I don't leave you alone again

di uomi_hime
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** emozioni e sentimenti ***
Capitolo 2: *** una missione come tante ***
Capitolo 3: *** ciò che sento per te ***
Capitolo 4: *** la battaglia ***
Capitolo 5: *** ciò che non sarebbe mai dovuto accadere ***
Capitolo 6: *** il vuoto nel mio cuore ***
Capitolo 7: *** vita e morte ***
Capitolo 8: *** verità e rancori ***



Capitolo 1
*** emozioni e sentimenti ***


CAPITOLO 1

EMOZIONI E SENTIMENTI


-Ehi fiammifero, lo sai che sei una mammoletta?-
stava dicendo un Gray alquanto divertito
–Aye! Gray ha ragione, Natsu!-
 strillava Happy dall’alto del vagone. Entrambi si stavano rivolgendo a un Natsu dal colorito verdognolo tendente al viola che si era afflosciato sul sedile accanto a Erza. Sospirai, ogni viaggio era la stessa storia. Tornai a guardare fuori dal finestrino, ignorando lo scambio di battute poco amichevoli che si era creato tra quei due. Il paesaggio scorreva veloce davanti ai miei occhi. Non so come, ma mi ritrovai a pensare a tutto ciò che era successo nell’ultimo mese: il ritorno alla gilda dall’isola Tenrou, i sette anni di vuoto, il decadimento della gilda, e la morte di mio padre. Mio padre… era passata già una settimana, ma, nonostante non lo dessi a vedere, dentro di me il dolore e il senso di colpa non accennavano a scomparire, anche se erano diminuiti molto rispetto a qualche giorno fa, soprattutto grazie a Natsu. Sorrisi, pensando a quanto si fosse impegnato per farmi sentire meglio. Mi girai a guardarlo. Momentaneamente era impegnato a litigare con Gray, anche se ogni 2 secondi doveva coprirsi la bocca per non vomitare addosso a Erza (che avrebbe potuto ucciderlo). Ultimamente era sempre peggio quando saliva sui mezzi di trasporto, probabilmente per via del fatto che, per distrarmi, ci faceva accettare una missione dietro l’altra, sempre più lontano, e ogni volta eravamo costretti a prendere il treno. Mi sentivo in colpa, in fondo stava così male solo per far sentire meglio me, ma, in un certo senso, ero contenta che mi rivolgesse così tante attenzioni. Oramai me ne ero accorta, anche se ancora tentavo di negarlo: mi ero innamorata di Natsu. Però sapevo di non avere speranze, probabilmente lui era talmente ingenuo che non si sarebbe mai accorto dei miei sentimenti, e io di certo non avrei mai avuto il coraggio di dichiararmi: avevo paura di rovinare la nostra amicizia. Non volevo perderlo, non volevo perdere i suoi sorrisi, i suoi abbracci, le sue incursioni assieme a Happy durante la notte. Sentivo che ,se mi fossi dichiarata, mi avrebbe abbandonata anche lui. E io avevo perso troppe persone per potermi permettere di perdere anche lui: non l’avrei sopportato, lo sapevo. Sarei arrivata al punto di rottura in poco tempo. Mi sentivo male al solo pensiero.
–EHI  LUCYYYYYY!!!!- mi urlò Happy  nell’orecchio, facendomi cadere dal sedile
–Cosa c’è?? –
 chiesi irritata
–Finalmente!-
disse Gray mentre recuperava i bagagli
–Sono 2 ore che ti chiamiamo, questa è la nostra fermata, dobbiamo scendere!-
solo in quel momento mi accorsi che, effettivamente, eravamo arrivati e che probabilmente avevo passato metà del viaggio immersa nei miei pensieri. Arrossii dall’imbarazzo e balbettai qualche scusa mentre mi precipitavo giù dal treno seguita da Natsu, che avanzava barcollando. Ci avviammo verso la casa del cliente. In testa al gruppo c’erano Happy e Natsu che chiacchieravano, e subito dietro un Gray  che si guardava intorno annoiato. Erza camminava poco dietro di me, seguita dalla sua montagna di bagagli. Ormai avevo imparato a non chiedermi più cosa contenessero tutte quelle valigie. Ad un certo punto notai che aveva aumentato la velocità di camminata, tanto che in poco tempo ci ritrovammo a camminare affiancate.
– A cosa pensavi in treno?-
mi chiese all’ improvviso
- A niente in particolare-
 dissi cercando di chiudere lì il discorso
–C’entra Natsu, vero?-
 disse con un  tono a metà fra in curioso e il malizioso
-C-c-cosa te lo fa pensare?-
 le risposi io, girando la testa dall’altra parte per non farle notare il rossore che si stava facendo strada sulle mie guance
–Allora, me lo vuoi dire a cosa pensavi?-
-Immagino che non smetterai di chiedermelo finchè non te lo dirò, vero?-
 dissi con fare rassegnato, mentre Erza muoveva il capo in segno di assenso.
-Pensavo agli avvenimenti dell’ultimo mese: il ritorno dall’isola, i problemi economici della gilda, la morte di mio padre,e...-
 mi bloccai, non sapendo se fosse saggio rivelare cos’altro mi era passato per la mente
–E?-
 mi incalzò Erza curiosa
-E al fatto che Natsu mi è sempre rimasto vicino nonostante tutto, senza mai abbandonarmi: persino le sue visite notturne si sono fatte sempre più frequenti, nonostante io continui a cacciarlo scaraventandolo fuori dalla finestra-
 dissi tutto d’un fiato, prima di potermene pentire. Vidi il viso di Erza farsi pensieroso, mentre probabilmente cercava di interpretare le mie parole
–Te ne sei innamorata, eh?-
 disse all’improvviso con un sorrisino sulle labbra che non prometteva niente di buono. Arrossii all’istante, cominciando a balbettare negazioni varie e frasi senza senso 
–Non ti conviene fingere con me!-
 disse la rossa cominciando a ridere. Divenni, se possibile, ancora più rossa, e il balbettio confuso che fuoriusciva dalle mie labbra si trasformò il un sussurro appena percettibile 
–Si nota così tanto?-
dissi sconsolata. Lei per tutta risposta cominciò a ridere ancora più forte. La guardai stizzita: cosa ci trovava di così divertente? Erza sembrò notare la mia espressione, tanto che riprese subito la sua faccia seria, anche se il sorriso non sembrava intenzionato a lasciare le sue labbra
–Scusa-
 mi disse
–Ma tutti in gilda se ne sono accorti a parte voi due! Basta guardarvi: state sempre assieme, e, quelle poche volte in cui siete separati, vi cercate a vicenda. Siete cotti l’uno dell’altra, fine della storia!-
 stavo per ribattere, quando la voce di Natsu mi distolse dai miei pensieri
–Siamo arrivati!-
 disse allegro
–Questa deve essere la casa del cliente-
 Guardai l’abitazione: era molto grande, una villa probabilmente, con un grande giardino e una fontana meravigliosa che si ergeva al centro. Il prato era ben  curato, e fiori di tutti i tipi vi crescevano intorno. Ci presentammo, e i cancelli si aprirono. Mentre attraversavamo il giardino, diretti al portone della villa, mi ripromisi che, da quel momento fino alla fine della missione, non avrei dovuto pensare ad altro che al compito da portare a termine: i problemi di cuore potevano aspettare.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
____________ANGOLO DELL’AUTRICE____________
Buon giorno a tutti!!!!!!! Vi informo che questa è la mia prima fan fiction, quindi non uccidetemi perfavore *blocca la porta con una sedia mentre i sicari mandati dai lettori cercano di buttarla giù* alloooooora…. Cosa ne dite? fa solamente schifo o è proprio da buttare? (che autostima!) mi piacerebbe ricevere qualche recensione per sapere dove devo migliorare e i vostri pareri. Vi avviso fin da subito che non ho la più pallida idea di quanto sarà lunga questa storia, non ho le idee ben chiare neanche su come finirà! Gomen neeeeeeeeeeeeee!!!! *si va a deprimere in un angolino della stanza* Fatemi sapere se vi piace! Ciao a tutti ci vediamo al prossimo capitolo! ^.^
P.s. come alcuni di voi noteranno ho modificato un po’ questo capitolo, spero in meglio
 
marta_uzumaki86

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Capitolo 2
*** una missione come tante ***


CAPITOLO 2
 
UNA MISSIONE COME TANTE
 
L’interno della casa era, se possibile, ancora più bello dell’esterno: l’ingresso era ampio e luminoso, adornato da vasi e quadri di ogni genere, mentre ai lati vi erano moltissime armature medievali, brillanti e lucidate alla perfezione; il pavimento era in marmo bianco, splendente al punto che ci si poteva specchiare, e dal soffitto pendeva un lampadario di vetro lavorato finemente; davanti a noi vi era una grande scala che portava, probabilmente, ai piani superiori. Venimmo condotti in uno studio al piano terra, dove il cliente ci aspettava. Lo studio era avvolto nella penombra, con due grandi tende rosse a coprire la finestra; ai lati vi erano due grandi librerie che arrivavano al soffitto, stracolme di libri di ogni genere, *il paradiso* pensai; al centro, invece, si trovava una grande scrivania di legno, coperta da parecchi fogli e un numero imprecisato di lettere, dietro cui era seduto un ragazzo poco più grande di noi, dai capelli castani e gli occhi azzurri come il cielo.
-Ah, voi dovete essere i maghi di Fairy Tail-
 esordì lui
–Piacere di conoscervi, io sono il conte Kasai-
disse inchinandosi
-Piacere nostro-
 prese parola Erza, rispondendo al saluto
- Io sono Erza Scarlett, e loro sono Natsu Dragneel, Lucy Heartphilia e Gray Fullbuster, mentre il gatto azzurro si chiama Happy-
disse indicandoci uno ad uno
-Potrebbe spiegarci in cosa consiste la missione?-
 chiese Gray, visibilmente impaziente di mettersi all’opera
-Certamente-
gli rispose il conte sorridendo
–La missione consiste nello sgominare una banda di ladri e banditi che ultimamente infestano il mio territorio, spaventando e derubando gli abitanti del paese, si fanno chiamare “Dark Armor”-
- Da quanto esattamente va avanti questa storia?-
chiesi curiosa
- Da qualche mese ormai-
 rispose Kasai
- E perché avete aspettato così tanto prima di chiedere aiuto?-
chiese Erza, con una punta di sorpresa nella voce. Il viso del conte si rabbuiò di colpo.
- Per il semplice fatto che, fino a poco tempo fa, i danni causati da questa banda si limitavano a piccoli furti di cibo e vestiti, niente di rilevante insomma,  ma ora…-
 si interruppe. Dalla sua espressione si capiva perfettamente quanto gli costasse parlare, anche se ancora non ne capivo il motivo. All’improvviso, Kasai si alzò e si diresse verso la finestra, dandoci le spalle. Sospirò, e riprese a raccontare.
-All’incirca una settimana fa, durante la notte, hanno assaltato la villa. Ci hanno riuniti tutti in una stanza, servitori compresi, e, mentre uno di loro ci teneva sotto controllo con una spada, hanno cominciato a rubare qualunque cosa gli capitasse sotto mano. Malauguratamente, uno di loro ha notato il diamante che la mia fidanzata Evangeline  portava al collo, un regalo della madre in punto di morte. Ovviamente lei si è rifiutata di darglielo, e loro, per prendere la collana, non hanno esitato a tagliarle la testa! è accaduto tutto così in fretta, che non ho fatto in tempo a difenderla-
 si girò verso di noi, con uno sguardo pieno di dolore e determinazione
- Ed ora voglio che quegli assassini paghino per tutto ciò che hanno fatto! Voglio vederli marcire in prigione per il resto della loro vita!-
concluse mentre una lacrima solitaria solcava il suo viso.
Ero scioccata. Non credevo esistesse gente disposta a uccidere per una semplice collana, e, guardando le facce dei miei compagni di gilda, capivo che anche loro erano rimasti stupiti dal racconto del conte: Happy piangeva come una fontana, Natsu e Gray si erano fatti improvvisamente seri ed Erza era scioccata quanto me. Il silenzio e la tensione che si erano creati nello studio si potevano tagliare con un coltello. Ci guardammo. Bastò uno sguardo per capire che eravamo tutti d’accordo, e fu Natsu a esprimere il pensiero comune.
-Non si deve preoccupare di niente! ci penseremo noi a catturare quegli assassini senza cuore!-
 disse prendendo fuoco, mentre Happy urlava “Aye” continuando a piangere.
Il conte ci guardò con uno sguardo pieno di riconoscenza e gratitudine
-Grazie-
 disse, mentre le lacrime continuavano a solcare il suo viso.
Appena si fu calmato, il conte ci informò di cosa avevano scoperto fino a quel momento sui banditi
 –Sono all’incirca una ventina, e agiscono sempre in gruppi da cinque; i colpi che mettono a segno sono caratterizzati da una grande sicurezza e una grande scrupolosità: le case che visitano vengono svuotate da cima a fondo, senza lasciare nulla che possa avere un valore, anche se minimo- disse riprendendo man mano sicurezza e serietà
 –Da ciò che abbiamo scoperto, hanno un covo in una grotta nella foresta al limitare del villaggio, ma cambiano posizione ogni settimana circa-
-Quando dovrebbero cambiare covo un’altra volta?- domandai, sperando che non fosse troppo tardi
-Domani, o al più tardi tra due giorni-  a quelle parole, capimmo che non avevamo molto tempo, dovevamo agire presto.
-So cosa state pensando- disse il conte Kasai, interrompendo il flusso dei miei pensieri
-Ma non vi permetterò di partire oggi. Ormai è il tramonto ed è pericoloso affrontare i banditi di notte, per di più nel loro territorio: sarebbe una sconfitta certa. Vi consiglio di riposarvi. Se volete, potete restare qui nella mia villa-
Concluse, con un tono che non ammetteva repliche. Non potemmo far altro che accettare.
Venimmo condotti alle nostre camere, che si trovavano al piano superiore. La mia si trovava accanto a quella di Natsu, che mi salutò con uno dei sorrisi che tanto adoravo. Sentii il sollievo farsi strada nel mio corpo: sapevo che, se i banditi si fossero fatti vivi quella notte, lui sarebbe corso a salvarmi, come faceva ogni volta che ero in pericolo.
Entrai, e rimasi letteralmente senza parole (ma possibile che questa casa sia così bella?? O.O N.d.a.): le pareti della stanza erano rosa pastello, e il pavimento era bianco cenere, pulito e splendente come il resto della casa; il letto era a baldacchino, grande, coperto da lenzuola color ambra e, almeno all’apparenza, molto morbido (lo voglio anchio un letto cosììì!!!! T.T n.d.a.) (non ce ne frega niente!!N.d.tutti); accanto al letto si trovava un comodino pitturato di bianco con sopra una lampada da lettura dello stesso colore e alcuni libri, che di sicuro avrei divorato durante la notte; a completare il tutto, un lampadario pitturato d’oro veramente stupendo (ma non è giusto! La mia camera è minuscola e la sua è gigantesca!! N.d.a.) (CHIUDI IL BECCO!!! N.d.tutti) (oh...ehm...ok  O.O” N.d.a.).
Mi stesi sul letto, e solo in quel momento mi accorsi di essere veramente stanca: tutte quelle emozioni mi avevano privato di tutte le energie. Ripensai a ciò che ci aveva raccontato il conte, e cominciai ad avere un brutto presentimento su quella missione, ma lo ignorai, attribuendolo alla triste sorte della fidanzata di Kasai. Chiusi gli occhi, e mi addormentai pensando, come ormai succedeva spesso, a quell’idiota di un dragon slayer di cui ero perdutamente innamorata.
 
 
 
 
 
____________ANGOLO AUTRICE IN PUNTO DI MORTE____________
 
Buongiorno minna!!!! Vi sono mancata? * sottofondo di grilli * va beeene... passiamo avanti va! Finalmente sono riuscita a postare il secondo capitolo!!! Oooh yeah!!! * va in giro lanciando coriandoli in aria * scusate ma, veramente, ero sicura che non sarei mai riuscita a postare il capitolo prima di domenica, tra semifinali di pallanuoto e sorelle rompiscatole, e invece, eccomi qua, soprattutto grazie a una mia cara amica, Sofia, che mi ha spronato a scrivere e a cui dedico questo capitolo. Grazie Sofy!!!! Passando al capitolo, è un po’ corto, ma è solo di passaggio, per spiegare cosa dovranno affrontare i nostri eroi. La storia del conte, a dir la verità, l’ho inventata sul momento XD all’ inizio dovevano essere dei semplici banditi che infestavano il territorio di Kasai, ma li ho trasformati in assassini * risata malefica *. L’ho riletto venti volte, ma se trovate qualche errore fatemelo sapere >.<  
Ringrazio I_m a cool baka girl (con cui mi scuso per non averle risposto >.<), Yumi99, Wilwarind86, silvia the best e AngelWings_DwarfGigi4 per aver recensito e ringrazio AngelWings_DwarfGigi4, badangel_99_, SanaeEric, Yumi99  e _ANNA17_  per aver inserito la mia storia tra le seguite; VI ADORO!!!!!!! Cercherò di aggiornare entro fine luglio, ma non prometto niente!!
alla prossima!
Marta_uzumaki86

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Capitolo 3
*** ciò che sento per te ***


CAPITOLO 3
 
Ciò che sento per te
 
POV NATSU
 
Appena entrai in camera mi buttai letteralmente sul letto, senza neanche guardarmi intorno. Stranamente, mi sentivo senza energie, e non era, probabilmente solo per il viaggio in treno: avevo paura. Per  la prima volta in vita mia, avevo paura. Non per la missione in sé, ma per ciò che i banditi (o forse sarebbe meglio chiamarli assassini) potevano fare. Avevo paura che ciò che era capitato alla fidanzata di Kasai potesse capitare a Lucy, la mia Lucy. Eh già, ormai era inutile negarlo, nonostante una piccola parte di me ancora ci provasse: io amo Lucy. Non so ancora quando questo sentimento abbia cominciato a prendere possesso del mio cuore, ma fatto sta che i sentimenti che provo per lei si stavano facendo sempre più forti, giorno dopo giorno, e mi era sempre più difficile trattenermi; ogni volta che la vedevo, uno strano calore mi pervadeva, diverso da quello del mio potere da Dragon Slayer, un calore estremamente dolce, benefico, in grado di ridarmi le energie in un istante; se poi, durante la missione lei rimaneva ferita, sentivo sempre una grande rabbia prendere possesso del mio corpo, seguita a ruota da un senso di colpa devastante causato dal non essere riuscito a proteggerla dal pericolo;ora che ci penso, la prima volta che mi sono sentito così è stato quando, durante l’attacco alla gilda di Panthom Lord, ho sentito Gajeel parlare del rapimento di Lucy: di quel momento ricordo solo una grande rabbia,e la voglia impellente di spaccare tutto (quella ce l’hai sempre XD n.d.a.) (ZITTA! Uffa, una volta tanto che mi sto comportando seriamente arriva quest’autrice da strapazzo e mi interrompe sul più bello >.< n.d.Natsu) (tu? Serio? Ahahahahahahahaahahah XD) (Karyu no Hoko!!!!! N.d.Natsu) (*viene investita in pieno dal ruggito di fuoco* O-o-ok... sto zitta che è meglio O.O” n.d.a.) (brava vedo che hai capito u.u n.d.Natsu) (*corre a spegnere i capelli che vanno a fuoco* n.d.a.) (ops... vabbè andiamo avanti n.d.Natsu). Accompagnato da questi pensieri, provai ad addormentarmi, ma non ci riuscii: mi sentivo come se mi mancasse qualcosa di fondamentale. Ci misi un po’ a capire cosa, ma appena ci arrivai, mi fiondai giù dal letto ed uscii dalla mia camera più silenziosamente possibile, per non svegliare Happy, entrando in quella accanto alla mia. Lucy dormiva profondamente, almeno così mi sembrava. Era così bella, anche quando dormiva. La luce della luna piena e delle stelle le illuminava i capelli, rendendoli più luminosi di quanto già non fossero. Mi avvicinai per ammirarla meglio: sul viso aveva un espressione rilassata, cosa che mi rese ancora più felice, perché temevo fosse ancora scossa da ciò che ci aveva raccontato Kasai. Facendo il più piano possibile, mi misi nelle coperte accanto a lei, sperando che, visto che eravamo ospiti di un conte, evitasse di buttarmi fuori dalla camera urlando come una pazza (quando succede fa più paura di Erza O.O” n.d.Natsu) (adesso però sei tu che interrompi me -.-“ n.d.a.) (eheheheh ^^” n.d.Natsu). Il letto era molto morbido, simile a quello che aveva lei a casa, sembrava di dormire su una nuvola, o comunque su uno di quei batuffoli di lana che Aries crea spesso come scudo. Inspirai a pieni polmoni, riempiendo le mie narici del dolce profumo di Lucy che tanto adoravo. Feci per addormentarmi, ma all’improvviso sentii Lucy urlare accanto a me, dimenandosi sul letto.
-Ehi Lucy, che succede??-
chiesi, preoccupato all’inverosimile
-N-N-Natsu i-io...-
 disse in mezzo ai singhiozzi, mentre le lacrime si impossessavano del suo viso
-Ssshhh, era solo un sogno-
 dissi cercando di tranquillizzare sia lei che me
-Cosa hai sognato?-
 chiesi dopo alcuni minuti, appena lei sembrò essersi calmata
-N-noi eravamo nel bosco, cercavamo i banditi, ma ad un certo punto mi sono ritrovata da sola. Si era fatta improvvisamente notte, e sentivo delle voci provenire da dietro di me. Ho cominciato a correre, ma sono inciampata e sono caduta giù per una scarpata. Ero circondata da delle ombre, avevo paura. Una di loro si è avvicinata e mi ha detto che eravate tutti morti; poi si è alzato e ha mosso la spada per colpirmi. Mi sono svegliata quando stava per vibrare il colpo-
 fu interrotta da un singhiozzo più forte degli altri, mentre i suoi occhi ricominciavano a inumidirsi
-Ho-ho paura Natsu! N-non voglio che accada ciò che è successo nel sogno! NON VOGLIO!-
disse urlando mentre le lacrime bagnavano ancora le sue guance. La strinsi a me ancora più forte, sperando che bastasse per tranquillizzarla almeno un po’
-Non ti devi preoccupare Lu... ti proteggerò io! Qualsiasi cosa accada!-
Dissi tutto d’un fiato, per fare in modo che mi sentisse. La vidi sussultare alle mie parole, e dopo pochi secondi un sorriso apparve su quel suo bellissimo viso, uno di quei sorrisi che illuminava in un istante le mie giornate
-Grazie... Natsu-
la sentii sussurrare, con un tono talmente dolce che mi fece scigliere all’istante
-Ehi Natsu...-
disse lei dopo un po’
-Mh? Che c’è Lu?-
 chiesi io curioso. Vidi un’aura demoniaca apparire attorno a Lucy, cosa che mi fece sudare freddo non poco
-L-Lu?-
chiesi terrorizzato
-COSA CI FAI NEL MIO LETTO???-
 urlò lei buttandomi fuori dalla stanza con un calcio ben assestato.
A quanto pare mi ero sbagliato, Lucy resta sempre Lucy, in qualunque situazione.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
__________ANGOLO DELL’AUTRICE DA STRAPAZZO__________
 
Ola minna!! Sono tornata con un nuovo capitolo che spero vi piacerà, perché mi ha fatto veramente dannare ^^
NATSU: ma io non sono così sdolcinato O.O”
IO: bhe in effetti è vero, forse dovrei mettere l’avvertimento OOC, voi che ne dite?
Spero vi sia piaciuto il momento Nalu, che dedico a silvia the best che me l’ha chiesto con tanta insistenza. Devo dire che è stata una vera faticaccia descrivere le sensazioni di Natsu, la maggior parte del tempo l’ho usata per quelle XD. A proposito di Natsu, dite che dovrei mettere l’avvertimento OOC? Fatemi sapere. Se trovate degli errori ditemelo che cercherò di aggiustarli >.< Come al solito ringrazio Sofia per l’aiuto e il sostegno che mi da, sei la migliore!!!! Come alcuni di voi avranno notato, ho modificato il primo capitolo in modo da renderlo più leggibile, se vi va dategli un’occhiata e ditemi se devo modificare qualcos’altro.
Ringrazio Yumi99 (ho aggiornato presto soprattutto per non farti stare troppo male :) ), AngelWings_DwarfGigi4 (la mia fedele Gigi :’D quei banditi ne vedranno delle belle, prepara i pop corn XD),silvia the best e Wilwarind86 per aver recensito, ringrazio elisa98XD, Kitsuna_dark, Mizu_0, Nihal98 ed xinfinitelove per aver messo la mia storia tra le seguite e lotty99 per averla messa tra le ricordate, siete i migliori *.* ma quanto vi adoro *.*
Non so quando aggiornerò, spero presto, ma tutto dipende da mia sorella -.- c’è sempre lei di mezzo .-.
Alla prossima, ciauuu!!!
 
Marta_uzumaki86

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Capitolo 4
*** la battaglia ***


CAPITOLO 4
 
La battaglia
 
POV LUCY
 
La mattina dopo mi svegliai quasi all’alba, per colpa di uno strano calore che si propagava su tutta la mia schiena. Mi girai, mentre un vago sospetto si faceva strada nella mia testa, e, come volevasi dimostrare, mi ritrovai una chioma rosata moooolto familiare a pochi centimetri dalla mia faccia. Possibile che fosse veramente così testardo da infilarsi nel mio letto 2 volte di fila nella stessa notte? A quanto pareva, la lezione che gli avevo impartito poche ore prima non gli era bastata. All’improvviso mi ricordai di ciò che era successo durante la notte; non potei fare a meno di arrossire, pensando alle parole che mi aveva rivolto
 
FLASHBACK
 
-Non ti devi preoccupare Lu... ti proteggerò io! Qualsiasi cosa accada!-
disse Natsu tutto d’un fiato, per fare in modo che lo sentissi. Alle sue parole sussultai, e dopo pochi secondi sorrisi
-Grazie... Natsu-
Sussurrai stringendomi a lui ancora più forte, bisognosa come non mai di sentire il suo calore sulla mia pelle.
 
FINE FLASHBACK
 
Lo guardai: aveva un’espressione rilassata, con un sorriso appena accennato sulle labbra; era disteso su un lato, e con le braccia mi cingeva i fianchi con fare protettivo.
Sospirai *Per una volta posso pure evitare di cacciarlo, ma solo per stavolta!* pensai, e, accoccolata (spero si scriva così >.< n.d.a.) sul suo petto, ricaddi tra le dolci braccia di Morfeo
 
 
 
<3   <3   <3
 
 
 
Fummo svegliati da Erza, che, mattiniera ed autoritaria come al solito, ci buttò letteralmente giù dal letto (un male cane >-< n.d.Lucy) (come ti capisco! N.d.a.) (tua sorella? *tono ironico* n.d.Lucy) (maledetta è.é n.d.a.).
Aprii gli occhi di scatto, e mi ritrovai Natsu steso sopra di me, con la sua faccia a pochi centimetri dalla mia (>\\\< n.d.Lucy); arrossimmo di botto entrambi, catapultandoci ai due lati opposti della stanza, per poi fiondarci fuori dalla camera, mentre Erza ci lanciava occhiatine maliziose e allo stesso tempo divertite dalla nostra reazione.
Trovammo Gray, il conte Kasai e un Happy alquanto infuriato nella sala da pranzo, dove ci sedemmo ad aspettare la colazione.
-Natsu!-
disse Happy all’improvviso, con un tono arrabbiato che non gli avevo mai sentito usare
-Si può sapere dove diavolo eri finito? Quando mi sono svegliato stamattina non c’eri, mi sono spaventato-
Completò, mentre nei suoi occhi cominciavano a formarsi dei lacrimoni
-Ero da Lucy-
Disse semplicemente Natsu, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Divenni più rossa dei capelli di Erza, e lottai con tutta me stessa contro l’impellente voglia di ammazzare quell’idiota.
Purtroppo per me, Happy sembrò notare il mio rossore improvviso e commentò con uno dei suoi classici e odiosissimi
-Ti pppppppiace!!-
Non ce la feci veramente più, e con un urlo disumano di lanciai furiosa all’inseguimento di quella maledetta palla di pelo blu, sotto lo sguardo allibito del conte e di Natsu, che non capivano il motivo per cui mi ero arrabbiata così tanto, e le risate di Gray ed Erza, che, invece, capivano fin troppo bene.
Dopo 2 ore buone di inseguimento e il successivo Happycidio, riuscimmo finalmente a fare colazione, e dopo neanche un’ora eravamo pronti a entrare nella foresta.
-Fate attenzione-
Ci ammonì il conte, visibilmente preoccupato
-Ricordatevi che non sono semplici banditi, quei mostri sono capaci di tutto per i soldi, non abbassate la guardia-
-Non si preoccupi-
Disse Erza risoluta
-Sappiamo badare a noi stessi, non ci batteranno, vedrà-
Completò con un sorriso
-Vendicheremo la sua fidanzata!-
dissero Natsu e Happy (è ancora vivo?? O.O *prende una mannaia e va a finire il lavoro* n.d.Lucy) all’unisono, il primo infiammandosi e l’altro prendendo il volo
-Pagheranno per ciò che hanno fatto, non si deve preoccupare!- completai io, determinata come non mai, anche se il presentimento della notte precedente non accennava a scomparire
-Grazie-
disse Kasai
-Mi fido di voi, maghi di Fairy Tail-
Annunciò infine.
Finalmente ci addentrammo nella foresta. Nonostante fossero le 10 passate, l’interno era avvolto nella penombra; essendo autunno, il terreno era coperto di foglie che scricchiolavano al nostro passaggio, nonostante cercassimo di fare meno rumore possibile.
Avevamo i nervi tesi e i muscoli pronti a scattare al minimo movimento non identificato; i respiri erano ridotti a dei sussurri, e i nostri sensi erano all’erta.
Più ci avvicinavamo al centro della foresta, più le chiome degli alberi si infittivano, facendo passare pochissimi spiragli di luce, rendendo sempre più buio e inquietante il bosco.
All’improvviso, un urlo si alzò da poco lontano, facendo volare via la metà degli uccelli che in quel momento riposavano sugli alberi, e, prima che potessimo capire cosa stava succedendo, ci ritrovammo circondati da un’orda di uomini armati fino ai denti, con un ghigno poco rassicurante stampato su ognuna delle loro facce, nessuna esclusa
-UN IMBOSCATA!-
urlò Erza exquippandosi (?) con l’armatura del purgatorio e buttandosi all’attacco seguita a ruota da Natsu e Gray.
La battaglia era iniziata.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
__________ANGOLO DELL’AUTRICE IDIOTA__________
 
Konnichiwa minna!Eccomi con un nuovo capitolo! Scusate il ritardo, ma proprio non voleva venirmi fuori... gomennasai >- Allooora... che ne dite? A cosa si riferirà il brutto presentimento di Lucy? Come facevano i banditi a sapere dei nostri eroi? Riusciranno Natsu e gli altri a scamparla ancora una volta, o saranno i banditi (o assassini che dir si voglia) ad avere la meglio? Bhèèè... non ve lo dico *risata malefica mode on* sappiate solo che nel prossimo capitolo ci sarà una sorpresa (non vi dico se bella o brutta u.u) che sorprenderà molti di voi (ma anche no!). Ringrazio Sofia per il sostegno che mi dà, e ti dico bentornata da Londra! (spero che tu mi abbia portato un souvenir, oppure potrei anche ucciderti è.é)
Spero che le fan di Happy non mi uccidano per l’Happycidio (XD) commesso in questo capitolo, e se mi manderete contro i vostri sicari sappiate che gli scatenerò contro mia sorella, quindi non so quanto vi convenga u.u
Fatemi sapere di eventuali errori, mi raccomando >.<
Ringrazio elisa98XD, Yumi99, Wilwarind86, AngelWings_DwarfGigi4 (la connessione è tornata :’D) e silvia the best per aver recensito, Naluchan e echelongleek per aver inserito la mia storia tra le seguite, ringrazio echelongleek per averla inserita tra le ricordate ed infine ringrazio ENORMEMENTE Giuly_san ed echelongleek (preferita, seguita e ricordata, ma io ti adoro *.*) per averla messa tra le preferite, siete le migliori *_*
Non so quando aggiornerò ancora, perché l’8 no ci sono, ho una festa, e soprattutto dipende dal prossimo capitolo, se uscirà fuori facilmente o meno, perché sarà uno di quelli centrali, quindi preparatevi u.u
 
Goodbye sweeties
-cit. River Song (se non sapete chi sia andatevi a vedere la serie di Doctor Who, ignoranti u.u *entra nel TARDIS e se ne va*)
 
Marta_uzumaki86

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Capitolo 5
*** ciò che non sarebbe mai dovuto accadere ***


CAPITOLO 5

 
 

Ciò che non sarebbe mai dovuto accadere

 
 

-UN’IMBOSCATA!!-

urlò Erza exquippandosi (?) con l’armatura del purgatorio e buttandosi all’attacco, seguita a ruota da Natsu e Gray.
La battaglia era iniziata.
Erza fece subito fuori la metà dei banditi\assassini (non so come chiamarli DX n.d.a.) cambiando armi e armatura in continuazione, ma quei bastardi (cambiamo un po’ u.u n.d.a.) sembravano non finire mai, e ne continuavano ad arrivare altri da ogni lato; a quanto pareva, tutta Black Armor stava arrivando a darci il benvenuto, il che non era proprio una bella notizia. Ci dividemmo i lati: io mi sarei occupata di quello ad Est, Gray di quello ad Ovest, Natsu di quello a Sud ed Erza di quello a Nord, così ci saremmo coperti le spalle a vicenda.
Gray si lanciò all’attacco, creando un numero imprecisato di lance di ghiaccio, che si diressero a tutta velocità verso gli avversari. Molti di loro non furono molto fortunati, e vennero messi K.O. in pochi secondi; tuttavia, alcuni di loro riuscirono a schivarle, e cominciarono a rispondere agli attacchi con spade e armi magiche, mentre alcuni usavano la magia per confonderci.

-Ice make... Shield!!!-

Urlò Gray per difendersi, per poi unire di nuovo le sue 2 mani e urlando

-Ice make... Hammer!-

Materializzando dal nulla (che fica la magia plastica *-* n.d.a.) un martello di ghiaccio che schiacciò gli avversari.
Nello stesso momento Natsu stava affrontando tutti i maghi di Black Armor (o almeno la maggior parte visto che qualcuno stava attaccando pure me e Gray). Usava calci e pugni infuocati a ripetizione, senza dare il tempo agli avversari di difendersi; però molti di loro avevano intuito il pericolo e si erano allontanati in fretta, facendo di tutto per non far avvicinare il Dragon Slayer, che intanto aveva preso fuoco totalmente, rendendo ancora più devastanti i suoi attacchi. Appena Natsu si accorse che tentando continuamente di avvicinarsi non sarebbe arrivato a niente, decise di usare un altro metodo, forse più efficace (come si dice, a mali estremi, estremi rimedi u.u n.d.Natsu) (ma sta zitto va -.- n.d.a.)

-Karyu no Hoko!!-

Urlò, prendendo fiato e creando dalla bocca un vortice di fiamme purpuree e distruttive. Il ruggito di fuoco raggiunse i maghi e distrusse le loro difese, mettendone K.O. molti e ferendone altri, che però non accennavano ad arrendersi.
Intanto io stavo affrontando un gruppo formato da maghi e persone armate di spade e lance assieme (tutte a me capitano T.T n.d.Lucy); aspettai che fossero loro ad avanzare per primi, avevo ormai imparato quanto fosse pericoloso fare la prima mossa senza conoscere bene il potere del proprio avversario. Dopo un lasso di tempo che mi parve infinito, una delle persone armate di lancia avanzò urlando e scagliando la propria arma contro di me. Presi la chiave che riportava il simbolo zodiacale del Toro, e gridai

-Apriti portale del Toro... Taurus!-

Lo spirito si materializzò davanti a me, parando il colpo con la sua ascia gigantesca

-è un piacere proteggere il perfect body di Lucy-chan, muuuu!!-

Disse Taurus girandosi verso di me con gli occhi ormai a forma di cuoricino

*Il solito pervertito, perché mi ostino a chiamarlo??*

Pensai sconsolata, mentre un gocciolone (?) stile manga appariva dietro la mia testa.

-Stai zitto e pensa a combattere, pervertito!!-

Gli urlai di rimando. Lui per tutta risposta si girò e cominciò a massacrare tutti coloro che osavano cercare di colpire il mio “perfect body” (?); tuttavia, uno dei maghi aveva guadagnato abbastanza tempo per raccogliere energia, e sparò un raggio che colpì in pieno lo stomaco di Taurus

-Nooooo! Voglio vedere ancora il perfect body di Lucy-chan T.T!-

Disse sparendo dalla mia vista e tornando nel mondo degli spiriti stellari

-Taurus!!-

Urlai sconsolata mentre spariva; il mio spirito era scomparso, dovevo evocarne un altro al più presto o mi avrebbero colpito. Così presi la chiave con sopra raffigurato il simbolo del Leone e urlai a pieni polmoni

-Apriti portale del Leone... Leo!!-

Lo spirito dai capelli arancioni rispose subito alla mia chiamata, apparendo davanti a me in giacca e cravatta leopardata come al solito, e mandando al tappeto molti di quelli che si erano avvicinati a me con il suo Regulus

-Sono qui per salvarti mia principessa! Non permetterò a nessuno di questi bifolchi di toccarti anche solo con un dito!-

Disse girandosi verso di me con gli stessi occhi a cuoricino di Taurus e un sorriso ebete sulla faccia, senza probabilmente notare le occhiate tra il geloso e l’assassino provenenti da Natsu

*eccone un altro -_-“ ma uno spirito normale no??*

Pensai sempre più depressa, mentre un gocciolone (?) più grosso del precedente scendeva dietro la mia nuca

-Zitto e combatti idiota!! E non sono la tua principessa, chiaro??-

Urlai rossa come un peperone. Possibile che ancora non si fosse accorto che io amavo Natsu e non lui??
Leo ignorò l’ultima parte della frase e cominciò a combattere, abbattendo un mago dietro l’altro. In poco tempo li aveva annientati quasi tutti, come Erza ormai aveva fatto da tempo (m-m-m-mostro!! O.O” * indicano Erza cominciando a tremare *  n.d.tutti) (dovreste esserci abituati, no? u.u n.d.a.).
Mi girai a osservare gli altri, ma anche loro erano in netto vantaggio, e Happy sedeva sulla montagna di nemici battuti da Natsu che si era ormai andata a creare. All’improvviso con la coda nell’occhio notai un movimento alle mie spalle: a quanto pareva, i membri di Black Armor avevano capito di essere in netto svantaggio, e avevano deciso di ritirarsi nella foresta. Sapevo che se fossero riusciti a tornare al loro covo e ad avvisare i compagni che l’attacco era fallito, avrebbero sicuramente cambiato posizione, e noi probabilmente non li avremmo più trovati
 
-Stanno scappando!!-
 
Urlai facendo in modo che gli altri mi sentissero, e mi gettai all’inseguimento.
 
-Lucy aspetta è pericoloso!!-
 
Urlò Erza, ma ormai ero troppo lontana per sentirli
 
-Natsu seguila! E non la perdere di vista neanche per un istante!-
 
Disse preoccupata appena se ne accorse. Natsu annuì e si gettò al mio inseguimento, raggiungendomi in poco tempo. Ero felice che ci fosse lui con me, mi sentivo più sicura.
Inseguimmo i banditi per parecchio tempo; ad un certo punto, la foresta si diradò bruscamente, e ci ritrovammo davanti un dirupo, attraversato da un ponte di corda, che doveva fungere da passaggio, su cui i banditi rimanenti stavano fuggendo. Cominciammo a correre ancora più veloci, raggiungendo il ponte in poco tempo.
Eravamo a metà traversata quando accadde.
I banditi nel frattempo avevano raggiunto l’altro lato del dirupo,e, appena notarono che li avevamo seguiti fin lì, 2 di loro sguainarono le spade, mentre un ghigno malefico prese possesso dei loro visi. Capii troppo tardi cosa avevano in mente: con un colpo secco tagliarono le corde che sostenevano il ponte, facendoci perdere l’equilibrio. Vidi Natsu cadere in avanti, e senza pensarci 2 volte mi aggrappai ad una corda e mi buttai, prendendolo per mano
 
-Appena in tempo-
 
Dissi con un sorriso forzato; non avrei resistito per molto. All’improvviso sentii uno strappo poco sopra di me: la corda stava cedendo.
 
-Non ci reggerà tutti e due!!-
 
Disse Natsu preoccupato
 
-Lasciami andare o cadrai anche tu!-
 
Non potevo credere alle mie orecchie: mi stava veramente chiedendo di lasciarlo andare verso morte certa??
 
-NO!! Non ti lascerò morire, non se ne parla!-
 
Dissi con le lacrime agli occhi. Ci doveva pur essere un’altra soluzione!
Ci guardammo negli occhi. All’improvviso lui sorrise; nei suoi occhi lessi una tacita richiesta di perdono. Capii troppo tardi cosa voleva fare.
 
-Perdonami Lu-
 
Disse solamente, lasciando la presa. Sentii la sua mano scivolare lentamente dalla mia, e mentre lo vedevo cadere nel vuoto con quel sorriso che tanto amavo sulle labbra, una sola parola premeva per uscire dalla mia bocca, urlata a squarciagola
 
-NATSUUUUUUU!!!!!!!!-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

__________ANGOLO AUTRICE MALEFICA__________

 
Muahahahahahah *risata malefica mode on* ammettetelo, questa non ve la aspettavate u.u sono un genio XD
LUCY: ma quale genio e genio... Natsuuuuuuu T.T
ME: ahahahah credi davvero che lo lascerò morire così facilmente ;)
LUCY: vuoi dire che è ancora vivo?? E che tornerà?? :’D

ME:spoiler u.u

LUCY: la vuoi piantare di fare citazioni di Doctor Who??? Sei proprio fissata
ME: non ci posso fare nulla se lo adoro *.* voglio viaggiare nel tempo in una cabina blu con un pazzo armato di un cacciavite sonico * saltella in giro per la stanza con gli occhi a cuoricino dicendo a ripetizione “dottore, dottore, dottore” *
LUCY: ok, l’abbiamo persa -.- io me ne vado
*torna in sé e recupera la serietà* bene, parlando del capitolo devo dire che mi è venuto decisamente più lungo del previsto, e ne sono molto contenta visto che inizialmente credevo che sarebbe stato al massimo 2 pagine di World (cortissimo) e invece mi è venuto lungo ben 5 pagine (un record per me); ricordatevi di segnalarmi eventuali errori, così da poter migliorare.
A proposito, ho una mezza idea per un’altra storia (lo so è un suicidio ma ho troppa voglia di scrivere quindi), mi serviranno degli OC, spero che qualcuno di voi partecipi ^^
Come al solito ringrazio Sofia per il suo sostegno, spero ci rivedremo presto :’)
Ah, per chi volesse chiedermi l’amicizia su facebook, io sono Marta Gamberale (mandatemi insieme all’amicizia anche un messaggio con su scritto il nickname di EFP, altrimenti rischio di non riconoscervi) :)
Passando a ringraziamenti vari, ringrazio AngelWings_DwarfGigi4 (sei la mia salvezza :’D non mi abbandonare ti prego T.T), Giuly_san, elisa98XD (vedo che hai resistito dall’uccidermi, brava u.u) e Wilwarind86 (fedele fino alla fine :’) )
Ora vado prima che l’angolo diventi più lungo del capitolo :)
Ciauuuu
 
Marta_uzumaki86

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Capitolo 6
*** il vuoto nel mio cuore ***


CAPITOLO 6

Il vuoto nel mio cuore

-Perdonami Lu-
 
Disse Natsu, lasciando la presa. Sentii la sua mano scivolare lentamente dalla mia, e mentre lo vedevo cadere nel vuoto con quel sorriso che tanto amavo sulle labbra, una sola parola premeva per uscire dalla mia bocca, urlata a squarciagola
 
-NATSUUUUUUU!!!!!!!!-
 
Il mio urlo carico di disperazione risuonò in tutta la foresta, facendo gelare il sangue ai miei compagni appena quell’unico nome giunse alle loro orecchie
 
-Andiamo!-
 
Disse Erza, e in men che non si dica si lanciò alla nostra ricerca assieme a Gray e Happy, cercando di non pensare a cosa poteva essere successo.
In poco tempo giunsero al dirupo; i miei singhiozzi rimbombavano in tutto il burrone, e continuai a piangere anche quando Happy mi venne a prendere cercando di non farmi cadere. Appena mi posò sul terreno, al sicuro, Erza mi guardò preoccupata, temendo di sapere cosa era successo
 
-Stai bene, Lucy?-
 
Mi chiese gentilmente. Io non le risposi, ero troppo sconvolta anche solo per parlare
 
-Lucy, cosa è successo?-
 
Ancora nessuna risposta
 
-Dov’è Natsu?-
 
Chiese la rossa con un filo di voce. A quella domanda sussultai, mentre i sensi di colpa prendevano possesso della mia anima
 
-è... caduto nel burrone-
 
Dissi piangendo ancora più forte. A quelle parole, Happy si accasciò a terra mentre 2 grossi lacrimoni cominciavano a scendere sulle sue guance, Gray abbassò lo sguardo incupendosi ed Erza cominciò ad auto-colpevolizzarsi. Io continuai semplicemente a piangere, mentre il dolore straziava il mio cuore.
 
**********

Pioveva, fuori e dentro il mio cuore; ci eravamo rifugiati in una grotta poco lontano da quel maledetto dirupo, perché secondo Erza non era sicuro tornare alla villa: sapevano del nostro arrivo, chi ci assicurava che una volta tornati non ci avrebbero teso un’altra imboscata ? Non valeva la pena rischiare.
Mi alzai dalla mia postazione accanto al fuoco e mi diressi all’entrata della grotta; mi sedetti su un masso situato proprio sotto l’arco d’entrata e guardai fuori. Happy era tornato alla Gilda per avvisarli dell’accaduto, mentre Gray ed Erza (che non aveva smesso di auto-colpevolizzarsi neanche per un secondo) dormivano.
La pioggia rendeva vacuo e scuro il paesaggio: riuscivo a malapena a distinguere le chiome degli alberi più alti.
Ben presto mi persi nei miei pensieri: pensai a Natsu, a tutto ciò che avevamo fatto assieme, al primo giorno che lo vidi, e solo allora mi resi conto che l’effetto dell’incantesimo di Bora non era sparito perché io avevo capito di essere sotto il suo effetto, ma perché la persona che avrei amato con tutta me stessa era apparsa davanti a me, e il mio cuore l’aveva riconosciuto. Calde lacrime di tristezza scesero lungo le mie guance, mentre questa consapevolezza
si faceva strada nella mia testa; lui mi era sempre restato accanto, in qualsiasi situazione, e ora che ne avevo più bisogno, lui non c’era, ed era tutta colpa mia.
Che strano... tante volte avevo pensato a questa eventualità, soprattutto contando la pericolosità delle missioni che ogni volta accettavamo; avevo anche imparato a convivere con l’ansia e la paura che inevitabilmente questi pensieri portano con sé, e, sinceramente, non ho mai creduto che tutto ciò potesse realmente accadere, insomma, parliamo di Natsu! Eppure, niente e nessuno avrebbe mai potuto prepararmi all’immenso senso di vuoto che si sta facendo strada nel mio cuore
 
*Natsu... dove sei?*
 
Pensai mentre le lacrime scendevano prepotenti dai miei occhi, minacciando di non fermarsi più.
Alzai lo sguardo, e notai che aveva smesso di piovere, e il cielo con tutte le sue costellazioni era finalmente più visibile. Mi venne un’improvvisa voglia di camminare, per cui mi alzai e mi diressi verso la radura dove avevamo precedentemente combattuto; ero quasi arrivata quando all’improvviso sentii delle voci, una delle quali riconobbi come quella del conte Kasai... cosa ci faceva nella foresta nel cuore della notte?
 
-Allora, li avete trovati?-
 
Chiese una voce appartenente ad un uomo, molto profonda e minacciosa
 
-A-ancora no, sto setacciando tutta la foresta, ma è come cercare un ago in un pagliaio, mi serve più tempo!-
 
Disse il conte con un tono di voce che variava dallo spaventato al terrore puro. Decisi di avvicinarmi per poter vedere meglio; mi nascosi dietro un cespuglio al margine della radura, e la scena che mi si parò davanti non era proprio delle migliori: un uomo molto muscoloso stava minacciando con un coltello il conte, che era pallido come un cencio
 
-Non ce l’abbiamo il tempo!! Quei maghi non devono lasciare la regione! Avrò la mia vendetta, costi quel che costi!!-
 
Gridò l’uomo furibondo. Vendetta? Perché quell’uomo voleva vendicarsi di noi? E perché il conte stava parlando con lui? Che fosse stato veramente Kasai a dire ai banditi del nostro arrivo?
Ascoltai la loro conversazione con ancora più curiosità, intenzionata più che mai a trovare risposta a tutte quelle domande
 
-Adros, calmati e ascoltami...-
 
Tentò di dire il conte, ma venne interrotto dall’uomo di nome Adros, che sembrava infuriarsi ogni secondo di più
 
-No, sei tu che devi ascoltare!! Ti ricordo che se non troverai quei maghi la tua cara Evangeline morirà, sono stato chiaro?-
 
-Ma...-
 
-Niente “ma”! O trovi i maghi entro l’alba o Evangeline muore, e questa è la mia ultima parola!-
 
Disse Adros, per poi girarsi e andarsene; appena l’uomo sparì nel bosco il conte si accasciò a terra piangendo. Dovevo tornare indietro e avvisare Erza di ciò che avevo appena sentito: dovevamo liberare Evangeline, non potevo permettere che qualcun’altro morisse. Feci per andarmene, quando all’ improvviso un dolore lancinante alla testa mi fece accasciare a terra.  mi girai gemendo, e davanti a me vidi l’uomo che fino a poco prima stava parlando con il conte
 
-Guarda guarda, cosa abbiamo qui? Hai sentito tutto e stavi correndo ad avvisare i tuoi amichetti, eh? Bhè, credo invece che ti userò come esca per attirarli nella mia trappola, non poteva capitarmi occasione migliore!-
 
Disse sorridendo beffardo. Lo guardai con gli occhi pieni di disgusto
 
-Oh, non guardarmi così bambolina! Non ti preoccupare, andrai presto a fare compagnia al tuo amichetto dai capelli rosa ahahahhahahah-
 
-Bastardo-
 
Gli risposi. Avrei voluto saltargli addosso e tirargli un bel calcio nei gioiellini di famiglia, ma le forze mi stavano abbandonando
 
-Non sai quanto, bambolina-
 
Lo sentii dire, poi tutto si fece nero.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

__________ANGOLO AUTRICE__________

 

Ola minna? Come va?? Scusate il ritardo, ma l’ispirazione era andata a farsi friggere (maledetta è.é) comunque, eccomi qui con un nuovo chappy :D
Evangeline non è morta, e Adros ha ricattato il conte per tendere ai nostri eroi un’imboscata. Ma perché vuole vendicarsi della Fairy Tail? Cosa è successo in passato da fargli odiare così tanto la nostra gilda preferita? Bella domanda u.u” no, perché non lo so nemmeno io XD ma prometto che troverò una soluzione!!! Quindi non abbandonatemi T.T
Ringrazio AngelWings_DwarfGigi4, Giuly_san e elisa98XD per aver recensito il capitolo 5; ringrazio uwan (un’altra whovian *-* ti ho già detto che ti adoro?) per aver recensito il capitolo 4 e infine ringrazio Felpy e Francy1D_Harry4ever (francy che bello *-*) per aver inserito la storia tra le seguite, vi adoro *-*
Ci sentiamo al prossimo chappy :D

 

marta_uzumaki86

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Capitolo 7
*** vita e morte ***


CAPITOLO 7

VITA E MORTE

 

POV AUTRICE

 

La corrente del fiume scorreva impetuosa, erodendo e modificando le pareti del dirupo. Quel giorno le correnti trascinarono a riva il corpo di un ragazzo abbastanza malridotto, dagli strani capelli rosa e una sciarpa a scaglie che gli copriva il collo.
Arrivò la notte, cominciò a piovere, ed il ragazzo finalmente aprì gli occhi. Si tirò a sedere, tossendo e sputando acqua, per poi guardarsi intorno smarrito
 
-Ma... dove sono?-
 
Disse rivelando una voce simile a quella di un bambino, mentre gli occhi scuri e profondi scrutavano il paesaggio intorno a lui.
Alzò lo sguardo, e appena notò le pareti strette e soffocanti del burrone, ricordò tutto in un lampo: la battaglia, l’inseguimento, il ponte, la voce disperata di Lucy e poi l’impatto con l’acqua del fiume, che gli aveva fatto perdere i sensi; provò ad alzarsi, intenzionato a tornare dalla ragazza che amava, ma un dolore lancinante al fianco gli fece perdere l’equilibrio, mandandolo con la faccia nel fango. All’improvviso sentì un fruscio provenire dai cespugli situati di fronte alla sponda del fiume su cui lui era disteso
 
*Se è un animale selvaggio, sono fottuto: non riesco a muovermi!!*
 
Pensò agitato: sarebbe veramente morto sbranato da una bestia selvaggia? Chiuse gli occhi, pronto al peggio, ma tutto ciò che sentì fu il rumore di un cesto che cadeva a terra  e la voce di una ragazzina
 
-Oh, mamma!! S-stai bene??-
 
Sentì dire da davanti a lui, e appena aprì gli occhi vide davanti a sé il viso preoccupato di una bambina sui 7 anni, dai capelli castani a caschetto e gli occhi celesti; si rilassò, capendo che non correva nessun pericolo imminente, e riprovò ad alzarsi, ma la solita fitta lo costrinse a ristendersi; sentì le forze venirgli meno, e l’unica cosa che riuscì a dire prima di sprofondare nel buio fu un nome
 
-L-Lucy...-
 

********************


Quando riaprì gli occhi era ormai pomeriggio inoltrato; la prima cosa che vide fu un soffitto di legno, cosa che lo fece preoccupare visto che quando era svenuto si trovava sulla sponda di un fiume, ma appena notò la ragazzina che aveva visto poco prima addormentata su una sedia lì vicino si tranquillizzò: probabilmente aveva chiamato i genitori, che poi lo avevano portato al sicuro.
 Si alzò a sedere, e si guardò attorno: la stanza in cui si trovava era abbastanza piccola, arredata semplicemente da un armadio in legno, un comodino con sopra una lampada, il letto su cui era seduto e la sedia su cui era addormentata le bambina. Provò ad alzarsi; solo in quel momento notò di essere a petto nudo, con un bendaggio che gli ricopriva buona parte degli addominali: doveva essersi ferito durante la caduta.
Sentì dei passi avvicinarsi, e il rumore della porta che si apriva; davanti a sé vide un’anziana signora, dai lunghi capelli, ormai bianchi, raccolti in una crocchia, due occhi azzurri come il ghiaccio, così simili a quelli della bambina, e un lungo vestito color ambra, mentre in mano aveva degli asciugamani e delle bende
 
-Finalmente ti sei svegliato-
 
Disse con una voce che non lasciava trasparire alcuna emozione
 
-D-dove mi trovo? Chi siete?-
 
Chiese Natsu tirandosi a sedere
 
-il mio nome è Marie, sono una maga guaritrice, mentre lei è Kiku, mia nipote-
 
Disse la donna indicando la bambina, che intanto si era svegliata e ci guardava curiosa
-Sei nella nostra casa; per tua fortuna abitiamo vicino al fiume, così appena Kiku ti ha trovato è venuta ad avvisarmi.
 Ora sai i nostri nomi e chi siamo, ma noi non sappiamo nulla di te-
 
Concluse Marie guardando seria il ragazzo
 
-Cosa volete sapere?-
 
-Chi sei, e perché ti trovavi ferito sulla riva del fiume, tanto per cominciare-
 
Disse la donna sedendosi sulla sedia con Kiku seduta sulle sue ginocchia
 
-Allora, il mio nome è Natsu Dragneel, e sono un mago della Fairy Tail-
 
Cominciò il rosato
 
-Per quanto riguarda il motivo per cui ero nel fiume, bhèè...-
 
Disse, per poi cominciare a raccontare: raccontò della missione, dei banditi, della battaglia, dell’inseguimento, ed infine della caduta nel burrone.
Quando finì di parlare, Marie mandò la piccola a giocare di fuori, per poi girarsi verso Natsu, con lo sguardo estremamente serio
 
-Purtroppo, credo di conoscere i banditi di cui parli-
 
Cominciò la donna, mentre i suoi occhi freddi si riempirono di dolore e sofferenza repressa a fatica
 
-I genitori di Kiku sono stati uccisi da quegli uomini, sei mesi fa. Volevano la loro casa per costruirci sopra il loro quartier generale, ma loro non volevano andarsene, così li hanno uccisi; Kiku si è salvata per miracolo, perché non era in casa quando quelle persone sono arrivate, così appena li ha visti è venuta da me e mi ha raccontato tutto. Siamo corse assieme alla sua casa, ma era troppo tardi-
 
Concluse, con gli occhi lucidi; chissà quanto dolore doveva aver provato, qualsiasi altra persona ne sarebbe stata distrutta, ma lei no: lei combatteva il dolore, anche per la nipotina, che già troppo ne aveva visto
 
-M-mi dispiace, davvero-
 
Disse Natsu, guardando il pavimento. Strinse i pugni, ancora più determinato a farla pagare a quegli sporchi assassini
 
-Ma non si deve preoccupare, ci penseremo io e i miei amici a fargliela pagare!!-
 
Disse, più sicuro che mai, la donna lo guardò stupita, ma cambiò subito espressione, passando dal sorpreso al preoccupato
 
-Senti, a proposito dei tuoi amici...-
 
Natsu era confuso: cosa c’entravano ora i suoi amici?
 
-per caso una di loro ha i capelli biondi, molto prosperosa, e ha il simbolo della gilda sulla mano destra?-
 
Chiese Marie, con un tono che non faceva sperare niente di buono.
Natsu ci mise poco a riconoscere la persona descritta; chi poteva essere, se non lei?
 
-Si, si chiama Lucy. Sai dov’è? L’hai vista? Le è successo qualcosa?-
 
Chiese preoccupato; le domande si accavallavano una sopra l’altra nella sua testa: come faceva quella donna a conoscere Lucy? Perché faceva quella faccia? Cosa le è successo? Era agitatissimo e lo sguardo della donna non lo aiutava: sembrava quasi dispiaciuta per lui... cosa diavolo stava succedendo?
 
-Purtroppo devo darti una brutta notizia: ora la tua amica è nelle mani dei banditi, li ho visti portarla via verso la loro base durante la notte, mentre ti portavo qui per curarti, avevo notato che avevate lo stesso tatuaggio, ma lì per lì non ci ho dato molto peso... mi dispiace-
 
Disse Marie. Natsu spalancò gli occhi non appena il significato di ciò che la donna aveva detto si fece chiaro. Lei era in mano ai banditi? La sua Lucy? Lei era intrappolata, chissà dove, e lui era lì, seduto su un letto caldo a parlare con una perfetta sconosciuta; doveva muoversi, andarla a salvare, e in fretta anche, ogni minuto era prezioso
 
-Se ciò che dici è vero, devo andarla a salvare, e subito-
 
Disse il rosato alzandosi e dirigendosi verso la porta; Marie lo guardò sorridente
 
-Sapevo che l’avresti detto, così ho ripristinato anche la tua energia magica-
 
Natsu la guardò riconoscente, salutandola, per poi uscire nel giardino
 
-Te ne vai, Natsu-nii?-
 
Sentì domandare da dietro di lui. Si girò e notò la piccola Kiku che lo guardava
 
-Già, vado a riprendermi la donna che amo e a prendere a calci un paio di cattivi, normale routine-
 
Disse il rosato sorridendo, per poi dirigersi verso il luogo da cui proveniva il profumo di Lucy
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

__________ANGOLO AUTRICE__________

 

Ehm... allora... ciao? Mi dispiace mi dispiace mi dispiace >.< *si naconde dietro la sorella per evitare pomodori e qualsiasi altro oggetto volante* so di essere in ritardissimo, ma prima non sono riuscita a postare, tenete conto che per riuscirci ho dovuto aspettare che i miei si addormentassero e rubargli la pennetta e il computer *feel like a ninja* per quanto riguarda Light vs Dark dovrete aspettare ancora un po’, il capitolo è in fase di lavorazione, ma penso che ne valga la pena (spero)
Passando al capitolo, avete visto che Natsu è tornato? Mica lo uccido u.u *buona parte delle persone sotto casa sua si allontanano soddisfatte* nel prossimo conosceremo il motivo per cui Adros ce l’ha tanto con Fairy Tail, e si darà inizio alla battaglia (almeno spero u.u”)
Ringrazio immensamente Sofia, che, essendo in vacanza esattamente dall’altra parte della Calabria, mi sta puntando da giorni con il fucile da precisione per costringermi a scrivere più velocemente (dico solo che quando ha letto della caduta di Natsu c’è mancato poco che venisse a prendermi a casa) Sofy sei la migliore (spero che ora non mi ucciderai ^^”)
Ringrazio AngelWings_DwarfGigi4, elisa98XD e Giuly_san per aver recensito (siete la mia salvezza, non scherzo ç__ç), e mi scuso immensamente per non aver rispisto alle recenzioni, ma non ho avuto proprio tempo ç__ç prometto che dal prossimo rispondo>.<
Perciò non abbandonatemi vi prego T.T

 

marta_uzumaki86

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Capitolo 8
*** verità e rancori ***


VERITA’ E RANCORI

 

Gray aprì gli occhi assonnato, scrutando la caverna in cui avevano passato la notte: era larga e spaziosa, e sul fondo si potevano scorgere stalattiti e stalagmiti che si perdevano nell’oscurità; la grotta era situata sulla cima di un rilievo, conosciuto dagli abitanti locali come Monte Ryuu, poiché si credeva che, un tempo, sulla cima vivesse un enorme e potente drago.
 
All’improvviso i ricordi del giorno precedente riaffiorarono prepotenti dalla sua mente, cancellando ogni traccia di felicità o di un qualsiasi sentimento dal cuore del giovane alchimista; si guardò intorno, e notò che anche Erza si stava lentamente svegliando; girò lo sguardo verso il sacco a pelo di Lucy, e vide con sollievo che stava ancora dormendo, anche se non ne scorgeva la testa, ancora nascosta all’interno.
 
Gray sapeva bene che Lucy era, dopo Happy, la persona che più aveva sofferto per la morte di Natsu, soprattutto a causa del forte sentimento che la legava al giovane Dragon Slayer e che tutta la gilda non aveva faticato a notare; certo, lui all’inizio ci era rimasto un po’ male, anche perchè Lucy un po’ gli piaceva: il suo carattere sempre allegro e solare, nonostante ciò che aveva dovuto sopportare per via del padre, lo aveva colpito sin da subito; ma ben presto si era reso conto di non poter competere con Natsu, che aveva fatto breccia nel cuore di Lucy sin dal primo momento, come aveva sentito dire proprio dalla maga in una confidenza alla piccola Levy, mentre lui combatteva con Natsu lì vicino; e poi da un po’ di tempo cominciava a provare interesse per Juvia, una strana ragazza che non si scollava mai da lui e che lo sosteneva e incoraggiava anche nei momenti più difficili, per non parlare poi delle volte in cui sveniva quando lui le si avvicinava più del solito o quando si spogliava davanti a lei (ovviamente senza volere). Quella ragazza era un vero mistero per lui, ma era più che determinato a conoscerla e capirla meglio, e magari a diventare più di un amico per lei (si, perché tu per lei sei un amico -.- *tono ironico* n.d.a.) (cosa intendi? O.o n.d.Gray).
 
Gray scosse la testa, cercando di scacciare quei pensieri: a Juvia ci avrebbe pensato dopo, ora bisognava svegliare Lucy e pensare ad un modo per tornare a casa senza farsi notare
 
-Ehi Lucy, forza svegliati-
 
Disse avvicinandosi al giaciglio dell’amica. Vedendo però che lei non accennava a muoversi, il moro cominciò a scuoterla dolcemente; tuttavia, appena toccò il sacco a pelo, si accorse che qualcosa non quadrava e un brutto presentimento cominciò a farsi strada nella sua mente. Con un colpo secco scostò le coperte, e i suoi dubbi ebbero conferma: sotto di esse c’erano solamente lo zaino e alcuni vestiti della maga degli Spiriti Stellari, usati in modo tale che sembrassero lei raggomitolata all’interno del sacco a pelo
 
-Accidenti!-
 
Imprecò Erza, che aveva assistito alla scena. Possibile che una come lei fosse stata ingannata  da un trucco così semplice e comune?
 
-Cosa diavolo intende fare? Nelle sue condizioni rischia di fare la fine di Natsu!-
 
Disse quasi urlando Gray, tirando un pugno alla parete e lasciando un segno ben visibile.
 
-Calmati Gray! Probabilmente ieri sera è uscita per prendere una boccata d’aria e poi si è addormentata-
 
Disse la rossa nel tentativo di calmare il mago
 
-Allora dobbiamo cercarla! Non può essere andata troppo lontano!-
 
Le rispose il ragazzo dirigendosi in tutta fretta verso l’uscita della grotta
 

**********


Quando Lucy riaprì gli occhi, la prima cosa che vide furono le sbarre della piccola cella in cui era rinchiusa; si guardò intorno confusa, per poi ricordare la conversazione tenutasi nella radura e il forte colpo alla testa. Cominciò ad agitarsi, facendo tintinnare le catene che le tenevano le braccia e le gambe attaccate alla parete
 
-Finalmente ti sei svegliata, bambolina-
 
Disse la voce di un uomo, distogliendo la bionda dai suoi pensieri
 
-Ho un nome, ed è Lucy! Vedi di impararlo, Adros-
 
Rispose la bionda, guardando con disgusto l’uomo che era appena entrato
 
-Hai proprio un bel caratterino, bambolina-
 
Disse Adros ghignando divertito, calcando bene l’ultima parola
 
-Cosa vuoi da me?-
 
Gli chiese Lucy, decisa a scoprire perché Adros l’aveva rapita invece di ucciderla, come i suoi uomini avevano fatto con Natsu
 
-Da te, niente. È della tua Gilda che devo vendicarmi!-
 
Le rispose il capo dei banditi, lasciando che la sua rabbia omicida trapelasse da quelle parole
 
-Cosa...?-
 
La bionda era stupefatta; perché quell’uomo voleva vendicarsi di Fairy Tail?
 
-Sei stupita, Bambolina? Bhè, penso di poterti anche raccontare la storia, tanto poi morirai-
 
Adros si appoggiò alla parete, ignorando lo sguardo pieno di terrore di Lucy, e cominciò a raccontare
 
-È iniziato tutto 3 anni fa... allora avevo, diciamo, un grande “interesse” per le ragazze giovani e belle come te-
 
Disse ghignando e voltando le spalle alla bionda, mentre la ragazza lo guardava disgustata
 
-Per questo motivo andavo spesso in giro a rapire belle e avvenenti fanciulle, per poi portarle nel mio nascondiglio e godere della loro presenza... ma un giorno una di loro riuscì a scappare grazie a una mia distrazione;;la inseguii per 3 giorni, ma poi persi le sue tracce.
Poi, dopo una settimana circa, vengo a sapere che era andata a chiedere aiuto a una gilda della luce chiamata Fairy Tail. Ebbi un brutto presentimento, e mi precipitai al mio nascondiglio; arrivato, il mio presentimento si fece realtà: quei maghi da strapazzo avevano avvisato le guardie del consiglio, che avevano trovato le ragazze, portandole via-
 
L’uomo si rigirò verso Lucy, mentre un ghigno omicida s’impossessava del suo viso
 
-Voi mi avete portato via il mio divertimento,e ora io mi vendicherò privandovi di ciò che avete di più caro: i vostri compagni!-
 
Disse, scoppiando in una fragorosa e inquietante risata.
Lucy rabbrividì, finalmente conscia del pericolo che stavano correndo lei e i suoi amici: possibile che per loro fosse veramente la fine?

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

________ANGOLO DI MARTA-CHAN________

 

IO: ok...ehm... buongiorno? *le tirando sedie e ortaggi vari* scusate scusate scusate >- STING: si vabbè dicono tutti così * rotea gli occhi *
IO: cattivo Sting-kun T.T contate che questo capitolo l’ho scritto durante le lezioni, quindi vi lascio immaginare in che situazione mi trovo ç__ç
STING: * fa pat pat sulla spalla di marta-chan * bhè almeno qualcosa hai pubblicato nel frattempo
IO: una misera one-shot scritta quest’estate, che vuoi che sia ç___ç * depressione mode on * comunque per chi volesse dargli un’occhiata è questa:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2148556&i=1
STING: allora.. io direi di passare ai ringraziamenti
IO: bene hai ragione Sting-kun... allora ringrazio AngelWings_DwarfGigi4 (la mia cicca tra i capelli *-*), Giuly-san, elisa98XD, _Coco_Kokoda_, Neriel92, Yumi99 (bentornata :D) e Ery_nee_chan  per aver recensito, siete grandi *-* ringrazio anche chi ha inserito la storia tra preferite, seguite, ricordate e anche chi ha solo letto *A*
STING: speriamo di rivedervi presto :D
 
STING e IO: bye bye *salutano con la manina*
 
 
 
 

marta_uzumaki86 

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