We're in love and it really hurts when it's wrong

di Annabells
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** We're in love and it really hurts when it's wrong ***
Capitolo 2: *** 2. ***
Capitolo 3: *** 3. ***



Capitolo 1
*** We're in love and it really hurts when it's wrong ***



Ed ecco la ryden ricolma di angst che è situata più o meno qualche settimana prima che Brendon si sposasse e chiudesse - momentaneamente perchè  si sà che quei due non possono stare lontani- con Ryan.  Buona lettura :)

We're in love and it really hurts when it's wrong
Le tua parole da ubriaco mi danno la caccia, non mi concedono nessuna pausa da questa tortura. Anche ora, che c'è da decidere se andare avanti con la nostra storia non riesco a non pensarci. Avevi detto di volermi sposare, che in me vedevi il compagno della tua vita e ora non mi resta che domandarmi se questo lo pensavi davvero. Hai detto che da ubriaco non fai altro che dire le cose che pensi davvero, ma non riesci ad esprimere e ora ne dubito.
Perché se è davvero così come è possibile che ora, per l'ennesima volta, mi ritrovo a parlare con un muro? Ti dico che non stare con te mi lascia una perenne sensazione di solitudine, che ho il bisogno fisico di stare con te più spesso e che non so se posso riuscire a continuare così. In ognuna di queste parole vi è solo una richiesta implicita e non è ''lasciami andare'' ma questo sembri non capirlo, come sempre. Quello che ti sto chiedendo è di amarmi, di salvarmi dalla solitudine che mi fai sentire. Parlami, coinvolgimi e sconvolgi il mio mondo con il presunto amore che provi per me nonostante, le nostre mille difficoltà.
Tu ti limiti a guardarmi, con quella espressione indecifrabile, ripetendo che hai i tuoi problemi e davvero, sono stanco di sentire questa scusa. Mi dici che hai i tuoi problemi e che non te la senti di andare avanti; anche perché ho ragione. Poi te ne vai, lasciandomi senza parole ma con la ragione. Ma alla fine che me ne faccio dell'aver ragione? Ho perso l'amore, ho perso te e la fiducia.

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Capitolo 2
*** 2. ***


Di questa storia ci sarà ancora una terza e ultima parte poichè a quanto pare sono ricascata in pieno nel fandom!
in ogni caso... buona lettura e ricordo che ricevere qualche recensione non fa schifo ;)


Sono le tre di notte quando il telefono di Ryan suona, impietoso, per la sesta volta consecutiva  sul tavolo della cucina mentre Ryan lo guarda come imbambolato.
Paura, insicurezza, rabbia e terrore puro, scorrono nelle sue vene per paralizzarlo, come se un serpente velenoso - che in questo caso si chiama Brendon- l'avesse morso per giocare con lui in maniera sadica, godendo nel fargli male.
Il giorno dopo Brendon si sarebbe sposato - non con lui-  e nonostante quello ora lo cercava, forse per dirgli che si era pentito o forse solo perchè voleva ribadire che era finita: che aveva scelto Sarah. O forse invece, voleva rimangiarsi quello che gli aveva detto l'ultima volta che l'aveva visto, cioè che voleva mollare tutto per dare una vera e propria opportunità a loro.
Ryan non risponde al telefono nemmeno alla decima chiamata e finisce per spegnerlo del tutto poco prima di andarsene  a letto assicurandosi che Captain Knots si accoccoli a lui.
Sono le quattro di notte quando qualcuno suona alla porta di Ryan, che si rigira nel letto inutilmente senza prendere sonno. Mentre va ad aprire alla porta, immagina di trovarsi davanti Alex, Z, o un'altro dei suoi amici che soffre di insonnia come lui ma non Brendon. Non un Brendon con un’ espressione disperata che appena lo vede non gli dà nemmeno il tempo di aprire per bene la porta prima di avventarsi su di lui.
E contro quella bocca Ryan non può combattere, non ora, non senza essere un minimo preparato.
E a quelle mani non può sfuggire, perchè è come togliere l'acqua a un uomo che è stato nel deserto per troppo tempo.
E a Brendon, Ryan socccomberà sempre, questa è la verità. Ed è per questo che non cerca di bloccarlo quando entra e chiude la porta, quando lo spoglia e lo trascina sul divano e tantomeno quando si fa spazio in lui, prepotentemente. Ryan non può negare niente a Brendon - non può negarsi di avere Brendon per se, anche se per poco- quindi non lo ferma. Ryan si preoccupa di lasciare segni sul suo corpo e come Brendon gli mormora scuse ad ogni spinta, ad ogni suo tocco.
Alle parole, alle promesse e alle dichiarazioni che Brendon gli fa Ryan non risponde, cerca di imprimere nella sua mente ogni dettaglio perchè sa che la mattina dopo sarà solo, come una bambola inutilizzata.
Quindi Ryan cerca di non pensare al fatto che questa è l'ultima volta, di come sia moralmente sbagliato e bacia Brendon: bacia la sua condanna.

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Capitolo 3
*** 3. ***


Ecco la terza  e ultima parte di questa storia.. che dire? grazie a coloro che l'hanno seguita e che mi hanno lasciato un parere :)



La mattina dopo non è come Ryan se l'aspettava, non ci sono lenzuola fredde, silenzio o vuoto.
C'è un corpo caldo, compatto aggrappato al suo fianco.
C'è il fantasma di un respiro che scalda e solletica il suo collo.
C'è Brendon- non più il suo Brendon deve ricordarsi-  che sembra aggrapparsi a lui  come se non ci fosse un domani.
E c'è il sole, ormai alto nel cielo e il panico, perchè lui non aveva mai preso nemmeno in considerazione questa possibilità e non sa  che fare, quindi torna a dormire stringendo ancora più forte a sè il ragazzo. Tempo dopo, non è la luce del sole a svegliarlo, ma i soffici baci che scorrono sul suo collo.
Quando apre gli occhi Brendon gli sorride con un’espressione più vulnerabile che mai, e questo terrorizza Ryan. Non può restare lì, deve andare via. Il suo corpo  è elettrico, si deve muovere. Quando prova ad alzarsi Brendon lo ferma con una mano sul petto tenendolo giù sul letto. Non ride più ora, è così serio che fa quasi male.
''Aspetta. Le  ho detto che non potevo farlo, non potevo sposarla perchè se c'è una persona con cui  volevo passare l'intera vita non era lei, ma tu: sei sempre stato tu. Non pretendo che in queste settimane tu mi abbia aspettato, non sono sicuro se mi vuoi ancora, ma sarebbe splendido poter stare davvero insieme, e se vuoi possiamo farlo ora. Io voglio sposarti, voglio dire al mondo che sto con te e ora non ho più paura.''
Ryan lo bacia, e spera che all’altro basti come risposta, perchè le parole che ha udito quasi lo hanno soffocato e non trova la voce per rispondergli. Ma si impegna in uno di quei baci che dice sì, voglio passare il resto della mia vita con te.
Brendon si allontana qualche centimetro dal suo volto e gli dice che ne varrà la pena, lo promette.
E Ryan gli crede, come ha sempre fatto.

 

Fine.

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