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Lista capitoli: Capitolo 1: *** Non male come prima lezione! *** Capitolo 2: *** Capitolo 2: In carrozza! *** Capitolo 3: *** Capitolo 3: Punizione con James *** Capitolo 4: *** Capitolo 4: A colpi di zucca! *** Capitolo 5: *** capitolo 5:Popolarità *** Capitolo 6: *** Capitolo 6: So you think you can dance? *** Capitolo 7: *** Capitolo 7: Locuacità *** Capitolo 8: *** Capitolo 8: Vampiro *** Capitolo 9: *** Capitolo 9: Vedere Doppio *** Capitolo 10: *** Capitolo 10: Positivo e Negativo *** Capitolo 11: *** Capitolo 11: Essere un serpeverde *** Capitolo 12: *** Capitolo 12: Aprire gli occhi *** Capitolo 13: *** Capitolo 13: Innocente Bacio *** Capitolo 14: *** Capitolo 14: Baci da un galeone *** Capitolo 15: *** Capitolo 15: Ladro di un procione *** Capitolo 16: *** AVVISO ***
Lily era diretta alla sua prima lezione di pozioni
Lily era diretta alla sua prima lezione di pozioni. Agitata
non faceva che torturarsi le mani; era stata smistata a Grifondoro, strano
perché Sev gli aveva sempre detto che sarebbe stata un’ottima serpeverde. Allo
smistamento del giorno prima quando era stata separata da Severus era
terribilmente agitata, e poi quando aveva scoperto di essere nella casa di quei
Potter e Black che aveva incontrato sul treno si era impaurita. Severus era
andato nei Serpeverde, la casa che aveva sempre elogiato, e lei nei Grifondoro
quella che lui aveva sempre dichiarato la casa dei “Grifonscemi”. Qualcuno la
urtò talmente forte da farle cadere tutti i libri e riscuotendola dai suoi
pensieri –scusa non ti avevo visto- disse una ragazzina dai capelli scuri come
quelli di Severus, ma sicuramente più puliti. –non importa neanche io ti avevo
visto- aggiunse lei in fretta diventando color pomodoro. Insieme raccolsero i
libri di Lily una volta guardate in faccia Lily la riconobbe: Alice, la sua
compagna di dormitorio. –Alice…giusto?- -Lily… giusto?- chiesero all’unisono
per poi ridere rendendosi conto di quanto erano impacciate a fare conoscenza.
–Stavo andando a pozioni, tu?- chiese Lily portandosi una ciocca di capelli
cremisi dietro l’orecchio –anch’io, andiamo insieme?- -certo!- rispose Lily
entusiasta di aver trovato un’amica –Prima però dovrei aspettare Mary va bene?-
- Mary McDonald?- -Si… non ti dispiace vero?- -certo che no- Lily sorrise fra
se. Ieri era successa la stessa identica cosa andando in dormitorio: Lily aveva
urtato Mary e aveva raccolto i suoi libri scoprendo dopo di essere compagne di
stanza. –Ehy eccomi Alice! Oh ciao Lily, vi conoscete?- disse una ragazza
bionda e ricciolosa dagli occhi blu profondi. –Si per sbaglio ho urtato Lily e
le ho fatto cadere tutti i libri… andiamo tutte a pozioni insieme!- Mary scoppiò
a ridere –Ma allora sei tu l’imbranata Evans!- -Hai colto nel segno McDonald-
disse la Grifoncina ridendo insieme a lei, Alice confusa chiese –Hey! La Lewis non ha capito
niente- le altre due risero più forte incamminandosi verso l’aula, Alice fece
spallucce e le seguì.
Entrate presero posto in prima fila. Lily osservò la stanza
emozionata: su ogni tavolo erano già posti i libri Pozioni avanzate,
spuntavano calderoni e bilance da tutte le parti e le dispense, piene di cose
stranissime, erano ai lati della stanza. Mary e Alice, notando lo sguardo
entusiasta di Lily chiesero – cosa c’è Lily? Mai fatto qualche pozioni a casa
con i tuoi?- Lily arrossì un poco per esser stata scoperta a fissare tutto in
quel modo –Oh no- rispose poi – sono babbana di nascita, i miei non sono
maghi.- -Ah! Sentito ragazzi?- disse un ragazzo con voce sprezzante al tavolo
dei serpeverde –Abbiamo una mezzosangue in classe- Mezzosangue Lily raggelò a quella parola,
non sentì neanche le risate dei serpeverde mentre i suoi occhi si riempivano di
lacrime. Aveva letto molti libri della storia dei maghi prima di venire a
Hogwarts per non rimanere indietro, alcuni parlavano delle manie del sangue, ma
poi Severus gli aveva detto che a Hogwarts non c’erano e ora lui non ribatteva,
non la difendeva... – Hey Avery!- una voce proveniente dall’ultima fila dei banchi
la fece sussultare, si girò –Sta bene il tuo papà a Azkaban? Ho sentito dire che
ha una cella molto lussuosa!- Potter la stava difendendo. La cosa invece che
gratificarla la irritò – Non ho bisogno della tua protezione Potter!- James
stava per replicare indignato, ma in quel momento entrò il professore: un uomo
basso e grassoccio sui 40 anni e con un sorriso sul viso –Buongiorno miei
nuovi alunni!- poi si volto verso la lavagna e con un colpo di bacchetta fece
apparire la scritta Horace Lumacorno –Sono il vostro
professore di pozioni Horace Lumacorno, nonché direttore della casa dei
serpeverde- disse facendo un lieve cenno con il capo verso i banchi delle
serpi. –Quest’oggi impareremo i fondamentali per diventare un buon pozionista,
ma prima devo vedere il vostro livello di preparazione- aggiunse prendendo
pensieroso il libro di pozioni e cominciando a sfogliarlo –Ah! Eccone una
facile… chi mi sa dire qual è la base della pozione sfebbricizzante?- era
facile le radici di cizzacole, lo aveva letto proprio ieri. Alzò la mano sicura
e si guardò introno per vedere gli altri: nessuno. Solo lei in tutta la
classe sapeva la risposta –si signorina…?- - Evans, Lily Evans- concluse lei,
poi continuò compiaciuta – la base per la pozione sfebbricizzante sono le
cizzacole, le radici di cizzacole, che infatti emanano un odore intenso da
liberare il corpo da ogni sintomo di febbre, ma se assunta in troppe dosi può provocare
danni alle cavità nasali- - Benissimo! 10 punti meritatissimi a Grifondoro-
disse Lumacorno battendo le mani entusiasta – Signorina Lily è possibile che
lei sia parente del noto alchimista, nonché mio grande amico- aggiunse
gongolandosi – Edgar Evans?- - No signore, sono di origine babbane!- disse con
orgoglio come a sfidare qualcuno a dire qualcosa in presenza del professore –
Davvero? Non l’avrei mai detto, naturalmente non ho nessun pregiudizio, sia
chiaro, ma è molto bello vedere una ragazza non purosangue già così preparata
in pozioni, ottimo signorina ottimo!-La lezione durò ancora mezzora con altre domande del professore alle
quali Lily a molte rispose facendo così guadagnare 30 punti a Grifondoro in una
sola giornata –Wow Lily sei stata grande!- disse Mary ammirata – Già a quanto
pare sappiamo chi è la secchiona ora- disse una voce alle loro spalle, Lily si
voltò: Potter , Black e un altro ragazzo (le pareva Lupin) stavano ghignando
dietro di lei. –Vai a quel paese Potter!- disse allontanandosi con Alice e Mary
che lanciavano sguardi di fuoco come lei. Ora ne era convinta, Potter le era
proprio antipatico!! Vide Severus avvicinarsi e aumentò il passo facendo finta
di nulla discutendo amabilmente con le sue nuove amiche. Non male come prima
lezione!
La stazione era piena di gente. Lily si guardò in giro sconsolata, non aveva ricevuto nessuna lettera quell'estate dalle sue amiche; e se l'avessero dimenticata? Alice e Mary avevano passato tutta l'estate insieme, perchè i signori Lewis erano andati in missione in Canada per presenza di magia oscura essendo stimatissimi Auror. Solo le visite di Severus l'avevano tirata un po' su. Forse lui era l'unico amico che gli era rimasto. Sospirò, salutò i genitori con un bacio e si guardò in giro sperando che da qualche parte spuntasse una ragazza snella e alta dai denti cavallini e i capelli castani; ma nessuno spuntò per la piccola Lily. Prese un bel respiro e a gran corsa sorpassò il muro di mattoni. Davanti a lei si ergeva l'espresso in tutta la sua bellezza. Scosse un po' la testa per riprendersi da quello stato di adorazione e si incamminò verso l'entrata del treno. Con uno strattone prese il suo baule. Certo che era davvero pesante! Con l'altra mano la gabbia di Sissy, la sua fedele micina. Goffamente cominciò ad avanzare verso l'entrata quando... -Hey Evans!- No, non era possibile; durante l'estate speranzosa aveva pensato che il prossimo anno Potter sarebbe passato ad un'altra vittima. "E' giusto" si era detta lei "quest'anno sono stata io, il prossimo qualcun altro". Ma quel richiamo l'aveva schiaffeggiata come per farla riprendere da quel bel sogno per farla entrare in quell'incubo che era la realtà: Potter non si sarebbe mai stancato. -Hey Evans... dico a te!- una mano le veniva sventolata davanti; con un gesto brusco l'allontanò. Perchè la fila ci metteva così tanto? -Non è carino salutare chi non si vede da tanto sai tesoro?- concluse provocandola. Lily si fece rossa di rabbia e si voltò verso di lui, gli occhi che scintillavano pericolosamente - Punto numero uno ti avevo già sentito ai primi cento Hey Evans che mi hai urlato nell'orecchio, ma ho fatto appello alla mia pazienza per ignorarti. Punto numero due si saluta solo chi ti sta simpatico di solito e io non ti posso soffrire. E punto numero tre se riprovi a chiamarmi tesoro ti ritrovi cinque dita stampate sulla faccia!!- Lui in risposta ghignò - E dov'è il punto numero quattro nel quale mi dici quanto sono diventato figo in questi 3 mesi?- Lily roteò gli occhi e fece per salire sul treno dato che la fila era finalmente finita. Con suo enorme disappunto lui la seguì.Entrando cominciò a osservare gli scompartimenti cercandone uno vuoto. Dopo ben 10 minuti scoppiò - Ma si può sapere che cosa vuoi? Tu non dovresti essere con i tuoi Malandrini o come cavolo vi fate chiamare?- - E tu non dovresti essere con Mocciosus da qualche parte?- - Ha avuto un problema a casa arriverà domani- prima che lui potesse fare qualche battuta sprezzante, con enorme sollievo della grifoncina, una porta di uno scompartimento si aprì rivelando un Alice più alta e con un diverso taglio di capelli - Lily! Finalmente ti ho trovata!- Le andò incontro e la stritolò come non mai -Alice!- rispose lei euforica -Hey! Ci sono anch'io!- dallo stesso scompartimento apparve Mary McDonald. -Mary!!!!- urlò Lily staccandosi da Alice andandole incontro. James osservò la scena con un sorriso divertito sulle labbra "Le donne..." pensò. -JAMIE!!!!!!!!!!!!!!- Un urlo arrivò dallo stesso scompartimento che a quanto pare era abbastanza affollato, anzi 4 urli. Sirius, Remus e Peter si catapultarono fuori andando incontro al loro amico travolgendo inevitalmente tutti e facendo finirli tutti a terra. -Uff! Black leva subito il tuo gomito dalla mia costola e tu Minus, mi stai schiacciando- -Scusa McDonald- disse Peter rosso per l'imbarazzo -AAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!- un urlo disumano face sobbalzare tutti -Ahia! Ma porca...- Sirius aveva battuto la testa contro un baule solitario per la sorpresa e ero imprecava contro di esso. Lily aveva addosso James la cui mano era finita sul suo... petto! Lui ghignando disse - Andiamo Evans, non dirmi che non ti fa piacere- Remus, capita la situazione, prese Potter per un braccio trascinandolo in un altro scompartimento vuoto dato che Lily si stava per avventare su di lui fermata solo dalle sue amiche che la spingevano nello scompartimento di prima. Smaltita la rabbia le tre amiche, ora rimaste sole, si raccontarono del più e del meno di quell'estate. Lily, preso coraggio, glielo chiese - Perchè non mi avete scritto quest'estate? Ci sono rimasta malissimo, credevo che vi foste stufate di me- Le due amiche si guardarono perplesse, poi si rivolsero a Lily - Ma che dici? Sei tu che non ci hai scritto neanche una volta; ti abbiamo mandato tantissime lettere e mai una risposta, ce l'avevamo a morte con te- Lily sgranò gli occhi sorpresa - Io vi ho scritto praticamente tutte le settimane come... dove...- le tre amiche si guardarono confuse e un po' impaurite.
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Forse Lily lo avrebbe scoperto, forse ci sarebbe arrivata alla fine, in fondo era così intelligente e così bella. Ripose le lettere nel cassetto chiudendolo bene a chiave. No, era un rischio che doveva correre; l'anno scorso avevano litigato perchè lui aveva fatto uno scherzo insieme a Avery e Mulciber alla Lewins usando magia oscura. Lei si era infuriata e non gli aveva parlato per settimane. Ma se lei avesse creduto che le sue amiche l'avevano dimenticata forse non gli avrebbe rivolto più la parola a quelle due Grifonsceme, forse così sarebbe tornato tutto come prima, solo loro due. Oh si, solo loro due, e allora tutto sarebbe stato perfetto.
Capitolo 3 *** Capitolo 3: Punizione con James ***
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oO My original life Oo
Capitolo 3: Punizione con James
-Ciao Lily!- Lily si voltò lentamente. Severus, il suo più caro amico, era davanti a lei -Severus!- disse gettandogli le braccia al collo. Piton, in quel momento, poteva essere scambiato per un pomodoro maturo: non si aspettava certo quell'accoglienza solo dopo un giorno di allontanaza... allora poteva sperare? -Mi sei mancato, va tutto bene a casa?- -S-si tutto o-ok anche t-t-tu mi sei mancata- Lily gli rivolse un sorriso radioso e si volto verso le sue amiche. -Ecco dove eri Lily... oh... ciao Severus non ti avevo visto- disse Alice un po' in imbarazzo. Non sopportava Piton, dopo quello che gli aveva fatto l'anno scorso con Avrey e Mulciber, non capiva come Lily poteva rivolgergli la parola. -Buongiorno Lewis, McDonald... Lily ti posso parlare un attimo in privato?- Ma allora prenderle le lettere non era servito a nulla! Era ancora amica di quelle due idiote -Come fai ancora ad essere amica di quelle lì?- Lily sbigottita si portò un ciuffo di capelli ramati dietro l'orecchio -Sev... ma cosa dici?- -Credevo di essere io il tuo migliore amico e non quelle due imbecilli!- Lo stupore si era trasformato in ira pura -Non ti permetto di insultarle Severus, e poi da quando le odi così tanto?- -Da quando noi odiamo tutti i Grifondoro!- -Oh! E per noi immagino tu intenda voi serpi! E allora perchè mi rivolgi ancora la parola Piton? Io sono Grifondoro o sbaglio?- -Ma... ma tu sei diversa, saresti una perfetta serpeverde, lo dice sempre anche Lumacorno- Lily sempre più stupita ribattè -Lumacorno è un perfetto idiota per queste cose e loro sono mie amiche. Non capisco come fai a dire certe cose- -Ah! Sono tue amiche le persone che non ti scrivono per tutta l'estate?- disse accorgendosi troppo tardi di essersi tradito da solo -tu come fai a sapere...- non concluse la frase portandosi una mano alla bocca. Il rumore di un sonoro schiaffo eccheggiò per i corridoi di Hogwarts. Tutti si voltarono nella loro direzione. Lily, con le lacrime agli occhi, guardava con odio Piton. - Voglio entro domani tutte le lettere sul mio letto, e poi non osare più ad avvicinarti a me- Si voltò altezzosa verso Alice e Mary che la guardavano preoccupate. James Potter aveva assistito a tutta la scena. Non sapeva cosa era successo, ma sapeva solo che quando Lily aveva abbracciato Mocciosus qualcosa dentro di lui aveva ringhiato. Non gli importava che ora Evans gli aveva tirato un ceffone; gli urtava solo il fatto che lui aveva avuto la fortuna di avere uno di quegli abbracci, quei sorrisi che lui tanto aveva sperato. E ora, per qualche motivo, quello stupido aveva rovinato tutto facendola soffrire. Una vocina dentro di sè gli disse di lasciarlo stare, era già abbastanza addolorato, un'altra voce gli diceva di farlo soffrire il doppio di quanto stesse soffrendo Lily. Si incamminò verso di lui -Hey Mocciosus, giochiamo un po'...-
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-Potter, Lupin, comincerete dal pulire tutti i bagni dal 3° al 6° piano senza usare la magia, sono stata chiara Potter? Per quanto riguarda lei Lupin... bè mi ha proprio delusa non me lo aspettavo- La McGranitt uscìdal bagno sbattendo la porta violentemente. Remus sospiròsconsolato: ecco cosa si otteneva cercando di fermare un amico che faceva l'ennesima cavolata. La McGranitt l'aveva trovato vicino a James, il quale aveva usato il Levicorpus su Mocciosus, credendolo complice; e ora doveva pulire tantissimi bagni senza aver fatto nulla. -Bè.. meglio che cominciamo Jamie, ma vai più iano che puoi, non voglio sorbire la ramanzina di Sirius perchè non l'abbiamo chiamato per fare rissa- - Capito e... scusa ancora Rem- disse dispiaciuto con un sorrisetto di scuse sulle labbra. Si divisero i compiti: 3° e 4° piano per Remus, 5° e 6° per James. Lupin si trascinò verso i bagni delle femmine. Tanto là c'era ben poco da pulire, nessuno voleva incontare Mirtilla Malcontenta quindi ci andavano pochissime persone. Appena entrato sentì dei singhiozzi provenire dalla toilette: Guardare o non guardare? Si decise a bussare prima. Toc Toc! Nessuna risposta ritentò -Vattene chiunque tu sia!- una voce estremamente familiare lo fece sussultare -Evans?- -Lupin?- disse Lily in risposta riconoscendo la voce. Lentamente aprì la porta. I capelli disordinati le ricadevano dolcemente sulle spalle, gli occhi gonfi e arrossati chiedevano affetto -Che ci fai qui?- chiese la grifoncina perplessa. Lupin le mostrò gli stracci -Punizione con James- Lily impaurita si guardò introno -C'è anche Potter??- -Tranquilla, sta pulendo i bagni del 5° e 6° piano-. Evans sospirò un po' rincuorata -Non volevo che mi prendesse in giro-; Remus dopo un silenzio imbarazzante si fece coraggio -Cosa è successo Lily?- Lily si mordicchiò il labbro inferiore tesa. Preso un lungo respiro si sfogò con Remus, non sapeva perchè, ma il Malandrino gli ispirava fiducia... un po' strano in effetti. Remus dal canto suo aveva lasciato parlare Lily osservandola. -Potrei aver perso il mio amico- concluse continuando a singhiozzare - Pu darsi, ma non ti preoccupare se ci tiene davvero a te troverà il modo di farsi perdonare.- Lily sorrise a Remus tra le lacrime -Grazie Remus, dovevo proprio parlarne con qualcuno- disse Lily alzandosi per andare via, stirandosi appena la gonna sgualcita. -Hey quando vuoi avrai sempre un amico su cui contare Lily, semmai riuscirò a concludere questa punizione- la grifoncina sorrise divertita, abbracciò Remus e uscì dal bagno -Ci vediamo- disse prima di sparire. Un secondo dopo la realtà piombò addosso a Lupin: ma che aveva combinato? Aveva appena consolato Lily Evans, la ragazza presa di mira da James, la più "rompipluffe" come l'aveva definita Potter. L'avrebbero preso in giro fino alla morte. "Non fermerò mai più James quando rompe a Piton" si disse prima di ricominciare a pulire, sconsolato.
Note: Evviva finalmente una recensione *___* me felice!! Grazie Amma Malandrine!!!!
Comunque questo era l'ultimo capitolo del 2° anno, il prossimo sarà per il 3°. In questo ho voluto far nascere la profonda amicizia tra Lily e Remus, e far cominciare i problemi tra Lily e Piton. Spero di non stare annoiando e grazie a chi mi segue!!!! oO prongs Oo
-Ciao Hagrid! Che stai facendo?- una chioma rossa
svolazzante passò nell’orto del guardia caccia. Lily Evans era cambiata molto
dal suo secondo anno: fisico perfetto, il viso più maturo, gli occhi verdi se
possibile ancora più grandi, contornati da un nuovo taglio di capelli.
-Hey Lil! Niente di che, il professor Lumacorno mi ha
chiesto un po’ di polpa di zucca e io devo prenderne un bel po’-
-Se vuoi ti do’ una mano-
Hagrid la guardò sospettosa –Tu non dovresti essere a
lezione?-
Lily si portò le mani ai fianchi con un sorriso divertito
sul volto –Hagrid, mi conosci dal 1° anno di scuola, ho solo un’ora buca, ti
sembra possibile che io sia capace di saltare una lezione? E’ una cosa più da…-
-Heylà
Hagrid!-
-Potter! Mi hai fatto prendere un colpo!- disse portandosi
una mano al petto spaventata.
Hagrid intanto ghignava divertito, sapendo che fra poco
sarebbe scattata una litigata.
-Oh, scusa tanto Lilinuccia, ma cosa ci fa la Miss
Perfettina qui? Non mi dire che hai marinato una lezione per venire da Hagrid?!-
Lily gli lanciò un’occhiata truce –Io ho un’ora buca! Tu invece Potter?-
gli disse sospettosa –Idem. Allora che state facendo?- prima che la rossa
potesse intervenire per scacciarlo parlò Hagrid –Niente di che James, Lily si è
offerta di aiutarmi a prendere un po’ di polpa di zucca, vuoi unirti a noi?-
Lily si voltò lentamente verso Hagrid a bocca aperta, l’aveva incastrata, non
si poteva tirare indietro solo perché c’era Potter. –Certamente! Tutto pur di
star vicino alla mia Lilian- Lily digrignò i denti e strinse i pugni. Hagrid
ridendo sotto i baffi disse –Bene! Mi fate un piacere ragazzi, io devo andare
un secondo nella foresta, James fa vedere a Lily come si fa tu lo hai già
fatto- James annuì entusiasta –ciao Hagrid!- -ciao- aggiunse una Lily piuttosto
incavolata.
James stava per aprire bocca
-So già come si fa Potter, ho visto Hagrid farlo. Facciamo
così, tu stai da quella parte e io nella mia così tutti viviamo felici e
contenti- disse cominciano a prendere l’ascia
Con un colpo secco divise la zucca a metà e facendo
comparire la polpa davanti ai suoi occhi.
-Sicura di essere una donna Evans?-
-Vai al diavolo Potter!-
-No sul serio, ma da dove prendi tutta quella forza in
quelle minuscole braccine-
-Mi basta pensare che la zucca sia la tua testa e la forza
arriva da sola-
James si portò una mano al petto con aria dolorante
-Così mi spezzi il cuore Evans!-
-Bene così muori!- disse raggiante prendendo il cucchiaio
raschiando la polpa. James ignorò l’ultimo commento e divise anche lui la zucca
a metà.
-Visto che potenza?- disse portandosi una mano ai capelli
per arruffarli. Ma essendo questa sporca di polpa, si impiastricciò tutti i
capelli. Lily non resistette e scoppiò in una risata cristallina.
Com’è bella quando ride…
Ma cosa dici Potter è la Evans!
Disse scuotendo la testa energicamente
-Cos’hai da sghignazzare tan… AH! I miei fantastici capelli!
Polpa assassina!!-
Lily intanto si era un po’ ripresa
-Ben ti sta Potter… tu e il tuo egocentrismo da strapazzo-
disse voltandosi e ricominciando a prendere la polpa: grosso sbaglio.
PLOP!
Un cumolo di polpa le era arrivata tra i capelli
-POTTERRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!-
-Ora siamo pari o mia mascolina fanciulla!-
-Te la faccio vedere io la mascolina!-
Disse prendendo la polpa tra le mani e lanciandogliela in
piena faccia.
Ben presto si ritrovarono zuppi di polpa di zucca.
-Potter sei la mia rovina!Ora puzzerò di zucca per una
settimana!-
-Credi che anche io sia messo meglio Evans?-
TONF!
Un rumore enorme li riscosse e si voltarono.
Hagrid era appena caduto di sedere con gli occhi e bocca
spalancati per il macellO
Lily scattò in piedi e lo raggiunse
-Hagrid, mi dispiace basta solo un gratta e netta e… oh
insomma! Ha cominciato Potter e mi dovevo difendere e…- iniziò non sapendo bene
come discolparsi.
Hagrid scosse la testa sconsolato
-Ecco cosa si ottiene lasciando Lily Evans e James Potter
con delle zucche, è un miracolo se non avete usato le ascie e non vi siete
tagliuzzati a vicenda!-
Non capiva come poteva essere successo. Un secondo prima
erano loro tre che scherzavano e un secondo dopo urlavano e fuggivano
impaurite. Lily Evans cercava disperatamente Mary e Alice sperando di non
essere colpita da una qualche maledizione. Erano a Hogsmade e tutto stava
andando benissimo, finché non era apparso: Il marchio nero regnava sovrano sul
cielo.
Sentiva in lontananza la voce della McGrannitt che chiamava
disperatamente gli studenti che dovevano tornare al castello. I mangiamorte
erano arrivati un secondo dopo che era apparso il marchio e la gente cercava di
sfuggire inutilmente; tanti, troppi, potenti e veloci. Un uomo cadde come un
burattino davanti ai suoi occhi, l’aveva già visto. Lavorava nella sezione
delle Creature Magiche al ministero, Burton le pareva si chiamasse. Alcuni
locali stavano prendendo fuoco sotto i suoi occhi e lei non aveva la minima
idea di cosa fare. Fece per muoversi quando qualcosa la fermò di colpo.
Sei un mostro!
Quella era la voce di Petunia, ma era impossibile. Petunia
non era lì, non si sarebbe mai avvicinata al mondo magico.
Lasciami stare, mi fa schifo solo avere il tuo stesso
sangue!!
Ma era lì, la sua voce, nelle sue orecchie. Il cielo intanto
si oscurava e un vento freddo aveva iniziato a tirare. I mangiamorte, come
erano apparsi, si ritirarono e poi… li vide. Un enorme macchia nera stava
volando sopra di loro, peccato che non fosse una nuvola. Centinaia di
dissennatori dominavano su Hogsmade.
Ti detesto!!
Lily si coprì le orecchie, ma la voce orribile di Petunia si
faceva sempre più nitida. Lacrime amare scesero dai suoi occhi, mentre i
dissennatori si avvicinavano. Avrebbe dovuto scappare, ma era come paralizzata
dalla voce della sorella. Una donna terrorizzata attirò la sua attenzione: era
bella, alta e slanciata, sulla trentina sicuramente, e stretto al petto teneva
un batuffolo rosa. Un dissennatore si avvicinò proprio a lei. Velocissima mise
la bambina nella carrozzina dietro di lei e spalancò le braccia a mo di scudo.
Doveva aiutarla, subito! Ma delle braccia calde la fermarono.
-Lily, Lily! Che stai facendo?! Dobbiamo andarcene subito-
-Lasciami James… la donna… lasciami!-
Cercò di divincolarsi con gli occhi sempre sulla signora che
ora supplica il mostro. Questo abbassò il cappuccio.
-Lily… che cosa credi di fare?!! Dobbiamo andarcene-
-No, lasciami non capisci… James… lasciami!!-
La donna cadde a terra immobile. Il dissenatore si
avvicinava alla bambina.
Vattene via non ti voglio mai più vedere!
-Lily… ferma… Lily!-
-NO! LASCIAMI!-
Poteva fermarlo, ce la poteva fare! Il sacrificio della
donna non sarebbe stato vano. Tirò un calcio negli stinchi a James, il quale la
lasciò per il dolore e corse verso la culla.
Io ti odio!! Ti detesto!!
La mano del dissennatore sempre più vicina.
Mostro, mostro!! Non osare mai più chiamarmi sorella!
Sempre più vicina…
-EXPECTO PATRONUM!!!!-
Lily urlò con tutto il fiato che aveva in gola.
Lei che arrivava a Hogwarts, Mary e Alice che scherzavano
e… Potter che la rincorreva chiedendole di uscire.
Con questi pensieri un Patronus
prese forma dalla bacchetta di Lily. Subito il dissennatore si allontanò come
respinto da una barriera. In un secondo l’incanto ricoprì tutta Hogsmade tanto
era potente. I dissennatori venivano respinti uno a uno. Lily sentiva gli occhi
della gente su di lei, ma non le importava. Una figura argentea trottava
accanto a lei, compiaciuta di aver svolto il suo lavoro. I suoi occhi la
scrutavano dentro, occhi da… -cerbiatta- disse in un sussurro prima di cadere
svenuta e sfinita. Ma non prima di sentire due braccia calde sorreggerla.
-Hey! Sveglia bell’addormentata!-
Si rigirò in qualcosa che l’avvolgeva, caldo. Le ci vollero
non più di due secondi per capire che fosse un letto. Aprì velocemente gli
occhi, ma subito se ne pentì, la luce era troppo forte e l’aveva accecata. In
un secondo ricordò tutto.
-Dove sono i dissennatori?!!-
Accanto a lei, seduto su una sedia, stava un James Potter
ghignante.
-Ma come non ricordi niente… eroina?-
-Eroina? Perché mi hai chi- subito si fermò. Il patronus, il
suo patronus aveva salvato il villaggio. Subito arrossì, lei voleva salvare
solo la piccola e invece aveva salvato tutti.
-Lo sanno già vero?-
James inclinò la testa confuso
-Chi?-
-Tutta la scuola sa già tutto vero?-
Lui rise sotto i baffi.
-Bè… diciamo di si.-
La rossa sbuffò e seguì un attimo di silenzio.
-Sai come ti chiamano ora?-
-Uff… è qualcosa di brutto?-
-No, ti chiamano solo Colei-che-sa-evocare-un-patronus-
Lily fece una lieve risata e poi tornò a guardare il
grifone.
-Perché sei qui?-
Lui si grattò la testa imbarazzato.
-Bè… diciamo che… ecco… quando sei svenuta ti ho preso al
volo e… ti ho portato in infermeria, Poppy mi ha lasciato rimanere perché ho
usato il mio sguardo da cerbiatto indifeso.-
Potter rise, mentre Lily si fece pensosa.
-Cerbiatto… il mio patronus è una cerbiatta!-
esclamò felice.
-Lo so, lo sanno tutti ormai.-
Lily si morse il labbro imbarazzata
-Si… bè… grazie… di… insomma di avermi portato qui.-
-Di niente anche se come ringraziamento avrei preferito
qualcos’altro invece che un calcio-
-Oddio è vero, mi dispiace è solo che tu non mi lasciavi e…
volevo salvare una bambina.-
Lily era ancora più rossa di prima e lui sorrideva divertito
-Non fa niente, così hai messo fine ai miei dubbi-
-Che dubbi?- chiese lei accigliata
-Sul fatto che sei la ragazza più mascolina che io abbia mai
conosciuto-
La grifoncina, piena di irritazione, gli tirò un cuscino
mentre lui si piegava dalle risate.
-Sta zitto Potter o te ne do’ un altro di calcio, ma in
parti più delicate!-
Il bel cercatore si alzò dalla sedia che rideva ancora e si
avviò verso l’uscita.
-Bè, ci si vede in giro rossa-
Aprì la porta e Lily sgranò gli occhi. Fuori stavano
tantissimi studenti che gridavano parole incomprensibili come ‘Lily un
autografo’ ‘Lily come hai fatto… patronus’ e ancora altre.
James si girò nuovamente verso la ragazza con un ghigno
stampato sul viso.
-Complimenti Evans, sei popolare-
Note:
Mi scuso tantissimo per l’abnorme ritardo ^^”, comunque
spero vi piaccia anche questo capitolo
E come sempre grazie a coloro che recensiscono o che
semplicemente leggono questa ff.
Capitolo 6 *** Capitolo 6: So you think you can dance? ***
oOMy Original LifeOo
oOMy Original LifeOo
(4° anno)
Capitolo 6: So you think you can dance?
-Oddio
Lily il tuo primo ballo!-
Alice
non la smetteva più di saltare sul letto del dormitorio, dovetti fare appello a
tutta la mia pazienza per non urlargli addosso.
-Si
Ali questo sarà il mio primo ballo-
Perché
quel pazzo di Silente aveva dovuto organizzare una cosa del genere? Un ballo!
Per festeggiare il Natale. Le mie amiche erano entrambe purosangue e non era il
primo ballo a cui andavano, o almeno il primo a scuola. Mary ghignava
divertita.
-Smettila
Alice, o mi sa che Lily tra poco ti tirerà il tema di babbanologia addosso-
Alice
scese dal letto e mi raggiunse talmente velocemente che sembrava si fosse
smaterializzata.
-Cosa
ti metterai? Sai ballare vero? Con chi ci andrai? Ah no… Silente ha detto
quest’anno niente accompagnatori si ballerà lì con chi vogliamo, non mi sembra
tanto giusto, visto che lo volevo chiedere a Frank, ma sarà comunque una bella
esperienza…-
-Alice
abbi pietà di me!-
Mi
massaggiai le tempie cercando di affievolire il mal di testa che quella
casinista mi aveva procurato.
Presi
i libri e mi incamminai verso la porta
-E
ora dove vai?- mi chiese Alice delusa
-Il
più possibile lontano da te-
Dissi
prima di chiudermi la porta alle spalle.
Ah!
La sala comune di sabato era un posto paradisiaco, silenzioso e perfetto. Non
mi stupii di trovare Remus chino su un foglio di pergamena.
-Ciao
Remus!-
Lo
salutai cordialmente prima di sedermi accanto a lui. Lupin alzò un attimo gli
occhi
-Ciao
Lily-
tornò
alla sua pergamena e io feci lo stesso; il tema sugli usi di un ferma capelli
non si scriveva da solo.
Dopo
un totale silenzio Remus prese parola senza staccare gli occhi dal foglio.
-Pronta
per il gran ballo?-
Cercava
di suonare ironico, ma la sua voce appariva stanca. Decisi di non farci caso e
ruotai gli occhi.
-Non
me ne parlare sono appena fuggita da un Alice entusiasta.-
Rise
sotto i baffi e seguì di nuovo il silenzio.
-Tu
ci sarai?-
Alzò
di scatto la testa e trattenni il fiato. Remus sembrava un fantasma tanto era
pallido e le occhiaie non promettevano niente di buono.
-No,
sarò a far visita a mia madre, sai non sta molto bene.-
Cercai
di non sembrare scettica con scarsi risultati.
-Remus
va tutto bene? Credo tu debba andare da Madama Chips non sembri in buona
salute.-
Prese
velocemente i suoi libri poggiati sul tavolo e si alzò dalla sedia così
velocemente da farmi sussultare
-Sto
benissimo grazie- disse cupo –Ora se vuoi scusarmi- aggiunse con finta cortesia
e si incamminò fuori, oltre il buco del ritratto. Rimasi a fissare il punto in
cui se ne era andato.
Che
cosa avevo detto di male? Le sparizioni con la scusa di sua madre malata, il
suo aspetto malaticcio. Remus mi nascondeva qualcosa e io l’avrei scoperto.
Cercai di tornare al mio tema inutilmente, con mille pensieri in testa. Quindi
sospirai presi i libri e mi incamminai verso il giardino per schiarirmi un po’
le idee. Al ballo avrei scoperto la verità, una volta per tutte! E se non
grazie a Lupin, il quale sembrava irremovibile, lo avrei fatto tramite qualcun
altro. Magari qualcuno con dei capelli scompigliati fino all’invero simile.
Ero nervosissima! Se le mie mani potevano parlare mi avrebbero detto
“Smettila di torturarci!” Arrivai in sala grande accompagnata da Mary e Alice e
rimasi del tutto incantata. Dal soffitto scendeva della neve, ma i colori della
sala erano caldi e accoglienti. Il pavimento era scivoloso in oro con venature
argentee e non potei fare a meno di pensare a scivolare sul quel pavimento
tanto perfetto. Mi staccai da Alice e Mary e senza pensarci attraversai la sala,
un gruppo di persone era radunato intorno all’orchestra. Mi alzai un punta di
piedi per scorgerla prima di passare oltre. C’erano ragazze impeccabili nei
loro abiti e il mio color panna sembrava uno straccetto. Un altro gruppo
(formato interamente di ragazze) era intorno a qualcuno. Ancora una volta mi
alzai in punta di piedi per vedere Sirius Black e James Potter pavoneggiarsi
come loro solito. Andai avanti prima che Potter potesse scorgermi.
-Lily eccoti qua!- Mi disse Mary –Dai vieni, Silente sta
per dare il via alle danze sediamoci.-
-Dov’è
Alice?-
Mi
lanciò un’occhiata maliziosa
-Già
avvinghiata al braccio del suo Frank pronta a esibirsi nel suo passo leggero.-
Fortuna
che avevo studiato danza da piccola.
Ci
mettemmo su delle sedie libere e stirai la gonna, pronta a rimanere tutta la
sera a sedere. Inavvertitamente un ragazzo mi raggiunse. Era biondo, alto,
slanciato e piuttosto bello. Mi si fermò davanti e preso un bel respiro me lo
chiese
-Mi
concedi il prossimo ballo Lily?- Rimasi immobile con la bocca aperta, mi ci
volle tutta la mia forza di volontà per non ridergli in faccia. Suonava così
ottocentesco! Mary mi tirò una gomitata nelle costole.
-Si
certo- mormorai, ora sulla mia faccia si poteva cuocere una frittata.
Appena
lo sconosciuto si allontanò con un sorriso raggiante Mary disse
-Per
la barba di Merlino! Lily ballerai con Amos Diggory-
quelle
parole mi risvegliarono dallo stato catonico
-Chi?-
-Amos Diggory! Bello, atletico, diciassettenne e
soprattutto un gran pezzo di ragazzo!!-
-Mi prendi in giro? Quello era Diggory?-
Mary mi guardò come se dovessi essere ricoverata al San
Mungo.
-Lily tu mi stai prendendo in giro? Non conoscevi Amos
Diggory?-
Alzai gli occhi al cielo
-Solo di fama, ma, avanti, non è mica la stella del
Quidditch!!!-
riuscii a sentire il suo mormorato ‘quasi’ prima di
dileguarmi e allora la realtà mi piombò addosso. Merlino avrei ballato con Amos
Diggory!!
Note: Povera Lily!!!! Chissà come se la caverà a ballare
per la prima volta! E James riuscirà a invitarla??^_^ Grazie a tutti coloro che
seguono la mia ff con le mie idee demenziali. Vorrei sottolineare che la
narrazione, come avete visto, può variare in questa racconta Lily.
La musica cominciò leggera a
vibrarsi nell'aria. Vidi Diggory
venirmi incontro per
reclamare il suo ballo. Preso un bel respiro agguantai un
suo braccio e insieme ci
dirigemmo verso il centro della sala.
Fece scivolare una mano sul
mio fianco e la presa si fece salda, mentre io poggiavo la mia sulla sua spalla
robusta. Mi concessi un ultimo sguardo verso il pavimento scivoloso e deglutii
rumorosamente. Oh Santa Morgana!
-Il tuo primo ballo?-
Amos mi risvegliò dai
pensieri in cui cadevo di sedere davanti a tutta la Sala Grande. Doveva aver
notato il mio sguardo terrorizzato. Annuii impercettibilmente.
-Non preoccuparti è facile
ballare-
-Non è questo, il pavimento
mi preoccupa-
Sorrise e si avvicinò al mio orecchio
-Tra poco scorderai tutto,
vedrai-
lo guardai curiosa e
cominciammo a ballare. Ora capivo cosa intendeva, sembrava di volare. La stanza
aveva cominciato a girare vorticosamente e sembrava di essere dentro ad una
girandola, una girandola incantata con luci, profumi e dolce melodia. Diggory
era davvero bravo, mi teneva stretto a se saldamente ma non da soffocarmi, mi
sentivo libera e leggera. Fece due commenti su quanto fosse ben arredata la
sala e su quanto fosse scivoloso il pavimento, ma già avevo scordato la mia
sciocca paura. Quando la musica finì, con mio gran disappunto, feci un sonoro
applauso all'orchestra, come tutti del resto. Amos mi fece un elegante bacia
mano e si voltò andando via. Non mi volevo fermare, volevo continuare a
ballare, anche con un manico di scopa. Mi girai e trovai il viso di James
Potter a due centimetri dal mio. Mi allontanai rossa in viso, pronta a sentire
una delle sue battute sprezzanti sul fatto che ero arrossita. Ma questa non
venne: Potter era incredibilmente serio, forse quasi infuriato anche se
sembrava volerlo nascondere.
-Lily eccoti! Oh ciao James!-
mi raggiunse un Alice entusiasta e rossa in volto. Non la degnai di uno
sguardo, avevo incatenato i miei occhi a quelli di Potter e non avrei distolto
lo sguardo per niente al mondo, sembrava una gara a chi guardasse più male
l'altro. Dopo alcuni secondi di silenzio che a me sembrarono ore, parlò
-Prossimo ballo?- chiese
semplicemente, non con la stessa galanteria di Amos, macon voce fredda. Credo che in quel momento
il mio cervello si fosse scollegato dal corpo perchè risposi con la solita
freddezza
-Ma certo-
fece un piccolo cenno col
capo e si allontanò. Io rimasi paralizzata e un Alice scandalizzata mi si parò
davanti.
-Hai accettato di ballare con
James Potter?-
distolsi lo sguardo seccata
-Pare di si-
mi allontanai incazzata verso
una sedia libera. Sapevo perchè avevo accettato, dovevo scoprire di Remus. Ma
il solo vederlo mi dava sui nervi. E le mani che mi prudevano mentre lo
fissavo? Possibile che mi facesse questo effetto?
Sospirai, accavallai le gambe
e attesi l'inizio del ballo.
Dopo poco cominciò una musica
leggera e rilassante, quasi come una ninna nanna. Potter mi spuntò accanto e mi
offrì il braccio. Feci finta di niente e ci incamminammo verso la pista. Ora
avevo gli occhi di tutta la sala su di me, ma non mi importava, sapevo qual era
il mio obiettivo. Cominciammo a ballare lenti e non mi invase la stessa euforia
della danza, perchè Potter era il mio cavaliere. Perchè avevo voluto rovinarmi
la serata? Nessuno dei due aveva spiccicato parola. Per me saremmo pouti
rimanere così fino alla fine del ballo, ma avevo bisogno di informazioni.
-Come sta Remus?-
sentii la sua stretta
irrigidirsi ma rimase impassibile, senza far trapelare alcuna emozione.
-Bene-
rispose, se possibile, più
freddo di prima. Se volevo scoprire cosa avesse Lupin, prima avrei dovuto
instaurare una conversazione, più facile a dirlo che a farlo!
-Mi sfugge il motivo del tuo
invito-
-E a me sfugge il motivo per
cui tu abbia accettato-
Maledetto! Aveva rigirato la
domanda a suo favore. Bè se lui non mi rispondeva anch'io non lo avrei fatto,
quindi mi limitai a fare spallucce.
-Ti piace ballare?-
-Molto, e a te?-
Fece una smorfia
-Ne faccio a meno se
possibile-
Di nuovo silenzio. Cavolo!
Proprio quella sera doveva essere così poco locuace?
E poi come si fa a non amare
la danza, era una sensazione bellissima.
-Forse dipende
dall'accompagnatore, ad esempio ora non mi piace molto ballare.-
Mi guardò torvo. Vendetta!
Così imparava a far parlare sempre me.
-Prima sembravi divertita-
-Si, Amos è un ottimo
ballerino, ma anche tu non te la cavi male se non fossi così freddo-
Mi guardò di nuovo male, ma
tacque.
-Remus è andato a trovare la
madre?-
-No, non se l'è sentita-
-Cinque parole Potter! Sono
commossa-
Ok mi stavo comportando da
stronza, ma volevo sapere di Remus! E non sapevo neanche perchè ce l'avesse con
me, perchè era evidente che ce l'avesse con me.
-Non è strano che Remus stia
male così spesso?-
Ora vidi chiaramente l'ondata
di panico nei suoi occhi, ma tornò subito normale
-Non saprei, la sua salute
deve essere fragile-
-Ma tutti i tagli che si
procura non fanno parte della salute-
Ci fermammo completamente e
ci guardammo negli occhi. Io fredda, lui infuriato.
-Perchè mi chiedi certe cose?-
-Per pura e semplice
curiosità-
-La chiamerei più impicciarsi
di affari altrui-
-Forse- acconsentii -ma sono
una donna dopotutto, mai sentito parlare del vaso di Pandora?-
Mi lanciò uno sguardo irioso
che mi diede i brividi, ma non lo feci notare
-Stai giocando col fuoco
Evans-
-Allora starò attenta a non
scottarmi-
ricominciammo a ballare sotto
gli occhi di tutti, dato che ci eravamo fermati nel bel mezzo di una pista da
ballo. La musica finì mi staccai da Potter feci un piccolo cenno col capo a mo
di saluto e mi allontanai sentendo il suo sguardo pesante addosso.
Note: Quei due sono irrecuperabili eh? Capitolo un po'
lunghetto ma spero vi piaccia non ve lo immaginavate così il loro primo ballo
insieme eh? muauaua sono proprio malvagia!!!! ok basta =_=" comunque se
non lo aveste capito James era incavolato con Lily perchè geloso di Diggory e
lei chiedendo di Remus non ha fatto altro che peggiorare la situazione comunque
passiamo ai ringraziamenti
Ringrazio:
freddymercury
PrincessInPink
germana
Facsa: I malandrini ci saranno soprattutto al 5° anno, quando
Lily diventerà prefetto e gli starà sempre addosso^^
Mi
allontanai dalla sala in fretta. Che rabbia che mi metteva addosso quel
ragazzo! Come avevo potuto soltanto pensare di avere una conversazione civile
con lui? E poi chi era per parlarmi in quel modo? Io non mi impicciavo, Remus
era mio amico e se aveva un problema me ne doveva parlare.
Nel
corridoio buio riecheggiava solo il suono dei miei passi, e ora dove ero
finita?
I
miei pensieri mi avevano preso così tanto da non rendermi conto di dove mi
dirigevo.Sentii un piccolo rumore e sobbalzai per poi ridere di me. Mi era solo
caduta una forcina. Mi chinai a raccoglierla nel silenzio più tombale. Quando
tornai su sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla
-Stupeficium!-
Vidi
James Potter volare all’indietro e finire rovinosamente a terra
“Stupida,
stupida, stupida!!!” mi sarei voluta schiaffeggiare ma non mi sembrava il
momento.
Gli
corsi incontro mortificata.
-Mi
dispiace Potter! Accidenti mi hai fatto prendere un colpo!-
Prese
gli occhiali e se li pulì con la maglietta
-Devo
ricordarmi di starti a due metri di distanza-
Feci
per porgergli la mano ma poi mi ricordai il ballo e ricominciai a camminare. In
meno di un secondo mi fu accanto
-Aspetta-
mi prese il polso per fermarmi e subito lasciò la presa come scottato
-Credo
che non abbiamo niente da dirci-
-Io
invece qualcosa da dirla l’avrei-
Mi
voltai incatenando i miei occhi ai suoi. Un brivido mi percorse la schiena.
-E
cosa precisamente? Del fatto che ‘sto giocando col fuoco’?- mimai le virgolette
con le dita
-Sei
stato già chiaro-
-Senti
mi dispiace è che…-
Non
continuò e ora la mia curiosità era alle stelle
-So
già tutto-
Mi
guardò negli occhi stupito
-C-cosa?-
Annuii
con forza
-Ho
fatto 2+2. Il fatto che mangia carne molto al sangue, le sparizioni nella
notte… non ci vuole un genio-
Abbassò
lo sguardo sconfitto
-Quindi
sai che è…-
-Un
vampiro-
-Un
mannaro-
Spalancai
la bocca con tanto d’occhi
-Un
mannaro? Cioè un licantropo?-
si
tappò la bocca capendo il suo errore
-Chi-chi
ha parlato di mannari? Io ho detto- ho detto… Naro! E’ un mio nuovo amico-
Incrociai
le braccia e alzai un sopracciglio
-Vieni
con me-
gli
presi la manica della camicia e cominciai a trascinarlo verso il dormitorio,
era più vicino di quanto credessi. Senza fargli aprire bocca lo trascinai nella
sua stanza e gli mandai un’occhiataccia da ‘niente battute maliziose’.
Aprii
la porta e trovai Sirius Black e Minus sui rispettivi letti.
-Evans
e James? Be’ non avrei mai creduto, ma se volete ce ne andiamo-
-Sta’
zitto Black, perché ora ho la prova. Remus è un licantropo!-
Black
sbiancò e cadde a terra e Minus si stava per strozzare con la gelatina tutti i
gusti+1.
-Evans, m-ma cosa dici? Un l-licantropo
andiamo!-
-Black
so già tutto, Potter me lo ha detto-
-COSAAAAAAAAAAAAA?-
Urlarono
Minus e Black insieme
-Non
è vero!! Cioè, almeno non in teoria, è stato un incidente!!!-
Non
badai le suppliche di Potter a Black e aprii la finestra
-Ah
ah! Altra prova! Stasera c’è la luna piena e Remus non è nel suo letto!-
Mi
sentivo così euforica! Black mi raggiunse velocemente
-Ascoltami
bene Evans, tu non sai niente ok? Remus si ammazzerebbe se sapesse che
lo ha scoperto qualcun altro, quindi per favore fai finta di niente!-
Ci
pensai su. Avevo raggiunto il mio scopo, scoprire tutto! E mi dispiaceva così
tanto per Remus, non ce l’avrei fatta a vederlo giù. Ma così non avrei potuto
aiutarlo!
-Ma
se vorrò aiutarlo non potrò!-
-Rem
ha già noi e so che ti sembriamo degli stupidi ragazzini senza cervello, ma
agli amici ci teniamo e non possiamo rischiare che Remus stia male per colpa di
quello lì-
Con
il pollice indicò Potter
-E’
stato un incidente- piagnucolò lui
Sospirai
-Ok
Black, hai la mia parola-
-Grazie,
Evans-
-Grazie-
aggiunse Minus
-Grazie
angelo mio, ti darei un bacio!-
Feci
una smorfia di disgusto, ecco il solito Potter!
Prima
di chiudere la porta sentii la voce di Black
-E
ora a te James Edwin
Potter!-
Ghignai perfida. Edwin? Be’, sapere il suo ridicolo
secondo nome mi sarebbe stato sicuramente utile.
Andaii nel mio dormitorio e trovai Mary con lo sguardo
basso. Mi venne incontro.
-Lily, ho fatto una cazzata!-
-Non mi aspettavo di trovarti qui Sir, ti credevo già a
pomiciare con qualcuna-
Ghignai aspettando la sua battutina, ma non venne. Sirius
aveva abbassato il capo fissava il pavimento. Merlino, sembrava un vegetale!
-Sirus?- provai
Lui sospirò.
-James, sono sconvolto-
-Perché che è successo?-
Ora anche Peter lo guardava attento dopo aver abbandonato
le api frizzole.
-Sono stato respinto!-
-Ho
chiesto a McDonald di
ballare
e lei ha accettato, è
davvero
una gnocca!-
-SIRIUS!-
-Ok,
Ok! Comunque dicevo,
ho
fatto qualche battutina e lei
ha
riso così tanto (ve l’avevo
detto
che le mie battute fanno
ridere)
poi abbiamo finito di
ballare
e le ho chiesto di fare un
giro
e lei ha accettato di nuovo…
quindi
dopo un po’ abbiamo
comiciato
a pomiciare-
-Vai
Sir!-
-Non
mi interrompere Pet!
Dicevo,
ad un certo punto mi
sono
staccato,
l’ho
guardata e le ho sorriso e lei…
-E
lei?
-Mi
ha schiaffeggiato!-
-Sirius mi ha chiesto di ballare
e ho accettato, era così
bravo! E poi è anche molto
simpatico, mi ha fatto così
ridere! Come ti dicevo
abbiamo ballato e finita la
musica mi ha chiesto di
andare a fare due passi e ho
di nuovo accettato-
-E dov’è il problema?-
-Non mi interrompere!
Dicevo, siamo usciti e…
Insomma dopo poco abbiamo
Incominciato a baciarci, all’
Inizio era così dolce e tenero!
Ma poi ad un certo punto si è
Staccato, mi ha guardato negli
Occhi e ha sorriso… anzi, più
Che altro ha ghignato e io…
-E tu?-
-L’ho schiaffeggiato!-
Note: Nuovo capitolo in tempo record (mi faccio
paura da sola!)
Comunque questo era l’ultimo capitolo del 4^ anno,
riprenderò Mary e Sirius
Al 5°… e comunque visto? Lily e James hanno fatto una specie
di pace ^^
Un altro scherzo. Un’altra punizione. Sempre per colpa
sua, era sempre dannatamente sua la colpa.
Una
volta su due non beccati, il cinquanta per cento di possibilità. Quella volta
io e Felpato eravamo stati fregati proprio in pieno. Non avevamo neanche finito
la pozione per tingere di rosa i capelli a Mocciosus, che aveva già fatto
irruzione nella stanza portando con se il suo profumo di rugiada del mattino, e
non chiedetemi com’è l’odore della rugiada perché non ne avrei la minima idea,
non so neanche il motivo per cui ho associato il suo profumo a quello della
rugiada. Fatto sta che è entrata nel dormitorio in tutta la sua fierezza,
guardandoci dall’alto in basso; dietro di lei la McGrannit si faceva sempre più
paonazza pronta a esplodere.
Non
mi importava della McGrannit che strideva come una fenice stonata.
Non
mi importava delle parole di Sirius che chiedevano pietà a Minnie.
Che
diamine! Non mi importava neanche più il mio nome!
Avevo
occhi solo per lei, che ,compiaciuta, ci guardava con un ghigno divertito. Mi
sembrava di sentire il suo cervello ronzare a mille in cerca della punizione
perfetta.
Non
so come cavolo facesse,la scuola era iniziata da sola una settimana e io ero
già stato in punizione otto volte, tutte per mano sua. Con la carica da
prefetto mi aveva avvertito.
‘Sarò
la tua ombra Potter’ le ultime parole famose.
E
così era stato. Ogni tanto mi guardavo i vestiti pensando di trovare attaccato
una specie di sensore.
Ora
mi guardava seccata
-Cos’hai
da fissare Potter? Paura per la punizione?-
Sogghignai riprendendomi dallo stato di
adorazione in cui ero caduto, ancora.
-Sempre
simpatica Evans, hai qualcosa di meglio da fare oltre che rovinarmi la vita?-
-Scusa
ma ormai è come un ossessione, una rivincita di tutti gli anni torturatori che
mi hai fatto passare a Hogwarts-
accelerò
il passo seguendo la McGrannit verso il suo ufficio, lasciandomi come
inebetito. Doveva avere sempre l’ultima parola!
Dei
ragazzi per i corridoi fischiarono al suo passaggio, accorgendosi troppo tardi
della presenza della McGrannit che gli fulminò con lo sguardo. Lei continuava
il suo camminare veloce, indifferente.
Lo
stomaco mi ribolliva, la voglia di prendere a pugni quei ragazzi si faceva
sempre più spazio. Ma dopotutto come biasimarli? La Evans era diventata davvero
uno schianto dopo l’estate del quarto anno. Era riuscita a superare l’eleganza
delle Black, la sensualità della Jones, l’allegria della Lewis e altro ancora.
Più di una volta mi ero ritrovato a fissarla, le dedicavo decisamente molte
attenzioni, troppe attenzioni, più di quanto fosse lecito. Non dovevo,
non potevo farmi piacere la Evans. Noi eravamo come cane e gatto, come il sole
e la luna, come un Patronus e un Avada Kedavra. Opposti, diversi, eppure…
L’entrata
nell’ufficio della McGrannit mi riscosse dai miei pensieri.
La
McGrannit si sedette alla scrivania e ci inchiodò con lo sguardo.
-Visto
che lo scherzo del signor Black e del signor Potter non è stato messo in atto
potrei solo farvi pulire l’aula di Lumacorno, cosa ne dice signorina Evans?-
Cercai
di reprimere una risata alla vista della delusa ‘prefettina’
-Bè
se pensa che basti questo li accompagno nella classe di pozioni-
La
McGrannit assentì e ci fece segno di uscire, non prima di averci incenerito con
lo sguardo.
Fummo
scortati dalla Evans fino all’aula.
-Che
c’è Evans? Delusa per la punizione?-
-A
dire il vero si Potter, speravo in qualcosa di lento e doloroso, ma credo che
mi dovrò accontentare-
Prese
uno sgabello e lo mise in un angolino della stanza per osservarci.
Guardai
Sirius e sospirammo entrambi per poi cominciare la pulitura delle provette,
calderoni e bilance del Lumacone. Dopo un’ora di quel lungo e
noiosissimo lavoro il rumore di uno sgabello ci fece voltare.
-Devo
andare un secondo in bagno se verrò a sapere che avete combinato qualcosa- perché
lo scoprirò –saranno guai! Capito?-
disse
puntandoci un dito addosso in fare minaccioso.
Sirius
sbuffò alzando gli occhi al cielo.
-Cavolo Evans! Un po’ di tregua, cosa pensi che faremo in
cinque minuti che sei in bagno?-
Ci
guardò ancora, poi si incamminò verso la porta.
-Vi
tengo d’occhio-
annunciò
prima di uscire. Io e Sirius ci guardammo con lo stesso sorriso malandrino sul
volto prima di buttarci a capofitto nelle provette, a volte sembriamo
seriamente fratelli!
-Hey
Ramoso, senti questa! Pozione crescente: Farà crescere a dismisura i vostri
capelli, consigliata per la calvizie, attenzione usare in piccole dosi. Che
dici, a Avrey piacerà?-
-Senza
dubbio Sir! Mettila nella borsa.-
In
poco tempo avevamo le borse piene di pozioni utili ad ogni scherzo possibile e
immaginabile.
Una
boccetta attirò la mia attenzione.
-Sirius
vieni qui-
In
un secondo mi fu accanto e con un dito indicai un etichetta che recitava ‘Attenzione,
polvere di fata notturna, al tatto può avere effetti indesiderati a seconda
della persona.’
La
presi in mano cominciando a giocarci
-Attento
Felpato! Lancio lungo!-
ci
tiravamo la provetta con lanci sempre più difficili. La Evans entrò sbraitando
cercando di prendercela, distraendomi e facendomela cedere addosso a lei.
-Potter
sei morto che Etciù cavolo Etciù hai fatto Etciù etciù!-
La
Evans, con i capelli pieni di polvere lilla, non smetteva di starnutire.
Ancora
uno starnuto diede vita a una creatura gommosa che prendeva forma sempre di più,
lasciando me e Sirius stupefatti. In un secondo una Evans identica alla prima
ci guardava con il cipiglio alla McGrannit. Sapevo di essere miope, ma di
vedere anche doppio no! Due urli si levarono dai sotterranei
-Lunastortaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!-
Note:
Ecco
un altro capitolo e è anche finita la scuola siiiiiiiiiiiii!! A proposito buone
vacanze a tutti^^
Vorrei
far notare che, giustamente, solo da quest’ anno i malandrini si chiamano con i
rispettivi soprannomi essendo finalmente degli animaghi. Qui è James che
racconta e spero vi sia piaciuto, continuerò il prima possibile ^____^
Ringrazio:
lallajames
Facsa
Freddymercury
PrincessInPink
germana à mi dispiace ma mi sa che ti dovrai
accontentare *per ora* di questa pace, perché loro sono Lily e James e non si
possono spingere troppo in là, ne va del loro orgoglio!!!ihihih
Ringrazio chi continua a leggere la storia e
chi continua a recensire, grazie a tutti^^
Capitolo 10 *** Capitolo 10: Positivo e Negativo ***
oO My original life Oo
oO My original life Oo
(5° anno)
Capitolo 10: Positivo e Negativo
Vedere James Potter e Sirius Black correre per i corridoi
di Hogwarts con un sacco esageratamente grande sulle spalle è una cosa normale,
oserei dire quotidiana, dopotutto si chiamano Malandrini! Invece vedere una
Lily Evans che saltella con un sorriso sulla faccia seguendoli, non è per
niente normale o quotidiana, è addirittura inquietante.
La
porta del dormitorio più famoso di Hogwarts si spalancò, spaventando l’ignaro
grifone Remus Lupin. Davanti ai suoi occhi fecero la loro entrata James e
Sirius sconvolti e una Lily che lo salutava entusiasta agitando freneticamente
la mano. James lasciò cadere in un tutta la sua ‘finezza’ un sacco dalle
spalle, che atterrò facendo ‘AHO!!’. Dal sacco uscì un’altra Lily Evans
leggermente incazzata.
-Attento
a quello che fai! Ebete di un Potter!-
Si
alzò cominciando a sbraitare sul fatto che si trovava nel buco sporco dei
‘Malancretini’, che era stanca, aveva fame…
Remus
divenne prima rosso, poi viola, poi verde e poi scoppiò.
-NON
SO CHE CAVOLO AVETE COMBINATO A LILY, MA SO CHE SIETE GLI ESSERI PIU’ IDIOTI A
QUESTO MONDO!! LA MAGIA VA USATA CON CAUTELA E INTELLIGENZA E VOI…-
Pensiero
James Potter
–oh no, un’altra predica sulla magia! Chissà che c’è oggi per pranzo… spero il
pollo alla diavola! Adoro il pollo alla diavola!-
Pensiero Sirius Black –London Bridge is falling down, Falling down, Falling down. London
Bridge is falling down,my fair lady!!! Siii!-
-…QUINDI
DOPO TUTTO QUELLO CHE HO DETTO, SPIEGATEMI COME CAVOLO HA FATTO LILY EVANS A
MOLTIPLICARSI!-
James
si risvegliò dal sogno in cui lui mangiava pollo alla diavola e spiegò tutto al
licantropo.
Remus,
pensieroso, prese le sue cose, fece per uscire dalla stanza.
-E
ora dove vai?-
-A
cercare informazioni in biblioteca, voi intanto tenetele qui dentro e
calmatele-
-Ma
Remus!-
-Che
c’è ancora Sirius?- domandò esasperato
-Una
delle due sembra malefica!- disse indicando una Lily che si era impadronita del
libro ‘Maledizioni senza perdono, come combatterle’ e sghignazzava
diabolicamente leggendo le pagine.
-Venendo
qui mi ha morso!- disse timoroso nascondendosi dietro James.
Remus
alzò gli occhi al cielo uscendo dalla stanza e lasciandoli al loro destino.
Una
Lily continuava a leggere il libro prendendo appunti e sghignazzando in un modo
inquietante. L’altra aveva aperto la finestra e cantava con un uccellino posato
sul davanzale.
-Ok
Felpato! Facciamo carta, sasso, forbici, chi perde si prende la diabolica-
come
sempre vinse James.
Sirius
si avvicinò riluttante alla Evans cattiva che sibilò come un serpente a
sonagli. James si avvicinò allegramente alla Lily che dava da mangiare
all’usignolo di prima.
-Allora
Evans come va?-
-Splendidamente
James Edwin, trovo che sia una giornata più che perfetta-
-Edwin?
Come sai il mio secondo nome?-
-Oh,
che sciocca ,scusa! Lily lo ha scoperto al quarto anno, lei lo trovava buffo,
secondo me è delizioso. Oh, ma anche Orion lo è Sirius, non volevo escluderti!-
-Non
ti preoccupare Evans- disse Sirius con una smorfia. Era così sdolcinata che
avrebbe cariato persino i suoi denti perfetti.
-Perché
parli di Lily in terza persona? Non sei lei?-
-Non
tecnicamente; non so cosa sia successo quando le avete buttato la polvere
addosso, senza offesa cari non voglio incolparvi, ma so che noi siamo una parte
di lei, non è così Lilian?-
-Parla
per te, essere privo di spina dorsale, io non voglio essere parte di una
sottospecie di carota.-
disse
l’altra Lily, fingendo di rabbrividire alla fine.
In
quel momento entrò un ansante Remus con un librone in mano.
-L’ho
trovata, mi pareva di averla già letta!-
-Che
cosa?- chiese Sirius andando subito da Lupin dopo aver ottenuto un’altra
occhiata truce dalla diabolica.
-La
soluzione al vostro bel casino- assunse l’aria da professore che i Malandrini
tanto odiavano.
-Ciò
che avete fatto si chiama Sdoppiamento emotivo, succede solo a contatto
con la polvere di fata notturna o con il terriccio del fiore Snorculus, anche
se non è scontato. Infatti gli effetti del contatto con la polvere possono
variare da come il mago si sente in quel momento, Lily che cosa è successo
quando sei andata in bagno?- chiese infine alla Lily buona poiché la diabolica
gli aveva lanciato uno sguardo orribile che lo aveva fatto sudare freddo
-Bè…
ecco… ah si ora ricordo! Io ero in bagno a lavarmi nella fresca acqua del lavandino,
quando un povero gufo infreddolito a picchiettato alla finestra, secondo me li
fanno lavorare troppo, a questo proposito…-
-Lo
farò solo perché appartieni alla casata dei Black che ammiro-una smorfia di
disgusto attraversò la faccia dei Malandrini.
-Come
vi ha detto Miss Bontà, quello stupido piccione ha bussato alla finestra e la
Evans ha aperto per farsi consegnare una lettera. Era da quella mentecatta
della sorella che si lamentava di ricevere posta da lei e che non voleva mai
più sentirla. La frignona si è messa a piangere, tutto qui.-
Remus
annuiva compiaciuto
-Come
pensavo. Lily in quel momento ha avuto una crisi d’identità per la storia dei
Mezzosangue e per i babbani come sua sorella che la trattano da emarginata,
quindi a contatto con la polvere si sdoppiata perché non sapeva se essere
babbana o strega.-
-Ma
perché una è buona e l’altra diabolica?- chiese Sirius sempre più impaurito
guardando la Lily cattiva che si esercitava a fare una risata malefica.
-Lily
si è sdoppiata in negativo e positivo secondo il suo punto di vista-
-Il
suo punto di vista?- chiese James cominciando a perdere il filo.
-Per
Lily lei è il positivo- disse indicando la Lily allegra –e lei il negativo-
indicò la Lily malvagia.
-Per
un mangiamorte invece sarebbe il contrario-
-E
come facciamo a farla tornare normale?- chiese Sirius preso dalla spiegazione
-Basta
aspettare 24 ore e, al momento dell’unione, devono essere nello stesso spazio,
fondendosi e facendo tornare la Lily di sempre che non ricorderà niente
dell’accaduto-
-E
se non sono nello stesso luogo al momento dell’unione?-
-Rimarranno
in 2 per sempre-
concluse
Remus tranquillamente, poi voltò la testa e cacciò un urlo disumano.
-Che
succede Lunastorta?- domandò Sirius impaurito. Trovò comunque la risposta da
solo, la malefica era scomparsa.
Note:
Altro capitolo… spero che questo sia un po’ più soddisfacente…
quello di prima era più semplice perché volevo far capire i sentimenti del
nostro Jamie… cmq vi avverto subito che non ci sarò dal 12 al 26 di luglio
quindi cercherò di scrivere il più possibile in questi giorni.
Tornando
al capitolo, spero vi piaccia lo sdoppiamento di Lily, per quanto mi riguarda
adoro la diabolica^^, povero Sirius ce l’ha con lui!!!
Capitolo 11 *** Capitolo 11: Essere un serpeverde ***
Camminava silenziosamente
oO My original life Oo
(5° anno)
Capitolo 11:
Essere un serpeverde
Camminava
silenziosamente. Osservava i ritratti appesi alle pareti, si inebriava del
profumo della tela antica. Hogwarts, finalmente. Aveva potuto vederla solo
nella mente di quella sciocca Mezzosangue. Finalmente poteva essere libera.
Delle voci la fecero sussultare e si nascose dietro una colonna di pietra. Severus.
Con Mulciber e Avrey, ovvio. Si guardò nuovamente allo specchietto che aveva
rubato a quegli idioti, sorridendo compiaciuta. Perfetta. I capelli erano
biondi, gli zigomi più pronunciati, il viso completamente diverso. Nessuno
l’avrebbe chiamata Lily, i Malancretini non l’avrebbero trovata. Uscì piano
allo scoperto, sicura di sé come non lo era mai stata. Per la Evans l’arroganza
era negativa. Che idiota.
-Posso
unirmi a voi?-
I
tre sussultarono.
-E
tu chi saresti?- chiese Avrey
-Amber
Gray-
-Casata?-
domandò a seguito Mulciber, sembrava un interrogatorio.
-Serpeverde,
ovvio-
disse
mostrando lo stemma della divisa rigorosamente verde e rigorosamente
modificato.
-Non
ti ho mai vista- disse Severus, sicuramente il più intelligente dei tre.
-I
miei sono appena arrivati a Londra, erano in missione per Lui-
Un
brivido salì sulla schiena dei tre ragazzi. Sorrise compiaciuta, ecco come
voleva sentirsi, come quella inutile mezzosangue non si era mai sentita. Potente.
-Non
ho mai sentito di un Gray- replicò Mulciber stupidamente.
Alzò
gli occhi al cielo esasperata.
-Ve
l’ho detto, erano in missione e non aspettate che vi dica per cosa.- Fece una
pausa a effetto. Alzò le spalle.
-Credevo
di aver trovato qualcuno di interessante, ma evidentemente mi sbagliavo,
proviamo con Goyle- ruotò su se stessa elegantemente, fiera del suo bluff.
-Aspetta,
puoi unirti a noi- concluse Avrey.
Si
rigirò lentamente.
-Se
insistete-
Tornò
verso di loro, calma e pacata. Cavolo era una sensazione così appagante!
-Dove
andavate?-
-Da
Narcissa, la conosci vero?-
-Chi
non conosce la Black? E’ la ragazza più scaltra immaginabile- Per ora.
Si
incamminarono verso la sala comune delle serpi; Verde e argento, tutto ciò che
aveva sempre sognato.
-Era
ora-
la
Black leggeva un libro distesa sul divano. Lo chiuse con un tonfo e lo appoggiò
sul tavolo. Tirandosi su accavallò le gambe e stirò la gonna, doveva essere
sempre impeccabile.
-Chi
è la biondina?-
-Amber
Gray, arrivata a Londra dopo che i suoi hanno lavorato per conto di Tu-sai-chi-
La
squadrò da capo a piedi.
-E
così sei un pezzo grosso- appoggiò il mento sulla mano sinuosa e la studiò di
nuovo – hai l’eleganza di una serpeverde e anche il portamento, da dove vieni?-
Le
sembrò un esame per entrare nel gruppo, di certo l’opinione di Narcissa era
quella che valeva di più.
-Stavo
a Randers, in Danimarca-
Narcissa
fece il giro della stanza arrivando a una gabbia che galleggiava nell’aria.
Qualcosa strideva quando infilò la mano lì dentro. Lo gettò sul tavolo. Un
Folletto della Cornovaglia si agitava freneticamente. Narcissa tirò fuori la
bacchetta.
-Pietrificus
Totalus- mormorò quasi annoiata, il folletto si fermò subito.
-Uccidilo-
disse poi semplicemente. Amber aggrottò le sopracciglia confusa.
-Facciamo
questo test da quando Lucius Malfoy, mio attuale fidanzato, se ne è andato. Per
sapere se sei un buon serpeverde devi uccidere il folletto, chi non ci riesce
viene emarginato- spiegò velocemente la Black.
Amber
tirò fuori la bacchetta della Evans, sicura di sé. La puntò sul folletto
immobile.
-Avada
Kedavra-
un
intensa luce verde uscì dalla bacchetta e si scagliò contro il folletto che ora
giaceva inerme sul tavolo. I tre sorrisero compiaciuti. Narcissa invece era
livida di rabbia. Marciò verso Amber come una furia. Le agguantò il polso
facendole male: voleva vedere se aveva il marchio nero? A sorpresa però
studiava la bacchetta che ancora teneva in mano. Con uno strattone mollò la
presa e sorrise diabolicamente.
-Benvenuta
Evans, credi davvero che non avrei riconosciuto la tua bacchetta?Io consoco
tutte le bacchette di Hogwarts-
Si
picchiettò la fronte con un dito
-Memoria fotografica, ricordi al secondo anno quando me
l’hai puntata contro per lasciare in pace Jones?-
Amber
era sconvolta, avrebbe dovuto provare paura, ma non ci riusciva. Anche la paura
era positiva per la Evans?
-salice,
lunga dieci pollici e un quarto vero? Davvero splendida. Ora ti presento la
mia-
tirò
fuori teatralmente la bacchetta
-Mogano,
lunga dieci pollici con coda di unicorno, sai quante cose potrei farti con
questa?-
Severus
le si parò davanti
-Sissa,
non è detto che sia lei. Che motivo avrebbe Lily Evans di venire nella nostra
sala comune?-
-Ovviamente
per spiarci! Ora spostati così posso colpire quella mezzosangue-
Piton
esitò, ma abbassò il capo e tornò alle spalle di Narcissa,la quale ghignante.
-Pronta
Evans?-
Amber
cercò di pensare in fretta, la fuga era l’unica soluzione.
Levò
la bacchetta velocissima e urlò con tutto il fiato che aveva.
-Stupeficium!-
Narcissa,
presa alla sprovvista, balzò indietro addosso agli altri tre. In fretta
cominciò a correre non capendo neanche per dove, finchè non si schiantò con
Sirius Black. Questi la presi per i polsi, ma lei non fece niente per
sfuggirgli.
-L’ho
trovata!- urlò alle sue spalle.
-Il
mio specchio per favore Lily- disse rivolgendosi a lei.
-Io
sono Amber- mormorò consegnando lo specchio.
La
riportarono nel loro dormitorio dove stette tutta la notte senza dormire. Era
raggomitolata in un angolo e singhiozzava senza sosta. L’incantesimo era finito
e il suo viso tornò normale, come i suoi capelli. A vederla in quello stato a
James si strinse il cuore, non era proprio Lily Evans, ma l’immagine era
comunque quella. La mattina dopo Lily era a terra che dormiva, una sola Lily.
James la stette a osservare per più di un’ora finché mugugnando questa non si
svegliò.
-Buongiorno
raggio di sole, dormito bene?-
Lily
si massaggiò la schiena indolenzita e mormorò una sola parola –Amber-
James
la guardò stralunato, ma non si doveva scordare tutto? Le si avvicinò
lentamente.
La
Evans alzò lo sguardo posandolo su di lui. Si portò una mano alle labbra e
pronunciò frasi senza senso, nelle quali Potter sentì solo ‘Severus, Narcissa,
folletto della cornovaglia e… anatema che uccide’. Lily si zittì di scatto e si
raggomitolò su se stessa piangendo sulle ginocchia, proprio come Amber. James
era confuso, non sapeva che fosse successo con la Lily cattiva, solo la prese
in braccio e la lasciò piangere sul suo pigiama.
Note:
Che
era passato per la testa a Amber per essere così triste? E perché Lily si
ricorda tutto? Scopritelo nel prossimo capitolo! (cavolo sembro la
presentatrice di un telefilm) Comunque spero vi sia piaciuto anche questo
capitolo, nel prossimo giuro che riprenderò la storia di Sirius e Mary^^”.
Ringrazio:
freddymercury
Miss EvansàEcco Severus^^, scusa
hai ragione lo avevo trascurato, per Sirius e Mary giuro che scriverò di loro
nel promisso capitolo
Ringrazio anche tutti quelli che continuano a leggere My
Original Life, e mi raccomando recensite^^
-Evans?
Dai Evans non scherzare! Evans, dannazione apri gli occhi!-
Lily
aveva continuato a piangere per due minuti buoni, poi improvvisamente si era
portata le mani alle orecchie e si era accasciata dolcemente a terra.
-Ragazzi
svegliatevi! Emergenza!!!-
James
chiamò disperatamente i Malandrini che ancora dormivano. Remus scattò a sedere
come se fosse sempre stato sveglio, mentre Sirius imprecò stiracchiandosi.
Peter non si mosse.
Black
spalancò gli occhi alla vista della Evans inerme nelle braccia di James e gli
puntò un dito contro, orripilato.
-Sei
un assassino! Hai ucciso il prefetto Lily Evans!!-
-Siamo
degli assassini vorrai dire!!-
-State
zitti nessuno è un assassino, Lily è solo svenuta!-
annunciò
esasperato Remus che si era avvicinato alla grifoncina, scrutandola come
farebbe un perfetto Medimago.
La
adagiarono sul letto di Potter e questa improvvisamente cominciò a muoversi a
scatti, urlando per il dolore. Le vene sul collo pulsavano e lei era tesa come
una corda di violino.
-Lunastorta
che cazzo succede?-
chiese
Sirius agitato, il ritratto della calma.
-E’
l’assimilazione mentale, è possibile che una delle due parti si stia opponendo
all’unione-
-In
effetti quando si è svegliata ha detto ‘Amber’ e altri frasi senza senso-
disse
James pensieroso, intanto la Evans si agitava ancora freneticamente. Per Potter
era troppo.
-Rem
non possiamo fare qualcosa? Non la vedi? Sembra sotto Cruciatus!-
Lupin
scosse il capo mortificato
-Possiamo
solo aspettare che l’altra parte ceda-
Detto
questo si sedette, così anche Sirius. Minus si svegliò di soprassalto confuso,
ma nessuno lo degnò di uno sguardo. James rimase in piedi accanto a Lily,
incapace di tranquillizzarsi.
La
Evans a sorpresa gli prese una mano facendolo sobbalzare. Aveva aperto gli
occhi, erano pieni di dolore.
-James-
mormorò debolmente –falla stare zitta! Falla tacere! Digli che non può uscire-
Guardarla
in quelle condizioni a chiedere pietà all’ultima persona alla quale
probabilmente avrebbe voluto chiederla, lo fece sentire malissimo. Una
pugnalata al cuore, la nausea lo assalì.
-Scusa
Lily-
fu
l’unica cosa che riuscì a dirle. Lei mollò la sua mano e riprese a agitarsi.
La
porta del dormitorio si aprì con un tonfo.
Erano
entrate Mary McDonald e Alice Lewis. La prima armata di un cuscino e con gli
occhi fiammeggianti, la seconda giustamente intimorita.
-DOV’E’-LILY?-
urlò
prima di lanciare il cuscino in faccia a Sirius.
-SO
CHE E’ QUI!!! PERCHE’ NON E’ TORNATA STANOTTE??? COSA GLI AVETE FATTO PEZZI DI
IDIOTI???-
Era
strano vedere la calma e placida Mary così infuriata. Sembrava pronta a
strozzare James se non avesse visto Lily agitarsi sul letto del malandrino.
In
meno di un secondo le due le furono accanto, ora anche la Lewis era infuriata.
I
ragazzi subito esposero i fatti il più in fretta possibile.
Così
si ritrovarono tutti a aspettare che Lily tornasse normale; Alice aveva gli
occhi lucidi, non ne poteva più di sentire l’amica strillare a quel modo come
torturata.
Mary
si alzò di scatto, pallida come un lenzuolo.
-Vado
a fare un giro devo… insomma… riprendermi un po’-
in
fretta raggiunse la porta. Sirius la seguì con lo sguardo e senza dire niente a
nessuno anche lui si avviò fuori.
“Lily,
che ti hanno fatto?” Mary era a sedere in riva al lago, una mano sugli occhi. Il temporale
l’aveva completamente inzuppata, ma non gliene fregava niente. Lacrime amare
scendevano lungo il suo dolce viso.
-Mary-
sussultò
di sorpresa vedendo Sirius accanto a lei. Si alzò di scatto e abbassò lo
sguardo.
-E’
dall’inizio della scuola che cerco di dirtelo- continuò lui.
-La
sera del ballo è stata la più bella della mia vita. Non ho idea del motivo per
cui mi hai schiaffeggiato e non voglio neanche saperlo. So soltanto che da
quella sera ho osservato ogni tua mossa, ogni tua espressione, ogni tuo
respiro. Ero come drogato di te, se almeno un giorno non mi guardavi, anche se
imbarazzata, stavo male per tutta la giornata. Per tutta l’estate ho sognato il
momento del nostro incontro senza saperne il preciso motivo-
-Non
capisco…-
-Ti
amo-
Lo
guardò completamente sconvolta, doveva dire qualcosa, lui si aspettava una
risposta. Un silenzio imbarazzante incombeva sui due. L’aveva fatto, si era
dichiarato. ‘Cavolo Mary dì qualcosa!’
-Mi
sei sempre piaciuto- cominciò imbarazzata.
-Fin
dal primo momento, la sera del ballo mi sembrava di toccare il cielo con un
dito, finchè non hai sorriso nel modo che sorridi a tutte quelle sciacquette
che ti vanno dietro, per quello ti ho schiaffeggiato-
Sirius
non ci capiva più niente. Perché aveva risposto in quel modo? Era un rifiuto?
-Non
ti sembra troppo presto per un ‘ti amo’?- mormorò lei avvicinandosi, sempre di
più.
-Cosa
dovrei dire allora?- sussurrò di rimando lui, ormai a un centimetro da lei.
-‘Mi
piaci’ può bastarmi-
-Mi
piaci- disse infine lui a fior di labbra, baciandola poi sotto la pioggia.
Questa volta nessuno venne schiaffeggiato.
-Lily,
Lily! Remus si è svegliata! E’ sveglia!!-
Alice
scuoteva Lupin che si era appisolato. James sorrideva radioso. Peter
ridacchiava felice. Sirius e Mary fecero la loro entrata, mano nella mano,
entusiasti.
Lily
si alzò lentamente dal letto in perfetta salute. Era un po’ scombussolata, ma
era nel pieno delle forze. Ramoso le si avvicinò che sorrideva ancora.
-Come
ti senti?-
Lily
si stirò la gonna e alzò lo sguardo su di lui
-Meravigliosamente-
tirò
indietro il braccio e diede un pugno a Potter in piena faccia con tutta la
forza che aveva.
-Questo
è per avermi buttato una stupida polvere di fata addosso, e tu Black dove
scappi? Ce ne è anche per te!-
Inutile
dire che in meno di cinque secondi a Sirius arrivò un pugno nello stomaco.
James
sorrise come un ebete mentre il naso mandava sangue. La Evans era tornata.
Note:
Fine
5° anno!!!^^ Siete felici per Mary e Sirius? L’ho fatto molto romantico il
nostro Felpato, cucciolo!!! Comunque un po’ manesca la Evans eh? Scherzo!! Il
fatto è che Lily è sempre Lily!!!
spero tu stia bene e anche Melanie ovviamente. Ho
apprezzato molto la foto del piccolo Diggory, Cedric è davvero un bambino
adorabile, riesco solo a immaginare la tua contentezza.
Per quanto riguarda il lavoro non ti devi preoccupare,
sei sempre stato un genio a scuola e i tuoi M.A.G.O. erano più che eccellenti.
Al Ministero nell’ufficio regolazione e controllo delle creature magiche hanno
proprio bisogno di talenti come te, ti accetteranno senza problemi! I miei
G.U.F.O. sono stati fantastici grazie, ho ottenuto la lode a pozioni e sono
riuscita a prendere Eccezionale in Trasfigurazione, ancora non riesco a
crederci. L’unica pecca è stata Divinazione, con un Accettabile, ma non importa
pensa che l’ho sempre odiata e ora non dovrò più seguirla! Be’ comunque ho già
cominciato a pensare ai M.A.G.O. del prossimo anno. Alice mi dice che lavoro
troppo e so che anche tu dirai lo stesso ma io
-Evans! Che stai facendo?-
Sobbalzai e una macchia di inchiostro macchiò la mia
pergamena nuova. Sbuffando posai la penna sul tavolo e mi girai pronta a
fronteggiare il mio incubo,ma le parole mi morirono in gola.
-Potter che ti è successo?-
Aveva le braccia completamente coperte di lividi
-Oh questo? Solo un piccolo scontro con i Serpeverde e
Mocciosus ha dato il colpo di grazia-
Al soprannome del mio ex- amico mi rabbuiai e probabilmente
Potter se ne accorse perché cambiò velocemente discorso.
-Comunque che stavi facendo?-
Mi ricomposi sulla sedia e ripresi in mano la penna decisa a
continuare la lettera e ignorarlo.
-Secondo te una persona con in mano una lettera e una penna
la sera tardi che sta facendo?-
-A chi scrivevi?-
Mi sfilò la lettera da sotto le braccia
-Potter ridammela subito!-
con un braccio mi bloccò mentre mi dimenavo cercando di
arrivare alla pergamena mentre lui leggeva ad alta voce
-Caro Amos, spero tu stia bene… al Ministero hanno proprio
bisogno di talenti come te-
Finalmente riuscii a strappargliela dalle mani
-Ci stai per caso provando con Diggory? Perché se è così
devo dirti che è il peggior flirt che abbia mai letto!-
-Amos è sposato ed ha appena avuto un bambino!-
Aprì leggermente la bocca, spiazzato.
-Oh-
-Già oh! Perché non ti fai gli affari tuoi ogni tanto? Stavo
benissimo qui! Non c’era nessuno e mi illuminava solo la luna piena e…-
Sbarrai gli occhi quando mi accorsi cosa avevo appena detto
-Remus stasera…-
Si grattò il naso a disagio
-Si, ehm, era stasera e allora?-
Guardai di nuovo i lividi sulle sue braccia
-Voi l’avete seguito! E vi ha attaccato!-
-Diciamo solo che…-
-Siete dei perfetti idioti potevate morire!-
-Ora non far finta di preoccuparti di noi!-
-Di certo non di te Potter!-
Pensai subito a Sirius, strano ma vero, da quando si era
messo con Mary era diventato simpatico e mi ero affezionata a lui. Era
praticamente l’opposto di Remus ma gli volevo bene.
Potter era come stizzito dalla mia risposta.
-Come stanno gli altri?-
-Bene, sono in infermeria con Remus-
Scossi la testa come per riprendermi e mi incamminai
velocemente verso l’uscita.
-LILY, ASPETTA!-
-Devo vedere come stanno Potter!-
Ero in preda all’agitazione. Sirius, così impulsivo, e
Peter, così ingenuo, potevano essere rimasti feriti. E Remus! Sarebbe morto dai
sensi di colpa. Cercai di liberarmi dalla mano di Potter che mi aveva
agguantato un braccio.
-Ragiona Evans! Se Remus si svegliasse e ti trovasse lì
scoprirebbe che tu sai! Non possiamo correre il rischio!-
Alla fine mi arresi, tanto lui era più forte e inoltre aveva
ragione.
Mi lasciai ricondurre nella Sala Comune, poi Potter mi fece
sedere. Dovevo avere la faccia sconvolta perché fosse così attento.
-Ascolta Evans, ti stai preoccupando per nulla! Stiamo tutti
bene, solo qualche livido, nient’altro-
-Non capisco perché l’avete seguito, dovreste sapere che il
lupo mannaro è attratto dalla carne!-
James rise di cuore come se avessi fatto una battuta
divertente
-Che vuoi farci Evans? Dopotutto sono solo un ragazzino
arrogante che si solleva per miracolo dalla scopa-
Cavolo. Si riferiva alla scenata al lago quando gli ho fatto
la peggior partaccia che esiste al mondo.
Mi morsi il labbro e chinai il capo. Seguirono attimi di
imbarazzante silenzio.
-Allora io bè… vado a letto. Buona notte Potter-
Mi alzai e andai verso le scale del dormitorio, ma quando
misi un piede sul primo scalino mi fermai.
In qualche modo avrei dovuto scusarmi per la scenata del
lago e poi quella sera era stato quasi sopportabile.
Tornai da lui in fretta e gli stampai un bacetto su una
guancia
-Notte Potter-
A questo punto tornai in camera calma, non mi dovevo
dimostrare imbarazzata davanti a lui.
La mattina dopo passò lenta e noiosa fatta a eccezione per
l’ora di pozioni, tralasciando le continue lodi di Lumacorno.
A fine lezione presi i miei libri pronta ad andare a pranzo.
-Signorina Evans! Può aspettare un attimo?-
Mi fermai sulla soglia della porta. Se era un altro stupido
invito del LumaClub giuro che io…
Tornai indietro con un finto sorriso e lo stomaco che
protestava.
-Mi dica professore-
-Ah Lily, devi sapere che la scuola ultimamente è un po’ a
corto di fondi… e quindi stiamo organizzando un po’ di cose per racimolare
galeoni-
-Si lo so, vendete le magliette del Quidditch- e quelle
autografate da Potter e Sirius.
-Esatto! E io ho proposto un’altra idea al preside che ha
accettato volentieri e che comprende anche lei.-
-Che cosa posso fare per aiutare la mia scuola?-
L’idea cominciava a piacermi, adoravo sentirmi utile per una
causa!
-Ecco… dovrebbe allestire una bancarella dei baci ad un
galeone-
Ad un tratto avevo perso l’appetito.
Note:
Povera Lily!! Solo a Lumacorno possono venire in mente idee
del genere!! Comunque continuate a seguire la mia ff demenziale ^^
Ringrazio:
germana
ninny
Miss Evans-à So di non averlo
spiegato si scoprirà solo al settimo anno ihihihi
Capitolo 14 *** Capitolo 14: Baci da un galeone ***
Oddio, oddio, oddio
oO My original life Oo
(6° anno)
Capitolo 14: Baci da un galeone
Oddio,
oddio, oddio! Calma, Niente Panico. Posso farcela, si tratta solo di chiudere
gli occhi e sporgersi leggermente in avanti, eppure l’ho già fatto in estate
con Charlie, Mark, Tyler, Stephen, Leonard, Benjamin, Carl, Anthony e Nathan.
Ora che ci penso quest’estate mi sono data proprio da fare, ma non è questo il
punto, il punto è che io, Lily Evans, l’incarnazione della razionalità e
dell’intelligenza, ho fatto una cosa completamente irrazionale e stupida!!
Monto l’ultimo pezzo del banco di legno sentendomi addosso gli sguardi dei miei
compagni di scuola. Alzo lo sguardo per vedere se tutto questo non è un incubo,
ma poi la vedo, c’è davvero, non sto sognando. In bella vista sopra il mio
tavolino di legno appena sistemato una grossa insegna
“BACI DA UN GALEONE”
Prendo
la bacchetta puntando all’insegna, l’intenzione sarebbe di pronunciare un
Bombarda Maxima, ma mi limito ad aggiungere una scritta rossa e ben
visibile:
“BACI DA UN GALEONE”
RACCOLTA FONDI
BENEFICIENZA
Mio
malgrado mi posiziono dietro il tavolo di legno rossa di vergogna, stupida
stupida stupida!! Cosa non farei per una buona causa!!! Probabilmente mi
taglierei anche le vene. Vedo le ragazze guardarmi furiose e i ragazzi
adoranti. Un povero speranzoso si avvicina, ma si ritrae subito dopo uno
sguardo focoso da parte mia. Ok ecco il piano, cercherò di spaventare tutti
quelli che tentano di avvicinarsi e poi andrò da Lumacorno delusa per non aver
raccolto un soldo e lui, impietosito, mi darà 20 punti di consolazione! La cosa
strana è che nessuno si avvicina dopo il malcapitato di prima, dio sono così
brutta!? La cosa strana è che le ragazze mi guardano ancora male e i ragazzi
sembrano trattenersi come se non potessero venire. Vedo avvicinarsi, con mio
sommo orrore, Alice, Mary, Sirius, Remus e Peter. Oddio Sirius mi prenderà in
giro fino alla morte. Ok, un bel respiro e ricordati di sorridere.
-Ehi
Lil!! Come procedono gli affari?- sghignazza Sirius, Mary gli tira una botta
sul braccio.
-Smettila-
lui
solleva le mani innocente e torna a fissare me.
-Splendidamente-
ribatto fiera. Ho avuto la saggia idea di mettere già cinque galeoni nel
cestino.
Sirius
guarda il denaro confuso.
-Chi
ha osato????-
Lo
guardo sconvolta si sta comportando come se fosse… se fosse…
-Sei
GELOSO?-
chiede
Mary sconvolta e offesa. Sirius capisce il suo errore e si affretta a spiegare.
-No,
no! Non è come pensi tu!! E’ solo che Jamie si era espresso bene, nessuno prima
di lui!!-
E’
come se mi si fosse accesa una lampadina, i ragazzini che non vengono esitanti,
le ragazze con gli istinti omicidi…
-Potter
vuole essere il primo??-
Sirius
si tappa la bocca e impreca sotto voce in cui riesco solo a sentire ‘Mi
ucciderà’ ‘l’ha scoperto’ e altri epiteti poco carini che non intendo ripetere.
Io
intanto mi faccio rossa di rabbia da confondermi con i miei capelli. Stupido
Potter! Avrà come minimo minacciato tutti per essere il primo.
-Dov’è
quel cretino?- sibilo fra i denti
-Ehm…
suppongo in giro a cercare un galeone-
Merlino
come ho fatto a essere così stupido? Insomma di boccini ne ho a caterve ma un
bacio di Lily Evans accade una volta nella vita! Invece ho dovuto comprare un
boccino nuovo con gli ultimi soldi rimasti della mia paghetta e ora i miei
risparmi ammontano a zero. Spero solo che Felpato tenga la bocca chiusa per
quanto riguarda i ricatti a tutti i ragazzi della scuola. Ok Potter
concentrati! Hai già chiesto a un gruppetto di tassorosso, ma te le sei fatte
tutte e non le hai più degnate di uno sguardo e quindi si sono mostrate
leggermente ostili nel prestare soldi, più che altro mandandomi dietro fatture
orcovolanti. Hai avuto la stupida idea di chiederlo a due serpeverdi che ti
hanno rincorso per più di mezzora facendoti perdere un sacco di tempo. I miei
Malandrini mi hanno deluso, Sirius mi ha riso in faccia ricordandomi che i suoi
gli avevano preso tutti i soldi, Peter gli aveva finiti per un sacchetto di
cioccorane e Remus ha nascosto in tempo il salvadanaio dicendo che gli
servivano per un nuovo libro. Ma dico io, sto solo chiedendo un misero galeone
non di diventare ministro della magia!
Mi
guardo intorno disperato, non ho molto tempo! E non so quanto Sirius riuscirà a
tenere a bada i ragazzi.
-SIRIUS
BLACK SMETTILA SUBITO!!!-
Continuo
a tempestarlo di pugni sulla schiena cercando di afferrare la bacchetta,
Merlino si può essere così idioti?
Due
ragazzi si sono avvicinati e Sirius con un Protego a formato una barriera
attorno alla bancherella, si può dire che è davvero leale per gli amici, ma io
devo guadagnare soldi!
Mentre
cerco di afferrare la bacchetta, gli altri quattro stanno morendo dalle risate,
da Alice e Peter me lo sarei aspettato, ma da Mary e Remus! Per quanto riguarda
Sirius se ne sta lì sghignazzando come non mai.
-Sai
una cosa Lily? Credo che staremo così finchè non arriva il caro James.-
-Bè
e io credo che ti romperò l’osso del collo-
Comincio
a saltare e a dimenarmi cercando di recuperare la MIA bacchetta. In quel
momento vedo da lontano Severus che mi fissa intensamente. Gli occhi freddi,
sembrano privi di alcuna emozione e sono segnate da profonde occhiaie. Distolgo
subito lo sguardo voltando la testa rossa di vergogna. Sento le lacrime
pungermi gli occhi e cercare prepotenti di uscire. Quest’estate è venuto a
suonarmi al campanello più di una volta, c’è voluto l’intervento di una
snervata Petunia per cacciarlo definitivamente e quando ho provato a
ringraziarla mi ha sbattuto la porta di camera in faccia. Scuoto la testa
energicamente ricacciando, con tutta la forza di volontà che ho, le lacrime
dentro gli occhi. Ho pianto troppo basta, nessuno merita le mie lacrime, tanto
meno uno che mi considera una sporca mezzosangue. Sirius naturalmente si è
accorto del mio viso arrossato e mi guarda confuso, come un fratello maggiore.
Dio, come farei senza la mia VERA famiglia. Mi tradisco lanciando un’occhiata a
Piton, che, imperterrito, mi sta ancora fissando con quegli occhi vitrei.
Sirius guarda nella mia stessa direzione e quasi emette un ringhio.
Lo
afferro per un braccio per trattenerlo.
-No,
per favore Sir-
lo
imploro, non voglio un Sirius infuriato, voglio sentire la sua risata così
simile ad un latrato,
voglio
che mi derida insieme a Potter. La sua espressione si trasforma in un sorriso,
naturalmente ha capito tutto.
-Allora
Evans, ti sei già arresa?-
sorrido
radiosa e riconoscente al mio sottospecie di fratellone.
-Assolutamente
no messer Black!-
ricomincio
a saltellare cercando di recuperare la bacchetta, con la coda dell’occhio vedo
Remus sorridere come un padre premuroso, ha già intuito cosa è successo, ne
sono più che sicura. In quel momento sento un respiro affannoso e delle
imprecazioni. La scena più divertente che avessi mai visto: Potter con in mano
uno scintillante galeone d’oro che corre a perdi fiato guardandosi
continuamente alle spalle. Dietro di lui Minerva McGrannit, bacchetta alla
mano, capelli scompigliati e un’aria omicida che non ha pari. E rido, rido,
rido fino allo sfinimento e in mente ho solo una cosa “Grazie Potter”.
Come
faccio sempre a cacciarmi in questi casini? Ma dopo un’ora di continui ammiccare
alle ragazze per cercare di ottenere un galeone non ce la facevo più! E’
possibile che ad una palpebra prenda un crampo? Quindi ho visto la cara Minnie
contare normalmente alcuni soldi nel suo ufficio e lui era lì, su quella
cattedra fredda e… cosa posso dire? E’ stato amore a prima vista, il mio
biglietto di sola andata per Evanslandia. L’ho preso senza riflettere e sono
fuggito con Minnie che sbraitava alle spalle. Arrivo fuori e la vedo fissarmi a
bocca aperta, l’espressione incredula. L’intenzione è quella di ammiccare, ma
ho fatto solo una smorfia di dolore per aver tentato di riusare quella
palpebra. E poi ride, e ride, così tanto, con la sua voce angelica che ho
scordo tutto, la McGrannit che mi insegue, il galeone… tutto. Ed è stato quello
il mio errore, perché scordando tutto, non ho visto l’albero contro cui andavo
a sbattere.
Mi
risveglio confuso nel letto dell’infermeria con le orecchie che fischiano e la
testa che gira, ma ci sono, ho due gambe, due braccia, due mani, insomma sono
vivo.
Vedo
Sirius che soffoca una risata, dall’altra parte del letto vedo Remus rosso
nell’intento di non scoppiare a ridere. Sbuffo sconsolato.
-E’
stato davvero così umiliante?-
Remus
fa per parlare ma gli sfugge una risatina isterica e si ritappa la bocca.
Sirius, cercando di trattenersi, comincia
-La
verità Ramoso? Umiliante è un eufemismo-
anche
a lui scappa una risata e poi scoppiano tutti e due. Incrocio le braccia
offeso, begli amici!
Era
una giornata perfetta, avrei dovuto baciare la Evans e invece eccomi lì, in
infermeria con i miei amici che mi deridono.
Ad
un certo punto spunta una testolina rossa in infermeria.
-E’
sveglio?-
noto
una certa ilarità nella voce della Evans che si avvicina lentamente. Sirius gli
fa cenno di si con la testa, maledetto! Ha trovato un motivo per farmi fare una
figuraccia davanti alla Evans.
-Noi
vi lasciamo- annuncia Remus, traditori!
Lily
li saluta con un sorriso. Una volta usciti cala il silenzio, si sente solo il
tic tac dell’orologio dell’infermeria, che situazione snervante! Ho il coraggio
di guardarla negli occhi e vedo che si sta mordendo il labbro per non scoppiare
a ridere.
-Fa
pure-
si
volta verso di me confusa
-Cosa?-
-Ridi
pure, non c’è problema-
-No
io…- si schiarisce la voce –io non ho intenzione di ridere-
-E
allora che ci fai qui se non per ridermi in faccia?-
Ora
sembra quasi offesa
-Mi
credi tanto immatura? Sono qui solo per saldare il conto in sospeso del terzo
anno-
Intende
quando ha fatto il patronus e l’ho portata qui. Ma non ha senso, sono stato
migliaia di volte in infermeria e lei non è mai venuta, perché dovrebbe saldare
ora una cosa di tre anni fa.
-Non
me la racconti Evans, cosa ci fai qui?-
Sospira
e, con mia grande sorpresa, si siede sul mio letto, di solito non mi si
avvicina neanche a pagarla.
-Supponiamo-
inizia lei –che una certa persona si senta in colpa per aver danneggiato
fisicamente e indirettamente un’altra persona, ma non lo può dire perché
quest’altra persona si monterebbe sicuramente la testa-
-Come
uno stupido bulletto arrogante?-
-Come
uno stupido bulletto arrogante-
Restiamo
ancora in silenzio e io non so proprio cosa dire, insomma Lily Evans si sente
in colpa!! Lily Evans si sente in colpa! Che giorno è? Devo subito segnarmi
questa data memorabile.
-Grazie
Potter- sobbalzo per la sorpresa –ti sembrerà strano ma avevo proprio bisogno
di una risata in quel momento-
E
poi mi bacia, un bacio a fior di labbra, casto, puro e semplice, ma un bacio.
E
io sento come le campane in festa che mi spaccano i timpani, gli uccellini che
cantano e… si stacca subito dopo nemmeno un secondo.
-Se
riferisci ad anima viva questa cosa giuro che ti ammazzo Potter-
sorrido
sornione consapevole degli occhi che mi brillano
-Quale
cosa Evans?-
-E’
finita l’ora delle visite da un po’!! Il mio paziente deve riposare insomma!!!-
Lily
si alza, raccoglie le sue cose e fa per uscire dall’infermeria, si volta verso
di me e io ammicco, evviva la palpebra ha ricominciato a funzionare!! Alza gli
occhi al cielo e esce. Mi sdraio felice sul letto, ne sono sicuro, questo giorno
è da segnare sul calendario.
Note:
E rieccomi tornata dalle vacanze!! Ringrazio calorosamente
tutti coloro che hanno recensito (di più del solito^^) e spero che vi sia
piaciuto questo capitolo, è abbastanza lungo rispetto agli altri, poi magari è
una mia impressione ihihi, quindi ecco il primo bacino fra Lily e James!! Se
avete consigli, critiche o altro dite pure e mi raccomando recensite!!! ^^
Capitolo 15 *** Capitolo 15: Ladro di un procione ***
Oddio, oddio, oddio
oO My original life Oo
(6° anno)
Capitolo 15: Ladro di un procione
Aprii
con la bacchetta un varco nella neve per far passare me e i miei Malndrini. Mi
strinsi ancor di più nel cappotto, probabilmente quella era stata la più grande
tempesta di neve mai vista negli ultimi anni. Ci incamminammo verso il castello
a passo svelto, mentre Sirius e Remus discutevano animatamente su un tema a me
ignoto e intanto Peter sgranocchiava una cioccorana. Io ero perso nei miei
pensieri, come sempre da un po’ di tempo a questa parte. Dopo che Lily Evans mi
aveva baciato mi ero presentato in Sala Grande portandogli un galeone oro,
inutile dire che mi aveva sbattuto in testa un libro enorme per circa un’ora,
quindi non avevo fatto molti progressi con lei. La cosa strana era che la
vedevo sempre meno, ogni tanto scompariva nella mappa senza lasciar tracce,
avevo persino controllato nella Stanza delle Necessità, ma non ci era mai
entrata. Così avevo preso a seguirla, ma dopo aver urtato un armatura (non sono
Felpato io) e esser stato ovviamente scoperto ricevendo una sfuriata, avevo
rinunciato. Solo che quel pensiero mi assillava, dove andava a finire quella
ragazza?
Una
sottospecie di squittio mi ridestò da i pensieri mettendomi all’erta. Non
notando nessuno ripresi a camminare, ma un secondo squittio mi fece capire che
non ero impazzito.
-Ragazzi
avete sentito?-
I
miei Malandrini si voltarono contemporaneamente verso di me.
-Che
cosa avremo dovuto sentire Ramoso?-
chiese
Sirius confuso e forse preoccupato per la mia sanità mentale.
-Bè era… era… un procione quello che ha
appena rubato la sciarpa a James- spiegò Lunastorta confuso.
Un
Procione??????!!!!!!!!!!
Mi
voltai e vidi una macchiolina nera correre tra la neve.
-Procione
o no, rivoglio la mia sciarpa-
mi
lanciai all’inseguimento di quella palla di pelo che si dirigeva verso la
foresta. Quando fui nel bosco potetti trasformarmi e continuare a inseguire
quel fastidioso coso.
“Stupido
roditore ridammi la mia sciarpa!!!! E’ quella che uso per tifare al campionato
di Quidditch!!!”
Ma
il “coso” non si fermava, anzi sembrava correre più veloce.
A
un certo punto sentii una voce, una voce melodiosa e soave che conoscevo
benissimo. Parlava con dolcezza a qualcuno e rideva divertita. Cosa ci faceva
lei nella foresta proibita????
Mi
ritrasformai in umano e mi nascosi dietro a un albero particolarmente grosso. E
lei era lì, felice come sembrava non fosse mai stata, avvolta in cappotto
bianco che faceva risaltare ancora di più i capelli rossi. Era circondata da
conigli, uccelli, rane, topi e ogni genere di animale. Quando arrivò l’odioso
procione non potevo credere alle mie orecchie, ma parlava!!
-Lily,
Lily!!-
Lei
si voltò verso lo stupido essere e gli sorrise dolce.
-Mich!
Ma dove eri finito? Cominciavo a preoccuparmi!-
Il
roditore gesticolò con la mano… ehm la zampa come a scacciare quell’idea.
-Ti
preoccupi troppo tu! Comunque guarda cosa ti ho portato!!!-
Trionfante
mostrò la MIA sciarpa completamente sporca e bagnata dalla neve. In teoria Lily
avrebbe dovuto essere disgustata da quella visione, invece trattenne il fiato sorpresa
per poi stamparsi un sorrisone in faccia.
-E’
perfetta Mich!! Una vera sciarpa dei Cannoni di Chudley, mio padre la adorerà come
regalo di Natale, è rimasto affascinato dal Quidditch.-
La ripose
con cura da una parte e si sedette su una roccia.
Stavo
per saltare fuori per reclamare la mia sciarpa quando una domanda di una… ehm civetta
mi incuriosì.
-E a
James Potter farai un regalo?- chiese con voce graffiata e roca. Lily fece una smorfia.
-E perché
dovrei Jestry? E’ solo un arrogante e presuntuoso-
batté
i piedi in terra come una bambina, mi fece ridere, che situazione assurda!
-Però
ti piace-
Mi
aspettavo che rispondesse a tono alla civetta, invece rimase zitta con una
specie di broncio. Il mio cuore fece il triplo salto mortale.
-No,
o almeno non credo. E’ che è così strano! Un secondo prima è buffissimo e
divertente- gli si dipinse un sorriso dolce sulle labbra –E un secondo dopo fa
la spaccone e mi importuna-
sbuffò
spazientita.
-Potrebbe
anche piacermi come amico se solo maturasse un po’-
La civetta sorrise comprensiva, sbatté le ali
e andò a posarsi sulle sue spalle.
-Ogni
cosa a suo tempo cara-
Ok era il momento di entrare in scena, dovevo essere il
più credibile possibile. Cominciai a respirare affannoso come se avessi corso
finora e spuntai da dietro l’albero.
-Evans??
Che ci fai qui??-
Lei
sobbalzò e divenne rossa come un pomodoro.
-Potter!
Potrei farti la stessa domanda!-
Stavo
per rispondere quando il mio sguardo cadde su il procione che sembrava
intimorito. Serrai le mascelle e sibilai furioso.
-Tu
inutile piccola palla di pelo- cominciai a rincorrere il procione attorno alla
roccia.
-Basta
Potter smettila!! Mich vieni subito qui!! Basta fermi!!-
Il
procione, schifosamente furbo, salì sulla spalla della Evans e mi guardò con un’aria
maligna negli occhi.
-Che
cosa ti è saltato in mente?!- chiese puntandomi un dito contro mentre il
procione mi derideva facendo linguacce e smorfie.
-Quello
schifoso ladro mi ha rubato la sciarpa-
-Sono
sicura che non lo ha fatto apposta è ancora piccolo!-
Sgranai
gli occhi incredulo.
-Stai
difendendo quel coso???-
-Mich
è mio amico! E ecco la tua stupida sciarpa!- disse sbattendomela direttamente
in faccia.
Prima
che potessi rispondere qualcosa mi interruppe.
-Hem,
hem-
mi
voltai lentamente verso l’origine di quel suono.
-Evans
sbaglio o quella civetta si è appena schiarita la gola?-
portò
le mani al petto furiosa per esser stata scoperta.
-Potter
ti presento Jestry-
La
civetta mi porse l’ala e io gliela strinsi come un’idiota.
-E’
un piacere signor Potter-
Annuii
come un ebete, paralizzato. La civetta fece una breve risata e le si
illuminarono gli occhi.
-Lizzie
forse è meglio che spieghi a questo poveretto o fra poco collasserà-
La
Evans annuì ancora inferocita. Un particolare però mi riscosse un secondo dall’assurdità
degli animali parlanti.
-Lizzie?-
Lily
sgranò gli occhi e si mordicchiò il labbro tesa.
-Ehm…
confonde ogni tanto i nomi sai…-
Annuii
compiaciuto.
-Ah
ah, non è che a che fare con il secondo nome che non hai mai voluto dirmi?-
Sbuffò
con falsa incredulità.
-Che
idee ti vengono in mente Potter?-
Ma
il rossore sulle guance la tradiva. Ghignai divertito.
-Finalmente
l’ho scoperto, Lily Elizabeth Evans-
Mi
lanciò un’occhiataccia e quindi mi sentii in dovere di dire quello che
veramente pensavo.
-E’
molto carino-
Presa
alla sprovvista divenne porpora e si affrettò a guardare in basso.
-Grazie-
mormorò piano.
Sorrisi
improvvisamente raddolcito, poi mi ricordai che ci erano circa 50 animali
parlanti che ci fissavano. Mi schiarii forte la voce.
-Quindi
vuoi dirmi che succede cara Lizzie?-
Note:
Fine
di un altro capitolo!!! Come mai quegli animali stavano parlando e perché con
Lily? James riavrà la sua sciarpa?? Non vi preoccupate aggiornerò appena posso,
intanto vi farò morire dalla curiosità MUAAAAAAA (mi è venuta strana la risata,
accidenti) JJ scherzi a parte ci sentiamo
presto e ringrazio ancora a tutti coloro che mi seguono anche limitandosi a
leggere.
Ringrazio:
hinataevans
ninny
(e
non ci avevo mai pensato ma non ho ringraziato mai tutti quelli che hanno messo
tra i preferiti questa ff quindi…)
Ho deciso di chiudere questa ff... non mi piaceva come la stavo strutturando e veniva decisamente troppo lunga... mi dispiace per chi piaceva e aspettava il continuo... comunque ne farò un'altra che sto già scrivendo e sarà promissima a uscire,Impossibly Perfect (impossibilmente perfetti) uscirà fra poco ovviamente una nuova James/Lily un po' diversa dalle altre ambientata al sesto e al settimo anno a Hogwarts. Spero la seguirete in tanti,di nuovo mi dispiace e grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto fin dall'inizio.
Con affetto,
Oo prongs oO