L'inizio della storia

di _SMRZ_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Lily
3, 2, 1 vai! Nonostante fosse il mio ultimo anno ero ancora convinta che prima o poi mi sarei ritrovata spiaccicata contro il muro del binario nove e tre quarti. Fra il denso fumo riuscivo a scorgere gli altri studenti tra cui si potevano distinguere i nervosi studenti del primo anno. Merlino, ma anche noi eravamo così piccoli?
– Lily! - mi voltai cercando di trascinarmi dietro il pesante baule, Alice mi correva incontro, con la faccia rotonda occupata da un sorriso radioso. Alice Prewett era la mia migliore amica sin dal primo anno, mi aveva aiutato ad ambientarmi, essendo lei una purosangue e io una spaesata nata babbana.
– Ei Alice – le risposi sorridente.
– Come stai Lily? Cos’hai fatto durante tutto questo tempo? -
- Alice – le riposi esasperata – ci siamo scambiate lettere un giorno si e l’altro pure! -  - Già ma di persona è un’altra cosa! Sei di buon umore… quindi, non hai ancora sentito le novità? -
- Che novità? – La sua faccia non prometteva niente di buono, sembrava che sarebbe scoppiata a ridere da un momento all’altro… Strinsi gli occhi sospettosa.
– Beh sai.. James va a dire in giro che tu gli hai mandato delle romanticissime lettere d’amore per tutta l’estate e che ormai siete in procinto di sposarvi… –  disse con una faccia angelica.
Potter… erano sette anni che mi rompeva i bolidi, stupido egocentrico idiota con i capelli a cespuglio. Oggi sarebbe corso del sangue.

James
-Quindi i Tornado hanno segnato, Prongs è scattato in piedi urlando e io gli ho fatto lo sgambetto ed è così che lui si è rotto il naso e io mi sono fatto questo bernoccolo –
Io mugugnai indignato – Insomma che ti è saltato in mente? Avresti potuto rovinare la mia faccia perfetta e poi cosa avrebbero fatto tutte le povere studentesse? -
- Si sarebbero consolate guardando me. – mi disse facendomi la linguaccia.
Remus rise divertito. Era sempre bello quando Remus rideva, il suo viso si alleggeriva e sembrava più sereno. Sorrisi anche io.
– O Moony ci divertiremo ancora di più quando il nostro caro amico inizierà il suo onorato servizio come Caposcuola – disse Sirius in tono pomposo.
Il sorriso mi si congelò in faccia. Dannato Dumbledore, che diavolo gli era passato in testa quando mi aveva nominato Caposcuola? Voleva forse vedere la sua amata scuola bruciare? Comunque c’era un lato positivo, l’altro caposcuola era Lily.
Lily Evans… la ragazza più bella del mondo, aveva dei lunghissimi capelli rosso fuoco e degli occhi così verdi da sembrare due smeraldi, ogni volta che mi parlava assumevano la tenerissima sfumatura di una maledizione senza perdono.
-  James levati quel ghigno dalla faccia, stai spaventando Peter -
- Già fa gelare il sangue, sembra quel pagliaccio pazzo di quel tilm che ci hai fatto vedere questa estate! -
- Film, Sirius! Sicuramente sta pensando alla Evans, che, inoltre sta venendo da questa parte. -
- Dove? Dove? – quasi caddi cercando di girarmi verso il punto che indicavano i miei presunti amici.
Eccola, sembrava una angelo mentre mi fulminava con gli occhi ed era adorabile mentre i suoi cappelli si muovevano al vento… Aspetta, ma non c’era vento, qualcosa non quadrava.
– Idiota! Che diavolo vai dicendo in giro? Non si sta per celebrare un matrimonio ma un funerale! – mi urlò addosso.
- Oh quello… -
- Già quello! Ti ho mandato una sola lettera, ed era perché ero convinta che tu mi avessi fatto uno scherzo, anche se adesso mi accorgo che Dumbledore, che a proposito deve aver mangiato una gelatina a tutti i gusti +1 avariata per arrivare a questa decisione, ti ha nominato veramente caposcuola! -  disse con una voce leggermente isterica. Era davvero adorabile quando, dopo avermi sgridato le sue guance si chiazzavano di rosso.
– O beh ma era chiaro che tu con quella lettera mi stessi implicitamente chiedendo di venire ad Hogsmeade, era così romantica e appassionata! – dissi passandomi nervosamente una mano fra i capelli.
- Spiegami quale parte di “Idiota se questa è opera tua ti crucio appena ti vedo!” ti è sembrata romantica e appassionata” -
- La parte in cui mi hai scritto una lettera è ovvio! –


Sirius
Fissavo ridendo James con gli occhi spalancati come monete mentre cercava di spiegare ad un imbufalita Evans che lei lo amava inconsapevolmente, adducendo come prova una striminzita lettera al cui arrivo questa estate aveva saltellato per tutta la stanza euforico gridando come una donnetta – Ha finalmente capito quanto sono fantastico siiiiiiiiiii! -
- Ho di meglio da fare che stare a sentire i tuoi farneticamenti Potter! – disse chiudendo gli occhi e massaggiandosi le tempi – Ma ti avverto! Se sento anche solo un’altra parola sul nostro futuro matrimonio da te o da chiunque altro ti darò la caccia e ti farò talmente male che tutti i prigionieri di Azkaban  ne rimarranno terrorizzati! – concluse spalancando le palpebre e fissando James con gli occhi di una leggera tonalità del verde dell’Avada Kedavra. Poi se ne andò sbattendoli i suoi capelli rossi in faccia.
Io sinceramente non capivo cosa ci trovasse in lei,certo era piuttosto carina ma non valeva il disturbo.
– Hai visto la sua faccia? Era chiaro che stava scoppiando dalla voglia di dirmi quanto mi amava! – Aveva una faccia sognante da perfetto idiota.
– Porca Pluffa Prongs, sei seriamente convinto che lei esprimesse qualcosa che non fosse imperituro odio? – chiesi sconcertato da tanta idiozia.
- Eh?? – mi guardò con una faccia da pesce lesso. Per gli slip di Merlino, era proprio andato…


Lily
Egocentrico bamboccio… cercai uno scompartimento tranquillo in cui passare il tempo con Alice senza dover vedere il suo stupido muso da talpa.
Il primo giorno era cominciato proprio alla grande!   




Salve gente, spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, e se non è così giocherò la carta della pietà sperando di farvi almeno un pò di tenerezza visto che è la mia primissima storia! Beh che dire, visto che oggi non sono potuta andare al binario nove e tre quarti mi sono consolata mettendo insieme tutti le mie idee idiote e scrivendo finalmente questa storia. Quindi su da bravi scrivetemi tante belle recensioni, non costringetemi a scagliarvi contro la maledizione imperio per convincervi!
P.S. sono ben accetti tutti i tipi di comenti, anche sul genere "Datti all'ippica"                                                                                

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Lily
-Ei Lily perché quel muso?
-Stupido Potter… Caposcuola dei miei stivali… se non fosse per Azkaban… stragi a non finire…-
-Emm… Lily?- tentò nuovamente Alice visibilmente preoccupata.
-Eh?-
-Niente tesoro ritorna ai tuoi pensieri di morte e sofferenza- rinunciò scuotendo la testa.
In quel momento però si aprì la porta ed entrarono due figure femminili, le mie altre due migliori amiche, che mi distrassero dai miei pensieri funesti su Potter e Co.
Emmeline chiuse dolcemente la porta e venne a sedersi vicino a me mentre Mary si gettò nel posto vicino ad Alice con la stessa eleganza di una balena spiaggiata.
Le mie amiche erano proprio uno spettacolo curioso:
Alice Prewett era una purosangue, capelli biondi, faccia tonda e piena, con due grandissimi occhi marroni, sembrava un’adorabile bambina, ma in realtà era solo un tranello… era terrificante quando si arrabbiava e visto che aveva un vero orgoglio da Gryffindor la cosa non era poi così rara.
Mary McDonald era mora, magra e più alta di una testa rispetto ad Alice, che era invece una specie di folletto zuccheroso, era forte e coraggiosa, giocava a Quidditch e amava uhmm… “particolarmente” la compagnia maschile. Non che la biasimassi, almeno lei si divertiva!
Emeline Vance era invece l’incarnazione della perfezione: bionda, con la pelle di porcellana, labbra color ciliegia, occhi azzurri, alta slanciata e bhe… perfetta! Aveva un’aria molto regale, l’avrei vista bene nelle vesti di una principessa d’altri tempi, mentre osservava dall’alto due cavalieri battersi per conquistare il suo cuore. A dispetto delle apparenze era molto timida, e aveva ricevuto la classica educazione vecchio stampo dei purosangue, era la coscienza del gruppo quando Mary decideva che era l’ora di mettere fine all’insulsa esistenza di qui dannati Slytherin o io non riuscivo a reprimere i miei istinti omicidi verso Potter.
-Ciao ragazze- dissero in coro Emeline e Mary
-Come state? Ei Lils che diamine ci fai ancora qui? Non dovresti andare a controllare i corridoi?-
-Per le mutande di Merlino- balzai in piedi risvegliata dalle parole di Mary  -è vero! Ci vediamo dopo- gridai per poi avviarmi a passo di marcia verso la cabina dei prefetti.
Porca pluffa… ero il peggior Caposcuola di sempre! A no dimenticavo Potter! Presa dai miei pensieri non mi accorsi che qualcuno mi stava arrivando addosso, così mi ritrovai a terra sopra qualcosa che sembrava fatto di marmo.
-Oh Merlino scusami, non ti avevo vis… Potter!- mi alzai immediatamente tutta rossa e scarmigliata.
-Ei Evans se volevi saltarmi addosso potevi almeno avvisarmi, mi sarei preparato- ghignò scuotendosi la divisa.
-Ti avverto non ti conviene gettare benzina sul fuoco…-
-Che?? Comunque rilassati, stavo venendo a cercarti per controllare insieme il treno, sai a quanto pare faremo tuuuuuuutte le ronde assieme quest’anno- disse gongolando.
Mi venne la nausea al solo pensiero di quella prospettiva, porca pluffa sarei dovuta arrivare prima, forse avrei potuto evitare questa tortura.
Fissai la scintillante spilla sul suo petto con disgusto, quasi sperando che si dissolvesse, ma a quanto pare non avevo ancora imparato a far esplodere le cose con la forza del pensiero, altrimenti mi sarei certamente concentrata sulla testa di Potter.
-Evans, capisco che il mio fisico scolpito possa lasciarti un po’ interdetta, ma dobbiamo sbrigarci- disse riportandomi alla realtà.
Egocentrico buffone, non era poi neanche così bello, ma forse io non ero obbiettiva. Dopotutto, era abbastanza proporzionato, molto alto e asciutto anche se piuttosto muscoloso grazie ai costanti allenamenti di Quidditch, portava gli occhiali ma questo non rovinavano il suo viso, anzi gli cadevano elegantemente sul naso, i suoi capelli erano di un lucente nero pece e sembrava che i suoi ciuffi andassero d’accordo quanto Gryffindor e Slytherin visto che ognuno puntava in una direzione diversa dall’altra. D’accordo era passabile che non fosse del tutto da buttare, ma questo non giustificava che avesse addirittura un fan club!
Oh basta pensare a Potter dovevamo sbrigarci…
***
Bene, mancava solo uno scomparto e poi… oh Morgana! Alzai gli occhi al cielo interrogandomi sul perché Merlino mi stesse punendo in questo modo. Dietro quest’ultima porta stava il resto della combriccola di Potter.
-Evans- mi gelò Black.
Sirius Black era senza dubbio uno dei ragazzi più belli di Hogwarst, alto, atletico, con i capelli corvini e gli occhi di ghiaccio, così diversi da quelli del suo compare che sembravano cioccolato fuso. Se era possibile era ancora più infantile di lui, anzi sembrava che facessero costantemente a gara a chi fosse più idota.
-Black- risposi io con lo stesso modo sprezzante.
-Ciao Lily-
Sorrisi, Remus Lupin era il mio migliore amico dal sesto anno, ed era anche l’unico con cui valesse la pena perdere del tempo fra quell’accozzaglia di rompi pluffe che si facevano chiamare Malandrini. Inizialmente mi ero chiesta come avevano fatto a diventare amici, poi mi resi conto che invece lui era diabolico come tutti loro, solo che lui non faceva del male a nessuno e non era per niente irritante. Remus era magrolino, pallido e con l’aria un po’ malaticcia, ma non era affatto brutto, anzi era piuttosto carino, biondo e con gli occhi color miele, mi infondeva sempre molta calma. Naturalmente lui non sospettava che io sapessi il perché della sua costante aria da morto vivente, avevo capito al terzo anno che lui era un lupo mannaro, e non mi dava minimamente fastidio, l’unica cosa fastidiosa era che lui si odiava per questo, tendeva a svalutarsi e a chiudersi in se stesso.
-Ei là Remus- gli volevo davvero bene.
-E certo lui lo saluta tutta sorridente- bofonchiò Potter.
Io lo ignorai e mi soffermai sull’ultimo di quel diabolico gruppetto. Peter Minus abbasso subito la testa sotto il peso del mio sguardo, era diversissimo dai suoi amici, grassoccio e con i piccoli occhietti acquosi, senza dubbio il Gryffindor più insolito di tutta  Hogwarst.
-Bene Potter, abbiamo finito, resta qui con i tuoi amici, io torno dalle mie-
E uscii prima che Potter potesse sillabare qualcosa. Raggiunsi lo scompartimento dove sapevo essere le mie amiche. Mi lascia alle spalle tutti i pensieri e mi divertii fino alla fine del viaggio.      
 
Remus
Lily si era appena richiusa la porta alle spalle mentre  James cercava ancora di sillabare qualcosa.
-Ma.. Io.. Lily…-
-Morgana Prongs non ci vuole molto a dire “aspetta non te ne andare”, sono cinque semplici parole e dopo tutto penso che siano anche troppe per la Evans-
Sirius era sempre abbastanza chiaro su quello che pensava, e certo non era una mistero che odiasse la Evans. E poi non avrebbe mai potuto capire James in questa situazione, le ragazze lo pedinavano per sperare di trovarlo da solo così da potergli strappare un appuntamento. Non che a James non capitasse, ma lui non aveva occhi che per la Evans, e non lo biasimavo per questo, Lily era davvero meravigliosa, era alta e formosa, con dei lunghi capelli rossi che le ricadevano come una cascata solleticandole la schiena, il viso era pieno di lentiggini, il naso minuto e la bocca rosata, ma il particolare più stupefacente erano i suoi occhi, verdi come due gemme preziose. Però la parte più spettacolare di lei non era il suo aspetto esteriore, quanto quello che aveva dentro. Da vera Gryffindor non si dava mai per vinta e quando era arrabbiata era più gelida di un iceberg, strega brillante e ottima pozionista, aveva una carattere piuttosto lunatico ma riusciva ad urlare veramente solo contro Sirius  e James, con tutti gli altri era dolce, scherzosa e anche abbastanza ironica, non si mostrava mai triste, era troppo orgogliosa, non che fosse troppo emotiva altrimenti, ma non si faceva mai mancare un sorriso sulle labbra, a parte con James e Sirius ovviamente, Merlino loro due sembravano la sua kryptonite! Ancora no riuscivo a capire il perché avesse  voluto avermi come amico…
-Moony!- esclamò ad un tratto James girandosi verso di me con una luce folle negli occhi. Oh oh…
-Senti Moony che ne diresti di darmi qualche capello? Solo uno o due?- si stava pericolosamente avvicinando…
-E cosa vorresti farci con i miei capelli esatte mete?- Chiesi cercando di guadagnare tempo mentre cercavo la bacchetta nel mantello.
-Ma per fare una pozione pollisucco è ovvio!- disse lui come se fosse chiaro. Io guardai Sirius preoccupato.
-E di grazia cosa ci faresti con le sembianze di Moony, Prongs? Insomma se volessi essere più bello dovresti chiedere a me di darti dei vapelli, e se volessi diventare più intelligente, beh la pozione pollisucco non potrebbe fare molto, ma potremmo lavoraci su-
-Ei- ribattei io irritato.
James guardo indignato Sirius -Guarda che io sono più bello di te cane pulcioso! E poi voglio l’aspetto di Remus solo per poter parlare civilmente con la Evans!-
Ahhh -è partito di nuovo- commentai rassicurato, ormai erano diventate rutine le assurde richieste di James per far colpo su Lily, trasformatemi nella piovra gigante, fatemi levitare sul soffitto della sala grande per poterla spiare (piano che fra l’altro era finito con un James Potter schiantato a terra e una Lily che diceva di averlo “solo aiutato a scendere” senza dimenticarsi però di attutire il terreno), una volta aveva anche detto di voler trasfigurare il suo naso in quello di Snape, convinto che così alla Evans sarebbe andato più a genio, poi si era detto che lui era perfetto così e mi aveva guardato inorridendo quando gli avevo detto di trasfigurarsi i capelli in quelli di Snape, giusto i suoi capelli erano intoccabili.
-Comunque sono più bello io, renna parlante- ribadì Sirius, ma James era già tornato nel suo piccolo mondo felice in cui la Evans lo amava e tutti erano felici e contenti.
Io sprofondai ancora di più sul divanetto, e con un sorriso tra lo sconfortato e il felice pensai che quest’anno sarebbe stato davvero lungo.  


Salve gente :) sono ancora io, la mentecatta che gioca ad autori per caso, se leggete questa nota vuol dire che per qualche ragione avete deciso di leggere questa stupidissima storia, e se assurdamente vi fosse piaciuta (in quel caso potreste trovarvi sotto l'incantesimo confundus attenzioneeeeee) vi pregherei di lasciarmi una recensione, anche piccola piccola, mi farebbe davvero piacere.
Baci, la vostra improbabile autrice :D    

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Sirius
- James? -
- James? -
- James Potter?!? – Remus cercava inutilmente di svegliare un Prongs riverso sul letto, altro che cervo sembrava un troll ubriaco.
- No Remus, così non funziona- gli dissi io mentre mi abbottonavo la divisa, mi puntai la bacchetta alla gola e strillai - Sonorus! Lucius Malfoy e Lily Evans stanno pomiciando nella sala grande! –
- Cooosa?!?! – James si alzò di scatto prese la bacchetta – Levicorpus! – urlò contro un’invisibile nemico.
- Ahhh!!! - ad un tratto Frank si ritrovò appeso al soffitto per una caviglia. Frank Longbottom era l’unico dei nostri compagni di stanza a non essere entrato a far parte dei Malandrini.
- Ma che diamine ti è preso? – chiese il poveretto a cui la faccia stava diventando viola.
- Oh scusa Frank… - bofonchiò Prongs ancora confuso.
Dopo averlo liberato Frank se ne andò borbottando cose come “Ma che ho fatto per ritrovarmi con questi pazzoidi…”  Povero Longbottom, in effetti gli rendevamo la vita un inferno, ghignai.
-Merlino Padfoot perché stavi urlando così? – mi chiese scocciato infilandosi gli occhiali, come se non avesse appena appeso una persona per le caviglie, per lui ormai era diventato naturale come respirare.
- Oh sai la cosa sembrava divertente – risposi io alzando le spalle.
- Tu!! Cane pulcioso che non sei altro! –
- Almeno io non sono l’aiutante di Mago natale! –
- Io sono un regale e maestoso cervo, non una renna! – urlò in falsetto
- Si e sei anche una donnetta! – gli risposi latrando
James si scompigliò e capelli e si avvicinò a me con una faccia inquietante – Ti piacerebbe eh? – alzò un sopracciglio cercando di sembrare sexy.
-Per favore evitate di fare le checche di buona mattina – ci riprese Remus, immerso nella lettura di un enorme quanto noioso tomo.
- E levati!!! – lo tirai via io – E poi io che centro e lui che ha questi comportamenti ambigui! – Peter ridacchio impacciato.
- Che c’è Moony sei geloso? Vuoi anche tu un po’ di coccole? – chiese sbattendo le ciglia in modo ossessivo.
- James smettila o ti schianto – lo minacciò l’altro
- Merlino Prongs a volte mi vergogno di essere tuo amico – gli dissi schifato
- Oh smettila sappiamo tutti che mi adori – mi disse James stritolandomi in una abbraccio.
- Prongs comportati da uomo per un secondo – lo supplicai io scrollandomelo di dosso. Comunque era vero, per quanto James fosse un’insopportabile prima donna, lunatica e egocentrica gli dovevo tutto…
- Per tutti i boccini siamo in ritardo per la lezione della McGonagall! – disse Remus balzando in piedi.
- Rilassati Moony, sai che quella donna ci adora… - lo tranquillizzò James mentre si ammirava allo specchio – Sembro un dio sceso in terra – commento poi molto modestamente.
- Si James ci adora, ma questo non le ha impedito di mandarci a pulire la guferia l’anno scorso! –
- Giusto – rabbrividì lui – Andiamo –
 
Lily
Che noia, dopo i primi dieci minuti di divertimento in cui la McGonagall aveva minacciato Potter e compari di una morte lenta e dolorosa nonché di trasfigurare Black in un orologio a cucù in modo che gli evitasse ulteriori ritardi, cosa che io avevo trovato esilarante, avevo incominciato ad appisolarmi. Meno esilarante era stato quando aveva tolto 20 punti a Gryffindor cosa che mi aveva riportata alla realtà come un secchio d’acqua ghiacciata.
Prima della fine della lezione però ce ne aveva assegnato altri 50, merito della “perfetta” trasfigurazione di Potter. Maledizione, certo adoravo il fatto che la McGonagall fosse competitiva quanto noi, ma assegnarci punti tramite Potter, in più grazie alla sua bravura in Trasfigurazione (anche se era indubbiamente portato), non faceva altro che aumentare il suo ego, che ormai occupava l’intero castello e la foresta proibita…
Per fortuna la campanella era suonata ed io ero finalmente libera di…
-Ei Evans, che ne dici di andare ad Hogsmeade? – mi si parò davanti prima che potessi evitarlo, scompigliandosi i capelli.
- Si, penso che ci andrò! – Tutti si voltarono squadrandomi confusi, mentre la mascella di Potter sfiorò il terreno e  a Black caddero i libri sul piede di Pettigrew che urlò per il dolore.
- Sul serio? – mi chiese sorridendo raggiante, si era già ricomposto.
- Ma certo - risposi io innocentemente – Sai credo che ad Alice e Mary farebbe piacere fare un po’ di shopping. E tu ci andrai? Ah no, dimenticavo che non mi interessa! – conclusi dandogli una spallata.
Correndo via riuscì appena ad intravedere la faccia delusa di Potter e a sentire i latrati di Black, che si appoggiava a Remus per non cadere, tutti gli altri tornarono alle loro normali faccende.
Che rompimento di bolidi! Anche se devo ammettere che deludere Potter era divertente, insomma, qualcuno doveva pur farlo scendere dal piedistallo!
-Stai calmo, il Signore Oscuro non ama gli impazienti, e comunque ho sentito che le cose verranno ufficializzate fra poco, a villa Malfoy e… - i libri mi sfuggirono di mano dallo sconcerto, e, mentre mi chinavo a raccoglierli, le due figure che stavano confabulando si girarono verso di me, uno mi guardava con disprezzo, mentre l’altro, un ragazzo magrolino, dai capelli unticci e il naso arcuato impallidì.
Quindi Severus, cioè Snape, per me era solo Snape ora, stava mantenendo la rotta… Certo che si, era stupido pensare che ci avrebbe ripensato, era sempre stato quello che più desiderava e aveva messo le cose ben in chiaro quel giorno al lago.
Sgattaiolai via cercando di sembrare indifferente, ma girato l’angolo mi fermai, le voci avevano ripreso a parlare.
-Quella sporca sanguesporco ti da ancora fastidio? – riprese Avery con voce sprezzante – perché se è così posso pensarci io a lei –
- No, no c’è ne bisogno, non si merita tanta considerazione, la frequentavo perché mi faceva comodo, dopotutto è una delle cocche di Dumbledore, ma ora che è finita non c’è più nessun motivo perché ne io, ne tu ne qualcun altro perda tempo con lei. Ora andiamo, Rosier ci sta aspettando – e si dileguarono con un fruscio di mantelli.
Sperai di sembrare arrabbiata, volevo essere arrabbiata, ma in realtà mi sentivo solo un gran vuoto dentro. Non potevo permettere a quello stupido ragazzo di influenzarmi così, non più e mai più visto le recenti scoperte…
Quindi ero insignificante eh? Bene quando ci affronteremo non esiterò a uccidervi tutti, portandovi nella tomba con me se necessario, ho finalmente capito che lui mirerà ad uccidere e io non sarò da meno…
Una volta era stato così facile volergli bene, sembrava solo una dolce ragazzino un po’ disadattato, ma quella era solo una copertura, e c’erano addirittura voluti Potter a Black a farmi aprire gli occhi, mostrandomi quello che neanche Alice, Mary ed Emeline erano mai riuscite a farmi capire… Lui era un’aspirante Mangiamorte, e sicuramente  presto avrebbe coronato il suo sogno, e io una sanguesporco. Forse avrei dovuto ringrazziare qui balordi, ma naturalmente non lo avrei fatto.
Mi diressi verso la Sala comune, non avevo voglia di rivedere la sua faccia a pranzo…  




Ciao a tutti, voglio solo precisare alcuna cose: primo non ho niente contro gli omosessuali e se qualcuno si sentisse offeso dalla parola "checca" lo pregherei di scrivermelo, oh solo provato a rievocare una normale conversazione tra ragazzi rigorosamente non omofobi.
Secondo, Snape chiaramente si comporta così solo perché vuole proteggere Lily e non sa che in realtà sta solo girando il coltello nella piaga visto che lei sta origliando, inoltre lei è convinta che se se lo trovasse davanti in battaglia lo ucciderebbe, secondo me al massimo lo schianterebbe, ma capitela ora si sente ferita e presa in giro.
Cooooomunque, ringrazio tutti coloro che seguono la storia, ma soprattutto ringrazio  virgi_weasley per avermi scritto un messaggio, continua così ragazza! E voi altri prendete esempio! No dai scherzo grazie a tutti e al prossimo capitolo :D

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Remus
La cena era buona come sempre ma io non avevo molto appetito, la luna piena si stava avvicinando, ricordai con un sospiro, era impossibile abituarsi a questa cosa anche dopo tutti gli anni passati, e poi, dopotutto, non mi sembrava giusto abituarmi, ero un mostro e dovevo costantemente esserne consapevole.
Anche Lily sembrava piuttosto cupa…
-Ei Lils che hai? – ero un po’ preoccupato.
- Niente Remus, sono solo stanca – mi rispose con un sorriso tirato, non la dava a bere a nessuno.
- Chiaramente la Evans è triste perché ha rifiutato di venire ad Hogsmeade con me stamattina – quell’idiota di James si rivolse a Lily scompigliandosi i capelli – ma ehi io sono magnanimo quindi: Evans vuoi venire ad Hogsmeade con me? –
Pensai che avremo dovuto trasportarlo svenuto in camera, di nuovo… Invece Lily si girò e cominciò a ridere, no, aspetta, stava ridendo?!?!
Guardai Sirius sgomentato mentre lui si stropicciava gli occhi dalla sorpresa, James era paralizzato beandosi di quel inaspettato colpo di fortuna
-Sai Potter, sei un grande rompi pluffe, ma ammiro davvero la tua perseveranza, mi chiedo come sia possibile che tu non abbia ancora mollato! – chiese tra il divertito e l’esasperato.
- Ma è ovvio, so che tu stai per cedere! – rispose lui ancora piuttosto scombussolato, era davvero strano che Lily reagisse così, normalmente lo avrebbe ignorato o schiantato, forse le stava venendo il vaiolo di drago.
- Aspetta e spera Potter, l’inferno si congelerebbe, io diventerei una Slytherin e Snivellus si laverebbe i capelli – concluse sarcastica.
Ahhh adesso era chiaro, guai con Snape… solo quegli idioti di James e Sirius non se n’erano accorti e stavano ridacchiano come cretini
-Ahahahah buona fortuna Prongs penso che non succederà mai! Non che prima avessi qualche dubbio eh! – sghignazzò Sirius
- Ma mi spieghi perché lo chiami così? – io mi raggelai, era stata Mary McDonald a parlare.
- Già è vero – le diede man forte Alice Prewett – che vuol dire Prongs? –
Io e James fulminammo Sirius, mentre Peter sputacchiava patate da tutte le parti.
Lo vedemmo annaspare per trovare velocemente le parole, ma poi i  suoi occhi si illuminarono di una luce maligna
-Oh sapete, quando era piccolo James aveva sentito il discorso di una signora che diceva di aver messo le “corna” a suo marito, la cosa gli era sembrata divertente, da bravo bambino puro e deficiente qual era, quindi era corso a casa dove si teneva una riunione di lavoro, indetta dai suoi genitori per conto dell’ufficio degli auror, a cui partecipava tutto il ministero, e aveva gridato: mamma voglio avere una moglie così posso farmi mettere le corna! -
James lo guardò boccheggiando, poi si accorse di quello che Sirius aveva detto e diventò tutto rosso, lo squadrò con odio e cercò di non sotterrarsi mentre tutti, io compreso, ridevamo come pazzi, anche la calma e posta Emmeline stava singhiozzando senza ritegno, quanto era carina, io dovetti soffocarmi nel fazzoletto per smetterla mentre James si alzava per rincorrere Sirius che intanto era scappato. Davanti al portone incespicò e questo non fece altro che aumentare il suo imbarazzo, Lily cadde dalla sedia mentre Alice rideva con quel suo modo comico e non riusciva più a respirare.
Questa James gliela farà pagare…
James
Io ucciderò Sirius Black, oh si io lo scuoierò vivo e lo immergerò in una vasca piena di sale, oppure lo appenderò in cima alla torre di astronomia e poi lo darò in pasto a gufi trasfigurati in fameliche aquile mangia cuori, oppure lo rinchiuderò in una stanza con sua madre, oh siiiiiiiiiii
 Anzi meglio… Corsi vero il dormitorio ridendo sadicamente, un bambino del primo anno sobbalzò a causa dal mio malefico “muahahahahahahahah” intensificato dall’eco nei corridoi.
Arrivato in camera frugai sotto il suo letto e trovai quello che cercavo
***
La porta si aprì e i miei compagni di stanza entrarono guardinghi, Sirius bacchetta alla mano. Oh si, trema piccolo chihuahua, trema di paura muahahahahahahahah!
-James smettila di ridere così fai accapponare la pelle – la frase di Remus mi fece capire che stavo ridendo a voce alta ma io non me ne curai, invece mi girai verso Sirius grazie ad una sedia a rotelle appositamente trasfigurata da una piuma per l’occasione.
- Bene signor Black – dissi sfregandomi le mani come uno di quegli ometti bassi e vecchi e calvi che facevano i cattivi nei tilm babbani – Non avendo io un laboratorio segreto sarà qua che consumerò la mia vendetta muahahahahahahah! –
- Ma che vai farneticando? E poi smettila di sfregarti così le mani, te le consumerai –
- Al massimo se si screpolassero io userei la mia crema all’estratto di unicorno – risposi io abbandonando per un attimo il tono da super cattivo.
- E poi hai anche il coraggio di ammettere che non sei una femminuccia? – mi rimbecco Sirius
- Taci! Sciocco sventurato! Tu hai osato farmi fare una figura di caccabomba con la Evans e io ti punirò per avermi tolto questa possibilità di conquistarla muahahahahahahah! –
- Ma quale possibilità? – mi disse Remus candido.
- Senti ne vuoi anche tu? –
- No, no era per mettere le cose in chiaro, al massimo Sirius è colpevole di averti fatto fare una figuraccia –
- E di avermi fatto cadere… -
- No! – esclamò il chihuahua – Io con la tua disabilità non c’entro niente! –
- Ho detto taci! –
- Ma che diamine sta succedendo? - In quel momento entrò Frank
- James ha uno dei suoi momenti da “sono una prima donna schizopatica” –
- Schizopatica? – chiese il ragazzo piuttosto confuso
- Si schizopatica Frank, sai sociopatica che schizofrenica insieme, e ora fuori dai piedi! Lasciatemi finire il monologo malefico poi potete commentare ok?!?! –
- Ho capito l’andazzo – esclamò Longbottom – mandatemi un gufo quando è tornato norm… uhmmm cioè quando si è calmato! – urlò chiudendo la porta.
- Bene ora che l’intruso se ne è andato posso portare avanti la mia vendetta muahahahahaha!!! –
- Ma il monologo è finito? – chiese timidamente Peter mentre Remus si rassegnava e incominciava a mettersi a letto
- Silenzio! Oh al diavolo! Randagio guarda sopra il tuo letto – scoppiai io.
- Qui c’è solo una scatola con… brutta renna figlia di un troll, che ne hai fatto di Kally??? –
- Molto teatrale complimenti – commentò Remus da sotto le coperte.
Sirius fissava disperato la cosa che aveva fra le mani, era una manica di una divisa delle  Holyhead Harpies, apparteneva ad una giocatrice con cui era andato a letto l’estate scorsa e che aveva tenuto come trofeo, non faceva che vantarsene.
-Se vuoi rivedere la tua amata Kally, nome assai stupido da dare ad una divisa… -
- Parla quello che ha chiamato la sua scopa la Evans – sbuffò lui irritato
- Guarda che non te la restituisco eh! Comunque, se la vuoi rivedere devi farmi ottenere un appuntamento con la Evans! –
- Ma è impossibile! Non potrei convincerla ad uscire con me piuttosto? –
- Ti stai giocando la tua possibilità sfidandomi così?!? D’accordo, visto che la Evans dovrà cedere a me e a me soltanto ti concederò una scappatoia, ti ridarò Kally se tu parlerai bene di me alla Evans! –
- Anche questa è un’impresa ardua – io assottigliai gli occhi –  ma ci riuscirò! –
- Bene, allora buona notte! – e con uno sventolio di bacchetta la sedia tornò una piuma.
- Ora che avete smesso di fare gli idioti magari volete sentire quello che mi ha detto Dumbledore – disse improvvisamente Remus risvegliandoci tutti.
Lily
Merlino che idiota Potter, ma grazie a lui almeno mi era passata la malinconia! Inoltre Alice era entrata nei suoi momenti di schizzi “sono felice, sono triste, ho fame, ti voglio schiantere” e stava saltellando e canticchiando mentre salivamo verso il dormitorio. E non era neanche nel periodo premestruale!
- Ehi Lily, come mai oggi sei stata così gentile con James? – mi domandò tranquillamente Emmeline
- Già Lils perché? Soffri della febbre di Potter? – rincarnò maliziosamente la dose Mary
- Febbre di che? –
- Oh è un termine coniato dal suo fan club, sai il “James Potter non cattura solo boccini ma anche i nostri cuori”, che nome stupido da dare a un fan club, sinceramente preferisco il “Sirius Black fan club, l’oscurità non è mai stata così sexy” –
- Sinceramente Mary trovo stupido formare dei fan club per quegli idioti! –
- Comunque, non sviare la domanda – mi incastrò Alice tornata momentaneamente su questo pianeta solo per infliggermi il colpo di grazia.
In realtà non sapevo neanche io perché non avevo trasfigurato James in un armadillo, forse era perché mi piaceva il fatto che lui non si arrendesse mai nonostante i miei rifiuti, io invece con Snape mi ero arresa così facilmente… ma non era la stessa cosa…
- Maaa… penso di aver reagito così perché ero ancora scioccata dal non avere niente nello stomaco – risposi con nonchalance.
- Non è vero, ammettilo, Potter ti piace! – mi urlò in faccia una trionfante Mary
- Cosa?!?!?! Ma come ti viene in mente? –
- Beh basta guardarlo, non dirmi che non ci hai mai fatto un pensierino sopra? –
- Si ma… cioè no… - ma che diamine dicevo: si?!?!?!?!
- Ha detto si! Wiiiiiiii!! – Mary prese a braccetto Alice e insieme improvvisarono piroettando una specie di balletto. Emmeline mi guardava con una faccia tipo “finalmente lo hai ammesso” e le altre due ex-amiche canticchiavano –tra rose e fior, nasce l’amor, Lily e James si vanno a sposaaaaaaarr –
- Basta piantatela! A me non piace Potter e non lo sposerei neanche sotto un cruciatus! – sbraitai tutta rossa
- Certo – esordì Mary mentre una Alice commossa che farneticava su come avrebbe pianto a dirotto  - prima te lo devi portare a letto, poi se è tutto a posto vi potete anche sposare! –
A quel punto diventai del rosso dei miei capelli mentre Alice e Emmeline ridacchiavano davanti alla mia espressione. Dannata Emmeline speravo che almeno da lei un po’ di aiuto l’avrei ricevuto, invece no! Quella della brava ragazza era solo una facciata.
-Ehmm signorine? – mi voltai, Dumbledore ci stava guardando divertito da dietro l’angolo.
All'improvviso le mie carissime amiche ammutolirono e Mary divenne di una sfumatura violacea. Ah ah! Io non sono buddista, ma beccatevi questa dose di karma, traditrici!
-Scusatemi, potreste lasciarmi un momento da solo con la signorina Evans? – le traditrici si dileguarono talmente in fretta che, se non avessi saputo che era impossibile, avrei detto che si fossero smaterializzate.
- Mi spiace averla strappata così brutalmente dalle sue amiche, ma è una questione importante – sospirò Dumbledore
- Si figuri –
- Ne deduco che le voci che circolavano il primo giorno di scuola erano fondate – io lo guardi spaesata – Sa, sui suoi sentimenti verso il signor Potter –
Io strabuzzai gli occhi, ormai ero passata al colorito bordeaux  – No, assolutamente no! – brucerete tutti all'inferno per questo!
Lui mi guardò e rispose noncurante – Ahh l’amore, così semplice e così complicato… Comunque sono qui per informarla che l’Ordine della Fenice ha deciso di accettarla nelle sue fila, quindi se è ancora decisa…-
-Ma certo che lo sono! – dissi scordandomi di tutto il resto
Sorrise – Se è ancora decisa la prego di presentarsi domani a mezzanotte davanti al portone, un membro dell’ordine vi preleverà e vi scorterà a destinazione –
Vi? Probabilmente si era sbagliato -Bene – mi limitai a rispondere
- Non c’è bisogno di ricordarle che si sta imbarcando in una casa molto pericolosa e che una… -
- Signor Dumbledore con tutto il rispetto sono sicura. Se Voldemort deve salire al potere  preferirei morire combattendo, con la consapevolezza di aver fatto del mio meglio per fermarlo, piuttosto che rintanata da qualche parte schiava della paura. Non deve preoccuparsi, anzi la ringrazio per avermi dato questa possibilità di proteggere tutti coloro che amo. –
- Bene, allora ci rivedremo domani – e se ne andò con una strana espressione… era forse orgoglio??
Comunque io dovevo tornare al dormitorio, alle altre avrei detto che si trattava di un affare da Caposcuola, odiavo mentire alle mie amiche ma dovevo proteggerle.
 
 
 
Ciao a tutti, si sono proprio io la schizopatica che ha scritto questo capitolo! Spero di non aver scritto troppe idiozie in una volta sola e vi assicuro che delle mie care amiche stanno già provvedendo a trasferirmi al San Mungo. Cos'altro posso dirvi? Grazie a tutti coloro che leggono e se notate errori vi prego di farmelo notare. Baci la nuova ospite del San Mungo :D
 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


 
Sirius
 
Maledetta renna!
Per colpa sua dovrò passare le due ore di Erbologia in compagnia della Evans. Certo magari potrò farla mangiare da una pianta carnivora, ma non ne vale la pena.
Beh…  terrò fede alla mia promessa, so quanto può diventare bastardo James, quindi è meglio assecondarlo, prima che trasformi la mia adorata Kally in un ammasso di coriandoli.
-Ehi Mary! –
- Ciao Siriusuccio – mi dice lei tutta zuccherosa, certo che è veramente bella e i capelli legati così… - che c’è vuoi chiedermi di venire ad Hogsmeade con te? Perché verrei molto volentieri ad Hogsmeade con te! –
Rido, sottile come sempre – Mary ti andrebbe di venire ad Hogsmeade con me? –
-Oh Sirius! Mi hai colto alla sprovvista! Comunque penso che si possa fare – conclude sorridendo sbarazzina. Merlino quanto è bella quando sorride.
- Perfetto, senti però potresti farmi un favore? Ti siederesti vicino a James per oggi? – mi guarda leggermente incuriosita.
- Non starai forse cercando di tradirmi con la futura moglie del tuo migliore amico vero? – mi chiede con le mani sui fianchi, cercando di fare una faccia indignata.
- Tze… futura moglie un corno! No è che James mi ha minacciato e devo mettere un buona parola per lui con la Evans –
- E deve minacciarti per farlo? –
- Certo, altrimenti mi metterei a raccontare storielle come quella di ieri sera! – Mary scoppia a ridere e, dopo avermi dato un piccolo bacio sulla guancia, corre verso James.
Il punto in cui le sue labbra avevano sfiorato la mia pelle ardeva leggermente… Ma che diavolo mi prende?!?!
Mi avvicino vero la Evans, che sta scarabocchiando su un foglietto, ma quando mi vede si blocca e mi squadra confusa.
-Black! Che stai facendo? –
- Cerco di riavere indietro Kally! -
Mi fissa interrogativa mentre mi siedo.
– In sintesi sono qui per dirti che dovresti andare ad Hogsmeade con James! –
-Come se lui non lo facesse già abbastanza! –
- Già, ma si dia il caso che quel pazzo esaltato con deliri di onnipotenza mi stia ricattando… -
- Non è che tu stia facendo un gran lavoro eh… -
- In effetti potrei ripeterti uno dei soliti monologhi di Prongs – sentendo quel nome cerca inutilmente di reprimere una risata.
La lezione è iniziata, ma visto che è solo noiosa teoria non ci faccio caso e mi volto di nuovo verso la ragazza.
Stringo gli occhi come se fossi miope e inizio a passarmi convulsamente la mano nei capelli – Ciao Evans – dico con una voce in falsetto, continuando a scompigliarmi i capelli,  – che ne dici di venire ad Hogsmeade con me? Sai sono il miglior giocatore di Quidditch degli ultimi cento anni, sono affascinante, intelligente, sexy, ho i capelli più belli dell’universo, non ho un faccia da troll quando ti guardo, simpatico, modesto e ho un fan club con un nome idiota in mio onore!
Insomma io non faccio monologhi irritanti che spazientiscono la gente, e non sto ogni cinque secondi a chiedermi come mai Merlino mi abbia dato il pesante fardello di essere così affascinante, e poi se ci mettessimo insieme io potrei prestarti i trucchi, le gonne, le forcine e gli assorbenti, quando ne hai bisogno! –
La Evans se ne esce con una risata così sguaiata che devo metterle la mano sulla bocca per farla smettere. L’intera classe si volta verso di noi spaesata, insomma tutti sanno che ci odiamo a vicenda, magari pensano che io la stia soffocando! Prongs ci squadra diffidente e perfino la professoressa Sprite perde il filo del discorso osservandoci curiosamente.
Appena sento che il respiro di Lil… cioè della Evans, si sta normalizzando tolgo la mano e entrambi facciamo finta di niente…
-Quindi Black devi far credere a Potter che mi hai convinto giusto? –
- Esatto! –
- D’accordo, dopotutto ti devo un favore, dopo la storiella di ieri, grazie alla quale potrò ricattare Potter a vita –
Io la guardo basito, possibile che sia così facile? Qualcuno mi ha fatto ingerire della Felix Felicis a mia insaputa? Oh forse anche la Evans ha finalmente ceduto ed è caduta preda dal mio irresistibile fascino?
Fatto sta che si gira verso il banco da dove James stava guardando con occhi vacui la professoressa, ha la testa poggiata sul palmo della mano.
Appena vede quello sventolio di capelli rossi subito si gira, a quel punto la Evans gli fa un sorriso seducente, e, spostandosi innocentemente una ciocca di capelli rossi dietro l’orecchio, gli fa l’occhiolino.
Quel decerebrato resta talmente sorpreso che il gomito gli scivola verso il lato del banco e la sua testa cade fragorosamente sul tavolo.
Si sente un sonoro crack che sono sicuro non sia dovuto al rompersi degli occhiali. Come alza la testa, infatti, da sotto le mani con cui si copre metà viso, a parte gli occhi inorriditi, quelli si vedono bene, si sta facendo strada un copioso fitto di sangue.
Quell’idiota si è rotto il naso, ancora!
È assurdo quanto possa essere imbranato James quando ci si mette, ancora mi stupisco che lui sia così bravo nello sport a dispetto della sua goffaggine!
Subito scatta in piedi, fra le risate generali, e corre verso l’infermeria. Mary intanto ripulisce il banco ridendo malignamente.
A quel punto la Evans si gira da me con un faccia tipo “meglio di così non ti poteva capitare”.
Nota mentale, fare una statua per questa ragazza, è  un genio del male, altro che Caposcuola.
La giornata si preannunciava veramente fantastica!
 
 
Lily
 
Merda merda merda!
È già mezzanotte e dieci, non posso permettermi di fare tardi al primo incontro! Colpa di Alice che si è chiusa in bagno per più di un’ora, allietandoci ulteriormente con l’intera discografia di un qualche gruppo Londinese, performance arricchita con dei fantastici acuti.
Arrivata davanti al portone vedo che ci sono già cinque figure… Cinque? Ci vuole tutta quella gente per scortare una ragazza al quartier generale dell’Ordine?
-Evans! – esordisce nervosamente una voce familiare – non dovresti essere qui! Torna nel tuo dormitorio, è proibito gironzolare così a quest’ora nel castello! –
- Ma come ti permetti! Sono Caposcuola io! Al massimo voi dovete andarvene prima che io decida di togliere cinquanta punti a Gryffindor! –
Maledizione! Ci manca solo Potter e la sua combriccola ad intralciarmi, non posso permettermi che loro scoprano tutto!
- No Evans tu non capisci! – continua Potter  - non puoi stare qui, devi… -
- Rilassati James, lei è proprio nel posto in cui deve essere –
È una ragazza a parlare, mora e alta, sui vent’anni, con il viso di una bellezza disarmante.
-Marlene che stai dicendo?? –
- Sto dicendo che ora che è arrivata anche lai possiamo andare –
Vedo Potter impallidire – N-no! Ci deve essere un errore! Lily non può… Marlene digli che non può! -
-Che tu ci creda o no, è così Potter, quindi non perdiamo tempo e andiamo –
Sono più sconvolta di quanto do a vedere, chi l’avrebbe mai detto che Potter e Black si sarebbero uniti all’Ordine della Fenice! Le due persone più idiote e bambine della Terra! Ma in effetti ho sempre saputo che sono molto impulsivi, anche se, essendo purosangue, non ho la minima idea del perché lo stiano facendo!
 Remus l’ho già inquadrato, di sicuro crede che andando a suicidarsi potrà lenire un po’ i sensi di colpa che lo attanagliano, visto che lui si crede un mostro essendo un licantropo. A volte può diventare più idiota di Potter e Black messi assieme.
Pettigrew invece è un mistero… insomma, non si distingue certo per il suo coraggio, ma forse ha delle qualità nascoste.
La ragazza chiamata Marlene ci dice di prenderci per mano, subito penso che Potter proverà a piazzarsi vicino a me, di solito smania per contatti umani di ogni tipo se ci sono io, ma lui è talmente imbambolato che fa appena in tempo a prendere la mano di Black prima della smaterializzazione di gruppo.
Marlene ci passa un bigliettino e dopo aver letto distrattamente “ il Quartier generale dell’Ordine della Fenice si trova al numero 7 di Green Street” rialzo gli occhi.
Mi trovo davanti un edificio fatiscente, apparso dal nulla, sembra in rovina e di sicuro è abbandonato da più di vent’anni.
Marlene bussa alla porta, intanto Potter mi si avvicina e sussurra – Non farlo –
-Cosa? –
- Ti prego non farlo, non ce n’è ragione, potresti ferirti, potrebbero ucciderti… - rinizia con voce roca.
James Potter mi sta supplicando, è preoccupato per me…
-Ti scongiuro Lily – non posso ignorare la sfumatura di dolcezza con il quale pronuncia il mio nome – non farlo, io non poteri sopportarlo…-
- James – non sono così senza cuore da usare il mio solito tono di regina dei ghiacci – devi capire che è questo il mio posto, pericoloso o no, al massimo tu non hai nessuna ragione per farlo, io devo proteggere la mia famiglia, i miei amici, e tutti quelli come me –
Fa un sorrisino triste e si limita a dire – Lily Evans, così coraggiosa, così incosciente, non molleresti neanche sotto imperio vero? Sappi solo una cosa, se mai qualcuno ti punterà una bacchetta contro io sarò tra te e qualsiasi incantesimo quella persona stia lanciando, qualsiasi - detto questo attraversa la porta che Remus gli sta tenendo aperta.
 
 
James
 
No, tutto ma questo no, non le permetterò di immolarsi così per tutti i nati babbani.
Lily, così terrificante e così dolce, così premurosa e così agguerrita, così… così… lei! Non può dover trovarsi ad affrontare quotidianamente la morte, lei deve stare al sicuro e protetta. Non permetterò che nessuno le faccia del male, costi quel che costi!
So perfettamente che è una strega capace quanto me, ma semplicemente non posso accettare quest’idea.
Se pensa che mia sia dato per vinto, si sbaglia di grosso.
 
 
 
 
Salve stregoni e fattucchiere, chiaramente il prossimo capitolo sarà incentrato sull’Ordine. Mi sono sempre immaginata James molto protettivo e Lily, bhe diciamo testarda :) perdonatemi il piccolo commento sul fatto che James si farebbe uccidere per Lily e le farebbe da scudo contro qualsiasi incantesimo (si lo so sono malvagia), ma dopo tutto lei non è da meno!
Insomma qui sono tutti dei martiri esaltati pronti a farsi uccidere pur di salvare qualcun altro, da veri Gryffindor dopo tutto, a parte Wormtail naturalmente!
Beh un grande saluto a tutti è un abbraccio stritolante a neverhide che mi ha recensito! Ti voglio taaaaaaaanto bene!
  

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Lily
 
Attraverso anche io la porta, un po’ scombussolata, e subito mi blocco, l’interno dell’edificio è molto ampio e accogliente, con un fuoco appena acceso che scoppietta allegramente e irradia di calore in tutta la stanza. Devono aver usato un qualche incantesimo…
Ci sono, più o meno, una dozzina di persone, tra cui posso riconoscere l’elegante figura di Dumbledore e quella massiccia di Hagrid. Subito il guardiacaccia mi sorride entusiasta e io rispondo facendoli un cenno con la testa. Tipo apposto Hagrid, può sembrare burbero, ma, in realtà, è molto dolce.
Riconosco anche la McGonagall, che sta parlando con una donna alta ed elegante, ha degli occhi davvero bellissimi, di un color cioccolato scuro, sono ipnotizzanti e anche molto familiari…
-Ciao Mamma – mamma?! Quella donna così fiera e bella è la madre di Potter?!
- Dorea – saluta Balck facendo un leggero inchino. Merlino quel ragazzo sembrava uno di quei lord del diciottesimo secolo.
- Ehi ragazzi come state? Ciao Remus, Peter – saluta cordialmente
- Tu devi essere la famosa Lily – sorride porgendomi la mano
- S-si… ma lei come lo sa? –
- Oh James ti ritrae spesso! –
Cosa?!?! Mi giro verso Potter che è divento color pomodoro e si è girato di spalle fischiettano, Black e Remus cercano di camuffare le loro risate con attacchi di tosse, mentre Pettigrew, beh Pettigrew sembra fuori posto, come sempre.
-Jaime, Sissi –urla un uomo con gli occhiali – come state ragazzi miei? – dice sollevandoli da terra e stritolandoli in un abbraccio - Vi voglio tanto beeeeeeene –
- Papà smettila! Mi stai mettendo in imbarazzo! – dice Potter. Appena suo padre lo posa a terra mi guarda mortificato e abbassa la testa.
La serata si fa interessante…
-Jaime? – chiedo divertita
- Si – mi risponde entusiasta il signor Potter – sai, quando Dorea è rimasta incita pensavamo fosse una femmina, invece è nato lui e l’abbiamo chiamato James, ma abbiamo sempre usato come nomignolo il nome che gli avremmo dato altrimenti: Jaime – concluse tranquillamente.
Merlino, quest’anno Mago natale è arrivato in anticipo!
Scoppio a ridere sulla spalla di Remus mentre Potter cerca di scappare, anche se quel figlio di un troll, chiamato Black, comportandosi da vero amico, afferra Jaime, ahahahahahahahaha, e lo fa cadere faccia in giù.
Stranamente quell’idiota si rompe il naso. Morgana quel ragazzo è davvero incredibile.
-Ehi Jamie non hai ancora smesso di incidentarti ad ogni ora del giorno e della notte? – è stata una ragazza bionda a parlare, bella, bella come il sole…
- Ehif Dorcasf! Ahi! – risponde Potter mentre Dorea, esasperata, cerca di sistemargli il naso.    
- Ehi ciao. Tu devi esser Lily – Ma com’è che tutti mi conoscono qui?
- I disegni di James? – provo a indovinare
- Centro! – mi strizza l’occhio
- Potter ora mi sai tanto di stalker – ironizzo io mentre lui cerca di spiccicare parola. Che pacchia oggi! Anche se non mi va molto a genio che tutti abbiano visto un mio ritratto…
- Dorcas, Charlus, sono sempre felice quando qualcuno mette in imbarazzo James, ma non esagerate, questa è la quinta volta in una settimana che si rompe il naso! – dice Black maligno
- Già, non dovreste mettermi così in imbarazzo davanti alla mia ragazza! – esclama James, del tutto noncurante di quello che ha detto il suo migliore amico.
No, aspetta, cosa?!?!?! Ragazza?!?!?!
-Attento a quello che dici Jaime! – sbraito estraendo la bacchetta
- Oh tesoro sono così contento! – dice il signor Potter, stringendomi in una morsa che mi impedisce di uccidere il suo unico figlio.
- A quando il matrimonio? –
- Cosa? –
- Certo il matrimonio! Ma se vuoi darmi un erede al di fuori del vincolo matrimoniale io non ho obbiezioni! –
Ok, questo tipo è anche più svitato di Potter…
-Ma che dice? Io e Potter non… -
- Si Lily, papà ha ragione! Che ne dici se ci diamo subito da fare per crearli un nipotino? –
- Potter!!! – ma che diavolo dice quel babbeo?!?!
-  Certo, come sei io potessi aspettare un bambino da te! – dico sarcastica
- Chi aspetta un bambino? – gridano due voci identiche girandosi verso di me.
- Oh, tu devi essere Lily! –
- Porca pluffa, anche voi peri disegni? - chiedo impallidendo
- No, sapevamo che saresti arrivata – dice il primo ragazzo dai capelli rossi – e poi nostra cugina, Alice, ci ha parlato molto di te! – conclude il suo gemello.
- Ma non ci aveva detto che eri incinta! – conclusero entrambi con lo stesso ghigno sulla faccia.
- Oh congratulazioni carissime – si inserisce, stringendomi pomposamente la mano, uno strano ometto che fino a poco tempo prima parlava con un orologio – Ditemi, il nuovo Potter sarà un maschietto o una femminuccia? –
- Maschio, Dedalus – risponde in modo sicuro Potter, mentre i suoi amici si stanno rotolando dalle risate e Charlus Potter sta ragguagliando sua moglie sugli impossibili sviluppi di un nipotino.
-  Ma che diavolo?!?!?! –
- Ma tu non odiavi Potter? – mi chiede interessato un ragazzo appena uscito da Hogwarst, se non mi sbaglio si chiama Edgar Bones.
- Infatti – tento di rispondere io indignata
-Wow e a che mese sei? – mi chiede sua sorella Amelia – La pancia non si vede per niente! –
- Lo sperò bene – urlo io imbarazzata
- Se la ragazzina è incinta non può sicuramente unirsi all’Ordine! –si intromette  burberamente un uomo piuttosto segnato dalle troppe battaglie.
- Moody ha ragione, non possiamo permettere che ci intralci a causa di questo – replica un uomo magro appoggiato al camino.
- Già Strugius, e poi sarebbe da irresponsabili mettere a rischio la vita del piccolo –
- Ora basta! – Urlo io – Io non sono incinta, odio Potter e niente, dico niente, potrà impedirmi di entrate a far parte dell’Ordine qui e ora, ok? –
Forse ho esagerato… dopo tutto, sono tutti maghi potenti e mie futuri compagni, ma non ne potevo più!
-Bene -  dice Dumbledore sogghignando – ora che ci siamo chiariti forse è meglio fare le presentazioni… Questi sono James Potter – il suddetto idiota fa un piccolo inchino – Sirius Black – l’altro imbecille fa una riverenza ancora più profonda – Remus Lupin – che si limita a sorridere cercando di sembrare rilassato – Peter Pettigrew – che sposta nervosamente il peso da un piede all’altro – e infine la nostra ehmm… non incinta Lily Evans – io mi limito a fulminare tutti con lo sguardo.
- Ora, ragazzi, lasciate che vi elenchi  nostri membri: Fabian e Gideon Prewett – dice indicandomi i due gemelli che mi fanno “ciao ciao” con la mano – Strugius Podmore – l’uomo magro – Alastor Moody – l’uomo con le cicatrici che si è permesso di chiamarmi ragazzina – Marlene McKinnon, Minerva McGonagall, Dedalus Lux – l’uomo che mi ha fatto le congratulazioni si leva il capello – Rubeus Hagrid, Elphiad Doge – l’uomo che si era preoccupato del mio inesistente figlio – Edgar e Amelia Bones. –
- Inoltre oggi non sono presenti mio fratello Aberforth – e quando mai è venuto borbotta Fabian, o forse Gideon – Benjy Fenwick e Dearborn Caradoc. – conclude il preside.
- La riunione di oggi è stata indetta in modo che i nuovi membri potssano rendersi conto di quello che facciamo. Allora ragazzi – si rivolge a noi sorridente – prima di tutto dovete assicurarmi che siete sicuri di andare fio in fondo. Basta che diciate semplicemente si.
- Si – il primo a parlare è Potter, arrogante inventababmini, anche se sembra stranamente motivato… ha una luce negli occhi
- Si – replica Black, un po’ rauco, ma comunque fermo, forse ha capito che questa è una cosa seria…  
- Si – dice calmo Remus
- S-si – tenta timidamente Pettigrew
Bene, ora tocca a me, questa sillaba farà cambiare il mio futuro, mi darà accesso a un mondo che si batte attivamente contro Voldemort, a un mondo che mi da la possibilità di proteggere i miei cari. Sono sicura, forza.
-Si –
- No –
Mi giro contro chiunque abbia pronunciato quel no insieme a me… e ci mancherebbe, Potter!
-Che problemi hai miope? – urlo io infuriata
- Con tutto il rispetto signor Preside – mi ignora bellamente – Non credo che Lily debba partecipare! È troppo coinvolta, non esiterebbe a farsi uccidere pur di salvare la vita a qualcun altro – parla l’diota che poco fa mi ha detto che si prenderebbe un Avada Kedavra per me! – e  se dovessimo arrivare ad uno scontro con i Mangiamorte loro attaccheranno subito lei, non avrebbe neanche il tempo di difendersi! –
- Prego signor Potter si sieda – gli dice dolcemente Dumbledore, oh quanto vorrei poterlo schiantarlo fuori dalla finestra ora – sono sicuro che la signorina Evans sia contenta che tu ti preoccupi per lei, - io sbuffo mentre Potter diventa bordoux, ma mantiene fermo lo sguardo - ma devi accettare che è lei a decidere cosa vuole fare, e mi pare di capire che è pronta a compiere questo passo –
- Ma signor Preside – tenta ancora lui
- Allora se tutti siete convinti – rinizia Dumbledore sovrastando la voce di Potter - vi comunico alcune cose, prima di tutto la sede dell’Ordine è protetta dall’Incanto Fideux, io sono il custode e voi dovete stare attenti a non rivelare a nessuno la sua ubicazione, secondo, beh per il secondo avviso cedo la parola al nostro Moody –
- Vigilanza costante – ringhia lui alzandosi – è questo che dico a tutti gli aspiranti auror, vigilanza costante. Non stiamo andando a caccia di puffole pigmee, stiamo andando a combattere contro Mangiamorte, persone che se ne infischiano della correttezza e non esiteranno a colpirvi alle spalle, perciò… –
- Vigilanza costante – concludono insieme i due gemelli Prewett simulando un tono cupo.  
 - Prewett uno, Prewett due, domani al corso sarete i manichini per le esercitazioni con le fatture -  
- Ma, ma… –
- Ragazzi, per adesso voi dovete tenere gli occhi aperti all’interno di Hogwarst, sospettiamo che anche Voldemort stia pensando a rinvigorire le sue fila con nuove reclute – si intromette il preside.
- Nuova carne da macello vorrai dire – replica stizzita Dorea Potter – che infine è la stessa cosa che sono questi ragazzi tra cui ci sono i miei due figli! – vedo Black che si contorce, chissà perché due…
- Dorea ne abbiamo già discusso-
- Bhe forse non abbastanza –
- Loro hanno scelto così –
- Certo perché sono dei ragazzi, ma cosa parlo a fare, tanto abbiamo già deciso – conclude amareggiata.
Chiaramente non era d’accordo con questa idea, ma le avremmo dimostrato che siamo più che semplici agnelli sacrificali, noi faremo la differenza.
- Bene allora se non c’è nient’altro da aggiungere possiamo andare… Professoressa McGonagall provveda a riaccompagnare gli studenti nei loro dormitori. –
E la professoressa lo fa. Torniamo ad Hogwarst come in un sogno, non che mi sia dimenticata di uccidere Potter, solo che adesso sto ancora pensando alle parole di Moody.
-Bene Evans, a quanto pare hai vinto tu. Ti chiedo solo un favore… - io lo guardo dubbiosa – Dobbiamo fare un lavoro di squadra, quindi cerca di non isolarti come fai sempre ok? –
- D’accordo… questo lo posso fare… -
Qui, adesso, sento di avere uno scopo, proprio come mi è accaduto il primo giorno di scuola, non sono spaventata, ma solo certa che questa è la scelta giusta.
 
 
 
 

Ciao ciurma, scusate il ritardo ma sono stata ad un matrimonio, e mi sono rimpinzata di prelibatezze :) comunque spero che il capitolo vi piaccia, anche è raccontato solo dal punto di vista di Lily, sapete mi sembrava la cosa migliore, visto che lei è quella ad essere la meno abituata alla presenza di tutti questi maghi. Comunque ringrazio a tutti coloro che mi stanno recensendo, vi amo tutti! :) 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Remus
 
Merlino mi sento morire… stanotte c’è la luna piena, ma già adesso mi sembra di essere la la per trasformarmi. Certo, de quando quegli imprudenti dei miei amici hanno deciso di mettere a rischio la loro vita per aiutarmi la cosa va meglio, ma questo non significa che prima e dopo la trasformazione non mi senta uno straccio.
-Dov’è la mia cioccolata? – urlo all’improvviso, prima della luna piena adoro sbranarmi chili e chili di quel tesoro zuccheroso.
- Cosa? – mi chiede James che sta ancora rimuginando sulla Evans.
Poco prima ci siamo incontrati per decidere cosa fare, abbiamo deciso che per adesso ci limiteremo ad osservare e ascoltare, anche se Sirius si è dichiarato contrario, secondo me lui avrebbe preferito mettere il veritserum nel succo di zucca di tutti gli Slytherin e poi interrogarli ad uno ad uno, magari cruciandoli.
James invece è ancora contrariato visto che Silente ha fatto entrare Lily nell’Ordine, lei naturalmente l’ha mandato al diavolo e gli ha detto di non immischiarsi più, altrimenti gli avrebbe trasfigurato la testa in un calamaro.
A volte mi chiedo come Lily possa essere così cieca e non capire che James è seriamente innamorato di lei.
-Dov’è la mia cioccolata? Sai quella svizzera che Frank mi ha regalato quella volta che ci è andato in vacanza… -
- A quella… - continua a dire lui assente –l’ho mangiata per tirarmi su il morale, sai dopo la storia della testa di calamaro –
Cosa?!?!? La mia preziosa cioccolata svizzera spazzata via in meno di due secondi?!? Ok, calmo e rilassati, uno, due, tre, quattro… Oh al diavolo!
-Pietrificus Totalus – James cade a terra mentre Sirius ci guarda ridacchiando, sicuramente sta pensando che si può divertire con James senza essere lui colui che subirà la sua furia da donnicciola. La suddetta fanciulla mi guarda con espressione confusa, per fortuna è caduto a faccia in su altrimenti, con ogni probabilità, si sarebbe rotto il naso.
- James Potter – inizio io con tono da avvocato girando attorno al suo corpo immobilizzato – Sei accusato di essere un vile ladro di cioccolata, e, dopo aver consumato il suddetto efferato reato, avresti anche avuto la sfrontatezza di mangiare il prezioso bottino. Hai qualcosa da dire a tua discolpa? –
Lui mi guarda con occhi sarcastici
-Bene allora, ti condanno a subire la tortura del “fesso immobilizzato”! Mia fedele ciurma mi aiuterete? – chiedo girandomi verso i malandrini non traditori.
Sirius annuisce fedele, da un momento all’altro mi aspetto anche di vederlo scodinzolare.
-Bene allora si va in Sala Comune – grido indicando la porta come un condottiero.
- Si signor capitano! – dice lui portandosi una mano alla fronte.
- Non ho sentito bene – sbraito io girandomi verso Peter.
- Si signor capitano! – ripetono entrambi in coro.
- Beeeeeeeeeeene – forse dovremmo smetterla di guardare spongebob durante le vacanze…
 
***
 
È davvero appagante vedere James immobilizzato e attaccato al muro della Sala Comune, soprattutto perché lo abbiamo posizionato davanti alla poltrona della Evans, che deve passare tutto il pomeriggio a studiare, e lui non può ne infastidirla ne chiederle di venire ad Hogsmeade con lui. Inoltre non può passarsi le mani tra i capelli, che tragedia.
 
 
James
 
Era già molto entusiasmante che i miei più cari amici mi volessero appendere al muro della Sala Comune per umiliarmi, ma mettermi davanti alla Evans è un tortura. Ho passato l’ultima mezzora a contare le lentiggini che ha sul viso, ma comincio a sospettare che sarebbe come contare le stelle nel cielo…
L’unica cosa che mi rincuora è che stasera c’è la luna piena, e quindi saranno costretti a liberarmi a breve, sono sicuro che Remus si sarebbe sentito in colpa comunque, ma Sirius lo avrebbe fermato, invece visto che stanotte c’è bisogno di me saranno costreti a liberarmi.
Naturalmente andrò ad aiutare Remus, non voglio neanche immaginare cosa deve aver voluto dire trasformarsi da solo per cinque anni, e rabbrividisco al solo pensiero che per ben due anni ha dovuto affrontare tutto questo tenendoci all’oscuro.
 
-Ehi Sirius,dove sono Remus e Frank? – chiedo osservando il cielo dalla finestra del nostro dormitorio, la luna piena è bianca come la neve.
-  So che Frank è in biblioteca a studiare, il poveretto è veramente una frana in pozioni e sta cercando di recuperare, invece Remus a quanto pare è andato di nuovo ad aiutare la McGonagall con quel progetto di trasfigurazione… - Mi dice pigramente mentre fruga nel suo baule alla ricerca di chissà che cosa.
- Di nuovo? Anche il mese scorso è andato ad aiutare la McGonagall, dovrebbe farsi pagare, anche perché il giorno dopo è talmente stanco che passa tutto il giorno a dormire! –
- Già ma come sai lui è una persona altruista! 
La luna illumina il letto di Remus sinistramente, come se volesse mostrarmi qualcosa
– Non trovate che sia strano… -
-Cosa – mi chiede timidamente Peter
- Che la McGonagall abbia scelto lui per questo progetto… non avrebbe dovuto scegliere qualcuno più grande? Dopo tutto siamo solo al secondo anno… -
- Magari le serve per qualcosa che riguarda studenti ancora alle prime armi – risponde Sirius con un alzata di spalle.
- Già, ma a quel punto non avrebbe chiesto a noi…  modestamente la McGonagall mi ha detto che sono uno degli allievi più bravi che abbia mai avuto – per una volta no sto cercando di vantarmi, sono stranamente inquieto.
- In effetti… - concorda Peter
- E poi questo progetto ha dei tempi davvero strani, insomma chi mai lo porterebbe avanti incontrandosi una volta al mese? –
Mi giro nuovamente verso la luna, ma che diavolo ho? Dopo tutto non è mica la prima volta che c’è la luna piena, come quel giorno che tutti e quattro siamo saliti sulla guferia per fare una specie di campeggio, no aspetta, Remus non c’era, sicuramente era dalla McGonagall.
Oh quando avevamo trovato la sala comune degli Slytherin e l’avevano sommersa con l’acqua del lago, la McGonagall ci aveva costretti a pulire le padelle sporche in infermeria. Che strano anche quella volta Remus era assente, e non era certo per colpa della McGonagall, perché eravamo al primo anno e questa storia del progetto no era ancora cominciata. Ne sono certo perché lui ci avrebbe fermato visto che avevamo spaventato a morte il povero Peter con storie su vampiri e lupi mannari…
Lupi mannari, lupi mannari, lupi mannari… queste parole mi riecheggiano nella mete come se qualcuno le stesse urlando con un sonorus. Non può essere…
-Sirius – chiamo, capisco di essere impallidito, anche perché la voce mi si è ridotta ad un sussurro – ti ricordi i giorni esatti in cui Remus è andato dalla McGonagall? –
- No, ma lui li ha segnati in quella specie di libretto babbano –
- Sai dove lo tiene? –
Lui si avvicina al suo letto e tira fuori un piccolo rettangolo nero da sotto il cuscino. Remus una volta mi aveva spiegato che era un libro dove scrivi quello che devi fare, per ricordartelo, e in ogni pagina c’è sento giorno, mese, anno, santo cristiano a cui è dedicato quel giorno e… fase lunare.
-Dai qua! – dico io strappandoglielo dalle mani
- Ma che diavolo ti prende? – Mi chiede lui mentre mi guarda sfogliare febbrilmente le paginette.
Merda, coincide tutto, ogni singolo giorno, anche dell’anno scorso. Merda.
Mi giro verso la luna che adesso sembra stia illuminando il cuscino di Remus, sotto il quale si trovava il taccuino, come se la cosa fosse ovvia.
-Ma che diavolo ti prende? – mi ripete nuovamente Sirus.
- Non ti sei mai accorto che Remus manca sempre una volta al mese, solo la notte, e poi il mattino dopo non si fa vedere per tutto il giorno, e questo non solo quest’anno, ma anche lo scorso. Non ti sei mai accorto che prima di queste sparizioni misteriose, che stranamente coincidono con le notti di luna piena, sembra sempre uno straccio e perde l’appetito. Non ti sei mai accorto che ogni volta che parliamo di mostri e storie del terrore si incupisce e diventa all’improvviso apatico? –
Vedo Sirius che fa due più due – Remus è un lupo mannaro – sussurra lasciando schiantare a terra tutte le sue provette, che aveva appena recuperato dal baule.
Fuori la luna sembra sbeffeggiarci, incurante di tutto e di tutti.
 
***
 
Abbiamo passato tutta la giornata in silenzio, ora è l’ora della verità. Apro la porta trattenendo il respiro.
-Ciao ragazzi! Che avete fatto di bello oggi a lezione? – sembra così magro, come abbiamo fatto a non accorgerci che ogni volta tornava così pallido e provato.
- E più interessante sapere cos’abbiamo fatto ieri notte – dice Sirius calmo. So perfettamente che questa cosa l’ha ferito, e vorrebbe solo prendere Remus a pugni per averci tenuto all’oscuro, ma la sua educazione Black non viene meno neanche adesso.
- Cioè? –
- Oh sai – comincio io – siamo stati tutta la sera a chiacchierare e a guardare il cielo, ieri la luna piena era veramente splendente hai notato? –
- Emm non ho passato tutta la notte con la McGonagall ricordate? – sembra nervoso, forse ha capito. Sento Peter squittire irrequieto.
- Smettila di raccontarci balle, Remus! Noi sappiamo… – Sirius ha la voce talmente rocca da non sembrare più lui…
- Oh… come l’avete scoperto? – sembra che sia sul punto di piangere, poverino, ma adesso dobbiamo essere forti…
- Ieri mi sono casualmente accorto che mancavi sempre nelle notti in cui c’era la luna piena. Pensavi che ci avresti potuto prendere in giro per sempre? – intervengo io.
- No – parla con un tono talmente basso che quasi non si riesce a sentirlo – Mi dispiace… avevo detto a Dumbledore che la cosa non avrebbe funzionato… vi chiedo solo di aspettare che me ne sia andato prima di raccontarlo a tutti… -
- Ma di che diavolo stai parlando! – era forse uscito fuori di testa?
- Sentite non prendiamoci in giro… sapete che sono un lupo mannaro, un mostro, e probabilmente avrete già parlato con le vostre famiglie, che a loro volta avranno bombardato di lettere Dumbledore, quindi non mi resta che fare le valigie e sparire dalla circolazione – conclude.
- Porca Morgana sei un’idiota! È questo che pensi di noi? Che ti avremo denunciato alle nostre famiglie? – credo che a breve Sirius se lo mangerà, e non avrebbe tutti i torti.
- Ma, ma…  -
- Credevi che noi ti avremmo mandato via’? – chiedo in un soffio.
- I-io sono un mostro – dice come se stesse cercando si convincerci – io faccio del male alle persone! Non ho il diritto di restare qui, con la gente normale e sana come voi! –
- E io che ti reputavo intelligente – borbotta Sirius
- Remus tu sei la persona più buona che io conosca, non faresti mai del male a nessuno! – lui mi guarda come se fossi pazzo.
- Io sono un mostro! Certo che faccio del male alle persone! – si sta leggermente alterando, e Sirius continua a scuotere la testa incredulo.
- Tu non sei un mostro, sei una bellissima persona che ha un… piccolo problema peloso! – Remus mi guarda come se gli avessi parlato in aramaico.
- Cosa? –
- Tu non sei un mostro, sei un’idiota! Noi non ti denunceremo mai, anche se ci hai mentito! Ti vogliamo bene! – l’ultima parte sembra che Sirius l’abbia sputata fuori a fatica, si sa che non è un grande amante delle manifestazioni d’amore.
- Mi volete bene, anche se sono un mostro? –
Oh al diavolo! Corro è abbraccio Remus con tutta la forza che ho nelle braccia. Sirius mi guarda contrariato, ma acchiappo anche lui, e poi Peter ci segue a ruota.
-Remus come hai anche solo potuto pensare che non ti avremmo accettato? Ti sottovaluti così tanto? – chiedo liberandolo dalla mia morsa.
- Io sapevo che voi eravate persone fuori dal comune, ma addirittura questo… è… è… Grazie – ci guarda in faccia e vedo che ha le guance bagnate.
- Ma che fai piangi – dico io stupito, senza accorgermi che anche io ho aperto i rubinetti.
- Per le mutande di Merlino siamo uomini noi! Smettetela di piangere come donnicciole – non mi freghi Sissi, lo vedo che anche tu hai gli occhi lucidi
– E tu! – dice girandosi verso Remus – cerca di farti spuntare un’autostima… e logico che ti avremmo voluto bene lo stesso! –
A questo punto non riesco più a trattenermi e scoppio a singhiozzare, mi getto verso Remus e lo butto sul letto.
-Ora naturalmente ci devi dire tutto! Come possiamo aiutarti? – Lui mi guarda con uno sguardo traboccante ti gratitudine e gioia.
Ma è Sirius ad intervenire – Diventiamo Animagus! –
-Cosa? –
- Certo! – esclama lui – i lupi mannari non fanno del male agli altri animali, e così potremmo seguirti nelle trasformazioni, so che sono molto dolorose… -
- Ragazzi non fa niente, posso sopportarlo, già è molto che mi abbiate accolto ma… -
- Che ti ho detto sull’autostima? –riprende Sirius minaccioso
- E poi, sarà divertente! - aggiungo io tra una risata e un singhiozzo.
Merlino Sirius ha ragione, sono proprio una femminuccia…
 

È ora, un lupo ulula forte verso la luna.
 
 
 



Buondì ragazzi! Spero che questo capitolo vi aiuti a dimenticare l’imminente sciagura che sta per abbattersi su tutti noi, l’inizio della scuola. Tatatatataaaaaaaaaaaaa
Alcune comunicazioni di servizio, come forse avrete intuito la parte colorata è un flashback. Quando ho iniziato la storia volevo parlare del settimo anno, ma questo non vuol dire, che di tanto in tanto, non possa scrivere dei capitoli su dei momenti importanti della vita di protagonisti. Per differenziarli ho cambiato il colore del testo, e per James ho scelto il rosso, non chiedetemi perché ma gli calza a pennello, penso che centri anche con i colori Gryffindor.
Comunque se non vi va a genio l’idea potete farmelo sapere, le critiche sono sempre ben accette.
Ringrazio ancora tutti coloro che mi recensiscono e mi seguono ( Mago Natale sarà molto generoso con voi quest’anno ) e spero che continuate.
Baci :D

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Remus
 
Sono sorretto dai miei due migliori amici, che adesso stanno cercando di trasportarmi verso l’infermeria. Non sono più malandato del solito, ma ogni volta mi devono o aiutare o far levitare, perché non riesco a camminare da solo con tutte queste ferite.
-Ehi Prongs smettila di far ricadere tutto il peso su di me, sappiamo tutti che io sono più forte, essendo tu una delicata pulzella, ma questo non significa che tu debba sfruttarmi in questo modo! – dice scherzosamente Sirius.
Strano, solitamente questo è il punto in cui James comincia ad elogiarsi e a specificare, con una voce profonda, cercando di fare il “macho”, che lui è un vero uomo…
-Prongs? –
Io non faccio in tempo a girarmi che si sente un tonfo.
-James! –sento dire a Sirius, e, mentre io mi appoggio al muro aiutato da Peter,  lui si china verso il corpo del nostro migliore amico, che è appena svenuto.
- Merda – grida Sirius, come scosta il mantello di James vedo che ha un lungo squarcio lungo il fianco, che ha cercato di riparare maldestramente con la magia, e che probabilmente si è infettato.
- Stupido idiota orgoglioso! – comincia a dire Sirius lanciandomi il mantello dell’invisibilità di James sotto cui eravamo nascosti fino a poco tempo fa.
- Che diavolo ti è saltato in mente? – continua, agitando la bacchetta e facendo apparire una barella su cui poi adagia il corpo di James.
- Giuro davanti a Merlino che se è qualcosa di serio ti seguirò per poterti tormentere– Sirius cerca di sdrammatizzare, ma lo vedo anche io che è mortalmente pallido e cerca di mascherare tutta la sua preoccupazione.
Ora però non riesco a pensare a quanto Sirius sia ipocrita quando dice a James che è troppo apprensivo nei nostri confronti, riesco a pensare solo una cosa: sono stato io a ridurre James così.
Lo squarcio che ha sul fianco può anche non essere causato dal mostro che stanotte si è scatenato, ma è colpa mia se oggi James si trovava lì fuori, e colpa mia se non ha aperto bocca e mi ha trascinato per tutta Hogwarst mentre in realtà stava patendo le pene dell’inferno, solo perché io sono troppo debole per affrontare questa cosa da solo.
Come sono stato stupido a pensare che non avrei fatto del male a nessuno, certo, in cuor mio ho sempre saputo che era una cosa sbagliata, ma avevo placato i miei sensi di colpa dicendomi che eravamo tutti al sicuro, tutto perché il fatto che i miei amici mi stessero accanto in quel momento così buio per me mi rendeva tutto più facile, ma soprattutto mi rendeva più felice.
-Ma che… Black? – una bacchetta ci illumina improvvisamente.
Io cerco di nascondere velocemente il mantello, mentre sento il sangue raggelarsi, e vedo Lily che ci squadra sorpresa.
Porca Morgana, eppure James ha blaterato tutto la mattina che la Evans lo avrebbe ucciso visto che avrebbe saltato il primo turno di guardia come Caposcuola. Di sicuro doveva essersi appisolata da qualche parte e ora stava tornando al dormitorio.
Lily prima squadra Sirius che sta ancora facendo levitare James su una barella, e poi me, che mi reggo a malapena in piedi. I suoi occhi si soffermano sulle mie ferite…
-Evans… senti noi… stiamo andando in infermeria, James si sente male… - tenta nervosamente Sirius. Chiaramente vorrebbe solo schiantarla e portare James al sicuro, ma ha anche paura che Lily mi possa scoprire.
- Pettigrew – si limita a dire lei – porta quell’idiota di Potter in infermeria – lui ci guarda spaventato, i suoi occhi schizzano da una parte all’altra come due boccini, tutti sanno che Lily lo terrorizza.
- Ora Pettigrew! – lui squittisce dalla paura ma obbedisce, e restiamo tutti in silenzio fino  a che non lo vediamo sparire all’orizzonte.
- Ora voi mi spiegate che diamine gli è successo! –
- Noi non ti dobbiamo spiegare niente, Evans… - inizia Sirius con il suo solito tono arrogante. Merlino è davvero la più grande faccia da schiaffi che io abbia mai visto…
- Lily – lo interrompo io fulminandolo – Sirius e James si stavano esercitando in difesa contro le arti oscure, ma qualcosa è andato storto, James ha cercato di auto medicarsi, ma è veramente una schiappa in cura… –
- Remus, finché Black cerca di prendermi in giro posso capirlo, ma tu? Non insultare la mia intelligenza cercando di farmi credere che vi stavate esercitando all’alba, e che prima di andare in infermeria avete permesso a quella testa di bolide di infliggersi così il colpo di grazia –
Dove sono i Mangiamorte quando servono? Un bell’Avada Kedavra metterebbe fine a tutte le mie sofferenze…
-Senti Evans levati di torno, abbiamo cose più importanti da fare piuttosto che stare qui a parlare con te – dice girandosi e andando verso i dormitori.
Gli occhi della Evans si assottigliano pericolosamente – Impedimenta! –
Sirius si blocca improvvisamente e si volta per guardare in cagnesco la Evans.
-Ora Black – dice con voce stranamente misurata, pessimo segno, – vi conviene parlare, prima che decida di togliere cento punti a Gryffindor. Qualcuno ha attaccato Potter? –
- Sono stato io… - dico senza pensarci.
Sirius mi guarda sbattendosi una mano sulla fronte.
-È stato un incidente, farò in modo che non ricapiti più – dico chinando il capo per la vergogna e il senso di colpa.
- Non mi sembra proprio, visto che anche tu sembri appena uscito da una battaglia… - dice osservandomi con uno sguardo… intenerito?
- Black… aiutami a portarlo in infermeria, e, d’ora in poi, quando andate a prenderlo, cercate di non combinare altri casini come quello – dice indicandosi alle spalle – e soprattutto di non farvi vedere! –
Io la guardo sbalordita, mi giro verso Sirius e vedo che ha gli occhi grandi come pluffe.
-Cosa? – chiedo basito.
- Avanti Remus… non crederai veramente che mi sia bevuta la storia del coniglio ribelle –
- Come l’hai scoperto? – adesso mi toccherà lasciare Hogwarst, non potrò diplomarmi e soprattutto dovrò dire addio ai Malandrini…
- Terzo anno, vi ho sentito parlare della trasformazione, davvero, dovreste fare più attenzione! – dice alzando le spalle.
Dopo tutto è quello che mi merito, sono un mostro e non…
- Terzo anno?!?!? – chiedo alzando improvvisamente la voce.
- Si… -
- M-ma, allora perché hai aspettato tutto questo tempo a denunciarmi? – chiedo cercando di capire la situazione.
- Eccolo che riparte – sento borbottare Sirius.
- Denunciarti? – chiede all’unisono la Evans.
- Si , insomma sai che sono un… - quella parola mi rimane impigliata nella gola.
- Lupo mannaro? – mi viene in aiuto lei.
Io annuisco.
-Secondo te sarei diventata tua amica al sesto anno, sapendo già tutto, se avessi voluto denunciarti? –
- Ma io sono un abominio. Dovresti schifarmi, evitarmi, e soprattutto non dovresti volere che io resti qui con voi, vi metto tutti in pericolo, hai visto cos’è successo a James… -
- Moony ti senti? Sembri mia madre! – interviene Sirius
- Remus Lupin! – mi grida contro Lily mentre i suoi occhi diventano del colore dell’Avada Kedavra – smettila di fare l’idiota! Ti rendi conto che stai parlando come un qualunque Mangiamorte? –
- Eh??? -
- Oh certo, loro odiano anche i figli dei babbani, i maghonò, i mezzosangue, e qualunque altra persona non li vada a genio, ma pure tu ti stai comportando da razzista. Sei un licantropo, e allora? Chissenefrega! Questo non cambia il fatto che tu sia il mio migliore amico, nonché l’unico a sopportare questo bamboccio qua e il suo amico là in infermeria, che, per inciso, non è colpa tua se è finito là – Conclude lei tutte presa, mentre Sirius la segue attentamente, anche se rimane un po’ interdetto quando lo definisce bamboccio.
- Ehi! –
- Taci! Remus non voglio più sentirti dire che ti dobbiamo evitare, ok?! Sei la persona migliore che io abbia mai incontrato, e io spero solo di arrivare ad assomigliare a te, un giorno! –
Io mi stacco dal muro infuriato – Cosa? Io sono un mostro e voi dovreste allontanarvi qui e adesso! Ma che avete tutti? Io sono pericoloso! – come fanno tutti a non capirlo, dovrebbero stare lontani da me…
-Tappati il becco prima che decida di lanciarti un Silencio! –
Ora assume un tono di voce più dolce – Ascolta, io sono certissima che tu sia l’unico che pensa che noi dovremmo allontanarci – si gira cercando l’appoggio di Sirius che annuisce convinto – e sono sicura che chiunque la pensi come te sia un tipo da schiantare a vista. Mettiti il cuore in pace  e rassegnati al fatto che ti vogliamo tutti taaaaanto bene, e che non ti abbandoneremo neanche a costo della vita. Ora mettimi un braccio attorno al collo così ti possiamo accompagnare in infermeria –
Io eseguo remissivo, possibile che sia stato così fortunato (o loro sfortunati?) da incontrare le uniche quattro persone che mi hanno accettato?
 
***
 
-Evans sei migliore di quanto pensassi - dice Sirius dopo avermi aiutato a sdraiarmi su un letto – probabilmente se qui adesso ci fosse James sarebbe in brodo di giuggiole… James! - dice girandosi verso di lui.
La Evans si avvicina a lui e gli controlla la ferita, Peter si allontana e le lascia carta bianca.
-Tranquillo, sta bene, non per vantarmi, ma me ne intendo, domani purtroppo sarà già in piedi –
- Meglio per me, così potrò ucciderlo senza rimorsi! È più stupido di un troll quando fa così! –
- È sempre più stupido di un troll – specifica Lily
- Comunque gli farò passare la voglio di fare il martire! Anzi… Evans! – si gira verso di lei con uno sguardo maligno – che ne dici di organizzare un piccolo scherzetto innocente ai danni del nostro amato Prongs? -
Lily si gira verso il suddetto infermo, riverso sul letto, e annuisce. Entrambi si guardano con un identico ghigno malvagio, credo che James ne vedrà delle belle…
 
 
James
 
-Accidenti a quell’intruglio che mi ha dato Poppy, ho ancora quel saporaccio in bocca dopo una decina di bicchieri di succo di zucca –
- Guarda devi solo ringraziare Merlino che io abbia deciso di non rispedirti in infermeria, magari per un trauma cranico – mi minaccia Sirius mostrandomi i pugni.
- Oh Sissi, sappiamo tutti che io sono tutto il tuo mondo, ma non c’è bisogno di farne una tragedia, non ti libererai di me così facilmente… Evans! – Lily mi si para davanti in tutto il suo splendore.
- Potter, Black, Pettigrew, Lupin… -
Lupin? Che strano di solito lo chiama Remus…
- Che vuoi Evans? – dice Sirius velenoso, la sua voce è più dura del solito, se è possibile.
- Seguitemi – si limita a dire lei criptica, tenendoci aperta la porta dell’aula vuota in cui è appena entrata.
- Ehi Evans – dico dopo che lei ha chiuso la porta – se volevi rimanere sola con me non c’era che da chiedere, ma portare Sirius, Peter e Remus, non mi sembra appropiato! – cerco di alleggerire l’atmosfera che sembra si sia solidificata, ma sotto il suo sguardo disgustato mi blocco. La cosa strana e che non è rivolto a me, come suo solito, ma a Remus…
- Ho aspettato a parlare solo per darvi il tempo di riprendervi… ma visto che ora state tutti bene… - dice gelida
- Di cosa stai parlando? – tenta debolmente Remus…
- Smettila di prendermi in giro! Ti ho visto ieri notte, con la luna piena, tutto pieno di ferite… Non sono stupida Remus, ho fatto due più due… So che sei un lupo mannaro –
Merda… e adesso?
-Come hai potuto tenermelo nascosto? Mi fai schifo! Come ha potuto Dumbledore farti entrare in questa scuola? Sei un pericolo per tutti noi, un appestato… -
Non è possibile, non sta succedendo, Lily Evans, la ragazza che amo, non parlerebbe mai così, forse l’hanno affatturata o è qualcuno che ha preso la pozione Pollisucco…
-Come osi Evans! Non sai neanche di cosa stai parlando! – Urla Sirius.
- Io so benissimo di cosa sto parlando, lui è pericoloso, è un mostro! E se Dumbledore non ascolterà me, ascolterà tutti i genitori e gli studenti che informerò immediatamente, non vorranno sicuramente che lui ci metta tutti in pericolo! –
- Lily, ti prego – Remus cerca di avvicinarsi, ma lei si allontana schifata
- Non mi toccare! – dice estraendo la bacchetta.
Merlino credo di stare per vomitare…
-Tu non dirai proprio niente a nessuno! – dice Sirius tirando fuori la bacchetta a sua volta.
- E sarai tu a fermarmi? – chiede lei, glacialmente sarcastica
- Ci puoi giurare! Expelliarmus! – grida lui, ma Lily è più veloce, e evita la fattura.
- Brutto… Stupeficium –
- Pietrificus Totalus –
- Sectumsempra –
Sectumsempra?!?! Qui ci vanno giù pesante, non può essere, il mio migliore amico e la ragazza che amo non stanno duellando per il futuro di Remus…
Mi gira la testa…
 
 
Lily
 
-Merlino avresti dovuto vedere la tua faccia! –
Incredibile, Potter era addirittura svenuto!
-Guarda era tipo così… - dice Black facendo una faccia da pesce lesso.
- Ahahahahahahahah non riesco a respirare – dico io, mentre Remus quasi cade dal letto a causa del troppo ridere.
- Non è stato per niente divertente.. – dice Potter che è ancora pallidissimo. Sta sgranocchiando una barrette di cioccolato che gli ha prescritto Remus per rimettersi in sesto.
Abbiamo dovuto farlo levitare svenuto fino al dormitorio, sotto lo sguardo di tutti i curiosi, e poi lo abbiamo risvegliato, e, dopo essermi sorbita tutti i suoi vaneggiamenti su come Remus fosse una brava persona e non meritasse niente di male, gli abbiamo spiegato tutto.
Sul serio la sua espressione in quel momento valeva tutta la fatica che avevamo fatto.
- Oh si invece – dice Black sghignazzante
- Sul serio Potter sei davvero melodrammatico, addirittura svenire… -
- V-voi stavate duellando! E già molto che non abbia anche vomitato, prima! –
- Ahahahahahahahahah! – a questo punto Remus cade veramente dal letto, mentre io inizio a tossire convulsamente.
- Bene, ora che abbiamo chiarito, io tolgo le tende, è stato un vero piacere spaventarti a morte Potter – gli dico facendoli un cenno con la testa, che lui ricambia con una smorfia – e voglio precisare che tutto quello che ho detto sono citazioni di Remus Lupin… adesso ti rendi conto di quanto sei ridicolo? – chiedo prima di chiudermi la porta alle spalle.
Dietro di me riesco a sentire un’altra fragorosa risata e poi un “Sirius!!!!!”
Che giornata esilarante!
 
 
Sirius
 
-Sirius!!!!!! Stupido randagio! Come hai potuto? Stava per venirmi un infarto! –
Morgana James è davvero ridicolo
-Te lo sei meritato! Così la prossima volta ci penserai prima di provare a morirci sotto gli occhi! – gli dico asciugandomi le lacrime. Mi fa male la faccia da quanto ho riso!
- Cane pulcioso che non sei altro – borbotto lui rancoroso
- Se non altro abbiamo chiarito a Remus che lui è l’unico a pensare tutte quelle stronzate che ci propina ogni volta –
- Già – concordo pensieroso.
Però, la Evans non è poi così insopportabile, e per una volta ha dimostrato di avere il senso dell’umorismo togliendosi quell’aria da Caposcuola ligia al dovere… D’altronde solo Remus e gli idioti la pensano in quel modo… forse lei non appartiene a quella categoria…
Ma che mi salta in mente… È della Evans che stiamo parlando…
 
 
 





Salve signori e signore, come vedete sono rispuntata fuori, sono come l’erbaccia, non si riesce mai a eliminarmi.
Bhe che dire, questo capitolo è per restare in tema con il precedente, come sempre vediamo Remus che si crede un appestato pericoloso… Sinceramente mi è venuta la voglia di scrivere un capitolo dove qualcuno lo prende a cazzotti per tutte le scemenza che dice, ma poi ci ho ripensato e ho deciso di fare la brava bambina riversando tutta la mia frustrazione per l’inizio della scuola su James.
 Muahahahahahahahahah!
Comunque, possiamo vedere Sirius che lentamente vede lati di Lily a lui sconosciuti, mentre James dopo questo fatto non farà che osannarla ancora di più…
Un bacio enorme a tutti e ringrazio coloro che perdono ancora il loro tempo leggendo queste idiozie che sembrano scritte da una scimmia a cui è stato regalato un computer!
(O forse è così e ora sto lanciando pupù da tutte le parti??? Misteroooooooooo!)
P.S. notare che ho scritto pupù! Perché sono una scimmia educata, io!

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