Il ricordo che ho di te.

di Jace_is_perfect
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di un bellissimo (o quasi) sogno. ***
Capitolo 2: *** Il primo bacio ***
Capitolo 3: *** Vivendo un sogno ***
Capitolo 4: *** Guai in vista... ***



Capitolo 1
*** L'inizio di un bellissimo (o quasi) sogno. ***


Mi alzai da quel dannato letto, che ogni mattina diventa più comodo, e andai in bagno per farmi una doccia. Permisi all' acqua di scorrere sul mio corpo slanciato e sui miei lunghi capelli rossi, quasi castani.
Mi insaponai e mi risciacquai, poi uscii dalla doccia.
Mi asciugai i capelli, facendo poi ricadere i miei boccoli sulla schiena e sulle spalle e poi mi vestii con un jeans ed una felpa dei One Direction. Sì, avete capito bene, amo i One Direction. Come molte altre ragazze, d'altronde.
Guardai l'orologio e per un secondo mi allarmai alla vista delle lancette che segnavano le 7.55, ma poi mi ricordai che la scuola era finita e che avevo davanti un' intera estate libera. Che bellezza! Ridacchiai al pensiero.
Ah, a proposito, io mi chiamo Hope, piacere!, e questa è la mia, in certi versi triste, in certi allegra, storia.
Decisi di uscire a fare un giro per Londra, per le sue meravigliose quanto affollate strade.
Presi un gelato, feci un giro in un parco e dopo due ore circa tornai a casa, scoprendo che mio padre era tornato dal lavoro, quel maledetto lavoro che lo tiene occupato 24 ore su 24.
Lo salutai ed andai ad aiutarlo a preparare il pranzo.
Lui era tutta la mia famiglia, in quel momento: mia madre era in America per lavoro e non la vedo da un anno. Mi manca, mi telefona una volta a settimana perché è troppo impegnata, figuratevi una video chiamata, l'unico modo per vederla. I miei nonni non li ho mai conosciuti, erano già morti quando ero nata e di zii... non so nemmeno se ne ho.
Il pranzo era pronto. Mangiai tutto e dopo andai in camera mia: mi misi a pensare.
Come può, una ragazza di 17 anni, non aver mai dato il primo bacio? A Daniel, il mio ragazzo, l'ho sempre rifiutato. Sì, mi prenderete per matta, per strana, ma sono determinata. Se darò il primo bacio (cosa molto improbabile) lo darò ad un componente dei One Direction. Sì, sono completamente matta.
Restai stesa sul letto per più di due ore immersa nei miei pensieri, ma poi squillò quel maledetto oggetto chiamato 'cellulare', ma che io chiamo 'oggetto che rovina sempre tutto'.
Io: 'Pronto?'
x: 'Hope, ciao, sono Daniel.'
Io: 'Oh, ciao amore'
Daniel: 'Ehm... ciao. Che ne dici se ci vediamo alle 17 all' Hyde Park? Dobbiamo parlare.' il suo tono era impassibile.
Io: 'Ehm.. certo. A dopo. Ti amo'
Dan: 'Ciao, a dopo.'
Niente ''Ti amo''? Strano... vabbé, si sarà distratto.
Bene. Sono le 15; fra poco dovrò andare. Aprii l'armadio, il mio grande, difficile (sì, difficile. Non trovavo mai niente senza due ore di ricerche) armadio e cercai qualcosa da mettermi: presi una canottiera semplice e sopra indossai la felpa dei One Direction (Daniel li odiava, così me la misi come dispetto per il suo 'Ti amo' mancato). Poi indossai un jeans e le mie adorate converse.
Misi un filo di mascara e sistemai i miei boccoli.
Ero pronta.
Aspettai le 16.30 leggendo il mio amato libro di Shadowhunters, città di ossa. ''Somiglio molto a Clary (la protagonista)!'' pensai, ''Per il carattere, ma soprattutto per i capelli'' ridacchiai.
Alle 16.30 partii ed alle 17 in punto arrivai alla nostra panchina.
Lui non c'era ancora, così lo aspettai e dopo 10 minuti arrivò, con una ragazza che gli stava praticamente addosso.
Ragazza: 'Ciao, puttanella' mi fece un sorrisetto arrogante.
Io: 'Senti chi parla' mormorai. Aveva un vestito molto stretto e abbastanza corto.
Dan: 'Tra noi due è finita.'
Io: 'Cosa?! Mi lasci per questa...' cercai una parola adatta, ma non la trovai: 'Per questa?!'
Dan: ' «Questa» ha un nome.'
Io: 'Sinceramente non me ne frega più di tanto. Fai sul serio con «questa-ragazza-di-cui-non-me-ne-frega-conoscere-il-nome»?'
Dan: 'Cosa faccio io non ti deve più interessare, ora'
Io: 'Bene. Se è questo che vuoi...' No, no, no. Niente lacrime! Non voglio apparire debole davanti a lui. Devo mostrarmi forte. Devo essere forte.
Ragazza: 'Sì, è questo che vuole. Andiamo, cucciolo mio.' disse andandosene e trascinandolo con sè. Lui mi guardò come per dirmi «Scusami, Hope. Non l'ho scelto io.» e poi cedette alla presa della ragazza.
Mi misi a piangere. Quello sguardo poteva essere solo frutto della mia immaginazione.
Le lacrime caddero... sulla panchina, sul prato, e niente, nessuno poteva impedire loro di sgorgare. Per fortuna.
Ero irriconoscibile: avevo il viso rosso e rigato dalle lacrime, gli occhi gonfi ed il naso arrossato. Grazie al cielo i miei lunghi capelli stile Clary Fray mi coprivano la faccia.
Ad un certo punto, improvvisamente, sentii una mano sulla spalla. Una mano calda, grande. Sussultai al tocco. Poi udii una voce:
X: 'Ehi, perché piangi?'. Mi voltai di scatto.
Il principe azzurro era venuto a salvarmi.

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Capitolo 2
*** Il primo bacio ***


Mi girai e vidi un ragazzo alto, biondo, occhi color oceano... La perfezione. Io: 'Dio, svengo.' Lui rise, ma io stavo veramente per svenire. Niall: 'Perché stavi piangendo?' mi sorrise e si sedette vicino a me. Non sapevo che fare. Io: 'Niall... io...' Niall: 'Ho capito che sei una Directioner, non c'è bisogno che me lo dica' rise. 'Piacere...?' Io: 'Ehm... Hope' mi affrettai a rispondere. 'Piacere mio!' esclamai poi. Niall: 'Bene' sorrise. 'Ora ti va di parlare?' Io: 'Sì... cioè... è che...' e pian piano, trattenendo le lacrime, gli raccontai tutto. Non so perché ma non lo percepivo come un cantante famoso, il mio idolo, ma come un amico, un confidente. Mentre parlavo lui mi guardava, mi fissava come se fossi un quadro meraviglioso da guardare e riguardare. Mi metteva un po' in soggezione, ma secondo me voleva dire che mi trovava bella, quindi non opposi resistenza(?). Niall: 'Oh, mi dispiace, Hope. E' successo anche a me, so come ci si sente.' mi strinse a sè. Mi sentii protetta tra le sue braccia. Non potevo credere che mi stesse succedendo questo. Era uno dei miei irrealizzabili sogni. Io: 'Il fatto è che quando la ragazza se ne stava andando via portandolo con sè, lui mi ha guardato tipo: «Scusami, non l'ho scelto io»... Non so più cosa pensare!' Niall: 'Sei sicura di averlo visto?' Io: 'Sì, credo di sì.' Niall: 'Allora magari... ehm... parlagli e... risolvi tutto.' abbassò la testa. Io: 'Ehm... Niall?' Niall: 'Sì?' alzò lo sguardo. Io: 'Tutto... apposto?' lo guardai interrogativa. Niall: 'Oh, certo, certo.' disse con tono poco convincente Io: 'Ehm... ok.' A quel punto una voce risuonò alle mie spalle. Daniel: 'Oh, vedo che mi hai già rimpiazzato.' disse con un po' di amarezza. Io: 'Ma senti chi parla!' mi voltai verso di lui. Daniel: 'Vedo che hai fatto la conoscenza del mio amico Horan. Come va, «amico»?' Niall: 'Alla grande, «amico»' lo guardò a mo' di sfida. Io: 'Dan, tu lo conscevi e, sapendo che è il mio idolo, non me l'hai mai prensentato, o quanto meno, detto?! Non ci credo.' Dan: 'Non volevo che mi lasciassi per lui.' disse abbassando la testa malinconico. Io: 'Ma io ti amavo! Non potevo. Avrei saltato dalla gioia, sarei stata felicissima, ma non ti avrei lasciato. Questo non vuol dire che io non ti ami, Nialler!' lo guardai. Niall: 'Oh, tranquilla.' mi sorrise. 'Quanto a te, Smith, se l'amavi veramente, sapendo che era il suo sogno, potevi quanto meno dirglielo.' Dan: 'Ho già dato spiegazioni ad Hope. Non devo nessuna spiegazione a te. E comunque, ora state insieme, quindi?' Io: 'Io non ho det...' ma Niall mi interruppe. Niall: 'Sì, stiamo insieme.' Dan: 'Non ti credo. Dimostralo.' era una sfida. Niall: 'Dimmi come ed io lo faccio. Tutto per Hope.' mi strinse ancor di più a sè. Ero un po' spaventata dalla richiesta di dimostrazione di Daniel. Voleva un bacio? Oddio. Daniel: 'Baciatevi.' Oh. Santo. Cielo. Niall: 'Per me va bene! Hope?' si girò verso di me con le sopracciglia inarcate. Io: 'Ehm... certo... anche per me.' Dan: 'A lui non rifiuti i baci, allora...' mormorò. 'Bene, dai! Che aspettate?!' ci incoraggiò di malavoglia. Niall si girò verso di me dopo aver lanciato uno sguardo di sfida a Daniel. Ci guardammo (Dio, che occhi che ha *-*) e poi lui mi sorrise incoraggiante. Si avvicinò a me e pian piano le nostre labbra si incrociarono. Ci baciammo a lungo, lui con le mani sui miei fianchi, io tra i suoi capelli meravigliosi. Quando ci staccammo ero senza fiato ed imbarazzatissima: corsi via attraverso il parco senza una meta precisa, ma solo con lo scopo di allontanarmi da loro. Quando mi fermai ero sperduta nel nulla. Cercai il cellulare per chiamare mio padre, ma non lo trovai. Mi era caduto mentre correvo. Perfetto! Mi sedetti su una panchina ed affondai il viso tra le mani. Piansi. Sì, ero molto vulnerabile. «Sono una stupida!» mormorai.

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Capitolo 3
*** Vivendo un sogno ***


Restai lì, sola, per circa 10 minuti, con il viso tra le mani, quando qualcuno mi alzò il mento con le sue dita. Non poteva essere altro che... Niall: 'Sei bellissima anche quando piangi... Sei così tenera... Sei così dannatamente perfetta'. Mi stavo sciogliendo letteralmente. Non volevo diventare un pomodoro, o per lo meno non volevo farglielo notare, quindi abbassai nuovamente lo sguardo. Niall: 'Ti è caduto questo' mi porse il cellulare sorridendo. Lo presi. Io: 'Grazie' mormorai. Niall: 'Perché piangi? Non è successo niente! Dai, su, andiamo a prendere un gelato!' mi sorrise incoraggiante. Io: 'Ehm... Niall...' esitai sulla panchina, un po' imbarazzata. Niall: 'Offro io!' mi disse in tono invitante. Io: 'Ehm... allora vengo!' risi. Niall: 'Ok, dai! Conosco una gelateria ottima, solo che è un po' lontana.' Io: 'Esattamente... quanto lontana?' Niall: 'Oh, solo 10 chilometri...' rise al mio sguardo allarmato 'No, scherzavo, tranquilla! Di meno! Dai, incamminiamoci o non arriveremo mai!' Io: 'Ok, ok!' E così ci mettemmo in cammino per la gelateria. Passammo tutto il pomeriggio insieme, prendemmo il gelato e chiacchierammo per tanto tanto tempo. Qualche decina di ragazze spesso lo assalirono, ma riuscimmo a scappare (letteralmente) e mentre correvamo via ridevamo come degli psicopatici(?). La sera verso le 20:00 mi accompagnò a casa e ci salutammo, dandoci appuntamento, il giorno dopo, nello stesso punto in cui ci eravamo incontrati per la prima volta, cioè alla panchina dove Daniel mi lasciò. Dovevamo cambiare posto al più presto! La sera cenai da sola (papà era al lavoro) ed andai a letto verso le 22:00. Il giorno dopo mi alzai, mi feci una doccia e mi vestii, feci colazione con un po' di latte e una brioche e poi lessi il mio adorato libro di Shadowhunters per circa 3 ore. Amavo leggere. All'ora di pranzo mi preparai un panino veloce e un po' di insalata: non avevo molta voglia di cucinare qualcosa di troppo «sofisticato». Arrivarono presto le 15:30, ora di andare da Niall! Partii da casa per arrivare alle 16 all' Hyde Park. Appena arrivai non c'era. Ma perché arrivavo sempre prima io? Oh, questi maschi...! Ad un certo punto sentii delle mani calde, grandi che mi coprivano gli occhi. X: 'Chi sono?' Aveva camuffato proprio bene la sua voce! Io: 'Mmmh... non lo so!' risi. E poi sentii, sempre con gli occhi coperti, una terza voce: X: 'Che ci fai tu, con lei?' Questa assomigliava di più a quella di Niall... Anzi, era proprio lui. Allora chi era che mi stava coprendo gli occhi? Mi voltai, togliendomi le mani del ragazzo sconosciuto dagli occhi, scoprendo che era Daniel. Io: 'Brutto schifoso doppio-giochista! Prima mi lasci per una cretina e poi fai finta che io sia la tua ragazza, trattandomi come tale?!' dissi al mio ex. Niall: 'Ha ragione! Hai anche il coraggio di tornare da lei e rivolgerle la parola? Tu mi disgusti.' disse sprezzante. Si avvicinò a me, mi circondò le spalle con il suo braccio muscoloso e mi portò via da lui. Niall: 'Dimenticandoci un secondo del tuo ex, mi preme dirti una cosa..' Io: 'Cosa, Niall?' lo guardai mentre passeggiavamo nel parco. Niall: 'Ehm... non so come... ehm... forse è meglio se... se te lo faccio... vedere...' avvicinò le sue labbra alle mie, per poi farle incontrare. Ero felice perché non solo avevo realizzato il mio sogno incontrando Niall, ma ci eravamo anche baciati. Voi come vi sareste sentite?! Dopo un po' sussurrò tra le mie labbra un dolce 'Ti amo'. Sorrisi. Ero al settimo, forse ottavo cielo! Gli risposi: 'Ah beh, io no.'. Lui si allontanò, guardandomi con una faccia che diceva tipo: «Come?! Ci siamo baciati, cavolo. Sono il tuo idolo, dannazione!». Io: 'Scherzavo, idiota!' risi e rise anche lui. Niall: 'Oh, non lo fare mai più!' Io: 'Mmmh... vedremo!' sorrisi. Niall: 'Ok, tanto la prossima volta non ci casco!' Io: 'Bene... farò in modo da renderlo realistico più del dovuto, allora!' gli feci la linguaccia. Passeggiamo per molto tempo fino a quando non squillò il cellulare di Niall. Niall: 'Ehi!'' X: 'Ehi?! Te ne esci con «Ehi»?! Ma lo sai che ore sono?! E' mezz'ora che ti aspettiamo per le prove!' era la voce di Harry. Oh, cavoletti(?)! Niall: 'Oh, cavolo, le prove!' si battè una mano sulla fronte. Harry: 'Già, le prove! Non è da te ritardare! Vieni subito o ti caccerai nei guai!' Niall: 'Sì, arrivo, e porto anche un ospite speciale' sorrise voltandosi verso di me. Harry: 'Basta che vieni. A dopo.' riattaccò. Di quale ospite speciale stava parlando?! Niall si girò verso di me, ricacciandosi il cellulare in tasca. Niall: 'Vieni con me' mi sorrise (stavo per sciogliermi davanti alla sua perfezione). Io: 'Ehm... dove?' Niall: 'Non ti fidi di me?' Io: 'Ehm... veramente no.' risi facendogli la linguaccia. Niall: 'Oh, dai, vieni e basta!' Io accettai, lui mi prese per mano e mi portò alle prove. Ero troppo felice, Niall rideva e io quasi piangevo dalla felicità!

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Capitolo 4
*** Guai in vista... ***


Capitolo 4 Voleva realizzare il mio sogno! Io: 'Niall, ti amo!' scoppiai quando arrivammo davanti all'edificio dove provavano. Niall: 'Anche io' abbassò lo sguardo sorridendo un po' divertito. Rimasi a bocca aperta senza rendermene conto. Rimanemmo in silenzio per qualche istante, in un silenzio davvero imbarazzante. Poi lui lo ruppe, stava diventando troppo teso. Niall: 'Dai, andiamo!' mi prese per mano e mi portò all'interno dell'edificio. «Tra un po' mi metto a saltellare» pensai tra me e me, ma mi contenni per non sembrare troppo psicopatica(?). Io: 'E' qui che fate le prove?' chiesi stupita. Niall: 'Sì, perché?' Io: 'Io avevo i miei idoli vicino casa mia e non lo sapevo. Che idiota!' Niall: 'Ed io avevo una ragazza perfetta vicino a me e non me ne ero mai reso conto... che idiota!' disse imitando il mio tono e sorridendomi. Io: 'Già... sei un idiota!' risi. Niall: 'Anche tu!' rise anche lui. Entrammo in una stanza, dove i ragazzi provavano Little Things, in attesa del biondino. Spalancai gli occhi, davanti a quella vista meravigliosa, e la bocca, davanti a quelle voci perfette. Appena ci notarono smisero di cantare e si voltarono tutti verso di noi. Niall: 'Ciao, scusate il ritardo... Questa è Hope' mi presentò. Io sorrisi imbarazzata. Zayn: 'Ciao Hope!' non potetti far altro che mostrare il mio sorriso più bello ed ampio, perché la mia voce non uscì. Louis mi sorrise e poi disse: 'E così, Niall, eri con lei...!' disse 'Il nostro Nialler si è innamorato!' aggiunse quando vide le guance di Niall prendere fuoco. Niall: 'Possiamo provare, ora, per piacere?' disse cercando di cambiare argomento. Cominciarono a cantare qualche canzone. Quando provarono Little Things ero emozionatissima: era la mia canzone preferita. Arrivato il pezzo di Harry, quest'ultimo mi fissò mentre cantava, come volesse dedicarmi quello che diceva. «I know you've never loved the sound of your voice on tape, you've never want to know how much you weigh, you still have to squeeze into your jeans, but... you're perfect to me. I won't let these little things slip out of my mouth, but if it's true... it's you, oh, it's you... they add up to... I'm in love with you... and all these little things» Tenni la testa bassa per tutto l'assolo di Harry perché non riuscivo a trattenere il suo sguardo. Perché mi fissava? Be', io questo ancora non lo sapevo, ma lo scoprii più avanti. Anche Niall mi guardò durante il suo assolo, sorridendo dolcemente. «You'll never love yourself half as much as I love you; you'll never treat yourself right, darlin', but I want you to... If I let you know I'm here for you, maybe you'll love yourself like I love you». Terminate le prove, Zayn mi invitò da Nando's: Zayn: 'Hope, sta sera andiamo tutti da Nando's a cenare... pensavo che magari... se ti va... potresti venire anche tu, così ci conosciamo meglio... che ne dici?' Io: 'Certo, mi farebbe piacere!' Zayn: 'Benissimo! Allora... a dopo!' Io: 'Sì, certo!' sorrisi mostrando i miei trentadue denti. Uscii dall' edificio accompagnata da Niall. Niall: 'Se vuoi ti accompagno a casa...' Io: 'Sì, dai, così andiamo insieme da Nando's!' sorrisi. Niall: 'Infatti!' Mi accompagnò a casa e lo feci accomodare sul divano del salotto. Io: 'Nialler, aspettami qui, arrivo subito!' gli urlai salendo le scale per andare a prepararmi. Mi cambiai indossando questo completo: http://img139.imageshack.us/img139/2386/abbinamento.jpg Poi misi un po' di mascara, rossetto color carne ed un filo di matita nera. Infine aggiustai i capelli in una treccia. Dopo dieci minuti ero pronta: scesi le scale e trovai Niall seduto sul divano che mi aspettava. Niall: 'Sei bellissima, amore' mi disse alzandosi e venendomi in contro per poi cingermi i fianchi con le sue braccia e baciarmi. Non mi aveva mai chiamata «Amore». Non potetti far altro che essere felicissima e ricambiare il bacio. Poi uscimmo di casa e salimmo nella sua spaziosa auto. Dopo pochi minuti arrivammo da Nando's: entrammo ed chiedemmo un tavolo per otto persone. Niall mi aveva detto che sarebbero venute anche le fidanzate di Liam, Louis e Zayn e che le avrei conosciute. Ero eccitata perché non avevo mai avuto una vera amica e averne tre era fantastico. Quando arrivarono si presentarono. 'Ciao, io sono Ariana' mi disse la ragazza che doveva essere la fidanzata di Zayn. E poi le storiche Eleanor con Louis e Danielle con Liam. Io: 'Ciao! Io sono Hope!' dissi sorridente. Niall: 'La mia dolce Hope...' disse più rivolto a me che agli altri sorridendomi per poi lasciarmi un bacio a stampo. Ariana: 'Aww sempre il solito dolcioso, Nialler' Danielle: 'Già' disse sorridendo. Eleanor: 'E' sempre stato così: dolce, tenero e goloso' mi disse ridendo. Risi anche io. Io: 'Allora, si mangia o no?' Niall: 'Ben detto, Hope! Ho fame!' Zayn: 'E quando mai tu non ne hai?!' disse. Ridemmo tutti per poi sederci al tavolo. Ordinammo le pizze e, quando arrivarono, le mangiammo o, per meglio dire, le attaccammo, le sbranammo come leoni. Parlammo del più e del meno, della nostra vita, della vita dei ragazzi e tutto il resto, fino a quando squillò il cellulare a Niall. Niall: 'Pronto? Sì... No, no aspetta, no... Mara, oggi no, sai com'è fatta lei... poi alla fine non si stacca più, letteralmente. Cosa?! Oh, va bè... Ptevi dirmelo prima! Va bè, ciao... sì sì ciao.' riattaccò. Io: 'Chi era, Niall?' Niall: 'Ehm... no, niente, nessuno.' Rimasi a guardarlo perplessa. C'era qualcosa che mi puzzava. Mi puzzava di ragazze...

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