We can live like Jack and Sally if we want

di WeWereTrouble
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


chapter 1

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Mancavano poche ore alla partenza per la gita a Londra ed io non avevo ancora preparato la valigia. Fantastico. Sarebbe venuta tutta la mia classe compresa la III B, eravamo circa una quarantina di persone.
Presi la valigia dal mio armadio e incominciai ad infilarci cose a caso. Vans, tacchi, converse, jeans, pantaloncini, magliette, camicie, vestiti e parecchia altra roba. Amavo la moda, i trucchi e tutto quello che riguardava la cura del corpo. Certo, non ero come quelle ochette della III, ma ci tenevo ad apparire almeno presentabile.
- Emy la cena!- urlò mia madre dalle scale.
- Arrivo.- risposi sistemando l'ultimo paio di scarpe in valigia.
Scesi di sotto entrando in cucina.
- Ehilà.- salutai.
Nessuno mi rispose. Erano tutti intenti a fare casino: mia madre che sgridava i miei fratelli maggiori Jack e Jason di smettere di litigare, mio padre che leggeva il giornale, e mia sorella Jamie di appena 5 mesi che piangeva. Guardai la scena pietosa per qualche secondo, scocciata della solita routine.Tutti i giorni la stessa cosa, non c'era mai pace in casa mia. Presi la crema di riso che aveva preparato mia madre e iniziai ad imboccare la mia sorellina.
- Avevi fame, eh?- le dissi sorridendo. Mi sorrise mangiando, aveva la mania di toccarsi i piedini..Era così carina.
Mangiai anch'io e poi andai a fare una doccia. Quello di domani sarebbe stato il mio primo viaggio da sola e a dire il vero, ero un po' spaventata. Mi spaventava l'idea di andare così lontano da casa mia, lasciare tutte le mie cose, le mie abitudini, la mia famiglia.
Sospirai restando ferma sotto il getto di acqua calda, lasciandola scorrere lungo la schiena. In fondo, che sarà mai? Un mese fuori, a divertirsi con gli amici, fare tutto quello che voglio, incontrare nuove persone..Dai non è tanto male. Uscii dalla doccia avvolgendomi nell'asciugamano, asciugai e piastrai i capelli ed andai a dormire. Il giorno dopo avevo appuntamento con gli altri alle 8:20 in aereoporto.

- 'Giorno.- esultai entrata in cucina.
- Ehi tesoro, lì c'è la colazione.- mi sorrise mia madre.
C'era silenzio in casa.. Forse perchè era domenica mattina, dormivano tutti.
Mi sedetti e cominciai a mangiare i miei pancakes. Mamma era una maga nel farli, davvero. Erano soffici e dorati, poi lei ci aggiungeva le gocce di cioccolato.
- Mamma vado a salutare gli altri, le valigie le ho già messe in macchina.- Dissi alzandomi e salendo al piano di sopra.
- Okay.- mi rispose sistemando la cucina.
Entrai in camera dei miei fratelli.
- Jack, io sto per andare..Ci vediamo tra un mese eh?- gli sussurrai sedendomi sul letto.
- Emy, due parole: Hard. Rock.- mi disse riferendosi al regalo che avrebbe voluto ricevere.
- Se ne ho voglia.- gli risposi alzandomi e raggiungendo Jason dall'altro lato della stanza.
- No tu devi!- obbiettò ritornando a dormire.
Lo ignorai. - Jason, chiamami ogni tanto,eh..Ti voglio bene.- lo abbracciai.
- Ti voglio bene.- mi sorrise.
Uscii dalla camera raggiungendo papà e Jamie. Diedi un bacetto in fronte alla mia sorellina che dormiva e salutai mio padre.

Arrivate in aereoporto io e mia madre raggiungemmo il punto d'incontro.
- Tesoro hai tutto? Telefono, portafoglio, documenti?-
- Sì mamma, tranquilla.- Dio mio quanto mi stizzava quando faceva così.
- Macchina fotografica? Mi raccomando, voglio tante foto, così quando torni le faremo stampare e le incolleremo in un album.- mi disse accarezzandomi la schiena.
- Sì, mamma.- risposi scocciata.
Cominciarono ad arrivare persone che non conoscevo, compresi il mio professore e la professoressa della III B. Io ero intenta a fissare l'entrata dell'aereoporto, aspettando che sarebbe arrivata Melanie. Lei era la mia migliore amica, ci conoscevamo fin da piccole e da allora eravamo inseparabili.
Le porte si aprirono, sperai che fosse Mel, il sole accecante alle spalle. Entrò una figura alta e snella, spalle larghe, il passo lento e deciso, era un ragazzo bellissimo. Per un attimo mi mancò il respiro. Lo fissavo come un ebete, non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso. Mi guardò, e fu allora che sentii quella strana sensazione al ventre. Avete presente? Ti senti leggera, libera, felice, un vuoto nello stomaco. Erano quelle le cosiddette farfalle?
- Emy!- urlò la mia migliore amica abbracciandomi, interrompendo i miei pensieri.
- Mel, finalmente!- esclamai ancora un po' intontita. Lo guardai con la coda dell'occhio intento a parlare con i suoi amici. Dio se era bello.




                                                                                                                               And all I can taste is this moment
                                                                                                            And all I can breathe is your life
                                                                                                                 Cause sooner or later it's over
                                                                                                             I just don't want to miss you tonight.
                                                                                                            [Iris - Goo Goo Dolls]








Hello!
Sono Sabrina, nuova qui. Piacere di conoscervi!
Questo è il primo capitolo della mia nuova ff, fatemi sapere se vi piace con una recensione..Fanno sempre piacere! Accetto consigli e critiche. :D
E' nata così, dopo il mio stage a Londra mi è venuta la brillante idea di ambientarla in una gita.(spero sia brillante,lol)

                                                   xoxo,WeWereTrouble.

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


chapter 2

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Erano tutti lì, i genitori a piangere. Era arrivata l'ora di salutarci.
Mia madre mi strinse fortissimo, gli occhi lucidi.
- Tesoro, mi raccomando..Non ti allontanare mai dal gruppo, fai attenzione e chiamami quando vuoi, ok?- mi disse preoccupata prendendomi il viso tra le mani.
- Sì, mamma. Ti voglio bene.- le dissi abbracciandola. Sapevo che mi sarebbe mancata, mia madre era la mia roccia. Come avrei fatto senza di lei?
La strinsi più forte che potei. - Ti voglio bene anch'io.- mi disse lei piangendo.
- Dai ragazzi, dobbiamo fare la fila per il check-in!- urlò il professor Smith per richiamarci.
Guardai mia madre facendole un grosso sorriso. Mi sorrise anche lei. -Ciao mamma, ti chiamo appena arrivo.-
- Ciao tesoro!- Mi diede un bacio sulla guancia e mi allontanai col gruppo insieme a Mel.


- Che posto hai?- chiesi alla mia amica guardando la mia carta d'imbarco.
- Perchè i posti sono assegnati?!- esclamò lei preoccupata.
- Sì, scema.- le dissi ridendo. - Dai qual è?-
- 22E..-
- 22F. Sono vicino al finestrino!- esclamai contenta. - Ahah, alla faccia tua!-
- Uffa.- sbuffò lei.

Una volta salite sull'aereo ci sedemmo ai nostri posti.
- Eddai Emy, fammi sedere vicino al finestrino..Per favore! Ti prometto che al ritorno ti ci siederai tu!- mi disse facendomi gli occhioni dolci per la centesima volta.
- Okay, okay.- sbuffai sedendomi al centro.
- Scusami, questo è il 22D?- mi disse un ragazzo indicando con le dita lunghe e sottili il posto accanto al mio.
- Sì.- sentenziai senza guardarlo neanche, ero troppo concentrata a sciogliere il nodo delle mie cuffiette.
Lo sentii sedersi e allacciarsi la cintura. Mi girai per guardarlo. Mi si gelò il sangue, era il ragazzo di prima.
Mi girai di scatto verso Mel, arrossendo.
- Che hai Emy? Ti senti male? Sei rossa come un peperone!-  esclamò la mia amica guardandomi.
- Sssh!- esclamai portando l'indice sulle labbra.
- Aaah, ho capito.- disse annuendo facendo un sorrisetto strano. Era raccapricciante.
Si sporse oltre la mia testa per guardare il ragazzo accanto a me.
- Oh Cristo.- tornò al suo posto guardandomi.
Scoppiai in una risata nervosa.

Misi le cuffiette guardandolo con la coda dell'occhio. Aveva il profilo perfetto.
Feci partire la musica poggiandomi al sediolino chiudendo gli occhi.
Il ragazzo accanto a me, chi era? Come avevo fatto a non averlo mai visto? I ricci perfetti, le labbra a cuore color ciliegia, gli occhi color del cioccolato..
Eravamo in volo per Londra, la nostra avventura era appena cominciata.






                                                                                       I see you there, don't know where you come from
                                                                                          Unaware the stare from someone
                                                                                  Don't appear to care that I saw ya, and I want you.
                                                                                             What's your name, cause I have to know it.
[Say When - The Fray]







Ssssssalve gente!
Ecco qui il secondo chap!
Spero che vi piaccia, ci ho messo tanto a scriverlo.. Lo so che è corto. La prossima volta cercherò di allungare un pochino. Chiedo umilmente perdono.
Fatemi sapere se vi piace con una recensione.
Alla prossima!
                     xoxo, WeWereTrouble.


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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


Capitolo 3

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- Finalmente!- esclamai sedendomi sul letto della nostra camera.
- Già!- esclamò Mel sedendosi accanto a me.
Erano le sette di sera, il tempo di una doccia e saremmo dovute andare al ristorante dell'hotel. Avevamo appuntamento con tutta la classe.
- Vuoi andare prima tu?- mi chiese la mia migliore amica indicandomi il bagno.
- No, vai. Io nel frattempo disfo la valigia.- dissi alzandomi e aprendo il mio enorme trolley.
Sistemai i vestiti nell'armadio. Avevo scoperto che quel bellissimo ragazzo seduto accanto a me nell'aereo si chiamava Nicholas. Nicholas, Nicholas, Nicholas. In quel momento mi era sembrato il nome più bello del mondo. Ahimè, era fidanzato. Credo. L'aveva chiamato una ragazza.. Alta, bionda, occhi azzurri. La tipica oca americana.
Scossi la testa. Emy non importa se è fidanzato, non ti avrebbe notata comunque. Pensai stendendomi sul letto sospirando. Tu? Proprio tu? Emy, la ragazza alta 1.68, magra, capelli lunghi e castani? Quella piccola e silenziosa? Quella invisibile? Suvvia, Emy. Hai sedici anni, non hai dato nemmeno il primo bacio. Sei carina, soltanto carina. Ma non è mai importato a nessuno, perchè dovrebbe importare a lui? Chi è lui? Nemmeno lo conosci. Continuava a parlare la voce nella mia testa. Era insopportabile quella vocina che ti mandava l'autostima sotto ai piedi.
- E' libero.- mi disse Mel uscendo sorridendo avvolta nel suo accappatoio bianco.
Entrai in bagno prendendo bagnoschiuma e asciugamano.


Un'ora dopo eravamo pronte. Io e Mel ci avviamo verso gli ascensori.
- Le hai prese le chiavi?- mi chiese.
- Si, tranquilla.. Le ho in borsa.- le sorrisi.
Uscimmo dall'ascensore dirigendoci verso il ristorante. Respirai profondamente. -Aaah, aria londinese.- sorrisi. Sì, Londra.
- Ciao a tutti!- esclamai.
- Ehi Emy, siediti con noi!- esclamarono altre due mie amiche, Jane e Katie.
Sorrisi raggiungendole seguita da Mel.
- Ehi ragazze, come va?-
- Emy, non sai cos'è successo! Conosci Nicholas?- mi chiese Katie.
- Ehm.. Credo di sì..- stavamo parlando dello stesso Nicholas?
- Ha preso a pugni un ragazzo perchè ci provava con la sua ragazza Christal! Ti rendi conto?!-
- Davvero?!- esclamammo io e Mel all'unisono.
- Shhh, stanno arrivando..- ci interruppe Jane.
Si sedettero giusto di fronte a noi, ma non ci degnarono di uno sguardo.
Presi il menu senza dire nulla cominciando a sfogliarlo.
- Mel, tu che prendi?- le chiesi indecisa su cosa mangiare.
- Credo che prenderò fish and chips!- disse indicando il menu. -Siamo a Londra no?-
- Uhm..- continuai a leggere il menu sospirando.
- Ti consiglio questo..è buonissimo.- mi disse Nicholas poggiando il dito sul menu indicando il pollo fritto.
- Ehm..S-sì, credo che prenderò questo.. Uhm.. Grazie.- balbettai arrossita sorridendo nervosa.
- Piacere, sono Nicholas.- Mi sorrise.
Il mio cuore perse un battito per poi riprendere a battere velocemente.
- Io sono Emy..- gli sorrisi.
- Bel nome, Emy..- disse sorridendo.
Stavo per rispondere, ma la bionda m'interruppe.
- Amore andiamo a fare un giro fuori?- le chiese la ragazza, Christal.
- Ma dobbiamo ancora ordinare, dopo okay?- le sorrise.
- Okay..- strinse la mano intorno al suo braccio. Gli stava appiccicato come una sanguisuga. Come darle torto?


Più tardi ognuno era libero di fare ciò che voleva, così io e Mel decidemmo di andare in giardino. Quell'hotel era davvero bellissimo.
Era tutto verde, pieno di fiori e al centro una piccola area con le giostrine per i bambini. Mi sedetti sull'altalena dondolandomi.
- Com'è bello qui..- sussurrai. Tutto era calmo, l'unico rumore era quello dei grilli. La notte era limpida, la luna piena, le stelle. Non sembrava nemmeno Londra, grigia e piovosa.
- Già..- disse Mel sbadigliando. - Quasi quasi dormo qui per terra.-
- Vuoi andare a dormire?- chiesi guardandomi le scarpe.
- Sì, vieni?- chiese alzandosi.
- Io sto un altro po' qui.- dissi guardandola stiracchiarsi.
- Va bene.- disse. - A tra poco.-
La guardai allontanarsi e sparire dietro la porta.
Sospirai guardando le stelle. Il venticello fresco mi soffiava sulle guance.
- Ehi, che ci fai qui tutta sola?- mi chiese una voce alle mie spalle.
- Mi piace stare sola ogni tanto..- dissi dondolandomi.
Si sedette sull'altalena accanto alla mia, Nicholas.
Arrossii, ma per fortuna al buio non si notava.
- Anche a me..-
- Come mai sei qui?- gli chiesi.
- Aspetto Christal.- mi rispose dando un calcio ad un sassolino.
- Ah..- sospirai. - Beh, io vado..-
- Dove?- chiese guardandomi alzarmi.
- Non voglio disturbare.. E poi comincio ad avere sonno. Domani dobbiamo svegliarci presto.- dissi sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
- Ma quale disturbo!- sorrise. - Beh, se hai sonno vai.-
Sorrisi. - Notte.- salutai con la mano.
- Buonanotte.- disse cominciando a dondolarsi.


- Certo che quel Nicholas è proprio carino!- esclamò Mel appena uscii dal bagno.
Sorrisi senza rispondere. Cazzo sì!
Mi sedetti sul mio letto a gambe incrociate.
- Cos'è quel sorrisetto?- mi chiese.
- Tu non avevi sonno?- chiesi sarcastica.
Mi rispose con una linguaccia e una cuscinata in testa.





All I want is you, will you stay with me?
[All i want is you - Bary Louis Polisar]





Hello genteee!
Scusate l'immenso ritardo, ma sono andata in vacanza e non c'era manco l'ombra del wifi! Anyway.. Come promesso il capitolo è più lungo!
Vi lascio, un abbraccio.
xoxo, WeWereTrouble

 




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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


chapter 4

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Il giorno seguente ci trovammo tutti in cortile dopo la colazione.
- Buongiorno!- esclamai sorridendo.
- Buongiorno Emy!- esclamarono le mie amiche in coro.
Sorrisi sistemandomi lo zaino sulla spalla.
- Ragazzi, un po' di ordine per favore!- ci chiamò il professor Smith. - Oggi visiteremo Cambridge, c'è stato un cambio di programma perchè la guida ha avuto un contrattempo. A Londra ci andremo domani.- continuò non appena ci fu il silenzio.
Dei sospiri e dei ''no'' scocciati e tristi uscirono dalle labbra degli studenti.
- Dai ci aspetta un'ora di autobus! Da Catford a Cambridge è un bel tragitto!- s'intromise la professoressa.
Ci incamminammo verso il parcheggio dove ci aspettava l'autobus privato.
Guardai il cielo grigio e nuvoloso. - Mi sa che viene a piovere..- sussurrai a Mel.
- Credo proprio di si!- mi rispose. - Ce l'hai l'ombrello?-
- Certo! Infondo siamo in Inghilterra, cosa credevi?!- esclamai sarcastica seguendo la fila di ragazzi.
- Io l'ho dimenticato! Eheh..- fece un sorrisetto nervoso grattandosi la nuca.
- Ti lascerei volentieri sotto la pioggia, ma non lo faccio perchè sono troppo buona. E pensare che ti avevo detto di prenderlo!- alzai gli occhi al cielo poggiando il palmo della mano sulla fronte.
Fece un risolino continuando a grattarsi la nuca. Scossi la testa salendo sull'autobus.
- Il posto vicino al finestrino è mio!- esclamò Mel sorpassandomi. Sbuffai sedendomi vicino a lei.
Ci seguì tutta la fila dietro di noi. Misi le cuffiette poggiando la testa sul sedile e cliccai su ''play''. Guardai i visi dei ragazzi che mi passavano accanto. Tutti sconosciuti, tranne quelli della mia classe, ovviamente.
- Ciao!- esclamò Nicholas non appena mi vide sorridendo.
- C..ciao!- balbettai arrossendo.
- Hey Melanie, come va?- fece un cenno con la mano.
- Hey Nicholas.- sorrise.
Gli sorrisi guardandolo avanzare, posto dietro di noi.
Sentivo Christal blaterare del più e del meno con lui. Sospirai alzando il volume della musica che stavo ascoltando. La musica era tutto per me, c'era sempre stata e sempre ci sarà. Non mi abbandonerà mai, qualunque cosa accada. Un rifugio, come una seconda casa.
Sorrisi guardando fuori il finestrino, oltre Mel che ci stava praticamente appiccicata. L'Inghilterra era bellissima, comprese le nuvole e la pioggia.. Mi ci dovevo solo abituare. Il caldo, il sole accecante, era quello che mi apparteneva, Los Angeles. Il freddo però era piacevole.. I maglioni erano comodi e larghi, le dita fredde, la cioccolata calda, il camino acceso. L'inverno non mi dispiaceva, anzi. E' così rilassante e comodo dormire avvolta in un piumone, al calduccio. Sì, il freddo e l'Inghilterra li amavo.
- Che ascolti?- mi chiese il ragazzo dietro di me interrompendo i miei pensieri.
- Run degli Snow Patrol.- dissi arrossendo appena.
- Li conosci?- chiese perplesso. -Sono il mio gruppo preferito.-
- E' la mia canzone preferita...-
- Wow.-
- Cosa?-
- E' strano, non sono molto conosciuti.- disse infilando la testa fra i due sedili. Riuscivo a sentire il suo respiro caldo su di me. Arrossii guardandolo.
- Ascolto musica sconosciuta, vuoi sentire?- chiesi sorridendo.
Sorrise prendendola.
- Tieni.- dissi porgendogli il mio iPod Touch.
Sorrise mettendo la riproduzione casuale.
- Simple Plan, Snow Patrol, Sum 41, The Fray, Pierce the Veil..- sussurrò sorridendo man mano che cambiava canzone.
Sorrisi sorpresa. Era perfetto, conosceva la mia musica, quella che dava senso alle mie giornate.
- Mi sembra di ascoltare la mia playlist..- disse sorridendo.
Sorrisi guardandolo.
- Questa è la mia preferita.- sussurrò sorridendo mettendo ''Look after you''.
Sorrisi e per un attimo dimenticai come si respirava. Tutto intorno a me era sparito, vedevo solo lui, le sue labbra, i suoi occhi color cioccolato.
Era quello il paradiso?
Oh oh, oh oh, be my baby.. I'll look after you.

- Che fate?- chiese Christal. Vidi la sua testa spuntare da sopra i sedili.
- Ascoltiamo musica.- rispose Nicholas alzando gli occhi per guardarla.
Ci fissava con aria schifata, o meglio, mi fissava con aria schifata.
- Perchè non l'ascolti con me?- chiese al ragazzo con tono nervoso.
- Uffa okay.. Però ascoltiamo dal mio iPod che la tua musica fa schifo.- Rispose scocciato porgendomi la cuffia. - Grazie Emy.-
Sorrisi. - E di che..-
Per tutto il resto del viaggio Mel parlava del più e del meno. Soprattutto di Nicholas.
- Mel, porca miseria, abbassa la voce potrebbe sentirti!- esclamai sussurrando.
Scoppiò a ridere vedendomi arrossita.
- Ti piace proprio eh?- chiese ridacchiando.
- Shhh!- risposi mettendo l'indice davanti alle labbra.


Arrivati a Cambridge una guida ci fece fare un giro generale, poi il professore ci diede il punto d'incontro.
- Ragazzi vi do tre ore di libertà. Visitate, fate shopping, qui c'è anche Primark.- annunciò il professor Smith.
- Dai che aspettate?! Sbizzarritevi!- esclamò la professoressa.
Tutti i ragazzi si divisero in gruppi ridendo.
- Emy andiamo da Primark? Ti prego! Lì vendono cose fantastiche a pochissimo!- mi supplicò Mel con le mani giunte.
- Quando si parla di vestiti, come rifiutare?!- esclamai ridendo.
Rise prendendomi per mano e correndo con me verso il negozio.
Entrammo e ci ritrovammo davanti un'enorme quantità di vestiti.
- Wow... Saranno almeno quattro piani..- dissi sorpresa guardando gli ascensori e le scale mobili.
- Okay, io di qua, tu di là. Ci vediamo tra mezz'ora!- esclamò scappando via.
Presi di tutto. Vestiti, magliette, scarpe, bracciali, smalti, fermagli per capelli..
- Mel guarda questo vestito!- Esclamai andando da lei.
- Wow, ti starebbe benissimo!- esclamò prendendolo.
- Macchè, io lo dicevo per te!-
- Vai in camerino, su!- disse spingendomi.
- Ma...-
- Niente ma, Emily!- esclamò. Odiavo essere chiamata per intero.
Entrai nello spogliatoio mettendomi il vestito.
- No, amore, questo no.. Mi prendi l'altro?-  chiese una ragazza dalla voce familiare.
Uscii dal camerino dove mi aspettava Mel.
Guardai Christal che mi guardava dallo specchio.
- Emy, sei bellissima! Metti queste dai!- esclamò Mel porgendomi un paio di tacchi.
- Prima o poi ti ammazzo.- dissi mettendole.
Mi alzai guardandola. - Allora?- chiesi.
- Sei una meraviglia!- esclamò con occhi sognanti.
Un ragazzo dai capelli ricci spuntò da dietro di lei guardandomi con gli occhi spalancati.
Scoppiai a ridere. - Sono talmente orribile?- entrai nel camerino chiudendo la porta e rivestendomi.
- Per niente, anzi..- lo sentii dire.
Non risposi arrossendo.
- Amore, come sto?- chiese Christal mostrandosi con un vestito rosso fuoco.
- Bene.- lo sentii sorridere.
Uscii dal camerino porgendo il vestito a Mel. - Scema prendilo tu, starà meglio a te.- le dissi sorridendo.
- Ma che cazzo dici?!- esclamò. - Vorrei averlo io il tuo fisico, razza di idiota!-
La ignorai uscendo dallo spogliatoio sotto lo sguardo e il risolino di Nicholas.





Oh, oh, be my baby
I'll look after you.
[Look after you - The fray]





Hello peopleeeee!
Sono tornata! Eccomi qui, yuhuuuu!Domani ho ben 2 esami, ho un'ansia pazzesca,ma come vedete mi sono impegnata e vi ho postato il quarto capitolo! Ora scappo che domani ho la sveglia alle 7! Mi raccomando, fatemi sapere se la storia vi piace con una recensione! Accetto consigli! <3
Ciao beautiess! xoxo, WeWereTrouble.















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