Catherine Carey.

di CathCarey
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


E' mattina presto.
Molto presto. Gran Parte del cielo è  ancora scuro, ma gia si possono  scorgere i primi raggi opachi di questo  pallido sole di metà settembre.
E'  giorno di caccia. Mi hanno riferito che, solitamente, queste giornate sono  considerate gioiose dalla corte, poiché rappresentano  il buon umore del Re.
Sono giornate durante le quali lui può  godersi l’aria fresca e gli splendidi paesaggi che costituiscono il suo amato paese. L’Inghilterra. Sono  giorni in cui può  sentirsi ancora un ragazzo spensierato, senza grandi responsabilità o inequivocabili doveri, dovuti alla sua carica.
Giorni nei quali può mostrare   all’intera corte il suo innato talento per la caccia e per l’equitazione. Oppure tende  a rendere partecipe la gente del suo sorprendente fascino, del suo fisico prestante e del suo atteggiamento regale. Non per niente viene  considerato il più bel principe che l’Inghilterra avesse mai avuto. Enrico Ottavo d’Inghilterra.
Non sono  sicura che sarei riuscita ad essergli presentata il giorno stesso, poiché lui e gran parte della corte, sarebbero rimasti fuori tutto il giorno.
Ma questo non è  il mio principale pensiero. Avrei avuto tutto il tempo per conoscere il Re  e la sua corte.
Mia madre Mary, sorella dell'attuale regina Anna, mi ha spiegato tutto ciò che bisogna sapere della corte di Enrico.
Quando me ne ha parlato ho intravisto nei suoi occhi un velo di malinconia e tristezza.
Mia madre non è molto d'accordo che io sia venuta a corte, ma purtroppo a malincuore anche i figli devono lasciare il nido.
Mio fratello Henry è alla corte francese, dopo qualche giorno la regina ha dato ordine di trasferirmi a corte, con mia grande sorpresa e dispiacere.
Mi sarebbe mancata Hever, la campagna, mia madre, il mio patrigno William Stafford.
Il mio vero padre William Carey è morto quando avevo sei anni, ho pochi ricordi di lui, me lo ricordo di rado.
Ma non voglio essere assalita dai ricordi tristi, non oggi, oggi è il mio primo giorno a corte, sono emozionata, e ho paura.
Il re, mi ha procurato un posto come damigella di mia zia, è stato gentile da parte sua curarsi con così tanta premura.
Mi accorgo che la carrozza si ferma finalmente ad Hampton Court.
Il cocchiere mi aiuta a scendere e qualche servitore che si è accorto del mio arrivo prende i miei bagagli.
Tutti sanno del mio arrivo.
Mi guardo attorno molto incuriosita e con aria spaesata, mi ricordo improvvisamente che devo raggiungere mio zio Thomas Howard mio zio di secondo grado, e mio nonno, nell'altra ala del castello nel cortile murato di pietra.
Un servitore mi accompagna facendomi strada, mi guardo intorno e mi accorgo che è tutto bellissimo.
Indosso il mio abito migliore mia madre me l'ha regalato per l'occasione.
Le finiture del mio vestito sono in velluto azzurro , è puro velluto francese lasciando i capelli sciolti che scivolano ribelli sul retro del mio corpetto.
Il servitore mi accompagna e sospiro leggermente ringraziandolo e mi incammino con innata calma e sensualità, con un leggero timore.
Mi avvicino a mio zio, riesco a riconoscerlo e vedo anche il padre di mia madre, che qualche volta è venuto a farmi visita.
Sfodero uno dei miei sorrisi migliori , e mi inchino profondamente baciandogli la mano come se fosse il papa.
Mi alzo e dico con voce sommessa " Mio signore" guardando anche mio nonno baciandogli la mano e dandogli infine due baci sulla guancia.
Mio zio mi guarda soddisfatto dicendo " Benvenuta a corte Catherine."
E  così la mia storia ha inizio.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Dopo l’incontro con mio zio, i servitori mi accompagnano negli appartamenti nei quali avrei alloggiato almeno per ora. Quando entro  seguita  da servitori che armeggiano esperti con i miei  bagagli, mi guardo attorno incuriosita. Non rimango delusa. La stanza è grande i soffitti, molto alti, sono  sorretti da grosse travi di legno scuro. Gli arredamenti sono  sobri ed essenziali, ed è molto decorata e fine, come piace a me. Fa molto freddo, poiché il modesto camino sul lato della camera opposto al letto, è  spento. Dopo pochi secondi, ho  gia notato tutto quello che c’è  da notare. Guardo i servitori con la coda dell'occhio. Penso a mia madre , mi manca molto. Siamo sempre state molto unite anche se durante la mia infanzia non c'è mai stata. Siamo sempre state molto diverse fisicamente. I suoi capelli sono  biondi, lisci come l’olio, e assai fini; le sfiorano  appena le scapole. I miei sono  molto più lunghi e ricci ; arrivano quasi oltre al bacino  e sono di un lucente castano scuro.  I suoi occhi sono grigi, di ghiaccio. I miei sono  molto scuri, quasi neri, esaltati dalle mie lunghe ciglia dello stesso colore. Le sue labbra sottili sono  rosee e la sua pelle bianca come il latte. La mia bocca è leggermente più carnosa , colorata di un rosso naturale e la mia carnagione è molto più scura. Nessuno  vedendoci insieme, pensa che siamo madre e figlia , ma di carattere siamo sempre state uguali molto timide e chiuse.
Quando qualcuno mi  saluta, arrossisco , abbasso la testa e sorrido  timidamente.  Sono mite e remissiva e non oso  mai esporre le mie idee, e il mio parere dal mio punto, poiché ritengo  scortese e irriverente contrariare il giudizio della mia  famiglia.  Una cameriera fa  cadere il mio  baule  sul freddo pavimento di legno. L'assordante rumore interrompe i miei pensieri. Mi rendo  conto che fra pochi minuti sarei  stata  presentata ufficialmente alla regina mia zia. Mi volto  e fisso , per qualche secondo, la mia immagine riflessa nel semplice specchio appoggiato alla parete, dietro la porta. Devo essere perfetta.
Nella mia stanza fa irruzione mio zio George, fratello di mia madre e della regina, venne a trovarmi a Hever durante il periodo natalizio per qualche giorno.
Lo guardo attraverso lo specchio, mi volto e gli sorrido dolcemente baciandolo delicatamente sulle due guance.
" Zio George" dico con voce entusiasta. " Sono felice di vedervi"
Lui mi prende le mani e mi fa fare una giravolta su me stessa " Anche io sono felice di vederti , cara Catherine, come stai? Il viaggio è andato bene?"
" Molto bene, grazie zio George, e sono veramente molto lieta di essere qui."
Lui mi accarezza la guancia delicatamente.
" Spero che tu abbia gradito i tuoi appartamenti"
" Li ho molto graditi, quando sarò presentata alla regina?"
Lui mi guarda alzando un sopracciglio " Sono qui a posta per scortarti mia cara."
" Molto bene" sorrido. Mi guardo allo specchio.
Gli prendo un braccio delicatamente mentre mi scorta dalla regina, durante il tragitto mi parla della corte, della regina, di quello che devo fare e del re.
Sospiro un po' preoccupata. Ho paura di non piacere alla regina.
" Voi credete che le piacerò?"
" Ma certo, certo come potresti non piacergli?"
Sorrido timidamente e arrossisco.
" Sei proprio come tua madre" dice con un velo di malinconia.
" Vi manca?"
" Molto"
Cammino impettita ma, al tempo stesso, rilassata, nei piccoli e tetri corridoi che percorrono  l' interno del castello. Fuori piove  e, ogni tanto, la gelida luce di un lampo illumina, per brevi attimi, le buie stanze del palazzo reale; seguiti dal rintronante frastuono dei tuoni. La corte sarebbe rientrata prima del previsto, secondo il mio intuito dato il tempo.
Siamo arrivati , ci fermiamo davanti alle guardie, pronti per essere annunciati. Sospiro e mi sistemo.
Guardo mio zio come per dirgli " Sono pronta."

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Due guardie dalla corporatura massiccia, fissano  il vuoto davanti ai loro occhi. Il loro viso, impassibile, mi inquieta. Mantenendo il medesimo sguardo, aprono le porte.
Sono pronta, mi dico, si sono pronta.
Non ho paura di conoscere la regina, sono convinta che le piacerò, farò di tutto per piacerle, e farmi piacere dagli altri.
La stanza che compare  d’innanzi a me è grandissima .
La stanza è  ampia e accogliente, illuminata dalla calda luce che il magnifico candelabro dorato, appeso al soffitto decorato, emana. Accomodate su cuscini, divanetti e poltrone, affiancati all’imponente camino di marmo grigio, le damigelle della regina ricamano indisturbate, formando un delizioso quadro vivente, dai delicati colori pastello.
La regina Anna è in piedi,  , accostata alla finestra guardando il cielo cupo e la pioggia. Quando vede sia me che suo fratello George sorride.  Avanza di qualche passo e tutti si inchinano compresa io, prima di farlo, io sorrido amabilmente.  Mi alzo dalla riverenza profondissima, e mio zio le bacia delicatamente le mani.
Il mio sguardo è basso e le mie labbra accennano ad un sorriso.
Quando alzo  lo sguardo, mi accorgo  che Anna si trova  a pochi centimetri da me.
Deve avere all'incirca venticinque anni, massimo trenta, ai miei occhi è divina, è bellissima.
Indossa un abito rosa pallido ricamato d'oro, risaltava tantissimo il suo incarnato scuro.
Ha profondi occhi neri, come i miei.
La prima cosa che noto è la nostra somiglianza, siamo due gocce d'acqua, anche lei sembra averlo notato.
Mi limito a sorridire pacatamente senza dire una parola, sono in imbarazzo e non so cosa dire, mi sento le guance andare a fuoco.
La regina mi guarda attentamente, osserva ogni mio movimento, il mio aspetto fisico.
Arriva lentamente vicino a me e disse con voce molto seria ma anche molto maliziosa.
" Così tu  sei Catherine Carey,.mia nipote, giusto George?" chiede a suo fratello per avere conferma di quel che pensa.
George annuisce dicendo " E' proprio lei"
Mi sento spaesata fuori luogo e la temo, ho paura. Guarda la mia  gonna e lentamente alza lo sguardo e fa  un giro intorno a me dicendo  "Penso ti abbiano già informata che sarai una delle mie nuove damigelle di compagnia, Catherine." termina  il giro e torna a guardarmi  dritta negli occhi.
Mi guarda più con un sorriso malizioso che amichevole, da quel che mio zio mi ha riferito non è amica delle donne, odia le femmine.
Preferisce la compagnia maschile.
Si siede sul suo piccolo trono dicendo " Tua madre non era  molto contenta quando l'ho informata che intendevo portarti a corte." si  volta  verso di me , di nuovo, ma ormai è  lontana "Ma oramai...tu sei qui ."
 Si volta alla sua  destra, poggiando una mano sulla spalla di  un musicista Mark Smeaton "Riprendete a suonare" dice dolcemente.
Io sono ferma immobile, cercando di dire qualcosa di sensato , ma mi accorgo che dalle mia labbra non esce alcun suono.
Mi guarda ancora questa volta , un po' perplessa e dice  "Non dici  niente, Catherine. Non ho ancora udito la tua voce, mia cara."
Mi faccio coraggio e riesco a dire qualcosa di intelligente inventato in pochi istanti.
" Sono molto contenta di essere qui vostra maestà, spero con tutto il cuore di non deludervi e di essere all'altezza del mio compito."
Ho detto questa frase tutta ad un fiato in due secondi, mi guarda dolcemente sorridendo dicendo " Ti sei  preparata il discorso Catherine?" sospira il mio imbarazzo aumenta  "Stai tranquilla, e lasciati andare." mi sorride  "Domani entrerai  al mio servizio insieme alle tue  compagne, e quasta sera, nel tuo  guardaroba troverai  dei nuovi abiti spero siano di tuo  gradimento"
Sorrido " Vi ringrazio maestà"
Si alza e si avvicina a George guardandoci " Bene, sei congedata mia cara, approfitta di questo tuo tempo libero conoscendo la corte "
Mi inchino profondamente e alzo lo sguardo guardandola negli occhi timidamente " Maestà"
Mio zio mi accompagna fuori, le guardie aprono la porta, tiro un sospiro di sollievo.
Guardo mio zio dicendo " Come sono andata? le sono piaciuta? " George storce  il naso "Beh...devi sapere che non le vanno molto a genio le donne...si trova molto meglio con gli uomini, come hai potuto notare..." intanto camminiamo  verso il mio  appartamento,  "Ma penso che tu sia la sua preferita fin'ora, e credimi, di me puoi fidarti"
 mi tocca  il  naso con un dito, si volta  e si allontana "A stasera Catherine!" dice senza voltarsi.
Entro nel mio appartamento, non mi sembra vero essere qui.
Mi guardo allo specchio e mi siedo sulla sedia, mi accorgo  i miei libri accuratamente sistemati sulla piccola scrivania.
Prendo il mio piccolo diario, e lo sfoglio con le dita e sorrido.
Mi alzo, e vado nella mia camera da letto, è più piccola rispetto alla sala principale, i miei vestiti sono sistemati nel mio armadio compresa la biancheria,
Mi slaccio il corpetto, e mi tolgo il mio vestito, finalmente mi libero da un peso troppo stretto, rimango in sottoveste e mi sdraio sul letto scomposta, guardo il soffitto sorridendo.
" mi piacerà tutto questo , è l'inizio della mia nuova vita."

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Mi e' giunta voce che il re e il suo seguito sono tornati dal raduno di caccia, dato il brutto tempo, non vedo l'ora di essergli presentata, di vederlo, voglio sapere se è veramente come dicono, bello e forte.
E' sera, tutta la corte ha cenato nella sala grande, la regina si è ritirata presto nei suoi appartamenti privati per cenare in privato con il re per passare un po' di tempo con lui.
Cammino per i lunghi corridoi illuminati dalle candele, e entro nella sala comune pregando che nessuno mi noti, non mi piace essere notata, anche se effettivamente non conosco quasi nessuno, ma c'è talmente tanta gente e tanto rumore, e fortunatamente passo inosservata e la cosa mi rende felice.
Quando all'improvviso qualcuno mi da qualche colpetto sulla spalla, e una voce squillante mi dice " Buonasera ! " è una ragazza minuta, dalla pelle chiarissima, e dalle guance rosse fuoco con dei lunghi capelli biondi.
" Ti chiami Catherine non è vero? "
Annuisco timidamente e dico " Si, sono Catherine, sono molto lieta di conoscerti "
Mi prende le mani e dice con una voce soffocata dall'emozione " Anche io sono molto lieta di conoscerti! mi chiamo Amelia, ma tutti mi chiamano Amy! Amy Norris , ho sentito prima durante l'incontro con la regina che sei sua nipote! deve essere fantastico essere nipote della regina!"
Saltella è agitata!
Sono sorpresa dal suo gesto molto confidenziale " Immagino di si. Credo. Spero di ambientarmi presto, sono nuova, e non conosco tanto bene la corte."
Si avvicina e mi sorride " Non temere Catherine, ti aiuterò io se vuoi! sono qui da quando sono nata e so praticamente tutto! " sorride maliziosamente.
" Spero che diventeremo presto amiche! ma non pensare che voglia la tua amicizia solo perchè sei la nipote della regina, insomma, sarebbe assurdo! " ride dolcemente.
" Lo spero anche io Amy, ho bisogno di qualcuno in questo momento, ho bisogno di un'amica. " sorrido, il cielo mi ha sorriso.
Mi porta al centro della sala e la seguo.
Sorrido emozionata " posso chiederti com'è il Re? "
lei si guarda  intorno e si assicura  di non essere sentita da nessuno, e mentre si avvicina a me , sorride furbescamente "Mio dio catherine non puoi capire, non sbagliano quando dicono che si tratta del principe più bello d'Europa." abbassa ancora più la voce "Per me potrebbe anche essere il più bel principe del mondo intero."
" Davvero?" rido dolcemente " davvero è così bello come dicono, oh santo cielo!"
" Quando lo vedrai vorrai sempre averlo davanti, è bellissimo, e io ne sono proprio innamorata"
Mi prende nuovamente le mani e con voce squillante dice " Allora? amiche?"
Le stingo le mani e dico con voce sincera " amiche"
" ti ringrazio" .
La mattina dopo mi sveglio molto presto, le cameriere sono nei miei appartamenti per rifare il letto e sistemare i miei appartamenti.
Mentre sono ancora in sottoveste la mia cameriera, mi pettina lentamente i capelli mentre mi sistemo della cipria sul viso.
Sento bussare alla porta, una cameriera mentre sistema il mio abito sul letto apre velocemente la porta.
Mi accorgo che è mio zio George,  che fa irruzione nella mia camera da letto, mi alzo e mi copro con la vestaglia.
" Buongiorno zio George." dico sorridendo amabilmente.
" Buongiorno cara nipote perdonami se oso disturbarti, ma volevo farti sapere che per qualsiasi cosa tu abbia bisogno non esitare a chiedere."
Sorrido " Vi ringrazio zio, non voglio abusare troppo della vostra gentilezza, siete stato fin troppo cortese"
" ho notato con piacere ieri sera che hai cominciato ad ambientarti"
" assolutamente, e mi piacerà sempre di più"
Mi prende le mani e me le bacia.
" Molto bene , ti lascio preparare"
Sorrido e mi inchino leggermente. " Buona giornata zio George"
 Ritorno nella camera da letto, le cameriere aprono e ritornano al loro lavoro, mentre mi levo la vestaglia e la sottoveste, la cameriera mi infila il corpetto ricamato di pizzo, e incomincia a stringere forte le stringhe, mi appoggio alle ante del letto, per non perdere l'equilibrio , mi sento togliere il fiato.
Quella tortura finisce presto, e finalmente sono pronta, mi reco dalla regina con precisa puntualità.
Le guardie aprono la porta, vedo la regina seduta sulla poltrona difronte al camino e mi inchino profondamente.
" Maestà"
sono molto nervosa, questo è il mio primo giorno di servizio, spero vivamente di fare bene.
Questa mattina fa molto freddo, mi dirigo nella stanza da letto della regina e aiuto Amy a fare il letto completamente disfatto.
Jane Parker, moglie di mio zio George quindi mia zia acquisita essendo la dama d'onore della regina la aiuta a spogliarsi, alcune aprivano le finestre.
Amy si dirige verso il guardaroba, e io la seguo insieme a Joe, un'altra persona squisita.
Apriamo l'armadio, scegliamo tre abiti diversi, così la regina può scegliere quello che preferisce, prendo un abito molto semplice sui toni del rosa e del bianco, lo appoggio delicatamente sul letto.
Guardo Amy e Joe e sorrido, sono  molto soddisfatta di quello che sto facendo e anche loro sembrano contente.
Jane Parker strige le stringhe del corpetto della regina, quando all'improvviso rivolgendosi a me dice " Oh Catherine, mi sono dimenticata della tua presenza, hai riposato bene? " tutte le damigelle tranne Amy e Joe mi lanciano un'occhiata un po' perplessa.
" Molto bene, vi ringrazio maestà volevo ringraziarvi per i meravigliosi abiti trovati nel mio guardaroba"
Mi sorride e mentre Jane finisce di allaciarle il corpetto si siede e incomincia ad acconciare  i capelli " Oh beh, certo, chi sta al mio servizio, merita di essere vestito bene quasi quanto me"
Mi guarda attraverso lo specchio " Come sta mia sorella? "
" molto bene maestà, vi manda i suoi saluti. Anche se dubito fermamente che verrà qui" Mi rabbuio un po'.
Lei leggendo quasi nel mio pensiero dice " spero che presto degnerà tutti noi della sua presenza"
" Lo spero anche io" dico sorridendo.
Appena finisce di prepararsi tutte noi ci traferiamo nel salotto, fuori piove, peccato, avrei voluto tanto cavalcare.
Amy si siede vicino a me, incomincia a ricamare, io odio ricamare lo trovo assai noioso, Amy mi bisbiglia all'orecchio " C'è allegria solo quando ci sono i ragazzi, le manca il re, in questo momento è in riunione, non sai quanto la capisco"
Guardo la regina riesco ad avvertire quello che prova.
" Spero di conoscere il re, sono talmente curiosa."
Quando all'improvviso si sentono udire dei passi molto forti, all'improvviso la guardia apre la porta e annuncia forte " Il Re"
Vedo per un istante un lampo di felicità negli occhi della regina, dopo qualche istante finalmente lo vedo.
Enrico , il Re di Inghilterra, in tutto il suo fascino.
Ci inchiniamo tutte quante profondamente.
Mentre lo facciamo , Amy, accanto a me , diventa  tutta rossa  e non riesce a trattenere un sorriso smagliante, e  dice  molto piano "Mio dio.", mi guardo intorno e noto che tutte hanno la stessa espressione di Amy, anche gli uomini che accompagnano  il re, si inchinano . Anna  ed Enrico si  guardano negli occhi, sorridendo, poi  fa  un'inchino più profondo che mai e si alza  delicatamente dicendo "Mio signore." poi vi avvicina lentamente a lui sfiorando le sue labbra.
La prima cosa che guardo di lui è il viso. E' bellissimo. Davvero bellissimo.
E' altissimo, dotato di un forte carisma e di un forte fascino che non ho mai conosciuto in nessun uomo.
Il re si avvina alla regina, e le bacia delicatamente alle labbra bisbigliando nel suo orecchio .
La regina sorride compiaciuta.
Ci sono altri uomini nella stanza abbasso lo sguardo. Noto un' uomo , un uomo di circa vent'anni " Come si chiama quell'uomo" dico timidamente
" E' Henry Norris, uomo della camera reale, e mio cugino alla lontana, ha vent'anni." in quel preciso momento Henry Norris si volta  verso di me, e mi sorride  dolcemente, dietro Henry Norris c'è  un'uomo che sorride ad un paio di damigelle, davvero molto maliziosamente. Non noto tanto quell'uomo, ho  occhi solo per Norris, ma non mi  sarei  mai immaginata che quell'uomo sarebbe stato la ragione mia  vita.
Amy mi prende la mano e andiamo dall'altra parte della stanza.
Mentre il re e la regina si appartano su dei divanetti .
E gli uomini di camera incominciano a interagire con noi damigelle.
Henry Norris insieme a qualche suo amico viene verso di noi, il mio cuore incomincia a battere forte, non ho mai parlato con un'uomo in vita mia.
" Amy sta venendo verso di noi"
Amy non si eccita molto dato che lo conosce da sempre e incomincia a dire ironicamente " ddio oddio" poi si volta  e sorride  smagliatamente a Henry mentre gli porge  la mano da baciare..."Cugino." dice  lei "Cugina."risponde  lui sorridendo e baciandole il dorso della mano "Posso avere l'onore di conoscervi?" dice rivolgendosi a me.
Mi inchino leggermente e dico con voce molto timida " Catherine, mi chiamo Catherine" dico sorridendo, sono imbarazzata.
Arrossisco vistosamente.
" Siete arrossita Lady Catherine, non dovete" quando me lo fa notare arrossisco ancora di più.
" E' la prima volta che vi vedo da dove venite?"
" Sono nuova a corte, vengo dalla campagna" sorrido e guardo Amy.
"Molto interessante...spero vi troviate bene e vedo che avete gia conosciuto mia cugina Amy."  Amy gli sorride . intanto la regina che si trova sempre in un agolo della stanza con il re  mentre si tengono  le mani  dice   "Lady Catherine, avvicinatevi."
Io la sento, il mio cuore batte forte per l'emozione, oddio penso. Sto per conoscere il Re, il Re !
Mi avvicino e mi inchino con l'inchino migliore.
Il re non ha un espressione rilassata, lo vedo teso e agitato e la cosa mi incuriosisce, non capisco.
La regina seduta accanto al re dice con voce molto seria "  Lei è lady Catherine Carey, figlia di mia sorella, Lady Mary. " il re si alza  e si mette   di fronte a me  , Enrico mi sorride guardandomi molto attentamente, sento il suo sguardo addosso, per lui quel momento sta significando davvero tanto ma io non avrei mai potuto saperlo, poi dice  "Lady Catherine...è un piacere avervi a corte"
" Vi ringrazio di vero cuore maestà. Sono felice di essere qui nella vostra corte"
Lui è perfetto, straordinario, magnifico.
Non avrei mai immaginato di essere sua figlia.
Si volta verso Anna, e verso i musicisti e dice sorridendomi " Musica"
Sono molto contenta di aver conosciuto il re, di essergli stata finalmente presentata lo desideravo tanto.
La giornata passa tranquillamente.
E penso che stare qui mi piace sempre di più.

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


La giornata finalmente è finita, è andato tutto benissimo e sono molto soddisfatta.
Mentre mi pettino i capelli davanti al grande specchio, penso a le mie compagne damigelle, mi hanno accolta come una di loro, Amy è veramente una persona squisita.
Sono in camicia da notte, ho appena finito di dare ai miei capelli cento colpi di spazzola, è un rito che pratico ogni notte prima di dormire.
Mi alzo, mi sistemo la camicia da notte e mi sdraio sul letto prendendo il mio diario, lo aggiorno quando posso.
Quando all'improvviso dall'altra stanza sento bussare alla mia porta.
Mi alzo di fretta e furia e noto aprendo che è Amelia !
Le prendo le mani e le sorrido " Amy! che bello vederti! pensavo fossi già a letto! entra!"
Amy mi sorride, e dice " Sono contenta di non averti disturbato, volevo parlare un po' con un'amica"
Sorrido, mi fa piacere che mi consideri già sua amica, arrossisco.
Entriamo nella camera da letto e ci sediamo sul letto.
Rido con entusiasmo e dico sotto voce " Amy, io credevo che il re fosse bello, ma non così tanto, sembra davvero un dio sceso in terra"
a queste parole, Amy fa uno scatto assurdo e si mette  seduta di colpo "Dio Catherine! Ora puoi capirmi! Sono tutte pazze di lui, ma mai nessuna quanto me! Spero che un giorno mi noterà e spero di passare una notte con lui, prima o poi."
Io arrossisco alle sue parole, non pensavo che gli piacesse fino a tal punto. metto una mano sulla bocca e rimango  sorpresa " Amy.." dico sussurrando " tu davvero vorresti passare una notte con il re? "Lei ride  e dice stupita "Come scusa?! Tu non vorresti!? Alcune pagherebbero per farsi portare a letto da lui! Non m'interessa se non mi amerà su serio,ma dopo che avrò passato una notte con lui, potrò morire felice"
Io sorrido " Non ho mai pensato ad un uomo in quel senso." arrossisco abbassando la testa.
" Il re è di una bellezza agghiacciante" concludo.
" Agghiacciante? Oh mio dio, certo che no! Non è agghiacciante! è una bellezza Focosa! mi sento bruciare tutta quando lo vedo e...." si avvicina  a me  "...spesso di notte...lo sogno"
" Lo sogni?" dico un po' scandalizata e incuriosita " e cosa sogni?"
" Sogno spesso...che di notte, mentre sono nel mio letto...nel buio...lui entri dalla porta, e si infili con me, sotto le coperte e mi dica che mi desidera da impazzire"
Io ridacchio come se per me fosse inconcepibile.
" Quindi hai già fatto l'amore? "
"Si, certo...io ho gia fatto l'amore...ma nulla di speciale, ero piccola e non è stato eccezionale.." dice stringendosi nelle spalle.
" E tu non hai mai avuto un ragazzo in campagna? "
Arrossisco, non avevo mai avuto amicizie maschili, nessun rapporto in campagna.
" Io sono vergine" dico arrossendo palesemente.
" Oh.. "
Sorrido " E Joe è fidanzata?" "No...non è fidanzata..ma secondo quanto dice lei...è molto vicina al fidanzamento...non ho mai avuto occasione di conoscere personalmente questo ragazzo...ma sono perdutamente innamorati...sono talmente innamorati che gia si comportano da marito e moglie...quindi sia io che Joe presumiamo che il fidanzamento sia vicino..." mi guarda "Un certo Charles...Brandon, mi pare"
Mi stringo nelle spalle " Beh, le auguro che sia felice con questo Charles"
" Ti manca la campagna?"
" Un po' si, mi manca , Hever è bellissima, qui è tutto diverso"
" ...non è come in campagna...qui o ti difendi con gli artigli, o affondi subito"
Mi rabbuio " E' davvero così terribile?"
" Le persone sono furbe piccola Catherine, molto furbe"
" Tuo cugino, Henry, mi piace."
" Anche questo l'ho notato, ora devo andare, ci vediamo domani mattina"
Mi alzo dal letto dolcemente e l'accompagno alla porta sorridendo. " Buonanotte Amy"
" Buonanotte Cath"
Chiudo la porta , mi giro e sorrido, ritorno a letto e spengo la candela.
Queste confidenze nel pieno della notte mi rendono  felice.

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


I giorni passano, e la corte mi piaceva di più di giorno in giorno.
Fantastico su Henry Norris, mi piace da morire, cammino con Amy nei grandi giardini della corte, la regina ci ha congedate perchè il re è andato a trovarla privatamente nei suoi appartamenti e noi damigelle siamo libere di passare qualche ora liberamente.
" Tuo cugino, mi piace molto" dico timidamente arrossendo pienamente.
Amy sorride coprendosi gli occhi dal sole accecante " "Ti piace proprio mio cugino." dice sorridendo.
Sospiro profondamente e con uno sguardo illuminato dico " Beh, si, molto, spero che mi abbia notata"
lei sorride  e ci sediamo all'ombra di un'albero a guardare giocare a bocce Henry e alcuni suoi compagni, sono gli uomini del re. "Come avrebbe potuto non notarti?" ride  leggermente "Tutti notano quando qualcuno di nuovo fa il suo primo ingresso a corte." poi aggiunge  "..specialmente se questo qualcuno è il prediletto dei sovrani per motivi a noi del tutto sconosciuti."
" Dici davvero? " dico sorpresa.
Sono concentrata sulla partita " Sono delle persone squisite i sovrani."
mancano  pochi tiri a tutti quanti e Amy dice  "Sono sicura che non appena finirà la partita, Catherine, verrà direttamente qui, senza pensarci due volte.." sorride "Ecco, guarda...hanno quasi finito..." poi perplessa, dopo qualche secondo dice  "E' davvero strana la tua situazione...ci vogliono mesi, perfino anni talvolta per attrarre l'attenzione dei sovrani...e riuscire ad ottenere i loro favori, è quasi impossibile..." ride  leggermente "Ma tu....tu dopo nemmeno una settimana..sembri diventata la preferita non solo del re tra tutte noi damigelle...ma anche della Regina, che odia le donne..." poi aggiunge  a bassa voce "quasi quanto le donne odiano lei."
Rido " Ammetto che mi fa piacere, anche se non capisco perchè tutto questo accanimento, è una brava regina e tu la odi? "
Mi accorgo che la partita finalmente è finita vinta da un certo Charles Brandon,  e il cuore incomincia a battermi forte nel petto.
E, esattamente come ha  detto Amy, passano  pochi secondi soli e dopo di che Henry si volta verso di voi, intenzionato a raggiungerci. Amy, nel frattempo si alza  in piedi mi sorride  e prima che Henry mi  raggiunge dice "Ti risponderò più tardi a questa domanda, Cath.Ma ti risponderò. " poi mi  fa l'occhiolino e si allontana.
Sono impaurita e terrorizzata e il cuore mi sale in gola " Amy ti prego non abbandonarmi."
Nemmeno il tempo di dirlo che lei è già andata via.
Quando vedo Henry Norris davanti a me arrossisco violentamente, e incominciano a tremarmi le mani.
Mi inchino leggermente " My lord."
Henry si inchina, mi sorride molto maliosamente " Buon pomeriggio, Lady Catherine"
" A voi" dico paonazza.
Mi avvicino a lui timidamente " Ho notato che siete un abile giocatore"
lui sorride  e con le mani dietro la schiena, risponde  "Molto abile, Catherine, anche se questo, spesso non basta." sorride dolcemente "Non ho la presunzione di pensare di essere il migliore."
Sorrido e incomincio a camminare lentamente " Non sottovalutatevi mio signore, siete molto più abile di quanto non vogliate far vedere." dico dolcemente.
Mi prende il braccio delicatamente e incominciamo a camminare a braccetto " Ci sarà qualcuno più bravo di me da qualche altra parte del mondo"
" Sarà, ma avete messo molta grinta e mi piace" lo guardo timidamente.
lui sorride "Vi ringrazio, Lady Catherine." dopo qualche secondo di silenzio nel quale si odono  le voci alte dei compagni di Henry che hanno  ripreso a giocare a bocce, Henry riprende a parlare e dice  "Ma ditemi di voi, no so praticamente nulla."
Abbasso lo sguardo non mi piace parlare di me ma ci provo.
" Non c'è molto da dire su di me, davvero , sono una ragazza che da qualche giorno ha scoperto un nuovo mondo, in campagna era come se vivessi sotto una campana di vetro."
Lui sembra molto interessato al mio discorso e guardandomi dice " "E...vi piaceva la vita in campagna?"
" per certi versi si, mi piaceva perchè mi ha sempre dato sicurezza e protezione " Lo guardo  poco " ma per certi aspetti no, volevo vedere come fosse la vita fuori dalla campagna, e ora sono qui, e mi piace.
Sembra sempre più interessato al mio discorso  "Posso chiedervi come avete fatto ad ottenere un posto a corte? Sapete, molti aspirano a diventare cortigiani..." sorride teneramente prendendomi la mano, io arrossisco violentamente.
" Mia madre è la sorella della regina, e mia zia Anna desiderava che io venissi a corte, e ora sono qui"
" Dite davvero? notavo una certa somiglianza"
" Sul serio? mi lunsigate"
sorride , sta  per aprire la bocca per dire qualcosa, ma qualcuno che arriva da dietro gli mette una mano sulla spalla e lo fa voltare abbastanza violentemente. E'  un ragazzo, un'uomo più che un ragazzo, lui non mi guarda , sorride  a Henry e gli dice  "Avanti amico mio, venite a giocare ancora! aspetto solo voi per vincere!" mentre attende  risposta, l'occhio cade su di me  e poi torna  a guardare Henry con quel suo sorrisetto strafottente "Avanti! Tanto non state facendo nulla di interessante che non potete fare stanotte sotto le lenzuola!"  e mi guarda.
Io arrossisco, mi mette a disagio, non capisco cosa voglio dire , abbasso lo sguardo molto timidamente.
Henry si volta verso di me e sorride  e dice "Scusatemi, Lady Catherine...il dovere chiama" fa  per inchinarsi, ma non ha  ancora finito che Charles lo prende per un braccio trascinandolo via facendo un cenno con il capo, con il suo solito sorrisetto
Io rimango spiazzata e mi inchino, ma nonostante tutto sorrido.
Henry mi piace moltissimo.
La sera nella sala comune ceniamo tranquillamente, tra festa, musica e balli , cercavo lo sguardo di Henry fra la gente.
All'improvviso Henry maliziosamente si inchina e mi dice " Buonasera incantevole damigella"
Mi inchino con uno dei miei inchini migliori e dico " Buona sera a voi, My lord, avete vinto questa volta?"
Lui sorride e prende due calici di vino dal vassoio di un servitore, poi me  ne porse uno dei due "Certamente, my Lady, avervi alla mia presenza, durante la prima partita, mi ha disconcentrato." Sorrido  e arrossisco  " Mi sento leggermente in colpa mia signore"  non bevo il vino perchè non mi piace, faccio solo il gesto di prenderlo " ma per fortuna andandomene   , vi siete riscattato." lui mi sorride dolcemente , beve  un gran sorso di vino, poi aspetta  un momento e dice  "Lady Catherine, con tutto il rispetto..." mi si avvicina " avrei preferito di gran lunga perdere e avervi al mio fianco." Arrossisco e penso che sia uno dei complimenti più belli che io abbia mai ricevuto.Non so  cosa dire sono solamente tanto felice. Sorrido dolcemente " voi mi lusingate. "
lui sorride  e facendo un passo  indietro, esclama "E' proprio quello che intendo fare, Lady Catherine!" poi ride  leggermente poi mi pone il braccio, e incominciamo a camminare "Mi avete detto di essere nuova a corte, perciò ci terrei a presentarvi agli altri uomini del re, non che miei amici." si volta  verso te "Se siete d'accordo, ovviamente"
Abbasso lo sguardo, sono intimidita, mi sento in  imbarazzo ma è l'unico modo per passare un po' di tempo con Henry quindi a malincuore accetto.
I suoi amici stanno  chiacchierando seduti alle panche di legno, intorno al tavolo, e quando ci vedono , si voltano  verso di noi.
Henry sorride  abbastanza furbescamente e dide  "Amici miei, è un'onore per me presentarvi Lady Catherine Carey, una nuova damigella della regina, non che sua nipote." poi mi  guarda  e mi sorride, l'espressione sul volto di charles Brandon si trasorma radicalmente,  Dal  sorrisetto strafottente come al solito, appena ode  il mio nome, diventa  un viso ansioso, perplesso e preoccupato. Ma io non ci faccio caso. Li guardo  tutti quanti e il cuore batte a mille, per un breve istante guardo anche Charles Brandon,  dolcemente e timidamente dico con voce abbastanza sommessa " E' un piacere conoscervi." Ma subito dopo poco, Charles si riprend  e non perde nemmeno un attimo per ridere alla battuta di un suo amico che disse con voce molto equivoca "Oh...è un piacere anche per noi!" e dopo che hanno  riso, Charles esclama  "Ti correggo, amico mio...spero sarà molto presto...un piacere conoscervi meglio...un grande piacere, my Lady" e tutto il gruppo scoppia  in una fragorosa risata e uno degli uomini da  una pacca sulla spalla a Charles. Li guardo perplessi , ma cosa vuole dire? non capisco, guardo Henry con sguardo abbastanza perplesso e innocente .Henry è imbarazzato e ansioso Charles rivolgendosi ad Henry "Tranquillo, amico mio! Ne avrai il piacere prima tu!" Non capisco cosa voglia dire, e nemmeno mi importa saperlo sono solo tremendamente in imbarazzo.
"Va bene va bene!" interviene pronto Henry "Forse è giunto il momento di andare " mi prende il braccio per portarmi via ,ma mentre ci allontaniamo, Charles grida  "Il secondo turno è mio!" ma Henry fa  finta di non avere sentito .
Usciamo dalla sala comune. Ho ancora il viso rosso dall'imbarazzo.
Non lo guardo  negli occhi guardo a terra e dico  " Temo  di non aver capito nulla di quello che ha detto.Usciamo in giardino, a camminare, sotto la luna piena "Questo è assolutamente normale, Catherine...siete appena arrivata...ed è dura riuscire a comprendere la sottile ironia di corte." Abbasso lo sguardo mi sento sciocca " secondo me non è normale, mi sento un po' stupida,  non so se lo capite." Lui mi prende le spalle e mi guarda  negli occhi " tranquilla, è perfettamente normale, tra qualche tempo non avrete più nessun problema a comprendere queste battute, anzi le comprenderete talmente bene, che vorrete tornare a non capirle"  Amo le sue mani sulle sue spalle, è un gesto intimo " mi fido di voi"  lui annuisce sorridendomi  "Bene, so che ce la farete presto." ma non si tira su, non appena ha  finito la frase, con le mani sulle mie spalle, guardandomi fissa negli occhi e abbassandosi leggermente, dato che è molto  più alto di me, poi lentamente, molto lentamente, avvicina  le sue labbra alle mie, fino a quando non si incontrano dolcemente.
E' il primo bacio penso, non ho mai baciato un uomo in vita mia. Si Henry Norris, è il mio primo bacio.
Ho paura, ho paura di non saperlo fare bene, ed è tutto così romantico sotto la luna piena.
Gli sfioro le labbra e lo bacio con tanta dolcezza, probabilmente non lo so fare, ma non mi importa perchè sono felice.
All'inizo è un bacio semplice tenero e dolce , ma dopo poco mi mette la sua lingua in bocca, e mi stringe la vita, e diventa un bacio molto passionale.
Ci baciamo per circa un minuto. Il minuto più bello della mia vita.
Non lo avrei mai dimenticato , si stacca e dice accarezzandomi il viso " Spero non vi sia dispiaciuto"
Tremo dall'emozione " no, è stato bellissimo" sospiro sono incerta se dirlo o meno.
" siete stato il primo" ammetto timidamente , ma poi ci rifletto e dico " forse non avrei dovuto diverlo"
"State tranquilla, Catherine...avete fatto bene a dirmelo, e mi ritengo onorato per questo" mi sorride e fissa la luna.
Dopo poco mi accompagna nei miei appartamenti e dolcemente baciandomi a stampo mi dice " Buonanotte Catherine"
" Buonanotte Henry" dico sorridendo accarezzandogli la guancia.
Mi lecco le labbra e sanno di lui.
Mi addormento con il suo sapore, ed è la sensazione più bella al mondo.

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Sono a corte da più di due mesi ormai, mi sto ambientando, e Henry Norris, oh il mio Henry, diventa ogni giorno più importante.
E' mattina, purtroppo la regina ci ha congedate, perchè stamani non si è sentita molto bene per via delle nausie mattutine, povera donna infondo capisco che la gravidanza non deve essere facile.
Sono con Henry, camminiamo per i giardini mano nella mano , tra i cinguettii degli uccelini, tra i raggi del sole che ci riscaldano, e tra i sorrisi e i baci.
Incomincio a provare per lui un sentimento grande, immenso, mi sembra di conoscerlo da tutta una vita.
" Siete di poche parole, questa mattina Henry? "
" Avervi al mio fianco mi toglie il fiato My lady."
Io stacco la mia mano dalla sua e gli gironzolo in torno , cingendogli la schiena e baciandogli teneramente il collo.
" Oh mio signore, voi mi lusingate e non poco"
Lui mi prende  per le mani e mi bacia  a stampo " Sto bene con voi, Catherine, e comincio a provare per voi , sentimenti che non ho mai provato per nessun'altra donna"
Abbasso lo  sguardo e arrossisco " Mi posso fidare di voi? "
" E' mesi che ci conosciamo Catherine, ancora vi dovete fidare di me ? "
Io sorrido leggermente " mi fido Henry "
" Bene" mi lecca leggermente l'angolo delle labbra.
Io gli morsico l'orecchio " Che programmi avete Lord Norris? "
" Niente di interessante, Mia piccola dolce damigella"
" Bene, oggi siete solo mio, e vi voglio portare in un posto. "
" Sono curioso"
" Dovete esserlo "
Lo sto per portare alle scuderie, gli prendo le mani, e con forte entusiasmo e frenesia lo porto alle scuderie, facciamo sellare i cavalli e partiamo subito poco dopo.
Io cavalco all'amazzone, non avendo la sella da uomo, e devo dire che è abbastanza scomodo.
Mentre cavalchiamo tra le pianure e  i boschi , lo porto al laghetto, dove solitamente faccio il mio bagno mattutino.
Nonostante sia metà novembre , il cielo è soleggiato anche se l'aria che tira è abbastanza glaciale.
Scendiamo dai cavalli e li leghiamo ad un albero. Henry mi cinge la vita e dal dietro mi sussurra " Dove mi hai portato piccola? "
" Ti ho portato in un posto speciale. "
Mi stacco e mi slaccio il corpetto e la gonna, rimango in sottoveste, ma non oso togliela via.
Nessun uomo mi ha mai vista nuda, e non ho intenzione di farmi vedere proprio adesso.
Lasciando liberi i capelli , incito Henry a seguirmi, e mentre Henry si spoglia rimane solo con i pantaloncini a petto nudo.
Entro nel lago, e comincio a bagnare le braccia, e il petto di Henry, dandogli piccoli baci casti e innocenti.
Henry mi accarezza le cosce, e io ondeggio  la testa sensualmente.
So che se avremmo continuato ancora per un po' l'eccitazione ci avrebbe dominato, è mia intenzione smettere.
Non ho mai fatto l'amore con nessuno, voglio regalare la mia prima volta quando saprò che è veramente il momento giusto.
Quando avverto che Henry sta per eccitarsi , mi stacco da lui e comincio a schizzargli l'acqua, bagnandolo completamente, lui ride vedendo il mio gesto.
" Mi induci a sfidarti, mia dolce Catherine"
" Allora sfidami."
Alzo un sopracciglio, e gli schizzo nuovamente l'acqua, e lui con una grande forza mi schizza l'acqua molto forte e violentemente.
Io cerco di difendermi ridendo ma è impossibile.
Rido e bagnata fradicia gli dico " Oddio, va bene! va bene! hai vinto tu!"
Lui mi prende in braccio e mi fa fare una giravolta, io rido e cadiamo in acqua.
Ci bagniamo entrambi completamente , siamo bagnati compresi i nostri capelli, ridiamo a crepapelle, e improvvisamente mi bacia dolcemente.
" Sei bellissima Catherine" e mi sembra che prima di lui nessuno me l'abbia mai detto.
" Anche tu Henry, anche tu" lo bacio e gli accarezzo la guancia.
Passiamo così l'intera giornata, a prendere il sole ed è stata una giornata a dir poco bellissima, il sole tramonta e sta cominciando a fare buio, e decidiamo di ritarci a corte.
Finalmente siamo asciutti, stanchi ma soprattutto felici.
Sono davvero stanca, dalla stanchezza chiudo gli occhi.
Dopo molto torniamo a corte, lasciamo i cavalli nelle scuderie e finalmente entriamo a corte.
Quando all'improvviso vediamo da lontano il Re, con le sue guardie, e con il suo migliore amico Charles Brandon.
Charles Brandon è il fidanzato di Joanna. Il re si avvicina sempre di più. Io e Henry ci inchiniamo profondamente.
" Maestà " dice Norris , io gli faccio eco.
Il re appena ci vede fa un'espressione molto strana, e lo noto, noto che è teso, ma soprattutto noto che è a disagio a  vedermi con Henry.
" Norris. Lady Catherine"
" Noto con piacere che state aiutando lady Catherine ad ambientarsi "
Henry sta per parlare, ma io lo precedo.
" Si maestà. Henry è così gentile da dedicarmi molto del suo tempo" ci guardiamo, il re mi guarda sorpreso anche Brandon , rimase spiazzato quando parlai io al posto di Henry.
" Mi rallegra, Henry potrei parlarvi in privato? "
Henry annuisce, ma io noto che c'è qualcosa, qualcosa di molto importante.
Rimaniamo da soli io e Brandon, ma non avrei mai immaginato che l'uomo che avevo davanti sarebbe diventato la persona più importante della mia vita.
Ma nel frattempo. Cosa voleva il Re ? da Henry?

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Henry Norris segue il Re, nei suoi appartamenti reali, non sa esattamente cosa voglia da lui Enrico.
Mentre entrano dei servitori si inchinano e cominciano a portare dei bicchieri di vino, per rilassarsi, dopo la giornata pesante.
" Vi starete chiedendo il motivo per cui io voglia parlarvi così urgentemente, molto bene, non voglio perdermi in chiacchere inutili."
Henry sospira, sembra preoccupato, e mentre sorseggia nervosamente il vino , guarda il re con affare preoccupato.
Enrico sorride maliziosamente e dice " Catherine è mia figlia."
Henry rimane incredulo e sbigottito, teme di aver capito male.
" Temo di aver capitolo male maestà" dice Henry nervosamente.
" Avete capito benissimo, Lord Norris, Catherine, la ragazza che state corteggiando è mia figlia, la mia figlia illegittimo, e sono basito che voi non sappiate nulla di questa faccenda, dato che la gente della mia corte, non fa altro che parlare di questo pettegolezzo dall'alba al tramonto. Ringrazio il Signore che non sia ancora arrivato alle orecchie di Catherine. Ma ora quello che voglio sapere esattamente voi che intenzioni avete? vedete, io vi conosco perfettamente , e so che se non vi portate a letto una donna non siete contento, dato che voi e Brandon fate a gara per vedere chi se ne scopa di più. Ma questo non importa. Non vi giudico, l'ho fatto anche io, prima di Anna.
La ragazza in questione è mia figlia, mia figlia di soli quindici anni, e viene dalla campagna, è cresciuta da sola, non sa niente del mondo, è tremendamente ingenua, e dio solo sa se vengo a scoprire che l'avete disonorata in qualche modo, la sua reputazione è sacra, deve rimanere intatta, e se vengo a scoprire che per voi è solo un gioco dovrete vedervela con me. Avete capito? sono stato chiaro? perchè non lo ripeterò un'altra volta. D'altro canto Catherine , non sa che sono suo padre, e non voglio che lo sappia in modi abbastanza bruschi, e anche se non l'ho riconosciuta, voglio il meglio per lei. "
Henry sembra impallidito,  e sconvolto da queste affermazioni sospira leggermente " State tranquillo, maestà, state pur certo che non è mai stata mia intenzione ferire vostra figlia, non è mai stata mia intenzione portarla solo a letto, dato che per vostra figlia provo dei sentimenti abbastanza chiari,  non potrei mai approfittarmi, di una ragazzina di quindici anni, da oggi questo non sarà più un problema."
Enrico gira le spalle e sorseggia il vino con gusto " molto bene, siete congedato"
Henry si inchina, e mentre se ne andava pensava scrupolosamente.

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Ricamo indisturbata negli appartamenti della regina, penso a quello che è successo prima con Henry al laghetto, è stato bellissimo.
Sono tra le nuvole, sospiro eccitata, e estasiata,
Amy lo nota e mi squote tirandomi leggermente il braccio " sei proprio persa di mio cugino"
" Sto cominciando a provare per lui qualcosa di grande."
Amy sta per dire qualcosa, mentre la regina esce dal suo spogliatoio , la pancia si intravede sempre di più, ormai mancano pochissimi mesi.
Siamo pronte per la cena, e devo ammettere che la giornata di oggi mi ha messo un grande appetito, ed è raro, perchè mangio pochissimo solitamente.
Ci dirigiamo nella sala comune e la gente si inchina, io e Amy ci sediamo al tavolo delle damigelle, ma io cerco Henry con lo sguardo.
Henry c'è lo vedo, ma non voglio disturbarlo, voglio che sia lui a notare me, penso sia questione di poco e verrà lui.
Ceniamo, ma Henry non mi cerca e come se non esistessi, chiedo ad Amy disperata perchè non mi sta cercando, Amy è perplessa e non sa rispondere, è in compagnia di altre donne, io è come se fossi trasparente.
Mi è passato l'appetito, mi si è chiuso lo stomaco, la fame è andata via, Amy cerca di consigliarmi di non guardarlo, ma io non riesco a farlo.
Sono spaventata. Perchè si comporta così ? cosa gli ho fatto?
Mi alzo e vado senza pensarmi senza di lui, impulsivamente.
Ci troviamo davanti l'uno con l'altro, il suo sguardo è gelido, il mio sul punto di crollare, con le lacrime agli occhi lo guardo, mi trema il labbro, ma non riesco a parlare, sono bloccata, paralizzata.
Una donna bionda , formosa, e molto bella si avvicina e lo bacia sulla bocca passionalmente, io guardo la scena allibita, incredula, sentivo il mondo intorno a me annebbiarsi, e sento le lacrime agli occhi che vorrebbero uscire.
Senza dire una parola me ne vado via, inutile dire che mi si è spezzato il cuore.

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