Don't let me go

di _xgeorgesmonkeycri
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One ***
Capitolo 2: *** Chapter Two ***
Capitolo 3: *** Chapter Three ***



Capitolo 1
*** Chapter One ***


Chapter 1

Mi alzai come il solito e salutai il mio cagnolino Ciko.
Ciko è un cucciolo di 2 anni. Era un cocker spaniel inglese color nocciola. L’avevo trovato un anno fa in giro per la città in condizioni pessime e da lì mi presi cura di lui come se fosse un piccolo fratellino che non ho mai avuto.

Mi feci una doccia fredda, lavai i denti, asciugai i capelli, mi vestii, mi truccai e finalmente chiusi la porta del bagno.
Scesi giù e come il solito papà era già uscito a fare colazione con i soliti colleghi di lavoro.
-Ciao mamma!- le diedi un bacio sulla guancia e mi sedetti sullo sgabello davanti al bancone.
Feci la colazione con latte e cereali,
-Vado mamma!- urlai.
-Divertiti al tuo primo giorno di scuola!- disse lei.
-Speriamo- pensai tra me e me. Mi incamminai nella mia nuova città. Londra.

Mi chiamo Linsday Hogan. Ho 18 anni e frequento l’ultimo anno della nuova scuola di Londra della quale non mi ricordo come si chiama!
Sono bassa, minuta con i capelli rossicci boccolati. Ho gli occhi verdi smeraldo e grandi. Ho il naso piccolino e le labbra minute.
Sono timida, ordinata questo forse perché l’ho preso dai miei genitori che sono due avvocati.
Sono americana ma a causa del lavoro dei miei ho girato il mondo. Sono stata in America, Italia, Francia, Spagna, Argentina, Cina e adesso siamo arrivati in Inghilterra.

Arrivai davanti a quel enorme edificio dove i ragazzi si radunavano per andare ad imparare.
Entrai e cercai disperatamente la segreteria.
-Mi scusi sono nuova! Sono Linsday Hogan!- dissi gentilmente alla signora che era seduta nella segreteria.
-Oh certo! Ecco qua il suo orario. Questa è la chiave del suo armadietto il 201!- disse lei dandomi le cose in mano.
-Grazie!- dissi.
-Questa invece e la pianta della scuola! Oggi con te ti farà guida Horan.- disse lei.
-Horan!- chiamò. Un biondino entrò in segreteria.
-Si Lucy??- disse sbucando dalla porta sorridendo.
-Oggi fai da guida alla nostra bellissima Linsday! Trattala bene!- disse severamente.
-Okay!- disse lui.
-Piacere Linsady Hogan!- gli porsi la mano.
-Io sono Niall James Horan!- disse lui sorridendo. Mentre sorrideva notai il suo apparecchio trasparente.
-Da dove vieni??- mi chiese lui iniziando a salire le scale.
-Io sono nata a Los Angeles ma per motivi di lavoro dei miei ci siamo trasferiti da molte parti e infine adesso sono qui!- dissi sorridendo. –Tu sei irlandese??- chiesi.
-Si, sono irlandese ma per motivi famigliari ci siamo trasferiti a Londra.- sorrise.
-Si poteva benissimo vedere che non eri inglese, si capisce anche dal tuo accento- ammiccai.
-Bene che armadietto hai??- mi chiese
-201, e questo è il mio orario!- risposi passandogli il foglio con scritto il mio orario.
-Perfetto abbiamo lo stesso orario! Qua come vedi è il corridoio dove ci sono gli armadietti di tutti- mi disse sorridendo.
-Cavolo che figo!- risposi eccitata. Camminammo un po’ per il corridoio pieno di ragazzi e ragazze mentre Niall qualche volta salutava qualcuno.
-Armadietto 201!- disse in tono trionfante.
Infilai la chiave e l’aprii infilai dentro i libri tranne quello di chimica.
-Vamos!- dissi chiudendo.
-Come vedi qua c’è la classe di lettere, qua quella di matematica, il laboratorio di scienze, quello di fisica…- era ormai cinque minuti che mi elencava le stanze che passavamo.
-Ecco questa è l’aula di chimica.- disse. La campanella suonò e noi entrammo.
-In ultima fila ti prego, ultima fila!- bisbigliai a lui.
Andai nell’ultima fila e occupai due banchi, uno per me e uno per Niall che stava parlando con dei suoi amici.
-Buongiorno ragazzi!- pronunciò trionfante la professoressa entrando. Tutti andarono al posto.
-Non sembra simpatica sta qua!- gli sussurrai e lui si fece una risatina.
-No dai non è simpatica ma almeno è brava con i voti!- mi rispose.

La professoressa iniziò a far l’appello.
-Hogan Linsday!- disse.
-Eccomi!- risposi decisa timida.
-Ragazzi lei è la nuova studente!- disse –Presentati!- quanto odio presentarmi davanti a tutti. Mi alzai contro voglia.
Tutti si girarono per guardarmi e l’imbarazzo iniziò ad aumentare.
-Ehm, mi chiamo Linsday sono americana e ho vagato il mondo per colpa del lavoro dei miei genitori ma adesso sono qui per un po’ di tempo, almeno credo!- dissi guardandomi le punta delle converse sporche che in quel momento erano diventate molto interessanti. Mi sedetti e sorrisi.
-Si capiva che sei americana, le più fighe arrivano da là!- commentò qualcuno, mi irrigidì.
-Non ti preoccupare, è un cretino!- mi sussurrò sorridendomi.
Iniziai a seguire la lezione che pur essendo noiosa era la cosa più interessante che ci fosse in quel momento.
 
*CINQUE ORE DOPO*

La campanella suonò. Mi alzai, presi lo zaino e mi diressi verso la porta.
-Ehi Linsday!- mi chiamò qualcuno.
-Si!- mi girai sorridendo.
-Hai davvero un buon gusto nel vestire, amo le americane, si vestono così bene, sono sempre simpatiche e solari. Tu sembri una di quelle. Poi le americane sono perfette e tu sei perfetta!- disse una ragazza più o meno alta come me e molto adorabile.
-Oddio, grazie, comunque non è vero che… Ahhh!- iniziai a urlare quando qualcuno prese il mio braccio e lo trascinò fuori dalla porta.
Mi voltai e trovai Niall che rideva.
-Scemo!- dissi.



-SPAZIO AUTRICE-
Buon pomeriggio lettori, questa è la mia prima storia che ho pubblicato. Spero vi piaccia.
Recensite, datemi dei consigli e cercherò di ascoltarli. Vi risponderò a tutto.
A presto xxx

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Capitolo 2
*** Chapter Two ***


Chapter 2

Le altre ore passarono velocemente e finì il primo giorno.
-Io vado a casa! Ciao Niall!- dissi sorridendo.
-Aspetta! Se ti va di uscire per conoscere la città chiamami! Ecco qua il mio numero!- disse scrivendo su un pezzo di carta i numeri che componevano il suo numero telefonico!
-Okay! Grazie mille! Ciaoo!- dissi sorridendo e andandomene.

Lungo la strada guardai solo il marciapiede.
Arrivai davanti il portone, aprii la porta, accarezzai Ciko e gli diedi da mangiare.

Posai lo zaino in camera e mi cambiai mettendomi una tuta.
Pranzai e feci i compiti per il giorno dopo. Dopo un po’ Ciko iniziò a rompere.
-Che c’è adesso??- chiesi stufa. Lui andò verso la porta e scodinzolò felice.
-Sempre il solito! Chiamo Niall così andiamo con lui!- dissi prendendo il cellulare. Composi il suo numero e dopo poco mi rispose.
‘’Ciao Niall’’
‘’Ehm, chi sei??’’
‘’Sono Linsday’’
‘’Uh ciao’’
‘’Ciao, senti Ciko il mio cane vorrebbe fare una passeggiata, che ne dici di accompagnarmi ad un parco??’’
‘’Subito, dove abiti??’’
‘’Brick Lane 14’’
‘’ 10 minuti e arrivo ciao’’ disse lui attaccando il telefono.


Presi una felpa e misi dei jeans corti. Presi il guinzaglio e legai Ciko che era impaziente di uscire. Presi le chiavi di casa e il cellulare e uscii.
-Ciao Tiff!- urlò il biondo.
-Ciao Nia!- rimandai.
Lui mi venne un po’ incontro.
-Oddio ma è tenerissimo Ciko!- disse iniziando ad accarezzarlo e a giocarci.
-E buriburiburi, ciao Ciko, eh ciao Ciko- disse lui con voce idiota.
-Non ti capisce scemo!- dissi ridendo.
-Che ne sai!- se ne uscì e poi mi fece la lingua.
Partimmo per andare al parco e, durante il tragitto, mi mostrò molte strade e negozi.
-Ecco ci qua!- disse lui soddisfatto davanti a un parco. Sganciai il collare a Ciko che subito se ne andò a giocare e a rotolarsi nel prato.
Io e Niall osservavamo Ciko da una panchina.
-E’ davvero molto bello questo posto!- dissi guardandomi intorno.
-Già e poi non è molto frequentato! Io vengo qua sempre quando devo riflettere o mi accade qualcosa di brutto e devo pensare e stare solo!- disse lui.
-Wow!- commentai.
-Conosciamoci un po’!- propose.
-Dai! Inizio io! Mi chiamo Linsday ma tutti mi chiamano Lin. Ho origini americane e canadesi perché mia nonna era canadese. I miei genitori sono avvocati e non sono quasi mai a casa tutto il giorno. Sono figlia unica, sono single, ho avuto un ragazzo ma lasciamo stare!- dissi io sorridendo.
-No dai parlami di questo ragazzo!-
-E’ una storia lunga! Tocca a te!- cercai di deviare l’argomento ex.
-Okay! Io sono Niall James Horan come ben sai! Sono irlandese e anche questo lo sai! Ho un fratello più grande Greg e i miei genitori sono separati. Ho quattro migliori amici che poi ti presenterò! Ho una ragazza, la più bella della scuola Lauren!- disse lui.
-Poi me la presenti!- risposi.
Le ore passarono velocemente e il cielo iniziò a incupirsi.
-Ciko! Vieni andiamo a casa!- dissi battendo le mani sulle gambe. Ciko arrivò correndo e lo allacciai al guinzaglio.
-Grazie mille Niall! A domani!- dissi abbracciandolo.
-Grazie a te!- rispose. Mi voltai e mi incamminai verso casa.

Il tragitto fu breve e quando arrivai a casa trovai mia mamma seduta al tavolo immersa nel lavoro.
-Mamma lavo Ciko!- la avvertì.
-Si! Sta sera andiamo in pizzeria da Santo! E’ una pizzeria, mi hanno detto che è la migliore!- mi annunciò.
Andai in bagno e misi Ciko nella vasca piena d’acqua e sapone.
Mentre lavavo Ciko il telefono iniziò a squillare.
-Oh miseria! Ciko aspetta qui!- mi raccomandai. Asciugai di fretta le mani e risposi al telefono.
-Ehy sono Niall!- disse lui.
-Oh ciao!- risposi.
-Volevo chiederti se stasera volevi uscire con me!-
-Oh mi dispiace tanto ma sono in pizzeria e sono stanca!-
-Oh niente! Allora a domani! Notte splendore!-
-Notte anche a te irlandesino!- chiusi la chiamata e finì di lavare, spazzolare e asciugare Ciko che dopo un’ora fu perfettamente lucido e profumato.
Salì in camera e aprì l’armadio. Guardai cinque minuti i vestiti e poi iniziai a scegliere cosa avrei indossato quella sera.
Presi una camici a quadretti con le maniche corte verde e bianca, degli short di jeans chiari e le vans verdi.
Infine pettinai i capelli, infilai qualche braccialetto, l’anello con il panda, la collana con i baffi e mi truccai velocemente.
Presi il cellulare, lo infilai nella tasca dello short e scesi le scale salterellando.
-Bene andiamo piccola!- mi disse mia mamma aprendo la porta.
-Ma non è che poi tu mi geli??- chiese mio papà.
-No!- risposi. Andammo da Santo a piedi e lungo il tragitto parlammo della scuola e del loro studio.
Mio padre era un avvocato che si occupava di immobili e mi madre era una divorzista.
 

-Quanto è buona ‘sta pizza!- dissi addentando la fetta di pizza con speck e brie.
-Ti do ragione questa volta!- disse mio papà ridendo.
Continuai a mangiare la pizza e facendo due chiacchiere con mamma.
Quando mi girai vidi Niall con due ragazzi anche loro altrettanto carini e una ragazza molto bella, almeno di sicuro era più bella di me.
-Vado a salutare Niall mamma!- dissi alzandomi. Lei mi fece un cenno con la testa di permesso e andai verso loro.
-Ciao Niall!- esclamai. Poi guardai a destra e vidi altri due ragazzi anche loro molto belli.
-Oh ciao Lin!- rispose lui abbracciandomi.
-Oh! Ragazzi lei è Linsday però chiamatela Lin!- disse.
-Ehm ciao!- dissi alzando la mano per salutare.
-Loro sono Liam, Zayn, Louis, Harry e la mia ragazza Lauren!- disse lui presentandomeli uno ad uno.
-Oh mi ha parlato molto di te Niall oggi!- dissi sorridendo.
-Spero non abbia detto cose cattive!- scherzò.
-Va bhe! Io vado a casa! Ciao! Buona serata!- dissi andandomene.

-SPAZIO AUTICE-

TADAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Spero vi piaccia xxx
Recensite, recensite e recensiteeee!! AI LOV IU <3



 

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Capitolo 3
*** Chapter Three ***


Chapter 3
La sera la passai in camera mia con il pc portatile sulle gambe girovagando su Internet in cerca di qualcosa di ''divertente'' da fare.
 
***

Il rumore odioso della sveglia mi svegliò. Alzai il braccio destro e la spensi.
Mi rigirai nel letto cercando una posizione comoda per dormire.
Sentii dopo poco qualcosa di umido in faccia. Con fatica aprii lentamente gli occhi e mi trovai Ciko che mi leccava la faccia.
-Cikoo! Volevo dormire!- protestai.
Lui scese dal letto e si mise davanti alla porta di camera mia.
Mi alzai dal letto, mi stiracchiai e dopo aver infilato le pantofole andai in bagno per prepararmi.
Pettinai i capelli e feci una lunga treccia che ricadeva dolcemente sulla mia spalla destra. Mi lavai i denti e mi vestii con una felpa di lana grigia e dei leggins neri. Mi truccai appena appena e uscii dal bagno per infilarmi le Converse bianche consumate ormai dal tempo.
Presi la cartella a tracolla bianca ed andai ad aprire la porta di camera.
Ciko sgattaiolò immediatamente fuori per andare in cucina da dove arrivava un profumino delizioso.
Scesi le scale di corsa e salutai la mamma che stava bevendo caffè mentre leggeva le notizie di cronaca sul giornale.
-Buoni questi muffins!- dissi io addentandone uno al cioccolato.
-Grazie Lin! Adesso vai a scuola che sei in ritardo!- disse lei alzando per un attimo gli occhi dal giornale.
-Vado in skate! Ciao mamma!- urlai uscendo di corsa da casa. Andai in garage e presi il primo skate a caso.
Presi quello a quattro ruote. Era nero sopra, bianco sotto con le rotelle nere.
Misi il piede sopra e partii velocemente per dirigermi a scuola.
Il vento freddo mi sfiorava dolcemente la pelle, amavo quella sensazione perché mi dava la sensazione di essere libera. Era una sensazione che adoravo, era così piacevole.
Fui svegliata dai miei pensieri quando sentii le chiacchiere dei ragazzi davanti la scuola.
Mi fermai, presi lo skate sottobraccio e andai davanti al portone.
-Lin!!- sentii urlare. Mi girai e vidi Louis che correva, o forse non era Louis ma Liam, ero un po’ confusa.
-Liam o Louis, scusami non mi ricordo ahah- chiesi insicura.
-Louis! Haha!- rise lui.
-Che stupida! Scusami e che faccio un po’ fatica!- dissi guardando le mie scarpe.
-Oh fa nulla! Comunque, hai visto Niall??- chiese sistemandosi il ciuffo che ricadeva sulla fronte.
-No, mi dispiace!-
-Va bhe! Vuol dire che starò con te!- concluse.
Parlammo un po’ del più e del meno e poi la campanella suonò. I ragazzi iniziarono ad entrare in massa mentre io e Lou attendemmo un attimo.
-Vado al mio armadietto! Ci si vede!- avvisò lui per poi scomparire tra gli studenti. Io proseguì il mio ‘’viaggio’’ verso l’armadietto.
Misi la password, aprì l’armadietto guardai l’orario e poi posai i libri tranne quello di letteratura. Presi gli appunti e corsi in classe; quando entrai non vidi Niall quindi mi sedetti verso la metà classe tenendo un banco occupato per Niall.
La campanella suonò entrò il prof e ci sistemammo.
-Scusi prof per il ritardo!- disse qualcuno entrando in classe.
-Horan siediti!- lo fulminò.
Lui a testa bassa venne vicino a me e si sedette senza dirmi nulla.
-Ei!- sussurrai.
-Ciao!- ribattè freddamente.
-Che hai?-
-Ti spiego dopo!- concluse lui velocemente.
Che problemi ha ‘sto ragazzo’’ pensai. La noiosa lezione iniziò e io la seguii il meglio possibile ma il risultato fu scarso. Pensavo e ripensavo al comportamento di Niall, pensavo se avevo fatto qualcosa di male ma nulla mi venne in mente.
La lezione terminò, velocemente Niall si alzò e andò via. Lo raggiunsi correndo.
-Fermati! Che ti prende?- chiesi con il fiatone.
-Senti lasciami stare!- tagliò corto.
-No tu adesso mi dici che cosa ho fatto!- ribattei io mettendomi davanti a lui.
-La mia ragazza è gelosa! Levati!- rispose. Restai lì con le lacrime agli occhi e andai al mio armadietto senza dire nulla, pensando alle parole dette poco fa da Niall. Perchè doveva essere gelosa di una frana come me? Di un disastro?
 
***

La giornata di scuola finì velocemente, io e Niall non ci rivolgemmo la parola e la sua ragazza mi derideva pure. Ma poco importa!
Ritornai a casa, mangiai e feci i compiti.
Il cellulare iniziò a squillare. Lo presi e risposi.
-Pronto?-
-Ehi! Sono Lou- rispose una voce maschile.
-Oh ciao!- sorrisi.
-Senti sta sera vieni da me? Mangiamo una pizza e poi film!- propose.
-Mh si! C’è qualcun altro?- chiesi.
-Si. Ci sono Harry, Liam e Zayn!-
-Arrivo subito!- attaccai.
Aprii l’armadio e presi una felpa enorme bianca, dei jeans neri, una sciarpa di lana e le vans rosse.
Pettinai i capelli, mi lavai i denti e mi truccai velocemente.
Presi la borsa e velocemente infilai chiavi di casa, chiavi dello scooter, cellulare e fazzoletti.
Scesi le scale di corsa e lasciai un biglietto a mia mamma avvisandola che non sarei stata con loro per mangiare il sushi.
Chiusi la porta ed entrai in garage. Misi il casco, accesi lo scooter e uscii velocemente.
Percorsi le vie di Londra illuminate dalla luce dei lampioni. Il vento freddo stava incominciando a farsi sentire sulle mie mani nude. Eh già l’inverno incominciava a farsi sentire.
L’inverno era la mia stagione preferita; l’inverno significava per me neve, felpe enormi, film con cioccolata calda e coperte ma soprattutto COCCOLE.
Arrivai davanti a casa di Louis, parcheggiai lo scooter e lo legai con il lucchetto.
Mi sistemai la felpa e salii quei 3 scalini davanti la casa di Louis.
Suonai e dopo poco Zayn mi aprì.
-Ciao Lin!- mi abbracciò quasi come se mi conoscesse alla perfezione.
-Ciao Zayn!- risposi.
Mi fece accomodare dentro al casa calda di Lou. Posai la borsa e la sciarpa vicino l’entrata e andai in salone con Zayn.
-Ciaaao!- urlarono in unisono Liam, Louis e Harry.

SPAZIO DELL'AUTRICE
Prima di tutto mi scuso per il ritardo solo che ho molti impegni con la scuola e i miei non ci sono mai e devo badare alle mie sorelle più piccole, però ecco qua il capitolo 3.
Spero vi piaccia tanto e tanto e ancota tanto ahah.
VIVA L'INVERNO RICORDATEVELO! (?)
Cooomunque voi recensite, consigliatela ad amici e amici di amici, a parenti, nonni e zii tutti! No però magari fatela leggera ad altri :D sarei davvero mooolto felice.
Da oggi volevo mettere una foto sotto ogni capitolo ma oggi TinyPic da me non funzione quindi niente foto! Era pure bella cavolo!
Sarà per il prossimo D: 
RECENSITE RECENSITE RECENSITE!
Baci xxx

 

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