Live life for the moment becouse everything else is uncertain

di tomlinsonmalik
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


CAPITOLO 1
Le 7.00, la sveglia suona in contemporanea a quella della mia migliore amica Paola, un'altro giorno come tutti gli altri stava per cominciare ... ma che sto' dicendo? Quello che stava per cominciare non era un giorno qualunque ma era il giorno in cui io e Paola saremmo partite per andare a Londra per rincontrare due nostre care amiche Alessia e Francesca (chiamata da tutti Kikka) che vivevano lì. Loro avevano tutte e due diciotto anni. Stavamo aspettando quel viaggio da ormai moltissimo tempo, l'avevamo programmato insieme nei minimi particolari e finalmente era arrivato il momento di partire. Volevamo fare una sorpresa ad Ale e Kikka per questo non le dicemmo niente del nostro arrivo.
Ah, quasi dimenticavo ... io sono Sara, ho diciassette anni e vivo in una città nel Lazio vicino Roma che non viene considerata da nessuno.
La mia migliore amica si chiama Paola (come ho già detto) e abita davanti casa mia. Questa cosa è davvero molto bella perchè ci possiamo vedere in qualsiasi momento e non abbiamo il problema di doverci spostare in città per raggiungere casa dell'altra. Paola ha diciotto anni e siamo nate tutte e due lo stesso giorno, il 23 luglio. Abbiamo sempre festeggiato insieme il nostro compleanno e abbiamo intenzione di continuare a farlo.
Mi stavo preparando perché alle 8.30 saremmo dovute andare a prendere il cotral per andare a Roma dove avremmo preso l'aereo. Si lo so, sarebbe stavo molto più comodo e veloce prendere il treno ma pultoppo la nostra linea ferroviaria non ci collega con la capitale ma solamente con Terni.
Ad un certo punto sentì suonare il campanello, chi poteva essere se non Paola? Cavoletti amari erano già le otto e, come al solito, ero in ritardo. Andai ad aprire e corsi a prendere le valigie.
Pov. Paola
Mi fece entrare, brutto segno. Se faceva così sicuramente non era pronta
P:"SARAAA"
S:"ARRIVO" rispose dal piano di sopra. Invece con arrivo voleva dire che tra circa cinque minuti sarebbe stata pronta
P:"Sbrigati che tra cinque minuti passa l'autobus e se non ti sbrighi saremo costrette a passare le vacanze di Natale quì"
S:"Eccomi andiamo" uscimmo, fortunatamente l'auto non era passato e iniziammo a chiacchierare. Alle 8.25 arrivammo in centro e prendemmo il cotral per Roma. Sul pullman incontrammo dei nostri amici così passammo il viaggio a parlare con loro fino alle 10.15 , quando arrivammo nella capitale. Avremmo dovuto prendere l'aereo alle 11 così per passare il tempo decidemmo di fare un giro nelle vicinanze dell'aeroporto che raggiungemmo intorno alle 10.40 .
Ormai mancavano solo poche ore alla realizzazione del nostro sogno ... visitare Londra.
Durante il viaggio Sara si addormentò e io, non sapendo cosa fare, presi l' mp4 e inizia ad ascoltare la musica. Dopo una decina di minuti si scaricò, con la testa che avevo mi ero dimenticata di metterlo in carica. Presi quello di Sara. Tra le varie canzoni ne sentì  un paio di canzoni inglesi davvero molto belle, erano cantate da un gruppo ma non riuscivo a capire se fossero quattro o cinque persone. Rimasi particolarmente colpita da una di quello voci, non avevo mai sentito qualcosa del genere, era stupenda e inconfondibile. Ci avvisarono che tra soli dieci minuti saremmo atterrati e Sara dormiva ancora, provai a chiamarla ma non sembrava sentirmi, non potevo certamente urlare quindi pensai ad un modo per svegliarla. Le misi le cuffie e feci partire una di quelle canzoni inglesi a tutto volume. Appena la sentì fece un balzo sbarrando gli occhi e tirando via i fili delle cuffiette. Iniziai a ridere mentre lei mi sgridava per il modo in cui l'avevo svegliata.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2
Pov. Paola
Scendemmo dall'aereo, era mezzogiorno, cominciavamo ad avere un pò di fame quindi decidemmo di andare subito a cercare l'abitazione delle nostre amiche. Sapevamo l'indirizzo ma anche che non sarebbe stato molto semplice trovarlo. Squillò il cellulare di Sara, era Kikka ... giusto in tempo
S:"Oi Franci! Che dici di bello? Come ve la passate lì a Londra?"
K:"Ciaoo! Niente di che, comunque quì a Londra devo dire che ci troviamo veramente bene"
S:"Dove siete?"
K:"Siamo in giro, vicino all'aeroporto perchè lì c'è un ristorande che piace molto ad Ale e sai com'è quella, pensa sempre a mangiare"
S:"Si lo so, non cambia mai. Aspetta un secondo" chiuse con la mano il microfono del telefono in modo che Francesca non potesse ascoltare quello che stavamo dicendo "Hanno detto che stanno andando in un ristorante quì vicino" ci guardammo un pò intorno
P:"Eccolo, è lì giù. Raggiungiamole ma non dirle nulla"
S:"Ok" risprese la chimata "Eccomi, scusami se ti ho fatto aspettare ma c'è mio fratello che rompe le scatole"
K:"Non fa niente, com'è il tempo lì?"
S:"Ehm, quì nevica, che bello!"
K:"Davvero?! Non ha mai nevicato di questo periodo, proprio ora che non ci siamo noi doveva iniziare? Non è giusto"
S:"Ahah si"
K:"Senti ora ti lascio che stiamo entrando, ci sentiamo presto"
S:"Ok ciao" riattaccò e andammo di corsa al ristorante, apparentemente Ale non era l'unica a cui piacesse mangiare lì, c'era davvero molta gente
P:"Eccole, sono lì giù" indicai a Sara, ci avvicinammo a loro da dietro senza farci notare "Signorine desiderate ordinare?"
A:"Si allora" si girò "ma ... Che ci fate voi quì?"
P&S:"Sopresa" si alzarono tutte e due e ci abbracciarono. Eravamo davvero molto legate. Ci mancavano le battutte di Kikka, la voglia di divertirsi di Alessia, i bei momenti passati insieme a ridere e scherzare ma soprattutto quelli passati a raccontarci i nostri problemi a cui tutte insieme cercavamo di rimediare. Loro si che potevano essere chiamate vere amiche.
Ci sedemmo a mangiare con loro e durante il pranzo parlammo delle cose che ci erano successe durante tutto il tempo che eravamo state separate. Iniziammo a parlarci di quanto fosse bella Londra e ci dissero anche che da quando si erano trasferite quì erano diventate fan di un gruppo musicale anglo-irlandese formato da cinque ragazzi che avevano più o meno una ventina d'anni. Finito di mangiare uscimmo con ancora le valigie, penso che avremmo trovato un albergo nelle vicinanze della casa di Ale e Kikka
K:"Andiamo a fare un giro?"
S:"Si ma prima dobbiamo liberarci delle valigie"
A:"Per quello non ci sono problemi, andiamo a posarle a casa e usciamo come ai vecchi tempi"
P:"Ok allora andiamo" ci accompagnò Kikka con la sua macchina, la loro casa era una villa su due piani formata da numerose stanze, un giardino circondava tutta la struttura e c'era anche una piscina. Era semplicemente fantastica
S:"Grazie mille, passeremo a riprenderle prima di andare in albergo"
A:"Ma state scherzando? Voi resterete a dormire quì e basta"
P&S:"Agli ordini" Kikka ci fece vedere quale sarebbe stata la nostra stanza e poi uscimmo di nuovo per visitare la città
A:"Si va a fare shopping" accettammo tutte molto volentiri.
Pov. Alessia 
Ero davvero felicissima. Quelle stronze delle mie amiche mi avevano fatto davvero una sorpresa bellissima, avevo bisogno di passare di passare di nuovo del tempo con loro. Uscimmo a fare shopping per i negozi più belli della città ma dato che avevamo deciso di preparare le pizze per festeggiare l'arrivo di Sara e Paola tornammo presto a casa. le nostre amiche andarono a sistemare le loro cose di sopra mentre io e Francesca preparavamo la tavola
K:"Sbrigatevi altrimenti Ale si mangia anche la vostra parte" strillò per farsi sentire. Dopo cena andarono subito a letto perchè erano stanche a causa del viaggio.
Pov. Sara
La mattina io e Paola ci svegliammo presto. Uscimmo e ci recammo al bar lì vicino dove prendemmo dei cornetti alla nutella per colazione, erano i nostri preferiti. Rientrammo cercando di non fare confusione per non svegliarle ma vedemmo che Ale stava scendendo in cucina
A:"Buongiorno, ma dove siete state?"
P:"A prendere la colazione"
A:"Davvero?!" le si illuminarono gli occhi "e cosa avete preso di buono?"
S:"Cornetti al cioccolato"
A:"Sii"
P:"Fossi in te calmerei l'entusiasmo perchè non si mangia finchè non si sveglia anche Francesca"
A:"No, ma io ho fame" si lamentò
P:"Ma che novità"
S:"Tanto tra un pò si sveglierà"
A:"Non ci crederei tanto, andiamo a svegliarla"
P:"Ma dai poverina, lasciamola dormire"
A:"No invece la svegliamo perchè io voglio quei cornetti" andammo in camera di Kikka, mi dispiaceva un pò svegliarla
P:"Dai lasciamola stare"
A:"Ho detto di no, tanto non mi riuscirai a convincere a non farlo"
P:"Ok, come la svegliamo allora?"
S:"Non come mi hai svegliato tu"
A:"Perchè? Come ti ha svegliato?"
P:"Le ho messe le cuffiette con la musica a tutto volume"
S:"Ridi ridi tanto me la paghi" Alessia rideva come una matta e se continuava così l'avrebbe svegliata solo per la sua risata
A:"3,2,1 ... VAI" iniziammo a saltare sul letto di Kikka, non sembrava neanche accorgersi di quello che stavamo facendo così iniziammo a cantare le prime canzoni che ci passavano per la testa creando una confusione infernale
K:"Ho capito mi alzo ma smettetela, cavolo almeno cantate tutte la stessa canzone"
A:"Ok allora ora possiamo andare a mangiare quei bei cornetti alla cioccolata che ci stanno aspettando sul tavolo della cucina"
K:"Veramente? Perchè non me lo avete detto prima?!"
S:"Forse perchè dormivi?!"
K:"Ahah giusto andiamo" andammo a fare colazione finalmente
P:"Ehi ma voi non dovevate farci sentire le canzoni di quel gruppo che vi piace tanto?"
A:"Giusto, l'avevamo dimenticato" Kikka salì in camera a prendere il cellulare mentre Alessia intanto ci disse che erano cinque ragazzi, che si erano messi insieme durante l'edizione di xfactor del 2010 e che erano diventati molto popolari in tutto il mondo.



Ecco il secondo capitolo
Speriamo veramente che vi piaccia, aggiorneremo presto
Fateci sapere c:





 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


CAPITOLO 3
Pov. Paola
Ero curiosa di sapere chi fossero quei ragazzi e come fossero le loro canzoni
P:"Ancora non ci hai detto come si chiamano"
A:"Che testa, loro sono gli One Direction"
P:"Già sentito da qualche parte, ma dove?"
A:"Ti ho detto che sono molto popolari, sicuramente ne hai sentito parlare da qualcuno"
P:"Ma da chi?" ci pensai un attimo "da te" indicai Sara
S:"Probabile, ho un paio di loro canzoni e sono molto belle" Kikka ancora non tornava
P:"Sara me le fai sentire mentre aspettiamo Kikka?" annui e fece partire la prima canzone. Questa l'avevo sentita in aereo e mi aveva colpito fin dall'inizio "L'ho sentita mentre dormivi, metti l'altra" partì l'altra "Con questa ci ho svegliato Sara, come si chiamano?"
A:"La prima è What makes you beautiful ed è il loro primo singolo mentre l'altra è Save you tonight e fa parte del loro primo album, Up all night, insieme a What makes you beautiful"
P:"Ok ma potevi essere più sintetica, ti avevo chiesto il titolo non la loro storia"
A:"Si però io ormai sono fissata. Ma quella che fine ha fatto?"
K:"Eccomi" gridò scendendo le scale, si venne a sedere accanto a noi "Queste sono alcune delle loro canzoni"
A:"Sei arrivata tardi fra, hanno sentito quelle che aveva Sara e gli piacciono"
K:"Immaginavo, allora adesso possiamo passare alle foto
A:"Vai, preparatevi che sono davvero belli"
P&S:"Pronte" Kikka inizià a farci vedere alcune della tante foto che aveva sul suo S4. Alessia aveva ragione, sono tutti bellissimi ma uno di più degli altri. In quella foto aveva dei pantaloni rossi con una maglietta a righe blu, capelli lisci leggermente in disordine e degli occhi azzurri fantastici
A:"Ci sei?" mi passa una mano davanti agli occhi
P:"Si, come si chiama lui?"
A:"Louis William Tomlinson, il più 'vecchio' della band e viene da Doncaster. Bello vero?"
P:"Si, molto"
K:"E guardate Zayn Jawaad Malik, viene da Bradford ed è bellissimo anche lui"
S:"E come darti torto?"
A:"Questo invece è Niall James Horan, l'irlandese della band e viene da Mullingar. Semplicemente fantastico"
S:"E quello riccio chi è?"
K:"Harry Edward Styles, il più giovane della band e viene da Holmes Chapel"
P:"E piace a Sara vero?"
S:"Si"
P:"Hai fatto una faccia quando l'hai visto"
A:"Tu non parlare, ti posso assicurare che hai fatto la stessa quando hai visto Louis"
P:"La tua e quella di Kikka non erano poi tanto diverse"
K:"Ok abbiamo capito, ci siamo prese tutte una bella cotta"
A:"Eh già"
P:"Chi è l'altro?"
A:"Liam James Payne, il daddy e viene da Wolverhampton"
K:"Ok ora che ve li abbiamo presentati tutti direi di metterci ad ascoltare le loro canzoni"
S:"Si ma intanto mi passate delle loro immagini"
K:"Ok te le passo io"
P:"E tu Ale le passi a me" quando sentì di nuovo la voce che mi aveva tanto colpito mi ricordai di domandare ad Ale di chi fosse "Chi è che canta questo pezzo?"
A:"Louis"
P:"Non è solo bello, ha anche la voce più bella che io abbia mai sentito"
K:"Vero" continuammo ad ascoltarli per tutta la mattinata poi dopo pranzo uscimmo per fare un giro in centro. Quando tornammo a casa ci mettemmo a cena mentre ascoltavamo mtv. Ad un certo punto mandarono una canzone dei ragazzi. Alessia e Kikka iniziarono a saltare e cantare mentre io e Sara ci limitammo a saltare visto che non conoscevamo tutte le parole. Dopo cena le ragazze ci fecero vedere i funny moments dei ragazzi, passammo tutta la sera a ridere fin quando Kikka non decise di andare a letto. Andammo anche noi per non disturbarla di nuovo.
Quella settimana di vacanza passò veramente molto velocemente, troppo velocemente. Mi dispiaceva moltissimo di dovermi separare di nuovo da Alessia e Kikka, insieme a loro passavo dei momenti veramente speciali ma purtroppo era arrivato il momento di tornare a casa. Avevamo prenotato il volo alle 12 e prima di andare all'aeroporto facemmo un'ultima passeggiata insieme. Alle 11.30 ci facemmo accompagnare all'aeroporto dove ci salutammo di nuovo, l'ultima volta erano state loro a dover salire su un aereo e ora eravamo noi.
Pov. Alessia
Ero davvera contenta che Paola e Sara fossero venute a trovarci e non volevo che ci separassimo di nuovo anche se sentivo che ci saremmo riviste prima del previsto
A:"Ci vediamo presto, chiamateci quando siete arrivate"
P:"Ok, non vi preoccupate"
K:"E salutateci tutti"
S:"Certo" chiamarono di nuovo il volo "Ora dobbiamo proprio andare ciao ragazze" ci abbracciammo, Francesca come solito si fece sfuggire delle lacrime. Salirono sull'aereo e noi andammo via. All'uscita dell'aeroporto c'erano molte ragazze ma era una cosa quasi normale così non ci facemmo caso e tornammo a casa.




Eccoci di nuovo con il terzo capitolo. Scusate per il ritardo ma abbiamo iniziato scuola lunedì e già ci hanno riempito di compiti.
Speriamo che questo capitolo vi piaccia, dal prossimo le cose inizieranno ad essere più interessanti.
Fateci sapere
A presto c:



 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


CAPITOLO 4
Pov. Sara
Salimmo sull'aereo, era già pieno quindi dovemmo andare in fondo per trovare qualche posto libero in cui sederci. Non riuscimmo a trovare due posti vicini quindi fummo costrette a sederci una davanti all'altra vicino a dei tizi abbastanza strani e inquietanti. Erano vestiti con dei giubbotti neri lunghi, cappelli e occhili scuri.
Mi stavo annoiando a morte, non vedevo l'ora di scendere da quell'aereo e sentire di nuovo Ale e kikka che già mi mancavano da morire
S:"Paola?" la chiamai senza parlare troppo forte per non disturbare gli altri passeggeri ma non ottenni nessuna risposta "Paola?" la chiamai un pò più forte ma ancora niente, sicuramente si era addormentata, ci rinunciai e mi misi ad ascoltare la musica con il mio mp4 anche se era quasi scarico visto che avevo dimenticato il caricatore a casa e Paola l'aveva usato per il viaggio d'andata. Intanto presi un giornalino che era nella sacca del sedile davanti a me e iniziai a leggerlo, c'era anche un articolo dei One Direction che lessi più volte per imparare qualcosa in più su di loro visto che non ne sapevo ancora moltissimo. Posai l'mp4 nella borsa che si era scaricato ma, mentre facevo questo, il giornalino cadde da sopra le mie gambe e andò a finire sotto il sedile del tizio accanto a me. Ora che facevo? Lui si abbassò e mi porse il giornalino che mi era caduto
?:"Tieni, la rivista che stavi leggendo"
S:"Grazie"
?:"Ti piacciono i One Direction?"
S:"S-si perchè?"
?:"Sei su quella pagina da un quarto d'ora e non fai altro che fissare quelle immagini" perchè gli interessava quello che stavo facendo?
S:"Comunque si, ora posso farti una domanda?"
?:"Si dimmi, se posso ti rispondo molto volentieri"
S:"Perchè tu e i tuoi amici siete vestiti in questo modo strano da quando siete saliti? Perchè vi nascondate dietro quel travestimento?"
?:"Veramente, mi dispiace ma non posso dirti chi siamo"
S:"Ok, ma posso sapere almeno il nome della persona con cui stò parlando?"
?:"Certo, sono Henry e tu come ti chiami?"
S:"Io sono Sara" almeno sapevo qual'era il suo nome "Sei inglese?"
H:"Si, tu?"
S:"Io sono italiana, come mai vieni in Italia?"
H:"Perchè è un paese bellissimo e perchè dobbiamo andare a un concerto tra un pò"
S:"Ah capito scusami per le domande"
H:"Non ti devi scusare di nulla, come ti ho detto prima rispondo volentieri alle tue domande"
?:"Tra dieci minuti atterreremo, i signori passeggeri sono pregati di tenere le cinture allacciate fin quando non saremo a terra"
S:"Finalmente a casa"
H:"Non vedevi l'ora è?!"
S:"Si, mi mancano gli amici e la mia famiglia"
H:"A me dispiace un pò di essere arrivato"
S:"Come mai? Non sei contento di poter scendere da questo coso?"
H:"Perchè vorrei poter continuare a parlare con te, mi sei simpatica" arrossì quando mi disse quelle cose.
Pov. Paola
Mi svegliai quando annunciarono che stavamo per arrivare all'aeroporto, quando aprì gli occhi trovai il tizio seduto accanto a me che mi stava guardando. Appena si accorse che lo stavo guardando si girò per parlare con il suo amico. Mentre stavamo scendendo mi si avvicinò il tizio che era seduto accanto a Sara
?:"Paola vero?" mi porse la mano
P:"Si, tu chi sei? Come fai a sapere il mio nome?"
?:"Me lo ha detto la tua amica, Sara. Io sono Henry, piacere" ci stringemmo la mano "Senti devo chiederti un favore. Lo so che non ci conosciamo ma dimmi che farai quello che ti dico"
P:"Dimmi e vedo se posso farlo"
H:"Mi potresti dare il numero di Sara?"
P:"Perchè non lo chiedi a lei visto che vi siete parlati prima?"
H:"No, lei non lo deve sapere"
P:"Ma perchè? Non posso darti il suo numero senza il suo permesso, non ti conosco"
H:"Ti prego, voglio rivederla"
P:"Ok" scrissi il numero di Sara su un foglietto di carta e glielo consegnai "Tieni"
H:"Grazie mille, ti devo un favore" raggiunsi Sara che mi stava aspettando con impazienza, aveva già preso i nostri bagagli, uscimmo e andammo a prendere il cotral che ci avrebbe portato a casa. Salimmo e avvisammo i nostri genitori che tra più o meno due orette e mezzo saremmo arrivate a casa. Non c'era nessuno che conoscevamo così passammo il tempo a parlare della vacanza appena finita
P:"Mando un messaggio ad Ale per dirle che siamo quasi arrivate"
S:"Secondo me sarebbe meglio chiamarle"
P:"Vero" chiamai Ale
A:"Ehi ma siete già arrivate?"
P:"Siamo sul cotral, tra un pò arriviamo"
A:"Ok, mi raccomando salutateci tutti quando arrivate"
P:"Si, non ti preoccupare" mentre dicevo quelle parole si sentì un botto
A:"Ehi ma che è successo?" il pulman si stava lentamente abbassando su un lato
P:"Niente di che, si è bucata una gomma e dovremmo restare quì finchè non la ripareranno"
A:"Meno male, senti dobbiamo dirvi una cosa"
P:"che cosa? Dai, sono curiosa"
A:"Si però o metti l'altoparlante o le cuffie perchè lo dovete sentire insieme"
P:"Ok allora aspetta un secondo" collagai in fretta le cuffie al telefono "Ci siamo, dicci"
A:"Sara ci sei?"
S:"Si ci sono, parla"
A:"Allora..." era cascata la linea, oh ma la sfiga tutta noi. Intanto tutti noi passeggeri eravamo scesi dall'autobus e ne approfittammo per andare a mangiare qualche cosa nell'autogrill che era lì vicino mentre riparavano il mezzo. Provammo a richiamare Ale dopo un pò
A:"Ehi era saltata la linea"
P:"Si, ma ora parla"
A:"Tra due settimane I ONE DIRECTION FARANNO UN CONCERTO IN ITALIA" io e Sara ci guardammo, non urlammo solo perchè c'era gente
P&S:"Che cazzo dici?! sentimmo Ale e Kikka ridere
P:"Ci stai prendendo in giro?"
A:"No, ti giuro che è vero"
P:"Ma perchè si è saputo solo ora del concerto?"
A:"Perchè se lo avessero detto prima si sarebbe creato il caos visto che loro sono già in Italia e la vendita dei biglietti inizierà domani mattina"
S:"Domani mattina?"
K:"Si, domani mattina alle 10 su ticketone"
P:"Ok ma come facciamo? Voi verrete a vederlo con noi vero?"
A:"Ovvio, ai biglietti dovete pensarci voi che noi abbiamo il volo alle 9 e mezzo"
P:"Ok, metteremo la sveglia con parecchio tempo di anticipo almeno saremo sveglie"
S:"Si, tu sarai sveglia"
P:"Non rompere, dormiremo tutte e due a casa mia almeno domani mattina pensiamo ai biglietti"
K:"Mi raccomando"
S:"Si, non vi preoccupate"
P:"Voi due verrete a stare a casa nostra, una da me e una da Sara almeno staremo tuttte e quettro vicine"
A:"Ok, per me va bene"
K:"Anche per me, allora a domani" ci salutammo e tornammo sull'autobus.





Ciao belle
Eccoci con un altro capitolo, speriamo vi piaccia. Scusate per il ritardo ma ora con la scuola avremmo un pò di problemi per aggiornare.
Fateci sapere cosa ne pensate
Un bacio a tutte c:







 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


CAPITOLO 5
Eravamo contentissime sia perchè avremmo passato altro tempo con le nostre amiche ma soprattutto perchè avremmo avuto l'opportunità di assistere al concerto dei nostri idoli. Sarebbe stato il nostro primo concerto e saremmo state tutte insieme. non vedevo l'ora.
Dopo parecchio tempo arrivò finalmente un autobus che ci riportò a casa dove ci stavano aspettando le nostre famiglie.
Pov. Sara
Entrai in casa e mi precipitai al piano di sopra, nella mia stanza. Iniziai a disfare le valigie mentre aspettavo che si accendesse il computer per andare a controllare il sito in cui avremmo dovuto prendere i biglietti. Mia madre mi diede subito il permesso per far restare Paola a dormire a casa. Mentre cercavo il sito per i biglietti chiamai Paola
P:"Oi, che c'è?"
S:"Puoi restare a dormire."
P:"Ok, hai detto ai tuoi del concerto si?"
S:"No, aspetto che ci siano tutti e due, ora c'è solo mamma."
P:"Ok, finisco di disfare le valigie e scendo."
S:"A dopo." finì di mettere a posto le mie cose e arrivò Paola
P:"Ma tuo padre?" si sentì una macchina parcheggiare proprio sotto casa, mi affacciai ed era lui
S:"Lo hai chiamato." era arrivato il momento, i miei erano abbastanza comprensivi ma avevo paura che non mi dessero il permesso di andare. Potrebbe essere l'unica occasione di vedere i miei idoli e non potevo sprecarla. Scendemmo, venne anche Paola
S:"Posso chiedervi una cosa?"
K(mamma di Sara):"Ti avevo detto che Paola poteva restare a dormire da noi."
S:"No, veramente devo chiedervi un'altra cosa. Tra due settimane ci sarà un concerto e vorrei andarci davvero tanto, ci sarebbero anche Paola, Alessia e Francesca"
P(papà Sara):"Per me va bene, anche io quand'ero giovane andai al concerto del mio cantante preferito quindi capisco che tu voglia andare a vederlo." Fuori uno. Ora rimaneva solo mia madre
K:"E dove sarebbe questo concerto?"
S:"Roma:"
K:"Per me anche va bene." oddio, abbracciai i miei "Però state attente e non fare stupidaggini."
S:"Ok." io e Paola salimmo di sopra e iniziammo a saltellare come due cretine
Pov. Kikka
Io e Ale stavamo preparando le valigie visto che la mattina successiva saremmo dovute partite, finalmente avremmo rincontrato le nostre famiglie e i nostri vecchi amici.
A:"Finito, io ho tutto pronto."
K:"Anche io."
A:"Speriamo che Sara riesca a venire."
K:"Chiamiamola almeno vediamo."
S:"Oi Fra."
K:"Allora?"
S:"Allora niente, MI HANNO DATO IL PERMESSO PER VENIRE CON VOI."
K:"Meno male. Andremo tutte insieme."
S:"Voi siete pronte?"
K:"Yep."
S:"Ok, allora buon viaggio e chiamateci quando siete quasi arrivate."
K:"Grazie, a domani."
S:"A domani." andammo a dormire relativamente presto visto che saremmo dovute partire alle 8 per arrivare puntuali all'aeroporto. La mattina dopo prima di partire chiamammo Sara per vedere se si erano svegliate, non rispose. Erano le 9 e mezzo cavolo
A:"Aspetta chiamo Paola, non possono stare dormendo ancora. Niente, non risponde." mentre Ale stava per richiamare Sara ricevetti la chiamata di Paola
K:"Oi, ma stavate dormendo?"
P:"Si, non ci è suonata la sveglia, ora accendo il computer."
K:"Mi raccomando."
P:"Si tranquilla, ti lascio che vado a svegliare Sara."
Pov. Paola
Cavolo era tardissimo, tra 10 minuti sarebbero entrati in vendita i biglietti e Sara ancora dormiva
S:"Che vuoi?"
P:"Cazzo Sara è tardissimo svegliati, non ci è suonata la sveglia." si alzò e andò a controllare
S:"Cavolo l'avevo messa per le 10 e 30."
P:"Io ti uccido, va be dai vieni qui ora." non ci potevo credere. stavamo per prendere i biglietti, quelli che ci avrebbero permesso di vedere i nostri idoli, quelli che ci avrebbero rese felici per più di due ore. Mi stava salendo l'agitazione, avevo paura di non riuscire a prenderli per qualche motivo. Sara entrò sul sito e selezionò i 4 biglietti da prendere ma proprio in quel momento andò via la corrente
S:"Cavolo."
P:"Ma tutte a noi oh!"
S:"Aspetta vado a prendere il portatile, ci colleghiamo con quello."
P:"Si ma svbrigati." non feci in tempo a dirlo che Sara già stava correndo per le scale per prendere il computer. tornammo sul sito ma questa volta ci mise in sala d'attesa e quando riuscimmo finalemnte ad entrare i biglietti erano sold out.
P:"No, non ci posso credere. Non possono essere finiti tutti quanti, sono passati solamente 10 minuti."
S:"e invece è stato possibile."
P:"Non è detta l'ultima, dobbiamo continuare a provare."
S:"Si, potrebbero rimetterli." passammo l'intera mattinata davanti al computer ma niente, più tempo passava e più le nostre speranze diminuivano. Erano più o meno le due e mezzo quando mi arrivò un messaggio di Ale che diceva che tra una mezz'oretta sarebbero arrivate. Mi limitai a rispondere con un ok e dopo una diecina di minuti uscimmo per andare a prendere Ale e Francesca alla fermata dell'autobus. Aspettammo vari minuti prima di veder arrivare un autobus proveniente da Roma, il loro autobus..




Ciao a tutte
scusate davvero per il ritardo ma siamo state occupate con la scuola. Nei prossimi capitoli la storia inizierà a diventare man mano più interessante. Ci farebbe piacere sapere cosa ne pensate perchè se non piace smettiamo di pubblicarla.
Un bacio a tutte <3





 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


CAPITOLO 6
Pov. Alessia
Finalmente eravamo arrivate, non ce la facevo più a stare seduta. Prendemmo le valigie, raggiungemmo Sara e Paola che ci stavano aspettando lì vicino e salimmo in macchina.
A:"Allora noi rimaniamo da voi?"
S:"Si, una da me e una da Paola. Decidete voi dove stare."
K:"Per me è uguale, vediamo dopo."
A:"Avete preso i biglietti si?"
P:"Ecco, i biglietti. Mentre li stavamo prendendo è saltata la corrente e quando abbiamo riacceso erano sold out."
K:"No, ma che dici?"
A:"No, voi vi siete messe d'accordo per farci uno scherzo. Smettetela."
P:"Vorrei tanto che fosse così ma non lo è."
S:"Magari fosse uno scherzo. Mi dispiace."
K:"Non dovete sentirvi in colpa, non potevate sapere che sarebbe saltata la corrente."
A:"L'importante è averti provato, sarà per la prossima volta. Ora pensiamo a goderci il tempo che passiamo insieme." era andata così. Ci avevamo creduto tanto, troppo e ora eravamo distrutte. Il destino aveva deciso che, almeno per il momento, non avremmo potuto incontrare i nostri idoli. Passammo a salutare i nostri parenti e, dopo aver deciso dove stare, andammo a casa. Io andai a stare da Paola mentre Kikka da Sara.
Pov. Kikka
Sara mi aiutò a sistemare le mie cose
S:"Mi dispiace moltissimo di non essere riuscita a prendere i biglietti."
K:"Ancora. Basta pensarci, non è colpa vostra." accesi la radio, era sintonizzata su radio Kisskiss
S:"che pizza la pubblicità."
K:"Speriamo cominci qualcosa di bello dopo almeno."
S:"Si, fanno sempre canzoni belle su questa radio." continuammo a sistemare "Aspetta. Ma questa è"
S&K:"What makes you beautiful." iniziammo a cantare e saltellare. Finita la canzone il radiocronista annunciò che avrebbero cercato di rendere felici alcune fans che non erano riuscite a prendere i biglietti. Si doveva inviare un messaggio con scritto #OneDirection_UpAllNight . Il primo che manderà il messaggio vincerà 4 biglietti e il secondo 2.
K:"Hai sentito? Passami il cellulare corri."
S:"Ma pensi a quente persone stanno inviando messaggi, non ce la faremo mai."
K:"Never say never Sara." scrissi #OneDirection_UpAllNight e inviai. Dopo pochi secondi arrivò il codice, il codice più importante della mia vita. Intanto la canzone alla radio finì e il radiocronista si preparò ad annunciare i vincitori dei premi. I codici dei vincitori erano già stati rilevati e annunciarono il vincitore del secondo premio prima di mandare un'altra canzone dei ragazzi. L'ansia si faceva sentire e finalmente si decisero a leggere il numero del vincitore
Radiocronista:"Il codice vincente è..." io e Sara non staccavamo gli occhi dal cellulare "19280506" no, no, no. Sicuramente avevo capito male, io e Sara ci scambiammo una rapida occhiata piena di speranza "Ripeto il codice del vincitore. 19280506. Congraturazioni.
K:"Sara, che ti avevo detto? Abbiamo vinto!"
S:"Oddio, non ci credo." squillò il cellulare
Radiocronista:"Ciao sei in diretta su radio kisskiss, sei la vincitrice dei 4 biglietti per il concerto dei One Direction a Roma, sei contenta?"
K:"Oddio si, grazie mille davvero." dopo aver risposto ad alcune sue domande attaccai e salimmo di corsa da Paola lasciando le valigie non ancora disfatte sul letto di Sara
A:"Ma avete già sistemato tutto?"
K:"No, veramnete dovevamo dirvi una cosa."
P:"Cosa? Ci fate preoccupare."
S:"Che, ecco... abbiamo i biglietti per il concerto"
P:"si certo, spara un'altra cavolata."
K:"Li abbiamo veramente, abbiamo partecipato a un concorso di radio kisskiss, in settimana arriveranno i biglietti."
A:"Non ci credo."
S:"Credici."
P:"Per un avolta la fortuna è dalla nostra parte."
K:"Va bene. Dopo questa notiziona noi torniamo al lavoro che dobbiamo ancora sistemare un bel pò di cose." dopo poco la madre di Sara ci chiamò a cena
Pov. Sara
Dopo cena andammo a letto abbastanza presto visto che Kikka aveva sonno.
K:"Notte." mi squillò il cellulare, un messaggio "Ma chi è a quest'ora?" si tirò su per prendere il suo cellulare
S:"Scusa, è mio. avevo dimenticato il silenzioso. Comunque non so, è sconosciuto." il messaggio diceva solamente buonanotte
K:"Capito, almeno chiedi chi è ormai."
S:"No, ora ho sonno. Domani." la mattina seguente mi svegliai a causa della sveglia che Francesca non sentì, presi il cellulare. Un messaggio da Paola. Alle nove sarebbero scese. Cavolo erano le nove. Svegliai Kikka e ci preparammo di corsa. Dopo poco arrivarono Ale e Paola e ci mettemmo a giocare a Just Dance tutte insieme quando mi arrivò un altro messaggio. Sempre sconosciuto ma questa volta augurava il buongiorno, il numero era lo stesso. Kikka se ne accorse, prese il cellulare e rispose al mio posto chiedendo chi fosse. Quando arrivò la risposta mi mostrò il messaggio, Hanry.
K:"Lo conosci?"
S:"Si, ci ho parlato in aereo ma non so come faccia ad avere il mio numero."
P:"Ecco, veramente gli ho dato io il tuo numero."
S:"E perchè? Non lo conosco."
P:"Mi ha pregato di farlo, non chiedermi altro che non posso rispondere."
S:"Ok, ok. Fa niente." quei giorni li passammo insieme, poi, due giorni prima del concerto partimmo per Roma. Finalmente il giorno tanto atteso si stava avvicinando.





Ciao c:
Siamo riuscite ad aggiornare presto questa volta. Fateci sapere cosa ne pensate, ci teniamo vermante tanto.
Grazie a tutti quelli che la stanno leggendo.
Baci c:



 

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