L'amore alle superiori. di Alethe285 (/viewuser.php?uid=537286)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1-Primo giorno di superiori ***
Capitolo 2: *** Farfalle nello stomaco. ***
Capitolo 1 *** 1-Primo giorno di superiori ***
Nomi dei personaggi: Stefania-mamma di Alessandra
Alessandro-papà di Alessandra
Vittoria-sorella di Alessandra.
*DRIN DRIN*
-Amoreeeee svegliati, è il primo giorno di superiori!!-
-Si mamma-
Sono le 6:45 e oggi è il mio primo giorno di superiori.
Stanotte non ho dormito niente, troppa agitazione, e troppe zanzare che mi ronzavano attorno.
Vado in bagno, mi metto dei leggins verdi, una maglia nera ed una felpa verde, faccio colazione, mi infilo le scarpe, prendo la cartella e mi precipito in macchina.
Mando un messaggio a Sara, una ragazza della mia classe che ho conosciuto su Facebook: “Sara allora ci troviamo davanti alla segreteria?”
“Sisi, io sn gia qui.”
Dopo mezzora di viaggio finalmente arriviamo a scuola.
Scendiamo dalla macchina, ci informiamo sulla classe (in che area su trova), mia mamma e mio papà si precipitano nel prefabbricato (un capannone in cui si fanno tutte le riunioni) e io, Sara e una sua amica stiamo davanti alla segreteria a conoscerci un po’.
Sara è una ragazza molto bella, capelli lunghi, lisci e mori, un bel fisico ed è stata bocciata.
-Piacere Alessandra-
-Piacere, Ilaria-
-Ciao Alessandra-
-Ciao Sara-
-Andiamo nel prefabbricato a vedere cosa stanno facendo?-
-Va bene-
Entriamo nel prefabbricato, i posti sono già tutti occupati quindi restiamo in piedi.
-Ciao-
Faccio un sorrisino, sono troppo agitata per aprire bocca.
Appena entrata noto subito un ragazzo, capelli biondi, occhi azzurri ed un bel fisico.
*Speriamo sia in classe con me*
Finita la riunione è venuto in momento di scoprire quali sono i miei compagni di classe.
Ogni professoressa chiama la propria classe.
-1°A??-
-1°H??-
-1°F??-
Eccola, la mia classe, 1°F, io e Sara ci precipitiamo dalla professoressa, usciti dal prefabbricato perdiamo di vista la prof.
-Ciao, piacere, Eleonora-
-Piacere Alessandra-
-Ma la nostra profe?-
-Non lo s…-
Proprio in quel momento sentiamo qualcuno urlare:-Non c’è più nessuno della 1°F?-
-NOIII-
-Forza ragazze, in classe!-
Entrate in classe noto subito lui, quel ragazzo tanto bello con gli occhi azzurri e i capelli biondi.
-Ci sediamo vicine?-
-Si-
Seduta al banco la professoressa inizia a presentarsi, una noia totale.
Ma ecco arrivato il momento dell’appello.
*Il mio cognome lo sbaglierà di sicuro e farò una brutta figura*
-Eleonora Bertassi?-
-PRESENTE!!-
-Matteo Bertelli?-
-PRESENTE!!-
Eccolo lì, Matteo, che bel nome!
-Alessandra Di Meo?-
-PRESENTE!!-
-Lorenzo Castellini?-
-PRESENTE!!-
Aspetta un attimo, ma quel ragazzo è quello che, appena entrata nel prefabbricato mi ha salutata…
Finito l’appello ci distribuiscono un foglio sul quale dobbiamo scrivere le nostre qualità, i nostri difetti e un animale che ci rappresenta.
Rido e scherzo con la mia compagna di banco.
-Bene, ora che avete finito ci alziamo in piedi e formiamo un cerchio-
Dopo rumori vari, la prof riinizia a parlare.
-Sentiamo, tu, presentati e dicci che animale hai disegnato-
-Ciao a tutti, mi chiamo Damiano Ghidini e ho disegnato la volpe-
Ci mettiamo a ridere, la volpe come animale è un po’ ridicolo.
-E sentiamo, come mai la volpe?-
Dopo vari motivazioni date è arrivato il momento di un'altra persona.
-Tu, presentati e dicci l’animale che hai disegnato-
-Ciao a tutti, mi chiamo Matteo Bertelli, e ho disegnato il cane-
*Mamma che bella voce che ha*
*DRIIIIIIN*
Ecco la campana, finalmente!
Io e Ele ci conosciamo un po’.
È una ragazza semplice, occhi bellissimi, bel fisico e capelli ricci e mori.
Non ha vergogna di niente e nessuno, e come dice lei è tanto “Sgamata”.
Entrato un altro professore ci fa fare le stesse cose che ci aveva fatto fare l’altro prof nell’ora precedente.
Dopo due ore strazianti, finalmente è arrivato il momento della ricreazione.
Io e Ele scendiamo in cortile, parliamo un po’ di ragazzi e ragazze, le più simpatiche e i più simpatici.
Siamo molto spaesate, in mezzo a tutta questa gente non si capisce niente.
Tra gente che fuma, gente che si fa le foto e gente che corre.
Noto subito i tre ragazzi con i Dread, uno spettacolo magnifico.
Finita la ricreazione ci precipitiamo in classe, altre due ore e si può uscire da questo inferno.
A 12:50 la professoressa finisce la lezione, quindi noi abbiamo modo di conoscerci.
Mi giro per sgranchirmi, e chi vedo?
Matteo.
-Ciao Ale-
-Amm…ciao…-
-Tutto bene?-
-Sisi-
Leghiamo subito. |
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Farfalle nello stomaco. ***
Arrivata a casa lanciai la cartella sul divano e mi chiusi in camera a pensare a quello che era successo la mattina stessa.
Mi aveva rivolto la parola.
Mi ero persa nel suo sguardo, a pensarlo mi venivano le farfalle nello stomaco.
Andai su FaceBook e digitai subito il suo nome sulla barra “CERCA PERSONA”.
Gli chiesi l’amicizia.
Me la accettò la sera stessa.
Le farfalle nello stomaco si duplicarono
-Amore, la cena è pronta!-
-Arrivo mamma-
Andai a tavola con la testa tra le nuvole.
-Come è andato il primo giorno di scuola?-
-Benissimo, mi sono divertita tantissimo e le professoresse sono tutte simpatiche.-
Per cena c’era la pasta, ne mangiai, si o no, due penne, dopodichè mi rinchiusi di nuovo in camera.
Mi feci la doccia, mi misi il pigiama ed andai a letto.
*1:30*
Presi il telefono e guardai se era in linea, niente.
*3:15*
Mi alzai ed andai in bagno.
*4:50*
Mi misi a giocare a CandyCrush.
*DRIN DRIN*
-Amooor…-
-SI MAMMA, SONO SVEGLIA!!-
Mi alzai dal letto, mi misi i jeans e una maglietta a caso, andai in cucina e mangiai mezza fetta biscottata, presi lo zaino e mi precipitai alla fermata.
-Ciao-
*Ed ecco il solito morto di f…*
-Ciao…-
Arrivò la corriera e mi precipitai negli ultimi posti.
Lui mi segui.
-Piacere, Samuele-
-Alessandra-
-Hai la luna storta stamattina eh-
Non ci rivolgemmo più la parola.
Arrivata a destinazione scesi dalla corriera e mi misi a correre fino al portico, dove incontrai Ele.
-Ciao Ele-
-Ciao Ale, tutto bene?-
-Si si, dov’è?-
-Cosa? Dov’è chi?-
-Matteo…-
-Non è ancora arrivato-
*DRIIIN*
-Ecco la campanella, andiamo in classe o arriviamo in ritardo pure stavolta-
Entrata in classe mi misi sempre al solito posto.
La prima ora passò come un fulmine, ma di lui nemmeno l’ombra.
Alle 10:30 sentiamo bussare alla porta.
-AVANTI!-
-Scusi prof ho perso la corriera!-
-Si sieda Bertelli-
Passò vicino al mio banco e mi salutò con un sorriso.
Il mio cuore si fermò per un attimo.
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=2161574
|