dimenticati di me, dimenticati di noi

di delena 4 ever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** per un bicchiere di gin ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


Prologo


C’è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo
-de andré-
Il vento soffia, la pioggia cade ed è in quei momenti che mi ricordo di lei, del suo incredibile sorriso e sono quei momenti che mi fanno ricordare che non è mia e non lo sarà mai.
Ed è in quei momenti che i miei occhi si riempiono di lacrime, lacrime che sanno di lei perché tutto mi ricorda lei 
ANGOLO DELL'AUTRICE
ciao ragazze/i
sono ritornata con un altra storia per chi ne conosce qualcuna  sa che io solitamente parto dal prologo in cui non si capisce (quasi) niente
fatemi sapere se volete che continui senno lascerò perdere
qualunque critica,insulto scrivete una recensione ( se é positiva non mi arrabbio e!!)
xoxo
delena 4 ever

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Capitolo 2
*** per un bicchiere di gin ***


Ciao ragazze!! eccomi ritornata dopo un lungo periodo di assenza con questo nuovo capitolo
secondo me fà schifo!! fatemi sapere la vostra opinione..
ringrazio tutte quelle che hanno letto/ recensito/ messo tra i preferiti la mia storia
ok ora bando alle ciance
vi lascio al capitolo
xoxo

delena 4 ever
Capitolo 2

Per un bicchiere di gin

Mystic fall 17 dicembre 2008
“un altro, per piacere”
“ non crede di aver bevuto troppo??” chiese la ragazza
“  no, non credo…” disse poi leggermente irato continuò “ faccia il suo lavoro e mi versi da bere donna!!”
“bene, un altro ubriaco.. mi scusi ho finito il turno” così se ne andò lasciando l’uomo da solo; lui alzò gli occhi verso quella ragazza determinata: era bionda occhi azzurri, di certo bella ma con i suoi difetti, la sua voce squillante faceva saltare i nervi non avrebbe trovato marito se avesse continuato a fare così; le rivolse un ultimo sguardo mentre usciva dal bar e tornò al suo bicchiere vuoto.
“Come si è ridotto signore, la vita è troppo corta per un bicchiere di gin”
“ lei che ne sa??” rispose l’uomo concentrandosi sul bicchiere pieno che era stato appena riempito dalla ragazza
“ forse, non so niente della vita… ma lo sento lei è una brava persona e non si merita di restare in un bar del genere.. ora dovrebbe andare a casa..”
“ e se le dicessi che non ho una casa??”
“ una famiglia??”
“ neanche quella…”
“ allora mi dica che cosa ci fa in un posto sperduto come Mystic fall??”
“ cerco una persona”
“ spero solo che sarà sobrio quando la incontrerà..”
“ lo spero anch’io non voglio farle una brutta impressione”
“se posso chiedere… un  amore perduto??”
“ No… solo una parente di una mia vecchia conoscenza”
“ quindi basta gin??”
“si, credo che per stasera mi basti” l’uomo posò una banconota sul tavolo
L’uomo se ne stava andando , non aveva mai guardato al ragazza in viso; ma alla fine fu costretto a farlo quando lei lo fermo dicendogli:” signore il resto” e nel momento in cui la guardò dicendole:” no tenga pure” con rammarico scoprì la sua identità: la doppelganger che Klaus avrebbe dovuto usare per il rito.. peccato è intelligente, dolce e simpatica disse la vocina che richiamava alla sua umanità; ma l’altra diceva sappiamo benissimo come diventerà è una di loro non può andare diversamente.
Con questa consapevolezza il ragazzo uscì dal bar: addentrandosi nel folto del bosco

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