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Quella
mattina era una mattina come le altre,presi i miei
jeans,infilai il mio maglione
di
due taglie più grande,controllai se avevo preso tutti i miei libri di scuola e
infine mi
misi in testa la mia finta "corona" di fiori.
Già
una corona di finti fiori,non un cappello o una
banda:una corona di fiori. Non c'era
un
motivo esatto per cui la usavo.Mi piaceva e basta,no non avevo un grande trauma
d'infanzia
che mi faceva usare delle corone di fiori,no non era per esprimere la mia
libertà o qualcosa del genere che la indossavo,mi piaceva e fine della storia.
Presi
la mia borsa a tracolla e uscì. Nel freddo e nella neve,un
passaggio in macchina
mi avrebbe
fatto comodo ma ormai ci ero abituato.
Ero abituato
ad essere considerato come
"Il
fratello di Gemma."
"Il
frocio con i fiori."
"Lo
sbaglio naturale."
"Il
figlio che viene dopo di Gemma."
"Quello
che dovrebbe prendere esempio da Gemma."
"Tutto
ma non Gemma."
Ed
era così che andavo avanti,venendo sempre
comparato a Gemma,ma sfortunatamente
per
gli altri non valeva la pena tenermi in conto perchè
la famiglia Styles aveva Gemma,non
valeva la pena considerarmi qualcosa di più che uno sfigato.
Gemma
invece da parte sua ci godeva,gli piaceva vedermi
soffrire,sentirmi piangere,per lei
ogni cosa che le succedesse di brutto era per colpa mia.Mi
odiava ed ovviamente
io
ero lì per ricambiare quel sentimento.
Quando
dicevo a me stesso che la odiavo non avevo sensi di colpa o qualcosa
del
genere mi giustificavo dicendo che lei non era la mia sorella naturale
ma
era la figlia di quello che sfortunatamente era il marito di mia madre.
Il
motivo del profondo odio che lei aveva verso di me?Un
nome e cinque lettere:
Louis,Louis Tomlinson.
Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo'
È da più o meno un mese che,in un certo senso,usciamo regolarmente insieme.
Il Venerdì lui viene da me a giocare a Monopoli.
Alcune volte andiamo insieme al parco.
Ma a scuola,é tutta un'altra storia.
Quando lo chiamo mi ignorava e se cerco di avvicinarmi,lui e i suoi amici si mettono
a prendermi per il culo.
Siamo amici?
Fidanzati?
Usciamo insieme?
Boh.
Talisha e Zayn ovviamente non sono d'aiuto.
Zayn non fa altro che parlare di quanto il suo Liam é bello.
Talisha invece,oddio.
Si é appena presa una cotta per un ragazzo nuovo.
Un certo Emilio,almeno credo.
In poche parole siamo una banda di tre pazzi,innamorati cotti.
Ma c'era una cosa che avevo notato era cambiata.
Ormai quando camminavo per i corridoi non c'erano più persone che mi prendevano in giro.
Ma c'erano persone che verso di me provavano un certo rispetto.
"Allora Harry,dimmi cosa sta succedendo." mi chiese Talisha appena ci eravamo seduti
a tavola.
"Di cosa parli?" le chiesi.
"Harry,ma non te ne sei accorto?Quando passiamo nei corridoi tutti si mettono a guardarti
con uno sguardo ammiratore,ora che esci con Tomlinson sei uno dei più popolari della scuola."
"Io popolare?" chiesi stupefatto.
"Dovresti sentire Eleanor Calder,dicono che vuole portarti a letto."
"Cos-a?" non feci in tempo a protestare che mi ritrovai una mano sulla coscia.
"Chi vuole portarsi a letto il mio Harry?"
Anche se non sapevo cosa stesse succedendo tra me e Louis ero riuscito a capire che fosse un ragazzo estremamente geloso.
Quando stavamo insieme mi diceva che c'erano tutti i ragazzi che mi guardavano il sedere.
"Eleanor Calder." gli rispose Zayn.
Chiuditi la bocca Zayn.
"La migliore amica di Gemma?Se lo può scordare questa stronza." Louis strinse la presa sulla
mi coscia.
"In più Harry non si fa inculare nemmeno da Louis." sentì una risata estremamente fastidiosa provenire dalla mia destra.
Le mie guance si tinsero di un rosso,probabilmente molto acceso.
Grazie Emilio per essere arrivato nel bel mezzo di una conversazione così imbarazzante
ed esserti messo a fare commenti sarcastici.
Grazie.
Ma come cavolo la mia meravigliosa Talisha può essere innamorato di uno stupido come lui?
"Emilio ha ragione..Come mai non vuoi andare a letto con me?Non sono abbastanza sexy
per te?' mi chiese Louis.
"Louis!Smettila!In più non stiamo neanche insieme!" esclamai indignato dall'affermazione di Louis.
Louis e Emilio cominciano a ridere.
"Dai ragazzi smettetela!" esclamò Talisha con il suo fare timido.
"Hai visto Emilio?Talisha ci sta provando con te!" esclamò Liam che era sbucato da non so dove.
Anche se non la posso vedere sono sicura che é rossa come un pomodoro.
Prendo Louis e lo trascino verso la porta della mensa.
"Louis,vai da Liam e digli di smetterla." gli dico in tono deciso.
"E perché mai dovrei ascoltarti?" mi chiede lui in tono di sfida.
"Perché..ehmm..Noi due in un certo senso stiamo insieme." gli dico piuttosto imbarazzato.
"Lo faccio solo se mi dai un bacio." nel sentire le sue parole mi catapulto tra le braccia del mio Louis.
Dopo avergli lasciato un lungo bacio mi stacco da lui.
"Mio Dio Harry,ti piaccio proprio eh?" gli regalo un sorriso e lo trascino verso il tavolo.
"Chi di voi va al ballo scolastico?" lanciò Liam.
A quelle parole sia io che Zayn che Talisha ci mettemmo sull'attenti.
In fatti,Louis non mi aveva ancora invitato.
***
Pov Zayn.
Il ballo scolastico é esattamente fra una settimana e Liam non mi ha ancora invitato.
Non mi ha ancora invitato.
Non l'ha ancora fatto.
Ed é per questo che ho ideato un piano per farmi invitare al ballo.
"Ciao Liam!" lo saluto dandogli un bacio.
"Allora tesoro? Che mi racconti?"
"Ti racconto che Gemma mi ha invitato al ballo." gli rispondo.
"Cosa?" continua lui "Come ha osato invitarti quella?"
"E tu?Cosa le hai risposto?" lo vedevo,vedevo da come parlava che era geloso.
"Secondo te?Secondo te cosa le ho risposto?"
Guardai Liam con aria di sfida.
"Smettila di fare il geloso Liam,é ovvio che le ho detto di no!Ma perché invece non mi hai invitato?" Liam comincia a guardare per terra con fare imbarazzato.
"Perché sono uno stronzo,ecco perché."
"Allora fallo,invitami." gli rispondo.
"Zayn,vuoi venire al ballo con me?"
"Secondo te?" gli rispondo catapultandomi tra le braccia del mio Liam.
Dire che odiavo la mia vita era poco,non la sopportavo.
Tutti i giorni erano uguali e a scuola ero una vera e propria sfigata.
Tutti mi prendevano in giro.
Mi deridevano.
E per chiudere in bellezza il ragazzo che mi piaceva era innamorato del suo migliore amico.
I'm broken do you hear me?
Volevo piangere,volevo aprirmi,volevo far trasparire le mie emozioni ma ormai ero abituata,abituata a stare nell'ombra.
Vedere Emilio in quello stato,vedere come era distrutto,vedere come da popolare era diventato uno sfigato,vedere come,il ragazzo di cui era ancora innamorato,il sui ex lo trattava mi faceva piangere il cuore.
E di conseguenza mi faceva mettere da parte le mie emozioni per concentrarmi su Emilio.
Mi avviai nel corridoio per entrare nella terza classe,per geografia,materia che odiavo.Come sempre al posto di camminare stavo correndo,non avevo intenzione quei ragazzi che da mesi mi tormentavano.
Sentì un braccio afferrarmi.
Non avevo niente in mano,non avrebbero potuto prendermi niente.
"Talisha?" davanti a me c'era Niall Horan,uno dei più popolari della scuola e non avevo la più pallida idea di cosa volesse.
"Tutto bene?" mi chiese sempre lui.
"Ehmm..Sì?" risposi con il fiato in gola.
Subito dopo la mia risposta si stabilì un silenzio imbarazzante,era come se Niall aspetasse che mi mettessi ad urlare di gioia perché lui mi aveva appena parlato.
Dopo tre minuti rimasti così,lui mi lascio il braccio e se ne andò.
Pov Harry.
Era l'ora di uscire da scuola ed il venerdì era uno dei pochi giorni in cui Talisha aveva ginnastica e di conseguenza non poteva accompagnarmi.
Louis era in punizione e Zayn era sparito in bagno con Liam da ormai venti minuti buoni.
Quindi,mi ritrovavo solo con Emilio.
"Harry sentita l'ultima?" mi chiese lui.
"Credo di no." risposi impacciato.
"Niall...Ha una cotta per Talisha!" nel sentire le parole di Emilio per poco non caddi per terra.
"Non mi dire che non lo sapevi!" continuò il ragazzo.
Stavo per replicare quando sentì qualcuno spingerli sul muretto.
"Oddio Emilio!Sei pazzo?" gli chiesi.
"Smettila con i tuoi giochetti." e soltanto sentendo quella voce,capì che mi trovavo davanti Niall.
'Cos'é?Ora hai perso anche la voce?" mi chiese lui.
"Com'é che Louis fa ad essere tuo amico?" gli urlai addosso ed ovviamente ricevetti un pugno sullo stomaco.
"Ascoltami Harry,non sono venuto qui per spaccarti la faccia,tutto quello che voglio é che tu convinca Talisha ad uscire con me." in quel momento sentì il mio stomaco rivoltarsi.
Talisha con Niall? NO.
Non avrei mai permesso ad uno com Niall di prendersi Talisha.
"No." risposi.
"Harold,la mia non era una domanda,era un'ordine." mi disse Niall lasciandomi cadere per terra.
Emilio che per tutto quel tempo non aveva detto niente si avvicinò.
"Stai bene?" chiese.
"Potrebbe andare meglio."
Emilio non mi chiese cosa avrei fatto,perché ormai già lo sapeva.Tutti in quella scuola sapeva che se Niall tirava in ballo la sua battuta non scherzava.
"Perché credi gli piaccia Talisha?" mi chiese.
Mi sedetti per terra pensando ad una risposta da dargli. Talisha era fantastica,un po' troppo timida e sensibile ma sempre perfetta.
Ma un tipo come Niall essere interessato ad una come Talisha era strano.
"Sinceramente?Non lo so." risposi.
Emilio mi aiutò ad alzarmi e in quel momento sentì il cellulare vibrarmi.
Lo presi e grazie al comando vocale aprì il messaggio.Una cosa che adoravo di Louis era che lui non mi scriveva dei messaggi ma li registrava;così che potessi sentire la sua voce.
"Sicuro che non puoi venire oggi? I bagni a casa di Niall sono super puliti,potremmo sco-" il messaggio vocale di Louis viene interrotto da un Emilio esasperato.
"Oddio Harry!Spegni quel coso!" imbarazzato spensi il telefono.
"In ogni caso Harry,ho un'idea Harry,tu oggi non puoi andare alla festa giusto?Peccato che io e Talisha possiamo!" non afferrando il punto lo incitai a continuare.
"La festa é a casa Horan no?"
"Oddio Emilio! Sei un genio!"
Pov Emilio.
Io e Talisha ci trovavamo davanti alla porta di casa Horan indecisi sul da farsi.
"Entrare o non entrare?Questo é il dilemma." citò Talisha.
Né io e né lei avevamo una buona reputazione e farci vedere ad una festa per popolari era un gran rischio.
In quel momento la porta si spalancò davanti a noi si trovava Niall con i capelli tutti spettinati aggrappato ad una ragazza.
Quando ci vide in modo brusco scansò la ragazza.
"Io,n-non sapevo saresti venuta." Talisha arrossì e mi fece cenno di entrare.
Niall ovviamente si era appropriato di Talisha lasciandomi solo.
Vicino a me si trovava Fabio insieme a Eleanor che stavano parlando con Louis e Gemma.
Quando vidi il modo in cui Louis teneva Gemma per poco non caddi per terra.
Avevo due opzioni davanti a me andare da Louis e chiedergli cosa cavolo stava facendo,oppure fare finta di niente.
Stavo per alzarmi quando vidi Louis avvicinarsi.
"Che cazzo ci fai qui?" pure gentile.
"Credo che le domande le dovrei fare io non te." risposi con aria di sfida.
Tra me e Louis andava tutto benissimo, uscivamo spesso e Louis era super protettivo e geloso nei miei confronti.
Proprio adesso,stavamo tornando a casa insieme.
C'era solo una cosa che mi turbava: il comportamento di Louis,era più freddo,staccato e sopratutto nervoso.
"Ma credo andrà bene." conclusi,stringendo la mano di Louis.
Vedendo che il mio ragazzo non rispondeva lo richiamai.
"Louis mi senti?" chiesi scuotendolo.
"Ehmm,sì...Troppo divertente." mi rispose lui.
Louis mi strinse la mano destra e con la mano libera mi avvicinò a lui,cingendomi il bacino.
"Sai che ti amo vero?" mi chiese lui.
"Certo che lo so." risposi lasciandogli un bacio sulle labbra.
"Harry devo andare." mi annunciò lui.
"Ma Louis! É da una settimana che non usciamo insieme!" risposi malinconicamente.
"Facciamo così...Ti va se ti porto a cena fuori oggi?" e nel mentre mi strinse a lui.
"Oggi non posso,vengono i miei." risposi "ma possiamo uscire domani sera." continuai.
Avrei continuato a parlare con lui ma Louis mi ricordò che doveva andare,mi salutò e mi lasciò da solo.
Mi misi a camminare verso casa,ripensando alle parole di Emilio.
"Louis ti ha per caso confessato qualcosa?"
"Confessato?Perché mai mi dovrebbe confessare qualcosa?" gli avevo chiesto preoccupato.
"No,niente...Volevo sapere se c'erano delle novità tra te e Louis." mi aveva risposto andandosene.
Questa nostra piccola conversazione era impressa nella mia testa.
Perché mai Emilio credeva che Louis volesse confessarmi qualcosa? Perché credeva questo?Perché? Mi ponevo mille domande in testa a cui non riuscivo a trovare risposte. A cui non volevo trovare risposte,perché avevo paura,paura della risposta,perché il tono in cui Emilio mi aveva posto quella domanda era preoccupante.
Ma dovevo smetterla,smettere di farmi film mentali,Emilio era solo paranoico,teneva troppo a me.
Appena arrivai a casa suonai il campanello per farmi aprire.
Mia nonna aprì la porta e mi fece entrare.
"Louis oggi non viene?' mi chiese mia nonna.
"No,oggi ha da fare." risposi abbracciandola.
Margherita adorava Louis, quando lui veniva,loro due parlavano sempre e per me era importante che i due fossero amici.
"I tuoi genitori vengono alle otto precise,più precise che Talisha,quindi fatti trovare pronto." mi disse lei.
Il tono in cui me l'aveva detto era dolce ma sapevo che dovevo farmi trovare pronto alle otto,non un secondo dopo l'ultima volta che erano venuti a casa si erano infuriati perché ero arrivata dopo.
Gemma ovviamente era sempre pronta in orario,pronta a farsi riempire di complimenti dai nostri genitori.
Alle otto ero pronto ed ovviamente loro erano già arrivati.
"Harry!" mi disse il mio patrigno.
Sorrisi e mi sedetti a tavola pronta a sentire i nostri genitori parlare di cose superficiali e insensate.
"Allora Gemma tu e Louis siete tornati insieme?' a quelle parole per poco non caddi dalla sedia.
"Ci siamo lasciati."
"Oh! Che peccato! Perché ti ha lasciato?" insistette mia madre.
"Mi ha lasciato per un altro ragazzo,in poche parole era frocio." mia madre e mio padre si misero a ridere.
"Ma tornerà da me,ne sono sicura." concluse lei.
"Te Harry?" mi chiese mia madre.
Ignorai la domanda e continuai a mangiare.
"Come va com Lottie Tomlinson?" non serviva a niente dirgli che non ero attirato par le ragazze,loro non avrebbero mai e poi mai capito e accettato la mia sessualità.
"Gemma,non ci crederai mai all'ultima moda." ed ecco,gli stupidi gossip erano cominciati.
Dopo una lunga discussione tra le due Gemma chiamò i due con la scusa che doveva fare un'annuncio importante.
"Complimenti tesoro." fu tutto quello che sentì.
Pov Louis.
Appena tornato a casa trovai Liam seduto.
"Che fai?" chiesi sedendomi sul divano.
"Messaggio." rispose lui.
In meno di cinque secondi gli sfilai il telefono per vedere i messaggi.
"Oddio." dissi.
"Ma che cavolo vi scrivete te e Liam?" dissi fingendomi scioccato.
"Cazzi nostri." mi rispose lui.
"A proposito,hai parlato con lo sfigato?"
"Scusa?" chiesi alquanto confuso.
"Harry." mi rispose lui.
"Se lo chiami di nuovo sfigato ti spacco la faccia." gli risposi.
"Gliel'hai detto o no?"
"No." risposi.
Cosa dovevo fare dirglielo o no? Mentre ero immerso nei miei pensieri sentì il telefono vibrare.
Era un messaggio da Gemma.
"Cazzo." dissi appena lessi il messaggio.
"Ho fatto la più grande cazzata del mondo." dissi a Liam scoppiando a piangere.
In questi ultimi giorni avevo notato che Louis era molto strano.
Sempre di fretta,preoccupato e non lasciava Harry un secondo,come se avesse paura di perderlo.
Ma il suo non era un comportamento normale,era come se stesse cercando di nascondere qualcosa,nascondere qualcosa ad Harry.
Ero così immerso nei miei pensieri che non mi accorsi dell'arrivo di Liam finché non mi abbracciò.
"Come mai così affettuoso oggi Payne?" chiesi in tono interrogativo.
"Cos'é posso solo abbraciarti quando scopiamo?"
"Cazzo Liam,smettila."
Liam fece per replicare quando gli tappai la bocca con la mano.
"Liam,posso chiederti una cosa?" il mio ragazzo acconsentì,stringendomi a lui.
Mi feci coraggio e posi la mia domanda.
"Cos'é successo a Louis?"
"Da quanto in qua ti preoccupi per lui?" mi chiese Liam cercando di cambiare argomento.
"Non cambiare argomento." risposi serio.
"Non gli é successo niente."
"Senti..Louis in questi giorni é super strano e non lo puoi negare e poi...Emilio quando é tornato dalla festa ha detto a Harry di stare lontano da Louis." Liam mi lanciò uno sguardo stranito.
"Emilio ha parlato con Harry?I-io...gli avevo detto che doveva tapparsi quella bocca." sapevo cosa Liam era in gradi di fare e fu per questo che mi preoccupai.
"T-tu..L'hai minacciato?" chiesi indietreggiando.
"Ero obbligato."
"No..Liam,no.Cosa cavolo gli hai detto?" Liam mi guardò.
"Non é importante." mi dissi tremolante.
"Lo é." gli risposi.
"Dai Zayn non rompere il cazzo."
"O me lo dici o me ne vado."
"Non lo faresti mai." mi rispose sicuro di se lui.
Lo guardai un'ultima volta e me ne andai.
Avrei scoperto da solo quello che era successo a quella festa.
Pov Emilio.
Sentì qualcuno sbattermi sul muretto della scuola.
"Allora non impari proprio?" prima Niall e poi Liam,picchiarmi era ormai diventata un abitudine.
"Cosa ti avevo detto?Cosa cavolo ti avevo detto? Avresti dovuto chiudere la bocca!" un pugno mi arrivò dritto nello stomaco.
"Se al posto mio ci fosse stato Louis ti avrebbe già spaccato la faccia." mi disse sputando per terra.
"Cos'é vuoi rompere il piccolo cuore di Harry come Fabio a fatto con te?"
"Louis non si merita Harry." gli dissi.
Dopo la mia affermazione mi arrivò un calcio,non avevo neanche la forza di replicare.
Dopo un calcio un'altro pugno dritto sul labbro.
Dopo dieci minuti di massacro Liam mi lasciò cadere a terra.
"Se ti azzardi a riaprire la bocca,la prossima volta chiamo Louis."
E sapevo,sapevo che con Louis sarebbe stato peggio.
Le lacrime cominciarono a scendere mischiandosi con il sangue che usciva dal labbro spaccato.
Sono un'idiota,ecco cosa sono.
Cercai di rialzarmi ma caddi facendomi ancora più male di prima.
"Hai bisogno d'aiuto bellezza?" alzai gli occhi al cielo e lo vidi,vidi Josh porgermi la mano.
Pov Harry.
Dopo essermi fatto raccontare in dettaglio la serata che Talisha e Niall avevano passato, mi ero diretto a casa.
All'inizio credevo che i miei genitori sarebbero già andati in qualche altro posto invece stavano a casa.
Mi avviai verso le scale sperando che non sarei caduto come succedeva quasi sempre,improvvisamente scivolai per colpa di qualcosa che si trovava per terra.
"Fai attenzione a dove passi Harry!" aprì la bocca per replicare quando Gemma continuò.
"Sono i giochi di mio figlio." quando sentì quelle parole per poco non mi venne un colpo. Gemma un figlio?
"C-cosa?" chiesi.
"Mio figlio o mia figlia ancora non lo so." mi rispose lei con la più grande tranquillità del mondo.
"T-tu sei incinta?" chiesi cercando di calmarmi.
"I nostri lo sanno?" continuai preoccupato.
"Certo." mi disse lei.
In quel momento era come se i pezzi del puzzle stessero trovando la giusta posizione.Le parole di Emilio mi erano tornate in mente,la preoccupazione di Louis anche.
Ogni cosa stava trovando il suo posto,ed io non capivo o meglio non volevo capire.
"Il padre?Chi é il padre?" continuai io.
"GEMMAAAA!"' la voce di mia madre si diffuse per le scale.
"Scusa Harry ma mamma mi chiama." e così facendo se ne andò,lasciandomi lì,con mille domande e con un'orribile sensazione.
Dopo essermi fatto la doccia mi trovavo a casa insieme a Gemma, c'eravamo solo noi visto che nonna era andata in una cena galante o qualcosa del genere.
Aveva provato a convincermi di andare con lei, dicendomi che si sarebbe annoiata a morte.
Avevo molta fame allora mi avviai verso la cucina per prendere la pizza che Margherita mi aveva preparato, la riscaldai, visto che ormai era fredda e mi preparai a addentarla.
"Allora Harry buona la pizza?" mi chiese Gemma spuntata dal nulla.
"Sì." dissi.
"Allora Gemma...Non mi hai ancora detto chi é il padre." chiesi, tanto ero sicuro non poteva essere lui, non poteva.
"Perché hai paura che il padre sia Louis?" mi disse lei ridendo.
No, non é Louis il padre quindi non ho paura, non devo aver paura.
"C-certo che no!" dissi con voce tremante, "perché dovrei?" conclusi nervosamente.
"Già..." disse lei alzandosi e andandosene.
Avevo mandato praticamente cinque messaggi a Louis, ma non avevo ancora ottenuto risposta, niente, neanche un "ora non posso rispondere." scesi nel salone e sentì il campanello suonare.
"Vado io!" urlò Gemma.
Tutto quello che in questo momento speravo era che mia "sorella" non avesse avuto l'idea di organizzare qualche festa.
"Allora sei venuto Louis!" Louis? Cosa ci faceva il mio ragazzo lì?
Pov Louis.
Quando vidi Harry là, lanciai uno sguardo interrogativo a Gemma.
"Mi avevi detto che usciva." fu tutto quello che riuscì a dirgli.
"Ops." mi disse lei con un sorrisetto arrogante.
Guardai Harry che si trovava davanti a me.
"Ciao." sussurrai.
"C-cosa ci fai qui?" mi chiese lui, con la voce tremante.
Harry sapeva, o meglio, aveva capito.
"Sono venuto a parlare con Gemma." risposi.
"D-di cosa?" continuò lui.
"Harry io..."
"Allora non gliel'hai ancora detto." disse Gemma, che cercava di peggiorare la situazione.
"Dirmi cosa Louis?"? mi girai per guardare meglio Harry.
"Niente." mi affrettai a rispondere.
"Come niente Louis? Non sei felice per noi?" vidi Harry rabbrividire.
Chiusi e gli occhi e lo dissi, confessai tutto.
"Harry, sono io...Il padre del figlio di tua sorella."
Guardai il ragazzo era come se stesse in uno stato di shock.
"Quindi...Tu non me l'avevi detto?! Non mi avevi detto che mi avevi tradito?!" Harry stava urlando, mentre piangeva.
Non sapevo cosa fare, cercare di consolarlo?
Cercare di spiegargli il tutto?
"Io...Mi ero fidato di te." disse lui tirando su col naso e lasciando la stanza.
Mi sedetti sul divano cercando di trattenere le lacrime, ormai l'avevo perso, avevo perso la mia ragione di vita.
"Dai Louis, non metterti a piangere, ora siamo io e te." mi sussurrò la ragazza.
"Io, te e Peter." continuò lei, "lo chiameremo Peter, il nostro bambino." la guardai, era una ragazza bellissima, ma non era il mio Harry.
"Ti amo." le disse, ormai la mia scelta era presa, sarei stato un buon padre.
Ma é quello che veramente voglio? Essere un buon padre senza Harry?
Pov Harry.
Ero stato di nuovo preso in giro, di nuovo.
Ecco cosa succede quando ti fidi delle persone.
Mi sdraiai sul letto lasciando che le lacrime bagnassero il cuscino.
Ero stato un codardo, innamorarmi del fidanzato di mia sorella?
Tanto era sempre lei che in un modo o nell'altro vinceva.
Era lei che otteneva tutto, compreso Louis.
In quel momento il mio cellulare vibrò, era un messaggio vocale, "come quelli di Louis" scacciai questo pensiero dalla testa, non dovevo più pensare a Louis, me lo dovevo togliere dalla testa.
"Ehy Harry!
Sono Nick, volevo dirti se potevamo incontrarci domani alle quattro al bar della scuola, baci."
Un'appuntamento, mi stava chiedendo un appuntamento.
"Certo." risposi.
La mia testa mi diceva che sì, stavo facendo la cosa giusta nell'accettare quell'invito, ma il cuore? Cosa mi diceva il cuore?
Pov Niall.
Mi trovavo nel mio appartamento insieme al mio migliore amico Nick.
"Ha risposto?" chiesi annoiato.
"Sì." mi disse lui sventolandomi il telefono davanti.
"Ha accettato."
"Allora Louis gliel'ha detto." sospirai.
Nick mi guardò e sorrise.
Non dovevo lasciarlo uscire con Harry, non potevo lasciarlo uscire con un ragazzo così sensibile ma allo stesso tempo così ferito.
Nessuno dava buca a uno come me, nessuno osava darmi buca, peccato che quel giorno il signorino Styles non era venuto all'appuntamento.
Dandomi buca quindi, il mio primo rigetto in diciannove anni.
Mi alzai facendo l'occhiolino alla cameriera che per tutto il tempo in cui ero rimasto ad aspettare non faceva altro che fissarmi.
Aprì la porta del grande locale e feci per andarmene quando il mio occhio cadde ad un tavolo vicino alla finestra, seduti si trovavano Niall e Eleanor.
Niall che giocava doppio? Poco probabile.
Mi avvicinai al tavolo, facendo il trucco dell'osservare senza essere visti, cosa che quando io e Louis eravamo ancora amici mi aveva insegnato.
Mi appostai, facendo segno alla cameriera di fare silenzio.
"Sì, Gemma é incita di Louis." ah, ero sempre l'ultimo ad essere aggiornato allora?
La conversazione andò avanti così per un bel po' ed io, che non ce la facevo più decisi di andarmene.
"Lo sapevo!" disse Niall soddisfatto.
Ecco quando mi alzo per andarmene mi perdo la parte più importante.
"Niall cazzo, non dirlo a nessuno...Io non sono ancora sicura." sicura di cosa?
"Tranquilla, ma dobbiamo investigare." investigare su cosa santo cielo?
"Hai ragione El. Chiamo Talisha, lei ci saprà aiutare."
"Sai che non la sopporto."
"Eleanor, Talisha é la mia ragazza." cosa Talisha e Niall stanno insieme? Sapevo che uscivano insieme ma non che stessero "insieme".
Il resto della conversazione tra i due era molto interessante, l'unico problema era che mi ero perso il soggetto chiave e di conseguenza non ci stavo capendo niente.
Pov Liam.
Quando ero tornato a casa, ci avevo trovato Louis che fumava una canna.
Aveva smesso da quando lui e Harry si erano messi insieme, ah é vero loro due non stavano più insieme.
Gli lanciai uno rapido sguardo, stava diventando il Louis che era prima di incontrare Harry, stava diventando quello che lui stesso odiava ma che Harry era riuscito a cambiare.
"Che si dice?" chiesi.
"Niente di che." mi rispose lui, offrendomi la canna, feci per accettare quando mi ricordai che Zayn odiava quando fumavo certe cose, gli ricordava il vecchio lui.
Rifiutai gentilmente.
"Come l'ha presa Harry?" chiesi a Louis.
"Male." fu tutto quello che mi rispose prima di andarsene.
Il giorno dopo arrivai a scuola, mi misi a cercare Zayn ma non lo trovavo da nessuno parte.
Rassegnato mi incamminai verso il corridoio, quando qualcuno mi spinse in uno stanzino.
"Chi é?" chiesi.
"Io e Eleanor." mi rispose una voce che probabilmente apparteneva a Niall.
"E cosa volete da me?" Niall cominciò a spiegarmi il tutto.
"É stata Eleanor che ha cominciato a sospettare di tutto?" chiese stupefatto.
"Già." rispose lei sorridendo.
"Ci sto." risposi ai due, li avrei aiutati, costi quel che costi.
Pov Gemma.
(2 mesi dopo)
Tutto era tornato come prima, io e Louis stavamo insieme, Louis non pensava più a Harry.
Tutto era tornato normale.
Mi avviai verso il nostro solito tavolo accompagnata da Louis.
Mi sedetti vicino a lui e cominciai a mangiare la mia insalata, venni interrotta dalla sguardo fulminante di Eleanor, Liam e Niall.
"State bene?" chiesi piuttosto infastidita.
I tre individui annuirono e si sedettero insieme a noi.
Ripresi a mangiare la mia insalata quando Eleanor mi chiamò e mi condusse nei corridoi della scuola che a quell'ora erano deserti.
"Che vuoi?" chiesi alla mia amica, che in questi giorni non faceva altro che evitarmi.
"Parlare." rispose tranquillamente lei.
"Parlare di cosa?" le chiesi.
"Di tuoi figlio." mi disse lei sfidandomi.
"So tutto Gemma."
"Cosa sai te?" chiesi ridendo, era impossibile che sapeva il mio grande segreto, impossibile.
Ma quando sentì la riposta di Eleanor per poco non caddi a terra.
"Potrei dirglielo anche in questo esatto momento."
"E chi credi che Louis crederebbe te o la sua fidanzata, nonché mamma di suo figlio." le dissi sarcastica.
Eleanor mi guardò e lasciò la presa.
"Eleanor, non metterti contro di me." dissi alla mia ormai ex amica, "ed a quando in qua ti interessa la felicità degli altri? Se Louis lo scoprisse non tornerebbe da te, ma tornerebbe da Harry."
Eleanor mi guardò ferita.
"Lo faccio perché voglio vedere Louis felice." sputò lei.
Mi girai di nuovo in modo da guardarla.
"Lo sanno anche Niall e Liam." continuò, "non lo diremo a Louis ma potremo dirlo a Harry.
"Eleanor, quante cose devo insegnarti? Vai ditelo a Harry, ma credi proprio che ti crederà? Liam e Niall l'hanno sempre picchiato e tu non gli hai mai degnato di uno sguardo, non ti crederà mai." gli lanciai un'ultima occhiata e me ne andai.
Alla fine vincevo sempre io.
"Non é finita quì Gemma." mi disse lei con rabbia.
Non mi degnai neanche di rispondere, cosa avrebbero potuto fare questi tre contro di me?
Pov Zayn.
Ero furioso, se qualcuno mi si sarebbe avvicinato non avrei pensato due volte a spaccargli la faccia.
Non m'importava, non m'importava se stavo dicentanto il ragazzo stronzo e menefregista che ero prima, tutto quello che m'importava era dare una bella lezione a Louis.
Lo trovai proprio davanti al suo armadietto.
"Che vuoi Malik?" mi chiese non'appena mi vide.
Non risposi e mi misi a guardarlo.
"Vattene o giuro che ti mando all'ospedale."
"Ho già mandato più di tre persone all'ospedale Tomlinson, credimi non ho puata di te." gli dissi.
"Allora é questo il vero Zayn eh?" mi chiese lui girandosi.
"Perché l'hai fatto Louis? Perché l'hai fatto a Harry?" chiesi, mentre sentivo la rabbia motarmi.
"Lasciami stare Zayn." disse lui avvicinandosi.
Lo guardai negli occhi e fù come se non ci vedessi più dalla rabbia, mi avvicinai al ragazzo e gli diedo un pugno sul viso.
Sentì Louis lamentarsi dal dolore, cinque minuti dopo tra me e Louis era cominciata una rissa, avevo il labbro sanguinante e Louis aveva lo zigomo sanguinante.
Allora come potete vedere il "vecchio" Zayn torna a galla e tra lui e Louis scoppia una rissa, poi abbiamo Niall, Liam e Eleanor che sanno un grande segreto che credo che avete capito riguarda Eleanor e Louis ahha.
Allora ho notato che le recensioni sono abbasate, non vi é piaciuto l'ultimo capitolo?
Vabbé spero che con questo mi sono riaquistata :)
Siete 65 che seguite la storia omg, grazie!
Dai, dai che vi costa lasciarmi un piccolo commentino?
Se arriviamo a 17 ( o più haha) recensioni aggiorno prima visto che ho quasi tutti i capitoli pronti :)
Ahahh, alla prossima!
p.s vi lascio il link di una OS che ho scritto ( "Occhiali e gel")
Sin dal primo giorno in cui avevo visto e parlato con Zayn avevo capito che aveva avuto un passato difficile, era stato un bullo e odiava ripensare a quello che aveva fatto alla gente.
Per questo aveva avuto paura di mettersi con me, aveva avuto paura di ridiventare quello che era prima.
Quel giorno passeggiavo nei corridoi ripensando a quello che Niall e Eleanor mi avevano detto.
Mi diressi verso il mio armadietto ma quello che vidi davanti a me mi lasciò senza fiato.
Louis e Zayn si stavano picchiando senza pietà.
Mi avvicinai ai due cercando di separarli, ma tutto quello che riuscì a fare fu prendermi un pugno nello stomaco.
"Ma che cazzo ragazzi!" non sapendo cosa fare mi guardai intorno in cerca di un professore, ma c'erano soltanto studenti intorno al mio ragazzo e al mio amico che si incitavano i due a picchiarsi più forte.
"Ragazzi smettetela o vi mando all'ospedale ad entrambi." mi girai, era Talisha che aveva appena parlato.
"Ma che cavolo dici Talisha?" sbottai piuttosto infastidito.
Talisha si avvicinò ai due e con fare deciso prese Louis per la maglietta e lo portò contro l'armadietto, suscitando lo stupore generale del "pubblico".
La ragazza lasciò cadere Louis e gli lanciò un'occhiataccia.
In seguito prese Zayn per mano, cosa che mi fece incavolare, e gli riservò lo stesso trattamento.
"Se vi toccate un'altra volta, va a finire male." urlò Talisha.
Mi fece segno di occuparmi dei due mentre andava a chiamare l'infermiera della scuola.
Guardai i due e mi accorsi che erano proprio conciati male.
"Perché l'hai fatto?" chiesi al mio ragazzo.
"Perché il tuo migliore amico é uno stronzo di prima categoria." mi rispose lui.
Sbuffai e mi sedetti per terra.
"Ora arriva l'infermiera." dissi ai due ragazzi.
Pov Nick.
Il perché mi fosse venuto in mente di aiutare Eleanor, Liam, Niall e della nuova arrivata Talisha non lo sapevo, tutto quello che sapevo che la mia parte in questo piano da pazzi era infiltrarmi a casa di Gemma e Harry e trovare quello che Talisha diceva avrei trovato in camera si Gemma.
Il problema era che non sapevo cosa fare per farmi invitare, Harry mi aveva dato buca, questo significava che non gli piacevo.
L'unico modo per entrare era quindi di presentarmi davanti casa e ovviamente Harry non mi avrebbe rifiutato l'entrata.
Sono troppo furbo.
Dopo scuola mi precipitai verso l'immensa casa degli Styles e bussai.
Venne ad aprirmi la nonna di Harry.
"Sei un'amico di Harry?" come cavolo fa' a saperlo?
"Ehmm..Sì!"
"Entra pure." non immaginavo sarebbe stato così facile.
Mi guardai intorno, per non dare sospetti dovevo salire, salutare Harry, dire che andavo in bagno quando in verità sarei andato in camera di Gemma.
Aprì la porta di camera di Harry e lo salutai a gran voce.
"Chi ti ha fatto entrare?" mi chiese lui.
"Tua nonna."
"Ti dispiace se vado in bagno?" chiesi, non aspettai la risposta di Harry che già mi trovavo fuori della stanza di Harry.
Mi guardai intorno e furtivo entrai in camera di Gemma.
"Guarda chi si vede Nick!" quando sentì la voce della ragazza per poco non caddi rovinosamente per terra.
"Gemma! Che ci fai qui?"
"Non lo so Nick...Secondo te cosa ci faccio in camera mia?" oops.
"Ehmm." non sapevo cosa dirle.
"Che vuoi?" mi chiese Gemma.
L'unica cosa positiva era che non sospettava di niente.
"Niente, stavo cercando il bagno e diciamo...Per sbaglio sono entrato in camera tua."
"Aspetta hai scambiato camera mia per un bagno?!" mi chiese lei infastidita.
Okay, me ne devo andare al più presto.
"Io devo andare." dissi correndo giù per le scale, il piano era fallito quindi non valeva neanche più la pena salutare Harry.
Presi il mio cellulare e composi i messaggi.
"Per: Niall, Liam, Eleanor, Talisha.
Il piano é fallito, mi dispiace."
Dopo aver scritto e inviato il messaggio ottenni subito le risposte dei miei "amici."
"Da: Niall.
Ci vediamo con gli altri oggi al bar vicino alla scuola alle cinque, non venire in ritardo o Talisha ti uccide."
"Da: Eleanor.
Che schiappa che sei."
Gli altri due non mi avevano ancora risposto.
Giorni dopo...
Pov Louis.
Senza Harry era ridiventato il Louis di prima.
Quello menefreghista,
quello stronzo,
quello che fumava tutto il giorno.
Il Louis che nessuno sopportava, compreso me.
Dovevo parlare con Harry, dovevo.
Mi avviai nel bar della scuola, sicuro di trovarlo lì, ed infatti stava lì.
Fortunatamente era da solo.
Mi avviai verso il tavolo e mi sedetti nella sedia libera che si trovava davanti a lui.
"Chi é?" chiese lui.
"Sono io." dissi sperando che riconoscesse la mia voce.
"L-louis." sussurrò lui.
"Possiamo parlare?" chiesi.
Non ottenendo nessuna risposta continuai a parlare.
"Harry, non sai quanto mi dispiace di averti tradito, so che un mi dispiace non é abbastanza, non é abbastanza per farmi perdonare, m-ma io ti amo Harry, come non ho mai amato nessuno, senza di te non posso vivere, non posso." guardai Harry, consapevole del fatto che lui non avrebbe mai potuto guardarmi.
"Louis, ti perdonerei, lo farei anche subito, ma stai per diventare padre, non posso fare questo a tuo figlio, non posso." Harry concluse la sua frase asciugandosi una lacrima.
"Harry, lasciami spiegare." ma Harry era testardo si alzò e se ne andò, lasciandomi solo.
"L'ho perso." pensai, e sfortunatamente era vero.
Oggi sarei andato a cena con Gemma, volevamo uscire ma lei aveva deciso di rimare a casa.
Questo significa che avrei visto Harry, ma che non avrei potuto parlargli.
Bene.
Dopo dieci minuti ero già arrivato a casa di Gemma, suonai alla porta e Gemma venne ad aprirmi.
"Ciao tesoro!" urlò la ragazza gettandomi le braccia al collo.
Ricambiai l'abbraccio ed entrai.
"Oggi sei silenzioso." mi disse lei.
Cosa avrei dovuto rispondergli?
Che ero silenzioso perché avevo perso l'amore della mia vita?
"Cosa vuoi che ti prepari?" mi chiese lei.
"Quello che vuoi." risposi annoiato.
"Spaghetti?" non feci in tempo ad annuire che la ragazza era già sparita in cucina.
Non sapendo cosa fare presi il mio cellulare per vedere se avevo ricevuto dei nuovi messaggi.
Avevo un messaggio da Liam.
"Da: Liam,
Stai da Gemma?"
Digitai velocemente la risposta.
"Sì, perché?"
La risposta di Liam arrivò in fretta.
"Da: Liam,
Vai in camera sua e cerca nei cassetti."
Confuso chiesi spiegazioni, ma Liam non rispose.
Era una cosa da pazzi, entrare in camera di Gemma per cercare qualcosa che neanche sapevo cos'era.
Sbuffai ed entrai, Liam era mio amico, l'avrei accontentato.
Sperando che Gemma non si accorgesse della mia assenza, entrai in camera sua.
Cosa dovevo fare non lo sapevo, quindi mi misi a frugare nell'armadio.
Non trovando niente di sospetto, mi misi a frugare sotto il letto, oltre a un'ammasso di scarpe e cose varie non c'era niente di così wow.
Deciso a risolvere questo mistero mi misi a frugare tra i cassetti riempiti dai vestiti di Gemma.
Quando le mie mani toccarono qualcosa di strano e bizzarro, decisi di togliere dal cassetto quell'oggetto.
Lo presi in mano e quando mi accorsi di cos'era divenni una furia, diedi un pugno all'armadio che si trovava vicino e a grandi passi mi avviai nella cucina.
"Louis!"
"Alza la maglietta."
"Cosa?" mi chiese lei spaventata.
"Sei una stronza!" urlai con tutte le forze che avevo, avrei voluto riempirla di botte, ma non potevo visti che era una ragazza.
Feci cadere per terra quello che avevo trovato in camera sua.
"Perché l'hai fatto?" gli chiesi.
"I-io.."
"Facevi finta di essere in cinta cazzo! Facevi finta! Indossavi una pancia finta! Hai fatto questo per cosa eh?" dissi non trattenendomi dall'urlare.
Ero furioso.
Gemma mi guardava spaventata.
In quel momento sentii un tonfo dietro di me.
Harry, Harry era appena caduto.
Mi girai per andare verso di lui quando Gemma mi trattenne per il braccio.
"Lasciami spiegare Lou.." disse lei tra le lacrime.
La scansai in malo modo e mi diressi verso Harry.
"Cosa ci fai per terra?" chiesi, anch'io ormai con le lacrime agli occhi.
"Sono caduto." disse lui, regalandomi un sorriso.
"Non é che ci stavi spiando eh?" gli chiesi sorridendo.
"N-no." mi disse lui scoppiando a piangere e gettandosi tra le mie braccia.
"M-mi sei mancato." sussurrò lui.
"Perdonami Harry, ti prego." gli dissi.
"Certo che ti perdono Louis."
Quando Harry pronunciò mi venne da piangere, dopo tutto quello che gli avevo fatto, dopo averlo tradito lui mi perdonava, sapevo di non meritare il suo perdono.
Lui é così puro e io così cattivo e menefreghista.
Ma lo amavo e l'amore va contro ogni cosa.
Sapevo che il nostro rapporto non sarebbe tornato come prima, perché un tradimento é pur sempre un tradimento, ma lo speravo, lo speravo con tutto me stesso.
Alzai il viso per vedere gli occhi di Harry, occhi bellissimi, che però non potevano vedere, non funzionavano.
Lui non se lo meritava, un ragazzo come lui non si merita niente di male.
"Scusa." sussurrai sulle sue labbra.
In tutta risposta Harry poggiò la testa contro il mio petto.
"Dammi un po' di tempo e tutto tornerà come prima." disse lui.
"Tutto il tempo che vuoi." risposi sussurrandogli un ti amo.
"Ti amo mille volte di più." concluse lui sorridendomi.
E vi comunico che a breve ( nel weekend) ho intenzione di cominciare una nuova ff horror/fantasy non sarà incentrata sui Larry, ma ovviamente i nostri due saranno presenti come coppia! (Vi sto dicendo troppo ahha)
Quindi se volete essere avvisati contattatemi via messaggio private o comunicamelo in una recensione :)