A Dream Comes True

di Hoping16
(/viewuser.php?uid=543814)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Christine and Liz ***
Capitolo 2: *** Emotions ***
Capitolo 3: *** Waiting for the concert ***
Capitolo 4: *** THE CONCERT ***



Capitolo 1
*** Christine and Liz ***


Christine frequenta la quinta superiore ormai. Quest'anno dovrà affrontare gli esami di stato. Ma lei non ha paura, come il 90% degli studenti: sa di aver studiato molto e di essere sempre stata attenta e diligente, ha sempre preso buoni voti. Per questo non si preoccupa, non sta sui libri tutto il giorno per studiare ciò che non aveva studiato gli anni passati, cosa che invece sta facendo la maggior parte dei suoi compagni. Chris è una ragazza sveglia e simpatica, ma è anche timida e chiusa. Solo dopo aver conosciuto bene una persona riesce a lasciarsi un po' andare, ridere e magari improvvisare qualche simpatica battuta. Per sfogarsi scrive montagne di diari, ben chiusi nel suo cassetto. Nessuno sa quali siano i suoi sogni, o le sue aspettative. Si sa solo che la sua cantante preferita è Avril Lavigne, che viene dal Canada. Ascolta sempre la sua musica: quando è in pullman per andare a scuola, durante l'intervallo, tornando a casa, mentre fa i compiti e persino prima di dormire, quando è triste, quando è felice. Sempre. Ama quel tipo di musica pop-rock che la rilassa tantissimo. E lo sanno tutti.   
                                                                                                    
"Caro Diario,
Anche oggi ho ascoltato il nuovo singolo di Avril - Rock n' Roll. Più lo ascolto, più mi piace! È proprio la canzone adatta a me, vorrei che chiunque la conosce e conosce anche me potesse associarci. Sembra proprio fatta a pennello per me! Insomma, è inevitabile, adoro ogni nuovo singolo e non vedo l'ora che arrivi il 5 novembre per fare un'interminabile coda e alla fine arrivare ad avere in mano il nuovo album. Avril Lavigne.
Per il resto anche oggi a scuola è andato tutto bene, con i soliti tre geni della lampada che cercano di infastidirmi, perché sono abbastanza chiusa e tendenzialmente sto da sola, ma io faccio finta di niente e sorvolo.
Tra poco mi incontro con Liz, non vedo l'ora di rivederla."

Così, dopo aver scritto la quotidiana pagina sul suo amato diario, si incammina verso il parco per incontrare Lisa (detta Liz), la sua migliore amica, forse l'unica. È dall'ultimo concerto di Avril, seguito in streaming a casa di Liz sul computer, che non si vedono. Liz abita lontano purtroppo e hanno poche occasioni di vedersi, se non tramite skype. Appena Chris la vede da lontano, comincia a correrle incontro e quando arriva a lei si abbracciano, come facevano sin dalle scuole elementari. Entrambe sprizzano gioia da tutti i pori: non solo perché finalmente dopo tanto tempo si sono riviste, ma soprattutto perché sono riuscite finalmente a prendere i biglietti per il nuovo concerto della loro cantante preferita: Avril Lavigne. Finalmente potranno vederla dal vivo, solo al pensiero si agitano e non riescono ancora a crederci. Sembra quasi impossibile, ma finalmente ci sono riuscite! Anche Liz, che ha frequentato le scuole elementari e medie con Christine adora ascoltare Avril Lavigne, poi si è dovuta trasferire lontano da Chris. Ma sia la passione per la musica che la loro grande amicizia è rimasta. E ora sono felici più che mai. Stanno già facendo il conto alla rovescia, anche se mancano ancora più di 10 mesi al concerto. Sono super gasate. Da piccola Chris sognava di poter conoscere Avril: sa praticamente tutto di lei, come si suol dire "conosce vita, morte e miracoli". Sognava di intrufolarsi con Liz nel camerino, portarle un fiore colto dal giardino che la mamma aveva tanto curato, e un bigliettino dove spiegava chi erano e dove c'era scritto un enorme "Ti Adoriamo!" con le loro firme a lato. E poi sognava di abbracciarla e senza che le dicesse niente scappare via di nuovo e tornarsene a casa. Lisa condivideva la sua idea, tanto che all'epoca avevano preparato sia il bigliettino che il fiore e il giorno del suo compleanno, il 27 settembre, hanno tentato di inviarglielo. Non hanno mai ricevuto una risposta, sia perché era scritto in italiano, sia perché l'indirizzo era sbagliato o sia perché è stato perso. Ma ci sperano ancora oggi. E continuano a fare lo stesso sogno quando sono assieme.  Solo loro due e Avril.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Emotions ***


Passano i giorni e il 5 novembre si avvicina sempre di più.
Fra pochissimi giorni Christine e Lisa saranno nel mezzo di un’interminabile fila per avere quel cd che aspettano ansiosamente da molto tempo.
Ma ancora più ansiosamente aspettano il concerto, il primo della loro cantante preferita a cui avrebbero partecipato. Solo al pensiero diventavano euforiche, non ne vedevano l’ora. Essere lì, cantare a squarciagola tanto che nemmeno la distanza tra loro e il palco non conterebbe quasi nulla… Sono nello stesso stadio: quello conta. La vedono dal vivo.
Così, aspettando prima il cd e poi il concerto, un pomeriggio nebbioso e silenzioso dei primi di novembre viene ravvivato da un urlo: non di disperazione o di dolore, ma di GIOIA!
Liz e Chris si erano rintanate in salotto davanti al caminetto acceso, sedute vicine sull’ormai vecchio e consumato divano arancio della casa di Christine quando qualcuno suona alla porta. Chris, annoiata com’era, si alza lentamente dal posticino caldo che si era fatta sul divano e si avvicina alla porta per vedere chi fosse. La apre e davanti a lei vede un postino che le consegna una lettera rosa e nera. Chris ringrazia e ritorna in salotto, pensando che i colori della busta erano alquanto strani… Si risistema accanto a Liz e svogliatamente controlla la busta, pensando che sia uno dei soliti stupidi scherzi dei suoi compagni di classe. Ma quando legge il mittente non può che urlare: era proprio Avril! Lisa in un primo momento si preoccupa, ma quando si rende conto anche lei del fatto che Avril le aveva risposto, si unisce all’urlo di gioia della sua migliore amica!
Tentano di aprirla, titubanti e incredule… Cominciano a leggere:
“Care Christine e Lisa,
innanzitutto grazie per le molteplici lettere che in
occasione del mio compleanno ogni anno mi mandate.
Scusatemi se non vi ho mai risposto, ma in ogni vostra lettera
non avevate mai specificato il vostro indirizzo, tranne che nell’ultima.
Vi confesso che in un primo momento non credevo che fossero
delle fans a scrivermi, pensavo che fosse uno stupido scherzo…
Ma dalla vostra ultima lettera ho realizzato che siete delle fans da ammirare!
Per questo vi ringrazio di cuore, dato che mi sostenete fin da quando eravate
piccole e spero che continuerete a farlo!
Mi avete davvero fatta emozionare, per questo volevo darvi anche
un ringraziamento concreto…
Dato che nella vostra ultima lettera mi avete detto che avete i
biglietti del mio concerto che si terrà a Milano, ho pensato di inviarvi
anche due pass per il backstage e per venire ad incontrarmi nel mio camerino.
Così finalmente potrò conoscervi e ringraziarvi di persona.
Ci vediamo presto e… Rock ‘n Roll!
Avril Lavigne”
 
Alla fine della lettera erano veramente senza parole, non potevano credere che tutto quello fosse reale, ma trovarono anche i pass nella busta rosa e nera, reputata strana inizialmente, ma che ora viene trattata dalle due amiche come se fosse oro colato nelle loro mani.
Ora erano letteralmente al settimo cielo, anzi no, che dico, al decimo!
Pochi giorni dopo arriva il 5 novembre: già dalla mattina si poteva respirare qualcosa di frizzante nell’aria. Chris e Liz erano in piedi già dalle 5 della mattina. Alle 8 si presentano davanti al negozio di dischi, in uno dei primi posti della fila, pronte a fare a botte se qualcuno avesse anche solo provato a superarle. Erano eccitate e super frizzanti, non stavano ferme un secondo e straparlavano dalla gioia e dall’emozione.
Il negozio finalmente apre e la massa di gente comincia a spingere per entrarci.
La faccia dei due negozianti era a metà tra l’incredulo e il terrorizzato, forse non si aspettavano una tale ressa.
Chris e Liz erano proprio lì in mezzo: due ragazze abbastanza alte, ma anche magre, che tentavano di entrare a gomitate. Nonostante gli spintoni, nell’aria si sentivano molti “Oh scusa, ti ho pestato un piede!” o “Mi dispiace, non volevo, non ti avevo vista!”. Sembrava quasi una grande famiglia che nonostante ‘lottasse’ per un obiettivo comune, conosceva anche l’educazione ed il rispetto.
Finalmente le due amiche entrano nel negozio e si fiondano ad accaparrarsi il cd tanto atteso. Poi, consapevoli del fatto che c’erano riuscite, con calma si dirigono verso la cassa, in fila per pagare. Lì conoscono una ragazza della loro età, Beatrice, che come loro era una Little Black Star. Cominciano a raccontare la loro storia, di come avevano conosciuto la loro cantante preferita e quali fossero le loro canzoni preferite. Sono circa a metà della fila quando arrivano all’argomento concerti. Beatrice, diventata nel frattempo semplicemente Bea, racconta che qualche anno fa è stata ad un concerto di Avril e che nonostante fosse un po’ distante dal palco, la musica ha accorciato la distanza. Per lei era come se fosse lì, attaccata al palco, a cantare all’unisono con Avril. Anche lei ha il biglietto per il prossimo concerto di Milano e la sorte vuole che siano tutte vicine!
Così chiacchierando arrivano alla cassa, pagano e appena fuori dal negozio si salutano, scambiandosi i numeri di telefono e dandosi appuntamento al concerto.
 

*Angolo Autrice*
Eggià, al secondo capitolo decido di scrivere in questo piccolo spazio per la prima volta. Vi chiedo scusa, ma questa è la mia prima fanfiction... Comunque, parlando del capitolo, come vi è sembrato? Scrivetemelo in una recensione...
Entro lunedì prossimo aggiorno... :)
Grazie, Giulia
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Waiting for the concert ***


Dopo aver comprato il cd e averlo riascoltato una marea di volte, Chris e Liz decisero di incontrare la loro nuova amica Beatrice: l’avevano conosciuta mentre erano in fila al negozio di dischi.
Beatrice frequenta la quinta superiore, proprio come Christine e Lisa. E’ una ragazza alta e magra, ha dei lunghissimi e ondulati capelli rosso acceso, che su suo viso pallido stanno benissimo. Inoltre ha molte lentiggini sul naso e sulle guance che rendono lo sguardo dei suoi occhi azzurri come l’acqua del mare ancora più dolce. E’ molto particolare: veste con accostamenti di colore e di tessuto che nessuno oserebbe fare. Solo che stranamente su di lei donano molto. E’ una ragazza molto solare e vivace, forse anche più di Liz, che è un terremoto già da sola. Qualcosa doveva scuotere un po’ la vita molto tranquilla di Chris!
Beatrice abitava non molto distante da Christine, così in pochi minuti si incontrarono a metà strada. Si diedero appuntamento in un parchetto molto grazioso, con molte aiuole verdi e altrettanti grandi alberi nella cui ombra era stata posta una panchina.
Beatrice corse incontro a Chris e Liz.
-Ciao! Sono passate due settimane dall’ultima volta che ci siamo viste. Beh, ma… era anche la prima, no? Ahahah oltre che fuori di testa sono anche sbadata… Come state?-  chiese Bea.
-Ehi ciao! Tutto bene!-  risposero in coro Chris e Liz. Così scoppiarono tutte e tre in una risata.
-Beh, come vi è sembrato il cd? Io lo Stra-Adoro!-  disse Bea  -Ah, già… se qualche espressione non la capite, tranquille è assolutamente normale: sono io che parlo strano!-
-Non ti preoccupare…-  rispose Chris.
-Al massimo ti chiediamo spiegazioni!-  aggiunse Liz.
Così passarono all’incirca un’oretta a ridere e chiacchierare. Poi arrivarono all’argomento ‘concerto’.
-Allora-  disse Liz  -quel giorno fuori dal negozio di dischi avevamo scoperto di essere tutte e tre vicine sulle gradinate numerate, non vi sembra strano?-.
-Io non lo trovo strano, sarà un caso… Comunque ben venga, sono felice di essere vicina a voi al concerto.-  le rispose Chris.
-Perché dovrebbe essere strano?-  chiese all’improvviso Bea.
-Secondo la mia teoria…-  cominciò Liz, ma subito venne interrotta da Chris.
-No, Liz… Basta con questa storia. Solo tu credi alle tue teorie, è semplicemente casualità!-.
Le due amiche cominciarono a discutere, mentre Bea le fissava con una espressione frastornata in volto. Appena Chris e Liz si accorsero che stavano bisticciando come due bambine dell’asilo e videro l’espressione di Beatrice, si riguardarono fisso negli occhi per qualche secondo e scoppiarono a ridere.
-Bene, ho trovato due persone degne della mia stranezza!-  esordì Bea.
-Già, ti darò del filo da torcere!-  esclamò Liz.
Mentre parlavano del più e del meno una moto nera arrivò nel parcheggio al lato del parchetto e suonò il clacson. Alla guida c’era un ragazzo alto e muscoloso, coperto in volto da un casco nero. Beatrice si girò e sorrise, salutò le due amiche promettendo di sentirsi presto e corse ad abbracciare quel ragazzo, che si tolse il casco e le diede un lieve bacio sulle labbra. Poi entrambi si misero il proprio casco e sfrecciarono via.
Chris e Liz rimasero letteralmente a bocca aperta: non avevano mai avuto un ragazzo. Ma infondo non c’era nulla di strano.
Ritornarono silenziose e pensose in bicicletta verso casa.
Una volta arrivate si fiondarono in camera da letto: si accorsero di avere fatto tardi e le valigie di Liz erano ancora vuote. Purtroppo doveva ripartire.
Risistemando per l’ennesima volta il caos presente nella stanza e pronte per preparare le valigie, al centro della stanza trovano una scatola sulla quale il mittente non era specificato, si sapeva solo che arrivava da Napanee. Ed entrambe sapevano cosa significasse. Era stato spedito da Avril.
Non resistettero e lo aprirono subito: conteneva due fantastiche felpe nere e pelose, con le orecchie sul cappuccio e l’interno era di colore fucsia acceso. Era della nuova collezione di Abbey Down, la marca di vestiti di Avril.
Erano al settimo cielo e si dimenticarono molto in fretta del ragazzo di Beatrice, rimasero per interminabili minuti a fissare quelle due meraviglie… E strano ma vero Avril aveva indovinato la loro taglia! Era a dir poco una serata fantastica, ma ben presto si ricordarono che Lisa doveva partire e che le sue valigie erano ancora vuote.
Quelle tre settimane assieme erano state fantastiche, ma purtroppo non tutto dura per sempre. Così si misero a sistemare i vestiti nelle valigie molto tristemente, si diedero la buonanotte e si misero a letto per dormire, anche se non molto facilmente ci sarebbero riuscite.
L’indomani mattina, avendo dormito solo 2 ore, si alzarono come zombie e andarono a fare colazione in pigiama, con i capelli tutti arruffati e due enormi borse sotto gli occhi. Come tutte le mattine sorseggiarono un the caldo e mangiarono due miseri biscotti… Erano troppo tristi per digerire qualcosa.
Nel giro di 10 minuti ritornarono in camera, si vestirono e si truccarono leggermente. Si avvicinarono alla porta di casa, ognuna delle due portava una valigia con se. Sistemarono le valigie nel baule del suv del padre di Chris, poi si sedettero nei sedili posteriori. Il padre di Chris salì in macchina, la mise in moto e partì alla volta della ferrovia. Liz sarebbe tornata a casa in treno. Le due amiche erano talmente silenziose che il padre di Chris chiese:
-Come mai tutto ‘sto silenzio ragazze? Vi è morto il gatto?-  sperando di ravvivare la situazione. In coro risposero:
-Niente, niente… Sono triste.-.  Solo che questa volta non risero per aver parlato contemporaneamente, si limitarono a fissare le proprie scarpe. Salutarsi sapendo di non potersi vedere per un lungo periodo non è mai facile.
 
*Angolo Autrice*
Nello scorso capitolo avevo detto che il prossimo sarebbe uscito entro lunedì…
Beh, eccolo qui! Che ne pensate? Lati positivi/negativi? Cose che non vanno?
Lasciatemi tutto in una recensione qui sotto, mi fa sempre piacere leggere i vostri pareri e le vostre opinioni.
Ancora non ho idea di quando uscirà il quarto capitolo, spero al più presto.
Baci, Giulia
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** THE CONCERT ***


Erano passati due interminabili mesi dall’ultima volta che Chris e Liz si erano viste. Nel frattempo erano finiti anche gli esami di stato, passati da tute e tre con ottimi voti. Finalmente era estate e, cosa ancora più importante, tra poco meno di 24 ore ci sarebbe stato l’attesissimo concerto!
Erano ancora le 7.05 del mattino quando il campanello cominciò a suonare incessantemente. Christine che era da sola a casa, si alzò goffamente dal letto e si avvicinò alla porta in pigiama e con i capelli tutti arruffati. Non appena aprì la porta qualcuno le saltò al collo e si rese conto dal solito profumo che era Lisa!
-Ma in che condizioni sei?! – chiese Liz.
- Eh, chiedo perdono sua Maestà, ma sono stata svegliata di soprassalto, non pensavo che Lei arrivasse così presto!- rispose Chris.
- Ma smettila, sarei stata pronta a venire qui ancora alle 5! Ma almeno ti ricordi che giorno è oggi? –
- Come potrei dimenticarlo! Oggi c’è il concerto! –
- Appunto! Ragion per cui non dovresti essere ancora qui con le pantofole, il pigiama e i capelli in quelle condizioni! Per non parlare di quelle borse sotto agli occhi, penso dovute alle poche ore di sonno, proprio come le mie. –
- Ah ah ah, dai finiscila… Mi cambio in 5 secondi e arrivo subito. Tu intanto comincia a preparare il “Salone di bellezza”.-.
Il cosiddetto “Salone di bellezza” è una stanza, di solito la cucina, che viene riempita di trucchi di tutti i tipi, phon, piastre, pettini e spazzole in vista di un grande evento. Chris e Liz lo facevano sin da piccole, ogni volta che era il compleanno dell’una o dell’altra.
Christine si presentò alla porta della cucina pochi attimi dopo già vestita per il concerto, ma i suoi capelli e il suo viso (come quello di Liz) erano ancora in pessime condizioni. Così cominciarono a truccarsi e pettinarsi a vicenda con la colonna sonora di Harry Potter e il Calice di Fuoco di sottofondo.
Dopo ben due ore le due amiche erano pronte per andare ad ascoltare per la prima volta la loro cantante preferita in un concerto.
Per arrivare allo stadio ci misero all’incirca 40 minuti, i più lunghi della loro vita!
Una volta arrivate si incontrarono con Bea e si misero in fila per entrare. Aspettarono pochi minuti, per loro fortuna. Una volta dentro, prepararono i cuscini sulle sedie e si sistemarono in vista del concerto.
Si misero a chiacchierare, ma più nervosamente del solito. Tutte e tre erano agitate e molto felici.
Calano le luci, grida di gioia… Tutto in un attimo riprende colore e lì, al centro del palco, c’era Avril in carne ed ossa!
Il concerto comincia, i fans cantano a squarciagola ogni singola parola di ogni singola canzone, e le tre amiche non erano da meno.
Erano relativamente vicine al palco, considerando che la vedevano molto bene e non come altre ragazze che, più lontane di loro la vedevano molto piccola, ma pur sempre la vedevano.
Chris e Liz stavano già preparandosi mentalmente perché di li a poco l’avrebbero incontrata di persona.
Dopo 4 ore e 25 minuti di concerto, che sembravano passati in un attimo, era finalmente giunto il fatidico momento: l’incontro dietro le quinte. Erano le sole due ad avere quel pass, salutarono Bea che se ne tornò a casa.
Il cuore pulsa all’impazzata. Le mani cominciano a sudare. Agitazione. Felicità. Attesa snervante.
Dopo che tutti ebbero lasciato lo stadio, due guardie del corpo fecero segno alle due amiche che finalmente potevano andare dietro alle quinte per parlare con Avril. Le accompagnarono fino alla porta del suo camerino, nera con il suo nome scritto in stile gotico di colore fuxia acceso.
Un grande sospiro e bussarono.
Avril venne ad aprire la porta saltellando con una tale energia in corpo che nessuno potrebbe avere dopo 4 ore di concerto…
Era solo l’adrenalina a tenerla in piedi; voleva tanto conoscerle. Appena si guardarono tutte e tre negli occhi si abbracciarono d’istinto e, all’inizio nervosamente, si scambiarono le prime parole, parlando in inglese ovviamente.
Man mano che il tempo passava diventarono sempre più sciolte e incominciarono a parlarsi come se si conoscessero da una vita.
Era quasi l’una di notte, nessuna delle tre si era accorta che era così tardi!
Si salutarono come solo le migliori amiche sanno fare, con la speranza di rivedersi presto.
Chris e Liz si trovarono nel parcheggio deserto alla ricerca della macchina dei genitori di Chris, che però non si vedeva da nessuna parte. Dopo dieci minuti di attenta ricerca la videro: al buio, con i fari spenti e come si avvicinarono si resero conto che i genitori di Chris si erano addormentati.
Li svegliarono cercando di non farli spaventare troppo e super eccitate per aver parlato con Avril in persona tornarono a casa stanchissime, ma felici.
Ancora non riuscivano a crederci.
Si misero a letto che ormai erano le due passate, ma non importava, il giorno dopo avrebbero potuto dormire anche fino a mezzogiorno.
Quasi si dimenticarono di darsi la buonanotte a vicenda per la stanchezza.
 
 
*Angolo Autrice*
Ciao a tutti!
Scusatemi per questa interminabile e lunghissima attesa.
Comunque, ecco qui il quarto capitolo…. Vi piace?
Lasciatemi una recensione, che sia positiva o negativa, comunque per me sarà costruttivo ricevere critiche.
Grazie.    Baci, Giulia
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2184730