Aspettando la...punizione!

di Sana chang
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo Unico ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo Unico ***


next

Salve a tutti!! E' il mio primo tentativo con la Next-Gen, volevo dare solo un "panorama" di quello che secondo  me è il figlio meno considerato! ([impazzando le Rose/Scorpius..]che comunque non mi dispiacciono!^^)

Aspettando la... punizione!

Si era proprio cacciata in un guaio.

Anzi, diciamo che si era proprio infilata nel bel mezzo di una catastrofe mondiale.

A questo proposito sua Zia Hermione avrebbe sicuramente detto: “Potevi rimanere uccisa, o peggio, espulsa.”.

Peggio perché se fosse morta avrebbe potuto farlo sembrare in un incidente e sarebbe stata ricordata come una “così cara ragazza, che ha fatto una tragica fine”. Ma dal momento che sarà espulsa, la morte avverrà probabilmente dopo, per mano dei suoi genitori.

E non ci sarà nessuno sguardo lacrimoso di fronte alla sua tomba, solo cipigli severi. Capeggiati da Zia Hermione, ovviamente.

Forse i suoi fratelli si azzarderanno a versare una lacrimuccia, ma di nascosto.

In particolare James, che sicuramente sarà quello che la capirà meglio, dato che potrebbe essere il prossimo.

Chi l'avrebbe mai detto, quando sentiva sua madre urlare al fratello “Come ti ho fatto ti disfo!”, molte volte con ragione, che un giorno sarebbe stato qualcun altro a rischiare il disfacimento. Beh, lei di sicuro no. 

"Anche perchè sono io il soggetto a rischio di morte", disse una vocina dentro di lei.

Si sistemò meglio sulla sedia.

A breve l’Illustrissimo Preside sarebbe entrato e lei doveva farsi trovare con l’aria più innocente possibile. 

Doveva prepararsi psicologicamente per dare la sua miglior prova d'attrice, se fosse riuscita anche a piangere sarebbe stata perfetta.

Prima di passare al tentativo di impietosirlo però, doveva prima capire se poteva ancora sembrare “non colpevole”. 

Cercò di farsi tornare a mente "Le dieci regole per scamparla e non farsi levare tre miliardi di punti" di Zio George, ma il suo cervello sembrava svuotato da ogni frammento mnemonico a causa dell'agitazione.

C'era anche da dire che quell’ufficio era molto inquietante, non era giusto torturare dei poveri studenti con minuti d’attesa in un luogo tutto pieno di strani oggetti argentati impolverati, la scrivania piena di libri aperti e carte sparse qua e là, con il timbro laccato e pomposo di Hogwarts che spuntava perfino sugli opuscoli dei Calderoni SuperResistenti.

La cosa peggiore però, era tutto quel russare sommesso che proveniva dagli abitanti dei quadri, di cui la stanza era colma.

Erano i vecchi presidi di Hogwarts e se prima si chiedeva come fosse possibile che un tipo assurdo, anche se Illustrissimo, come l’attuale Preside fosse arrivato fin lì, ora se ne spiegava il motivo.

Non ce n’era uno che apparisse ordinario, o meglio, normale.

Poi se volevamo citare il peggio del peggio,c'erano quei due che dormivano uno sopra all'altro nello stesso quadro con affianco una bottiglia di Firewhisky, dagli abiti deduceva che fossero Ex Presidi Rinascimentali.

Ma tralasciando questi, anche gli altri non erano da meno, ad esempio ce n'era uno, che le sembrava piuttosto familiare, che aveva in testa un cappello con un avvoltoio impagliato in testa.
Inutile dire che, incuriosita, non riusciva a staccargli gli occhi di dosso.


 "Le piace il mio cappello forse?"disse l'occupante del quadro, con gli occhi ancora chiusi.

Lily lo guardò stupita con la bocca spalancata e il Vecchio Preside sorrise, prime di aprire i suoi occhi straordinariamente azzurri.

"Non mi conosce? Non vorrei peccare di superbia, ma credevo di essere piuttosto famoso nella sua famiglia..."

Un barlume di comprensione passò negli occhi di Lily, Neville avrà passato giorni a raccontare quell'aneddoto che, a quanto sembra, dev'essere stato uno dei primi momenti di gloria del futuro Professor Paciock.

"Lei è Severus Snape?" disse lentamente.

Poi accadde una cosa piuttosto strana, almeno ai suoi occhi,  il quadro davanti a lei si mise a ridere, mentre il Preside accanto si svegliò urlando in modo piuttosto maleducato: "Hei!Ma cosa stai dicendo ragazzina?"

"Oh avanti Severus, non è certo obbligata a conoscerci!" disse Dumbledore senza smettere di sorridere.

"Beh, evidentemente suo padre era talmente tanto occupato a fare interviste, che non gli ha nemmeno mostrato le foto del suo amato mentore!"

"No!Un attimo..." Iniziò Lily eccitata: "...lei è Albus Dumbledore e Severus Snape è lui! In effetti, sembrava troppo simpatico per essere Snape!"

Snape sbuffò contrariato, mentre Dumbledore continuava a ridere, radiografando la giovane con i suoi occhi azzurri tra gli occhiali.

"L'hai combinata grossa"cominciò Snape sghignazzando"Immagino che tu abbia superato il limite come tuo padre e tuo nonno a suo tempo. Sembra che sia giunto il momento per i Potter di avere giustizia."

Lily lo guardò con antipatia e disse poi rivolgendosi a Dumbledore con aria scettica chiese:"E questo sarebbe un grand'uomo?"

"Non ama esporre la sua parte migliore" disse lanciando uno sguardo divertito al vicino.

"Al deve essere proprio orgoglioso di avere il nome di questo qua!" affermò Lily ironicamente.

"Ma forse Severus non sa che tuo fratello ha i nostri nomi..."accennò Dumbledore.

Snape fece un sorriso un po' amaro e disse a bassa voce "So,so...".

Poi si riprese da quell'attimo di "debolezza" e affermò un po' malignamente:"Forse dovremmo essere noi ad essere non molto orgogliosi di quell'uso, come dire, particolare dei nostri nomi!"

Lily lo fulminò con lo sguardo, ma Dumbledore intervenne dicendo:"Avanti Severus! Non esagerare, non è il caso di farsi odiare da tutta la famiglia Potter!".

Snape fece qualcosa di simile ad un grugnito e sparì dalla cornice senza nemmeno salutare.

"Simpatico"

"Sono sicuro che nel profondo è felice!" disse Dumbledore ora leggermente più serio, ma sempre gentile.

"Nel profondissimo..."commentò Lily poco convinta.

"Parlava con qualcuno Signorina Potter?", disse una persona dietro di lei che stava chiudendo la porta dell'ufficio.

Lily vide Dumbledore farle l'occhiolino e uscire dal quadro.

"Nessuno, Preside."

Fine?

non ho voluto dire cos'ha combinato Lily, perchè sto riflettendo su un capitolo in più... dipenderà sopratutto dal gradimento della FF che non è un capolavoro..(sigh..) (temo che non sarò mai soddisfatta come per "quella volte che mi si ruppe la cintura")

commentino?^^

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


nextt2

Ecco un secondo capitolo che potrebbe essere l'ultimo, ma anche no!

Dipenderà un po' da voi, un po' dall'ispirazione...^^

                                                                                ***

L’Illustrissimo Preside si sedette dietro alla scrivania.

Aveva un vestito di velluto verde con serpenti decorati in argento, giusto per non far capire a nessuno a quale casa apparteneva.

Lily lo guardava di sottecchi, tenendo il capo rispettosamente abbassato, con un’espressione che sperò sembrasse contrita.

Cominciò a mettere un po’ in ordine la scrivania, ovviamente fingeva, perché sistemare quell’ammasso di carta era impossibile.

Probabilmente qualche giorno si sarebbe innervosito, avrebbe fatto evanescere tutto e buonanotte a alle scartoffie inutili.

Mentre firmava fogli qua e là, faceva del suo meglio per ignorare Lily che, risoluta, metteva a frutto anni di allenamento nel retrobottega dei Tiri Vispi Weasley. Ora le avrebbe fatto proprio comodo il Collirio Commovente, se solo non lo avesse usato tutto per mostrarsi disperata quando Al aveva tinto la sua Puffola Pigmea…

“Voglio che sia chiaro” cominciò con voce solenne, allontanando Lily dai suoi pensieri“che certe cose a Hogwarts, non sono e non saranno mai tollerate. Almeno finché il sottoscritto dirigerà questa scuola”.

Amen, pensò Lily, ma ebbe il buon senso di continuare a tacere.

“Voglio che tu capisca la gravità delle tue azioni, per questo ritengo che togliere dei punti alla tua casa non sia sufficiente”.

Lily cominciò a sudare freddo e la paura iniziò a farsi strada dentro di lei, sibillina e traditrice. Sarebbe stata davvero espulsa.

Era morta.

Sua madre l’avrebbe uccisa sicuramente, e suo padre…

Merlino, suo padre l’avrebbe guardata con quell’aria delusa che si riservava solo per i guai peggiori.

Non l’aveva mai usata con lei, solo  un paio di volte per James e una per Al,e sembravano davvero sul punto di  mettersi a piangere. E anche lei ci era rimasta male, per loro.

Speriamo che mamma mi uccida prima di vedere papà.

“Incomincerò levando cento punti a Grifondoro”.

“Cosa!No, senta…”

“Non mi interrompere Potter” disse freddamente il Preside, calcando sul cognome.

Lily ammutolì.

“È  anche vero, che non hai mai dato problemi prima d’ora e anche se voglio che tu capisca la gravità delle tue azioni, non sarai espulsa.”.

“Evvai!” disse Lily senza nemmeno provare a trattenersi.

“Per ora…” commentò l’Illustrissimo con una certa aria maligna, per niente contenuta.

La sensazione di sollievo era indescrivibile, era salva.

D’accordo avrebbe avuto una punizione, probabilmente anche pesante, ma chi se ne importava se poteva restare ancora a Hogwarts!

Sua madre non l’avrebbe uccisa e suo padre non l’avrebbe guardata con aria delusa, o forse sì, ma solo un po’.

In ogni modo la tragedia era stata sfiorata, ma scampata.

Bel colpo Lily Potter!

Come avrebbe detto Zio George “Raccomandata come un Potter, fortunata come un Weasley!”

“Ho saputo, però” riprese l’Illustrissimo ispirato “che dall’analisi delle…come dire…prove…sembra che tu non fossi sola nel compiere quello sgradevolissimo scherzo, ma che abbia avuto anche un valido aiuto.”

Lily si irrigidì.

“Non è vero…” tentò di dire.

“Non ci provi, il suo compagno ha già confessato”

Idiota, pensò Lily.

“Entri pure.”

La porta dell’ufficio si aprì lentamente, un ragazzino pallido con i capelli biondi entrò, con aria afflitta.

“Malfoy?” disse Snape, ricomparso nel quadro.

“Sì, Severus. Proprio il giovane Malfoy, ed è anche in un discreto guaio…Insieme alla sua amica ovviamente.” rispose l’Illustrissimo.

“Ma lei è Severus Snape!Mio padre mi ha detto tutto su di lei!” urlò Scorpius guardando emozionato Lily che, in tutta risposta, fece una smorfia.

“Vedete? Lui mi conosce, perché è stato educato come si deve, non come qualcun altro…” la diretta interessata, a queste parole, sbuffò e alzò gli occhi al cielo.

“È  la giornata delle rimpatriate!” disse allegro Dumbledore, inserendosi nel discorso.

“È la giornata delle assurdità…” incominciò Snape lentamente “com’è possibile che un Serpeverde e una Grifondoro, un Malfoy e una Potter, si alleino per fare quello che hanno fatto?”

Mentre parlava, il suo sguardo stupito passava da un ragazzo all’altra.

Sembrava che fino ad allora non avesse compreso il motivo della presenza dei ragazzi nello studio, probabilmente perché si era perso nelle lodi di Scorpius.

“I tempi cambiano” disse l’Illustrissimo Preside. A Lily parve di scorgere un certo disappunto nel suo tono.

“Che tempi meravigliosi!Non credi anche tu, Severus?” affermò divertito Dumbledore, guardando il suo vicino.

Gli occhi di Snape dardeggiarono, sembrò quasi oltraggiato da quella domanda, prima di rispondere malignamente: “Più che altro, che tempi contro natura Albus…”

“Hei!”protestò Lily, mentre Scorpius si sforzava per non scoppiare a ridere.

Ci mancava pure che facesse la figura dell’idiota di fronte al professore preferito di suo padre, poi sarebbe finito direttamente in pasto al Basilisco sotto il pavimento.

Infatti, nonostante le rassicurazioni di sua madre, non era molto sicuro che suo padre scherzasse riguardo al contenuto del sottosuolo di casa sua.

Lanciò un'occhiata a Lily in piedi a fianco a lui, non sembrava molto agitata. 

Evidentemente era già a conoscenza del fatto che non sarebbe stata espulsa, ora avrebbero aspettato insieme la punizione. 

Una volta uscito di lì, probabilente avrebbe pregato Lily e Al per poter rimanere nel salotto di casa sua come soprammobile, nel fortuito caso in cui fosse riuscito a farsi solo pietrificare dal Basilsco.

Snape nel frattempo guardava con disappunto i due ragazzi, mentre Dumbledore sorrideva.
A causa dell'emozione l'avvoltoio del suo cappello prese vita e volò tra gli altri presidi svegliandoli e provocando dei brontolii dei quali il più gentile era: "Sapevo che una volta crepato sarebbero finiti i bei tempi".
"Silenzio!" disse l'Attuale preside“Ora è il momento di decidere la vostra punizione, non di discutere di tempi o altre sciocchezze!”

“Sì, signore Illustr…” Scorpius bloccò con una gomitata Lily, che mimò un attacco di tosse e riprese”…ehm...Preside”

“Seduti”.

 

 FINE?

Attenzione: non è una Lily/Scorpius! Cioè, per ora non lo è, e non credo lo diventerà... Lily e Scorpius sono amici, perchè, nella mia mente, Al è a Serpeverde... L'Illustrissimo è senza nome, perchè la Roe ha detto solo che la McGrannit non sarebbe diventata Preside a causa dell'età, quindi ho immaginato solo che fosse un ex Serpeverde, un po' di parte, ma fondameltamente giusto...

Ringrazio chi ha commentato, chi ha messo la storia tra i preferiti, chi ha solo letto!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Hola a Todos!^^

Questo è il terzo capitolo... Inizia a esserci qualche indizio su quello che hanno combinato Lily e Scorpius, ma il mistero è ancora fitto...

***

Seduti”


“Non ho la sedia…” disse Scorpius.

L’Illustrissimo sbuffò infastidito e con un gesto della bacchetta fece apparire una sedia di legno dall'aria scomoda.

“Siete qui per ricevere la vostra punizione” incominciò con una soddisfazione mal trattenuta “sappiate che sia Gazza sia Madama Pince sono delle istituzioni nella nostra scuola. Sono qui da prima di me e da molto prima di voi. Il vostro atteggiamento nei loro confronti è stato una gravissima mancanza di rispetto”.

Amen, pensò Scorpius, prima di guardare verso Lily. Dallo sguardo che aveva, immaginò che avesse avuto il suo stesso pensiero. 

“Non voglio sapere di chi è stata l’idea…”

“Potter” sibilò Snape, ma fu messo a tacere da un sonoro “Shhh!” di Dumbledore.

“…ma c’è un modo per evitare una pena particolarmente dura.”

Lily e Scorpius, ora lo guardavano interessati, protesi in avanti.

Forse non diventerò un soprammobile della casa del celebre Potter.

Forse non sarò costretta ad avere un nuovo, sgradevole attaccapanni in salotto.

L’Illustrissimo Preside li guardò, molto serio.

Con la giovane Potter non aveva possibilità, ma riponeva le sue speranze in Malfoy. Sempre che non volesse finire in pasto al leggendario Basilisco del Malfoy Manor.

“Confessare”.

Lily trattenne il respiro irrigidendosi nella sedia, Scorpius si mosse un po’ a disagio, ma non sembrava particolarmente agitato.

Dannazione.

Decisero contemporaneamente che la tecnica migliore fosse fare gli stupidi.

“Abbiamo già confessato” rispose Scorpius cautamente.

“Infatti! Abbiamo fatto tutto da soli.”concordò Lily, forse un po’ troppo in fretta.

L’Illustrissimo Preside sorrise, come uno che la sa lunga, disse: “Non crederete davvero che io mi beva la storia che siete riusciti a combinare tutti quei danni da soli?”

“Sono sicuro che centrano gli altri Potter. Magari sono stati consigliati da qualcuno a casa, con più esperienza di loro… ” insinuò Snape maligno.

“Avanti Severus! Sono certo che tutti concordino sul fatto che Harry abbia ben altro a cui pensare!” disse Dumbledore.

“Non m’interessano i vecchi studenti, ma quelli attuali!” commentò l’Illustrissimo, visibilmente infastidito da tutte quelle interruzioni.

“Abbiamo fatto tutto da soli.” Ripeté Lily, che ora sembrava aver ripreso il controllo della situazione.

“Non prendetemi in giro!” tuonò, facendoli ammutolire spaventati.

In quel preciso il istante si sentirono come se il loro coraggio dopo essere andato a farsi il bagno nel Lago, fosse stato attaccato a tradimento dalla Piovra Gigante.

Puf! Sparito!

“Se confesserete chi dei vostri compagni vi ha aiutato, vi assicuro che la vostra punizione non sarà troppo dura e non si protrarrà fino alla fine dell’anno…” l’Illustrissimo guardò i ragazzi di fronte a lui, tenevano gli occhi bassi senza parlare.

Cercò di incontrare lo sguardo di Scorpius, ma lui sembrava intenzionato a non guardarlo.

Lily si guardava i piedi, stava riflettendo sul fatto che se James fosse finito in punizione a causa sua, probabilmente l’avrebbe pagata per il resto della sua vita.

Mi trasfigurerà in un candeliere e mi metterà vicino a Scorpius.

Per non parlare di Rose.

Zia Hermione avrà raccontato almeno un centinaio di volte quella fattura che si era beccata la ragazza che aveva fatto la spia sull’ES, e tutti sapevano che Rose assomigliava molto a sua madre. Troppo.

Si toccò il viso, preoccupata.

Scorpius sapeva che il Preside stava tentando di farlo parlare, credeva che da buon Serpeverde avrebbe salvato prima di tutto se stesso.

E aveva ragione, perché tacendo stava facendo i suoi interessi.

Infatti, se farsi punire con Lily, l’avrebbe messo nei guai, confessare che si era alleato con mezza famiglia Potter e Weasley, equivaleva ad un suicidio.

Della serie: addio speranza di diventare un attaccapanni.

Pensare che sarebbe stato proprio carino con i due pugni alzati, vicino alla piantina di Mimbulus Mimbletonia, pronto ad accogliere gli abiti degli ospiti illustri (ma mai quanto l'Illustrissimo) che passavano da quella casa.

L’importante era che i mantelli non toccassero la pianta, altrimenti nemmeno il Solvente Magico di Nonna Acetonella potrebbe riuscire a levare i residui dalla Puzzalinfa.

“Sono convinto che nessuno dei vostri amici vi giudicherà per questo” azzardò l’Illustrissimo, provando a convincerli con la tecnica della comprensione.

Certo, come no.

I due ragazzi continuarono a tacere.

“Sarebbe da espellere quella Potter” celiò Snape arcigno.

Lily gli lanciò un’occhiata perforante e poi abbassò nuovamente la testa.

“Se fosse espulsa Lily allora anche il giovane Malfoy dovrebbe fare la stessa fine.” Commentò Dumbledore, meritandosi uno sguardo assassino da Scorpius, al quale rispose con un sorriso.

Quest’ uomo è snervante.

L’Illustrissimo valutò l’idea di eliminare tutti i quadri dal suo ufficio, poi ci ripensò.

Non era il caso di esagerare. Sarebbe bastato farne sparire giusto un paio.

“Non abbiamo niente da dire.” Disse Scorpius alzando la testa e guardando l’Illustrissimo.

“Qualcosa da dire l’avete, il problema è che non volete.” Rispose “è anche vero che ci sono molti modi per far parlare anche gli alunni più restii…”

Lily e Scorpius si guardarono preoccupati.

Di che cosa stava parlando il preside?

Legilimanzia?

Veritaserum?

Cruciatus?

“…sfortunatamente sono tutti illegali.”

“Oh, io li userei comunque…non dovrebbero esserci limiti alla ricerca della verità!”

Appunto mentale: far sparire ugentemente tre quadri dall'ufficio.

L’illustrissimo alzò gli occhi saettanti verso Phineas Nigellus, che non sembrò comprendere il suo disappunto.

Gazza l’avrebbe adorato, pensò Lily un po’ disperata, guardando Phineas di sottecchi.

“Se non avete davvero nient’altro da dire…” Scorpius deglutì guardando pietosamente l’Illustrissimo. “è giunto il momento di comunicarvi la vostra punizione.”.

 

THE END?

Noooo.... Ormai è impossibile lasciare a metà...;-)

Ringrazio tutti per i commenti! 

Chiariamo la questione pairing: se le cose non cambiano (serie illuminazione divina), non ho intenzione di specificare niente, in questo modo la questione Lily/Scorpius rimane aperta.

In più, come vedete ho inserito anche qualche accenno a Rose, quindi potete leggerla come preferite...

Io non credo mi esprimerò!^^

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Non so cosa sia successo, ma il capitolo mi si è cancellato! quindi ripubblico!

Questo è il penultimo! buona lettura...

***

“Per prima cosa dovrete pulire da cima a fondo la Sala dei Trofei”

Prevedibile.

“Secondo” e qui l’Illustrissimo Preside sorrise malignamente “mi risulta che non siate particolarmente portati in pozioni…”

Lily sbuffò.

Non era il caso di farle sempre notare che sua nonna era così brava in pozioni, mentre lei, povera sciocca, arrivava a malapena alla sufficienza. Del resto non era certo colpa sua se faceva fatica a trovare affascinante sudare per ore davanti ad un paiolo fumante per preparare una pozione che il professore avrebbe fatto evanescere due secondi dopo averla guardata!

“Non fare quella faccia, non mi riferisco solo a lei! Sembra che anche Malfoy non se la cavi meglio…”

Scorpius alzò le spalle, totalmente indifferente.

“Strano, io ricordo che Draco era molto portato per la materia.”. S’inserì Snape pensieroso.

Sorrise.

Suo padre gli aveva raccontato che quando il Professor Snape insegnava, faceva sempre preferenze verso gli alunni della sua casa, ed era per questo che aveva volti particolarmente alti.

L’illustrissimo, inspiegabilmente, non sembrava per nulla turbato dall’interveto dell’Ex Preside, anzi, si girò verso di lui e gli disse: “In effetti, non sono sicuro di aver fatto bene ad affidare la cattedra di Pozioni a…”

“…l’avevo detto che era troppo giovane!” lo interruppe Snape trionfante “non si può affidare una cattedra al primo che passa, è anche importante avere un buon metodo!”

Lily si trattenne dal ridere. Se era vero solo la metà di quello che gli avevano raccontato su di lui, non doveva essere un gran insegnante.

Incontrò lo sguardo di Dumbledore che aveva l’aria di uno che la sa lunga.

“Però aveva ottime referenze, poteva essere un buon insegnante…” continuò a parlare l’Illustrissimo con Snape, sempre sorridendo, ma un po’ sulla difensiva.

Lily e Scorpius, si guardarono un po’ scocciati.

D’accordo, la rimpatriata con i mentori dei vari genitori è stata carina.

La predica dell’Illustrissimo era inevitabile.

I vari inserimenti degli Ex Presidi di tutte le Ere Possibili Immaginabili, magari si potevano evitare, ma va beh.

Le minacce per farli confessare sono state decisamente un colpo basso, ma si sono salvati.

Ma che ora si mettessero a parlare dell’inettitudine loro insegnate di Pozioni, sembrava un po’ un’esagerazione.

“La verità Severus è che come insegnavi tu Pozioni, pochi sono in grado di farlo. Tu sei stato un mio insegnante e se dovessi cercare qualcuno con le tue abilità non assumerei nessuno!” concluse il Preside.

Snape sembrò compiaciuto di questa sviolinata, e tirò su il naso con fare aristocratico.

“Anche se per certe situazioni non so se si può fare qualcosa.”.

“Beh, per certi casi disperati non si po’ fare molto” mentre parlava guardava intensamente Lily “anche se insistendo e con certi metodi qualcosa si può ottenere”.

“E tu sei un esperto di questi metodi, vero Severus?” disse Dumbledore, sornione.

“Chiaramente, perfino Paciock ha passato gli esami di Pozioni” disse tutt’altro che orgoglioso, anzi, piuttosto seccato.

“Allora non ti dispiacerà dare ripetizioni di Pozioni a questi ragazzi.”

“Cosa?!” dissero Lily e Snape contemporaneamente, prima di cominciare a guardarsi in cagnesco.

“Certo Severus, hanno bisogno di ripetizioni di Pozioni e chi meglio di te?”

Un sorriso malvagio trasfigurava il viso dell’Illustrissimo, mentre parlava, la soddisfazione a malapena trattenuta.

“Ma…” cominciò Snape.

“Non ti puoi rifiutare! Noi tutti Ex Presidi abbiamo il dovere di servire l’attuale Preside di Hogwarts…” disse Phineas Nigellus, con aria maligna, seguito dai borbottii di approvazione che provenivano dagli altri quadri.

“Hanno ragione Severus…” cominciò cautamente Dumbledore, ma Snape gli fece segno di tacere. 

Lily, indignata, lanciò uno sguardo assassino all’Illustrissimo Preside che sghignazzava e disse: “Lei non può farlo!”

“Sarebbe un onore per voi, altro che punizione!” disse Phineas Nigellus che rideva senza ritegno.

Certo, come no.

“Appunto noi meritiamo una punizione severa! Ci faccia pulire tutte le scale di Hogwarts, oppure aggiustare il bagno di Mirtilla Malcontenta, far partorire uno Schipodo Sparacoda, potare a mano il campo di Quidditch… Tutto, ma non ripetizioni con lui!”  piagnucolò Lily.

“Hei! Parla per te!” si lamentò Scorpius.

Non era poi così grave per lui fare lezione con Severus Snape e dato che sarebbe già stato pietrificato, non era il caso di peggiorare la situazione.

“In effetti, ha ragione Potter, non meritano questo…ehm…onore. Io gli farei pulire tutti i bagni di Hogwarts, mi pare più adatto!” tentò di suggerire Severus, mentre lanciava occhiate di fuoco a un divertito Dumbledore.

L’Illustrissimo assistette alla scena con uno sguardo indecifrabile.

Quando tutti si volsero verso di lui, con sguardi imploranti, sorrise e parlò.

“Bene, cercherò di accontentare un po’ tutti. Potter e Malfoy, farete ripetizioni per un mese col Professor Snape due volte la settimana, pulirete la Sala dei Trofei e, poiché sembrate così entusiasti, anche tutte le scale di Hogwarts, aggiusterete il bagno di Mirtilla Malcontenta, poterete il campo di Quidditch…” poi assunse un aria fintamente pensosa “ non mi risulta che Hagrid abbia Schiodi Sparacoda in stato interessante, però dovrebbe esserci qualche Thestral, che potrete assistere.”

“Ma bene!” commentò Scorpius, girandosi indignato a guardare Lily che non sembrava aver capito.

Snape sembrava combattuto, da un lato un Potter aveva finalmente ottenuto una punizione degna di tal nome, dall’altra si era fatto fregare con le sue mani e gli aspettava un intero mese con quella piccola arrogante.

Dopo qualche secondo Lily si riprese dalla trance e disse lentamente: “Ma lei…Non è giusto!”

“Spetta a me decidere cosa è giusto o non lo è. Inoltre sono convinto che suo padre non desidera avere dei figli che infrangono così apertamente le regole…” poi ignorando il verso di Snape continuò “… soprattutto visto la posizione particolare che occupa nel mondo magico” decretò, condendo l’ultima parte con un tono ironico che non poteva essere equivocato.

“Guardi che mio padre ne ha già fatto fuori uno, di pazzo sadico…È qualcun altro che dovrebbe preoccuparsi qui..”

Ma questa volta Lily aveva esagerato, se ne accorse anche lei.

L’Illustrissimo lo guardò severo e disse “Cinquanta punti in meno a Grifondoro. E pulirai anche i bagni di tutta la scuola.”

Poi si alzò e gli indicò la porta dicendo: “E ovviamente scriverò alle vostre famiglie. È tutto. Potete andare”.

Lily e Scorpius con aria abbattuta si avviarono verso la porta, entrambi molto abbattuti.

“Mi dispiace per le punizioni in più” disse Lily.

“Lo spero bene, sappi che farai quasi tutto tu!” rispose Scorpius con una smorfia che fece ridere Lily.

“Mia madre mi ucciderà se il Preside gli scrive cosa gli ho detto!”

“Quando i miei leggeranno cosa ho fatto mi daranno in pasto al Basilisco”

“C’è posto nel mio salotto…”

Scorpius sorrise grato e con aria solenne disse: “E così finirono Lily Luna Potter e Scorpius Hyperion Malfoy, giovani eroi, che si sacrificarono per una nobile causa, ma furono uccisi dalle loro stesse famiglie a causa di una diabolica maledizione dell’Illustrissimo-Che-Tutti-Nominano.”

 

 ...CONTINUA!!

ringrazio tutti per le recensioni!

Vi prego di lascire un commentino!^^

 

 

 

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Capitolo 5
*** Epilogo ***


Bene, bene...

Finalmente saprete cos'hanno combinato quei due...  La FF finisce qui, per ora non mi sento di imbarcarmi in progetti più impegnativi! buona lettura...

Epilogo

Lettere inviate:

Gentile Famiglia Potter,

siamo dispiaciuti di informarvi che vostra figlia Lily, nella notte del 1/03/2019, insieme a un suo compagno, si è recata nelle cucine della scuole e ha ingannato gli Elfi Domestici, convincendoli a versare una consistente quantità di Elisir per Indurre Euforia, in ogni tipo di bevanda.

La mattina tutto il corpo studentesco non è stato in grado di affrontare le lezioni, ed è stato colpito anche qualche professore.

Come potete immaginare le lezioni mattutine sono state sospese e l’infermeria è stata affollata per ore, provocando un disagio non indifferente.

Inoltre, una volta chiesto agli elfi i nomi dei colpevoli, è scattata su di loro una potente fattura che gli ha sigillato le labbra impedendogli di parlare ed è dovuto intervenire il Preside stesso per trovare una soluzione.

Per ora, abbiamo deciso di non sospendere vostra figlia, ma avvertiamo che se si dovesse ripetere un fatto simile, saremo costretti a farlo.

La ragazza è stata punita per tutto il resto dell’anno scolastico.

Alleghiamo il conto per rifornire la dispensa degli ingredienti utilizzati per gli antidoti, potrete dividere la spesa con i genitori di Scorpius Malfoy, l’altro ragazzo implicato.

Cordialmente,

Professoressa Minerva McGonagall

Vicepreside.

Cari Mamma e Papà,

so che siete arrabbiati con Lily, ma sento il dovere di spiegarvi che la sua è stata un’opera di bene, assurdamente fraintesa come un atto vandalico.

La vostra amatissima figlia,voleva rendere più allegra questa scuola di musoni.

Sfortunatamente deve aver letto male le istruzioni del dosaggio dell’Elisir e sì, forse c’è stato un po’ di caos, ma si ci può tranquillamente ridere sopra.

Avreste dovuto vedere Neville, quando si è messo a cantare e Hagrid che ha iniziato a starnutire facendo volare tutti gli oggetti nella tavola dei professori, mentre gli alunni ridevano come matti. (Non sono proprio sicuro se ridevano per lui o per la pozione, comunque si divertivano!)

Come potete quindi immaginare, grazie alla nostra Lily abbiamo passato una mattinata in allegria, saltando lunghissime e noiosissime lezioni.

Sono sicuro che anche Voi, quando eravate a scuola avreste desiderato una mattina di vacanza, beh, Lily ha fatto questo regalo a tutta la scuola e punirla è stata una vera ingiustizia.

E poi la cosa della fattura sugli elfi non è stata lei a farla, ma Scorpius, e a sua insaputa.

Ah, già, non so se sarete molto contenti della sua (e nostra) amicizia con Scorpius, ma del resto bisogna superare i pregiudizi, vecchie inimicizia e tanti altri bla bla bla…e noi l’abbiamo fatto!

Vi mando un bacione e spero sarete misericordiosi.

                                                                                                                                                                                                                                                    James

 

Ciao papà,

sono pronto per il mio destino.

Ho già trovato un salotto dove passare l’eternità.

Con riverenza,

                                                                                                                                                                                                                                               Scorpius

Fine!
(questa volta davvero!!)



Commentino?^^

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