Lost in Paradise.

di ceandzm
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** First Day. ***
Capitolo 2: *** Party. ***



Capitolo 1
*** First Day. ***



 
- First Day.




A tutti già mancava l'estate,la fine di agosto era la tortura che ogni studente avrebbe preferito evitare,tra cui anche Claudia e suo fratello Harry. Erano le 6.30 del mattino e in casa Styles non si sentiva il rumore di una mosca,a breve la sveglia sarebbe suonata ed il riccio doveva sbrigarsi a terminare la sua ricorrenza del primo giorno di scuola. Aveva messo appunto la sveglia mezz'ora prima di quella della sorella per poter organizzare il tutto con calma,i secchi d'acqua e farina erano pronti. Quest'anno voleva esagerare,era il suo ultimo anno e voleva iniziarlo con uno scherzo con la S maiuscola. Si alzò dal letto portando con se i due secchi contenenti l'occorrente necessario. Aprì la porta con cautela assicurandosi di non fare rumore,uscì in punta di piedi nel corridoio trovandosi già difronte la stanza di Claudia che aveva la porta semichiusa,un punto a suo favore. Non necessitando di una sedia per raggiungere la cima della porta posizionó i secchi sui due lati di essa,rise al solo pensiero dell'immagine della sorella stracolma di farina appena sveglia e ritornó in camera sua fingendosi innocente di quel che a breve sarebbe successo. Intanto i minuti erano passati e tra un minuto esatto la sveglia della ragazza avrebbe suonato. Al di fuori della sua stanza si sentivano già gli uccellini canticchiare e il sole stava appena sorgendo,sarebbe stata una bella mattinata se non avesse segnato l'inizio della scuola. Il primo suono della sveglia fece sobbalzare Claudia dal sonno,adorava i Simple Plan ma era consapevole che era una pessima idea usare una loro canzone,per di più con un sound rock,per il suo risveglio. Affondó il viso nel cuscino implorando mentalmente il telefono di smetterla di suonare. Solo dopo circa 5 minuti,in cui riprese coscienza del suo corpo e cervello,riuscì a spegnere quell'affare. Sbuffò con gli occhi semichiusi mentre il suo braccio pendolava fuori dal letto. Si stupì di non trovare nulla di schifoso sul pavimento,solito del primo giorno di scuola. Era abituata ormai da 11 anni a ricevere uno scherzo da suo fratello maggiore. Ma stavolta pensava che essendo diventato maggiorenne e ,in teoria,più maturo Harry avrebbe evitato questa consone stronzata. Massaggiandosi la nuca si portò al centro del letto e prese ad accarezzare Dog,il loro cane. Il nome purtroppo gli era stato dato da Harry che come al solito era privo di fantasia,anche a 8 anni. Lei aveva proposto di chiamarlo Zac,ma alla fine vinse il riccio. Sorrise osservando quel bel faccino del maltese e ci giocò per un po'. 
"Harry,Claudia alzatevi sono le 7." Urló appena la madre dei due fratelli uscendo dalla sua camera da letto. Il riccio si alzò con un sorriso beffardo in viso e si avvicinò alla porta,non voleva perdersi in diretta la faccia di sua sorella. La ragazza prese in braccio il cagnolino e si avvió verso l'uscita,tiró verso di lei la porta e fece un passo avanti trovandosi nella traiettoria perfetta. Il movimento dell'uscio fece spostare i due secchi che le caddero perfettamente sulla testa. 
"Harry!!" Sbraitó lei lasciando cadere Dog sul pavimento che corse via. 
"Buon giorno sorellina." Uscì dalla sua camera il riccio sorridendo. La ragazza lo guardó con gli occhi che avrebbero fatto invidia al fuoco in quel momento. 
"Tu,ancora con questi stupidi scherzi del cazzo!" Urló avvicinandosi verso il fratello puntando un dito contro di lui a mo' di minaccia. 
"Credevo fossi abituata." Rise lui.
"Accetto tutto,ma stavolta hai esagerato,sono inzuppata d'acqua e stracolma di farina dalla testa ai piedi,cosa ci trovi di così divertente?" Esclamò la più piccola guardandolo dal basso verso l'alto. 
"La tua faccia?" rispose. 
"Ma vaffanculo." Urló lasciandolo al piano di sopra piegato in due per le risate. Scese veloce le scale mentre cercava di ripulirsi da quella poltiglia lurida quanto suo fratello. Pensó a tutti gli insulti che conosceva,quelli meno pesanti li urlava al vento ignorando il fatto che la madre fosse al piano di sotto e che il padre dormisse ancora. 
"La smetti di urlare?" Esclamò Anne dalla cucina dopo che Claudia raggiunse la stanza. La donna si giró verso la ragazza e non seppe trattenere la risata. 
"Tale madre,tale figlio,ti pareva" sbuffò la  bruna mentre prendeva degli asciugamano puliti dall'asciugatrice che era alle spalle della cucina. 
"Dai tesoro,è solo uno scherzo." Disse la donna dopo aver raggiunto la figlia. 
"Di cattivo gusto,e smettila di difenderlo sempre." Rispose lei seccata. Claudia adorava gli scherzi,era la prima che quando si dovevano organizzare cercava in tutti i modi di trovarne uno originale e divertente ma quelli del fratello gli stavano particolarmente antipatici,questo più di tutti perché comportava ad una rottura di scatole ancora più grande della giornata di scuola che l'aspettava,ovvero dover asciugare quei chilometrici capelli che aveva. Prese due teli e li mise sotto al braccio uscendo dalla piccola rientranza della cucina,pestó il piede del fratello che era sotto il ciglio della porta e salì le scale precipitandosi in bagno per darsi una ripulita. 
"Sei sempre il solito." Disse Anne al figlio che si massaggiava il piede. 
"Ora siamo pari." Rispose saltando verso il frigo. 
"Non credo proprio." Rise la donna passando il tazzone di caffè ad Harry,quest'ultimo la guardó interrogativo. Sapeva quanto la sorella fosse incapace di vendicarsi ai suoi scherzi,non riusciva mai a resistere alla parte 'fratello perfetto' che recitava ogni volta per svignarsela. 


-
"Cla,muoviti." Esclamò alla fine delle scale il riccio già pronto per uscire. 
"Non hai il diritto di dirmi che devo sbrigarmi dopo quello che mi hai fatto stamattina." Disse lei di tutta risposta in cima alle scale. 
"Come sei pesante." Sbuffó. 
"Puoi avviarti,chiamo Louis." Rispose la bruna con una matita da occhi in mano consapevole del fatto che il fratello non avrebbe mai accettato quella proposta. Avevano riti strani tra di loro,oltre agli scherzi del primo giorno di scuola ne avevano un'altro che si erano promessi il primo giorno delle elementari per Harry e l'ultimo di asilo per lei: andare sempre insieme a scuola il primo giorno. 
"Fa niente,ti aspetto." Si arrese il riccio sedendosi su un gradino. Lei sorrise e mandó un messaggio al suo ragazzo: 'vengo con Harry..la storia della promessa.' Scrisse sintetica sapendo che Louis era al corrente di praticamente tutta la sua vita. Finì di truccarsi e prima di scendere le scale passó in camera sua per prendere la borsa rigorosamente vuota. 
"Andiamo." Disse dando uno schiaffo dietro la testa del fratello mentre scendeva le scale. Quest'ultimo si alzó tirandole una piccola ciocca di capelli. 
"Stronzo." Disse lei scherzosamente. 
"Ti voglio bene." Esclamò lui abbracciandola da dietro e posizionando la sua faccia tra la spalla e il collo della sorella. 
"Si anche io." Rise la bruna dandogli un bacio sulla guancia. Chiunque li vedeva li invidiava,erano quel classico tipo di fratelli che il minuto prima si insultavano e il minuto dopo si abbracciavano e scherzavano come se nulla fosse successo,forse era questo a rendere il loro rapporto uno dei più belli e più veri che entrambi avevano. I due contavano sempre sull'altro e non avevano mai bisogno di parole,parlavano i loro occhi,era sempre stato così. 
Dopo essere arrivati finalmente a scuola dopo il continuo traffico delle strade di New York,Harry parcheggió l'auto nel giardino della scuola,aspettó Claudia che uscisse e la chiuse avviandosi verso il portone dell'entrata dove li aspettavano Niall,nonché migliore amico di Claudia,Liam,loro cugino e Louis,migliore amico del riccio il quale era più che contento di averlo anche come cognato. La bruna salutó prima di tutti il suo ragazzo per poi passare al biondo e in fine al cugino,il riccio salutó tutti con un 'ciao' radioso collettivo. 
"Perché hai la farina nei capelli?" Chiese Niall a Claudia mentre scioglieva il loro abbraccio. 
"Indovina." Rispose lei indicando il riccio. 
"Hai superato i limiti,batti il cinque!" Esclamò il biondo avvicinando la sua mano a quella dell'amico che non si tiró indietro. 
"Vi odio." Disse lei lasciandosi abbracciare da dietro da Louis. 
"Questo è il prezzo da pagare per essere l'unica donna tra di noi." Gli disse nell'orecchio Lou.
"Devono trovarsi una ragazza,non ne posso più." Rispose ridendo. I cinque presero a parlare tra di loro essendo arrivati in anticipo,cosa che capitava solo in questo fatidico giorno. Liam e Niall discutevano sui loro programmi del fine settimana, Claudia e Louis organizzavano il giorno perfetto per poter saltare la scuola e stare un po' da soli ed Harry,dopo essere stato implorato dalla sorella di passare al bar di fianco la scuola per un cornetto si stava avviando verso quel locale che ormai conosceva da cinque anni. Ricordó quando mise piede per la prima volta nel 'Rose Bar' era alto circa 1.50 ed ora invece era 1.85,si stupì di quanto il tempo fosse passato così in fretta,ancora non si capacitava del fatto che aveva 18 anni e che quest'anno si sarebbe diplomato. Spinse forte la porta pesante del Rose facendo suonare la campana al di sopra di essa. 
"Harry!" Esclamò Vinny vedendolo entrare. 
"Vecchio mio." Rispose il riccio ironico. Vinny era un uomo di mezza età ma non dimostrava  per niente i suoi 50 anni,sembrava un ragazzetto. 
"Cosa ti do?" Chiese l'uomo ridendo. 
"Un cornetto da portare al cioccolato." Rispose lui. 
"È per Claudia?" Domandó Vinny mentre lo incartava. 
"Come al solito." Rise girando la testa,una ragazza catturó la sua attenzione. Era nuova,era sicuro di non averla mai vista prima,altrimenti se ne sarebbe ricordato di un tipo del genere. 
"Chi è?" Chiese sottovoce a Vinny indicandola con gli occhi. 
"Lei è Simona,te la presento." Rispose l'uomo avvicinandosi alla bionda. Il riccio camminó lungo l'esterno del bancone per poter raggiungere la ragazza.
"Harry." Disse allungando la mano. 
"Simona." Rispose lei asciugando le mani bagnate. La bionda teneva gli occhi fissi sulle loro mani,quella del ragazzo aveva completamente coperto la sua,ed era una sensazione..piacevole.




- - - - - - - - - - -
non sono morta, sono viva e vi lascio con una nuova FF. 
io, premetto, sono ancora in vacanza.. sì, la mia è una vacanza infinita. 
ho pensato di scrivere questo primo capitolo, e non ho molto da dire, ovviamente. 
spero vi piaccia l'idea e che le cose siano abbastanza chiare.. 
fatemi sapere cosa ne pensate e se siete cuoriose, vedremo cosa succederà.
alla prossima, spero presto, C.
 

 

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Capitolo 2
*** Party. ***


                          

-Party.

Harry cercava in tutti i modi di poter strappare qualche parola a Simona mentre lavorava ma la bionda si era limitata a rispondere a monosillabi per tutto il tempo. Il riccio così,dopo aver parlato con Vinny del turno del bar di quel giorno,aspettò che la ragazza si liberasse. Per ingannare il tempo chiamò Louis,voleva passare del tempo con il suo migliore amico ma come al solito era a casa sua e di certo non avrebbe lasciato Claudia per andare da lui,pensiero però del tutto sbagliato perchè il biondino appena ricevette la chiamata del riccio lo raggiunse,d'altra parte stava già andando via e poi quando Harry chiamava,importante o meno,Louis correva sempre. Il biondino arrivato fuori al Rose vide il riccio seduto su una panchina fuori al bar,così parcheggiò l'auto e gli si avvicinò.
"Quindi nel frattempo che lei finisca di lavorare cosa vogliamo fare?" chiese Louis ridendo mentre camminava. Sapeva che c'entrava una ragazza,l'aveva notata anche lui quella bionda e conoscendo Harry,voleva sapere di più su di lei.
"Abbiamo poco tempo,finisce tra un'ora." rispose il riccio sorridendo e alzando il viso che prima puntava l'asfalto.
"Io devo comprare un gioco per la play." si sedette il biondino.
"Che novità." esclamò l'amico alzandosi.
"Perchè vuoi andare proprio quando mi sono seduto?" sbuffò Louis seguendolo. Si incamminarono verso la 24esima strada dove c'era il negozio di fiducia dei ragazzi. Come al solito Louis ci avrebbe passato le ore in quel paradiso terrestre,la grafica dei videogiochi,le loro diverse funzioni,lo avevano sempre appassionato. Harry al contrario non vedeva l'ora di uscire da quel locale,tra 10 minuti Simona avrebbe finito il turno ed era l'unica occasione per ricevere più del solito 'scusa,ho da lavorare.'.
"Andiamo?" chiese il riccio avvicinandosi all'amico.
"Tu e tua sorella siete l'ansia fatta persona,vado a pagare." rispose l'altro ridendo e incamminandosi verso la cassa,pagò il suo nuovo Fifa ed uscirono. 
"Poichè credo tu non abbia bisogno di cambiarti per la festa di stasera  passo a prendere io Claudia,così ci vediamo direttamente qui e hai più tempo." disse Louis facendogli un'occhiolino mentre camminavano. Harry era al corrente da cinque anni della consone festa di apertura della Browning High School ma quest'anno gli era passato completamente di mente.
"Oh,me ne ero dimenticato,figurati." rispose il più piccolo grattandosi la nuca.
"Buona fortuna,a stasera." escalmò il più grande dandogli una pacca sulla spalla e andando verso la sua macchina una volta che arrivarono fuori al Rose.
Harry gli sorrise e tranquillo si appoggiò al muro accanto alla porta d'entrata del bar. Prese le sue chiavi della macchina e prese a giocarci,masticava la gomma nervosamente,era stufo di aspettare. Dopo vari minuti,finalmente,una figura dai capelli biondi varcò quella soglia.
"Ora non hai scuse." le disse avvicanandosi e facendola saltare.
"Dio,Harry." esclamò lei ridendo. Sembrava che dopo il turno di lavoro avesse più senso dell'umorismo.
"Passaggio?" le chiese indicando la sua auto scura. Simona avrebbe accettato se non avesse avuto voglia di camminare,dopo tutto era un gesto gentile.
"No,grazie." rispose incamminandosi e sperando che Harry avrebbe preso la sua strada,ma quest'ultimo,testardo com'era,non aveva la minima intenzione di ritornare alla sua macchina,doveva anche aspettare gli altri per la festa quindi una passeggiata non gli avrebbe fatto male.
"Ok,ti accompagno a piedi. Ho tempo da perdere." disse camminando davanti a lei. Simona sorrise sorpresa e rassegnata e prese a camminare.
"Come mai hai tempo da perdere?" gli chiese la bionda sistemandosi i capelli dietro le orecchie.
"C'è una festa,gli altri arrivano più tardi." rispose il riccio. 
"Ora non hai da lavorare,quindi potrai dirmi quanti anni hai,giusto?" le domandò sfoggiando uno dei migliori sorrisi,la bionda sorrise per l'imbarazzo,gli occhi di Harry erano magnetici.
"Ho 22 anni,tu immagino ne abbia di meno." affermò Simo guardando davanti a lei e cercando di eliminare quell'espressione da ebete di pochi secondi fa.
"18,ma so essere molto più grande." disse lui vantandosi. Effettivamente Harry era consapevole di essere piuù maturo dei suoi coetanei,in certi aspetti.
"Beh,buon per te. Hai il diploma quest'anno,dovresti perdere tempo sui libri e non fuori ad un bar." disse un po' priva di umorismo la bionda. Mentre il più piccolo stava per controribattere una macchina sportiva si fermò accanto ai due bussando il clacson,Harry non conosceva quella macchina ma Simona si. Un ragazzo moro abbassò il finestrino e si sporse verso di esso sorridendo.
"Vai a casa?" chiese alla bionda ignorando per un minuto Harry alle sue spalle.
"Si,Harry lui è Zayn." presentò la ragazza,il moro accennò un saluto con la mano sorridente il riccio fece lo stesso ma non così in modo sereno. Era il suo ragazzo? Ovvio,doveva aspettarselo che una tipa come lei fosse fidanzata,d'altronde per tutto il giorno aveva evitato di parlargli,quindi.
"Scusami,vado con lui,ci vediamo." disse lei salutandolo ed entrando in macchina,Harry ricambiò rimanendo impassibile,o almeno così voleva sembrare ai loro occhi.

-
Come al solito Claudia era l'indecisone fatta persona quando si parlava di vestiti eleganti,non erano proprio il suo stile e scegliere qualcosa di questo genere le era sempre molto difficile. Sebbene non potesse darle tanto aiuto,chiamò Niall che già era pronto a ricevere una sua telefonata. Vestita solo di indumenti intimi riguardava ancora all'interno del suo armadio,colmo di abiti ma non quello giusto. Sbuffò esausta e si stese sul letto,Dog si mise sul suo petto. Questa fu la scena che trovò davanti ai suoi occhi il biondo una volta che salì le scale di casa Styles. Non era la prima volta che vedeva Claudia in intimo,dopo tutto da piccoli avevano anche fatto il bagno assieme.
"Super Horan is here." urlò il biondo entrando in camera.
"Imbarazzante,davvero." esclamò lei ridendo e alzandosi a mezzo busto.
"Ti sono cresciute le tette." affermò l'amico ridendo.
"Guarda altrove,biondo." rise lei coprendosi il seno con le braccia. Niall sorrise e si avvicinò alla sedia dove c'era una maglia e gliela porse.
"Gentilissimo." disse Claudia mettendosela,si alzò in piedi sul letto e questo voleva significare soltanto una cosa: doveva salire sulla spalle del biondo,quest'ultimo arreso all'idea di poter avere una migliore amica normale le si avvicinò e la fece salire.
"Armadio." esclamò lei stringendo le gambe al bacino di lui.
"Agli ordini." rispose il biondo avvicinandosi alle due ante già aperte. Entrambi rimasero a guardare il guardaroba,fino a che Niall non vide un vestito verde acqua conservato in una busta. Era certo che non avesse mai visto la sua amica con quello splendore d'abito addosso.
"E questo?" chiese lui prendendolo. La bruna guardò il vestito incerta,aveva addirittura dimenticato di averlo.
"Non sapevo fosse ancora qui." rise lei,scese dalle spalle di Niall e prese l'abito che era diventato perfetto per la sera di stasera.
"Muoviti,tra mezz'ora arriva Louis." esclamò il biondo indicandole con la testa il bagno.
"Corro." disse Claudia prima di uscire dalla camera.

-
Il primo che arrivò alla festa fu Liam,parcheggiò l'auto affianco a quella del cugino meravigliandosi di trovarla già lì. Tolse la cintura e scese dalla macchina andando verso l'entrata. Fuori c'era già parecchia gente,ma molti ancora non erano arrivati. C'erano diversi gruppi fuori il giardino che fumavano,tra cui quello di Jennyfer. Il moro dopo averla riconosciuta e salutata da lontano le si avvicinò,quest'anno sarebbe stato diverso. Aveva deciso che essendo il suo ultimo anno avrebbe messo da parte le sue insicurezze,la sua timidezza e tutte quelle stronzate. Quest'anno Liam sarebbe diventato il ragazzo di Jennyfer,ne era certo.
"Stai benissimo." le disse dopo averla abbracciata. La mora sorrise arrossendo appena,amava i complimenti e questo il ragazzo lo sapeva bene.
"Anche tu." rispose. I due si girarono verso gli amici che salutarono l'ultimo arrivato. I ragazzi iniziarono a parlare tra di loro per ingannare il tempo e prima del previsto quasi tutti erano già arrivati alla scuola. All'appello mancavano solo Claudia,Louis e Niall,ma nessuno si preoccupò,dopo tutto era una loro abitudine tardare. Harry e Liam iniziarono ad entrare in quella caotica palestra piena di luci e alcolici. La musica era una di quelle forti,gasava tantissimo. La pista era popolata da circa una ventina di ragazzi,quelli che erano già fusi prima di iniziare la serata,i soliti del 'drug club'. Non che si chiamassero davvero così,venivano soprannominati in tal modo da Louis da anni e ora tutto il gruppo li riconosceva come tali. Già a serata iniziata,dopo essere andati al mc donald's i tre amici mancanti all'appello raggiunsero la scuola,parcheggiarono e si diressero in palestra. Contemporaneamente ai tre scesero da un'auto William e Zayn. Niall conoscendo mezza scuola si avvicinò a Will per salutarlo,il moro non apparteneva alla loro scuola,Zayn non metteva piedi in quel posto da 2 anni,per fortuna.
"Ti presento un mio amico." disse il ragazzo alto e muscoloso.
"Piacere." rispose il biondo stringendo la mano del moro. Fatte le presentazioni e perso Louis e Claudia,il biondo in compagnia dei due ragazzi raggiunse la palestra. Subito la musica pervase la loro testa. Il moro non si sarebbe mai aspettato un clima del genere,era davvero pazzesco. Urlando/Cantando con William al suo fianco si diressero al banco degli alcolici,ovviamente. 
"Me ne versi un po'?" chiese Zayn ad una ragazza di spalle.
"Prego?" disse retorica lei girandosi. Quella ragazza era davvero bella,era così semplice,con quel vestito color verde acqua addosso,le faceva risaltare gli occhi,sebbene la luce non fosse una delle migliori il verde delle sue iridi si notava benissimo. Zayn si avvicinò al suo orecchio per poterle parlare,ma non per chiederle di versarle della birra,era passato in secondo piano.
"Come ti chiami?" le chiese facendo sentire bene la sua voce alla bruna.
"Claudia,ma tu chi sei?" rispose lei stringendo gli occhi per poterlo mettere a fuoco,era certa di non averlo mai visto prima qui.
"Zayn." sorrise lui. 
La conversazione dei due,ammesso che si possa chiamare così,era stata osservata per tutto il tempo da Harry in lontananza. All'inizio non riconobbe subito il moro,ma dopo che inquadrò il viso del ragazzo troppo vicino a quello della sorella per colpa della musica il sangue gli andò al cervello. Si mosse veloce dal suo posto per raggiungere i due.
"Harry!" esclamò la più piccola legandosi al braccio del fratello.
"Ci si rivede.." disse Zayn seccato bevendo un sorso di birra.


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Hei there!
rieccomi c: 
avevo voglia di postare,quindi eccomi qui :)
beh,il capitolo non è lunghissimo ma spero vi piccia lo stesso.
si inizia a capire qualcosa,più o meno.
mi farebbe piacere se esprimete un vostro parere su questo capitolo,o in generale
in modo che posso capire se continuarla o meno
dipende da voi :)
non mi dilungo.
spero di risentirci quanto prima.
un bacio,C.

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