100 parole per voi. Spero vi piaccia, e se volete ditemi cosa ne pensate. Baci, Alida

TONY STARK

Guardo la navicella dei Chitauri esplodere davanti ai miei occhi.

Sono soddisfatto, ma sono anche consapevole che non avrò altre missioni da compiere.

Chiudo gli occhi, accetto il mio destino e mi rendo conto che è un gran bel privilegio poter scegliere come morire.

Sento l’armatura staccarsi dal mio corpo pezzo dopo pezzo.

Il vuoto mi accoglie, lasciandomi libero di scivolare in sé.

Il reattore Arc ha smesso di funzionare.

Ho pochi secondi di presenza di spirito e mi chiedo cosa ci sia dopo la morte.

Infine l’eternità…

…

…

… aaaah!

Hulk, sempre il solito esagerato! E che modi!

Ho pochi ricordi del volo che l’altro che c’è in me ha fatto.

Anche se, ripensandoci bene, era come se stessi galleggiando in un mare in tempesta…

Avvertivo, adesso ricordo, un forte senso di freschezza sulla pelle verde, laddove adesso sento un solleticchio.

Ma la pelle è tornata bianca e il trucco è stato svelato.

Appena mi sono ripreso, nudo tra le macerie di quel casolare, mi sono sentito inutile se non dannoso.

Ero a terra, eppure sentivo che stavo ancora cadendo.

Mi sento così anche ora: come se stessi precipitando e fossi destinato a non toccare mai la terra.

Ciao a tutti, grazie mille a chi legge, e se vi va lasciate una recensione (che è sempre molto gradita)

Questa è la prima caduta di Thor, che non è presente in Avengers, ma in Thor e cioè la parte in cui Odino bandisce Thor da Asgard a causa della sua presunzione e la sua incapacità di governare con giudizio.

E’ stato un gesto che mai mi sarei aspettato.

Il rifiuto di mio padre, il Padre di tutti gli dei, mi è piombato addosso, sul petto, per spingermi nel profondo vuoto dell’eternità.

Mi sono sentito risucchiato in una dimensione di cui non sapevo niente.

Ero sballottato in una voragine, con le gambe e le braccia che andavano da tutte le parti negandomi la possibilità di aggrapparmi a un qualsivoglia appiglio.

Non sapevo cosa mi aspettava e l’unica cosa che pensavo era che ne sarebbe stato di Thor, figlio di Odino, ora che non mi restava nient’altro che il mio nome.

Ecco a voi la seconda caduta di Thor. Buona lettura.

Deve essere il mio destino!

Prima o poi i membri della mia famiglia mi respingono, lanciandomi nel vuoto, incuranti di ciò che mi capiterà.

La cella anti-Hulk è robusta, e devo tirare il mio martello contro i vetri un bel po’ di volte prima di riuscire a sfondarli e lanciarmi fuori nel tentativo di salvarmi.

Eppure questa volta mi fa più male.

Sarà che non riesco a odiare Loki perché in fondo anche io, come lui, ero perso nell’illusione della mia grandezza, ma cadendo, questa volta, non ho pensato un attimo a me.

La mia mente era piena degli altri.