Diventerai una Star

di HoRaN_HuG_5
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***


CAPITOLO 1
“Ce la puoi fare” Pensai tra me e me.
Apri la porta e salutai la mia insegnante di Canto.
< Good Morning, Mrs Smith. I’m Sara, sono qui per la lezione delle 4 p.m. >
Era la mia prima lezione , ma dopo tutto non poteva andare male.
La stanza era piena di strumenti musicali e al centrò c’era un microfono collegato ad un computer sul quale stava una donna sulla mezza età , capelli biondi e occhi azzu
rri , tipico delle persone inglesi.
Mi si avvicinò e mi strinse la mano cordialmente.
< Welcome , Allora, per cominciare ti farò qualche domanda >
Annui
< hai avuto altre esperienze nel canto? >
< Si, Ho frequentato altre lezioni in Italia per 5 anni, ed ero nel coro della mia chiesa>risposi
< Suoni qualche strumento? >
< Oh si, il pianoforte!Avevo 10 anni quando cominciai a suonare >risposi con molto entusiasmo.
< Hai qualche punto di rifermento? Qualcuno che ti ispira? >
< Yes… Mi piace molto Taylor Swift, vorrei essere come lei… >
< Well, adesso … Proviamo qualche scala, ti aiuterò io con il piano forte >
Si sedette sulla sedia e cominciò a premere i tasti.
< C.. > (Per chi non lo sapesse le note musicali in inglese sono diverse da quelle italiane e si indicano con le lettere della’alfabeto)
< Molto Bene >
< D…E…F…G…A..B >
< Preparati per il finale >
< C ! >
< Brava ! Non hai stonato nulla!Ragazza, voglio farti i miei complimenti, hai una bellissima voce! >
Proseguimmo con scale ed arpeggi quando ad un certo punto mi chiese:
< Come mai ti sei trasferita? >
< Spero di riuscire a realizzare il mio sogno.. Ecco .. I’d like to… Mi piacerebbe cantare in un concerto.. essere conosciuta.. Nel mio paese ho poche possibilità di essere conosciuta a livello mondiale… >
La signora Smith mi guardava con un’espressione indecifrabile.
< So che questa le può sembrare una sciocchezza ma come le ho detto prima .. Questo è il mio sogno.. >
Aveva l’aria da Poker face, temevo non dicesse nulla, magari pensava che fossi un’illusa, ma invece parlò.
< Mi ricordi me alla tua età, anche io avevo il tuo stesso sogno, solo che non avevo nessuno a darmi una mano… >
Per un attimo ci fu silenzio ma poi proseguì.
< Ti voglio aiutare, ma voglio che da parte tua ci sia impegno >
< Si, tutto l’impegno che vuole > risposi solenne.
< Dammi del tu, e per favore chiamami Hanna >
Si avvicinò a grandi passi alla finestra della stanza
< Allora, per prima cosa cerca di trovare lavoro come cantante.. non so.. in un bar, in un ristorante.. ovunque… devi farti sentire!Per seconda cosa vedrò di trovare qualcuno che possa sponsorizzarti… anche se questo viene dopo… per il momento devi allenarti, curare il tuo look al meglio perché sei una ragazza molto carina, perfetta per salire su un palco… >
Guardò l’orologio < Si è fatto tardi, ti assegno gli esercizi da fare : ti devi allenare su una canzone , magari se hai una tastiera la puoi suonare al pianoforte… Hai gia in mente qualcosa? Magari di Taylor Swift ? >
In effetti mi sarebbe piaciuto cantare la mia canzone preferita che era proprio di Taylor Swift.
< Back to december può andare? >
< Back to December…? Back to December va bene e…. se non sbaglio l’anno scorso una ragazza l’ha suonata al pianoforte >
Dopo aver frugato tra i vari cassetti mi porte un gruppo di fogli
< Tieni, questo è lo spartito, esercitati molto a casa >
< Grazie… >
< Di niente > rispose cordiale
< Ci vediamo alla prossima lezione > dissi prima di uscire
< Bye > Mi salutò.
Mentre passavo per il corridoio notai una bacheca con scritto “Avvisi della settimana”, mi fermai sperando di trovare qualcosa d’interessante.
Un volantino giallo attirò la mia attenzione
“CERCASI PIANISTA-CANTANTE” mi avvicinai per leggere meglio “…Stipendio + alloggio…Hotel Cadogan…provini giovedì dalle 4 p.m. alle 6 p.m. ”
Cavolo che opportunità! Non volevo farmela sfuggire.
Ero già stata due anni fa, con il mio gruppo in quest’Hotel, era molto rinomato e anche molto costoso!
“Oddio ma oggi è giovedì!! Se non mi sbrigo non arriverò mai in tempo!”Mi portai una mano alla fronte e corsi verso l’uscita, per fortuna trovai un taxi parcheggiato davanti a me.
Senza perdere tempo aprii la portiera e dissi < Hotel Cadogan! >
Il conducente accese il motore e cominciò a partire.
Guardavo costantemente l’ora dal mio cellulare e andavo nel panico perché il tempo passava troppo in fretta!
Pagai in fretta il tassista e mi precipitai dentro l’Hotel, avevo l’aria spaesata.
Ad un tratto un facchino mi fermò dicendo
< Desidera? >
< Err.. I’m here for… sto cercando la sala per i provini per il posto da pianista cantante… >
< In fondo al corridoio a destra >
< Thank you >
Ora camminavo molto più adagio, anche se quando aprii la porta mi ritrovai una brutta sorpresa:
Una grande sala da pranzo, con addirittura un palcoscenico in fondo al centro, completamente vuoti.
Ecco … la mia solita sfortuna..Almeno una volta volevo riuscire in qualcosa…
Guardai meglio e vidi una signora ed un signore che raccoglievano le loro cose e le mettevano nelle rispettive borse da lavoro.
< Excuse me ! E’ qui per provini per il posto da pianista- cantante ? >
L’uomo si voltò e mi squadrò

Stavo per andarmene quando le parole di Hanna mi passarono in testa “Trova lavoro come cantante … devi farti sentire!”
< So che sono in ritardo.. Ma perfavore.. fatemi suonare.. >
Si scambiarono uno sguardo che non riuscii a capire.
“Speriamo bene ” pensai
Stavolta a parlare fu la donna
< Hai 5 minuti, non abbiamo molto tempo! >
< Sissignora! > dissi sorridendo
< Il pianoforte è sul palco, l’entrata è a destra. >
A passo deciso mi recai dietro le quinte.
“Cosa posso suonare?! Non ho preparato nulla”
Andai nel panico per fortuna mi ricordai dello spartito che mi aveva dato la mia insegnante e tirai un sospiro di sollievo.
Mi sedetti sullo sgabello e sistemai i fogli.
Loro intanto mi guardavano seduti davanti a me.
< Uno… Due.. e… >
Cominciai a suonare.
La stanza si riempì di musica…Respirai profondamente e cominciai a cantare.
< I’m so glad, you made time to see me …How’s life , tell me how's your family? … >
Continuai a cantare fino alla fine della canzone.
Anche se non mi prendevano ero comunque felice, perché almeno ci avevo provato e avevo dato il meglio di me.
Cominciai a riordinare gli spartiti e mi voltai per vedere se avevano gradito.
Si alzarono e cominciarono ad applaudire
Improvvisamente si fecero tutti e due cordiali < Io sono Ally e lui è Joe , siamo i responsabili dell’animazione dell’Hotel. >
Con un salto scesi dal palco (della serie gatto volante) < Piacere Sara, Nice to meet you >
< Sei bravissima ! Finora sei stata la meglio di tutti quelli che abbiamo sentito! >disse Joe
< …E anche la più giovane!> Aggiunse Ally.
< Er … Thank you.. ma davvero, io non sono cosi brava… >
< Ti sbagli… > mi contraddì Joe proseguì la donna.
Sembravano Mimì e Cocò , dicevano le frasi insieme e sembravano due matti da legare.
Non mi aspettavo quella reazione, ero rimasta imbambolata davanti a loro .
Mi indicarono un foglio e mi diedero in mano una penna.
< We need: your name, your surname, your address , your mail, your number. >
Compilai tutti i campi richiesti, badando con attenzione a scrivere bene e senza errori.
< Verrò a prenderti io personalmente domani mattina alle 9 a.m. ti spigherò meglio in cosa consiste il tuo lavoro, ti fornirò altri dettagli > mi disse Ally con un sorriso amichevole stampato in faccia.
< Oh God! Ally ,we’re late , we must hurry >
Si precipitarono fuori dalla sala, mentre si infilavano le giacche per uscire fuori
< E’ stato un piacere , ci vediamo domani! >
Ormai non mi sentivano, erano gia fuori.
< Yess, I can do it! > esultai , ero molto felice e non vedevo l’ora di darmi da fare.
Stavolta per tornare a casa presi il double decker , la strada la conoscevo era inutile spendere tanti soldi per andarci in taxi.
Quella sera non riuscivo a smettere di gioire ero troppo contenta!


HELLO PEOPLEEEE <3

Ok premetto che questa è la mia prima FF! Quindi andateci piano con i commenti XD
Allora leggetela e ditemi cosa ne pensate <3 

bye bye peipeeee <3

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


CAPITOLO 2 Si scambiarono uno sguardo che non riuscii a capire. “Speriamo bene ” pensai Stavolta a parlare fu la donna < Hai 5 minuti, non abbiamo molto tempo! > < Sissignora! > dissi sorridendo < Il pianoforte è sul palco, l’entrata è a destra. > A passo deciso mi recai dietro le quinte. “Cosa posso suonare?! Non ho preparato nulla” Andai nel panico per fortuna mi ricordai dello spartito che mi aveva dato la mia insegnante e tirai un sospiro di sollievo. Mi sedetti sullo sgabello e sistemai i fogli. Loro intanto mi guardavano seduti davanti a me. < Uno… Due.. e… > Cominciai a suonare. La stanza si riempì di musica…Respirai profondamente e cominciai a cantare. < I’m so glad, you made time to see me …How’s life , tell me how's your family? … > Continuai a cantare fino alla fine della canzone. Anche se non mi prendevano ero comunque felice, perché almeno ci avevo provato e avevo dato il meglio di me. Cominciai a riordinare gli spartiti e mi voltai per vedere se avevano gradito. Si alzarono e cominciarono ad applaudire Improvvisamente si fecero tutti e due cordiali < Io sono Ally e lui è Joe , siamo i responsabili dell’animazione dell’Hotel. > Con un salto scesi dal palco (della serie gatto volante) < Piacere Sara, Nice to meet you > < Sei bravissima ! Finora sei stata la meglio di tutti quelli che abbiamo sentito! >disse Joe < …E anche la più giovane!> Aggiunse Ally. < Er … Thank you.. ma davvero, io non sono cosi brava… > < Ti sbagli… > mi contraddì Joe proseguì la donna. Sembravano Mimì e Cocò , dicevano le frasi insieme e sembravano due matti da legare. Non mi aspettavo quella reazione, ero rimasta imbambolata davanti a loro . Mi indicarono un foglio e mi diedero in mano una penna. < We need: your name, your surname, your address , your mail, your number. > Compilai tutti i campi richiesti, badando con attenzione a scrivere bene e senza errori. < Verrò a prenderti io personalmente domani mattina alle 9 a.m. ti spigherò meglio in cosa consiste il tuo lavoro, ti fornirò altri dettagli > mi disse Ally con un sorriso amichevole stampato in faccia. < Oh God! Ally ,we’re late , we must hurry > Si precipitarono fuori dalla sala, mentre si infilavano le giacche per uscire fuori < E’ stato un piacere , ci vediamo domani! > Ormai non mi sentivano, erano gia fuori. < Yess, I can do it! > esultai , ero molto felice e non vedevo l’ora di darmi da fare. Stavolta per tornare a casa presi il double decker , la strada la conoscevo era inutile spendere tanti soldi per andarci in taxi. Quella sera non riuscivo a smettere di gioire ero troppo contenta! < Ta .. Ta … Ta… Ta.. Ta.. Ta… > Con movimenti da Zombie riuscii a spegnere quella stupida sveglia! Ero sempre un bradipo quando mi alzai per lavarmi la faccia. Il letto era come una calamita, non resistetti e mi ci buttai sopra Presi il cellulare per leggere l’ora. 8 a.m. < Aaaaaaa tra poco Ally sarà qui!!! Devo sistemare questo casino! > La mia camera sembrava un porcile! Sono troppo disordinata, in più dovevo vestirmi, preparare le valigie e rendermi decente in qualche modo. Presi dei fogli e vi elencai tutte le cose da fare. Cominciai a farmi le valigie e a volte per la svogliatezza non piegai con cura i miei indumenti. Poi passai la scopa per terra e sistemai in cucina. Ammucchiai tutte le valige fuori dalla porta. Sorrisi soddisfatta guardando l’ora 8 : 30 a.m. tutto regolare. Purtroppo, i vestiti che avevo preparato li avevo messi in chissà quale valigia senza rendermene conto. Passarono 20 minuti circa prima che riuscii a fare tutto. Mi buttai sulla sedia e cominciai a dormire da piedi, quando il campanello suonò. < Hi, Chi è? > < Sara, I’m Ally , sei pronta? > < Yes, un attimo e sono subito da te > Caricai tutte le valigie sull’ascensore del palazzo e scesi per le scale. Poi chiamai l’ascensore e cominciai a scaricare le mie cose. < Can i Help you? > mi chiese Ally < Oh , Yes, Thank you very much > risposi In Taxi prestai molta attenzione alle sue parole : < Abbiamo scelto una camera appositamente per te, ti piacerà… Ah a proposito, ti esibirai ogni Sabato Sera… ma di questo ne parleremo più avanti… Puoi godere del trattamento clienti anche se ci sono alcune condizioni di cui parleremo più Tardi … Oh eccoci arrivati > Ally chiamò un facchino e gli disse < Marck porta queste nella stanza 112 > Era un ragazzo davvero carino, occhi nocciola , capelli castani e qualche lentiggine mentre spostava le valigie mi fece l’occhiolino ed io non potei fare a meno di arrossire. Ally cominciò a farmi da guida per tutto l’hotel : < Questa è la reception, se ti serve qualcosa puoi chiedere qui …. Ecco si questa è la Dining Room , la stanza dove hai fatto il provino ieri, che è anche la sala dove si consumano le pietanze, La mattina colazione alle 8:30 a.m. , il pranzo alle 12. a.m. e la cena alle 7 p.m. , ogni sera ci sono spettacoli diversi per intrattenere il pubblico, tu ti esibirai ogni Sabato a partire dalla settimana prossima, In fondo ci sono le cucine … Invece a sinistra … > Aprii una porta e ci trovammo in un corridoio pieno di porte. < Ecco qui, tutti i nostri animatori si esercitano , fanno le prove per i loro spettacoli… Tu però verrai a Lavorare qui > Mi condusse in una sala molto ampia, ma abbastanza sperduta tra corridoi, porte … etc Era meravigliosa : c’era un pianoforte a coda nero al centro, e un microfono vicino per cantare, era arredata molto bene! C’era un divano rosso appoggiato al muro e accanto c’era un distributore di merendine . < Puoi aggiungere qualche particolare se vuoi, ti aiuterà a renderla più accogliente e familiare > disse C’era anche un piccolo bagno, gli diedi giusto un’occhiata. < Come mai lavoro così lontana dagli altri? > chiesi < Vedi, la musica a volte può disturbare quindi ti abbiamo trovato uno spazio in cui puoi provare in santa pace > < Ok…. > Era il momento di mostrarmi la mia camera: 6 piano la numero 112. Ero molto emozionata ma anche molto curiosa! Quando ci fermammo davanti alla porta Ally mi diede un mazzo di chiavi e cominciò ad elencarmi a cosa servivano < Questa è la chiave della tua suite , Questa è la chiave della tua stanza per le prove, Questa invece è per i tuoi costumi di scena e questa … Rullo di tamburi … E’ per la piscina !!! > Ally sembrava ringiovanita di 20 anni < Aaaaa sono cosi felice per te!! La piscina è risevata alle stelle dell’albergo e tu, in quanto nostra cantate , ne fai parte!! > Saltellavo come una bimba < Siiiii > < La piscina è da quella parte, in fondo a destra > Sorrisi , quello sarebbe stato il mio parco giochi privato! < Ma ora basta con le ciance, su entra nella tua stanza! > Son sveglia o son desta? “I’m in paradise!!” Non c’erano parole per descrivere la stanza era magnifica!!! Partiamo con ordine letto matrimoniale a baldacchino con bianco panna e accanto due comodini e su uno dei quali c’era un telefono con scritto il numero per contattare la mia stanza, moquette bianca, le pareti erano color beige chiaro erano decorate con dei fiordaliso bianchi dipinti sul muro. Vicino all’armadio in legno c’era un grande toletta con uno specchio al centro e molti cosmetici dentro i vari cassettini. La Tv? Ovvio che c’era era di fronte al letto e non vi dico quanto era grande. Il bagno poi! Sembrava di essere alle terme, c’era di tutto! Sembravo il diavolo tasmaniano della Warner Bros giravo d’appertutto e non mi fermavo un momento! Ma la domanda più importante era < C’è internet? > chiesi facendo gli occhi dolci < Che domande ! ovvio che c’è > < Serve la password ? > < No , la rete è libera , automaticamente, a tutti quelli che si trovano dentro l’Hotel > < Wow !! Vi prometto che non vi deluderò! > < Speriamo! > sorrise < Se piacerai tanto al pubblico come sei piaciuta a noi, penso che potresti venire qui ogni anno!! > poi si fece più seria < Ovviamente ci sono delle regole : niente comportamenti infantili, che possano danneggiare la quiete dell’hotel, bisogna essere sempre puntuali e rispettare alla lettere tutte le norme del regolamento . Chiaro? Altrimenti provvederemo con delle sanzioni > Mi feci seria anch’io , su quello non si scherzava. < Chiaro! > Sorridevo come un’ebete mentre lei chiudeva la porta per lasciarmi nel mio “paradiso privato”. Chissà chi avrei incontrato! Questo posto è famoso perché di solito le celebrità vengono ad alloggiare qui : il massimo della sicurezza e professionalità per una buona permanenza in una delle migliori città europee! Stavo iniziando un ‘avventura alla Zack e Cody! Ed ero una delle persone più felici al mondo! Dovevo subito dirlo a qualcuno, dunque se qui erano le 10 :30 a.m. all’ora in Italia dovevano essere le 9 :30 circa … forse trovavo qualcuno on –line. Accessi il portatile per vedere se potevo fare la video chiamata con la mia migliore amica. Era in linea che fortuna! < Ehi Mi senti?! Francy? > < Si! Si! Ti sento, Come va? > rispose < Be’ a parole non so dirlo , guarda tu stessa ! > Mi spostai dalla visuale della Webcam e comincia a farle vedere la suite Come previsto cacciò un urlo < Aaaaaa ! Ma è fantastico!! Come ci sei finita là dentro? Hai saccheggiato qualche banca e adesso ti tieni i milioni tutti per te? > < Shhh scema non urlare! Qui sennò mi cacciano ! Ora ti spiego tutto > Dopo averle spiegato nei minimi particolari (Per accontentare la sua curiosità) le chiesi di riferire quanto accaduto ai miei genitori che al momento non erano in linea. < Cosa fai stasera? > Chiese < Non so, penso che curioserò in giro ! Ehi se un giorno dovessi venire a trovarmi ti presenterò il facchino ! > < Com’è ? Com’è? > Chiese molto curiosa < Lo vedrai!! > dissi. Mi dispiaceva chiudere ma mi dovevo dare da fare non potevo perdere tempo. < Fra ! Mi dispiace ma devo andare ci sentiamo! > < Ok , ci sentiamo Ciao… > La scritta “Chiamata terminata” illuminò lo schermo del computer. “Ah sarà meglio che vada a provare” pensai Quando scesi al piano terra notai che c’era molto movimento nella Hall . Forse stavano arrivando altri clienti e altri magari se ne stavano andando, c’era un traffico di bagagli indescrivibile, non ci capivo niente. Forse stava arrivando qualcuno di famoso, ma chi? Scossi la testa. Ero qui da solo qualche ora magari questo tipo di atmosfera era normale qua dentro ma non faceva per me, cosi decisi di andarmene il prima possibile. HEI BELLISSIME!!! WOW!! Non pensavo di avere subito due recensioni positive! e soprattutto da due Swiftie <3 be in più oltre hai commenti ci sono anche le 30 visite e siamo solo al primo capitolo!! mmm..che altro dire GRAZIE GRAZIE GRAZIE! CI "VEDIAMO" AL PROSSIMO CAPITOLO ;) <3 bye bye Peipeeee by EVA

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


CAPITOLO 3 Quella sera ero proprio curiosa di vedere cosa facevano tra gli spettacoli! Entrai nella “Dining Room”e come previsto era piena di gente, perciò non persi tempo e mi andai a sedere: a pranzo mi ero scelta il mio prossimo “solito posto” ovvero, il tavolo piccolo, per due persone in fondo alla sala. Quando tutti finirono di mangiare si spensero le luci e ne restò una ad illuminare il sipario del pal coscenico che si aprì ed il presentatore cominciò a parlare. < Buona Sera! Oggi assisteremo ad uno spettacolo di magia , un applauso al mago Zelzar ! > Entrò un signore in modo un po’ buffo, anzi ridicolo, che faceva il giocoliere con tre palline : una rossa , una gialla ed una blu. Le mise tutte in una mano, poi le coprì con un fazzoletto e dopo aver chiesto al pubblico di soffiare con un movimento rapido tolse il fazzoletto e fece apparire un mazzo di fiori colorati esattamente rossi, gialli e blu. Prosegui , per tutta la serata, con i suoi trucchi di magia e dopo aver lasciato il pubblico senza parole se ne andò citando il motto di ogni mago < Il trucco c’è ma non si vede > Il presentatore tornò < Allora , gentili ospiti del Cadogan , è stato bello passare la giornata insieme a voi, vi auguriamo una buonanotte ! > Appena finii l’applauso , gli anziani si defilarono, le mamme uscivano una ad una a mettere a nanna i loro bambini. Rimanevano alcuni signori che si erano spostati nella parte sinistra della sala a giocare a carte. In men che non si dica tutti i camerieri spostarono i tavoli per formare lo spazio per una pista da discoteca, anche altri addetti stavano provvedendo a sistemare luci, fumo e altri strani aggeggi elettronici. Ad un certo punto , dalla porta principale , cominciarono ad entrare tanti ragazze e ragazzi vestiti per andare a ballare, contemporaneamente il Dj aveva cominciato a far partire la musica. Io ero rimasta in piedi ad osservare la scena. “Oh cavolo la disco – time iniziava adesso” L’avevo letto sull’opuscolo che mi aveva dato Ally stamattina : ogni venerdi e sabato sera si organizzavano delle “serate piacevoli” tra ragazzi tutti a ballare in compagnia . Ma a me non sembrava proprio ! Infatti un ragazzo mi passò davanti con una sigaretta in mano. Stavo andando nel panico! Dovevo subito uscire di qui. Ma ogni porta era sbarrata da persone che bevevano. L’unica porta rimasta libera era quella per entrare nei provini dell’animazione, e solo i dipendenti potevano entrarci. Idea! Sarei rimasta li ad aspettare e poi me ne sarei andata appena possibile. Il tempo passava ma la musica non cessava…Era cosi forte che anche se premevo un tasto del pianoforte il suono veniva coperto tanto era alto quel volume. 01 a.m. guardai il cellulare con il broncio. La musica era diminuita, ma anche se ci fosse stato qualcuno armato di coltello l’avrei affrontato pur di tornare in camera mia a dormire! Sembravo braccio di ferro arrabbiato mentre percorrevo il corridoio. Feci un respiro profondo ed uscii dalla porta. C’era meno gente di prima, e come al solito gli ultimi ad andarsene erano i più ubriachi. C’era un gruppo di ragazzi credo 5-4, anzi erano 5 ragazzi e due ragazze che secondo me erano i più ubriachi di tutti: un moretto , con la pelle ramata , che non aveva per niente l’aria di essere inglese, continuava a ripetere < Yolo! > , accanto a lui un ragazzo riccio stava su una sedia in mezzo a due ragazze e diceva cose del tipo < sdjdfhhsh and jdju > Non sarò inglese ma la lingua la conosco bene e posso affermare che quei due stavano delirando. Il biondino , invece, si stava mangiando un panino più grande della sua testa , ma come cavolo faceva? Non gli bastavano i litri di birra che si era scolato prima per riempirsi lo stomaco? Invece quello più ubriaco di tutti , secondo me , era un ragazzo che scappava e correva per tutta la sala perché un altro ragazzo lo stava rincorrendo con un cucchiaio < Aaahhh I hate spoons ! > Un cucchiaio! Doveva essere ubriaco fradicio per avere paura di un cucchiaio! “I soliti teppisti ” pensai. Meglio stare alla larga da loro o finivo nei guai. Meno male che erano dei ragazzi, di certo non potevano permettersi di stare nel mio stesso piano, figuriamoci di poter avere la stanza vicino la mia. “Ah lasciamo perdere” ero esausta non vedevo l’ora di toccare le morbide coperte del mio letto. Ero cotta..non ebbi neanche la forza di mettermi il pigiama. EHY MUPPETS!!! Mi fa piacere che la storia vi piaccia! wow non pensavo :) <3 grazie a tutte quelle che mi seguono..nel prossimo capitolo metterò (se riesco XD) le foto dei vari personaggi! <3 GRAZIE ANCORA! bye bye Peipeee

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


CAPITOLO 4 Quando mi svegliai ero in trance mi avvicinai lo specchio della Toletta. Ecco la moglie di Mortimer ! Oh God … ero un mostro! Ma guardando meglio mi accorsi di non avere le occhiaie , strano. Avevo dormito poco, stanotte … o forse no ! < No…! No!!! Cavolo sono le 11 tra un’ora c’è il pranzo! Merda! Ho saltato la colazione!! > urlai guardando l’orologio del cellulare. Mi vestii in fretta e furia e mi precipitai fuori dalla porta. Chiamai l’ascensore e quando le porte si aprirono trovai Mark davanti a me che sorrideva. < Ciao, Sono Mark > disse tendendomi la mano. < Piacere Sara > la strinsi sorridendo < Floor? > chiese < Piano terra > risposi. C’era un silenzio imbarazzante ma ad un tratto lui parlò < Er..non ti ho vista oggi a colazione … mi chiedevo dove fossi finita … > stava arrossendo e non volevo farlo imbarazzare ancora da più < Be’ ieri sera è successo un casino… sono tornata tardi in camera e.. ho dormito fino a tardi > < A chi lo dici! Prima stavo sentendo dei camerieri si sono lamentati perché alla fine alcuni ragazzi alla Disco – time avevano fatto un casino ! > Guardò in basso e poi continuò a parlare < Come ti trovi?Qui…? > < Molto bene, anzi .. mi sento in .. paradiso > risi < E poi sono tutti molto gentili con me > Attaccai bottone con Mark e non mi resi conto che stavo facendo su e giù con lui nell’ascensore mentre lui portava i clienti nei vari piani. Quando mi accorsi di quello che stava succedendo Mark si scusò anche se in realtà era colpa di tutti e due. Appena arrivata in Reception lo salutai e mi diressi verso la sala da pranzo quando sentii due cameriere lamentarsi con un signore vestito di tutto punto, forse il direttore. < … Quei ragazzi stanno portando scompiglio nell’Hotel … Girano da tutte le parti … Non siamo riuscite a fermarli direttore faccia qualcosa ! > < Suvvia … Sono ragazzi.. e sono nostri ospiti… e voi dovete portargli rispetto e accontentare le loro richieste .. Siamo intesi …? > rispose lui e continuò con altre parole che non mi fermai ad ascoltare. Chissà di chi parlavano, forse degli ubriaconi di ieri sera.. bho ! E chissà perché il direttore li difendeva. Seduta sul piano forte dimenticai ogni cosa e cominciai a suonare. < Un … due.. e … > iniziai ad intonare la canzone. Ah… Non vedevo l’ora di esibirmi il prossimo sabato! Peccato che oggi non mi potevo esibire, mi sarebbe piaciuto tanto. Finii di suonare e feci un finto inchino quando cominciai a sentire una voce Oh stava per entrare qualcuno! Forse mi aveva sentito e magari avevo sbagliato a intonare qualcosa. Che vergogna! Non mi doveva vedere! Sentivo i suoi passi avvicinarsi, cosi corsi e mi nascosi dietro la porta del bagnetto. La porta si aprì < C’è qualcuno ? > Chiese la voce, era abbastanza buffa , molto acuta … penso fosse un ragazzo. Lo sentivo girare per la stanza e dopo un po’ mormoro < Back to December… > evidentemente aveva letto il titolo della canzone che stavo suonando. Poi il rumore della porta che si chiudeva. Dopo un minuto tirai un sospiro di sollievo! Ritornai in camera decisa a rendermi decente per l’ora di pranzo. Salii in ascensore ma per sbaglio, sbagliai a premere bottone e mi ritrovai al sesto piano. Non me ne resi conto subito perciò uscii come se niente fosse pensando di andare nella mia stanza … Quando mi accorsi di aver sbagliato feci retrofront per tornare indietro ma qualcuno mi venne addosso mentre diceva < Devo fare tana libera tutti , tanta libera tutti , devo far… > Me lo ritrovai addosso, ma per mia fortuna si alzò rapidamente. < Scusa , scusa , non volevo … mi dispiace …> < No.. non fa niente … > dissi ma poi quando alzai lo sguardo ci rimasi di stucco. Era il “ biondino mangiatore di panini” Mi aiutò ad alzarmi . Forse le cameriere si stavano lamentando di lui e dei suoi amici che giocavano a Nascondino per l’Hotel . Avevo sperato di stare lontana da questi teppisti, ma evidentemente ero una calamita di disgrazie visto che mi trovavo di fronte ad uno di loro. Magari mi sbagliavo ma questo mi sembrava il più normale. Oh aveva gli occhi azzurri @ . @ < Ci vediamo a pranzo ! > disse Sorrisi istintivamente e salutai con la mano. Ora mi mancavano barba e cappello rosso e facevo babbo natale! Ma dico! Che cazzo facevo? Scossi la testa e ritornai in camera per prepararmi. < Stasera non mi fregheranno > dissi a me stessa Arrivai nella sala e mi sedetti al solito posto. Mentre mangiavamo per poco non mi strozzai: il biondino mi stava salutando con un’aria da ebete mentre il suo amico riccio mi indicava con la mano. Dopo cena guardai con calma lo spettacolo , lanciando occhiatine frettolose per vedere se il biondino mi ma poi appena notai la prima vecchietta che si alzava dalla sedia , volai a razzo tra i tavoli e mi diressi in camera! < Ah vi ho fottuto tepistelli!! Stasera dormirò in pace! Muhahahaha Malvagia!! > dissi in ascensore e poi sbottai a ridere di me stessa. Appena arrivai al 5° piano una brutta sorpresa mi stava aspettando : Un gruppo di ragazze stava entrando nella stanza 113 che era di fronte alla mia. “Speriamo non facciano casino pensai” Prima di andare a dormire mi misi a controllare la mail. Stavo per leggere il primo messaggio quando sentii un rumore provenire dal corridoio e poi la musica che partiva a palla. “Oh no, possibile che i più casinari dell’Hotel devono starmi sempre a 5 mentri di distanza?” Mi rivestii e uscii. Andai a bussare per chiedere di abbassare il volume. < Yes ? > Era il riccio. Mi squadrò dall’altro verso il basso e poi fece un sorriso malizioso. < Vuoi entrare piccola ? > Sentivo il sangue ribollirmi nelle vene , tra poco gli ammollavo un ceffone, ma dovevo controllarmi altrimenti sarei finita nei pasticci. < No, Grazie. Sono venuta a chiedervi se abbassavate il volume … > Una voce da dentro lo chiamò < Hey Harry, che ci fai la fisso davanti alla porta ?! > Lui si girò un attimo e disse < Un attimo … > si voltò verso di me < Allora.. sei sicura ? Non vuoi entrare .. Dai non ti mangiamo mica > mi mise la mano su un fianco. < No > risposi secca e mi voltai. Entrai nella mia stanza ma lo sentii dire < Wow il micetto ha le unghie ! > HEY BELLISSIME!! allora intanto volevo scusarmi per come sono scritti i capitoli..tutto appiccicato, è che è la mia prima FF e non so come fare!! dopo questo ho notato che il capitolo precedente non vi è piaciuto infatti non ce nemmeno una recensione ma fa niente..ho deciso di scrivervi comunque il 4° capitolo magari vi piacerà di più! ho ancxhe notato che sono calate di tantissimo le visite, ma non mi aspettavo tanto daltronde come ho detto prima è la mia prima FF..detto questo GRAZIE ancora per le recensioni fatte in precedenza!! Baci EVA <3

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


CAPITOLO 5
“I wanna stay up all night
And jump around until we see the sun
I wanna stay up all night
And find a girl and tell her she's the one ”
Era il ritornello della canzone che ieri sera non mi aveva fatto chiudere occhio.
Se volevo reggermi in piedi dovevo bere del caffè, possibilmente diluito con del latte.
Non vedevo l’ora di mangiare , e riprendere le energie.
La colazione inglese la adoravo , presi di tutto anche le salsicce e tante uova!
Menomale che ero da sola altrimenti ci sarebbe stato qualcuno che mi avrebbe rimproverato
< Sara ! Ma cosa Fai!! E’ Maleducazione! >
Sorrisi, ricordandomi la voce di mia madre.
Quando alzai lo sguardo , mi pentii all’istante: il biondino era seduto da solo ad un tavolo a 20 metri di distanza e mi sorrideva mentre divorava una fetta biscottata.
Che figura! Abbassai lo sguardo e proseguii a mangiare molto più lentamente.
Certo, la figuraccia, però , l’aveva fatta anche lui: Si era alzato solo per andare a fare la colazione anche se aveva dormito poco.
Il nome “Mangiatore di panini” gli si addiceva proprio.
Andai in camera per prendere il cellulare che avevo dimenticato.
Quando ritornai nella Hall vidi “l’inseguitore del cucchiaio ” con una ragazza mora, girata di spalle.
Stavano uscendo dalla porta principale mentre Mark aveva chiamato un Taxi per loro.
Forse era la fidanzata, ma chi può dirlo? Quelli erano dei festaioli, un giorno con una , un giorno con un’altra.
Povera ragazza! Chissa tra quanto scoppierà a piangere col cuore spezzato?

Stavolta non volevo suonare di nuovo “Back to december” cosi controllai tra gli spartiti se c’era qualcosa.
Mentre armeggiavo tra i fogli trovai una foto in bianco e nero “Oscar Wilde ….” Il resto non si leggeva.
Se non sbaglio Oscar Wilde era uno scrittore molto famoso che aveva alloggiato proprio in questo Hotel quasi cento anni fa!
Questa nuova scoperta mi fece venire voglia di andare a cercare “ Il Fantasma di Canterville ” nella biblioteca del Cadogan e leggerlo la sera.
Suonai “Au Claire de la Lune” di Debussy , quella musica era davvero rilassante!
Infine feci qualche scala per allenare la voce.
***
Mancava un’ora al pranzo cosi passai rapidamente in biblioteca, passavo tra gli scaffali con la tesa rivolta verso l’alto.
< Questo no, Questo neanche … E…. Qui … Che c’è scritto …. Il … Fantasma … Si trovato!!! >
Mi misi a leggere sulla sedia di fronte a me.
Dopo un po’ passò un ragazzo con i capelli castani, si fermò a cercare qualche libro.
Quando prese il volume che cercava (un mattone!) mi chiese < Cosa leggi di bello? >
< Il fantasma di Canterville > risposi con un sorriso
< Leggi libri di Oscar Wilde ? >
< No, è solo che ho trovato questa foto in giro per l’Hotel e ..mi è venuta voglia di leggere uno dei suoi libri > Mentre parlavo mostrai la foto che avevo in borsa.
< Woo! un’autentica foto di fine 1900 > era davvero interessato a quell’immagine .
“Questa voce la conosco” pensai… “Ma dove l’avrò sentita?”
Mi ricordai subito di “Aaaaahhh I hate Spoons ! ” era lui.
Solo che non sembrava cosi pazzo come l’altra sera, magari avevo fatto una critica troppo in fretta.
Lui si rese conto che lo stavo guardando
< Piacere Liam >
< Sara … Nice to meet You > Sorrisi cercando di rimediare alla figura da maleducata che avevo fatto
< Nice to meet you too > rispose.
< Cosa stai leggendo ? > chiesi , curiosa di sapere cosa aveva scelto.
< Harry Potter e i doni della morte, soro arrivato all’ultimo ! > Rispose fiero.
< Noooooo! Anche io li ho letto la saga di Hp e tutti i libri mi piacciono molto!! Direi che il mio preferito è l’ultimo!! Ti auguro una buona lettura! >
< Grazie !>
Feci una chiacchierata breve con Liam , che era molto simpatico a differenza dei sui “amichetti” , forse lui non era un teppista , era l’amico dei teppisti e basta.
< Tra poco c’è il pranzo, devo andare a posare il mio libro in camera .Ciao! > dissi alzandomi.
< Ci si vede ! > rispose.
Me ne andai fischiettando quell’incontro mi aveva reso di buon umore, se ne incontrano pochi di ragazzi intelligenti e anche carini!
Ovviamente il mio buon umore non era destinato a durare.
Appena le porte dell’ascensore si aprirono rimasi sotto shock.
Il ragazzo di ieri, Harry, stava dando dei pugni alla porta per cercare di entrare
< Zayn Apri! Zayn se riesco ad entrare sono cazzi tuoi! > era semi nudo, tranne per il fatto che indossava un paio di Boxer neri.
Dalla porta una voce rispose
< Harry lo sai che è maleducazione lasciare da soli gli ospiti, in bagno c’è un ragazzo molto sexy che mi sta guardando… lo sai si chiama Zayn anche lui!! >
Ero rimasta come uno stoccafisso davanti alla porta dell’ascensore.
< Zayn io ti … > si fermò , si era accorto di me.
Iniziai a camminare e gli passai davanti per entrare nella mia camera.
Lui fece finta di niente, come se fosse vestito, e mi disse con aria da fighetto < Hey >
Per risposta gli sbattei la porta in faccia!
Quanto era antipatico!


EHY PERFEZIONI!! <3
Ed eccoci qui al 5° capitolo. WOW! Non pensavo di avere qualcuno che seguisse la mia storia..dato che è la prima! :)
Bene, finalmente ho imparato a scrivere in forma decente e non tutto appiccicato grazie ad una ragazza che ha recensito. ;) mmmh..che dire, GRAZIE a tutte quelle che mi seguono e ci "vediamo" al prossimo capitolo!!

Baci
Eva xxx

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