Secrets and love.

di _BeStrong_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12. ***
Capitolo 13: *** PERSONAGGI. ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13. ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14. ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15. ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16. ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17. ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18. ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19. ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20. ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21. ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22. ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23. ***
Capitolo 25: *** Capitolo 24. ***
Capitolo 26: *** Capitolo 25. ***
Capitolo 27: *** Capitolo 26. ***
Capitolo 28: *** Capitolo 27. ***
Capitolo 29: *** Capitolo 28. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


Erano mesi che non uscivo,mesi che rimanevo segregata in quel buco che mi aveva ormai resa claustrofobica.
Oggi è il giorno più bello della mia vita,finalmente sono uscita da quest'istituto definitivamente,sono diventata maggiorenne e ho bisogno di una casa.
Non ho mai conosciuto i miei genitori,ma ogni mese mi mandano dei soldi e ad ogni festività dei bigliettini d'auguri,non posso ricambiare e non so perchè lo facciano,forse si sentono in colpa per avermi abbandonata.
Sono uscita dall'istituto per fare un giro e ho portato con me il computer per cercare casa.
Sono seduta al parco,e sto cercando tra i vari annunci,un'appartamento che non sia molto caro.
Ho trovato una casa,sembra accogliente è molto spaziosa e non costa molto anche se dovrò dividerla con altre persone,chiamo il propretario e prendo appuntamento per le 15:00.
Con poca fatica,trovo l'indirizzo e mi dirigo lì.Fuori al grande ingresso c'è un signore.
'Salve,sono Alexy la ragazza che ha chiamato poco fà per l'appartamento.'
'Salve,sono Luigi,prima di salire voglio informarla che l'appartamento deve dividerlo con mio nipote e i suoi amici,non so se questo possa disturbarla.'
'emh..non so,magari vorrei prima vedere l'appartamento..sono abituata a vivere con altre persone,non si preoccupi'
Entriamo nell'atrio e raggiungiamo la porta di casa.
'è questo,tranquilla li ho già avvertiti del tuo arrivo.'
Sentiamo un frastuono provenire da dietro la porta,quando essa si apre un ragazzo alto spunta da dietro.
'zio Luiigiii,ragazzii venitee' urla a squarciagola.
'Santo Dio,Harry capisco che hai 20 anni ma datti un contegno.' esclama lo zio ridendo,dev'essere abituato a tutto quel casino.
Due secondi dopo altri quattro ragazzi spuntano da varie direzioni.
'Ragazzi,lei è Alexy è interessata al vostro appartamento potrebbe essere la vostra nuova conquilina'
'è una ragazza?' esclama il ragazzo biondo.
'si Niall è una ragazza,trattatela bene seno scapperà a gambe levate.'
Scoppiamo tutti a ridere e intanto i ragazzi si presentato.
Sembravano tutti molto simpatici.
Entro nell'appartamento,era davvero bello,molto spazioso,peccato che il soggiorno era disordinatissimo,la cucina che vabbè lasciamo perdere,sinceramente avevo paura di guardare il bagno.
'devo spiegarti qualche regola.' dice Harry.
'punto primo,hai una camera tutta per te,piccola..ma ce l'hai,il bagno però lo condividi con noi,punto secondo non lamentarti del disordine,anche se lo fai non cambierà niente,punto terzo la tv durante il calcio,è nostra. Punto quarto..sai cucinare?'
'punto primo fai meno il bacchettone,non m'importa se sei il nipote del propetario,punto secondo basta che la camera abbia un letto comodo,punto terzo il calcio lo seguo anch' io,punto quarto del disordine poco m'importa,punto cinque ho origini italiane e so cucinare benissimo'
Scoppiano tutti a ridere,compreso Harry.
cazzo ridono?Bho.
'Ah mi piaci ragazza e quindi se vuoi,puoi venire ad abitare qui.'
Gli altri quattro annuiscono sorridendo.
'mmh,ci penserò..grazie mille ci sentiamo.' dico uscendo dalla porta.
'hei aspetta,entro domani devi darci una risposta.' dice Harry.
'occhei,entro domani sera vi farò sapere.' dico uscendo dal palazzo per ritornare in istituto.







SPAZIO AUTRICE:
TA DAAAA.
eh si,eccomi qui con una nuova storiaa.
Alexy è una ragazzina,che è stata abbandonata dai genitori ed è stata accolta in un istituto,dopo 18 anni finalmente può uscire da quel posto e viversi la vita.Decide di cercare casa e dopo varie offerte,trova un'appartamento che deve divedere con 5 ragazzi,sembrano brave persone e molto simpatiche ma vuole prima vedere se ci sono altre occasioni in giro,così prima di prendere una decisione,cerca ancora qualche annuncio.

Spero che vi piaccia:)
Baciii.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


'questo è l'ultimo bagaglio.' dissi appongiadolo nel salotto,della mia nuova casa.
'grazie per avermi aiutato eh!' dissi attirando l'attenzione dei 5 ragazzi che erano seduti sul divano.
Louis:'prego' dice alzando il pollice all'insu e sorridendo.
inziamo bene.
con fatica trascino le valigie in camera mia e inzio a sistemare i miei vestiti,dopo avrei sistemato le foto vicino al muro ed altri oggettini.
Niall:'hai bisogno di una mano?' dice entrando in camera.
'si,grazie puoi sistemare questi pantaloni in questo cassetto?io intendo attacco queste foto.
Niall:'certo,nessun problema.'
C'erano foto mie e di Rebecca,eravamo come due sorelle,eravamo cresciute insieme e le nostre storie non erano poi così diverse.
C'erano foto di alcuni amici che avevo nell'istituto e poi avevo solo dei bigliettini che ogni anno a Natale o al mio compleanno,i miei genitori mi spedivano,li conservai tutti.
Infondo ce l'avevo con loro perchè mi avevano abbandonato,ma forse erano stati costretti a farlo,altrimenti non mi avrebbero mandato tante cose,no?!
'allora?raccontami un pò di te e degli altri.' dissi sorridendo al biondino.
Inziò a raccontarmi della loro amicizia,delle loro cazzate e di come erano finiti a vivere insieme..erano davvero uniti e da quello che diceva Niall si volevano davvero bene.
Restai circa un'ora in camera con Niall,rimisi incantata dai suoi racconti,dei viaggi che avevano affrontato insieme e pensare che io non mi ero mai spostata da Londra.
Qualcuno però interruppe i suoi racconti.
Harry:'avete finito di trombare?' dice entrando in camera,ridendo.
'in realtà aspettavamo te per proporti una cosa a tre' dissi sorridendo beffarda.
Harry:'io ci sto,un'attimo che chiudo la porta a chiave.'
Guardai Niall che era sconvolto quanto me.
'fà sul serio?' sussurrai al biondo.
Niall:'ci ha creduto davvero.'
'bene,facciamogli un bello scherzetto' dissi ridendo.
Harry:'allora?non credevo che eri una ragazza che andasse subito al sodo,ma vabbene.Inzia a spogliarti'
'nah,facciamo così..io ora ti bendo e tu ti spogli e poi ci sarà una sorpresa per te.'
Harry:'oh,si va bene e Niall?' sorrise eccitatissimo all'idea.
'si spoglia anche lui' bendai Harry,dio era davvero così cretino quel ragazzo?!
io e Niall cercavamo di soffocare le risate.
Era rimasto in mutande.
'aspetta,gira su te stesso un paio di volte.' 
Aprii lentamente la porta.
'ehm,queste mutande danno fastidio.Togliele.'
Si stava sfilando le mutante,quando apro la porta.
'ragazzii,correte quiii' 
dopo nemmeno due secondi i ragazzi si precipitarono fuori la mia camera e videro Harry girare su se stesso,nudo.
Harry:'ma che cazzo succede?dobbiamo fare un orgia?'
Scoppiammo tutti a ridere e in quel momento Harry si tolse la benda da sopra agli occhi.
Harry:'aspetta,ma..tu avevi detto...oddioooo' dice correndo via.
Louis:'bellissimo scherzo,ragazza sei una di noi' dice battendomi il cinque.






Mentro preparo dei panini,sento un urlo provenire dal bagno.Corro ed entro.
'che cazzo state facendo?' 
'è l'ora della cerettaaaa' urla Louis divertito metre spalma la cera sulla gamba di Zayn.
'domani devo fare un provino come modello,e poi un tatuaggio,ho letto su una rivista chegli uomini depilati sono di moda e i tatuaggi mi fanno l'aria da cattivo ragazzo.'
'mi fate paura,voi avete dei seri problemi mentali.' dico ridendo andando via.
Alle 21:00 ci ritroviamo tutti in salotto,sul divano..tranne Harry che non so dove sia.
Stiamo guardando un film demenziale su MTV.
Harry:'VENDETTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA' urla venendo verso di noi,con un secchio d'acqua gelata che dopo un secondo rovescia su di noi.
Zayn:'i mieiiiiiii capelliiiiiiii,questa me la paghi.'
'inzia a correre,Styles' dico alzandomi zuppa d'acqua.
Louis e Niall ridevano come dei coglioni,mentre Liam cercava di buttare giù la porta della stanza di Harry,dove si era rifiugiato.
Corro in cucina seguita da Zayn.
'ora riempio questa scodella di farina,tu riempi quest'altra di acqua.'
Zayn:'ottima idea' dice battendo il cinque.
Ci mettiamo uno a destra l'altro a sinistra fuori la porta della camera di Harry.
Zayn:'stronzo di merda,apri questa cazzo di porta!!!'
'ehi calmati.' mi guarda sorpreso.
'ci penso io' dico sussurrando.
'tanto non uscirà mai di qui,dai Liam spostati anche tu..venite qui sul divano' 
Liam:'vabbene,mi rassegno.' dice spostandosi davvero e correndo in cucina prendendo due uova.
Dopo 5 minuti,Harry apre lentamente la porta..non vede nessuno,visto che c'eravamo nascosti bene.
Harry:'hei ma dove so..'
non riesce a finire di parlare che Zayn gli butta l'acqua addosso,subito dopo io la farina e per finire Liam gli rompe due uova in testa.
'sarebbe un'ottimo impasto per una pizza.' dico ridendo insieme agli altri.
Harry:'oh io non riderei così tanto,dai vienii qui fatti abbracciaree.'
Inzia a ricorrerci,prima abbraccia Louis sporcandolo tutto,poi Liam e lo stesso fà con me,Zayn e Niall.
Siamo tutti sporchi di farina e la casa è inguardabile.
Ci fermiamo sfiniti,siamo seduti a terra sfiniti anche dalle risate.
Harry:'occhei,io vado a dormire.Buonanotte'
'vai a dormire conciato così?'
Harry:'si,non m'importa mi lavo domani' dice alzando le spalle e andando in camera sua.
Scoppiamo tutti a ridere,cazzo dobbiamo lavarci e abbiamo un solo bagno,corro verso quest'ultimo.
'faccio una doccia veloce.' dico chiudendo la porta in faccia ai ragazzi.
Louis:'ma noo,dovevo lavarmi prima ioooo' dice lamentandosi.

Questi ragazzi sono formidabili,sono davvero divertenti,non vedo l'ora di farli conoscere a Rebecca una volta che esce anche lei dall'istituto.
Ho appena finito di farmi la doccia e vado in camera a dormire,oggi è stata una giornata piacevole ma stancante,infatti quasi subito cado in un sonno profondo.















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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


Sono seduta sul divano mezza morta, mentre mi guardo un film,qualcuno apre la porta.
“No mamma la mia camera non la devi disfare! Fa niente se non vivo più con te! La devi tenere per ricordo! Ah guarda ti ho mandato i vestiti per questo mese. Com’è sta la mia Lucy? Ti prego dalle mille bacini da parte mia e appena posso vi passo a trovare. Ciao Mamma, ti voglio bene.”,
Era Harry che parlava con sua madre. Chissà com’è avere una vera madre, una madre che c’è nel momento del bisogno, una madre che è disposta a sacrificare tutto per te. Non ho mai provato la sensazione di far parte di una famiglia.Ma non mi è mai pesato tanto, sono sempre stata solitaria.
Harry chiude la chiamata e mi guarda.
“Non hai sentito niente vero?”
“Oh no cara la mia Lucy!!! Vieni qua che ti do mille bacini!!!!” esclamo.
“E’ la mia cagnolina!” scoppio a ridere.
Lui si siede sul divano e mi lancia un cuscino in faccia.
''che carino che seiii' dico abbracciandolo(?) 
momento  di dolcezza,sks.
''devo chiederti una cosa,ehm..è difficile'' dice Harry.
''non ti mangio mica,dimmi tutto.''
''vuoi essere la mia..'
''la tua cosa?'' dico guardandolo curiosa.
''la mia...ehm come potrei dire?!'' dice più a se stesso che a me.
''dai cazzo,Harry..mi stai facendo morire,la tua cosa?''
''vuoi essere la mia scopamica?'' dice sorridente.
''mi hai davvero chiesto una cosa del genere?'' 
non so se ridere o piangere.
''non c'è nulla di male,tu dici che vuoi divertirti e cosa c'è di più divertente di fare sesso quando vuoi?e sono anche un bel ragazzo.''
''no,ma sei serio?''
''si,dai dimmi di sii..è divertente.'' 
sorridi e annuisci,sorridi e annuisci..ma che cazz..?!
''avevo detto che eri carino vero?''
''si,ecco appunto,so anche essere dolce.''
''peccato che sei un coglione.La mia risposta è NO!''
''ti farò cambiare idea.''sorride malizioso.
''hai mai avuto una scopamica?'' dico evitando completamente quello che ha appena detto.
''certo che si,ci divertivamo un mondo..sai giochini erotici e tante altre cose..''
''e allora continua a divertirti con lei,no?!'' dico ovvia.
''lo faccio ancora tranquilla,ma..ehm come dire?!''
''compra una vocale,cazzo parla,mi hai appena chiesto di essere la tua scopamica e mi stai raccontando le tue scopate con una ragazza,non puoi fare finta di vergognarti.''
''ha 10 anni più di me.''
''merda..''
''già...per questo vorrei chiudere con lei ma non ci riesco,o meglio,cazzo,ok,ora te lo dico è una bomba a letto e non riesco a fare a meno della sua scopata settimanale''
''ti diverti?e allora che cazzo te ne frega dei 10 anni in più''
''così si ragiona'' dice battendomi il cinque.
''ehm,posso chiederti una cosa?'' dice di nuovo.
''no,ho paura delle tue domande non chiedermi il permesso falle e basta.'' dico ridendo.
''non dire ai ragazzi,della proposta che ti ho fatto,sarebbe una figura di merda colossale.'' dice grattandosi dietro la testa.
''vabbene.''
Guardiamo la TV insieme,fino a che i ragazzi non rientrano da non so dove.
''ragazziii devo dirvi una cosaa.'' dico attirando l'attenzione di tutti.
''cosa?ti sei innamorata di qualcuno di noie quindi ora vuoi andartene di casa?'' dice Louis.
''no,ma che cazz...vabbè comunque Harry mi ha chiesto di essere la sua scopamica.'' dico ridendo.
''ma quanto sei coglione?' dice Zayn.
''fanculo,me la pagherai.' dice Harry.
''scusa.'' dico dandogli un bacio sulla guancia.
''non ti perdono con un solo bacio,ci vuole minimo una scopata.''
''mi sa che non mi perdonerai mai,allora.'' dico ridendo e andando in cucina.


Eravamo seduti sul tappeto a cerchio,stavamo facendo il gioco della verità.
Avevamo davanti ai nostri piedi birra,vodka e non so cos'altro.
Dovevamo dire una verità 'sconcia',una coglionata e se era troppo cogliona dovevamo bere,che gioco coglione eh?!
''Inzia,Niall.'' dico indicandolo.
''a 10 anni ho toccato le tette rifatte di mia zia sexy e lei mi ha detto di rifarlo,ancora e ancora.'' dice diventando rosso.
''per me dovrebbe bere tua zia.'' dico ridendo.
''tocca a mee'' dice Harry.
''mmh,allora..ho fatto sesso con la moglie del mio ex-capo nella sua macchina.'' 
''BEVI.'' dico indicando il bicchiere.
''tocca a te.'' dice Lou,indicandomi.
Erano due settimane che vivevo lì e avevo raccontato ai ragazzi della mia storia.
''avevo un fidanzato all'istituto e una sera scavalcammo il cancello e andammo in una villa lì vicino,scavalcammo anche l'altro cancello e in poche parola finimmo a fare sesso nella piscina.''
''BEVI'' dice Niall.
''tocca a te,ora.'' dico a Lou.
''ho finto di anneggare,in modo che la bagnina mi facesse la respirazione a bocca a bocca,ma al posto suo me l'ha fatta una vecchia che era in spiaggia e io non mi ero accorto di nulla perchè avevo gli occhi chiusi''.
''BEEVIII,coglione'' dice Zayn.
''tocca a te,Zayn.''
''ho fatto sesso con la mia insegnate al liceo e ho firmato tutto,ho mandato il video al preside in forma anonima e il mio viso non si riconosceva,il suo si.. e l'hanno cacciata dalla scuola,era insopportabile.''
''devi assolutamente bere.'' dico ridendo.
La serata continuò così ancora per molto e noi eravamo completamente ubriachi,credo di essermi addormentata lì,insieme ai ragazzi..in effetti non è che qualcuno di noi ricordasse qualcosa.




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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


E' ormai un mese che vivo con i ragazzi e ho imparato a conoscerli.
Liam mi ha raccontato della sua famiglia,di suo fratello Kevin e di quanto erano legati fin quando non hanno litigato per una ragazza e lui ha deciso di traslocare.
Louis mi ha raccontato delle sue sorelle e mi ha fatto vedere delle foto,gli mancano molto ma aveva decisamente bisogno di essere autonomo e non dipendere più dalla sua famiglia.
Niall mi ha raccontato dell'Irlanda,di quanto sia merivigliosa la sua famiglia e dei suoi amici che aveva lì.
Harry mi ha raccontato di sua madre e di suo padre che avevano divorziato e dei vari casini che aveva in casa.
Insomma ognuno di loro si era aperto con me,come io l'avevo fatto con loro,tutti tranne Zayn.
E' un ragazzo misterioso che parla pochissimo e quando qualcuno inziava a raccontare della proprio famiglia,lui se ne andava oppure restava con  lo sguardo basso senza dire una parola,e poi non è che mi sia così simpatico.


Entro in casa dopo una lunga passeggiata per i negozi,c'è un silenzio assurdo e questo vuol dire che non c'è nessuno.
Vado in camera a fare una doccia,metto un pantaloncino e una canotta per stare comoda e lascio i capelli bagnati.
E infine entro in cucina a prepararmi un sandwich.

Zayn:'perchè sei qui?non eri uscita?' dice fancendomi saltare dallo spavento.
'sono ritornata,credevo che non ci fosse nessuno in casa' risposi indifferente.
Zayn:'ti sbagliavi,ci sono io,ti dispiace?' dice avvicinandosi a me e copiando i miei movimenti.
'perchè dovrebbe?' presi il mio sandwich e andai in salotto senza aspettare una risposta.
Zayn:'posso farti una domanda?'
'già l'hai fatta.'
Zayn:'occhei,posso fartene tre?'
'le hai appena fatte.'
Zayn:'quando avrei fatto la terza?' dice confuso,sembrava un coglione.
'ora.' dico ridendo.
Zayn:'fanculo.' dice ridendo appena.
'dai che dovevi chiedermi?'

Zayn:'come fai a raccontare la tua vita così presto a degli sconosciuti?'
'che vuoi dire?'
Zayn:'dopo nemmeno 2 giorni,ci hai raccontato tutto di te e..bho è strano io non ci sarei mai riuscito.'
'è che devo vivere qui e non volevo nascondervi  niente,insomma perchè avrei dovuto?forse anche tu dovresti aprirti,sai a volte parlare serve.'
Zayn:'non capiresti.'
'potrei invece,ma se non ci provi non lo saprai mai.'

Zayn:'è che  delle volte, quando sei ancora troppo piccolo, ti ritrovi ad affrontare cose che neanche a diciannove anni dovresti affrontare. Sono cose che lasciano il segno, e il tuo “metro dell’età”» mimò le virgolette con un impercettibile gesto delle dita «viene sfalsato, come se saltassi un certo periodo di tempo. Viene a crearsi un’elisione nella tua vita, ma non la puoi colmare con un analessi, perché rimarrà sempre un profondo buco nero, in cui non sai nemmeno tu cos’è accaduto.

'quindi non ti ricordi cos’è successo nella tua vita?'

Zayn:'non ho detto questo,io ricordo. Ma cerco di dimenticare. Non si può dimenticare, ma cerco di sopprimere i ricordi di un tempo»

'te lo ripeto..hai mai provato a parlarne? Magari ti potrebbero aiutare,non credi?'

Zayn:'Non voglio l’aiuto di nessun mangia meningi» poi vide che lo guardavo con un mega punto interrogativo stampato nei miei occhi da bambina, incantata quando guarda un pupazzo che piange, che non riesce a spiegarsi perché, essendo un pupazzo, possa emettere suoni e sbattere le palpebre. 'strizza cervelli 'mi fece capire.
'ci hai mai provato?'

Zayn:'l’unico modo che mi aiuterebbe sul serio sarebbe riportare indietro mia madre.
Vedendo che lo guardavo perplessa, per l’ennesima volta si spiegò. Ma dico in mia difesa che questa volta non potevo davvero comprendere che cosa fosse successo a sua madre.
Zayn:'Avevo sette anni, non vivevo ancora qui, vivevo nella periferia di un paesino povero. Noi eravamo poveri. Abitavo con mia madre, mio padre se n’era andato a vivere con una zoccola in città. Mia madre è caduta nell’alcool, non faceva altro che bere, non lavorava più. Mi manteneva solo con i soldi del mantenimento, che ogni mese spediva mio padre. Però dalla sua scomparsa non ho più osato considerarlo come un padre. Non riuscivo a vedere mia madre che, dopo avermi spedito a letto tornava in cucina e con la sigaretta in mano lanciava, strappava, e dava fuoco alle bollette, alle foto di quando eravamo ancora una famiglia felice. Una sera però successe il peggio. Mia madre, che aveva deciso di guadagnarsi un po’ da vivere prostituendosi, era tornata a casa stremata, verso le quattro del mattino, e si era addormentata con la sigaretta tra le dita, la mano appoggiata sulle carte. E’ scoppiato un incendio, ecco cosa intendevo dire con l’affrontare qualcosa più grande di me. L’amore incondizionato verso mia madre, che consisteva nell’odiare quello schifo di uomo e come l’aveva ridotta, mi aiutò a non scappare, a farmi largo tra le fiamme che divampavano e che si espandevano per la cucina sempre più velocemente.  Cercai di trascinarla fuori, poi però le fiamme ebbero la meglio. Su di lei, e su di me.'

Non sapevo cosa fare, non volevo che stessa così male.

Era come se le lacrime che stavano ricadendo sulla mia spalla penetrassero nella mia pelle e poi nelle vene, trasmettendomi il suo dolore.

Poi presi un respiro profondo 'non avresti dovuto dirlo, non se ti fa così male' alzò con cautela lo sguardo, aveva paura, lo guardavo.

Zayn«hai detto che parlare a volta aiuta»

«ma non deve aiutarti a stare peggio»

Zayn«di certo non starò meglio, in nessun caso»

«mi sento così scema» dissi, spostando lo sguardo

mi prese un secondo il mento e mi girò di scatto, come se si fosse ustionato «non dovresti sentirti così, perché?»

«perché è logico che non puoi parlare coi mangia meningi di questa cosa. Rigirerebbero la frittata per cose stupide, ti darebbero del malato, è logico che non vuoi parlarne. E non capisco perché ne hai parlato con me, se non volevi non eri tenuto a farlo. Insomma ora sto anche male perché non posso aiutarti ma non voglio nemmeno che tu stia così»

Zayn«Rilassati, tanto nessuno potrà aiutarmi, le ferite rimarranno sempre»

«Ma. Come hai fatto a uscire vivo dall’incendio se ha avuto la meglio su di voi?»

Zayn«Vieni con me, ti faccio vedere una cosa»









SPAZIO AUTRICE:
perdonatemi,questo capitolo non è il massimo ma volevo pubblicarlo lo stesso.
ditemi cosa ne pensate e scusate ancora.



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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


Mi prese per il polso, mi portò nel bagno al piano di sopra.

«volevo vedermi anche io, fa male ogni volta ma non riesco a non guardarmi» li per li non capii cosa volesse dirmi, però anuii ugualmente.

Con movimenti più lenti possibile si tolse il maglione, e poi si tirò su la maglia, scoprendo le cicatrici più tristi che io abbia mai visto.

Anche io avevo cicatrici, di varie cadute, un unghiata di Rebecca mentre cadeva, e una di appendicite, cinque punti. Ma non erano colme di dolore. Almeno non di male psicologico.

Le sue erano ustioni che andavano dall’ombelico in giù almeno, fino a quello che si riusciva a vedere erano gonfie, si era fatto male e non poco, che scema, ha rischiato di morire in un incendio solo per salvare sua madre.

Improvvisamente mi sentii fiera di quel ragazzo che stava di fronte a me. Ha cercato di salvare la madre mettendo a repentaglio la sua vita, quand’era ancora bambino.

Alzai lo sguardo, mi guardava con un espressione perplessa. Mentre con la mano sinistra si teneva la maglia con la mano destra mi asciugò una lacrima, allora pensai di rimettermi.

«beh, ora sai cosa turba le mie giornate. O almeno la mia esistenza non lo so perché sono così, ma sento che è legato a ciò che mi è successo, a volte mi sembra di sentirle ancora bollenti» e si toccò una delle innumerevoli cicatrici «senti»

Allora con l’indice della mano destra toccai la stessa cicatrice che aveva toccato lui, in effetti era solo un pensiero suggestivo, però ritrassi il dito, come se mi fossi bruciata tra le fiamme che investirono lui e sua madre.

Improvvisamente scoppiai a piangere, immaginando un povero bambino che si tuffava nel fuoco a prendere la madre, e rimanerci dentro, e salvarsi. Mi appoggiai alla sua spalla e lui mi strinse.

«E’ passato, non preoccuparti, ormai non c’è più, e la fiamme non ci sono più, non piangere, per favore»

«Era tua madre, non so come tu faccia ad accettarlo, io non ce la farei, io andrei con lei.»

«infatti io ancora non lo accetto, però la vita va avanti, e non penso che mia madre avesse voluto che io andassi con lei, nemmeno che tornassi indietro per portarla con me. L’unica cosa che non accetto è il fatto di dover stare con mio padre, lo odio per quello che ha fatto, ma la legge ha voluto così, e finché non ho finito di studiare non potevo muovermi, ormai lo sanno anche i sassi e non mi stancherò di ripeterlo, la scuola è utile, quando ti fornisce un titolo per andartene da quell’inferno.»

«non avevi qualche amico da cui poter andare?»

«no, il mio migliore amico abitava in una casa famiglia, e con i ragazzi non avevo molta confidenza a quel tempo.»

«Mi dispiace.»

«Non preoccuparti, adesso è meglio se vado a fare un giro»

Uscì dalla porta, scese le scale e aspettò che lo raggiungessi in salotto, prese la giacca e con la stessa espressione fredda con cui mi aveva sempre guardata se ne andò.

«ciao»

«ciao» e chiuse la porta.

Non rimasi molto a guardare l’entrata, mi scollai quasi subito e andai al telefono.

Cercai il numero di Rebecca nella rubrica e poi composi un messaggio da inviarle.

Mi manchi  tantissimo domani vengo a trovarti,devo parlarti. Alexy xx.

Poco dopo rientrano i ragazzi e insieme a Louis preparo la cena.
'sei troppo pensierosa stasera,cos'è successo?' dice sventolandomi una mano davanti agli occhi.
'prima ho parlato con Zayn.'
'ehm e quindi?'
'cioè mi ha raccontato di sua madre..'
'ah si,ne ha passate davvero tante,poverino..ma è una cosa positiva che te ne ha parlato.' dice accarezzandomi un braccio.
'già..mi dispiace così tanto per lui.'
'dispiace a tutti,ma non dobbiamo darlo a vedere,insomma dobbiamo cercare di dargli forza e di non farlo ritornare a quella notte.' dice sorridendomi.
'si,hai ragione.' dico ricambiando il sorriso.

'quanto sietee bellii' dice Harry entrando in cucina e venendoci ad abbracciare.
'ti serve qualcosa?' dice Lou scuotendo la testa divertito.
'no è che sono felice e voi siete belli' 
'cos'è successo che sei così felice?' chiedo curiosa.
'eeh l'amourr' dice Lou.
'uhuh ti sei fidanzato e non mi dici niente?'
'no,non ancora,mi piace una ragazza'
'uhuh e chi è?'
'non te lo dico,è ancora presto quando sarò sicuro che gli piaccio,forse te lo dico.' dice con un sorriso da bastardo.
'ma gli piaci di sicuro,a chi non piace Harry Styles?' dice Lou.
'esatto,sappiamo tutti che sei bellissimo,un pò coglione ..ma vabbè' dico ridendo.
'ah-ah simpatica' dice ridendo anche lui.

Finiamo di prepare la cena e poi mangiamo tutti insieme,puliamo tutto e poi ci scaraventiamo sui divani.
'domani pomeriggio che fate?' chiedo ai ragazzi.
'andiamo a vedere la partita di Lou,te l'avevamo detto..dicesti che venivi anche tu.' risponde Niall.
merda l'avevo dimenticato.
'ah si,l'avevo dimenticato.'
'vieni,vero?' mi chiedi Lou.
'si,certo devo fare il tifo per te.' dico sorridendogli.
'esatto,devi essere lì per forza.' 
Bene e come faccio con Rebecca ora?



SPAZIO AUTRICE:
il capitolo non è il massimo,escludendo la prima parte ovviamente.
è corto:c
scusate..e se volete lasciate una recensione mi farebbe molto piacere:)
Baci.

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


Il giorno dopo,come promesso,eravamo tutti seduti ad aspettare che la partita iniziasse,prima però c'erano le cheeleaders.
'Harry stai sbavando sul mio braccio,chiudi la bocca.' dico prendendolo in giro.
'oh dai,c'è di meglio.' dice Liam prima che Harry aprisse bocca.
'c'è di meglio ma ora ho loro davanti,quindi non rompete le palle.' dice continuando a guardare quelle ragazzine.
'oh,dai io voglio vedere Lou giocare.' dico lamentandomi.
'mancano solo due minuti' dice Niall.
Sbuffo e dopo un pò vedo finalmente le squadre entrare in campo e l'arbitro suonare il fischietto.
I ragazzi si agitano ad ogni mancato goal della squadra rossa,quella di Lou,che non riescono a centrare la rete.
Il primo tempo è già finito e i giocatori vanno negli spogliatoi,mentre io e Zayn andiamo al chiosco a prendere qualcosa da bere.
'vuoi venire negli sogliatoi?andiamo a salutare Lou.' dice Zayn dopo aver comprato l'acqua.
'si,andiamo' dico sorridente.
Raggiungiamo velocemente gli spogliatoi.
'forse è meglio se rimani qui fuori,faccio uscire fuori Lou sai,i ragazzi potrebbero essere nudi' dice entrando dentro.
Dopo vari minuti vedo qualcuno uscire,ma non erano Zayn e Lou.
Era un ragazzo alto,moro e occhi verdi,davvero carino.
'aspetti qualcuno?' mi chiede sorridende,uh che bel sorriso.
'si'
'chi?'
'Louis.' lo conosceva sicuro erano nella stessa squadra.
'oh,aspetta tu non sei la sua ragazza,Tomlison ha trovato qualcun'altra?' 
'no,sono una sua amica.'
'ah quindi non sei fidanzata?' dice sorridendo,di nuovo.
'no,non lo sono.'
'mh bene..io comunque sono Thomas,per gli amici Tom.' sorriso mode on.
'Alexy' dico sorridendo,a mia volta.
'lo conosci da molto Louis?'
'da qualche mese,siamo conquilini.'
'ah,non mi aveva detto che viveva con una ragazza al di fuori dei suoi amici.'
lo rispondo alzando le spalle e sorridendo.
'quanti anni hai?so che non è cortese ma voglio saperlo comunque' dice ridendo.
'diciotto e tu?' dico ridendo insieme a lui.
'io venti.'
'hei,Tom che fai?Ci provi con Alexy?' dice Lou sbucando dagli spogliatoi,seguito da Zayn.
'stavamo solo chiacchierando.' dice Tom un pò imbarazzato.
'Looouuu' dico abbracciandolo.
'non riesco a fare goal,io volevo dedicartelo.' dice facendo il musino.
'ti rifarai il secondo tempo.' dico sorridendo.
'hei ma tu non hai una ragazza?Dovresti dedicarlo a lei.' dice Tom.
'ma lei non c'è e io voglio dedicarlo ad Alexy' dice facendogli la  linguaccia.
Scoppiamo tutti a ridere,anche Zayn che fino ad adesso non aveva detto una parola.
'credo che adesso dobbiamo andare,ci vediamo dopo.' dice Lou riabbracciandomi.
'occhei e buona fortuna.' dico staccandomi dal suo abbraccio e sorridendo sia a lui che a Tom.
'graziee' dicono all'unisono e insieme entrano negli spogliatoi,mentre io e Zayn ci incamminiamo per raggiungere i nostri posti.

'per prendere una bottiglina d'acqua ci vuole tutto sto tempo?' dice Harry annoiato.
'siamo andati a salutare Lou e poi Alexy si è messa a flirtare con un ragazzo' dice Zayn ridacchiando.
'hei ma non è vero,stavamo solo chiacchierando' dice ridendo anch'io.
'Alexy faa conquisteee' dice Niall prendendomi in giro.
'ora ce lo fai vedere a questo?' dice Liam.
'è Tom,l'amico di Louis quello nella sua squadra.' dice Zayn,evidentemente lo conoscevano.
'ah si ricordo,Lou ce l'ha presentato..mmh niente male hai bei gusti.' dice Liam alzando i pollici.
'che coglioni' dico ridendo.
Il secondo tempo inzia e la squadra di Lou vince 2-0 anche se lui non è riuscito a fare nessun goal.
'Alexy noi andiamo a prendere la macchina tu vai ad aspettare Lou fuori gli spogliatoi.' dice Zayn.
'perchè proprio io?'
'perchè così incontri Tom.' dice ridendo.
'daaai.' dico ridendo anch'io.
'vai tu,fallo per Lou,lo devi consolare perchè non è riuscito a fare goal.' dice Liam.
'sisi,tutte scuse e comunque lo faccio davvero solo per Lou' dico facendo una linguaccia a quei quattro coglioni e raggiungendo per la seconda volta gli spogliatoi.
Mi appoggio con le spalle al muro di fronte la porta degli spogliatoi e inzio a giocare con il cellulare.
Dopo vari minuti vedo uscire tre ragazzi e dietro di loro Tom.
Gli altri vanno via e lui si avvicina a me.
'hei,ci rivediamo di nuovo' dice sorridendomi.
'già,Louis dov'è?'
'era ancora sotto la doccia.'
'il solito ritardatario' dico ridacchiando.
'visto che abbiamo vinto,stasera andiamo in discoteca a festeggiare,c'è anche Lou,vieni anche tu?'
'mmh,può darsi.'
'dai vieni,ci divertiamo e poi così almeno ci rivediamo e possiamo parlare più di cinque minuti' dice sorridendo.
'ancora voi due?' dice Lou sbucando dagli spogliatoi come prima.
'stavo dicendo ad Alexy se stasera sarebbe venuta anche lei in discoteca.' dice Tom.
'oh si certo che viene,vero?' mi chiede Lou.
'ehm..si credo,cioè dovrei andare da Rebecca e non so se ce la faccio in tempo'
'si ce la fai' dice Lou 
'se lo dici tu.' dico sorridendo.
'vabbè,allora ci vediamo stasera ci conto eh.' dice Tom dandomi un bacio sulla guancia e dando una pacca sulla spalla a Lou.
'ciao.' dico salutandolo con la manina.
Tom si allontana,e noi ci incamminiamo verso il parcheggio.
'carino Tom ad invitarti,no?' dice sorridendo malizioso.
'si ma non farti idee strane,l'ho appena conosciuto' dico ridacchiando.
'si ma sai come si dice,no?da cosa nasce cosa.' dice ridendo.

Una volta arrivati a casa,mi faccio una doccia veloce e mi vesto per andare da Rebecca.
'ragazzi io esco,ci vediamo dopo.' dico andando verso la porta d'uscita.
'si e ti aspettiamo eh,stasera vieni a festeggiare con noi.' dice Lou
'cercherò di non fare tardi.' dico sorridendo e andando via.

Passo due ore con Rebecca che non vedevo da qualche settimana,gli racconto dei ragazzi e gli faccio vedere delle foto sul cellulare che avevo con loro,e poi gli racconto dell'incontro con Tom e la serata che mi aspettava,volevo tanto che lei potesse venire con me ma era già andata in discoteca la settimana scorsa e quindi ora la direttrice dell'istituto non gli avrebbe dato di nuovo il permesso.Lei mi racconta della monotona vita lì e di quanto gli piacesse,James,un'amico che avevamo lì.
La salutai abbracciandola e promettondogli che durante la settimana avrei chiesto alla direttrice di darle il permesso per uscire con me,saremmo andate a fare shopping e poi le avrei fatto conoscere i ragazzi.
Ritornai a casa e Liam e Niall avevano già fatto la doccia e stavano scegliendo i vestiti da indossare,gli altri si stavano lavando.
Corsi in camera e decisi cosa mettermi per poi aspettare il mio turno,per entrare sotto la doccia.




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Capitolo 7
*** Capitolo 7. ***


Siamo appena arrivati in discoteca,io e Harry andiamo al bancone mentre gli altri spariscono tra la folla.
'cosa prendi?' mi chiede Harry.
'redbull e vodka'
'due redbull e vodka,grazie.' dice al barista.
'dopo andiamo a ballare?' dico bevendo un pò della mia bibita.
'mh,non sono un ottimo ballerino,forse è meglio di no.'
'vuoi lasciarmi andare a ballare da sola in un locale così grande,pieno di maniaci?' dico facendo il musino.
'ti odio quando fai così.' dice ridacchiando.
'oh quante storie,dobbiamo divertirci.' dico trascinandolo in pista,insieme a me.
Balliamo per circa due ore,fin quando non arriva Lou a chiamarci.
'oh,finalmente vi ho trovato..noi siamo seduti dove ci sono i divanetti,c'è anche il resto della squadra,venite dai.'
'occhei.' dice Harry prendendomi per mano,per non farmi perdere in mezzo a tutta quella gente.
Arriviamo vicino ai divanetti,molto lontani dalla pista,dove la musica arrivava più bassa e ognuno poteva parlare liberamente anche se,erano impegnati a fare ben altro.
Zayn,Niall e alcuni ragazzi che avevo visto oggi alla partita erano incollati a delle ragazzine,gli altri erano incollati ai loro bicchieri,una scena un pò disgustosa ai miei occhi.
'Harry non devi restare per forza con me,lo so che muori dalla voglia di baciarti qualche ragazza.' dico ridacchiando.
Eravamo seduti lì da quasi un'ora e Harry era stato sempre al mio fianco per non farmi restare da sola,infondo non conoscevo nessuno.
'non è vero,voglio stare qui e poi devo controllare che nessun maniaco ti si avvicini.' dice ridendo.
'oh,allora andiamo a ballare?è il terzo bicchiere che beviamo e non so se reggeremo ancora per molto,è meglio se smettiamo.' dico indicando il mio bicchiere ormai vuoto.
'si,perchè i ragazzi sono completamente fuori ed è meglio se rimaniamo sobri.' dice alzandosi e trascinandomi in pista.
Stiamo ballando e io mi sto divertando come una pazza.
'heiiii' sento qualcuno dietro di me che mette una mano sul mio fianco.
mi volto immediatamente,vedendo un Tom sorridente.
'hei,ciao.' dico sorridendo anch'io.
'avevo una cosa da risolvere e sono in un ritardo stratosferico,gli altri mi uccideranno,a proposito dove sono?'
'sono seduti sui divanetti.' dico indicando i ragazzi,vedendo appena i loro ciuffi.
'vado a salutarli e poi ti raggiungo in pista,sei da sola?' 
'c'è Harry.' mi volto di scatto e noto che in realtà lui non c'è più.
'oh eccolo' dice indicando un punto più lontano.
Harry stava andando da qualche parte.
'ehm vado da lui,prima che combini qualche casino,ci vediamo dopo.' dico sorridendo e correndo dietro Harry.
E' uscito dal locale.
'Harryy.' dico richiamando la sua attenzione.
'hei.'
'sei scappato all'improvviso,cos'è successo?' dico aggrontando la fronte.
'avevo bisogno d'aria,scusa. Vuoi una sigaretta?' dice prendendo il pacchetto dalla tasca e porgendomene una.
'si,grazie.' dico prendendone una.
'non sapevo che fumassi.'
'beh,ora lo sai.' dico scrollando le spalle.
'non dovresti farlo,ti fa male.' dice facendo uscire dalla sua bocca una nuvola di fumo.
'potrei dire lo stesso a te.'
'touchè' dice sorridendo.
'ora vai con Tom e mi abbandoni?' dice facendo il musino.
'perchè dovrei stare con lui? e no non ti abbandono.' dico ridacchiando e buttando la sigaretta a terra.
'oh graziee.' dice sorridendomi.
'ah ma allora hai conquistato quella ragazza?' 
'quale ragazza?'
'quella che ti piace.' 
'ah,ehm..no cioè ancora non ho capito se gli piaccio,quindi per ora niente.' dice sospirando.
'oh,potevi invitarla,almeno potevi passare del tempo con lei.'
'mi vergognavo.' dice più a se stesso che a me.
'ohw,che carino.' dico prendendolo in giro.
'dai entriamo dentro e recuperiamo i ragazzi,sono le 5 e io ho sonno.' dice sbadigliando.
'si,in effetti anch'io sono stanca.'
Raggiungiamo con fatica i divanetti e i ragazzi non ci sono,c'erano solo Tom e due fustacci.
'hei,Tom hai per caso visto gli altri?'
'ci hanno salutato pochi minuti fà,hanno detto che andavano a casa.' 
'ne sei sicuro?noi eravamo fuori e non abbiamo visto nessuno.'
'bho,così mi hanno detto.' dice scrollando le spalle.
'vabbè,noi allora andiamo ciao.' dice Harry salutandolo.
'già te ne vai?non abbiamo nemmeno parlato per un secondo.' dice rivolgendomi un sorriso.
'ehm..si mi dispiace ma è tardissimo.'
'dai,poi parlo con Lou e organizziamo un'altra uscita,tutti insieme.' dice sorridendomi.
'si,vabbene.' dico sorridendo anch'io.
'benissimo,ciao' dice Harry trascinandomi,fuori dal locale.
Ci guardiamo intorno in cerca dei ragazzi,ma non c'erano.
'dove cazzo sono?' dice Harry un pò incazzato.
'aspetta,ora provo a chiamare Lou,non credo ci abbiano lasciati qui.'
'erano ubriachi e si sono messi pure a guidare.' dice Harry spazientito.
'Lou,dove cazzo siete?' dico al telefono.
'a casa,al maree no aspettaa,in montagna.' dice ridendo,era ubriaco perso.
'passami Liam.' 
'chi è?' dice appunto Liam.
'dove cazzo siete?ci avete lasciato al locale?' dico visibilmente irritata.
'è che non vi trovavo e i ragazzi sono ubriachi e hanno portato delle ragazze a casa e scusa,chiamate un taxi.' dice staccando il telefono.
'Allora?' mi chiede Harry,fissandomi.
'sono a casa,chiamiamo un taxi,dai.'
'quando torniamo li uccido,li strangolo,li ammazzo!!' dice incazzato nero.
Dopo un'ora il taxi,arriva. 
si,perchè alle sei non c'era nessun taxi disponibile ed è arrivato alle sette del mattino.
Finalmente arriviamo a casa.
C'è una lampada rotta,del vomito sul divano,la tv accesa,patitine per terra,insomma un completo disastro.
'io me ne vado a letto.' dico andando in camera mia.
'anch'io' dice Harry.

Mi sveglio e sono le 3 del pomeriggio.
Vado a farmi una doccia veloce e poi mi vesto.
Esco dalla mia camera e vedo che in casa c'è ancora tutto quel casino e Harry che è in cucina a bere un bicchiere d'acqua.
'quei coglioni dove sono?'
'stanno dormendo,ho fame andiamo a mangiare fuori?'
'si,perchè io non ho nessuna intenzione di pulire questo casino.'
'occhei,vado a cambiarmi e andiamo.' dice Harry.
Dopo dieci minuti siamo fuori casa e andiamo a mangiare al McDonals.
'sei incazzato,vero?' dico guardando Harry nervoso.
'hai capito cos'hanno fatto?ci hanno lasciati a piedi e hanno messo la casa sotto-sopra.'
'beh,in effetti hanno esagerato.'
'e la cosa peggiore è che Liam era sobrio.'
'dai,non pensarci,ti rovinerai solo il pranzo.' 
Ritorniamo a casa e i ragazzi erano seduti sul divano,con una faccia distrutta.
'oh,ecco i quattro coglioni che finalmente si sono svegliati' dice applaudendo.
'sta zitto,ho mal di testa.' dice Lou.
'sta zitto,un cazzo..ora voi vi andate a fare una doccia,pulite tutta la casa e vi muovete pure. Entro un'ora dev'essere tutto apposto.' 
'Harry,calmati ora si riprendono e puliamo.' dice Liam calmissimo.
'calmati un cazzo,voi pulite ora e vi muovete anche.' dice alzando il tono della voce.
'ma che abbiamo fatto che sei così incazzato?' dice Zayn.
'ci avete lasciati alle 6 del mattino in un locale da soli e abbiamo dovuto aspettare un'ora un taxi e quando torniamo a casa,troviamo un disastro è tutto rotto e c'è vomito dappertutto ma che cazzo avete nella testa?' dice urlando furioso Harry.
'ops' dice Niall.
'ops,questo è tutto quello che sapete dire?ma andate a fanculo e pulite sta cazzo di casa.' dice andando in camera sua e sbattendo la porta.
'avete esagerato.' dico semplicemente.
'dai,sono cose che possono succedere.' dice Liam.
'pulite tutto e non fatelo incazzare ancora di più' dico andando in camera mia.
Verso le 5 qualcuno bussa alla mia porta.
'hei,vieni un secondo di là.' era Louis.
Vado in salotto,dove ci sono tutti i ragazzi anche Harry.
Noto che la casa è pulita e profumata.
'ehm..scusa' dice Lou.
lo guardo confusa.
'ehm..abbiamo esagarato avete ragione,vi abbiamo mollati al locale e abbiamo distrutto la casa,scusa davvero.' dice Liam.
guardo Harry che è visibilmente più calmo,evidentemente a lui già hanno chiesto scusa.
'se fate di nuovo una cosa del genere,vi strappo uno ad uno,ogni singolo capello che avete in testa.' dico provocando una risata generale.
'ehm,comunque stasera a cena vengono Natasha,Lucy e Lola,le fidanzate di Zayn,Liam e la mia e non devono sapere niente di tutto questo.' dice Lou.
'oh,aspetta..cosa?Zayn e Liam sono fidanzati?' dico confusa.
'non lo sapevi?' dice Liam.
'beh no,non me l'avete mai detto.'
'ah..bho..dai almeno stasera avrai l'occasione di conoscerle.' dice Liam sorridendo.
'mh..occhei,allora vado a farmi una doccia e poi casomai vi aiuto a cucinare.'
'cucinerà Harry è l'unico che sa farlo.' dice Zayn ridacchiando.
'gli darò io una mano.' dico sorridendo e raggiungendo camera mia per fare una doccia.
SPAZIO AUTRICE: è un capitolo di passaggio e non è un granchè :c fatemi sapere cosa ne pensate. -R

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Capitolo 8
*** Capitolo 8. ***


'cosa cucinerai?' dico raggiungendo Harry,in cucina.
'hamburgher,patatine fritte,insalata e pomodori e faccio dei panini alla piastra.' 
'vuoi una mano?' 
'si,inzia a lavare l'insalata e poi taglia i pomodori,grazie.' dice sorridendo.
'occhei.'
inzio a fare ciò che mi ha appena detto,con lui al mio fianco che intato prepara una salsina da mettere nei panini.
'allora,stasera verrà anche la misteriosa ragazza?' dico stuzzicandolo,so che gli dava fastidio parlare di lei.
'no,assolutamente no.'
'potevi invitarla,insomma ci saranno le ragazze di tutti.' 
'faccio compagnia a te.' 
'c'è Niall a farmi compagnia,e poi davvero potresti invitarla.'
'lo dici solo perchè stai morendo dalla curiosità di sapere chi sia.' dice ridacchiando.
'mh..mi hai scoperto' dico ridacchiando insieme a lui.
'ti fà piacere conoscere le ragazze degli altri?'
'mh..si,anche se sono un pò in imbarazzo,insomma ieri sera ho visto Zayn e Louis che le stavano tradendo,poverine.' 
'la vita è la loro,fanno ciò che vogliono.' dice scrollando le spalle.
'oh si assolutamente,ma credevo che Louis era innamaratissimo della sua ragazza e invece di Zayn l'ho saputo solo qualche ora fà.'
'vabbè ma Zayn è fatto così,sai quant'è riservato e non gli piace parlare di lui o della sua vita.'
'beh in effetti,hai ragione.' 
Continuiamo a cucinare e a prepare tutto per la cena,fin quando non suona il campanello e va ad aprire Louis.
Vedo tre bellssime ragazze entrare in casa,una ragazza con lunghi capelli mori e due occhi verdi,un seno abbondante e un fisico mozzafiato,un'altra capelli castani lunghi fino alla spalla,una ragazza acqua e sapone e in fine un'altra con lunghi capelli biondi e fisico mozzafiato come l'altra.
La prima ragazza si avvicina a Lou e lo bacia,l'altra fà lo stesso con Liam e la biondona si avvicina a Zayn.
'piacere Lola.' dice la ragazza di Zayn.
'piacere Alexy.' dico sorridendo.
'ehm..e tu saresti?' dice guardandomi da capo a piedi.
'sono la co..' 
'la ragazza di Harry.' dice Zayn,interrompendomi e pregandomi con lo sguardo.
lo guardo confusa e poi sto al gioco.
'ehm..si la ragazza di Harry.'
'oh che bella ragazza,piacere io sono Lucy.' dice la ragazza di Liam stringendomi calorosamente la mano.
'grazie,piacere mio Alexy.' dico sorridendo.
'io sono Natasha,ciao.' dice la ragazza di Lou.
'Harry dov'è?' dice Lola.
'ehm..in cucina vado a chiamarlo io.' 
'hei,sono arrivate le ragazze?' dice Harry vedendomi entrare in cucina.
chiudo la porta alle mie spalle.
'Zayn mi ha presentato come la tua ragazza'
'perchè?' dice confuso.
'non ne ho idea,ma quando la sua ragazza gli ha chiesto chi fossi,lui ha detto che ero la tua ragazza.'
'avrà combinato qualche altro casino,ora dovrebbe pure tenere in piedi sto teatrino?' dice sbuffando.
'ehm probabilmente non sa che vivo qui.' 
'oh,io non avrò problemi a baciarti' dice ridendo
'smettila,non succederà,ora vai di là e fammi  raggiungere da Zayn.' dico buttandolo fuori dalla cucina.
Dopo circa dieci minuti Zayn,mi raggiunge.
'hei che succede?' mi chiede con disinvoltura.
'perchè cazzo hai detto che ero la ragazza di Harry?'
'scusa,scusa davvero mi farò perdonare,ma Lola non sa che vivo con una ragazza e nemmeno le altre,farebbero una sceneggiata,scusa.'
'scusa un cazzo.' dico sbuffando.
'dai è solo per stasera,per favore.' dice fancendo il musino.
'vabbene,ma digli la verità al più presto perchè non ho intenzione di stare a questo gioco per molto.' 
'occhei,grazie.' dice dandomi un bacio sulla guancia e trascinandomi in salotto.
Dopo due chiacchiere,ci sediamo a tavola,ognuno vicino alla sua ragazza.
Niall all'ultimo minuto aveva invitato un'amica,Rose,per non restare da solo visto il guaio combinato da Zayn.
Inziamo a mangiare i panini preparati da Harry.
'ehm..allora Harry dove vi siete conosciuti tu e ..?' dice Lola guardandomi.
'Alexy.' dico facendo un finto sorriso,non mi stava molto simpatica.
'ehm..l'ho conosciuta in un locale' dice poco convinto.
'oh e da quanto tempo state insieme?'
'da..ehm..' dice guardandomi,aveva bisogno visibilmente d'aiuto.
'cinque mesi.' dico continuando la sua frase.
'amore non mi avevi mai detto che anche Harry si era fidanzato.' dice rivolgendosi a Zayn.
'ehm..davvero?ero sicuro di avertelo detto.' dice lui rispondendo.
'oh e dai Alexy,raccontaci,è stato amore a prima vista o ha dovuto faticare per conquistarti?' dice curiosa.
'amore a prima vista' sorrisino falso mode on.
'oh e dai non farti togliere le parole da bocca,raccontaci' 
'ragazzi,avete visto il football prima?' dice Zayn cercando di spostare l'attenzione da me e cambiare argomento.
Fortunatamente ci riesce.
Una volta finito di cenare,noi ragazze sistemiamo i piatti nella lavastoviglie e poi insieme ai ragazzi ci sediamo sul tappeto in cerchio.
'gioco della bottiglia?' dice Lou.
'l'importante è che non finisce come l'altra volta.' dico ridacchiando,ricordando l'ultima sera in cui ci eravamo ubriacati a giocare e maledicendomi subito dopo,per averlo detto.
'perchè quand'è che avete giocato tutti insieme?' dice Lola,aggrontando la fronte.
merda.
'ehm..no è che..' dico guardandomi intorno per inventare qualcosa.
'vado a prendere la bottiglia.' urla Louis.
mentre Zayn si fionda sulle labbra della bionda,per distrarla.
'stasera succederà qualche casino.' mi sussurra Harry,ridacchiando.
'già,lo penso anch'io.' dico imitandolo.
La bottiglia gira,e finisce su Zayn.
'bacio a stampo' dice Lou. 'chiunque capiti e non puoi tirarti indietro.' dice ridacchiando.
la bottiglia,gira e gira e si ferma su Natasha.
'ehm..non posso tirarmi indietro eh?' dice Zayn provocando l'amico.
'è un innocuo bacetto.' dice Lou scrollando le spalle.
Zayn si avvicina alla mora e le da un bacio,casto.
Dopo vari baci tra Niall e Liam,Liam e Lola,Louis e me,Lucy e Harry,Zayn e Lola.
La bottiglia si ferma su Lola che stasera aveva dato anche parecchi baci.
'bacio con la linguaaa' urla Louis dopo aver bevuto la terza birra. 
'mh..occhei.' dice lei divertita.
la  bottiglia gira,gira e si ferma su di me.
'oh no,non ci pensate proprio.' dico ridendo.
'no,infatti rigiriamo.' dice Lou.
stavolta si ferma su Harry.
'mh..ora si che vabene.' dice Lola,particolarmente felice.
'devo farlo per forza?' dice Harry.
'oh,dai Alexy mica sarai gelosa?' dice Lola guardandomi.
'no,è solo un gioco.' dico sorridendo falsamente.
'mh..bene.' dice lei inziando ad avvicinarsi a Harry per poi baciarlo con foga.
non so perchè ma mi volto dall'altra parte,era uno spettacolo al quanto squallido e mi dava un pò fastidio che lo stesse baciando così.
'si occhei ora staccatevi.' dice Lou ridendo.
Zayn se la rideva,mah..strano il ragazzo,non ci teneva proprio a lei.
Lola ritorna al suo posto e mi fà l'occhiolino e poi prende a baciarsi Zayn.
'ehm...io accampagno Lucy a casa,si è fatto tardi.' dice Liam alzandosi insieme a Lucy.
Li salutiamo con un bacio sulla guancia ad entrambi e poi spariscono dalla porta.
'beh in effetti è tardi,resti qui stanotte?' dice Louis a Natasha.
'non posso,dai passo domani sera.' dice baciandolo.
Insomma se ne stavano andando via tutte e dovevo farlo anch'io per poi ritornare dentro una volta che le ragazze se ne sarebbero andate,davvero.
Lola si incolla a Zayn,così come Natasha a Lou,mentre io e Harry ridacchiamo.
I ragazzi ci accompagnao alla porta.
'e tu non lo saluti ad Harry?' dice Lola con un sopracciglio alzato.
'l'ho già salutato.' 
'mh..vabbè,lo saluto io.'
si avvicina a lui e gli da un bacio sulla guancia e poi gli sussura qualcosa all'orecchio.
Infine scendiamo giù e mentre loro due salgono su un taxi,io risalgo le scale.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9. ***


'pronto?' rispondo al cellalure che stava vibrando già da dieci minuti nella mia tasca.
'hei bellissima.' 
'chi è?' dico non riconoscendo la voce e vedendo che non avevo salvato quel numero in rubrica.
'sono Tom.' 
'oh ciao' dico sorridendo.
'volevo chiederti,stasera hai da fare?'
'mh..no,perchè?'
'alle 9 fatti trovare pronta,ti farò mangiare il buon gelato della storia.' dice ridacchiando.
'oh è un'appuntamento questo?' dico ridacchiando anch'io.
'mh,si esatto..allora vieni?'
'si'
'uh benee,allora ci vediamo alle 9 vengo a prenderti fuori casa.'
'occhei..ma aspetta come hai avuto il mio numero?'
'Louis.' 
'immaginavo.' dico alzando gli occhi al cielo.
'vabbene,allora a stasera.'
'occhei,a dopo'
Poso il mio cellulare in camera,e raggiungo in salotto i ragazzi.
'Alexy,stasera andiamo al Blood?' mi chiede Niall.
'no,stasera non ci sono.' dico prendendo posto sul divano,vicino a Liam.
'dove vai?' dice Harry,curioso.
'devo uscire con Tom.'
'e quando vi sareste messi d'accordo di uscire?' dice aggrontando la fronte.
'5 minuti fà mi ha chiamato,visto che un certo ragazzo gli ha dato il mio numero' dico ridacchiando,guardando Lou.
'oh mi ha fatto una testa come un pallone,voleva uscire con te e gli ho dato il tuo numero.' dice alzando le mani.
'non te ne faccio una colpa,anzi..' dico sorridendo.
'ah e dove ti porta?' dice Harry sempre aggrontando la fronte.
'non lo so,credo andiamo a mangiare qualcosa.' dico scrollando le spalle.
'mh..noi andiamo al Blood lo stesso?' chiede Niall.
'si,dai poi magari ci raggiungi con  Tom.' dice Lou sorridente.
'vabbene,ora vado a prepararmi.' dico sparendo in camera mia.
Mentre mi trucco allo specchio,vedo Harry entrare in camera mia e sdraiarsi sul mio letto.
'stai attenta,quel Tom non mi piace molto.' dice con tono autoritario.
'si,papà starò attenta.' dico ridacchiando.
'quando lo conosciuto,stava baciando due ragazze e poi dovevano fare una cosa a tre.' dice serio.
Mi giro a guardarlo e scoppio a ridere.
'dai Harry,sono cazzate che si fanno e poi mica me lo devo sposare è solo un'uscita.' dico ritornando al mio trucco.
'vabbene,come vuoi.' 
'tranquillo che non ti abbandono.' dico saltandogli praticamente addosso e abbracciandolo.
'se ti vedo piangere per quello,gli rompo la testa.' dice stringendomi.
'non mi vedrai piangere,tranquillo.' dico a una manciata di centimetri dal suo viso.
'lo spero.' dice accarezzandomi una guancia.
'Alexyyyy è arrivato Tom' urla Liam,facendo irruzione in camera mia.
Mi alzo immediatamente da sopra a Harry e mi sistemo i vestiti.
'si,occhei allora vado.' dico guardando Harry e dandogli un bacio sulla guancia.
'ho interrotto qualcosa per caso?' dice Liam,fissando entrambi.
'no,vado,ciao.' dico praticamente scappando da quella camera.
non so,ma stare così vicino alle sue labbra mi ha fatto uno strano effetto e poi sembrava che voleva baciarmi,non so..
non ci penso,e uscendo dalla porta sfoggio un bellissimo sorriso.
Tom è appogiato alla sua moto che mi aspetta,sorridente.
'ciao.' dico dandogli un bacio sulla guancia.
'hei ma sei bellissima.' dice guardandomi da capo a piedi.
'grazie,anche tu sei niente male.' dico osservando quanto fosse bello.
Indosso il casco e salgo in moto,stringendolo forte una volta che parte,sfrecciando per le strade.
Andiamo al luna park e facciamo vari giri su le montagne russe e altre giostre,mi diverto molto con lui è davvero simpatico.
Poi andiamo a prendere un gelato sul pontile e ci sediamo su una panchina.
'i ragazzi che facevano stasera?' mi chiede sorridendo.
'andavano al Blood,un locale.'
'ah si,lo conosco.'
'è un bel posto.' dico scrollando le spalle.
'hai del gelato,qui.' dice indicandosi un punto vicino alle labbra,ridacchiando.
'oddio,dove?' dico cercando di pulirmi.
'aspetta.' dice avvicinandosi e dopo una manciata di secondi le sue labbra sono sulle mie.
Bacia davvero bene,ha un sapore a cioccolato.
'ecco,ora sei pulita.' dice ridacchiando.
'non avevo del gelato,vero?'
'no,però ho visto farlo nei film e funziona sempre.' dice ridacchiando.
'beh,ha funzionato.' dico ridacchiando anch'io.
Restiamo ancora lì per poco,poi ci accorgiamo che si è fatta mezzanotte e torniamo a casa.
Spegne il motore e scendo dalla moto e mi sfilo il casco.
'ho passato davvero una bella serata.' dice imitando i miei gesti.
'anch'io.' dico sorridendo.
'posso venirti a prendere anche domani pomeriggio?' dice sorridendo a 245564 denti.
'mh..si ' dico ridacchiando.   'dove mi porti di bello?'
'al centro commerciale,devo comprarmi qualcosa e ho bisogno di un consiglio.' 
'oh,per me vabenissimo.' 
'aspetta ma adesso sei sola in casa?'
'le luci sono accese,forse i ragazzi non sono usciti più' dico scrollando le spalle.
'ah,apposto..allora a domani,buonanotte' dice avvicinandosi e baciandomi.
'buonanotte.' dico staccandomi e camminando sul vialetto per entrare in casa.
Quando entro,vedo i ragazzi incollati alle finestre.
'che cazzo fate?'
'vi siete baciati?oddio raccontami tutto' dice Louis trascinandomi sul divano.
'o mio dio,mi stavate spiando?' dico ridendo.
'ovvio,dovevamo assicurarci che non facesse nulla.' dice ridendo Lou.
'io vado a dormire e non vi racconto niente,così imparate a spiare le persone.' dico facendo la linguaccia a tutti e andando in camera mia.
'seii cattivaa.' sento Louis lamentarsi,era peggio di una pettegola.
Mi spoglio e mi lavo denti e faccia e poi mi metto a letto.
Dopo mezz'oretta vedo qualcuno entrare in camera,Harry.
'allora?com'è che vi siete baciati al primo appuntamento?' dice aggrontando la fronte.
'bho,è successo e poi è un ragazzo carinissimo,che c'è di male?' dico sorridendo,ripensando alla serata.
'niente ma mi sembra un pò affrettato.'
'si,forse..ma è successo e non me ne pento.' dico scrollando le spalle.
'vabbè come vuoi,io vado a dormire buonanotte.' dice uscendo dalla camera.


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Capitolo 10
*** Capitolo 10. ***


Sono trascorsi due giorni da quando ho passato il pomeriggio al centro commerciale con Tom.
Ci siamo divertiti tantissimo e ho imparato a conoscerlo,è simpatico,dolce e si,mi piace.
Oggi è il grande giorno,finalmente passerò la giornata con la mia migliore amica,Rebecca.
'tra dieci minuti,sono da te.Non vedo l'ora xx.' gli scrivo,prima di uscire dalla mia camera.
'Ragazzi,io esco con Rebecca,stasera cenerà qui..quindi mi raccomando.' dico facendogli la ramanzina come se fossero i miei figli.
'è carina almeno?' mi chiede Zayn.
'è bellissima,ma non farti strane idee,sa che sei fidanzato,non è una troietta non si avvicinerebbe mai a te.' 
'peccato.' dice scrollando le spalle.
'vabbè vado,a stasera' dico uscendo di casa.

'finalmentee liberaaa' urla Rebecca,una volta uscite dall'istituto.
'ora andiamo a fare shopping' urlo e insieme ridiamo come due pazze.
Raggiungiamo il centro commerciale e ci infiliamo in un negozio.
'come mi sta?' dice Rebecca uscendo dal camerino,con un vestito orrendo.
'disgustoso.' dico ridendo.
'in effetti...mhh provo quest'altro.' dice prendendo un altro vestito,decisamente più carino.
Passiamo il pomeriggio a provare vestiti,come avevamo sempre fatto quando avevamo la possibilità di uscire,poi ci fermammo a bere un frullato.
'uh,mi è arrivato un messaggio.' dico prendendo il cellulare dalla tasca.
'chi è?' chiede Rebecca,curiosa.
'cosa devo cucinare,per stasera?' era un messaggio,da parte di Harry.
'è Harry,cosa vuoi mangiare stasera?'
'il mio piatto preferito,che non mangio da troppo tempo.'
'cotoletta e patatine fritte xx.'  rispondo ad Harry.
'allora stasera avrò la fortuna di conoscere i ragazzi,con cui vivi?'
'si,sono simpatici e insomma ti ho parlato già di loro.' dico ridendo.
'non so come tu  faccia a non saltargli addosso,sono bellissimi.'
'me lo chiedo anch'io' dico ridendo.
'mi sei mancata.' dice facendosi seria.
'anche tu,è bruttissimo non vivere più sotto lo stesso tetto.' 
'dovremmo aspettare altri 6 mesi,prima che io compia diciotti anni.' dice rattristendosi.
'si,ma poi saremo sempre insieme,in fondo siamo sorelle.' 
'così mi fai piangere.' dice abbracciandomi.
Inutile dire che ci mettemo a piangere entrambe,sembravamo due cretine.
'hai la matita sbavata.' dico guardandola e ridendo.
'anche tu.' dice ridendo insieme a me.
In fretta ci ricomponiamo e sistemiamo il trucco.
'devo darti una cosa' dice sedendosi su una panchina e inziando a frugare nella sua borsa.
'cos'è?' dico sedendomi al suo fianco.
'mh..me la sono fatta dare dalla direttrice,volevo dartela io.' dice porgendomi una cartellina gialla.
'cosa c'entra la direttrice,cos'è?'
'ora che hai compiuto  diciotto anni,puoi avere notizie dei tuoi genitori,spetta a te decidere cosa fare,lì c'è tutto quello che hai bisogno di sapere.'
'devo aprirla?' dico tremando leggermente.
'è una tua decisione.' dice accarezzandomi un braccio.
'ora non mi va di farlo.' dico porgendo la cartellina a Rebecca.
'è tua..e stai tranquilla,l'aprirai quando sarai pronta.'
'si,vabbene..grazie.' dico mettendo la cartellina in borsa e abbracciandola.
Dopo aver passato altre due ore a ridere e a chiacchierare,decidiamo di raggiungere casa.
Apro la porta e vedo i ragazzi,spaparanzati sul divano,come sempre.
'Ragazziiii' dico attirando la loro attenzione. ' lei è Rebecca.' dico indicando la ragazza,al mio fianco.
Vedo scattare tutti in piedi e avvicinarsi per presentarsi.
Ci sediamo sul divano,insieme a loro e inziano a fare domande a Rebecca e sul pomeriggio che abbiamo passato insieme.
'Vado a controllare la cena.' dice Harry alzandosi e andando in cucina.
'vado anch'io,Rebecca aspetti qui?'
'sisi,vai..' dice sorridendomi.
Si trovava a suo agio,e questo non poteva che farmi piacere.
'hei,bel cuoco.' dico entrando in cucina e sedendomi sulla penisola.
'hei,bel culo.' dice ridacchiando.
'cosa?' dico fingendo di non aver sentito.
'dai,stavo scherzando,cioè non è che non hai un bel culo,uh insomma hai capito' dice ridendo.
'cretino.' dico ridendo anch'io.  'che avete fatto oggi?' dico curiosa.
'io sono andato da Caty,i ragazzi non so credo siano rimasti a casa.' dice scrollando le spalle.
'Chi è Caty?'
'ehm..insomma la ragazza,no signora che..' dice imabarazzato.
'o mio dio,la tua scopamica' dico ridendo.
'non lo è più' dice scrollando le spalle.
'perchè?ti sei stacanto di lei?'
'ha 33 anni e io solo 20,questa storia non poteva andare avanti.'
'e per di più ha un marito,forse è meglio così'. dico scrollando le spalle.
'certo,lo dici tu che hai con chi scopare.' dice ridendo.
'e chi sarebbe?'
'Tom.'
'non ci sono andata a letto,ci sono uscita solo 2 volte.'
'e quindi?Alla prima uscita l'hai baciato e alla seconda te lo sei scopato.'
'non sto capendo,di cosa mi stai accusando?Tu credi che io sia una facile?'
'non ho detto questo.'
'ma lo pensi.'
'da quando sai leggermi nel pensiero?' dice alzando un sopracciglio.
'Harry non fare il cretino,tu pensi che io sia una facile,bene complimenti.' 
'stai facendo tutto tu,io non ho detto nulla.'
'si,bravo gira la frittata a modo tuo.'
'ti stai incazzando,per niente.'
'hei,tutto okay?' dice Louis entrando in cucina.
'si,io vado di là' dico raggiungendo Rebecca e gli altri in salotto.
'la tua amica è uno spasso.' dice Niall ridacchiando.
'e voi siete davvero simpatici.' dice lei,sorridente.
'oh,mi fa piacere che andiate d'accordo.'
'ti somiglia molto,forse per questo.' dice Liam.
'si,in effetti siamo cresciute insieme e ormai siamo come sorelle.' dico guardano Rebecca.

Dopo aver passato un'ora a parlare del più e del meno,ci mettiamo a tavola per cenare.
'mh,davvero buono' dice Rebecca,assaggiando il cibo.
'ti piace? Ho cucinato tutto io.' dice Harry sorridente.
'si,sei bravo,Alexy aveva ragione quando aveva detto che cucinavi da Dio.' 
'oh grazie.'  dice lui.
'posso invitare Lola,dopo aver cenato?' dice Zayn all'improvviso.
'se non avresti combinato quel casino,si.' dico facendo un sorrisino falso.
'ah si,Alexy dovrebbe essere la ragazza di Harry,eh?!' chiede Niall,ridendo insieme a Rebecca.
'mh..è vero.' dice Zayn deluso.
'credo che dovresti sistemare le cose,ormai Alexy sta con Tom,non può fingere di stare con me.' dice Harry,ironico rivolegendosi a Zayn.
'io e Tom non stiamo insieme e coomunque io non voglio fingere di stare con uno come te.' dico agitandomi leggermente.
ma perchè Harry si comportava così?!
'ah si scusa avevo dimenticato. E nemmeno io voglio stare con una che mi bacerebbe al primo appuntamento.' dice Harry,con un sorrisino falso.
'e io con uno che si scopa una trentenne.' dico alzandomi in piedi.
'e io con una che si scoperebbe anche un albero.' dice alzandosi anche lui.
'senti,carino se non la smetti subito di parlare,ti faccio chiudere la bocca con un pugno in faccia.' dice Rebecca intromettendosi.
'senti tu stanne fuori.' dice Harry.
'non parlarle così.' dico io abbastanza irritata,dal suo comportamento.
'io parlo come voglio.'
'ma che ti succede?perchè ti comporti come un bambino di due anni?'
'io sarei il bambino?ma per favore.'
'smettela.' dice Zayn,intromettendosi.
'Alexy,vieni con me,immediatamente.' dice Rebecca cercando di trascinarmi via di lì.
'sei un coglione.' dico guardando Harry.
'a te i coglioni piacciono e anche qualcos'altro che ho qui sotto.' 
'ora basta,mi hai scaraventato le palle.' dico tirandogli un pezzo di pane che c'era sulla tavola.
'come cavolo ti permetti?' dice alzando il tono della voce.
'smettela,cazzo.' dice Louis trascinandomi in camera mia,seguito da Rebecca.
'Alexy,calmati.' dice Rebecca,guardandomi preoccupata.
'vado di là' dice Louis lasciandoci sole.
'mi dispiace,doveva essere una bella serata.' dico sedendomi sul letto.
'hei,non preoccuparti lo sai quanto mi ha fatto piacere conoscere i ragazzi e mi sono divertita anche se non mi è piaciuto per niente il modo in cui Harry ti ha trattata.'
'non è mai stato così,non so cosa gli prende.' 
'ecco,appunto non è colpa tua..dai abbiamo ancora un'ora a disposizione,andiamo a farci una passeggiata.' 
'occhei,ho decisamente bisogno d'aria e di stare ancora un pò da sola con te.' dico sorridendo.
Usciamo dalla mia camera e i ragazzi sono ancora in cucina.
'noi usciamo.' dico urlando dal salotto e chiudendomi la porta alle spalle.





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Capitolo 11
*** Capitolo 11. ***


Dopo aver accompagnato Rebecca in istituto,torno a casa.
Quando apro la porta di casa,vedo i ragazzi seduti sul divano,tranne Harry.
Li saluto e poi decido di andare in camera.
Solo ora mi ricordo della cartellina che mi ha dato Rebecca,la prendo tra le mani e non so davvero cosa fare.
Decido di metterla,sotto al letto,in modo che nessuna la veda o l' apra.
'Harry dov'è?' chiedo ai ragazzi,uscendo dalla mia camera.
'in camera sua e per favore non litigate di nuovo.' risponde Louis.
'lo cercavo per chiarire,ma non so come reagirà lui.' dico scrollando le spalle e andando da Harry.
La porta della sua camera è semi-aperta e posso vedere che è sdraito sul letto a fissare il soffitto.
Busso ed entro senza aspettare risposta.
'che vuoi?' dice alzandosi dal letto e sedendosi.
'mi dici che ti prende?non ti sei mai comportato così.'
'che ne sai?tu non mi conosci.'
'hai ragione.' dico sedendomi accanto a lui.
'ecco,appunto e quindi che vuoi?' dice fissando il pavimento.
'sapere perchè ti sei comportato così.'
'così come?'
'da stronzo.'
'non è vero.'
'senti,mi hai offeso,mi hai dato della troia e mi hai fatto fare una grande figura di merda con Rebecca,ma nonostante questo sono venuta da te perchè voglio capire che cazzo hai e voglio aiutarti,quindi smettila di fare il bambino e cresci.' dico alzandomi dal letto,incazzata.
'nessuno ti ha obbligato a venire.' dice indifferente.
'lo so,ma io sono qui lo stesso e non me ne andrò finchè non mi dici che ti prende.'
'non mi prende nulla,ho solo detto ciò che pensavo e per quanto mi riguarda puoi stare qui anche per tutta la vita perchè ho detto tutto ciò che avevo da dire.' dice sdraindosi e infilandosi le cuffiette del suo mp3 nell'orecchio.
Gliele sfilo dall'orecchie con forza. 
'Harry smettila cazzo.' dico alzando il tono della voce.
'di fare cosa?Non ti sta bene che ti si dice ciò che si pensa?Penso che sei una troia e allora?' dice alzandosi dal letto.
'perchè mai penseresti una cosa del genere?'
'perchè si'
'Perchè sono uscita due volte con Tom?Ma ti sei bevuto il cervello?' 
'Ma che cazzo te ne fotte di quello che penso io?Stai con Tom?Bene,auguri e figli maschi.' dice urlando.
'Me ne fotte di quello che pensa la gente a cui voglio bene.Non sto con Tom, e smettila di urlare.' dico urlando a mia volta.
'Non stai con Tom,ah te lo scopi soltanto?' 
'smettila con questa storia,io non mi scopo proprio nessuno.'
'ma che cosa ci fai ancora qui?Ti ho detto che sei una troia ma questo non ti da per niente fastidio.'
'mi hanno detto di peggio e sono qui perchè c'è qualcosa sotto,tu non lo diresti mai.'
'si,invece lo dico. Sei una grandissima troia,che si scoperebbe tutti,un pò come tua madre,credo che per questo motivo ti abbia abbandonato,sai?!E penso anche che non saprai mai chi è tuo padre,visto che tua madre è andata con tutti.'
Gli occhi mi inziano a pizzicare.
'sei uno schifo,e non ti permettere di nominare mia madre.' dico aggredendolo.
'che cazzo fai?levati di dosso.' dice spingendomi,facendomi sbattere con le spalle contro la porta.
'fai schifo,fai schifo,fai schifo.' dico urlando e piangendo.
'vattene da questa camera.' dice togliendomi con forza dalla porta e aprendola.
I ragazzi si voltono a guardarci.
'che cazzo succede?' dice Lou.
'smettila di urlare e fare la pazza isterica.' dice Harry guardandomi negli occhi.
'sei disgustoso,come cazzo ti permetti di nominare mia madre?Di accusarmi di essere una troia e una pazza?L'unico pazzo qui dentro,sei tu.' dico urlando e puntandogli un dito contro.
'smettila di toccarmi.' dice spingendomi di poco,senza farmi male.
Vedo Louis però mettersi tra noi due e guardare Harry.
'Harry entra nella tua camera,ora.' dice Lou.
'e non puoi dirmi di essere un pazzo solo perchè ho detto la verità,lo sai anche tu che è così.' dice evitando Lou e guardandomi.
'non rispondere.' mi sussurra Zayn al mio fianco.
'cazzo Harry,smettila.' dice Lou spingelo con forza in camera sua e chiundensi la porta alle spalle.
'vado da loro.' dice Niall,entrando in camera di Harry.
'vieni in camera.' mi dice Zayn,seguito da Liam.
Mi siedo sul mio letto,ancora con le lacrime che scorrono lungo le mie guancie.
'stai tranquilla,è solo incazzato per non so quale motivo,lui non è così e sono sicuro che non pensa quelle cose.' dice Liam rassicurandomi.
'si,tra qualche giorno sarà tutto come prima.' dice Zayn.
'posso restare sola?voglio riposare.' dico asciugandomi il viso.
'si,certo..sei hai bisogno chiamaci.' dice Zayn dandomi un bacio sulla guancia e uscendo dalla camera,seguito da Liam.
Sprofondo nel mio letto e ripenso a ciò che ha detto Harry,su mia madre.
E se avesse ragione?E se mia madre fosse una poco di buona e non sa nemmeno chi sia mio padre?
Mi alzo di scatto dal letto e vado a farmi una doccia calda per rilassarmi,ma non serve a molto.
Metto il pigiama e prendo la cartellina sotto al letto.
Devo aprirla e devo sapere la verità.
Ci sono tante carte,ma una cosa che noto è una fotografia.
Ci sono una donna,un uomo e una bambina che ha poco più di qualche mese di vita davanti a una piccola casa bianca,che sembra che cada da un momento all'altro.
Quelli erano i miei genitori e quella ero io.
Su uno dei tanti fogli c'erano scritti i loro nomi.
Caty Walker e Alan Smith.
34 anni  e 35 anni.
Greenford,Londra.
che si trova a un'ora di macchina,dove vivo io.
C'è scritto che sono sposati e che vivono insieme,ancora in quella casa della fotografia.
Motivi dell'abbandono: minorenni,problemi economici e in seguito problemi di alcool.
Ora sapevo la verità e mi sentivo peggio di prima.
Riguardo per l'ultima volta quella foto e vedo quanto fosse giovane mia madre,facendo un calcolo veloce,quando sono nata io mia madre aveva solo 16 anni e mio padre 17.
Rimetto tutto nella cartellina e la ripongo sotto il letto.
Scrivo un messaggio a Rebecca.
'ho aperto la cartellina..mia madre si chiama Caty e mio padre Alan,abitano a Greenford.Da oggi posso dire di avere un cognome e sapere chi sono davvero.Sono Alexy Smith.'

La mattina seguente mi sveglio un pò  frastornata,non sapevo cosa provare..rabbia,gioia,tristezza per aver scoperto finalmente la verità.
Decido però di parlarne con i ragazzi,ma non voglio farlo con Harry,verso lui so cosa provare e dentro me c'è rabbia,solo quella.
'buongiorno.' dico entrando in cucina e notando che ci sono tutti,fortunatamente tranne Harry.
I ragazzi mi rispondono sorridendo e io inzio a raccontare ciò che avevo scoperto.
'oh,mi fà così piacere che tu hai la possibilità di conoscerli.' dice Zayn sorridendomi.
'si,e lo sai che sei hai bisogno di un passaggio per raggiungerli puoi contare su di noi.' dice Louis che guarda i ragazzi che annuiscono.
'lo so,ma non sono ancora sicura di essere pronta.Vorrei aspettare prima un pò prima di fare questo passo.'
'certo,ti capiamo.' dice Niall.
'è ovviamente una tua scelta e puoi impiegarci tutto il tempo che vuoi.'dice Liam.
'si,beh grazie.' dico sorridendo.
'Buongiorno' dice entrando in cucina Harry,dopo qualche minuto.
I ragazzi ricambiano il saluto,mentre io mi limiito ad abbassare lo sguardo sulla mia ciotola di cereali.
'di che stavate parlando?' chiede lui sedendosi affianco a Louis.
'niente di che.' dice Liam scollando le spalle.
lo ringranzio mentalmente.
Finiamo di fare colazione e in cucina regna un silenzio imbarazzante.
Ognuno si alza e scompare in diverse direzioni.
Seguo Liam in salotto.
'hei Lì,grazie per non aver detto nulla.'
'è una tua scelta se renderlo partecipe della tua vita.' dice scrollando le spalle.
'esatto e dopo quello che ha detto,non credo che ritornermo come prima,mi dispiace che abbia fatto così.'
'dispiace a tutti,ma spero che riuscirete a risolvere insomma è abbastanza imbarazzante.'
'ehm..si lo so e mi dispiace.'
'tranquilla e comunque tanto per fartelo sapere,Lucy sa che vivi qui,quindi quando c'è lei non devi fingere.' dice sorridendomi.
'oh,menomale è un sollievo saperlo credimi.' dico sorridendo anch'io.

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Capitolo 12
*** Capitolo 12. ***


Era passata una settimana dalla sera del litigio.
Io e Harry cercavamo di evitarci il più possibile,io lo facevo per evitare di litigare ancora.
Per questo passavo poco tempo a casa e andavo sempre da Rebecca o uscivo con Tom.
Non eravamo una coppia,però stava uscendo insieme,insomma ci stavamo conoscendo.
Ero distesa sul letto di camera mia e mi stavo annoiando a morte.
Così decisi di andare a rompere le palle ai ragazzi.
In salotto però c'era solo Lou,che giocava ai videogiochi.
'Gli altri dove sono?' dico sedendomi al suo fianco.
'Liam con Lucy,Zayn con Lola,Niall e Harry al parco.' dice non staccando gli occhi dal televisore.
'Lou,facciamo qualcosa?mi sto annoiando.'
'PARTYYY HARDDDDDDDDDDD' dice alzandosi e buttando all'aria il joystick.
'se è divertente ci sto.' dico ridacchiando.
'ubriachiamociiii.' dice correndo in cucina,lo seguo.
'tu sei pazzo.'
'musica a palla e litri di vodka,ci stai o no?' dice sventolandomi la bottiglia davanti agli occhi.
'si,ci sto.'
Ritorniamo in salotto e accendo la radio a tutto volume,mettendo musica da discoteca.
Louis spegne le luci e chiude le persiane e accende l'unica lampada nella stanza.
'creamo l'atmosfera adatta.' dice.
Inziamo a ballare con entrambi una bottiglia in mano e ogni tanto beviamo.
Saltiamo sul divano e inziamo a lanciarci cuscini addosso.
Non so per quanto tempo continuiamo,ma ci stavamo divertendo tantissimo.
Eravamo abbastanzi ubriachi,la bottiglia di Lou era a metà,mentre la mia  era già finita.
'hei dammene un pò.' dico avvicinandomi barcollante.
'prenditela.' dice inziando a correre per casa.
Con le poche forze che avevo,lo rincorro finchè lui non casca sul tappeto e io incampo su di lui.
'dammi qua.' dico prendodogli la bottiglia dalle mani.
'ma è vuota.' dico rendendomi conto che la vodka si è rovesciata sul tappeto.
'hai una tetta fuori.' dice Lou ridendo.
non so perchè ma rido anch'io e rimetto apposto la maglia.
Lou mi tira su di se e ci troviamo faccia a faccia.
'sei bella.' 
'tu lo sei.' dico a 5 centimetri dalle sue labbra.
All'improvviso sentiamo una porta aprirsi e qualcuno accendere le luci.
'festa finita.' mi sussura Lou.
Mi alzo barcollando,e mi volto per vedere chi fosse.
'che cazzo fate?' dice Niall,che era fermo sulla porta con Harry.
'stavamo ballando.' dice Lou ridendo.
'c'è una puzza di alcool tremenda.' dice Harry disgustato.
'Harry.' dico correndo verso lui e saltandogli praticamente addosso.
Era ubriaca persa.
'ma quanto avete bevuto?' dice lui togliendomi di dosso.
'un pò.' dico ridendo.
'la porto in camera,tu pensa a Lou.' dice Harry.
Harry mi solleva in spalla,tipo sacco di patate e mi porta in camera facendomi stendere sul letto.
'oh,sei così bello.' dico accarrezandolo.
'e tu sei ubriaca persa,dormi anche se sono solo le 6 di pomeriggio.'
'se resti con me,ci divertiamo.' dico alzandomi la maglietta e ridendo.
'Alexy,no.Resta qui,torno subito.' dice alzandosi dal letto e andando via.
Dopo una maciata di secondi sento un getto gelido in piena faccia.
'dovresti riprenderti,ora.' e poi mi porge una bottiglia d'acqua. 'ora bevi.'
Faccio come mi dice e mi sembra di stare leggermente meglio.
'brava,Niall ha preparato del caffè,vado a prendertelo.'
Torno dopo un pò con una tazza gigante,piena di caffè.
'bevilo tutto e tornerai come nuova.'
Faccio per la seconda volta ciò che mi dice.
'mh..da ubriaca sei molto meglio,ora dormi un pò,tra qualche ora starai meglio.' fà per alzarsi.
'Harry aspett..' dico vomitando.
'shh..' dice prendendo il cestino e mettendolo sotto la mia bocca,mentre con l'altra mano manteneva i miei capelli.
'stai meglio?bevi ancora un pò d'acqua.'
'Harry io ti voglio così bene.' dico sdraiandomi sul letto.
'sisi,ora riposa.' 
Dopo nemmeno due minuti,crollo in un sonno profondo.
Un frastuono mi fà svegliare.
Mi gira la testa e quando guardo l'orologio mi accorgo che sono le 9 di sera.
Ricordo di aver ballato e bevuto con Louis,e poi...ricordo la faccia di Harry,ma non so perchè.
Mi alzo faticosamente dal letto e faccio una doccia gelida per riprendermi un pò.
Poi raggiungo la cucina avevo bisogno di un'aspirina.
'eccola,ti sei svegliata finalmente.' dice Niall vedendomi entrare in cucina.
'oh Niall,mi dai un'aspirina?Ho un mal di testa atroce.'
'ci credo,tu e Louis avete finito due bottiglie di vodka e beh ne avete fatto cadere un bel pò,abbiamo dovuto pulire tutto il salotto.' dice porgendomi un bicchiedere e l'aspirina.
'oddio,e cos'altro è successo?non è che mi ricordi molto.' 
'beh,siamo arrivati io e Harry e lui ti ha fatta bere dell'acqua e del caffè per farti riprendere,e ti ha tenuto i capelli mentre vomitavi in un cestino e poi ha pulito tutto.'
'cosa?' dico sconvolta.
'già e poi ti sei addormentata,come ha fatto Lou che ancora deve svegliarsi.'
'merda,che figuraccia..aspetta,perchè Harry avrebbe fatto una cosa del genere?Praticamente mi odia.'
'fidati non eravate in uno bello stato,ti ha voluto aiutare e comunque non credo che ti odi.'
'bho,non ci capisco più niente.' dico scrollando le spalle.
'comunque tra poco si cena,abbiamo ordinato le pizze.'
'occhei e comunque grazie.' dico sorridendo a Niall.
'avresti fatto la stessa cosa.' dice scrollando le spalle.
Raggiungiamo il resto dei ragazzi in salotto che erano già a conoscenza del casino che avevamo combinato.
'pessima idea,eh?' dice Lou quando mi siedo sul divano vicino a lui.
'la prossima volta voglio esserci anch'io.' dice Zayn,ridacchiando.
'mh..dai infondo ci siamo divertiti,dovevamo solo evitare di bere così tanto.' dico a Lou.
'si,concordo ma io ora mi sento come se non avessi mai bevuto e vorrei proprio andare a ballare stasera.'
'oh si,andiamo a divertirci.' dice Liam.
'bene,andate io non voglio fare altri guai,è abbastanza per oggi.' dico alzando le mani.
'o tutti o nessuno,non ti lasciamo sola in casa di notte.' dice Zayn,serio.
'stasera resto io a casa,quindi voi andate.' dice Harry.
'tu che non vieni a ballare?wow..' dice Lou.
'sono stanchissimo,stamattina sono andato in palestra e mi sono allenato per 4 ore consecutive.' dice scrollando le spalle.
'vabbene,allora ora mangiamo e poi noi usciamo.' dice Niall.

'ciao belli e non fate stragi di cuori.' dico salutando i ragazzi che stavano andando in discoteca.
Chiudo la porta e mi dirigo in cucina dove Harry era seduto a mangiare del gelato.
Oh,lo volevo anch'io.
Apro il freezer ma c'è solo gelato alla fragola,a me piace solo a nocciola ed è quello che sta mangiando Harry.
'oh,ma il gelato a nocciola dov'è?' dico più a me stessa che a me.
'lo sto mangiando io.' dice Harry.
Dopo un'intera settimana mi ha rivolto la parola,wow.
mi volto a guardarlo.
'prendi un cucchiaio e mangialo.' dice continuando a fissare la vaschetta.
mi siedo affianco a lui e prendo una grande cucchiaiata di gelato.
'mh..comunque Niall mi ha raccontato,grazie.' dico sussurrando appena.
In fondo era ancora arrabbiata con lui,ma ero educata e lui oggi mi aveva aiutata.
'di niente.' dice sorridendo appena.
La situazione era abbastanza imbarazzante,stavamo mangiando del gelato nella stessa vaschetta,dopo che ci eravamo detti delle cose orribili e ci eravamo evitati per giorni.
'vado di là.' dice alzandosi e rimanendomi da sola.
Finisco di mangiare il mio gelato e vado in camera e indosso il pigiama,poi spiio dalla porta Harry che è sul divano in salotto.
Decido di mettermi a letto anche se la voglia di parlarci era tanta,non volevo litigare ancora.
Sto per chiudere gli occhi,quando vedo la porta spalancarsi e qualcuno accendere la luce,Harry.
'senti,non interrompermi e fammi parlare.' dice andando avanti e indietro per la stanza.
Annuisco,mettendomi a sedere sul letto.
'sono stato un'idiota,anzi no peggio,un coglione.Ero incazzato e davvero nervoso e ho inziato a sparare cazzate,tutto quello che ho detto non è vero,cancellalo.Io non penso davvero quelle cose e so di essere stato davvero cattivo,ho messo in ballo anche tua madre e non sai quanto mi dispiace,perchè so che per te è un peso non aver avuto mai una famiglia e poi quando ti ho quasi messo le mani addosso,davvero non posso credere di aver detto e fatto certe cose,scusa.Sono stato un vero stronzo e capisco che tu non vuoi perdonarmi ma io non ce la faccio più a evitarti e fare finta di niente,ormai mi ero abituato ad averti in casa con noi e ho rovinato tutto,scusa ancora.' dice tutto di un fiato.
'oh Harry...' dico prima di alzarmi dal letto e abbracciarlo forte.
'scusa..davvero.' dice ancora.
'scusami anche tu,ho detto cose non piacevoli è che non ti avevo mai visto così arrabbiato e non capivo che dovevo solo lasciarti far sbollire la rabbia,invece ho continuato a romperti le palle..' dico guardandolo in faccia.
'oh,no ma che dici?non scusarti,è stata tutta colpa mia,davvero.' dice accarezzandomi una guancia.
Lo riabbriaccio,poi ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere senza un perchè.
'andiamo a vederci un film,insieme?' dice sorridendomi.
'si,andiamo.'
Ci sediamo sul divano e mettiamo un film a caso.
'ah Harry,devo dirti una cosa..gli altri già la sanno e voglio che anche tu lo sappia.' 
'certo dimmi.'
'ho avuto una cartellina contenenti delle informazioni sui miei genitori e..'
'oddio ma è bellissimo.' dice non facendomi finire di parlare.
'si,e loro vivono solo a un'ora di macchina da qui e ho scoperto i loro nomi.'
'wow..davvero?Come si chiamano?' dice sorridendomi.
'Caty Walker e Alan Smith e i motivi dell'abbandono erano che erano minorenni e avevano problemi economici e con l'acool.' dico abbassando lo sguardo.
'mi dispiace,cosa hai intenzione di fare ora?'
'non lo so ancora..'
'dove vivono esattamente?'dice sorridendo.
'Greenford.'
'come hai detto che si chiama tua madre?' dice aggrontando le sopracciglia.
'Caty Walker..perchè?'
il suo sorriso svanisce.
'stai scherzando?'
'ehm..no,ma perchè?' dico confusa.
'oh,no niente..mi dispiace non esserti stato accanto quando hai scoperto ciò.' dice cambiando discorso e abbracciandomi.
'e a me è dispiaciuto non averti accanto.' dico ricambiando l'abbraccio.






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Capitolo 13
*** PERSONAGGI. ***




 Alexy.

Rebecca.

Tom.

Louis,Zayn,Liam,Harry e Niall.


ps:mi sembrava giusto dare un volto ai personaggi della storia,spero lo apprezziate.

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Capitolo 14
*** Capitolo 13. ***


'Hei,tutto occhei?' mi chiede Lou,venendosi a sedere al mio fianco sul divano.
'mh..si,perchè?'
'in questi giorni sei stata stranamente silenziosa e sei sempre sovrappensiero.'
'Lou,ho paura.' dico quasi sussurrando.
'di cosa?' dice preoccupato.
'non faccio altro che pensare ai miei genitori e la notte non riesco a dormire,mi appaie in sogno la foto che c'era nella cartellina e all'improvviso prende fuoco,non so cosa significhi e poi non so che fare,se andare da loro..cosa dirgli.' dico abbassando lo sguardo.
'cerca di pensarci,io credo che la scelta la prenderai senza accorgetene,una mattina ti sveglierai andrai da loro e saprai cosa dire,devi solo avere pazienza.' dice accarrezandomi la schiena.
'questa situazione non mi piace per niente,io non voglio scegliere,non sono brava a farlo,di solito sono sempre gli altri a farlo per me.'
'ma stavolta non sarà così,farai una scelta quando ti sentirai di farla e sopratutto seguendo il tuo cuore.'
'mh..spero solo che andrà tutto bene,in ogni caso.'
'andrà tutto bene,tranquilla.' 
'grazie,Lou.' dico abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia.
'di niente e poi avevo bisogno di te per capire,che cazzo è un mascara?' 
Scoppio a ridere.
'te lo faccio vedere dopo,ma perchè vuoi saperlo?'
'volevo farti ridere e poi davvero non so cosa sia,Natasha dice sempre che deve mettersi il mascara e poi scende,invece impiega altre due ore.'
'oh,Loou' dico riabbracciandolo.
'vado a prendere qualcosa da bere.'  dice alzandosi e sparendo dietro la porta della cucina.
Intanto io giro qualche canale in tv,finchè non trovo MTV e inzio a guardare un qualunque programma demenziale.

'ALEXYYY' urla Lou entrando in salotto seguito dagli altri.
'Louis,che c'è?' dico tenendo gli occhi fissi sulla tv.
I ragazzi si posizionano davanti al divano,coprendo così la tv.
'vi spostate?' dico guardandoli uno a uno.
'ho avuto un'idea fantapenda.' dice Lou,sorridendo come un'ebete.
'fantapenda?' dico confusa.
'fantastica+stupenda' dice come se fosse ovvio.
scosso la testa divertita.
'visto che sei un pò giù e hai bisogno di non pensare a ciò che ti succede intorno,ho pensato..' 
'abbiamo' lo correge Zayn.
'si insomma,abbiamo pensato di portarti al luna park e poi andiamo a fare un picnik,che ne pensi?' dice Lou,sorridendomi.
'non dirgli cosa ne pensa,cretino altrimenti non verrà.' gli dice Niall,credendo che io non lo senta.
Scoppio a ridere e loro mi guardano confusi.
In fretta mi ricompongo e corro ad abbracciarli,abbraccio di gruppo mode on.
'vado a cambiarmi.' dico camminando vero la mia camera,con un sorriso a 2237698 denti stampato sulla faccia.

'dai,Zayn vieni con noi sulla montagne russee.' dico facendogli il musino.
'no non se ne parla.' 
'ma dai è solo una giostra.'
'si alta 5 metri,scordatelo.'
'fifone.' dico facendogli la linguaccia.
Lui rise scuotendo la testa.
'Harry,la giostra ha 3 sedili,ti siedi vicino a me e Liam?' dico mentre facevamo la fila,per salire sulle montagne russe.
Annuì distrattamente.
'tutto apposto?'
'mi sto cagando sotto dalla paura,Alexy' dice Harry alquanto terrorizzato.
Scoppio a ridere.
'oh,andiamo non è niente.'
'non sei mai salita su questo mostro,vero?' dice riferendosi alla giostra.
'sono andata sulle montagne russe di 2 metri,3 metri in più non faranno differenza.' dico scrollando le spalle.
'oh,fidati la fanno.' 
Scrollo di nuovo le spalle e finalmente arriva il nostro turno.
Ci sediamo al centro,alla mia destra avevo Harry e alla sinistra Liam,dietro c'erano Louis,Niall e uno sconosciuto.
La giostra parte era una cosa spaventosa,quanto bella e divertente.
Harry e Liam urlano come delle femminuccie,mi volto e Louis e Niall sono abbracciati che urlano.
Il giro finisce,quella giostra era fenomenale.
'oh,grazie al cielo,sono salvo.' dice Niall inginocchiandosi e baciando il pavimento,una volta scesi.
'dovevate vedervi.' dico ridendo.
'non faceva così paura.' dice Lou.
'mh..si per questo eri abbracciato a Niall e urlavi come una femminuccia.'
'ti odio,non dirlo mai a nessuno.' mi dice minaccioso.
'Zayyn,zayn..' dico correndogli incontro.
'avete le faccie bianche come un lenzuolo.' dice guardandoci.
'non salirò mai più lì sopra.' dice Harry.
'dovevi vederli,urlavano come delle femminuccie e Louis stava praticamente strangolando Niall,dalla paura.' dico ridendo.
'ma dai,smettila di prenderci in giro.' dice Lou,fingendosi offeso.
Scoppiamo tutti a ridere.

Avevamo appena finito di mangiare,eravamo sdraiati sul prato di un grande parco,dove si facevano picnik.
io ero seduta e Harry aveva la testa sulle mie gambe,mentre io gli accarezzavo il viso,la mia mano salì più su,verso i suoi capelli.
'non ci provare.' disse,spostando la mia mano.
'perchè no?'
'sono geloso dei miei capelli,nessuno deve toccarli.'
'mh..vabbene. Ah,comunque so chi ti piace.'
Lui sgranò gli occhi.
Infilai la mano nei suoi capelli e glieli scombinai tutti,era solo un modo per distrarlo.
'oh,questa me la paghi' 
Me lo tolgo praticamente di dosso,mi alzo e inzio a correre.
'prima dovresti prendermi.' dico ridendo.
Lo vedo alzarsi divertito e inzia così a riconrrermi.
Sono dieci minuti che corriamo senza sosta e le mie gambe non reggono più.
Inzio a dimunire la mia corsa e noto che Harry è sempre più vicino.
'dove credi di scappare?' dice spingendomi a terra sul prato e posizionandosi su di me.
'lontano da te.' dico divertita.
'come hai osato toccare i miei capelli?ora me la paghi.' dice inziando a farmi il solletico.
'sme..ttti..laa' dico tra una risata e l'altra.
'cosa?vuoi che continui?' dice divertito.
'no,basta..basta' dico continuando a ridere.
Smette di farmi il solletico,mi guarda per un secondo negli occhi e poi si alza velocemente.
'mi hai fatto correre un pò bel,ci siamo allontanati torniamo dagli altri.' dice porgendomi la mano,per farmi rialzare.

Pov.Harry.
Una volta tornati a casa,Alexy dice di essere stanca e va in camera sua.
'Lou,vieni un secondo in camera mia.' 
'dimmi.' dice entrando in camera.
'chiudi la porta,devo dirti una cosa.' 
Fà come gli ho detto.
'è successo qualcosa?' dice preoccupato.
'si ed è una tragedia.'
'così mi spaventi,che è successo?'
Faccio un bel respiro,prima di inziare a parlare.
'la mamma di Alexy si chiama Caty.'
'e quindi?' dice Lou confuso.
'ti ricordi Caty?'
'ma di che stai parlando?' dice più confuso di prima.
'Caty è quella Caty,capisci?' dico agitandomi.
'no,non capisco. Calmati e spiegati meglio.'
'la mamma di Alexy è Caty la mia ex scopamica.' dico in fretta,come se dovessi togliere un cerotto.
'oh mio dio,che cosa?'
'si,e io non so come fare..come comportarmi,devo dirlo ad Alexy?Non riesco nemmeno a guardarla negli occhi perchè li ha uguale a Caty.'
'Harry,lei ha paura di conoscere i genitori perchè non sa come reagiranno,non ci dorme la notte e se tu gli dici una cosa simile..'
'ma infatti non volevo dirglielo,tu sei la prima persona a cui lo dico e mi sento in colpa,non riesco a parlarne con gli altri.' dico amareggiato.
'non sentirti in colpa,in fondo cosa ne potevi sapere tu?'
'Louis non dirlo a nessuno,per favore.'
'certo,amico..stai tranquillo.' dice dandomi una pacca sulla spalla.







SPAZIO AUTRICE:
Questo capitolo non è il massimo ma spero che vi piacerà lo stesso.
Forse era un pò scontato la situazione di Caty,ma spero che riuscirò a sorprendervi.
Grazie mille a chi recensisce e spero che voi,lettrici silenziose,vi farete vive,con una piccola recensione..non chiedo molto,vorrei solo sapere cosa ne pensate.

Bacii. xx


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Capitolo 15
*** Capitolo 14. ***


'cosa?e io come farò?' dico sgranando gli occhi.
'si,signorina Alexy mi dispiace ma i tuoi genitori hanno rotto ogni contatto e non hanno voluto sapere il tuo nuovo indirizzo per mandarti i soldi a fine mese,come hanno sempre fatto o per mandarti dei bigliettini d'auguri.' risponde gentilmente la direttrice.
'io ho un affitto da pagare,come faccio?e poi quello era l'unico modo per sentirli vicini..'
'la vita è fatta di alti e bassi,imparerai ad affrontare anche eventi spiacevoli come questi.'
'mh..si,la ringrazio.Ora raggiungo Rebecca,arrivederci.' dico uscendo dal suo uffico.
Velocemente mi dirigo da Rebi.

'hei,sono felicissima che tu sia quii.' dice facendomi entrare in camera.
'anch'io..è successo un casino i miei genitori non hanno voluto sapere il mio nuovo indirizzo e non mi manderanno più soldi,ne bigliettini d'auguri..come farò a pagare l'affitto ai ragazzi?'
'ti trovi un lavoro,cretina e risolvi i tuoi problemi..però perchè hanno rotto i contatti con te?' dice confusa.
'non era abbastanza abbandonarmi in un'istituto,ora non vogliono nemmeno augurarmi buon natale o cazzate del genere.'
'nervosetta?..tranquillizzati che tutto si risolve.' dice accarezzandomi la schiena
'Rebi non ce la faccio più,vorrei così tanto conoscerli..ma poi cosa faccio?vado a casa loro e dico ciao,sono vostra figlia quella che avete abbandonato..sarebbe orribile.'
'credo che quando andrai lì e dirai il tuo nome,capiranno da soli..'
'non so che fare,vorrei tanto averti sempre al mio fianco.' dico inziando a piangere.
non so nemmeno perchè,forse è semplicemente uno sfogo.
'ma io sono sempre con te e quando uscirò da qui saremo inseparabili.' dice abbracciandomi.
'cosa devo fare?Aiutami a prendere una decisione,per favore.'
'hei,tranquilla..quando uscirò da qui andremo insieme dai tuoi genitori,vabene?' dice guardandomi negli occhi.
'mh..vabbene.' dico asciugandomi le lacrime.
'però ora smettila,questo pensiero di sta uccidendo..devi stare tranquilla,viviti la tua vita e non soffrire così,lo so che è difficile e non sai quanto mi dispiace non esserti accanto in questo periodo,ma tu sei forte e ce la farai,promettimelo.'
'no,non ce la faccio..' dico abbassando lo sguardo.
'si,ce la fai e sai che puoi contare su di me e io so che vivi con cinque ragazzi che ti vogliono un bene dell'anima e loro ti aiuteranno,non è così?'
'si..mi aiutano e anche tu ma..'
'niente ma..ce la fai con o senza il nostro aiuto,occhei?'
'occhei..' sussurro.
'ecco,ora ti lavi la faccia e ti sistemi il trucco e insieme andiamo a chiedere il permesso alla direttrice per farmi uscire,hai bisogno di un lavoro e noi lo troveremo.' 
'ma quanto sei cretina?' dico ridendo e abbracciandola.



'Hei,ragazzi.' dico entrando in casa.
'hei,dove sei stata tutto il giorno?' dice Harry venendomi incontro e dandomi un bacio sulla guancia.
'a cercarmi un lavoro.'
'perchè?' dice confuso.
'dove sono gli altri?Lo voglio dire anche a loro.'
'mh..in cucina.'
'andiamo.'
Entriamo in cucina e i ragazzi erano tutti lì.
'hei,ragazzi vi devo dire una cosa.' dico attirando la loro attenzione.
'parla.' dice Zayn.
'voi sapete che ogni fine mese i miei genitori mi mandavano dei soldi e che ad ogni festività mi mandavano dei biglietti d'auguri,beh da oggi non sarà più così perchè hanno rotto ogni contatto con me e non hanno voluto sapere il mio nuovo indirizzo..quindi non ho soldi per pagare l'affitto questo mese,mi dispiace.' dico abbassando lo sguardo,mi sentivo così a disagio.
'oh,non fà niente..non importa a noi non interessano i soldi.' dice Louis.
'no,Louis..io vivo qui e devo pagare l'affitto come tutti voi..ed è per questo che oggi sono stata in giro a cercare un lavoro,e fortunatamente l'ho trovato.'
'se non è un lavoro sicuro,tu non andrai da nessuna parte.' dice Liam.
'esatto.' dice Harry.
'dovrò fare la baby-sitter a una bambina di 1 anno,domani avrò un colloquio e se mi prendono appena avrò lo stipendio,vi darò l'affitto.'
'occhei,ma domani con te verrà qualcuno di noi,giusto per accertarci che sia un buon lavoro.' dice Niall.
'io,vengo io.' dice Harry.
'vabbene,come volete.' dico sfoggiando un grande sorriso.  ' e comunque grazie.'

Tutti insieme ceniamo e poi Niall e Harry vanno al parco,mentre Liam e Louis escono con Lucy e Natasha.
Io rimango a casa con Zayn.
'non esci stasera?' mi chiede,sedendosi affianco a me sul divano.
'no,sono stanca oggi ho girato mezza città e tu?'
'non mi andava.' dice scrollando le spalle.
'vediamoci un film.' dice dopo una maciata di minuti.
'd'amore?' 
'le pagine della nostra vita,per favore.' 
scoppio a ridere.
'non sapevo ti piacessero questi generi di film.'
'nessuno lo sa,non prendermi in giro e se lo dici a qualcuno ti ammazzo.' dice ridacchiando.
'occhei,ci tengo alla mia vita,non lo dirò a nessuno.' 
'non esci più con Tom?' dice mentre io cercavo il DVD.
'non lo sento da parecchio,tra la storie dei miei genitori e altre cose non ho avuto tempo'
'ah,capisco.'
'e tu con Lola?'
'si..ma ogni tanto ho bisogno di stare a casa,parla troppo.' dice scuotendo la testa.
'si,me ne sono accorta.' dico ridacchiando. 'oh ecco il film.'
Lo metto nel registatore e quando ritorno al divano,Zayn è sdraiato.
'e io dove mi metto?'
'affianco a me,così stiamo più comodi.' 
Mi sdraio al suo fianco,in realtà la mia schiena era appoggiata al suo petto e il suo braccio mi cingeva la vita,con un cuscino aveva solleveto leggermente la testa per vedere meglio la Tv,mentre io ero rannicchiata contro il suo petto.
Il sonno si impossessa di me e nemmeno a metà del film,sto già dormendo.

Non so quanto tempo dopo,ma sento la porta sbattere e delle voci in sottofondo.
Apro lentamente gli occhi per mettere a fuoco l'immagine che avevo davanti e che forse non avrei mai voluto vedere.
Louis,Natasha,Liam,Lucy e Lola.
si,avete capito bene L O L A.
Li guardo e non dico nulla,scuoto Zayn che era ancora avvinghiato a me che dormiva beatamente.
'Zayn...zayn..'
'che c'è?' dice alzandosi con il busto come avevo fatto io.
Prima guarda me e mi sorride poi sposta lo sguardo sulle 5 persone davanti a noi.
'qualcuno mi spiega perchè questa troia,sta dormendo avvinghiata al mio ragazzo e non al suo?' dice Lola.
'troia ci chiami qualcun'altro.' dico mettendomi a sedere bene sul divano.
'Louis,perchè questa sta a casa vostra e perchè sta con Zayn?' dice Natasha.
'questa ha un nome.' dico sorridendo falsamente.
'Zayn,mi spieghi perchè stavi con questa troia di merda?' dice Lola,alterandosi.
'ho mal di testa,cazzo..abbassa la voce.' dice Zayn bruscamente.
'calmatevi,ora vi spieghiamo tutto.' dice Louis.
'e tu non dici niente?non ti da fastidio?' dice Natasha rivolgendosi a Lucy.
'io so già tutta la verità,perchè a differenza vostra mi fido ciecamente del mio ragazzo e poi so che Alexy è una brava ragazza.'
ora capisco perchè Liam la ama così tanto.
'quella che tu chiami brava ragazza stava dormendo con il mio ragazzo.' dice Lola.
'Zayn..per favore.' dico guardandolo.
'vabbene,ci penso io,vieni con me.' dice vicino a Lola per poi portarsela in camera.
'anch'io voglio delle spiegazioni.' dice Natasha.
'andiamo in camera anche noi e ti spiego tutto.' e se ne vanno anche loro.
Liam scoppia a ridere.
'perchè ridi?'
'perchè questa scena era davvero comica.' dice continuando a ridere,contagiando anche me e Lucy.
Dopo un pò arrivano Harry e Niall.
'che succede?chi sta urlando così?' dice Niall chiudendosi la porta alle spalle.
'non so se sono Louis e Natasha che fanno sesso o Zayn e Lola che litigano.' dice Liam ridacchiando.
'ma che stai dicendo?' dice Harry confuso.
Gli spiego velocemente ciò che è successo.
E all'inzio sia Harry che Niall,sono sconvolti poi si guardando in faccia e scoppiono a ridere.






SPAZIO AUTRICE:
questo capitolo non è una merda,no.
E' molto peggio!!
Chiedo umilmente scusa ma volevo pubblicare,perchè non so quando potrò farlo di nuovo.
quindi scusatee se fà schifo :c
Bacii xx


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Capitolo 16
*** Capitolo 15. ***


Sono passati sei giorni dal mio primo giorno di lavoro.
La bambina a cui devo fare da baby-sitter si chiama Ella,ha i capelli biondi e due grandi occhi blu,è paffutella ed è dolcissima.
Sua madre si chiama Beatrice ed una parucchiera di grande importanza,ha circa 32 anni e ha lavorato per grandi pop-star.
Oggi porterò Ella a casa,visto che a casa di Beatrice inizieranno dei lavori.
'allora questo è tutto,rientrerò per le sei.' mi dice Beatrice gentilmente.
'occhei,ti aspetto a casa.' 
Metto Ella nel passeggino e mi incammino verso casa.
'hei,bellissima.' dice Harry,vedendomi entrare in casa.
'ciao Harry' dico sorridendo 'piccola,dai vieni' dico predendo Ella in braccio.
'ciao piccola,guarda lo zio Harry cos'ha trovato' dice mostrando un piccolo peluche ad Ella.
si,Harry era completamente incatato da quella bambina,quando la vedeva inziava a parlare con una vocina da coglione e faceva smorfie per farla ridere ed era per proprio per questo che non era andato in piscina con gli altri ragazzi,perchè voleva restare con lei.
'Ella deve mangiare,se la tieni le vado a preparare la pastina.'
'siii,guarda piccola,zia ci prepara la pappaa.' dice prendondala in braccio.
'ti sei completamente rincoglionito.' dico ridacchiando.
'sta zitta,sei solo gelosa.' dice fancendomi la linguaccia.
Raggiungo la cucina e preparo tutto.
'Harry..è pronto,vieni di qua.' dico urlando dalla cucina.
Velocemente mi raggiunge.
'ooh,l'aereo sta arrivando.' dice imboccando Ella.
'perchè mi guardi con quel sorriso ebete?' dice guardandomi.
'perchè sei così dolce,saresti un ottimo papà.' dico sorridendo.
'adoro i bambini e loro adorano me,vero piccola?' dice parlando con Ella.

'vado con Ella al parco,vuoi venire?' dico ad Harry che era sul divano a guardare la tv.
'certo,andiamo.'
Camminiamo per circa mezz'ora e poi arriviamo al parco.
Faccio salire Ella sull'altalena e inzio a spingerla delicatamente,mentre Harry ci guarda sorridende appoggiato,appunto,all'altalena.
'piccolo,ora scende la bambina e sali tu.' dice una voce sconosciuta,era una mamma con un bambino che aspettava di salire sull'altalena.
'amore,fai scendere Ella,portiamola sullo scivolo.' dice Harry sorridendo.
amore?Lo guardo confusa.
'oh,tranquilli.La bambina è appena salita,non fà niente.' dice la donna.
'oh,stia tranquilla.' dice Harry sorridende.
'quanti anni ha,la piccola?Siete così giovani.'
'Ha un anno e lei ha diciotto anni e io diciannove.'
'oh,immagino sia difficile per voi crescere una bambina.'
perchè Harry stava facendo credere a quella signora di essere i genitori di Ella?Non ne ho idea ma mi faceva ridere.
'si,abbastanza ma è stato più difficile non fare sesso perchè lei aveva il pancione.' dice Harry,divertito.
'come scusi?' dice la signora interdetta.
'dai,avete capito..la mia ragazza è una bomba a letto e non fare sesso per un pò è stato difficilissimo,sapete quando inzia a far scendere le sue mani giù nel pantalone e poi inzia a..'
'oddio,ma cosa sta dicendo?Andiamo via.' dice letteralmente scappando,sconvolta.
Guardo Harry e poi scoppiamo entrambi a ridere.
'ma perchè l'hai fatto?' dico continuando a ridere.
'è divertente.' dice scrollando le spalle.
Dopo due ore,torniamo a casa.Erano le cinque ed Ella doveva riposare.
'Harry,puoi cullarla un secondo?Vado a prendere il biberon.'
'si,certo.' 
Vado in cucina e scaldo il latte nel microonde e poi raggiungo di nuovo il salotto,ma mi fermo sullo stirpite della porta.
Harry sta cullando Ella e le sta cantando una ninna-nanna.
Ha una voce bellissima,così dolce e calda.
'hei,perchè mi stai fissando?' dice Harry sottovoce,per non disturbare Ella.
'hai una voce bellissima.' dico andando verso di lui.
'oh,grazie..comunque non c'è bisogno del biberon si è già addormentata.' dice mettendola sul divano e mettendogli una coperta addosso.
'grazie,oggi mi sei stato davvero d'aiuto.'
'lo faccio con piacere,lo sai.' dice sorridendo 'dai ora riposiamoci anche noi.'
Ci sediamo sull'altro divano e lui mi mette un braccio intorno al collo e io appoggio la testa sul suo petto.
'stanca?'
'si,un pò.'
Non risponde,ma riprende a cantare quella ninna-nanna.
Dopo nemmeno due secondi,mi addormento.
Vengo svegliata dal suono del mio cellulare,mi alzo di scatto e rispondo.
Era Beatrice,stava arrivando.
Sistemo velocemente le cose di Ella,in una borsa.
Sveglio dolcemente Ella e solo ora mi accorgo che Harry sta ancora dormendo.
Raggiungo la porta d'ingresso ed esco fuori ad aspettare Beatrice che arriva dopo un pò.
'allora è stata brava oggi?'
'si,bravissima.Siamo andate al parco e si è addormentata verso le cinque.'
'vabbene,domani resto a casa,quindi ci vediamo giovedì,occhei?'
'vabenissimo,ciao Beatrice.' dico salutandola e rientrando in casa.
Erano le sei e mezza e non avendo nulla da fare,mi risiedo accanto ad Harry e mi riaddormento.



'com'è stata la giornata in piscina?' chiedo ai ragazzi,all'ora di cena.
'bellissima,la prossima volta che andiamo,venite anche voi.' dice Liam.
'domani non devo tenere Ella,quindi se per voi vabbene,potremmo andarci.'
'si,invita anche Rebecca.' dice Zayn.
'si,dai è così simpatica.' dice Niall.
'occhei,dopo la chiamo.' dico sorridente.
'invito anche Lucy?' dice Liam.
'si,certo.' dice Harry.


'non riesco a dormire.'
sono le 3 di notte e non ho per niente sonno,così mando un messaggio ad Harry.
'nemmeno io.'
risponde lui,praticamente subito.
'e ho voglia di nutella.'
'non dirlo,mi fai venire fame.'
'e ho anche sete,che palle.'
'mangia e bevi.'
'non ho voglia di alzarmi,cretino.'
5 minuti e non risponde.
'non dirmi che ti sei addormentato e adesso a chi rompo le palle?'
niente,ancora nessuna risposta.
Vedo la porta aprirsi e qualcuno accendere la luce, è Harry con in mano due cucchiaini un barattolo di nutella e una bottiglina d'acqua.
'sei un ragazzo da sposaree.'
'lo so,dai fammi spazio.' dice intrufolandosi nel mio letto.
Inziamo a mangiare la nutella.
'graziee' dico dandogli un bacio sulla guancia.
'di niente.' dice sorridendomi.
'basta nutella,altrimenti diventiamo due cicciabombe.' dico fancelo ridere.
'si,hai ragione.' chiude la nutella e la posa sul comodino.
'visto che mi trovo già qui,dormo con te.'
'cosa?un letto non ce l'hai?'
'dopo che ti ho portato cibo e acqua,mi cacci anche via?' dice facendo il musino.
'vabbene,resta qui.'
Ci sdraiamo e lui mi stringe la vita con un braccio e io ho la mano appoggiata  sulla sua.
Ci addormentiamo così,abbracciati.

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Capitolo 17
*** Capitolo 16. ***


Quando apro gli occhi,mi accorgo di essere ancora abbracciata ad Harry.
Sollevo la testa per guardarlo.E' così dolce quando dorme.
In realtà lui lo è sempre,cerca sempre di prendersi cura delle persone che ama ed è così gentile e premuroso.
E poi è così bello quando sorride e fà spuntare sul suo viso quelle fossette o quando è arrabbiato e si crea una piccola ruga sulla fronte.
i miei pensieri vengono interrotti dal suono del mio cellulare,lo afferro sul comodino il più veloce possibile cercando di non svegliare Harry e lentamente mi alzo dal letto e mi chiudo in bagno.
'pronto?'
'oh,allora sei viva' dice Tom dall'altro capo del telefono.
'ehm..ciao Tom.'
'sei sparita per giorni,è successo qualcosa di grave?'
'oh..scusa.No,tranquillo è che ora ho un lavoro e ho avuto parecchio da fare.'
'ah..wow.Beh che ne dici se stasera andiamo a farci un giro?Ho voglia di vederti.'
'mh..non lo so,ti mando un messaggio dopo,occhei?'
'vabbene,a dopo.' dice staccando.

Esco dal bagno e noto che Harry è sveglio.
'buongiorno.' dico straiandomi sul letto e dandogli un bacio sulla guancia.
'buongiorno bellezza,dov'eri andata?' dice facendo il musino.
'in bagno,mi ha chiamato Tom e non volevo svegliarti.'
'che voleva?'
'sapere che fine avessi fatto e forse stasera usciamo insieme.'
'mh..no dai,resta con mee.' 
'perchè?'
'sto male,ho la febbre.' dice tossendo falsamente.
'sei un pessimo attore.' dico ridacchiando 'ma perchè non vuoi che esca con Tom?' dico tornando seria.
'non mi piace e non è adatto per te'
'uffa,vabbè dai andiamo a preparaci per andare in piscina.' dico alzandomi dal letto.
'vabbene,vado in camera mia a mettermi il costume e quando mi vedrai non svenire.'  dice leccandosi le labbra con la lingua.
'più che sexy in questo momento sembri un lama.' dico ridendo.
'vaffanculo.' dice facendomi la linguaccia e uscendo dalla mia camera.
Indossai un costume a fascia rosso fuoco,sopra indossai un vestitino bianco estivo,legai i capelli in uno chignon e indossai gli occhiali da sole,presi tutot l'occorrente e lo misi in borsa,e poi raggiunsi i ragazzi in cucina.
'sono prontaaa'  



Arriviamo in piscina e ognuno sistema le sue cose.
Non vedevo l'ora di tuffarmi così fui la prima a togliersi i vestiti.
'cazzo.' dice Zayn fissandomi.
'ehm..che succede Zayn?'
'hai un fisico da urlo'
'grazie e comunque anche tu.' dico guardando i suoi pettorali.
'mh..il mio fisico è rovinato dalle cicatrici.' dice abbassando lo sguardo.
'non è vero,sei bellissimo così e anzi le cicatrici ti danno un'aria ancora più affascinante e misteriosa.' dico sorridendo.
'davvero o lo dici solo perchè sei mia amica?'
'davvero e comunque credo che la pensano così anche quelle ragazze che ti stanno sbavando dietro.' dico indicando un gruppetto di biondine.
Lui mi abbraccia. 'nessuno mi aveva fatto un complimento sulle mie cicatrici,sembra stupido ma per me è molto importante.'
'tranquillo e ricordati che sei bellissimo così.' dico staccandomi dall'abbraccio.
'merdatetteculocazzo.' dice Harry avvicinandosi a noi.
'che succede?' chiedo confusa.
'sei bellissima' dice sorridendomi dolcemente.
'grazie..mh io invece mi aspettavo di meglio.' dico ovviamente scherzando,perchè aveva davvero un bel fisico.
'cosa?' dice avvicinandosi pericolosamente a me e prendendomi in braccio.
'Harry,che vuoi fare?Mettimi giù' 
'ti aspettavi di meglio eh?.' dice buttandomi in acqua.
Risalgo in superfice quasi subito.
'coglione,ora aiutami a salire.' dico cercando di prendere la sua mano  e cercando di tirarlo in acqua.
'oh,si non ci riuscirai mai.'
'io no,ma lui si.'  
Non fà nemmeno in tempo a rispondere che Liam l'ha già capultato in acqua.
'grande Liiiam.'
Harry sale in superficie e inzia a schizzare l'acqua intanto gli altri ragazzi si tuffano.
Passiamo la giornata in acqua,tra giochi,combattimenti e scherzi.
A metà pomeriggio siamo quasi distrutti,così decidiamo di tornare a casa.

Ognuno va a farsi una doccia e poi ci ritroviamo tutti in salott,tranne Harry.

'Niall e Zayn vengono con me a un nuovo locale,vuoi cosa fate?' dice Louis.
'io esco con Lucy.' dice Liam.
'io resto a casa sono stanca.' 
'vado a chiedere Harry cosa fà' dice Louis.
'ha detto che non lo sa ancora,vabbè comunque noi andiamo ci vediamo dopo.' dice Lou tornando in salotto.
'aspettate vengo anch'io,così mi date un passaggio da Lucy.' dice Liam.
'ciao bellissimii.' dico mandandogli un bacino volante.
Ricambiano il saluto e vanno via.
Vado in cucina a prendere del gelato.
'che ci fai qui?' dice Harry dopo un pò.
'mangio.' dico ovvia.
'non dovevi uscire con Tom?'
'no,non mi va sono stanca e tu non esci?'
'sono malato,non ricordi?' dice ridacchiando.
'cretino.' dico facendogli la linguaccia.
'mh..che facciamo?'
'niente,io ora me ne vado a dormire.'
'non rimanermi solo,soletto.' dice fancendo il musino.
'vabbene,che vuoi fare?' dico sbuffando.
'ballare?'
'vabbene.' 
Andiamo in salotto e lui accende la radio e mette una canzone lenta.
'che dovremmo fare con questa musica?'
'mi concedi questo ballo?' dice inchinandosi e ridendo sotto i baffi.
'mh..si.'
Le sue mani scivolano sui miei fianchi e le mie si attorcigliano intorno al suo collo.
'lo sai perchè in realtà non voglio che tu esca con Tom?'
'no..perchè?'
'perchè sono geloso.' mi sussurra a pochi centrimetri dalle labbra.
'e perchè lo sei?' dico sussurrando anch'io.
'perchè mi piaci.'
'mh..davvero?'
'si,da impazzire.'
















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Capitolo 18
*** Capitolo 17. ***


Mi sveglio di soprassalto,si esatto era solo un sogno.
Mi sono addormentata mentre aspettavo Tom,stasera devo uscire con lui.
I ragazzi sono andati a un nuovo locale,compreso Harry.
Guardo il cellulare e mi accorgo che Tom mi sta aspettando da venti minuti.
Esco di fretta e lo trovo appoggiato alla sua moto.
'hei,scusa il ritardo.' dico dandogli un bacio sulla guancia.
'tranquilla.' dice sorridendomi.
'dove andiamo prima di raggiungere i ragazzi?'
'a prenderci qualcosa da bere,vabbene?'
'si,vabbenissimo.'
Saliamo in moto e dopo aver girato a vuoto per un pò,ci fermiamo in un bar.
'allora come mai sei sparita in questi giorni?'
'ho avuto da fare,tra il lavoro e altre cose.' dico scrollando le spalle.
'capisco..andiamo a farci una passeggiata?'
'si.'
Usciamo dal bar e lui mi prende la mano e inziamo a camminare.
'tutto okay?Sei di poche parole stasera..' dice all'improvviso.
'oh,si..è che sono un pò stanca.' 
In realtà non riesco a non pensare a quel sogno.Se fosse successo davvero,cosa avrei fatto?
Harry è un'ottimo amico,è dolce,simpatico..ed è bellissimo.
Ma viviamo insieme e forse è meglio non pensarci,sarebbe troppo strano se iniziasse a piacermi sul serio.
Forse è quello che sta succedendo?!
'mi senti?' dice Tom sventolandomi una mano davanti agli occhi.
'oddio,scusa..che stavi dicendo?'
'sei praticamente assente,se vuoi ti accompagno a casa e con i ragazzi ci parlo io.'
'no,davvero scusa..andiamo al locale.'
'sei sicura?Da quando siamo usciti non mi hai sorriso nemmeno una volta,non mi ha dato nemmeno un bacio e quando ti ho presa per mano non me l'hai nemmeno stretta..hai la testa da un'altra parte,a cosa o chi stai pensando,Alexy?' dice fermandosi e guardandomi negli occhi.
'scusa,è che..'
non mi fà nemmeno finire di parlare.
'non ti piaccio?Hai un altro?Che succede?'
'non succede niente,si mi piaci e  non ho nessuno,non ci sto con la testa stasera.Scusa.'
'Mi sento come se fossi niente per te,è come se tu me lo ripetessi in continuazione,ti comporti in modo così indifferente che mi fai sentire senza valore.'
'sembra che tu stia ingigandendo la cosa,siamo usciti tre o quattro volte e non puoi già dire queste cose.'
'scusa,allora avevo capito male..io credevo di piacerti davvero tanto ma mi sbagliavo.'
'non so spiegarti..è che non ho molta voglia di continuare a uscire con te.'
'bene,me ne vado ciao.' dice voltando le spalle.
'mi dispiace.' dico mentre lo vedo andarsene.
Sono rimasta da sola e non so nemmeno dove sono precisamente,mi siedo sulla prima panchina che trovo e prendo il cellulare.
Sento dei passi farsi sempre più vicino e mi sto letteralmente cagando addosso.
'non sono uno stronzo,non ti lascio da sola,andiamo che ti accompagno dagli altri.' grazie a Dio,era Tom.
'grazie.' 
Raggiungiamo la moto in silenzio,poi saliamo e dopo circa mezz'ora arriviamo al locale.
'beh,allora grazie ancora.' dico scendendo dalla moto
'di niente,salutami Lou.'
'non vieni?'
'no,vado in un altro locale,ciao.' dice sfrecciando via,senza nemmeno lasciarmi il tempo di salutarlo.
Prima di entrare mando un messaggio ad Harry,per farmi raggiungere fuori.
Dopo dieci minuti vedo uscire Niall.
'hei perchè sei da sola,Tom dov'è?'
'oh,se n'è andato..ti racconto poi a casa.'
'vabbene,vieni entriamo.'
La musica era assordante e il locale era pieno di gente.
Niall nel privè,dove c'erano gli altri.
Louis,Zayn e Liam erano con le loro fidanzate.
Harry stava parlando con una biondina tutta tette.
'ciao Alexy.' dice Lucy dandomi un bacio sulla guancia.
'hei ma Tom?' dice Lou.
'ti spiego dopo a casa.' 
Lui annuisce.
'Harry c'è Alexy.' dice Niall,indicandomi.
Non si era ancora accorto di me.
'hei,finalmentee.' dice venendomi ad abbracciare 'quel coglione dov'è?' dice guardando dietro di me.
'abbiamo rotto.'
'tesoruccio,vienii quiii.' dice la bionda,riferendosi ad Harry.
'ti cercano,vai.' dico un pò irritata.
'aspetta,ora la porto in bagno e poi vengo da te.' dice ridacchiando.
'puoi anche non tornare,tranquillo vai a divertirti.'
Lui scrolla le spalle e se ne va con quella troietta.
'Niall,ho bisogno di bere e di ballare.'
'usciamo dal privè e andiamo a divertirci in pistaa.' dice trascinandomi.
Raggiungiamo il bancone e prendiamo della vodka.
Poi ci tuffiamo in pista.
Niall sta ballando con una ragazza e un ragazzo si è avvicinato a me,non lo guardo nemmeno in faccia,sono troppo ubriaca.
Le sue mani scivolano dalla mia schiena fino al mio sedere.
Sono davvero troppo ubriaca per dire qualcosa,non m'importa.Questo ragazzo è davvero sexy e il suo tocco mi sta facendo eccitare.
Solo dopo un pò mi accorgo che è Louis,non so come sia finito a ballare con me.
'vieni con me.' mi sussurra all'orecchio.
Lo seguo,incosapevoli entrambi di cosa stiamo facendo.
Ci chiudiamo in una specie di stanzino,almeno credo.
Inzia a baciarmi il collo e poi posa le sue labbra sulle mie,ci baciamo con foga.
Inzia a sfilarmi i vestiti e lo stesso faccio io con lui,dopo nemmeno un minuto siamo entrambi nudi.
Si,abbiamo fatto sesso.
Si,abbiamo fatto una grande cazzata.





Spazio autrice:
questo capitolo non è molto lungo,ma è pieno di colpi di scena.
Mi dispiace avervi deluse,ma Harry non si è dichiarato era solo un sogno,sono cattiva lo so. MUAHAHA
Bacii xx.


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Capitolo 19
*** Capitolo 18. ***


'Ti sei scolata decisamente troppa vodka,siamo andati a ballare e poi io stavo ballando con una tipa,mentre a te si è avvicinato un ragazzo,non so chi era non si vedeva un cazzo in quel locale e a un certo punto sei sparita,sei tornata dopo un bel pò,siamo tornati a casa,hai vomitato e poi ti sei addormentata.Tutto qui.' dice Niall.
La mattina seguente,non ricordavo quasi nulla.
Ricordavo di aver fatto sesso con qualcuno,ricordavo il viso di Louis e quello di Niall,beh quest'ultimo mi aveva detto cosa ci faceva con me.Ma Louis?
'senti,ieri sera ho fatto sesso e non so nemmeno con chi.' dico con disgusto.
'dai,sono cose che succedono.Siamo giovani,può capitare..hai bevuto troppo,non eri pienamente cosciente.' dice Niall per tranquillizzarmi.
'mh..vado a parlare un attimo con Lou.' 
Velocemente raggiungo la sua camera e apro la porta senza bussare,era disteso sul letto.
'Lou,ieri ho bevuto decisamente troppo e ricordo solo di aver fatto sesso,la tua faccia e quella di Niall.Che cazzo hai fatto ieri?'
'bho,ricordo solo di aver litigato con Natasha e di essermi ubriacato,e si forse mi sono scopato qualcuna ma non ne sono sicuro.' dice come se fosse la cosa più normale al mondo.
'ehm..e se io e te..' lascio la frase in sospeso.
'non credo...no in realtà non lo so perchè non mi ricordo niente.'
'e che cazzo.'
'e anche se fosse successo qualcosa,non eravamo in noi,dimentichiamo tutto..sarebbe troppo imbarazzante.'
'dimentichiamo tutto?non c'è bisogno,perchè non mi ricordo niente.' dico ironica.
'già...non credo sia successo qualcosa,ma nel caso è come se non fosse successo,perchè non lo ricordiamo.'
'mh..esatto.' dico poco convinta.
'non dire niente a nessuno di questo enorme dubbio che abbiamo.'
'si,stai tranquillo.' dico andandomene in camera mia.

Perchè non ricordo niente?Che palle.
Non berrò mai più così tanto.
'coglioncella,che fai?' dice Harry entrando in camera.
'volevo riposarmi,ma qualcuno è venuto a rompermi le palle.' dico sorridendo falsamente.
'ah-ah simpatica'
'lo so,grazie.'
'cretina..ieri sera sei sparita,potevi aspettarmi.'
'ero lì per divertirmi e non per aspettare che finivi di scoparti quella.'
'non me la sono scopata se proprio vuoi saperlo.'
'no,non m'interessa la tua vita sessuale.'
'ti ho visto ballare con uno,chi era?'
'un ragazzo che ho conosciuto.'
'da come ti toccava sembrava che ti conosceva parecchio.'
'ero ubriaca e anche lui,non sapeva cosa faceva.' dico scrollando le spalle.
'volevo spaccargli la faccia ma Zayn mi ha fermato.'
'e perchè avresti dovuto?'
'eri sicuramente ubriaca e quello ne stava approfittando.'
'si,papà hai ragione.' dico facendo una smorfia.
Lui scoppia a ridere.
'dai un bacino al tuo papà,dai.' dice girando leggermente la faccia e indicandosi una guancia.
'no,chiedilo alla biondina di ieri sera.'
'no,voglio un tuo bacio.' dice ridacchiando.
'scordatelo.'
Si volta e si catapulta su di me,eravamo distesi sul letto,lui su di me a non molta distanza dal mio viso.
'voglio un bacio.'
'togliti di dosso.'
'prima un bacio.' dice picchiettandosi una guancia con l'indice.
'vabbene.' dico sbuffando.
Sto per appoggiare le mie labbra sulla sua guancia,quando all'improvviso si volta e mi da un piccolo bacio.
Si stacca e ci guardiamo negli occhi,senza dire una parola.
Si riavvicina e mi ribacia,ma stavolta non era un piccolo bacio,ma uno intenso.
Era dolce e passionale allo stesso tempo.
Non lo rifiutai,anzi mi piaceva,sempre di più.
Ci staccavamo solo qualche secondo per prendere fiato,poi o uno o l'altro si fiondava sulle labbra dell'altro.
Fin quando lui non si staccò completamente.
Mi guarda negli occhi e mi accarezza una guancia.
Poi inzia a farmi il solletico.
'smettila..per favoree..' dico tra una risata e l'altra.
'solo se mi dai un'altro bacio.' dice smettendo.
'tutti quelli che vuoi.' dico baciandolo.
Un bacio,due,tre...
'Ragazziiii.' sentiamo la voce di Liam chiamarci.
'ci chiamano.' dico tra un bacio e un'altro.
'mh..aspettano.' dice non smettendo di baciarmi.
'dai,Harry.' dico cercando di togliermelo da dosso,ci riesco e lo faccio anche cadere a terra.
Inzio a ridere come una scema.
'ora ti ammazzo.' dice cercando di alzarsi.
'scappo.' inzio a correre e raggiungo i ragazzi in salotto e mi nascondo dietro Liam.
'vuole ammazzarmi.' dico indicando Harry che ci aveva appena raggiunto.
'mi hai fatto cadere e ora ti ammazzo.' dice ridacchiando.
'Liam proteggimi.'
'dai ragà,vi devo dire una cosa seria.Harry lascia stare Alexy.'
Harry sbuffa e si siede sul divano,gli faccio la linguaccia e poi mi siedo anch'io vicino a Zayn.
'cosa devi dirci?' chiedo curiosa.
'sono ormai due anni che io e Lucy stiamo insieme e..' inzia a dire Liam.
'oddio è incinta?' dice Niall preoccupato.
'no,Niall.' dice Liam.
'allora state progettando una fuga d'amore?' dice Louis.
'fatelo parlare' dico io.
'ecco,voglio chiederle di sposarmi.' dice Liam tutto d'un fiato.
Siamo tutti sconvolti e rimaniamo con la bocca aperta,poi mi risveglio dal mio stato di trans.
'oddio,ma è stupeeendo.' dico andandolo ad abbracciare.
Mi metto al suo fianco e guardo i ragazzi che sono ancora sconvolti.
'oddio,il mio Liam si sposaaa.' urla Zayn e venendola ad abbracciare.
'voglio fare il testimonee.' urla Niall.
'no,lo farò io.' dice Louis.
Scoppiamo a ridere e poi ci sediamo sul tappeto.
'già gliel'hai fatta la proposta?' chiedo sognante.
'no,vorrei fare qualcosa d'effetto,elegante e romantico.' dice Liam.
'portala fuori a cena e fagli trovare l'anello nel dolce.' dice Harry.
'no,è troppo scontato.' dico io.
'un'aereo con scritto vuoi sposarmi?' dice Zayn.
'no anche questo è scontato.' dice Liam.
'ci sonoo.' dice Louis
'spara.' dice Liam.
'falle trovare un vestito e un paio di scarpe a casa,con un bigliettino con scritto di indossare tutto,i regali fanno sempre impazzire le ragazze,poi protala a cena in un ristorante elegante e di classe e finita la serata la porti in camera,sul letto le fai trovare un cuore fatto di rose con la scritta mi vuoi sposare?E poi tutte candele,oddio sarebbe meraviglioso.' dice scrollando le spalle.
'ottima idea,è fantastico.' dice Liam dandogli una pacca sulla spalla.
'troppo smielato,ma se a lei piacciono queste cose,allora è perfetto.' dico scrollando le spalle.
'si,lei adora le sorprese e le cose romantiche.' dice Liam.
'bene e l'anello l'hai già comprato?' chiedo curiosa.
'no e ho bisogno di una mano per quello.'
'basta che ha un enorme diamante e sarà perfetto.' dico ridacchiando.
'non posso ancora crederci,Liam si sposa.' dice Harry.
'se dice di si.' dice Liam ridacchiando.
'dobbiamo festeggiare,vado a prendere dello champagnee.' urla Niall correndo in cucina.
Scoppiamo tutti a ridere.
Brindiamo e poi saltiamo tutti addosso a Liam.


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Capitolo 20
*** Capitolo 19. ***


'stai uscendo?' mi chiede Harry facendo irruzione in camera mia.
'si,perchè?' 
'dove vai?' dice aggrottando la fronte.
'non si risponde a una domanda con un'altra.' 
'curiosità' dice rispondendo alla domanda di prima.
'vado da Rebecca.'
'e io che pensavo di passare la giornata con te.' dice mettendo il broncio.
'gliel'ho promesso.' dico scrollando le spalle.
'prima di andare almeno me lo dai un bacio?' dice sorridendomi.
'certo..che no.' dico ridendo vedendo la sua faccia di cazzo.
'sei cattivissima.' dice facendo il broncio.
Ridendo mi avvicino a lui e lo bacio.
'devi andare per forza?' dice staccandosi.
'si ed è anche tardi.' 
'aspetta.' dice tirandomi di nuovo a se e baciandomi.
Sentiamo qualcuno tossire e ci stacchiamo all'istante.
'scusate il disturbo,Harry ho bisogno di te.' dice Louis con una faccia sconcertante.
'ehm..vabbene,io ora è meglio se vado,ci vediamo dopo.' vado via velocemente,leggermente imbarazzata.

'oddio,vi siete baciatiiiiii davvero?' urla Rebecca incredula.
'si,ma non urlare.Cogliona.' dico ridacchiando.
'oddio,oddio..e adesso state insieme?'
'no,ieri sera ci siamo baciati per la prima volta ma poi siamo stati interrotti e prima lui mi ha chiesto di passare la giornata con lui ma io dovevo venire da te.'
'sei una coglionaaa,dovevi stare con luiii.'
'ma te l'avevo promesso e poi ricordati che viviamo insieme e lo posso vedere quando voglio.'
'giusto e puoi scopartelo quando vuoiii' dice ridendo.
si è completamente pazza.
'Rebii,smettila.' dico ridendo insieme a lei.
'vabbene..ah devi raccontarmi la serata con Tom.'
'mentre lo aspettavo mi sono addormentata e ho sognato che Harry mi diceva che le piacevo,sembrava tutto così reale che non ho smesso di pensare a quel sogno nemmeno per un secondo anche quando ero con Tom e lui si è reso conto che ero praticamente assente e così gli ho detto che non volevo uscire più con lui.Però è stato comunque gentile e mi ha accompagnato dai ragazzi in un locale ed lì che è successo un casino.'
'credo che Harry ti sia sempre piaciuto però non te ne sei mai accorta..dai comunque che è successo?Continua a raccontare.' dice curiosa.
'Harry stava con una biondina e gli altri con le loro ragazze,quindi sono andata a ballare con Niall ma prima mi sono scolata parecchia vodka.Non ricordo niente di quella sera,solo il viso di Niall e di Lou.Ehm..in poche parole sono andata a letto con uno e non so chi sia.'
'e se fosse Louis o Niall?'
'mh..ho parlato con loro e Niall non aveva bevuto e ha detto che mi ha visto andare via con un ragazzo ma non l'ha visto in faccia.'
'e Louis che ha detto?'
'non si ricorda nulla..solo che ha litigato con Natasha e che ha bevuto tantissimo.'
'ehm e Harry che ne pensa?'
'non lo sa.'
'devi dirglielo.'
'che gli dico?Ho fatto sesso con uno sconosciuto la sera prima che ci baciavamo?'
'non dirlo proprio così,spiegagli la situazione.'
'mi sento una troia.'
'hei,smettila di dire certe cose.Può capitare..eri ubriaca,sai a quanta gente è successa una cosa simile?'
'non berrò mai più in vita mia.'
'quando uscirò di qui però ci ubriacheremo talmente tanto che non ci ricorderemo nemmeno il nostro nome.' dice facendomi ridere.



'Alexy,puoi venire un'attimo?' sento dire da Harry dalla sua camera.
'che succede?' dice raggiungendolo quasi subito.
'niente,ho bisogno di un pò di compagnia.' dico facendomi spazio nel suo letto.
Mi sdraio accanto a lui.
'allora che avete fatto tu e Rebecca oggi?'
'fiumi di chiacchiere tra donne e tu cos'hai fatto?'
'mi sono annoiato.'
'mh..interessante.' dico ridacchiando.
'avevo pensato di andare al mare domani,che ne dici?'
'si,per me vabbenissimo.Gli altri che ne pensano?'
'mh..in realtà avevo pensato solo noi due.' dice imbarazzato.
'perfetto.' dico dandogli un bacio a stampo.
'davvero?'
'certo.' 
Mi sorride,mostrandomi le fossette.
'ehm..però devo dirti una cosa.' dico abbassando lo sguardo sulle mie mani.
'cosa?'
'quella sera in discoteca quando tu stavi con quella ragazza..beh..io ho bevuto tantissimo e non ricordo nulla,ehm ecco..sono andata a letto con uno.'
'chi?' dice calmo.
'non lo so,non ricordo nulla..volevo che tu lo sapessi perchè era giusto così.'
Lo sento sbuffare.
'cosa dovrei fare ora?'
'e lo chiedi a me?'
con due dita mi alza il mento e mi guarda negli occhi.
'sai che ti dico?Che non m'interessa niente.Infondo è capitato prima che noi ci baciassimo e poi anch'io stavo con una ragazza.'
'avevi detto che non era successo niente però..'
'e cosa abbiamo fatto secondo te?Abbiamo giocato a carte?' dice ironico.
'perchè allora non l'hai detto?'
'E' che tu mi sei piaciuta dal primo momento in cui ti ho vista,ma eri la mia conquilina e non volevo creare problemi a nessuno,se tu mi avessi rifiutato o altro sarebbe stato imbarazzante e quindi uscivo con altre ragazze per non pensare a te ma più passavano i giorni e più mi piacevi e non ce l'ho fatta più e ti ho baciata senza pensare alle conseguenze.'
Gli sorrido e poi mi fiondo sulle sue labbra.
'Anche tu mi piaci.'



Mi sveglio tra le braccia di Harry.
Ieri sera ci siamo addormentati tra un bacio e l'altro.
'Harry..' lo scuoto un pò.
'Harryyy..'
niente,non si sveglia.
Mi alzo,vado in cucina e riempio un bicchiere d'acqua fredda.
Torno da Harry e glielo butto in faccia.
'ma che cazzo fai?' urla frastornato.
'non ti svegliavi e dobbiamo andare al mare,ricordi?'dico con un sorriso soddisfatto.
Mi prende per i fianchi e mi bacia.
'andiamo a prepararci,cogliona.' dice ridendo.


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Capitolo 21
*** Capitolo 20. ***


'Puoi abbassare la voce?' dice spazientito Harry.
Eravamo in macchina per andare al mare e avevo alzato il volume della radio.
'nonno Harry un pò di musica non ti fà male.' dico prendendolo in giro.
'si,invece mi sto sfondando i timpani.' dice spegnendo la radio,completamente.
'che palle' dico sbuffando.
'ti sto portando al mare,non lamentarti sempre.'
'nessuno te l'ha chiesto.' dico fingendomi offesa.
'ora che fai ti arrabbi con me?' dice guardandomi per un secondo.
'si,perchè è stata una tua idea e ora mi sopporti per l'intera giornata.'
'non mi dispiace sopportarti per tutta la giornata.' 
Lo guardo e vedo che sorride.
'bene,allora sopporta anche la musica.' accendo la radio.
Lui scoppia a ridere.
'vabbene,tanto siamo arrivati.' dice parcheggiando la macchina.
Scendiamo dalla macchina e andiamo in spiaggia.
'andiamo a farci il bagno.' dico trascinando Harry in acqua.
'andiamo sott'acqua e apriamo gli occhi.' dico battendo le mani come un bimbo.
Andiamo sott'acqua,apro gli occhi e lo vedo avvicinarmi e appoggiare le sue labbra sulle mie,mi manca l'aria quindi risalgo in superfice e anche lui.
'ho sempre desiderato baciare una ragazza sott'acqua.'
'io invece ho sempre desiderato affogarti.' dico buttandomi addosso a lui e spingendolo con la testa sotto,dopo un pò lo faccio uscire.
'sei una cogliona,mi hai fatto male.' dice facendo il musino.
'dove?' dico avvicinandomi.
'qui.' dice indicandosi il collo.
Le diedi un bacio.
'ah e anche qui.' dice indicandosi la guancia.
Un'altro bacio.
'e anche qui,mi fà malissimo.' dice indicandosi le labbra.
Le do un bacio che lui approfondisce subito.
Usciamo dall'acqua e ci sdraiamo a prendere il sole,inutile dire che ci addormentiamo.


'Ragazzi,siamo tornati.' dice Harry entrando in casa.
'non c'è nessuno.' dico guardando la casa vuota.
'c'è un bigliettino,sono usciti a comprare qualcosa per stasera.' 
'vabbene,allora io vado a farmi una doccia e poi mi preparo.'
'a che ora dobbiamo andare al locale?' mi chiede Harry.
'verso le dieci,credo.' dico scrollando le spalle.
'posso farmi la doccia con te?' dice ridacchiando.
'scordatelo.' dico ridendo anch'io e chiudendomi in bagno.


'Chi è quella?' dico a Niall.
Eravamo arrivati al locale da poco e come al solito eravamo nel privè.
Ad Harry si era avvicinata una bellissima ragazza che non avevo mai visto.
'è Sarah,la sua ex.' dice Niall scrollando le spalle.
'Harry andiamo a ballare?' dico avvicinandomi ai due.
'stiamo parlando.' dice Sarah.
'ehm..arrivo subito,devo solo dirgli una cosa.' dice Harry.
'vabbene,vado fuori a fumare.' dico voltando le spalle.
'aspetta.' mi prende un polso. 'non puoi andare da sola.'
'c'è Zayn.' dico liberandomi dalla sua presa.
Dopo aver spinto parecchie persone,vedo l'uscita.
C'è Zayn di spalle.
'Zayn.' lo chiamo,ma non risponde.
Mi avvicino e gli picchietto una spalla.
Si volta ma quello non era Zayn.
'oddio,scusa ti avevo scambiato per un'altra persona.'
'tranquilla.' dice sorridendomi.
Mi allontano un pò da lui e mi appoggio al muro,prendo una sigaretta e l'accendino.
'merda.' dico ad alta voce,l'accendino non funzionava.
Vedo avvicinarsi il ragazzo di prima.
'vuoi?' dice porgendomi la sua accendino.
'si,grazie.' accendo la sigaretta e glielo ristituisco.
'comunque,io sono Fred.' dice porgendomi la mano.
'Alexy.' dico sorridendo.
'pausa sigaretta?'
'si,ci voleva proprio.' 
'non ti ho mai visto in questo locale,io sto sempre qui.'
'è la prima volta che ci vengo,forse conosci Niall Horan,un mio amico che sta praticamente sempre qui.' dico scrollando le spalle.
'mh..non ricordo molto i nomi ma non credo di conoscerlo.'
Ridacchio.
'che ne dici se quando finisci la sigaretta vieni a ballare con me?'
'non viene proprio da nessuna parte con te,sparisci.' dice Harry venendoci incontro.
'e tu chi sei per dirmi cosa fare?' dice Fred pavoneggiandosi.
'il suo ragazzo,quindi sparisci.' 
Fred rispetto a Harry era molto più basso e magro,credo che se la sia fatta sotto perchè lo vedo dirmi un ciao e scappare velocemente.
'dov'è Zayn?Avevi detto che era qui.'
'beh,non c'è.'  dico scrollando le spalle.
'dovevi rientrare,qui fuori non è molto sicuro,hai visto.'
'ma dai,quel ragazzo mi ha solo prestato l'accendino.'
'si e poi voleva portarti a ballare.'
'avrei detto di no e poi magari sarei rientrata per vedere se il mio ''ragazzo'' aveva finito di parlare con la sua ex.' dico mimando le virgolette con le mani.
'è appena rientrata dall'Italia,ha passato lì 4 mesi.'
'non m'importa.'
'dovrebbe importarti,ora sono il tuo ragazzo.Se tu vuoi,ovviamente.' dice mettendo le sue mani sui miei fianchi.
'certo che voglio.' dico baciandolo.
'Bene,ora rientriamo dentro.' dice sorridendomi.
'aspetta,non credere di averla passata liscia.Hai preferito finire di parlare con quella invece di ballare con me.' dico incrociando le braccia al petto.
'con te posso ballare tutta la notte e tutte le volte che voglio,invece con lei questa era l'ultima volta che ci avrei parlato.' dice riavvicinandosi alle mie labbra.
'vabbene,mi hai convinto.' dico stampondogli un bacio.
Scoppiamo poi a ridere entrambi.


'lo so che mi stai guardando.' dico aprendo un'occhio.
Una volta tornati dal locale,sono andata in camera mia per dormire ma dopo un pò nel mio letto si è introfolato Harry e ci siamo addormentati abbracciati.
'sei dolce quando dormi.' dice tirandomi il naso.
Lo bacio.
'che facciamo stamattina?' dice stiracchiandosi.
'io devo lavorare e poi vado da Rebecca.'
'allora stasera usciamo a cena fuori,vabbene?'
'certo.' dico dandogli un bacio.
Mi alzo e mi chiudo in bagno,mi lavo e mi vesto lì.
In realtà non dovevo andare a lavorare,ne tantomeno da Rebecca.
Avevo deciso un paio di giorni fà di andare dai miei genitori.
Volevo conoscerli,avrei finto di aver dimenticato il telefono a casa e sarei entrata a casa loro con una scusa.La curiosità mi stava uccidendo e la voglia di vederli aumentava sempre più.














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Capitolo 22
*** Capitolo 21. ***


Davanti ai miei occhi si presenta un cartello: Greenford.
Si,è dove vivono i miei genitori.
Dopo aver camminato per altri dieci minuti,mi fermo alla vista della casa dei miei.
Era la casa della fotografia ma ora era in condizioni migliori.
Parcheggio l'auto e resto ferma a fissare quella casa.
Era arrivato il momento,dovevo conoscerli.
Scendo dall'auto e mi fermo davanti la porta.
Respiro profondamente,per farmi coraggio.
Suono il campanello.
Sento dei passi farsi sempre più vicini.
Una donna con un bellissimo sorriso,apre la porta.
Sono immobile,non riesco a muovermi o a parlare.
'ciao,cerchi qualcuno?' mi chiede gentilmente,Caty.
Aveva gli occhi uguali ai miei,gli assomigliavo più di quanto credessi.
Mi risveglio dal mio stato di trans.
'oh,ehm..il mio cellulare è morto,sono abbastanza lontana da casa e avrei bisogno di fare una telefonata,posso?' chiedo intimidita.
'oh,si certo.Entra pure,il telefono è di qua,seguimi.'
Entro in casa,sulle pareti c'erano molti quadri e alcune foto di Caty e credo di Alan,mio padre.
Sorridevano,sembravano così felici.C'era anche una foto del loro matrimonio.Erano così belli.
Mi veniva da piangere,ma non so come riuscii a trattenere le lacrime.
'Ecco,chiama chi vuoi.' dice Caty,porgendomi il telefono.
'grazie.'
Senza neanche accorgemene eravamo in cucina,Caty stava spolverando un vaso,mentre io finsi di chiamare qualcuno.
'il cellulare è morto,quando arrivi?' dissi,fingendo di parlare con qualcuno.
'vabbene,ti aspetto,non fare troppo tardi.' fingendo stacco il telefono e lo restituisco a Caty.
'grazie e scusi il disturbo,ma sono di troppo se chiedo di andare in bagno?'
'oh no,vai..devi salire le scale è la seconda porta a sinistra.'
'grazie.'
Salgo le scale e entro nella prima camera che mi ritrovo davanti.
Era la camera da letto.
Sul comodino a destra c'era una foto,Caty con il pancione.Era molto giovane e quella dovevo essere io.
Sul comodino a sinistra c'era una foto di Alan,molto giovane che baciava il pancione di Caty.
Alla vista di quelle foto,alcune lacrime inziarono a scendere.
Li asciugai velocemente e raggiunsi in bagno,mi sciacquai il viso e scesi giù.
'hei,ho preparato una tazza di te.Come ti chiami?' dice Caty,invitandomi a sedere accanto a lei,intorno alla tavola.
'Al....Abby.Grazie non doveva disturbarsi.' dissi sedendomi.
Decisi di non dire il mio nome,non volevo che mi riconoscesse.
'io sono Caty.Oh tranquilla,sembri una brava ragazza,quanti anni hai?'
'ehm..19.' dissi mentendo di nuovo.
'oh,capisco..'
'all'entrata ho visto delle foto,erano davvero belle.' 
'grazie..sai mi piace molto scattare fotografie.'
'le ha fatte lei,quelle?'
'non tutte.Ce ne sono tantissime sparse per la casa,mio marito le adora.'
papà,pensai.
'oh,da quanto tempo è sposata?Sembra così giovane.' stavo diventando invadente,ma dovevo sapere.
'da 6 anni,ma conosco mio marito da quando avevo 14 anni e ora ne ho 34.' dice bevendo dalla sua tazza.
'wow..'
'si è davvero da tanto..'
'è bellissimo,anch'io vorrei una storia d'amore che durasse così tanto.'
'non dirlo,sei giovane.Goditi la tua vita.Perchè l'amore mano a mano sparisce.'
'sembra davvero innamorata in quelle foto.'
'lo ero e lo sono,ma il sentimento non è più come prima.Man mano che passano gli anni se ne va un pezzetto d'amore.' 
'può darsi..' dico leggermente delusa.
Mia madre non era più innamorata di mio padre,ma perchè stavano ancora insieme?
'ehm non ho visto nessuna foto di bambini,ai suoi figli non piace farsi fotografare?' dico all'improvviso.
La vedo sgranare gli occhi per un attimo,poi si ricompone.
'non ho figli.' dice semplicemente.
'oh,mi scusi..sono stata troppo invadente è che quando inzio a parlare non la smetto più.'
'tranquilla,non sei stata invadente.' 
'vabbene,grazie mille per la cordialità.Ora è meglio se vado.'
'non vuoi aspettare qui?Sai le strade di Greendorf non sono molto sicure.'
'grazie,ma non vorrei disturbare ancora.' dico alzandomi.
'vabbene,stai attenta però.' dice accompagnandomi alla porta.
'si,grazie ancora e scusi per il disturbo.'
'nessun disturbo,se ti ritroverai a passare di qui e ti serve fare una telefonata,suona pure,la casa è sempre aperta.' dice gentilmente.
'grazie,arrivederci.' le sorrido.
Chiude la porta e io raggiungo la macchina.
Scoppio in un pianto liberatorio.
Ho conosciuto mia madre,non posso crederci.
Non voglio tornare a casa,così mi fermo a un parco ad osservare i bambini che giocano con le loro mamme.




'hei com'è stata la giornata?' dice Harry entrando in camera mia.
Ero appena tornata a casa,prima però ero andata da Rebecca a raccontargli tutto.
'stancante.' dissi straiandomi sul letto.
'va tutto bene?Sei un pò giù di morale.'
'sto benissimo,sono solo stanca.'
'vuoi ancora uscire a cena o preferisci restare a casa?Magari ti cucino qualcosa.'
'no,voglio ancora uscire.'
'sicura?'
'si,ma prima ho bisogno di un bacio per rimettermi in forze.'
Harry mi sorride e poi si fionda sulle mie labbra.
'sei abbastanza forte o hai bisogno di altro?' dice ridacchiando.
'può bastare,vado a prepararmi.' le stampo un ultimo bacio e poi mi chiudo in bagno.

'ti piace questo posto?' mi chiede Harry.
Eravamo appena arrivati a un ristorante davvero carino.
'si,è bellissimo.'
'come me,insomma.' dice pavoneggiandosi.
'c'è un cartello con scritto vietato le scimmie,credo che dovrestri andartene.' dico ridendo.
'non sei divertente.' dice serio.
'si,invece lo sono.' dico continuando a ridere.
Scoppia a ridere anche lui.
'beh,ho il piacere di annunciarti che stai con una scimmia.'
'vieni qui.' dico facendo sengo di avvicinarsi.
Credeva che volevo dargli un bacio,ma in realtà gli volevo solo scompigliare i capelli.
'la mia scimmiettaa.' dico ridacchiando.
'oh no,i miei capelli.Me l'hai rovinati tutti.' dice facendo il musino.
Scoppio a ridere.
'volete ordinare?' si avvicina una cameriera,con i capelli rosso fuoco e due tette enormi che guarda solo Harry.
'si,certo.' dice Harry sorridendole.
Le tiro un calcio sotto al tavolo.
'cazzo.' salta leggermente dalla sedia.
'come scusi?' dice la cameriera.
'ehm..si,ordina prima la mia ragazza.'
Sorrido soddisfatta.
'vorrei una bistecca e per contorno delle patine.'
'occhei, e tu?' dice fulminandomi con lo sguardo e voltandosi verso Harry.
'lo stesso e aggiungici anche delle ali di pollo fritte,grazie.'
'ah,magari anche un'altro cameriere.' dico sorridendo ironica.
'Alexy..' mi riprende Harry divertito.
'dovete accontentarvi,sono tutti occupati.' mi lancia un'altra occhiataccia,sorride ad Harry e poi va via.
'smettila di ridere.' dico ad Harry.
'ma dai,stava facendo solo il suo lavoro.'
'si certo,ti stava mangiando con gli occhi e tu le sorridevi come un cretino.'
'sei bella quando sei gelosa.' dice sorridendo.
'tu invece sei brutto.' dico come una bambina.
'sono brutto e sono una scimmia,ma sono fortunato.'
'e perchè saresti fortunato?' chiedo confusa.
'perchè ho una ragazza bellissima.'
'non vale però,se dici così non posso più essere arrabbiata con te.' dico facendo il musino.
Lui scoppia a ridere e poi si avvicina per baciarmi.
Arrivano le nostre ordinazioni.
'cosa hai fatto oggi?' chiedo ad Harry mentre taglio la bistecca.
'palestra,videogames,cibo,videogames.' dice scrollando le spalle.
'come tutti i giorni,infondo.' dico ridacchiando.
'già.'
Era ora che raccontassi ad Harry ciò che avevo realmente fatto.
'ehm..devo dirti una cosa.'
'cosa?' 
'oggi non sono andata a lavoro e non ho passato il pomeriggio da Rebecca.'
'dove sei stata?' dice serio,smettendo di mangiare e pulendosi le mani e la bocca.
'a Greenford.'
'non ho capito.' dice confuso.
'a Greenford,da mia madre.'
Sgrana gli occhi.
'c-cosa? e..e perchè non me l'hai detto?'  dice con una strana espressione.
'ehm..l'avevo deciso un paio di giorni fà,non ce la facevo più dovevo conoscere i miei genitori.Non te l'ho detto perchè avresti insistito ad accompagnarmi e io volevo andare da sola,infatti non l'ho detto a nessuno.'
'raccontami,cos'è successo?'
Inzio a raccontargli tutto ciò che avevo fatto per l'intera giornata,durante il racconto sgrana gli occhi e fà dell'espressioni strane,non so perchè.
'ah..capisco e ora come stai?'
'bene,dovevo farlo.E so anche che dovrei ritornare lì e dirgli la verità,ma non sono ancora pronta.'
Annuisce e abbassa lo sguardo.
Per il resto della cena non dice una parola o risponde solo scontendo la testa.
Usciamo dal ristorante e ci mettiamo in macchina,Harry sembra assente.
'hei,ma cos'hai?' dico scuotendolo per un braccio.
Sobbalza. 'mh..niente.'
'sei arrabbiato perchè non ti avevo detto nulla?'
'no,non sono arrabbiato.'
'cos'hai?Sei assente.'
'niente e no,non lo so..sono qui.'
Sospiro e mi accorgo di essere arrivata a casa.
Scendiamo dall'auto e una volta entrati in casa,Harry si chiude in camera sua senza nemmeno salutarmi.


Pov Harry.
Avevo quasi dimenticato.
Ma lei con la storia di andare a trovare sua madre mi aveva spiazzato.
Come potevo mentirle ancora?Mi sento così in colpa.
Mi faccio schifo.
Cosa farò adesso?Non posso stare con lei e nascondergli una cosa simile.
O devo dirglielo o la devo uscire dalla sua vita.
Mi accendo una sigaretta per calmarmi e mi accorgo che dai miei occhi stanno scendendo dalle lacrime.
Non voglio perderla.
Mando un messaggio a Louis anche se è nella stanza affianco.
Infatti dopo una manciata di secondi è in camera mia ad abbracciarmi.




 

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Capitolo 23
*** Capitolo 22. ***


Pov.Harry.
Mi sveglio di soprassalto.
Avevo appena sognato Alexy che andava via di casa.
Se io gli dico la verità,probabilmente la prima cosa che farà è andarsene.
E io non voglio,ed è per questo che non posso dirgli la verità.
Devo dimenticare quella storia e pensare solo a lei.
Mi sento uno schifo per questo,ma mi sentirei peggio se lei non fosse più con me.
Mi alzo e decido di prepararle la colazione e di portagliela a letto.


Pov.Alexy.
'amore,svegliati.' sento qualcuno chiamarmi.
Mi rigiro un paio di volte nel letto e poi apro gli occhi,ritrovandomi Harry ai piedi del letto con un vassoio.
'hei,cos'hai lì?' dico mettendomi a sedere.
'colazione per te.' mi porge il vassoio e mi da un bacio.
'grazie,ma non ho molta fame.' dico spostando il vassoio sul comodino.
Ci rimane visibilmente male.
'vieni qui.' gli faccio spazio nel mio letto.
Subito s'intrufola e mi abbraccia.
'cos'avevi ieri sera?'
'niente..ero stanco.' dice scrollando le spalle.
'sicuro?' dico guardandolo negli occhi.
'si.' dice stampandomi un bacio.
'occhei,ora ho fame.Spostati.' ridendo,prendo il vassoio e rimettendomi seduta lo appoggio sulle mie gambe.
'quanto sei cogliona.' dice copiando i miei movimenti.
In circa dieci minuti spazzolo via la mia colazione,poi mi rimetto sdraita.
'ho ancora sonno.' mi accoccolo al suo petto.
'dormi amore.' dice dandomi un bacio sulla testa.
Mi riaddormento dopo poco tempo fra le sue braccia.
Anche se ieri sera si era comportato in modo strano,non riuscivo ad essere ''arrabbiata'' con lui.
Gli avevo chiesto spiegazioni e lui me l'aveva date e io mi fidavo.
Vengo svegliata dal suono di un cellulare.
'pronto?' risponde Harry,alzandosi dal letto.
'come?' sgrana gli occhi. 'parto subito.' dice staccando la chiamata.
'che succede?'
'mio padre ha avuto un incidente,devo andare subito all'ospedale di Lambeth.' dice scappando in camera sua.
Lo seguo.
'calmati.' lo abbraccio da dietro mentre cerca di infilarsi una maglietta.
'sono calmo,ma devo andare.' 
Mi sposto.
'vengo con te.'
'no,dai non c'è bisogno.'
'si invece,vengo con te.' senza che potesse replicare,corro verso camera per vestirmi.
In meno di dieci minuti sono pronta.
Scrivo un biglietto ai ragazzi e esco di casa seguito da Harry.
'cos'è successo precisamente?'
'non lo so..comunque saresti dovuta rimanare a casa.'
'se sarebbe successa una cosa del genere a me tu che avresti fatto?'
'lo stesso.'
'appunto,quindi pensa a guidare.'
Dopo mezz'ora ci troviamo davanti all'ospedale.
Harry chiede informazioni di suo padre e poi tenendomi la mano raggiunge la camera 107.
'aspettiamo qui fuori.' dice sedendosi.
'perchè non chiedi a qualche medico,qualche informazione?'
'immagino cosa sia successo,si è ubriacato e si è schiantato da qualche parte.' dice con una smorfia di disgusto.
Non rispondo,semplicemente gli accarezzo un braccio.
'mamma.' dice alzandosi all'improvviso.
'Harry.' lo abbraccia.
Era una donna bellissima che assomigliava molto ad Harry..guardo la scena dal mio posto senza fiatare.
'come stai?' chiede Harry.
'mh..bene.Ero a lavoro e ho ricevuto la chiamata..sono molto preoccupata.'
'non so cosa gli sia successo,non ho chiesto.'
'tranquillo,ci penso io.' dice riabbracciando il figlio.
Solo in quel momento si accorge di me.
'quella ragazza sta con te?' dice indicandomi.
Harry mi raggiunge e mi fa alzare.
'E' Alexy,ti ho parlato già di lei.'
'oh,ciao cara..piacere sono Anne.' dice stringendomi la mano.
'piacere mio.'
'mi fa piacere conoscere la ragazza di cui mio figlio mi ha parlato per mesi interi.' dice ridacchiando.
'mamma..vai a parlare con i dottori.' dice Harry imbarazzaoto.
'si vergogna.' mi sussurra.
'mamma,ti ho sentito.'
'vabbene,vado.' dice divertita,allontanandosi.
'che bella donna che è tua madre.'
'è anche una rompipalle e per questo che papà l'ha lasciata.'
'ma lei è comunque qui e credo che se la situazione fosse capovolta tuo padre avrebbe fatto lo stesso.' dico scrollando le spalle.
'può darsi.'
Sentiamo il rumore dei tacchi di Anne percorre il corridoio.
'ehm..' dice guardandomi.
'mamma,puoi parlare.Lei sa tutto.' dice Harry.
'ecco..tuo padre stava con una donna in macchina e avevano entrambi fumato qualche sostanza e beh,diciamo che erano distratti e si sono schiantati contro un albero.La macchina è a pezzi,la ragazza ha solo un taglietto e tuo padre un braccio rotto.Nulla di grave.' dice con gli occhi lucidi.
'che schifo.' dice Harry disgustato.
'vai a salutare tuo padre e torna a casa,ci penso io.'
'non voglio vederlo e tornate anche tu a casa.' dice con tono duro.
'Harry...non dire così è tuo padre e mio marito.' dice abbassando lo sguardo.
'ti ha lasciata,cazzo.E si trova qui perchè stava facendo delle porcherie con un'altra donna.Non devi stare qui,mamma.'
Harry sembrava arrabbiato,ma vedevo nei suoi occhi che voleva ''proteggere'' la mamma.
'Harry..torna a casa.'
Harry abbraccia Anne,che cerca di non piangere.
'torna a lavoro,aspetterò che mi facciano entrare e gli dico che sei stata qui.Vabbene?' dice tranquillizzando la mamma.
Anne annuisce e si ricompone.
'mi dispiace averti conosciuto in un contesto del genere.Spero che Harry ti porterà qualche volta a casa,sarai la benvenuta.' dice sorridendomi.
'non si preoccupi e grazie per l'invito.' dico sorridendole dolcemente.
Riabbraccia Harry e poi ci saluta con la mano.
Harry aveva lo sguardo fisso sul pavimento,sembrava arrabbiato o preoccupato non lo capivo molto.
'hei..va tutto bene' dico accarrezzandogli la schiena.
'mi dispiace,non volevo che tu partecipassi a una cosa del genere.'
'non devi dispiacerti,io voglio esserci sempre con te..anche in momenti come questi,sopratutto.'
'davvero?' dice guardandomi negli occhi.
'si,davvero.'
Mi abbraccia e poi mi stampa un bacio.
'vado da mio padre,resta qui ci metterò pochissimo.'



'Alexy,vieni un secondo' dice Louis dal salotto.
Eravamo tornati a casa da due ore e Harry aveva già raccontato l'accaduto ai ragazzi.
'Lou,che c'è?'
'mi vai a prendere il cellulare in camera mia?Non ho voglia di alzarmi.'
'tu mi chiami dalla mia camera per dirmi questo?'
'si,è questione di vita o di morte.Devo ordinare una pizza,ho fame.' dice come un bambino.
'sei un cretino.' dico ridacchiando.
'me lo vai a prendere?'
'vabbene.' sbuffo.
Mettiamo in atto uno scherzo.
Prendo il cellulare di Louis.
E mando un messaggio a una certa Hope.
'sei la ragazza più brutta e odiosa che abbia mai conosciuto.Non cercarmi più.Addio.'
Digito velocemente il messaggio e poi lo elimino.
Intanto che aspetto una risposta,leggo qualche messaggio che Harry aveva mandato a Louis.Si,sono una ficcanaso.
Un messaggio di ieri alle 23:34
'non sai cosa mi ha detto Alexy,corri in camera mia è una tragedia non so che fare.'
Perchè Harry ha mandato una cosa simile a Louis?
Un altro messaggio di ieri alle 2:00 di notte.
'no,non mi sono ripreso.Mi sento uno schifo per quello che ho fatto.'
Cosa significavano quei messaggi?Che cosa aveva fatto Harry?








SPAZIO AUTRICE:

Ringrazio infinitamente le ragazze che hanno recensito fin ad ora la mia storia.
Non sapete quanto mi faccia piacere.
Grazie davvero! <3





 

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Capitolo 24
*** Capitolo 23. ***


Non so che fare,che pensare.
Dopo aver restituito il cellulare a Louis,decido di parlarne con Harry.
'posso?' dico aprendo la porta della sua camera.
'si,entra.'
'devo dirti una cosa.'
'è successo qualcosa?'
'no,cioè..si.'
'cosa?'
'praticamente Louis mi ha chiesto di prendergli il cellulare e io gli ho fatto uno scherzo e per sbaglio ho letto dei messaggi che gli hai mandato ieri sera..' dico torturandomi le mani.
'hai letto i messaggi di Louis?' dice sgranando gli occhi.
'oh avanti,quante volte voi avete letto i miei messaggi?'
beh,in effetti ognuno si faceva i cazzi degli altri,quindi non era una tragedia.
'vero,ma perchè sei venuta a dirmelo?' dice confuso.
'c'era un tuo messaggio che diceva che Louis doveva correre da te perchè io ti avevo detto qualcosa di tragico e un'altro che hai inviato verso le due con scritto che non ti eri ripreso e che ti sentivi uno schifo per quello che avevi fatto.' dico storcendo il naso.
All'inzio fa una strana espressione,poi scoppia a ridere.
'perchè ridi?'
'era uno scherzo,cioè in pratica il primo messaggio l'ho inviato per far correre Louis in camera mia per farmi spegnere la luce e il secondo l'ho inviato perchè quel coglione mi ha riempito di pugni e di calci.' dice continuando a ridere.
'ma vaffanculo e io che credevo chissà cosa.' dico incrociando le braccia al petto.
'oh dai,vieni quii.' dice sorridente.
Mi stendo affianco a lui.
'ma come fai?' dice guardandomi.
'a fare cosa?' dico confusa.
'ad essere sempre così bella.'
'credo che mi verrà il diabete.' dico ridacchiando.
'in effetti sono troppo dolce,non è da me.'
'si,invece..tu lo sei sempre stato con me.'
'tu con me,no.' dice mettendo il broncio.
'oh,piccolo..vieni qui che ti do un bacino.' dico divertita.
Mi avvicino a lui e gli stampo un bacio che lui approfondisce.
Inzia a giocarellare con la mia maglietta,per poi togliermela del tutto,lo stesso faccio io con lui.
'mi fai impazzire.' dice tra un bacio e l'altro.
Si stacca dalle mie labbra e inzia a baciarmi il collo e poi scende sulla pancia.
A un tratto si ferma e mi guarda.
'credo di essermi innamorato di te.' dice fiondandosi sulla mia bocca,di nuovo.
'lo credo anch'io.' 
Continuiamo a baciarci con foga..ci togliamo completamente i vestiti e inutile dire che facemmo l'amore.
Sentivo di amarlo,pian pian con le sue piccole attenzioni mi aveva fatto completamente perdere la testa per lui.
Sapevo che di lui potevo fidarmi,era un amico,un fidanzato,un fratello..era perfetto e non potevo chiedere di meglio.




'ti ammazzo sul serio.' urla Louis,rincorrendomi per tutta la casa.
si,aveva scoperto il mio scherzo malefico.
'ma dai..era solo uno scherzo.' dico con poco fiato.
'uno scherzo?Hope era una bomba a letto e adesso non vuole vedermi più.' 
Ci divideva solo il divano e dovevo convincerlo a smetterlo di rincorrermi.
'hai Natasha per le tue scopate e altre mille ragazze,volevo solo divertirmi.' 
'nessuno scopava come lei.' dice lamentandosi come un bambino.
'esagerato,ne troverai qualcun'altra.' 
Velocemente Lou,salta sul divano e poi su di me,facendomi finire a terra con lui addosso.
'cazzo,mi hai fatto malissimo.'
'ne devo trovare un'altra?Vuoi provare tu?'
'togliti di dosso,mi stai schiacciando.'
Inzia a farmi il solletico.
'Louu..NO.Baasta.' urlo come una pazza tra una risata e l'altra.
'ma che succede?' corre in salotto Zayn con un mestolo in mano.
Louis si ferma a guardarlo.
'ha mandato un messaggio ad Hope e ora lei non vuole più parlarmi.' si lamenta Lou.
'Hope Connell?' chiede Zayn.
'si,lei.'
'Alexy,hai fatto una stronzata.' dice Zayn.
'Louis togliti di dosso e tu Zayn,potresti aiutarmi?'
'no,mi alleo con Lou,cosa gli facciamo?' chiede Zayn,divertito.
ma gli altri dov'erano?dovevano salvarmi da questi due pazzi.
'prendi acqua,farina,uova e qualch'altro ingrediente.'
'dobbiamo fare una pizza?' chiede Zayn confuso.
'si,su di leii.' dice Lou.
Zayn corre in cucina,io intanto urlo e mi dimeno ma con Louis sopra di me non riesco a fare molto.
'bene e adesso,pizzaaa.' urla Zayn.
'scusa,scusa..per favore..non lo faccio più' cerco di convincerli,ma niente.
Zayn mi ha appena rotto un uovo in testa,Louis si è alzato leggermente tenendomi sempre ben ferma e mi ha buttato dell'acqua addosso e della farina,insieme mi spruzzano della panna montata sotto la maglietta.
Riesco finalmente ad alzarmi e inzio a lanciargli ad entrambi qualunque cosa mi capiti d'avanti.
Uova,farina,cuscini,panna e altre schifezze che erano a terra.
Abbiamo imbrattato tutto il salotto e noi siamo ricoperti di cibo.
La porta d'ingresso si spalanca,mentre io cerco di spruzzare ancora panna a Louis e lui cerca di tirarmi un uovo.
'che cazzo fate?' urla disperato Liam.
Ci blocchiamo,immediatamente.
'ma siete impazziti?' è incazzato.
Louis e Zayn si lanciano un'occhiata,so già cosa vogliono fare.
'all'attacco'  urla Louis lanciando un uovo sulla maglietta di Liam.
Inzia anche lui a lanciare qualsiasi cosa e si unisce alla nostra guerra di cibo.
'merda.' urla Niall entrando in casa,seguito da Harry.
'che cazzo vi salta in mente?avete sprecato tutto questo cibo.' urla disperato.
'avete sporcato tutto il salotto.' urla Harry.
'siete dei coglionii.' urlano all'unisono.
'Liam,anche tu?sei l'unico con un pò di buon senso qui dentro.' dice Niall.
'Louis mi ha buttatto un uovo sulla mia nuova maglietta.'
'si ed è stata tutta una sua idea.' dico indicandolo con un viso angelico.
'è vero.' dice Zayn annuendo.
'stronzi,non è vero.' dice Louis piagnucolando.
'smettetela e pulite tutto.' dice Harry serio.
'si signor capitano.' dice Louis,prendendolo in giro.
'noi allora usciamo di nuovo,voi pulite luridi schiavi.' dice Niall facendo una risata malefica.
'sei completamente pazzo.' dico scoppiando a ridere.







SPAZIO AUTRICE:
Questo capitolo è di passaggio,infatti non succedono molte cose e so che non è il massimo.
Sto cercando di farvi capire il legame di Harry e Alexy,quanto sono importanti l'uno per l'altro anche se Harry nasconde una grande verità ad Alexy.
E ovviamente voglio anche farvi capire il legame che c'è tra Alexy e gli altri ragazzi,ormai vivono insieme da tanto e si vogliono bene come se fossero fratelli.

PS: porterò il computer in assistenza e non so se posso aggiornare in questi giorni,spero di si.

PSS: non smetterò mai di ringraziare le persone che recensiscono,GRAZIE..GRAZIE  GRAZIEEE!!

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Capitolo 25
*** Capitolo 24. ***


Un mese dopo.

Sono cambiate tante cose,in un mese ma non tutte.
La storia tra me e Harry va a gonfie e vele,siamo più legati di prima e ci amiamo da impazzire.
Il mio rapporto con i ragazzi è diventato ancora più forte di prima,siamo tutti molti uniti e ci vogliamo un bene dell'anima.
Zayn ha lasciato Lola e ora sta cercando di conquistare Rebecca.
Louis è stato lasciato da Natasha,che ha scoperto tutti i suoi tradimenti e ora è depresso.
Liam ha chiesto a Lucy di sposarsi e lei ha accettato,ma ancora devono decidere una data.
Niall sta uscendo con Carly,una bellissima ragazza ed è stra-felice.
Rebecca sta facendo la preziosa con Zayn,ma in realtà le piace da morire e sta aspettando con ansia il giorno del suo diciottesimo compleanno.
Io,Alexy Smith..dopo una lunga riflessione ho deciso di lasciar perdere per sempre i miei genitori e che non andrò mai più a trovarli.

'sono depresso,ho bisogno di gelato.' dice Louis.
'hai mangiato già tre coni gelato,quindi smettila.' dico sbuffando.
'Liam si sposerà,Zayn conquisterà Rebecca,Niall sta con Carly e tu ed Harry vi amate follemente,ed io sono forever alone.'
'no invece non sei solo,hai me e i ragazzi..non devi essere per forza fidanzato per essere felice.'
'voglio ritornare con Natasha.'
'quando ci stavi insieme la tradivi e ora vuoi solo lei?sei tu il coglione,scusa te lo dico.'
'abbracciami,ho bisogno d'affetto.' dice fiondandosi tra le mie braccia.
In questo periodo sono stata molto vicino a Louis,cercando di fargli capire che ha sbagliato e che quest'esperienza gli deve servire da lezione,ma che ora deve reagire..anche se lui preferisce ingozzarsi di gelato e avere qualcuno da abbracciare,che gli dia conforto.

'cazzo,Lou la smetti di stritolare la mia ragazza?' dice Harry raggiundendoci in salotto.
'Harryyy.' Lou si stacca dall'abbraccio e corre ad abbracciare lui.
'Lou,smettila.Sei in uno stato pietoso,vatti a fare una doccia,per favore.' dice Harry togliendoselo di dosso.
'beh,in effetti..' dice guardandosi.
'cazzo,devi reagire.Lavati,vestiti che poi ti porto in giro a svagarti un pò.'
'giornata tra ragazzi?' dice Louis sorridendo.
'certo,vai.'
Louis corre in bagno.
'lo sai che non servirà a niente?E' la decima giornata tra ragazzi che fate e lui diventa sempre più depresso.' 
'ci provo.' dice Harry scrollando le spalle.
'e pensare che lui era quello più allegro di tutti.'
'già..mi dispiace vederlo così,sto cercando in tutti i modi di farlo riprendere.'
'non farlo ubriacare,stavolta..non serve a molto.'
'no,questa volta andremo al luna park,voglio farlo divertire.'
'sei un migliore amico fantastico.' dico dandogli un bacio.
'per le persone a cui tengo,faccio questo ed altro.'



'Louis e Harry dove sono?' chiede Zayn sedendosi sul divano affianco a me.
'al luna park.'
'millionesimo tentativo di farlo riprendere?'
'mh..si'
'spero ci riesce stavolta,mi manca l'allegria di Louis.'
'già..fà stare male anche noi,la casa sembra vuota senza le sue risate.' 
Zayn si limita ad annuire.
'comunque Rebecca è una tosta,non molla..' dice ridacchiando.
'si fà desiderare.' dico scrollando le spalle.
'e se andassi da lei e la baciassi?Mi ammazzerebbe?'
'probabilmente..ma chi non rischia non vince.'
'sai forse hai ragione,allora rischio?'
'rischia.' 
Lo vedo alzarsi e correre verso la porta.


Sono distesa sul letto di Harry,mentre lui fà la doccia.
A un tratto il suo telefono inzia a squillare.
'amore ti stanno chiamando.' urlo,per farmi sentire.
'chi é?' mi risponde urlando.
'numero sconosciuto.' dico guardando il cellulare.
'rispondi tu.'

'pronto?' 
'chi sei?' dice una voce femminile che sembra familiare.
'tu hai chiamato,chi sei?'
'cercavo Harry Styles,forse ho sbagliato numero.'
'no,non hai sbagliato.'
'e puoi passarmelo?'
'è sotto la doccia.'
'puoi dirgli di richiamarmi?'
'si..chi sei?'
'sono Caty Walker..puoi dirgli di richiamarmi appena può?E' urgente.'
'come hai detto che ti chiami?' dico sconvolta.
'Caty Walker.'
'C-caty Walker?' balbetto.
'si,ma non senti?Sono Caty Walker,digli il mio nome e lui capirà tutto.'
'a-aspetta..come conosci Harry?'
'oh,lo conosco da tanto..perchè vuoi saperlo chi sei?'
'da tanto?ma..come?'
'senti,fammi richiamare.Ciao.' dice staccando la chiamata.
Aspetta..mia mamma conosce Harry da tanto e ha il suo numero di telefono,ma perchè?!
Sono immobile con il cellulare di Harry tra le mani.
Dopo qualche minuto Harry esce dal bagno,vestito e profumato.
'chi era al telefono?' dice sedendosi sul letto.
'ho bisogno di spiegazioni.'
'mh..perchè chi era?' dice confuso.
'una persona che dice di conoscerti da tanto..'
'cioè?'

*Flashback*

'hei,bel cuoco.' dico entrando in cucina e sedendomi sulla penisola.
'hei,bel culo.' dice ridacchiando.
'cosa?' dico fingendo di non aver sentito.
'dai,stavo scherzando,cioè non è che non hai un bel culo,uh insomma hai capito' dice ridendo.
'cretino.' dico ridendo anch'io.  'che avete fatto oggi?' dico curiosa.
'io sono andato da Caty,i ragazzi non so credo siano rimasti a casa.' dice scrollando le spalle.
'Chi è Caty?'
'ehm..insomma la ragazza,no signora che..' dice imabarazzato.
'o mio dio,la tua scopamica' dico ridendo.
'non lo è più' dice scrollando le spalle.
'perchè?ti sei stacanto di lei?'
'ha 33 anni e io solo 20,questa storia non poteva andare avanti.'
'e per di più ha un marito,forse è meglio così'. dico scrollando le spalle.

*Fine flashback*
'hei mi rispondi?' mi chiede Harry.
'dimmi che non è come penso.' dico con gli occhi lucidi.
'non capisco,mi dici chi era?' dice confuso.
'Harry,come si chiamava la tua scopamica?'
'perchè me lo stai chiedendo?'
'rispondi cazzo.' dico alzando leggermente la voce.
'Caty,ma perchè?'
'oh mio dio.'
'cosa?'
'Al telefono era Caty Walker,mia madre.Per favore dimmi che non è come penso.' 
'non..'
'Caty..33 anni...mia madre era la tua scopamica?' dico con le lacrime che mi scorrevano lungo le guancie.
'Alexy,posso spiegarti..io non ti conoscevo ancora.' dice venendomi incontro.
Mi sposto.
'da quanto tempo lo sai?'
Non risponde,fissa il pavimento.
'Harry,cazzo..da quanto tempo lo sai?' urlo.
'quando tu mi hai detto i nomi dei tuoi genitori,ho capito tutto.'
'quattro mesi fà?Tu lo sapevi da quattro mesi?E non mi hai mai detto niente?Come cazzo hai fatto?'
'lo so,è che avevo paura.'
'paura?ma di cosa?Io mi fidavo di te e tu mi hai tenuto nascosta una cosa simile?Mi fai schifo.'
'avevo paura di perderti,per favore cerca di capirmi.' 
'io dovrei capirti?ma come...oddio non posso crederci.' 
'mi dispiace..' dice cercando di accarezzarmi una guancia,ma lo sposto subito.
'ora ti dispiace?e non ti dispiaceva quando stavi con me e mi mentivi?'
'io non volevo..'
'non volevi?non volevi?' dico guardandolo,ha gli occhi lucidi.
'davvero..scusa.'
'ficcatele su per il culo le tue scuse.' urlo e piango.
'hei..ma che succede?' dice Louis spalancando la porta.
'gli altri l-lo s-sapevano?' dico guardando Harry.
'solo Louis.' dice abbassando lo sguardo 'ma voleva che te lo dicessi.'
'cosa sta succedendo?' dice Louis guardandoci.
'mi fidavo di te..' dico ignorando Lou e continuando a parlare con Harry.
'si,e continuerai a fidarti perchè so che è una bugia enorme ma non volevo farti stare male..'
'se non l'avrei scoperto da sola,non me l'avresti mai detto?'
'probabilmente no,non potevo perderti.'
'mi fai schifo.' dico raggiungendo la porta.
'Alexy..' dice Louis non facendomi passare.
'togliti,mi fai schifo anche tu.' dico spingendolo e correndo in camera.

La persona che amo di più al mondo,non ha fatto altro che mentirmi.
Andava a letto con mia madre?!
Non c'è cosa più schifosa di questa.
E mia madre tradiva mio padre?Con Harry?
Non riesco a pensare a niente.
Nella mia testa c'è una confusione enorme.
Non riesco a smettere di piangere.
'Alexy..' Zayn entra in camera e corre ad abbracciarmi.
'mi hanno raccontato tutto,ma io ti sono vicino..occhei?'
'andava a letto con mia madre.' dico piangendo ancora più forte.
'shh..tranquilla.' dice dandomi un bacio sulla fronte.
'hei..' dice Liam entrando in camera.
'resta con lei,vado a chiamare Rebecca.' dice Zayn a Liam.
Esce dalla camera.
'hei,non piangere più..si risolverà tutto.'
'mi fidavo...Liam..mi fidavo ciecamente di lui.'
'lo so..ma stai tranquilla,passerà.Sei forte.' dice abbracciandomi.
Resto tra le sue braccia per molto,dopo arriva anche Rebecca e Zayn che cercano di tranquillizzarmi.
Ormai sono le due di notte e sto cercando in tutti i modi di non piangere.
Vedo la porta aprirsi,era Harry.
Si siede ai piedi del letto.
'mi dispiace..mi dispiace..' continua a ripetere a bassa voce.
Con un pò di luce,vedo il suo viso..sta piangendo.
'ho rovinato tutto..' continua a ripetere.
Io non rispondo,ma piango in silenzio..insieme a lui.






 

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Capitolo 26
*** Capitolo 25. ***


La mattina seguente mi svegliai frastornata.
Avevo pianto tutta la notte e avevo dormito solo qualche ora.
Aprii gli occhi e la prima cosa che vidi era Harry rannicchiato ai piedi del letto che dormiva.
Cercai di non fare rumore e mi vestii velocemente.
Uscii di casa e dopo aver camminato per molto,cercando di svuotare la testa dai mille pensieri,andai da Rebecca.

'hei,piccola..come stai?' dice Rebecca correndo ad abbracciarmi.
'male' dico cercando di trattenere le lacrime.
'mi dispiace così tanto..'
'non riesco ancora a crederci.'
'passerà e io ti starò vicino.'
'lo so..' dico abbracciandola di nuovo.
'vorrei ammazzarlo.'
'a chi lo dici..'
'ora cosa hai intenzione di fare?' dice guardandomi negli occhi.
'non lo so,ma non posso continuare a vivere insieme a lui.' 
'vuoi andartene?'
Qualche lacrime scorre sul mio viso mentre annuisco.
'resti qua con me?'
'si..sembra la cosa più giusta da fare.' dico asciugandomi le lacrime.
'sei sicura?'
'no,ma non riuscirei a stare ancora in quella casa.'
'lo capisco.Puoi stare qui,finchè non compio diciotto anni e poi andremo a vivere insieme,realizzando il nostro sogno.' dice sorridendomi.
'non vedo l'ora.'
'e cosa farai con i ragazzi?'
'li vorrò sempre bene e li continuerò a vedere..per quanto riguarda Harry e Louis,beh..se non li vedo più è meglio,anche se fa male.'
'dovresti parlarci con Louis..è molto legato a te,forse c'è una spiegazione.'
'è che io mi fidavo di entrambi,cazzo Louis era il mio migliore amico..e Harry il ragazzo che amo.Come cazzo faccio a parlare con loro senza provare schifo o rabbia?'
'ti capisco,ma almeno provaci..è difficile lo so,ma senti cosa hanno da dire e poi corri qui..che voglio starti vicino,so che per te sarà difficile da affrontare ma ci sono io..occhei?'
'non lo so,ora però vado a parlare con la direttrice per quanto riguarda il mio alloggio qui e poi vado a preparare le valigie,ci vediamo dopo.' dico stampandole un bacio sulla guancia.


Maglia rossa,maglia bianca,felpa di Harry,cannottiera di Harry,t-shirt di Harry.
Perchè nel mio armadio ci sono tutte cose sue?
Butto tutti i miei vestiti in valigia e quelli di Harry,decido di portarglieli.
Spalanco la porta di camera sua e lo vedo sul letto mentre ascolta la musica.
I vestiti che ho in mano,glieli butto sul letto e poi mi volto senza guardarlo in faccia.
Mi prende per un polso e mi fa girare il viso di fronte a lui.
'che significa?'
's-sono i tuoi vestiti.' dico con voce tremante.
'possiamo parlare?' dice alzandomi il mento con la mano.
Mi allontano da lui e riabasso lo sguardo.
'no,non voglio sentire altre scuse o cose simili.'
'aspetta,ora che ne sarà di noi?'
'non esiste più un noi.'  inutile dire che qualche lacrima stava scendendo sul mio volto.
'non più finire tutto,io ti amo..' dice accarrezzandomi.
Mi allontano per la seconda volta.
'è finito quando ho scoperto che tu andavi a letto con mia madre e che me l'hai tenuto nascosto per quattro mesi.' dico guardandolo negli occhi per la prima volta da quando ero lì.
'avevo paura di perderti,se te lo dicevo avresti reagito lo stesso così,lo sapevo..e per favore non piangere più.' dice in tono dolce.
'si,ma forse sarei ritornata da te,perchè sapevo che di te mi potevo fidare.Ora invece non ritornerai mai da te,anche se ti amo da morire e sto malissimo senza di te,io non voglio più vederti ed è per questo che me ne vado da questa casa.' dico piangendo.
'c-cosa?' 
Non lo rispondo e corro in camera mia.



'devo dirvi una cosa.'
mi trovavo in salotto,con Zayn,Niall e Liam.
'che succede?' mi chiede Zayn.
'lascio questa casa,vado a stare in istituto.Poi quando Rebecca tra un mese diventerà maggiorenne andremo a vivere insieme.'
'te ne vai?' dice Zayn.
'non puoi farlo.' dice Liam.
'ho già preparato le valige,ma tranquilli non è un addio,cioè ci rivedremo.Siete stati i migliori conquilini della storia e io vi voglio un bene immeso e ci sentiremo sempre,non voglio perdere i contatti con voi.'
'non puoi andartene.' dice Niall.
'mi dispiace,ma non ce la farei a vivere qui..insomma le cose che sono successe questi giorni mi hanno sconvolta e distrutta,devo pensare a me e per andare avanti devo andarmene da qui.' dico con gli occhi lucidi.
Tutti e tre si guardano e poi corrono ad abbracciarmi.
'ci mancherai.' dice Zayn.
'ma ci rivedremo.'
'non sarà lo stesso.' dice Liam.
'non ho mai pianto,cazzo.' dice Zayn asciugandosi una lacrima.
'vi voglio bene.' 
Restiamo abbracciati per tipo dieci minuti.
'occhei,ora vado.' dico asciugandomi le lacrime e cercando di fare un sorriso.
'chiamaci appena arrivi da Rebecca.' dice Niall.
'certo,e vi chiamerò tutti i giorni.Non vi libererete di me così presto.' dico ridacchiando.
'che peccato.' dice ironizzando Liam.
Sentiamo una finta tosse provinire dalla fine del salotto,noi ormai eravamo vicino la porta d'ingresso.
Era Louis.
'non andartene.' 
Non lo rispondo,lo guardo solamente.
Lo vedo correre verso di me,mi abbraccia ma io non ricambio l'abbraccio.
'scusa,scusa..non andare via per colpa nostra,si risolverà tutto te lo prometto,posso spiegarti.' dice quasi supplicandomi.
Lo spingo,togliendomelo di dosso.
'smettila,per favore.' dico con gli occhi lucidi.
'come farò senza..'
non lo faccio finire di parlare.
'smettila,cazzo.Non si risolverà nulla,ormai ho preso la mia decisione.Me ne vado.'
Detto questo,prendo la valigia e prima di andarmene,saluto di nuovo i ragazzi,tralasciando Louis.



Pov.Harry.
'se n'è andata,davvero.' dice Louis entrando in camera mia.
'cosa?chi?' dico confuso.
'Alexy,se n'è appena andata.' dice con gli occhi lucidi.
'cosa?dov'è andata?' dico alzandomi in piedi.
'i ragazzi hanno detto in istituto con Rebecca.'
'merda..ha portato tutto?'
'si,ho controllato la sua camera non c'è più nulla.'
'vado da lei.' 
Esco dalla mia camera velocemente sto per raggiungere la porta ma Zayn mi si para davanti.
'dove corri?'
'vado da Alexy.' dico cercando di passare,ma lui non ha intenzione a farmi passare.
'tu non vai da nessuna parte,l'hai fatta soffrire già abbastanza.'
'lo so,ma devo andare a parlarle,cazzo Zayn levati.' dico stringendo i pugni.
'Harry ascoltami,lo dico per te..so com'è crescere senza i propri genitori,è una cosa che ti segna,per me è difficile aprirmi con gli altri e non mi fido quasi di nessuno,lo stesso è per Alexy e lei si fidava di te,anche tanto e quando ha scoperto una cosa del genere,secondo te come si è sentita?Tradita e abbandonata di nuovo da persone che le volevano bene,capisci quello che voglio dirti vero?'
Zayn mi aveva messo davanti alla realtà,ha perfettamente ragione.
'hai ragione,ho sbagliato.Come cazzo faccio senza di lei?Io la amo.' dico iniziando a piangere.
'sta tranquillo,amico.' dico abbracciandomi.






 

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Capitolo 27
*** Capitolo 26. ***


Sono tre settimane che mi sono trasferita in istituto.
Ho sentito i ragazzi tutti i giorni e li ho visti un paio di volte.
Harry e Louis mi hanno bombardato di messaggi e di chiamate,che ho sempre rifiutato.
Ora sono diretta al centro commerciale,per vedere Zayn.

'Alexyy' dice Zayn abbracciandomi.
'mi sei mancato.' dico dandogli un bacio sulla guancia.
'anche tu.'
'come va?'
'bene..a te?'
'va.'
'dai andiamo a prenderci un frullato.' 
Ci sediamo a un tavolino e ordiniamo.
'allora come ti trovi in istituto?'
'l'unica cosa positiva è stare tutto il tempo con Rebecca.'
'beata te,magari potrei stare sempre con lei.' dice con occhi sognanti.'
'sei cotto.' dico ridacchiando.
'parecchio.' dice ridacchiando anche lui.
'a casa come va?'
'mh..la situazione è un pò tesa,Louis è ancora più depresso di prima e non esce dalla sua camera da quando te ne sei andata.Harry è triste,ma cerca di non darlo a vedere e quando parliamo di te se ne va.'
'mh..interessante..' dico abbassando lo sguardo.
'lo so che ti mancano.'
'non sai quanto,ma..'
'ho parlato con Louis.Harry quando ha saputo quella cosa era sconvolto e aveva bisogno di dirlo a qualcuno,e ne ha parlato con lui..Louis sapeva che tu stavi male per la situazione con i tuoi genitori e sapere una cosa del genere ti avrebbe fatto soffrire ancora di più,gli dispiaceva ma non ha voluto intromettersi,insomma diciamoci la verità era Harry che doveva dirtelo,non Louis.Lui non c'entra niente.'
'senti Zayn se sei qui per difendere Louis,allora lasciamo stare,non mi va di parlarne ancora.'
'non lo sto difendendo,ti sto dicendo le cose come stanno.Alexy lo dico per te,sai quanto ti voglio bene e so che in un momento del genere hai bisogno di Louis,è uno dei tuoi migliori amici,perchè non provi a parlarci?'
'non lo so,anche Liam e Rebecca la pensano come te.Ma posso fidarmi di Louis secondo te?Non credo,sono la sua migliore amica non doveva nascondermi una cosa del genere.'
'ancora?ma perchè non lo capisci?e perchè sei così testarda?Louis non c'entra nulla,è vero te l'ha nascosto,ma non aspettava a lui dirti la verità e poi si trovava in una situazione scomoda,sia tu che Harry siete i suoi migliori amici.'
'vabbene,proverò a parlarci.'
'davvero?' dice sorridendo.
'si,gli mando un messaggio.' dico prendendo il cellulare dalla tasca.
'fallo venire qui,tanto io ora devo andare da Niall.'
'vabbene,grazie Zayn sei il migliore.' dico abbracciandolo.
'ti chiamo dopo,occhei?ti voglio bene.'
'anch'io.' lo saluto con la mano.

'sono al Lollybar al centro commerciale,mi raggiungi?Devo parlarti.'
Ricevo la risposta dopo dieci minuti.
'sono già in macchina,arrivo.'
Sorrido leggendo la risposta.

Lo vedo arrivare da lontano,indossa una tuta grigia e ha i capelli arruffati.
Ha il viso stanco e triste.
Alzo una mano per farmi vedere.
Mi sorride e si siede di fronte a me.
'ciao Alexy.'
'ciao Lou.'
'scusami per il mio aspetto ma quando ho letto il tuo messaggio,ho indossato la prima cosa che mi è capitata davanti.'
'ti stai scusando per come sei vestito con me?Ti ho visto anche in mutande Lou.' dico ridendo.
'giusto.' dice ridendo.
'comunque perchè hai voluto vedermi?Insomma l'ultima volta che ci siamo visti è stato un disastro' dice tornando serio.
'qualcuno mi ha fatto aprire gli occhi,dovevo farti spiegare.Ho sbagliato perchè dovevo sentire cosa avevi da dirmi.'
'qualcuno chi?'
'non è importante.'
'comunque mi dispiace tantissimo,mi sento così in colpa e ci sono stato davvero male.Davvero scusami io non volevo farti soffrire così,ma non ho potuto fare niente,Harry mi ha chiesto di tenere la bocca chiusa e lui è il mio migliore amico e poi quando me l'ha chiesto io e te non eravamo ancora così legati e quando la nostra amicizia si è rafforzata io volevo dirtelo,e ho chiesto ad Harry di dirti tutto ma ovviamente era una sua decisione,non voleva perderti e nemmeno io.Scusa,davvero.' 
'ho capito anche se un pò tardi,che in fondo tu non c'entravi.Insomma era Harry che doveva dirmi tutto,so com'è forte il vostro rapporto.Ma ero sconvolta e non volevo sentire niente e nessuno,quindi scusami anche tu per come ti ho trattato,non te lo meritavi.'
'aspetta,oddio,questo vuol dire che mi hai perdonato?' dice sorridendo.
'si.' 
'oh,vieni qui.' dice alzandosi e venendomi ad abbracciare fortissimo.
'non respiro.' dico ridendo.
'mi sei mancata troppo.' dice staccando l'abbraccio.
'anche tu,coglione.'
'siamo stati troppo depressi quindi stasera io e te ci andiamo a divertiree.'
'si,bravo ho bisogno di svagarmi.'
Ci riabbriacciamo e poi passiamo ancora del tempo insieme.

Sono sdraiata sul letto,mentre aspetto Rebecca che finisce di fare la doccia.
Mi arriva il 2234567 messaggio di Harry.

'hai chiarito con Louis?Sta saltellando per tutta la casa,è felicissimo..quando lo invidio.'
Non lo rispondo,ma me ne arriva un altro.
'mi manchi,sono in camera mia e questo letto mi sembra decisamente grande,torna qui per favore.'
Sento gli occhi pizziccare,sapessi quanto manchi a me.Ma decido di evitarlo ancora.
'sono un coglione,ti ho persa.Ho sbagliato,serve se ti chiedo ancora scusa?Ti amo così tanto..'
Alcune lacrime scendono sul mio viso.
'la casa è vuota senza te.Oggi ho trovato una tua maglia sotto al mio letto,ora ha preso il posto del cuscino.'
Decido di risponderlo.
'mi fai stare ancora più male così,sento ancora di più la tua mancanza,per favore Harry..smettila.'
'non vorrei farti mai soffrire,ma ho bisogno di te.Se ti chiamo mi rispondi?Devo sentire la tua voce.'
'no,non chiamarmi.Sentire la tua voce mi farebbe ancora più male.Basta,non voglio più soffrire.'
'anch'io sto soffrendo.Per favore,parliamo..devo spiegarti tante cose.Vediamoci.'
'non voglio sentire nulla.'
'domani alle quattro sarò al centro commerciale.Ti aspetto.'
'non aspettarmi,non verrò.'
'Voglio solo spiegarti come sono le cose realmente,tu deciderai cosa fare.Se mi manderai a fanculo,cercherò di accettarlo e ti lascerò in pace ma almeno dammi la possibiltà di spiegarti.'

'non so se ce la faccio.'
'pensaci..ora vado a mangiare.Spero a domani..ti amo sempre.'
'ti amo sempre anch'io.'


 

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Capitolo 28
*** Capitolo 27. ***


'Devo andarci?' chiedo a Rebecca.
Erano le 3 del pomeriggio e io non avevo fatto altro che pensare se accettare o meno l'invito di Harry.
'è la milionesima volta che me lo chiedi e ti ho detto di si.'
'non so che fare.' dico portandomi le mani nei capelli.
'devi andarci,ha sbagliato è vero..ma ascolta cosa ha da dirti,è Harry il ragazzo che ami.'
'e che andava a letto con mia madre.'
'smettila di pensarci per un attimo e vai da lui.'
'non è così facile.'
'si lo è.Cosa stai aspettando?Vai a prepararti.' dice Rebecca trascinandomi in bagno.


'Harry mi aspetta al centro commerciale,cosa devo fare?' dico al telefono a Louis.
'lo so.Devi andarci..so che è difficile ma devi sentire cos'ha da dire.'
'non riuscirò nemmeno a guardarlo negli occhi.'
'non preoccuparti per questo,ora vai da lui,ti chiamo dopo vabbene?'
'si,vabbene.'
'stai tranquilla,andrà tutto bene e ce la farai..ti voglio bene.'
'anch'io.' 
Stacco la chiamata e raggiungo il centro commerciale.
Non entro,sono ferma all'entrata dietro a un pilastro.
Harry è seduto su una panchina,sembra in ansia e guarda ogni secondo il cellulare.
Dio quant'è bello,correrei da lui e lo bacerei,ma non riuscirei mai a farlo,ripenserei sempre a ciò che ci ha fatto separare.
Faccio un gran respiro e mi dirigo verso lui a passo lento,con le gambi tremanti.
Non dico una parola e mi siedo al suo fianco,solo ora si accorge di me e si gira a guardarmi.
'ciao..' sussurra.
Non lo rispondo e continuo a fissare le mie converse.
'come stai?' 
'domanda stupida.' si risponde da solo.
'hai intenzione di non parlare?'
'dimmi quello che hai da dirmi.' rispondo tenendo lo sguardo sempre basso.
'quando mi hai detto il nome di tua madre e dove viveva ho capito tutto.Non sapevo cosa fare,che decisione prendere.Mi piacevi troppo,non riuscivo a starti lontano e anche se mi sentivo completamente in colpa ti ho baciata,da quel giorno però non ho pensato più a niente,perchè quando stavo con te mi dimenticavo di tutto e tutti.Quando mi hai detto di essere stata da tua madre,ho capito che ti stavo nascondendo una cosa davvero troppo grande,ma che non potevo perderti per il mio passato.Io volevo semplicemente stare con te,ci stavo malissimo perchè sapevo che se te l'avrei detto ti avrei persa..non c'è giustificazione per ciò che ho fatto,perchè ho sbagliato e lo so.Ma io so che il nostro amore potrà essere più forte di questo e che supereremo tutto,insieme..non credi anche tu?'
Asciugo alcune lacrime che mi erano cadute.
'c-come faccio a fidarmi di te?' dico con un filo di voce.
'dopo che ho rischiato di perderti,secondo te potrei mai nasconderti qualcos'altro?Ti dirò tutto,non rifarò mai lo stesso sbaglio.'
'che ne posso sapere io?'
'lo sai,come sai quanto ti amo e quanto tu ami me.'
'l'amore non c'entra ora..sto parlando di fiducia e quella non c'è più.' 
'ti fiderai di nuovo di me,dammi una possibilità di dimostrartelo.'
'eri lo scopamico di mia madre,cazzo.Ma quale possibilità e quale fiducia?Non c'è,non c'è più nulla.' dico urlando facendo girare qualche persona.
'c'è l'amore e quello basterà ad entrambi.' 
'no,non basterà.' mi alzo e mi avvio al parcheggio che è semivuoto.
'Alexy,aspettaaaa.' Harry mi corre dietro e mi fa voltare verso di lui.
Lo guardo in quegli occhi che non vedevo da decisamente troppi giorni,erano lucidi.
'per favore lasciami andare.' dico piangendo.
'no,non posso lasciarti andare di nuovo.Resta con me.' Mi abbraccia.
Le sue braccia mi avvolgono completamente,lo sento piangere sulla mia spalla.
'non mi lasciare.' mi dice stringendomi ancora di più,se si poteva.
Stacca l'abbraccio,tiene le mani sulle mie spalle e con gli occhi pieni di lacrime.
'n-non posso.' dico asciugando le sue lacrime con un pollice.
'puoi.' 
Si avvicina velomente a me,e mi bacia dolcemente.
Ricambio il bacio,mi erano mancate così tanto le sue labbra.
'scusami per tutto.' dice a fior di labbra.
Lo bacio.
'ti amo.'
'ti amo anch'io,Harry.'



'oddio,non può essere vero,sono felicissima..siete tornati insieme?' mi chiede euforica Rebecca.
'no,cioè è complicato..vogliamo provarci piano,un passo alla volta.Ricostruiremo il nostro rapporto.'
'mi fà troppo piacere,sei finalmente di nuovo felice.' dice abbracciandomi.
'si,lo sono..ma ora tu devi accompagnarmi da mia madre.'
'cosaa?perchè?'
'devo dirgli che sono sua figlia e che si scopava il mio ragazzo e so che tradiva papà e che mi fa schifo.'
'sei sicura?Riuscirai a superare un incontro del genere?'
'si e poi avrò te al mio fianco.' 
'ovviamente.'

Siamo appena arrivate a Greenford.
'è questa la casa?' mi chiede Rebecca.
'si.'
'sei sicura di volerlo fare?possiamo sempre tornare indietro.'
'sono sicura.'
'ti sono vicina.'
Le sorrido e busso alla porta.
Dopo dieci minuti,vedo mia madre aprirmi la porta.
'oh,ciao Abby..che ci fai qui?' dice gentilmente.
'non mi chiamo Abby e sono qui per dirti la verità.'
'c-chi sei,scusa?' 
Prendo la foto nella tasca dei jeans e gliela mostro.
'sono Alexy,tua figlia.'
Diventa bianca e gli occhi le si riempiono di lacrime.
'oddio non posso crederci.' mi abbraccia.
'lei è Rebecca,siamo cresciute insieme in istituto è come una sorella per me.'
'salve.'
'ciao Rebecca,piacere di conoscerti.Entrate.'
Andiamo in cucina e ci sediamo.
'non posso credere di averti qui davanti ai miei occhi.' 
'già..nemmeno io.' dico con gli occhi lucidi.
'ci sono tante cose che vorrei dirti,ma non ci riesco.'
'so già tutto quello che c'è da sapere..l'isituto una volta compiuti diciotto anni ti consegna le carte.'
'non sai quanto è stato difficile lasciarti andare via,era una bambina paffutella e dolcissima,ma avevo solo 16 anni e tuo padre 17,le condizioni economiche erano pessime e beh i tuoi nonni non ci hanno dato una mano,ci hanno abbandonato e noi non potevamo offrirti un futuro,abbiamo preso la decisione migliore per te anche se sia io che tuo padre avremmo voluto crescerti.'
Annuisco.
Non so che dire ma so che devo parlare e dire la verità,perchè anche se fa male è sempre la cosa giusta da dire.
'sono qui per altro.' dico facendo un gran respiro.
'per s-soldi?Oh abbiamo rotto i pagamenti a fine mese perchè sono stata licenziata e tuo padre non guadagna molto.' dice delusa.
'no,non sono qui per soldi.Lavoro,mi sono costruita una vita.Sono andata a vivere con dei ragazzi magnifici che sono diventati anche i miei amici,ho Rebecca che è una sorella,lavoro come baby-sitter,ho..o almeno avevo un ragazzo..una nuova vita bellissima,che mi faceva dimenticare del mio passato,ma il passato si è ripresentato e ha rovinato tutto.'
'sono così fiera di te..cos'è successo?Chi o cosa ha rovinato la tua vita?'
'H-harry Styles..lo conosci vero?' dico degluidendo.
'c-come?' dice sgranando gli occhi.
'ricordi di averlo chiamato a inzio mese?Hai parlato con una ragazza,era la sua fidanzata e ero io.'
'cosa stai dicendo?' dice confusa.
'ho scoperto che ti scopavi il mio ragazzo,bello vero?Scopro che mia madre tradisce mio padre con il mio ragazzo.'
'Harry è il tuo ragazzo?' dice sgranando gli occhi.
'era.'
'non..'
'non dire niente,per favore.' dico interrompendola  'mi fai solo schifo,lasciamo perdere che ti scopavi Harry,anche se fosse stato qualcun'latro sarebbe stato lo stesso!Tradisci mio padre con un ventenne?La tua dignità dov'è?' urlo.
'ci sono tante cose da spiegare,fammi parlare.'
'conoscerò mio padre e l'unica cosa a cui penserò è che tu lo tradisci.'
'è difficile.'
'l'ho sentita troppe volte questa frase e da troppe persone,non è difficile.E' semplicissimo ti scopavi un diciasettene,sai quanto mi abbia fatto male scoprire una cosa simile?'
'lo so,ma non..'
'non ti giustificare,per favore.Sei davvero ridicola.'
'non lo d-dirai a tuo padre,vero?'
'hai abbandonato tua figlia e dopo che è felice di averti vista e forse di averti ritrovata,l'hai delusa e ferita di nuovo e l'unica cosa che ti importa è se lo dirò a papà?No,fai ciò che vuoi continua a scoparti i diciasetteni e stammi lontano come hai fatto in 18 anni della mia vita.' mi alzo.
'Rebecca,andiamocene.'
Mi dirigo di corsa verso la porta e corro in macchina.
'hei,vieni qui.' Rebecca mi abbraccia,mentre alcune lacrime scorrono sul mio viso.

Non posso mai essere felice,la mia vita è una continua sofferenza.




 

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Capitolo 29
*** Capitolo 28. ***


1 mese dopo.

Io e Harry,ci amiamo più di prima,quello che è successo è servito solo a farci legare ancora di più.
Rebecca e Zayn stanno insieme e si amano follemente.
Niall è ancora fidanzato con Carly ed è superinnamorato.
Louis è ritornato con Natasha che l'ha perdonato e sono una bellissima coppia.
Liam sta con Lucy e oggi è il giorno del loro matrimonio.

'o mio dio,o mio dio.' Liam camminava avanti e indietro per la casa con le mani nei capelli.
'Liam,stai calmo,respira.'
'mi sto per sposare,come faccio a stare calmo?'
'ecco la camomilla,bevi.' dice Harry correndo con una tazza in mano.
'e se mi dice di no?'
'Liam ti ama.E poi nessuno ti direbbe di no,sei un ragazzo dolcissimo,educato,simpatico,perfetto!'
'hei,tutti questi complimenti a me non li fai mai.' dice Harry mettendo il broncio.
'beh perchè tu non sei dolce,educato,simpatico e perfetto.' 
Liam scoppia a ridere insieme a me.
'se non lo sono,perchè allora stai con me?' 
'me lo chiedo anch'io ma non ho ancora trovato una risposta.' dico divertita.
'vaffanculo.' dice con un sorrisetto ironico.
'Dobbiamo andare in chiesa,forzaa.' urla Louis.


Siamo in chiesa.
Liam è sull'altare e Lucy sta attraversando la chiesa,avvolta in un bellissimo abito bianco.
Liam è emozionatissimo e ha gli occhi lucidi,lo stesso i ragazzi e io.
E' una cosa bellissima ed emozionante e tutti noi facciamo fatica a trattenere le lacrime.
La cerimonia religiosa dura un'ora.
Poi andiamo in un bellissimo ristorante.
Dopo aver mangiato qualche portata,vado sulla terrazza del ristorante per prendere un pò d'aria.
'hei,tutto bene?' mi raggiunge Harry poco dopo.
'si,qui è tutto bellissimo.' dico poggiando la testa sulla sua spalla.
'il nostro sarà ancora più bello.'
'il nostro?' chiedo sorridendo.
'si,io ho intenzione di passare tutta la vita con te.'
Mi volto a guardarlo negli occhi.
'davvero?'
'certo che si,voglio vivere con te,sposarti,avere dei figli..questo il mio sogno più grande.'
'ti amo da impazzire.' dico per poi baciarlo appasionatamente.


Anni dopo..

'accendi la web,gli altri sono già connessi.' dico al telefono a Rebecca.
Io e Harry eravamo andati a vivere insieme.
'o mio dio,Zayn Rebecca siete bellissimi.'
'anche voi tesoro.'
'sono io il più figoo.' urla Louis.
Scoppiamo a ridere.
'Liam,Lucy il bambino dov'è?' chiedo. Si,hanno avuto un figlio.
'sta dormendo,ma non vede l'ora di rivedere gli zii.' dice Liam.
'Ciaaao Niiall,ma quanto sei diventato sexy?' urla Louis di nuovo.
Scoppiamo di nuovo tutti a ridere.
'dobbiamo rivederci,mi mancatee.' dice Harry.
'assolutamente sii.' dice Liam.
'ma voi non avevate una notizia da darci?' chiede Rebecca curiosa.
'si,ma non volete aspettare a quando ci vedremo?' chiede Harry.
'no,ditecela ora,non posso aspettare sono curioso.' dice Louis.
Mi alzo e mostro la pancia ai ragazzi,Harry posa la sua grande mano sulla mia pancia.
'signori e signore qui dentro c'è un piccolo o una piccola Styles.' dice sorridente.
Rebecca ha gli occhi lucidi,i ragazzi saltano dalla felicità.
Sono tutti felicissimi per la notizia.
'finalmente abbiamo realizzato i nostri sogni.' dico ai ragazzi.
Poi mi volto a guardare Harry.
'ti amo.'  mi dice e poi mi bacia.

Finalmente abbiamo avuto il nostro lieto fine.


SPAZIO AUTRICE:

Prepariamo i fazzoletti,giuro tra poco mi mettevo a piangere.
Non ci posso credere che la storia è finita.
Grazie alle persone che hanno recensito e ai lettori silenziosi,a chi l'ha messa tra le preferite\seguite\ricordate..
Davvero grazie di cuore,siete stati davvero un sostegno per me.
Vi adoro xx

Ps: ho inziato a scrivere una nuova storia,ho in mente un'idea formidabile.
Andate a leggerla mi farebbe molto piacere.
'Save me' è una storia piena di intrighi,amore,passione..
E' davvero convolgente.

Ora vado,byeee. xx





 

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