La scuola più pericolosa da secoli

di Silena Beckendorf
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1- I ragazzi di San Francisco ***
Capitolo 3: *** 2- capitolo al quale non so dare un nome ***
Capitolo 4: *** 3. i problemi di cuore di Katie Grardner ***
Capitolo 5: *** 4. la giornata di Lily ***
Capitolo 6: *** ATTENZIONE ***
Capitolo 7: *** 5- Piuttosto chiedi di uscire a un sasso, forse hai più possibilità! ***
Capitolo 8: *** 6. Notte insonne per molti ***
Capitolo 9: *** /. Lily e la sua ossessione per le ostie ***
Capitolo 10: *** 8-Gli ormoni di Lee vanno in subbuglio e i mortali arrivano a scuola ***
Capitolo 11: *** 9- Scott e Marco si divertono a confondere Lee e Travis ***
Capitolo 12: *** 10. appuntamenti e progetti ***
Capitolo 13: *** 11- capitolo undici (non so che nome dargli xD) ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


1-Prologo
 
-Gabe frena, siamo arrivati! – una ragazza afro-americana dagli occhi verdi, seduta dietro avvisò il suo patrigno di fermarsi.
-Bene ragazzi, siete arrivate – disse il moro dagli occhi grigi, scese e scaricò i bagagli dei suoi due figliastri.
-Ciao mamma! – disse la ragazza di nome Lily, si sporse in avanti e diede un bacio alla donna seduta davanti.
-Ciao ma’ – disse un ragazzo grande, afro-americano e dagli occhi nocciola.
-Divertitevi e chiamatemi spesso!
-Si mamma! – dissero i due fratelli, presero i bagagli se si diressero verso i loro gruppi. 

-Katie! Sadie! – Lily si buttò sulle sue migliori amiche: Katie Gardner: bruna, occhi verdi e un fisico molto invidiabile, e Sadie Kane: bionda con delle strisce viola, pelle chiara e anfibi.
-Lily! – dissero all’unisono le due ragazze, si abbracciarono e iniziarono a raccontarsi quello che avevano fatto in quei pochi giorni in cui non si erano viste.
-Lily! – due ragazzi si avvicinarono alla ragazza.
-Trevis! Connor! Sempre più uguali!
-E sempre più odiosi – aggiunse Katie.
-Ti ho sentita – disse Travis, che si poteva distinguere dal fratello solo per il fatto di essere più alto del fratello, infatti entrambi avevano i lineamenti elfici, una zzazzera di capelli castani e occhi azzurri e furbi.
-Avete visto Walt? – chiese Sadie.
-Ti sono mancato? – chiese un ragazzo dalla carnagione scura avvicinandosi al gruppetto.
-Ma proprio no – disse la bionda.
-Seee, ma se ci avevi chiesto se lo avevamo visto – disse Connor scompigliando i capelli alla ragazza.
-Hei pivelli!
-Clarisse! Non trattarli così! – disse una ragazza mora, dagli occhi azzurri e bellissima all’amica bruna con una fascia rossa tra i capelli.
-Sile! – Lily si catapultò nelle braccia della mora aggiungendo – Charlie non ha smesso di parlare di te.
-Non è vero! – disse il fratello arrivato in quel preciso istante.
-Ti ho registrato – disse Lily al fratello.
-Chi ha registrato chi o cosa? – chiese un ragazzo arrivando in quel momento, aveva i capelli castani e gli occhi verde oceano.
-Lily ha registrato Beckendorf, testa d’alghe – disse una bionda dagli occhi grigi arrivando in quel momento.
-Mi chiamo Percy Annabeth, dovresti sapere il nome de tuo ragazzo – disse il ragazzo facendo arrossire la bionda.
-Sisi, le smancerie dopo – disse Clarisse.
-Perché noi non facciamo i piccioncini? – chiese un ragazzo ispanico arrivando in quel momento e battendo il cinque ai ragazzi.
-SILENZIO! – tutti si girarono verso un trentenne biondo, dagli occhi verdi, affacciato a un balcone – benvenuti alla History High School! E sono d’accordo con voi se vorrete picchiare mio padre per il nome della scuola – concluse facendo l’occhiolino.
-Le ragazze da questa parte! – disse una donna bionda dagli occhi azzurri, le ragazze si avvicinarono e la donna iniziò a dare le chiavi e dei volantini. Sadie, Katie e Lily si diressero verso la loro camera: la 134. 


Note d’autrice
Ciao sono Fred_Beckendorf99 e spero che vi sia piaciuto questo prologo e spero che vi sia piaciuto, come a me piacerebbe sapere che ve ne pare, lasciate una recensione, tranquille non mi offendo se lo fate;) vi prego una mini recensione, anche una sola così poi mi sale l'autostima e carico il primo capitolo
Fred_Beckendorf99

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Capitolo 2
*** 1- I ragazzi di San Francisco ***


1-I ragazzi di San Francisco
 

-No, ma: vi do ragione se picchiate mio padre! Apollo è un genio – disse Sadie ridendo.
-Dovremmo chiamarlo Fred, è scritto qui – disse Katie leggendo un volantino in greco antico.
-Naaaa, per me rimane Apollo, e poi scusa, chi si chiamerebbe mai Fred Sun? Ha un ego smisurato quello lì – disse Lily disfacendo la valigia.
-Ma avete visto i ragazzi all’arrivo di Afrodite? – chiese Sadie.
-Luce, dobbiamo chiamarla Luce – disse Katie.
-Lo faremo quando non parleremo tra di noi ok? – chiese Lily, poi continuò – oh si, le ho viste. Era e-s-i-l-a-r-a-n-t-i.​
-Cosa era esilarante?

-Travis! Che ci fai qui? – urlò Katie, lanciando un cuscino al “povero innocente” ragazzo.
​-Si dia il caso – disse Travis che si stava rialzando dopo aver schivato il cuscino lanciato dalla bruna – che abbiamo un problema.
-Il fatto che tu sia entrato qui senza problemi è il problema - disse Katie.
-Questo non è niente in confronto a quello che ho da dirvi.
-Alla sputa il rospo prima che io esca la mannaia dalla borsa – disse Lily.
-Ok, ok. Calmati Lils.
-Sputa il rospo ORA!
-Sono arrivati altri ragazzi, che noi non conosciamo.
-E questo sarebbe il problema? – chiese Sadie
-Si, non sono né del campo, né del tuo nomo e né di nessun altro nomo.
-Ok, abbiamo un problema, vado a chiedere a Chirone – disse Lily portandosi Travis appresso.
-Brown, il signor Brown - disse Katie.Quando i due furono abbastanza lontani dalla camera delle ragazze Lily chiese all’amico:
-Perché sei venuto senza Connor?
-Emm…
-Trevis, sono la tua migliore amica, io devo  sapere il perché.
-Ok, allora…
-Ok, farmi provare… hai una cotta per una delle mie amiche
-Per Ermes, come…
-Ripeto, sono la tua migliore amica.
-Ok, hai ragione, ma non ti dirò chi è.
-Non ce ne bisogno, io so.
-Ah davvero? Tu sai?
-Si, io so.
-Allora saprei che ti sei messa contro la persona sbagliata, comincia a correre – Lily non se lo fece ripetere due volte, iniziò a correre il più velocemente possibile, ma Travis è Travis, la raggiunse senza problemi e la prede in braccio.
-Questo si chiama sequestro di persona Stoll!
-Sisi, come credi tu.
-Allora, mi metti giù?
-No.
-Avanti Stoll, mettila giù – un ragazzo si avvicinò ai due, aveva i capelli bruni e gli occhi verdi.
-Grazie Lee – disse Lily quando Travis la mise giù
-Di niente Lily.
-Ma mi chiami Stoll, perché non riesci a riconoscerci? – chiese Travis.
-Wow che intuito Sherlock – disse Lee.
-Si ok, comunque… sai per caso chi sono quelli? – chiese Lily a Lee.
-Si, sono dei ragazzi si San Francisco, ma nessuno li conosce, tranne Nico.
-Perché tranne Nico? – chiese Travis.
-Credo abbia resuscitato una ragazza di quelli.
-Che cosa? – chiese scioccata Lily.
-Hai capito, ma ne sei sicuro? – chiese Travis.
-Si, sicurissimo, l’ho chiesto anche a lui.
-Wow – disse Lily, ma era scioccata, si capiva, così Travis prese una mano a Lily per rassicurarla, Lee non ne era così entusiasta, si era leggermente irrigidito.
-Io torno in camera – disse Lily.I due ragazzi rimasero in silenzio per un po’, poi vennoro raggiunti dal resto del gruppo (Beckendorf, Percy, Chris, Connor, Walt, Leo e Carter).
-Allora sapete chi sono? – chiese Beckendorf.
-Si, sono dei ragazzi di Frisco – disse Travis.
-Frisco? – chiese Percy guardando i ragazzi poco lontano, si era leggermente irrigidito, cosa che fece allarmare Carter.
-Cos’hai Percy?
-Mi sembra di conoscere uno di loro.
-Ma allora andiamo a fare conoscenza – disse Leo poco prima di venire bloccato da Walt.
-Non mi sembra una buona idea… – disse il ragazzo, ma non finì di parlare che uno di loro venne verso il gruppo.
-Ciao! – disse il ragazzo, era biondo e aveva gli occhi azzurri – io sono…-JASON! – tutti di girarono verso una ragazza mora, con gli occhi azzurri e lo stile punk-rock seguita dal ragazzo simile ai due Stoll, sono con i capelli biondi. 

Nda
Grazie per aver letto la storia, ho caricato il primo capitolo ora, ma penso che tra poco sarà più complicato aggiornare, spero di farlo ogni settimana almeno una volta.
Ringrazio giascali per aver recensito il prologo e per aver messo la storia nelle seguite come Lallyary_Jackson.
Pregerei chi legge di lasciare una recensione, anche piccola o che dice che fa schifo come storia, non mi importa, voglio almeno due recensioni, così da alzare la mia autostima *faccia da cucciolo più labbro sporgente*
Fred_Beckendorf99

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Capitolo 3
*** 2- capitolo al quale non so dare un nome ***


dedicato alla mia serpuccia che oggi fa il compleanno<3





2)capitolo al quale non so dare un nome
 
-Jason! 

-Thalia! – disse il biondo allargando le braccia e la ragazza si precipitò da lui.
-Mi sei mancato tantissimo!
-Amore, forse dovresti lasciarlo – disse Luke arrivato in quel momento.
-Emm… si… allora… lui è Jason, loro sono Leo, Lee, Travis, Connor, Carter, Percy, Walt, Chris, Beckendorf e Luke, il mio ragazzo – disse Thalia facendo le presentazioni. 

Dall’altra parte della scuola 9 ragazze erano riunite nella camera di Lily, Katie e Sadie, la prima che raccontava cosa le era capitato, ma nessuno era turbata quanto lei del fatto che Nico avesse resuscitato una di quelle ragazze.
-Bene, ora che ci siamo depresse – disse Lucy Adamans, bionda, occhi verde giada, di 12 anni.
-Possiamo passare ai ragazzi! – completò per lei Sadie.
-Ok, ecco qua i biglietti – disse Ziah. Ogni volta che parlavano di ragazzi e dovevano dire a chi erano interessate li scrivevano su biglietti che poi facevano girare, ma non dovevano fare commenti sul ragazzo. 

-Non sento niente, voi? – chiese un ragazzo appoggiato alla porta numero 134.
-Nada – rispose un altro che cercava di ascoltare dal buco della chiave.
-Nulla di nulla – disse un terzo ragazzo con l’orecchio poggiato per terra.
-Sembra quasi che non parlino – disse il secondo.
-Sono ragazze, loro sanno fare solo quello! – disse il terzo.
-Giusto. Sono ragazzeeeeeeee! – urlò il primo cadendo nella stanza venendo accolto da un gruppo di ragazze sghignazzanti.
-Nessuno vi ha insegnato che non si origlia? – chiese Annabeth con un cipiglio minaccioso.
-Emm… - fecero i tre.
-TRAVIS IO TI UCCIDO! – esplose Katie.
-Emm… che avrei fatto? – chiese il ragazzo.
-STAVI ORIGLIANDO! E SE PERCASO PARLAVO DI CHI MI PIACEVA?
-Perché chi ti piace?
-CHE TE NE FREGA??
-Niente, niente – mentre i due battibeccavano gli altri erano sgattaiolati via.
-Io ti dico chi mi piace, se tu mi dici chi ti piace – propose Katie abbassando di molto il tono della voce. 

-Che dite? Si dichiareranno? – chiese senza smettere di ridere Clarisse.
-O MIO DIO!! Clarisse La Rue che ride! Il mondo finirà domani! – urlò teatralmente Connor.
-Comincia a correre Stoll – disse Clarisse iniziando a inseguire il ragazzo.
-Che stavate facendo Leo? – chiese Lily, le altre erano andate via.
-Travis voleva saper se parlavate di ragazzi.
-Il solito – disse Lily scuotendo la testa. 

Piper camminava per i corridoi della scuola sovra pensiero, quando andò a sbattere contro qualcosa di duro e si sbilanciò indietro.
-Hei, non vorai sbattere la testa e morire davanti a me spero – un ragazzo biondo, dagli occhi azzurri, abbronzato al punto giusto, con una cicatrice sul labbro superiore e dei muscoli non molto pronunciati, ma esistenti (come avrebbe detto Piper poco dopo), l’aveva afferrata prima che cadesse.
-Emm… io… - “ed ecco che faccio la stupida” pensò Piper.
-Io sono Jason tu? – chiese il ragazzo capendo che la bruna era in difficoltà.
-Io sono Piper.
-Jason tesoro! – una voce fece girare i due che, involontariamente, si erano isolati dal mondo e fece sperare a Piper che fosse la voce di una vecchia zia.
-Reyna – disse con distacco il biondo – cosa vuoi?
-Frank ti cercava, così mi sono offerta di andarti a cercare – disse la ragazza dai lunghi capelli castani legati in una treccia e dagli occhi cioccolato fuso.
-Grazie. Ciao Piper – si chinò e diede un bacio sulla guancia alla ragazza che arrossì poco dopo.
-NON.TOCCARE.IL.MIO.RAGAZZO. – disse Reyna quando Jason se ne fu andato.
-Non mi pare fosse il tuo ragazzo – disse Piper con una punta di freddezza, girò i tacchi e se ne andò con un pensiero fisso “devo cambiare il nome nel biglietto”. 
 
Nda
Ciaooo! Capitolo corto, ma ricco. Che ne pensate? Fatemelo saper con una recensione, non muoio tranquille;)
Ringrazio chi ha recensito (Kichi708 e giascali) e messo tra le preferite/seguite/ricordate.
Continuo con 3 recensioni.
Beckendorf 
ps. il metodo dei biglietti è sperimentato;)

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Capitolo 4
*** 3. i problemi di cuore di Katie Grardner ***


3. I problemi di cuore di Katie Gardner
 
-Katieeee.
-Che vuoi Stoll? – chiese la ragazza girandosi moolto scocciata. Stava andando a lezione sola perché Lily aveva un forte mal di testa e Sadie era più piccola.
-Stai andando a biologia?
-Si.
-Ti va se mi siedo accanto a te?
-No.
-Per quale motivo? Hai idea quante ragazze vorrebbero avere la tua stessa fortuna? – chiese il ragazzo mettendo un braccio intorno alle sue spalle.
-Si, ma io non sono come le altre.
-Impossibile!
-Convinto tu! – disse acida Katie.
-Tutta questa acidità ti fa male Kat.
-NON.CHIAMARMI.KAT. - durante tutto il tragitto Travis aveva fatto di tutto per far arrabbiare Katie.
 
-Kat!
-Pip! - per la felicità della ragazza erano finalmente arrivati e Katie si sedette accanto a Piper iniziando a parlare, mentre Travis si sedeva dietro di loro accanto a Will Solace.
-Oggi lavorerete in coppie esordì il prof entrando – i ragazzi estrarranno il nome di una ragazza e lavoreranno con lei per il resto delle due ore. – Piper e Katie si guardarono preoccupate per la seconda, se Travis pescava il suo nome era assicurata una rissa.
Ovviamente la fortuna era dalla parte del ragazzo, così quando Piper dovette andare con Will supplicò l’amica di non combinare casini.
Travis e Katie lavorarono insieme, anzi, Katie lavorava, mentre Travis la guardava e pensava al giorno precedente quando la bruna gli aveva detto di avere una cotta per un ragazzo, e lui non riusciva e credere che Katie, la sua Katie avesse una cotta per qualcuno che non fosse lui, doveva fare assolutamente qualcosa…
 
Le due ore di biologia erano finite e Katie aveva un’ora libera così andò in camera sua trovandola vuota “Lily deve essere andata in infermeria” pensò e poi prese un costume per andare a farsi una nuotata in piscina, anch’essa vuota costatò poco dopo. Così si fece due vasche, poi si riposò e due possenti braccia la strinsero da dietro, poi una voce, la sua voce le disse:
-Se ti fai vedere così da me potrei fare pensieri poco casti…
-Giù l mani Stoll.
-Hei tranquilla, mica ti ho toccato il culo! – disse il ragazzo, ma non lasciò la presa, Katie era sua.
-Smettila! – disse la ragazza, ma arrossendo un po’, era pur sempre Travis che la stava abbracciando!
-Mai! – e rise, la risata più bella che Katie avesse mai sentito – e poi non mi pare che ti dia tanto fastidio, quindi deduco che ti piaccia stare così vicina a me… - aggiunse all’orecchio della ragazza facendola arrossire ulteriormente e facendola scalciare per liberarsi – e no piccola Katie, ora non ti lascio…
 
“Non dovevo crederci! Stupidastupidastrupida!” si ripeteva Katie correndo per i corrisoi della scuola diretta nella sua camera, gli occhi le bruciavano e sentiva Travis che le correva dietro, poi il ragazzo le afferrò un polso e la fermò facendola girare:
-Katie io… - anche lui aveva gli occhi lucidi.
-Smettila di dirmi bugie! – esplose la ragazza e corse ancora senza curarsi del fatto che Travis la seguiva ancora, poi lui riuscì di nuovo a bloccarla contro il muro, però, Katie girò lo sguardo, non voleva vedere quegli occhi bellissimi, che la facevano distrarre.
-Katie guardami – disse lui con dolcezza e lei scosse un po’ la testa allora lui, delicatamente, gliela girò facendo scontrare l’azzurro dei propri occhi con il nocciola di quelli della ragazza – Katie ascoltami… - Katie stava trattenendo le lacrime, non voleva piangere davanti a lui, ma una lacrima sfuggì al suo controllo, poi un’altra e un’atra ancora così iniziò a piangere, Travis la strinse a se e le accarezzò i capelli, la schiena, le dava dei baci sulla nuca per tranquillizzarla, poi, quando si fu calmata la portò nella sua stanza per spiegarle quello che era successo, ma lei non voleva spiegazioni, voleva solo che lui l’abbracciasse ancora e così fece, l’abbracciò finché lei non smise di singhiozzare e finché non si calmò, poi la baciò, la baciò come aveva fatto qualche ora prima nella piscina, un bacio casto, piccolo che riscaldò Katie, poi la strinse a se e le sussurrò:
-Tu sei mia piccola Katie.
 
 
Nda
Perdonooooo! Perdona la vostra povera scrittrice, ma il primo anno delle superiori l’ha assorbita completamente, ma spero che mi sia fatta perdonare, e anche molto bene a quanto mi sembra. Poi fate voi, lasciatemi una piccola recensione così da alzare la mia autostima e per farmi sapere che ne pensate.
Ringrazio chi segue la storia e chi l’ha messa tra le preferite/ricordate/seguite e infine un ringraziamento speciale a giascali e a Fleur Dolohov che hanno recensito il capitolo precedente.
Baci Beckendorf
Ps. Ho scritto un’altra fic prima di questa su Harry Potter, se volete vederla questo è il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2032722&i=1

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Capitolo 5
*** 4. la giornata di Lily ***


4. La giornata di Lily
 
-Katie VA!
-Ma…
-Non mi attaccherà una dracena perché tu non ci sei, ora VA!
-Va bene…
Quando Katie uscì dalla camera Lily si rilassò, aveva passato gli ultimi 10 minuti a convincere Katie che non aveva intenzione di andare a lezione per due motivi: 1) non voleva lasciare Lily da sola 2) non voleva incontrare Travis. Ma l’ultima non era una novità: Katie non riusciva a vedere Travis da quando gli aveva confessato implicitamente di avere una cotta per lui.
TOK!TOK!
“E adesso chi è che rompe?” si chiese Lily mentre si alzava ed andava ad aprire la porta, l’aprì e…
-C… - la richiuse subito lanciando un urletto e senza permettere al bruno dietro di finire la parola – Lily, non sono così brutto perché hai chiuso?
-Ti ha mandato Katie?
-Già, mi fai entrare?
-No!
-Perché?
-Sono in pigiama!
-E quindi?
-Tu sai cosa ti farebbero Travis, Connor, Leo, Charlie e Gabe?
-No
-Appunto
-Avanti dimmelo
-Lee lo faccio per il tuo bene: allontanati da questa porta
-Almeno mi apri?
-Ti ho detto di no! Sei ripetitivo lo sapevi?
-Katie mi ha detto che sti male, quindi o apri la porta o la butto giù
-Mi dai il tempo di cambiarmi?
-Ok…
Poco dopo Lily uscì con una felpa grigia, un paio di leggins, un cappello grigio e…
-Lily non hai le scarpe
-Oh… giusto – Lily rientrò e poco dopo uscì dalla camera con un paio di Vans
-Wow, che devi vedere il ragazzo?
-1) grazie 2) non ho n ragazzo 3) perché ti ha mandato Katie?
-Diceva che dovevo controllare se stavi bene, ma a quanto pare stai benissimo
-Si, il mal di testa è passato. Che lezione hai?
-Inglese
-Allora ci vediamo in giro io ho arte
 
“E ti pareva se non arrivavo in ritardo!” Lily sbatteva la borsa di lì e di là mentre correva verso l’aula di arte, arrivò aprendo la porta come una furia e…
“No lei come prof no!” Danielle la ex del suo fratellastro Jake (di 30) era davanti a lei nel suo metro e novantacinque con tanto di tacchi e un vestito con una scollatura mooolto generosa si rivolse a lei con un sorriso falsissimo sulle labbra:
-Tu devi essere Beckendorf… mmm… penso che andare dal preside per essere arrivata in ritardo non basti… allora… alla fine della lezione rimarrà a sistemare gli attrezzi che oggi useremo. E ora vada al proprio posto – Lily si trascinò fino al banco dove era seduta Rachel, mentre malediceva Zeus & CO per la prof che le era capitata.
-Ma tu conosci questa?
-Era la ex di Jake, li ho fatti lasciare io
-Perché? Dire che faceva le corna a Jakie è poco…
-BECKENDORF! Ti diverti?
-Da morire – disse tra i denti la bruna
-Vieni qua e ripeti la storia di Picasso all’intera classe
-Di chi?
-Picasso, ma a quanto pare non lo conosci… bene… ti sei beccata una F.
 
Quando la campana suonò Lily rimase a sistemare la classe poi uscì e incontrò Will, uno dei fratellastri di Lee:
-Ciao! – disse lui
-Ciao Will
-Che è successo?
-Ho una stronza per prof, ma niente di che…
-Chi è?
-Daniell
-Ah… mi dispiace
-Mmm… scusa, ma Travis e Connor mi aspettano davanti all’aula di Greco
 
“Ma dov’è Katie??” era l’unico pensiero di Lily, non vedeva l’amica da una giornata intera, quando…
-Lily! Notiziona! – Connor entrò senza problemi nella camera della bruna
-Con comodo, fa come se fossi a casa tua – disse lei
-Tu non capisci: Katie e Travis si sono baciati!
-COME?!? – Lily e Connor si precipitarono a cercare i due, li trovarono nella camera dei ragazzi, Katie che dormiva tra le braccia di Travis il quale vedendoli arrivare assunse la tonalità delle strisce colorate di Sadie.
-Emm io…
-Devi raccontarci qualcosa…
Travis raccontò del piccolo bacio che le aveva dato in piscina e della sua “dichiarazione”, raccontò anche del fatto che avesse incontrato Drew che l’aveva baciato e Katie che aveva visto tutto ed era scappata via…
-Quando l’ho raggiunta l’ho fermata e ho visto che piangeva, l’ho stretta a me e l’ho tranquillizzata, poi l’ho portata qui e l’ho baciata, è stato più bello di quello in piscina perché lei adesso sapeva che mi piaceva. Capite? Sapeva anche di fragole e di lacrime… era bellissimo!
-Emm… no – disse Connor, Lily invece sbuffò e scosse un po’ l’amica che quando si accorse di dove era e arrossì, poi salutò i due Stoll e seguì la bruna fuori.
Prima che Katie potesse parlare aspettarono Sadie che arrivò poco dopo e raccontò la storia.
-Si ma noi vogliamo sapere una sola cosa: Com’è stato il bacio?- chiese Sadie
-E’ stato – disse la ragazza, mentre ripensava quel bacio bellissimo che sapeva di cioccolato, che sapeva di Lui, Travis.
 
Nda
Allora???? Vi piace? Ci sono un sacco di dialoghi e le impressioni del bacio di Travis e Katie! Spero di averlo descritto bene, non sapevo come descriverlo era un piccolo bacio a stampo :3
Comuuuunque… ringrazio giascali che ADORA la KatiexTravis e Fleur dolohov che hanno recensito lo scorso capitolo, poi ringrazio chi ha messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate
Baci
Beckendorf
 
Ps. Questo è quello che indossa Lily: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=640931582614187&set=a.123587701015247.11702.123587281015289&type=1&theater

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Capitolo 6
*** ATTENZIONE ***


Ragazzi mi dispiace da morire, ma per problemi scolastici non so quando riuscirò ad aggiornare. Baci Beck ♥♥♥♥

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Capitolo 7
*** 5- Piuttosto chiedi di uscire a un sasso, forse hai più possibilità! ***


5- Piuttosto chiedi di uscire a un sasso, forse hai più possibilità!
 
Travis e Katie stavano diventando troppo diabetici per Lily, così quel giorno, si allontanò dai due piccioncini che si chiamavano con nomi sdolcinati tipo: Cuoricino, Travisuccio, Katina oppure il peggiore (secondo Lily e il resto della combriccola ovviamente, perché i due lo trovavano fantastico): mio cucciolo puccioso hgbdhcbvghusc. Comunque… ah si… Lily si allontanò dai suoi migliori amici perché sinceramente non riusciva più a sopportarli, così con l’ipod al massimo camminava canticchiando per i corridoi della scuola, diretta non sapeva neanche lei dove, quando andò a sbattere contro Leo, che camminava come se fosse su una nuvola:
-Leo! – sbraitò la ragazza contro il fratello, ma da parte del moro niente, così Lily riempì di aria i polmoni e urlò – LEO VALDEZ CHE COSA CAVOLO HAI?!?
-Cos…
-Ah finalmente sei sceso dalle nuvole
-Oh, ecco io…
-A chi pensavi?
-Ti volevo chiedere se mi potevi aiutare per invitare a uscire Reyna, sai… è così bella, autoritaria, bella…
-Si ho capito – disse alzando gli occhi al cielo la mezzosangue
-Allora mi aiuti?
-Piuttosto chiedi di uscire a un sasso, avresti più possibilità! – disse ridacchiando
-Sei l’assassina delle mie fantasie sorellina – detto questo il riccio si girò e corse via, mentre ancora la sorella gli urlava contro
 
Lily iniziò a canticchiare:
Icarus is flying too close to the sun
Icarus's life, it has only just begun
It's just begun
Standing on the cliff face
Highest foe you'll ever grace
It scares me half to death…
-Sei brava perché non canti con il coro? – Lily finì di cantare di colpo e si girò:
-Ciao Lee, che ci fai qui?
-Non raggirare la domanda e rispondi
-E se non volessi?
-Risponderai lo stesso – disse Lee, e le fece il solletico
-Ok… hahahaha… basta ti pregooo… hahahaha… se la smetti te lo dico… - disse supplichevole la ragazza, Lee la lasciò e quella scappò di corsa, continuò a correre, si girò per vedere dov’era Lee. La stava raggiungendo, così Lily accelerò, ma era troppo stanca, così cadde a terra poco dopo seguita anche da Lee.         In un tornado di capelli, braccia, gambe e risate si ritrovarono con Lee sopra Lily, moro arrossì e si spostò, poi Lily gli chiese:
-Che volevi?
-Riunione con i Campi, il Nomo in Aula Magna – detto questo si alzò, porse una mano alla ragazza e l’aiutò ad alzarsi.
 
Erano cinque minuti che camminavano e Lily aveva iniziato a messaggiare con la testa dentro lo schermo del cellulare, così Lee si permise di guardarla: era molto più bassa di lui (bhe, lui era 1.85), i capelli erano poco più chiari dei suoi e le arrivavano poco sotto la spalla, anche se non poteva vederli, sapeva che i suoi occhi erano verde oliva, quegli occhi che aveva incrociato tanto spesso con i propri verde smeraldo… così uguali, così diversi… aveva pensato la prima volta, quegli occhi che quando si arrabbiava diventavano di fuoco, o quando era triste prendevano le sfumature del marrone. È così bella… Lee! Che stai pensando?!? Lei è Lily, la ragazzina che a 10 anni era riuscita a batterti in uno scontro, quella che assieme agli Stoll ti aveva fatto un milione di scherzi! Eppure se non voleva dare ragione a Scott (si aveva dato un nome alla sua coscienza, che c’è di strano?) o a Clarisse che più volte aveva detto che Lily sarebbe stata perfetta per lui, a chi la doveva dare? Aveva passato 10 anni della sua vita a guardarla da lontano, gliel’avevano ripetuto più volte anche i suoi fratelli.
 
Lily era consapevole del fatto che Lee era accanto a lei, che la sovrastava di almeno 20 centimetri e che fosse dannatamente figo. Ma che sto pensando? Scosse la testa e continuò a messaggiare con Piper che doveva uscire con Jason e non sapeva che mettere e Drew era quasi riuscita a convincere Piper di indossare un mini abito attillato nero:
Non indosserai quel vestito! È corto e ti fa sembrate quello che sai tu!
E se piacesse a J? Che ne sai tu che non gli piace?
Fidati Pip, non gli piace
Miii, ma ci sto bene!
NO! Io ti consiglio un vestitino azzurro, si abbina ai tuoi occhi!
Tutto si abbina ai miei occhi -.-“… a proposito… accanto a te non c’è Lee? *faccina curiosa*
Si, ma a te che te frega? Stiamo pensando a cosa devi mettere per uscire con J! Aspetta siamo arrivati, ne parliamo sta sera in camera.



spazio autrice:
salve ragazzai! *le tirano pomodori* mi dispiaaaceee, ma la scuola mi ha risucchiato tipo Cariddi! *una zucchina la prende in faccia* ahio! dai ragzzi io vi voglio bene voi? *silenzio*
PASSIAMO AL CAPITOLINOINOINO!
allora che ne pensate? io mi sono divertita a scriverlo soprattutto quando c'è Leo e la parte della coscenza di Lee
Scott: guarda che ho un nome -.-."
io: e a chi frega?
Scott: magari a loro?
io: IMPICCATI
bhe dopo che Scott ha fatto la sua comparsa, vorrei sapere che ne pensate? per me è stato difficile scrivere questo capitolo, l'avrò riscritto almeno 3 volte!
ma ora vi lascio, premetto che non so quando aggiornerò. 
ringrazio giascali e Fleur Dolohov per aver recensito e ringrazio chi ha messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite
un abbraccio e un bacio
Beck



 

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Capitolo 8
*** 6. Notte insonne per molti ***


6- Notte insonne per molti
 
-Semidei! Maghi! – disse Chirone per ottenere il silenzio in Aula Magna.
-Le vere lezioni inizieranno la settimana prossima – continuò Lupa dopo che ci fu un po’ di silenzio.
-Che intendi con vere lezioni? – chiese Reyna.
-Intende dire che oltre a voi ci saranno anche alcuni mortali – rispose una donna in una tutina leopardata, Bast.
-CHE COSA?!?!? – una sbalordita Sadie si era alzata dal suo posto accanto al fratello e guardava scioccata la dea.
-Sadie, siediti – disse calmo un ragazzo vestito tutto di nero, se non si fosse saputo che lui era Anubi tutti lo avrebbero scambiato per Nico. Ma comunque… Sadie ancora scioccata dall’affermazione della dea si risedette senza batter ciglio, ma lanciando un occhiata al dio sedicenne della serie “aspettati uno degli scherzi made Stoll”.
-Comunque… - riprese Chirone – dalla prossima settima ci saranno anche dei mortali – ma all’occhiata di Rachel si corresse – volevo dire comuni mortali.
-E perché? – chiese Clarisse.
-Beh tesoro, mi sembra ovvio – tutti si girarono verso la porta dove erano apparsi due trentenni, uno alto, biondo, occhi azzurri, corporatura da far invidia perfino a Beckendorf e un abbronzatura dal far sembrare i suoi figli bianchi come cenci, l’altro bruno, occhi azzurri, tratti elfici e più o meno la stessa corporatura del primo, ma era leggermente più basso.
-Non. Chiamarmi. Tesoro. – ringhiò la bruna rivolta ad Apollo.
-Calma i tuoi bollenti spiriti Clarisse – disse Ermes – Apollo intendeva dire che sembra ovvio il perché vengano qui dei mortali, ovviamente non sto parlando ti te Rachel.
-Io continuo a non capire – disse un ragazzo mingherlino, dagli occhi azzurri, seduto accanto a Reyna.
-Octavian, ma allora sei di coccio! – tutti si girarono nuovamente, questa volta verso la porta-finestra che dava sui campetti. Lì stavano due ragazze una completamente l’opposto di Apollo, l’altra così simile a Silena, a Drew o a Piper, o a qualsiasi ragazza fosse il tuo ideale di perfezione. A parlare era stata proprio quest’ultima che guardava Octavian con occhi di fuoco.
-Oh avanti Afrodite, non essere così cattiva con il mio discendente!
-Fratello caro – iniziò Artemide – io mi trovo completamente d’accordo con Afrodite, ma visto che è il tuo discendente a essere così ottuso, prego, spiegagli il perché.
-Per Zeus! Lo spiego io! – esplose Ermes – allora, per chiunque fosse ottuso come quel ragazzo, ascoltate: la puzza dei mortali maschererà la vostra perchè…
-Ma non ci sono le protezioni? – chiese Travis.
-Stavo dicendo… - continuò Ermes non contando l’intervento del figlio – anche se ci sono le protezioni voi siete molti e non è garantito il fatto che siate completamente al sicuro, con l’arrivo dei mortali voi sarete molto più al sicuro che protetti solamente dalla barriera creata da noi dei.
-E dove ci alleneremo? – chiese Luke.
-Hehehe, tornate qui domani sera e lo scoprirete – disse Afrodite facendo l’occhiolino ai figli, poi tutti gli dei più Chirone e Lupa scomparvero e nello stesso istante tutti i semidei e i maghi iniziarono a parlare tutti insieme.
 
 
°°°
 
-Pip? – Hazel chiamò l’amica, erano da poco tornate nella camera che avevano in comune: era viola, con due letti con le coperte diverse, uno era bianco e l’altro grigio, nel primo dormiva Piper e nell’altro Hazel. C’erano due scrivanie, due armadi, la tv e altre cose che avevano aggiunto le sue amiche.
Ma stavo dicendo… le due ragazze erano tornate dalla “riunione” che avevano fatto assieme al resto del loro “gruppetto”, perché ”gruppetto”? Beh, sono un bel po’, ma sarebbe troppo lungo dirvi quanti sono e chi sono. Ma torniamo alle due amiche…
-Mmm – Piper era già sotto le coperte.
-Ho un problema…con un ragazzo – l’altra alla parola ragazzo era saltata giù dal letto e aveva buttato a terra l’amica ridendo come una pazza e praticamente urlò:
-Siiiiii! E chi è???
-Shhh! Zitta! Accanto abbiamo le camere di Lee e Nico, vuoi che sentano tutto?
-Non ti sarai innamorata di uno di loro?
-Ma scherzi?!? Saranno carini, ma no grazie. – e le due scoppiarono a ridere.
-Alloraaa… dimmi chi è il fortunato!
-Emm – Hazel arrossì e poi sussurrò un nome.
-Come?
-Sjknhdjhbfhsb
-Hazel se non alzi il volume della voce giuro che ti picchio!
-Frank… - disse la bruna con una vocina piccola piccola.
-Aaaah! Lo sapevo! E allora perchè ha scritto Polluce prima?
-Emm… credevo mi piacesse lui, poi oggi Frank ha fatto quella cosa…
 
Quella mattina Hazel camminava per i corridoi diretta in aula, aveva la testa completamente persa, quando qualcosa, o meglio qualcuno le finì addosso, quel qualcuno era grande, grosso, di origini cinesi, dagli occhi nocciola e i capelli, tagliati come un militare, bruni. Quel qualcuno era Frank che prima che potesse cadere la prese al volo. Nell’istante in cui le mani di lui toccarono i polsi di Hazel la ragazza arrossì, ma ovviamente quel ragazzo non era un tipo sveglio e disse:
-Hazel sei rossa, non è che hai la febbre? – in altre circostanze Hazel avrebbe detto senza problemi no, ma il contatto con il figlio di Marte le aveva azzerato il cervello così riuscì solo a dire cose senza senso. Il ragazzo preoccupato dalla reazione dell’amica poggiò le labbra sulla fronte dell’amica che, se possibile, arrossì ancora di più e si allontanò dal ragazzo farfugliando scuse sul fatto che si sentisse male, insomma scuse senza senso che Frank non capì.
 
-Haz? Hazel! Uuh! Rispondi! – Piper agitava la mano davanti alla faccia imbambolata dell’amica che sicuramente stava pensando all’episodio della mattina. La bruna non sapendo che fare prese il proprio cuscino e lo diede in testa all’amica che si riprese subito e rispose nello stesso modo. Così le due passarono la serata in bianco e lo notarono molti il mattino seguente.
 
 
°°°
 
 
Lily, Katie e Sadie erano corse in camera subito dopo la riunione e avevano iniziato a parlare e la figlia di Efesto dovette spiegare pezzo per pezzo tutto quello che era successo mentre veniva in Aula Magna con Lee, ovviamente omesse la parte del pensiero che aveva fatto prima sul fatto che il ragazzo fosse carino, ma quelle due erano le sue migliori amiche, quindi anche se non lo aveva detto le due lo avevano capito, e anche alla grande. Come lo avevano capito Connor e Travis, ma loro tre erano in sintonia così perfetta… oh sto divagando. Dicevo…
-Lily? – chiese Katie.
-Si?
-A te piace Lee? – completò Sadie.
-Cosa?!? No! – disse la figlia di Efesto arrossendo.
-Giuralo! – esclamò la figlia di Demetra.
-E perché?
-Beh… non saresti diventata rossa se non ti piacesse – intanto Sadie era scoppiata a ridere nel vedere la faccia di Lily prendere il colore dei capelli di Rachel.
-Oooh smettetela, io non sono rossa!
-Hai ragione – disse Sadie asciugandosi le lacrime per le troppe risate – tu sei rossissima è diver… - la ragazza non finì neanche la frase perché un cuscino la colpì in pieno, e quando Katie si mise a ridere un secondo cuscino la prese in faccia, così anche loro tre iniziarono una lotta con i cuscini…
 
 
°°°
 
Beh, non penserete che solo le ragazze non avevano dormito quella sera, perché anche alcuni ragazzi, di cui non farò nomi… Leo, Travis e Connor … non avevano chiuso occhio…
 
 
°°°
 
-Avanti Travis! – disse Leo.
-Non puoi fare così a tuo fratello e al… meccanico del gruppo – pregò Connor, facendo l’occhiolino a un figlio di Efesto piuttosto offeso, ma il fratello non dava segni di vita. Dopo la riunione erano tornati in camera e i due “ipotetici amici” di Travis avevano fatto battutine del fatto che lui e la sua ragazza si davano dei soprannomi stupidi, ma nella mente del ragazzo la sua coscienza (si, anche Travis ha una coscienza) continuava a ripetergli:
-Diglielo, avaaaantiiii, lo so che stai morendo dal dirglielo!
-Zitto Marco!
-E dai! Voglio vedere le loro facce!
-Uff, e va bene… - dopo aver detto questo a Marco (si, anche la coscienza di Travis ha un nome) scoppiò a ridere in faccia ai due ragazzi che lo fulminarono con lo sguardo, poi disse:
-Devo confessarvi una cosa… - i due ragazzi spalancarono gli occhi e il fratello balbettò:
-N-non m-mi d-dirai c-che…
-Ma che vai a pensare!?!? Noo, intendo una cosa sui soprannomi – gli altri de si tranquillizzarono e si misero comodi per ascoltare il figlio di Ermes – beh, dovete sapere che i soprannomi… li abbiamo inventati solo per… farvi arrabbiare – e scoppiò a ridere ancora una volta.
-Brutto… - incominciò Leo.
-Stronzo! – completò Connor.
-Ma dovevate vedere le vostre facce! – disse il ragazzo alzando le mani come per proteggersi dalle accuse degli amici.
-A Katie fa male stare con te – disse scuotendo la testa Connor.
I ragazzi passarono la serata a ridere e scherzare su tutto e l’indomani presentavano delle occhiaie invidiabili persino a Piper e Hazel, che per fortuna o sfortuna, dipende dai punti di vista, avevano utilizzato il correttore.
 
 
 
 
*spazio autrice*
Hola demigods! ho pubblicato prima di quanto credevo! che ve ne pare? *le lanciano ogni tipo di verdura* 

Scott: hanno ragione, fai pena
Marco: concordo
Io: zitti voi due, non capisco per quale motivo vi abbia inventati -.-"
Scott: guarda che
giascali mi adora u.u
Marco: e adesso adorerà anche me, c'è dico, ma di meglio sulla piazza non ce ne
Io: convinti -.-", ma adesso shiò!

beh, che ne pensate? a me piace tantissimo, soprattutto la parte di Piper e Hazel, adoro queste due e ho fatto in modo di dedicare a entrambe una parte :3
mi è piacito scrivere la parte anche con Apollo e Ermes e tutti gli altri.
Adesso mi piacerebbe sapere che ve ne pare a voi :3
Ringrazio
Moon_26 e giascali per aver recensito lo scorso capitolo,ringrazio i 5 che hanno messo la storia tra le seguite, l'unica che l'ha messa tra le ricordate e le 2 che l'anno messa tra le preferite. grazie infinite
baci
Beck

 

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Capitolo 9
*** /. Lily e la sua ossessione per le ostie ***


7. Lily e la sua ossessione per le ostie
 
-Bastaaaaaaa! State muti un attimo! - Lily sbattè un sacchetto in testa a Travis e dette una boffa a Connor.
I tre si erano rintanati in cucina, lei mangiava ostie (si ostie, problemi?) e loro due continuavano a fare ipotesi su dove si sarebbero allenati tra qualche ora. -Secondo me hai trovato un modo per farci allenare in Aula Magna - disse Travis ignorando l'amica.
-Naaa per me un posto che non conosciamo, magari sotto la scuola... Hei! Che ne pensi se scommettiamo? - disse Connor.
-Sapete che scommettere non è legale, almeno qui a scuola? - disse la ragazza cercando di prendere le ultime briciole di ostie dal pacchetto.
-E tu sai che mangi quantità esorbitanti di queste cose? - chiese Connor indicando i quattro pacchetti accanto a lei ovviamente vuoti.
-Inutili dettagli - e passo' a un quinto pacchetto, ma Travis fu più veloce e lo prese prima di lei dicendo:
-Basta! Ora andiamo sopra che e' sicuro al 90% che Annabeth ci farà incenerire da Leo solo perchè arriviamo tardi.
•••
-Oh avanti Annie - imploro' il ragazzo.
-NON chiamarmi Annie, testa d'alghe - disse la bionda davanti al moro seduto sul muretto.
-E daii sapientonaaa
-E va bene! - si arrese la bionda poco dopo avvolta in un abbraccio da parte del suo ragazzo che le disse all'orecchio:
-Sai di essere dannatamente sexy con questa canotta?
-PERCY!!!! - disse la ragazza arrossendo di colpo.
-Guarda che dico vero, io non dico mai bugie. E se quel tizio di Frisco prova solo a guardarlo lo faccio secco - la ragazza rise, poi baciò il moro davanti a lei.
Rimasero abbracciati per un po', lui con la faccia tra i capelli di lei e lei su di lui...
-Emm.... - "Romeo e Giulietta", come li chiamavano Travis e Connor per via della storia dei loro genitori e bla bla bla sto dilugando, lasciamo perdere... Si staccarono bruscamente e si ritrovarono davanti Malcom, il fratellastro di Annabeth, che guardava il figlio di Poseidone leggermente accigliato della serie: "leva le tue sporche manacce che sanno di salsedine da mia sorella!"
-Malcom! - disse Annabeth - che ci fai qui?!?
-Thalia ti cercava.
Quando la ragazza fu abbastanza lontana da loro il biondo sibilo' a Percy:
-Avvicinati ancora a lei e ti spacco la faccia
-Non puoi impedirmi di stare con lei, e' la mia ragazza e poi non decidi tu con chi deve stare e con chi non deve stare - disse acido Percy, si giro' e andò verso la sua camera.
 
•••
 
Beh... Quando Annabeth arrivò dove le aveva detto Malcom non aveva trovato nessuno, così più arrabbiata con se stessa che con il fratello che le aveva mentito per farla stare lontano da Percy e lei come una stupida ci era cascata, ma ora era sera e assieme a tutti i semidei e a tutti i maghi si avviò verso l'Aula Magna...
 
•••
 
Lee si sentiva uno zombie, Octavian e Will gli avevano fatto passare una serataccia. Si anche loro non avevano dormito, ma a quanto pare nessuno lo aveva fatto.
 
-Avanti fratellinoooo, dicci chi ti piacee – disse Will.
-Si daiiii, giuriamo sullo Stige che non lo saprà neeessuuuna anima viva – gli diede manforte Octavian.
-No e no, credete che non sappia che in poco tempo, come minimo, lo sapranno tutti? Non sono stupido.
-Oh e daiii. Lo sapranno soltanto… - iniziò il primo.
-Gli Stoll, Leo, Beckendorf, Jake… - continuo il discendente di Apollo.
-APPUNTO! PROPRIO LORO NON DOVREBBERO SAPERLO! – urlò il moro.
-Chissà come mai ho l’impressione che sia una certa figlia di Efesto, ma non è che ne sono sicuro. Otti? Non è che faresti qualche profezia per vedere se è vero? – disse fingendosi stupito Will.
-Potrei provare, ma ovviamente non servirebbe, visto che abbiamo la sua conferma facciale – disse Octavian indicando il viso di Lee oramai rosso come un peperone.
-Oh fanculo! – e si coprì con le coperte fino ai capelli.
-Lee è innamorato di Lily. Lee è innamorato di Lily. Lee è innamorat… - i due ragazzi caddero nei propri letti addormentati. Causa frecce soporifere di Lee.
-La cosa è scorretta Lee…
-Ooh, zitto pure tu Scott!
 
-Lee! Ma ci sei? – una mano color caffelatte si agitava davanti il viso del ragazzo. Abbassò lo sguardo e incontrò gli occhi verde oliva di una ceeerta persona.
-Ciao Lily!
-Spera di non star sbavando mentre la guardi. – Lee mandò a quel paese Scott e dedicò tutta la sua attenzione, come se non l’avesse già alla ragazza di fronte a lui che stava parlando:
-… Lee, ma mi ascolti?
-Emm… si scusa dicevi? – la ragazza sbuffò e gli indicò lo zaino che aveva in spalla dicendo:
-Se le lezioni iniziano la prossima settima, perché tu sei l’unico scemo a portare lo zaino?
-Emm…
-Vabbè, io vado da Chris mi deve far vedere una cosa – e la ragazza si allontanò.
-Davvero molto articolata la conversazione genio.
-Ma zitto tu mai vero?
-Sono la tua coscienza caro, dovresti ascoltarmi.
-E sentiamo, cosa propone la mia coscienza?
-Devi far colpo su di lei prima che lo faccia qualcun altro. Ovvio no?
-Senti Sherlock, se fosse facile a quest’ora credo che stavamo già assieme.
-Appunto, tu credi. Ma hai delle prove?
-Emm… No.
-Appunto! È per questo che esistono le coscienze: per aiutare voi coglioni senza speranza con le ragazze carine come Lily.
-Scott, la tua finezza è uguale a quella degli Stoll.
 
•••
 
 
Sadie camminava tranquillamente per i corridoi della History pensando a sua madre quando... Bum!
Stava per cadere indietro quando due braccia forti la sostennero. La bionda alzo' gli occhi azzurri e incrocio' quelli neri di un ragazzo di 16 anni completamente vestito di nero: la maglietta, i jeans, gli anfibi e la giacca di pelle.
-Sadie! - disse il ragazzo - sta attenta, potevi cadere, spaccarti la testa e morire!
-Scommetto che tu stai già preparando il funerale - disse alzando un sopracciglio - eh dio della carta igienica?
-Da quanto tempo non sentivo questo soprannome Sadie
-Lo so! - disse la ragazza, che solo in quel momento, e sottolineo solo, si era accorta di essere tra le braccia del dio, che disse:
-Allora... Dove andavi?
-In Aula Magna.
-Lo sai che l'Aula e dall'altro lato?
-Ucciderò Katie e Lily! - urlo' Sadie.
-Perchè? -Sa perfettamente che io mi perdo qua e ovviamente mi dice "tranquilla la scuola non e' enorme, non ti perderai!" E poi se ne' andata da Walt. Lily invece e' chissà dove con Travis e Connor a mangiare ostie scommetto - spiego' la ragazza sbuffando.
Il dio la lascio' e disse:
-Vieni, ti accompagno io - Sadie era cosi' scioccata dalle parole di Anubi che rimase ferma, poi lui si giro' e alzando un sopracciglio le disse:
-Non vuoi raggiungere Katie e Lily?
-Oh si! - e corse dietro al dio.
 
•••
 
 
Anubi e Sadie erano appena arrivati e il dio sedicenne salì sul palco, tutti si zittirono: faceva un certo effetto vedere un sedicenne sul palco, poi Lily parlò:
-Ce ne hai messo di tempo! Noi abbiamo già letto il bigliettino di Ermes che diceva di aspettarti, quindi?
-Devi sfidarmi – disse semplicemente il ragazzo e tutta l’Aula rimase allibita, poi la bruna disse:
-Cosa devo fare?
-Sfidarmi
-Ma non può farlo Ziah o qualcuno di qualche nomo? – e ci fu un mormorio di assenzo.
-No, devi farlo tu, scegli l’arma – la ragazza alzò un sopracciglio, ma disse:
-Combattiamo con la katana
-Con cosa? – chiese Drew spuntando in quel momento.
-L’arma tradizionale giapponese - rispose scocciata Annabeth.
-Oh scusa se non lo sapevo – disse ironicamente la bruna.
-Si, ok finite di litigare dopo – disse Lily, e sal’ì sul palco, poi invocò quattro katane dal nulla, era un’abilità che avevano pochi figli di Efesto, lei e Beckendorf erao due di quelli, poi passò due delle spade al dio – aventi Anubi, prova a battermi con questa.
Il combattimento fu piuttosto complicato, Anubi anche se Egiziano era piuttosto bravo con la katana e Lily ebbe qualche difficoltà nel metterlo KO, ma alla fine riuscì a controllare il metallo delle due spade e le fece avvolgere intorno al corpo del dio con un fluido movimento della mano.
Tutti applaudirono e quando il dio si rialzò si avvicinò al tavolo dei professori, lì premette un pulsante e si alzò il tendone dietro al palco, l’ì era celata una sala circolare e al centro stava un tavolinetto con una bilancia, su un piatto c’era la piuma della Verità, l’altro era vuoto, ma sul piano c’erano un paio di statuette e un sasso, quelle statuette rappresentavano Afrodite, Artemide, Apollo, Ermes, Anubi e Bast.
Il dio sedicenne si girò e si rivolse ad Annabeth:
-Figlia di Atena, trova la soluzione di questo indovinello – e sparì.
 
 
•••
 
 
Molti se ne erano andati ed erano rimasti solo Annabeth, Malcom per aiutare la sorella, Percy, Lily, gli Stoll, Beckendorf, Lee, Sadie, Carter, Katie e qualche altro. I due figli di Atena guardavano la bilancia borbottando qualcosa che nessuno capiva, in quel momento entrò Drew e sbuffando si diresse verso la bilancia:
-Ragazzi è semplice! Dovete capire quale tra il sasso e le statuette rappresentanti gli dei abbia ragione con la piuma della Verità – e prendendo il sasso lo posò sul piatto libero. Tutti rimasero scioccati nel vedere che Drew, si proprio Drew aveva risolto l’indovinello, poi Lee riuscì a dire:
-C-come facevi a saperlo?
-È ovvio tesoro, Apollo potrà dire qualche verità, non tutta lo stesso per gli altri, tutti dicono bugie, persino Anubi con tutta la piuma, lui fa l’enigmatico e quindi non dice tutta la verità, infine il sasso è l’unico che quindi è l’unico che non dice bugie – tutti la guardarono scioccati per la seconda volta, poi l’attenzione di tutti si rivolse alla bilancia, anzi, a dove prima stava la bilancia perché ora era spuntata una rampa di scale, proprio in quel momento, chissà per quale notizia divina erano ornati tutti i ragazzi che se ne erano andati.
 
 
-E quello cos’è?
-Sul serio sei così ottuso Octavian? – chiese Rachel dando una gomitata al biondo accanto a lei che guardava scioccato la scala.
-Beh, che stiamo aspettando, scendiamo! – e Clarisse si  buttò dentro la scala, seguita poco dopo da molti ragazzi, gli ultimi a scendere furono Rachel e Octavian, perché il povero piccolo ottuso ragazzo guardava ancora scioccato la scalinata.




note dell’autrice
saaalve *si nasconde per evitare tutto ciò che le lanciate* ok dovevo aggiornare prima, ma sinceramente non avevo fantasia, beh in realtà il capitolo era pronto, ma non sapevo se continuare con qualcos’altro o fermarlo qua, quindi.... TADAAAANNNNN
emmmm, che ve ne pare? la mia parte preferita è; quella della Percabeth (ovviamente *.*) e quella di Travis, Connor e Lily, lì c’erano le ostie a chi di voi piacciono? *alza la mano*
io: ma chi vi ha chiamato?!?!?! non spuntate neanche in questo capitolo!
Marco: lo abbiamo fatto per le nostre fan
Scott: io veeramente
io: *sbuffa* se ceeerto ok, ora smammate, devo ringraziare

*prende il microfono* ringrazio Moon_26, Fleur Doholov e giascali per aver recensito lo scorso capitolo e tutti quelli che hanno messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite
baci
Beck

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Capitolo 10
*** 8-Gli ormoni di Lee vanno in subbuglio e i mortali arrivano a scuola ***


8-Gli ormoni di Lee vanno in subbuglio e i mortali arrivano a scuola
 
-Dei è fantastico! – Silena continuava a girare su se stessa per cercare di guardare tutta la sala.
Una sala il doppio di quella di sopra, sempre circolare, di un bianco immacolato piena di statue romane, egizie e greche, c’era una parete molto simile al corridoio dell’Età in Egitto e accanto a ogni statua c’era una porta dove sulla chiave di volta erano incise le lettere greche.
-E ora che facciamo? – chiese Beckendorf.
-Beh… potremmo spiegarvelo noi – tutti si girarono e Apollo si fece spazio tra la folla – ogni statua rappresenta un dio, greco, egizio o latino… non fa differenza, sempre dio è… comunque… se aprite la porta alla destra della statua troverete una stanza adatta al dio – per dimostrazione aprì la porta accanto alla statua di Zeus e davanti agli occhi dei ragazzi si presentò un cielo azzurro intenso… proprio come quello che c’era fuori…
-Ma-ma come è successo? – Jason guardava scioccato la porta che poco dopo Apollo chiuse.
-Beh… semplicemente perché quella porta è collegata a non so quale piano di non so quale grattacielo a New York – disse spuntando in quel momento Ermes.
-Le tue certezze sono sempre molte – disse Afrodite.
-Si ceeeerto – disse Percy – comunque… la porta a sinistra?
-Lì ci sono gli attrezzi adatti per ogni stanza.
-Quindii… se entro nella stanza di Ermes trovo oggetti per rubare? – chiese Travis, improvvisamente mooolto interessato.
-No, perché dovresti rubare? – chise sconcertata Artemide, mentre Apollo ed Ermes annuivano da dietro la dea, che subito dopo si girò fulminando i due fratelli – perché voi non avete messo degli oggetti per scassinare banche vero?!?!?
-Emmm… - iniziò Apollo.
-Dobbiamo controllare qualcosa! – Ermes e Apollo si volatilizzarono.
-Uff! sono proprio dei bambini… - disse Afrodite – comunque… un modo veloce per evitare di risalire le scale basta che apriate l’ultima porta in fondo, quella di Giano e vi ritroverete nel giardino dietro la scuola.
-Ma ora è meglio che andiate… i mortali verranno domani… non fate cose da… semidei… chiaro? – Afrodite e Artemide erano leggermente inquietanti con quel cipiglio minaccioso così i ragazzi annuirono e andarono via…
 
 
 
 
•••
 
-Sonnooooooo.
-Oh avanti Lils non fare l’idiota – Katie guardava in modo minaccioso la sua migliore amica ancora stesa sul letto con il cuscino sulla testa.
-Ma io ho sonnooooo.
-LILIAN BECKENDORF SE NON ALZI IMMEDIATAMENTE IL CULO DAL LETTO CHIAMO LEE COSI’ TI VEDRA’ IN MUTANDE! – La solita delicatezza di Sadie è l’unica in grado si far scomodare Lily dal letto infatti la ragazza si alzò in meno di 5 secondi.
-Provaci sottospecie di maga troppo cresciuta con i capelli colorati e ti ammazzo – disse Lily mentre andava a prendere i vestiti per poi catapultarsi in bagno e cambiarsi.
*TOC TOC*
-Seriamente Travis non capisco perché tu e tuo fratello vi ostiniate a bussare quando fino a ieri entravate con il coltellino svizzero - disse sbuffando Katie aprendo la porta.
-Pronto bella addormentata! Oggi arrivano i mortali – disse alzando gli occhi al cielo Connor.
-Che cazzo dici? – Lily aveva fatto sbucare la testa dal bagno e guardava scioccata il suo migliore amico.
-Hai capito nana, smuoviti – disse Travis anticipando il fratello.
 
 
 
•••
 
 
 
Ma sei serio?!? È troppo presto per dichiararti con Lily.
Oh ma sta un po’ zitto Scott!
Lee lo faccio per te! Immaginati la faccia di Beckendorf se baci la sua sorellina davanti a lui! E immagina Lily! Potrebbe anche non ricambiare! Io ti dico di…
Lee smise di dare ascolto alla sua coscienza nota a tutti come Scott e si diresse verso la bruna sovracitata che parlava con Polluce.
-Lily ti posso parlare? – la bruna si girò verso di lui e annuì sorridente, si scusò con l’altro tipo.
L’altro tipo ha un nome Lee è Polluce! P-o-l-l-u-c-e.
Si ma tanto non lo sopporto quindi sta un po’ zitto devo riuscire a dichiarami.
-Emm allora Lily io ti volevo dire una cosa importante, molto importante – Lee così non va quegli occhi verdi ti distraggono trop…
-Cosa Lee?
-Emm io… tivolevochiederesevenivialballochestaorganizzandoAfroditeperl’iniziodellelezioniconimortali. Sempre che per te vada bene ovvio.
-Lee, non ho capito niente di quello che hai detto – disse con tono di scuse la semidea.
-Ecco… - ma Lee non potè finire la frase perché in quel momento la campana che segnava l’arrivo dei nuovi inquilini suonò.
-Me lo dici dopo ok Lee? – Lily si alzò in punta di piedi e scoccò un bacio sulla guancia del ragazzo, poi si allontanò verso le sue amiche.
Lee? Lee? Lee ci sei o i tuoi ormoni sono andati in subbuglio?
Oh sta un po’ zitto Scott e fammi ripensare a quel bacio.
Tecnicamente non era un bacio.
Ho detto che ti devi zittire stupida coscienza.
Ei! Io non sono una stupida coscienza! Sono Scott ed esisto per aiutarti a… ma Lee non lo ascoltava più era troppo preso dal ricordo di quel piccolo bacio.




scusate la mia assenzaaaa ma il liceo distruggeee
Scott:zitta nessuno vuole sentire le tue inutili scuse.
Marco:esatto! c'è poi neanche ti sei degnata di nominarmi... mah... schifiooo
oh zitti entrambi... spero che il capitolo vi sia piaciuto e non sia un orrore  troppo brutto
ora vado non so quando aggiornerò spero presto baciiii

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Capitolo 11
*** 9- Scott e Marco si divertono a confondere Lee e Travis ***


9- Scott e Marco si divertono a confondere Lee e Travis
 
O miei dei Travis! Non trovi che le mortali abbiano un non so che di affascinate?
Emmm… Marco caro… fino a prova contraria io starei con Katie quindi mi potresti spiegare come cazzo fa la mia coscienza a sbavare dietro alle mortali?
Travis Travis Travis… lo sappiamo tutti e due che tu ti metti a guardare il culo alle mortali non fingere che non sia così.
Travis sbuffò e fece come per scacciare una mosca fastidiosa… beh… infondo Marco era una mosca fastidiosa nella sua testa.
-Che succede fratello? – Connor lo guardava con sguardo preoccupato.
-Niente fratello stavo solo pensando…
-O miei dei Travis Stoll che pensa? La fine del mondo è vicina mettiamoci tutti ai ripari.
-O mamma mia – Rachel alzò lo sguardo al cielo – Per Apollo Ot non puoi evitare di fare ste battute che fanno ridere i pegasi?
-Ah allora le tue battute fanno scompisciare dalle risate per caso? – disse Octavian.
-Ovviamente – la rossa lasciò in tredici l’amico e si avviò verso l’aula di arte.
-Fratello ti ha inculato alla grande – disse Connor, mentre Travis annuiva.
-Oh state un po’ zitti voi due.
 
 
 
•••
 
 
 
 
-Odio.profondo.verso.Danielle. – Lily stava tornando dalla lezione di arte.
-Quanto sei esagerata – Lee camminava accanto ad una Lily leggermente arrabbiata.
-Nono. Io non sono esagerata, è LEI quella esagerata, adesso secondo lei non posso neanche muovermi sullo sgabello.
-Beh… non è che lei abbia tutti i torti… ti muovevi un po’ troppo rumorosam… - Lee si fermò a metà parola per l’occhiatacci ache gli aveva lanciato la ragazza. Lei si guardò freneticamente in torno e quando si fu assicurata che non ci fosse nessuno intorno sbattè il moro al muro estraendo un coltello dalla manica della felpa e sibilò a pochi centimetri dalla faccia del ragazzo:
-Fletcher devi ringraziare il fatto che la scuola pullula di mortali e non posso abbrustolirti qui davanti a tutti. – ripose il coltello nella manica e si diresse impettita verso l’aula di inglese.
 
Quella ragazza mette paura…
No non è vero.
Ammettilo che ti stavi cacando sotto.
Ma sei coglione Scott? Lily non potrebbe mai farmi paura.
La tua dolce e tenera Lily ti ha appena minacciato con un coltello puntato alla tua gola che se continui a dare ragione a quella bastarda di Danielle abbrustolirà te e me davanti a tutti.
Ma se non lo farebbe mai.
Vecchio mio l’amore inganna.
Chiudi il becco.
 
 
 
 
•••
 
 
 
Un elefante si dondolava sopra un filo di una…
Marco? Che generi di problemi ti affliggono?
Che generi di problemi affliggono TE Travis Stoll! Sono due giorni che eviti la nostra cara Gardner.
Emm… senti gioia.
Questa è la battuta di Lils.
Taci. Stavo dicendo? Ah si… è che Katie è sempre circondata da quei mortali che hanno visto quanto è bella e io… e io…
Vecchio mio tu sei un caso disperato! A quanto mi ha detto Scott sembri peggio di Lee.
Che cosa?
No niente vita vivi nella tua beata ignoranza.
Ok…
 
 
 
 •••
 
 
 
Bianca camminava tranquillamente per i corridoi in mezzo a tutti quei mortali evitando di farsi notare, ma il problema era che lei non poteva evitare di farsi notare. Capelli neri lunghi quasi fino alla vita, occhi marrone scuro simili a cioccolato scuro come quelli di Anubi, pelle olivastra. Insomma la classica bellezza mediterranea e lei non poteva certo togliersela. Così quando scorse uno dei due Stoll a pochi passi da lei fu così felice di vederlo che quasi gli si buttò addosso.
-Ei Bibi so di essere bellissimo, ma saltarmi addosso così mi sembra un po’ esagerato.
-Zitto un po’ Stoll mi servi per evitare che la gente mi fissi troppo. – Bianche si azzardò a guardare meglio il ragazzo per capire con quale dei due Stoll avesse a che fare… naso all’insù, occhi azzurri, capelli castano scuro, poco più alto di lei… Connor.
-Se continui a fissarmi così intensamente potrei pensare che provi qualcosa per me mia bella. Ma se continui così potresti sciuparmi.
-Vaffantartaro Stoll. – Bianca lasciò il ragazzo a capire quale delle due battute avesse fatto imbestialire la semidea.




note dell'autrice
emm HO AGGIORNATO PRESTISSIMO sono commossa :') ahahah
Marco: non importa a nessuno, a tutti importa che io Scott siamo nel titolo del capitolo
Scott: *annuisce* già già
oh ma state u po' zitti che spiego un po' quello che la mia testolina ha partorito:
si mi diverto a confondere Travis e sono sadica, questo lo sapevo già ahaha e si, le nostre vostre adorate coscienze sono in momunication tra di loro
Scott: uuuuh che cosa SWAG
Marco: siii troppo SWAG
*li scaccia via* stavo dicendo... ah si... allora la nostra gioia (Travis) ha appena scoperto indirettamente che questi due sono collegati tra di loro, ma sono dettagli e il piccolo cervelletto del ragazzo non potrebbe mai arrivarci XP coooomunque... Lily ha minacciato Lee con un coltello. AMO QUESTA SCENA la volevo mettere da tantissimo tempo, ma non trovbavo mai il contesto adatto, invece qui ha un non so che di ihdsudcfdbsahkdbejhsb non so se mi spiego
Scott: non ti spieghi
zitto. dicevo... ah... beh Connor e Bianca non so... li ho messi lì a caso avevo una mezza idea di fare uno stacco Pecabeth, ma non sapevo che mettere... penso che il prossimo capitolo sarà incentrato sulle coppie create da Rick quindi aspettatevi problemi perchè sono arrivati i mortali ahahaha.
Marco: e del mio momento SWAG in cui canto quella demente canzoncina?
volevo farti sembrare un idiota u.u se tu non l'avevi capito problemi tuoi.

peace and love a tutti

Sile
 

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Capitolo 12
*** 10. appuntamenti e progetti ***


10. appuntamenti e progetti
 
Lee non fare il bambino.
Non sto facendo il bambino.
Lee fletcher per la centesima volta va da Lily e chiedile di uscire, se non riesci a definirlo appuntamento chiamalo uscita tra amici, ma è pur sempre un apuntamento.
Scott così non mi tranquillizzi.
 
Lee uscì dal suo “nascondiglio” dietro la pianta e si diresse a passo spedito verso la bruna che stava parlando con Rachel.
-Emm Lils posso chiederti una cosa? – entrambe le ragazze si girarono nel sentire la voce del ragazzo.
-Certo dimmi pure.
-Ti va di uscire oggi pomeriggio? - sia Rachel che Lily alzarono lo sguardo sul volto del semidio e, mentre la prima sogghignava malefica, la seconda prendeva una “ leggera” sfumatura di rosso.
-Emm… si si certo – sorriso forzato Lee! Sta attento!
-Però se non ti va…
-Fletcher per caso ho detto no? Ci vediamo davanti l’entrata principale alle 5.00 ok?
-Si va benissimo – Lee sfogiò un sorriso tutto denti e si allontanò quasi saltellando, intanto Rache guardava l’amica con il ghigno che non si era assolutamente levata dalla faccia dopo la domanda del ragazzo, anzi, si era allargato, notando quel ghigno Lily disse:
-Non fare quel sorriso Rachel Elizabeth Dare, lo dovrei fare io dopo il bacio di Ot invece. – a quelle parole la rossa divenne dello stesso colore dei propri capelli e se ne andò, non prima di aver rifilato una linguaccia alla bruna.
 
 
 
•••
 
 
 
-Lilian ti calmi? – Eric, uno dei mortali con i quali Lily aveva stretto amicizia, fermò la ragazzi prendendola per le spalle – Lilion calmati tra un po’ andrai a fuoco! – quel commento fece rinsavire la ragazza:
-Che cosa? Non sto andando a fuoco vero? Vero? Eric sono normale vero?
-Lily ti calmi? Ma che hai? – una chioma bionda attirò la ragazza che salutò velocemente l’amico e si catapultò verso quella chioma:
-Polluce! – il ragazzo ebbe appena il tempo di girarsi che un tornado di nome Lilian Beckendorf lo investì in pieno, i due caddero uno sopra l’altro e i capelli di Lily fecero da “tenda” chiudendo i loro visi, distanti pochi centimetri l’uno dall’alto, fuori dal mondo, notando quella posizione il ragazzo arrossì impercettibilmente e disse:
-Lils lo so che sono irresistibile, però dovresti calmare le tue emozioni.
-Non c’è niente di divertente, non sto prendendo fuoco vero?
-No per niente Lils – il biondo fece una faccia corrucciata – sei nervosa per qualcosa? – la ragazza annuì, si alzò e porse la mano all’amico.
-Lee mi ha chiesto di uscire – disse lei tutto d’un fiato.
-E tu sei nervosa solo perché un ragazzo ti ha chiesto di uscire?
-Non è un ragazzo qualsiasi! È Lee.
-Ho capito, ma che cambia? – Polluce guardò l’espressione della ragazza e capì – ah a te…
-Taci Polluce e aiutami!
-E che devo fare?
-Sei o non sei il migliore amico di Michael? Scopri che cosa piace a Lee!
-Appunto, io sono il migliore amico di suo fratello, non suo – ma vedendo l’espressione della mora cedette e acconsentì a fare la “spia” per lei.
 
 
 
•••
 
 
 
-Perseus Jackson! – la soave voce di Annabeth riempì i doungeon.
-Si? – la faccia da cane bastonato del ragazzo della bionda comparve dalla porta della piscina.
-Come me lo spieghi questo? – la bionda estrasse dalla tasta uno dei suoi progetti preferiti macchiato di blu.
-Emm io… allora… c’era… sì… quella torta blu… che emm… mi chiamava… forse… e così.. – il moro iniziò a farfugliare cose senza senso, così la ragazzi si avvicinò al fidanzato, gli prese il volto fra le mani e lo baciò, poi disse:
-Farfuglia ancora cose senza senso Jackson e giuro che ti lascio.
-Allora avresti dovuto farlo già da tempo.
-Non cambiare discorso Jackson e spiegami il perché del blu sul progetto.
-Emm… Danielle aveva chiesto un disegno di una natura morta, io stavo disegnando in camera tua una composizione di fiori blu, mentre mangiavo una torta blu e per sbaglio ho fatto cadere il colore sul tuo progetto – Percy abbassò gli occhi – scusa…
-Ei scemo – Annabeth fece in modo si far incontrare i loro occhi – la prossima volta non fare tutta questa sceneggiata, tutti i miei progetti sono salvati nel pc di Dedalo, anche se ne sporchi uno non ti mangio.
-Ok…  - Percy strinse la fidanzata in un abbraccio alla orso e a tradimento la buttò in acqua, lì i due continuarono a baciarsi, Annabeth strinse le gambe intorno alla vita di Percy e lui posò le mani sui fianchi di lei avvicinandola ancora di più. Entrambi volevano di più, stavano per fare di più, ma…
-Annabeth! – i due fidanzati si staccarono e alzarono lo sguardo, sul bordo della piscina c’era Malcom che li fissava malissimo… beh… fissava malissimo solo Percy, ma dettagli.
-Malcom… ecco noi…
-Non mi interessa. Jackson scollati da mia sorella, e tu, Annabeth, mi aspettavo di più da te.
-Malcom è la mia vita decido io che fare.
-Non finché io sono il maggiore, e ora scollatevi. – Annabeth non ascoltò il fratello e tirò verso di se il moro continuando a baciarlo, Malcom notando che le minacce non avevano nessun effetto fece un sospiro e se ne andò lasciando i due piccioncini da soli, in fondo anche lui li trovava una bella coppia.
 
-Mmm… Annie… non credi che... sarebbe meglio… se ci fermassimo? – Percy cercava di calmare la bionda tra un bacio e l’altro.
-No. – Annabeth avvicinò ancora di più il bacino a Percy che in quel momento cercava di calmarsi, sul serio, ma se quella ragazza continuava così l’avrebbe fatto impazzire.
-Ok ok Annie ora calmati – prese il viso della ragazzo tra le mani e lo tenne fermo in modo che la ragazza fermasse i suoi baci – devi fermarti ok? Non dico che non mi piaccia solo che poi… non credo di riuscire a fermare me ok? Normalmente sei tu quella razionale, non io. Ora ci fermiamo e capiamo cosa stavamo facendo ok, Annie? –la ragazza annuì e i due uscirono dall’acqua mettendosi a bordo vasca riscaldandosi con un asciugamano.




note dell'autrice

ehehehe l'atmosfera si va riscaldando per la nostra Percabeth
Marco: scusatela è un po' ammattita dipo questo capitolo
Scott: ovvio che è ammattita, ma per il mio fantastico intervento all'inizio del capitolo
tacete un po' che ne pensate? allora... il capitolo non mi con vince al massimo, volevo mettere qualche parte sulla beckena, ma non avevo in mente niente TT.TT in più è un po' che non parlo di Sadie quindi penso che per l'appuntamento di Lee e Lily dovrete aspettare muhahahaa si lo so che mi mangerai giascali, ma se lo fai non avrai mai il capitolo u.u
Marco: tranquilla la uccidiamo noi per te casomai
poi... Polluce! nuovo vecchio presonaggio in quanto inventato da zio Rick... ma nella mia stori ha un non so che di FATALOSO ahahaha
ora vado che altrimenti sto spazio autrice diventa infinito
baci

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Capitolo 13
*** 11- capitolo undici (non so che nome dargli xD) ***


11- capitolo undici (non so che nome dargli xD)



Lily camminava leggermente nervosa per l’appuntamento che avrebbe avuto di lì a pochi secondi con Lee. Perché era nervosa? Beh semplicemente perché delle le sue ex migliori amiche le avevano teso un agguato conciandola come non si era mai conciata: i lunghi capelli scuri erano stati legati in una treccia e i suoi occhi verdi erano stati fatti risaltare da una leggera linea di eyeliner tutto ciò fatto da quelle arpie (nonberano veramente così ma erano state crudeli e solo Clarisse l’aveva compatita) delle sue amiche figlie di Afrodite Drew e Lacy, per i vestiti ci aveva pensato Silena: shorts e felpa grigia con una canotta bianca sotto, la figlia di Afrodite aveva pensato che se Lily si fosse presentata all’appuntamento che un abbigliamento diverso dal solito il ragazzo avrebbe pensato che ci stesse provando stile Drew, così aveva optato per un abbigliamento semplice che si sarebbe adattato molto alla nostra protagonista.
Così adesso Lily stava correndo nel luogo dell’appuntamento evitando di inciampare sui mortali che le arrivavano dal lato opposto a dove era lei.
Finalmente arrivò all’angolo poco prima dell’entrata principale prese fiato e maledisse Artemide, Afrodite, Apollo ed Ermes per la loro geniale idea di aver creato una scuola così grande. Appena riprese fiato si sistemò, sfoggiò il suo miglior sorriso e si diresse verso Lee.
-Scusa per il ritardo Lee sei qui da molto?
-No tranquilla, manco da dieci minuti.
No, ma da manco dieci minuti… sei qui dalle quattro bello mio. Sveglia!
Taci Scott ho un appuntamento.
Se sto zitto farai la figura del coglione. Chiedile se le va di andare a prendere un gelato.
-Hey Lils. Ti va di prendere un gelato?
-E sei capace di chiedermelo? – Lily prese per un braccio Lee e corse assieme a lui per i prato della scuola verso la gelateria.
Preso il gelato i due si sedettero su una panchina e iniziarono a parlare:
-Perché mi hai chiesto di uscire? – chiese tutto a un tratto Lily.
-Beh… ecco io… - era da un po’ che non passavamo del tempo insieme da quando è iniziata la scuola – ho pensato che era da un po’ che non passavamo del tempo insieme… sai… tra la scuola, i compiti…
-Ci pensavo anche io, solo che non avevo il coraggio di chiedertelo – disse con una vocina piccola piccola Lily che Lee le chiese:
-Come scusa?
-No niente, stavo pensando – rispose lei guardandolo negli occhi.
-A cosa? – chiese lui.
-Ti va di allenarci un po’? – Lee le rispose con un sorrisone e insieme si diressero verso l’Aula Magna per entrare nel Dungeon.
Davvero molto romantico Fletcher. Sudare assieme. Il massimo dell’appuntamento…
Me l’ho proposto lei… a proposito… ha degli occhi bellissimi…
Eccolo… è partito verso Lilyland… che seccatura…
 
 
 
ΔΔΔ
 
 
Mentre i due piccioncini si divertivano nel Dungeon altri due piccioncini si divertivano… a prendere in giro i novellini…
-Ehy tu! Si, tu con i codini rossi. Lo sai che sono passati di moda da due anni quegli occhiali lì? – Clarisse e Chris passavano il tempo a prendere in giro i ragazzini del primo anno, la prima dicendo cose brutte su come erano vestiti, il secondo gli rubava piccole cose come forcine per capelli o i palloni con i quali giocavano i ragazzini.
Quando i novellini capirono di non dover più passare da quel punto i due rimasero soli.
-Allora… - incominciò Chriss, ma venne interrotto dal bacio della ragazza.
-Se formuli un’altra parola ti picchio – così i due passarono i minuti successivi a baciarsi, finché non sentirono un applauso, si girarono e il ragazzo assunse tutte le sfumature di rosso possibili. Perché? Beh… perché davanti ai due c’erano Luke e Thalia che si tenevano per mano.
-Ehilà fratellino, te la stai spassando? – chiese il biondo al bruno.
-Oddei Luke sei inutile! Non vedi che sono così stanchi dopo aver preso in giro quei novellini? Che ne pensi se prendiamo il loro posto, solo che prenderemo in giro…
-Loro – concluse Luke al posto di Thalia, la sua ragazza.
I due per fidanzarsi ci avevano messo più tempo di Percy e Annabeth. Perché? Beh, semplicemente perché la figlia di Zeus si era unita alle cacciatrici per breve tempo insieme a Bianca, poi però c’erano stati dei piccoli incidenti di percorso (vedi Luke Castellan e Connor Stoll).
-Oh, sparisci Castellan, prima che ti faccia a pezzettini – disse Clarisse ancora abbracciata al suo ragazzo.
-Mmm… proposta interessante, ma penso che preferirò farmi fare a fettine piuttosto che evitare di prendere in giro il mio fratellino – disse il biondo chinandosi a scombinare i capelli di Chris.
-Per Ermes, ti prego Luke, non farlo – disse Chris continuando ad avere la stessa sfumatura di rosso, venire beccato dal proprio fratello maggiore mentre limoni con la tua ragazza non è proprio il massimo, anche perché il fratello sopraccitato poteva utilizzare l’imbarazzante momento per ricattarlo.
-Oh per tutti gli dei – una candida voce fece girare tutti, Silena era arrivata nel corridoio insieme alle sue sorelle dopo che avevano pensato al look di Lily – Luke non vorrai mettere in imbarazzo tuo fratello e la mia migliore amica?
-Emm… io… - Il biondo tutto a un tratto era impallidito. Silena era conosciuta in tutta la scuola per far in modo di rovinare la vita a quei poveri sfigati che provavano a mettere in imbarazzo Clarisse, il che era molto raro, ma quando succedeva la mora trovava il modo per rovinare la vita amorosa del mal capitato.
-No certo che no, vero caro? – chiese con voce mielosa Drew.
-No, assolutamente – disse Thalia – chi noi? Prendere in giro Clarisse e Chris? Ma quando mai. Solo se voi tre – e indicò Drew, Lacy e Silena – ci batterete in una caccia alla bandiera: Ermes, Zeus e qualche altra casa contro Afrodite e altri. Ci stai?
Dopo che le tre si furono scambiate un rapido cenno annuirono, poi Lacy disse:
-Sta sera alle 22.30 nel Daugeon, riunione speciale per creare le squadre.
 
 
ΔΔΔ
 
 
-Allora – incominciò Lee dopo che i due si furono seduti su una panchina per riprendere fiato – cosa ti va di fare ora?
-Beh… non so… ti sto battendo in tutto… decidi tu – disse Lily facendogli una linguaccia.
-Scusa? Tu mi staresti battendo?
-Beh… io ti ho battuto nel combattimento con spade, lance, sciabole e mannaie.
-Si, ma io ti ho battuto nel tiro con l’arco, con i coltelli, l’arrampicata libera e nella gara di nuoto.
-Allora siamo pari. Che facciamo per vedere chi vince? – lo sguardo di Lee percorse tutta la sala fino a fermarsi sul “ring” della lotta corpo a corpo, la indicò all’amica e chiese:
-Che te ne pare di un combattimento corpo a corpo? – lei lo guardò scioccata, aprì e chiuse la bocca per un po’ e poi disse:
 -Ma sarebbe scorretto! C’è sei il doppio di me per altezza e corporatura!
-Quindi ti arrendi? – la ragazza lo guardò male e pensò a cosa avesse lei in più di lui: corporatura snella e flessibile, era più veloce di lui, questo sicuramente, ma sarebbe stata in grado di contrastare la sua forza fisica?
-Arriverà il giorno in cui mi arrenderò Fletcher, ma non è questo. – porse la mano al ragazzo che la prese e si diressero verso il “ring” mettendosi in posizione lei di attacco e lui di difesa.
Iniziarono il “combattimento” facendo finte e rincorrendosi un po’ per il perimetro del quadrato, poi a Lee scocciò e prese la ragazza per la vita caricandosela sulle spalle.
-Lee! Questo non è valido!
-Non abbiamo fatto delle regole prima – disse lui tra una risata e l’altra.
-Ah, quindi e così – disse lei rilassandosi e posando le mani sulla schiena del ragazzo. Che muscoli…  oddio, ma che cosa sto pensando! Lily scosse la testa e visualizzò un forte calore nei palmi delle sue mani e Lee urlò. Lei ridendo gli disse:
-Sei tu che hai detto che non avevamo concordato nessuna regola. Ora mettimi giù.
-Ma manco se mi paghi! Mi hai fatto male ora la paghi – e dicendo questo scese dal ring, sempre con la ragazza sulle spalle e la portò nella piscina, Lily intuendo i pensieri del ragazzo iniziò a scalciare e a urlare.
-Fletcher! Mettimi giù! Se solo provi a farmi toccare l’acqua io… - ma non riuscì a finire la minaccia che il ragazzo l’aveva buttata nella piscina, quando riemerse lo additò e con voce arrabbiata disse:
-Tu! Come hai osato buttare me medesima in acqua!
-Beh… non è che io ho osato io ho solo fatto questo – disse lui indicandola mentre nuotava verso di lui.
-Ah, davvero? – chiese lei abbassando le mani in modo sospetto, ma il ragazzo non se ne curò – beh… penso che l’acqua sia fantastica e che tu ti meriti un premio per avermi battuta, vieni avvicinati – il ragazzo si abbassò per avere gli occhi poco più in alto rispetto a quelli della ragazza e quando meno se lo aspettò Lily gli schizzò addosso mezza piscina.
-Ehy! È scorretto! Si buttò in acqua e iniziò pure lui a schizzarla. Finché i due non si ritrovarono a poca distanza l’uno dall’altro.
Le bocche così vicine che mancava veramente poco perché i due si baciassero e Scott continuava a ripetere a Lee di baciarla, ma come tutte le belle cose tutto ha una fine: Polluce spuntò dalla porta, i due si allontanarono il più possibile, ma il biondo aveva visto e un ombra scura gli rabbuiò i bellissimi occhi viola e come uno che aveva ripetuto la stessa frase un milione di volte disse:
-Alle 22.30 qui nel Dungeon. Riunione straordinaria per una caccia alla bandiera straordinaria – poi si chiuse la porta alle spalle.
 
µ  spazio autrice  µ
MA CCIAO VITE BELLEEEEE
che ve ne pare del capitolo? io mi sono divertita troppo a fare i commenti di Scott e l'incotro tra Clarisse, Chris, Thalia, Luke e le nostre figlie di Afrodite preferite
beh che latro dire...Marco: tranquille mie fanssssss nel prossimo capitolo spunterò e avrò un ruolo molto importante
MARCO! così levi loro tutta la sorpresa!
comunque è vero nel prossimo capitolo Marco avrà un ruolo fondamentale, e deve spuntare una nuova coscienza a cui devo dare un nome così avevo pensato
Scott: io avevo pensato.
Sisi tu avevi pensato che voi poteste scegliere il nome, ditemelo nella recensione, datemi due nomi uno maschile e uno femminile, poi deciderò io. ma non saprete di chi srà la coscienza. questa è una sorpresa :D
ok ora vado fatemi sapere che ne pensate e dei nomi per la mia nuva ropina coscienza
baciiii

ps. ecco a voi cosa indossa Lily nel capitolo: 
http://weheartit.com/entry/122010662/search?context_type=search&context_user=dansver&page=2&query=short+dress
pss. ho scritto una nuova fan fic questo è il link nel caso vi andasse di darle un'occhiatina :D
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2652596&i=1

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