Bad Girl

di onlyyou_beba
(/viewuser.php?uid=368856)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 – Non sono mai stata una brava ragazza ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 - Detenzione ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 - Party Hard ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 – What the Fuck ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 - 593 ***
Capitolo 6: *** chapter 6 - Lezioni ***
Capitolo 7: *** chapter 7 - Memories ***
Capitolo 8: *** Chapter 8 - Wrecking Ball ***
Capitolo 9: *** Chapter 9 - You ***
Capitolo 10: *** Chapter 10 - I'm not your Fu**ing peronal whole ***
Capitolo 11: *** Chapter 11 - filosofiA di vitA ***
Capitolo 12: *** Chapter 12 - messAggi ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 – Non sono mai stata una brava ragazza ***


 

Bad Girl 


 
 
" Non tutte le ragazze sono principesse "

 
 
Chapter 1 – “Non sono mai stata una brava ragazza”  



Non voglio essere la solita ragazza rosa e fiori.
Non voglio essere perfetta, voglio avere difetti.
Non voglio innamorarmi.
Non voglio stare male, voglio far soffrire.
 
 
Perché tutto questo?
La mia vita andava benissimo finchè quel cretino del mio ragazzo Josh non mi ha lasciata. Mi ha letteralmente piantata in asso. Dovevamo partire, una specie di vancanza per il nostro anniversario di fidanzamento. E lui?
Non è venuto.
Perché?
Era a letto con la mia migliore amica. E io scema l’avevo atteso dicendomi “L’aereo sarà in ritardo” mentre lui se la spassava. Sono stata una cretina a fidarmi e non accadrà mai più. Parola di Hope Destiny Tomlinson.
 
 
* * * * *
 
 
La mia mente continuava a ripetermi sempre lo stesso discorso, persino mentre dormivo. Sento la porta aprirsi ma sono troppo stanca per alzarmi. Un getto d’acqua fredda mi fa sobbalzare dal letto e vede l’amico di mio fratello con un secchio in mano. È ufficiale oggi muore.
Mi alzo urlando e punto un dito contro il petto del riccio
“Che sia chiaro questa è l’ultima volta che piombi in camera mia a farmi questi scherzi del cazzo altrimenti ti castro prima che tu faccia sesso con qualcuna ti è chiaro, Harold Edward Styles?!”
Lui se la rideva di gusto finchè arrivò anche mio fratello in camera e ,ovviamente, non poteva non ridere data la scenetta che si era formata.
Me completamente bagnata dalla testa ai piedi e Styles che se la rideva.
“Non dirmi che ti ha fatto di nuovo lo stesso scherzo!” rise Louis
“e invece si fratello” disse ridendo l’amico
“Louis porca carota quante volte ti ho detto di non fare entrare le ragazzine coglione in camera mia?!” dissi fissando Styles
Louis iniziò a ridere come un matto mentre Harry era letteralmente arrabbiato.
 
“Non darmi della ragazzina!” disse guardandomi
“Altrimenti?” alzai un sopracciglio e lo guardai negli occhi
“è una sfida?” chiese
“Forse” dissi prendendo dei vestiti
“Ci sto” rispose
“Vinco sempre io in questi giochetti, ricordatelo” dissi entrando in bagno per cambiarmi.
Appena chiusi la porta del bagno sentii Harry dire quella parola che odiavo di più.
 
“Stronza”
 
So di comportarmi da tale, ma se lo faccio ci sarà un motivo. Poco mi importa se Mr. Styles mi chiama così. A me non dovrebbe nemmeno importare degli amici coglioni che Louis porta a casa.
Non so proprio come faccia a frequentare gente così… così antipatica.
 
Dopo essermi cambiata scesi al piano di sotto dove ,ovviamente, Louis e Harry stavano giocando alla play station a Call of Duty.
 
Ma Harry non ha una cavolo di casa? Sta sempre qua a rompere le scatole?!
 
Andai in cucina e salutai mia madre Johannah con un bacio sulla guancia e lei sorrise .
Afferrai una banana e vidi mio padre Mark sorridermi e indicarmi la sua guancia, risi e gli diedi un bacio.
 
La storia è questa Johannah Poulston non è la mia vera madre, è la madre di Louis. Mio padre l’ha sposata e Louis è diventato il mio fratellastro dato che il suo vero padre è Troy Austin… però ha acquisito il cognome di mio padre “Tomlinson” e quindi è una famiglia un po’ mista.
Non odio Louis, odio solo alcuni dei suoi amici coglioni.
 
“Allora che farai di bello oggi?” mi chiese mia madre “Starai qui con i ragazzi,vero?”
“perché dovrei?” risposi
“Amore, oggi io e la mamma usciamo e torniamo stasera e dato che tu sei la più responsabile vorremo che tenessi d’occhio tuo fratello e il suo amico” mi chiese mio padre
“ma Louis è il maggiore! Dovrebbe essere lui a controllare me” affermai
“Sai bene che Lou quando ci sono gli amici in casa presta poca attenzione a tutto” rispose Johannah
“e va bene farò da Baby-sitter a Louis e all’altro idiota” sbuffai mangiando la banana.
“Grazie mille tesoro” disse mio padre per poi uscire con Johannah.
 
Che fortuna! Oggi devo badare a due ragazzi uno più scemo dell’altro. Insomma, perfetto no?
La giornata procede da bene in meglio…
 
Andai in salotto “Oggi vi devo fare da Baby-Sitter” dissi alzando gli occhi al cielo.
“Non abbiamo bisogno di una baby-sitter” affermò il riccio
“Ne hai bisogno se il tuo quoziente intellettivo è pari a zero” dissi incrociando le braccia sotto al petto
Louis se la rideva come ogni santissima volta che io e Harold litigavamo.
 
“Fanculo Hope”
 
“Fottiti Styles”
 
“Fottimi tu” affermò Styles guardandomi e ridendo.
“Spiacente non sei ancora abbastanza grande per farlo” risposi acida con il sorriso sulle labbra
 
“Dai Hope basta …” disse Louis
“No non fa nulla Louis” rispose Harry “Tua sorella vuole comportarsi da puttana? Lasciala fare”
 
Ne avevo abbastanza di lui, mi chiama ancora così? Okay l’ha voluto lui.
Mi avvicinai a lui prendendolo per le spalle e gli sussurrai nell’orecchio
 
“Che ti avevo detto in camera?”
 
Non gli diedi il tempo di parlare che gli mollai una ginocchiata nelle parti basse e lo vidi piegarsi in due dal dolore.
 
“Merda”
 
Sentii il riccio imprecare e questo mi diede altra soddisfazione per il mio gesto.
Hope 1 , Styles 0 .
 
 
* * * * *
 
 
Harry aveva appena smesso di lamentarsi dopo circa mezz’ora. Aveva imprecato contro ogni divinità,persona o essere vivente possibile e credo che avesse terminato le scorte di nomi.
Ero stesa sul letto mentre piangevo perché sapevo che questa non ero io, ma non potevo farne altrimenti. Era l’unico volto che mi era rimasto: la ragazza  fredda.
Sapevo bene che anche Louis non capiva del perché io sia cambiata, non sapeva che cosa Josh mi aveva fatto. Non sapeva che avevo pianto tutti i santi giorni. Non sapeva che avevo smesso di mangiare per un cretino. Lui non sapeva. Nessuno sapeva.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Chapter 2 - Detenzione ***


Bad Girl 

 
" Non tutte le ragazze sono principesse "
 

Chapter 2 – Detenzione

 
Solita routine, che non vorrei nemmeno elencare.
Mi alzo come al solito alle sei per ripetere gli orali, alle sette faccio colazione con Louis con la solita frutta mentre i nostri genitori dormivano, alle sette e mezza mi vesto e alle otto meno un quarto Louis e io andiamo a scuola. Empire School of England .
 
Appena arrivata fuori al cancello Louis e io entriamo a scuola e percorriamo lo stesso corridoio avendo gli armadietti vicini. Lui frequentava la quinta mentre io la terza… esatto ero di due anni più piccola. Lui ventenne , è stato bocciato un paio di volte , io invece ero sedicenne anzi diciassettenne dato che tra una settimana sarà il mio compleanno.
 
Studio molto, conosco ogni libro di testo a memoria ma quando sono in classe preferisco essere la cattiva della situazione. Perché?
C’è un ragazzo e vorrei farmi notare e ,non so, questo mi sembra l’unico modo.
 
Mi sedetti al mio solito posto, terzo banco, fila centrale. Da lì avevo una bella visuale della lavagna e potevo ascoltare il professore e potevo prendere appunti senza che nessuno mi disturbasse.
Entrai qualche minuto prima che la campanella suonasse e lo vidi: cresta nera sempre perfetta,occhi color miele,sorriso a 32 denti,giacca di pelle.
 
Anche lui veniva in anticipo e così avevo la possibilità di parlargli, ma non mi uscivano mai le parole. Persino un semplice Ciao mi risultava difficile. La lingua aveva un nodo e la voce mancava.
So bene questo cosa vuol dire, ma non posso ricadere in trappola.
 
“Il mio compagno non verrà, ti dispiace se oggi sto accanto a te?”
 
Alzai lo sguardo incontrando i suoi occhi, sorrisi e annuii come un ebete. Lui rise e poggiò i libri sotto il banco, si sedette e si fermò a guardarmi.
 
“Sei una di poche parole?”
 
Feci un enorme respiro e lo guardai, gli feci un sorrisetto e tornai a leggere gli appunti.
 
“Stai ripassando la lezione di ieri?”
 
E ancora una volta la sua voce mi impediva di ragionare, dovevo essere interrogata quasi sicuramente dato che il professore Fithz mi odiava.
Se continuava di questo passo lo avrei preso a calci nonostante mi piacesse.
 
“Si”
 
“Sei una tipa studiosa?”
 
Guardai il ragazzo e alzai gli occhi al cielo, stavo per esplodere ma non potevo fare brutte figure.
“Non sono studiosa, cerco solo di non essere rimandata e tu invece Cresta nera?” dissi acida
 
“Mi chiamo Zayn, Zayn Malik”
 
Gli feci un ok con le mani mentre leggevo gli appunti, mi mancavano le ultime righe.
 
“Tu?”
 
“Non sono nessuno”
 
Risposi senza degnarlo di uno sguardo. Suonò la campanella e come previsto entrò nell’aula il professor Fithz che dopo aver fatto l’appello mi interrogò.
I 45 minuti più lunghi della mia vita avevo risposto correttamente a tutto, ma tanto per fare il bastardo mi ha messo una C+ … stronzo.
“hai qualcosa da dire, Tomlinson?” mi chiese
Sorrisi e mi alzai poggiando una mano su un fianco e alzando un sopracciglio.
 
“Allora?”
 
“Siete uno stronzo”
 
Vidi i miei compagni voltarsi tutti verso di me per poi applaudire perché finalmente qualcuno aveva detto quello che si meritava. Ma il momento di gloria durò poco .
 
“Tomlinson, in presidenza!” urlò
 
“Fottiti” dissi mentre uscivo
 
Mi diressi in presidenza dove come al solito il preside non era affatto stupito del mio arrivo, ma al contrario delle altre volte mi disse che sarei dovuta andare in detenzione.
La detenzione non è altro che una classe dopo alla fine delle lezioni si ritrovano gli alunni che creano problemi nelle loro classi, bisogna passare un’ora là dentro e poi sei libero.
 
Perfetto…
 
Fanculo.

 
*  *  *  *  *

 
Alla fine delle lezioni dovetti rimanere ancora un’ora a scuola, mi incamminai verso l’aula 17. appena entrai vidi una decina di persone, alcune le conoscevo.
 
Il biondino che mangia è Niall Horan anche lui amico di mio fratello, è nella 5° A e aveva 19 anni . è un ragazzo molto simpatico, mi piace stare con lui è divertente e muoio dal ridere ogni volta che apre bocca.
 
Il ragazzo dai capelli cortissimi marroni e gli occhi marroni è Liam Payne , una sorta di secondo fratello. Ci conoscevamo da parecchio e gli voglio molto bene.
 
C’è la ragazzina dai capelli verde acqua e azzurri, si chiama Sheila Woody, capo squadra delle Cheer Leader : ragazza che ama stare al centro dell’attenzione e ha una cotta per mio fratello.
 
Se proprio devo avere una cognata , ti prego fa che abbia i capelli normali!
 
E infine ,ma non meno importante, c’è Tonya Sonenkler , ragazza dai capelli neri e con ciocche rosa, la mia migliore amica: ragazza rocchettara e forte, ama divertirsi e non pensa mai prima di agire. La amo con tutto il cuore è come una sorella e non potrei desiderare di meglio.
 
“Amore miooo”
 
Vidi Tonya scagliarsi su di me e stritolarmi e baciarmi le guance come al solito. Le salii in braccio e ridevo come una pazza mentre io e lei ci coccolavamo come abbiamo sempre fatto, mentre gli altri ci stavano sicuramente prendendo per lesbighe.
 
“Che hai fatto di bello per finire qui??” mi chiese
“Semplicemente ho chiamato stronzo il prof perché mi ha dato una C+ “ dissi
“Quale prof?” chiese
“Fithz” risposi
“Quello è un frocio! Sta sul cazzo a tutti” rispose
“Amo la tua finezza” dissi sedendomi su un banco
“Lo so” rise e si sedette su una sedia per poi poggiare i piedi sul banco

“Tu invece?”
 
Chiesi in preda alla curiosità, lei combinava un sacco di guai infatti è di due anni più grande di me. Io sedicenne e lei diciottenne
 
“Ho semplicemente bucato le ruote dell’auto del prof Fithz e gli ho messo delle mine sulla sedia”
 
Questa è la Tonya che amavo e che stimavo, non ho mai visto una ragazza così… tutte la odiano dicendo che è antipatica. Se la conoscessero, capirebbero che non è affatto vero.
 
Ad un certo punto due mani mi afferrarono per i fianchi e mi costrinsero a sedermi sulle sue gambe.
Mi voltai e vidi Liam sorridermi, il mio panda coccoloso!!
 
“Panda coccoloso!” dissi sorridendogli
 
“Scricciolo!” disse ridendo
 
Lo abbracciai e poi gli chiesi “Che ci fai qui?”
“semplicemente non voglio tornare a casa e ho saputo da Louis che eri qui” affermò
“AAAwww quindi mi farai compagnia?” chiesi
“purtroppo no, me ne devo andare” mi diede un bacio sulla guancia per poi farmi alzare e mi salutò per poi uscire.
 
“Payne ci nasconde qualcosa” Disse Tonya
 
“ne sei sicura?”
 
“oggi è meno gentile del solito” affermò
 
Iniziammo a ridere per giocare a obbligo e verità come due cretine, facendoci dispetti a vicenda mentre gli altri ci guardavano preoccupati come se fossimo due malate mentali.
 
 
 
 
* * * * *
 
 
 
Passata quella maledetta ora io e Tonya andammo a farci un giretto attorno alla scuola e beccammo ,purtroppo per me, Zayn con Tiffany.
 
Tiffany Rose è una ragazzina che ottiene sempre ciò che vuole, ha i capelli rosa (ecco un’altra svitata) e ha 20 anni. Era una pazza ossessionata e se vedeva un ragazzo carino diventa automaticamente di sua proprietà.
Tiffany è appiccicata a Zayn e lo sta baciando, io lì ferma che quasi svenivo.
 
Lo ammetto, vorrei esserci io lì…
Vorrei essere io quella con cui si sta baciando…
Vorrei essere io a essere stretta tra le sue braccia…
Vorrei essere io così fortunata.
 
“Che stronza”
 
Io e Tonya passammo davanti a loro e lei fece una tosse finta  per farsi notare.
 
“Che volete?!” disse l’oca
“Che c’è? Ross non ti bastava? “ rispose Tonya (Ross era il ragazzo di Tonya prima che Tiffany non glielo rubasse).
 
Vidi Zayn guardarmi e lì volevo morire, so bene che essere stronza fa parte del mio carattere. In quel momento dovevo tirar fuori la lingua e aiutare la mia amica, vendicarla.
 
“Che c’è ochetta” dissi osservandola “hai così bisogno di qualcuno che ti si strusci vicino? Non ti facevo così affamata di c…”
 
“Non dire quella parola!” disse irritata in preda ad  una crisi isterica
 
“C” dissi “A”
 
“Zitta!” urlò
 
“Cazzo Cazzo Cazzo Cazzo” concluse Tonya urlandole in faccia
 
“Siete proprio delle  bambine!” disse il moro
 
Mi avvicinai a lui e gli puntai un dito contro il petto.
“Non ti conviene metterti contro di me” affermai guardandolo negli occhi
“Altrimenti che mi fai nana?” disse ridendo
 
E li non resistetti gli mollai un pugno in piena faccia e lo vidi piegarsi in due dal dolore mentre si copriva l’occhio. Tiffany corse in suo soccorso e lo portò lontano da me anzi da noi.
 
“Credevo amassi il suo volto”
 
Mi voltai verso Tonya sorridendo
 
“Infatti” risposi “Ma non potevo permettere che ci offendesse ancora”
 
“Lo sai che ho una migliore amica stupenda?” mi chiese retorica
 
“Lo sai che io ne ho una eccezionale?” risposi sorridendo per poi abbracciarla.
 
Mi strinse forte a sé e iniziò a piangere sulla mia spalla, questo succedeva ogni volta che Tiffany era nei paraggi. Ogni volta che la vedeva non riusciva altro che a pensare a Ross e così iniziava a piangere come una fontana.
Un giorno quell’oca avrà quello che si merita…
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Chapter 3 - Party Hard ***


Bad Girl 

 
" Non tutte le ragazze sono principesse "
 

Chapter 3 – Party Hard 
 

Giungemmo a casa mia e come al solito mio padre era ancora fuori mentre mia madre stava finendo di lavare i piatti. Louis era a casa e venne ad aprirci anche se non si aspettava l’arrivo di Tonya.
“Buongiorno” disse educatamente
 
“Hey occhi belli”
 
Disse Tonya dandogli una spinta amichevole per poi entrare e io iniziai a ridere. Louis non amava molto la mia amica ma ci aveva fatto l’abitudine.
Appena entrammo vedemmo il riccio e gli altri della compagnia di Louis in salotto.
 
“salve a tutti” dissi gentilmente
 
“Salve porchi”
 
Disse Tonya puntando gli occhi su Zayn, esatto… lui era lì e aveva un bellissimo occhio nero.
“porchi a chi?” disse Niall non capendo “è perché mangio troppo?!”
“Niall non ci pensare” disse Louis dandogli una pacca sulla spalla
 
“Magari prima o poi scoprirai la risposta” disse il riccio
 
“Non vedo l’ora” rispose Tonya facendogli l’occhiolino
 
Sentimmo un coro di ‘uuuuhhh’ da parte degli amici di mio fratello, ma non li calcolammo molto e così andammo in camera.
 
 
 
* * * * *
 
 
Ci stendemmo sul letto iniziando a ridere come matte.
“Ma lo hai sentito come si vantava?!” disse ripensando alla frase di Harry
“Fa sempre così” risi
“Manco fosse Rocco!” iniziò a ridere e io la seguii a ruota
 
“Amore stasera andiamo a divertirci”
 
Avevo perfettamente capito e le sue intenzioni: Discoteca e Vodka
Sarebbe sicuramente stata una serata tra amiche e ce la saremo spassata, il problema è che io non potevo bere ma poco importava.
 
“Ci sto!”
 
 
 
* * * * *
 
 
 
 
Verso le dieci e mezza di sera ci preparammo di nascosto, indossammo abiti carini e tacchi.
Tonya indossò un abitino corto nero (http://29.media.tumblr.com/tumblr_lv0x6zgtsd1qjohs0o1_500.jpg ) e dei tacchi intonati (http://24.media.tumblr.com/tumblr_m1irblxGYd1r297w3o1_500.jpg )
 
Io invece un abitino grigio\nero “ brillantinoso “ come dice Tonya (http://data.whicdn.com/images/65214774/original.jpg ) e tacchi più o meno dello stesso stile (http://fashionandhappify.info/wp-content/uploads/2013/03/tumblr_lyji3qQCI11qemcfvo1_500.jpg )
 
Scendemmo le scale senza fare rumore perché i miei dormivano, Louis probabilmente era già uscito come al solito. Salimmo in auto e dopo quindici minuti entrammo in discoteca.
 
Appena scendiamo dall’auto sentiamo due ragazzi che ci fischiano e noi iniziamo a ridere, come al solito c’è il buttafuori che vuole sapere se eravamo in lista.
 
“Nomi?”
 
“Sono Tonya Sonenkler e ho un’amica”
 
Dieci minuti di ansia finchè non ci fece segno col capo che potevamo passare, Tonya aveva un abbonamento in quella discoteca.
 
La musica era altissima, tutti facevano balli intimi con altri, c’era un gruppetto di ragazzi in fondo alla sala che si passava cocaina e vari tipi di alcool. Sarà una serata da sballo.
Tonya e io ci avviciniamo al bancone del bar per dissetarci con qualcosa.
 
“Che cosa volete signorine?” Ci chiese il barista
“Due bicchierini di vodka” affermò Tonya
“Come?” disse
 
Il volume della musica era così alto che non riusciva a capire quello che lei diceva
 
“Due bicchierini di vodka,tesoro” disse con voce più alta
 
“Arrivano subito” disse per poi iniziare a prepararceli
 
“Ci divertiremo” mi disse Tonya
“Come?!” chiesi
 
“CI DIVERTIREMO!” urlò e poi iniziò a ridere
 
Il cameriere ci porse i due bicchierini e Tonya lo prese per poi berlo tutto in un sorso, amavo imitarla e così bevvi tutto d’un fiato. Sentivo perfettamente il liquido scendermi in gola e iniziavo a sentire caldo.
 
“Poracene un altro cocco” Dissi imitando Tonya e lei iniziò a ridere
 
“Mi stai imitando?” chiese
 
“Secondo te?” risposi
 
“Stronza” rise
 
“su in pista!”
 
 La presi per mano e iniziammo a ballare l’una appiccicata all’altra ridendo e urlando come pazze.
Ballavamo, un semplice ballo tra amiche. Il vodka ci faceva vedere il mondo più colorato,senza dolore. Sembrava di stare in paradiso, tutto così magico. Ad un tratto due ragazzi si avvicinano ..
 
“Guarda chi si vede”
 
Disse il riccio provocando la risata di Niall, io e Tonya continuavamo a ridere per poi calmarci.
 
“Riccio che ci fai qui?”
 
“ho 19 anni semplicemente mi diverto” disse “allora vi va di ballare?”


 
*  *  *  *  *



Iniziammo a ballare con Horan e Styles in gruppo finchè Tonya non si allontanò a ballare con Niall mentre io e Styles rimanemmo soli.
 
“Più vicina”
 
Mi sussurrò all’orecchio con la sua voce roca, iniziammo a ballare molto vicini. Eravamo appiccicati e devo dire che mi piaceva. Si mi piaceva, mi stavo divertendo
 
Eravamo lì per quello, no?
 
Ora eravamo vicinissimi, i nostri nasi si sfioravano e i miei occhi si perdevano negli smeraldi del riccio. Stava per degenerare, questa situazione era inconcepibile ma ero troppo sbronza per capirlo..
Mi fece girare per poi stringermi a lui abbracciandomi da dietro, le sue mani strinsero le mie e terminarono con il tenermi per i fianchi.
 
“Come mai così allegra Tomlinson?”
 
“Come mai così eccitato Styles?”
 
La nostra era una guerra, chi crollava per primo. Chi era il più sbronzo…
Avremo perso entrambi…
 
Mi scostò i capelli dalla spansa e iniziò a baciarmi il collo con estrema lentezza mentre mi sussurrava frasi dolci all’orecchio. Mi voltai verso di lui e iniziammo a baciarci, ma non baci d’amore… non quel tipo di bacio.
 
“Piccola vuoi fare una follia?”
 
Sorrisi mentre gli morsi il labbro
 
“Che genere di follia?”
 
“Che ne dici di un tatuaggio?”
 
Ci pensai su ma appena mi ricominciò a baciare il collo strinsi i suoi capelli in un pugno e gli dissi “Facciamolo”
 
“Che cosa?” disse ridendo
 
“pervertito, intendo il tatuaggio”
 
 
 
 
* * * * *
 
 
 
Harry e io ci avviamo ubriachi fradici all’una di sera da un tatuatore e ne troviamo uno aperto, entriamo e ci accomodiamo nel suo studio.
 
“E’ la vostra prima volta?” chiese
 
“Io ho già 42 tatuaggi” affermò il riccio
“A me è il primo” risposi imbarazzata
 
“Cosa volete tatuarvi?” chiese
 
“vorrei che tatuasse a me ‘Mine.Hon’ e alla ragazza ‘Mine.Haz’ “
 
Il mio primo tatuaggio non so se dovevo essere terrorizzata o contenta. Iniziò Harry a farsi tatuare sull’incavo del collo perché avevo scelto io dove posizionarlo.
Dopo 3 ore toccava a me, mi sedetti sulla poltroncina e Harry disse che il tatuaggio doveva essere di in basso a destra sul mio fianco.
 
Appena l’ago iniziò a bucherellare la mia pelle inarcai la testa e iniziai a mordermi il labbro a causa del dolore, tra un po’ iniziavo anche a piangere. Usciva parecchio sangue dato che poco fa avevamo bevuto e rendeva tutto ciò più doloroso.
 
 
 
 
* * * * *

 
Dopo questa follia Harry mi portò a casa sua e ci infilammo a letto dove lì riprendemmo a baciarci.
 
Troppo fatti per ragionare
 
Troppo giovani per pensare
 
Troppo incoscienti per smettere di andare avanti
 
 
Le conseguenze sarebbero state il nostro secondo pensiero…
 
Domani.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Chapter 4 – What the Fuck ***


Bad Girl 

 
" Non tutte le ragazze sono principesse "
 

Chapter 4 – What the Fuck

 
La mattina dopo mi sveglio a causa dei raggi del sole che filtrano dalla finestra, borbotto e apro gli occhi. Mi trovo con la testa poggiata sul petto nudo di Harry, spalanco gli occhi e noto che anche io sono completamente nuda.
Ieri sera è successo qualcosa che non doveva accadere!
Cerco di alzarmi senza far svegliare il riccio ma il suo braccio resta saldo attorno al mio bacino e mi risulta difficile. Prendo il cellulare e lo accendo restando appiccicata a Harold.
 
Appena lo accesi noto che ho un minimo di 24 chiamate perse e 12 messaggi e inizio a leggere a chi appartengono prima le chiamate.
 
14 chiamate perse ‘Mamma’
8 chiamate perse ‘Tonya’
2 chiamate perse ‘Louis’

 
Passo ai messaggi per vedere se sono sempre loro i destinatari.
 
“Hope sono la mamma dove sei finita?! Bacixxx”
 
“Hope dove sei? Ero venuto a prenderti ma non ci sei! Louis”
 
“Santissimo Dio Hope dove sei finita??? Louis”

 
“La miglior gionata di sempre! Tonya xxx”
 
“Dobbiamo assolutamente rifarla! Tonya xxx”

 
“Cazzo Hope rispondi! Louis”
 
“Ma che stai combinando?!? Louis”

 
“Amore miooo oggi hai saltato la scuola?! Trasgry! Tonya”
 
“Cucciolino mio ma che fine hai fatto è da ieri che non ti ved! Tonya”

 
“Amore mio appena puoi chiamami sono preoccupata. Mamma”
 
“HOPE RISPONDIMI A QUESTI FOTTUTI MESSAGGI . Louis”
 
“Amoreeeee ti prego dimmi che sei viva!  Tonya”
 

 
Inizia a scrivere messaggi rassicuranti a tutti e 3.
 
“mamma perdonami se non ti ho risposto il cellulare si era scaricato, sto bene ho dormito da un amico torno a casa appena posso. Baci Hope”
 
 

“Fratelloneeeeeeeeeee perdonamiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Sono viva ho avvertito la mamma, va tutto bene. Hope.”
 
 
“Amore dobbiamo parlare urgentemente! Hope”
 

Mi alzai allontanando il braccio di Harold e quest’ultimo si svegliò.
 
“dio che mal di testa” borbottò e appena mi vide al suo fianco inziò a ridere “Che ci fai qui?
 
“Sei un coglione!” gli diedi uno schiaffo
 
“ma che ti prende?!?” sbuffa, appena si accorge che entrambi siamo nudi “Capito”
 
“coglione!” gli mollo un altro schiaffo ma lui mi attira a sé e mi bacia, lo spingo via e inizio a vestirmi mentre lui si rimette i  boxer.
 
“Non sarai mica arrabbiata con me solo per ieri?!” mi dice osservandomi
 
“Cazzo harold abbiamo scopato! E non ero nemmeno cosciente” urlo
 
“A me piaci Hope!” dice afferrandomi per un braccio
 
“Devo andare” mi libero della presa e esco di casa.
 
 
 
* * * * *
 
 
 
 
Busso a casa di Tonya ormai erano le tre del pomeriggio e quindi era sicuramente a casa, infatti non tarda ad aprirmi.
 
“Hope! Finalmente.. su avanti entra e dimmi tutto” disse facendomi cenno di entrare
 
“Tonya che mi è successo dopo i bicchieri di vodka ieri sera?” la guardo
 
“Non ricordi proprio nulla??” mi chiese mentre ci sedemmo sul divano
 
“No”
 
“Allora non so tutto…so solo che in pista abbiamo incontrato Horan e Styles e ci siamo date da fare! Tu più di me, cazzo se sei brava all’opera!” disse ridendo
 
di che parli?!” mi vengono i brividi al solo pensiero
 
“Vi stavate per scop” la interruppi

“ho capito… e poi? Apparte che ci stavamo baciando” chiesi
 
“poi Styles ti ha portava via dalla pista e quindi non so che avete fatto” alza le spalle
 
Iniziai a pensare su cosa poteva essere, e poi ebbi l’illuminazione
 
“La follia” dissi
 
Tonya mi guarda non capendo, mi alzo la maglietta e vedo un tatuaggio sul fianco destro ‘Mine.Haz’
 
“Ti ha marchiata a vita!” ridacchia
 
“merda…” impreco abbassandomi la maglietta
 
“Fa nulla è un piccolo tatuaggio” sorride “la prossima volta devo farmelo anche io!”
 
“Mi sono svegliata nuda nel letto di Styles…con lui” la guardo
 
Inizia a sorridere e battere le mani “Non ci vuole un investigatore per capire cosa avete fatto” dice facendo un sorrisetto
 
“E tu invece? Che è successo?” le chiedo poggiando i piedi sul tavolino
 
“Allora da dove inizio… in pista Niall e io abbiamo ballato per buone due ore, poi siamo usciti e abbiamo parlato del più e del meno; mi ha portata a casa sua e abbiamo iniziato a baciarci.. “ si morde il labbro
 
“Bacia bene?” rise alla mia domanda
 
“Da dio” disse “Poi la cosa è degenerata e siamo andati a farci una doccia” disse la parola ‘doccia’ mettendola tra virgolette per farmi intendere altro
 
“Come fai a ricordarti tutto?” dissi
 
“io reggo l’alcool” rise “è stato grandioso!”
 
 
 
Ridemmo e si abbracciammo, nonostante tutto ci eravamo divertite.
 
“A quando la prossima uscita?” dissi
 
“Molto presto” rispose Tonya
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Chapter 5 - 593 ***


Bad Girl 

 
" Non tutte le ragazze sono principesse "
 

Chapter 5 – 593
 

Venerdì mattina.
 
Mi sveglio scendendo al piano di sotto per fare colazione, prendo la mia tazza rosa pesca e dei cereali versandoli nella tazza.
 
“Che fine hai fatto ieri sera?” disse una voce che si avvicinava
 
“Che ti importa?” sbuffo iniziando a mangiare
 
“Sei mia sorella, mi importa! Mi sono preoccupato tantissimo” incrocia le braccia al petto
 
“Scusa Louis … davvero non ricordo nulla” mentii
 
“Quanti bicchieri hai venuto?” chiese
 
“parecchi” confessai
 
“Tonya non mi piace…” sbuffò
 
“E’ la mia migliore amica,fattene una ragione” dissi acida
 
“Si lo so…scusa” si sedette al mio fianco e iniziò a sbucciare un mandarino.
Finimmo tutto il venti minuti e andammo a vestirci.
 
 
 
* * * * *
 
 
Ci avviammo a scuola a piedi e mentre Louis mi parlava io non lo ascoltavo. Camminavo come se fossi ipnotizzata, seguivo la strada senza far caso a cosa accadeva intorno a me, all’inmprovviso una mano mi da uno strattone facendomi tornare indietro di un passo e torno alla realtà.
 
“Hope stai attenta quell’auto stava per investirti!” disse mio fratello
 
“Scusa.. ho la testa altrove” risposi
 
“hope mi dici cosa è successo ieri.. dove eri?”
 
“in discoteca” scrollai le spalle
 
solo con Tonya?” chiese
 
“Ovviamente!” dissi fredda “però..”
 
“Però?” mi guarda
 
“c’erano anche due tuoi amici” affermai entrando a scuola mentre lui mi seguiva per i corridoi
 
“chi?” chiese
 
Non so i nomi” mentii
 
“invece li sai” rispose
 
“okay okay” scrollai le spalle “il biondo e il riccio”
 
“intendi Niall e Harry?” chiese
 
“si quelli” risposi appena vidi Tonya “scusa devo andare Lou ci vediamo all’uscita?”
 
“no io esco prima, torna a casa appena puoi” disse per poi andarsene.
 
 
Perfetto..
 
Mi stavo dirigendo da Tonya quando noto che è in compagnia del biondo. Stanno parlando forse di ieri sera, la vedo sorridere per poi tirarlo a sé tenendolo per la maglia. Il biondo le sorride per poi baciarla.
A quanto pare fanno faville insieme… non l’ho mai vista così felice
 
Mi avvicino a loro e fingo di tossire, si staccano subito e il biondo mi saluta mentre se ne va.
 
“allora novità?” chiesi
 
“genere?” disse
 
“con Horan” affermai
 
“Siamo più che amici” risponde scrollando le spalle
 
“l’ho notato” risposi guardandola “state insieme?”
 
“no” rispose
 
“a me sembra il contrario” affermai
 
“usciamo solo insieme” disse “non è il mio ragazzo”
 
“come vuoi tu” alzai le mani in segno di resa e iniziammo a ridere.
 
 
 
* * * * *
 
 
Sei ore di lezione e dopo di esse finalmente c’era la pausa pranzo, raggiunsi Tonya in corridoio per poi avviarci a scegliere dei piatti da mangiare. Prendemmo dell’insalata e io una banana mentre lei una mela.
Ci sedemmo in giardino a mangiare e a chiacchierare quando fummo interrotti dalla figura del riccio che si avvicinava a noi.
 
“Allarme rosso” mi disse Tonya
 
Sbuffai e iniziai a mangiare la banana, Harry fece cenno con la testa a Tonya e lei si andò a sedere alla panchina di fronte, si sedette accanto a me e iniziò a squadrarmi.
 
“ti piacciono le banane vedo” disse sorridendo
 
“Che vuoi?” risposi acida
 
“Hope ti prego io non scherzavo dicendo che mi piaci” mi guardò
 
“A me non piaci Styles” dissi fredda scrollando le spalle
 
“allora perché sei venuta a letto con me?!” urlò attirando l’attenzione di tutti i presenti
 
“Ero ubriaca” dissi guardandolo “non ci sarei mai venuta a letto con te”
 
“Sei proprio una stronza” rispose alzandosi
 
“ma…” dissi dando un altro morso alla banana “Avrei bisogni di un favore”
 
“Hai anche il coraggio di chiedermi un favore?” affermò
 
“non mi conosci Styles” risposi alzandomi
 
“Che tipo di favore?” chiese
 
“ insegnami a flertare” dissi guardandolo, vidi un sorriso comparire sul suo volto
 
“Da me alle otto” affermò
 
“Non farti strane idee Styles” risposi
 
“Chiamami Harry” rispose mentre mi salutò con un cenno della mano
 
“Non è un appuntamento Harold!” risposi urlando
 
Lo vidi voltarsi per poi farmi l’occhiolino mentre si allontanava. Quel ragazzo è troppo strano un minuto prima mi odia e un minuto dopo è al settimo cielo.
 
 
 
* * * * *
 
 
Dopo il pranzo mi avviai a prendere dei libri che mi servivano nell’armadietto e mentre correvo urtai contro un ragazzo.
 
“E stai attento cazzo” dissi massaggiandomi la spalla dolorante a causa dell’urto
 
“Scusa io non volevo” disse squadrandomi
 
Alzai lo sguardo e vidi Zayn,Zayn Malik.  Dannazione…
 
“hey, ti ricordi di me? Mi hai dato un pugno in faccia” affermò
 
“te lo sei meritato” dissi mentre aprivo l’armadietto
 
“Ancora non so il tuo nome” disse guardandomi
 
“E non devi saperlo” affermai prendendo il libro per poi chiudere l’armadietto
 
“593” disse
 
“cosa?” risi
 
“il numero del tuo armadietto” risi alla sua affermazione
 
“e allora? Si è il 593” dissi guardandolo
 
“Ti ricorderò così finchè non mi dirai il tuo nome” disse
 
“Perfetto” dissi voltandomi
 
“posso almeno avere il tuo numero 593?” chiese
 
Mi voltai e gli sorrisi prendendo un foglio e scrivendogli il mio numero.
 
“Non credere che prima o poi non scoprirò il tuo nome” disse sorridendomi
 
“Questo lo vedremo” risposi iniziando ad avviarmi
 
“A presto” disse
 
“Non ci contare troppo” dissi andandomene e tornando a casa.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** chapter 6 - Lezioni ***


Bad Girl 

 
" Non tutte le ragazze sono principesse "
 
 

Chapter 8 – lezioni

 
Puntale come sempre sto fuori casa di Styles, busso e lui mi apre. Mi sorride e mi fa cenno di entrare. Si avvicina a noi una donna ,sicuramente sua madre.
 
“Lei è la ragazza?” chiese sorridendo
 
“Si mamma lei è la famosa Hope” sorrise Styles guardandomi
 
“Sono felice che hai una ragazza così carina “ disse la madre “Piacere cara io sono Anne”
 
Ragazza? Non stiamo insieme.
 
Vidi harry pregarmi con gli occhi e di mimare ‘stai al gioco’ con le labbra
 
“il piacere è mio, sono così onorata di conoscerla” sorrisi, ringrazio le lezioni di recitazione a cui partecipai.
 
“Mamma ora noi..”
 
“heyyy lei è Hope?” disse una ragazza scendendo dalle scale
 
“Si Gemma lei è Hope” mi sorrise Harry prendendomi per i fianchi
 
“piacere io sono gemma sua sorella” mi sorrise
 
“il piacere è mio” sorrisi
 
“Okay scusateci ma dobbiamo andare” disse prendendomi per mano e facendomi rifugiare in camera sua.
 
“La tua ragazza?” sorrido mettendomi seduta sul suo letto
 
Iniziò a ridere per poi prendere una sedia e sedersi di fronte a me “Scusa mi assillavano di domande e ho detto che avevo una ragazza e ho pensato a te”
 
“Non solo mi devi insegnare a flertare ma adesso devo anche fingere di essere la tua ragazza!” sbuffai
 
“ricambia il favore” disse “tu fingi di stare con me e io ti insegno quello che so”
 
“Affare fatto”
 
Iniziò a scrutarmi per poi sorridermi, il suo sorriso è meraviglioso non ho parole ed è tenerissimo quando mi mostra le sue adorabili fossette. Riprenditi Hope, riprenditi!
 
“Allora metodo uno per flertare” disse Harry alzandosi dalla sedia “Sguardo provocante
 
Disse dandomi un’occhiata infuocata e mordendosi il labbro inferiore, sentii le mie guance arrossarsi e guardai in un’altra direzione.
 
“Perfetto il mio sguardo ha funzionato” disse soddisfatto
 
“perché?” risposi osservandolo
 
“perché hai guardato altrove anziché reggere il mio sguardo” affermò
 
Verissimo.
 
Sorrisi e mi alzai mentre lui si risedette, lo osservavo e non so come poteva essere il mio sguardo.
 
“più accattivante”
 
Cercai di imitare lo sguardo di Harry e mi morsi il labbro per poi toccarmi i capelli, vidi Harry leccarsi le labbra e sorridermi malizioso.
 
“Allora?” chiesi osservandolo
 
“Perfetto, hai aggiunto anche i capelli” disse alzandosi e prendendomi per i fianchi “Sei perfetta” soffiò sulle mie labbra
 
“non ci sperare” dissi disegnando cerchi immaginari sul suo petto
 
“Prima o poi ti bacerò ancora” affermò e io risi per poi prendere la borsa.
 
“per oggi va bene così” affermai guardandolo
 
allora avremo un altro appuntamento Amore rispose dandomi un bacio a fior di labbra
 
“Harold!” dissi colpendogli leggermente la spalla
 
“Me lo devi” rispose ridendo “A domani” disse
 
“Forse” risposi per poi andarmene.
 
 
 
 
 
* * * * *
 
 
 
 
Tornai a casa ripensando alla lezione di Styles , la mia prima lezione per flertare. Ad un tratto il mio cellulare iniziò a vibrare e lo afferrai per poi leggerlo.
 
“Hey 593 come te la fassi? Zxx”
 
Sorrisi leggendo il messaggio e mandai un messaggio a Tonya.
 
- Zayn mi ha messaggiata che faccio gli rispondo? Hope –
 
E dopo alcuni minuti mi arrivò il messaggio di risposta
 
- No! Lascia che ti desideri ;) . Txx –
 
Faci come mi aveva detto e non gli risposi e andai a farmi una doccia mentre ascoltavo della musica, mentre ascoltavo Selena Gomez “come and get it”
 
I’m not too shy to show I love you, I got no regrets.
I love you much to, much to hide you, this love ain’t finished yet.
This love ain’t finished yet…
So baby whenever you’re ready…
 
When you’re ready come and get it
Na na na na, Na na na na, Na na na na
 
When you’re ready come and get it
Na na na na, Na na na na, Na na na na
 
When you’re ready, when you’re ready ready…
 
When you’re ready come and get it
Na na na na, Na na na na, Na na na na
 

 
 
Poco dopo appena uscita dalla doccia mi asciugo e mi infilo l’intimo per poi mettermi i pantaloncini e mi vibra il cellulare. L’afferro e leggo il messaggio.
 
“Non lasciarmi in sospeso rispondimi 593. Zxx”
 
Tonya aveva fatto centro, iniziai a ridere e risposi:
 
- Piccolo Zayn non posso essere a tua disposizione quando ti pare. H593 –
 
“Cosa sarebbe quell’ H accanto al tuo numero? Z”
 
- L’iniziale del mio nome Cucciolo. H593 –
 
“Ho bisogno di saperlo. Z”
 
- Non lo saprai, hai già Tiffany che ti tiene compagnia. H-
 
“Lei non è nulla. Z”
 
- Ma per favore ti ho visto baciarla, ci mancava poco che scopavate. H –
 
“Gelosa 593? Z”
 
- Non lo sarò mai. 593-
 
“Hai eliminato l’H prima del numero Piccola. Z”
 
- Perché non meritava di saperla. 593-
 
“non fare la preziosa. Z”
 
- Conquistami. 593 –
 
“A quale scopo? Z”
 
- il prezzo sarà il mio nome. 593 –
 
“So già il tuo cognome, Tomlinson. Z”
 
- Tesoro hai 1\3 del mio nome. 593 –
 
“Che vuoi dire? Z”
 
- Ho due nomi Cocco. 593 –
 
“cattiva! Z”
 
- GRAZIE. 593 –
 
“Stai certa che li scoprirò. Parola di Zayn Jawaad malik”
 
- Mi hai appena detto il tuo nome completo, meno fatica per me tesoro.593 –
 
“Sono un coglione.Z”
 
Decisi di non rispondergli più e spensi il telefono per poi andare a letto soddisfatta della mia impresa.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** chapter 7 - Memories ***


Bad Girl 

 
" Non tutte le ragazze sono principesse "
 

Chapter 9 – Memories

 
Appena sveglia approfittai dell’assenza di mio fratello e dei miei in casa per salire in soffitta, non ero mai salita lassù. È tutto pieno di polvere, passo un dito su un vecchio mobile e la mia punta diventa grigia. Vedo uno scatolone in fondo con su scritto “Hope” così mi avvicino e lo apro mentre mi siedo a terra.
Tiro fuori una foto: mia madre.
 
Sorrido mentre mi scendono delle lacrime e mi vengono in mente numerosi episodi.
 

Correvo per la cucina inseguita da mia madre mentre ridevo tenendo stretta nella mia mano un cucchiaino. Mia madre mi inseguiva ma ero piccola e veloce mentre scappavo via, quando inciampai e caddi a terra e iniziai a piangere, le sue mani mi afferrarorno per poi prendermi in braccio,
 
“amore mio” disse dandomi un bacio sulla fronte “non devi piangere, nella vita cadrai sempre ma ti rialzerai più forte che mai”
“Mamma quando crescerò?” dissi singhiozzando tenendomi stretta a lei
“il più tardi possibile” disse facendomi il solletico “Hai 5 anni e sei la mia bambina”
Iniziai a ridere e scappai di nuovo via da lei mentre mi inseguiva ancora e mi afferrò per poi abbracciarmi tenendomi stretta contro il suo petto e io sorrisi.

 

 
Afferrai un altro oggetto dalla scatola, ossia il mio peluche di pezza quello che mi aveva regalato ,sempre ,mia madre . è morbido e un po’ impolverato ma potevo ancora sentire il calore di lei come se fosse al mio fianco. Inizia a piangere, lacrime amare rigavano il mio volto
 
 
 
* * * * *
 
 
Camminavo in cerca di mamma per tutte le stanze trascinando il mio peluche con me,lasciandolo scivolare a terra mentre lo reggevo per un suo braccio. Il mio coniglietto stava raccogliendo la polvere che sicuramente era depositata sui tappeti. Vidi mio padre prendere il giubbotto e mi affrettai a raggiungerlo afferrandolo per il jeans.
 
“dove vai?” chiesi
“A lavoro tesoro mio” disse dandomi un bacio per poi uscire di casa.
 
“mamma!” dissi correndo per il corridoio.
 
“sono qui” disse con voce flebile quasi in un sussurro, seguii la voce andando in camera da letto sorridente. Mamma era pallida, aveva i capelli scompigliati e era fredda.
 
“Mi leggi una favola?” dissi
“La mamma non ha forse piccola mia” disse allargando le braccia e andai a sedermi tra le sue braccia.
“domani starai meglio?” chiesi e in tutta risposta mi diede un bacio sulla fronte assicurandomi di sì.
Mi addormentai tra le sue braccia mentre mi accarezzava i capelli.
 
 
 
 
 
Mi svegliai nel cuore della notte sentendo un rumore quasi di un tonfo, vidi mio padre al mio fianco che dormiva e decisi di non svegliarlo così scesi dal letto afferrando il mio pupazzo per darmi forza di andare ad investigare.
 
Mi diressi nel bagno che era la stanza affianco alla mia cameretta.
 
“mamma” sussurrai
 
La luce nel  bagno era accesa e la porta aperta, entrai tremando e una scena raccapricciante c’era sotto i miei occhi.
 
Il corpo di mia madre disteso a terra, sangue dalla bocca, capelli sul suo bellissimo volto e lei era priva di vita. Mi gettai sul suo corpo iniziando a piangere e a urlare il suo nome finchè vidi la figura di mio padre afferrarmi sconcertato e chiudermi gli occhi privandomi la vista. Per proteggermi.
 
Piangevo,piangevo e piangevo.
 
Prese il telefono con me in braccio e chiamò un’ambulaza che arrivò in 30 minuti e portò via mia madre. Giunti in ospedale passarono ore interminabili mentre io restavo immobile su una sedia, non capendo, non ascoltando. Lasciai cadere il mio pupazzo a terra mentre guardavo un punto nel vuoto mentre le lacrime rigavano sul mio volto.
Mia madre, la mia ragione di vita…
 
… è morta.
 

 
 
* * * * *
 
 
Strinsi forte a me il peluche per poi scendere giù e posarlo in camera mia. È l’unica cosa che mi resta di lei. Un semplice pupazzo. Ma almeno così sembrerà che lei sia qui con me per consolarmi quando ho bisogno di aiuto.
 
“Mi manchi mamma” dissi guardando fuori la finestra, osservavo il cielo sorridendo e aspettando che i miei tornassero

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Chapter 8 - Wrecking Ball ***


Bad Girl 

 
" Non tutte le ragazze sono principesse "
 

Chapter 8 – Wrecking Ball

 
POV TONYA
 
Sono le sei del pomeriggio e oggi mi sento completamente libera, ho voglia di fare follie e ,come è mio solito, andai dal parrucchiere per cambiare il colore dei miei capelli. Ora li portavo neri con le punte rosa, amavo questa unione ma era tempo di cambiare un po’ il look.
Scesi al piano di sopra e presi ottanta euro dal portafogli di mio padre e salutai mia madre con un bacio sulla guancia.
 
“Dove vai Tony?” mi chiese
“non chiamarmi Tony! Massimo Tonya” sbuffai
“Okay Nya” sorrise
“molto meglio” affermai ridendo “Nya è carino”
“Bene almeno saprò come devo chiamare la mia piccola orsacchiottina disse dandomi un pizzicotto sulla guancia
“non ho più cinque anni mamma!” dissi allontanando la sua mano dalla mia guancia dolorante
Mi sorrise e annuii “infatti sei una donna ormai” affermò e le sorrisi dolcemente stringendola a me per poi uscire.
 
Mi incamminai verso il parrucchiere mentre ascoltavo musica dal mio Ipod, quando sentii una voce dietro di me. Tolsi una cuffietta per ascoltare.
 
“Hey aspetta, ti è caduto questo!”
 
Mi voltai e i miei occhi incontrarono quelli di Louis  “Occhi Belli” Tomlinson, il fratello della mia migliore amica. Mi corse incontro e mi porse il mio cellulare, che sbadata!
Sorrisi e lo presi rimettendolo in tasca, poi lo riguardai in quei due pozzi che aveva al posto degli occhi e le mie guance si tinsero leggermente di rosa.
 
“grazie” balbettai
 
“Figurati” mi sorrise “Sei la migliore amica di mia sorella e non sei capace di accorgerti che non hai il cellulare”
“che vorresti dire?” sbuffai
“che sei una sbadata!” rise, la sua risata era un qualcosa di magnifico
“piuttosto dove vai di bello Tomlinson?” dissi osservandolo
“Stavo tornando a casa in verità” sorrise “Tu,Tonya?”
 
Persino il mio nome mi piaceva di più quando era lui a pronunciarlo, tutto era più bello se usciva dalle sue labbra rosee.
 
“mi stai ascoltando?” la sua voce mi riportò alla realtà
 
“scusa sto ascoltando una canzone e mi sono persa” dissi balbettando
“che canzone?” chiese avvicinandosi per leggere il titolo dal mio Ipod
“è di Miley Cyrus…” dissi porgendogli la cuffia “si intitola Wrecking Ball”
 
Inserii la cuffietta e iniziammo ad ascoltarla insieme, ogni nota,ogni parola,ogni strofa mi faceva battere il cuore mentre osservavo Louis che canticchiava la canzone, la sua voce era davvero pazzesca.
 
Non immaginavo che fosse così bello, non l’avevo mai considerato fino ad oggi…
 
 
Ci sedemmo su una panchina perchè Louis era davvero preso da quella canzone, eravamo davvero vicinissimi e io arrossivo sempre di più. Lo vedevo sorridere mentre ascoltava la canzone.
 
osservai la sua bocca che si dischiudeva per cantare le strofe, la canzone la doveva per forza sapere perchè il testo lo conosceva a memoria come se davvero gli piacesse. Sorrisi a quel pensiero e insieme cantammo una strofa, le nostre voci combinate erano un qualcosa di stupendo.
 
We clawed, we chained, our hearts in vain
 I nostri cuori, li abbiamo lacerati e incatenati invano
 
We jumped, never asking why
Abbiamo saltato senza mai chiederci il perché
We kissed, I fell under your spell
Ci siamo baciati, sono caduta sotto il tuo incantesimo
A love no one could deny
Un amore che nessuno potrebbe negare
 
 
Don’t you ever say I just walked away
Non hai mai detto che io me ne sono andata
I will always want you
Ti vorrò sempre
I can’t live a lie, running for my life
Non posso vivere una bugia, fuggendo dalla mia vita
 
 
I will always want you
 
Ti vorrò sempre
 
 
Louis Tomlinson… perchè mi fai quest’effetto? Perché?
 
Finita la canzone Louis mi porse di nuovo la cuffia che presi sfiorando la sua mano, un brivido percorse la sua schiena. Mi alzai e iniziai ad incamminarmi quando la sua voce attirò per l’ennesima volta la mia attenzione.
 
“Il cellulare”
 
Mi voltai e vidi il mio cellulare nella sua mano, tornai indietro ridendo e mi affrettai a riprendermelo.
 
“posso avere il tuo numero?” mi chiese
“certo” arrossii così presi il suo telefono e aggiunsi il mio
“posso chiamarti come mi pare?” mi chiese sorridendo
“che nome avevi in mente?” chiesi
 
Lo vidi ridere per poi digitare sul telefono e non mi rispondeva e questo mi fece insospettire così gli strappai il cellulare dalle mani e lessi come mi aveva nominata.
 
Nice Ass
 
Avevo letto bene? C’è davvero ha scritto questo? Mi ha davvero nominata Bel culo!?!?
 
“Louis che cazzo scrivi!” dissi urlando e arrossendo maggiormente cancellando il nomignolo e scrivendo Tonya.
“heyy è un bel nomignolo” disse facendo l’offeso
“Bel culo?! Scherzi?!” dissi
“no  perché lo hai sul serio” abozza un sorriso per poi riprendersi il cellulare e rimetterselo in tasca
Alzai gli occhi al cielo “Grazie per il complimento ma ora devo andare” dissi incamminandomi e lasciandolo lì.
 
 
* * * * *
 
 
Dopo circa sei ore di attesa finalmente avevo i capelli nuovi . li avevo fatti Biondi con ciocche sempre rosa ed è una cosa davvero divertente anche se non cambia di molto, non è che con questo cambia il mio carattere: non mi cambia nulla.
 
Ma è come se rinascessi, non so se mi spiego.
 
Tornai “saltellando” a casa e feci vedere a mia madre il caspolavoro del parrucchiere e ne rimase contenta mentre mio padre odiava che cambiassi così spesso il colore dei miei capelli ma poco importava.
 
Salii in camera mia e il mio cellulare iniziò a vibrare:
 
“Ti avverto che ti ho rinominata Nice Ass e non intendo cambiarlo –Louis
 
Stronzo.
 
Iniziai a ridere non so per quale motivo ma ero felicissima che mi avesse messaggiata anche se era strano che mi sentissi con il fratello della mia migliore amica. Scusa Hope.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Chapter 9 - You ***


Bad Girl 

 
" Non tutte le ragazze sono principesse "
 

Chapter 11 – YOU

 
Avete mai quella sensazione, quando qualcuno ti nomina? Ecco, l’avevo appena avuta.
Louis è appena rientrato con un sorriso stampato sulla faccia, era stranamente allegro. Il telefonino mi distolse dai miei pensieri e così lo afferrai e lessi:
 
“Ti va di fare qualcosa insieme? –Liam”
 
Era da tanto che non lo sentivo e mi sembrava strano, di solito parlavamo ore e ore al telefono e ci raccontavamo le cose più idiote su questo mondo. Avrei dovuto chiedergli il perché era così lontano? Ovvio che amica sarei.
 
“Liam magari vieni a cena da noi stasera così parliamo –Hope”
 
“Scusa ma stasera non posso –Liam”
 
“perché? –Hope”
 
“Ti spiego domani a scuola –Liam”
 
“domani non vengo – Hope”
 
“Allora quando sarai disponibile te lo dirò –Liam”
 
“dillo o giuro che ti castro! –Hope”
 
“siamo aggressive oggi? ;) –Liam”
 
“Muovi quel culo e vieni. –Hope”
 
“Agli ordini Miss. Finezza –Liam”
 
“fa poco lo stronzo –Hope”
 
Sbuffai e andai ad aiutare Johannah in cucina e l’avvertii che sarebbe venuto anche Liam e lei ne è rimasta contenta. Mentre apparecchiavo Louis si avvicinò a Johannah.
 
“mamma viene anche Zayn stasera a cena, ti dispiace?” sorrise
 
Merda.
 
“figurati tesorino! Anche Liam verrà” affermò
 
“Grazie mamma sei la migliore” sorrise per poi tornare sul divano. Mentre io corsi al piano di sopra.
 
E ora? Che mi metto? I capelli sciolti?
 
Calmati Hope, respira.
Che ti importa di lui? Ricordati che devi farlo soffrire, è una piccola vendetta e poi a te non piace.
 
Giusto… a me non piace. No aspetta… forse a me piace. A me piace seriamente!
 
Allora sono fottuta, semplice…no?
 
 
 
 
* * * * *
 
 
 
Salii al piano di sopra e indossai dei pantaloncini alti con la bandiera americana, una canotta nera attillata e vans nere e mi truccai con matita e mascara. Non amavo molto il trucco.
Ad un tratto vibrò il mio cellulare, lo afferrai e lessi il mittente “ Zayn Malik
 
Perfetto.
 
 
“Allora stasera avrò l’occasione di stare a casa tua ;) –Zayn”
 
“E non avrai altro ;) -593”
 
Bussarono alla porta e sentii la voce di Louis chiamarmi, mi diressi al piano di sotto e vidi Liam sorridente. Gli saltai addosso e lui fu costretto a prendermi in braccio e così intrecciai le gambe attorno al suo bacino per farlo stare comodo e mentre ero “attorcigliata” a lui notai che dietro di lui c’era Zayn. Stava fulminando Liam con lo sguardo e questo mi fece fare un sorrisetto e poi scendetti e chiusi la porta dopo che entrarono tutti. Liam andò a salutare johannah mentre Louis accendeva la tv .
 
“Vuoi per caso farmi ingelosire con Payne?”
 
Zayn sussurrò questa frase al mio orecchio con una voce così roca e calda che arrossii di colpo.
Ad un tratto sentii le sue labbra premere sul mio collo e succhiarlo. Mi stava facendo male così lo spinsi via per poi toccarmi il punto dolorante che sicuramente era violaceo.
 
“Ora sai chi comanda”
 
Disse ridendo e io feci un sorrisetto avvicinandomi a lui e iniziando a disegnare dei cerchi immaginari sul suo petto.
 
“Staremo a vedere Malik”
 
Dissi per poi andare da Liam leggermente scossa, lo afferrai per il braccio e lo trascinai in bagno.
Liam è apparentemente scosso e mi guarda non capendo.
 
“Che hai sul collo?”
 
Chiese per poi sfiorarmi con i polpastrelli il marchio che Malik mi aveva procurato
 
“è stato Zayn cinque minuti fa” sbuffai
“Ti ha fatto un succhiotto!” rise
“mi fa innervosi perché…ogni cosa…ogni messaggio…quando mi parla…lui vuole…vuole”balbettai
 
 
 
“Comandare”
 
 
 
Lo guardai, aveva perfettamente capito. Lui voleva comandare, anzi comandarmi.
Questo non potevo accettarlo, se il signor Malik voleva comandare…
 
doveva passare prima sul mio cadavere.
 
Tornammo in cucina e ci sedemmo a tavola iniziando a mangiare e ,per mia sfortuna, Zayn era seduto proprio accanto a me. Iniziai a mangiare quando sentii qualcosa di caldo che saliva lungo la mia gamba. Abbassai lo sguardo e vidi la mano di Zayn poggiata sulla mia coscia che con i polpastrelli faceva disegni immaginari su di essa. Smisi di mangiare e arrossi di poco.
 
“Qualcosa non va….Hope?”
 
Mi voltai verso la voce e vidi che era proprio quella di Zayn, merda avrà chiesto il mio nome a Johannah.
 
Hope 0 , Zayn 1

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Chapter 10 - I'm not your Fu**ing peronal whole ***


Bad Girl 

 
" Non tutte le ragazze sono principesse "
 

Chapter 12 – I’m not your Fu**ing personal whole

 
“Qualcosa non va….Hope?”
 
Mi voltai verso la voce e vidi che era proprio quella di Zayn, merda avrà chiesto il mio nome a Johannah.
 
Hope 0 , Zayn 1
 
 
 
* * * * *
 
 
 
 
Levai la sua mano dalla gamba e mi alzai lasciando quel poco che mi restava nel piatto.
“Dove vai ?” mi chiese Johannah
“io? …no scusa ho dimenticato il cellulare sopra” dico
“in verità è qui” dice Louis indicandomelo sul tavolo
“Grazie” alzo gli occhi al cielo e salgo in camera.
 
Inizio a togliermi la maglia restando in reggiseno e osservo allo specchio il succhiotto che mi aveva lasciato Zayn, passai le dita sopra il segno mordendomi il labbro.
Osservai la mia figura allo specchio per poi prendere il mio cellulare che stava vibrando.
 
“Mi vuoi fare uno spettacolino per caso? Hai un reggiseno blu fantastico –Zayn “
 
Rilessi il messaggio 4 o 5 volte per essere sicura che l’avesse scritto seriamente. Ad un tratto qualcuno chiuse la porta e mi voltai di scatto facendo cadere il telefono. Vidi una figura ma poi vidi il nulla totale, tutto era buio. Ha spento la luce.
 
“Non è divertente” dico cercando di arrivare alla porta camminando lentamente e con le mani davanti ma qualcuno mi afferrò e mi buttò sul letto. Potevo sentirlo su di me, il suo fiato sul mio collo mi metteva i brividi.
 
“Cosa c’è micetta? Il cane ti ha mangiato la lingua?”
 
 
Iniziò a mordermi il collo ma gli diedi un calcio nella parte bassa e riuscii a liberarmi fino ad arrivare alla lune, premetti l’interruttore e lo vedo disteso sul letto dolorante, malgrado ciò si alza e mi viene incontro incastrandomi al muro.
 
“Non sono la tua fottuta puttana privata!” affermai
 
“Non fare la preziosa”
 
“ma io lo sono” dico accarezzandogli il petto e lo vidi mordersi il labbro.
Lo spinsi lontano da me facendolo sedere sul letto e l’osservo sorridendogli.
 
“Facciamo un gioco?” dice guardandomi
 
“Che tipo?” chiedo
 
“Chi si innamora per prima perde” rispose mordendosi il labbro
 
“Ci sto” dico allungando la mano, lui l’afferra per poi trascinarmi su di lui.
 
E alla fine mi baciò approfondendo anche il bacio mentre mi teneva stretta a lui. Mi accarezzò la schiena e ebbi dei brividi lungo tutta la spina dorsale, ma fummo interrotti da qualcuno che bussava.
 
“Zayn e Hope siete lì dentro?!”
 
Merda Louis.
 
Risi e alla fine mi alzai da Zayn e mi infilai di nuovo la maglietta sciogliendo i capelli per non far vedere i segni sul mio collo provocati dal suo amico. Zayn è steso sul letto sorridente mentre mi guarda aprire la porta.
 
“che stavate facendo?” dice Lou osservandomi
 
“ascoltavamo i Nirvana” affermo io e vedo Zayn annuire
 
“Cavolo potevi dirmi che tua sorella è una rocchettara” affermò il pakistano
 
“La prossima volta ascolterete tutta la musica che vi pare ma adesso sono arrivati anche Louis e Harry” affermò Louis
 
“Dobbiamo già andare via?” sbuffò Zayn
 
“Già idiota, alza il culo e andiamo” dice Louis scendendo e trascinando con sé anche Zayn.
 
 
Scesi al piano di sotto e noto che anche Liam non c’è, cavolo.
 
“Liam che fine hai fatto? –Hope”
 
“Scusa avevo un impegno xxx –Liam”
 
“mi dici perché fai così! –Hope”
 
“Ho una ragazza Hope –Liam”
 
“oddio sono felicissima per te! Come si chiama? È carina?! –Hope”
 
“si chiama Charlie e sì è molto carina te la presento domani a scuola ;) –Liam”
 
“thank you dear xx –Hope”
 
“You’re welcome baby xxx –Liam”
 
 
 
 
 
* * * * *
 
 
 
 
 
Mi infilai il pigiama e mi misi a letto e accesi la televisione perchè non riuscivo a dormire, ad un tratto il cellulare inizia a vibrarmi. Sbadiglio e lo afferro inserendo la password per leggere il messaggio.
 
“Che fai Micetta? –Zayn”
 
Risi a quella risposta e iniziai a digitare una risposta plausibile.
 
“Non riesco a dormire. –Hope”
 
“Mi stai pensando? ;) –Zayn”
 
“Fai poco il modesto ho altro a cui pensare –Hope”
 
“Io dico che mi pensavi –Zayn”
 
“Sbagliato –Hope” risposi mordendomi il labbro
 
“scommetto che ti stai torturando il labbro –Zayn”
 
“fanculo –Hope”
 
“Allora lo stavi facendo Micetta –Zayn”
 
“Sì, ma non chiamarmi Micetta –Hope”
 
“Sei la mia Micetta –Zayn”
 
“Ora vado a dormire, notte Zic –Hope”
 
“Buona notte Micetta. –Zayn”
 
 
mi infilai sotto le coperte pronta per dormire quando il mio cellulare riprende a vibrare e allungo una mano afferrandolo e leggenso il messaggio.
 
“Amo il fatto che mi chiami Zic –Zayn”
 
Amo il fatto che sei mio Zic.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Chapter 11 - filosofiA di vitA ***


Bad Girl 

 
" Non tutte le ragazze sono principesse "
 

Chapter 13 – FilosofiA di vitA

 
POV TONYA
 
Solita sveglia, borbotto qualcosa per poi spegnerla. Metto la testa sotto al cuscino per poi sedermi sul letto con i capelli sul volto. Sono così stanca che persino una ruspa non avrebbe mai potuto farmi alzare dal mio caldo e comodo lettuccio,ma dovevo andare a scuola. Mi alzai e mi vestii con i miei soliti abiti “rock” se li posso definire così,ma c’era un problema…
 
Erano tutti neri e io adesso avevo cambiato il colore dei capelli forse era meglio indossare qualcosa di più vivace,ma i miei vestiti erano per lo più di colori tipo nero,blu e rosso.
Mi intrufolai in camera di mia madre e priesi una camicetta con un motivo ghepardato e dei pantaloncini rossi e mi infilai dei tacchi neri. (http://data.whicdn.com/images/39169501/yxjisq-l-610x610-blouse-red-cheetah-print-collar-high-waisted-short_large.jpg )
 
 
Scesi senza fare molto rumore perché mio padre dormiva ancora mentre mia madre era già uscita.
 
07.30 am
 
Mi diressi a scuola a piedi e arrivai nel giardinetto, mi osservai intorno e non vidi da nessuna parte Hope. Entrai e andai a prendermi i libri dall’armadietto quando qualcuno mi urlò “Boo” e io sussultai voltandomi. Niall mi guardava ridendo e gli sorrisi dandogli una spinta leggera sulla spalla.
 
“Come sei bella oggi” disse “Hai cambiato colore hai capelli! Stai benissimo”
“Grazie Niall” risposi sorridendogli
“non mi saluti per bene?” disse mettendo il broncio
 
Risi e così lo tirai a me per la maglia e lo bacia sulla guancia. Ma lui mi strinse a sé e mi baciò delicatamente sulle labbra. Intrecciai le braccia dietro al suo collo e sorrisi nel bacio ma alla fine mi staccai e lo guardai. Mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò con Liam e Harry.
 
Iniziò a vibrarmi il cellulare e lo afferrai:
 
*mittente bloccato*
“Sta lontana da Louis puttana o ne pagherai le conseguenze. –A”
 
Alzai lo sguardo osservandomi attorno per poi rileggere il messaggio. Degludii rimettendomi il cellulare in tasca e mi diressi nella classe di biologia dato che avevo quella materia alla prima ora.
 
“Hey Tonya”
 
Mi voltai e vidi Hope con Louis che mi vennero incontro e li salutai.
 
“Oddio quanto sei tosta bionda!” affermò Hope
“Grazie tesoro” le sorrisi e l’abbracciai
 
“Sei uno schianto”
 
Guardai Louis sorridendo imbarazzata e lui mi sorrise dolcemente.
“Che materia hai ora?” mi chiese
“Ho biologia” affermai facendogli notare l’enorme libro che avevo tra le mani
“Peccato io ho italiano” sbuffò
“Ci vediamo a pranzo” disse lui sorridente
 
Il cellulare riprese a vibrare e lessi:
 
*mittente bloccato*
“Ti sto osservando. –A”
 
Ero seriamente preoccupata, il mio sorriso svanì in un attimo e Hope lo aveva notato.
 
“tutto bene?” mi chiese
“si!” la guardai per poi abozzare un sorriso “Scusa Louis ma non possiamo vederci dopo pranzo”
“perché?” chiese
“Io e Niall dobbiamo vederci a pranzo” mentii
“Ah già…Niall” disse sbuffando “lo frequenti ancora?”
“non credo siano tuoi problemi Lou” affermai
“semplice curiosità” rispose
“Non lo frequento, usciamo solo insieme” risposi “non è il mio ragazzo”
 
“Meglio” sussurrò, feci finta di averlo sentito ma le mie guance mi tradivano ero diventata rossa come un peperone e li salutai con un gesto della mano ed entrai in aula.
 
 
POV HOPE
Mi annoiava l’idea che pensava il professore di filosofia sull’amore.
 
“L’amore è un filo infinito che unisce due persone differenti e li rende le persone più felici del mondo, si bastano entrambi , per loro il resto non conta. Si scambiano sorrisi e carezze o anche sguardi e in quel momento si sentono colmi, sentono che il loro cuore è finalmente completo”
 
Frasi e frasi sull’amore, avevo la nausea. E il professor Gucci sembrava averlo notato infatti mi chiese di dirgli cosa pensavo di quello che aveva detto.
“Per me non è così” affermai osservando il suo sguardo contrariato “Non tutto quello che lei dice è corretto, ci sono persone che dopo essersi scambiati segni d’affetto non pensano altro che a sé stessi e si dimenticano del loro caro, vanno ovunque tranne stare con la persona che si ama. Se realmente fossero innamorati dovrebbero essere inseparabili..ma ci sono casi in cui c’è sempre un filo sottile che li divide e questa si chiama distanza. A causa di questa quasi nessuno ha un lieto fine e non ci sarà mai, gli uomini non pensano altro che a una cosa e una volta ottenuta passano oltre,calpestano il tuo cuore ferendolo senza calcolare quanto dolore potrebbe procurarti e se ne vanno lasciandoti lì a piangere come una cogliona per giorni forse mesi … e tu sai che non tornerà mai più. La filosofia è inutile! Non serve a nulla…dice sempre che l’amore è l’unica cosa positiva della vita quando invece è la causa di odio e sofferenza. Questo penso.”
 
Tutta la classe si voltò verso di me e molte delle ragazze e ragazzi mi applaudirono alzandosi in piedi. Abozzai un sorriso per poi osservare il professore che si alzò in piedi e si sedette sulla catterda.
 
“odierai anche i filosofi.. ma tu sei la prima ad esserlo”
“Che vorrebbe dire?” l’osservai
“ha fatto un discorso completo complimenti Tomlinson” affermò sorridente
Alzai le spalle e mi risedetti mentre lui ricominciò a spiegare.
 
 
 
* * * * *
 
 
 
Suonò la campanella e mi alzai, ero sempre l’ultima e appena mi avviai prendendo la cartella il professore mi chiese di restare altri cinque minuti.
“Siete stata eccezionale non ho mai avuto uno scambio di opinioni con allievi fino ad ora” affermò soddisfatto
“okay” dissi
“Avrei bisogno di un favore” mi chiese
“Certo dica pure” scrollai le spalle
“Nella mia classe, una quarta c’è un allievo che interrompe sempre ma è davvero portato per la filosofia proprio come lei Tomlinson, gradirei che l’aiutaste con questa materia affinchè no venga bocciato” chiese
“okay, si può fare” affermai “l’allievo chi sarebbe?”
 
“Malik, Zayn Malik”
 
Ho una fortuna sopravvalutata.
 
POV TONYA
Il professor Fithz mi stava facendo invecchiare a furia delle sue teorie stravaganti sugli esseri viventi. Noia.
 
Notai che avevo appena ricevuto un messaggio così mentre il professore iniziò a scrivere alla lavagna afferrai il cellulare e lo nascosi nel portapastelli, aprii l’sms e lessi:
 
“Hey come procede biologia? –Louis”
 
Sorrisi e iniziai a digitare senza farmi notare.
 
“E’ una noia mortale –Tonya”
 
“magari passo a chiamarti se ti va ;) –Louis”
 
“e che vorresti fare? –Tonya”
 
“Usciamo da scuola senza farci notare? –Louis”
 
“da quando sei un cattivo ragazzo Mr. Seguosempreleregole –Tonya”
 
“E tu invece da quanto tempo non ne infrangi una? –Louis”
 
“da qualche giorno –Tonya”


“è tempo di vivere –Louis”
 
Trascorrono altri dieci minuti e qualcuno bussa alla porta e fa tacere ,finalmente, il professor Fithz.
 
“può uscire Sonenkler, Tonya Sonenkler”
 
“E va bene, Sonenkler esci pure”
 
Mi alzai di corsa e uscii chiudendo la porta dietro le spalle.
 
“mi devi un favore” disse Louis
“Ti ringrazio Louis” sorrisi e uscii con lui, aprimmo la finestra per poi guardarci indietro.
Louis saltò giù ,dato che eravamo al primo piano e mi aiutò a scendere e poi corremmo via da quella struttura.
 
Amo questo ragazzo.

*Spazio Autrice*
Ecco l'11esimo capitolo, l'ho fatto molto più lungo appunto per scusarmi dei capitoli brevi che ho fatto fino ad ora e anche perchè dopo domani inizierò la scuola e dato che scrivo due FF è complicato aggiornare entrambe nello stesso giorno. Spero vi sia piaciuto e grazie a tutte voi 


-Anonimous

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Chapter 12 - messAggi ***


Bad Girl 

 
" Non tutte le ragazze sono principesse "
 
 

Chapter 12 – messAggi

 
POV TONYA
Iniziammo a correre veso il Sturbucks più vicino ridendo e passeggiando insieme e ci sedemmo ad un tavolino. Louis ordinò e poi mi sorrise dolcemente, ero davvero lì…stava guardando davvero me?
 
Non ci credevo.
 
Louis si alzò e mi disse che andava in bagno gli feci cenno di andare pure se voleva e così mi lasciò lì. Arrivò il cameriere che mi porse i frullati e lo ringraziai. Iniziai a giocare con la cannuccia facendola roteare all’interno del bicchiere quando mi accorsi che all’interno c’era qualcosa, così con la cannuccia cercai di prenderlo. Era un bigliettino.
 
Lo aprii e lessi:
 
“Bevi pure il tuo frullato, almeno che non ci sia qualcosa dentro. –A”
 
Alzai lo sguardo per poi guardarmi attorno. Non c’era nessuno. Presi il bicchiere e lo svuotai in un cestino e quando arrivò Louis finsi di averlo già finito.
 
“Wow sei velocissima” affermò ridendo
“avevo sete” abozzai un sorriso
 
Lui mi porse il suo bicchiere e gli sorrisi accettando il suo invito di assaggiare il suo frappè a nocciola. Era delizioso.
Continuai a ripensare a chi poteva mai essere questa misteriosa A …
 
 
 
 
 
* * * * *
 
 
 
 
Camminando per i corridoi della scuola sorridente mentre tutti si girano per guardarmi, esattamente sono la più desiderata con la mia amica Hope. Ad un tratto mi fermo e vedo Sheila o meglio dire “GuardateSoloMe” . io e hope ci avviciniamo a lei senza farci notare.
Portava degli occhiali e l’apparecchio ai tempi del secondo liceo.
 
“hey nerd!” esclamai facendola sussultare
“C-Che c’è T-Tonya?” disse
“Tonya non mi chiami” affermai “per te sono solo Sonenkler”
“Cosa ho fatto di male?!” esclamò esasperata
“Nulla” affermò Hope “Tonya dai lasciamola stare”
“No dobbiamo divertirci almeno un po’ “ sbuffai
“andiamo!” esclamò Hope esasperata, a quei tempi non era così cattiva come ora
 
“Uff e va bene” dissi avanzando finchè uno non mi venne addosso
 
“E che cazzo guarda dove cammini coglione!” urlai contro il ragazzo
“Calmati Tonya non l’ha fatto apposta” disse Hope
“Ma guarda tu se pure gli animali devono camminare dentro una scuola” esclamai per poi continuare a camminare con Hope e sentii i due nerd che si scambiavano parole.
 
“Non è giusto che ci tratta così” affermò la ragazza
 
“Tranquilla prima o poi avrà quello che si merita” affermò il ragazzo.
 
 
 
Hope si diresse in classe perché aveva lezione mentre io girovagavo per i corridoi quando qualcuno mi afferrò da dietro per poi tapparmi la bocca. Mi dimenai ma venni incastrata contro gli armadietti e appena lo vidi in faccia mi arrabbiai.
 
“Stronzo! Liam sei uno stronzo! Mi sono spaventata a morte”
 
“Allora sono riuscito nel mio intento” affermò ridendo
 
Poi mi avvicinò a sé e lo baciai stringendomi a lui, mi prense in braccio reggendomi per le gambe e io intrecciai le gambe al suo bacino.
 
“Quando lo diremo a Hope?” sussurrai sulle sue labbra
 
“Presto” rispose dandomi un bacio sul collo
 
“lo hai detto anche l’ultima volta!” risposi ridendo e così mi mise giù.
 
“allora appena ne avremo tempo” disse
 
“Perfetto ora vado ho una lezione” dissi per poi lasciargli un ultimo bacio sulle labbra.
 
Mi voltai camminando in direzione opposta quando mi voltai di scatto dopo che Liam mi aveva dato una pacca sul sedere, risi e gli feci cenno con la mano che lo tenevo d’occhio per poi andarmene.
 
 
 
 
* * * * *
 
 
 
 
Esattamente se non lo avete ancora capito ero la ragazza di Liam e Hope ancora non lo sa. Alla fine le cose si sono prolungate e non le abbiamo detto nulla. Forse A era qualcuno con cui ho litigato in passato… non lo so.
 
“Hey? Tonya? Terra chiama Tonya ci sei?”
 
Scossi la testa ridendo e lo guardai, lo vidi sorridermi divertito per poi scoppiare a ridere.
 
“sembrava che fossi tra le nuvole” rispose tra le risate
“non prendermi in giro Tomlinson!” affermai dandogli una spinta sulla spalla che lo fece cadere dalla sedia e allora fui io a ridere.
Lui si alzò e mi afferrò prendendomi in braccio come un sacco di patate mentre lo imploravo di scendere. Mi mise a terra e ci guardammo negli occhi, arrossi tantissimo ma continuavo a tenere un contatto visivo con lui.
 
“Tonya”
 
“Si?”
 
“Sai sei molto carina”
 
Arrossii ancora di più a causa di quelle quattro paroline e mi sistemai una ciocca di capelli che mi era caduta sugli occhi, ad un tratto sentii la mano di lui che mi accarezzava una guancia e si avvicinava alle mie labbra.
 
“Fermami pure se non vuoi” mi comunicò mentre con l’altra mano mi stringeva a sé
 
“Ma io non voglio farlo” sussurrai sulle sue labbra
 
E a quel punto diventammo un tutt’uno, le sue labbra sulle mie e i nostri cuori iniziarono a battere a tempo di una canzone che si chiama “Amore”.
 
 
 
POV HOPE
 
Le lezioni erano appena terminate ed avevo appena avuto la bella notizia che io ,Hope Tomlinson, dovevo dare ripetizioni ad un ragazzo ,Zayn Malik, con il quale stavo facendo una scommessa. Non so per quanto resisterò ancora.
Mi giunse un messaggio e lessi:
 
“Hope dove sei? Voglio vederti. –Zayn”
 
“Sono in cortile, stavo per andar via. –Hope”
 
“No! Aspettami –Zayn”
 
E così mi sedetti sulla panchina aspettando Mr. SonoUnRitardatario , ad un tratto vidi Harry che si avvicinava a me e si sedette al mio fianco. Gli sorrisi e mi voltai a guardarlo.
 
“Allora come procede con i miei consigli?” chiese sorridente
“beh adesso ho una scommessa con Mr.Malik” ammisi
“Malik? Intendi Zayn Malik?” chiese
“si” affermai
“è di lui che sei innamorata?” sussurrò
“Si Harry” risposi
“Non è giusto per te” esclamò “va con tutte e non gli importa se ti farà del male”
 
“Harry la vita è mia!” dissi guardandolo
 
Lui abbassò lo sguardo e se ne andò mi alzai per andargli incontro ma due mani coprirono i miei occhi.
 
“Indovina chi è!”
 
“Zic” affermai per poi togliere le sue mani dai miei oggi per riottenere la vista, mi voltai verso di lui sorridente.
 
vuoi sapere una brutta notizia Micetta?”
“non chiamarmi Micetta, Zic” sbuffai
“cagnolina?” chiese
“nemmeno” dissi
“Paperella?” rispose
“Zic non chiamarmi con nomi di animali!” dissi esasperata “Qual è la brutta notizia”
 
“il professor Gucci mi farà dare ripetizioni da una tizia” sbuffò
“si dia il caso che la Tizia sia io” risi
“Allora non è una brutta notizia” ammise sorridendomi
 
Sono proprio cotta, lo ammetto.
Io Hope Destiny Tomlinson sono profondamente innamorata di Zayn Jawaad Malik.
 
Lo ammetto.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2130396