Il Matrimonio

di Sofonisba
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La sposa ***
Capitolo 2: *** Il Silenzio ***
Capitolo 3: *** L'annuncio ***
Capitolo 4: *** Il viaggio ***



Capitolo 1
*** La sposa ***


IL MATRIMONIO

IL MATRIMONIO

 

Hikaru guardava la sua immagine riflessa nello specchio.

Che strana sensazione provava… O meglio sarebbe stato dire che non provava.

Nulla.

Si sentiva assente, come svuotata da ogni emozione, come se tutto quello non stesse accadendo a lei, ma ad un’altra ragazza.

Un’altra ragazza che le somigliava molto, un’altra ragazza dalla lunga chioma fulva, per l’occasione raccolta in un morbido chignon.

Un’altra ragazza vestita con un lungo abito bianco, simbolo di purezza, nel giorno del suo matrimonio.

Un velo di candido pizzo poggiato sul capo e trattenuto da due sottilissime forcine, le ricadeva sulle spalle e lungo la schiena.

Unica nota di colore un fiore rosso infilato tra i capelli e il velo, sopra l’orecchio destro.

 

Rosso, il colore del fuoco, il suo colore… lei che era stata una guerriera  in un altro tempo, in un altro mondo…Chi avrebbe creduto ad una cosa del genere osservando quella giovane donna in abito da sposa, chi avrebbe mai potuto vedere in lei la ragazzina con armatura e spada che era stata sei anni prima?

 

“Sei bellissima Hikaru!” Mormorò Fuu, incapace di trattenere una lacrima, che lasciò cadere lungo la guancia.

“E’ vero, sei stupenda!” confermò Umi, che indossava un lungo abito da damigella di raso blu, identico, nel modello, a quello verde indossato da Fuu.

I colori dell’acqua e del vento…

 

Chiunque avesse assistito a quella scena non avrebbe notato nulla di bizzarro, solo un quadretto molto comune in occasioni del genere: una sposa e le sue due migliori amiche, nella canonica della chiesa, intente negli ultimi ritocchi, prima dell’inizio della cerimonia.

 

Eppure in quella stanza non aleggiava la felicità, l’aspettativa, l’emozione che avrebbero dovuto esserci in un giorno come quello, il più bello per una ragazza.

Le due damigelle avevano disegnato sul volto un sorriso triste, e la sposa stessa appariva del tutto indifferente a ciò che la circondava.

Hikaru prese meccanicamente il bouquet di rose bianche che Umi le porgeva.

 

“ Beh…noi ti aspettiamo qui fuori…” Disse Fuu, avviandosi verso la porta, seguita da Umi.

Hikaru si limitò ad annuire, senza voltarsi.

 

Una volta chiusa la porta dietro le sue spalle, Umi fece un profondo sospiro di rassegnazione.

“Non posso credere che lo farà davvero…Si sta condannando all’infelicità, sposando un uomo che non ama!” Disse Fuu con un tono di voce non troppo alto per non farsi udire dall’interno della stanza da cui era appena uscita.

“Lo credo anche io, purtroppo, ma che possiamo fare? Abbiamo fatto di tutto per convincerla a desistere da questa follia…ma Hikaru sa essere molto testarda!” Ribattè  Umi sconsolata.

 

Si perché quel giorno Hikaru si sarebbe unita in matrimonio con Yu, un giovane, amico dei suoi fratelli dai tempi della scuola, da sempre invaghito di lei.

Una volta che la giovane aveva raggiunto la maggiore età, aveva ottenuto infine il permesso dai fratelli Shidou, inflessibili con chiunque si avvicinasse alla loro sorella minore, di farle la corte.

Corte che lei aveva sempre cortesemente respinto, nonostante egli si facesse sempre più insistente.

 

Umi e Fuu non avevano mai avuto simpatia per quel ragazzo di bell’aspetto, ma altrettanto arrogante e troppo sicuro di sé, che era convinto di poter ottenere tutto ciò che voleva. Non riuscivano a capire come i fratelli di Hikaru, sempre così protettivi nei confronti della sorella, potessero approvare un pretendente simile!

Ma l’amicizia, evidentemente, confondeva il loro giudizio, e a ciò si aggiungeva il debito di gratitudine verso la famiglia di lui che un tempo aveva aiutato finanziariamente la famiglia Shidou.

 

Evidentemente Yu era consapevole di tutto questo, e ciò non faceva che aumentare la sua presunzione, e la sua convinzione che presto o tardi la piccola Hikaru sarebbe stata sua!

Anche perché a nessun altro pretendente sarebbe stato permesso di avvicinarsi a lei.

 

Per due anni la ragazza lo aveva tenuto a distanza, respingendo le sue avances, finchè un giorno, inaspettatamente, con somma soddisfazione di entrambe le famiglie e con costernazione delle sue amiche, Hikaru aveva accettato la proposta di matrimonio del giovane.

 

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Capitolo 2
*** Il Silenzio ***


La torre di Tokio era divenuta, negli anni, non solo il loro luogo d’incontro per eccellenza, ma anche, quasi il simbolo della

La torre di Tokio era divenuta, negli anni, non solo il loro luogo d’incontro per eccellenza, ma anche, quasi il simbolo della loro amicizia, nata da una circostanza a dir poco straordinaria, incredibile, ma che aveva resistito al tempo, alla routine di una vita terrestre ordinaria, se paragonata all’incredibile avventura che avevano vissuto come cavalieri magici di Sephiro.

 

Quell’esperienza aveva fatte maturare Hikaru, Umi e Fuu, nel bene, ma anche nel male, facendo loro conoscere dolori che ragazzine della loro età non sperimentavano. Ma grazie a ciò avevano anche imparato a coltivare sentimenti duraturi, come l’amicizia reciproca, appunto, ma anche verso coloro che avevano conosciuto in quel mondo lontano e diverso: legami che in poche settimane erano stati forgiati con una solidità che solitamente si crea dopo anni di rapporti umani.

 

E nello stesso modo avevano conosciuto per la prima volta anche il sentimento dell’amore, quello vero, diverso dalle infatuazioni adolescenziali, tipiche e comuni per delle normali studentesse quattordicenni.

Ma loro, semplici ragazzine non lo sarebbero state mai più e ciò che avevano provato, contro ogni previsione, contro il tempo, la lontananza, non si era spento, non si era affievolito, ma, al contrario, era cresciuto, si era rafforzato.

 

E quell’amore, a quanto pareva, era ampiamente ricambiato da coloro che avevano dovuto lasciare su Sephiro… Almeno questo era quello che si era palesato, nel tempo, per Umi e Fuu.

 

Infatti Ferio, in quegli anni di distacco, aveva sempre trovato il modo di mettersi in contatto con la sua dolce ragazza dai grandi occhi verdi, anche se non si erano più incontrati fisicamente.

E persino Clef, nonostante tra lui e Umi non ci fosse mai stata una vera dichiarazione e a dispetto dello strano rapporto conflittuale che li legava, aveva sempre cercato, pur con le motivazioni più stravaganti, per non ammettere i propri sentimenti, di  tenersi informato sulla ragazza e di farle avere “notizie sull’andamento del pianeta e dei suoi abitanti”.

 

Sapevano insomma,che ,in attesa di compiere una definitiva scelta, una volta divenute adulte, tra la loro vita terrestre e una nuova esistenza su quel magico mondo, un filo invisibile continuava a tenerle legate ad esso e a coloro a cui avevano donato il cuore.

 

Ma per Hikaru le cose erano andate purtroppo diversamente…

Aveva lasciato Sephiro animata dall’ illusione che infine il suo amore, che le era sembrato irrealizzabile e impossibile, per Lantis potesse essere ricambiato dall’affascinante, ma parimenti ombroso e introverso, cavaliere.

 

Aveva sperato che quel muro che credeva invalicabile, ovvero il peso del passato, il fatto di aver dovuto uccidere Emeraude e Zagart, fratello di Lantis stesso, potesse essere miracolosamente crollato, e che l’unico ostacolo tra loro, venuto meno il sistema della Colonna Portante, fosse l’appartenenza a due mondi diversi.

 

Ma perché allora le sue amiche avevano continuato ad avere contatti con coloro che amavano, benché solo di tipo spirituale, e invece lei non aveva più avuto nessuna notizia di Lantis?

 

Perché lui e solo lui non aveva più tentato nessun approccio, ed era scomparso totalmente dalla sua vita?  Eppure lei aveva passato notti insonni a fissare il ciondolo che lui le aveva donato, concentrandosi con tutta la forza della sua volontà e dei suoi sentimenti, sperando di ottenere una risposta , un segnale da parte sua.

 

Nei primi tempi si era preoccupata per la sua sorte, ma le sue amiche, interrogati Ferio e Clef, le avevano assicurato che non gli era successo nulla, in compenso i due avevano sempre glissato sui motivi per cui il cavaliere non si era più fatto vivo con Hikaru.

 

In seguito nella ragazza erano subentrati la tristezza e la sconforto: si era convinta che Lantis l’avesse dimenticata, che il suo amore non fosse abbastanza forte per reggere il distacco.

 

Poi, susseguendosi i mesi, gli anni di silenzio,  i pensieri della ragazza si erano fatti sempre più cupi, fino a farla convincere che lui le avesse mentito, quando aveva detto di ricambiare i suoi sentimenti, che alla fine, nonostante tutto, avesse trovato il modo di punirla per la morte del fratello…

 

La disperazione e le lacrime si erano mutate in un sordo rancore verso l’uomo, misto a sensi di colpa , per quello che era stato, e di cui era ora certa non si sarebbe liberata mai.

Lo odiava, e ancor di più odiava se stessa perché nel medesimo tempo non riusciva neppure a smettere di amarlo e a scacciarlo dal suo cuore.

 

A liberarsi di lui come lui si era liberato di lei.

 

Ringrazio tutti coloro che hanno recensito. Mi scuso se alcune cose sono un po' OOC, e se non tutto è coerente con l'anime o il manga, ma questa ff è il frutto di una improvvisa ispirazione. E' una mia visione particolare.

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Capitolo 3
*** L'annuncio ***


Hikaru continuava a rigirare il cucchiaino nella sua tazza di the, pur essendo oramai lo zucchero ben sciolto, e osservava il

Hikaru continuava a rigirare il cucchiaino nella sua tazza di the, pur essendo oramai lo zucchero ben sciolto, e osservava il movimento del liquido ambrato, assorta nei suoi pensieri.

 

Umi e Fuu, sedute con lei al tavolino del bar in cima alla torre di Tokio, la guardavano un po’ preoccupate, chiedendosi il motivo di quell’invito improvviso, dopo giorni di silenzio da parte dell’amica. Dopo alcune chiacchiere del più e del meno, tra loro era calato un imbarazzante silenzio, carico di aspettativa.

 

Dietro le spalle di Hikaru, le altre due ragazze potevano vedere, oltre la vetrata, il cielo della capitale. Ma apparivano ai loro occhi, invisibili a chiunque altro, anche le verdi vallate di Sephiro, che facevano capolino tra coltri di leggere nubi, come se le osservassero da un aereo.

 

Solo Hikaru, a quanto pareva, da qualche tempo non poteva più vedere quei lussureggianti paesaggi!

All’inizio la cosa era apparsa inspiegabile ad Umi e Fuu: quella visione era frutto della loro forza di volontà, che permetteva loro di poter sempre ammirare il mondo parallelo che tanto amavano. E tra loro era proprio la piccola Shidou quella che aveva dimostrato la maggior forza di volontà, tanto da essere divenuta, a suo tempo , addirittura la nuova Colonna Portante di Sephiro!

 

Era stato Clef, quando le ragazze gli avevano esposto il problema, a ipotizzare che forse era proprio la grande forza di volontà di Hikaru, unita al suo risentimento, e la sua determinazione a cancellare dalla sua vita Lantis , ad impedirle di vedere ancora i luoghi per cui aveva sofferto e combattuto un tempo.

 

“Ho accettato la proposta di matrimonio di Yu”.

Quelle parole erano state dette all’improvviso da Hikaru, distogliendo le amiche dalle loro riflessioni, e avendo su di loro l’effetto di una doccia fredda.

 

Fuu sbarrò gli occhi dietro le lenti dei suoi occhiali e aprì bocca, ma senza riuscire a dire nulla.

Umi non era sicura di aver udito bene quelle parole…

“Tu, tu … cosa hai detto? Non credo di aver capito bene…”  Disse infatti a mezza voce.

 

Hikaru, che continuava a stare col capo chino, osservando la tazza di fronte a sé, fece un sospiro e poi finalmente alzò il capo accennando un sorriso forzato.

“Mi sposo ragazze, tra qualche settimana… Yu è venuto a casa mia ieri sera. Aveva già chiesto ufficialmente la mia mano ai miei fratelli da tempo e ora mi ha fatto la sua proposta, dopo avermi lasciato qualche giorno per rifletterci. E io…io, gli ho risposto di si!” Spiegò la ragazza.

 

“Ma Hikaru… perché?” Riuscì a dire solo Fuu, ancora frastornata da quell’incredibile notizia.

 

“Perché no? Yu è un ottimo partito, è un giovane uomo piacente, di buona famiglia, mi corteggia da anni. I miei fratelli  sono molto felici di questo matrimonio, e mi hanno incoraggiata a prendere la decisione giusta…” Rispose Hikaru, tenendo però di nuovo gli occhi bassi.

 

“Sei forse impazzita? Ma che cosa stai dicendo! Non puoi sposare quel damerino da strapazzo! Quello è solo un ragazzino viziato che pensa di ottenere tutto ciò che vuole!” Sbottò allora Umi, sbattendo le mani sul tavolino.

 

“Non…Non è vero, non parlare così del mio fidanzato!” Replico Hikaru, poggiando le  mani sulle ginocchia e tremando visibilmente di indignazione.

 

“Ma Hikaru, ragiona! Tu lo hai sempre respinto…Cosa ti è successo? Non puoi passare il resto della tua vita con un uomo che non ami!” Cercò di dire più pacatamente Fuu.

 

“E cosa c’entra l’amore? Io non credo più nell’amore Fuu! L’amore è una vana illusione che ti lascia poi solo un vuoto nel cuore… Ho già fatto questo errore una volta e mi è bastato. Ora cerco solo un po’ di tranquillità…Perché non con Yu?” Disse Hikaru, con tono incolore.

 

“Non ti riconosco più! Dove è finita la ragazza coraggiosa ed ottimista che conoscevo! piena di sogni e speranza… Non posso credere che proprio tu faccia certi discorsi!” Fece Umi, ancora alterata, ma con le lacrime agli occhi dalla frustrazione.

“Hikaru, so che hai avuto una grande delusione…ma ti prego, riflettici, non gettare così il tuo futuro!” Asserì Fuu prendendo una mano dell’amica fra le sue. Ma la ragazza la ritirò, alzandosi in piedi di colpo e facendo cadere la sedia.

 

“Voi non potete capire… Fra non molto tempo deciderete di tornare su…tornare in quel luogo definitivamente. È giusto così, perché avete qualcuno che vi attende… Io no! Non c’è più nulla che mi leghi a quel mondo, nulla! E rimarrò qui da sola... perchè non accettare la proposta di Yu? Non pretendo chissà quale felicità, mi basta un po' di serenità.” Affermò la ragazza dalla chioma fulva.

 

“Oh Hikaru...” Mormorò Fuu, con uno sguardo triste.

“Ripensaci ti prego! Troveremo una soluzione vedrai...” Tentò Umi, con più calma.

 

“Basta vi prego! Credevo che le mie due migliori amiche sarebbero state felici per me e si sarebbero congratulate per le mie nozze!” Sbottò Hikaru, con gli occhi lucidi, dopodichè scappò via di corsa.

 

Un silenzio calò tra le due ragazze rimaste, come inebetite, al tavolino del bar.

“Non posso credere che lo farà sul serio...” Mormorò Fuu.

“Dobbiamo fare qualcosa! Non possiamo permetterle di rovinarsi la vita con quel viscido individuo!” Replicò Umi, con una nuova determinazione negli occhi.

“Si ma cosa? Hai visto anche tu che non vuol sentire ragioni, e poi ci sono anche le pressioni dei suoi fratelli...” Obiettò Fuu.

“C'è solo una cosa da fare, non c'è altra soluzione!” Le rispose Umi, osservando oltre la vetrata.

 

 

 

 

Ringrazio davvero molto tutti quelli che hanno commentato il mio piccolo delirio: Killkenny, Hatori, isa1983 e Sephirah! a te Sephirah in particolare rinnovo i complimenti (mi devo aggiornare con il tuo ultimo capitolo pubblicato) e ti ringrazio per il prezioso consiglio, che cercherò di seguire senz'altro, per migliorare.

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Capitolo 4
*** Il viaggio ***


Il tramonto infuocava il cielo di Tokyo, indorandone i tetti e i palazzi sottostanti alla Torre di osservazione.

Era ormai quasi giunta l’ora della chiusura e non vi era più nessuno in giro.

Una guardia di sicurezza sbadigliò vistosamente, contento che anche per quel giorno il suo turno fosse al termine e non vedeva l’ora di tornare a casa a rilassarsi sulla sua poltrona preferita.


Guardò l’orologio e poi lasciò vagare lo sguardo attorno a sé e notò che vi erano ancora due persone nella sala, appoggiate al corrimano e rivolte verso la vetrata: due ragazze che parlottavano tra loro a bassa voce.


In quel momento, a casa Shidou ,l’attenzione di Hikaru, che era sola , fu distolta dal libro che stava leggendo, dal suono del campanello d’ingresso.

Quando aprì la porta si trovò di fronte Yu, che aveva stampato sul viso il suo solito sorrisetto spavaldo.

“Oh, Buonasera!” Lo salutò la ragazza.

“Buonasera piccola!” rispose lui. E senza attendere che lei lo facesse accomodare, fece un passo oltre la soglia, e poi si chinò verso la fidanzata e la cinse all’improvviso per la vita, stringendola a sé e chiudendo la porta alle sue spalle.


Hikaru si irrigidì per quel gesto inatteso. Ma Yu, che sapeva benissimo che i fratelli di lei non erano in casa, ritenne di potersi approfittare della ghiotta occasione per prendersi qualche libertà in più con la sua promessa sposa.

La ragazza cercò di sorridergli, anche se un tremito , qualcosa che non voleva ammettere con se stessa essere fastidio e insofferenza, la percuoteva.

Ma quando lui avvicinò le sue labbra con il chiaro intento di baciarla sulla bocca, lei istintivamente si divincolò dalle sue braccia e si voltò dandogli le spalle.

Così non vide il lampo di stupita irritazione che per un attimo si era disegnata sul volto del giovane.


“Mi… mi dispiace Yu… Ti chiedo ancora un po’ di pazienza!” Disse Hikaru, dopo qualche istante, imbarazzata.

“Oh non preoccuparti tesoro! So che i tuoi fratelli sono molto rigidi su certe questioni” Rispose Yu , recuperando la propria tracotanza. “Ma tanto , fra poco saremo sposati e…” Lasciò la frase in sospeso, ma il tono allusivo non lasciava dubbio su cosa volesse intendere.


Conversarono un po’ davanti ad una tazza di the, e lui la mise al corrente di aver già scelto quella che sarebbe stata la loro casa coniugale, dopodiché si congedò.


Hikaru, finalmente sola, corse nella sua stanza e si gettò sul futon, singhiozzando.

Cosa stava facendo? Stava per sposare un uomo a cui non aveva ancora concesso neppure un bacio!

Come poteva pensare di concedersi a lui, una volta che fosse divenuto suo marito, se non riusciva neppure a farsi sfiorare?


La verità era che quando cercava di pensare a lui come il suo compagno, era un altro volto che le appariva. Era da un altro uomo che un tempo aveva sognato di essere baciata per la prima volta, e tra le cui braccia non aveva mai provato disagio, ma solo un senso di calore e protezione...


Lantis...


Quel nome si formò nella sua mente istintivamente, con la stessa dolcezza e lo stesso struggimento di una carezza.

Ma subito dopo una stilettata le fece male al cuore.

E il malinconico languore lasciò il posto all'ira.



Basta!” gridò alzandosi sulle ginocchia e gettando il cuscino contro la parete.

Era arrabbiata con se stessa per il suo attimo di debolezza.

Il tempo per i sogni romantici di ragazzina erano finiti. Non vi era più spazio per le sciocche illusioni... Tra poco sarebbe divenuta una donna sposata e avrebbe ottemperato a ogni suo dovere coniugale, si ripromise.


Ancora qualche minuto e poi avrebbe chiuso, pensò la guardia, dando un'occhiata all'orologio, quando, per un breve istante, gli parve di vedere un lampo di luce.


Si guardò nuovamente attorno ma non vide nulla di strano... però le ragazze di poco prima erano sparite!


Umi e Fuu si accorsero di trovarsi su un prato erboso... Tutto era accaduto come sei anni prima: il lampo di luce, il senso di vuoto... ma stavolta non erano precipitate dal cielo, fortunatamente, e nessun grosso pesce volante le aveva recuperate.


Le due ragazze si rialzarono in piedi, pulendosi le gonne dai fili d'erba e si guardarono attorno affascinate.


Sephiro! Erano tornate a Sephiro!

Della desolazione che avevano trovato durante la loro ultima visita, non era rimasta traccia, ma, al contrario, il pianeta sembrava essere tornato all'antico splendore, anzi forse ancor più bello che ai tempi della Colonna.



Quanto tempo! Non posso credere di essere di nuovo qui!” disse Umi, emozionata.

Però è triste essere qui senza Hikaru!” Replicò Fuu, improvvisamente immalinconita.

E' vero... ma siamo qui proprio per lei! Dobbiamo trovare Lantis, sapere cosa è successo... e dirgli del matrimonio di Hikaru! ” Dichiarò Umi risoluta.

Si! Ci deve essere un motivo per il suo silenzio!Non posso credere che ci siamo sbagliate così...Lui l'amava ne sono certa!” Assentì l'amica.

Ah, spero per lui che abbia davvero una buona scusa per il dolore che ha arrecato alla povera Hikaru, o dovrà vedersela con me!” Aggiunse Umi agguerrita.


Ma poi la ragazza si accorse che Fuu era visibilmente agitata...

E ne capì il motivo: l'imponente sagoma del castello si stagliava oramai di fronte a loro.

Tra poco si sarebbero trovate di nuovo faccia a faccia con Clef e Ferio... Anche per loro due era venuto il momento di dare una svolta decisiva alla loro vita, di prendere la decisione a lungo rimandata.







Ringrazio davvero tutti per le recensioni e per la pazienza nell'attendere l'aggiornamento.Grazie a Isa1983, DenaDena, Hatori! E grazie Kilkenny! Spero anche io che una certa persona si faccia viva...ne va della mia incolumità a questo punto ^^ E naturalmente un grazie speciale a Sephirah!

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