A tragic bond

di Ellyna_Mel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mihael?...NO! Mello! ***
Capitolo 2: *** Shock ***
Capitolo 3: *** Past...and present ***
Capitolo 4: *** My hero and the murders are... ***
Capitolo 5: *** Selfish ***
Capitolo 6: *** Mother ***
Capitolo 7: *** I want to go home with you ***



Capitolo 1
*** Mihael?...NO! Mello! ***


                                                                       Capitolo 1:  Mihael?...NO! Mello!           



"Ok...c'era da dirlo...questa non era proprio la sua giornata fortunata...credeva di essersi trovato in situazioni molto più preoccupanti il piccolo Mello...c'erano giorni in cui il suo migliore amico, Matt, non lo considerava di striscio, perchè dopotutto bisogna dedicarsi anche al futuro, impegnandosi per diventare il migliore allenatore di piccoli mostriciattoli...virtuali...,e il fatto di poter essere sostituito da degli "orribili cosi colorati che non fanno altro che nominare il proprio nome (per giunta inesistenti)" non stava molto bene a Mello.... Poi vabbè...c'erano anche giornate in cui prendeva voti "troppo bassi" ...
 
                                                   "MA STIAMO SCHERZANDO?
                                         come si può prendere 9 alla verifica di psicologia???
                                                il prof si deve per forza essere sbagliato!!!
                                  e perchè Near ha 9,5???IL MIO VOTO è TROPPO BASSO!!!"

...dopotutto un bimbo di 8 anni non può certo permettersi dei voti così bassi...Ma le giornate più preoccupanti erano quelle in cui lui, appena svegliato, scendeva in cucina, metteva la mano sulla mensola di legno e...no...la cioccolata era finita...O_O da quel piccolo particolare si poteva prevedere una giornata assai dura...sia per Mello...sia per chi lo circondava...
Tornando al presente...il bimbo si rese conto che esisteva qualcosa di molto più preoccupante sia del migliore amico che preferiva giocare con i suoi animaletti immaginari piuttosto che con il migliore amico reale...sia di quei "bassissimi" voti che prendeva a scuola... e si...anche più preoccupante della mancanza durante tutto il giorno della sua amata cioccolata...Bastò un suono a far si che Mello si preoocupasse a tal punto...ma non era tanto il suono a preoccuparlo, dopotutto si trattava solo del pianto di un moccioso...era piuttosto la fonte da cui derivava...non c'erano dubbi...era lui,non c'erano altri bimbi in quel momento nei dintorni...c'erano solo Mello...e il piccolo Near...un momento....Near che piange??? adesso si che Mello poteva dire di aver visto di tutto e di più.

 Corse da Near senza pensarci 2 volte, non era mai successo in quei 2 anni che lo aveva conosciuto che Near si mettesse a piangere, (a squarciagola poi nemmeno a pensarlo).
 Ma la domanda era...
                           
                                                 POSSIBILE CHE CAPITASSERO TUTTE A LUI???

 Quel pomeriggio era il turno suo e di Near di andare a dare una ripulita al giardino dalle foglie secche, e già il fatto di trascorrere l'intero pomeriggio in compagnia del suo rivale non faceva che peggiorargli l'umore.
                                                                                                               "MA NON POTEVANO MANDARCI                                                                                                                                           MATT   CON ME???"   

Si erano divisi la parte di giardino da ripulire e tra tutte le parti di cui si poteva occupare, quel "MOSTRICIATTOLO CADAVERICO", come lo definiva sempre Mello, aveva scelto di ficcarsi in mezzo ai cespugli.
                                                                                                                            "MA CI SI IMPIGLIASSE E CI                                                                                                                                RIMANESSE INTRAPPOLATO                                                                                                                       PER  TUTTA LA VITA QUEL   MOCCIOSO!!!"

Come se non bastasse quel pianto non prometteva nulla di buono...
                                                                                                                                        "E SE GLI FOSSE                                                                                                                                                  SUCCESSO  QUALCOSA?!?"
a finire nei guai ovviamente sarebbe stato lui, che per una volta non centrava nulla.
 

                                                                             "Near!"

Il biondino arrivò di fretta e furia davanti ad un'albero su cui era appoggiato il bambino...se ne stava rannicchiato piangendo a squarciagola tenendosi stretto il ginocchio.
Lo guardò per qualche istante incredulo...non si era mai visto prima Near piangere, nemmeno quando si faceva male.
 Mello gli si avvicinò chinandosi verso il ginocchio.

"N-Near...f...fa vedere.."    la voce era tremante, non poteva fare a meno di preoccuparsi, non si trattenne prendendo tra le mani quelle del bambino per levarle dal ginocchio.
In risposta Near iniziò ad urlare ancora di più buttandosi addosso a Mello finendo per stenderlo a terra!
                                         "MA...MA COSA DIAVOLO STAI FACENDO?!?"   
Mello strabuzzò gli occhi, per poi rifarsi serio.
Spinse Near contro l'albero levandogli le mani dal ginocchio mentre quest'ultimo continuava a piangere...
Strabuzzò gli occhi, la bocca schiusa.
Il sangue del bimbo che scendeva giù per la gamba , macchiando la pelle chiarissima.
Sul ginocchio i segni di 2 piccoli morsi di serpente, molto probabilmente una vipera...
Il volto del bimbo era arrossato dal pianto.

Dopo un breve silenzio lo sguardo di Mello da preoccupato tornò tranquillo come sempre,
la frangia bionda gli coprì gli occhi mentre si ricompose in ginokkio accanto a Near...

"...tu hai paura dei serpenti...vero Near?"

Near rispose annuendo con il capo ...le lacrime che gli scendevano ancora dagli occhi senza sosta...
                                                                               
"...e il solo fatto di avere il loro veleno che ti scorre nel corpo ti fa ancora + paura..."

Rabbrividì a questa affermazione,
gli occhi si spalancarono a fissare il vuoto,   
un tremore improvviso gli percosse tutto il corpo...
gli ritornò alla mente un particolare molto importante sulla persona che era con lui
                                                                                         
                                                                                                                           "...MELLO MI ODIA...!"
Il respiro si fece più lento e affaticato
le pupille fisse nel vuoto si diressero verso il viso di Mello,
il corpo iniziò a tremare ancora più forte,mentre tante domande invadevano la sua mente
    
                                             "MELLO MI ODIA..."
                                              
                                                                                             "Ne aprofitterà per divertirsi a vedermi in questo stato...?"

"No!...non può farlo...sa benissimo che finirebbe nei guai!"                                                           
                                                                  "Ma se non gliene importasse nulla di tutto ciò e mi lasciasse quì???"

  "Se se ne andasse dicendo a Roger che sono scappato via e non sa dove sono finito?"

     
"NEAR!!!"
                                  "...!..."
 

Il grido di Mello riportò Near alla realtà.
 
 "Adesso ascoltami attentamente! Stai fermo e non muoverti capito???"
                                                                                       "S...si.."
Il biondino si accucciò accanto a Near con la testa rivolta verso la ferita, tenne stretta tra le mani la pelle intorno al morso .
Near non vide bene quello che stava facendo a causa dei capelli biondi che coprivano la sua gamba, sentì solo stringere la propria pelle tra le dita del compagno, e la saliva di quest'ultimo sopra la gamba....
                                                              "...Ma cosa...?"

"PUAH!!!"  Mello voltò la testa di scatto verso l'erba sputando sangue...
Ripetè il gesto diverse volte di fronte agli occhi di Near che, nonostante non capisse cosa stesse facendo Mello, si tranquillizzò finchè le lacrime non cessarono di uscire.

  "Ecco fatto..."      disse Mello alzandosi in piedi e pulendosi la bocca con la manica della maglia nera che indossava.
 "Ormai il veneno dovrei avertelo tutto prelevato! Però è meglio che ti faccia dare una controllata in infermeria...andiamo!"  Tirò su Near facendogli cenno di agrapparsi alle sue spalle dato che lui non poteva camminare a causa della ferita.
     
Near fece come Mello gli disse mentre quest'ultimo si incamminava silenzioso verso l'istituto...lo sguardo di Near si fece più flebile, mentre il suo viso sfiorava quei capelli biondi...era stanco...talmente stanco che si lasciò andare addormentandosi sulla schiena del compagno fino all'arrivo da Roger.






  Il sole stava ormai tramontando quando Mello arrivò al portone dell'orfanotrofio...
lo aprì facendo attenzione a non far cadere Near che dormiva beatamente sulla sua schiena. Sentì un rumore di passi avvicinarsi lentamente...era Roger, che aveva visto la scena dalla finestra ed era accorso immediatamente con lo sguardo preoccupato.
"Cosa è successo Mello...?" disse Roger prendendo in braccio il piccolo Near.
"Nulla...è stato solo morso da  un serpente...ah! ma non ti preoccupare, ci ho pensato io a togliere il veleno! Non penso che ci sia pericolo adesso..." Rispose il biondino con aria annoiata.
 In effetti era tutto il giorno che se ne stava fuori in compagnia di quel moccioso di Near e non si era divertito affatto...
"comunque forse è il caso che se ne stia un po a riposo..."
Roger squadrò Mello con aria sospetta, Mello non si era mai preoccupato per Near a tal punto da aiutarlo in caso si fosse fatto male...
"...'mbè...?...perchè mi guardi così...?...ho fatto qualcosa che non va Roger...?"
"No...nulla...vai pure in camera ora..."
"...ook...ah! Roger! Hai visto Matt?" Si girò di scatto, ma Roger era già in fondo al corridoio e non poteva sentirlo.."...bah...chi li capisce i grandi..."

Salì la lunga scalinata che portava alle camere svogliatamente... era all'ultimo gradino quando, voltandosi verso il corridoio, sbucarono da dietro l'angolo una chioma nera arruffata e 2 enormi occhiaie.
"WAAAAAAHHHHH!!!!!"- Mello tirò un urlo voltandosi per scappare, ma inciampò rischiando di ruzzolare giù per la scalinata, e così sarebbe successo se il moro non lo avesse afferrato al volo da dietro!
-"...Heylà!...non mi sembri molto in forma oggi..."- disse il ragazzo mettenddosi l'ingice in bocca e tenendo il bimbo x la collottola della maglia con l'altra mano-
Gli occhi di Mello si spalancarono alla vista del ragazzo...
                                     "L !!! cosa ci fai quì???"-
disse il bimbo con un filo di voce dovuto al colletto della maglia che gli stringeva al collo -"METTIMI GIù!!!!"
-"Ops! scusa Mihael!"rispose L posandolo a terra.
-"Mihael??? Ma quante volte te lo devo dire??? Il mio nome è Mello! Non Mihael!!"  rispose Mello irritato - "Possibile mai che tu non te lo ricorda?!"
-"mmm...A me risulta che il tuo nome sia Mihael...quindi ti chiamo Mihael!..."
-"Fa come vuoi! Bah!"- grugnì irritato dirigendosi verso la sua camera- "Ma chi lo conosce stò Mihael...?!"
...
Quando Mello se ne fu andato ,da dietro l'angolo sbucò fuori Roger...lo sguardo sempre preoccupato...
-"Salve Roger!"- salutò L voltandosi verso di lui, dopo aver seguito con lo sguardo Mello che correva via.
-"Ciao L..."-rispose Roger accennando un lieve sorriso-"allora...come è andata...?gliene hai parlato...?"
-"No...non appena l'ho chiamato per nome s'è arrabbiato...e alla fine è scappato via..."- rispose L fissando nel vuoto.
-"Capisco...tipico di Mello..."
-"Forse...se la vedesse magari..."
-"NO!"- lo interruppe Roger-"Per l'amor di Dio L...ha solo 8 anni...una visione del genere lo shoccherebbe ...sono passati 2 anni...è un miracolo che sia ancora viva..."-disse Roger abbassando lo sguardo-" se per disgrazzia Mello dovesse vederla in quello stato..."
-"Ho capito...allora continuerò con un'altro metodo..."- rispose L-" Ma in ogni caso...è meglio fargli tornare la memoria...o questo caso non verrà mai risolto..."
Si voltò andandosene, salutando Roger con un cenno di mano.
                                                                                   Continua...                             ****************************************************************************
Bene bene...seconda ficcina...XD questa inizialmente doveva essere una MelloxNear, ma man mano che la scrivevo sono saltate fuori tante idee...Quì Mello e Near non sono innamorati, non vanno d'accordo, ma c'è qualcosa che li lega...o meglio...qualcuno che è stato presente nel loro passato...e che tornerà a farsi sentire...
Spero che vi piaccia!
Un kissone by Elly

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Capitolo 2
*** Shock ***


    "Mello! ma dove eri finito???"
                                                               "E secondo te dove mi avevano mandato...?"

           "Uhm...con Near?"
                                     "Esattamente! come ogni santo pomeriggio!Accidenti a Roger..."

    "...Successo qualcosa? Mi sembri più irritato del solito..."
                         "Uff...è che è sempre la solita storia...L continua a chiamarmi Mihael..."                             
     "mmm...capisco...."
                                            "...Matt...mi accompagni giù...?

     "...e a far cosa scusa? non vedi che sono a giocare a Pokemon?"

                                                                      "Ho voglia di cioccolata..."
   "...va beeeneee...ma dopo giochi con me ok?
                                                                  "Promesso!"


                                                   Capitolo 2 :    Shock



"Mihael"...erano settimane ormai che L, continuava a chiamare Mello con quel nome...e Mello non poteva sopportarlo...
                                                     era geloso!
 Lui adorava L, lo stimava, e non solo c'era in mezzo Near che era il numero uno come suo successore mentre a lui toccava essere il secondo...no! adesso L non si ricordava nemmeno il suo nome!
Menomale Matt, il suo migliore amico, una volta ogni tanto si ricordava della sua esistenza e accettava di abbandonare per 10, o se proprio gli andava bene, per 15 minuti il suo adorato game boy!
Matt non era un tipo di molte parole...si svegliava...studiava...mangiava...giocava al game boy...e tornava a dormire...si, perchè se iniziava alle 14:00 finiva di giocare alle 21:00...una vera e propria fissazione dovuta a non si sa cosa...tutti si chiedevano come potesse essere il miglior amico di Mello dato che praticamente l'unica cosa a cui giocava erano i videogame...mai una volta che si fosse visto a giocare a calcio...mai una volta che fosse a vedere la TV...sempre e solamente...Videogame...
Eppure a Mello andava bene così...o meglio, cercava di far credere che andasse bene così, perchè sotto sotto Mello avrebbe avuto una voglia incontrollata di prendere quell' aggeggio infernale e buttarlo dentro il camino!

"..."
"...Matt..."
"Si?"
"Sai...avvolte non ti capisco..."
"Cioè?"
"...perchè passi tutto il giorno al game boy?"
"E tu perchè passi tutto il giorno con Near?- rispose Matt continuando a giocare senza guardare dove metteva i piedi.
"Che razza di domande sono? Perche sono costretto da Roger a stare con lui! Mica mi ci diverto!"
"Bene...io invece sono costretto da un pokemon che non si vuole far catturare a continuare a giocare fino a che non lo catturo...ah! e anche io non mi diverto a ritentare 40 volte al giorno..."
"...Bah...fa come ti pare..."

Arrivarono davanti alla cucina... non c'era nessuno, la cuoca aveva lasciato solo la pentola del sugo sul tavolino, così' Mello e Matt si avvicinarono alla credenza...

"Uff...MATT!!! SONO TROPPO BASSO!!!"
"...e quindi?"
"E quindi adesso appoggi quel coso sul tavolo, se non vuoi che lo butto via e mi prendi sulle spalle, così prendo la cioccolata!"
"Uff...ook Mello..."

Matt prese l'amico sulle spalle cercando di tenersi in equilibrio
"Mello...l'hai preso...?"
"No...un po più a destra...ecco ci sono!"
 "HEY! CHE CI FATE Lì!!!???"
"AAAHHH!!!"
"MELLO! NON TI DIVINCOLARE O CADO!"
"Ma...ma...HANNA!!!"
"ahah...ciao Mello! ciao Matt!"

Una ragazzina sui 14 anni spuntò fuori dalla porta della cucina spaventandoli entrambi e rischiando di farli cadere.
"Insomma Hanna! Che cifai quì?
"IO?...la cuoca mi ha chiesto di tenere d'occhio il sugo per 10 minuti...eee...voi?"
"Choco-time!" - rispose Mello riprendendo a frugare nello sportello
"Mi dispiace, ma non potete restare quì!"
"Che cosa??? eddai! aspetta che abbia preso la cioccolataaa!!!
"Ho detto di no! scendi! dopo se la prende con me!" - Hanna prese a scuotere Matt per la maglietta per spostarlo, ma inciampò sulla gamba del tavolino cadendo a terra, e, sopra di lei si rovesciò tutto il sugo insieme alle stoviglie.
"ahahahah!!!!!sei uno spettacolo!!!!!" - rise Matt, non accorgendosi che Mello non diceva nulla, fissando la ragazzina.
" accidenti...il mio bel vestitino bianco..tutto macchiato di sugooo!!!! è colpa tua Mel...Mello?"
"Uh?...Mello cos' hai?" - chiese Matt preoccupato, guardando Mello, che nel frattempo era sceso dalle sue spalle.
"... ...m...mam..."
"...cosa...?"
"... ..." - lo sguardo era fisso sulla ragazzina ma gli occhi erano vuoti, tremava...
il rosso...il rosso su quel vestito bianco ...
i piatti rotti...le stoviglie sporche...il coltello macchiato ...
                                                ...sangue...
il sangue che macchiava il suo vestito...
il coltello...sporco anche quello...
e un' uomo...che lo fissava con in mano quell'arma...

                          non voleva ricordare...
                                                 non doveva ricordare...

"...mamma...mam..." - si acasciò a terra tremante con le mani a reggergli la testa
"MELLO!!!"
"MATT! Cosa gli prende???"
"Non lo so...! Hanna! Vai a chiamare L e Roger! Subito!"
"Si..."
Corse fuori dalla cucina ancora scossa, mentre Matt cercava di tranquillizzare Mello, senza capire cosa gli fosse successo...possibile che quella scena gli avesse fatto tornare alla mente qualcosa...?

"Mello! cos'hai???" - era preoccupato, non era mai successa una cosa del genere!

Tremava come una foglia, gli occhi spalancati che fissavano a terra.
In quel momento arrivarono Roger ed L, sconvolti.
Appena L vide la scena scattò verso il bambino cercando di rassicurarlo, ma fu tutto inutile, anzi! non appena Mello alzò gli occhi su L fu come se la paura aumentasse! si staccò dalla presa del ragazzo rannicchiandosi in un'angolo della parete. paura?...no, era terrorizzato.

"L...cosa gli prende...?" - domandò Matt, che non ci capiva più nulla.
"..."
"L...vado a chiamare qualcuno?"
"Aspetta Roger...ci penso io"

Si riavvicinò a Mello lentamente chinandosi verso di lui.
sorrise...
"Ciao..."
"..."
"Come ti chiami?"
"M...Mihael..."
"Cosa?!"- esclamò Matt.
"...e te?"
"Io mi chiamo L!"

Matt non ci capiva più nulla, rimase fermo ad osservare la scena, mentre Mello lentamente si riavvicinava a L.
Quest'ultimo lo strinse forte prendendolo in braccio, dirigendosi poi verso la porta, mentre Matt e Roger lo guardavano senza parole...
"Roger!"
"Si L?"
"Ci penso io a farlo addormentare...è già tardi, accompagna pure Matt in camera."
"ok..."
"Ma...! Ma Mello è in camera con me! E poi cos'è questa storia??? Cosa gli è preso???"
"Tranquillo, lo riporto io in camera dopo...prima però devo parlarci un attimo..."
"...ok..."




Una volta arrivato in camera L chiuse la porta facendo sdraiare Mello sul suo letto, si era addormentato.


"Non ti preoccupare...ho fatto una promessa ed intendo mantenerla...
                                       ...             ...
non importa quello che dice Roger... appena possibile ti ci porterò..."

Continua...

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Capitolo 3
*** Past...and present ***


"Tieni! te lo regalo!"
      
                             "Grazie^^ Mamma! guarda! il ragazzo buffo mi ha regalato un   cioccolatino!!!"

"Ora devo andare! Ciao!"

                                    "Ciao! spero di rivederti presto!!!^^"


            ...                           ...                         ...

Anche a me non sarebbe dispiaciuto rivederti...
 
                                           ...ma non in certe circostanze...



                                                   Past... and present

Tic...tac...tic...tac...

"...uhm...che...che ore sono...?..."

L si svegliò a notte fonda,
Si era appisolato accanto a Mello nel proprio letto...

Alla fine non era riuscito a parlarci,
Il bimbo dormiva e non gli sembrava il caso di svegliarlo dopo lo shock subìto.

gli sfiorò la mano
era fredda.

Fu colto all'improvviso da un'istinto fraterno che lo portò a prenderlo fra le braccia e stringerlo forte a sè...

"...Perdonami...è tutta colpa mia...sarei dovuto arrivare prima...e al mio posto ora ci sarebbe qualcun'altro...




2 anni prima...



...
"WAAAHHH!!! Che bello mamma!!! guarda! c'è la fiera!"
"Si^^ ti piace tesoro?"
"SI! Tantissimo! Mi compri il cioccolato mamma?"
"Certo! Andiamo"

                        Una donna bionda...anzi...una ragazza sui 24 anni...
                                 e il figlio di 6 anni appena compiuti.

"Come lo vuoi?"
"Fondente!"
"Ma non sarà troppo forte?"
"No! A me piace^^ e poi se è forte non importa! io lo sono di più! ahahah"
"OK! Vada per il fondente Mihael!"

                         Una tranquilla passeggiata per la fiera...
                                     allegria...divertimento...

"Mamma mamma!"
"Si?"
 
                          "Mamma"...per una donna questa parola è sicuramente
                                      la più bella che possa sentirsi dire...

"Guarda quel ragazzo! guarda quanti dolci ha comprato!!!"
"eh...si vede che è ancora più goloso di te!

                                  Gli sguardi si incrociano...
"...uh?"
"..."
"...ciao..."- dice il ragazzino guardando il bimbo con aria interrogativa
"...ciao..."
"come ti chiami?"
"Mi chiamo Mihael^^ e te?"
"Io mi chiamo L!"
"Wow che nome strano!"
"Già!"
"L! si stà facendo tardi! andiamo!"

Lo chiamò un vecchietto con i capelli bianchi.

"Arrivo Watari!"
"Uh? è tuo nonno?"
"Eh?...no, è un amico"
"Eh?...amico...?...ma tua mamma ti fa uscire con amici così grandi?"
"No...mia mamma non c'è più..."
"...ooohhh...è andata da qualche parte?°°"
"già..."
"Mihael...forse è meglio tornare a casa..."
"ok^^"
"Anche io ora devo andare! ciao!"
"Ciao L! spero di rivederti!"

"Chi era L?"
"Un bambino che ho conosciuto poco fa..."
"capisco..."
"Stasera hai da fare Watari?"
"mmm...non saprei...stanno dando la caccia a quel famoso killer...e pensare che è solo un ragazzino della tua età...ed è già un killer professionista..."
"se lo trovano posso venire con te?"
"Non se ne parla...è troppo pericoloso!..."
"Uffa come sei noioso...e poi io devo diventare un detective o sbaglio?"
"Si...ma per ora non se ne parla...chiaro?"
"Uff...ok Watari..."




Driiin...driiin...

"Watari! il cellulare!"
"Arrivo...pronto?...si...cosa?!...ok...arrivo immediatamente!"
"Che succede?"
"...Un'altro omicidio..."
"VENGO CON TE!"
"NO!"
"E INVECE SI! Magari lo prendiamo!"
"..."
"Eddaiii...ti pregooo!!!"
"Uff...ok...sei proprio insostenibile L..."

                        Arrivarono al luogo del delitto...un'appartamento...
                            
                                la porta si spalancò davanti ai loro occhi...

                                                      ...
  "... ..."
 "L...è meglio se torni a casa...non è un bello spettacolo..."
 "Watari..."

                           Guardava fisso sul pavimento...
                                Guardava il sangue...
                          Guardava quel corpo disteso sul pavimento
                                  Quei capelli biondi...no...non poteva essere...

"Watari...quella ragazza..."
"Cosa...?"
"..."
"Signor Watari!"
"Oh! signor comandante! mi dica!"
"Abbiamo guardato ovunque...ma sembrerebbe che ci sia solo questa ragazza...è ancora viva e abbiamo chiamato l'ambulanza"
"Capito..."
"No!"
"Cosa?"
"Siete sicuri che fosse sola??? Siete sicuri che non ci fosse nessun bambino?"
"B...bambino?...no..non ce ne.."
"...Mamma..."

Si voltarono di scatto verso un angolo della sala...non se n'erano nemmeno accorti...

"Mamma..."

2 occhi blù li fissavano impauriti...spalancati e colmi di lacrime
se ne stava in quell'angolo, rannicchiato su se stesso...sporco di sangue...
L non poteva aver scordato quegli occhi...
Non poteva aver scordato quei capelli biondi e quel viso...

"M...Mihael..."- scattò verso di lui
"Mamma...voglio la mamma..."

In quel momento a L tornarono in mente le immagini di quando perse sua madre.
Lo abbracciò forte scoppiando a piangere.

Lo sguardo del piccolo era assente, fissava la madre, stesa sul pavimento,
mentre L lo stringeva a se, impotente davanti a tutto ciò...

La madre fu ricoverata in sospdale...finì in coma...
mentre il piccolo fu portato alla Whammy's Hause, dove L  si prese cura di lui...
il giorno seguente Mihael si svegliò sorridente tra le braccia di L, che lo guardava stupito

"..."
"Ciao!"
"..."
"chi sei? non ti conosco!"
"So...sono L ..."
" Oh piacere di conoscerti! io mi chiamo...!"
"..."
"io...io...mi chiamo..."- fu colto da un profondo panico, non ricordava il suo nome...ma non solo...
"...cos'hai...?..."
"io...chi sono io?..."
         
          ...  Aveva perso completamente la memoria di tutto quello che lo riguardava...










Erano passati già 2 anni da quel giorno...

"Mello..."
Stava ricordando...era doloroso...ma stava ricordando quel fatto...

 Era notte fonda e non aveva ancora ripreso i sensi...
Lo prese in braccio dirigendosi verso la stanza del piccolo per metterlo a letto.
Al caso ci avrebbe pensato il giorno seguente

Clack!

"L..."
"Matt...sei ancora sveglio...?"

Il rosso era seduto sul letto con il game boy in mano...aspettava che l'amico tornasse da 4 ore ormai...

"Come stà Mello?"
"...Stà dormendo...Matt..."
"Si?"
"Quando si sveglia non chiedergli nulla..."
"...ok..."
"Io ora vado...buonanotte Matt"
" Notte..."

La porta si chiuse
Matt si voltò verso Mello tenendo in mano il game boy.
Lo spense.

"Adesso basta Mello...ho esagerato..."

Si diresse verso la finestra
...
e gettò di sotto il videogame.

"Scusami...sarei dovuto starti più vicino..."
Gli si sdraiò accanto

"Notte Mello"






Continua...      
**************************************************************************** Uuff...°_° ma possibile che mi sia messa in testa di scrivere storie tristi nonostante non siano il mio forte?XD povero Mello...lo stò facendo soffrire un po troppo ultimamente...>.>
 
Ringrazio tantissimo:     Dark Rose ;  Alexychan; BaByIcYBlUeS  ed  Amy_Vampire per aver recensito questa FF ! GRAZIE DI CUORE!!!! *___* Scusate se faccio soffrire troppo Mellino ma questa storia è basata sul suo passato e nella mia testolina me lo sono immaginata così SORRY! XD   
UN KISSONE A TUTTI BY ELLY!!

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Capitolo 4
*** My hero and the murders are... ***


                                                                  My hero and the murders are...






Il sole sorse,

Erano le 6 del mattino e tutti all'orfanotrofio stavano dormendo

tutti tranne uno




Mello




Lui fu il primo a svegliarsi quel giorno, ritrovandosi stretto stretto tra le braccia di Matt, da cui non riusciva a staccarsi.

Nonostante fosse già sveglio da un pezzo fu costretto a rimanere in quella posizione per una buona mezz'ora

La faccia premuta contro il petto dell'amico

La gamba sinistra del rosso a bloccare la sua

Sentiva il suo respiro solleticargli il volto


In fondo non era male stare in quella posizione

Fuori faceva freddo e quel contatto, sotto le coperte, lo faceva sentire al sicuro

Talmente tanto che finì per riaddormentarsi pure lui


Con la mente cercava di ricordare cosa fosse successo la sera prima

inutilmente,

le uniche cose che si ricordava erano delle macchie rosse nei suoi vestiti ed L che lo guardava preoccupato...

poi il nulla

tutto buio


lasciò perdere tutti quei pensieri chiudendo gli occhi e crogiolandosi nel letto tra le braccia di Matt


in fondo, anche se considerava di più i suoi videogiochi, lui gli voleva un gran bene, più di quanto il rosso potesse immaginare.






Toc toc...





Toc toc...




" Matt...Mello...siete svegli?"

L entrò in camera dei due bambini facendo il meno rumore possibile

si fermò a guardarli

Stavano ancora dormendo e sarebbe stata una crudeltà svegliarli proprio ora, nonostante lui dovesse parlare col biondo il prima possibile

Ci rinunciò,

sorrise lievemente rimboccandogli per bene le coperte per via che non prendessero freddo.

Fece per andarsene, ma una voce lo bloccò


" L..."

" Oh...Mello sei sveglio allora!"

"M...Mello?"

Il detective si avvicinò lentamente al piccolo sedendosi accanto a lui

"Si... Mello...perchè?"

Lo guardò in volto, gli occhi si fecero lucidi

" Tu...non mi chiami mai Mello"


L sorrise accarezzandogli la fronte

" Ora dormi, hai bisogno di riposare, più tardi vieni nell'ufficio di Roger, ti devo parlare"

"Ok"

Se ne andò lasciando i due in cameretta

Non peteva lasciare che tutto andasse a monte

Doveva risolvere quel caso e il più presto possibile













Suonò la sveglia  

Matt si svegliò di soprassalto per via del suono che gli martellava nelle orecchie

Spalancò gli occhi ancora stordito e se lo ritrovò di fronte

Il sole penetrava dalle fessure delle tapparelle illuminandogli a malapena parte del volto


Era troppo carino

Dormiva beatamente accanto a lui con uno sguardo talmente dolce che avrebbe fatto sciogliere perfino il peggior bullo dell'istituto

Era perfino più dolce di Near

Poggiò un gomito sul cuscino tenendosi la testa con la mano, rimanendo immobile a fissarlo e a ripensare alla sera prima


Quanto era strano Mello...



Prima si arrabbia perchè lo fan stare con Near

Poi mentre cerca la cioccolata inizia a fare scenate da pazzo psicopatico

Poi L si mette pure lui a fare discorsi strani

e poi...


" MERDA!!! IL MIO GAME BOY!!!"

Si ricordò in quel momento di aver gettato fuori dalla finestra il videogioco per qualche ignoto motivo.

Fece uno scatto per andare a recuperarlo, ma si bloccò rendendosi conto che col minimo movimento avrebbe svegliato l'amico

l'ultima cosa che avrebbe voluto fare.


" Accidenti...devo essere davvero impazzito per fare una cosa del genere...il mio amato Game boy!!!"







... ...





" L! Mi vuoi spiegare cosa stà succedendo???"

" Lo sai benissimo Roger..."

" No che non lo so! è impazzito alla sola vista di una macchia rossa sui vestiti"

" E dei coltelli Roger...ah! E il rosso era anche sul vestito della ragazzina che era con loro Roger!"

" Uff...L lo so dove vuoi arrivare...lo so benissimo anche io che nonostante abbia perso la memoria dentro di lui il trauma fa ancora il suo effetto"

" E allora saprai anche che se non ne aprofittiamo adesso che gli torna la memoria, noi, quel pazzo psicopatico, non lo cattureremo mai. Anzi! ora che ci penso...Mello non è l'unica vittima di quel pazzo, dico bene?"

" Si...c'è anche Near, quel ragazzino coi capelli bianchi che gioca sempre con i puzzle."

" Giusto...facciamo così, io adesso cerco di parlare con Mello...poi parlerò anche con Near, nel caso ricordasse anche lui qualcosa"

" Va bene"









... ...







"Mello l'hai trovato?"

" Non ancora...yaaawn...ma come ti è saltato in mente di buttarlo dalla finestra...?"


Nel frattempo i due bambini si erano svegliati entrambi, e appena vestiti, Matt trascinò Mello in giardino per cercare in game boy.


" Certe volte non ti capisco Matt...chissà cosa ti è preso iori sera..."

" A me?...senti chi parla..."

" Che vorresti dire ?"

"Niente lascia stare...(possibile che non si ricordi della scenata che ha fatto?) Oh eccolo quì! AMORUCCIO MIO!!!!!"

Matt prese a baciare quell'aggeggio con i lacrimoni.

" Bah...ma tu guarda...ah Matt! scusa ma devo andare ora! L ha detto che mi voleva parlare nell'ufficio di Roger"

" Ah ok, va pure, io guardo se funziona ancora!"

"  A dopo Matt!"


Il bimbo si diresse velocemente verso l'ufficio, chissà di cosa gli voleva parlare L...lui non ricordava quasi nulla della sera prima, vuoto totale.

Nel voltare l'angolo inciampò, finendo a cavalcioni di una figura bianca, che lo guardava con l'indice a torturarsi i capelli.

" 'giorno Mello..."

" Oh! Near!"

In biondo scattò in piedi fissando il piccoletto

" Come va alla gamba...?" - biascicò Mello svogliatamente.

" Meglio...grazie per ieri..."

" Tzh figurati! non fati strane idee, io non ti sopporto, l'ho fatto solo perchè..."- a dire il vero lo stesso Mello non sapeva per quale motivo avesse aiutato Near in quella situazione - " vabbè ciao!"

" Ciao Mello..."

Riprese a correre verso la stanza ripensando al pomeriggio prima, a Near che piangeva, al segno del morso sulle ginocchia del piaccolo, al sangue che colava e...sangue

Si bloccò di colpo con lo sguardo vuoto

Si appoggiò al muro del corridoio cadendo a terra in ginocchio





Quelle voci...



Quelle urla...



Non riusciva a liberarsene




" Basta...smettila...no..."




I ricordi erano ofuscati






Un volto pallido

                                                                                  Un volto pallido



Due occhi neri fissi su di lui con lo sguardo preoccupato

                               

                                                      Due occhi neri fissi su di lui, pieni di pazzia         



                             


                                 " Vattene via...lasciami stare!"






Due braccia allungarsi verso il suo corpo a terra




                                                         Due braccia allungarsi verso il suo corpo a terra


Lo scuotevano, mentre lui non reagiva in preda ad un allucinazione


 
                                                 Lo scuotevano, mentre lui piangeva alla vista del corpo
                                                                              della madre sporco di sangue






                                         Poi il nulla

         





" ...llo...Mello!..."

Il biondo era disteso a terra con gli occhi schiusi fissi nel vuoto

L che lo scuoteva cercando di farlo riprendere

" L...sei tu vero...?"

" Si, sono io Mello! Cos'hai? Ce la fai ad alzarti? Mi hai fatto prendere un colpo!"

" è vero sei tu..."- disse accennando un lieve sorriso, fissando ancora il vuoto - " lui...lui...non è L...tu sei L"

" Mello cosa stai dicendo?"

" Però è triste...che la persona che stimi...e la persona che odi...siano..."


Non terminò la frase

Fissava L con lo stesso sguardo vuoto

Una lacrima li solcò il viso

Un'altra ancora

" Mel..."

Scoppiò a piangere agrappandosi alla maglia del detective, tremando come una foglia.








Continua...

****************************************************************************

E finalmente dopo un bel po riaggiorno la ficci...

Quì si dovrebbe ( forse) capire qualcosa di più sull'assassino...forse qualcuno capirà chi è...qualcuno lo sa già...e qualcuno non ne avrà la minima idea XD

Povero Mello...in questa ficci è proprio impazzito poverino...

Menomale che c'è L che lo tranquillizza...o forse è proprio in nostro amato detective a farlo stare peggio e a fargli avere le allucinazioni?

Spoiler ( io dopo aver visto alcune immy su internet a proposito di un certo personaggio, se mi fossi trovata nella situazione di Mello avrei reagito allo stesso modo °°)

OK, basta basta spoiler! Dopo capite subito di chi parlo XD anche se mi pare strano se non lo avete ancora capito XD




E ora i ringraziamenti^^

Amy_Vampire : Scusa tanto se lo faccio soffrire ç___ç anche a me dispiace che soffra, ma la trama è questa...Mello è destinato a soffrire per ora...ç___ç povero cucciolo non sa ancora cosa lo aspetta ç____ç
Spero continuerai a leggere ^^
Un kissone by Elly!


MellosBarOfChocolate: Sono felice che ti piaccia la mia ficci Mella ^____^ Spero continui a piacerti, anche perchè il meglio deve ancora arrivare, te vabbè sai già chi è l'assassino XD ( penso di avertelo spoilerato). E io non vedo l'ora di arrivare al pezzo finale *____*
Un kissone by Elly!


Hyatt: Io purtroppo Profondo Rosso lo devo ancora vedere! XD Sono felice che la caratterizzazione di L ti sia piaciuta ^^ io amo L non posso farne a meno °çççç°
Un kissone by Elly


DarkRose86: Eheh...Matt ha gettato il videogame...ma ha fatto presto a recuperarlo XD
eh si, Matt è davvero un tesoro se si tratta di Mello *___* qualche accenno yaoi potrei anche farlo quasi quasi...*___*
Tra un po toccherà anche all' omino bianco soffrire...e io non vedo l'ora XD
Un kissone by Elly!


BaByIcYBlUeS: Sono perfettamente daccordo con te!!! *_____* Anche per me tra loro 2 c'era un profondo legame...e da quel che ho capito nel romanzo...a differenza di Near, Mello ha conosciuto L e gli era davvero affezzionato *_____* e L gli raccontava anche le storie sulle sue indagini!!! *___*
Spero che leggerai anche i futuri capitoli, sono tristissimi lo so ç___ç e Mello lo stò davvero torturando...tra un po poi ci sarà la goccia che fa traboccare il vaso e...un rapimento...
Vabbò ora non spoilerizzo più XD
Un kissone by Elly!

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Capitolo 5
*** Selfish ***



Roger correva per i corridoi


Si, Roger che correva.


Gli orfani che si voltavano di scatto a quella vista,

chi sghignazzava prendendolo per matto e chi iniziava a pensare che al vecchio stessero partendo le rotelle.

Lui che continuava a riprenderli e a metterli in punizione perchè facevano baccano e correvano per i corridoi dell'istituto...ora faceva la medesima cosa, tenendo stretto al petto una busta gialla


Una delle classiche buste per documenti che gli arrivavano ogni mattina...

Adozioni...abbandoni...nuovi inquilini... le solite cose insomma.




Era preoccupato Roger, perchè non sapeva la reazione che avrebbe avuro L...
Certo...la notizia non era cattiva, anzi...era fin troppo una buona notizia ed era questo a preoccuparlo.




L lo avrebbe fatto senza pensarci due volte. L avrebbe fatto il suo dovere.
L lo sapeva che quel giorno sarebbe arrivato, con suo grande rammarico.



Se si fosse concluso tutto bene...L avrebbe sofferto, nonostante tutto.
Se si fosse concluso tutto male...L avrebbe sofferto ancora di più, essendo stato lui a ripromettersi quella cosa...e a prometterla a lui, nonostante non ricordasse nulla...e nessuno.


                                     Selfish




Aprì la porta del proprio ufficio sbattendola violentemente contro il muro, il respiro affannato, una mano a reggersi sul muro.


Il detective lo guardò con occhi spalancati da dietro la scrivania.
Mello, seduto dall'altro lato, dava di schiena a Roger con la testa china.
Si voltò verso il vecchio con gli occhi lucidi accennando un lieve sorriso.


Roger sentì una fitta al petto quando vide il biondo sorridere in quel modo.

Aprì la bocca per parlare, ma non fece in tempo.

L aveva gli occhi puntati sulla busta e lo precedette

" Mello...Tu resta quì...io..."

" Eh?"

" Io torno subito"

Il bimbo lo seguì con lo sguardo mentre si chiudeva la porta alle spalle per seguire Roger.
















" ...L...è il tuo dovere farlo..."

" Lo so... io stesso ho detto che lo avrei fatto ieri...per l'ennesima volta"

" Beh, il momento è arrivato...ci hai parlato?"

" Si, inizia a ricordare qualcosa, anzi...penso che ricordi anche fin troppo..."

" Sei sicuro di farrcela?...se vuoi me ne occupo io"

" No Roger" Volse lo sguardo all'interno dell'ufficio, guardando il biondino che lo aspettava, seduto sulla sedia   " ...lo farò io"









Quando rientrò nella stanza Mello gli sorrise, adesso aveva smesso di piangere

"Vedo che stai un po meglio..." disse L sorridendo

" Si...grazie L"

" Uh?...e di cosa?" chiese con sguardo perplesso, dopotutto lo aveva interrogato rendendogli tutto ancora più difficile

" Di esserci."

" ..."

" Inizio a ricordare...qualcosa...non molto...ma..." abbassò lo sguardo imbarazzato " ...ma lo so perfettamente che, se non fosse stato per te, io ora non ci sarei più. Ti voglio bene...io...stò bene quì con Matt, con Roger e anche con Near, pensa...ma sopratutto stò bene quì perchè ci sei tu che mi aiuti."





Tremò al sentirsi dire certe parole

Non ce la faceva più. Non voleva farlo. Sapeva che Mello avrebbe sicuramente sofferto e poi ...

...e poi si sentì un'egoista

Un fottutissimo egoista



Egoista perchè pensava più a se stesso che agli altri, nonostante il suo lavoro fosse quello di aiutarli...

Egoista perchè non riusciva ad essere felice neanche per le belle notizie

Egoista perchè non riusciva ad essere felice che qualcuno a cui teneva era finalmente riuscito a ritrovare una cosa preziosa...qualcosa che tutti dovrebbero avere... qualcosa che a entrambi fu strappato con cattiveria...qualcosa che lui, lo sapeva, non avrebbe più riavuto indietro.



" L...cos'hai?"

Mello notò lo sguardo assente del ragazzo e si preoccupò.

" Eh?...no no...nulla..." Rispose lui tornando di scatto alla realtà...basta, non poteva aspettare, doveva farlo e basta...per il suo bene

" Ascolta Mello...c'è ...c'è una persona...che vorrebbe incontrarti..."

" Eh? Una persona? Chi?" chiese perplesso. Non capiva...chi voleva conoscerlo?  

Il detective sorvolò sull'identità della persona

" Stasera ti ci porto, sai...è una persona che non vedo da tempo..."

" Ma io conosco, o per lo meno, l'ho mai vista questa persona?"

" Sai Mello, sono sicuro che sarà molto felice di vederti...tanto..."

" L non capisco...mi dici chi è?"

" Prima di andarci però passiamo dal fioraio ok?"

" Dal fioraio?" Non capiva nulla. L continuava a parlare come se volesse sorvolare sull'identità di quella persona  " L basta!...io...dimmi chi è!"

Guardò il bambino sorridendo...un sorriso malinconico dipinto sul suo volto.

Gli si avvicinò lentamente accucciandosi davanti a lui per arrivare alla sua altezza



" Tu...sei fortunato Mello..." disse mentre lo abbracciava forte

" Io...?"

" Mello...stasera tu..."











Aprì la porta di scatto Matt


" Mello! Sei quì! presto vieni! Sembra che Sarah si sia dichiarata! Ahahahah!!!"


" Eh?...si...si Matt...ora...ora vengo!

Si staccò lentamente dal corpo del detective,
l'esile corpo che tremava come una foglia e gli occhi vitrei, fissi nel vuoto


" Mello..."

" Non preoccuparti...va tutto bene...ci vediamo stasera allora"

" Ok..."



Continua...


***************************************************************************

Ecco fatto...la situazione peggiora...

Una nuova ( o vecchia?) conoscenza attende il nostro biondino preferito...cosa succederà?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo! ^^

Mando un kissone a tutti coloro che hanno commentato o anche solo letto il chappy precedente! E questo ovviamente! XD

Vi voglio tantissimo bene!!!
Un kissone particolare a :

Dark Rose
MellosBarOfChocolate
Mello
Adoralbion

Raga vi lovvo troppo!!!!!!

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Capitolo 6
*** Mother ***



" Avanti Mello sbrigati! Come sei lent...AIOH!!!"


Una mano gli strinse forte l'orecchio


Roger

Lo sguardo severo, più del solito
Lo guardava dall'alto in basso con disapprovazione


" Ti avevo detto di non entrare!"

" Ma ma...ma Mello..."

" Niente "ma"! Fila in camera tua di corsa!"

Mello uscì dalla stanza con sguardo assente rivolto verso Roger, che lo guardò preoccupato, mollando l'orecchio di Matt

Non disse nulla il vecchio, sapeva quello che era successo e avrebbe preferito che nessuno interrompesse quella discussione
Nonostante lui non " adorasse" proprio i bambini si sentì morire vedendo quegli occhi
Sapeva cosa significava quello sguardo

Non era facile per un bambino riuscire a gestire una situazione simile

Uscì anche L,
in silenzio allungò la mano a sfiorare i capelli del biondo, ma questo si scansò, prendendo per mano Matt e correndo via trascinandoloselo dietro.
Sparì dietro l'angolo.
Matt non ci capiva più nulla.

" L...gliene hai parlato quindi"
" Si, stasera verrà con me ha detto"
" Davvero non si è opposto?" Chiese Roge, stupito da quel comportamento
" Già...ti stupisce per caso?" lo guardò severo " a me non stupisce Roger...avrei fatto la stessa cosa. Lui una mamma ce l'ha ancora e quindi è logico che ora, voglia tornare da lei...io invece non la vedrò mai più...L'unica cosa che posso fare ora è portarlo da lei e vedere come reagisce"
" E se una volta risolto il caso...lui volesse..."
" Si. Lo lasceremo andare."
" Ma L! è uno dei migliori dell'istituto! Non possia..."
" Finiscila!" gli urlò in faccia senza pensarci due volte.Mai L aveva urlato " Mello andrà via di quì...per il suo bene"



E Mello ascoltava, da dietro l'angolo.
Gli occhi spalancati e la bocca serrata. Tremava tutto
Gli tremava il viso. Gli tremava quell'esile corpicino, attaccato alla parete.
Gli occhi iniziarono a pizzicare...poi si fecero lucidi
Una lacrima gli solcò le gote bagnandogli le labbra

Le schiuse al contatto con quella goccia salata ed un singhiozzo uscì...
poi un'altro...ed un'altro ancora

Matt continuava ad ascoltare la conversazione dei due adulti e, se prima non ci capiva nulla, adesso aveva capito fin troppo.
Diresse lo sguardo allibito verso il biondo. Non sapeva cosa dire, ne cosa fare.

Gli si avvicinò accucciandosi, guardandolo dal basso verso l'alto per vedere in che situazione era la sua faccia, dato che non accennava ad alzarla

" Matt...io non voglio...non voglio andarmene" le frasi venivano continuamente rotte dai leggeri singhiozzi

Leggeri, perchè non voleva che lo sentissero

Gli venne spontaneo a Matt, scattò di nuovo in piedi stringendolo a se, forte, come non aveva mai fatto prima.
Il viso immerso in quei capelli dorati.
Profumavano
Gli carezzò la schiena tremante cercando di calmarlo

" Io...devo andarci stasera Matt...ma come faccio se vuole che vada via con lei? Io non voglio lasciarti!"

Scoppiò a piangere forte Mello e i due adulti se ne accorsero voltandosi di scatto nella sua direzione.
Il rossino sentì i passi. Sapeva che Mello non voleva farsi vedere in quello stato così lo prese per mano trascinandolo di corsa in camera senza farsi notare.






I due bambini non si videro per l'intera giornata da nessuna parte ed L iniziò a preoccuparsi seriamente quando la sera, all'ora dell'appuntamento, Mello non si era ancora presentato. E lui non arrivava mai in ritardo.
Magari aveva paura,
magari aveva cambiato idea...improbabile, non sarebbe stato da lui...

e infatti Mello arrivò...
in ritardo di 10 minuti ma arrivò...e non era solo

Il detective vide due figure uscire dall' orfanotrofio e dirigersi verso l'auto

C'era Mello, la testa china e lo sguardo fisso a terra con gli occhi lucidi,
doveva essersi sfogato per tutto il tempo in cui non lo aveva visto.

Accanto a lui Matt, che lo teneva per mano come a volrgli dire
                                                              " Non preoccuparti, finchè ci sono io andrà tutto bene"

Il biondo la strinse leggermente per poi guardare L e sorridergli timidamente

" ...Vedo che sei arrivato alla fine." disse L sorridendogli a sua volta

Mello fece un cenno col capo, ma non parlò

Poi guardò Matt, che, appena lo sguardo del compagno si posò su di lui, aprì bocca rivolto al moro...

" Ascolta...oggi Mello è stato tutto il tempo con me e...ne abbiamo parlato. Se non è un problema vorrei venire pure io con voi e stargli vicino...non voglio lasciarlo solo proprio ora ed è stato lui stesso a chiedermi di accompagnarlo..."

" Per me non ci sono problemi ragazzi.L'importante è che Mello sia tranquillo "




Si avviarono il limousine verso l'ospedale, ma prima, come aveva accennato L la mattina stessa, si fermarono a comprare dei fiori.

Il detective entrò nel panico non sapendo che tipo di fiori prendere, lui non conosceva la madre di Mello a parte quando la vide quelle due volte...non aveva idea di cosa scegliere.

Una manina gli tirò la maglia bianca che indossava, si voltò di scatto e vide Mello con in mano un fiore.
Una rosa bianca

" Vuoi portargli questa Mello?"

" Si... alla mamma piacciono le rose bianche..."


Quella frase lasciò il detective di sasso.

Il bimbo ricordava i gusti della madre nonostante tutto quello che gli era successo e nonostante fino a pochi tempo prima non ricordasse nulla.

Si accucciò accarezzandogli i capelli e prendendolo per mano sorridendo.
Uscirono dal negozio con un mazzo di rose bianche, che si addicevano di più a un matrimonio che ad una visita all'ospedale.

Mello le teneva strette con una mano, mentre con l'altra stringeva quella di Matt, che non lo mollava nemmeno per un istante.


Entrarono nell'edificio, inghiottiti da quelle bianchissime pareti.
Mello si guardava intorno
Dottori che correvano da una parte e dall'altra con i pazienti sopra le barelle.
C'era un'odore fastidioso nell'aria...medicine...cibo d'ospedale e chissà cos'altro, gli stuzzicava l' olfatto, era fastidioso.

Quel bianco ripetuto lo infastidiva,
L'unica cosa bianca che tollerava erano le rose...
il resto era fastidioso...gli ricordava il piccolo Near
bianco da cima a fondo
quel piccolo e silenzioso bimbetto che se ne stava tutto il giorno muto come un pesce

Le pareti erano bianche
I dottori erano vestiti di bianco
I pavimenti in marmo bianco

Si sentiva estraniato da tutto ciò

Una piccola macchia nera che rompeva quell'atmosfera candida

L'ombra nella luce



Sentiva il suo corpo farsi pesante e tutte quelle voci rimbombare intorno a lui

Voltò l'angolo seguendo L

Varcò la soglia di una stanza alla sua destra e guardò davanti a se

...


In quel preciso istante sentì qualcosa scombussolaro

No, non stava male

Sentiva quello sguardo fisso su di se

Nonostante fosse ancora attaccata alla sua, la mando di Matt era come se non esistesse
Ancora una volta estraniato da tutto e da tutti...ma non da lei.
Il bianco lo avvolgeva
Lui
in mezzo alla stanza con i fiori in mano
e quel lettino
con quella donna seduta sopra che lo fissava con sguardo triste.


Sentì pizzicare gli occhi e il cuore in gola
Il respiro mozzato

Avanzò un passo verso la donna ...

                                                " Mamma mamma! Me lo compri il cioccolato?"

i lunghi capelli che le ricadevano sulle spalle ...

                                               " Sai mamma...nessuno ti può toccare..."

                                                      " Eh?"
                                                 " Perchè tu sei la mia mamma! Guai a chi ti tocca!"



Gli sguardi si incrociano



lei lo guardava con le lacrime agli occhi

scrutando ogni suo movimento

ogni movimento di quel piccolo corpo che lei aveva creato

che lei aveva cresciuto fino a due anni prima

che lei aveva abbracciato, coccolato, curato e amato...

Quello...era il suo bambino




Lui la guardava con lo sguardo fisso nei suoi occhi

la sua mano che stringeva i fiori si tese verso di lei porgendoglieli

lei li prese tremante


" Ciao mamma...questi sono per te...li...li ho scelti io."


La donna tremò a quell'affermazine


" Nessuno ti ha mai regalato le rose bianche...per te simboleggiano l'amore, e nessun'uomo...nemmeno mio padre è stato capace di dartene ma...io...io ti voglio bene mamma... non come un fidanzato...non come un amico...io...io..." le frasi erano spezzate dal pianto "tu...tu sei la mia mamma...e..."





Sentì le braccia della donna stringerlo forte a se.

Un contatto bramato per due lunghi anni...

I fiori caddero sulle lensuola e il piccolo potè riabbracciare la madre

Pianse ininterrottamente, col viso nascosto nell'incavo del suo collo

e lei lo stringeva, lo toccava, lo baciava sul viso e sui capelli ripetendo quel nome



 " Mihael!"



 " MIHAEL!"









Matt li guardava senza aprire bocca, mentre L, che gli aveva preso la mano, lo portò fuori dalla stanza con se, lasciando il biondo da solo con la giovane.





Una lacrima solcò il suo viso posandosi sulle labbra

Matt lo guardò con aria interrogativa

" Non è nulla Matt...va tutto bene"

" ...ok..."





 Continua...



 
****************************************************************************

Uff...ecco finito anche questo capitolo...arrivano tmpi duri per il nostro angioletto adesso... .___.
Oddio non vedo l'ora di arrivare al dunque >__________________<

Siete curiosa di sapere se Mellino lascerà la Whammy's?...ogni cosa a suo tempo, tra un pochino lo sapremo...chissà cosa accadrà...ç_ç

Mando un super Kissone a :

Adaralbion: Ciao tessora! *_* e beh! XD Anche a me piace quando fa il sentimentale *___* Povero il nostro L... anche lui non lo risparmio a volte...toccherà anche a lui soffrire...aaahhh...che mondo sarebbe senza L *____*
Spero ti piaccia anche questo chappy! ^^
Un kissone by Elly!

Soleya: Eh già!...è proprio la madre^^...riguardo l'assassino...chi lo sa? Potrebbe essere come potrebbe non essere...MISTERO!
Un kissone by Elly!

Mello_Matt: Heylà! XD sono felice che sei tornata su EFP! *___* Con il tuo nik originale poi ^^lo so lo so...sono lo spoiler in persona io XD Fammi sapere come ti sembra ^^
Un kissone by Elly

DarkRose86:  X°D VERO! TMPCP!!! XD davvero forse l'ho torturato troppo ultimamente povero piccolo...forse è il caso di passare al mucchietto di polvere...sai quel coso bianco che spunta sempre quando meno te lo aspetti? Esatto proprio Near! XD
Sono felice che ti piaccia davvero questa storia *_*
Un kissone by Elly!

Amy_Vampire: eeehhh...chi lo sa cosa succederà adesso...Tornerà con la madre...resterà con L...oppure... ehhh mi dispiace ma non continuo! XD
Purtroppo le disavventure non sono ancora terminate!
Continua a leggere e scoprirai! ^^ ( suspance mode on )
Un kissone by Elly!

Mello: Sono felice che tu adori questa ficci *___* Spero ti piaccia anche il seguito! A me veniva da piangere mentre scrivevo ç___ç
Un kissone by Elly!

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Capitolo 7
*** I want to go home with you ***



Rimasero abbracciati per ore, quella sera

Non si volevano più staccare
Non si volevano più separare


L questo lo sapeva
Sapeva che sarebbe successo e non poteva far altro che essere felice per entrambi...esteriormente...

In verità L stava male
non voleva che Mello, uno dei bambini che lui stesso aveva scelto come successore se ne andasse
non reggeva l'idea che potesse partire per qualche posto, lontano da lui.


Si sentì quasi morire quando Mello pronunciò quelle parole...

" Mamma! Torniamo a casa! Voglio tornare a casa con te!"

e Matt...Matt non disse nulla,
sorrideva e si autoconvinceva che questa cosa sarebbe stata la migliore per entrambi

Mello aveva una madre alla fine, a differenza di lui, e ne era sicuro,
se fosse successo a lui, avrebbe fatto la medesima cosa



Poi Mello si voltò, facendo cenno a L e Matt di avvicinarsi


" Mamma! Questi sono L e Matt!
 Matt è il mio migliore amico! è sempre stato con me in questi due anni! Gli voglio tanto bene!"


Matt arrossì a quell'affermazione.


" Invece L..." e a quel punto Mello abbassò lo sguardo, per poi ridirigerlo verso il ragazzo sorridendo " L è il mio papà!"

Sia la madre, che L, fecero entrambi una faccia sorpresa


" è stato lui a salvarmi quel giorno. Se non fosse per lui a quest'ora non sarei quì...Poi da quel giorno si è sempre preso cura di me personalmente.
Non ricordavo nulla di quello che era successo, così lui ha fatto di tutto e di più per farmi ricordare. Lui è un detective e stà dando la caccia a quell'uomo"

" Allora...non posso fare altro che ringraziarti" disse lei, sorridendo rivolta a L, porgendogli la mano.


La strinse, sorridendo anche lui constatando che quella mano, piccola, quasi fragile era davvero simile a quella del bimbo.


Furono interrotti da un dottore, che entrò nella stanza chiedendo al detective di seguirlo.
Lui salutò di nuovo la donna sorridendole e si avviò.





" Dunque...ci risulta che lei in questi due anni è stato il tutore del bambino giusto?"

" Beh...non esattamente...diciamo che mi sono preso molta cura di lui in questi anni, anche perchè ho avuto anche io una situazione simile, ma mi dica, è successo qualcosa?"

" Ascolti...non sarà facile da accettare... ma quella donna è in fase terminale..."


A quelle parole in detective rimase immobile a fissare gli occhi del dottore, senza reagire

" P...prego? credo di non aver capito bene...mi stà dicendo che..."

" Esattamente... Abbiamo riscontrato in lei una grave forma di cancro...mi spiace..."

Strabuzzò gli occhi, tremante




Non era possibile
Non poteva essere vero

Tutti quegli sforzi...
Tutto l'impegno che ci aveva messo per far si che Mello rivedesse la sua mamma...

stavano portando ad un'orribile conclusione.

Mello avrebbe sofferto ancora di più

Ora che l'aveva ritrovata...avrebbe dovuto dirgli addio una seconda e ultima volta...

Si sentì cadere il mondo addosso a quel pensiero...
non solo si sentiva un dannato egoista...
adesso si autodefiniva un buon a nulla!

" Ascolti...non sarà facile lo so...ma dovrà essere lei a parlarne al piccolo quando sarà il momento"

" E...quanto...quanto le rimane ancora?" pronunciò le parole con voce tremante, lo sguardo rivolto verso il biondino, che scherzava, sorrideva e ripeteva quella frase

                   " Non vedo l'ora di tornare a casa con te!"

" Una settimana, massimo 10 giorni..."



Così poco tempo...





Si voltò dando le spalle al dottore e salutandolo con un cenno della mano, per poi dirigersi verso il piccolo

" Mello, Matt...si stà facendo tardi, è quasi buio...Roger starà aspettando "

" Allora è meglio che tu vada tesoro. Ci vediamo domani semmai, ok?"

" Ok Mamma!" l'abbracciò forte, immergendo il viso nella stoffa del suo pigiama " Ti voglio bene mamma!Tanto bene!"

" Anche io te ne voglio tesoro!...adesso và pure"

I due si salutarno e Mello si diresse nel corridoio con Matt, mentre L, che era stato trattenuto dalla donna, si fermò un' attimo con lei

" Non pensavo che Mihael avrebbe mai detto quella parola..."

" Uh?...quale?" Chiese il detective non capendo a cosa si riferiva

"... ... Papà... quando era piaccolo ripeteva di continuo che lui non voleva un papà...questo perchè l'uomo da cui ebbi Mihael...ci abbandonò subito dopo che lui nacque"

" ..."

" è per questo che quando ha detto...che tu sei il suo papà...ho capito quanto tu fossi speciale per lui"



Il moro non sapeva cosa dire...non pensava di essere così importante per qualcuno e, ad essere sincero, era rimasto spiazzato pure lui dall'affermazione del piccolo.
Sapeva, anzi, ne era certo che Mello provasse ammirazione per lui.
Dopotutto era il secondo classificato alla sua successione e faceva di tutto e di più per poter prendere il suo posto...ma non pensava di essere talmente importante anche nel suo campo strettamente emotivo.



" Io lo so che non vivrò a lungo..."

La frase ridestò L dai suoi pensieri

" Perciò...te lo chiedo per favore...stai sempre con lui, non lo abbandonare.
Anche quando verrà quel momento.
So che soffrirà parecchio...e io non potrò mantenere la promessa di riportarlo a casa con me..." iniziò a singhiozzare piano " ti scongiuro...so di potermi fidare di te, l'ho capito da come ti guardava...a lui serve una figura paterna...quella che non ha mai avuto..."


L aveva gli occhi lucidi, non sapeva cosa dire, non avrebbe MAI lasciato il biondino solo, ed era piu deciso che mai a catturare quel maledetto che li aveva fatti separare.

" Te lo giuro." furno le uniche tre parole che gli uscirono dalle labbra.







Erano tutti e tre in limousine, di ritorno all'orfanotrofio.


Watari guidava, mentre L era davanti insieme a lui, a fissare attraverso lo specchietto i due bambini dietro.

Mello si era addormentato. La testa appoggiata alle gambe del rosso.
Anche Matt dormiva, una mano sui capelli biondi dell'amico.

Sembravano due angioletti.
 L sorrise. Una lacrima gli rigò il volto per spegnersi sul labbro inferiore.






Una volta arrivati all' orfanotrofio Roger si fiondò fuori dal cancello per vedere come era andata

I due bimbi si svegliarono lentamente, mentre L prese per mano Mello per portarlo dentro e Matt li seguiva stropicciandosi gli occhi

" Allora?...come è andata L?"

" Bene direi..." rispose guardando Mello, che ciondolava in piedi accanto a lui con gli occhi semichiusi per la stanchezza

" L ho sonno ..."

Lo prese in braccio, mentre lui poggiaba la testa sulla sua spalla

" Domani...torniamo dalla mamma?..."

" Certo..."

" Vedo che l'ha presa bene..." disse Roger sorridendo prendendo per mano Matt ,che rischiava di addormentarsi, cadendo per terra, da un momento all'altro " Ora è meglio portarli a dormire...è stata una giornata molto lunga..."


" Ci penso io non preoccuparti" rispose L, " tu intanto aspettami in ufficio...devo parlarti di una cosa"

" Ok, a dopo allora"





Rimboccò le coperte ai due bimbi, che si addormentarono immediatamente, per poi dirigersi in ufficio.


Parlò a Roger di quello che era successo, e di quello che gli aveva detto il dottore, delle reazioni di Mello quando vide la madre e di quello che lei disse quando i bimbi non c'erano.

Pensavano di poter parlare tranquilli, senza che nessono li sentisse...ma si sbagliavano.

Poco prima un bambino era stato rincorso per tutti i corridoi da altri ragazzini più grandi, così per evitare che questi lo inseguissero ancora, si era diretto nell'unico posto dove sapeva di essere al sicuro: il corridoio che portava all'ufficio di Roger.

Si accucciò contro il muro accanto alla porta dell'ufficio, e, nel silenzio più completo che regnava quell'angolo dell'istituto, un' unica frase scosse il suo piccolo corpo facendolo tremare, stringendo ancora di più il piccolo peluche bianco che teneva stretto al suo solito pigiamino del medesimo colore.

" La mamma di Mello è in fase terminale...e Mello pensa di poter tornare a casa con lei un giorno".




Continua...

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Adoralbion: Oddio se piangevi prima non so come sarà quando scriverò uno dei prossimi capitoli ç____ç e penso che piangerò anche io ç___ç
Grazie mille tesora! *___*
Un kissone by Elly!


Dark Rose 86: Oddio Daky! Anche te sei in pericolo di vita se continui così con Deida...e poi ricordati che, non solo sono simili di aspetto e partner XD entrambi hanno la stessa passione e rischiamo sia te che io di vedere le nostre case saltare in aria XD
Grazie mille per il commento! *___* Ti adoro!
Un kissone by Elly!


Soleya: Come puoi vedere...Mello non lo lascerà l'orfanotrofio...e già...povero cucciolo ç___ç
Menomale Ellino è sempre con lui e pure Matt...mmm e adesso rispunta fuori l'omino bianco °_°...chissà cosa succederà più avanti...
Un kissone anche a te by Elly! 

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