Aspettando il tuo ritorno

di xNekoPrincess
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il tuo ritorno nei miei pensieri ***
Capitolo 2: *** Posso dimenticarti? ***



Capitolo 1
*** Il tuo ritorno nei miei pensieri ***


E' un giorno come tutti gli altri, ma in un'altra città.
Che nostalgia, sono ritornata nel mio paese natìo dopo ben nove lunghissimi anni, ah, dimenticavo di presentarmi.. Io sono Tanaka Aiko, ho 16 anni e sto per iniziare il mio primo giorno di scuola da studente trasferito.
Oggi devo conoscere le mie nuove compagne e la mia ansia è salita alle stelle, spero soltanto di non fare tardi il primo giorno di scuola. 
Visto che i miei genitori lavorano, mi sono trasferita e vivo da sola.

"Lo sapevo! E' già tardi, devo correre."

Camminando di tutta fretta, mi imbatto in un ragazzo e con il quale, non riuscendo a fermarmi, ci sbatto addosso.

"Mi dispiace tanto, non volevo perdonami."  

Dissi con il capo ancora chinato, alzai la testa e vidi in faccia questo ragazzo, iniziai a pensare di conoscerlo e urlai.

"Haru-kun sei tu ?! Ne è passato di tempo piccoletto, ora sei più alto di me!"

"Scusa ma tu chi sei?"

"Haru-kun non ti ricordi me? sono Aiko, o come mi chiamavi tu, A-chan"

"A-chan sei tu? Ma sei cambiata tantissimo, sei diventata bellis--, volevo dire ti sono cresciuti i capelli"

"ahahah Haru-kun sei sempre il solito, non fai altro che pensare ai miei capelli"

Haru abbassò il capo, arrossì in viso e si mise la mano davanti la bocca e rispose.

"Già hai ragione, i tuoi capelli.."

" Oh no! Scusami Haru-kun devo correre è tardissimo"

"Ah giusto! Va bene, un attimo soltanto potremmo scambiarci il numero di telefono?"

"Certo!"

Ci scambiammo i numeri e scappai via, stavo per arrivare in ritardo il mio primo giorno di scuola.
Arrivai in classe e la professoressa mi chiese di presentarmi. Feci un passo avanti, attraversai la soglia della porta della nuova classe, presi un bel respiro e iniziai a presentarmi.
Alzai lo sguardo, per vedere la faccia delle mie nuove compagne di classe e incrociai lo sguardo di una ragazza. Non potevo crederci quella ragazza era lei, Ayame Iwasawa, ovvero Aya-chan! La mia migliore amica d'infanzia, ma anche il mio primo amore.
Con gli occhi lucidi, alzai la mia mano destra, la salutai con un cenno di mano e andai a sedermi accanto a lei. Lei mi guardò confusa.

Dopo il suono della ricreazione.

"A-y-a- chan! E' da tempo che non ci si vede"

Aya mi guardò in modo strano.

-Non dirmi che si è dimenticata di me??-

"Aiko-san? mmmm... Non dirmi che tu sei A-chan!?"

Contentissima del fatto che si fosse ricordata di me, l'abbracciai calorosamente.

"Aya-chan mi sei mancata tantissimo!"

Volevo che quell'abbraccio non finisse mai, e con un solo abbraccio ho capito di provare ancora qualcosa per lei. Ma non farò di nuovo lo stesso sbaglio di nove anni fa.
Mi dichiarai ad Aya-chan e venni rifiutata. Non voglio più perderla a costo di reprimere i miei sentimenti.

 


 

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Capitolo 2
*** Posso dimenticarti? ***


capitolo 2 Dopo quel lungo abbraccio, Aya mi chiese cosa avessi fatto in questi nove anni. Ma non riuscivo a rispondere perchè in quel momento scoppiai a piangere.
Aya non chiese altro mi prese la mano e con un semplice "Torniamo a casa insieme" riuscì a farmi smettere di piangere.

"Allora ci vediamo domani A-chan"
Disse Aya con stampato in viso un grande sorriso. Io non volevo che se ne andasse, volevo parlare unpo con lei. Così non appena lei si girò presi con la mano la parte inferirore della sua maglia.

"Eh? Che succede A-chan?"

Ma non riuscendo a dirle di rimanere da me, mentì.

"Ah! scusami Aya-chan credevo di aver visto un ape"

Dissi fingendo un lieve sorriso e abbassando la testa.

"Tu e la fobia delle api, ti proteggo io da quelle maledette. Comunque ora vado A-chan, ci vediamo domani!"
"va bene, a domani Aya-chan"

La vidi allontanarsi e mi venne inmente quel giorno di nove anni fa. Quando dopo essermi dichiarata lei andò via e non riuscì a fermarla, andò via così come la mia speranza di appartenerle.
Piansi fino alla mattina successiva, quando seppi di dovermi trasferire in meno di un giorno. Ovviamente non dissi niente ad Aya andai via senza nemmeno salutarla, pensavo fosse stato un bene perchè volevo dimenticarla, ma dopo tutti questi anni è ancora lei la persona più importante della mia vita.
Aprì la porta di casa e c'era mia madre.

"Aiko, com'è andato il tuo primo giorno di scuola?"
"Tutto bene mamma, ho incontrato i miei due vecchi amici d'infanzia, Haru-kun e Aya-chan"
"Davvero figliola? Sono contenta per te e dimmi, sono cresciuti?
"Si mamma, davvero tanto, Haru è più alto di me non me lo sarei mai immaginato"
"E dimmi è anche più carino? mi ricordo che era un bambino bellissimo"
"Be se mi ci fai pensare hai ragione è più carino"
"Eh Eh"
Disse mamma con un sorrisino malizioso
"Perchè ridi mamma?"
"Chissa se in futuro non uscirete insieme"
"M-ma cosa dici mamma? Non credo che io e lui possiamo avere un rapporto più dell'amicizia"

Però a pensarci bene dovrei dimenticare del sentimento che mi lega ad Aya, dovrei considerarla solo come un'amica e iniziare uscire con Haru per poter andare avanti.
Dopo cena, andai in camera mia, mi stesi sul letto e il prima immagine nella mia mente prima di addormentarmi è stato il viso sorridente di Aya.

"Basta pensare a lei! Ora devo dormire"

Il giorno dopo ero in anticipo, non sono riuscita a dormire. Ne ho approfittato per fare una passeggiata prima di arrivare a scuola.

"A-chan!!!"

Sentii urlare il mio nome e mi voltai di conseguenza.

"Haru-kun?"
"Buongiorno A-chan, ieri ti ho inviato un messaggio sul cellulare ma non mi hai risposto e mi sono preoccupato"
"Un messaggio?"

Vado nella casella messaggi del mio cellulare e il messaggio di cui parlava Haru era li. Il messaggio diceva "Ciao Aiko-chan, ti scrivo perchè volevo chiederti se domani potremmo fare la via casa-scuola insieme, sempre se ti va, aspetto una tua risposta"

"Oh diamine! Mi dispiace Haru se non l'ho letto, ma ieri ero sovrappensiero, puoi perdonarmi?"
"Si certo non preoccuparti, tanto ora sei qui"

Ripensando al discorso fatto ieri con mia madre, iniziai ad arrossire e guardai per bene Haru. Alto 1.80 cm, capelli biondi alla moda con il ciuffo alto rivolto verso la sua destra, occhi azzurri, corpo abbastanza muscoloso, aveva dei lineamenti abbastanza femminili e carini allo stesso tempo.
'M-ma che sto facendo? perchè lo sto guardando e faccio certi commenti nella mia testa?' pensai

"e-ehm scusa ora devo andare, facciamo un'altra volta ok?"
"aspe-"

Me ne andai senza aspettare la sua risposta, correndo verso la scuola, inciampai di colpo.

"ahia. ma perchè sono così sbadata, uffi"
"Prendi la mia mano"

Senti un profumo familiare, un'essenza dolce, dolce come i fiori. Alzando la testa..

"Graz-"

Senza nemmeno finire la parola mi accorsi che era Aya. Sobbalzai e lasciai la sua mano.

"A-Aya che ci fai tu qui?"

Dissi con il viso completamente rosso.

"A-chan, non stai bene? hai il viso tutto rosso"
"N-no sto b-bene, è stato solo la corsa di poco fa"
"ah, va bene"

Disse Aya con in viso un'espressione triste. Non va bene, devo andare via non posso vedere quell'espressione. Scappai di nuovo via, in direzione della scuola.
'Ma che sto facendo? Perchè sono scappata così, Aya è anche la mia vicina di banco. Non posso comportarmi in modo così strano, penserà male.'
Ero in anticipo e la prima ad arrivare in classe. Mi sedetti e cercavo ad una scusa da usare con Aya ma non servì perchè aya entrò in classe dopo di me e non disse una parola, non mi guardava nemmeno negli occhi come suo solito.


 Riuscirò a dimenticarla? Riuscirò ancora ad esserle amica? Queste sono le domande che giravano nella mia testa. L'unica cosa che mi resta è ...

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