The miracle

di Puffettagirl99
(/viewuser.php?uid=521432)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lo scoprirò ad ogni costo! ***
Capitolo 2: *** Aspetto una figlia. ***
Capitolo 3: *** Lei, il nostro miracolo *^* ***
Capitolo 4: *** Cosa può succedere di peggio?!? ***



Capitolo 1
*** Lo scoprirò ad ogni costo! ***


Era da un anno che non sentivamo la parola “Volturi” ma sapevamo che il pericolo era sempre in corso perciò non abbassavamo mai la guardia. “Alice? Che hai visto?” la scuoteva Jasper per farla rivenire “No…nulla di importante” rispose uscendo, sola, lasciandoci tutti con un grosso punto di domanda nella testa “Dove è andata?” chiese Emmet con fare curioso ma allo stesso tempo preoccupato e aveva ragione ad esserlo; da mesi Alice non era più la stessa e non ero l’unica che lo aveva notato, Jasper in primis e poi gli altri. Si fece sera così io, Edward e la mia piccola Renesmee ci coricammo  nella nostra casetta “Tranquilla, sarà solamente una cosa passeggera. Vedrai che tra un po’ Alice tornerà il solito folletto pazzo e gioioso che hai conosciuto.” “ Non lo so, Edward. Hai visto che ogni volta che ha una visione esce e poi  sta sempre sola, nel bosco. È pericoloso!!” “Bella. Non ti devi preoccupare. Alice sarà piccola ma ha un caratterino niente male e poi, anche tu, che se Jasper sente che Alice è in pericolo corre a cercarla.” “Lo so. E solo che…” “Sei preoccupata. Tranquilla” A quelle parole dette con sincerità e sicurezza mi lasciai coccolare da mio marito fino all’alba “Alice?” quello fu il mio prima pensiero ma tutti mi fecero di no con la testa Venne sera, notte e l’indomani mattina ma di Alice nessuna traccia; io ero sempre più preoccupata tanto che un pomeriggio presi Jasper da parte e gli parlai “Jasper ormai sono giorni che Alice non si fa “viva”. Sei sicuro che non sia andata a Volterra?” Odiavo fare quella domanda perché per colpa di Aro rischiavamo di perdere Alice molto volte “Bella, non credo. Avrei già sentito qualcosa di diverso ma per ora è tutto normale” “D’accordo era solo per…” “Alice!” Sentimmo Rosalie esultare con tutti gli altri in sottofondo cosi li raggiungemmo “Jasper!” esclamo lei mentre questo la prendeva in braccio e la baciava “Dove eri?” “A Milano…sai…i saldi” mi rispose facendo l’occhiolino “Ma Alice i saldi sono in inverno…siamo il 5 agosto ”Davvero...beh avranno fatto i saldi prima, adesso io vado su…Jasper…vieni..” Vidi Jasper irrigidirsi segno che Alice gli aveva detto qualcosa attraverso lo sguardo e poi salì in camera. Era chiaro come il sole : Alice ci stava nascondendo qualcosa e io lo avrei scoperto ad ogni costo.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Aspetto una figlia. ***


Pov Jasper : “Alice…dove sei stata?” le chiesi serio “Te l’ho detto. A Milano.” “Lo sai che non ci sono i saldi, ora. Sei andata  a Volterra?” “No! Ma come puoi pensare una roba simile?!? Dovrei essere malata per andarci!!” “Non mi dici dove sei stata allora penso questo” Sospirò e gli andai vicino per sollevarle il capo e guardarla in quei occhi che 50 anni fa mi trasmisero sicurezza e quella che io , in quel momento, volevo trasmetterle a mia volta. “Io…io sono…” “Sei?” “Incinta” Non potevo crederci; ero paralizzato da questa notizia. Come? Quando? Da chi? “Jasper…di qualcosa, ti prego.” Non sapevo cosa dire cosi risposi con la prima cosa che mi venne in mente “Come lo sai?” “Me l’ho ha detto Carlisle” “Quindi lui lo sapeva” Annui e io continuai con le domande : dovevo sapere. “Ehm….come è successo? Insomma siamo vampiri noi…” “Lo so che non possiamo avere figli ma credo che il sangue del cervo femmina che ho bevuto l’altra settimana deve avermi in qualche modo messo in gravidanza.” “Il padre?” “Che domande! Tu” esclamo come se fossi stato stupido a farle questa domanda “Ma perché te ne andavi sempre?” “Dovevo bere” “Sangue animale o umano?” “Umano…ma Carlisle ha le scorte perciò non ho attaccato nessun umano” “Chi altro lo sa?” “Esme ed Edward” “Sono felice” ammisi con un sorriso a 42 denti “Davvero?” “Si Alice si! Amo te…sono felice perché per la seconda  volta posso sentirmi vivo e umano e sono strafelice di questo bambino” dissi piegandomi per arrivare all’altezza di quel pancione , che non si vedeva ancora ma che presto sarebbe stato in bella vista, e gli diedi un bacio. “è femmina” mi rispose ridendo per poi baciarmi “Evvai! Sentimmo esultare da fuori la porta  e quando l’aprimmo vedemmo Bella e Nessie che stavano origliando “Ops” disse Bella per poi abbracciare Alice a mò di scuse “Sono così felice per te, tesoro.” “Anche io” “Zia Alice…avrò una sorellina o un fratellino?” le chiese Nessie ancora contenta per la notizia “Una sorellina” le rispose mia moglie arrivando alla sua stessa

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Lei, il nostro miracolo *^* ***


Dovete decidere i nomi” ci disse Rosalie Ormai tutti in casa Cullen si prendevano cura di Alice ed erano passati già due mesi. Perfino io ero cambiato, se cambiamento si può definire; ogni volta che Seth o gli altri lupi si avvicinano ad Alice per sapere come sta la bambina io gli lascio fare. “Hai ragione, Ros” continuò Bella “Quali sono i vostri nomi preferiti?” chiese Esme Oddio non avevo mai pensato a che nome dare ai miei figli perché non credevo di averli ma ci pensai su e poi risposi “Amelia” “Il nome della tua sorella biologica?!?” mi chiese Edward stupefatto e capivo anche il perché : era raro che parlassi del mio passato se non interpellato  e questo fu una specie di shock. “Maria?” scherzo Emmet ma io lo fulminai con lo sguardo “NO!” rispose acida Alice “E se la chiamate Cinthya?” “Cinthya….la mia sorella biologica?” Tutti annuirono e io parlai “Alice…la chiamiamo cosi?” “Non so. Anche a te piaceva il nome di tua sorella “ “Si…ma vorrei che avesse il tuo nome…almeno qualcosa di buono…” “Amore ma tu hai tutto di buono” mi rispose baciandomi appassionatamente “uuuh qui qualcuno a voglia di coccole. Lasciamoli soli” Aleluja finalmente qualcuno che mi capiva! Eravamo solo io e la mia Alice cioè io, la mia Alice e la nostra piccola Cinthya “Quando credi che nasca?” “Spero presto. Ho la schiena a pezzi” scherzo lei “Mmmh…sarebbe un leone” “Bene…però voglio che abbia  il mio cognome!” Era la prima volta che Alice parlava del suo passato sorridendo; forse era vero : la gravidanza non aveva cambiato solo me. “Cinthya Brandom Hale Cullen?” “Ahah! Cinthya Brandom Witlock Hale Cullen” mi corresse facendomi l’occhiolino “Ahi! M’irrigidi “Che hai?” le chiesi allarmato “La bambina…credo che stia per nascere” mi rispose guardandomi nei occhi cosi andai a chiamare Carlisle che seguito da Esme, Alice e Bella andò nella stanza. Io e gli altri restammo fuori; avevo paura di non saper resistere a quel sangue che stranamente era uguale a quello di Alice. “Ancora una cosa non mi spiego : siete vampiri, Alice è incinta ed divenuta umana solamente per partorire questa bambina che potrebbe essere mortale come Nessie o immortale perciò un segno di distruzione?” Fu Emmet a chiedere spiegazioni e per quanto ne sapevo io di vampiri e neonati nemmeno io trovavo una soluzione valida “Lo sapremo quando nascerà” rispose Edward mantenendo la calma “T’immagini se assomiglia in tutto e per tutto ad Alice?” “Beh non sarebbe male tranne il fatto che sarebbe malata di shopping e non è che né sia cosi tanto contento” Scherzavo con i ragazzi fino a che Rosalie non usci dalla stanza e per annunciarci la nascita di Cinthya cosi la seguimmo nella stanza e la vidi; era bellissimo…uguale alla mamma, secondo il parere di Edward. Lei, il nostro  miracolo.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Cosa può succedere di peggio?!? ***


Cinthya : Ciao a tutti; mi chiamo Cinthya Brandom o, se devo dire il mio nome completo, Cinthya Brandom Witlock Hale Cullen. Bellissimo nome dite? Beh dovreste vedere il resto – ahahhhhah la mia modesta, scusate- Sono alta, fisico né tanto robusto né magrolino, una via di mezzo ma comunque sodisfacente; ho lunghi capelli biondi, occhi azzurri con una puntina di marrone e viso perfetto. Vivo a Forks, 3014 abitanti dicono ma io non ci credo. Odio questa cittadina è fredda ed umida; capisco che per la mia famiglia possa essere una manna dal cielo ma io e mia  sorella Renesmee la odiamo. Perché per la mia famiglia sia così, dannatamente, perfetta? Semplice sono vampiri, o meglio lo siamo (quasi) tutti eccetto Nessie che è stata concepita da mia zia Bella, un umana, e mio zio Edward , un vampiro. Io? Beh io sono nata da una mamma e un papà vampiri. Nessuno sa bene il “come”  ma per tutte quelle volte che abbiamo provato a darci una risposta e non la abbiamo trovata ci spieghiamo questo fatto con una semplice frase :”è stato il sangue del cervo femmina” che mia madre besse qualche settimana prima di aspettare me. Ormai lo avete capito tutti; sono la figlia di Alice e Jasper Cullen. Adesso starete , sicuramente, pensando che io amo lo shopping come mia madre ma vi sbagliate di grosso (!); non lo amo per niente anzi preferisco leggere, andare a  caccia e combattere. Si, certo sono una bella ragazza ma non è che vada matta per gonne, vestitini e tacchi anzi preferisco felpe, leggins e scarpe da ginnastica. Oggi è il giorno del mio diciottesimo compleanno ed io , come la solito, dormo nel mio bel lettino sperando che niente e nessuno possa disturbare il mio quieto sonno “Augurii!!!” mi sveglia di soprassalto mia madre che entra, senza alcun rispetto, in camera mia “Mamma!!” la richiamo infastidita “Che c’è?” chiede da finta innocente “è domenica mattina!” le dico e poi guardo l’orologio “è sono le 9.00 di mattina!!” continuo urlando “Ma smettila!! Oggi è il tuo compleanno. Su alzati” mi consiglia uscendo mentre io, sbuffando, sposto le coperte e vado in bagno. Finisco di lavarmi e mi vesto : canottierina di pizzo nero e pantaloni della tuta corti. Bene, pronta. Arrivo in salotto e vedo tutto il resto della mia famiglia che mi guarda aspettando di dire quella parola che per me può bruciare all’inferno “Buon c..” mi provoca mio zio Emmet ma  io lo fulmino con lo sguardo perciò rinuncia a finire la frase. Nessuno parla cosi me ne vado in cucina per mangiare qualcosa – si, sono un ibride. Strano ma vero.- “Ciao tesoro, come stai?” mi domanda dolce mia nonna Esme “Bene…anche se avrei preferito dormire di più..” “Ahahah tesoro, lo sai che la mamma non cambierà mai” “Già” le rispondo sorridendo “Cosa mi hai preparato di buono?” -Adoro la cucina della nonna che anche se non è umana sa cucinare piuttosto bene- “Uova e pancetta” mi risponde mettendomi il cibo nel piatto mentre io con un sorriso a 32 denti – e un po’ di bava- la ringrazio. “Dove è? Dove è?” chiede a ripetizione Nessie scendendo le scale. “Eccone un'altra” sogghigno a denti stretti mentre questa viene nella mia direzione Lei, Renesmee Masen Swan Cullen o, per come la chiamiamo tutti, Nessie. Come è? Oh lei è simpaticissima e molto dolce. Hai dei lunghi boccoli color rosso-rame che le incorniciano quei occhi, favolosi, color cioccolato presi dalla Madre; è fidanzata,  e quasi sposata, con il lupo di La Push, Jacob Black. Siamo molto diverse in fatti di hobby : lei amante dello shopping io amante dei libri. “Grazie Nessie” Scende anche mio padre e gli corro in contro per sapere dove va “Papà, dove vai?” “Ehi, Cinthya. Vado a caccia” mi risponde dandomi un bacio sulla fronte “Poss…” “Te lo scordi che vai a caccia!!” mi ferma mia madre “Perché no?”  mi lamento “Perché ti devi preparare per la festa” mi spiega mia sorella “Festa? Quale festa?” “Ma la tua, ovvio” continua  mia madre “Papà” gli dico mentre lo guardo con quei “occhi da cucciolo” “Papà ha ben altri piani” mi rispondo mia madre mentre mio padre con quel suo sorrisetto furbo va via. E adesso che mi succederà? “Ora tu e Nessie venite su con me che dobbiamo prepararci” Senza che io possa obbiettare mi ritrovo seduta su una sedia nella mia stanza.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2177011