Di rossi pervertiti e pubblicità idiote ~

di M a r t
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1: Conad ***
Capitolo 2: *** #2: Il bagno di Paolo ***
Capitolo 3: *** #3: Il budino swag ***
Capitolo 4: *** #4: Problemi di tè. ***
Capitolo 5: *** #5: Segreti di shampoo ***
Capitolo 6: *** #6: Stress d'arancia? ***
Capitolo 7: *** #7: La vernice rende sexy ***
Capitolo 8: *** #8: Pinguni illimitati ***
Capitolo 9: *** #9: Cacio y Banana, Gran Pavesana ***
Capitolo 10: *** #Fraintendimenti imabarazzanti ***
Capitolo 11: *** #11: La magica Exali-Duster! ***
Capitolo 12: *** #12: Biscotti sotto al pino ***
Capitolo 13: *** #13: gocciole e lampadari cinesi per pranzi natalizi ***
Capitolo 14: *** #14: tristi verità di macchine troppo strane ***
Capitolo 15: *** #15:perché i sorrisi sono la chiave di tutto ❤ ***



Capitolo 1
*** #1: Conad ***


Erano le tre del mattino, e quel pazzo del suo ragazzo aveva cominciato a dimenarsi nel letto come un ossesso. Dopo un po' di strazianti minuti in cui Midorikawa avrebbe voluto strapparsi i capelli - o quelli del rosso, perché no - Hiroto spostò le coperte, segno che si stava alzando.

- Hiroto, che hai?! - chiese il pistacchietto voltandosi, leggermente stizzito.
Il rosso lo guardò intensamente. Per poi farsi serio, facendo preoccupare il minore.

- C'è un problema.. - disse quasi malinconico. 
A Midorikawa prese un colpo.

- T-tra di noi..? - chiese titubante. Il cuore gli batteva a mille, era sicuro che sarebbe scoppiato a piangere da un momento all'altro..

- No.. Tra la gente! - rispose il rosso sorridendo a 32 denti. 
Midorikawa si congelò sul posto. La bocca leggermente aperta, gli occhi spalancati e una leggera venetta che ' traballava ' sulla fronte.



 - Hiroto. - disse tremante.
- Si? - chiese l'altro, sempre sorridente.
- Fottiti. - 



















.:"Evviva le caramelle" fun club!.

No, non chiedetemi perché scrivo cose come queste, perché non ho una risposta. Semplicemente mi è venuta in mente questa cosetta nonsense ed eccomi qui! 

Sinceramente mi è rimasta molto impressa questa pubblicità... Sarà per il commento di mia zia :" Se zio mi dice una cosa del genere lo faccio cadere dal letto a calci " o qualcosa del genere... Comunque anche a me sembra una cavolata quella pubblicità... Ma che ci possiamo fare?! Niente! E perciò sfottiamo! :D 
Questo primo capitolo lo dedico ai miei fratelli, dato che oggi è il loro compleanno :') 


Ci si becca in giro(???)

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Capitolo 2
*** #2: Il bagno di Paolo ***


Midorikawa stava comodamente seduto sul divano a leggere un libro giallo. Non che fosse un grande appassionato di lettura o cose simili, ma quando riusciva a rilassarsi, senza qualche problema di lavoro, un libro se lo leggeva con piacere.
Era arrivato al momento clou della storia, quello più importante, quando...

- MIDO-CHAAAAAN! - urlò Hiroto saltando sul divano, mettendosi vicino a lui.
Il verde non gli prestò attenzione, non poteva certo distrarsi in quel momento... 
- MIDO-CHAAAAN! DEVO ANDARE AL BAGNOOO! - continuò il rosso, in un tono lamentoso.

Midorikawa sospirò. - E allora vacci, Hiroto. - rispose.
Il rosso lo guardò storto, poi corrugò la fronte. - NO! - disse - IO VOGLIO ANDARE A QUELLO DI PAOLO! PERCHÉ LUI HA GLADE MICROSPRAY! - urlò in fine.

Il pistacchietto guardò il compagno quasi rassegnato. - Hiroto-kun, tu sai che ho deciso di amarti adesso e per sempre, vero? - chiese, e il rosso annuì con vigore.





- Ecco, - continuò - vedi di non farmi cambiare idea. -.










.:Compriamo degli occhiali a Dora L'esprolatrice!.

Salve salvinoH! Ma come state?! Io sto uno schifo, è lunedì. E lunedì si ritorna a scuola fino al venerdì... Quanto non mi vaaaaaa ~
Probabilmente mi lancerò da una finestra, stile bungee jumping.

Questa volta tocca alla Glade!  E al bagno di Paolo, luogo di ritrovo per tutti i bimbi che hanno bisogno di liberarsi :)
Ovviamente Hiroto non può non far scoppiare i nervi di Mido-chan, è nel suo DNA...

IT'S IN HIS DNA, D-D-D-DNA

Come dicevo, Hiroto è un rompi scatole di natura, e quindi io mi metto a scrivere sulle sue fantastiche trovate da ' rompi scatole professionista '
Hiroto: ehi -_-"
W: guarda che io lo dico con tanto love love c;
Midorikawa: SHHH! Sto leggendo! 
Hiroto: SCUSA MIDO-CHAN! 
W: ma ti ha appena detto di non urlare! 
Hiroto: Ops.. È vero...

IT'S IN HIS DNA, D-D-D-DNA

Vabbé, io me ne vò

Cià, ve voglio bene chichas :)

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Capitolo 3
*** #3: Il budino swag ***


Chiuse la porta di casa, sospirando. Era dovuto andare, sotto richiesta di Burn, di corsa al Sun Garden per risolvere un problemino creato da Heat e Nepper.
In poche parole, avevano coinvolto tutti i bimbi tra i tre e i sei anni a giocare ad un gioco chiamato 'saltiamo-sul-trampolino-dentro-il-Sun Garden-cercando-di-toccare-il-soffito-facendo-prendere-un-infarto-a-Midorikawa-sama'.
 Ci vollero solo qualche ramanzina da parte dal verde e da Osamu e qualche occhiata gelida da Gazel, per fargli capire che no, cercare di toccare il soffitto coinvolgendo dei bimbi così piccoli, non era una buona idea.
- Hiroto sono a casa..- disse, avviandosi verso la sua camera. Sgranò gli occhi davanti allo spettacolo che gli si presentò quando superò la porta scorrevole.
Il suo amato rosso stava saltando sul letto con degli orribili occhialini neri, e quintali di scatoline di budino completamente vuote.
 
- Ma che diamine..?- stava per dire il pistacchietto, quando Hiroto cominciò a cantare tutto contento.
- LE MUCCHE FANNO MUUU! MA UNA FA MUU MUU! - gridava come un posseduto poi, quando finalmente lo notò gli disse - CIAOOOOO MIDO-CHAN! QUESTO BUDINO È
 BUONISSIMO! -.
 
Subito a Ryuji tornò in mente, quando, il giorno precedente, Hiroto gli aveva fatto notare una pubblicità di budini:
" - Devono essere buonissimi! - disse il rosso.
- Probabilmente... Ma scordati di comprarli, lo sai che i budini ti fanno diventare matto. - rispose Midorikawa, cambiando canale.
- Non è vero! - si stizzì il maggiore. "

 
 
 
Midorikawa sospirò, scrivendo qualcosa su un pezzetto di carta.
‘Prima di uscire, controllare il frigo’. Oh beh, non si sa mai.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 .:Entra nel club: diventa anche tu un Barbapapà!.
 
 *entra correndo* Ehi salv-
 *scivola per terra* Che botta... TT^TT
Hiroto: YEEEEEEEH!
W: guarda che io mi sono fatta male TT^TT
Hiroto: YEEEEEEH!
W: Niente, l'abbiamo perso...
Midorikawa: no, è ancora sotto l'effetto del budino u.u
Hiroto: YEEEEEEEEH!
W: Ah, ok :)
 
Comunque, non avevo idee... Però, quando ho guardato il quaderno della 'Muu Muu' e quando la mia Nenny ha cominciato a cantare la canzoncina della pubblicità... Beh, è scoccata la scintilla che ha dato vita a questo obbrobrio :D
Non so se Hiroto abbia problemi a gestire troppi budini... In realtà, non penso che nessuno abbia questo problema, ma mi adatto gente XD
Povero Mido-chan, si ritrova sommerso da bambini e da deficienti all day all night...
 Ma chissene :D
 
Ci si becca! Zauuuu (/*7*)/
 

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Capitolo 4
*** #4: Problemi di tè. ***


Con la fantastica partecipazione di Suzuno Fuusuke e Nagumo Haruya...








 
Bustine di tè volavano nella stanza, tutte di vari colori, con una dolce musica di sottofondo... 
Beh, non è che volassero, più che altro era Hiroto che le lanciava in aria, sdraiato sul tappeto del salone, facendo un "angelo di tè". E neanche la musica si poteva definire chissà quanto dolce... Il canto ed Haruya erano due cose ben lontane. 

- É LA PRIMAVERAAAAA! - continuava a stonare il tulipano, mentre il rosso continuava a ridere e a lanciare bustine di tè per aria. Ma la cosa che lasciò ancor più interdetti Suzuno e Midorikawa, che stavano assistendo da dieci minuti buoni a quello spettacolo osceno, fu quando entrambi si misero al centro del salone, in piedi, ed urlarono:

- DOPO TWINIGS, SOLO TWININGS! -.
I due ragazzi che guardavano la scena rimasero fermi ancora per qualche secondo, per poi scambiarsi un'occhiata.




- È di questo che mi parlavi, quando dicevi che si comportava in modo strano? - chiesero all'unisono. 








 
.:La bacheca delle stranezze.
 
Salve gente! È da solo due giorni che non aggiorno, ma mi era venuta questa idea e allora... Eccomi qua! 
La pubblicità di Twinigs non è molto scema... Vabbé, un pochetto, ma non chissà quanto... E secondo me quel tè fa pure schifo...
Ma ce li vedevo troppo Haruya e Hiroto a fare una cosa del genere XD 
Chiedo scusa lol
 
Beh, vi auguro una buona domenica e buona cena! Adios! 
 
*viene investita dalle bustine di tè*
 
MI FA SCHIFO STO' TÈ!
 

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Capitolo 5
*** #5: Segreti di shampoo ***


Prese velocemente le chiavi di casa e quelle della macchina. Se non si sbrigavano sarebbero arrivati in ritardo alla cerimonia.
Dovevano andare al matrimonio di Endou e Natsumi, e non erano previsti ritardi. Soprattutto dalla sposa, che li aveva informati che un solo minuto di ritardo sarebbe stato fatale. E Natsumi Inazuma riesce a incutere molta più paura di un grizzly affamato.

- Hiroto! Sei pronto? - chiese girandosi, ritrovandosi il rosso a pochi centimetri da lui. Arrossì vistosamente.
Il compagno annui leggermente.
- Ma prima... - disse avvicinandosi ancora di più...

- A-aspetta! - quasi urlò Midorikawa, imbarazzatissimo. 
Poi, data la vicinanza, notò che il rosso aveva ancora i capelli bagnati.
- H-Hiroto-kun... PERCHÉ DIAMINE HAI I CAPELLI ANCORA BAGNATI?! - terminò, avvicinando i loro volti, infuriato.
- Non ti preoccupare.. Io ho un segreto! - rispose l'altro, spostandosi in modo teatrale i capelli.
- U-un.. Un segreto? - chiese confuso il verde.
Hiroto annuì.

 
- MA QUALE SEGRETO! VATTI AD ASCIUGARE I CAPELLI! LA PROSSIMA VOLTA LO SHAMPOO DELLA SUNSILK VE LO TIRO IN TESTA! A TE E AD AFURO! - urlò infine.

















 
.:Non so più come chiamare questo angolo, yeppa!


Buonasera. Sono un po' stanca in questi giorni, sono tipo in depressione-time. Ma volevo aggiornare, perché avevo questa idea da tantissimo tempo, anche perché quella pubblicità a me sta sui maroni :)

Beh, spero vi sia piaciuta! 
Ps: l'accenno EndouxNatsumi non ce lo volevo mettere, ma è l'unica coppia het decente che mi è venuta in mente...

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Capitolo 6
*** #6: Stress d'arancia? ***


Il bimbo piangeva forte, con il visetto tutto rosso e la bocca senza dentini aperta in una smorfia. Midorikawa stava per diventare matto.
Quando aveva accettato di fare da baby-sitter al figlio della coppia dell'appartamento vicino al loro non pensava che fosse tanto rumoroso. Quel bambino non piangeva mai quando c'erano in suoi genitori e adesso, invece, sembrava volesse piangere quasi per forza! lo aveva portato al parco, per farlo uscire un po', e invece il pargoletto non aveva apprezzato.
Sentì il telefono fare un leggero trillo, segno che qualcuno gli avesse inviato un messaggio: era Hiroto.

Aveva avviato la modalità video-chiamata.. O qualcosa del genere...
Comunque, tra i pianti e gli urli del figlio dei vicini, Midorikawa si era ritrovato la faccia sorridente del rosso sullo schermo.

- Come va Mido-chan? - chiese, ignorando il piagnisteo di sottofondo.
- Come vuoi che vada?! Non riesco a farlo smettere di piangere! Aiutami Hiroto... - chiese in voce lamentosa Ryuuji.

Poi si ritrovò leggermente confuso: perché Hiroto aveva un'arancia in mano? E perché aveva quel sorrisetto che non prevedeva niente di buono?! 
" Non vorrà mica..." 

Il rosso cominciò a palleggiare con il frutto, facendolo andare sopra il tavolo, giocandoci un po'. 
Finalmente il bimbo smise di piangere guardando attentamente la scena dal telefono di Midorikawa, che sembrava sollevato da quel magnifico silenzio.
Ma, ovviamente, l'idea di Hiroto non poteva continuare ad essere piacevole ancora per molto. Infatti, quando fece ritornare l'arancia sul tavolo prese accidentalmente il vaso che Midorikawa aveva comprato nel loro viaggio per l'anniversario di nozze.

Il rumore sordo che provocò il vaso, fece quindi spaventare il bambino, facendolo ritornare a piangere.
Era visibile anche ai ciechi l'irritazione di Midorikawa che, prima di spegnere la chiamata, disse freddamente:



- Hiroto. Vedi di ripararmi quel vaso o altrimenti lo sai dove te la metto quella cavolo d'arancia?!-.



















.:Petizione per salvare l'albero del Nosco dei Cento Acri.


Ehilà! È da cinque giorni che non aggiorno... Beh, non avevo idee me poi la pubblicità di we chat si è fatta avanti nella mia testolina e allora ho voluto farne una brutta copia lol

L'episodio di venerdì di glee mi ha distrutto, ho pianto tutto il tempo. E non so perché, mi sono fissata con la canzone che voleva cantare Santana..
Penso che ci scriverò una fanfiction... 

Comunque è stato devastante, perché non se ne andato solo Finn Hudson ma anche Cory Monteith... 
Spero vi sia piaciuta anche questa cosetta e ci si vede...


"The show must go... all over the place... or something" PIANGO ACCIDENTI.

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Capitolo 7
*** #7: La vernice rende sexy ***


- Che fai? - chiese la voce curiosa e vagamente annoiata di Hiroto.

Midorikawa si voltò, sorridendo. Era da qualche giorno che il rosso si comportava in modo normale, troppo normale. Ma per il verde andava più che bene, insomma, meglio tranquillo e calmo che rompi sca-
No, ok, lui lo amava alla follia, ma quando ad Hiroto prendevano quei '5 minuti di pazzia' era insostenibile.
E stressante. Parecchio stressante.
- Sto verniciando il cancello.. - disse, facendo una faccia ovvia.
- Ah, giusto... Come mai di verde? - chiese, indicando un barattolo giallo e nero.

- Non so.. Avevo visto che quella Saratoga era in offerta e ho colto la palla al balzo... - rispose Ryuuji, salendo su uno sgabello per facilitarsi il lavoro.
Inutile dire che, a Hiroto, venne in mente un'immagine di un Midorikawa super sexy vestito da cameriera.

- Bravo Ryuuji, bravo... - disse, avvicinandosi di soppiatto.
- Mh? Hai detto qualcosa..- stava chiedendo il verde girandosi.
Il rosso con uno scatto fulmineo lo tirò giù dallo sgabello, prendendolo in braccio a mo' di principessina, baciandolo con foga.


Due minuti più tardi, Hiroto aveva ben stampata la mano di Midorikawa sulla guancia.









.:L'angolo di una Peggy felice e pazza.

SALVE! Oggi sono particolarmente felice, e ho deciso di aggiornare :')
RINGRAZIATE IL GIOCO DI INAZUMA ELEVEN 3 PER QUESTO SCEMPIO DI CAPITOLO

Sinceramente non sapevo che scrivere, e ho chiesto aiuto a mia madre, ma lei mi ha consigliato delle pubblicità che non erano divertenti e/o sceme, quindi non mi è stata molto d'aiuto.
MA TI AMO COMUNQUE MAMMA PERCHE' MI HAI COMPRATO QUEL GIOCO STUPENDO

Ma poi mi è venuta in mente la pubblicità della vernice Saratoga, che in realtà fa: "Brava Giovanna, brava.." e questa tizia è vestita da camerira dai facili costumi, o come si dice..
Mi sono divertita a far prendere il sopravvento alla parte pervertita di Hiroto OuO nonostante lui poi si sia preso una cinquina da Mido-chan...

Ma a chi importa!?
Spero di non avervi fatto vomitare colazione, pranzo e merenda ^^"

 

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Capitolo 8
*** #8: Pinguni illimitati ***


Grazie alla partecipazione di Sumeragi Maki, che probabilmente mi farà causa. 
 







 
- Sono contento che sei venuta a trovarci Maki. - disse Midorikawa, facendo entrare in casa la ragazza dai capelli verdi messi in due specie di eliche.
- Non ti preoccupare Mido-chan!~ - rispose lei, sempre molto solare - Mi fa sempre piacere venirvi a farvi visita, anche perché con il fatto che io e Hiromu ci siamo trasferiti a Tokyo ed il lavoro che ci tiene sempre impegnati, oramai possiamo vederci solo nei giorni festivi.- spiegò.
- Si infatti.. A proposito, come va con Miura? - chiese il verde, preparando una tazza di caffè per l'amica.
 
Lei lo guardò torva - Va tutto bene ma..- 
- Ma..? - chiese Ryuuji.
- Perché stai preparando il caffè? Non che mi dispiaccia, ma di solito non prepari il tè? - chiese.
- Emmh... Come te lo spiego..- Ryuuji si grattò la testa imbarazzato solo al pensiero di dover raccontarle la storia del tè Twinings.
- Beh, diciamo che il tè é stato bandito da questa casa. - rispose, infine, sul vago.
 
- E per quale motivo? Ahahah - rise lei. Già, lei rideva, beata ignoranza.
- Per lo stesso motivo per cui un giorno romperò quella maledetta televisione.. - rispose sospirando.
- In che..- 
 
- POTRAI NAVIGARE, MESSAGGIARE... ILLIMITATAMENTE! - dal nulla, apparve un Hiroto in pantofole e pigiama, senza occhiali appeso ad una corda attaccata al lampadario. 
- OH SANTO CIELO! - urlò Maki, presa alla sprovvista.
- CIAO MAKIIIIIII! - la salutò il rosso.
La verde guardò Midorikawa, cercando una risposta ragionevole e sensata di fronte al comportamento del maggiore. Risposta che non le arrivò, poiché non esisteva.
 
Fatto sta che Ryuuji prese un fucile, lo punto verso il suo amato Hiroto e, senza pietà gli sparò.
- MIDORIKAWA! MA CHE FAI?! - urlò ancora Maki, presa nuovamente alla sprovvista.
- Non ti preoccupare, era una dose di calmante o qualcosa del genere. - spiegò.


- Sai, me l'ha data una ragazza che lavora in uno zoo che vive al piano di sotto. - disse. - Mi ha detto che funzionava soprattuto contro pinguini canterini. - 
 












 
 
.:Ho sonno, voglio solo dormire TT^TT.
 
*entra sbadigliando* buenos cacio...
*si butta un secchio d'acqua in faccia* MA SALVE! 
 
Capitolo lunghino... Devo farmi perdonare per questi giorni d'attesa, anche perché riesco a malapena a postare il sabato e la domenica...
Ho voluto metterci Maki in questo capitolo perché mi sta molto simpatica, anche se non so perché l'ho messa in coppia con Hiromu aka Diam, semplicemente mi andava quindi... Quindi basta oh.
 
Ieri è stata una giornatuzza impegnativa. Praticamente, so che non ve ne frega una cippa, sono andata insieme alle mie amiche e i miei amici a casa di Pattik_ per festeggiare il suo compleanno, e praticamente tra giochi scemi e guerre di palline di fondente bianco che odorava leggermente di formaggio, è passato tutto un pomeriggio. È stato sfiancante... Ma anche divertente U.U
 
Ora me ne vado, ho sonno e non so perché(?)
 
SIETE TUTTI DEI BABBANI- *cade addormentata*

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Capitolo 9
*** #9: Cacio y Banana, Gran Pavesana ***


Il sole lo riscaldava, facendogli venire una leggera pelle d'oca veramente piacevole. L'idea che aveva avuto Hiroto si era rivelata grandiosa.
Il rosso aveva preso in affitto una casa con piscina e un enorme giardino per la loro prima settimana di ferie e il verde non si era mai rilassato tanto.
 
Era sdraiato su uno dei lettini blu dell'enorme casa a pancia in sotto, lasciando che il sole lo scaldasse facendolo rilassare. Stava quasi per addormentarsi... Se non fosse stato che quel bastardo maniaco del suo ragazzo gli avesse dato una botta sul sedere con il giornale.
Si girò svogliatamente, guardando malissimo il compagno sdraiato a sua volta sul lettino accanto al suo. Al contrario del verde, Kiyama sorrideva e, inaspettatamente, gli porse un cracker proveniente da una strana bustina cona fantasia a ovali con la scritta 'Gran Pavesi' sopra.
L'altro sorrise, avvicinandosi pericolosamente al viso del rosso, facendo sfiorare i loro nasi.
Erano così vicini, i loro respiri si incrociavano e Hiroto si trattenne dal sorridere come un ebete quando Midorikawa si stava avvicinando sempre di più, azzerando quasi del tutto le loro distanze...

Ma alla fine chi poteva credere che tutto andasse nei piani di Hiroto? Pft, sarebbe stato troppo facile; infatti il verde lo spinse con forza allontanandolo da se, prendendo il pacchetto di cracker. L'altro, colto alla sprovvista cadde rovinosamente dal lettino, massaggiandosi poi la testa, dove aveva sbattutto.
Alzò lo sguardo, notando che il suo amato Mido-chan stava camminando verso la porta finestra.
 
 
- Stupido Hiro-chan~ Lo sai che per i Gran Pavesi farei di tutto... - sussurrò divertito quest'ultimo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
.:L'angolo delle risposte indecenti - wtf?! -.
 
CACIO Y PEPEYA FOR LUNCH! No, non è vero, ho mangiato gli spaghetti con le telline per pranzo.
 
Salve gen- *viene colpita da padelle, vasi, elefanti e chi più ne ha più ne metta*
 
Okok, sono imperdonabile perché sono ancora in ritardo, ma vi avviso che ci sentiremo solo nel fine settimana TT^TT
Oggi mi sono sbizzarrita :D se ci fate caso è incredibile la pubblicità dei Gran Pavesi... Se uno mi tirasse un giornale sul sedere, penso che gli metterei quei cavolo di cracker al posto dei connotati :)
 
Spero che vi sia piaciuto questo scempio e se non vi è piaciuto.. Beh, attaccatevi, io scrivo così ;D
Alla prossima ~
 

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Capitolo 10
*** #Fraintendimenti imabarazzanti ***


Candele, candele in ogni angolo della loro camera da letto. 
In quella vacanza Hiroto si stava dimostrando un vero e proprio maniaco pervertito, perché, vi lascio immaginare quale atmosfera si poteva creare.
Il rosso in questione era in piedi davanti al letto con un sorrisetto che lasciava facilmente trasparire la maggior parte delle perversità che aveva immaginato nella sua mente, ampia e piena di variegata immaginazione.

Ma la cosa che attirò pericolosamente la sua attenzione furono le lenzuola. Rosse. Erano rosse come il fuoco, un fuoco che arde ininterrottamente.
Eh già, Hiroto si era preparato proprio un bel programmino per quella sera.
Lo sguardo preoccupato di Midorikawa si andò a posare sul compagno, che adesso teneva in mano una tubetto blu non molto grande.
" Che cosa maledettamente imbarazzante. " pensò diventando rosso tanto quanto le lenzuola pensando a cosa mai poteva essere se non un tubetto di lubrificante.
- Che ne dici di un bel massaggio? Sarai stanco... - propose Kiyama, che stranamente aveva la voce leggermente roca.
Il verde si bloccò in un'espressione alquanto stupita. Credeva che ci sarebbe davvero cascato?! Gli era già capitato di vedere la pubblicità della Durex dove un tizio massaggia la schiena ad un'altra tizia e poi decide di usare il tubetto per qualcos'altro. 
No, no e poi no! Non si sarebbe mai fatto prendere in giro da un'altra recita del compagno, non di nuovo.
Corse via, cercando di nascondere il più possibile l'imbarazzo.
- IDIOTA! Pensi che non la guardi la televisione?! Sei un pervertito, un maniaco! - lo rimproverò urlando.
L'altro fece una faccia confusa, guardando il tubetto di olio per massaggi. Cosa aveva fatto adesso?! Era stato proprio il verde, poche ore prima, ad affermare di aver assolutamente bisogno di rilassarsi! 





"Certo che a volte Midorikawa è proprio strano..." pensò.
















 
.Il mondo ha bisogno di più Nutella:.

Oh foco meo che ritardo! Mi scuso *si inchina* 
Purtroppo l'ispirazione non viene tanto velocemente e anzi, devo decidere a quale capitolo mi fermerò perché non voglio fare aggiornamenti occasionali e quindi farvi aspettare. 
Anche se quello che scrivo è talmente obbrobrioso che non penso vi interessi molto.
Sono veramente stanca, voglio dormire in ogni momento :) 

VACANZE DI NATALE, QUANDO CAPPERO ARRIVATE?! 
 
Purtroppo quando Hiroto ha buone intenzioni, il suo verde non le comprende e quindi... Va a finire come avete letto.
Che poi, un po' mi dispiace per Hiroto e Midorikawa. Loro si amano e così sembra che gli stia mettendo i piedi tra le ruote... Forse l'ultimo capitolo lo farò più lungo e con un lieto fine... Con una pubblicità, ovvio u.u
 
 
Ci si vede! Alla prossima mie Zucchevine <3
 
 
 
 
ACCIDENTI A TE AKAINU, NON DOVEVI UCCIDERE ACE, NON DOVEVI! STAI SEMPRE IN MEZZO AI MARONI, CREPA U^U
 

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Capitolo 11
*** #11: La magica Exali-Duster! ***





 Infilò le chiavi nella serratura aspettando un leggero 'click' da parte di quest'ultima. Erano appena tornati dalla vacanza organizzata da Hiroto, e già si poteva sentire la fatica nel dover rinunciare a calma e tranquillità - per quanto ce ne possa essere in compagnia del rosso - e di ritornare alla solita routine: lavoro/pranzo/lavoro/casa/attacco di nervi/cena.
Sospirò aprendo la porta, andandosi subito a rifugiare in camera da letto. Si buttò letteralmente sul materasso, quelle tre ore di viaggio lo avevano stancato più che mai.

Provò ad addormentarsi, con scarsi risultati dovuti soprattutto allo strano rumore di pentole che proveniva dalla cucina. Si impose di rimanere in camera, di non andare a vedere, perché sapeva benissimo che era Hiroto a fare tutto quel chiasso e che non si sarebbe fatto venire un ennesimo attacco di nervi appena tornati dal viaggio.
Cercò nuovamente di provare a dormire, ma il rumore metallico degli utensili da cucina lo distraeva e decise di alzarsi solo quando sentì un rumore di pentole cadute per terra. Era veramente troppo.
- Hiroto, per l'amor del cielo cos- - ma non riuscì a finire, arrivato in cucina, che il rosso lo spinse per terra facendolo cadere di schiena a pancia in su con lui sopra.
- Shh, fai silenzio. - disse il maggiore, ad un centimetro dal suo viso.

L'altro lo guardò per niente stupito. Aveva uno scolapasta in testa, una padella in mano e indossava quei guanti che servono per prendere le cose dal forno.*
- Potrei sapere cosa stai facendo? - chiese pacato, deciso a mantenere il controllo.
- Sto cercando di proteggerla dalla polvere, mia dolce donzella. - rispose in modo teatrale.
- E chi saresti? Lord Spazzapolvere? Colui che impugna il magico Swiffer Duster?! - domandò ridendo.





- Esattamente amore mio ❤ - rispose a trentadue denti baciandolo subito dopo. Poco distante da loro, c'era un soffice piumino che può catturare il 75% degli allergeni contenuti nella polvere.






*perdonate l'ignoranza, non ho idea di come si chiamino.

















Capitolo lungo, sono caritatevole yai.


IL MONDO A BISOGNO DI PIÙ ACExMARCO GENTE!


Oya! Che aggiornamento veloce eh? Beh, quest'idea mi era venuta da un po' di tempo... E quindi ecco il nostro caro Lord Spazz- Emh... Hiroto, che salva la nostra adorata don- cioé, Midorikawa u.u"

Spero che il capitolo vi sia piaciuto *^* e grazie per le recensioni che lasciate ogni volta! ^>^

Adesso vado! Corro alla ricerca di Kis-chan!~



NON DITE MAI DI NO AL PANDA ;)



 

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Capitolo 12
*** #12: Biscotti sotto al pino ***


Note: 
Lo so, sono in ritardo. Mi scuso all'infinito per questo ritardo abissale ma purtroppo non sono riuscita a trovare né tempi né ispirazione. Ma con le vacanze di Natale penso che aggiornerò con un po' più di frequenza ùwù
Vorrei dirvi che la raccolta terminerà con qualche altro capitolo, che sarà ispirato alle pubblicità sui periodi festivi - come quelle natalizie o della befana - per poi arrivare al finale che sarà frutto di una pubblicità a caso :)

Con questo vi lascio al capitolo, a presto OuO








*****

Pacchetti, bustine e lustrini ricoprivano il pavimento del salone troppo in disordine per essere quello della casa di Midorikawa Ryuuji. 
Un comune albero natalizio privo di decorazioni troneggiava al centro della stanza, circondato da migliaia e migliaia di decorazioni vecchie e rovinate.
Ecco come il verde aveva lasciato la casa ad Hiroto, dicendogli di inventarsi qualcosa per abbellire l'albero mentre lui andava a comprare qualche addobbo decente.

Aveva comprato palline e luci dei colori più vari non facendo troppo caso a quali fossero più adatti insieme. Erano in completo ritardo con l'albero, poiché era il 15 dicembre e loro il tempo per addobbare quello stupido pino -oltretutto finto- non l'avevano trovato.
Si maledisse mentalmente per non aver concordato con l'idea di Kira, ovvero quella di fare l'albero prima del 8 dicembre.
Ripensando al rosso, si chiese cosa mai si fosse inventato per cercare di abbellire quell'albero di Natale completamente spoglio mentre lui era fuori.
Arrivato a casa cercò frettolosamente le chiavi sperando di non congelarsi prima di poter aprire la porta.
Quando entrò corse subito in salone sperando che Hiroto non avesse combinato qualche pasticcio. Appena vide l'albero rimase a bocca aperta.

Palline rosse, verdi e oro erano posate delicatamente su ogni ramo e un'enorme stella d'orata faceva la sua bella figura sulla punta dell'albero. Si avvicinò, notando che sui rami non ci fossero soltanto palline ma anche dei biscotti di colore scuro di varie forme con delle stelline bianche sul davanti ognuno appeso grazie ad un nastro di colore rosso. Ne prese uno, rigirandoselo tra le mani.
-Ti piace?- la voce roca di Hiroto gli arrivò leggera all'orecchio mentre due braccia nivee coperte da un maglione bianco panna gli circondavano la vita.
Arrossì vistosamente.
-S-si.. Ma come hai fatto a trovare tutte queste decorazioni?- chiese fissando confuso le decorazioni sull'albero.
L'altro rise dolcemente, poggiando il mento sulla sua spalla, chiudendo gli occhi. 
-Ho trovato una scatola piena di queste decorazioni in cantina.. Aggiungendo quelle che hai comprato tu e le luci diventerà ancora più bello.- spiegò, posandogli un tenero bacio sulla guancia rossa e calda del verde.
-Ma questi biscotti... - cominciò Midorikawa -... Non attireranno gli scarafaggi?!- terminò rabbrividendo all'idea di quegli animaletti che girano per casa liberi e felici.
Hiroto trattenne una risata stringendo più a sé suo marito*.
- Oh andiamo Mido-chan! Un angolo di cielo.. Può essere rotondo?-.
 


Il verde infilò malamente un biscotto nella bocca del maggiore per poi andare a prendere le buste con le altre decorazioni.
-Non lo so Hiroto, non lo so.- rispose esasperato.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
*lo dovevo mettere, per la mia felicità.
 

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Capitolo 13
*** #13: gocciole e lampadari cinesi per pranzi natalizi ***


Masaki sapeva che fare un pranzo pre-natale proprio a casa sua con tutta la sua squadra non sarebbe mai stata una buona idea.
 Il motivo della sua poca fiducia ovviamente non poteva essere lo spazio in casa o il fatto che Midorikawa a volte si comportasse come una mammina appena sfornata da una pubblicità di test di gravidanza o shampoo per bambini innocuo agli occhi, no. Il problema era che il suo adorato padre adottivo a cui, per carità, voleva un bene dell'anima non sapeva essere serio per cinque millesimi di secondo. E con il termine 'non riuscire ad essere seri' non intendeva qualche battutina di troppo sui capelli improponibili di alcuni suoi compagni di squadra o qualche fraintendimento di sessualità, no, era tutto dovuto ad un fatto di comportamenti assolutamente deficienti ed imbarazzanti da parte del rosso.

Quindi quando varcò la soglia di casa andando verso l'ampio salone, seguito dai suoi innumerevoli quanto ingenui amici fu tentato da fare dietro-front e dire che quella non era casa sua e quello che penzolava da un lampadario pieno di decorazioni, probabilmente cinese, che toccava quasi terra per via di un guasto di cui non voleva neanche sapere il motivo, imitando Tarzan e mangiando biscotti a forma di gocce, non era il suo responsabile e razionale padre adottivo, colui che aveva la sua custodia.
Si rese conto che però la cosa stesse veramente degenerando quando, dopo cinque minuti, anche Shinsuke e Tenma si erano lanciati sul lampadario mangiando i biscotti che venivano prontamente lanciati da Hamano e Kuramada intenti a fare centro nelle loro bocche.
Una scena esilarante si, ma anche impropobinibile.

 La risarà cristallina di Kirino lo fece voltare e, se si può, diventare ancora più imbarazzato di quanto già non era.
- Se devi prendermi in giro, per favore, fai in fretta. - si lamentò, mentre un'aura piena di depressione lo circondava.
 - Ma guarda che non ne ho proprio intenzione! - rispose il rosa senza smettere di ridere.

 - HIROTO! - l'urlo disumano di Midorikawa fece bloccare tutti, mettendo una certa soggezione.
 Il rumore delle scarpe marrone scuro del verde era l'unico suono che proveniva dal corridoio all'entrata e si avvicinava sempre di più al salone con fare inquietante.

- È da mezz'ora che ti chiamo al cellulare per dirti di preparare la cena nel caso non fossi riuscito a tornare subito e... - Ryuuji si bloccò appena entrato nella stanza dove si stava svolgendo lo spettacolino del lampadario magico cinese e del gioco 'lancia la gocciola'.
 Rimase qualche secondo a bocca aperta, boccheggiando in cerca di qualcosa di apparentemente normale in tutta quella situazione, senza trovarlo.
- Ciao Mido-chan! - lo salutò Kira con la mano per poi scendere con un balzo dal lampadario, avvicinandosi al verde.
- I-il.. Il l-lam... Lampadario d-di Osamu.. - balbettò questo fissando l'oggetto in condizioni orribili.
 Il rosso arrivato davanti al marito gli diede un dolce bacio a fior di labbra.
- Avevi detto che non ti era mai piaciuto... - ricordò sorridendo.
 Il verde lo guardò, ritornando alla realtà e ridacchiando appena.
- Si, ma non intendevo dire che lo dovevi distruggere. - sorrise, arrossendo mentre il rosso intrecciò la propria mano nella sua, poggiando poi la fronte su quella dell'altro.
- Bisogna partire con più gusto.. - rispose Kira.

 

 - Con questa frase ti sei giocato il desser al cioccolato, lo sai vero? - disse fintamente innocente il verde, mentre Hiroto metteva su un broncio adorabile.


















Angolo autrice:

A NATALE SIAMO TUTTI PIU' BUONI
Eilàh! probabilmente vi starete chiedendo perchè questo capitolo è più lungo degli altri - ma anche no- e io vi rispondo che domani è la vigilia di Natale e che anche io sono più buona ^^
strano ma vero, signori, strano ma vero..
In realtà questo capitolo lo avevo scritto ieri ma poi mi è venuta un influenza intestinale che probabilmente mi ha attaccato mio fratello - maledetto - e quindi ho aggiornato oggi, perdono u.u
Spero vi sia piaciuto, nonostante ci sia molto più RanMasa che HiroMido...
Vabbè, io me ne vado c;

Felice che domani sia finalmente la vigilia! BUON NATALE A TODOS!


SHIPPATE LA MINAKURA, FATELO!

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Capitolo 14
*** #14: tristi verità di macchine troppo strane ***


Un sorriso enorme e contento faceva bella mostra di sé sul volto candido del rosso, mentre si preparava una tazza di caffè.
Ryuuji si trascinò a forza, seguito da Kariya, verso la cucina chiedendosi quale strano problema avesse suo marito ad alzarsi così di buon umore alle sei di mattina. 
Sbadigliarono all'unisono mentre Hiroto fischiettava cominciando a parlare di una macchina nuova e altre cose che il verde non riuscì a comprendere troppo concentrato a intingere un biscotto al cacao nel caffè-latte che si ritrovava davanti agli occhi troppo stanchi per essere del tutto aperti.
Quella notte non aveva chiuso occhio, preso da una strana e inspiegabile insonnia.
Kiyama continuò il suo discorso contorto e pieno di qualsivoglia particolare, senza essere realmente ascoltato dal verde e dal figlioccio.

Quando quel pomeriggio tornò a casa, si poteva dire che fosse stremato per le interminabili ore di lavoro che aveva dovuto subire. In più, Nagumo aveva fatto confusione e aveva inviato una fattura per un'altra provocando altri danni generali per cercare di rimediare all'errore.
Dannato piromane, ne combinava una più del diavolo, anche involontariamente.

Infilò pacatamente la chiave nella serratura, aprendo la porta solo dopo aver sentito un leggero "click". 
Entrò, la schiena curva e gli occhi socchiusi, e intanto che chiudeva la porta, portò la mano libera davanti alla bocca coprendo uno sbadiglio privo di eleganza.
Sentendo delle voci in salone pensò che forse Hiroto fosse tornato a casa prima di lui, e che probabilmente avesse già preparato la cena.

- Non immagini quanto sia felice! Non mi sono mai sentito così pieno di vita! - la voce entusiasta del rosso lo fece bloccare dopo il primo passo.

- Sono andato lì, all'indirizzo che mi avevano dato ed è stato come trovare il paradiso! - continuò la voce, sempre più eccitata, facendogli corrugare la fronte.
Decise di avvicinarsi al salone, da dove si sentivano le urla euforiche del marito.

- È stata in assoluto la cosa più bella che mi sia mai capitata! Adam è così simile a me! - disse ridendo Kiyama, gli occhi acqua marina brillavano e un sorriso smagliante compariva sul suo volto, mentre la cornetta di colore scuro creava un contrasto con la sua pelle pallida.
Chi era Adam? E cosa intendeva dire per "la cosa più bella che mi sia mai capitata!" ?! 

Per un secondo Midorikawa si sentì svenire, pensando a qualcosa che si rifiutava persino lui di ammettere.
No, non poteva essere come credeva lui.
Ti prego, fa che non sia così.

- Cosa? No, non posso dirlo a Mido-chan. Deve rimanere un segreto, almeno fino ad ora... - continuò l'altro, ignaro della presenza nascosta poco lontano da lui.
Cosa non poteva dirgli? Cosa doveva rimanere segreto?! 
E se... Se veramente Hiroto lo stesse tradendo? 
Il pistacchietto sentiva gli occhi pizzicare, mentre si mordeva freneticamente il labbro.

Entrò nel salone a grandi falcate, spinto da un'innata rabbia e presunzione, facendo voltare il maggiore.
Gli prese il telefono dalle mani, attaccando bruscamente e scagliandolo lontano da loro.
- C-che... Che cosa significa?! Chi è Adam e che significa che non me lo puoi dire e che è un segreto?! - chiese stringendo i pugni.

Prese il rosso per il colletto della camicia azzurra, facendo avvicinare i loro volti.
- Dimmi che vuol dire?! - urlò, per poi scoppiare in lacrime coprendosi gli occhi con le mani, togliendo la presa sulla camicia.
L'altro lo guardò triste, abbracciandolo di slancio, posandogli qualche bacio sulla testa.
Midorikawa non si mosse, troppo debole per potersi dimenare dalla sua stretta, continuando a piangere ininterrottamente sul petto del rosso.

- Adam è una macchina Mido-chan, è quella della Opel di cui ti ho parlato stamattina... - bisbigliò Kiyama, come se ci fosse qualcuno, oltre loro, qualcuno che potesse sentire quel discorso troppo confuso e frettoloso.
- Come hai potuto pensare che ti tradissi..? - chiese dolcemente, sorridendo.
L'altro pianse ancora più forte, stringendosi maggiormente al corpo del maggiore. 

Rimasero ancora un po' così, finché il verde non smise di piangere del tutto.
- Promettimi... P-promettimi che mi amerai sempre. Che non mi lascerai mai da solo... - sussurrò Ryuuji, la voce ancora incrinata per il precedente sfogo, gli occhi rossi e gonfi dalle lacrime.
- Te lo giuro. - rispose convinto l'altro, carezzandogli la schiena.
- Non si giura, Hiroto - lo corresse il minore, sorridendo.



 - E io te lo giuro comunque. - affermò convinto il rosso, cullando ancora un po' Midorikawa, che sorrise ancora di più.














.:Perché le castagne sono buone.

Ok, uccidetemi per il ritardo. *si protegge con scudi e robe varie*Sappiate che mi sono attrezzata, anche perché questo capitolo è un pochino triste -si, un po'-
All'inizio lo volevo fare spiritoso... Ma poi la stanchezza e la mia voglia di depressione momentanea a fatto il suo dovere ed ecco qui il risultato.

Povero Mido-chan, mi spiace c.c
Questo era il penultimo, il prossimo sarà l'ultimo e poi basta. È brutto da dire così, ma sinceramente la mia povera ispirazione se ne sta andando e la storia sarebbe comunque finita al quindicesimo capitolo ngé
Vabbé, io vado perché ho troppo sono ewe



Penso che se avrò vicino ancora il mio caro compagno di banco, diventerò rincoglionita.

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Capitolo 15
*** #15:perché i sorrisi sono la chiave di tutto ❤ ***


 
Prima di iniziare è bene sapere che:
Il nome di questo angolo è identico a quello sul mio libro di antologia, ma non era quello che dovete sapere ùwù
Allora, questo è l'ultimo capitolo -perché sono cattiva c.c - ma non sarà con Hiroto e Midorikawa adulti, no. È scritta durante il periodo tra la terza serie e il GO. E probabilmente si scoprirà perché Hiroto è fissato con le pubblicità ùwù
Ci si vede sotto 
Buona lettura ❤
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Aveva la testa poggiata sulla sua spalla mentre sedeva sulle sue gambe. 
Si erano seduti sull'erba curata del giardino del Sun Garden, sotto ad un grande albero da un nome a lui sconosciuto, con delle foglie verdi a ripararli dal sole che minacciava di riscaldare maggiormente le loro pelli.
 
Midorikawa stava bene accoccolato al rosso. Non aveva bisogno di altro calore, gli bastava quello che l'altro gli procurava ad ogni piccolo contatto.
La squadra era appena tornata dall'isola di Liocott, felice e con un'altra vittoria conquistata duramente.
Dopo la partita con i Piccoli Giganti, il suo cuore aveva fatto i salti di gioia: avevano finalmente vinto.
Però, non poteva non essere amareggiato. Per una sua debolezza, non era potuto andare con la squadra a sfidare il mondo: aveva già sentito quella sensazione di vuoto e delusione.
 
Quando era Reize, quando faceva parte dell'Aliea Academy, aveva perso contro la Raimon era stato per colpa della sua debolezza, di quella poca fiducia che provava per sé stesso. E Gran lo aveva guardato in malo modo, un istante prima di essere cacciato dalla squadra.
Sapeva che quello non era Hiroto ma... Aveva avuto paura che potesse rifiutarlo ancora. Che non l'avrebbe più considerato suo amico. 
Non lo voleva perdere un'altra volta.
 
Alzò leggermente il capo, notando che il rosso lo stava guardando.
- Sei triste? - chiese in un sussurro.
L'altro abbassò lo sguardo, nascondendo il volto nell'incavo del suo collo.
- È da egoisti... - rispose con voce rotta. 
Si morse a lingua, non voleva iniziare quel discorso.
- No, non è così. - lo contraddisse Kiyama - Essere tristi può essere normale a volte, non è mica una colp..- non riuscì a terminare la frase che il verde lo interruppe, stringendosi maggiormente a lui.
- Che ne sai?! - era arrabbiato. 
 
Hiroto non aveva mai provato il suo dolore, non sapeva cosa significasse fallire continuamente, non riuscire a stare al passo con gli altri. Quando era piccolo i suoi genitori - i suoi veri genitori - non facevano altro che ripetergli quanto fosse un peso, che era stato solo un errore e che non sarebbe dovuto nascere.
Hiroto riusciva in quello che faceva ed era sempre adorato da tutti, come poteva capirlo?!
 
- Lo so, Mido-chan. - rispose l'altro, abbracciandolo e alzandogli il volto fino a farlo arrivare vicino al suo.
Così vicino che poteva sentire il suo respiro.
- Sei stato tu - cominciò - ad insegnarmi cosa significasse impegnarsi duramente. - gli accarezzo una guancia, asciugandogli dolcemente una lacrima solitaria.
- Sai Ryuuji, se non ti avessi incontrato, adesso... Non sarei mai arrivato dove sono. - sorrise calorosamente.
- Sei la persona più importante che ci sia nella mia vita. Su questo non ho dubbi. Non pensare di essere un errore, non pensare di non riuscire in quello che fai, non pensare solo ai pochi difetti che hai, perché sei pieno di pregi. - poggiò la fronte sulla sua - Midorikawa Ryuuji, sei la cosa migliore che mi sia mai capitata in tutta la mia vita. - sussurrò - Ti amo.-
 
L'altro arrossì violentemente, per poi balbettare un imbarazzato "anche io".
Poi cominciarono a baciarsi dolcemente, incurante dell'aria che dopo poco cominciava a mancargli. Avevano bisogno di un contatto, di stare uniti.
Il cuore del verde, in qualche modo, si stava riempendo di felicità. Sentire l'unica persona di cui avesse davvero bisogno così vicino a sé non poteva che essere la cosa migliore per lui.
Gli circondò il collo con le braccia esili e abbronzate, continuando a baciarlo.
Quando dovettero fermarsi veramente -i polmoni dolevano per l'aria che era mancata anche troppo a lungo- sorrisero entrambi.
 
Hiroto gli porse un Ringo pronunciando in modo scherzoso un serio " Do you Ringo? ", provocandogli una risata cristallina. Accettò comunque il biscotto, saggiandone poi il dolce sapore.
- Cosa c'entra la pubblicità dei Ringo? - chiese divertito.
- Veramente niente. - rispose l'altro con naturalezza.


- È solo che mi piace sentire la tua risata. Quindi penso che se l'avessi detto... Avresti sorriso ancora una volta. - sorrise, posandogli un altro bacio sulle labbra diventate ormai rosse per le troppe effusioni.
 










 
.:Bubblegum chestnut.
 
TT^TT è finita, ngé.
Questo capitolo lo avevo già preparato nella mia mente e dato che avevo un po' di tempo l'ho scritto subito. 
Non so davvero cosa dire, scrivo triste e fluff un po' allo stesso tempo - o almeno ci provo-- e non me lo spiego c.c
 
In the valley of the dolls we sleep, got a hole inside of me.
 
 
Vai con i ringraziamenti! Siete davvero tanto stavolta, spero di non scordare nessuno ^^""
 
Ringrazio per aver recensito:
 
IbbyKiseki
Momo_chan
Silvy08
Lula_mattaH
Halloween_
Electromaster
Dany30496
diavolettadragonica98
c i n n a m o n 
XeneFoster11
KyokoChan1109
fubukywaive
Matatagi Hayato
Kiwah_
Ale2000
micchan91
stella_cometa_37
shai_chan
Dark Rose Angel
Ghiacciolina91
darkyla95
Regina Nera
 
Grazie per le recensioni! Siete veramente tanti O.O
 
 
Ringrazio per aver messo la storia tra le preferite:
 
Ale2000
diavolettadragonica98
Electromaster
fatah
Fragolita
Ghiacciolina91
Haruhi_fragolina
JudeGiuli
Kikirina_Chan00
Lelle10
Lula_mattaH
Psicopaticamente Blu
Reb e Ju
stella_cometa_37
X3CamillaXD
xLadyNonsensex
_Midori_
 
 
Grazie infinite ^^
 
 
Ringrazio per aver messo la storia tra le ricordate:
 
Alicchan
JudeGiuli
 
 
Grazie tantissimo ! ❤
 
Per aver messo la storia tra le seguite:
 
c i n n a m o n 
ChocoVanilla_
DanaYume
Dark_Chocolate
Demon Heart
Fra_01
fubukywaive
Halloween_
JudeGiuli
Kiwah_
KyokoChan1109
Kyuukon
Silvy08
Sugar_Ginger
Xenia Lancaster
_Kiiko Kyah
 
Grazie tante anche a voi! 
 
 
 
È stata una bella avventura! Alla prossima! ❤
Winnipeg_
 

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