Vita matrimoniale

di gatta12
(/viewuser.php?uid=261327)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lavoro e noia ***
Capitolo 2: *** Cap.2 Riuji dobbiamo parlare! ***
Capitolo 3: *** cap.3 Parto ***
Capitolo 4: *** Cap.4 La bambina ***
Capitolo 5: *** Cap. 5 Schiaffo ***
Capitolo 6: *** Cap.6 Natale ***
Capitolo 7: *** Cap.7 Matrimonio ***
Capitolo 8: *** Cap.8 Un segreto che sanno tutte le mamme ***



Capitolo 1
*** Lavoro e noia ***


Cap.1
Lavoro e non noia

 
“Taiga… Taiga!!”
“Mh…Ancora 5 minuti, Riujii!”
“Dai, Taiga, sveglia che è tardi!”
“Mh… che ore sono?” disse Taiga mettendosi seduta sul letto matrimoniale, sbadigliando.
“”Le 7 e mezz-“
“MA SEI SCEMO PERCHE’ MI HAI SVEGLIATA A QUEST’ORA BASTARDINO!?!?”
“Taiga ascolta questo è il primo giorno di lavoro, dopo il matrimonio e la luna di miele, quindi alzati se non vuoi arrivare tardi”
Riujii era già vestito da un pezzo.
“Ti ho preparato la colazione, è di là in cucina”
“Va bene, dammi  5 minuti e arrivo”
“Sbrigati”
Detto questo Riujii le lasciò un bacio a stampo e andò di là in soggiorno.
Dopo 10 minuti Taiga si presentò per fare colazione:
“5 minuti, eh?”
“Sei fortunato, le altre donne dicono 5 minuti e ci mettono un’ora, io ci metto solo 10 minuti”
Riujii sospirò.
“Ok, finisci la colazione e andiamo”
“M-Mh” mugugnò Taiga con la bocca piena.
Finì in 2 minuti, poi prese la sua borsa e la sua katana e uscirono.
Riujii era diventato un cuoco, mentre Taiga era una maestra di arti marziali, uno aveva un ristorante, l’altra un dojo.
 
 
 
“Giuro che la prossima volta che Arino non riesce a spaccare le ascelle di balsa lo ammazzo” urlò Taiga ingoiando un altro boccone.
“Ma dai, ha solo 11 anni” cercò di calmarla Riujii.
“-Ha solo 11 anni-, sarà, ma io ho sono diventata cintura nera di karate a 6 anni”
“Ahahah, sempre la solita”
“Guarda che non sto scherzando!” si arrabbiò Taiga “E allora a te come è andata?”
“Bene, ho avuto molti clienti, alcuni mi hanno anche chiesto le mie ricette a quanto le vendevo”
“Mh… chi, precisamente, te l’ha chiesto?” chiese Taiga sospettosa.
“Ahahah, dai Taiga,  non metterti a fare la gelosa di qualcuno di cui neanche sai se è maschio o femmina”
“IO GELOSA?!? Spero che starai scherzando!!” si alzò di scatto dal tavolo della cucina, sbattendo i pugni sul tavolo.
“Ahahah, vabbè, lasciamo stare”
“Nonono, non lasciamo stare! Ora mi dici se quelle persone che ti hanno chiesto le tue ricette erano uomini o donne!”
“Taiga, erano tutte donne sposate o anziane che mi chiedevano le ricette! Solo alcune erano delle donne della nostra età, ma mi chiedevano consigli per cucinare qualcosa al fidanzato!”
“Oh”
“Sei sempre la solita”
“…”
“E ora che hai, Taiga?”
“…”
“Taiga?”
“Ho ancora fame”
Riujii sospirò.
-Speriamo che non sia così anche domani- pensò, poi  sorrise e scosse la testa.
No, con Taiga un giorno era sempre diverso da un altro, non ci si stancava mai.
Per questo l’amava.
Era la sua tigre palmare, in fondo.
“Bastardino, io ho fame!”
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Cap.2 Riuji dobbiamo parlare! ***


Cap.2
Riuji dobbiamo parlare!

 
“Riuji, dobbiamo parlare!”
Taiga entra in cucina con aria trionfante, ma si può vedere un lampo di insicurezza negli occhi.
“Dimmi Taiga”
“Riuji…. Ecco… smetti di lavorare hai fornelli, per favore, dobbiamo parlare!”
“D’accordo, d’accordo, dimmi forza” disse sedendosi anche lui, un po’ preoccupato.
Taiga prende un respiro profondo e poi parla:
“Riuji, noi ormai siamo sposati da 6 mesi, e sono stata molto felice, credimi, ma, ecco, ora devo dirti che è successa una cosa che cambierà per sempre le nostre vit-”
“Non mi vorrai lasciare, spero!” urlò Riuji, alzandosi di scatto facendo cadere la sedia.
“Cos-!” l’espressione incredula di Taiga lo fa convincere ancora di più.
“NO! Perché Taiga! Dopo tutto quello che abbiamo passato!! Siamo perfino scappati di casa per il nostro amore! Se vuoi lasciarmi perché mi hai detto di sì, quando ti ho chiesto di sposarmi?? Perché?? Perché hai fatto finta di essere felice?? Mi spezzi il cuore così!”
“Riuji aspetta-” cerca di dire Taiga alzandosi dalla sedia.
“Tu non capisci, la mia vita è vuota senza di te! Se mi lasci mi suicido! Parola mia! Non sopporterei un solo giorno senza di te, Taiga! Io ti amo! Lo capisci??? Io ti-”
E una padella in testa a Riuji non gliela toglie nessuno.
“Taiga cos-?” lo guarda incredulo lui, disteso a terra.
“TU! BRUTTO STUPIDO!” Taiga era rossa d’imbarazzo per quella dichiarazione fino al midollo “ NON TI VOGLIO LASCIARE MA SEI CRETINO???? NON LO FAREI MAI! TI AMO BRUTTO STUPIDO, A TE E A QUESTO BAMBINO CHE SPERO NON SIA COME TE!!!! E NON FARE QUELLA FACCIA STRANULATA PERCHE’ E’ QUESTO QUELLO CHE VOLEVO DIRTI IMBECILLE! SONO INCINTA!!! SEI CONTENTO!?!?!?”
Riuji si alza e abbraccia Taiga e la bacia.
Come si ripete sempre?
Con Taiga un giorno è sempre diverso da un altro, non mancavano mai le sorprese!
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** cap.3 Parto ***


Cap.3         Parto
 
“RIUJI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! TI ODIO DANNAZIONE PERCHE’ MI HAI MESSA INCINTA????? AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!”
“Dai Taiga spingi!!” la incitò Minori.
“E TU NON CREDERE CHE NON C’ENTRI NULLA, EH?? SE SOLO NON AVESSI AVUTO PENA PER ME TU ADESSO SARESTI AL MIO POSTO A CERCARE DI FAR NASCERE IL FIGLIO DI ‘STO BASTARDINO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!”
“Signorina Taiga la prego spinga di più!” la incitò un po’ terrorizzato il dottore.
“La prego spinga di più?? LA PREGO SPINGA DI PIU’??? MA VENGA LEI A SPINGERE NO??? SE PER LEI E’ TANTO FACILE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
“Vedo la testa!!” urlò il dottore, stanco di quelle 12 ore di travaglio.
“E FINALMENTE!!!!!! GIURO CHE A QUEL MARMOCCHIO GLIELA FACCIO PAGARE APPENA LO VEDO!!!”
“Dai Taiga!! Un ultimo sforzo!” le disse il marito.
“Uno, due…” iniziò a contare il dottore “tre!”
Due urli riempirono la stanza.
Quello della donna e della bambina.
Era nata.
“Benvenuta al mondo, Honoka”
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Cap.4 La bambina ***


 Cap.4 La bambina
 
“Honoka!!!!!!!!!!! Il pranzo è pronto, vieni! Papà ha cucinato il tuo piatto preferito!!”
“Non ho fame!!”
“HONOKA! NON SI SPRECA-”
“…Il cibo! Lo so, papà, lo so” disse la bambina entrando in casa in quel momento.
“Guardati! Sei tutta sporca, vai a lavarti!” le dice Taiga, cercando di districare con le mani i capelli castani della figlia.
La bambina l’aspetto l’aveva ereditato dalla madre… tranne lo sguardo tagliente e l’altezza, ovvio.
A sette anni, quasi raggiungeva Taiga.
“Mamma!! Lasciami i capelli per favore!!” la bambina corse via in bagno.
“E’ uguale a te Taiga, da me ha solo lo sguardo e l’altezza”
“E allora speriamo che abbia ereditato la tua arte del cucinare”
Scoppiarono a ridere.
“Mamma!! Mi aiuti?” chiese la bambina tornando con vestiti puliti e un asciugamano in testa.
“Certo tesoro” disse la donna strofinando l’asciugamano sulla testa della figlia.
La bambina si mise a ridere.
“Ahhaahahah, mi fai il solletico!”
“Forza ora, a tavola!”
“Che bello, si mangia!! Papà sei eccezionale! Ed ora…”
“Buon appetito!”
 
 
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Cap. 5 Schiaffo ***


Cap. 5 Schiaffo


“Honoka!! Sei pronta?”
“Sì, eccomi mamma!!” disse la ragazza di appena 15 anni scendendo al piano di sotto.
“Papà, mamma, come mi sta la divisa?”
I due genitori la guardarono un attimo.
“Sei stupenda tesoro, ma ora sbrighiamoci o ti perderai la cerimonia d’apertura!” disse Taiga finendo di mettersi il rossetto.
“Sì ecco” prese la cartella e in un attimo tutti e tre lasciarono l’abitazione.


“Vi do il benvenuto al liceo Ohashi, come saprete…”
“Blah, blah, blah, ma quanto parla quello lì?”
“Ha detto solo due parole, Hono-chan!”
“Lo so, ma è noioso, Kitamura!”
“Che c’è, sei talmente ottusa che non capisci nemmeno che cosa dice Rhyra?”
Crasch.


“Bentornata Honoka, come è andata il primo giorno?” chiese Taiga.
“Uno schifo”
“Perché?” chiese il padre.
La ragazza mugugnò qualcosa come:
Schiaffo… Kawashima…
E tutto fu chiaro.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Cap.6 Natale ***



Cap.6  Natale



“Riuji?”
“Dimmi Taiga”
“Sono preoccupata per Honoka; è da un po’ che è molto pensierosa, so che è il figlio della Chihuahua Scema, ma non vorrei che per colpa sua Honoka passasse un brutto Natale”
Riuji sorrise.
“Ho parlato con Ami. C’è un motivo se Himitsu Kawashima si comporta così con Honoka. Lui è…”
“Innamorato. Di lei. Lo so. Ma vorrei tanto che Honoka se ne accorgesse. Lo ama anche lei…”


Tutti loro erano usciti insieme per festeggiare la notte della Vigilia. Nessuno però, si era accorto di una ragazza che non era insieme alla classe 2 C. Bè, quasi nessuno.
La ragazza sospirò.
“Stai bene Honoka?” la ragazza sussultò sorpresa.
Non tanto perché lui era spuntato all’improvviso, ma perché l’aveva chiamata con un tono gentile.
Basta Honoka. Non illuderti, si diceva. Ma lei era stanca. Stanca di fingere di non provare nulla per il ragazzo dai capelli blu. E quella sera si sarebbe scoperta. Almeno per una sera.
“A dire la verità, no, non sto bene” la ragazza si staccò dal lampione a cui era poggiata.
“E perché?”
“Perché sono stanca”
“Stanca di cosa”
“Stanca che tu mi illuda, Himitsu” pianse.
In quel momento iniziò a nevicare.
“E’ un anno ormai che mi illudi. Mi sono stancata. Io non ti capisco!!” urlò all’improvviso, e le lacrime, affluirono ancora di più. “Un giorno sei dolce e buono e gentile, l’altro sei cattivo e mi sgridi per ogni cosa che faccio! Perché? Io non-”
Non finì la frase, le lacrime erano troppe. Piegò la testa a terra.
Ecco, si era scoperta finalmente.
“Honoka?”
La ragazza alzò il viso.
Il ragazzo si era avvicinato.
“Tu mi ami?”
La ragazza sgranò gli occhi, ma annuì.
Il ragazzo sorrise.
“Bene allora, da adesso sei la mia ragazza, visto che” le accarezzò la guancia “ti amo anch’io, Honoka”


“Riuji? Amore?”
“Sì?”
“Li vedi?”
“Sì”
“Nostra figlia è cresciuta”
“Già. Mi ricorda tanto un certo momento, in cui una certa ragazza si è esposta completamente ad un certo ragazzo. Ricordo anche un ponte e un tuffo in acqua”
La donna scoppiò a ridere.
“Taiga?”
“Sì?”
“Nostra figlia è impegnata, che ne dici se passiamo il Natale al vecchio ponte?”
La donna lo guardò con tenerezza.
“Come allora?”
“Come allora, e per sempre”




Auguro a tutti voi un felice Natale!!
P.s. Himitsu, significa segreto...

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Cap.7 Matrimonio ***


Cap.7 Matrimonio

 

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
“E’? COSA? CHI? QUANDO?”
“Riuji torna a dormire, tranquillo…”
“Ma Taiga, che cos’era quell’urlo?”
“Ah, è nostra figlia, non ricordi? Oggi si sposa…”
“MAMMA VIENI QUI IMMEDIATAMENTE TI SUPPLICO!!!”
“Hai…Hai…” la donna si alzò con molta fatica e si diresse al piano di sopra.
Spalancò la porta e…
Fu l’inferno.

 

“Ehi, Ami!”
“Ciao Riuji!”
“Chihuahua scema”
“Taiga… i nostri figli si sposano, né?”
“Già… se tuo figlio farà solo una volta del male a mia figlia giuro che…”
“Taiga, dai stai tranquilla! Non mettetevi a litigare in un giorno importante come questo!”
“Hai ragione Riuji!” dissero in coro per poi guardarsi in cagnesco.
“Fate silenzio! Sta per entrare la sposa…!”
“Cos…? Ah, grazie Minori… Riuji?” bisbigliò.
“Sì?”
“Sai chi farà la testimone di nostra figlia?”
“La figlia di Minori e Yusaku…”
…………………….
…………….
………….
……
….

..
.
“VIVA GLI SPOSI!”
“Ehi, lo sai che dopo ci saranno i fuochi d’artificio?”
“Mh… che pranzo fantastico!”
“Ma pensi solo a mangiare, tu?”
“L’abito della sposa era meraviglioso!”
“Avete visto come era agitato lo sposo?”
………………….
…………….
…………
…….
…..
….

..
.
“Che commenti idioti al mio matrimonio…”
“Sono d’accordo”
I quattro genitori guardarono i loro figli scambiarsi quelle due battute accigliati.
“Voi due siete proprio fatti per stare insieme” disse Ami, guadagnandosi un cenno d’assenso generale.
“Bè… grazie” rispose imbarazzata Honoka.

“Ehi, gente! Facciamo un brindisi!  Viva gli sposi!”
“VIVA GLI SPOSI!”

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Cap.8 Un segreto che sanno tutte le mamme ***


Cap.8 Un segreto che sanno tutte le mamme



 

“Oddiooddioodio…. O CRISTO!!!! BUDDHA!!!!! SANTO IDDIO!!!!!!!”
“Honoka calmati…”
“Che cosa? CHE COSAAAAA??????? MA ALLORA VIENI TU QUI NO??? TANTO E’ ANCHE TUO FIGLIO!! E POI E’ UNA PASSEGGIATA PARTORIRE, GIUSTO????”
“H-Honoka…”
“Himitsu, lascia, resto io”
“S-signora” disse.
“Calmati ragazzo sei troppo agitato, esci fuori a prenderti qualcosa”
L’uomo uscì.
“Mamma… aiuto…”
“Mi dispiace tesoro, stai patendo le stesse sofferenze che ho patito io”
“E io che avevo preso in…AH! Considerazione il fatto di avere altri figli… CRISTO!”
“Cara… posso confidarti un segreto?”
“Cos- ODDIO!!!”
“Signora spinga più forte!”

*
Un vagito risuonò nella stanza.
*

“Come la volete chiamare?”
I due si guardarono e sorrisero.
“Ai”
I quattro nonni sorrisero.
Avevano dato alla bambina il nome ‘Amore’, niente di più azzeccato, considerando ciò che hanno passato i nonni materni e i genitori.
Qualche ora dopo, si fece di nuovo sera.
Ami e suo marito erano tornati a casa, Himistu era andato via da qualche minuto e Riuji stava aspettando Taiga in macchina, che era rimasta a parlare un attimo con la figlia.
“E’ una bellissima bambina” disse Taiga alla figlia.
“Lo so, ho proposto io il nome a Himistu. Dopo tutto quello che avete passato…”
“…e che avete passato voi, era giusto. Bene, allora io vadp tesoro”
Taiga prese le sue cose, baciò sulla fronte la figlia e quando fu sulla porta, la figlia la richiamò:
“…Mamma?”
“Sì?”
“…Qual’ era il segreto?”
La donna rise.
“Bè… il segreto è in realtà una frase famosa,  che, senza saperlo, sanno tutte le mamme, perché solo loro possono capire, in momenti come questi”
“Quindi?”
Taiga sorrise e afferrò la maniglia.
“‘Dal primo momento che la vidi, una creaturina rossa illuminata dal chiarore irreale della sala operatoria, la amai con un'intensità alla quale, la vita, fino ad allora, non mi aveva preparata...’”




 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2172860