La luna del drago

di Princess_Moon 20
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo capitolo ***
Capitolo 2: *** Capitolo due ***
Capitolo 3: *** Cosa ti ho fatto? ***
Capitolo 4: *** I due draghi ***
Capitolo 5: *** La scelta ***
Capitolo 6: *** un segno d'amore ***
Capitolo 7: *** Non ricordi? ***
Capitolo 8: *** Corsa contro il tempo ***
Capitolo 9: *** La luna del drago ***
Capitolo 10: *** Io e te ***
Capitolo 11: *** Lucy e Levy pronte per la partenza ***
Capitolo 12: *** L'informatore ***
Capitolo 13: *** Sogno o realtà? ***
Capitolo 14: *** Ricatto ***
Capitolo 15: *** I pensieri di un drago ***
Capitolo 16: *** Incontro ***
Capitolo 17: *** La mia storia ***
Capitolo 18: *** Scontro (prima parte) ***
Capitolo 19: *** Scontro (seconda parte) e decisione ***
Capitolo 20: *** Una triste decisione ***
Capitolo 21: *** Triste realtà ***
Capitolo 22: *** Legame e strategia ***
Capitolo 23: *** Lettera ***
Capitolo 24: *** Se io ti accetto ... ***
Capitolo 25: *** Reazioni ***
Capitolo 26: *** Lotta fra draghi ***
Capitolo 27: *** Confessioni ***
Capitolo 28: *** La decisione del drago ***
Capitolo 29: *** Tu sei mia ***
Capitolo 30: *** Eccoti ***
Capitolo 31: *** capitolo 31 ***
Capitolo 32: *** Trasformazione ***
Capitolo 33: *** capitolo 32 ***
Capitolo 34: *** Alla ricerca di una motivazione ***
Capitolo 35: *** Preoccupazioni e Rabbia ***
Capitolo 36: *** capitolo 36 ***
Capitolo 37: *** capitolo 37 ***



Capitolo 1
*** Primo capitolo ***


CAPITOLO UNO

Raduna fuori dalla città di Magnolia.

Quella sera sembrava procedere tutto normalmente per il team di Laxus. Il commando del dio del fulmine stava ritornando da una missione di alto livello. Siccome era ormai tardi per addentrarsi nei boschi nel cuore della notte, i maghi avevano deciso di accamparsi; si sarebbero rimessi in viaggio la mattina seguente. Quella però era una strana notte. Nel cielo, non brillava nessuna stelle e una indecifrabile luna piena ne faceva da padrona. I compagni del drago, non sembravano risentirne, solo lui si, sentiva irrequieto. Si era alzato dal suo posto vicino al fuoco e si stava incamminando in direzione di Fried, quando la sua andatura iniziò a cambiare, aveva inziato a trascinarsi con i piedi fino a barcollare per poi crollare al suolo.

Vedendolo a terra, i ragazzi si precipitaro subito verso di lui.

"Laxus, stai bene?"

Gli occhi di Fried e quelli di Laxus si incrociarono. Stavano cambiando. Da dorati divennerò scuri e si allargarono più del norlame. Dalla sua bocca uscì uno strano urlo: non aveva niente di unamo, sembrava un ruggito. Le guardie del corpo di Laxus stavano assistendo ad una strana trasformazione; stavano vedendo il loro capo trasformarsi davanti ai loro occhi in un drago.

SPAZIO AUTRICE:

Ed eccomi qua! Buona sera a voi tutti. Sono Princess!! questa è la primissisisisima fanfic su fairy tail, finalmente dopo molte insistenze da parte della mia più cara amica o deciso di pubblicare questa mia opera. Spero che questo primo capitolo vi abbia incuriosito

Vi saluto! RECENSITE NUMEROSIIIIII!!!

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Capitolo 2
*** Capitolo due ***


CAPITOLO DUE

MAGNOLIA

Quella mattina Natsu stava facendo una fatica innimaginabile a svegliarsi. Si sentiva percosso da una serie di fitte che lo stavano percorrendo per tutto il corpo. Aveva cercato di alzare il braccio destro ma un forte dolore glielo aveva impedito. Non sapeva darsi una spiegazione logica a tutto questo. Così si volto dalla parte opposta del letto e con gli occhi ancora impastati dal sonno, chiese ad una certa maga, che giaceva al suo fianco cosa era successo quella notte.

"Ne Lu, per caso mi hai riempito di calci questa notte? Perchè non riesco neanche ad alzare ... un muscolo ..."

Rimase sorpreso di non trovare la bionda accanto a se. Si strofinò ancora gli occhi un paio di volte per capire se stava ancora sognando e che quello che vedeva, era il semplice frutto causato della sua fantasia. Niente. Lucy non era riapparsa, cosi iniziò a esaminare la stanza in cui si trovava: una stanza dai colori tenui, le tende bianche e con un forte odore di disinfettante. Una stanza che lui conosceva molto bene dato che ci passava la maggior parte del tempo; l'infermieria di Fairy Tail.

Rimase ancora più stupito di trovare ad un paio di letti di distanza il drago di ferro.

Forse lui poteva dirgli cosa era successo, perchè se era successo qualcosa, di sicuro era colpa sua.

Senza pensarci due volte, il drago di fuoco prese un cuscino e glielo tirò adosso: niente. Senza pensarci una seconda volta, prese la lampada dal comodino e gliela lanciò, colpendolo in pieno viso.

Finalmente, anche Gajil si destò dal suo sonno. Si sorprese che il responsabile del suo risveglio era il suo fratello drago.

"Ehi sottospecie di cervello bruciato! Come ti permeti di rompermi le scatole a casa mia!!"

"Cosa cazzo dici?! Non vedi che siamo in infermeria"

Solo allora Gajil constatò la verità delle parole di Natsu, rendendosi conto che quella non era la sua stanza. Si sentiva però colpevole nei confronti di salamander, doveva ricambiare la sua innata gentilezza nel averlo svegliato in quel modo così dolce.

Si abbassò, prese il comodino che si trovava vicino al suo letto e glielo lanciò, colpendolo in pieno volto, scatenando così una lotta in stile Fairy Tail. La porta della stanza si aprì, ed un piccolo vecchietto si fece largo fra i due combattenti, che continuavano la loro lotta imperterrità. Cosi Makarov, fece quello che gli veniva ormai spontaneo: ingiganti la propria mano e colpì i due ragazzi, mandandoli al tappeto. Il rosato si dibatteva come un pesce nella rete sotto la potente mano del master

"Ehi Nonno che cavolo ti salta in mente? Ma sopratutto perchè sono qui? Dove sono Lucy e Happy?"

"Se la smetti di agitarti, ti lascio andare"

Con qualche riluttanza, il mago aveva smesso di agitarsi, dopo aver visto che i suoi figli avevano ascoltato le sue parole, li lascio liberi entrambi. In quello stesso momento, lo sguardo del mago di ferro caddè sulla figura di Salamander. Vedendo che il fratello non la smetteva di guardarlo, Natsu si alzò in piedi e gli chiese cosa c'era che non andava.

"Ti sei acorto che non hai più la tua preziosa sciarpa?"

Istintivamente si portò una mano al collo, il suo più prezioso tesoro non c'era più, si trovava in infermeria, Lucy e Happy erano spariti, cosa stava succedendo? Makarov si sedette sopra ad un letto vuoto e domando ai due draghi quale fosse il loro ultimo ricordo.

Natsu, si lascio andare a terra, incrociò le gambe e le braccia, inclinò leggermente la testa da un lato e ci penso per un attimo:

"Vediamo, tutto quello che ricordo e che ieri sera, sono andato da Lucy, insieme ad Happy e che mi sono addormentato nel suo letto"

L'attenzione adesso era rivolta al drago di ferro

"Niente di che. Ho mangiato qualche chiodo e sono andato a dormire"

Il master guardò con aria preoccupata i due ragazzi e gli disse che era una storia molto lunga.

"Vecchio cosa intendi dire? Vuoi dirmi per una buona volta dove sono Lucy e Happy!"

"Lucy, Happy e Levy stanno bene non preoccupatevi"

Al sentire il nome del suo gamberetto, Gajil sgrannò gli occhi, si alzo dal letto e con grandi falcate si avvicino alla porta.

"Dove stai andando?"

"Non rompere vecchio, ho di meglio da fare che ascoltare le vostre storie"

Il suo unico pensiero, in quel momento, era quello di trovare il suo gamberetto e chiederle cosa centrava in tutta questa faccenda. Uscendo dalla stanza, però, qualcosa di piccolo e biondo aveva sbattuto contro la sua imponente figura.

"Ohi Bunny Girl, hai visto il gamberetto?"

"Certo, si trova giù di sotto..."

Lucy però non potè finire la frase perchè il drago di ferro l'aveva appensa sorpassata, avvicinandosi al parapetto. Appoggiò una mano alla ringhiera e con un salto la sorpasso, saltando giù di sotto, finendo al piano terra. Qui, superò con una facilità innaudita i suoi nakame e si diresse in biblioteca.

Leggermente sorpresa, dalla uscita di scena di Gajil, la maga lasciò il corridoio per entrare in infermeria alla ricerca del master. Natsu venne innondato dal dolce profumo di lei, ne sentiva in qualche senso la mancanza. Ed eccola lì, davanti a lei. La sua gioia però, venne interrotta constatando lo stato della ragazza. Aveva il viso ricoperto di graffi, le braccia e le gambe fasciate. Al collo portava la sua sciarpa. La sua sciarpa?

"Natsu, meno male ti sei svegliato"

Il master e il drago rimasero sbigottiti nel vedere quello che stava per accadere. Lucy lasciò cadere quello che aveva fra le mani e corse dal suo nakame per abbracciarlo. Il master sentendosi di troppo, senza fare molto rumore lascio la stanza. Gli occhi di lei, iniziarono a pizzicarle, segno che prepotenti lacrime non vedevano l'ora di uscire. Il rosato contraccambio anche lui quel dolce gesto, tanto voluto, quanto desiderato.

"Natsu, sono stata così in pena per te, credevo che Sting ti avesse ucciso. Ho avuto tanta paura!"

Salamander a malincuore, sciole l'abbraccio che li legava e guardo dritta negli occhi la bionda

"Cosa centra la lampadina? Perchè sei piena di ferite? Vuoi dirmi cosa cavolo è successo?"

Lucy con il dorso della mano si asciugo alcune lacrime ribelli

"Non ricordi proprio niente? Tu e Gajil vi siete trasformati in draghi"

SPAZIO AUTRICE

Buona sera a voi tutti!! Questo capitolo a dire il vero doveva essere pubblicato settimana prossima, però non ho saputo resistere e quindi ecco a voi il mio ragalo di buon rientro a scuola!!!capitolo modificato 26/01/2014

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Capitolo 3
*** Cosa ti ho fatto? ***


Seduta sul tavolino della biblioteca, circondata da una mura di libri, Levy McGarden stava cercando di risolvere quel nuovo mistero che aveva colpito Fairy Tail. Gajil e Nastu si erano trasformati in draghi e l'esercito voleva ucciderli. Sting e Rouge li hanno attacati con l'unico scopo di distruggerli. Laxus insieme al suo team era sparito nel nulla. Non si avevano più loro notizie da tre lunghissime settimane, mentre la piccola Wendy invece, forse a lei era toccato un destino più crudele.

Quell'intricato filo di pensieri venne interrotto da una fitta alla gamba. Il suo volto si contrasse in una morsa di dolore e meccanicamente si portò la mano nella zona colpita. Le sue ferite non erano niente in confronto di quello che era capitato a Lucy. Quello che le era successo l'aveva lasciata senza parole. Tutto sommato, si sentiva fortunata, poteva finire molto peggio.

La persona di cui era più preoccupata, in quel momento era Gajil. Lo scontro col drago d'ombra era stato più cruento rispetto al torneo. Per fortuna nel momento più decisivo era successo qualcosa a Rogue che lo aveva fatto desistere da dare il colpo decisivo al suo drago. Fortunatamente in quello stesso momento erano arrivati anche i suoi nakame a salvare la situazione. Avevano immobilizzato l'avversario e portato i primi soccorsi ai due ragazzi, sotto lo sguardo divertito di Rogue.

Forse non sarebbe successo niente, se quella sera, lei e Lucy, invece di seguire il cuore, avessero usato la testa, forse nessuno si sarebbe fatto male, compresi i loro draghi. Scosse leggermente la testa, doveva continuare le ricerche, doveva trovare delle risposte a quel mistero così complicato, anche se quella posizione non era adatta per una ricerca, ma doveva capire, doveva aiutare Gajil.

Al solo ricordo del drago di ferro, la scripter divenne leggermente rossa. Il periodo "forzato" che avevano trascorso insieme le era bastato per far chiarezza in lei.

Con una mano, si tocco un punto preciso della spalla destra, tenuto nascosto da una stretta fasciatura, non voleva mostrare agli altri cosa le era successo in quel periodo, e se anche strano, era stato il momento più intenso della sua vita. Cercando di rievocare quei momenti, si strinse leggermente a se per qualche secondo.

Chiuse gli occhi e pronunciò flebilmente il nome del suo drago.

"Gajil ..."

Non sapeva che colui che tormentava i suoi pensiera era appoggiato allo stipide della porta d'entrata e la stava guardando con fare interrogativo.

Il dragone stava osservando la piccola fata persa nei suoi più initmi segreti. Quando un odore attirò la sua attenzione, era una fragranza di ferro e roccia e proveniva dalla scripter. Non era molto forte, una persona normale non lo avrebbe mai notato, lui invece sì, perchè lei sapeva di lui.

Senza preoccuparsi di far rumore si precipitò da Levy. La fatina non si era minimamente accorta della presenza del drago, fino a che lui non la sovrasto.

Si posizionò sopra di lei, bloccandole ogni via d'uscita, spinto dal suo istinto, aveva iniziato la ricerca di quell'odore. Un leggero sospetto di cosa poteva trattarsi lo aveva, però non sapeva se esserne felice o turbato.

La scripter, vedendo che il drago di ferro si era svegliato si lasciò andare a un lungo respiro di solievo, misto a un leggero imbarazzo nella posizione in cui si trovava in quel momneto e con qualche titubanza, iniziò a parlare al ragazzo. "Gajil, ti sei svegliato! Ecco ... non è che potresti alzarti, perfavore?"

Il moro non aveva minimamente prestato attenzione alle parole della fata, i suoi occhi rosso sangue, insieme al suo olfatto, stavano cercando, la fonte di quella fragranza, fino a che non arrivarono alla spalla fasciata e senza tante cerimionie, Gajil gli strappò la fasciatura per vedere cosa stava nascondendo

"Cosa ti ho fatto........."

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Il potere magico di Natsu stava aummentando sempre di più, mentre le parole di Lucy stavano prendendo forma nella sua testa. Com'era potuto succedere? Cosa aveva fatto! Vedendo quello che stava succedendo al drago, Lucy interruppe il suo racconto

"Perchè hai smesso?"

Gli occhi, di solito gentili erano puntati dritti sulla maga e la stavano guardando.

"Non posso andare avanti, guarda come ti stai riducendo"

La sua risposta era stata data con un tono di voce tremolante.

Per la rabbia, che ancora lo infiammava, strappo la sciarpa di Ingeel dal collo della maga. Un cerchio rosso si trovava sul suo collo. Natsu vi ci appoggio la fronte e continuò a parlare, la voce che ne uscì però era stanca, quasi stremata

"Come puoi ancora parlarmi o addirittura abbracciarmi, dopo che ti ho fatto questo, per colpa sua ...."

Nastu si stacco da lei, gli consegno di nuovo la sciarpa e si alzo dal letto per andarsene, ma la mano di lei, si aggrappo alla maglia del ragazzo.

"Non puoi dirmi questo. E' vero, non eri tu, ma allo stesso tempo eri tu. In queste tre settimane che siamo stati insieme, mi hai sempre protetto e io ho fatto la stessa cosa"

"Però a quanto pare, non ho fatto un buon lavoro"

Indicando le fasciature e i suoi graffi.

"Questo è successo per colpa di Sting, non devi sentirti responsabile per questo, tu hai fatto tutto il possibile ma vedi..."

"Il responsabile di quello che è successo a Lucy-nee si trova qui sotto"

A parlare era stato Romeo, che si trovava davanti dalla porta, le braccia conserte e la cattiveria a fargli compagnia.

"Dovresti finire il lavoro"

"Romeo cosa dici? Lo so che sei ancora arrabbiato ma...."

"Ma niente! Sting se l'è presa con te! Rogue con Levy! Laxus non si trova e Wendy..... Wendy non riesce ancora a smettere di piangere. Lei vuole soltanto tornare come prima! Secondo me gli unici che sanno qualcosa sono quei due che si trovano la sotto. Vieni con me? "

Senza guardare il volto di Lucy, Nastu segui Romeo. Insieme sarebbero andati a cercare vendetta.

SPAZIO AUTRICE

Buona sera a voi tutti come state?? Adesso vedo le frecce infuocare puntate su di me.... vi dico solo questo, il prossimo capitolo sarà un ritorno al passato (ovvero spieghero finalmente cosa è successo) Vi ringrazio infinitamente ^^ spero che continuate a leggere e a commentare la storia vi abbraccio tutti Princess!!

capitolo modificato 26/01/2014

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Capitolo 4
*** I due draghi ***


Era rimasta sola in quella stanza, dopo aver raccontanto tutto a Natsu, non sapeva cosa fare, era impotente, come quella notte.......

Flashback

Magnolia quella notte era ricoperta da una strana aurea. Natsu insieme a Happy, quella sera si era presentato come sempre a casa della maga delle stelle e come d'abitudine si era addormentato nel suo letto. Allo scoccare della mezzanotte, la luna aveva toccato il suo apice più alto nel cielo e la sua luce era filtrata dalla finestra, colpendo il dragon slayer. In quel preciso istante, Natsu si alzo di soprassalto: la sua temperatura corporea si stava pericolosamente alzando, e uno strano dolore iniziò a presentarsi sul petto. Happy svegliatosi da quella agitazione, chiese a salamander cosa c'era che non andava.

Con voce roca Natsu gli disse:"Ha....p....py...... prendi Lucy..........via!" L'exceed era preoccupato per quelle parole, ma più di qualunque altra cosa era preoccupato per il suo amico.

"Natsu ma che cos'hai?"

"SEI SORDO VAI VIA!!"

Un urlo sovraumano rieccheggio in tutta la stanza e una luce si impossesso di Salamander, facendo brillare il suo corpo. Happy prese Lucy per il colletto del pigiama e si precipitò fuori.

Appena uscirono una tremenda esplosione avvenne da dentro la casa. Una coltre di fumo la stava ricoprendo completamente. Lucy a quel frastuono si sveglio di colpo, spaventandosi all'inizio non capendo dove si trovava. Solo quando l'exceed gli racconto cosa era successo, si lasciò prendere dal panico.

"Natsu dov'è? Non riesco a vederlo"

"E' rimasto dentro"

Stava piangendo. Nessuno dei due sapeva cosa fare.

"Happy presto, avviciniamoci, dobbiamo trovare Natsu!"

I due si stavano avvicinando alla casa, quando un forte vento iniziò a diradare il fumo creatosi dopo l'esplosione. Quello che videro lì lascio entrambi senza parole. Un enorme drago color rubino, stava stazionando sopra le macerie dell'appartamento della maga.

"Quello ...... non ....... sarà per caso......."

"Natsu"

Un altra esplosione provenni dalla zona sud di Magniolia. Questo rumore fece agitatare il drago che senza una logica aprì le sue possenti ali e si librò in volo.

"Happy dobbiamo seguirlo"

"AYE!"

I due iniziarono l'inseguimento del drago quando notarono che qualcosa stava venendo loro incontro, era Panther Lily.

"Lily cosa c'è?"

era stato l'exceed blu a parlare

"Siamo in una brutta situazione, Gajil si è trasformato in un drago. Ora Levy lo sta seguendo via terra, io sto andando alla gilda, ho sentito dire che i cittadini hanno chiamato l'esercito"

"Anche Natsu si è trasformato in un drago, speriamo che non decida di distruggere la città"

"Io vado alla gilda ad avvertire il master, voi stati attenti, ok?"

E come era arrivato, riprese la sua folle corsa verso la gilda. Happy e Lucy si guardarono e iniziarono anche loro l'inseguimento del drago rosso. I due draghi, stavano volando a debita distanza l'uno dall'altro ma la loro direzione era la stessa, per fortuna avevano deciso di andare nella zona nord di Magnolia, lontano dalle abitazioni per atterare in una raduna. A debita distanza, anche Happy aveva effettuato il suo atterraggio. Dopo qualche minuto era arrivata anche Levy. Le due si guardarono, nei loro occhi si poteva leggere il terrore per la situazione che si era creata.

"Levy-chan cosa è successo?"

"Non lo so..... stavamo parlando........quando si è improvvisamente toccato il petto e mi ha urlato di andarmene"

Mentre parlava si era portata le mani alla testa e i suoi occhi erano sgranati dalla paura. Lucy istintivamente prese le mani della turchina e gliele strinse forte. Le due ragazze si guardarono negli occhi e senza proferire parola, si erano trasmesse lo stesso messaggio; sarebbe andato tutto bene. Adesso i due draghi si stavano ruggendo (perdonatemi questa parola) adosso ed erano pronti a soffiare. Le due maghe non avevano idea di come fermarli, l'unica cosa che venne loro in mente era quella di chiamarli

"NATSUUUUUUUUU!!!"

"GAJIIIIIIIIIIIIIL!!!"

Stranamente i due interruppero l'attacco e guardarono le due ragazze. Con passi decisi, le due amiche iniziarono a camminare in direzione dei due: Lucy dal drago rubino, Levy dal drago nero. Happy aveva le zampine sugli occhi, aveva paura di quello che stava per succedere alle sue amiche. Se qualcosa fosse andato storto, c'è l'avrebbe fatta a salvarle entrambe in tempo? Ma quella paura non si concretizzò. Lucy si era avvicinata a Natsu e gli stava accarezzando il dorso del muso

"Non ti preoccupare, troveremo un modo per farti tornare normale, ok?"

La stessa cosa stava facendo Levy, stava consolando in qualche maniera il suo drago.

Quando qualcosa di strano sucesse di nuovo. I due draghi emisero di nuovo un altro urlo e lentamente dalle loro imponenti dimensioni stavano ritornando nella loro forma umana. Alcune lacrime uscirono da Lucy per la gioia, ormai mancava poco. Le scaglie erano sparite, al posto delle zampe erano ritornate le braccia, stava procedendo tutto bene quando un incantesimo di luce, colpì i due ragazzi. Levy e Lucy si voltarono per capire chi li stava attaccando. Era l'esercito.

"Voi, maghe di Fairy Tail allontanatevi immediatamente da quei mostri, c'è ne occuperemo noi!"

"SCORDATEVELO!!!!"

Avevano gridato insieme.

"LORO NON SONO MOSTRI! SONO MAGHI DI FAIRY TAIL! E FAIRY TAIL NON ABBANDONA MAI UN COMPAGNO!!"

"DOVRETE UCCIDERCI PER FARCI SPOSTARE DA QUI!"

Avevano detto, l'esercito lì per lì, non sapeva come comportarsi. Ma quando il primo plotone si era messo in posa per attaccare, avevano capito. Le due si erano voltate e si erano dirette sui corpi dei ragazzi, facendo loro da scudo Una luce parti dalle bacchette dei maghi, stava per partire un colpo

"FERMATEVIIIIIIIIIIIIIII!"

L'urlo del exceed si perse nella notte, il colpo era partito ma a terra non vi era più traccia di Lucy Levy Natsu e Gajil.

SPAZIO AUTRICE

Buona sera a voi tutti come state?? ed ecco a voi cosa è successo in questa prima parte^^ sono cattiva lo so. Ma come si sono salvati???? Vogli come sempre ringraziare chi legge, commenta a messo la storia fra le seguite, preferite ricordate, siete in tantissimi e di questo io vi ringrazio infinitamente un abbraccio a voi tutti Princess ^^

capitolo modificato 26/01/2014

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Capitolo 5
*** La scelta ***


Il vento sul viso, era come una frustata in quella notte gelida. Non riusciva a capire dove si trovava, era successo tutto in una manciata di secondi. Il fascio di luce era partito dalle bacchette dei maghi dell'esercito, loro due si erano dirette verso i loro ragazzi per protteggerli. Ormai Levy era convinta che non c'è l'avrebbero fatta: non fu così. Il drago di ferro, l'aveva presa in braccio e si era alzato in volo, sparendo nei cieli di Magnolia. Adesso Levy era ben salda fra le braccia del dragon slayer, e stava cercando di capire quanto la metamorfosi fosse andata male. Purtroppo si era interrotta nel momento più cruciale e la maga non sapeva, quanto di Gajil ci fosse dentro questo nuovo drago. Ora i due giovani stavano volando chi sa dove.

"Gajil dobbiamo tornare indetro, Lu, Natsu e Happy potrebbero aver bisogno di aiuto"

Niente. Il drago era sordo alle parole della scripter. Un leggero sospiro uscì dalla sua bocca, al che Gajil strinse di più la presa verso la maga. Non seppe per quanto tempo avessero volato, sapeva soltanto che dopo quello che a lei parve un eternità, arrivarono nei pressi di una montagna. Nella sua cima si trovava una carverna e fu proprio lì che il moro terminò il suo volo.

Al suo atterraggio, adagiò con delicatezza la scripter al suolo e la lasciò davanti all'entrata della caverna. Solo allora Levy si accorse di come la metamorfosi fosse stata un fallimento. I capelli erano diventati ancora più lunghi, una buona parte del corpo era ricoperto da scaglie nere, un braccio era diventato una zampa, al posto della mano infatti si trovava una zampa con cinque artigli apposto delle dita e due lunge ali scure come la notte si stavano ripiegando sulla sua schiena. La scripter distolse lo sguardo da lui, il drago vedendo questo le diede le spalle e si adentro di più nella grotta. Dopo un lungo silenzio, Levy gli chiese dove fosserò.

Il drago di ferro girò lentamente il capo per guardare in volto la ragazza, dicendo soltanto un unica parola: "casa"

All'improvviso Gajil ebbe di nuovo un altro attacco, le mani toccarono la testa che stava iniziando a pulsargli. Alcune smorfie di dolore iniziarono a fuori uscire dalla sua bocca. Con il passare dei secondi il dolore stava iniziando ad aumentare, e dalla sua bocca iniziarono ad uscire delle urla strazzianti miste a parole sconnesse.

"VIAAA!! FUORIII...... TESTA........."

Dopo di che prese una forte rincorsa e andò a sbattere la testa contro il muro, una, due, tre volte. Levy non sapeva cosa fare. Sarebbe andato avanti all'infinito se la scripter non lo avesse abbracciato da dietro la schiena, cercando in qualche modo di fermarlo.

Sentento quel contatto, il drago smise di colpirsi e si accasciò al suolo, portandosi dietro anche la ragazza. La scripter gli lascio la schiena e con molta naturalezza cinse la testa di Gajil, iniziando a sussurargli parole di conforto

"Stai tranquillo........... va tutto bene........"

"L.........Le.........e............vy"

Era la prima volta che il mago pronunciava il suo nome. Con un leggero rossore sul viso iniziò a cullare il drago che lentamente si lascio andare da quel dolce tepore addormentandosi, fra le braccia della sua scripter.

Il mattino seguente Levy si era svegliata nella stessa posizione in cui si era addormentata, con lei si trovava anche Gajil che nella notte aveva appoggiato la sua testa nelle gambe della scripter. La fatina stava guardando con dolcezza il volto addormentato del drago, con la mente era ritornata indietro alla scorsa notte. Brividi di terrore le stavano percorrendo lungo la schiena al solo sentire i militare usare la parola mostro. Guardandolo dormire tantissimi aggettivi le venivano in mente, tranne la parola mostro. Con molta naturalezza, prese con le dita una ciocca dei sui capelli ed iniziò a giocarci. Dopo alcuni minuti, il drago aprì gli occhi e si alzo di soprassalto scattando in posizione d'assalto.

Levy rimase interdetta da quel suo strano comportamento al che si alzo in piedi e lo chiamo con voce dolce, come una mamma che pronunciava per la prima volta il nome del suo bambino.

"Gajil ... sono io ... Levy... non mi riconosci?"

Lo sguardo cremisi si poggio solo in quell'istante sulla figura della turchina. Il drago spiego le sue ali e con una sola palnata si staglio davanti alla maga. Le prese la spalla e vi appoggio la bocca, mordendogliela, senza però farle veramente male. La scripter cerco di divincolarsi dalla solida presa del ragazzo ma non vi riuscì. Dopo qualche minuto il ragazzo lascio la presa. Dove l'aveva morsa, ora c'era un segno, un piccolo cerchio nero, lo stesso colore delle sue ali. Il drago dopo essersi allontanato da lei disse:

"Gajil"

indicando la scripter

"Levy"

Indicando se stesso.

E se ne usci volando lontano, lasciando la maga persa nei suoi pensieri. La scripter non sapeva cosa pensare. Quello di sicuro non era Gajil, in quel momento a condurre il gioco era il semi-drago. Con qualche titubanza portò la mano sul segno che le aveva lasciato il drago e ritornando indietro con la memoria stava cercando di capire cosa significasse quel gesto. All'improvviso nella sua mente la nebbia iniziò a diradarsi e un ricordo che credeva perso la investì in pieno come una doccia fredda.

Era un pomeriggio come gli altri, e lei si trovava a Fairy Tail. Quel giorno era l'anniversario di matrimonio di Bisca e Alzack e avevano chiesto alle ragazze se potevano fare da baby-sitter alla piccola Asuka. Loro non si erano di certo tirate indietro.

Quel pomeriggio stava passando fra chiacchere frivole e divertenti. Qualcuna di loro stava raccontando qualche sua avventura amorosa.

In quello stesso momento era entrato Gajil e si era diretto alla bacheca degli incarichi, quando una voce attirò la sua attenzione; era Cana.

La maga delle carte, in piena fase brilla, aveva urlato al drago se lui preferiva le avventure di una notte oppure una storia seria, causando le risate di alcune ragazze e il rossore di altre.

Il moro per tutta risposta disse:"I draghi non sono tipi da "avventura". Quando noi scegliamo una compagnia e per tutta la vita. Le lasciamo un segno indelebile sul corpo, per far capire agli altri draghi che lei è intoccabile. Spero di aver risposto alla tua domanda" Dopo di che prese un foglio a caso e come era entrato uscì dalla gilda, lasciando le ragazze con nuove domande.

La maga si coprì il volto con le mani. Era preoccupata perchè non sapeva chi aveva fatto la scelta. Era stato il Gajil di Fairy Tail oppure il Gajil-semi drago che aveva davanti? Con questi pensieri si appoggio al suolo nella speranza che al suo ritorno Gajil fosse rinsarito un pò.

SPAZIO AUTRICE:

Buona sera a voi tutti ^^ questo è un capitolo completamente dedicato alle fan della coppia GaLe. Devo dirlo oggi ero in questa fase, cosa ve ne pare?? Non vi preoccupate fan della Nalu, arriverà anche il loro momento ^^ Vi ringrazio e vi do appuntamento al prossimo capitolo RECENSITE RECENSITE OK?? UN SALUTO PRINCESS!!

capitolo modificato 26/01/2014

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Capitolo 6
*** un segno d'amore ***


Premessa personale

Voglio citare una frase che la mia Onee-chan mi dice sempre "Ti faresti uccidere, piutosto di far dispiacere a qualcuno" E quindi ecco a voi la finale della GaLe e L'intero pezzo della NaLu ^^

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Gajil non era rinsarito minimanente, anzi il contrario. Era ritornato con dei vestiti per la maga e l'aveva condotta ai piedi della montagna. Qui c'era una cascata, circondata da un prato verde e da qualche albero. Lui la prese nuovamente in braccio e insieme entrarono in acqua.

La condusse fin sotto la cascacata, la sorpassarono e qui, il ragazzo le bloccò ogni via di fuga. La guardò dritta negli occhi dicendo:"Levy ... famiglia... insieme"

Per tutta risposta, Levy gli prese una ciocca di capelli fra le mani, attirandolo sempre di più vicino a se, lo sguardo del dragon slayer era così magnetico. Quando furono abbastanza vicini, chiuse gli occhi e premette le labbra sulle sue. Lui ricambiò con impertò e con più passione quel bacio. Con le braccia, sollevò da terra quel corpicino per avvicinarlo di più a se, aprì le ali e le richiuse con Levy dentro, impedendole di muoversi, il tutto senza mai staccarsi da quel dolce momento. La scripter era travolta da un onda di piacere da farla rabbrividire per tutto il corpo. Poi Gajil si ritrasse, riapri le ali e la fece scendere al suolo. Non c'era modo migliore per esprimere quello che provava in quel momento.

Gajil fece un paio di passi indietro, superò il getto d'acqua e lasciò li Levy, con ancora il sorriso sulle labbra per essere finalmente riuscita, in qualche modo a confessare quello che provava per Gajil.

I giorni trascorrevano e Levy aveva imparato a trattare anche con quel semi-dragon slayer. Su un unico punto la maga non riusciva a fargli cambiare idea; la nanna. Lui a tutti i costi voleva dormire sulle gambe della ragazza, una notte era andata a dormire sdraiata e il giorno dopo si era ritrovata, in ginocchio con un drago ronfante sulle gambe. Tutto sommato però come situazione le piaceva. Stava andando tutto bene, fino a quella mattina.

Gajil si era svegliato di soprassalto, in allerta. Spaventatasi da quel brusco risveglio la scripter chiese al mago cosa stava succedendo. Lui si alzò in piedi e disse a Levy di rimanere dove si trovava. Arrivando in prossimità dell'uscita, Gajil non vide il calcio che gli colpì il viso, facendolo cadere lontano. La fatina sentendo quel rumore si precipitò all'entrata e vide Rogue, il drago d'ombra attaccare il suo compagno. Senza pensarci pronunciò l'icantesimo del fuoco. La scritta "FIRE" apparve davanti a lei e andò a colpire in pieno il nemico. Approfittando della distrazione del mago, il drago di ferro, si scaraventò su Rogue. Lo prese e lo scaraventò fuori dalla caverna, giù fino ai piedi della montagna. Qui i due iniziarono una lotta senza eguali. Con qualche difficoltà, anche Levy stava scendendo dalla montagna. Quando finalmente arrivò a terra, vide il suo drago al suolo, mentre il suo avversario era lì, di fronte a lui, pronto a scagliargli contro il colpo finale. Un urlo rieccheggio per tutta la montagna

"GAAAAGIIIIIIIILLLLLLLLLLLLLLL!!!!"

*******************************

"LORO NON SONO MOSTRI! SONO MAGHI DI FAIRY TAIL! E FAIRY TAIL NON ABBANDONA MAI UN COMPAGNO!!"

"DOVRETE UCCIDERCI PER FARCI SPOSTARE DA QUI!"

Avevano detto, l'esercito lì per lì, non sapeva come comportarsi. Ma quando il primo plotone si era messo in posa per attaccare, avevano capito. Le due si erano voltate e si erano dirette sui corpi dei ragazzi, facendo loro da scudo Una luce parti dalle bacchette dei maghi, stava per partire un colpo

"FERMATEVIIIIIIIIIIIIIII!"

L'urlo del exceed si perse nella notte, il colpo era partito ma a terra non vi era più traccia di Lucy, Levy, Natsu e Gajil.

"FERMIIIIIIIIIIII!!"

Si era svegliata in un bagno di sudore. Quello che aveva visto, non era un incubo ma la realtà. L'esercito aveva puntato contro di loro il fuoco e di certo sarebbe morta, se Natsu non l'avesse presa al volo in tempo e l'avesse portata al sicuro. Purtroppo però, adesso non sapeva dove si trovava. Era seduta su un letto di foglie, era sola. Dovunque guardasse il suo drago non si trovava da nessuna parte. Si alzò e si diresse fuori da quello strano cunicolo in cui si trovava. Quando ne uscì si trovo davanti a se uno scenario che non aveva mai visto. Un inmenso fiume di lava si trovava a una decina di metri sotto di lei e ovunque guardase vedeva soltanto rocce e lava, su una cosa era sicura: non si trovava più a Magnolia. Dove accidenti l'aveva portata quello stupido.

Scoraggiata rientro dentro la caverna, per andare a sedersi in quello che era stato il suo letto per quella notte. Solo in quel momento aveva visto che vicino ad esso si trovava una foglia con sopra due belle e invitanti mele color rosso. Senza pensarci ne prese una e inziò a mangiarsela, con gusto. Stava per mangiarsi anche la secondo quando una folata di vento le mandò in faccia tutti i capelli coprendole la visuale. Dopo esserseli stistemati, vide la persona che le aveva realizzato quello strano scherzetto; il dragon slayer Natsu. Stava per urlargli contro, come al suo solito, ma appena il suo viso incrociò quello del ragazzo, si portò le mani alla bocca.

Gli occhi che di solito erano scuri e vispi, adesso erano di un rosso accesso, da non sembrare nemmeno i suoi, due imponenti ali color rubino erano ancora spalancate come se fossero pronti ad un nuovo volo, e una lunghissima coda stava schioccando ai suoi piedi.

"Natsu...cosa ... che cosa ... ti hanno fatto?"

Con passi incerti, la ragazza si stava dirigendo verso di lui. Vedendo che la bionda si stava pericolosamente avvicinando, con un salto all'indietro, il semi-drago si allontanò da essa, allungando ancora una volta le distanze fra loro.

"Natsu ... sono io ... Lucy... non ti preoccupare... non voglio farti del male"

Mentre pronunciava quelle parole, la maga si era rimessa in cammino, questa volta però, Natsu non si mosse. Adesso erano uno di fronte all'altro. Lucy allungà una mano, gli sfiorò il braccio, poi la spalla. Fino ad arrivare al volto, ancora il suo. Si alzo in punta di piedi e si avvicinò a Natsu, un attimo dopo le loro bocche s'incontrarono, era stato un bacio breve, appena accennato. Lucy sperava che quel breve contatto avesse fatto capire al drago che non era solo. Infatti come se avesse capito, Natsu abbracciò la bionda, tenendo il suo capo premuto contro il proprio torace. Rimaserò così per un tempo che a Lucy parve infinito.

Solo dopo aver sciolto l'abbraccio, Lucy rivide, almeno in parte il Natsu che conosceva; infatti il ragazzo le aveva regalato un dolce sorriso e aveva detto

"Lucy"

Lei aveva contraccambiato con un sorriso.

Era passato un giorno da quando la maga delle stelle e il drago delle fiamme si trovavano nella loro "nuova casa" e Lucy aveva un disperato bisogno di farsi un bagno e cambiarsi. Il giorno prima, aveva cercato in vari modi di dirglielo a Natsu, ma lui, o per finta o per svogliatezza non aveva prestato la minima attenzione alle parole della ragazza. Quel giorno però l'avrebbe avuta vinta. Infatti gli si era parata davanti e gli aveva detto quello che le serviva.

Natsu sorrise, spalancò le ali e usci dalla grotta, lasciando una Lucy sbigattina e in preda ad una furia cieca. Dopo alcune ore, il ragazzo tornò. Aveva in mano quello a Lucy sembravano dei vestiti, stava per prenderli ma lui fu molto più veloce; la prese in braccio e la porto con se, fuori. Dopo una decina di minuti atterrarono in una raduna. Qui Natsu le prese la mano e la codusse nel fitto della foresta. Dopo aver camminato alcuni minuti, il drago inidcò una sorgente. Gli occhi della maga si spalancarono e un gridolino ne uscì dalla sua bocca. Si avvicinò ad essa è iniziò a togliersi il pigiama, quando si ricordò che alle sue spalle si trovava il drago.

"Natsu... potresti ... ecco..."

Lui, chino la testa leggermente da un lato e guardò la ragazza, non capiva cosa voleva dire.

"Va bene... rimani lì però!"

Si tolse del tutto il pigiama, rimanendo con solo l'intimo ed entrò in acqua. Con gli occhi chiusi, si stava godendo quella piacevole sensazione, quando senti l'acqua muoversi; aprì gli occhi e vide il dragon slayer di fronte a lei.

"Na...tsu.... cos..."

Un leggero balbettio ne uscì dalla sua bocca e sul suo volto si formarono delle alte fiamme. Le dita di lui, iniziarono ad accarezzarle il fianco, facendola rabbrividire a quel suo gesto, il suo dito stava compiendo un disegno della sagoma della ragazza, fino ad arrivare verso il suo collo. Qui si era fermato. Si stava avvicinando ad esso, adesso le sue labbra erano vicine al suo collo. Quando arrivò alla sua metà, il ragazzo iniziò a baciarla; Lucy rabbrividì a quel dolce contatto. Poi si stacco da lei, la ragazza abbasso lò sguardo e dalla superficie dell'acqua vide che nel suo collo si stanziava un cerchio di un intenso rosso. I due ragazzi si guardarono e come era successo a Levy, anche alla ragazza ritornarono in mente le parole del dragon slayer di ferro. Natsu le sorrise e poi disse semplicemente

"Lucy, Natsu, famiglia"

Gli occhi rosso fuoco erano puntati su quelli castani di lei. Lei gli poso una mano sul volto e gli disse:"Sì Natsu, noi siamo una famiglia" Dopo quelle parole la tirò a sé, solo per il tempo di un respiro, e la bacio con dolcezza. Le labbra erano morbidi e rassicuranti; la stava ricoprendo di infiniti e leggeri baci leggeri, fino ad arrivare al vero è proprio bacio. Le loro giornate trascorrevano ormai tutte così. Si alzavano, Natsu la portava alla sorgente, poi la riportava alla caverna e infine si addormentavano uno fra le braccia dell'altro. Nel cuore di Lucy si stava formando il desiderio di non essere più trovata dai membri della sua gilda, voleva vivere così; a lei bastava solo Nastu, a lui bastava solo Lucy. Insomma una famiglia. Fino all'arrivo di quel giorno.

Natsu l'aveva portata come sempre alla sorgente, quel giorno però il drago aveva deciso che mentre lei si trovava lì, lui sarebbe andato a prendere qualcosa da mangiare. Lei gli sorrise e gli disse di tornare presto. E ormai come si era abituata, lo vide spiccare il volo. Lucy si stava per immergere, quando uno scrosciare di foglie catturò la sua attenzione

"Chi c'è?"

Da dietro un cespuglio, apparve l'ultima persona che Lucy si sarebbe mai immaginata di vedere. Il drago di luce Sting. La maga si alzò in piedi e gli rivolse uno sguardo interrogativo. Non le diede neanche il tempo di parlare che il drago la colpi con un calcio, scaraventandola contro un albero. La bionda era a terra, si teneva con una mano lo stomaco e con l'altra tento di alzarsi. Con pochi balzi il biondo si trovò di nuovo vicino a lei, le mise una mano sul collo e l'alzo. Un ghigno beffardo usci dalla sua bocca, la allontano dal tronco e la sbatte al suolo. Adesso la maga era distesa al suolo, lui si trovava sopra di lei. Avvicinò il suo volto a quello della ragazza è la baciò con furia, la maga non voleva quel contatto, quel bacio così diverso dai baci del suo Natsu. Per allontanarlo da lei, Lucy gli morse un labbro; un gesto che sembrò funzionare perchè Sting si allontanò da lei. Ma non sembrava demordere infatti la sua attenzione ricadde sul segno che Natsu le aveva lasciato. La bionda aveva capito subito, le intenzioni del drago di luce, infatti con la poca forza che le era rimasta, tento di allontanare il viso del ragazzo che si stava pericolosamente avvicinando al marchio, il simbolo dell'amore che Natsu provava per lei.La forza del suo avversario però era nettamente superiore. Calde lacrime stavano uscendo dal suo viso, stava per cedere, quando una fiammata colpi Sting che adesso si trovava a terra, lontano da lei.

"NON TOCCARLA" disse Natsu a denti stretti

"Mph...." ribattè Sting

Il drago di Luce si rialzò per colpire Natsu, ma lui fu più veloce e con un calcio gli colpi lo stomaco, mandandolo contro una roccia, frantumandola. Poi gli si avvicinò, lo prese per il colletto della maglietta e lo sollevò in aria, dalla bocca del biondo, uscì una risata compiaciuta, questo mandò ancora di più in collerà Nastu che accecato dalla rabbia gli prese i capelli e lo attirò vicino al suo volto. Sting stava guardando la furia omicida di un drago.

"NATSUUUU!!"

Il drago di fuoco si distrasse dal suo avversario per una frazione di secondo, il biondo ne approfitò, caricò un pugno e colpì salamander dritto nell'occhio, facendolo barcolare. Stava per tornare alla carica quando si blocco in quel punto, Lucy ne approfitò per dirigersi dal suo drago, gli prese il viso fra le mani per constatare l'entità dei danni. Quando un altra risata rieccheggiò in tutta la foresta, era sting pronto a soffiare. Lucy strinse il volto di Natsu, lui sapeva che non c'è l'avrebbero mai fatta a scappare, non da quella distanza almeno e apri le sue ali per coprire il corpo di Lucy, non sapendo se c'è l'avrebbero fatta.

SPAZIO AUTRICE:

Buona sera a voi tutti ^^ Lo so che avevo chiesto cosa volevate, alla fine o deciso di accontentare tutti ^^ per due semplici motivi: il primo e che a votazioni (tramite recensioni e mex privati) eravamo arrivati in parità. Il secondo e che non sapevo se domani sera riuscivo ad aggiornare (o una cena, vado a festeggiare il mio comply) quindi come mio regalo di compleanno o deciso di farvi questo mega capitolo ^^ RECENSITE RECENSITE A DOMANI OPPURE A MERCOLEDI SERA ^^

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Capitolo 7
*** Non ricordi? ***


Romeo stava scendendo le scale, seguito dal suo fratello maggiore. Nessuno dei due aveva più proferito parola dopo aver lasciato l'infermeria, con dentro una Lucy ancora turbata dalle parole del piccolo mago.

Come non biasimarlo? Dopo la sera dell'attacco Wendy era cambiata. Non era più la piccola e dolce ragazzina che elargiva sorrisi e aiuto ai suoi amici. Adesso lei era diversa; nel vero senso della parola. Dopo aver mandato via i soldati Makarov si era avvicinato a Wendy per chiederle come stava. Quando lei si tolse il lenzuolo, un enorme peso gli si formo proprio all'altezza del petto. Davanto ai suoi occhi si trovava un mezzo drago. Il volto allegro e dolce era sparito, lasciando al suo posto un enorme muso allungato, due piccole ali si trovavano dietro la sua schiena, seguita da una lunga coda azzurra. Vedendo il volto sorpreso del master, Wendy si accascio al suolo è iniziò a versare lacrime, tantissime e fredde lacrime.

Al ricordo di quella scena, Romeo colpì il corrimano con un pugno. Stava perdendo il controllo di se stesso, e sarebbe successo se una mano salda non gli si appoggiò sulla spalla.

Il ragazzo si girò e vide il volto serio di Natsu che gli disse:

"Andiamo a chiarire questa situazione"

Arrivarono nella sala principale della gilda, qui c'erano tutti i suoi nakame, più un intruso; Sting. Vedendo il biondino, gli occhi del drago di fuoco cambiarono; in quel momento gli vennero in mente le ultime parole della ragazza.

"Sting si stava preparando a soffiare e tu ci hai coperto entrambi con le tua ali e...."

In quel punto, Natsu aveva interrotto il racconto della ragazza. Davanti a se aveva il responsabile di quello che era successo a Lucy. Il suo corpo iniziò a tremare, dalla sua bocca ne uscì un ringhio, si stava per preparare all'attacco ma le parole di Sting lo bloccarono.

"E' inutile che ti scaldi tanto........ Non devi prendertela con me, se sei un fallimento come drago"

********************************

"Che cosa ti ho fatto?"

Dopo aver detto quelle parole si stacco da lei e le diede le spalle.

"Gajil.... non ti ricordi niente?"

"No..... però non preoccuparti....... manterò la mia promessa"

Levy sconcertata da quella risposta si fiondò davanti al mago e lo guardo dritto negli occhi

"Non ti ho chiesto questo! Ti ho chiesto se ti ricordi di queste ultime tre settimane? "

Gli occhi del moro si chiusero e abbasso leggermente la testa verso il basso

"Non ricordi la caverna? Neanche la cascata ..."

Gli occhi della scripter si fecero umidi, vedendo quella scena, Gajil si lasciò leggermente prendere dal panico. Mettetelo davanti ad un esercito, davanti ad un avversario temibile, perfino davanti a Zeref ma non davanti al suo gamberetto con le lacrime agli occhi; quella è l'unica situazione a lui sconosciuta.

Vedendo quell'incertezza Levy decise di rinfrescargli la memoria, così come quel giorno alla cascata gli prese una ciocca di capelli e alzandosi con la punta dei piedi attirò a se il drago di ferro e premette le sue labbre con quelle del drago. Qualche lacrima però uscì dagli occhi della fata e andò a colpire le labbra di lui. Gajil la spinse indietro. Vedendo quel gesto, Levy si girò dall'altra parte e uscì dalla bibliotaca; avendo però gli occhi offuscati dalle lacrime non vide la figura davanti. Ci fu lo scontro e la turchese cadde rumorosamente a terra. Dopo essersi asciugata le lacrime si rialzò e stava per riprendere la sua corsa se qualcuno non l'avesse bloccata, prendendola per un polso.

"Così non ti scusi nemmeno?"

Era la voce di Rogue; Levy se ne era accorta troppo tardi e con qualche fatica stava cercando di staccarsi dalla presa del drago d'ombra.

"Mi vuoi lasciare! Mi stai facendo male!"

Niente. Stava per usare uno dei suoi incantesimi quando qualcuno afferò il polso di Rogue e lo sballotolo un pò per fargli mollare la presa

"Vedo che ti sei ripreso, Gajil-san"

"Levy.........stai bene?"

"Perchè t'importa?"

"Certo che di te m'importa!"

"Se volete, me ne vado, comunque non sono qui per assistere alle vostre bisticciate da innamorati. Volevo solo darvi questo, qui dentro ci sono tutte le informazioni che stavate cercando"

E con molta facilità si liberò dalla presa di Gajil e da una tasca del suo mantello, estrasse un piccolo quaderno che lanciò a Levy, la quale lo prese al volo e come da abitudine, iniziò a leggerlo.

"Tu che cavolo ci fai qui?"

Era stata la domanda del drago di ferro. Gli occhi di Rogue si allargarono e poi dalla sua bocca ne uscì una fragorosa risata, una risata d'ombra.

"Quindi non ricordi niente? Ma non ti sei chiesto come si sia fatta male la piccoletta dietro di te? Ebbene io sono in questo momento, insieme al mio gemello, "ospite" della vostra gilda, fino a che i miei compagni non mi verrannò a recuperare..... che ne dici fatina.....ripre...."

Rogue però non finì la frase che un possente pugno di ferro lo investì in pieno facendolo sbattere contro il muro. Il drago d'ombra però continuava imperterrito la sua folle risata. Gajil vedendolo in quello stato si lasciò anch'egli dominare dalle emozioni. Con una mano lo afferò per il collo e lo alzo in aria. La sua presa si stava facendo sempre più forte

"Dammi una sola buona ragione per non ucciderti, qui, in questo preciso istante!"

Da lontano Levy stava assistendo alla scena, doveva fermarlo. Gli corse incontro e lo abbracciò urlandogli di fermarsi

"PERCHE' DOVREI FARLO LEVY! ERA QUESTO CHE DOVEVO RICORDARE? DOVEVO RICORDARMI CHE NON SONO STATO IN GRADO DI PROTEGGERTI! PROTEGGERE L'UNICA PERSONA SU QUESTO SCHIFOSO MONDO DI CUI M'IMPORTI QUALCOSA!"

E mentre pronunciava quelle parole, la sua stretta si faceva ancora più ferrea sul collo di Rogue.

"NON ERA QUESTO CHE DOVEVI RICORDARE! GAJIL IO TI AMO!!! ora ti prego lascialo andare..... tu sei migliore di lui........ non abbassarti al suo livello"

Dopo quelle ultime parole, il dragon slayer lasciò la presa. Rogue stava ritornando di un colore normale, Gajil però gli parlo ancora una volta prima di scaraventarlo fuori dalla stanza.

"Devi essergli molto grato...... se non era per lei, tu a quest'ora eri morto"

Dopo quelle parole, Rogue si ritrovo nel salone principale, dove Natsu stava dando sfogo alla sua rabbia.

SPAZIO AUTRICE: Buona sera..... chiedo umilmente perdono per il mostruoso ritardo!! Purtoppo è stata una settimana dura @_@ poi la mia fantasia di certo non mi è stata di molto aiuto ^^ però adesso spero di rimettermi in pari e riprendere il vecchio ritmo, quindi questa sera è stato un GaLe a tutta forza... domani chissa *.* se la mia testa e la mia fantasia iniziano a collaborare il prossimo cappy dovrebbe essere O.O Cmq grazie a tutti voi che avete letto commentato messo fra le seguite, ricordare e preferite la mia storia ^^ spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento un abbaccio Princess <3

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Capitolo 8
*** Corsa contro il tempo ***


Panther Lily stava volando con tutto il fiato che aveva in corpo, il suo compagno si era trasformato davanti ai suoi occhi, poprio mentre la luna era nel punto più in alto. Era un fatto davvero strano. Pochi minuti prima, si trovavano fuori casa, lui, Gajil e Levy. Finalmente la piccola fata si era fatta coraggio, quella sera voleva dichiarare i suoi sentimenti all'uomo di ferro. Si era presentata sotto casa loro e aveva chiesto a Gajil di scendere, lui, un po' contrariato acconsentì all'appello della maga. Lei era lì, con le mani dietro alla schiena e saltellava da un piede all'allatro.

"cosa c'è gamberetto?"

A quel suono, la scripter si era fermata, lo sguardo puntato al suolo.

"ecco........Gajil..........io"

Levy però non potè mai finire la sua frase, perchè l'espressione di Gajil cambiò all'istante; i suoi occhi si spalancarono e si accasciò al suolo portandosi una mano al petto. Non riuscì a dire niente che improvvisamente il suo corpo mutò completamente trasformandosi in un maestoso drago dalle scaglie nere e gli occhi rossi. Durante la trasformazione, con le ali, che si agitavano all'impazzata aveva distrutto una parte della sua povera casetta e le macerie sarebberò finite su Levy se Lily non si fosse trasformato nella modalità da battaglia.

Dopo aver visto Gajil prendere il volo, Lily tornò allo stato normale e Levy gli disse di andare dagli altri, così i due si divisero, dopo qualche minuto di volo, incrociò Happy e Lucy che stavano andando nella direzione che aveva preso Gajil. Infatti dopo aver strizzato bene gli occhi, si accorse che Gajil non era solo. Un altro drago di color rubino stava volando in alto nel cielo. Quando Happy gli chiese cosa era successo, il suo discorso risultò estremamente veloce e come un razza riprese la sua folle corsa; direzione Fairy Tail.

Ogni tanto il suo sguardo cadeva in basso, vedeva le persone che scappavano a destra e a manca. Un leggero sbuffo ne uscì dalla sua bocca. Allungando leggermente la vista aveva notato un gruppo di maghi a lui noto: Il master, Erza, Grey i fratelli Strauss al gran completo e Gildarts. Planò verso di loro, raccontando quello che aveva visto e che Gajil non era l'unico drago in città

"Anche Natsu si è trasformato. Lucy e Happy lo stanno seguendo, insieme a Levy"

"Quelle stupide!"

Non ebbe tempo di continuare che anche Kana arrivò di filato verso il gruppo

"MASTER E' TERRIBILE!! I SOLDATI HANNO PRESO WENDY! LA VOGLIONO PORTARE VIA! ORA ROMEO E' Lì INSIEME A BISCA E AL!"

Un altro macigno sulla schiena del povero master. Tre dei suoi figli erano nei guai e lui non sapeva chi aiutare per primo. Poi disse:

" Grey! Elfam! Mira! Lisanna! voi andate insieme a Panther Lily e cercate di portare Natsu e Gajil lontani dalla popolazione"

I quattro annuirono e partirono.

"Voi altri venite con me!"

E insieme si diressero verso la direzione che gli stava indicando Kana. Erano arrivati alla gilda e davanti a loro gli si parò uno spettacolo orribile. Wendy, era coperta con un lenzuolo, protetta da Romeo, Bisca e Al che stavano lanciando i loro incantesimi contro i soldati. Romeo vedendo il master si mise a urlare

"MASTER!!! VOGLIONO PORTARE VIA WENDY, DICONO CHE E' UN MOSTRO E CHE SOLO LORO SONO IN GRADO DI FERMARLA!"

Makarov alla parola mostro non ci vide più dalla rabbia. Ingiganti una mano e con un solo movimento spazzo via una parte dei soldati.

"COSA VOLETE FARE HAI MIEI FIGLI? HAI FIGLI DI QUESTO MOSTRO?"

Un soldato si presento davanti al vecchio mago e gli disse che questi erano ordini provenienti direttamente dal consiglio della magia.

"NON M'INTERESSA COSA DICE IL CONSIGLIO! SE VOLETE UNO DEI MIEI RAGAZZI, DOVETE PRIMA DI TUTTO SCONFIGERE ME!"

Dopo questa frase il master si ingigantì sempre di più, terrorizzando non poco i soldati superstiti che tenendo alle proprie vite, decisero di darsi alla fuga. Tornato alla normalità il master si avvicino a Wendy per chiederle come stava, lei iniziò a piangere. Solo Erza aveva notato che da sotto il lenzuolo che copriva la ragazza era sbucata fuori una piccola coda azzura.

SPAZIO AUTRICE: Ciao a tutti!! e Grazie mille per gli auguri^^ scusate il ritardo chiedo perdono!!! La pizza si è protratta più del dovuto. Ieri o fatto una piccola gita e solo oggi ho avuto tempo per pubblicare. Cmq spero che come sempre la storia sia di vostro gradimento fatemi sapere ok?? RECENSITE RECENSITE!!!

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Capitolo 9
*** La luna del drago ***


"E' inutile che ti scaldi tanto........ Non devi prendertela con me, se sei un fallimento come drago"

"Fallimento..."

Con un filo di voce, Natsu aveva pronunciato quella semplice parole, che dentro alla sua testa era sembrata peggio di una pugnalata. Le mani serrate, stavano iniziando a tremare per la rabbia, gli occhi da chiusi, si spalancarono; si poteva vedere la fiamma dell'odio ardere in essi. E con uno scatto si scaraventò contro il suo avversario, colpendolo in pieno viso, mandandolo a terra. In quel momento erano arrivati anche Gajil e Levy. Sting, stava subendo, inerme i colpi di salamander. Nessuno dei suoi compagni lo aveva mai visto reagire in quel modo tanto violento e aggressivo nei confronti di un avversario.

"TU NON SAI NIENTE DI ME, HAI CAPITO? NIENTE!!!"

Richiamata dalle urla di Natsu, Lucy aveva abbandonato l'nfermeria e si era precipitata al piano inferiore. Superando i suoi compagni, la bionda si era avvicinata al suo drago e con qualche difficoltà tento di bloccarlo. A quel contatto, Salamander si bloccò, cercando con gli occhi vide la persona che lo aveva fermato; era Lucy. Stava per ferrare un altro colpo, quando le parole di Lucy ne placarono l'animo. Lo prese per il colletto e lo scaraventò contro la parete della gilda, la stessa cosa fece Gajil con il suo avversario. I due draghi, dopo la caduta sghignazzarono di gusto.

"Che bel modo di trattare gli ospiti"

"Voi non siete ospiti. Siete soltanto due stupidini ragazzini che stanno aspettando che qualcuno li venga a prendere"

Aveva pronunciato il master. Dopo qualche minuto dalla porta della gilda entrarono due uomini, appartenenti a Sabertooth.

"Li prendiamo in consegna. Non le daranno più fastidio"

I quattro si erano avvicinati alla porta, quando Makarov li diede un ultimo avvertimento

"Badate, non ho chiamato l'esercito, non perchè m'importa di voi, lo fatto soltanto perchè non so cosa abbiano in mente. Se vi ritrovo nelle vicinanze di Fairy Tail oppure che state dando fastidio ad uno dei miei ragazzi, rimpiangerete amaramente di avermi incontrato. Questa era una minanccia, non un avvertimento"

Detto ciò li lascio andare. Quando se ne furono andati, l'atmosfera era ancora tesa. Nessuno riusciva a parlare; alla fine Romeo espresse a parole quello che tutti avevano dentro.

"Maledizione! Non abbiamo concluso niente"

Natsu stava ancora tremando. Vedendolo in quello stato, Lucy intrecciò la sua mano con la sua e gliela strinse. A quel contatto, i due si guardarono negli occhi e a bassa voce, Salamander disse che si stava lentamente calmando. Poi gli chiese che fine aveva fatto Happy. Senza neanche farlo apposta, una piccola macchia volante si precipitò sul mago.

"NATSUUUUU!!!! MENO MALE SEI TORNATO!!"

Vedendo quella scena, la tensione che alleggiava nella stanza, lentamente si stava affievolendo. Levy vedendo questo cambio di atmosfera, iniziò a parlare, dicendo che aveva trovato delle informazioni interessanti.

"In questo quaderno si parla di un avvenimento che colpisce tutti i draghi e i semi - draghi, ovvero i dragon slayer. Qui dice che ogni cinquantanni, la luna, dopo aver accumulato una quantità enorme di energia magica, la rilascia sulla terra. Questa energia colpisce i draghi, spingendoli al cambiamento; ovvero ai bambini nella fase adolescenziale, gli adolescenti nella fase adulta e così via. La mia teoria e questa. Gajil, Natsu e Laxus sono o devono diventare draghi adulti, come Sting e Rogue, mentre la piccola Wendy deve diventare un adolescente."

Gray allora gli porse una domanda

"Perchè allora si sono ridotti in quello stato?"

Levy gli disse che era colpa di una pietra.

"Sì tratta della pietra della Luna del drago. E' una pietra che se viene illuminata dai raggi della luna può controllare i dragon slayer; questo spiegherebbe lo strano comportamento di Rogue e Sting e anche il tuo Gajil. Dentro la caverna sei come impazzito, urlavi frasi senza senzo, credo che stavano cercando di controllarti in qualche modo"

Il viso del drago di ferro si contrasse, trasformandosi in rabbia. Il master allora prese una decisione

"Bene. Allora è deciso: Erza, Gray Gajil e Natsu. Voi quattro domani mattina partirete alla ricerca di questa pietra e del suo proprietario. Tutti gli altri resteranno qui alla gilda"

Dicendo queste ultime parole, il suo sguardo si posò su Levy e Lucy. Le due ragazze cercarono di controbbattere la decisione del master, ma lui con sguardo severo gli disse che non erano nelle condizioni di viaggiare.

"E quando sarete guarite, vi aspetta una tremenda punizione, per aver agito di testa vostra"

La preoccupazione le accolse in quel momento. Dopo quelle ultime parole, tutti i maghi ritornarono alle loro attività. Erza e Gray si diressero alle loro abitazioni, per prepararsi. Lucy si era offerta di aiutare Titania, dato che non aveva più un tetto sopra la testa. Lei aveva accettato di buon grado la sua proposta. Si stavano dirigendo tutte e due a Fairy Hills, quando Natsu la blocco, prendendola per un polso.

"Lu, vieni con me, perfavore!"

"Natsu ..... ma....."

"Sbrigati!!"

E senza aspettare nessuna risposta dalla ragazza la trascinò via. Levy aveva assistito alla scena e aveva chiesto ad Erza se cera da preoccuparsi.

"Non avere paura, sono stati insieme per tre settimane e non è successo niente, e non era neanche lui. Adesso che è nelle sue piene facoltà mentali, secondo te si comporterà diversamente?"

Una piccola risata uscì dalla bocca della scripter. Erza si congedò da Levy e si diresse a casa, la piccola fata invece rientrò in gilda, per dirigersi in biblioteca alla ricerca di altre informazioni che le potevano essere sfuggite.

"Ehi Gamberetto, per quanto tempo pensi di rimanere lì?"

"Non lo so... acora qualche ora credo"

"Allora ti aspetto"

e si diresse ad un tavolo della gilda ed ordinò a Mira qualche chiodo. Il viso della turchese si colorò leggermente di rosso a quelle parole.

***********************************************

Natsu, insieme ad Happy, avevano portato Lucy in giro per tutta Magnolia, comportandosi da turisti e visitando la città in lungo e in largo e assaggiando le specialità del luogo. Il sole ormai stava calando lentamente e la maga aveva deciso di andare Fairy Hills, si era messa d'accordo con Levy che gentilmente le aveva offerto ospitalità per qualche giorno, ma un Natsu imbronciato glielo aveva impedito.

"Dai Lu, vieni da me "

Con qualche imbarazzo la bionda, decise di accettare l'invito. Di cosa doveva avere paura? Dopo tutto erano stati insieme per tre settimane senza che era successo niente. Successivamente però nella sua testa ritornarono le immagini della sorgete e di Natsu che la baciava. La sua temperatura corpore iniziò ad aumentare.

Dopo una buona mezz'ora arrivarono a casa del drago. Appena ne varcarono la soglia, Happy disse che doveva dare il cambio a Charle e partì a tutta velocità verso la gilda. Ora i due ragazzi erano da soli.

"Senti Lu......potrai mai perdonarmi per non averti difeso? Ti prometto che diventerò molto più forte, perciò ti prego, non abbandonarmi"

Era serio mentre pronunciava quelle parole. Lucy si avvicinò al ragazzo, alzò leggermente le mani per prendere il suo volto e se lo avvicinò a se. Gli donò in quel momento un altro bacio, cercando di trasmettergli tutti i suoi sentimenti. Natsu senza neanche rendersene conto la prese in braccio e la portò al piano superiore. Qui la adagiò delicatamente sul letto. La ragazza si stacco da lui e gli disse se quella risposta gli andava bene. Lui accenò un sorriso.

"Natsu........... restiamo insieme questa notte........... diventiamo una cosa sola......."

La maga non sapeva il perchè di quella frase, non voleva separarsi dal suo drago. Lui capì le intenzioni della maga. Quella notte i due maghi si amarono, lasciandosi andare completamente a tutte le loro emozioni, in una notte che nessuno dei due avrebbe voluto che mai finisse.

Il mattino dopo, Salamander si alzo dal suo letto, e guardando in basso, vide la bionda profondamente addormentata con un dolce sorriso sul suo volto. Anche Natsu sorrise e in quel momento gli costava una fatica innimaginabile lasciarla lì, da sola. Prese i suoi vestiti, si rivestì e uscì da casa sua. Dopo neanche pochi metri, un piccolo progliettile blu si fiondò fra le sue braccia.

"Natsu, sono arrivato giusto in tempo, andiamo allora?"

"Happy puoi stare con Lucy perfavore? Gli puoi dire che mi sento un vigliacco a lasciarla così, senza dirle niente. Puoi farmi questo favore?"

Il piccolo exceed accennò un sì con la testa

"Un altra cosa, puoi tenerla lontano dai guai? Mi fido solo di te"

"Aye"

Dopo aver detto quelle ultime parole, con passo lento e pesante, Natsu si diresse in stazione. Una sola cosa però lo rasserenava; a Magniolia, Lucy non avrebbe corso nessun pericolo, era al sicuro. Poteva compiere questa missione senza paura perchè sapeva che al suo ritorno c'era qualcuno che lo aspettava.

SPAZIO AUTRICE: Buona sera a voi tutti ^^ ed eccomi qua come sempre con un nuovo cappy ^^ ecco cosa fanno mentre nessuno li guarda O\\\O Cmq spero che questo capitolo vi sia piaciuto e spero che leggerete anche il prossimo !!!!un bacione Princess!!!

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Capitolo 10
*** Io e te ***


Non sapeva da quanto tempo era seduta in quella posizione, le gambe incrociate, con la schiena ricurva e il volto immerso in quel enorme tomo; solo quando il suo corpo le urlo pietà per la brutta postura, solo allora, Levy decise di tornare a casa. Si alzò in piedi e si stiracchio per bene. Lo sguardo caddè sull'orologio appeso alla parete; era decisamente ora di tornare a casa.

Raccolse tutte le informazioni che aveva raccolto, le butto dentro alla sua borsa e si diresse fuori dalla gilda. Percorse qualche metro quando una voce mettalica attirò la sua attenzione.

"Sbaglio o avevo detto che ti aspettavo?"

Gajil la stava aspettando fuori dalla gilda, appoggiato ad un muro con le braccia conserte; dopo aver richiamato la sua attenzione si stacco da esso e si avvicinò alla ragazza. Senza fermare la sua camminata le disse di seguirlo.

"Ti riaccompagno a casa"

Di certo non era quello che si aspettava la turchina; avendo letto molti libri, la sua fantasia aveva sempre galoppato in quella situazione. Si era sempre immaginata lei e il suo ipotetico lui, insieme camminare mano nella mano, fino a Fairy Hills. Poi davanti alle porte del dormitorio, lui si sarebbe congedato da lei con un tenue bacio a fior di labbra, augurandole la buona notte. Quella sera, Levy decise di bruciare tutti quei libri.

Gajil stava camminando a una decina di metri daavanti a lei, con passo svelto; lei stava facendo fatica a stargli dietro. In un primo momento gli avrebbe voluto urlare di rallentare, ma poi si accorse di quel suo strano comportamento.All'inizio non aveva sentito il brusio di sottofondo che regnava al loro passaggio, poi in una via, qualcuno aveva accidentalmente alzato la voce, anche se di poco. Quel poco che aveva capito, erano commenti non molto carini nei confronti del drago e altrettanti rifeti a lei. Forse la frase che l'aveva più ferita fu quella che aveva sentito da due vecchiette, davanti ad un negozio di fiori

"Guarda.... quella non è la piccola Levy? cosa ci fa insieme a quella bestia?"

"Povera ragazza! Di sicuro quello deve essere un criminale!"

A quelle ultime parole, la turchese affretto il passo, si avvicinò a Gajil e lo prese per mano e lo trascinò via da tutta quell'ignoranza. Erano arrivati sulla collina del dormitorio quando il drago, si stacco dalla ragazza.

"Cosa c'è?"

"Niente..... allora ....... notte ......... ci vediamo quando torno"

Dicendo quelle parole si allontano da lei. Levy gonfio le guance in segno di rabbia per poi urlare a Gajil "SEI UNO STUPIDO!" E a passo di marcia si diresse dentro casa, direzione la sua stanza. Butto la borsa sopra la scrivania, per poi dirigersi sparata sul suo letto. Appena lo vide vi si ci fiondò sopra; il viso immerso nel cuscino a nascondere la rabbia che in quel momento provava per il ragazzo.

TLIK..... TLIK.....

Uno strano rumore stava provenendo fuori dalla sua finestra.

TLIK..... TLIK.....

La fronte angrocciata per cercare di capire che cosa fosse quel rumore.

TLIK ...... TLIK .....

Presa un attimo dal panico, afferò l'unica arma che aveva in camera, una spada di legno dono di Erza, nel periodo in cui si era messa in testa di imparare l'arte della spada. Con passo lento si spiaccicò contro la parete e si avvicinò alla finestra.

Niente.

Stava per tornare a letto quando un ombra attirò la sua attenzione. A tutta velocità si avvicinò all'interrutore della luce, con un gesto lento ne diminui la potenza, lasciando la stanza in penombra. Poi si diresse di nuovo sotto la finestra. Questa si stava lentamente muovendo. Qualcuno da fuori la stava forzando. Levy stava reggendo con forza l'elsa, non sapeva chi era in suo avversario. Di certo non sarebbe scappata, non era un atteggiamento da maga di Fairy Tail.

La finestra si era aperta. L'ombra si era leggermente affacciata dentro la stanza per studiare la situazione. Quella era la sua occasione d'oro. Con tutta la forza che aveva, scaraventò la spada sulla testa dell'ombra. L'effetto che aveva sperato però non avvenne. La spada si frantumò sulla testa del suo avversario, che colto di sorpresa si lascio scappare un'imprecazione. Sentendo quella voce, Levy rimase sconvolta.

"GAJIL! SEI IMPAZZITO?"

"TU PIù TOSTO? TI SEMBRA IL MODO DI ACCOGLIERE LE PERSONE?"

"LE PERSONE NORMALI NON ENTRANO DALLA FINESTRA"

"DILLO A SALAMANDER"

"TI STAI PARAGONANDO A LUI?"

Ci fu un leggero silenzio fra i due, seguito da una piccola risata che lentamente iniziava a nascere dalla scripter. Dopo che si fu calmata, chiese al ragazzo perchè si trovava lì.

"Mi hai dato dello stupido"

"Allora?"

"Allora meriti una punizione"

Detto questo si avvicinò pericolosamente su di lei, facendola indietreggiare fino ad arrivare al bordo del letto. Qui, Levy perse l'equilibrio e cadde. Gajil ne approfittò. Si sistemò sopra la maga, adagiando il suo bacino con quello di lei, in modo da impedirle ogni via di fuga. La ragazza, con tutte le energie che aveva stava colpendo il torace del ragazzo, cercando in qualche modo di mandarlo via; vedendo però che non sortiva alcun cambiamento si arrese.

"Ghi ghi ghi ghi ghi....."

"Finalmente ti sento ridere"

Furono le sue parole, pronunciate con un dolce sorriso. Gli occhi del mago cambiarono, come la sua postura; lentamente, stava piegando la schiena per appoggiare la sua fronte con quella della scripter. Gli occhi chiusi, il respiro regole e il cuore di Gajil che batteva, in sincronia col suo.

"Levy ... fammi dimostrare che non sono un mostro....... concedimi il diritto di amarti, non come drago, ne come dragon slayer. Semplicemente come un uomo"

Il volto di Levy si allargo in un ampio sorriso. Quella notte, Gajil potè essere solo Gajil, non il drago di ferro che aveva portato scompiglio ad ogni suo passaggio, in quel momento, lui era soltanto un uomo che stava amando la sua piccola fatina.

L'alba era giunta e Gajil era per la prima volta felice. Al suo fianco, Levy stava dormendo. Gajil si avvicinò a lei e gli diede un bacio a fior di labbra. A quel contatto la ragazza si sveglio, si appoggio con la testa nel possente torace dell'uomo, lui la strinse forte a se.

"Ascolta Gamberetto, volevo chiedertelo già nella biblioteca, ma non appena ho sentito il profumo del marchio, ho perso la testa. Quindi te lo chiedo adesso. Cosa è successo quel giorno?"

Levy aveva abbassato il volto, cercando di evitare lo sguardo del ragaazzo che contrario di quel suo comportamento le prese il mento con l'indice e il pollice e glielo sollevò, portando i loro visi in contatto

"Dimmelo ti prego"

"Vedi ..."

Le parole iniziarono a fluire lente. Levy iniziò a raccontare di quelle tre settimane trascorse insieme, di come lui si era preso cura di lei, del marchio che gli aveva lasciato, della frase che ne seguì dopo "famiglia" fino ad arrivare a quella fatidica mattina di quando Rogue li aveva attaccati, e di come Gajil la stava diffendendo poi di come lo scontro sembrava essere arrivato alle battute finale. Qui la scripter potè sentire il corpo del ragazzo rigidirsi, successivamente, la incitò a contiunare il racconto.

"Quando sono scesa dalla montagna, eri al suolo, inerme, Rogue stava per attaccarti, quando qualcosa o credo qualcuno ha bloccato il suo attacco. In quello stesso momento sono arrivati Grey, Lisanna e Elfman. Sono riusciti a bloccarlo e ci hanno aiutato. Subito dopo tu hai ripreso le tue sembianze normali e ci hanno riportato alla gilda."

In quel momento la turchina si era tolta un enorme peso dal cuore, si sentiva più leggera dopo aver raccontato tutto. In quel momento appoggiò la sua fronte sulla spalla del ragazzo e alcune lacrime iniziarono a uscire prepotenti. Lui la strinse forte a se e iniziò a cullarla, per cercare in qualche modo di calmarla.

"Per fortuna si è fermato"

Aveva pronunciato la ragazza, il drago al suono di quelle parole, le sollevò il mento e avvicinò le loro labbra, un leggero contatto che subito dopo divenne più audace e travolgente. Poi dopo qualche istante, i due si staccarono e Gajil fece sdragliare la ragazza sul letto. Si alzò da esso e iniziò a prepararsi, poi si rivolse alla maga.

"Devo andare"

"Lo so..... Ascolta dentro la mia borsa ci sono alcuni fogli.... prendilì. Vi potrannò aiutare...."

Il drago, si allontanò dalla scripter, e prese i fogli da dentro la sua borsa. Stava per andarsene ma vedendo il volto ancora triste di lei si avvicinò ad essa e la baciò di nuovo.

"Ehi Gamberetto..... non preoccuparti... torno presto....... Lily resterà con te.... in modo da impedirti di commettere qualche follia"

"Va bene"

"Ciao Levy"

E così dicendo anche Gajil si diresse in stazione, non prima però di aver avvertito Lily del suo compito. Tenere d'occhio il suo piccolo gamberetto.

SPAZIO AUTRICE:

Buona sera a voi tutti ^^ sono commossa !!! Sono proprio felice che la mia storia vi piaccia *saltella da una stanza all'altra* Sono veramente senza parole Non so cosa dire!! Vi ringrazio !!!! Dal profondo del mio piccolo cuoricino!!! GRAZIEEE!!!!!!!!!!!!! Ora parte il solito sondaggio: Pensavo di scrivere anche i preparativi di Erza e Gray. Cosa ne pensate?? Lo faccio o no?? (Di Gray o in mente una situazione che sarebbe comica) Mentre Erza sarebbe seria, la volete oppure continuo e vi faccio sapere la reazione di Lucy e le varie azioni future?? FATEMI SAPERE ^^ UN ABBRACCIO FORTE FORTE Princess!!!! ANCORA GRAZIE!!! capitolo modificato 27/01/2014

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Capitolo 11
*** Lucy e Levy pronte per la partenza ***


In quel letto, non suo, in quella casa che non l'apparteneva; Lucy non si era mai sentita più al sicuro in vita sua. Era sveglia da qualche minuto, con gli occhi ancora chiusi. Nella sua mente stava ancora rivivendo la notta appena trascorsa. Tutti i baci e le carezze, tutte le fusioni che i due regazzi si erano regalati. Era ancora tutto vivo nella sua mente. Una risata uscì dalla sua bocca. Decise che era ora di svegliare il drago al suo fianco. Magari sarebbe riuscità a convincerlo a portarla con se in quella nuova avventura. Lentamente apri un occhio e con una mano andò a tentoni alla ricerca del suo compagno. Niente. Lentamente aprì gli occhi, la vista era ancora annebbiata e non riusciva a distingurere bene i contorni intorno a lei ma di una cosa era certa; Natsu non era accanto a lei.

Lentamente si mise a sedere nel letto e a filo di voce chiamò Salamender.

Niente.

Nessun suono.

Un leggero brivido di paura l'avvolse, non poteva essersene andato, non poteva averle fatto una carognata del genere. Dopo aver scacciato quei pensieri maligni dalla sua testa, scese dal letto, coprendosi con il lenzuolo per dirigersi nel cassettone vicino al muro. Lo aprì e ne estrasse fuori una maglia a maniche corte e la indossò. Era molto lunga, quindi era utile al suo scopo. Dopo averla indossata si diresse al piano di sotto, al posto di Natsu però trovo Happy intento a mangiarsi un pesce.

"Happy hai visto Natsu?"

Il piccolo exceed aveva ancora il pesce in bocca, quando si volto per parlare con Lucy. Quando però vide il suo abbigliamento si blocco all'istante.

Aveva fra le mani una patata bollenta e solo in quel momento si rese conto che qualsiasi parola che avrebbe pronunciato, non lo avrebbe portato molto lontano

"Natsu ... mi ha detto di dirti ... che non ti devi preoccupare. Che sarebbe tornato presto e che non voleva svegliarti..."

Improvvisamente il suo corpo cadde a terra, il volto coperto dalle mani, per nascondere una sua reazione.

Il piccolo gattino si avvicinò a lei, per consolarla in qualche modo.

"Ne Lucy... Natsu mi ha detto di dirti anche che dovevo stare con te"

Dicendo quelle parole, stava tentando di sfoderare un sorriso, ma vederla in quello stato, altri sentimenti erano presenti in lui, tutti tranne l'allegria. Dopo qualche minuto in quello stato, la maga si rialzò, corse al piano di sopra per recuperare le sue cose, si cambiò e ritorno al piano di sotto.

"Andiamo Happy"

"Dove?"

"Da Natsu. Mi deve chiedere scusa per come si è comportato"

Però non c'era rabbia nella sua voce ma un sorriso di sfida, un nuovo vento stava soffiando in quel momento. Erano pronti lei e l'exceed a quella nuova avventura? Non lo sapevano, l'unica cosa certa era questa: se venivano scoperti, Natsu li avrebbe fatti a fettine.

"Andiamo Happy! Destinazione stazione! Da lì chiederemo informazioni, dopo tutto i maghi di Fairy Tail non passano di certo innosservati"

"Aye Sir!"

Insieme partirono per la stazione, non sapendo che lì avrebbero incontrato qualcuno di loro conoscenza.

*****************************************

Dopo aver visto il dragon slayer allontanarsi, Lily si precipitò verso Fairy Hills, per stare un pò con Levy. Arrivando alla sua finestra, trovo la scripter intenta a controllare alcuni libri che aveva portato con se dalla riserva della gilda. L'exceed nero, salutò la ragazza per poi accomodarsi sulla poltrona che si trovava li vicino alla scrivania.

"Cosa stai cercando?"

"Mi sfugge qualcosa...... credo di aver dimenticato qualcosa...... una cosa importante..........."

La fronte curroggiata e l'intero volto inmerso in quel libro, poi una lampadina si accese nella mente della scripter,chiuse il libro e scatto impiedi di scatto.

"Cosa succede?" chiese Lily

"Mi sono ricordata....... oggi è martedì esatto?"

La piccola pantera fece di si con la testa. Con le punte delle dita, la turchese inizio a tamburellare le dita sulla bocca, andò avanti così per qualche minuto per poi bloccarsi di colpo. Gli occhi spalancati, in segno di terrore.

"Lily.. dobbiamo andare da Gajil e gli altri. Sono nei guai!!

Così dicendo, prese la borsa e si diresse verso la porta di camera sua, seguita a ruota da Panther Lily.

SPAZIO AUTRICE:

Buona sera !!! come state?? Scusate il capitoletto corto -___- nella mia mente sembrava più lungo... cercherò di fare meglio nel prossimo capitolo un abbraccio a voi tutti!!! Princess!!

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Capitolo 12
*** L'informatore ***


ATTENZIONE:

Questo capitolo contiene spoiller sul finale del torneo della magia, quindi chi non sa cosa succede, non lo legga ^.^

La spiaggia dietro Fairy Hills, un luogo poco frequentato, a meno che tu non sia una fata del suo dormitorio. Ed eccola lì, con i piedi immersi in quella vasta marea d'acqua: Titania, la regina delle fate. Quella sera Erza stava aspettando lui.

Con gli occhi chiusi, stava ritornando indietro nel tempo.

FLASHBACK

Erano passati alcuni giorni dalla "fuga" di Gaji e Natsu e insieme a loro anche Levy e Lucy erano sparite. Nessuno sapeva darsi pace ormai. Makarov era seduto sopra al bancone della gilda e non sapeva cosa fare, oltre a loro, anche Laxus e il suo team erano spariti nel nulla. La loro non era una missione così difficile e il loro ritorno era previsto proprio per quella notte. Per non far preoccupare ulteriormente i suoi figli, Makarov, prese da parte Erza, e gli affidò una missione speciale; gli chiese di trovare Laxus e il suo team.

"Laxus e i ragazzi? Ma non erano in missione?"

"Dovevano rientrare la sera in cui quelle due teste calde si sono trasformati. Sono passati cinque giorni, comincio a essere preoccupato. Erza mi fido di te, riuscirai a mantenere il segreto con i tuoi fratelli?"

"Non si preoccupi"

Dopo avergli dato i dettagli della missione a cui avevano partecipato Laxus e il suo team, si mise in viaggio. Non era arrivata molto lontana, perchè fuori dalla città di Magnolia aveva trovato Gerard e Meredy. Qui i crime sorcière rimasero sorpresi di trovare Titania.

"Erza, è bello vedere che stai bene"

La fata da prima rimase sorpresa di trovarsi quei due di fronte, infatti chiese loro cosa lì portava così vicini ad una città.

"Durante il nostro viaggio abbiamo sentito strani racconti e così siamo venuti ad ingare. Dicevano che i draghi sono ritornati e che a Magnolia, addirittura, ne sono apparsi due. E' vero?"

"Sì. Natsu, Gajil e la piccola Wendy si sono trasformati in draghi"

"Anche Laxus?"

Qui il viso della rossa s'incupì, cosa che non sfuggì al ragazzo

"Cosa è successo?"

Anche se per poco, Gerad si era affezzionato anche agli altri componenti della gilda e sapere che un suo ex nakame era nei guai lo faceva star male.

"Lui, insieme al suo team sono come spariti. Sono ormai cinque giorni che non danno loro notizie"

Meredy guardò Gerard dritto negli occhi, con fare interrogativo. Vedendo nella ragazzina quello strano sguardo, Erza chiese loro cosa sapevano

"Non so di preciso se quello che abbiamo sentito e Laxus, sono collegati ma devi sapere che oltre alle voci sui draghi si dice anche che un oscrura minaccia si stia per difforndere"

Dopo una lunga pausa Gerard riprese il suo racconto

"Noi, della crime sorcière siamo in debito con voi di Fairy Tail. Permettimi di trovare i ragazzi"

Non diede a Titania neanche il tempo di contro battere che lui e Meredy si allontanarono da lei. Dopo questo fatto, Erza era tornata alla gilda, aveva raccontato del suo incontro al master il quale aveva detto che bisognava dare fiducia al ragazzo. I giorni passavano ma di Gerard neanche l'ombra fino a quella mattina, un piccolo piccione si era appoggiato davanti alla sua finestra, portava un messaggio del ragazzo che diceva a Titania di presentarsi quella sera alla spiaggia.

Fine Flashback

Ed eccola lì, si trovava sulla spiaggia e aspettava lui. Una leggera brezza le colpì il viso, scompigliandole tutti i capelli, quel vento era il suo biglietto da visita.

"Ciao Gerard, ben arrivato"

"Erza....... ciao ............. ho quello che mi hai chiesto"

Così dicendo le porse un bigliettino di carta.

"Qui ci sono tutte le informazioni che ho raccolto. Però non ti piacerà"

Detto questo si allontanò dalla ragazza la quale, dopo averlo ringraziato a fil di voce gli disse:"Se vuoi, a Fairy Tail ci sono sempre un paio di sedie per te e Meredy. Avete anche la benedizione del primo"

A Gerard uscì una piccola risate, per poi dire "Magari non adesso. Ciao Erza"

E con quelle parole, se ne andò. Titania aprì il foglietto e la prima cosa che lesse fu il nome di una città

"Twotown"

SPAZIO AUTRICE

Buona sera a voi tutti, come va?? Allora ecco qua un altro piccolo cappy. Scusate per questi brevi capitoli ma sono sempre di corsa -___- Cmq spero che questo capitolo vi piaccia un abbraccio Princess capitolo modificato 26/01/2014 ore 23.45

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Capitolo 13
*** Sogno o realtà? ***


Correva. Il suo respiro era affannoso e le sue gambe stavano chiedendo pietà. Ormai era arrivata al limite, ma doveva farsi forza; la stazione era ormai a pochi passi.

La sua folle corsa, insieme al felino alato era giunta finalmente a termine. Doveva soltanto svoltare a destra al prossimo incrocio e sarebbe finalmente arrivata. Quello che vide però la lasciò senza parole. Davanti a lei non c'era la stazione di Magnolia ma la sua amata Fairy Tail.

Non riusciva a capacitarsi del perchè si era ritrovata alla gilda, eppure non era una città a lei sconosciuta. Il suo sguardo caddè su Happy che si trovava in piedi accanto a lei, anche lui era rimasto sorpreso dal loro sbaglio. Il loro flusso di pensieri, vennè interotto da una melodia che proveniva all'interno della gilda, la cosa che soprese di più la ragazza e che non era la voce di Mira, quella che stava sentendo, ma ben si, era la voce di un ragazzo e spinta dalla curiosità di conoscere il proprietario di quella voce, si avvicinò alla porta per sbirciare dentro l'edificio.

Rimase sorpresa nel vedere tutti i suoi nakame seduti ai vari tavoli intenti ad ascoltare quel ragazzo e le sue canzoni. Un lungo applauso riecchegiò in tutta Fairy Tail, lo sconosciuto cantante aveva appena finito il suo brano e dopo aver accolto con un segno affermativo le approvazioni dal suo pubblico, ricominciò a cantare. Questa volta però la canzone era molto più lenta, come le sue parole

- Chiedo scusa a chi ho tradito, e affanculo ogni nemico

Che io vinca o che io perda è sempre la stesssa merda

E non importa quanta gente ho visto, quanta ne ho conosciuta

Questa vita ha conquistato me e io l’ho conquistata

“Questa vita” ha detto mia madre “figlio mio va vissuta,

Questa vita non guarda in faccia e in faccia al massimo sputa”

Io mi pulisco e basta con la manica della mia giacca

E quando qualcuno ti schiaccia devi essere il primo che attacca.

Non ce l’ho mai fatta, ho sempre incassato,

E sempre incazzato, fino a perdere il fiato

Arriverà la fine, ma non sarà la fine-

-

-

Lucy era talmente assorta dalle parole di quella canzone che non si era nemmeno resa conto della presenza accanto a lei.

"Parole tristi......... non trovi?"

Al suono di quelle parole, la bionda perse un battito. Quella voce, apparteneva al passato ed era convinta che non sarebbe mai più tornata. Lentamente si voltò per vedere se il proprietario della voce era la persona che si aspettava. Ed eccola lì, portava un lungo abito lillà con molte balze e i capelli color dell'oro raccolti in un chiffone.

"Mamma ............."

Lucy si coprì la bocca con le mani e calde lacrime sgorgarono dai suoi occhi color nocciola; la madre vedendo il comportamento della figlia, le si avvicinò e la avvolse a se, regalandole un abbraccio. Rimasero in quella posiozione per un tempo che a lei parve infinito, fino a che la piccola maga chiese alla madre se tutto quello che stavano vivendo era reale

"Sì ....... in un certo senso. Vedi Lucy...... quello che sto facendo è proibito, purtroppo però dovevo metterti in guardia"

La bionda rimase sorpresa dalle parole della madre, non riusciva a capirne il significato

"Cosa intendi dire?"

"Lucy.. in tutti questi anni, ti ho visto crescere, hai intrapreso la strada della magia e ti sei unita ad una gilda e ti sei anche innamorata"

A quelle ultime parole il viso della ragazza si imporporo leggermente di rosso

"Vedendo però gli ultimi avvenimenti, sapendo che in parte era colpa mia e di tuo padre.... Lucy sto infrangendo molte regole. Devi stare attenta. Il nemico che avete di fronte e diverso da tutti i precedenti, vedi Lucy..... non so se sarai in grado di affrontarlo....... devi sapere che lui è stata una presenza del tuo passato"

A quelle ultime parole, il cervello della maga si blocco. Non riusciva a capirne il signifato. Ma il tempo per fare altre teorie non c'è ne fu, perchè Laila si era voltata e si stava lentamente allontanando da lei, per avvicinarsi ad una figura maschile che la ragazza riconobbe subito.

"Papà........."

I due genitori sorrisero alla loro figlia e tenendosi per mano si allontanarono sempre di più, però quando sentirono la ragazza urlare si voltarono

"MAMMA GRAZIE PER ESSERMI STATA VICINA IN TUTTI QUESTI ANNI! PAPA' ANCHE SE NON TE LO MAI DETTO PRIMA, TI VOGLIO BENE!"

I due genitori sorrisero alle parole della ragazza e inisieme se ne andarono lasciando Lucy da sola con i suoi pensieri, interrotti di tanto in tanto dalle parole di quella canzone.....

Non mi sembra vero e non lo è mai sembrato

Facile, dolce perchè amaro come il passato

Tutto questo mi ha cambiato

E mi son fatto rubare forse gli anni migliori

Dalle mie paranoie e da mille altri errori

Sono strano lo ammetto, e conto più di un difetto

Ma qualcuno lassù mi ha guardato e mi ha detto:

“Io ti salvo stavolta, come l’ultima volta”.

Quante ne vorrei fare ma poi rimango fermo,

Guardo la vita in foto e già è arrivato un altro inverno,

Non cambio mai su questo mai, distruggo tutto sempre,

Se vi ho deluso chieder scusa non servirà a niente.

Vorrei che fosse oggi, in un attimo già domani

Per reiniziare, per stravolgere tutti i miei piani,

Perchè sarà migliore e io sarò migliore

Come un bel film che lascia tutti senza parole.

Dopo quelle ultime parole, la testa di Lucy, iniziò a girare e lei si accasciò al suolo. Quando riaprì gli occhi, non si trovava a ne a Magnolia, ne tanto meno a Fairy Tail, non sapeva neanche quanto tempo era passato.

Sapeva soltanto che il freddo pavimento, dove si trovava non era un bel posto invitante e con qualche difficoltà si alzò da terra.

A suo modesto parere, si trovava in una specie di "sala del trono" dall'aspetto decisamente oscuro.

L'enorme stanza circolare era circondata da mura, dove il soffitto si confondeva con le pareti. Davanti a lei si trovava il trono del re, posto occupato dal suo leggittimo proprietario.

Non aveva ancora parlato, stava osservando la maga, di riguardo, Lucy stava osservando il "sovrano" per modo di dire; le candele, che illuminavano la sala del trono, erano posizionate in modo tale da permettere soltavano al re di osservare i suoi ospiti.

Quello che la bionda riuscì a vedere nell'oscurità che avvolgeva il sovrano era che indossava un mantello, per proteggere meglio la sua indentità.

Dopo alcuni minuti, finalmente il re iniziò a parlare

"Ti stavo aspettando"

"Posso sapere chi sei? Dove sono?"

Un piccolo sbuffo uscì dalla bocca del re.

"Non ti riccordi? Dopo tutto dovevo immaginarmelo. Voglio dirti solo una cosa, piccola fata, io vi distruggerò tutti, dal primo all'ultimo. Proprio come ho fatto con il vostro amichetto Laxus!"

A quelle parole, la furia di Lucy, iniziò a salire e urlo alla figura che cosa avesse fatto al suo nakame. Senza dire niente, estrasse qualcosa dalla tasca e la lanciò contro la parete.

L'oggetto che in realtà era una pallina di cristallo, andò a colpire il muro. Questo scomparve e al suo posto apparve la figura di un possente drago color dell'oro, incatenato e ferito.

La bionda, istintivamente si avvicinò a lui ma la figura la blocco subito per darle un ultimo messaggio.

"Se ci tieni al tuo drago, ti conviene non farlo venire qui da me, altrimenti quella sarà la sua fine"

Riaprì gli occhi, il cuore le batteva forte e il respiro era irregolare, le ci vollerò alcuni secondi per capire che si trovava su un treno con Levy al suo fianco e i piccoli exceed che dormivano davanti a loro.

La turchese, vedendo lo smarrimento nell'amica le chiese se era tutto a posto, lei le rispose con uno sguardo ancora più dubbioso

"Lu - chan, non ti ricordi che ci siamo incontrare in stazione, siamo andate in biglietteria e abbiamo chiesto informazioni sui ragazzi e sulla loro metà? Poi abbiamo preso il treno, che giustamente è partito con mezz'ora di ritardo. Appena siamo saliti tu. Happy e Lily vi siete addormentati, tutto ok?"

"Levy......... abbiamo un grosso problema"

SPAZIO AUTRICE:

Chiedo umilmente perdono!! Scusatemi per l'enorme assenza, sono successe tante di quelle cose..... la scuola, ho litigato con la mia migliore amica, che adesso siamo in questa situazione di stallo.............. Dovevo andare a Lucca, poi mia sorella a causa di alcuni problemi tecnici non mi ha più potuto accompagnare, e io non me la sono sentita di andare da sola, dopo tutto è stata lei a introdurmi in questo mondo, non mi sembrava corretto. Però è stata gentile mi ha creato un mini Lucca a casa ^.^ Ed ecco le mie avventure.... voi invece?? come state? eccovi il capitoletto ............. non è molto ma spero che vi piaccia ^.^ la canzone che ho usato è "La fine" di Tiziano Ferro cos'altro dire ......... Chissà cosa succederà!! spero di aggiornare presto !!! Un bacione Princess!!! Recensite, commentate fatemi sapere !!!!

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Capitolo 14
*** Ricatto ***


Un rumore.

Un rumore molto familiare.

Acqua.

Non semplice acqua; era il suono delle goccioline d'acqua che colpiscono un punto imprecisato della stanza, un suono che non ti permette di dormire. Stava dormendo. Quando era andato a dormire? La sua testa era pulsante. Un tremendo dolore che da qualche minuto lo aveva accompagnato. Non ricordava niente. Si era forse ubriacato alla gilda? Qual'era l'ultima cosa che ricordava?

Un altro fitto dolore alla testa. Con qualche difficoltà aprì gli occhi, purtroppo però la sua vista non era affacilitata per via del buio della stanza. Quell'oscurità che non gli permetteva di distinguere i vari contorni. Non riusciva a capire dove finiva e iniziava la parete, non riusciva a capire dove si trovava.

Vovela muoversi, alzarsi per aprire una finestra e rendersi conto di cosa era successo, qualcosa però glielo impediva;delle catene. Delle grosse e pesanti catene stavano ricoprendo il suo intero corpo; dalla testa alla coda, ali comprese.

Coda? Ali? Con quel poco di mobilità che la testa gli permetteva, stava osservando il pasticcio in cui si era cacciato, fino a quando una voce non attirò la sua attenzione.

"Vedo che finalemente ci siamo svegliati, signor Laxus Dreyar"

La sua testa, per quel poco di mobilità che gli permettevano le catene che immobilizzavano il suo collo, si mosse, verso il suono in cui proveniva la voce, ma tutto quello che vedeva era soltanto una figura incapucciata, vicino a lui. Voleva parlare, ma la sua gola era secca e tutto quello che ne uscì, furono soltanto dei rantoli.

"Non sforzarti troppo, tanto non riusciresti neanche ad emettere un suono, figuriamoci a parlare"

Tutto in quel preciso istante aveva assunto per Laxus la follia più pura. Non riuscira a venirne a capo. Si era trasformato in un drago, era incatentato e stava rantolando davanti ad una persona che, a suo avviso, era uscito da una festa in maschera.

Un flash lo colpì, stava ricordando qualcosa, in quel momento nella sua mente stavano apparendo delle immagini.

Stava tornando da una missione con il suo team, si erano accampati in una foresta, poi lui si era accasciato a terra e i suoi compagni lo avevano chiamato a gran voce e poi............ Lui e i suoi amici erano stati attaccati da qualcuno, da chi?

"Vedo che, finalmente sei lucido"

La voce era solenne, trasmetteva però anche uno strano senso di inquietudine, sembrava un essere pronto ad attaccarti, come un predatore con la sua preda.

"Sai, in questo periodo"

In quel preciso momento aveva alzato il braccio e lo aveva indicato con la mano

"Sei stato mio gentile ospite, anche se dovrei dire persona trattenuta contro la sua volontà. In questi giorni non eri nel pieno delle tue facoltà mentali, quindi ti ho dovuto fare questo"

Mentre pronunciava quelle parole aveva toccato le catene che si trovavano al collo di Laxus.

Un righio uscì dalla bocca del drago.

"Sai è buffo, sapevo che eri un mago potente Laxus, e anche molto forte. Non credevo che saresti caduto così facilmente sotto il mio controllo"

Gli occhi del drago, adesso erano sbarrati dallo stupore. Il colpevole era lui.

"Vedo che sei sorpreso. Sappì anche che tengo i tuoi amici sotto la mia protezione"

A quelle parole, Laxus si lasciò invadere dalla rabbia e con tutte le forze che aveva si stava dimenandoper cercare di liberarsi, mapiù ci provava, più le sue energie diminuevano.

"Puoi agitarti fino alla fine dei tempi, tanto e del tutto inutile. Queste sono catene magiche, inventate da me. Mi permettono di rubare la tua energia. Più ti agiti, più ti arrabbi, maggiore sarà l'energia che ti verrà sottratta. Anche se ti liberassi, non faresti in tempo a salvare i tuoi amici, perchè io li ucciderò. Un altra cosa, tu non sai cosa è successo agli altri dragon slayers tuoi compagni. Sappi che io li ho in pugno, sono sotto il mio controllo. Con un mio solo gesto, posso ordinargli di distruggere la tua amata gilda, insieme a tutti i suoi membri ovviamente. Pensavo di lasciarti vivere per farti assistere a tutto questo, per poi distruggerti alla fine. Quindi se non vuoi che i tuoi amici si facciano male, comportati bene"

Mentre si stava allontanando si era tolto il cappuccio, una candela che si trovava li vicino gli stava illumiando il viso, quel poco che basta per vedere il suo volto

"Come sono maleducato, non mi sono nemmeno presentato. Il mio nome e Lucas è sono un dominatore di draghi"

SPAZIO AUTRICE: Buona sera a voi tutti !!chiedo umilmente perdono per il mega ritardo ma non ho avuto un momento di pace -___- poi a dire il vero il capitolo era già pronto da qualche tempo, solo che non mi convinceva del tutto. Adesso invece si, un bel capitoletto tutto concentrato su Laxus, finalmente abbiamo anche il nome del cattivo. Spero che vi piaccia un abbraccio a voi tutti Princess. Un grazie di cuore a chi legge, recensisce e ha messo la fan fic fra le preferite, seguie e ricordate siete tantissimi!!!! un abbraccio !!!

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Capitolo 15
*** I pensieri di un drago ***


"SIETE DELLE STUPIDE!!"

Un urlo all'unisco , di due dragon slayer stava rieccheggiato in tutta la foresta. I volti di quei due ragazzi erano pieni di risentimento e collera nei confronti delle due maghe che avevano di fronte. Daltro canto, le due giovani non volevano scatenare una reazione del genere e di certo non si sarebbero fatte mettere i piedi in testa da quei due draghi... Ma come si erano cacciate in quella situazione?

STAZIONE DI MAGNOLIA, QUELLA STESSA MATTINA

Natsu era seduto sulla panchina della stazione, i suoi occhi erano intenti ad osservare i viaggiatori che stavano aspettando il loro treno e anche lui era in attesa dei suoi compagni di viaggio. Però lui non era lì in quel momento; la sua mente gli stava facendo rivivere il giorno appena trascorso. Poteva benissimo vedersi mentre con una furia cieca si era diretto contro Sting per le parole che gli aveva appena detto.

"E' inutile che ti scaldi tanto........ Non devi prendertela con me, se sei un fallimento come drago"

"Fallimento..."

Quelle semplici parole, lo avevano toccato nel profondo, questo non era un comportamento da drago, farsi lasciare sommergere da quelle emozioni, ma come poteva non pensarci. Quella notte appena trascorsa, quella notte passata con la sua Lucy, la sua stella che si era concessa solo ed esclusivamente solo a lui, era ricoperta da ferite, quella stessa persona che aveva giurato di proteggere, che glli aveva sempre detto di non preoccuparsi che ci sarebbe stato sempre lui al suo fianco e che non gli sarebbe mai successo niente, come poteva continuare a definirsi un drago se non riusciva a diffendere neanche la persona che amava, forse le parole di Sting erano vere, forse era veramente un fallimento come drago.

Il senso di colpa lo stava tormentando, era totalmente preso da se stesso che non si era nemmeno reso conto che un altro drago, quello di ferro, si era avvicinato a lui e che aveva appena trasformato la sua mano in una mazza di ferro, usata per colpire il drago di fuoco.

La reazione di collera, che si aspettava Gajil però non ci fu; Natsu si era semplicemente limitato ad annuire e aveva pregato suo fratello di smetterla. A quella reazione così tranquilla, Gajil ne rimase per lo più spiazzato e con molta calma chiese al rosato cosa avesse. Natsu aveva preso un lungo respiro e aveva confidato i suoi pensieri al fratello

"Sto seriamente pensando di tornare indietro"

A quelle parole Gajil aveva di nuovo trasformato il suo braccio e lo aveva colpito di nuovo, una, due, tre, quattro volte. Mentre lo colpiva gli aveva detto che non avrebbe smesso finche non sarebbe ritornato in se. Mentre stava per ricevere un altro colpo, Natsu lo aveva parato con l'avambraccio

"Ok, adesso mi sono veramente arrabbiato, per non dire di peggio. Adesso la smetti di colpirmi se non vuoi che ti incenerisca per bene"

Dalla bocca di Gajil uscì una risata soddisfatta

"Eccoti qua! Bentornato Salamander! Non so cosa ti stia frullando in quella testa ma cerca di non dimenticarti che tu sei un mago di Fairy Tail che di certo non si lascia persuadere da strani pensieri o frasi dette da chi sa chi!"

Dopo aver detto quelle parole, siccome non voleva passare per un mollaccione bonario, gli diede un altra bella mazzata in testa, per fare in modo che il concetto fosse oenetrato per bene, scatenando così una mini rissa sulla banchina della stazione. Questa lotta trovo fine, all'arrivo di Gray e Erza che avvolta dalla sua aurea demoniaca li aveva separati.

"Statemi a sentire, noi abbiamo due missioni; la prima è quella di trovare questa pietra e distruggerla e scoprire chi sia il responsabile, la nostra seconda missione e quella di trovare Laxus e il suo team"

Un cenno di assenso partì da tutti.

"Bene, sono già andata a fare i biglietti perchè la nostra destinazione è la città di twotown. Qui forse riusciremo a trovare qualche indizio sui nostri nakame"

"Che strano, sul foglietto che mi ha dato Levy per trovare la pietra c'è scritto lo stesso nome, sarà un caso?"

"io non credo" aveva detto il mago di ghiaccio.

"Comunque possiamo partire, quello è il nostro treno, su saliamo"

Sia a Natsu che a Gajil, si erano sentiti subito male al solo pensiero di prendere il treno.

"Su ragazzi, salite"

E con molta dolcezza, Erza li avea presi entrambi per il colletto, e lanciati nel loro scompartimento fra le risate e i mormorii dei vari passeggeri.

il viaggio era appena comonciato

***************************************************************

Lucy aveva appena raccontato il suo sogno all'amica che in quel momento la stava ascoltando. Il suo volto andava dal *era un sogno* a *come faccio a dirle che non era vero niente*

La bionda aveva capito che Levy non credeva molto al suo racconto e di questo se ne rattristò molto.

"Lu-chan, ascolta, non e che non ti credo. E' solo che mi sembra un tantinello illogico, cioè pensaci bene: i tuoi genitori, ti sono apparsi in sogno per avvertirti di un pericolo e poi avresti visto Laxus, trasformato in drago e questo uomo incappucciato che ti diceva che ci avrebbe distrutti? Secondo me sei stata influenzata dal corso degli eventi"

"Perchè dici questo? Io ci credo, voglio credere alle parole di mia madre e a quello che ho visto in quella specie di sala del trono"

"Ok, ammettiamo che per un secondo tu abbia ragione. Lui ti ha detto che se ci tenevi al tuo drago quella sarebbe stata la sua fine?"

"Sì, sono convinta che sia lui a possedere la pietra della luna!"

"Ok va bene. Adesso cosa facciamo?"

"Andiamo dai ragazzi è li avvertiamo del pericolo"

"E poi loro ci ucciderannò!"

A quelle parole il silenzio era calato fra le due. Si erano completamente dimenticate che non avevano il permesso di partire per quella missione e di sicuro i due ragazzi non le avrebbero accolte a braccia aperte.

"Dobbiamo correre il rischio Levy"

A quelle parole la fata azzura era sbiancata di colpo, avrebbe dovuto affrontare le ire di Gajil, il drago di ferro. Un brivido l'aveva appena attraversata.

"Gajil mi ucciderà. Mi aveva detto che avrebbe lasciato Lily in modo da impedirmi di commettere follie"

"Natsu ha detto la stessa cosa"

Un lampo di luce malvaggia era calato fra le due. Adesso sapevano a chi dare la colpa, a quei due poveri, piccoli exceed che stavano dormendo di fronte a loro, dopo tutto se la situazione si metteva male, loro potevano sempre scappare via in volo al contrario di loro. La loro sorte però si stava avvicinando perchè il destino aveva deciso che era giunto il momento di fare la sua mossa.

SPAZIO AUTRICE:

Ma buona sera a voi tutti!! Buon Natale, auguri, come state?? io così così, sto poco bene, spero di riprendermi presto dall'influenza (gentilemnte concessa da mia sorella) cmq ecco qua un nuovo capitolo, che dire?? dico che ci stiamo avvicinando alle battute finali, dico che finalmente il mistero, misterioso che vorrei dirvi, ma non posso, si sta avvicinando!! Grazie mille a voi tutti che commentate, leggete che avete messo la storia fra le preferite, ricordate e seguite ^.^ vi ringrazio!! Recensite numerosi, un abbraccio la vostra Princess !!

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Capitolo 16
*** Incontro ***


Un lungo fischio stava provenendo dalla locomotiva del treno, segnale per gli ultimi viaggiatori che da lì a pochi minuti, avrebbe lasciato la stazione di Twotown per riprendere il suo lungo viaggio. Finalemnte erano arrivati a destinazione.

Lucy e Levy, seguite dagli amici exceed, erano saltate giù dal treno e dopo essersi stiracchiat per bene, si erano diretti fuori dalla stazione, alla ricerca dei loro nakame.

Tempo per chiedere però non c'è ne fu bisogno, perchè alcuni mormorii stavano rieccheggiando nell'aria, portando notizie di un gruppo di viaggiatori, molto casinisti, scesi alcune ore prima dal treno: di un ragazzo che continuava a sputare fuoco, di uno spogliarelista, di un metallaro pieno di orecchini e di un demone dal volto d'angelo.

"Sono loro" dissero allunisco.

Così facendo, Levy si avvicinò ad un gruppo di persone che stava parlando dei suoi nakame, in questo modo, aveva scoperto che i ragazzi avevano lasciato la città alcune ore prima e si erano diretti nel castello disabitato che si trovava nel centro della foresta.

"Non perdiamo altro tempo" e con queste parole, Panther Lily aveva preso per il colletto la turchina e si era alzato in volo, seguito a ruota da Happy.

I due iniziarono a volare ad una velocità sostenuta. Dopo una ventina di minuti di volo, Lucy disse a Happy di atterare in cima ad un albero perchè gli era sembrato di vedere i ragazzi.

Happy l'aveva lasciata sopra al tronco e la bionda aveva guardato in basso, aveva ragione. Erano proprio sotto l'albero dove lei si trovava, stava per far cenno a Levy che li aveva trovati, quando improvvisamente il ramo non riuscì più a trattenere il peso della ragazza che iniziò a precipitare giù nel vuoto, riempito soltanto dalle urle degli exceed e di Levy che gridarono il suo nome

"LUUUUUUUUCCCCCCCCCCCCCCCCYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!!!"

*******************************************************************************************************

Stavano camminando ormai da qualche ora e la stanchezza stava iniziando a farsi sentire, così che, avevano deciso di fermarsi un attimo, per analizzare le informazioni raccolte al villaggio e per fare il punto della situazione. Ad iniziare era stata Erza, dicendo che in quella foresta si trovava un antico castello, ormai disabitato, appartenuto ad un antico nobile, che, ormai caduto in rovina lo aveva abbandonato. Gli abitanti del luogo, dicevano che quel castello era abitato da fantasmi, perchè si raccontava che chiunque ci si avvicinasse troppo poteva sentire le urla del suo antico proprietario. Di recente, alcuni uomini che vi si erano avvicinati per raccogliere della legna, avevano sentito degli strani rumori, provenire dalle sue vicinanze, urla che non avevano niente di umano.

"Tu credi che il nostro ""amico della pietra"" centri qualcosa?" aveva chiesto un Gray, ormai spogliatosi di quasi tutti i suoi indumenti.

"Ormai ne sono pienamente convinta e non vorrei sbagliarmi, ma penso che quelle urla siano quelle di Laxus, trasformato in drago"

"Come puoi dire questo?"

A parlare era sempre stato Gray, che ormai era rimasto con solo i boxer.

"Una mia fonte, di cui possiamo fidarci, mi ha detto che quella stessa notte, anche Cobra, si è tramutato in drago, credo che lo stesso destino, sia capitato anche a Laxus, e che il nostro amico, lo abbia rapito, non so con quale scopo di preciso"

A quelle parole, Nastu si era alzato in piedi con i pugni alzati.

"Bene, allora cosa facciamo ancora qui? Su andiamo a distruggere quel castello! sono tutto un fuoco!"

"Questa volta son........."

Gajil non aveva finito la frase perchè un odore a lui molto familiare, aveva attirato la sua attenzione, stessa cosa valeva per Natsu.

"Salamander, hai sentito anche tu? Non può essere vero"

"Infatti, sarà uno scherzo della nostra immaginazione"

"Vuoi dire che io avrei il cervello fuso come il tuo?"

Il tempo di controbbatere però non ci fu, perchè un urlo aveva attirato la sua attenzione, paralizzandolo dalla paura

"LUUUUUUUUCCCCCCCCCCCCCCCCYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!!!"

La bionda stava precipitando, nella caduta alcuni rami la stavano colpendo ulteriormente, proculandole alcune ferite superficiali ma tanto ormai era finita, forse avrebbe fatto meglio a restare a Magnolia. Adesso sarebbe morta, e non avrebbe neanche rivisto il suo drago. Con l'ultimo frangente di lucidità rimastole, voleva pronunciare almeno per l'ultima volta il suo nome

"NATSSSUUUUUUUU!"

Due forti braccia la cinsero a se, con fare possessivo, impedendole di coplire il suolo. La paura di aprire gli occhi era molta, così li aveva lasciati chiusi aspettando che chiunque l'avesse salvata non avesse cattive intenzioni. Dopo alcuni salti a destra e a sinistra avevano toccato il terreno e finalmente Lucy aveva aperto gli occhi; la prima cosa che aveva notato era una ben nota pettinatura rosa, capigliatura che in quel momento ne coprivano gli occhi. Salamander aveva fatto scendere Lucy dalle sue braccia, in quel preciso istante erano arrivati Levy, Lily e Happy che, prontamente si era fiondato in braccio alla ragazza, contento che non si era fatta male. Anche l'exceed nero e la turchina, erano felici che la loro amica non si fosse fatta niente, durante la caduta. Un leggero colpo di tosse aveva interroto quel momento e successivamente le urla di due dragon slayer leggermente incollera.

"NON C'E' BISOGNO DI URLARE, STUPIDO DRAGO CHE NON SEI ALTRO!"

Lo spirito combattivo di Lucy, era uscito fuori e in quel momento, stava affrontando a testa alta Natsu

"Avevo detto a Happy di tenerti al sicuro a Magnolia"

A quelle parole, il piccolo exceed blu, si era nascosto dietro le gambe della ragazza, in quel momento Natsu, faceva veramente paura.

"Non prendertela con lui, sono stata io che lo convinto a venire, e poi perchè adesso, dovrei rimanere a casa? cos'è cambiato?"

"Lo sai benissimo cosa ""è"" cambiato"

La lite fra i due stava continuando, quando un altro drago, di color nero, aveva preso la sua fatina, l'aveva alzata di peso e messa sulle spalle e l'aveva portata lontano da quella baraonda, sotto gli occhi diverititi di Erza e Gray, ormai nudo.

Dopo essersi allontanati, Gajil aveva fatto scendere Levy, adesso la ragazza aveva la strada bloccata, ogni via di fuga era per lei, impossibile, dietro di lei, si trovava un enorme albero, dravanti invece un possente drago.

"In questo preciso momento, vorrei spaccarti la testa in due per vedere cosa ti frulla in quella mente contorta, ti avevo detto che sarei tornato presto, tu dovevi restare a casa, al sicuro"

Gli occhi di Levy diventarono due piccole fessure e le guance le erano diventate rosse

"Perchè mi tratti così? Guarda che non sono fatta di cristallo che al minimo urto mi posso rompere, e poi avevo i miei buoni motivi per venire"

"Sentiamo" aveva risposto il drago, incrociando le braccia al petto.

"Per prima cosa, siete in pericolo, tu e Natsu. La luna del drago ancora non è finita, i suoi effetti durano un mese, fino a domenica siete a rischio"

"Non ti preoccupare gamberetto, abbiamo la pelle dura, ormai, abbiamo capito il trucco, sapremo contrastarlo"

"Tu non capis ....."

Levy non era riuscita a finire la frase, perchè il drago le si era fiondato adosso tappandole la bocca con un bacio, selvaggio e passionale, lasciando spiazzata la ragazza. Dopo qualche minuto, i due si staccarono per riprendere fiato. Il primo a parlare du Gajil, dicendo alla sua fata che questo era la sua punizione per non avergli obbedito. Dopo di che la prese per mano e insieme ritornarono indietro, durante quel mini tragitto il drago aveva chiesto alla ragazza di convincere la bionda a tornare indietro insieme a lei.

"Vedo cosa posso fare"

"Sai, Salamander è stato fuori fase. Non voglio che ci ricaschi, ho bisogno di lui lucido e combattivo"

Erano finalmente arrivati e i due stavano ancora litigando. Nemmeno Erza era riuscita a dividerli

"Perchè continui a fare il bambino! Voglio rimanere per darvi una mano, come ho sempre fatto"

"Adesso la situazione è diversa, le cose sono cambiate"

"Tiri ancora in ballo questo argomanento Natsu devi smetterla, non è cambiato niente"

"SI INVECE, NON VOGLIO CHE LA PERSONA A CUI VOGLIO PIU' BENE SI FACCIA MALE"

"NON MI PUO' SUCCEDERE NIENTE SE SONO CON TE"

"SI INVECE! STING TI HA QUASI UCCISO, NON CAPISCI CHE STO VIVENDO CON IL SENSO DI COLPA"

"NATSU BAKA! NON DIRLO NEANCHE PER SCHERZO, QUESTI SONO I RISCHI A FAR PARTE DI UNA GILDA, E IO COSA DOVREI DIRE? A ME NON CI PENSI, SE ADESSO TI SUCCEDESE QUALCOSA IO COSA DOVREI FARE?"

"IO SONO INDISTRUTTIBILE SE SO CHE TU SEI AL SICURO"

"SEI INDRISTRUTTIBILE SE IO SONO VICINO A TE"

Alcune lacrime, stavano scendendo dal volto della ragazza, quando si sentì di nuovo stretta in un caldo abbraccio, il volto era nascosto nel petto del drago, non voleva far vedere a nessuno quelle lacrime.

"Lucy, scusami. Per come me ne sono andato questa mattina, per non averti salutato, per non permetterti di venire con me e solo che tu per me, sei tutto"

Un flebile suono di mani che applaudevano, si stava inalzando in quel momento. I presenti si erano messi in posizione per capire da dove venisse quel suono. Niente non si riusciva a capire. Natsu si era staccato da Lucy e l'aveva attratta dietro di se, riparandola da eventuali pericoli.

"Vi prego, continuate pure, ormai mi stavo appassionando"

Una figura col mantello era apparsa davanti ai maghi, la bionda, riconoscendo la figura del suo sogno gli aveva detto che cosa volesse questa volta.

Questa volta, Lucas, si era tolto il cappuccio, mostrando a tutti il suo volto. Capelli biondi, legati con una coda di cavallo, gli occhi color castano e una lunga cicatrice che gli ricopriva l'intera guancia destra. Nel vedere quella figura Lucy si era portata le mani davanti alla bocca.

"Neanche adesso mi riconosci?"

"Fratello mio"

SPAZIO AUTRICE

Ta dan!!!! ecco a voi il mega mistero!! finalmente mi sono liberata!!!!! era una vita che morivo dalla voglia di dire tutto!! Questo capitolo in realtà doveva essere diviso in due parti, ma siccome morivo dalla voglia di lanciare questa notizia bomba o deciso di farne uno solo cosa ne pensate?? recensite numerosi!!! aspetto con ansia un vostro commento ok?? fatemi sapere un abbraccio Princess ^-^

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Capitolo 17
*** La mia storia ***


Lucy con gli occhi ancora sgranati dallo stupore stava guardando la figura di fronte a se, i suoi compagni a sua volta stavano guardando lei stupefatti da quella rivelazione. Con qualche incertezza, la bionda si stava muovendo verso il fratello, la sua marcia però venne bloccata da Erza che con il braccio teso le aveva impedito di proseguire il cammino e con sguardo di rimprovero, guardava sia lei che la figura che avevano di fronte. Dopo qualche istante, iniziò a parlare per chiedere spiegazioni su quello che stava succedendo . Al che Lucas, guardò a sua volta la sorella e gli disse: "Quindi loro non sanno niente di me?" A questo punto, Natsu prese la parola

"A dir la verità, io so chi sei. Lucy mi ha parlato di te, molto tempo fa"

INIZIO FLASH BACK

Natsu, insieme a Gray, Happy e Erza erano partiti in fretta e furia per andare a riprendersi Lucy che era tornata a casa per chiarirsi con suo padre. Dopo essersi precipitati da lei e aver chiarito la situazione che lei in realtà non voleva assolutamente lasciare la gilda, i cuori di tutti si erano sentiti più leggeri; in particolare quello del drago. Dopo un lungo viaggio, finalmente giunti a Magnolia, i ragazzi avevano deciso di separarsi. Erza e Gray avevano deciso di tornare alla gilda per aiutare con i lavori, Natsu invece si era offerto di accompagnare la ragazza a casa.

"Va bene, però non state tanto ok?"

Nello stesso istante in cui aveva messo piede in casa propria, la prima cosa che le saltò all'occhio fu il mare di caos lasciatole dai suoi nakame, disordine nato per cercare indizzi sulla sua scomparsa. Presa da una rabbia incontrollata iniziò a urlare contro il povero dragon slayer. Dopo dieci minuti di urla, il piccolo exceed aveva saggiamente tagliato la corda, lasciando il rosato in balia dell'amica.

"Quel traditore ... mi ha lasciato qui"

"Bene, così adesso mi aiuterai a sistemare tutto questo pandemonio"

Natsu, aveva incrociato le braccia dietro la testa e con aria di sufficienza si era rifiutato di aiutarla. Dietro di lui era apparsa un un aurea demoniaca, emanata dalla ragazza.

"CHE COSA HAI DETTO?"

Il piccolo drago in quel momento aveva accettato di aiutare la ragazza. Non era neanche passato un minuto che Salamander aveva già combinato il danno. Accidentalmente aveva urtato un mobile, sopra a questo, si trovavano varie scatole che prontamente cadderò a terra, riversando fuori il loro contenuto. A quel rumore la maga si era girata e vedendo il guaio combinato dal ragazzo gli aveva chiesto cosa stava combinando.

"Scusa"

Le aveva risposto lui. Stava per rimettere tutto a posto, quando una cornice attirò la sua attenzione. La raccolse e quello che vide lo lasciò sorpreso. Era una foto di Lucy da bambina, con un altra Lucy.

"Ne Lu ... per caso la tua mamma aveva anche la chiave di gemini quando eri piccola?"

La bionda era dietro a Natsu e non si era accorta di cosa stesse facendo

"No, perchè me lo chiedi?"

E mentre pronunciava quelle parole si era voltata. I suoi occhi si spalancarono più del normale e senza dare spiegazione, tolse a Natsu la foto che aveva per le mani e la strinse a se.

"Non dovevi guardare. Sono cose personali"

"Ne Lu ... chi è quella bambina?"

Un leggero sbuffo simile ad un sorriso uscì dalla bocca della ragazza.

"Natsu, questa non è una bambina, lui è mio fratello. Per essere precisi è il mio gemello"

Gli occhi di Natsu andaavano dallo sbarrato a fuori dalle orbite.

"Hai un fratello Lu? Perchè non c'è lo hai mai detto?"

Qui la maga si rabbui. Con qualche fatica però iniziò a raccontare del suo passato.

"Quando ero piccola, ero felice. Ero circondata dall'amore della mia mamma, del mio papà e del mio fratellino. Poi con la morte della mamma, tutto questo amore si è dissolto. E' volato via. Papà ha mandato via Lucas, lo ha spedito in un colleggio dicendo che doveva diventare l'erede della famiglia e che non aveva tempo per le distrazioni. Anche se eravamo lontati, lui pensava sempre a me. Ci scambiavamo molte lettere, poi circa due anni fa gli ho confidato che volevo andare via di casa per realizzare il mio sogno; entrare in una gilda. Lui mi ha risposto dicendomi di seguire il mio sogno."

Dopo aver pronunciato quelle parole, Lucy strinse maggiormente a se la foto.

"Oggi mio padre mi ha detto che Lucas è scappato dal colleggio, mi ha detto che non sa dove si trova e che lo devo dimenticare perchè lui non fa più parte della famiglia"

In quel momento, calde lacrime iniziarono a rigare il volto della bionda e una smorfia di dolore si formò sul suo viso.

"CAPISCI NATSU! ADESSO NON SO PIU' COME CONTATTARE MIO FRATELLO! DOVE PUO' ESSERE?"

Lei gli rivolse uno sguardo di supplica, si era tenuta tutto dentro per non far preoccupare maggiormente i suoi nakame ma in quel momento, davanti al dragon slayer tutte le paure e le incertezze sul da farsi vennerò a galla. Lui in cambiò in vece gli regalò uno dei suoi soliti sorrisi per poi gettarsi tra le sue braccia. Incatenata in quella dolce prigione, il drago iniziò a parlare.

"Lu non ti preoccupare, troveremo tuo fratello, come io troverò mio padre. Forse saranno pure insieme non credi?"

lei scosse la testa con fare positivo.

"Bene, facciamo così, dividiamo questo segreto. In due farà meno fatica e ogni volta che andremo in missione da soli, faremo domande in giro per cercarlo, cosa ne pensi?"

FINE FLASHBACK

"E' così abbiamo fatto. Non lo abbiamo mai detto a nessuno"

Una fredda risata uscì dalla bocca del biondo. Voleva andare da lui per chiedere cosa lo avesse fatto cambiare così tanto. Stava di nuovo camminando nella sua direzione quando questa volta fu il drago di fuoco a bloccare la ragazza, prendendola per un braccio.

"Perchè ti comporti così? Lucy era molto preoccupata per te"

Un altra risata era uscita da Lucas. Vedendo i visi sconvolti dei maghi di fronte a lui, con una mano si asciugo le lacrime che gli erano uscite e iniziò a parlare.

"Sai Lu ... Io sono scappato dal colleggio. Non sopportavo più quella vita, così sono andato da nostro padre e gli dissi che ne io ne te, avremmo fatto la vita che lui ci imponeva. Sai lui cosa mi disse?"

Una tacita negazione venne dalla parte di Lucy

"Mi disse che potevo fare quello che volevo. Che se me ne volevo andare, potevo farlo. Tanto lui poteva contare su di te che ti avrebbe riportato a casa, con qualunque mezzo. Sentendo quelle parole, persi la testa, così iniziai a cercarti. Dopo molto tempo finalmente avevo capito dove ti trovavi, a Magnolia. Eri entrata a Fairy Tail e in quel momento il mio cuore era pieno di gioia. Anch'io volvevo entrare in quella gilda. Così nella stessa mattina in cui arrivai in città, mi precipitai direttamente lì, volevo tanto rivederti. Quando però arrivai a Fairy Tail, mi disserò che stavi compiendo una missione irregolare, che ti trovavi sull'isola di Galuna. Ma non m'importava, mi avresti trovato lì al tuo ritorno. Così chiesi di parlare col master. Mi presentai dicendo che mi chiamavo Lucas e che volvevo entrare nella sua gilda. Quello stupido vecchio mi guardò dal alto in basso e mi disse che non potevo entrare, perchè nel mio cuore risiedeva un anima nera. Ero arrabbiato. Non potevo credere che la tua gilda mi aveva fatto, anzi ci aveva fatto questo. Così presi una decisione. Anche tu dovevi andartene da Fairy Tail. Così ebbi un lampo di genio, avrei fatto fare il lavoro sporco a nostro padre. Gli mandai una lettera anonima, dicendogli che sua figlia si trovava a Magnolia e il nome della gilda e gli scrissi anche il nome della gilda che poteva assoldare. Così quando quelli stupidi di Panthom avvesserò compiuto la loro missione, tu saresti ritornata a casa, io mi sarei presentato lì e ti avrei portato via. Ma ancora una volta voi stupidi ficcanaso di Fairy avete distrutto i miei piani...."

Lucy era caduta a terra, sconvolta dalle parole di quel fratello che un tempo amava così tanto. Tutto quello che era successo in quel periodo.

L'attacco a Levy, Jet e Droy, la distruzione della gilda, il ferimento del suo master. Tutto questo era successo per colpa di suo fratello.

"MALEDETTO!!"

Natsu era partito all'attacco ma Lucas aveva schioccato le dita. In quel preciso istante due figure apparirono ai lati di Natsu bloccando la sua corsa.

"Salve drago fallito, come stai?"

I due draghi gemelli erano apparsi, ormai completamente soggiogati dal potere misterioso di Lucas.

SPAZIO AUTRICE: Ma buona sera, come state?? Io bene, chiedo come sempre perdono per il mega ritardo ma di recente mi sono messa a rileggere i capitoli vecchi e mi sono resa conto che se volevo andare avanti dovevo tagliare, aggiungere qualcosa, quindi sto scrivendo e modificando alcuni dei vecchi cappy!!! Cmq cosa ne pensate della storia fino a qui?? Per scrivere questo pezzo mi sono messa sotto con la saga dei Panthom!!! Spero che vi piaccia un abbraccio Princess ^^

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Capitolo 18
*** Scontro (prima parte) ***


Lucy era caduta a terra, sconvolta dalle parole di quel fratello che un tempo amava così tanto. Tutto quello che era successo in quel periodo.

L'attacco a Levy, Jet e Droy, la distruzione della gilda, il ferimento del suo master. Tutto questo era successo per colpa di suo fratello.

"MALEDETTO!!"

Natsu era partito all'attacco ma Lucas aveva schioccato le dita. In quel preciso istante due figure apparirono ai lati di Natsu bloccando la sua corsa.

"Salve drago fallito, come stai?"

I due draghi gemelli erano apparsi, ormai completamente soggiogati dal potere misterioso di Lucas.

La presa ferrea e il sorriso maligno, ecco cosa stava sentendo e provando in quel momento il giovane Salamander, bloccato dalle braccia dei draghi gemelli.

Un ringhio era uscito dalla sua bocca, contraendo così il suo volto.

Vedendo quella reazione, Lucas non potè trattenere una risata di scherno, un suono che rieccheggiò in tutta la foresta, scatenando le ire degli altri maghi.

Vedendo la loro reazione di collerà, Lucas volle irritare ulteriormente i suoi avversarie e con un semplice gesto della mano si sistemò il ciuffo biondo che gli si parava davanti agli occhi, un semplice gesto di normalità che scatenò un ulteriore moto di ira in Erza e nei suoi compagni.

Questo comportamento fece alterare ulteriormente il drago di fuoco che stava tentando da alcuni minuti di liberarsi dalla presa dei suoi avversi, tentavi nullì fino a quel momento.

Vedendo l'agitazione di Salamander, Lucas capì che doveva chiudere immediatamente la questione.

"Ottimo lavoro ragazzi. Adesso potete liberami di tutti loro, sono molto stanco"

Quelle parole furono l'ultima goccia, il drago di fuoco stava inziando a riscaldare maggiormente il suo corpo in modo da ustionare i suoi avversari, capendo le sue intensioni, Sting gli disse:

"Non ti scaldare fallito, è inutile che fai tutta questa scena davanti alla tua ragazza"

"Questo è troppo !"

Con tutta la forza che possedeva, spintono prima lontano il drago d'ombra, poi con la mano libera assestò un pugno in pieno viso a Sting che finì a terra. Sul suo labbro, stava fuoiruscendo un rivolo di sangue che prontamente si stava gonfiando.

Lucas stava guardando impassibile la scena, poi con molta calma alzo il braccio destro e lo puntò in direzione di Erza e Gray.

"Forse è il caso di eliminare i soggetti pericolosi"

Un fascio di luce bianca uscì dalla sua mano, puntando ai due avversari che non avevano nessuna intenzione di lasciarsi attaccare da quel mostro. Vedendo cosa stavano facendo, Lucy gli urlo di stare attenti e che non dovevano farsi toccare da quella luce, purtroppo però le sue parole non li raggiunsero in tempo, perchè il fascio di luce colpi in pieno sia Erza che Gray, facendoli cadere a terra, inermi.

"TITANIA!! SPOGLIARELISTA!!!"

Gajil che fino a quel momento era rimasto imn disparte, adesso era partito alla carica contro il fratello di Lucy, però la sua corsa fu interotta dal drago d'ombra.

Un ombra scura era partita dal suo corpo, in direzione di Gajil, avvolgendolo e scaraventandolo contro l'albero che si trovava li vicino e bloccandolo ad esso. Il drago di ferro era rimasto sbigottito da quello strano attacco. Levy, vedendo il compagno bloccato contro l'albero, si precipitò verso di lui e arrivata in prossimità dell'albero, usò la sua magia script per scrivere la parola "FLASH".

Un enorme bagliore invase tutta la zona, tutti i presenti dovettero coprirsi gli occhi per via di quella luce inmensa.

"La luce spazza via le ombre!"

Quando il bagliore, iniziò a scemare, la turchina si aspettava di avere al suo fianco il drago di ferro per intraprendere la lotta, soltanto che il suo desiderio non si realizzò.

Gajil si trovava ancora immobilizato su quel albero, con in sottofondo le risate di Rogue

"Cosa pensavi di ottenere? Le mie ombre, non sono normali, con una semplice luce non poi mandarle via. Non sono le ombre paurose che ti assalgono nel cuore della notte quando sei da solo nella tua stanza. Le mie sono molto più pericolose"

E con queste ultime parole, aveva scagliato un attacco d'ombra anche su Levy, la ragazza si ritrovò l'ombra di Rogue sotto i suoi piedi, per poi circondarla completamente rinchiudendola in una bolla scura che molto lentamente si alzò in aria per dirigersi dietro al moro.

"Perfetto. Io ho ottenuto quello che volevo"

Da dentro la sfera, Levy aveva inziato a sferrare di nuovo l'attacco "FLASH" però senza alcun risultato.

Gajil vedendo quella scena iniziò a urlare, erano le urla di un drago.

SPAZIO AUTRICE:

Ma ciao a tutti!! vi sono mancata?? Spero di si ^^ scusate la lunghissima assenza ma è stato un periodo no -_- è questo capitolo è stata una sofferenza l'avro scritto una cosa tipo 30/40 volte e nessuno di quelli che ho scritto mi ha soddisfatto. Quindi ho deciso per questo alla fine (ovvero questa prima parte perchè nella seconda vedremo cosa succede a Natsu, Lucy ma sopratutto a Erza e Gray) Un bacione a tutti!!!! Princess ^^ Un grazie come sempre a chi legge, lascia una recensione e chi ha messo la storia fra le preferite, seguite e ricordate, vi ringrazio infinitamente !!!!

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Capitolo 19
*** Scontro (seconda parte) e decisione ***


Seduto sul suo trono, Lucas stava osservando una vecchia foto, ormai rovinata nel corso degli anni. In quella foto vi erano presenti lui e sua sorella Lucy, stavano sorridendo e si tenevano per mano. Nel vederla il suo volto si era contratto, formando un fievole sorriso. Quel momento però durò poco perchè dalla porta principale erano entrati i due draghi gemelli

Vedendoli entrare nella sala del trono, Lucas prese la foto che aveva tra le mani e la nascose dentro la tasca interna della giacca. Poi si rivolse hai due draghi.

"Allora raccontatemi, vi siete trovati bene a Fairy Tail?"

Mentre pronunciava quelle parole era sceso dal suo trono e con passi lenti ma descisi si stava avvicinando ai due maghi.

"Come sapete fra qualche giorno l'incantesimo della luna, finirà, e i tre dragon slayer di prima generazione non sarannò più sotto il mio controllo, stessa cosa per il nostro ospite che si trova alloggiato nella nostra suite. Su di voi invece, il mio incantesimo durerà molto di più essendo voi dragon slayer di terza generazione, su di voi l'influsso della luna a tutt'altro effetto"

Mentre pronunciava queste parole, guardava i due draghi che non sembravano per niente colpiti dalle sue parole, erano inflessibili.

"Per questo ho deciso di essere magnanimo e concedervi un dono da parte mia, potete chiedermi quello che volete, dato che passeremo molto tempo insieme"

Il suo sguardo adava prima su Sting e poi su Rogue.

Il primo aveva alzato le spallucce e aveva detto che per ora non aveva niente da chiedere.

Il secondo invece...

"Io avrei un desiderio, mio signore. Io vorrei ........... la fatina dai capelli turchesi. Io voglio Levy di Fairy Tail"

*******************************************************

Vedendo cadere a terra i propri compagni, Lucy Nastu e Happy gli corsero incontro. Lucy aveva tirato a se Erza per vedere come stava e con alcune lacrime a rigarle il viso aveva guardato la fonte di tutto il suo dolore.

"LUCAS COS'HAI FATTO? AVEVI PROMESSO ALLA MAMMA CHE NON AVRESTI PIU' USATO QUESTA MAGIA! COME HAI POTUTO INFRANGERE QUELLA PROMESSA?"

Dall'altra parte, il biondo guarava la sua sorellina e con voce spenta gli disse semplicemente:"La mamma non c'è più ... E' inutile mantenerla ancora e poi, non preoccuparti, ormai riesco perfettamente a controllare il mio potere, vedi non sono morti, stanno semplicemente dormendo"

Un sospiro di sollievo uscì dalle bocche di Lucy e Happy ma all'improvviso un enorme luce investi tutta la zona, compresi loro. Istintivamente Lucy si era buttata su Erza per prottegerla da eventuali pericoli, stessa cosa Natsu con Gray. Quando la luce iniziò a diradarsi videro chi era stato il responsabile di quell'incantesimo.

Era stata Levy con una delle sue magie.

Il motivo era subito spiegato, Gajil era legato ad un albero per colpa dell'ombra di Rogue.

Quello che successe dopo fu talemte veloce che non vi era tempo per respingere quel contrattacco. Il dragon slayer di Sabertooth aveva lanciato una palla d'ombra verso Levy e l'aveva imprigionata, successivamente aveva richiamato quella stessa ombra e l'aveva portata accanto a se.

"Perfetto. Io ho ottenuto quello che volevo"

Quelle parole avevano scatenato un urlo disumano da Gajil.

Natsu vedendo quella scena si alzo in piedi e disse a Happy e Lucy di prendersi cura dei loro compagni.

"Vuoi combattere da solo contro Sting e Lucas?!"

"Sì. Prima sconfiggo Sting, poi faccio entrare un pò di sale in zucca a tuo fratello"

Dopo aver detto quelle parole si era voltato per guardarla, lanciandole uno dei suoi soliti sorrisi, quelli che sono in grado di rassicurati anche se la vittoria sembra impossibile.

"Vengo a darti una mano"

Era Panther Lily in modalità di battaglia. Adesso erano due contro due.

Sting vs Natsu

Lily vs Lucas

"Ragazzi state attenti, qualsiasi cosa succeda, non fatevi colpire dalla luce di Lucas!!"

"Ok Lu, stai tranquilla!"

**************************************************************************************

Gajil stava osservando impotente la scena davanti a se. Vedeva il damerino di Sabertooth che rideva di gusto, intanto accarrezava con desiderio la sfera dove si trovava Levy.

"BASTARDO! LIBERA IMMEDIATAMENTE LEVY!! SE SEI UN UOMO ABBI IL CORAGGIO DI LASCIARLA ANDARE E DI VEDERTELA CON ME, OPPURE NON HAI IL FEGATO DI AFFRONTARMI?"

Rogue aveva lasciato la sfera e si era diretto dove si trovava Gajil. I suoi occhi erano puntati contro quelli cremisi del drago di ferro. Con un gesto svelto della mano gli aveva afferrato una ciocca di cappeli e l'aveva avvicinarto a se.

"Le tue insulse provocazioni non mi toccato. Adesso sono libero di comportarmi e agire come più preferisco"

Successivamente la sua voce si fece ancora più bassa

"E se voglio la tua donna ... io l'avrò ... anche se è impossesso del marchio ... la farò mia ... in tutti i sensi"

Dopo queste parole, aveva lasciato la presa e si era allontanato.

Gajil dopo aver udito queste parole aveva epreso il controllo. Un altro urlo gli era uscito dalla bocca e dentro di se il suo corpo stava mutando.

*******************************************************************************************

La battaglia stava procedendo alla pari, anche se di poco. Natsu respingeva tutti gli attacchi di Eucliffe che usava i suoi artigli per ferire il dragon slayer di fuoco.

Lily invece era in netto svantaggio. Non sembrava ma Lucas era molto più veloce di quello che sembrava, stava schivando tutti i suoi attacchi senza la minima difficoltà.

Quando una forte energia attirò la sua attenzione; quell'immenso potere stava fuoriuscendo da Gajil, una sola era la risposta. Si stava di nuovo trasformando in un drago e questo non lo poteva permettere.

"Basta giocare"

Dopo aver pronunciato quelle parole diede una gomitata nello stomaco a Lily, facendogli perdere i sensi e si avvicinò al drago di ferro e come aveva fatto con Erza e Gray gli lanciò un incantesimo che lo spedì nel mondo dei sogni.

"GAJIILLLLL!!"

"Non dovresti distrarti"

E dopo quelle parole gli infierì un altro attacco. Quest'ultimo colpo aveva avuto su Natsu uno strano effetto. Si sentiva improvvisamente debole, la testa aveva inziato a girargli e la vista si stava lentamente annebbiando, facendolo crollare al suolo.

"NATSUUUUU!!"

Avevano urlato sia Lucy che Happy.

"Happy stai qui con loro"

Lucy su stava avvicinando al suo drago ma una voce familiare attirò la sua attenzione

"Finalmente il veleno sta facendo effetto"

"Veleno? Lucas che storia è questa?"

" Adesso Lucy devi fare una scelta ..... Vieni via con me. Io ti darò l'antidoto al veleno di Sting, il tuo drago si salverà è nessuno si fara male, oppure puoi rimani qui, con i tuoi amici, voltando le spalle alla tua vera famiglia.. In quel caso, non posso garantire l'incolumità di nessuno di loro. Fai una scelta Lucy. Adesso devi decidere da che parte vuoi stare "

Anche se con difficoltà, Natsu aveva sentito il tutto il discorso e con le poche forze rimaste aveva urlato a Lucy:" LU! NON ANDARE! DEVI RESTARE QUI CON NOI!!!"

Lei si era voltata e vedere il volto di Natsu così sofferente le faceva troppo male ma ormai aveva preso una decisione

"Scusami Natsu, ma lo faccio per voi"

SPAZIO AUTRICE

Ma buon pomeriggio giovani come state?? Sorpresi di un mio aggiornamento così veloce e a quest'ora?? sono sorpresa anch'io.. Se il capitolo precedente è stato una tortura, questo è stato l'esatto contrario ^.^ Ok adesso devo dirvi che la storia proseguirà ancora per moooolttoooooooooooo tempoooooo. Perchè vi chiederete?? semplice.. a dire il vero la storia in origine era arrivata in dirittura di arrivo (potevano mancare si e no 3, forse 4 capitoli) in questi giorni però mi sono venute in mente tantissime nuove idee e quindi la storia sarà ancora più lunga ^.^ Come sempre vi ringrazio per le recensioni che mi lasciate e sopra tutto a tutti coloro che hanno messo la storia fra le preferite ricordate e seguite. VI RINGRAZIOOOOOOOO!!! siete sempre fantastici!! fatemi sapere cosa ne pensate anche di questo capitolo e sopratutto se voltete la versione breve oppure quella più lunga della fan fic ^.^ Un bacione Princess!!!

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Capitolo 20
*** Una triste decisione ***


Lucy era in piedi, si trovava a metà strada fra Natsu e Lucas. Li stava guardando entrambi. Suo fratello gli aveva imposto una scelta. Doveva scegliere: il sangue o l'acqua, le sue origini oppure la sua nuova famiglia. Il dragon slayer di fuoco le aveva urlato di restare, lei di rimando gli aveva detto che aveva fatto la sua scelta.

"Allora cosa hai deciso?"

La maga delle stelle aveva lo sguardo rivolto su suo fratello.

"Verò con te. Però mi devi promettere che non farai del male a Natsu e a tutti gli altri"

"Te lo prometto"

Salamander a quelle parole perse un battito.

"No Lu ... Tu devi restare con noi, Fairy Tail è la tua famiglia, vedrai risolveremo anche questa situazione"

La maga delle stelle aveva piegato leggermente la testa in direzione del suo drago per guardarlo di sbieco, un sorriso triste era dipinto sul suo volto.

"Questa volta no purtroppo"

Poi il suo sguardo si era posato sul dominatore di draghi

"Dammi l'antidoto"

"Va bene"

Detto questo prese dalla tasca interna della sua giacca una piccola ampolla, contenente un liquido color verde smerarldo. La cosa che successe dopo la lascio spiazzata. Invece di darlo a lei, il siero, Lucas lo aveva lanciato a Sting che prontamente lo aveva preso al volo e subito glielo aveva somministrato a Salamander. Dalla bocca di Lucas si disegnò un ghigno di trionfo, dopo di che allungò una mano nella direzione della sorella.

"Andiamo, si è fatto tardi"

"Devi prima liberare Levy"

"Purtroppo questo tuo desiderio mi viene difficile da esaudire. Ho fatto una promessa a Rogue, lui la vuole e io lo devo accontentare.

Un ghigno beffardo era uscito dalla bocca del drago d'ombra, mentre Levy imprigionata nella sua bolla stava guardando il suo drago.

Natsu stava assistendo impotente alla scena. L'effetto del siero tardava a compiere il suo dovere e lui non poteva fare niente.

"Maledizione"

Aveva detto mentre con la mano chiusa a pugno aveva colpito il terreno. Lucy si stava dirigendo verso il fratello, quando all'improvviso si girò di scatto e corse verso Natsu. Non riuscendo a fermarsi in tempo cadde pesamtente al suolo.

Calò con impeto la propria bocca su quella del ragazzo e ne catturò le labra in un bacio carico di passione e frustazione, quando i due si staccarono, Natsu le afferò con forza il braccio e la attirò a se, impedendole ogni via di fuga.

"Natsu ... Non posso ... mi dispiace tanto ..."

Alcune lacrime stavano di nuovo solcando il suo viso, Salamander invece avvicinò la sua bocca al orecchio di lei per sussurarle "Io ti troverò ... non preoccuparti Lu, io ti salverò"

La presa lentamente si affievolì, dando a Lucy la possibilità di allontanarsi a malincuore dal suo drago.

Quando la bionda fu abbastanza vicina al fratello, lui con un gesto della mano li fece svanire del tutto, lasciando dietro di se le urla del drago di fuoco

"LUCYYY!! IO TI SALVEROO!!"

SPAZIO AUTRICE:

Ma buona sera a tutti voi come state?? Io bene :-) ecco qua un altro capitoletto (veramente mini lo so -__-) ma soltanto perchè il prossimo credo che sarà bello lunghetto, infatti ci sto lavorando da un paio di giorni ^^ Come sempre vi ringrazio per le recensioni e per aver letto la storia fino a qui !! caspita questo è il ventesimo capitolo !! Non ci credoooo!!!!!!! Spero che vi piaccia la storia e spero anche di ricevere i vostri commenti, non vedo l'ora un bacione a voi tutti!!

ANTICIPAZIONI (SE NON VOLETE SAPERE COSA SUCCEDE NEI PROSSIMI CAPITOLI NON LEGGETE IL PEZZO QUA SOTTO) Ritornerà una persona scomparsa, poi una lettera e ..... ci sarà un pezzo (forse un bel pezzetone) di Levy e Rogue fine per ora ^^

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Capitolo 21
*** Triste realtà ***


L'immagine davanti agli occhi di Lucy era cambiata radicalmente. Vedeva moltissime immagini sfocate e un senso di nausea la stava accompagnando, misto al suo cuore che le era salito in gola per poi scendere fino allo stomaco per poi ritornare al suo posto. Natsu era sparito, al suo posto, invece era apparso un enorme castello in rovina, da quello che poteva vedere si trovavano ancora dentro ad una foresta, di preciso non sapeva se era la stessa di poco prima, mel suo cuore sperava di si, perchè se era vero, significava che Natsu e gli altri non erano ancora tanto lontani.

Con passi lenti il gruppo si diresse vicino al castello, da vicino metteva ancara più paura perchè aveva tutta l'aria di un castello abitato da fantasmi.

Dopo essersi fermati davanti al portone principale, Rogue si rivolse a Lucas, chiedendogli il permesso di precederlo alla tenuta, lui accettò senza esitazione.

Così facendo il drago d'ombra liberò la ragazza dalla sua prigione, e Lucas, con un semplice gesto della mano, li fece sparire nel nulla.

Poi rivolse la sua attenzione su Lucy.

"Noi dobbiamo rimanere ancora qui ancora un pochino, vieni ti accompagno in un bel posto, così non ti annoglierai mentre mi aspetti"

Così dicendo, le prese la mano e insieme entrarono nel vecchio maniero. L'interno non era minimamente abbandonato, il contrario, era tenuto in ottimo stato. Dopo aver superato varie rampe di scale e cunicoli segreti, arrivarono in una stanza, uno studio, pieno di libri e con una scrivania.

La fece entrare dentro e prima di andarsene gli disse un ultima cosa a Lucy

"Questo castello è immenso ed è molto facile persersi"

Dopo di che, si chiuse la porta alle sue spalle.

Lucy meccanicamente, si diresse verso lo scrittoglio e noto che sopra vi erano dei fogli bianchi, una penna e dell'inchiostro.

***********************************************************************

Erano arrivati alla tenuta estiva, Rogue la teneva stretta a se, riusciva a percepire il calore che emanava quella piccola creatura che teneva fra le braccia. Dopo essere entrati e aver percorso una scalinata di marmo bianco ed essere arrivati al primo piano, il drago d'ombra si diresse nell'ultima stanza di quel fitto corridoio, non sapeva che da lì a poco tempo, Levy avrebbe riprendeso conoscenza.

*************************************************************************

Con qualche difficoltà, la scripter stava lentamendo aprendo gli occhi. Si trovava in una stanza molto elengante, il letto in cui si trovava era a baldacchino, con delle eleganti tende color crema a ornarlo e le lenzuola, di seta, erano del medesimo colore. La stanza era ben illuminata, con un ampia finestra che permettava alla luce del sole di entrare, permettendo alla ragazza di cogliere tutti i preziosi particolari.

Stava cercando di alzarsi ma appena appoggiò i piedi al suolo, le forze le mancarono e sarebbe caduta al suolo se un drago, di sua conoscenza non l'avesse presa al volo, facendola sedere di nuovo sul letto.

"Vedo che hai subito l'effetto del teletrasporto di Lucas, ma non ti preoccupare, fra qualche ora svanirannò"

"Dove sono? Cosa mi è successo, non ricordo niente ....."

Poi un bagliore di luce illuminò la mente avvolta dalle tenebre di Levy, lei e Lucy erano state portate via, mentre i suoi nakame si trovavano in serie difficoltà.

"I miei amici, loro come stanno?"

"Non ti devi preoccupare per loro, per ora l'unica di cui tu devi oreoccupare sei tu..."

E dopo aver detto quelle parole con una mano aveva iniziato ad accarezzare la pelle candida del braccio di Levy. A quel contatto poco desiderato, la ragazza si ritrasse, solo in quel momento si era accorta che non indossava più il suo vestito color arancio ma una semplice camicia da notte color bianco luna, un indumento che lasciava poco spazio all'immaginazione.

Istintivamente si portò le braccia al petto e una domanda le balenò in testa, chi l'aveva svestita e rivestita?

"Se ti stai domandando chi ti abbia cambiato, non preoccuparti, una delle cameriere si è presa cura di te mentre dormivi"

A sentire quelle parole, la ragazza trasse un respiro di solievo, lui non le aveva fatto niente.

"Vedere questa tua reazionem così preoccupata, mi piace molto, sai?"

Dopo aver pronunciato quelle parole le prese il viso con la mano e lo spostò verso di se.

"Voglio che tu sia mia Levy, vedrai dimenticherai molto presto quel ferro vecchio"

Al suono di quelle parole, la scripter si armo di coraggio, scosto Rogue lontano da se e con le mani incise l'incantesimo del vento "WIND".

Niente.

Nessun incantesimo era avvenuto.

Rogue rise di lei e si sdraglio al suo fianco, puntando su di lei il suo sguardo divertito.

"Non riuscirai a fare magie per un bel pò di tempo, perchè, vedi" e le prese il polso, portandolo all'altezza degli occhi "Questo, te lo impedisce. Ho bloccato la tua magia fatina di Fairy Tail, adesso tu sei una ragazzina come tutte le altre, così sarai molto più facile da addomesticare"

Sul suo polso si trovava un piccolo braccialettò d'argento. Era un giogliello a doppio filo, intrecciato, tenuto insieme da un gancio a forma di drago.

Gli occhi della scripter si allargarono e il terrore ne prese il sopravento. Vedendo in lei quello sguardo di puro terrore, Rogue le prese una piccola ciocca di capelli fra le mani, dicendo:

"Molto presto lo dimenticherai e amerai solo me"

Furono le sue ultime parole, prima di lasciare la stanza, lasciandola completamente sola.

Dopo che il dragon slayer lasciò la stanza, Levy s'infilò sotto le lenzuola, si raggomitolò su se stessa, e a bassa voce pronunciò il nome dell'unica persona che voleva affianco a se.

"Gajil ... vieni presto ti prego"

******************************************

Gajil era seduto su una fredda pietra, le mani erano tremanti, ma non per paura, per rabbia, il respiro era basso e rauco, stava per esplodere e sarebbe successo se Lily non avesse richiamato la sua attenzione.

"Sfoga la tua rabbia per quando li avrai sotto tiro"

"Avrei dovuto ucciderlo in quel momento, alla gilda. La mia mano stava stringendo il suo collo, potevo sentire le pulsazioni del suo cuore, rallentare ad ogni secondo che passava. Più la mia mano stringeva, più il suo cuore rallentava. Non dovevo ascoltare, se non lo avessi fatto adesso..."

Dopo aver pronunciato quelle parole si alzò in piedi e diede un pugno alla roccia che fino a qualche secondo prima stava usando per sedersi. A quel frastuono, Gray e Erza si voltarono.

"Gajil stai calmo, vedrai avrai modo di scatenare la tua collera a tempo debito"

Aveva detto la regina delle fate, ma anche lei, stava tremando, si era fatta mettere fuori gioco da uno stupido incantesimo del sonno.

"Salamander come sta?"

"Bene, la febbre gli è scesa"

"Posso rispondere da solo ghiacciolo, non ho bisogno del tuo aiuto"

Aveva detto Natsu che lentamente stava tentando di alzarsi, con scarsi risultati

"Natsu ... è colpa mia ... se avessi detto a Lucy di non partire questo non sarebbe mai successo ..."

Qualche lacrima stavano uscendo dagli occhioni del piccolo exceed. Vedendolo in quello stato, Salamander gli accarezò la testa con la mano e gli disse che non era colpa sua

"L'unico respondabile qui è Lucas, appena mi riprendo partiamo subito alla sua ricerca"

"Fatica sprecata Natsu, ormai loro sono lontani"

Il gruppo a sentire il suono di quella nuova voce si era voltata. A parlare era stato Laxus, e non era solo. Insieme a lui, c'erano Evergreen, Fried e Bickslow. Tutti e quattro non erano in splendida forma, infatti Laxus era sorrettò da Fried.

"Cosa vorresti dire?"

Aveva detto Gray.

"Che se ne sono andati da Fiore. Lucy mi ha lasciato due lettere, una per il master e una per te Natsu"

Con quel briciolo di forze che gli erano rimaste, il drago di fuoco si avvicinò al fratello e gli prese la lettera dalle mani. In quelle lettere c'era scritto il destino di Lucy.

SPAZIO AUTRICE: Ma buona sera :-) come state?? Io bene, ed eccovi il famigerato capitoletto lungo, come potete vedere, Laxus si è salvato, ma come?? cosa ci sarà mai scritto su quelle due lettere?? Che intenzioni a Rogue?? Per saperlo non perdete il prossimo capitolo. Ringrazio come sempre tutte le persone che leggono, recensiscono e che hanno messo la storia fra i preferiti, seguite e ricordate. VI RINGRAZIO DI CUORE!!! UN BACIONE PRINCESS!!!!!! fatemi sapere cosa ne pensate, ok recensite numerosiiiiii!!!!!!

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Capitolo 22
*** Legame e strategia ***


Natsu stava leggendo ancora e ancora quelle poche righe che Lucy gli aveva fatto recapiterare tramite Laxus, rendendosi conto che era inutile rileggere quelle parole un infinità di volte, il testo non sarebbe mai cambiato. Decise che era ora di passare al contrattacco.

Prese la lettera, la ripiegò su se stessa e la rimise dentro la busta per poi infilarsela in tasca, dopo di che si diresse verso Gajil che nel fra tempo si era seduto su un altra roccia e stava osservando l'avvicinarsi di Salamander.

Vedendo che Natsu se ne stava andando verso Gajil, il resto del gruppo era curioso di sapere cosa ci fosse scritto in quella lettera, così Gray trasformò in realtà il pensiero di tutti.

"Cosa c'era scritto fiammifero?"

Dopo quelle parole, Nastu interruppe la sua marcia e con voce bassa rispose all'amico

"Non sono cose che vi riguardano. Questa è diventata una faccenda che riguarda solo i draghi. Da adesso in poi nessuno di voi si deve più intrommettere, sono stato chiaro?"

Dette queste parole si avviciò al drago di ferro e gli si parò davanti

"Tu che intenzioni hai?"

Gli occhi cremisi erano puntati su quelli scuri di Natsu e un ghigno si era dipinto sul volto di entrambi.

"Devo dare una lezione a quel damerino di Rogue"

"Allora andiamo fratello"

Così dicendo, gli porse la mano, che l'altro, accettò di buon grado e insieme si allontanarono dal resto del gruppo. Vedendo i due draghi che si allontanavano, Erza si mise a urlare, catturando la loro attenzione, interrompendo così la loro marcia.

"NOI RITORNIAMO IN CITTA'. VI ASPETTIAMO LI'. PRENDETE ALMENO QUESTA"

E gli lanciò un piccolo cristallo, ovvero una lacrima-trasmittente, che Happy prese prontamente al volo e lo porse a Natsu il quale lo mise in tasca.

"Così potremo metterci in contatto se succede qualcosa"

I due non si erano neanche voltati per controbattere.

***************************************************************************************

Dopo averli visti andar via, Gray chiese a Erza perchè non li avesse fermati.

"Non hai visto il loro volto?"

"Sì è allora?"

"Non hai visto la determinazione? Troverannò Lucy e Levy, non ci sono dubbi"

"Poi non c'è alcun pericolo. Il nemico ormai ha cambiato il suo raggio d'azione"

Erza si volto in direzione di Laxus, aspettandosi una spiegazione plausibile a quelle parole.

"E' complicato"

"Vedi di renderlo comprensibile"

************************************************************************************

Laxus si stava svegliando, anche questa volta, il suo risveglio era accompagnato da un forte mal di testa, meccanicamente si era portato la mano alla testa, come se quel gesto, in qualche modo, impedisse a quel tremendo fastidio di andarsene via. Solo in quell'istante si accorse di avere di nuovo un corpo umano , mentre una voce a lui familiare aveva richiamato la sua attenzione.

"Laxus, meno male stai bene"

Lucy si era avvicinata al dragon slayer dei fulmini e aveva preso il braccio e lo aveva sistemato sopra la sua spalla, in modo tale da permettergli di alzarsi. Mentre compiva quel gesto, con molta velocità, e sperando che nessuno la vedesse, aveva infilato nella tasca dei pantaloni del ragazzo, due buste che poco prima aveva scritto; una lettera era per il master, mentre l'altra era per Natsu e con un filo di voce gli aveva chiesto di consegnarle hai diretti interessati.

Laxus non ebbe tempo di controbattere perchè un altra persona era entrata in scena.

"Bene, vedo che ci siamo ripresi. Sai signor Dreyar, devi ringraziare Lucy se adesso potrai tornare alla tua amata Fairy Tail"

Laxus, non ci stava capendo poi molto, di tutto quello che gli stava succeddendo. L'unica sua convinzione era questa: lui era il nemico. Si liberò dalla presa di Lucy e la spinse dietro di se

"Se ti consideri un dominatori di draghi, adesso mi affronterai, senza usare nessun ricatto e nessun trucco, qui, adesso."

Dopo quelle parole, si era messo in posizione d'attacco, ma Lucy aveva appoggiato una mano nell'avambraccio, facendoglielo abbassare

"Va bene così Laxus, adesso tu, insieme a Fried e agli altri dovete andar via."

Aveva detto Lucy, con gli occhi rivolti verso il basso. Per tutta risposta, Laxus afferrò il polso della ragazza, per avvicinarla a se.

"Adesso me lo ridici, guardandomi dritto negli occhi. Io non lascio nessuno dei miei nakame indietro. O vieni anche tu, oppure restiamo tutti"

"Ti conviene darle retta"

Aveva cantilenato Lucas, facendo irritare maggiormente Laxus

"Questo qui chi cavolo è? Perchè dovresti rimanere qui con lui? A Natsu non ci pensi"

Sentendo pronunciare il nome del suo drago, gli occhi della ragazza inziarono a pizzicare ma doveva essere forte.

"Lucas" aveva detto mentre con un gesto della mano aveva indicato il ragazzo di fronte a loro "lui è ... mio fratello. Vedi se io rimango, alla gilda non succederà niente. Per questo devi andartene, ora"

Lentamente la presa di Laxus si fece più debole, lasciando alla ragazza la possibilità di liberarsi. Lucas, schiocco le dita e Sting apparve al suo fianco, ordinandogli di portare fuori il loro ospite.

Mentre lo accompagnava fuori gli disse:"E' inutile che venite a cercarci, tanto noi adesso c'è ne andiamo via di qui"

"Sting, smettila di rivelare i nostri piani a chi che sia, comunque poi stare tranquillo, Lucy starà bene da ora in poi, dopo tutto lei è la mia adorata sorellina"

E con quelle ultime parole s'interruppe il racconto di Laxus.

"Dopo essere uscito e aver trovato Fried e gli altri, mi sono avvicinato a loro e all'improvviso il mondo ha iniziato a cambiare forma e ci siamo ritrovati qui.

**************************************************************************************************************************

Stavano camminando ormai da un tempo che parve lunghissimo, nessuno dei due sapeva cosa dire. Poi Gajil si portò una mano sul petto e disse:

"Dobbiamo trovarle"

Vedendo che si toccava il petto, Natsu volle fargli una domanda. Doveva sapere se quello che gli stava succedendo dentro di se, era semplicemente frutto della sua fantasia o realtà.

"Ne ferro vecchio, per caso anche tu senti qualcosa, qui all'altezza del cuore? Un sentimento che non ti appartiene?"

Il drago di fuoco era un tantino imbarazzato da quel discorso ma a chi altri poteva chiedere

"Ma tuo padre non ti ha insegnato niente? Che razza di argomento mi tocca adesso. Comunque quello che senti, sono i sentimenti di Lucy. Tu riesci a sentire i suoi stati d'animo; paura, dolore, felicità, rabbia li senti tutti, come io sto percependo la paura di Levy, quel bastardo le ha fatto qualcosa"

Natsu rimase sbigottito da quella rivelazione, non riusciva a capire come riuscisse a percepire lo stato d'animo della ragazza.

Vedendo lo smarrimento nel volto del suo fratellino, Gajil perse ulteriormente le staffe e gli diede una mazzata di ferro sulla testa, facendolo volare per una decina di mentri più avanti, causando la preoccupazione del piccolo exceed.

"Vuoi farlo girare quel cervello che ti ritrovi? Oppure è solo pieno di lava bollente? Comunque è grazie al marchio, Metallica mi aveva spiegato che quando due draghi si scambiano il marchio, le loro anime si uniscono e diventano una cosa sola. Grazie a questo, i maschi riuscivano a percepire se le loro femmine erano in pericolo"

"Vedo che sei molto ferrato sull'argomento"

Aveva detto Panther Lily.Quelle parole, causarono l'imbarazzo del drago di ferro.

"Non è questo il punto. Quel bastardo di Rogue ha fatto qualcosa a Levy, lei è spaventata a morte, la devo trovare"

Dopo essere uscito dalla macerie, Natsu si sedette a terra, chiuse gli occhi e eliminò il mondo attorno a lui. Voleva sentire Lucy, voleva sapere come stava. Appoggiò una mano sul petto ed espirò tutta l'aria che aveva in eccesso.

Quando all'improvviso iniziò a sentire qualcosa, non era paura ma tristezza e preoccupazione. Poi c'era qualcos'altro ma non riusciva a capire cosa fosse.

"Dobbiamo trovarle"

Questa volta era stato Natsu a parlare, si era rialzato e si era tolto della polvere che aveva su di se.

"Almeno una cosa la sapiamo, stanno bene"

***********************************************************************************************************************************

Levy si trovava ancora sotto le lenzuola, quando qualcuno, sollevò il lenzuolo, svelando così il suo nascondiglio. La scripter chiuse gli occhi. Non lo voleva vedere. Ma quello che sentì invece la rassicurò.

"Levy-chan! Come stai?"

"Lu-chan ... Non posso più usare la magia..."

La bionda la fece alzare da quella posizione e la fece sedere sul letto.

"Allora anche tu ...."

Sentendo quelle parole, la turchese chiese all'amica cosa gli fosse successo. Lei di rimando gli mostrò il braccialetto.

"Lucas ... me lo ha dato dopo che abbiamo liberato Laxus, lui sta bene. Adesso devo trovare il modo per liberarti, non ti preoccupare troverò una soluzione stai tranquilla"

La paura che fino a quel momento era in possesso di Levy si accantonò. Adesso era la rabbia che si stava impossessando di lei a prendere il controllo.

"Fermati un attimo, cosa vorresti dire con - liberarmi - io qui da sola non ti lascio, ci siamo capite?"

Mentre pronunciava quelle parole le sua guancie si erano gonfiate facendo diventare il suo volto di un rosso acceso.

Vedendola in quello stato, Lucy non potè non trattere una risata

"Ahahaha ... hai la faccia troppo buffa ahahahaha!!"

"Sme....me...tt....ti...la non ..... c'è ...."

Ma neanche la scripter riuscì a trattenere la risata e insieme si lasciarono andare ad una risata liberatoria, interrotta da una voce alle loro spalle

"Vedo che vi siete ambientate bene"

"Lucas ... cosa vuoi adesso?"

"Volevo soltanto dirvi che non siete prigioniere in questa casa, siete libere di andare dove volete, adesso questa e casa vostra"

E come era apparso, scomparve di nuovo, lasciando le due ragazze sole.

"Ha detto che possiamo andare dove vogliamo giusto Lu-chan?"

"E' proprio vero Levy-chan"

I loro due cervelli ormai stavano lavorando ad una strategia di fuga, presto avrebbero rivisto i loro draghi.

*************************************************************************************************************

Dalla fine del torneo, la gilda di Fairy Tail era molto cambiata. Molte infatti erano state le aggiunte che Makarov volle inserire nella nuova struttura, una di queste nuove aggiunte fu la "zona palestra" dove i suoi figli potevano dare sfogo a tutte le loro energie, senza distruggere gli arredi della nuova sede.

La palestra no era nient'altro che un enorme arena, situata dietro la gilda. Qui Gajil e Natsu si stavano allenando sotto lo sguardo vigile di Happy, Panyher Lily e Romeo.

Dopo il fallimento della loro missione, i ragazzi erano tornati in città dove ad attenderli c'era Erza e tutti gli altri. Vedendoli arrivare senza le due ragazze gli disse soltanto:"torniamo a casa, vedrete che il master troverà una soluzione"

Quel venerdì mattina era uguale al girno prima, niente era cambiato. Fino a che Mira non li raggiunse di corsa, urlandogli che dovevano presentarsi dal master immediatamente.

"Perchè?"

Aveva detto Gajil che stava parando un pugno di Salamander

"Non c'è tempo da perdere, Lucy e Levy si sono messe in contatto!!"

*****************************************************************************************************************

Erano trascorsi due giorni da quando si trovavano in quella situazione. Stavano cercando in tutti i modi di trovare un sistema per contattare la gilda ma tutte le idee sembravano inutili. Poi la soluzione si presentò a loro il giorno prima. Mentre erano scese al piano terra per studiare la mappa della residenza, avevano visto uno dei camerieri, nascondere, una piccola lacrima di comunicazione, in un cassetto di un piccolo mobile che si trovava sotto ad un quadro.

Così, approffittando dell'assenza del padrone di casa, uscirono dalla stanza della bionda e insieme scesero le scale. Qui Lucy si rivolse alla scripter

"Sei sicura che funzionerà?"

"Certo! Dopo tutto è il trucco più vecchio del mondo"

"Appunto per questo. E proprio questo che mi spaventa"

Continuarono a scendere le scale e si trovarono nel salone principale, qui vi era un via vai di domestici. Le due ragazze di guardarono per l'ultima volta negli occhi e si diedero uno scambio di complicità facendo scattare così il piano.

La bionda si accasciò al suolo, in preda a dei forti dolori addominali, così facendo catturò tutta l'attenzione su di se, distraendola da Levy che con velocità felina si avvicinò al mobile, prese la lacrima.

Dopo di che si avvicinò a Lucy e disse:"Vieni Lu, ti porto di nuovo in camera, così ti potrai sdragliare e riposarti"

Alcuni camerieri si erano offerti di aiutare ma la scripter con voce solenne disse che non c'era bisogno

Ed eccole lì, nascoste dentro l'armadio della stanza di Lucy, erano pronte per chiamare casa

SPAZIO AUTRICE:

Ma buona sera come state?? Io purtroppo non sto tanto bene.... ma cmq ecco a voi un mega capitolo spero che vi piaccia come quello precedente Un bacione a tutti Pricess

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Capitolo 23
*** Lettera ***


Premessa

Attenzione per chi non fosse arrivato alla saga "Isola di Tenrou" farebbe meglio a non leggere questo capitolo, perchè verso la fine contiente un piccolo dialogo tratto appunto da quella saga. Grazie per la vostra attenzione

***************************************

Seduto sulla sua scrivania, Makarov stava fissando la lettera che Lucy gli aveva inviato, tramite il nipote. Non vedendo nessuna reaizone nel volto di suo nonno, Laxus gli chiese se c'erano delle novità, oppure una qualche strategia per aiutare sia lei che Levy.

Il master chiuse gli occhi e fece uscire tutta l'aria che avea dentro di se, stava per rispondere al mago dei fulmini, quando qualcuno busso alla porta; era Mira, con in mano un boccale di birra.

"Vecchio, ti sembra il caso di bere in un momento del genere"

"Forse hai ragione, però comportandomi così mi sembra che tutto sia normale. Che tutti i miei figli siano qui sotto a ridere e scherzare come sempre"

parole le sue appena sussurate.

"Master cosa dice la lettera di Lucy"

Anche Mira era spinta dalla curiosità di sapere, cosa aveva detto la maga delle stelle. Dopo aver guardato i due ragazzi negli occhi, il master decise che non poteva ancora tenere nascosta la decisione della maga.

"Semplicemente chiede scusa. Vuole avere il mio perdono per il comportamento del fratello e che se è necesario ..."

Non riusciva ad andare avanti, troppa era la parua di pronunciaer tali parole ma doveva farlo

"Lei ha deciso che lascerà Fairy Tail ..."

Dopo quelle parole, Mira si era portata le mani alla bocca e Laxus aveva dato un pugno alla scrivania

"MA E' FORSE IMPAZZITA QUELLA RAGAZZA?"

Il master però non riuscì a controbbattere alla frase del nipote, perchè dall'altro capo della stanza una piccola sfera aveva iniziato a lampeggiare, richiamando l'attenzione dei sui occupanti.

Come d'abitudine, Mira vi si avvicinò, la prese in mano e disse:"Studio del Master Makarov di Fairy Tail, chi parla?"

Dalla sfera apparvero i volti di Lucy e Levy. La barista si voltò verso suo padre per mostrargli chi aveva chiamato. Vedendole Makarov si rasserenò e disse:"Figlie mie, sono felice di vedervi"

*************************************************************************************

Levy era pronta, anche se in quel momento quella parole non era fra le più adatte. Sapeva benissimo come usare la lacrima trasmittente, doveva semplicemente concentrarsi sulla persona che doveva chiamare e quella sarebbe apparsa davanti a loro. Allora perchè le sue mani tremavano mentre teneva quel piccolo oggetto. Stava per buttarlo a terra, quando Lucy la blocco.

"Perchè mi hai fermato" aveva chiesto la scripetr, da un lato rincuorata del salvataggio da parte dell'amica

"Se arrivano Natsu e Gajil, tu come pensi di comportarti?"

La turchese sapeva dove voleva arrivare la ragazza con quelle parole.

"Non gli diremo niente, tutto qui"

Aveva tagliato corto Levy lasciando l'amica di stucco.

"Come se tu riuscissi a non dire una parola in presenza di quel tenebroso di Gajil, scommetto che ti uscirannò delle lacrimuccie e gli dirai, qualcosa tipo, Gajil io sto bene" aveva detto la bionda, falsando la sua voce, alla fine, causando l'ira della complice.

"Io non sono così! Tu piutosto, sono pronta a credere che Natsu si metterà a urlare e a dirti che devi stare tranquilla che verà presto a prenderti. Gajil invece sarà concentrato di più su Rogue che su di me"

Aveva detto la turchese abbassando leggermente lo sguardo.

"Vedrai che non è così. Allora gli diremo che non ci hanno fatto niente, va bene?"

"A parte averci messo questo bellissimo accessorio che non ci permette di usare la magia?" Aveva detto Levy con tono sarcastico.

"Tralascinado questo dettaglio ... Bene cominciamo, prima che ci scoprano"

Così dicendo, Lucy si era concentrata sul suo Master, anche se aveva un pò di paura a parlare con lui, per via della lettera.

Scosse leggermente la testa, per permettere a quei pensieri di abbandonarla per il momento. Doveva parlare con Makarov è alla svelta.

Lentamente la sfera inizià a brillare e una voce rieccheggio nella piccola stanza:

"Studio del Master Makarov di Fairy Tail, chi parla?"

Subito dopo apparve il volto di Mira, che prontamente si voltò verso il master per fagli vedere le due ragazze.

Dalla sua bocca uscirono parole serene, da tranquillizzare le stesse ragazze

"Figlie mie, sono felice di vedervi"

********************************************************************************************************

Gajil e Natsu si stavano allenando, nell'arena, sotto lo sguardo vigile di Happy, Panther Lily e Romeo.

Avevano deciso di lasciar perdere momentaneamente la magia e riccorere alle vecchie maniere, ovvero il corpo a corpo.

"Lily, secondo te chi è più forte? Natsu-nii oppure Gajil-nii?"

Aveva chiesto un Romeo ormai completamente trasformato. Da quando Wendy aveva riacquistato le sue sembianze normali, il giovane mago era ritornato ad essere lo spensierato ragazzo di sempre e in quel momento si stava godendo lo scontro fra i due draghi.

"Difficile come domanda. A un occhio innesperto uno direbbe senza ombra di dubbio che Gajil sia il più forte. Però io non sottovaluterei Natsu. Ha un energia straordinaria e non si arrende tanto facilmente."

"Quindi sono pari?"

"Diciamo di si"

Intanto nell'arena

"Hai sentito Salamander? Il più forte sono io"

Stava dicendo Gajil, mentre sferrava un destro all'altezza dello stomaco di Natsu

"Ma sei sordo? Lily ha detto che siamo pari, tutto può succedere"

Diceva mentre parava il suo colpo

"Visto che stiamo parlando, adesso puoi dirmi cosa ti ha scritto la Bunny Girl?"

Quella frase lo aveva distratto, e tale gesto aveva permesso al drago di ferro di sferrare un altro attacco, questa volta però andando a segno.

"Devi rimanere concentrato"

"Lo so benissimo. Quindi non toccare più questo discorso"

"Perchè?"

Nastu si era fermato e stava fissando il fratello

"Vuoi sapere cosa mi ha scritto? Bene adesso te lo dico. Mi chiede di perdonarla e se posso dimenticarla. Ti rendi conto! Vuole che io la dimentichi!"

Le parole successive furono dette urlando.

"COME SE IO POTESSI DIMENTICARLA! IO SONO INCAVOLATO A MORTE CON LEI. PERCHE' QUESTE NON SONO PAROLE USCITE DALLA SUA BOCCA! PER QUESTO VOGLIO TROVARLA AL PIU' PRESTO PER DIRLE CHE SONO ARRABBIATO CON LEI ... e che mi manca da morire ..." Gajil stava per confortare il fratello, quando Mira non li raggiunse di corsa, urlandogli che dovevano presentarsi dal master immediatamente.

"Perchè?"

Aveva detto Gajil

"Non c'è tempo da perdere, Lucy e Levy si sono messe in contatto!!"

********************************************************************************************************

La porta del master venne quasi distrutta dall'entrata dei de draghi che senza tante cerimonie, scansarono via il master per riuscire a vedere le ragazze

"LU! STAI BENE?"

"GAMBERETTO, QUEL BASTARDO COSA TI HA FATTO?"

Avevano urlato, contemporaneamente i due ragazzi, scatenando una risatina nervosa nelle due maghe.

"Stiamo bene ... stavamo dicendo al master che forse ci troviamo in un altro continente, forse a Flora"

Aveva detto Levy, evitando lo sguardo del drago di ferro, cosa notanta prontamente dal mago e giustamente fatta notare

"Perchè non mi guardi? Mi stai nascondendo qualcosa?"

"No .... niente ..."

Aveva detto la scripter sempre evitando il suo sguardo

"LEVY NON RACCONTARMI STRONZATE! SO CHE QUEL ..... TI HA FATTO QUALCOSA! DEVO SAPERLO!"

La turchese non riusciva a reggere lo sguardo e qualche lacrima stava inziando a scenderle sul viso

"Lu, io sono incavolato a morte con te, questo lo sai vero?"

"Natsu ... io ...."

"Ti ricordi, sette anni fa, il giorno dell'esame di classe S, quando abbiamo affrontato quel mago oscuro? Io ero bloccato dalle rocce, mentre tu eri sotto le sue grinfie, ti ricordi cosa ti dissi?"

Lei ricordava esattamente quel momento, infatti scosse la testa, in segno di affermazione

"Ti dissi di scappare, ma tu non lo hai fatto. Mi hai detto che era più bello stare insieme in qualunque occasione"

A quelle parole anche dal volto di Lucy erano apparse alcune lacrime.

"Quindi non vi dovete preoccupare, va bene? Verremo presto prendervi non vi preoccupate"

"Ma che belle parole"

Il suono di quella nuova voce fece congelare il sangue dei presenti. I due draghi gemelli avevano scoperto Levy e Lucy. Cosa sarebbe successo adesso alle due ragazze?

SPAZIO AUTRICE:

Ma ciao a tutti!! Come state?? Io molto meglio grazie. Sono sparita e vero ... chiedo scusa a voi tutti ....Spero che con questo capitolo possiate perdonarmi, il prossimo se tutto va bene (sperando sempre dovrebbe uscire super presto sabato, forse domenica però non ne sono tanto sicura ) Grazie mille a voi tutti che avete recensito/letto la mia fan fic sono molto felice ^^ Un bacione a voi tutti grazie!!!

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Capitolo 24
*** Se io ti accetto ... ***


Quel piccolo armadio, considerato fino a qualche attimo prima, un ottimo nascondiglio , era diventganto in quel momento un vicolo cieco. Dopo aver sentito quelle voci, in quella minuscola stanza era calato un silenzio surreale. Le due ragazze si erano voltate e davanti ai loro occhi erano apparsi i due draghi gemelli; sul volto avevano dipinto un ghigmo beffardo.

"Bene ... bene... bene ... Rogue, tu cosa vedi?"

"Una piccola ingrata e la sua degna complice."

"E sentiamo, cosa volevate fare? Avevate nostalgia dei vostri piccoli draghi?"

Nastu e Gajil osservavano la scena impitenti. Il drago di ferro stava stringendo la mano talmente forte da far fuori uscire alcune gocce di sangue, macchiando il pavimente, mentre suo fratello non riusciva più a controllare il suo potere del fuoco, che ormai stava rilasciando per la stanza del master. Sting si avventò su Lucy, prendendola per il polso per alzarla poi di peso.

"Questa per prima cosa, la prendo io"

Parlando della lacrima e successivamente lanciandola al fratello.

"Di te ci occupiamo dopo"

Disse il drago d'ombra chiudendosi l'armadio alle spalle, lasciando dentro una Levy urlante di collera.

"Nastu-san, riesci a vedermi bene?"

Una frase detta per provocare, perichè il drago della luce stava tenendo stretta a se la maga delle stelle in un abbraccio ferreo, più lei si dimenava, più lui stringeva la presa su du lei, come un serpente che avvolge la sua vittima.

"LASCIALA SUBITO STING!"

"Oh-ohh ... senti com'è arrabbiato il tuo fidanzato. Ma tu non dovresti dimenarti così, dopo quello che abbiamo passato ieri notte"

Un nuovo silenzio era calato da entrambe le parti. Gli occhi di Lucy era spalancati fra un misto di orrore e incredulità per le parole appena sentite.

"No ... non è ..... Natsu non credergli ti prego"

Nell'ufficio di Makarov la situazione si stava lentamente scaldando. Le fiamme di Natsu avevano avvolto tutta la stanza, costringendo i suoi abitanti a rintanarsi vicino alle pareti.

"BASTARDO! ADESSO VENGO A PRENDERTI, STANNE CERTO. LU DAMMI QUALCHE ORA CHE SONO SUBITO DA TE"

E con quelle parole lasciò la stanza. Quel comportamento mise in allarme il master, Laxus e Mira che lo seugirono a ruota. L'ultimo ad uscire dalla stanza era il master che prima di andarsene si volto in direzione di Gajil, sperando i cuor suo che suo figlio non commettesse anche lui delle sciochezze.

Vedendo il drago di fuoco lasciare la stanza, Sting allento la presa sulla ragazza e la trascinò fuori dalla stanza.

"Vieni biondina, dobbiamo lasciare loro un pò d'intimità"

Quando i due uscirono dalla stanza, Rogue si diresse verso l'armadio, lo aprì prese la ragazza che vi era all'interno e la trascinò fuori, portandola davanti alla lacirma

"La vedi Gajil? Io voglio darti una possibilità per riprendertelà. Ti aspetto domani mattina al confinde del bosco di fiore, vicino alla statua del Dio Drago. Ci affronteremo in uno scontro. Il vincitore si terrà Levy"

"Come se io te lo permetessi, Gamberetto puoi aspettare ancora qualche ora?"

La scripter fece di si con la testa.

"Allora ci vediamo sabato, Gajil-san" e con quelle ultime parole scagliò una magia d'ombra contro la sfera. Il drago d'ombra non perse neanche un minuto. Si avvicinò alla finestra, l'aprì e la scavalcò. Mentre compiva quel gesto, sbiascicò alcune parole riferite a Natsu:"Scusa Salamander, io ti precedo"

Mentre si allontanava a velocità sostenuta da Fairy Tail, potè sentire un urlo disumano provenire da essa

"GAAAJIIIIILLLLLLL MALEDETOOOOOOOOOOO!"

*******************************************************************************************************

Quando l'immagine del drago di ferro scomparve, Rogue prese la scriper per un polso e con uno strattone brusco ma non violento la spinse nel letto, finendoci distesa e lui sopra di lei, bloccandole i polsi sopra la testa.

"Cosa fai?"

Tale era lo shock che Levy non si stava realmente rendendo conta di cosa stava per succederle.

"Tu credi che tutto questo sia colpa mia? Pensi veramente che io abbia voluto tutto questo?"

Dopo aver detto queste parole la lasciò di scatto, poi i suoi occhi incontrarono quelli della ragazza, velati da fredde lacrime. Rogue non riusciva a capire perchè stesse piangendo.

"Io non so chi sei veramente, non so niente di te. Tu mi stai usando per fare del male a Gajil e questo non posso accettarlo, perchè fai tutto questo? Vuoi vendicarti per quello che è successo al torneo?"

Prima di rispondere a quelle domande la fissò attentamente. Durante le pause dei vari giorni di gara, l'aveva sempre vista insieme al drago di ferro, la vedeva divertirsi in compagnia di Gajil e aveva notato di come lui, la tenesse sotto controllo senza perderla mai di vista. Aveva visto gli occhi del drago di ferro guardare la piccola scripter, uno sguardo che non riservava a nessun altro, solo a lei. Adesso però, tutto era diverso, quel piccolo gamberetto era lì, sotto di lui, era terrorizzara, eppure lui non le aveva fatto nulla.

"Io voglio solo te ...nient'altro che te, senza però il suo fantasma che alleggia nella tua mente e che in qualche modo si possa intromettere fra di noi, per questo io lo ucciderò, così tu mi accetterai, come hai fatto con lui, sarai mia, per sempre"

"Se io ti accettassi, se mi ... concedessi a te, tu prometti che non farai mai più del male a Gajil?"

Per Levy, pronunciare quelle parole fu molto difficile, eppure non sapeva che altro fare, non riusciva a trovare una via d'uscita. Rogue le scostò i capelli che le stavano ricoprendo il viso, cercando quegli occhi pieni di calore che tanto amava, al loro posto vi trovò due cristalli di vetro, freddi come il ghiaccio, privi di quel calore che tanto amava. Rogue vedendola in quello stato, la lasciò andare.

"Io non voglio un manichino al mio fianco, se pensi che comportandoti così, io lo lascì in pace, ti sbagli di grosso"

"Ti prego no!"

Aveva detto afferrandogli il mantello per impedirgli di andarsene.Ed eccolì di nuovo, quegli occhi pieni di ardore che gli appartenevano.

Lui le prese il mento con due dita e lentamente si avvicinò alle labbra della ragazza, la scripter non oppose nessuna resistenza, dentro di se sapeva che lo faceva per Gajil, per tenerlo al sicuro.

Più lui si avvicinava, più nella mente della ragazza si formavano immagini del passato. Di quando lui le aveva fatto del male, di quando l'aveva salvata dal fulmine di Laxus, di quando si era presa cura di lei nel corso dell'esame.

- Perdonami ... Gajil ... -

Sul viso del drago d'ombra si formò un sorriso, dopo di che, si stacco da lei.

"Facciamo così, io domani ti porto con me, così potrai assistere alla fine del tuo drago. Dopo di che potrai concederti finalmente a me"

Dopo aver detto quelle parole, uscì da quella stanza, lasciandola di nuovo sola.

Lei come la prima volta si rannicchiò su se stessa, stringendosi su se stessa, pregando che domani non arrivasse mai.

SPAZIO AUTRICE:

Ma buona seraaaa!! Ma come state??? Come promesso ecco qua il capitolo ^^ Siccome sto crollando dal sonno, vi saluto e vi ringrazio come sempre per le recensione mi fanno sempre veramente piacere un bacione!!

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Capitolo 25
*** Reazioni ***


Dopo aver lasciato la stanza, il dragon slayer si era precipitato al piano inferiore della gilda, qui venne immediatamente circondato dai suoi nakame che gli avevano impedito di proseguire, bloccandogli ogni via di fuga.

Vedendo quello che i suoi fratelli avevano appena fatto, Natsu per tutta risposta gli lanciò contro una palla di fuoco, tutti però potevano capire quel suo gesto, perchè negli occhi del drago, in quel momento vi era dipinta una furia omicida, per coloro che avrebbero osato ostacolarlo.

Le sue vene si erano gonfiate, come i suoi muscoli che rispetto a qualche attimo prima erano normali. Natsu era diventata un'altra persona.

"Cosa state facendo?"

"Natsu, adesso tu ti calmi....vedrai, troveremo una soluzioni, però tu devi rimanere qui"

"Mi state dicendo che dovrei starmene qui buono e tranquillo, mentre quel bastardo sta facendo qualcosa di schifoso a Lucy?"

Natsu stava parlando con una strana lentezza, era come se stesse cercando di controllarsi, di non voler attaccare i suoi compagni. Poteva vedere chiaramente lo smarrimento negli occhi dei suoi nakame, nessuno in quel momento sapeva esattamente come prendere quel diavolo scatenato.

"Non voglio ripetermi due volte, allora volete lasciarmi andare oppure volete affrontarmi?"

Aveva detto la salamandra, ormai perdendo il controllo

"Nastu, così ci stai spaventando"

Aveva detto Mira, catturando la sua attenzione. Sperando in un suo rinsanamento, ottennè l'effetto contrario, la sua furia divennè tale da espandere le sue fiamme oltre al suo corpo anche per tutta la stanza.

In quello stesso momento, arrivò Happy, seguito da Lily e Romeo che stavano assistendo alla scena.

"Natsu ... cosa ti sta succedendo?" Aveva chiesto il piccolo exceed, spaventato da quel comportamento.

Il dragon slayer era arrabbiato, non voleva perdere Lucy, non voleva lasciarla troppo a lungo in balia del drago di luce. Poi, una frase che solo lui potè udire, lo mandò completamente allo sbaraglio, facendgli perdere completamente le staffe

"Scusa Salamander, io ti precedo"

Quelle semplici parole, mandarono il cervello di Natsu in tilt. Alzò gli occhi al cielo e con tutto il fiato che aveva in corpo, urlò

"GAAAJIIIIILLLLLLL MALEDETOOOOOOOOOOO!"

"Adesso calmati Natsu. Ti aiutero io a ritrovare Lucy"

A parlare era stato Gildarts. Sentendo quella frase, Salamandere si calmò, quel che bastava per farsi dipingere sul viso un sorriso di sfida

"Ok ... andiamo allora, non voglio perdere altro tempo"

Si stava incamminando, quando l'uomo più potente di tutta la gilda, gli si avvicinò, alzo il braccio e moderando la forza, colpì il dragon slayer nel collo, mettendolo fuori combattimento.

"Kana, presto, usa la tua carta del sonno"

Ubbidendo al padre, la maga dei tarocchi, attivò la sua magia su Natsu.

"Così starà tranquillo per un po'"

Nessuno poteva sapere che in quel modo, il drago di fuoco avrebbe incontrato una persona che lo avrebbe aiutato a ritrovare Lucy.

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Il paesaggio stava passando lento e monotono da quel finestrino, alcuni dei passegeri erano intenti a vedere la natura mutare nel corso del suo viaggio, altri si erano addormentati, altri ancora chiaccheravano con il loro vicino di viaggio, un solo passegero, non stava facendo niente del genere; Gajil.

Il drago di ferro, era intento a cercare di non rimettere l'anima in quel momento. Stava troppo male, però quel male passava in secondo piano per quello che aveva visto ma sopratutto per quello che aveva sentito successivamente, tramite il legame.

Levy aveva fatto qualcosa di cui si era pentita ma non riusciva a capire cosa avesse potuto scatenare nella ragazza una tale reazione di tristezza e paura, sapeva soltanto che questa reazione era dovuta a Rogue, doveva arrivare e anche in fretta.

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L'alba non era ancora giunta e Levy quella notte, aveva tentato, invano, di dormire. Il senso di colpa però glielo impediva. Aveva ceduto. Come avrebbe potuto guardare Gajil negli occhi? Si sentiva tremendamente male per quello che aveva fatto. Dentro la sua testa continuava a ripetersi che lo aveva fatto per lui, per proteggerlo. Ma quella era l'unica soluzione? Non poteva trovare un altro modo?

La sua mente la stava ancora torturando con quei terribili pensieri , quando la porta della sua stanza sì spalancò, facendo entrare il drago d'ombra.

"Alzati Gamberetto. Non vuoi vedere la fine del tuo drago"

Tutti i pensieri e i dubbi che in quel momento la tormenavano, passarono in secondo piano.

"Come ti permetti di chiamarmi Gamberetto? Non ne hai nessun diritto. L'unico che può farlo è Gajil!"

Aveva pronunciato quelle parole con una risolutezza tale da divertire il suo interlocutore.

"Benissimo, allora possiamo andare a vedere se il nostro caro Gajil ti accetterà ancora, dopo aver saputo quello che io e te abbiamo fatto"

Dopo aver pronunciato quelle parole, con la lingua si innumidò le labbra. Quella reazione scatenò un brivido lungo la schiena della scripter.

Con poche falcate, si avvicinò al letto della ragazza, la prese in braccio è la porto alla finestra.

"Vedo che i pigiami pregiati sono di tuo gradimento. Sarà un vero piacere, una volta finita la missione... aiutarti a dimenticare ... il tuo lui... vedrai, per me sarà un vero onore"

Nello stesso istante, diede un calcio alla finestra per aprirla e si lanciò nel vuoto. La ragazza per paura di cadere nel vuoto, istintivamente si aggrapò alla maglietta del giovane. Il tonfò però non avvenne. Stavano volando. Levy poteva vedere dalla schiena del ragazzo due enormi ali nere.

"Con queste arriveremò in un attimò dal tuo drago. Così io potrò porre fine alla sua misera esistenza"

**************************************************************************************************************************

Le palpebre di Gajil erano pesanti, stava per cadere in un lungo sonno, però non poteva farlo. Erano quasi ventiquattro ore che non chiudeva occhio. Tale era la preoccupazione per il suo gamberetto che per tutto quel tempo aveva occupato la sua mente.

Si trovava seduto su una pietra, vicino alla statua del Dio Drago. Non sapeva quanto tempo fosse passato, quando una folata di vento non catturò la sua attenzione: erano Rogue e Levy.

Il drago d'ombra, dopo l'atterraggio adagiò delicatamente al suolo la piccola scripter, quando una voce non attirò la sua attenzione.

"Levy ..."

Sul viso della ragazza si dipinse un sorriso, si stava per dirigersi da lui, quando Rogue la bloccò, prendendola per un braccio.

A quella vista, dalla bocca di Gajil partì un ringhio. Vedendo quella reazione dal drago di ferro, Rogue lasciò andare immediatamente la scripter che si allontanò subito da lui per dirigersi verso il moro.

Più si avvicinava, più nella sua mente si formavano le immagini di quello che aveva fatto, trasformando la sua corsa in passi lenti e imprecisi. Si era fermata davanti al mago. Il ragazzo vedendo che si era fermata davanti a lui poté vedere in modo chiaro il suo abbigliamento. Niente che lasciava spazio all'immaginazione. Le si avvicinò, si fermò davanti a lei e si tolse la maglietta e gliela mise adosso, per poi dirigersi verso il suo avversario.

"Dopo parliamo di cosa ti è successo. Prima di ogni altra cosa, voglio togliere di mezzo questa sottospecie di drago"

SPAZIO AUTRICE:

Ma buona sera popolo!!! come state?? Io sto dormendo all'impiedi ma devo finire di fare alcune cosucce ^^ come mettere on-line il mio nuovo cappy!! Siete contenti?? Io si ^^ anche se l'ultima parte non è che mi piaccia molto .... Cmq ringrazio come sempre chi legge e recensisce la fan fic, anche chi l'ha messa fra le preferite, seguite e ricordate, siete tantissimi !! un abbraccio a voi tutti vi voglio un mondo di bene!! Fatemi sapere cosa ne pensate ok?? Un bacione Princess! Recensite numerosiiii!!!

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Capitolo 26
*** Lotta fra draghi ***


La lotta ormai era devastante e stava continuando da un tempo che sembrava eterno. Gajil purtroppo stava subendo gli attacchi del drago d'ombra. Ogni volta tentava di bloccare un attacco dopo l'altro, ma niente sebrava funzionare contro il suo avversario.

"DANNAZIONE!!"

La vista si stava lievemente affievolando ma una cosa l'aveva vista e molto chiaramente, un sorriso che si stava lentamente facendo strada sulle labbra di Rogue.

"Non riuscirai mai a sconfiggermi Gajil, io sono imbattibile"

Dopo quella frase, il drago d'ombra gettò indietro la testa e cominciò a ridere. Levy crollò a terra, terrorizzata, si coprì il volto con le mani.

Gajil si scagliò contro Rogue, aveva trasformato il suo braccio in una lama, l'aveva puntata dritta al petto del mago, la sua pelle però si trasformò in nebbia, evitando in quel modo l'attacco del drago di ferro. Il drago d'ombra guardò divertito il suo avversario. Poi dalla sua mano fece scaturire una palla d'ombra, che lanciò dritto verso Gajil, facendolo volare a vari metri di distanza, mandandolo a sbattere contro un albero.

Dopo quel urto, il dragon slayer ci mise qualche minuto per rialzarsi e per mettere a fuoco quello che stava succedendo, tutto sotto lo sguardo pietrificato della scripeter.

"Non ti sembra che questa lotta sia del tutto inutile Levy? Digli di arrendersi, così la facciamo finita una volta per tutte"

"Che cosa le hai fatto?" Aveva detto Gajil.

Rogue sollevo lo sguardo, prima lo rivolse alla maga, poi al suo avversario.

"Diciamo solo che io e la tua piccola amica abbiamo fatto un accordo, suggellandolo con un bacio"

Fu a quel punto che Gajil non ci vide più dalla rabbia aveva appena trasformato il suo braccio in una mazza e aveva ricominciato ad attacare Rogue che prontamente evitava tutti i suoi attaccachi, ormai stava iniziando a rimanere a corto di idee.

Al contrario il suo nemico non sembrava minimamente risentirne. Parava tutti i suoi colpi, senza difficoltà con un sorriso spavaldo dul volto. Gajil stava inziando a perdere troppo sangue, per via delle ferite subite, a causa di questo, la vista stava inziando a vacillare. Aprofittando di questo, Rogue si abbasso di scatto, sfondando un calcio alle caviglie del drago che non avendo più i riflessi pronti, cadde a terra, con la schiena rivolta al terreno. Cogliendo quell'occasione, Rogue si posizionò sopra a Gajil.

"Che peccato ucciderti... mi sarebbe piaciuto vedere il terrore nei tuoi occhi quando ti renderai conto di come mi prenderò la tua piccola maga"

"Non te lo permetterò tanto facilmente"

"Tu dici?"

In quel preciso momento qualcosa colpì il drago d'ombra, era un sasso. La sua attenzione si spostò, dal corvino sotto di lui a colui che aveva lanciato il sasso. Era Levy. Era ancora lì, in piedi, con un altro sasso nelle mani, pronta a lanciarlo quando un'altra voce attirò l'attenzione di Rogue

"STUPIDA, COSA STAI FACENDO? VETTENE SUBITO DA QUI! A LUI CI PENSO IO!"

"NO! IO QUI DA SOLO NON TI LASCIO!"

Quel battibecco aveva scatenato un attacco di gelosia nei confronti dei due ragazzi. Si era alzato e aveva scaraventato Gajil vicino a Levy, la quale prontamente si era alzata nella sua direzione.

"Questa è la vostra fine!"

Stava per attaccare, Gajil si era buttato su di Levy. Non c'è l'avrebbero mai fatta a scappare, almeno lei si sarebbe salvata, era questa l'unica cosa che contava.

"Perdonami Gajil"

"Scusami gamberetto ... non sono riuscito a proteggerti"

Ma i minuti passavano e nessun attacco era stato scagliato dal loro nemico. Quando il drago di ferro si stacco dalla ragazza quello che vide lo lasciò di sassp. Rogue era lì, in piedi con la magia ancora attica ma sembrava congelato.

"Cosa gli è successo?"

A rispondere alla domanda di Levy era intervenuto un ologramma; Lucas.

"Sono stato io. Come ti sei permesso di lasciare la villa senza il mio permesso e portando con te la McGarden? Ora dovrai essere punito."

Poi il suo sguardo si posizionò su i due ragazzi. Gajil prontamente si era parato davanti alla ragazza

"Voi due potete andare. Ormai non mi servite più"

Levy non se lo fece ripetere due volte, prese per un polso Gajil e insieme si allontanarono da quella raduna, sotto lo sguardo pietrificato di Rogue.

SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti, come state?? Lo so, sono secoli che non aggiorno ma sono partita per le vacanze e ogni volta che avevo cinque minuti liberi arrivava sempre qualcuno a ...... Cmq questo capitolo e tutto dedicato a Gajil e Levy ^^ poi credo anche il prossimo e poi arriveremo con la NaLu ^^ Un bacione a voi tutti e grazie come sempre per aver letto la storia, averla messa fra le preferite e seguire e ricordate, siete tantissimi vi voglio bene^^ un bacione vostra Princess!!!

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Capitolo 27
*** Confessioni ***


Rogue era lì, in piedi con la magia ancora attiva ma sembrava congelato.

"Cosa gli è successo?"

A rispondere alla domanda di Levy era intervenuto un ologramma; Lucas.

"Sono stato io" Poi rivolse il suo sguardo alla statua di Rogue

"Come ti sei permesso di lasciare la villa senza il mio permesso e portando con te la McGarden? Ora dovrai essere punito."

Poi il suo sguardo si posizionò sui due ragazzi. Gajil, pur ferito, era pronto per affrontare il nuovo nemico e senza neanche esitare, si era parato nuovamente davanti alla ragazza

"Voi due potete andare. Ormai non mi servite più"

Dopo aver pronunciato quelle parole, vide i due ragazzi allontanarsi, poi si rivolse un ultima volta a Rogue

"Sei stato molto fortunato ma la prossima volta non sarò così indulgente"

"Mio ... Signore ... la prego ... mi lasci compiere la mia missione..."

"Ormai hai fallito. Preparati. Sting sta venendo a prenderti e che non ti salti in mente di seguire quei due. Ormai hai perso il privilegio di tener tutta per te la signorina di Fairy Tail"

Dicendo quelle ultime parole, il suo ologramma era sparito, lasciando Rogue, immobilizzato nella sua prigione di ghiaccio.

Dopo aver fatto sparire la sua progliezione astrale dalla raduna, Lucas era ritornato nella sua stanza.

Si trovava seduto sul suo trono, al suo fianco il suo fidato consigliere.

"Signore è sicuro della sua decisione?"

"Sì. Devo seguire il piano originale, altrimenti tutti questi anni di sacrifici saranno stati vani"

Dopo aver pronunciato quelle parole si alzò dal suo trono e si diresse verso l'uscita ma prima di andarsene si rivolse un ultima volta al suo braccio destro.

"Chiama Sting, ormai l'incantesimo che li tiene entrambi sotto il mio controllo sta per svanire. Digli di recuperare il suo amico e dirigersi di nuovo verso Magnolia. Dovrebbero essere tornati di nuovo in se per allora"

"Si mio signore"

"Un ultima cosa, di a mia sorella che domani mattina desidero incontrarla nel giardino sul retro"

"Mio signore ... ma secondo quella donna ... non dovrebbe cercare di trascorrere più tempo con lei?"

"Va bene così ... Dopo tutto me lo merito"

E dopo aver pronunciato quelle ultime parole uscì dalla stanza richiudendosi la porta alle spalle.

************************************************************************************

Levy, dopo aver ascoltato il consiglio di Lucas, non se lo fece ripetere due volte, così prese per un polso Gajil e insieme si allontanarono da quella raduna, sotto lo sguardo pietrificato di Rogue.

Il passo era incerto e a volte troppo precipitoso e i capelli, che di solito erano legati o tenuti ben saldi dalla sua fidata fascia, erano liberi da ogni restrizione e le cadevano sul viso. Un misto di cose che le impedivano di vedere dove stava andando.

Ormai stavano camminando da un interminabile lasso di tempo e il drago di ferro in un primo momento aveva assecondato quello strano comportamento della ragazza.

Adesso però era arrivato al limite della sopportazione. Uno non ne poteva più di camminare, doveva fare una pausa per vie delle ferite durante lo scontro contro Rogue. Due sentiva un lieve odore di sangue, provenire dalla piccola scripyer, aveva notato che Levy non aveva niente ai piedi e a furia di camminare in quella vegetazione, le si erano formate innumerevli ferite. Si chiedeva come facesse ancora a camminare senza neanche lamentarsi.

"Ehi ..."

Niente, la scripter stava ancora camminandando, sembrava che dopo la chiamata del drago, il suo passo invece di diminuire, fosse aumentato. Vedendo quella reazione, Gajil perse le staffe. Piantò i piedi, saldamente al suolo, causando così una brusca frenata di Levy che sarebbe caduta al suolo se il ragazzo non l'avesse afferrata per la maglietta al volo.

Dopo di che la prese in braccio e la fece sedere su un trocco d'albero abbattuto che si trovava li vicino, lui si sedette al suo fianco

"Adesso posso respirare un attimo"

Quando però il suo sguardo si posò su quello della scripter, Gajil notò una nuova espressione dipinta sul suo volto.

Vergogna.

Non era quella vergogna data dalla timidezza che di solito accompagnava la ragazza.

"Adesso possiamo parlare. Vuoi dirmi cosa ti è successo?"

Con il volto basso e coperto dai capelli, la turchina inziò a raccontare quello che era successo, fino ad arrivare al patto con Rogue

"Così ... io ... "

Una mano meccanicamente si era portata alla bocca e con il dorso della mano aveva inziato a sfregarsi le labbra. Il drago affianco a lei, non aveva acora proferito parola, nella sua mente stava ancora metabolizzando il discorso di Levy. Più lui tardava a darle una risposta, più lei continuava a sfregarsi le labbra, iniziando a far uscire anche da esse delle gocce di sangue. Alla fine Gajil le blocco quella orribile mania.

"Perchè lo stai facendo?"

"Voglio eliminare ogni sua traccia da me ... "

Gajil le prese nuovamente il polso e con uno strattone brusco la mandò a terra, finendo lei distesa sull'erba e lui sopra di lei.

"Cosa ti prende?"

Per tutta risposta, il drago di ferro stacco una mano dal polso di Levy e iniziò ad accarezzargli il viso, dopo con entrambe le mani raccolse il suo viso e lentamente la guidò alle sue labbra. La scripter, conoscendo il suo compagno, si aspettava un bacio brusco, carico di risentimento da parte sua. Invece quello che ricevette fu un delicato bacio dal sapore ferroso. Vedendo che lei non lo respingeva, il mago, aveva iniziato a farsi più audace. La turchese, persa in quel momento tanto desiderato nel suo periodo di reclusione, non si era resa conto che le mani del suo drago erano andate verso le sue cosce nude. A quel gelido contatto, la ragazza si era ridestata da quell'incantesino e con qualche difficoltà aveva allontanato il drago da lei.

"Perchè mi hai fermato?"

"Voglio sapere se sei arrabbiato?"

"Lo sono ... è molto anche ... però ..."

Dopo quelle parole, si era spostato dalla ragazza e l'aveva fatta sedere sulle ginocchia e l'aveva stretta al petto

"Non hai fiducia nelle mie capacità?"

"Sì, io ho molta fiducia in te!"

"Allora perchè hai fatto quello stupido patto?"

Pronunciando quelle parole, aveva appoggiato le sue mani sulle spalle della maga per guardarla dritta negli occhi

"Ero spaventata... cerca di capirmi. Non potevo usare la magia, mi trovavo in un posto sconosciuto, ti avevo visto ..."

Ma le parole le morirono in gola. Aveva coperto il suo viso con le mani, per nascondere le lacrime che le stavano rigando il viso. Gajil con molta delicatezza, le aveva scostate da lei.

"Mi sento un mostro per quello che ti ho fatto Gajil ..."

"Vuoi farti perdonare?"

Con la testa, Levy aveva accennatò ad un si

"Allora smettila di fare così e torna ad essere il gamberetto fissata con i libri, torna ad essere la ragazza di cui io ..."

Un leggero rossore si era colorato sulla faccia di Gajil

"mi sono ..."

"Va bene così Gajil ... "

Un piccolo sorriso si stava formando sulle labbra della ragazza, però era molto forzato, non ancora naturale. Alla fine, il drago di ferro se la caricò sulle spalle e insieme s'incamminarono verso la stazione. La testa della scripter era adagiata sulla calda schiena di Gajil, concigliandole finalmente un dolce sonno.

************************************************************************************************************

I suoi occhi si erano aperti di scatto, con un unico pensiero nella mente; Lucy.

Doveva salvarla. Le parole di Sting gli stavano ancora risuonando nella mente e quel pensiero che fosse succcesso qualche cosa alla ragazza che amava lo mandava in bestia. Non si era subito accorto di dove si trovava, infatti i suoi nakame non erano presenti. Natsu si trovava in un enorme spazio infinito e vuoto dal colore arancio spento. E in quel mare di vuoto, lui stava fluttuando.

Convinto che fosse opera di qualcuno dei suoi fratelli, inizio a urare, nella speranza che qualcuno lo sentisse.

"QUALCUNO MI SENTE? VECCHIO!! MIRA!! ERZAAA!! SO CHE E' OPERA DI QUALCUNO DI VOIII!! FATEMI USCIRE SUBITO DA QUII!! DEVO ANDARE DA LUCYY!!"

"Mamma mia quanto urli. Mi hai spaccato i timpani lo sai?"

A quel suono, Natsu si era voltato e di fronte a lui, c'era un bambino dall'aria stranamente familiare.

"Chi diavolo sei tu?"

Il bambino si mise a ridere e vedendo che il ragazzo non trovava anche lui buffa quella situazione, smise immendiatamente

"Mi chiedi chi sono? Come, non mi riconosci? Io sono te. Molto piacere, io sono Natsu. Io sono la tua prima Origine"

Natsu era perplesso da quella rivelazione.

"Cosa saresti tu? Guarda che io ho sbloccato la seconda di origine, non posso no aver sbloccato anche la prima"

Il ragazzino si mise di nuovo a ridere e subito dopo gli diede una spiegazione che avrebbe cambiato per sempre la sua vita

"Mi sono spiegato male. L'origine di cui tu parli e quella degli umani. La mia di origine"

Mentre parlava dalla sua mano apparve una sfera luminosa dal colore rosso fuoco

"Questa e la prima origine dei draghi. Rompi questa sfera e potrai salvare Lucy"

Ciao a tutti gente!! Sono di super fretta!! quindi mi sono detta o lo pubblico adesso o lo pubblico adesso (se ne parlava credo fra una vita di pubblicare questo cappy) Appena avrò due minuti di vita risponderò anche alle recensioni ve lo prometto !! un bacione spero che passiate una bella estate!! un bacione a voi tutti!!!

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Capitolo 28
*** La decisione del drago ***


"Mi chiedi chi sono? Come, non mi riconosci? Io sono te. Molto piacere, io sono Natsu. Io sono la tua prima Origine"

Natsu era perplesso da quella rivelazione.

"Cosa saresti tu? Guarda che io ho sbloccato la seconda di origine, non posso non aver sbloccato anche la prima"

Il ragazzino si mise di nuovo a ridere e subito dopo gli diede una spiegazione che avrebbe cambiato per sempre la sua vita

"Mi sono spiegato male. L'origine di cui tu parli e quella degli umani. La mia di origine"

Mentre parlava dalla sua mano apparve una sfera luminosa dal colore rosso fuoco

"Questa e la prima origine dei draghi. Rompi questa sfera e potrai salvare Lucy"

Gli occhi di Natsu si spalancarono a quella notiza, gli bastava soltanto rompere quella sfera.

"Va bene dammela, non ho altro tempo da perdere"

E mentre parlava si era diretto verso il piccolo se stesso che però prontamente si era levato dalla tragliettoria di tiro del drago.

"Non avere fretta. Sappi che questo procedimento è a senso unico. Non potrai mai più tornare te stesso"

"Cosa intendi dire?"aveva detto il rosato, con gli occhi semi chiusi e la faccia deformata.

"Voglio dire questo; rompi questa sfera e il legame che avrai con Lucy sarà talmente forte che saprai dove si trova in qualunque momento. Avrai una specie di mappa trova Lucy nella testa. Rompi questa sfera e ti trasformerai in un drago, in un vero drago con artigli, coda e tutto il resto e non potrai mai più tornare ad essere il vecchio te"

Quelle parole furono peggio di mille pugnalate. Doveva scegliere se salvare Lucy o perdere se stesso

"Voglio che tu ci pensi molto attentamente, questa non è una decisione da prendere alla leggera"

Un lungo silenzio era calato in quella dimensione. I minuti passavano e il piccolo Natsu pensava che il suo alterego stesse riflettendo seriamente sulla questione;non era vero. Approfittando di un momento di distrazione del piccolo, Salamander si avventò su di lui e gli strappò dalle mani la sfera

"Scusa fratellino, ma Lucy è più importante"

E dopo quelle parole ruppè la sfera che aveva in mano, rilasciando uno sciame rosso che avvolse tutto il corpo del ragazzo. Il bambino si spiaccicò una mano sulla faccia, per impedire a se stesso di vedere cosa era successo

"Ma sei proprio stupido, anzi, sono proprio stupido"

Lentamente il corpo di salamander stava lentamente scomparendo davanti al piccolo drago

"Cosa mi sta succedendo?"

"Ti stai svegliando. Quando tornerai alla gilda, avrai cinque minuti di tempo"

"Per fare cosa?" Aveva chiesto un dubbioso dragon slayer

"E' il tempo massimo che ti posso concedere prima di trasformarti. Se me lo avessi detto, forse sarei riuscito a concederti più trmpo. Siccome sei, anzi, siamo degli stupidi che al posto del cervello hanno lava"

"EHI?!"

"Lascia perdere. Quando ti sveglierai, esci fuori dalla gilda, prima di distrugerla, vai in un posto ampio. Poi cerca Lucy e insieme dirigetevi dove tramonta il sole"

Il corpo di Natsu stava diventando trasparente

"Perchè"

"Lì troverai un piccolo ..... si chiama ... lì ... aiuter ..."

Ormai le parole del bambino si stavano allontanando. Non riusciva più a sentire cosa gli stesse dicendo, davanti ai suoi occhi la dimensione astrale era sparita.

***********************************************************************************************

Il viaggio di ritorno verso Magnolia non fu dei migliori per i due giovani maghi. Infatti dopo essere arrivati alla stazione più vicina, Gajil si era reso conto di un piccolo dettaglio, quasi insignificante; non aveva con se i soldi necessari per tornare a casa.

La turchese lo aveva guardato con furia, e subito dopo gli aveva chiesto come sarebbero tornati a Fairy Tail.

"Un modo ci sarebbe a dire il vero"

"Sarebbe"

"Ti piacciono i treni merci?"

Gli occhi di Levy si allargarono ogni secondo che passavaintuendo dove volesse arrivare il dragon slayer con quella affermazione

"Vorresti viaggiare in un treno merci? Vorresti viaggiare gratis? Non vuoi fare il biglietto?"

"Ehi nana rilassati ... Sto solo dicendo che quando la situazione è disperata, occorono scelte altrettanto disperate"

"Possiamo chiamare la gilda e farci spedire qualche soldo, non credi?"

"NO!"

E con quell'unica parola il discorso era chiuso. Non voleva chiedere aiuto in quella determinata situazione, avrebbe riportato a casa Levy con le sue sole forze.

"E poi, non penso che tu voglia farti vedere conciata in quel modo"

Il drago di ferro aveva il dito indicato sull'abbigliamento della compagna, sperando in quel modo di sviare il discorso e farla cadere nella sua trappola. Una leggera tintura di rosso si era inpossesata sul viso della scripter. Con tutto quello che era succeso, si era completamente dimenticata che adosso aveva la maglietta datagli da Gajil che copriva poco e lasciava molto spazio all'immaginazione, il suo compagno non era da meno. Con i soli pantaloni, e neanche in buono stato, lacerati dall'ultimo scontro con Rogue.

"Facciamo a modo tuo"

"Brava la mia ragazza!"

Il pesce aveva abboccato.

Arrivarono a Magnolia domenica nella tarda serata, con grande gioia di Levy.

"Senti Gajil, quello che è successo sul treno ... possiamo tenerlo per noi?" Aveva chiesto timidamente la piccola scripter

"Ghi ghi ghi ... Non so se mi va di farlo ... ghi ghi ghi ..."

Il colorito di Levy era passato da un rosa pallido ad un arancione, seguito da un bel rosso pomoro"

Per arrivare alla gilda, avevano scelto di evitare le strade principali e di prendere tutte le vie secondarie. Per essere più precisi, Gajil su istruzione di Levy che lo comandava dalla sua postazione di comando, la schiena del drago, gli indirizzava, tutte le strade per evitare di fare incontri molto imbarazzanti.

Dopo una buona mezz'ora, arrivarono alla gilda, qui Gajil adagiò delicatamente Levy al suolo e inisieme entrarono.

"SIAMO A CASAAA!!"

SPAZIO AUTRICE:

Ma ciaoooo a tuttiiii come state??? Io abbastanza bene dai ^^ voi??? Allora ecco a voi un nuovo capitoletto ^^ Per chi volesse saperlo, dal prossimo capitolo (forse) ci sarà il ritorno della Nalu ma prima qualche piccolo spoiller della prossima puntata: scopriremo cosa è successo a Lucy con Sting, e poi vedremo Lucas che .... basta non dico altro ma quello che voglio dirvi è questo: la storia all'inizio non doveva essere così. In realtà il cattivo doveva essere un altro!!! Brevemente fino al viaggio in treno di Levy e Lucy era giusto, poi si scopriva che il cattivo in realtà era la figlia di Josè perchè lei si voleva vendicare di Gajil e Natsu e di fairy tail. Faceva sempre rapire Levy e Lucy, però gli avrebbe fatto un lavaggio del cervello e loro sarebbero diventate cattive e avrebbero distrutto i loro draghi. Più mi avvicinavo a quel pezzo, più la trama mi convinceva sempre meno -___- poi un giorno o sentito mia sorella che parlava di una sua amica che aveva litigato col fratello. Alla parola fratello BAMMM esplosione nella mia testa nasceva Lucas e tutta la trama prendeva forma ^^ Da qualche tempo però mi chiedo se ho preso la decisione giusta ... Vi piace la storia com'è adesso oppure preferite la prima "origine" ??? Vi ringrazio come sempre tutte le persone che hanno letto, commentato sbiriciato, suggerito la storia ^^ vi ringrazio mi riempite il cuore di gioia!! un bacione vi voglio bene !! p.s. Spoiler scan Non c'entra niente ma devo dirlo: GRANDE MASHIIIII HAI FATTO BACIARE GAJIL E LEVY (LO SO, ERA UN PASSAGGIO DI OSSIGENO NON CENTRA NIENTE, PERò C'E' STATOOOOO!!!!!!!!!)

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Capitolo 29
*** Tu sei mia ***


L'aveva presa per un polso e con forza l'aveva trascinata fuori dalla stanza, lasciandosi alle spalle il drago d'ombra e Levy. Sting con la sua presa ferrea stava trascinnando Lucy per il lungo corridoio della villa, fino ad arrivare nell'ultima stanza. Arrivati davanti alla porta, con un calcio, il drago di luce l'aveva aperta e senza molti complimenti vi aveva spinto dentro la ragazza. Lucy aveva barcollato un attimo ma si era subito ridestata. Ora erano uno di fronte all'altro. La piccola fata contro la possente tigre. Sting stava studiando ogni centrimentro della ragazza che aveva davanti. Poi all'improvviso dalla sua bocca partì una leggera risata che col passare dei secondi divenne sempre più forte, fino a diventare insopportabile per le orecchie della maga delle stelle.

"Cosa ci trovi di tanto divertente?"

La mano del drago che fino a quel momento ciondolava a terra, inerme, si era mossa e come se fosse spinta da una sua volontà si posizionò sulla faccia del ragazzo come se volesse tentare di placare quella gelida risata. Le dita della mano che stavano coprendo i suoi occhi si spostarono per vedere il volto deformato dalla rabbbia di Lucy. Poi finalmente il drago parlò

"Mi sto semplicemente chiedendo cosa ci veda Natsu-san in te. Non è che tu sia questa grande bellezza, dopo tutto, possiamo dire che tu non abbia ne grazie, ne tanto meno femminilità. Ma forse sei brava, in altre, faccende ... "

Quel mare di offese si fermò di colpò, quando un vaso andò a colpire il volto del drago

"COME TI PERMETTI TU! DRAGO DI INFIMO LIVELLO"

Gli occhi di Lucy stavano vagando, in quella enorme stanza, alla ricerca di qualcosa di estremamente pensate da lanciare adosso al drago. Purtroppo non potendo usare la magia, per via di quello stupido braccialetto, la ragazza era impotente di fronte al suo avversario. Ciò nonostante non sarebbe caduta senza combattere e la prima cosa che le era venuta in mente era quello di lanciare al drago un qualsiasi oggetto pesante. Tutto quello che però la circondava era della semplice e leggera mobilia. Questo però a Lucy non importava. Prese la sedia che si trovava vicino al tavolino e la sollevò in aria.

Il drago di luce nel vedere quella scena non sapeva se ridere o piangere. Quello che però successe dopo non era previsto nei piani di Sting. La sedia che fino a qualche attimo prima era sopra la testa di Lucy, adesso stava volando nella sua direzione e lo aveva colpito in viso, di nuovo, causandogli un momentaneo stordimento. Approfittando di quell'attimo di distrazione, la maga lo superò e tento di uscire dalla stanza, ma Sting era più veloce e l'afferò per il polso, costringendola a voltarsi.

"Tu pensi, anzi, credi di poter scappare da me con un simile trucco?" Aveva domandato il drago di luce con un ghigno sinistro stampato sul suo volto.

La furia che fino a qualche minuto prima aveva aiutato Lucy, in quel momento era sparita, lasciando al suo posto un velo di terrore

"I ... Io ..."

La paura le stava impedendo ogni minima reazione

"Sei solo una povera schiocca. Pensavi per davvero di poter scappare?"

Sting stava provando un effetto di gioia pura nel vedere il volto di terrore sul volto della ragazza.

"Sai ... Dicono che quando un drago scelga una compagnia, sia per la vita. Anche Natsu ti ha scelto per la vita? Dove ti ha fatto il marchio, vediamo"

Aveva iniziato ad annusare l'aria che la circondava. Gli occhi chiusi ad assaporare quel profumo, poi all'improvviso il suo volto cambiò. I suoi occhi si spalancarono e puntarono dritti sul collo della giovane, coperto dalla inseparabile sciarpa di Natsu.

"Questa la togliamo"

e con forza, afferò la sciarpa, gliela tolse e la lanciò a terra. Davanti agli occhi di Lucy, tutta quella scena si stava svolgendo a rallentatore. Vedeva la sciarpa di Natsu lentamente cadere a terra. Poi il suo mento venne preso con forza e alzato in modo da poter mettere in mostra il segno dell'amore del suo drago di fuoco.

"Ora possiamo comimciare"

Sting si morse forte le labbra in modo tale da fargli uscire del sangue. Quando ne sentì il sapore, con la lingua si aiutò a spargerlo per tutta la bocca. Ora le sue labbra erano di un rosso acceso e lentamente si stavano avvicinando al collo di Lucy, in prossimità del marchio. La ragazza non sapeva cosa sarebbe successo ma aveva un brutto presentimento e così provò a divincolarsi da quella presa

"E' inutile mia cara, io sono molto più forte di te. Non potrai mai scappare"

"Lasciami andare Sting!"

"No. Voglio che tu sia mia"

"Tu sei pazzo! Io non sarò mai tua"

"Si che lo sei, anzi lo saraì ..."

E con quelle ultime parole appogiò le sue labbra sul collo della ragazza, baciandoglielo con foga, causando in Lucy alcuni brividi, non sapendo neanche lei se di piacere o di disgusto. Poi sentì qualcosa affondare nel suo collo. Erano i canini del drago. L'aveva morsa, così il suo sangue e il sangue del drago di luce si sarebbero mescolati. Alla fine, Sting si stacco da lei, lasciandola cadere a terra. La giovane tigre stava guardando con i suoi occhi il risulato del suo lavoro e quello che vide gli procurò una enorme goduria. Iniziò a leccarsi il sangue rimanente dalla bocca e si diresse verso la porta, prima di andarsene pronunciò un ultima frase

"Tu sei mia. Non ti lascerò a nessuno, sappilo"

E così dicendo si chiuse la porta dietro di se. Lucy era ancora a terra e con le sole forze che le erano rimaste, si diresse vicino alla sciarpa di Natsu e la strinse forte a se.

"Natsu ... Perdonami ... "

*********************************************************************************

"SIAMO A CASA"

Una voce molto familiare, aveva attirato l'attenzione di tutti presenti. Gajil e Levy erano entrati alla gilda e tutti i presenti si erano su di loro,specialmente Jet e Droy che piangevano come due fontare per il ritorno della loro nakame. Makarov si fece spazio fra la folla e si diresse di fronte alla ragazza

"Levy, sono contento che tu stia bene" poi il suo sguardo andò incontro a quello di Gajil "Sono contento che tu l'abbia riportata a casa"

Quel momento di gioia però venne interroto da un urlo straziante. Tutti i presenti si voltarono nella direzione di quell'urlo Il corpo di Natsu si stava contorcendo dal dolore e le sue urla disumane stavano richiamando l'attenzione su di lui. Kana stava cercando di svegliarlo tramite la magia ma niente sembrava avere successo

Quando alla fine i suoi occhi si splalancarono e con il braccio, scaraventò lontano la maga delle carte e con poche falcate si ritrovò fuori dalla gilda, seguito a ruota dai suoi amici.

Qui, un bagliore accecante avvolse Natsu, tutti i presenti si coprirono gli occhi per ripararsi da quella enorme luce che li stava colpendo, tutti tranne Gajil che non era intimorito da quello che stava vedendo. Quando la luce si spense, Natsu era sparito, al suo posto si eregeva un enorme drago color rubino, le sue ali erano spalancate e bramose di prendere il volo. Il suo volto era puntato verso il cielo stellato ma una voce richiamò la sua attenzione

"NATSU STUPIDO CHE NON SEI ALTRO, NON TI AZZARDARE A STACCARE IL TUO ENORME CULO DALLA TERRA!"

A parlare era stato Gray che questa volta non avrebbe permesso al suo amico di mettersi nei guai. Per risposta ricevette un potente ruggito che costrinse i presenti a coprirsi le orecchie

"COSA VUOI DIRE CON <> TI SEI AMMATTITO?"

A parlare era stato Gajil. Tutti i suoi nakame erano rimasti sbalorditi nel sentire quella frase

"Gajil ... ma tu per caso, capisci cosa sta dicendo?" a parlare era stava Levy, nascosta dietro la possente schiena del ragazzo

"Si perchè?"

Un altro boato riecchegiò nell'arena

"TU COSA VORRESTI FARE? SEI MATTO ? NON MI COSTRINGERE A USARE LA FORZA PER FERMARTI!"

Dalla bocca dle drago apparve una luce accecante che subito dopo si dimostrò essere un attacco di fuoco che andò a colpire a pochi centimetri dai suoi nakame. Approffitando di questo, Natsu prese il volo in quella fredda notte di luna.

SPAZIO AUTRICE:

Ma buona sera, ma come state?? chiedo umilmente perdono per l'enorme ritardo ma molti sono stati i motivi che mi hanno impedito di pubblicare, però l'importare è pubblicare ^^ no??? Vi ringrazio come sempre per aver messo la storia fra i preferiti/seguti/ricordato siete sempre tantissimi e ogni giorno diventare sempre di più ^^ adesso chissà cosa succederà nel prossimoo capitolo ^^ fatemi sapere cosa ne pensate rencesite numerosi ok?? Vi mando un mega bacione a prestooooo!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 30
*** Eccoti ***


La libertà.

Il brivido della scoperta.

Quella sensazione di pace e serenità che lo avvolgeva, come se tutto quello che c'era prima fosse sbagliato e che adesso fosse tornato tutto al suo posto.

Le sue enormi ali, che gli permettevano di volare in quell'enorme cielo mai esplorato, si sentiva così in pace con se stesso, come se tutti i suoi problemi

fossero immprovvisamente spariti.

Problemi?

Perchè aveva dei problemi?

Cosa c'era di più importante dell'essere libero?

Qualcosa.

Qualcosa d'importante che aveva dimenticato.

Ma cosa?

No, non era una cosa, ma una persona.

Chi?

Stava volando in quel cielo freddo perchè stava cercando qualcuno d'importante.

Dentro di se sentiva una piccola vocina che gli continuava a ripertere di ricordarsi della sua umanità

E' vero, lui non era un drago ma un essere umano.

Lui era Natsu di Fairy Tail.

Lui stava cercando un suo nakame, ma non un nakame qualsiasi, lui stava cercando ...

"LUCY"

Il drago color cremisi stava volando nel cielo notturno alla ricerca della sua Lucy.

Qualcosa però non andava, come aveva potuto dimenticarsi della sua amata? La trasformazione lo stava cambiando, in tutti i sensi, doveva fare in fretta prima che la parte umana scomparisse, lasciando al suo posto il drago.

Con quelle parole nella testa aumentò la sua velocità. Direzione? la villa di Lucas.

***********************************************************************

Non sapeva quanto tempo era passato, lo scorrere delle ore e dei giorni era diventato un problema superfluo ai suoi occhi. Se qualcuno entrava nella sua stanza, lei con parole vuote lo mandava via, non voleva ne vedere, ne parlare con nessuno, fino a quella mattina. Una voce sconosciuta aveva parlato dietro alla porta di quella stanza e aveva attiarato la sua attenzione anche se di poco, perchè le parole che disse la lasciarono interdetta

"Signorina Lucy, mi scusi se la disturbo, volevo solo dirle che il padrone la sta aspettando fuori, nei giardini principali"

E senza neanche aspettare una risposta, la voce del visitatore, come era venuta, se ne era andata.

La maga non sapeva per quale motivo si era alzata, non riusciva a capire, quale strana forza l'aveva spinta a fare quel gesto. Una semplice azione che le aveva dato la forza di voltare pagina, doveva affrontare i suoi demoni, primo fra tutti suo fratello. Raccolse la sciarpa di Natsu, se la mise al collo e si diresse fuori dalla villa fino ad arrivare al giardino. Quello non era un semplice giardino, era la perfetta ricostruzione del giardino della sua vecchia casa. Anche se erano passati molti anni si ricordava perfettamente dove si trovava ogni singola pianta, fiore o rosa. Tutto era esattamente al suo posto. A pochi metri da lei si trovava suo fratello, con in mano una borsa. I due giovani si stavano guardando, poi Lucas con passo lento e deciso si avvicinò alla sorella e quando arrivò a pochi centimetri da lei inziò a parlare:

" Sorellina ... Voglio prima di tutto chiederti scusa per tutto quello che ti è successo... non volevo che andasse a finire ... credimi"

Quella prima parte lasciò la maga senza parole, in un primo momento sembrava che il suo adorato fratellino fosse poprio lì, davanti a lei. Poi dopo un lungo respiro, il ragazzo prese a parlare:

"Lucy ascolta, voglio che tu sappia che tutto quello che ho fatto, lo fatto solo ed esclusivamente per te ... Lo fatto per il tuo bene. Forse non adesso ma un giorno lo capirai"

Dopo quelle parole gli diede in mano la borsa e si allontanò da lei, in direzione della villa, Lucy stava per controbbattere quando un forte vento si abbattè su di lei e l'oscurità l'avvolse.

Con qualche esitazione si voltò nella direzione del buio e quello che vide la divise in due; una parte di lei era triste, l'altra era felice Il suo drago era apparso davanti a lei.

Istintivamente gli corse incontro. Natsu aveva abbassato la testa in modo tale da permettere alla ragazza di accarezzargliela, alcuni versi uscivano dalla sua bocca. Poi i suoi occhi cremisi puntarono in direzione di Lucas.

Con la sua enorme coda aveva preso Lucy e l'aveva avvicinata vicino ad una delle sue zampe anteriori, dopo di che l'enorme drago si era accucciato in modo tale da permettere alla ragazza di arraampicarsi sulla sua schiena e di mettersi a cavalcioni su di lui. Quando Natsu capì che la ragazza era al sicuro con se, aprì le sue ali e in contemporanea la sua enorme bocca, pronto a sputare le sue potentissime fiamme.

Vedendo quella scena, Lucas alzò un braccio in aria e prima di conpiere la sua magia disse una semplice frase che solo Natsu con il suo potentissimo udito potè sentire: " Ti affido la mia sorellina, abbi cura di lei"

Dopo di che abbassò il braccio e li fece sparire nel nulla

SPAZIO AUTRICE:

Ma buoona sera minna!!! come va?? Io tutto bene ^^ finalmente ho scritto anche questo capitoletto ^^ Cmq anche questo capitolo è stato una sofferenza, specialmente la parte iniziale, non sapevo cosa scrivere ç.ç Però eccoci qua!!! Vi ringrazio come sempre voi tutti che leggete commentate e scrivete fate tutto in parole povere ^.^ sono veramnte felice Un abbraccio forte forte Princess

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Capitolo 31
*** capitolo 31 ***


Una forte folata di vento le aveva scompigliato i capelli, istintivamente i suoi occhi si chiusero e la sua testa si voltò, in direzione di quello strano e misterioso vento. Non era nato naturalmente, era stato generato da una creatura; un drago per la precisione.

Il suo drago.

Natsu.

Avrebbe potuto riconoscerlo in qualsiasi forma. Dentro di se, sentiva di avere un legame, un piccolo e sottile filo che la univa con quella creatura. Forse, sarebbe stato più forte se Sting non avesse impresso il suo marchio sopra a quello di Natsu. Forse, c'era ancora una speranza. Forse quel sottile legame che sentiva, poteva essere ancora riparato. Con questa una speranza nel cuore, Lucy, si avvicinò a questo nuovo drago. Molte erano le differenze in questa nuova trasformazione.

Era diventato più grande rispetto alla prima volta e questo lo rendeva una creatura più maestosa. Le sue ali avevano due diverse tonalità di rosso. Spiazzavano dal rosso fuoco al rosso rubino, sembravano risplendere. I suoi occhi erano diversi. Erano gialli e la pupilla era una lunga linea nera. Non erano i suoi occhi. Dentro a quel drago, c'era veramente Natsu?

************************************************

Il drago dentro di lui, aveva di nuovo preso il sopravvento. Era atterato nel giardino della villa e solo in quel momento il suo unico pensiero era la vendetta. Vendetta contro l'uomo che aveva rovinato la sua vita, la vita della donna che amava e la vita della gilda; Lucas.

Natsu aveva alzato la testa verso il cielo e dalla sua bocca aveva sputato delle lunghe e pericolose fiamme, surriscaldando tutta l'aria intorno a se. Con il passare dei secondi, anche il fuoco iniziò a scemare, fino a scomparire. Poi il suo sguardo di ghiaccio iniziò a cercare la fonte del suo odio, per poi alla fine trovarlo.

La sua mente reclamava altro fuoco. Aveva iniziato a ricaricare, quando una piccola luce iniziò a rischierare la sua mente avvolta dalle tenebre.

"Natsu fermati!"

Era la voce di Lucy. Lui aveva fatto tutta quella strada per ritrovarla, non era andato lì per fare del male. I suoi occhi cambiarono di nuovo colore per ritornare ad essere di nuovo color cremisi. Natsu aveva di nuovo ripreso il controllo sulla bestia. Dopo aver visto gli occhi di Natsu cambiare, Lucy gli corse incontro. Il drago aveva abbasato la testa per permettere alla ragazza di accarezzargliela.

"Natsu ... Non ti preoccupare, troveremo una soluzione"

Alcuni versi gli erano usciti dalla bocca. Poi i suoi occhi si riposizionarono di nuovo in direzione di Lucas.

Con la sua enorme coda aveva preso Lucy e l'aveva avvicinata vicino ad una delle sue zampe anteriori, dopo di che l'enorme drago si era accucciato in modo tale da permettere alla ragazza di arrampicarsi sulla sua schiena e di mettersi a cavalcioni su di lui. Quando Natsu capì che la ragazza era al sicuro con se, aprì le sue ali e in contemporanea la sua enorme bocca, pronto a sputare le sue potentissime fiamme.

Vedendo quella scena, Lucas alzò un braccio in aria e prima di conpiere la sua magia disse una semplice frase che solo Natsu con il suo potentissimo udito potè sentire: " Ti affido la mia sorellina, abbi cura di lei"

Dopo di che abbassò il braccio e li fece sparire nel nulla

Dopo aver compiuto quel gesto, Lucas si accasciò al suolo, portandosi una mano sul petto. Gli occhi erano semi chiusi e il respiro era irregolare. Un conto era teletrasportare delle persone, un altra cosa era far sparire un drago dalle dimensioni di un castello. Se la prima volta con Laxus gli ci erano voluti alcuni giorni per recuperare il suo potere magic, in questa occasione l'avrebbe vista dura. Quando una voce femminile proveniente dalla foresta circostante non ne attirò l'attenzione

"Signore dei Draghi, vedo che sei in pessime condizioni"

Dalla bocca di Lucas uscì una risata di sfida.

"Bada Veggente, non ti conviene mostrare il tuo volto, non sono dell'umore giusto. Voglio solo una conferma; quello che ho fatto, tutto il male che ho fatto, il dolore che ho procurato a mia sorella e ai suoi amici, ne è valsa la pena? Il futuro, cambiera? La mia Lucy, si salverà?"

Una voce portata dal vento aveva risposto alla sua domanda, provocando nel suo destiantario un urlo di dolore.

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Una miriade di immagini gli si stavano parando davanti agli occhi, per poi iniziare a rallentare fino a diventare chiare e nitide. Si erano fermati e si trovavano in mezzo ad una raduna ormai a notte inoltrata. Natsu si era abbassato per permettere alla maga di scendere dalla sua schiena.

"Non si vede niente ... Aspetta!"

Lucy con qualche difficoltà aveva intravisto un bastone, abbastanza leggero da poterlo prendere in mano senza difficoltà. Si era strappata le maniche della maglietta e le aveva avvolte in cima al bastone, trasformandolo in una torcia pronta all'uso Si era avvicinata a Natsu e lui senza giri di parole aveva fatto uscire dalla bocca una leggera fiammella andandò a colpire la torcia di fortuna appena creata.

"Perfetto, siamo qui. Adesso cosa facciamo?"

I suo occhi erano andati a posizionarsi su Natsu.

"Lu, non saprei proprio. L'unica cosa che so e che ti devo tenere al sicuro"

"Natsu ... io ... devo dirti una cosa"

Tempo di parlare però non c'è ne fu, perchè un rumore aveva attirato l'attenzione del drago che prontamente con la coda aveva avvicinato Lucy a se. Da alcuni cespugli, iniziarono a uscire alcune persone armate di lance e archi e fra tutti i presenti, un vecchio iniziò a parlare

"Tu, allontanati immediatamente!"

"Dalla padella nella brace"

Fu il pensiero di Lucy.

SPAZIO AUTRICE:

Ma buona sera!! Buon 2015!!!! Come va??? Io fra alti e bassi io vado bene ^.^ Cmq ho voluto riscrivere il pezzetino iniziale perchè quello della scorsa volta non è che mi convicesse poi molto. Questo lo trovo molto più carino ^^ Spero che vi piaccia e spero di riuscire ad aggiornare presto presto!!!! Un mega bacione a voi tutti!! Grazie come sempre a chi recenscisce e a chi ha messo la fic fra le seguire, ricordate e preferite un grazie mille anche a voii!! Recensite in tanti!!! fatemi sapere cosa ne pensate ok??? un bacione ancora vostra Princess

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Capitolo 32
*** Trasformazione ***


Una miriade di immagini gli si stavano parando davanti agli occhi, per poi iniziare a rallentare fino a diventare chiare e nitide. Si erano fermati e si trovavano in mezzo ad una raduna ormai a notte inoltrata. Natsu si era abbassato per permettere alla maga di scendere dalla sua schiena. Questo contrattempo non ci voleva proprio.Il suo obbiettivo era quello di portare Lucy alla gilda, li sarebbe stata al sicuro, anche da lui. Non sapeva ancora per quanto tempo avrebbe mantenuto il controllo della sala comando. Se avesse perso il controllo come prima? Avrebbe ancora protetto Lucy oppure l'avrebbe aggredita senza pensarci due volte. Questi erano i pensieri che affolavano la sua mente mentre vedeva la maga che camminava con incertezza , per poi sentirle dire

"Non si vede niente ... Aspetta!"

Lucy con qualche difficoltà aveva intravisto un bastone, abbastanza leggero da poterlo prendere in mano senza difficoltà. Si era strappata le maniche della maglietta e le aveva avvolte in cima al bastone, trasformandolo in una torcia pronta all'uso Si era avvicinata a Natsu e lui senza giri di parole aveva fatto uscire dalla bocca una leggera fiammella andandò a colpire la torcia di fortuna appena creata.

"Perfetto, siamo qui. Adesso cosa facciamo?"

I suo occhi erano andati a posizionarsi su Natsu.

Il drago iniziò a emettere degli strani gorgoglii, perfettamente comprensibili da Lucy. "Lu, non saprei proprio. L'unica cosa che so e che ti devo tenere al sicuro"

A quelle parole, il cuore della maga perse un battito e un enorme senso di colpa la pervase. Iniziò a dondolarsi sul posto, avanti e indietro, doveva trovare il coraggio di dire al suo drago quello che le era successo. Poi si decise, non poteva girare sull'argomento in eterno, così si armò di coraggio e iniziò a parlare. "Natsu ... io ... devo dirti una cosa"

Tempo di spiegare però non c'è ne fu, perchè un rumore aveva attirato l'attenzione del drago che prontamente con la coda aveva avvicinato Lucy a se. Da alcuni cespugli, iniziarono a uscire alcune persone armate di lance e archi e fra tutti i presenti, un vecchio iniziò a parlare

"Tu, allontanati immediatamente!"

"Dalla padella nella brace"

Fu il pensiero di Lucy.

Natsu sentendo quelle parole venne divorato dalla collera. Piegò leggermente le zampe in modo tale da permettere al suo muso di essere vicino al suolo. In quella posizione gli estranei poterono notare la lunga sfilza di denti appuntiti.

"LASCIATECI IN PACE, SE NON VOLETE CHE SFOGHI LA MIA IRA SU DI VOI"

Quello che uscì dalla sua bocca, alle orecchie dei nuovi venuti erano solo versi di un animale molto arrabbiato. Allora Lucy decise di intercedere per lui.

"Forse non avete capito, dovete lasciarci in pace. Lui non vuole farvi del male, andatevene perfavore" Mentre pronunciava quelle parole, aveva appoggiato le sue mani sul corpo dell'animale come se in quel modo riuscisse a placare il drago

L'anziano parlò di nuovo.

"Siete voi che non avete capito. Io mi riferivo a te ragazza. Tu sei una minaccia per il drago! Devi allontanarti da lui!"

La bocca di Lucy e quella di Natsu si spalancarono, fino a toccare il terreno.

"Non voglio ripertermi. Allontanati dal drago, così noi, della tribù del fuoco potremmo protteggerlo"

La tensione che alleggiava in aria stava poco a poco scemando, fino a svanire. Anhe Natsu si era calmato e si era adagiato completamente al suolo, ripiegando le sue ali, però, con la coda, teneva sempre stratta a se Lucy, la prudenza non era mai troppa.

"Volete dirmi, che non volete fare del male a Natsu?"

Il vecchio fece alcuni passi avanti, in una mano teneva un bastone, che utilizzava per camminare, mentre con l'altra mano teneva una torcia, che con la sua debole luce, illuminava il volto del vecchio, permettendo ai due compagni di studiarne il profilo; capelli bianchi e corti, il volto pieno di rughe e due piccoli occhi chiusi in piccole fessure. Più si avvicinava, più la maga vedeva che il suo abbigliamento era, per così dire, di un tempo passato. Quando l'anziano si avvicinò del tutto ai due, prese dalla tasca della sua casacca, uno strano ciondolo, una pietra trasparente e la porse a Lucy.

"Ragazza, a questa domanda dovrai rispondere sinceramente, se non lo farai, lui potrebbe pagarne le conseguenze"

Lucy guardò prima il vecchio e poi Natsu.

"Mi dica"

"Lui è un drago oppure un essere umano?"

"Lui è un essere umano. Un mago di Fairy Tail, un dragon slayer, Natsu Dragonil"

Il vecchio sembrava come rincuorato da quella risposta.

"Allora non vi è nessun pericolo. Metti questa al suo collo. Lo riporterà al suo stato originale ... Anche se dovrà affrontare una difficile prova, sei pronto ad affrontarla, giovane drago?"

Questa volta la domanda era rivolta a Natsu che senza esitare fece cenno di si con la testa. Lucy con qualche difficoltà, fece indossare a Natsu il ciondolo trasparente grazie al quale avrebbe riottenuto la sua forma originale. I minuti passavano ma sembrava che niente stesse mutando, poi all'improvviso due uomini del villaggio afferrarono la maga e la trascinarono via, Natsu a quell'imprvviso cambiamento stava per intervennire ma un forte dolore al petto lo paralizzò. Si era abbassato a terra e il suo respiro aveva iniziato a essre pesante. Poi alzò di colpo la testa e iniziò a urlare, urla umane mischiate a quelle del drago. Lucy rimase innoridita da quella scena e si diresse verso il vecchio e senza tante cerimonie gli prese le spalle con le mani iniziando ad inveire nei suoi confronti.

"Non agitarti ragazza. Tutto questo è normale, guarda tu stessa"

La maga si era di nuovo voltata verso Natsu, potendo notare che il drago si stava lentamente rimpicciolendo, iniziando anche ad assumere un aspetto più umano. Infatti dopo qualche minuto il drago era sparito, lasciando al suo posto il drago slayer.

"NATSUU!!"

Lucy gli era corsa incontro e gli aveva preso delicatamente la testa e se l'era appoggiata sulle proprie gambe. Ancora non aveva ripreso conoscenza, il respiro del mago di fuoco era affanato e sembrava che stesse combattendo con qualcuno perchè non faceva che agitarsi.

"Cosa gli sta succedendo? Perchè non si è ancora ripreso?"

"Sta affrontando i suoi demoni, adesso dobbiamo portarlo alla grotta"

"Grotta?"

"Esatto, se il drago dovesse fallire la prova, sarebbe una catastofre per il villaggio, quindi lo porteremo lontano da esso, per sicurezza"

E con queste ultime parole , un uomo strappo Natsu dalle mani di Lucy, che impotente a quella scena non pote fare altro che seguire gli uomini che stavano per rinchiudere il suo drago da qualche parte.

Prima ancora che Natsu riaprisse gli occhi, la prima cosa che riuscì a sentire fu un tremendo mal di testa, istintivamente si portò una mano in faccia, come se quel gesto in qualche modo potesse mandar via quel dolore maledetto. Si trovava disteso su qualcosa, non riusciva a vedere bene, essendo ancora mezzo intordito, sapeva soltanto che era un posto umido e freddo, di certo non un posto ideale per un dragon slayer del fuoco. Si mise a sedere e con qualche difficoltà tento di aprire gli occhi ma le prime immagini che vide erano completamente sfocate e distorte.

Più i minuti passavano, più le immagini inziarono a ritornare chiare e nitide e alla fine Natsu capì dove si trovava; in una grotta umida dove l'unica uscita era bloccata da spesse sbarre di ferro.

Come vide Natsu, essersi svegliato, il suo viso, che fino a qualche minuto prima era pietrificato dall’angoscia si distese, lasciando scappare alcune lacrime ribelli dai suoi occhi. Lo chiamo con un filo di voce, che prontamente il ragazzo colse al volo, voltandosi nella direzione da cui proveniva quel suono.

Le sbarre della cella svanirono per magia, permettendo così al mago del fuoco di avvicinarsi alla sua amata e per quei lunghi e interminabili minuti nessuno dei due proferì una sola parola. Lucy allora decise di accorciare la distanza e presa dall'impeto del momento si mise a correre, le lacrime iniziarono a farsi sempre più strada su di lei.

"NATSUUU!!" gridò la ragazza buttandoglisi addosso e mandandolo a terra.

Il drago sorrise e le passo una mano tra i capelli per cercare di consolarla in qualche modo.

"Lu, mi dispiace, ti ho fatto preoccupare, ma vedi ora sto bene, sono tornato normale, non sei contenta?"

"Stupido! Stupido! Sei solo uno stupido dragon slayer! Pensavo che saresti morto!"

Lui allora la strinse di più a se

"Scusami per quello che ho fatto, ma era il solo modo per tornare normale, tu mi capisci vero?"

Lucy si stacco lentamente da lui lo guardò dritto negli occhi e con la testa fece un senso di assenso. Ci vollerò alcuni minuti per permettere a Lucy di calmarsi del tutto. Quando il terrore fu finalmente passato i due si alzarono in piendi e si allontanarono dalla grotta ma non andarono molto lontano perchè il vecchio capo villaggio li stava aspettando

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Buona sera a tutti voi come state?? Lo so sono anni luce che non aggioronavo e vi chiedo umilmente perdono, solo che anche questo è stato uno di quei capitoli che sapevo come dovevano andare, poi alla fine o fatto tutt'altro .... Cmq spero che vi sia piacciuto e per farmi perdonare qui sotto vi metto alcune battute del prossimo capitolo che sta per vedere la luce ^.^ Un bacione a voi tutti e vi ringrazio che come sempre leggete e commentate i miei cappy e che avete messo la storia fra le preferite, seguite e ricordate , grazie mille ^.^

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"Non avrei voluto dirtelo così. in una situazione del genere, ma più avanti, quando fosse stato il momento più giusto"

"Dirmi che cosa?"

Natsu era leggermente preoccupato dalle parole della compagnia, a questo punto, Lucy raccolse tutto il suo coraggio, arrivati a questo punto non poteva più tergiversare, doveva dirglielo

"Natsu, presto diventerai papà"

Colto alla sprovvista, Natsu minacciò di svenire lì dove si trovava, e pensò di aver sentito una cosa per un’altra.

"Come, scusa!? Puoi ripetere?"

La ragazza allora gli prese una mano e se lìappoggiò sul suo ventre.

"Qui dentro in questo momento sta crescendo un piccolo cucciolo di drago..................

Bata così ^.^ un grosso bacione e a presto!!!!!!

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Capitolo 33
*** capitolo 32 ***


Era ormai notte inoltrata quando Natsu aveva deciso di lasciare la gilda e prendere letteralmente il volo. I suoi compagni erano rimasti spiazzati nel vederlo volare via nei cilei di Magnolia. Ora erano lì, tutti riuniti dentro l'edificio a decidere il da farsi. Gajil era pronto a ripartire in quello stesso momento ma le ferite procuratusi nello scontro contro Rogue non erano da prendere sotto gamba come gli aveva fatto notare Wendy che chiamata dalla turchese era corsa a curare il drago di ferro.

"Cosa facciamo adesso ?"

Aveva pronunciato un Gray senza maglietta.

"Per questa notte nessuno esce dalla gilda"

Makarov aveva pronunciato quell'ordine con sollenità

"Perchè? Noi dovremmo essere l' fuori a cercare Natsu e Lucy!" Aveva controbattuto il mago del ghiaccio

"Gray ragiona, a quest'ora della notte dove vuoi andare, poi alla velocità a cui andava a quest'ora Natsu si troverà ai confini del mondo. Nessuno si muove da qui. E' chiaro?"

Aveva pronuncuato quelle ultime parole con un occhio chiuso e uno semi aperto, guardando storto tutti i propri figli. E con queste ultime parole salì nel suo studio chiamando dientro di se Erza, Mira e Laxus. Quella sarebbe stata una lunga notte.

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Lucas era inginocchiato, in quel cumolo di di rovine che un tempo era la sua sala del trono, il volto era basso, coperto dai capelli che non erano più legati da vagano liberi e in disordine. Le mani erano semi chiuse e che di tanto in tanto, scavavano in quelle macerie, fino a rovinarsi.

Aveva dato sfogo alla sua rabbia. Aveva preferito sforgarsi su quel falso io che si era creato. Quel finto mondo che doveva portarlo alla salvezza ma che invece fu la sua rovina.

Ora era lì; aveva consumato tutta la sua magia per teletrasportare sua sorella e il drago lontano da lì. Forse se avesse saputo prima la verità prima, non avrebbe sprecato tutte le sue energie in quel folle piano ma avrebbe passato più tempo con la sua sorellina.

Poi alcubne parole gli balenarono nella mente

- Ti aiuterò io a salvare Lucy, fidati di me -

- Questo è il solo modo per salvarla, vedrai, col tempo lei capirà -

- Il suo destino dipende da questa pietra, usala -

"MALEDETTA ! CHE TU SIA MALEDETTA VEGGENTE! MALEDETTO SIA ANCHE IL GIORNO IN CUI TI HO INCONTRATO!"

Aveva urlato quelle parole a quella donna che in quel momento si trovava chissà dove, ridendo magari del povero Lucas che ingenuamente aveva creduto alle sue parole.

Un lieve cigolio attirò la sua attenzione, dal enorme portone sbuco la testa di un suo attendente che con voce tremolane disse che c'era un uomo che voleva conferire con lui

"Non vedi che sono occupato al momento?" gli aveva risposto con voce gentile.

"Mi vedo costretto a intervennire"

Una nuova voce era entrata in campo. Il portone si spallancò completamente facendo entrare due persone incappucciate. Con qualche fatica Lucas si alzò dal suo giaciglio e si voltò in direzione dei nuovi venuti, lanciando loro un sorriso micidiale.

"Chiedo scusa ma non sono dell'umore adatto per ricevere ospiti, ospiti oltretutto non invitati. Se non volete che sfoghi la mia ira su di vuoi, fareste meglio a uscire da quella porta, prima che vi costringa io"

Aveva appena pronunciato quelle parole con un tono di voce micidiale. Il primo ospite si abbassò il cappuccio lasciando scoprire i capelli color blu e uno strano tatuaggio dipinto sul volto.

"Avete perfettamtene ragione. Permettetemi di presentarmi: Il mio nome e Gerard, lei si chiama Meredy. Noi apparteniamo alla gilda indipendente Crime Sorcière"

Uno sbuffo uscì dalla bocca di Lucas

"Avete un minuto di tempo, prima che vi sbatti fuori di qui"

"Abbiamo scoperto la vera identità della donna che ti ha mentito. Vorresti unirti a noi per fermarla?"

Il viso si deformò in un leggero sorriso. Forse quella visita non sarebbe stata poi tanto inutile.

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Fuori da Magnolia

Rogue era seduto su una pietra, al limite del bosco di confine di Magnolia. Le mani incrociate e messe davanti agli occhi, come a nascondersi da tutto quello che aveva fatto. Perchè lui, purtroppo ricordava perfettamente tutto quello che aveva fatto in quel lasso di tempo.

Era stato usato come unn burattino e il suo burattinaglio non era stato clemente nei suoi confronti.

Erano queste le parole che si voleva sentir dire da qualcuno, chiunque andava bene.

Voleva sentirsi dire che tutto quello che aveva vissuto, quello che aveva fatto, tutto il male che aveva procurato a Gajil e alla sua compagnia era solo frutto della sua mente, un incubo. Invece purtroppo era tutto vero. Lui aveva agito di sua volontà. Purtroppo al timone non c'era lui. Il drago dentro di lui aveva preso il sopravvento e stava dirigendo il gioco come meglio voleva. Se Rogue si sentiva in a pezzi per quello che stava per fare a Levy, Sting si sentiva millle volte peggio di lui. Il suo drago interiore era stato veramente crudele con Lucy.

"PERCHE' HO AGITO COSì?!""

Dopo aver pronunciato quelle parole, diede un pugno all'albero vicino a se, causandone la caduta. A quel suono Rogue si alzo dalla sua postazione e si diresse vicino a lui, mettendogli una mano sulla spalla.

"Non è colpa tua Sting, non eri in te"

"Ti rendi conto di cosa ho fatto a quella ragazza?"

"Ma sotto ordine di Lucas!"

"Che io, prontamente ho eseguito. Ero felice di eseguire quell'ordine. Volevo a tutti i costi distruggere Natsu, così facendo ho distrutto Lucy. Il marchio."

"Se due draghi si contendono la stessa donna, ogniuno di loro impone il proprio marchio su di lei... poi" Le parole uscite dalla bocca di Rogue erano senza vita, nessuna emozione proveniva da loro

"Poi i due maschi si affrontano in un duello"Aveva concluso Sting.

"Mi batterò contro Natsu, ma questa volta, sarò io ad avere il controllo della situazione, non lo stupido drago dentro di me"

Con queste nuovo credo nel cuore, i due draghi vecero dietro fronte.

"Torniamo a casa per ora?"

"Direi di si, sarannò tutti in pensiero" Aveva risposto il drago d'ombra.

Così dicendo i due draghi si allontanarono da Magnolia, ogniuno dei due con un pensiero nella mente; Il drago di luce si sarebbe scontrato contro Natsu, questa volta però sarebbe stato lui a dirigere il gioco. Rogue se avesse di nuovo rivisto Gajil e Levy si sarebbe scusato, sapendo bene che delle semplici scuse non sarebberò bastate e che anche il drago di ferro avrebbe preteso una battaglia per lavare l'offesa ricevuta.

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Buona sera a voi tutti ^.^ lo so, sono secoli che non aggiorno chiedo perdono .... Solo che mille pensieri hanno abitato la mia mente, mille scenari che non sapevo decidere cosa mettere nella fan fic!!! Così alla fine o deciso per dare alcune spiegazioni ^.^spero che questo capitolo vi sia piaciuto!! Ringrazio sempre tutti coloro che hanno messo la storia fra le seguite, ricordate e preferite e quelli che la recensiscono vi ringrazio dal profondo del mio cuoricino ^.^ Recensite in numerosi okkkkk???????? Ora scappo a ripassare !!!!!Risponderò alle recensioni domani, perdonate anche questo vi pregoooo!!! Prox Capitolo sara su Natsu e Lucy ^.^

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Capitolo 34
*** Alla ricerca di una motivazione ***


Il vecchio capo villaggio stava osservando il drago che veniva portato alla caverna, seguito dalla ragazza che lo accompagniava. In tutto quel trambusto, non si era minimanente accorto della presenza che silenziosamente gli si era affiancata.

"Quindi alla fine è successo?"

Il vecchio nell'udire quelle parole si girò dimpetò e vedendo chi era la persona che aveva parlato, tentò con qualche difficoltà di attuare un inchino, fallendo miseramente nell'impresa causando nel nuovo venuto una piccola risata.

"Mio re, quale onore ricevere una vostra visita"

L'uomo aveva alzato la mano, come per negare quelle parole. L'anziano si ricordava molto bene dell'aspetto del suo re, perchè da quando aveva memoria, i suoi lineamenti non erano mai cambiati, era rimasto sempre lo stesso in tutti quei lunghi anni. Alto capelli tendenti al rosso, corti e ribelli e dallo sguardo indacatore che aveva sempre conquistato tutti nel villaggio, specialmente lui.

"La prima prova esatto? Come è andato?"

"Mio signore, il proncipe s ele cavata abbastanza bene per adesso. Dobbiamo vedere cosa succede domani mattina se resterà umano oppure vincetà il drago dentro di lui"

"Molto bene, lascio tutto nelle tue mani. Abbi cura di lui e della sua compagna"

"Si mio re"

E dopo aver udito quelle parole, il giovane re si allontano da lui, con passo lento e solenne, si diresse al confine del villaggio, c'era ancora un ultima cosa che doveva fare prima di andarsene. Qui, in prossimità del bosco e con alle spalle la montagna si trovava una statua in pietra, raffigurante una giovane donna con le mani giunte. Ai suoi piedi, un piedistallo anche questo fatto di pietra, con un incisione nell'antica lingua del villaggio. Il re si avvicinò ad essa, aprì la mano e creò una rosa di fuoco e delicatamente la adàgio sul piedistallo.

"Non preoccuoarti Snow, manterrò la mia promessa, mi prenderò cura io del piccolo Natsu"

Aveva rinnovato il suo giuramento, anni fa come adesso si trovava nella stessa identica posizione. In piedi davanti ad essa, battendo il pugno sopra il petto

"Lo giuro, nostro figlio sarà al sicuro, non permetterò ad Acnologia di distruggere la sua famiglia"

E con quelle ultime parole, si allontano dalla statua, il fiore ormai stava lentamente svanendo e con un ultimo lampo illuminò la scritta in pietra che riportava la frase

- Sacerdotessa Snow del villaggio del fuoco, morta nell'anno X384 -

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DUE MESI DOPO

Erano passati due lunghi mesa da quella notte, molte cose erano successe in quel lasso di tempo. Questi erano i pensieri che stavano affollando la mente di Natsu, che con Lucy sulle spalle si stava dirigendo nella loro casetta nel bosco. Era una piccola casa di legno, sistemata il più lontano possibile dal villaggio. Quando arrivarono davanti alla porta di casa, Lucy disse a Natsu di farla scendere, lui, prontamente si oppose a quella rischiestae con qualche difficoltà aprì la porta di casa. L'interno era molto semplice, quasi spartano, lo stretto necesario. Una piccola cucina con la stufa a legna, un tavolo con due sedie in legno una piccola stanza da bagno e il letto. Dopo essere entrati, Salamander sistemò la maga sopra il letto e le andò a prendere degli asciugamani che porse subito alla sua amata per permettersi di asciugarsi.

"Adesso, mi spuoi spiegare come sei caduta in acqua?" Aveva chiesto con rimprovero

"Non lo fatto a posta. Alla piccola Tempy era caduta la bambola in acqua, io mi sono, forse, sporsa forse un pò troppo"

Mentre parlava, con l'asciugamano tamponava i suoi lunghi capelli biondi

"LO SAI CHE MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO?! Io mi stavo allenando e mi vedo sbucare fuori questo ragazzino che mi dice che la sorellona è caduta in acqua e che stava affogando"

"Non stavo annegando, l'acqua era bassa"

"Però, io mi sono preoccupato, lo sai che non abbiamo molto tempo"

E con quelle ultime parole, strinse il ciondolo che portava al collo. Lucy si ricordava bene di quella mattina, come poteva dimenticarla, Natsu era appena uscito dalla grotta e i due se ne stavano per andare per la loro strada, quando vennerò placcati dal capo villaggio che lì invitò entrambi a seguirlo per condurli alla loro casa. I due ragazzi ringraziarono il vecchio del gesto e gli dissero che per loro ormai era tempo di tornare da dove erano venuti. Il capo nell'udire quelle parole, gli scoppiò a rodere in faccia, causando le ire dei due maghi.

"Tu, Drago, pensi che adesso te ne puoi tornare andare? Appena metterai piedi fuori dai confini del villaggio, ti ritrasformerai in drago"

Quelle ultime parole, avevano causato un forte sgomento in entrambi

"Sono bloccato qui?" Aveva chiesto incredulo il drago di fuoco

"Sì, lo vedi quel ciondolo che porti al collo? Quando la pietra diventerà completamente rossa, quello sarà il segnale. Quel giorno affronterai la prova finale. Fino a quel momento ti conviene allenare corpo e spirito"

"Nessun problema" aveva detto uno spavaldo Natsu, subito dopo, venne colpito in testa dal bastone del vecchio.

"Drago, tu non capisci, non sarai mai più come prima. Da adesso in poi, quando perderai il controllo, tu ti trasformerai e questa volta non sarai in possesso delle tue facoltà. Potresti far del male alle persone che ami, quindi ti conviene cominciare ad allenarti, e subito"

E con queste ultime dure parole si era allontanato, lasciando Natsu e Lucy persi nei loro pensieri.

"Ascolta Natsu, che ne dici se ci prepariamo insieme? Lo so che non sono forte come Gray o Gajil ma vorrei lo stesso aiutarti"

La risposta di Salamander fu il suo solito sorriso che riusciva a trasmetterti quella sicurezza che solo lui riusciva.

"Ok, sappi però che sono molto severo, riuscirai a stare al passo?"

"Certo, un ultima cosa, potresti?"

Mentre pronunciava quelle parole, aveva alzato in aria la mano, mostrando quel malignio accessorio blocca poteri.

"Niente di più facile"

Natsu prese con l'indice e il pollice quel filo leggero e con uno strattone secco e deciso glielo spezzo, lasciano la maga senza parole, come ci era riuscito, lei aveva provato di tutto ma niente sembrava aver successo.

"Visto, tutto risolto"

Con quelle parole, alla maga gli vennero in mente gli ultimi avvenimenti, in particolare il suo scontro con Sting.

"Natsu, ascolta, io ... "

Ma il dragon slayer gli passo due dita sulla bocca per poi dire:"Ne parliamo più tardi, ok?"

Lucy si ricordava altrettanto bene anche di quella sera, come poteva dimenticarla, dopo il suo racconto, Natsu aveva strappato la sua sciarpa dal collo della giovane e aveva visto il suo marchio e quello di Sting, insieme. La collera si era inpossesata di lui, una rabbia tale da fargli perdere il controllo sulle sue azioni, trasformandolo in un mezzo drago. Solo con l'intervento di Lucy e con l'aiuto di alcuni dardi tranquillanti sparati dagli abitanti del villaggio erano riusciti a calmarlo e a farlo ritornare al suo stadio originale. Quel fatto gli aveva fatto capore che non poteva perdere la situazione sotto gamba. Doveva allenarsi. Mentre se ne stavano andando uno degli uomini che lo aveva fermato gli disse una frase:"Tu sai perchè combatti? Tu sai chi devi proteggere? Rifletti su questo"

Quei pensieri vennero interrotti dalle urla di Natsu che l'avevano riportata al presente da quel suo lungo viaggio nel passato.

"LU! MI STAI ASCOLTANDO? TI AVEVO DETTO DI STARE A CASA, DATO CHE NON STAVI BENE, COSI' TI POTEVI RIPOSARE, MA COSA TI DICE LA TESTA?"

Quell'ultimo rimprovero era stato troppo. Gli doveva confessare il perchè era uscita, ma non era poi così tanto pronta a farlo.

"Non avrei voluto dirtelo così. In una situazione del genere, ma più avanti, quando fosse stato il momento più giusto"

"Dirmi che cosa?"

Natsu era leggermente preoccupato dalle parole della compagnia, a questo punto, Lucy raccolse tutto il suo coraggio, arrivati a questo punto non poteva più tergiversare, doveva dirglielo

"Natsu, presto diventerai papà"

Colto alla sprovvista, Natsu minacciò di svenire lì dove si trovava, e pensò di aver sentito una cosa per un’altra.

"Come, scusa!? Puoi ripetere?"

La ragazza allora gli prese una mano e se l'appoggiò sul suo ventre.

"Qui dentro, in questo momento sta crescendo un piccolo cucciolo di drago. E per questo che non riesco a usare bene la mia magia, il mio potere magico serve al piccolo. Lui ne assorbe un pochino per protteggersi."

A quel punto Natsu si rese conto che era tutto vero, che presto la sua Lucy gli avrebbe dato un figlio e che insieme sarebbero stati finalmente una famiglia e abbracciò la sua compagnia pazzo di gioia.

"Non mi stai prendendo in giro, vero? Avremo presto un cucciolo?"

"Sì!" gli rispose lei ritrovando il sorriso tra le lacrime

Abbasso il viso in corrispondenza della pancia della ragazza e inizio a parlare

"Ciaooo piccolo! Indovina chi sono? Sono il tuo papà! Non vedo l'ora di conoscerti! Ci divertiremo un mondo! La mamma non poteva darmi notizia più bella"

Poi, passato il comprensibile momento di gioia, entrambi si calmarono, tornando coi piedi per terra. La guardò con uno dei suoi soliti sorrisi e disse semplicemente

"Ho trovato la mia ragione per combattere"

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Ma buona seraaa! Non ve lo aspettavate vero?? un super mega aggiornamento in tempi record ^.^ non ci credo nemmeno io!!! Ne sono stupità adesso però vi lascio !!!! Vi ringrazio come sempre e recensite numerosi ok????????

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Capitolo 35
*** Preoccupazioni e Rabbia ***


Da quando Lucy aveva rivelato il suo secondo segreto, l'atmosfera che regnava fra i due compagni era decisamente cambiata. Natsu aveva preso molto seriamente il suo ruolo di futuro genitore e ogni momento e ogni scusa era buona per stare con lei, oppure chiederle come stava, se aveva bisogno di qualcosa e di questo strano e alquanto insolito comportamento del compagnio, Lucy ne era da una parte felice, mentre dall'altra ne era leggermente irritata.

Quella mattina, Natsu si era svegliato molto più allegramente del solito. Si era alzato dal letto e si era cambiato in un baleno, il contrario di Lucy che quella mattina si era alzata decisamente con qualche problema.

"Lu, stai bene? Sei bianca in faccia, hai bisogno di qualcosa?"

"Natsu, sto bene non preoccuparti, devo solo riposarmi"

Salamander si avvicinò al letto, dove si trovava la maga ci si sedette vicino e le diede un tenero bacio sulla fronta per poi sussurarle all'orecchio "Ti amo"

Con un leggero rossore sul viso anche Lucy ricambio quelle parole:"Ti amo anch'io"

E con quelle parole nel cuore, Natsu si diresse vicino alla porta, per andare ad allennarsi, quando sentì un tonfo provenire dalla camera da letto. Con alcune falcate si diresse in stanza e li vide Lucy, piegata a terra, vicino ad un secchio, che vomitava con violenza ed interrottamente. Spaventato, il dragon slayer si avvicinò a lei per sorreggerla, con qualche difficoltà la maga chiamò il suo nome, il drago poteva vedere negli occhi il terrore mentre con estrema fatica tentava di respirare

"Natsu, aiutami ti prego" dopo quelle ultime parole perse i sensi.

E senza farselo ripetere due volte, la prese in braccio e uscì di casa. Doveva andare al villaggio e in fretta. Anche correndo ci avrebbe messo una decina di minuti, prezisiosi momenti che Lucy non aveva. Chiuse gli occhi e con qualche difficoltà riuscì a farsi apparire sulla schiena un paio di ali da rettile, le spalancò e si diresse velocemente al villaggio, dalla vecchia allevatrice. Alla velocità a cui andava ci mise un paio di minuti per raggiungere l'allevatrice, la vecchia Haine, la maga gliela aveva presentata a Natsu un paio di giorni prima. Era lei che nelle prime settimane si era presa cura della ragazza, dandole preziosi consigli. Una volta arrivato, riusci in qualche modo a far sparire dentro di se le ali, si precipitò dentro la casa di Haine, qui poso delicatamente Lucy sul letto. La vecchia curatrice vedendo quanto il drago, fosse spaventato non lo sgridò per quella sua entrata, si limitò soltanto a farlo uscire.

"Aspetta vecchia! Io devo restare, Lucy ha bisogno di me, non posso lasciarla sola!"

La vecchia Haine scosse la testa e gli disse che questa era una situazione delicata e che aveva bisogno di tutta la concentrazione possibile. Stranamente, quelle parole, placarono Natsu che rimase fuori dalla casa, in attesa. Quando riprese conoscenza, Lucy si trovava in letto e in una casa a lei familiare, ci mise alcuni minuto per ricordare cosa era succeso. Si era sentita male, molto più del solito e spaventata, aveva chiesto aiuto a Natsu e lui, molto probabilmente l'aveva portata dalla vecchia Haine. Aveva cercato di mettersi seduta, ma un improvviso capogiro la stava riportando a terra.

"Vedo che ti sei svegliata, hai dormito per tre ore. Dovresti mangiare qualcosa"

Ma il pensiero della maga non era rivolta verso il cibo. Doveva sapere se il piccolo stava bene. Come se avesse letto nella sua mente, Haine gli disse di non preoccuparsi.

"Però ti devo avvertire, la tua gravidanza sarà molto difficile, dovrai avere molta cura di te, dovrai evitare qualsiasi tipo di sforzi e se possibile vorrei che evitassi di usare la tua magia"

Dopo quelle parole le disse che poteva andare, perchè un certo drago stava mettendo le radici davanti a casa sua. Quando la vide uscire con le sue gambe, Natsu le corse incontro, imprigionandola in un caldo abbraccio, per poi passare a baciarla per tutto il viso e sulle labbra, scatenando le risate di alcuni bambini che si trovavano li.

"Cosa ti ha detto la vecchia?"

"Che sarà difficile, che devo evitare sforzi e devo evitare di usare la mia magia"

Dopo essere tornati a casa, la prima cosa che Natsu fece fu quella di prendere le chiavi di Lucy e leggarsele ad una cintura di fortuna creata al momento.

"Niente magia"

"Cosa? Non ti sembra di esagerare? Portarmi vi addiritura le chiavi!"

"Io non voglio che tu stia di nuovo male" Aveva detto con tono autoritario

"Non usero la magia, non preoccuparti"

"Si che mi preoccupo, Sei stata tu a dirmi che la tua gravidanza sarà difficile, secondo te cosa devo fare? Dobbiamo prendere le dovute precauzioni"

"Non mi succederà niente, stai tranquillo. Le donne mettono al mondo figli dalla notte dei tempi"

"Bambini tanti, ma cosa mi dici dei dragon slayer? La mia risposta è no"

Dagli occhi di Lucy iniziarono a scendere alcune lacrime che iniziarono a bagnare il suo viso

"Io ... no voglio perderti"

Lucy si era avvicinata al suo compagnio e lo aveva baciato sulla fronte rassicurandolo che non avrebbe fatto niente di folle o pericoloso. Quella stessa notte i due dormirono uno fra le braccia dell'altro, Natsu era ancora preoccupato però se la sua amata gli aveva detto che non c'era da preoccuparsi, lui poteva stare tranquillo. Passavano i giorni e quella spaventosa mattina sembrava ormai lontana, tanto da far allentare a Natsu la presa, non tenendola continuamente sotto controllo, come quella mattina quando si era allontato nel bosco per i suoi esercizi, per poi tornare un paio di ore dopo a casa e trovarla vuota. Lucy non c'era da nessuna parte. Per fortuna grazie a quella nuova trasformazione i suoi sensi si erano nettamente svillupati. Così riuscì a trovare nell'aria l'odore della ragazza, così iniziò a seguirlo. Quello che vide al suo arrivo gli fece perdere un battito. Lucy era in piedi, Tauros era lì affianco a lei, senza nessun nemico intorno a loro.

"COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO QUI?"

Mentre pronunciava quelle parole, si diresse verso Lucy, il suo volto era livido di rabbia. Prese la maga per un polso e la trascinò via, Tauros stava per controbbatere a quel comportamento ma le pariole di Natsu lo fecero desistere

"Mucca guai a te se parli, se no ti cucino con una fiammata e ti mangio per cena"

Dopo quelle parole, lo spirito sparì. Il drago, durante il tragitto verso casa non aveva proferito parola, brutto segno. Una volta arrivati le lasciò finalmente il polso e si chiuse alle spalle la porta a chiave.

"Adesso mi dici cosa cavolo ti è saltato in quella mente contorta che ti ritrovi"

"Io sono una maga, troppo tempo di inattività mi rammolisce, avevo deciso di fare un pò di pratica con la magia, così magari avrei potuto aiutarti" Aveva detto con tanta naturalezza da far perdere le staffe a Natsu. La prese e la spinse contro il muro, il suo sguardo metteva paura, era una cosa che non aveva mai fatto nei confronti di Lucy.

"Ti avevo detto di non usare la magia" E con quelle parole Natsu la blocco contro il muro, inpedendole ogni via di fuga.

"Se ti succedeva qualcosa? Cosa avresti fatto, sentiamo!"

"Sto bene, non mi è successo niente"

"SEI INCINTA! NON PUOI PENSARE DI COMPORTARTI COME PRIMA! DEVI PENSARE ANCHE A QUESTO BAMBINO! NON SOLO A TE STESSA!" Aveva urlato tutto il suo rancora alla povera Lucy che aveva iniziato anche lei a tremare di rabbia

"Io sono forte, non sono debole, posso combattere e posso prendermi cura di me stessa"

Natsu a quelle parole la prese di nuovo per il polso e la condusse sul letto.

"Tu non sei forte, se lo fossi stati ti saresti liberata facilmente dalla mia presa" Aveva detto Natsu che a stento stava soffocando le lacrime, lacrime che ormai stavano scendendo copioso sul volto di Lucy."Vuoi combattere, ok nessuno ti ferma, ma devi metterti in testa che adesso siete in due, non voglio che tu coivolga il bambino in tutto questo" Poi allungò delicatamente la mano sulla sua per catturarlo in un caldo abbraccio, iniziando a cullarla.

"Lucy, io ti amo e amo anche il nostro cucciolo e non voglio che tu rischi la tua salute per questo" Poi affondò la testa sui capelli di lei.

"Io non voglio perderti, non lo sopporterei"

"Natsu ..."

"Lu, promettimi che non farai più niente di avventato"

Con un lungo sospiro, Lucy decise di promettere al suo drago che non avrebbe più fatto niente di troppo pericoloso. Rincuorato da quelle parole, il drago, strinse di più a se la maga, lasciandosi andare entrambi a un sonno ristoratore che non durò molto. Infatti quando la notte sopraggiunse, una strana presenza catturò l'attenzione del mago di fuoco. Liberò la sua compagnia dalla sua presa, uscì dal letto e si diresse alla finestra quel tanto che bastava per cercare di vedere se riusciva da quel punto ad individuare gli ostili. Niente. Decise così di uscire. Si allontanò di alcuni metri dalla casa e con voce calma chiese:"Uscite immediatamente dal vostro nascondiglio, se non volete passare dei guai" Da un cespuglio uscirono fuori alcune figure molto famigliari al drago.

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Non ci credo!! Un altro aggiornamento ^.^ Lo fatto adesso perchè in questi giorni, sarò lontana dal pc quindi mi sono armata di buona pazienza ed ecco qua!! Ora scapp che sto dormendo all'impiedi un bacione!!

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Capitolo 36
*** capitolo 36 ***


Anche quella notte era sopraggiunta al villaggio del fuoco; tutti i suoi abitanti, chi più chi meno aveva deciso di lasciarsi cullare da quella calda notte. Anche Natsu e Lucy, avevano deciso di adempiere a quel dolce rituale e di addomentarsi, sperando che la notte avrebbe portato loro dei dolci sogni. Questo magico momento però, non durò a lungo, perchè una strana sensazione, raggiunse nel sonno il drago, che colto alla sprovvista spallancò prontamente gli occhi. Si alzò di scatto girando la testa nei vari punti della casa, alla ricerca di quella strana presenza. Niente.

"Sarà stata la mia immaginazione" Aveva pensato il drago, magari causata dalla stanchezza. Si stava per riaddomentare,quando una nuova presenza magica catturò la sua attenzione. Questa volta però decise di indagare più a fondo. Si alzò dal letto, assicurandosi di non svegliare Lucy, si mise un paglio di pantaloni scuri e una maglietta a maniche corte e si diresse fuori casa. Qui non solo il suo sesto senso ma anche il suo olfatto impazzirono. C'era qualcuno. Si allontano di alcuni mentri da casa sua e con voce calma disse:nell'aria "Uscite immediatamente dal vostro nascondiglio, se non volete passare dei guai"

Da un cespuglio uscirono fuori alcune figure molto famigliari al drago.

Eccolo lì, in piedi, di fronte a lui, l'ultima persona sulla faccia della terra che avrebbe voluto vedere. Sting. Insieme a lui c'era anche Lector. Il piccolo exceed era vicino al drago di luce e con una zampina teneva saldo un lempo dei suoi pantaloni, come a impedirgli di andarsene. Sentendo quella presa, Sting abbassò lo sguardo e sorrise al piccolo amico, per rassicurarlo, in cambio anche Sting ricevette un sorriso, forzato ma pur sempre un riso a fior di labbra. Quella lunga attesa spazzientì Natsu che con voce più dura chiese ai nuovi venuti cosa vollesserò. Quella era una notte calda, nell'aria però, soffiava un leggero vento, piacevole al contatto col viso, però in presenza del drago di fuoco, quello stesso vento, sembrava un fortice infuocato di lava.

I minuti stavano trascorrendo, e Nastu stava perdendo la poca calma che aveva, Sting vedendo Salamander con quello atteggiamento decise di iniziare a parlare. Aveva la gola secca e le prime parole che tentò di dire, risultarono confuse e senza senso. Quel atteggiamento mando ancora di più su tutte le furie Natsu, il sangue di drago dentro di lui, iniziava a reclamare sangue, il sangue del drago di luce.

"SONO STANCO DI QUESTA SCENEGGIATA! DIMMI PER QUALE CAZZO DI MOTIVO SEI VENUTO FIN QUI! MA SOPRATUTTO, COME DIAVOLO SEI RIUSCITO A TROVARMI?"

Dentro la testa di Salamander si stavano formando varie teorie e congetture, una più assurda di un altra. Una cosa però per lui era certa; Sting doveva pagarla per tutto quello che aveva fatto A Lucy. Sting, non sapeva cosa fare o dire per placare il drago davanti a se, perchè lui, non era direttamente responsabile di quello che era successo. Lui, era una vittima di quella stupida pietra e tutte le sue azioni erano controllate dal fratello della ragazza. Prima di partire per quell'impresa il suo cuore era sereno, non aveva nessun senso di colpa. Voleva soltanto incontrare Natsu, chiedergli scusa e andarsene. Dentro la sua testa, aveva provato quel discorso una decina di volte, se non di più. Adesso però le cose erano diverse, la fantasia era una cosa, la realtà un altra. Fece alcuni passi in avanti, e si avvicinò a Salamander quel tanto che bastava per non farsi vedere codardo. Quando fu sicuro che la distanza fra i due fosse buona, inizio a parlare.

"Natsu-san. ascolta, so di essere l'ultima persona che al momento tu abbia voglia di vedere, vedi ..."

Non sapeva come proseguire. Si era portato una mano fra i capelli per poi lentamente, la medesima, era scivolata dietro al suo collo. Il suo sguardo era e il suo viso trasmetteva insicurezza e confusione. In quel momento, si fece avanti il piccolo exceed, per parlare al posto del suo amico.

"Sting-kun, ecco, quello che lui voleva dire e che ... Ecco lui è venuto fin qui per chiederti scusa. Grazie ad alcune ricerche ed grazie alcune segnalazioni, siamo venuti a sapere che un drago rosso, era stato avvistato nelle vicinanze, sapevamo che eri tu, quindi ti chiediamo scusa, solo che ... in questo momento, non sa bene come esprimere il suo dispiacere"

Semplici, dirette e sincere furono le parole di Lector, dette con l'ingenuità dei bambini. Quelle parole però che in teoria, dovevano placare l'animo di Natsu, scatenarono in lui, l'effetto contrario. Intorno al drago di fuoco, si alzò un leggero vento, tanto concentrato da strappare alcuni ciuffi di erba, intorno a se. I pugni erano serrati e stavano iniziando ad emanare le prime scintille di fuoco. I suoi occhi erano coperti dai capelli, anche senza vederlo però si poteva percepire la furia che tutto il suo corpo emanava. I suoi denti iniziarono a digrignare una risposta spietata.

"Vuole chiedermi scusa? Lui pensa che con delle semplici scuse si possa sistemare tutto, sei proprio un illuso, se pensi che io ti possa perdonare, che Lucy ti possa perdonare per quello che lei hai fatto"

A quelle parole Sting alzò il capo, gli occhi cambiarono tono e divennerò intensi, lasciando per qualche secondo spiazzato Natsu.

"Allora dimmi cosa vuoi che io faccia, e la farò. Non mi tirerò indietro, qualsiasi cosa, sia"

Sentendo quelle parole, il sangue di Natsu, esplose, dopo tanto tempo, finalmente, prese il sopravento su di lui. Si tolse la maglia, dalla sua schiena, sbucarono due enormi ali rosse da rettile, e il suo braccio destro incominciò a mutare, trasformandosi in una zampa squamosa, anch'essa rossa e al posto delle dita vi erano dei lunghi artigli affilati. Anche i suoi occhi cambiarono diventando color cremisi e dalla sua voce, roca e profonda uscirono le parole della condanna.

"Devi morire"

Con quelle ultime parole si alzò in volo in direzione di Sting che senza pensarci due volte spinse lontano da se Lector. Natsu si stava avvicinando pericolosamente al drago di luce, mancava poco ormai, la sete di sangue si poteva sentire a miglia di distanza. il drago di luce si trovava in piedi, pronto a ricevere il colpo, quando qualcosa blocco Natsu, pietrificandolo sul posto. Il pugno di fuoco di Salamander era a pochi centimetri dal viso di Sting, se non si fosse fermato lo avrebbe colpito di sicuro e sarebbe andato avanti chissà quanto tempo se quella voce cristallina, mai sentita, non avesse pronunciato quella semplice parola

"Papà"

Al sentire quella parola, si era fermato. Stava lentamente tornando in se, ma il sangue di drago era più forte e riprese di nuovo il controllo. Si stava di nuovo scagliando verso il nemico quando la voce di nuovo lo fermò.

"Papà! Non farlo!"

Il respiro di Natsu era pesante. Aveva voltato le spalle a Sting, il suo sguardo puntava alla piccola casetta. Lentamente le ali inziarono a ritirarsi e il suo braccio ritornò ad essere quello di un tempo.

"Ora vattene da qui...Sappi però, che ne da me, ne da Lucy, otterai mai il perdono. Non voglio mai più vedere la tua faccia, non voglio mai più sentire il tuo odore vicino a Magnolia o vicino a Fairy Tail ma sopratutto, non voglio che tu ti avvvicini a Lucy o a un membro della mia famiglia, se lo farai..."

Non terminò mai la frase perchè era chiaro come il sole che se avesse ignorato quel consiglio, non se la sarebbe cavata con poco. Sting prese Lector in braccio fece un leggero inchino verso Natsu e se ne andò via dal villaggio. Quando il drago di fuoco si assicurò che la presenza del suo avversario non fosse più nelle vicinanze si diresse dentro l'abitazione. Mentalmente ringraziava quella voce che gli aveva impedito di compiere un atto dal quale non vi era ritorno. Ma cosa poteva essere. Lentamente si diresse in camera. Qui la maga riposava beatamente. Natsu forse aveva una teoria, folle ma pur sempre una spiegazione per quello che era successo. Se quello che pensava era corretto, allora la persona che doveva ringraziare era proprio in quella stanza. Alzò lentametne la mano e la posò sul ventre ancora piatto della ragazza, inspirò e espirò tutta l'aria in suo possesso per poi dire:"Grazie" Poi il suo sguardo caddè su Lucy e disse."Certo Lu che hai il sonno proprio pesante"

*********************************************************************************

"NATSUUUUUU!!!! DOVE SEI?"

Ormai erano alcuni minuti che urlava il nome del suo compagno,senza ricevere nessuna risposta. Non sapeva neanche dove si trovava. Era un bellissimo campo, distese e distese di erba color oro. Si era ritrovata in quel campo senza capirne il motivo. SI era svegliata e aveva iniziato a camminare, ma qualsiasi destinazione prendesse, il risultato non cambiava.

"La mia solita fortuna"

Stava per riprendere il cammino, quando in lontananza senti una voce. Decise allora di seguirla per chiedere dove si trovava. Più si avvicinava al suo obbiettivo, più la voce assumeva chiarezza, come la sua proprietaria. E poi la vide. Era una bambina, poteva avere l'età di Asuka all'incirca. Indossava dei pantaloncini corti con una maglietta con disegnati dei fiori e i capelli erano nascosti da un cappellino color viola. La bambina, correva in cerchio canticchiando un motivetto che riportava Lucy indietro negli anni.

"Giro, giro tondo,

casca il mondo,

casca la terra,

tutti giù per terra!!"

Per poi cadere anche lei, come la canzone ridendo e sghigniazzando. Quando la piccola si alzò da terra, incrociò lo sguardo della ragazza e si bloccò sul posto, fissandola per alcuni minuti. Lucy per interrompere quel momento imbarazzante, alzò una mano e la salutò. La piccola sorrise a quel gesto e corse verso la bionda abbracciandola con tutta la forza che possedeva.

"Ciaoo!!"

Lucy, si abbasso alla sua altezza le sorrise e salutò a sua volta

"Ciao piccolina, come mai sei tutta sola? Dove sono il tuo papà e la tua mamma?"

La bimba guardò la maga gli sorrise e gli disse che i suoi stavano per arrivare a prenderla

"Poi il nonno mi ha detto di stare qui, perchè sarebbe arrivata una persona ... Conosci mio nonno?"

"Credo di no... Ma dimmi, come ti chiami?"

"Il nonno mi chiama Hime, però mi ha detto che la mamma ha scelto un nome bellissimo per me, però è un segreto!"

E mentre diceva quelle parole, mise l'indice della mano destra davanti alla bocca, causando una piccola risata nella ragazza

"Allora Hime, dove ci tro ..."

Lucy non fino la frase, perchè improvvisamente, Hime si alzò di scatto e punto il suo sguardo su un punto imprecisato sul cielo, vedendo che dopo alcuni minuti la bimba non accenava a muoversi, la maga iniziò a chiamarla. Sentendosi chiamare, Hime ritornò al suo stato normale per poi rivolgersi di nuovo a Lucy

"Meno male, adesso è tutto a posto"

"Tutto a posto?"

"Sì! Stavo per dimenticare, il nonno ha detto che devo dirti una cosa ..."

Hime incrociò le piccole braccia al petto e chiuse gli occhi.

"Cosa stai facendo?" Più guardava quella bambina, più gli ricordava qualcuno.

"Questa e la posa delle notizie super mega importanti. Dovevo dirti che si è sistemato tutto. Che adesso il ... non mi ricordo quella parola..."

Aveva abbandonato la sua risolutezza e alcune lacrime stavano uscendo dal suo viso. Lucy si intenerì e la prese in braccio cercando di consolarla.

"Scusa"

"Non ti preoccupare ...Dillo a parole tue"

Allora Hime indicò il suo collo e disse "Via!"

La bionda appoggiò al suolo la bambina nel farlo però urto accidentalmente il suo cappello, lasciando finalmente liberi i suoi capelli biondi, la cosa che però catturò la sua attenzione era una ciocca di quei capelli, rosa. Come i fiori di ciliegio.

"Tu sei .."

Lucy si svegliò di colpò e cerco con gli occhi Natsu, per poi vederlo davanti alla finestra. Quando si accorse che la ragazza si era svegliata, lui si girò verso di lei per sorriderle, come non faceva da tanto tempo

"Dormito bene?"

"Molto"

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Eccomi qua!! Ciaooo, spero che le vacanze stiano andando bene! Per me si!Purtroppo devo scappare -___- vi chiedo scusa, e ringrazio di cuore, veramente, tutte le persone che continuano a leggere la mia fic!! Un bacione a voi tutti!!! Al prossimo capitolo che sarà un ritorno a casa ^.^

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Capitolo 37
*** capitolo 37 ***


Lucy si svegliò di colpò da quello strano sogno e il suo primo pensiero, fu rivolto al suo drago. Era indecisa sul da farsi. Cosa doveva fare? Gli doveva raccontare della piccola Hime e dirgli che il marchio era sparito e dargli vane speranze? Oppure tenere tutto per se. Alla fine, si convinse che era solo un sogno. Bello, ma pur sempre un sogno, quindi non la realtà. Con gli occhi iniziò la sua ricerca, ed eccolo lì; davanti alla finestra, le dava le spalle, quindi non poteva vedere il suo volto, perso in chissà quali pensieri. Sentendo una nota presenza che lo scrutava, lui, si girò verso di lei per sorriderle, come non faceva da tanto tempo.

"Dormito bene?" Gli aveva chiesto con molta dolcezza.

"Molto" Aveva risposto lei, regalando all'amato un tenero sorriso.

A quella dolce risposta, il drago, memore degli avventimenti della sera prima e sopratutto alla ricerca del contatto della sua amata, si avvicinò di corsa verso il letto e vi ci saltò sopra, scatenando nella compagna una sincera risata. Il ragazzo, sentendo quel suono così armonioso, non resistette più. Se i fatti della sera prima lo avessero cambiato? Se avesse seguito la strada sbagliata, con quali occhi avrebbe potuto guardare Lucy, oppure il suo piccolo drago. Forse era stato proprio lui, a salvarlo. Con questi pensieri che ancora gli ruotavano nella mente, circondò, il fragile corpo di lei, con le sue possenti braccia, per poi, catturare le sue labbra con baci di fuoco selvaggi, scatendando alcune risate da parte di Lucy. Un odore però, ridestò il drago, facendogli interrompere quel momento con l'amata. Con qualche difficoltà si stacco da lei, poi il suo sguardo si avvicinò al suo collo, dove la sua sciarpa, ormai campeggiava da tempo. Iniziò a slegarla dal suo collo, ma quando ormai era arrivato all'ultimo giro, la mano calda di lei, lo bloccò. I suoi occhi erano tornati tristi, le labbra erano ricurve e tremanti, a stento stava trattendendo le lacrime che con prepotenza volevano uscire. Natsu, prese il mento di lei, con il pollice e l'indice e glielo sollevò.

"Non preoccuparti" la sua voce era bassa è roca. Un suono che poteva sentire solo lei.

E dopo quelle parole, fece l'ultimo giro alla sciarpa, liberando il collo di Lucy e quello che vide lo lasciò senza parole. Il simbolo di Sting era sparito, lasciando al suo posto solo quello di Salamander. Leggermente diverso. Era diventato di un rosso ancora più brillante, sembrava volerlo abbagliare. A quella vista, il drago, perse quel poco di lucidità che aveva. Prese Lucy in braccio e la fece roteare, facendo passare la tristezza alla ragazza che iniziò a ridere.

"Nastu, sei impazzito?" Disse la ragazza.

"Il marchio Lu! Il marchio di Sting è sparito!"

E con quelle ultime parole, Natsu si lasciò andare, dimenticando tutto quello che era successo. Aveva dimenticato Sting, la sua prova, il rischio che da un momento all'altro sarebbe potuto diventare un drago, aveva dimenticato tutti i suoi problemi. Ora in quel preciso istante, tutto era perfetto. La donna che amava era lì, davanti a lui, era finalmente libera dalla sua "prigione" e dentro di lei c'era il suo piccolo draghetto. La fece adagiare dolcemente sul letto e si lasciò guidare dall'istinto. Iniziò a far scivolare la sua bocca sul collo della ragazza, in particolar modo sul marchio, scatendando in Lucy alcuni sospiri di piacere. Natsu stava per seguire il corso degli eventi quando un forte sbattere alla porta lo ripotò alla realtà e con lui, anche Lucy.

"DRAGO! APRI IMMEDIATAMENTE LA PORTA!"

Con riluzzanta, Natsu, si staccò da Lucy e scese dal letto per trascinarsi davanti alla porta, dove il battere continuava senza sosta. Poteva essere soltanto una persona.

- Con tanti momenti in cui poteva venire a rompere le scatole, spero per lui che sia importante -

Con queste parole che gli ruzzolavano nella mente, Natsu aprì la porta. Eccolo lì, in piedi. La mano era ancora alzata, pronto per battare ancora dei colpi. Salamander si era portato una mano sulla testa, dopo tutto, quella scena aveva un sua comicità.

"Vecchio, cosa vuoi?" Aveva chiesto il rosato con tono sarcastico. Di solito, quando andava a trovarli era per impartirgli degli ordini, ma non sapevano che quello sarebbe stato l'ultimo.

"Il tempo è scaduto. Hai superato la prova, ora potete andarvene. Avete tempo fino a oggi pomeriggio per uscire dal mio villaggio!"

Natsu stava per cadere a terra, aveva iniziato a balbettare parole senza senso, senza però, concludere niente, perchè il vecchietto ormai aveva fatto dietro front per andarsene, lasciando un Natsu con la bocca spalancata davanti alla porta. Quando fu abbastanza lontano gli ricordò ancora una volta che avevano tempo fino a quel pomeriggio per prepararsi e andarsene. Ancora sconvolto da quella notizia, il drago, si avvicinò a Lucy. Solo allora, la maga aveva notato che il ciondolo del drago, aveva cambiato colore, era diventata di un rosso brillante, come il marchio della ragazza. I due ragazzi si guardarono negli occhi, entrambi con la stessa domanda.

"Ma quando avrei superato la prova?"

"Bella domanda!" Aveva risposto Lucy per poi proseguire "E' successo qualcosa ieri sera?"

Con quella domanda, Natsu ritornò alla realtà. Lui non voleva raccontare quello che gli era successo, non se la sentiva. Non voleva rivivere quei momenti. Il suo comportamento, era quello che lo aveva spavento di più. Non voleva poi, mettere in allarme l'amata. In quello stesso momento il suo sguardo, inconsciamente era caduto sulle sue mani. Era stato un lampo, quasi inpercettibile, eppure aveva visto quelle sue stesse mani, sporche di sangue. I suoi occhi si erano allargati e aveva perso un battito, poi si era reso conto che le sue mani erano tornate alla normalità grazie al tocco gentile di Lucy che lo aveva risvegliato da quel terribile incubo.

"Natsu, cosa ti è successo? Lo sai che mi puoi dire tutto"

Con lo sguardo basso, aveva condotto la ragazza sul letto. Qui aveva fatto accommodare la ragazza accanto a se. La sua testa era appoggiata sulla spalla di lei, mentre la sua mano era appoggiata sul suo grembo. Solo allora, aveva raccolto tutto il suo coraggio e aveva inziato a parlare. Il suo racconto era stato talmente veloce che quando ebbe finito aveva dovuto riprendere fiato.

"Credo che il nostro piccolo, mi abbia salvato la vita"

Lucy aveva preso il suo volto tra le mani, gli stava rivolgendo un leggero sorriso. Ma lui, non riusciva a guardarla negli occhi.

"Natsu guardami" Si era rivolta a lui con tono gentile "Non ti sei trasformato. Sei rimasto te stesso. Forse era questa la prova. Dovevi sconfiggere il drago"

A quell'ultima frase, una risatina era uscita dal ragazzo.

"Buffo vero? Alla fine è vero quando si dice, siamo noi il nostro peggior nemico"

Alla fine Lucy aveva appoggiato la fronte su quella di Natsu. Rimasero in quella posizione fino a quando Natsu non si calmò. Alla fine disse soltanto

"Dobbiamo prepararci ci aspetta un lungo viaggio"

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