Don't wanna be without you

di RiccioLilli
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 30 - Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


N.d.A

Questa è stata la mia prima FF. All’inizio non è il massimo; i primi capitoli erano i miei primi tentativi di scrittura.

Ma, se a te gentile lettore/trice (<3)  va di leggerla comunque, potrai notare che sono migliorata molto.

Ho iniziato una nuova FF nel frattempo: si chiama Lightning e il banner è qui sotto.

Se ti va di leggerla e magari commentare ti sarei infinitamente grata. Ricambio!

Baci da RiccioLilli <3

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

Claire’s pov

Apro la portiera dell’auto e scendo, salutando distrattamente mio padre. Mi guardo intorno: sono in anticipo, ma il piazzale della scuola è già pieno di gente. All’improvviso sento qualcuno che mi abbraccia da dietro. Mi giro di scatto:“Elisa!”. La abbraccio più forte possibile, non ci vediamo da settimane!

Lei mi prende per mano e mi sussurra:“Sono agitatissimaaa!!! Non lasciarmi mai sola, chiaro?”. Io annuisco e alzo gli occhi al cielo, pensando per la centesima volta di avere un amica troppo apprensiva.

Ci dirigiamo subito verso la scuola. Appena varchiamo la soglia, sento Elisa lasciarmi la mano e urlare:“Louis!”. La vedo correre verso la figura slanciata di Louis Tomlinson, il suo migliore amico da sempre. Per fortuna che IO non dovevo lasciare da sola LEI! Continuo a camminare, alla ricerca della mia classe, la 1D. Fisso le pareti, alla ricerca di un cartello che mi indichi la strada. Poi sbatto contro qualcuno, cado a terra e anche lui. Fantastico, primo giorno di liceo , sono a scuola da 5 minuti e sono già a terra.

“Oh, scusami tanto! Ero distratta”dico subito, tutta rossa.

“Nessun problema!” dice lui. Alzo lo sguardo e lo vedo per la prima volta in faccia: capelli ricci, occhi verdi e fossette fantastiche.

Allora sento una voce dietro di me:“Ehi, Hazza!”.

Il ragazzo si alza e risponde:“Ciao Lou!”. Vedo Elisa e Louis entrare nel mio campo visivo.

“Stai bene?”mi chiede ‘Hazza’.

“Sìsì, non preoccuparti” dico subito io, anche se in realtà sento un dolore lancinante alla caviglia.

“Piacere, io sono Harry Styles”mi dice il riccio tendendomi una mano. Io mi abbasso e inizio a prendere i libri che mi sono caduti quando sono sbattuta contro di lui. “Io sono Claire Black” mi presento io.

Elisa’ pov

Quando mi accorgo di aver lasciato Claire da sola, corro a cercarla, prendendo per mano Louis. La cerchiamo dappertutto, finché la vediamo stesa a terra con Harry Styles, un amico di Louis che mi aveva presentato quest’estate. Ci avviciniamo e mi chino per aiutare Claire a raccogliere i libri, quando arriva un ragazzo biondo dagli occhi azzurrissimi. Wow, è bellissimo!

Harry lo saluta:“Ciao Niall!”. Avevo sentito parlare di lui, era l’irlandese, Niall Horan. 

Lui risponde:“Ciao! Andiamo in classe, siamo in ritardo. Sapete che nella nostra classe c’è uno che si è appena trasferito qui? Non ricordo il suo nome… Qualcosa con la L”.

L’unica cosa che stavo pensando era che aveva una voce bellissima.

Claire’ pov

Ascolto distrattamente le parole di Niall, assorta nei miei pensieri. Quando arriviamo in classe, mi siedo tra Elisa e un banco vuoto, mentre davanti a me c’è Harry. Louis si siede dietro a Elisa. Entra il prof, un omone enorme, pelato e con una faccia odiosa. Lo chiamavano Troppaciccia Martin ed era odiato da tutti gli alunni, perché cercava sempre una scusa per dare una bella F a tutti. Poi entra in classe un ragazzo: occhi nocciola, capelli castani e fisico perfetto. Il mio cuore si ferma per un attimo, poi ricomincia a battere più forte di prima. Mi si mozza il fiato e mi sembra che tutto vada al rallentatore… Il ragazzo cammina fino al banco vuoto in parte al mio e si siede. Mi sorride e la testa mi gira per la felicità. 

“Ciao, sono Liam Payne” si presenta.

Io rispondo con un filo di voce: “Ciao, io sono C-C-Claire”.

In quel momento suona la campanella, la mia salvezza, prima che io possa dire qualche cavolata e rovinare tutto. Cerco di concentrarmi sulla lezione, ma non riesco a pensare ad altro che non siano i capelli di Liam, i suoi occhi dolcissimi, il suo fisico, il suo nome… Le ore passano in un attimo, e l’unica cosa che ricordo è lui. Non riesco a smettere di fissarlo.

“Sei nuovo?” gli chiedo. Domanda stupidissima. Lo sanno tutti che è nuovo.

Lui sorride e dice: “Sì, mi sono trasferito qui una settimana fa perché mia madre ha trovato un lavoro qui vicino”.
Elisa mi da una gomitata. Io mi giro e la guardo. Lei inizia a raccontarmi qualcosa di cui non mi importa minimamente. Faccio finta di ascoltare e mi giro di nuovo verso Liam.

“Qualcuno si è appena preso una cotta” mi sussurra la mia migliore amica nell’orecchio. Io arrossisco dalla testa ai piedi e non dico niente, ma so bene che ha completamente ragione.

Mi alzo per andarmene, ma qualcuno mi ferma mettendomi una mano sulla spalla. Liam. “Oggi ti va di prendere un gelato? Così mi mostri un po’ il paese. Io non conosco nessuno qui a parte te”mi chiede sorridendo. Io, con una calma che non so dove ho trovato, rispondo: “Ok. Almeno ci conosciamo un po’ meglio! Sono felice di essere la tua prima amica!”.

“Anche la migliore, per ora!”dice lui mentre se va sorridendo.

Elisa’s pov

Io e Louis usciamo dall’aula, parlando del prof Troppaciccia, che ha me in realtà fa un po’ paura.

“Oggi ti va di venire a casa mia?” mi dice. 

“Certo!”accetto io e corro a casa a prepararmi.

Quando arrivo nella sua fantastica casa lo trovo fuori, in piscina. Previdente, avevo indossato il costume da bagno. Mi tuffo con lui. Sott'acqua mi prende la mano e mi guarda con i suoi bellissimi occhi azzurri. La felicità mi sprizza da tutti i pori, e il cuore mi batte velocissimo. "Che mi succede?"penso confusa. Louis è sempre stato il mio migliore amico e basta. Ci siamo sente voluti un mondo di bene, ma non siamo mai stati attratti l'uno dall'altra in quel senso. Esco dall'acqua e la testa mi gira. Chiamo subito Claire, ma non risponde.

Claire's pov

Non riesco a credere che lo conosco da un solo giorno e già sto mangiando un gelato con lui. Ci sorridiamo, timidi.

“Vedo che ti piace molto il gelato!” mi dice lui ridendo.

L'ho già finito. Divento tutta rossa e dico:“Ehm, sì soprattutto al cioccolato!”. Chi avrebbe mai pensato che dal cioccolato potesse nascere una conversazione? “Anche io adoro il cioccolato!” risponde lui.

Così iniziamo a conoscerci meglio e a parlare di noi, dei nostri gusti e delle nostre passioni. Il pomeriggio passa in un istante. Ci alziamo per tornare a casa, ma in quel momento sentiamo un singhiozzo. Su una panchina non lontana dalla nostra c'è una ragazza che sta piangendo a fiotti. La riconosco come Sofia della 1A, un amica di mia cugina.

“Chi è quella?” chiede Liam.

“Si chiama Sofia, e ho l'impressione che il suo ragazzo l'abbia appena lasciata”.

Ci sediamo vicino a lei e scopriamo che la mia impressione non era sbagliata. In quel momento mi arriva un messaggio:

Dobbiamo parlare. URGENTE. by Eli

Controvoglia, li saluto e mene vado, chiedendomi se avevo fatto bene a lasciarli soli.

Ciaooo che ve ne pare del capitolo? Spero che vi piaccia. Questa è la mia prima ff e ci tengo a conoscere le vostre opinioni. Presto la storia diventerà più chiara... Leggete e recensite! Accetto volentieri critiche e consigli... Spero che questa volta qualcuno la leggerà, perchè l'ultima volta ho avuto solo una recensione... Grz star9! tvtb! :)
Baci da RiccioLilli <3<3<3

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


 Capitolo 2

Elisa’s pov

Perché non arriva? Dove è finita? Ho bisogno di lei! Dopo 5 minuti non resisto più e la chiamo.

“Pronto?”sento che dice.

“Dove sei? Ti sto aspettando da 5 minuti! E’ urgente! Credo… credo che mi piaccia Louis! Non riesco a capire perché proprio adesso, lo conosco da sempre e siamo stati sempre e solo amici! Non ci siamo mai nascosti niente, dovrei dirglielo ma non posso perché non voglio che la nostra amicizia si rovini, ci sentiremmo a disagio se lui lo sapesse. Gli voglio un mondo di bene ma… Ci sei? MI STAI ASCOLTANDO?”

“Certo che ti sto ascoltando”risponde lei. Anche se non la posso vedere so che sta alzando gli occhi al cielo.

“E allora perché non dici niente?”le chiedo io nervosissima.

“Perché non mi lasci parlare!”risponde lei. Sento Louis che mi chiama dalla piscina.

“Devo andare, ci sentiamo dopo”dico a Claire.

“Ciao”e attacca.

Claire’s pov

Attacco con un gesto scocciato. Me ne vado dritta a casa mia e mi stendo sul letto pensando a Liam. Quanto vorrei sapere cosa sta facendo… Mi sono dimenticata di chiedergli il suo numero! Domani devo assolutamente ricordarmelo.

- - -

La mattina dopo, corro a scuola. Sono in ritardo. Appena entro noto con sollievo che la campanella non è ancora suonata. Cerco Liam con lo sguardo e vedo che sta parlando con il riccio che ho conosciuto ieri… Harry Styles. Mi dirigo verso di loro.

“Ciao! Liam, oggi ti va di mangiare un gelato?”gli chiedo sorridendo, anche se probabilmente sono arrossita come un peperone.

“Buona idea! A che ora?”risponde lui.

“Non lo so… Perché non mi dai il tuo numero e ci mettiamo d’accordo dopo?” due piccioni con una fava: esco con lui e avrò il suo numero.

Lui annuisce, prende un foglio e una penna e si allontana per scrivere appoggiato al muro.

Styles mi guarda e mi chiede:“Ehi Black! Oggi hai intenzione di fissare Payne per tutta la lezione come ieri?”.

A quelle parole rispondo con voce odiosa:“Ciao Styles. Con quante ragazze ci proverai oggi? Sei qui da un giorno e già so che hai tradito la tua ragazza con altre cinque. Quale devo informare per prima che il suo ragazzo è un cretino totale?”. Ammutolisco. Dove ho trovato il coraggio di dire una cosa del genere? Styles sta per rispondere, ma in quel momento arriva Liam che mi passa il bigliettino con il suo numero. Arrossisco improvvisamente. Allora lo prendo e al contatto con la sua mano un brivido mi percorre la schiena. Non riesco a pronunciare neanche una parola. Entro in classe sorridendo, felicissima.

Elisa’s pov

Quando arrivo a scuola sono in anticipo, ma Louis è già lì.

Mi viene incontro, mi saluta e dice:“Ciao! Ho delle novità: stasera Niall ci ha invitato alla sua festa di compleanno! Ricordati di fargli gli auguri. Ah, dimenticavo…”continua sussurrando:“Voglio chiedere a Eleonor, quella di 1C, di uscire con me oggi!”.

Mi blocco e il mio cuore perde un battito. Mi costringo a sorridere e gli dico:“Fantastico. Sono felicissima per te.”. E’ la prima volta che mento al mio migliore amico in 15 anni.

In quel momento vedo Niall che si avvicina a noi. “Ciao Niall! Auguri!” gli dico subito.

“Grazie. Ci sei stasera al mio compleanno, vero? A proposito, avrei bisogno di aiuto per la preparazione degli addobbi. Vi va di aiutarmi?”ci chiede il biondino.

“Mi dispiace, ma io non posso”risponde Louis, ammiccando verso di me. Le sue parole “Voglio chiedere a Eleonor di uscire con me oggi!”mi rimbombano nella testa come un’eco infinita.

Io annuisco:“Ok. Non vedo l’ora!”. Forse questo mi distrarrà dai pensieri che mi affollano la mente.

Claire’ pov

Suona la campanella dell’intervallo. Finalmente! Queste ore sono sembrate durare all’infinito. Probabilmente perché ho pensato tutto il tempo a come mi ero rivolta duramente a Styles prima. In quel momento mi ero sentita sicura di me come non lo ero dalla prima elementare. Poi però quando è tornato Liam sono tornata normale… Se posso essere definita così.

I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di Troppaciccia:“Spero per voi che abbiate ascoltato la lezione oggi e ieri, perché dopo l’intervallo interrogherò qualcuno”.

Il lamento unanime della classe si ripete come un eco anche nel corridoio:“GIA’ IL SECONDO GIORNO?”. Credo di non essere l’unica disperata della classe. Non ricordo niente, ma anche se sapessi ogni parola ho il sospetto che quello mi darebbe una F solo per dimostrare agli altri studenti che se non sanno tutto a memoria è come essere già bocciati. Ricordo che mio fratello mi aveva raccontato che Troppaciccia l’aveva fatto con un suo compagno. Passo l’intervallo con Liam, mentre guardo quello scemo di Styles che mette le mani a cuore indicando me e Payne. Prego per tutti i 15 minuti dell’intervallo di non essere quella povera sfigata che prenderà la prima F dell’anno. A quanto pare qualcuno ha ascoltato le mie preghiere: al suono della campanella della fine dell’intervallo, il prof urla: “Harold Edward Styles! Interrogato!”.

Harry’s pov

Mi alzo imprecando. Detesto essere chiamato Harold. Ma soprattutto detesto Troppaciccia. Quale professore sano di mente interrogherebbe il secondo giorno di scuola? E perché proprio me? So già che questo qui mi detesta da quando ieri per sbaglio gli ho dato una gomitata. La mia fortuna era di aver preso appunti di ogni sua parola.

“Qual è la formula dell’area del trapezio, Harold?”. Domanda da quinta elementare.

“Base maggiore più base minore per altezza diviso due”dico con sicurezza.

Infastidito dalla mia tranquillità, Troppaciccia continua con domande sempre più difficili, fino ad arrivare a argomenti di cui io non ho mai neanche sentito parlare. Rispondo come posso, fino a che la campanella mette fine a quella tortura. Sospiro di sollievo: direi di meritarmi almeno una C.

“Interrogazione mediocre, Harold. F”dice semplicemente Troppaciccia Facciadapugni Martin.

Allora stringo i pugni sussurrando:“Oh ma doveva proprio capitarmi questo qui?”.

“Hai detto qualcosa, Harold?”mi chiede il prof.

“No, niente professore”. Non volevo lasciargli il piacere di darmi una nota.

Ma lui era di un'altra opinione:“Invece sì che hai detto qualcosa, ho sentito perfettamente. Allora Harold, vuoi spiegarmi perché hai detto una cosa del genere?”.

“Perché non ho mai preso una F in vita mia, e di sicuro questa non dovrebbe essere la prima volta, perché io mi merito minimo una C, ho detto tutto quello che potevo! E sa una cosa? La conosco da un giorno e già la DETESTO!”scoppio io.

Lui diventa rosso di rabbia e urla:“IN PUNIZIONE! Qualcun altro vuole sfidare la mia autorità e pensa che il mio sistema di votazione sia ingiusto?”. E’ una domanda retorica, nessuno si aspetta che qualcuno risponda. E invece ecco una timida mano alzarsi.

“Ha qualcosa da dire, Claire Black?”chiede con finta calma Troppaciccia. Wow, quella ragazza è una sorpresa continua. Quando l’ho conosciuta ieri l’ho etichettata subito come una di quelle ragazze insignificanti che parlano solo se costrette, e invece prima mi aveva risposto a tono.

“Non voglio mancarle di rispetto, signore, ma io credo che Harold si meriti un voto un po’ più alto, perché…”dice lei timidamente, ma Troppaciccia non la lascia finire:“IN PUNIZIONE ANCHE LEI. Vi voglio entrambi alla fine della scuola nell’aula 34”.

Claire’s pov

Secondo giorno, punizione con quell’odioso di Styles. Fantastico, dovrò passare un'altra ora in quel posto maledetto e non potrò uscire con Liam. Ma perché tutte le sfortune capitano proprio a me?



Ciao a tutte! Spero che vi piaccia questo nuovo capitolo. Presto inizierà a diventare più interessante. Recensite in tante! Accetto tutti i consigli che volete darmi!
Ciao, vi adoro by RiccioLilli <3<3<3

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3
 

Elisa’ pov

Finita la lezione, vedo Louis che si allontana. Sta di sicuro andando da Eleonor. Sento una fitta al cuore e mi giro. Vedo Niall che si guarda intorno, probabilmente mi sta aspettando. Vado da lui e lo saluto con un sorriso. “Andiamo subito a preparare la festa?” chiede lui. Io annuisco. Prendiamo il bus numero 5 e facciamo due passi a piedi, finché arriviamo all’enorme casa di Niall. Se la mia casa fosse così grande farei una festa ogni giorno! “Wow!” mi lascio sfuggire estasiata. Il ragazzo sorride divertito e dice:“Ti piace casa mia? Beh, pensa solo a quanto tempo ci impiegheremo ad addobbarla!”. Quella frase basta per togliermi il sorriso dalla faccia, al pensiero di tutta quella fatica.

Harry’ pov

Alla fine delle lezioni mi dirigo verso l’aula delle punizioni. Mi siedo a un banco e aspetto che arrivi Black. Quando entra dalla porta, si guarda intorno, probabilmente si è accorta che non c’è nessun altro. Certo che non c’è nessun altro, chi finisce in punizione il secondo giorno di scuola? Beh… noi! penso rispondendomi da solo. Si siede al banco più lontano possibile dal mio. Alzo gli occhi al cielo, pensando che se proprio devo stare in punizione, almeno non la passerò da solo. Mi siedo accanto a lei e la saluto:“Ciao Black”. Lei risponde alzando appena gli occhi dal suo cellulare, scocciata:“Ciao Styles” e torna a scrivere. Sbircio e vedo che scrive a Payne:

Ciao come va?? JJ Io sono bloccata in punizione con Styles!!! By Claire

Non ho tempo di fare commenti, che Troppaciccia entra in classe. Fissandoci con odio, dice:“Alzate le chiappe e andate in palestra, perché la vostra punizione sarà pulirla!”.

“LA PALESTRA? TUTTA LA PALESTRA?”dice Black sconcertata. Io lo fisso con gli occhi spalancati. Quel pazzo pretendeva che noi pulissimo in un ora tutta la palestra?

“Non accetto obbiezioni! Se quando torno, tra un ora, il pavimento non riflette la mia immagine, starete qui tutti i pomeriggi della prossima settimana finché non brillerà!”urla il prof. Troppaciccia ci conduce in palestra, ci da scope e secchi d’acqua e ci fa segno di cominciare. Poi se ne va.

Quando ci troviamo da soli, Black dice:“Ma è un lavoro infinito!”.

“Spero che non ti lamenterai così per tutta l’ora scorbutica, perché mi hai già stufato!”le dico io scocciato.

“Sono io che devo sopportare te, Styles, e adesso mettiamoci subito al lavoro perché non ho intenzione di tornare qui per i prossimi tre mesi dopo le lezioni!”risponde lei duramente.

“Beh, tanto io non ho mai niente da fare, un ora in più a pulire non mi da fastidio” rispondo tanto per darle sui nervi.

“Tu forse no, mai io ho un sacco di impegni, quindi smettiamola di perdere tempo!”risponde l’antipatica.

Claire’s pov

Ci mancava solo quel pigro odioso! Si mette in un angolo e io mi metto in quello opposto. Non voglio stargli vicino, perché quando parlo con lui mi sembra di diventare un’altra persona. “Non riesco a credere che sono qui a sprecare un’ora della mia vita solo perché ho difeso quello lì”sussurro.

“E allora perché l’hai fatto?”dice una voce dietro di me, facendomi sobbalzare: Styles si è spostato vicino a me, ma non me ne ero accorta.

“Ti ho spaventato, scorbutica?”mi chiede lui scoppiando a ridere.

“Non farlo mai più se ci tieni alla tua vita, Harold!”ribatto io furiosa.

“ODIO-ESSERE-CHIAMATO-HAROLD!”dice lui tutto rosso.

“LO-SO”rispondo io con un sorriso odioso. Torniamo al nostro lavoro in silenzio.   

Dopo un pò mi accorgo che non sento più nessun rumore, quindi mi giro. Styles è seduto a terra con una spugna in mano e la testa appoggiata al muro. “Ehi, scansafatiche! Se non ti metti subito al lavoro ti alzo io a forza! Alla fine dell’ora voglio vedere quel secchio d’acqua vuoto!”. Vedo che si alza, quindi torno al mio lavoro.

Poi improvvisamente sento un gelo improvviso e mi giro di scatto furiosa: Styles mi ha appena fatto una doccia fredda. “CRETINO!”urlo furiosa. Lui scoppia a ridere, lo spingo a terra e continua a ridere. Quindi io prendo il mio secchio e glielo verso addosso, quindi mi metto a ridere con lui, ed è così che ci trova Troppaciccia quando arriva, attirato dai rumori, per controllare il nostro lavoro.

“Che succede qui?”chiede arrabbiato.

“Ehm… Faceva caldo, quindi ci siamo rinfrescati un po’!”dice Styles trattenendo a stento le risate.

“Mi sa che anche Troppaciccia ha bisogno di una rinfrescata, è tutto rosso!”gli sussurro mentre il prof si allontana. Allora ridiamo entrambi, finché lui si guarda l’orologio e dice, esultante:“Ancora 5 minuti e siamo liberi, Black!”.

“Finalmente! Non ce la facevo più a sopportarti, Styles…” gli dico io.

“Oh, dai, non mentire! Lo so che ti sei divertita!” ribatte lui sorridendo.

Allora io ammetto:“Forse un pochino… Però di in giro che l’ho detto e sei finito, Harold”.

 Divertita dalla sua smorfia, esco dalla palestra e vado subito in cerca di Liam.

Niall’s pov

In sole due ore avevamo già finito di preparare la mia festa in piscina. Le luci sono pronte, i tavoli ci sono tutti, le bevande ci sono e il cibo anche, nonostante ne avessi mangiato un po’ per merenda… Ok, forse un po’ troppo, ma Elisa aveva già riempito di nuovo tutti i vassoi. Allora la porto in camera mia e metto un cd nello stereo. Mi metto a ballare, consapevole di essere negato, e Elisa sorride. Mi piace il suo sorriso. Forse mi piace lei. Ma io non le interesso, ne sono più che certo… Lei è cotta di Tomlinson. La conosco da pochissimo, ma non ci vuole molto per capirlo, basta notare come lo guarda. Quindi mi accontento di farla divertire e spero di avere una possibilità, forse, in futuro.

Elisa’s pov

Guardo divertita Niall che balla. E’ un ballerino terribile, ma è davvero esilarante. Alla fine della canzone si siede accanto a me e mi fissa. Arrossisco e il mio cuore batte veloce. Siamo così vicini… Ma quando le nostre labbra si ritrovano a mezzo millimetro, mi ritraggo improvvisamente. Niall è simpatico, carino e mi fa ridere tantissimo, ma lo conosco da neanche due giorni, e poi non voglio illuderlo che ci sia qualcosa tra noi.

Lui mi guarda desolato e dice:“Scusa… E’ troppo presto, vero?”. Io annuisco e sorrido, timida.

Per cambiare argomento, dico:“Beh, che facciamo ora? E’ presto, mancano ancora tre ore alla festa.”

In quel momento Niall si gira verso la finestra e, desolato, esclama:“Credo proprio che dovremo spostare la festa a domani… Sta diluviando fuori!”. Seguo la direzione del suo sguardo e in quel momento un lampo squarcia il cielo e un tuono scuote il silenzio nella stanza, facendomi sobbalzare. Stringo la mano di Niall senza neppure accorgermene.

“Ti va se sta notte resti qui a dormire? Non penso che tu abbia voglia di tornare a casa sotto questa tempesta.” mi chiede lui sorridendo. Io annuisco riconoscente: quella mattina al meteo parlavano di una pioggia che sarebbe potuta durare per ore, e io ho il terrore dei temporali!

Liam’s pov

Una goccia di pioggia mi colpisce in testa e la luce di un lampo illumina la via deserta davanti a me. Oh no, inizia a piovere! Dove è finita Claire?  La sto aspettando da mezz’ora davanti a casa sua, in attesa che torni dalla punizione. Non posso scriverle un messaggio, perché il mio telefono è completamente scarico. Dopo la scuola, ho girato un po’ per il paese, cercando di ricordare dove si trovasse la gelateria. Ho preso un gelato e l’ho mangiato velocemente, ma non era la stessa cosa senza Claire, o Sofia. Avrei dovuto accettare il suo invito a fare un giro con lei a un centro commerciale non lontano, ma credevo che Claire sarebbe tornata prima. Ora guardo il cielo scuro: presto inizierà a diluviare. Peccato, volevo salutarla e rivedere ancora uno dei suoi bellissimi sorrisi timidi… Me ne vado via velocemente, sperando che si sbrighi a tornare a casa prima di prendersi una polmonite sotto la pioggia. Penso proprio che la festa di Niall staserà non si farà…

Claire’s pov

Uscita dalla palestra, do un occhiata al mio cellulare e mi accorgo che è tardissimo. Corro a casa, senza far caso alla pioggia che scende a catinelle… Tanto sono già fradicia! In 5 minuti sono in camera mia. Mi faccio una doccia, poi sento il mio telefono che vibra. E’ un messaggio di Niall:

Festa rimandata a domani per la pioggia. A presto J By Niall

Scrollo le spalle e mi accorgo che Liam non mi ha ancora risposto, quindi gli scrivo di nuovo. Il mio cellulare vibra:

Scusa, avevo il cellulare scarico :) Oggi mi sono annoiato tantissimo senza di te. By Liam

Dopo questo messaggio, mi torna il buonumore. E’ stata una giornata terribilmente sfigata, ma domani andrà meglio, penso, ottimista. E poi ho scoperto che Styles non è così odioso come credevo…  

Ciao, spero che vi piaccia questo nuovo capitolo! L'ho scritto un pò in fretta, ma spero che vi piaccia cmq anche se è un pò noioso :):) Lasciatemi tutti i consigli che volete!
Baci da RiccioLilli <3<3



 

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


 Capitolo 4

Elisa’s pov

Quando apro gli occhi mi guardo intorno stordita, accorgendomi subito di non trovarmi nella mia camera. Quando vedo il sorriso di Niall, ricordo tutto. Avevamo passato una fantastica serata insieme: avevamo giocato a carte, guardato un film comico di cui non ricordo il nome, cantato al karaoke, ascoltato musica, saccheggiato la dispensa di casa Horan e chiacchierato fino a notte fonda del più e del meno, fino a cadere in un sonno profondo, ma soprattutto eravamo stati vicinissimi per tutto il tempo, tenendoci per mano come se lui per me fosse l’unico filo che mi lega alla vita. Sono stanchissima, ma non so cosa darei per passare un’altra notte così. Con Niall è sempre tutto così divertente…

“Che ore sono?”gli chiedo assonnata.

“Siamo in ritardo”mi risponde lui, sempre sorridendo.

Allora io scatto in piedi e corro in bagno a prepararmi. Quando esco gli chiedo:“Ma perché non mi hai svegliata?”.

Lui mi guarda e dice:“Dormivi così bene… E intanto ho preparato anche la colazione!”

“Niente colazione per oggi! Siamo in ritardassimo”dico agitata, guardandomi l’orologio. Rabbrividisco al pensiero di Troppaciccia che ci sgrida, quindi prendo Niall per un braccio e lo trascino fuori, senza badare alle sue lamentele. Ci incamminiamo verso la scuola, che non è molto lontana. Ma quando giriamo l’angolo, mi blocco improvvisamente e torno indietro. Niall mi segue con sguardo interrogativo.

“Non li hai visti? Erano insieme… E… E si stavano baciando…”sussurro io. Spero proprio che non ci abbiano notato. Sento le lacrime salirmi agli occhi e inutilmente provo a trattenerle.

“Chi? Chi hai visto?”chiede Niall sempre più confuso. Mi abbraccia, ma io non ci faccio neanche caso. Non riesco a togliermi dalla mente loro che si baciano… “Louis e Eleonor”sussurro con un filo di voce.

Louis’ pov

Appena arrivo a scuola, mi guardo intorno alla ricerca di Elisa, ma non la trovo da nessuna parte. Probabilmente sta ancora dormendo… La conosco bene ormai. Sento qualcuno che mi tocca un braccio e mi giro, sorridendo.

“Ciao Eleonor”le dico allegramente. Da quando ha accettato di uscire con me, non riesco a smettere di sorridere, perché è così simpatica, gentile e sempre allegra e ottimista che contagia anche me. Per ora usciamo soltanto, ma a me va bene così, perché non ho voglia di iniziare una relazione seria in questo momento della mia vita, perché voglio vivere questo primo periodo di liceo tranquillamente, abituandomi ai ritmi di studio di questa nuova scuola, e soprattutto voglio passare molto tempo con la mia migliore amica, prima che i compiti e gli impegni ci separino.

“Ciao Lou”risponde lei con il suo sorriso contagioso. Mi prende per mano e facciamo una passeggiata intorno alla scuola, parlando un po’ di tutto. Improvvisamente, Eleonor inciampa. Io la afferro prontamente e la aiuto a ristabilire l’equilibrio. Lei, abbracciata a me, mi ringrazia sussurrando. Siamo vicinissimi, i nostri nasi si sfiorano: ho la tentazione di ritrarmi, ma lei si avvicina sempre di più. Beh, perché no? mi dico. Al tocco leggero delle nostre labbra, sento il suono attutito della campanella e gli studenti nel cortile della scuola che si affrettano ad entrare, subito seguiti da me e Eleonor.

Liam’s pov

Quando entro a scuola vedo subito Sofia che viene verso di me in corridoio e la saluto.

“Oggi ti va di uscire? Potremmo prenderci un gelato” mi chiede lei, speranzosa.

“Ok, non vedo l’ora” le rispondo. Dopotutto Claire quel giorno sarebbe dovuta stare di nuovo in punizione, quindi perché no? Al suono della campanella, mi avvio verso la mia classe. Troppaciccia è già in classe e io corro a sedermi, non prima di aver salutato Claire sorridendo e averla guardata arrossire timidamente mentre la guardavo nei suoi dolcissimi occhi castani.

Claire’ pov

Per la prima volta, quella mattina ho ascoltato attentamente tutta la lezione e la ricordo a memoria. Passo l’ora di punizione ripassando tutti gli argomenti, quasi senza parlare con Styles. Alla fine dell’ora, esco e faccio un giro per il paese, finché raggiungo la gelateria. Do un’occhiata all’interno per vedere se c’è gente, ma ci sono solo due persone, quindi entro e solo in quel momento mi accorgo che sono Sofia e Liam.

Li saluto e Liam mi chiede con la sua voce dolcissima:“Ciao Claire! E’ già finita la punizione?”. Io annuisco, arrossisco e gli sorrido. Poi Sofia esce, baciando Liam sulla guancia. Mi paralizzo e il mio respiro si ferma. Quando Liam mi guarda un po’ imbarazzato e mi dice:“Ci siamo messi insieme… Me l’ha chiesto lei pochi minuti fa…”.

Il mio cuore perde un battito, mentre dico cercando di sembrare tranquilla:“L’avevo capito… S-sono felice per te”.

Devo essere impallidita, perché Liam mi chiede, un po’ preoccupato:“Stai bene?”.

Io, impacciata, sussurro:“Sì, stai tranquillo, ho solo un po’ freddo… Adesso vado, ho delle commissioni urgenti da svolgere”.

Mi giro e me ne vado il più veloce possibile, sperando che Liam non si sia accorto delle lacrime che non riesco più a trattenere. Cammino senza metà, aspettando che l’eruzione di lacrime si interrompa. Smettila di pensarci… penso respirando profondamente per calmarmi. Ma come faccio a non pensarci? Conosco Liam da pochi giorni, e anche se so poco o niente di lui e siamo usciti solo una volta, lui mi piace moltissimo, e questa è l’unica cosa di cui sono sicura!. Persa nei miei pensieri, non mi accorgo di essermi inconsciamente diretta verso la scuola.

Quando arrivo in cortile, incontro Styles, che con la sua solita voce da buffone esclama ironicamente:“Ehi Black, da quanto è che non ci si vede!”. Non si è accorto che stavo piangendo. Ma poi si avvicina e vede i miei occhi umidi.

“Cosa è successo?”mi chiede improvvisamente allarmato.

“Niente” rispondo io schiettamente. Non voglio che mi veda debole… Anche se ormai ha capito che ho pianto e non posso farci molto.

“Sarò anche scemo, ma so che se una persona piange significa che qualcosa deve essere successo!” risponde lui insistente.

Io non rispondo, ma lui non si arrende, quindi dico:“Da quando ti importa come mi sento?”.

“Da quando stai piangendo” esclama lui impaziente.

“Liam sta con Sofia” dico improvvisamente e tutto d’un fiato.

Styles mi fissa con i suoi brillanti occhi verdi, facendomi arrossire. “Capisco. Beh, non pensarci. Stanno insieme da poco e ancora non si conoscono bene, sono certo che questa relazione non durerà molto. Fidati, io ne so qualcosa a proposito di storie d’amore finite male…”.

Poi si avvicina e mi abbraccia, facendomi arrossire ancora di più. “Di a qualcuno che ti ho abbracciato, e se finita, Black!” mi dice lui ammiccando.

Io, vergognandomi per quell’attimo di debolezza, rispondo con l’impertinenza che mi caratterizza quando c’è Styles:“E tu di a qualcuno che ho pianto e non rivedrai la luce del giorno, domani!”.

Allora lui mi prende per un braccio e mi tira fino alla gelateria:“Adesso ti offro un gelato, Black, ma non farti strane idee: lo faccio solo perché se tu sei depressa, con chi litigherò domani?!”. Quindi io gli sorrido, riconoscente, perché un gelato è proprio la cosa di cui ho più bisogno quando sono triste. Ma lui come fa a capirmi così bene?

Elisa’s pov

Guardo con odio una goccia di pioggia che mi bagna la mano. Guardo sconcertata le decorazioni che avevamo preparato con tanto impegno rovinate da un temporale per la seconda volta. Quel pomeriggio io e Niall avevamo di nuovo decorato tutto alla perfezione per la festa di questa sera… Che verrà di nuovo rimandata, e quindi avremmo dovuto ripreparare tutto anche domani.

“Che sfiga!” sospira Niall contrariato:“Beh, almeno siamo stati insieme per tutto il pomeriggio”.

Io gli sorrido, poi penso a tutti i pomeriggi passati con Louis… Niall si accorge subito del mio cambiamento d’umore e mi chiede:“Stai pensando di nuovo a lui, vero?”.

Io annuisco, sperando in un abbraccio, che non si fece aspettare. Stiamo fermi così per qualche secondo, ognuno perso nei propri pensieri, finché Niall si riscuote e sussurra:“So che Louis ti fa soffrire terribilmente, quindi… Per scoprire se anche lui prova qualcosa per te… E per distrarti un po’ da lui, magari… Potremmo farlo ingelosire. Io e te insieme.”

Io lo guardo un po’ incerta e dico:“Non avevamo deciso che è troppo presto?”. Lui non risponde. Pensandoci bene, lui un po’ mi piace, è così buffo e dolce… E poi anche se significa mettersi con lui solo per fare ingelosire Louis, forse stando lo dimenticherò e potrò godermi questa relazione.

“D’accordo” esclamo quindi dopo un po’.

Lui mi guarda con gli occhi spalancati, come se non ci credesse. “Quindi… Stiamo insieme?”

Io gli sorrido e rispondo:“Sì, stiamo insieme”. Quando sembra aver assimilato la notizia, la sua felicità è così evidente che non posso che pensare di aver fatto la cosa giusta.

“Ci vuole un bel gelato!”esclama subito lui. Quindi andiamo in gelateria, dove incontriamo Claire. In poche frasi sintetiche le spiego quello che successo. Lei sorride e mi abbraccia, ma non dice niente e continua a guardare la porta. Sembra che stia aspettando qualcuno. Non faccio in tempo a chiederle niente, che Harry Styles esce dalla gelateria con in mano due gelati enormi, con doppio strato di panna.

“Tieni, mangia in fretta, se no il gelato si raffredda!” esclama lui ridendo.

“La battuta più stupida di sempre, Styles” dice Claire, ma in realtà vedo che sta sorridendo.

“Sai, siete una bella coppia, voi due” dico senza pensarci. Poi io e Niall scoppiamo a ridere, vedendo Claire che quasi mi sputa in faccia il gelato, e Harry che, guardandomi agghiacciato, esclama:“Io con questa scorbutica?”.
Ecco un nuovo capitolo, spero che vi sia piaciuto :) Anche se ho sempre pochissime recensioni, continuo a scrivere sperando che aumentino. Accetto ogni critica e consiglio che vogliate darmi :):) Baci by RiccioLilli <3<3<3



 

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


 
Capitolo 5
Elisa’s pov

Dopotutto sono contenta di aver accettato di stare con Niall. Louis appena ci vede insieme sembra già geloso, ma a parte quello Niall è un ragazzo così dolce e simpatico. Con lui sto benissimo. La notte avevo dormito di nuovo da lui, e questo pomeriggio dovremmo preparare (PER LA TERZA VOLTA!) la festa di Niall. Se si mette a piovere di nuovo giuro che mi faccio suora! Quando entro a scuola, insieme al mio nuovo ragazzo, vedo il mio migliore amico da lontano.

Mentre lui si avvicina, sussurro a Niall:“Andiamo subito in classe!”. Quindi lo prendo per mano e entro nell’aula ignorando Louis. Quando si siede al suo banco dietro di me, mi saluta. Io non lo ascolto neppure.

“Che hai?” mi chiede lui confuso. Non gli rispondo, e per fortuna in quel momento entra il prof. A metà lezione mi arriva un bigliettino:

Perché mi ignori? by Louis

Io non rispondo. A fine ora esco subito dalla classe e lo evito. Non so perché mi comporto così, ma so che non riuscirei a guardarlo in faccia o a iniziare una conversazione con lui senza scoppiare a piangere. Da quando sono così disperata? Beh, da quando ho scoperto di essere innamorata del mio migliore amico anche se lui sta con un'altra. In quel momento arriva Niall, che con un bacio sulla guancia e un sorriso mi fa dimenticare tutti quei pensieri negativi.  


Liam’s pov

Appena arrivo a scuola mi guardo intorno alla ricerca di Claire. Non la trovo da nessuna parte, quindi mi avvio verso la mia classe. Poi sento qualcuno che mi ferma e mi giro sorridendo, sperando che sia la mia migliore amica.

“Oh, ciao Sofia!” la saluto sempre sorridendo.

“Sta sera andiamo insieme alla festa di Niall, vero?” mi chiede lei.

“Certo” rispondo semplicemente io, e la saluto di fretta, precipitandomi in classe. Non sono abituato ad avere una ragazza, perché dove vivevo prima non me la sentivo di iniziare una relazione. Quando Sofia me l’ha chiesto era così sorridente e speranzosa che non avevo avuto la forza di dirle di no.

Dopotutto non c’era niente di male, e poi era così felice dopo che ho accettato che sono sicuro si aver fatto la cosa giusta… L’unica volta che ho per un attimo avuto un dubbio è stato quando ho visto la reazione di Claire. Cercava di nasconderlo, ma si vedeva nei suoi bellissimi occhi che c’era qualcosa che non andava. Sembrava delusa. E se… Se le piacessi? No, devo cancellare questi pensieri dalla mia testa. Non devo illudermi, lei è solo la mia migliore amica… E’ evidente che lei non ricambia i miei sentimenti. O forse sì?  Il suono della campanella mi riscuote da questi pensieri. Mi siedo nel mio banco in parte a Claire. Quando si gira verso di me le mie labbra si stendono in un sorriso spontaneo, e mentre la guardo nei suoi dolcissimi occhi castani lei arrossisce e fa uno dei suoi fantastici sorrisi che mi fanno impazzire.
- - -


Claire’s pov

Alla fine dell’ora di punizione con Styles, lo saluto con un sorriso divertito, mentre lui cerca di infastidirmi, senza successo perché io neanche faccio caso alle sue parole. Immersa nei miei pensieri, mi dirigo verso la casa di Elisa. Quando arrivo, suono il campanello ma nessuno risponde. Ma certo, non avevo pensato che in questo momento sarà da Niall. Beh, dovrebbe tornare tra poco. La aspetto seduta a terra con le gambe incrociate e sorridendo, non so esattamente perché. Elisa arriva dopo un tempo indefinito.

“Che ci fai qui? Perché non sei a casa a prepararti per stasera?” mi chiede lei stupita.

“Beh, ho ancora tempo…” rispondo tranquillamente. Poi guardo l’ora sul mio cellulare e mi rendo conto che sono passate due ore da quando sono seduta lì.

Quando lo dico a Elisa, lei spalanca gli occhi e esclama:“Vuoi dire che mi stai aspettando qui da due ore? Perché non mi hai mandato un messaggio? Sarei venuta subito!”.

Io rispondo ridendo:“Non volevo disturbarti! E comunque verrò vestita così alla festa, non ho né la voglia né il tempo di cambiarmi”.

Elisa alza gli occhi al cielo. Sa che io sono fatta così: ci andrei anche in pigiama, alla festa. Non è che non mi importi, semplicemente secondo me vestirsi, truccarsi e pettinarsi di tutto punto non ha assolutamente senso, perché se le persone ti vedono così ti giudicano subito come una cool, una che piace a tutti per il suo aspetto. Io non voglio essere così, voglio piacere a qualcuno per come sono dentro. Elisa mi prende per un braccio e mi porta in camera sua. Mi passa un vestito scelto a caso dal suo armadio: è un abito senza spalline, con un corpetto scuro pieno di strass e una gonna fucsia con qualche lucente brillantino sparso qua e la e soprattutto cortissimo (secondo me, ovviamente, perché a lei sembra più che normale).

“Ma sei matta? Non posso andare in giro con un abito così!” mi lamento io. Non è nel mio stile!

“Zitta! Siamo terribilmente in ritardo, non ho tempo di cercarti un altro vestito. Indossalo senza fare storie!” mi ordina lei. Sto per ribattere, ma Elisa inizia a truccarmi velocemente, ma senza fare neanche una sbavatura. Si vede che la sua mano è esperta. Ecco un'altra cosa che detesto: il trucco. Significa modificarsi per migliorarsi l’aspetto, è come mettere una maschera e nascondere la vera me. Ma la mia amica è agitatissima, e non oso lamentarmi.

Il campanello suona: è arrivato un amico di Niall, che è venuto a prenderci per portarci alla sua festa. Quando scendiamo, gli do un occhiata: pelle ambrata, occhi dorati, capelli scuri. Ha l’aria di essere uno di quei ragazzi a cui tutte sbavano dietro, ma che non ci fa neanche caso. Ci saluta con un sorriso e apre galantemente la portiera dell’auto. All’interno c’è un’altra ragazza, un po’ bassa, magra, lineamenti dolci, una spruzzata di lentiggini, capelli lunghi, lisci e biondi e occhi verdi. Come quelli di Styles.

“Ciao, io sono Anne Cork” si presenta subito lei con vivacità. Parla durante tutto il viaggio: emerge subito che è una ragazza amichevole, allegra, esuberante, un po’ pazza e chiacchierona, tutto il contrario del ragazzo dalla pelle ambrata, che non dice una parola. Anne Cork: la conosco da due minuti e già mi sembra di conoscerla da una vita.

Elisa, travolta dalla sua vivacità, appena la macchina si ferma salta giù. Improvvisamente la vedo correre via. Probabilmente ha visto il suo Niall… Ma io non vedo il mio Liam. Mi guardo intorno alla sua ricerca… Wow, Elisa e Niall hanno fatto un ottimo lavoro con le decorazioni, ma come hanno fatto a montare tutte quelle luci da soli? Un fischio mi distrae dai miei pensieri.


Harry’s pov


Quanta gente! Certo che Niall conosce davvero molte persone. Ad esempio quella bomba sexy laggiù, con quell’abito aderente nero. Faccio un fischio. “Che schianto!”. L’avevo pensato o l’avevo detto? Penso di averlo detto, perché la ragazza si gira… Non ci posso credere! Quella è… CLAIRE BLACK?  Viene verso di me, tutta rossa. Il mio sguardo scorre dal suo viso alle sue gambe… No, non posso essere attratto da lei. Mi rifiuto anche solo di pensarci, e faccio un cenno di saluto a Black.

Lei esclama subito:“Niente commenti sul mio aspetto, Styles”. Perché? Non potrei che fare commenti positivi.

“Beh… Sei davvero sexy stasera” le parole mi escono da sole dalla bocca, mentre il mio sguardo non si stacca dalle sue gambe.

“Finiscila di guardarmi le gambe, Styles! E ti ho detto niente commenti” ribatte lei acida. Non posso neanche farle un complimento? Le sue gambe sono come una calamita per i miei occhi…

“S-M-E-T-T-I-L-A, Harold!” sillaba lei.

Io alzo lo sguardo, furioso:“Ti odio quando mi chiami Harold”.

E io ti odio quando mi metti a disagio” ribatte lei sostenendo il mio sguardo.
I suoi occhi hanno qualcosa di strano, una luce che le altre non hanno. Lo so bene, perché sono stato con milioni di altre ragazze, ma nessuna aveva quella luce, un luccichio che mi fa impazzire. Le mie mani scattano da sole verso i suoi fianchi e la attirano a me. No, non può accadere. Siamo così vicini… Non capisco, perché lo sto facendo? Ed ecco che chissà come, per una reazione d’istinto, mi ritrovo a baciare la ragazza che credevo di odiare.  

Eccomi con un nuovo capitolo! Spero molto che vi piaccia e attendo impaziente le vostre recensioni, belle e brutte :) Ringrazio tutti quello che hanno messo la mia storia nelle seguite, nelle ricordate o nelle preferite, e anche tutti i lettori silenziosi, perchè per me significamolto anche solo il fatto che scorriate la pagina per dargli un'occhiata.
Baci da RiccioLilli <3<3


 

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


 Capitolo 6

 Harry’s pov

Il tempo si ferma mentre ci baciamo… Aspetta… Ci baciamo? Mi stacco appena mi rendo conto di quello che sto facendo. Ma perché cavolo l’ho fatto?

“Ehm… Scusa… Non volevo… E’ l’abitudine… E’ stato istintivo…” borbotto. Sì, ha fatto tutto il mio istinto, io non volevo, non potevo farlo, perché io la odio… Noi ci odiamo… O forse no?

Black si irrigidisce e con espressione indecifrabile e voce dura dice:“Promettimi che non lo farai più”.

Che strano… Di solito dopo che ho baciato una ragazza lei mi fa promettere di farlo di nuovo.

“Promettilo, Styles” ripete lei, notando che non rispondo.

“Ok. Lo prometto” dico semplicemente io. Black si gira e si allontana senza dire una parola. Ma che cosa ho combinato? Black non mi piace. Noi ci odiamo, mi rifiuto di pensare a lei ancora per un istante. Mi giro e cammino fino a perdermi tra il fiume di persone che entrano e escono dalla stanza.

Claire’s pov

No. NonoNO. Perché quel cretino di Styles mi ha baciata? E’ stato il mio primo bacio. Io ho sprecato il mio primo bacio per lui. Ho sognato mille volte in questi giorni di baciare Liam, perché a me piace lui, sono innamorata di lui. Ho sempre creduto che il mio primo bacio sarebbe stato magico. E… lo è stato. Magico, fantastico, incredibile… Ma lo è stato solo perché era il primo, non perché l’ho dato a Styles, lui non c’entra niente, ne sono quasi sicura. O forse… Basta, devo cancellare questi pensieri dalla mia mente. A me piace LIAM, punto. E quando (e se) lo bacerò, quello sarà il mio primo vero bacio. Ma chi voglio prendere in giro? Il primo bacio è uno e è unico. Maledetto Styles! I suoi occhi verdi mi hanno ipnotizzata… Non sono riuscita a ritrarmi… Il suo sguardo mi ha intrappolato… Basta pensarci, Claire! Ti piace Liam James Payne, non Harold Odioso Styles. Chiaro?  

Tutti questi pensieri mi scorrono veloci nella mente, mentre barcollo verso il tavolo dei dolci, senza far caso a tutta la gente a cui vado addosso. Mi appoggio al tavolo e prendo un pasticcino. Poi mi appoggio al muro, sfuggendo al via vai di persone. In quel momento noto un ragazzo e una ragazza, non lontani da me, che hanno un’aria familiare. Mi avvicino: sono Anne e il ragazzo dalla pelle ambrata.

“Io voglio un gatto e lo voglio chiamare Mary Shiley, ma mia mamma non vuole prendermelo! Ti sembra giusto, Zayn? Io ho il diritto di averlo, me ne prenderei cura, mi conosci, sai che sarei una brava padrona, vero Zayn?”dice Anne. Il ragazzo si limita a annuire sorridendo.

“Ciao” li saluto. Anne inizia subito a parlare velocissimo, con una vivacità impressionante, e io sorrido. Fingendo di ascoltare, guardo il ragazzo con la pelle ambrata che mi sorride e alza le spalle come a dire:‘E’ così da sempre, non sa stare zitta’. Ma in modo positivo, perché ascoltarla mi sta facendo tornare il buonumore.

“Zayn, lo sai che ho ritrovato le chiavi di casa? Quelle che avevo perso due mesi fa! Erano nella tasca dei jeans… Ah, e ho anche trovato la scarpa che non trovavo settimana scorsa, me l’ero dimenticata in palestra. Ah, e te l’ho detto che ho perso il mio nuovo cellulare? Quello che ho comprato l’altro ieri. Prima credevo che fosse finito in lavatrice, come l’altro cellulare, ma poi ho controllato e non c’era…”

Zayn interrompe quel fiume di parole:“Sì, Anne, me l’hai già detto un paio (o forse dieci) volte. Adesso devo andare in bagno”. Si allontana guardando a terra. E’ un ragazzo molto silenzioso, forse è la prima volta che lo sento parlare… Tutto il contrario della mia nuova amica Anne, che ha ricominciato la sua lista di oggetti persi, rotti o dimenticati.

“Vi conoscete da tanto, tu e Zayn?” le chiedo per cambiare discorso.

“No, cioè sì… Ci conosciamo dalle elementari, ma prima eravamo conoscenti, abbiamo iniziato a conoscerci meglio e a essere amici quest’estate, quando abbiamo saputo di essere nella stessa classe. A proposito, tu in che sezione sei? Nella D, vero? E hai Troppaciccia? Io lo odio, quello… Ogni volta che lo guardo mi sembra che sia sempre più grosso! Secondo me quando era piccolo ha mangiato un gommone, che adesso si sta gonfiando nella sua pancia fino a BOOM! Farlo scoppiare! Non sarebbe fantastico?”. Alzo gli occhi al cielo, scoppiando a ridere subito dopo, e non riesco a smettere finché non vedo due dolcissimi occhi castani che mi fissano da lontano. Saluto distrattamente Anne e cammino velocemente da Liam, sorridendo. Da come mi guarda, sembra che gli piaccia il mio vestito. Grazie, Elisa, ti voglio un mondo di bene! penso mentre saluto il mio migliore amico. Quando arrivo davanti a lui, sento le mie guance arrossarsi violentemente. Vorrei tanto dire qualcosa di carino, simpatico, divertente… Ma la mia lingua non funziona più. SIA MALEDETTA LA MIA TIMIDEZZA! Liam mi guarda negli occhi e mi sento sciogliere… Non è come Harry, a cui importava solo il mio fisico. Dev’essere per questo che mi ha baciata, perché sono “sexy” stasera, anche se non capisco come faccia a pensarlo, perché io mi sento un sacco di patate infilato in un abito. Solo per questo. Harry è un ragazzo come tutti gli altri, a cui importa il mio aspetto esteriore, come appargo agli occhi degli altri, come mi comporto, se sono una “forte”… Invece Liam mi guarda come se in un’occhiata volesse conoscere tutti i miei pensieri, conoscere la vera me, quella che si nasconde dietro la timidezza.

“Ciao. Sei davvero carina stasera”dice semplicemente guardandomi con quei suoi occhi così dolci che mi confondono e mi ipnotizzano. Sorrido e cerco di parlare, ma tutto quello che mi esce è un “Grazie” sussurrato con un filo di voce. Non faccio in tempo a dire altro che una ragazza in un elegante abitino blu attillato si avvicina a Liam. Sofia. La guardo continuando a sorridere, anche se ho voglia di piangere. Lei si che è davvero bella, lei si che si merita davvero di stare con Liam Payne. La saluto prendendo un po’ di coraggio, che però viene subito sostituito dall’imbarazzo. Io mi giro e me ne vado via il più lontano possibile. Mi fermo vicino al tavolo delle bevande. Qualcuno mi passa un bicchiere con della Coca. Ringrazio e alzo lo sguardo sorridendo. No, non lui. Il sorriso si trasforma subito in una smorfia, probabilmente molto buffa, perché Styles scoppia a ridere. Andrà tutto bene, basta far finta che non sia successo niente penso.

“Ciao Styles” dico tranquillamente, come se fosse la prima volta che ci vediamo questa sera.

“Ciao Black.” *Silenzio imbarazzante*. Per fortuna in quel momento arriva Niall, con un vassoio di panini che sta divorando a una velocità impressionante.

“Gmpffmp gmop gnompff?” dice con la bocca piena. Io scoppio a ridere mentre Styles fa un sorrisetto divertito che mette bene in mostra le sue adorabili fossette…

“Volevo dire… Venite a giocare? Stiamo iniziando adesso i giochi di gruppo, e dopo mangeremo la torta” ripete Horan. Io, che sono una frana in quasi tutti i giochi esistenti (a parte Cluedo e scacchi, in quelli sono una grande!), rifiuto subito con una scusa:“Io non vengo. Mi fa un po’ male la pancia… Devo aver mangiato un po’ troppo. Credo che me ne andrò a casa”. Niall annuisce e, prendendo per un braccio Styles, lo porta via. Io, mentre mi incammino verso casa, scrivo velocemente un SMS a Elisa:

Sto già tornando a casa. Sono stanca. Diveriti :-) by Cly P.S.: Styles mi ha baciata. Ti racconto tutto domani. Notte.

- - -

Louis’s pov

Ma perché non mi parla più? Non riesco a capire. Le ho fatto qualcosa? Se è così non me ne sono accorto! Ma perché perché perché Elisa non mi parla più? Non mi ha detto neanche una parola ieri, neanche ieri sera alla festa. Era stata con Niall tutto il tempo… Horan. Niall Horan. Il suo nuovo ragazzo. Uno dei miei migliori amici era il suo ragazzo. Non so perché, ma non mi va bene. E’ una cosa innaturale, Elisa non può stare con lui perché… Perché? Non lo il perché, è così e basta. Prima di entrare in classe vedo Eleonor in lontananza… Lei mi vede e si gira. Sembra arrabbiata. Chissà perché… Ah, forse lo so il perché. Dev’essere per il fatto che ieri sera non ho fatto altro che fissare loro tutto il tempo…

Elisa’s pov

Entro a scuola. Il sorriso mi si gela sulle labbra. Davanti alla nostra classe c’è Louis, e sta fissando Eleonor. Naturalmente, perché non dovrebbe farlo? E’ la sua ragazza! penso, ma non riesco a consolarmi. Vedo Niall che si avvicina a me e mi sorride. Mi da un bacio sulla guancia e anche io gli sorrido, ma continuo a pensare a Louis. Mi dispiace tanto per Niall, è ingiusto che io stia con lui mentre continuo a pensare a Louis… Però non posso dirglielo. Niall sembra così felice, non potrei mai dirgli una cosa del genere sapendo che lo farebbe stare male. Sento una voce vivace dietro di me che mi saluta: è Anne.

“Ciao! Come stai? Guarda, ho preso un nuovo cellulare!” esclama eccitata. Mentre me lo porge per farmelo vedere, scivola dalle sue mani e lo guardiamo con orrore mentre cade a terra e lo schermo si rompe in mille pezzi.

Anne spalanca gli occhi, poi alza le spalle e dice:“Beh, non è la prima volta”. Raccoglie i resti del suo cellulare sotto il mio sguardo perplesso e sconvolto. Ha appena rotto il suo nuovo cellulare e non le importa?!

In quel momento arriva Zayn. Ci guarda, nota il cellulare e sorridendo dice:“E’ successo di nuovo?” Senza dire altro si gira e si dirige verso la sua classe, improvvisamente serio.

Poi si ferma, torna indietro e esclama:“Ah, comunque belli i capelli”. Non capisco a cosa si riferisce finché non guardo meglio Anne e noto che… Ha una ciocca di capelli blu.

“Ah, grazie, li ho dipinti sta mattina io stessa!”risponde lei sorridendo. Si è tinta i capelli da sola? Chissà come sarà conciato il suo bagno… Anne scoppio a ridere e io la guardo confusa.

“Che c’è da ridere?” le chiedo con sguardo interrogativo. Allora lei, continuando a ridere, dice:“E’ il sesto cellulare che perdo o rompo in questo mese! E… Lo stavo usando mentre mi tingevo i capelli! E… HO LA SCARPA SLACCIATA!”. Tutto questo non ha alcun senso. O forse è Anne a non avere alcun senso…

Questo capitolo è servito soprattutto per evidenziare i pensieri e le opinioni dei personaggi e a delineare il personaggio comico di Anne :) Spero che vi sia piaciuto. Se vi va recensite, accetto ogni tipo di critica o consiglio :) Ciao Baci da RiccioLilli <3<3

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


 Capitolo 7

Elisa’s pov

Esco dall’aula camminando di fianco a Claire.

“Capisci? Io non voglio lasciare Niall, gli voglio bene e lo farei soffrire! Però c’è Louis… Ogni volta che pensi a lui mi sembra di volare!” continuo a parlare.

Claire non risponde e si guarda intorno, probabilmente in cerca di Liam... Mi chiedo come faccia lui a non capire di piacerle. “Mi stai ascoltando?” chiedo furiosa. Lei mi guarda come se avesse notato solo in quel momento la mia presenza.

“Ehm… Sì, certo ce ti stavo ascoltando. Dicevi che non vuoi lasciare Niall, ma che ti piace Louis…” dice lei con voce annoiata. Probabilmente gliel’ho ripetuto così tante volta che l’ha imparato a memoria.

“Ma se non vuoi far soffrire Horan vorrà dire qualcosa. Probabilmente ti piace anche lui.” conclude Claire prima di dirigersi verso la palestra per l’ora di punizione. Riflettendo sulle sue parole, esco dalla scuola e mi dirigo inconsciamente verso il parco.

Quando arrivo e alzo lo sguardo, mi si blocca il respiro: Louis e Eleonor sono seduti su una panchina non molto distante e si tengono per mano. Mi giro e cerco di allontanarmi il più velocemente possibile, ma poi sento qualcuno che mi prende per le spalle.

Mi giro e mi trovo davanti Louis. “Perché mi ignori?” chiede senza tanti preamboli, fissandomi con i suoi magnifici occhi azzurro ghiaccio. Io non so cosa dire. Perché lo ignoro? Perché non riesco a stare con lui sapendo che lui probabilmente sta pensando a Eleonor. Perché ogni volta che lo vedo penso che lui non sarà mai mio. Perché lui è il mio migliore amico, e io sono innamorata di lui. Ho mille perché, ma non riesco a pronunciare una parola.

“Sono il tuo migliore amico, non ci sono mai stati segreti tra di noi. Rispondi, sai che puoi fidarti di me”. Sì, lo so che posso fidarmi di te, ma non posso dirti che mi piaci, rovinerei la nostra amicizia… Ma… La nostra amicizia è già rovinata da quando non gli parlo più! penso sempre più confusa.

“Devo andare” dico sfuggendo dalla sua presa. Corro finché non mi fanno male i piedi e mi trovo davanti a casa di Niall. Suono il campanello e appena vedo i suoi capelli biondi spuntare alla porta mi rifugio tra le sue braccia, l’unico posto dove mi sento davvero sicura.

Liam’s pov

Mi siedo su un gradino fuori dalla scuola, fingendo di ascoltare interessato Sofia che parla. Non che non mi piaccia ascoltarla, è una ragazza simpatica, ma quando si mette a parlare di rossetti e tacchi diventa davvero insopportabile. Sento il mio cellulare vibrare per avvertirmi dell’arrivo di un SMS.

Troppaciccia ci ha dato un’altra settimana di punizione! :-(:-( By Cly

Significa che non potremo uscire per un’altra settimana! E che Claire passerà per un’altra settimana un’ora intera con Harry. Dev’essere colpa di Styles. Di sicuro avrà combinato qualcosa.

Digito velocemente la risposta:

Beh, allora ci godremo questo weekend. Ti va di venire con me a casa dei miei nonni domani e dopodomani? Hanno una fantastica casa enorme con vista su un lago, e io dovrei andare a trovarli. Sono appena tornati da un lungo viaggio e non li vedo da settimane, però da solo mi annoierei… Tu sei libera? Vuoi venire con me? By Liam :-)

Claire’s pov

Leggo tutto d’un fiato l’SMS di Liam e sorrido eccitatissima. Un weekend intero insieme a lui in una lussuosa villa sul lago! Magnifico!

“Che hai da essere così felice, Black? Non vedi l’ora di passare un’altra settimana insieme al ragazzo più incredibile della scuola?” dice Styles alludendo a se stesso con un sorriso impertinente.

“Sì, INCREDIBILMENTE STUPIDO.” ribatto io.

E’ tutta colpa sua se Troppaciccia ci ha puniti di nuovo! Come gli è venuto in mente di versargli addosso  il secchio d’acqua? Probabilmente Styles non ha nessuna ragazza con cui uscire perché tutte quelle poverette che gli girano intorno hanno finalmente capito che non ne vale la pena, e ora ha tempo da sprecare in punizione. Però IO preferirei di gran lunga essere in gelateria con Liam in questo momento. Magari adesso è con Sofia… Non voglio neanche pensarci.

“Iniziamo, la palestra non si pulirà da sola” esclamo rimettendomi al lavoro. Dopo tre quarti d’ora mi arriva un altro SMS.

Domani ti va di venire a sciare con me e Zayn? By Anne :-)

Mi dispiace, ma ho già un altro impegno. Divertitevi, By Cly

Per fortuna che avevo un altro impegno, perché io detesto sciare. Di sicuro con Anne sarebbe stato divertente, anche se sono negata per lo sci. Con Anne Cork, qualunque cosa è divertente. Ma in ogni caso preferisco andare con Liam! Andranno Louis, Niall e Elisa con loro… E se Louis invitasse Eleonor? Elisa starebbe malissimo! E se… Se… Se Liam invitasse anche Sofia dai suoi nonni?! Non sopporterei di vederli insieme per due giorni interi! Ma adesso non voglio pensarci. Ignorando le provocazioni di Styles, mi rimetto al lavoro in silenzio.

- - -

Elisa’s pov

Saluto Niall con un sorriso e mi avvio verso casa mia alla luce dei lampioni. Do un’occhiata al mio cellulare e mi accorgo che mi sono arrivati due SMS.

IO LIAM INSIEME CASA NONNI LAGO WEEKEND. EVVIVAAA :-):-) By Cly

Io digito velocemente: Tradotto in italiano????

Cly: Io e Liam questo weekend andremo insieme a casa dei suoi nonni! STATO: esaltata, eccitata, FELICISSIMAAA!

Poi guardo l’altro messaggio:

Domani ti va di venire a sciare con me e Zayn? By Anne :-)

Io rispondo:Veramente io non so sciare!

Anne: Non importa! Faremo una pista facile, da principianti, e sono certa che ci riuscirai anche tu!

Io: Veramente non saprei… Chi altro viene?

Anne: Liam e Giulia hanno detto di no, Niall forse e Louis e Eleonor hanno detto di sì.

Io: Due giorni senza Niall e con Louis e Eleonor? Ehm… Forse un’altra volta, quando tutti saranno disponibili…
 
Anne: Ok… Promettimelo!

Io: Prometto!

Anne: Beh… Allora ok. Buonanotteeee :-)

- - -

Liam’s pov

Mi sveglio sorridente. Mi alzo, mi vesto e in un secondo sono in cucina. Prendo un biscotto e lo divoro in un attimo, mentre vado in salotto. Poi torno indietro, ne prendo una manciata e inizio a mangiarli. Fisso la porta, in attesa che quel maledetto campanello suoni per avvisarmi dell’arrivo di Claire. Il tempo sembra passare lentissimo, finchè finalmente un suono acuto riempie la casa. Corro alla porta e la spalanco, trattenendo un gemito di delusione quando mi trovo davanti il viso di mio cugino Alex, che ci porterà in macchina fino alla casa dei nonni. Lo saluto e lo faccio entrare.

“Allora, dov’è la tua ragazza?” chiede curioso.

“Non è la mia ragazza” specifico subito io.

“Allora… Dove la ragazza di cui ti sei perdutamente innamorato?”chiede Alex con tono di scherno.

“NON SONO PERDUTAMENTE INNAMORATO DI LEI…” ribatto io.

“Ah no? Quindi posso scoparmela?” chiede il mio odioso cugino con aria di sfida.

Gli lancio un biscotto.

“Smettila di sparare cazzate… E non metterla a disagio quando la conoscerai” dico previdente.

Io?  Come dovrei metterla a disagio?” dice Alex con aria innocente, rubandomi gli ultimi due biscotti dalle mani e divorandoli. In quel momento suona il campanello.

“Con le tue solite battute perverse” faccio in tempo a dire io, prima di precipitarmi alla porta e aprirla sorridendo.

“Ciao mp fgnp mf mpfgn… Alex” si presenta mio cugino con la bocca piena. Claire gli sorride e anche lei si presenta. Poi si gira e si china per prendere il suo borsone. Alex si sporge per darle un’occhiata al fondoschiena.

“Possiamo partire” esclamo alzando gli occhi al cielo.

Sarà un lungo viaggio.

Questo capitolo l'ho scritto in un attimo e non so perchè ma mi sembra corto... E' anche un pò noioso... Beh cmq c'è un nuovo personaggio, Alex, che sarà presente solo in questa parte della storia, a meno che io abbia bisogno di lui :) Per quanto riguarda la proposta di Anne, lei non la dimenticherà molto facilmente e insisterà per molto... nel prossimo capitolo Claire scoprirà qualcosa di più sulla vita privata di Liam, di cui in effetti non sa molto. Spero che la mia storia vi piaccia... Sarei felicissima se aumentassero le recensioni, ma anche solo che voi leggiate la mia storia significa molto per me. Grz mille alle 3 persone che tengono la mia storia tra le preferite, alle 3 che la tengono nelle ricordate e alle 6 che la tengono nelle seguite! V.V.U.M.D.B.!!! Baci da RiccioLilli<3<3<3

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


  Capitolo 8

PER FAVORE LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE IN FONDO AL CAPITOLO

Liam’s pov

“Quanto manca?” chiedo a mio cugino, gridando per contrastare il volume altissimo della radio.

“Ancora cinque minuti” urla Alex.

Dopotutto non era andata così male. Avrei preferito farmi dare un passaggio da una scimmia con gli occhi bendati che guida un carretto piuttosto che farmi portare da lui. Ma i miei erano al lavoro, i miei zii erano in vacanza in Slovenia e non conoscevo nessun’altro che potesse portarmi dai nonni. Alex era l’unica opzione che avevo. Credevo che avrebbe fatto alcune delle sue solite odiose battutine, o almeno che mi avrebbe preso in giro per tutte le due ore di durata del viaggio, mettendomi in imbarazzo davanti a Claire. Invece, sorprendentemente, il mio caro cuginetto Alex si era trattenuto e non aveva pronunciato neanche una parola per tutta la durata del viaggio. Quando la macchina si ferma, faccio un sospiro di sollievo. Scendo velocemente dall’auto e do un’occhiata al panorama: davanti a noi si stende il Lago Paradiso. E a pochi passi da noi ecco il sentiero che conduce alla Villa Paradiso, dove abitano i miei nonni.

Mi giro e vedo Claire che sta prendendo con fatica il suo borsone dal baule dell’auto di Alex.

“Lascia, la porto io” dico sorridendo e sollevando agilmente il borsone. Lei mi sorride timidamente e sussurra un ringraziamento mentre mio cugino mi fa l’occhiolino. Mi incammino verso il sentiero, seguito da Claire.

“Alex, tu non vieni?” chiede la ragazza fermandosi e girandosi.

“No… Non ho voglia di farmi pizzicare continuamente le guance da Nonna Lucy e farmi criticare per i miei capelli troppo lunghi da Nonno John” risponde lui scuotendo la chioma bionda:“Adesso vado… Salutami i nonni, Leeyum.” Parte sgommando con la sua costosa automobile rossa.

“Leeyum?” chiede Claire sorridendo. Sì, in effetti è un soprannome piuttosto buffo. Alex è l’unico che mi chiama così, ma ormai ci ho fatto l’abitudine.

“Sì… Da piccoli io e Alex giocavamo sempre insieme, era come un fratellone per me. Un pomeriggio, aveva un’enorme gomma da masticare in bocca: diceva di voler battere il record mondiale per il maggior numero di chewing gum masticati contemporaneamente. Io lo stavo a guardare mentre li metteva in bocca uno dopo l’altro. Andò avanti per 10 minuti così. Io ero ancora piuttosto piccolo, ero stanchissimo e mi stavo per addormentare. A un certo punto Alex si tirò su di scatto e cercò di dire:‘Sono arrivato a 50!’ ma gli uscì solo un borbottio confuso e io non lo sentii. Allora lui cercò di chiamarmi, ma invece di ‘Liam’ gli uscì:‘Leeyum, Leeyum!’. E dal quel giorno mi chiama così, in ricordo della nostra infanzia felice… E’ finita presto, la nostra amicizia, perché lui è più grande di 4 anni e presto si è stancato di passare il tempo con me e ha iniziato a stare di più con i suoi amici e i suoi compa…” Interrompo di colpo il mio racconto. Che sto facendo? Perché le sto raccontando tutte queste cose?! La starò di sicuro annoiando. Insomma, che le importa della mia infanzia?!

“Scusa… Sto parlando troppo…” dico con un sorriso imbarazzato.

Claire mi sorride e dice arrossendo leggermente:“Non preoccuparti, non mi stai annoiando. Anzi, mi piacerebbe sapere ancora qualcosa su di te… Non ci conosciamo molto, in effetti.”

“Siamo arrivati” le faccio notare io in quel momento. Davanti a noi si innalza l’enorme villa dei nonni. E’ da tempo che non ci vengo... Osservo con attenzione l’edificio di un bianco abbagliante, le finestre tutte spalancate con le tendine di mille colori, e poi l’odore di torta che aleggia sempre nell’aria, proveniente dalla cucina… Ho un sacco di bei ricordi legati a questo posto.

Una dolce voce acuta mi riscuote dai miei pensieri:“Liam, tesoro!”. Sento due forti braccia stringermi.

“Ciao Nonna” saluto sorridendo la piccola figura davanti a me.

“Ma quanto sei diventato grande! Tra un po’ dovrò mettere i tacchi per guardarti negli occhi” esclama mia nonna guardandomi dal basso verso l’alto.

“Devi già metterli… E comunque non mi raggiungeresti” scherzo io abbracciandola.

Dopo avermi pizzicato forte le guance fino a farmi male, si accorge della presenza di Claire, che se ne sta zitta a guardarci sorridendo, un po’ imbarazzata.

“Oh, e chi è questa bella ragazza? E’ la tua fidanzata?” chiede dolcemente mia nonna.

“NONNA! Ma che dici?!... No, non è la mia ragazza… E’ solo un’amica…” strillo io arrossendo.

“No no, siamo solo amici!” esclama Claire contemporaneamente, altrettanto imbarazzata.

“Ah, certo certo…” ribatte mia nonna con l’aria di una che la sa lunga, facendomi l’occhiolino.

“Allora, tesoro, come ti chiami? Ti va di fare un giro della casa?” chiede rivolgendosi alla mia amica.

“Claire. Claire Black… Certo che mi va, vengo volentieri con lei signora Payne” risponde lei timidamente.

“Oh, chiamami Lucy, tesoro… Nel frattempo, Liam, ti dispiace portare le borse nelle vostre stanze? Il nonno adesso sta dormendo, lo saluterai dopo”chiede poi guardandomi.

“Ehm, certo” rispondo io guardandola storto. Conosco mia nonna, e spero che non approfitti di questo tempo con Claire per raccontargli uno dei suoi ‘divertenti anedoti’ su di me. Prendo il mio borsone e quello di Claire e entro nel colorato atrio della villa. Salgo lo scalone coperto da un pesante tappeto rosso e salgo al secondo piano. Poso la valigia di Claire nella stanza che era stata di mia zia e poi mi dirigo verso la stanza in fondo al corridoio, dove dormirò io. Entrando, respiro profondamente e lasciando che l’odore di lavanda della stanza mi invada le narici. Sorridendo, appoggio il mio borsone sul letto e mi siedo, guardandomi intorno. Amo questa stanza, da sempre. Questa stanza mi ricorda lui. Tutto mi ricorda lui, le pareti, i quadri, l’arredamento, l’armadio, il letto. Perché so che un tempo c’era lui lì, e che aveva fatto esattamente le mie stesse azioni, si era seduto su quel letto e si era guardato intorno, immerso nei suoi pensieri.  Ma ora devo smettere di pensare a lui, non voglio che Claire mi veda piangere...

- - -

Claire’s pov

Quel pomeriggio, dopo avermi fatto fare un tour della casa durato ben venti minuti, la nonna di Liam mi aveva fatto provare biscotti di ogni tipo e anche una miriade di torte e dolci fatti in casa.

“Ehm… Forse è meglio che io non mangi più niente prima di cena, o domani mattina sarò così grassa che non riuscirò a alzarmi dal letto!” le dico ridendo:“Però ora posso affermare che lei è la cuoca più brava del mondo!”

E non solo: Lucy è una delle donne più gentili e simpatiche che abbia mai conosciuto. Avevamo chiacchierato del più e del meno per tutto il pomeriggio, e mi aveva raccontato un sacco di cose che non sapevo su Liam. Ad esempio che ha dei problemi ha un rene e da piccolo ha sofferto molto perché passava un sacco di tempo in ospedale per controlli e operazioni. Oppure che era un corridore incredibile, e che aveva rinunciato all’atletica per aiutare sua madre con i lavori domestici. E anche che era un cantante eccezionale, ma aveva lasciato il corso di canto per concentrarsi completamente sullo studio. Sembrava che Lucy cercasse di convincermi che il suo nipotino preferito fosse perfetto… Anche se non ce n’è alcun bisogno, perché lo penso già. Però non sapevo che avesse sofferto così tanto… Poverino.

“Bene, io ora preparo la cena… Tu vai a cercare Liam. Sarà di sicuro di sopra in camera sua” dice Lucy sorridendo.

Io annuisco e entro in casa. Prima di salire il lungo scalone, sento la signora Payne che mi chiama di nuovo. Torno in veranda. Lucy si è alzata dal comodo dondolo e si sta dirigendo verso la cucina.

“Di a Liam di presentarti Nonno John. Dovrebbe essere sveglio adesso… Digli anche se non gli dispiace di dargli la sua medicina” dice con voce pensierosa Nonna Lucy.

“La medicina?” chiedo confusa.

“Sì… John è malato.” dice lei entrando in cucina. Malato. Non dovrei essere così sconvolta, molti anziani devono prendere spesso delle medicine… Quando si diventa vecchi non è raro ammalarsi. Eppure mi sento così triste… Forse è perché Liam ha già sofferto moltissimo nella sua vita… E se dovesse morire il nonno soffrirebbe ancora di più… Lui non si merita tutta questa tristezza. Mi dispiace tantissimo… Torno velocemente nell’atrio e salgo lo scalone. Mi guardo intorno confusa quando arrivo al pianerottolo. E adesso da che parte devo andare? Decido di non muovermi, per evitare di perdermi in quella villa enorme. Per fortuna Liam arriva dopo poco. Mi sorride e mi saluta. I nostri sguardi si incrociano per un solo istante, e nei suoi occhi scorgo solo tristezza. Vorrei chiedergli cosa è successo, ma non ne ho il coraggio. Non voglio immischiarmi in affari privati. Se vuole me lo dirà lui…

“H-Ha detto Lucy di andare a salutare tuo nonno” balbetto pensierosa. Lui annuisce e insieme ci dirigiamo nella stanza di John. E’steso sul letto ma quando ci vede entrare si tira su sorridendo.

Scopro con piacere che è un uomo vivace e spensierato, e se non me l’avesse detto Lucy probabilmente non l’avrei mai intuito. Dopo una ventina di minuti sentiamo la tenera voce della signora Payne che ci informa che è pronta la cena. Dopo aver mangiato (il più buon arrosto che abbia mai provato) io e Liam usciamo in veranda e ci sediamo sul dondolo. Essere così vicini mi fa impazzire, il mio cuore sembra voler uscire dal petto. Parlando un po’ di tutto, inizio a raccontargli un po’ di cose su di me, sulla mia vita e sulla mia famiglia; io avevo scoperto un sacco di informazioni su di lui, ora era giusto ricambiare. Dopo un’oretta sento il cellulare vibrarmi in tasca per informarmi dell’arrivo di una chiamata. Prendo il telefono dalla tasca e alzo lo sguardo. Prima ero così intenta a parlare che non mi ero accorta che Liam si era incupito: sembrava triste e un po’ malinconico.

Turbata, rispondo alla chiamata:“Pronto?”

La voce annoiata di Elisa mi risponde dall’altra parte:“Ciao! Sono Elisa! Come stai? Ti stai divertendo? Vi siete già sbaciucchiati?”

Io rispondo arrossendo:“Elisa! Ma cosa dici?” Decido di andare in un posto più appartato per parlare con lei, perché so che mi tratterrà al telefono per molto. Faccio un cenno di saluto a Liam, sussurro un ‘Buona Notte’ e vado alla ricerca della mia stanza, cercando di ricordare la strada.

“Beh, allora raccontami. Cosa avete fatto? E’ stato divertente? I nonni di Liam sono simpatici? Come è la villa?” chiede con voce eccitata.

Salendo lo scalone, chiedo:“Adesso ti racconto tutto… Ma prima dimmi cosa è successo lì in mia assenza”. Incredibilmente, trovo subito la porta giusta al terzo tentativo.

“Assolutamente niente. Noia totale. Niall è andato a casa di suo fratello per vedere il suo nipotino appena nato, e io sono stata a casa ad annoiarmi tutto il giorno! Ora raccontami…” esclama la mia migliore amica.

Mi infilo il pigiama velocemente e mi avvolgo nelle calde coperte del letto. Spengo la luce e inizio a parlare. Dopo un po’, probabilmente erano passati almeno tre quarti d’ora, Elisa, con un tono di voce esausto mi augura la buona notte. Spengo il cellulare e chiudo gli occhi, poi mi lascio cadere in un sonno profondo, pensando a Liam.

 

IMPORTANTE: per tutte quelle gentilissime ragazze che tengono la mia storia nelle preferite/ricordate/seguite (a proposito GRAZIE A TUTTE V.V.U.M.D.B.): vi avverto che molto probabilmente entro il 10 capitolo cambierò il titolo della storia, quindi nel caso troviate una storia che non conoscete è la mia :-)

Allora… Questo capitolo l’ho scritto di fretta perché una mia amica ha insistito tantissimo perché mi sbrigassi. Non la sopportavo più quindi ho deciso di accontentarla… Ma scherzo, TVTB amica mia! Questo capitolo è completamente dedicato a Liam e Claire. Per quanto desiderassi mettere qualche momento un po’ più Cliam, mi sono trattenuta… Probabilmente anche il prossimo capitolo racconterà solo la loro seconda giornata dai nonni di Liam. Per pareggiare i conti, nei capitoli dopo si racconterà in particolare di Elisa e Louis e per la prima volta ci sarà un capitolo dedicato a Anne e Zayn… Grazie a tutte le lettrici silenziose e soprattutto a quelle che tengono la mia storia nelle preferite/seguite/ricordate. Recensite, mi fa molto piacere leggere i vostri consigli e le vostre critiche! :-)

baci da RiccioLilli <3<3<3   

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


  Capitolo 9

Claire’s pov

‘Sei ridicolo. Sei davvero ridicolo, Liam Payne, ma ti amo lo stesso’ dico ridendo, mentre lui scappa spaventato da sua nonna, che tiene in mano un cucchiaio. Come si fa a avere paura dei cucchiai?! Improvvisamente tutto scompare, la nonna, la stanza e il cucchiaio. Ci siamo solo noi, lui e io, io e lui. Liam si avvicina lentamente e dice sussurrando:‘Anche io ti amo’. I suoi occhi dolcissimi mi guardano, mentre le sue labbra si avvicinano sempre di più…

Un botto mi risveglia dal mio sonno profondo. “Uffa, proprio quando dovevo baciarlo…” borbotto infastidita. Le storie su Liam che Lucy mi ha raccontato ieri pomeriggio, compresa quella della sua assurda paura dei cucchiai, hanno riempito i miei sogni per tutta la notte. Mi guardo intorno con la vista appannata dal sonno cercando di trovare l’origine del botto. Improvvisamente ne sento un altro e il mio sguardo raggiunge subito la finestra. Un lampo illumina la stanza, e mi rendo conto che fuori sta diluviando, con tanto di tuoni e fulmini. Chissà da quanto è iniziata la tempesta. Mi sporgo verso il comodino per prendere il mio cellulare. Accendo lo schermo, guardo l’ora e quasi cado dal letto: è mezzogiorno. Come ho fatto a dormire fino a adesso con questo temporale da brividi? Mi alzo, per poi tornare subito sotto le coperte. Fa freddissimo. Con un sospiro, torno in piedi, senza badare ai brividi di freddo. Mi infilo le mie calde e morbide pantofole a forma di gatto, indosso velocemente una felpa sopra la maglia del pigiama e poi mi cambio velocemente i pantaloni. Apro la porta, mentre un altro tuono mi fa sussultare. A terra davanti a me c’è un vassoio con due brioche al cioccolato e una cioccolata calda, che probabilmente adesso sarà diventata fredda. Anche se io non mangio brioche e non adoro esattamente la cioccolata raffreddata, un dolce sorriso mi si dipinge sul volto. Deve averlo portato Liam… Che gentile! Raccolgo il vassoio da terra e scendo in cucina, dove trovo Lucy intenta a preparare probabilmente il pranzo.

“Buongiorno” sussurro timidamente per far notare la mia presenza.

La donna si gira e con un allegro sorriso risponde:“Buongiorno, bella addormentata”. Appoggio il vassoio sul tavolo di legno scuro. Un tuono rimbomba nella stanza.

“Brutta giornata, eh?” dice Lucy. Poi, notando il vassoio, esclama:“Hai fame, vero? Sto preparando un bel po’ di pasta al ragù per pranzo. Non hai fatto colazione...”

“Non è che non gradissi la colazione, soltanto che mi sono svegliata solo adesso…” dico, sperando di non apparire scortese per non aver mangiato niente. Immagino che Liam sia dovuto andare al villaggio vicino a piedi sotto quel diluvio per prendere le brioche, perché, per quanto poco conosca Lucy, non mi sembra il tipo da merendine confezionate. Sospiro, molto dispiaciuta, mentre Liam entra in quel momento nella stanza. Lo saluto sorridendo. Mi alzo, d’istinto, poi, imbarazzata, mi risiedo.

Liam non ci fa neanche caso, guarda fuori dalla finestra e esclama sospirando:“E’ un peccato che piova, volevo portarti a fare una nuotata nel lago oggi”

Si gira verso di me e un sorriso gli spunta sulle labbra quando i nostri sguardi si incrociano. Inconsapevolmente, anch’io sorrido, perdendomi nelle sue iridi color cioccolato.

“Beh, potreste guardare un film” propone Lucy. Mi siedo su una sedia e Liam si siede in parte a me.

“Ti va?” mi chiede con un sorriso così dolce che se fossi un ghiacciolo mi avrebbe fatto sciogliere.

“Certamente!” rispondo io subito, continuando a sorridere timidamente.

Liam’s pov

Così dopo l’abbondante pranzo (ma perché mia nonna deve sempre esagerare?!), io e Claire cerchiamo un film da vedere.

“Che ne dici di Toy Story?” mi chiede lei. Toy Story?! Avevo appena trovato una ragazza patita di Toy Story come me?! … O forse mia nonna aveva parlato troppo e gli aveva raccontato anche della mia passione per quella assurda saga di Disney. Che posso farci se adoro questa storia?! Chissà cos’altro le ha raccontato. Claire mi troverà ridicolo, ora. Eppure dalla sua espressione sincera e gentile mi sembra quasi entusiasta, mentre io tirò fuori il cd dal cassetto sotto la tv. La guardo negli occhi per cercare di capire cosa penso davvero, ma leggo solo dolcezza e curiosità. Forse ho davvero trovato una ragazza che vuole conoscermi davvero e che mi accetta per quello che sono. Fin dalla prima volta che l’ho vista ho saputo che era quella giusta, che era diversa dalle altre, ma solo in questo momento capisco quanto davvero io abbia bisogno di una ragazza così, a cui poter parlare di tutto, anche di lui, e di tutti i miei problemi e a cui rivelare i miei pensieri più intimi. Faccio partire il film e mi siedo affianco a Claire, sorridendo inconsapevolmente. Le nostre mani si sfiorano per un istante e un brivido mi percorre la schiena. In questo momento capisco quello che era ovvio ma che non volevo ammettere a me stesso: io sono innamorato di Claire. Mi piace, e anche molto. Ma a lei non importa di me, io non sono abbastanza… Come può a una ragazza così unica piacere un fifone ridicolo come me? Soprattutto adesso che sapeva tutto questo su di me. Probabilmente domani sarebbe andata in giro a raccontare tutto quello che sapeva a tutta la scuola. Provo a immaginarla parlare con i nostri compagni, ma non ci riesco. L’unica cosa che posso pensare e desiderare in quel momento e di stringere a me Claire, baciarla e sussurrarle tutto quello che provo per lei, e poi raccontarle tutti i miei problemi, perché so che lei mi ascolterebbe. Ma non posso farlo. Non potrei sopportare un rifiuto. E poi io sto con Sofia. Non posso lasciarla, non posso farlo. Io detesto soffrire le persone, e non sono capace di lasciarla sapendo che questo la farebbe stare male.

Claire’s pov

Toy Story… Dopotutto che c’è di male, se gli piace? Anche io ho sempre adorato questa storia… Certo, quando avevo 10 anni, ma mi piaceva un sacco.

“Anche mio padre adora Toy Story” rifletto ad alta voce. Liam non risponde, allora lo guardo negli occhi, ma lui evita il mio sguardo. Scorgo le sue iridi così cioccolatose solo per un istante, e vedo solo tristezza e malinconia.

“Ho detto qualcosa di male?” chiedo allarmata. Non voglio che si arrabbi con me.

“No, non preoccuparti” risponde lui con un filo di voce. Mi sta nascondendo qualcosa, ma non voglio insistere, per quanto io desideri sapere la verità.

“Se c’è qualcosa che ti turba, sappi che con me puoi parlarne. So che ci conosciamo da poco, ma puoi fidarti di me” tento di dire dopo un po’.

“No, non preoccuparti” ripete lui:“Sto benissimo”.

Bugia. E’ evidente che qualcosa lo fa stare male. Sotto il mio sguardo indagatore, Liam arrossisce e fa un sorriso forzato. Probabilmente non vuole parlarne… Spero di saperne presto di più, perché guardarlo così triste mi fa stare malissimo. Liam si alza improvvisamente, facendomi sobbalzare. Va in cucina e torna dopo pochi minuti con due barrette di cioccolato. Me ne passa una, sorridendo. Io adoro il cioccolato, il cioccolato è come l’aria per me, mi rende felice quando voglio essere felice e triste quando voglio essere triste. E’ magico. E mangiarlo vicino a Liam lo rende ancora più magico…

- - -

Quando entro in camera, trovo Lucy seduta sul letto e il mio borsone pronto.

“Mi sono presa la libertà di preparartelo” mi dice sorridendo.

“Oh, non dovevi! Grazie mille!” rispondo. La guardo negli occhi, così diversi da quelli di Liam: sono verdi con dei riflessi azzurri… Come quelli di Styles. Un silenzio imbarazzante cade nella sala. Lucy sorride.

“Sono felice che Liam abbia trovato una ragazza simpatica e gentile come te. La tua amicizia dev’essere molto importante per lui. Si merita una persona come te, dopo tutto quello che ha dovuto sopportare” dice rompendo il silenzio.

La tua amicizia dev’essere molto importante per lui. Sperando con tutto il cuore che fosse la verità, e con le lacrime agli occhi per le parole sincere di Lucy, mi avvicino a lei e la abbraccio. Sentiamo il campanello suonare e lei sorride allegramente.

“E’ arrivato Alex” grida Liam. Dopo aver raccolto il borsone, seguo Lucy giù dalle scale. L’arzilla signora arriva svelta davanti alla porta e abbraccia di slancio Alex, poi si stacca e gli pizzica le guance. Lo guarda dal basso verso l’alto e commenta sarcastica:“Hai intenzione di crescere ancora?”.

“Sì, nonna, finché tu non sarai così bassa da non raggiungere le mie guance.” risponde il nipote:“Andiamo?”

“Quanta fretta!” esclama Liam raccogliendo il suo borsone.

“Sono già le otto, se non partiamo subito inizia Paranormal Activity. Sto aspettando di vederlo da due settimane e non intendo perderlo per colpa vostra.” risponde Alex. Liam sbuffa e da un bacio sulla guancia a Lucy.

“D’accordo, allora partiamo. Ciao Nonna, ci sentiamo presto” dice Liam. Io mi metto la giacca e lo seguo. Faccio un cenno di saluto a Lucy, come Alex.

“A presto, tesori miei” saluta sorridendo la donna, abbracciandomi forte. Ci incamminiamo verso la macchina, nel buio sotto la pioggia.

Elisa’s pov

Mi lancio sul letto, annoiata. Non ho fatto niente tutto il giorno, eppure sono stanchissima. Sono solo le nove, ma penso che mi addormenterò presto. Prendo il cellulare tra le mani, accendo lo schermo. 10 chiamate perse.

10 messaggi vocali non ancora ascoltai strilla la segreteria telefonica. Spalanco gli occhi quando una voce dolce e angelica, la sua voce, riempie la stanza.

“Ciao Elisa. Sono Louis. Qualunque cosa ti abbia fatto, mi dispiace incredibilmente tanto. Ti prego spiegami che cosa ho fatto, dimmi perché mi ignori, rimedierò in qualunque modo purché tu la smetta di essere arrabbiata con me. Sono disposto a tutto, ma ti prego, perdonami e smetti di ignorarmi. Ciao. Richiamami presto, ti prego.”

Scombussolata, ascolto il secondo messaggio.

“Sono ancora io, il tuo migliore amico, se non ti sei già dimenticata di me. Ti prego, richiamami, parliamone, farei qualunque cosa, giuro, per riaverti. Sei la mia migliore amica, ti voglio un mondo ti bene. Ti prego smettila di ignorarmi, parliamone! A presto.”

Ascolto incantata altri 7 messaggi identici. Lui è disposto a tutto per me, anche se non gli ho parlato per tutto questo tempo, lui mi perdonerà per il mio comportamento infantile. Lui mi vuole bene, lui è il mio migliore amico. Domani gli parlerò, fosse l’ultima cosa che faccio, ma non lo farò soffrire ancora. Non mi importa di Eleonor, la nostra amicizia sopravviverà a questo. Arrivata all’ultimo messaggio, gli occhi che mi si chiudono da soli, sto per spegnere il cellulare quando sento la voce squillante di Niall.

“Ciao cucciola, sono Niall. Mi sei mancata tantissimo. Scusa se ieri non ti ho chiamato ma non ho avuto tempo, mio fratello mi ha fatto impazzire. Per tutto il tempo mi ha costretto a badare a Theodore, mio nipote, che davvero un angioletto, ma è stato terribilmente noioso senza di te... Domani ti faccio vedere le sue foto, è bellissimo e tenerissimo. Ha preso da me!!! *RISATA* Non vedo l’ora di rivederti, domani…”

Mi addormento ascoltando l’allegra voce di Niall, pensando ai suoi occhi da cucciolo che mi fanno impazzire, e gli auguro mentalmente la buona notte.

ATTENZIONE: Prima di postare il capitolo 10 cambierò il titolo della storia con “Don’t wanna be without you”. Che ve ne pare? Vi piace come titolo? Recensite e consigliatemi!

Finalmente sono riuscita a scrivere questo maledetto capitolo. Ci ho impiegato un bel po’, non trovavo le idee e non ho avuto molto tempo, ma alla fine ce l’ho fatta e mi è uscito questo coso, un po’ noioso e banale, ma necessario. Come vi avevo già detto, questo capitolo è dedicato alla seconda giornata al lago di Liam e Claire. Forse vi aspettavate qualche momento più Cliam, ma non preoccupatevi, presto ci saranno. I prossimi capitoli saranno incentrati su Anne e Elisa… Grazie a tutte le lettrici silenziose e a quellle che tengono la mia storia in preferite/ricordate/seguite, V.V.U.M.D.B. grazie mille a SuperSavo e a Star9 che recensiscono sempre. A prestoooooo! baci da RiccioLilli

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


  Capitolo 10

Elisa’s pov

“Ciao” saluto Anne che si sta avvicinando insieme a Zayn.

“Hey” mi salutano loro contemporaneamente. Si guardano e Anne scoppia a ridere, con una risata simile a un motorino che non parte. Zayn la guarda per un istante e poi scoppia a ridere anche lui.

Io sorrido e chiedo:“Come è andata la sciata?”

Risponde Zayn, dato che Anne non riesce a smettere di ridere:“Sabato è andato tutto bene, ma ieri Eleonor e Louis non hanno fatto altro che litigare per tutto il tempo. Erano insopportabili.”

Spalanco gli occhi, mentre una strana sensazione di serenità mi riempie il cuore. Scorgo una maglietta a righe in lontananza, riconoscendo lo stile di Louis.

“Devo andare” annuncio, e mi affretto verso di lui. Solo adesso mi accorgo della ragazza che gli sta in parte. Eleonor. E si sorridono. Ma cosa sono, inseparabili?! Hanno già fatto pace?! Mi sento un po’ in colpa, perché per qualche istante ho sperato con tutto il cuore che si fossero lasciati.

Mi giro e mi incammino verso la porta… Gli parlerò dopo, quando non ci sarà quella di mezzo.

Improvvisamente sento qualcuno che mi copre gli occhi con le mani da dietro. Annuso e, sentendo l’odore di patatine fritte proveniente dalle mani, non ho dubbi su chi sia.

“Chi sono?” strilla con una voce buffa, simile al gracidio di una rana.

“MMM… Sei Jack?” chiedo sarcastica.

“Chi è questo Jack?” esclama Niall con voce accusatoria.

“E’ il ragazzo con cui sto tradendo il mio fantastico adorabile Niall Horan” dico io con un sorriso ironico.

“Ehi!” strilla lui fintamente offeso.

Allora io mi giro e lo abbraccio di slancio, sorridendo. Lui  mi stringe e mi da un bacio sui capelli.

Sentiamo la campanella suonare e ci stacchiamo. Niall mi sento per mano, e sento il mio cuore scoppiare per la felicità. Lui mi rende felice. E allora perché voglio Louis?!

Louis’s pov

Non mi ha salutato. Mi ignora. Ancora. Probabilmente non ha ascoltato i miei messaggi… E pensare che ieri ho litigato per ore con Eleonor perché l’ho chiamata un sacco di volte. Eleonor non capisce… Lei per me è tutto, è la mia migliore amica da sempre e per sempre deve esserlo. Me l’ha promesso. Certo, è stato anni fa, quando eravamo poco più che bambini, ma per significa molto.

 “VIA!” strillai aprendo gli occhi. Mi girai e mi guardai intorno.

“Elisa… Ti troverò!”esclamai. Eravamo nel bel mezzo dell’ennesima partita di nascondino. La trovavo sempre, ma a volte facevo finta di niente per farla contenta.

“So dove sei, Eli…” sussurrai, anche se non avevo la minima idea di dove fosse.

Camminai un po’ per il giardino di casa mia, avanti e dietro davanti alla toppa, finchè… “ETCHIU” sentii un piccolo starnuto provenire dal cespuglio in parte a me.

“AH… TROVATA!” gridai scostando il groviglio di rami. Scoppiai a ridere quando la vidi ingarbugliata tra i rami spinosi e ricoperta di fango dalla testa ai piedi. Era già molto carina anche a 8 anni.

“Smettila di ridere e aiutami!”strillò lei. Io, sempre sorridendo, cercai di tirarla fuori, con il solo risultato di inciampare e finire pure io nel groviglio, addosso a Elisa. Lei scoppiò a ridere e iniziammo a urlare a gran voce per attirare l’attenzione di Claire, che era in bagno.

“Che fate lì dietro?!” esclamò lei con un sorriso divertito, una volta uscita in giardino. “Siete tutti sporchi!” gridò.

“Come se non lo sapessimo!” ribatté Elisa sorridendo.

Claire all’inizio tento di tirarci, ma con scarsi risultati, quindi andò a chiamare mia madre. Appena fummo fuori, Elisa mi abbracciò.

“Andiamo a fare merenda!” propose mia madre.

“Merendamerendamerenda!” gridò allegramente Claire, prima di seguire mia madre all’interno della casa. Stavo per avviarmi anch’io, quando sentii Elisa che mi tirava per una manica.

“Tu mi vuoi bene?” mi chiese senza preamboli, guardandomi negli occhi.

Finsi di pensarci, ma dopo aver visto la sua espressione delusa, dissi:“Certo! Tu sei la mia migliore amica. E lo sarai sempre, vero?”

“Sì! Sempre!” rispose lei con un sorriso a trentadue denti.

“Promesso?” le chiesi porgendole la mano, come per fare una scommessa.

“Promesso!” disse lei stringendola forte.

Quel giorno fu l’inizio della nostra vera amicizia. Quel giorno fu il più importante della mia vita.

Non dimenticherò mai le sue parole. Né la sua stretta di mano. Né ogni dettaglio di quel giorno.

Niall’s pov

Può una ragazza essere così… perfetta? E’ l’unico termine che mi viene in mente per lei. Elisa non è perfetta. Nessuno è perfetto, lo so bene, eppure lei riesce a esserlo nonostante la sua imperfezione. I miei pensieri confusi vengono interrotti dalla voce di Troppaciccia.

“Prendete il libro a pagina…” inizia a dire. Io scollego il cervello alla sua voce. Non ho bisogno di seguire, so a memoria tutta la lezione che avrebbe dovuto spiegare oggi, e poi Troppaciccia sembra avere un debole per me. Pochi sanno che anche lui è irlandese, come me… Ho l’impressione che sia per questo che mi sorride spesso e che non mi ha mai richiamato. Noi irlandesi siamo orgogliosi della nostra nazionalità e diamo molto importanza alla nostra patria, a volte anche troppa. Sposto lo sguardo su Elisa; sta sorridendo. Mi piace il suo sorriso; mi piace stare con lei, mi piace la sua sincerità, la usa simpatia e la sua generosità. Quando sto con lei dimentico tutti i problemi che ci sono in questi giorni a casa mia, dimentico Mamma che si arrabbia di continuo, Papà che minaccia di tornare in Irlanda e Greg sempre nervoso perché vorrebbe fare qualcosa ma i miei non vogliono accettare il suo aiuto.

“Dai, vi prego accettate questi soldi. Non sono molti, ma basteranno per pagare l’affitto ancora per qualche mese…” supplicava Greg per l’ennesima volta.

“No, no e no. Non possiamo accettare il tuo aiuto, questi soldi te li sei guadagnati da solo e ora li userai per crescere Theodore nel miglior modo possibile. Dagli tutto quello di cui ha bisogno. Se il guadagno del negozio non basterà per l’affitto e la bolletta, forse torneremo in Irlanda e ne aprirò un altro” rispondeva mio padre con voce calma. I miei gestiscono un negozio di pesce. E’ poco frequentato, e gli affari non vanno molto bene.

“NO, NON CE NE ANDREMO. NON LO PERMETTERO’. NON CI TRASFERIREMO DI NUOVO, NON VOGLIO. CERCHERO’ UN ALTRO LAVORO, E NE TROVERO’ UNO CHE BASTERA’ A SISTEMARE TUTTO E A PAGARE TUTTI I DEBITI. MA NON CE NE ANDREMO” strillava mia madre. Mi spaccava i timpani, ma se tutte queste urla ci avrebbero fatti restare qui, lo accetto volentieri.

Elisa’s pov

Sento qualcosa colpirmi la spalla. Guardo a terra e vedo un bigliettino per piegato  sotto la mia sieda. Faccio cadere la penna e raccolgo contemporaneamente questa e il foglietto. Senza farmi notare da Troppaciccia, apro il biglietto.

Non sarò patetico, non ti dirò che senza di te non posso vivere, ma ti dico semplicemente che sei una delle persone più importanti della mia vita. L’amicizia è come una perla in fondo al mare, bisogna lottare per raggiungerla. Noi ce l’abbiamo fatta, abbiamo afferrato la perla, ma poi ci è scivolata di mano, e ora mi sento solo. Ci si può sentire soli anche in mezzo agli altri, perché nessuno vale quanto te. L’amicizia è un sentimento unico, sincero e insostituibile, quel sentimento che solo tu fino ad ora mi hai fatto provare. Ti prego perdonami, smettila di ignorarmi, almeno parliamone, fammi capire perché sei arrabbiata, e farò qualsiasi cosa per rimediare. By Louis, iltuomiglioreamicodisempre

Con le lacrime agli occhi, mi giro per incontrare quelli azzurro ghiaccio del mio Lou, gli occhi che mi hanno sempre consolato e confortato, che in questo momento mi fissano supplicanti. Come ho potuto smettere di parlargli?! Mi manca, terribilmente. Devo assolutamente dirgli che lo perdono, devo ammettere che non posso stare senza di lui, che gli voglio troppo bene. Suona la campanella, io mi alzo di scatto, il cuore che batte a mille. Louis si avvicina a me. Cerco di dirgli qualcosa, ma l’unica cosa che riesco a fare è abbracciarlo, fortissimo, e sussurrare con la voce rotta dal pianto:“Perdonami”.

Louis’s pov

Perdonami” sussurra. Sento il nodo che ho nella gola sciogliersi. Mi è mancata, terribilmente. Ma ora è di nuovo tra le mie braccia, e non potrei essere più felice. La stringo a me, sentendomi felice come mai ero stato. Non avevamo mai litigato prima di allora, ma ora che tutto si è sistemato, niente mi dividerà dalla mia migliore amica. Ricordo un giorno in cui mia sorella Lottie aveva litigato con il suo ragazzo…

Entrai nella stanza, vedendo mia sorella che se ne stava tranquilla seduta sul letto.

“Come fai a essere così calma? Hai appena litigato con Josh!” le chiesi confuso, alludendo al litigio di cui ero appena stato spettatore in salotto. Josh, il ragazzo di Lottie, se n’era appena andato sbattendo la porta.

“Litighiamo spesso” rispose lei semplicemente.

“Perché?” le chiesi sempre più confuso.

“Perché poi è bellissimo fare pace” disse lei sorridendo.

Al momento non capii le sue parole, ma ora le comprendo bene, e non potrei essere più d’accordo.

 

FINALMENTE SONO RIUSCITA A FINIRE QUESTO CAPITOLO. E’ completamente dedicato alla mia carissima amica Lilli, con  cui condivido l’account, infatti le ho appena fatto uno scherzetto… Lei è sempre impaziente di leggere i miei capitoli, e mi dice di continuo:“Scrivi in fretta, più in fretta, DEVI AGGIORNARE SUBITO!”. Certo, come se fosse facile. Beh, ho scritto questo capitolo senza dirglielo. Poi le ho detto che l’avevo appena iniziato e due secondi dopo che l’avevo postato. Allora, sono stata abbastanza veloce, Lillina? :P:P:P Allora, riguardo al capitolo, ci ho messo un po’ di piccoli flashback. Come promesso, è tutto su Elisa, Niall e Louis. Spero che vi piaccia questo capitolo, perché mi è piaciuto scriverlo, soprattutto il racconto della promessa di Elisa! <3<3<3 Ringrazio tutte le persone che tengono la mia storia in preferite/ricordate/seguite. V.V.U.M.D.B. Aspetto con ansia recensioni, critiche e consigli! A presto <3<3<3 By RiccioLilli

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


  Capitolo 11

Anne’s pov

Ficco i libri a caso nella cartella e me la metto sulle spalle. “Ciao Ma’” saluto mia madre distrattamente. Corro alla porta, la apro bruscamente e percorro velocemente il vialetto, cercando di non inciampare nelle mie stringhe costantemente slacciate. Arrivo al cancello e, quando mi accorgo che è chiuso, grido:“Ma’, apri!”. Appena sento il suono del pulsante che apre il cancello, lo spalanco di slancio, esco in strada e me lo chiudo alle spalle. Zayn è già lì a aspettarmi, con il motorino rosso fiammante appoggiato al muro dall’altra parte della strada insieme al proprietario.

Non faccio in tempo a salutarlo, che lui, con voce sarcastica ma calma, chiede:“Non dimentichi qualcosa?!”.

Mi guardo, confusa. Cartella? Presa. Cappotto? Preso. “Ci sono molte cose che dimentico, Zizu. Dimmi subito cosa intendi così non perdo tempo!” esclamo.

“La porta” dice lui con un sorriso divertito. La porta??? Mi giro e scopro di averla lasciata aperta. Alzo le spalle, grido:“Ma’, chiudi!”.

Zayn alza gli occhi al cielo e scuote la testa con aria esasperata. Si sistema agilmente la cartella su una spalla e si infila il suo casco rosso, poi mi lancia l’altro, azzurro, che cade a terra. Ma perché tutte le mattine me lo lancia, sapendo bene che non riuscirò mai a prenderlo al volo?! Raccolgo il casco, già pieno di graffi.

Lui finse di tossire e, tra un colpo di tosse e l’altro, esclama:“Mani di…”.

“NON E’ VERO. LE MIE MANI NON HANNO NIENTE CHE NON VA. Semplicemetne ho anch’io un innata capacità di creare capolavori come i tuoi!” lo interrompo subito io, alludendo alla sua passione per l’arte, mostrandogli alcuni graffi sul casco che formano una figura che sembra una specie di cane.

Lui scoppia a ridere e esclama sarcastico:“Wow, i miei dipinti e le mie opere d’arte non sono niente davanti alla tua pazzesca capacità… Volevo dire PAZZA capacità. Anzi no, volevo dire PAZZIA e basta.”

“GRAZIE!” lo ringrazio fintamente offesa. Zayn mi guarda i capelli, certamente tutti spettinati.

“Non pensi che qualche volta sarebbe utile prendere in mano un pettine e darsi una pettinata?!” esclama sarcastico.

“PETTINE? Che cos’è?” chiedo ironicamente:“Comunque certo che mi pettino. Guarda.”

Chino il busto e scuoto forte la testa, scompigliando ancora di più la mia chioma bionda sempre arruffata.

“Voilà!” esclamo infine soddisfatta. Zayn scuote la testa divertito e monta in sella, seguito da me. Mi infilo il casco, ammirando la sua pelle ambrata e il suo ciuffo perfetto di capelli scuri. Sa creare opere d’arte anche con il gel…

- - -

Zayn’s pov

Mi siedo velocemente al mio posto, dietro a Anne, un istante prima che entri il prof. Tutta la classe si zittisce, mentre Troppaciccia appoggia la sua cartelletta di cuoio sulla sedia e scruta attentamente l’aula. Sta di certo cercando qualcuno da interrogare, un alunno disattento, troppo occupato a parlare per notare la presenza del prof. Tutti già hanno imparato a stare zitti prima che Troppacicci abbia scelto la sua vittima. Tutti, tranne Anne, naturalmente, che sta ancora raccontando alla sua compagna di banco qualcosa relativo alla sua creativa ciocca colorata.

“Anne Cork. Interrogata.” esclama freddamente il prof.

La bionda si alza e va alla lavagna. Mi guarda alzando le spalle, probabilmente non ha studiato niente. Io scuoto la testa esasperato. Anne è la ragazza più buffa e pazza che abbia mai conosciuto. Forse è per questo che mi piace così tanto… La guardo, con la sua spigliatezza e la sua semplicità, la sua tranquillità nonostante un molto probabile futuro brutto voto, e la sua fantastica ciocca blu. Sì, mi piace, e anche tanto. Alcuni dicono che non può esistere l’amicizia tra un ragazzo e una ragazza, perché prima o poi uno dei due finirà per innamorarsi dell’altro, e anche secondo me è così, ne sono la prova. Guardo sorridendo la mia migliore amica che balbetta qualcosa, e mi viene un ispirazione improvvisa. Le due cose più importanti della mia vita, l’arte e Anne, si fondono nella mia mente. Prendo un foglio , una matita e un pastello blu e inizio a disegnare… Dopo una decina di minuti contemplo disegno finito, soddisfatto. Con i piedi, prendo la cartella di Anne e la tiro sotto il mio banco. Piego il foglio e lo infilo nella tasca anteriore, chiudendola attentamente. Poi, velocemente, spingo di nuovo la cartella sotto la sedia di Anne. Nessuno nota niente, allora incrocio le braccia, le metto sul banco e ci appoggio sopra la testa, fingendo di ascoltare. Dopo una ventina di minuti la bionda si risiede.

“Quanto hai preso?” sussurra subito la sua compagna di banco.

“D” risponde lei alzando le spalle:“Mi aspettavo di peggio”. Scuoto la testa, esasperato. Io, abituato a una media tra la B e la A, non riesco a capire come possa accontentarsi di una D. Per me D=DISPERATA, e in effetti Anne lo è… O forse sono io a esserlo, perchè quella ragazza mi sta facendo impazzire, anche se di sicuro non raggiungerò mai il suo livello di pazzia!

- - -

Anne’s pov

Saluto Zayn sorridendo e entro in casa mia. Sbatto la porta dietro di me per far notare la mia presenza.

“Ciao Anne” esclama mia madre dalla cucina, da dove proviene un odorino che mi fa venire l’acquolina in bocca. Le faccio un cenno di saluto, lancio la cartella in un angolo nella stanza e mi butto sul divano.

Guardo sorridendo le mie scarpe slacciate e mi pettino scuotendo forte la testa. Respiro lentamente e mi godo questo raro momento di tranquillità. Perché tutto questo silenzio?! Da quando a casa mia è tutto così sereno?! Sento che manca qualcosa… In quel momento la porta si spalanca e sulla soglia compare una piccola figura molto familiare, seguita da una gelida folata di vento autunnale. ECCO COSA MANCAVA: mia sorella.

“Chiudi la porta che entra il freddo, Sharon” esclamo scocciata. ADDIO TRANQUILLITA’.

“Ciao Anny!” saluta lei allegramente, con la sua vocina che molti definiscono adorabile, e che io definisco insopportabile. Inizia a raccontarmi qualcosa a proposito di una verifica, di cui a me non importa per niente.

“Mi sembra che ti abbia chiamato la mamma” mento io per togliermela di torno. Sharon sorride e va in cucina saltellando. La sua voce si sente anche da qui, ma è più sopportabile.

Sento il mio nuovo cellulare appena comprato suonare per avvisarmi dell’arrivo di un messaggio. Mi alzo per andare a prenderlo, ma mi accorgo che non è al suo posto, sul tavolino vicino al televisore. Dove l’ho messo?!

Allora… questa mattina mi sono alzata, ho fatto colazione e mi sono vestita, ma ero ancora in trans da ‘zombie addormentato’. Poi ho preso il cellulare e… e… oh no, non posso averlo perso di nuovo!!! Ah, già, ora ricordo: l’ho messo nella tasca della cartella!

Corro a prenderla e apro la cerniera. Infilo dentro la mano e tiro fuori il mio cellulare, sorridendo sollevata. Poi vedo incuriosita un biglietto ben piegato, anzi TROPPO ben piegato per essere mio. Lo prendo in mano e torno sul divano… Ho in mano anche il mio cellulare che potrebbe cadere da un momento all’altro, quindi lo appoggio delicatamente e cautamente sul divano e apro il biglietto.

Spalanco gli occhi, sorridendo, sentendo il mio cuore scoppiare dalla felicità. Sul foglio è disegnata una ragazza, in matita, che sorride, ha le scarpe slacciate, i capelli arruffati, un gattino in braccio, un cellulare evidentemente rotto in tasca e una ciocca blu tra i capelli, l’unica nota di colore del disegno. Sul bordo inferiore del disegno c’era una frase, scritta in una scrittura ordinata che avrei riconosciuto tra mille:

Questa è la ragazza più incredibile, chiacchierona, pazza, spigliata, schietta, allegra, ottimista, bella e simpatica del mondo. Questa è la ragazza con il sorriso più dolce, con la risata più buffa, con la ciocca più creativa. Questa è la ragazza che mi fa sorridere in ogni momento. Questa sei tu, Anne Cork.

Zayn’s pov          

E’ da due ore che non la vedo. Avrà letto il biglietto? Le sarà piaciuto il disegno? Perché non mi scrive? Avrà rotto anche questo cellulare? Un milione di domande mi frullano nella mente. I miei pensieri vengono interrotti dal suono acuto del campanello.

“Zayn, apri” strilla mia sorella dalla sua stanza. Mi alzo sbuffando dal divano e vado a aprire la porta.

Qualcuno mi assale e improvvisamente mi trovo il viso affondato in una massa di capelli biondi e arruffati.

“Graziegraziegrazie, è il disegno più bello che tu abbia mai fatto!” esclama Anne sorridendo, con le lacrime agli occhi. Lo è perché ci sei tu. Provo a dirlo, ma l’abbraccio della bionda mi toglie il fiato.

Poi, improvvisamente, si stacca e mi da una sberla sul braccio, senza farmi male. “Sei uno stronzo, Zizu!” esclama tra le lacrime.

“Perché?!” chiedo confuso.

“Perché mi hai fatto commuovere” risponde subito lei, abbracciandomi di nuovo. Ok, le ragazze sono davvero impossibili da comprendere, e Anne e la più impossibile di tutte. Eppure non posso evitare di sorridere e stringerla forte a me. In questo momento mi sembrerebbe così semplice dirle ti amo, buttare fuori tutto quello che da tempo desidero dirle. Con le altre ragazze non è la stessa cosa, devo trovare il momento giusto per dirlo e devo superare la mia paura di non essere ricambiato. Ma con Anne tutto è più facile, lei rende tutto più semplice.

Raccolgo tutto il mio coraggio, apro la bocca per liberarmi di quel segreto che mi sta facendo impazzire… Ma una voce mi interrompe.

“Ehi Zayn, devo parlarti…” esclama Harry, bloccandosi appena vede Anne.

Lei si stacca e sorridendo dice:“Ciao Hazza. Non preoccuparti, vi lascio soli e potrete parlare, adesso devo andare a danza. Ciao Zizu”. Mi da un bacio sulla guancia e corre via.

“Gliel’hai detto, finalmente?” chiede Harry sorridendo.

“No. Stavo per dirglielo, Hazza.” rispondo io con tono più calmo possibile, trattenendomi dal tirargli un pugno.

“E perché non l’hai fatto?” chiede lui ingenuamente.

Perché sei arrivato tu, scemo!” esclamo trattenendomi dall’urlare.

“Oh… scusa.” risponde lui semplicemente:“Comunque devo parlarti. Quella ragazza. Non capisco perché non sia ancora caduta ai miei piedi.”

“Non la odiavi?” chiedo, sapendo esattamente di chi sta parlando.

“Sì, infatti la odio. Però lei non può odiare me. Io sono Harry Styles, nessuno può resistermi, mi basta un’occhiata per far innamorare una ragazza. E allora perché lei no? Perché lei mi odia? Sto perdendo colpi, Zayn. Non posso, io devo far impazzire tutte le ragazze, non tutte tranne una.”

Alzo gli occhi al cielo. Evito di fare discorsi saggi o di dargli consigli sensati, perché so che non mi ascolterebbe. Lui è qui per un incoraggiamento a fare qualche cazzata. E’ troppo testardo e troppo stupido per fare qualcosa di sensato. Eppure quel ragazzo con i ricci al posto del cervello è il mio migliore amico.

“Ma smettila, amico. Tu sei Harry Styles, l’hai detto anche tu, nessuna ragazza può resisterti. I tuoi ricci e i tuoi occhi farebbero impazzire chiunque e sono sicuro che lei non ti odia per niente” esclamo. So che sono queste le cose che vuole sentirsi dire.

Harry alza di scatto lo sguardo con una strana luce negli occhi. Una luce che conosco troppo bene, significa che ha avuto un’altra delle sue idee stupide. “Giusto… Probabilmente lei non mi odia per niente, finge di farlo ma in realtà è innamorata di me. Beh, allora la farò ingelosire, così ammetterà la verità e tutto tornerà normale.”

Alzo gli occhi al cielo. Quel ragazzo è impossibile. Ormai ha avuto l’idea, e nessuno potrà farlo ragionare. Annuisco, come per approvare. Almeno adesso mi lascerà tornare sul mio divano a pensare a Anne.

WOW questo capitolo mi ha fatto impazzire. Per prima cosa l’ho scritto su richiesta della mia cara amica ali_di_vetro, a cui è ispirato il personaggio di Anne. Ho faticato molto per rendere l’idea del suo carattere e adattarlo alla storia, spero di esserci riuscita. Beh, sappiate che nella realtà non è così pazza… LO E’ MOOOLTO DI PIU’. Be, cara ali_di_vetro, spero che ti sia piaciuto questo capitolo. Grazie a tutte quelle che tengono la mia storia in ricordate/preferite/seguite e a star9 (andate a leggere la sua storia ‘Alone’, è fantastica) e a cold_fire (anche la sua storia è favolosa, andate a leggerla, si chiama ‘una vita sulle punte). Beh, ho detto tutto. A prestoooo

Baci da RiccioLilli <3<3

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


  Capitolo 12

Claire’s pov

Cammino velocemente verso la palestra. Entro e mi sbatto la porta dietro: la giornata non è iniziata molto bene. Oggi non posso vedere Liam perché esce con Sofia e Elisa è occupata con Niall, quindi l’unico mio impegno nel pomeriggio è questa stupida ora di punizione con quell’idiota di Styles. Scorgo la sua massa informe di ricci dall’altra parte della palestra e mi dirigo verso di lui.

Solo a pochi passi mi accorgo che non è solo. Faccio una smorfia di disgusto vedendolo avvinghiato a una tizia dai capelli lunghi e biondi. Aspetto che si stacchino cercando di trattenermi dal vomitare.

“E-ehm” tossisco per fa notare la mia presenza, fingendo un conato di vomito.

Styles finge di non avermi sentito e continua a limonare con quella povera ragazza.

Vedendo che non accennano a staccarsi, sbotto:“Styles, mi faresti il piacere di respirare un attimo e, possibilmente, di pomiciare con le tue puttanelle in privato?! Altrimenti sboccherò, e non credo che tu abbia voglia di pulire il mio vomito da terra.”

“Oh, ciao Black, ti presento Diana. E’ la mia ragazza.” esclama lui con aria innocente, come se si fosse accorto solo ora della mia presenza.

Io squadro la ragazza con occhio critico. E’ carina, probabilmente mi sembrerebbe anche simpatica se non avessi appena assistito a quella scena; non capisco come abbia potuto mettersi con uno come Styles. E non capisco neppure perché lui si sia messo con lei: da quanto si dice in giro la sua politica è conquistala e dimenticala. Si dice anche che abbia avuto solo un paio di relazioni serie. Come può quella Diana credere davvero che a Harry Styles importi di lei?! Come possono esistere ragazze così ingenue?!

“Io vado. Ciao amore” esclama lei sorridendo, ma fulminandomi con lo sguardo. Cosa crede, che io voglia rubarle quel deficiente riccioluto che si trova come fidanzato?!

“Ciao Didi” risponde Styles. Gli da un ultimo bacio a stampo; Diana si allontana scuotendo i lunghi capelli biondi, con aria soddisfatta.

Il riccio le fissa il fondoschiena finché non è uscita dalla palestra, mentre io guardo lui con aria disgustata.

“Lo sai che sei davvero un cretino?!” esclamo dopo qualche istante.

“Sì, lo so. Pensavo che lo sapessi già.” risponde lui tranquillamente.

“Non ti senti in colpa a sfruttare così le ragazze?!” sbotto.

“Che c’è, sei gelosa?” chiede lui con un sorriso sghembo, sembra quasi soddisfatto.

“Gelosa?! Io?! Di quella lì?! Provo soltanto pena per lei e per tutte quelle povere e stupide ragazze che non sanno di aver a che fare con un bastardo con una maschera d’angelo. Ma non imparano niente dall’esperienza delle altre?! Non capiscono che non te ne fregherà mai niente di loro?! Cosa credono, di poterti cambiare?! No, la verità è che tu non cambierai mai, continuerai a sfruttare le persone. Sei solo uno scemo egoista, ecco cosa sei, Styles.” grido io, tutta rossa per la rabbia.

Perché sono così furiosa?! Da quando mi importa così tanto di lui e dalla fila di ragazze piangenti che lascia?! Non conosco neppure quelle povere vittime, cosa me ne frega?!

“Maschera d’angelo?” chiede divertito Styles.

“E’ L’UNICA COSA CHE HAI SENTITO DI QUELLO CHE TI HO DETTO?” urlo.

“Rilassati, scorbutica. Ma se davvero non sei gelosa e non t’importa di me, perché ora che sto con Diana sei improvvisamente interessata a quello che faccio?” chiede lui con un sorriso sfrontato.

Giusto, perché? Non lo so neppure io il perché. Forse ho paura di essere il prossimo cuore spezzato.

Scaccio quel pensiero dalla mente e me ne vado. Oggi Styles avrà più lavoro da fare in palestra, perché io non muoverò un dito. Oppure approfitterà del fatto che sia solo per chiamare la sua Didi e limonare un po’. Non mi importa cosa farà, so solo che sono incazzata con lui, e soprattutto sono molto confusa.

UNA SETTIMANA DOPO

Entro in palestra sbuffando. Come al solito ecco Styles che appiccicato alla sua Diana. E’ venuta tutti i giorni, puntualmente, fin dall’inizio della settimana, e non la sopporto più. Non riesco a credere che Styles sia resistito una settimana con la stessa ragazza, anche se sono certa che non sia l’unica del giorno.

“Mi fate davvero schifo” commento con una smorfia. Anche se li vedo tutti i giorni, non sono ancora riuscita a farci l’abitudine. Ogni volta che li vedo mi viene voglia di andare lì e tirare uno schiaffo a entrambi.

“G-E-L-O-S-A” sillaba Styles con un sorriso.

Diana lo bacia di nuovo, fa per andarsene e esclama con voce dolce:“Ciao Amore, mi mancherai”.

“Anche tu, Didi. Ti amo” risponde lui attirandola a se e baciandola ancora.

“Siete così dolci…” esclamo con un sorriso fintamente addolcito. “… che mi fate venire le carie” concludo con una smorfia. Mi porto una mano alla testa, che improvvisamente mi fa malissimo.

Diana si stacca infastidita, mi guarda storto e si allontana stringendo i pugni. Probabilmente si sta chiedendo perché tutti i giorni, puntualmente, interrompo le sue dolci attività con Styles. E fa bene, perché me lo sto chiedendo anch’io. Non posso mandarli a quel paese, andarmene e lasciare tutto il lavoro a Styles?! Beh, no, non posso, perché in realtà mi diverto stando con lui. E questa è la cosa più sconcertante.

Harry’s pov

E’ cotta. Lo so che è così, glielo leggo negli occhi. Ed è anche gelossissima… Dovresti vedere come guarda Diana! Sono certo che se ne avesse la possibilità la prenderebbe a pugni. Ora l’unica cosa che devo fare è convincerla a uscire con me.” esclamo tranquillamente sedendomi sul divano di casa Malik.

“Ancora con questa storia?”sbuffa Zayn.

“Sì, questa storia non finirà finché non ammetterà che è pazza di me.” dico sorridendo.

“Non credo che funzionerà.” dice il mio amico. Ma perché deve sempre fare il guastafeste?!

“E perché mai non dovrebbe?” chiedo io infastidito guardandolo storto.

Zayn:“Ho sentito che esce con Payne”

Io:“Sono solo voci. Loro sono soltanto amici, Payne esce con Sophia Smith”

Zayn:“Si sono lasciati. Ieri. E non faccio fatica a credere che l’abbia lasciata per stare con Black.”

Io:“E chi ti dice che lei voglia stare con lui?”

Zayn:“Oh dai, come se non avessi notato che ha una cotta per lui dal primo giorno”

Io:“Beh, comunque Payne non è un problema. Insomma, quale ragazza preferirebbe lui a Harry Styles?”

Zayn:“Beh, una che si chiama Claire Black e non ha alcuna intenzione di uscire con te, perché ti odia.

Io:“Lei non mi odia, e te lo proverò.”

Zayn, rassegnato, sospira:“D’accordo, questo era il mio ultimo tentativo di farti ragionare. Fai quello che vuoi.”

“L’avrei fatto comunque.” esclamo io con un sorriso soddisfatto.

- - -

Liam’s pov

“Come l’hai lasciata?” balbetta Claire spalancando gli occhi. *SOSPIRO* In effetti non ci credo neppure io. Mi chiedo continuamente dove ho trovato il coraggio di dirglielo. Dopotutto non era andata così male. Le avevo parlato a quattr’occhi, le avevo detto che mi piaceva un’altra e non potevo più stare con lei. Sophia non ci era rimasta molto male, dopotutto stavamo insieme da poco. Una sola lacrima le ha percorso la guancia, una lacrima che mi aveva fatto sentire terribilmente in colpa.

“Sì, l’ho lasciata” dico semplicemente alzando le spalle.

“Perché?” chiede lei. Sembra quasi sconvolta, ma guardandola negli occhi vedo qualcosa di strano… Forse… E’ gioia? Che significa?

“Perché ho capito che mi piace un’altra.” rispondo sorridendo.

Claire’s pov

L’ha lasciata. L’ha lasciata. Ora è libero. Ora… forse… Se lui volesse… Ma dove cazzo lo trovo il coraggio di chiederglielo?

“Perché ho capito che mi piace un’altra.” Ok. Fine dell’attimo di euforia. Sento qualcosa spezzarsi nel mio cuore. E’ il rumore di una speranza infranta.

“C-chi?” balbetto arrossendo.

Credo che tu lo sappia già” sussurra avvicinandosi e fissandomi negli occhi. Il mio cuore perde un battito, per poi ripartire a mille.

Credo che tu lo sappia già. Cosa significa? Vuol dire davvero quello che ho capito o è un’allucinazione?

Spalanco gli occhi. “Vuoi dire…” balbetto.

“Voglio dire che mi piaci tu, Claire Black.”

Liam’s pov

Gliel’ho detto. Finalmente ce l’ho fatta. Non m’importa dove ho trovato il coraggio, né se ho fatto bene a dirglielo. So solo che sento un enorme peso che si solleva dal mio cuore. Ora la domanda è… cosa ne pensa lei?

“I-io…” inizia a dire. Trattengo il respiro e il mio cuore si blocca, in attesa di una risposta che tarda ad arrivare. Tu? Tu cosa? Parla!

“Ehi Black” Chi cazzo è che rompe adesso?!

“Oh, ciao Styles” esclama Claire girandosi verso il riccio.

“Ti hanno mai detto che arrivi sempre nei momenti sbagliati?” sbotto io. Non ci posso credere, mi stava per dire cosa provava per me, arriva questo qui e la interrompe.

“Sì, spesso, Payne” esclama lui sorridendo.

“Che vuoi, Syles?” sbuffa Claire scocciata.

“Mi chiedevo se stasera hai qualcosa da fare.” Come come come? Mi sto facendo rubare la ragazza sotto il naso?

“C-come scusa?” balbetta Claire guardandolo confusa.

Claire’s pov

“Stasera. Sei libera? Potremmo andare a fare un giro. Io e te.” esclama Styles con un sorriso.

“Mi stai chiedendo di uscire per caso?” balbetto guardandolo con gli occhi spalancati.

“Esattamente.” risponde lui tranquillamente.

No, no e poi no. Prima Liam che mi dice che gli piaccio, poi Styles che mi chiede di uscire, e poi c’è quell’odioso mal di testa terribile che mi sta facendo impazzire da stamattina. Sposto lo sguardo da uno all’altro, chiedendomi se è un sogno o è la realtà.

“M-ma…” balbetto.

Styles si avvicina e mi sussurra nell’orecchio:“Che c’è? Non posso chiedere a una bellissima ragazza di uscire?”

Cosa significa? Che vuole da me? Io lo odio, e lui lo sa perfettamente. Ma allora perché mi sento così strana? Quasi… felice. Come se quella vicinanza con Styles… Come se quella richiesta… Come se lui… Come se mi piacesse.

No, questo è troppo per la mia mente. Improvvisamente mi ritrovo per terra, sento un dolore terribile alla testa e poi… più niente. Beh, meglio il nulla di Styles penso prima di perdere del tutto conoscenza.

*BUIO*

Ok, questo capitolo non mi soddisfa per niente. Se fa schifo a voi quanto a me, ditemelo subito, tanto per sapere se è solo una mia impressione o è vero. Non vedevo l’ora di scrivere della richiesta di Harry, ma è stato davvero difficile; l’ho corretto e ricorretto 3 volte, eppure ancora non mi piace. L’unica cosa positiva è che CREDO (e sottolineo CREDO) di aver capito come si mettono le immagini: avvisatemi se non si vedono. Le metto qui sotto dopo lo spazio autrice. Recensite, please *OCCHI DA CUCCIOLO DI NIALL*. Grazie a tuuutte le persone che leggono la mia storia, specialmente a chi la tiene in ricordate/preferite/seguite (VVUMDB) e naturalmente a ali_di_vetro, SuperSavo e sta9, che recensiscono sempre. VI AMO RAGAZZE :*

Baci da RiccioLilli <3<3<3

Questa è Diana (Dakota Fanning)

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E questa è Claire (Violetta Zironi)

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


  Capitolo 13

Elisa’s pov

Uscendo da scuola, mi guardo intorno alla ricerca di Louis. Devo andare da lui oggi pomeriggio. Questa settimana stiamo passando più tempo possibile insieme, per rimediare ai pochi giorni in cui siamo stati lontani: non posso essere più felice, perché anche se non posso essere la sua ragazza, sono la sua migliore amica, e questo è quello che conta di più. Sento qualcuno prendermi la mano; mi giro e sorridendo saluto Louis.

“Lou! Che facciamo oggi pomeriggio?” esclamo abbracciandolo istintivamente. Mi stacco di scatto quando mi accorgo della presenza di Eleanor.

“Veramente dovrebbe uscire con me, oggi.” precisa lei con un tono che probabilmente ha tentato di rendere gentile, ma che suona quasi sgarbato.

“Ehm… Già… Eli, mi dispiace ma oggi non posso…” balbetta Louis leggermente imbarazzato, esattamente non so per cosa.

“Nessun problema, Lou” rispondo io, cercando di mascherare la mia delusione. Ma dopotutto è giusto così, Eleanor è la sua ragazza e non può passare tutto il tempo con me e trascurare lei.

“Ma se vuoi possiamo uscire tutti tre insieme” dice Louis, ma poi spalanca gli occhi, come se fosse sorpreso dalle sue stesse parole.

Immagino la scena di me seduta affianco a Lou, che bacia Eleanor ignorandomi completamente. Scarto subito l’idea, sarei di certo scoppiata a piangere come una stupida.

Mentre cerco un modo gentile per rifiutare, la voce scioccata di Eleanor mi interrompe:“TUTTI TRE INSIEME? Ma cosa ti salta in mente, Lou? E’ tutta la settimana che mi dai buca per uscire con lei. Che c’è, non vuoi più passare del tempo solo con me? Preferisci la sua compagnia alla mia? Se è così dimmelo subito, perché non posso più sopportare tutto questo. Tu mi piaci, Louis, e credevo di piacerti anch’io, ma forse era solo un illusione. Sembra che di me non te ne freghi più niente, ora t’importa solo di Elisa! Capisco che è la tua migliore amica, che le vuoi bene e che avete fatto pace e per questo siete molto felici. Ma sono io la tua ragazza. E se non vuoi più che lo sia, spiegamelo, perché così mi fai solo soffrire. Non capisco, Lou! Dimmi la verità! Vuoi stare con me o con lei?”

Lou spalanca gli occhi e la bocca, senza dire una parola. Probabilmente anch’io sono così. Non ci posso credere, sto creando dei problemi a Lou. Io sono la sua migliore amica e lo sto facendo litigare con la sua ragazza! E’ tutta colpa mia! No, non posso farlo. E’ ingiusto. Eleanor ha ragione, Louis è il suo ragazzo, per quanto questo mi faccia soffrire. Sento le lacrime salirmi agli occhi. Mi giro e corro via, ignorando la mia metà, semplicemente voglio allontanarmi il più possibile e smettere di essere un problema.   

Eleonor’s pov

Elisa corre via piangendo. Improvvisamente mi sento in colpa, ma quando vedo lo sguardo di Louis fisso su di lei la rabbia scoppia di nuovo dentro di me. Si vede che vuole seguirla, andare da lei, e non mi sorprenderei se le corresse dietro ignorandomi completamente. Come aveva fatto negli ultimi giorni. Non penso che sia colpa di Elisa, anche se è ovvio che a lei piace Lou. Ma se davvero lui ricambia potrebbe mettersi con lei invece che illudere un’altra ragazza. Sì, lui voleva solo illudermi, non gli sono mai interessata. Non so perché sia ancora qui; si gira verso di me e mi guarda negli occhi, mentre una pioggia di lacrime mi bagna le guance, e io non faccio niente per trattenerle.

“El… io…” inizia a dire Louis.

“N-non dire niente, Lou. D-dimmi s-solo se vuoi lei o me. Tanto i-io so cosa sceglierai. Lo a-accetterò, ti chiedo solo di dirmelo in faccia e smetterla con questa s-storia.” singhiozzo io sostenendo il suo sguardo e i suoi bellissimi occhi color ghiaccio, che per giorni mi avevano fatto impazzire.

Louis’s pov

Non capisco. Sposto lo sguardo da Eleanor al punto in cui è appena scomparsa Elisa. Quando incontro lo sguardo di El, capisco di aver combinato un pasticcio. Lacrime le scorrono lentamente sulle guance, facendomi sentire terribilmente in colpa. Ha ragione, l’ho trascurata moltissimo negli ultimi giorni. Mi avvicino e le metto una mano sulla guancia, asciugando l’ennesima lacrima, ma lei si ritrae. Sento un vuoto nel cuore; non voglio farla soffrire, mi dispiace infinitamente.

“Dimmi la verità” sussurra:“Ti piace lei, vero?”.

Penso qualche istante alla risposta.

“No. No… Lei è la mia migliore amica e basta. E tu non devi essere gelosa, te l’ho detto mille volte.” sussurro io con il tono più sincero possibile.

“Non ci posso credere, come fai a mentirmi così guardandomi negli occhi?” mi accusa lei.

“N-non ti sto mentendo!” balbetto io.

“Allora stai mentendo a te stesso. Chiudi gli occhi e dimmi a cosa pensi.” dice Eleanor decisa.

Io li chiudo sospirando.

“A te e al fatto che ti sto facendo soffrire e mi sento un cretino per questo.” rispondo senza riaprire gli occhi.

“Bene, e se io ti dicessi che Elisa è seduta la dietro a piangere, cosa faresti?”

Correrei da lei. Ma non posso dire così a Eleanor, ci rimarrebbe malissimo, anche se è la verità. Sento qualcosa dentro di me che mi spinge a andarmene a cercare Elisa, ma qualcos’altro mi tiene fermo lì, in parte a El. Apro gli occhi, incapace di rispondere.

“Come immaginavo.” sussurra lei, leggendo la risposta nei miei occhi. Scoppia di nuovo a piangere e corre via, mentre sento anch’io gli occhi bruciare. Ho fatto piangere due delle persone a cui volevo più bene al mondo. Che stai combinando, Lou? Cosa vuoi veramente? mi chiede una voce interiore. Correrle dietro. Già ma… a quale delle due?

Elisa’s pov

Mentre le lacrime mi scorrono a fiotti, mi siedo sul prato del parco e digito lentamente il numero di Claire, sperando di non aver sbagliato nessuna cifra a causa della vista appannata. Porto il cellulare all’orecchio, attendendo una risposta. Squilla, ma nessuno risponde. Dove sei quando ne ho bisogno, Cly? Perché non rispondi? Allora digito velocemente un altro numero, quello dell’unica altra persona a cui potessi affidarmi. Solo dopo aver fatto partire la chiamata mi accorgo della cazzata che sto facendo. Sto chiamando il mio ragazzo per farmi consolare del fatto che soffro per quello che mi piace. Ma sono scema o cosa?!

Non faccio in tempo a chiudere la chiamata che Niall ha già risposto:“Pronto? Elisa?”

Cercando di ritrarre le lacrime e di sembrare allegra, chiedo:“Sì sono io… Allora… Come stai?”

“Male.” risponde lui con voce grave.

Dimentico per un istante tutto quello che è successo, spalanco gli occhi e chiedo, sorpresa:“Perché?”

Dopo qualche istante di silenzio, sussurra:“Mia madre… Se non trova lavoro entro tre mesi… Torno in Irlanda.”

Torno in Irlanda? Cosa significa? Ho bisogno di qualche istante per assorbire l’informazione e concepire una risposta:“In… Irlanda? Vuoi dire… per sempre?” sussurro con un filo di voce mentre le lacrime minacciano di scendere d nuovo.

“Sì. Per sempre.” risponde lui a bassa voce. No, non può succedere. Prima Louis, che probabilmente non mi parlerà più perché l’ho fatto litigare con la sua ragazza, e ora Niall che mi dice che forse presto se ne andrà in Irlanda.

“Cucciola? Sei ancora lì?” chiede Niall a bassa voce risvegliandomi dai miei pensieri.

“S-sì…” sussurro con la voce rotta dal pianto.

“Stai tranquilla, non è ancora certo che me ne vada. Probabilmente mia mamma troverà un lavoro, e tutto si sistemerà.” esclama il biondo con voce sicura, forse cercando di rassicurare più sé stesso che me.

Sarebbe davvero andata così? Ci sarà davvero un lieto fine? No, non ci sarà, perché prima o poi dovrò dire a Niall che sono innamorata di Louis, perché è chiaro che non lo dimenticherò mai, anche se in questo momento forse non vuole neanche parlarmi. Al pensiero del mio migliore amico e di quello che ho combinato le lacrime aumentano.

“Elisa… Per favore, smettila di piangere.” sussurra Niall con voce rassicurante.

“M-mi dispiace, ma n-non riesco.” singhiozzo io chiudendo la chiamata. Mi stendo sull’erba, mentre lacrime silenziose continuano a bagnarmi le guance.

Eleanor’s pov

Mi butto sul letto, piangendo e bagnando tutta la coperta. E’ così che finisce? Pensavo di aver trovato il mio principe azzurro, ma mentivo a me stessa, perché già da giorni sapevo nel profondo del mio cuore che Lou non mi aveva mai amato. Non sono abbastanza, sono stata solo un gioco per lui; cosa mi aspettavo, un ‘e vissero per sempre felici e contenti’?! No, perché questa non è una favola, è solo la vita reale, e qui non esistono lieto fini. 

“El… Ti prego, smettila di piangere.” sussurra la voce della mia cuginetta Emily. E’ qui a casa mia per qualche giorno perché i suoi sono via per lavoro. Ha solo dieci anni, ma è una bambina molto discreta e intelligente.

“M-mi dispiace, ma n-non riesco.” sussurro singhiozzando mentre Emily mi si avvicina per abbracciarmi, come se la bambina fossi io. E in effetti mi sento proprio così, come una bambina piccola che deve ancora imparare a proteggersi dagli altri per evitare di soffrire.

Allora, prima di tutto vi fatto notare, se non l’avete già fatto da sole, che questo capitolo è incredibilmente triste. :’-( Niall, Louis, Elisa, Eleanor… Notare bene che ho messo anche parti dal suo punto di vista, per sottolineare che lei non è un antagonista, non è cattiva, anzi, è una specie di vittima :’-(. Beh Lou è un po’ confuso, poverino… Comunque Elisa dovrà perdonare Claire per non averle risposto quando saprà che lei è svenuta. Voglio ringraziare Lilli, SuperSavo e ali_di_vetro per avermi aiutato con la creazione di questo capitolo, perché proprio non sapevo cosa metterci. Poi grazie a tutti quelli che tengono la mia storia in preferite/seguite/ricordate VVUMDB, e un grazie speciale a SuperSavo, ali_di_vetro e star9 che recensiscono sempre. Beh, a presto…

Baci da RiccioLilli <3<3<3

Questa è Elisa (Blair di Gossip Girl)

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E questa è Anne (Avril Lavigne)

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‘Alone’ di star9

‘Una vita sulle punte’ di cold_fire

‘Confuse’ di zainsmoon

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


  Capitolo 14

Harry’s pov

Dopo la mia domanda, Claire mi guarda con gli occhi spalancati e oscilla lentamente, poi con un gemito cade a terra. Oh cazzo. Che le succede?! E’ svenuta? Sento la preoccupazione divorarmi.

“B-Black?! Stai fingendo, vero?” balbetto ansioso chinandomi in parte alla ragazza stesa a terra.

“Non credo proprio” dice la voce seria e nervosa di Payne dietro di me.

“Ma… che le succede?” chiedo cercando di riprendermi dal leggero schok.

“E’ svenuta, idiota. Per colpa tua.” borbotta Payne a denti stretti, indicandomi.

Mia?! Cosa avrei fatto?!” sbotto io scontrosamente girandomi verso di lui.

Lui sbuffa senza rispondere.

“Beh, fai qualcosa!” esclamo dopo qualche istante.

“Io?! Cosa dovrei fare, scusa?! Non sono un infermiere! Prova a pensare un po’ tu a qualcosa, invece. Ah, dimenticavo che tu sei troppo stupido per avere la capacità di pensare.” dice lui nervosamente.

“Veramente io ti sto facendo un favore lasciandola lì. Cosa penserebbe se fossi io a salvarla e non il suo Liam? Sarebbe infinitamente grata al principe azzurro che l’ha aiutata. Chi ti dice che io non sappia come aiutarla?! Potrei essere un dottore qualificato e tu non lo sapresti. Tu non sai niente di me.” dico con tono di sfida.

In realtà quasi nessuno mi conosce davvero, perché io tendo a nascondere il vero me dietro a una maschera, una maschera che non voglio togliere, perché questa vita è perfetta; ho tutto quello che posso volere… tutto tranne lei. L’unica ragazza che ha dichiarato di odiarmi.

“Però io so molto più di quanto credi su di te” esclamo poi con un ghigno.

Liam’s pov

Principe azzurro? Dottore? Ma cosa crede, che sia solo un gioco? Claire è svenuta e lui pensa solo a provocarmi.

“Cosa vuoi dire?” chiedo freddamente.

“Claire, la tua principessina, sa di tuo padre?” dice Styles con un sorriso sghembo.

Mio padre?! Come fa lui a sapere di mio padre?!

“Cosa ne sai tu?” ringhio guardandolo negli occhi, in quegli occhi verdi che mi scrutano con aria divertita.

Il riccio risponde duramente:“So che è per lui che ti sei trasferito qui. Prima eri praticamente ricco… Ma c’è stato uno sfortunato incidente qualche anno fa, vero? E poi… PUFF, la fine di tuo padre è stata la fine del sostegno economico della tua famiglia. Certo, i soldi sono bastati per qualche anno, ma non potevano durare per sempre. Quindi tua madre ha cercato lavoro e l’ha trovato qui.”

Sento gli occhi pizzicarmi. Come si permette questo Harry di parlare così di mio padre? Lui non sa cosa si prova a perdere improvvisamente una delle persone più importanti della tua vita. Ricordo perfettamente quel lontano giorno in cui mia madre era tornata a casa piangendo, e annunciando la morte di mio padre. Quel lontano giorno che aveva cambiato tutto. Mi rimprovero per l’ennesima volta di non aver sfruttato al massimo quei pochi anni che ho potuto passare con lui. Durante la mia infanzia era al lavoro tutto il giorno; si è sempre occupata mia madre di me, lui era sempre all’estero per lavoro, anche se man mano che crescevo ci eravamo avvicinati un po’ di più e ogni tanto mi portava con lui. Il giorno in cui morì dovevamo partire per un viaggio di una settimana per il Giappone. Ero rimasto sconvolto; per giorni ero stato malissimo, non mangiavo e non uscivo più di casa se non per andare a scuola, poi man mano che i mesi passavano ero riuscito ad accettare quello che era successo e ormai non ci penso quasi mai. Il problema è che quando ci penso sento di nuovo quell’orribile sensazione di vuoto nel cuore.

“Tu non capisci. Come hai fatto a saperlo?” sussurro.

“Io so tutto di tutti, principe azzurro.” dice Styles ghignando.

Smettila. Questo non è un gioco. Claire sta male, e a te non importa, vero? Sei solo un riccio viziato che pensa solo a godersi la vita; non ti sfiora nemmeno l’idea di poter far stare male le persone.” ringhio io. O forse lo fa apposta, perché sa di farmi stare male. Mi avvicino alla ragazza sdraiata per terra.

Harry’s pov

Cosa crede, che non abbia mai sofferto? Secondo lui perché mi sono creato questa immagine di ragazzo sfrontato e menefreghista? Per non soffrire, ecco perché. E io non sto giocando. So bene che lo svenimento di Black è una cosa serissima, e per quanto mi costi ammetterlo, a me importa, eccome. Furioso, non so esattamente perché, forse per le parole di Payne o forse perché mi infastidisce che sia un troppo vicino a Black, il mio pugno parte in direzione del suo viso.

Lui si scansa velocemente e grida:“Ma che ti prende?! Vuoi impedirmi anche di aiutare Claire, adesso?”

Io mi fermo subito e mi metto sull’attenti:“Sai come risvegliarla?”

“Credo di ricordare qualcosa. Schiaffeggiala un po’, ma non troppo forte.” dice lui dopo qualche istante. Payne le prende le gambe e le solleva, mentre io guardo il suo viso e inizio a dargli degli schiaffetti.

Dopo qualche minuto Black non si sveglia e inizio a perdere la speranza.

“Sei sicuro che non abbiamo sbagliato qualcosa?” dico titubante guardando Payne che fissa la ragazza con aria evidentemente preoccupata. Spalanco gli occhi e un brivido mi percorre la schiena quando sento la mano di Black stringermi il braccio. Mi giro di nuovo verso di lei e la guardo in attesa che apra gli occhi, desiderando infinitamente di posare le mie labbra sulle sue.

Claire’s pov

Lentamente riapro gli occhi. La prima cosa che vedo con la vista appannata sono gli inconfondibili ricci di Styles.

“Black? Stai bene?” chiede lui ansioso. Percepisco la sua voce come se fosse lontanissimo, quasi un sussurro. E’ seriamente preoccupato per me? Io cerco di sorridere e di ricordare quello che era successo. Perché sono sdraiata a terra? Ah già… le parole del castano dagli occhi color cioccolato e la richiesta del riccio con due smeraldi al posto degli occhi… probabilmente sono svenuta.

“Ehi… Claire? Come ti senti?” chiede la dolce voce di Liam, che compare in quel momento nella mia visuale scansando Styles.

“B-bene credo” balbetto cercando di alzarmi. Il riccio mi porge una mano per aiutarmi ad alzarmi, e io devo essere ancora sconvolta, perché d’istinto la stringo forte e mi isso in piedi.

Liam e Styles fanno entrambi un sorriso sollevato.

“Allora… quindi usciamo stasera?” chiede la voce ottimista del riccio.

“Ma sei scemo? Non confonderla di nuovo, è appena svenuta, lascia che si riprenda!” sbotta Liam fulminandolo con lo sguardo.

“N-no, vi devo una risposta.” esclamo io mentre una pessima idea mi passa per la mente. Un’idea di certo frutto dello schock, ma che non intendo annullare.

I due ragazzi mi guardano in attesa che io parli.

“Io… non posso uscire con te, Styles. E non posso stare con te, Liam.” deglutisco prima di continuare:“Perché ho già un ragazzo.”

Ok, sto facendo una cazzata unica mentendo, ma chissà perché la mia bocca non vuole ubbidirmi.

“Chi?!” esclama il riccio, mentre Liam mi guarda con gli occhi spalancati.

 “Zayn Malik.” Non ci posso credere. Come posso essere così scema?! Ho sparato un nome a caso, ma perché proprio quello del migliore amico di Styles?! Bisogna essere davvero stupida per fare un errore del genere.

“ZAYN?! Come? No, non è possibile!” ringhia il riccio. Liam sembra ancora incapace di parlare.

Guardo Styles deglutendo; sembra arrabbiato, ma non con me. Che se la sia bevuta? Davvero mi vuole così tanto da incazzarsi con il suo migliore amico per me? Beh, ma appena il riccio avrebbe parlato con Zayn avrebbe scoperto la mia bugia.

Dopo qualche istante di silenzio, che a me pargono ore, Liam con voce bassa e titubante dice:“Accetto la tua scelta. Ora devo andare.”

Sento il mio cuore smettere di battere. Sto facendo soffrire Liam, e questa è l’ultima cosa che voglio, ma prima che possa dire qualcosa lui se n’è già andato.

Allora anch’io corro fuori dalla palestra e vado in cortile. Ignoro le gocce di pioggia che iniziano a cadermi sul viso e mi guardo intorno, ma non c’è nessuna traccia del ragazzo. In compenso c’è Zayn seduto a una panchina con una sigaretta in bocca. Per un istante mi sento speranzosa; mi incammino verso di lui. Forse ho qualche possibilità di convincerlo a mentire per coprirmi, finché non avrò trovato un altro modo per respingere Styles… Mi fermo improvvisamente. Io voglio davvero respingerlo? Questo istante di esitazione è la mia rovina. Styles esce dall’uscita posteriore della palestra e vede Zayn. Corre verso di lui senza notarmi; io mi nascondo dietro il muretto e guardo attentamente, perché sono troppo lontani per sentire quello che dicono.

Il riccio parla gesticolando furiosamente, sembra molto arrabbiato, mentre il moro lo guarda sempre più confuso senza dire una parola. Dopo un po’ finalmente Styles si zittisce e Malik dice poche parole, lentamente ma con attenzione. Il riccio lo guarda con gli occhi spalancati. Ecco, ha capito il mio imbroglio. Beh, è una cosa logica: la bugia peggio organizzata del mondo di conseguenza è quella con le gambe più corte. Mentre la pioggia mi bagna tutta la giacca nuova, corro via, il più lontano possibile. Non so come ha reagito Styles alla bugia, ma per ora non voglio saperlo… Devo avere proprio una sfiga pazzesca, perché appena voltato l’angolo mi ritrovo davanti il riccio. Lui non dice niente, si limita a guardarmi e sorridere in modo strano.

“So che lo sai” sussurro io dopo qualche secondo di silenzio.

“Perché l’hai fatto? Per non offendere Payne? So che avresti scelto me.” sussurra lui con lo stesso strano sorriso sghembo, avvicinandosi pericolosamente. Io arretro, ma mi accorgo di essere in trappola quando tocco la parete fredda dietro di me.

“Tu non sai un bel niente. A me piace Liam, pensavo lo sapessi.” sibilo cercando di allontanarlo spingendolo via, ma Styles è più forte di me e mi prende le mani, bloccandomi.

“Penso che lo credano tutti, questo. Ma quello che non sanno è che tu sei pazza di me.” dice lui con voce impertinente.

“Ma smettila, Styles!” sbuffo io.

Lui mi guarda negli occhi, mi spinge ancora di più contro il muro e mi lascia le mani, consapevole che il suo sguardo mi ha già intrappolato. Poi sussurra posando leggermente le sue labbra sul mio collo, facendomi rabbrividire:“Vuoi farmi credere che… le mie mani che ti sfiorano i fianchi… i nostri corpi che aderiscono… le nostre labbra così vicine… Non ti provocano nessun effetto?”

Effetto? Desiderare più di qualunque altra cosa saltarti addosso e baciarti dappertutto lo consideri un effetto?  Voglio le sue labbra, ne sono pienamente consapevole.

“N-nessun effetto” balbetto.

Lui con un ghigno sussurra:“Sei una pessima bugiarda.” Poi, con una lentezza che mi fa impazzire, appoggia le sue labbra sulle mie. Dopo pochi istanti le mie mani, istintivamente, come se fossero mosse da una forza estranea, percorrono le sue braccia e le sue spalle, fino a arrivare a suoi morbidi ricci e affondare in essi. Incoraggiato dalla mia reazione, Styles chiede di approfondire il bacio e io non gli nego l’accesso alla mia bocca, perché anch’io lo desidero.

Non so cosa mi sia preso, ma non voglio fermarmi; so che è un errore, ma voglio continuare a sbagliare. Per un solo istante penso a Liam, ma poi mi dico che penserò poi alle conseguenze. Ora voglio solo stringermi a Styles, e godere nel nostro contatto e delle sue labbra morbide.

Ciaoooooo come state? :-) Finalmente Claire capisce di volere Harry… Ma anche se lui e i suoi magnifici ricci riescono sempre a farla cedere, le cose non saranno sempre così facili. Liam non è molto semplice da dimenticare… E lui di certo non vuole dimenticare Claire! Grazie a tuuuuutte le lettrici silenziose, a quelle che tengono la storia in preferite/ricordate/seguite (VVUMDB) e soprattutto a quelle che recensiscono sempre: ali_di_vetro, cold_fire e star9. Vi amo ragazzeeeee! Anche se mi piacerebbe molto se ci fosse qualche recensione in più… va beh, comunque adesso vado, a presto! Baci da RiccioLilli

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‘She’s my little sister’ di PayneismyPanda

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‘Confuse’ di zainsmoon

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


Capitolo 15

Claire’s pov

Stiamo fermi così, le labbra incollate sotto la pioggia scrosciante per un tempo indefinito, forse pochi istanti, forse un’ora. Non voglio staccarmi, non ho la forza di volontà necessaria, perché qui con lui sto bene, bene come non mi sento da tempo. Ci stacchiamo solo quando l’ultima goccia di pioggia cade sulla guancia di Styles, rigandogli il volto come una lacrima. Socchiudo le labbra per parlare, ma lui mi fa segno di stare zitta.

“Non rovinare questo momento.” sussurra guardandomi con quei fantastici occhi verdi in cui mi perdo, mentre sorride mostrando le sue dolcissime fossette.

“Mi dispiace, ma devo andare. Sono terribilmente in ritardo, se mia mamma si arrabbia domani ti uccido.” dico io indietreggiando di qualche passo.

“Facciamo che mi uccidi stasera a una festa?” chiede lui divertito.

“Una festa? Dove esattamente?” dico io sorridendo.

“A casa di Zayn… Sai… ‘IL TUO RAGAZZO’” esclama Styles ironico.

“Come?! Ha organizzato una festa senza invitarmi?!” strillo io sarcastica, scoppiando a ridere.

“Allora scorbutica… passo a prenderti alle otto o hai qualche impegno con un altro fidanzato immaginario?” chiede ammiccando.

“Mmm… Potrei spostare l’appuntamento a domani…” rispondo trattenendo un'altra risata, fingendo di pensarci per un po’.

“Non sei in ritardo, Black?!” chiede Styles con un ghigno.

“Tanto ormai qualche minuto in più di ritardo non farà la differenza, idiota.” dico sorridendo.

“Ehm… quindi vieni o no, scorbutica?” chiede poi, impaziente.

Io gli do le spalle per non fargli vedere il mio sorriso. Dopo qualche istante di silenzio, esclamo:“Alle otto precise. Non ritardare.”

Ma come può un ragazzo essere così maledettamente irresistibile?

- - -

Zayn’s pov

Il cellulare mi vibra in tasca. Lo prendo e accendo lo schermo: un messaggio non letto.

Ciao Zizu, passi a casa mia? Devo studiare per la verifica di domani, ma non mi ricordo niente. Help me! *OCCHI DA CUCCIOLO* By la tua Anne

Io sospiro facendomi scappare un sorriso e mi incammino verso la casa della mia Anne. Non sono molto lontano e in pochi minuti arrivo. Entro dal cancello, già aperto, e percorro il vialetto.

Spalanco la porta, entro e inizio a dire:“Sono arri...” ma una cascata di acqua gelata mi blocca. Lentamente, mi guardo: sono fradicio. Respirando profondamente e stringendo i pugni alzo lo sguardo. Sopra di me c’è un secchio d’acqua ormai vuoto.

“ANNE!” ringhio furioso. La bionda arriva in quel momento, con un barattolo di nutella in mano e un espressione dispiaciuta sul volto.

“IO. ODIO. L’ACQUA.” scandisco lentamente cercando di restare calmo.

“Oh no, scusascusascusa, me n’ero dimenticata, avrei dovuto avvertirti! Perdonami” dice lei alla velocità della luce con una voce supplicante. Vedo che il suo sguardo si fissa sul mio petto; mi guardo e noto che la maglia bianca che indosso con l’acqua è diventata trasparente, mettendo in mostra i miei addominali scolpiti e gli innumerevoli tatuaggi, forse un po’ troppi. Trattengo un sorriso.

“Ma perché cazzo c’era un secchio d’acqua sopra la porta?!” sbotto chiudendo la porta e andando in bagno per non bagnare tutta la casa, dato che avevo già creato una pozza all’entrata.

“Per difendermi dalle galline, ovvio, no?!” dice tranquillamente Anne. Oh no; ancora questa storia delle galline!

“No, non di nuovo! Hai visto ancora quel film?! Credevo di avertelo sequestrato!” protesto. Da quando avevamo visto Cattivissimo me 2 e Anne aveva visto quella stupida gallina da guardia attaccare il protagonista, continua a pensare a modi e modi per ‘evitare che le galline…’

“CONQUISTERANNO IL MONDO! DOBBIAMO IMPARARE A DIFENDERCI, O GOVERNERANNO LE NOSTRE MENTI!” dice con voce da psicopatica, in un modo così buffo da farmi scoppiare a ridere.

“Comunque… lo davano su Sky Cinema” esclama poi con voce colpevole.

“Ah… Non importa. Hai qualcosa per asciugarmi? E magari mi presti un po’ di gel? Devo sistemarmi questi capelli, sono orribili…” sospiro poi.

Lei sorride, mi porge un asciugamano e poi mi abbraccia, esclamando:“Ma sei bellissimo anche così!”. Un sorriso si forma spontaneamente sul mio viso.

Anne si stacca e torna di là mangiando il suo enorme barattolo di Nutella alla velocità della luce. Io mi asciugo un po’ con il phon e un po’ con l’asciugamano e poi vado in cucina. Appena entrato spalanco gli occhi: sul tavolo sono ammassate decide e decine di merendine, così tante che mi chiedo come faccia il tavolo a reggere il peso.

“A-Anne?! Che ci fanno qui tutte queste merendine?” chiedo un po’ confuso, probabilmente con un’espressione molto buffa perché la bionda scoppia a ridere.

Quando si è un po’ ripresa dalla risata, risponde:“Beh… Quando le galline assedieranno la città io avrò tutte le scorte di cibo necessarie per resistere all’assalto… almeno per qualche giorno!”.

Non ci credo. Quindi quella montagna di merendine dovrebbe durare solo qualche giorno?

“Non credi che siano un po’… pochine?” chiedo sarcastico.

“Lo so… Le altre sono giù in cantina!” dice lei pimpante. Io sorrido; dopotutto questo ce lo si può aspettare da Anne Cork.

“Beh… iniziamo a studiare?” sospiro scostando una ciocca di capelli dal suo viso.

“Ehm… dobbiamo proprio?” chiede lei pigramente.

Io alzo gli occhi al cielo. Dobbiamo sbrigarci, perché devo tornare a casa a preparare la festa di stasera:“Sì, dobbiamo.”

- - -

Claire’s pov

Ho fatto bene ad accettare? Non lo so. Ma ne sono felice, e mi farò trovare pronta; ricordo di non aver ancora restituito a Elisa l’abito che mi aveva prestato per la festa di Niall. Mi precipito all’armadio e lo cerco tra gli altri vestiti. Quando lo trovo mi chiedo con che scarpe metterlo; spalanco gli occhi e sorrido: è probabilmente la prima volta che mi preoccupo di queste cose.

Digito in fretta a Elisa: Stasera ti va di venire a una festa? by Cly

Che festa? Dove? by Ely

Con un po’ di imbarazzo, rispondo: Da Zayn Malik alle otto… Ho bisogno di aiuto per prepararmi. Vieni a casa mia? … e… magari… FORSE… potrei permetterti di TRUCCARMI. Ma solo un po’!  

La sua risposta non si fa attendere: OMG. Claire Black che si vuole truccare?! OH MY GOD. Vengo, stanne certa, ma potrei arrivare un po’ in ritardo… Devo segnarlo su tutti i miei calendari e avvisare il giornale della scuola.

Io sorrido e scrivo, divertita: Ma smettila! XDXD Sbrigati. Ti voglio qui tra dieci minuti. Sono già le sette e un quarto!

Non faccio neppure in tempo a inviare il messaggio che il campanello suona. Mi precipito alla porta e non guardo neppure allo spioncino, perché so già chi è dall’altra parte.

“Lilli… L’ho sempre detto che sai essere veloce quando vuoi, ma non immaginavo così tanto.” dico divertita.

“Ma ti rendi conto?! Questo è un giorno da ricordare. Vestiti velocemente, perché poi ti trucco e facciamo qualche bella foto ricordo. Ho portato la macchina fotografica!” esclama eccitata.

Io alzo gli occhi al cielo; sembra quasi che io abbia annunciato che mi sposo.

“Però non esagerare. Poco trucco, anzi pochissimo.” preciso un po’ preoccupata, infilandomi l’abito.

“Lasciami fare… E intanto dimmi cosa è successo. Perché di sicuro hai qualcosa da raccontarmi se mi hai chiamato qui...” dice estraendo il suo beauty case dalla borsa.

“Beh… io…” inizio a dire.

Lei mi interrompe, elettrizzata:“Liam ti ha chiesto di essere la sua ragazza?”

“No!” sbotto subito io.

“E allora cosa è successo?” strilla Elisa curiosa.

Faccio un respiro profondo e ricomincio a dire:“Allora…”

Harry ti ha chiesto di essere la sua ragazza? Dai, dimmi tutto, non tenermi sulle spine!” chiede lei nervosamente cercando qualcosa nella borsetta.

“TE LO DICO SE MI LASCI PARLARE!" grido poi spazientita.

“Ah… Ehm… Scusa, hai ragione. Ora parla!” dice lei un po’ dispiaciuta iniziando a impiastricciarmi la faccia con quelle stupide sostanze.

“OK. Allora… LIAMMIHADETTOCHEGLIPIACCIOESTYLESMIHABACIATA!” strillo tutto d’un fiato.

“Non. Ho. Capito. Un. Cazzo.” sillaba Elisa fermandosi e guardandomi impaziente.

Io sospiro e ricomincio:“Liam mi ha detto che gli piaccio, ma poi è arrivato quell’idiota di Styles, mi ha chiesto di uscire… Sono svenuta… Quando ho ripreso conoscenza mi sono inventata di stare con Malik… Ma Styles mi ha sgammata subito e… e… mi ha baciata.”

La mia amica mi fissa a occhi spalancati, senza dire una parola. E’ comprensibile, anch’io sono sbalordita da quante cose siano successe oggi. Ma in mente ora ho solo quel momento, gli altri mi sembrano quasi ricordi sfocati. Penso solo a quando lui a posato le sue labbra sulle mie, a quando mi ha stretta a se, a quando ho affondato le mani nei suoi ricci e mi sono sentita così maledettamente felice.

Harry’s pov

Era stato diverso. Me ne sono accorto subito, non è stato come tutte le altre volte, gli altri baci, le altre ragazze. Era stato speciale. Ma cosa cazzo stai pensando?! Tu sei Harry Styles, non ti puoi innamorare, hai una reputazione da difendere. Forse, anzi certamente mi è parso così bello solo perché… Perché… Perché l’ho desiderato così tanto, in questi giorni, che ora che l’ho fatto ne voglio ancora, ancora e ancora. Penso solo a quando ho posato le mie labbra sulle sue, a quando l’ho stretta a me, a quando ha affondato le mani nei miei ricci e mi sono sentito così maledettamente felice.

Ciao a tutte, come state? PRIMA DI TUTTO, DOMANDA STRAMEGAIMPORTANTE: AVETE COMPRATO MIDNIGHT MEMORIES? Io sì ed è letteralmente M-A-G-N-I-F-I-C-O. Perfetto, fantastico, favoloso. Appena l’ho avuto in mano l’ho messo nello stereo e mi sono messa a saltare per tutta la casa. Voi cosa ne pensate? Cosa avete fatto? Come vi siete sentite? Raccontatemelo! Vi è piaciuto? Quali sono le vostre canzoni preferite? Le mie: Happily, Strong e You and I. Grazie a tutte le lettrici silenziose e a quelle che tengono la mia storia in preferite/ricordate/seguite, V.V.U.M.D.B. grazie mille a cold_fire, ali_di_vetro e a star9 che recensiscono sempre. A prestoooooo!

baci da RiccioLilli

 

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


  Capitolo 16

Elisa’s pov

“Tu che hai fatto tutto il pomeriggio?” la voce di Claire mi riscuote dai miei pensieri. Siamo a casa sua e stiamo aspettando Harry con un suo amico che ci dovrebbero venire a prendere a momenti per portarci a casa di Zayn.

“Ehm… Prima… credo che Louis abbia litigato con Eleanor… per colpa mia. Lei… Credo che fosse un po’ gelosa… Perché io e Louis stiamo passando molto tempo insieme ultimamente…”dico lentamente, un po’ a disagio.

“E’ naturale che fosse gelosa. Lui non ha occhi che per te! Non ti è proprio passato per la mente che a lei desse fastidio?” chiede lei fissandomi attentamente.

“Ehm… No, non ci ho pensato…” balbetto, rendendomi conto di quanto sono stata stupida. Il senso di colpa si impossessa di me.

Claire alza gli occhi al cielo.

“E… Credo che ora Louis mi odi.” svelo poi, sentendomi ancora peggio.

Lei sbuffa:“Ma smettila! Non potrebbe mai odiarti!”

“Ma… Ha litigato con El per colpa mia.” sussurro. Perché mai non dovrebbe odiarmi?! Mi odio anch’io da sola, dopo quello che gli ho fatto.

“E’ il tuo migliore amico, ti vorrebbe bene anche se avessi ammazzato Eleanor a coltellate. O… a cucchiaiate.” dice lei con una risatina divertita.

“Cucchiaiate? Che c’entra?” chiedo confusa.

“Ehm… Lascia perdere, te lo racconterò in un altro momento. Adesso credo che siano arrivati Styles e il suo amico.” dice la mia amica sorridendo.

Proprio in quel momento qualcuno suona al campanello. Io e Claire ci precipitiamo alla porta, lei apre e ci troviamo davanti un sorridente (e come sempre incredibilmente figo) Harry Styles. Non posso fare a meno di pensare che è davvero un bel ragazzo: occhi verdi smeraldo che sembrano scrutarti come se ti stessero facendo i raggi X, fossette così carine che farebbero arrossire anche una vampira e ricci sempre così perfetti che ti viene voglia di affondarci le mani per scoprire se sono davvero così morbidi come sembrano. Pensando che Claire ha assaggiato quelle labbra così invitanti mi viene una fitta di gelosia tremenda, che reprimo subito cercando di concentrarmi sul mio Lou… Per poi rendermi conto che non è affatto mio e che pensare a lui mi fa stare solo peggio.

“Ciao Mamma, noi andiamo” grida Claire a sua madre prima di chiudersi la porta alle spalle e seguire Harry verso una grande macchina nera. Il finestrino si abbassa e mostra un ragazzo al volante con dei folti capelli biondi che ci guarda sorridendo. La mia amica si ferma di botto, sorpresa.

Claire’s pov

“Alex?!” chiedo sorpresa. Che ci fa il cugino di Liam qui?

“Vi conoscete?” chiede Styles, mentre Elisa mi guarda visibilmente confusa.

“Beh… Lui… Alex… E’ il cugino di Payne!” esclamo io guardandolo.

Styles alza le spalle e dice semplicemente:“Sì, lo è. E’ un mio amico d’infanzia…”

Harry’s pov

Già, conosco Alex da quando avevo 6 anni, ma probabilmente Liam non ne sa niente. Payne avrebbe anche potuto intuirlo… Secondo lui da chi prendo le informazioni? Come faccio a sapere di suo padre? Basta qualche domandina posta distrattamente al biondo e il gioco è fatto. E’ tutto così semplice… Payne è un avversario troppo debole per me. Ammetto di aver temuto per poco che Black fosse un po’ troppo interessata a lui, ma ora non ho più dubbi sul fatto che sia completamente pazza di me.

- - -

Elisa’s pov

Mi guardo intorno alla ricerca di Niall. Dopo la sua telefonata quel pomeriggio avevo trattenuto le lacrime ed ero corsa a casa sua. Se è vero che se ne tornerà in Irlanda (Reprimo subito il pensiero, rifiutando di credere che accadrà) devo sfruttare ogni minimo istante che posso stando con lui, dato che ormai non ho più nessun altro. Beh, ho anche Claire, mi correggo, ma poi mi giro e la vedo già incollata a Harry. Ok, l’abbiamo persa. Forse dovrei dargli una controllatina, Styles è più che noto per essere un Casanova irresistibile, ma che non ha scrupoli a far soffrire una ragazza. Non mi fido per niente di lui. Reprimendo l’invidia e il disgusto, mi giro di nuovo alla ricerca dell’irlandese, ma non lo vedo da nessuna parte, quindi mi addentro nella folla alla ricerca della sua testa bionda. Sento una voce angelica, impossibile da non riconoscere, chiamarmi. Istintivamente, mi giro, trovandomi davanti Louis che mi guarda attentamente con i suoi occhi di ghiaccio. Incapace di sostenere il suo sguardo, sento il mio cuore smettere di battere. Perché non dice niente? Mi odia? Mi ha perdonato? Lui e Eleanor stanno ancora insieme? Un sacco di domande mi passano per la mente, ma non riesco a dire una parola.

“Sei arrabbiata con me?” la sua domanda mi prende di sorpresa. Perché mai dovrei esserlo? E’ lui che dovrebbe essere incazzato con me, invece. Eppure il suo tono di voce non sembra alterato, anzi, sembra quasi dispiaciuto.

Alzo lo sguardo verso di lui e chiedo, lentamente:“No, perché?”

“Beh… Sei corsa via, prima…”dice con un sospiro sollevato.

“Lou, non potrei mai e poi mai essere arrabbiata con te. Piuttosto tu… Non mi odi? Tu e El avete sistemato?” sussurro, chiedendomi cosa spero davvero. Se si sono lasciati Lou potrebbe odiarmi a vita. Ma se stanno ancora insieme non credo di poter resistere ancora alla sofferenza che provo ogni volta che li vedo insieme.

Lui si avvicina facendomi impazzire. Quella vicinanza improvvisa fa partire il mio cuore a mille.

Con una voce ridotta a un sussurro, dice:“Lilli, tu sei probabilmente la cosa migliore che potesse capitarmi. L’amica migliore di sempre, la ragazza più dolce del mondo. Senza di te non saprei che fare, forse impazzirei. Per me è impossibile odiarti, anche se volessi, perché il nostro legame è più grande di te e di me. E poi non potrei mai odiarti per un fatto di cui non hai colpe; io e El litigavamo già da un po’, tra noi era destinata a finire. Sei la mia migliore amica e, qualunque cosa accada, lo sarai sempre.”

La sua migliore amica. Quelle parole mi fanno salire le lacrime agli occhi. Di nuovo, mi ritrovo qui a sentirmi dire che per lui c’è solo amicizia, mentre per me c’è molto di più, senza avere il coraggio di dire la verità e di spiegargli che lui occupa la mia mente e il mio cuore ogni istante della mia inutile vita.

Per fortuna prima che Louis si possa accorgere delle mie lacrime, una voce interrompe la nostra conversazione.

“Ciao ragazzi. Avete visto Claire?” Oh no… Liam. Se ho visto Claire?! Sì, l’ho vista, è laggiù a limonare con Harry Styles. Ma non credo che ti farebbe piacere saperlo.

Claire’s pov

Appena fatto il primo passo all’interno della casa, Styles mi attira a sé e poggia le sue labbra sulle mie. Non posso fare niente se non seguire il mio istinto; le mie mani affondano nei suoi ricci e lui chiede di approfondire il bacio, richiesta che non posso negargli.

“Wow Hazza, tu sì che ci sai fare. Ma dopo tocca a me, ok?” commenta Alex con un ghigno. Styles si stacca e lo guarda storto, come a dire: ‘Va a farti i cazzi tuoi, sono occupato.’

Il biondo capisce e, divertito, esclama:“Ehi, rilassati. Adesso vi lascio a limonare in pace… Vi dico solo che non credo che il mio cuginetto sarà contento di vedervi.”

A quelle parole sobbalzo e mi stacco. Liam è qui? Oh no, nononono! Non deve vedermi con Styles. Capirà che gli ho mentito su Malik e penserà che l’ho fatto perché voglio stare con il riccio, o, peggio, crederà che sto tradendo Zayn. Non voglio che Liam mi creda quel tipo di ragazza, ma non voglio neppure allontanarmi da Styles e dalle sue labbra così invitanti…

Mi guardo intorno alla ricerca di Elisa; forse lei ha visto Liam. Quando la trovo vedo che sta parlando con lui; meglio, due piccioni con una fava. Spero che la mia amica abbia il buon senso di non dirle niente della mia presenza, ma per sicurezza è meglio allontanarci da lui.

Prendo per mano Styles, che mi guarda in attesa di una spiegazione, e lo porto il più lontano possibile facendomi strada tra la gente, finchè mi ritrovo in una stanza vuota.

“Perché mi hai portato qui?” chiede il riccio con un’espressione confusa che lo rende, se possibile, ancora più attraente.

“Beh… Per stare sola con te.” mi invento cercando di sorridere, pensando con ansia a Liam.

Styles sorride e mi guarda con i suoi occhi intensi e profondi che in un istante mi intrappolano facendomi dimenticare tutto il nervosismo. Annulla le distante tra noi coinvolgendomi in un bacio molto poco casto. Mi spinge contro il muro; questa situazione mi eccita terribilmente. Le sue labbra si staccano dalle mie e iniziano a lasciare una scia di baci sul mio collo, scendendo verso la clavicola, per poi tornare al mio viso e poi scendere di nuovo. Caspita, ci sa davvero fare. Chiudo gli occhi, sorridendo e beandomi del suo corpo schiacciato contro il mio. Le sue mani percorrono la mia schiena, scendendo sempre più in basso e slacciando la zip del mio abito. Un po’ allarmata, riapro gli occhi, ma non ho tempo di dire o fare niente che sento un gemito provenire dalla porta. Riallaccio la cerniera, allontano Styles e vedo Liam affacciato alla porta con una strana espressione sul volto. Vedo i suoi occhi color cioccolato squadrarmi con aria alterata. Si gira e sento i suoi passi riecheggiare in corridoio, segno che si sta allontanando. Vedo Alex dietro di lui con un sorriso soddisfatto; brutto bast***o spione! Senza pensare a altro, gli corro dietro, finché lo vedo uscire in terrazza. Facendomi largo tra le persone, esco anch’io. Una gelida folata di vento mi fa rabbrividire, ma l’unica cosa di cui mi importa è Liam, che mi da le spalle. Mi avvicino lentamente, in attesa di una sua reazione. Temendo che non mi abbia sentito arrivare, gli poggio una mano sul braccio e tossicchio. Lui non reagisce.

“L-Liam… I-io…” balbetto, ma lui mi interrompe, girandosi di scatto e guardandomi negli occhi.

“Potrei dirti un sacco di cose. Potrei dirti che sei bellissima stasera. Potrei dirti che mi piaci dal primo istante che ti ho vista. Potrei dirti che non capisco perché tu mi abbia mentito. Potrei dirti che mi sento un cretino avendo sperato per tutto questo tempo di piacerti. Potrei dirti che mi sento uno schifo pensandoti attaccata a Styles. Potrei dirti che so che quello che sto per fare è una cazzata, e tutto questo sarebbe la verità. Ma non voglio dirti niente, voglio solo fare quello che ho desiderato ogni istante in cui ho pensato a te.”

Il mio cuore batte a mille, mentre ogni sua parola riecheggia nella mia mente. Quasi non mi accorgo delle sue labbra che delicatamente si posano sulle mie, seguite da una scarica elettrica che mi percorre tutto il corpo, mentre improvvisamente mi sento come se tutto finalmente fosse al posto giusto; io e lui, lui e io, io e il mio Liam, e nessun altro nella mia mente. Poi lui si stacca in attesa di una mia reazione che non sono in grado di dargli. I miei occhi incontrano i suoi e nel suo sguardo vedo felicità. Non l’ho mai visto così felice, così soddisfatto e così sicuro di sé come in questo momento. Un sorriso che mi fa mozzare il fiato gli spunta su quelle labbra perfette; che anch’io abbia quell’espressione così felice? Avrà letto nella mia mente, avrà capito che anch’io provo tutte quelle cose per lui, tutte quelle cose che non ho mai avuto il coraggio di dirgli? Liam rientra in casa sorridente, lasciandomi a bocca spalancata con tutte quelle domande in mente.

Harry’s pov

Dove cazzo è andata?! Perché ha seguito Payne? Forse non avrei dovuto chiedere a Alex di fargli assistere al nostro bacio, ma volevo che capisse che ormai lei è mia. Ma lo è davvero? E’ davvero cotta di me se gli è corsa dietro? Un mare di dubbi mi assalgono; ma perché? Perché mi sento così deluso e alterato? Ci sono migliaia di ragazze che fanno la fila per me; perché proprio Black no? Forse proprio perché lei non è come quelle migliaia di ragazze. La intravedo tra la folla, diretta verso la terrazza. La seguo, ma incredibilmente il mio unico pensiero è la paura che Black si prenda una polmonite, fuori al freddo. Inorridito, penso Sto diventando come mia madre. Guardo in terrazza e, con una fitta di rabbia, vedo Black parlare con Payne. PERCHE’ SI STA AVVICINANDO COSI’? No… STALLE LONTANA… Troppo tardi. Le loro labbra si incontrano e i miei pugni si stringono per la rabbia. Come si permette di baciarla dopo averla vista con me? Non ha capito che deve allontanarsi da lei? Come se avesse sentito i miei pensieri, Payne si stacca e viene verso al porta-finestra. Io mi allontano, molto alterato, alla ricerca di una qualunque cosa che mi distragga da quello che ho appena visto.

Claire’s pov

Dopo essermi un po’ ripresa, decido di rientrare. Il caldo all’interno mi stordisce, in contrasto con la temperatura gelida che c’era fuori. Vago nella folla, non so se alla ricerca di Liam o di Styles. Improvvisamente mi trovo davanti una coppia che si bacia con passione in mezzo al corridoio. All’inizio sorrido, sovrapponendo la mia immagine a quella della bionda e a quella del ragazzo d’istinto sovrappongo quella di Styles. Probabilmente perché quel ragazzo è riccio come lui… Anzi ha gli stessi identici ricci… Inorridita riconosco Styles e Diana. Sento qualcosa rompersi al centro del mio petto, mentre le lacrime mi salgono agli occhi. Corro fuori dall’edificio e mi fermo davanti alla fermata dell’autobus, non lontana da casa Malik. Voglio tornare a casa e pensare. Pensare a quello che è successo e a come mi dovrei sentire ora. Ho baciato Liam e ho visto Styles baciare un’altra. Sento la rabbia travolgermi a quel pensiero. Dopotutto non ho alcun diritto di essere arrabbiata con lui; prima di tutto perché non stiamo davvero insieme, e secondo perché anch’io ho baciato Liam. Eppure lo rifarei, mille e mille volte. Cosa voglio davvero? Chi voglio davvero? Non lo so. Salgo sull’autobus appena arrivato, senza curarmi di trattenere le lacrime che spontanee mi scorrono sulle guance.

Ciao a tutteeeee come va? A me benissimoooo, in questi giorni mi sento la ragazza più stramegaiperultraextrafelice della terra, ma NON SO PERCHE’! XDXD Ora che ho postato il capitolo mi sento anche più felice; Liam e Claire si sono baciati *URLETTO ECCITATISSIMO DA SCHIZZATA PSICOPATICA* Now I can live HAPPILY ;-D Grazie a tutte le persone che tengono la mia storia in seguite/ricordate/preferite e a cold_fire, ali_di_vetro e star9 che commentano sempre, VVUMDB A TUUUUTTE VOI, you make me STRONG!!! I’m HALF A HEART without you! Beh, now I go. See you later!

Love from

La vostra (felicissima) RiccioLilli :-D:-D <3<3<3

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Capitolo 18
*** Capitolo 17 ***


  Capitolo 17

Claire’s pov

“Ehi, scorbutica!” mi chiama la sua voce da vicino. Gli do le spalle e vado verso l’aula senza salutarlo.

“Che hai?” chiede ancora lui seguendomi. Ha anche la faccia tosta di chiedermi che ho? Devo fingere che non sia successo niente? Probabilmente lui si è già dimenticato di me e di quello che è successo ieri. Sono solo l’ennesima ragazza per lui, non gli è mai importato davvero. Mi ha ingannata, come ha fatto con tutte le altre; cosa credevo, di essere un’eccezione? Ho criticato per ore quelle ragazze che ci sono cascate, che sono cadute ai suoi piedi e poi hanno sofferto per causa sua, ma invece sono esattamente come loro. Sono solo una stupida illusa. Ora so qual è la scelta giusta; voglio Liam, perché lui è sincero , lui non mi farebbe mai soffrire, non mi userebbe come ha fatto Styles. Eppure… Non riesco a dimenticare i suoi ricci, i suoi occhi, le sue labbra… Cazzo Claire, non ti sarai mica innamorata? In realtà non ho mai pensato a cosa provo davvero per Styles; certo, penso che sia maledettamente attraente, rompipalle ma in modo positivo… Nient’altro. O almeno credevo che fosse così. Ma ora che ripenso a ogni singolo istante con lui… Al mio cuore che batteva a mille mentre si avvicinava… Lui mi faceva sentire speciale. NO, BASTA PENSARE A STYLES. Mi ha presa in giro, ora basta, voglio togliermi dalla testa il suo viso angelico ma odioso e concentrarmi su altro.

“Dimmi. Cosa. Hai.” dice deciso mettendosi davanti a me per bloccarmi la strada.

Le parole mi escono da sole, come un torrente:“Devo lasciarti perdere. Da quando ti conosco non c’è stata una sola volta in cui sei stato leale con me. Non ti è mai importato di quello che penso, volevi solo conquistarmi. Non c’è stata una sola verità, ma solo milioni di bugie. Mi porti solo al dolore, alla sofferenza, alla distruzione. Lo so. L’ho sempre saputo. Tu sei come l’anti-materia, e io la materia, che quando si incontrano lottano per chi ha più energia. Hai vinto, sei sopravvissuto all’esplosione, mentre il mio cuore si è spezzato in mille stelle. Ora vattene, e non parlarmi mai più.” Con le lacrime agli occhi, lo scanso e entro in classe.

- - -

Cerco ansiosamente le chiavi del cancello nella tasca dello zaino; oh, no! Dove sono?! Le ho perse?! E come faccio a entrare in casa ora? Scavalco il cancello e corro alla porta incrociando le dita. Fa che sia aperta, fa che sia aperta… Ok, incrociare le dita porta sfiga. Guardo sconsolata la porta chiusa, poi mi sdraio per terra in giardino, al sole, in attesa dell’arrivo di mia madre, e estraggo il cellulare dalla tasca. Sorrido per la prima volta questa mattina, pensando a Liam, e gli scrivo un messaggio.

Ciao. Dopo possiamo vederci? Devo parlarti. By Cly

Rileggo il messaggio dieci volte; sarò sembrata troppo seria? Si sarà preoccupato per quello che devo dirgli?

Liam’s pov

Leggo il messaggio di Clare dieci volte. E’ un Devo parlarti nel senso E’ urgente, devo dirti una cosa seria o nel senso Ho voglia di vederti, quindi ti dico che devo parlarti? Indugio un po’ sulla risposta.

Ok, anch’io devo parlarti. Vieni a casa mia dopo? :-) by Lee

Ho fatto bene a mettere il sorriso? E se pensasse che non l’ho presa sul serio e ci rimanesse male?

Claire’s pov

Una faccina felice, per fortuna. Significa che non si è preoccupato. *SOSPIRO DI SOLLIEVO*

Digito in fretta:Ok :-) Posso venire adesso? Sono rimasta chiusa fuori casa.

La sua risposta non tarda ad arrivare: Certo che puoi! Ti aspetto :-)

Mi aspetta! Mi alzo velocemente e corro verso casa Payne.

Elisa’s pov

Scoppio involontariamente a ridere davanti a Niall che si ingozza di patatine.

“Così ti strozzi” riesco a dire tra le risate, mentre lui tossisce e sputacchia, scoppiando anche lui a ridere.

“Scusa, ma quando sono nervoso mangio…” sospira. Ci credo che sia nervoso, stiamo aspettando che sua madre torni dal colloquio di lavoro per sapere se è stata assunta.

Per distrarlo, esclamo:“No, Niall tu mangi sempre. Quando sei nervoso, quando sei felice, quando sei eccitato…”

“Mmm… Si forse hai ragione.” risponde dopo qualche istante, iniziando a divorare dei poveri panini che sono stati lasciati sul tavolo.

Io alzo gli occhi al cielo e sorrido, ma il sorriso scompare quando sentiamo qualcuno bussare alla porta. Niall si alza di scatto e corre ad aprire, seguito da me, che tengo le dita incrociate, speranzosa.

“Mamma… Come è andata?” chiede subito il biondo a sua madre, ansiosissimo. Fa che l’abbiano assunta, fa che l’abbiano assunta…

“Niente da fare, Niall.” sospira lei guardandolo dispiaciuta. Mi sento mancare; la signora Horan deve trovare un lavoro velocemente, perché non so che farei senza Niall.

Lui la fissa per qualche istante, poi si gira e si dirige in camera sua, con un espressione disperata e delusa. Subito lo seguo in camera e lentamente mi siedo affianco a lui, sul letto, e lo abbraccio delicatamente. Niall mi stringe forte, trattenendo le lacrime.

“Ti prego… Promettimi che starai sempre al mio fianco… Che non mi abbandonerai mai. Sei la mia unica certezza.” sussurra guardandomi con quegli occhi così dolci.

“Certo. Te lo prometto.” rispondo senza neppure rendermene conto. Ma riuscirò davvero a mantenere la mia promessa? Non posso evitare di pensare a Lou. Come posso stare con Niall se penso a lui?

Lui accenna un sorriso e poi dice, un po’ sollevato,:“Grazie. Tra cinque minuti credo che arriverà mio padre… Stasera c’è una ‘Riunione di famiglia’. Verranno anche i nonni dall’Irlanda per il compleanno di un mio cugino…”

“Ah… Allora tolgo il disturbo. A presto. Ciao.” dico sorridendo. Gli do un leggero bacio sulla guancia, facendolo arrossire, e esco dalla stanza. Appena sono fuori all’aria aperta, mi dirigo verso la casa di Louis. Intanto provo a chiamare Claire… Il cellulare squilla una decina di volte. Ma perché non risponde mai quando devo parlarle?!

Claire’s pov

Suono il campanello di casa Payne. La porta si apre subito, mostrandomi un Liam come sempre bellissimo e sorridente, ma i suoi occhi cioccolato svelano un po’ di ansia. Lo saluto con un sorriso e lui mi fa entrare e mi fa sedere sul divano, vicino a un acquario di pesci rossi, che mi ritrovo a fissare attentamente pur di non guardare negli occhi Liam.

Dopo qualche istante di imbarazzante silenzio, contemporaneamente chiediamo:“Beh, che vuoi dirmi?”

Liam sorride timidamente mentre io arrossisco leggermente. Prendo il cellulare dalla tasca e fingo di controllare i messaggi per non doverlo guardare.

“Comincia tu.” diciamo di nuovo nello stesso momento. Ok, la cosa inizia a diventare ridicola, quindi decido di farmi avanti. Mi alzo, mentre lui si avvicina a me per guardarmi negli occhi.

“Ok, inizio io.” dico, respirando profondamente:“Non so che mi sia preso ieri quando ho baciato Styles. Non avrei mai dovuto farlo, ora lo so bene, e soprattutto non dopo che tu mi avevi svelato quello che provavi per me. Beh, ora tocca a me dirti la verità. Liam… Ieri sera, quando mi hai baciato, ho saputo che tu sei tutto quello che voglio e mi sono sentita la ragazza più felice del mondo. In questi giorni non ho fatto altro che pensare a te, ogni istante. Al tuo viso perfetto… Ai tuoi occhi… Alle tue labbra che ho desiderato dal primo momento che ti ho visto. Forse ormai è ovvio, ma ho una cotta per te, Liam Payne.”

Sento il mio cuore battere a mille, mentre il suo sguardo incontra il mio. Si avvicina sempre di più, e senza che me ne renda conto le nostre labbra sono già a pochi millimetri di distanza. Trattengo il respiro e chiudo gli occhi, mentre Liam si avvicina ancora…

WE WISH YOU A MERRY CHRISTMAS, WE WISH… Le note della suoneria del mio cellulare, che tengo ancora in mano, mi fanno sobbalzare. Vi chiedete perché ho una canzone di Natale come suoneria? Beh, non lo so neanche io. Il dispositivo mi cade dalle mani e… SPLASH, finisce dritto dritto nell’acquario dei pesci rossi.

“Oh no!” strillo guardandolo con orrore sprofondare nell’acqua.

“Mi dispiace…” dice Liam fissandomi con aria grave.

Spalanco gli occhi, mentre un fiume di parole mi scorre fuori dalla bocca:“Il. Mio. Cellulare. COME FACCIO A VIVERE SENZA IL MIO CELLULARE? Mia mamma mi ammazza, non me ne comprerà mai un altro!  Ne ho bisogno, devo mantenere i contatti con tutti i miei amici, se no come cazzo faccio? Non ci posso credere! SE BECCO QUELLO CHE MI HA CHIAMATO IO LO AMMAZZO… Ma come ho fatto a farmelo scivolare dalle mani? Di sicuro ora non funzionerà più… Io non pos…”

Liam mi interrompe, posando le sue labbra sulle mie. Mi calmo un po’, allacciando le braccia intorno al suo collo. Dopotutto è solo un cellulare.

-  - -

Elisa’s pov

“Ciaoooooo” strilla una voce allegra abbracciandomi dal dietro. Mi giro di scatto.

“Ciao Claire” dico con sospiro:“Da dove viene tutta questa allegria?”

“Io. Liam. INSIEME. YEAH!” strilla lei abbracciandomi di nuovo.

Io la squadro, sorridendo della sua felicità. Scoppierei a ridere se non avessi altri pensieri per la testa:“Perché non mi hai risposto? Eri troppo occupata a sbaciucchiarti il tuo Liam?”

Lei sorride tranquillamente:“Il mio cellulare è caduto in un acquario per pesci.”

Io la guardo divertita. Strano che sia così calma, al suo posto sarei disperata. Probabilmente Liam le ha dato una bella dose di tranquillante sottoforma di baci… O forse la mia migliore amica ha preso la ANNECORKINITE! Uhm… No, nessuna ciocca blu e scarpe allacciate. E’ ancora in sé.

Decido di parlarle dell’argomento che mi sta torturando da ore. Notando la mia serietà, Claire mi guarda in attesa delle mie parole. “Ascolta Claire… Ho combinato un disastro. Niall mi ha svelato che se sua madre non trova velocemente un lavoro, la famiglia Horan, tutta la famiglia Horan, torna in Irlanda.”

Claire mi guarda attentamente, un po’ dispiaciuta, e attende che io continui.

“Oggi mi ha fatto promettere di non abbandonarlo mai. Non è che non voglia farlo… Solo che ho paura di farlo soffrire, perchè ogni istante che passa il mio cuore pensa a Louis. Sono innamorata di lui. E non so più che fare.”

Sento un gemito dietro di me, quindi mi giro di scatto, appena in tempo per vedere una testa bionda scomparire dietro l’angolo.

Niall.

Ehiehiehi, come state ragazze? Io abbastanza bene, direi. Sono strafelice perché finalmente è arrivato il momento Cliam che aspetto dall’inizio della storia… Liam e Claire stanno insieme! *EVVIVAAAAAA!* Ma la domanda è… Voi siete contente di questo oppure siete del team Clarry? Scrivetemi se preferite Liam o Hazza, sono curiosa di saperlo, è una domanda che non vi ho mai fatto! Poi… Povera Elisa. Che farà ora? Andrà da Lou o cercherà di tornare con il nostro Nialler? LO SCOPRIRETE NELLA PROSSIMA PUNTATA XDXD ;-D Comunque se volete ho pubblicato una one shot, che non è collegata a questa FF. Se vi va passate a leggerla, la potete trovare sul mio profilo di Efp, si chiama ‘Kaboum’. Adesso vi saluto,

Baci dalla vostra RiccioLilli

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Capitolo 19
*** Capitolo 18 ***


  Capitolo 18

Elisa’s pov

Avete presente quando ci si sente come se si fosse solo un problema? Quando si fa soffrire tutte le persone a cui si vuole più bene? Quando si ha voglia di chiudere gli occhi e morire, per smetterla di essere un danno? Ecco, io mi sento così.

Sento qualcuno che mi scuote cercando di convincermi ad alzarmi, ma non ne ho voglia. Apro un occhio e vedo Claire; che ci fa qui? Ah già, l’ho invitata a restare a dormire da me dopo… Dopo che Niall… Insomma, dopo l’accaduto.

“Svegliati! Siamo in ritardo!” strilla lei.

Protesto:“Non voglio andare a scuola.”

“Invece ci vieni. A-L-Z-A-T-I.” mi ordina lei.

“Niall mi odia!” ribatto.

“No che non ti odia! E comunque non è un buon motivo per saltare la scuola.” esclama Claire.

Io la guardo storto e sbuffando mi tiro su a forza.

- - -

Zayn’s pov

Ascolto senza interrompere il fiume di parole di Hazza:“Non capisco, proprio non capisco! Io sono andata da lei, le ho parlato come se niente fosse per capire se vuole ancora avere a che fare con me o se vuole Payne. Ma, mi sarei immaginato tutto, ma non che fosse incazzata con me! Che le ho fatto, io? L’ho solo baciata. E basta. Nient’altro. Non l’ho mica costretta; io so che le piaceva! So che le piaccio, so che è cotta di me! Non la capisco. Io l’ho fatto per lei, perché so che in fondo in fondo lo voleva, non per me, perché a me non può fregare di meno di lei…”

Cercando di farlo ragionare, con calma interrompo il fiume di parole del riccio:“Hazza, se non te ne fregasse di lei non avresti parlato per un ora e sedici minuti né del fatto che ha baciato Payne, perché di certo tutte le ragazze con cui sei stato hanno baciato altri ragazzi, né di quello che è arrabbiata con te, perché tutte quelle poverette che hai lasciato sofferenti di sicuro ti odiano, né, soprattutto, del bacio. Perché è ovvio che ti sia piaciuto, ovvio quanto il fatto che ti piace Black.”

Lo guardo negli occhi; Harry apre la bocca per protestare, per contraddirmi, eppure, incredibilmente, per la prima volta da quando lo conosco, non dice niente. Che abbia capito? Che si sia arreso al fatto che per la prima volta gli importa davvero di qualcuno che non sia sé stesso?

Dopo qualche istante di silenzio, sussurra, fissandomi:“Hai ragione.”

Prima di oggi non avrei mai creduto di sentire quelle parole uscire dalla sua bocca; ma dopotutto ero certo anche che non si sarebbe mai innamorato.

Spalanco gli occhi, fissandolo, e esclamo:“Se lo ripeti ancora una volta, ti metto come suoneria del cellulare.”

Hazza sorride divertito, non uno di quei sorrisetti maliziosi che fanno impazzire tutte le ragazze, ma un sorriso sincero, di quelli che ho visto poche volte sul suo volto nella mia vita. Caspita, questa Claire deve essere davvero una cosa seria per lui.

DRIN DRIIIIIIN DRIN Suona il campanello, facendomi sobbalzare. Harry va alla finestra, sbircia fuori e mi sussurra:“E’ arrivato il tuo momento, Zizu. C’è Cork.”

“In che senso il mio momento?” chiedo confuso.

“Devi dirglielo, Zizu. Se aspetti ancora, sarà troppo tardi.” dice lui in uno dei suoi rari momenti di serietà. Consapevole che ha ragione, vado verso la porta, mentre lui mi da una pacca sulla spalla e se ne va uscendo dalla porta che da sul retro. Con un respiro profondo, apro e mi trovo davanti una sorridente Anne. La guardo attentamente; scarpe slacciate ci sono, ciocca blu c’è, capelli arruffati ci sono. E allora perché mi sembra che abbia qualcosa di diverso dal solito? Mmm… Ah ecco, ha in mano un pacchettino con un’allegra carta colorata e un fiocchetto.

“Ciao Anne… Che cosa è quello?” chiedo io curioso, facendola entrare in casa. La bionda si siede sul divano.

“Ehm… E’ meglio che ti siedi prima che te lo dica.” dice lei tranquillamente. Chissà perché questa storia non mi piace per niente; la sensazione che sia successo qualcosa si impossessa di me. Mi siedo in parte a Anne e la guardo in attesa che parli.

Lei alla velocità della luce esclama:“Allora… Ho fatto un salto al centro commerciale vicino a casa mia a prenderti un regalino… Perché dopo che tua sorella ha distrutto il tuo specchio preferito ho pensato che ne volessi un altro.”

Ah, un regalo. E che c’è di stra… ASPETTA.

“MIA SORELLA HA FATTO COSA?” esclamo spalancando gli occhi. Corro in bagno e guardo nell’armadietto. E’ vero, lo specchio non c’è più. Deve averlo buttato per nascondere le prove.

“Stai tranquillo, Zizu… PACE E AMORE!” dice lei sorridendo. Anne ha una vera ossessione per ‘Peace and love’.

“Niente pace e amore quando si parla dei miei specchi!” strillo io, rendendomi conto di essere un po’ ridicolo.

Lei scoppia a ridere e mi porge il pacchetto:“Sapevo che avresti reagito così. E’ per questo che ho deciso di prenderti questo invece che comprare altre trappole anti-galline…”

Wow, devo essere davvero importante se vengo prima delle galline. penso divertito, ma emozionatissimo per il fatto che per lei abbia pensato a me. Beh, lo fa sempre, in realtà; è anche per questo che la amo, mette sempre gli altri prima di sé e prima di tutto, gli amici e ‘PACE E AMORE’, sono le sue priorità. E il fatto che io sia il suo migliore amico, mi rende la persona più felice del mondo. Lentamente, scarto il pacchetto, guardando il mio viso riflesso nello specchietto. Ha una cornice argentata e decorata e noto una piccola incisione sul retro.

Al mio Zizu maniaco degli specchi. Dalla tua Anne.

Sorrido inconsapevolmente guardandomi nello specchio, desiderando che le mie labbra siano di Anne. Lo desidero così tanto che mi pare di sentire il tocco leggero delle sue labbra sulle mie… Ehi… Ma ho le allucinazioni oppure…?! Fisso Anne, che si è avvicinata senza che me ne accorgessi; noto le nostre labbra a pochi millimetri di distanza e allora capisco… Anne. Mi. Ha. Baciato.

“Perché l’hai fatto?” sussurro mentre un sorriso spontaneo mi spunta sulle labbra.

Lei mi sorride, con una strana luce negli occhi:“Beh… Perché eravamo così vicini… … Le tue labbra erano così invitanti, come se aspettassero solo me…” Infatti ti aspettavano. “E tu eri così perfetto… Come lo sei sempre stato.”

Le sue parole mi rimbombano nella mentre, mentre sento la felicità espandersi nel mio cuore.

“Significa che…”

“Significa che ti amo, Zizu. E tu? Mi ami?” sussurra lei fissandomi negli occhi.

Io balbetto, incredulo:“S-Sì!” E’ stato tutto così semplice… Sarebbe bastato dirglielo giorni fa… Mi sento come se fossimo da sempre stati insieme, come se avessi sempre saputo che sarebbe andata a finire così. Eppure neanche un’ora fa temevo di dirle la verità…

“Lo sapevo… Volevo solo sentirtelo dire.”dice la bionda con un sorrisetto.

“Ma… Allora perché non me l’hai mai detto, se sapevi che sono innamorato di te?” balbetto.

Lei mi sorride e dice:“Perché aspettavo che fossi tu a fare il primo passo… Mi ero dimenticata che se aspetti che sia un maschio a parlare per primo verrai di certo sbranata prima da una gallina.”

“Beh… Prima le donne, no?” esclamo divertito.

“No, prima tu. Tu prima di tutto.” sussurra sorridendo. Mi avvicino per baciarla di nuovo, ma Anne mi ferma mettendomi una mano sul petto. Io la guardo interrogativo.

“Andiamo in cucina. Voglio provare una cosa.” esclama lei misteriosa, prendendomi per un braccio e tirandomi verso la cucina. Appena entrata va verso gli scaffali in cui teniamo il cibo per la merenda e la colazione e cerca qualcosa, finché la vedo trovare quello che cercava. Esulta trionfante con il barattolo di nutella in mano, mentre io la guardo confuso. Lei si avvicina con un sorrisetto divertito e mi impiastriccia tutte le labbra di nutella con le dita.

“Ecco, ora puoi baciarmi.” esclama sorridendo e posando il barattolo di nutella sul tavolo. Io sorrido e cercando di non scoppiare a ridere la bacio di nuovo.

“Anne Cork, le tue sono di certo le idee più pazze del globo. Tu-non-sei-normale.” dico sorridendo dopo che lei mi ha pulito per bene le labbra dalla nutella.

“Perché, esiste qualcuno al mondo che lo sia?” mi chiede lei retorica. Rifletto sulla risposta; no, non esiste.

“Beh, allora sei meno normale degli altri! Ma è per questo che ti amo…” esclamo sorridendo divertito.

“Mmm… E allora dimostralo!” dice la bionda sorridendo e con un cucchiaio si riempie le labbra di nutella, resistendo a malapena dal leccarsele da sola.

Subito la attiro a me e la bacio di nuovo. Con lei sarebbe stato sempre tutto così; strano, buffo, dolce, tenero, speciale e soprattutto perfetto.

Claire’s pov

Saltellando di felicità, vado verso casa mia. Questa giornata è stata quasi perfetta. Sono riuscita a ignorare Styles tutta la mattina, anche nell’ora di punizione. Poi sono andata da Liam. Liam + Gelato al cioccolato + Nonna Lucy che è venuta a trovarlo = Pomeriggio perfetto! L’unica nota negativa è il fatto che manca qualcosa in questa giornata; e la cosa più terribile è che so cosa è… O meglio, chi è. Improvvisamente mi sento afferrare per un braccio. Mi volto di scatto; ecco, adesso l’ho incontrato. La mia giornata si può definire completa.

“Ciao Black. Perché mi hai evitato tutto il giorno?” chiede Styles, andando subito al punto.

“Perché mi hai ingannato, ecco perché. Non ti è mai importato di me, volevi solo vedermi soffrire come tutte le altre.” ringhio io furiosa, cercando di liberarmi dalla sua stretta.

“Non è vero. A me importa di te… Di noi. E anche a te importa, eccome.” sibila il riccio.

 “No! Io ti odio!” strillo io sentendo le parole uscire da sole, anche se sono consapevole che è soltanto l’ennesima bugia.

Harry’s pov

“Non ci credo.” sbotto io, fissandola negli occhi.

Black mi guarda con aria decisa, ma noto un titubamento nei suoi occhi:“E’ la verità.”

“Allora… ripetilo adesso.” sussurro io con aria di sfida avvicinandola a me. Ora i nostri volti sono a pochi centimetri di distanza.

Lei balbetta:“T-ti odio.” Sì, certo come no! E pretende che le creda? penso ironico.

“Beh… Allora ripetilo un’ultima volta, ora.”sussurro malizioso, annullando le distanze tra noi in un bacio per niente casto. Poi mi stacco di botto, fissandola in attesa di una risposta.

Claire’s pov

T-ti amo” sussurro guardandolo negli occhi. Sì, sì lo amo.

Hola ragaaaaa! Comment ça va? A me non molto bene… Ma non voglio parlarne adesso, perché voglio godermi il fatto di essermi portata avanti con la stesura dei capitoli, infatti questo l’avevo già pronto e ho quasi finito anche il prossimo! *EVVIVAAAA!* Claire ha ammesso di amare il nostro Hazzino; beh, come si fa a non amare uno come lui?! Invece la nostra povera Elisa si sente terribilmente in colpa per aver fatto soffrire Niall… Ma non essere così drammatica, sono certa (o quasi) che non ti odia… Beh comunque devi farti perdonare, prima che il nostro biondino se ne torni in Irlanda! E infine… Zizu+Anne! FINALMENTE! Se non fosse per la bionda dalla ciocca blu, probabilmente Malik gliel’avrebbe detto solo in punto di morte XDXD Brava la nostra Anne (TVTB ai_di_vetro :D) Ero molto indecisa su che immagini mettere qui sotto, perché il capitolo parla un po’ di quasi tutti personaggi, ma alla fine ho scelto queste, spero che vi piacciano :D Grazie millissime a tutte quelle che tengono la mia storia in ricordate/preferite/seguite e soprattutto a quelle che commentano sempre: ali_di _vetro, cold_fire, star9 e directionlove01.

Baci dalla vostra RiccioLilli (che VVTB) <3<3<3

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‘And I will give you all my heart…’ di directionlove01

‘una vita sulle punte’ di cold_fire

‘Alone’ di star9

‘Confuse’ di zainsmoon

‘She is my little sister’ di PayneismyPanda

‘The Ship Store’ di larrydrug

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Capitolo 20
*** Capitolo 19 ***


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Capitolo 19

Harry’s pov

Ce l’ho fatta. Ha confessato.

“Finalmente, Black. Sapevo che l’avresti ammesso. Serviva solo… Una spinta in più.” dico con un sorriso malizioso.

“Veramente io…” inizia a dire lei.

“Veramente TU MI AMI. Non negarlo… Ormai l’hai detto.” la interrompo io, scuotendo i ricci.

Lei mi guarda negli occhi e balbetta:“Beh s-sì, è vero. Ma…”

“Ma cosa?” sbotto io irritato.

Black, lentamente, confessa:“Ma io sto con Liam, adesso.”

“Beh, allora lascialo, no?” esclamo infastidito, sentendo come se una marea di spilli mi stia pungendo il cuore per la paura che lei non voglia essere mia.

“NO. Perché lo amo.” dice lei insolente.

Io la guardo storto e ringhio:“Oh, no, tu ami me.”

“Vi amo entrambi, ok?!” esclama Black disperata.

“No, niente ok! Tu vuoi me. Chiaro?!” sussurro.

 “Tu non sai cosa pensa il mio cuore. Ricorda che il cuore è diviso in due cavità; una è riempita da Liam e l’altra… Nell’altra ci sei tu, che la riempi ogni volta tentando di farla scoppiare…” Sorrido a quel confronto. Poi decido di cambiare tattica.

“Facciamo così; io non voglio una risposta subito. Pensaci, e quando avrai deciso vieni a dirmelo. Ma mentre ci pensi, nota che se Liam semplicemente ti occupa il cuore e io te lo faccio scoppiare significherà pur qualcosa…” dico lentamente, guardandola negli occhi. Non riesco a resistere e di nuovo le mie labbra incontrano le sue.

Kaboum” sussurra Black.

“Come scusa?” dico sorridendo.

“KABOUM. Il mio cuore è scoppiato.” sussurra ancora. Io sorrido, mi giro e mi allontano. Non mi avvicinerò più a lei finché non avrà deciso… Sempre se riuscirò a resistere.

Claire’s pov

Dal primo istante che l’ho visto, mi sono ripetuta milioni e milioni di volte ‘Non innamorarti di lui, non innamorarti di lui, non innamorarti di lui…’ perché sapevo che mi avrebbe creato solo problemi, lui è un problema già da sé. Ma non ha funzionato. Già, perché io, Claire Black, sono fottutamente innamorata di Harry Styles.

- - -

Basta, ora vai da lui! Non puoi startene lì con le mani in mano a piangerti addosso!” ordino a Elisa. Se c’è una cosa che non sopporto è quando inizia a auto incriminarsi.

“Niall non ti odia, non sei una persona orribile, non è colpa tua se sei innamorata di Louis, e adesso tu andrai da Horan a parlargli. Chiaro? E se non ci vai da sola ti ci porto io a forza.” dico decisa, stanca del suo silenzio. Dato che non sembra avere intenzione di muoversi, la prendo per un braccio e la trascino fino all’appendi-abiti. Prendo un mantella e gliela porgo.

“E se non volesse parlarmi?” chiede Elisa senza prenderla.

“TI PARLERA’, TI PARLERA’, ORA METTI QUESTA COSA E ANDIAMO.” ordino alterata. Da quando ho parlato con Styles ieri mi sento malissimo. Se penso a Liam si sovrappone l’immagine di Styles, ma quando penso al riccio, gli occhi caramello di Payne mi distraggono. Ho dovuto evitarlo per non fargli sospettare niente, si sarebbe di sicuro accorto che qualcosa non va… Lui sa sempre quanto sto male… Non so come dissimulare tutta questa tensione e confusione, e aiutando Elisa mi distraggo e sono una buona amica contemporaneamente. Due piccioni con una fava.

Elisa sbuffa, si mette la mantella e mi segue fuori; io cerco di ricordare la strada per casa Horan e poi mi avvio, controllando che lei mi sia dietro. Poi mi viene in mente una frase sul’amicizia sentita più volte:

Non camminare davanti a me, potrei non seguirti. Non camminare dietro di me, non saprei dove condurti. Cammina al mio fianco, e saremo sempre amici.

Quindi le prendo la mano e rallento; per lei questo è ovviamente un momento difficile, e devo starle vicino, non solo in senso letterale. Ma arriverà il momento in cui non potrò esserci; e lei cosa farà? Persa in questi pensieri tristi, noto di essere arrivata a destinazione.

“Suona il campanello.” sussurro lentamente a Elisa, lasciando la sua mano. Lei mi guarda, titubante.

La guardo negli occhi e la abbraccio forte; perché si sa, un abbraccio vale più di mille parole.

Elisa’s pov

“Grazie.” sussurro. E’ un semplice grazie, ma racchiude tutto quello per cui devo ringraziarla; grazie di esistere, grazie di volermi bene, grazie di essere mia amica, grazie di esserci sempre.

“Grazie a te.” Sento che nel suo grazie ci sono anche tutti i pensieri e l’affetto che c’erano nel mio.

Mi faccio forza, anzi prendo il suo coraggio, perché è lei che mi rende forte. Mi giro e schiaccio il campanello, facendo un respiro profondo. Dopo pochi istanti la porta si apre e i suoi capelli biondi spuntano davanti a me, mentre i suoi occhi azzurri cercano il mio sguardo.

“Io vado. Parlagli, ascoltalo e non scappare.” Mi sussurra Claire. Sì, forse è meglio che parli con lui in privato. Annuisco e lei ci lascia soli.

“Niall, io…” inizio a dire.

Subito il biondo mi interrompe:“No, sono io che devo parlare. Scusami, perdonami. Non avrei dovuto illudermi… E’ solo che… Hai presente quando senti di aver trovato la persona giusta? Quella che ti starà accanto, che non ti farà soffrire e che ti renderà felice. Ecco… io pensavo che saresti stata tu. Ma mi sbagliavo. Io sapevo che ti piaceva Louis, lo sapevo… Eppure ho sperato che stando un po’ con me anche tu avresti provato quello che sento io… Scusa, probabilmente se non ti avessi chiesto di stare con me ora saresti già con Louis…”

“No, Niall, basta… E’ colpa mia. Solo che con te mi sento così bene… Mi sento felice… Ma intanto penso a Lou, e non posso farci niente. Scusami... Mi perdoni?” balbetto io.

Dopo qualche istante di silenzio, fa un piccolo sorriso e risponde:“Certo che ti perdono… Non posso starti lontana, ho bisogno di te.”

Niall è davvero un ragazzo forte. Già, perché è in questi momenti che si scopre quando una persona è forte… Quando sorride, nonostante tutto; sorride per nascondere le lacrime, per farsi forza e per sostenere gli altri.

La felicità si impossessa di me; lo abbraccio, fortissimo. Sarebbe rimasto mio amico, mi avrebbe di nuovo abbracciato, mi avrebbe preso la mano, mi avrebbe sostenuto quando ne avrei avuto bisogno, e non potrei chiedere di meglio. Sarebbe diventato il mio migliore amico… Avrebbe preso il posto di Louis… E lui cosa sarebbe stato? La speranza che diventi il mio ragazzo mi ha abbandonato da tempo ormai.

“Non smettere mai di sperare.” sussurra Niall sorridendo.

“Ehi, che fai, mi leggi anche nel pensiero adesso?” sbotto ricambiando il sorriso.

“Ti ho sempre letto nel pensiero. Per me è come se la tua testa fosse fatta di plastica trasparente. Posso vedere tuuutto quello che pensi.” dice l’irlandese con una voce da psicopatico.

“Ah sì? E a cosa sto pensando adesso?” lo sfido divertita.

Lui mugugna qualcosa del tipo ‘Aspetta… Dati in rielaborazione’ con una voce da robot, poi dopo qualche minuto che ci pensa intensamente, esclama come se avesse avuto un’illuminazione:“A Louis!”

“Wow, sei proprio un mago.” dico ironica.

“Lo so. E io a cosa sto pensando?” chiede Niall orgoglioso.

“Nutella.” dico subito io andando sul sicuro.

Lui mi guarda storto.

“Oh dai Niall, tu pensi solo alla Nutella e al cibo. Come puoi pretendere che io non indovini?” esclamo scoppiando a ridere.

Anche lui non riesce più a trattenersi e ride con me.

“MMM… Ho un certo languorino. E’ il momento del Nutella Party!” annuncia Niall dopo essersi ripreso.

“Sono completamente d’accordo con te…” dico io sorridendo.

“IL PRIMO CHE ARRIVA (CIOE’ OVVIAMENTE IO) PRENDE IL BARATTOLO GRANDE!” strilla il biondo correndo verso la cucina. Correndogli dietro, sorrido. E’ proprio come un bambino rimasto intrappolato nel corpo di un ragazzo.

Quando arrivo sta già mangiando un barattolo enorme di Nutella e ha già la bocca tutta sporca. Alzo gli occhi al cielo e sorridendo mi siedo in parte a lui.

Dopo poco mi arriva un messaggio di Claire: Sistemato tutto?

Stiamo finendo le sue scorte di Nutella. Secondo te? By Ely

Sono felice per te ma… PERCHE’ NON MI HAI INVITATA? By Cly la cioccolato mane

Poverina la mia Claire… Ha una leggerissima ossessione per cioccolato e nutella.

Mi dispiace, ma mi sa che Niall la finirà tutta prima che tu possa arrivare… rispondo io per provocarla.

La sua risposta arriva dopo pochi istanti: ALLORA CORRO!

Sospiro divertita; quella ragazza è capace di fare di tutto per un po’ di Nutella. Il problema è che Niall non gliela lascerà così facilmente… Prevedo guerra cioccolatosa all’orizzonte. Mettersi al riparo, perché quando si parla di Nutella non si scherza… La cioccolato mania mieterà molte vittime, tra cui di certo la mia mantella preferita. Sarà meglio nasconderla… In quel momento suona il campanello. Oh no. Che la guerra abbia inizio.

CIOCCOLATOOOOOOO!  Eh sì, sono proprio una cioccolato mane. State attenti quando avete con voi del cioccolato… Il mio istinto predatore è incontrollabile ;) Se volete sapere chi ha vinto la guerra… BEH, HO VINTO IO, NATURALMENTE XDXD E la mantella di Elisa ha perso XD Parlando del capitolo… W la pace… O come direbbe Anne, PEACE AND LOVE! Grazie mille a ali_di_vetro, cold_fire e directionlove01 che commentano sempre e anche a star9, che anche se non commenta da un po’ di capitoli credo che sia anche da un po’ che non sale, perché non aggiorna la sua FF da tanto tempo… Comunque, grazie a tutte quelle che tengono la mia storia in ricordate/preferite/seguite, VVTB ANGELI MIEI!!!

Milioni di baci da RiccioLilli <3<3<3

P.S: Ricordate: Un abbraccio vale più di mille parole…

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Capitolo 21
*** Capitolo 20 ***


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Capitolo 20

Claire’s pov

Sospiro per la centesima volta questo pomeriggio, fissando il mio cellulare mentre Liam parla seduto accanto a me. Si interrompe e sento il suo sguardo su d me.

Si avvicina e mi sussurra nell’orecchio:“Che hai?”

“Niente” mento io prontamente.

“Invece hai qualcosa. Continui a sospirare e non mi guardi negli occhi.” ribatte lui. Allora mi giro verso di lui e lo fisso perdendomi nelle sue perfette iridi cioccolato, con un falso sorriso.

“Non ho niente. Stai tranquillo Lee… Ti preoccupi troppo.” dico cercando di sembrare credibile.

“Mi stai mentendo.” Io non riesco più a sostenere il suo sguardo e abbasso gli occhi, senza rispondere.

Liam, serissimo, dopo qualche istante sussurra:“Claire, tu ci tieni a me?”

“Certo che ci tengo… Tu sei come una macchia indelebile nella mia mente.” dico con un timido sorriso. Certo, una macchia indelebile color cioccolato accompagnata da una verde smeraldo e con tanti tanti ricci…

“E non vuoi che io stia male, vero?” continua lui.

“Certo che no!” esclamo.

“Allora dimmi cosa hai. Non riesco a vederti così. Se stai male tu sto male anch’io. Se hai bisogno di sfogarti, raccontami tutto, di me ti puoi fidare. Mentre se mi stai nascondendo qualcosa… Ti prego di dirmelo, perché non riesco a starti accanto pensando che tu mi tieni all’oscuro di qualcosa di importante…” dice con serietà, cercando di nuovo il mio sguardo.

Prima d poter cedere, mi alzo di scatto e con voce stridula dico:“Devo andare.”

Corro verso la porta, ma subito sento la sua mano che mi ferma prendendomi per un braccio.

“Ti prego… Claire… Dimmi la verità.” mi supplica a bassa voce.

“E’… complicato.” balbetto senza guardarlo in faccia.

Lui mi sussurra:“Allora spiega.”

“Mi piaci moltissimo.” dico scivolando via dalla sua presa e allontanandomi verso la porta.

“Ok… Anche tu, ma qual è il problema?” chiede Liam confuso seguendomi verso la porta.

Che mi piace anche Styles.” sussurro prima di correre via, con le lacrime agli occhi. Il suo nome mi rimbomba nella mente mentre immagino i suoi ricci accarezzarmi il volta e le sue labbra sfiorare le mie. Il mio cuore inizia a battere a mille mentre alla sua immagine si sovrappone quella di Liam. Ci sarà rimasto male? Non voglio tornare indietro per scoprirlo, perché non avrei il coraggio neppure di guardarlo. Ho fatto di tutto per stare con lui, gli ho detto che mi piace, l’ho convinto che lo amo e che non posso vivere senza di lui, e adesso gli dico che mi piace un altro. Ma che cosa ho che non va? Non avrei dovuto dirglielo. Anzi, non avrei dovuto innamorarmi di Styles. Non sono stata abbastanza forte da resistergli… Ci sono cascata come tutte prima di me, mi sono lasciata incantare da quegli occhi perfetti. So che lui è solo un problema, ma non posso dimenticarlo. No, non posso proprio.

Harry’s pov

“E poi ci siamo baciati.” conclude il racconto Zayn, con un sorriso da ebete.

Batto le mani e con un ghigno divertito dico:“Finalmente. Ora devi iniziare a allenarti per quando le chiederai di sposarti, perché probabilmente tra vent’anni non sarai anco…”

Mi blocco con gli occhi spalancati, seguendo con lo sguardo la ragazza che correndo passa dietro a Zayn. Lei.

“Ehi… Che hai? Stai bene?” chiede dubbioso il mio amico.

No, non sto bene. Quella ragazza è come un immagine fissa nella mia mente; non riesco a dimenticarla un istante, per quanto ci provi. Più di una volta oggi ho rischiato di andare da lei, ma sono riuscito miracolosamente a evitarla. Deve scegliere, e standole vicino potrei influenzare la sua scelta… Cosa che non devo assolutamente fare. Anche se la desidero con tutto me stesso, anche se penso a lei ogni istante… Oh no, basta. Black ha abbattuto tutte le mie barriere, mi sta facendo impazzire, e questo non va bene. Sto diventando troppo vulnerabile… Devo fare qualcosa, prima che questo… amore… mi faccia soffrire. Ricordo che casa Payne non è lontana, e con un’idea in mente che da ieri mi tortura con i suoi pro e contro, vado verso l’edificio, seguito da uno Zayn piuttosto confuso. Arrivato davanti alla porta, suono con decisione il campanello. La porta sia apre dopo pochi secondi.

Tu. Cosa ci fai qui?” chiede Payne squadrandomi deluso. Probabilmente sperava che fossi Black.

“Te l’ha detto, vero? Ti ha detto che le piaccio?” chiedo diretto guardandolo negli occhi. Sono lucidi. Ci sarà rimasto malissimo… Oh, povero piccolo Payne.

“Sì, mi ha detto che le piacciamo entrambi.” ringhia lui fissandomi con odio:“Perché sei qui? Per vantarti di averla conquistata? Per ricordarmi di essere un perdente? Per convincermi a lasciartela tutta per te, così puoi farla soffrire come tutte le altre?”

Quelle parole mi fanno un effetto strano. Mi rimbombano nella mente. Come tutte le altre?

“No, non come tutte le altre, perché lei è diversa. Lei è speciale, lei è unica… Lei mi ha cambiato, lei mi ha fatto qualcosa che nessuna è riuscita a fare. Io la amo quanto te, Payne.” sussurro serissimo, mentre Liam e Zayn mi fissano a bocca aperta, increduli.

Harry Styles che confessa i suoi sentimenti non è uno spettacolo da tutti giorni. Ma di certo lo è ancora di meno Harry Styles che piange. Non ci posso credere; davvero una ragazza mi sta facendo questo? Davvero sono arrivato a questo punto? Sì, una calda lacrima mi scende sulla guancia mentre penso alla mia decisione e alle parole che sto per dire.

“Ma questo non cambia il fatto che io non sono capace di darle l’amore che merita. Io sarei capace solo di farla soffrire. Quindi convincila a stare con te, Payne. Rendila felice. Io vi starò lontano, la eviterò il più possibile, anche perché non potrei mai sopportare di vedervi insieme.” sussurro infine, girandomi verso Zayn.

“Ora possiamo andare.” dico deciso guardandolo.

“H-Hazza? S-Sei proprio tu?” balbetta.

“Smettila con questa scenata e andiamocene.” Ho fatto il ragazzo gentile e sensibile per abbastanza tempo. Scuoto i ricci e faccio un paio di passi verso Zayn, che sembra come risvegliarsi da una trans.

“Ehm… Harry… Aspetta un attimo.” mi richiama Payne titubante.

“Grazie… So che lo fai per lei e non per me, ma grazie. E… Mi dispiace. Sei sicuro di questa scelta? So bene che stai male in questo momento...” chiede lentamente. Wow, capisco perché piaccia a Black. Dopo il modo in cui l’ho trattato si preoccupa ancora di come mi sento.

Senza pensarci un istante, per evitare di cambiare idea, rispondo:“Sì, sì lo sono.”

“Beh… Allora… La dovrò convincere a scegliere me? E come?” chiede ancora fissandomi.

“Ne sai più di me in questo campo. Sei tu il ragazzo perfetto di cui si è innamorata. Troverai un modo; se vuoi fa in modo che mi odi. Tanto non cambierà niente, dato che non potrò più neppure guardarla.”

No, non potrò neanche pensare a lei, perché impazzirei di certo. Un’altra volta. Gli do le spalle e mi allontano, seguito da Zayn. Ora che farò? Per Black ho interrotto per un po’ il mio giro di ragazze… Beh Hazza, devi ritornare in corsa; andrò a cercare Diana e mi sfogherò un po’ con lei.

Sento Zayn avvicinarsi e chiedermi, lentamente:“Ehi, Hazza… Stai bene?”

No, non sto bene.

“Sì, sto benissimo.” mento ignorando l’istinto di piangere. Basta con le lacrime, basta pensare a lei.

“Non è vero.” ribatte lui fissandomi.

“ANCHE SE NON STESSI BENE, NON IMPORTA. Io devo dimenticarla, è il mio punto debole. E io NON POSSO avere un punto debole. E’ meglio lasciarla a Payne.” sbotto io girandomi e incamminandomi verso la casa di Diana.

“Hazza… Dai… Parliamone… So che stai male. Perché hai chiesto a Liam di fare in modo che scelga lui? Tu la vuoi!” ribatte Zayn seguendomi.

“NON DEVO VOLERLA! HO BISOGNO DI STARLE LONTANO, DI DIMENTICARLA, DI SMETTERE DI PENSARE A LEI, PERCHE’ TUTTO QUESTO MI STA FACENDO IMPAZZIRE. IO NON VOGLIO AMARE, L’AMORE FA SOFFRIRE. IO SONO HARRY STYLES. NON POSSO SOFFRIRE PER UNA RAGAZZA QUALUNQUE.” ringhio verso di lui, per poi correre via. Non ho bisogno di una coscienza che mi dica cosa fare; lui non capisce. L’amore è sofferenza; mia madre quando ero piccolo mi raccontava fiabe al contrario; nessun lieto fine e la vittoria era sempre del male. Questo è tutto quello che ho imparato: evitare l’amore qualunque cosa accada. E è quello che sto facendo.

Liam’s pov

Ok, da Styles mi aspettavo di tutto ma non questo. Quindi vuole che io convinca Claire a scegliere me… Ma come? Lui ha detto che la eviterà. Forse farle credere che lui la odi basterà… Beh, farò qualsiasi cosa per averla. Anche se detesto mentire, anche se così Harry starà male…  E’ lui che me l’ha chiesto, no? Niente sensi di colpa, Liam. Non c’è spazio per ripensamenti.

Io amo Claire, e devo impegnarmi per averla… Sì, farò qualsiasi cosa. Fin da quando ero piccolo ho superato quello che la vita mi poneva davanti; la malattia al rene, la morte di mio padre, la rinuncia a tutte le mie passioni per sostenere la mia famiglia. Ho sopportato tutto questo e lo sopporterei ancora milioni di volte, perché ho sempre pensato che la vita va come va e bisogna accettarla. Ma ora basta accettare… Ora devo pensare a quello che voglio. E lei è tutto quello che voglio.

Pensa Liam, pensa… Come faccio a farle dimenticare Styles? Le parlerò. Ho sempre pensato che il modo migliore di superare i problemi sia parlarne prima che il problema peggiori. E questo è un grande problema, che mi pesa come un incudine sul cuore… E se lei avesse già scelto? Se non sarò in grado di convincerla?

Holaaaaaaaaa come state? Questo capitolo non mi piace tanto. E a voi? Scrivetemelo; non succede quasi niente… Solo che Harry prende la decisione di rinunciare a Claire. Cosa ne pensate? Preferite la coppia Cliam o la coppia Clarry? E cosa credete che sceglierà lei? Commentate, ci tengo alla vostra opinione! Un graaande abbraccio a quelle che commentano sempre (ali_di_vetro, cold_fire, directionlove01 VVTB), alle 11 che tengono la mia storia nelle seguite, alle 6 che la tengono nelle ricordate e alle 7 che la tengono nelle preferite! Baciii *SMACK SMACK SMACK* più taaanti abbracci *ABBRACCIO A DISTANZA* anche a tutte le lettrici silenziose.

Ciao dalla vostra RiccioLilli <3<3<3

P.S.: TANTI AUGURI ALLA MIA CARISSIMA AMICA ALI_DI_VETRO (Anne ;D)

P.P.S: HO POSTATO IL CAPITOLO 20 IL 20! XDXD LOL

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Capitolo 22
*** Capitolo 21 ***


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Capitolo 21

Claire’s pov

“Styles…” lo chiamo a bassa voce.

Non risponde e si allontana. Per l’ennesima volta questa mattina, mi sta evitando. Ma che problemi ha?! Certo, mi ha detto di chiamarlo quando avrò deciso, ma non credevo  che mi avrebbe evitato fino ad allora. Guardando i suoi ricci andarsene, sento qualcosa fermarsi al centro del mio petto. Perché non mi parla? Lo sto facendo soffrire o… non gli interesso già più? Già, probabilmente non gli importa di me. Mi ha fatto ammettere che lo amo,  mi ha creato problemi con Liam e ora vuole uscire dalla mia vita come se niente fosse. Ma non è possibile, perché lui può anche dimenticarmi, ma io no.

Sento una voce conosciuta sussurrarmi nell’orecchio:“Claire…”

Mi giro di scatto, incontrando gli intensi occhi caramello di Liam. Senza dire una parola, posa con decisione le sue labbra sulle mie; sento un nodo allo stomaco. Sorpresa, mi stringo a lui, approfondendo quel bacio che da tempo ho desiderato. Dopo qualche secondo, si stacca senza spostare il suo sguardo dal mio.

“Scusa. Ma dovevo farlo… Volevo che capissi che da quando sei entrata nella mia mente non sei mai più uscita, che ogni volta che ti vedo impazzisco, che quando mi sfiori mi sento bruciare, che quando non mi parli la mia anima grida dentro di me… Che ti amo.

Dopo aver pronunciato con estrema lentezza quelle parole, si gira e se ne va, lasciandomi qui a bocca aperta con gli occhi spalancati. Il modo in cui l’ha detto… L’intensità con cui ha parlato… Mi accorgo di star andando in iperventilazione, quindi cerco di rallentare il mio battito cardiaco respirando profondamente. Quando sembra essere tornato normale, il mio nuovo cellulare vibra, indicandomi l’arrivo di un messaggio. Quando leggo il mittente il mio cuore ricomincia la sua corsa a mille.

Ah, dimenticavo. Mi chiedevo se domani sera ti va di venire a casa mia a cena. By Lee <3

Con le dita tremanti, digito la risposta:

Ci sarò. :-) By Cly

Ma… Non sembra esserci rimasto così male. Forse non ha capito quanto Styles sia diventato importante per me… O forse ha deciso di non farci caso e continuare la nostra storia… Sì, forse in questo modo, ignorando l’accaduto, sarebbe più facile dimenticare. Dimenticare… No, è il verbo sbagliato. Dimenticare è impossibile; si può andare avanti, superare qualcosa, ma non si può mai dimenticare… Non so se questa sia una maledizione o una benedizione, so solo che in questo momento vorrei non aver mai visto quei ricci perfetti e quegli occhi verde smeraldo…

Harry’s pov

La spingo contro il muro delicatamente, iniziando a baciarla con foga, mentre sentimenti contrastanti si impossessano di me; confusione, insoddisfazione, sensi di colpa… Ma anche desiderio e voglia di sfogarmi e di non pensare. Non mi sono mai sentito così. E la colpa è soltanto sua; è lei che mi ha cambiato così, e questo non va bene.

“Harry…” sussurra Diana guardandomi negli occhi in attesa. Appoggio le mie labbra sulle sue, continuando ad avere la sensazione di star facendo la cosa sbagliata. Harry Styles non ha mai avuto sensi di colpa prima d’ora! O forse non mi sento male per questo… Forse non è quello che sto facendo… E’ con chi lo sto facendo. Qui, appoggiata contro il muro a baciarmi dovrebbe esserci lei…

“Harry. Dobbiamo parlare.” dice Diana fermandomi. Fissa per qualche istante lo sguardo in un punto preciso dietro di me; faccio per girarmi, ma prende il mio viso tra le mani e lo gira verso i suoi occhi azzurri, ora fissi nei miei.

“Che c’è?” chiedo io guardandola attentamente.

“E’ da un po’ che ti comporti in modo strano con me; non mi tratti più come prima… Che c’è, non ti importa più di me? Non mi ami più?” sussurra con decisione.

La parola NO mi balena in mente, ma non rispondo subito. Di solito non lascio le ragazze in questo modo; semplicemente gli faccio capire che è finita facendomi vedere con un'altra. Wow… Solo ora mi rendo conto di quanto sono stato stronzo in tutto questo tempo.

“Ma certo che ti amo…” rispondo comunque, cercando di ignorare i sensi di colpa. Certo, continua a mentire a te stesso, Hazza. Risuona la voce di Zayn nella mia testa.

Sento un gemito dietro di me; mi giro e vedo lei correre via senza guardarmi.

“NO… CLAIRE! IO AM…” grido d’istinto, fermandomi di botto. No, non posso dirlo. Non devo dire che la amo, non posso, perché io devo evitarla. Devo fare in modo che non scelga me. Mi giro verso Diana, che mi sorride. Lei lo sapeva; aveva visto che era dietro di me e mi ha fatto dire quelle cose. Sono arrabbiato, ma non devo. Beh, forse dovrei ringraziarla… Forse ora Claire si dimenticherà di me, sceglierà Liam e la mia vita potrà finalmente tornare com’era.

Louis’s pov

Basta, ci rinuncio. Non riesco proprio a concentrarmi. Butto il libri a terra sbuffando e mi lancio sul letto, estraendo il cellulare dalla tasca. Digito il messaggio senza neppure accorgermene:

Ciao Ely, vieni a casa mia? Mi annoio a morte. By Lou

Certo arrivo subito! By Ely :-*

Un sorriso spontaneo mi compare sulle labbra e aspetto impaziente il suono del campanello.

Appena sento il suono acuto, corro alla porta anticipando mia sorella Lottie, che torna in camera sua, e spalanco la porta, abbracciando forte Elisa.

Lei sorride e chiede:“A cosa si deve tutto questo affetto?”

“Al fatto che più tempo passa più mi manchi quando non stiamo insieme!” esclamo chiudendo la porta con un piede. La sollevo da terra e ignorando le sue proteste miste a risate la porto in camera e la butto sul letto. Elisa continua a ridere io le sorrido sedendomi accanto a lei.

“Lo sai che ti voglio un mondo di bene, vero?” dico teneramente.

“Certo che lo so. E so anche il motivo di tutta questa tenerezza!” esclama divertita prendendo i libri da terra.

Sorrido ammiccando.

“Allora… Che compiti devo farti per domani?” dice ridendo.

“Mmm… Inglese e matematica… Anzi no, matematica puoi anche non farla, tanto non la faccio mai… Ma lo sai che sei la migliore amica del mondo?!” dico sorridendo.

“E tu sai di essere bellissimo?!” esclama portandosi poi una mano alla bocca, come se si pentisse di aver parlato.

“Grazie” dico arrossendo leggermente.

“O-Ok… C-Che compiti hai di inglese?” balbetta dopo qualche istante di silenzio, alzandosi per prendere il diario, sulla scrivania. Lo apre e lo sfoglia distrattamente, evitando il mio sguardo fisso su di lei.

Elisa’s pov

Mi siedo alla scrivania e inizio a scrivere in silenzio, aspettando che passi l’imbarazzo; dopo mezzora circa mi fermo e lo guardo.

“Ho fatto tutto. O almeno ci ho provato… Sai che non sono una cima in inglese…” dico con un leggero sorriso.

“Beh, meglio di niente.” dice ammiccando. Già, meglio di niente. Come me. Perché mi ha scelta come migliore amica? Forse perché sono solo meglio di niente. Meglio di niente, ma non abbastanza per stare con lui.

“Grazie Ely!” esclama alzandosi e schioccandomi un bacio sulla guancia.

Sorrido spontaneamente fissandolo nei suoi fantastici occhi azzurro ghiaccio; Louis mi sorride, mentre il mio cuore batte a mille.

“Beh… Che hai da guardarmi così?” chiede un po’ imbarazzato. Mi accorgo arrossendo di averlo fissato un po’ troppo, allora distolgo lo sguardo da lui.

“Mi piacciono i tuoi occhi” dice sorridendo. Lo guardo confusa; che hanno di speciale i miei semplici occhi nocciola?

“Perché?” chiedo sussurrando.

“Sai… In tutti gli occhi c’è qualcosa di speciale… Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima, e che guardando una persona negli occhi si possa capire come si sente in quel momento e cosa sta pensando.” dice con il suo sorriso imperturbabile.

Io balbetto:“Ma ci sono cose invisibili agli occhi…”

“Già, come l’amore.” Ha centrato il punto.

“Sì… Come l’amore.” sussurro.

Louis si avvicina, lentamente, quasi senza accorgersene. Smetto di respirare, mettere il mio cuore non ne vuole sapere di ricominciare a battere. Socchiudo gli occhi; il viso di Louis si avvicina sempre di più, le sue labbra invitanti sono a pochi centimetri dalle mie, che lo aspettano impazienti…

E… STOOOOOP! Cosa succederà? … LO SCOPRIRETE NELLA PROSSIMA PUNTATA! LOL Ok, sono davvero una str a lasciarvi il capitolo così in sospeso ;P ;P *IGNORA LE LAMENTELE E SI NASCONDE DIETRO IL COMPUTER* Non uccidetemi! :P Beh… Come state? Io sono ammalata. *EVVIVA SARCASTICO* Bell’inizio per le vacanze di Natale… Avviso già che io probabilmente posterò ancora in questi giorni, perché non sono una da troppimpegniperscrivere e passerò tuuutte le vacanze a scrivere i prossimi i capitoli e a mangiare cioccolato LOL! Grazie a tutte le persone che tengono la mia storia in seguite/ricordate/preferite e a cold_fire, ali_di_vetro e peterpanmydrug che commentano sempre, VVUMDB, Scrivetemi cosa ne pensate del capitolo, a presto, baciiiii! Buon Natale a tutte!

Ciao dalla vostra RiccioLilli <3<3<3

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Capitolo 23
*** Capitolo 22 ***


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Capitolo 22

Elisa’s pov

La porta si spalanca di scatto e Louis indietreggia velocemente.

“Oh… Ciao Fizzy…” saluta nervosamente. Felicité, un’altra delle bellissime sorelle Tomlinson, ci sorride e fa un cenno di saluto.

“Ho interrotto qualcosa?” chiede lei con un sorriso furbo.

“COME?! Nooo…” dico io subito.

“Nonono, ma cosa ti viene in mente?!” esclama contemporaneamente Louis. Ci sorridiamo e Fizzy ci scruta scettica.

“Sicuri?” dice divertita.

“Sicurissimi!” dice Louis guardandola storto:“Ora puoi anche uscire…”

Fizzy sorride e chiede:“Veramente sono venuta perché ho bisogno che tu mi accompagni al centro commerciale…”

“Uff… Proprio adesso?” sbuffa Louis.

“Sì, adesso! Mi preparo e andiamo, ci vediamo fuori tra 5 minuti. Grazie fratellone!” dice Felicitè schioccandogli un bacio sulla guancia e uscendo senza aspettare una risposta.

Louis alza gli occhi al cielo e mi sorride.

“Allora… Io vado. Ci sentiamo stasera…” balbetto andando verso la porta. Poi mi blocco e mi giro di colpo, chiedendo:“Ah, Lou… Ho bisogno di sapere una cosa.”

“Dimmi…” sospira lui come se sapesse già cosa intendo dirgli.

“Perché stavi p-per baciarmi p-prima?” balbetti cercando il suo sguardo.

Lui risponde dopo qualche istante:“Ah.. I-io… Non lo so.”

“Ma… Se il bacio ci fosse stato… Ora noi cosa saremmo?” sussurro fissandolo.

“Beh… Io e te. Migliori amici… Sarebbe stato… un bacio tra amici.” balbetta un po’ insicuro.

Ah, certo un bacio tra amici. Per qualche istante mi sono illusa di poter davvero essere qualcosa per lui… Che potessimo essere qualcosa di più che amici… Smettila di sognare, Elisa. Mi giro e esco, senza guardarmi indietro, ma sentendo lo sguardo dispiaciuto di Louis fisso su di me…

- - -

Zayn’s pov

“Allora, hai deciso il colore?” chiedo io impaziente a Anne.

Lei mi guarda contrariata e esclama:“No! Aspetta ancora qualche minuto… E’ una cosa importante, devo pensarci intensamente…” Lei… PENSA?! (N.d.A.: XDXD)

“Lo so, lo so… Però hai insistito tanto per andare a cambiare il colore della ciocca, e ora siamo in ritardo per l’appuntamento con il parrucchiere!” mi lamento fissandola.

“Stai tranquillo Zizu… Credo di aver deciso. La farò fucsia! Ho letto da qualche parte che il fucsia spaventa le galline… E tu? Hai deciso il colore della tua?” chiede lei distrattamente mettendosi la giacca.

“La mia cosa?” chiedo confuso.

LA TUA CIOCCA, Zizu! Anche tu devi farne una. Ora stiamo insieme, e dobbiamo avere qualcosa che ci contraddistingua dalle altre coppie…” dice la bionda come se fosse ovvio.

Io spalanco gli occhi e provo a protestare:“Ma io…”

“Niente ma. Scegli un colore, in fretta.” ordina lei con decisione, dandomi un bacio a stampo.

“Mmm… Verde.” sbuffo io. Ma come diavolo fa a convincermi a fare tutto?! E’ così maledettaente… Anne.

“Verde?!” chiede lei scettica.

Io alzo gli occhi al cielo e sorrido:“Sì, perché?”

“Mmm… Verde e fucsia… Mmm… Si dai, non è poi così male. E poi il mio fucsia basterà a allontanare le galline anche per te…” dice Anne prendendomi per mano e sorridendo.

Io sospiro e entro dal parrucchiere; mi guardo intorno e noto che non c’è nessuno nella stanza. Dopo qualche secondo arriva un uomo alto con in mano un pettine, che ci scruta un po’ infastidito.

“Siete in ritardo.” dice indicandoci due sedie, su cui ci sediamo.

“Beh, tanto non è occupato adesso, dato che non c’è nessuno…” esclama Anne beccandosi un’occhiataccia dal parrucchiere.

“Anne!” la rimprovero io. Lei mi sorride.

“Allora, non fatemi perdere altro tempo. Avete prenotato per due tinte, giusto?” chiede l’uomo.

Io apro la bocca per parlare, ma Anne mi precede:“Una verde e una fucsia.”

“Mmm… Lei ha già una ciocca blu.” dice il signore scrutandola.

Anne alza gli occhi al cielo e con un sorriso sarcastico esclama:“Ah, davvero?! Ma ne è proprio certo? Guardi, non me ne ero accorta...”

“Intendo… Prima dovrò ricolorarla di biondo per darle un altro colore. Costerà di più.” ribatte l’uomo sempre più infastidito.

“Va bene… Tenga i soldi. Sa, all’inizio non sapevo che colore fare… Non so se lo sa, ma io e il mio Zizu ci siamo messi insieme da poco, e quindi ho deciso di cambiare colore, per festeggiare l’avvenimento. E ho pensato che sarebbe stato bello se anche lui avesse una ciocca colorata… Quindi, all’inizio pensavo a una ciocca rossa, però poi ho saputo che la cresta rossa del gallo serve ad attirare le galline… BLA BLA BLA…”

Alzo gli occhi al cielo; come al solito, quando Anne inizia a parlare non finisce più.

Vedo il parrucchiere tapparsi le orecchie disperato e poi prendere in mano dei flaconcini di tinta, uno verde e uno biondo, per ritingere la ciocca di Anne.

Aiutato dalle sue chiacchiere insensate, mi addormento, sognando la mia pazza Anne con una ciocca fucsia…

Quando mi risveglio, ci impiego qualche secondo a ricordare dove mi trovo. Mi guardo intorno e noto Anne che tranquilla ascolta della musica con le cuffie. Il parrucchiere è seduto non lontano, con le mani alla testa; probabilmente la mia Cork ha parlato così tanto da stordirlo…

Sorrido al pensiero; chissà se ora quel povero uomo preferirebbe essere divorato da una gallina piuttosto che essere qui.

“Ehi… Anne…” la chiamo toccandole il braccio.

Lei mi vede, sorride e esclama:“Ben svegliato, dormiglione. Hai fatto un bel sonnellino?”

“Sì… Ma quanto ho dormito?” chiedo ancora con la vista appannata.

“Esattamente il tempo necessario perché la tinta attaccasse.” dice il parrucchiere avvicinandosi con un sospiro. Noto solo ora dell’alluminio che mi avvolge i capelli. Faccio per togliermelo, ma Anne mi ferma.

“Andiamo fuori! Voglio essere la primissima a vedere la tua nuova ciocca.” dice lanciando un’occhiataccia al parrucchiere. Io sorrido e mi alzo, seguito da lei. Appena siamo fuori, porto le mani alla testa.

Tolgo l’alluminio, e guardo confuso lo sguardo di Anne che fissa i miei capelli. Anche lei toglie l’alluminio, e noto che la sua ciocca non è bionda come dovrebbe… E’… Verde?!

“Ehm… Zizu… Forse dovresti guardarti allo specchio.” dice lei con un sorriso. Subito lo estraggo dalla tasca posteriore dei pantaloni, agitato. Mi guardo e spalanco la bocca.

“Non è male…” dice Anne fissandomi. Guardo ancora lo specchio e rientro nel negozio.

“Mi può spiegare il perché di questo?” chiedo al parrucchiere indicando la mia ciocca bionda.

Lui mi guarda tranquillo:“Non capisco quale sia il problema.”

“Il problema è che questa ciocca dovrebbe essere verde, non bionda.” dico leggermente alterato.

“Mmm… Credo di aver fatto confusione…” dice scrutandomi.

“Lei crede?!” sbotto io. Stai tranquillo, Zayn… Peace and love, peace and love…

“Non è colpa mia! E’ di quella pazza psicopatica della sua ragazza!” esclama l’uomo portandosi una mano alla testa.

“Ehi! Solo io posso definirla una pazza psicopatica!” esclamo guardandolo storto.

“Dai… Zizu… Se vuoi la verità… Secondo me stai benissimo così! Di sicuro meglio che con il verde. E poi tu saresti bellissimo anche con una gallina in testa!”

La voce di Anne mi da subito un effetto tranquillante; alzo gli occhi al cielo, mi guardo ancora allo specchio e sorrido; beh, dopotutto non sto poi così male. Abbraccio Anne che si è avvicinata.

“Anche tu sei bellissima. Con il verde, il fucsia, il blu, il rosso… Sei sempre perfetta.” sussurro.

Il suo sguardo si illumina; si gira verso il parrucchiere e esclama, indicandolo:“A proposito di colori… Penso che per quello che ha combinato io mi merito un’altra ciocca gratis. Sono venuta per tingermi di fucsia, e lo farò.”

“Oh, no!” si lamenta l’uomo a bassa voce, pensando che dovrà ascoltare le chiacchiere di Anne ancora per un’altra ora… Ma in realtà io starei ad ascoltarla anche ore e ore, perché la amo e niente mi rende più felice del sentire la sua voce…

Ehiiii! Come state tesori mieiiiii? Come vanno le vacanze di Natale? A me abbastanza bene, a parte che sono iniziate con la malattia. Molte non aggiornano le loro storie a Natale, ma io non sono il tipo da sfruttalmassimolevacanze e feste e viaggi tutto il tempo… Preferisco stramene a casa al computer :-) Ma ora sto meglio, e non vedo l’ora di leggere i commenti che mi scriverete sul capitolo… Perché li scriverete, vero? *occhi da cucciolo di Niall* VVTB, a tutte le lettrici silenziose, a quelle che commentano sempre, a quelle che neppure leggono la mia storia… A tutto il sito di EFP! Mi sento tenerosa in questo momento! E’ proprio vero, a Natale si è tutti più buoni… Allora… Vi piace il capitolo? W LE CIOCCHE COLORATE! W PEACE AND LOVE! LOL :D Ho preso ispirazione dalla mia cara carissima carissimissima Annedelmondoreale (ali_di_vetro) a cui voglio taaanto bene e che non vedo l’ora di rivedere. Grazie mille a quelle che tengono la mia storia in preferite/seguite/ricordate. A presto e buone vacanzeee!

Buon Anno e buone ciocche colorate a tutti dalla vostra RiccioLilli *BACIEABBRACCI*

:D <3<3<3

Le sorelle Tommo e il loro fantastico fratellone…

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E la coppia ciocche colorate! LOL

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Capitolo 24
*** Capitolo 23 ***


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Capitolo 23

Elisa’s pov

“Io voglio che tu sia la mia ragazza.” dice Louis senza esitazione, guardandomi con i suoi intensi occhi azzurri.

“C-come?” balbetto spalancando gli occhi, incredula.

“Ely… Vuoi stare con me?” sussurra, improvvisamente più vicino.

“CERTO CHE VOGLIO!” strillo baciandolo con passione.

Ehi, dove ho trovato tutto questo coraggio?

“Ehi… che stai facendo?” chiede una voce.

“Ti bacio!” rispondo io, accorgendomi dopo che non è la voce angelica di Lou.

Riconosco la voce confusa di Claire:“Ripeto… Che stai facendo?!”; le rispondo alterata:“Non vedi che sto baciando Louis?” ma dalla mia bocca esce solo un mugugno.

Mi accorgo che Lou non c’è più e che improvvisamente sono sdraiata su una superficie morbida, mentre la mia migliore amica mi fissa come se fossi un alieno.

“Vorrei sapere cosa ci fai a letto alle undici e mezza di mattina, quando dovresti già essere a casa di Tommo a aiutarlo a preparare il pranzo…” dice guardandomi con un sopracciglio alzato.

“UNDICI E MEZZA?! Ma… dobbiamo andare a scuola!” strillo alzandomi di scatto e correndo all’armadio. Tiro fuori tutti i vestiti per sceglierne uno, quando la voce divertita di Claire mi interrompe.

“E’ domenica, Young.”

Mi chiama con il mio cognome solo quando sta ridendo di me; la fulmino con lo sguardo e mi risiedo sul letto.

Alterata, chiedo:“Perché sei qui?!”

“Perché 10 minuti fa un Louis molto molto preoccupato mi ha chiamata al cellulare perché la sua migliore amica, che aveva promesso di aiutarlo a preparare il pranzo per la sua famiglia, non è arrivata e non risponde alle chiamate…” sospira alzando gli occhi al cielo.

“Caz… E’ vero! Ieri sera mi sono dimenticata di mettere la sveglia!” esclamo sbattendomi una mano sulla fronte.

Claire ridacchia e io la guardo storto.

“Oh dai… Non fare la permalosa…” dice lei sorridendo divertita.

“Smettila! Come se tu non ti dimenticassi mai di niente!” esclamo indicandola.

Me ne pento subito, vedendo il suo sguardo spegnersi.

“Magari potessi dimenticare…” sussurra.

Mi avvicino e la abbraccio forte, dicendo con un filo di voce:“Scusa…”

Claire mi spiega, disperata:“No… Non è colpa tua. E’ solo che non riesco a togliermelo della testa… Ma io non devo pensare a lui… Devo pensare a Liam! Perché io amo lui e lui ama me! Invece a Styles non importa davvero. E’ ovvio, è sempre stato ovvio che voleva solo usarmi… Ma io, scema come sono, ci sono caduta. E ora non so che fare! Lui e Liam aspettano una risposta! Aspettano che io scelga!”

“Ma tu vuoi Liam… O almeno è quello che ho capito da quello che hai appena detto.” dico corrucciata.

“Sì, voglio lui… Ma non posso stare con lui pensando a Styles! Liam non merita questo!” esclama portandosi una mano alla testa.

“Ma non puoi neanche stare con Harry mentre pensi a Liam!” noto.

“ESATTO! E’ QUESTO IL PROBLEMA!” strilla lei mentre una lacrima le percorre sulla guancia.

Io la stringo forte e sussurro:“Sssh… Si sistemerà tutto…”

Non posso vederla così… Nonpossononpossononposso, non riesco a sopportarlo, ma non so che fare… Mi sento così impotente… Forse dovrei andare da Lou, ma non importa… Le amiche vengono prima di tutto.

Louis’s pov

Ma dove è finita?!

E’ da due ore e un quarto che la aspetto! Ho dovuto chiamare mia mamma per avvertirla che non potrò preparare il pranzo.

Ho chiamato Elisa almeno 20 volte, eppure continua a non rispondere.

R-I-S-P-O-N-D-I. RISPONDIRISPONDIRISPONDI. Uff… Non funziona. Continua a suonare a vuoto.

Lancio il cellulare sul letto sbuffando.

“DOV’E’? DOV’E’DOV’E’DOV’E’?!” grido dando un pugno al tavolo.

“Ehi, che succede? Stai bene Lou?” chiede la mia sorellina Daisy affacciandosi alla porta con il suo visetto dolce e preoccupato.

“Sì… Sì sto bene.” dico con un sorriso. Respiro profondamente; ma che sto facendo? Semplicemente non risponde. Non c’è bisogno di sclerare. Solo che… Non so… Ho voglia di vederla. Dopo… Quello che è successo l’ultima volta… Si vedeva che ci è rimasta male… Che sia per questo che non è venuta? Ma… Io volevo davvero rispondere così? Io voglio davvero… essere solo un migliore amico?

- - -

 Claire’s pov

Mi guardo allo specchio corrucciata. Mi faccio una foto e la invio a Elisa.

Come sto? le scrivo. Mi sono fatta prestare altri abiti da lei per andare a cena da Liam. Indosso un maglioncino nero e dei pantaloncini. Non credo che avrò freddo… Fa piuttosto caldo qui, anche se l’inverno si avvicina sempre di più.

Benissimo! :-* <3 by Ely Certo, come no. Di sicuro sto malissimo. Va beh, è tardi, e poi cosa importa come sto??

“Sei pronta?” chiama mio fratello dal giardino.

“Sìsì, arrivo!” strillo io correndo fuori. Mi siedo nell’auto sul sedile posteriore e aspetto che mio fratello si sieda e parta. Dopo pochi minuti si ferma davanti a casa Payne. Con un sospiro, scendo dalla macchina, saluto mio fratello a bassa voce e chiudo la portiera.

Lentamente, attraverso la strada, raggiungo la porta e suono il campanello. Per qualche istante gli unici rumori che si sentono sono l’auto di mio fratello che si allontana e il battito frenetico del mio cuore.

Sono nervosa? Sì, molto. Sono pronta a incontrare di nuovo gli occhi cioccolato di Liam? No, per niente. Posso scappare e scrivergli che sono stata male? La mia mente prende in considerazione l’idea per qualche secondo. No, non posso. La porta si spalanca e prima che possa dire una parola un Liam sorridente mi saluta e mi invita a entrare.

Sussurro un nervoso ‘Ciao’ e velocemente varco la soglia, sorridendo timidamente.

“Sei bellissima” mi sussurra nell’orecchio facendomi rabbrividire. Balbetto un ringraziamento, arrossendo. Liam fa uno dei suoi sorrisi che mi fanno restare senza fiato e mi accompagna in cucina, dove già sedute ci sono le sue due sorelle, mentre sua madre sta mettendo gli spaghetti nei piatti. Spaghetti allo scoglio. Io li adoro! Un po’ imbarazzata, saluto e mi siedo. Stavano aspettando me? Non sono in ritardo, vero? La mia ansia si placa, insieme al mio cuore, quando Liam si siede accanto a me e mi prende la mano.

Liam’s pov

Sembra andare tutto bene. Abbiamo finito di mangiare, e ora Ruth, Nicola e mamma stanno chiacchierando con Claire, mentre io la guardo sorridendo. Forse per questa sera riuscirò a distrarla da Harry; forse sta funzionando, e sta pensando di scegliere me. Mentre sono perso dei miei pensieri, improvvisamente una domanda di Claire mi riscuote. Le sue parole mi perforano la mente e il cuore come spilli.

“E tuo padre?” Mio padre. L’argomento peggiore che poteva tirare fuori. Un improvviso silenzio si diffonde nella stanza. Sento gli occhi bruciare, mentre quelli della mia famiglia e di Claire sono fissi su di me. Mi alzo di scatto e senza dire una parola vado in camera mia.

Bravo Liam, dovevi convincerla e ora stai rovinando tutto. Ma che ci posso fare? Io sono sempre stato quello che ha preso peggio la morte di mio padre. Una mano mi si posa delicatamente sulla spalla. Non l’ho sentita arrivare. Non mi giro, ma so già che è lei.

Claire’s pov

MA CHE CAVOLO STAI COMBINANDO, CLAIRE?

Evidentemente ho fatto la domanda sbagliata. Guardo interrogativa le altre donne nella stanza, ma tutte guardano la porta da cui Liam è appena uscito, con sguardo malinconico. Allora mi alzo e vado in camera sua. Apro piano la porta e mi avvicino, posando una mano sulla sua spalla. Lui non mi guarda, ma so che sta piangendo.

Istintivamente, lo abbraccio, sentendomi terribilmente in colpa. Mi accoglie tra le sue braccia e mi stringe forte, come se fossi io quella da consolare.

“Mi dispiace… Non avrei dovuto chiederlo… Ma… Ti va di spiegarmi cosa è successo a tuo padre?” sussurro lentamente, con il tono più dolce possibile, temendo di conoscere già la risposta.

“Morto. In un incidente stradale.” sussurra Liam con la voce strozzata.

“Mi d-dispiace” balbetto guardando i suoi occhi lucidi. Quanto ha dovuto sopportare? Quanta sofferenza ha provato questo povero ragazzo in neanche vent’anni di vita? Di sicuro più di quanta ne proverò io in cento anni. Ricordo quando quella sera da sua nonna avevamo parlato. Gli avevo raccontato della mia famiglia. Si sarà sentito malissimo, eppure non ha detto niente. Mi sento uno schifo per avergli detto quelle cose. Se solo l’avessi saputo…

“Perché non me l’hai detto?” chiedo con un filo di voce.

“Perché non volevo che provassi pena per me.” balbetta.

Con un dito gli asciugo una lacrima scesa sulla guancia e chiedo:“Perché?”

“Perché, ad esempio ora, non voglio che tu mi scelga per non farmi soffrire. Non potrei essere certo di piacerti davvero. Come faccio a sapere che non starai con me solo perché ti faccio pena?” sussurra guardandomi negli occhi.

Il mio cuore sembra cercare di scappare dal mio petto, tanto batte forte. Un po’ più decisa, esclamo:“Liam, se ti sceglierò è solo perché mi piaci infinitamente. Mi dispiace molto per te, ma non sarebbe una motivazione valida. Avresti dovuto dirmelo… Non ne avrei parlato.”

Lui non riesce più a dire niente. Le sue labbra tremano mentre cerca di trattenere un singhiozzo. Respira profondamente e mi stringe forte.

Mi sento protetta, ma ancora penso che dovrei essere io a consolarlo in questo momento. Gli accarezzo una guancia delicatamente. Mi avvicino e le nostre labbra si sfiorano; appoggio una mano sul suo petto e sento il battito del suo cuore aumentare.

“Sorridi. Anche se forse lo pensi, non possiedi tutte le sventure del mondo.” sussurro trattenendomi dal sorridere.

Quando le sue labbra si curvano leggermente all’insù e Liam si asciuga un’ultima lacrima, anch’io mi concedo un sorriso.

“Ti senti meglio? Vuoi parlare ancora un po’ o ti lascio solo?” chiede lentamente, sperando di poter restare ancora tra le sue braccia foti.

“Solo se passi sul mio cadavere. Tu di qui non ti muovi.” mi sussurra nell’orecchio. In realtà credo che non ci sarei riuscita anche se me l’avesse ordinato. Le sue labbra si posano dolcemente sulla mia fronte e le sue mani calde mi accarezzano i capelli. Ormai senza di lui io non esisto. Ora i nostri cuori battono allo stesso ritmo, i nostri sguardi si incrociano e i nostri occhi comunicano senza bisogno di parole.

WE WISH YOU A MERRY CHRISTMAS, WE WISH YOU A MERRY CHRISTMAS… Pensate che vi stia facendo gli auguri in ritardo? Allora vi sbagliate… Mmm, Claire, credo che ti stia suonando il telefono. LOL ;-) Ok, adoro questo capitolo. Mi piace il sogno di Elisa (notare che ho scritto per la prima volta il suo cognome, Young), mi piace far sclerare Louis (anche se per poco LOL) e mi piace questo pezzo Cliam… Che doooolci! Non credete anche voi? *occhi sognanti* Mille grazie a cold_fire, ali_di_vetro, Occhi_di_vetro (non mi sono sbagliata, sono due persone diverse LOL) e peterpanmydrug che commentano sempre. Un grazie speciale a tutte le lettrici silenziose e a quelle che tengono la mia storia in seguite/ricordate/preferite. VVTB! Spero che le vostre vacanze stiano andando bene.

Baci e a presto dalla vostra RiccioLilli <3<3<3

Questo è l’abito che Claire indossava alla festa di compleanno di Nialler

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E questo è l’abbigliamento di quando è andata da Liam

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Capitolo 25
*** Capitolo 24 ***


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Capitolo 24

Elisa’s pov

Una voce impossibile da confondere mi chiama. Mi giro di scatto. Louis.

“Lilli! Stai bene?” chiede subito preoccupato.

“Sìsì, sto benissimo. Perché?” chiedo io confusa.

“Perché ieri non rispondevi più!” esclama leggermente alterato.

“Uhm… Ah… Sì… S-Scusa…” balbetto abbassando lo sguardo a terra.

“Mi spieghi perché non sei venuta?” chiede poi fissandomi con i suoi gelidi occhi azzurri.

“Mi sono dimenticata la sveglia… Scusascusascusa… Come posso farmi perdonare?” chiedo implorante.

Lui si blocca, come se avesse avuto un’idea improvvisa, ma poi sospira:“Ti ho già perdonato. Non posso arrabbiarmi per una cosa del genere.”

Io sorrido e mi fiondo tra le sue braccia abbracciandolo forte.

“Ma…” sussurra.

Io alzo lo sguardo:“Ma cosa?”

“Ma… Potresti comunque farti perdonare.” dice titubante.

“Ok… E come?” chiedo curiosa.

Dopo qualche istante balbetta:“C-continuando… Quello che stava succedendo l’altro giorno…”

“V-vuoi dire…?” spalanco gli occhi. No, non può intendere quello. Lui… Vuole davvero… Baciarmi? Il mio cuore inizia a battere fortissimo, mentre il suoi viso si avvicina.

“Sì. Voglio dire che voglio baciarti. Per un motivo preciso.” sussurra sorridendo.

Conclude, posando le labbra sulle mie:“E il motivo è che mi piaci. Molto.”

Il mio cuore sembra volermi uscire dal petto; mi do un pizzicotto per essere certa che sia la realtà. No, non è un sogno.

Louis si stacca lentamente e sorride, vedendo la mia espressione scioccata. Poi mette una mano in tasca e estrae una penna.

“Che vuoi fare?” chiedo con quel barlume di capacità di comprendere che non è scomparso con il bacio.

Lui non risponde, mi prende la mano e ci scrive qualcosa.

Guardo, curiosa, e stacco per qualche istante lo sguardo dai suoi occhi che mi stanno facendo impazzire. Il mio cervello sembra stare per scoppiare.

Vuoi stare con me?  Sì / No

Ridacchio. Non poteva trovare un modo più normale di chiedermelo? Beh, no, perché lui non è normale. Non può essere normale una persona che mi rende felice con un sorriso e mi salva la vita con un abbraccio. Non può essere normale uno come Louis Tomlinson, uno ossessionato dalle bretelle, dalle righe e dalle carote, uno che a casa ha un piccione di plastica con cui parla che ha chiamato Kevin.

Senza pensarci, mi avvicino e gli lascio un bacio a stampo sulle labbra:“Ti basta come risposta?

- - -

Anne’s pov

“Attento! Prendi bene la mira!” grido a Zayn.

Sta cercando di recuperare l’antenna. Stavamo guardando tranquillamente la tv, mentre finivo il secondo megabarattolo di nutella, quando il segnale ha smesso di prendere. Siamo usciti e l’antenna era nel cortile del vicino.

“Ma come diavolo ha fatto a cadere?” ringhia Zizu scocciato.

“E’ ovvio, no? E’ stata una gallina. Non voleva che guardassimo Peppa Pig.” esclamo convinta.

“Sì. Di sicuro, Anne, certo.” sospira alzando gli occhi al cielo; mi chiedo se sa che lo vedo mentre lo fa o crede che io non lo sappia.

Lo guardo, appollaiato (come una gallina!) sul tetto di casa mia a cercare di agganciare l’antenna con un bastone.

Dopo il quindicesimo tentativo, esclamo:“Sul serio Zizu, dovresti migliorare la tua mira.”

Mi arrampico velocemente in parte a lui.

“No! Attenta! Ti farai male!” protesta subito il mio iperprotettivo ragazzo.

“Dammi quel bastone.” dico ignorando le sue lamentele.

“No, aspe… Wow.” esclama il moro quando al primo tentativo riesco a prendere l’antenna. La alzo e la appoggio sul tetto. Io ridacchio e lo guardo negli occhi.

“Mmm… Che ci facciamo adesso?” dice Zayn dubbioso.

“Non lo s…” strillo scivolando improvvisamente all’indietro.

Zayn’s pov

Spalanco gli occhi e subito la afferro per un braccio la attiro a me. L’avevo detto che è pericoloso.

Entrambi emettiamo un sospiro di sollievo. La bionda sussurra un ‘Grazie’.

Sorrido:“Mmm, non c’è bisogno di ringraziarmi. Se non ti salvassi che fidanzato sarei?!”

“Saresti comunque Zayn Malik, e questo basterebbe a renderti perfetto. Adesso scendiamo. Ho voglia di un bacio nutelloso.” esclama sorridendo.

“Tutti i baci che vuoi.” sussurro scendendo lentamente, senza lasciarla.

Subito specifica:“Tutti i baci e la nutella che voglio, vorrai dire.”

Beh, viva i baci, viva la nutella, viva le antenne, viva Anne… Viva l’amore.

- - -

Harry’s pov

Vieni davanti a casa di Liam, ci vediamo la tra cinque minuti. Ho scelto. By Black

Mi paralizzo. Rileggo il messaggio qualche volta, per essere certo di aver capito bene. Non sono pronto; non adesso. Non sono pronto a sentirmi dire dalla ragazza che amo che non mi vuole. Perché so già che ha scelto lui, ne sono certo.

“Harry… Che hai?” chiede Diana dubbiosa.

“N-niente.” balbetto. Molto convincente, Hazza.

“Harry… Ti prego… Spiegami cosa ti prende. E’ da un po’ che non sei lo stesso. E’ vero, non stiamo insieme da molto. Ma io so come sei, so come ti comporti, conosco il vero Harry Styles...” sussurra dopo qualche istante di silenzio.

No, non lo conosci. L’unico che lo potrebbe conoscere è lei. Se solo lo volesse…

“Devo andare. Scusa.” rispondo voltandomi. In realtà vorrei rimanere; non credo che riuscirò a sopportare… Quando lo dirà… Non voglio sentire… Non voglio andare…

“Ma… Harry…” protesta la bionda.

“Scusa.” ripeto a bassa voce, costringendomi a mettere un piede davanti a all’altro.

Mi allontano velocemente, sentendomi in colpa. Sto facendo soffrire Diana? Ma soprattutto… Da quando mi faccio questi problemi? Ha ragione… Non sono più lo stesso… E’ per questo che devo allontanarmi da Black. Ma non voglio… No, non voglio stare senza di lei… Cercando di convincermi di stare facendo la cosa giusta, mi perdo nei miei pensieri, finché raggiungo la casa di Payne. Loro sono già lì.

Claire’s pov

Ho scelto. Sì, ho scelto. Ma è la scelta giusta? E’ stato difficile. Non sono ancora certa… Ma non posso continuare così. E’ ingiusto nei loro confronti… Io devo decidere, non posso continuare a giocare con i cuori delle persone.

Ancora non capisco perché è stato così complicato decidere. A Styles non sono mai piaciuta davvero… Giusto? No, non è giusto. Perché in realtà io so che, sotto quel viso, sotto quello che fa credere di essere, c’è il vero Styles… E quell’Harry sta soffrendo per me. Non so come faccio a saperlo, semplicemente lo so.

Lo vedo avvicinarsi e gli rivolgo un sorriso tirato; per un solo istante lo guardo negli occhi, prima che lui distolga lo sguardo. E questo istante mi basta per farmi sentire malissimo. Era uno sguardo vuoto, triste… Uno sguardo senza speranza. E’ sicuro che sceglierò Liam. Basta, è arrivato il momento di comunicare la mia scelta.

Liam’s pov

Styles è nervoso. Anzi, non esattamente nervoso… Sembra più… rassegnato. Ma è anche agitato… Beh, lo sono anch’io. Ho cercato di convincerla… Ma se lei scegliesse Harry? Cosa farebbe lui? Cosa farei io? No, non voglio, non posso stare senza di lei.

Il nervosismo è nell’aria. Non riesco a stare fermo; il pensiero che lei non abbia scelto me mi fa sentire come se avessi già perso.

La guardo, in attesa che parli.

Harry’s pov

La fisso, cercando di prepararmi al momento in cui mi spezzerà il cuore.

“Allora?” sussurro; non sopporto questa tensione.

Claire’s pov

Faccio un respiro profondo. E’ arrivato il momento… Mi giro lentamente verso Liam, guardandolo negli occhi, poi guardo Styles, che attende con i pugni chiusi.

“I-io… Ho scelto…”

 

 

 

 

 

 

AHAHAH Lo so sono crudele a lasciarvi in sospensione un momento così! :P:P Probabilmente mi uccidereteeeee! O forse no… Forse mi lascerete in vita, se no non sapreste mai chi ha scelto Claire. Secondo voi chi? E chi preferireste?             Allora, una cosa importante che ho da dire è che anche se lei sta per scegliere, la storia durerà ancora un po’. Credo che risulteranno circa 30 capitoli. Io ne sono felice, non so voi! Lo so che è corto, mi dispiace molto, ma volevo la soddisfazione di lasciarvi il finale in sospeso. Poi, vorrei farvi anche una domanda che non riguarda il capitolo… Cosa ne pensate dei The Wanted e del loro prossimo singolo, ‘Daytime Memories’ (CHE ORIGINALITA’…)? Ah, e poi grazie a cold_fire, ali_di_vetro, Occhi_di_vetro e peterpanmydrug che commentano sempre. Mille grazie a tutte le lettrici silenziose e a quelle che tengono la mia storia in seguite/ricordate/preferite. VI AMO DI BENEEE!

Baci da RiccioLilli <3<3 (OGGI ARRIVA IL VIDEO DI MIDNIGHT MEMORIES! YEAHHH! *momento isterico di gioia e impazienza*)

P.S.: Ecco un paio di immagini di Nialler, dato che è l’unico che non c’è in questo capitolo. Scusa Niall, TVTB!

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Capitolo 26
*** Capitolo 25 ***


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Capitolo 25

Harry’s pov

“… Liam.”

Quel nome, il suo nome, mi rimbomba nella mente, mentre le sue parole sembrano incidersi nel mio cuore e bruciare, bruciare molto.

Eppure, io sapevo che avrebbe scelto lui.

Eppure, io avevo chiesto a Payne di accertarsi che sarebbe successo.

Eppure, non dovrei sentirmi così maledettamente male.

Eppure, sento che il mondo mi è appena caduto addosso, mentre quel nome che avrei desiderato fosse il mio continua a tormentarmi.

Liam. Liam. Liam. Io ho scelto Liam.

Non cambia, Harry, anche se continui a pensarlo le lettere non cambieranno, il tempo non tornerà indietro e il tuo nome non uscirà dalla sua bocca.

Dopo istanti, forse minuti, magari ore, mi giro e mi allontano, con gli occhi fissi a terra. Sento le grida attutite di Black che mi chiama, ma non mi fermo.

Facevi bene, Hazza. Facevi bene a tenerti la tua maschera, a costruirti dei muri, a stare lontano dall’amore.

“Styles! Aspetta!” grida ancora lei, ma le sue parole sembrano arrivare da un altro mondo.

Ora lo dici il mio nome, eh? Beh, avresti dovuto farlo prima.

“Ti prego! Aspetta un attimo! Mi dispiace!” aumento l’andatura ignorando le sue parole.

Se davvero ti dispiace, seguimi. Corrimi dietro se ci tieni davvero a me.

Guardo dietro di me e la vedo lontana, in parte a Liam. Come pensavo.

Una sola, lacrima trasparente mi percorre la guancia. E questa sarà la mia ultima lacrima per amore, lo giuro sui miei ricci.

Claire’s pov

Lo guardo allontanarsi. Non vedo nessun segno di pianto sul suo viso; il suo volto è una maschera indifferente… Ma in qualche modo so che dentro sta piangendo… Per colpa mia.

Con le lacrime agli occhi, urla silenziose continuano a invadermi la mente, ma solo poche parole escono dalla mia bocca. Poche grida inascoltate. Liam guarda la scena in silenzio; probabilmente è felice per la mia scelta, ma è troppo buono per sorridere in un momento nel quale qualcun altro sta soffrendo così. Forse si sente in colpa quanto me.

Le lacrime scendono implacabili mentre vedo i ricci di Styles scomparire dalla mia vista. Mi giro e sento le braccia di Liam avvolgermi delicatamente. Affondo il viso nel suo petto, sperando di scomparire nel nulla.

Diana’s pov

Se n’è andato. Se n’è andato davvero, mi ha lasciata qui da sola. Perché? Non l’ha detto, ma io lo so perché. Per colpa di quella… quella… Black. Che cosa ha di speciale?!

Mi paralizzo quando in lontananza vedo una massa di ricci incredibilmente sexy che cammina veloce con lo sguardo rivolto verso terra, anche se probabilmente non ha una meta. Forse ho ancora qualche possibilità di salvare l'Harry che voglio avere. Una piccola speranza si accende dentro di me.

“Harry!” Lo chiamo seguendolo. Lui si gira per qualche istante, mi vede e si ferma. Non sembra di buon umore.
“Come stai?” Chiedo a bassa voce.

“Diana, non è il momento.” Sussurra subito.

“Per cosa?” Chiedo un po’ confusa, mentre il mio cuore si ferma per un attimo.

Lui sospira:“Per stare insieme.”

“In che senso?” Chiedo leggermente alterata, con un pessimo presentimento.

“Nel senso che non possiamo più stare insieme.” Dice cercando di non guardarmi in faccia. Forse si vergogna anche lui di quello che è diventato. Un debole. Le sta permettendo di farlo soffrire.

“Ma...” provo a protestare. Se fosse rimasto con me, prima, ora non starebbe così.

Harry mi interrompe e mi da le spalle:“Forse tra un po’, quando starò meglio. Adesso ho bisogno di tempo per riflettere.”
Il riccio si allontana senza dire una parola, mentre lo fisso a pugni stretti. Harry Styles doveva essere mio, mio e basta. È arrivata quella Black e l'ha cambiato, ma soprattutto me l'ha portato via. Ma ora non la passerà liscia... Nessuno mi fa incazzare senza conseguenze. Sono arrabbiata, molto. Giuro sul mio nome che mi vendicherò. Diana Catherine Edwards non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.

- - -

Louis’s pov
“Andiamo a fare una passeggiata?” chiedo a Elisa sorridendo.
Ora che mi sento così felice con lei capisco che è stata la scelta giusta; all’inizio ero un po’ titubante.
 
“Okay.” disse semplicemente lei guardandomi negli occhi.

Non abbiamo bisogno di usare la bocca per parlare; comunichiamo con gli sguardi.

I suoi occhi nocciola mi dico Ti amo, mentre i miei rispondono Anch’io.

La prendo per mano e iniziamo a camminare tranquillamente verso il parco, in silenzio.

“EHI!” strillo a un certo punto, improvvisamente.
Ridacchio vedendola sussultare.

“Cosa?” chiede lei confusa.

“KEVINNNN!” strillo io come un idiota correndo nella piazza del parco, piena di piccioni.

Lei scoppia a ridere mentre io faccio volare via tutti gli uccelli.

Vi starete chiedendo perché faccio il coglione in mezzo alla piazza piena di gente cercando un piccione di plastica in mezzo agli altri. Beh, guardate Elisa. Questa è la risposta. Vedete la luce che risplende nei suoi occhi mentre ride? Il suo sorriso spontaneo? E’ per questo che lo faccio. Vedo solo lei, come se nel parco non ci fosse altro.

Improvvisamente il suo sguardo si spegne e si fissa in un punto dietro di me.

“Che c’è?” chiedo preoccupato avvicinandomi a lei.

Non sentendola rispondere, seguo il suo sguardo. E vedo un cosa che non avrei mai immaginato. Harry Styles, seduto su una panchina. Che piangeva, in silenzio.

Senza dire una parola, sia io che Elisa ci avviciniamo alla panchina. Non vedendolo obiettare, ci sediamo in parte a lui. Non vola una mosca.

Elisa’s pov

Vedendolo lì così, seduto con gli occhi rossi, mi dispiace un sacco.

“Ehi… Ti va di dirci che hai?” chiede Louis gentilmente, un po’ dispiaciuto, dandogli una pacca sulla spalla.
Io lo so… So perché sta così. Claire ha scelto.

“Black.” sussurra semplicemente Harry, comprendoni gli occhi con la mano.

“Mi dispiace moltissimo…” dico sinceramente dispiaciuta.

Immagino come starei se Louis stesse ancora con Eleanor… Forse anche peggio di Styles.

“N-no… Devo smetterla.” sussurra il riccio stringendo i pugni.

“Harry… Soffrire non è un peccato… E’ normale...” dico io tentando di farlo ragionare.

“Ma io non sono normale. E devo dimenticarla… Devo smetterla di pensare a lei, di soffrire per lei e di far caso a lei. Devo togliermela dalla mente.” esclama lui alzandosi di scatto.

Però… Deciso il ragazzo.

“Non ci riuscirai…” sospira Louis.

“Sì invece…” esclama Styles con voce tremante.

“No invece.” ribatte Tommo alzando gli occhi al cielo per la sua determinazione.

“Lo so. Ma lasciami provare.” ringhia a bassa voce Harry, senza guardarci in faccia.

Nessuno dice più niente.

Niall’s pov

Sorrido, vedendo Elisa e Louis seduti non lontano dalla mia panchina, in parte a Harry Styles. Prima mi consolavo vedendo di non essere l’unico solo nel parco, ma ora anche lui ha trovato compagnia. Sospiro, malinconico. Ora che Elisa sta con Lou mi sento sempre più solo… E’ ovvio che ora lei preferisca stare di più con il suo ragazzo piuttosto che con me. Ma adesso non so che fare… Così me ne sto seduto su questa panchina, da solo, mangiando un pacchetto di patatine. Vedo una ragazza avvicinarsi. Per qualche istante smetto di mangiare.

E’ molto alta, magra, pelle pallida, capelli corvini e lucenti, e due occhi molto molto chiari, forse perfino più dei miei. Sorrido; è carina, anzi molto carina.

“Posso sedermi?” chiede gentilmente sorridendo.

Io arrossisco e balbetto:“S-sì.”

Sono sempre stato molto impacciato con le ragazze.

Lei arrossisce leggermente e le sue guance si colorano di rosa.

“Io sono Camilla, detta Cammuz.” si presenta sorridendo, porgendomi la mano.

“Piacere, io sono Niall.” dico stringendola. Sembra simpatica.

NIALL <3 CAMMUZ, NIALL <3 CAMMUZ… Canta una voce nella mia testa. Trattengo una risata… Sto impazzendo? Sì, forse sì. Probabilmente si è avvicinata per pietà, perché ha visto che ero solo, o forse perché tutte le altre panchine sono occupate.
NIALL <3 CAMMUZ… La voce non si zittisce e sorrido.

Lei legge un messaggio sul cellulare, sorride e poi cerca qualcosa dalla borsa. Dopo un po’ estrae un involucro… Lo apre lentamente. Io spalanco gli occhi.

“Ne vuoi un pezzo?” chiede con voce divertita.

Un panino con la nutella. Sì, è la ragazza giusta. NIALL <3 CAMMUZ…      

Yeeeeeeeeeeee sono riuscita a finire questo maledetto capitolo! Scusate l’enorme ritardo, ma non sapevo assolutamente come concludere, perché avevo già finito le idee per questo capitolo. Se ora l’ho postato è solo grazie alla mia amica Camilla (DETTA CAMMUZ (da me)) che mi ha ispirato la fine del capitolo e che ha prestato il volto al nuovo personaggio. Mi dispiaceva lasciare Niall da solo, quindi… NIALL <3 CAMMUZ, NIALL <3 CAMMUZ! (Per chi non l’avesse capito la voce nella testa di Niall SONO IO LOL) Poi… CLAIRE HA SCELTO LIAM! Ve lo aspettavate? So che questo renderà molto contenta Diana del mondo reale (cold_fire ;P), che ha ottenuto in questo capitolo la sua prima pov. *APPLAUSI* Ora… Ringrazio cold_fire, ali_di_vetro, Occhi_di_vetro e peterpanmydrug che commentano sempre. Grazie anche a tutte le lettrici silenziose e a quelle che tengono la mia storia in seguite/ricordate/preferite. VI AMOOOOOOO! <3<3<3

P.S.: SE VI CHIEDETE IL PERCHE’ DELL’IMMAGINE A INIZIO CAPITOLO, IL MOTIVO E’ CHE SONO OSSESSIONATA DA ALICE IN WONDERLAND, SOPRATTUTTO DALLO STREGATTO YEEEEE!

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P.P.S.: Ringrazio Oppilif, il mio amico amicone bambino speciale! Anche se probabilmente non leggerà questa dedica.

Liam e Diana:


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E questa gif di Lou che mi fa morire :’-)

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Capitolo 27
*** Capitolo 26 ***


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Capitolo 26

Elisa’s pov

“Ehi… Elisa! Aspetta!” sento una voce chiamarmi. Mi giro; Harry. Gli sorrido, sorpresa.

“Ciao…” saluto guardandolo un po’ confusa. Che vuole da me?

“Mi chiedevo se ti andasse ti fare un giro, oggi.” dice mettendo in mostra le sue dolci fossette.

Io lo guardo smarrita; perché vuole uscire proprio con me?

“Ho bisogno di distrarmi per quello che è successo… E dato che tu e Louis mi siete stati vicini, ieri, pensavo che potessimo conoscerci un po’ meglio. Potremmo uscire… Tutti e tre.” si spiega lui.

Io sorrido; non sembra più turbato come ieri. Che stai già meglio? Però obietto:“Ah… Certo… Capisco… Ma Louis ha un impegno, oggi…”

“Uhm… Davvero? Peccato… Ma se ti va possiamo uscire comunque io e te…” propone lui.

Mmm… Beh, dopotutto non ho niente da fare oggi pomeriggio. Cosa c’è di male se vado?

“D’accordo. Al parco alle 15?” accetto.

“Benissimo. A dopo!” esclama lui sorridendo e allontanandosi con le mani in tasca.

- - -

Mi guardo allo specchio soddisfatta, osservando la complicata acconciatura che sono riuscita a creare con l’aiuto di mia madre. Prendo la giacca e la borsa e esco di casa. Mi incammino verso il parco, pensierosa. Riconosco i ricci di Harry da lontano; è appoggiato al muro, e si guarda intorno tranquillamente. Sembra aver già superato la storia di Claire.

“Ehi! Harry!” lo chiamo raggiungendolo.

Lui mi sorride e mi saluta con un cenno del capo. Parliamo socievolmente per almeno mezzora, senza fare alcun riferimento a Claire o a Liam.

“Allora… Tu ami davvero Louis?” chiede Harry improvvisamente serio.

“Beh… Sì, sì lo amo. Perché?” chiedo io perplessa.

Lui esita un attimo prima di parlare:“Mmm… Perché… Sei una bella ragazza…”

“Ah… Beh… Grazie…” balbetto confusa.

“E sei simpatica…” continua lui.

Solo ora mia accorgo che Harry si sta avvicinando sempre di più. Arretro fino al muro. Sono bloccata. Inizio a spaventarmi sul serio.

“Che hai, baby?” sussurra il riccio sorridendo, mentre io rabbrividisco.

“Che vuoi, Styles?” ribatto io con voce tremante. Cerco di inviare un messaggio veloce a Louis.

Lou, sono al parco con Harry. Inizia a spaventarmi. By Ely

Sperando intensamente che Louis riesca arrivare al più presto, alzo lo sguardo e incontro quello smeraldo di Harry, che ha osservato ogni mia mossa, ma non mi ha fermato.

Io continuo a guardarlo in silenzio, confusa e spaventata.

“Mmm… Un tuo bacio.” risponde lui con un ghigno, mentre il vento gli scompiglia i capelli.

Il suo volto si avvicina, sempre di più. Riscuotendomi, cerco di spingerlo via, ma è davvero forte. Mi blocca e ridacchia.

“Dai… Solo un bacetto…” sorride lui ai miei inutili tentativi di liberarmi dalla sua stretta delicata.

 Vorrei ribellarmi, dire qualcosa, ma non so cosa.

“Lasciami!” riesco soltanto a sussurrare.

Ma lui non mi obbedisce, e si limita a avvicinarsi sempre di più.

Ormai le nostre labbra sono a pochi millimetri quando…

Un pugno colpisce Harry  in testa. Lui si scansa, mentre io guardo con orrore il riccio fare una smorfia di dolore.

“Louis!” esclamo spostando lo sguardo sul ragazzo appena arrivato. Era rosso di rabbia e aveva il pugno ancora chiuso.

“Perché l’hai fatto?!” strillo con gli occhi spalancati; da quando è così violento?!

Louis respira profondamente e cerca di calmarsi. Rilassa i muscoli e sposta il suo sguardo da me al ragazzo barcollante, chiedendo:“Stai bene?” Non so se a me o a lui.

Ma prima che qualcuno possa rispondere vedo il pugno di Harry chiudersi, pronto a colpire Louis.

D’istinto, mi metto in mezzo urlando:“NO!”

Schivo il pugno per un pelo.

“L’HAI QUASI COLPITA, IDIOTA!” ringhia Lou ancora più incazzato.

“Scusa.” sussurra Harry con gli occhi ridotti a fessure.

Ha ancora i pugni stretti; Louis si mette davanti a me con fare protettivo.

Guardo con orrore il pugno del mio ragazzo pronto a colpire di nuovo il riccio, ma una voce che conosco bene lo interrompe, disperata:“BASTA!”

I nostri sguardi si spostano all’unisono sulla figura dietro di Harry.

- - -

Claire’s pov

Finisco il mio gelato e butto il fazzoletto con cui mi sono pulita nel cestino del parco, poi mi giro verso Liam e gli sorrido. Mi fa bene passare del tempo con lui e incontrare i suoi occhi cioccolato ogni volta che ho bisogno di sentirmi felice. Il mio cuore batte sempre più veloce quando c’è lui, ma sto cercando di non prendere un infarto tutte le volte che si avvicina a me.

Mi sorride dolcemente e mi attira a sé, delicatamente, facendo incontrare le nostre labbra. Chiudo gli occhi, assaporando ogni istante.

“Ti amo.” mi soffia sulle labbra sorridendo.

Vorrei rispondere, ma prima che possa parlare Liam mi bacia di nuovo. Allaccio le braccia intorno al suo collo; finalmente, forse, ho trovato un modo per smettere di pensare a Styles. E sinceramente questo modo mi piace molto. Sorrido a questo pensiero.

“Le tue labbra sanno di cioccolato.” sussurra ridacchiando il castano, staccandosi per qualche istante. Dev’essere per il gelato cioccolato-cioccolato fondente… Trattengo una risata.

“E le mie di cosa sanno?” chiede lui sorridendo.

“Non lo so, fammi sentire meglio.” sorrido io e lo bacio di nuovo con più passione.

Poi sento una voce; una voce conosciuta, portata dal vento. Mi paralizzo.

“Ehi… Tutto ok?” chiede Liam perplesso.

“Sìsì…” sussurro sorridendo, ma subito mi guardo intorno.

E, come mi aspettavo, vedo i suoi ricci. E’ in compagnia di una ragazza.

Ovvio, il suo giro è ricominciato ora che io gli ho detto no. Cosa credevo, che avesse interrotto le sue relazioni con le ragazze per me?! O forse mi aspettavo che ci impiegasse un po’ di più a dimenticarmi.

Mi sforzo di spostare lo sguardo da lui a Liam.

Ma non posso fare a meno di guardare di nuovo nella sua direzione, quando sento la voce della ragazza che è con lui.

Incredula, aguzzo la vista; sì, è lei. Cosa ci fa Elisa con Styles?!

Perplessa, li guardo parlare. Sembrano non essersi accorti della mia presenza. Poi, improvvisamente, vedo il riccio avvicinarsi pericolosamente a lei. Vicino, troppo vicino. Spalanco gli occhi; no, non può farlo.

Resto immobile, non sapendo cosa fare; sento Liam chiamare il mio nome, ma non dico niente. Vedo che si gira; ora l’ha visto anche lui.

Nonpuònonpuònonpuò! penso dentro di me.

E invece evidentemente può. mi risponde la mia coscienza.

Ma vedo Styles continuare ad avvicinarsi. Non vedo bene, ma spero che non l’abbia fatto davvero… Faccio per correre da loro, ma una figura entra a lato del mio campo visivo. E’ diretta verso di loro.

Poi, riconosco Louis, che è evidentemente furioso. Lancio uno strillo quando lo vedo colpire il riccio con un pugno.

Styles si porta la mano alla testa, poi si prepara a ricambiare il pugno a Tomlinson, ma Elisa si mette in mezzo; il pugno la sfiora.

Louis è di nuovo pronto a colpirlo.

“Liam fai qualcosa!” esclamo correndo verso di loro.

“BASTA!” strillo; Louis si blocca e faccio un sospiro di sollievo.

Gli occhi smeraldo di Styles si posano su di me. Io mi paralizzo, non sapendo che fare.

“Ma stava per…” inizia a dire Tommo.

“L’hai baciata?!” sussurro girandomi verso il riccio.

“No!” interviene subito Elisa.

“Non sono affari tuoi.” ringhia il riccio.

Io abbasso lo sguardo; giusto, non sono affari miei. Eppure non riesco a sopportare di vederlo baciare un’altra ragazza.

“Ci hai messo così poco a dimenticarmi?” sussurro io arrossendo.

Silenzio.

“E… Perché dovevi scegliere proprio la mia migliore amica come prossima vittima? Per farmi soffrire di più?” sussurro ancora. Non riesco più a parlare; trattengo a stento le lacrime.

Harry’s pov

Vittima… Vuoi dire che è così che si sente lei? Una vittima? La sto facendo soffrire davvero così tanto?!

“N-non sono affari tuoi.” ripeto più insicuro.

“G-Già. Non sono affari miei. Scusa, non ti darò più fastidio.” sussurra.

Sento uno strano dolore al petto, ma non dico niente.

Prima di girarsi e correre da Liam, sussurra:“Addio… Harry.”

Harry. Harry. Non mi ha mai chiamato Harry! Qualcosa si spezza dentro di me; è finita, ora è davvero finito tutto.

Ciiiiiiiaaaaaoooo! Ecco il nuovo capitolo. Lo so, fa schifo e mi dispiace. Povero Harry :’-( MoRo69 non ne sarà molto felice… (SCUUUUSAAA :’() Ma questo è un addio… Un addio definitivo… ODIO GLI ADDII D: Però anche Harry… Che idiota… Ci prova già con Elisa! *NO COMMENT* *si ricorda di aver inventato lei questo capitolo* *si da una sberla, rassegnata* Comuuuunque, ringrazio cold_fire, Greta_foreveryoung e peterpanmydrug per aver commentato gli scorsi capitoli, e tutti quelli che tengono la mia storia in preferite/seguite/ricordate! <3<3<3<3

Adesso mi levo dalle palle, ciaoooo

Baci da RiccioLilli <3<3

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 ‘And I will give you all my heart…’ di peterpanmydrug

‘una vita sulle punte’ di cold_fire

‘Niall foreveralone Horan’ di Greta_foreveryoung

 

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Capitolo 28
*** Capitolo 27 ***


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Capitolo 27

TRE MESI DOPO

Entro nell’aula sorridendo; passo in parte al banco di Styles e impassibile mi siedo. E’ un giorno come un altro, come al solito.

Come al solito, i mie occhi cercano i suoi.

Come al solito, lui mi ignora.

Come al solito, mi ritrovo a fissare i suoi ricci.

Come al solito, la voragine si apre nel mio petto.

Come al solito, sopporto il dolore; ormai quasi mi sono abituata.

Come al solito, entra Liam e sorrido.

Come al solito, mi bacia e si siede al suo posto, e io dimentico Styles.

E, come al solito, passo la lezione a guardare il mio Liam e a pensare a quanto lo amo.

Alla fine della mattinata, faccio per uscire dalla classe; ma ecco che succede la cosa che cancella il ‘come al solito’.

“Ehi, signorina Black.” mi chiama Troppaciccia. Io, confusa e preoccupata, torno in classe; il professore non parla finché l’ultimo alunno non è uscito dalla classe.

“Che è successo? Sono nei guai?” chiedo cercando di utilizzare un tono fermo.

“No… No, niente del genere.” dice l’uomo semplicemente.

Io faccio un sospiro di sollievo in attesa che dica qualcosa.

“Ascolti signorina Black, per qualche strano motivo lei mi sta simpatica.” esclama lentamente.

Ah sì?! Davvero?! Lo guardo con aria stranita.

“Ha sempre mantenuto una media alta, a differenza della quasi totalità dei suoi compagni. E ce ne sarebbe uno che sta andando davvero in modo spaventoso…” continua lui tranquillamente.

Cosa vuole da me?!

“Vorrei che lei gli desse ripetizioni. Non ho voglia di ritrovarmelo in classe l’anno prossimo.”

Ma… di chi… sta parlando? Un orribile presentimento mi balena (<- N.d.A: Greta_foreveryoung, questo pezzo è dedicato a te! XDXD) in mente. No… No, non può essere lui… Spalanco gli occhi.

“Sì, vedo che ha capito. Intendo proprio Styles. Ah, e voglio sottolineare che non glielo sto chiedendo. Glielo sto ordinando. Lui lo sa già. Può andare.” dice lui pregustando la mia espressione scioccata.

Io esco con gli occhi spalancati.

“Black, oggi pomeriggio a casa mia va bene?” chiede una voce impassibile dietro di me.

Mi giro di scatto; oh no… Non sono pronta a parlargli dopo tre mesi che mi ignora. Ma a quanto pare non lo è neanche lui, perché appena annuisco con aria assorta si gira e se ne va in silenzio.

Dopo qualche attimo mi riscuoto; oh no, oggi devo uscire con Liam! … LIAM! Chissà come la prenderà!

Mi guardo intorno e la prima persona che vedo è Elisa. La prendo per un braccio e la trascino in bagno, ignorando le sue lamentele.

“E’ URGENTE!” strillo.

“Uff, che è successo?!” sbuffa lei impaziente.

Io esclamo:“STYLES! RIPETIZIONI! QUEL ROMPIPALLE DI TROPPACICCIA MI COSTRINGE!”

“Come… Ehi… Oh cazzo…” balbetta Elisa.

“Non posso! Non posso andare da lui! Non riesco a parlargli, ne a guardarlo negli occhi! E se mi innamorassi di nuovo di lui?! E poi devo uscire con Liam oggi!” strillo velocemente.

“Uhm… Stai tranquilla. Andrà tutto bene. Ora dillo a Liam; capirà. Lui si fida di te.” dice lei cercando di tranquillizzarmi. Io inizio a respirare lentamente; sì, mi sto preoccupando per niente.

Prima che possa dire altro, Elisa mi spinge fuori dal bagno, proprio addosso a Liam.

“Claire deve dirti una cosa.” esclama la mia migliore amica correndo via subito dopo.

La ucciderò, prima o poi.

“Che devi dirmi amore?” chiede sorridendo lui guardandomi con i suoi bellissimi occhi.

“Ehm… Io… Oggi pomeriggio… DevoandaredaStylesperdargliripetizioni.” dico tutto d’un fiato.

*Silenzio.*

“Da… Styles?” chiede Liam corrucciato.

“S-sì…” balbetto.

“Beh… Ok. Usciremo un’altra volta.” esclama tranquillamente lui.

Io spalanco la bocca; non gli importa? Non è geloso? Lo guardo negli occhi e capisco; capisco di aver il miglior ragazzo del mondo. Si fida di me.

Sorrido; si fida di me. Sa che non farò niente con Styles.

Già… Ma se io non mi fido di me stessa?

- - -

Ok, il libro c’è, la borsa c’è, il cellulare c’è, la giacca c’è. Non ho dimenticato niente. Dopo aver controllato per la decima volta di avere tutto, più per perdere tempo che per i dubbi, suono il campanello.

Mi viene voglia di scappare; eh no, ora sei qui Claire, e poi devi farlo.

La porta si apre e io trattengo il respiro; sospiro quando vedo il viso di una bellissima ragazza invece di quello di Styles. L’avevo già vista qualche volta; credo che sia sua sorella.

“Ciao…” dice guardandomi sorpresa.

“Ciao… Sono qui per Sty… Per Harry. Devo dargli ripetizioni…” spiego io.

“Ah, giusto. Vieni; è nella sua camera, in fondo al corridoio.” dice lei con un sorriso cordiale.

Io ricambio il sorriso e cammino verso la porta, poi busso respirando profondamente.

Nessuno apre. Busso ancora; niente. Allora accosto l’orecchio alla porta, e sento la sua voce roca canticchiare. Avrà le cuffie nelle orecchie.

Allora irrompo nella stanza, ma mi paralizzo; lui si alza di scatto, sorpreso, e le cuffie gli cadono a terra insieme all’iPod.

Arrossisco improvvisamente.

Io corro fuori dalla stanza, esclamando:“SCUSA!” e chiudo la porta.

Cazzo. Era in boxer.

OH. MY. GOD. Ho visto Harry Styles in boxer. E non è per niente male.

Cercando di non pensarci per non svenire, mi rendo conto della figuraccia che ho fatto.

Improvvisamente la porta di apre dietro di me; mi giro di scatto e lo guardo dall’alto in basso. Ok, si è vestito.

Io abbasso lo sguardo imbarazzata, mentre lui, cercando di mascherare l’imbarazzo, dice ironico:“So che mi preferivi prima, ma dato che devo fare ripetizioni un’insegnante che mi guarda sbavando non è il massimo.”

“Ma smettila Styles…” sbotto a bassa voce.

“Perché sei già qui? Non dovevamo vederci più tardi?” sospira spostandosi per farmi entrare.

“Non avevamo stabilito un orario preciso.” ribatto io sedendomi sul letto.

“Uhm… Hai ragione scorbutica.”

Ricordando quando mi chiamava così, improvvisamente mi sciolgo.

Finalmente tutto mi torna sembrare come prima, come all’inizio, con le nostre battute, le prese in giro…

“Allora, iniziamo o no Black?” chiede sorridendo il riccio.

“Subito Harold.” ridacchio io.

E per la prima volta ho la sensazione di essere tornata indietro nel tempo, e di essere completamente e incondizionatamente felice. Liam è il mio ragazzo, Styles… Un incrocio tra un tormento e un migliore amico. E solo ora capisco che era così che sarebbe dovuta andare fin dall’inizio.

- - -

Niall’s pov

Sto aspettando Elisa da un bel po’ ormai; di solito non è mai in ritardo.

Avendo lei Louis e io Cammuz si potrebbe pensare che io e lei non ci vediamo più così tanto.

E invece, in un modo o nell’altro, con il sole o con la pioggia, troviamo sempre il tempo per stare un po’ insieme. Dopotutto siamo ancora migliori amici, e niente potrebbe separarci. Gliel’ho promesso.

Poi la vedo arrivare come un razzo, tutta trafelata.

“SCUSASCUSASCUSA” dice sedendosi sulla panchina.

Le sorrido teso, chiedendomi come avrebbe reagito alla notizia.

Elisa’s pov

“Perdonami, non volevo arrivare in ritardo ma…” inizio a dire, ma lui mi zittisce con lo sguardo.

“Che è successo?” chiedo allarmata.

“Ricordi che mio padre aveva programmato di tornare in Irlanda se mia madre non avesse trovato lavoro?”

“Sì…” affermo perplessa.

“E ricordi che le aveva dato un limite di tempo?” continua sospirando.

“S-sì.” balbetto iniziando ad avere un cattivo presentimento.

“Il limite è scaduto e…” inizia a dire lui.

Ma subito lo interrompo, mentre un fiume di lacrime mi scende dalle guance:“NO! NO, NON PUOI ANDARTENE!”

“Ma Ely…” prova a interrompermi il biondo.

“NON PUOI, NON PUOI E BASTA! NON PUOI LASCIARMI COSI’! NON PUOI ABBANDONARMI!” grido io, non curandomene del resto delle persone del parco.

Lui cerca ancora di zittirmi:“Elisa…”

Ma io non glielo permetto:“NIALL JAMES HORAN, NON AZZARDARTI AD ALLONTANARTI DA QUESTA CITTA’!”

“ELISA, NON ME NE ANDRO’!” esclama lui esasperato.

“… C-come?” balbetto spalancando gli occhi.

“Mia madre ha trovato lavoro all’Agenzia Edwards, appena fuori città!”

Spalanco gli occhi e lo abbraccio fortissimo; sono alle stelle.

“PERCHE’ NON L’HAI DETTO SUBITO?!” strillo sorridendo.

“NON MI LASCIAVI PARLARE! E sai cosa facciamo ora per festeggiare?” dice malizioso.

“… NUTELLA PARTYYY!” concludiamo insieme. Eh sì, lui è proprio il mio migliore amico.

Ciao a tutte bellezzeeee! Come vi va la vita? Io sono stramegaipersuperultraextrafelicissima perché ho scritto tutto il capitolo in una sera. *YEEEEEEE!* *sclero mentale* Parlando del capitolo, siete felici che Niall rimanga? Io sìììììì! E poi… Cosa molto importante… Non pensate che ora saranno tutti felici e contenti, perché ho in mente ancora qualcosina che potrebbe sconvolgervi… YAAA SONO CATTIVA. *risata malefica* *FINE DELLO SPOILER* Ora, ringrazio tuuuuuuuuuuutti quelli che tengono la mia storia in seguite/preferite/ ricordate e peterpanmydrug, cold_fire, Grace_foreveryoung e akire_21 che hanno commentato il mio ultimo capitolo. LOVVO TUUUUUTTE VOI! Un’ultima cosa… Volevo avvertirvi che la storia è quasi finita. Credo che manchino soltanto tre capitoli circa… :’-( Siete tristi anche voi?

Baci da RiccioLilli <3<3<3

P.S.: FATEMI GLI AUGURI, DOMANI MATTINA DEVO GIOCARE CONTRO UNA SQUADRA FORTISSIMA E DEVO SVEGLIARMI ALLE 8… NUUUU! *faccia tragica*

Come si può dire di no a uno così?!:

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E una bella gif di Nialler <3

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Capitolo 29
*** Capitolo 28 ***


 

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Capitolo 28

Claire's pov

Liam si sta comportando in modo strano stamattina. Evita il mio sguardo e sembra quasi che cerchi di evitarmi.
Appena Anne si allontana con Zayn (continuando a parlare a vanvera come se niente fosse), mi avvicino a Liam e gli sussurro:“Amore, che hai?”

“Niente. Assolutamente niente.” Esclama lui.

“Non mentirmi.” Ribatto cercando il suo sguardo.

Lui fa per rispondere, ma poi sembra ripensarci e sospira.

“Che ne dici se oggi ci vediamo al parco? Devo parlarti di una cosa importante.”

“Mmm... D'accordo.” Dico incuriosita e anche un po’ preoccupata, prima che il suono della campanella ci interrompa.

- - -

Mi incammino verso il parco, pensierosa.

Cosa avrà da dirmi di così importante?

Una voce interrompe i miei pensieri.

“Black. Claire Black.”

Mi giro di scatto; Diana.

Che vuole da me?

Un po' allarmata, chiedo:“Diana... Che vuoi?”

“Mmm... Tu conosci il mio cognome?” Chiede lei di rimando.

“Edwards. Diana Katherine Edwards.” Risponde senza lasciarmi parlare.

“Mai sentito questo nome? Edwards?” Chiede con un tono strano.

Si, mi ricorda qualcosa, ma...

“Sai che la madre di Niall ha trovato un lavoro?” Chiede la bionda quasi scocciata.

“Davvero?” Esclamo felice; beh, non lo sapevo ma... Perché me lo sta dicendo?

“Sì.” Sbuffa. Evidentemente ha capito che non so di cosa stia parlando.

“E sai chi lavorava nella stessa agenzia della madre di Niall?” Chiede alterata.

“... Chi?” Balbetto perplessa.

“La madre di Liam” sbuffa alzando gli occhi al cielo.

Continuo a non capire.

“Va beh, non importa. Capirai.” Esclama allontanandosi, lasciandomi con un sacco di domande nella mente.

Dopo qualche minuto, mi riscuoto; non lascerò che mi rovini la giornata.

Ricomincio a camminare finché non arrivo al parco.

Mi guardo intorno, finché incontro gli occhi cioccolato di Liam.

Vado verso di lui sorridendo; sembra molto teso…

“Ciao” lo saluto dandogli un bacio a stampo.

“Ciao amore…” sospira lui.

Vado dritta al punto:“Che devi dirmi? Cosa è successo?”

Lui cerca di evitare il mio sguardo e lo abbassa.

Io mi avvicino, perplessa ma decisa:“Liam… Dimmelo. Che hai?”

“I-io… Mia madre…” inizia a dire lui dubbioso.

“Parla, amore!” esclamo esasperata.

Lui sospira rassegnato ma continua a tenere lo sguardo basso, cercando le parole giuste:“Allora… Hai saputo di Niall, vero?”

“Di sua madre? Sì, l’ho saputo prima da Diana…” affermo chiedendomi quale sia il collegamento.

Il suo sguardo si rabbuia:“Diana… Già… E sai che mia madre…”

“Lavora nella stessa agenzia? Sì, so anche questo.” completo io ansiosa di capire.

Dopo qualche secondo di silenzio, Liam mi corregge:“Lavorava, Claire. E’ stata licenziata. Proprio per assumere la signora Horan.”

“Oh… Io… Mi dispiace molto.” balbetto sinceramente dispiaciuta; ma ancora non capisco quale sia il collegamento con… Ehi… Aspetta… ORA HO CAPITO. Edwards. Ecco dove l’ho già sentito; è il nome dell’agenzia dove lavorava la madre di Liam. E il padre di Diana deve essere il proprietario; probabilmente la bionda è andata da papino per dirgli di licenziarla. Ma perché? Per vendetta? E perché si è vendicata su Liam e non su di me?

Mi avvicino a lui per abbracciarlo, ma lui mi ferma. Non è finita qui; cos’altro è successo?

“Devo proprio dirtelo, è?” balbetta.

“Dimmelo!” esclamo esasperata.

“Mia madre è rimasta senza lavoro… e mio nonno è morto.” sussurra, ma sembra non essere tutto.

Io spalanco gli occhi:“Oh no… Mi dispiace un sacco…”

“C-Claire…” sussurra abbracciandomi forte e iniziando a baciarmi dolcemente sul collo.

Io non dico niente e lo stringo forte, dispiaciuta. Perché deve sempre soffrire così tanto? E’ ingiusto…

“N-non capisci, vero?” balbetta baciandomi teneramente sulla guancia.

“Cosa dovrei capire?” sussurro intrecciando le mie dita con quelle della sua mano.

Silenzio.

Liam, con le lacrime agli occhi, si avvicina al mio orecchio e sussurra:“… Me ne vado.”

Silenzio. Di nuovo.

“Te ne vai? Cosa vuol dire che te ne vai? Dove?”

“Mia madre ha bisogno di un lavoro, e i miei cugini in Australia possono offrirgliene uno… E mia nonna ha sofferto un sacco per la perdita di nonno John, e vuole… Insomma… Vuole andarsene, lontano da quella casa e quei ricordi…”

Mi paralizzo, spalancando gli occhi:“E-e quanto ci starai?”

“P-per sempre.” balbetta abbassando lo sguardo.

Cerco di assimilare le sue parole. Me ne vado. Australia. Per sempre.

“No. No, non puoi!” urlo tremando. Lo fisso, sperando che improvvisamente scoppi a ridere affermando di stare scherzando. Ma so che è una speranza vana.

“Claire, mi dispiace.” sussurra guardandomi tristemente. Sta soffrendo. Sta soffrendoun sacco. Ma anche io sto soffrendo. Uno squarcio si apre al centro del mio petto.

“No… T-tu non capisci… I-io ti amo, non può andartene…” balbetto scoppiando in lacrime.

Lui mi stringe forte, avvolgendomi in un abbraccio di conforto, sussurrandomi quanto mi ama nell’orecchio.

Ecco perché Diana l’ha fatto; sapeva che sarebbero partiti. Si è vendicata. Per un tempo indefinito stiamo fermi così; le mie lacrime non si placano e continuano a bagnarmi le guance.

“Quando parti?” sussurro appena riesco a trattenerle.

Liam abbassa lo sguardo:“Stasera.”

Ricomincio a piangere e balbetto:“M-ma… Ci terremo in contatto v-vero?”

“I-io… Preferirei di no… I rapporti a distanza spesso si rovinano… Si litiga… Io voglio ricordarti così, felice e sorridente. N-non volevo neanche dirtelo… P-perché odio gli addii e non volevo vederti piangere per me…” balbetta lentamente.

“Liam… C-come cazzo faccio a essere felice senza di te?” singhiozzo abbassando lo sguardo.

Lui mi prende il mento tra le mani e mi costringe a guardarlo negli occhi, e sussurra dolcemente:“Tornerò. Claire… Studierò, troverò un lavoro e una giorno tornerò, per te, se mi vorrai ancora… E’ una promessa.”

“I-io ti aspetterò. Sempre.” sussurro sperando di risvegliarmi e scoprire di stare solo sognando. Così lo potrei raccontare a Liam, e ripetergli quanto lo amo.

Le sue labbra sulle mie mi riportano alla realtà; è tutto vero, e le lacrime scorrono implacabili e silenziose. Mi bacia, con disperazione e malinconia, ma trasmettendomi tutto l’amore che c’è sempre stato tra noi. Lo guardo negli occhi; anche lui sta per scoppiare a piangere.

Evidentemente non vuole farlo davanti a me. “Ora devo andare, Claire.” mi sussurra baciandomi sulla fronte.

“Addio.” sussurro; di certo la parola che odio di più, insieme a FINE. Già, anche questa è adatta alla situazione.

“Non è un addio. E’ solo un ciao.” balbetta lui, dandomi un ultimo bacio a stampo sulle labbra e allontanandosi in silenzio.

E’ stato il nostro ultimo bacio. Per sempre.

Mi accascio a terra, piangendo, mentre il dolore prende il controllo di me e guardo il ragazzo che amo andarsene per sempre.

Mi odiate? Perché io mi odio completamente. Sono cattiva. Sono troppo cattiva. D: Come ho potuto separare Cliam? Va beh, ringrazio chi tiene la storia in preferite/seguite/ricordate e chi commenta sempre e poi vi lascio in pace, perché non credo che abbiate voglia di ascoltarmi dopo quello che fatto. D’:
By RiccioLilli :’(


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Capitolo 30
*** Capitolo 29 ***


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Capitolo 29

Elisa’s pov

“Senti… Posso chiederti una cosa?” chiedo a Louis sorridendo.

Lui alza gli occhi dal libro di storia e gentilmente risponde:“Certo amore.”

“Perché l’hai fatto?” sussurro timidamente.

Perplesso, lui ribatte:“Cosa?”

“Quel pugno… A Harry.” balbetto fissandolo.

Il suo sguardo si scurisce.

“Perché?” chiedo di nuovo un po’ più convinta.

“… Ho dovuto.” sussurra abbassando lo sguardo.

Io mi irrigidisco:“Non è vero. Non dovevi. Non sei mai stato violento. Dimmi perché l’hai fatto.”

“MI SEMBRA OVVIO! Ti stava per baciare! Cosa pretendi, che stia a guardare mentre un ragazzo ti bacia?! Ero geloso, ok?!” sbuffa lui incrociando le braccia scocciato. Ridacchio; sembra quasi che sia tornato un bambino.

“Geloso?” chiedo poi; nessuno è mai stato geloso di me prima.

“Sì! Perché ti amo tanto. Anzi tanto tanto. E quindi sono tanto geloso… Tanto tanto.” svela Louis sorridendo.

“Awww! Che tenera la mia carotina dolciosa!” esclamo saltandogli al collo e iniziando a baciarlo in ogni centimetro della sua pelle… scoperta e non.

- - -

Claire’s pov

Mi alzo soltanto quando l’ultima lacrima mi scorre sulla guancia. Mi sento come se avessi prosciugato ogni mia riserva d’acqua.

Inizio a camminare, senza una meta, senza un senso. Niente ha più senso ora che se n’è andato.

Eravamo due mondi. I nostri mondi, che sembravano così vicini. E ora sono così lontani. Due mondi fusi in un unico amore, due anime unite in un solo cuore, di note di un’unica melodia, due corpi che battevano in un solo cuore. E ora è rimasta solo la scia di tutto quell’amore. E ora questi due mondi si sono divisi per sempre, perdendosi in una galassia buia e infinita. Come sarà la mia vita, ora che lui se n’è andato dalla mia vita. Ora, sono diventata la metà di un cuore.

“Ehi! Che è successo?” esclama una voce preoccupata dietro di me.

Mi giro di scatto, mentre un ammasso di capelli biondi mi abbraccia e mi stringe forte. Ma quasi mi sembra di non sentire le sue braccia, come se non fosse davvero qui.

“A-Anne. Ciao.” balbetto abbassando lo sguardo. Di certo ho gli occhi rossi.

“Che hai?” chiede subito lei prendendomi per mano.

“Niente.” mento; non posso parlarne. Non sono pronta.

“Hai pianto. E’ ovvio che hai qualcosa.” ribatte in attesa.

Ma io non rispondo.

Che faccio ora? Ho bisogno di Elisa. Ma non so dove sia. So che oggi avrebbe passato il pomeriggio con Louis, ma non so dove.

Forse… C’è ancora una persona da cui posso andare.

“P-Portami da Harry.” sussurro stringendo forte la mano di Anne.

“Subito. Vieni con noi.” dice lei dolcemente. Solo in quel momento noto la presenza di Zayn in parte a noi, che si limita a guardarci non sapendo cosa fare.

Appena arriviamo davanti alla porta di casa Styles, ringrazio Anne e Malik e suono il campanello.

La porta si apre lentamente; appena riconosco i suoi ricci, mi fiondo tra le sue braccia. Affondo il viso nel suo petto e lascio chele sue braccia si stringano protettive intorno a me.

“Che è successo?” mi sussurra nell’orecchio con tono calmo e leggermente preoccupato.

Non rispondo. Non riesco parlare; non posso. Ho un groppo in gola. Forse è la parte del mio cuore che vuole scappare e seguire lui dall’altra parte del mondo.

Styles si avvicina e le sue labbra sfiorano le mie, ma io mi ritraggo.

Duramente, sussurro:“Ho bisogno di qualcuno che mi consoli, non di qualcuno a cui importano solo le mie labbra.”

Lui mi guarda dispiaciuto e mi attira di nuovo fra le sue braccia, stringendomi forte.

Ora desidero solo affondare nel Nulla, scomparire dove non ricorderò più niente.

- - -

 DUE MESI DOPO

Sorrido gentilmente a Harry, stringendogli la mano.

“Allora, hai capito?” chiedo impaziente.

“Certo che ho capito. Ho l’insegnante migliore del mondo.” ridacchia lui.

“Chi, Troppaciccia?” scherzo io ridendo.

Lui scoppia a ridere e ribatte:“Certo che no, altrimenti non saresti qui a darmi ripetizioni, no?!”

Entrambi ridiamo, chiedendoci se sua sorella in questo momento ci senta parlare dalla sua stanza. Probabilmente è convita che io sia la ragazza di suo fratello.

Ma non lo sono. Lui, Anne, Elisa… Loro sono i miei migliori amici, loro riescono a farmi dimenticare. Ma quando mi ritrovo sola, a pensare, il mio pensiero va a lui, che ora sarà chissà dove, con un’altra ragazza, a godersi il sole e il mare australiano. E io sono ancora qui, sola, che piango ogni maledetta sera.

Sono passati due mesi, dovresti dimenticare. Continuo a ripetermi nella mente ogni istante della mia giornata. Ma è inutile; è più facile a dirsi che a farsi.

“Ehi… Stai bene?” chiede dolcemente il riccio posando una mano sulla mia guancia. Deve aver notato il mio sguardo rabbuiarsi.

“Certo, Harold.” scherzo io con una falsa risata.

“No, non stai bene. Pensavi a lui.” sussurra Styles guardandomi negli occhi.

Io non resisto:“Sì, è vero. Ma sto già meglio. Come posso stare male quando sono qui con te?”

Lui sorride e si avvicina, in silenzio. Sfiora il mio collo con le labbra, facendomi rabbrividire. E’ vicino, molto vicino.

Non è la prima volta che cerca di baciarmi. Ogni volta, quando tra di noi c’è di nuovo quella sensazione di attrazione che c’è sempre stata, lui si avvicina. Non per malizia o perché mi voglia aiutare a dimenticare Liam... Ma perché non ha mai smesso di amarmi, e non fa che dimostrarmelo ogni istante.

Di solito io lo fermo e sussurro dispiaciuta:“Non ancora.” Lui capisce che non sono pronta, che non l’ho ancora dimenticato, e si ferma. Lui capisce, davvero, e lo accetta. Mi sorride e continua a aspettare il momento in cui sarò pronta.

Ma oggi è un giorno diverso.

Lui continua a avvicinarsi, finché le nostre si labbra si sfiorano. Si ferma, in attesa del mio rifiuto. Che non arriva.

Mi avvicino a mia volta e poso le mie labbra sulle sue, con decisione. Lui spalanca gli occhi smeraldo, sorpreso.

E’ arrivato il momento di girare pagina.

Ciao. Lo so, il capitolo è più corto del solito. Ma, ehi, è il penultimo capitolo. Il prossimo sarà l’epilogo. Mi viene da piangere solo a pensarci. Odio mettere la parola THE END alla fine di una storia. Mi sanno di addio. Mi rattristano. Per questo non lo farò, alla fine del prossimo capitolo. Ma vi saluterò, perché ci sentiremo presto! Infatti ho appena postato il prologo della mia nuova FF, che si chiamerà ‘Lightning’! Andate sul mio profilo, leggetelo e ditemi cosa ne pensate! Ringrazio le persone che hanno seguito e commentato la mia storia in tutto questo tempo, in particolare cold_fire Greta_foreveryoung, e peterpanmydrug, e ringrazio anche akire_21 che ha commentato alcuni capitoli rendendomi davvero moooolto felice. Poi ringrazio chi tiene la mia storia in preferite/ricordate/seguite e i miei adorati lettori silenziosi. VI AMO! Ci sentiamo al prossimo capitolo e spero di leggere il vostro nome anche nei commenti di ‘Lightning’!

BYEEEE DA RICCIOLILLI <3

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 ‘Rompere il ghiaccio’ di AngelCruelty

 ‘And I will give you all my heart…’ di peterpanmydrug

‘una vita sulle punte’ di cold_fire

‘Niall foreveralone Horan’ di Greta_foreveryoung

 

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Capitolo 31
*** Capitolo 30 - Epilogo ***


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Capitolo 30 - EPILOGO

CINQUE ANNI DOPO

Claire’s pov

Mi stringo nella giacca leggera; avrei dovuto mettere il giubbotto. Siamo in pieno inverno, e dire che fa freddo è poco. Leggeri fiocchi di neve iniziano a depositarsi sulle strade, e io, stanca di camminare a vuoto, decido di entrare in un bar. Subito un piacevole calore mi avvolge; mi siedo a un tavolo e aspetto la cameriera.

Penso a Elisa e a Niall, che ora staranno lavorando al negozio. Hanno infatti aperto da qualche mese un negozio di strumenti musicali; a quanto pare gli affari vanno molto bene, ma da quando Niall e Camilla si sono lasciati e questa si è licenziata, i due cercano disperatamente qualcuno da assumere. Da soli non riescono a fare tutto il lavoro. Louis potrebbe, perché lui lavora di notte; fa il barista in una discoteca della città. Ma è troppo scansafatiche per andare a dare una mano.  Anne e Zayn ultimamente sono molto presi dal loro progetto; si occupano di disegnare spot per le pubblicità, e sono ora impegnati nel creare un nuovo logo per la nuovissima Nutella Anti-Galline. Harry deve provare; canta in un bar due sere a settimana, ed è anche piuttosto bravo. Diana è invece l’assistente di suo padre nell’azienda di famiglia, e in questo momento è impegnata in una relazione con Alex. Sì, proprio il cugino di… Lui. Di lui non ho più avuto notizie. Neanche un messaggio. Solo un… Ti amo. Addio. Quanto a me… Sono l’unica del gruppo ad aver proseguito gli studi e attualmente frequento l’Università.   

“Una cioccolata con doppia panna.” sento dire in un tavolo non lontano.

Sorrido; è proprio quello che voglio prendere anch’io.

Mi giro e incontro lo sguardo di un ragazzo, abbastanza alto, con capelli biondi e corti. Gli sorrido, mentre lui ricambia il mio sguardo interessato.

Stiamo per qualche minuto a studiarci a vicenda. Sembra uno di quei ragazzo determinati, socievoli e spigliati, che sanno come fare facilmente colpo sulle ragazze. Di sicuro a Harry non sarebbe piaciuto. Io e Styles siamo stati insieme un anno circa; poi ci siamo lasciati, e per un paio di mesi non ci siamo parlati. Ma eravamo consapevoli di non poter stare lontani l’uno dall’altra, infatti poco dopo siamo tornati amici. Ora è il mio migliore amico; anzi, il mio migliore amico molto geloso. Sa sempre come criticare i ragazzi con cui esco.

“Ehi.” mi saluta il ragazzo con un sorriso mozzafiato. Non mi sono neanche accorta che si è alzato e si è avvicinato.

“Ciao” saluto cercando di non sembrare troppo interessata.

Poi lui parla, indicando la sedia:“Posso sedermi? Mi chiamo… Liam.”  

Sento il mio cuore fermarsi, mentre uno strano gelo si diffonde dentro di me.

No.

E ecco il motivo per cui sono single. Perché in ogni ragazzo c’è qualcosa che mi ricorda lui. Uno ama il cioccolato, uno ha degli occhi che mi ricordano i suoi, uno è senza padre. E io non posso stare con qualcuno che mi ricorda lui; non posso vivere con qualcuno che mi fa pensare anche solo per qualche istante al suo volto.

Una lacrima scappa dal mio controllo e scivola silenziosa sulla mia guancia.

“Ehi… Tutto a posto?” chiede dubbioso il biondo.

Le sue parole mi arrivano ovattate, come da un altro mondo.

E’ da tanto che non sento il suo nome. I miei amici non ne parlano mai, per non farmi soffrire. Ma sanno che, quando sono sola, quando non ho niente a cui pensare, quando non riesco a tenere lontano il pensiero di lui… rivivo ogni istante, ogni bacio, ogni abbraccio vissuto con lui.

“N-no. E’ occupato. Sto aspettando una persona” riesco a balbettare.

Un po’ deluso, il biondo esclama:“Ah… Scusa per il disturbo. Ciao.”

Appena si allontana tiro un sospiro.

Quanto vorrei che quella sedia fosse occupata. Occupata da lui. Che lui fosse qui. Che non si trovasse dall’altra parte del mondo.

Vorrei che entrasse da quella porta, che mi dicesse che mi ama e che tutto ricominciasse come se non fosse mai partito.

Vorrei che mi baciasse e mi tenesse per mano, mi abbracciasse e mi ripetesse quanto mi vuole bene.

Vorrei che mi asciugasse le lacrime, mi offrisse la cioccolata e iniziasse a ricordare quanto stavamo bene insieme, dicendomi che tornerà tutto così.

Vorrei che mi raccontasse quello che ha fatto in Australia, e che mi dicesse che non mi ha mai dimenticata.

Vorrei che tutti questi desideri smettessero di essere desideri, e diventassero realtà.

Chiudo gli occhi, sperando di fermare il fiume di lacrime. Le persone mi passano accanto senza fare caso a me, come fossi invisibile. Ognuno ha i propri impegni e i propri pensieri. Nessuno potrebbe immaginare che sono innamorata di un ragazzo che non vedrò mai più. A nessuno importa di consolarmi, perché non sa per cosa piango. E forse è meglio così.

Quando li apro, un ragazzo entra dalla porta. I suoi capelli. I suoi occhi. Sembra lui.

Le lacrime ricominciano a scorrere. Dev’essere un’illusione. Mi è già successo, un paio di volte. Ho creduto di essere pazza, ma poi mi sono resa conto che lo ero davvero. Lo vedevo, davanti a me, e poi scompariva nel nulla quando tentavo di avvicinarmi.

Ma questa volta è lui che si avvicina. Questa volta è più reale delle altre.  

Lo studio dall’alto in basso. E’ più robusto di prima.

Probabilmente in Australia avrà migliorato il suo fisico con il surf. Aveva sempre desiderato fare surf. E’ solo una supposizione, ovviamente, perché quello che ho davanti non può essere davvero lui.

I muscoli si intravedono dalla sottile maglietta bianca.

Deve per forza essere solo un sogno. Nessuno si sognerebbe di andare in giro a mezze maniche con questo tempo. Nessuno… A parte qualcuno che è appena tornato dall’Australia, dove probabilmente sono in piena estate.

Ha un nuovo taglio di capelli. Solo ora mi accorgo che i suoi occhi sono fissi su di me.

Sono i suoi occhi. Gli stessi identici occhi cioccolato, con sfumature caramello. Quegli occhi che mi guardavano dolcemente, cinque anni fa, quegli occhi che mi avevano abbandonata mentre trattenevano a stento le lacrime.

Si avvicina. Solo ora mi accorgo di essermi alzata.

Non è davvero lui. Non è davvero qui.

Poi lo vedo avvicinarsi. Istintivamente, faccio un passo verso di lui.

Probabilmente chi mi sta guardando penserà che sono matta. Ma lo sono. E poi nessuno mi sta guardando, quindi che problema c’è?

Poi, sento qualcosa sulle mie labbra. Qualcosa di concreto, qualcosa di vero. Le sue labbra. Il suo bacio, tanto atteso, tanto desiderato e tanto sognato. E finalmente capisco che non è un illusione.

Le sue braccia forti mi avvolgono, stringendomi forte, mentre la sua voce, con un tono più maturo e roco di quello che ricordavo, sussurra:“Sono io. Sono qui. Ho mantenuto la mia promessa.”

Nuove lacrime decidono di uscire. Ma sono lacrime diverse; sono serene e trasparenti lacrime di gioia, che mi scorrono dolcemente sulle guance arrossate.

E in fondo in fondo, dentro di me, io so di aver mantenuto la mia promessa. L’ho aspettato. So di non aver smesso un istante di sperare, nel mio cuore, che lui tornasse. Ho cercato di soffocare la speranza in tutti i modi. Non volevo rimanere delusa.

Ma si sa, la speranza è l’ultima a morire; io sono ancora viva, quindi anche la speranza lo è sempre stata.

Non parliamo. Non abbiamo niente da dire. Dopo tutto questo tempo, dopo tutte le domande che mi sono fatta da quando se n’è andato, ora non so che dire.

“Mi sei mancato.” sussurro semplicemente.

“A me no. Perché ci sei sempre stata, nel mio cuore. Mi hai sempre dato la forza di continuare. Chiamavo Harry, ogni mattina. Mi diceva che stavi sorridendo. E questo mi bastava per farmi resistere. Per non farmi cadere nel Nulla che si è creato senza di te.” Tutte queste parole escono velocissime dalla sua bocca. Forse non avrebbe voluto dirle.

Lo allontano di scatto, spalancando gli occhi:“Tu… C-Chiamavi Harry ogni mattina? E… Non mi hai mai salutato, neppure una volta? M-Mi avete tenuto nascosta questa cosa per tutto questo tempo?”

Liam abbassa lo sguardo, prima di sussurrare:“… Se ti avessi parlato sarei scoppiato a piangere.”

“Già. Probabilmente anche io. Ma così non ho fatto che piangere, piangere e piangere per il fatto di non avere tue notizie!” sbotto alterata.

Lui spalanca gli occhi, ma non riesce a parlare.

“I-Io ti ho fatto soffrire così tanto?” sussurra con aria colpevole.

Non rispondo. Non voglio dire di sì. Non voglio che si senta in colpa. Ma forse è troppo tardi.

“Mi dispiace. S-Scusa. Scusa… Cazzo… Sono un i-idiota…” balbetta mettendosi le mani sugli occhi, dispiaciuto.

“N-Non sarei dovuto tornare. Probabilmente n-non hai più voglia di vedermi.” sussurra abbassando lo sguardo.

Istintivamente, protesto:“NO!”

Odio vederlo così. Odio vederlo dispiaciuto. Odio vederlo triste per me.

Silenzio.

“Ti amo. Non ho mai smesso di amarti.”

 Le sue parole fanno partire il mio cuore a una velocità esorbitante.

Bum, bum, bum

“Anche io.” riesco solo a dire, incontrando di nuovo i suoi occhi.

Il battito del mio cuore è l’unico rumore che sento.

Bum, bum, bum

“E ora?” chiedo, stanca dell’attesa.

Lui chiede, senza distogliere lo sguardo:“Credi che possiamo ricominciare, un’altra volta? Come se niente fosse successo?”

Bum, bum, bum

“Dimmelo tu. Possiamo?”

Bum, bum, bum

Noi possiamo tutto.”

 

 

 

 

BUMBUMBUMBUMBUMBUM… *DIED*. Questo è il mio cuore. E’ finita. E’ finita davvero! :’( Non so se devo essere triste o felice. So solo che devo ringraziare Dio dell’esistenza di cold_fire, Greta_foreveryoung e peterpanmydrug che mi hanno incoraggiata a continuare la storia con i loro commenti. E che devo inviare milioni di baci alle persone che mi hanno resa felice mettendo la mia storia in preferite/ricordate/seguite. Ok. Sto piangendo. D’: Mi mancherà questa storia! Mi mancherà Cliam, mi mancherà Clarry! Mi mancherà Elouisa! Mi mancherà la pazzia di Zaynne! Mi mancherà anche Diana, e Niall, e Cammuz! E mi mancherete voi, miei cari lettori! Ma si sa, alla fine di un libro bisogna chiuderlo e aprirne un altro. Infatti ho già postato il prologo e il primo capitolo della mia nuova FF Lightning, che è di genere Sovrannaturale. Grazie a tutti! Vi amo! Alla prossima!

<3<3<3<3<3 Baci infiniti da RiccioLilli

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‘Lightning’ di RiccioLilli

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