Jojo's love stories di kymyit (/viewuser.php?uid=36835)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima che sia troppo tardi. (JoKa) ***
Capitolo 2: *** Tutto per me, solo per un po' (Dio/Vanilla) ***
Capitolo 3: *** Daffodil (Kars only) ***
Capitolo 4: *** Touch (Squalo/Tiziano) ***
Capitolo 5: *** Revenge (Lisa Lisa/George II) ***
Capitolo 6: *** Lie (Rohan/Koichi) ***
Capitolo 7: *** Horse (J.Lo/Hot Pants) ***
Capitolo 8: *** Taxi (Risotto/Doppio) ***
Capitolo 9: *** Mask (Speedwagon/Zeppeli) ***
Capitolo 10: *** Cinderella (Yukako/Aya) ***
Capitolo 11: *** Caffè (Bucciarati/Abbacchio) ***
Capitolo 12: *** Fiducia (Abbacchio/Giorno) ***
Capitolo 13: *** Sorrow (Cioccolata/Secco) ***
Capitolo 14: *** Fork (Fugo/Narancia) ***
Capitolo 15: *** Modi di dire. (Ghiaccio/Melone) ***
Capitolo 16: *** Finchè morte non ci separi (Diavolo/Doppio) ***
Capitolo 17: *** Fear (Dio/Kakyoin) ***
Capitolo 18: *** Inganno. (Yuya/Enigma) ***
Capitolo 19: *** DAI! (Okuyasu/Josuke) ***
Capitolo 20: *** Door. (Mista/Trish) ***
Capitolo 21: *** Doll (T.T. D'arby/Kakyoin) ***
Capitolo 22: *** Proposal for marriage (Anasui/Jotaro) ***
Capitolo 23: *** Sugar (Secco/Cioccolata) ***
Capitolo 24: *** Thus spoken Rohan Kishibe: episodio 24: Il confessionale, parte seconda (capitolo speciale) ***
Capitolo 25: *** Toglilo! (Sorbetto/Gelato) ***
Capitolo 26: *** Not Lived Life. (Risotto/Prosciutto) ***
Capitolo 27: *** Dune (Midler/Mariah) ***
Capitolo 28: *** Brothership (Jonathan/Dio) ***
Capitolo 29: *** Il Piccolo Principe (Jotaro/Holly) ***
Capitolo 30: *** Sweat (Bucciarati/Giorno) ***
Capitolo 1 *** Prima che sia troppo tardi. (JoKa) ***
1 Prima che sia
troppo tardi.
Il loro viaggio era giunto al termine. Davanti a loro: il covo di Dio.
Dietro di loro: la salvezza.
Ma loro sapevano, che se avessero scelto la salvezza, sarebbero stati
coperti dall'infamia. Holly Joestar sarebbe morta, e il loro viaggio,
non avrebbe avuto senso.
Jotaro guardò Kakyoin. Il diciassettenne inforcava degli
occhiali da sole per proteggere gli occhi feriti. Ma chi avrebbe
protetto lui?
Jotaro non voleva che l'amico combattesse. Non voleva che quel corpo
esile venisse nuovamente martoriato. Jotaro sentì un forte
desiderio. Le labbra sottili e sensuali dell'altro lo stavano chiamando.
''Ora basta! Se non lo faccio ora... Ho paura di non poterlo
più fare...'' pensò.
Jotaro era un tipo di poche parole, ma questo non significa che non
pensasse. Sapeva prendere decisioni alla svelta. Ma questo tipo di
decisione, avrebbe voluto prenderla con più calma. Tuttavia,
la paura di non rivedere più l'amico, ebbe il sopravvento.
-Kakyoin...- sussurrò
Il ragazzo dai capelli rosa si tolse gli occhiali da sole e
si voltò lentamente, percependo quell'esile richiamo.
Jotaro gli afferrò il braccio e lo tirò verso di
se.
-Era da tanto che volevo farlo.- gli sussurrò guardandolo
negli occhi.
-?-
Il giovane teppista strinse a se l'amico posando le labbra sulle sue.
Quante volte, durante quei 50 giorni aveva sognato di farlo.
''Prima che sia troppo tardi.'' pensò tristemente.
Un'orribile paura pervadeva la sua anima.
Kakyoin lo guardò sorpreso.
Jotaro arrossì.
-S-scusa.- balbettò
Come aveva potuto lasciarsi andare così? Lui, Jotaro Kujo!
Si vergognava da morire.
-Andiamo!- disse rivolto verso i suoi compagni, intimandoli a varcare
la soglia dell'inferno, cercando di cancellare quell'istante.
Una mano. Una mano prese la sua. Una mano sottile, esile, ma decisa.
Kakyoin prese la mano dell'amico teppista.
Anche lui desiderava ardentemente quel dolce contatto.
''Prima che sia troppo tardi...''
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Capitolo 2 *** Tutto per me, solo per un po' (Dio/Vanilla) ***
2 Tutto per me, solo per
un po'.
- Vanilla Ice, prendi mio figlio e la mia compagna e portali via.-
ordinò Dio al suo luogotenente.
-Si, signore.- rispose l'uomo dai capelli argentati. Provava un grande
rispetto per il suo signore. Forse qualcosa in più. Fatto
sta che soffriva nel vedere i suoi occhi posarsi solo sulle madri dei
suoi figli, in particolare su quell'ultima donna. Vanilla Ice non
capiva che sentimento legasse il suo signore a quelle donne. Ma come al
solito obbedì.
Prima di lasciare la villa dal retro (onde evitare i Joestar), l'albino
guardò il suo signore.
Dio lo guardava. E sorrideva.
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Eccolo, inginocchiato davanti alla porta del suo padrone. Vanilla Ice
aveva svolto il suo compito e ora era tornato alla porta della camera
di Dio per annunciargli la disfatta di D'arby.
- Chiedo scusa se vi disturbo... Forse ve ne siete
già accorto... Pochi minuti fa Joestar e gli altri
si sono introdotti qui...Inoltre, devo informarvi che D'arby
è stato sconfitto...-
''Idiota'' Vanilla Ice si diede dll'idiota. Dio sapeva già
che i Joestar erano lì. Se no perchè aveva messo
al sicuro il suo erede?
-D'arby... D'arby era... era un vero genio. Ed è stato
sconfitto nonostante le sue grandi doti... e sai perchè?
Vieni avanti, Vanilla Ice!-
Prontamente l'uomo si alzò in piedi.
-Si... Permesso..-
Dio era lì... Sdraiato sul suo letto. Leggeva.
-Il fatto è che i Joestar... Sono sempre stati disposti a
morire pur di riuscire a salvare la vita di un familiare... E a quanto
pare, non sono i soli, ora...Sono così anche Kakyoin e gli
altri due... Come si chiamano?- Dio prese un calice di vino
da un tavolino vicino al letto. -Ah, già... Abdul e
Polnareff... Farebbero di tutto pur di sconfiggermi...-
Vanilla Ice ascoltava in silenzio.
-Sfuggire a me... A Dio... Per loro significa sfuggire alla propria
vita... Sembra una sciocchezza... Ma è molto importante...
Nonostante D'arby mi abbia giurato fedeltà, non era pronto a
morire per me...-
Vanilla Ice non riuscì a sentire il resto del discorso. Le
ultime parole del suo signore si ripetevano nella sua testa. Lui era
pronto... Pronto a morire, per il suo signore.
-Ice...- il richiamo del suo signore lo ridestò dai suoi
pensieri -Vuoi donarmi il tuo sangue fresco?-
Era questo quello che voleva?
-Si... Con piacere...- rispose, deciso più che mai a
consacrare la sua vita a quella persona.
-Bene...- disse. Il suo stand, Cream, stava dietro di lui.
-Bene...- gli fece eco Dio.
Vanilla Ice afferrò un anfora e strinse forte le maniglie.
Se Dio voleva questo da lui... L'avrebbe avuto.
-E' tutto vostro!- esclamò mentre la mano del suo stesso
stand si abbatteva sul suo collo come una falce.
-Bene...- disse il vampiro vedendo il corpo inerme del suo
luogotenente. Vanilla Ice non aveva esitato a sacrificare la sua vita
per lui. Che spreco... Uno così non doveva morire...
Dio si alzò dal letto e si diresse verso l'uomo.
-Hai decapitato te stesso... sono davvero orgoglioso di te! Ma devi
capire che non posso accettare il tuo sangue... Curerò le
mie ferite con quello di qualcun altro... Non devi morire per
questo...- con quelle ultime parole, Dio alludeva a Joseph Joestar. Era
suo il sangue che gli avrebbe permesso di approppiarsi del corpo di
Jonathan Joestar definitivamente. Prese la testa dell' albino e la
posizionò davanti al corpo inerme.
-io ti ridono la vita...- disse mentre fece colare il proprio sangue
sul suo luogotenente -Ora ne sono sicuro... Tu sei in grado di
sconfiggerli!-
Vanilla Ice riaprì gli occhi, molto sorpreso.
-Vostra... eccellenza.. Dio?-
-Come vedi, riunirsi al proprio corpo è più
semplice... Bene, Vanilla Ice... Hai carta bianca!- disse Dio
voltandosi.
Solo questo? Dio voleva solo questo da lui?
Vanilla Ice fece per aprire bocca, quando sentì
qualcosa di freddo sulle labbra.
-Vostra... Eccellenza...?-
- Non era quello che volevi, Vanilla?- rispose Dio sorridendo.
Il suo sorriso così dolce... Solo per lui... E quelle labbra
così fredde, ma così sensuali... Per un attimo
erano diventate solo sue...
Vanilla Ice si sentì pervadere da una grande gioia. Non
riusciva a rimanere freddo e impassibile dopo quello.
-Vedrete, eccellenza... Non vi deluderò... Farò
come volete... Vi assicuro... che quei cinque... moriranno!-
Cream ingoiò il suo possessore, poi si
autofagocitò e sparì nella dimensione parallela.
Dio lo guardò sparire e sospirò quando vide il
muro bucarsi come se fosse fatto di burro.
Vanilla Ice aveva lasciato la stanza.
-Potevi uscire usando la porta! Ah, questi stand interdimensionali...
Sono affidabili, ma che maleducazione!-
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Capitolo 3 *** Daffodil (Kars only) ***
3 Daffodil
Era il più forte! Nessuno poteva competere con lui! Era
l'essere più forte dell'intero universo!
Non gli importava più di nulla e di nessuno
Wamoo... Acydecy... Avevano svolto il loro compito... L'avevano
condotto all'eternità... Gli sarebbe stato grato per questo
ma niente più...
Joseph Joestar era sicuro di averlo eliminato per sempre... ma si
sbagliava...
Kars fece fuori uscire una lama dal braccio sinistro. Con quella lama
avrebbe preservato la sua immortalità eliminando il Joestar.
Poco prima di precipitarsi verso terra, il cavaliere delle tenebre si
specchio' nel freddo metallo e vide un viso freddo e impassibile. E
quel viso gli piaque molto. Quei lineamenti nobili da dominatore, quei
capelli lunghi e soffici...
Si era innamorato Kars...
Con delicatezza baciò quel riflesso.
L'uomo, se così si poteva definire, assaporò
l'acre sapore del metallo e del sangue.
-Tagliente come al solito, eh?- disse divertito al suo riflesso mentre
la ferita al labbro si rigenerava.
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Capitolo 4 *** Touch (Squalo/Tiziano) ***
4. Touch
‘’Il risultato finale… non
cambia… la vittoria… rimane nostra…
Huh!’’
Tiziano… Non avrei mai pensato che finisse
così… Se fossi stato più attento, se
avessi avuto i riflessi pronti… Oh, Tiziano…
Abbiamo perso, fallito… Ma non importa… Il boss,
può anche andare al diavolo.
Voglio toccarti Tiziano. Voglio sfiorare la tua mano
un’ultima volta… Prima di precipitare
all’inferno per i miei peccati…
Inferno… Ovunque finiremo… L’importante
è stare insieme, io e te… Neanche la morte ci
potrà mai separare….
-Tutto sommato… Ugh… Sono contento…
che tu sia morto fra le mie braccia… amore mio…-
Squalo chiuse gli occhi
per sempre, stringendo la mano ormai fredda del suo amato Tiziano.
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Capitolo 5 *** Revenge (Lisa Lisa/George II) ***
5. Revenge.
-George...- piangeva Lisa Lisa, ai tempi in cui ancora si chiamava
Elizabeth. Piangeva per il suo amore perduto: George Joestar II.
Elizabeth Joestar è morta. E' morta in quel lontano giorno.
-Amore, mio...- piange ancora Lisa Lisa. Pensa all'uomo stupendo che ha
perduto. Non le importa di dover vivere nascosta.
Quello che ha fatto, lo rifarebbe altre cento, mille volte.
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Capitolo 6 *** Lie (Rohan/Koichi) ***
6 Lie
-Koichi...- sussurrò Rohan al ragazzino che gli stava
davanti. Il portatore di Echoes stava tornando a casa sua, dopo
l'ennesima visita al suo maestro. Si, perchè nonostante i
dispetti e gli scherzi, lui teneva veramente tanto a Rohan Kishibe.
Il piccolo si voltò.
-Si, maestro Rohan?-
''Diglielo idiota! Che aspetti?''
Rohan prese fiato.
-Koichi io... - si inginocchiò per guardarlo meglio negli
occhi. -...Io ti amo...-
Koichi sbattè le palpebre. Cosa aveva detto il maestro Rohan?
Di sicuro era uno dei suoi soliti scherzi scemi.
-E' un altro dei suoi scherzi idioti?-
Quelle parole ingenue ferirono Rohan come un pugnale.
-N-no...- il fumettista prese il viso del piccolo studente e lo
baciò -Non questa volta.-
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Capitolo 7 *** Horse (J.Lo/Hot Pants) ***
Inomuiro, grazie per la
recensione!!! Anche a me piace quella di Kars. Lui non è
tipo che ama qualcuno al di fuori di se stesso. XD
7. Horse
-Ma dove si sarà cacciato Johnny?- inutile, per quanto lo
cercasse, J.Lo Zeppeli, non trovava da nessuna parte Johnny Joestar.
Durante la tempesta si erano persi di vista.
-?- in lontananza l'italiano vide una figura accovacciata a terra.
Pensò che fosse Johnny caduto da cavallo.
Invece, avvicinandosi, scoprì che si trattava di Hot Pants.
-Che ci fai qui?-
-Raccolgo margherite.- esclamò lei sarcastica. Prese fiato e
poi riprese. -Il mio cavallo si è spaventato e mi ha
disarcionato. Ugh... Credo di essermi storto una caviglia. Senti... Mi
secca chiedertelo, ma non è che potresti accompagnarmi nella
città più vicina?-
-Mi dispiace, ma non faccio salire donne sul mio cavallo. Portano solo
guai.-
Hot Pants rimase un po' sorpresa, anche se non lo diede a vedere. E
così J. Lo aveva capito che era una donna. E lei che pensava
che fosse solo un'idiota.
-Forza sali.- disse J.Lo accovacciato accanto a lei incitandola a
salirgli sulle spalle, evidentemente imbarazzato.
Hot Pants obbedì e salì sulle spalle di J.lo.
Accanto a loro, galoppava Valkirie.
La giovane donna trovava quella schiena così calda e
accogliente, che si sentiva quasi in colpa.
''Beh, in fondo... Anche una suora può permettersi
di provare certe sensazioni, almeno una volta ogni tanto...''
Riguardo all'ultima
frase, nel fumetto, Hotty dice a Lucy Steel che molti sarebbero
disposti a tutto pur di mettere le mani sopra le reliquie, persino una
donna... una suora.
Lei è un
emissaria del vaticano, quindi potrebbe benissimo essere una suora.
Ciò spiegherebbe il perchè si faccia passare per
un uomo, ovvero, cercare di evitare la corte indesiderata degli altri
concorrenti.
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Capitolo 8 *** Taxi (Risotto/Doppio) ***
EVVAI
RECENSIONI!!!!!!
Dunque:
oOFireFlyOo: Grazie per la recensione. Richiesta accolta. (in
pratica rifiuterò solo quando qualcuno mi
chiederà di creare qualcosa su J.Gail, ma non credo
che qualcuno sia così pazzo). Per la scena dove
Vanilla buca il muro, all'inizio avevo pensato di farlo eccitare e
fargli ridurre la stanza ad un groviera. Ma infondo, è
meglio così XD.
8.
Taxi
(Risotto/Doppio)
-Nooo,
mi lasci! Le
ho detto che non ho altri soldi!- niente da fare, il taxista era
più che mai
deciso a controllare cosa avesse Doppio nella busta che tentava
disperatamente
di nascondere.
''Maledetto!
Se
continua così dovrò eliminarlo!''
pensò Diavolo e iniziò a manifestarsi nel
corpo del giovane Doppio, che smise di piagnucolare.
-Pezzo
di idiota!-
comincio digrignando i denti e pronto a farla pagare cara all'ignaro
Taxista
che inconsciamente, stava per scoprire uno dei grandi segreti del boss:
Donatella Una, la madre di sua figlia.
-UAAAAAARGH!-
ma non
fu Doppio, e nemmeno Diavolo, a dare una lezione al Taxista. Fu
qualcun'altro.
Qualcun'altro che osservava la scena in silenzio da un po' e che aveva
deciso
di intervenire.
Risotto
Nero afferrò
il disonesto taxista per il bavero e lo fece ruzzolare malamente a
terra.
L'uomo spaventato fuggì. Doppio, tornato in se, nascose in
fretta la foto e
ringraziò l'altro.
-G-grazie...
Non so
come ringraziarla...-
Risotto
guardò il
ragazzino. Per certi versi, assomigliava al suo cuginetto, quello
ucciso dal
pirata della strada. Quegli occhi lipidi, impauriti.
-Un
modo c'è.-
rispose sorridendo Risotto che
gli si
avvicinò e posò
dolcemente le labbra
sulle sue.
Riguardo a questa coppia:
è la mia preferità, anche se è
moooolto improbabile. Ovviamente le altre mie preferite sono
Jotaro/Kakyoin e Squalo/Tiziano (quanto mi dispiace per loro poveretti) T___T.
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Capitolo 9 *** Mask (Speedwagon/Zeppeli) ***
oOFireFlyOo:
Richiesta accolta. Ti informo che la fic su Bucciarati e Abbacchio
è pronta. Per Cioccolata e Secco, dovrai aspettare che mi
venga la giusta ispirazione, visto che sono un po' psicopatici e vorrei
fare qualcosa di strano e particolare.
9. Mask
(Speedwagon/Zeppeli)
Speedwagon e gli altri soppravvissuti, bruciarono ciò che
restava del malefico Dio Brando, abiti, gioielli, e la maschera di
pietra, origine di tutti i mali.
Robert guardò i resti della maschera che bruciava. Maschera
che lui stesso aveva distrutto con un martello gigantesco.
Per colpa di quella maschera aveva perso una persona molto cara. Non
capiva che sentimento lo legasse a quella persona, ma ciò
che era certo, era che, a causa di quella dannata maschera, non avrebbe
mai capito che razza di sentimento fosse.
-Oh Zeppeli!- sussurrò sistemandosi il cappello fino a poche
ore prima appartenente all'amico perduto.
E un altra è
andata! La prossima sarà una Yuri!!!!
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Capitolo 10 *** Cinderella (Yukako/Aya) ***
10. Cinderella (Yukako/Aya)
-Ancora? E' la terza volta che vieni, Yukako!- esclamò Aya,
appena vide entrare nel suo ambulatorio la bella Yamagishi. Erano tre
giorni che la mora si presentava da lei con la scusa di rendersi
più bella per il piccolo Hirose.
-Che ti importa? Tanto ti pago.- rispose lei offesa. Le sembrava quasi
che Aya non gradisse la sua compagnia.
-Il punto è che non posso stare sempre a mettere a posto il
tuo bel faccino. Una volta ogni tanto va bene, ma non so che effetti
possano causare i continui rittocchi del mio stand.-
Yukako sorrise e si sdraiò sul lettino.
Aya sospirò e attivò Cinderella.
Finito l'intervento, la bella Yukako aprì gli occhi.
-Come ti sembro?- disse all'estetista
Aya la guardò attentamente: era stupenda. Non per
l'intervento di Cinderella. Yukako Yamagishi era la ragazza
più bella che avesse mai visto. Una bellezza naturale
così rara e preziosa.
-Sei bellissima.- le rispose sorridendo. -Ora vai, Koichi ti aspetta.-
Yukako sospirò.
-Sai, Aya. Non è per Koichi che sono venuta qui.- le disse
prendendola per mano. -E' per te.-
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Capitolo 11 *** Caffè (Bucciarati/Abbacchio) ***
Ed ecco la Bucciarati
/Abbacchio richiesta da o0FireFly0o.
11. Caffè.
(Bucciarati/Abbacchio)
Abbacchio si accinse a bere il suo caffè. Aveva dormito poco
quella notte. Tutta la facenda dello scoprire l'identità del
boss era parecchio stressante. A cominciare dal fatto, che sarebbe
toccato a lui e al suo Moody Blues darsi da fare per ricavare qualcosa
dal passato di quella persona.
Di conseguenza, sarebbe stato lui quello più a rischio.
Bevve ancora un sorso di caffè.
Quella che li aspettava, era una dura giornata.
-Buon giorno, Abbacchio.- il saluto proveniva da Bucciarati. Anche lui
appena alzato e coi capelli in disordine.
-'Giorno.- rispose l'ex-poliziotto accingendosi a bere ancora un'altra
sorsata.
Bucciarati si sentiva debole. Il momento di lasciare il mondo dei vivi
si avvicinava. Da quando era in quello stato, da quando era uno zombie
(o quasi), non mangiava, non dormiva, non sentiva il freddo e nemmeno
il dolore.
Eppure quella notte aveva dormito. Il suo corpo stava velocemente
prosciugando le energie donategli dal Gold Experience di Giorno
Giovanna, il novellino.
Quella notte era crollato. Se non fosse stato per la sua fermezza e
volontà di raggiungere il suo scopo, Bucciarati, non si
sarebbe mai risvegliato.
Il moro si avvicinò al cucinino per mettersi del
caffè anche lui. Chissà, forse la nera bevanda gi
avrebbe fornito energie per continuare almeno un altro po'...
Ma le sue braccia e le sue mani erano deboli. Bucciarati
perse la presa e la tazza gli sfuggì dalle mani rovesciando
il caffè sulla giacca di Abbacchio.
-Mi dispiace!- il capo prese dei fazzoletti e comincio' a pulire
l'amico senza accorgersi in che punto della giacca era effettivamente
caduto il caffè.
-F-fa niente... Dai lascia... Faccio da solo...- farfugliò
Abbacchio imbarazzato.
Bucciarati, però continuò ad asciugarlo. Il volto
dell'ex-poliziotto era diventato dello stesso colore del suo rossetto:
rosso fiamma.
Bucciarati, finito di rimediare, per quel che poteva, al danno, si
alzò, ma fu preso da un capogiro. Abbacchio lo sorresse e fu
allora che i loro sguardi si incontrarono.
Abbacchio fu colpito dal viso duro e determinato del suo capo.
Bucciarati fu colpito dallo sguardo triste e distaccato di Abbacchio.
Entrambi furono attratti dalle labbra dell'altro.
-Sai Abbacchio...- disse Bucciarati andando a cambiarsi -Dovrei
rovesciarti addosso il caffè più spesso.-
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Capitolo 12 *** Fiducia (Abbacchio/Giorno) ***
Ed ecco Abbacchio
tornare di nuovo in scena!!! (più o meno)
o0FireFly0o: grazie per
i complimenti ^/////^. Dopo questa ci saranno Secco e Cioccolata.
12. Fiducia
(Abbacchio/Giorno)
Finalmente ti sei fidato di lui Abbacchio. Grazie a questo, la vera
identità del boss verrà svelata.
Ormai l'hai capito anche tu che Giorno Giovanna è
fondamentale per riuscire nel vostro intento.
Ormai hai capito che lui è un membro importante del vostro
gruppo.
Ormai l'hai capito.
Ma ormai è troppo tardi Leone Abbacchio.
Solo adesso, sulla soglia dell'altro mondo, ti accorgi che lui era
importante soprattutto per te.
Ma è troppo tardi. Non puoi più tornare indietro.
E te ne vai, col sorriso sulle labbra. Conscio che la tua fiducia
è stata riposta in buone mani.
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Capitolo 13 *** Sorrow (Cioccolata/Secco) ***
Ed ecco Secco e
Cioccolata!!!!
o0FireFly0o, spero che
ti piacia!
Io Araki vado e lo
uccido!!!!! Dei personaggi che mi piacevano, si sono salvati solo Rohan
e Koichi!
13. Sorrow.
(Cioccolata/Secco)
Cioccolata entrò nella sua camera da letto. Secco dormiva
ancora.
Ovvio, dopo la nottata che avevano trascorso.
Una nottata uguale a tutte le altre: fatta di sesso e dolore.
Cioccolata amava vedere il dolore e la sofferenza dipingersi nei volti
degli altri.
Era una perversione che aveva sin dall'adolescenza.
Una perversione che l'avrebbe accompagnato fino alla morte.
Aveva spinto nove anziani al suicidio, aveva filmato i loro volti
tristi e i loro occhi spenti. Aveva sussurrato ai loro orecchi parole
come sulitudine e abbandono.
Era diventato medico. E aveva ucciso ancora.
Aveva goduto nel vedere gli sguardi terrorizzati dei suoi pazienti
quando questi si svegliavano durante un intervento.
E ogni notte godeva nel vedere il dolore sul viso di Secco.
Cioccolata scosse il suo compagno per svegliarlo.
Secco mugolò qualcosa.
Cioccolata si perse guardando il suo bel viso.
Secco sembrava un angelo.
Peccato che passasse la maggior parte del tempo con lo stand attivo a
coprire il suo corpo. Avrebbe voluto godere di quella visione per
sempre.
Prese la telecamera e l'accese.
Secco si svegliò.
-Che fai?- chiese ancora assonnato all'amante.
-Fermo così.- rispose Cioccolata, immortalando per la prima
volta un viso non deturpato dalla sofferenza.
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Capitolo 14 *** Fork (Fugo/Narancia) ***
o0FireFly0o: Ho notato
T___T. Mi piacevano Bucciarati e Abbacchio. Narancia non mi dispiaceva
e Fugo alla fine se n'è andato per i cavoli suoi. *sospira*
Se hai altre richieste,
sputa il rospo!
Scherzi a parte,
chissà com'è Secco, senza Stand. Per quel
capitolo, avrei voluto scrivere qualcosa sulle famigerate zollete di
zucchero che Cioccolata usa quando lo tratta tipo cagnolino, ma non mi
veniva niente in mente. Magari, se mi viene qualcosa, faccio Cioccolata
x Secco il ritorno.
Va bè.
Passiamo al prossimo capitolo.
14. Fork. (Fugo/Narancia)
-Allora Narancia, quanto fa 28 x 56? Dai, è semplice.-
Fugo sospirò. Anche se era più grande di lui di
un anno, Narancia sembrava molto più piccolo. Ed era
testardo come un moccioso.
Narancia iniziò a scrivere titubante.
Non appena Fugo lo vide tracciare un 15, risultato completamente
errato, non ci vide più.
Perchè? Perchè non riusciva a fare entrare in
testa a quella zucca vuota che due numeri moltiplicati non potevano
dare come risultato un numero più piccolo? Almeno non in
quel caso!
-Insomma. Possibile che non riesci a concentrarti cinque minuti?-
-E che oggi è San Valentino. La festa dell'amore. Sai che
gli innamorati si scambiano regali in questo giorno?-
Narancia era incorregibile.
Fugo gli si avvicinò tanto da sentire il respiro del moretto
sul suo viso.
-Se riesci a risolvere la moltiplicazione, ti farò un
regalo.-
Ricevuto l'input, Narancia si mise a lavoro.
-Fatto!- esclamò trionfante.
Fugo guardò il foglio.
Allora Narancia un cervello ce l'aveva!
-Adesso, il regalo!- disse allegramente il diciasettenne saltellando.
Fugo prese una forchetta e lo colpì sulla guancia.
-Ahi!-
-Ti amo, deficiente!-
Narancia prese a sua volta una forchetta e infilzò il viso
abbronzato di Fugo.
-Ngh...-
-Ti amo anch'io, idiota!-
In fondo, questa era il loro modo di volersi bene.
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Capitolo 15 *** Modi di dire. (Ghiaccio/Melone) ***
Ecco Melone e Ghiaccio:
il pornaiolo e l'isterico.
Ghiaccio mi ha fatto
scompisciare un sacco. E Melone.. E' un maniaco. Punto.
Prima o poi ci saranno
Cioccolata e Secco e Tiziano e Squalo la vendetta!!!!
15. Modi di dire.
(Ghiaccio/Melone)
-Ehi, Ghiaccio, guarda questo!- disse Melone rivolto al compagno di
squadra che stava sonnecchiando nel divano.
-Ghiaccio?- Melone cercò di attirare l'attenzione dell'altro
ma senza risultati.
''Ma guarda come dorme. Ma so io come risvegliarlo...''
-Ghiacciolinooooo. Mi presti i soldi per comprarmi un film a luci
rosse?-
Niente.
-Oh beh... Chi tace acconsente!-
Non l'avesse mai detto. Ghiaccio odiava i proverbi. Specialmente quelli
idioti.
Aprì gli occhi di scatto e si rizzò sul divano.
-Cosa hai detto?-
-Ho detto: chi tace acconsente!-
-Che cazzo stai dicendo, maledetto! Se uno non ti risponde, secondo te
vuole dire che accetta? E se uno sta dormendo? Se ad uno che
è in coma chiedi di staccare le macchine, pensi che non ti
risponde perchè è d'accordo? Ma sei scemo?-
-Ok, ok, calma!-
Ghiaccio era furente.
Melone penso che ci voleva veramente poco per farlo andare su tutte le
furie. Quando era con loro, persino Risotto evitava di usare modi di
dire e provverbi.
Ma il biondo si divertiva troppo. Stuzzicare il rabbioso Ghiaccio era
il suo passatempo preferito, seguito dalla sua collezione di film porno.
-Maledetto maniaco effeminato!- ringhiò l'altro,
ributtandosi sul divano.
Melone non perse l'occasione e gli salì sopra.
-Che cazzo fai?-
Il biondo avvicinò il viso a quello dell'altro e
gli sussurrò divertito.
-Chi disprezza compra, caro mio.-
Ghiaccio afferrò Melone per i fianchi e ribaltò
la posizione. Ora lui stava sopra e il biondino sotto.
-Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino!- gli disse con
un ghigno malefico dipinto in volto. Melone fece per replicare ma
Ghiaccio gli e lo impedì con un bacio.
Dopodichè, lo guardò con aria di sfida e gli
disse:
-Ride bene chi ride ultimo, stupido maniaco effeminato.-
E anche questa
è andata.
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Capitolo 16 *** Finchè morte non ci separi (Diavolo/Doppio) ***
Dunque dunque, questa non è il massimo. Purtroppo, non ho
potuto postare perchè lontana da casa e senza il mio pc.
Passiamo alle recensioni.
oOFireFlyOo : Grazie per la recensione!!!!! MA JOJO FAN, DOVE
SIETE????????????? NON SAREMO SOLO IN DUE IN TUTTA ITALIA? (sospira)
Passiamo alla fic che è meglio.
16. Finchè morte non ci separi. (Diavolo/Doppio)
-Signore?-
-Dimmi, mio Doppio.
-Io e lei, staremo sempre insieme, vero?-
-Si, Doppio.-
-In salute e in malattia?-
-Si-
-In ricchezza e in povertà?-
-Si.-
-Finchè morte non ci separi?-
-Finchè morte non ci separi.-
-Boss?-
-Dimmi, Doppio.-
-Le voglio bene, boss.-
-Anch'io Doppio, anch'io...-
''Finchè morte non ci separi...''
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Capitolo 17 *** Fear (Dio/Kakyoin) ***
oOFireFlyOo: Grazie!!!! ^^
17. Fear
(Dio/Kakyoin)
Inutile.
Si era
perso.
Kakyoin
era sicuro di
ricordare la strada dell’albergo, ma a quanto pare, quelle
viuzze tutte uguali
avevano avuto la meglio sul suo senso dell’orientamento
abbastanza discreto.
I
suoi genitori
sarebbero stati in pensiero per lui.
Doveva
tornare al più
presto in albergo.
-Mi
scusi?- disse ad
un signore che passava di là. L’uomo si
girò. Kakyoin non disse altro.
Aveva
incrociato lo
sguardo con un uomo biondo poco distante da lui.
L’uomo
lo guardò.
Kakyoin
fu rapito dal
suo viso pallido e dai suoi occhi rossi come il sangue.
Incantato
lo seguì in
un vicolo.
-Come
ti chiami,
ragazzo?- Kakyoin sussultò all’udire la voce dolce
e sensuale dell’altro.
Quella
persona,
ammesso che fosse un essere umano, lo terrorizzava. Eppure, non poteva
andarsene da lì.
Le
gambe tremavano e
non volevano saperne di rispondere ai suoi comandi. Doveva fuggire.
Perché?
Perché
si era ficcato
in quel guaio?
Lo
sentiva.
Quell’uomo era pericoloso.
-Non
devi avere paura
di me. Voglio essere tuo amico.-
Kakyoin
si sentì
sollevato.
Era
felice.
Felice
di poter
continuare a vivere.
L’uomo
gli si
avvicinò e gli accarezzò la fronte.
-Ugh!-
Kakyoin sentì
qualcosa penetrare nella sua carne.
Era
il germoglio di
carne di Dio. Ma questo lui l’avrebbe scoperto solo
più avanti.
Fece
per cadere ma
l’uomo, Dio, l’afferrò.
-Finchè
starai con
me, non dovrai temere niente.-
Kakyoin
annuì. Ogni
parola del vampiro lo rapiva. Tra le sue braccia si sentiva felice,
appagato.
-Come
ti chiami?-
-Noriaki
Kakyoin.-
rispose con un filo di voce.
Dio
sorrise.
-Vieni
con me,
Noriaki Kakyoin.-
-Si,
vostra
eccellenza.-
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Capitolo 18 *** Inganno. (Yuya/Enigma) ***
o0FireFly0o: Grazie! Già
già. Dio è consapevole del fascino e del terrore
che esercita negli altri.
Come avrete notato, ci
sono tante yaoi. Il problema è che Araki ha inventato poche
donne. Comunque, fra poco, ci sarà una coppia etero. Diciamo
al ventesimo capitolo.
Indovinate di chi si
tratta?
Il diciannovesimo,
sarà ancora ''yaoi'' (capirete il perchè
è tra virgolette) e sarà ancora della quarta
serie.
18. Inganno. (Yuya/Enigma)
Adesso erano cavoli.
Enigma aveva scoperto il suo marchio della paura: il mento. Quando era
terrorizzato, Yuya Fungami si toccava il mento.
-E' proprio da sciocchi toccarsi il mento quando si ha paura.-
commentò Enigma sventolando i fogli che imprigionavano
Josuke e Koichi.
Cosa avrebbe potuto fare ora?
Però... No poteva abbandonare gli altri due.
Erano come lui.
Erano compagni.
Josuke era stato catturato dopo aver provato a salvare il foglio che
Enigma aveva gettato in mezzo alla strada.
''Perchè avrebbe potuto essere davvero Koichi... Anche se ci
fosse stata una possibilità su centomila... Una sola
possibilità che fosse lui...Non potevo evitare di andare in
suo soccorso!" aveva detto, lasciando stupiti sia lui che il ragazzo
meticcio.
E se in uno di quei fogli ci fosse stata una delle sue ragazze?
Senza esitare, Yuya Fungami cominciò a correre verso l'altro.
-La tua non è stata una mossa saggia.- disse l'altro pronto
a gettare i fogli nella distruggi documenti che aveva portato con se.
Ma Highway star gli e lo impedì bloccandogli la mano.
Yuya avvicinò il suo viso a quello dell'altro.
-Sai, ho notato che quando hai paura, chiudi un occhio.-
Enigma chiuse un occhio.
Yuya si fece ancora più vicino.
-Ma quando la paura aumenta, allora li chiudi tutti e due.-
Detto ciò, il playboy si avvicinò sempre di
più all'altro che tentò di allontanarlo con un
calcio.
Ma parti dello stand Higwaystar gli bloccavano le gambe.
-C-che vuoi fare? Josuke e Koichi...-
Yuya lo fece tacere a modo suo.
Enigma chiuse entrambi gli occhi dal terrore.
E quando li riaprì, davanti a lui c'erano Yuya, Josuke e
Koichi pronti a fargli la festa.
-PUAH! Baciare le ragazze è mille volte meglio.-
esclamò il playboy.
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Capitolo 19 *** DAI! (Okuyasu/Josuke) ***
19.
DAI! (Okuyasu/Josuke)
-E
Dai, Josuke, facciamolo!- esclamò Okuyasu
-No.-
rispose l’altro
-Ma
dai!-
-Ho
detto di no! Fa male.-
-Solo
all’inizio. Poi non sentirai nulla!-
-Ma
sei scemo!-
Okuyasu
afferrò Josuke per il braccio e cominciò a
trascinarlo.
-Suvvia,
che vuoi che sia un piercing!- esclamò
continuando a trascinarlo in una clinica.
Ok,
ok, non è eccezionale. Vabbè.Passiamo alle
recensioni. Anzi, alla recensione XD
oOFireFlyOo:
Grazie grazie (fa inchini a manca e a destra).
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Capitolo 20 *** Door. (Mista/Trish) ***
20. Door. (Mista/Trish)
Trish stava ferma davanti a quella porta. Dall’altra parte di
essa, stava Mista: quel ragazzotto sempre fradicio di sudore che
puzzava come un animale.
In quel momento era in riunione con Giorno Giovanna, ovvero, il nuovo
Boss dell’organizzazione criminale chiamata Passione.
Come gli e lo avrebbe detto?
Aveva paura.
Ma doveva farlo.
La pancia già si vedeva …
-Oh, Trish?- esclamò sorpreso Mista uscendo dalla
stanza -Che ci fai qui?-
Trish tremò leggermente.
-D-devo parlarti…- cominciò, insicura. Come
avrebbe reagito Mista alla notizia di un figlio?
Oltre la porta, Giorno, teneva fra le mani la freccia.
Quell’artefatto che era stata la causa di tutti i loro guai.
-COSAAAAAA?-
Il grido di Mista lo fece sobbalzare e di poco la freccia non
volò giù dalla finestra mandando in fumo i loro
sforzi per recuperarla.
Alla reazione del ragazzo, Trish si fece cupa. Forse non avrebbe dovuto
dirglielo. Forse…
Mista sarebbe stato pronto?
Il caloroso abbraccio del suo puzzolente ragazzo la riportò
alla realtà.
-Come lo chiameremo?- le chiese.
*******************************************************************************************************
oOFireFlyOo: Grazie per i complimenti e aspettati altre
sorprese. Pensavo di inserire un cap su Joseph e Josuke. Non Yaoi, ma
come padre e figlio. Che dici?
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Capitolo 21 *** Doll (T.T. D'arby/Kakyoin) ***
21. Doll (T.T. D'arby/Kakyoin)
-Voglio che lo sfidante sia Kakyoin.- disse il giovane D'arby
-Cosa?!- esclamarono in coro il ciuffetto, Jotaro e Joestar.
-Tu e Joestar siete parenti, mentre Kakyoin non ha nessuna relazione di
sangue...- disse D'arby troncando sul nascere le proteste di Jotaro
-Una volta conquistate le vostre anime, lui potrebbe rifiutarsi di
combattere e attaccarmi col suo stand...-
-Che tipo! Questo pensa di avermi già sconfitto...-
borbottò Joestar
-Mpf... Va bene... Il primo sarò io...- disse Kakyoin
-CHE??-
-Kakyoin..-
-Non preoccupatevi... Sono sicuro di me stesso... Sono piuttosto abile
nei videogiochi... Inoltre, quelli che vedo su quel tavolo sono ormai
vecchiume...-
Kakyoin si avvicinò al tavolo e prese un videogioco.
-Il gioco che scelgo per la sfida è F-Mega!-
esclamò mostrandolo a D'arby e poi -Scommetto la mia anima.
-Good.- D'arby sorrise e prese una bambola.
Kakyoin rabbrivvidì.
Se avesse perso, il suo nemico l'avrebbe imprigionato dentro quella
bambola così, così...
-Non trovate che sia meraviglioso?- chiese D'arby - Kakyoin, non vedo
lora di sconfiggerti e giocare con te.-
Kakyoin rabbrivvidì ancora. Non si era mai visto un uomo
grande e grosso andare pazzo per le bambole.
-Accarezzare i tuoi morbidi capelli rosa...- risprese il giovane D'arby
strofinandosi la bambola al viso -Fare clac clac ai tuoi occhi verdi di
vetro. Cambiarti gli abiti, toccare...-
-EMERALD SPLASH!- Kakyoin non lo lasciò finire.
-UAAAAAARGH!-
-KAKYOIN!- gridarono Jotaro e Joestar nel vedere D'arby malconcio e
tumefatto steso a terra dall'ondata di smeraldi.
-Forse ho esagerato.... In ogni caso, se lo merita.- disse Kakyoin
''Ma pensa te." commento Jotaro dentro di se.
RECENSIONI!!!!
oOFireFlyOo: E' vero, Trish Mista stanno veramente bene
insieme!!! Prima ho poi scriverò qualcosa su
Mista x Trish x Bucciarati. Lei sta bene con entrambi.
Okuyasu e Josuke XD io non riesco a vederli amanti, amici per la pelle
si.
Per quanto riguarda Josuke e Joseph, appena avrò
l'ispirazione butterò giù qualcosa.
Che mi dici di Polnareff/Iggy? Non come coppia ( O___O ) diciamo come
"amici" giusto per scrivere qualcosa di divertente.
Finalmene ho scritto Cioccolata e Secco la vendetta, ma nn so se
metterla subito, perchè ho messo molte coppie della quinta
serie.
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Capitolo 22 *** Proposal for marriage (Anasui/Jotaro) ***
22. Proposal for marriage
(Anasui/Jotaro)
-La prego! Mi conceda la sua mano!- esclamò
Anasui rivolto a Jotaro Kujo.
-Cosa? Ma sei scemo?-
-La prego! Io la amo da morire!- piagnucolò il maniaco
omicida
-Scordatelo!-
-Ma perchè no?-
Jotaro sospirò.
-Forse hai bisogno di un paio di occhiali. Io sono un uomo.-
-Scusi, ma lei che c'entra? Io parlavo di Jolyne.-
oOFireFlyOo:
vedo che andiamo parecchio d'accordo su molte cose. Cioccolata però,
lo trovo odioso. Chissà poi perchè Secco lo segue
a mo' di cagnolino.Bah...
Ehm... la sesta serie la sto leggendo ora e solo oggi ho letto
dell'arrivo di Anasui.
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Capitolo 23 *** Sugar (Secco/Cioccolata) ***
oOFireFlyOo:
Quando scrivi ff c'è sempre il rischio di
spoiler. Io
sono arrivata al numero 109. Aiutooooo. La fine si avvicinaaaaaaaaaa!
Anasui è un figoooooo! *ç*
*Torna
seria per un attimo* Spero che questa su Secco e Cioccolata
ti piacia.
E sottolinoeo Secco e Cioccolata, non Cioccolata e Secco XD.
23. Sugar
(Secco/Cioccolata)
Infastidito
dal casino di prima mattina, Cioccolata si alzò.
Secco
armeggiava nella dispensa lanciando tutto ciò che gli
capitava sotto tiro.
Cercava
qualcosa, qualcosa di cui aveva assoluto bisogno.
-Lo
zuccherò non è lì.- disse calmo
l'ex-medico schivando per un pelo un barattolo.
Secco
si voltò di scatto e preso il compagno per il braccio
cominciò a scuoterlo
gridando. -Dov'è? Dove l'hai nascosto?- Cioccolata sorrise e
gli passò un
braccio attorno ai fianchi.
-Se
mi fai un piccolo favore, te ne darò una scatola.-
Secco
arrossì al pensiero di tante zollette di zucchero tutte per
lui.
Senza
protestare, si fece condurre dal compagno in camera da letto.
La
prestazione di Cioccolata fu veloce ma intensa, tanto che l'ex-medico
cadde
esausto sulle lenzuola.
-Cioccolata?
Ehi, Cioccolata!- Secco cominciò a squoterlo con insistenza.
-Che
vuoi?- ringhio Cioccolata.
-Lo
zucchero!!!! Me l'hai promesso!-
Svogliatamente
Cioccolata si alzò e uscì dalla camera. Vi
rientrò poco dopo con in mano una
scatola di zollette di zucchero che porse al suo ex.-paziente,
nonchè amante.
Secco
battè le mani contento, ma la sua felicità non
durò che pochi istanti: la
scatola era vuota.
-Come
promesso, eccoti la scatola.- gli disse Cioccolata ghignando. Quanto si
divertiva a prenderlo in giro.
Secco
mise il broncio.
-E-ehi!
Che fai?- urlò l'ex-medico mentre il suo ex-paziente gli
infilava una mano
dentro le mutande.
-Ora
mi farai tu un piccolo favore!- gli disse beffardo.
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Capitolo 24 *** Thus spoken Rohan Kishibe: episodio 24: Il confessionale, parte seconda (capitolo speciale) ***
CAPITOLO SPECIALE!!!!!!!!!!
Due coppie in una fic!!!!!!
24. Thus spoken Rohan
Kishibe: episodio 24: Il confessionale, parte seconda
-Maestro Rohan, è sicuro di poter entrare lì?-
-In teoria non potrei, Koichi.- rispondo -Ma questo è il
modo migliore per entrare a contatto con la parte più
nascosta delle persone. Per carpirne i segreti più
vergognosi.-
Mi chiamo Rohan Kishibe e faccio il fumettista. Al momento mi trovo in
Italia in compagnia di Koichi Hirose, per raccogliere materiale per un
nuovo episodio della mia serie a fumetti: Dark Pink Boy.
L'ultima volta che sono venuto qua in Italia, mi sono bellamente
infilato dentro un confessionale, per sbaglio nella parte destinata al
prete.
Questa volta l'ho fatto apposta. Tanto quello che interessa alla gente
e togliersi un peso dalla coscienza sapendo di non essere visti.
-E se viene qualcuno, che faccio?-
-Avvisami solo se arriva il prete.-
Koichi è sempre stato un fifone. Mettersi tante
preoccupazioni è una cosa inutile e dannosa.
Sento un fruscio.
Qualcuno sta entrando dall'altra parte del confessionale.
Attravverso la grata intravvedo un ragazzino sulla quindicina con gli
occhi grandi e spauriti.
-Padre io... Devo confessarmi...-
-Dimmi pure figliolo.- dico cercando di assumere un tono il
più possibile simile a quello di un prete.
-Io... Sono innamorato padre....- non capisco, tutto qui?
-Innamorarsi non è un peccato figliolo.- rispondo cercando
di trattenere la mia delusione. E io che mi aspettavo chissà
che storia allucinante.
-Mi lasci finire padre... Mi sono innamorato, di una persona del mio
stesso sesso... Molto più grande di me...- la cosa si fa
interessante.
-TRRRRR TRRRR TRRR-
Eh?
Che sta facendo adesso?
-Padre, c'è un telefono qui?- ma è scemo? E' lui
che imita il trillo del telefono. E male pure.
-N-No, figliolo.- rispondo
-TRRRR TRRRR TRRRR Ne è sicuro padre? Perchè io
lo sento. E forte pure.-
E' pazzo! Lo guardo attravverso la grata e incrociando il suo sguardo
vengo scosso da un brivido.
I suoi occhi!
Guardano in direzioni completamente opposte l'uno rispetto all'altro!
-Padre...- dice con la voce roca, più adulta
-Perchè mi ha detto che qui non c'era un telefono? E questo
che cos'è?- tra le dita stringe un piccolo crocifisso
dimenticato lì da qualcuno. Dopodichè si copre la
bocca con le mani e inizia a parlottare.
-Si... Ho capito... Provvedo io boss...-
Il suo corpo cresce, cresce, cresce...
Davanti a me, nella penombra del confessionale, sta un uomo oltre la
trentina, coi capelli lunghi e gli occhi maligni.
-Uh uh uh... Da quanto tempo non metto piede in una chiesa... Da quando
ho lasciato casa mia...uh uh uh... Che nostalgia....-
Il suo sguardo mi terrorizza e contemporaneamente mi affascina.
Chissà quante e quali malefatte ha compiuto
quest'uomo.
Vorrei tanto saperlo, ma il terrore mi impedisce di attivare il mio
Heaven's Door per scoprirlo.
Forse è meglio così.
-Padre? -
Non gli rispondo e fuggo via.
Mi vergogno. Non è da me. Però sento che quell'
essere cela dentro di se qualcosa di terrificante, che non voglio
conoscere.
oOFireFlyOo:
Suvvia, persino una statua O////O guarda che poi mi monto la
testa come Dio Brando XD.
Anasui *ç*
Hai ragione, anche Weather è un figo della madonna.
Per Secco, ecco, mi dava
fastidio vederlo sempre succube di quel bruttone di Cioccolata (scusa
ma mi sta antipatico XD) infatti quando alla fine ce lo manda a quel
paese mi sono fatta quattro risate XD
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Capitolo 25 *** Toglilo! (Sorbetto/Gelato) ***
25. Toglilo.
(Sorbetto/Gelato)
-Oh cazzo!- esclamò Sorbetto
-Che c'è?- chiese Gelato
-Mi si è... incastrato...-
-Come? Toglilo!-
-Non esce!-
-Mmmm.. Prova col sapone.-
-Proviamo...Ngh...- Sorbetto si liberò con uno strattone
deciso e violento.
-AHI!!!!- urlò Gelato per il dolore.
La porta si aprì di scatto e Melone, armato di videocamera
fece il suo trionfale ingresso.
-Beccati!- urlò a squarciagola
-Eeeh??- gli altri due lo guardarono stupiti.
Sorbetto aveva in mano l'anello che era riuscito a togliersi con tanta
fatica.
Gelato si massaggiava la guancia indolenzita per il colpo ricevuto da
Sorbetto mentre questo si sfilava l'anello.
-Uffa! E io che pensavo di aver finalmente le prove che eravate gay...-
borbottò il biondo sbuffando, mentre lasciava la stanza.
Quando finalmente se ne fu andato:
-Scusa per il colpo.- disse Sorbetto
-Fa nulla.-
I due si guardarono complici.
-Ora che quel rompiscatole si è tolto dalle palle, che ne
dici se lo facciamo sul serio?-
Gelato sorrise maliziosamente.
Dopo tanto tempo: ecco
il nuovo capitolo! Lo so è corto,ma ora che non ho esami per
un bel pezzo aggiurnerò più frequentemente.
oOFireFlyOo: Hai
ragione. E' impossibile arrivare ai livelli di Dionzolo U_U. Grazie
ancora per i complimenti. Il fantasmadi Kira? Deadman? Ineffetti,mi sta
molto più simpatico di Kira XD
Se mi venisse l'idea
giusta ci scriverei qualcosa.
Scusa le troppe coppie
della 5 serie: è che tutti i personaggi di golden wind sono
yaoiosi XD
Ma fra un po' arriva un
capitolo su Johnatan e Dio. E se ce la faccio ne scrivo uno non
yaoi.
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Capitolo 26 *** Not Lived Life. (Risotto/Prosciutto) ***
26. Not Lived Life.
(Risotto/Prosciutto)
-Qualcosa ti preoccupa, Risotto?-
Il capo della squadra esecuzioni also la testa verso il ragazzo che gli
stave davanti.
Alto, esile, bello… Troppo bello per essere umano.
Troppo bello per non essere ossessionato dalla propria bellezza.
Forse dipendeva dal fatto che il suo stand, The Greatful Death, aveva
il potere di far invecchiare le persone, di conseguenza, Prosciutto non
temeva la vecchiaia.
-Se non si invecchia, non si può dire di aver goduto
pienamente della propria vita.- gli aveva detto una volta.
Risotto poggiò il giornale che stava leggendo, o meglio,
cercando di leggere. Lo ripiegò con cura, cercando di
prendere tempo.
-Sei…- cominciò sospirando -… Sicuro
di…-
-Non c’è rimasto più molto tempo,
Risotto. Presto Bucciarati e i suoi tirapiedi arriveranno a Venezia.-
Risotto non ne sembrò molto convinto.
Prosciutto sorrise dolcemente, quasi rassegnato del fatto che il suo
capo si preoccupasse per lui.
In silenzio si alzò e si avvicinò
all’altro infilandogli una mano nella giacca e toccandogli il
petto con fare passionale.
-Che stai?- Prosciutto lo interruppe con un bacio.
-Prima si compie l’azione e poi la si dichiara.- gli
sussurrò riprendendo ad accarezzarlo.
_________________________________________________________________
Risotto era a fianco a quel treno fermo. Lì per terra,
completamente massacrato, quel corpo che per una notte era stato solo
suo.
Incurante del sangue e dei brandelli di carne, il capo
raccolse e strinse al petto quell’esile ragazzo, o meglio
ciò che ne restava.
-Bucciarati e i suoi tirapiedi pagheranno per averti impedito di godere
appieno della tua vita.- sibillò con le lacrime agli occhi.
oOFireFlyOo: Grazie
^^ Per Johnatan e Dio dovrai aspettare ancora un po', visto che su di
loro volevo farne due. Anche per me Melone sta diventando un mito.
Peccato che non sia una maniaco dello yaoi T_T
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Capitolo 27 *** Dune (Midler/Mariah) ***
Dune
(Midler/Mariah)
Era circa l'alba. L'ora di mettersi in viaggio.
Presto i Joestar e i loro compagni sarebbero giunti al Mar Rosso.
Non c'era un minuto da perdere.
Mariah guardò l'amica allontanarsi alla luce del sole.
La guardò scomparire tra le dune.
Quelle dune così alte e soffici.
Mariah sorrise imbarazzata.
Le ricordavano i soffici seni dell'altra sui quali tante volte aveva
poggiato la testa e si era messa a dormire.
Finito con i Joestar, sarebbero state pagate e avrebbero potuto
riposare insieme in qualche altro posto.
Avrebbero lasciato l'Egitto.
Insieme.
oOFireFlyOo: Grazie!!!!!
Spero che anche questa ti sia piaciuta e che piaccia anche a quelli che
leggono senza recensire (anche solo un ''bella'' sarebbe gradito,
altrimenti, mi costringete a fare una Stray Cat/Rosicchio XD)
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Capitolo 28 *** Brothership (Jonathan/Dio) ***
28. Brothership
(Jonathan/Dio)
-Uhm...- ecco! Finalmente si era svegliato.
Jojo tirò un respiro di sollievo: vedere il fratellastro
così debilitato l'aveva messo in grande ansia.
Per quanto Dio fosse uno stronzo, per quante gli e ne faceva passare in
continuazione, era pur sempre suo fratello.
E' vero, tra loro non c'erano legami di sangue, ma, come suo padre gli
aveva insegnato, non era solo il sangue a fare gli uomini fratelli.
-Finalmente ti sei ripreso, cominciavo a pensare che non ti svegliassi
più.-
-Eh?- Dio guardò stupito Jonathan. Dopotutto quello che gli
faceva passare... Jojo era proprio un idiota.
Dio posò lo sguardo sulle mani del fratellastro: erano
arrossate per il continuo sfregare con la pezza che gli posava sulla
fronte per fargli calare la febbre.
-Idiota, pensi che io ti ringrazi?- Jojo sorrise e sospirò
rassegnato. Dio non si smentiva mai. E pensare che mentre dormiva
sembrava un tale angioletto.
-Vado a dire a papà che stai bene.- disse.
Quando fu sulla porta, Jojo ebbe l'impressione di aver sentito Dio
mugugnare qualcosa che ricordava un ''Grazie''.
Il giovane Joestar sorrise compiaciuto. Eh si! Dio non si smentiva
proprio mai. Non l'avrebbe mai ringraziato apertamente.
Perciò si accontentò di quel mugugno strozzato.
oOFireFlyOo:
Fa nulla. Grazie comunque che hai recensito!
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Capitolo 29 *** Il Piccolo Principe (Jotaro/Holly) ***
Il piccolo Principe.
(Jotaro/Holly)
Jotaro prese dalla libreria il libro che sua madre gli aveva regalato.
Il piccolo principe.
Sulla copertina erano raffigurate due dune bianche e morbide che si
stagliavano sul cielo azzurro della notte. E tra le due dune: una
stella.
Un piccolo punto luminoso che rendeva unico quel paesaggio.
Un paesaggio misterioso e carico di magia.
Un paesaggio errante nel deserto che poteva essere ammirato solo una
volta.
Il piccolo Jotaro desiderava ardentemente visitare quel luogo
così magico, ma era troppo timido per poter chiedere a sua
madre di portarcelo.
Così com'era troppo timido per farsi vedere leggendo quel
libro.
Si sentiva già grande e lo imbarazzava il fatto di essere
così affascinato da un libro per bambini, ma lo adorava.
Adorava sfogliare quelle pagine che col tempo si erano un poco rovinate.
Lo leggeva di nascosto prima di andare a letto e quando sua madre
entrava nella sua stanza lo nascondeva sotto la federa del cuscino.
Quando Jotaro uscì dal deserto in seguito all'estenuante
lotta contro Absolom e Mikaru e i loro stand, Satanic Coupler e Dark
Mirage, vide quel paesaggio fantastico.
Per la seconda volta.
Ma si voltò subito.
Non voleva vederlo di nuovo.
La magia sarebbe finita.
Seppur grande, in fondo al cuore aveva desiderato di vedere quel
paesaggio e il suo desiderio si era avverato.
Quelle dune cosi bianche e morbide, gli ricordavano terribilmente i
seni della madre che lo avevano allattato quando era solo un marmocchio
piagnucolante.
La madre che lo aspettava con ansia consumata dal suo stesso stand.
Jotaro pensò che per prima cosa avrebbe preso a calci Dio
Brando e poi, una volta tornato a casa, si sarebbe fatto beccare almeno
una volta a leggere ''Il Piccolo Principe''.
Solo una volta.
Per sua madre.
Questo cap mi
è venuto in mente dopo aver letto il primo romanzo. Infatti
Absolom e Mikaru sono i nemici che Jotaro e co. incontrano
lì.
E c'è appunto
un accenno all'infanzia di Jotaro e al libro de Il piccolo Principe.
Come si è capito, nella raccolta ci saranno anche fic
riguardanti l'affetto tra genitori e figli oppure tra umani e animali.
Affetto. Non amore U_U Non riuscirei mai a immaginare Polnareff
innamorato di Iggy XD (e non potrei neanche farla U_U)
Alla prossima!
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Capitolo 30 *** Sweat (Bucciarati/Giorno) ***
27. Sweat
(Bucciarati/Giorno)
Bucciarati riteneva che Giorno fosse strano in quel periodo.
All'inizio pensava che tutto fosse dovuto ai continui attacchi da parte
dei sicari, ma poi, aveva notato che Giorno si comportava in maniera
strana in sua presenza.
Una sera, mentre tutti dormivano, il biondo era di guardia nel caso
qualche altro sicario si fosse fatto vivo per cercare di rapire Trish.
Bucciarati lo trovò sulla veranda con lo sguardo perso nel
vuoto.
-A che pensi?- gli chiese.
A Giorno prese un colpo. Strano, di solito non era
così distratto da non accorgersi di avere qualcuno alle sue
spalle.
Era chiaro che c'era qualcosa che non andava.
-Ma si può sapere che hai? Sei strano.-
Giorno arrossì. In fondo era solo un quindicenne. Non
riusciva a reprimere a dovere i suoi sentimenti. La verità
era che Bucciarati gli piaceva da morire. Anche se probabilmente non
glielo avrebbe mai detto.
-Non è che per caso sei innamorato di me?-
scherzò il capo.
Giorno arrossì ancora di più.
Bucciarati si accorse di essere stato parecchio indelicato. E anche di
avere ragione.
-Ma che dici? Certo che no!- disse Giorno cercando di recuperare la sua
solita aria fredda e saccente. Che vergogna... Il biondino aveva caldo,
troppo caldo tanto da farlo sudare. La presenza di Bucciarati gli
faceva sempre quell'effetto da un po' di tempo.
-Ma che fai?- gridò al moro mentre questo faceva scorrere la
lingua umidiccia sulla sua guancia.
-Mi pare di averti già detto che riesco a capire
se qualcuno sta mentendo dal sapore del suo sudore. Il tuo è
decisamente dolce, quindi stai mentendo.-
Giorno era ormai del colore del rossetto di Abbacchio: rosso fuoco.
-Io...- cominciò.
Bucciarati lo interruppe appoggiandosi a lui.
-A me va bene così.- disse poco prima di avventarsi sulle
labbra dell'altro.
°
Quando scrissi
quest'ultimo capitolo, ero assai seccata per la carenza di recensioni.
Sono passati un po' di anni dal 2008 e mi vergognavo un po' di quel
messaggio. Mi spiace ancora, ma comunque, purtroppo, Jojo non
è un fandom molto affollato. Magari se si ripopola un po'
continuerò la raccolta. Mi piacerebbe anche iniziare una
long, ma questo lo vedremo. Ne ho un milioncino da finire XD
Insomma, io spero che queste fic vi siano piaciute, anche se ho
scoperto tutti i miei orrori grammaticali e le sviste di correzione.
Grazie per aver letto, se potete lasciate un commentino e ci si vede
alla prossima, spero.
Grazie a oOFireFlyOo che ha recensito finora ^_^
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