Autumpno numquam respiciebat ita bonum.

di Anita Directioner
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Primo Capitolo ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


*Nel testo ci saranno delle parole colorate e/o sottolineate, quando le trovate cliccate col destro e fate 'apri in una nuova scheda', poi guardate la magia c: lol*






PROLOGO
"Le persone vengono e vanno e tu non hai niente da dire... "






La sveglia continuava a suonare incessante da una manciata di minuti, possibile che non capisse fosse sabato? S-a-b-a-.. Un momento... Se ieri era giovedì com'è possibile che oggi sia sabato?
Merda.
Mi fiondai fuori dal letto - inciampando nelle coperte e cadendo rovinosamente sul pavimento per qualche secondo - e mi fiondai in bagno.
Perché la mia sveglia aveva sempre ragione?
Sbuffai tentando di farmi una coda alta.
Avevo rinunciato alla mia doccia mattutina: non c'era tempo.
Mi truccai velocemente e tornai in camera per vestirmi, grazie al Cielo e per non so quale volontà divina, avevo preparato i vestiti la sera prima:
 dei leggins a righe verticali bianche e nere, una maglia abbastanza pesante nera, portata con una spalla scoperta e delle converse all star grigio scuro.
Infilai velocemente le ultime cose nella mia borsa a tracolla rossa e sistemai il rossetto del medesimo colore nello specchio all'ingresso.
Uscii e chiusi la porta, ricordandomi subito dopo di aver lasciato gli occhiali dentro; con un gesto nervoso la riaprii e gli afferrai senza fare più di tre passi in casa.
Non è che avessi bisogno di occhiali da vista, semplicemte volevo salvare le apparenze da brava e intelligente ragazza... Stupido, no?
Oh Dio Santo, perché non guardo mai il meteo quando preparo i vestiti? O più semplicemente fuori dalla finestra prima di uscire, aggiunse una vocettina nella mia testa, ecco questa è Britney - o Brit - più comunemente conosciuta come coscienza... É la più razionale, e forse è per questo motivo che non l'ascolto quasi mai...
Ed è per questo che ti ritrovi sempre in situazioni poco piacievoli.
Sospirai tentando di arrotolare le maniche della maglia.
Brit era il mio grillo parlante, ad eccezione del fatto che viveva in un monolocale nel mio cervello, indossa sempre gli occhiali da vista - forse è per sembrare più come lei che lo faccio anche io - ed è sempre molto elegante.
Riguardo al suo aspetto, beh, è una mini me: sono abbastanza alta e snella, ho i capelli biondi e lunghi fin sotto le spalle, gli occhi azzurro chiaro, il naso sottile e leggermente all'insù, labbra normali nè a canotto nè invisibili, normali. Tutto sommato mi piaceva il mio aspetto, mentre caratterialmente sono abbastanza esuberante, mettiamola così.
Che sciocca, non vi ho presentato le altre mie "amiche": Jade, Perrie, Jesy e Leigh Anne, dette anche tristezza, amore - o amicizia -, speranza e allegria, ed infine il mio lato più 'mascolino' diciamo che è più che altro il mio lato oscuro.
Loro sono come Brit, intervengono al momento giusto e come Brit vivono in un appartamento nella mia testa, di fianco al suo. Okay, hanno i nomi e le sembianze delle Little Mix, ma che ci posso fare se sono le mie idole? Ovviamente so che la vera Jade non è solo una ragazza sempre triste, come so che la vera Leigh Anne non è solo la 'bad girl', ma chi lo spiega al mio cervello? Ormai fanno parte di me e spero con tutto il cuore di incontrarle un giorno, possibilmente non molto lontanoe possibilmente in carne ed ossa.
Le mie 'amiche' esprimono la quinta essenza dell'emozione che rappresentano: per esempio Perrie è allegra e sognatrice e indossa sempre una corona di fiori coloratissimi; oppure Jade, che è l'esatto opposto della prima, veste solo con indumenti scuri; e via dicendo per le altre.
Forse è ora che mi decida ad andare da uno psicologo... Nah!
Beh non sono poi così pazza, e la mia migliore amica - una di quelle vere, in carne ed ossa - mi capisce e conosce a menadito tutti i miei stati d'animo.
Joanne è fantastica.
Si, ero in ritardo, ma nulla al mondo può togliermi il mio cappuccino mattutino, così entrai da Starbucks.
« Un cappuccino caldo con doppia schiuma, grazie. » Dissi non appena fui arrivata alla cassa; pagai e mi sedetti su uno sgabello in attesa del mio nettare divino.
Dopo qualche minuto a ruotare a destra e a sinistra su quel cumulo di legno, chiodi e pelle, mi arrivò un messaggio, probabilmente era Sarah - il mio capo al giornale - che mi chiedeva dove cavolo ero. Diciamo che non eravamo proprio culo e camicia... Così tentennando presi fuori il cellulare dalla borsa.
Non era Sarah, era un messaggio bluetooth da un certo "Mister Awesome", non ricevevo sms bluetooth dai tempi del liceo e questo tizio - che la ragione per la quale mi avesse scritto era ancora un mistero - aveva un nome ridicolo e pretenzioso.
Roteando gli occhi lessi il messaggio: « Dove andiamo stasera? »
Decisamente non era Sarah...





WEEEEELL bella gente spero di avermi incuriositi almeno un pochettino...

Ebbene si la Joanne del prologo è la nostra meravigliosa JoanneBrandoh_ v.v
Sto postando questo solo per te, quuuindi SMILE BABY! I LOVE YOU!
Bene, visto che ho un sonno della Madonna (amen) ora mi ritiro <3
Notte, continuerò ad almeno tre recensioni, e si sono molto perfida :3
Chissà chi sarà il nostro Mister Awesomeeeeee! LOL
Un ringraziamento speciale (oltre a Joanne <3 ), va a Sara, alias LiveWhileWereYoung :)
Much love,
Anita xx (on twittah @jambalaiaa )
P.S. La frase sotto la parola 'prologo' è mia, sono una poetessa sks v.v lol
P.P.S. Le immagine delle altre/a/i protagoniste/a/i le/a/i metterò nel prossimo capitolo o quando comparirà il personaggio c:

 

OS One Direction: Show me what you're all about ; Mo shaol gan tù... ;
OS Little Mix: Don't let what they said keep you up at night ;
FF One Direction: My life is turned upside down... I should thank you? (finita) ; A yogurt shop is just the beginning. (in corso) ; Is This A Dream Or A Nightmare? (in corso, ma per poco) ;
CROSSOVER: When the magic meeting the charme (in corso/incompleta) Crossover The Secret Circle e Harry Styles ;
Sottospecie di libro che ho iniziato a postare e che non finirò mai: Legends. 

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Capitolo 2
*** Primo Capitolo ***


*Nel testo ci saranno delle parole colorate e/o sottolineate, quando le trovate cliccate col destro e fate 'apri in una nuova scheda', poi guardate la magia c: lol*





 

PRIMO CAPITOLO
"La fortuna è cieca.  "


 

« Dove andiamo stasera? » Poche semplici parole.
Niente di né troppo cafone né troppo sdolcinato, era la frase perfetta.
Mi riscossi non appena una ragazza mi portò il mio cappuccino, interrompendo quei pensieri idioti.
Sicuramente avranno sbagliato persona... Pensai iniziando a scartare una cannuccia, poi poggiai il bicchiere e mi decisi a rispondere.
« Chi sei? » 
Non appena premetti il tasto "invio" me ne pentii amaramente; avrei dovuto semplicemente ignorare la cosa e anche senza l'intervento di Brit avrei dovuto capirlo.
Mi sistemai la coda, sentendo poi il cellulare vibrare nuovamente.
« Ahahah mi scusi "unicorns are real"... Penso proprio di aver sbagliato persona. » 
Questo tipo aveva pure il coraggio di sfottermi? L'avevo detto io che non usavo il bluetooth da tempo!
Comunque sia iniziai a guardarmi intorno, Starbucks era così pieno di persone che neanche se il tizio avesse avuto un'insegna al led in testa l'avrei visto.
Ormai siamo in ballo tanto vale ballare, no?
« Ha parlato mister awesome! Delle semplici scuse sarebbero bastate. »
No, no, no! Hai battuto la testa da piccola, Autumn?
Brit non ti ci mettere anche tu, per favore!
Così piano piano la bionda si zittì, lasciandomi nella logorante attesa di una risposta da parte di Awesome...


Due ore dopo, nel mio ufficio, stavo ancora pensando a lui... Non mi aveva più risposto e io - dieci minuti abbondanti dopo - me ne ero andata, completamente sconsolata... Leigh Anne e Jade avevano ormai preso il sopravvento su di me, e alternavo fasi di assoluto sconforto e depressione, con scatti d'ira o dialoghi insensati.
Decisemente non andava bene, dovevo assolutamente chiamare Joanne... Così presi il cellulare e mi alzai dalla mia postazione al giornale, iniziando ad incamminarmi verso il bagno.
« Dove stai andando? » Feci un balzo sentendo la voce squillante di Sarah dietro di me, roteai gli occhi e sbuffai leggermente prima di girarmi e sorriderle fintamente.
« In bagno, si può o adesso non posso nemmeno fare quello? »
Non appena conclusi la frase sul volto di Sarah si dipinse un sorriso quasi malefico, al quale io ricambiai. « Certo! » Trillò lei mentre io per la sorpresa quasi non cadevo all'indietro. « Okay, grazie... » Risposi titubante rivoltandomi e dirigendomi nel bagno dell'ufficio prima che Sarah cambiasse idea e io oltre a dovermi tenere la pipì fino alla pausa pranzo, non avrei potuto chiamare Joanne e necessitavox di farlo. Diciamo che Sarah non era proprio a posto, era leggermente lunatica, per usare un eufemismo e diciamo anche che non andavamo proprio d'accordissimo. Se fosse stato per lei non mi avrebbero assunta, ma grazie al Cielo ero la nipote della Presidentessa di tutta l'azienda, avevo sempre cercato di non fare la privilegiata ma quando avevo visto la faccia tosta di Sarah non ero riuscita dal trattenermi da chiamare mia zia, e forse era proprio per questo che la bionda mi odiava... O forse era il fatto di essere l'unica che riusciva a tenerle testa. Non appena entrai nel bagno dell'ufficio spiai da sotto le porte se c'era qualcuno. Prima: vuota, diedi un leggero calcio alla porta per assicurarmene e quando essa si spalancò ne ebbi la conferma; seconda porta: nessun piede, ma come prima me ne volli accertare e anche qui non trovai nessuno; terza ed ultima porta - si, non era un bagno così grande - non avevo più voglia di piegarni così tentai direttamente di aprire la porta. « Occupato... » Una vocettina flebile mi giunse all'orecchio, sembrava quella di Abby. Chi era Abby? Una semplice ragazza dell'ufficio, non so esattamente di cosa si occupi, ma ogni tanto la vedo vagare per i corridoi con uno sguardo perso... Bah, sarà una mia impressione. Comunque sia doveva smammare, bussai. « Occupato. » Rispose nuovamente lei, questa volta la voce leggermente più irritata. Alzai il sopracciglio sinistro, poi mi misi a pensare... Avete presente J.D. di Scrubs? Ecco, lui mi fa un baffo! Io, con le mie faccie assurde, le mie "amiche" e i miei viaggi mentali ero decisamente peggio. Difatti, non appena il mio gironzolare per il bagno mi portò davanti agli specchi, mi accorsi delle espressioni assurde che stavo assumendo involontariamente: alzavo ed abbassavo le sopracciglia, agitavo la testa da una parte all'altra ed incurvavo le labbra in giù. Afferrai - mm si dirà davvero così? - un lavandino e mi guardai negli occhi, socchiudendoli leggermente... Perfetto, era iniziato un altro viaggio e senza accorgermemte inclinai leggermente la testa da un lato vagando con la mente...
Ero sempre nel bagno, sempre faccia a faccia con me stessa nello specchio, ma poi una delle due - la parte dello specchio - si mosse da sola e venne al mio fianco, nulla più riflesso di fronte a noix... Urlai e tornai alla realtà.
Ma quanto minchia stava in bagno Abby?
Cazzo, trovato!
Aprii e chiusi la porta principale del bagno, camminai il più pesantamente possibile ed entrai loscamente nella cabina di fianco a quella della brunetta, chiusi a chiave. Abbassai la tavoletta e mi sedetti a gambe aperte su di essa, iniziai poi ad ansimare, prima piano e poi sempre più forte. « Sei fantastico Tony... » Ma da dove cavolo mi usciva Tony?! Mm, forse dalla mia voglia repressa di sbattermi violentemente Tony Pilsbury, l'aitante e super muscoloso vicino di casa della nonna? Cazzo quanto amavo andare dalla nonna in seconda liceo! Tornando al presente... Iniziavo a stancarmi di orgasmare - esiste anche questa parola? - per nulla, Abby non si muoveva, e okay che Tony Pilsbury deve essere un toro a letto ma poveretto in cinque minuti sette orgasmi? 
Un momento, avevo sentito la porta aprirsi, molto ma molto lentamente e senza smettere di ansimare di tanto in tanto mi alzai in piedi sulla tazza e sbirciai Abby, stava giusto giusto spalancando e uscendo ora dalla porta del bagno, aveva gli occhi leggermente arrossati, ma il mio cervello buttò quell'affermazione in un angolo remoto della mia testa. Scesi dalla tazza e corsi a chiudere a chiave la porta principale del bagno prima che a qualcun altro venisse la malsana idea di entrarci, dopo di che mi sedetti sul marmo dei lavandini e digitai sorridente il numero di Joanne. Mentre il telefono squillava mi balzò nel cervello che non ricordavo il motivo per il quale la volevo chiamare, ma non ebbi il tempo di pensarci che lei rispose. « Autumn non ho molto tempo oggi, ho una seduta con Ashley la pazza tra poco. » Oh, non ve l'ho detto? Joanne è laureata in psicologia... Ops. Diciamo che però il suo aspetto non è esattamente conforme a una psicologa, ma lei rimane comunque stupenda... E nonostante tutto è una delle maggiori e richieste psicologhe del momento, nonostante sia laureata da poco. Ha difatti solo venti quattro anni, mentre io solo ventuno e sto cercando di laurearmi in lettere - sia inglese che estere - e mentre aspetto ciò mi mantengo con il lavoro al giornale, che in fondo non è così male. Qualcuno bussò violentemente alla porta. « Aspetta un secondo… » Sussurrai a Joanne, appoggiai il telefono sulla spalla e mi avvicinai di poco alla porta. « Lavori in corso, usi quello del piano inferiore. » Urlai con voce gutturale mentre sentivo la voce della mia migliore amica ridere e chiedermi cosa stessi facendo. « Oh, okay. » Cinguettò una voce a me sconosciuta, smettendola finalmente di aggredire quella povera porta, dopodichè tornai alla mia 'postazione'. 
« Per chiamarti ho dovuto fingere cinque orgasmi con Tony! » Dissi esasperata.
« Che? Un momento… Tony Pilsbury? » Domandò lei interdetta tra lo stupore e l'ammirazione.
« Ah, Tony Pilsbury! » Esclamammo insieme sognanti e quasi eccitate solo al pensiero.
« Ma da quando in qua lui lavora lì? » Chiese poi perplessa; mi passai una mano sulla faccia. « Seguimi J, ho finto, F I N T O. C'era Abby in bagno… »
« Oh, ho capito. E perchè mi hai chiamata comunque? » Le raccontai in breve quello che era successo quella mattina e lei dopo aver ascoltato pazientemente mi rispose, riattaccando subito dopo. « Io, te, pausa pranzo, Nando's. »
Sorrisi e scesi dal lavandino, mi guardai per un millesimo di secondo allo specchio e poi uscii.
Ho già detto che Joanne è fantastica?

 

AJIIIOOOO!
 
Come vi butta gente? Sto aggiornando dopo secoli, ma amen lol
Non so cosa scrivere, spero solo che vi piaccia il capitolo e che qualcuno se lo fili e magari recensisca. 
Allora il personaggio di Joanne è una modella sconosciuta (lol), quello di Sarah è Aneleigh Tipton e di Abby una tizia a caso di weheartit molto bella (lolx2).
Deeeetto ciò mi dileguo e vi mando un baciooone.
Anita xx (@jambalaiaa on twittttttter, #TeamFollowBack)
P.S. Fatemi sapere se il capitolo è troppo volgare, non zo...



Le mie altre opere (immagina, puoi.):

OS One Direction: Show me what you're all about ; Mo shaol gan tù... ;
OS Little Mix: Don't let what they said keep you up at night ;
FF One Direction: My life is turned upside down... I should thank you? (finita) ; A yogurt shop is just the beginning. (in corso) ; Is This A Dream Or A Nightmare? (in corso, ma per poco) ;
CROSSOVER: When the magic meeting the charme (in corso/incompleta) Crossover The Secret Circle e Harry Styles ;
Sottospecie di libro che ho iniziato a postare e che non finirò mai: Legends. 

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