Hope to see you at the finishline

di Illa_Horan
(/viewuser.php?uid=220599)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un inizio ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 8 ***
Capitolo 8: *** capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** capitolo 29 ***
Capitolo 30: *** capitolo 30 ***
Capitolo 31: *** capitolo 31 ***
Capitolo 32: *** capitolo 32 ***
Capitolo 33: *** capitolo 33 ***
Capitolo 34: *** capitolo 34 ***
Capitolo 35: *** capitolo 35 ***
Capitolo 36: *** capitolo 36 ***
Capitolo 37: *** capitolo 37 ***
Capitolo 38: *** capitolo 38 ***
Capitolo 39: *** capitolo 39 ***
Capitolo 40: *** capitolo 40 ***
Capitolo 41: *** capitolo 41 ***
Capitolo 42: *** capitolo 42 ***
Capitolo 43: *** capitolo 43 ***
Capitolo 44: *** capitolo 44 ***
Capitolo 45: *** capitolo 45 ***
Capitolo 46: *** capitolo 46 ***
Capitolo 47: *** capitolo 47 ***
Capitolo 48: *** capitolo 48 ***
Capitolo 49: *** capitolo 49 ***
Capitolo 50: *** capitolo 50 ***
Capitolo 51: *** capitolo 51 ***
Capitolo 52: *** capitolo 52 ***
Capitolo 53: *** capitolo 53 ***
Capitolo 54: *** capitolo 54 ***
Capitolo 55: *** capitolo 55 ***
Capitolo 56: *** capitolo 56 ***
Capitolo 57: *** capitolo 57 ***



Capitolo 1
*** un inizio ***


“shut the door, turn the light off I wanna be with you, I wanna feel your love I wanna lay beside you, I cannot hide this even though I try “ 
 
La sveglia stava suonando da 5 minuti, ma la voglia di alzarmi mi aveva abbandonata, d'altronde come ogni mattina.
La sera prima sono stata ad una festa fino a tardi, e purtroppo non potevo nemmeno mancare perchè era la festa che avevano organizzato i miei “amici” per me.
Come dice il proverbio “la notte da leoni e la mattina da coglioni” (qualcosa del genere).
 
Oggi è l'ultima giornata che passerò qui a Milano, prima di partire per Londra.
La mia amata città mi sarebbe mancata e assieme a lei tutte quelle fantastiche persone, con le quali avevo passato giornate indimenticabili (ovviamente prima dell'incidente), ma dall'altro lato ho solo voglia di scappare da quella città degli orrori.
Andrò a Londra per scappare da questa vita, per iniziarne una nuova, chissà forse migliore.
 
Non mi sono ancora presentata, mi chiamo Ilaria ho16 anni e da quando mio zio mi violentò per la prima volta a 6 anni non sono più la stessa, non so più cosa significhi amare davvero, non so più cosa sia la felicità, non riesco più a fidarmi delle persone.
Da quel giorno, da quel maledetto giorno ho smesso di vivere, quel 13 agosto in cui i miei genitori sono morti in un “incidente stradale”. Perchè è quello che tutti credono, che siano usciti di strada,  ma io so che è stato lui ad ucciderli, lui non si rassegna che io non posso essere sua, lui non si rassegnerà mai.
Ogni sera vado a letto con la paura di trovarmelo vicino, che con le sue  luride mani accarezzano  il mio corpo.
 
Ma pochi giorni fa la notizia, quella notizia tanto attesa, tanto sperata. Quella che in un certo modo cambierà radicalmente la mia vita, il mio modo di guardare il mondo con occhi diversi. Grazie anche a cinque ragazzi che mi aiuteranno ad affrontarla, di nuovo, come una volta.
Quei ragazzi che mi faranno ricominciare a vivere.
 
E' arrivato il momento di girare pagina, per sempre.






SPAZIO ME: bene questo è il primo capitolo della storia.
dopo diversi mesi che la posto sulla mia pagina ho deciso di inserirla anche nel sito dedicato alle FF, spero che qualcuno di voi la legga e la recensisca, ci tengo tantissimo a sapere il vostro parere anche se negativo.
spero che questo capitolo vi sia piaciuto, il secondo lo posto quando vedo qualche recensione<3

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


I signori passeggeri sono pregati di dirigersi verso l'imbarco, l'aereo decollerà tra 20 minuti, grazie.”

 

Ore 14.05.

Mi trovavo all'aeroporto, con una sola valigia e dentro le uniche cose che avevo, non erano molte ma mi sono sempre arrangiata. Vestiti, soldi, trucchi, cellulare, una foto mia e della mia famiglia. Tra qualche ora mi sarei trovata a Londra, da una famiglia che mi ospiterà fin quando non compirò 18 anni.

 

Salì sull'aereo mi sedetti al mio posto e misi subito le cuffie alle orecchie, partì more than this, una delle mie canzoni preferite. Per il resto del viaggio guardai fuori dal finestrino, era nuvoloso, pieno di nuvoloni neri, probabilmente a terra stava piovendo. Amavo la pioggia, in qualche modo non mi sentivo sola, potevo piangere. Quando sono sull'aereo mi sembra sempre di volare, di essere nascosta da quelle nuvole che sembrano panna montata, di essere lontana da quel mondo. In qualche modo mi sento anche più vicina ai miei genitori, lo so una cosa ridicola starete pensando, ma per me non lo è.

 

Scendo dall'aereo, prendo la valigia e mi dirigo verso l'uscita dell'aeroporto.
Vedo in lontananza un cartello con su scritto il mio nome. Evidentemente erano loro così decido di andargli incontro ma quelli mi dicono che l'Ilaria che stavano aspettando non ero io. Brava, sei proprio una cretina, pensai.
mi siedo sul muretto che c'era nel parcheggio e dopo 10 minuti ecco che sento chiamarmi, a fianco a me c'erano due persone che penso abbiano avuto 55 anni circa.

X: ”piacere, Denise”

X: “piacere Paul”

Io: “Ciao, piacere di conoscervi, Ilaria”

Denise: “vieni, andiamo a casa, credo che sarai stanca”

Io: “un po', è da questa mattina presto che sono sveglia”

Paul: “non hai dormito?”

Io: “Non molto, sono dovuta andare ad una festa”

Paul: “ eh birichina “

Paul mi fece l'occhiolino, mentre Denise si mise a ridere, sul mio volto era spuntato un sorriso, ma spento come tutti quelli che ho fatto in questi due anni. A primo impatto sembravano davvero molto dolci, spero che almeno loro mi possano dare tutto l'affetto di cui ho bisogno, e che mi è stato tolto.

 

 

http://static.blogo.it/deluxeblog/villa-con-piscina/villa_marbella_1_03.jpg

Arrivammo a “casa”, casa era un modo di dire, cioè era una villa di 2 piani color panna, con un giardino enorme ben curato, tipico degli inglesi, con al suo interno una piscina anch'essa grande e una scalinata che portava alla porta d'ingresso. La cosa che mi colpì di più però erano delle primule, i fiori della speranza, che si trovavano in un angolo del giardino. Erano davvero belle, blu sfumate di un azzurrino bianco.

Denise: “ Benvenuta a casa, ti piace?”

Io: “ scherzi, vero? Questa è la casa dei miei sogni, è stupenda, non vi smetterò mai di ringraziare, grazie, per quello che state facendo per me”

Paul: “ Non lo devi neanche dire, ormai fai parte della famiglia”.

 

Quando entrammo, rimasi a bocca aperta, era ancora più bella vista da dentro.

Paul: “ vieni ti faccio vedere la tua stanza, non è del tutto arredata, cioè sinceramente c'è solo il letto e un comodino...”

Denise: “ non spaventarla Paul, scherza cara, abbiamo preferito aspettarti così domani andiamo a prendere tutto quello di cui hai bisogno”

Io: “ma non volevo disturbarvi”

Paul fece un colpo di tosse e disse: “ cosa ti ho detto prima signorina? Èh?”

Io: “ che sono parte della famiglia ora”

Paul: “ecco brava, vedo che impari in fretta” sorrise e mi spettinò i capelli scherzando.

 

Un'ora dopo andai a letto, ero davvero stanca, tant'è che le mie gambe non reggevano più in piedi e i miei occhi si chiudevano in continuazione.

L'indomani sarei dovuta uscire con Denise per fare acquisti e naturalmente trovarmi un lavoro estivo, almeno per queste 2 settimane visto che erano appena iniziate le vacanze e presto Denise e Paul sarebbero dovuti partire per una settimana a Los Angeles. Purtroppo non mi potranno portare con loro perchè il biglietto è già stato prenotato da 4 mesi, inoltre sarebbero dovuti partire per lavoro.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


La sveglia sul comodino segnava le 10.30, così decido di alzarmi, mi stiracchio un pò e mi stropiccio gli occhi, prendo le ciabatte da sotto il letto apro le tende, un raggio di sole illumina la mia bellissima stanza, anche se quasi vuota è pur sempre bella. Mi dirigo verso il bagno per farmi una doccia fresca, così da potermi risvegliare bene.

Mi lavai con una spugna, non riuscivo a sopportare l'idea di sentirmi toccata, anche se con le mie stesse mani il dolore era più forte di me.

Uscita dal bagno, prendo l'accappatoio ritorno verso la stanza e dalla valigia prendo la biancheria intima. Dopo essermi vestita e raccolti i capelli ancora umidi in una specie di coda, sento dalla cucina un profumo di briosche calde, uova e pancetta.

Scendo le scale e con mia “sorpresa” trovo Denise ai fornelli a cucinare le uova e la pancetta mentre Paul è seduto a leggere il giornale e a bersi un caffè.

Denise: “buongiorno tesoro, dormito bene? Pronta che tra poco partiamo?”

Io:” giorno, sisi tutto a posto, non vedo l'ora di girare per Londra”

Dsenise:” bene sono contenta di vederti così energica, perchè oggi sarà una giornata lunga e faticosa, vedrai ti divertirai.”

Paul:”Ah comunque stamattina ti ho trovato un lavoro al bar del mio amico, ti va di iniziare domani mattina verso le 9? come promesso sarà solo per questa settimana”

Annuisco soltanto, dopodichè mi siedo di fronte a Paul che mi sorrideva.

 

Io: “aaaaah cos'è stato?? “

D:” oddio, cos'è successo? Ah ho capito, ahahahaha, stai tranquilla è Elvis il nostro cane”

si, proprio così, quando stavo salendo le scale ho sentito da dietro delle zamponi enormi che mi hanno fatta cadere, ho preso un colpo giuro. Non sapevo che avessero un cane. Comunque questo “piccolino” di nome Elvis era un bellissimo Golden Retriver color caramello, un coccolone.

 

Mezzora dopo sono in macchina, stiamo andando in un centro commerciale, uno dei più grandi qui a Londra. Denise e Paul mi comprarono i mobili per la mia camera, che avevo scelto io. In più mi regalarono anche vestiti, un computer, un iphone e in ultimo, non ci crederete mai, una cabina armadio, cavolo era bellissima, non sarei mai riuscita a riempirla tutta.

 

Quando arrivammo a casa, ormai erano le 23 passate, salutai tutti con un bacio volante e andai a dormire. Domani sarebbe stata una giornata davvero faticosa, anche perchè avrei lavorato fino a mezzanotte.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Sono le 8.10 mi alzo e come ogni mattina vado a farmi la doccia.

Prima di uscire di casa con la mia fetta biscottata do un bacio a Paul e Denise

Denise: “ mi raccomando piccola stai attenta, se hai bisogno chiama”

Io:” starò bene non preoccuparti, ciao “

Uscì da casa correndo, mancavano solo 5 minuti all'inizio del mio turno, cavolo non sarei mai riuscita arrivare in tempo, su certe cose non cambierò mai, una di queste è la puntualità.

 

Io: “ Buongiorno io sono Il..” non faccio in tempo a finire la frase che un ragazzo dietro al bancone mi interrompe

X:”.. in ritardo, comunque sia io sono Mike, il tuo collega ”

http://www.worldent.altervista.org/lerman.jpg

Mi porge la mano sorridendo, Wow era un ragazzo davvero carino cioè dhddhsj <3

Io: “ scusami ma la puntualità non è il mio forte”

M:” ho notato sai? ” disse sorridendomi

 

Iniziammo a parlare del più e del meno, finchè non arrivò quella domanda, c'era d'aspettarselo ma non ero ancora pronta a sentirmela fare.

Mike: “ come mai sei qua? Non sei inglese giusto?”

Io: “ecco.. no sono italiana e sono qui da una famiglia... perchè, perchè i miei genitori sono..”

Mike:” oddio scusami non lo sapevo, mi dispiace. Sai anche mio papà è morto, e capisco cosa stai provando, è dura non avere più genitori”

No, lui non può capire cosa provo, nessuno lo può capire. Una lacrima calda mi rigò il viso, segno che sarei scoppiata a piangere, ma cercai di trattenermi con tutte le mie forze. Non era il luogo e il momento giusto per farlo.

 

Mike: “hai cantanti preferiti?”

Io: “credo che conosci gli One Direction, bhè vedi loro sono i miei idoli, mi hanno rubato il cuore in così poco tempo, li amo più di qualunque altra cosa, loro mi rendono felice, sono la mia forza, la mia ragione per cui sono ancora qua oggi, sono il mio Tutto. E ora che mi trovo a Londra ho la possibilità di incontrarli.”

Mike sorrise e uscì con una frase davvero dolce “l'amore che provi per un idolo è il sentimento più sincero che puoi provare per qualcuno.”

Io: “credo che hai ragione”

 

Il tempo trascorse veloce, si era fatto tardi, salutai Mike e uscii dal bar. Mi incamminai verso casa ma a un certo punto mi sentii tirare, un ubriaco, mi tirò una bottiglia di vetro sul piede, all'improvviso arrivò un ragazzo che mi prese in braccio, abbastanza altro con gli occhi da cerbiatto color nocciola, era Liam o stavo solo sognando (?), Zayn, mi sembra, stava cacciando via quell'uomo, mi portarono su una panchina, stavo sanguinando.

 

I ricordi intanto stavano iniziando a prendere il sopravvento

ehi, tesoro, non hai paura vero? Sai che ti amo, non ti farei mai del male, io ti desidero con tutto me stesso”

lasciami andare, ti prego!” urlai

stai zitta mi stai innervosendo! “

urlo, urlo di dolore, mi diede uno schiaffo, uno di quelli forti da farti sanguinare.

 

tranquilla ci siamo noi qui adesso, calmati, respira lentamente, Zayn aiutami a portarla a casa, muoviti! “

no....n ri..e....sco pi..ù a res...pi...ra....re vi.....pr....ego aiu.....tate.....mi”

Poi vidi solo buio.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Pov Liam:

Era svenuta ma continuava a tremare e dai suoi occhi chiusi uscivano lacrime. Era l'immagine della sofferenza e stranamente mi faceva male vederla così anche se non la conoscevo.

 

Liam: Zayn aiutami a metterla sul letto, Harry tu porta un po' d'acqua, muovetevi non state li a guardarmi con quelle facce!”

Harry: “calmo amico non è morta è solo svenuta”

Danielle:” ehi amore che stai fac.. oddio cos'è successo? “

Liam: ”l'abbiamo trovata per strada, un ubriaco la stava picchiando”

 

Il suo telefono iniziò a suonare, saranno i suoi genitori, Danielle senza pensarci due volte rispose e spiegò loro la situazione. Per stanotte sarebbe rimasta a casa nostra. Dopo 5 minuti vidi che iniziò a riprendere conoscenza e scoppiò in un pianto forte.

 

Liam: “non piangere, stai tranquilla ci siamo noi qui adesso”

Mi abbracciò senza dire una parola, le sue lacrime mi riempirono la maglietta d'acqua. Dopo qualche minuto entrò Danielle e le lasciai sole, magari con una ragazza si sarebbe sentita meglio.

 

Pov Ilaria:

ho paura, non mi ricordo più cosa è successo, so solo che quei due ragazzi mi hanno salvato la vita. Mi trovo in stanza con Danielle, la vedo avvicinarsi a me e abbracciarmi talmente forte che quasi non respiro più.

Ho bisogno di sfogarmi con qualcuno e per troppo tempo ho tenuto tutto dentro, così decido di raccontargli tutta la mia storia, compresa quella di mio zio. Nei suoi occhi vidi compassione, durante il mio racconto gli era scesa anche qualche lacrima. Dopo un paio di minuti mi addormentai tra le sue calde braccia.

 

Pov Danielle:

Ero rimasta scioccata dal suo racconto, presi da parte i ragazzi e gli raccontai quello che aveva passato.

Che schifo, come si fa ad essere così mostruosi me lo spiegate??” Urlò Niall alzandosi dal divano e andando probabilmente nella sua stanza.

-------------------------------------------------------------------------------------

Pov Ilaria:

la mattina dopo mi svegliai con un mal di testa enorme, vidi che sulla poltroncina accanto al mio letto c'era Niall che dormiva.

uscì piano per non svegliarlo, cavolo era così tenero anche quando dormiva.

Lou: “buongiorno Ila, come stai? Vieni con me a mangiare dei pankeks sul divano? “

Io: “certo!”

 

Mezzora dopo scese barcollando dalle scale Niall: “giorno, perchè non mi hai svegliato?”

Io: “volevo lasciarti dormire visto che sai fare solo quello oltre mangiare”

Niall: “ah la metti così è, quindi per te io sarei uno scansafatiche? Adesso vedi”

 

Niall mi prese a testa in giù e iniziò a farmi il solletico con l'aiuto di Lou.

Io: “ma siete terribili, ahahahah smettetela sto male, ahahahahah”

non riuscivo nemmeno a parlare. Zayn e Harry scesero le scale correndo infatti Zayn inciampò e rotolò come una palla morbidosa facendo strike a Harry. Era una scena davvero buffa, arrivarono poi anche Liam e Danielle per vedere cosa era successo, scoppiarono tutti e due a ridere.

Io:”oddio aspettate un attimo devo andare a casa di corsa i miei saranno preoccupati, scusate ragazzi devo andare ciao e grazie di tutto”

Niall:“aspetta ti accompagno“

Niall mi accompagnò fino a casa con la macchina.

Niall:”senti.. ti andrebbe di uscire oggi solo io e te?”

occazzo, stava succedendo davvero?

Io:” certo, allora passi da me verso le tre?”

Niall:” si, sciao bela a dopo”

Mi diede un bacio sulla guancia e partì.

mi aveva detto sciao bela in italiano, puccioso voleva fare colpo con quel suo accento (?)

 

Ora veniva la parte più brutta, entrare in casa.

Denise e Paul erano sul divano e appena mi videro entrare corsero verso di me abbracciandomi. Gli spiegai tutto quello che era successo, anche la parte dove Niall mi aveva chiesto di uscire, erano contenti perchè avevo conosciuto i One Direction i miei idoli ma spaventati per quello che mi era successo la sera prima. Paul decise infatti di non farmi più andare a lavorare.

 

Erano le 14 e tra un'ora sarei uscita con Horan. Sto guardando l'armadio da un secolo poi decido di mettere un paio di jeans con la camicetta rosa dell'hollister, vado in bagno mi lavo e metto solo un filo di eyeliner. Non volevo sembrare troppo “volgare” .

 

Sento un bip fuori casa, oddio era lui. Sto iniziando a tremare come una scema, perchè mi fa questo effetto? Ok non scendo gli dico che sto male, cioè stavo male davvero per lui, ho paura di non dire niente di restare impalata come una cretina, forza andiamo, è arrivato il momento.

 

Saluto Denise e Paul e prendo la borsa correndo fuori casa.

Lo vidi subito, era appoggiato alla portiera della macchina, sembrava un angelo.

Quando mi vede uscire di casa sorride venendomi incontro e stampandomi un bacio umido sulla guancia, lo vedo poi ridere credo che sono diventata rossa, infatti, come non detto, quando salgo in macchina guardo dallo specchietto la mia faccia, oddio sembravo un peperone.

Niall: “ allora bella dove ti va di andare? Io pensavo di portarti al luna park, va bene? “

mi guarda con degli occhi supplicanti come posso dirgli di no?

Io: “certo, è perfetto”





SPAZIO ME: ragazze, so che questo non è uno dei migliori, ma i capitoli più belli arrivano più avanti, dovete solo avere un pò di pazienza, spero che continuate a seguire la mia storia, un bacio (:

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


 Durante il viaggio c'era un po' d'imbarazzo ma per fortuna dopo 10 minuti arrivammo.




Niall mi prende la mano e mi porta in coda per le montagne russe, ecco adesso mi metterò a gridare come una pazza 

Niall:” ti piacciono le montagne russe?”

Io: “le adoro” dissi mentendo e facendo un sorriso forzato, ero nel panico più totale cioè queste erano peggio del tornado blu




saliamo sul vagone e appena inizia a partire prendo stretta la mano di Niall, lui ovviamente si mette a ridere, cioè ma si divertiva vedermi soffrire?

sentivo il cuore in gola avevo però ancora la forza di gridare “chi cavolo me l'ha fatto fareeeee, voglio scendere”

Finalmente il giro finì

Io: “la testa, le gambe, le braccia ok sono ancora intera”

Niall: “ ahahaha sei viva visto? vuoi rifarle? “

Io: “ NO, neanche per idea”

Niall: “ va bene, allora proviamo mmm quello!” dice indicando un bancone. Era quella da tirare giù i bicchieri con la pallina.

Io: “si almeno li non c'è il giro della morte”




Niall dopo mille tentativi riesce a buttare giù tutti i bicchieri e vincere un orsacchiotto gigante con un cuore.

Niall: “tenga signorina questo è per lei”

Io: “davvero? com'è gentile, sa le assomiglia molto questo orso”

Niall: “ spero sia un complimento”

Io: “ certo. Comincia a fare un po' freddino, andiamo da starbucks? “

Niall:” buona idea”




arriviamo da starbucks che aveva appena iniziato a piovere a dirotto. Ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo 2 cioccolate calde, io quella al cioccolato bianco mentre lui quella al cioccolato fondente. Noto però che tre ragazze sedute al tavolo vicino a noi continuano a fissare Niall, mi infastidivano ma non capisco perchè, cioè ero gelosa forse?

Niall vide che continuavo a guardarle male infatti mi chiese cosa avevo 

Io: “mi danno fastidio quelle lì, continuano a guardarti”

Niall: “ma sei gelosa?”

Io: “chi io? Gelosa di quelle? Na”

due minuti dopo vedo che si alzano venendoci incontro. 

X: “Niall ci puoi fare un autografo e una foto?”

Niall: “certo, Ila ce la fai te la foto? “

Io: “ certo come no” dissi sbuffando

X: “grazie mille Niall sei fantastico ti amiamo te e tutti gli altri, ciao”

Niall: “che carina quella ragazza”

li tiro un pugnetto sulla spalla e metto il broncio

Niall: “visto lo sapevo che eri gelosa, ma tu sei meglio lo sai”

Io:”non fare il cascamorto con me, non attacca”




ci avviamo poi a casa dei ragazzi. Arrivati corriamo in casa perchè ancora non aveva smesso di piovere.

Niall: “ciao ragazzi, siamo arrivati”

Lou: “come è andata piccioncini?”

Niall:”smettila di fare il cretino Lou”

Danielle mi corre incontro abbracciandomi “ciao tesoro andato tutto bene?” 

Io: ”si benissimo”

Danielle:”Vieni, di là c'è una persona che vuole conoscerti, Niall la porto via”

annuisco e mi faccio trascinare via da Dani come un sacco di patate.




Quando entro vedo una ragazza alta con lunghi capelli mossi e scuri. Era fantastica mi sembrava la ragazza di Lou.

X:”piacere io sono Eleanor”

Io:” Ilaria” dissi con un filo di imbarazzo

Danielle:” bene ora che l'hai conosciuta e visto che sono appena le cinque ti va di venire a fare un giro? Tranquilla dopo ti riportiamo da Niall” disse scherzando




Eleanor:”Niall te la portiamo più tardi don't worry”

Niall:” trattatela bene che è delicata”
Io:” ah ah sta zitto Horan”




stiamo camminando da mezzora quando vedo tre ragazze avvicinarsi. Mi sembravano familiari. Ho capito sono le ragazze di prima! Ma che cosa volevano adesso?

X:” piacere Michela e loro sono Anja e Taylor, tu sei la ragazza di Niall?”

Io:” no sono solo un'amica” dico scocciata

Michela:”ma vuoi prendermi in giro? Solo un'amica? Senti devi lasciarlo stare o ti spacco quella faccia che ti ritrovi capito? Lui è MIO”

Danielle:”Niall non si metterà mai con una come te e ora sparisci ragazzina, o vedi cosa ti faccio”




Io:” wow Dani, non sapevo fossi così..”

Danielle:”aggressiva? Bhè quando ci vuole ci vuole”




due ore dopo siamo già di ritorno, sono le 7 e passate, Niall ancora una volta mi accompagna a casa con la sua macchina super stilosa (?). scendiamo correndo fino alla porta di casa, eravamo tutti e due bagnati. Ad un certo punto sento un tuono forte e faccio un salto per lo spavento finendo addosso a Niall. Eravamo vicinissimi i suoi occhi guardavano i miei e le mie labbra, io facevo lo stesso, poi lui prende la mia mano e mi stringe ancora di più a sè i nostri occhi si incrociarono e le nostre labbra si sfiorarono ma....
 



scusate per il ritardo ma ero via quindi non ho potuto postare niente. comunque eccoci alla fine del quinto capitolo, spero vi sia piaciuto e chissà cosa succederà tra Niall e Ilaria.


Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


I nostri occhi si incrociarono le nostre labbra si sfiorarono ma il suo telefono inizia a squillare. Ci stacchiamo subito imbarazzati.

Niall: “ehm scusa ma devo andare i ragazzi vogliono provare”

Io: “certo, allora ci sentiamo “

Niall prima di salire in macchina mi lascia un bacio sulla fronte. Prendo le chiavi di casa ed entro, Denise e Paul non erano ancora tornati dal lavoro.

 

Io: “ciao piccolino, hai fame? Vieni “

 

dopo aver dato da mangiare a Elvis indosso una felpona, dei leggins e mi riposo sul divano guardando X- Factor USA, adoro quel programma anche perchè è dove ho conosciuto i One Direction. 30 minuti dopo mi arriva un messaggio da.. Louis ?

ciao bella sono Niall, non ho più soldi nel cel, volevo chiederti se domani sera ti andrebbe di uscire, voglio portarti in un posto. “

Gli rispondo con un semplice “ok” Dopodichè sento entrare Denise dalla porta di casa.

Den: “ ciao tesoro, è andato tutto bene oggi? “

Io: “si mi sono divertita con i ragazzi. Ma Paul non c'è? “

Den: “bene sono contenta. No Paul arriva più tardi. “

Io: “ok, adesso vado a dormire che è tardi. Domani sera devo uscire ancora con Niall quindi nel pomeriggio esco a comprare qualcosa da mettere, buona notte Denise “

Den: “va bene, buona notte tesoro”

 

Il giorno dopo mi sveglio che era già l'una (?) oddio come ho fatto a dormire cosi tanto, devo correre. Vado a lavarmi i capelli, preparo un panino veloce ed esco di casa.

Non ho avuto ancora il tempo di vedere bene Londra a parte quel giorno che sono uscita con Paul e Denise.

Entro in un negozio, compro 2 magliette un paio di jeans e una borsa. Si sono fatte già le 18 decido quindi di ritornare a casa, il traffico londinese si stava già facendo sentire, c'era davvero tanta gente, sarà anche perchè oggi è sabato.

 

Paul: “ciao Ila è da ieri che non ti vedo, sei agitata per stasera? “

Io: “ ora che mi ci fai pensare, si “

Oh ecco ci risiamo, sto andando di nuovo nel panico come l'altra volta.

Mi tiro una sberla in faccia per riprendermi.

Denise: “è pronto, venite forza “

 

dopo aver mangiato salgo. Lavo i denti mi trucco e vesto. Bene ero pronta per uscire, tra pochi minuti sarebbe arrivato Niall.

Quando arriva sotto casa mia suona ancora il claxon della macchina come aveva fatto il giorno prima.

Io: “ciao ci vediamo“

Denise: “buona serata divertitevi”

 

entro in macchina e saluto Niall con un bacio sulla guancia.

Io: “allora dove andiamo?”

Niall: “prima a fare un giro se vuoi e dopo vedrai “

Io: “non cercare di fare il misterioso con me“

Niall: “io non sono misterioso sei tu curiosa”

Io: “mh probabile”

Niall: “ahahaha immaginavo”

 

Passeggiamo un po' per il parco poi ci sediamo un attimo sulla panchina vicino alla fontana. Niall mette il braccio attorno al mio collo e si avvicina sempre di più...

Michela: “ Niall scusa ma mi puoi rifare l'autografo, l'altro si è rovinato, scusa non volevo disturbarti “

e che cavolo non ci potevo credere, ancora? Per la seconda volta veniamo interrotti. Quella Michela l'aveva fatto apposta ne ero sicura. Vedo però che anche Niall era scocciato, ma i fan sono i fan.

Dopo averle fatto l'autografo di nuovo, mi prende la mano e iniziamo a camminare.

Io: “dove andiamo ora? “

Niall: “aspetta“

cinque minuti dopo mi ritrovo davanti al London eye. Wow era bellissimo.

Niall: “eccoci arrivati, ti va di salire? “

Io: “certo “ dico con voce tremolante, ho sempre voluto salirci ma ho le vertigini.

Saliamo sul vagone dopodichè parte a quel punto stringo la mano a Niall.

Niall: “ehi stai tranquilla ci sono qui io, non succede niente”

a un certo punto la ruota si ferma.

Io: “occazzo moriamo? “

Niall: “ahahah no si è solo fermata “

Io: “wow che vista “

la ruota si è fermata in alto e la vista era meravigliosa, di notte poi. Riuscivo a vedere Londra era una cosa fantastica.

Niall: “questa è la seconda vista più bella di Londra “

Io: “qual'è la prima? “

Niall: “sei tu.” dice guardandomi.

Niall mi stringe a sé, i nostri occhi per la terza volta si incrociarono e le nostre labbra finalmente si incontrarono. Era un bacio dolce e delicato, le sue labbra erano morbide, sentivo i fuochi d'artificio nella pancia. Una cosa stupenda. Mi accarezzava i capelli mentre io avevo le mani intorno al suo collo. Per un attimo il mondo si fermò ed entrammo in un mondo dove c'eravamo solo io e lui. Sentivo il suo cuore che batteva alla stessa velocità del mio. Sentivo i nostri respiri mescolarsi, sentivo il profumo del nostro amore.


SPAZIO ME: finalmente dopo vari tentativi si sono baciati sul London Eye <3

 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** capitolo 8 ***


PER QUESTO CAPITOLO VI CONSIGLIO DI ASCOLTARE QUESTA CANZONE: http://www.youtube.com/watch?v=eRI6PX-1C3k

Non ci posso credere, Niall, proprio lui, ma come aveva potuto?
Lascio cadere l'ombrello e corro, corro più veloce possibile. Le mie lacrime iniziano a scendere veloci e calde senza fermarsi, si mimetizzavano con la pioggia. 

Quando entro in casa vado subito dritta in camera dopodichè mi butto sul letto.
È vero che la mia vita fa schifo, proprio ora che stavo iniziando a fidarmi delle persone, ora che pensavo di avere trovato l'amore!

Fuori piove, ancora. Sto cercando di trovare un senso alla mia vita ma purtroppo un senso al momento non lo trovo. Che serve vivere se al mondo non hai nessuno che ti vuole bene, mentre in paradiso hai il tuo mondo, hai la tua ragione di vita, hai i tuoi genitori. Quelle due persone sono morte per colpa mia, e io che faccio? Sto respirando, sto vivendo, non merito tutto questo.
Strillo di disperazione, sperando che il mondo ascolti le urla del mio dolore, sperando che capisca quello che sto passando.
Sono un mostro per quello che ho fatto, non me lo perdonerò MAI.

osservo fuori dalla finestra della stanza.
Vedo una bambina che corre felice nel prato e suo papà la rincorre scherzando facendo versi buffi, poi arriva la mamma sorridente che annuncia della cena pronta. Il papà prende la piccolina in braccio come se fosse un bambolotto e portandola in casa le fa fare qualche capriola. 
Solo dopo mi accorgo che quella bambina ero io, circa dieci anni fa.


Ricordo ancora quel giorno.
inizio flashback:
Ero andata a fare una gita con la scuola, quando rientrai in casa era sera tardi, il cortile di casa mia era pieno di macchine della polizia. Chiesi cos'era successo ma nessuno faceva caso a me, sembravo quasi invisibile. Due minuti dopo inizio ad agitarmi, vedo arrivare una poliziotta, che mi diede la tragica notizia. Per lo shock svenni, passai tutta la notte in ospedale. Tre giorni dopo mi affidarono ad una famiglia che viveva in centro Milano ma non stavo bene avevo il terrore di trovare mio zio davanti da un momento all'altro. Chiesi così ai servizi sociali di trasferirmi in un'altra famiglia che fosse in un altro stato. 
più lontano da lui mi trovavo, più ero tranquilla.
Fine flashback
------------------------

Mi alzo per andare in bagno, apro la scatola dei farmaci e prendo un sonnifero, quello mi avrebbe aiutato ad addormentarmi, io speravo però nel per sempre.
Mi accuccio nel letto e dopodichè mi addormento anche se sono appena le 16 del pomeriggio.

Quando apro gli occhi vedo che non sono sola, steso vicino a me c'è qualcuno, dal profumo capisco subito che è Zayn. Aveva detto che sarebbe passato.
Dal comodino osservo la sveglia, sono solo le 4 di notte. Era meglio se lo prendevo dopo il sonnifero, ma ero così abbattuta che se non l'avessi preso in quel momento avrei combinato qualcosa delle mie di sicuro.
Mi alzo e vado verso il bagno. Appena entro dallo specchio osservo il mio viso, il trucco è colato tutto, sembravo un panda, i miei occhi erano spenti, la mia pelle pallida e la mia anima distrutta. 
Un morto vivente, ecco che cosa sembravo.
Poi lo vedo, è lì allo specchio, guardo impaurita il suo riflesso, mio zio. Sorride, con quella sua faccia ripugnante, desiderava vedermi così. 
Poi si avvicina e mi tocca io strillo e cado a terra tremando. 
Capisco solo dopo che quella figura dietro di me non era mio zio ma era Zayn.

Zayn: “perchè l'hai fatto? Volevi forse ucciderti con questi sonniferi?” 
dice buttando per terra la scatolina.
mi stava gridando addosso, era abbastanza arrabbiato. Avevo preso non un sonnifero ma ben due. Si avvicina lentamente a me e mi stringe a sé. Stavo affogando le mie lacrime sulla sua maglietta. Lui mi accarezzava i capelli, mi prende il viso tra le mani e guardandomi dritto negli occhi mi dice: “prometti di non rifarlo più, mai più, senza di te sarei perso.”
perchè mi aveva detto quelle parole? Infondo ci conoscevamo solo da una settimana.
Io:”tu non mi conosci” dissi con la voce tremolante
Zayn:”ma è come se ti conoscessi da una vita”
infine si alza prende la mia mano e ritorniamo in camera.

Io:”senti non è come sembra"
Zayn: “spiegami allora, cazzo tu volevi ucciderti!”
ricomincio a piangere e tra i singhiozzi riesco a dire: “fammi spiegare”
Zayn:”spiega sono qui.”
era in piedi con le braccia incrociate davanti alla porta della stanza.
cerco di dire qualcosa, ma dalla mia bocca non esce niente.
Dopo circa cinque minuti prendo un po' di coraggio.
Io: “o-oggi pomeriggio dopo che stavo tornando a casa ho visto Niall e Mic..”
non riesco a finire la frase che scoppio ancora a piangere.
Zayn: “io lo ammazzo quello stronzo, e ammazzo pure te che ti stavi uccidendo per lui”
Io:”basta, non mi stavo uccidendo, ho preso quei cazzo di sonniferi perchè non mi reggevo più in piedi ok? Stavo pensando ai miei genitori prima, io li ho uccisi lo capisci questo? Io dovrei essere al loro posto! “
dissi urlando, Zayn non lo poteva capire.
Zayn: “smettila di dire stupidate, tu non hai ucciso proprio nessuno, è stato tuo zio non tu.”
Io:”ma dimmi perchè li ha uccisi allora”
Zayn:”io.. ecco.. questo non lo so.” disse abbassando la testa.
Io:”te lo dico io il perchè! visto che non potevo essere sua lui ha voluto uccidermi dentro, ha ucciso suo fratello sangue del suo sangue!”
Zayn: “cerca di essere forte, devi vivere per loro e soprattutto per te”
Io:”non riesco, non sono mai stata una ragazza forte”
Zayn: “ci sono qui io adesso, ti aiuterò ad affrontare la vita, la affronteremo inseme. Non ti lascerò mai”
Io:”promettimelo”
Zayn:”te lo prometto”

SPAZIO ME: ecco il nuovo capitolo della storia, scusate il ritardo. comunque so che questo capitolo è un pò deprimente ma come ho già detto la storia è abbastanza delicata <3

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** capitolo 7 ***


Una settimana dopo.

Sono passati 6 giorni da quel bellissimo bacio, questa settimana sono successe un po' di cose. La prima è che Denise e Paul ieri sono partiti per Los Angeles quindi starò qui da sola, la seconda è che ho litigato con Danielle.

In pratica mi ha trattato come una bambina davanti ai ragazzi e mi sono sentita umiliata tant'è che gli ho gridato in faccia dicendole che lei non era nessuno per dirmi queste cose, ho sbattuto la porta di casa e sono andata via. Ho rifiutato tutte le chiamate di Dani e dei ragazzi anche di Niall purtroppo. Credo di aver esagerato però lei dovrebbe venire a chiedermi scusa in faccia. Domani ho deciso di andare a trovare Mike, dopo quella sera non l'ho più rivisto, mi mancava.

Sento il campanello suonare.

Io: “chi cavolo è che suona alle dieci di sera? “

vado ad aprire la porta e mi ritrovo davanti Zayn, Come mai è qui?

Zayn: “ciao bellezza, posso entrare? “

Io: “certo ma che ci fai qui? “

andiamo in cucina e preparo due cioccolate fumanti con marshmellow.

Zayn: “niente sono passato a vedere come stavi, perchè non mi hai più richiamato?”

Io: “ehm.. ho avuto da fare “
Zayn: “non me la racconti giusta, cos'hai?”

Io: “sono ancora arrabbiata non vedi? Cioè io quella li non la sopporto! “

Zayn: “dai non essere cosi cattiva voleva solo assicurarsi che stessi bene”

Io: “ ma non sono più una bambina adesso!”

Zayn: “però ti stai comportando come una di loro”

Dopo quelle parole calò il silenzio. Forse aveva ragione, sembravo proprio una bambina.

Zayn: “da vieni qui, fatti abbracciare“

restammo abbracciati non so per quanto tempo, forse troppo, le cioccolate si erano raffreddate e Zayn doveva andare a casa, i ragazzi lo avevano chiamato già tre volte.

Zayn: “sei sicura che non vuoi che resti qui a dormire? “

Io: “no Zayn me la caverò, e Niall? “

Zayn: “Niall è ancora arrabbiato, perchè continui a evitare le sue chiamate e perchè hai trattato male Danielle.”

Io: “ok grazie Zayn buona notte “
Zayn: “notte Ila, se hai bisogno chiama“

annuisco dopodichè mi diede un bacio sulla guancia e si avviò a casa.

 

3.12 A.M

mi sveglia urlando, bloccai subito l'urlo con un cuscino, stavo tremando. Ancora? Perchè non posso dormire tranquilla? Ricomincio a piangere tentando inutilmente di calmarmi. Avevo bisogno di Denise ma lei non c'era, guardai l'ora e cercai di chiamare Zayn, magari era ancora sveglio.

Zayn: “pronto Ila?”

Io: “....”

Zayn: “è uno dei tuoi attacchi? Arrivo subito”

Non riuscivo a parlare.

non ve l'ho mai detto ma di notte ho degli attacchi di panico, è come se vedessi mio zio nella camera, Denise quando mi sente gridare la notte viene da me e mi coccola finchè non mi addormento. Ma quella notte loro non c'erano e la paura di averlo vicino a me si fa sempre più densa. Sento la porta sbattere e dei piedi che corrono sulle scale veloci, deve essere Zayn.

Zayn: “piccola ci sono qui io, calmati”

lo vedo avvicinarsi e infilarsi sotto le coperte con me, poi mi stringe a sé. Il suo profumo mi stava tranquillizzando era forte ma dolce allo stesso tempo, proprio come lui. Misi la testa sul suo petto e caddi nel sonno più profondo.

 

Mi alzo dal letto che erano ormai le 10. Ma dov'è Zayn?

scendo lentamente le scale perchè non ero ancora del tutto sveglia, quando entro in cucina mi ritrovo la colazione già pronta: ciambelle, succo d'arancia, caffè e un bigliettino.

djfhlajksdh mi aveva trattato proprio come una principessa.

ciao bellezza, ben alzata, scusami se non sono li ma oggi dovevamo fare le prove, verso sera passo da te, un bacio grande Zayn “

Wow che carino che era quel ragazzo, ancora con il sorriso stampato in faccia mangio la mia dolce colazione.

 

Verso le 4 decido di andare al bar a trovare Mike, pioveva ancora, cioè proprio vero che l'Inghilterra è il paese della pioggia.

Io: “ciaooooo Mike” appena entro lo vedo dietro al bancone, corro verso di lui e lo strapazzo di coccole.

Mike: “ma come siamo felici oggi, come mai sei qui?”

Io:”anche io sto bene Mike grazie dell'interesse, non posso venirti a salutare?

Mike: “ahah scusami è che sono così felice di vederti, allora prendiamo qualcosa?”

Io: “certo “

Mike: “come vanno le cose?”

Io: “abbastanza bene tu?”

Mike: “me la cavo, ho saputo tutto di quella sera, credimi mi dispiace, volevo chiamarti ma non ho il tuo numero”

Io:”fa niente, già è stata un'esperienza terribile”

Mike: “ho saputo che sono venuti a salvarti i tuoi idoli ahah”

Io: “già vedi, chi se lo aspettava che i miei idoli erano anche degli eroi?”

Mike: “E sono vere le voci di te e quel biondino della band?”

Io: “mmm non lo so, ci siamo baciati una volta ma poi abbiamo litigato e da quel giorno non l'ho più sentito.”

Mike: “capisco”

 

restammo a parlare per circa due ore seduti ad un tavolo, era sempre il solito Mike, così spiritoso, con lui era impossibile non divertirsi. Ci scambiammo i numeri di telefono per tenerci in contatto,visto che era tardi decido di alzarmi, dopo averlo salutato per bene mi incammino verso casa.

Stavo camminando per il parco quando ad un certo punto vedo Niall. Era da solo su una panchina. Decido di andare a chiederli scusa, se lo merita, infondo lui mi voleva aiutare e io cos'ho fatto? L'ho evitato.

Ma stava aspettando qualcuno forse?

Sono quasi li quando vedo Michela andare verso Niall e stamparli un bacio... in bocca?? no aspetta mi sono persa qualcosa?


CONTINUA....
nello scorso capitolo non avete recensito D: mi interessano le vostre opinioni

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


Io:”promettimelo”
Zayn:”te lo prometto”
detto ciò mi stampò un bacio in fronte, mi aiutò ad alzarmi e andammo a dormire. Quella notte dormì tutto il tempo abbracciata a lui, mi trasmetteva un senso di sicurezza e protezione.


La mattina seguente ancora una volta mi sveglio senza Zayn vicino.
Si può sapere dove finisce ogni volta?
Decido allora di andare a fare una doccia. 40 minuti dopo esco, vado verso la stanza mi vesto e quando sto per ritornare in bagno per asciugarmi i capelli sento il telefono squillare.
Harry: “eih sarà la millesima volta che ti chiamo, mi stavo preoccupando, sei libera per le 14, ho voglia di vederti?
Io: “riccioooo, certo ciao a dopo”
attacco il telefono dopodichè preparo un piatto di pasta. Dopo aver mangiato salgo a prepararmi.
Alle 14 precise il campanello della porta suona. Mi ritrovo Hazza davanti con tutto il suo splendore fjfhjhfg.
Gli salto addosso baciandoli una guancia
Harry: “calma, cos'è tutta questa dolcezza? “
Io: “il mio affetto per dimostrarti che ti voglio bene “
dico mettendo il broncio e girandomi dalla parte opposta da lui. 
Sento che mi stringe da dietro.
Harry: “anche io piccola ti voglio bene, tanto “
e mi stampa un bacietto sulla guancia.
Prendiamo la sua macchina e andiamo a fare un giro per Londra. Iniziamo a camminare tra le strade affollate.
Harry: “ ho saputo di Niall, è stato davvero un bastardo, ma ha detto che non...”
inizio a parlare prima che lui finisce
Io: “aspetta come fai a saperlo? “
Harry: “Zayn e Niall hanno discusso stamattina “
Io: “ oh “
dico abbassando la testa, non volevo che litigassero per colpa mia.
Harry: “comunque Niall ha detto che.. “
Io: “ senti Harry possiamo cambiare argomento? Non voglio più sapere niente di lui “
dissi continuando a camminare.
Harry: “ ma ascoltami lui non...”
si ferma di scatto facendo una faccia sorpresa, io non capendo cosa stesse succedendo mi giro ed eccolo li, Niall con Michela un'altra volta.
Mi giro verso Harry e prima che possa correre via mi prende per un braccio e mi abbraccia, forte.
Io: “ hai ragione Harry devo andare avanti “
Harry: “ ma non capisco lui ha detto che..”
Io: “lasciamo stare “

dopo aver fatto una lunga passeggiata mi riaccompagna fino alla porta di casa.
Harry: “ ci vediamo stasera, per le 21 tieniti pronta “
Io: “come ?”
Harry: “andiamo ad una festa io i ragazzi Dany ed Ele quindi vieni anche te“
Io: “ma non voglio vedere Niall“
Harry: “ volevi dimenticarlo? Bene allora vieni, ci vediamo dopo “
Mi diede un bacio in fronte e prima che potessi replicare scappò via.
Entro in casa e per rilassarmi decido di andare a fare un bagno caldo.
Dopo un'ora mi chiama Denise, parlammo per 10 minuti, dopodichè mi andai a preparare. Misi un vestitino corto poco più su delle ginocchia nero e dei tacchi 12. andai in bagno a truccarmi, piastrai i capelli, non molto perchè li ho lisci naturali e aspettai seduta sul divano. Erano già le 21 e 10 e dei ragazzi non c'era traccia. Sentii poi il campanello della porta e andai ad aprire.
Zayn: “ tesoro! Wow ma sei bellissima “
disse Zayn tutto felice abbracciandomi e facendomi fare un giro su me stessa per guardarmi meglio.

Saliamo in macchina, 20 minuti dopo arriviamo alla discoteca, i ragazzi erano tutti fuori ad aspettarci, c'era anche Niall e quando lo guardai incrocia i suoi occhi, mi venne un brivido per tutto il corpo ma distolsi subito lo sguardo imbarazzata.
Danielle mi viene incontro abbracciandomi, di solito un abbraccio valeva più di mille parole.
Danielle: “scusa, scusa ho sbagliato non dovevo urlarti addosso”
Io: “scherzi? Scusami te per averti trattato male. “”
Liam: “aww venite qui, le mie ragazze preferite “
Io: “sta zitto Payne “
Liam: “mi offendo è “
Louis che non c'entrava niente viene da noi dicendoci : “abbraccio di gruppo“
così tutti e 4 ci abbracciammo.

Dopo essere entrati la maggior parte di noi andò subito a ballare. 
Harry: “ciao bellezza, ti va di prendere qualcosa al bar? “
Io: “certo andiamo “
Ordinammo 2 drink, non avevo mai bevuto in vita mia, neanche una birra. Ma volevo provare e stasera era la volta giusta, lo feci per una giusta causa però.

Dopo Harry mi prese per un braccio e mi portò in pista, iniziammo a ballare e a ridere come due scemi. 
Harry: “vuoi baciare me come io voglio baciare te? “
Io: “cosa dici? Non approfittarti del mio stato Styles ahahaha”
Mi stringe più a sé e sussurrandomi all'orecchio dice: “sei stupenda stasera “
Io: “ahahaha meglio che vado a prendere qualcosa da bere “
mi stacco da lui che fa una faccia offesa mentre io gli faccio la linguaccia.
mi siedo al bancone e ordino una coca cola per riprendermi un po'.
Niall: “ti stai divertendo? “
sobbalzai sentendo quella voce.
Io: “si anche tu ho visto “ dico con tono irritato. Cosa voleva quel ragazzo ancora?
Niall: “vedo che mi hai dimenticato facilmente “
cosa cavolo sta dicendo? Oddio quando sento certe cose giuro che... ecco.
Io: “cosa vuoi Niall? Sei tu lo stronzo che mi ha tradito non io, vaffanculo“ 
dico con un tono abbastanza alto e tirandogli uno schiaffo in faccia. 
Ritorno da Harry.
Harry: “già qui? “
Io: “sta zitto e baciami “
Harry mi prese per un fianco, mi guardò con quei suoi occhioni verdi, il suo sorriso mi stava sciogliendo, mi scostò una ciocca di capelli dal viso e pose infine le sue labbra sulle mie.

continua...
grazie a tutti quelli che seguono la storia, mi piacerebbe però ricevere qualche recensione <3

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


mi stacco per riprendere fiato, lancio un'occhiata verso il bancone dove avevo lasciato prima Niall ma non c'era più. Credo che sia andato via appena ho baciato Harry.

Ma solo dopo mi rendo conto del casino che ho combinato. Harry fa per avvicinarsi ancora ma mi scosto e scappo via.
Io: “ Zayn io vado a casa, non sto bene, ci sentiamo dopo “

Zayn: “ no aspetta che ti accompagno “
Io: “no vado da sola “
Zayn: “ok piccola sta attenta, ti chiamo dopo”
Gli do un bacio ed esco dalla discoteca. Mi sento tirare per un fianco, quando mi giro vedo Harry. 
Harry: “dove vai?”
Io: “a casa”
Harry: “no dai non mi lasciare qui da solo”
dice facendo gli occhi da cucciolo.
Io: “Harry ho combinato un casino e poi tu sei ubriaco, lasciami devo andare”
Harry: “non sono ubriaco”
lascia un po' la presa così da riuscire ad andare e mi incammino verso casa.
Quando arrivo per il vialetto di casa mia intravedo nell'ombra una persona seduta davanti alla porta con la testa bassa e il cappuccio della felpa sulla testa. Non capivo chi era ma appena iniziò a parlare il mio cuore si bloccò.
Niall: “me lo sono meritato “
dice guardando sempre in basso davanti a sé. Mi siedo vicino a lui in silenzio. Mi scese una lacrima ascoltandolo parlare.
Niall: “ho commesso l'errore più grande della mia vita, ma io non volevo baciarla. Ero uscito a fare un giro, a pensare più precisamente. Poi lei è venuta verso di me, abbiamo iniziato a parlare e poi mi ha baciato, all'inizio non mi sono tirato indietro perchè ero arrabbiato con te, ma poi ho pensato a quello che ti stavo facendo mi sono spostato e sono andato via. Non sapevo che tu quel giorno stavi passando proprio per il parco.”
Io: “a-allora perchè il giorno dopo siete usciti ancora?”
Niall: “ non siamo usciti assieme, gli ho detto semplicemente che la ragazza che mi piaceva non era lei, ma eri tu. Poi stasera ho visto te e Harry ed è stato come se il mondo mi fosse crollato addosso. “
Mentre parla ha un tono di voce basso, deluso e triste. Mi sento in colpa, cosa avevo fatto? Ormai non posso più tornare indietro, quel che è fatto è fatto. Ma per ogni problema esiste sempre una soluzione.
Niall: “ non so più come fare a dimostrarti che io a te ci tengo e tanto anche“
prendo il suo viso tra le mani e sussurrandogli gli dico: “Lo hai già fatto”
dopo le mie parole la sua faccia si illumina e mi mostra uno dei suoi sorrisi migliori si avvicina pian piano ed eccoci di nuovo insieme, io lui e nessun altro. Quando ho baciato Harry prima, ammetto che è stato fantastico, sentivo le farfalle nello stomaco ma ora che sono qui con Niall mi rendo conto che l'emozioni che provo quando sono con lui nessuno riesce a trasmettermele. Mi sento come se fossi in paradiso, le gambe mi tremano e avrei solo voglia di rimanere con lui per sempre.

Io: “vuoi restare qui a dormire? Mi sento troppo forever alone“
Niall: “sarei rimasto anche se non me lo avresti chiesto”
Io: “ma chi ti ha detto che ti volevo? Magari avrei fatto venire Zayn come tutte le altre sere”
Niall: “avete dormito assieme?”
Io: “ehm certo, non pensare male ma è venuto a farmi compagnia quando stavo male “
Niall: “lo so, me l'ha detto”
dice abbassando la testa.
Io: “non pensiamoci più ed entriamo che fa freddo “
annuisce soltanto, sembrava ancora in colpa di quello che aveva fatto. Dopo essere entrati saliamo di sopra, vado in bagno a mettere il pigiama e lavarmi i denti, quando esco vedo Niall solo con i boxer che saltava sul letto tutto felice cioè dfjdkjfkajkdj mi voleva fare svenire? Oddio!
Niall: “ I'm sexy and I know it”
Io: “ahahahahaha Horan scendi da quel letto “
sento il telefono vibrare, era Zayn.
Zayn: “ciao princess sei a casa? “
Io: “ahahahah sisi”
Zayn: “perchè ridi?”
Io: “è? Nono niente, Niall si ferma qui a dormire”
Zayn: “avete risolto?”
Io: “già”
Louis: “bravi piccioncini! “
Zayn: “Lou volatilizzati di qui subito!”
Io: “ahahah ciao Lou ti voglio bene”
Louis: “anche io bambola”
Zayn: “basta vai via! Comunque non devi dirmi niente?”
Io: “cioè?”
Zayn: “ cosa hai fatto con Harry? “
Io: “te lo spiego domani, buona notte Malik”
Zayn: “ok! buona notte tesoro”

riattacco e mi butto praticamente sopra Niall che si mette ad urlare dal dolore ma contemporaneamente a ridere.
Ci mettiamo sotto le coperte dopodichè Niall mi tira più vicino a se. Mi baciò la fronte e ci addormentammo abbracciati l'uno con l'altro

CONTINUA... <3

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** capitolo 11 ***


La mattina dopo mi sveglio prima di Niall, la mia testa era ancora appoggiata al suo petto. Mi metto a pancia in giù con le braccia sul mento per osservarlo.
Sembrava un patato era perfetto, la sua bocca era semiaperta, i capelli gli sparavano da tutte le parti e il suo viso così angelico
sono ormai le 11 e passate decido di svegliarlo, un risveglio che di solito toccherebbe a
i ragazzi a fare a noi ragazze ma lasciamo perdere.
mi avvicino lentamente a lui e gli stampo un bacio su quelle labbra fottutamente perfette, dopo di che inizia a stiracchiare le braccia con i pugni chiusi, inseguito le gambe. Ancora con gli occhi serrati sulla sua bocca si forma un sorriso, che a sua volta fa sorridere anche me.
Niall: “buongiorno amore” dice aprendo gli occhi pian piano.
Io: “ciao dormiglione”
Niall: “pff senti chi parla, so che hai dormito anche tu fino adesso”
Io: “gne gne, taci Horan” dico lanciandogli un cuscino sulla faccia
Niall: “ok, sappi che quando avrò ripreso le forze mi vendico”
Io: “piccolo lui, guardati sei tutto pappa e ciccia che forze vuoi avere?”
Niall: “Corri Ilaria, incomincia a correrre, perchè se ti prendo...”
prima che finisce la frase sono già fuori dal letto, inizio a correre da qualche parte in giro per la casa.
-qui è perfetto- penso tra me e me. Apro piano la porta del bagno dirigendomi dritta alla doccia, prendo in mano la doccetta e aspetto il suo arrivo. Appena entra dalla porta, fa una faccia al quanto stupita, non credo che se lo sarebbe mai aspettato questo, arretra subito di un passo ma troppo tardi mi ci vuole un secondo per aprire l'acqua che lo bagna dalla testa ai piedi.
Io: “ahahahah sto male, guardati sembri un cane bagnato, anche se Elvis è più sexy”
Niall: “davvero? Elvis però può abbracciarti?”
Io: “cosa? No, non ti avvicinare a me in quello stato”
potevo anche evitare di dirlo, tanto sappiamo tutti come sarebbe andata a finire. Niall mi prende in braccio e mi butta dentro la vasca, prende in mano la doccetta e inizia a bagnarmi”
Io: “è freddaaaaaaaaaaaaaaaaa”
Niall: “ahahahah ops”
Io: “ops un accidente, mi ammalo, brrrrrr, smettila!”
Niall: “adesso hai capito che non devi metterti contro di me?”
Io: “si certo, ora fammi uscire”
mi aiuta ad alzarmi, inizio a correre verso la camera ma ad un certo punto sento un colpo dietro di me, mi giro di scatto e ahahahahah lo sapevo, Niall è scivolato!
Io: “ahahah che sfigato che sei”
Niall: “ah ah voglio vedere te”
Io: “io non cado”
Niall: “certo perchè sei figa solo tu, tesoro vado a casa a cambiarmi e a lavarmi, tra 20 minuti ho le prove con i ragazzi, ti chiamo dopo” dice avvicinandosi a me.
Io: “No, non ti meriti un bacio”
Niall: “dai devo andare fino a casa così D:”
Io: “e va bene, vieni qua”
Niall: “non vale!”
Io: “non ti piace un bacio sulla guancia?”
Niall: “sei un mostro!
dopo esserci salutati, ritorno in camera mi svesto e vado nell'altro bagno a farmi una doccia. Dopo mi sarebbe toccato pulire tutto il disastro che abbiamo combinato.
Si fa presto l'una, dopo aver mangiato decido di andare a riposarmi sul divano. Accendo la tv quando il campanello di casa suona.
Oddio ma non si può mai stare un minuto tranquilli in questa casa?
El: “ehi disturbo? “
Io: “ciao Ele, nono non stavo facendo nulla di che”
El: “bene perchè io e Dany vorremmo andare a fare un giro, vieni?”
Io: “aspetta che vado a prepararmi”
salgo di sopra e prendo dall'armadio le prime cose che capitano. 
Io: “ma i ragazzi?”
chiedo mentre scendo dalle scale
El: “devono andare a fare un'intervista verso le 17, quindi muoviti che dobbiamo ritornare a casa loro per vederli dopo”
Io: “calma sono pronta, let's go baby”
Saliamo in macchina e saluto Danielle che è rimasta qui ad aspettarci.
Dany:”ciao bella, finalmente quanto ci avete messo?”
El: “ooh tutta colpa sua io non centro”
Io: “molto gentile El”
El: “ahahaha”
facciamo un giro per Londra, prendiamo come nostro solito fare tre frappuccini quando..
Dany: “ehm non devi dirci niente?”
Io: “è? Cosa?”
dico iniziando ad arrossire, mi ero completamente dimenticata del bacio tra me e Harry.
El: “tu harry ieri sera, ti sei già dimenticata? “
dice facendomi dei colpetti sulla spalla. Danielle e Eleaonor stavano ridendo sotto i baffi. Se state pensando: “ che belle amiche che ha”, si avete proprio ragione.
Io: “ehm non è successo niente di che.....”
inizio a spiegarli tutta la storia fino a questa mattina.
Dany: “ahaha avete davvero allagato il bagno?”
El: “ok, siete pazzi”
Io: “ahah si lo so, cosa posso farci”
Dany&El: “aaaah l'amore”
Io: “non parlo che è meglio, voi due non siete da meno. Tu, El hai un fidanzato completamente pazzo mentre tu Dany hai un ragazzo con uno spazzolino luminoso”
Dany: “gliel'ho preso io, non ti piace? È da veri uomini quello, sei solo gelosa perchè Niall non ce l'ha!”
ci guardiamo in faccia per un secondo poi scoppiamo a ridere tutte e tre.
Erano le mie migliori amiche, le amavo :') 
-----------------
arrivate a casa dei ragazzi, Eleanor corre in casa come una disperata, dovevate vederla si era pure tolta i tacchi, per fare più veloce.
Io: “guarda la modella! Ahah”
El: “muovetevi, è già iniziato”
ci urla mentre apre la loro porta di casa.
Dany: “sta troppo tempo con Louis quella ragazza “
----------
ci mettiamo sedute comode sul divano, ascoltando l'intervista.
X: “allora ragazzi passiamo un po' alla vostra vita privata, siete tutti e tre fidanzati?”
dice, rivolgendosi a Liam Louis e Harry
Louis&Liam: “sisi”
Harry: “ehm, io no, avete sbagliato persona” dice indicando poi Niall
X: “c'è giunta voce, che ieri sera tu e Ilaria vi siete.. come dire.. baciati”
Danielle e Eleanor mi guardano stupite con la bocca aperta io ero seduta con le ginocchia sul petto a mangiarmi le unghie, stavo iniziando ad agitarmi , oddio e adesso? 
Harry: “cambiamo domanda?”
Niall: “vedete è stato tutto un malinteso, era come dire un bacio da... amici, si ecco da amici, tutto qui”
Harry: “già.. amici” dice harry sottovoce, ma io avevo capito quello che intendeva
X: “ quindi tu e Ilaria state di nuovo assieme?”
Niall:” sisi però è una storia lunga”
X: “bene, le vostre fan ora vorrebbero sapere di più sul vostro prossimo tour, ci potete rivelare qualcosa?........”
---------
Dany: “wow l'hai scampata”
Io: “puoi dirlo forte, che spavento, vi giuro sto ancora tremando”
El: “dai non pensarci più, è andata”
Eleanor aveva ragione, ma avevo paura dell'idea che si sarebbero fatti i loro fan.
L'intervista finì e i ragazzi tornarono a casa. 
Appena Niall entra dalla porta posa lo zaino e viene verso di me, mi guarda e mi sussurra “scusa” dopodichè mi abbraccia. Io lo stringo forte forte, avevo bisogno di lui in quel momento. Harry corre in camera senza salutarmi, domani avrei dovuto parlarci per risolvere questa faccenda.
Zayn: “piccolaaaaa”
Io: “aaaah Zayn”
quando anche lui arriva dentro, gli salto completamente addosso, lo so che non lo vedo da ieri sera ma mi era mancato quel vas happenin' boy!
Niall: “ci vediamo domani ragazzi, noi andiamo a casa” dice intrecciando la sua mano con la mia e portandomi fuori.
Arrivati a casa ci lanciamo completamente esausti sul letto.
Ci mettiamo sotto le coperte, lui inizia ad accarezzarmi il viso, i nostri occhi per un secondo si incrociano, cerca di sfilarmi la maglietta....

CONTINUA...
scusate il ritardo, aggiornerò più spesso adesso, promesso <3

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


Continuavamo a baciarci, ma i ricordi si riaffiorarono presto nella mia testa. Mi stacco immediatamente.
Io: “ Io.. non posso… è troppo forte per me…”
Niall: “scusa non volevo..”
Risponde con un tono di voce basso e dispiaciuto 

Io: “non è colpa tua Niall, sono io stupida, non mi piace essere toccata, mi fa stare male vado in panico, dopo quello che mi ha fatto mio zio.”
Niall: “non dire sciocchezze, vieni qui amore”
Mi avvicino a lui in modo tale che mi possa stringere.
Io: “scusa” sussurro con gli occhi chiusi, mentre una lacrima rigava il mio viso. Mi stringe ancora di più a sé, mi dà un bacio sulla testa e inizia a cantare piano, I’m yours, sottovoce, dopodiché mi addormento con il suono della sua voce.

Il giorno dopo mentre Niall è andato con Liam, non so dove, io vado a casa dei ragazzi per parlare con Harry. Busso alla porta, Louis mi apre.
Io: dov'è Harry?
Louis:”buon giorno anche a te, comunque è in camera sua che dorme”
Io: “scusa Lou, ma devo parlargli sai per... si insomma hai capito”
Louis:”sisi vai, prima però dammi un bacio”
Io: “awww subito”

salgo le scale, da quello che mi ricordo la penultima porta è la sua. Non sono stata molte volte a casa dei ragazzi, figuriamoci nelle loro stanze, le ho viste soltanto la prima volta che ci sono venuta. Entro facendo piano per non svegliarlo.
Io: “riccio, sveglia”
Harry: “mmmm lasciami dormire”
Io: “dai sono già le 15”
Harry: “cosa?”
Io: “si, quindi alzati”
Harry: “non ho voglia di alzarmi”
Io: “allora lasciami un po' di spazio che vengo, aspetta non sei nudo vero?
Harry: “ahahaha per tua Sfortuna no”
saltello fino al suo letto e mi butto sotto il piumino
Harry: “cosa sei venuta a fare?”
Io: “a parlare di quello che è successo...cioè avevamo bevuto, poi Niall mi aveva tradito, non so cosa mi è preso”
Harry: “shh non mi devi spiegare niente, è stata anche colpa mia, ho approfittato del tuo stato, sinceramente io non ero molto ubriaco”
Io: “ma allora perchè... cioè io non posso... tu non puoi esserti... “
Harry: “non lo hai ancora capito? Mi piaci! Lo so che pensi che sia un puttaniere, ma non è così, la gente parla senza nemmeno conoscermi. Ad esempio io a differenza di Niall non ti avrei mai tradito...”
Io: “basta, ti prego. Io sto con Niall adesso, credo di amarlo, lui mi rende felice e soprattutto non voglio rovinare il nostro rapporto”
Harry: “credi di amarlo? Ti ha mai detto un 'ti amo'? Non mi sembra”
Io: “questi non devono essere affari tuoi ma solo miei e suoi, non mi piace litigare con te! Quando ti sarai calmato fammelo sapere, prima di all’ora ciao!

Lou: “tutto risolto?
Io: “No, quel ragazzo non capisce niente, cos’ha al posto del cervello, noccioline?”
Esco di casa sbattendo violentemente la porta, lasciando Lou da solo nell’ingresso assieme ai suoi dubbi. Appena chiudo il cancello di casa loro, intravedo Zayn entrare in macchina.
Io: “Zayn, Aspetta!”
Si gira dalla mia parte e con la mano mi saluta, quando lo raggiungo salgo sul sedile posteriore con lui. Restiamo delle ore a parlare. Lui è seduto mentre io sono sdraiata con la testa appoggiata al suo petto. 
Zayn: ”ahah non cambierai mai vero?” (si riferisce alla mia testa)
Sorrido sapendo che l’avrebbe detto.
Io: “no, sei troppo comodo”
Zayn: “ti vedo diversa oggi, non parli molto, cosa c’è che non va?” speravo che non notasse il mio umore un po’ giù.
Io: “niente, davvero” cerco di rispondergli con un tono di sicurezza sperando che ci avrebbe creduto.
Zayn: “avanti, sai che puoi dirmi tutto”
Io: “si tratta di Harry, prima ha detto che gli piaccio, ha dubitato dei sentimenti di Niall, solo perché non mi ha ancora detto un ‘ti amo’, e sinceramente ora ha messo in dubbio anche me”
Zayn: “sai com’è fatto Niall, ci vuole tempo prima che riesca ad esprimere le proprie emozioni”
Io: “già, forse hai ragione, infondo è solo da un mese che ci conosciamo”
Zayn: “vedi? Non agitarti inutilmente, non sapevo che piacessi a Harry”
Io: “neanche io, comunque grazie, non so cosa farei senza di te, sei il mio migliore amico, il fratello che non ho mai avuto”
Zayn: “vieni qui piccola”
Vado tra le sue braccia, che mi stringono con forza. Dopo tre minuti però l’abbraccio viene interrotto dal mio telefono.
Io:
Chiudo la telefonata, rimango qualche secondo con il telefono in mano, non so dirvi l’espressione della mia faccia, ma credo che era stupita, felice, triste, bo una via di mezzo. Zayn agitava la sua mano.
Zayn: “ehi terra chiama Ilaria, chi era? “ dopo essermi ripresa scoppio in una risata isterica, ok non sono normale.
Zayn: “che ti prende?”
Io: “Denise mi ha appena detto che domani non potranno tornare a casa, hanno ancora bisogno di Paul alla Holliwood Records ( Paul è un discografico, lavora negli studi della HR) e quindi mi hanno chiesto se voglio raggiungerli a LA”
Zayn: “oddio ma è bellissimo! Quando dovresti partire?”
Io: “ehm, c’è anche un brutta notizia”
Zayn: “cioè?”
Io: “parto dopodomani e starò via per circa tre mesi”
Zayn: “cosa? No no come faccio senza di te?”
Io: “è sempre stato uno dei miei sogni più grandi andare a LA, non posso non partire, ormai credo di aver deciso”
Zayn: “hai ragione, scusa, comunque sappi che tra un mese noi partiamo per il tour”
Io: “e quanto dura?”
Zayn: “4 mesi”
Io: “oh” dico abbassando la testa, adesso mi aveva messo in crisi.
Zayn: “aspetta mi è venuta un’idea! Un mese staremo in Australia e 3 mesi in America, quando saremo a LA, cioè tra 3 mesi, potresti venire con noi dopo”
Io: “davvero? Posso?”
Zayn: “certo anche Dany ed Ele vengono”

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


Due giorni dopo: aeroporto di Londra.
Sono le 10, il mio aereo sarebbe partito verso le 11. mi trovo nella sala d'aspetto con i ragazzi, a parte Harry, l'idea che non sia venuto mi fa arrabbiare tantissimo, non ci vedremo per 3 mesi, cazzo! Poteva lasciare da parte quella faccenda e venirmi almeno a salutare.
Eleanor e Danielle mi avevano salutato la sera prima, non sopporta
no le partenze, infatti sono state quasi tutta la sera a piangere. Poi siamo usciti tutti a mangiare qualcosa, ovviamente senza Harry. 10;25 ero persa tra i miei pensieri. Mi continuavo a chiedere per quale artista stava lavorando Paul in questo momento, magari Lady Gaga, Rihanna, Miley Cyrus chi lo sa. Quando gliel'ho chiesto mi ha detto che era una sorpresa. Io le odio le sorprese perchè sono una curiosona nata.
Stavo poi pensando a cosa avrei potuto fare in questi tre mesi, avrei sicuramente chiesto a Denise di portarmi a Las Vegas, San Francisco oppure San Diego, gli altri posti gli avrei visti con i ragazzi.
I miei pensieri vengono interrotti dall'altoparlante che annunciò il mio volo. Niall mi strinse la mano che aveva tenuto per più di un'ora.
Mi guarda con quei suoi occhioni lucidi e dice: “ quando arrivi chiamami, io ti telefonerò ogni giorno, oddio non riesco nemmeno a parlare, ragazza mi fai stare male, giuro.
Lo abbraccio senza dirgli niente, i miei occhi parlavano già da soli. Saluto Liam, Louis e infine Zayn.
Io: “dai non fate quelle facce da funerali, ci vediamo tra qualche mese”
Zayn: “non ho mai pianto per una ragazza, poi arrivi tu e guarda cosa fai, sei una stronza, la mia piccola stronza, vieni qui” 
lo abbraccio mentre lui mi bacia la testa.
Zayn: “Harry è a pezzi, credimi”
Io: “non me ne frega, non è venuto, che si arrangi”
passo a salutare ancora tutti un'ultima volta
Lou: “quando ci vediamo a LA andremo a fare shopping”
Io: “certo Lou, quando tu arriverai avrò già svaligiato tutti i negozi”
Lou: “prrr portami con te ti prego!”
Io: “devi andare in tour altrimenti l'avrei fatto”
Liam: “ehi stella”
Io: “ehi angelo” -da quella notte che mi ha salvato la vita è diventato il mio angelo custode-
Liam: “lo sai che ogni giorno ti riempirò di messaggi? “
Io: “ehm conoscendoti so che lo faresti”
insieme poi scoppiamo in una risata soffocata dai pianti.
Liam: “mi mancherai”
Io: “non dirlo a me”

Abbraccio tutti ancora una volta dopodichè mi dirigo verso l'imbarco.

Niall: “aspetta!”
mi giro e vedo Niall correre verso di me, poso le borse e corro tra le sue braccia, ci baciamo per qualche minuto, poi mi gira e al collo mi mette la sua collana con il trifoglio irlandese dkajkdsjf
Niall: “ecco, finchè avrai questa collana sarò sempre con te”
Io: “ma.. non posso, è il tuo portafortuna, non esci mai di casa senza”
Niall: “sta meglio a te”
l'abbraccio automaticamente è davvero un ragazzo dolce. 
Io: “devo andare, ci vediamo presto”
Niall: “si presto” dice lasciando cadere una lacrima sul pavimento dell'aeroporto
Io: “si prestissimo, ciao amore, ci sentiamo più tardi”
Niall: “mi mancherai piccola”
Io: “anche te e smettila di piangere che non ci fa stare bene”
Niall: “hai ragione”
ci baciamo ancora, ma questa era l'ultima volta sul serio, dopodichè inizio a camminare nel tubo che mi porterà nell'aereo, mi giro indietro per guardarlo, mi fa cenno con la mano, faceva un sorrisetto triste, infine mi imbarco.
Sarei partita da Londra e avrei fatto scalo a New York, subito dopo avrei preso l'aereo che mi porterà a Los Angeles.
Vi starete chiedendo come mi sento, bhè se l'America è il sogno di qualcuno di voi credo che capite la mia felicità! Datemi uno schiaffo, bagnatemi con l'acqua gelida se sto sognando!
Il viaggio sarebbe stato davvero lungo, di 9 ore circa, senza contare il fuso orario. 
Mi appoggio comodamente alla poltrona, e in poco tempo cado nel sonno più profondo.
--------


mmm quanto odiavo quella vocetta, tu non mi dici cosa devo fare! Ok ammetto che mi sono svegliata con la luna storta. Guardo l'ora è mezzanotte e passata, ma c'è il sole a NY a quest'ora?
Oh che stupida non ho tirato indietro l'orologio di 6 ore.
Bene quindi ricominciamo, sono le 19, dopo essere scesa dall'aereo ed essermi diretta verso l'imbarco, per la seconda volta, prendo il biglietto e inizio ad incamminarmi sull'aereo. Sto cercando il mio posto quando qualcuno si scontra con me facendomi cadere la borsa e il libro che avevo in mano.
Io: “ma guarda dove vai!” dico incazzata
X: “scusami non ti ho vista”
Io: “oddio... non ci credo... tu-tu sei....”

CONTINUA..
qualcuno l'ha letto il capitolo precedente? non ha avuto recensioni D:

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


x: ehm, si sono proprio io, piacere Nicholas, ma tutti mi chiamano Nick”
Io: “so chi sei cazzo”
Oddio oddio e ancora oddio, il viaggio verso gli USA è iniziato proprio alla grande”
Nick: “di dove sei?”

Io: “sono italiana ma ora vivo a Londra”
Nick: “wow, mi è sempre piaciuta l'italia, sono andato qualche volta con i miei fratelli a fare dei concerti”
Io:”lo so”
Nick: “e adesso vieni anche tu a LA?”
Io: “sisi sto qui per tre mesi”
Nick: “oh bhè, allora se hai bisogno sai dove trovarmi, ci vediamo ciao bella”
Io: “certo, ciao Nick!”
ooooooook respira, hai incontrato solo Nick Jonas non è niente di che, capita tutti i giorni che un ragazzo ti dica ciao BELLA. Va bene la smetto di sparare carotate (?), HO APPENA INCONTRATO IL MIO IDOLO, O D D I O! Non so se avete presente la gravità della cosa, mi ha anche detto 'ciao bella'. Devo assolutamente raccontarlo ai ragazzi!

Dopo circa altre tre ore di viaggio decollo finalmente nella città dove nascono e si infrangono i sogni, LOS ANGELES!
Sono circa le 10 di sera e uscita ormai dall'aeroporto aspetto Denise e Paul al parcheggio, come ho fatto la prima volta, solo che adesso li conosco quindi non mi posso più sbagliare facendo così altre figure del cavolo.
Vedo svoltare una range rover bianca nuova di zecca, stupenda io le amo!
persa tra i miei mille pensieri quella macchina suona il clacson e il conducente della macchina mi accenna ad un saluto, ma è Denise!
Appena scende mi corre incontro stritolandomi per la felicità.
Denise: “mi sei mancata così tanto!”
Io: “anche voi”
Denise: “tutto a posto il viaggio?”
Io: “sisi non ci crederai mai chi ho...”
Paul: “bellissima”
Io: “aaah Paul” dico andandoli incontro e farmi stritolare ancora come aveva fatto Denise.
Paul: “abbiamo una sorpresa per te”
Io: “davvero cosa?”
Den: “quella” dice indicando la macchina dei miei sogni
Io: “la r-range? Ma siete impazziti?”
Paul: “per il tuo compleanno”
Io: “ehm siete in anticipo di 2 mesi”
Denise: “lo sappiamo, ma appena l'abbiamo vista abbiamo pensato subito a te”
Io: “oddio non dovevate, grazie”
ci abbracciamo ancora per la seconda volta, poi ripartiamo per il nostro hotel, che si trovava vicino a Hollywood. Era bellissimo cioè una cosa fantastica, e la vista, maremma non ne parliamo, da dove eravamo noi vedevi tutte le villette e il gruppo di grattacieli in mezzo, una cosa da perdere la testa!
Messo il pigiama e tolte le mie ciabattine pelose, che mi sono portata da casa, mi infilo a letto. Ma prima di addormentarmi guardo il telefono che era spento. Cavolo avevo dimenticato di accenderlo dopo essere decollata, Niall mi ammazza, se non sta già prendendo il prima aereo per LA.
Trovo in tutto 15 chiamate perse da parte di Zayn e Niall e 3 messaggi due di Liam e uno di Lou. 
Sono una cretina, mi faranno una testa gonfia!
Ecco, il telefono vibra, Niall.
Io: “ehm pronto, amore?”
Niall: “pronto? Hai anche il coraggio di chiamarmi amore? Non mi posso fidare di te, ci hai fatto preoccupare, si può sapere perchè avevi il telefono staccato?”
Io: “prima cosa calmati...”
Niall: “calmarmi? Cioè ma mi spieghi.....”
attacco prima che mi faccia saltare i nervi, non lo sopporto quando fa così. Ok avrò sbagliato ma la prima cosa che ho fatto dopo essere arrivata a LA è stata quella di parlare con Denise e Paul, sistemare le mie cose e riposarmi da un viaggio lungo e faticoso.
Prima di mettermi a letto, scrivo un messaggio a Liam
“Ciao Liam, il viaggio è andato tutto bene quindi non preoccupatevi, LA è stupenda anche se non l'ho ancora vista bene. Comunque digli al tuo caro amico Niall che se mi vuole chiamare di non urlarmi ancora in faccia! Buona notte ♥ “
dopodichè stacco e finalmente trovo un momento per riposarmi.

La mattina seguente, dopo essere scesa a fare colazione e dopo essermi preparata, andiamo tutti e tre alla Hollywood Records, ovviamente non sarei rimasta li per tutto il giorno, morivo dalla voglia di girare per le strade di LA!
Mi ritrovo davanti ad un alto edificio, all'interno era ancora più bello, la segretaria ci saluta, mentre noi prendiamo l'ascensore per arrivare al 24° piano.
Paul: “emozionata?”
Denise e Paul mi guardavano con una faccia divertita, avevano capito che ero al massimo della mia felicità, saltellavo per tutto l'ascensore, non riuscivo a rimanere calma, continuavo a mangiarmi le unghie.
Io: “giusto un pò”
Paul: “ahaha, vedrai ti piaceranno gli artisti per cui sto lavorando”
Io: “ne sei sicuro?”
Paul: “sicuro, se no mi chiamerei Armanda“

appena l'ascensore si apre, entriamo nello studio di registrazione, e nella camera insonorizzata stavano già provando i cantanti.
X: “buongiorno Paul, stiamo già provando”
Paul: “perfetto, Scoot lei è Ilaria”
Io: “buongiorno”
Scoot: “ciao, io sono Scoot il collaboratore di Paul”
Paul: “li conosci?” dice poi indicandomi i ragazzi nella camera insonorizzata
Io: “AAAAAAAAAAAAAAAH, I JONAS BROTHERS? TU LAVORI PER LORO? PERCHè NON ME LO HAI DETTO PRIMA?”
Paul:”frena con le domande” inizia a scherzare Paul “lo sapevo che ti sarebbero piaciuti”
Paul: “ragazzi venite un attimo”
dopo essere usciti da quella stanza si presentano davanti a noi.
Nick: “ciao Ila”
Paul: “vi conoscete già?”
Io: “ciao Nick, si ci siamo visti ieri sull'aereo, dopo che lui mi ha travolto con la sua delicatezza”
Nick: “ahah scusa,”
Joe: “comunque piacere Joe, e lui è K..”
Io: “Kevin, come il piccione di Lou”
Kevin: “come scusa?”
Io: “è? No niente storia lunga “
Scoot: “bene ragazzi” dice Scoot interrompendoci “dobbiamo ricominciare”
Nick: “hai l'onore di essere la prima fan ad ascoltare il nostro nuovo album”
<: questa è la mia faccia.

Dopo mezza giornata di prove i ragazzi sono liberi finalmente, ci salutano tutti e vanno tranne Nick.
Nick: “eih Ila, hai per caso già visto LA?”
Io: “ehm non ancora”
Nick: “allora domani posso farti da guida turistica” dice strizzandomi l'occhio e lasciandomi il suo numero, poi va.

CONTINUA...

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** capitolo 15 ***


Dopo 10 minuti arriviamo in hotel.
Denise: “allora ti sei divertita oggi?”
Io: “MOLTISSIMO, grazie davvero, ascoltare il loro album prima ancora che venga pubblicato è una cosa stupenda, ho sempre saputo che questo sarebbe stato un loro capolavoro”
Paul: “bene sono contento, e domani esci con Nick?”

Io: “si ma come amici, io ho già un ragazzo”
cavolo, devo chiamarlo!
Paul: “mi racco...”
Io: “DEVO ANDARE, buona notte”

sono sul letto e accendo il computer. ZAYN è CONNESSO.
Invio una video chiamata, ti prego ti prego accetta!
Zayn: “ciao, sei ancora viva”
Io: “ZAYN!” 
Zayn: “non urlare ci sento ancora ahah”
Io: “oddio sono troppo felice di vederti, mi mancate tutti”
Zayn: “anche te ci manchi, aspetta che chiamo gli altri, ti avviso sono leggermente arrabbiati”
Zayn: “raaaaaaaagazzi venite, c'è Ila!”

2 minuti dopo eccoli, entrano tutti, Niall per ultimo mentre di Harry ancora nessuna traccia.
Lou: “allora? Hai qualcosa da dire?”
Io: “cioè? Non trovi che siete stati voi a esagerare?”
Lou: “non mi sembra, sei tu che ti sei già dimenticata di noi, dopo neanche un giorno che sei partita”
Io: “oooh senti, non farmi scenate!”
Lou: “queste non sono scenate, NOI ti vogliamo bene ma evidentemente a te questo non importa!”
Zayn: “fratello basta per favore. Lei ha sbagliato ma noi l'abbiamo attaccata subito.”
Io: “almeno uno di voi che capisce!”
Lou:”ok finiamola qui”
Niall: “ehm scusami per ieri, ho esagerato, ma tu..”
Io: “lo so, ho sbagliato anche io ma ero stanchissima e non ho fatto caso al telefono”
Liam: “ehi calma, stiamo tutti impazzendo, comunque ti piace LA?”
Io: “si è una cosa assolutamente dfjklasgh, domani Nick mi porta a vederla”
Niall: “Nick? Chi è Nick?
Io: “Nick Jonas”
Liam: “COSA? ALLORA HAI VISTO ANCHE JOE! OMMIODDIO, OMMIODDIO”
Io: “AHAHAHAH calma, lo so che sei un suo fan, quando arrivi te lo presento!”
Niall: “fai la brava!”
Lou: “gelosia portami via”
Io: “ecco l'altro, mi mancavano i tuoi commenti Lou”
scoppiamo tutti a ridere. All'improvviso sento dall'altra parte delle grida, ma che cazz...?
Dany&El: AAAAH TESOROOO!”
Io: “oddio ragazze!”
El: “come stai?”
Io: “mai stata meglio”
Dany: “e LA, com'è? “
Io: “Non l'ho ancora vista molto bene, ma è meravigliosa, come l'ho sempre immaginata, anche se c'è davvero molto traffico, è quasi impossibile girare con la macchina”
Dany: “ooow, non vedo l'ora di abbracciarti!”
Zayn: “ragazze, non state davanti al computer non la vediamo noi qui dietro!”
Io: “oddio quanto posso amarvi?”

mezzora dopo
Liam: “ora lasciamo lei e Niall un po' da soli”
Dany: “hai ragione mio dolce liamino“
mi salutano tutti mandandomi tanti baci e abbracci virtuali, dopodichè escono, lasciandoci finalmente “soli”.

Niall: “ciao”
Io: “ciao”
c'era un po' d'imbarazzo, non so come mai, forse perchè avevamo appena fatto pace ma comunque non ci volle tanto che il ghiaccio si rompesse.
Niall: “amore, voglio rivederti, non riesco ad aspettare ancora tre mesi, sto impazzendo, giuro”
Io: “no, tesoro ti prego non farmi piangere, pensa cosa devo dire io che sono da sola mentre tu hai gli altri”
Niall: “già hai ragione”
Io: “cosa hai fatto di bello oggi?”
Niall: “oh niente, abbiamo fatto prove per quasi tutto il giorno poi quando sono tornato a casa ho dovuto fare le valige, tra qualche giorno andiamo in Svezia per iniziare a registrare il nuovo album tu?”
Io: “oww, non vedo l'ora di sentirlo, comunque io sono stata per mezza giornata ad assistere alle prove dei Jonas“

parlammo per circa un'ora quando arrivò il momento di salutarsi.
Niall: “piccola io vado a letto, è l'1 di notte sono stanco”
Io:”uh è vero che è tardi da voi, ci sentiamo domani boy”
Niall: “yeah girl, buona notte ti mando tantisssssssssimi baci”
Io: “jsfhdjkhfa anche io, notte amore”
Niall: “notte stella, mi manchi”

chiudo il computer, mi butto sotto le coperte e non ci volle tanto prima che mi addormentassi.

Il giorno dopo Denise e Paul erano già in studio, io stavo buttando i vestiti fuori dall'armadio per trovare qualcosa da mettermi. Cioè non potevo andare in giro mal conciata 1° perchè ero a LA 2° perchè uscivo con Nick, non un semplice ragazzo ma il mio idolo.
Dopo mezzora opto per un paio di pantaloncini e una maglietta scollata. Vado in bagno per lavarmi e truccarmi e prima di uscire indosso la collana di Niall. La guardo per un secondo sorridendo poi la bacio 
Io: “buongiorno amore mio”

mi dirigo verso starbucks, il bar che era vicino agli studi della HR.
Vedo Nick e li corro incontro.
Io: “ciao Nick”
Nick: “ciao Ila, allora pronta per oggi?”
Io: “certo, andiamo”

abbiamo girato quasi tutto il giorno per LA ero stanchissima non ero abituata a camminare così tanto avrò perso circa 2 kg (?).
Io: “sono stanca fermiamoci”
Nick:”dai manca ancora una tappa, e questa ti piacerà di sicuro”
Io: “nooo ti prego”
Nick: “vieni forza non fare la sfaticata!”
Io: “uff ti odio”

arriviamo davanti agli studi televisivi di Hollywood, wow erano tutti divisi per set, nel compartimento 18 stavano registrando le puntate di non so che telefilm mentre in quello 21 stavano registrando un film.
Nick: “eccoci”
dice prendendomi per il braccio e trascinandomi verso lo studio numero 13.
Io: “come mai siamo qua?”
Nick: “bhè, ecco vedi, ti ho portata a fare un provino”
Io: “un che?” dico disorientata e guardandomi attorno dove continuava a passare gente con i costumi di scena di non so quale film
Nick: “Denise mi ha raccontato il tuo sogno di attrice, e stanno cercando una ragazza per lo spot pubblicitario della pepsi”
Io: “SI MA IO NON SO RECITARE! NON SONO MAI STATA DAVANTI A UN RIFLETTORE, CAPISCI LA GRAVITà DELLA COSA?” dico iniziando ad agitarmi e arrabbiarmi.
Nick: “vedrai non è tanto difficile, ti aiuto io, andiamo”
Io: “no, di qui non mi muovo”
Nick: “ma cosa ti costa provare? Se va male almeno ci hai provato. Siamo a LA baby se non realizzi i tuoi sogni qui dove puoi farlo?”
Io: “nel mio letto mentre dormo?”
Nick mi stava guardando con una faccia tipo wtf (?) e i suoi occhioni da cucciolo che non potevo ignorare
Io: “va bene tentiamo”
Nick: “sii!”


 
CONTINUA...

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


Entrammo nell'ufficio del regista, appena ci vede entrare il suo sguardo si posa prima su di me e subito dopo su Nick.
Nick: “buon giorno Chris”
Chris: “oooh ciao Nick, allora come stai?”
Nick: “bene, sono appena tornato da NY”

Chris: “procede bene Broodway?”
Nick: “si grazie”
Chris: “e questa bella ragazza?”
Io: “mi chiamo Ilaria, piacere”
Chris: “e sei qui per...?”
Io: “bhè.. per il provino”
Chris: “allora andiamo, seguitemi”

si alza dalla poltrona e inizia ad incamminarsi verso lo studio n 16.
Nick: “ci siamo, devi stare tranquilla, ok? ”
Io: “non sono più tanto sicura, ho paura di bloccarmi”
Nick: “anche io...”
Chris: “noi siamo pronti, vieni pure Ilaria”
Bobby: “questa è la parte che devi recitare, guarda BENE due volte Cher e ripeti tutto quello che fa lei, mi raccomando non distrarti”

Dopo averla guardata bene, studiato i suoi movimenti, l'espressione che faceva mentre parlava ero “pronta”.
Chris: “siamo pronti? Via”
Io: “dopo aver corso così tanto mi è... mi è...”
Chris: “Nono, stop, ferma tutto”
Io: “scusa, ma non ho mai recitato prima d'ora e sono agitata”
Chris: “si vede, bene cinque minuti di pausa, poi riprendiamo”

Io: “ooh Nick”
mi butto fra le sue braccia che mi accolgono a braccia aperte.
Io: “non so cosa mi è preso, saranno stati i riflettori o le 20 persone che erano con gli occhi fissi su di me, ma è stato impossibile andare avanti”
Nick: “vedrai che adesso andrà meglio, vieni ripetiamo la scena, ti aiuto io”
Io: “ok, grazie Nick, sarei già scappata via se non ci fossi stato tu qui”

dopo la pausa riprendiamo le prove, ammetto che sono andate abbastanza bene rispetto alla prima soprattutto grazie a Nick che stava dietro la telecamera e mi faceva sorridere.
Bobby: “bravissima, facciamo l'ultima ripresa e poi per oggi abbiamo finito”
Io: “Dopo 3 km di corsa sono così assetata e accaldata, mi servirebbe proprio una pepsi per rinfrescarmi....”

Chris: “ eeee stop! Complimenti reciti bene per non averlo mai fatto prima”
Io: “oow davvero?”
Chris: “si, ci vediamo domani”
Io: “cioè vuol dire...”
Chris: “si ti abbiamo presa, ciao buona serata”
Io: “oddio grazie mille”
Chris: “ah un'altra cosa, ricorda che domani si fanno altre prove e poi settimana prossima iniziamo a riprendere, alle 8.30 devi essere qui in studio, ciao”

Nick: “oddio ce l'hai fatta, lo sapevo ne ero sicuro!”
Io: “non ci credo, cioè io che recito per uno spot pubblicitario a LOS ANGELES!”

-------
Una settimana dopo mi recai in studio da sola, i ragazzi avevano le prove e Denise non poteva accompagnarmi, sarebbe andata fuori città per tutta la giornata, insomma sarei rimasta da sola.
Arrivata in studio mi fecero accomodare su una sedia, dopodichè iniziarono a truccarmi, a pettinarmi e a vestirmi. Appena ebbero finito rimasi a bocca aperta per il lavoro che avevano fatto, ero.. ero come dire, diversa, è la prima volta che mi guardavo allo specchio felice senza stare lì a controllare ogni minimo difetto che avevo, mi piacevo, per la prima volta in vita mia, mi piacevo.
Subito dopo iniziano le prove, cercai di fare del mio meglio e di tanto in tanto cercavo lo sguardo del regista e del produttore per verificare come stavo andando, dalle loro facce sembravano contenti.

Appena finite anche le riprese, partì un applauso da tutta la crew, avevamo lavorato tanto in questi giorni e lo spot era terminato.
Chris: “bravissimi ragazzi, potete andare a cambiarvi... a Ilaria quando hai finito raggiungimi nel mio studio devo parlarti”
Annuì e andai di corsa a struccarmi e cambiarmi, poi mi diressi verso il suo ufficio.
Io: “si può?”
Chris: “certo, accomodati pure... allora ti ho chiamata perchè avevo una proposta da farti, c'è un regista, non so se lo conosci comunque il suo nome è Michael brown, che stava cercando una protagonista per il suo nuovo film, io mi sono permesso di fare il tuo nome, ho visto come sono andate le prove e secondo me sei un'ottima attrice, insomma domattina vorrebbe incontrarti”
Io: “No aspetta, davvero? IO RECITERò IN UN VERO E PROPRIO FILM? Oddio non posso crederci, nono è tutto così surreale, grazie”
Chris: “devi ringraziare te stessa, hai un vero e proprio talento, e con il canto come te la cavi?”
Io: “aaah no per il canto sono negata, ho preso tutto da... mia... mamma”
Chris: “va bhè l'importante è che sai recitare, allora mi raccomando per domani ci sarò anche io, ciao bella, ci vediamo”
Io: “ok, ciao”
Cher: “ehi ti serve un passaggio? “
Io: “no, arriva Nick, grazie”
Cher: “ow va bene, ciao Ila”

erano quasi le 20 e appena vidi arrivare Nick con la sua range rover, mi feci forza perchè avrei sicuramente dovuto affrontare le sue mille domande.
Nick: “allora com'è andata?”
Io: “bhè non ci crederai mai ma mi hanno offerto un ruolo da protagonista in un film”
Nick: “scherzi?”
Io: “no, non scherzerei mai su una cosa come questa”
Nick: “ommioddio, sei fantastica, schiaffa un penta sis (?) lo sapevo che sarebbe andata a finire cosi”
Io: “yee bro, solo tu però”
Nick: “per festeggiare ti porto fuori”
Io: “mm e dove andiamo?”
Nick: “bhè vedrai, avevo già in mente di portarti in un posto ma non ne ho mai avuto l'occasione”

dopo 20 minuti di viaggio Nick posteggiò la sua auto, la vista che si vedeva era meravigliosa, avevo già sentito parlare di questo posto, dove vengono gli innamorati per ammirare le stelle visto che dalla città non si vedono, al momento non ricordo il nome ma comunque era qualcosa di straordinario.
Nick: “cosa ne pensi?”
Io: “è.. è WOW”
Nick: “ahaha immaginavo, ci venivo spesso con la mia ragazza qui”
Io: “con la vecchia?”
Nick: “non capisco perchè la chiamate vecchia”
Io: “perchè tu hai 19 anni e lei 28, sembri Harry, anche lui è andato con una vecchia, la tic tac Flack”
Nick: “non so chi sia questa Flack, ma comunque non venivo con Delta ma con miley e a volte con Selena”
Io: “oww che teneri, Niley”
Nick: “già e tu con il tuo ragazzo?”
Io: “cosa?”
Nick: “non so parlami un po' di lui”
Io: “bhè Niall è il mio principe azzurro, quando ho lui al mio fianco so che niente andrà storto è un ragazzo dolce, mangione, pazzo, sensibile e la cosa che amo di più di lui sono i suoi occhi, la sua voce e la sua risata, la sua risata è non so come spiegarlo ma oltre ad essere contagiosa è bellissima”
Nick: “aww ti sei innamorata”
Io: “credo di si, il problema è che lui non mi ha mai detto di amarmi”
Nick: “sai come siamo fatti noi ragazzi, c'è chi lo dice dopo un anno, chi dopo un mese, forse non si sente ancora pronto”
Io: “hai ragione, una volta lo stavamo per... ma mi sono bloccata, io Nick ho paura, mio zio mi ha rovinata, non riesco ad avere un contatto fisico con le persone senza che mi vengano degli attacchi”
Nick e i ragazzi sanno la storia, Paul e Denise visto che li conoscono da tanto, prima che mi adottassero gli avevano raccontato tutto quello che sapevano su di me, anche se non molto.
Nick: “io non so.. non ho mai avuto questa esperienza, ma so solo che quando arriverà il momento giusto non ti devi tirare indietro perchè la prima volta deve essere qualcosa di dolce e soprattutto di indimenticabile per ognuno di noi”
Io: “grazie Nick”
lo abbraccia forte forte e poi ritornammo a guardare le stelle, con lui che cantava Turn Right 

CONTINUA...

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** capitolo 17 ***


due mesi dopo...
mancava solo un giorno al mio compleanno e un mese all'arrivo dei ragazzi. questi mesi sono trascorsi velocissimi, ero impegnata alla registrazione del mio film e alle comparse in tv per presentarmi per la prima volta al pubblico americano. non potevo essere più felice di così visto che la mia vita stava procedendo di bene in meglio. la mia amicizia con N
ick era davvero cresciuta, in quasi due mesi siamo diventati migliori amici, come fratelli in una parola sola, siamo diventati inseparabili. durante il mio tempo libero andavo ad assistere alle loro prove oppure mi dedicavo interamente a me stessa, mi rilassavo facendo shopping e firmare autografi ai miei primi fans. 

adesso mancano due minuti al mio compleanno, mentre stavo lì ad osservare il panorama con la testa appoggiata al petto di Nick, come ero solita fare con Zayn, pensavo a quanto avrei voluto che Niall fosse qui con me, che mi stringesse tra le sue braccia calde e forti e che con le sue morbide labbra mi baciasse. mi mancavano quei ragazzi, erano tutto per me, in poco tempo sono entrati nel mio cuore, come un ladro quando entra in casa tua senza chiederti il permesso con l'intento di rubare qualcosa, come hanno fatto loro con il mio cuore. vengo risvegliata poco dopo da un colpetto che mi da Nick sulla testa.
Nick: "a cosa stai pensando?"
Io: "io.." mi misi a piangere, non so bene il perchè ma era più forte di me
Nick: "ehi ci sono qui io, cosa c'è che non va?"
Io: "mi mancano.. sono da due mesi che non li vedo, io sto male, molto male"
Nick: "vedrai che li vedrai presto, basta solo avere pazienza"
Io: "come ho già detto, se non ci fossi tu qui a sostenermi sarei persa"
Nick: "esagerata"
Io: "..."
Nick: "aspetta, ma è mezzanotte, AUGURISSIMI KOALAAAAA"
Koala vi starete chiedendo (?) Quello è il soprannome che mi da Nick.
Io: "grazie Nick, ma non stringermi così forte non respiro" dico ridendo
Nick: "scusa, ma sono troppo felice, dajshgfjas esprimi un desiderio"
Io: "devo proprio?"
Nick: "daiiii"
Io: "fatto"
Nick: "cos'è?"
Io: "ma non te lo dico!"
Nick: "mi offendi "
Io: "si Nick"
mi rimetto con la testa sul suo petto quando si mette a gridare rompendo i timpani delle mie orecchie
Nick: "AAAH, stasera io e i ragazzi ti abbiamo organizzato una festa, sulle villette dei VIP, ho invitato un pò di gente famosa"
Io: "ma sei impazzito, non urlare, ci sento ancora. Comunque quanto sarebbe
Nick: "e persone famose, poi sai come sono fatti, a loro volta inviteranno altra gente che inviteranno altra gente che..."
Io: "Ok ho capito, voi tre non siete normali e poi non mi conosce nessuno"
Nick: "ma smettila, non è vero, hanno già sentito parlare di te alla televisione”
Io: “….”
Nick: "dai è ora di andare a dormire, perchè domani si festeggia tuuuuuutta la notte"
Io: "dfajfh sono emozionata”
Nick: “dsfkasb non dirlo a me”
Io: “ahahah”
Nick si alza e porgendomi la sua mano mi alzo, seppur di malavoglia, anche io. Prima di andare mi bacia la guancia e mi scompiglia i capelli dopodiché esce.
Domani sarei dovuta andare a fare le prove di mattina mentre di pomeriggio a fare shopping per la serata che mi aspettava.

Il giorno seguente:
la mattina passa più veloce del previsto, dopo ore e ore di prove strazianti posso finalmente considerarmi libera. Passeggio per le strade di Los Angeles, rimango però vicino Hollywood, visto che mi trovavo già lì, passo con attenzione le vetrine dei negozi, quando un vestitino color corallo lungo fino sopra le ginocchia di Chanel mi rapisce all’istante, uno dei più belli che abbia mai visto, era molto particolare. Resto ancora un minuto a sbavare ed entro per provarmelo poi senza pensarci due volte lo compro. Ora restano le scarpe e gli accessori poi posso andarmi a preparare.
Dopo due ore abbondanti di compere ritorno a casa felice dei miei acquisti. Non ve l’ho detto? Paul ha comprato una villa qui a LA, non ci trasferiremo qui purtroppo, ma siccome lui ha molto lavoro da fare in questa città dovrà venirci spesso e inoltre io dovrò fermarmi ancora per un po’ per le riprese del film.
Arrivo alla mia Range apro la portiera e butto le borse sul sedile del passeggero. Prossima fermata toluka lake, è anche il posto dove ci sarà la festa, più precisamente a casa di Joe.
Prima di indossare i vestiti faccio una bella doccia fresca. Quando esco metto un asciugamano per coprirmi e asciugo i capelli facendo qualche boccolo. Passo poi alla fase vestito e accessori e infine alla fase trucco. Dovevo essere impeccabile quella sera, ci saranno state persone famose e sono molto prevedibili, ti squadrano da testa a piedi e fanno molta attenzione a ciò che indossi.
Prima delle 20 sento il campanello di casa, scendo bella sorridente e apro la porta di casa.
Nick: “ci…”
Io: “ehm Nick?”
Lo chiamo circa tre volte agitando la mia mano vicino alla sua faccia per risvegliarlo, mi sa che ho esagerato.
Nick: “ scusa, ma sei.. sei come dire bellissima, anzi di più”
Io: “oww neanche te sei da meno ragazzo”
Nick: “sei pronta?”
Io: “si ho quasi finito”
mi avvio verso la mia camera ma Nick mi ferma.
Nick: “ti ho fatto un regalo”
Io: “ma ti avevo detto di no”
Nick: “sei il mio Koala, come posso non fartelo?”
Io: “oow, lo posso avere?”
Nick: “certo girati”
Mi giro piano piano, dopodiché mi toglie il trifoglio di Niall e mi mette una collana di Swarovski con un cuore a forma di lucchetto
Io: “wow è bellissimo, grazie Nick”
Lo stringo forte a me e sorrido al pensiero di avere incontrato una persona fantastica come lui.
Nick: “dai andiamo ci staranno aspettando”
Usciamo dalla porta di casa e ci avviamo a piedi, la casa di Joe non era molto lontano dalla mia.
Nick: “agitata?”
Io: “mm solo un po’”
Non ero agitata ma di più, appena entriamo dal cancello che porta sul retro della casa, cioè in giardino c’erano già metà degli invitati le limousine parcheggiate fuori dalla villa erano fashf, sembrava di essere in un sogno.
Ricevetti molti regali e auguri da persone che neanche mi conoscevano ma che io conoscevo loro, alcuni VIP non gli avevo nemmeno mai visti.
Poco dopo le 23, i miei piedi stavano gridando dal dolore, non dovevo mettere questi tacchi per così tanto tempo, mannaggia la mia testardaggine. Entro in casa e trovo una sedia libera per potermi sedere e togliere un attimo le scarpe, quando qualcuno mi si mette davanti porgendomi una rosa bianca, alzo lentamente la testa che prima stava ammirando i miei piedi in fiamme e mi focalizzo su quella persona…
X: “sei supenda”

CONTINUA...

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** capitolo 18 ***


Io: “grazie” dico poi mi chino di nuovo a guardare i miei poveri piedi, sento una mezza risata dal ragazzo che era rimasto ancora a fissarmi. Alzo la testa di scatto, avrei riconosciuto quella risata tra mille, era il suono più dolce e più bello che avessi mai sentito.
Io: “ODDIO, NIALL!”
mi catapulto immediatamente tra le sue braccia, le lacrime scendevano dal mio viso come
 una cascata, come ho fatto a non capire che quel ragazzo era lui, il mio LUI.
Niall: “mi hai riconosciuto finalmente”
Io: “ero distratta e pensavo che era impossibile che fossi veramente tu”
Niall: “mi sei mancata un mondo” mi stringe ancora di più a sé, tutti gli invitati ci stavano guardando ma me ne fregavo di loro, lui era qui, lui era veramente qui.
Io: “non lasciarmi più, ti prego”
Niall: “MAI.”
Io: “come mai sei qua?”
Niall: “era il tuo compleanno, non me lo sarei mai perso”
Io: “non posso ancora crederci”
Niall: “credici, è tutto vero. Vieni ho una sorpresa per te”
Io: “scappiamo via dalla festa?” dico con un sorriso tutto eccitato
Niall: “già, andiamo”
Io: “che gnomo crudele”
Niall: “non chiamarmi così, ricordami di ammazzare Zayn la prossima volta”

arriviamo fino a casa mia, nessuno ci aveva visti sgattaiolare via e nemmeno Nick per fortuna. lancio le chiavi della mia macchina a Niall e dopodichè saliamo. Il viaggio durò circa 20 minuti e prima di scendere dalla macchina mi ferma, posa la sua mano sul mio fianco e mi bacia, un bacio appassionato che non ricevevo da due mesi, mi erano mancate quelle labbra morbide che sanno sempre di ciliegia.
Niall: “prima di scendere, mettiti questa”
Io: “uuh la cosa si fa seria”
Niall: “ahah dai scema”
infine lo sento scendere dalla macchina e in un lampo arriva dalla mia parte apre la portiera e prendendomi la mano mi fa scendere. Avevo paura di cadere o di inciampare in qualcosa, ma lui andava avanti a passo deciso tenendomi sempre forte la mano senza allentare la presa, come se avesse paura che qualcuno mi potesse portare via, mi fidavo di lui.
Ad un certo punto si ferma, mi lascia la mano. Restiamo per 3 minuti in silenzio e in piedi ma solo dopo averlo chiamato per tre volte con un tono di voce abbastanza preoccupato capisco che sono rimasta sola, lui non c'era. Mi tolgo la benda dagli occhi mi giro attorno, ma niente, buoi totale, vedo solo alberi, un pontile e le luci in lontananza che venivano dalla città mi accorgo poi delle candele e dei petali di rosa sparsi per il pontile, ero sulla spiaggia ne ero certa, sentivo le onde del mare a pochi passi da me. Inizio a correre verso le candele quando arrivo rallento e seguo quel tratto luminoso, ad un certo punto il pontile finisce e non c'era più niente, mi guardo in giro poi ritorno a fissare il mare, mi era sempre piaciuto, le onde mi cullavano e sentivo l'odore di alghe e di salsedine, la luna nel cielo si rifletteva nell'acqua, era un bello spettacolo peccato che mancava lui.
10 minuti dopo sono ancora seduta all'orlo del pontile le gambe mi penzolavano e qualche goccia salata del mare mi arrivava fino alle ginocchia.
Da dietro sento dei passi che si avvicinano sempre di più, giro appena la testa per capire chi era, si era proprio il mio principe azzurro che camminava con scioltezza e un sorriso a 32 denti, mi misi a ridere vedendo quella scena.
Niall: “scusa se ti ho fatto aspettare”
Io: “spero almeno che ci sia una ragione”
Niall: “c'è stai tranquilla”
mi prese per il braccio per aiutarmi ad alzare poi inizia a camminare con la sua mano intrecciata alla mia.
Niall: “ti va di fare una passeggiata per la spiaggia?”
Io: “oh si grazie, così tolgo queste scarpe assassine”
Niall: “ahaha, allora io devo sapere un po' di cose, quindi aggiornami”
Io: “mmm, di preciso cosa vuoi sapere?”
Niall: “come va con il film ad esempio?”
Io: “alla grande, mi sto divertendo moltissimo cioè è un'esperienza unica che credevo impossibile da realizzare..”
Niall mi prende i fianchi prima che potessi finire di parlare e mi solleva in aria baciandomi dolcemente poi bisbiglia qualcosa del tipo non capivo bene perchè le sue labbra stavano ancora sfiorando le mie.
Io: “oddio Niall, non dirmi che quello è..”
Niall: “ti piace?”
Io: “scherzi? Un pic-nik sulla spiaggia dfjkashjf, non sapevo fossi così romantico”
Niall: “eih vacci piano con gli insulti così mi offendi”
Io: “si ovvio”
prendo Niall e lo trascino fino alle coperte dove a due metri da esse invece c'era una tavola apparecchiata con una rosa rosso sangue che faceva da decorazione al centro della tavola e petali di rosa bianca sparsi un po' in giro, non avevo mai visto una cosa del genere.
Io: “sei stato tu?”
Niall: “si” dice abbassando la testa imbarazzato e facendo dei cerchi sulla sabbia con il piede
Io: “nessuno aveva mai fatto una cosa come questa per me, grazie grazie grazie, questo è decisamente il miglior compleanno fino adesso”
Gli salto di nuovo imbraccio ma lui non se ne accorge e così voliamo entrambi a terra ridendo come due bambini.
Niall: “andiamo a mangiare?”
Io: “il solito Horan”
Niall: “mi sto abituando con gli insulti ahah”
Io: “ma non è un insulto ahah”
Niall: “si accomodi pure principessa”
Io: “uh grazie mio principe”
Niall: “ok finiamola con questi soprannomi”
Io: “hai ragione orsettino”
Niall: “lo stai facendo apposta”
e scoppiamo di nuovo in una fragorosa risata. 
Io: “i ragazzi come stanno?” chiedo mentre addento un pezzo di carne
Niall: “bene, non sono potuti venire perchè siamo ancora in Svezia e solo io ho potuto prendere due giorni di pausa”
Io: “ma quindi domani riparti?”
Niall: “no tra due giorni, però abbiamo solo domani per stare assieme”
Io: “e dopo starò di nuovo senza di te”
Niall: “passa in fretta il tempo vedrai, io sarò impegnato con le prove e il tour e tu con il film e... Nick”
Io: “scusa sei geloso?”
Niall: “chi io?”
Io: “no chi se no?”
Niall: “non sono geloso è solo che passate tanto tempo assieme..”
non volevo litigare con Niall tanto meno proprio al giorno del mio compleanno dopo due mesi che non lo rivedevo ma questa volta stava esagerando, non poteva essere geloso di lui, era il mio migliore amico.
Io: “e allora? Ti da fastidio?”
Niall: “solo un pò”
Io: “ma.. ma non scherzare, è come un fratello per me e TU sei il mio ragazzo, non ti sostituirei neanche con il ragazzo più bello del mondo”
Niall: “scusa”
Io: “non devi scusarti”
mi alzo dalla sedia e vado da lui abbracciandolo forte forte infine dopo aver mangiato il dolce ci sdraiamo sulle coperte a guardare le stelle.
Niall: “devo ancora darti il mio regalo”
Io: “non credi che sia troppo? Era abbastanza questo Niall, davvero”
Niall: “no”
dalla tasca dei pantaloni tira fuori un foglio e me lo porge, lo apro e leggo NIL
Io: “che è NIL?”
Niall: “vedi quella stella? No scherzo adesso non c'è, comunque si vede poco prima dell'alba e subito dopo il tramonto”
Io: “perchè?”
Niall: “perchè indica che tu sei la mia stella che inzia a illuminarmi la giornata e sei la stella che mi accompagna anche dopo la fine”
Io: “oddio, non so cosa dire, grazie io..io” e giù di nuovo le lacrime, ma questa volta non per la tristezza ma per felicità
Niall: “non dire niente”
Io: “NIL sta a indicare Niall e Ilaria, giusto?”
Niall: “giusto”
Io: “aaaw”
si avvicina sempre di più a me che sento il suo respiro caldo solleticarmi il viso, poi da quelle labbra perfette e da quegli occhi stracolmi d'amore mi sussurra dolcemente un TI AMO all'orecchio.

CONTINUA...
Finalmente Niall è andato a trovare Ilaria e gli ha detto anche un 'ti amo' che lei dopo qualche mese sperava di sentire

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** capitolo 19 ***


avevo sentito bene? Niall aveva detto di amarmi? Forse stavo solo sognando, è tutto così surreale che deve essere certamente un sogno. Ma se lo fosse allora perchè non riesco a svegliarmi?
Io: “c-cosa?”
Niall: “ti amo, lo so di avertelo detto dopo tre mesi, scusa, aspettavo solo il momento giusto per dirtelo”
Io: “allora abbiamo un problema Horan”
Niall: “oddio tu non mi ami?”
Io: “ma scemo no! il problema è che ti amo anche io”
Niall: “oh bhè, allora noi non faremo proprio niente per risolverlo”
Io: “ti amo”
Niall: “lo so”
scoppiammo tutti e due a ridere come avevamo fatto un momento prima. Mi accucciai stretta a lui, volevo godermi questo momento perchè poi lui sarebbe partito e per un altro mese non l'avrei più visto. Respirai il suo profumo mentre con una mano percorrevo il suo viso, accarezzai la sua guancia poi passai alla sua bocca che si schiuse leggermente, le sue labbra erano morbide e delicate non potevo resistere, così gli rubai un bacio, a quel gesto gli angoli della sua bocca avevano formato un sorriso, i suoi occhi erano ancora chiusi, rilassati, infine passai al suo naso così perfetto e liscio. Piano piano aprì quei suoi meravigliosi occhi color dell'oceano che mi fecero venire i brividi per tutto il corpo, Niall se ne accorse e arrossì leggermente. Mise una mano tra i miei capelli mentre con l'altra mi accarezzava la schiena, mi baciò con foga che quando ci staccammo non capì più niente mi girava la testa in un modo incredibile, perchè reagivo in quel modo quando ero con lui? in un momento mi addormentai con la testa appoggiata al suo petto.
Niall: “buona notte principessa, ti amo”
Io: “lo so”
e sorrisi

La mattina dopo mi sveglio con il sole che penetrava dalle tende della mia camera, era così rilassante che mi appoggio al muro dietro al letto per qualche minuto fino a quando..
Io: “cosa ci faccio qui? Non ero in spiaggia fino a cinque minuti fa?” inizio ad agitarmi pensando che era stato solo un fottuto ma meraviglioso sogno, poi sul tavolino della stanza vedo una rosa bianca dentro un vaso di cristallo e appoggiato c'era un biglietto, mi alzo di scatto e corro a leggerlo con un sorriso a 360° poi di botto sbianco, lo leggo almeno dieci volte per essere sicura che stavo leggendo bene, la stanza intorno a me inizia a girare così velocemente che devo sedermi per non cadere, i miei occhi si gonfiarono di lacrime. Stracciai il biglietto in mille pezzi, e buttai la rosa per terra, non avevo la forza di alzarmi ma dovevo andare prima che lui...
non volevo nemmeno pensarci, mi cambiai alla svelta e scesi le scale velocemente, presi le chiavi della macchina e uscì dalla porta.

Io: “cazzo, cazzo! Perchè non parti!” battevo le mani contro il volante della macchina e appoggiai la testa ormai rassegnata.
Io: “non ce la farò mai!”
il mio telefono iniziò a squillare dalla borsa, rovistai dentro per cercarlo ma non lo trovavo poi finalmente lo vidi. 
Nick: “ciao Kol, dove sei fin....”
Io: “Nick! Non c'è tempo vieni da me devi portarmi all'aeroporto, subito!”

POV HORAN:
mi sentivo un mostro per averle mentito, ma se gli avrei detto della mia partenza salutarsi sarebbe stato più difficile, inoltre questa mattina gli avevo bloccato la macchina in caso mi avesse seguito, così per essere sicuro. So che scriverle un biglietto non era la strada migliore ma era giusto così, non volevo vederla stare male. Ripensai a quello che gli avevo scritto e scossi la testa, mi diedi dei colpi sulla fronte e ripetevo: “stupido, sei solo uno stupido”
presi il telefono e chiamai Liam.
Liam: “pronto? Niall?”
Io:”tra poco prendo l'aereo, dì a Paul di venire all'aeroporto tra circa tredici ore, voi siete ancora a Stoccolma?”
Liam: “cos'è successo? Comunque si”
Io: “appena arrivo vi spiego tutto, ora devo andare ciao”
Liam: “non combinare danni, buon viaggio”

Io non combino mai casini, bhè tranne oggi e quella volta con Michela, che poi io non c'entravo niente ma era stata lei a fare tutto. Non posso diventare un Mullingar bad boy, sorrisi a quell'idea così strana, di bad boy ce n'era già uno e bastava. Presi l'unica valigia che avevo e inizia a dirigermi verso l'imbarco.

POV ILARIA: 
Nick: “ora tocca a te”
annuì soltanto con la testa e scesi dalla macchina sbattendo forte la portiera. Corsi per tutto l'aeroporto, la gente mi gridava dietro ma io continuavo a correre senza fermarmi. Salì le scale mobili così di fretta che inciampai in una gradino, il bambino dietro di me rise, mi girai a lanciarli un'occhiataccia che si tappò la bocca e si strinse alla mamma, mi rialzai dopo mezzo secondo. Arrivai all'imbarco tutta sudata, era troppo tardi, il suo aereo stava decollando adesso, le persone del prossimo volo avevano già iniziato a fare la fila dove poco fa c'era Niall. Andai a sedermi con un nodo alla gola e gli occhi che mi bruciavano su una sedia dell'area aspetto e rimasi lì per un po', forse troppo tempo visto che vidi Nick arrivare in lontananza. Si sedette vicino a me senza dire una parola, aveva intuito già tutto. Mi asciugò una lacrima che scendeva dal mio viso e interruppe il silenzio con un:”andiamo a casa”

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** capitolo 20 ***


una settimana dopo come ogni giorno da quasi due mesi mi alzo dal letto al solito orario cioè le 8.10 per andare sul set. vado in bagno per sciacquarmi il viso, appoggio le mani sul lavandino e osservo le gocce d'acqua che scivolano lente sul mio viso, sotto gli occhi ho due righe nere del trucco di ieri che marcano le occhiaie, da giorni non riuscivo a dormire, mi svegliavonel cuore della notte urlando per il ritorno degli incubi, non ce la facevo più. L'unica cosa che mi faceva sorridere in questo lungo periodo era Nick e i messaggi di Niall che ritrovavo sempre alla mattina e alla sera. 
Vado verso la stanza per prendere il telefono, sicura che avrei trovato un suo messaggio, ma non trovai nulla, dopo nemmeno un minuto il cellulare si illumina e inizia a vibrare, era lui.
“tàtàtà questo è il 68° messaggio che ti mando in una settimana, ti amo amore, mi manchi tanto sia a me che agli altri (però di più a me) tra 31 giorni sarai di nuovo tra le mie braccia e quel giorno sarà il più bello di tutti, buon lavoro, il tuo irlandese figo xx”
sorrisi e gli risposi: “Ciao irlandese figo, ti amo anche io, saluta gli altri da parte mia, per la precisione sono 30 giorni e 4 ore, ahah xx”
------------
Cher: “pronta?”
Io: “off, non proprio ma..”
Cher: “ne hai parlato con Niall?”
Io: “no è proprio questo il problema, se lo viene a sapere, cosa faccio?”
Cher: “non è colpa tua, secondo me dovresti dirglielo”
Io: “lo so, ma per telefono è meglio di no, magari non mi ascolta e si arrabbia, devo solo aspettare tre settimane”

-tre settimane- continuavo a ripetermi nella testa, ma cavolo erano tante tre settimane, e se lo venisse a sapere? 

Io: “hai finito di riempirti di torta al cioccolato?” gli diedi una leggera gomitata, mi guardò con un'aria innocente e le briciole della torta erano sparse per tutta la sua faccia, come ci sono finite? Non ne ho idea!
Io: “sembri un panda”
Cher:”asdjòaoinjkò”
Io:”potresti spiegarti meglio?”
Cher: “ho detto, e se lo viene a scoprire?”
Io: “mm sarebbe un problema, ma scusa io sto solo recitando, quel bacio tra me e Nate non è niente, è per il film.”
Cher: “ma per Nate non è un semplice bacio da 'film' “
Io: “questo lo so, ma comunque se nessuno va a dirglielo non lo saprà mai”
Cher: “dai tocca a noi andiamo”

Michael: “dove eravate finite?”
Io: “di là a MANGIARE qualcosa” e lancio un'occhiata fulminea a Cher che cerca di nascondersi dietro a Nate che era appena arrivato
Michael: “siamo già in ritardo, quindi per favore siate almeno puntuali, Cher vai a farti vestire mentre tu” dice rivolgendosi a me “vai a farti truccare, tra mezzora vi voglio pronte sul set”

iniziai ad andare verso l'area trucco, quando Nate mi raggiunse correndo.
Nate: “eih, sai che domani mattina abbiamo un'intervista da good morning America?”
mi bloccai di colpo e rimasi scioccata per qualche secondo, PORCA DI UNA CAROTA!
Io: “mi prendi in giro?”
Nate: “dovrei?”
Io: “si” dico sbuffando forte e iniziando a camminare più veloce del solito, Nate si stava grattando la testa in modalità 'pensatore' quindi non se ne accorse che me ne ero andata via. Dopo il trucco mi ritrovo di nuovo con Cher sul set, per la prima volta oggi dovevamo provare e poi girare il bacio tra 'Linda e Met' ovvero tra me e Nate.
Ero agitata non perchè avevo paura di come sarebbe andato ma per aver nascosto tutto questo a Niall, bhè certo anche lui 3 settimane fa se ne è andato via senza dirmi niente, e poi ogni ragazza nasconde qualcosa, tutti abbiamo un segreto.

Due ore dopo mi stavo preparando per il bacio, so che non era un vero e proprio bacio come quelli che davo a Niall ma mi impegnavo a farlo sembrare vero, mentre mi avvicino sempre di più alle sue labbra la sua faccia si trasforma, al suo posto suo c'era un ragazzo poco più alto di me, con dei meravigliosi occhi azzurri e fantastici capelli biondo tinto, ovviamente non poteva mancare il suo accento irlandese che mi rimproverò “perchè mi stai facendo questo?” disse quel ragazzo, mi fermai a 3 centimetri dalle labbra di Nate, il ragazzo biondo era sparito e gli occhi di tutti erano puntati su di me.

Michael: “ma che stai facendo?”
Io: “ehm, avevo sentito gridare stop” Michael mi guardò con un'aria sospettosa ma non volendone fare una tragedia lasciò perdere.
Michael: “riprendiamo, AZIONE!”

ripeto la scena del film almeno dieci volte: inizialmente sono seduta su un'altalena che si affacciava al mare, appesa ad un pino marino, mio padre mi vietava di vedere ragazzi pensava che mi spezzassero il cuore, era ancora presto per lui scoprire il mondo così ero costretta a stare tutto il giorno in una villa grande e vuota con i domestici, la mia migliore amica era l'unica che mi rallegrava le giornate, una sera sono uscita di nascosto con lei, Rose, comunque andammo in una discoteca dove incontrai per la prima volta, Met, il ragazzo che cambierà la mia vita e farà ricredere mio padre, solo però dopo molto tempo e molti litigi.
--------
Verso sera mi faccio riaccompagnare a casa da Cher, aveva detto che aveva bisogno di parlarmi e sapevo già di cosa.
Cher: “che ti ha detto Nate prima?”
Io: “che domani dobbiamo fare un'intervista da good morning...”
Cher: “America, l'ho appena saputo, che hai intenzione di fare?”
Io: “io.. credo che chiamerò Zayn gli racconterò tutto e cercherò di fargli tenere lontano Niall dalla tele”
Cher: “dove sono loro adesso?” 
Io: “in Florida”
Cher: “va bene, dopo scrivimi”
Io: “si”
mi diede un bacio sulla guancia e sgattaiolai fuori dalla macchina.

Ero in camera distesa a pancia in giù sul mio letto, con Elvis che dormiva sul tappeto vicino, stavo guardando il diavolo veste prada, poi a metà film Zayn mi chiama, aveva ricevuto il mio messaggio -quando puoi chiamami, è urgente-
Io: “oh, finalmente pensavo non avresti chiamato”
Zayn: “trovo sempre il tempo per te, cosa c'è che non va?”
Io: “mmm è un po' lunga la storia, quindi ti farò il riassunto”
Zayn: “spara”
Io: “nel film io dovrei baciare Nate, un attore, ma a Niall non gli ho detto niente volevo farlo di persona tra due settimane, il problema è che domani abbiamo un'intervista a good morning America, quindi devi tenere lontano Niall dal canale dove lo girano”
Zayn: “ok, nessun problema”
Io: “grazie, sei fantastico”
Zayn: “lo so, ma a questo ragazzo fantastico manchi tu”
Io: “anche tu, quando ti vedo non ti lascerò più”
Zayn: “lo spero, aspetta è entrato Harry..”
Io: “fa niente, ci sentiamo notte Zayn”
Zayn: “notte principessa”

con Harry non avevo ancora chiarito, aspettavo fosse lui il primo a scusarsi, ma era troppo orgoglioso quindi non so se l'avrebbe fatto, ad ogni modo mi addormentai e si fece presto mattina, mi trascinai di malavoglia fino agli studi televisivi, ero agitata le mie unghie appena ritoccate erano state distrutte dai miei denti, e se Zayn se ne fosse dimenticato? E se glielo avesse fatto vedere? No, mi fidavo di Zayn, dovevo rimanere tranquilla.
Poco dopo arrivò un tizio a chiamarci da dietro le telecamere mentre la signora ci annunciava. Cher mi diede un piccolo abbraccio di incoraggiamento e salimmo.

POV ZAYN:
io Harry e Niall c'eravamo appena svegliati, andammo a fare colazione in cucina, Liam era tornato dalla sua corsa mattutina, ed era tutto sudato.
Harry: “bro, ma che hai fatto?”
Liam: “a differenza vostra che state tutto il tempo a mangiare io..”
Niall: “aspetta perchè mi guardi?”
Liam: “non saprei, forse perchè pensi solo al cibo?”
Niall: “così mi offendi, guarda che fisico!”
Liam: oooh ma non...”
Zayn: “che diavolo?”
Louis: “giornooooo”
Liam: “Lou dove sei andato?”
Louis: “fuori perchè?”
Harry: “come perchè?”
guardammo tutti Louis con delle facce scioccate, aveva due cesti di carote, scoppiammo a ridere come degli scemi.
Louis: “le fan le hanno lasciate qui, così ho raccolto tutte le carote in giro”
Harry: “wow”
Niall: “possiamo fare del passato di carote”
Zayn: “buona idea bro”
Liam: “NO, io non uso il cucchiaio!”
Niall: “ecco e poi dici a me che penso solo al cibo!”
iniziammo a guardare un po' di tv, stavo pensando a Louis e alle sue carote, non mi ero accorto che Harry stava facendo zapping così...
Louis: “ma quella non è Ila?”
Niall: “DOVE?” dice alzandosi di scatto
Zayn: “ehm, no è una che ci assomiglia”
occazzo, mi ammazzano!
Liam: “no è proprio lei”
Niall: “perchè non mi ha detto che faceva un'intervista?”
Zayn: “cambiamo dai ho visto che c'è, ehm ci sono i power rangers!”
Louis: “sgjkdfh siiii!”
Niall: “no guardiamo questo”

Int: “allora Ilaria, hai fatto tanti progressi, sei passata da semplice ragazza a una star del cinema, come ti senti?”
Ila: “è tutto così grandioso che non mi sembra vero.....”

Niall: “quella è la mia ragazza”
Zayn: “Non per molto”
Liam: “hai detto qualcosa?”
Zayn: “io? No, ho solo detto che l'adoro”
Niall: “ssh fatemi sentire”

Ila:”..... e soprattutto devo ringraziare i miei fans, senza di voi non sarei niente, siete i migliori e vi amo davvero tanto, grazie”

Niall: “che tenera, sono così fiero di lei!”
Zayn: “già, ma non devi esserlo”
Niall: “ma la smetti di commentare parole che sono incomprensibili?”

Int: “bene adesso passiamo al bacio tra te e Nate, ovvero Met, com'è stato girarlo? Avete provato un certo imbrarazzo?”
Ila:”bhe...”

tutti guardarono Niall che era rimasto a bocca aperta mentre io mi misi una mano sulla fronte.
Niall: “un che?”
Zayn: “Niall ascolta lei...”
Niall: “TU LO SAPEVI?” aveva iniziato ad alzare la voce cosa che non aveva mai fatto prima, dopo due anni vedemmo un lato di lui che era sempre rimasto nascosto.
Niall: “che bell'amico che sei e che ragazza, io me ne vado!”
Louis: “Liam, vai con lui, sei l'unico che riesce a parlarci” annuì ed uscì dalla porta, io e i ragazzi restammo sbalorditi.


CONTINUA...
SCUSATE SE NON POSTO PIU' I CAPITOLI MA NON SO SE VI PIACE LA STORIA, ORMAI QUASI NESSUNO RECENSISCE D:

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


POV LIAM:
Liam: “Niall! Fermati!”
Liam: “dove stai andando?”
Liam: “aspetta!
Niall: “uff, cosa vuoi? Ho bisogno di restare solo, va via!”
Liam: “no, voglio solo parlare”
Niall: “e di cosa? Che la mia ragazza non mi ha detto niente e uno dei miei migliori amici lo sapeva ma gli ha dato corda?”
Liam: “no cioè si, senti secondo me dovresti parlare con Zayn oppure con Ila, loro ti spiegheranno”
Niall: “non c'è niente da spiegare, so com'è andata, lei e questo Nate si devono baciare, ma ovviamente io non sono abbastanza importante come qualcun altro da dirlo!”
Liam: “scusa bro non so come aiutarti, ho saputo solo adesso del bacio”
Niall: “lo so, infatti non ce l'ho con te”
Liam: “dai andiamo, dobbiamo prepararci per il concerto”
Niall si alzò dal muretto dov'era appoggiato e mi mise una mano sulla spalla.
Niall: “grazie”
Liam: “siete i miei migliori amici, ci sarò sempre per voi”

POV ZAYN:
era notte fonda e i ragazzi stavano dormendo dopo il concerto eravamo tutti al massimo della stanchezza, io però avevo appena finito di parlare al telefono con Ila, tra un mese l'avrei vista, mamma mia stavo morendo, mi mancava quella scema! Avevo un sorriso da ebete stampato in faccia quando sento un rumore che proveniva da dentro il tour bus, mi alzo prendendo una scopa che avevo trovato in giro e mi dirigo verso il rumore, solo dopo aver visto un ragazzo infilato praticamente con la testa dentro il frigo capisco che quello è Niall, faccio un sospiro di sollievo lui sentendomi si spaventa e batte contro la porta del frigo.
Niall: “aaaihaa!”
scoppio a ridere senza badare all'occhiata fulminea di Horan.
Niall: “si bravo continua a ridere” dice mentre porta sul tavolo una vaschetta di gelato alla nocciola, tiramisù e vaniglia e si gratta la testa dal dolore.
Zayn: “ahahaha ok la smetto”
Niall: “non trattenerti”
Zayn: “infatti non ci riesco ahahahaha dovevi vederti ahahaha la tua faccia”
un minuto dopo che mi stavo scompisciando dalle risate anche lui scoppiò a ridere ed essendo la sua risata contagiosa risi ancora più forte.
Niall: “ahah ok basta, ti prego, a proposito cosa ci fai tu qua?”
Zayn: “ehm avevo sentito un rumore e sono venuto a controllare, senti possiamo parlare?”
Niall: “ti ascolto”
Zayn: “riguardo il bacio tra Nate e Ila, volevo dirti innanzitutto che quello è un bacio da film...”
Niall: “io non...”
Zayn: “sto ancora parlando aspetta, quindi non c'è alcun bisogno di essere geloso..”
Niall: “aspetta, io non mi sono arrabbiato perchè lei deve baciare un altro, lo ammetto sono un po' geloso perchè lei è la mia cioè era..”
Zayn: “con era cosa vuoi dire?”
Niall: “fammi finire! Era la mia ragazza, ma odio il fatto che lei non è venuta subito a dirmelo, mentre con te si, e voglio sapere perchè? In una relazione non ci sono segreti soprattutto su una cosa del genere e dopo questa cosa io non potrò più fidarmi di lei, lo capisci? Io sono sempre stato sincero e al mio fianco voglio una ragazza che non mi nasconda le cose o va a dirlo al primo che capita!”
Zayn: “ehi calmati, io non sono il primo che capita, sono il suo migliore amico ed è diversa la cosa”
Niall: “ok come vuoi tu, ora sono stanco e non voglio litigare con te, quindi buonanotte”
Zayn: “aspetta” dico tirandolo per un braccio per farlo girare “e con Ila cosa intendi fare?”
Niall: “non lo so, proprio non lo so. A dopo Zayn”
e sparì con la sua vaschetta di gelato, sicuramente se la sarebbe portata a letto e conoscendo l'avrebbe anche finita.
-------------
Intanto nello stato della California...
Io: “sai Nick, mi mancano i vecchi tempi”
Nick: “cioè?”
Io: “intendo dire, mi manca Londra, mi manca stare tutto il giorno con i ragazzi a fare scemate oppure lavorare da starbucks con Mike, fare shopping con El e Dany, mi manca la mia vita di prima”
Nick: “quindi io non ti mancherei”
Io: “dai scemo, sai quello che voglio dire”
Nick: “scherzo! Comunque sappi che non puoi più tornare indietro quando hai scelto questa strada lo sapevi che tutto sarebbe cambiato”
Io: “lo so ma sto pensando seriamente a una cosa”
Nick: “quale?”
Io: “che dopo questo film mi prenderò una pausa per stare con loro”
Nick: “secondo me sbagli”
Io: “ e perchè scusa?”
Nick: “chi sono loro per impedirti di realizzare il tuo sogno? Forse non avrai più altre possibilità” 
Io: “sono la mia vita, la mia famiglia! devo a loro tutto questo e devo sempre a loro la mia felicità, prima di andare a Londra dovevi vedermi come stavo, se ti interessa tanto chiedi pure a Liam e Zayn che una notte mi hanno salvato da un ubriaco che mi stava picchiando oppure di quella volta che Zayn si è preso cura del mio cuore infranto da Niall e Michela dopo che ho tentato il 'suicidio' come pensa lui!”
Nick: “aaah vedo come ti hanno salvato la vita, non mi hai forse detto che Niall ti aveva tradito? Che Harry ci stava provando con te ma dopo che tu l'hai rifiutato ti ha insultato? E da allora non vi siete più parlati e lui non si è degnato nemmeno di chiedere scusa? 
Io: “è meglio che non parli, tu non li conosci non sai niente di loro, NIENTE!”
Nick: “voglio sapere che cosa hanno di speciale questi ragazzini”
Io. “1° non sono ragazzini perchè Louis ha un anno in più di te, 2° loro mi rendono felice e mi sono sempre stati vicini 3° sono semplici ragazzi della porta accanto”
Nick: “...”
Io: “non ho più niente da dirti Nicholas, esci da questa stanza subito!” dissi urlando scandendo per bene ogni singola parola.
Senza dire niente si alzò dal letto ed uscì sbattendo violentemente la porta.
Da lui questo non me lo sarei mai aspettato.




CONTINUA.. <3
So che è da tanto che non pubblico il capitolo 21 e spero che qualcuno lo legga c:

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** capitolo 22 ***


E' dalle cinque di notte che sono sveglia, in questo momento sono in aeroporto con Cher, avevamo tre giorni liberi e li volevo passare lontano dai problemi, così lei mi ha proposto una vacanza tra amiche. Decidemmo tra due posti: Bahamas oppure Miami, infine optammo per la prima scelta. L'ora di partire era ormai arrivato, ho sempre avuto un po' paura dell'aereo al solo pensiero che precipita e nessuno si salva vado nel panico. Comunque passando alle cose serie ci salgo senza fare capricci. Il viaggio dure abbastanza poco perchè mi distraevo un po' con il computer e un po' con la musica.
Cher: “wow non sono mai stata alle Bahamas inoltre sono sicura che ci divertiremo”
Io: “non mi piace quel tuo sorrisetto, cosa hai in mente di fare?”
Cher: “io? Niente!”
Io: “Cher ti conosco abbastanza bene da capire che ne hai in mente una delle tue! Siamo appena arrivate e non ci tengo a farmi conoscere da tutta l'isola!
Cher: “ahah esagerata, stavo solo pensando di andare a fare qualche escursione”
Io: “si certo, raccontala a qualcun altro questa scemata”
Cher: “ok ora ti spiego, prima di partire ho cercato i locali più in che ci sono e ne ho trovato uno spettacolare!”
Io: “ecco lo sapevo, mi dispiace rovinare i tuoi piani ma io non ci vengo! Ti ho raccontata l'ultima volta che ci sono stata cos'è successo con Harry”
Cher: “dai siamo in vacanza, dobbiamo divertirci!”
Io: “mm non lo so”
Cher: “ti pregoooo”
Io: “aspetta prima chiamo Zayn per chiedergli una cosa”
-------------------
Zayn: “Ilaaaa! Come stai?”
Io: “ciao, bene sono arrivata due ore fa alle Bahamas, voi dove siete?”
Zayn: “sinceramente non ne ho idea, stiamo viaggiando in questo momento, stasera dovremmo arrivate a Seattle”
Io: “capito, comunque ti ho chiamato per sapere di... bhè di Niall”
Zayn: “non ci capisco niente di questa storia, ieri sera mi ha detto 'ERA la mia ragazza, si perchè non voglio ragazze bugiarde ma sincere...'
Io: “frena, il biondino ha davvero detto così?”
Zayn: “si, testuali parole”
Io: “che stronzo, bene adesso vedrà!”
Zayn: “no aspetta cosa vedrà? Non farne una delle tue che potresti peggiorare la situazione”
Io: “no, ci sentiamo, dopo ti dirò tutto, ciao”
----------------------
Cher: “finito? “
Io: “si, ora possiamo andare”
Cher: “dove?”
Io: “a comprare qualcosa per stasera”
Cher: “hai cambiato idea?”
Io: “si”

visto che per Niall non sono stata abbastanza sincera, gli darò quello che si merita!

La giornata con Cher passò in fretta, anche troppo, lei aveva comprato un vestitino che le stava da favola, io? Bhè sono entrata in un negozio strano e ho comprato un paio di cose. Appena finì di prepararmi e truccarmi uscì dal bagno, Cher mi guardò stupita con la bocca aperta.
Cher: “wow, sei sexy, vuoi fare colpo su qualcuno?”
Io: “mh quasi”
Cher: “ragazza frena, cosa vuol dire quel quasi? Ahaha”
Io: “vedrai”
Cher: “no ora tu mi spieghi!”
Io: “secondo Niall non sono sincera, bene ora gli farò vedere cosa vuol dire davvero non esserlo!”

arrivammo al locale, si chiamava 'la playa' come nome devo dire che non era molto originale ma dentro, dentro era una cosa spettacolare, caspita questa volta Cher aveva ragione, strano ma vero. Ci sedemmo ad un tavolino e iniziammo ad ordinare coktail alcolici, come vi ho già detto io non li reggo, comunque per tutta la serata non facevo altro che lanciare occhiate ad un ragazzo seduto ad un altro tavolo con degli amici, questa sera mi volevo divertire e anche Cher era dalla mia parte.
Dopo mezzanotte andammo a ballare, quei ragazzi ci seguirono immediatamente, poi rifeci una cosa che avevo già fatto in passato con Harry quella sera in discoteca che mi pentii amaramente. Il ragazzo si avvicinò a me chiedendomi se volessi ballare con lui, io risposi di si, la mia trappola era ormai pronta a scattare.
X: “piacere io sono Derek”
Io: “Ilaria”
eravamo vicinissimi a parlare perchè non si capiva proprio niente a causa della musica
Derek: “ti stavo guardando prima e devo dire che sei molto bella”
Io: “grazie, anche tu non sei male”
Derek: “faccio il modello ._.”
Io: “io l'attrice” (epic win)
Derek: “mi sembrava di averti già vista, sei la ragazza di un certo biondino?”
Io: “no, sono single” dissi alzando il bicchiere come per fare un brindisi 
Derek: “a bene”
ballammo per un po' di tempo che sembrava infinito, gli proposi di andare a sederci un attimo sui divanetti del locale e iniziammo a parlare, poi non so come e non so quando mi portò più vicino a lui e mi baciò con foga, di certo quello non era un bacio dolce e delicato alla Niall Horan però mi piacque lo stesso. Ad un tratto vidi un flash che mi accecò, poi di quella notte non ricordo più nulla.



CONTINUA..

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** capitolo 23 ***


La mattina dopo.
Stavo ancora dormendo nel letto della camera dell'albergo quando vengo risvegliata da delle voci che provenivano dall'altra stanza.

Cher: “non lo so, adesso sta ancora dormendo”
X: “fa niente, voglio parlarle, anzi devo!”
Cher: “aspetta prima che si svegli!”
X: “no tu non capisci del guaio che ho combinato, devo andare da lei!”

stavo ascoltando, cercando di capire chi era la persona che stava discutendo con Cher, subito dopo sentii che la porta della mia stanza si spalancò e dei passi si stavano avvicinando a me. Per la mossa improvvisa mi ero chiusa subito gli occhi sperando che, chiunque fosse, mi avrebbe lasciato in pace.
X: “Koala, sei sveglia?”
era Nick! Solo lui mi chiama in quel modo
Io: “mmm no”
sentii che dalla mia risposta rise sottovoce, poi mi baciò una guancia
Nick: “e adesso?”
Io: “no vattene!”
Nick: “vorrei parlarti, anzi scusarmi”
a quelle parole mi misi seduta sul letto
Io: “ti ascolto”
Nick: “allora innanzitutto vorrei scusarmi con te per quello che ti ho detto l'altra sera, non le pensavo per davvero quelle cose, ammetto di essere un po' geloso perchè quella complicità purtroppo con me non l'hai mai avuta mentre con loro si, poi volevo dirti che non ti meriti tutto questo, so che hai litigato con Harry e probabilmente stai male per Niall, dopo quello che hai fatto ieri sera non so se ti perdonerà...”
Io: “c-come fai a sapere di ieri sera?”
Nick: “ehm, c'è una foto di te e quel tizio in prima pagina sul giornale”
Io: “GIORNALE!?” il mio cuore dal petto passò alla gola, questa volta ero davvero nei guai, dirvi che ero agitata non era abbastanza, come mi è saltato in mente di baciare un ragazzo che non fosse il mio? 
Nick: “si tieni”
Nick me lo porse e subito i miei occhi dalla foto passarono all'articolo – Ilaria dalle stelle alle stalle? In questi ultimi mesi l'abbiamo vista già con quattro ragazzi diversi, prima un bacio con Niall Horan poi è scattato un altro bacio con Harry Styles lui respingendola si è andata a consolare tra le braccia del nostro misterioso e sexy cantante Zayn Malik infine la sua ultima bravata di ieri sera, con il modello brasiliano Derek Lee, ma noi vogliamo sapere perchè? Perchè fa tutto questo? Le fan delle persone citate sopra non saranno molto contente di sapere che cosa va in giro a fare per le strade americane la nuova piccola star, quindi state attenti, in giro c'è una nuova 'femme fatale'. 
Io: “dimmi che è tutto uno scherzo, ti prego” guardai dritta in faccia Nick, ma avevo la vista offuscata per via delle lacrime che stavano iniziando a formarsi, poco a poco scesero tutte quante sul mio viso. Nick me ne prese una poi con le sue mani mi asciugò gli occhi.
Nick: “mi dispiace così tanto, sai che i giornali raccontano sempre e solo cavolate, inoltre quelli non sanno niente di te, di quello che hai dovuto affrontare della vita e..”
Io: “io ero ubriaca e mi assumo tutte le responsabilità di questo mondo”
Nick: “ma perchè lo hai fatto?”
Io: “Niall”
Nick: “lo sapevo!”
---------------
POV ZAYN
Niall: “questo è troppo! Ha superato ogni limite quella ragazza!”
ero ancora scioccato da quella foto, ieri pomeriggio gli avevo detto esplicitamente di non fare niente che poteva peggiorare la situazione, ma secondo voi mi ha dato retta? Ma quando mai lo fa! Adesso voglio capire che gli è preso!
Niall prese il giornale in mano e con un accendino bruciò la foto di lei e Derek, andandosene via.
Ila: “pronto?”
Zayn: “ciao, come stai?”
Ila: “male, anzi peggio”
Zayn: “ma mi spieghi cos'hai fatto? Sei scema?”
Ila: “no non lo sono!”
Zayn: “ e allora che cazzo ti è preso?”
Ila: “ieri sera avevo bevuto..”
Zayn: “ma quando ci siamo parlati cosa ti ho detto? Mi ascolti quando parlo? Senti ti ho sempre aiutata ma adesso basta, questa volta te la devi cavare da sola, io non so più cosa dirti, non mi ascolti! Allora cosa faccio io?”
Ila: “aspetta! Ascoltami, io ero arrabbiata con Niall e...”
Zayn: “e volevi risolvere in quel modo la vostra lite?”
Ila: “si cioè no, Zayn credimi non sapevo che c'era un fotografo”
Zayn: “quindi tu non avresti detto niente a Niall”
Ila: “mmh non lo so! Ma credo di si”
Zayn: “sai di averla combinata davvero grossa?”
Ila: “si”
Zayn: “no ti prego non piangere”
Ila: “come faccio? Ho bisogno di voi! questa situazione è bruttissima”
Zayn: “mancano ancora 24 giorni”
Ila: “si e poi? Quando vi vedrò?”
Zayn: “cosa?”
Ila: “come la mettiamo con Harry? E soprattutto con Niall?”
Zayn: “a quello ci penseremo più tardi, ora l'unica cosa da fare è avere pazienza”
Ila: “grazie”
Zayn: “io ci sarò sempre per te”
---------------
POV ILARIA
quando chiusi la chiamata mi alzai dal letto. Dopo essermi lavata e vestita preparai le valige infine ci dirigemmo tutti all'aeroporto.
Arrivati a Los Angeles nel pomeriggio salutai Nick e Cher e rientrai in casa.
Poco dopo mi tuffai nel letto a pensare a tutte le giornate passate con Niall.
---------
Niall: “questa è la seconda vista più bella di Londra “
Io: “qual'è la prima?“
Niall: “sei tu.” 
--------
Niall: “ti amo”
--------
Niall: “si accomodi pure principessa”
Io: “uh grazie mio principe”
Niall: “ok finiamola con questi soprannomi”
Io: “hai ragione orsettino”
Niall: “lo stai facendo apposta”
-------
ripensare a tutti quei momenti vissuti con lui mi fecero piangere di nuovo, io lo amavo e purtroppo dopo ieri sera non mi avrebbe mai perdonato.
Forse si, ma in un lontano futuro.
Poi mi arrivò un messaggio inaspettato
- Ilaaaaaa, lo sai che mi manchi tanto? Quando torni a Londra? Questo bar senza la tua simpatia è vuoto, spero che adesso che sei diventata famosa non ti scordi delle persone che ti vogliono bene:) xx-

oddio! Ma era Mike! Non lo vedo dal giorno in cui ho visto Michela e Niall insieme, mamma mia quanto tempo è passato.

-Mike! Certo che non mi sono dimenticata di te come potrei averlo fatto? Dopo il tour dei ragazzi ho ancora qualche pezzo di film da girare dopodichè ritorno a casa, spero di vederti presto, mi manchi xx -




CONTINUA.. <3

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** capitolo 24 ***


la nottata fu stranamente più corta di quanto mi aspettassi, ero riuscita in tutto a dormire solo 2 ore. Nella mia testa continuavano a formarsi pensieri e domande alle quali non sapevo rispondere. Ero agitata perchè tra 4 ore avrei rivisto finalmente i ragazzi. Ci riuscite a credere? Io no.
Questo mese è passato velocissimo forse perchè ultimamente ero indaffarata per le ultime riprese del film quindi di tempo libero non ne avevo molto.

I giornali ultimamente stavano parlando di me e anche troppo visto che Michael -il regista- ha dovuto denunciarli per “mancanza di privacy”, non l'ha fatto con cattiveria ma solo per difendermi e salvare in un certo senso anche il film. Siamo realiste chi vorrebbe vederlo con una protagonista che continua andare in giro a baciare gli idoli delle ragazze? Nessuno.
Novità?
Niall ha reso ufficiale che io e lui non stiamo più insieme, anzi ha ammesso che si è visto diverse volte con un'altra ragazza.
In tutta questa faccenda io sono stata quella che ha sofferto di più.
Fortunatamente avevo Cher e Nick che facevano a turno per stare con me la notte in caso avessi avuto problemi.
Uh c'è un'altra cosa che non vi ho detto, quel giorno che siamo ritornati dalle Bahamas e dopo avermi accompagnato a casa Cher e Nick sono usciti assieme e si sono fidanzati. Sono tenerissimi come coppia quasi quanto Eleanor e Louis.

Nick: “sei sicura di voler andare da sola?”
mi chiese Nick prima di fermarsi con la macchina vicino l'entrata dell'aeroporto.
Io: “stai tranquillo, non mi mangiano mica!”
Nick: “spiritosa! L'ho chiesto in caso non volessi vedere...”
Io: “me la caverò, grazie. Ci sentiamo in questi giorni”
Cher: “ciao bellissima”
diedi ad entrambi un bacio sulla guancia e mi avviai all'imbarco dove poco dopo avrei visto i ragazzi arrivare.
Mi sdraiai sulle sedie della sala aspetto siccome ero in anticipo di mezzora e in un lampo mi addormentai.
X: “ehi piccola, sveglia”
Io: “mmm non rompere Nick!”
sentii una risatina e delle voci intorno, ma ero troppo stanca per aprire gli occhi e vedere chi fosse, non avevo ancora recuperato le ore di sonno.
X: “va bene”

dopo un quarto d'ora..
Io: “ohh ma sei pazzo?”
Zayn: “l'hai voluto te, non ti svegliavi più!”
mi alzai di scatto pulendomi la faccia bagnata con un fazzoletto
Zayn: “non mi saluti neanche?”
Io: “che domande fai!”
lo abbracciai fortissimo continuando a stamparli baci per tutta la faccia.
Io: “mi sei mancato tantissimo! Non so come sono riuscita a stare senza di voi per più di quattro mesi”
Zayn: “prometto che non ti lascerò più, mai mai mai più, ti porterò con me ovunque andiamo”
disse stringendomi ancora più forte.
Dopo esserci salutati mi prende la mano e usciamo dall'aeroporto.
Io: “ma gli altri?”
Zayn: “sono già in hotel, te l'ho detto che non ti svegliavi più ho dovuto buttarti un po' d'acqua in faccia”
Io: “oddio che figure!”

prendemmo un taxy e arrivammo in albergo, entrammo nella hall, Eleanor, Danielle, Liam e Louis appena mi videro mi saltarono completamente addosso, potete immaginare le grida i baci gli abbracci e le lacrime di gioia.
Non ero mai stata più felice di vederli, erano la mia famiglia e li amavo più della mia stessa vita, se perdessi uno di loro non riuscirei mai a sopportarlo, morirei piuttosto che vederli stare male.
Infine salimmo tutti in camera e da una porta socchiusa intravidi un ragazzo riccio che disfava la valigia, senza pensarci due volte andai da lui. Zayn mi bloccò tirandomi per un polso.
Zayn: “dove vai?”
Io: “da harry”
Zayn: “perchè?”
Io: “devo parlargli”
Zayn: “ah”

dopo avermi lasciata andai a bussare piano alla camera di Harry.
Harry: “è aperto!”
Io: “sono io”
Harry: “oh.. ciao”
Io: “ciao” 
calò il silenzio per qualche minuto, eravamo entrambi imbarazzati, nessuno sapeva cosa dire all'altro, il primo a parlare fu lui.
Harry: “allora come stai?”
Io: “mm solito, tu?”
Harry: “solito anche io, feste, amici, concerti solita vita”
Io: “hai ragione”
ci fu di nuovo silenzio. Questa volta però fui io a romperlo
Io: “dobbiamo parlare. E sai di cosa”
Harry: “ehm no, di cosa?”
Io: “ti prego Harry non fare il bambino!”
Harry: “off volevo evitare..”
Io: “non puoi evitare ciò che hai fatto!”
Harry: “oh scusami tanto se sono innamorato di te!”
Io: “Harry ascoltami, io e te non potremmo MAI stare assieme io ti voglio bene e tanto anche, sei come un fratello e proprio per questo non voglio rovinare la nostra amicizia”
Harry: “però mi ami”
Io: “certo che ti amo! Amo tutti voi, ma solo come amici”
Harry: “anche Niall?”
sentendo quel nome mi si formò un groppo nella gola. Feci una pausa e risposi.
Io: “con lui è diverso! Poi la cosa che mi ha fatto più arrabbiare è che tu dopo quel giorno mi ha sempre evitato, non mi hai mai chiesto scusa e non ti sei presentato nemmeno all'aeroporto per salutarmi!”
abbassò la testa e dopo un sospiro parlò.
Harry: “mi sono comportato come un cretino, non mi sono reso conto che stavi così male, che egoista che sono!”
Io: “non dire così!”
Harry: “cercherò di non sbagliare più”
Io: “io farò lo stesso”
poi mi prese per un fianco tirandomi più vicino a sé e mi abbracciò, mi diede uno di quegli abbracci così forti da farti soffocare, uno di quegli abbracci che sono come la droga per me. Appoggiai la mia testa sul suo petto e annusai il suo profumo che da mesi non sentivo più, le sue labbra umide di un rosso vivo mi ipnotizzarono, a quella visione mi stavo sciogliendo come un ghiacciolo messo sotto il sole. Forse Harry aveva ragione, io l'amavo, ma non come amavo Niall, di questo ne ero certa, però Harry era più di un amico, diciamo un amore impossibile.
Mi staccai da lui.
Io: “dov'è Niall?”
Harry: “sta tornando a casa”
Io: “in Irlanda?”
Harry: “si, abbiamo una settimana libera e non voleva vederti, così è partito”
Io: “ah grazie”
diedi un bacio a Harry e uscì dalla sua stanza lasciandolo dormire. Gli altri erano tutti a letto, ormai era mezzanotte e la giornata per loro e per me era stata lunga e stressante. Avevo bisogno di Niall dovevo chiarirmi e soprattutto scusarmi, senza di lui è come se mi mancasse una parte di me, eravamo un piccolo puzzle quindi destinati a stare insieme e sapevo che -dopotutto quello che fosse successo- anche lui amava me.
Prendo la valigia che non avevo fatto in tempo a disfare e mi precipito verso l'aeroporto. Lascio un biglietto sul comodino della sala delle nostre stanze: “ragazzi quando leggerete questo biglietto probabilmente sarò lontano, ho deciso di seguire il mio cuore, il mio unico amore, scusate se non vi ho avvertito prima ma è stata una decisione presa sul momento, vi voglio bene”

salita sull'aereo presi il posto che mi avevano assegnato, mi sedetti vicino al finestrino e aspettai il decollo con ansia, una volta arrivata in Irlanda non sapevo proprio cosa fare. Se fossi andata direttamente a parlare a casa sua mi avrebbe cacciata immediatamente o ancora peggio non mi avrebbe aperto la porta ignorandomi completamente.
Un ragazzo si sedette affianco a me, ma non ci feci molto caso, avevo altre cose per la testa, però quel suo profumo era così familiare forte e dolce al tempo stesso che attirò la mia attenzione. Mi girai lentamente imbarazzata e lo guardai negli occhi, quello aveva un sorrisetto da “ti ho scoperto”
Io: “oddio! Zayn? Che ci fai qua?”
Zayn: “no, la domanda è che ci fai tu qua?”
Io: “io.. bhè.. non lo so.. ho bisogno di lui, lo amo Zayn!”
Zayn: “lo so piccola, ma potevi avvertire invece di scappare”
Io: “scusa”
Zayn: “non preoccuparti, capisco come ti senti però non voglio che vai in giro da sola, non dopo quello che è successo!”
Io: “ma come facevi a sapere che ero qui?”
Zayn: “Mi sono svegliato e non riuscivo più a dormire, faceva troppo caldo, così avevo deciso di venire a vedere come stavi, ma non ti ho trovato sono andato in tutte le stanze a cercarti poi alla fine ho trovato il biglietto e sono corso qui”
Io: “Zayn! Sei una persona meravigliosa, grazie!”
dissi con le lacrime agli occhi. Sorrise e mi stampò un bacio sulla fronte poi come al solito appoggiai la testa sul suo petto, mi circondò le spalle con il braccio e mi addormentai.
Zayn: “dormi principessa, dormi.”


CONTINUA..<3


Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** capitolo 25 ***


atterrammo all'aeroporto di Dublino verso le 6 del mattino, prendemmo il primo taxy e andammo a Mullingar. Prima di andare da Niall prenotammo una camera d'albergo per riposarci e soprattutto per decidere cosa avremmo fatto una volta da lui.

Durante il viaggio mentre dormivo fra le braccia di Zayn ci chiamarono i ragazzi.
Zayn: “Lou!”
Louis: “dove cavolo siete spariti?”
Zayn: “stiamo andando da Niall”
Louis: “abbiamo letto il biglietto ma perchè?”
Zayn: “Lou, ha bisogno di lui, sta male”
Louis: “immaginavo”
Zayn: “speriamo che si risolva questo problema”
Louis: “dipende tutto da lui! E ora come sta?”
Zayn: “sta dormendo, prima parlava nel sonno, continuava a dire cose insensate e ripetere il nome di Niall”
Louis: “speriamo che Niall sia così intelligente da perdonarla, non può andare avanti così!”
Zayn: “sta soffrendo e purtroppo io non posso fare niente per aiutarla! Lou mi sento inutile”
Louis: “ehi fratello ascolta, non lo sei! Lei ha bisogno di te credimi”
Zayn: “si”
Louis: “tu sei l'unico che vuole accanto in momenti come questi perchè la capisci meglio di tutti noi. Io mi sentirei inutile non tu”
Zayn: “forse hai ragione”
Louis: “togli il forse”
Zayn: “grazie”
Louis: “figurati, dalle un bacione da parte nostra”
Zayn: “lo farò appena si sveglia”

arrivammo all'hotel per precipitarci subito in camera. Mi addormentai nuovamente fra le sue braccia. Ci svegliammo poco dopo le 4 del pomeriggio. Mi girava un po' la testa causato dalle troppe ore di sonno. 
Eravamo entrambi in bagno, mentre io mi truccavo Zayn si ingellava i capelli.
Io: “sei ossessionato da quel ciuffo sai?”
Zayn: “ma sta zitta! Devo farmi bello”
Io: “non ne hai bisogno, lo sei sempre”
Zayn: “anche tu principessa, anche tu”
Mi prese il viso fra le mani e mi baciò una guancia per poi andarsene dal bagno.
Io: “che schifo mi hai lasciato il gel in faccia!”
Zayn: “ahahahaha ops ho rovinato qualcosa?”
Io: “Tutto!”
dissi ridendo. Presi la cipria che era appoggiata al lavandino e mentre lui era girato gliela spalmai sulla fronte
Zayn: “sai che adesso sei nei guai?”
si avvicinò a me, mi prese entrambi i bracci così da non poter sfuggire e mi ingellò i capelli
Io: “no i capelli no! Ti odio!”
cercai di ribellarmi dalla sua presa ma fu tutto inutile. Con uno strattone mi tirò più vicino a sé e finimmo entrambi a terra. Lui si ritrovò sotto di me, la mia mano era sul suo viso mentre la sua mano era appoggiata sulla mia schiena, ci guardammo per qualche secondo negli occhi e imbarazzati ci alzammo subito. 
Io: “ehm.. meglio che vado a lavarmi i capelli”

POV ZAYN: 
dopo esserci alzati Ila andò a lavarsi i capelli per il disastro che avevo combinato. Andai verso lo specchio per sistemarmi qualunque cosa fosse fuori posto e notai che ero diventato rosso in viso. Possibile che mi faceva questo effetto? Io e lei eravamo molto più che migliori amici o 'fratelli' , eravamo la stessa persona racchiusa però in due corpi diversi. L'ho sempre sentita come se fosse mia. È una delle persone più importanti della mia vita e le voglio un bene così immenso da non poterlo nemmeno descrivere.
Mezzora dopo ritorna con i capelli lavati e asciugati, sorride venendo verso di me poi mi spinge delicatamente
Ila: “adesso che si fa?”
Io: “se siamo pronti possiamo andare”
Ila: “come? Non abbiamo deciso ancora niente”
Io: “ci ho già pensato io, allora io vado a casa sua, lo porto fuori a prendere una birra e dopodichè andiamo verso il parco, qui entri in scena tu....”
Ila: “ok ce la posso fare”
Io: “ma stai bene? Sei diventata pallida”
Ila: sono agitata non vedi? Andiamo prima che cambi idea”

Arrivo a casa di Niall senza Ilaria, lei era già andata verso il parco, suono il campanello e ad aprirmi mi ritrovo davanti Maura, la mamma di Niall.
Maura: “ciao Zayn, come stai?”
Io: “bene grazie e lei?”
Maura: “anche io, è sempre bello vederti, prego entra pure”
Niall: “Zayn?”
Io: “ciao biondino”
Niall: “ma che ci fai qui?”
Io: “sono venuto a trovarti”
Niall: “ti stavi annoiando vero?”
Io: “già, proprio così”
risposi con un sorrisetto nervoso, odiavo mentire a Niall, tra tutti i ragazzi lui era la persona con cui stavo meglio, c'eravamo sempre detti le cose in faccia e non ci nascondevamo mai nulla, almeno fino ad oggi.
Niall: “mà noi usciamo!”
Io: “arrivederci signora”
Niall: “è da due anni che la conosci, dagli del tu”
Io: “lo so ma sono abituato”
Niall: “allora che ti va di fare?”
Io: “stavo pensando a qualcosa di tranquillo che ne dici di prendere due birre e andare a berle al parco?”
Niall: “serata tra amici?”
Io: “esatto”
Niall: “ottima idea”

Io: “mmmh... devi raccontarmi niente?”
Niall: “cioè? Sai già tutto”
Io: “lo so ma volevo sapere se c'erano delle news”
Niall: “sei strano stasera”
Io: “che vuoi dire?”
Niall: “ti conosco troppo bene, tu mi nascondi qualcosa”
ti prego fa che non l'abbia scoperto! ti prego fa che non l'abbia scoperto! Continuavo a ripetermi. 
Niall: “c'è qualche ragazza?”
SI SI E ANCORA SI, non ha sospettato nulla.
Io: “ma che dici! Non ho ancora trovato la ragazza che mi fa battere il cuore solo guardandola”
Niall: “quel tipo di ragazza non esiste”
Io: “come fai a saperlo?”
Niall: “l'amore fa schifo, finisci sempre per star male”
Io: “.....”
Niall: “sai da quando io e Ilaria abbiamo rotto è come se una parte di me fosse andata con lei, mi sento strano, capisci quello che voglio dire?”
Io: “sinceramente? no.”
Niall: “mi sento vuoto ma anche felice, lei mi ha tradito, non una ma ben tre volte, tre volte sono tante per una che ha detto di amarmi, io gli ho dato TUTTO il mio amore, tutto quello che una ragazza ha bisogno ma non si è accontentata, ha dovuto rovinare tutto! Ha rovinato persino la mia vita, non potrò più fidarmi delle ragazze che avrò solo grazie a lei!
Niall parlava con le lacrime agli occhi e i pugni chiusi senza rendersi conto che da dietro un albero lei stava ascoltando e probabilmente piangendo.
Io: “Niall fermo, stai esagerando”
Niall: “NON STO ESAGERANDO!”
Io: “io penso...”
Ila: “hai ragione”
Niall: “che cazzo ci fai qui?”
Ila: “sono venuta per parlarti”
Niall: “ahahaha hai avuto anche la faccia tosta di presentarti?”
Io: “calmo”
avevo ragione, Ilaria aveva gli occhi stracolmi di lacrime, il cuore a pezzi. Non si reggeva più in piedi talmente stava male, andai a sorreggerla per un braccio.
Niall: “tu la difendi pure? Credevo fossimo amici”
Ila: “io.. ti... amo”
Io: “Niall apri questi cazzo di occhi che ti ritrovi! Vedi come sta? L'hai guardata bene? Sta male e noi ragazzi non riusciamo a fare nulla! Lei ti ama! Ma tu sei un ragazzo talmente stupido che non se ne accorge! Un momento fa mi hai detto che gli hai dato tutto il tuo amore, tutto quello di cui una ragazza ha bisogno ma non è vero, tu ci stai godendo a vederla soffrire, tu la stai deridendo a te non importa proprio niente di lei!”
Niall: “io..”
Io: “tu cosa? Sentiamo le cazzate che tirerai fuori!”
Niall: “tu la ami! Ecco...”
Ila: “c-come?”
Io: “io farei qualunque cosa per lei, ucciderei anche.
vuoi sapere se la amo? Si. 
Vuoi sapere se in un futuro potremmo stare assieme? no.
Noi siamo come fratelli niente di più niente di meno”
Ila: “si resteremo sempre uniti, sempre disposti ad aiutarci, sempre insieme”
Niall: “avete finito?”
Io: “.....”
Niall: “ora me ne posso anche andare”
Ila: “ti.. prego”
Ila non riusciva più a parlare, si staccò dalla mia presa e penzolante andò verso Niall
Niall: “N O N - T O C C A R M I”
disse scandendo ogni singola lettera
Io: “Niall, ragioniamo”
Niall: “ascolta un attimo, perchè ora tu non accompagni questa TROIA di merda sull'autostrada? Magari incontrerà un altro ragazzo con cui fare cose che a lei piacciono tanto...”
No. non può averlo detto seriamente. Vi prego ditemi che sto solo sognando! Questa volta ha esagerato! Amici o non amici adesso lo sistemo io. Mi avvicino a lui e senza pensarci due volte prendo tutta la forza che avevo e gli tiro un pugno in faccia.
Proprio in quel momento però qualcosa andò storto, lei la ragazza innamorata follemente di Niall, lei la ragazza che si sacrificherebbe per ognuno di noi, lei la mia migliore amica si mise in mezzo.



CONTINUA...
Grazie a tutte quelle che leggono la storia, vedo che i capitoli vengono letti peccato che ha poche recensioni, quindi mi farebbe piacere sapere il vostro parere su questa FF :)

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** capitolo 26 ***


POV ZAYN
cadde a terra davanti ai nostri occhi, spaventato e non sapendo cosa fare la prendo in braccio e con l'aiuto di Niall la portiamo immediatamente all'ospedale. 
I medici ci dissero che era svenuta e aveva perso i sensi infatti la tennero in osservazione per la notte.
Ore 23.47
io e Niall siamo seduti fuori dalla sua camera d'ospedale, in queste ultime ore non ci siamo mai rivolti la parola. Quando vediamo il dottore uscire dalla stanza e avvicinarsi a noi ci alziamo entrambi.
Dtr: “adesso sta meglio ma è un po' spaventata, non ricorda più nulla....”
Niall: “come? Questo vuol dire che non si ricorda più di noi?”
Niall entra di corsa terrorizzato nella stanza di Ila.
Dtr: “non mi ha lasciato finire, vi stavo dicendo che non ricorda più nulla di questa giornata”
Io: “oh grazie al cielo! Ho preso un colpo”
Dtr: “non dovete preoccuparvi dopo questi incidenti capita spesso di perdere la memoria però in un futuro la sua mente inizierà pian piano a ricordarsi di questa giornata”
Io: “questa è una brutta notizia”
il dottore non fece molto caso della mia risposta mi porse la mano e sorridendo disse “quando esce il tuo amico puoi entrare tu”
Io: “grazie mille dottore”
ci stringiamo la mano poi con la sua cartellina e un'infermiera sparisce nella stanza accanto. 
Quindi ricapitolando, la bella notizia è che sta meglio mentre la cattiva notizia è che tra qualche mese si ricorderà delle parole di Niall e del pugno che ha ricevuto in faccia da me... bene!

(CANZONE DI SOTTOFONDO, METTETELA VI PREGO, LO RENDE PIù DOLCE: http://www.youtube.com/
watch?v=FL0bjwez8mg)

POV ILARIA
apro gli occhi lentamente e cerco sul comodino la sveglia per vedere l'ora, ma non la trovo, così gli spalanco confusa guardando il soffitto, non ero in camera mia nemmeno nell'albergo con i ragazzi, allora...
Io: “dove sono?”
grido spaventata
un signore che poco prima era girato di spalle si volta a guardarmi
Dtr: “ti sei svegliata finalmente”
Io: “chi sei? E dove sono io?”
Dtr: “mi chiamo Jacob e sono un dottore”
Io: “e come mai mi trovo qui?”
Dtr: “vedi c'è stato un piccolo litigio, lei era con due suoi amici..”
Io: “chi?”
Dtr: “non so, un ragazzo alto moro e Niall”
Io: “n-niall? Scusi ma in che ospedale mi trovo?”
Dtr: “Mullingar”
mi disse come se la risposta fosse ovvia
Io: “e come...”
Dtr: “scusi ma le domande è meglio che le ponga ai suoi amici, adesso li faccio entrare”
cercai di sforzarmi di capire cos'era successo ma la mia testa non voleva collaborare. Perchè ero a Mullingar? Dov'erano tutti gli altri? Che litigio c'è stato? 
Mi sentivo male, avevo la nausea per non parlare del forte dolore che sentivo vicino al naso, cosa mi era successo? 
Presi il telefono e mi feci una foto, la dovetti guardare due volte per crederci. Avevo un occhio nero e del sangue secco intorno al naso, qualcuno mi aveva picchiato? 
Da fuori la stanza sento un urlo e un ragazzo che entra nella mia camera buia. Rimetto velocemente il telefono in tasca e rimango in silenzio. Non capivo chi fosse, Zayn oppure Niall? Poi ad un certo punto lo sento piangere, la sua mano cerca la mia attraverso le lenzuola buie della stanza e quando la trova la stringe forte al suo petto.
Niall: “perdonami!”
era Niall, ma come mai non è più arrabbiato?
Niall: “è tutta colpa mia se ti trovi qui ora, non avrei mai dovuto dire quello che ho detto, sono un idiota! Tu ora non ricordi più niente di me e dei ragazzi ma soprattutto di noi due, delle giornate passate insieme, dei nostri dolci e caldi baci, delle nostre litigate, dei nostri pianti, delle nostre scenate di gelosia, dei nostri momenti speciali, dei nostri abbracci, dei nostri pianti, però sappi una cosa, io ti amo, ti ho sempre amata, fin dal primo giorno che ti ho vista arrivare in casa nostra in braccio a Liam dopo che eri stata aggredita da un ubriaco e ti amerò sempre piccola mia, succeda quel che succeda”
ma cosa sta dicendo? Non sono mica morta ma devo dire che quel discorso mi commosse, presi un respiro profondo ma soprattutto coraggio, odiavo vederlo stare male.
Io: “anche io ti amo”
Niall: “come?”
Io: “perchè non dovrei?”
Niall: “sai chi sono?”
Io: “si, sei il ragazzo della mia vita, il mio unico amore, il mio principe che mi ha salvato da una vita ormai rovinata”
mi guardò negli occhi, io non riuscendo a reggerli lo sguardo chinai gli occhi verso il pavimento, prese delicatamente il mio viso con una mano e senza sforzo la alzò verso di lui, i suoi occhi erano di un azzurro vivo, le lacrime scendevano calde e lente senza fretta lungo le guance, a quella visione il mio cervello non capì più niente e andò in fumo, piano piano avvicinò il mio viso al suo, il cuore stava battendo come un uragano, forte anzi fortissimo, sentivo le farfalle nello stomaco, migliaia di brividi mi percorsero per tutto il corpo, non provavo questa sensazione dal nostro primo bacio, era un cosa bellissima.
Sentivo il suo respiro solleticarmi le labbra, mancava qualche centimetro dall'incontro con le sue labbra che venne spazzato subito via.
Calde, morbide, delicate, al sapore di ciliegia, erano proprio come me le ricordavo ed erano mie, lui era mio e io ero sua, ci appartenevamo l'un l'altro, l'avevo sempre saputo.
Io: “ti amo”
Niall: “ti amo anche io amore”



CONTINUA... <3

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** capitolo 27 ***


Mi sveglio nella camera d'ospedale con Zayn che dorme comodo a pancia in giù nel letto libero vicino al mio e Niall sulla sedia affianco a dove stavo, la sua mano era ancora stretta alla mia dalla sera precedente. Poco dopo il mio risveglio bussano alla porta e una signora abbastanza su d'età entra svegliando praticamente tutti, Zayn cade dal letto per lo spavento mentre Niall si alza in piedi di scatto gridando:“sono sveglio!”
stavo morendo dalle risate, anche l'infermiera non riuscì a trattenersi. Quella era una delle scene migliori che avevo visto fare dai ragazzi. Subito dopo vediamo Zayn che si siede sul pavimento sfregandosi la testa.
Zayn: “ahi! Che botta!”
Niall rise, e a quella sua risata contagiosa si aggiunse anche la mia e quella della donna.
Inf: “allora, sono venuta a dirti che è tutto a posto e puoi uscire senza problemi”
Io: “grazie mille, mi preparo e vado”
Inf: “fai pure con calma, hai tutto il tempo che vuoi”
Prima di andare via mi porge una cartellina da firmare dopodichè esce dalla stanza salutando un' ultima volta.
Niall: “giorno piccola”
mi dice Niall dandomi un dolce bacio
Zayn: “mmh meglio che vi lasci soli, esco a prendere un caffè e un po' di ghiaccio”
Niall: “vengo anche io, così lei si cambia e poi possiamo andare”
Appena vanno vado in bagno, mi lavo e dopo essermi vestita esco dalla camera raggiungendoli.

A casa di Niall.
Eravamo tutti e tre spaparanzati sul letto di Nialler, io ero tra le sue braccia calde.
Io: “bene, ora che mi sono ripresa mi potete raccontare tutto quello che è successo ieri”
Zayn: “sicura di volerlo sapere?”
gli lancio un' occhiata inceneritrice.
Zayn: “d'accordo, calma, non c'è bisogno di guardarmi in quel modo”
sorrisi con lui.
Zayn: “Niall?”
Niall: “io?”
Zayn fece cenno di si con la testa
Niall: “va bene. Allora, cosa ti ricordi di ieri?”
Io: “ricordo solo che ero in albergo con i ragazzi e avevo chiarito tutto con Harry, poi ho chiesto di te e lui mi ha risposto che non volevi vedermi così sei ritornato a casa”
Niall: “basta?”
Io: “si”
Zayn: “dopo essere uscita dalla stanza di Harry hai preso la valigia e sei andata a prendere l'aereo, solo che io ho letto il biglietto che avevi lasciato e ti ho seguita”
Io: “ora che ci penso hai ragione, mi ricordo anche che la sera ero da sola al parco, però non so il perchè”
Niall: “dopo siamo arrivati lì anche io e Zayn, stavamo parlando o meglio litigando per te, poi da un albero sei comparsa tu...”
Zayn: “ti sei avvicinata a lui dicendoli che lo amavi ma lui ti ha respinto dandoti anche della, ehm... troia”
Incredula, ecco com'ero, le mani mi stavano tremando, le labbra ormai rosse di sangue per i continui morsi e gli occhi verdi smeraldo si spensero, di nuovo. Sentire quella frase “Niall ti ha dato della troia” è stato come ricevere una pugnalata dritta al cuore. Stavo malissimo, mi sentivo uno schifo. Mi allontanai da lui e mi misi a gambe incrociate sul letto.
Io: “vai avanti” dissi fredda
Zayn: “d-dopo aver sentito quella parola gli tirai un pugno solo che tu ti sei messa in mezzo, quindi invece di lui ho colpito te”
ci fu silenzio. Si sentivano solo i nostri respiri e una macchina che passava per la strada in quel momento.
Niall: “ti prego ascoltami, non volevo dire quelle cose però ero arrabbiatissimo con te e solo dopo che tu sei svenuta e sei stata in ospedale mi sono sentito morire perchè ti amo e non potevo perderti e non lo voglio tutt'ora soprattutto adesso che ti ho ritrovato”
Io: “non sono arrabbiata”
Zayn: “no?”
Io: “no, le cose che ha detto sono vere, io l'ho tradito e lui ha tutto il diritto di insultarmi”
Niall: “e allora perchè hai quella faccia?”
Io: “sentire quelle parole mi ha fatto male ma anche bene, mi ha aperto gli occhi”
Niall: “scusa, scusa, scusa”
Io: “no, scusami tu”
Niall: “ti amo”
Io: “io ti amo di più”
Zayn: “bene, vado a farmi due chiacchiere con Bobby poi vado a dormire, buona notte principessa”
mi dà un bacio sulla guancia ed esce contento per il 'bel finale'
Ci fu qualche altro minuto di silenzio poi ritornai tra le sue braccia che mi accolsero dolcemente.
Niall: “sono felice di stare con te, mi completi”
Io: “ora che stiamo di nuovo insieme non ti lascerò più”
Niall: “neanche io te”
lo baciai
Niall: “domani mattina avevo intenzione di fare una twitcam”
Io: “che bello”
Niall: “e ci sarai anche tu”
Io: “io?”
Niall: “si, dobbiamo far sapere che sei di nuovo mia e....”
si alza dal letto, apre la finestra della camera, prende un respiro profondo...
Niall: “CHE TI AMO ILA!”
Io: “shhh cosa gridi?” dico ridendo
Niall: “CHE TI AMO! E LO DEVE SAPERE TUTTO QUESTO FOTTUTO MONDO!”
Io: “scemo, anche io ti amo”
Niall: “cosa? Non ti sento”
Io: “ANCHE IO TI AMO!”
Niall: “parla più forte”
mi alzo dal letto e vado verso di lui ridendo come una bambina. Spalanco tutta la finestra e...
Io: “TI AMO NIALL!”
Niall: “così va meglio”
gli diedi un colpetto sulla spalla. La porta dietro di noi si apre e vediamo spuntare Zayn.
Zayn: “ma cosa cazzo vi siete bevuti? Stavo dormendo!”
Io: “ops”
senza dire nient'altro esce arrabbiato
Niall: “perchè nella twitcam di domani non facciamo anche uno scherzo a Zayn?”
Io: “buona idea, così mi vendico dell'episodio di ieri”
Niall: “cos'ha fatto?”
Io: “mi ha messo del gel sui capelli” dico facendo una faccina da cucciolo abbandonato
Niall: “oww, che tenera il mio amore, domani gliela facciamo pagare”
Io: “grazie”
mi diede un bacio sulle labbra e mi accompagnò nella stanza degli ospiti, esatto io e lui non dormiamo assieme.
Niall: “sogni d'oro amore, alle 8.30 vengo a svegliarti”
Io: “ok a domani”
mi diede un ultimo bacio sulla fronte ed uscì
Io: “ah un'altra cosa”
Niall: “dimmi” dice girandosi
Io: “sognami stanotte”
Niall: “questo sempre.”



Continua... <3

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** capitolo 28 ***


-- Mi trovavo da sola in una stanza buia, a un certo punto sentii dei passi e sulla soglia della porta lo vidi, mi prese per un braccio e mi buttò a terra con violenza, mi diede due calcio secchi, come se fossi un animale, dolore, sentivo solo quello. Le sue mani mi presero per i capelli facendomi alzare involontariamente, mi accarezzò il viso e mi baciò con quelle labbra schifose e assassine, poi...-- 


Mi sveglio di colpo sudando e tremando come una foglia appassita nel mese di ottobre, un incubo, ancora, e sempre lo stesso. Ero nel letto immobile con il cuore in gola, guardai l'ora, le 3.15, senza pensarci due volte prendo il telefono e chiamo Zayn. Non avevo la forza ne di parlare ne di alzarmi però Zayn ormai sa che quando lo chiamo nel cuore della notte è perchè ho un attacco.
Dopo nemmeno 30 secondi entra dalla porta agitato.
Zayn: “piccola, sono qui, non ti devi più preoccupare”
si infila sotto le coperte con me, mi abbraccia accarezzandomi delicatamente, subito appoggio la testa sul suo petto e mi addormento stratta a lui.
Forse vi starete chiedendo perchè ho chiamato lui al posto di Niall, semplice, perchè Zayn oltre a essere il mio migliore amico è l'unico che mi è sempre stato vicino quando avevo degli attacchi le prime volte, e poi è il solo ragazzo che riesce a tranquillizzarmi con il suo profumo e la sua protezione. L'unica cosa che mi preoccupava era la reazione di Niall, tra qualche ora sarebbe arrivato a svegliarmi e come avrebbe reagito trovandosi lì Zayn? Io spero bene.

X: “Ila, ehi sveglia” mi dice dolcemente una voce
Io: “mmh, chi sei?”
X: “il tuo principe”
Io: “oh bhè, allora sei arrivato troppo tardi, sono già impegnata”
X: “davvero?”
Io: “si, con la mia rockstar”
X: “e chi sarebbe? Zayn?”
Io: “no, un biondino irlandese”
il principe rise e uscì in silenzio lasciandomi ancora nel mondo dei sogni.

Mi sveglio poco prima delle 9, Zayn stava 'dormendo' o meglio dire russando intensamente. Mi alzo facendo attenzione a non svegliarlo, poi vado in camera di Niall dove, presumo, stava facendo la twitcam.
Io: “si può?” dico spiando dentro
Niall: “certo, vieni, ti stavo aspettando”
Io: “oh grazie”
Niall: “hai fatto un incubo stanotte?”
abbasso la testa al solo pensiero, poi scoppio in lacrime
Io: “si, è stato orribile, c-c'era lui.. e io...”
Niall: “sssh, non pensarci”
mi prende tra le sue braccia e mi stringe a sé. Appena riprendo il controllo continuo a parlare.
Io: “è arrivato anche un principe sai?”
Niall: “davvero? Wow! Vuol dire che stava cercando la sua principessa”
Io: “credo di si, era dolcissimo, però gli ho detto che ero già impegnata”
Niall rise
Io: “perchè ridi? Guarda che è vero!”
Niall: “quel 'principe' ero io”
Io: “ooow, alla fine hai trovato la tua metà?”
Nial: “si, la mia bella addormentata”
ridemmo entrambi per il nostro discorso un po' sciocco, poi Niall prese il computer e accese la web, 3 2 1 twitcam iniziata.
Niall inizia a parlare del più e del meno, io ascoltavo ma parlavo anche. A circa metà twitcam diciamo che ci siamo rimessi assieme e che siamo entrambi felici. Inutile dirvi della marea di insulti che ho ricevuto, del tipo: “tu non lo meriti, sei solo una troia in cerca di fama!” “mi fai schifo” erano pesanti e orribili da leggere, non capisco come la gente possa criticarti senza nemmeno conoscere te, conoscere la tua storia e quello che hai dovuto passare, loro fanno schifo, non io!
Ci sono stati anche dei tweet dolci ma soprattutto di incoraggiamento , ad esempio: “sei bellissima, e fortunata ad avere un ragazzo come lui, anche lui lo è, siete una coppia meravigliosa” “conosco abbastanza bene la tua storia, sono una tua grandissima fan, grazie a te ho imparato tante cose vere, sei il mio idolo, ti amo” “le ragazze che ti insultano o hanno delle fette di prosciutto su gli occhi oppure sono solo stupide!”

come tutte voi sapete da diversi mesi faccio l'attrice quindi i fans che, come dire, mi 'amano' hanno seguito tutte le interviste, le twitcam e lette tutte le informazioni che mi riguardavano, venendo così a conoscenza della mia storia. Mio zio, George, è stato denunciato ma non è in prigione perchè non si trova da nessuna parte, inoltre la polizia deve avere degli prove prima di arrestarlo.

Io: “bene ragazzi, Zayn è ancora a letto, quindi io e Niall avevamo intenzione di fargli uno scherzo con tutti voi” 
Niall si alza, va giù in cucina e prende la panna montata, io intanto lo seguo con il computer per far vedere tutta la scena, entra in camera, si avvicina lentamente a Zayn e spruzza la panna sul mento, sul naso e sulle sopracciglia, prende il mio rossetto e sulla fronte gli scrive: “sono maggiorenne” infine usciamo ridendo come scemi.
Niall: “bene, questo è tutto, alla prossima twitcam, ciao, vi amo”
Io: “ciao bellissimi!”

Dopo aver spento il computer scendiamo a fare colazione dove troviamo Maura
Io: “buongiorno Maura”
Maura: “ciao stella, dormito bene?”
Io: “.... diciamo di si”
Niall: “mà domani noi partiamo, tra due giorni inizio ancora il tour”
Maura: “che brutto vederti partire sempre, non passiamo più molto tempo assieme, mi manchi”
Niall: “lo so, anche voi mancate tantissimo a me, ma ora questa è la mia vita, il mio lavoro”
Maura si asciuga una lacrima ed esce dalla cucina
Io: “che brutto vederla stare male”
Niall: “già”
Oggi pomeriggio Zayn invece sarebbe andato a Bradford per stare un giorno con la sua famiglia, poi ci avrebbe raggiunto all'aeroporto di Londra domani.
Parlando del diavolo...
Zayn: “perchè ho della panna in faccia?”
Io e Niall ci guardiamo poi scoppiamo letteralmente a ridere
Niall: “non ne ho idea”
Zayn: “voi due siete proprio....” non dice la parola però il senso ce l'ha fatto intendere
Zayn: “giuro che questa me la pagherete”
Io: “in verità l'ho fatto per vendicarmi di quello che TU hai fatto a me due giorni fa!”
Zayn: “va bene, me lo sono meritato”
Niall: “l'ha visto tutto il mondo lo scherzo”
Zayn: “COME? Ok me la pagate cara questa e non scherzo”
gli faccio la linguaccia come una bambina e salgo a preparare la mia piccola valigia.

Dopo pranzo Niall e io accompagniamo Zayn all'aeroporto 
Zayn: “ci vediamo domani, trattamela bene capito?” dice rivolgendosi a Niall
Niall: “si, cioè no, lei è mia è ovvio che la tratto bene”
Zayn: “gelosone” va vicino a lui e gli tira le guance 
Io: “ciao Malik”
Zayn: “ciao piccola, se stanotte hai bisogno chiamami”
Io: “lo farò”

Nel pomeriggio Niall ha insistito per portarmi a giocare a golf, io non avevo mai giocato prima d'ora quindi immaginatevi la mia bravura. Il campo era immenso e di un verde acceso, i prati d'Irlanda sono bellissimi, ci stavamo divertendo tantissimo, Niall per insegnarmi a lanciare mi prendeva per i fianchi e insieme provavamo a imbucare la pallina, ero migliorata rispetto a quando avevamo cominciato due ore fa. Però a causa dei continui flash e delle continue domande dei paparazzi siamo dovuti scappare, la notizia di noi due al campo da golf si sparse in meno di due minuti e decine di fans erano già in posizione fuori dai cancelli. Sfortunatamente per loro il direttore ci fece uscire da una porta secondaria, queste dopo un po' ci videro, Niall mi prese la mano e gridò di correre, dietro di noi le fans che urlavano come pazze, io con il fiatone, stavo per morire, le avevamo quasi seminate quando caddi a terra esausta, non riuscivo più a rialzarmi, poi il mio principe con tutta la forza rimasta mi prese in braccio e iniziò a correre di nuovo. Riuscimmo infine a nasconderci in un bar.
Niall: “oddio...che..corsa”
Io: “non dirlo a me!”
Niall: “sta zitta che gli ultimi cinque minuti non hai corso”
sorrido
Niall: “comunque... pesi un po' troppo poco, mangi?”
Io: “ehm, si”
mi guarda con aria sospetta poi annuisce. Sinceramente nell'ultimo periodo sto mangiando pochissimo, il mio stomaco rifiuta la maggior parte del cibo che ingerisco. Non so bene di preciso cosa abbia ma qualsiasi cosa sia spero che passi presto.
Niall: “sei sicura?”
Io: “Niall ti prego stai tranquillo”
Niall: “ma come posso esserlo se tu sei così” e mi squadra dalla testa ai piedi
Io: “ma così come?”
Niall: “Ilaria”
Ilaria? Non mi aveva mai chiamato col mio nome intero
Niall: “ascoltami, non sono stupido, e ti conosco fin troppo bene, quindi dimmi cosa c'è che non va”
Io: “non lo so”
Niall: “tu ora vieni con me!”
Io: “dove?”
Niall: “ti porto da un dottore”
Io: “cosa? No!”
Niall: “non protestare e muoviti!”

Giunti all'ospedale Niall mi porta a fare delle analisi, aspettiamo circa tre ore prima di sapere il risultato
Dtr: “Horan?”
Niall: “si, eccomi”
Dtr: “la situazione è abbastanza grave”
Io: “dottore, la prego mi dica cos'ho”
dico alzandomi dalla sedia e tenendo la mano stretta a quella di Niall
Dtr: “sei...”



CONTINUA.. <3

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** capitolo 29 ***


Io: “sono?”
Dtr: “sei diabetica”
Niall: “cosa!?” gridò Niall più scosso di me
per lo shock stavo quasi per svenire, ho il diabete? Ma come è potuto accadere? 
Dtr: “seguitemi” il dottore ci guidò fino al suo studio, ci fece accomodare e continuò il suo discorso.
Dtr: “vedete la causa del diabete può essere un insieme di fattori che riguardano la genetica oppure l'ambiente e col passare del tempo porta alla distruzione delle cellule, riuscite a seguirmi?”
Io: “certo”
Dtr: “non so se i tuoi genitori hanno il diabete, comunque sia credo tu sappia come si deve comportare una persona diabetica, niente dolci, bibite zuccherate, torte, frutta, marmellate e zucchero.”
Io: “si”
Dtr: “sei stata fortunata in un certo senso perchè se aspettavi qualche settimana la cosa poteva diventare molto grave”
Io: “ma è di tipo 1?”
Dtr: “si, quindi una volta ogni tanto puoi goderti un dolcetto ma stai attenta”
il dottore mi prescrisse i farmaci da prendere, lo salutammo e infine verso le 23 di sera uscimmo. 
Appena arriviamo a casa diamo la notizia ai genitori di Niall poi chiamo Denise e Paul, erano preoccupatissimi per me infatti decisero di raggiungermi a Dallas domani dove la sera stessa i ragazzi avranno un concerto.

All'aeroporto.
Verso le 6 del mattino, cioè un'ora prima dell'imbarco vedo Zayn mentre ci aspetta al check-in
Niall: “cosa intendi fare adesso?”
Io: “lo dirò quando saranno tutti presenti”
Niall: “è la cosa migliore”

Zayn: “ragazzi!” dice Zayn venendoci incontro con quel suo sorriso beffardo
Io: “ehi Zayn! Cos'è tutta questa allegria?”
Zayn: “come?”
Io: “non fingere, hai capito bene”
Zayn: “vi spiego tutto dopo, ne abbiamo di tempo a disposizione”

appena saliamo sull'aereo prendo posto in mezzo a Niall e Zayn dopodichè mi addormento sulla spalla del mio ragazzo neanche dopo cinque minuti da quando siamo partiti. 
Vengo svegliata a circa metà viaggio da una leggera turbolenza
Niall: “buongiorno amore” gli diedi un bacetto sopra l'angolo delle labbra
Io: “che ore sono?” dico stiracchiandomi
Niall: “mezzogiorno, tra due ore dovremmo atterrare”
Io: “daccordo”
Niall: “ah prima Zayn mi ha raccontato tutto mentre tu stavi dormendo”
Io: “noooo, lo voglio sapere anche io, ma dov'è?”
Niall: “in bagno, dovrebbe arrivare”
Zayn: “eccomi”
lo prendo per un braccio e lo trascino subito verso il suo posto, sembravo posseduta
Io: “racconta” dico iniziando ad agitarmi dall'emozione
Zayn: “niente, ieri sera sono andato in un locale dove ho conosciuto una ragazza, abbiamo iniziato a parlare poi prima di andare ci siamo scambiati i numeri infine le ho chiesto se voleva uscire con me una volta e mi ha risposto di si”
Io: “dajskgh non immagini quanto sia felice, come si chiama?”
Zayn: “Rose... no aspetta, si chiama, ehm, Anja!”
Io: “non ti ricordi nemmeno il nome?”
Zayn: “si che lo ricordo, Anja, te la farò conoscere”
Io: “non vedo l'ora” dico sincera. Vedere il mio migliore amico così felice era meraviglioso, mi piace quando sorride.
Però quel nome, mi suonava familiare, non so perchè ma quando l'ha pronunciato ho provato un po' di fastidio, di odio verso quella persona, forse mi starò sbagliando.

Giunti all'hotel salgo di corsa in camera per poter riabbracciare tutti, so che non li vedo da neanche una settimana però mi sono mancati. 
El: “Ila!” grida Eleanor vedendomi entrare
Io: “oh El quanto mi sei mancata!”
El: “anche tu, ora però per almeno un po' di tempo basta viaggi, devi rimanere con noi, ormai non passiamo più tempo insieme da quasi 5 mesi”
Io: “lo so scusa, ora sono qui per rimanere”
El: “brava bambina”
Passo a salutare tutti gli altri e prima che i ragazzi vanno all'arena per provare li riunisco tutti in salotto.
Io: “bene, allora, questi giorni a Mullingar sono stati abbastanza particolari, prima ho ricevuto un pugno in faccia, poi...” guardo verso Niall che mi incoraggia di continuare
Io: “oggi mi è stato diagnosticato il diabete di tipo 1”
Liam: “come scusa?”
Harry: “ho davvero sentito la parola diabete?”
Zayn: “perchè non me l'avete detto prima? Ecco perchè oggi a pranzo hai dato il dolce a Niall”
Niall: “calmi ragazzi, Zayn, non te l'ha detto perchè voleva aspettare di dirlo quando c'eravate tutti”
Dany: “dimmi che non è vero, ti prego”
Io: “Dany, purtroppo lo è e io non posso farci niente, imparerò col tempo a conviverci”
Harry: “vieni qui” corro da Harry così da potermi lasciare stritolare da quelle sue forti braccia. Louis che per tutto il tempo era rimasto in silenzio interviene
Louis: “non ci resta nient'altro da fare che superare insieme questa cosa, come abbiamo fatto fino ad ora, siamo o non siamo una famiglia?”
Liam: “hai ragione”
Io: “grazie ragazzi, non ho parole, siete i migliori”

Fuori dall'arena dove si sarebbero dovuti esibire i ragazzi c'erano già migliaia di Directioners in attesa dell'apertura delle porte. Paul scortò i ragazzi fino ai loro camerini per farli cambiare, truccare e fare loro riscaldamento vocale. 
Prima della loro esibizione Harry, che era stato il primo a finire di prepararsi, mi chiama nel suo camerino.
Io: “ehi riccio, che c'è?” dico spettinandoli un pò i capelli
Harry: “ehm, stavo pensando che è da tantissimo tempo che non usciamo più insieme io e te, quindi mi chiedevo se domani sei libera?”
Io: “per te sempre”
Harry: “ottimo! Allora domani sarai tutta mia”
Io: “s...”
Louis: “NO! Louis protested, lui è mio”
Io: “ma cosa cavolo spii te?”
Louis: “non vi stavo spiando, è che sono passato di qui, la porta era aperta e quindi ho dato un'occhiata”
Harry: “Boobear sai che ti amo”
Louis: “anche io”
El: “ehm, che succede qui?” entra facendo due colpi di tosse e fissando storto Louis
Liam: “ragazzi muovetevi! Dobbiamo entrare”
Paul: “dovrei dirlo io questo”
Liam: “Paul, tu arrivi sempre tardi nel dire le cose”
Zayn: “allora, come sto? Sono abbastanza sexy per le mie fans?”
Harry: “si, lo sei. Se non fossi già impegnato ti sposerei”
Louis: “non mi tradire!”
Paul: “ma perchè ho scelto questo lavoro, perchè?”
Niall: “ho fame! Voglio andare da Nando's”
Paul: “hai appena mangiato un pacchetto di patatine!”
in nemmeno due minuti si era formata una confusione inimmaginabile, Zayn si stava specchiando, Liam e Paul stavano sgridando Niall che continuava a lamentarsi per la mancanza di cibo, Harry e Louis stavano saltando come due bambini per tutta la stanza, Io? Bhè io ero piegata in due dalle risate. Dany ed El invece guardavano la scena traumatizzate e divertite al tempo stesso. 
Io: “ma ogni sera è sempre la stessa storia?”
Dany: “purtroppo si, non cambieranno mai”
El: “soprattutto Louis” dice appoggiandosi una mano sulla fronte
finalmente Liam con l'aiuto di Paul spinsero i ragazzi sul palco. Prima di entrare Niall mi baciò e così fece Louis con El e Liam con Dany, poi noi ragazze ci avviammo nei posti in prima fila, mimetizzandoci con le altre fans.
Dany: “allora, hai saputo di Zayn?”
Io: “si, mi ha detto che si sente con una ragazza di nome Anja”
Dany: “ma sai che ha detto questa tipa?”
Io: “no, cosa?”
El: “che ci ha già viste”
Io: “come ha fatto a vederci?”
Dany: “secondo El è una stalker”
Io: “ma cosa ti fumi la notte?” scoppiammo a ridere per il suo pensiero e per la sua faccia
Dany: “passa troppo tempo con Louis quella ragazza”
Io: “ci siamo qui noi adesso”
El: “ma la smettete? È vero ti giuro, secondo me ci segue”
Lasciamo El in mezzo a quei suoi pensieri strani poi ci dedichiamo interamente al concerto, fino a quando Denise non mi manda un messaggio al telefono dicendomi che è nel backstage e di raggiungerla.

Denise: “oh piccola! Vieni qui” ci abbracciammo, quell'abbraccio non era un semplice gesto, per me rappresentava un senso materno, so che non è la mia mamma ma ora lei, Paul e i ragazzi sono la mia famiglia, le uniche persone che mi hanno ridato la forza di andare avanti, un sorriso ormai che era destinato a stare spento.
Io: “Denise, come stai?”
Denise: “io bene, te piuttosto?”
Io: “vado avanti, è un po' dura ma grazie al loro supporto evito qualsiasi cosa che contenga zucchero”
Denise: “anche questo doveva succederti?”
Io: “mi sa che sono destinata alle cose brutte”
Denise: “non dire così tesoro, allora ritorni con noi a LA?”
Io: “cosa? No, sono appena arrivata e vorrei stare qui”
Denise: “daccordo e quando pensi di venire?”
Io: “presto, perchè devo finire di girare alcune scene del film”
Denise: “va bene, io sono passata a vedere come stavi, ora però devo ritornare di corsa da Paul”
Io: “lui non è venuto?”
Denise: “purtroppo no, i Jonas stanno finendo di incidere il loro album e..”
Io: “NICK!”
Denise: “cosa?”
Io: “non l'ho più chiamato”
Denise: “ah si, mi ha detto di salutarti”
Io: “mandali un bacione”
Denise: “ok tesoro, ora scappo, ciao”
mi baciò una guancia e uscì con la sua solita camminata aggraziata.
Dopo il concerto, finito alla grande, andiamo a mangiare fuori poi ritorniamo in albergo tutti stanchi morti. 
Io: “buonanotte ragazzi”
Loro: “buonanotte”

avevamo una suite, le camere erano suddivise per coppia a parte Harry e Zayn che, non avendo la ragazza, dormivano nel letto assieme.
Niall: “allora come asdlàòap”
Io: “cosa?”
Niall: “asdj dak”
Io: “va bene, sogni d'oro amore mio”
Niall: “asj askj”
feci una piccola risata, era tenero Niall quando cercava di parlare, anche se dalla sua bocca uscivano solo mugolii. Mi addormentai abbracciata a lui.

--- stavo correndo per una via da me familiare, scappavo da qualcosa o qualcuno, ad un certo punto mi trovo in un vicolo ormai senza via di uscita, dietro di me arriva una ragazza alta con i capelli rossi e mossi, occhi azzurrissimi e un sorriso da vincitrice, si avvicina a me, dietro di lei altre due ragazze mi stavano venendo incontro----
Io: “HO CAPITO TUTTO!” dico alzandomi di colpo e uscendo velocemente dalla stanza.


CONTINUA...<3

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** capitolo 30 ***


ero seduta con le gambe incrociate sul divano del nostro salotto, in mano avevo una tazza di thè fumante. Eleanor e Danielle, forse perchè ancora mezze addormentate, non capivano cosa ci facevano sveglie nel cuore della notte.
Gli porsi le loro due tazze di thè che si trovavano sul tavolino, poi senza fare troppo rumore inizio a spiegargli il motivo di questa nostra riunione notturna.
Eleanor: “allora? Cos'hai capito?”
Io: “vi ricordate di quelle tre ragazze che abbiamo incontrato in giro per Londra un po' di tempo fa?”
Danielle: “no” dice facendo uno sbadiglio e chiudendo pian piano gli occhi
Io: “cercate di fare uno sforzo! Quelle che mi hanno insultato perchè uscivo con Niall e per poco non facevamo a botte se non fosse stato per te” dico riferendomi a Danielle in stato di coma
Eleanor: “aaaaah! Ma certo! Ho capito” urlò Eleanor facendo prendere un colpo a Danielle
Danielle: “ma sei impazzita? Non gridare che svegli tutti poi chi li sente?”
Eleanor: “scusate”
Danielle: “secondo te Zayn esce con Anja? Quell'Anja?”
Eleanor: “secondo me c'è qualcosa sotto”
Io: “lo credo anche io”
Danielle: “e Michela sicuramente centra qualcosa in questa storia”
Eleanor: “adesso cosa facciamo?”
Danielle: “dobbiamo dirlo subito a Zayn e tu” dice indicandomi “devi parlargli per prima”
Zayn era il mio migliore amico, mi avrebbe creduto e avrebbe “lasciato” Anja, ero sicura di questa cosa, lui per me avrebbe fatto tutto e io per lui avrei fatto lo stesso, perchè gli amici sono pronti a crederti e a difenderti sempre, se sono quelli veri.
Verso le 6 del mattino ritornai a dormire, Niall non si era accorto di nulla, stava dormendo come un bambino con le mani a forma di pugno rivolte verso l'alto, era uno spettacolo vederlo così tranquillo.

Dalle finestre della stanza vedo penetrare la luce fioca del mattino, prima di aprire completamente gli occhi mi stiracchio e mi rigiro un paio di volte nel letto. Con la mano poi tocco il posto di Niall ma era vuoto, segno che si era già alzato. Con un balzo scivolo fuori dal letto e vado verso la cucina.
Liam: “ecco un'altra dormigliona” dice dandomi un bacio in fronte
Louis: “voi ragazze siete come dei ghiri”
Eleanor e Danielle si erano alzate da poco anche loro, i ragazzi non avevano sospettato nulla del nostro incontro notturno.
Harry: “finalmente!” Harry entra in cucina venendo verso di me e stampandomi anche lui un dolce bacio
Io: “perchè?” chiedo mentre inghiottisco un pezzetto della mia briosche calda appena sfornata dal microonde
Harry: “ti sei già dimenticata? Oggi dovevi essere mia”
Niall: “chi doveva essere tua?”
Io: “ciao amore” mi avvicino alle sue labbra e lui mi bacia
Harry: “stai tranquillo non te la rubo”
Niall: “mi raccomando mi fido di te, di lui non tanto però” e sfodera quel suo sorriso
Harry: “grazie”
Io: “vado a prepararmi e arrivo”
Harry: “io scendo, ti aspetto sotto”
gli faccio un cenno con la testa e corro verso il bagno. Dopo essermi preparata scendo le scale saltellando felicemente, era da tanto forse da troppo tempo che non passavo del tempo da sola con Harry e quest'idea mi dava alla testa, ero emozionata.
Harry: “allora dove ti va di andare?”
Io: “non ho mai visto Dallas quindi non saprei dove andare”
Harry: “allora giriamo per il centro ma non...”
Io: “shopping!”
Harry: “era proprio quello che stavo per dire, non fermarti per ogni vetrina che passa”
Io: “ma come sei pesante” dico divertita mentre lui fa una faccia da finto offeso.
Il resto della giornata passò così, tra chiacchiere, risate, prese in giro e figure con la gente. Si, Harry è e resterà sempre il solito, quando mi fermavo ad esempio per guardare le vetrine dei negozi andava dietro ai signori che stavano affianco a me e gli dava dei colpetti sulla spalla dicendo “scusi?” poi scappava, questi si giravano e ovviamente vedevano me, mi chiedevano cosa avessi e io gli guardavo con una faccia interrogativa, non solo diventavo tutta rossa ma sprofondavo anche letteralmente dalla vergogna. La cosa positiva di Harry è che quando sei con lui la parola noia non esiste e il tempo ti sfugge sempre dalle mani, è un ragazzo unico, il fratello che non ho mai avuto.
Per finire in bellezza la giornata ci sediamo sulle panchine del parco per goderci un attimo di tranquillità.
Io: “grazie per questa giornata, sono stata davvero bene”
Harry: “anche io, non mi divertivo così da un secolo”
Io: “ci credo! Dopo tutto quello che mi hai fatto” Harry non riuscì a trattenersi dalle risate ripensando a quelle scene infatti scoppiò a ridere e io con lui, ci uscivano ad entrambi anche le lacrime dagli occhi
Harry: “basta! Mi fa male la pancia”
Io: “respiriamo”
Harry: “ok, mi sto riprendendo” subito dopo averlo detto ricominciò a ridere, amavo il suono della suo risata. Per farlo smettere iniziai a prenderlo a pugni sulla spalla, poi mi alzai dalla panchina e andai verso il laghetto per riprendermi, vicino a me c'erano delle piccole anatre che sguazzavano contente dietro la loro mamma. A quella scena sorrisi, mi mancava la mia mamma e anche il mio papà. Harry vedendomi lacrimare si avvicina abbracciandomi da dietro e mi sussurrò un “che c'è piccola?”
Io: “vorrei che fossero ancora qui con me, mi mancano così tanto, ogni giorno vorrei raccontargli quello che succede ma loro non ci sono. Vorrei riabbracciarli almeno un'ultima volta e dirgli che li amo”
Harry: “ma loro ci sono, sono qui” dice indicandomi il cuore “ti ascoltano, ti proteggono e ti guardano da lassù, solo che tu non puoi vederli”
Io: “già” appoggio la mia testa sulla sua spalla e per un attimo chiudo gli occhi ascoltando il suono della natura e rinfrescandomi con un venticello leggero.
Io: “sei speciale” dissi. Lo guardai dritta negli occhi, lui appoggiò la fronte sulla mia e con il naso mi sfiorò delicatamente la guancia, poi salì e mi baciò delicatamente. 



CONTINUA.. <3

Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** capitolo 31 ***


No, harry Styles, il ragazzo considerato il corteggiatore quello superficiale e pervertito della band da milioni di ragazze, non mi diede un bacio sulle labbra, come avrebbe sicuramente fatto approfittando di un'occasione come questa, ma mi diede un leggero bacio sulla fronte.
Harry: “sarà meglio ritornare dagli altri, è quasi notte”
Io: “si, ci staranno anche aspettando” dico stringendomi tra le spalle per il freddo.
Ormai eravamo nel mese di novembre e l'inverno iniziava a farsi sentire, amavo l'atmosfera natalizia, le case decorate con gli addobbi di Natale, i mercatini, le cioccolate calde, le ghirlande, la prima neve dell'anno, i regali, insomma quando iniziava l'inverno ritornavo sempre piccola, adoravo quella stagione.

Entriamo dalla porta della stanza d'albergo ridendo di gusto come avevamo fatto fino a oggi pomeriggio
Louis: “cosa c'è da ridere così tanto?”
Io: “Harry... prima... mentre stava salendo le scale... è caduto”
a quel punto iniziarono le risate di sottofondo da parte degli altri ragazzi
Liam: “come ha fatto a cadere?”
Harry: “la moquette mi voleva scopare”
Zayn: “ma che cazz?”
Niall: “vi siete divertiti?”
Io: “moltissimo è stata una giornata a dir poco stupenda”
Niall: “bene” dice per poi andare verso la sua camera
El: “è geloso?”
Io: “un pochino, adesso vado da lui”
Liam: “aspetta! Volevo chiedervi se stasera vi andava di andare a pattinare tutti assieme, è l'unica serata libera della settimana che abbiamo”
Dany: “bella idea”
Zayn: “ci sto”
El: “anche io però vi avverto che sono una frana”
Louis: “baby, ci sono io, o hai dimenticato chi sono?” dice alzando la felpa e mostrando la sua maglietta blu con sopra lo stemma di superman
Io: “ok, vado a chiederlo a Niall”

Io: “ciao tesoro”
Niall: “ehi bellissima”
Io: “allora?”
Niall: “cosa?”
Io: “sei arrabbiato?”
Niall: “no, non hai fatto niente di male perchè dovrei esserlo?”
Io: “no pensavo”
Niall: “vieni qui” dice indicandomi il posto libero vicino a lui. Vado verso il letto dove poco prima Niall era disteso con il computer tra le gambe, poi mi lascio cullare dalle sue braccia.
Io: “vieni a pattinare stasera?”
Niall: “si! è da tanto che non vado a pattinare”
Io: “davvero?”
Niall: “l'ultima volta che ci sono andato è stato prima di X-Factor”
Io: “allora ti aiuterò io”
Niall: “penso che tu sia più imbranata di me quindi lascia perdere”
Io: “cosa? Facciamo una scommessa?”
Niall: “va bene, se vinco io per una settimana, dopo i concerti, mi farai dei massaggi”
Io: “se vinco io invece ad ogni concerto, sempre per una settimana, dovrai gridare al microfono 'dormo ancora con l'orsetto di peluche' ”
Niall: “va bene, tanto so di vincere”
Io: “sogna pure Horan, non ti resta nient'altro che questo” ci stringiamo le mani facendo entrambi degli sguardi da sfida con gli occhi socchiusi.

Alla pista di pattinaggio.
El: “oddio! Ho paura” grida El prima di entrare in pista
Louis: “stai tranquilla che se cadi ti rompi al massimo un braccio o una gamba”
El: “grazie amore, mi hai tranquillizzato, come farei senza di te?”
Louis: “niente” gli dice trascinandola poi in pista con il resto del gruppo.
Io stavo aspettando Niall che finisse di allacciarsi i pattini sulle scale di gomma, quando lo vedo arrivare traballante suoi pattini.
Niall: “non mi ricordavo fossero così scomodi”
Io: “non puoi più tirarti indietro”
Niall: “amo le sfide, non mi tirerò mai indietro” dice bisbigliandomi all'orecchio mandandomi in tilt, entrando poi in pista.
--------------------------
--
Inizio Flashback:
Io: “Prime! Siamo arrivate prime!” urlo alle mie compagne di squadra sedute sulla panchina aspettando il risultato definitivo. Stavo letteralmente piangendo dalla felicità, abbiamo lavorato tantissimo in questo periodo per affrontare i campionati italiani ed ottenere un bel punteggio, ovvero 60.86, il nostro record.
Era un sogno, doveva certamente esserlo, cazzo siamo davvero arrivate prime battendo le squadre più forti? E pensare che un minuto prima stavamo piangendo pensando di avere perso dato che 2 di noi erano cadute. Questo certamente è uno dei giorni più belli della mia vita.
--------------------------
 
Sorrisi ripensando a quel giorno così lontano, quei giorni così pieni di allegria al contrario di adesso, l'incidente non era ancora accaduto e io ero ancora la ragazzina piena di vita.
Non l'ho mai detto ai ragazzi ma prima di trasferirmi a Londra pattinavo. Già pratico questo sport da quando avevo 10 anni ed è sempre stata la soddisfazione della mia vita. E adesso sono qui, davanti al ghiaccio, la mia seconda casa, pronta ad entrare e rivivere quei momenti così speciali che ho vissuto fino a qualche anno fa e soprattutto vincere quella scommessa.
 
CONTINUA..<3

Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** capitolo 32 ***


verso le 10 di sera, ormai stanchi per la pattinata ritorniamo in albergo. Saliamo facendo davvero casino anche se noi non ce ne saremmo mai accorti se non fosse stato per il signore della reception che ci aveva richiamato già ben due volte. Una volta entrati appoggio la borsa sul tavolo e mi lascio cadere liberamente sul divano.
Harry: “cazzo!” urla Harry dal dolore. Non avevo notato di essermi buttata completamente su di lui.
Io: “oddio, scusa! Non avevo visto”
Harry: “ma non mi dire. Va bhè dai per questa volta ti perdono”
Io: “grazie”
Harry: “ma solo perchè sei te”
Louis: “cioè? Se fossi stato io invece?”
Harry: “perdonavo anche te”
Io: “ok basta, me ne vado” dico. Non volevo stare li a subirmi la loro millesima 'finta lite'. Dopo qualche minuto arrivano anche El, Dany, Liam e Zayn che avevano preso un altro taxy.
El: “non passavo una serata così da tantissimo tempo, grazie ragazzi”
Liam: “wow, Ila ci hai stupiti tutti”
Niall: “già, purtroppo sai pattinare bene”
Io: “lo so amore, è per questo che ti ho proposto la scommessa”
Liam: “che scommessa?”
Niall: “tranquillo, domani sera lo vedrete tutti”
Liam e Louis lo continuavano a guardare in modo preoccupato anche quando lui era scomparso nel bagno. Ad un certo punto Dany tira me e El un po' più lontano dagli altri in modo da non poterci sentire.
Dany: “quando parli con Zayn?”
Io: “domani, credo”
Dany: “no devi farlo adesso”
Io: “non cambia se ci vado un altro giorno, adesso sono stanca”
Dany: “fa niente! vai”
Io: “d'accordo, adesso ci vado tranquilla”
-------------------
( Da qui in avanti vi consiglio di ascoltare questa canzone se volete, non so se è molto adatta ma non sapevo cosa mettere http://www.youtube.com/
watch?v=UAWcs5H-qgQ)
El: “muoviti”
Io: “no ragazze davvero, non so cosa dirgli”
Dany: “se tra un secondo non entri in quella stanza giuro che ti ci butto dentro riempiendoti di botte”
Io: “insomma, poco fine la ragazza”
Oggi la fortuna era evidentemente molto dalla parte di Danielle, infatti, senza aver dovuto usare le mani, la porta della stanza di Zayn si apre mostrandoci un Malik a dorso nudo davanti alla porta.
Zayn: “posso sapere il motivo di queste urla?” ci chiede guardandoci decisamente male. Una vocina dall'altra parte del telefono continuava a ripetere: “Zayn? Ci sei ancora? Pronto”
Io: “ehm, dovrei parlarti” Zayn mi fece cenno di entrare, chiuse la porta dietro di sé e infine rispose finalmente a quella ragazza che continuava a chiamarlo invano.
Zayn: “ci sentiamo domani, notte bella” e riattaccò.
Io: “chi era al telefono?”
Zayn: “Anja, le ho parlato molto di te e dei ragazzi, non vede l'ora di conoscervi”
Io:”bhè io no!”
Zayn: “cosa? Perchè dici così? Vedrai che diventerete subito amiche come lo sei diventata anche di El e Dany”
Io: “non credo Zayn, non credo proprio”
Zayn: “sei forse gelosa?”
Io: “perchè dovrei esserlo?”
Zayn: “forse perchè stai giudicando una persona che nemmeno conosci”
Io: “hai ragione, io non la conosco questa ragazza”
Zayn: “cosa stai cercando di dirmi?”
Io: “bhè, la tua quasi ragazza ha due amiche, Michela e Taylor. Queste tre persone sono le più stronze, le più false e le più possessive che io conosca. Hanno cercato di picchiarmi più di otto mesi fa solo perchè uscivo con Niall. Michela 'il capo' del gruppo ha anche baciato il mio ragazzo ricordi?”
Zayn: “credo che hai sbagliato persona”
Io: “no caro! Vai a chiederlo a Eleanor o a Danielle se ho sbagliato persona”
Zayn: “cosa centrano loro adesso?”
Io: “se non fosse stato per Danielle io quel giorno mi sarei fatta male”
Zayn: “non stai esagerando?”
Io: “cazzo Zayn, io ti sto dicendo che mi hanno quasi picchiato e tu non mi credi? In più mi deridi!”
Zayn: “non ti sto deridendo, penso solo che sei fuori di testa”
Porco di quell'unicorno in calore il mio migliore amico non mi credeva inoltre pensava fossi diventata pazza.
Zayn: “Anja è una ragazza dolce, divertente, intelligente, con un bel carattere. Non è una brutta persona come pensi tu. Hai sicuramente sbagliato”
Io: “allora appena la vedrò....”
Zayn: “aspetta ti faccio vedere una sua foto” si alza dal letto per prendere il cellulare che aveva nella tasca posteriore dei jeans, cerca la foto e con un grande sorriso dopo averla trovata me la porse. Era lei, si ero sicura.
Io: “è lei”
Zayn: “sicura?”
Io: “vuoi chiederlo alle altre?”
Zayn: “no, ti credo”
Uh, che sollievo, mi crede.
Io: “bene, ora basta che la chiami, la insulti e la molli, così possiamo..”
Zayn: “no Ilaria. Non la lascio. Lei sta iniziando a piacermi veramente”
Io: “ma lei ti sta solo usando! Se vi mettete assieme Michela avrà più possibilità di avvicinarsi a Niall..”
Zayn: “smettila! Stai diventando paranoica! Non la lascio solo perchè me lo chiedi tu”
Io: “ma loro mi hanno fatto stare male, ricordi?” dico ormai con le lacrime agli occhi
Zayn: “ho detto basta”
Io: “allora lascia che ti chieda una cosa: scegli lei o me?”
Zayn: “mi sembra che stai esagerando adesso, quanti anni hai, cinque? Non fare la bambina per favore”
Io: “non sto facendo la bambina, a causa loro sono stata da schifo, h-ho tentato il suicidio con quelle pastiglie e tu sei stato l'unico a starmi vicino”
Zayn: “mi hai rotto cazzo!”
Io: “vaffanculo Zayn, tu con me hai chiuso! Credevo fossimo come fratelli, 'sempre uniti succeda quel che succeda', ma mi sbagliavo. È stato un errore, è stato tutto un errore. La promessa che mi hai fatto è stata solo una cazzata. Anche quello un errore! Conoscerti è stato un maledetto e fottuto errore! Volerti bene è stato un errore, ma soprattutto fidarmi di te è stato un errore!” dico gridandogli in faccia. Avevo il cuore in gola. Volevo picchiare qualcuno per scaricarmi di quel peso che avevo dentro di me e portavo ormai da quando i miei mi avevano lasciato sola in questo mondo ormai rovinato. Lo odiavo, si odiavo Zayn Jawaad Malik, e odiavo la mia vita. Fidarmi delle persone è stato uno sbaglio. Io sono uno sbaglio.
La mia vista ormai era offuscata dalle lacrime che mi pungevano gli occhi. Esco dalla stanza sbattendo violentemente la porta e mentre vado verso la mia camera sento gli sguardi di tutti i ragazzi che erano usciti a controllare cosa stava succedendo. In camera avrei trovato l'unica persona di cui avevo veramente bisogno, l'unica ragione per cui ancora stavo vivendo, l'unico ragazzo che abbia mai amato, lui, Niall.
 
 
CONTINUA...<3
Zayn non ha voluto credere ad Ilaria e ora cosa succederà tra loro due? finirà per sempre la loro amicizia? 

Ritorna all'indice


Capitolo 33
*** capitolo 33 ***


( PRIMA DI INIZIARE A LEGGERE: vi consiglio di ascoltare moments è perfetta per questo capitolohttp://www.youtube.com/watch?v=VF8wUUKic3s)
quando entro in camera Niall era disteso sul letto a dormire. Ancora con le lacrime agli occhi vado verso la parte del letto su cui stava e mi siedo sul pavimento a guardarlo. Aveva la bocca semiaperta e stranamente (senso ironico) non si e
ra svegliato sentendo le mie urla di poco prima. Purtroppo anche se stavo troppo male per deprimermi da sola decido di lasciarlo dormire. Esco a prendere un goccio d'acqua in cucina, mentre stavo bevendo avevo gli occhi fissi su un punto del lavandino, ad un certo punto iniziano a ritornarmi nella mente alcune delle giornate passate con Zayn. Alle nostre serate, ai nostri abbracci, ai nostri 'ti voglio bene' e alle nostre cazzate. Per la rabbia mi cade a terra il bicchiere, era andato in frantumi, non come un vaso di cristallo, ma come la nostra amicizia. Mi chino a raccogliere il disastro che avevo fatto ma un pezzo di vetro mi taglia il palmo della mano. Il sangue iniziò a scendermi e sinceramente avevo notato che il dolore fisico aveva sostituito il dolore mentale. Con quel pezzo di vetro inizio a tagliarmi anche il polso, un centimetro alla volta, mi sentivo come una bambina che aveva appena assaggiato per la prima volta il gelato. Mi sentivo strana, ma felice, mi faceva schifo farlo ma al tempo stesso mi stupivo vedere il sangue che usciva subito dopo essermi tagliata.
El: “Ila, cosa stai facendo?” mi chiede con delicatezza Eleanor da dietro
Io: “non lo so” rispondo senza girarmi
El: “perchè lo fai?”
Io: “il dolore fisico rimpiazza quello mentale”
Dany: “ti stai facendo solo del male”
Io: “non è vero”
El: “ti prego perdonaci di averti mandato a parlare con Zayn, abbiamo rovinato tutto”
Io: “non è colpa vostra, ma mia”
Dany: “no, noi siamo state delle stupide”
Io: “scusate, adesso vado”
dopo essermi sciacquata le mani rientro in camera e ad aspettarmi seduto sul letto c'era Niall.
Niall: “ehi amore, vieni qui”
Io: “ciao” gli dico con un sussurro
Niall: “so già tutto” dice guardandomi triste mentre mi lascio abbracciare
Io: “come?”
Niall: “quando eri da Zayn sono venuto a cercarti, così El e Dany mi hanno spiegato la situazione”
Io: “non mi ha creduto. Il mio migliore amico non mi ha creduto” dico più rivolto a me che a Niall
Niall: “è dura, lo so, ma ci sono io”
Io: “.....” non riesco nemmeno a parlare che scoppio di nuovo a piangere nascondendo la mia faccia sul petto di Niall
Niall: “amore, guardami” dice alzando con due dita il mio viso “te lo prometto” 
Io: “ti prego, non promettermi niente perchè poi finisce sempre male” 
Niall: “no tesoro, io ti amo. E se non sarai tu a lasciarmi starò sempre al tuo fianco, finchè...”
Io: “morte non ci separi?” chiedo sorridendo
Niall: “anche dopo”
Io: “ti amo”
Niall: “io di più”
Io: “ne sei sicuro?”
Niall: “tu sei il mio ossigeno, la mia aria, senza di quella io non posso vivere, senza di te non posso vivere”
Io: “non lasciarmi” dico avvicinandomi di più verso di lui
Niall: “neanche un minuto” rispose soffiandomi dolcemente sulle labbra. e fu così che quei pochi centimetri che mancavano fra di noi si ruppero per creare un dolce e appassionale bacio.


CONTINUA.. <3

 

Ritorna all'indice


Capitolo 34
*** capitolo 34 ***


mi sveglio verso le 11 del mattino, a causa della luce fioca che penetrava dalla finestra della camera, abbracciata ad un cuscino. Malvolentieri mi alzo dal letto per andare a fare colazione in cucina. Sedute sul divano trovo le mie due migliori amiche.
Dany: “ehi tesoro, come stai oggi?” chiede Dany alzandosi e venendomi incontro per darmi un bacio
Io: “meglio, grazie”
El: “oggi esci con noi a fare un giro?” Eleanor era con le gambe incrociate sul divano a tagliarsi le unghie pronte per una dura e lunga manicure. 
Io: “si, certo! Ehm dove sono gli altri?”
El: “sono usciti 3 ore fa. avevano un'intervista poi andavano direttamente all'arena per le prove”
Io: “vero, me l'ero dimenticata”
Dany: “dai, allora muoviti”
spinta letteralmente in bagno da Danielle mi preparo per poi uscire a fare un giro per la città. A pranzo mangiammo in un locale molto carino, poi facemmo un po' di shopping per la festa che ci sarebbe stata tra due giorni infine per il freddo andammo da starbucks, come nostro solito fare, a prendere qualcosa da bere.

Io: “quel ragazzo continua a fissarti”
El: “cosa?”
Dany: “oddio, un maniaco” 
Io: “tu vedi maniaci da tutte le parti” dico scuotendo il capo e mettendomi una mano sulla fronte
El: “ma quale ragazzo?”
Dany: “quello laggiù!” dice gridando un po' troppo forte da far capire al ragazzo che stavamo parlando di lui
Io: “e non è neanche niente male”
Dany: “hai ragione” 
El: “per vostra informazione io ho già un ragazzo e anche voi!”
Dany: “non mi sembra un reato guardare altri ragazzi”
Io: “secondo me ti chiederà il numero”
El: “la smettete? Siete insopportabili” dice con un sorriso stampato in faccia
Io: “oh, Niall mi ha mandato un messaggio”
-mi manchi già amore, vieni presto, senza di te sono perso- le mie labbra iniziano a formare un sorriso a 360°, i miei occhi si illuminano, lui era un ragazzo speciale, e di questo non avevo dubbi.
Dany: “che ti ha scritto?” gli faccio leggere il messaggio sia a lei che a El
El: “oddio, che tenero”
Dany: “si vede che è innamorato di te”
Io: “già” dico io sorridendo un'ultima volta a quel messaggio e mettendo via il cellulare.
Dany: “inizio ad andare a pagare”
Io: “io faccio un salto al bagno”
El: “io resto qui da sola” dice con le braccia incrociate e un piccolo broncio sulla faccia

POV ELEANOR:
le mie due care migliori amiche mi avevano lasciata seduta ad un tavolo da sola. Si, so che sarà questione di cinque minuti o neanche ma....
X: “ciao, piacere Robert” dice un ragazzo sedendosi al mio tavolo
Io: “Eleanor” dico stringendogli la mano che mi aveva porso
Rob: “come mai una ragazza carina come te è qui da sola?”
Io: “questione di tempo”
Rob: “allora non sprechiamolo”
Io: “.... che lavoro fai?” chiedo infastidita dal suo atteggiamento
Rob: “sono un modello, tu?”
Io: “ah, ma certo ti ho già visto! Lavori per vanity fair vero? Comunque anche io sono una modella”
Rob: “mi hai scoperto, scusa adesso vado, ci si vede in giro, ciao”
Io: “ciao!”
POV ILARIA:
stavamo camminando tenendoci sotto braccetto tutte e tre, avevamo appena chiamato un taxi che ci avrebbe portato direttamente dai ragazzi.
El: “ragazze, prima mentre voi eravate via quel ragazzo è venuto a parlarmi”
io e Danielle ci guardiamo di colpo negli occhi per poi distruggere le braccia di El per costringerla a parlare
El: “state calme!”
Io: “COSA TI HA DETTO?” chiedo salendo sul taxi arrivato
El: “si è presentato...”
Dany: “quindi fa il modello”
Io: “per vanity fair”
El: “si, non pensate male”
Dany: “ma chi noi?”
El: “vi conosco”
giunti a destinazione ci precipitiamo ognuno nello spogliatoio del proprio ragazzo per salutarlo infine all'inizio del concerto ci posizioniamo, come tutte le altre sere, nella prima fila. Quella sera i ragazzi erano stati fantastici, avevano cantato LWWY per la prima volta live. Avevano tanta energia addosso come se gli avesse colpiti una scarica elettrica, eravamo orgogliosi di loro, sia noi tre che tutte le altre Directioners presenti.
Però lo spettacolo non era ancora finito. Mancava la frase di chiusura di Niall. Quella sarebbe stata la parte più divertente dell'intero spettacolo, ne ero certa.
Liam: “Seattle, siete stati fantastici questa sera”
Zayn: “siete le fan migliori del mondo e senza di voi oggi noi non saremo qui!
Harry: “vi amiamo grazie, alla prossima!”
Niall si spostò davanti al palco, fece un respiro, mi guardò con aria inceneritrice e disse: “care Directioners, dormo ancora con l'orsetto di peluche”
Tutti e dico tutti iniziarono a gridare e a ridere, io El e Dany ci stavamo pisciando addosso dalle risate, credevo non avesse mai avuto il coraggio di farlo ma mi sbagliavo. Ovviamente le fan lo avevano preso come uno scherzo. Qualsiasi cosa diranno loro saranno sempre fiere di quei cinque idioti che le hanno fatte innamorare, sempre.


CONTINUA..<3

Ritorna all'indice


Capitolo 35
*** capitolo 35 ***


POV NIALL.
due giorni dopo.
Io: “amore, sei pronta?”
Ila: “quasi, aspetta”
Io: “dai, siamo in ritardo! Gli altri ci stanno già tutti aspettando al locale”
Ila: “lo so, scusami”
ero appoggiato alla porta della camera del nostro albergo aspettando quella scema della mia ragazza, che ovviamente mi faceva sempre aspettare un'eternità. Appena esce dal bagno rimango decisamente a bocca aperta tanto era bella, si era trasformata in una vampira. No, dico davvero, stasera c'era la festa di halloween ed eravamo stati tutti invitati ad un locale.
Io: “sei la vampira più sexy che conosca”
Ila: “se non fai il bravo stasera ti mordo” dice avvicinandosi a me e mordendomi il labbro inferiore provocandomi brividi su tutto il corpo.
Io: “faccio sempre il bravo bambino, io”
arrivati fuori dal locale c'erano già i paparazzi pronti a bombardarci di foto, alcuni di loro erano diventati anche fin troppo pesanti. Prendo la mano di Ila e la trascino dentro.
Harry: “vi eravate persi? Vi stavamo tutti aspettando!”
Ila: “no, scusami, sai com'è Niall” dice con quel sorrisetto furbo.
Niall: “ehi, bugiarda!”
harry: “sei sempre il solito” dice portandosi via Ila. So che Harry provava ancora qualcosa per lei ma mi fidavo di lui, è il mio migliore amico e non avrebbe fatto nessuna stupidaggine soprattutto ora che io e Ila stavamo benissimo assieme, così lo lascio andare via con lei, dirigendomi poi da Louis sui divanetti. Lo vedevo un po' pensieroso ed è strano vederlo così durante le feste, di solito è quello che ci dà più dentro. 
Io: “Lou, è successo qualcosa?”
Louis: “no, è solo che stasera El è un po' strana”
Io: “come mai? Ha qualcosa?”
Louis: “non lo so, gliel'ho chiesto anche io ma non mi ha detto niente”
Io: “tranquillo, sarà solo un po' stanca, dopo chiedo a Ila se sa qualcosa”
Louis: “si, grazie”

POV ILARIA
Io: “sei un idiota” dico sorridendo dandogli poi una pacca sulla spalla
Harry: “ma cosa ho fatto?”
Io: “lo sai bene, abbiamo lasciato da solo Niall”
Harry: “non dirmi che ti manca già”
alzo le spalle
Harry: “sei una cosa impossibile” dice ridendo “se vuoi ti riporto da lui”
Io: “ooh, andiamo a ballare così almeno la smetterai di parlare” dico trascinandolo via per la maglietta.
Harry rise e senza dire più niente mi seguì alla pista da ballo. Verso le tre di notte ritornammo tutti all'albergo a parte Zayn e Niall che restarono ancora lì. Dopo aver messo il pigiamo vado a trovare Harry. Era sdraiato a pancia in giù, non stava dormendo ma pensando.
Io: “ciao riccio”
Harry: “Ila! Vieni qui con me”
mi sdraiai vicino a lui guardando il soffitto della stanza
Harry: “stai ancora male?”
Io: “per cosa?”
Harry: “per Zayn”
Io: “si, moltissimo, ma cerco di non pensarci”
Harry: “vedrai che si risolverà tutto”
Io: “disse il ragazzo che si trova sempre nei casini”
Harry: “ma che ragazza spiritosa”
Io: “ah, allora lo sai” 
Harry mi squadrò, fece un sorriso malefico, poi iniziò a farmi il solletico e riempirmi di baci. Quanto era scemo quel ragazzo? Ma almeno era l'unico che mi faceva ridere così tanto.
Io: “ti prego, smettila!” dissi ormai con le lacrime agli occhi”
Harry: “meriti di soffrire” dice posizionandosi sopra di me
Io: “giuro che..”
Harry: “che cosa?”
Io: “che ti picchio se non la smetti”
Harry: “ok” rispose stendendosi di fianco a me
Io: “stasera non ti sopporto più” dico sempre divertita
Harry: “gne gne”
Io: “stupido!”
mi alzo dal letto e vado verso la porta ma ancora prima che potessi aprirla Harry con un balzo mi raggiunge prendendomi per un polso e costringendomi a girarmi verso di lui
Harry: “dove hai intenzione di andare?”
Io: “a letto!”
Harry: “prima voglio un bacio” sbuffai ma senza esitazione gli diedi quel fottuto bacio che tanto voleva, uscì dalla sua stanza e andai a dormire.


CONTINUA...<3




Ritorna all'indice


Capitolo 36
*** capitolo 36 ***


Ore 5 del mattino. 
La porta della nostra camera d'albergo iniziò a suonare all'impazzata, ero stanchissima ma cercai lo stesso di trovare la forza di andare ad aprire la porta. Appena arrivo in salotto trovo Louis e Liam che mi avevano già preceduto e stavano sorreggendo in piedi Niall ubriaco. Non lo avevo mai visto in quelle condizioni e vederlo così mi provocò una rabbia tale da mollargli uno schiaffo dritto in faccia.
Io: “avevi promesso di non ridurti mai in questo stato! Ma ti sei visto? Non riesci a stare nemmeno in piedi!”
Niall: “amore?” chiede farfugliando
Io: “amore un cazzo! Sei un idiota! Guardati!”
avevo ormai le lacrime agli occhi, era una scena orribile, Niall stava malissimo, tanto che ad un certo punto vomitò sul pavimento della sala. 
Liam: “portiamolo in bagno” disse Liam riferendosi a Louis.
Harry, anche lui ormai sveglio corse da me abbracciandomi e asciugandomi le lacrime che rigavano il mio viso.
Io: “lo aveva promesso” dico stringendomi più a lui
Harry: “tranquilla” dice accarezzandomi dolcemente i capelli
Io: “possibile che deve rovinare sempre tutto?”
Harry: “non so cosa dire”
Io: “nemmeno io non so cosa dire. Solo che questa volta mi ha davvero deluso”
Dal bagno si sentiva ancora Niall vomitare, stava tirando fuori il mondo ed io ero distrutta, lo amavo e vederlo in quello stato faceva male.
Io: “ma Zayn dov'è?” chiedo dopo un po'. Harry fece una faccia preoccupata, corse in bagno a chiedere a Niall se sapeva qualcosa riguardo a Zayn ma era scontato che non gli avrebbe detto niente, non era in grado di ragionare e ad essere sincera non so nemmeno come sia riuscito ad arrivare fino a qui. Harry prese la giacca ed uscì di corsa dalla porta andando a cercare Zayn.
Quella fu una delle notti più brutte di tutti noi, nessuno riuscì a dormire. Stavamo tranquillizzando Niall dandogli delle tazze di camomilla, non si era ancora ripreso da tutti quelli alcolici. Harry non era ancora riuscito a trovare Zayn infatti Louis uscì con lui per aiutarlo a cercare. Verso le 8 di mattina Niall si addormentò con la testa sulle mie gambe, iniziai ad accarezzargli la testa sorridendo. Finalmente dopo quasi tre ore eravamo riusciti a farlo dormire e verso le nove di mattina anche Harry e Louis ritornarono in albergo con Zayn, il quale aveva un occhio rosso e del sangue sul labbro superiore, segno che si era azzuffato quel cretino. La giornata si preannunciava alquanto dura e piena di litigate.
Verso sera Zayn e Niall erano seduti sul divano con le braccia appoggiate alle bracciole, Paul era in piedi davanti a loro con le braccia incrociate e lo sguardo di ghiaccio. Stava aspettando delle spiegazioni da parte loro. Noi ragazze e il resto dei ragazzi eravamo dietro il divano ad ascoltare.
Paul: “che non succeda mai più una cosa del genere, chiaro?”
Niall: “si” rispose guardando Paul e poi me, abbassando subito lo sguardo dopo aver incrociato i miei occhi. 
Paul: “Niall, da te non me lo sarei mai aspettato” Anche Paul era deluso dal suo comportamento, non ero la sola.
Paul: “Allora, adesso spiegatemi cos'è successo”
Zayn: “te l'abbiamo già detto Paul, non ricordiamo niente di ieri sera” rispose sbuffando
Paul: “da oggi, almeno fino a quando siete in tour, nessuno di voi potrà rimanere in giro oltre le 3 di notte, intesi?”
Zayn: “come vuoi tu”
Paul: “ehi ragazzino. Modera i toni e smettila di comportarti così. Adesso vado, ci vediamo dopo”
Uscito Paul tutti ritornarono a fare quello che stavano facendo prima, cioè riposare, a parte Zayn, Niall e io. Mi misi di fronte a Zayn che mi guardò con aria interrogativa. 
Io: “sei cambiato, Zayn”
Zayn: “non sono cambiato, sono sempre lo stesso. E non devo dare spiegazioni a nessuno, tanto meno a te”
Io: “cosa ti sta succedendo? Da quando stai con Anja non sei più lo stesso”
Zayn: “sbagli, sei tu troppo gelosa”
Io: “io ti sto solo aiutando ad aprire gli occhi”
Zayn: “tu devi solo stare lontano da me, io voglio stare con le persone che amo”
Io: “che ami? Ma se la conosci da una settimana, stai scherzando spero. Le persone che ami dovremmo essere noi e non lei!”
Zayn non rispose più, non perchè non sapeva cosa dire ma mi ignorò completamente.
Io: “ZAYN, VAFFANCULO TU E QUELLA TUA TROIETTA CHE TI PORTI A LETTO! CREDEVO FOSSI DIVERSO!” dico e corro in camera, con un'altra volta il cuore in frantumi.
Zayn: “quella è pazza”
Niall: “pazza? No Zayn, questa volta ha ragione, sei tu pazzo” rispose Niall lasciandolo lì da solo e raggiungendomi.
 
 
CONTINUA.. <3
Allora, che ne pensate del capitolo? spero vi sia piaciuto :)) 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 37
*** capitolo 37 ***


Niall: “tesoro mio, so che stai male, ma credimi si risolverà tutto, ed è un cretino se vuole perderti in questo modo, sei una persona meravigliosa e dolce” dice abbracciandomi e dandomi un bacio sulla fronte
Io: “grazie amore, ma non voglio saperne più niente. Stavo pensando che è da parecchio tempo che non passiamo un po' di tempo insieme, quindi mi chiedevo se domani volessi stare con me”
Niall: “non lo so, devo controllare la mia agenda, sai sono molto impegnato, faccio parte dei 1D adesso”
Io: “eh non riesci a trovare uno spazio per la tua ragazza?” chiedo facendo gli occhioni dolci
Niall: “mmh, se insisti”
Io: “dai stupido!” dico ridendo e tirandogli addosso un cuscino
Niall: “va bene, ma adesso cerca di dormire, sei stata in piedi tutta la notte a causa mia e sarai...” Niall non fece in tempo a finire la frase che io crollai già nel mondo dei sogni. Mi coprì bene con la coperta poi venne nel letto anche lui a coccolarmi, stavo così bene tra le sue braccia.

Niall: “SVEGLIA, SVEGLIA, SVEGLIA!” entra gridando Niall dalla porta della nostra stanza
Io: “...vai..via..voglio...dor
mire..ancora un..pò” rispondo farfugliando mezza addormentata
Niall: “non volevi stare con il tuo ragazzo oggi?” chiede imitando la mia voce
Io: “si, ma non alle 8 del mattino”
Niall: “oggi ti porto in un bel posto, quindi alzati” dice venendo verso di me e togliendomi le coperte di dosso facendomi gelare di freddo
Io: “tu non stai bene, lasciatelo dire” Niall rise, io andai a prepararmi e quando finii uscimmo dall'hotel.
Niall: “non indovinerai mai dove ti voglio portare, ma ti assicuro che ci divertiremo un mondo”
Io: “fammi indovinare, siamo in Florida, vicino ad Orlando, dove c'è uno dei parchi di divertimenti più famosi degli Stati Uniti, quindi credo di avere un'idea”
Niall: “non vale! Volevo farti una sorpresa ma scopri sempre tutto, ti odio” dice facendomi il broncio
Io: “allora facciamo finta che io non sappia niente così mi fai questa sorpresa”
Niall: “davvero?” chiede alzando lo sguardo verso di me e trasformando il suo finto broncio in un sorriso
Io: “si” dico prendendo la mano a Niall e continuando a camminare.
Dopo qualche minuto il telefono inizia a squillare nella borsa, quando rispondo dall'altra parte sento solo un fruscio, nessuno rispondeva anche se continuavo a chiedere chi era e se aveva bisogno di qualcosa, riattacco infastidita.
Niall: “chi era?”
Io: “non lo so, non risponde nessuno”
Niall: “avranno sbagliato numero”
Io: “probabile”

La giornata stava procedendo alla grande, avevamo fatto tantissime cose assieme, il percorso degli innamorati, la torre, le montagne russe e i giochi acquatici, tranne..
Niall: “la casa del terrore!” dice indicandola tutto felice come un bambino
Io: “ma ho paura, dicono sia terribile”
Niall fece una smorfia. Niall: “ci sono io al tuo fianco” dice dandomi una leggera gomitata
Io: “no Niall, ti prego”
Niall: “non ci sono veri mostri eh”
Io: “lo so, ma sembrano veri” Niall senza ascoltarmi mi trascina dentro a fare la fila. Avete presente quando siete sulla giostra per fare le montagne russe, quelle toste e il vostro cuore inizia a battere come se stesse per esplodere? Il mio cuore in questo momento stava battendo fortissimo. L'unico mostro di cui avevo paura era mio zio e non so per quale motivo ma pensavo che dentro ci fosse anche lui. Tranquille, mi sbagliavo. Il percorso fu terrificante ma la risata di Niall contagiava anche me facendomi ridere fino al mal di pancia. Aveva ragione, con lui vicino la paura era svanita. Per finire in bellezza la serata Niall riuscì a vincere un pupazzo grande e morbidoso che mi regalò. Prima di entrare nell'hotel ci baciammo sotto il cielo stellato di una notte di novembre. Fu uno di quei baci dolci e avvolgenti allo stesso tempo che fece venire ad entrambi i brividi su tutto il corpo.
Arrivati nella hall mi pietrificai davanti all'ascensore. Il mio telefono. 27 chiamate perse. Da quel numero sconosciuto.
Quando glielo feci vedere a Niall si preoccupò. 
Niall: “amore, domani cambiamo numero, tranquillo” ma come potevo stare tranquilla se neanche lui lo era. Poi il telefono squillò di nuovo, era sempre quel numero. Niall prende il telefono in mano rispondendo
Niall: “chi sei?” chiede quasi gridando ma non ottenne risposte “smettila di chiamare! O ti denuncio la prossima volta che ci riprovi, chiaro!?” 
Io inizia a tremare, avevo paura, magari era qualche fan contro di me o qualche pedofilo. Vedevo negli occhi di Niall la preoccupazione, la rabbia, la paura verso quella persona sconosciuta. Senza dire niente mi strinse così forte che per un momento pensavo di essere entrata a far parte di lui. Piangevo, piangevo, ma riuscì a controllarmi, sono sempre stata una persona emotiva, le mie emozioni erano incontrollabili ma per qualche motivo trovai la forza di riprendermi.
Ma le sorprese, purtroppo, non erano ancora finite. Quando entriamo dalla porta della nostra suite d'albergo ci ritrovammo una visita inaspettata, molto inaspettata.
Io: “e quella che ci fa qui?”
 
CONTINUA.. <3
chi sarà mai "la visita inaspettata" ? e le chiamate dello sconosciuto? spero vi sia piaciuto, recensite il capitolo per favore, grazie (però la recensione deve essere lunga più di 10 parole altrimenti mi arriva come messaggio privato, love ya :))





Ritorna all'indice


Capitolo 38
*** capitolo 38 ***


Io: “e quella che ci fa qua?” chiedo a Eleanor e a Louis seduti a coccolarsi sul divano
El: “nessuno di noi a parte Zayn lo sapeva, si è presentata qui all'improvviso”
continuo a guardare la ragazza fuori sul balcone assieme a Zayn. Ci mancava solo Anja adesso.
Io: “e quanto tempo pensa di rimanere?”
Louis: “ha detto per tutte le vacanze scolastiche”
Io: “cioè?”
Louis: “dieci giorni circa”
per il nervosismo inizio a battere ripetutamente i piedi sul pavimento. Possibile che non riuscivo mai a stare tranquilla un momento? Per un motivo o per l'altro c'era sempre qualcosa che non andava.
El: “tranquilla, neanche io la sopporto”
-mantieni la calma Ilaria, mantieni la calma- continuai a ripetermi nella mente
El: “divertiti oggi?” domanda cercando di cambiare argomento
Niall: “non sai quanto” rispose Niall sorridendomi e baciandomi delicatamente la mano che teneva nella sua.
La serata fortunatamente fu tranquilla dato che Anja e Zayn uscirono a mangiare. Noi ragazzi invece decidemmo di guardare un film tutti assieme, io avevo spento anche il telefono dovuto a quelle continue chiamate e mi ero comodamente sistemata tra Niall e Harry.

Il giorno dopo partimmo per New York. Ero eccitatissima di questa meta. Non ero mai stata a New York e ho sempre desiderato visitare i posti più spettacolari della città che non dorme mai, il central park, l'empire state building, la statua della libertà, times square...
Mi ricordo che ogni sera prima di andare a dormire mia mamma mi raccontava la storia di una donna che si trovava sotto a uno dei ponti del central park la quale dava da mangiare ai piccioni e alle anatre che gironzolavano per il parco. Stava lì fino a mezzanotte per ritornarvi la mattina dopo alle 10. era povera, non aveva niente, ne un marito da baciare alla sera appena tornava a casa ne figli da crescere e coccolare, era sola, o quasi, aveva le sue 'bestiole' e viveva in una soffitta di un vecchio palazzo abbandonato. 
Mamma: “ti prometto che un giorno andremo a trovarla”
Io: “davvero? Me lo prometti?”
Mamma: “mantengo sempre le promesse”
a quel ricordo così lontano sorrisi. Anche lei non aveva mantenuto la sua promessa ma solo perchè ormai non poteva più.

Il resto della giornata lo passammo tutti insieme per il centro a fare compere. Ero felicissima di passare una giornata con tutti loro, anche se non potevano mancare le pause per fare foto e autografi con i fans. Ad un certo punto infatti, quando Zayn si assenta un attimo per comprare un pacchetto di sigarette vado da Anja per presentarmi.
Io: “piacere, Ilaria” dissi porgendogli la mano
Anja: “tu che vuoi?” chiede squadrandomi dalla testa ai piedi ritornando poi da Zayn. Io rimango ferma come un sasso per come mi aveva risposto, che stronza!
Harry: “cosa le hai detto?” chiede Harry avvicinandosi a me
Io: “mi sono presentata e lei mi ha detto -cosa vuoi?-” dico facendo una risata sarcastica
Harry: “simpatica no?”
Io: “se non la strozzo prima di domani è un miracolo”
ritornati con gli altri Zayn si gira verso di Anja e poi verso me.
Zayn: “ma che problemi hai?” mi chiede
Io: “chi io?”
Zayn: “smettila con questi giochini, Anja mi ha detto che prima l'hai insultata”
Io: “cosa ti sei fumato? Vi conviene cambiare spacciatore perchè mi sono solo presentata” 
Zayn: “ah fai pure la vittima adesso?” chiede applaudendomi “andiamo via Anja, questa ragazza non ha limiti” dice prendendole la mano e andando via.
Dany: “l'hai insultata?”
Io: “ma ti pare?”
El: “quella escogita qualcosa”
Dany: “vuole allontanarti da lui”
Io: “e c'è riuscita” dico guardandogli allontanarsi.
--------------------------
--
Harry: “vieni con me” dice Harry prendendomi la mano e portandomi fuori dalla suite. Era l'una di notte ed entrambi non riuscivamo a prendere sonno. Io perchè ero preoccupata per Zayn e per le chiamate, lui? Bhè ad essere sincera non ne avevo idea.
Io: “dove mi stai portando?” chiedo divertita
Harry: “su una stella”
Io: “a condizione che non cammino, sono stanca”
Harry: “va bene, la porto io signorina” mi prende in gigiola e inizia a correre su per le scale. Corse fino all'ultimo piano, dove non c'erano più camere ma una porta che portava sul tetto e nella quale c'era un cartello con scritto “non entrare!”
Ma secondo voi Harry Styles leggeva i cartelli di divieto? Era come dire Niall senza il cibo, Louis senza la sua simpatia, Liam senza la sua dolcezza e Zayn senza il suo lato misterioso. Prima di entrare si girò verso di me, prese la mia mano e mi regalò uno di quei sorrisi meravigliosi che gli si vedeva raramente poi aprì. Ero rimasta senza fiato, intorno a noi, palazzi enormi, cartelloni pubblicitari, macchine e lampioni tutti illuminati. Amavo quella città così piena di vita anche di notte, mi emanava tanta energia e forza. Il nostro palazzo era uno dei più grandi rispetto agli altri perciò si riusciva a vedere bene quasi tutto.
Io: “wow, è incredibile”
Harry: “è quello che ho detto anche io ieri sera, la prima volta che sono salito”
io: “come mai eri quassù?”
Harry: “per pensare. Nessuno sarebbe salito e io avrei potuto stare qui tranquillo, lontano dai problemi” dice con gli occhi lucidi e con lo sguardo fisso nel vuoto “poi il cellulare qui non prende” ridemmo entrambi a quella battuta così scema
Io: “perchè mi hai portato anche me qua?” chiedo emozionata ancora per il panorama
Harry: “per farti uscire da questo mondo almeno un attimo visto che sei un po' giù in questo periodo” 
lui capiva subito se c'era qualcosa che non andava anche solo con uno sguardo.
Io: “grazie” dico abbracciandolo
Harry: “e per fare questo"
 
CONTINUA...<3
Vi lascio in stato di suspense perchè sono cattiva, chissà cosa succederà tra Harry e Ilaria, a parte gli scherzi spero che il capitolo vi sia piaciuto:)) 
Se volete recensite che mi piace leggere i vostri commenti sulla storia.





Ritorna all'indice


Capitolo 39
*** capitolo 39 ***


Io: “cosa?”
Harry: “dai sarà divertente”
Io: “neanche morta, sei pazzo forse?” 
non immaginate quello che aveva preparato Harry. Sapevo che quel ragazzo aveva dei problemi ma non pensavo fossero così seri. Voleva fare bungee jumping giù per il palazzo. Cioè, mi stai prendendo in giro forse? Speravo tanto in un si, ma appena lo vedo arrivare con un casco in mano e l'imbragatura capisco che purtroppo non stava scherzando.
Harry: “inizia a mettere il casco io ti infilo l'imbragatura”
Io: “si, cioè no. Io non voglio suicidarmi”
Harry: “dai scema, devi stare tranquilla è sicuro”
Io: “come fai a saperlo?”
Harry: “non l'ho montato io. Ti basta?”
Io: “oh bhè, allora va bene”

La mattina dopo ero a letto con un mal di testa enorme, ad essere sinceri era stata una figata buttarsi da 50 piani ma ho anche pensato di morire arrivata quasi a toccare il suolo. Una volta al bordo del palazzo non avevo il coraggio di buttarmi giù, stavo addirittura tornando indietro quando sentii qualcuno darmi una spinta così forte da farmi cadere. Le mie discese non furono molto normali, all'inizio gridavo sempre di paura poi a metà discesa circa iniziai a ridere senza riuscire a smettere di fermarmi. Ogni volta sfogo così la mia agitazione, con la risata.
Harry: “ciao Ila, ci vediamo stasera” disse Harry appoggiato alla porta facendomi ritornare alla realtà.
Io: “va bene, ciao HARREEEEEH!” dico gridando e alzando un braccio. Sembravo ubriaca, ma in realtà non lo ero, era solo l'adrenalina di ieri notte.
Niall: “posso fidarmi a lasciarti qui da sola?” 
Io: “certo biondo! A dopo” Niall annuì insicuro, venne verso di me e mi stampò un bel bacio sulle labbra, mi sarebbe mancato. I ragazzi oggi avevano un'intervista e un incontro con le fan. Anche El e Dany tra poco sarebbero uscite per un giro mentre io, furba come sempre, ho detto che sarei rimasta a letto tutto il giorno ma in realtà avevo in mente di fare un'altra cosa.
Dany: “Ila, sicura di non voler venire con noi?”
Io: “no, sto male, verrò domani”
El: “se vuoi stiamo qui”
Io: “NO!” dico gridando e attirando così la loro attenzione “cioè, uscite voi che potete, non dovete sprecare nemmeno un minuto qui a New York” feci un sorrisetto falso.
Dany: “vero” mi sorrisero ed entrambe uscirono. Bene, il tempo di lasciarle uscire dalla suite e il mio piano sarebbe stato messo in atto. Mi sentivo come una spia in missione segreta, parlavo anche da sola.
Mentre passavano per il bagno, però sentirono Anja parlare al telefono con qualcuno.
Anja: “si Michela, hanno litigato di brutto, adesso Zayn la odia.... ti terrò aggiornata....si, va bene... chi?... no, il tuo Niall sta ancora assieme a quella.. ok..a presto, ciao”
El e Dany si fermarono di colpo, si guardarono scioccate e tornarono subito indietro. 
Aspettarono che Anja uscisse dalla suite e sputarono fuori tutta la sua conversazione con Michela.
Io: “aaaaah, quella stronza, è solo una troia, adesso la ammazzo! Come possono aver fatto una cosa del genere!? Se la vedo gli spacco quella faccia da culo che si ritrova!” ero fuori di me, come si sono permesse di allontanare il mio migliore amico da me solo perchè Michela non può avere Niall? Era una cosa assolutamente assurda, lei sapeva più di tutti noi che non avrebbe avuto speranze con Niall ma non si rassegnava. Nessuno sarebbe riuscito a fermarmi, la dovevano pagare e anche cara ma purtroppo Zayn non mi avrebbe creduto e di guai non potevo combinarne.


-------------------------------------
stavo gironzolando da sola per il Central Park, avevo passato ormai quasi tutti i ponti del parco ma della vecchietta neanche l'ombra. Ormai stavo iniziando a pensare che fosse davvero una leggenda e che sarebbe destinata a rimanere tale. Ovvero solo frutto dell'immaginazione di noi esseri umani. Mi sarebbe tanto piaciuto però incontrarla e vedere se davvero era come tutti la descrivevano , ovvero bassa, con un po' di gobba, piccoli occhi grigi e furbi, con un foular sulla testa e il sacchetto di carta, vecchio ormai quasi come lei, contenente briciole di pane per i suoi “amici”. Avevo perso tutte le speranze, non c'era, la vecchia non c'era, ma non riuscivo ad accettarlo, lei doveva esistere!.
Mi sedetti ormai rassegnata su un sasso in riva al ruscello, esattamente sotto l'ultimo ponte. Poi, successe l'inaspettato, nella mia mente si accese un barlume di speranza quando sentii una donna che canticchiava dall'altra parte del ruscello, era lei, ne ero sicura perchè era uguale alle descrizione raccontate. Mi avvicinai a lei con calma, senza fretta.
Io: “posso?” gli chiesi guardando il sacchetto tra le sue mani. La donna fece un passo indietro, nessuno probabilmente le si era mai avvicinato e faticava a interagire con le persone. Quindi la capii quando in un primo momento mi squadrò intimorita.
Mi osservò con sguardo insicuro infine mi porse quel sacchetto.
Iniziò tutto da quel gesto, credo. Non so dirvi come sia potuto accadere, ma successe. Io e lei iniziammo a parlare, non una semplice chiacchierata tra amici, ma mi raccontò le sue storie, la sua vita piena di pentimenti e rimpianti, di quell'occasione sprecata, di quel giorno in cui scappò di casa e di tante altre cose. Io la ascoltai interessata , quella donna aveva sofferto tanto nella sua vita e io in qualche modo volevo aiutarla. Poi toccò a me. Anche io le raccontai tutto. Dalla morte dei miei genitori a mio zio fino ai One Direction, era strano parlarne con lei essendo una sconosciuta ma in quel momento era come se la conoscessi da tutta una vita. Mi sentivo al sicuro, protetta, come se avessi trovato una nuova nonna.
Io: “ma che ore sono?” chiesi preoccupata guardando il cielo ormai scuro
X: “10 alle 7”
Io: “cosa!? Oddio! Mi ammazzano questa volta!”
Raccolsi la borsa appoggiata ad una panchina, salutai di corsa la vecchietta, poi gli porsi una busta e corsi via. Dopo neanche due metri mi girai verso di lei.
Io: “non mi ha detto ancora il suo nome”
X: “il mio nome è destinato a rimanere nel mistero” rispose facendomi l'occhiolino, io ricambia sorridendogli, la salutai e corsi dritta fino all'albergo dove avrei assistito alle mille scenate dei ragazzi e soprattutto a quelle di Niall. 
Vi starete chiedendo che cosa c'era nella busta che gli avevo dato. Bhè provate a immaginare.



CONTINUA.. <3
Ed eccomi come promesso con il nuovo capitolo, spero di avervi un pò incuriosite ahaha
Tra Harry e Ilaria non è successo nulla, scommetto che pensavate che lui l'avrebbe baciata vero?
lasciate qualche recensione per favore :))




Ritorna all'indice


Capitolo 40
*** capitolo 40 ***


Quando entrai dalla porta della suite le luci erano tutte spente e le cose erano allo stesso posto di stamattina, segno che nessuno era ancora tornato. Questo è tutto culo! Pensai felice. Ma non riuscì neanche a fare mezzo passo che..
X: “Ila sei tu?” chiede una voce proveniente dal terrazzo
Io: “ehm, si credo”
purtroppo mi sbagliavo. I ragazzi erano tutti sul balcone a cenare. Sgattaiolai subito in camera da letto cercando di perdere tempo ma ovviamente arriva Niall.
Niall: “dove sei stata?” si avvicinò a me fermandomi con un braccio senza lasciarmi andare al bagno che era a pochi passi da me
Io: “a fare un giro”
Niall: “mi sono preoccupato sai? Al telefono non rispondevi e ora è meglio che non vai in giro da sola, non dopo tutte quelle chiamate”
Io: “si, scusa”
Niall: “cosa hai fatto oggi?” chiede più tranquillo. Sgranai gli occhi, non fece tante scenate come mi aspettavo, strano ma vero.
Io: “a trovare un'amica” sorrisi mentre Niall fece una smorfia interrogativa. Appena allentò la presa fuggì finalmente in bagno, lasciandolo solo con i suoi dubbi di cosa intendevo con “un'amica”.
Feci una doccia bella fresca da farmi rilassare un po'. Finito misi l'intimo e il pigiama, asciugai i capelli ribelli e pieni di nodi facendoli ridiventare lisci come la seta e più biondi.
Una volta finito uscì dal bagno scontrandomi con qualcuno, Anja. La fulminai con lo sguardo.
Anja: “guarda dove metti i piedi imbecille!”
Io: “ehi modera i toni capito?”
Anja: “Io.ti.sbatto.fuori” sibilò
Io: “oh davvero? Io ti posso buttare giù per il palazzo sai?” inutile dire che in quel momento ci stavamo guardando in cagnesco, forse anche peggio.
Zayn: “che succede qui?” chiede arrivando all'improvviso Zayn abbracciando da dietro Anja
Io: “niente!” dico scocciata e andando in camera senza lasciargli il tempo di rispondere.
Io: “Riccio, che ci fai tu qui?” mi ritrovo Harry disteso sul letto mio e di Niall, pacifico.
Harry: “non posso venire a salutarti?”
Io: “quando vuoi” risposi sorridendo cercando di imitare il suo meraviglioso sorriso senza ottenere alcun successo.
Harry: “che hai?” chiede facendosi più serio e sedendosi sul letto. Avevo una faccia strana forse? 
Io: “mi sono scontrata con Anja adesso”
Harry: “ah, ecco il motivo della tua faccia”
Io: “dai scemo”
Harry: “sai che domani è il 13 vero?” chiede poi più 'triste'
Io: “lo so” rispondo abbassando lo sguardo. Ogni 13 del mese io e Zayn festeggiavamo i nostri mesiversari da migliori amici, una cosa un po' strana, lo so, ma dolce.
Harry: “bhè ora vado” Harry mi diede un bacio sulla guancia e uscì. Appena aprì la porta io ne approfittai.
Io: “STASERA VOGLIO DORMIRE IN PACE” dissi gridando in modo che tutti mi sentissero “QUINDI ZAYN PORTA FUORI QUELLA TRO” Harry con un balzo mi saltò addosso tappandomi la bocca con una mano.
Harry: “non fare cavolate stupida” disse ridendo di gusto per quello che stavo dicendo.
Io: “ma la odio! Non la sopporto! El e Dany stamattina hanno sentito Anja parlare con Michela”
Harry: “e cosa stava dicendo?”
gli racconta la conversazione di qualche ora prima.
Harry: “ma che stronza! Vai da Zayn a dirglielo subito”
Io: “non posso, non mi crederebbe, hai visto”
Harry: “vero” dice abbracciandomi. Qualche minuto dopo entra Niall.
Niall: “Paul vuole parlarti, adesso.”
Io e Harry ci guardiamo un attimo perplessi, ci alziamo dal letto e andiamo in salotto dove erano riuniti anche il resto dei ragazzi con aria preoccupata, a parte Anja che sorrideva sotto i baffi.
Paul: “ho preso una decisione”
 
 
CONTINUA..<3
lalala sono felice, ho visto le il primo capitolo ha avuto più di 1000 visualizzazioni fdfjasjfkj, grazie bellezze <3
Anyway avete idea di quale sia la decisione di Paul o siete in mare aperto?
Spero che recensite anche questo capitolo :))





Ritorna all'indice


Capitolo 41
*** capitolo 41 ***


Io: “cioè? Paul mi sto preoccupando”
Paul: “domani ritorni a Londra”
boom, cala il silenzio. Il cuore mi esplode nel petto come una bomba a quelle parole così semplici da dire ma da farti soffrire.
Guardai le espressioni degli altri ragazzi, erano tutti sconvolti, Zayn pure, anche se cercava di nasconderlo.
Io: “m-ma che ho fatto?”
Paul: “queste litigate tra te e Anja devono finire, prima ho sentito quello che stavi dicendo, quindi domani parti. Il biglietto l'ho già preso e non voglio nessuna discussione.”
Appena Paul esce dalla camera crollo a terra. Si, stavo piangendo perchè non sarei più potuta stare con loro a causa di una cretina. Corro in camera sotto gli sguardi degli altri. 
Mi buttai alle gambe del letto, non volevo partire, non volevo lasciare Niall e i ragazzi, non volevo ritornare da sola in quella città, ma purtroppo ero obbligata e come aveva detto il capo “nessuna discussione”.
Niall: “non puoi lasciarmi” dice entrando Niall nella camera e sedendosi di fianco a me, con le lacrime in quei suoi bellissimi occhioni azzurri.
Io: “ti prego, abbracciami. Ho bisogno di te” lo fece senza farselo ripetere due volte.
Io: “ti amo tanto piccolo mio”
Niall: “oow adoro quando mi chiami in quel modo” risponde stringendomi più a lui. Mi prese una mano incrociando le sue dita con le mie. Con mia sorpresa notai che si incastravano alla perfezione, come se fossero state create per stare per sempre unite, come noi due. Appoggiai la testa sulla sua spalla, profumava di miele e ciliegie, da farti perdere la testa talmente era delicato.
Niall: “la vedi questa immagine riflessa?” chiede qualche minuto dopo
Io: “siamo noi”
Niall: “non scordarla mai” dice asciugandomi le lacrime sulle guance con la mano libera
Io: “mai.” fu la mia risposta.

Louis: “carotina sai che sei bellissima?” domanda una volta dopo aver finito la sua opera.
Io: “smettila William” rispondo tirandogli fuori la lingua mentre lui mi guardava offeso. Nessuno lo chiamava mai così.
Harry: “wooow, ti ha chiamato con il tuo secondo nome” disse Harry buttando la testa all'indietro dalle risate.
Il mio aereo sarebbe partito la sera quindi mi restava ancora tutto il giorno da passare con loro. Louis, bambino come sempre, per paura che mi dimenticassi di loro, visto che fino a Natale non ci saremmo più visti, si procurò dei pennarelli indelebili e assieme agli altri mi riempirono la valigia di scritte. Ovviamente non poteva mancare una foto con tutti noi assieme riempita anch'essa di dediche tutte sdolcinate.
Louis: “ora dobbiamo andare”
Io: “all'aeroporto? Ma se mancano ancora...”
Louis: “ma va scema! In un posto”
Io: “oh bhè ok” 
Presi il cappotto appeso all'attaccapanni e assieme a Niall raggiunsi gli altri che avevano già iniziato ad andare, tutti tranne Zayn e Anja ovviamente.
Quel pomeriggio mi portarono al bowling. A parte sulla nintendo wii prima della morte dei miei genitori, non ci avevo mai giocato realmente ma mi sarei divertita tantissimo lo stesso perchè ero con loro. Liam mi aiutò a tirare, siccome io non riuscivo nemmeno a prendere in mano la palla talmente era pesante.
Io: “sono una frana” dico sbuffando
Liam: “no, te la stai cavando alla grande”
Io: “grazie Lì di rassicurarmi ma diciamo la verità, anche un unicorno sarebbe più bravo di me” dico ridendo assieme a lui. Niall seduto sulla panchina continuava a fare il tifo per me. Insomma poche figure e poca attenzione puntata su di me c'era in quel momento.
Io: “sta zitto! Mi stanno guardando tutti”
Niall: “proprio per questo lo sto facendo”
Io: “grazie amore” dico mentre lui mi risponde con un bacio volante. 
Dopo qualche ora di pratica, riesco a fare finalmente anche qualche strike, sempre grazie all'aiuto del mio maestro e del mio fan numero uno che non mi staccò gli occhi di dosso neanche per un secondo.
Harry: “piccola, dobbiamo andare” dice Harry stringendomi da dietro.
Io: “di già?” dai loro sguardi capì la risposta, si.
Ma non ero ancora pronta a lasciarli e non lo sarei mai stata. Stavo benissimo con loro, mi sentivo bene ma soprattutto felice.
Non voglio farvi deprimere ancora quindi vi risparmio i pianti, gli abbracci e i baci che ci demmo in aeroporto. Mi avviai invece tranquilla verso l'imbarco lasciando quelle sei meravigliose persone dietro di me. Mi girai un'ultima volta per salutarle poi, proseguii per la mia strada. 
Destinazione: Londra.



-----------------------------------------------------------------
Io:“Casa dolce casa” dissi con un briciolo di gioia una volta entrata dalla porta. A dire il vero mi era mancata Londra e la mia casetta. 
Dalla cucina sentii un paio di voci e senza pensarci due volte lasciai le valigie all'ingresso precipitandomi tra le braccia di Denise e Paul. Anche loro erano tornati a Londra da una settimana.
Denise: “tesoro, tutto bene?” chiede Denise con il suo solito tono dolce rimasto sempre uguale.
Io: “abbastanza, voi?”
Paul: “sempre bene” risponde Paul chiudendo il giornale che stava leggendo per concentrarsi su di me.
Paul: “sei cambiata” 
Io: “trovi?”
Denise: “si, sei diventata più alta e più carina, non che prima non lo fossi già”
Io: “grazie”
Paul: “comunque domani ti vogliono sul set”
Io: “di già?”
Paul: “si devi finire le riprese”
Io: “vero”
Parlai molto con loro quella sera, avevamo tante cose da raccontarci, in fondo non ci vedevamo da più di un mese. Verso le 11 di sera andai in camera a dormire ma ancora prima di addormentarmi ricevetti alcuni messaggi da parte dei ragazzi.
-Niall: “ciao pulcinotta (come sono sdolcinato) è giunta l'ora di fare la nanna da te, quindi buona notte amore. P.S sognami P.S.S ti amo xoxo”-
a quel messaggio sorrisi involontariamente. “ti amo anche io” risposi, poi mi addormentai.

Intanto, dall'altra parte del mondo mentre io stavo dormendo..
Danielle: “Anja ti ha incastrato!” gridò l'ennesima volta Danielle a Zayn che non ci credeva.
Zayn: “smettetela di assillarmi, Ilaria vi avrà detto di dirmi tutte queste balle!”
Eleanor: “ma se l'abbiamo sentita noi ieri al telefono con Michela”
Danielle: “Zayn, ascoltaci, ti prego, noi non ti mentiremo mai e questo lo sai”
Zayn: “ma che...” Zayn si bloccò di colpo dubbioso, ci pensò un attimo, poi prese la testa fra le sue mani.
Zayn: “scemo, scemo, scemo, sono stato un idiota!” disse dando un pugno al comodino.
Zayn: “perchè non ci ho mai pensato? Ragiono io o cosa?”
Eleanor: “bhè, meglio tardi che mai” Danielle e Zayn lanciarono una sguardo inceneritore a El per la battuta inappropriata.
Danielle: “rimedia”
Zayn: “ma come?”
Danielle: “non lo so, io...”
Zayn: “ecco! So come rimediare! Grazie ragazze, vi devo un favore” disse baciandole entrambe sulla guancia
Eleanor: “e anche grande”

Niall: “ne sei davvero sicuro?” domanda Niall in piedi di fronte a Zayn
Zayn: “si, sicurissimo”
Liam: “mi sembra un'ottima idea”
Louis: “ora vai a sistemare Anja, così Ila può tornare qui”
Niall: “ehm Lou, lei deve stare a Londra, domani torna a lavorare”
Harry: “oh” disse Harry triste “tanto anche noi torniamo a Londra tra un mese”
Niall: “non resisto così tanto, la distanza è una cosa insopportabile” rispose Niall andando in camera sua.
Harry: “mi dispiace” gridò Harry per farsi sentire da Niall che ormai era scomparso dietro la porta.
Zayn: “allora io...”
Liam: “si, buona fortuna amico” lo incoraggiò Liam appoggiandogli una mano sulla sua spalla avendo già capito di cosa stesse parlando.

A Londra..
la luce fioca del mattino iniziò ad entrare dalle finestre e cominciò a darmi davvero molto fastidio, costringendomi così ad aprire gli occhi e ad alzarmi. Ma ero troppo stanca per farlo così restai a letto ancora per un po'. Era l'1 e passata del pomeriggio, non avevo fretta di correre al lavoro dato che le riprese iniziavano verso le 5 per riprendere un paesaggio scuro. Ad un certo punto sentii un continuo picchiettare sulla finestra della mia stanza, come se qualcuno stesse lanciando qualcosa. Mi alzai di malavoglia pronta a insultare chiunque stesse facendo il cretino sotto casa. Quando la aprii, però rimasi con la bocca spalancata davanti a quella persona.
Io: “cosa ci fai qui?” chiedo una volta dopo essermi ripresa.



CONTINUA.. <3
Ed eccoci alla fine di un altro capitolo. Adesso avete scoperto la decisione di Paul, non so se ve l'aspettavate comunque Ilaria alla fine è dovuta partire. Zayn finalmente si è accorto di aver sbagliato e nel prossimo capitolo scoprirete se sarà riuscito a farsi perdonare da Ilaria. Un'altra cosa importante che non vi ho detto è di immaginare che quelle telefonate anonime non smettono, voi immaginate che in ogni capitolo Ilaria le riceve sempre, inseguito vedremo perchè continuerà a riceverle:)
P.S. sono contenta che alcune di voi recensiscono amo leggere i vostri commenti riguardo la FF.




Ritorna all'indice


Capitolo 42
*** capitolo 42 ***


sotto casa mia c'era un ragazzo con i capelli e occhi scuri, sguardo ammiccante, labbra provocanti, insomma un bellissimo bad boy con dei cartelli tra le mani. Il primo diceva “sono stato un cretino” il secondo “scusami” il terzo “sei la mia ragazza preferita” l'ultimo “ti amo best” Zayn. Stavo piangendo, era venuto fin qui dall'America solo per chiedermi scusa e devo dire che l'aveva fatto nei migliori dei modi, mi aveva stupita.
Gli sorrisi dalla finestra. Ancora in pigiama e con le lacrime da coccodrillo scesi da basso, mi fermai qualche secondo sulla veranda a fissarlo poi corsi ad abbracciarlo.
Ci stringemmo fortissimo, continuavamo a darci qualche bacio e ad un certo punto pianse anche lui. In tutti questi mesi non avevo mai visto Zayn piangere e vederlo così mi provocò tantissima tenerezza.
Zayn: “vieni, andiamo a casa” disse. Io annuì solamente.

Io: “wow”
Zayn: “a chi lo dici”
Io: “è da tanti mesi che non veniamo più qui”
Zayn: “ed è rimasto tutto uguale, come se non fossimo mai partiti”
Io: “già” guardavo ammirata la casa di quei cinque ragazzi, il giardino tutto rovinato dalle foglie appassite dell'autunno, le finestre tutte chiuse, i fiori appassiti, la piscina vuota, insomma, ormai sembrava diventata abbandonata quella casa. Mi si strinse il cuore vederla così e anche a lui, credo. Mi mancavano tutte quelle giornate passate con loro in questa meravigliosa villa. Tutti gli scherzi, le risate fatte. Volevo solo ritornare indietro per riviverle da capo. Zayn mi prese la mano e mi trascinò verso la porta. Anche dentro non era un bello spettacolo da vedere. Vestiti di Louis e Niall ancora in giro, cuscini per terra, tazze ancora sporche sul lavandino, letti ancora disfatti...
Io: “c'è bisogno di una ripulita”
Zayn: “come hanno fatto a conciarla in questo modo quei tre maiali?” chiede riferendosi a Niall, Louis e Harry essendo quelli più disordinati.
Zayn: “ma soprattutto, cosa ci fa quel reggiseno sul letto di Harry?”
Io: “quale?”
Zayn: “quello” dice indicandolo.
Io: “oddio!” esclamo spalancando gli occhi
Zayn: “cosa?”
Io: “quello è mio” momento di imbarazzo per entrambi. Cosa ci faceva un mio reggiseno sul letto di Harry? Misteri della vita.
Io: “questa me la deve spiegare” Zayn rise.

Io: “E così El e Dany ti hanno aperto gli occhi?” chiedo a Zayn davanti a una tazza di cioccolata calda. Era sera io e Zayn eravamo sdraiati sul divano a parlare mentre la televisione stava andando a vuoto.
Zayn: “si, mi sei mancata” dice abbracciandomi 
Io: “tu di più” annusai il suo solito dolce-forte profumo “quanto starai qui?”
Zayn: “ehm fino domani”
Io: “ow così poco?”
Zayn: “si, dobbiamo promuovere il cd lo sai”
Io: “ma io volevo stare con te”
Zayn: “ti prometto che recupereremo il tempo perso"
Io: “sarà meglio” mi guardò sorridendo e mi diede un leggero colpetto.
Zayn: “dopo Natale staremo assieme”
Io: “non vedo l'ora”

Qualche settimana più tardi...
Micheal: “più espressiva, devi essere più espressiva”
Io: “ci riprovo” dico al regista. Dopo la partenza di Zayn mi sentii vuota, sola. Sul set non stavo dando il massimo. Mancavano altre due settimane dopodichè avrei rivisto finalmente i ragazzi e ormai anche le riprese stavano quasi per finire poi sarei stata finalmente libera. non vedevo l'ora di riabbracciare i ragazzi, ero disperata e non riuscivo più a sopportare questa lontananza. 


-----------------------------------------------------
Io: “L’albero! Prepariamo l’albero!” urlai, entrando in salotto e saltando sul divano, mentre Paul mi seguiva con l’albero sulle spalle. Denise alzò le sopracciglia, scoppiando poi a ridere davanti alla mia felicità. Mi era sempre piaciuto il Natale, era il periodo dell’anno che preferivo e fin da quando ero piccola mi era sempre piaciuto preparare l’albero assieme alla mia famiglia.
Mike: “Sembri una bambina di cinque anni, Ila” mi disse Mike (il mio ex collega del bar) che dopo aver saputo del mio ritorno a Londra mi venne a trovare. Paul sistemò l’albero, per poi portare anche gli scatoloni con le decorazioni, mentre Denise entrava in salotto con il suo CD di Michael Bublé, accendendo lo stereo emozionata. Appena le canzoni iniziarono a partire mi ricordarono tanto Niall. Subito una delle tipiche canzoni natalizie invase la stanza, mentre Mike scuoteva la testa.
Io: “dai Mike aiutami!” dissi prendendo il giornale dalle mani di Mike, il quale sbuffò alzandosi, per poi aprire uno degli scatoloni e tirando fuori mille e più scatole piene di bocce. I miei occhi brillavano per la felicità, sì, ero esattamente come una bambina di cinque anni, ma non m’importava. 
Londra in questo periodo dell'anno era gelida, di neve ancora non ce n'era traccia , ma prima o poi sarebbe arrivata, più prima che poi, era solo questione di giorni. Oggi avevo un incontro con i fan, dovevo rispondere alle loro solite domande e firmare autografi proprio come facevano i cantanti. Io però non ero sola, con me c'era anche il resto del cast. Ancora persa tra i miei pensieri non notai la bambina che era di fronte a me.
Io: “ciao piccola, sei stupenda” gli dico con le lacrime agli occhi che cercai di trattenere con forza.
X: “lo credi davvero?”
Io: “non potrei mai mentirti. Come ti chiami?”
X: “Hope”
Io: “e fammi indovinare hai 8 anni”
Hope: “sette e mezzo. Sei una maga!”
Io: “si, ma non dirlo a nessuno” gli firmai il foglietto che mi porse. Quella bambina aveva un foular in testa che nascondeva la sua testa ormai quasi senza capelli, era malata. Prima che andasse via l'abbracciai fortissimo e gli regalai il mio pupazzetto portafortuna che tenevo sempre in borsa. Faceva male vederla in quello stato. Era felice e sorrideva ma negli occhi della mamma si vedeva chiaramente il suo futuro. Dopo Hope seguirono tante altre ragazze, ragazzi e adulti. Molti di loro mi fecero la stessa domanda “come va tra te e Niall?” “è vero che avete litigato?” “perchè ti ha tradito?” bla bla bla, qualcuno evidentemente aveva messo in giro dei rumors falsi. Ormai ci era abituata.
Il giorno dopo sarebbe stata la vigilia di Natale nonché il compleanno di Louis. Mi affrettai al centro commerciale che stava quasi per chiudere per cercare un perfetto regalo di compleanno. Al secondo piano c'era un negozio di elettronica ed esposto in vetrina c'era una cover per blackberry bianca con disegnata sopra una carota. Mi hanno letta nel pensiero, pensai. Gli sarebbe piaciuta sicuramente a Louis, ne ero certa. Senza controllare il prezzo e pensarci su due volte entrai nel negozio avvicinandomi alla cassa con quella bellissima cover.
Io: “scusi me lo potrebbe impacchettare?” chiesi cercando i soldi nel portafoglio “è per un regalo”.



CONTINUA..<3 





Ritorna all'indice


Capitolo 43
*** capitolo 43 ***


I ragazzi sarebbero atterrati con il volo delle 17, così, siccome mi avrebbero dovuto raggiungere a casa aspettai impaziente il campanello suonare. Si fanno le 17, poi le 17.30, le 18.30, ancora niente.
Io: “secondo voi è successo qualcosa?” chiedo a Denise e a Paul che cercavano inutilmente di tranquillizzarmi ormai da più di un'ora.
Denise: “calma, ci sarà stato un ritardo”
Paul: “hai provato a chiamarli?”
Io: “si, ma i telefoni sono tutti staccati”
Poi, finalmente sento il campanello suonare.
Liam: “eccoci”
Io: “aaaaaah, ragazzi!” urlo per poi andare a salutare tutti. Ma, mancava una persona che, forse, era per me la più importante.
Io: “e..Niall? Dov'è?” chiedo cercandolo anche fuori dalla porta
Zayn: “ehm..lui non è riuscito a venire”
Io: “come!?” urlo spalancando gli occhi
Liam: “è dovuto ritornare a Mullingar”
Io: “ma...perchè?”
Zayn: “voleva passare il Natale con la sua famiglia”
Io: “oh..bhè almeno ho voi” dico abbracciandoli di nuovo.
Louis: “allora che vi va di fare?”
Io: “ma non sei ancora stanco tu?”
Eleanor: “chi lui? Pff, non è mai stanco”
Io: “Louis, andiamo e lasciamo gli altri riposare”
Danielle: “ti adoro”
Io: “anche io” dico prendendo il cappotto e trascinando Louis fuori dalla porta. Passammo tutta la serata assieme, solo noi due, gironzolando per le strade di Londra, fermandoci ogni tanto a bere qualcosa al bar, a parlare e soprattutto a ridere. È proprio vero che con Louis è impossibile non divertirsi, è semplicemente fantastico.
Io: “guarda”
Louis: “dove?”
Io: “lassù” dico indicando il cielo stellato “quella stella è mia. Niall me l'aveva regalata per il mio compleanno. E proprio sotto quella stella mi aveva detto per la prima volta 'ti amo' “
Louis: “wow, non sapevo fosse un ragazzo così romantico”
Io: “invece, in qualche modo, riesce sempre a stupirti quel ragazzo”
Louis: “è fortunato ad avere una ragazza come te al suo fianco”
Io: “no, sbagli. Sono io fortunata ad avere lui. Voi ragazzi siete la cosa più bella che mi sia mai capitata dopo la morte dei miei genitori. Mi avete salvata”
Louis: “vieni qui” dice stringendomi a lui.
Dopo qualche minuto...
Io: “aspetta, è mezzanotte! Tantissimi auguri vecchione! Sarai più maturo adesso che sei un ventunenne?” ci guardammo per qualche secondo poi scoppiammo entrambi a ridere
Louis: “non sperarci” 
Io: “peccato. Uuuuh”
Louis: “cosa?”
Io: “aspetta un minuto” dico cercando nella borsa il suo regalo. “ecco, questo è per te” glielo porgo emozionata sapendo che gli sarebbe piaciuto.
Louis: “oddio! è...è...wow”
Io: “lo so. Appena l'ho visto sono corsa in negozio a prenderlo”
Louis: “grazie, davvero” 
ormai, siccome era tardi, ritornammo a casa in silenzio cercando di non svegliare gli altri.

Una settimana dopo eccomi di nuovo sul set a lavorare.
Ero stanca ma soprattutto scocciata, non ascoltavo niente di quello che mi dicevano ero troppo impegnata a pensare ad altro, alle farfalline che svolazzavano felici sui prati, agli uccelli che cantavano sugli alberi, a un signore che stava venendo...verso..di me?
X: “Ilaria deve andare via”
Io: “io?”
X: “si”
Io: “va bene” rispondo con un espressione interrogativa. Prendo la borsa, saluto Michelle e gli altri del cast poi mi incammino verso l'uscita.
Ai cancelli, da lontano vidi un ragazzo. Quel ragazzo. Quello per cui stavo piangendo in questo esatto momento. Lascio cadere la borsa per terra e corsi tra le sue braccia piangendo finchè non mi prese in braccio.
Io: “N-Niall” dissi singhiozzando
Niall: “tranquilla, ci sono qui io adesso” disse accarezzandomi dolcemente i capelli.
 
CONTINUA.. <3
Scusate per il ritardo ragazze, bhè spero che anche questo vi sia piaciuto:))

Ritorna all'indice


Capitolo 44
*** capitolo 44 ***


Niall: “dai andiamo”
Io: “se prima pensavo fosse Harry quello con più problemi adesso ritiro tutto”

Niall sbuffò ma allo stesso tempo mi sorrise.
Niall: “non ci scoprirà nessuno, tranquilla”
Io: “sicuro?”
Niall: “si amore, fidati”

Da dove volete che inizi? Bhè, dopo che Niall mi fece questa sorpresa (di lui a Londra) abbiamo passato quasi tutta la giornata a pensare a cosa fare la sera. Io gli proposi le solite cose: di guardare un film, di andare alla festa di addio al celibato di Simon Cowell con i ragazzi, di uscire a cena, di passeggiare ma lui niente, ogni mia proposta veniva rifiutata. Perché? Perché aveva già in mente qualcos’altro, entrare di nascosto da Nando’s, no sto scherzando. Però voleva entrare di nascosto in un parco termale che si trovava fuori Londra. Questo parco aveva nel giardino grandi piscine d’acqua calda e così, siccome c’era già stato una volta prima di fare parte dei 1D, ha voluto ritornare. Quindi eccoci qua, davanti a uno dei cancelli. Il primo a scavalcarlo fu Niall per controllare se in giro ci fosse qualcuno. Una volta sceso sparì dalla mia vista per una decina di minuti per poi ritornare tutto contento.

Niall: “via libera, scendi”

- Per lui è facile dirlo visto che non ha paura delle altezze. La prossima volta chiamo Zayn, qui si divertirebbe un mondo, Acqua e altezze.- risi tra me al pensiero della sua faccia.

Niall: “perchè ridi?” chiede Niall a pochi passi da me
Io: “niente, scemate”
Niall: “hai visto che ce l’hai fatta?”
Io: “si, grazie a te che continuavi a urlare di muovermi”
Niall: “scusa” rispose dandomi un leggero bacio.

Poi ci avviammo lentamente mano nella mano verso una di quelle piscine che erano illuminate da tanti luci colorate sott’acqua.

Una volta dopo esserci tuffati, nuotammo, ci coccolammo e giocammo anche. Sembravamo bambini di 5 anni che si divertivano a schizzarsi con l’acqua. Alle volte mi aggrappavo a lui, mi rilassava sentire il contatto morbido con la sua pelle, le gocce sui capelli che gli cadevano lo rendevano così sexy, era provocante. passammo così le nostre ultime due ore prima di ritornare a casa. Era stata una serata bellissima ma… non era ancora finita.

Niall: “resti a dormire da me allora?”
Io: “si, però devi prestarmi qualcosa”
Niall: “cerca pure nell’armadio, io intanto vado a preparare un po’ di thè caldo”

Quando scese io inizia a frugare nel suo armadio qualche maglietta che poteva farmi da vestitino. Ne trovai una sulla sedia, l’aveva già usata ma era perfetta perché profumava del suo dolce profumo. Mi stesi ad aspettarlo sul letto ma quando Niall arrivò io stavo già dormendo. (Vi consiglio di ascoltare Irresistible da adesso, rende il seguito più dolce http://www.youtube.com/watch?v=JGvG2AYw4yI)

Appoggiò le tazze calde sul comodino, mi guardò intenerito per qualche secondo poi si sdraiò abbracciandomi , iniziando a darmi qualche bacio sulla testa.

Niall: “scusa, ti ho svegliato” dice quando mi girai verso di lui accarezzandogli una guancia.
Io: “no tranquillo, hai fatto bene”
Niall: “perché?”

Senza dire niente mi avvicinai a lui attorcigliando le mie mani fra i suoi capelli mentre le nostre labbra si incontrarono ancora una volta ormai abituate a stare vicine, i cuori iniziarono a battere forte come la prima volta sul London Eye e ancora come quella volta c’eravamo solo io, lui e nessun altro, a parte il nostro amore che ogni giorno cresceva sempre di più. Era davvero possibile amare così tanto un ragazzo più della propria vita? Mi sembrava strano ma io per lui avrei fatto qualsiasi cosa pur di vederlo sorridere. Nessuno mi avrebbe mai allontanata da lui, neanche il destino, perchè il nostro amore avrebbe superato qualsiasi ostacolo. Lui era mio e io ero sua.

Io: “Niall” dico staccandomi un po’ da lui “proviamoci”
Niall: “come? Ma sei sicura? Io non voglio costringerti…”
Io: “ti prego, ti prego, ti prego. Non voglio più andare avanti così. Non riesco neanche a toccarmi senza che i ricordi iniziano a ritornarmi nella mente. Devo lavarmi con una spugna perché il contatto delle mie stesse mani sul mio corpo mi fanno andare in panico. Mio zio mi ha rovinata per sempre. Ma stanotte, stanotte darò una svolta alla mia vita finalmente. Io ho bisogno di te ora e per sempre.”

E così dicendo ritornai a baciarlo, lottando contro il dolore che iniziava a farsi sentire non appena lui si avvicinò a me.

le nostre labbra umide si unirono, le nostre lingue si cercavano, le nostre mani non smettevano di accarezzare i nostri corpi. Eravamo come in paradiso, nulla ci fermava, volevamo essere uno dell'altro, volevamo dare solo il massimo di noi stessi, fonderci in un solo corpo. Niall iniziò ad accarezzarmi i capelli mentre la mia lingua scendeva su di lui, indugiava sui suoi capezzoli, scendeva giù sul suo ventre, le sue mani sul mio capo mi dirigevano sempre più giù, ed io lo continuavo a baciare. Lo sentivo fremere sotto le mie labbra, il calore del suo corpo riscaldava il mio, era bellissimo sentirlo gemere di piacere, le mie mani sulle sue cosce sentivano i suoi muscoli forti che si tendevano ad ogni spasmo di piacere, la mia bocca era piena di lui, le sue mani continuavano a spingere dolcemente il mio capo verso di lui. Le mie labbra lo sfioravano, la mia lingua godeva del caldo piacere, quasi mi mancava il respiro, la voglia di lui era fortissima. Ad un certo punto dell'attimo fremente mi fece alzare, Niall cominciò a baciarmi, con passione, quasi con rabbia e con protezione. Mi strinse i seni tra le sue mani e iniziò a mordermi con delicatezza i miei capezzoli. non smise nemmeno un secondo di baciarmi e le sue mani mi cercavano, scendevano sempre più giù e le sentivo ormai dentro di me, prima una, poi due e infine tre dita. Le mie mani erano appoggiate con forza sulle sue spalle, misi la testa all'indietro sentendo così scivolare i miei capelli lungo la schiena, iniziai a gemere quando baciò la mia parte intima e una sensazione di tremore mi pervase nel sentire la sua lingua entrare dentro di me che mi faceva godere e gridare di piacere. Poi una volta finito, si sdraiò vicino a me, mi fece sdraiare sopra di lui ed entrò definitivamente dentro di me. Appggiai le mie mani sul suo petto, mentre lui poggiava le sue sui miei fianchi e mi spingeva di più verso di sè, era come una frenetica danza d'amore dove la musica che ci accompagnava erano i nostri gemiti e le nostre grida di piacere.
Nella stanza buia i nostri vestiti sul pavimento, le coperte in fondo al letto. 

Quella? Quella fu una delle notti più belle, più dolci e più romantica di tutta la mia esistenza. 


CONTINUA... <3
non sapevo proprio come scrivere l'ultima parte della storia ma alla fine ce l'ho fatta e sinceramente questo capitolo mi piace. non avevo idee su come descrivere una scena d'amore ma pensandoci poi mi è venuto in mente. non sono entrata molto nei particolari perchè come ho detto non sono capace di trattare questo argomento.
Spero che questo capitolo abbiamo qualche recensione in più e vi prego le recensioni devono essere lunghe più di 10 parole altrimenti mi arrivano come messaggio privato. Grazie a tutti quelli che seguono la storia, un bacio :)

Ritorna all'indice


Capitolo 45
*** capitolo 45 ***


La mattina seguente, quando aprii gli occhi vidi che Niall stava ancora dormendo. Guardai l'ora, erano le 7 ed era ancora presto. Mi alzai lentamente per non svegliarlo e andai in bagno a prepararmi. Una volta finito rientrai in stanza per prendere le chiavi della macchina di Niall e andare una volata da starbucks. Lì presi due caffè in tazza grande con sette ciambelle di ogni gusto sapendo che una volta sveglio Niall avrebbe avuto fame. Quando rientrai, come avevo già sospettato, lo trovai a frugare nel frigorifero.

Io: “buongiorno amore, ti ho portato la colazione”
Niall: “ciao piccola, uh come siamo dolci stamattina”
Io: “si ma muoviti che dobbiamo andare”
Niall: “vero, oggi è il grande giorno”

Tra meno di un'ora sarebbe cominciato il matrimonio di Simon e i ragazzi dovevano seguirlo da dietro facendogli da 'damigelli' e sedendosi poi tutti e cinque assieme nel primo banco della chiesa.

Corsi in camera a indossare il vestito, le scarpe con il tacco e a sistemarmi i capelli, poi una volta pronta scesi in salotto.

Io: “Niall, i ragazzi sono fuori, Louis mi ha appena scritto che devi scendere, ci vediamo dopo” dissi spingendolo fuori casa.

Danielle, Eleanor e io eravamo sedute tra le ultime file, El non la smetteva più di piangere da quando Simon e Lolita avevano pronunciato i loro si dichiarandosi amore eterno, io e Dany invece stavamo ridendo per quella scena imbarazzante.

El: “cosa volete? Tutti piangono ai matrimoni”
Dany: “si ma noi non lo conosciamo così bene Simon”
El: “bhè che centra? Erano dolcissimi”
Io: “si El, adesso però dobbiamo uscire”
El: “e dove andiamo?”
Io: “a cercare di prendere il buquè della sposa e poi dobbiamo andare in quella specie di palazzo a festeggiare”
El: “giusto”

Non ci crederete mai ma a prendere il boquè fu proprio lei, Eleanor. Louis appena le vide il mazzo di fiori in mano arrossì andando poi a baciarla, loro erano teneri. Notai che Niall e i ragazzi sorrisero a quella scena.

Simon: “Ehi Louis, sono io lo sposo oggi, non rubarmi la scena” disse scherzando Simon.

Non appena arrivammo al palazzo ci unimmo agli altri ragazzi andando a congratularci ancora una volta con Simon e sua moglie. Una volta dopo esserci seduti a tavola i testimoni e gli amici più stretti si alzarono uno alla volta per brindare e fare i loro soliti discorsi.
Finimmo di mangiare verso le 4 del pomeriggio.

Liam: “Ehi Ila, hai visto Danielle?”
Io: “mmh mi sembra che sia uscita”
Liam: “puoi andare a chiamarla che c'è la torta?”
Io: “agli ordini capo” dissi sorridendogli
Niall: “aspetta, vengo con te”
Io: “tranquillo, tu inizia a mangiare la torta così poi mi dici se era buona” dissi ridendo e alzandomi dal tavolo. Presi il cellulare e dopo avergli dato un bacio uscì avviandomi in quel giardino immenso.

Io: “Dany!!” urlo “vieni, è arrivata la torta”

Nessuna risposta. Sentii poco dopo vibrare il cellulare, un mms, lo aprii.

Era una mia foto, scattata in questo momento, sotto c'era scritto “io sono qui. Ci sono sempre stato. Tu non mi vedi ma io si”. La mano iniziò a tremarmi.

Io: “Danielleeeeeee!” urlai ancora più forte iniziando ad avere paura. Andai nella rubrica del telefono e cercai il numero di Niall.

X: “ehi” era possibile? No, non lo era! Lentamente mi giro e quello che vidi mi tolse il fiato

Io: “C..c..cosa ci fai tu qui?” dico con le ultime forze che mi rimanevano. Le gambe mi stavano cedendo e la paura iniziò a salire fino a raggiungere le stelle più lontane. Dopo aver visto Danielle tenuta ferma con una pistola da due uomini riuscì a riacquistare lucidità.

Io: “lasciala andare! Non devi toccarla!”
X: “no, al massimo sei tu che vieni con noi” disse scoppiando a ridere. Mi tirò per il braccio e a quel contatto il mio corpo cedette. Cercai di lottare contro tutti i ricordi ma era difficile farlo perchè mio zio era lì e questo purtroppo non era uno dei miei soliti incubi dove Zayn poi veniva a tranquillizzarmi. Questa volta era tutto reale. l'uomo di cui avevo paura, l'uomo che ha ucciso i miei genitori togliendomi per sempre il sorriso dalla faccia, l'uomo che mi ha rovinata, l'uomo che mi ha distrutto la dignità e il cuore, l'uomo che mi ha tolto la mia infanzia era qui. Ed era pronto a riprendere con tutte le forze il mio corpo.

Schiacciai il tasto verde del cellulare ma ormai era troppo tardi, perchè avevo perso i sensi e di conseguenza il cellulare mi cadde dalle mani finendo a terra.


CONTINUA...<3
Cosa succederà adesso? lo zio è tornato e non se ne andrà così facilmente senza prima aver ottenuto quello che vuole.
Vi ricordo che le recensioni devo essere lunghe
più di 10 parole :)


Ritorna all'indice


Capitolo 46
*** capitolo 46 ***


quando aprii gli occhi mi accorsi di non essere a casa di Niall e che quindi tutto quello che avevo vissuto ieri non era stato un sogno ma la realtà.
Ero legata ad un letto in una stanza buia e vuota, ed ero senza vestiti. Mi sforzai di ricordare cosa era successo il giorno prima ma quello che ricordo era solo l'immagine di mio zio... sopra...di me.
L'aveva rifatto. Lui mi aveva violentata. Esattamente come sei anni fa.

Flashback della sera precedente...
Zio: “ciao splendore” la sua voce era rivoltante, stavo per vomitare. “sei diventata più bella, mi piaci!” esclama con un sorrisetto.
Io: “che cazzo vuoi!? Tu dovresti essere in prigione a marcire! Hai ucciso la mia famiglia, fai schifo! Tu devi morire”
Zio: “mi hanno dichiarato innocente” disse ridendo mentre io piangevo abbracciata a Danielle che tremava.
Zio: “ho una sorpresa per te” disse prendendomi in braccio ma Danielle lo tirò impedendogli di portarmi via. Subito un uomo corse verso di noi dando una spinta a Danielle che sbattè contro il muro iniziando a perdere sangue. A quella scena inizia a gridare ma era troppo tardi ormai ero da sola con lui.

POV NIALL
Intanto al matrimonio..
Louis: “amore tranquilla le troveremo” continuava a ripetere Louis a Eleanor che piangeva. Ilaria e Danielle erano sparite da mezzora e nessuna delle due rispondeva al telefono. Eravamo usciti tutti e cinque più Eleanor a cercarle ma non c'erano.
Harry: “dividiamoci, questo giardino è enorme” annuimmo tutti e corremmo a cercarle. Qualche minuto dopo Liam urla di andare da lui.
Liam: “cosa ci fa il telefono di Ila per terra? Rotto?” dice cominciando ad agitarsi
Zayn: “ragazzi.. guardate qui”
Louis: “una macchia di sangue?”
Liam: “cosa sta succedendo ragazzi?”
Harry: “ho paura”
rimanemmo qualche secondo immobili, scioccati senza dire una parola poi ritornammo di corsa indietro raccontando tutto quello che era successo a Simon e a Paul (genitore adottivo di Ilaria, c'era anche lui e Denise).

X: “scusate? Il giardino ha le telecamere di sicurezza, se volete posso..”
Niall: “Si, la prego” dissi implorando la cameriera che aveva sentito il nostro discorso.
Noi ragazzi, Simon, Paul e Eleanor siamo in una stanza a guardare il video. Vediamo Danielle uscire a parlare al telefono. Dopo un po' si gira come se qualcuno l'avesse chiamata.
Louis: “credo sia Ila quella che l'ha chiamata” annuimmo tutti.
Passano 15 minuti e non succede niente, nemmeno Danielle c'era più. Arriva poi Ila.
Harry. “ma allora non l'ha chiamata lei Danielle”
All'improvviso Ila indietreggia, ci sono tre uomini. Due tengono Danielle e le puntano una pistola alla testa l'altro va verso Ilaria. Succede tutto in un attimo. L'uomo tocca Ilaria che perde i sensi, la prende in braccio baciandole le labbra facendo un sorriso da farti venire i brividi. I due uomini danno un colpo in testa a Danielle che perde anche lei i sensi, poi spariscono dalla telecamera.
Harry, Eleanor e Liam scoppiarono a piangere mentre Simon cercava intanto di consolarli.
Zayn: “chiamiamo la polizia” dice dando il cellulare a Paul
Paul: “pronto?- si sono io- come ha detto scusi?- lei doveva avvisare, io e mia moglie glielo avevamo detto fin da subito!- ora vado” dice urlando e riattaccando. 
Niall: “cos'è successo?”
Paul: “il tribunale ha detto che lo zio di Ilaria è stato dichiarato innocente. È libero. Non è più agli arresti domiciliari. È innocente” rispose ripetendo due volte la parola 'innocente'
Zayn: “l'uomo... quel bastardo nel filmato.. è suo zio”
pianti, urla, silenzio, terrore solo questo c'era intorno a noi adesso. Avevamo paura di perdere due delle persone più importanti della nostra vita, paura di non poterle più abbracciare, paura di non rivederle mai più.

 
CONTINUA.. <3
Non c'è molto da dire in questo capitolo, ormai avete visto che lo zio di Ilaria è ritornato e i ragazzi ora non si daranno pace finchè non la troveranno ma.. ci sono sempre degli imprevisti.
Le recensioni devono essere più lunghe di 10 parole, grazie :)

Ritorna all'indice


Capitolo 47
*** capitolo 47 ***


Io: “aiuto” cercai di gridare, ma i singhiozzi e le poche forze che rimanevano me lo impedirono. Avevo un groppo in gola causato dall'angoscia ma soprattutto dal terrore che mio zio potesse violentarmi un'altra volta.
Io: “Danielle!” pensai urlando stupendomi della voce che mi era uscita.
Danielle: “Ila! Oh grazie al cielo, non sapevo dove ti avesse portato quel disgraziato” 
Io: “è stato..”
Danielle: “lo so tesoro, non dire niente, giuro che se ti tocca di nuovo lo uccido con le mie stesse mani” dice stringendomi a sé mentre io piangevo
Io: “voglio andarmene via”
Danielle: “vieni fuori da questa stanza”
ci mise un po' a slacciare le corde alle quali ero legata e a trovare i miei vestiti. Una volta usciti dalla camera andammo nel corridoio vuoto e freddo dove eravamo state portate ieri. Danielle si stupì nel vedermi alla luce.
Danielle: “I-Ila cos'è successo?” chiede toccandomi con delicatezza il viso e le braccia piene di botte.
Io: “io non volevo... e così lui mi ha picchiata..”
Danielle: “stronzo!”
Io: “dov'è andato?”
Danielle: “era uscito ma ritornerà”
Io: “non riusciamo a scappare?”
Danielle: “tesoro” disse con un sospiro “ha chiuso le porte con i lucchetti, è impossibile uscire”
Io: “ho paura” dissi cominciando a tremare.
Danielle: “tranquilla, ti ho detto che non ti toccherà più”
poco dopo, come previsto da Danielle, la porta principale si aprì e arrivò mio zio con i soliti due uomini alle spalle.
Zio: “ciao bellissima” dice accarezzandomi una guancia, ancora. “la vuoi sapere una cosa? Io ho ucciso i tuoi genitori perchè sapevo che non saresti mai potuta essere mia con loro fra i piedi e così una volta lontani ti avrei potuta manovrare, ma io non ti ucciderei mai e così ho deciso di farti morire dentro in modo che saresti per sempre rimasta sola con il tuo dolore. Amo vederti soffrire, sei ancora più bella sai? Ma a quanto vedo tu hai un ragazzo” disse tirandomi uno schiaffo “lo ami, faresti tutto per lui vero?” mi chiese. Non riuscii a parlare, piangevo e basta perchè a quelle parole avevo paura di quello che sarebbe successo a Niall, ho sempre saputo che se un giorno doveva tornare non se ne sarebbe mai andato via senza prima aver compiuto qualche disgrazia.
Zio: “non è forse vero?” chiede gridando e tirandomi un altro schiaffo.
Io: “s-si”
Zio: “questo non va bene.. se non posso averti io nessun altro ti avrà” disse ridendo e uscendo dalla porta mentre i due uomini dopo aver lasciato Danielle lo seguirono.
Danielle: “tesoro” corse abbracciandomi
Io: “d-dove è andato?”
Danielle: “non lo so, ma ha lasciato la porta aperta”
Io: “lui..vuole farmi morire dentro...lui non si rassegnerà mai..lui sta andando a uccidere...”
Danielle: “Niall!”
A quella parola il mio cuore si bloccò andando in frantumi. Non glielo avrei permesso.
Corremmo, corremmo fino ad arrivare a casa senza più fiato. Ritrovammo tutti i ragazzi seduti sul divano, avevano gli occhi gonfi di lacrime.
Danielle: “ragazzi” si girarono di colpo guardandoci come se fossimo due miracoli venuti dal cielo.
Io: “lui dov'è?” chiesi fredda bloccandoli prima che potessero abbracciarci.
Danielle: “vi prego non è ancora tempo di festeggiamenti”
Poi...
Zio: “eccovi, a quanto vedo siete riuscite a venire” da me e Danielle i loro sguardi si posarono su quelli del mostro e degli altri due. Mio zio scrutò tutte le facce dei ragazzi fino a posarsi su quella di Niall, sorridendo.
Io: “tu non lo farai” dissi ringhiando tra i denti
Zio: “sta a vedere” gli puntò la pistola e prima ancora che potesse colpirlo mi buttai su Niall coprendolo. Subito partì un altro colpo ma questa volta non era stato mio zio. Sotto gli sguardi scioccati dei ragazzi la polizia sparò a mio zio. Io caddi a terra.
Liam: “chiamate un'ambulanza! Muovetevi sta perdendo sangue!
Io: “c-cosa st-a suc-ced...”
chiesi non riuscendo neanche a finire la frase per il troppo dolore.
Niall: “amore, tranquilla, andrà tutto bene, ci sono io qui”
Io: “g-graz-ie di esserci s-sempr-e” mi sorrise anche se in realtà stava piangendo.
Niall: “ragazzi! Sta diventando fredda!”
Zayn: “cazzo! Dov'è l'ambulanza?!”
Niall: “ti amo amore, ricordatelo”
Io: “n-nes-suno riuscir-à a separar-ci”

Niall: “TESORO, EHI TESORO!”
Harry: “Oddio no!”
poi, chiusi gli occhi.
 
CONTINUA..<3
Lo so questo è un grande colpo di scena e non dovrei lasciarvi con il fiato sospeso ma i capitolo gli avevo già divisi, spero vi abbia colpito il capitolo soprattutto la parte finale e che continuate a leggere la storia anche perchè non manca molto prima che finisca. Ringrazio tutte quelle che leggono e che hanno messo la mia FF come "preferita" "ricordata" e "seguita" ma soprattutto quelle che recensiscono perchè mi piace leggere i vostri commenti:)
mi fate davvero ma davvero tanto felice se lasciate qualche recensione e vi ricordo che le recensioni devono essere lunghe più di 10 parole 




r

o

Ritorna all'indice


Capitolo 48
*** capitolo 48 ***


una barella entra correndo tra i corridoi dell'ospedale tenuta da quattro infermieri. Niall teneva stretto la mano di Ilaria ma la lasciò dopo qualche minuto rabbrividendo perchè era troppo fredda.
Niall: “coraggio tesoro, devi vivere, fallo per me, fallo per noi due”
poi i dottori allontanarono Niall portando Ilaria in sala operatoria e chiudendo dietro di lei le porte che la dividevano dalla sua famiglia.

Passano quattro ore, ancora niente. El e Dany cercavano di tranquillizzare Denise e Paul, i ragazzi erano seduti sulle sedie d'ospedale a parte Niall e Liam che continuavano ad andare avanti e indietro.
Passano nove ore, i medici non sono ancora usciti dalla sala operatoria e i ragazzi iniziavano a temere il peggio.
Passano undici ore, Zayn si alza lanciando una sedia dall'altra parte del corridoio, le infermiere e i ragazzi si spaventano a quell'azione improvvisa ma nessuno in questo momento aveva il coraggio di dire niente.
Passano quindici ore e finalmente un dottore esce dalla camera operatoria.
Dtr: “salve, siete i familiari di Ilaria?”
Denise: “si”
Dtr: “le sue condizioni sono molto gravi, ora è in stato di coma, abbiamo cercato di farla reagire ma il suo corpo non ne vuole proprio sapere. Dobbiamo aspettare un po' di giorni per vedere se le sue condizioni migliorano. In questi casi non dovete far altro che pregare”

…Qualche tempo dopo.
Ilaria era ancora legata a quei tubicini che la mantenevano in vita. Uno serviva per nutrirla ma durante tutto questo tempo Ilaria non aveva dato ne segni di miglioramento ne segni di peggioramento, il medico vedendo che il suo corpo non rispondeva a nessuno stimolo costrinse i ragazzi e i suoi genitori adottivi a prendere una decisione.
Dtr: “O la lasciamo ancora lì così, anche se è da troppo tempo ormai in stato di coma e non ha mai reagito, oppure la operiamo cercando di toglierle la pallottola, ma le possibilità che ce la faccia sono davvero molto critiche.”
insieme ci pensarono per settimane intere e finalmente presero la decisione che sembrava più giusta.
Paul: “tentiamo con l'operazione. La amiamo troppo e vederla in questo stato fa davvero tanto male, non può restare così per sempre”
Dtr: “bene, allora domani iniziamo, voi potete andare a darle un ultimo saluto in caso” tossì “l'operazione andasse male”

POV NIALL: (OK ALTRA CANZONE DA ASCOLTARE http://www.youtube.com/
watch?v=F-4wUfZD6oc)
Niall: “ragazzi, posso entrare un attimo da solo?”
Louis: “non devi neanche chiederlo vai”

Niall: “Ehi amore” dissi sedendomi sul lettino vicino a lei e prendendole la mano “perchè? Voglio sapere solo perchè? Dovevo esserci io al tuo posto e tu al mio stringendomi la mano, ma tu hai preferito sacrificare la tua vita per salvare la mia. Bhè sappi che per questo sono davvero molto arrabbiato con te” feci una pausa asciugandomi le lacrime che ormai avevano iniziato a scendere “Ti ricordi della nostra prima uscita al luna park? Tu avevi paura di salire sulle montagne russe, temevi che saresti caduta ma finchè c'ero io al tuo fianco niente sarebbe potuto andare storto. E il nostro primo bacio? Come potrei dimenticare tutte le sensazioni e le emozioni provate quella sera, c'eravamo solo tu io e nessun altro ricordi? Eravamo in cima al mondo. Quando tu poi mi dissi 'c'è una vista magnifica' io ti risposi che era la seconda perchè la prima eri tu. Tu mi hai reso sempre felice sono io invece che ti ho fatto soffrire molte volte, come ad esempio quando Michela mi aveva baciato, oppure quando una sera a Mullingar ti avevo insultato dandoti della troia e Zayn invece di tirare un pugno a me aveva sbagliato e l'aveva tirato a te finendo così in ospedale, a causa mia, come adesso. Bhè amore, ora devo andare, tu cerca di riprenderti che quando l'operazione sarà finita ti rivoglio tra le mie braccia capito? Ti amo.”

Il giorno dopo entrammo nella stanza di Ilaria per salutarla prima dell'operazione, coscienti che quella sarebbe potuta essere l'ultima volta che la vedevamo ancora 'viva'.
Se anche solo una minima cosa andasse storta lei non ce l'avrebbe fatta. La pallottola era vicino al cuore e noi ragazzi temevamo molto per questo. 
Senza di lei, io ero perso. 
Senza di lei, io non sarei riuscito più a vivere.

Dtr: “un'ultima cosa prima di andare. Volevo solo avvisarvi che essendo in coma da così troppo tempo, se dovesse riprendersi ci vorranno anni prima che ritorni la ragazza di una volta. Noi medici siamo preoccupati anche per il suo risveglio, non possiamo sapere come reagirà il suo corpo e lei.”
una volta andato via il medico ci abbracciammo tutti per farci coraggio a vicenda, perchè in queste situazioni servivano.
Harry: “Niall” disse Harry appoggiandomi una mano sulla spalla “vai un attimo a casa, devi riposarti. Sei sempre qui in ospedale, non sei uscito neanche un minuto da quando lei è in coma”
Liam: “Harry ha ragione, l'operazione potrebbe durare anche un intero giorno quindi vai un attimo a casa, se ci saranno problemi ti chiameremo” 
Niall: “no ragazzi, voglio stare qui”
Zayn: “Niall, ascoltaci”
Niall: “ho.detto.che.starò.qui”

20 lunghissime ore di ansia, paura, pianti. il tempo di aspettare era ormai finito, le porte scorrevoli della sala operatoria si stavano aprendo, ci alzammo tutti contemporaneamente, nessuno si guardava negli occhi, Paul teneva stretta la mano di Denise, Liam quella di Danielle, Louis quella di Eleanor e Niall voleva solo tenere quella di Ilaria, solo che lei non era lì con lui.
Il dottore veniva lentamente verso di noi togliendosi la mascherina dalla faccia, un’espressione che non significava niente, che non dava speranza, che non dava troppa paura, un mistero che tra poco si sarebbe svelato.
Dtr: “Siamo riusciti a levare la pallottola, se non fossimo intervenuti nel giro di poche ore sarebbe morta, era ancora più vicina al cuore di quello che ci aspettavamo, è ancora viva ha superato l'intervento, ma dobbiamo aspettare per vedere come passerà la notte. Ora è ancora in prognosi riservata” 
disse e sparì di nuovo dietro le porte scorrevoli. 


CONTINUA.. <3
Secondo me è dolcissima la parte in cui Niall entra a parlare con Ilaria ricordandosi di alcuni momenti passati insieme :) 
Abbiamo scoperto che i dottori sono riusciti a salvarla ma.. ritornerà la ragazza di un tempo? lo scoprirete leggendola..
Se volete recensire mi raccomando devono essere più di 10 parole.
 
A presto con un nuovo capitolo xx





Ritorna all'indice


Capitolo 49
*** capitolo 49 ***


Salii le scale dell'ospedale con Louis e Zayn dopo essere stati giù al bar a bere un caffè.
In lontananza vidi Liam parlare con il dottore e aumentai il passo.
Niall: “buongiorno” dissi entrando nello studio del medico assieme agli altri tre.
Liam: “ci sono novità dottore?”
Dtr: “Bhè una ci sarebbe” disse stringendo a tutti la mano e sedendosi sulla sua poltrona “qui in ospedale abbiamo delle telecamere che registrano Ilaria giorno e notte. Stanotte lei si è mossa. Ha fatto un piccolo movimento con il braccio, cosa che ad essere sinceri credevamo impossibile visto che è da diverse settimane, dopo l'operazione che non aveva dato nessun segno di miglioramento. Potrebbe darsi che tra un po' si risvegli, ma non ne siamo sicuri. Quel movimento potrebbe essere causato da diverse cose.”
un sorriso speranzoso si formò sui volti di noi tutti. Lei doveva svegliarsi, era forte e ce l'avrebbe fatta, di questo ne ero sicuro. Ha sempre dimostrato di saper combattere.
Il dottore ci salutò e noi ragazzi ritornammo nella stanza di Ilaria, raccontando a Harry del piccolo miracolo di stanotte.

Zayn: “Niall, io e i ragazzi ti abbiamo fatto una sorpresa”
Niall: “grazie ma non sono in vena di sorprese” 
Liam: “vieni con noi per favore”
Niall: “devo proprio?”
Harry: “non te ne pentirai”
sbuffai. Non avevo voglia di lasciare Ilaria da sola.
Niall: “ok, ma solo per un minuto”
salimmo in macchina e i ragazzi mi portarono per una via che non riconoscevo non essendoci mai stato.
Niall: “non avete sbagliato strada?”
Liam: “no tranquillo”
Niall: “e allora dove mi state portando?”
Louis: “adesso vedrai” dice Louis accostando la macchina affianco ad una villa mai vista prima.

Scendemmo tutti e 5 dalla macchina, arrivando poi fino al cancello.
Harry: “benvenuto a casa Niall” esclama Harry euforico
Niall: “cosa state dicendo?”
Zayn: “noi ragazzi abbiamo comprato questa casa per te e Ilaria”
Niall: “d-davvero? Oddio non ci posso credere, grazie mille ragazzi non dovevate, davvero” dico abbracciandoli.
Liam: “vogliamo solo che tu stia bene”
Niall: “ma io sto bene”
Liam: “no, lo sai. Con noi non mentire. Stiamo tutti male per Ilaria ma devi avere la forza di riprenderti, se non vuoi farlo per te fallo almeno per noi e per lei”
Niall: “Io, non ce la faccio”
Louis: “noi siamo qui per te”
Harry: “ora ascoltaci, vai a riposare” dice Harry trascinandomi in casa.
Niall: “non posso”
Louis: “tu devi, anche se non ne hai voglia”
poi i ragazzi mi chiusero in camera da letto e lì mi addormentai. Avevo sempre dormito sulle sedie dell'ospedale e sdraiarmi su un letto ora era una sensazione bellissima.
Zayn: “lo facciamo per il tuo bene”
Niall: “jafshdkjfh”
Louis: “si è addormentato”
Harry: “ragazzi voi andate pure in ospedale io aspetto Niall”
Louis: “bravo riccio”
Harry: “..mi chiamava sempre Ilaria così”
Louis: “lo so”

Intanto in ospedale all'arrivo di Zayn, Liam e Louis...
POV ZAYN.
Arrivati di fronte alla stanza di Ila c'era un via vai di infermieri e dottori. La macchina che registrava i battiti del suo cuore faceva uno strano rumore come se lei fosse... no, non era possibile. Il medico vicino a lei si tolse la mascherina dalla bocca, guardò l'ora sull'orologio appeso al muro e si rivolse ad un'infermiera.
Dtr: “segna, ora del deces..”
tre urli di rabbia, dolore, incredulità rimbombarono nell'aria alle parole non concluse del dottore.

 
CONTINUA..<3
Ed eccoci alla fine di un altro capitolo, un capitolo con una fine un pò tragica diciamo..
Ma non sarà davvero la fine di tutto perchè la storia continua ancora e per sapere come va a finire basta leggerla :))
Vi ricordo ancora, come sempre ormai, le recensioni devono essere lunghe più di 10 parole, grazie:)










Ritorna all'indice


Capitolo 50
*** capitolo 50 ***


POV ZAYN:
No, no, no, non era possibile, lei non poteva morire, non poteva lasciarci, soprattutto non poteva lasciare Niall, non si sarebbe più ripreso dopo questa perdita. 
Ti prego, ti prego Ila, mi hai promesso che saremo stati assieme per sempre, non puoi andartene via! Devi vivere, fallo per i tuoi genitori! Hai tutta una vita davanti a te, ti prego.
Dtr: “Aspettate!” Io, Liam e Louis ci girammo di scatto verso Ilaria. I medici dopo tre tentativi di rianimazione erano riusciti a salvarle la vita. Il suo cuore stava battendo di nuovo, come una volta, tum tu tum tu tum, che musica dolce per le mie orecchie. 
Tutti e tre ci abbracciammo piangendo per lo spavento ma soprattutto per l'incredulità della scena di poco prima.
Zayn: “dottore, cos'è successo?”
Dtr: “non lo sappiamo, qualcuno deve essere entrato a staccare Ilaria dalla macchina che la manteneva in vita. Non sappiamo di preciso chi potesse essere perchè appena siamo entrati quella persona era sparita”
Louis: “suo zio!” dice pensandoci qualche secondo
Liam: “impossibile, lui è in ospedale” 
Zayn: “potrebbe aver mandato qualcuno, è capace di ogni cosa quel bastardo!”
Louis: “ma non è in prigione?”
Liam: “non si è ancora rimesso”
Zayn: “povero, ha bisogno di una mano per rimettersi? Potrei dargliene io una”
Louis: “quell'uomo DEVE marcire in una cella!”
Liam: “tranquillo, appena uscirà dall'ospedale passerà la sua vita in prigione”
Zayn: “chiamo la polizia”


Qualche giorno dopo...
POV ILARIA
Una luce bianca e fortissima mi diede fastidio agli occhi. Era diversa però dalla luce che ho visto in tutto questo periodo, quella che mi teneva in bilico tra la vita e la morte, questa luce era più forte, più 'viva', come se provenisse da delle lampadine, mi stavo forse svegliando?
Sentii delle voci intorno a me ma non riuscivo ad aprire gli occhi, erano diventati di piombo, sembravano incollati assieme. Poi piano piano riuscì a socchiuderli. Intorno a me Liam, Louis, Zayn e un'infermiera mi stavano vicini.
Zayn: “oddio, si è...”
Liam: “svegliata” dissero piangendo.
Notai subito che qualcosa era cambiato. I loro visi più maturi, i loro corpi più muscolosi, erano cresciuti anche di qualche centimetro e avevano delle occhiaie profonde intorno agli occhi ormai consumati. Solo una cosa era rimasta uguale, i loro sorrisi.
L'infermiera li fece uscire e chiamò un dottore.
Io: “N..Nia..”
Inf: “dopo arriva”
Io: “q..quan..to ho dorm..ito?”
Dtr: “senti male da qualche parte?”
Io: “no..cioè si...s-solo alla test-a”
Dtr: “ricordi qualcosa prima dell'incidente?”
Io: “c'era Danielle.. e io...in una stanza...buia”
Dtr: “si, eri al matrimonio di Simon Cowell e mentre cercavi Danielle sei caduta e hai picchiato la testa”
Io: “ah..n-non.. mi ricord-avo”
il dottore mi sorrise appoggiandomi la mano sulla testa e uscì.
Io: “quanto..ho..dorm-ito?” chiedo di nuovo 
Inf: “un po' di tempo”
Io: “quanto?”
Inf: “un anno e 8 mesi”
Io: “c-come?”
Inf: “eri in stato di coma”
Io: “n-non ci credo, non può essere vero”
Inf: “ti ricordi dei tuoi amici?”
Io: “si, certo.. alcuni ricordi però sono..sfocati”
Inf: “andiamo, ti faccio un bagno caldo”


Niall: “non posso crederci di averti di nuovo tra le mie braccia, mi sembra quasi impossibile” dice baciandomi sulle labbra. Mi sentivo quasi a disagio parlare con lui o solamente guardarlo, figuriamoci baciarlo. Io sdraiata sul letto scoppiai a piangere.
Io: “scusa, scusa come ho potuto lasciarti solo per quasi due anni. Sarete tutti stanchissimi e stufi di stare qui solo perchè sono caduta, che cretina!”
Niall: “non dirlo neanche per scherzo, io per te farei qualsiasi cosa, lo sai”
Io: “si, allora cosa mi sono persa durante tutti questi mesi?”
Niall: “aspetta, chiamo gli altri” una volta riuniti intorno al mio letto iniziò la telecronaca.
Liam: “abbiamo inciso il quarto album, siamo disco di platino in America in Inghilterra e in Cina, tra poco inizieremo un tour Europeo nel quale verrai anche tu..”
Io: “davvero potrò venire?”
Liam: “non crederai che ti lasciamo qui da sola”
El: “e..cosa più importante” dice mostrandomi un anello sull'anulare destro.
Io: “oddio, tu..tu” dico guardando El e Louis contemporaneamente
El: “si!” grida correndo ad abbracciarmi 
Io: “vi sposate! Quando?”
El: “finito il tour Europeo, quindi dopo essere stati in Italia, prima volevamo aspettare che ti fossi svegliata”
Io: “davvero? Grazie mille” dico con le lacrime agli occhi.
El: “e.. tu e Danielle sarete le mie damigelle”
Io: “aaaah, guardate quante cose mi sarei persa se non mi fossi svegliata”
Niall: “tranquilla, ora sei sveglia, questo è l'importante” dice baciandomi un'altra volta sotto gli sguardi commossi dei ragazzi.


CONTINUA.. <3
Ilaria si è finalmente svegliata dal coma, ma non sa ancora la verità. Non sa che suo zio è ritornato ed è stato tutto per colpa sua che lei è finita in ospedale. Le cose si complicheranno adesso? Riacquisterà la memoria? O i ragazzi continueranno a mentirgli?
Le recensioni devono superare le 10 parole, grazie a tutte le persone che seguono la storia <3




Ritorna all'indice


Capitolo 51
*** capitolo 51 ***


Io: “non riesco ancora a crederci che sto ritornando a casa” dico a Zayn seduto vicino a me non appena atterriamo all'aeroporto di Milano. Da quanto non vedevo la mia bellissima città? Da più di tre anni ormai. I palazzi, l'aria inquinata, le persone, i negozi, era rimasto tutto uguale, niente era cambiato, a parte la mia vita.
Niall: “Pizza finalmente”
Liam: “Niall cavolo, non cambierai mai” dice Liam ormai rassegnato
Harry: “e spaghetti”
Niall: “grande brò”
Zayn: “dove andiamo adesso?”
Liam: “non lo so, chiedilo a Ila”
Zayn: “Ila, terra chiama Ilaria..” mi sento dare qualche colpo sulla spalla che mi fa ritornare alla realtà
Io: “cosa?”
Liam: “buongiorno, ti abbiamo chiesto dove dobbiamo andare”
Io: “ehm, per la piazza del Duomo dobbiamo prendere la metrò”
Louis: “e dopo?”
Io: “dopo cammini Lou”

Zayn: “che avevi un attimo fa?” dice raggiungendomi appena scesi dalla metrò “ti vedo un po' pensierosa”
Io: “no tranquillo, sto bene”
Zayn: “dai, sai che ti conosco fin troppo bene” 
Questo ragazzo aveva sempre ragione. E non riuscivo mai a capire come faceva a vedere che stavo male. Infondo non riusciva a vedere quello che stavo provando dentro visto che esteriormente facevo finta di stare bene.
Zayn: “ragazzi, io e Ilaria facciamo un giro da soli, vi raggiungiamo dopo”
Niall: “perchè?”
Zayn: “devo parlarle” Niall si girò dalla mia parte per cercare un qualche segno di approvazione ma avevo la testa china apposta per non incrociare il suo sguardo. Ci pensò un attimo e poi ci lasciò andare ritornando con il resto del gruppo.
Zayn: “allora?”
Io: “non lo so Zayn” dico sospirando. Guardai un attimo in giro, mi sentivo spaesata in questa città. Lui senza dire una parola aspettò che mi riprendessi.
Io: “dopo che i miei genitori sono morti non gli sono mai andata a trovare. Era difficile avvicinarmi alle loro tombe perchè non mi rassegnavo all'idea che loro mi avessero davvero lasciato da sola. Ci ho provato due volte ma appena mi trovavo davanti al cancello del cimitero mi bloccavo, non riuscivo più ad andare avanti, come se qualcosa dentro di me lo impediva e così non sono più ritornata. Ora ho 19 anni, sono cresciuta, sono più forte e sono pronta ad andare da loro. Devo vederli, devo sentirli vicini, almeno per un'ultima volta”
Zayn: “sei sicura di riuscire a farcela?”
Io: “non lo so, ma devo provarci”
Zayn: “potrei accompagnarti io se vuoi”
Io: “no, vado quando voi avete l'intervista e le prove per il concerto, perchè voglio restare da sola”
Zayn: “tranquilla tesoro, comunque sai che puoi contare su di me per qualsiasi cosa”
Io: “lo so” dico sorridendogli e abbracciandolo così forte da strozzarlo
Zayn: “allora, adesso che facciamo?”
Io: “mmmh, shopping!”
Zayn: “povero me”
Io: “su un po' di vita!”
Zayn: “andiamo” dice facendo una smorfia di disperazione, anche se poi fu lui a trascinarmi dentro a quasi tutti i negozi che c'erano in centro. Questa è la coerenza del signorino Malik.

Ore 02.26
E come ogni notte, mi sveglio gridando nel sonno a causa di un dannato incubo che ormai mi perseguita da tutta una vita, mio zio.
Niall, che stava dormendo così bene, si sveglia spaventato alzandosi di colpo, ma abbracciandomi dopo aver capito che avevo uno dei miei soliti attacchi. Questo ragazzo è meraviglioso cavolo, non capisco come riesca a sopportare tutto questo ogni giorno, è come se vivesse anche lui il mio stesso dolore, un altro ragazzo mi avrebbe già lasciato.
Niall: “amore” dice accarezzandomi lentamente la schiena “va tutto bene”
Io: “non è vero, per quanto ancora dovrò sopportare tutto questo? E se dovesse ritornare?”
Niall: “ehm, tranquilla lui non si avvicinerà mai più a te”
Io: “stai bene?” Niall mi sembrava un po' agitato, come se avessi detto qualcosa che non voleva sentire o che sperava che io non capissi.
Niall: “certo tu?”
Io: “ora meglio”
Niall: “cosa hai sognato?”
Io: “Bhè.. c'era mio zio con due uomini davanti a me e Danielle, poi mentre lui mi stava portando via quei due uomini danno un colpo in testa a...Danielle che..sviene..”
Niall: “cosa c'è tesoro?” chiede ancora più agitato di prima
Io: “ma...l'ho solo sognato?” chiedo confusa
Niall: “si, è stato solo un brutto sogno”
Io: “sembrava che l'avessi davvero vissuto”
Niall: “molti sogni sembrano reali”
Io: “può darsi. Tu non mi mentiresti mai vero?” gli chiedo e a quelle parole si irrigidì più di quanto lo fosse poco prima.
Niall: “m-ma cosa vai a pensare. Adesso dormi” dice dandomi un bacio e spegnendo la luce rimettendosi a dormire abbracciato a me.
Lo ammetto, ero dubbiosa ma in un rapporto di coppia bisognava fidarsi l'un l'altro e sapevo che lui non mi avrebbe mai mentito. Ma se l'avesse fatto questo avrebbe cambiato le cose. Ho sempre odiato le bugie, fin da piccola. Mia mamma mi diceva sempre che le bugie non portano a niente e se davvero si ama una persona non bisogna mentirle anche se lo fa per il tuo bene, perchè in realtà ti fa solo del male.
Io: “spero davvero che tu non mi stia mentendo” dico sottovoce in modo che non riuscisse a sentirmi.

Continuavo a girarmi nel letto non riuscendo a prendere sonno. Niall ormai si era addormentato e io mi stavo annoiando. Andai così in salotto accendendo la tv, guardai un film non capendo nemmeno la trama visto che continuavo a pensare a tutt'altro che a quello. Poco dopo mi addormentai ma un rumore proveniente dalla cucina mi svegliò facendomi sobbalzare di colpo.
Zayn: “scusami non volevo svegliarti”
Io: “fa niente”
Zayn: “come mai sei qui? Non riuscivi a dormire?”
Io: “già, ho fatto un altro incubo”
Zayn: “stai meglio adesso?” chiede sedendosi di fianco a me
Io: “si” restammo qualche secondo in silenzio senza sapere cosa dire all'altro
Zayn: “vuoi..”
Io: “si” gli risposi già sapendo quello che mi voleva chiedere, lui mi sorrise.
Zayn: “vieni”
una volta nel letto ecco che mi abbraccia, a quel gesto dimenticai ogni cosa che avevo in testa, dubbi, pensieri, preoccupazioni, solo grazie a lui.
Io: “non so cosa farei senza di te”
Zayn: “e io senza di te” mi diede un bacio sulla fronte e dopo un po' mi addormentai.

Il giorno dopo al mio risveglio trovai un bigliettino appoggiato al comodino.
'ehi amore, siamo dovuti uscire prima, stasera raggiungici con Danielle e Eleanor per il concerto, ti amo, Nialler. 
P.S. Buongiorno xX'

Chissà cosa avrà pensato quando mi ha trovato nel letto di Zayn. Bhè non mi importa niente, in quel momento avevo bisogno di qualcuno e lui non c'era. 
Ma Dany e El? Magari sono uscite per il centro, dopo devo chiamarle. Pensai fra me.
Andai a fare colazione e dopo essermi preparata, sia esteriormente ma soprattutto psicologicamente decisi di andare a trovare i miei genitori.
Chiamai un taxi in modo che mi portasse al cimitero.
Appena scesi dalla macchina guardai attorno il paesaggio, era cambiato rispetto a qualche anno fa, nel centro del cimitero avevano messo un laghetto con qualche albero e delle panchine. -Che fantasia questi uomini! Non è un parco, ma un cimitero!-
camminai fino ad arrivare davanti al cancello ma ad un certo punto mi bloccai, le gambe divennero due blocchi di cemento, il cuore iniziò a battermi all'impazzata, provai a fare un passo ma esattamente come l'altra volta qualcosa dentro di me lo impediva.
“forza, adesso sei qui, non puoi più tornare indietro, non fare la codarda e muoviti ad entrare!”



CONTINUA.. <3
Allora in questo capitolo Ilaria ha sognato suo zio, ma quel sogno come voi sapete, l'aveva davvero vissuto ma Niall in quel momento non si sentiva pronto per dirle tutta la verità.
Nella seconda parte invece Ilaria sta finalmente andando a trovare i suoi genitori... ma si blocca.
E se non riuscisse ad entrare? e se scoprisse che Niall gli ha mentito?

Vi ricordo che le recensioni devono essere lunghe più di 10 parole :)








Ritorna all'indice


Capitolo 52
*** capitolo 52 ***


( Musica di sottofondo http://www.youtube.com/watch?v=XmSdTa9kaiQ)
feci un passo alla volta, i primi erano incerti ma poco a poco divennero più sicuri e più veloci, le gambe senza l’aiuto della testa andavano da sole come se sapessero già dove andare e che strada fare. Da lontano, dietro un cespuglio, la vidi. Vidi comparire la tomba di famiglia, con sopra una foto che ritraeva i miei genitori durante il loro primo viaggio di nozze. Non c’erano fiori sulla tomba perché loro non avevano nessuno tranne che me. Gli occhi a quell’immagine iniziarono a bruciare, mi lasciai cadere in ginocchio piangendo, essere lì era difficile, non c’era nessuno di fianco a me che mi abbracciasse o mi incoraggiasse dicendomi che stavo andando bene, Zayn, Zayn non c’era e io avevo bisogno di lui e del suo sostegno.
“Ciao” dissi tirando su con il naso “vi ho portato queste margherite, spero vi piacciano, le ho raccolte poco fa. È da tanto che non vi regalo dei fiori vero? so che avete aspettato tanto prima di vedermi ma ora sono qui con voi, di nuovo assieme.
Mi mancate sapete? Non c’è un giorno in cui non vi penso, siete sempre nei miei pensieri, al mattino quando mi sveglio, la sera prima di andare a dormire, quando mi succede qualcosa di bello e vorrei raccontarvi, sempre." sospirai facendo una pausa "Ma purtroppo ora non ci siete più, per colpa di un mostro che vi ha uccisi e giuro che se lo rivedo lo uccido con le mie stesse mani oppure lo faccio marcire in una lurida cella da solo ed è quello che si merita!
Come avete visto però ho incontrato cinque meravigliose persone che sono riusciti a farmi vivere di nuovo, mi sono anche innamorata che fino a qualche tempo fa, dopo l’incidente credevo fosse impossibile visto che non volevo più vedere nessuno. È davvero strana la vita a volte, non sai mai quello che può succederti. Mi sarebbe piaciuto farvi conoscere Niall, ve ne sareste innamorati pure voi e tu papà saresti potuto andare alle partite di calcio assieme a lui mentre tu mamma avresti potuto fargli gustare mille delle tue specialità dato che adora mangiare. Spero che vi trovate bene lassù in cielo, io prego sempre per voi e spero che voi dall’alto mi proteggete. Bhè ora vi lascio, i ragazzi mi staranno aspettando ma vi prometto che vi verrò a trovare di nuovo. Vi amo, ciao” dico piegandomi verso la foto per baciarla facendo cadere ancora qualche lacrima. Uscì dal cimitero felice per essere riuscita ad entrare e andando in albergo dove sicuramente avrei trovato i ragazzi appena rientrati dal concerto.

Niall: “eccoti!” dice venendo verso di me stampandomi un bacio sulle labbra
Io: “eccomi”
Niall: “dov’eri? Credevo ci avresti raggiunto là”
Io: “ehm sono andata a trovare i miei genitori”
Niall: “sei riuscita a..”
Io: “si, è stato difficile ma alla fine ce l’ho fatta”
Niall: “sono così felice per te amore”
Io: “anche io, pensavo di non farcela ma invece è stato più semplice del previsto”
Niall: “io lo sapevo. Comunque domani ritorniamo a casa”
Io: “finalmente” dico abbracciandolo
Niall: “poi tra qualche settimana c’è il matrimonio di Louis”
Io: “vero! Cavolo sono così felice per loro”
Niall: “già, sposarsi richiede un grande impegno”
Io: “si ma se hanno deciso di sposarsi è perché si amano davvero”
Niall: “si, non ho detto niente, solo che è una grande responsabilità”
Io: “lo so, però un giorno ci sposeremo anche noi vero?”
Niall: “anche subito se potessi” scoppia a ridere
Io: “che scemo!”
Niall: “ma è vero! adesso vedi”
Io: “non mi fai paura lo sai”
Niall: “no? Ti ricordi quando ti ho bagnata con la doccetta a casa tua?”
Io: “si ma io l’avevo fatto per prima” dico tirandogli fuori la lingua. Lui si buttò sopra di me cominciando a farmi il solletico, sapeva bene che era il mio punto debole!
Io: “ahahahahhahahaha cretino smettila! Sto male ahahahahahahah”
Niall: “no” non so come ma dopo un po’ riesco a togliermelo di dosso e buttarlo giù dal letto.
Io: “oddio, stai bene?” chiede ancora ridendo
Niall: “ahia, mi hai fatto male”
Io: “ti avevo detto che so essere più cattiva di te”
Niall: “questa me la paghi” dice ritornando sul letto
Io: “dai amore, sai che ti amo”
Niall: “anche io” dice baciandomi “però è meglio che ti prepari al peggio”
Io: “Oh sentilo il bad boy from Mullingar”
Niall: “non fare la spiritosa” dice mettendosi a ridere e io con lui. Poi mi prese per i fianchi abbracciandomi rimanendo così per tutta la notte.
Niall: “Buona notte principessa”
Io: “buona notte ranocchio”


CONTINUA..<3
Alla fine Ilaria è riuscita ad entrera nel cimitero e salutare i genitori. 
Nel prossimo capitolo i ragazzi torneranno a casa e... ci sarà un colpo di scena

Se volete recensire, vi ricordo che bisogna scrivere più di 10 parole :))

Ritorna all'indice


Capitolo 53
*** capitolo 53 ***


Niall: “eccoci arrivati finalmente” dice buttandosi sul divano una volta entrato in casa, senza neanche prima accendere la luce o portare di sopra tutte le valigie. 
Io: “scusa se ti disturbo ma ti andrebbe di aiutarmi o hai intenzione di stare così tutto il tempo a fare niente?”
Niall: “opto per la seconda” dice mostrandomi un sorriso sghembo. Senza dire una parola lo fulmino con lo sguardo. “okok adesso mi alzo” Si alza alzando le braccia in segno di arresa.
Io: “bene” intanto io prendo la mia valigia e la borsa portandole in camera da letto. La stanza era vuota, apro l'armadio, era vuoto, era tutto vuoto. Eravamo stati via più di due mesi a causa del loro tour e io e Niall avevamo svuotato l'intera stanza. Che brutto vederla così, mi provocava malinconia.
Io: “tranquilla, adesso per un po' rimarremo qui” dico parlando alla camera.

Prendo l'asciugamano, lo shampoo e tutto l'occorrente per un bagno poi senza più dire una parola libero tutti i pensieri con una bella doccia calda. Si, mi lavavo ancora con una spugna, non so il perchè, forse ero abituata così e non volevo toccarmi per paura di prendere uno dei miei soliti attacchi. Esco tranquilla dalla doccia, togliendomi l'asciugamano di dosso, ma ancor prima di potermi vestire, allo specchio noto di avere delle botte dietro la spalla che non avevo mai visto fino ad ora. 
Io: “e queste?” chiedo toccandole delicatamente. Ma al contatto con la mano ecco che cado a terra piangendo per le immagini dolorose che ho visto passarmi nella testa. Danielle. Io. Mio zio. Il sogno.

(canzone di sottofondo, scusate se vi continuo a rompere ma rende meglio l'idea https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&ved=0CDAQtwIwAA&url=http%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DHqWlUiYwhwg&ei=oCDEUaOdBoWm4gSZrIGwAw&usg=AFQjCNHx1d31gkOG25GeMyUYt_xHje99_Q&bvm=bv.48293060,d.bGE)

Esco dal bagno correndo giù per le scale trovando Niall a disfare le ultime cose che rimanevano da togliere dalla valigia.
Io: “ti prego dimmi che non è vero” dico mostrandogli le botte sulla spalla. Niall rimase in silenzio non sapendo che cosa dire. Dai suoi occhi leggevo chiaramente le emozioni che stava provando, era in difficoltà perchè pensava che mai sarei venuta a scoprirlo e in quel momento capii che ero stata violentata di nuovo da mio zio.
Io: “tu pensavi davvero di potermi mentire? Di vivere con me senza dirmi mai nulla di quello che realmente mi è successo?” chiedo gridandogli in faccia con le lacrime che mi scendevano lungo il viso toccando poi il pavimento.
Niall: “io...no, aspettavo solo..”
Io: “che cosa? 'il momento giusto'?” chiedo imitando una voce che non era la mia e nemmeno la sua.
Niall: “si”
Io: “non esiste il momento giusto per dire una cosa simile!”
Niall: “lo so..”
Io: “Io mi fidavo di te ma tu invece che dirmi la verità hai preferito perdere la mia fiducia.. e me”
Niall: “c-come?”
Io: “si Niall, io e te abbiamo chiuso”
Niall: “no..”
Io: “ti prego basta” dico fredda “quando eravamo in Italia ti ho chiesto se mi stavi mentendo dopo aver fatto quel sogno e tu cosa mi hai risposto? NO. Ho sempre odiato le bugie e i bugiardi, non posso vivere con un ragazzo che appena può mi mente.”
Niall: “ti giuro io non volevo farlo”
Io: “ma l'hai fatto” dico ancora con gli occhi lucidi. Salgo di sopra per prendere la valigia non ancora disfatta. Ero distrutta, non perchè avevo scoperto la verità ma perchè avevo scoperto che lui, la persona che amo, il ragazzo per cui avrei messo tranquillamente la mano sul fuoco mi ha nascosto tutto. Non riesco ancora a crederci, come ha potuto non dirmi una cosa così grave? COME!? Io avevo il diritto di saperlo, avevo tutto il diritto! La vita era mia, lo zio era il mio, questa storia apparteneva a me e a nessun altro. 

scendo ritrovando Niall in lacrime.
Io: “sappi che non risolverai niente con delle stupide lacrime”
Niall: “io l'ho fatto per il tuo bene, credimi”
Io: “no, dicono tutti così. E per precisazione mi hai solo fatto del male! È terribile venirlo a scoprire da soli!”
Niall: “io.. ti amo”
Io: “mi dispiace che sia finita così”
Niall: “ti prego..non andartene”
lo guardo per qualche secondo delusa, arrabbiata, dispiaciuta, poi esco di casa lasciandomi per sempre alle spalle lui e la nostra storia ormai conclusa. 


CONTINUA..<3
Ed ecco il colpo di scena, se si può chiamare così. Alla fine Ilaria ha scoperto tutta la verità, Niall le ha mentito, e per questo lei non vuole avere niente più a che fare con lui.

il prossimo capitolo lo pubblico settimana prossima perchè sono in montagna
Le recensioni devono essere lunghe più di 10 parole :)






Ritorna all'indice


Capitolo 54
*** capitolo 54 ***


Non so precisamente da quanto sto camminando e non so nemmeno quale sia la mia destinazione. Credo siano passati più di venti minuti ormai da quando sono uscita di casa.
Il telefono dentro la tasca della giacca inizia a suonare, inizialmente penso sia Niall che chiama supplicando di perdonarlo, di ritornare da lui e di sistemare le cose ma quando vedo il nome mi rendo conto di essermi sbagliata.
Io: “pronto?” dico asciugandomi le ultime lacrime e cercando di nascondere la voce di una che ha appena pianto.
Liam: “Dove sei? Niall è disperato, mi ha appena chiamato chiedendomi se eri da me”
Io: “sono da qualche parte in mezzo al nulla”
Liam: “non scherzare, cos'è successo?”
Io: “secondo te? Ho appena scoperto quello che mi è successo più di un anno fa”
Liam: “oh”
Io: “e ovviamente tu lo sapevi” dico con lo stesso tono freddo usato poco prima con Niall “Liam, è inutile che piangi anche te”
Liam: “non.. ho fatto apposta, credimi”
Io: “lo so, non sono arrabbiata con voi, cioè si, ma non come lo sono con Niall”
Liam: “scusa”
Io: “adesso vado, ciao” dico riattaccando e spegnendo il telefono, sapendo che probabilmente mi avrebbero chiamato anche gli altri. E ora? Cosa faccio?. Il cielo si stava ormai oscurando, il sole era appena tramontato e io non avevo un posto dove andare. Sicuramente non sarei andata da nessuno dei ragazzi, volevo stare da sola e in questo momento vederli era una pessima idea visto che avrei potuto gridargli in faccia.
Decido di andare al parco e sedermi su una delle panchine che c'erano lì.
Poi non so come ma vedo Zayn arrivare verso di me correndo. Qualcuno lo avrà avvisato e siccome il telefono era spento avranno voluto venire a cercarmi.

Una volta davanti a me si appoggia alla panchina cercando di riprendere fiato.
Io: “cosa vuoi?”
Zayn: “ero solo preoccupato”
Io: “chi ti ha chiamato?”
Zayn: “Niall” io faccio una risata sarcastica come per dire 'immaginavo'
“senti, io non so cosa sia successo, ma stava male, non l'ho mai sentito così in tutti gli anni che lo conosco, e neanche tu stai bene da quello che vedo”
Io: “ma va? VOI mi avete mentito!”
Zayn: “tu l'hai..?”
Io: “esatto. Per quanto pensavate di tenermelo nascosto?” Zayn rimase zitto, come Liam e Niall quando gli feci la stessa domanda, non avevano nessuna risposta, a parte chiedermi 'scusa'.
Zayn: “bhè io non te lo avrei mai detto. Non volevo tu soffrissi per colpa di quello stronzo”
Io: “no? E ora cosa sto facendo?” chiedo guardandolo negli occhi, con le lacrime che iniziano a scendermi ancora per la millesima volta stasera.

Zayn senza dire più una parola mi strinse a sé, mi prese la mano e iniziò a incamminarsi verso casa sua. Sicuramente non mi avrebbe lasciato sola questa notte e nemmeno le seguenti finchè non mi fossi ripresa. Ma non ci avrei messo molto a riprendermi, dovevo guardare avanti e dimenticare tutto il resto, come avevo sempre fatto.

Zayn: “qui starai meglio, io ci sarò sempre per te”
Io: “ormai ci sono abituata”
Zayn: “non sei contenta?”
Io: “si, molto” dico facendogli un sorriso leggero
Zayn: “e.. adesso, con Niall?”
Io: “niente. È finita e questo lui lo sa. Mi ha mentito e questa non gliela perdono così facilmente. Il rapporto di coppia si basa sulla fiducia reciproca ma se questa non esiste che senso ha stare assieme? Potrei dubitare di lui per sempre e questo non lo voglio fare”
Zayn: “su questo hai ragione ma voi due vi amate e so che lui non ti mentirebbe mai”
Io: “ma l'ha fatto”
Zayn: “tutti possono commettere degli sbagli, anche tu ne hai commessi ricordi?”
Io: “si ma non su una cosa così grande”
Zayn: “adesso sei in un momento di rabbia ma pensaci”
Io: “mi dispiace ma ormai ci ho già pensato”
Zayn: “tu lo ami”
Io: “SI, lo amo ancora e lo amerò per tutta la vita ma ha esagerato”
Zayn: “vedrai un giorno si sistemerà tutto”
Io: “non c'è niente da sistemare Zayn, non più”
detto questo mi appoggiai alla spalla di Zayn, guardando dentro la mia testa e cercando qualche ricordo confuso che mai più sarebbe tornato.


Il mattino dopo, siccome non avevo niente da fare, mi alzo silenziosamente dal letto cercando di non svegliare Zayn e di passare un’intera giornata con me stessa. Avevo bisogno di riflettere e sicuramente stando con loro non sarei riuscita. 
Dopo essermi preparata ritornai dentro la stanza per prendere la borsa che avevo lasciato sulla scrivania. Era buio pesto e non riuscivo neanche a vedere le sagome degli oggetti, quindi andai a sbattere contro qualcosa. –Cavolo, che male!- pensai urlando dal dolore. Sentii Zayn muoversi, così presi la borsa di fretta e uscii ma lui farfugliando nel sonno mi chiese cosa stavo facendo.
Io: “tranquillo, esco un attimo”
Zayn: “come vuoi” disse e ritornò a dormire.

Le strade di Londra, anche se ancora mattino, erano già popolate di turisti e non. 
Tra 4 giorni ci sarebbe stato il matrimonio di Louis e El e quindi ne approfittai per andare alla ricerca del vestito da damigella. Cercavo in tutte le vetrine dei negozi quello che poteva essere più adatto, quando andai a sbattere contro qualcuno. La borsa mi cadde e a lui cadde una piccola scatolina ricoperta di velluto. Si chinò a raccogliere sia la mia borsa sia la sua scatolina e quando incrocia il suo sguardo a momenti svenni. Lui, cioè Niall era davanti a me. In un primo momento non l’avevo riconosciuto siccome aveva un cappello di lana in testa e i suoi soliti ray-ban neri. Gli presi la borsa dalle mani e cominciai ad indietreggiare fissandolo, poi appena fece un passo verso di me corsi via sentendolo chiamarmi in continuazione.

Smisi di correre fino a quando il suono della sua voce non scomparve definitivamente. Mi ritrovai infine davanti a una boutique di abiti da damigella e da sposa molto carini. – Che culo che ho avuto- entrai spingendo la porta e vi posso assicurare che non sarei uscita di lì senza prima aver in mano il sacchetto con dentro l’abito. Provai almeno una ventina di vestiti e finalmente dopo più di un’ora uscì dal negozio contentissima. Il vestito arrivava un centimetro più su delle ginocchia ed era di un color lavanda, era stupendo infatti ne presi uno anche per Danielle visto che anche lei era la damigella e conoscendola sapevo che gli sarebbe piaciuto.
Presi il telefono e la chiamai.
Io: “Ehi Dany, dove sei?”
Dany: “in giro per Londra perché?”
Io: “ho appena preso un vestito e vorrei fartelo provare”
Dany: “va bene, raggiungimi da starbucks così poi vieni a casa”
Io: “sissignora” agganciai e mi affrettai a raggiungerla. In pratica io mi trovavo da tutt’altra parte da dove si trovava lei in questo momento e per arrivare in 20 minuti sudai quasi 50 camicie.

Dany: “quanto ci hai messo?” chiese. Una volta di fianco a lei mi buttai seduta sul marciapiede con il fiatone, non ero abituata a correre così tanto e con tutti i sacchetti che mi penzolavano ogni due per tre tra le gambe.
Io: “s-sta zitta e andiamo” lei si mise a ridere, mi passò una bottiglietta d’acqua e una volta ripresa ci incamminammo verso casa.
Dopo quello che avevo saputo sull’incidente non riuscivo a smettere di fissare Danielle, era così felice, i suoi riccioli gli sfioravano la faccia a causa del vento stava sorridendo e non riuscivo a immaginarla in un altro modo: impaurita, preoccupata e che piangeva.
Io: “Dany, stai bene?” gli chiesi dopo un po’
Dany: “certo, perché me lo chiedi?”
Io: “no, così tanto per sapere”
Dany: “a proposito, cos’è successo l’altra sera?”
Io: “ho saputo dell’incidente”
Dany: “ah ecco perché mi hai chiesto se stavo bene”
Io: “scusami io non volevo che lui ti facesse del male” dico cominciando a piangere
Dany: “ehi ma scherzi? Io stavo male per te non per me”
Io: “si ma te non centravi nulla” 
Dany: “bhè almeno non eri sola”
Io: “già, senza di te non so cosa avrei fatto”
Dany: “però ora promettimi che non ci penserai più, è tutto finito, basta”
Io: “si è vero, mi ero promessa di guardare avanti” 
Dany: “bene” 

E quando Danielle aprì la porta di casa guardai veramente avanti. Purtroppo la scena che mi si presentò non era una delle migliori perché seduti sul divano del salotto c’erano i One Direction al completo che mi stavano fissando. 
Bene, ora potevo anche morire dall’imbarazzo.


CONTINUA..<3
Non saprei cosa scrivervi, oltre a quello che vi ho scritto in questo capitolo non c'è nient'altro da sapere. Come avete visto Ilaria ha perdonato Zayn, ma con lui la storia era diversa, Zayn è il suo migliore amico, l'unico che c'è sempre stato per lei, anche più di Niall. Quindi per lei era importante avere il suo sostegno adesso.
Se volete lasciare una recensione vi ricordi che devono essere lunghe più di 10 parole, a presto, e grazie a chi segue la storia :)








Ritorna all'indice


Capitolo 55
*** capitolo 55 ***


Non vi siete mai trovati in una situazione così imbarazzante da voler sperare con tutto il vostro cuore di scomparire nel nulla? Che un tornado vi spazzasse per aria trascinandovi dall’altra parte del mondo o che un mago con la sua bacchetta magica *pof* sparita?
Bene, io in questo momento oltre che a scomparire volevo mettere la testa sotto il tappeto per non renderla visibile
 agli occhi di tutti. 
Non capisco il motivo della mia reazione. Loro dovrebbero essere imbarazzati e io dovrei essere lì seduta sul divano a fissarli puntandogli il dito contro.

La situazione diventò imbarazzante per tutti e per non restare lì in piedi a fissarci senza sapere cosa dire Louis iniziò a sparare un discorso a caso.
Louis: “fa caldo oggi vero?” Liam e Zayn si girarono verso di lui con una faccia interrogativa mentre Niall non la smetteva un minuto di fissarmi.
Harry: “si ed è ottima per uscire a prendere un gelato, vero ragazzi?”
Io: “no” dissi facendo un cenno con la mano a Harry che stava per alzarsi. Avevo capito le sue intenzioni e non gli avrei permesso di farlo. Lui pensava di uscire con i ragazzi a prendere un “gelato”. Tutti tranne che con Niall ovviamente che sarebbe rimasto da solo con me.
Io: “le cose si devono affrontare faccia a faccia e non darsela a gambe per ogni problema che si presenta, Harry” dissi guardandolo negli occhi, delusa perché anche lui mi aveva mentito.
Liam: “io sono d’accordo con te” 
Io: “bene” dissi facendo un sospiro per poi andare a sedermi su una delle poltrone ancora libere, seguita a ruota da Danielle.
Liam: “tutti noi sappiamo come ti senti in questo momento. Sei arrabbiata, confusa, ma soprattutto delusa dal nostro comportamento. Hai ragione. Tu avevi tutto il diritto di questo mondo a sapere come sono andate veramente le cose ma l’abbiamo fatto per te, non volevamo soffrissi ancora. In passato sei stata male, molto anche e volevamo evitare di vederti come ti vediamo in questo momento” 

Wow, Liam con questo suo discorso mi aveva stupita, era andato dritto al punto e credo che nessun’altro tranne lui ci sarebbe riuscito.
Io: “e io ve ne sono grata per questo, ma dovete anche capirmi, adesso sono confusa, ho appena saputo che mio zio mi ha violentata ancora e ho paura che possa ritornare”
Zayn: “lui non si avvicinerà a te”
Io: “è questo che non capite. L’ha fatto una volta e nessuno gli impedirà di rifarlo. Appena vede l’occasione giusta non ci pensa due volte, la coglie al volo, e sa che voi non sarete ogni minuto di ogni giorno accanto a me”
Liam: “stai tranquilla, lui ormai non può più scappare”
Io: “come?”
Liam: “Ila, una volta uscito dall’ospedale marcirà in prigione”
Io: “siete sicuri?” chiedo con voce acuta dall’emozione. 
Liam: “si, noi siamo riusciti a dimostrare, grazie a un magistrato, che è stato colpevole sia della morte dei tuoi genitori sia delle violenze compiute”
Io: “v-voi avete fatto tutto questo per me?” i miei occhi si riempirono di lacrime.
Zayn: “te l’abbiamo detto, noi ti vogliamo un bene che non puoi neanche immaginare” mi alzai ad abbracciarli stringendoli uno ad uno a parte Niall.
Io: “grazie mille ma le cose tra noi due non cambiano” dissi fredda a Niall.

Nessuno parlò più, rimasero fermi a guardare sia me sia Niall, so che non sarebbero intervenuti e neanche lui l’avrebbe fatto. Quando prendo una decisione nessuno riesce a farmi cambiare idea se non io stessa. E quando mi trovo in questo stato tutti sanno che è meglio non contraddirmi.
Io: “bhè, ora io e Danielle andiamo sopra a provare un vestito, ciao ragazzi”
Dissi e mi affrettai a salire le scale trascinando per un braccio Danielle.

Dany: “ti ho mai detto che hai molto gusto nel vestire?” mi chiede Danielle guardandosi allo specchio, sistemandosi il vestito da damigella. Le si leggeva chiaramente in faccia che le piaceva.
Io: “ero sicura che ti sarebbe piaciuto” dissi orgogliosa del mio lavoro.
Dany: “come può non piacermi? È stupendo”
Io: “sei anche molto sexy Peazer”
Dany: “smettila” disse ridendo dandomi una leggere spallata
Io: “adesso è meglio che vada” 
Dany: “ti accompagno alla porta, aspetta” intanto che lei si toglieva il vestito io raccattavo le mie cose sparse per tutta la stanza di Danielle dopodichè una volta finito scendiamo da basso, dove troviamo Harry e Liam a giocare alla play. Si, loro si divertivano con poco. Pensate che molte sere, quando Niall e io stavamo ancora assieme, si riunivano a casa di qualcuno e passavano tutta la serata a giocare alla play oppure a calcio in giardino, altro che ragazzi adulti! loro in quei momenti diventavano dei veri e propri bambini, ma era divertente guardarli giocare.
Io: “ehy, gli altri?”
Liam: “sono già andati”
Io: “anche Zayn?”
Harry: “si, ha detto che aveva da fare”
Io: “strano, non mi ha detto niente”
Liam: “non lo so, comunque dove vai adesso?”
Io: “a casa sua. Ci vediamo poi domani ragazzi, ciao” dico salutando e uscendo dalla porta, ancora sospettosa di quello che stava combinando Zayn.
Una volta davanti a casa sua suono il campanello, ma prima che venisse ad aprirmi la porta lo dovetti suonare per tipo tre volte.
Io: “Zayn..” dico andando ad abbracciarlo.
Zayn: “mi dispiace per la situazione che si è creata prima, non sapevo che saresti venuta”
Io: “fa niente, è passato”
Zayn: “che ne dici di uscire fuori a cena?” mi chiede timidamente.
Io: “adesso?”
Zayn: “si, per favore. Voglio mostrarti una cosa”
Io: “ok, vado di sopra a cambiarmi” mentre correvo su per le scale sento Zayn gridare di indossare un vestito da sera elegante.

Non avevo la minima idea di cosa aveva preparato ma al sol pensiero mi stavo già emozionando, amo le sorprese. Ci misi un quarto d'ora a scegliere un vestito decente da indossare e venti minuti per truccarmi e per prepararmi.

Zayn: “il bello è che mi hai detto che ci avresti messo poco”
Io: “le donne si fanno sempre aspettare”
Zayn: “n'è valsa la pena, sei stupenda” dice guardandomi dall'alto in basso, poi mi prese sotto braccetto e infine salimmo in macchina.

Io: “anche tu lo sei”
Zayn: “dubitavi?”
Io: “certo che no. Allora dove mi porti?” chiedo per la millesima volta da quando sono salita in macchina. Sono sempre stata una ragazza impaziente e soprattutto curiosa, non mi piaceva aspettare una volta svelatomi che ci sarebbe stata una sorpresa.
Zayn: “è inutile che me lo chiedi tanto non ti rispondo”
Io: “Dai!” Zayn anche se aveva la testa girata verso la strada mi spiò con la cosa dell'occhio poi si mise a ridere.
Io: “che c'è ora?”
Zayn: “sembri una bambina con il broncio e le braccia incrociate”
Io: non è giusto!”
Zayn: “dai, siamo quasi arrivati” mugugnai ancora qualcosa, buttando la testa all'indietro, poi accesi un pò la radio dove stavano trasmettendo 'Don't you worry child' e la alzai fino a quasi a far scoppiare la macchina.

Io: "amo questa canzone"
Zayn: "lo so" disse sorridendomi. iniziai a cantarla e lui con me, alzando sempre di più il tono della voce "DON'T YOU WORRY DON'T YOU WORRY CHILDDDDDDDD! SEE HAVEN'T GOT A PLAN FOR YOUUUUUUUU" ormai stavamo urlando e ridendo come dei pazzi, stavo piangendo dalle risate ma poco dopo arrivammo. 

Io: “finalmente” appena spense i motori della macchina saltai giù tutta felice ma intorno a me c'era il buio più totale e il niente. Non c'erano lampioni e la strada sotto ai miei piedi era piena di sassi e terra fangosa.
Io: “ma dove siamo finiti?” chiesi a Zayn mentre lo sentivo cercare qualcosa nell'auto, forse una pila.
Zayn: “ti ricordi quando ti avevo raccontato della piccola casetta dove io e i ragazzi veniamo a suonare o a rilassarci qualche giorno per stare un po' in pace?”
Io: “si, ma cosa centra con la nostra cena?”
Zayn: “quando vedrai capirai” ancora insicura mi misi a camminare al suo fianco. Eravamo fuori Londra, vicino alla campagna dove da lontano si vedevano piccole luci sparse, provenienti dalle case che c'erano nei dintorni. 

Dopo cinque minuti arrivammo davanti a una piccola casetta, fatta di legno, anche se buio capivo che doveva essere bella. Una volta entrati mi stupì della scena che mi si presentò davanti: un tavolo apparecchiato per due persone, con una candela in mezzo e altre candele sparse per la piccola cucina-salotto, ornate da delle rose.
Io: “oddio sono senza parole, è tutto bellissimo”
Zayn: “ti piace vero?”
Io: “si” dissi con gli occhi lucidi. Non avevo mai visto niente del genere, e mi chiedevo come mai Zayn avesse preparato tutto questo per me.
Zayn: “aspetta un attimo”
Io: “dove vai?”
Zayn: “chiudi gli occhi” lo feci.
Sentii qualche passo andare avanti e indietro, una porta aprirsi e chiudersi, poi dopo che qualcuno mi prese la mano gli riaprì,

Stupita.



CONTINUA.. <3
Adesso sarete curiose di sapere cosa succede vero? Avete già dei sospetti o siete in mare aperto? 
Comunque da quello che abbiamo visto Ilaria e i ragazzi hanno fatto pace, tutti tranne che con Niall. So che non vi sembrerà giusto ma nel prossimo capitolo scoprirete tutto :)
Se volete recensire vi ricordo che devono essere più di 10 parole, a domani!






Ritorna all'indice


Capitolo 56
*** capitolo 56 ***


Come ho fatto a non capirlo subito? Che stupida! Zayn non poteva avermi preparato una cena romantica, che senso avrebbe avuto? Io e lui? No, l'opera di tutto questo era di Niall.

Niall: “ehi” dice dolcemente.
Niall mi stava ancora tenendo per un polso e notai subito che era felice perchè non mi ero ancora tirata indietro. ma non sapeva il motivo per cui l'avevo fatto, non ave
vo più le forze di arrabbiarmi o solamente spostarmi, ero distrutta.
Niall: “sei davvero bellissima”
Io: “g-grazie” dico imbarazzata, distogliendo lo sguardo e guardando verso il camino.
Niall: ”sai che dobbiamo parlare?” annuisco solamente, non sapendo cos'altro dire.
È strano sentirsi così davanti a lui, abbiamo passato così tanto tempo insieme che adesso mi sembra di ricominciare tutto da capo, dalle presentazioni, o ancora peggio.

Niall: ”Ilaria” mi chiama Niall, ma quando rifiuto di incrociare il suo sguardo mi piega il mento all'insù costringendomi a guardarlo.
Niall: “io..sono stato un cretino lo so e non merito il tuo perdono ma da quando sei uscita da quella maledetta porta la mia vita non ha avuto più alcun senso. È come se il mondo mi fosse crollato addosso e il cuore si fosse frantumato. Tu, uscendo da quella porta ti sei portata via una parte di me, la più importante. Mi hai lasciato solo, a piangere, come un bambino senza il suo giocattolo preferito. Solo che tu non sei un giocattolo, tu sei la mia vita e io ti amo. Ti prego, perdonami. Non conosco nessun altro modo per farti capire quanto ci tengo a te e ammettere di aver sbagliato”
Io: “lascia che te lo mostri”
le mie mani si posano sulle guance arrossate di Niall, mi alzo in punta di piedi fino a baciarlo.

Ero stufa di questa situazione.
Non volevo perdere Niall, non volevo più gridargli addosso, non volevo più stare un giorno senza di lui. Zayn aveva ragione, io anche dopo questa litigata avrei perdonato Niall e come una volta avrei rimesso la mano sul fuoco per lui, mi fidavo ancora anche dopo quello che era successo, perchè sapevo che di lui potevo sempre contare. E' un pezzo di pane questo ragazzo, bhè non proprio perchè è anche in grado di spezzarti il cuore, ma non credo l'avrebbe mai fatto.
Niall: “ti amo, dovresti saperlo, o meglio, lo devi sapere per forza” 
Io: “anche io ti amo”
Niall sorrise, mi prese per i fianchi e mi alzò da terra facendomi fare un giro su me stessa. Un piccolo urlo improvviso mi uscì dalla bocca, scoppiando poi a ridere e lui con me. Ero così felice di stare di nuovo con lui, era tutto ciò di cui avevo sempre avuto bisogno.
Niall “che ne dici di mangiare qualcosa?”
Io: “eccolo che ricomincia”
Niall: “è da due ore che non mangio e ho fame” dice mettendo il broncio.
Io: “ma certo, hai ragione. mmmh chi è che ha cucinato?"
Niall: "io, è ovvio"
Io: "si certo, è ovvio" dico guardandolo storto con le braccia incrociate sui fianchi.
Niall: "ok, è stato un cuoco"
Io: "Il cuoco Horan?"
Niall: "si" mi dice facendo una faccia da cucciolo.
mi avvicinai a lui, lo bacia ancora, ancora e ancora poi ci sedemmo a mangiare. Una volta finita la cena ci sdraiammo sul divano a parlare per quasi tutta la notte, o meglio a coccolarci. Dovevo godermi ogni singolo attimo con lui, non volevo stargli lontano neanche per più di un secondo.



La mattina dopo corremmo a casa, lui andò a casa nostra mentre io andai a casa di Zayn, siccome avevo tutte le mie cose da lui e l'abito da damigella.
Niall: “ci vediamo domani amore”
Io: “non vedo l'ora” dissi e lo bacia abbracciandolo forte, sapendo che mi sarebbe mancato anche se si trattava solo di un giorno.

Dato che domani Eleanor e Louis si sarebbero finalmente sposati stasera io e le ragazze saremmo andati a festeggiare l'addio al nubilato con El mentre i ragazzi sarebbero andati in un locale hard con Lou.

Io: “mi raccomando, niente spogliarelliste”
Niall: “lo sai tesoro che quelle non mancano mai e una strus..”
Io: “Niall James Horan!” lo interrompo prima che finisca la frase, dandogli un colpo sul braccio
Niall: “okok, promesso”
Io: “sai che sono gelosa”
Niall: “anche io lo sono. Voi cosa fate stasera? Andrete in un pub o discoteca?”
Io: “ma chi noi? No, staremo a casa a guardarci qualche film strappa lacrime mangiando kili di gelato” Niall scoppiò a ridere
Niall: “ma sta zitta! Ti conosco, altro che casa, chissà dove andrete stasera”
Io: “domani lo saprai” dico con aria misteriosa
Niall: “fai la brava bimba”
Io: “tu anche, ricorda che sei il mio ragazzo e di nessun' altro, lo sai”


Verso le 8 di sera mi presentai già tutta pronta e truccata davanti a casa di Danielle. Portai di sopra il vestito da damigella appendendolo vicino a quello di Dany e all'abito da sposa di El.
Dany: “pronte per la grande serata?”
El: “aspetto questo momento da tutta la vita”
Io: “agitata?” 
El: “da morire”
Dany: “vedrai stasera non ci penserai più”
El: “sicura?”
Dany: “fidati di me”

E in effetti Danielle aveva avuto ragione perchè appena arrivate al locale El si ubriacò a tal punto che non riusciva nemmeno a reggersi in piedi da sola, non posso dire che Danielle non aveva fatto la sua stessa fine altrimenti mentirei. L'unica ancora sana di mente ero io, infatti dopo le 3 del mattino, non chiedetemi come, riuscì a portarle entrambe a casa senza che sbattessero da qualche parte ma una volta arrivate Danielle vomitò e per più di mezzora sono dovuta rimanere con lei in bagno.
Domani le avrei ammazzate, fosse l'ultima cosa che avrei fatto.

Quando rientrai in camera vidi El saltare sul letto di Louis e tutti i suoi vestiti erano sparsi per la stanza.
Io: “El! Che cosa hai fatto?” chiedo gridando
El: “devo fare la pipì, Ila! DEVO FARE LA PIPPPPPPPPPPI'” mi tappai le orecchie, non volevo rompermi i timpani
Io: “Vai a farla allora”
El: “e come faccio?” chiede sedendosi sul letto “Louis si arrabbierà se scoprirà che non ho fatto la pipì” una lacrima gli rigò il viso mentre Danielle entrò di corsa buttandosi sul letto e cominciando a ridere come una cretina.
Io: “no Louis si arrabbierà se domani sarai ancora così e se non sistemerai tutti i suoi vestiti dentro l'armadio”
El: "secondo te riesco a toccarmi il naso con la lingua?"
Dan: "uuuuuuuh sisi dai provaci"
Io: "non riesci, El, smettila" dico prendendo poi Danielle per un braccio facendola sedere sul letto
Dany: “io..io voglio LIAM! DOV'E' IL MIO RAGAZZO?”
Io: “è uscito con gli altri ragazzi lo sai”
Dany: “ragazze? QUALI RAGAZZE?”
Io: “ho detto ragazzi. Niall, Louis, Zayn e Harry, ricordi?”
Dany: “NO. Adesso vado a cercarlo! Gli mancherò, starà piangendo povero!”
El: “io voglio andare in pissssssssina” dice a un certo punto alzandosi in piedi e correndo da basso ma purtroppo deve essersi dimenticata che prima di uscire in giardino c'è un porta finestra di vetro e quindi ci andò a sbattere contro cadendo poi a terra.
Io: “i ragazzi mi uccideranno, ne sono sicura”


CONTINUA...<3
Scusate per il grande ritardo ragazze ma ero al mare, martedì parto per un mese in Spagna quindi se entro domani questo capitolo ha qualche recensione posto l'ultimo capitolo della storia :)
Vi ricordo che le recensioni devono essere lunghe almeno più di 10 parole

Ritorna all'indice


Capitolo 57
*** capitolo 57 ***


Quando aprì gli occhi vidi che stavano ancora tutte e due dormendo, guardai l’ora, le 9 e passate.
Spalancai gli occhi e corsi giù dal letto urlando come una pazza.

Eleanor si sarebbe sposata tra meno di due ore, doveva ancora truccarsi, prepararsi e farsi fare l’acconciatura dal parrucchiere che sarebbe arrivato tra qualche minuto.

Io: “RAGAZZE! Siamo in ritardo, svegliatevi”
El e Dany stavano mugugnando qualcosa di incomprensibile ma capii che non avevano intenzione di alzarsi.
Io: “sono quasi le 9.30!” di colpo, anche loro si alzarono dal letto correndo, una in bagno l’altra a rovistare nell’armadio.
El: “oddio, oddio, oddio!”
Dany: “dov’è il truccatore? E il parrucchiere? Perché non sono ancora arrivati?”
Io: “provo a chiamarli”
El: “come abbiamo fatto a non sentire le sveglie?”
Dany: “sonno profondo”
El: “ probabile”
Io: “a proposito, come state?”
Dany: “bene, mi gira solo un po’ la testa”
El: “a me fa male tutto il corpo.. e il culo”

La botta di ieri, pensai tra me e me.
Io: “dovrei ammazzarvi ma non lo faccio, solo perché oggi ti sposi”
El: “perché dovresti ammazzarci?”
Io: “te lo spiegherò domani”

Qualche ora dopo esserci preparate eravamo fuori davanti alla chiesa in limusine con Eleanor che a momenti stava per avere un infarto.
Non potete immaginare quanto sia agitata, non l’avevo mai vista così fino ad oggi, le mani le sudavano e aveva degli scatti un po’ isterici, faceva quasi paura. 

Quando io e Danielle entrammo in chiesa partì la musica, subito vidi Louis già posizionato vicino all’altare e non riuscendo a trattenermi mi iniziò a scendere qualche lacrima, non immaginavo che questo momento sarebbe arrivato, avevo sempre visto Louis come un bambino ma adesso, vederlo là ad aspettare la sua futura sposa avevo capito che ormai stava diventando un uomo. 

dire che era pieno era riduttivo, la gente occupava l'ingresso e la piazza della chiesa ed era pieno di fotografi, dietro di noi invece c'era Eleanor con il padre, Dany e io ci sistemammo ai lati mentre Eleanor prendeva posto vicino a Louis, stringendosi la mano e sorridendosi, poi cominciò la cerimonia. 

P: “Vuoi tu Eleanor Calder prendere il qui presente Louis William Tomlinson come tuo legittimo sposo?” chiese il parroco a Eleanor
El: “si..si lo voglio” rispose lei infilando la fede al dito di Louis mentre un sorriso enorme illuminava il suo viso e le lacrime le uscivano dagli occhi. 
P: “Vuoi tu Louis William Tomlinson prendere la qui presente Eleanor Calder come tua legittima sposa?”
Louis: “si lo voglio” rispose anche lui tutto agitato
P: “e con i poteri conferitimi dalla chiesa io vi dichiaro marito e moglie, Louis, ora puoi baciare la sposa”
E finalmente si baciarono. Mi asciugai le lacrime così come tutte le persone presenti. I ragazzi che si trovavano dalla parte opposta alla mia e di Dany stavano piangendo e quando incrociai lo sguardo di Niall mi lanciò un rapido sorriso sussurrandomi un “ti amo” che solo io in quel momento potevo capire. 

Usciti dalla chiesa gli sposini vennero ricoperti di riso e di petali di rosa, era una scena bellissima e speravo che un giorno al loro posto ci sarei stata anche io.
Mamma di El: “tesoro, dovresti tirare il bouchet” disse una volta che tutti furono calmi
El: “vero! Siete pronte ragazze? Uno, due e tre”
El si girò e lanciò il bouchet che arrivò dritto dritto nelle mie mani. Ancora incredula diventai rossa come un pomodoro, mentre da dietro sentivo i ragazzi che scherzavano Niall il quale mi raggiunse subito dandomi un dolce bacio sulle labbra.
Louis: “Nialler, non rubarmi la scena che oggi lo sposo sono io” disse Louis provocando così le risa generali.

Mi sbagliavo lui sarebbe sempre rimasto un bambino, il nostro Peter Pan.

Una volta concluso il mega pranzo di nozze, i ragazzi, prima che venisse portata in sala la torta si alzarono in piedi uno alla volta facendo il famoso discorso.
Harry: “Sono così orgoglioso di te Louis, sembra ieri di averti incontrato nel bagno degli studi di X-Factor prima dell’esibizione del bootcamp e ora guarda dove sei arrivato, hai deciso di sposarti, un passo molto rischioso e molto impegnativo che ti terrà impegnato per tutta la vita. Hai trovato una persona che come me ti ama e ti sosterrà sempre, vi auguro il meglio ragazzi” 
Zayn: “già, concordo con Harry, tu e Eleanor state vivendo un sogno meraviglioso, un sogno che spero continuerà ad essere tale, vi voglio bene”
Liam: “bene è il mio turno” dice alzandosi sorridente guardando Louis e El negli occhi “pensavo non ti saresti mai sposato, mi chiedevo chi? Chi mai avrebbe sposato un coglione come te? Ma mi sbagliavo, lei ti ama come tu ami lei, ve lo si legge negli occhi l’amore che provate l’uno verso l’altro e, lasciatemelo dire, è veramente fantastico”
Niall: “Io, io non saprei più cos’altro dire, ormai i ragazzi hanno detto già tutto quello che c’era da dire, ricordati solo che anche noi per te ci saremo sempre, quando magari vorrai distrarti un po’ perché El continuerà a lamentarsi dicendo che sei un pessimo marito” tutti iniziarono a ridere “ci saremo noi a sostenerti e a confortarti, anzi dobbiamo stare assieme per forza perché tra qualche mese inizierà il tour ma volevo fartelo sapere lo stesso”

Partì poi un applauso, un grande applauso, Louis e Eleanor erano seduti a guardarci con le lacrime agli occhi poi El mi fece un cenno e mi alzai timidamente dalla sedia.

Io: “Quando vi guardo vivo sempre un sogno, bello, romantico, semplice, con dolci ‘ti amo’ sussurrati all'orecchio. Quei ti amo che tu Louis dici a Eleanor con un sorriso enorme che ti illumina il volto e che di conseguenza fa illuminare il suo e il contrario, sono semplicemente splendidi. El è davvero fortunata ad averti Lou ma anche tu non sei da meno, hai a fianco una ragazza meravigliosa, che ti ama tantissimo, siete perfetti assieme. Il vostro amore lo si percepisce da ogni sguardo che vi fate, quando vi vedete gli occhi brillano e ogni giorno è come se vi incontraste per la prima volta. Quel si che avete pronunciato oggi in chiesa durerà per tutta la vita, credetemi. Auguri ragazzi” dissi e andai ad abbracciarli vedendo che stavano piangendo. 

Una volta finita la festa accompagnammo Louis e Eleanor alla limusine, stasera sarebbero partiti per la loro luna di miele che sarebbe durata due settimane.

Dopodichè io e i ragazzi, siccome il matrimonio era lontano ben due ore da casa, andammo nell'hotel che avevamo prenotato qualche settimana prima.

Liam: “Bhè, buona notte ragazzi, io e Dany andiamo, a domani”
Niall: “vieni amore” dice prendendomi la mano e aprendo la porta della nostra suite.

Ognuno di noi entrò nella propria camera e tenendo sempre addosso il vestito da damigella uscì in terrazza per guardare il panorama.
( Ascoltate questa canzone da adesso:http://www.youtube.com/watch?v=jVsThRYuK3E)
Niall: “è andato tutto bene hai visto?” disse Niall uscendo circondandomi la vita da dietro.
Io: “si” dissi rivolta ancora con lo sguardo verso la città illuminata mentre mi appoggiai delicatamente al suo petto.
Niall: “ma la serata non è ancora finita”
Io: “che vuoi dire?” chiedo alzando lo sguardo incrociando i suoi occhi azzurri che risplendevano come due diamanti sotto la luce della luna.
Niall: “c'è una cosa che ho sempre voluto chiederti ma non l'ho mai fatto perchè aspettavo l'occasione giusta e soprattutto perchè...non avevo mai trovato il coraggio” 
Io: “ok, dimmi”

A un certo punto, non so come, il mio cuore iniziò a battere all'impazzata e ad essere sincera mi sentivo anche un po' in imbarazzo per la situazione che si era creata in quel momento.

Niall: “ehm...io” Niall iniziò a balbettare ed era proprio quello che volevo evitare, lo stavo sicuramente mettendo a disagio.
Io: “Ehi cosa c'è amore? Perchè..stai sudando?”
Niall: io volevo...”
Io: “tu volevi?”
Niall: “ecco..non è semplice da dire”
Io: “dillo e basta”
Niall: “non riesco” gli presi entrambe le mani per cercare di farlo mettere a proprio agio ma lui continuava a tremare e guardare altrove.
Poi fu lui a prendermi le mani. Fece due respiri profondi, mi guardò dritto negli occhi e parlò.

Niall: “Vuoi sposarmi?”

Incredula.
Credo sia questa la parola che descriveva meglio quello che provavo in quel momento. Avevo davvero capito bene? Lui mi aveva chiesto di sposarlo. Com'era possibile? Fino a un mese fa diceva che non voleva sposarsi perchè era troppo giovane e adesso cambia idea. Non l'avrei mai immaginato giuro, il cuore si fermò di colpo e per un secondo pensai che sarebbe arrivata la mia ora, ma poi ricominciò a battere anche se in modo irregolare.

Io: “oddio, sisisi mille e mille volte si” rispondo saltandogli in braccio e baciandogli le labbra.
Niall: “aspetta, ho dimenticato una cosa” mi appoggiò a terra e dalla tasca della giacca prese, non una, ma quella scatolina di velluto che avevo visto il giorno in cui mi sono scontrata con lui in mezzo a Londra, la aprì e mi mise l'anello che aveva qualche diamante al dito. 

Io: “è bellissimo” dico piangendo “Sai da quando ho perso i miei genitori ho sempre pensato che la mia vita non avrebbe mai avuto più alcun senso poi sei arrivato tu, con quello splendido sorriso sul viso, con quella risata unica, con quegli occhi azzurri color del mare e la tua voce meravigliosa che ha completamente cambiato la mia vita, tu mi hai dato la forza di continuare a vivere, l'incubo che stavo vivendo fino a quel momento si è trasformato in una favola da quando mi hai baciata. Sei un ragazzo fantastico e giuro che ti amo più della mia stessa vita”
Niall: “anche io ti amo amore, e ti prometto che sarò al tuo fianco ogni minuto della tua vita. Solo io e te” 
Io: “per sempre” 

Niall si avvicinò a me baciandomi, forse il più bel bacio dato fino ad ora.

Questa non è la fine, questo è solo l'inizio della nostra grande storia d'amore che credo durerà per tutta la vita.

Non avrei mai pensato di trovare un ragazzo come lui, pronto a sostenerti in qualunque tua scelta, a sorreggerti in piedi nei momenti in cui non avevi più la forza di stare in piedi, a sopportare ogni tuo capriccio, ma dopo qualche anno l'amore finalmente ha bussato alla mia porta ed è entrato lui, in silenzio come un ladro, pronto a rubarmi il cuore senza mai più ridarmelo indietro. 


FINE.
E dopo un mese e forse più ecco il capitolo finale di questa storia. 
Lo so che volete ammazzarmi ma non fatelo perchè presto inizierò a pubblicare una nuova storia che a mio parere è scritta decisamente meglio, spero vi sia piaciuto il capitolo finale di "Hope to see you at the finish line" e cosi l'intera storia.
spero continuerete a seguirmi,un bacione, Ilaria <3
Se volete vi lascio il mio link di twitter:
 https://twitter.com/illalazzarini

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1203361