E se fosse stato il contrario?

di _RisaKoizumi_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il nanerottolo e la spilungona! ***
Capitolo 2: *** Cosa c'è dietro l'odio? ***
Capitolo 3: *** Un ragazzo di troppo! ***
Capitolo 4: *** Brutte sorprese per Otani! ***
Capitolo 5: *** Una ragazza di troppo! ***



Capitolo 1
*** Il nanerottolo e la spilungona! ***


IL NANEROTTOLO E LA SPILUNGONA!


Questa è la storia di alcuni ragazzi che apparentemente sembrano semplicemente dei liceali che vanno a scuola e affrontano la loro vita come tutti... in realtà l'incontro tra alcune persone, renderà la loro vita speciale... cominciamo a parlare dei due protagonisti:
Risa Koizumi. Una ragazza alta 1.70 (molto alta rispetto agli altri) con un carattere tranquillo e poco socievole. Odia i ragazzi e per questo non ha intenzione di avere un ragazzo. Come ogni ragazza, anche lei possiede dei nemici: Nobuko Ishiara e Chiharu Tanaka e ovviamente i rispettivi fidanzati Nakao e Suzuki... poi lo sarà anche Atsushi Otani.
Atsushi Otani. Un ragazzo molto basso alto 1.56 centimetri. Otani è il tipico "don giovanni" che ad ogni suo passo arriva una ragazza che gli sbava dietro... inutile quindi, di spiegare il suo carattere. Al contrario di Risa, i suoi migliori amici sono Nobuko, Chiharu, Nakao e Suzuki. 

La cosa che accomuna quei due individui è la puntualità. Entrambi ODIANO arrivare tardi...

Un bel giorno di primavera, ecco che arrivano il secondo giorno di scuola, con venticinque minuti di anticipo, i nostri due ragazzi; Risa e Otani. La scuola era completamente deserta. C'erano solo loro due seduti sul muretto accanto all'entrata principale. Quel giorno faceva abbastanza freddo, ma non a causa del clima ma perchè non molto dopo arrivò Nobu con Nakao che pomiciavano come al solito. Non appena arrivò sottobraccio con il suo ragazzo furono scintille tra lei e Risa. i loro sguardi erano intensi e l'atmosfera intorno a loro era gelida... 
"Ma guarda un pò Nakao! Hanno messo un nuovo lampione accanto all'entrata della scuola!" disse Nobu riferendosi a Risa.                                                                                                                                           
"Cosa vedono i miei occhi! Uno spaventa passeri!" le rispose Risa.                                                               
"Otani, come va oggi?" disse Nobu cambiando discorso.                                                            
"Chi cacchio è Otani?" 
"Anche cieca oltre che spilungona.. è il ragazzo dietro di te" disse Nakao. 
Risa si girò e vide quella piccola creatura dai capelli arancioni che continuava a guardarla con uno sguardo da cane inferocito.
"Oh, una formica..." disse Risa rivoltandosi di nuovo verso Nobu.
"Hey, razza di spilungona! Come ti permetti?!" disse Otani.
"Senti nanerottolo, se non vuoi una padellata in testa che ti accorci di venti centimetri, vedi di stare zitto"
E continuarono così finchè la campanella dll'inizio delle lezioni, squillò. Ogni studente andò nelle rispettive classi, compresi i nostri ragazzi. Qualche minuto dopo arrivarono anche la coppietta Chiharu e Suzuki: i teppisti della scuola. Entrarono dicendo un semplice " 'Giorno!" e evitando completamente Risa. 

Finalmente la lezione cominciò. Come al solito furono ore noiosissime e tutti gli studenti non vedevano l'ora di fare la pausa pranzo. Anche quell'ora arrivò e tutti tirarono fuori i propri bento. Mentre Risa assaporava il suo pranzo da sola, una ragazza le si avvicinò e molto timidamente cominciò a parlarle.
"C-ciao Risa"
"Ciao..."
"Senti ho sentito in giro che sei una grande appassionata di Umibozu..."
"Si e con questo?"
"Beh, io dovevo andare al suo prossimo concerto insieme ad una mia amica, ma purtroppo ha un impegno e così non possiamo più andarci... ho due biglietti e sarebbe stato un peccato darli a qualcuno che non se ne intendesse.."
"Stai dicendo che posso prenderli?" disse Risa alzando finalmente la testa verso la ragazza.
"S-si... se vuoi sono tuoi..."
Risa si alzò improvvisamente prendendo i biglietti che la ragazza le consegnò. Era così felice che non sentì  la voce del professore che continuava a chiamarla... dopo una bella strigliata e lunghe ore passate a fissare il libro, finalmente anche quella giornata finì. Mentre Risa uscì dalla scuola, prese in mano i suoi amati biglietti del concerto. Si fermò quando (finalmente) si rese conto che poteva usare un solo biglietto, essendo lei da sola. Lungo il tragitto per tornare a casa, cominciò a pensare se qualcuno della sua famiglia potesse accompagnarla, ma nessuno di loro apprezzava Umibozu come lei. Presa da un momento di sconforto, si sedette su una panchina, pensando ad un modo per trovare un accompagnatore.

Otani passò per un parco e vide una ragazza seduta su una panchina che smanettava con dei biglietti i mano. Preso dalla felicità dopo aver letto il nome di Umibozu sui biglietti, corse in direzione della ragazza.
"Sono i biglietti di Umibo..." e si fermò non appena vide che la ragazza di spalle era Risa.
"Cosa vuoi, nanerottolo?" 
"Avevo visto dei biglietti di Umibozu e mi sono fatto prendere dall'emozione.."
"Beh, allora comprateli..."
"Li sto cercando ma non li trovo.. tu con chi ci vai?"
"Con nessuno.. non ho nessun amico che voglia venirci"
"Beh allora dalli a me che ci vado con Nakao!"
"Neanche per sogno! Sono miei e voglio andarci io!"
"E io pure voglio andarci!"
..........................................
"E se ci andassimo insieme?" propose Risa.
"Se è l'unico modo per andarci... va bene" rispose scocciato Otani.
"Ci vediamo qui alle sette di domani"
"Bene"
"Bene" 
Ed entrambi tornarono sulla propria strada...


Angoletto di _Risa Koizumi_
Bene ecco il mio primo capitolo dedicato a Lovely Complex! Spero che questa idea originale di cambiare il carattere dei personaggi vi piaccia. Spero di ricevere delle vostre recenzioni! A presto.
_Risa Koizumi_







 

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Capitolo 2
*** Cosa c'è dietro l'odio? ***


COSA C'E' DIETRO L'ODIO?


Entrambi tornarono per la loro strada. 
Risa cercò di tornare a casa il più in fretta possibile, altrimenti avrebbe saltato il pranzo, perchè suo fratello non si sarebbe di certo scomodato per prepararle una semplicissima ciotola di riso! Arrivò a casa tutta sudata. Appena varcò la soglia della porta, cadde stremata con la lingua di fuori, ringraziando il cielo che fosse arrivata in tempo. Infatti l'unica cosa che riucì a farla rialzare da terra, fu il dolce profumo del riso al curry. Lo sbranò in nemmeno due minuti e dpo il ruttino(?) si chiuse nella sua stanzetta per giocare ai videogames..

Questo è quello che Risa ha fatto... Ma adesso passiamo al piccolo Otani...

Otani percorreva la strada verso casa canitcchiando per la felicità di aver ottenuto un biglietto per il concerto di Umibozu gratis, senza preoccuparsi minimamente che insieme a lui, come d'accordo, ci sarebbe stata anche Risa, la sua nemica numero 1°. 
"Ah! L'ho fregata per ben benino... Adesso ho un biglietto gratis per il concerto del mio idolo, non devo spendere nemmeno un centesimo e in più potrei programmare qualche terribile scherzetto per quella spilungona.." disse muovendo le mani come se fosse il Re del Male.
Una volta arrivato anche lui a casa sua madre lo accolse facendogli milioni di domande sul perchè fosse così in ritardo. Lui con le stelline agli occhi (si, quelle tipiche degli anime) raccontò tutto a sua madre: delle solite litigate con Risa Koizumi, di cosa aveva fatto a scuola e poi finalmente le parlò del biglietto che aveva "furbamente acquistato" da Risa.
"Non ti capisco..." gli disse la madre.
"Cosa non capisci??!" le rispose irritato Otani.
"Se odi tanto quella Risa, come mai hai accettato di andare con lei al concerto?"
"Ma che cavolo di domanda è?! Per il biglietto no?!"
"Si ma non è che c'è qualcos'altro? Se la odi così tanto non avresti dovuto accettare. Nessuno andrebbe ad un evento a cui tiene molto con il proprio nemico.."
"Che cosa intendi dire?"
"Intendo che secondo me, vi comportate come se foste nemici ma in realtà non lo siete. Anche lei, perchè ti avrebbe chiesto di andare con lei al concerto? Se io fossi stata in lei, avrei preferito andarci da sola che andare con la persona che odio di più al mondo.."
"In effetti non hai tutti i torti....................Ma che dico! LE COSE TRA ME E LEI NON CAMBIERANNO MAI! CHIARO??!!"
"Hi, hi.."

Dopo questo discorso con la madre, Otani si ritirò nella sua stanza ancora scioccato per aver creduto per un secondo alle parole della madre... ma in fondo anche se cercava di convincersi che loro due si sarebbero odiati per sempre, qualcosa gli diceva che effettivamente non c'era un motivo logico dietro al loro odio reciproco. Cominciò così la tortura mentale che si fece Otani per risalire al motivo dei loro litigi. Ci pensò talmente tanto che alla fine si addormentò. 

IL GIORNO DOPO A SCUOLA...

Otani entrò portandosi dietro un'aura terribile.
"Ma che cavolo ti è successo?!" chiesero i suoi amici in coro.
"Sarà caduto dal letto perchè la sveglia non ha suonato..." si intromise Risa con la faccia da coniglio bastonato che fa sempre quando si tratta di prendere in giro Otani.
"Cerchi rogna? Piuttosto vieni con me che ti devo parlare" le rispose Otani.
"Oddio non dirlo con quella faccia seria, mi fai paura!" disse Nakao.
"Non sto scherzando!" disse Otani prendendo Risa per il braccio e trascinandola fuori.
I due uscirono fuori dalla classe e andarono sul tetto. Risa lo guardò per tutto il tempo con gli occhi spalancati, un pò per la sorpresa e un pò per la curiosità.
"Cosa succede?" chiese Risa.
"Queste occhiaie sono colpa tua!" 
"Mia?! Ma che cavolo posso farci se tu non dormi la notte?!"
"Non è quello il motivo! E' che non so più cosa pensare di te..."
"Ammettilo hai la febbre. Che cavolo significa?! Noi ci odiamo punto. Non mi sembra difficile da capire"
"E' questo il punto. Io non sento più il bisogno di odiarti..."
"Cosa....?"



Angolo autrice:
Buonsalve!! Bene, intanto comincio con il scusarmi per averci messo tanto a scrivere questo capitolo. Purtroppo la scuola mi tiene impegnatissima.. Parlando del capitolo invece..
Ho voluto rendere la cosa piccante mettendo il discorso della madre di Otani perchè in fondo sono sempre i parenti a notare dei particolare che ai nostri occhi sono invisibili. (almeno per me)
Poi io adoro Otani imbarazzato, quindi ho voluto inserire dei momenti "imbarazzanti" per Risa ma soprattutto per lui...
Spero che vi sia piaciuto, alla prossima!!
_Risa Koizumi_


 

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Capitolo 3
*** Un ragazzo di troppo! ***


“Cosa…?” chiese Risa.
“Hai capito benissimo. Io non capisco più perché litighiamo..”
“Ho capitoo! Hai preso un bel raffreddore oppure hai mangiato troppo riso ieri. Sai, ho letto che se mangi troppo riso..”
“RISA!” urlò Otani fermando il filo del suo discorso aggiungendo un bello schiaffo a Risa. Otani rimase bloccato nel vedere la faccia stupita di lei. Non voleva farlo sul serio, eppure la sua indifferenza verso il suo discorso serio lo ha irritato a tal punto di arrivare a fare quel gesto. Risa, dal canto suo, non sapeva più che dire. Da quando era diventato cosi serio con lei?
“Mi dispiace.. non era mia intenzione” disse tutto d’un fiato Otani correndo verso le scale per tornare in classe. I giorni seguenti passarono cosi, tra sguardi persi e parole non dette tra i due. Ma prima o poi dovevano ricominciare a parlare, anche perché il concerto del loro idolo si sarebbe tenuto da li a poco.
IL GIORNO DEL CONCERTO 
Risa, piena di energia, aspettava impaziente l’inizio del concerto, ma aspettava anche l’arrivo di un'altra persona… l’accordo che si erano dati era di stare li tre ore prima dell’inizio, cosi da poter avere l’incontro con lui e di avere anche gli autografi, oltre che stare in prima fila, sotto al palco. Otani non arrivava. Bensì si avvicinò a lei un ragazzo niente male. Leggermente più alto di lei, con degli occhi blu oceano e i capelli di un castano luminoso. Ben vestito, con una scarpetta intorno al collo perché di sera faceva leggermente freddo, onde evitare un malanno. La vide sola e così decise di scambiarci qualche parola prima che aprissero il cancello per i fan per farsi fare l’autografo.
“Hey, anche tu sola soletta?” chiese gentilmente da dietro.
“Oh, ciao. In realtà starei aspettando un mio amico…” rispose Risa con tono malinconico specialmente sull’ultima parola.
“Ma non penso arriverà, dato che doveva essere qui quarantacinque minuti fa..” aggiunse lei.
“Se vuoi ti faccio compagnia io. Anche a me hanno dato buca ahaha” disse lui consolandola.
“Ma…”
(POV. OTANI)
“Ci vado o non ci vado?! Non posso presentarmi così come se nulla fosse dopo averla schiaffeggiata” si tormentava Otani. Lui voleva davvero andarci a quel concerto e forse non solo perché era il concerto del suo idolo.
“MA CHE DICO!!? OVVIO CHE NON CI VADO! CI SARANNO ALTRI CONCERTI A CUI POSSO ANDARE, NON DEVO MICA ANDARCI PER FORZA! E POI LEI NEMMENO MI STARA’ ASPETTANDO, QUELLA MALEDETTA SPILUNGONA!” urlò Otani in preda ad una crisi di nervi.
“Otani, se non ti sbrighi perderai l’autografo di Umibozu che aspettavi da tanto.. e la tua amica potrebbe rimanerci male se non ci vai con lei” s’intrufolò la madre nella stanzetta del piccolo Otani.
“tsk. Figurati se quella spilungona ci rimane male” disse lui innervosito.
“Certo che te in fatto di donne, non sai proprio niente eh! Dirò a tuo padre di farti delle lezioni il pomeriggio” disse lei con sarcasmo.
“E’ interessante come l’uomo continui a mentire a se stesso pur sapendo la verità..” aggiunse chiudendo pian piano la porta della camera. Otani rimase con la bocca socchiusa, stupito dalle parole della madre. Sapeva che aveva ragione. Forse lui la verità non la sapeva ancora del tutto eppure sapeva che le cose erano cambiate. Prese il suo zainetto con il necessario dentro e corse fuori dalla porta della camera per dirigersi alla porta principale per mettersi le scarpe.
“Che sia chiaro: lo faccio solo perché è il concerto di Umibozu” disse Otani rosso in viso notando che la madre lo guardava con un sorrisetto che segnava l’1 a 0 per lei. Otani era finalmente arrivato nel luogo dell’appuntamento e vide che Risa non era da sola. Era con un ragazzo decisamente carino e lei rideva. Non l’aveva mai vista ridere così con lui. Sfortunatamente, trovò quel sorriso così dannatamente bello che continuava a darsi i pizzicotti sulle gambe per rimanere cosciente. Ma non poteva sopportare che quel sorriso lo vedesse uno conosciuto sul momento. Voleva averlo tutto per se quel dannato sorriso, così, in un meno di un secondo piombò verso Risa, le prese il braccio e si girà per portarla il più lontano possibile dal tizio.
“Otani..!” disse Risa senza parole. Otani si fermò e si girò verso il ragazzo che poco prima parlava con nonchalance con Risa: “Stasera è impegnata a vedere il concerto con me”
“Interessante..” disse sotto voce il ragazzo mentre vedeva i due allontanarsi. 

ANGOLO DELL’AUTRICE: SCUSATEEEEEEEEE!!!! Mi ripresento dopo quasi un anno con questo nuovo capitolo… ho letto le recensioni recentemente e ho deciso di riprendere a scrivere. Avevo perso la voglia perché pensavo che non piacesse il modo in cui scrivo ma leggendo i vostri commenti non me la sono sentita di lasciar cosi una storia. Spero vi sia piaciuto e prometto di aggiornare il prima possibile! Un bacio <3 _RisaKoizumi

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Capitolo 4
*** Brutte sorprese per Otani! ***


Una volta fatte le foto e gli autografi i due “amici” si buttarono in mezzo alla folla cercando di arrivare il più possibile vicino al palco. Avevano anche ideato una strategia in cui Risa fiondava il piccolo Otani in mezzo alla massa e con la scusa che erano venuti insieme al concerto, superava a forza di spintoni la folla. Finalmente il concerto era iniziato, la musica rimbombava per le strade della città creando un’energica melodia di sottofondo per coloro che passeggiavano per le strade illuminate dai lampioni.
La magia durò poco, il concerto finì come anche le voce dei nostri due ragazzi, che avevano passato quelle due ore ad urlare le loro canzoni preferite.
“E’ STATO SEMPLICEMENTE FANTASTICOOO!!” urlò Risa con quel poco di voce che le restava.
“E’ STATO MAGINIFICO!” confermò Otani ancora ubriaco da tutta quella musica.
“Eh già, davvero un bel concerto” disse una voce dietro di loro. Entrambi si girarono e con stupore di Risa e rabbia di Otani notarono che si trattava del ragazzo di prima.
“Ancora tu..” disse Otani sottovoce.
“Si, non vedo l’ora che arrivi Giugno per il prossimo concerto!” disse eccitata Risa.
“Se vuoi ci andiamo insieme. Ho sentito che sarà sempre qui vicino e io essendomi trasferito qui, ho la possibilità di andarci” si offrì il ragazzo.
“S-si, sarebbe carino..” rispose imbarazzata Risa.
Otani fissava la scena con disgusto, non poteva sopportare di vederlo un secondo di più.
“Comunque mi dispiace per prima, non credevo facessi da Baby Sitter a questo ragazzo.. non pensavo che i ragazzi cosi piccoli potessero andare a vedere i concerti..” disse il ragazzo con sarcasmo.
“A CHI HAI DATO DEL PICCOLETTO!?” s’intromise Otani con le fiamme agli occhi.
“Beh… no in realtà… io non faccio proprio la Baby Sitter… lui viene in classe… con me” disse Risa cercando di trattenersi per non ridere.
“VOI DUE MI AVETE STANCATO! ME NE VADO A CASA.” Concluse Otani.
Oi.. stava scherzando” cercò di dire Risa ma Otani ormai era troppo lontano.

IL GIORNO DOPO A SCUOLA

Una volta che tutta la classe fu presente il professore annunciò a gran voce: “Da oggi ci sarà un nuovo compagno di classe che si è trasferito qui da poco. Trattatelo bene e aiutatelo ad abituarsi a questo ambiente scolastico. Detto ciò si comincia la lezione… un momento, manca ancora un membro degli Olanshinkiojin. Dov’è Otani?”
In quel preciso istante entrò Otani ancora con il fiatone. “Scusi per il rita..” e si fermò non appena vide che davanti a lui, con la sua stessa divisa scolastica, c’era proprio il ragazzo della serata prima.
“Oh, ma tu guarda chi si rivede.:” disse il ragazzo con un sorrisetto.
 
ANGOLETTO DELL'AUTRICE
ed eccomi con un nuovo capitolo :'3 spero vi piaccia e che non sia troppo palloso.. come potete ben capire dal prossimo capitolo le cose si faranno abbastanza piccanti *w* non vi dico altro u.u a presto!
ps. se volete leggete anche quest'altra mia fan fiction che riprenderò immediatamente, perchè, come questa, l'ho lasciata insospesa... "L'Amore a suon di Magia!" _RisaKoizumi_

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Capitolo 5
*** Una ragazza di troppo! ***


“Non ci posso credere…” disse Otani.
“Già vi conoscete?” chiese il professore.
“Diciamo di si” rispose il ragazzo.
“Beh a questo punto non ti resta che presentarti agli altri” continuò il professore.
“Giusto. Dunque, mi chiamo Zatsume Mahoyashi, ho 17 anni. Spero di fare amicizia con tutti voi. Specialmente con le belle ragazze..” disse guardando Risa.
Lei dal canto suo che nemmeno stava ascoltando più di tanto, si rese conto che quel nome, Zatsume, lo aveva già sentito…ma dove?! A scuola no di certo. Non c’era nessuno in classe che si chiamasse cosi e anche se non fosse un suo compagno, si sarebbe parlato di uno con un nome così strano. Ciò la incuriosì molto, tanto che chiese al professore se il “nuovo compagno” si potesse mettere vicino a lei, suscitando così molto fastidio ad Otani dato che il posto accanto a quello di Risa, era proprio il suo.
“E sentiamo, razza di spilungona, io dove cavolo mi siedo!?” chiese Otani cercando di mantenere un certo comportamento in modo che non faccia notare il suo enorme fastidio.  
“Boh, cercatene uno, nano da giardino” rispose infastidita Risa.
Otani per evitare di dirle le peggio cose, si girò e cercò un posto e lo trovò completamente dalla parte opposta. Durante la ricreazione si presentò in classe una ragazza minuta ma con un viso fanciullesco. Leggermente pallida, con labbra rosate e capelli di un blu notte molto affascinanti e particolarmente lunghi, raccolti i una treccia laterale che le scendeva sul seno, chiusa da un fiocchetto nero. Gli occhi di un miscuglio tra il grigio e il celeste, molto attraenti e grandi.
“S-scusate, cerco Otani Atsushi” disse con una vocina aggraziata. Il diretto interessato si girò e le andò in contro.
“Piacere, sono io Otani. Cosa ti serve?” chiese gentilmente.
“V-volevo s-sapere se per caso h-hai una r-ragazza..” chiese lei imbarazzata fino al midollo.
Otani rimase un attimo impietrito senza sapere cosa rispondere, poi prese a parlare:
“Emh, no. Non ho una ragazza attualmente..” la ragazza alzò lo sguardo e lo guardò come se avesse visto la Madonna. “D-davvero?!?! Allora che ne dici se qualche volta uscissimo insieme?” chiese tutta eccitata.
Otani ci pensò un attimo. In fondo non era così male. Forse se la conoscesse meglio, potrebbe dimenticare quella sensazione di pace ogni volta che Risa sorride o fa qualcosa di carino nei suoi confronti.
“Si, va bene. Cominciamo con lo scambiarci le e-mail no?” disse Otani sorridendo.
Se le scambiarono e lei tornò nella sua rispettiva classe saltellando peggio di Heidi nella sigla iniziale. Risa aveva visto la gran parte della scena e cominciò a provare invidia per quella ragazza. Non perché avesse chissà che cosa di speciale. Semplicemente era riuscita ad avere qualcosa in due secondi mentre ha ottenuto la su e-mail durante uno scontro con Otani e solo grazie al professore. Ebbene si, aveva scambiato l’e-mail durante un litigio con lui e dato che il professore non ne poteva più, aveva consigliato loro di continuare per telefono. Triste, molto triste. Successivamente cominciò a porsi delle domande che la portarono all’esasperazione:
“Tsk. Io l’ho preso prima di lei la sua e-mail”
“Ma perché mi sto vantando di questo?!”
“Perché mi sto ponendo una domanda del genere?! Non dovrebbe fregarmi!”
“Che le cose stiano cambiando?”
“Perché Otani  si comporta in modo strano ultimamente?”
“Perché IO mi sto ponendo queste stupide domande?!”
“Che…sia gelosa della ragazzina..?”
No, non poteva essere così. Assolutamente no.  Eppure, quando i suoi occhi incrociarono quelli di Otani, sentì una strizza al cuore, come se le avessero appena strappato un pezzo di esso.

ANGOLO DELL'AUTRICE:
Buongiooooorno! Scusate se ci ho messo tanto a scrivere questo nuovo capitolo, ma ho avuto le gare di karate e ho dovuto recuperare dei compiti perchè ero mancata.. spero vi piaccia! un bacio :*
_RisaKoizumi_

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