Segreti di famiglia

di eLiSeTtA
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Prologo ***
Capitolo 2: *** 2.L'AVVOCATO DEL DIAVOLO ***
Capitolo 3: *** 3.UN NUOVO SUPEREROE ***
Capitolo 4: *** 4.ESSERE UN SUPEREROE E' DIFFICILE ***
Capitolo 5: *** 5.IL PASSATO RITORNA ***
Capitolo 6: *** 6.SORPRESA! ***
Capitolo 7: *** 7.IMPREVISTI ***
Capitolo 8: *** 8.GIORNATA NEFASTA ***
Capitolo 9: *** 9.LA VITA E' PROPRIO INGIUSTA ***
Capitolo 10: *** 10.SEMPER FIDELIS ***
Capitolo 11: *** 11.IL PIANO ***
Capitolo 12: *** 12.LA SQUADRA ***
Capitolo 13: *** 13.OPERAZIONE X ***
Capitolo 14: *** 14.PROMESSE ***
Capitolo 15: *** 15.UN GIORNO ***



Capitolo 1
*** 1.Prologo ***


!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01 Transitional//EN"> L’autrice è solamente elisa93, che, da brava approfittatrice, sta utilizzando l’account di eLiSeTtA…(ti odio!!!nd eLiSeTtA)(scrivi!!!nd elisa93)(miiiiiii!!!!!!nd eLiSeTtA)(muahahahahah!!!nd elisa93)



1. PROLOGO





E’ una serata fredda e buia, una di quelle in cui rimarresti al caldo sotto le coperte, non c’è nessuno in giro, solamente qualche gatto in cerca di rifugio dal freddo.
Nell’ ombra di un vicolo si scorgono due ombre, stanno una di fronte all’ altra come se si stessero studiando.
- Ciao fratellino...- dice la figura incappucciata di un uomo rivolta a un‘altra figura, quella di un ragazzo alto e possente, vestito con un costume da diavolo.
- Ciao...- borbotta Devil avvicinandosi.
- Che ci fai qui? Non è la tua città... è la mia...- gli dice dura la figura.
- Lavoro... rimarrò qui per alcuni mesi...-
- Matt...- dice avvicinandosi di più a Devil e chiamandolo per nome, il suo vero nome.
- E’ successo qualcosa?- ora la sua voce è più dolce: è preoccupato.
Matt abbassa la testa, incerto se confidarsi con il fratello o no. Non è facile, sono più di cinque anni che non si vedono.
“Vederci...” a Devil scappa un sorriso. Tecnicamente è passato molto più tempo dall’ultima volta che ha potuto guardarlo negli occhi. Così pensa di nuovo alla sua maledizione... “Cieco...” lui è stato più fortunato, non ha perso la vista, anzi è diventato più forte e veloce di prima, per un attimo prova rabbia nei suoi confronti, ma svanisce subito: non è colpa sua se le cose sono andate in quel modo...
- Matt- ripete suo fratello riportandolo alla realtà, cerca i suoi occhi, il suo sguardo ma invano.
“Io si che sono stato fortunato” pensa ”poteva succedere a me, e invece no... Io ora sono uno SBIRRO, come direbbe lui, ho degli amici... Già gli amici...”.
Loro ancora non sanno dei suoi veri poteri, non sanno dell’ identità di suo fratello, non sanno neanche che ha un fratello, non sanno quello che ha dovuto passare per mantenere il loro segreto...
- Sto bene... non ti preoccupare. Sono solo stanco, tanto stanco... Come va a lavoro?-
- Come vuoi che vada... sono uno sbirro no?- e dicendo così si sistema il cappuccio che ha sulla testa.
- Qualche arresto qui , qualche arresto lì... E’ così che va la vita da queste parti... E a te avvocato del diavolo?- continua sorridendo.
- Beh... se mi hanno trasferito a Washington...- dice Matt, ma mente e suo fratello lo sa, come lui aveva sempre avuto quel genere di istinto.
- Perché sei venuto qui?- gli chiede di nuovo. Devil non sa più che inventarsi ormai. Deve dirgli la verità... tanto prima o poi l’ avrebbe capito da solo.
E’ così che comincia a raccontargli di tutto, del suo lavoro, della sua doppia identità, di tutte quelle volte che aveva ucciso o ferito delle persone innocenti, dei criminali, di Electra....soprattutto di Electra... Quella probabilmente è la parte più difficile da raccontare, infatti più volte ha sentito salirgli un groppo alla gola e gli occhi cominciare a bruciargli.
- Volevi cambiare aria quindi... e quale modo migliore che venire qui aiuta a dimenticare?- osserva suo fratello dopo aver sentito tutta la storia con il solito sorriso sornione stampato in faccia.
Anche Matt cerca di sorridere ma è ancora sommerso dai ricordi.
“Poverino... ne ha passate proprio tante...perchè lui?!? perché noi?!? Cavolo! Ce ne erano di cretini che passavano per quella strada quel giorno...perchè abbiamo voluto fare gli eroi, proprio noi? Perché?” pensa il fratello sistemandosi nervosamente il cappuccio sulla testa.
Passano un paio di minuti di assoluto silenzio, si sentono solamente in lontananza delle macchine e i gatti che litigano tra loro per avere il riparo migliore.
- Ce l’ hai la ragazza?- chiede finalmente Matt rompendo il silenzio e la magica atmosfera che si era creata.
- La ragazza? Uhm... no...attualmente no! Sono single! E voglio godermi questa situazione più che posso!-
- Ma qualcuna che ti piace ci deve pur essere no? Se no significa che in cinque anni sei proprio cambiato...-
- Beh... ce ne sarebbe una, ma lei neanche mi calcola...-
- E’ bella?- chiede Devil sempre più interessato.
“ Una ragazza che non lo calcola...e quale sarà il prossimo passo? Il cielo che crolla?”
- Bellissima... e poi è simpatica, divertente, intelligente...- gli risponde con aria sognante.
- Insomma... ti sei innamorato di lei!- dice Devil sorridendo, il ragazzo come risposta gli da scherzosamente un pugno sull’ avambraccio e ridono, come non avevano più fatto da molto, anzi moltissimo tempo.
Passato questo piccolo momento di allegria tornano seri.
- Dove andrai a stare?- chiede a Matt.
- Non lo so... sono arrivato solo oggi...credo che affitterò un appartamento in centro... oppure...-
- Oppure vieni a stare a casa mia- gli dice molto semplicemente il fratello, a dire il vero non è convinto nemmeno lui di quello che sta dicendo, ha sempre vissuto da solo, e non è certo una delle sue più grandi speranze cambiare questa sua abitudine e andare a vivere con lui, con il quale non parla da almeno cinque anni.
Devil si commuove... sa di questa abitudine del fratello... quindi non avrebbe mai sperato in un invito da parte sua...
- Sei sicuro?- gli chiede ancora incredulo - Non ti creerò problemi se vengo a stare da te? Non è meglio se prima cerco quella casa in affitto di cui ti ho appena parlato?-
- Per me fa lo stesso... Tanto sono tutto il giorno a lavoro...-
- Grazie, ci farò un pensierino...- sorride.
Poi entrambi si irrigidiscono all’ improvviso.
- Hai sentito?- chiede Matt, suo fratello risponde piano di si. Dopo un cenno di complicità spariscono.
Poco dopo fanno la loro entrata in scena nel vicolo due uomini: uno sta scappando e indossa giacca e cravatta, mentre il tipo che lo rincorre indossa una giacca i pelle marrone e ha una pistola in mano.
- Ti darò tutti i soldi dammi solo un’ altra settimana!- grida il primo spaventato.
- E’ troppo tardi...- dice il secondo con un ghigno malevolo stampato in faccia - Addio...- sta per premere il grilletto, ma un bastone lo colpisce alla mano facendogli cadere la pistola.
E dall’ombra del vicolo spunta lui Dare Devil, l’uomo senza paura di cui tutti i criminali hanno il terrore.
- Figlio di ...- urla cercando di colpirlo con un pugno, ma lui lo schiva facilmente e gli da un calcio all’indietro.
Nel frattempo suo fratello si è avvicinato all’uomo che scappava e l’ha aiutato ad andare via dal vicolo.
- Ti serve una mano?- urla a Matthew, ma non ce ne è bisogno: lui ha già sistemato il mal vivente.
“Mai sottovalutare il fratellino... potrebbe essere l’ultima cosa che fai” pensa avvicinandosi a lui, che sorride contento e soddisfatto del lavoro che ha appena compiuto.
- Quindi sei tutto il giorno a lavoro? E di notte?-
- A volte... sai quando il dovere ti chiama...- dice cercando di provocarlo il suo caro fratellone.
- E lo dici a me? Di giorno sono l’avvocato cieco Matthew Murdock e di sera sono il vendicatore mascherato cieco Dare Devil...-
- Già anche questa è una responsabilit... ehi tu!- grida al criminale che corre già verso la pistola, il ragazzo ha la stessa idea, si lancia anche lui verso l’ arma riuscendo a prenderla per primo, non c’è da stupirsi è dieci volte più forte e veloce di un uomo normale, e puntandogliela addosso.
Nella confusione il cappuccio gli è scivolato giù dalla testa mostrando il suo volto.
E’ un bel ragazzo, sui trentacinque anni, capelli castani, come quelli di Matt, spettinati e ribelli tenuti abbastanza corti, occhi azzurri o verdi... non aveva mai capito di che colore fossero veramente, la barba era ben fatta, e l’espressione che ha sul viso era un misto di serietà e rabbia, che sostituisce la solita espressione da furfante, quella che ha rubato il cuore a molte ragazze.
- Mani in alto!- abbaia.
L’uomo cade in ginocchio per lo spavento e inizia a piangere terrorizzato.
Ora che è in controluce riescono a vederlo in volto: è poco più di un ragazzo.
- Vattene!-gli urla sempre tenendogli puntata addosso la pistola.
Devil non fa nulla per fermarlo, aveva imparato a sue spese che è inutile cercare di fargli cambiare idea.
Il ragazzino però non si è mosso.
- Vattene!- ripete allora, ma lui non accenna a muoversi.
Scocciato gli si avvicina e gli chiede in malo modo:
- Come ti chiami?- lui non risponde. L’uomo gli da un pugno con la mano libera.
- Come ti chiami?!?-
- James Hockpins...- balbetta - Ti prego non mi uccidere...-
- Non ti ucciderò...- risponde prendendo il cellulare dalla tasca e componendo il numero della polizia.
- Pronto Jonny? Si sono io, vieni alla cinquantesima su Melbure Street... esatto... ok... ciao!- poi si rivolge a suo fratello.
- Hai qualcosa per legarlo?- Matt annuisce.
Dopo averlo legato ad un palo della luce lì vicino Devil si avvicina al fratello.
- Domani ti va di mangiare qualcosa insieme?-
E’ stupito quanto lui da questa affermazione, ma non rifiuta: un ‘occasione del genere per stare insieme capita poche volte.
- Certo...-
- Sei sicuro?- chiede Devil sorridendo.
- Sicurissimo! Domani dove vuoi tu... parola di Anthony DiNozzo!- dice Tony sorridendo a sua volta.
- Beh ora devo andare...ciao!- continua rivolto a Matt e fa per andarsene, ma suo fratello gli urla dietro:
- Come si chiama?-
- Chi?- chiede Tony incuriosito.
- La ragazza di cui sei innamorato idiota! E’ l’ unica ragazza, che io ricordi, di cui tu mi abbia mai detto di essere innamorato... di solito vai con donne diverse ogni settimana... quindi voglio sapere come si chiama la donna che ha rubato il cuore al mio fratellone!-
DiNozzo sorride a quelle parole: era vero? Era così superficiale? Non ci aveva mai pensato...
- Ziva- gli dice finalmente - Si chiama Ziva...-
- Ziva... me ne ricorderò... ciao Tony, a domani- dice scomparendo dalla sua visuale Matt o Devil, o chiunque dei due fosse in quel momento.
- A domani...- dice sottovoce lui sorridendo ancora, e scompare come il fratello minore, tra il buio e il freddo dei vicoli più nascosti della città di Washington, mentre i gatti continuano a litigare tra di loro per trovare un riparo per la notte e in lontananza si sente il rumore della sirena dell’ auto della polizia che sta andando a prendere James Hockpins.








Vi è piaciuta? Spero di si... ho delle cose da puntualizzare:
1. la coppia Tony/Devil fratelli non è magnifica?!?
2. non sono mai stata a Washington, quindi non so se esiste veramente Melbure Street... ho usato un po’ di fantasia... se non esiste siete pregati di dirmelo...
3. recensite se no mi arrabbio...
Ci vediamo al prossimo capitolo... ciao ciao


Un bacio


elisa93

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Capitolo 2
*** 2.L'AVVOCATO DEL DIAVOLO ***


2. L’ AVVOCATO DEL DIAVOLO




- Salve a tutti!- dice Tony entrando nella sala principale dell’ NCIS. E’ tardi... l’orologio segna che in ritardo di circa dieci minuti, si guarda intorno.
Ci sono già tutti: McGee, Gibbs e Ziva.
Il suo capo alza lo sguardo verso di lui...e negli occhi azzurri  riesce a scorgere rabbia nei suoi confronti.
“Sono nei guai...” pensa e si va a sedere alla sua scrivania, che proprio di fronte a quella di Ziva...
Anche lei alza lo sguardo, e anche lei è arrabbiata... “Cosa sarà successo?” si domanda Tony.
Poi Gibbs si alza e gli da il solito scappellotto sulla nuca.
- Ahi!- esclama DiNozzo, ma non gli ha fatto male veramente.
- DiNozzo dove eri ieri sera?!?-
- A casa mia Capo! Perché?-
- Abbiamo provato a chiamarti più volte a casa e non c’eri! E neanche al cellulare rispondevi!-
- Beh... non c’era campo...- dice cercando di scusarsi. Gibbs lo guarda negli occhi e cerca di vedere se dice il vero o il falso. Gli pare che gli frughi dentro l’anima, non resisterà per molto ancora a quello sguardo...
Poi all’improvviso  l’uomo si volta e va verso la sua scrivania, prende il caffé e scompare su per le scale.
- Tony...- dice Ziva avvicinandosi, è bellissima come sempre... anzi di più!
Lui sorride malizioso come al solito e dice:
- Ziva...- la ragazza ricambia il sorriso e gli si avvicina di più, poi gli sussurra all’orecchio:
- Dove eri ieri sera? Con una delle tue ragazze?- gli vorrebbe dire che non c’è nessun altra e che lui vuole solo lei, ma non può, e così si rifugia ancora una volta dietro la maschera da ragazzo che non vuole crescere.
- A dire il vero ero in un locale dove si fa la Lap Dance, c’erano ballerine bellissime ovunque...-
- Smettila di dire bugie Tony e dicci con chi eri ieri sera!- gli urla McGee. Tony lo guarda con odio.
- Zitto Pivello! Non sono affari tuoi con chi esco o non esco! Scommetto che non sei mai entrato in uno di quei locali, neanche all’università...-
- Hai indovinato... io non mi chiamo DiNozzo, e poi io ero troppo impegnato a laurearmi per fare queste cose...-
- Anche io mi sono laureto! Eppure ci andavo lo stesso!-
- Oh! Finitela voi due! Sembrate LUPO e GATTTO!- grida Ziva esasperata.
- Cane e gatto...- dice Tony lanciando un’ ultima  occhiataccia a McGee.
- Comunque... perché mi avete cercato?-
- Ieri è stato trovato morto un marinaio vicino alla cinquantesima di Melbure Street...- gli spiega Ziva.
DiNozzo si irrigidisce. “Dove eravamo io e Matt...” pensa cominciando a sudare “che fosse...”
- Si chiamava James Hockpins?- chiede spaventato.
- No, Edgar Forrest...- disse Ziva mettendo sullo schermo gigante la foto dell’uomo.
“Oh mio dio...” pensa Tony, perché sullo schermo c’è la foto dell’uomo che lui avevano aiutato a fuggire la sera prima.
“Era proprio arrivata la sua fine allora...”
- Il presunto assassino, Gregory Ross, è nella sala degli interrogatori con il suo avvocato... Tony quel tipo è proprio bravo, non riusciamo a incolpare il suo cliente... ho chiesto a Gibbs di poter rimanere tre minuti sola con lui... però ha detto che se l’avvocato muore devo andare in prigione...-
- Puoi rimanere tre minuti da sola con me se vuoi...-
Ziva lo fulmina con lo sguardo.
- Va bene non fare l’offesa... che cosa volete da me?-
- Abbiamo provato tutti a tener testa a questo tipo ma non ci è riuscito nessuno...- dice McGee intromettendosi.
- Tutti? Anche Gibbs?- i suoi due colleghi annuiscono.
- Allora perché credete che io ci possa riuscire?-
- Speriamo in un miracolo...- dice Tim.
Tony gli dà uno scappellotto e dice:
- I miracoli non esistono Pivello...- “Io lo so fin troppo bene...”- Allora... portatemi da questo GENIO!-
Ziva sorride e lo conduce sino alla sala degli interrogatori e quando si apre la porta ci manca poco che gli venga un ictus: accanto a Gregory Ross c’è seduto un ragazzo poco più piccolo di Tony, con i capelli castani, pettinati e affogati nel gel, occhi verdi, e un sorriso fin troppo conosciuto stampato in faccia.
Il ragazzo si alza  e si avvicina ai due reggendo un bastone per non vedenti.
- Tony ti presento l’avvocato Matthew Murdock...- dice Ziva.
- Ciao Tony come va?-
- Ciao Matt quanto tempo...- risponde digrignando i denti DiNozzo.
Non ci crede, è sconvolto.. suo fratello che lavora contro di lui, è sicuramente uno scherzo... non può essere!
- Ma vi conoscevate già?- chiede Ziva confusa.
- Si, vedi... lui è... mio fratello minore-
- Cosa?!?- chiedono Ziva e McGee sconvolti.
- Ma tu non eri l’UNICO erede della famiglia DiNozzo?!?-
- Esatto... vedete... scusa, pessima battuta Matt-
- Non ti preoccupare, lo sai che ormai ci sono abituato-
- Comunque... io e lui siamo figli della stessa madre, quindi fratellastri...-
Ziva lo guarda furiosa.
- Perché non ce lo hai mai detto?-
- Vuoi sapere troppo dalla vita OCCHIONI BELLI...- risponde Tony sorridendo, ma riceve subito un pugno in pieno stomaco da parte sua.
- Non chiamarmi più OCCHIONI BELLI! Hai capito?-
- Ziva mi hai fatto male!- mente DiNozzo, subito si pente di quanto ha appena detto.
- Ziva? Allora sei tu... Tony mi ha parlato tanto di te...-
Davìd lo guardò incuriosita.
- Davvero? E cosa ti ha detto?-
- Prima posso vedere come sei fatta?- le chiede Matt.
Ziva risponde di si, e così Matt comincia a passarle la mano sul volto, tra i capelli, sui fianchi...
“Tony trattieniti... sai che lo puoi uccidere... calmati... calmati” pensa il ragazzo trattenendosi a stento dal tirare un pugno in faccia a quel cretino approfittatore di suo fratello.
Dopo aver finito il “controllo” Matthew ritira la mano e sorride.
- Sei proprio bella... Tony aveva ragione...- lei si volta verso il collega con la battuta pronta, ma ci ripensa come vede la sua faccia: è rosso di vergogna, e i suoi occhi sono impenetrabili.
- Con te faccio i conti dopo- dice poi se ne và.
Ziva non perde tempo e lo segue, quando ormai lui è dentro l’ascensore entra anche lei con un balzo, e blocca l’apparecchio.
- Che cosa vuoi?- gli urla Tony, è veramente arrabbiato stavolta.
- Che cosa voglio io? Che problemi hai tu! Prima mi presenti tuo fratello, con il quale ho avuto una discussione a lavoro e che ha tenuto testa a Gibbs, come se nulla fosse, poi quando lui mi tocca per vedere come sono tu fai tutto l’offeso come se ti appartenessi o qualcosa del genere... come se non bastasse ieri sera mi hai fatto preoccupare tantissimo... non rispondevi alle mie chiamate... per un attimo ho creduto il peggio Tony...-
La ragazza era veramente infuriata, e lui se ne rattristò.
- Mi dispiace... non avevo capito... non ci avevo pensato... è solo che questo è un momento difficile per me...-
Ziva cerca il suo sguardo e lo trova, Tony cerca di perdersi in quello sguardo così bello, così oscuro e profondo che lui ama tanto.
“Ti amo...” vorrebbe dirle, due parole così semplici ma anche così complesse per lui che non ha mai amato nessuno...
Ha le lacrime agli occhi, non ce la fa più a resistere... sono cinque anni che non piange... non l’ha fatto neanche alla morte di Kate... ma si lascia andare... piange, e Ziva lo accoglie tra le sue braccia... anche senza sapere bene il motivo di quelle lacrime, sente che lui in quel momento ha bisogno di lei, del suo conforto... DiNozzo vorrebbe raccontarle tutto, dell’incidente, dei suoi poteri, del suo amore... ma non può... e si fa cullare tra le sue braccia come un bambino...
- Ziva...-
- Cosa c’è?- chiede lei accarezzandogli i capelli.
- Ziva... io... io ti...- ad un tratto l’incantesimo si rompe, lui torna lucido e si stacca piano piano da lei, non può dirle di amarla, ne tutti i suoi numerosi segreti.
- Io ti... ringrazio... ne avevo proprio bisogno...- e dicendo così si asciuga gli occhi, e si accorge che anche lei ha pianto.
- Si anche io...- dice Ziva sorridendo e tirando su con il naso.
Fanno ripartire l’ascensore e si sistemano un po’.
- Tony? Mi fai un piacere? Non dire a nessuno  di quello che è successo... va bene?-
Lui sorride come al solito e dice:
- E che cosa dovrei raccontare?-
Ziva sorride a sua volta e le porte si aprono. Escono dall’ apparecchio e vanno verso il laboratorio di Abby come se non fosse successo nulla.
- Tony!- grida la ragazza buttandosi al suo collo.
- Ciao Abby... potresti lasciarmi mi stai soffocando!-
- Credevo che degli alieni ti avessero rapito, o peggio! Che Gibbs ti avesse trasformato in lucido per legno!-
- Non ti preoccupare ora sono qui... e vedo che non sei sola...- dice guardando di sottecchi Matt.
- Che cosa avete fatto in quell’ascensore?!? Ho dovuto prendere le scale! E non è molto salutare per un cieco...-
- Oh! Tony tu conosci Matt? Un segno del destino...-
- Certo che mi conosce Abby sono suo fratello...- e dicendo così si avvicina ai tre ragazzi.
- Wow! Siete persino fratelli... che forza! Vi somigliate pure!-
DiNozzo non stava ascoltando... perché suo fratello si comportava in quel modo? La sera prima era stato gentile e si era comportato da amico, mentre ora faceva il bastardo, perché?
- Qualcuno mi può dire che ore sono?- chiede il cieco.
Come sente la risposta va verso il tavolo di Abby e prende la sua valigetta da lavoro.
- Ciao Tony ci vediamo oggi a pranzo- detto così sale sull’ascensore e scompare.             
“Forse ho esagerato” pensa Matthew una volta da solo. Suo fratello si era veramente offeso... era veramente innamorato... e come biasimarlo, quella Ziva era davvero una bella donna, e come loro due aveva sofferto molto... forse aveva perso una persona cara? Non era riuscito a capirlo bene, i suoi sentimenti erano confusi e contrastanti...
Una cosa però è sicura prova qualcosa per Tony, e va oltre la semplice amicizia...
Le porte dell’ascensore si aprono, lo capisce dal tintinnio, e lui dopo aver percorso l’ingresso esce dal palazzo.
- Mi scusi non l’avevo vista- dice una voce femminile urtandolo.
Deve avere circa venti anni, è carina, alta quasi un metro e settanta, ed è magra, profuma di rose... vuol dire che un tipo romantico...
- Non ti preoccupare neanche io...- dice Matt sorridendo e mostrando il bastone.
- Oh! Mi scusi ancora! Non sapevo che lei fosse cieco, se no non avrei di certo detto quelle cose-
E’ anche educata e gentile... due punti in più per lei...
- Non ti preoccupare mi succede di continuo... Come ti chiami?-
- Meredith, Meredith Porter...- risponde la ragazza imbarazzata, deve essere arrossita.
- Io sono Matthew Murdock, per gli amici Matt- dice sorridendo.
- Come posso farmi perdonare?- chiede Meredith mortificata.
Matt fa finta di penarci su un attimo, poi le dice sfoderando il migliore sorriso che ha:
- Beh... Potresti venire a prendere un caffé con me ad esempio... oppure dimmi tu...-
- La prima ipotesi mi piace di più...-
- Allora non sono l’unico!-
- Ok allora andiamo a quel bar dietro l’angolo...- dice la ragazza prendendogli un braccio on delicatezza.
- Mi va benissimo ovunque basta che mi ci fai arrivare sano e salvo... sai un povero cieco come me rischia di morire con un percentuale del 80% quando attraversa la strada...-
La ragazza sorride seriamente divertita da quel ragazzo bello, simpatico e ottimista, con il piccolo problema di essere cieco.
- Sei sicuro di essere cieco?- gli chiede la ragazza sospettosa.
- Sicuro... anzi...sicurissimo!-
- Da quanto tempo è? Cioè sei nato così oppure...-
- No prima ci vedevo, poi ho avuto un incidente con mio fratello e ora eccomi qui accanto a te...-
- Sei un avvocato?-
- Da cosa l’hai capito? Dalla tipica valigetta o dal fatto che attaccato al petto un tesserino dell’NCIS con su scritto: AVVOCATO MATTHEW MURDOCK?-
- Un po’ tutte e due- risponde la ragazza ridendo.
Ormai sono davanti al locale, Matt lo capisce dalle voci e dal forte profumo di caffé.
“Il mio primo appuntamento dopo Electra...” pensa “E’ ora di buttarsi alle spalle il passato e di occuparsi del presente?”  
- Allora entriamo o ci hai ripensato?- gli chiede Meredith.
Per un attimo rivede l’ immagine di Electra, poi sorride e dice:
- Certo che cosa stiamo aspettando?-






Ecco a voi il secondo capitolo... certo non è bello come il primo, però...RECENSITE!!!!! Anche stavolta ho dei punti da chiarire:
1. la coppia Tony/Devil è senza dubbio una delle mie creazioni migliori lo ribadisco un’ altra volta
2. non ho voluto inserire JEANNE “ FORTUNATA” BENOIT perché mi, anzi CI fa antipatia...
3. tutti i nomi che ho inserito sono frutto della mia fantasia
4. ho dovuto bluffare quando ho detto che Matt ha tenuto testa a Gibbs, perché NESSUNO ci riesce, NESSUNO!
5. come al solito RECENSIONI PLEASE...
Ci vediamo alla prossima...



un bacio a tutti



elisa93    
 

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Capitolo 3
*** 3.UN NUOVO SUPEREROE ***


Scusate se vi ho fatto aspettare I am mortificata, spero mi potrete perdonare leggendo la mia storia!




3. UN NUOVO SUPEREROE




“Lo devo trovare...”.
Il vento soffia sul viso di Tony. Sente gli odori della città, i suoi rumori, le sue vibrazioni... l’unica cosa che vorrebbe percepire, i suoi super sensi non riescono a captarla. Riesce persino a vederci al buio, ma di Devil nessuna traccia.
Si è dovuto imbacuccare tutto come fa suo fratello perché persino a Washington non è una cosa da tutti i giorni vedere un agente federale che salta di tetto in tetto durante la notte.
Ha indossato un normale giubbotto nero in pelle, una normale felpa dello stesso colore, e dei normali pantaloni in pelle, sempre neri.
Naturalmente si è coperto il viso con una “maschera” prima di lanciarsi nella sua impresa.
E’ sul tetto di un palazzo che a giudicare dalla sporcizia non è pulito da parecchio tempo.
Riesce a sentire ogni sorta di odore o rumore, e riesce a vedere tutto, percepisce i movimenti anche tramite le vibrazioni della terra...
Poi... lo sente. E’ sicuramente suo fratello riconoscerebbe, quel battito cardiaco, quel profumo, quelle vibrazioni che emette quando tocca con i piedi qualcosa, ovunque.
Sta correndo a giudicare dall’affanno... DiNozzo prende una bella rincorsa e si lancia tra i cieli di Washington, la sua città.
Ora il battito è più vicino, l’odore è più pungente, se utilizza la super vista notturna riesce persino a scorgerlo mentre fa una piroetta a mezz’aria e poi ricade dolcemente su un altro palazzo.
Di sicuro lo ha percepito, quindi Tony può solo giocare sulla sua velocità...
E in circa venti secondi lo ha raggiunto, ce lo ha di fronte, con il suo adorato costume da diavolo addosso e il bastone in mano.
Si trovano sopra un ristorante, piuttosto in alto, e così nessuno può riuscire a vederli se non come due ombre.
- Come cavolo ti sei conciato?- gli chiede divertito.
- Senti chi parla! Quello vestito da diavolo anche se non è Carnevale!-
- Che cosa vuoi Tony, io devo fare il mio lavoro!-
- Ti ho già detto che questa città è mia! Comunque... non sono qui per questo...-
- Per come mi sono comportato oggi?- dice precedendolo Matthew.
- Anche... perché oggi non sei venuto a pranzo? Ti ho aspettato minimo due ore prima di avere il buon senso di tornarmene a casa! Dove diavolo eri finito?-
Matt ripensa al suo pranzo con Meredith...
- Pranzo di lavoro.. sai il mio cliente...-
- Matthew, Matthew, Matthew... non hai ancora imparato niente? Non mi puoi mentire! Sono anche io come te...-
- Sono uscito con una ragazza...- dice rassegnato Devil.
- La conosco?-
- No, non credo... si è trasferita l’hanno scorso qui in America, è australiana-
- Vedo che ti sei consolato in fretta... comunque ora mi spieghi perché hai fatto il cretino quando c’era Ziva davanti!-
- Ma dai Tony stavo scherzando!-
- Stavo scherzando un corno! Si vedeva benissimo che ci stavi provando con lei!-
- Ammetto che è una bella ragazza... però ti giuro che stavo scherzando!- Tony lo guarda di sottecchi, incerto se credergli o no... il battito è regolare: non sta mentendo.
- Va bene ti voglio credere... però fa di nuovo una cosa del genere e io...- quello che gli dice suo fratello non piace a Matt, anzi lo inquieta parecchio...
- Va bene!-
- Ora torna a casa mia... tanto sai dov’è... e metti via quel costume! Washington non ha bisogno di supereroi per cavarsela, gli bastiamo noi della polizia!- ora Tony è più serio che mai.
Matthew, pensa a un compromesso, ma alla fine si arrende. E’ inutile persino provare a fargli cambiare idea.
Non può neanche convincerlo con la forza perché lui è decisamente più forte e veloce di lui, inoltre ha una cosa che lui non ha... la vista, il che è un bel vantaggio.
- Va bene... ma stai commettendo uno sbaglio lo sai vero?- DiNozzo rimane impassibile.
- Ok... allora io vado eh...- e dicendo così si lancia sul tetto più vicino e va a casa di suo fratello.
Tony aspetta ancora qualche minuto prima di andarsene, poi fa per lanciarsi anche lui dal tetto.
Ma qualcosa lo blocca.
Sono delle grida... delle richieste di aiuto...
Il ragazzo espande i suoi sensi al massimo... “Fumo!” pensa annusando l’aria preoccupato... “Un incendio!”
Così comincia a seguire quei suoni, quegli odori, quelle luci... lanciandosi nel buio profondo della sua città.

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Robert Mayne è fermo davanti al palazzo che brucia.
All’interno ci sono i suoi due figli, la moglie e il cane. Ma è fermo davanti al palazzo.
Non può fare nulla per loro, anche se vorrebbe...
Il pompiere che gli ha ordinato di rimanere là fuori non è ancora tornato dalla spedizione all’interno dell’edificio, non gli ha neanche detto come si chiama, quel uomo è probabilmente morto per lui, ma Mayne non sa neanche come si chiama...
Intorno a lui la gente urla disperata, invoca il nome di Dio.
Solo Robert non lo fa: se Dio ci tenesse davvero a lui non avrebbe permesso che quel incendio si propagasse.
In quel momento escono dalla porta tre persone: una di loro è un pompiere le altre due sono i suoi vicini, gli Smith.
Preso da un improvviso colpo di coraggio si toglie la giacca e si lancia in aiuto dei tre.
Prende i signori Smith sotto braccio e copre il pompiere con la giacca, poi li aiuta ad arrivare al camion dei vigili del fuoco.
- Grazie- gli dice il pompiere togliendosi l’elmetto per poterlo guardare in faccia.
Avrà al avuto massimo trenta anni, i capelli dovevano essere biondi prima di essere ricoperti dalla fuliggine e lo guarda con due occhi verdi pieni di riconoscenza.
- Ma io non ho fatto niente...- risponde Mayne distratto guardando verso l’entrata dell’edificio.
- Non è vero! Lei ci ha salvati!- dice Karen Smith abbracciata stretta al marito.
- Senti...- chiede Robert ignorandoli rivolto al ragazzo.
- Michael, Michael Grant-
- Si... Senti Michael quando eravate dentro avete visto qualcuno o sentito qualcosa del quinto piano?- Grant scuote la testa dispiaciuto per quel uomo che gli ha salvato la vita.
Mayne fa un rapido punto della situazione: tutti i suoi cari sono ancora all’interno di quel inferno di fuoco, e con loro tutti gli averi che possedevano.
Non ha più niente da perdere... quindi...
- Ehi! Dove stai andando?!? E’ pericoloso li dentro! Torna subito qui! Ti prego ascoltami!- urla Michael vedendolo andare proprio dritto verso le fiamme.
Ma lui se ne frega...
Con tutta la velocità che gli permettono i suoi cinquanta anni suonati e il suo fisico poco allenato da banchiere si lancia verso una morte certa con una precisa idea in testa: salvare le persone che ama a tutti i costi, anche della sua vita.
Pochi secondi, dopo neanche lui sa come, si ritrova nel palazzo avvolto dalle lingue di fuoco.
Immediatamente si lancia per le scale. Il calore è insopportabile, ma per la sua famiglia questo e altro.
E ripensa così a tutta la sua vita... a quanto poco tempo abbia dedicato a Simone e Lucas... a Lauren...  al giorno del suo matrimonio... al giorno in cui era stato assunto in banca... a quando Lauren gli aveva detto di essere incinta del loro primo figlio... alla nascita di quest ultimo... alla nascita prematura di due mesi di Lucas... alla sua preoccupazione in quel momento... alla felicità di vederli tutti e due sanissimi e diplomati... e infine a quella sera...
Erano tornati a casa dal college visto che la madre faceva il compleanno, poi... l’incendio... Robert che scappa credendo di essere seguito dalla moglie e dai figli... al pompiere che vedendolo in difficoltà lo aveva aiutato a uscire dal palazzo e poi vi era entrato per non farvi più ritorno... infine alle persone che aveva aiutato a salvarsi e alle scale che stava percorrendo in quel delicato momento...
Sente delle voci... vengono dal quinto piano!
Con un ultimo sforzo riesce a raggiungerlo e a vedere i suoi cari abbracciati tra di loro che urlano disperati...
- Lauren! Simone! Lucas!- urla andando verso di loro.
Sono tutti sporchi e, a parte qualche piccola bruciatura, sembrano stare bene.
- Papà!- urla Simone cercando di alzarsi- Non venire! Stai fermo!-
Robert non capisce...
Solo allora guarda per terra... il pavimento di fronte a loro è crollato!
Ecco perché non erano potuti scappare!
Mayne è sconfitto.
Non può fare più nulla per loro...
- No non è possibile! Io troverò un modo per salvarvi!-
- No papà... devi andare via finché c’è tempo! Non pensare a noi! Ormai è finita!- gli dice Lucas e sorride per rassicurarlo.
Robert rimane immobile.
Se loro devono morire morirà anche lui con loro...
In quel preciso istante dalla finestra entra una figura nera, oscura e possente.
Sembra un uomo.
Senza perdere tempo l’ uomo si carica Lauren, Lucas e Simone sulle spalle, poi spicca un salto poderoso e atterra accanto a Mayne.
- Forza aggrappati a me!- gli urla Tony.
Il vecchio fa quello che gli è stato ordinato, e così DiNozzo corre verso l’ uscita...
Nessuno dei quattro sulla sua schiena ha il coraggio di tenere gli occhi aperti...
E improvvisamente sentono l’aria fresca sul loro volto ustionato, e per loro è come respirare per la prima volta.
Tony, sfinito, posa i Mayne sull’asfalto, lontano dal palazzo e quindi al sicuro dalle fiamme.
Poi controlla che il suo volto sia ancora coperto dalla “maschera”.
- Grazie! Grazie mille!- gli dice Robert piangendo e guardandolo negli occhi, l’unica parte della faccia che il ragazzo non si sia coperto.
- L’importante è che stiate bene...-
- Ma chi sei tu?-
- Sono...- Tony non sa cosa rispondergli.
- Sei un supereroe!- dice Simone alzandosi.
- Diciamo di si...- dice DiNozzo guardandosi intorno nervoso.
Vede i giornalisti guardare verso di loro.
“Porca miseria devono aver ripreso tutto...” pensa allontanandosi.
- Ehi ma dove vai?-gli urla dietro Mayne senior allarmato.
- Anche i supereroi devono riposare! Alla prossima!-
E dicendo così si lancia sopra un palazzo e scompare come era venuto.
In pochi secondi i giornalisti sono addosso alla famiglia Mayne.
- Chi era quello?- gli chiedono.
- Un supereroe!- dice Lucas.
- Molto bene... come si chiama?- urla un altro.
Robert ripensa a quel ombra che gli aveva salvato al vita...
Poi dice sorridendo e ringraziandolo mentalmente:
- Si chiama DARK SHADOW...-




La storia si fa sempre più intrigante vero? Ringrazio tutti quelli che mi hanno lasciato le recensioni o che hanno anche solo letto la mia storia, continuate!
In particolare Vera02... grazie per il tuo APPOGGIO MORALE (ah!ah!ah!).
Ringrazio poi la cara eLiSeTtA per essere così gentile da prestarmi il suo account e per avermi regalato quel magnifico fumetto su Devil e Capitan America!


baci la vostra



elisa93

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Capitolo 4
*** 4.ESSERE UN SUPEREROE E' DIFFICILE ***


Sono felice che tutte queste persone mi apprezzino, non ci avrei mai scommesso... comunque... voglio seguire il consiglio di davide619 e raccontarvi un po’ di cose su DEVIL durante la storia...
 buon divertimento!!!




4. ESSERE UN SUPEREROE E’ DIFFICILE



 

- Non ci credo!!!- esclama Matthew leggendo a suo fratello la prima pagina del quotidiano, si trova nella cucina dell’appartamento di Tony, che tra parentesi è piuttosto in disordine... - “DARK SHADOW, il nuovo eroe della città di Washington ieri ha salvato quattro persone da uno dei più grandi disastri che la città abbia mai conosciuto...” e meno male che la tua città non ha bisogno di supereroi Tony!-
- AH... ma sta zitto!- gli grida di rimando dal bagno.
- Dopo tutti quei discorsetti che mi hai fatto e tutte quelle minacce, ti contraddici da solo?!? Mi deludi agente DiNozzo...-
- Avvocato maledetto! Giuro che oggi ti faccio sbattere in galera per molestie a una forza dell’ordine!-
- Ho capito! Mi hai detto di tornare a casa perché volevi essere tu l’eroe... potevi chiedermelo fratellone, non c’era bisogno di...- Murdock si blocca di colpo.
Tony è uscito dal bagno e lo guarda infuriato, lo sente dal suo battito cardiaco e capisce che è meglio non insistere.
- Ok... sto zitto!- si affretta a dire il cieco.
Il battito di suo fratello torna normale.
- Forza esci da questa da questa casa prima che ci ripensi!-
- Darai un passaggio ad un povero cieco? Che buona azione...- DiNozzo da uno scappellotto come quegli che gli da Gibbs a Matt, solo più forte, abbastanza da fargli sentire un po’ di dolore.
- Ahi! E questo cos’era?-
- La tua punizione! Forza vai sulla mia macchina!-
- Sopra o dentro?-

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- Ciao Ziva! Ciao Pivello! Ciao Gibbs!- dice Tony uscendo a passi veloci dall’ascensore e andandosi a sedere alla sua postazione, c’è già il caffé sulla scrivania.
- Ciao Tony... hai sentito dell’incendio di ieri?- dice Ziva.
- Si... brutto affare davvero...- risponde innocente DiNozzo portandosi la bevanda alle labbra.
- Sai oggi sarà la nostra scena del crimine...- al ragazzo va di traverso quello che sta bevendo.
“Fregato...”
- Tra le vittime hanno trovato un marine e...- dice McGee.
- E noi dobbiamo andare la... DiNozzo prendi il furgone!- gli urla Gibbs lanciandogli le chiavi, poi scompare tra le porte dell’ascensore.
- Tony hai sentito di quel nuovo supereroe? Secondo te esiste veramente? Ci sono i testimoni oculari...-
- McGee credi ancora a queste cose? Credevo avessi superato da tempo l’adolescenza!- dice Ziva esasperata.
- Ziva stai parlando con il Re degli Elfi...- dice Tony cercando di tirarsi fuori da quel discorso.
- Beh... se non mi credete lo chiederemo hai testimoni se Dark Shadow esiste veramente...- risponde mettendo il broncio Timothy e prendendo la sua pistola dal cassetto, come i suoi due colleghi, e seguendoli sino all’ascensore.

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- Come va con tuo fratello?- chiede Ziva al suo patner.
Sono davanti al palazzo carbonizzato armati di macchina fotografica, che cercano di immortalare quel terribile ricordino lasciato dall’incendio la sera prima.
- Benissimo...- mente.
Ziva lo capisce anche senza bisogno di superpoteri.
- Stai mentendo... ieri non è venuto a pranzo per caso?- Tony annuisce.
- E cosa ha fatto a posto che pranzare con te?- chiede Ziva fermandosi un attimo e avvicinandosi a lui.
- Ha pranzato con una bella ragazza...-
- Allora è un vizio di famiglia...-
- No, io sono più affascinante, più sexy e più convincente- dice il ragazzo mettendosi di fronte a lei e guardandola negli occhi.
Lei risponde osservandolo come si osserverebbe un pollo ripieno quando si ha fame.
- Davvero? Provalo...- DiNozzo sta per dire qualcosa ma uno scappellotto sulla nuca lo blocca.
- DiNozzo! David! Mettetevi a lavoro a posto di perdere tempo!-
- Si capo!- rispondono in coro.
Tony si allontana per scattare meglio delle foto e la ragazza ne approfitta per chiarirsi le idee.
Lei ama Anthony DiNozzo, lo AMA, AMA, AMA...
E’ un sentimento nuovo e disarmante... in vita sua forse ha voluto veramente bene solo sua sorella Tali... essere stata addestrata sin da piccola per entrare a far parte del Mossad l’ha trasformata in una donna dal cuore di ghiaccio, senza scrupoli... beh... d'altronde chi non ha il sangue freddo di uccidere una persona che non ti ha mai fatto niente non resiste molto al Mossad... quando hanno pianto insieme nell’ascensore per lei è stato come se un sogno si realizzasse, entrambi non sapevano il motivo della disperazione dell’altro, forse non erano mai stati così attaccati come in quel momento magico... lei aveva pianto perché vedere Tony con suo fratello le aveva ricordato Ari, che poteva anche essere un bastardo, però era pur sempre suo fratello... e lei lo aveva ucciso nonostante questo...
Per questo è sicura che Tony non ricambi i suoi sentimenti... perché lei è un essere spietato e crudele, incapace di donargli quello che lui cerca in una vera donna... ne è sicura... eppure quello sguardo di prima...
- David ti vuoi muovere?!?- grida Gibbs riportandola tra di loro.
- Si Gibbs!-
- Oh sei tornata... vedi se trovi qualcosa qui, poi andiamo a interrogare la famiglia Mayne, intanto io finisco di scattare le foto...- dice Tony.
Ziva nota che non si è ancora tolto i guanti in pelle nera da quando è arrivato a lavoro.
Il ragazzo si accorge di avere destato la curiosità della sua collega: ora si che è fregato...
- Cos’hai alla mano?-
- Niente...- dice affrettandosi a nasconderla, ma Ziva è più veloce e riesce a togliergli un guanto, lasciando in bella vista una ustione piuttosto grave.
E’ così sorpresa che la lascia subito andare.
- Mio Dio Tony! Come te lo sei fatto?-
- Ieri stirando...-
- Ma tu non stiri...-
- Ieri si... mio fratello voleva stirate un paio di camice e io non mi sono certo tirato indietro, poverino lui è cieco...-
- Però così ti sei fatto male! Devo dire due paroline a quel cretino di Matt... sapendo la tua incompetenza nei lavori domestici non doveva lasciarti stirare...-
- Spiritosa...-
- Forza andiamo da Ducky!- Tony fa per ribattere, ma un’ occhiata torva di Ziva lo fa arrendere. Durante tutto il tragitto l’israeliana non fa altro che lanciare occhiate alla ferita, come se potesse esplodere da un momento all’altro.
Quando arrivano al furgoncino il dottor Mallard è pronto ad accoglierli e visitare l’invalido Tony.
- Bella ustione davvero... non ne vedevo così da un po’...  come hai detto di essertela fatta Anthony?- gli chiede Ducky rigirando la mano tra le sue e osservandola in tutte la sue angolazioni.
- Stirando...- risponde ancora una volta il ragazzo facendo una smorfia per il dolore.
- Beh... mio caro Tony ti assicuro che questa non è una ferita da ferro da stiro... sembra quasi che tu abbia messo le mani tra le braci... come fece il celebre eroe romano Muzio Scevola, sapete a lui era stato affidato il compito di uccidere il re etrusco Porsenna, ma per sbaglio non ammazzò lui, bensì il suo schiavo, e così quando fu portato alla corte del vero re mise la sua mano destra tra le fiamme, quella che aveva “sbagliato”, così Porsenna impressionato da questo suo coraggio lo liberò e si affrettò a concludere al pace con Roma...-
- Che bravi i miei antenati...- dice Tony per sdrammatizzare un po’.
- Non cambiare discorso! Come te la sei fatta? Dimmelo! Ho qui una graffetta e sono pronta ad ucciderti se non parli!-
- Non c’è tempo... dobbiamo interrogare... oh! Signori Mayne!- dice Tony sorpreso di rivedere gli stessi tizi della sera precedente.
- Salve agente...- dice Robert sorridendo.
- DiNozzo... Tony DiNozzo - risponde il ragazzo poco entusiasta, è lo stesso tipo che ha salvato la sera prima e che gli ha dato il nome di Dark Shadow... che però è un nome che ha il suo fascino, misterioso, intrigante...
- Bene agente DiNozzo... cosa volete sapere?- chiede Simone.
- Come è scoppiato l’incendio per cominciare, se lo sapete, e poi cosa sapevate del caporale Ryan Budd-
- Ci conosciamo?- chiede Robert cercando di ricordare dove ha già visto quegli occhi...
- No, non credo risponda alla mia domanda-
- Non lo sappiamo ci dispiace, e il signor Budd si era trasferito da poco, quindi non lo conoscevamo...-
- Ho saputo che voi siete stati salvati da un così detto supereroe... è vero?- chiede Pivello intromettendosi.
- Si, ci ha caricati tutti e quattro sulle spalle e poi ci ha portato fuori da quel inferno di fuoco... - risponde Lucas.
A McGee si illuminano gli occhi.
- Davvero? Wow! Deve essere fortissimo allora...-
“Modestamente...” pensa DiNozzo.
- E perché l’avete chiamato proprio DARK SHADOW? E’ stato lui a chiedervelo oppure l’avete inventato voi?-
- McGee! Stiamo lavorando non giocando!- dice Tony esasperato e in tensione.
Ha paura che quei quattro possano riconoscerlo e svelare i suoi poteri davanti ai suoi colleghi.
- L’abbiamo inventato noi, è arrivato all’improvviso tutto vestito di nero, anche la faccia, e così abbiamo pensato bene di chiamarlo “OMBRA OSCURA”o Dark Shadow, di lui siamo riusciti a vedere solo gli occhi...-
- E come erano?- chiede Tim sempre più interessato.
- Come quelli del suo collega DiNozzo!- risponde Lucas.
“Fregato...” pensa l’italiano.
A Ziva passa per la mente un pensierino... la ustione da incendio... gli occhi uguali a quelli del supereroe...
Ma non può essere lui... non ha mai dato indizi che facessero pensare a una forza soprannaturale... non poteva essere lui...oppure si?
- Grazie signori Mayne del vostro aiuto... potete anche andare... giusto capo?-
- No rimangono qui ancora un po’ DiNozzo!- risponde Gibbs - Voi intanto... prendete il furgone e tornate  all’ NCIS!.
- Agli ordini capo!- dicono in coro e fanno per andare verso il furgone.
- Agente DiNozzo!- lo chiama Robert Mayne - Posso parlare con lei in privato per favore?-
Tony guarda il suo capo come per dire “Mi dai il permesso?”.
E il capo annuisce.
- Grazie...- gli dice Robert quando sono lontani da orecchie indiscrete, come Ziva o McGee.
- Non so di cosa stia parlando, io non ho fatto niente...-
- Non fare il finto tonto... l’ ho capito benissimo che sei tu Dark Shadow...-
- L’ha capito dagli occhi vero?-
- Non solo... anche dalla voce...La prossima volta usa qualcosa  per coprirteli, non so... una lente a specchio come quelle delle sale degli interrogatori...-
“Ottima idea... devo chiedere a Matt dove posso rintracciare Tony Stark...”
-  Grazie del consiglio... mi prometti una cosa?-
- Si?-
- Potresti non rivelare la mia vera identità a nessuno?-
Robert sorride.
- Certo che posso... ora va se no il tuo capo mi ammazza!-
Anche Tony sorride e va verso il furgone con una mezza idea in testa...

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Matt è appena tornato a casa di Tony, anche oggi ha pranzato con Meredith.
Ha scoperto che hanno molte cose in comune, che i suoi genitori sono separati, che ha tre fratelli maggiori, e che è una studentessa di medicina al primo anno.
Gli è piaciuto molto uscire con lei, e ancora di più il bacio che si erano dati quando si erano dovuti congedare.
E’ decisamente il suo tipo... potrebbe persino innamorarsi!
C’è un solo problema: lei è giovanissima.
Infatti ha solo diciannove anni, mentre lui... beh... ne ha una decina in più...
- Ehi ciao Matty!- dice DiNozzo.
E’ appena tornato dal lavoro.
- Ciao... sto perdendo la causa... e non provare a sfottermi per questo!-
- No, non ti preoccupare... senti ho un‘ idea che mi frulla per la testa... sarà un po’ scema però...-
- Avanti sputa il rospo!-
- Eh va bene... voglio un COSTUME!-




 















Adoro interrompere la storia sul più bello... hihihi! Vi lascio solo immaginare come sarà il costume di Tony...
1. Per chi non sapesse chi è Tony Stark, è uno scienziato che aiuta molti supereroi con le sue invenzioni... tra cui: Capitan America, Dare Devil, la Vedova Nera (di quest ultima è un amante occasionale), gli altri Vendicatori, certe volte i Fantastici Quattro e mi pare anche gli XMen qualche volta (correggetemi se sbaglio!XD).
2. Mi dispiace Vera02 ma Robert molto probabilmente dopo questo capitolo non comparirà più... I’m sorry, salutami Paperotta mi raccomando!     
3. Tony e Ziva innamorati l’uno dell’altra... e neanche lo sanno! Questa non ve la aspettavate...(spero...XD)
Ok! Saluto ancora tutti quelli che recensiscono, in particolare davide619, per il suo affiatamento alle mie storie, e anche quelli che non lo fanno, ma soprattutto Vera02 e eLiSeTtA che sono le due migliori amiche che si possano avere!XD
Ci vediamo al prossimo capitolo... o alla prossima storia...



Un bacio




elisa93

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Capitolo 5
*** 5.IL PASSATO RITORNA ***


Scusate per il ritardo come sempre! Ormai posso aggiornare solo una volta alla settimana...
Ne vale la pena però!!!
Buona lettura.




5. IL PASSATO RITORNA





-“Washington ha due nuovi super eroi! Dark Shadow e Dare Devil, pare che lavorino insieme, come una vera squadra, e ne è stata la prova giovedì sera quando...”-
E’ passato quasi un mese da quando Tony ha comunicato a suo fratello di volere un costume.
Ora i membri di tutta la squadra sono nelle sala principale dell’NCIS e ascoltano McGee che legge il giornale estasiato.
- Ragazzi ma ci credete?!? E’ da quando sono piccolo che sogno di incontrare un supereroe... e ora se ne presentano addirittura due!-
- Ma come fai McGee! Esageri! Sono solo due buffoni con dei costumi addosso che si sentono chissà chi!- dice Ziva leggendo una rivista.
- I costumi però sono belli...- dice Tony guardandola.
Lei alza leggermente lo sguardo.
- Stai parlando sul serio?-
- Si, quello di Devil ad esempio è bellissimo, tutto rosso... piuttosto inquietante a dire il vero... e quello di Dark Shadow è pure bello dai! E’ tutto nero attillato, ha solo  le giunture azzurre... e poi in base a quello che fa deve essere resistentissimo...-
- Tony l’ho capito che ti sei innamorato di quella calzamaglia... ora volete concentrarvi sul caso?!?- grida Gibbs alzandosi dalla scrivania e andando verso l’ascensore.
- Se proprio devo dare un mio parere... mi piace di più quello nero... quel ragazzo mi sembra piuttosto attraente... chissà chi è... lo vorrei proprio conoscere...- dice la ragazza posando al rivista sul tavolo.
“Eh,eh... se sapesse...” pensa DiNozzo sorridendo.
- A me piace di più quello rosso- dice McGee.
- Nessuno ha chiesto un tuo parere Pivello...- risponde secco Tony.
- Vi immaginate che poi quei due, sono persone che conosciamo?- dice il Pivello ignorandolo.
- Già... incredibile... hai un supereroe accanto e non lo sai neanche...- dice Ziva alzandosi dalla sua postazione e appoggiandosi a quella di Tony.
“Ora stiamo andando troppo oltre...meglio cambiare discorso”
- Ieri sono uscito con una bionda favolosa aveva tutto al posto giusto e...-
- Non è vero!- dice l’israeliana girandosi verso di lui e fissandolo negli occhi.
- E chi te lo dice mia cara Ziva? Il tuo innato istinto che hai sviluppato al Mossad?-
- No, il fatto che ti conosco DiNozzo! - e mentre lo dice torna al suo posto.
- Allora... RADUNO?- dice il ragazzo e fa segno ai colleghi avvicinarsi.
- Tony lo sai che Gibbs non vuole!- protesta Tim.
- Ma se tu non glielo dici non lo verrà mai a sapere... allora cosa abbiamo OCCHINI BELLI?-
- Le stesse cose di un’ora fa SEDERINO PELOSO- dice Ziva rispondendogli a tono.
- Si... John Wycliff ucciso da una coltellata al petto...- Pivello viene interrotto da Gibbs.
- Che state facendo?- e passando accanto a loro da uno scappellotto al povero Tony - Abbiamo una novità... un avvocato di nostra conoscenza è stato assunto dal nostro sospettato...-
“Oh no!” pensa il ragazzo massaggiandosi la testa.
L’ultima volta che suo fratello è stato all’NCIS ha fatto vincere la causa al colpevole e tolto parecchi soldi all’agenzia, guadagnandosi così l’ antipatia di Gibbs.
- Si può vero?- dice la voce del cieco.
- Si...- e dicendo così DiNozzo si alza e lo raggiunge.
- Di nuovo qui? Non avevamo fatto un patto “ di non aggressione”?-
- Beh fratellino... quello paga veramente molto bene... e io voglio fare un regalo costoso a Meredith... dovresti farne anche tu uno a Ziva...-
Il fratello più grande si trattiene a stento dal tirargli un  pugno in testa.
- Oh avvocato Murdock! Che piacere rivederla!- dice McGee alzandosi e andando a stringere la mano dell’uomo.
- Ciao Tim...-
- Ciao Matt...- dice Ziva facendo la stessa cosa.
- Oh! Signorina Ziva! E un po’ che non ci vediamo...ha ragione faccio delle battute infelici...-
“Oggi Matt morirà... è fidanzato eppure fa il cascamorto lo stesso... va bene io non dovrei parlare perché faccio la stessa identica cosa però...”
- Mr. Murdock il suo assistito è nelle sala degli interrogatori... l’agente speciale McGee l’accompagnerà...-
- Certo capo!- e dicendo così Tim fa quello che gli è stato ordinato.
- Mr. Murdock posso farle una domanda?-
- Chiamami Matt, abbiamo la stessa età mica sono un vecchio bacucco-
- Va bene... Matt, so che tu vieni da New York... è vero che Dare Devil prima lavorava lì?-
Matt sorride.
- Si,  a Hell’s Kitchen, vivevo la io sai? Ogni sera si potevano sentire i malviventi implorare pietà...-
- Quindi lo hai visto da vicino?-
- Visto no... però mi ha salvato un paio di volte-
- Scusa io non volevo...-
- Tranquillo, è la sala degli interrogatori questa?-
- Si- risponde McGee ancora mortificato.
- Ok allora ci vediamo dopo Tim- e dicendo così il cieco raggiunge il suo cliente.
Il battito non è regolare.
“E’ colpevole... punto a sfavore per me...”
- Mr. Murdock?- chiede l’uomo, nella sua voce si sente al preoccupazione e l’incertezza.
“ Altro punto a sfavore per me... la vedo brutta stavolta mio caro Matt, mi sa che la perdi questa causa...”
- Si, lei è Mr. Grabel?-
- Si, sono io... mi dica ha parlato con questi agenti? Hanno trovato qualcosa?- deve avere circa l’ età di Murdock, ed è piuttosto robusto ed alto.
- Per adesso non hanno trovato niente di rivelante per incriminarla... ma credo che non siano arresi...-
- Cosa dobbiamo fare?-
Matt sorride.
- Aspettare, Mr. Grabel, aspettare...-

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“Me lo fa apposta non ci sono altre spiegazioni...” pensa Tony grattandosi al testa.
- A cosa pensi DiNozzo?!? E’ tutta al mattina che sei distratto! Dobbiamo essere tutti quanti al massimo delle nostre capacità! Se no quel Murdock vincerà di nuovo la causa e non oso immaginare cosa potrebbe fare il direttore...- dice Gibbs infuriato.
E’ chiaro che Matt gli fa proprio antipatia.
- Sarebbe un’idea tornare sulla scena del crimine e vedere se ci siamo dimenticati qualcosa...- propose Ziva prendendo al sua pistola.
- Fatelo... io penserò al malefico fratello di Tony-
DiNozzo lo guarda storto poi prende anche lui la pistola dal cassetto e segue Ziva verso l’ascensore.

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- Niente! Niente di niente! Matt vincerà di nuovo!-
- Sederino peloso controlla meglio!- gli urla Ziva dalla camera da letto della vittima.
- Non c’è niente ti ho detto!-
- Tu controlla! Ci deve essere una prova da qualche parte!-
Tony sbuffa e per l’ennesima volta controlla la scena del delitto.
Un divano sporco di sangue... un muro sporco di sangue... una lampada sporca di sangue... un impronta di scarpa sporca di sangue...Aspetta!
C’è un impronta sotto il divano!
Tony trionfante scatta una foto e stacca il pezzo di tappeto compromettente, e dopo averlo imbustato raggiunge tutto contento Ziva con le prove in mano.
- Bellezza israeliana?!? Guarda cosa ho trovato!-
La ragazza si gira tutta contenta.
- Anche io ho trovato qualcosa! Un fazzoletto sporco di sangue!-
- Se questa impronta è della scarpa del nostro sospettato e quel sangue gli appartiene  abbiamo ufficialmente battuto Matt!-
- Lo so...- dice la donna passandogli accanto e andando in macchina.
Tony non perde tempo e la segue.
- Povero McGee...- dice Ziva una volta nella macchina di DiNozzo.
- Perché?-
- Crede ancora nei supereroi! Chissà quando crescerà...-
- Eh si... poverino...- dice il ragazzo sorridendo tra se e se.
- Però mi domando come facciano quei due... lo voglio scoprire... tu che ne pensi Tony?-
- Ah... non lo so... queste cose mi lasciano indifferente...-
- Però non sei curioso discoprire come fanno due semplici esseri umani a saltare di tetto in tetto?-
- Non sono affari miei GUANCIOTTE DOLCI! Semplice no?-
A queste parole la mediterranea non sa cosa rispondere.
Da quanto è arrivato suo fratello, Tony è diventato più serio.
Un mese prima avrebbe cominciato a citare film con uomini in costume, o con donne in costume si intende, ma ora invece...
Gli nascondeva qualcosa... ne era sicura... ma d’altronde anche lei non era stata del tutto sincera con lui... aveva fatto cose che era meglio che Tony non venisse a sapere...
- Cosa farai stasera?- gli dice lui distogliendola dai suoi pensieri.
- Chi io? Rimarrò a casa come sempre... oppure andrò a correre... oppure cercherò quel uomo mascherato vestito di nero che mi piace tanto-
“L’hai già trovato Ziva...”
- E tu DiNozzo?-
- Credo che rimarrò a casa con Matt...-
- Sicuro che sia tuo fratello?- gli chiede Ziva per stuzzicarlo - Non è che in realtà è il tuo “amichetto”?-
- No è veramente mio fratello... e poi se non vuoi che trascorra la serata con lui puoi sempre invitarmi tu ad uscire...- risponde malizioso Tony.
Ziva si gira a guardarlo.
- Ti piacerebbe...-
- E si, mi hai scoperto Miss. Mossad! Avevo intenzione di ucciderti a dire il vero e di farlo passare per un incidente... ma mi hai scoperto... sarà per la prossima!-
- Tony a posto di dire cavolate pensa a guidare... se no guido io...-
- No!- urla Tony spaventato - Ti prego! Va bene guido bene, ma tu non farlo...-
David sorride compiaciuta e si rilassa sul sedile. Mentre Tony guida diligentemente verso l’NCIS.

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- Ti ho battuto! Ti ho battuto! Ti ho battuto!- urla Dark Shadow facendo ruote sui tetti.
- Hai solo avuto fortuna!- ribatte Devil seguendolo.
- E’ stato bellissimo quando io e Ziva siamo arrivati con le prove e abbiamo arrestato quel bastardo! L’hai sentito come era felice Gibbs?!? Pareva un bambino a Natale che ha ricevuto un regalo che desiderava da tempo! Cioè battere l’avvocato Murdock!-
- Me lo rinfaccerai per tutta la vita Tony?-
- Certo se no che gusto c’è?- poi all’improvviso si blocca e così anche suo fratello.
Hanno sentito le grida di una donna e le risate di alcuni uomini... almeno cinque...
Immediatamente partono all’attacco seguendo le voci.
E piombano in un vicolo dove sei uomini hanno accerchiato una povera ragazza.
Devil non perde tempo: lancia il suo bastone in testa a uno dei malviventi.
Naturalmente sono tutti armati.
“Che fortuna!” pensa sarcastico Shadow lanciandosi addosso al più grosso e disarmandolo con un rapido colpo.
Gli altri cinque intanto puntano le pistole verso devil credendo che il loro amico se la possa cavare anche da solo contro il buffone vestito di nero.
Si sbagliano.
Il grassone viene lanciato addosso a uno dei suoi compagni impedendogli di rialzarsi.
Devil intanto schiva che è una bellezza tutti i colpi... tranne uno...
E’ impossibile! Lui ha sempre schivato tutti i colpi... tranne quelli... non può essere!
- Shadow!- urla allarmato e stando attentissimo a non farsi colpire di nuovo.
- Cosa c’è?- chiede suo fratello divertito sbattendo le teste di due dei criminali tra loro.
- Stai attento!-
- E perché scusa?!? Sono solo dei dilettanti!- e dicendo così disarma anche il penultimo.
Ma dove è finito il sesto?
Shadow si gira intorno cercandolo, ma del malvivente neanche l’ombra...
“Sarà scappato...” pensa dirigendosi verso al ragazza.
Matt è ancora sul tetto con i sensi tesi al massimo...
Tony si abbassa per soccorrere la ragazza, che si è rannicchiata.
Un disco d’argento vola verso Shadow.
Ma un bastone devia la sua traiettoria.
Tony si gira di scatto in tempo da evitare un altro disco d’argento, che si va a conficcare nel muro.
- Bravo Rosso sei riuscito a salvare il tuo amichetto!- dice una voce odiosa proveniente da un uomo con un costume blu e con un centro disegnato all’altezza della fronte.
- Per stavolta ti lascio andare Rosso ma sappi che non sarò così clemente la prossima volta!- e dicendo così l’uomo scompare.
La ragazza intanto è scappata. Tony non perde tempo e raggiunge il suo sconvolto fratello sul tetto.
- Chi era quello Matt?!?-
Suo fratello deglutisce e risponde sottovoce.
- Bullseye...-




Per chi non lo sapesse Bullseye è l’acerrimo nemico di Dare Devil, cioè colui che ha ucciso Electra e che molto tempo dopo ucciderà la fidanzata storica di Matt: Karen Page.
Ma questa storia è ambientata subito dopo la morte della prima quindi... niente Karen!
Come avrete notato il mio lato comico è uscito fuori spazzando via quasi del tutto l’atmosfera cupa che avevo creato all’inizio... se volete che la storia torni a essere cupa ditemelo mi raccomando! Sono pronta a esaudire ogni richiesta del mio affezionato pubblico!
A lunedì prossimo



un bacio, dalla vostra impegnata




elisa93  

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Capitolo 6
*** 6.SORPRESA! ***


Ragazzi sono in lutto... mi hanno cancellato “IL MANUALE DEL GIOVANE ASSASSINO - 50 modi per uccidere Jeanne” senza neanche un avvertimento... l’avrei capito se mi avessero lasciato un messaggio con su scritto ”La tua storia non può stare qui: la devi eliminare” e così io mi sarei preparata psicologicamente e avrei potuto salvarmi le recensioni! Ma invece no! Facciamo un minuto di silenzio in suo onore...............................................................................................................................
Ok! Eccovi il mio nuovo capitolo! Leggetelo tutto mi raccomando e poi recensite che dopo questo duro colpo ho bisogno di affetto!!!!XD





6. SORPRESA!





- Bullseye?!? Ma non è quel tipo che ha ucciso Electra?- dice Tony mettendosi accanto a suo fratello che intanto si è seduto.
- Proprio lui...- risponde Matt ancora scosso.
- Ora capisco come ci è riuscito! E’ fortissimo...-
- E non si è sbilanciato troppo... si dice che il suo scheletro sia ricoperto di adamantio... e a giudicare dai colpi che ho ricevuto da lui non sono solo voci...-
Tony fa una smorfia, non gli piace quel “il suo scheletro è ricoperto di adamantio”...
- Perché ci ha lasciato in pace se è così forte allora?-
- Perché lui si vuole divertire con NOI...-
- Con TE vorrai dire...- lo corregge Shadow.
- Non si fermerà finché non CI avrà fatto impazzire, con me ci è quasi riuscito...-
- Non MI avrà fatto impazzire... ti stai confondendo...-
Devil lo ignora ancora.
- E poi CI ucciderà...-
- Ti ripeto: MI ucciderà! Io non centro niente! Si divertirà con TE, TI farà impazzire e TI ucciderà! Non NOI, TU!-
- Ormai anche tu sei entrato a far parte della sua lista nera...-
- E da quando mio caro fratello cornuto?-
- Da quando hai evitato i suoi colpi... chiunque riesca ad evitarli è nella sua lista-
- E chi saremmo?-
- Solo noi due...-
Come sentì queste parole a DiNozzo gelò il sangue nelle vene...
All’improvviso si sentono le sirene della polizia: gli abitanti del quartiere l’hanno chiamata preoccupati dagli spari.
- Andiamo prima che ci vedano di nuovo...- dice Tony.
- Ok e cosa facciamo aspettando che si faccia giorno?- chiede Devil saltando su un palazzo li vicino.
Shadow fa la stessa cosa, poi gli si avvicina sorridendo come al solito e gli dice:
- Che ne diresti di curarti la ferita e di andare a dormire Diavolo dei miei stivali?-


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- Il marinaio Cedric Pattinson, venticinque anni, accoltellate alla giugulare- dice Ziva facendo scorrere le immagini sullo schermo gigante.
- Abbiamo sospettati DiNozzo?- chiede Gibbs.
- Beh si capo... ci sarebbe Rafael Santos, con il quale la vittima ha avuto una discussione poco prima di morire...-
- Benissimo... Tony prendi il furgone!-

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- Hai davvero una brutta cera Tony... ieri non hai dormito?- chiede Ziva sbattendo la portiera e andando verso il bagaglio.
- Diciamo di no...- risponde sbadigliando.
- Tu invece? Alla fine cosa hai fatto? Sei andata a cercare Dark Shadow?-
- No avevo cose più piacevoli da fare...- risponde con un sorriso malizioso.
- Tipo?- chiede intromettendosi quell’ ingenuotto di McGee.
- Si Ziva! Tipo?-
Ziva sta per ribattere qualcosa, ma uno scappellotto la blocca.
- Gibbs che cosa ho fatto?-
- Stavi per scandalizzare McGee... e lui mi serve!-
- Ehi!-
- Scusa Pivello ma il capo ha ragione... potevi scandalizzarti...- risponde Tony con il suo tipico sorriso sornione.
- In tanto io ce l’ho la ragazza, Tony no!- risponde Tim trionfante.
DiNozzo si oscura.
- Davvero Tony?!?- urla scandalizzata David.
Nessuna reazione da parte del ragazzo.
“Da lui proprio non me l’aspettavo! Pensavo che ne avesse almeno tre contemporaneamente! E invece...” pensa divertita l’israeliana prendendo il suo zaino e mettendoselo in spalla.
Ma allora se non è uscito con una ragazza che cosa ha fatto Tony la sera prima?
Il mistero si infittisce...
E per Tony nascondere la realtà diventa sempre più complicato...
- Pivello mi dici come si chiama la tua ragazza?- chiede Tony riprendendosi.
- Perché dovrei?- risponde chiudendo il portellone e cominciando a sudare.
- Perché io sono un tuo superiore e quindi mi devi obbedire-
- Avanti McGee... a noi lo puoi dire... siamo tuoi amici... e come si dice chi trova un amico trova un BOTTINO!-
- TESORO Ziva...- la corregge l’italo-americano.
- Perché mi stai chiamando tesoro?-
- Non tu ma... lascia perdere... allora Pivello stiamo aspettando!-
- McGee glielo devo dire io oppure fai da solo?- dice Gibbs superandoli.
- Gibbs lo sa?!?-
- Si... e va bene io esco... con...- Tim sussurrò il nome così piano che i due non riuscirono a sentirlo.
- Pivello non farfugliare! E dici il nome scandendo bene le sillabe!-
- Esco con Abby va bene?!? Ora siete contenti?!?-
I due ragazzi si lanciarono un’occhiata sorpresa: mai si sarebbero aspettati una cosa del genere.
- Ma la regola numero dodici?!? Quindi è stata abolita?!?-
- No Ziva, McGee per ottenere il permesso di uscire con Abby mi porterà il caffè tutte le mattine o in qualunque altro momento della giornata per tutto il resto della sua vita... Signor Santos?-
- Si, porquè?- domanda un uomo di circa ventisei anni tipicamente latino e con un forte accento spagnolo.
- Siamo dell’NCIS io sono l’agente Speciale Gibbs e loro sono l’agente DiNozzo David e McGee...Parla l’inglese?-
- Tan poco...-
- Conosceva il sergente Cedric Pattinson?- chiede Gibbs all’uomo , poi aggiunge:
- Tony traduci quello che dice... tu conosci lo spagnolo no?-
DiNozzo annuisce.
- Cedric? Oh! E’ mi mejor amigo! Ci conosciamo da cuando ero solo un chico! Porquè?-
- Cedric? E’ il mio migliore amico ci conosciamo da quando ero solo un ragazzo-
- Pattinson è morto ieri sera-  dice gelido Gibbs.
- Como?!? Cedric es morto?!? No... no puede ser! Yo lo ho visto ayer y stava bien!- si passa la mano sul volto sconsolato.
- Come?!? Cedric è morto?!? Non può essere! L’ho visto ieri e stava bene!-
Tony ascolta il suo battito.
E’ leggermente accelerato a causa della brutta notizia non per altro: non è lui l’assassino.
- Dove si trovava ieri tra le dieci e le undici di sera?!?- chiede Ziva.
- A casa solo... he visto un film su la television! Y despues he andado a dormir! Creìs que yo lo he matado?!?-
- A casa solo, ho visto un film in televisione e dopo sono andato a dormire... Credete che l’ho ucciso io?!?-
- Signor Santos come fa a sapere che il sergente Pattinson è stato ucciso? Io ho solo detto che è morto, non come...-
- La NCIS no consulta un povero operaio solo porquè un marinaio murìò de causa natural! Està logico pensar què una persona què està loca lo ha matado! No senor Gibbs?!?- risponde quasi urlando Rafael.
- Dice che l’NCIS non viene a parlare con un povero operaio solo perché un marinaio è morto di causa naturale, e che è logico pensare che un pazzo lo abbia ucciso-
- Noi la portiamo in centrale... mani dietro la nuca!- e dicendo così ammanetta il povero Santos che è innocente, e Tony non può fare altro che guardare impotente.
- Bastardo! Hijo de puta! No soy yo el killer! Burro loco!-
- Capo vuoi tradotto anche questo? Sono insulti...-
- Li ho capiti tutti tranne l’ultimo... che vuol dire?- dice stringendo bene le manette intorno ai polsi dell’uomo.
- Asino matto...- dice DiNozzo perplesso e guardando Ziva.
Neanche lei sembra molto convita della colpevolezza dell’uomo.
- Tony porta questo bastardo nel furgone- dice il capo lasciandogli lo spagnolo.
- E’ innocente- esordisce David.
- Lo so... ma Gibbs è convinto che non lo sia... hai mai provato a fargli cambiare idea su qualcosa?-
- A parte su di me? No-
Tony si era scordato della diffidenza del suo capo verso la ragazza.
All’improvviso gli si accende una lampadina.
- Rafael? Sappiamo che sei innocente, ti andrebbe di darci una mano a liberarti?-
Il latino annuisce.
- Bene... a Gibbs non piacerà...-

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- Non ci credo è impossibile! Mi perseguita! Come è possibile che tutti i nostri sospettati chiamano lui?!?- urla Gibbs riferendosi all’avvocato del signor Santos, che guarda caso è Matthew Murdock.
L’unico modo per dimostrare che Rafael è innocente è che abbia il miglior avvocato in circolazione dalla sua, e per sua fortuna questi è il fratello dell’agente DiNozzo.
Quando Tony gli ha detto di chiamarlo gli pareva una trappola, ma poi come ha visto come è bravo a difenderlo ha ringraziato mentalmente l’italiano.
- Tony c’ entri tu per caso in questa storia? Mi pare un po’ strano che tuo fratello sia coinvolto in quasi tutti i casi dell’NCIS!-
- Non lo so capo... sarà una coincidenza...-
Errore madornale, non doveva dirlo.
- Io non credo nelle coincidenza DiNozzo...- e dicendo così torna nelle sala degli interrogatori.
- Grazie di non aver fatto la spia- dice a Ziva sorridendole.
- Non sono così perfida in fondo...-
- Per ringraziarti ti offrirò il pranzo del Pivello!-
- Ehi!-
- Mi dispiace McGee... ma è per una buona causa-
- Scusate...- dice una voce femminile.
I tre agenti si girano a guardarla.
E’ una ragazza, avrà si e no vent’anni. E’ mora con gli occhi azzurri. E’ alta quanto Ziva. E’ molto carina.
Ma il fatto più curioso è che profuma di suo fratello...
- Lei chi è signorina?- chiede Ziva avvicinandosi per squadrarla meglio.
- Sono Meredith Porter, un’amica del signor Murdock-
Ah Ah! E’ lei la famosa Meredith di cui gli ha parlato duo fratello!
- Amica? La ragazza vorrai dire!-
- Mi scusi?- dice la ragazza fingendo incredulità.
- Sono Tony DiNozzo, e Matt è mio fratello-
- Oh...-
- Cosa c’è?-
- Niente sono qui perché aveva detto che dovevamo pranzare insieme...-
- E’ tipico di lui non mantenere le promesse...-
- Cosa stavi dicendo Tony?- dice Matt spuntandogli alla spalle.
- Ciao Matty!- urla la ragazza saltandogli al collo per baciarlo.
- Ciao piccola... allora andiamo?-
- Certo!-
E così i due spariscono tra le porte dell’ascensore mano nella mano.
Tony è sconvolto, ha fatto la figura dell’imbecille davanti a McGee e ancor più gravemente davanti a Ziva.
- Caz...- urla Gibbs infuriato sedendosi alla scrivania
- Carajo- dice Tony.
Il capo lo guarda storto.
- Scusa-
- Andate a prendere Santos e buttatelo via di qua! Ha vinto di nuovo non ci credo!-
Tony e Ziva annuiscono e vanno a eseguire gli ordini del capo.
- Oh! Agente DiNozzo! Eres mi Salvador! Gracias! Gracias!-
- Non ti preoccupare Rafael... era un nostro dovere...ora vieni che ti riportiamo a casa-

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- Sei stato davvero molto buono...- gli dice Ziva.
Hanno appena riaccompagnato Rafael a casa e ora sono nella macchina dell’italiano.
- Grazie-
Ziva gli sorride, è bellissima quando lo fa... certo è sempre bellissima, ma in particolare quando sorride...
- Ti va di uscire con me?- le chiede senza neanche rendersi conto di quello che ha appena detto.
La ragazza è stupita quanto lui.
Mai avrebbe immaginato che Tony le avrebbe chiesto un appuntamento.
- Ma la regola numero dodici?-
- Vorrà dire che porterò anche io dei caffè a Gibbs per il resto dei miei giorni...-
Le sorride come sa fare solo lui... è irresistibile...
- Ok- risponde lei.
Tony quasi non ci crede: Ziva David ha accettato di uscire con lui!
- Ti passo a prendere stasera allora...-
- Va bene... così grazie a te ho qualcos’ altro da fare a posto che cercare l’uomo nella calzamaglia nera...-
Poi sorridono di nuovo, pregustando già quella sera.
Mentre l’auto di DiNozzo torna al quartier generale dell’NCIS.







Che dirvi... aspettate di leggere il seguito ne vedremo delle belle...
1. In realtà sulla lista nera di Bullseye c’è pure il Punitore, quel cretino che ha disegnato sulla maglietta un teschio e che perseguita il povero Uomo Ragno, però il Devil di questa storia non lo sa.
2.  Cedric Pattinson... ah!ah!ah! Vera02 capirà…
3. Io come avrete notato sono una fan della coppia Abby/McGee! Che carini insieme! Anche se mio fratello è per la coppia McGee/Ziva... sapete lui è secchione e scemotto come McGee, quindi si riconosce in lui, in più è innamorato di Ziva (tanto da gridare durante una puntata al MIO Tony:
- Muori cretino! Ziva è di McGee!-)... dove si arriverà di questo passo!
4. Scrivere in spagnolo è stato più difficile di quanto immaginavo... soprattutto perché a parlare era un operaio che mischiava due lingue!
5. Gibbs odia sempre di più il povero Matt...
6. Tony e Ziva che escono insieme... ci devo ancora pensare a come andrà l’appuntamento a dire il vero...mm...muble...muble... niente! Niente di niente! Mi sa che sarete costretti a leggere il prossimo capitolo...
7. Un ultima cosa... oggi è il compleanno di Vera02 e quindi vorrei fare i miei più sentiti e cordiali auguri a sua magnificenza che oggi fa .... anni!!!   ( lo so quanti anni fa cosa credete! È per mantenere la privacy che non l’ho scritto... oppure no... di una cosa sono sicura: non ho sbagliato il mese ne il giorno del tuo anniversario di nascita quindi merito un premio... che ne direbbe Paperotta di dirmi quando devo venire?XD)
Ragazzi si stanno avvicinando le feste e io prima del 7 di Gennaio non posso aggiornare... vi prometto però che quando tornerò porterò con me i capitoli che avrei dovuto mettere in quel lasso di tempo... quindi BUONE FESTE, BUON NATALE, BUON CAPODANNO e BUONA EPIFANIA a tutti!!!!!!!!!








un bacio e auguroni dalla vostra offesa (per via della cancellazione del manuale!Eh!)








elisa93  

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Capitolo 7
*** 7.IMPREVISTI ***


Ragazzi!!! Come state??? Avete passato un buon Natale??? Spero di si!!! Perché il mio non è stato proprio il massimo....
Va beh! Speriamo che con l’anno nuovo le cose vadano meglio giusto???
Buon 2008 a tutti!!!
E ora che ho finito di fare gli auguri... perdonatemi per non aver aggiornato prima!!!
I’ m sorry sorry sorry sorry sorry sorry... potrei continuare così per tutta la pagina… meglio che mi calmo va...
Godetevi questo capitolo amici miei!!!
Per chi non se lo ricorda vi avevo lasciati in sospeso con l’appuntamento tra Tony (I love this man) e Ziva ( she is my idol)... hihihi
Divertitevi!!!




7. IMPREVISTI





- Carino come posto...- dice Ziva facendosi aiutare da Tony a togliersi il giubbotto.
- Grazie...- risponde l’uomo sorridendo.
- Allora qualche volta il buon gusto ce lo ha, agente speciale DiNozzo- dice l’israeliana sedendosi.
- Vuol dire che non mi conosce bene quanto crede, agente speciale David...- e guarda Ziva di sottecchi.
- A quanto pare no agente speciale DiNozzo... mi può versare l’aperitivo?-
- Certo agente speciale David... questa sera sono ai suoi ordini...-
Ziva sorride compiaciuta e osserva il ragazzo che le versa la bevanda.
Ancora non ci crede: ha un appuntamento con Tony! Ed è stato lui a proporle di uscire!
Non è mai stata felice come in questo momento...
A casa era già pronta da un’ ora quando Tony era venuta a prenderla.
Questa sera gli pare ancora più bello e attraente del solito...(cosa molto difficile: lui è sempre bello e attraente al massimo...Nd autrice).
Tony è al novemilanovecentonovantanovesimo cielo.
Ziva ha accettato di uscire con lui!!!
Era già pronto da due ore quando era andato a prendere la ragazza sotto casa sua.
E lei questa sera è bellissima, come sempre del resto.
- Cucina italiana? Facciamo le cose in grande agente DiNozzo?- dice Ziva leggendo il menù.
- Si agente David... lei cosa ordina?-
- Siamo in un ristorante italiano quindi... sperperiamo il tuo denaro per bene!-

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- Matt?- chiede Meredith al suo ragazzo che è nel bagno accanto alla camera.
- Si?-
- Perché hai tutte quelle cicatrici?-
- Da giovane facevo a pugni...- mente il caro cieco.
- Da giovane? Perché? Ora sei vecchio?-
- Rispetto agli standard di voi teenager si...-
- Teenager a chi?- dice Porter mettendo un broncio.
- A te piccola mia...- risponde Murdock uscendo dal bagno di casa di TONY e raggiungendo di nuovo la ragazza tra le coperte.
- Non sei vecchio...-
- Ah no? Devo farne trentuno per diventarlo?-
- Rispetto ai miei standard non sei vecchio...anzi, sei giovanissimo!-
- Grazie teenager e ora...-
Devil sente urla di persone... circa quattro chilometri da lì...
“Oh no...” pensa afflitto.
- E ora?- chiede la ragazza impaziente.
- E ora... me ne devo tornare a lavoro...-
- A quest’ora?-
- Si mi dispiace...- dice Matt alzandosi e rivestendosi.
- Ci vediamo domani a pranzo? Solito posto solita ora?-
- Va bene Australia a domani...- risponde abbassandosi sulla ragazza e dandole un bacio.
Poi esce da casa di suo fratello con la valigetta contenente il suo famoso costume in mano.

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“ No, non ora ti prego non ora!!!” pensa infuriato DiNozzo sentendo anche lui le grida delle persone.
- Qualcosa non va Tony?- gli chiede preoccupata Ziva.
- Senti... io ora devo andare...-
- Cosa?!? Ma non hai neanche assaggiato il secondo!- protesta Ziva.
- Devo andare Ziva...- gli dice con voce tristissima.
Lei non gli risponde e continua a torture il suo piatto.
Shadow si alza ed esce di tutta fretta in strada ritrovandosi davanti Devil che gli porge una valigetta.
- Cambiati... si va a lavoro-
- Ero impegnato... molto impegnato...-
- Figurati io ho lasciato la mia ragazza, sola, sul letto di casa tua...-
- Tu hai fatto cosa?!?-
- Niente niente... scherzavo... vatti a cambiare e poi raggiungimi... a dopo sbirro!-
- Si a dopo...- gli risponde drighignando i denti il povero DiNozzo.
Poi osserva la valigetta che ha in mano.
“ Sento che per oggi la sfiga non è ancora finita...”

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- Cosa è successo?- chiede Dark Shadow una volta arrivato alla fonte delle grida.
È un enorme palazzo attorno al quale è appostata la polizia.
- Oh! Shadow! Ben arrivato...- gli dice un agente.
- Cosa è successo?- ripete scorbutico Tony.
- Della gente qua dentro è stata fatta fuori...-
- Si sa chi è l’assassino?-
- No... è un esaltato che dice di chiamarsi Bullseye o una cosa del genere...-
- Devil è già entrato?- chiede allarmato il super eroe preoccupato per suo fratello.
- Si...-
“ Cazzo...” prende la rincorsa e senza pensarci due volte si lancia verso il palazzo dove sta Bullseye.

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- Rossooooooo... ehi Rossoooooooo!- urla una voce attutita nelle orecchie di Matt.
Si sente confuso, ha la nausea e non riesce a capire bene dove si trova o come ci sia arrivato.
- Rossooo... non credevo fossi così deboluccioooooo... forza svegliatiiiiiii...-
Quella voce...
Bullseye...
Ora ricorda cosa è successo.

Flashback
- Cosa è successo?- chiede Devil ad un agente.
- Delle persone stanno venendo uccise... l’assassino dice di chiamarsi Bullseye...  e dice che continuerà ad uccidere finchè non ti farai vivo... ma dove stai andando?!? Hai bisogno di una scorta! Quel tipo è pericoloso!!!- ma è tutto inutile: il ragazzo si è già lanciato verso il portone.
- Dove sei?!?- gli urla Murdock una volta nel palazzo.
Espande i suoi sensi al massimo: l’agente ha ragione quel tipo è pericoloso...
- Rossoooooo!!! Sei venuto vedo... Ti stavo aspettando!-
- Che cosa vuoi?-
- Mm... che ne dici ti piace la risposta... VOGLIO ELIMINARTI?-
No, a Matt non piace quella risposta, neanche un po’.
- Allora vieni qui e ed eliminami! Poniamo fine alla nostra guerra!!!-
- No caro Rosso,  prima ti devo fare soffrire...-
E dicendo così Bullseye lancia tre pietre verso Matt.
Lui le schiva tutte, però non riesce ad evitare la quarta, che gli arriva sulla nuca...
Poi il buio...
Fine Flashback

Si è fatto mettere k.o. come un Pivello (ragazzi questa parola non posso fare a meno di scriverla maiuscola... Nd autrice)...
- Allora Rosso... dimmi... come ti va la vita? Ce l’ hai la fidanzata?-
Devil non gli risponde.
- Forse da quando è morta quella puttana greca hai deciso di dare i voti e diventare prete? Aspetta come si chiamava... ah si! Electra!-
- Non pronunciare il suo nome!- urla l’uomo.
- Me la ricordo... era molto bella... tu che ne pensi Rosso? Non era molto bella?-
Matt tenta di alzarsi e dare un pugno a quel bastardo ma si accorge di essere incatenato alla parete.
“ Ma quanto sono stato svenuto?” pensa avvilito.
- Cosa c’è? Non riesci ad alzarti Rosso?-
- Stai zitto! Stai zitto!- gli urla.
Non si sente per niente bene.
Bullseye deve anche averlo drogato...
- Ti d’ho fastidio Rosso?-
- Smettila... smettila...-
- Beh allora... vorrà dire che ti ammazzerò... prima però voglio togliermi uno sfizio...-
L’avvocato sente il nemico avvicinarsi a lui.
Ormai è così vicino che può sentire il suo l’alito fetido in faccia.
- Vediamo chi c’è sotto questa faccia da diavolo... voglio guardarti negli occhi quando morirai...-
Sente la sua mano insinuarsi sotto la maschera e...

----------------------------------------------------------------------------------

Tony vede suo fratello incatenato alla parete con Bullseye che tenta di togliergli la maschera messo sopra di lui.
- No!- grida con quanto fiato ha in gola.
Il bastardo, sorpreso dall’urlo, si gira verso DiNozzo in tempo da ricevere un pugno in faccia ed essere scaraventato contro il muro opposto.
- Stai bene?- chiede Shadow abbassandosi sul fratello.
- Non lo so... credo mi abbia drogato...-
Tony fa un rapido punto della situazione.
Bullseye è momentaneamente a terra... Matt è drogato... lui però può ancora combattere...
- Va bene rimani qui e non ti muovere...- dice, poi scioglie le catene.
- OH! Mi ero dimenticato dell’amichetto del Rosso...- dice Bullseye venendo verso Tony con la faccia sporca di sangue.
- Infatti... se vuoi un consiglio non fare più errori del genere!-
- Ma siamo anche spiritosi! Bravo...e sei anche più forte del tuo amico Rosso la a terra... Dimmi AMICO come ti chiami?-
- Mi chiamo Dark Shadow... AMICO...-
- In effetti hai anche un nome più intelligente di Rosso... Peccato che il vestito faccia pena...-
- Non mi provocare AMICO! Il vestito è perfetto! Guardati il tuo piuttosto! Sembra la brutta copia del mio!-
- Basta parlare di vestiti Amico... mi sembri forte e agile... molto più di Rosso... ti va di unirti a me?-
- E perché dovrei?-
- Perché noi due insieme conquisteremmo la città... lo stato... e perché no... anche il mondo! Saremmo inarrestabili!-
- Proposta molto invitante, però preferisco di gran lunga continuare il lavoro che faccio ora...- ripensa a Ziva sola al ristorante - anche se a volte comporta a qualche sacrificio....-
- Allora non accetti la mia gentilissima offerta AMICO?-
- No Amico-
- Lo sai che potresti pentirtene?-
- No Amico, non capisco perché dovrei pentirmene... ormai dell’ unica cosa di potevo pentirmi, cioè venire in questo posto per salvare Rosso... volevo dire Devil... mi sono pentito, quindi...-
- Quindi hai deciso di morire...-
- Non di morire... di farti fuori!-
- Amico mi dispiace molto doverti uccidere... sei molto simpatico...-
- Grazie... a me non dispiace doverti uccidere...- dice Tony con aria di sfida.
Sente i muscoli del pazzo che cominciano a contrarsi...
Questo è di sicuro l’ultimo loro scambio di battute prima dell’inizio della lotta.
Lancia un fugace sguardo verso suo fratello...
Sembra che stia meglio...
“ Speriamo... mi sa che da solo non ce la faccio contro l’Amico  qui presente...” pensa mettendosi in posizione.
- Sei anche coraggioso... peccato doverlo fare...-
E dicendo così Bullseye si lancia addosso a Shadow...














Qualcuno di voi starà urlando: - Noooooooooooooo!!! Proprio sul più bello noooooooooo!-
E invece si! Muahmuahmuah! Sul più bello si! Hihihi
Sono perfida!!! Ma almeno così vi spingo a leggere più capitoli!!!
1. Povera Ziva! Lasciata in tredici da Tony!!! Chissà come reagirà l’indomani a lavoro... si accettano supposizioni...
2. Povera Meredith! Anche lei lasciata in tredici! E per giunta sul letto di casa di Tony! Povera...
3. Bullseye... simpatico no? Come un chiodo in testa!!! Giuro che lui è veramente così... adora ripetere il nome di qualcuno all’infinito... e torturare la gente... grrrrrrrr... se ci fossi anche io nella storia lo ucciderei... con una graffetta... ( eheh... non mi chiamano mica “Ziva jr” senza motivo... hihihi)
4. Cosa succederà al mio povero Tony? Verrà ferito dallo stronz... strombolese? E Matt si riprenderà in tempo per aiutare his brother?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo... ma che cosa sto dicendo?!? Non sono mica in TV!!!
Comunque... se volete saper il continuo di questa lotta leggete il prossimo capitolo e recensite per favore, con cose inerenti alla storia, perché se no me le cancellano, come è già successo ( parlo soprattutto con katy e Vera02, a quanto pare ce l’hanno con noi e le nostre recensioni)





Un bacio la vostra autrice con la liscia preferita











elisa93  

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Capitolo 8
*** 8.GIORNATA NEFASTA ***


Salve ragazzi come va? Eccomi di nuovo qui!
Oggi mi sento buona quindi vorrei ringraziare tutti quelli che mi recensiscono: Vera02, katyjolinar, _matthew_, ZIVA DAVID, davide619, piperita, frank£, Kiride... ehm... nessun altro se non sbaglio... e anche tutti quelli che leggono solamente le mie storie...
Vi chiederete perché IO, di solito rompiscatole dal cuore di ghiaccio, sia diventata così gentile tutto d’un tratto... semplice... di recente ho rischiato di morire...
E si ragazzi... ho rischiato di  morire... due volte per giunta! La prima perché sono caduta con la grazia di un elefante su dei gradoni... mi sono salvata il mio candido viso solamente grazie ai miei riflessi sviluppati dai tanti anni di kungfu... però ora zoppico peggio del DrHouse e ho una mano gonfia come un palloncino... la seconda perché un imbecille con un camion gigantesco e con un innato istinto omicida ha tentato di investirmi... anche questa volta ce l’ho fatta solo grazie hai miei riflessi felini (ma quanto sono modesta...)... tremo ancora per lo spavento...
Comunque! Chiudiamo questa parentesi ...  
Vi auguro una buona lettura del capitolo che ho intitolato GIORNATA NEFASTA in onore della mia quasi morte...




8. GIORNATA NEFASTA




- Barista?!? Ne voglio un altro!- grida Ziva.
Come Tony è uscito dal ristorante lei ha fatto la stessa cosa e si è andata a chiudere nel bar più vicino.
- Signorina... non le sembra di esagerare?-
- No! Non sono affari suoi! Ne voglio un altro!-
- Daglielo Tom! Lo offro io!- dice la voce di un ragazzo accanto a lei.
Ziva si gira a guardarlo.
È biondo con gli occhi azzurri, deve avere all’incirca la sua età... anno più anno meno, ha un bel sorriso rassicurante.
- Allora signorina... cosa la spinge a bere tutta questa tequila?-
- Il ragazzo con cui sono uscita mi ha piantata a metà appuntamento...-
- Mm... e ci rimani così male? È un cretino non sa cosa si perde...-
David sorride al nuovo arrivato. Gli piace... è simpatico...
Tira giù tutto d’ un sorso il contenuto del suo bicchiere.
- Questo è l’ultimo va bene? Se no domani non puoi mandarlo a quel paese!-
- E non posso andare a lavorare...-
- Giusto... dimmi di che cosa ti occupi di bello?-
- Sono un’ agente federale...-
- FBI?-
- No...-
- CIA? NASA? Cosa?-
- NCIS... quella dei marine...-
- Capisco... io invece sono uno scienziato... tra una settimana dovrei partire per una spedizione nello spazio sai?-
- Davvero? Molto interessante... ora devo andare a casa...-
- Perché? È presto...- gli dice il ragazzo con un sorriso irresistibile.
- No... domani devo andare a lavoro... se no come faccio a mandare a quel paese Tony?-
- Lavorate insieme?-
- Si... diciamo che lui è come se fosse il mio capo... ora devo andare...- dice alzandosi l’israeliana.
- Non ho afferrato il nome...-
- Ziva... Ziva David...-
- Io sono Jonny Storm invece... buona notte Ziva... e manda Tony a quel paese anche per me!-

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Shadow schiva il colpo di Bullseye appena in tempo, e contrattacca con un pugno.
Il cattivo però questa volta è preparato e riesce a schivarlo con una capriola all’indietro.
- Rosso! Guarda bene che fine farà il tuo amico! Che dopo di lui tocca a te!- grida con la sua voce odiosa il killer.
Poi si rialza e colpisce Tony con un calcio in pieno volto, facendolo stramazzare a terra.
- Ti ho già battuto amico?- canticchia Bullseye camminando verso DiNozzo- che delusione...  e pensare che ti avevo anche proposto di diventare mio soci...- Shadow non gli dà il tempo di completare la frase perché gli si lancia addosso facendolo finire contro il muro.
Comincia così a prenderlo a pugni in faccia e nello stomaco.
Poi gli si stacca di dosso e lo osserva da lontano.
È sorridente seppur l’eroe l’abbia pestato a sangue.
- Quando il gioco si fa duro...- dice staccandosi un dente (un canino per l’esattezza)- i duri cominciano a giocare...- e lanciandolo a velocità impressionante verso la carotide di Tony.
Per fortuna riesce a evitare che lo colpisca al collo appena in tempo... facendosi così conficcare il dente nella spalla.
“ Ogni cosa diventa un’arma nelle sue mani... devo stare attento...”
- Bravo Ombra! Hai parato il dente... ti faccio i miei complimenti fino ad ora solo il Rosso ci era riuscito...-
“ A proposito del Rosso... quando si riprende Matt?!? Sono in grave difficoltà con questo...”
- Grazie amico... è piacevole sapere di essere apprezzati da qualcuno...-
- Dimmi Ombra... tu ce l’hai la fidanzata?-
- Cos...  ma... scusa! Che domande sono queste! E nel bel mezzo di un combattimento poi...-
- Sappiamo tutti e due come finirà il combattimento Ombra...-
“ Non ha tutti i torti l’amico pazzo...”
- E poi... sai, adoro uccidere gli amori dei miei nemici... diglielo Rosso!-
- Bastardo!- risponde Matt lanciandogli il suo fido bastone in piena fronte.
- Ti sei ripreso finalmente...-
- Si Tony... volevo dire Shadow!-
- Ahah! Abbiamo scoperto il nome di Shadow!- urla Bullseye entusiasta.
- Si, ma non vivrai abbastanza per raccontarlo in giro!- risponde DiNozzo osservando il fratello rialzarsi e mettersi in posizione.
- Se lo dite voi... Tony...- risponde il bastardo con un sorriso.
Immediatamente i due fratelli si lanciano contro l’avversario.
Devil gli tira un pugno mentre DiNozzo un calcio.
Bullseye para il pugno spezzando il polso a Matt e dopo aver afferrato la gamba di Shadow lancia quest’ ultimo contro il muro.
Inizia a riempire di calci Murdock che è il più vicino...
- Rosso era meglio se ti rimanevi fermo in quell’angolino...-
E continua a colpirlo sempre con più forza...
“ Tony... che cavolo stai facendo?” pensa il poveretto cercando di sentire dei movimenti da parte sua.
Non sente niente, e nell’aria si percepisce odore di sangue proveniente dalla zona in cui è stato lanciato.
Infatti Tony è a terra quasi privo di sensi e con la testa spaccata.
All’improvviso Bullseye smette di prendere a calci Matt.
“ Ora mi ammazza...” pensa lui rassegnato.
Prova ad ascoltare bene i rumori intorno a lui...le macchine... le sirene della polizia... il respiro di Tony... quello di Bullseye... i loro battiti del cuore... la suoneria di un cellulare...
- Pronto... OH! Kimping!...  Cosa?!? NO! I patti erano chiari!... va bene... ti costerà il doppio lo sai? Va bene...- Bullseye chiude il telefono e sussurra all’orecchio di Devil:
- È il tuo giorno fortunato Rosso... il capo ti vuole vivo...- poi se lo carica in spalla.
- Ci vediamo Ombra! Spero di avere il tempo di ucciderti la prossima volta!-

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- Tony?!? Cosa ti è successo?!?- urla McGee vedendolo arrivare con la testa fasciata e un braccio ingessato.
Lui non risponde e si siede con un grugnito alla sua sedia.
- Va bene... se non ne vuoi parlare lo capisco... ma cosa devo dire a Gibbs?-
- Cosa dovresti dirmi McGee?- domanda Jethro al Pivello, poi si ferma un attimo e guarda verso Tony - Sei stato investito da un camion DiNozzo?-
- Una cosa del genere capo...-
- Inciderà col tuo lavoro?-
- Spero vivamente di no capo...-
- Buon per te... dov’ è Ziva?!?-
- Non lo so...- dice Tim alzando la testa dal computer- Oggi non l’ho vista arrivare...-
- Chiamatela! Cosa state aspettando?!?-
- Non credo ce ne sarà bisogno capo...- dice Tony vedendola uscire dall’ascensore tutta affannata.
- Eccomi Gibbs! Scusa per il ritardo! È che mi è successa una cosa...-
- Peggiore di quella che è successa a DiNozzo?- domanda il capo puntandole addosso i suoi occhi azzurri.
Lei lancia un rapido sguardo al ragazzo, per poi tornare a guardarlo incredula.
Lui alza le spalle come per dire: “ Non è colpa mia...”
- No... peggiore di Tony no... lasciamo perdere...- fa per sedersi ma il capo la blocca.
- Non ti sedere... tu e Tony dovete interrogare il sergente Miller... muoversi!-
- Ma Gibbs!- dicono insieme.
- Niente ma! Muovetevi!-

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- Ziva mi spiace dirlo ma... devi guidare tu...- disse Tony di fronte alla macchina della ragazza.
- Scusa tu come ci sei arrivato a lavoro senza macchina?-
- Col taxi...- dice il ragazzo aprendo lo sportello ed entrando nell’auto.
- Che cosa hai fatto ieri sera?- gli domanda lei una volta salita e messo in moto.
L’agente anziano si rabbuia.
- Ho avuto un piccolo incidente... mi ha investito un auto mentre uscivo dal ristorante...-
- Mi spieghi cosa c’era di tanto importante da fare da piantarmi la sola e rischiare la tua vita?!?-
- Dovevo aiutare mio fratello...-

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Meredith è seduta al bar già da un’ora.
Matt ha il telefono spento... a lavoro dicono di non averlo visto... è molto preoccupata.
Prende la borsa dalla sedia e si avvia verso il palazzo dell’NCIS dove c’è l’unica persona che potrà darle una risposta.

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- No signorina Porter! Non può entrare in questa stanza a suo piacimento!- urla l’agente Lee.
- Cosa c’è Michelle?- chiede McGee avvicinandosi alla collega.
- C’è una pazza dentro questo ascensore!- strilla di nuovo la cinese.
- Che cosa vuole?-
- Vuole parlare con l’agente DiNozzo e quando le ho detto che per il momento Tony non c’è mi ha assalita gridandomi contro che sono una bugiarda e che la devo fare entrare a controllare! Ha tentato di colpirmi!-
- E tu non ti potevi difendere?-
- Mica mi chiamo Ziva David!!!-
- Chi non si chiama Ziva?- chiede Abby trotterellando verso di loro.
- Lascia perdere Abby è una lunga storia...- dice Tim.
- Raccontata in breve?-
- Michelle ha rinchiuso dentro l’ascensore una ragazza che vuole parlare con Tony...-
- Cosa avrà da dirgli di così importante da sfidare l’ira dell’ agente Lee?-
- Lo stiamo per scoprire...- dice Pivello osservando le porte che si aprono.
- Fammi parlare con l’agente Tony DiNozzo!!!- grida come una furia Meredith buttandosi addosso alla cinese.
- Uh! Che bello! Spargimento di sangue!- dice Abby tutta contenta.
McGee la guarda sconcertato poi separa le due litiganti.
- Oh! Ma tu sei la ragazza dell’avvocato Murdock!-
- Finalmente qualcuno intelligente... senti...-
- Timothy, ma puoi chiamarmi Tim- dice Tim tutto sorridente.
Abby gli da uno scappellotto.
- Ahi!!! Perché lo hai fatto?!?-
- Perché ci stavi provando con lei! Tanto per intenderci io sono la ragazza di Tim...- dice Abby guardandola come guardava Ziva i primi tempi, cioè come si guarda un cane che ti ha appena dato un morso.
- E io di Matt... comunque... dov’è DiNozzo? Gli devo parlare urgentemente...-
- Sei incinta di lui?- azzarda la scienziata.
Tutti voltano a guardarla.
- Che c’è? Era solo una domanda...-
- Comunque... no! È un’altra cosa...-
- Sei incinta di Matthew?-
Tutti si voltano a guardarla di nuovo.
- Beh... questa potrebbe essere...-
- NO! NON SONO INCINTA! DI NESSUNO! HAI CAPITO?!?- urla esasperata Meredith alla dark.
- Va bene... come sei permalosa...-
Porter rimanda giù a forza un paio di risposte non  molto delicate e tenta di rilassarsi.
- Allora... dopo avermi fatto questo piccolo test di gravidanza mi fate parlare con Tony? Per favore?-
- Tony non c’è (è andato via... Tony non è più cosa mia... oh scusate... vi ho interrotto... non badate a me... Nd l’autrice delirante)...-
- E dov’ è?-
- A interrogare il sergente Miller, anzi no! È dietro di te!- dice Abby.
Meredith si gira e si ritrova davanti Tony tutto ingessato.
- Cosa ti è successo?-
- Ciao Tony come stai? Ciao Meredith non tanto bene... come vedi sono LEGGERMENTE ammaccato...-
- Smettila di fare lo spiritoso... dov’è Murdock?!?-
- Ehm...-
Tony non sa cosa inventarsi...
Gira la testa alla sua destra e nota che Ziva lo sta fissando incuriosita.
Alla fine spara la scusa più scema del mondo...
- Non lo so...-
- Come non lo sai?!? È tuo fratello! È il tuo inquilino! Come è possibile che non sai dove si sia cacciato?!?-
Tony abbassa gli occhi...
Vorrebbe tanto sapere anche lui dove si trova suo fratello...
Sa solo che quel pazzo di Bullseye lo ha portato da un certo Kimping...
- Senti... se riesco a scoprirlo giuro che ti chiamo! Intanto tu tornatene a casa...-
- Tu mi stai nascondendo qualcosa...- dice la ragazza di Matt sorpassandolo e rientrando nell’ascensore.
- E non solo a lei...- dice Ziva fissandolo intensamente negli occhi e andandosi a sedere.

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 - Non lasciarmi andare! NON LASCIARMI!!!- urla un tipo losco tenuto a testa in giù dall’alto di un palazzo da Shadow.
- Bullseye è in città tu ne che sai?-
- Non so niente di nessun Bullseye!-
- Allora non so come evitare che tu finisca spiaccicato sull’asfalto...-
- Ok! Ok! C’è! Va bene?!? È stato lui ha uccidere tutte quelle persone l’altra sera!-
- Chi l’ha pagato?-
- Non lo so!!!- grida l’uomo.
- Chi l’ha pagato?!?- urla anche Tony lasciandolo andare un po’.
- Va bene! Va bene! È stato Kimping!!!-
“ Ecco la conferma...” pensa DiNozzo appendendolo a un tubo.
- Dove i trova in questo momento?-
- 387, Park Avenue South!-
- Bene...-
- Perché non diventiamo soci? Eh Shadow?!? Ti va? Ehi amico?- dice il malvivente ma ormai Tony è già partito verso il 387 di Park Avenue South con un unico obbiettivo in mente:
SALVARE SUO FRATELLO....








1. Non c’è molta azione lo so... ma è solo perché questo è un capitolo di transizione... tranquilli che nel prossimo capitolo ne vedremo delle belle...
2. Per chi non sapesse o non ricordasse chi è Jonny Storm ( cosa che mi suona un po’ strana visto anche che di recente hanno fatto il film in Tv con questo personaggio protagonista, nel film guarda caso ci recita Jessica Alba... ).
Jonny Storm è uno dei “Fantastici 4” precisamente è la Torcia Umana.... il Jonny Storm che ho descritto è quello del fumetto e non quello del film... nel film è troppo alla Tony in versione ventenne... ;P
3. Kimping è quel grassone pelato che compare sempre nei cartoni di Spiderman, per una volta posso ringraziare mio fratello per avermi costretto a guardare i cartoni animati, e quel grassone nero che compare nel film “Dare Devil”
4. Meredith contro Abby e l’agente Lee! Si accettano scommesse... ;D
5. Ziva non ha fatto niente a Tony... lo so vi pare strano... però vedere quello che ti ha piantato in asso ridotto come il mio povero DiNozzo  è abbastanza gratificante ve lo assicuro... ve lo dico per esperienza...hihi;
6. Avrei per voi una foto di Devil... vi interessa? È qui sotto se la volete vedere comunque...
 




Spero che la foto sia di vostro gradimento... perché da me è gradita parecchio...
Ci vediamo al prossimo capitolo ragazzi! Sperando che io riesca a sopravvivere sino ad allora...









un bacio la vostra zoppicante









elisa93

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Capitolo 9
*** 9.LA VITA E' PROPRIO INGIUSTA ***


Ragazzi sto proprio male... sono stata tutta la settimana con la febbre... e ora ho una tosse pazzesca... prima le quasi morte... ora questo... devo avere il malocchio...
Comunque... spero che abbiate passato una buona settimana... ringrazio i lettori e coloro che recensiscono...e faccio gli auguri di buon compleanno alla mia madrina!!!
Oggi non parlo molto perché ho appena finito di scrivere il capitolo e sinceramente mi ha fatto passare la voglia di essere solare...
Buona lettura...




9. LA VITA E’ PROPRIO INGIUSTA




Tony cammina in un corridoio buio.
È solo.
Intorno a lui pare tutto tranquillo, azzarda persino un sospiro di sollievo, poi prende un pezzo di carta dalla tasca e lo osserva per un po’.
Dopo averlo ripiegato e rimesso al suo posto ricomincia a camminare lungo il corridoio buio.
Improvvisamente una porta appare davanti a lui.
Non sa se aprirla o no... alla fine la apre...
Un mostro enorme con parecchie braccia e gambe, la pelle cadente, enormi denti aguzzi, unghia esageratamente lunghe, una coda irta di aculei e due occhi rossi inquietanti gli si presenta davanti.
DiNozzo prova a scappare dal mostro... ma non ci riesce... è più veloce di lui... ormai lo ha raggiunto...
- Tony!!!- urla Ziva svegliandosi di soprassalto e mettendosi seduta sul letto.
Si guarda intorno spaventata.
Nessun mostro... nessun corridoio buio... nessun DiNozzo...
Solo l’immagine familiare della sua stanza da letto.
Aspetta pazientemente che i battiti del suo cuore ritornino normali, poi si alza e va verso la cucina.
Apre il rubinetto e dopo essersi riempita un bicchiere di acqua lo manda giù avidamente.
“ Tony...”
Vederlo ingessato quella mattina l’ha proprio scossa.
Gli ha mostrato con quale facilità potrebbe morire e lasciarla da sola...
No.
È stanca di stare da sola.  
Ritorna in camera sua e comincia a mettersi i vestiti che avrebbe dovuto indossare il giorno dopo.
Una volta pronta prende il giubbotto, chiude la porta a chiave e sale in macchina.
“ Casa di Tony non è poi così distante...”

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“ Ziva...” pensa Tony entrando con il cuore in gola nel palazzo che il suo informatore gli ha indicato.
Immediatamente sbucano fuori persone armate che cominciano a sparare addosso a Shadow.
“ Uffa...” pensa il nostro intrepido eroe evitando i proiettili.
Poi lancia uno dei manganelli di suo fratello un testa a uno di loro.
“ Fuori uno... hanno finito i proiettili... bene...”
Gli uomini buttano le pistole ormai scariche per terra e si dirigono tutti insieme verso Tony.
Dà un pugno a uno facendolo atterrare addosso a un paio di compagni, scarta di lato, riprende il manganello di Devil e lo lancia in testa ad un altro ancora, poi tramite l’apposito filo lo fa spostare di lato facendogliene colpire un altro.
“ Ecco perché il fratellino se lo tiene attaccato come fosse un ciuccio... è utile sto coso...”
Ormai rimangono cinque tipi.
Shadow colpisce quello che gli sta dietro con un calcio, poi lo afferra e lo lancia addosso agli altri quattro facendoli sbattere contro il muro.
“ E ora si sale!” pensa DiNozzo prendendo le scale di corsa “ Un minuto e ho già superato la sua prima linea difensiva... sto Kimping non è molto facoltoso...”
Ecco di nuovo delle persone armate, stavolta di mitraglietta.
- Oh oh...-

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- Rooossoooo...-
“ Oh no... di nuovo no...”
- Svegliati Rosso!- dice Bullseye dando a Devil un pugno nello stomaco.
- Buongiorno Rosso...-
- Buongiorno stronzo...- risponde Matt con un sorriso di sfida.
- Modera i termini Rosso altrimenti io...-
- Bullseye!- urla qualcuno.
Murdock annusa l’aria. Riconoscerebbe quell’ odore schifoso ovunque...
Wilson Fisk alias Kimping.
- Cosa vuoi ancora da me Kimping? Vuoi uccidermi? Sono qui fallo!-
Matt intanto prova a liberarsi.
È sdraiato su quello che sembra essere un tavolo di sala operatoria.
Ha le mani e le gambe legate.
- Fisk! Ma lo senti?!? Vuole morire! Lasciami accontentare il suo desiderio!-
- Stai a cuccia Bullseye...- gli dice Kimping - Prima di ucciderlo non vuoi sapere chi è? Io tanto lo so già...-
Bullseye si avvicina con un sorriso entusiasta al tavolo e toglie la maschera a Matt.
- Chi sarebbe?-
- E’ Matt Murdock... ne avrai sentito parlare alla televisione...-
- Quel Matt Murdock?!? L’avvocato cieco?!?-
- Precisamente... anche per me è stato uno shock... ti starai domandando come fa un cieco a prevedere ogni tua mossa come se ci vedesse... è quello che voglio scoprire anche io... per questo ti ho detto di portarlo qui... i miei scienziati lo vogliono studiare... poi potrai farne quello che vuoi...-
- Mi piace questo progetto... quando si comincia?-
- Direi subito... signor Montgomery! Può iniziare il procedimento...-

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Ziva è seduta sull’uscio di casa di Tony.
Lui non c’è a casa così lei ha deciso di aspettarlo là.
Improvvisamente le squilla il cellulare.
- David...-
- Ziva...-
- Ciao Gibbs... cosa c’è?-
- Preparati...-
- Ma lo sai che ore sono?!?-
- Si... ora preparati e chiama DiNozzo...-
- Tony a casa non c’è e ha il cellulare spento...-
- Vorrà dire che faremo senza di lui... ci vediamo al 387 di Park Avenue South...-

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“ Due minuti e ho superato la seconda linea di difesa... potrei stabilire un record... oh! L’ascensore! Io amo gli ascensori... mi devo ricordare di fare un altarino a quello dell’NCIS domani...” pensa Tony salendo appunto su un ascensore.
Come le porte si chiudono comincia a diffondersi una musichetta tranquillizzante.
“ Che carina... ci voleva dopo un combattimento...”
Improvvisamente la melodia finisce e viene sostituita da una musica orientale che gli ricorda Ziva.
“ Ma lo fanno apposta?!? Porca miseria! È una congiura allora!”
Le porte si aprono lasciandolo sul corridoio dell’ultimo piano.
- Kimpiiiing sono arrivatoooo... ridammi Deviiiiiil subitoooo...-
Nessuna risposta.
Solo un fruscio...
Si abbassa appena in tempo da evitare un disco di metallo lanciato da Bullseye.
“ Di nuovo il pazzo! Porca miseria!!!”
- Ombra... credevo ci avresti messo di meno per arrivare...-
- Dov’è Devil?-
- Chi il cieco? È in buone mani tranquillo...-
“ Ha scoperto chi è...”
- Pensa a te piuttosto...- e dicendo così gli si avvicina correndo.

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- Qualcosa ha modificato il suo DNA...- dice uno scienziato controllando le analisi al computer e spiegando tutto a Kimping.
- Credo un isotopo radioattivo o qualcosa del genere...-
- Un po’ come è successo all’Uomo Ragno quindi... -
- No signore, l’ Uomo Ragno è stato morso da un ragno radioattivo, invece quest’uomo è entrato in contatto direttamente con la fonte radioattiva...-
- Interessante... continua le tua ricerche...- dice Fisk sorridendo e avvicinandosi a Matt.
- Sai il tuo amichetto Dark Shadow è venuto a salvarti...-
“ Tony...”
 - Ma non ti preoccupare non arriverà sino a questa stanza... gli mandato Bullseye contro...-
All’improvviso si sentono le sirene della polizia.
- Ci mancava solo questa...-

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- Gibbs! Cosa è successo?- l’uomo ignora la domanda di Ziva e si mette il giubbotto antiproiettile.
- Un marine che vive nella zona ci ha contattati, dice che ha sentito una sparatoria...- dice McGee indossando anche lui il giubbotto.
- Bene...- risponde Ziva mettendoselo anche lei.
- Dov’è Tony? Non è con te?-
- No...- risponde secca l’israeliana.
- McGee! Ziva!  Muovetevi! Dobbiamo entrare nel palazzo!-

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Tony ha sentito le sirene e purtroppo ha sentito anche le grida di Gibbs.
“ Questa non ci voleva... se c’è qualcuno che mi può riconoscere anche conciato così quelli sono Gibbs e Ziva... e forse anche il Pivello...” pensa facendo un salto all’indietro e dandogli un calcio in faccia.
Approfittando di questo momento prova a sentire dove si trova suo fratello...
A giudicare dal battito è a circa quindici metri da lui.
Deve sistemare Bullseye, salvare il piccolo Matty, evitare che i sui colleghi lo riconoscano e salvarsi la pelle...
“ Che seratina tranquilla!”
Il pazzo intanto si è rialzato è ha ricambiato il calcio.
DiNozzo si piega in due dal dolore...
Bullseye lo afferra per il collo e lo solleva da terra poi lo usa come ariete per rompere il vetro e lo tiene sospeso nel vuoto.
- Le tue ultime preghiere Ombra?!?-
I pensieri di Tony vanno immediatamente a Ziva... non potrà mai dirle che la ama...
“ Non è giusto... non sono neanche riuscito ha salvare Matty...”
La vista di Tony comincia a offuscarsi ma...
- NCIS! Posa il ragazzo per terra e alza le mani!-

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- Signore i federali sono riusciti a salire...-
- Maledizione! Interrompi le ricerche... dobbiamo scappare... prendi Murdock... è ancora sotto anestesia no? Io devo scappare...- e dicendo così Fisk esce dalla stanza.
Lo scienziato si avvicina a Devil per liberarlo e non appena gli libera una mano riceve un pugno in testa.
“ Che fortuna...” pensa Matt liberandosi del tutto e recuperando la maschera.
Poi esce dalla stanza per ritrovarsi nel corridoio insieme a tutti gli altri.

----------------------------------------------------------------------------------

- Posa il ragazzo!- ripete Gibbs.
“ No! Andate via!” pensa Tony ancora stretto da Bullseye.
- Come vuoi tu vecchio...- dice il pazzo sorridendo e posando Tony per terra.
- Ziva! Aiuta quel poveretto!-
- Subito Gibbs!- dice la ragazza avvicinandosi cautamente a Shadow.
- Stai bene?-
Tony annuisce debolmente non distogliendo gli occhi dalle mani di Bullseye.
- Ora sdraiati per terra e non ti sarà fatto alcun male...-
- No...-
- Ti ho detto sdraiati per terra!-
- No!-
- SDRAIATI!-
- Sdraiati tu vecchio...-
E’ un lampo...
Il disco d’argento tra le mani di Bullseye...
Un attimo dopo è conficcato nel collo di un incredulo Gibbs...
Che si accascia a terra a rallentatore...
- NOOO!- urla Tony disperato sentendo le lacrime salirgli agli occhi.
Il bastardo sorride compiaciuto.
McGee è ancora in piedi accanto al corpo del capo seppur con le lacrime agli occhi.
Ziva stringe convulsamente il braccio di Shadow.
Matt osserva la scena dispiaciuto e impotente.
Bullseye guarda giù e vede la polizia.
- Ora devo andare... ci vediamo Tony... o ci sei anche tu! Ciao Rosso! O dovrei chiamarti Matt?- poi li guarda entrambi divertito e risale il palazzo sino al tetto per poi scomparire chissà dove.
- Tony?- dice Ziva con la voce strozzata dalle lacrime.
Lui si gira a guardarla e anche con la maschera si vede che sta piangendo.
Si rialza lentamente e va zoppicando verso il corpo ormai inerme di Gibbs.
- Tony...- dice anche McGee piangendo.
Ma DiNozzo lo ignora e si abbassa sul suo capo.
Matt intanto si avvicina a Ziva e la aiuta a rialzarsi.
Gibbs ha ancora il disco conficcato nella giugulare... la sua morte è stata così fulminea che non ha neanche potuto chiudere gli occhi per l’eterno riposo...
Piano piano Shadow abbassa le palpebre di quello che è stato più di un padre per lui... chiudendo per sempre quegli occhi azzurri che tanto ammirava e che non avrebbe mai più rivisto... che non lo avrebbero più rimproverato... che non lo avrebbero più rassicurato...
Non è giusto... la vita è proprio ingiusta...












Sniff... Sniff... T-T Sniff sniff...
Sono crudele!!!  Mi sto sputando addosso da sola!!!
Puh! Puh! Faccio schifo! Come ho potuto farlo?!?
Sniff... Sniff...
Ragazzi mi dispiace! Veramente! È un’idea che mi frullava per la testa da un po’, ma non era programmato che dovesse succedere in quel momento... è stata una sorpresa per me quanto per voi...
Sniff... Sniff...
Che cosa mi è preso??? Sarà stata la febbre??? Lo stare chiusa in casa per sei giorni???
Sniff... Sniff...
Non avrei mai creduto di poterlo dire ma: io ho ucciso Gibbs...
Sniff... Sniff...
Dov’è la spalla di Tony quando serve?!?
Farò fare a Bullseye la fine più terribilmente dolorosa che ci sia!!! Avrò la vendetta su me stessa! Ok... ora sto delirando...
Ci vediamo al prossimo capitolo... sniff sniff...
Ciao... ancora auguri madrina!!!








Un bacio la vostra immensamente mortificata e dispiaciuta













elisa93

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Capitolo 10
*** 10.SEMPER FIDELIS ***


Wow... sono già al decimo capitolo... ciao ragazzi! Vi sono mancata? Certo che no... Ahimè la scorsa settimana non ho potuto aggiornare a causa di quel cretino del mio computer...
E va beh... non ho potuto aggiornare neanche questo lunedì perché era festa... “Che festa”? Vi chiederete confusi... semplice... la festa di Sant Agata, o come lo chiamo io: casino. Sapete,  qui a Catania giorno 4 e 5 di febbraio è... VACANZA!!! Viva la festa patronale!!! Viva Catania!!! Alè alè Catania!!! Ok... ora sto andando fuori tema...
Dopo questa parentesi festiva vi faccio leggere questo capitolo... come dire... improvvisato...
Buona lettura!!!^^




10. SEMPER FIDELIS




“Non ci credo... non è possibile...”
Tony è seduto sopra il ramo di un albero, vestito da Dark Shadow, che guarda da lontano il funerale di Gibbs.
Non ha avuto il coraggio di presentarsi.
Da quel giorno non è più andato a lavoro...
E ora si sente immensamente in colpa guardando il direttore che piange sulla spalla di Ducky, o il Pivello  e Abby cha abbracciati si consolano a vicenda... ma Ziva non c’è...
Che non si sia presentata neppure lei? No... di sicuro c’è... solo che lui non riesce a vederla...
No... lui non può di certo presentarsi come se nulla fosse... soprattutto ora che McGee e Ziva conoscono la sua doppia identità...
Subito dopo la morte di Gibbs è scappato come un codardo... quindi non sa che reazione hanno avuto gli altri... ma sente che se si presentasse di fronte a loro, il suo migliore amico e la donna che ama gli darebbero la colpa... e lui non può sopportarlo...
- Codardo!- gli ha detto suo fratello come ha sentito che non sarebbe andato al funerale - Sei solo uno sporco codardo... so cosa vuol dire perdere una persona cara! Quando è morta Electra io mi sono presentato al funerale per darle l’ultimo addio! E’ un dovere nei confronti del tuo capo! Se è vero che tra voi c’era quel rapporto padre/figlio che mi hai descritto penso che a lui avrebbe fatto piacere che al suo funerale tu fossi presente! Sei un codardo!-
Quelle parole gli bruciano ancora dentro...
Matthew ha perfettamente ragione: è un codardo...
- Perché sei morto? Non era ancora giunto il tuo momento... è tutta colpa mia... non dovevo cercare di fare l’eroe... è colpa mia se sei morto...- dice Tony ricominciando a piangere.
 - Non è colpa tua...- dice una voce alla sue spalle.
DiNozzo gira la testa e vede Ziva, vestita per la cerimonia, in piedi sul ramo.
Lui non risponde...
Perché non l’ha sentita arrivare? Il suo udito è pari due volte quello di un cane... il suo olfatto pure...
Perché non l’ha sentita arrivare allora???
- Da quanto eri qui?- le chiede cercando di asciugarsi le guance.
- Abbastanza... eri così pensieroso che non ti ho voluto disturbare...-
- Grazie...- sussurra.
Lei intanto si siede accanto a lui.
Cala il silenzio.
Rimangono ad ascoltare i rumori della natura per circa dieci minuti...
- Perché sei qui e non là?- chiede l’eroe indicando il posto dove si sta svolgendo la cerimonia.
- Qui c’è più bisogno di me...- lui la guarda negli occhi.
È vero... ha bisogno di qualcuno che lo capisce come sa fare solo lei in questo delicato momento.
- Come hanno reagito gli altri alla notizia?-
- Non bene... il direttore dapprima ha cercato di rimanere impassibile... poi non ha più resistito e si è chiusa nel suo ufficio... ha pianto tutta la sera... Abby è svenuta e l’abbiamo dovuta portare all’ospedale...-
- Capisco...- dice lui riprendendo a guardare i compagni che stanno facendo quello che lui non ha il coraggio di fare.
- E tu come l’hai presa?- le domanda all’improvviso.
- Io...- abbassa gli occhi cercando di evitare lo sguardo dell’uomo - Io sono abituata alla perdita delle persone care...-
- Nessuno si può abituare Ziva... è sempre e comunque terribile...-
- Tu che ne sai?!? Che ne sai cosa vuol dire portare un fardello come il mio sulle spalle?!? Sai quante persone care ho perso?!?Lo sai quanti uomini ho ucciso?!? Duecentoventisei! E tra loro c’era pure...-
- C’era pure chi? Il tuo ex?- dice con tono sarcastico e distaccato Shadow.
- Mio fratello...- queste parole dell’israeliana lo zittiscono facendo di nuovo piombare il silenzio tra loro.    
- Mi dispiace...-
- Di cosa? Di essere così tremendamente cinico nei miei confronti? Oh! Non ti preoccupare! Continua pure se vuoi!-
- Ziva smettila!- le urla con di nuovo le lacrime agli occhi.
Lei lo guarda con tenerezza... il suo piano sta funzionando... lo sta facendo sfogare... un po’ come ha fatto con la Cassidy tanto tempo prima... ai tempi di Jeanne... Dio quanto odiava quella donna!
 Il suo solo pensiero la metteva di cattivo umore...(non succede solo a te Ziva... è un flusso maligno che la piaga j trasmette un po’ a tutti... nd elisa93)... meglio non pensarci...
- Non stata colpa tua se Gibbs è morto...- gli dice.
- Non è vero! Se non fossi andato in quel maledetto palazzo... se non avessi tentato di fare l’eroe... lui sarebbe vivo!-
David gli da uno schiaffo.
 - Non è stata colpa tua!- dice con voce decisa - E’ stato quel pazzo a ucciderlo... non tu...-
- Si... ma se io... Grazie...- balbetta l’uomo.
Non pare neanche lui... lo spavaldo, sicuro di se, affascinante e casanova Tony DiNozzo... ora è solo un ragazzo impaurito... che non sa cosa fare... un ragazzo che ha perso una guida... un ragazzo che ha perso un padre...
- Prego... è stato un piacere...- dice, accennando a un sorriso, la donna e contagiando anche lui.
- Ora che farai? Capo?-
Non ci aveva pensato... in quanto agente anziano era lui il nuovo capo... un po’ come ai tempi del ritiro di Gibbs...
Solo che ora non sarebbe più tornato...
- Non lo so, agente operativo David... non lo so...-
- Cosa devo dire al direttore?-
- La verità...-
- Cioè che tu sei...- dice la ragazza accennando al suo costume.
- Beh... immagino che tu potresti anche tenere per te questo particolare no?-
- Forse hai ragione... e cosa dico a McGee?-
- La stessa cosa che dirai al direttore... penso però che lui non la prenderà bene...-
- Pensi che dia la colpa di quello che è successo a te?-
DiNozzo annuisce.
- Ti sbagli... dà la colpa a se stesso... pensa che se avesse sparato al bastardo lui non sarebbe morto...-
Tony accenna a un sorriso.
Ziva si avvicina di più e gli prende la mano.
- Ora... visto che siamo in vena di confessioni... mi spieghi che ci facevi lì? E soprattutto perché indossi questo “coso”?-
Lui sorride e fa per iniziare a raccontare.
- Aspetta!- lo ferma lei.
Poi gli mette le mani sul viso... lui per un momento ha la tentazione di baciarla... ma si contiene...
Intanto la ragazza gli sfila la maschera...
- Voglio che me lo dica Tony... Non Dark Shadow...-
Così si possono fissare finalmente negli occhi... verde acqua quelli di lui... castano scuro quelli di lei...
- E’ cominciato tutto quando avevo diciassette anni... Matt ne aveva appena dodici... stavamo passeggiando per le vie di Hell’s Kitchen a New York... discutevamo di macchine, potevamo stare anche ore a quei tempi... all’improvviso mi fermai... avevo visto un vecchio che attraversava la strada... il poveretto era cieco... e non aveva visto che un camion stava andando verso di lui... gli urlai di fare attenzione... ma lui non mi sentì... forse era anche sordo... comunque... ormai il camion era a pochi metri da lui... mi presi di coraggio... mi lanciai verso il vecchietto con l’intento di salvarlo... ma Matthew... mi seguì...- una lacrima scende dagli occhi di Tony - Il vecchio si salvò... ma noi fummo investiti da quello che portava il camion: sostanze radioattive...-
Ziva si porta una mano alla bocca.
- Io fui colpito in pieno... praticamente mi feci un bagno negli isotopi... mentre Matt... Matt beccò gli isotopi solo negli occhi... gli bruciarono il nervo ottico...-
- E’ così che è diventato cieco quindi...-
DiNozzo annuisce e continua a raccontare.
- Rimanemmo a letto per un mese... avrei tanto voluto avere mia madre con me in quel periodo... un giorno ci svegliammo... fummo subito aggrediti dai rumori, dagli odori, io pure dalle immagini... insomma... abbiamo sviluppato dei supersensi... abbiamo un udito pari a due volte quello di un cane... la stessa cosa vale per l’olfatto... dopo aver assaggiato un sapore non lo scordiamo per il resto della vita... abbiamo un tatto così sviluppato che riusciamo a percepire in rilievo la sottilissima patina di inchiostro che c’è nei libri o nei giornali o in qualsiasi altra cosa stampata o anche scritta a mano... inoltre io ho la vista più sviluppata di un’aquila e ci vedo a buio... e per finire siamo dotati di velocità e forza fisica anormali, soprattutto io...-
- Wow... non l’avrei mai immaginato... sembri un tipo così normale...-
- In fondo io sono normale... ho solo qualcosa in più dei normali esseri umani...-
- Quindi ora sei un mutante?-
- Credo di si... quella schifezza ci ha di sicuro modificato il DNA quindi penso che potremmo anche definirci OGM... in fondo anche noi siamo “Organismi Geneticamente Modificati”!-
- Smettila di fare lo scemo! Non sei mica una pannocchia! Comunque... ora che mi hai raccontato il più oscuro segreto della tua vita... raccontami cosa è successo in quel palazzo l’altra sera e chi era quel tipo che ha fatto fuori Gibbs!-
- Quel bastardo si chiama Bullseye... ha ucciso anche la vecchia fidanzata di Matt, Electra...-
- Che bastardo!- esclama l’israeliana.       
- Vero? Comunque... dopo una colossale lotta con lui... ha rapito Matt... e io ero semplicemente andato a liberarlo... maledetto me...-
- Capito... aspetta! Se ha rapito Matt vuol dire che è successo la sera prima di quando sei venuto tutto fasciato! Cioè quando noi... ecco perché eri andato via! Ecco perché mi hai piantata là come una cretina!-
- Certo... ti l’ho detto che dovevo aiutare mio fratello no? Non mi hai creduto?-
- Ehm... no...-
- Perché me ne sarei dovuto andare?-
- Magari dovevi andare da un’altra ragazza...-
- E ti invitavo a cena? E spendevo tutti quei soldi per il  ristorante italiano?-
Ziva si sente una stupida... così accecata dalla rabbia non ci aveva pensato...
Tony invece le sorride divertito... almeno è riuscita nel suo intento... ora è più tranquillo e sereno...
Cala di nuovo un silenzio imbarazzante.
- Il funerale è finito...- annuncia lui - sarà meglio che tu torni dagli altri... non vorrei che si preoccupassero...-
- Tony quand’è che sei cresciuto? Mi sembri un altro...-
- Sono sempre stato così... in fondo...-
Ormai tutti gli invitati hanno lasciato il luogo della cerimonia.
- Ora devo proprio andare...- dice Tony rizzandosi in piedi sull’albero e porgendo una mano a Ziva.
Lei la afferra e si alza ritrovandosi a pochi centimetri da lui.
- Sta per piovere...- le annuncia Shadow.
- Come fai a...- in quel momento prese a scendere una fitta pioggia che bagna entrambi da capo a piedi.
Si guardano negli occhi... mai tanto innamorati come in quel triste momento... sentono che hanno bisogno l’una dell’altro... ma hanno paura a dirselo...
- C’è una cosa che non ti ho detto...- dice finalmente Ziva rompendo il silenzio.
- Avanti... spara... oh mia bagnata agente del Mossad...-
- Ari era mio fratello-
Tony la fissa con gli occhi spalancati... stupito da quella affermazione...
- E’ lui quindi il fratello che hai ucciso... non era stato Gibbs?-
- L’ha detto per proteggermi da mio padre...-
- Era proprio un bravo uomo... mi manca...-
- Anche a me...- dice Ziva abbassando gli occhi.
Tony percepisce dal suo battito che deve dirgli ancora qualcosa...
- C’è qualcos’altro che devi dirmi?-
David alza gli occhi e lo fissa con dolcezza... poi gli passa una mano sul volto bagnato dalla pioggia... e per tutta risposta lo bacia...
Lui è preso alla sprovvista da questa sua iniziativa...
Ma in fondo è quello che i due sognano dalla prima volta che si sono incontrati... e finalmente si possono abbandonare del tutto a quel sentimento a loro è quasi completamente estraneo... l’amore...
- Ti amo...- gli dice lei staccandosi un attimo e guardandolo negli occhi.
Lui le sorride e le scosta i capelli bagnati dal viso.
- Ti amo...- le risponde.  
Lei, felice, lo stringe forte... hanno finalmente qualcuno a cui aggrapparsi nei momenti difficili... che ci sarà sempre quando ne avranno bisogno... che li conosce meglio di chiunque altro... che non li abbandonerà mai...
O almeno sperano sia così... ma che importa in fondo: sono innamorati...

----------------------------------------------------------------------------------

- Ciao Capo...- dice Tony alla tomba di Gibbs, ha una rosa in mano e Ziva stretta contro di lui.
Inutilmente lui aspetta una risposta...
- Mi dispiace per quello che ti è successo... e per non essere venuto al tuo funerale...spero che potrai perdonarmi...-
Ancora una volta la risposta non arriva.
- Capo... io e Ziva abbiamo deciso di metterci insieme... ma tu di certo lo sapevi già che sarebbe successo... tu sapevi sempre tutto...-
Sta di nuovo piangendo.
Con gli occhi offuscati dalle lacrime legge la scritta incisa sulla lapide:


Leeroy Jethro Gibbs

1954-2008

“Semper fidelis”
 

Ziva lo stringe più forte e piange anche lei.
Poi Shadow mette la rosa sopra quella pietra solenne e sussurra:
- Giuro che ti vendicherò... giuro che Bullseye la pagherà per tutto il male che ha fatto... fosse l’ultima cosa che faccio in vita mia... te lo giuro... papà...-
 

 









O_O ok... lo so che è un po’ caramelloso... però... NON E’ UN BEL CAPITOLO?!?
Manca l’azione certo... perché ho voluto dare un po’ di spazio al sentimento...
Se vi dico che non era programmato che Tony e Ziva si mettessero insieme in questo capitolo mi credete? Avevo deciso di fare una cosa finale, come mio solito... poi però ho pensato alla frase: “cogli l’attimo fuggente”... e non era esattamente quello che stavano facendo loro... così sono stata presa dall’ispirazione e mi è venuto fuori... questo... ehm... “coso”!
Ho già pensato alla morte di Bullseye... hihihi... non gli piacerà... come l’ho detta a eLiSeTtA da che mi stava strozzando per avergli ucciso “il suo cucciolo Gibbs”, mi ha lasciato la gola e ha cominciato a lodarmi... penso che piacerà anche a voi quindi...
O almeno spero... ho paura di katyjolinar in modalità X23...
Dio! Quanto odio avere i fuochi di artificio nelle orecchie mentre scrivo... piccolo prezzo per avere delle vacanze immagino...
Saluto tutti quanti! In particolare coloro che fanno le recensioni anonime e che quindi ora non possono più recensirmi: ZIVA DAVID, davide619, frank£, Vera02(che se non si iscrive a EFP la ammazzo... e lei sa che ne sono capace), piperita, lulu@smile:), kyky91:) e K. Iride... detti tutti vero?
Se ne ho dimenticato qualcuno... sorry! Chiunque tu sia!
Ok... ciao ciao!!!^^











Un bacio la vostra autrice, che si ritrova nel mezzo di una festa patronale, preferita











elisa93

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Capitolo 11
*** 11.IL PIANO ***


Ciao ragazzi!!!b Sono tornata... ancora una volta!
Che bello... che bello... sono già all’ undicesimo capitolo...
E’ inutile che sbuffi eLiSeTtA... scrivi e non fare storie! Ok... forza scrivi! Se no uso la frusta! Ecco brava... hai compreso l’antifona...
E voi perché  mi guardate così? Sto solo sfruttando una ragazza sino allo sfinimento! Chi di voi non l’ha mai fatto?!? Come pensavo... tutti l’avete fatto almeno una volta...
Ahia!  eLiSeTtA si rivolta! Vorrà dire che subirà la punizione! No! Non sarò magnanima questa volta!
Voi leggete il capitolo in tanto... nel frattempo io sistemo eLiSeTtA per le feste...




11. IL PIANO




“ Speriamo che mi perdoni...” pensa Matt.
E’ davanti alla porta di Meredith e ha appena suonato il campanello.
Dall’interno dell’abitazione provengono risolini e grida.
Sono in quattro là dentro... devono essere le inquiline di Meredith...
- Chi è?- chiede la sua voce aprendo la porta.
Come lo vede trattiene il respiro.
- Ciao...- sussurra lui.
La ragazza gli si lancia addosso e lo riempie di baci.
- Credevo che ti fosse successo qualcosa...-
- No... tranquilla sto bene... tu invece come stai?-
- Bene... ora che tu sei qui con me...-
“ Dio... è perfetta... Matthew! Dille dei tuoi poteri! Dille della tua maledizione e al diavolo l’identità segreta!!!”
Intanto le amiche di Meredith fanno esclamazioni tipo: Che carini... che dolci... che teneri... che tutto...
Matt ripensa che da quando è arrivato a Washington e ha conosciuto la ragazza ha già rischiato di morire circa trenta volte...
“ Cogli l’attimo fuggente... non come hai fatto con Electra... cogli l’attimo fuggente non aspettare... forza Murdock!”
L’avvocato si inginocchia davanti alla sua ragazza e le dice:
- Meredith Porter... so che è una cosa un po’... ok... MOLTO affrettata... però... vuoi sposarmi?-
Lei gli rivolge una faccia da ebete.
È stata completamente presa alla sprovvista da quella affermazione...
Si inginocchia pure lei e gli sussurra:
- Si, avvocato Matthew Murdock... voglio sposarti...-

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- Tony!- urla McGee vedendo spuntare il suo collega dall’ascensore insieme a Ziva.
- Ciao Tim... sai dov’è il direttore?-
- Nel suo ufficio penso...-
- Grazie...- e dicendo così sale le scale.
- Non mi aveva mai chiamato per nome... che cosa gli è successo?-
- E’ cresciuto...- risponde Ziva sorridendo e andandosi a sedere alla sua scrivania.

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DiNozzo incrocia il direttore mentre sta per uscire dal suo ufficio.
- DiNozzo... entra...-
Dopo essere entrati nel suo ufficio il direttore Shepard molla un ceffone in pieno volto a Tony.
- Dove eri per il funerale?!? Me lo vuoi spiegare?!? Tu eri l’unico di cui la presenza alla cerimonia pensavo fosse scontata! Perché non sei venuto?!? Era come un padre per te! E per lui tu eri il figlio che non aveva mai avuto! Perché hai voluto fargli questo?!? Perché?!?-
- Scusa Jenny...-
- “ Scusa Jenny”... è tutto quello che sai dire?!? È morto, Tony! È morto! Capisci cosa vuol dire?!? Non tornerà mai più...-
La donna è veramente sconvolta e arrabbiata.
Tony la abbraccia mentre lei continua a piangere sulla sua spalla.
- Jethro... Jethro... non è giusto... dovevi tornare da me... tu dovevi salvarlo Tony... dove eri quella sera?!?-
- Jenny... hai ragione... dovevo esserci... è colpa mia...-
La donna alza il volto rigato dalle lacrime e lo guarda negli occhi.
- Non volevo dire questo...-
Si asciuga gli occhi.
- Comunque... ora sei tu il nuovo capo della squadra Gibbs... trattali bene mi raccomando...- Tony è sorpreso dalla capacità del direttore di riprendersi.
- Certo direttore...-
- E ora va... la tua squadra ti aspetta...-

----------------------------------------------------------------------------------

- Chi mi accompagna da Abby?- chiede Tony andando dritto verso l’ascensore.
- Io!- urla Ziva alzandosi e seguendolo.
- Posso venire anche io?-
- Certo Tim...-

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- Tony!- urla Abby come lo vede lanciandosi al suo collo.
- Ciao Abby...-
- Tony perché non c’eri al funerale? Stavi poco bene?-
DiNozzo guarda Ziva in cerca di aiuto.
- Si... stava male... non riusciva a stare in piedi...-
- E tu come lo sai Ziva?- chiede sospettosa la scienziata.
- Secondo te perché me ne sono andata a metà cerimonia?-
- Non so... forse i funerali non ti piacciono?-
- Ehm... no... Perché Tony mi ha mandato un messaggio in cerca di aiuto...-
- E tu sei venuta ad aiutarmi... occhioni belli...- dice il ragazzo guardandola dolcemente.
- Lo sai perché... sederino peloso...-
- Aspetta cosa era quello?!?- grida Abby sconvolta.
Ziva e Tony si guardano in giro preoccupati.
- Qui non c’è niente...-
- Non intendevo questo... intendevo quello sguardo!-
- Quale sguardo?- chiede Tony lanciando a Ziva “quello sguardo”.
- Ecco! L’hai visto McGee?!? Questo sguardo...-
- Si l’ho visto...- risponde Timothy.
- Allora?-
- Allora cosa Abby?!?-
- Cosa significa quello sguardo?-
- Santo cielo! È solo uno sguardo... ora non lo posso neanche guardare?!?-
- Io e Ziva stiamo insieme!- esordisce DiNozzo ritrovandosi gli occhi di tutti, compresa la sua ragazza, addosso.
- Cosa?!? E questo da quando?-
- Dal funerale di Gibbs...- risponde Ziva rassegnata.
- Certo... ora che lui è morto e che quindi non c’è più la regola numero dodici vi mettete insieme! Come si dice: quando il gatto non c’è i topi ballano...-
- Non erano le pecore che ballavano quando mancava il gatto?- chiede Ziva a Tony.
- No... Comunque... Non è affatto così!-
- E allora come stanno le cose? Supereroe da strapazzo?-
Gli occhi dell’eroe e dell’israeliana si puntano addosso a McGee.
- Mi ha costretto a dirglielo... E lei sa essere molto convincente quando vuole... tremendamente convincente...-
- Ok... non voglio sapere i particolari della tua vita amorosa con Abby... e ti dico: Come hai potuto?!? Porca miseria! L’hai detto a qualcun altro?-
Tim scuote la testa.
- Lo spero per te...- dice Ziva.
- Non so se mi fa più paura lei o Shadow...-
- Se non vuoi scoprirlo ti conviene filare di sopra e fare il rapporto della scorsa missione... Pivello!-
Poi Tony da un scappellotto a McGee ed entra con lui in ascensore.
- E’ tornato il Tony di sempre...- dice Ziva con un sospiro seguendoli anche lei nell’apparecchio.

----------------------------------------------------------------------------------

- Tu hai fatto cosa?!?- chiede Tony sconvolto a Matt.
I due fratelli e le rispettiva ragazze sono seduti sui divani di casa di Tony.
- Perché ti dà tanto fastidio che io mi sia sposato?-
- Mi dà tanto fastidio perché lei è più piccola e non sa chi sei... senza offesa Meredith...-
- Lo sa chi siamo... le ho detto tutto... non posso mica sposarla senza che sappia chi sono!-
- Sei incredibile... è come se io ora chiedessi a Ziva, con la quale mi sono messo l’altro ieri, di sposarmi! Lei mi risponderebbe sicuramente di...-
- Si...- dice Ziva cogliendolo di sorpresa.
- Si cosa?-
- Se mi chiedessi di sposarti ora come ora o anche in futuro, ti risponderei sempre di si... te l’ho detto: ti amo...-
- Questa non me l’aspettavo devo dire... sei sicura?-
- Si... come finisce questa brutta storia voglio sposarti Tony DiNozzo...- l’italiano colto dalla felicità la abbraccia.
- Che dolci!- dice Meredith.  
- Si come il miele...- commenta Matt - me no male che non li posso vedere... Ok... ora parliamo di cose serie...-
- Parla Matty... sei tu il peggior nemico dei cattivi di New York!-
- Bullseye... non ho idea di dove si possa trovare nei periodi in cui non lavora... Kimping vive in un grattacielo al centro di Manhattan... è pericoloso però avvicinarsi... tutte le entrate sono controllate da un diverso come dici tu “cattivo”...-
- Un modo per entrare ci deve essere no?-
- Si: sconfiggere i cattivi!-
- Non l’avrei mai detto fratellino... continua...-
- Allora: a Nord è controllata da Rino, a Sud  Scorpion, a Est Hobgoblin e a Ovest Octopus...-
- Ok... sono troppi...- dice Ziva passandosi una mano sui capelli.
- Matt sei sicuro che non ci sia un altro modo?!?-
- Si... ci ho provato varie volte... solo una volta sono riuscito a entrare nel palazzo...-
- Bene! E come hai fatto?-
- Mi aveva invitato lui... avevamo “una resa dei conti”...-
- Fantastico... Non sappiamo dove sia Bullseye... sappiamo dove vive Kimping però non possiamo entrare a causa delle sue guardie del corpo... Mi spieghi che cosa abbiamo di concreto in  mano?-
- Caro il mio Tony... hai dimenticato di avere me...- dice Ziva.
- No che non ti ho dimenticata amore mio...-
- Oh si invece! Non hai pensato che io sono uno spietato agente del Mossad israeliano?-
- Ehm... si... di recente non  mi sei parsa molto spietata quindi mi era sfuggito momentaneamente di mente...-
- Bene... al Mossad ci insegnano sin dal primo giorno a organizzare incursioni... Matt hai qualche amico supereroe a New York?-
- Si! L’Uomo Ragno e Natasha...-
- E chi sarebbe esattamente questa Natasha?- chiede accigliata la neo  signora Murdock.
- Ehm... è una... mia amica...-
La ragazza continua a guardarlo storto.
- Ok... è una mia ex...-
- Bene... continua pure Ziva...- dice Meredith.
- Nessun altro?-
- No... non sono un tipo molto socievole...-
- Cavolo... sarebbero disposti a partecipare?-
- Ragno si... Natasha non so...-
- Mm... se Natasha partecipasse sarebbe l’ideale... sareste in quattro contro quattro...-
- No Ziva... siamo pochi... mica Kimping ha solo quelli a fargli al guardia... vero fratellino?-
Matt annuisce.
Cala il silenzio mentre tutti cercano di trovare una soluzione a quel problema.
“ Potremmo chiedere aiuto all’NCIS... potrei organizzare un incursione con un ordine di arresto per Fisk...” pensa Tony.
La sua teoria però è subito contestata dai suoi amici.
- No... più volte è stato accusato di omicidio ed è riuscito a farla franca...-
Spiega Devil - Anche se l’avvocato ero io figurati...-
- Perché non entriamo dal tetto?- suggerisce Meredith.
- Non ci avevo pensato... anche quello è controllato... Shoker...-
- Bene! Così siamo di nuovo in inferiorità numerica!- commenta Tony.
- Io accendo la TV...- annuncia la moglie di Matt.
Comincia a cambiare canale sino a quando Ziva urla:
- Rimetti la! Subito!-
La giovane ubbidisce.
- E’ così che l’astronave è stata colpita dai raggi cosmici trasformando gli scienziati Reed Richards, sua moglie Sue Storm, Benjamin Grimm e Jonny Storm nei supereroi Fantastici Quattro... Rispettivamente: Mr Fantastic con il potere di allungarsi, la Donna Invisibile con la capacità di creare campi di forza e di diventare invisibile, la Cosa un essere dotato di forza sovrumana e coperto da uno strato di pelle rocciosa e la Torcia Umana capace di volare e infiammare il suo corpo...-
- Matty per caso tu li conosci questi tipi?- chiede Meredith.
- No, mi dispiace... mai sentiti... tu Tony?-
- Io? Se non li conosci tu perché li dovrei conoscere io?- chiarisce Tony, poi nota che Ziva sta sorridendo.
- Ehi amore... perché sorridi? Abbiamo scoperto che nessuno conosce quei tizi...-
- Tony, credo di aver risolto tutti i nostri problemi...-











Ragazzi! Vi è piaciuto il capitolo??? No vero?Tranquilli, eLiSeTtA sta bene, alla fine si è piegata al mio sacro volere! Brava ragazza...
Manca l’azione... il sentimento...
Immaginatevi Tony, Jonny e Matt nello stesso film... sbav sbav... devo ricordarmi di chiedere al mio amico Riddley Scott di realizzarlo...
Potrei aggiungere anche Scott Summers... sarà anche un cretino (come dice una fonte molto informata di cui ho paura) però... sbav sbav...
Che bello il palazzo di Kimping vero? Facile entrarci... nessuna guardia... fantastico!
Devo dire che Natasha di tutte le ex che ha avuto Matt (e sono tante ve lo assicuro) è quella che mi fa più simpatia... Natasha non è altro che la “famosa” Vedova Nera, ex patner di Devil (sia nel lavoro che nella vita privata), ed ex capo dei Vendicatori, ha avuto varie storie con diversi supereroi, ma le più importanti sono appunto quella con Devil e quella con Iron Man, è una ginnasta a livello olimpionico e ha dei bracciali che sparano “il morso della vedova nera”.
Va beh... anche per oggi ho finito... ci vediamo alla prossima!!!
Ciao ciao!!!







Un bacio la vostra esperta di fumetti marvel










elisa93     

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Capitolo 12
*** 12.LA SQUADRA ***


Sono tornata! Che bello! Ora che ho finito una delle mie fanfic posso finalmente dedicarmi di più alle altre... evvai!!!(alla dr house di “mai dire martedì”)
A causa di problemi di incomprensione con il personale( cioè eLiSeTtA ) il capitolo 11 è stato messo in anteprima... si... esatto... il personale la sta pagando cara... muaaaaaaaaaah!!! ( risata satanica)
Comunque... “niente di nuovo sul fronte occidentale” come nell’ omonimo libro di libro... a parte che tra tre giorni è San Valentino e che io non ho una fic adatta al momento... porca miseria!
Comunque... vi lascio al capitolo...
 





12. LA SQUADRA




- Jonny?!? La nostra vicina è mezz’ora che ti chiama!- grida Reed Richards.
- Scusa Reed... ero uscito... cosa vuole la vecchia megera?-
- Non so... chiedi alla “vecchia megera”-
Jonny si passa una mano tra i capelli e dopo aver preso un profondo respiro attraversa la casa di Mr Fantastic e va a bussare alla porta della vicina.
- Oh! Jonny Storm! È un po’ che ti aspetto lo sai?-
- Cosa c’ è? Cosa è successo?-
- Niente... ci sono solo quattro ragazzi che ti vogliono parlare la sotto... aspettano da circa mezz’ora... -
- E perché hanno citofonato a lei? E poi saranno i fan... sa di questi tempi vado molto di moda...-
- Come sei modesto figliolo... comunque non mi sembrano dei tuoi fan...-
- Va beh... ho capito... li faccio salire...-
- Bravo ragazzo!-

----------------------------------------------------------------------------------

- Ziva sei sicura che ci vorrà ricevere? È mezz’ora che aspettiamo!- dice Tony.
Sono a New York, davanti al palazzo dei Fantastici Quattro.
- Ti dico che ci riceverà...- risponde lei prendendogli la mano.
- E se non ci vuole vedere?-
- Significa che il mio fascino non è poi infallibile come pensavo...-
- In ogni caso anche se ci riceverà chi ce lo dice che accetterà di partecipare al nostro piano?- chiede Meredith.
- Sono supereroi... penso sia nel loro interesse mettere Kimping in galera... o almeno spero... e poi visto che avete tutti questi dubbi... perché avete accettato di venire a New York?-
- Perché ho paura di te...- dice Tony sorridendole.
- Oh! Come sei dolce!-
- Allora se questo Jonny non apre subito la porta giuro che la sfondo!- grida Matt.
- Ehi! Calmati! Cosa c’è?-
- Io non lo sopporto il freddo!!!-
- Matty...-
- Cosa vuoi Tony?!?-
- Non lo senti? Sta per chiedere chi siamo al citofono...-
- Vero... il freddo fa brutti scherzi...-
- Chi è?- domanda la voce di un giovane proveniente dal citofono.
- Ehm... Jonny? Sei tu?-
- Si... chi sei?-
- Sono Ziva... quella del bar...-
- Ahhhh! Ziva! Si! mi ricordo di te! Salite pure!-
L’israeliana rivolge un’occhiata compiaciuta verso i suoi compagni: il suo fascino non ha fallito.

----------------------------------------------------------------------------------

- Ziva! Quanto tempo!- le dice Jonny andandole incontro e baciandola sulla guancia.
La casa dei Fantastici Quattro sembra più un laboratorio che una casa...
È piena di attrezzi elettronici utilizzati da Reed, l’uomo più intelligente del mondo, per i suoi studi.
- Ciao Jonny...- lo saluta lei.
- Chi sono i tuoi amici?-
- Loro sono... Tony, il mio ragazzo, Matt, suo fratello, e Meredith, la moglie di Matt...-
- Tony? Quel famoso Tony? Di quella famosa sera?- dice il biondo stringendo la mano a DiNozzo.
- Si, proprio lui...-
- Ma non avevi litigato con lui? Non lo dovevi mandare a quel paese?-
Ziva guarda Tony imbarazzata.
- Si Ziva... non dovevi mandarmi a quel paese?-
- Avevo bevuto troppo... e poi non avevo capito come stavano veramente le cose... sorvoliamo su questo però...-
- Certo... allora dimmi... come mai siete qui?-
- Volevamo chiederti una cosa...-
- L’’autografo? Certo... subito...-
- No, non l’autografo...-
- E allora cosa?-
- Vogliamo il tuo aiuto!-
- Per cosa scusa? Sono un supereroe sapete? Non ho tempo da perdere...-
- Beh... Jonny... più della metà delle persona in questa stanza sono supereroi...- dice Tony.
- Davvero? Non mi dite! Tu sei Hulk e tu sei Batman!- dice Jonny ridendo e indicando i due fratelli.
- Mai sentito parlare di Devil?- chiede Matt.
- Il vigilante di Hell’s Kitchen? Come no! Lo conoscono tutti a New York... però è da un paio di mesi che non si è più fatto vivo...-
- Perché è andato a Washington...-
- Lo so... e si è messo a lavorare con un certo Dark Shadow...-
- Vedo... ok... constato che sei informato... bene... io e mio fratello siamo Devil e Shadow!- dice Matty.
- State scherzando vero?-
- No... Meredith... mostra i costumi al signore...-
Nel frattempo nella stanza arrivano anche Reed, Sue e Ben.
- Sembrano veri... ma potrebbero essere delle imitazioni...-
- Non sono delle imitazioni Jonny...- dice Richards - Sono stati fatti da Tony Stark... sono veramente dei supereroi...-
- Oh... ho fatto una gaff allora... comunque... cosa volete da noi?-
- Il vostro aiuto...- risponde Tony alzandosi in piedi e andando verso il vetro.
- Per fare cosa?-
- Dobbiamo penetrare nella base di Kimping e ucciderlo...-
- Nella base di Kimping... ma siete pazzi?!? Da soli non ce la faremo mai! Neanche unendo le nostre forze!-
- Infatti non ci siamo solo noi... allora vi interessa la cosa?-
- Voi che ne pensate?- chiede Jonny rivolto ai suoi compagni.
- Tu che ne pensi Sue? Io li vorrei aiutare...-
L’ uomo fa una faccia incerta.
- Va bene... per te va bene... vero  Ben?-
- Se il cervellone dice di si... dico... è tempo di distruzione di Kimping!-

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L’Uomo Ragno volteggia tranquillamente per aria.
“ Stasera mangio spaghetti! Stasera mangio spaghetti! Evviva Johnson che mi ha aumentato la paga! Evviva Johnson che mi ha aumentato la paga!”
Tra un volteggio e un altro arriva a casa sua.
La prima cosa che fa è togliersi la maschera... poi si cambia...
Come accende la luce...
- Ciao Peter!-
- Ahhhhhhhhh!!!- grida Peter Parker spaventato.
Vede chi è stato a parlare.
- Matt! Tu... mi hai fatto pendere un colpo sai?!?- vede che il suo amico non è solo.
- Chi sono questi Matt? Avevi detto che avresti mantenuto segreta la mia identità! Si chiama segreta appunto per questo sai?!?-
- Che piacere rivederti Peter... comunque... gli altri a cui l’ho detto sono mio fratello Dark Shadow, la sua ragazza e mia moglie!-
- Ah... Ti sei sposato?!?-
- Già...- dice il ragazzo stringendo la mano della consorte.
- Ehm... auguri allora...-
- Grazie Peter...-
- Quello è Dark Shadow?-
Murdock annuisce.
- Quel Dark Shadow?-
Il cieco ripete il gesto.
- Ed è tuo fratello... wow...-
- Già... ora che ci siamo chiariti parliamo di affari...-
- E ti pareva... cosa devo fare stavolta Matt?-  
- Ti va di uccider Kimping insieme a noi e i Fantastici Quattro?-
Il ragno lo guarda sconvolto.
Mai si sarebbe aspettato una proposta del genere.
- Ok...-

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1313 Avenue B, appartamento 98...
Toc Toc.
Natasha va ad aprire la porta.
- Tony?-
- Tu?!?- urla vedendo la faccia di Matt.
Gli rifila un pugno e lo fa cadere per terra.
- Fermati Natasha! Non siamo soli!-
La ragazza si guarda intorno e vede tutti i compagni di Matty.
- Che cosa vuoi?-
- Voglio farti una proposta...-
- Bene: sentiamola... ti sei sposato?!?- urla la donna guardando la fede che splende al dito del suo ex.
- Si...- dice piano lui rialzandosi.
- Con chi? Con la bambina o con la sgualdrina?-
Tony trattiene a stento Ziva per un braccio impedendole di fare del male alla russa.
- Con la bambina... volevo dire... con Meredith...-
- Ora sei anche pedofilo? Non solo traditore?-
Stavolta Tony deve trattenere pure Meredith per un braccio.
- Io non ti ho mai tradita!-
- Davvero?!?  E allora quella...-
- La smettete voi due?- urla DiNozzo scocciato.
- Ehi! Ciao... non ti avevo visto! Tu chi sei?-
- Sono Tony... il fratello di Matt...-
- Tony... un nome un destino... allora cosa volete da me?-
- Vogliamo che ci aiuti a fare una piccola cosa...-
- L’ultima volta che ti dovevo aiutare a fare una piccola cosa siamo quasi finiti in prigione... vero Matty?- chiede la donna riavviandosi i lunghi capelli rossi.
- Si... però stavolta non succederà...-
- Allora cosa vuoi che facciamo?-
- Dovresti aiutarci a uccidere Kimping...-
- Quel Kimping?-
- Si...-
- Il grassone maledettamente ricco?-
- Si...-
- Quello con un palazzo sorvegliatissimo?-
- Si...-
- Ok... ci sto... ma cosa mi dai in cambio?- chiede la rossa avvicinandosi di più al ragazzo.
- Ehm... la mia simpatica compagnia non ti basta?-
- Ma la farò bastare... quando si comincia?-

----------------------------------------------------------------------------------

- Signori e signore... siamo riuniti qui per escogitare un piano contro Kimping... si Peter?- dice Tony.
Sono tutti riuniti nella vecchia casa di Matt.
- Esattamente... cosa avete intenzione di fare?-
- Abbiamo pensato a qualcosa vecchio stile... allora... dobbiamo decidere: entriamo dal tetto o da una entrata?-
- Forse dal tetto...- dice Reed.
- Buona idea... useremo il super coso volante dei fantastici quattro per atterrare sul tetto... scendiamo... ci togliamo dai piedi chiunque ci intralci la strada... raggiungiamo Kimping... lo uccidiamo... scappiamo... andiamo al bar e ci beviamo qualche bicchierino!-
- Che bel piano amore... sei proprio uno stratega!- dice Ziva sarcastica.
- Ehi!-
- Potrebbe funzionare però...- dice Reed - sarà un po’ grossolano... però dovrebbe funzionare...-
- Bene! Così rimane un solo problema... trovare Bullseye!- Tony va alla finestra e guarda la città di New York illuminata dalle luci notturne.
Non ci andava dal giorno dell’incidente.
- Ah... io lo so dov’è!- esclama Natasha limandosi un unghia.
Tony, Ziva, Matt e Meredith si girano lentamente verso di lei.
- Tu...-
- Sai...-
- Dov’è...-
- Il bastardo?!?- dicono completando l’uno la frase dell’altro.
- Si...- risponde con leggerezza.
- Bene e dove si trova?-
- A Washington...-
- Questo due settimane fa! Ora dove si trova?!?-
- Ora? Te l’ho detto Tony... a Washington... fino a stamattina i miei informatori mi hanno comunicato che ha commesso un omicidio...-
- Ok... è a Washington... Matt? Allora... mi spieghi il perché di questa invasione a casa di Kimping?!?-
- Vendetta mia personale!-
- Bene...-
- Scusate! Mi squilla il cellulare!- dice la rossa uscendo dalla stanza.
- Come avete detto che si chiama?- chiede Jonny.
- Natasha... fiammifero... Natasha...- gli risponde Ben.
- Natasha... uhm... interessante come tipo...-
- Eccomi! Ho buone notizie!-
- E cioè?-
- Una mia fonte dice di aver visto Bullseye davanti al palazzo di Kimping... stamattina!-
- Quindi... prenderemo due piccioni con una fava?- chiede Tony.
Gli prudono le mani dalla voglia di vendicare il suo capo.
- Esatto... il piano vale ancora?- chiede la Torcia.
- Certo... siete tutti con noi?-
Tutti annuiscono.
- Bene... che l’ OperazioneX abbia inizio!-

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- Tony?- chiede Ziva.
Sono nella stanza degli ospiti della casa a Hell’s Kitchen di Matt.
- Ehi... che c’è?-
- Non riesco a dormire... domani... devi uccidere un uomo che non ti ha fatto niente... non voglio che diventi come me...-
IL ragazzo si siede sul letto e la guarda.
- Sai perché Bullseye è venuto a Washington?!? Perché l’ha pagato Kimping! È colpa sua... e del bastardo...-
- Comunque sia... mi prometti che non lo ucciderai? La prigione gli basterà penso...-
- L’hai sentito Matty? Ha i migliori avvocati del paese e poi corrompe i giudici... non finirà mai in carcere...-
- Visto che non c’è altra soluzione... mi prometti che non lo ucciderai tu? Lo può fare Matt no? Ti prego... non voglio che diventi un assassino...-
- Da quanto sei così sentimentale?- le chiede passandole con dolcezza una mano sul volto.
- Da quanto sei un eroe?-
Si china e la bacia.
- Bullseye ho il permesso di ucciderlo “dal Mossad con furore”?-
- Bullseye? Lui si...-
- Fantastico... è un’ ottima notizia questa... allora... ora dormi? Domani sarà una lunga giornata...-
- Ok... ti amo tanto Tony...-
- Anche io occhioni belli...-
Ziva gli da un colpo sul braccio ridendo e poi i due, sfiniti, si addormentano abbracciati.












Anche qui manca l’azione... lo so... lo so... ma nel prossimo capitolo... hihihi chiederete di diminuire l’azione ve lo giuro!
Ho paura di scandalizzare eLiSeTtA però... rischio? Ma si rischio! Ahi! Vuoi stare ferma e scrivi?!? Si va beh... non ti scandalizzi... come vuoi tu...
Natasha è simpatica secondo voi? Il suo carattere è esattamente come l’ho descritto... beata lei che è l’ex di Matt e di Tony Stark... (sospiro sognante)
E va beh... vuol dire che non era destino...
L’uomo ragno... di solito non mi piace l’uomo ragno... però... ho dovuto inserirlo in quanto miglior amico di Matt ( che senza costume è anche l’avvocato di Peter Parker) e super nemico del caro Kimping...
So che il caro aracnide vi sembrerà un po’ scemo.... però nei fumetti è descritto così... e sapeste cosa si mette a dire durante i combattimenti...
Ora che ho riunito la squadra rimane un solo piccolo problema...
Come faccio finire questa fic? Chi mi aiuta lo faccio santo o santa...
E’ inutile pensarci ora però... tanto prima ci sono altri capitoli no?
Vera02... tu che hai idee brillanti... soprattutto quando hai la febbre... si, me lo ricordo il tuo delirio... perché non mi suggerisci? Non ti mangio mica se lo fai!
E’ tempo di lasciarvi... no! Non piangete per me! Tornerò presto! Ve lo prometto!
Ok... a parte gli scherzi... ciao ciao!













Un bacio la vostra geniale(se se...), simpatica(nei miei sogni), sfruttatrice(questa è vera...)
















elisa93

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Capitolo 13
*** 13.OPERAZIONE X ***


Ciao ragazzi! Scusate il ritardo!
La scorsa settimana non ho potuto aggiornare perché sono stata tutta la settimana a prepararmi per le gare regionali di kung fu... e ho fatto bene! Perché ho vinto!
Ho vinto! Ho vinto! Ho vinto!
Sono la prima della regione! Evvai!!!^^
Mi hanno dato una medaglia d’oro grande quanto una casa!
Che bello! Che bello!
Ah! Nello scorso capitolo Jonny Storm ha citato Batman (come katyjolinar mi ha fatto cortesemente notare) è stato un  mio errore di distrazione! Va bene???
Ora che ci siamo chiariti... vi lascio al capitolo!!!^^




13. L’ OPERAZIONE X




Shoker passeggia tranquillo per il tetto di casa Kimping.
Sembra una serata come le atre... d’altronde chi mai oserebbe salire sul tetto di Fisk?
Si avvicina di più al parapetto della terrazza e guarda di sotto.
La città è caotica come sempre...
Una lieve brezza lo fa rabbrividire anche se ha indosso il costume.
È un ottimo lavoro... non fa niente tutto il giorno e guadagna parecchi soldi... meglio di così non gli potrebbe andare...
Improvvisamente però la brezza cambia e diventa più forte...
Non proviene dal basso ma dall’alto.
Ha appena il tempo di girarsi e vedere il veicolo dei Fantastici Quattro atterrare sul tetto che già l’Uomo Ragno gli è addosso.
- Ricordate! Le priorità sono Kimping e Bullseye!- grida qualcuno.
È vestito con un costume nero aderente, con rifiniture in azzurro e ha una maschera che gli copre la parte superiore della faccia.
“Deve essere il loro Boss” pensa Shoker lanciando una scarica elettrica addosso all’uomo ragno ma mancandolo.
Intanto nel palazzo suona l’allarme assordante.
- Tu rimani qui!- dice Tony a Ziva.
- No! Vengo con voi!- urla cercando di scendere dal veicolo.
- E’ troppo pericoloso...- si gira e vede che Peter è quasi stato colpito da un scarica - Ti prego... rimani qui!-
- Va bene...- dice lei rassegnata.
Tony non ha il tempo di controllare il suo battito per sapere se dice la verità o meno perché HobGoblin gli è subito addosso.
L’agente israeliana allora ne approfitta per scendere dal mezzo e andarsi a nascondere.
Mr Fantastic si allunga e prende HobGoblin.
- Forza! Va sotto Shadow!-
Tony lo ringrazia con un cenno ed entra nel palazzo.

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“ Quanti siamo?” pensa rannicchiandosi contro il muro.
La Donna Invisibile, la Cosa, l’ Uomo Ragno, la Vedova Nera e suo fratello.
- Dov’è Jonny?-
- Ha preso il mio posto contro Shoker...-
- Va bene... dividiamoci... Peter... con me! Matt tu vai con Natasha... e Susan va con Ben! Forza!-
Immediatamente i suoi compagni eseguono l’ordine.
- Uh! Sei bravo a comandare Uomo Nero!- gli dice il Ragno camminando nei muri sopra di lui.
- Grazie Arlecchino... tu non sei male a combattere...-
Proseguono per tutto il corridoio indisturbati.
- C’è troppa calma...- gli fa notare Parker.
- Lo so... due super cattivi ce li siamo levati di torno grazie a Jonny e Reed... ma c’è ne sono ancora tre... in più tutte le guardie e Bullseye e Kimping!-
- Ma chi me l’ha fatto fare! Potevo essere a casa a vedermi Dr House se non vi aiutavo... e invece no! Da bravo ragnetto vi ho voluto dare una mano!-
- Aspetta... lo senti anche tu?- sussurra Tony.
- Questa sera c’ era l’ultima puntata della stagione però... non è giusto...-
Viene interrotto da un coltello lanciato a velocità elevatissima che lo sfiora per un pelo.
- OH! Il mio Aracnide preferito!-
- Ciao Octopus! Sempre più brutto eh?-

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- Quando vi siete sposati?- chiede Natasha a Devil.
- Scusa ma che te ne frega?!?-
- Semplice gossip! Perché non ci sono soldati?-
- Forse lo abbiamo preso molto alla sprovvista... chi lo sa...-
- Cosa ci trovi in lei scusa?!?-
- Ma ti sei fissata allora...-
- Sa fare cose che io non so fare per caso?!? Ne dubito! Io ero il capo dei Vendicatori!-
- Non c’entra niente questo!-
- A meno che...- dice fermandosi la donna e ravvivandosi i lunghi capelli rossi - A meno che... a letto è una potenza vero?!?-
- Ok... basta! Non ti sto più sopportando! Smetti di pensare a me e Meredith per cinque secondi e concentrati!-
- Va bene... lo senti anche tu che qualcosa di grosso e pesante ci sta raggiungendo vero?-
Devil annuisce.
Pochi secondi dopo Rino si materializza davanti a loro.

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- Cavolo! Non c’è nessuno! Non è giusto!- si lamenta la Cosa.
- Goditi il momento! Sento che ne arriveranno parecchi...-
- Tu e il tuo stupido karma benefico... sei troppo calma Sue! Siamo in guerra...-
Non fa in tempo a finire la frase perché un getto di acido gli arriva sulla spalla.
- Colpito!- urla Scorpion trionfate.
Ben se lo scrolla di dosso come se fosse acqua e gli dice:
- Tutto qui quello che sai fare?!?-

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- Ti sei lucidato i tentacoli Octy? Mi sembrano più splendenti del solito!- urla Peter facendo una piroetta a mezz’aria e evitando appunto un tentacolo.
- Mi ero quasi dimenticato che non stai mai zitto! Dimmi... chi è il tuo amichetto vestito di nero?-
- E’ il mio ragazzo! Ci sposeremo a Marzo! Ho anche fatto la rima! Come sono bravo!-
Tony intanto dà un pugno in faccia a Octopus facendolo traballare.
Poi fa un salto all’indietro per evitare un tentacolo e lo fa conficcare nel muro.
In quel momento arrivano pure i soldati.
“ Cacca-pupù! Cacca-pupù! Cacca-pupù!” pensa il ragno bloccandone un paio con la ragnatela.
- Shadow!-
- Cosa vuoi?!? Non vedi che sono leggermente impegnato?!?-
- Tu vai avanti! Ci penso io a loro!-
- Sei sicuro?!?-
- Come la mia ragazza quando mi ha lasciato! Forza vai!-
- Grazie amico!- e dicendo così Shadow lascia Peter da solo contro tutti.

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- E’ brutto?- chiede Matt a Natasha.
- Tu cosa pensi?-
Devil intanto salta sulla groppa dell’uomo e rimane in equilibrio sulla sua testa.
- Penso sia orribile! Mi sbaglio?-
- No! È tutto orribilmente muscoloso e poi ha un vestito ridicolo!-
Rino intanto cerca di prendere Matty ma le sue braccia sono troppo corte per raggiungere la testa.
- Senti rossa! Io passo avanti! Ce la fai da sola contro questo stupidone?-
- Sicuro! Anche se non è  molto gentile da parte tua lasciare una povera ragazza a fare il lavoro sporco...-
- Grazie! Vado! E mi raccomando! Cerca di non fargli troppo male!-
- Ok...- risponde annoiata - Ci proverò!-

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Sue è sola nel corridoio...
La Cosa le ha detto di andare senza di lui...
“ se si fa ammazzare non è colpa mia!” pensa scocciata.
Intanto cerca di vedere se c’è qualche guardia.
Pare non ci sia nessuno...
“ Forse sono tutti impegnati contro gli altri!”
Ma una mano si poggia sulla sua spalla... lei si volta e...
- Ziva?!?-
- Ciao Sue...-
Accanto a Ziva c’è pure Meredith.
 - Che ci fate qui?!? Potete farvi male!-
- Io sono un agente del Mossad...-
- Si... però questi sono degli uomini con i poteri anormali!-
- I soldati sono normalissimi umani come me!-
- Si però...-
Ziva le punta contro la pistola.
- Che intenzioni hai?!?- chiede la bionda spaventata.
Ziva la ignora e spara...
Colpendo un soldato dietro di lei.
- Grazie...- si scusa Sue.
- Non c’è di che... noi veniamo con te!-
- Va bene... come volete... ma fate attenzione!-
- Certo!- rispondono in coro le due ragazze.

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“Uffa ma quanti sono?!?” pensa Tony saltando un'altra coppia di nemici.
“spuntano peggio dei conigli!”
Si ritrova davanti un tipo con la mitraglietta.
“Ci risiamo...”
Salta evitando i proiettili e poi lancia uno dei manganelli gentilmente prestatogli da suo fratello addosso al tipo facendogli cadere l’arma.
Poi supera anche questo.
“Potrei fare salto degli ostacoli!”
Poi si ferma.
Ci sono delle ombre dietro l’angolo.
“Ora li faccio spaventare...” pensa avvicinandosi in punta di piedi.
Ma come gira l’ angolo è lui a spaventarsi.

----------------------------------------------------------------------------------

- Ahhh!!!!- urla Tony.
- Ahhh!!!!- urlano Sue, Ziva e Meredith.
- Voi che ci fate qui?!? Mi avete fatto prendere un colpo!-
- Scusa... ma anche io volevo dare una mano...-
- Lo so che vuoi dare una mano e che sei in contributo incredibile... però io ho paura per te! Quindi ora torni...-
Tony ripensa che il veicolo dei Fantastici Quattro è parcheggiato sul tetto.
Cioè dove Jonny e Reed stanno combattendo.
- Ok... cambio di programma... voi rimarrete attaccate a Sue! Capito Ziva?!?-
- Si...-
I battiti del cuore della ragazza rimasero stabili: non stava mentendo.
- Io ora vado! Voi rimanete qui al riparo!-
- Va bene...-
- Ehi!- dice Devil spuntando anche lui.
- Ehi ciao! Dove hai lasciato Quella?- chiede sua moglie alludendo a Natasha.
- Sta combattendo contro Rino...-
- Molto eroico da parte tu lasciarla sola a combattere devo dire...-
Matty si zittisce e abbassa la testa.
- Dai scherzo! Hai fatto la cosa giusta!-
Il ragazzo accenna a un sorriso.
- Bene... quindi chi manca all’appello?-
- Reed, Jonny, Ben, Peter e Natasha...- risponde Ziva.
- Quindi i super cattivi che controllavano le entrate sono stati sistemati... mancano solo Kimping e Bullseye...-
- Allora... Sue... tu devi proteggere queste due a ogni costo va bene?-
- Certo Tony! Penso che un mio campo di forza possa bastare no?-
- Penso di si...- risponde.
Poi si avvicina a Ziva e la bacia.
- No fare sciocchezze...-
- Tranquillo...-
- Ti prometto che ammazzerò Bullseye e che vendicherò Gibbs...-
- Lo so che lo farai...- risponde lei sorridendogli dolcemente - Tu mantieni sempre le promesse...-
Tony la bacia di nuovo.
- Matty promettimi che starai attento...- gli dice Meredith.
- Teenager... sono arrivato qui senza farmi nulla... non pensare negativo ti prego...-
- Promettilo...-
- Va bene! Te lo prometto... Andiamo Tony?- chiede Devil rivolto a suo fratello.
- Arrivo!-
L’uomo lascia Ziva e fa per andare.
- Ti amo!- le urla.
- Ti amo anche io!- risponde lei.
Poi Tony comincia a correre.
- Ehm... Tony?- dice ancora Ziva.
Ormai lui è lontano ma la sente lo stesso.
- Che c’è?-
- Sono incinta...-














 
0.0 Sconvolgente... davvero sconvolgente...
Mi sconvolgo da sola...
Vi è piaciuto il capitolo?
No vero? E quando mai???
Il cacca-pupù nei pensieri dell’uomo ragno non è una mia invenzione! Lui pensa veramente questo a posto delle brutte parole (cioè come tutte le persone normali) lo so è deprimente... per questo mi fa antipatia...
Vero! C’è stato San Valentino! Voi come l’avete passato? Spero migliore del mio...
Comunque... sta per iniziare NCIS... è tardissimo! Ora vi devo lasciare! Mi dispiace!
Ciao!!!^^












Un bacio la vostra campionessa regionale di kung fu














elisa93 

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Capitolo 14
*** 14.PROMESSE ***


Ciao ragazzi!!!^^ Ecco il penultimo capitolo di questa storia che mi ha coinvolto tanto...
Da un genere... cupo.. misterioso e serio... è diventata una storia divertente anche se un po’ misteriosa... beh... il primo stile non si addiceva a NCIS no? Quindi è stato un bene cambiare... vero?!?
Ringrazio Lights per i commenti! Anche se un po’ in ritardo finalmente l’hai letta anche tu questa fic... ne sono molto felice! È bello sentirsi apprezzare da qualcuno...

Prima di lasciarvi al capitolo volevo rispondere a _matthew_:
è stato un caso che le gravidanze coincidessero... perché sai... io “Go, Suffer, Back” ho finita di scriverla già da un pezzo e quindi ogni settimana mi limito ad aggiungere un nuovo capitolo... invece con questa fic è diverso... scrivo ogni capitolo il giorno prima di postarlo... non avevo calcolato che avrei inserito nello stesso giorno anche il capitolo dell’altra fic con Ziva incinta... va bene?
 Non ho una malattia  morbosa che mi fa vedere Ziva incinte ovunque! ;P
 
Ok... ora che ci siamo chiariti vi lascio a questo capitolo...
A dopo!




14. PROMESSE




Tony quasi cade per la sorpresa.
- Tu sei cosa?!?-
- Fa come se non te lo avessi detto!- gli urla Ziva.
“ E’ un po’ difficile non pensarci...”
Pensa riprendendo a correre.
Sta per diventare padre... non è una cosa da tutti i giorni...
- Quindi sto per diventare zio?- chiede Matt sorridendo.
- Credo di si...-
- Che bello...-
- Si...-
- Non ti sento molto entusiasta...-
- Sai... me lo dice ora... mentre sto andando incontro alla morte... non è piacevole... neanche un po’...-
- Beh... dovrebbe esserlo! Dovrebbe essere una motivazione in più per te! Proteggere tuo figlio! O tua figlia! O qualunque essere ambiguo sia!-
Non ci ha ancora pensato da quel punto di vista... ora non deve proteggere una sola persona... bensì due...
È molto tentato di tornare indietro e di sparire con Ziva in qualche posto lontano...
Ma si trattiene...
Prima ha una promessa da mantenere: Deve uccidere Bullseye e vendicare Gibbs!
“ Poi potrai scappare ovunque tu vorrai!”
Suo fratello ascolta il battito del suo cuore... Tony adesso sembra più sicuro di quello che fa...

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- Lo sai che gli stava per venire un collasso vero?- chiede Meredith a Ziva.
Lei annuisce e continua a fissare il punto dove fino a pochi minuti prima si trovava Tony.
- Comunque... auguri!- dice Sue.
- Grazie...- risponde la donna sempre inespressiva.
- Che diavolo ha?- sussurra la Donna Invisibile all’orecchio della signora Murdock.
- Non lo so... sembra in trance...-
- Non  sono in trance Meredith... sto solo pensando!-
“ Perché gliel’ ho detto ora? Starà con questo pensiero in mente... non si concentrerà... e così morirà! Sono una scema!”
Pensa seguendo le altre due lungo una rampa di scale.
Ha sbagliato e non se lo perdonerà mai... se suo figlio rimarrà senza un padre sarà colpa sua...
- Tranquilla... Tony se la caverà!- gli dice Sue quasi leggendole nel pensiero.
- Ora che sa che sta per diventare padre penso che starà più attento! Forza su il morale! Diventare mamma è la cosa più bella del mondo!-
La ragazza annuì e sorrise sperando vivamente che Tony facesse quello che le aveva detto Sue.

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- Ne hai uno a destra!- urla Tony a Devil.
Sono circondati da una miriade di soldati.
- Grazie...- risponde abbassandosi e colpendolo con un pugno - Non finiscono più?!?-
- Io mi chiedo... da dove prende Fisk i soldi per pagarli tutti?!?-
- Beh... spaccia tutto quello che c’è di illegale sulla faccia della terra... fornisce materiale tecnologico avanzatissimo...-
- Ok! Mi basta! Come facciamo a uscire da questa situazione? Sono troppi non ce la faremo mai!- intanto uno gli si avvicina da dietro e tenta di sparargli.
Tony scarta di lato all’ultimo momento e il proiettile si va a conficcare nel cranio di un altro soldato.
- Pessima mira amico!-  sussurra Shadow all’orecchio dell’uomo che ha appena sparato.
Poi lo colpisce con un colpo secco alla nuca facendogli perdere i sensi.
- Allora?!? Diavolo Rosso?!? Hai qualche idea???-
- Una ci sarebbe...-
- E quale sarebbe?- chiede Tony preoccupato.
Matty gli si avvicina lo prende per un polso ha una stranissima espressione in volto, non gliela ha mai vista prima di allora...
Sorride e urla:
- Scappiamo!!!-

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- Due supereroi che scappano! Che scena deprimente! Sembra uno di quei filmetti di serie B...-
- Ma ti pare il momento?!?-
- Forse no... aspetta... dove sono i soldatini?- chiede perplesso fermandosi e guardandosi intorno.
Non c’è nessuno... il vuoto completo...
Prova ad ascoltare i rumori intorno a lui ma sente solo il battito irregolare suo e di Matt a causa della corsa...
- Dove siamo finiti?-
- Sembra un’area insonorizzata... ci hanno fregato... tu senza l’udito non è che puoi fare gran che...-
- Grazie mille per l’enorme fiducia che riponi in me... spero tanto che tuo figlio non ti somigli...-
“Anche io...” pensa preoccupato.
Gli sta sorgendo un dubbio:
Quando nascerà il piccolo avrà i suoi poteri?
Oppure no?
In fondo lui li aveva acquisiti solo grazie all’incidente...
Spera vivamente che non abbia la sua stessa maledizione...
Non tanto i poteri... quanto il senso della giustizia che lo spinge a fare tutto quello... che lo ha fatto vestire da pagliaccio per non sa quante sere per andare a salvare la vita a gente che non ha mai visto...
“ Spero per lui o per lei che prenda da Ziva... almeno lei se ne frega... e non si fa problemi... e vive meglio...”
- Cosa facciamo fratellone?- chiede Matty preoccupato.
- Facciamo finta di essere caduti nella trappola...-
- Ottimo piano...-
- Davvero! Ottima strategia Shadow!- urla qualcuno da un angolo indefinito.
- Sei stato così bravo a fingere... da caderci perfettamente!-
È la voce di Kimping... ma non capiscono da dove provenga...
- Ci deve essere un altoparlante qua intorno... cerca di individuarlo...- gli urla suo fratello tentando di sovrastare la voce del criminale.
“ Secondo lui che stavo facendo???” si chiede.
Ma è inutile... non riesce a trovare la fonte della voce.
Improvvisamente il pavimento sotto di loro si apre facendoli cadere a terra.
Tony e Matt sentono un dolore acuto alla testa... poi... il buio...

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- Lasciami...- urla qualcuno.
DiNozzo non riesce a capire chi è...
I suoni gli arrivano attutiti...
Cerca di aprire gli occhi... uno sforzo immane... ma alla fine ce la fa...
E...
NO...
Ci deve essere un errore... ha aperto gli occhi eppure non ci vede... no...
Cieco no...
Cerca di capire in base ai rumori in che posto si trova.
Accanto a lui Matt si è appena svegliato come lui... sente altri battiti... li riconosce: sono i suoi compagni.
“ Kimping ha catturato anche loro...”
Improvvisamente sente un battito che ha sperato di sentire tutte le sere dopo la morte di Gibbs...
BULLSEYE...
È lì... aspetta solo di essere ucciso...
Sente i suoi passi farsi sempre più vicini finche non sente il puzzo del suo alito sulla faccia.
Sente una mano insinuarsi sulla maschera.
Prova a fermarlo... ma ha le mani e le gambe bloccate...
- Finalmente vediamo chi c’è sotto la maschera...-
Quando gliela toglie DiNozzo come per miracolo ricomincia a vederci... dopo aver osservato la maschera nella mano del bastardo e aver notato che all’ altezza degli occhi è sporca di sangue si dà dello stupido.
“ Non ero cieco... era solo la maschera sporca...”
Così comincia  aggradarsi intorno:
è in una specie di sotterraneo...
Legato a una parete... suo fratello senza maschera accanto a lui...
Da vanti a lui Bullseye sorridente tiene il suo trofeo in mano...
E poi... l’Uomo Ragno, Natasha, I fantastici quattro, Meredith e Ziva legati alla parete di fronte ancora addormentati.
“Porca miseria... ci ha messo tutti fuori gioco”
Le uscite sono tutte controllate da uno squadrone di soldati.
- Shadow ti sei svegliato! O dovrei dire Anthony DiNozzo?-
Hanno scoperto chi è... peggio di così non può andare...
- Chiamami come vuoi Bullseye... tanto il mio nome sarà sempre più affascinante del tuo...-
Il pazzo gli rifila un pugno in pieno stomaco procurandogli un dolore così acuto da fargli lacrimare gli occhi.
“Mai dire mai...” pensa cercando di non vomitare.
- Bullseye! Lascialo stare! Non ucciderlo per ora! Prima dobbiamo deriderlo!- urla Kimping.
Lui si allontana da Tony con uno sbuffo.
- Avete visto?!? Avete osato sfidarmi... e queste sono le conseguenze...-  fa una risata da cattivo.
- Sai che quando ridi sembri un tacchino?- lo incalza l’eroe cercando di fare il suo solito sorriso da furfante.
- Fai pure lo spiritoso eh?-
Il ciccione si avvicina ai prigionieri e fa liberare Ziva.
- Questa è la tua donna no?-
Lui non risponde... sa che riconoscendola come la sua ragazza la condannerebbe di sicuro... per fortuna lei pare capirlo...
- Si che è la tua donna... quindi... divertiamoci un po’ con lei... Bullseye... a te l’onore...-
- Con vero piacere Palla di Lardo...- Risponde il pazzo rigirandosi una graffetta tra le dita.
Tony rivede come in flashback il momento in cui quell’uomo ha ucciso Gibbs... ha quasi ucciso lui e suo fratello... sta per uccidere la donna che ama e suo figlio...
Con una forza sovrumana riesce a liberarsi dalle catene che lo imprigionano e si lancia verso di loro cogliendoli alla sprovvista.
Rifila un calcio in faccia al bastardo e atterra accanto a Kimping.
Nel frattempo la graffetta è volta in aria.
Ziva la afferra al volo e circa due secondi dopo... non si sa come... quella è conficcata nella laringe di Kimping.
- Libera gli altri!- le grida.
Appena in tempo perché un pugno di Bullseye lo fa finire per terra.
Tira fuori i dischi argentati... quelli con cui ha ucciso Jethro!
Li evita con uno scatto felino e gli piomba addosso.
Intanto Ziva ha liberato la Cosa che sta cominciando a far diminuire il numero di soldati che proteggono una delle entrate.
Poco dopo anche il resto della sua squadra viene a dargli una mano.
- Grazie...- dice Devil una volta liberato.
- Non c’è di che...-
- Senti... ce la fai a uccidere i soldati dalla distanza?-
- Per chi mi hai preso? Per una pivella?-
- Chiedevo solo... a proposito... un’altra cosa... proteggi Meredith...- la ragazza annuisce e guarda il diavolo rosso raggiungere l’uomo che ama.

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- Vuoi una mano?- chiede Matt facendo lo sgambetto a Bullseye e facendolo cadere a terra.
- Grazie...-
- Credete veramente di poter fare qualcosa contro di me?- chiede con una risatina nervosa il mostro.
Ha gli occhi iniettati di sangue e un’espressione indescrivibile in volto.
- Beh... si! E la faremo!- urla Tony.
Fa una finta di sinistro e poi affonda sul destro...
Il cattivo si piega in due dal dolore.
- Fa male vero?-
Improvvisamente si sente un urlo.
- Tony!!!-
Sono Ziva e Meredith.
Sono quasi del tutto accerchiate da un sacco di soldati... troppi anche per l’agente del Mossad...
Fa per andare in loro aiuto ma Matt lo precede.
- Il tuo compito è un altro!- gli urla da lontano soccorrendo le due ragazze.
“ Il mio compito?” si chiede l’italiano osservando Bullseye rialzarsi per l’ennesima volta.
“ Ecco qual è il mio compito... farò in modo che questa sia l’ultima volta che si rialza”
- Che c’è Ombra? Non mi attacchi? Allora ti attacco io!-
Pugno... schivato... calcio... anche... un altro pugno... non lo sfiora neanche...
Ormai Tony conosce tutti i colpi di Bullseye...
Approfitta di un momento in cui abbassa la guardia e lo colpisce forte facendolo cadere per terra.
Poi si mette a cavalcioni sopra di lui e gli afferra la testa.
- Questo me lo ha insegnato Gibbs...- e dicendo così gli spezza il collo ponendo finalmente fine alla vita di quell’uomo maledetto.
Si guarda intorno.
Kimping è morto... i soldati stanno per essere sconfitti... hanno vinto...
Improvvisamente si sente una scossa di terremoto.
- Il palazzo sta per crollare!- urla qualcuno.
Shadow corre verso la sua famiglia.
Sono tutti e tre salvi... seppur con qualche graffio...
- Il palazzo sta per crollare... dobbiamo uscire in fretta!- urla.
I tre annuiscono e lo seguono verso l’uscita sbloccata dagli altri supereroi.
Intorno a loro pietre cadono addosso ai soldati uccidendoli.
Si affrettano ancora di più a raggiungere il tetto...
E ce la fanno per un soffio...
Saltano sopra il super coso volante dei fantastici quattro e partono nella notte lasciandosi dietro uno dei palazzi più imponenti di New York in rovina.

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Una volta arrivati alla base dei Fantastici Quattro la coppie si riuniscono.
- Reed... mi hai fatto prendere uno spavento enorme...- gli dice Sue.
- Beh... siamo vivi no? È questo l’importante!-
Susan gli da una pacca sulla spalla e poi si abbandona tra le sue braccia.

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Jonny e Natasha osservano Ziva e Matt da lontano.
- Vuol dire che non era destino...-
- No biondo... evidentemente no...-
Storm la guarda negli occhi verdi.
- Usciamo insieme uno di questi giorni?-
- Va bene...- risponde lei sorridendo.

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- Teenager...- dice Matty
- Si vecchio?-
- Ti prometto che non avrai più avventure del genere...-
- Peccato... mi è piaciuto...-

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- Sono tutti a coppie tranne noi!- si lamenta l’Uomo Ragno.
- Almeno siamo vivi insetto...- gli risponde secco la Cosa.
- Uffi però! Non è giusto... anche io voglio... potremmo...-
- Te lo scordi! Io in coppia con te non ci sto!-
- Avremmo fatto scintille... anzi! Ragnatele!-
- Hai fatto una battuta così scema che meriti la morte per questo!-
- Oh oh...-


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- Ehi!- dice Tony arrivando alle spalle di Ziva.
- Ehi!- risponde lei voltandosi per guardarlo negli occhi.
- Non mentivi quando dicevi che eri un esperta nell’ arte di uccidere con la graffetta...-
- Perché? Ne dubitavi per caso?-
Tony scuote la testa e la abbraccia.
- Ho ucciso Bullseye...-
- Bravo ragazzo...-
- Ho mantenuto la mia promessa... ora tu mantieni la tua!- le risponde.
- E cioè?- chiede Ziva confusa.
Non si ricorda nessuna promessa...
Tony si stacca da lei e la fissa negli occhi scuri con il suo sorriso da furfante in faccia.
- Hai promesso che mi avresti sposato...-











Vi lascio così in sospeso... ma non vi preoccupate! La prossima settimana arriva l’ultimo capitolo!!!^^
No eLiSeTtA... non ti dico in anticipo come finisce... dovrai aspettare come tutti gli altri... è inutile che piangi!
Spero di avervi soddisfatto per quanto riguarda la morte di Bullseye... se non vi è piaciuta (parlo soprattutto con katy in modalità X23) prima di uccidermi avvertitemi va bene?!?
Ok ora che mi sono fatta l’assicurazione sulla vita penso di poter andare a vedermi NCIS... oh no! Stasera fanno anche le nuove puntate di Dr House!!! (l’atmosfera nella stanza di elisa93 si fa pesante) e ora cosa faccio???
Mi vedo le repliche di NCIS oppure le nuove puntate del Dr House???
Questo dilemma è peggio di “essere o non essere”... Amleto non mi fa un baffo...
House o NCIS?!? Questo è il mio enorme dilemma...
Ma in NCIS c’è Tony che fa l’ebete con Jeanne... Tony sbav sbav...
E in Dr House c’ è Chase… Chase sbav sbav...
E Chase e Cameron si sono lasciati.. quindi non soffro vedendolo con quella!
E invece Benoit e Tony no...
Ma Tony... è Tony!
Muble muble... che faccio?!?
Va beh... lasciamo perdere... qualunque scelta farò sarà quella giusta!
O almeno spero vivamente che sia così...













Un bacio la vostra indecisissima













elisa93

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Capitolo 15
*** 15.UN GIORNO ***


Siamo finalmente arrivati alla fine della storia... l’odissea è finita! Si torna a Itaca! Ok ora sto andando fuori tema...
Non ci credo... questo è l’ultimo capitolo con voi...
Ti potresti inchinare davanti alla mia bravura?!? Addirittura!!! >////< _matthew_! Così mi fai arrossire!!! >//// Sono molto felice che katy abbia ritirato gli artigli... tutti mi chiedevano come mai fossi ricoperta di tagli... ora sto più tranquilla...(solo se il capitolo le piace!!! Nd eLiSeTtA)(fammi sognare no?!? Nd elisa93)
Vera02... beh... sai già come la penso! O no??? Vuoi che te lo dica???
Se no: allora rispetterò il tuo desiderio...
Se si: non te lo dico!!! ;P
Ok... ora vi lascio all’ultimo capitolo... T^T che tristezza... ULTIMO...T^T...




15. UN GIORNO




- Hai promesso che mi avresti sposato...-
FINE

- Allora? Che ne pensi?- chiese una ragazza di quindici anni a Tony.
Gli aveva appena finito di leggere la storia a fumetti che aveva creato basandosi sulle avventure che il padre le raccontava quando era piccola.
Le avventure di lui e suo zio Matthew... lo zio più simpatico che ci può essere!
- E’ bellissimo Sara...- disse DiNozzo sorridendole con dolcezza - Non pensavo fossi così brava...-
Aveva fatto proprio un buon lavoro...
I disegni erano perfetti... alla storia non mancava nulla...
Era senza parole.
- Sono il primo che la legge?-
- Ehm... no...- rispose arrossendo e togliendosi una ciocca di capelli neri dagli occhi... gli stessi occhi del padre.
- E chi l’ha letta?-
- La mamma, io e Leila!- disse un ragazzo identico a Sara entrando nella stanza.
- David!!! Quante volte ti ho detto che non devi entrare in camera mia?!?- gli urlò contro lei.
- Solo oggi credo... CINQUE... comunque... mamma dice che dovete scendere perché è arrivato lo zio!- disse David, poi uscì dalla stanza di corsa.
- Quindi non l’avevo letta solo io? IL protagonista?!?- chiese Tony alzandosi.
- Scusa papi... ma mi vergognavo...-
- Va beh... forza... inizia a scendere e saluta lo zio...-
- Ok!- rispose la ragazza uscendo di scena.
Poi DiNozzo uscì dalla stanza della figlia e si diresse verso quella del figlio minore.
- E’ arrivato lo zio! Forza! Leila! William! Scendete a salutare!- disse rivolto a una ragazza tredicenne intenta a spiegare un problema matematico al fratello di due anni più piccolo.
- Ok papà!- risposero mettendo i libri da parte e scendendo di corsa le scale per andare ad abbracciare Matt.
Dei suoi figli William era quello che gli ricordava di più Ziva...
Sia dal punto di vista fisico che psicologico...
Di quattro figli solo lui aveva ereditato i suoi ricci  neri e gli occhi scuri...
E poi era cocciuto e intraprendente come la madre...
Facendo un sospiro scese anche lui le scale e raggiunse il resto della famiglia.
- Ciao Tony!- disse Matty andandogli incontro per abbracciarlo.
- Ciao fratellino...-
- Come va?-
- Alla grande... dopo ti faccio leggere una cosa che ha fatto Sara... parla di noi...-
- L’ ho già letta!- rispose il cieco lasciando Tony spiazzato.
- Credo che tuo padre gli abbia appena detto che Sara ha fatto leggere la sua storia a tutti tranne che a lui...- constatò David rivolto a una ragazza un anno più piccola con i capelli castani e gli occhi azzurri.
- A giudicare dalla sua faccia si...-
- Allisooon!!! Posso stare con voi?- chiese una bambina di undici anni rivolta alla sorella, anche lei aveva i capelli castani ma i suoi occhi erano verdi.
- Perché non stai con William e Sky?- le domandò scocciata e indicandole l’ultimogenito dei DiNozzo e un ragazzino moro cieco.
- Perché non mi vogliono! Dicono che le femmine sono stupide!-
Allison guardò David esasperata e lui le rispose con un sorriso.
- Dai! Falla rimanere!-
- Ok! Rimani pure!-
- Grazie Ally!- rispose la sorella abbracciandola.
- Che mielosa che è vostra sorella!- disse Leila rivolta a un ragazzo della sua età e a uno un anno più piccolo.
Avevano entrambi i capelli castani e gli occhi verdi.
- Non so che dirti... di solito a voi ragazze piacciono le cose mielose...-
- Andrew, Andrew, Andrew... è possibile che in tutti questi anni tu non abbia capito che tipo sono io?-
- Io l’ho capito...- si intromise il ragazzo più piccolo.
- Lo sappiamo che tu sai sempre tutto Vincent!- lo prese in giro Andrew.
- Ma se è vero...-
- Si, si!- dissero in coro per sfotterlo.
In quel momento Tony passò accanto alla figlia e le diede uno scappellotto facendole volare tutti i capelli castano chiaro sulla faccia.
- Papà! Che cosa ho fatto?-
- Prendevi per il naso tuo cugino!-
- Però...-
- Vuoi che lo dica alla mamma?-
Leila guardò nervosa la madre che in quel momento parlava tranquillamente con Sara e sua zia Meredith.
Vide un luccichio nella sua mano... non era un anello... i suoi figli sapevano fin troppo bene cosa era...
Una graffetta!
- Ok la smetto! Ma non lo dire a mamma!-
Tony la superò sorridendo tra se e se.
Ziva era l’uomo di casa...
Beh... d’altronde... per un tipo come lei sarebbe stato strano se non fosse successo...
“ Perché Sara ha voluto che fossi l’ultimo a vederlo??? Non si fida del mio giudizio???”
Suonò il campanello.
- Apro io!- gridò il padrone di casa.
Tutti presi come erano dalle loro discussioni lo ignorarono.
Quando aprì la porta si ritrovò di fronte McGee ed Abby accompagnati da due bambine: Rose (che era uguale a Tim) e Cameron (che invece era uguale a Abby), avevano rispettivamente nove e otto anni.
- Ciao Tony!- disse la dark abbracciandolo.
- Ciao Abby... ciao McGee e... ciao bellissime!- esclamò come riuscì a liberarsi dalla stretta della scienziata e le prese in braccio.
- Zio Tony! Guarda! Mi è caduto un dentino!- disse Cameron mostrandogli lo spazio vuoto.
- Brava! Si vede che stai crescendo...-
- Ok... ora entriamo e tentiamo di attirare l’attenzione... e poi... si mangia!-

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Dopo cena i ragazzi più piccoli andarono sopra a giocare, mentre Sara, David e Allison rimasero insieme ai grandi.
- Che bello... mi ricorda la scena finale del film...- cominciò Tony.
- Non ci interessa!- gridarono tutti tranne David che chiese:
- Quale?-
- Va bene... non vi scaldate tanto... poi te lo dico dopo il titolo... “sangue del mio sangue”...- piombò il silenzio.
- Sapete che giorno è oggi?- chiese Tony rivolto ai tre più giovani.
Scossero la testa.
- Oggi sono esattamente sedici anni che è morto Gibbs...-
- Quello che c’è anche nel fumetto di Sara?- chiese David.
- Zitto!- gli sussurrò secca la sorella rifilandogli una gomitata nel fianco.
Lui emise un gemito strozzato.
- Si... quello... era come un padre per tutti noi...-
- Era come è descritto nel fumetto di Sara?- domandò ancora DiNozzo jr.
E ancora una volta la sorella lo punì con una gomitata.
- Si... tua sorella ha fatto un ottimo lavoro! L’unica cosa che non mi è piaciuta è stato il fatto che me lo ha mostrato per ultimo...-
- Non ci sei tu al centro del mondo...- constatò Ziva.
Lui la fulminò con lo sguardo.
- Non te l’ho voluta leggere prima perché avevo paura che non ti sarebbe piaciuta... tu sei il mio mito papà!-
Quelle parole furono come una melodia per le orecchie di Tony.
“ Sono il suo mito...” pensò eccitato.
- Non è giusto però... mia figlia non mi ha mai detto che sono un mito- si lamentò McGee - Come diavolo fai?!?-
- Beh... mio caro Pivello... sono segreti di famiglia... in tutti i sensi...- affermò l’uomo guardando Matt.
- Potresti svelarli un giorno?- fece questo quasi ridendo.
DiNozzo si guardò intorno... certo che ne aveva fatti di cambiamenti in sedici anni...
Da uomo a supereroe...
Da agente speciale a capo della squadra...
Da single a sposato...
E infine anche padre...
Sorrise anche lui e guardò fuori dalla finestra.
- Un giorno... forse un giorno...-




FINE










T^T
Ho finito... è finita... la fine farà anche schifo... però... E’ FINITA!!!
Spero vi sia piaciuta!
Ringrazio tutti quelli che mi hanno accompagnata in questo lungo lungo viaggio tra il mondo dei telefilm e quello dei fumetti...
In particolare ringrazio:

Vera02: sei la mia migliore amica... grazie per aver letto... TVB!!!

eLiSeTtA: come sopra e aggiungo... grazie per avermi permesso di usare il tuo account... perché senza di te questa e tutte le altre mie storie sarebbero ancora a fare le ragnatele nel mio computer privo di internet...TVB!!!

_matthew_: grazie per le recensioni e per il tuo incoraggiamento... anche se non ci conosciamo bene... TVB!!! E continua a scrivere mi raccomando! Le tue fic sono fantastiche!!!

katyjolinar: grazie per le tue recensioni e per le critiche sempre costruttive... TVB pure a te!

ZIVA DAVID e davide619: grazie per avermi seguito sin dall’inizio... e per avermi recensito sempre e comunque... indovinate un po’? VVB!!!

Ok...

Ci sarebbero anche... Ligths... piccoligiganti.. Kiride... frank£... e tanti altri... vi saluto collettivamente ok???
Quelli che leggono senza recensire sono invitati cortesemente almeno in questo ultimo capitolo a farmi capire se gli è piaciuta o no... perché se no cado in depressione... e poi mi ammalo... vado all’ospedale... e muoio...
Si... avete indovinato... sono la moglie di Baz... con Tony mi sposo per il compleanno di eLiSeTtA(17 Marzo!!!)...
Ora vi dico addio per l’ultima volta...











Un bacio grande grande e addio dalla vostra commossa












elisa93

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