Il sogno diventa realtà

di Britin Is My OTP
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 ***
Capitolo 2: *** CAP.2 ***



Capitolo 1
*** Cap.1 ***


Sono una ragazza Italiana, mi chiamo Marta e vivo qui a Los Angeles da circa 4 mesi, da quando sono partita per fare uno stage qui come pubblicitaria in una nota agenzia. Adoro leggere e sono una divoratrice di fumetti, il mio preferito è Kick Ass il quale ho visto anche i due film che ho adorato. Mi piace moltissimo guardare i film comici e sono ossessionata dall'attore Christopher Mintz Plasse che ha fatto mooolti film. Circa una volta a settimana mi guardo e riguardo tutti i film in cui lui è presente. 
Tutto iniziò così...  
Circa un paio di giorni fà mi trovavo da Mary's un bar di Los Angeles che si trovava proprio sotto la mia abitazione e stavo sorseggiando, seduta a un tavolo il mio caffè macchiato e i miei pancake, leggendo la mia rivista preferita: Vanity Fair. Di solito leggevo solo le parti riguardanti attori o cantanti e mi colpì subito la notizia che diceva che stavano girando un nuovo film qui a LA con Zac Efron e Christopher Mintz Plasse. Amavo qual l'attore ma non ci feci caso più di tanto. 
Arrivata in ufficio mi chiamò il mio capo Tom e disse che dovevo immediatamente andare nel suo ufficio e già da quell avvertimento sapevo che c'era qualcosa che non andava... 
-Entra Marta, entra... Volevo parlarti di un incarico che volevo assegnarti...- disse lui tranquillamente. 
-C..c...cosa? Io? Ma?- balbettai io finché lui non mi interruppe. 
-Si tu. Ti spiego brevemente: dovrai andare alla Paramount e dovresti andare a vedere come procedono le riprese della nostra pubblicità nuova, ok?- disse con tono freddo. 
-Solo questo? Cioè volevo dire che va benissimo! 
-Allora domani alle dieci e trenta recati agli studios! 
-Certo capo, grazie mille... 
Bene avevo risolto qualcosa almeno, mi sarei impegnata al massimo per fare il mio lavoro e avrei fatto solo quello. Ero pronta, avrei fatto vedere a tutta Los Angeles chi era Marta Rossi...
 

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Capitolo 2
*** CAP.2 ***


Alle 9 ero pronta e avevo tutto sotto controllo: eye-liner messo, tacchi indossati e capelli sistemati, non mi rimaneva altro che avviarmi verso gli studios. Non abitavo molto lontano da li, circa 15 minuti a piedi. Non ero mai stata in un posto del genere, tutti i film che vedevo da piccola erano stati girati qui? Ok, è ufficiale sono eccitatissima di essere qui. Entrai con l'auto aziendale e parcheggiai. Non sapevo dove reato quindi non vedendo nessuno a cui chiedere girai invano da tutte le parti. Erano quasi le dieci quindi non potevo fare tardi. Iniziai a correre con i tacchi e non fu molto facile. Mi fermai davanti una porta ma quando cercai di aprire capii che era bloccata. Esattamente 5 secondi dopo... BAAM! Mi ritrovai la porta stampata in faccia e con il sedere per terra. Qualcuno mi tese una mano per rialzarmo mentre sentivo una voce che diceva che gli dispiaceva. Ripresi i sensi mi alzai da per terra e lo vidi. Davanti a me c'era l'uomo più bello che avessi mai visto. Un viso d'angelo e la barbetta gli incorniciava la faccia era la mia celebrity crush: Christopher Mintz Plasse. Con un sorriso mi guardò e disse: -Sono mortificato, scusa, scusami tanto... Io rimasi li a fissarlo a bocca aperta e balbettai: -Ma..ma..cioè...io...tu...ehm... -Ok meglio farti vedere. Mi prese per mano e mi porto davanti una bellissima auto rossa e mi fece salire. -Adesso andiamo da un medico, scusa io sono Chris... Lo guardai per un attimo come se non avessi visto cosa più bella al mondo, lui se ne accorse e sorrise. -Che c'è?-disse -Niente solo che... Niente -Niente cosa? -No niente... Arrivammo in ospedale e mi controllarono il livido che mi ero fatta e dissero che dovevo metterci solo un po' di ghiaccio e sarebbe passato in pochi giorni. Ripartimmo e mi resi conto della pubblicità e di tutto ciò che avevo da fare e non avevo fatto. -O mio dio che ore sono? - Le tre perchè? -Dovevo fare moltissime cose e mi licenzieranno e... Io mi chiamo Marta. - Ok Marta non preoccuparti si risolverà tutto... -Se lo dice Red Mist ci devo credere... Lui scoppio in una sonora risata ma io ero preoccupata in fondo.

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