And I will drive on to the end with you

di Sweet_Revange
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Cammino lungo la grande navata di questa vecchia chiesa.
Il lungo vestito bianco mi impedisce quasi i movimenti.
Sento gli occhi di tutti puntati su di me.
Mi avvicino all'altare, mi avvicino a lui.
Un volto che mi ammira con tanto amore ma non è quello che vorrei vedere.
Il mio cuore è a pezzi.
Cammino, ma vorrei voltarmi e scappare. Scappare via, lontano. Invece vado verso lui.
Il sacerdote parla.
Devo pronunciare quelle parole che per sempre mi legheranno a lui.
"Fino a che morte non ci separi".
Parole che continuo a ripetere nella mia testa mentre lui continua la sua promessa.
Poi, silenzio.
Aspettano che parli, che ripeti, che giuri.
Anche i suoi occhi aspettano.
-Io...-



Sei mesi prima...

 

°FRANK°

 -Cavolo, sicuro che sia questa?- mi chiede Gerard guardando la scatola che gli ho appena passato.
-Certo Gee, non preoccuparti. Fidati una volta del tuo Frank!- dico bevendo un sorso di birra.
-A me sembra rosa.- i suoi occhi sono ridotti a fessure ora.
-Pezzo di cretino è rossa! Così offendi la mia oggettività!-  inarca un sopracciglio.
-Quale oggettività scusa? A me comunque sembra rosa!- roteo gli occhi.
-Ehi topo! A te sembra rosa questa?- dico sventolando la scatola tolta con la forza dalle mani del mio varo amico.
-Hey non chiamarmi topo brutto nano! Dai Gee che è rossa! Ora tingiti quei cazzo di capelli e non rompere!- risponde Mikey togliendo il telecomando dalle mani di Ray.
-Okay, mi fido... per questa volta. Ma solo per questa volta e non voglio pentirmene!-
-Si si si.- rispondo sbuffando. 
-Okay, vado in bagno.- detto questo uscendo dalla cucina si incammina nel lungo corridoio. Eh no, ha capito proprio male.
-Cosa cosa?- lo prendo per la maglietta tirandolo verso di me tanto forte che sembra perdere per un momento l'equilibrio.
-Mi vado a tingere i capelli.- dice con aria spaesata.
-No no! Te li faccio io!- lo trascino in bagno. 

30 minuti dopo...

 -Pronto Gee per vedere lo splendido lavoro che ho fatto?- dico prima di togliere l'asciugamano dalla sua testa. -Ops...-  piccola complicazione. Ora mi ammazza!
Si guarda allo specchio. Occhi sgranati, la mascella sembra quasi toccare il pavimento i capelli... BIANCHI!
-Frank!!! Oh.Mio.Dio.Sono.BIONDI! Ma che dico, sono BIANCHI! Che cazzo hai combinato?-
-Gerard... scusa scusa scusa...- dico allontanandomi di qualche passo.
Mi guarda in cagnesco.
-Vieni qui brutto deficiente!- comincio a correre fuori dal bagno più veloce della luce. Fuori dal corridoio. Fuori dalla cucina diretto al salotto.
-Giuro che ti prendo! Tu essere schifoso... vieni qui!- inciampa in una scatolone e quasi cade.
Vado verso il divano.
-Cazzo ragazzi! Aiuto!- grido.
-Frank! Vieni qui che ti scotenno!- mi lancia un libro.
-Dio Gerard! Non prendertela con il mio libro! Oddio, hai i capelli bianchi!- okay, la prossima volta mi sto zitto e buono al mio posto, così è sicuro che non combino macelli. Mi devo sempre cacciare nei guai.
-Attento Gee!- grida Ray dalla poltrona. Tonfo!
-La mia batteria!- grida Bob alzandosi e correndo verso i piatti caduti sul pavimento.
-Che cazzo tieni tu una batteria in casa?- dice Gerard alzandosi e guardandomi.
Effettivamente tenere una batteria nel salotto di casa è un po’ scomodo, soprattutto per questi imprevisti.
Bob infuriato sistema tutti i piatti mentre Gee con passo lento e occhi pieni di rabbia si avvicina a me.
Sgranando gli occhi mi butto in braccio a Mikey.
-Topo salvami!-  grido abbracciandolo, ma lui in tutta risposta mi butta sul pavimento.
-Traditore!- gli dico massaggiandomi il sedere.
-Dai Gee, guarda che stai benissimo!- dice Ray alzandosi e andando verso di lui.
-E' vero!- dicono gli altri due imitandolo.
-Vedi!- gli dico puntandoli un dito contro.
-Tu stai zitto!- mi ringhia.
Bene, quei ragazzi hanno salvato la mia giovane vita.
Abbasso lo sguardo e mi siedo sul divano incrociando le braccia.
-Neanche un minimo di gratitudine.- borbotto.
-Forse servi a qualcosa Frank!- dice infine Gerard dandomi uno schiaffo sulla testa.

 
Dopo il breve incidente di ieri sera, siamo a casa di Mikey e Alicia.
Seduti intorno al grande tavolo del grande salotto discutiamo sulle ultime cose del Black Parade Tour.
Il caffè di fianco a me non mi abbandona. Oh, fedele amico, facciamoci forza e sopportiamo questi quattro citrulli che vogliono farmi mettere una stupida divisa nera e bianca... maledetto Gerard.
Eppure ci deve essere un modo per rendere questa orrenda divisa qualcosa di accettabile...
Mi perdo nei miei pensieri e nemmeno mi accorgo che, dopo ben sei ore di riunione, sono libero di tornare a casa. Quella casa ormai vuota dal giorno in cui Jamia è andata via.
Una casa ormai sola di un ragazzo ormai solo.
Ragazzo, oddio, mi sto lentamente avvicinando ai trenta, lo so, lo so, sono ancora ventisei, però... sto invecchiando.
Oh Caffè, come farò?
-Hey Nano! Smamma da casa!- una voce mi riporta alla realtà.
-Sono a casa Topo!- alza un sopracciglio. Mi guardo intorno.
Ops...
-Si ora vado via... dopo avere finito il caffè.-  sghignazzo.
-Eh no caro il mio Frankie il caffè lo finisci a casa tua! Io e il mio Topo abbiamo da fare.- dice Alicia prendendomi per un orecchio e portandomi verso la porta.
-Okay okay, non c'è bisogno di essere così aggressivi!- rispondo una volta varcata la soglia. Mi volto per replicare ma ciò che ricevo è una porta sul naso.
Odio quei due!
Massaggiandomi il naso scendo le scale del loro appartamento nella grande mela e entrando in macchina torno a casa.
Solo un mese e si parte alla volta dell'avventura.
Ma quale avventura! Quattro mesi rinchiuso in un Tour Bus con quei quattro citrulli.
Però, per quattro mesi, saremo io e la mia chitarra, io e la musica. Per molti il periodo del tour è stressante e distruttivo però, per me, è un momento dove abbandono i problemi della vita quotidiana per far spazio alla musica e ai nostri fan.
Quattro mesi lontano da quella casa vuota, triste. Quattro mesi via dalla solitudine. Quattro mesi lontano da lei.
Quattro mesi e il mio cuore, quattro mesi e... la vita.

 

 °Norah°

 -Hey Norah!- rispondo al cellulare che squilla.
-Hey Brian! Dimmi tutto.- mi riempio la tazza di caffè mentre mentalmente organizzo la mia giornata.
-Ascolta, fra un mese partiremo con la band per il nuovo Tour. Abbiamo bisogno di un tecnico per il suono...-
-Oh no Brian, davvero non contare su di me.- dico scuotendo la testa e anticipando una risposta.-
-Dai sorellina, ti prego, sei la sola che ci può aiutare. Nessuno è disponibile e sei la nostra ultima speranza!- so che quando mio fratello mi chiama è perchè davvero ne ha bisogno.
-Brian, lo sai che fra sei mesi devo sposarmi. Ti prego non puoi chiedermi questo.- dico prima di bere un po’ del mio caffè.
-Ti prego Norah... ti prego...- mi porto una ciocca di capelli dietro uno orecchio.
-Okay, verrò. Spero solo che George capisca.-
-Capirà, capirà. Lo dovrà capire.- non gli è mai piaciuto il mio fidanzato, o meglio, il mio futuro marito. Lo ha sempre odiato e non capisco perchè.
-Ci sentiamo più in là così ti darò i dettegli. Ti adoro sorella!- dice con voce allegra.
-Si si... Sono la migliore sorella del mondo ecc ecc...- roteo gli occhi prima di chiudere.
Quattro mesi con i My Chemical Romance. La cosa non mi eccita molto. Gli ho sentiti perchè mio fratello è il loro manager, ma non mi interessa più di tanto.
Mi sembrano simpatici ma sinceramente non sono esaltata all'arrivo di questi quattro mesi.
Sento delle mani spostarmi i capelli e delle labbra baciarmi il collo.
Sorrido.
-Ciao tesoro...- una voce calda e scura, la voce del mio George. Mi volto e poso un piccolo bacio sulle sue labbra.
-Ciao...-
-Chi era al telefono?- mi chiede poi allontanandosi per prendere del caffè.
-Brian.-
-Ah... che voleva questa volta? Dirti di mollarmi?-
-Non fare lo stupido... niente, solo che devo partire.- dico fissando il bicchiere.
-Dove?-
-In tour. Serve un tecnico.-
-Ma fra sei mesi ci sposiamo!-
-Lo so, urgenze di lavoro. Tesoro capiscimi, sarò via solo per quattro mesi.-
-Quattro mesi?- mi avvicino a lui portandogli le braccia al collo. Poso tanti piccoli baci sul suo viso fino a giungere alle labbra.
-Ti prego...-
-Okay.- mi dice prima di approfondire il bacio.  
Quello che viene dopo, bhe, son cose private.

 

 

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Eccoci qui, Sweet_Revenge e Mcr_girl.
Cugine e migliori amiche.
Una sera, eravamo a parlare delle storie postate su questo forum.
Conversazione:
-Ehi ro e se scrivessimo qualcosa insieme?-
-Dici davvero?-
-Certo! Su Frank magari!-
-Waaaa!! Bella idea Marti!-

E così dopo ben una settimana e più ci siamo viste e abbiamo creato questo capitolo, che speriamo vi piaccia.
Speriamo anche in tante recensioni! ^^
Grazie in anticipo a coloro che leggeranno le nostra creazione!
BACI!

Mcr_girl e Sweet_Revenge

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


 

 

°FRANK°

 7.30 a.m .
Bene, si parte.
Prendo i miei borsoni ed esco da questa casa vuota. Tra qualche minuto dovrebbero arrivare i ragazzi.
Lascio dietro di me i ricordi, il dolore, la solitudine. Si ricomincia, si va via.
Altro lato positivo di questi quattro mesi: gente nuova, posti nuovi, feste e musica solo e solamente circondato da musica. Bhe questo è uno dei vantaggi che ti offre la vita da rock star.
Il pretesto adatto per dimenticare, si, dimenticare, se non del tutto, almeno in parte. Abbandonare i miei pensieri.
Se pur per poco tempo. E' inutile negarlo lei ha cancellato una parte di me. Ha portato via una parte di quella felicità che col tempo ero riuscito a riconquistare.
Sento il clacson.
Di sicuro è il tour bus con gli altri che mi aspettano.
-Dai Frank! Dobbiamo partire!- sento la voce di Brian il nostro manager, sempre in perfetto orario.
-Si arrivo! Se poi magari qualcuno vuole darmi una mano con le valige...-
-Su fa l'uomo! datti una mossa!- grida Gerard ridendo.
Lo guardo torvo.
Salgo sul bus e poggio il mio zaino sul tavolo.
-Ciao ragazzi, ciao Brian- saluto tutti.
-Ciao Frank- rispondono in coro.
Come previsto Mikey è buttato sul divano con la sua tazza di caffè, probabilmente la seconda.
-Comunque caro Gerard, ti ricordo che per arrivare alla prima tappa del tour ci vogliono ben cinque ore, quindi per il tuo bene e per il bene comune, TACI!-
-Frank un po' di sana risata al mattino ti rafforza!- ribadisce lui. Quel bastardo si diverte sempre a prendermi per in giro.
-Ehi tu ragazzo dai capelli bianchi, non dare fiato alla tua bocca, risparmia la voce per il concerto!- dico mettendoli una mano sulla bocca.
Mikey e Ray mi guardano sorridendo.
-Era l'unico modo per farlo stare zitto! Ma Bob?-
-Dorme.- mi dicono come se fosse al cosa più ovvia del mondo.
Ci guardiamo per un secondo e scoppiamo in una ridicola risata. Nemmeno siamo partiti che già dorme stravaccato su quello che dovrebbe essere il mio letto.
-Bhe ragazzi io direi che dopo questo "dolce" risveglio, raggiungo Bob nel mondo dei sogni. Svegliatemi quando siamo arrivati.-
-Hey nano attento a non dormire troppo o la ruota si blocca- dice Mikey sistemandosi per benino sul divanetto.
-Hey topo, non rompere!- urlo sistemandomi sul letto di Bob dato che ha occupato il mio.
Chiudo gli occhi.
La vita... dimentichiamola.
 

 °NORAH°

-Allora cara sorellina, noi partiamo domani.-
-Cosa? Domani? Spero tu stia scherzando!- vizio di Brian, mi avvisa sempre all'ultimo secondo.
-No.- quando lo vedo, giuro che lo ammazzo.
-Brian! Ma io ora che faccio? Non ho preparato nulla!-
-Sorellina ma le tue capacità organizzative sono fantastiche e sono sicuro che entro domani riuscirai a sistemare tutto.- che gran lecca culo!
-Dio Brian! Quanto dista la prima tappa?- chiedo cominciando a prendere un borsone.
-Cinque ore.- cosa?
-Cinque ore?- lancio al valigia sul letto.
-Si.-
- Cinque ore di viaggio! Dovrei farmi cinque ora di auto da sola?-
-Non so, si è bloccato il disco? Certo, e non decidere di portarti dietro quel quadrupede. Sarà bello e intelligente, ma tutto mi ispira tranne che fiducia. Quindi, Norah, non ci pensare minimamente!-
-Non ti preoccupare. Lascerò il quadrupede a casa a organizzare la ultime cose per il matrimonio al quale tu parteciperai ovviamente.- prendo dei pantaloni e li ficco dentro alla rinfusa.
-Si si, ovvio, non posso mancare al moneto in cui tu vedendolo lì sull'altare scapperai a gambe levate.-
-Non scapperò.-
-Si va bene... Allora ti chiamo domani per dirti dove siamo.-
-Okay, a domani.-
-Ciao!- rispondo al suo saluto e butto il cellulare sul letto.
Afferro il primo cd che trovo e lo metto nello stereo.
Black Flag.
Cosa c'è di meglio di puro e sano rock?
Tutto a sentire George. Odia la mia musica, odia la mia chitarra. Odia quando mi vesto senza guardarmi allo specchio, cioè tutti i giorni, odia mio fratello e il suo mondo.
Sinceramente non so nemmeno perchè stiamo insieme, non so perchè ci stiamo per sposare, bhe, l'unica cosa certa è che nonostante tutto lo amo, e vorrei passare un'intera vita di fianco a lui.
Mai scapperò.
Mai.
 

Ma io voglio sapere chi è qual genio che mi chiama a quest'ora del mattino.
Allungo la mano al comodino è afferro il mio cellulare.
Senza nemmeno guardare chi è rispondo.
-Norah!-
-Mmm...-
-Allora, da quanto sei partita?- mi alzo di scatto controllo l'orologio. Le otto! Merda!
-Cazzo!-
-No ti prego non dirmi che ti sei appena svegliata!- mi urla dall'altro alto del telefono.
-Cazzissimo!-
-NORAH!-
-Quindici minuti e ti assicuro che parto!- mi alzo e mi fiondo in bagno.
-Dio Norah, ieri ho anche elogiato una capacità di organizzazione che nemmeno hai!- prendo il mio spazzolino e comincio a lavarmi i denti.
-Norah?- sputo il dentifricio.
-Si si. Mi vesto e scendo. Appena arrivo ti chiamo. Ora fammi finire di prepararmi.- chiudo il telefono e afferro un paio di pantaloni neri che avevo lasciato ieri sulla sedia. Nel frattempo cerco di mettermi la maglia bianca che avevo lasciato in bagno.
Ovviamente, come ogni volta che cerco di fare due cose contemporaneamente cado prendendo anche una storta al piede.
-Merda! Dannato Brian!- impreco mentre cerco di mettermi le all star scolorite situate ai piedi del letto. Mi lego velocemente i capelli  prendendo il mio borsone esco di casa cadendo ancora per le scale.
-Ma sempre a me! Dannazione!- non solo sono imbranata di mio più ci si mette la fretta e il ritardo ed è ovvio che combini dei macelli stratosferici.
Comunque non so nemmeno io come ma riesco a salire in macchina e a partire.
Accendo la radio.
Ho bisogno di un caffè.

 
°FRANK°

-Nano?-
-Mmm...-
-Nano??-
-Mmm...-
-NANO!-
-Che cazzo vuoi Topo!- grido lanciandoli il cuscino.
-Sveglia andiamo non si dorme più!- canticchia saltellando.
-Siamo già arrivati?- dico strofinandomi un occhio.
-No stupido ci siamo fermati dobbiamo fare benzina. Vieni con noi a mangiare qualcosa?-
-Ho altra scelta?- alzo un sopracciglio.
-Ehm... no!- dice uscendo dal bus.
-Okay okay arrivo.- con mio grande dispiacere esco.
Mi dirigo verso il bar. Il mio stomaco implora pietà. Con passo strisciato mi dirigo verso gli altri seduti ad un tavolino.
Afferro dalle mani di Bob una ciambella e prendendo il caffè di Gerard comincio a mangiare.
-Tu sei un emerito cretino!- mi dicono dandomi uno schiaffo ciascuno dietro al testa.
-Okay, io vado a fare rifornimento di schifezze. Qualcuno vuole venire con me?- ecco che tutti cominciano a guardarsi intorno fischiettando.
-Hey non tutti insieme!- niente, nessun volontario-Bene vuole dire che mi aspetterete fuori.- dico alzandomi e girovagando per li scaffali di caramelle e patatine. Ci vuole qualcosa di energetico per il viaggio e cosa c'è di meglio dello zucchero? Assolutamente niente.

 
°NORAH°

 Fermo la macchina. Non chiedetemi come sono riuscita a raggiungere mio fratello, perchè non saprei dare una risposta adeguata.
Scendo e lo raggiungo. E' fermo vicino al bus a fumare.
-Hey Norah!- mi fa abbracciandomi.
-Ciao Brian. Hai visto? Te lo avevo detto io di non preoccuparti!- gli tolgo il caffè di mano e comincio a berne un po'.
-Oh fai pure, non preoccuparti. Vuoi anche una ciambella?- ridacchio. -Ascolta tu va avanti e sistemati per bene da qualche parte. Sei mia sorella devi avere l'albergo più comodo del mondo.-
-Oh ma che gentile...- dico portandomi una mano al cuore e fingendo di commuovermi.
-Ah ah. Domani poi ci raggiungerai in quella specie di piazzone dove si terrà in concerto e ci darai anche una mano. E non fare tardi.- mi dice in modo molto professionale.
-Io? Se non sbaglio sei stato proprio tu a elogiare le mia qualità da organizzatrici!- alza un sopracciglio.
-Era per convincerti a venire zuccona. Tu sei la persona più disorganizzata di questo mondo!- dice alzando al voce sulle ultime parole.
-Ah ah. Okay ci vediamo domani.-
-Hey Brian!- un ragazzo dai capelli biondi, no, bianchi si avvicina.
-Hey ragazzi! Vi presento mia sorella. Norah i My Chemical Romance. Lui è Gerard- dice indicandomi il ragazzo dai capelli bianchi- Lui è Ray- un tipo con una massa di capelli ricci molto, ma dico molto, voluminosa- Bob- occhi azzurri e biondo- Mikey- un ragazzo dai capeli neri e l'espressione piuttosto seria- E poi... Un momento, ma Frank dov'è?-
-Rifornimento di schifezze.- dice Mikey.
-Capisco. Comunque, lei è mia sorella, ve l'ho già detto?- inarcano tutti un sopracciglio.
-Si.-
-Okay okay. Ci darà una mano. Tecnico del suono.-
-Salve ragazzi.- dico alzando una mano a mo di saluto.
Momento di silenzio.
-Allora io vado. Ci vediamo domani.- mi allontano salutando tutti ed entro in macchina. Accendo lo stereo e le note di American Psyco inondano la mia modesta vettura.
Mi volto a guardare i ragazzi che mi fissano. Tutti in fila indiana.
Waw.
Poi richiamati da Brian rientrano nel bus.

 

°FRANK°

 -Allora, stavo pensan... Ragazzi?- mi guardo in torno sono spariti. Il bus parte.
-Hey aspettate! Dove andate?- comincio a correre con al busta in braccio seguendo il bus che si allontana. Riesco a raggiungerlo e ancora correndo busso su di un alto di esso.
-Hey! Diamine! Fermatevi!- grido o meglio urlo.
Finalmente il bus si ferma. Aprono la porta.
-Ma che cazzo fai?- mi chiede Gerard.
-Voi stavate per partire senza di me! Capisco che sono basso ma non a tal punto da essere invisibile!- dico con il fiatone salendo gli scalini.
Mi guarda serio. Poi scoppia a ridere.
-Tu sei proprio assurdo. Stavamo andando a fare rifornimento di carburante idiota!- dice fra le risate. Si piega in due talmente ride.
-Gerard Arthr Way! Piantala!- dico guardandolo mentre si burla di me. Io lo odio!
-No Frank perdonami ma... dovevi vedere la tua faccia!-
-Hey topo fammi un caffè.- dico lasciando che Gee affoghi nelle sue risate.
-E' già pronto.- mi riempio le tazza e buttando giù Mikey dal divano mi ci stendo sopra.
Ho come la sensazione di essere io il fesso del tour questa volta.

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Eccoci ancora qui gente con il secondo capitolo!
L’altra volte ci siamo accorte di non aver precisato che Norah non è realmente la sorella di Brian.

 Luinil: Ecco a te in secondo capitolo! Siamo contente che ti sia piaciuta a nostra storia! Speriamo che anche questo capitolo ti piaccia! ^^ BACI!

Blaise_sl_tr07: Come abbiamo già detto Norah non è la vera sorella, è solo frutto delle nostri menti.  Siamo contente che ti sia piaciuto l’inizio! XD

 

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