Amy e il manuale d'amore

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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1- Seguire il vostro uomo ***
Capitolo 2: *** 2- Aiutare il vostro uomo ***
Capitolo 3: *** 3- Far ingelosire il vostro uomo ***
Capitolo 4: *** 4- Lottare per prevalere sul vostro uomo ***
Capitolo 5: *** 5- Sorprendere il vostro uomo ***
Capitolo 6: *** 6- Cantare una canzone d'amore al vostro uomo ***
Capitolo 7: *** 7- Avere il numero di telefono del vostro uomo ***
Capitolo 8: *** 8- Cucinare per il vostro uomo ***
Capitolo 9: *** 9- Fare una dichiarazione al vostro uomo ***
Capitolo 10: *** 10- Epilogo ***



Capitolo 1
*** 1- Seguire il vostro uomo ***


Come conquistare un uomo in 10 passi

Capitolo 1 

Seguire il vostro uomo

"Un ragazzo adora essere seguito dovunque lui vada, anche se non lo direbbe mai. Il suo orgoglio glielo impedisce di ammetterlo, ma gli dà un senso di sicurezza sapere che c'è qualcuno che lo osserva , soprattutto quando non ha la minima idea che qualcuno lo guardi, in modo da poter comportarsi con naturalezza. Tuttavia, se si accorge della tua presenza, sorride in modo complice, lieto di sapere che qualcuno tiene così tanto a lui ed è disposto a perdere parte del suo tempo..."


In realtà...

-Dopo una lunga corsa, distendersi sotto un albero è la cosa più meravigliosa che esista in questo mondo-

Pensò Sonic, sicuro di avere ragione. Mentre l’adrenalina spariva dal suo corpo, l’ombra dell’abete lo copriva dal sole, permettendogli di mantenere una posizione comoda e di rilassarsi. Mentre chiudeva le palpebre per riposarsi un po’, sorrise leggermente.

-Nulla può rovinare questo momento. Proprio nulla- Borbottò pigramente, mentre sentiva degli uccellini cinguettare in allegria.

Dopo un po’ di tempo tuttavia, rimaneva ancora in uno stato di dormiveglia, anche perché qualcosa gli impediva di dormire. Di solito succedeva quando aveva mangiato troppo (e Sonic era sicuro che non era questa la causa) oppure quando qualcuno lo osservava… Aprendo gli occhi per controllare vide Amy a due centimetri di distanza dal suo viso che lo osservava con uno sguardo forse un po’ troppo maniacale...

-Oh Sonikku, ti sei svegliato! Peccato, sei così adorabile quando dormi…-
-OMMIOCHAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOS!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

Per lo spavento il riccio saltò in aria, urlando dal terrore. Peccato che battè la testa su un ramo dell’abete, così svenne sul colpo e scese a terra con la grazia di un sacco di patate. Amy guardò la scena un po’ stupita, e preoccupata si accertò che stesse bene. Quando la riccia notò che respirava ancora, divenne un brodo di giuggiole.

-Evviva!! Potrò guardarlo finchè non riprenderà conoscenza!!!-

È decisamente una ragazza che si accontenta di poco. 
 

Ecco il pimo capitolo della mia prima storia in assoluto su questo sito. Che ne pensate? Ovviamente voglio pareri sinceri, ma non offendetemi, ok? Sniff, io sono un tipo sensibile! 

Cervello: Ecco, hai già fatto la figura del cretino, ed è solo il primo capitolo!
Io: Zitto, la mia è ironia sofisticata! Cosa ne vuoi capire tu?
Cervello: Ti rendi conto che hai sfottuto il tuo cervello? Ti sei preso in giro da solo!!
Io: Maledizione, hai ragione! Bè, a questo punto non mi resta che salutarvi e scrivere il secondo capitolo, ciao e alla prossima!

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Capitolo 2
*** 2- Aiutare il vostro uomo ***


Come conquistare un uomo in 10 passi
 
Capitolo 4
 
Aiutate il vostro uomo
 
“Provate ad offrire il vostro aiuto agli uomini, anche quando non sembra necessario. Mostrarsi premurose nei confronti del vostro ragazzo lo fa sentire al centro dell’attenzione e alcuni trovano le donne che sanno prendere il comando molto attraenti e affascinanti. Perciò, se vedete il vostro moroso avere qualche problema, che siano semplici faccende o cose più serie, dategli la vostra mano. Lo apprezzeranno molto e sicuramente vi sapranno “ricompensare” adeguatamente...”
 
In realtà...

-Ih ih ih ih ih! Qual buon vento ti porta qui, palla di spine?- Rise il Dr. Eggman con un ghigno malefico, seduto sulla sua comoda poltrona tecnologica.
-Non fare il finto tonto con me, Doc. Sono venuto per fermarti e per prendere a calci il tuo sedere ovoidale!- Rispose il Sonic col suo umorismo tagliente.
-Ah sì? E come pensi di sconfiggermi, a suon di battute squallide?- Controbattè lo scienziato lisciandosi i baffoni.
-A dire il vero pensavo a…-
 
Ma non fece in tempo a finire la frase che un urlo da teenager impazzita che i due conoscevano fin troppo bene squarciò l’aria.
 
-SONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIC!!!!!!-
-Amy?- Domandarono entrambi preoccupati (per loro ovviamente).
 
La porta blindata di metallo andò in pensione, o per meglio dire fu distrutta dal Martello Piko Piko di Amy, la quale era arrivata fino ala base di Eggman e a superare tutte le sue trappole senza che nessuno sapesse come diavolo aveva fatto. Lo scienziato si afferrò la testa con le mani, pensando ai suoi amati robot e all’orribile fine che avevano molto probabilmente incontrato scontrandosi con la riccia. Per quanto riguarda Sonic, era troppo traumatizzato per poter reagire.
 
-Sono venuto per aiutarti, Sonicchino!- Disse Amy contenta di vedere il suo riccio preferito.
-T-ti ringrazio Amy, ma posso benissimo cavarmela da solo- Al contrario Sonic, che aveva riacquistato la parola, era abbastanza seccato, e al tempo stesso preoccupato per la propria incolumità.
-Andiamo, Sonikku!- Sonic ebbe un fremito di disgusto a sentire quell’odiato soprannome –È mio dovere aiutarti!-
-E perché sarebbe un tuo dovere?- Domandò sarcastico il riccio, per poi pentirsi subito dopo. Meglio non provocarla quando tiene il martello in mano.
-Perché sei il mio fidanzato, sciocchino!- Rispose la riccia, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Ma Sonic non la pensava affatto allo stesso modo.
-Per l’ultima volta Amy, io non sono il tuo fid…-
-BASTAAAA!!- Urlò Eggman, offeso dal fatto che due stupide sottospecie di stupidi porcospini lo stessero stupidamente ignorando, intenti nelle loro stupide chiacchiere. –Per la miseria, vi rendete conto di chi avete davanti?!? Io sono la mente più geniale di tutta Mobius!! Non potete semplicemente far finta che io non esista come se nulla fosse!!?!-
 
Ma un millesimo di secondo più tardi si tappò la bocca con le mani, rendendosi conto del grosso errore che aveva appena commesso. Ormai era troppo tardi.
 
-Tu... Hai interrotto il mio Sonic!!-
 
Gli occhi di Amy emettevano fiamme rosse d’ira e i suoi denti digrignavano come quelli di un leone, un leone molto arrabbiato. Shadow sembrava un semplice monaco pacioccone al confronto.
 
-TI FACCIO VEDERE IO!!- Urlò, del tutto fuori di sé.
 
Ma prima che qualcuno potesse dire o fare qualcosa, si fiondò verso il Dr. Eggman, il quale aveva le mani in segno di preghiera e i baffi afflosciati dalla paura, e lo prese brutalmente a martellate.
 
-AHIA!! Smettila!!! Smettila, ti scongiuro!! AAAAARGH!!! LA GAMBA!! LA MIA GAMBA!!!!-
 
Sonic provò pietà per il povero dottore, anche se cinque minuti prima era pronto a sconfiggerlo a qualunque costo. Ma sarebbe stata una pazzia cercare di bloccare Amy, la quale sembrava aver perso completamente il senno, e l’istinto di sopravvivenza ebbe la meglio. Perciò, per evitare una lunga convalescenza in ospedale, il riccio se andò via in punta di piedi, lasciando la mente più geniale di tutta Mobius al suo crudele destino.
 
Eggman è decisamente uno che non sa tenere la bocca chiusa.
 

Ed ecco a voi il secondo capitolo! Cavoli, certo che Eggman è messo proprio male stavolta! Quasi mi dispiace per lui!

Cervello: Ma che cavolo dici?! Quando scrivevi la storia non eri affatto triste, anzi, sembravi divertito!

FLASHBACK

MUAHAHAHAHAH! MUORI EGGMAN MUORI!! AHAHAHAHAAH!!!

FINE FLASHBACK

Io: Ma non dire scemenze!! Comunque cari lettori, il terzo capitolo uscirà entro domenica prossima, ma non faccio promesse! Alla prossima, e attenti ai martelli!

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Capitolo 3
*** 3- Far ingelosire il vostro uomo ***


Come conquistare un uomo in 10 passi
 
Capitolo 9
 
Fate ingelosire il vostro uomo
 
“Non è un semplice clichè, i ragazzi sano davvero essere molto gelosi con le loro fidanzate. Sono il loro appoggio, una spalla su cui piangere, quindi è naturale che provino rabbia verso qualunque maschio che tenti di soffiare il loro “trofeo”. Perciò se volete attirare l’attenzione del vostro uomo, il metodo più efficace è sicuramente quello di mostrarvi con un altro ragazzo, specialmente se sembrate allegre e gioviali con lui. L’istinto di maschio alfa farà il resto e voi vi farete due risate...”
 
In realtà...
 
Ogni tanto, Tails organizzava una festa in giardino in cui invitava tutti i suoi amici, come scusa per divertirsi e stare insieme. Tuttavia in queste occasioni mancavano sempre Knuckles e Shadow, l’uno perché doveva badare al Master Emerald, l’altro perché era un asociale di prima categoria. Era l’unica occasione in cui Sonic non si lamentava di aver perso una giornata di corse, almeno finchè non finivano i chili-dog, ma per adesso sembravano rimanere in quantità sufficiente. Dopo aver discusso un po’ con Rouge, si accorse solo in quel momento che mancavano Amy e Espio tra gli invitati. Inutile dire che era più in pensiero per il camaleonte che per la riccia, perciò ritenne giusto chiedere a Vector il motivo dell’assenza del loro compagno. Chissà, magari i Chaotix potevano sapere anche dove era Amy.
 
-Ehi Vector, che ne pensi della festa?- Domandò Sonic cordiale per rompere il ghiaccio.
-Niente male, amico, davvero fenomenale! Peccato che non c’è musica, però- Rispose il coccodrillo per poi riprendere a trangugiare bibite a più non posso.
-Senti, per caso sai dov’è Espio?-
-Oh, ehm... Sta svolgendo un incarico per conto dei Chaotix... Non posso dirti altro, purtroppo... Informazioni riservate, sai...- Il ricciò notò che titubava ad ogni frase. Che stava nascondendo?
-Capisco- Disse fingendo di mangiare la foglia. Poi gli venne un presentimento –Allora sai che fine ha fatto Amy?-
 
E aveva fatto centro, visto che Vector sputò la bibita che stava tracannando sul povero Charmy, il quale si allontanò a testa bassa bagnato fradicio.
 
-N-non ne ho idea... E p-poi io che ne dovrei sapere?- Cercò di far finta di niente, ma la voce di
Tails interruppe il discorso.
 
-Ehi, è arrivata Amy!- Disse la volpe con tono gioioso, che subito dopo divenne sorpreso –Con Espio?!-
 
Infatti il camaleonte teneva la mano della riccia e aveva un falsissimo sorriso a trentadue denti. Amy invece era più gioiosa che mai. Vector borbottò una scusa, prese Charmy con una mano, con l’altra finì di bere e se ne andò più veloce che poteva. La riccia ignorando tutti gli altri invitati si diresse verso Sonic, che aveva già capito l’antifona.
 
-Oh Sonic, scusa se sono in ritardo, ma avevo delle cose da fare...- Dopodichè si rivolse ad Espio –Giusto, tesoro?- Espio si limitò ad annuire senza smettere di sorridere, il che lo faceva sembrare una bambola assassina. Si vedeva chiaramente che avrebbe dato di tutto per diventare invisibile e scappare via.
-Hai fatto qualche commissione con lui?- Domandò il riccio fingendo di essere curioso.
-Bè, vedi, noi e Espio siamo... Fidanzati!- Fece un enorme sforzo nel dirlo –È un fidanzato meraviglioso, mi ha regalato dei fiori, dopodiché siamo usciti insieme, è il tipo di fidanzato che tutte le donne vorrebbero, non so come ho fatto a non accorgermene prima...-
 
Disse con tono sognante, ma Sonic non abboccò alla messinscena. A giudicare dalla faccia del ninja, Amy doveva averlo pagato per farlo ingelosire, e anche molto, dato che il povero Espio era l’unico che pagava l’affitto dei Chaotix. Il riccio si sentì dispiaciuto per lui, ma lo show doveva andare avanti. E poi non c’era nulla di male a divertirsi un po’.
 
-Uao, sono felice per voi!- Commentò Sonic entusiasta.
-Che cosa!?- Urlarono simultaneamente i due “fidanzati”.
-Sì, voglio dire, sembrate fatti l’uno per l’altra, si vede benissimo,no?
 
Rispose con nonchalance, quando avrebbe tanto voluto ridere. Amy ed Espio erano come Knuckles e lo shangai, di certo non la coppia perfetta. La riccia aveva un tic nervoso all’occhio, chiaramente in preda a una crisi di nervi. Stava per scatenare il finimondo, quando Big si mise a urlare:
 
-Ehi Sonic!! Rouge dice che è impossibile mangiare dieci chili dog in una volta sola, ma secondo me ce la puoi fare!!-
-Non importa, dico davvero- Disse seccata il pipistrello, disgustata al solo pensiero di una sfida del genere.
-Bè, scusatemi, ma il dovere mi chiama. Ci vediamo dopo!- Fece il riccio, che aveva trovato una scusa per scampare alla furia assassina di Amy, sparendo alla loro vista.
 
In quel momento Amy avrebbe strangolato volentieri Sonic, ma si limitò a stringere con foga la mano di Espio, che la ritrasse dal dolore. Il camaleonte si era subito pentito di aver accettato l’incarico della riccia, ma per l’affitto si fa questo e altro.
 
-Ma cosa fai, me la vuoi rompere?!- Sbraitò incavolato.
-Sei un deficiente, uno di quelli che è nato col cervello bacato!- Rispose Amy, incavolata anche lei -Ci credo che non ci è cascato, tu non hai detto una parola!-
-Senti, io te l’ho detto fin dall’inizio che non avrebbe funzionato, ma tu non mi hai ascoltata, cocciuta come sei- Controbattè Espio, che ritornò calmo come sempre.
-Ah, sì? E allora non ti pago!- Fece Amy, ma al camaleonte non gli importava più dei soldi.
-Sai quanto mi interessa- Disse Espio, ed era vero. Meglio perdere un po’di grana che seguire i piani di una ragazzina con seri problemi ormonali e anche qualche rotella fuori posto.
-Bene-
-Bene- Ripetè il camaleonte.
-Del resto, posso benissimo conquistare Sonic da sola. Non mi serve l’aiuto di nessuno- E si diresse verso la festa.
-Sì certo, nei tuoi sogni- Borbottò in modo da non farsi sentire, ma per sua sfortuna Amy aveva l’udito fino.
-CHE. COSA. HAI. DETTO!!?!- Ringhiò Amy del tutto fuori di sé.
-Niente niente niente niente niente niente niente!- Ma ormai il danno era fatto.
 
Così, mentre Sonic dava prova del suo grande appetito, con grande disgusto di Rouge, sullo sfondo Espio praticamente lottava per la vita. Amy lo stava per raggiungere e fargli subire lo stesso trattamento di bellezza che aveva offerto al Dr. Eggman, quando al camaleonte gli venne un’idea. Usando le sue tecniche ninja, si arrampicò sul tetto, ringraziando mentalmente l’architetto per aver costruito una casa abbastanza alta da salvarsi la pelle.
 
-Scendi subito giù!!!- Ruggì Amy, col cervello entrato in modalità “distruggere”. Nessuno poteva dubitare del successo della sua impresa, tantomeno un ninja incapace da quattro soldi.
-Te lo scordi, piuttosto mi taglio le vene con gli shuriken!- Rispose “gentilmente” Espio, inchiodato al tetto come un gatto randagio.
-Ogni secondo che passa la tua situazione peggiora! SCENDI GIÙ!!!!- Urlò la riccia facendo roteare il martello, cosa che di certo non incoraggiava molto il membro dei Chaotix.
-Preferisco mille volte rimanere quassù, dovessi restarcitutto il giorno!- Fece il camaleonte, sicuro si ciò che diceva.
 
E fu così che rimase lì per un giorno e per una notte, venendo salvato dall’orologio biologico di Amy, la quale stanca aveva desistito per andare a dormire. Inutile dire che nessuno aveva provato a frapporsi tra i due, e per giunta Sonic trovava “divertente” Amy quando perseguitava qualcuno che non fosse lui. Con delle occhiaie che avrebbero fatto rabbrividire un fantasma, se ne tornò a casa, maledicendo tutti i ricci del pianeta, blu o rosa che fossero.
 
Espio è decisamente uno che deve scegliere con più criterio i propri clienti.

Ed ecco il terzo capitolo, come promesso entro domenica! Uao, sinceramente non pensavo di riuscire a rispettare questa promessa, devo essere sincero!

Cervello: Questo perchè sei pigro, indolente e sfaticato!
Tu: E tu sai solo criticare e no proponi mai una soluzione, cioè insomma! Sei un cervello o un fantagenitore?
Cervello: Se non avessi sbattuto la testa da piccolo forse ci potrei anche riuscire!
Tu: Zitto, questa è una cosa privata! Tornando a noi, il nuovo capitolo uscirà sempre entro una settimana e stavolta vi do un anticipo: c'è Tails!
Cervello: Deficiente!! Tails l'hai già introdotto in QUESTO capitolo!
Tu: C****O, è vero!!! Vabbè, mentre andrò a mangiare più pesce per la memoria, vi saluto! Ciao ciao!
Cervello: E non battete la testa!

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Capitolo 4
*** 4- Lottare per prevalere sul vostro uomo ***


Come conquistare un uomo in 10 passi
 
Capitolo 17
 
Lottate per prevalere sul vostro uomo
 
“Farsi mettere i piedi in testa non porterà mai da nessuna parte, e questo vale anche nella vita sentimentale. Gli uomini sono convinti che il cromosoma Y permetta loro di essere padroni di tutto, ma voi dovete dimostrare il contrario. Quindi, se il vostro ragazzo vi comanda o si ritiene superiore a voi, mostrategli chi è che comanda veramente, e dategli una bella lezione che non dimenticherà facilmente...”
 
In realtà...
 
 
Sonic The Hedgehog,
 
Incontriamoci a Sunset Hill alle 16:00 in punto. Devo regolare i conti con te. Non fare tardi.
 
 
Questo messaggio lapidario fu trovato sulla porta della casa di Sonic e Tails, scritto in stampatello per evitare che la calligrafia venisse riconosciuta. Miles riteneva rischioso incontrare questo tizio misterioso, ma Sonic aveva un parere diverso al riguardo: in fondo non veniva menzionato nessun Chaos Emerald o ricatti simili, e poi era perfettamente in grado di difendersi da solo. Così, dopo un pranzo veloce, il riccio si diresse verso la destinazione a velocità supersonica. Mentre correva, Sonic fece mentalmente una lista di chi avrebbe potuto “regolare i conti” con lui, e che fosse abbastanza stupido da credere di poter vincere: Shadow? Si sono sfidati numerose volte e l’ultima gara era finita pari, quindi non c’era motivo di tutto questo rituale per una semplice gara di corsa. Eggman? Nah, pensò. Il dottore adorava fare le cose in grande, con l’aggiunta di robot e tecnologie varie, e di certo non combatteva, almeno non a mani nude. Per un momento considerò anche l’ipotesi di un incontro con Knuckles, ma l’echidna non avrebbe mai abbandonato la sua preziosa gemma per uno “stupido riccio iperattivo”, come soleva chiamarlo. Il suo flusso di pensieri si interruppe quando arrivò a Sunset Hill, famosa per i suoi tramonti spettacolari, ma in quel momento era solo un luogo perfetto per combattere, data l’assenza di ostacoli e l’ampiezza del paesaggio. Frenando bruscamente, Sonic potè vedere in faccia l’avversario che lo stava aspettando, che era...
 
-Oh Sonicuccio, sono felice di vedere che sei arrivato puntuale!-
-Amy!!?!- Fu la risposta dell’interessato, che avrebbe mille volte preferito combattere contro Chaos in persona.
-Si, sono io! Ti ho scritto perché volevo combattere con te!- Sprizzava gioia da tutti i pori mentre parlava, come se la sua richiesta fosse normalissima.
-Non potevi, che ne so, dirmelo?-
 
Fece lui sarcastico. In fondo cose del genere di certo non erano normali, ma Sonic aveva imparato che da tutti i suoi amici (e anche da se stesso a volte) si sarebbe dovuto aspettare di tutto.
 
-Bè, è che pensavo che tu avresti detto di no...- In effetti in una giornata qualunque il riccio avrebbe riso fino alle lacrime, per poi chiuderle la porta in faccia. – Ma voglio dimostrare di essere tenace e di saper tenere testa a voi maschi, ecco!-
 
Il suo tono di voce adesso era deciso e determinato. Sonic si sarebbe aspettato una roba del tipo “Voglio essere la tua fidanzata!” o qualcosa del genere. Insomma, cose tipiche di Amy. Abbastanza sorpreso, Sonic accettò. D’altra parte, non aveva mai avuto l’occasione di avere un match con Amy, quindi perché non tentare?
 
-Ok, per me va bene-
-Sul serio?- Domandò Amy con gli occhi che brillavano.
-Certo. Però sappi che non ci andrò piano con te solo perché sei una donna- Disse mentre si metteva in posizione di guardia. –Chiaro?-
-Chiarissimo!- Rispose Amy evocando il suo martello Piko Piko –Dai il via quando vuoi tu, Sonikku!-
-OK- Inutile dire che ignorò completamente il suo nomignolo –Pronti, partenza, via!!-
 
Quando si svegliò, Sonic si ritrovò disteso con la faccia a terra e una fortissima emicrania, senza sapere come diavolo aveva fatto a ritrovarsi in questo stato. Alzando la testa, vide che non c’era un’anima viva in giro, e come se non bastasse, non riusciva a rialzarsi, nonostante si sforzasse al massimo. Almeno, per quanto poteva constatare, non aveva nulla di rotto. Tastandosi il viso, scoprì di avere sulla fronte un bernoccolo di dimensioni non indifferenti, per non dire gigantesche, e sulla guancia dei segni di rossetto. Levandoseli con rabbia, cominciò a pensare che forse non avrebbe dovuto prendere Amy tanto alla leggera. Ad un tratto il ricordo di una martellata in testa apparve nella sua mente, e al solo pensarci il suo bernoccolo pulsò di dolore. Per fortuna subito dopo sentì una voce amica chiamarlo.
 
-Soniiiiic!!! Dove sei? Stai bene?-
-Giudica un po’ tu- Rispose con voce flebile.
-Ommiochaos, cos’hai sulla testa?!- Sussultò Tails, “delicato” e ansioso come sempre –Certo che Shadow ti ha ridotto proprio male!-
-Non è stato Shadow. E poi che differenza fa?- Sonic avrebbe voluto parlare di qualunque cosa, anche di vestiti da donna, pur di evitare il discorso.
-Non vorrai dirmi che è stato Eggman? Sei fortunato che non ti abbia ucciso!!-
-Acqua- Fu tutto ciò che il porcospino disse.
-Allora chi? Knuckles magari? E perché avrebbe dovuto?-
Domandò a raffica Tails, ma lui si limitò a poche parole.
-Fuochino. È uno dei nostri-

-Insomma Sonic, dimmelo e basta!- Sbottò Tails che non ne poteva più di questo teatrino. Il riccio con uno sforzo mentale enorme, parlò.

-Amy. Contento?-

Tails ci mise un po’ per metabolizzare ciò che il suo amico aveva appena detto. All’inizio pensò che avesse sentito male, e dopo aver capito ci furono cinque secondi di silenzio imbarazzante. Poi si gettò a terra anche lui, però per le risate.

-Ahahahahah!!! Ma sul serio hai perso contro... AHAHAH!! È proprio il caso di dire che... L’AMORE FA MALE!!! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

Sonic avrebbe voluto nascondere la testa nel terreno come uno struzzo, ma si limitò a maledire Tails in tutte le lingue possibili, persino in quelle che non conosceva. Anche se sapeva che il giorno dopo avrebbero fatto pace.

Tails è decisamente uno che sa come essere di conforto.


E il quarto capitolo termina qui! Riuscirà Tails a smettere di ridere? E Sonic ritroverà la sua dignità?

Cervello: Mentre ti diverti a giocare al Capitan Ovvio, mezzo mondo ti sta dicendo di addolcire i personaggi!
Io: No! Devono rimanere acidi! IO sono lo scrittore! Decido tutto IO! AHAHAAHHAHAHAHAHAH!
Cervello: Hai fatto colazione oggi? Diventi intrattabile quando non mangi.
Io: NO, NON L'HO FATTA!!!! COSA C'ENTRA CON QUESTO!?!?!
Cervello:Lascia perdere, va che è meglio.
Io: COMUNQUE... Il prossimo capitolo dovrebbe uscire domenica prossima, ma la scuola comincia a farsi sentire, quindi non do date fisse.
Cervello: Certo, come se studiassi.
Io: Parla un'altra volta, e giuro che ti faccio sentire Justin Bieber per 2 ore diseguito!
Cervello:No, pietà!!
Io.Molto meglio. Vi saluto e ci sentiamo alla prossima. Ciao ciao!
 

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Capitolo 5
*** 5- Sorprendere il vostro uomo ***


Come conquistare un uomo in 10 passi
 
Capitolo 29
 
Sorprendere il vostro uomo
 
“Una sorpresa inaspettata può migliorare le cose in un rapporto sentimentale. Non devono essere solo gli uomini a fare regali alle donne, a volte invertire i ruoli può rivelarsi provvidenziale. Fate un tentativo, escogitate un piano infallibile e le vostre attese saranno sicuramente soddisfatte... ”
 
In realtà...
 
Persino i sassi sapevano che Sonic odiava stare fermo, se non per dormire o fare una pennichella. Immaginatevi quindi quanto potesse essere odioso per lui dover stare immobile su un letto e non poter uscire a causa di un trauma cranico provocato da una ragazza con un martello altrettanto traumatico. Nemmeno i chili-dog riuscivano a risollevargli il morale, cosa molto grave.
 
-Eddai Sonic, devi sopportare solo questo giorno, e poi riprenderai a correre più veloce di prima!- Miles provò a tirarlo su, senza riuscirci.
-Tails, tra un po’ impazzisco se non prendo aria fresca!- Si lamentò il riccio mentre si toccava la benda che fasciava la sua fronte.
-Andiamo, ce la farai benissimo! Hai dovuto affrontare problemi peggiori di tre giorni di convalescenza, questo è niente al confronto- Disse la volpe alzando gli occhi al cielo.
-Parla per te, amico- Fece il porcospino senza riuscire a nascondere il suo volto riconoscente.
 
Infatti Tails era stato accanto a lui in quei due giorni, e non lo avrebbe mai ringraziato abbastanza da averlo sopportato durante i suoi deliri dovuti all’astinenza di adrenalina.
 
-Sonic, io ora devo prendere il Tornado. Dovrei tornare oggi pomeriggio- Disse Tails mentre si allontanava.
-Per quale motivo te ne vai? E perché non mi hai detto niente?- Domandò a raffica Sonic.
-Devo prendere delle apparecchiature da laboratorio- Fece la volpe con nonchalance – E poi andiamo, sei perfettamente in grado di cavartela da solo. I chili-dog sono alla tua destra, e nel primo cassetto c’è un lettore MP3 se ti annoi. Altrimenti guarda la TV-
-Sei crudele- Disse Sonic con la faccia da cane bastonato.
-Già, un vero mostro dal cuore di pietra- Rispose Tails con ironia –Ci vediamo dopo- E chiuse la porta.
 
Sonic guardò apatico la televisione fino all’ora di pranzo, dopodiché spazzolò i suoi chili dog. Insomma, tutto procedette senza intoppi, una giornata normale. Noiosa, ma normale. Si stava ascoltando qualche canzone con le cuffie, quando sentì al piano di sotto il rumore di una porta che si apriva. Fin qui nulla di strano, ma di solito Tails annunciava il suo rientro a squarciagola, mentre stavolta non si sentiva nessun altro rumore se non quello della porta che si chiudeva molto silenziosamente.
 
-Qui qualcosa non quadra- Pensò il riccio, e aveva proprio ragione.
 
Infatti, spento il lettore musicale, udì chiaramente un fruscio di vestiti, come se l’intruso si stesse svestendo. Alzandosi dal letto Sonic si grattò la testa un po’ sbigottito.
 
-Ricapitoliamo tutto. Al piano di sotto con molte probabilità c’è un ladro, e invece di rubare si spoglia? Forse ho mangiato troppi chili dog...-
 
Ma non fece in tempo a riflettere che sentì il “ladro” salire le scale. Che stava venendo verso la sua stanza? A giudicare dal rumore dei passi sì, ma Sonic non era di certo un tipo che si spaventava facilmente. Non aveva idea del perché un intruso era entrato a casa sua (e a quanto pare aveva persino una copia delle chiavi d’ingresso), ma di certo non avrebbe avuto vita facile. Quando la porta si aprì, gli occhi del riccio si spalancarono dallo stupore. Si sarebbe aspettato un ladro munito di piede di porco, un delinquente, ma di certo non LEI.
                                             
-Ciao, Sonic-
 
Davanti a lui c’era Amy, ma vestita con un completino intimo rosso decisamente provocante e con una voce moooolto sensuale. La mascella del porcospino cadde sul pavimento e cominciò a sudare manco fosse in mezzo a un deserto. Amy aveva sul volto uno sguardo di soddisfazione: a quanto pare il suo piano stava procedendo come previsto.
 
-Scusami per il tuo bernoccolo, sono stata una ragazzina molto cattiva! Mi potrai mai perdonare?-
-Gah gah gah...- Il povero Sonic aveva la gola talmente secca che non riusciva a parlare, e Amy di certo non era d’aiuto.
-Oh, ma che stupida. Certo che mi perdonerai, dopo quello che ti farò...-
 
E dopo aver finito di parlare, si avvicinò verso Sonic con fare... Minaccioso? Per Il riccio blu sembrava proprio di sì, e non aveva tutti i torti nel pensarlo. Nel suo cervello c’erano il caos e l’anarchia più totale: una parte del suo cervello diceva di avvicinarsi verso di lei, mentre l’altra gli urlava di scappare dalla finestra e di correre all’impazzata senza guardarsi indietro. Preso dal panico, Sonic fece in quel momento la cosa più stupida che si potesse mai immaginare: sbattè la testa sul muro, lasciando delle crepe sulla parete, e svenne. Amy rimase un po’ turbata nel vedere il porcospino in quello stato, ma fu questione di un attimo.
 
-Bè, non è quello che mi aspettavo, ma almeno posso guardare Sonic dormire! Evvai!-
 
Qualche ora dopo, mentre Tails gli bendava la testa con una fascia più grande, dato che la precedente era troppo piccola per due bernoccoli (soprannominati Scemo e Più Scemo), Sonic non diceva una sola parola, troppo incacchiato per parlare.
 
-Sonic, mi vuoi spiegare perché diavolo tu hai un altrobernoccolo in testa, del rossetto sulla faccia e il muro è mezzo distrutto?- Domandò Tails che non aveva la minima idea di cosa era successo.
-Non te lo dirò mai, Tails- Fu la risposta del riccio. Ciò che era successo prima non lo doveva sapere nessuno, nemmeno il suo migliore amico.
-Come vuoi tu- La volpe smise di parlare per concentrarsi a fasciare il suo amico, ma per sfortuna di Sonic poco dopo continuò.
- Ma dovrai restare altri due giorni a letto. È per il tuo bene, fidati- Nel sentire quelle parole l’occhio del porcospino ebbe un tic nervoso.
-Altri... Due giorni?- Sillabò del tutto fuori di sé. Intuendo il pericolo, Miles ritenne conveniente andarsene.
-Ehm... Io vado, ho delle cose da fare...- E senza aspettare una risposta, se ne andò in fretta e furia, evitando il peggio..
 
Tre secondi dopo tutta Mobius, e forse anche i pianeti circostanti, udirono l’urlo di rabbia di Sonic squarciare l’aria.
 
Sonic è decisamente uno che deve pensare prima di agire. E che deve badare di più alla sua testa.
 

Ed ecco a voi il quinto capitolo. Sopreso di vederlo di sabato? Bè, non fateci l'abitudine!

Cervello: Già, non sia mai SuperWiki diventi una persona laboriosa!
Io: Piuttosto, è una mia impressione, o Sonic sviene un po' troppo spesso?
Cervello: E io che ne so? Sei tu che scrivi le storie!
Io: Sì, ma tu le inventi. Non provare a fare lo scaricabarile con me!
Cervello: Pensa invece a difendere la tua mascolinità: un sacco di gente ti ha scambiato per femmina!
Io: Cosa, ma io, non può essere che... BUAHAHAHAHAHAHAHAH! (piange)
Cervello: Dopo questa scena vengono i dubbi anche a me.
Io: Chiudi quella boccaccia, cervello! Comunque, il sesto capitolo uscirà domenica prossima (oggi è stata una RARISSIMA eccezione), nel frattempo vi auguro un fantastico weekend. Ciao ciao!
Cervello: E ricordate: entrare nelle case altrui è reato!
 

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Capitolo 6
*** 6- Cantare una canzone d'amore al vostro uomo ***


Come conquistare un uomo in 10 passi
 
Capitolo 38
 
Cantare una canzone al vostro uomo
 
“Non c’è niente di più romantico e idilliaco di una canzone d’amore verso il proprio fidanzato. Ancora meglio se non vi basate su canzoni già esistenti e le create voi stesse, con le vostre parole e i vostri sentimenti. Ciò sarà un toccasana per la vostra relazione, e anche i più duri cuori di pietra si scioglieranno come burro...”
 
In realtà...
 
Quel giorno c’era un evento eccezionale, che avveniva solo una volta all’anno. Un’occasione a cui partecipavano tutti gli amici di Sonic: da Knuckles a E-123 Omega, da Cream a Big, c’era persino Shadow, pur essendo famoso per la sua misantropia. Mancava soltanto uno: il festeggiato, che stava arrivando proprio adesso. Una volta che entrò di casa, delle urla quasi lo fecero morire dallo spavento.
 
-Tanti auguri Tails!!!!- Gridarono quasi tutti, mentre la Forma di Vita Definitiva si limitò a un borbottio incomprensibile.
-Ah, ragazzi, non dovevate proprio!- Fece Tails imbarazzato, ma anche contento di non essere morto di crepacuore.
-Dovevamo eccome!- Rispose Sonic munito di cappellino e trombetta da festa -Quattordici anni non si compiono tutti i giorni, o sbaglio?-
-Ehi Sonic!! Come puoi organizzare una festa senza patatine!?!- Urlò Knuckles con la galanteria di uno scaricatore di porto -Sei una frana totale!!!-
-Bè, la prossima volta la organizzerai tu se ti ritieni tanto capace- Disse il riccio ironico –O sei troppo impegnato a badare alla tua gemma gigante?-
-Non infilare il Master Emerald nel discorso, brutto...- Ma l’echidna non finì la frase, dato che Rouge si intromise tra i due.
-Ragazzi, almeno oggi datevi una calmata!- Intervenne in tono pacificatore -Non vorremmo mica scatenare una rissa durante il compleanno del nostro Miles!-
 
A parte questa piccola parentesi, durante il party non ci furono altri episodi spiacevoli. Tails chiacchierava piacevolmente con tutti gli invitati, e quando scoprì che c’erano addirittura dei regali per lui cercò di restituirli, e ci vollero dieci minuti buoni per convincerlo a desistere. Mentre la volpe apriva i regali, Sonic notò che Amy per tutto questo tempo non lo aveva disturbato, molestato, irritato o anche semplicemente infastidito. Girandosi per vedere il motivo di questo miracolo, notò che la riccia stava leggendo concentrata un foglio, e ogni tanto alzava in su lo sguardo, come per ricordarsi qualcosa. Per il riccio andava benissimo, dato che le ultime due volte che si erano incontrati la sua testa di certo non ne aveva beneficiato molto. Meglio mantenere le distanze, pensò, e tutto sarebbe filato liscio. Una volta finito di aprire l’ultimo regalo (un computer d’ultimissima generazione, regalo di Sonic), Tails volle ringraziare il suo migliore amico.
 
-Uao, ma quanto ti è costato Sonic? E come facevi a sapere che volevo proprio questo modello?-
-Intuito- Rispose il riccio –E poi non si dice mai il prezzo del regalo- Disse agitando il dito come sua abitudine.
-Se lo dici tu...- Fece Tails, che nel frattempo cercava di capire da dove avrebbe potuto prendere i soldi.
 
Nessuno avrebbe saputo che lo aveva rubato dalla base del Dr. Eggman e lo aveva tenuto nascosto fino a quel momento. Chissà che faccia avrebbe fatto lo scienziato una volta saputo; Probabilmente si sarebbe strappato i baffi dalla rabbia. Mentre i due chiacchieravano, Knuckles e i Chaotix stavano montando il microfono e le casse per il karaoke. Vector pensò che era una buona idea cantare qualche canzone durante la festa, per portare un po’ di buona musica che il coccodrillo tanto adorava. Finito l’allestimento, il capo dei Chaotix cominciò a parlare con l’apparecchio.
 
-Ok, gente, chi ha voglia di roccheggiare un po’!!?!- Gridò Vector come se fosse in un concerto -Chi vuole cantare venga verso di me!!-
 
Peccato che quasi tutti lo guardarono storto, specialmente Shadow che sembrava volerlo incenerire con lo sguardo.
 
-I ROBOT NON POSSONO COMPORRE NÉ EMETTERE MUSICA. RISPOSTA NEGATIVA- Disse Omega con la sua voce robotica.
-E andiamo ragazzi, un po’ di brio!!- Fece un po’scoraggiato –Proprio nessuno vuole venire?-
-Un momento, IO!! CI VADO IO!!!- Urlò Amy con tutto il fiato che poteva, spintonando chiunque incontrava.
-Ok Amy. Vuoi cantare un pezzo dei King? O preferisci i Linkem Field?- Chiese Vector, contento che qualcuno si fosse proposto.
-Veramente vorrei cantare un pezzo che ho scritto io- Fu la risposta di Amy.
-Oh, è fantastico! Come si chiama? È dedicato a qualcuno?- Domandò il coccodrillo, che non stava più nella pelle.
-Questo pezzo è dedicato a una persona speciale, a cui voglio molto bene...- Disse Amy col microfono, che si stava mentalmente concentrando per l’esibizione, un po’imbarazzata.
-Oh, come sei gentile Amy!- Fece Tails lusingato mentre si grattava la testa.
-NON È PER TE!!!- Strillò indemoniata, lasciando la volpe con un palmo di naso -È dedicato a una persona che sarà sempre nel mio cuore...-
 
Sonic, che aveva già capito dove la ragazza voleva andare a parare, si pizzicò continuamente il braccio, sperando che fosse tutto un sogno. Inutile dire che ci ricavò solo qualche livido.
 
-...Sonic The Hedgehog-
 
L’interessato si schiaffò una mano in faccia, mentre tutti si giravano verso di lui, pieni di compassione e pietà. Ma quando Amy cominciò a cantare, ci fu il panico totale.
 
Veloce come il vento,
sei un grandissimo portento, SONIIC!!!
I tuoi occhi verde smeraldo,
per me sono come un incanto, SONIIC!!!
Il tuo dolce sorriso,
mi porta in paradiso, SONIIC!!!
 
Sonic era pieno di istinti suicidi e omicidi (questi ultimi per Amy ovviamente), per cui la musica non ebbe gli stessi effetti traumatici dei suoi compagni. Tails si teneva la testa con le mani per il dolore, dato che una fortissima emicrania, causata dalle “dolci note” della riccia, gli stava spaccando il cranio con la stessa intensità di una sega elettrica. Knuckles cercò di tapparsi le orecchie con i suoi enormi guanti, ma non servì a molto purtroppo. La povera Rouge, per via del suo udito sensibile da pipistrello, cercava di uscire dalla finestra, ma era talmente rimbambita da sembrare una mosca impazzita.
 
♪ ♫ Sei bello come un dio,
un giorno sarai mio, SONIIC!!!
Sconfiggi sempre il male,
nessuno ti può fermare, SONIIC!!!
Il tuo volto sembra scolpito,
il mio amore per te è infinito, SONIIC!!!
 
Shadow riusciva a malapena a reggersi in piedi, e gridava come un forsennato “fatelasmetterefatelasmetterfatelasmetterefatelasmettere!”, giurando su se stesso che avrebbe evitato quella compagnia di psicopatici finchè campava. Espio e Vector in un impeto di disperazione si misero le cuffie di quest’ultimo, che sparavano musica rock a tutto volume, senza migliorare di molto la situazione. Quanto a Charmy, si trovava nella stessa situazione della donna pipistrello.
 
♪ ♫ ♪ Ti penso ogni giorno,
aspetto ogni volta il tuo ritorno, SONIIC!!!
Sei sempre nel mio cuore,
non posso fermare il mio ardore, SONIIC!!!
Sto sempre a sognare,
quando tu mi comincerai ad amare, SONIIC!!! ♫ ♪
 
E-123 Omega girava la testa a 360 gradi, e ruotando le braccia all’impazzata non faceva altro che urlare con la sua voce meccanica “ERRORE CRITICO! ERRORE CRITICO! ERRORE CRITICO!” Cream si annodò le orecchie nel tentativo di non sentire più quella “canzone”, senza riuscirci. Big era l’unico che si divertiva e non trovava quei suoni letali per i suoi timpani, a giudicare dalla sua faccia. Per chi non l’avesse capito, lì c’era l’inferno terrestre, pieno di dannati e anime in pena. Con un demone che cantava.
 
♪ ♫ Una cosa di certo so,
è che a provarci mai smetterò!!!!!!!
 
 
Amy durante la sua esibizione era talmente concentrata da non essersi accorta delle reazioni dei suoi amici, e, una volta finito di cantare, fu sorpresa nel vedere le loro facce, che la guardavano con odio puro, nel caso di Shadow, con una faccia da “mi hai rovinato la festa, ma io ti rovinerò la vita”, nel caso di Sonic e Tails, o con degli occhi da “perché Chaos mio, perché!?”, nel caso di tutti gli altri rimasti. Big invece applaudiva entusiasta, attirandosi tutti gli sguardi truci. Dopo dieci secondi di silenzio assoluto per far riposare l’apparato uditivo seriamente danneggiato, la riccia vide tutti i presenti ad esclusione del gatto viola fare letteralmente a pugni per uscire, con parolacce incluse. Furiosa per la magra figura (per non dire peggio), Amy si incamminò anche lei per uscire, scocciata dal fatto che non solo non era riuscita a conquistare il suo amato Sonic, ma era riuscita persino a rovinare la festa a tutti quanti, cosa che non era sua intenzione. Ma come si dice, meglio tentare... Ma non con questi risultati, però.
 
-Un momento Amy!!- La fermò Big –Non è che potrei sentire il bis?-
 
Per tutta risposta ricevette una martellata in faccia che lo mise K.O. Oggi non era proprio giornata. Proprio per niente.
 
Big è decisamente uno che hai dei gusti musicali mooolto particolari.
 

Ed ecco a voi il ses...

Cervello: Niente capitoli di sabato, dicevi! Sarà l'unica volta, dicevi!!
Io: Senti, se il compito di inglese è stato rimandato, che cosa ne potevo sapere? E poi per i lettori è meglio, no?
Cervello: Mmm... Per una volta hai ragione. Chissa perchè soltanto nel giorno del tuo compleanno, poi.
Io: Zitto, era una sorpresa!!! Vabbè, sì, oggi è il mio compleanno! Tanti auguri a me! Tanti auguri a me! Tanti auguri a me... stesso! TANTI AUGURI A ME!! (applausi dal nulla)
Cervello: Anch'io compio 17 anni, eppure io non festeggio, a differenza tua! Sniff sniff!
Io: Eddai, non fare così!
Cervello: Sono io quello che permette al tuo cuore di battere, regolo migliaia di funzioni essenziali per farti vivere, invento addirittura i capitoli... E non ricevo niente in cambio!!
Io: Senti, facciamo così... Stavolta conduci tu l'angolo dell'autore, contento?
Cervello: Sul serio? Grazie!! Allora... Ehm ehm. Ed ecco a voi il sesto capitolo! Sì, lo so, SuperWiki è un egocentrico nel mettere il giorno del nostro compleanno il compleanno di Tails, ma... È fatto così, che ci volete fare.
Io: Non ti ho detto che potevi anche insultarmi!
Cervello: Ok, ci do un taglio. Riuscirà Tails e i suoi amici a riprendersi dallo shock? Amy riuscirà a conquistare il suo amato? E Sonic la ucciderà durante questi tentativi?
Io: Io le risposte le so, ma rovinerei il finale ai lettori...
Cervello: Sono domande retoriche, idiota!
Io: E io ti stavo per dare delle risposte retoriche! Semplice, no?
Cervello: No. Comment. Lo scopriremo nel settimo capitolo, che uscirà domenica prossima! A meno che SuperWiki non si rimangi la parola!
Io: Ehi!
Cervello: Detto questo, vi saluto, e ci vediamo alla prossima. Ciao ciao! E ricordate: chi non ci fa gli auguri lo uccido telepaticamente! CHIARO?!?
Io: Ok, adesso stai esagerando! Non ucciderai nessuno oggi! 
Cervello: Uffa!!

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Capitolo 7
*** 7- Avere il numero di telefono del vostro uomo ***


Come conquistare un uomo in 10 passi
 
Capitolo 47
 
Avere il numero di telefono del vostro uomo
 
“A prima vista, può sembrare una cosa ovvia e da niente, ma avere un modo per poter contattare il vostro fidanzato è una cosa molto importante, per poterlo sentire e chiamare in ogni momento necessario. Per fortuna la tecnologia ci aiuta in questo caso, quindi cercate di avere almeno il suo numero di telefono, come minimo...”
 
In realtà...
 
Un pranzo a casa di Sonic e Tails non è di certo la cosa più salutare del mondo, al confronto mangiare al fast-food era molto dietetico. Chili-dog, dolci e bibite gassate, se non si è un riccio supersonico è facile ingrassare come un pallone da rugby. Mentre i due si concedevano un pasto da re, qualcuno suonò alla porta.
 
-Uffa, ma chi è che rompe a quest’ora?- Bofonchiò Sonic con la bocca piena.
-Se non apri non lo sapremo mai- Rispose Tails sarcastico.
-Io non ci vado, questo chili-dog sta solo aspettando di essere mangiato- E dopo aver detto ciò, si buttò come un leone affamato sul piatto.
-E va bene, ci penso io- Fece Tails un po’ scocciato.
 
Nel frattempo il campanello continuava a suonare. Chiunque fosse di certo aveva molta fretta, oppure doveva dire qualcosa di urgente. Quando Tails aprì la porta, vide una persona che i due ormai erano abituati a vederla sempre ronzare intorno a Sonic.
 
-Ciao, Tails! Per caso Sonic è in casa? Devo dirgli una cosa importante-
-OH CIAO AMY!- Urlò Tails in modo che il suo amico potesse sentirlo –Mi dispiace, ma Sonic non è in casa, è uscito prima del solito oggi-
-Andiamo, Tails, sento odore di chili-dog. Chi altri mangia chili-dog a pranzo se non lui?- Disse Amy tutta sorridente, fregando lo scienziato del gruppo in due sole frasi.
 
Il riccio in un millesimo di secondo si mise sotto al tavolo in stile “agente segreto in incognito”, rischiando di strozzarsi con il chili-dog che teneva in bocca. Peccato che quanto si riguarda di Sonic, Amy sapeva essere un detective migliore di tutti i Chaotix messi assieme. Infatti quando il riccio blu alzò la tovaglia per controllare la situazione, si trovò la faccia di Amy a pochissimi centimetri di distanza dal viso. Ma, per qualche miracolo sconosciuto, non sbattè la testa, in compenso perse vent’anni di vita per lo spavento.
 
-Sonicchino, cosa ci fai sotto il tavolo?- Domandò Amy un po’sorpresa.
-Ehm... Cercavo... La forchetta! Cercavo la forchetta- Persino Eggman sapeva che Sonic non usava quasi mai le posate, per fortuna Amy sembrava averla bevuta.
-Scusami tantissimo per il disturbo, ti prometto che farò subitissimo- La riccia fece lo sguardo più convincente che potesse fare, sapendo di non essere certamente la più desiderata lì dentro, specialmente dopo l’ultimo avvenimento.
-E va bene- Rispose Sonic, pur sapendo che qualche attimo dopo se ne sarebbe pentito –Che cosa vuoi?-
-Niente di che. Solo il tuo numero di telefono- Infatti.
 
Sonic e i suoi amici non erano tipi da cellulare, lo tenevano solo per potersi contattare durante le emergenze (leggasi Eggman). Il porcospino sapeva che c’era qualcosa sotto quella apparentemente banale richiesta. Tuttavia gli venne improvvisamente un’idea un po’malvagia per i suoi gusti, ma sicuramente esilarante. Per lui.
 
-Ok- Acconsentì il riccio.
-Sul serio!?!- Esclamarono Amy e Tails stupiti per la facilità con cui aveva ceduto.
-Allora il manuale sta dando i suoi frutti- Pensò la riccia stupefatta –Meglio tardi che mai!!-
-Solo che adesso non me la ricordo, e non mi va di cercare il telefono. Mi potresti dare il tuo numero, così ti chiamo in giornata?- Mentre parlava cercava di essere il più naturale possibile; vedere Amy in estasi che pendeva dalle sue labbra lo faceva rabbrividire.
-Ma certo Sonikku! Per te qualsiasi cosa!- E con un pennarello nero scrisse il suo numero sul braccio del riccio blu, che tollerò tutto con uno sforzo divino.
-Ecco fatto. Chiamami al più presto, d’accordo? Ciao! E grazie per l’ospitalità Tails!-
 
E in un battibaleno uscì fuori, mentre i due sentivano le sue urla di gioia, che sembravano un coro da stadio, affievolirsi sempre di più. Le piccole cose della vita.
 
-Che cosa ti è preso?- Disse Tails attonito –Se è uno dei tuoi scherzi, sappi che non ti appoggio!-
-Mi conosci bene- Gongolò in risposta –Ti ricordo che ha combinato un disastro durante il TUO compleanno. Considerala come una piccola rivincita- Fece guardando i segni sul braccio come fossero simboli satanici.
-Sai che non era sua intenzione. E non sarebbe comunque giusto- Lo ammonì con un dito accusatore –Ti ricordo che si comporta così perché TU non ti sai prendere una decisione. Se non ti piace, diglielo e basta!-
-Non ho detto questo!- Replicò il riccio, un po’in difficoltà – È solo che non mi piacciono i suoi modi. Facciamo così: se mi fai fare questo piccolo, irrilevante, minuscolo...-
-Taglia corto- Disse Miles brusco.
-Ok ok. Se faccio solo questo scherzetto, ti prometto che andremo insieme a casa sua per pranzare un giorno di questi. E...- Continuò –Prometto di essere più gentile con lei. Che ne dici?-
-Mmm...- Miles ci pensò un bel po’ prima di decidersi –D’accordo. Ma ricordati che le promesse si mantengono,furbone-
-Giuro sui chili-dog- Proclamò in tono solenne Sonic.
-Allora fai sul serio- Rise la volpe –Mi chiedo cosa ti frulla per la testa per essere così deciso-
-Tutto a tempo debito, amico- Fu la risposta evasiva del riccio –Ma prima devo lavarmi il braccio, sennò le scritte non si leveranno più...-
 
Angel Island, ore 15:22
 
Knuckles aveva un’espressione interrogativa, mentre teneva un foglietto stretto in mano. Era successo tutto così in fretta: pochi minuti fa erano arrivati Sonic e Tails col Tornado, e il riccio aveva parlato così velocemente che l’echidna ci aveva capito poco e nulla. A quanto pare il telefono del porcospino blu si era rotto, o qualcosa del genere, ed erano venuti fin lì, interrompendo il suo importantissimo dovere di guardiano, soltanto per dargli il nuovo numero. Dopo averlo avvertito di chiamare dopo dieci minuti per evitare equivoci, se ne erano andati con la stessa velocità con cui erano arrivati.
 
-Ma tu guarda se mi tocca perdere tempo per due stupidi...- Brontolò mentre prendeva il suo telefonino, che Tails aveva progettato in modo che potesse prendere anche sull’altissima Angel Island.
 
Digitando il numero col pollice (i guanti dell’echidna non sono di certo funzionali per il touch-screen), in modo mooolto scocciato aspettò che il tizio dall’altra parte della cornetta rispondesse al più presto, altrimenti ricevuto un bel pugno poderoso, e in quanto a pugni Knuckles no scherzava mai. Alla fine qualcuno rispose, ma dalla voce era chiaro che non era Sonic.
 
-Finalmente hai risposto. Quasi non ci speravo più...- Sussurrò nel cellulare una voce sensuale.
-C-c-chi... S-sei?- Balbettò l’echidna dal volto rosso quasi quanto la sua pelliccia.
-Che dici? Sono io, Amy! Andiamo, non fare il finto tonto con me...- Disse Amy maliziosa, che non aveva riconosciuto il povero Knuckles, troppo imbarazzato e vergognoso per replicare. –Su, Sonic, so che sei arrabbiato con me, ma sciogliti un po’, su...-
-A-Amy, sei f-fuori strada...- Ma mentre parlava pensava soltanto a una cosa –Sonic, ti ucciderò, e anche molto dolorosamente!-
-Dai, chiedimi cosa sto indossando...- E questa fu la goccia che fece traboccare il vaso. Questo era troppo per lui.
-AMY, SONO KNUCKLES PORCA MISERIA!! NON SONIC!!!- Sbottò quasi istintivamente. Si sentiva sporco nel sentire la riccia fare la gatta morta.
-Brutto porco, come fai ad avere il mio numero?!- Urlò a sua volta Amy, incredula per ciò che aveva sentito –Non pensare di rivolgermi più la parola, maniaco!!- E attaccò.
 
Con i nervi a fior di pelle, per prima cosa Knuckles prese a pugni la colonna su cui poggiava la schiena fino a ridurla in polvere. Poi digitò il numero di Tails sul cellulare, rischiando di rompere lo schermo per quanto era furioso.
 
Casa di Sonic e Tails, ore 15:31
 
-Dici che Knuckles si incavolerà?- Chiese Tails mentre chiudeva il garage dove aveva riposto il Tornado.
-Ovviamente!- Rispose Sonic guardando il cielo –Sennò che divertimento ci sarebbe?-
-Secondo me sei stato un po’crudele, ma...- Non finì la frase perché il telefonino che aveva in mano squillò –Knuckles? Cosa vuole?-
-Adesso comincia il bello! Prepara i fuochi d’artificio- Disse il riccio raggiante, mentre la volpe rispondeva, guardandolo con una faccia un po’perplessa.
-Pronto? Cosa c’è Knuckles? Piantala di urlare, adesso te lo passo!- E diede il cellulare all’interessato, il quale non poteva essere più felice.
-Qui Sonic- Fece ironico, sapendo di far imbestialire l’echidna in quel modo.
-BRUTTO @#!§?, GIURO CHE TI @^*!#, FOSSE L’ULTIMA COSA CHE FACCIO!!-
-Secondo me una tazza di camomilla ti farebbe bene- Rise Sonic sotto i baffi, per nulla turbato –Sai, ti calma, ti fa dormire bene, e soprattutto gioverà al tuo alito. Ma lo sai che si sente fino a qui la puzza?-
-Ti credi spiritoso!!?!-
-Tanto-
-ALLORA PRENDI QUESTO!!- E chiuse il telefono.
-Credo che abbia perso qualche rotella!- Disse il riccio a Tails –“Prendi questo”? Ma se siamo lontani chilometri!-
 
Ma non appena finì la frase ci fu un’esplosione a pochi metri dalla casa dei due, che lasciò un cratere bello grande. Miles, andando a verificare l’impatto, mentre Sonic allarmato scrutava i paraggi per cercare il colpevole, scoprì l’origine del solco gigante, rimanendone traumatizzato.
 
-Sono i resti del telefonino di Knuckles- Comunicò la volpe con un groppo alla gola.
-Cosa cosa cosa cosa cosa cosa cosa!?!?!- Fu la reazione del porcospino.
-Credo che abbia... Lanciato il cellulare- Commentò Tails chiedendosi come aveva fatto a lanciare quell’aggeggio così lontano.
-Oh. Mio. Chaos- Reagì il riccio alla notizia –Io progetterei una trincea. Anzi, meglio un bunker, non si sa mai!!-
-Non hai tutti i torti- Furono le parole di Tails.
 
Knuckles è decisamente uno che ha dei seri problemi nel controllare la propria rabbia. Molto seri.
   

Ecco il settimo capitolo! Dopo Halloween si torna al lavoro, e, purtroppo, si rientra a scuola!

Cervello: Uffa, proprio ora che mi ero rilassato!
Io: Per una volta sono d'accordo con te: ma che ci vuoi fare...
Cervello: Comunque, ho notato che finalmente le cose stanno andando avanti nella storia. Dopo sette capitoli, finalmente si avanza nella trama!
Io: Sfotti pure, tanto i capitoli li inventi tu, io li scrivo soltanto!
Cervello: Ma porc... Vabbè, me la sono cercata in fondo.
Io: Piuttosto, ti ricordi gli argomenti di scienze? Guarda che domani quella interroga.
Cervello: Come posso ricordarmeli, se tu NON HAI APERTO UN LIBRO!!
Io: OH NO, PORCA...! Ok cari lettori, mentre io e il mio cervello facciamo le ore piccole, vi auguro un buon (si fa per dire) rientro a scuola, e ci vediamo domenica prossima, per il nuovo capitolo. Ciao ciao!
Cervello: E studiate! Non commettete il nostro stesso errore!

 

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Capitolo 8
*** 8- Cucinare per il vostro uomo ***


Come conquistare un uomo in 10 passi
 
Capitolo 53
 
Cucinare per il vostro uomo
 
“La via migliore per conquistare un ragazzo è attraverso il suo stomaco, è un fatto assodato ormai. Avere una buona abilità nei fornelli può fornire un grande vantaggio, specialmente se conoscete i piatti preferiti del vostro amato. Quindi, comprate un libro di cucina, invitate il vostro fidanzato per mangiare insieme, e il cibo farà il lavoro rimanente...”
 
In realtà...
 
-Grazie per la sorpresa ragazzi, è stata un po’inaspettata, ma qui siete sempre i benvenuti!- Fece Amy un po’emozionata.
-Bè, si chiama “sorpresa” per questo motivo, no?- Ridacchiò Tails mentre gustava gli spaghetti.
-È la decima volta che ripete questa frase, Miles- Sussurrò scocciato Sonic all’amico.
 
Infatti Amy sembrava abbastanza sovreccitata, per chissà quale motivo, tanto che mentre il riccio parlava, aveva fatto cadere il bicchiere che aveva in mano per l’emozione, frantumandolo in mille pezzi. Evidentemente per la riccia avere il suo Sonic pranzare a casa sua, e di sua spontanea volontà per giunta, doveva essere una benedizione divina. Il porcospino blu invece era venuto per costrizione, con il suo amico Tails che sembrava fare di tutto per rendere quella tortura più dolorosa di quanto già fosse.
 
-Non fare lo scontroso, devi mantenere la tua promessa- Gli bisbigliò Miles –E poi il cibo è buono, quindi di che ti lamenti?-
-Non mi sto lamentando degli spaghetti, ok?- Replicò a bassa voce.
-Di che state parlando?- Si intromise Amy, facendo venire ai due un colpo.
-Ehm... Di una mia nuova invenzione... Una bibita super-energetica!- Si inventò sul momento la volpe, presa alla sprovvista.
-Già, proprio così! E mi stava chiedendo se ero disposto a fare un test...- Il ricco era talmente nervoso, che avrebbe dato le sue scarpe pur di convincerla, anche se cercò di sembrare naturale mentre parlava.
-Oh, ma è fantastico! Spero che abbia successo, così potremo comprarla al supermercato!- A quanto pare Amy se l’era bevuta (la scusa, non la bibita), facendoli così tirare un sospiro di sollievo.
-Mentre voi continuate a discutere, io vado a prendere il secondo, che ne dite?- Propose la riccia.
-Fai come ti pare...-
 
Ma non riuscì a finire di parlare, che ricevette giusto in tempo un calcio del suo caro amico (non più tanto caro in quel momento) da sotto il tavolo, che lo costrinse a riformulare la frase.
 
-Sii più gentile, ricordati la promessa- Gli sussurrò Tails.
-Volevo dire, se non ti dispiace...- Disse sorridendo a trentadue denti, ma con le lacrime agli occhi per il dolore.
-Oh, non ti preoccupare Sonicuccio, qualsiasi cosa pur di vederti sorridere!- E se ne andò in cucina, lasciandoli soli.
-La prossima volta usa un po’più di delicatezza, Tails!- Fece Sonic massaggiandosi la gamba –Mi sto pentendo di averti fatto quel giuramento. Anche perché mi sarei dovuto immaginare che Knuckles non l’avrebbe presa bene...- Riflettè successivamente.
-Se invece di lamentarti ti godessi il pranzo invece... È proprio necessario per te brontolare di continuo?-
-Forse-
-E poi guarda la casa: è perfettamente normale, e non mi pare di vedere le pareti tappezzate di tue foto, come tu insistevi!-
-Su questo ti do ragione Tails. Hai vinto la scommessa, ti devo 5 Ring- Disse con un falso inchino.
-Secondo me esageri. Certo, ogni tanto Amy eccede, ma tu esageri più di lei-
-Pff, se lo dici tu...- Sbuffò lui dubbioso –Ma perché non ti ci fidanzi tu e finiamo la storia qui?-
-Non fare lo stupido- Replicò Tails con le guance rosse per l’imbarazzo –Dico solo che...-
 
Ma non riuscì a finire la frase, perchè Amy arrivò con un vassoio talmente pieno di chili-dog, che a stento si riusciva a vedere il suo viso. Nel vedere tale ben di Chaos, Sonic cominciò a sbavare per l’acquolina, creando un piccolo laghetto sotto di lui.
 
-Ta-dah! Li ho fatti con le mie mani, spero che vi piacciano!- Fece Amy con un sorriso gioioso.
-Adesso sì che si ragiona!- Schioccò le dita il riccio in segno di approvazione.
-Siamo alle solite...- Alzò gli occhi al cielo Miles. Quando si trattava di chili-dog, Sonic era disposto a scendere nelle viscere dell’inferno per poi risalire. Due volte di seguito. Amy era improvvisamente diventata molto più tollerabile agli occhi del porcospino.
-E indovinate un po’? Ci ho messo la salsa più piccante che ho trovato, proprio come piacciono a te!- Amy fece l’occhiolino a Sonic, sapendo di averlo ormai in pugno.
-Allora fuoco alle polveri!- Urlò lui, e senza aspettare nessuno sbranò i panini con la
stessa ingordigia di un branco di lupi.
-Non sono un grande fan dei chili-dog, ma sembrano davvero invitanti...- Disse Tails allungando la mano, che venne schiaffeggiata dalla riccia.
-Non li mangiare, qualunque cosa succeda!- Gli bisbigliò furiosa Amy –Quei panini sono per Sonic! Ci ho messo un “ingrediente speciale”!-
-Ma di cosa vai farneticando?- Parlò sottovoce la volpe, con la mano destra dolorante –Perché non dovrei mangiarli? Mica morirò!-
-Non morirai, ma ti addormenterai sicuramente!-
-E perchè mai?- Domandò Miles scettico.
-Perché ho messo sonniferi su tutti i chili-dog- Amy ne parlava con non-chalance, ma Tails era a dir poco orripilato. Quasi quasi si sarebbe sentito di più a proprio agio con un serial killer.
-Stai scherzando vero? DEVI scherzare Amy. Quello che hai detto è una cosa da maniaci-
-A mali estremi estremi rimedi- Fu la risposta della riccia, con un sorrisetto sicuro.
-Di fe sfafe barlanbo?- Si intromise il riccio con la bocca che strabordava di cibo.
-Ehm... Della ricetta di questi chili-dog!- Campò come scusa Amy –Giusto Tails?- Si rivolse alla volpe con uno sguardo assassino.
-Esattamente! Così puoi mangiarli anche a casa. È o non è una buona idea?-
-Semmai è geniale, Tails! Questa roba è squisita!- E riprese a divorare il vassoio fino all’ultima briciola, mentre Miles lo guardava come se stesse mangiando del veleno.
-Mi fa piacere vederti mangiare così tanto. Lo sai, sei dimagrito molto dall’ultima volta, non vorrai mica diventare rachitico!- Disse Amy premurosa, quando in realtà aspettava solo che i sonniferi facessero effetto.
-Sei molto gentile, e il cibo è fenomenale!- Si complimentò il riccio, che aveva spazzolato tutti i chili-dog in pochissimo tempo –Sai, ti ho giudicato male. In fondo non hai mai avuto cattive intenzioni, e forse me la sono presa un po’troppo sul personale...-
 
Amy ascoltava tutto con gli occhi che prendevano la forma di due cuoricini, Tails invece riteneva che i sonniferi lo facessero delirare. E probabilmente aveva anche ragione, dato che il porcospino blu aveva uno sguardo un po’assonnato e perso nel vuoto.
 
-YAWWWN!- Sbadigliò improvvisamente Sonic –Mi sento stanco, che strano... Forse mi devo stendere un po’ sul divano, tutto qui. YAAAWWWN!!- E aprì la bocca con la grazia di un ippopotamo -Per caso è un fastidio, Amy?-
-Nient’affatto Sonic!- Rispose la riccia estasiata –Se vuoi puoi anche metterti sul mio letto...-Aggiunse poi sperando in una risposta positiva.
-No no, non è il caso!- Fece prontamente il riccio, che a quanto pare non era completamente ricretinito –Mi metterò... YAWWWWN!!! Sul divano...- E improvvisamente cadde sul pavimento. Di faccia.
-Oh mio Chaos, Sonic! Svegliati!- Gridò la volpe, sperando che potesse ancora sentirlo.
-Non credo che si sveglierà- Asserì Amy lisciandosi i capelli con aria saputa -Con tutti quei sonniferi che ha preso, neanche una persona cinque volte più grande di lui potrebbe rialzarsi tanto facilmente-
-Ma era proprio necessario ricorrere a tanto?!- Cercò Tails di farla ragionare –E io ti davo pure ragione! Che scemo che sono!-
 
Ma Amy se ne fregava altamente dei sensi di colpa di Tails. L’importante era avere Sonic alla sua mercè, tutto il resto era superfluo. Gli sembrava un angelo, una creatura del cielo, anche se in quel momento stava sbavando e farfugliava frasi indistinte del sonno. Dopo essersi beata della sua visione, prese Tails e lo trascinò letteralmente fuori di casa.
 
-Tu esci fuori, e non osare rientrare- Disse la riccia in un tono che non ammetteva obiezioni –Io e il mio Sonikku ci divertiremo moltissimo in camera mia. CHIARO?!!?-
-Signorsì signora!- Tremò Tails per la paura, facendosi piccolo piccolo.
-Perfetto. È stato un piacere averti a casa mia, Miles!- Lo salutò con un tono improvvisamente allegro, che tradiva la sua fretta –Fammi sapere quando vorrai ritornare, così mi regolo prima, ok? Ci vediamo!- E gli sbattè la porta in faccia.
 
La volpe a due code ne approfittò subito per scappare più veloce che poteva. Sapeva solo due cose: la prima è che avrebbe evitato quella casa finchè campava. La seconda è che a volte le persone più insospettabili possono rivelarsi delle menti criminali senza scrupoli.
 
Tails è decisamente uno molto saggio.
 

Ed ecco a voi l'ottavo capitolo! Ultimamente la mia ispirazione sta vertiginosamente aumentando, e sono riuscito anche a fare una one-shot mentre scrivevo questa storia! E l'ho pubblicata in anticipo!

Cervello: Sì sì, a nessuno importa, piuttosto annuncia le novità del nono capitolo! Sono in sovraccarico per la tua "ispirazione", lo sai?
Io: Pff, come dici tu, a nessuno importa!
Cervello: Grrrrr... Comunque sei un pervertito, credi che non abbiano capito cosa combinerà Amy con quel povero riccio?
Io: Te l'ho detto decine di volte, lo fotograferà soltanto, questa fanfiction non si chiama "Amy e il Kamasutra"! Tornando a noi, il prossimo capitolo sarà narrato dal punto di vista di Sonic! Potremmo finalmente sapere cosa pensa nella sua testa spinosa, che ne pensate? Inoltre ci sarà un po' più di serietà stavolta, ma la comicità rimarrà sempre, tranquilli.
Cervello: E non vi preoccupate, il capitolo uscirà sempre domenica prossima! Ho bisogno di rilassarmi, SuperWiki. Fammi riposare, ti prego!
Io: No, così ci pensi due volte prima di sfottermi! Detto questo, vi saluto e ci sentiamo alla prossima. Ciao ciao!
Cervello: E ricordate di far riposare il vostro cervello! Lui ha dei sentimenti!
 
 

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Capitolo 9
*** 9- Fare una dichiarazione al vostro uomo ***


Come conquistare un uomo in 10 passi
 
Capitolo 62
 
Fare una dichiarazione al vostro uomo
 
“Dopo tutte queste peripezie, arrivare a questo passaggio è quasi automatico. Non abbiate timore di fare la prima mossa, anche perché difficilmente i maschi esternano i loro sentimenti. Fatevi coraggio, prendete un bel respiro e pronunciate il fatidico discorso. Se il vostro ragazzo vi ama davvero, non c’è alcun motivo di temere un suo rifiuto...”
 
In realtà...
 
P.O.V Sonic
 
Ormai è ufficiale: se vedo Amy ancora una volta, o la sento anche solo nominare, mi metto a urlare. Ieri mi ero improvvisamente addormentato a casa sua, e indovinate cos’è successo al risveglio? Mi trovo una macchina fotografica in faccia e sono sul letto della riccia senza sapere come ci sono finito. In preda al panico, sono fuggito dalla finestra a tutta velocità, e mi pare di averla sentita urlare delle scuse, ma chissenefrega, mica ero così scemo da tornare indietro! E immaginatevi quando Tails mi ha detto che mi aveva narcotizzato: mi sono accasciato sul pavimento mentre, sbattendo i pugni come un lattante, mi chiedevo perché io, l’eroe che ha salvato Mobius un numero incalcolabile di volte, dovevo subire tutto questo. Almeno Miles è d’accordo con me, peccato che deve ogni volta fare la parte del pacificatore del piffero: “Va bene, ha esagerato, ma non è il caso di prenderla così” un corno! Menomale che posso pur sempre correre in pace, liberarmi dai pensieri negativi, sentire il vento accarezzarmi gli aculei... Nessuna riccia rosa munita di martello può disturbarmi in questo momento, anche perché sto correndo a velocità supersonica, dato che sono l’irraggiungibile, l’insuperabile Sonic the He...
 
-SONIIIIC!!!!-
 
Ma perché non tengo mai la bocca chiusa? Sto per schiantarmi verso Amy che mi ha sbarrato la strada, per fortuna ho i riflessi pronti e freno in tempo, anche perché non voglio avere nessun contatto fisico con lei dopo tutto quello che mi ha fatto passare. Dopodiché mi metto a gridare istericamente come avevo promesso, ma Amy non sembra minimamente turbata dal mio atteggiamento e non capisce che forse, dico forse, non gradisco la sua presenza.
 
-Tutto bene Sonikku?- Ancora quel soprannome!! GRR!! –Per caso hai dormito male stanotte?-
-Direi che ieri a casa tua abbia dormito più che abbastanza, grazie!- Le rispondo brusco, facendole ricordare il piacevole episodio dei chili-dog –Piuttosto, come hai fatto a precedermi? Ti sei appostata o cosa?-
- Conosco i tuoi tragitti- Risponde lei in tono vago. Conoscendola, potrebbe anche avermi messo una cimice sulle scarpe, non si può mai essere sicuri. Dovrei farle controllare da Tails, per sicurezza.
-Senti, se hai qualcosa da dirmi sbrigati, no ho tempo da perdere io!- Le dico irritato, buttando la gentilezza e la cortesia alle ortiche. Non tollero alcun tipo di interruzioni durante le corse, specialmente quando si chiamano Amy Rose.
-D-d’accordo- Balbetta con un tono insicuro –Ma ascolta quello che dico, è una cosa che riguarda me e te-
-Sentiamo- Speriamo che mi comunica la sua partenza verso un luogo lontanissimo e che non torni mai più! Anche se le probabilità che dica ciò sono molto scarse.
-O-ok. Ormai è assodato che tu mi piaci molto, Sonic...-La scoperta dell’acqua calda! Chiunque mi conosca, persino i miei più acerrimi nemici, sanno della sua “infatuazione” nei miei confronti!
-...e ammetto di essere stata ultimamente un filino asfissiante nei tuoi confronti...- Solo un filino?! Neanche il peggiore degli stalker potrebbe paragonarsi a Amy, verrebbe schiacciato con evidente superiorità! Non la interrompo solamente per vedere dove vuole andare a parare.
-...tuttavia ho fatto tutto questo solo per dirti queste parole. Sonic the Hedgehog...- Oh mio Chaos, ho un brutto presentimento. Se dice quella frase, darò di matto. E io le promesse le mantengo sempre.
-...vorresti essere il mio fidanzato?-
 
Ok, questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è semplicemente troppo da sopportare per i miei poveri nervi. Scoppio in una risata, una di quelle da psicopatici, mentre Amy mi guarda un po’preoccupata. E fa bene! Dopodiché sfogo su di lei tutta la rabbia che avevo trattenuto fino ad oggi.
 
-Tu sei veramente PAZZA se pensi che io mi fidanzerò con te dopo tutto ciò che è successo nelle ultime settimane a causa TUA! Io ODIO i soprannomi che mi dai, ODIO i tuoi pedinamenti, e soprattutto DETESTO le tue idee sdolcinate sul romanticismo!!- Amy barcolla come se le avessi dato un pugno nello stomaco, cerca di replicare, ma dalla sua bocca esce solo qualche balbettio indistinto.
-M-ma, S-S-Sonic...-
-Niente “ma, Sonic”!!- Le urlo puntandole il dito contro. Mica mi faccio impietosire così, eh no! Non può cavarsela così a buon mercato! –Per troppo tempo io e i miei amici abbiamo dovuto sopportare le tue... pagliacciate, ma ieri hai superato il limite!! Per quanto tempo vorrai ancora comportarti come una bambina!? Non ne posso più, anzi, non ne possiamo più, FINISCILA E CRESCI UN PO’!!!-
 
Non mi rendo nemmeno conto di quanto mi sia sgolato, e finalmente riacquisto la calma. Ma, non appena la guardo in volto mi accorgo che il suo viso è rigato dalle lacrime. Cavolo, adesso sono io quello che ha esagerato: volevo essere duro, sì, ma non fino a questo punto! Mi aspetto che dica qualcosa, che mi gridi contro, che tiri fuori il martello, invece ci fissiamo imbambolati, senza aprire bocca; finchè lei se ne scappa via, scomparendo dalla mia vista. Dovrei essere soddisfatto adesso, in fondo ho ottenuto quello che volevo, no? Ma invece di ballare la macarena come mi ero immaginato di fare nei giorni precedenti, mi ritrovo con l’amaro in bocca: mi sono lasciato prendere dall’ira, non volevo cacciare definitivamente Amy dalla mia vita. Avesse pure tutti i difetti del mondo, ma rimane pur sempre una cara amica a cui voglio molto bene. In fondo voleva solo un po’di attenzioni da me, attenzioni che io non le ho mai dato, troppo preso dalle corse e da altro. Sarà per questo che ha cominciato ad adottare quei metodi poco ortodossi? Molto probabilmente sì, e mi sento il più stupido degli stupidi per essermene accorto solo adesso. Meriterei una bella serie di pugni da Knuckles. Anzi, meglio da Shadow, rischio che l’echidna ci prenda troppo gusto. E adesso che faccio? Io non volevo sbatterle in faccia tutte quelle cattiverie, ma non voglio avere una relazione con lei: non so nemmeno che hobby abbia, cosa gli piaccia, che cibo preferisca... Bell’amico che sono, se so così poco su di lei. Che cosa gli dirò? Credo proprio che stavolta nemmeno Tails potrà rispondere a questa domanda.
 
Sono decisamente il più grande degli idioti.    
 

Ed ecco a voi il nono capitolo! Lo so, è leggermente diverso dal precedente, ma...

Cervello: Leggermente!?! Ma ti droghi, amico?!
Io: Eddai, che sarà mai in fondo...
Cervello: Ma stai bene!? Dalla comicità siamo passati a questo!!
Io: La categoria era "generale", non solo "comico"! E poi saranno i lettori a giudicare.
Cervello: Se lo dici tu...
Io: Comunque, preparatevi all'ultimo capitolo di questa storia, stavolta dal punto di vista di Amy!
Cervello: Già finita? Dopo solo dieci capitoli?!
Io: Non eri tu quello che si lamentava e che voleva che la storia finisse?
Cervello: Sì, però...
Io: Quindi zitto! Che cosa succederà stavolta? Vi dico solo di prepararvi a qualsiasi colpo di scena! Ci vediamo sabato o domenica prosssima! E prossimamente avrò qualcosa da dirvi!
Cervello:Uff! Che egocentrico!
 
 

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Capitolo 10
*** 10- Epilogo ***


Oggi ho voluto mettere l'angolo dell'autore qui sopra perchè voglio che tutti coloro che leggano questo capitolo vedano ciò che ho scritto: voglio ringraziare tutti, e dico TUTTI, anche coloro che hanno soltanto letto questa storia, senza recensire o fare altro. Non avrei mai potuto immaginare che la mia primissima storia mai scritta in questo forum abbia avuto tanto successo, è quello che tutti vorrebbero, diciamo la verità. Ma un ringraziamento particolare va a: sonamyshinichi e ran amoreamy roseElena_KnucklesNintendoLove00EleNeiroSonicchina amu the hedgehog per aver recensito, che mi hanno comunicato le cose che gli piacevano e che non gli piacevano, senza avere paura di esprimere il loro parere. A Choko92Elena_Knucklesmendoza95 e a sonamy che hanno inserito questa storia tra le preferite: sapere che questa storia scritta per diletto sia piaciuta così tanto mi fa onore, dico davvero, grazie mille. E "the last but not the least" un grazie anche a amelia spiceramy roseElena_KnucklesErenhiaNintendoLove00 e a Sofina per aver inserito questa storia tra le seguite. Grazie, grazie e ancora grazie, ce n'è per tutti. Alcuni/e leggendo questo capitolo potrebbero dire "ma finisce così?!", e hanno ragione. Infatti ho pensato di continuare questa storia: non so quando, non so in che modo, ma la continuerò con un'altra fanfiction. Potrei metterci due settimane come anche due mesi, quando mi verrà un'idea non starò con le mani in mano (suggerimenti sono anche ben'accetti!), chiedo solo un po'di tregua per la scuola, non sparirò del tutto. Qualche one-shot ogni tanto? Mmm, dipende. Comunque, ho occupato davvero fin troppo spazio, vi ringrazio un'ennesima volta e vi saluto. Ciao ciao e alla prossima! SuperWiki
 
 
Come conquistare un uomo in 10 passi
 
Epilogo
 
“E questa, care ragazze, è la fine di questo manuale di corteggiamento per sole donne. Sono fiduciosa del fatto che i miei consigli si siano dimostrati utili, e che tutte voi abbiate trovato l’uomo dei vostri sogni grazie a questi piccoli ma preziosi accorgimenti. E con questo, vi saluto tutte, e vi mando un bacio caloroso,
                                                                                                                                                                                                                        Martha Lieteller”
 
In realtà...
 
P.O.V Amy

-Questo stupido libro non ha fatto altro che peggiorare le cose!-
  Scaravento via quell’inutile ammasso di carta, e cinque secondi dopo scoppio a piangere. Sono tre giorni che non faccio altro che questo, piangere e piangere, sono diventata una fontana vivente. Ma chi voglio prendere in giro, so benissimo di essere io quella che ha sbagliato! Che cosa credevo, che Sonic grazie a un libro magico si sarebbe innamorato di me? Lui ha proprio ragione, sono soltanto una bambina, e per giunta anche viziata. Chi vorrebbe stare con una ragazza del genere, con una che crede ancora al principe azzurro? Mentre mi asciugo le lacrime comincio ad incamminarmi verso casa. Sono stata per tutto il pomeriggio sotto un albero, lo stesso abete da cui è cominciata tutta la storia. Non sto facendo altro se non tormentarmi, a pensare a lui, e mi sto isolando da tutto e da tutti: ho deciso di smettere di frequentare Tails e gli altri, tanto staranno sicuramente meglio senza di me. Ormai ho anche accettato che Sonic non ricambierà mai i miei sentimenti che provo, non è stato per niente facile, ma l’ho accettato. In fondo me l’ha detto chiaro e tondo che per lui sono solo una ragazzina pestifera, è inutile farsi illusioni. Tuttavia non posso smettere di amarlo, non ci riesco, e per questo ho deciso di lasciarlo in pace: almeno lui sarà felice. Mentre faccio questi “pensieri allegri”, vedo che qualcuno in lontananza sta aspettando davanti all’ingresso di casa mia; aguzzando la vista, noto che ha il pelo blu, un blu elettrico che non può essere di nessun altro se non di... Ma è impossibile, non può essere lui, devo sbagliarmi per forza. Il tizio accortosi della mia presenza si avvicina verso di me con una rapidità inconfondibile, è sicuramente...
 
-Sonic- Le parole mi escono spontaneamente dalla bocca. Perché è venuto da me, dopo tutte quelle cose che mi ha detto?
-Ciao Amy- Deve essere stato costretto da Tails a scusarsi, non c’è altra spiegazione.
-Stai aspettando da molto?- Gli domando cercando di sembrare indifferente, anche se mi riesce con molta difficoltà. Mi sto comportando da scolaretta, accidenti!
-Da tremilaseicento secondi. Ma non ti preoccupare- Mi fa lui con un leggero sorriso. Non ci credo, ha veramente aspettato un’ora lì fermo? Già per una persona normale sarebbe stato fastidioso, figuriamoci per Sonic!
-A dire la verità, pensavo che eri dentro casa- Continua lui –E che non volevi aprimi la porta. Non avresti tutti i torti, dopotutto...-
-Non c’è bisogno che ti scusi, avevi ragione- Lo interrompo io. Non voglio che provi compassione o pietà verso di me, anch’io ho il mio orgoglio –Riconosco di essere stata eccessiva, mi sono comportata da... da bambina. Hai tutti i diritti per pensare male di me-
-Io... Non pensavo veramente quello che dicevo. Ero arrabbiato-
-Lo dici solo per farmi stare meglio- Gli rispondo dura. Non avrei pensato che mi sarei arrabbiata con lui un giorno.
-È la verità, non sarei rimasto lì come un salame solo per dirti una bugia- Replica con sguardo serio, indicando la porta di casa mia col pollice –Ammetto di essere stato nervoso a causa tua, ma non ti considero affatto una pazza, né una bambina-
-S-sul serio?- Quelle parole mi tolgono un macigno, mi sento quasi più leggera.
-Certo che no! Sei sempre ottimista, riesci a risollevare il morale di chiunque, e sei la ragazza più coraggiosa e intraprendente che conosca. Non tutte le donne riescono ad affrontare un’armata di robot come fai tu, lo sai?- Con tutti questi complimenti, arrossisco come un pomodoro. Allora non sono una zavorra per lui!
-Tuttavia- Continua lasciandomi alla sprovvista –Non voglio avere una relazione con te, né con nessun altra. Non sono cose che fanno per me, capisci? Ma sappi che senza di te sarebbe come perdere una sorella-
 
È la cosa più dolce che potesse dirmi: certo, ci sono rimasta un po’male a sapere che non vuole fidanzarsi, ma l’importante è aver fatto pace, non commetterò lo stesso errore due volte; però mi rimane un solo rimpianto: non volevo che Sonic conoscesse solo l’Amy schizzata, maniaca del romanticismo e al limite dell’esaurimento nervoso, ma anche l’Amy calma e che sa stare con gli altri. Sono talmente assorta che mi dimentico della presenza di Sonic, cosa che non avrei mai pensato di fare prima d’ora, finchè il riccio blu non mi riporta alla realtà.
 
-Ehi, qualcosa non va?- Mi fa poggiandomi una mano sulla spalla.
-Nulla. È solo che... Vorrei ricominciare da capo con te, ecco. Siamo partiti col piede sbagliato, e vorrei mostrarti una parte differente di me, oltre a... Beh, sai già a che mi riferisco- Concludo con un risolino.
-Eheheh, in effetti salvarti da una mia copia robotica non è esattamente il massimo. Mmm, ma sì, si può fare-
-Dici sul serio?!- Gli domando incredula –Io dicevo così per dire, non intendevo letteralmente ricominciare da capo. E poi come si fa?-
-Ma è semplicissimo!- Mi risponde come se fosse la cosa più normale del mondo –Piacere, Sonic the Hedgehog-
 
Continua poi porgendomi la mano. Io non so cosa fare: dovrei ridere o prenderlo sul serio? Il suo sguardo è sempre gioviale, ma allo stesso tempo così indecifrabile, che non si sa mi cosa sta pensando. Alla fine ricambio la stretta, sorridendogli in modo amichevole.
 
-Amy Rose, piacere mio-
 
Chiacchieriamo per un bel po’di tempo, e no credo che Sonic sia mai stato così vicino a me di sua spontanea volontà. Abbiamo camminato fianco a fianco, e alla fine scopriamo un sacco di cose l’uno sull’altro; anche se sapevo già che gli piace da matti correre, che adora i chili-dog e che sconfiggere Eggman per lui sia considerabile come un passatempo (su questo ho qualche dubbio al riguardo). Invece lui ha scoperto che frequento un corso di autodifesa (quando gliel’ho detto ha rabbrividito un po’, che sia per l’episodio della lotta? Probabile), che mi piace moltissimo andare in spiaggia a guardare il mare e che adoro ballare. Ala fine comincia a farsi buio, e le stelle cominciano a fare capolino nel cielo.
 
-Ma tu guarda, si è fatta notte a forza di parlare! Scusami tanto, ma se non corro entro un minuto esplodo!-
-Già, è meglio che torni dentro- Replico con il volto un po’mesto: il tempo è volato via con lui accanto, sono stata bene dopo giorni di tristezza infinita.
-Ehi, non fare così- Mi dice Sonic come leggendomi nel pensiero –Mica scappo per sempre! Ho sentito che dopodomani apre un lunapark in città: perché non ci andiamo insieme?-
-D-davvero?- I miei occhi si illuminano di gioia –Intendi un appuntamento?-
-E perché no?- Risponde scrollando le spalle –Anche se ci siamo conosciuti da poco, sembri una ragazza simpatica. E poi ci divertiremo- Conclude facendo l’occhiolino –Ora io vado, ci vediamo!-
 
E corre via come un lampo, senza neanche dirmi a che ora ci rivedremo, col suo fare spedito. Io non ancora ci credo alle sue parole: fino a ieri sembrava odiarmi e adesso mi propone addirittura un appuntamento!? È un sogno che diventa realtà! Devo assolutamente dirlo a qualcuno, sono così eccitata che potrei scoppiare! Ma non posso certo parlarne con Tails e compagnia, rischio che spifferano tutto a Sonic e tutta la buona impressione che avevo fatto crollerà come un castello di carte, e non ho intenzione di commettere due volte lo stesso errore. Ci sono! Telefonerò una persona a caso, così eviterò problemi.
 
P.O.V Narratore
 
Shadow guardava la luna con uno sguardo di pura indifferenza, quando ad un tratto la sua trasmittente sul polso suonò distogliendolo dai suoi pensieri. Con sua sorpresa il numero era sconosciuto: se non poteva essere Rouge alla ricerca di qualche tesoro, chi altri poteva essere? Lo squillo lo irritava enormemente, tanto che si arrese per sfinimento e rispose alla chiamata.
 
-Chi parla?- Fece con tono molto cortese ed educato (sarcasticamente parlando).
-Shadow, sei proprio tu? Oh maledizione, proprio te dovevo beccare!- Dal tono di voce il riccio nero capì che dall’altro capo doveva esserci sicuramente la “sirena della polizia rosa”, comunemente chiamata Amy, e si maledisse per non essere stato fermo
–Potrei dire la stessa cosa- Replicò scocciato –Ti do cinque secondi per spiegarmi il motivo del tuo disturbo-
-Te lo dico solo se prometti che non ne farai parola con Sonic- Fu la risposta di Amy. Shadow pensò che avrebbe dovuto intuire che il faker c’entrasse qualcosa.
-Tu non poni nessuna condizione- Replicò con fare duro –E se ci tieni tanto a saperlo, del faker non me ne importa un accidenti. Potrebbe anche annegare per quanto mi riguarda- Quella riccia gli stava facendo venire il mal di testa.
-Ok, stai a sentire- Disse Amy per prepararlo alla notizia –Ho un appuntamento... Con Sonic!! Non è pazzesco?-
 
La Forma di Vita Definitiva avrebbe voluto strangolare Amy a mani nude per la sua idiozia, ma visto che non sapeva dove si trovava si limitò ad un gesto molto signorile: ovvero urlare con tutte le sue forze.
 
-TU MI HAI ROTTO LE SCATOLE SOLO PER DIRMI CHE ESCI CON FAKER!?!? MUORI DOLOROSAMENTE!!!!- Dopodiché scaraventò la trasmittente a terra e...
-CHAOS BLAST!!!!-
 
Dell’apparecchio ne rimase soltanto un mucchietto di cenere. Con i nervi a fior di pelle, Shadow mugugnò per tutta la serata sul faker e i suoi stupidi avvenimenti, lanciandogli insulti ogni cinque secondi, dando sfoggio del suo repertorio di imprecazioni.
 
Shadow è decisamente uno che conosce le buone maniere.

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