PW- Finis

di GiallaGialla
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio della fine ***
Capitolo 2: *** Labirinto infernale ***

Capitolo 1
*** L'inizio della fine ***

I pokèmon vivono in pace e aromonia con gli umani. Sono amici e fanno tutti parte di una squadra. Il loro legame è forte e niente e nessuno potrebbe mai romperlo.

Bé, questo qualche tempo prima.

PW - FINIS
(Il titolo fa un po' cagare, ma accontentatevi.)

Qualche tempo fa è accaduto ciò che gli umani non avrebbero mai potuto pensare. I Pokèmon hanno perso il senno e hanno iniziato ad avere comportamenti strani, non per forza ostili, certo, ma comportamenti che avrebbero comunque messo la parola fine al Pokemon World. I pokemon hanno iniziato a disubbidire, attaccare e sottomettere gli umani. Chiunque avrebbe capito che da quel momento nulla sarebbe stato lo stesso.

Ed è per questo che questa storia inizia proprio dalla fine di tutto e di tutti.

Flavia entrò in una palestra abbandonata. Dei pokemon volatili non identificati l'avevano attaccata.
Il richiamo di un Honchkrow in lontananza gli diede la certezza di chi fossero veramente quei pokemon. Ma che diavolo! Non avrebbe dovuto lasciare quel luogo per chissà quanto tempo.
Un grido di dolore la distolse dai suoi pensieri. Rabbrividì.
Fece per andarsene ignorando tutto ciò che aveva pensato un momento prima, quando si sentì la voce una seconda volta. Ed era una voce umana. Ci pensò su. Decise di dirigersi verso la fonte di quella voce e agire di conseguenza.
Camminò lentamente e vide qualcosa che è davvero difficile descrivere a parole.
Un enorme Clefable teneva stretto un ragazzo dall'età indefinibile. Lo dondolava dolcemente, cantandogli una ninna nanna (https://www.youtube.com/watch?v=DE6bKsUkxdI). La scena sarebbe potuta risultare dolce se il Clefable non avesse avuto quell'espressione così sadica e se il ragazzo non avesse avuto il sangue che gli sgorgasse dalla testa con espressione di puro terrore.
Si nascose. Ci voleva un'idea. Dovevi sempre avere un'idea in quel mondo. Come sfuggire ai Murkrow che prima l'avevano attaccata, per esempio. Per fortuna se ne erano andati quando hanno sentito il richiamo di Honchkrow. ... Un momento! Richiamo? Honchkrow? Ecco la soluzione! Sperando e pregando che ciò che stava per fare avrebbe funzionato, fece un grido molto somigliante a quello sentito non molto fa. Passò un secondo. Due secondi. Il Clefable lasciò cadere il ragazzo e cercò la fonte di quell'urlo. Tre secondi, quattro. Dieci. Si sentì uno strano ronzio da fuori. Clefable era vicinissimo. Uno stormo di Murkrow entrò facendo a pezzi la vetrata. Celfable si sentì minacciato e attaccò i nuovi arrivati. Era proprio ciò che aspettava. Flavia approfittò della confusione e andò verso il ragazzo. Lo mise sulle spalle e, una volta fatto, esclamò: -E ora come esco? -------------------------- Sssssalve amici del Pw. Premetto che è la prima volta che scrivo una ff, quindi... Boh. I personaggi qui presenti nella storia fanno parte del Pw di Bss, il quale vi invito ad iscrivervi u.u parlando di ff, creepypaste e di noi mi è venuta 'sta idea, quindi... Spero vi piaccia.

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Capitolo 2
*** Labirinto infernale ***

Flavia si sentì spacciata quando sentì una voce.
-Oggi sento troppe voci. Non sarà che sto diventando pazza?- pensò.
La voce continuò a insistere. Era sotto di lei, lo sentiva.
Si aprì una botola poco vicino a lei e entrò un ragazzo malmesso. Questi la fece segno di seguirlo.
Flavia decise che era la miglior cosa da fare in quel momento.
Il posto in cui arrivò era buio, lurido e puzzolente: non bisognava essere dei geni per capire che quelle erano fogne.
Dopo essersi allontanati un po', Flavia lasciò cadere il ragazzo svenuto per terra.
Poi si rivolse verso lo sconosciuto.
-Allora "mio salvatore", potrei sapere il suo nome?- domandò con aria interrogativa.
Lui la fissò un momento e, dopo aver deciso sul da farsi, rispose:
-Io sono Cosmo. Cosmo Dius. Sono un compagno di Nossuen.-
-Nossuen?-
-Il ragazzo che hai salvato. E, comunque, bel colpo... come facevi a sapere che c'erano dei Murkrow lì fuori?-
-Segreti del mestiere.- Disse Flavia, lasciando un lungo silenzio sovrastare quel luogo già silenzioso di per sè.

-Comunque- continuò la ragazza -non è servito a niente. È morto.-
-Se i morti respirassero a quest'ora non avremmo molto ossigeno disponibile sulla terra.- disse in tono di sfida.
-Quindi è vivo?-
-L'hai capito dalla mia frase o hai poteri paranormali?-

-EY...SA....LE...-

Cosmo balbettò -La senti questa voce?-
-Oh, io c'ho fatto l'abitudine ormai.-
-Sono dei Sableye! E ci stanno cercando!-
-Aspetta, che vuoi dire? Come sai che ci sono dei Sableye qui?-
Cosmo sospirò.
-Io ero un allenatore. E Sableye era un mio grandissimo amico.
Mi ero addentrato nelle fogne per cercare... qualcosa, ecco. Quel giorno fu... quel giorno, ecco. Sableye iniziò ad attaccarmi. Io cercai di scappare e da sempre da quel giorno scappai.
Intanto Sableye ebbe figli e loro i figli dei figli. Sai, si riproducono in fretta. Questo è un labirinto infernale da cui è impossibile scappare.-
Un momento di silenzio.
-Ma, scusa... perché non sei fuggito?-
-Perché l'unica via d'uscita è attraverso quella palestra, quel passaggio vicino a Clefable e Nossuen. E, sinceramente, non sapevo cosa fosse peggio tra i due.-
Flavia sudò freddo.
-Sono scappata da un pericolo per immischiarmi in un pericolo più grosso.-
-Non stiamo fermi qui. Dobbiamo muoverci o fiuteranno le nostre tracce.-

Camminarono per un po', in silenzio. Cosmo teneva Nossuen sulla schiena, il quale dava già segni di ripresa.
Dopo un po', però, Flavia si fermò.
-Ascolta. Non ho intenzione di passare il resto della mia vita chiusa in queste fogne. E poi, altro che Sableye: non abbiamo incontrato nessuno.-
-E ringrazia Arceus, ringrazia!-
-Ringrazierò Arceus quando tutto questo finirà. Quando la Fine finirà.-
Fece per andarsene, quando vide qualcosa che la stupì fortemente.

-Sangue?-

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Okokok, so che questo capitolo non è molto creepy, ma... vabè. Spero vi piaccia :l

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