A dark side in all

di Iside_1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Life ***
Capitolo 2: *** It's all Okay. ***
Capitolo 3: *** The moment of truth ***
Capitolo 4: *** News Friends ***
Capitolo 5: *** All is Change ***
Capitolo 6: *** Help! ***
Capitolo 7: *** Perfect! ***
Capitolo 8: *** Mystic Grill ***
Capitolo 9: *** I love you ***
Capitolo 10: *** Klaus! ***
Capitolo 11: *** Complication ***
Capitolo 12: *** Malia POV'S ***
Capitolo 13: *** I need HIM- ***
Capitolo 14: *** Ossessive ***
Capitolo 15: *** I don't understand ***



Capitolo 1
*** Life ***


Ciao mi chiamo Isabella ma tutti mi chiamano Izzy, quindi nella mia storia sarò solo Izzy. Ho un fratello di nome Jeremy, lui è un vampiro. Lo è da un anno e io ormai ne sono abituata. Ho 17 anni e mio fratello 22. Anche se lui è più grande di me andiamo molto d'accordo. Ho due migliori amiche Alexis e Viky. La prima è un licantropo e la seconda una strega. E conoso anche i fratelli salvatore, Stefan è il mio migliore amico mentre Damon... Bhe dico solo che non mi va a genio. Insomma la mia vita non è molto normale, e molte volte vorrei che lo fosse. Freguento il 4° anno alla Mystic Falls hight school, spesso vado a lavorare al Mystic grill. Mi piace aiutare Matt, un mio amico, perchè anche lui sa dell'esistenza di vampiri, icantropi, streghe ecc.... e la cosa più bella è che lui è umano, quindi sa esattamente cosa vuol dire sentirsi fuori luogo. Sono una ragazza alta sui 1,65, ho gli occhi castani con dei riflessi verdi che non si vedono molto, ho i capelli mossi e castani che tendono sul rosso. Insomma sono una ragazza normale come tutte le altre.

''Hey Izzy sei in ritardo!!! Muoviti!'' Urlò mio fratello dal piano inferiore.

Mi stroppicciai gli occhi ancora chiusi, poi con un rapido gesto tolsi le coperte calde dal mio corpo. Mi azai stirandomi, era il primo giorno di scuola e non vedevo l'ora di rivedere i miei amici.

"Izzy sei sveglia?!" Urlò ancora lui.

"Arrivo!" dissi soltanto, un pò irritata.

Mi vestii di fretta e furia con un Jeans una magletta con le spalline acqua-marina e sopra una specie di coprispalle lungo fino al sedere di lana. Scendei le scale con la mia borsa contenente un astuccio un diario e un quadernino, 'tanto il primo giorno di scuola non si fa nulla' pensai. Salutai mio fratello con un frettoloso abbraccio e bacio, presi l'ombrello e uscì. Il tempo non era dei migliori, non lo era mai. Guardai frettolosamente l'ora sul mio cellulare scoprendo che poi non era poi così tardi. Così, dato che non avevo fatto colazione mi diressi verso il Mystic Coffee.  I miei anfibi neri ormai bagnati svoltarono all'angolo. Arrivata andai subito alla cassa e ordinai un cappucciono. Preso il mio cappuccino mi sedeii a un tavolino vicino ad una finestra gigante. Mi misi ad osservare la pioggia che cadeva istancabile, e le persone che passavano. La mia attenzione si spostò su una figura maschile. Era alto con gli occhiali da sole e dei capelli ricci che erano portati all'indietro, mi sembra di averlo già visto... Ma non ricordavo dove... Questo entrò nella caffetteria e ordinò un caffè, anche la sua voce l'avevo già sentita. Il ragazzo preso il suo caffè scrutò il locale per trovare un posto libero ma erano già tutti occupati. Un sorriso comparve sulle sue labbra facendo uscire dalle sue guance due fossette adorabili. Stava guardando il mio tavolo. Si avvicinò sempre con quel suo sorriso stupendo al mio tavolo e si fermò vicino alla sedia vuota."Posso sedermi qui?" Domandò lui.

''Certo, siediti pure" Dissi rivolgendogli un sorriso.

Si sedee, mi sorrise e poi guardò fuori dalla finestra mentre sorseggiava il caffè. Io lo guardavo incuriosita, volevo capire perchè aveva quell'area familiare. Poi ineruppe quel silenzio."Ti piace la pioggia??" Chiese pensieroso.

Rimasi un pò scioccata, insomma era una domanda insolita . Il mio silenzio lo fece girare per vedere perchè non stavo rispondendo.

"Scusa domanda strana" Disse accigliandosi.

"No no tranquillo, non è strana. E' solo che a nessuno importa di cosa pensa la gente del tempo" Storsi le labbra a quella frase.

"A me si..." Sussurrò girandosi di nuovo. Non capì se si riferiva al fatto che gli piacesse la pioggia o al fatto che a lui importasse di cosa le persone pensano della pioggia.

Scossi la testa, decidendomi che se non avessi risposto la conversazione sarebbe potuta finire lì.''A me piace la pioggia, non prendermi come una svitata ma mi piace il rumore e l'odore di pioggia è .... come dire ..... rilassante''

"Anche io penso la stessa cosa''

''Come ti chiami???''  Chiesi curiosa.

''Tu come ti chiami?'' Rise sorseggiando un pò di caffè.

" Mi chiamo Isabella, ma chiamami Izzy'' Lu si girò di nuovo stavolta guardandomi negli occhi.

''Io sono Harry'' Si interruppe togliendosi gli ochhiali. ''Styles'' Rimasi immobile ad osservare quegli occhi verdi.

"Scusa, non ti conosco" risposi.

"Ovvio che non mi conosci. Sarebbe strano se fosse stato così. Non credi?" disse con voce profonda.

Abbassai la testa " È solo che... mi sembrava... ecco... di conoscerti"

Di sottecchi lo vidi corrugare la fronte "Ah... Ok" disse soltanto. Oddio.Oddio. Sicuramente mi prendeva per pazza.

"Ok..." sussurrai. Avrei voluto diventare piccola piccola fino a sparire nel nulla.

"Bene. Quanti anni hai??" Riprese lui. Insolitamente. Alzai lo sguardo, finendo per fissargli le labbra. Ma come cavolo facevano ad essere così perfette??

"17 Tu??" Riuscì a dire.

"Ne ho 20, ma sono in quarta"

Alzai le sopracciaglia sconvolta. Non era possibile che un ragazzo di 20 anni fosse in quarta superiore. "perché?"

"Bhe... sono bocciato due volte" feci un po di conti mentalmente. Si, in effetti tornava... più o meno. Annuì non sapendo come rispondere. "Che corsi frequenti?" chiese sporgendosi verso di me.

"Emh... ugh... Inglese, fisica, storia dell arte, arte, chimica, lettera avanzata, biologia... e basta credo, oltre alle materie prime, ovvio"

"Anche io seguo letteratura avanzata, arte, biologia e inglese" sorrise lui. Gli sorrisi di rimando. "Potrei sedermi accanto a te? Sai sembri così gentile e carina, e sei l unica che conosco" Sorrise... timido?

"Mh... certo" Sorrisi, sopratutto per il fatto che mi disse di essere carina. Oddio. Un ragazzo bellissimo ci stava provando con me. ME. Una ragazza normalissima. Bhe... Oltre alla mia vita... ma questi erano dettagli. Ma cavolo, se lui stava veramente flertando con me ci sarei stata, si perché un ragazzo bello e normale come lui era un bagliore nella mia vita sovrannaturale. Ma non sapevo che lui era tutt'altro che normale.

**************************************************************

Ciao ragazzi! Ecco il primo capitolo. Allora l'ho un po' cambiato da come lo avevo postato all'inizio, ma quando l'ho riletto mi faceva schifo così l'ho modificato. Fatemi sapere se vi piace. baci Isy

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Capitolo 2
*** It's all Okay. ***


Osservai l'orologio di Harry. Era argentato grande e.... o cazzo mancavano solo 5 minuti all'inizio delle lezioni.

''Harry devo andare sono in ritardo'' Dissi frettelosamente, recuperando la mia roba e alzandomi dalla sedia.

''Se vuoi ti do un passaggio!'' Disse lui, forse un pò troppo forte facendo attirare l'attenzione di alcuni presenti.

Mi bloccai sul colpo, guardandolo, ancora seduto.''Grazie, ma aspetta tu hai una macchina?'' Che domanda stupida, ovvio che ce l'aveva. Ero io l'unica idiota a non averla.

Infatti alzò un sopracciglio curioso, forse anche un pò a presa di giro. ''Perchè ti meravigli?? Insomma ho 19 anni. E so che quì in america si può prendere a 16 anni, perchè non fai l'esame??''

''Non mi sento a proprio agio con le machine'' Dissi in un colpo storgendo le labbra. Lui annuì comprensivo, alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso l'uscita. Io ancora immobile immersa nei miei pensieri.

''Non vieni?'' Chiese Harry tenendo la porta aperta. Scossi la testa e lo raggiunsi passando sotto il suo braccio, che manteneva la porta aperta, per uscire.

Lui mi seguì, poi ci avvicinammo a una Range Rover nera. Mi aprì lo sportello. E con un balzo montai.

''Perchè?'' Parlò poi, dopo aver fatto il giro dell'auto e esserci salito. Aggrottai le sopracciglia non capendo a cosa si riferisse. Quando vide che non lo stavo seguendo, riprese. '' Perchè non ti trovi a tuo agio? Con le auto?'' Mise in moto e partì, il silenzio si impossessò dell abitacolo.

''Ah... bhe.. I miei sono morti in un incidente d'auto. Almeno così mi hanno detto, non mi hanno fatto vedere i corpi. Non capisco perchè...''

Lui si girò per poco per poi tornare alla trada. ''Quando...Quando è sucesso??''

'' Un anno fa. E' questo che non capisco, non ero piccola, potevano farmeli vedere i corpi... No?''

''Wow, non so che dirti... E' vero però. E' una cosa strana'' Disse lui. Il silenzio ripiombò tra di noi. L'imbarazzo e la tristezza creata dai ricordi, mi fecero incupire. Abbassai la testa. Ma come per magia, mi sentii meglio. Un sorriso mi comparve sulle labbra. Perchè diavolo stavo sorridendo?? Scossi la testa, eravamo arrivati a scuola e io nemmeno me n'ero accorta.

Scesi dalla macchina prendendo il mio zaino, che avevo appoggiato sui sedili posteriori, e mi diressi veso l'entrata, fiancheggiata da Harry.

''Ti dispiacerebbe tenermi il posto?? Sai volevo stare un attimo con i miei amici'' Parlò lui facendomi fermare. Lui indicò con la testa un gruppetto di ragazzi. ''Sono nuovi anche loro, mi sono trasferito qui da poco con loro'' Aggiunse.

''Certo, nessuno problema'' Detto questo mi allontanai la lui entrando nel grande corridoio principale della scuola, che era sovraffollato di studenti. Notai una cosa. Più mi allontanavo da Harry e più le mie emozioni tornavano, intendo quelle iniziali. Chiusi gli occhi facendo un gran respiro, mi dovevo calmare.

Entrai nella mia classe di Biologia, che era alla prima ora. Avevo già il programma. Non era meravigliosa la mia scuola? Nemmeno il primo giorno di scuola potevo star tranquilla... Mi sedei in fondo alla classe, ancora vuota, occupando il posto vicino alla finestra e riservando quello accanto a me per Harry. Mi misi a guardare fuori, intravedendo Harry. Stava ridendo e scherzando con i suoi amici. La campanella suonò e io mi girai verso la porta per vedere i miei compagni entrare, poi tornai a guardare fuori cercando il ragazzo dai capelli ricci. Ma nulla. Non c'era più.

''Hey!'' Disse una voce accanto a me. Quando mi girai spalancai gli occhi, era Harry. Avrei giurato che un attimo prima fosse all'entrata. Come faceva ad essere accanto a me? Anche se avesse corso non ce l'avrebbe fatta... Insomma il corridoio era lungo. ''Che c'è?'' Mi chiese notando la mia faccia. Probabilmente ai suoi occhi sarei apparsa come un gigantesco punto di domanda affiancato da un punto esclamativo...

''Come hai fatto?! Un attimo prima eri lì'' Puntai con l'indice, come una disagiata, il vetro della finestra, non guardando effettivamente dove stavo indicando, troppo impegnata a gurdare Harry con una faccia sconvolta.

''Su un albero?'' Chiese lui con un sorriso. Mi girai e .... si bhe effettivamente stavo puntando un albero...Ma come ho detto non stavo gurdando.

''No...no, intendevo là, all'entrata della scuola. Con i tuoi amici''

''Non è vero...'' Disse sedendosi. ''Ero in corridoio, sono entrato dopo poco di te'' Era arrabbiato... Decisi di non continuare. Ma sarei tornata sulla questione. Non dissi nulla, semplicemente mi girai guardando il professore appena entrato. Non mi sbagliavo. Sapevo che avevo ragione io, o Harry era superman oppure era un vampiro. Solo questi due potevano fare una corsa contro il tempo. Ed essendo me... credovo più nella seconda opzione.

Pov's Harry
Stavo per usare il controllo della mente, ma qualcosa mi fermò,se lo avessi fatto non me lo sarei mai perdonato.Odio mentire sopratutto a lei, ma di certo non potevo dirle che ero un vampiro. Insomma come l'arebbe presa?? Noi siamo venuti qui per vivere un anno ''normale''. Mystic Falls ce lo aveva consigliato un amico di Zayn di nome Damon, si Damon Salvatore. Prima in macchina non volevo controllare le emozioni di Izzy ma non potevo vederla distrutta. Già io ho acquisito questo potere. Io posso controllare le emozioni/sentimenti delle persone, poi c'è Louis che ha il potere di volare, Niall della levitazione degli oggetti, Liam legge nella mente e Zayn prevede il futuro. Sono un vampiro da ben ormai 15 anni. Ho imparato a controllare la mia fame dopo un anno, quando ho conosciuto Liam. Non so chi mi abbia trasformato perchè mi ricordo solo di essere stato attaccato e di essermi svegliato in un vicolo. Preferisco non sapere chi mi ha ridotto così, ad esempio Zayn... Lui sa chi lo ha trasformato, e in testa ha solo questo: Trovarlo e ucciderlo. Non voglio uccidere la gente... anche se mi capita alcune volte. Bhe... solo quando sono arrabbiato o ferito. Bevo sangue delle sacche perchè credo che il sangue animale mi indebolisca e detto fra noi... Non è tanto buono come sostiene Liam. Lui è il 'puritano' del gruppo, non so se definirlo così è giusto... Ma io lo considero così. Insomma è sempre: Non fate questo, non fate quest'altro, vi caccerete nei guai, fate quello che faccio io ecc... Forse è un pò come un padre... Non so.

****

La lezione è passata velocemente. Io e Izzy non ci siamo più parlati e mi sentivo un pò in colpa, insomma, li avevo risposto male. Lei stava uscendo dalla classe così con tutta la mia velocità umana corsi da lei, e mi parai davanti alla porta non facendola passare.
''Spostati!'' Mi disse lei acida.

Risi anche se non ero affatto divertito. '' No'' Ghignai.

''Non mi va di scherzare, fammi passare. Ho una lezione non posso fare tardi, è il primo giorno'' Cercò di scansarmi, ma occupavo l'intera porta, non lasciandole via di fuga.

Smisi di ridere, tornando improvvisamente serio. ''Mi dispiace per prima'' Mi morsicchiai il labbro inferiore, dal nervosismo.

''Fammi passare'' Ignorò completamente le mie parole, facendomi sorridere. Mi avvicinai pericoloso al suo volto, abbassandomi per essere alla stessa altezza. Il suo profuno, un miscuglio tra sangue buonissimo e lo spuzzo che probabilmente si era data la mattina. Mi fece accapponare la pelle. Non volevo fare stragi qui.

''Esci con me'' Dissi senza pensare.

Lei spalancò gli occhi un pò sorpresa. ''C-cosa?'' Chise con voce tremante.

Deglutì prima di ripeterlo. ''Esci con me'' Sussurrai, la mia voce più roca che mai.

I suoi occhi nei mei, due verdi diversi che si incontrano. Si perchè i suoi occhi avevano quel leggero spruzzo di verde che li rendeva perfetti. I nostri occhi si assorbirono, fino a quando lei distolse lo sguardo annuendo. Sorrisi vittorioso. ''Adesso però fammi passare'' borbottò lei. Mi tolsi dalla porta facendo passare quella piccola figura davanti a me, bhe... per me era piccola. Ora che ci penso sono davvero alto, ma questo non è un problema giusto?

Pov's Izzy
Si spostò dalla porta facendomi passare. Io mi diressi al mio armadietto. Harry per fortuna non mi seguii almeno non con i piedi, perchè quando mi voltai verso di lui, mi fissava e sorrideva mentre parlava con i suoi amici. Ad un tratto spuntarono dal bagno Alexis e Viky che si avvicinarono a me. Poi dalla porta principale entrarono le matricole, quelle del primo anno.

''Le matricole!'' Urlò Alexis. Battendo le mani come una bambina. ''Certo che non sono male...''

Viky si portò una mano sulla fronte. ''Non avevi detto niente più matricole?'' Si lamentò.

''Non ho detto che mi sarei fatta uno di loro in bagno'' Ghignò Alexis. Fecendo spalancare gli occhi a Viky. Le adoravo quelle due.

''Bhe... Ma come sei fine'' Disse ironicamente l'altra. Risi di gusto per la scena. Viky con gli occhi e la bocca spalancati, e Alexis con un sopracciglio alzato con un sorrisetto furbo stampato in faccia.

''Mi sieme mancate'' Continuai a ridere. Poi dopo essere tornata in me continuai. ''Ma quindi... Una matricola? Bhe non sono niente male quest'anno''

''Già, vuoi intendere come quel ragazzo che ti sta fissando da tipo non so... da sempre?''

Agrottai le sopracciglia capendo a chi riferisse. ''Emh... Non mi sta guardando da così tanto''

''Era per dire'' Sottolineò Alexis appoggiando l'amica.

''Si ma non so... E' strano, insomma era un attimo prima fuori da scuola e un attimo dopo accanto a me'' Scossi un pò la testa, cercando di spegare.

Viky aggrottò la fronte. ''Vuoi dire che potrebbe essere...''

''Un vampiro!'' La interruppe Alexis. Viky la fulminò con lo sguardo poi tornò a me.

''Volevo chiederti se avevi un pò di verbena*'' Dissi esitante. ''Non si sa mai''

''L'ho finita purtroppo. Ma dovrebbe averne un pò Stefan'' Lo indicò.

''Ok perfetto''

Mi diressi velocemente verso Stefan, mi rimanevano 2 minuti prima che iniziasse la lezione.

''Hey Stef!'' Lo salutai quando gli fua davanti. Lui ricambiò il saluto con un cenno del capo.

''Ho sentito la conversazione, te ne porto un pò domani o stasera''

''Senti io vorrei fare un 'ritrovo' per discuterne, a casa mia alle 4:00? Dillo anche a Damon, ci serve il suo aiuto'' Lui acconsentì. Poi tornai dalle ragazze, e li dissi che ci saremo ritrovate il pomeriggio a casa mia. Dovevo capire al più presto possibile. Poteva diventare pericolosa la situazione.

Pov's Harry
Eravamo in una classe. Zayn ha avuto una visione. E' scosso, del resto come sempre dopo che ha avuto una visione.
''Hey amico come stai?? Cosa hai visto??'' Chiese Louis.

''Io ... io ho visto Harry.'' sussurrò il moro.

''Che succede a Harry??'' Chiese ancora Lou.

'' Lui... Lui dirà a Izzy che è un vampiro....''

''E dopo lei saprà anche di noi... E ci alleeremo con i suoi amici per sconfiggere il male'' Lo interruppe Liam, probabilmente leggendogli nel pensiero.

''Smettila di leggermi la mente...'' Appunto.

''Eri Lento'' Ghignò Liam divertito.

''Creavo un pò di suspance...'' Replicò Zayn.

''E quando dovrebbe succedere?'' Chiese Niall che ancora non aveva parlato.

''Presto... Prima ho letto nel suo pensiero...Ha detto che era a conoscenza dell'esistenza di altri vampiri oltre a Damon e Stefan. E che oggi ne avrebbe parlato con agli altri.''

''Quindi è in pericolo?'' Chiesi ansioso.

''Sarà...''Mi ricordò Zayn.

''Liam, hai letto anche nella mente degli altri?'' Continuai.

''No, hanno tutti della verbena addosso''

Ero un pò confuso.''allora come hai fatto a leggere nella sua?''

''Harry stai bene?? lo ha detto lei. Lo abbiamo sentito tutti'' Disse il biondo, ma vedendo che non lo seguivo continò. '' Ha detto che non aveva verbena e se la sarebbe fatta prestare da un certo... Sebasthian?''

''Stefan'' Lo corresse Liam.

In realtà non avevo ascoltato una singola parola che aveva detto Izzy con le sue amiche, ero troppo imepegnato ad osservarla. E poi avevo fame.  Non bevevo dal giorno prima. Damon aveva detto che le sue scorte erano finite, quindi niente cibo.

''Potresti venire a caccia con noi domani, almeno non feriresti nessuno'' Di disse dolcemente Liam capendo che effetivamente ero affamato.Annuì poi uscì dalla classe. Avevo letteratuara avanzata, così mi diressi verso l'aula. Lei era lì dove prima. Al banco vicino alla finestra. Era davvero sexy. Rimasi sulla porta ad osservarla. Mi piaceva. E la volevo tanto per me.... Saltarli addosso e morderla.... chissa come era il suo sangue... Scossi la testa. Che discorsi erano quelli?! Stavo imapazzendo, ero ovvio. Chiusi gli occhi  e respirai a fondo. Andai a sedermi accanto a lei. Spostò l'attenzione dal suo telefono per vedere chi fosse la persona che si era seduta accanto a lei, poi lo riabbasso continuando a messaggiare. Aguzzai la vista per vedere a chi lo stava mandando e lessi Stef. Una rabbia mi riempì tutto il corpo. Ero geloso.

''Mh.. Stef? Cos'è vi date anche nomignoli tra fidanzati?'' Sbuffai.

''Stupido!Ma che dici!!! Siamo solo amici!!'' Scattò lei.

''Mh.. Ok, non ci credo molto ma va bene''

''Si vede che sei geloso'' Sussurrò lei pensando che non l'avessi sentita.

''Non lo sono'' Borbuttai, le mie guance rosse per essere stato scoperto.

Pov's Izzy
Ghinai.Era diventato tutto rosso. Ma che carino? Mi misi a ridere come una psicopatica. Non so perchè ma il fatto che Harry fosse arrossito mi faceva ridere. Non era una cosa strana eppure, semplicemente lo ero io. Non so perchè ma in qualche modo nella mia teste fece capolino il viso di Matt. Oh cazzo Matt!!! Gli avevo promesso che sarei andata dopo la scuola ad aiutarlo a lavoro.... Presi molto velocemente il mio cellulare che avevo appoggiato sul banco. Penso proprio che fosse stato divertente il mio comportamento, anche perchè Harry si mise a ridere. Mandai un messaggio a Matt.

Me:

Matt scusa oggi non posso venire... Riunione con gli altri.... Penso che ci siano nuovi vampiri a Mystic Falls. Se ce la fai vieni. Scusa di nuovo!!

Matt:
Tranquilla, non importa. E comunque ce la posso fare a venire. A dopo ;)

Posai il telefono di nuovo sul tavolo, sospirando... Harry continuava a ridere.

''Ok... Senti ti va bene stasera?'' Stasera?? Ma ero proprio pazza. Non vedevo l'ora di passare un pò di tempo con lui.

''...Ok... Si credo vada bene''

''Okay... Alle 9:30 a casa mia'' Ammiccai scherzosamente.

''Smettila di flertare con me!'' Disse lui facendo una faccai stupita. Poi scoppiammo a ridere.

Cerco che Harry non era male. Mi faceva sentire bene. Come avrei reagito se fosse stato davvero un vampiro? Non ci volevo pensare, l'unica cosa che dovevo avere in testa in quel momento eravamo noi due, felici.

 

*****

Eccolo! Il 2° capitolo. Anche quì ho cambiato, e forse un pò tanto ma vabbè. Smetterò di dire che ho modificato i capitoli perchè... si :') No ok sto male. Ok bho ditemi che ne pensate. Io lo trovo molto più carina in questa versione, ditemi voi.

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Capitolo 3
*** The moment of truth ***


Le lezioni finirono e dopo aver salutato Harry mi diressi al parcheggio, dove mi aspettava stefan. Mi avrebbe dato un passaggio per casa, anche perchè avevamo deciso che la riunione l'avrevo fatta a casa mia subito dopo scuola. Quando arrivai alla sua macchina salutai Stefan.
Io. Ciao Stef!!
Stef: Ciao Izzy. Allora andiamo??
Io: Certo Con molta cavalleria mi aprii lo sportello, della sua fuori serie rossa, aspettando che entrassi. Qundo lo feci lui lo richiuse e entrò dalla parte del guidatore. non c'era mai stata nella sua machina. I sedili erano in pelle marrancina chiara, e la macchina aveva il profumo di Stefan. Stef mise in moto e partì. qundo passammo davanti all'entrata della scuola vidi Harry. Lui mi stava guardando deluso. Il fatto è che lui mi aveva offerto un passaggio e io gli avevo semplicemnete dello che sarei andata a piedi. Harry spostò lo sguardo sul guidatore e tutto un tratto si incupì. i suoi occhi non erano più il verde smeraldo di prima...No ora erano neri. La sua fronte si corrugò e iniziò a ringhiare. Sapevo che avrei fatto i conti con lui stasera. stefan sentì la mia tensione e accellerò.La vecchia macchina sfrecciava verso casa mia. Li ci aspettavano Viky e Alexis, che avrebbero pranzato insieme a noi. Ero preoccupata, l'ora della verità stava per arrivare.
Stefan: Tranquilla il riccio ti perdonerà...
Io: Non è per quello.... anche ma...
Stefan: Ma...???
La sua voce era preoccupata. Era roca molto simile a quella di Harry ma quella di Stef era calda e riusciva sempre a tranquillizzarmi. adoro quando si preoccupa per me. Vuol dire che ci tiene.Li sorrisi per rassicurarlo.
Io: Ho paura che mi dica che lo sia...
Stefan mi guardo dubbioso non aveva capito di cosa parlavo così mi spiegai meglio.
Io: Ho paura che Damon mi dica che harry è....un vampiro.
Stef; E se lo fosse??? Che faresti??
Io: Stef non lo so... è questo il problema se lui me lo dicesse che cos'è non saprei come reagirei....
Stefan: Saresti inidifferente... Insomma hai tanti amici sovrannaturali.... Uno in più di certo non farà male.
Io: E' questo il problema. Lui mi piace!!
Oddio lo avevo davvero detto?? Bee non c'era niente di male... Era un ragazzo bellissimo dolce simpatico... la cosa che mi colpì è che il primo a cui l'ho detto è a stefan ho sempre penato che se mi piacesse qualcuno lo avrei detto a viky invece....
Stef: io ancora non vedo un problema... Insomma io sto con Elena e tra noi va tutto bene....
Io: Non lo so.... Non so cosa pensare..
.Arrivammo davanti a casa Stefan parcheggiò sul vialetto di casa mia, tutti gli altri posti erano occupati. Riconobbi subito le due macchine parcheggiate davanti casa. E c'era anche una moto. Qulla moto la riconobbi subito era l'incofondibile moto di Matt!!1 Allora ce l'aveva fatta a venire <3 Scesi dalla macchina di stefan e corsi alla porta di casa. entrai e lasciai la porta aperta, tanto stefan non aveva bisogno del permesso era già stato invitato ad entrare. Vidi nella cucina un mucchietto di capelli biondi. Matt!! appena si accorse della mia presenza mi venne incontro tutto felice. Io li saltai addosso e lo abbracciai. Era da tutta l'esata che non lo vedevo e mi mancava. Certo non era IL mio migliore amico ma era uno di quelli importanti <3 <3 li volevo tanto bene. Ha qualche anno più di me e simo amici praticamente dalla nascita <3
Io: Matt mi sei mancato!!
Matt: Anche tu a me!!!
Mi staccai da lui e Matt tornò a fare quello che stava facendo. Stavano cucinando e apparecchiando. Certo ormai facevano come se fossero a casa loro. Alexis stava apparecchiando insieme a mio fratello, mentre Viky cucinava qualcosa con Matt.
Jer: A tavola!! E' prontO!!!!!
Io: Jer non siamo sordi!!!
Ci sedemmo tutti. Tranne Jer e Stef.
Io: Non vi sedete??
Stef: em...ecco noi...
Io: Oooo scusate me n'oro quasi dimenticata.
Loro si appoggiarono al bancone mentre bevevano un liquido rosso dai propri bicchieri. Sicuramente è sangue... Certe volte mi dimentico che sono Vampiri ahahha.
Io: Matt oggi non sei andato a lavoro??
Matt: No :D Niente lavoro il nostro capo ci ha detto che per il primo giorno di scuola non dovevamo andarci.
Io: Cool!!
Alex: Scusate ma non doveva venire anche Damon?'
Stefan: Si ma ha detto che doveva sbrigare qualche faccenda...
Viky: Quale??
Stefan: So che non ti fidi di lui ma almeno fidati di me
Viky: oookkkaaayyy.....
Sentii il campanello suonare e mi alzai di scatto. Mi diressi verso la porta sapevo benissimo chi fosse.
Io: Ciao Damon.
Me lo ritrovai lì sulla soglia di casa, con il suo solito sorriso sfacciato stampato sulle labbra. Non lo avevo mai invitato ad entrare quindi iniziai a sghingnazzare qundo lui tentò di entrare senza successo.
Damon: Saresti così gentile da invitarmi ad entrare??
Io: No ahahha
Damon: Stronza
Jer: DAI SU INVITALO!!!!!
Odio quando mio fratello fa così
Io: Io Izzy Guilber invito te Damon Salvatore ad entrare....
Damon: Sai che potevi solo dire ''prego antra''??
Io: Damon enta e basta!!!!
Damon: Ok ok
Damon entrò e andò a sedersi sul grande divano dove erano seduti tutti.
Alex: Ora che siamo tutti dicci che hai?
Io: Ragazzi ci sono nuovi vampiri a Mystic Falls... E se fossero pericolosi??
Damon: Non sono pericolosi....
Matt: Come lo sai??
Damon: Semplicemente perchè gli ho consigliato io questa cittadina.
Viky: Tu Cosa??? Ma io ora ti ammazzo
Damon: Tranquilli sono dei pezzi di pane.... Si chiamano Zayn, Niall, Liam..louis e... un ricciolino a cui mi sfugge il nome.
Io: Harry??
Damon: Si esatto. Ho fatto tardi perchè erano venuti a chiedermi un pò di sacche di sangue...
Matt: Perchè prprio a te??
Damon: sono un grande amico di Zayn e io li ho detto che non volevo feriti così gli ho detto che se avevano bisogno di sangue potevano venire tranquillamente da me ma...
Io: Ma....
Damon: Non ne ho più ;)
Io: Fantastico così adesso abbiamo 5 vampiri affamati che si aggirano per Mystic Falls
Damon: Tranquilla bevono sangue animale, ma il ricciolino no...
Io: O mioddio!!!
Iniziai a piangere a dirotto. Jeremy mi abbracciò e mi cullò un pò, tanto per farmi tranquillizzare e in effetti ci riuscì.
Io: R-raga come f- f- faccio stase...ra,,... ?? Ho Paura!!
Jer: andrà tutto bene io sarò al piano di sopra ok??? Se ti aggredisce urla e io ti vengo a salvare.
Io: Grazie....
StefaN: Damon hai portato il braccialetto che ti avevo chiesto di portare??
Damon: Si eccolo *gliolo lanciò*
Stefan: Grazie... Tieni questo ti aiuterà in parte....* me lo miSE*
Io: Grazie adesso devo andare....
Damon: Ti servirà un pò di aiuto se hai un appuntamento con un vampiro affamato.
Mi alzai dalle ginocchia di Jeremy e salii le scale. Avevo ancora due belle ora prima che Harry arrivasse. Andai in bagno e chiusi la porta a chiave. Mi spogliai e entrai in vasca. Era rilassante.... Mi piaceva stare in acqua anzi mi piaceva l'acqua. Mi piaceva Mystic Falls proprio perchè era sempre fredda e bagnata. Non me ne accorsi ma mi addormentai. Mi risvegliai granzie a una splendida suoneria :| Risposi
Io: Pronto??
X: Sono Harry...
Io: Hey... aspetta come fai ad avere il mio numero??
Harry: Me lo ha dato un mio amico...
Sicuramente si stava rivolgendo a Damon.
Io: A ok
Harry: Non mi avevi detto a che ora a casa tua...
Io: Avevo capito che saresti venuto verso le 19:00...
Harry: Ok perfetto :) A tra poco allora :)
Io: Harry aspe....
Mi aveva già riattaccato ù.ù Non ci potevo credere. Volevo chiederli se sapeva dove abitavo... Insomma è impossibile che lo sappia. Aspetta Izzy ricordi??? Lui è un vampiro!! Certo che lo sa! Uscii dalla vasca asciugandomi in fretta mancavano solo 20 minuti prima che Harry arrivasse e io ero un disastro :\ Aprii il mio armadio non mi andava di essere troppo elegante così indossai: http://weheartit.com/entry/75056109/via/SherLockedKid insomma una cosa normale. Mi asciugai i capelli lasciandoli sciolti. Mi misi un filo di matita e di mascara. Ok ero pronta... O cazzo la cena!!! Era troppo tardi per cucinare.... Avremo ordinato una pizza. Sentii suonare il campanello, improvvisamente mi irrigidii la mia mascella si serrò. Oddio oddio aiuto!! Scesi le scale di corsa. Poi mi fermai davanti alla porta mi aggiustai i capelli i vestiti e poi aprii. O mio Dio!! Era stupendo!!! Aveva una maglietta bianca scollata da dove si potevano vedere i suoi tatuaggi e sopra una camicia a quadri con le maniche rinvoltate, e dei pantaloni attillati neri. Aveva anche il ciuffo tirato all'indietro proprio come la mattina.
Harry: Ciao Bellissima <3
Io: Ciao, vieni entra.
Mi allontanai, vidi lui che guardava i lati della porta e poi la sorpassò.
Io: Harry scusa non ho preparato nulla ti andrebbe di ordinare una pizza???
Harry: Se tu la mangerai a metà con me si!! Non ho molta fame.
Io: Ok
Mi allontanai da lui e chiamai. Non riuscivo molto a concentrarmi volevo solo chiedere a harry se era vero che era un vampiro. Tornai da lui.
Harry: devo dirti una cosa.
Avevamo orami già finito di cenare, anzi avevo dato che lui non ha mangiato nulla. Era diventato d'un tratto pallido. Poi pensai a quello che aveva detto Damon.... Lui era afamato... Ma cosa potevo fare io???
Harry: Penso che tu mi piaccia.
Io: Anche io penso lo stesso.
Harry si avvicinò in modo pericoloso al mio viso. Stava per baciarmi quando io mi alontanai.
Io; Harry so cosa sei! * le mie lacrime iniziarono ad uscire*
Harry: Cosa?? Avanti dillo....
Io: No!! Voglio che me lo dica tu!
Harry: Sono un vampiro.
Iniziai a piangere ancora più forte. Mi alzai dal divamo dove eravamo seduti. Lo guardai triste. E poi uscii dalla porta andando in giardino, non volevo che mio fratello mi sentisse paingere... Insomma chissà cosa avrebbe fatto a Harry. Mi inginocchiai a terra. Una mano mi toccò la schiena e poi si accucciò accanto a me.
Harry: Perchè sei così scossa?? Insomma i tuoi amici sono tutte creature sovrannaturali...
Io: Harry... Loro sono amici!! Tu ... Io ... ecco... pensavo...
Non mi fece finire che mi baciò. Mi baciò con forza, ovvio il suo intento era anche quello di tapparmi la bocca. Non potei oppormi a quel bacio, insomma lui mi piaceva, aveva tutto ciò che cercavo in un ragazzo... Quando mi staccai lui mi abbracciò forte a se. Si sdraiò sull'erba portandomi con se. Ci mettemmo ad osservare le stelle in cielo. Io avevo la testa sul suo petto, e metre guardavamo le stelle lui mi accarezzava i capelli. Era una cosa romantica quella che stavamo facendo... Io non ho fatto tante cose romantiche nella mia vita... Anzi non ne avevo mai fatte.
Io: Harry...
Harry: MMmm..
Io: Io e te adesso .... si ecco... stiamo insieme???
Harry: Si, solo se tu vuoi.
Io: Potrei chiederti una cosa...???
Harry: Certo tutto piccola.
Io: Puoi comportarti in modo normale quando stai con me??
Harry: Certo tutto quello che vuoi.
Lo sentii ringhiare e la sua mano che era sui miei capelli li strinse. Che cavolo li aveva preso?? Era diventato rigido, il suo petto era diventato improvvisamente dure. Mi alzare per guardare cosa li stava succedendo. Aveva delle vene nere sulle guance e i suo occhi erano neri. Aveva perfino tirato fuori i canini.
Io: Harry harry....
Harry: Scappa!!! Scappa!!
Io: Che ti sta succedendo??
Harry: Non mangio da un pò .... ti prego scappa... non voglio farti del male.
Mi alzai spaventata e mi allontanai. Poi mi fermai. Che cavolo stavo facendo?? Sono una codarda!! Mi Voltai verso di lui che si era alzato e mi guardava con uno sguardo implorante. Voleva che io scappassi. Ma io non volevo. Mi avvicinai a lui.
Io: Harry. Bevi il mio sangue.
Harry: No non posso
Io: Harry si!! Ti prego
Harry aveva uno sguardo di supplica, io mi spostai i capelli sulla spalla destra lasciando il collo libero per lui. Si avvicinò a me, mi prese la mano e incrociò le nostre dita. Voleva che stessi tranquilla e infatti io lo ero. L'altra mano la mise sulla mia mano accarezzandola e poi prese  l'altra mia mano. Avvicinò la sua bocca alla mia gola. Sentii il suo respiro pesate sulla pelle. Poi sentii un piccolo morso sul collo, non era tanto doloroso, si stava trattende per non perdere il controllo e per non farmi male. Chiusi gli occhi e aspettai che avesse fini. Quando li riaprii lui era lì che mi guardava con i suoi occhini verde smeraldo... Aveva ancora le vene sul viso... Non era la prima volta che le vedevo ma su lui erano diverse, lo facevano apparire più sexy. Con le miei dita le toccai con leggerezza, poi abbassai i miei occhi sulle sue labbra che in un secondo erano di nuovo premute una contro l'altra. Si fece spazio tra le mie labbra con la sua lingua per cercare accesso che io li permisi. Il telefono di Harry iniziò a vibrare.
Io: Non rispondi??* sorrisi sulle sue labbra*
Harry: No... Preferisco stare qui con te e poi la vibazione mi eccita...
Io: ecco il lato pervertito di Harry Styles!!
Harry: Ci dovrai fare l'abitudine <3
Io: Ce la farò ;)
Harry: Ti amo
Io: Anche io ti amo.
Le mie parole uscirono spontanee non avrei mai pensato di dirle a qualcuno.
Io: adesso però rispondi.
Harry sfilò dalla sua tasca il cellulare e riattaccò.
Io: HARRY!!!
HarrY: Era Louis e non può interrompero questo momento.
Mi sollevò da terra, io mi aggrappai al suo collo. Harry era più alto di me. Era sui 1,85, poco alto il ragazzo. Iniziammo a baciarci e io strisi più forti le mie gambe intorno al suo bacino. Avevo pauro che se ne potesse andare e io non lo volevo.

Continua <3 <3

Spazio autrice.
Allora che ne pensate?? Ho dato una svolta alla storia... Come andrà a finere tra Izzy e Harry?? E I suoi amici saranno daccordo con lei riguardo questa relazione?? Nel prossimo capitolo <3 <3




                                                                                                 
 stefan con la macchina rossa

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Capitolo 4
*** News Friends ***


Mi rimise giù. Come un bambino si buttò a terra fecendo l'angiolino nell'erba.
''ma che fai??'' Dissi sedendomi accanto a lui.
''Sono un angioletto non vedi??'' Sorrise girandosi verso di me.
''Si proprio''
Diventai cupa mentre il riccio continuava a fare l'angioletto io pensavo se avrei dovuto dire ai miei amici che io ed Harry stavamo insieme. So per certo che alcuni di loro protesteranno. Ad esempio Stefan, sono sicura che lui non mi farà mai stare con Harry o almeno ci proverà. Ma niente e nessuno potrà dividerci. Insomma mi sembra che finalmente sia riuscita a colmare il vuoto. Lui è il ragazzo che sognavo la notte che avrei sempre voluto avere e che...
''Pensi che hai tuoi amici andrà giù??''
Scossi la testa per tornare sul pianeta terra.''che cosa?''
''il fatto che stiamo insieme''
''penso... I tuoi amici invece che penseranno?''
''i ragazzi saranno felicissimi'' Disse mentre si metteva a sedere. Poi mi abbracciò. ''Sai dovrei farteli conoscere''
''sicuro? insomma....''
''si sono sicuro!''
''ok. Harry io vorrei aspettarlo di dire a mio fratello che stiamo insieme insomma lui è iperprotettivo.''
''ok sono d'accordo con te, ma se lo scopre?''
'' pazienza almeno ci abbiamo provato''
'ora dovrei andare'' Disse alzandosi con me ancora tra le braccia.
''Dove??'' Dissi curiosa guardandolo dal basso.
''Em ti chiamo io dopo''Mi lasciò. mi diede un bacio sulla guancia e poi sparì.
''Chi li capirà mai questi vampiri'' Dissi sbuffando e avvicinandomi alla porta.
Entrai in camera mi cambiai e dato che faceva caldo aprii la finestra, e andai dall'altra parte della stanza per chiudere la porta. Quando mi girai lo vidi. Era lì davanti alla finestra che mi sorrideva.
''Come hai fatto ad entrare'?''
''Dalla finestra'' Sorrise spudoratamente.
''Gne gne gne intendevo in che modo?''
''Sono salito sull albero davanti alla finesta e poi sono saltato''
''ok... Ma non dovevi andare?'''
''No in realtà... Era solo che c'era tuo fratello che ci ascoltava''
''come fai a saperlo''
lui sorrise e indicò le oreccie. Già super-udito, me ne ero dimenticata. Harry mi sollevò e mi buttò sul letto sempre ridendo. Amavo la sua risata roca. Harry era diverso dagli altri ragazzi. Sarà perchè è il mio primo rapporto però non so non mi sono mai sentita così unita con un ragazzo. Fui interrotta dai miei pensieri quando sentii delle labbra umide sulle mie. Sorrisi di nuovo. amavo il suo modo di baciare era dolce e intenso allo stesso tempo.
''Harry!! Jeremy potrebbe sentirci!!''
''Pazienza''. Si alzò per guardarmi in faccia. Con una mano spostò i capelli che mi erano caduti sugli occhi.
''Harry''
''mmmm...''
''Dove abiti?''
''vuoi fare la stolker adesso hahah?''
''Parla lo stolker vampiro hahahah, dai me lo vuoi dire?''
''Vivo nel vecchio pensionato da un amico di Zayn'' Feci una faccia un pò spaesata. Loro vivevano con quel pazzo? E Zayn era amico suo?? Quando mai Damon ha avuto un amico?
''Tutto ok?'' Disse Harry passando davanti ai miei occhi ripetutamente la sua grande mano.
''si si è solo che conosco Damon e non è un tipo affidabile''
''Non lo ho ancora incontrato però adesso dovrei andare''
''di nuovo?''
''Stavolta sul serio'' Prese il mio vise fra le mani e mi baciò di nuovo. Poi si alzò e io con lui.
''Resta con me!''
''Io non vorrei...''
''Harry resta!''
''Ok ma tu vai a letto! Che domani c'è scuola''
''Perchè tu non dormi?''
''Certo che dormo. Aspetto che tu di addormenti e poi torno a casa ok?''
''ok''
Mi distesi sul letto facendo accanto a me posto per Harry che si tolse le scarpe e si distese. Appoggiai la testa sul suo torace caldo. Stano perchè di solito i vampiri sono freddi e pallidi... Jeremy mi ha detto che grazie al caffè i vampiri hanno la temperatura del corpo e il colore della pelle uguale agli umani. Amo il caffè!
La luce del sole filtrò nella mia camera. Feci fatica ad aprire gli occhi. Non ricordo molto della notte passata con Harry apparte i suoi baci sulla mia testa e la sua mano che mi accarezzava i capelli. E la sua voce, già dato che non volevo dormire mi ha cantato una canzone. Mi siedo sul letto ancora coperta dal piumone e trovo una lettera nel posto dove la sera prima c'era stato Harry, la prendo e leggo: ''Buon giorno bellissima!! Mi spiace che sia dovuto andare via ma è per una buona ragione. Ci vediamo dopo a scuola.'' Che dolce. Mi alzo e mi vesto. Preso il mio zaino esco di casa. Non ero mai stata così felice di andare a scuola. Sinceramente? Avevo fame. Il mystic grill alle 7:00 di mattina è chiuso, così molto contenta andai da starbucks, quel posto mi ricorda lui. Entro prendo il solito e mi siedo nel mio solito posto. Mi metto a guardare le persone che entrano nella caffetteria, poi un sorriso si allarga sulle mie labbra. Harry. Appena mi vide fece uno dei suoi bellissimi sorrisi con tanto di fossette.
''ciao bellissima''
''Hey'' Si sedè con la sua tazza di tè.
''Oggi pranzi con noi ok?''
''ma oggi facciamo tempo pieno fino alle 14:00 non possiamo uscire''
''Intendevo alla mensa''
''A... ok'' che imbarazzo !
''Ci troviamo quì tutte le mattine?''
''per me va bene''
''Hey tu!'' Disse indicandomi.
''Che vuoi adesso ahhah?''
''Non ti ho ancora baciata''
''e dai...''
''Su su vieni''
Mi avvicinai e lui mi baciò. Dall'essere un semplice bacio diventò una cosa intensa. Pultroppo avevamo un tavolo in mezzo che rendeva un pò tutto più scomodo, così mi staccai.
''Hey,...'
''Scusa ma il tavolo dava noia''
''Se vuoi lo scaravento dall altra parte della stanza....''
''No grazie...''
''Andiamo?''
''Ok''
Ci alzammo e uscimmo Harry mi offrì un passaggio con la sua range rover. Entrammo in classe. Alle 12:00 mi diressi alla mensa e lì incontrai Harry.
''Ciao bellissima! Vieni''
Mi prese per mano e mi portò ad un tavolo dove c'erano altri 4 ragazzi. 
''Ok ragazzi lei è Izzy ! Stiamo insieme!''
''Harry....'' Dissi nel suo orecchio con un filo di rimprovero.
''Piacere'' Dissero in coro.
''Io sono Liam'' Disse un ragazzo dagli occhi color nocciola, allungando una mano. Io la strinsi sorridendo.
''Io sono Zayn'' Fece un cenno con la mano in segno di saluto.Wow che ciuffo ragazzi! Chissà quanto ci sta la mattina  per farselo.
''Io invece sono Niall'' Disse un ragazzo biondo. Cavolo i suoi occhi oceano *-*
''Amica!!!!! Io Sono Louis!!!!'' Disse abbracciandomi, più che altro strizzandomi. ''benvenuta nella combriccola dei vampiri!!!''
''Em Louis lei non è una... Vampira....'' Disse Harry divertito dall'espressione entusiasta dell amico.
''Già...'' Feci un mezzo sorriso.
''Siediti'' Dissero all'unisono.
''Grazie'' Dissi sedendomi accanto ad Harry e Liam.
''Allora.....'' Disse il ragazzo biondo. ''Ti piace il cibo?''
''Em...'' Ero un pò confusa... Che cavolo di domanda era??
''Smettila la metti solo in imbarazzo'' Disse Liam sorridendomi. Che dolce.
''Scusa'' Disse addentando il suo panino, poi lo riposò sul tavolo. Mi guardò con un sorriso malizioso. ''Vuoi vedere una cosa?''
''Non la spaventare'' Disse Zayn guarandolo di sottocchi.
''Stai zitto!!'' Disse lancianoli una forchetta. ''Allora?'' Rivolto a me.
''Ok''
'' Guarda'' Niall si focalizzò sul panino e come per magia iniziò a fluttuare. Poi si avvicinò alla bocca del biondino che lo addentò.
''Niall!!! Stai più attento qualcuno potrebbe vederti!!'' Disse Louis fluttuando.
''Em.... Louis....stai volando...'' Disse zayn quasi perso.
''Opss'' Disse sedendosi e ridendo.
''Hey tutto ok?'' Mi chiese Liam ed Harry insieme. alzai lo sguardo un pò imbarazzata.
''Certo!''
''Ok''
'' Allora ragazzi vi piace Mystic Falls?''
''Assolutamente! quì nessuno ci da il tormento'' Si misero a ridere
'' Già...''
''E a te piace?'' Disse Louis
''Certo!! E' la città in cui sono nata e io la amo!'' Li risposi.
''posso farti una domanda?'' Mi chiese Liam. Era diventato serio.... Cosa voleva chiedermi??


Spazio autrice
Che ne pensate?? Che cosa vorrà chiedere Liam a Izzy??? Lo scoprirete nell prossimo capitolo hahahahah no scherzo ;) Scusate il ritardo ma la scuola mi prende un monte di tempo. Spero che vi piaccia. Fatemelo sapere se è così .....

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Capitolo 5
*** All is Change ***


''Ti spaventiamo?'' mi chiese Liam un tantino preoccupato. Mi guardarono tutti con un aria molto seria. Stavano aspettando una mia risposta. Ma cosa potevo risponderli? Non lo sapevo nemmeno io... Come si può non avere paura di un vampiro???
''Emm...I-io ...no non ho p-paura'' Mi fissarono poco continui.
''Ok perfetto'' Disse Louis battando le mani e sorridendo. Ricambiai il sorriso.
''Come è che non hai paura eh?'' Mi chiese il moro. ZAyn era quello più tenebroso del gruppo...Era sempre serio in confronto agli altri quattro.
''Vedi io ... ho un fratello che è... ecco vedi... Come voi,ed è per questo che non mi fate paura''
'' Scusa?? Solo per questo? Lo sai vero che ogni vampiro è diverso l'uno da l'altro?'' Mi ringhiò.
Stefan arrivò all' improvviso. Aveva sicuramente ascoltato tutto, certe volte odio che sia così protettivo nei miei confronti.
''Tutto bene quì'?''' Chiese ringhiando anchesso contro i cinque ragazzi, che ricambiarono il ringhio in segno di difesa.
''Stefan...Tutto ok'' Li dissi alzandomi.
''Dove vai?'' Mi chiese il riccio rilassandosi.
''DEvo parlare con Stef... A dopo'' Li lasciai un piccolo bacio sulla guancia e quando ci stavamo allontandando sentii parlare Zayn.
''Si brava vai a parlare con il tuo amichetto'' Sputò nervoso.
Stefan per poco non si scaraventò su di lui per staccarli la testa. Lo trascinai via. Adammo al mio armadoetto, lui si appoggiò su questo incrociando le braccia al petto, valorizzando i suoi bracci forti e tonici che sbucavano da una semplice maglitta bianca a maniche corte.
''Perchè passi il tempo con certi soggetti??''
''Perchè si da il caso che stia con uno di quei soggetti!!''
''Cosa?? Non ci credo!! Cosa dirà tuo fratello eh??'' Quasi mi sgridò, aveva un aria alcuanto frustrata.
''Per questo ti ho detto che dovevo parlarti... Jeremy non deve sapere niente!''
''Non ci credo!''
''Ti prego Stef ... Prmetti che non li dirai niente...'' DIssi facendo la faccia da cucciolo. Lui abbassò la testa e per guardarlo negli occhi piegai la testa verso destra. Grande sbaglio, i miei capelli si mossero spostandosi dalla parte del collo sinistro. Stefan rialzò lo sguardo.
''Ok...aspetta.. Cosa è quello!?!?!?!'' Mi prese il polso avvicinandomi a lui, non capì subito cosa stava facendo fin quando toccò il morso ancora addolorante. Mi allontanai da lui. Aveva gli occhi spalancati.
''Lui..lui ti ha morso! NON PUOI STARE CON LUI!!'' Urlandomi contro.
''Perchè?? Io lo amo!''
''LUI E' PERICOLOSO! Non ti permetterò di farti fare del male ancora.''
''Lo chiesto io! Gli ho chiesto io di mordermi!! Smettila di fare il bambino Stefan! So gestire la mia vita!!'' Me ne andai via correndo. Non ci potevo credere, insomma mi ero immagianata una reazione simile ma lui non poteva dirmi cosa fare!
Mi rifugiai in bagno. Mi sentivo tradita in un certo senso. Avevo sempre detto tutto a Stefan ma adesso avevo puara che andasse a dire tutto a Jeremy, Anzi so benissimo che ci sarebbe andato.
''Izzy tutto ok?'' Riconobbi subito quella voce roca.
''Harry che ci fai quì?? E' il bagno delle donne!' Dissi parlando dall'altre della porta del ''bagno'' in cui mi ero rigiata. Mi sedei sul gabinetto ancora in lacrime.
''Ti prego apri questa porta... Mi fa sentire male sentirti piangere''
Non risposi. Non mi andava di vederlo soprattutto perchè sapevo che saremo stati divisi. Incomiciò a scuotere la porta, sapevo che avrebbe potuto romperla facilmente, ma non poteva... Sarebbe stato espulso. Sentii un silenzio tombale, pensai che Harry se ne fosse andato. Dei ricci sbucarono dalla parete di legno che separava i due ''cessi'' e dopo poco apparvero alla mia vsta due occhi scintillanti.
''Mi spieghi che hai fatto?''
Mi rannicchiai sul gabinetto col le gambe al petto anora singhiozzando.
''Se non vuoi che butti giù la porta potremo partale da persone comuni?''
Annuì leggermente. Mi alzai e aprii la porta ritrovandomelo davanti. Mi abbracciò forte. Io non volevo quell'abbraccio,mi faceva male ma sentire il suo calore mi rassicurava.
''Stef-an.. Ha sco-scoperto che n-noi stiamo insieme e che t-tu mi hai m-morsa''
''Tuo fratello...''
''Harry ci divideranno!! Io non voglio... E' solo da un giorno che stiamo insieme e già ci sono problemi''
''Nessuno può dividerci'' Mi lasciò un piccolo bacio sulla fronte e poi mi strinse ancora può forte a se. 

 Le lezioni oramai erano finite, e sapevo perfettamente cosa mi stava aspettando a casa. Mio fratello scoprì tutto e mi ordinò di non vedere più Harry. E' passata una settimana che non lo vedo. A scuola Stefan e gli altri non me lo consentono e non esco più di casa. Mi manca, è passato poco è vero ma mi sento vuota senza di lui accanto. Ora mi trovo nel corridoio con Viky, il mio sguardo vagava come al solito alla ricerga del ragazzo riccio ma niente. Una figura familiare si trovava vicino alla porta della mia classe.
''Scusa Viky...''  Mi avvicinai al ragazzo.
''Hey'' Lui si voltò sorridendomi
''Ciao Izzy''
''Liam... Posso chiederti una cosa?''
'certo''
''Come sta Harry? Non lo vedo da una settimana''
Liam abbassò lo sguardo diventando serio, poi lo rialzò per guardarmi negli occhi.''Male''
''Che vuoi dire?''' Chiese preoccupata
''Ha iniziato a bere sangue umano, fresco, da quando vi siete ''lasciati'' ed è cambiato''
''Come?''
''Te lo ricordi che Zayn ti disse che ogni vampiro è diverso?''
''Certo'' Dissi annuendo.
''Ecco lui si dimentica... Perde il controllo... e cambia diventa una persona diversa''
Non riuscii bene a capire così Liam  cercò di spiegarsi meglio.'' Diventa le ''Tenebre''''
Spalancai gli occhi, HArry le tenebre?
''Siamo stati fuori città per un pò cercando di calmarlo...ma non ha funzionato... E' voluto tornare a scuola.''
''Quindi è quì'' La mia non era una domanda,sapevo che c'era, me lo sentivo. Il mio sguardò vagò ancora una volta tra i ragazzi per il corridoio, mi ero quasi arresa quando lo vidi. Liam aveva ragione, era cambiato. Portava una maglia nera con i pantaloni uguali, l'unica cosa che contrastava quel colore erano le sue convers bianche. Aveva dei piercing da pertutto. Uno in mezzo alle narici eno alla labbra e uno sul sopracciglio sinistro. Anche con quell asoetto era ancora bellissimo. Quando mi vide mi sorrise.
''Qundo se li è fatti quei piercing?'' Chisi a Liam senza distogliere lo sguardo da Harry che si stava avvicinando.
''Ieri l'alro e ieri''
''WOW''
Harry arrivò. Battè il cinque con Liam. Poi mi guardo con uno sguardo malizioso. Io invece ero arrabbiata, sene era andato senza avvertirmi.
''Ecco la mia ragazza'' Disse baciandomi. Lo allontanai ancora arrabbiata. Li tirai uno schiaffo, ma non si mosse minimamente anzi iniziò a ridere.
''Harry non stiamo insieme''
''E chi lo dice?''
''Mio fratello''
''Oddio sto tremando''
''Harry è più forte di quanto immaggini''
Harry coninuò a sorridermi come se le parole che avevo detto non li interessavano minimamente. ''Scusa baby devo andare a salutare le ragazze...Sai sono mancato a tutte'' Mi lasciò un bacio sulla guanci e se ne andò.
''Stai scherzando?? Solo un pò è cambiato?'' Mi stavo arrabbiando con Liam anche se non aveva alcuna colpa.
''Ti prego... Devi stare con lui.. Sei l'unica che può farlo tornare se stesso''
''Quello non è il ragazzo di cui mi sono innamorata''
''e' sempre Harry!! Non lasciarlo ora che ha bisogno di te''
''Ok...''Bisbgliai..
''Grazie!!" Liam mi abbracciò calorosamente. e mi stampò un bacio a schiocco sulla guancia.
''Cosa stai facendo?'' Mi spavantai quando mi ritrovai Harry dietro, con un aria furiosa.
''Hey amico calmo!''
''Calmo^?? Il ''Calmo'' te lo metti in quel posto! Lei è mia!''
Non stavo più capendo più nulla, entrambi si stavano ringhiando a vicenda e se non fossi intervenuta chissa cosa sarebbe successo così...

Spazio autrice...
Allora che ne pensate?? Sinceramente il cambiamento di Harry mi piace a voi?? Secondo voi riuscirà Izzy a farlo tornare se stesso??
Vi lascio con il nostro Harry(in versione punk)

 



 

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Capitolo 6
*** Help! ***


Presi per mano Harry non certa di quello che avrei fatto. Lo trascinai dietro di me, arrivammo in palestra. La luce fioca oscurava il suo volto ma le vene nere erano ben visibili alla mia vista. Le luci ''lampeggiavano'' per colpa del brutto tempo. Gli occhi di Harry non si stacarono da me nemmeno per un minito mentre io guardavo spaventata le luci. Avevo paura del buio, ho sempre avuto questa paura. Mi spaventava il fatto che dietro quell'oscurità si potessero nascondere cose cattive e spaventose, non avevo tutti i torti. I miei occhi si spostarono sull' alta figura di Harry. I suoi occhi non erano più neri come un attimo prima...stavano tornando il verde smeraldo che amavo. I suoi lineamenti si rilassarono facendo così sparire le vene. Sorrise facendo uscire le sue fossette dalle guance. Se non fosse stato per i percing e per l'oscurità che lo avvolgeva lo avrei abracciato e subito dopo baciato. Ma il suo comportamento era diverso da quando se ne era andato. Si avvicinò pericolosamente a me, avvicinò le sue labbra al mio orecchio destro.
''Hai un buon profumo...'' sussurrò.
Mi pietrificai. Avevo paura.
''Posso berne un pò?'' A quella domanda iniziai a tremare. La sua lingua uscì dalle labbra gonfie per poi leccarmi il collo. ''Solo un pò... Non chiedo molto''
''Harry... Tu...''Appoggiai le mani sul suo petto, non sentivo più il battito del suo cuore come una settimana fa.
''Ti amo'' Diesse tra i baci umidi che lasciava sul mio collo. ''Ti amo ancora'' Mi lasciai ipnotizzare dalle sue parole. Sentii i suoi canini solleticarmi l'incavo del collo, per poi morderlo.
Faceva male...Non era come la volta precedente questo era un morso senza affetto era un morso animalesco. Sentii le forze abbandonarmi. Chiusi gli occhi pensando all'errore che avevo appena commesso.
Mi risvegliai al contatto del pavimento freddo della palestra. Una voce abbastanza familiare mi risvegliò del tutto.
''Merda!'' Imprecò. ''Izzy svegliati!!'' Urlò il ragazzo che mi stava scuotendo.
Aprii gli occhi riconoscendolo. ''Liam?''
''Accidenti...Guarda quanto sangue...'' Si formò un broncio di rimprovero. Sembrava mio fratello.
''Mi dispiace Liam... Mi sono lasciata fregare''
''Ma che dici! Sono contento che tu stia bene... Non ne ha risparmiate molte''
Mi tirai su incociando le gambe guardando Liam dritto negli occhi. '' Che vuoi dire?''
''Voglio dire che Harry non ha risparmiato molte persone quando si nutriva.''
''Ha spento i sentimenti?'' Chiesi preoccupata.
''Non lo so... Forse fa finta o forse si.''
''Finta?''
''Hai presente Damon? Lui fa finta di aver spento i sentimenti ma in  realtà non lo ha fatto! Inosmma sappiamo tutti che ama Elena.''
''Cosa dovrei fare allora?''
''Passa tutto il tempo che puoi con lui... Fagli ricordare i momenti vissuti insieme oppure fagli provare sentimenti''
''Ci proverò!''
''Adesso vieni che andiamo in infermeria a bendarti'' Si alzò porgendomi una mano che accettai volentieri alzandomi anche io.
'' Non ti fa ''effetto''il sangue?'' Chiesi con fare curioso.
''No. Ormai mi sono abituato a bere sangue animale e quello umano non mi suscita niente. Ma questo sembra valere solo per me'' ammiccò. ''Sono strano'' Disse malinconico.
''Mi piacciono le persone strane'' Mi bloccai fermandomi nel corridoio che portava all'infermeria. Quelle parole... Me le aveva dette Harry il primo giorno che ci siamo conosciuti. Liam mi tirò e io lo segui ancora con la testa da un altra parte. Non mi resi nemmeno conto di qundo mi medicarono. Mi fecero anche molte domande a cui rispose il mio accompagnatore. Disse che mi aveva morso un animale mentre io ero uscita da scuola per prendere una boccata d'aria o qualcosa del genere... Uscimmo dalla stanza sovraffollata di ragazzi che facevano finta di sentirsi male per saltare le lezioni o un compito che avrebbero avuto nell'ora successiva. L'infermiera mi aveva detto che potevo uscire per un ora da scuola. Liam mi accompagnò al Mystic Grill. Avevo fame e lui mi disse che dovevo sempre mangiare dopo essere stata attaccata da un vampiro.Presi un thè e qualche stuzzichino che avrei condiviso con Liam. Un cameriere biondo alto e decisamente bello ci portò le ''nostre'' ordinazioni.
''Matt! Ciao!'' Lo riconoscei.
''Hey! Izzy come va?''
''Bene grazie! Hai fatto ''forca''??''
''No Izzy non ho marinato la scuola.... Avevo solo un ora di buco così sono venuto a lavoro... Tu invece?''
''Si è fatta male'' Intervenne Liam freddo.
''Si ecco...Sono caduta dalle... Scale sì dalle scale!''
''Ok.....'' Aveva un aria poco convinta.
''Tuo fratello non aveva detto di non freguentare altri vampiri?''
''Em...Liam è diverso...E poi scusa come farei a non freguentarli se mio fratello lo è e anche il mio migliore amico?''
''Hey, Matt giusto? Siediti con noi'' Disse Liam dolcemente.
''No grazie devo lavorare... Ci si vede dopo a scuola Izzy. Ciao Liam'' Ci salutò poi con un cenno tornando al bancone.
''E' dolce vero?'' Chiesi con un sorriso a Liam.
''E' un ottimo lavoratore''
''E dai... Solo quello?''
''Dovrei dire che è carino? Perchè ti informo che non sono Gay'' Alzò un sopracciglio mentre parlava era divertentre. Scoppiammo entrambi in una risata fragorosa. Con lui stavo bene.
''Sei fidanzato Liam?'' Chiesi mentre prendevo un crostino.
''Si!'' Disse anche lui copiandomi con i movimenti. Addentò il crostino guardandomi con un fare curioso.
''Che c'è?'' chiesi divertita.
''No niente. Tu?''
''Io cosa?'' Chiesi ancora ridendo.
''Sei fidanzata?'' Anche lui sorrideva.
''Si... Con un ragazzo che è cambiato in un giro di una settimana.'' Dissi diventando seria. Mi dava fastidio quell argomento. Vedere la persona che amavi diventarne un altra non è affatto semplice da sopportare. Mi appoggiai allo schienale girando la testa per vedere Matt che veniva rimproverato dal capo, per aver buttato a terra per sbaglio una bottiglia di birra. Quella situazine mi fece curvare le labbra all'insù. Povero Matt...
''Mi spiace Izzy non volevo...''
''Non importa'' Lo interruppi tornando nella posizione di prima. Sorseggiai un pò di Thè. ''Ascolta io vorrei tornare a casa... Non me la sento di stare a scuola.''
''Ti accompagno se vuoi...''
''Sarebbe carino... Grazie''
Uscimmo dal locale dirigendoci alla sua auto sportiva grigia. Posso dire che sia una Porch anche se non sono molto esperta di auto. Salii facendo molta attenzione a chiudere lo sportello. Liam mise in moto e mi riaccompagnò a casa. Prima di scendere mi diede il suo numero di cellulare in caso di bisogno, e poi mi baciò la guancia con dolcezza. Aprii la porta di casa e prima di chiuderla salutai con un cenno Liam che si sporse dal finestrino per ricambiare il gesto. Mio fratello ancora non era tornato. Mi girava la tetsa da impazzire. Mi diressi in cucina dove presi un oky. mandai giù la medicina che era stata mischiata con acqua. Mi sdraiai sul divano in soggorno, poggiando la testa sull bracciolo. guardai il bianco soffitto la mia mente vagava mentre cercavo di elaborare ciò che era successo. Presi tra le dita la mia collana di verbena che mi aveva regalato Stefan. Mi concentrai sull'oggetto che rigiravo tra le dita, cercando di non pensare a quelle brutte cose finchè non suonò il campanello. Un ondata di fastidio si impossessò del mio corpo che era pigramente straiato sul morbido divano. Mi alzai di malvoglia. Il terrore si impossessò del mio sguardo. I miei occhi si erano spalancati e anche la bocca. Sentii improvvisamente freddo, infatti un brivido mi percorse il corpo formando la pelle d'oca e scommetto che ero più pallida del solito avendo una carnagione chiara. Harry. Era lì con un sorriso sfacciato sulle labbra, con la bocca sporca di sangue. Mi cercai di convincere di non conoscere quel ragazzo riccio. Harry fece un passo in avanti entrando in casa, mi maledissi per averlo invitato ad entrare la prima volta.
''Che ci fai quì??'' Chiesi sulle difensive.
''Mmm ti spiego.'' Si avvicinò al mio orecchio, e lì sentii il suo profumo che invase i miei sensi, e sentii il suo respiro, caldo e freddo allo stesso tempo, sulla mia pelle. ''Ne voglio ancora''
Mi pietrificai proprio come avevo fatto quache ora prima. ''NO!'' Risposi secca allontanandolo.
''No? Tu non puoi dirmi no! Bene se non vuoi darmelo con le buone me lo prenderò con le cattive''
Vidi i suoi canini appena aprì la bocca. Le sue mani si poggiarono sui miei fianchi tenendomi ferma. Il mio istinto mi disse di difendermi. Presi velocemente il paletto di legno, che era appoggiato su un mobiletto vicino alla porta di ingresso, e glielo infilai nello stomaco. Lo spinsi all'indietro facendolo uscire per poi chiudere la porta. Corsi per tutta la casa assicurandomi che tutte le finestre fossero chiuse. Finita la mia perlustrazione mi nascosi nella stanza armadio in camera dei miei genitori. Chiusi la porta e mi rannicchiai nell'angolo con le gambe al petto. Iniziai a piangere. avevo appena pugnalato la persona che amo. Mi sentii malissimo, come poteva una persona innamorarsi perdutamente di un'altra in così poco tempo? Come? Perchè l'amore deve fare così male? Mi addormentai.
Mi sveglai con un senso di colpa che mi invadeva dentro. uscii dalla camera dei miei. Scesi le scale e uscii di casa. Harry non c'era più d'altronde erano passate più di 2 ore. La mia testa faceva ancora male, e forse è per quello che stavo per compiere la mia più grande cazzata. Arrivai al vecchio pensionato dove bussai con forza alla grande porta di legno. Mi aprii Damon.
''Hey come mai la Best di mio fratello e non chè mia peggior nemica è venuta a bussare alla mia porta?''
''Non sono quì per te damon!'' Lo zittì perchè tanto sapevo che avebbe continuato a parlare.
''Allora perchè sei quì?''
'' C'è Harry?'' Entrai snza essere stata invitata. Scrutai la casa.
''Harry!'' Urlai.
''Dovrebbe essere sotto la doccia'' Disse quell arrogante.
''Ok!'' Salii le scale. Ascoltai attentamente un rumore di acqua che scorreva. Mi avvicinai alla stanza dove proveniva quel rumore. Entrai. La stanza era diversa da quello che mi ero immagginata. Sui diversi mobili c'erano appoggiate cornici con dentro foto con i suoi amici e con la sua famiglia. La stanza era anche stranamente ordinata. Il letto era ricoperto da un piumone rosso scuro. Sul pavimento di legno si estendeva un grande tappeto rosso dello stesso colore delle coperte. Le pareti era di legno decorate da poster e foto. Infondo alla stanza c'era una scrivania riconoscendo la ragazza che baciava Harry in una foto. Ero Io! la sfiorai con un dito, quando sentii la porta del bagno aprirsi. Harry uscì con solo i boxer addosso. Era bellissimo, i suoi capelli erano tutti bagnati e gocciolanti. Il suo corpo luccicava anche alla luce fioca che veniva dal suo comodino. Mi guardava divertito mentre il mio vagava lungo il suo corpo.
''Perchè sei quì?''
''Volevo chiederti scusa'' In realtà non era per quello anche perchè le scuse me le dovrebbe chiedere lui. il fatto è che volevo vedere se stava bene. Mi ricordai anche della promessa fatta a Liam, avrei riportato i sentimenti a Harry. Non dovevo lasciarlo solo un attimo impedendoli di bere sangue umano. Mi avvicinai correndo abbracciandolo forte. Il mio coraggio uscì fuori tutto in una volta quando baciai le sue labbra. fù un bacio dolce anche se me lo sarei immaginato diverso...Ad esempio pieno di morsi. La sua lingua scivolò dentro la mia bocca. Sentire la sua toccare la mia mi dava un senso di sicurezza.
''Scusa...'' Sussurrò sulle mie labbra.
''Non ti farò più del male, non voglio che tu abbiai paura di me'' Mi baciò il collo. Quello era il momento giusto!. presi svelta dalla mia tasca la siringa piena di verbena. Glila premetti sulla schiena. Quando Harry si accasciò al suolo senza forze mi guardò sofferente...Non se lo immaginava. Chiamai subito Stefan che era in cucina, corse in fretta da me.
''Cosa st-....''
''Zitto e aiutami dobbiamo portarlo nel seminterrato''
Stefan si caricò sulle spalle Harry. Sparì alla mia vista. Corsi giu per 2 rampe di scale arrivando nel seminterrato dove lo trovai. Stava sistemando il corpo di Harry su un materasso. Poi chise la porta di ferro. Era la cosa più giusta da fare, ma vederlo in quello stato mi faceva piangere il cuore. Uscii di corsa da quella casa con gli occhi pieni di lacrime. fuori era buio ma riconobbi la sagoma di Stefan davanti a casa mia. Li corsi in contro abbracciandolo.
''Promettimi che ti prenderai cura di lui..''
''Si...Se lo farai tu con me''
''Si ti aiuterò Stefan!'' Continuai piangere contro il suo petto.
La nostra idea era quella di far smaltire dal corpo di Harry il sangue umano per poi farlo riabituare a bere quello delle sacche. Lo avevamo testato su Stefan l'anno precedente quando anche lui aveva perso il controllo. Forse ci sarei riuscita...

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Capitolo 7
*** Perfect! ***


Pov's Zayn

Erano da un po' di ore che stavamo cercando Harry, ma niente. Liam è diventato strano... Penso che Izzy c'entri con questa sparizione, non mi piace quella ragazza... E' strana e misteriosa...Non  mi fido! Penso che abbia fatto il lavaggio al cervello a Liam. Ha detto che hanno passato una bellissima mattinata insieme, io conosco Liam e raramente si fida degli umani. I miei pensieri si interruppero a causa di un forte mal di testa. Mi bloccai spalancando gli occhi. I ragazzi che erano davanti a me si girarono e capirono cosa stava succedendo. Stavo per avere una visione. Il parco dove eravamo scomparve hai miei occhi. Adesso mi trovavo in un sotterraneo. Un posto dove mi sembrava di esserci già stato. C'era una porta di metallo mi affacciai alla piccola finestrina sbarrata che permetteva di vedere dalla porta cose c'era all'interno della stanza. Harry! Lo urlai ripetitivamente quando lo vidi legato ad una sedia di legno. Izzy....Era lì che accarezzava il viso di Harry con un rametto di verbena. Lui soffriva anche se aveva un sorriso cattivo sulle labbra. Cercai di aprire la porta ma non potevo...Era il futuro e io non potevo avere contatti con esso. restai ad osservare la scena con la rabbia, che provavo per la ragazza, che mi ribolliva dentro. Ma una scena in particolare mi colpì. Il ragazzo bevve un po' di sangue del polso che la ragazza gentilmente li aveva posto. Harry addento il suo polso e mentre usciva il sangue dalla ferita lo avvicinò alla bocca di Izzy che aveva le corde in mano che poco prima legavano il riccio. Lei fece incrociare le loro dita prima di bere il liquido rosso da polso di Harry.

Chiusi gli occhi e quando li riaprii mi ritrovai di nuovo nel presente.

''Allora che hai visto?'' Mi chiese Niall.

''Ha visto Izzy e Harry'' Disse Liam che sicuramente mi aveva letto nel pensiero.

''E che facevano mlmlm?'' Chiese Louis un po' troppo emozionato per i miei gusti.

''si scambiavano il sangue''

''Cosa? Zayn dici sul serio?'' Chiese Niall

''Si Niall è vero ed è strano perché Harry non lo ha mai fatto''

''Ma lo farà'' Parlai acido non mi piaceva ciò che aveva fatto Izzy. Le visioni non sono molto chiare cioè Izzy lo ha fotto molteee ore prima la cosa con la verbena ma questo non posso saperlo.

''Hai visto per caso dove si trova Harry?'' Domandò Liam spaventato. Quella relazione mi fece capire che Liam sapesse perfettamente dove fosse.

''Mh so che lo sai anche te! Allora Liam dove sono?''

''Non lo so!'' Ringhiò

''Si che lo sai!''

''Ragazzi basta!'' Urlarono gli altri due.'' Dobbiamo trovare Harry''

Pov's Izzy

ero seduta su una sedia davanti alla stanza dove era rinchiuso Harry. Ormai sono passati giorni da quando è lì. Liam sa tutto e ci sta aiutando, ma gli altri no. Non devono saperlo. Damon ha provato diverse volte a liberarlo ma c'era sempre qualcuno pronto ad impedirlo. Harry ha quasi smaltito il sangue umano ma si rifiuta di bere quello animale e quello delle sacche. Se continuerà così potrebbe morire. Mi alzai dalla sedia per vedere cosa stava facendo. Era lì disteso sul materasso a pancia all'insù a leggere un libro che li avevo regalato per passare il tempo. I primi giorni ha lottato per uscire ma capendo che era impossibile si è abbandonato. Appena si accorse del mio sguardo che lo fissava si girò, il suo sguardo aveva un espressione illeggibile, finchè non mi sorrise. Il suo sorriso... Mi faceva sciogliere. Però non fu così grande da far uscire le fossette. I suoi piercing splendevano anche se la stanza era solo illuminata da una piccola luce. Ricambiai il sorriso. Lui chiuse il libro dopo aver piegato l'angolo alto della pagina., e si mise a sedere mentre sempre mi guardava.

''Quando mi farete uscire?''

''Quando ti deciderai a bere un altro tipo di sangue''

''mmm potremo arrivare ad un patto'' abbassò la testa guardandomi di sottecchi.

Presi un bel respiro lasciando piano che l'aria uscisse dalla mia bocca mentre chiudevo gli occhi. ''Ok... Cosa vuoi?''

''Che io e te usciamo insieme''

''Cosa?!?!'' Riapri gli occhi spalancandoli.

''Sì! Una sola volta'' Rialzò lo sguardo sorridendo '' Non mi sembra così terribile''

''Ci stò'' WOW il mio coraggio... Non pensavo di possederlo uno così.

''Ok''

Tornai a sedere sbuffando.

''Devi farmi uscire però''

''NO! Non torneresti quì''

''Ok facciamo così ti do il mio anello solare, così la mattina sono costretto a tornare, va bene?''

''Ok a fare fatto...'' Sbuffai di nuovo.

''Hey'' Disse Liam entrando nel corridoio.

''Hey''

''Ti devo dare il cambio''

''E con gli altri? Come è andata?''

''Bene per poco Zayn non scopriva dove sta Harry''

''Gli altri non lo sanno?'' Chiese Harry curioso affacciandosi alla piccola finestra.

''Fatti i cavoli tua Harry'' Dissi incocciata.

'' Sapete vero che se urlo e i ragazzi sono in casa mi sentono vero?''

''Harry per quando usciremo, non dire hai ragazzi dove sei stato inventati qualcosa''

''Usciremo? Che vuoi dire?'' Si rivolse a me Liam.

''abbiamo fatto un patto...Se noi uscivamo una sera insieme lui beveva il sangue in qualsiasi altra forma che non fosse fresco''  Dissi tutto in un fiato

''Ok... ma ricorda. Se scappa è colpa tua'' Sorrise

Sbuffai.''Lo so ''

Uscii veloce dal corridoio dirigendomi in soggiorno per uscire. Quando mi voltai.

''Hey Damon!'' Lo salutai

Sorrise come suo solito con quel sorriso arrogante e mi fece un cenno con la mano che teneva un bicchiere con un liquido alcolico al suo interno.''Già finito il turno?'' Disse mentre si mise a sedere sul grande divano in pelle.

''Si'' Mi sedei anche io ma nella poltrona davanti ad esso. ''E tu ti sei arreso di liberarlo?''

''Em... Si. Lo devo amettere ma come guardie del corpo non siete male. Ah! A proposito la tua richiesta è stata esaudita''

''Di quale richiesta parli?'' Lo guardai torva.

''Quella di non dire niente agli altri.''

''Come mai questo gesto così...Gentile?''

''Mmm non voglio stare in mezzo a questa cosa e ho sentito tutto. Non voglio avere colpe se Harry scapperà quella sera insomma povera... avrai 5 vampiri contro...E una strega, e un licantropo...''

''Ho capito Damon. Non c'è bisogno di..''

''Si si fai come vuoi non sono problemi miei'' Si alzò dal divano e poi scomparì.

''Lo odio''

''Ti ho sentito!'' Gridò da qualunque parte fosse.

''BENE!'' Mi alzai dal vivano per uscire in fine dal pensionato.

Per strada incontrai Viky e Matt così andammo al Mystic Grill tutti insieme. Ci sedemmo nel nostro tavolo io accanto a Matt e Viky davanti.

''Allora Viky...Come va?'' Mi trovavo un pò a disagio dato che non la vedevo da molto tempo. Ero sempre impegnata con la faccenda di Harry e non ho potuto passare il tempo con i miei migliori amici.

''Bene'' Fece un sorriso rassicurante, e infatti funzionò ''Coma va con Harry?''

''Come fai a sapere che faccio da ''Baby sitter'' a Harry?'' 

''Matt...'' Lo indicò.

Matt fece una faccia da innocente alzando le sopracciglia e indicandosi.''Io?''

''Si tu Matt non sai stare proprio zitto eh?'' Scoppiammo tutte e due in una risata fragorosa. Sono amica di Matt e Viky da quando eravamo piccoli e quindi sò tutto di loro.

''Non importa Matt. Anzi hai fatto una cosa che avrei dovuto fare io e che adesso non devo fare'' li tirai un colpetto sul braccio facendolo ridere.

''Mi dispiace Matt per non essere venuta in questi giorni a darti una mano quì''

''Non importa Izzy davvero.''

''Grazie Matt''

''Verrete alla festa di domani?'' Chiese Viky

''Quale festa?'' Chisi io

''Una organizzata quì al Mystic Grill è una festa come facciamo tutti gli anni''

''Ok allora verrò a patto che veniate anche voi...''

''Certo che verremo!'' Dissero all'unisono.

Certo quel giorno sarebbe stato perfetto per portare Harry fuori. In una festa non avrebbe potuto fare male a nessuno non davanti a centinaia di ragazzi. Si quello sarebbe stato un giorno perfetto.

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Capitolo 8
*** Mystic Grill ***


Mattinata a scuola. Era strano tornare a scuola, tutti mi salutarono come al solito calorosamente. Alcune mie amiche mi saltarono addosso perchè in quei giorni di assenza mi avevano dato per dispersa. Corsi il più velocemente possibile in classe per colpa del mio perenne ritardo. Non guardai nemmeno il professore per la velocità che impiegai per mettermi a sedere. Mi chinai per prendere dal mio zaino un quaderno e un astuccio. Aprì il mio primo oggetto estratto, quando spostai il mio sguardo sulla figura paralizzata di Viky, che era sbiancata completamente. Guardava in avanti, così guardai lì. O miodio! Non ci potevo credere. Un uomo giovane più o meno di 26 anni... Era alla cattedra, capelli ricci con delle tonalità sul biondo abbellivano la sua testa, due sgargianti occhi di un colere indefinito sul blu e il verde mi fissavano, delle labbra piene e lunghe mi sorridevano. klaus. Perchè era tornato? Lui aveva promesso che non sarebbe mai tornato e che non avrebbe più fatto del male a qualcuno. Sbiancai anche io proprio come la mia amica. E poi perchè lui era diventato un professore? Sicuramente non avrete capito di cosa sto parlando. Lui apparterebbe alla più antica famiglia di vampiri: gli Originali. in realtà lui non è un vero e proprio vampiro, lui è un ibrido, praticamente è nato da un vampiro e da un licantropo. Quindi è doppiamente  pericoloso in confronto a un vampiro, lui l'anno scorso ha ucciso mia zia Jenna, era così bella e giovane... E poi ha ucciso molte persone innocenti quindi io lo chiamo solo assassino. 

''Tutto ok signorina Guilbert?'' Disse avvicinandosi al mio banco.

''Che ci fai quì Klaus?'' Chiesi ringhiando.

''Sono il tuo nuovo professore di Storia e poi dammi del lei'' Disse fancendo un ghigno.

'' Ok signorina'' Metà classe si mise a ridere e vidi che Klaus si stava innervosendo parecchio. ''E poi tu non sei capace di insegnare'' Dissi alzandomi in piedi. In quel modo eravamo faccia a faccia praticamente ci mancavano 2millimetri di lontananza.

''Invece si, ti ricordo che io l'ho vissuta'' Sussurrò al mio orecchio. '' sai che potrei ucciderti quì davati a tutti?''

''Non ho paura di te'' Ringhiai '' E poi non ti merita, ti ricordo che quì in classe c'è un strega''

Klaus abbassò il suo sguardo su Viky che era ancora paralizzata dalla paura. '' um vero. Bhe posso fare questo'' Si allontano. Allungò un braccio e indicò la porta. ''Guilber in presidenza'' Sghignazzò prima che uscissi.

Mi diressi nel luogo che mi era stato detto di raggiungere.

Finite le lezioni andai a casa di Stefan, dovevo darli il cambio. Scesi velocemente le scale per arrivare nel semi-interrato.

''Hey Liam'' Dissi dubbiosa. ''che ci fai quì?''

''O...em.. Stefan è andato a caccia e... Sono quì''

''Mi fai compagnia?'' Chiesi implorante, unendo le mani pregandolo.

''Mi spiace ma devo andare ai corsi pomeridiani a scuola, non posso sempre saltare le lezioni'' Mi sorpassò salendo le scale.

''secchione'' sussurai.

''Ti ho sentito!'' Disse prima di sbattere la porta d'entrata.

Borbottai qualcosa di incomprensibile prima di sedermi a terra. Sentii un sguardo su di me così i miei occhi guardarno in alto finchè non incrociarono delle iridi verdi smeraldo. ''Così siamo rimasti noi due...'' Dissi piegando la testa. Lui sorrise.

''Ascolta stasera ci sarebbe una festa al Mystic Grill e mi sembrava il posto giusto per fare quella nostra uscita.''

''Ok mi sembra ....ok...'' Disse lui con una faccia indescrivibile ma era sullo schifato e sul deluso.

''Non posso portarti in un Pab Harry, troppo affollato e potrei perderti''

''Anche il Mystic....''

''Si ma almeno lì lo conosco bene, il posto intendo...''

'' Mi accontenterò. Devo farmi una doccia e mi devo anche cambiare quindi... mi fai uscire??'' Fece una faccia da cupcake come poterli dire di no?

Prima di aprire la cella mi diede l'anello solare cosicchè non potesse scappare. Lo accompagnai in camera sua, prese dei vestiti puliti e si diresse in bagno. Lo aspettai fuori e mi tranquillizzai sentendo l'acqua scendere piano. Quando uscì era già tutto pronto e profumato.

''Allora andiamo?''

''Em...Harry io non sono ancora pronta'' Dissi timidamente.

Sospirò. ''Ok andiamo a casa tua''

''NO! Tu mi aspetti quì'' Lo inidcai.

''Ok ok'' Si sedee sul letto incrocianodo le gambe. Scuotei la testa.

Quando tornai lui era ancora lì. Indossavo un semplice maglione della dope : http://thumbs.ebaystatic.com/d/l225/pict/300988432736_1.jpg Dei Jeans neri e uno snap : http://www.strictlyfitteds.com/blog/wp-content/uploads/2009/03/obey-giant-new-era-59fifty-fitted-baseball-cap.jpg Con il sotto dello stesso colore del maglione. In confronto a lui ero molto normale. Lui indossava una maglia bianca con dei disegni  con sopra un giubbotto di pelle nero e dei pantaloni dello stesso colore, e stranamente delle nike : http://www.contactmusic.com/pics/ln/20130917/170913_lfw_fashion_east_show_front_row_2/nick-grimshaw-harry-styles-london-fashion-week-ss14_3870667.jpg . Mi porse la mano che io accettai. Uscimmo dal pensionato dirigendoci verso il mystic grill.

Era ormai calato il buio sulla città. Il vento tirava forte e stava iniziando a nevicare, rabbrividii quando una ventata ci travolse. Un braccio caldo si avvolse sul mio fianco avvicinandomi a un alto e corpo caldo, accettai il gesto dato che stavo muorendo dal freddo appoggiando le mie mani sul suo petto. Si tolse anche la giacca che mi mise sulle spalle.

''Harry''

''mmm ..''

''Sei così caldo...''

Mi abbracciò come risposta, era così rassicurante avere un ragazzo come lui accanto, anche se mi metteva paura. Quando entrammo nel Mystic Grill spalancammo entrambi la bocca, era pieno di gente non mi sarei mai aspettata che ce ne fosse tanta. Erano le 19:30 ma comunque tanti stavano mangiando. Diciamo che quì non si fanno tante feste scatenate, sì c'era gente che ballava ma non con la musica ''a palla'' e anche in modo tranquillo. C'era qualcuno che cantava al caraoche, qualche minorenne ubriaco, gente che giocava al biliardo e altri come ho detto a ballare tra i tavoli. Il mio sguardo si posò sui miei amici che si stavano divertendo. Un sorriso mi comparve sulle labbra quando vidi: Stefan giocare a biliardo con una biondina niente male, Viky che stava ballando con un ragazzo molto carino, Liam insieme ai suoi amici a ridere e a scherzare a un tavolo, Matt servire i clienti come al solito con un sorriso stupendo, Alexis con mio fratello al bancone a bere qualcosa e infine anche Damon si stava divertendo. Ero felice per loro insomma in quella settimana eravamo stati tutti in tensione. Forse dovevo cogliere anche io quell'opportunità per essere felice, sì dovevo! Trascinai Harry sulla ''pista da ballo'' e iniziai a ballare con lui. Era bello vedere un sorriso, che veniva contornato da fossette, sulle sue labbra.

Era passato circa un oretta da quando eravamo arrivati ma io mi ero stancata di ballare così andai al bancone dove presi una Fanta. Stavo chiaccherando con Stefan che evidentemente era ubriaco.

''Stef forse dovresti tornare a casa''

''Non mi va...Quì c'è tanta vita''

''Ma sei ubriaco''

''Ma chè ho bevuto solo un goccetto''

Guardai ironicamente i 12 bicchierini sul tavolo. ''Un goccetto eh?''

Guardai verso la pista da ballo e vidi Harry che mi fissava. Voltai lo sguardo verso Stefan che adesso si trovava vicinissimo al mio viso.

''Stasera sei molto sexy''sussurò

''Em Stef... Stai male? Perchè senn..''

Non mi fece finire che mi baciò, fu un bacio rude perchè nessuno dei due lo voleva veramente. Mi staccai spingendolo e mi diressi alla pista da ballo per trovare Harry. Volevo andare via da lì. Non lo trovai eppure 5 minuti prima era lì. Mi prese un attacco di panico quando realizzai che era uscito. Corsi velocemente all'esterno per trovarlo, ma vidi solo una figura accasciata al suolo. Mi avvicinai lentamete con il sangue che mi pulsava nelle vene. O cazzo! era morto! Era stato dissanguato, sul collo aveva un grande morso. era stato harry o Klaus? Non era questo l'importante la cosa essenziale era ritrovare Harry.

HARRY POV'S

Ero arrabbiato. Non capivo più niente, ho ucciso tre persone e non so nemmeno perchè. Il senso di colpa mi sta uccidendo, o forse è qualcosaltro? La gelosia, l'amore, la rabbia... Ma questi sono sentimenti e io non li provo o forse si? Bene adesso sono anche confuso! Il vecchio pensionato era vuoto ma subito arrivarono i miei amici.

''HArry!'' Urlò Zayn.

''Lasciatemi fare!''

Avrei potuto ucciderli. Perchè aveva baciato Stefan? Perchè mi aveva tradito? Ma noi stiamo insieme?? E perchè continuo a farmi domande? Basta non  ne posso più! Presi il divano e lo scarevantei dall'altra parte della stanza ma non ne avevo abbastanza dovevo scaricare la mia rabbia ancora. Tirai diversi pugni alla parete che per poco non cedeva, grazie hai miei amici che mi fermarono.

''Harry calmo!'' Gridarono.

Ma come potevo calmarmi. La mia rabbia però si trasformò in lacrime. Iniziai a piangere come un bambino di tre anni. I ragazzi mi abbracciarono.

''Che è successo Harry?'' Mi chiese Liam.

''Lei... Ha baciato Stefan'' Singhiozzai. ''Perchè lo ha baciato!!??!?!?''

''Calmati'' Disse il ragazzo biondo.

Come potevano Liam, Zayn, Louis, Niall calmarmi? La cosa più importante è che ci riuscivano sempre. Ci sono sempre per me e io invece? Non ci sono mai so solo combinare casini. Mi pulii la bocca con il dorso della mano, che era ancore sporca di sangue. 

''Hai ucciso delle persone Harry'' Disse Louis

''Lo so non volevo è che la rabbia...''

''Tranquillo tiìutto ok'' Cercò di tranquillzarmi l'amico.

''Non è tutto ok Lou ho tolto la vita a tre persone! TRE!''

''Shh... E' tutto ok''

Le sue parole riuscirono a tranquillizzarmi del tutto.

''Hey ragazzi ci siete?'' Quella voce... era lei

''Ragazzi nascondetemi''

''Perchè?'' Chiesero all'unisono.

''Perchè lei avrà pura di me''

''Lei ti ama Harry... E devi ammetterlo anche te''

La sua figura minuta apparve dalla porta del salotto, le miei lacrime iniziarono a scendere di nuovo e anche a lei. Avevo paura, paura di perderla.

''Harry....''Sussurrò.

Li rivolsi un sorriso. Lei a quel gesto iniziò a correre verso di me e in fine mi abbracciò.

''Harry ero così preoccupata''

''Scusa''

''Non ti scusare''

''Ti amo Izzy''

''Anche io''

La baciai, le sue labbra sulle mie mi erano mancate. era la sensazione più bella che avevo mai provato. E lei non aveva paura. Sapevo perfettamente che aveva capito che ero stato io a uccidere quelle persone ma continuava ad amarmi proprio come aveva detto Louis. Fu il bacio più bello della mia vita. Fù caldo intenso passionale. Rabbrividii quando le nostre labbra si separarono. Izzy rimase tra le mie braccia ancora un pò prima di allontanarsi.

''Sono felice che tu sia tornato''

''In realtà non è ancora se stesso Izzy'' La informò Liam.

''Ma adesso posso stare fuori dalla cella vero?'' lo implorai

''Si... D'accordo...''

''Evvai!''

Ero felice ma mi sentivo sempre vuoto. Mi mancava qualcosa... qualcosa a cui un vampiro non può rinunciare.

 

Angolo autrice.

allora questo è l' ottavo capitolo è un pò corto lo so ma quella stupida scuola mi piglia un monte di tempo. E' chiaro che Harry sta tornando il ragazzo di una volta anche se non è ancora... Cambiato del tutto. Grazie a Izzy ha ritrovato l'amore la rabbia e la gelosia. Riusciranno a farlo tornare come prima o rimarra una parte di oscurità in lui? Fatemi sapere cosa ne pensate.

 

Mystic Grill.

 

 

 

Klaus

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Capitolo 9
*** I love you ***


Il sole che filtrava dalle fineste mi svegliò, e subito inalai il buonissimo odore delle coperte, era un profumo dolce quasi di lavanda. Aprì gli occhi scrutando la camera in cui mi trovavo. I vecchi libri riposti nella grande libreria di legno risplendevano con quella luce. Guardai la finestra spalancando gli occhi. Mi alzai velocemente e mi diressi ad essa guardando fuori. Un manto bianco si estendeva sul grande giardino del pensionato. Ora mi ricordo! La sera prima era nevicato e le strade erano bloccate, per questo ero rimasta a dormire in una delle tante stanze della villa. Accarezzai dolcemente le tende di una stoffa sottile, e inizia a camminare nella stanza con un passo lento. Osservai tutti gli oggetti che la decoravano, non ero mai stata a dormire dai Salvatore. Qualcuno bussò alla porta e subito feci un balzo disorientata. Sistemai i capelli e la t-shirt e i pantacollant che indossavo prima di aprire. Due splendidi occhi mi fissavano, occhi da cerbiatto potrei dire. Lo guardai dal basso sorridendoli per poi farlo entrare e farlo sedere sul letto. Mi guardò disorientato, penso che non mi abbia mai visto così felice.

''Stai bene?'' Mi chiese.

Guardai Liam che mi osservava torvo. ''Certo che sto bene, non lo vedi?'' Sghignazzai.

''Allora vestiti''

''Perchè?'' Mi sedei accanto a lui.

''Louis ha avuto la brillante idea di andare a fare palle di neve, il solito bambino''

''E dai...Sarà divertente'' Mi alzai.''Su adesso fuori che mi devo cambiare'' Lo feci alzare e lo spinsi fuori.

Mi vestii svelta con un paio di jeans pesanti e un maglioncino di lana. Scesi di corsa le scale e per poco non finivo addosso a Damon che le stava salendo. Mi catapultai fuori in giardino dove appena vista la scena mi bloccai sulla porta. Non ci potevo credere erano proprio dei bambini. Louis stava piangendo perchè Zayn li aveva lanciato una palla di neve in faccia, Niall che si era fatto una granita e Liam che li guardava spaventato. Mancava qualcuno però, non ci feci molto caso che iniziai la lotta tirando una sfera ghiacciata sulla schiena del ragazzo biondo. Dire che ci era rimasto male era poco. Iniziammo tutti e cinque a lanciarci quelle fredde, ma anche divertenti palle di neve. Adoravo la neve, quì a Mystic Falls non nevica quasi mai e quando succede mi sento al settimo cielo. Stavo ridendo come una pazza, quando vidi Harry. ERa fermo appoggiato allo stipide della porta, teneva lo sguardo basso sembrava che piangesse ma non ne sono certa. Mi avvicina sempre con il mio sorriso da deficente stampato sulle labbra. Alzò lo sguardo mi fece un piccolo sorriso mi baciò e poi tornò nella posizione precedente. Tornai seria prima di parlargli.  

''Harry che hai? Perchè non vieni a divertirti con noi?'' Li chiesi piegando la testa per guardarlo in faccia.

''Non...Non so come si fa...'' Nella sua voce c'era un filo di sofferenza, penso che il suo lato infantile non sia ancora tornato.

Li porsi una mano. ''Te lo insegno io'' Dissi esitante.

Annuì leggermente, lo trascinai con me finchè non raggiungemmo gli altri ragazzi. presi una palla di neve precedentemente fatta da Louis e la lancia sul petto di Harry. Sorrise divertito e mi sfidò. Si chinò e prese un pò di neve, l'appallottolò prima che io inizziassi a correre, pultroppo le mie gambe erano più corte di quelle di Harry per colpa della mia statura così non riuscii a scansare la palla lanciata dal riccio. Caddi a terra per colpa della forza che Harry aveva messo nel lancio. Continuavo a ridere anche se mi faceva parecchio freddo, ero praticamente ricoperta di neve. Harry si avvicinò e si accucciò vicino a me.

''Non volevo...Mi spiace'' Disse in colpa.

''Ma che dici! Andiamo su!'' Mi alzai e riniziai a correre. Era bello vedere un sorriso sulle sue labbra.

Harry Pov's  

Izzy era semplicemente bellissima mentre correva. Con i capelli al vento...Pieni di neve e il suo sorriso.... Era così sincero. Mi stavo trattenendo troppo per divertirmi come avrei voluto, ma non potevo mantenere il controllo se mi distraevo. Avevo fame sì, ma quello è più che ovvio dato che sono un vampiro, la nostra specie è sempre affamata. Eppure la mattina avevo fatto un pranzo abbondante. Scossi la testa per togliere la fame dai miei pensieri. Mi avvicinai al gruppo per poi riprendere il gioco. Era bello divertirsi in quel modo, di solo io lo definisco diversamente il divertimento. Vedere un sorriso sulle labbra di tutti i miei amici era una cosa bellissima. Izzy mi prese per mano e mi portò dietro una grande quercia, inizziammo a baciarci intesamente. Le sue labbra sulle mie non mi fecero capire più niente, così, senza volerlo morsi il labbro inferiore di Izzy.

''Harry stai attento!AH fa male!''

Non le prestai molta attenzione anzi guardai la piccola gocciolina di sangue che colava sul suo labbro, senza pensarlo due volte mi avvicinai e leccai la ferita.

''Harry ..''Mugolò lei.

''Non è niente...'' La rassicurai. La guardai negli occhi che era evidente una traccia di terrore. Dovevo fare qualcosa per far perdonare il mio lato vampiresco.

''Ok voglio fare una cosa''La presi di peso e la feci sedere sul ramo più basso così che fossimo alla stessa altezza. Estrassi dai mie pantaloni un piccolo coltellino,che mi portavo sempre dietro dietro per le evenienze, e iniziai a incidere un cuore sul legno freddo. Al suo interno ci scrissi : Tu mi rendi vivo, Izzy-Harry. Ed era vero è grazie a lei che sto ritornando come prima è grazie a lei che so cosa vuol dire amare ed è grazie a lei che sono ancora quà. L'amavo... è vero, e penso che dall'amore non si possa scappare,e io non voglio scappare come lei. Siamo legati. Quando sono con lei mi sento diverso sento che con Izzy posso essere me stesso. Qualsiasi cosa accada voglio stare con lei.

''Harry'' Bisbigliò, appena finì la mia opera.

''Mmm...'' Mi voltai verso di lei. poggia la mia fronte contro la sua. Sentivo il suo respiro accellerare e anche il suo cuore, splanaci gli occhi a quella nuova cosa, potevo sentire i battiti del suo cuore. Era una cosa fantastica.

''Ti amo'' Disse dolcemente.

''Anche io''

La baciai dolcemente, ma il bacio si trasformò in una cosa molto più intima. Spostai le mie mani sulle sue coscie accarezzandogliele. Cacciai la lingue per poi antrare nella nua bocca, il contatto con la sua mi fece rabbrividire.

Izzy Pov's

Mi ritrovai sul mio letto con sopra Harry che continuava a baciarmi. Le sua labbra...Stupende. Mi sentivo così bene. Le mani di Harry ora erano sui miei fianche che dolcemente accarezzava, le sue labbra si spostavano dal mio viso al mio collo. Harry però si allontanò di scatto mettendosi a sedere e voltando la testa della parte opposta rispetto a me. Sapevo benisso che aveva fatto ciò perchè aveva perso il controllo. mi sedei dietro di lui.

''Non ti nascondere, non a me'' Li dissi mettendo la mano sulla sua spalla e una sulla sua guancia facendolo girare verso di me. Quelle vene nere che avevo già visto tante volte, i suoi occhi oscurati, i suoi denti... Toccai proprio come la prima volta quelle nervature, per poi baciarlo, quando lo allontanai notai che non c'erano più, Riavvicinai di nuovo il suo viso al mio facendo sfiorare le nostre labbra. Fece incontrare i nostri nasi per poi solliticare il mio col suo.

''Voglio portarti in un luogo'' Disse sottovoce

''Dove?''Chiesi curiosa.

''Vieni''

Salì sulle sue spalle incrociando le mie gambe sul suo bacino. Non vidi più niente quando Harry si mosse. Vedevo solo i colori sfocati dei posti dove passavamo ma non distingue l'ambiente. Quando si fermò avevo mal di testa e voglia di vomitare. Non mi reggevo in piedi così Harry mi permise di rimanere attaccata alle sue spalle però stavolta le sue mani mi mantenevano il sedere, penso se ne stesse approfittando di quella situazione. Osservai l'ambiente che ci circondava, era un bosco tutto ricoperto di neve. In mezzo c'era una cascata ghiacciata che portava ad un laghetto anchesso ghiacciato.

''Andiamo''

Harry si avvicinò a questo e mise un piede sulla lastra di ghiaccio. Poi iniziò a pattinare sul ghiaccio, io ero peggio di un koala dato che ero praticamente attaccata a lui.

''Harry ti prego torna in dietro!'' Urlai mentre si avvicinava alla cascata

''Un minuto''

Dietro al grande pezzo di ghiaccio c'era una grotta, Harry ci entrò tranquillamente e questo mi fece intuire che lui c'era già stato.

''Wow ma è bellissimo'' Dissi guardando la grotta che era di un azzurro oceano.

Era il luogo più bello che avessi mai visto in vita mia. Dei pezzi di ghiaccio pendevano dal soffitto e provocavano così un effetto strano, piccoli riflessi luminosi erano dapertutto. In fondo c'era una specie di vasca naturale dove si rispecchiava quello spettacolo.

''Harry...Ti amo'' Non sapevo cosa altro dire. Era praticamente una grotta di ghiaccio. Con le lacrime agli ochhi scesi dalla sua schiena per poterlo abbracciare.

''Anche io'' Rispose lui stringendomi a se.

Cercai di andare a visitare la grotta ma stavo in continuo a scivolare.bCosì Harry mi riprese, in stile sposa, in collo.

Lui mi rendeva felice e per niente al mondo l'avrei lasciato, ci sarei sempre stata per lui.

 

 

Spazio autrice.

Come al solito scusate il ritardo. Che ne pensate di questo capitolo? Ho deciso di farne uno più tranquillo senza problemi, ed è uscito questo. Fatemi sapere. <3

 

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Capitolo 10
*** Klaus! ***


Ci sedemmo su una lastra di ghiaccio un pò più rialzata. Harry fece incrociare le nostre dita e mi guardò, i suoi occhi verdi in quel posto risaltavano ancora di più. E bruciavo. La mia pelle bruciava al solo contatto con la sua. Mi sentivo in fiamme quando le mie labbra assaporavano le sue, quando sentivo la sua voce, quando lo vedevo e anche quando mi sfiorava. Questo lui però non lo sa. Non glil' ho mai detto, perchè aspetto che me lo dica prima lui.

''Che cosa tenera'' Disse un uomo che era appena entrato nella grotta. ''Un vampiro e un'umana, perchè non mi sembra nuova'?'' Riconobbi la voce ma speravo con tutto il cuore che non fosse lui. Uscì alla luce e il suo viso mi fù mostrato. Klaus.

''Cosa vuoi?'' Li chiedo.

''Ucciderti...'' Fece un passo avanti.''Bere il tuo sangue...'' Continuò. ''Portarti via il tuo bel ragazzo...'' E infine aggiunse''Forse vendetta''

''Non avrai mai nulla di queste cose!'' Gli urlai contro alzandomi.

Non avevo paura di Klaus, ma da come Harry mi stringeva la mano, capì che per lui era il contrario. Mi parai davanti a lui per rassicurarlo, forse il coraggio non li era tornato, forse non gliene fregava niente di me e di se stesso o forse semplicemente era un codardo. Sperai che fosse per la prima ragione.

''Hai davvero paura che te lo porti via?'' Mi chiese.

Mi limitai ad annuire. Non volero dirli altro anche perchè sapevo che era facilmente irritabile. Ed è questo che feci, lo fissai, a lui da noia ma in quella situazione non avevo altro che fissarlo in atteggiamento di sfida.

''Perfetto!'' Disse prima di avvicinarsi ancora.

''Non è lui che voglio.''

Iniziò a trasformarsi. indietreggiai trovando il petto di Harry dietro di me. Era terrorizzato, era freddo, di pietra. Non potevo scappare.

''Io voglio TE!'' Urlò prima di saltarmi addosso.

Chiusi gli occhi e in un millesimo di secondi rividi i miei più belli ricordi. Poi mi sentii sollevare. Gli riaprì.

''Sai sono andato in Italia per colpa tua!'' Mi fece sbattere contro la parete ghiacciata, forte molto forte, urlai dal dolore.

''Mia? Per colpa mia? Se non fosse stato per te mia zia non sarebbe morta, e nemmeno i miei amici, o tutte le persone a cui tengo! Quindi la colpa non è mia ma tua...'' Sputai.

''Ascolta, puttana che non sei altro.'' Mi sbatte ancora. '' Non mi hai trasformato nell'essere perfetto, eppure il tu sangue sarebbe dovuto funzionare''

''Perchè sei andato in italia?''

''per cercare qualcuno come te''

''l'hai trovato?'' Chiesi spaventata.

''Si ma pultroppo anchesso è protetto da stupidi e insignificanti vampiri, quando riuscirò a trasformare i lupi mannari in ibridi i vampiri saranno sterminati.''

''Non te lo permetteremo!'' Li tirai una ginocchiata nello stomaco ma non sentì niente.

''Adesso muorirai''

Mi bloccò al muro, i suoi canini fecero capolino dalla sua bocca. Andò in dietro con la testa ma subito dopo la portò al mio collo. lo leccò e infine affondò i suoi denti nella mia pelle.

Non mi uccise. Quando aprì gli occhi ero a terra, priva di forze. Davanti a me due figure lottavano, riuscii piano piano a distinguerle.

 HArry era lì. In pedi che teneva fermo Klaus, stavano parlando ma non riuscii a capire niente, ero ancora scossa, ma capii subito cosa stava succedendo quando il pugno di Harry colpì la faccia di klaus. Lui inciampò all'indietro, finendo con il corpo contro il muro. Harry non esitò a dargli una ginocchiata nello stomaco, mentre Klaus guaiva di dolore. Lo colpì nuovamente con un pugno, causando con il suo braccio muscoloso dei seri danni al volto di Klaus, tanto che del sangue cominciò a sgorgargli dal naso. Trattenni il respiro quando Harry si mise a cavalcioni sull'uomo gravemente ferito. Il suo pugno destro colpì ancora ripetutamente Klaus. Non potevo crederci, nessuno era riuscito a fare parecchio male a Klaus, lui era intoccabile, invece Harry era riuscito a causarli delle ferite, che sarebbere però guarite. Dovevamo andarcene, quando Klaus si sarebbe ripreso ci avrebbe fatto fuori, entrambi. Mi alzai in piedi con le poche forze che mi rimanevano in corpo e mi avvicinai traballando. Il mio cuore batteva forte mentre afferravo saldamente le spalle di Harry, cercando disperatamente di allontanarlo. Ma lui non si mosse.

 "Harry, Harry basta...'' Sussurai.
Il suo braccio si allontanò per sferrare ancora un altro pugno, le mie mani stringevano i suoi muscoli tesi.
''Dobbiamo andarcene, non ce la faccio'' Dissi ancora.
Fui costretta a lasciarlo quando il suo braccio allontanò la mia mano, mentre il suo pugno colpì Klaus ancora una volta. Cascai per terra ormai senza forze e i miei occhi si spalancarono mentre guardavo l'uomo a terra che sogghignava, sapevo che presto Harry si sarebbe stancato e che Klaus avrebbe attaccato.
''Harry sto per muorire!''
La testa di Harry si girò velocemente verso di me, facendo cadere dei riccioli scuri sui suoi occhi. Li spinse all'indietro mentre mi guardava. Avevo la sua attenzione.
 
"Ti prego. Non ce la faccio, andiamocene." Dissi a bassa voce.
 
Ci mise qualche secondo a prendere una decisione, dopodichè si alzò da Klaus e afferrò la mia mano aiutandomi a salire sulla sua schiena, strinsi le mie gambe attorno al suo bacino.
 
In un attimo fummo a casa Salvatore. Mi portò in camera sua e mi distese con delicatezza sul letto.
''Volevo strapparli il cuore!'' Urlò.
''Non avrebbe funzionato, lui è un originale e può essere ucciso solo da un paletto di quercia bianca e al momente non ne esistono tanti.''
''Ok...'' Si sedette sul letto e mi accarezzò ma dato che mi faceva male tutto ed ero quasi dissanguata urlai. Harry non si era aspettato quel gridò perchè i suoi occhi si spalancarono. Mi prese la testa e l'appoggio sulle sue ginocchia, morse il suo polso ma indugiò prima di premerlo sulle mie labbra.
''Bevi ti sentirai meglio'' Ingoiai il sangue che Harry mi stava offrendo. Ho sempre saputo che il sangue di vampiro può guarire ogni ferita o ogni cosa ma non lo avevo mai bevuto. Mi sentii subito un pò meglio ma mi girava un pò la testa.
''Harry, la testa, mi fa male''
''Vado a chiedere a Stefan se ha un aspirina'' Uscì dalla stanza velocemente.
''Tok tok?'' Disse Damon picchiettando sulla porta aperta.
''Che vuoi? Vuoi prendermi in giro perchè ho provato a sfidare Klaus?''
''No''
''No?''
''No, anzi ti porto rispetto, stai seguendo per caso l'esempio del sottoscritto?'' Si stese accanto a me. Portò una mani tra i miei capelli e li accarezzò con dolcezza, non avevo mai visto Damon così.
''No non sto seguendo il tuo esempio, stavo solo cercando di proteggere sia me che Harry''
''Bhe allora sei stata brava...'' Non so se lo dicesse con serietà oppure con ironia ma sorrisi ugualmente.
''Che stai facendo Damon?'' Harry era apparso dalla porta con la scatoletta delle medicine in mano e nell'altra un bicchiere d'acqua .
''Niente...'' Ammiccò prima di uscire dalla stanza. Stavo rintontendo, questo via vai di gente...
''Tieni'' disse porgendomi il bicchiere con l'aqua. Mi alzai e lo presi. Harry aprì la confezione delle medicine e ne tirò fuori una bustina.
L'arrovesciò dentro il bicchiere di vetro che tenevo tra le mani. Agitai il bicchiere per fai sciogliere la medicina e poi ingoiai.
 
Ero distesa sul letto ero stanca, dopo aver fatto 20 telefonate per assucurare tutti che stavo bene. Harry era seduto sulla panca difronte al letto e mi guardava divertito mentre sbadigliavo.
''E' stata una lunga giornata oggi, è meglio se ora dormi''
Si stava dirigendo verso la porta quando lo fermai.
''No ti prego rimani''
''Questa frase mi suona familiare''
''Si è vero ma stavolta tu non te ne andrai, voglio risvegliarmi con te accanto''.
Lo tirai per un braccio conducendolo al letto. Non successe ciò che io pensavo, anzi mi ritrovai Harry sopra.
Iniziammo a baciarci con foga, ci voleva ma ero troppo stanca. Continuammo a baciarci per qualche minuto poi Harry si staccò e con gli occhi mi indicò le coperte. Entrammo entrambi e ci addormentammo abbracciati.
 
 
 
Scusate scusate scusate! Questa volta ho fatto il super ritardo! Ma ho tre materie sotto e dovevo ricuperare. A scuola ho scritto questo capitolo spero che vi piaccia. Baci Isy <3

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Capitolo 11
*** Complication ***


 

‘’Klaus!’’ urlai “ti prego lascialo andare! Non lo portare via con te, lui è il mio tutto!’’ Aprì gli occhi respirando a fatica. Ero tra le braccia di Harry, in questi ultimi giorni facevo brutti sogni per colpa

di Klaus che una settimana prima ci aveva attaccati.

“Hey calma... respira, è stato solo un incubo ‘’ Cercava di rassicurarmi il bel ragazzo. “Siamo al sicuro’’.

Harry mi stringeva a se forse un po’ troppo forte, ma sapevo benissimo di averlo spaventato. Facevo sempre brutti sognie la notte non dormivamo tanto. Eravamo spaventati, anche se Klaus non si faceva vedere da un pò, ma chi lo sa, lui è strano e pazzo. Da quando l'abbiamo incontrato in quella caverna io e Harry siamo sempre rimasti insieme, Lui non voleva lasciarmi sola, anzi ci ha provato ma sono corsa subito da lui perchè la notte non riuscivo a respirare. Penso che la realtà sia solo un brutto incubo, e spero sempre di potermi risvegliare, ma pultroppo è tutto vero. Sembra che io e Harry non possiamo fare a meno di stare insieme. Ma come potevo io, essermi innamorata follemente di quel bellissimo ragazzo? E lui come poteva essersi innamorato di me? Lo guardai negli occhi, quel colore così bello, quel verde che mi faceva affogare. Intravidi i suoi percing nell'oscurità, era da un pò che li aveva, avevo sempre sperato che se li togliesse ma a guardarlo meglio.... Non era niente male. Lo baciai con dolcezza per fargli capire che era tutto ok.

"sei sicura di star bene?'' mi chiese guardandomi ancora negli occhi.

''Si tranquillo, adesso torniamo a dormire'' Mi rannicchiai tra le sue braccia. Era stranamente freddo. So che i vampiri devono bere il caffè per essere caldi e per avere un colorito più "umano". E poi... Ero un pò preoccupata, so che Harry si sforza per trattenersi, so che vorrebbe sempre dissanguarmi, ma si trattiene, eppure se non ci fossi io lui starebbe bene. NON SAREBBE TORMENTATO.

''Harry?'' Bisbigliaia, avendo paura di svegliarlo.

''Mhmm?'' Mugolò, quindi capì che era ancora sveglio.

''Perchè non mi uccidi?'' Chiesi. Sentì Harry irrigidirsi dietro di me, il suo petto diventare duro contro la mia schiena, poi mi strinse a se baciandomi il collo.

''Non potrei mai, penso... penso di amarti troppo.'' sospirò, poi riprese. '' E poi sei l'unica che non scappa da me, sei l'unica che non mi ha abbandonato quando ne avevo bisogno''

Restammo in silenzio a riflettere, mi girai verso di lui, aguardarlo. '' Ti amo anche io'' Li dissi lasciandoli un bacio sulle labbra.

 

Arrivammo a scuola, o almeno tornammo. Harry aveva insistito affinchè oggi tornassimo insieme a scuola. Non siamo più andati da quando Klaus...

''HEY voi!!!'' Urlò una ragazza bassa. Viky.

''Hey tu!!'' Risposi io sorridendo. Era falso quel sorriso, avevo paura, paura che ci poetesse attaccare in qualsiasi momento.

''Piccola dovresti sorridere un pò di più'' Mi girai di scatto verso di Harry, che era inclinata da una lato verso di me, poi girò la testa per guardarmi. ''Vuoi una mano?''

annuì semplicemente, incapace di rispondere. Lo guardai negli occhi e mi sentì meglio. Amavo i poteri di Harry, Li aveva usati in questi giorni. E avevamo scoperto che dopo un pò potevo provare i suoi stessi sentimenti, non so come spiegare... Era come se ora fossimo legati. Questo accadeva, ovvio, solo quando Harry usava la sua capacità su di me. Guardai Harry, le sue fossette si fecero largo sulle sue guance. Era stupendo.

''Hey voi due ci siete??'' Domandò Viky. Iniziammo ridere entrambi.

Entrammo in classe per mano. '' Ah ragazzi!!'' Disse Niall appena ci vide. '' devo dirvi una cosa!''

''Dicci'' Rispose Harry curioso.

'' Ho incontrato una ragazza eh.... Bhe... Mi piace! E' là infondo alla classe!! E' la mia ragazza!! Quindi trattatela bene!!!'' Urlò Niall. Tutti si voltarono a guardarlo e Zayn li tappò la bocca.

'' Perdonatelo è pazzo''

A pensarci... Ancora non avevo legato tanto con Zayn. Era simile a Demon, da diversi punti di vista.. forse la pensavo solo io così.

Suonò la campanella dell'ultima ora. Era bello usire dalla classe di fisica. Adoravo quella materia ma la professoressa... non mi piaceva granchè. Andai al mio armadietto. Avrei aspettato Harry lì. Lui era ad un altro corso.... mi pare scienze... o qualcosa del genere. Stavo per mettere a posto i libri quando qualcuno andò a sbattere contro gli armadietti vicini. Chiusi il mio per vedere meglio. Era Louis.

''Hey Lou che hai?? Perchè ti sei schiantato??''

''Devi... venire... con me'' sbuffò, si vedeva che aveva corso da ''umano''. '' Zayn ha avuto una visione!'' Disse d'un fiato.

Inizziammo a correre, anzi iniziò dato che io fui trascinata da lui.

Entrammo in una classe ormai vuota.

Tutti circondavano Zayn, c'era anche Viky e Alexcon loro.

Andai da Harry afferandogli la mano, non potevo stare lontana da lui, almeno non quando lui era vicino a me.

'' Ha visto Klaus'' Parlò Liam, Zayn ancora paralizzato. '' Era quì a scuola''  fece una pausa poi guardò me e Harry. '' Per voi due''

''Cosa c'entra Harry??'' Urlai disperata.

'' E' arrabbiato con Harry, per averlo colpito.''

''Io... E' tutta colpa mia!!'' Urlai piangendo mentre uscivo dalla stanza.

Lasciai la mano a Harry come succedeva in qui film mi face male lasciarlo lì con tante domande. Mi rifugiai sotte le scale, lì non mi avrebbero trovato. Iniziai a piangere, perchè esistevo?? Perchè il mio destino doveva rovinare quello degli altri?? Tirai fuori una lametta che mi serviva a Tecnologia. Non ci sarei mai riuscita ma... Le mie mani si mossero da sole, lasciando dei piccoli tagli sulle braccia scoperte, poi tagli più profondi fino a che il mio braccio non era diventato rosso, coperto dal sangue. Dovevo pagare. Colpa mia!. Ripeteva la mia testa. E continuavo a piangere buttai con cattiveria le lametta a terra capendo ciò che avevo appena fatto. Mi rannicchiai portando le gambe al petto.

''Izzy!!'' Urlò spaventato Harry appena mi vide. Si buttò vicino a me per guardarmi le ferite. '' Che cazzo hai fatto??''

''Scusami Harry... come se non fossi già un peso per te'' Bisbigliai tra le lacrime. ''scusa''

''C'è troppo sangue!'' Imprecò.'' strappò un pezzo di camicia e me l' avvolse intorno al braccio. Poi mi prese di peso e in un battito di ciglia fummo dagli altri.

''Izzy...'' Disse Viky venendomi incontro.

''Lasciatemi!!'' Urlai. ''Sono già un problema! Non preoccupatevi di me! Capito? Io me la so cavare!''

'' No invece! Non sai proteggerti, non sei un peso per noi! Io resterò con te per sempre'' Mi urlò contro Harry mentre ancora mi teneva in braccio. '' PER SEMPRE capito? Col cazzo che ti lascio sola. Tu... Aaaa quarda cosa mi fai dire!'' si rilassò facendo un sospiro. Era come se fossimo solo noi due. Lo guardai a bocca aperta, non si era mai arrabbiato con me. '' Sciocca'' Disse baciandomi.

''Sei arrabbiato con me?'' Dissi innocente.

''Si perchè tu non sai... io non riesco a capirti, mi fai saltare i nervi''

''Scusa''

''Ti amo''

''Anche io'' Sospirai addormentandomi nelle sue braccia.

Ciao ragazze!! scusate per questo enorme ritardo ma ... non ho scuse. il problema è che mi era passata un po' la voglia di scrivere per giuste ragioni. Ne metterò uno nuovo molto presto. Intantio spero che vi piaccia questo capitolo

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Capitolo 12
*** Malia POV'S ***


* Questo capitolo, in pratica, è il capitolo e il continuo di quello prima vissuto da Malia la ragazza che piace a Niall, ho pensato di farlo per conoscerla un po' meglio dato che avrà un ruolo fondamentale nella storia *

 

Stavo uscendo dalla mia classe di recupero quando sentii piangere. Incuriosita mi diressi verso le scale, dove, sembrava provenisse il lamento. La scuola era abbastanza buia e l'unica luce era quella del sole che passava dalle finestre. Strinsi il mio libro di Twilight in mano, amavo quella saga. Il pianto si interruppe bruscamente, e adesso si sentivano solo dei bisbigli e dei singhiozzi. Cosa diavolo stava succedendo? Qualcuno veniva piacchiato o qualcosa del genere? Iniziai a correre spaventata per quello che potesse essere successo, ma, quando arrivai alle scale non c'era nessuno e i pianti si erano interrotti. Stava succedento qualcosa di brutto, ne ero sicura. Guardai attentamente il pavimento e delle chiazze di sangue lo decoravano, sotte le scale, nel piccolo spazio vuoto c'era una lametta insaguinata. O qualcuno si era autolesionato e era stato violentato. Ho sempre desiderato fare l'investigatrice o la criminologa ma mi stavo ricredendo... Non era così emozionante come immaginavo. Seguii le goccioline sul pavimento del corridoio fino ad arrivare a una stanza con la porta semi chiusa, prima che potessi aprirla qualcuno parlò.

''Lasciatemi!!'' Urlò una ragazza. ''Sono già un problema! Non preoccupatevi di me! Capito? Io me la so cavare!'' Mi sembrava di aver già sentito quella voce... non era familiare ma l'avevo già sentita.

'' No invece! Non sai proteggerti, non sei un peso per noi! Io resterò con te per sempre'' Urlò un ragazzo in risposta, quella voce... '' PER SEMPRE capito? Col cazzo che ti lascio sola. Tu... Aaaa quarda cosa mi fai dire!'' Ci fu un breve momento di silenzio nella stanza . '' Sciocca'' Disse di nuovo il ragazzo. Non ci capivo più niente, se fosse stata una violentazione sicuramente non starebbero dicendo queste cose. Ma nemmeno sapevo se erano loro le ''vittime'' o i ''colpevoli''. Sono pessima come investigatrice. Riposi il mio libro preferito nella borsa per potermi appoggiare alla parete con le mani per vedere dallo spiraglio. Mi sentivo una spia o qualcosa del genere ma ero troppo curiosa.

''Sei arrabbiato con me?'' disse la ragazza che la vedevo appena essendo nascosta da un'alta figura maschile riccioluta.

''Si perchè tu non sai... io non riesco a capirti, mi fai saltare i nervi'' Disse questo.

''Scusa''

''Ti amo''

''Anche io'' Disse la ragazza prima di appoggiarsi al corpo imponente del ragazzo e chiudere gli occhi. Osservai bene il ragazzo e... quando si girò verso qualcuno che era alla sua destra riuscì a vederlo. Era Harry, un amico di Niall.

''Forse dovresti riportarla a casa'' Disse un ragazza dalla parte dove si era girato Harry.

Cercai di guardare oltre a Harry per scorgere gli altri presenti. Intravidi dei capelli biondi. Niall! Ne ero sicura quello era Niall. Avrei riconosciuto i suoi capelli tra tanti. Quando Harry si spostò riuscì a vederlo. Era seduto sul banco a gambe incrociate aveva sul viso un'aria preoccupata. Accanto a lui c'era Louis un altro suo amico che adesso teneva in collo la ragazza addormentata che gli aveva passato Harry. Quella ragazza... L'avevo vista quella mattina... Mi pare si chiamasse Izzy, ci avevo scambiato due chiacchere alla prima ora. Adesso sembrava tanto diversa da quella mattina, con il trucco sbavato e un aria stanca, invece che con il sorriso smagliante della mattina.

''Harry tranquillo risolveremo la situazione'' Disse Niall.

''NO, invece! E' colpa mia! Non avrei dovuto lottare contro Klaus e non nemmeno avrei dovuto innamorarmi di quella ragazza!'' Disse indicando la ragazza addormentata. '' Ma è troppo tardi, perchè adesso darei la mia vita e la vostra per salvarla'' Suonava brutto come frase ma tutti annuirono compressivi, Louis accarezzò il viso di Izzy per toglierle i capelli dal viso che la infastidivano.

''Non posso travolgere anche voi in questa cosa'' disse Harry dopo essersi tranquillizato.

''Harry, abbiamo scelto noi di volerti aiutare e poi anche noi lo vogliamo morto'' Non so se Louis stesse dicendo così tanto per dire oppure lo diceva seriamente, la sua faccia confermava la seconda opzione. Quelli sono pazzi.

''Ok. Ma se proprio deve essere ucciso lo farò io! Voglio spezzargli il collo e poi ridurre in mille pezzi il suo fottuto corpo!'' sussultai, e lui si fermò, come se mi avesse sentito. Anche gli altri guardarono la porta nella mia direzione, mi tappai la bocca per non emettere nemmeno un piccolo rumore.

''Ragazzi...'' Li richiamò una ragazza. Si voltarono guardandola.

''Pensavo di aver sentito qualcosa'' Disse Harry. ''Sarà stato solo il vento''

''cosa facciamo allora?'' Chiese Zayn, riuscì a riconoscerlo dalla voce e mi complimentai mentalmente.

''Ragazzi... qualcuno...'' Disse Liam avvicinandosi al ragazzo alto e riccio. Non riuscì a capire le ultime parole ma sebrava che dicesse ascoltando. Ma non ne ero sicura.

''Ok'' Disse Harry. '' Cosa fate oggi?'' Sembrava tanto una frase per cambiare discorso.

''Perchè?'' Chiese una ragazza alta dai capelli lisci.

''Potreste venire a casa Salvatore così decidiamo meglio come agire''

''E Izzy?'' chiese Liam.

''Lo facciamo per lei, quindi sarà ok.''

Dovevo entrare almeno bussare e chiedere se andava tutto bene, so che sonno che sono qui, l'ho capito da quando Harry ha cambiato discorso. Dovrei entrare e chiedere spiegazioni perchè tutto ciò che ho sentito è così strano. Feci un passo aventi e presi la maniglia con una mano, con l'altra mi reggevo ancora al muro, era come se avevo paura che il pavimento potesse crollare sotto i miei piedi. Spinsi la porta e l'aprì, era troppo tardi per capire cosa diavolo avevo fatto. Niall mi guardò spaventato poi spostò lo sguardo su Zayn e Liam come se cercasse un consiglio o un aiuto.

''Si Harry era il vento...'' Disse Zayn ironicamente.

''Che diavolo'' Disse Niall. Che diavolo lo dovrei dire io, cazzo! Finalmente posò lo sguardo su di me.

''Niall cancellale la memoria'' Ordinò Viky e Harry contemporaneamente con un tono scocciato.

''Non posso...'' Quasi sussurrò da quanto piano lo disse.

''Come non puoi?'' Ringhiò Zayn.

''Da quando l'ho conosciuta e abbiamo iniziato a uscire le ho sempre dato un pò di verbena''

''Cazzo!'' Urlò Harry. '' E adesso?!?'' Chiese agitato.

''Ragazzi...'' Cercai di parlare ma le parole non mi uscivano. Tutti si girarono nella mia direzione con uno sguardo tagliente. '' Non avrei dovuto ascoltare, scusatemi'' Harry fece un passo verso di me e io intimorita dal suo aspetto, alto con i pearcing e i tatuaggi, feci un passo indietro. '' Prometto che non lo dirò a nessuno ma perfavore non fatemi del male'' implorai spaventata. NIall con una velocità fuori dal normale mi fu difronte.

''Non ti faremo mai del male'' Sussurrò.

''Niall'' Lo richimò Harry freddo. Ma il ragazzo stupendo non si voltò e continuò a guardarmi negli occhi.

''Non ci riesco'' Disse infine il biondo.

''Ok, cosa facciamo allora??'' chiese Harry.

''Le spiegherò tutto. So che capirà.'' Disse Niall prima di spingermi dolcemente fuori dalla stanza chiudendosi dietro la porta.

''Niall scusa...giuro su tutto che non lo dir-'' Mi interruppe baciandomi dolcemente.

''Tranquilla, lascia che ti porti a casa. Così per il tragitto ti spiegherò tutto.'' Mi prese la mano e mi portò alla sua macchina.

Cosa cavolo stava succedendo?? Non capisco più nulla, l'unica cosa che so è che voglio stare con questo ragazzo sempre sorridente e anche misterioso che mi ha rubato il cuore.

''Promettimi che qualunque cosa io ti racconti tu non avrai paura di me e che non mi lascerai'' Mi implorò appena entrato in macchina.

''Feci vedere le mani e annuì. '' Te lo prometto Niall, non avrò mai paura e mai ti lascerò'' Dissi prima che le sue labbra fossere premute sulle mia. Ingranò la marcia e uscì dal così ormai familiare parcheggio della scuola, e so per certo che quando tornerò lì tutto il mio mondo sarà stravolto.

 

Spazio autrice.

Eccoloooooo il nuovo capitolo! Spero che vi piaccia. Volevo un pò cambiare, che ne pensate? posterò il 13 capitolo sempre questa settimana. Baci Iside <3

 

 

 

 

 

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Capitolo 13
*** I need HIM- ***


Pov's Izzy

Aprì gli occhi con calma, disturbata dalla troppa luce nella stanza...Dove ero? Quando riscì a vedere bene, non più infastidita dalla luce del sole che filtrava dalle tende fin troppo sottili, mi resi conto di essere nella mia stanza, nella mia vera stanza. Guardai gli oggetti così tanto familiari, quella era stata la mia stanza per tanti anni, avevo passato la mia adolescenza lì. Mi alzai facendo attenzione al braccio ferito, ancora fasciato con la morbida stoffa della camicia di Harry. Harry. Chissà dove era... Guardai l'orologio che segnava le 7:20 della sera, forse mi aveva riportata a casa dopo che mi ero addormentata a scuola, o forse aveva chiamato qualcuno per potermi prendere, forse Jeremy. Decisi di farmi una doccia togliendo il sangue, ormai secco, dal mio braccio. L'acqua era calda contro la mia pelle, forse un pò troppo, ma mi faceva rilassare e dimenticare tutti i problemi. Mi fece ricordare. Mi ricordai quando all'età di 12 anni incontrai Matt che mi vide i tagli sui polsi e mi fece promettere che non l'avrei mai più fatto. A quei tempi lo facevo perchè avevo problemi familiari: i miei non c'erano quasi mai a casa e quando c'erano litigavano ed erano strani, penso che mio padre non mi abbia mai parlato seriamente lui non mi ha mai degnata di uno sguardo, l'unica che mi dava attenzioni era mia madre lei mi voleva bene, poi c'era Jeremy che freguentava brutte compagnie e mi trattava malissimo, grazie a Matt avevo risolto tutto. Lui c'era sempre stato... Era ed è tutt'ora il mio migliore amico. Dovevo chiamarlo, mi ricordò la mia testa e il mi cuore insieme. Chiusi l'acqua asciugandomi subito dopo, con l'asciugamano attacato fuori la doccia. Mi vestii e mi legai i capelli in una coda bagnata. Dovevo chiedere a mio fratello chi mi avesse portata a casa e perchè qui e non a casa Salvatore. Scesi le scale quando mi bloccai sul penultimo scalino, il sorriso che pensavo di avere scomparì immediatamente quando lo vidi...Mio zio Luke.

''Luke..'' Il suo nome usci come un sussurro dalle mie labbra. ''Che ci fai qui?'' Chiesi silenziosamente.

''Sono venuto a trovarti'' Disse spavaldo. '' Tuo fratello mi ha detto al telefono che non passi molto tempo quì a casa... Ma con un certo...?'' Lasciò la frase in sospeso pensando che sarei stata io a finirla, cosa che non feci. ''Mh, siamo di cattivo umore?''

''Cosa ci fai quì, sul serio, dimmelo'' Sibilai a denti stretti.

''Non mi credi nipote?''

''Non chiamarmi così!'' urlai arrabbiata.

''Ma è quello che sei...'' Sussurrò prima che dalla grande porta della cucina uscì mio fratello.

''Tutto bene?'' chiese.

''Jer perchè è quì?'' Provai a chiedere a lui dato che il deficiente di Luke non voleva dirmelo.

''Diglielo zio'' Odiavo che lo chiamasse così, anche se in relatà è così che si chiama il fretello di tuo padre. '' tanto già ti odia'' Sorrisi debolmente al commento duro di mio fratello.

''Mh...ok, Izzy sarò il vostro nuovo tutore'' Disse velocemente andando verso Jer. Cosa?

''Zio dovevi dirglielo con garbo... ricordi?? Me lo avevi promesso'' Disse stizzito Jeremy.

''Cosa... Cosa?'' Sussurrai, ma mi sentirono e si girarono a guardarmi. '' Tu non puoi! Io ho Jeremy lui può prendersi cura di me come ha sempre fatto del resto!'' Urlai con tutto il fiato che avevo.

''Sai, piccola, sono andato in tribunale con tuo fratello tutta la settimana scorsa per decidere l'affidamento... Dopo che eri stata attaccata da Klaus. Hai bisogno di protezione e stare a casa di qui vampiri schifosi non è salutare. Bhe anche quì ce ne uno ma è tuo fratello e so che non darà problemi. Ho vinto la causa, comunque, perchè il giudice ha capito che avevi bisogno di una figura adulta in casa'' Disse.

ODIOSO! ODIOSO! Continuava a ripetere la mia coscienza. Stupido cacciatore di vampiri, perchè lui era questo, uno stupido cacciatore di vampiri! No, non volevo tornare a vivere in quella casa, avrei preferito stare con tutti quei vampiri che in una casa con un cacciatore antepatico. Chissene frega della mia salute o protezione. Stavo bene solo insieme a Harry e agli altri. Ero felice con loro. Non poteva farmi questo. Venire ad interferire con la mia vita! Non glielo avrei permesso, mai!

''Ah un altra cosa, vorrei incontrare il tuo ragazzo, sai Jer mi ha detto che è simpatico''

''Tu non ti avvicinerai a lui!'' Dissi freddamente, non può avvicinarsi, gli farà del male.

''Se non posso conoscerlo penso proprio che tu non possa freguentarlo''

''Ok... Però adesso me ne vado!'' Scesi gli ultimi due scalini dirigendomi verso la porta, non mi sarei trattenuta per la cena, e le domande che volevo fare a Jer gliele avrei fatte tramite messaggio. Quando salì sul motorino la mia rabbia si trasformò in frustrazione/preoccupazione. Harry... Stava succedendo qualcosa ad Harry. Andai il più veloce possibile. Appena fui davanti a casa Salvatore scesi velocemente dal motorino rosso e mi precipitai in casa. Dove era? Mi diressi verso le scale sperando che Harry fosse in camera 'sua' ma niente... Non c'era nessuno. scesi le scale con tanta velocità di come le avevo salite, sarei riuscita a trovarlo. Ma perchè adesso ero triste?? Questo era Harry, lo sapevo. Prima di scendere l'ultimo scalino lo vidi. Era seduto sul divano con la testa bassa. Mi avvicinai con cautela e gli misi una mano sulla spalla accorgendomi che mi aveva sentita e avvertita.

''Harry... Stai bene?'' Non sapevo se avrei voluto davvere sapere la risposta.

''Sto bene, ma è successa una cosa, devo raccontartela, tu però promettimi di essere forte per entrambi'' Mi chiese. Ci sarei riuscita? Chi poteva saperlo? Nessuno, ma Harry mi stava chiedendo di essere forte anche per lui. Ci avrei provato. Annuì senza promettere davvero. ''vedi... quando sono tornato a scuola dopo averti portata a casa tua, i ragazzi erano stati attaccati. Da Klaus. Quando ho cercato di aiutare Louis che era quello messo peggio di NOI, Klaus ha attaccato anche me, non sapevo che era ancora lì. Mi ha attaccato alle spalle quel verme...'' Era arrabbiato, lo capivo dal modo in cui pronunciava quelle parole... Ed ero arrabbiata anche io, forse dovrebbe smettere di farlo... Non avrebbe più potuto controllare le mie emozioni, almeno non quando non ce ne sarebbe stato davvero bisogno. Avrei dovuto essere forte per entrambi invece il massimo che stavo facendo era prendermela con Harry, che non aveva nessuna colpa, perchè ero stata io quella mattina a chiedergli di farlo. Cercai di tranquillizzarmi, dovevo vincere contro quelle emozioni che Harry mi procurava, ma non ci riuscivo... Avevo bisogno che anche Harry mi aiutasse. Gli presi la mano nelle mia e lo baciai dolcemente. Sentii i suoi muscoli rilassarsi notevolmente. Feci il giro del divano e mi sedei in braccio a lui, non sapevo che altro fare per tranquillizzarlo.

''Va meglio?'' Chiesi al bel ragazzo che in quel momento mi stava abbracciando.

''Si grazie'' sospirò. ''Ci ha ridotti parecchio male ma ce la siamo cavata tutti'' concluse.

Ripensai a ciò che aveva detto. NOI. Che intendeva per NOI? '' Che intendevi per noi?'' Diedi voce ai miei pensieri.

''Sai c'era anche Viky e Alex, ma Viky è l'unica 'normale'? Non so come spiegarlo, a lei non si curano le ferite da sole.''

''Okk... sta bene adesso?'' La mia voce tremava.

''Si sta bene, stanno tutti bene. Niall l'ha portata all'ospedale per fare dei controlli. Già lui non ha combattuto, ha avuto di peggio da affrontare''

''Che cosa?'' Chiesi curiosa.

'' Hai presente Malia? La ragazzi di Niall? Ci ha scoperti, sa chi siamo. Niall le ha detto tutto, dato che lei ha ascoltato le nostre conversazioni mentre eravamo in quella stanza a scuola''

''come l'ha presa?''

''Bene credo, Niall era un pò preoccupato ma niente di che''

Avrei dovuto dire a Harry di mio zio e dell'affidamento, ma per quel giorno erano successe troppe cose. Avremmo comunque modo di parlare, ne sono certa, speravo solo che sarebbe almeno andato bene il giorno dopo. E che Viky si rimettesse in sesto.

Harry premette le labbra sulle mie dando vita a un bacio intenso. In quel momento avevo bisogno solo delle sue dolci labbra sulle mie. Avevo bisogno di perdermi con lui, nel piccolo mondo che ci creavamo stando insieme. Mi serviva solo quello. Mi serviva solo lui. Harry.

Spazio autrice.

Ciao belle questo è il nuovo capitolo. Lo avrei dovuto postare tempo fa ma avevo lacune in alcune materie e dovevo studiare tanto ;) Ma ora in estate posterò capitoli su capitoli. Ditemi se vi piace :)  Al prossimo.

 

 

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Capitolo 14
*** Ossessive ***


Malia Pov's

Da quando Niall la sera prima mi aveva raccontato tutto non riuscivo a prestare attenzione alla vita reale. Avevo tante strane idee in testa. Tutti i dubbi sulla vita che mi ero fatta negli anni forse stavano finalmente avendo una resposta. Come potevano esistere davvero i vampiri? Come poteva Niall essere uno di loro? Lui quel ragazzo angelico che mi aveva fatto aprire gli occhi. Ero distesa sul letto col il libro della mia saga preferita in mano...'Niall potrà essere il mio Edward?' Domandai a me stessa. Ma la storia reale è che non c'erano rose e fiori tra i vampiri e umani. Niall mi aveva detto che la ragazza che dormiva, Izzy, stava con Harry o almeno lo freguentava e che lui anche se sembra che sia bravo a trattenersi non lo è. Haveva detto che tutte le mattine andava a caccia e beveva sangue umano (quello delle sacche, ha voluto precisare Niall) e che anche se si saziava con lei gli tornava l appetito. Il suo impolso era quello di succhierle in sangue fino ad ucciderla. Dissanguarla. Rabbrividii a quella parola. Niall voleva farlo a me? Lo avrebbe fatto senza pensarci? Avrei dovuto fidarmi di lui? Scossi la testa. Troppe domande e così poche risposte. Avevo promesso a Niall di rimanere con lui e che non avrei avuto paura... Avevo paura che quella promessa non l'avrei mantenuta. Ero terrorizzata. Di tutto.

 

''Hey Maly, tutto okay?'' Chiese mia madre entrando in camera.

 

''Si tranquilla niente di serio'' Dissi sbuffando.

 

''Cosa c'è piccola?'' Si sedè accanto a me.

 

Mi misi a sedere. ''Vedi c'è un ragazzo...'' Sorrise ''Ma non so che fare. Ho bisogno di un consiglio materno'' Dissi facendo un flebile sorriso che lei ricambiò. '' Tu che faresti se il ragazzo che pensi di amare ti svelasse un suo segreto che ti spaventa?'' 

 

''Non so... Dipende dal segreto.'' Il dubbio nella voce. '' Ma penso che starei con lui comunque. Insomma se mi rendesse felice e amata allora sì. Perchè no?''

 

''Okay'' Riuscì a dire.

 

______________________________________________________________________________________________________________________

 

Avevo pensato molto a quello che aveva detto la mamma. Sarei rimasta con lui... Dopotutto glielo avevo promesso, no? Decisi di non adare a scuola quel giorno. Tanto nessuno avrebbe sentito la mancanza della 'ragazza nuova'. Dovevo solo pensare. Era quello che mi serviva.

 

Harry Pov's

 

Quando aprì gli occhi mi sentii tutto intorpidito. Non sentivo più male, le ferite si era curate. Abbassai lo sguardo e davanti a me una figura angelica era abbracciata al mio torace. Il suo viso pallido e stanco appoggiato sul mio petto. Era così bella. I capelli a coprirle in parte il volto, con una mano glieli accarezzai facendoli andare con delicatezza dietro l'orecchio. Mugugnò qualcosa prima di stringermi ancora di più a lei. ' E' così bella' continuava a ripetere il mio cervello. Ed era vero. I capelli lunghi e castani, con piccole onde naturali sulle punte. I suoi occhi color nocciola con qualche sfumatura di verde. Le sue labbra piene e a forma di quoriciono. Il suo corpo... Potevo solo immaginarmelo. Aveva le curve, sì. Ma le aveva nei punti giusti. E amavo un casino la sua statura. Amavo che per riuscire ad essere allo stesso livello di altezza doveva alzarsi sulle punte dei piedi e io abbassarmi un pò. Era una cosa dolce. Mi sentivo particolarmente strano quel giorno. Come se vedessi tutte cose belle nel mondo. Anzi... Come se vedessi solo lei. Ero percaso... Ossessivo? Non riuscivo a pensare a altro. Merda. Ero ossessionato da lei. Tutto mi ricordava lei. I fiori, il quadro in fondo alla stanza, le lenzuola profumate, il canto degli uccellini.... Insomma tutto. Ecco..... Un altra cose che usciva da me. Sarebbe stato difficile andare a scuola e seguire le lezioni se continuavo a pensare a lei. E Klaus.... No non potevamo. Saremmo rimasti a casa, noi due, da soli. Strane idee si insinuarono nella mia mente ma le scaccia subito quando vidi due occhioni che mi osservavano. Ero così preso dal pensare a lei che non mi ero accorto che si era svegliata e mi stava guardando. Le baciai la fronte sussurando un 'buon giorno' con una voce più roca che mai. Sorrise e si rannicchiò ancora di più contro di me. Cinsi le sue spalle con un braccio e poggiai il mento sulla sua testa. Ma non durò molto. Si ritrasse immediatamente quando notò l'ora sulla sveglia posizionata sul mio comoino.

 

''E' tardi!'' Urlò. Fece per alzarsi ma la riattirai tra le mie braccia. Non avrebbe interrotto quel momento.

 

''Non andiamo a scuola oggi. Non dopo quello che è successo ieri.'' Mi guardò con aria severa ma annuì in accordo.

 

''Okay, allora cosa facciamo tutta la mattina?'' Chiese riappoggiando la testa sul mio petto.

 

''Non so... Guardiamo un film? Giochiamo con la neve? Parliamo? Oppure la mia preferita... Restiamo a letto a farci le coccole'' Mi guardò con gli occhi spalancati. Non se lo aspettava, okay... Era plausibile. Credo di non averlo mai detto a nessuno. '' Che c'è?'' Domanda comunque.

 

''Sei strano oggi... Non vuoi andare a scuola. Vuoi passare tutto il giorno con me... Voi che ci facciamo le coccole!''

 

''Non sono strano... Sono solo felice. E voglio condividere la mia felicità con te.'' Feci strusciare il mio naso col suo. Fece una piccola risatina prima di baciarmi. Un bacio casto ma molto desiderato.

 

_______________________________________________________________

 

Eravamo rimasti a letto fino alle 11:00 poi avevamo deciso di fare colazione in giardino. Mi ero dimenticato che la neve si stava sciogliendo. quindi sarebbe stato difficile giocarci. Dopo aver fatto colazione al tavolino sotto il gazebo, andammo in soggiorno dove un grande camino acceso ci stava accogliendo. Faceva freddo così decisi di farci due belle tazze fumanti di caffè. Mentre io mi recavo in cucina per preparare la bevanda, Izzy si sistemò per terra, con la schiena appoggiata al divano dietro di lei, davanti al fuoco. La guardai mentre aspettavo che la macchinetta del caffè avesse finito. Si girò verso di me sorridendomi. Quando il caffè fu pronto mi sedei sul divano, porgendo una tazza alla mia ragazza. C'era silenzio in casa, si sentiva solo il fuoco scoppiettare e i nostri respiri. Ci guardammo negli occhi per minuti che sembravano ore. Poi, Izzy si spostò posizionandosi tra le mie gambe appoggiando la testa sullo spazio del divano che era lasciato libero dal momento che avevo le gambe aperte. La guardai negli ochhi ancora una volta, finchè non mi abbassai e la baciai. Quando mi tirai su mi fece un sorriso dolce che mi fece scigliere il cuore. Poi tornò seria.

 

'' Secondo te è giusto rinchiuderci nel nostro piccolo mondo, quando in quello reale c'è un mostro che ci sta dando la caccia?''  Disse. Sorseggiò un po di caffè poi riprese '' Secondo me è sbagliato. Tutti i nostri amici sono chissà dove, probabilmente a scuola, mentre noi ce ne stiamo qui a fare i fidanzatini ignorando quello che succede là fuori'' Quasi sussurrò.

 

'' Per me invece è giusto. Insomma ci meritiamo un pò di tempo per noi. Intendo NOI. Non per se stessi ma per NOI. Abbiamo affrontato noi Klaus più volte. Sei tu qualla che ha avuto una crisi, e sono io quello che è stato massacrato da quel ibrido. Quindi... Sì. Ci meritiamo un pò di tranquillità.'' Conclusi. Poi pensai. Perchè Klaus ce l'aveva tanto con Izzy? Cosa aveva che Klaus voleva? Che cosa aveva fatto per meritarsi tutto questo?

'' perchè Klaus ti persegue?'' Diedi vita ai miei pensieri.

 

'' Vedi... Un anno fa Klaus è venuto qui a Mystic Falls perchè pensava che fossi una doppelganger'' Vide la mia difficoltà nel capire di cosa stava parlando. '' I doppelganger sono importanti per Klaus. Gli serve il loro sangue per trasformare i lupi mannari in ibridi. Gli ibridi sono metà lupo mannaro e metà vampiro. Sono più forti si può dire. Ma Klaus si era sbagliato, non ero una doppelganger. Ero solo una cacciatrice alle prime armi. Mio zio Luke voleva ucciderlo così mi disse che dovevo fingere di esserlo. Purtroppo Klaus capì che era un inganno e promise che avremo pagato per la beffa che gli avevamo fatto. Ma Klaus è così. Orgoglioso. Si era sentito offeso per essere stato ingannato.'' Concluse.

 

''Capisco. Bhe allora dovrà vedersela con tutti noi. Non ti farà più del male Izzy. Ti proteggeremo noi.'' E lo avrei fatto. Avrei dato la mia vita per lei. Lei che mi aveva riacceso. Lei che mi aveva fatto sentire amato. Lei che era mia e che lo sarebbe stata sempre.

 

 

Pov's Izzy

 

Dopo aver raccontato a Harry cosa era successo con Klaus mi sentii più leggera. Come se quel accaduto fosse un peso troppo grosso per me. Ero stata obbligata a fare ciò che avevo fatto per colpa di mio zio. Un altro motivo per cui lo odiavo. Mi ricordai di ciò che mi aveva detto.

 

'' Harry... Mio zio è tornato. E ha detto che sarà lui adesso il nostro tutore. E ha anche detto che vuole conoscerti'' Dissi impacciata.

 

''Okay. Non mi sembra così terribile? Ma non mi sembra che per te sia lo stesso....''

 

''Harry lui è pericoloso. E' un cacciatore di vampiri. Non credo abbia buone intenzioni con te. E so per certo che vuole allenarmi per diventare come lui. Ma non voglio. Non voglio essere un mostro''

 

'' So gestire i cacciatori, piccola. Non ti preoccupare. Digli che ci sarò e che non vedo l'ora di incontrarlo.'' Disse dandomi un lieve bacio sulle labbra. Mi mancavano i nostri baci impetuosi.

 

_____________________________________________________________________

 

Il pomeriggio passai all'ospedale per vedere se Viky stava bene. Il medico disse che si stava riprendendo velocemente... Ma sapevo che qualcuno dei ragazzi le aveva dato del sangue per guarire più in fretta. La cosa che mi colpì fu che Louis non si staccò un momento da Viky. Liam mi disse che era perchè avevano stretto un rapporto unico. Che si capivano. E io ci credetti.

 

Quando tornai a casa Harry era in camera che mi aspettava. Avevo cenato all'ospedale con Viky, voleva un pò di compagnia.

 

'' hey piccola, come sta?'' Chiese aprendo le braccia per permettermi di accomodarmi fra di esse.

 

'' Si ste riprendendo.''

 

'' non sembri esserne felice...'' Disse.

 

'' e' che ho solo bisogno di te.'' Sussurrai prima di baciarlo.

 

Amavo il fatto che lui era sempre lì, pronto ad aiutarmi. Pronto per stringermi in quei suoi abbracci calorosi. Pronto per tirarmi sul il morale quando ero triste. Amavo quel ragazzo. E sì. Avrei dato la mia vita per lui. Perchè era irrazionale pensare alla mia vita senza di lui. L'unica costante della mia vita.. L'unica ancora di salvezza. L'unica persona che ci sarebbe sempre stata nel momento del bisogno. E l'unica persona che avrei sempre amato.

 

 

Spazio autrice,

Ciao gente !! Come va? Ecco il capitolo pronto per essere letto. Spero vi piaccia. Ho cercato un pò di chiarire il fatto che Klaus stesse in mezzo alla vita di Izzy. Ditemi se avete qualche dubbio. Anyway... Qui il capitolo è molto più tranquilllo anche perchè nei capitolo dopo sarà un pò più scosso. Il prossimo non ho idea quando lo posterò perchè per chi segue la mia storia fin dall'inizio non rispetto mai i giorni che dico di postarlo. Quindi vedrete che lo posterò verso settembre perchè vado in montagna per due settimane e non ho ne computer ne wi fii. Quindi un bacio e godetevi l'ultimo mese di vacanza!

Baci Isy <3

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 15
*** I don't understand ***


Pov's Izzy

Quando mi svegliai, la prima cosa che sentii fu l'odore delizioso di cioccolata calda. Aprì gli occhi e davanti a me, sul cuscino, un fogliettino azzurro attirò la mia attenzione. Mi tirai su poggiando la schiena contro la spalliera del letto, portando il foglietto alla punta del naso, sapeva di lavanda. Lo aprì e dentro una calligrafia in corsivo ordinato, mi fece capire che era da parte di Harry. 'Piccola, torno tra poco, sono a caccia. Tu intanto mangia ciò che c'è sul comodino.' Alzai lo sguardo sul comodino, e una tazza fumante di cioccolata era poggiata su di un vassoio d'argento, ciorcondata da deliziosi biscotti a forma di cuore. 'Che cosa carina' pensai. Non avevo mai fatto colazione a letto. Sorrisi a quel pensiero. In realtà praticamente tutte le cose che avevo fatto con Harry era nuove. Quando finì di fare colazione infilai una maglia nera di Harry, che mi arrivava a metà coscia, con sotto i miei jeans chiari preferiti. Misi i miei anfibi e scesi al piano di sotto.

''Hey Izzy!'' Ulrò Liam dal salotto quando mi vide.

''Liam, Buongiorno'' Mi diressi verso di lui sedendomi accanto, sul divano. Il camino acceso mi ricordò la giornta tranquilla del giorno prima.

''Harry è a caccia, dovrebbe tornare tra poco.''

''Mh, lo so, mi ha lasciato un biglietto.'' Annuì.

''Ti ha anche detto che dovete partire?'' Chiese Liam con aria investigatrice.

''No, non lo sapevo'' Che... Partire? Per dove? Quando? Perchè? Scrollai la testa, troppe domande senza risposte.

''Bhe allora non ti preoccupare, ha già preparato tutto lui.'' Sorrise. Sinceramente Liam non mi tranquillizava come al solito, mi stava nascondendo qualcosa.

''Per dove?'' Chiesi confusa.

''Non lo so. Non lo ha detto a nessuno. Ha detto che avreste fatto una vacanza, e una pausa da tutto'' Annuì, non investigai oltre. Avrei chiesto direttamente al ragazzo che aveva organizzato tutto.

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Quando Harry tornò, non mi lasciò un attimo di tregua. Mi fece salire sull auto e partì a tutto gas. Mi ero convinta che non ci fosse niente di sbagliato a partire con Harry, ormai di lui mi fidavo. Mi ero anche convinta che non c'era un altra ragione per quella partenza, ero solo una vacanza. Ah, e mi convinsi anche di non farmi troppe domande. Dovevo lasciarmi andare come mi aveva detto Liam, ero troppo rigida in quei giorni. Ma una piccola domanda innociente la potevo fare, no? Non ero mica obbligata a stare zitta...

''Dove stiamo andando?'' Mi maledì mentalmente, dopo essermi morsa la lingua. Dovevo imparare a stare un pò zitta. Sapevo che a Harry piaceva fare sorprese e che odiata le domande. Quindi... Sono stata un idiota. Potevo fare qualsiasi altra domanda. Invece ho fatto la più ovvia alla quale non avrebbe risposto. 'Stupida, stupida, stupida!' Mi ripetei nella testa. Quando però fui interrotta da un suo mugolio di frustrazione.

''Mh... non mi va di dirtelo'' Disse soltanto. Ma come al solito la mia natura ostinata, doveva rovinare tutto, era prorpio contro di me quel giorno.

''No, era solo per sapere. Cioè, non mi hai detto nulla per tutto il viaggio. Ne di perchè all'improvviso voui fare una vacanza. Ne di aver pianificato tutto nei minimi dettagli. E nemmeno di dove stiamo andando, ero solo curiosa. Dopotutto ho il diritto di sapere dove siamo diretti no?'' Imitai una risatina, che sembrava molto più isterica di come volessi. Ma come risposta ricevei solo un altro mugolio. Sbuffai. ''Senti Harry, devi dirmi almeno dove stiamo andando. Non puoi stare in silenzio a mugolare per tutto il viaggio.'' Mi ero un po innervosita dalle sue risposte mugolate.

''Se te lo dicessi, semplicemente vorresti tornare in dietro'' Sussurrò.

''Ma devi dirmelo'' Implorai.

Lo guardai diventare rigido. I suoi muscoli tendersi. Non era solo una vacanza. No, non poteva esserlo. E io a quel punto non potevo trattenermi, dovevo avere risposte. E le avrei avute.

Pov's Harry

Mi stavo innervosendo. Non potevo dirle niente, sarebbe andata via da me. Corsa in dietro, verso Mystic Falls. E non avrebbe dovuto, no, lei doveva stare con me!

''Harry...'' Continuò.

Non avevo intenzione di risponderle così accellerai, superando di tanto i 100 km all'ora. Dovevo allontanarmi dalla città il più possibile. Lei si slacciò la cintura, il che mi fece preoccupare a morte, ma capì le sue intenzioni quando ricordai che a meno di 5 km da dove eravamo c'era un semaforo, avrebbe usato quell occasione per scendere e correre, via, verso Mystic Falls. Ma lei non sapeva che avrei superato ogni fottutto limite di velocità  e semaforo pur di arrivare il più  veloce possibile a destinazione.

''Harry giuro, chiamo la polizia se non mi dici dove stiamo andando'' Cercò di ricattarmi lei.

Sbuffai divertito.'' Polizia? Credi davvero che la polizzia potrebbe fermarmi??''

''Bhe, no... Ma potrei comunque chiamare Liam, o Stefan .... O chiunque altro abbia la forza di aiutarmi''

Risi di nuovo.'' Sanno tutto, al contrario di te''

Arrivammo al semaforo e come avevo deciso non mi fermai. Lei spalancò gli occhi, anche se evidentemente se lo aspettava, perchè non rimase scioccata per molto. Infatti ripartì alla carica.

''Harry, non scenderò da questa macchina, lo prometto. Tu però dimmi dove stiamo andando. Dimmi perchè. Dimmi tutto e io resterò finchè non arriveremo, poi analizzarò la situazione. Ma ti prego dimmelo'' Mi supplicò. Il suo volto con un espressione ferita. Non so, forse il modo in cui mi guardava, o le sue labbra leggermente socchiuse, oppure la sua voce che per quanto fu bassa e profonda rimbombava ancora nella mia testa. Forse fu per queste cose che mi sciolsi completamente, pronto a fare qualsiasi cosa per lei.

Mi morsi il labbro inferiore, un po per il nervosismo e un po per trattenermi dal baciarla e assaporare le sue labbra piene. ''Stiamo andando a Mystic Montain''

''Le montagne di Mystic Falls??'' Chiese lei incredula. Annui incapace di parlare. '' Per una vacanza non sono adatte, so che nevica sempre. Pensavo che volessi andare da qualche parte dove non ci fosse la neve, dato che è appena andata via da qui''

''Non stiamo andando la in vacanza'' pensai, ma quando la vidi avvicinarsi a me con aria sbigottita, capì che quelle parole le avevo dette senza volerlo.

''Cosa?!'' Urlò lei. ''Perchè?''

Avrei abbasso lo sguardo se non stessi guidando, quindi mi convinsi che se le avrei risposto lei sarebbe rimasta. ''Ho parlato con i ragazzi, e abbiamo deciso che era meglio se io e te andassimo da qualche altra parte per un po.''

''Aspetta, cosa?!'' Disse lei. ''E loro?? Ci raggiungeranno lì, vero?'' Con un tono di speranza nella voce.

''No, loro rimarranno la, a distrarre Klaus'' Sussurrai. Sapevo che non era un buon piano ma Liam e l'antepatico di Stefan si erano coalizzati per questo piano. Avevano legato quei due, anche con la mia Izzy. Lei mi aveva accennato a qualcosa del tipo 'Stefan è il mio migliore amico' ma non ci feci molto caso, incantato dal movimento delle sue labbra.

''Ma..''

La interruppi prima che continuasse. '' Ma niente! Noi dobbiamo stare lontani da Klaus! La non ci troverà, andremo in una cittadina chiamata Ice Forest. E' isolata, ci sono si e no 15 case. Baste che ci comportiamo da normali umani'' Lei borbottò un ' Io sono una normale umana' ma non ci feci molto caso. In realtà facevo molto poco caso, in questo periodo, a cosa borbottava. E un pò mi dispiaceva. '' Davvero Izzy, consiederala come vacanza, lontana da tutti. Io e te''

''No'' No? Che voleva dire no? '' Non starò la con te! Mentre i miei amici rischiano la morte! Te lo puoi scordare!'' Si dimenò sul seggiolino avvicinandosi sempre di più alla portiera.

''Non mi importa di cosa succede loro! Io devo protteggerti! E lo farò a costo della mia vita'' Ed era vero. Lo avevo puntualizzato un sacco di volte che avrei dato la mia vita per lei. Mi dispiaceva per i miei amici, non sono mica insensibile. Però erano stati loro a dirmi di partire, quindi perchè avrei dovuto preoccuparmi per loro? Mentre ci pensavo, il mio discorso iniziava a non aver senso.

''Non ti importa!?'' Mi chiese urlando. '' Non ti importa delle persone che ti vogliono bene!?! Ma che razza di persona sei?!'' Continuò urlandomi contro, e vedendo che non le rispondevo, sussurrò un '' Non di certo quello che mi ero immaginata'' Non sapevo a cosa si riferisse così mi girai a guardarla. La visione di lei, appiccicata alla portiera, tremante e ferita, mi spezzò il cuore. Così allungai una mano per accarezzare il suo braccio, cercando di tranquillizzarla ma successe tutto il contrario di quello che volevo. Lei saltò sul posto andando definitivamente attaccata alla portiera, ansimando. Il mio cuore si frantumò ancora una volta.

''Non toccarmi! Non sei la persona che credevo di amare!'' Credevo? Aspetta cosa? ''Non posso amarti!! Mi fai schifo!'' Fermai la macchina brutalmente in mezzo di strada. Non lo aveva detto davvero.

''C-c-cos-sa?'' Balbettai.

''Hai capito bene! Tra noi è finita!'' Le lacrime a rigarle il volto. E anche se mi ripetevo nella testa che non lo aveva detto, i miei occhi cominciarono a lacrimare.

Lei velocemente aprì la portiera, catapultandosi fuori dal veicolo. Iniziò a correre. Lei che correva, via, lontano da me. Un altro pezzo del mio cuore si polverizzò. L'ultima volta che l'avevo vista correre via da me era stato in casa, quando stavano giocando a un acchiappino particolarmante malizioso, con risate e amore. Adesso invece il gioco era pieno di dolore e tristezza. Rimasi seduto in auto con gli occhi spalancati per secondi che per me sembrarono ore. Poi scossi la testa. La stavo veramente lasciando andare? Col cazzo!! Uscì anche io dall'auto iniziando a correrle dietro. Non avrebbe potuto scappare da me se ero mille volte più veloce di lei. In uno scatto veloce fui davanti a lei. Aprì le braccia, e lei che ancora correva ci finì in mezzo. Le cinsi le spalle. Lei tremava, non mi aveva visto arrivare. Quando si riprese dallo shok iniziò a dimenarsi. L'unica cosa che potevo fare era soggiogarla. Le tolsi il bracciale di verbena scaraventandolo al suolo, dato che mi bruciò la pelle. La allontanai il giusto indispensabile affinchè la potessi guardare negli occhi. Il giorno dopo avrei sofferto, tanto, ma dovevo farlo.

''No...'' sussurrò lei capendo le mie intenzioni, adesso immobile paralizzata dalla mia azione.

''Mi dispiace Izzy...'' Sussurrai, altre lacrime scesero dai miei occhi. ''Ma è l'unico modo per farti restera con me'' Detto questo l'abbraccio si sciolse, le miei mani ad accarezzarle le guance. I suoi occhi si dilatarono. Adesso potevo dire ciò che volevo che lei facesse. '' Adesso verrai con me, starai là. Non te ne andrai. Non ti ribellerai affinchè io ti riporti a casa, Fichè io vorrò stare la, tu starai con me.'' Chiusi gli occhi e quando li riapì, i suoi erano tornati alla normalità, forse un pò spenti ma il giochetto era fatto, l'avevo soggiogata. Il rammarico e il dispiacere mi invase, insieme al senso di colpa. Non avrei dovuto... 'Ma era l'unico modo, Harry' mi ricordò la vocina infondo alla mia testa.

''Starò con te...'' Sussurrò lei, così piano che se non avessi avuto un super udito non l'avrei sentita. La presi per mano guidandola alla macchina, la sua camminata era strascicata. Il brutto del essere soggiogato è che è tutto offuscato, non sai di essere in te stesso. Non l'ho mai provato, ma scommetto che era così, almeno da come mi hanno detto. Ho scoperto che dopo un po che sei stato soggiogato riprendi ad essere il solito, nel senso che sai di essere stato soggiogato quindi hai le tue idee, però continui a fare ciò che ti hanno detto di fare. Almeno credovo, e speravo. Non avrei voluto Izzy così per tutto, insomma, sembrava senza vita! La misi in macchina, nel posto del passeggero, e abbassai il seggiolino in modo che potesse riposarsi.

''Mi dispiace, davvero tanto..'' Dissi prima di premere un bacio sulla sua fronte. Lei mugulò qualcosa poi chiuse gli occhi.

L'avrei protetta. E anche se averla soggiogata mi feriva nel profondo, era la cosa giusta. E sarebbe stata sempre a cosa giusta se lei sarebbe stata al sicuro.

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Pov's Izzy

Quando aprì gli occhi mi girava la testa. Nel senso che era come se tutte le mie idee fossero in un tubine che non aveva intenzione di placarsi. Chiusi violentemente gli occhi quando sentii una botta orrenda. Mi massaggiai la fronte con le dita cercando di alleviare il dolore che si era creato. Quando riapì gli occhi realizzai che il rumore era stato causato dal portabagagli richiuso. In realtà realizzai molte cose quando aprì gli occhi. Ad esempio che eravamo arrivati, che Harry aveva già scaricato le nostre valige, che la 'notra' casa era la tipica baita di legno, che il suolo e il tetto della casa erano ricoperti di neve, che la casa più vicina alla nostra era a 1km di distanza e che... bhe... ero stata soggiogata?

''Vedo che ti sei svegliata'' Disse Harry aprendo la mia portiera. Per istinto, credo, mi allontanai da lui. Lui si intristì. Già un altra cosa da aggiungere alla lista di cosa avevo ralizzato; che avevo chiuso con lui. Forse per ripicca. Ma non era come mi aspettavo, credevo fosse il ragazzo che da la sua vita per i suoi amici, non che li abbandona.

''Stammi lontano'' Riuscì a dire.

Lui abbassò la testa e annuì. '' Ti aspetti dentro'' detto questo salì le scale ed entrò in casa.

Io uscì dall auto sbattendo la portiera alle mie spalle, sbuffando quando mi immagina la predica che Harry mi avrebbe fatto per quel gesto. Alzai lo sguardo osservando la casa dove avrei vissuto per qualche giorno... speravo. Aveva due piani, le pareti del secondo erano sostituite da grandi finestre, in pratica non le aveva le pareti. Un terrazzo completamente innevato era intagliato con diesegni geometrici e di fiori a quattro petali, abbellito con tanti vasetti dai fiori colorati. Il piano inferiore invece aveva anchesso grandi finestre, ma notevolmente più piccole di quelle sopra, che si ripetevano a intervalli regolari. Insomma erano grandi finestre ma non enormi. Sul davanti della casa c'era solo una grande porta, lasciata aperta da Harry, e due grandi finestre. Da una intravidi Harry salire le scale. Scrollai la testa dal pensiero che fosse veramente bello vestito in quel modo. Indossava un maglione grigio-scuro di lana ed i pantaloni attillati neri, e stranamente le scarpe erano degli anfibi, sempre neri, come i miei. Corrugai le sopracciaglia quando pensai che ero partita con solo una maglietta a maniche corte... bhe la maglia di Harry. Ma quando abbassai lo sguardo notai che avevo la mia felpa sopra alla maglia. Probabilmente me l'aveva messa Harry... ed anche portata, ovvio. Decisi che rimanere fuori al freddo non era una buana idea, così salì anche io quei pochi scalini per arrivare al porticato, poi entrai in casa.  I miei occhi si sgranarono. Avevo sempre pensato che le case in quel modo fossere tutte allestite con cose antiche, invece quella... era tutta moderna all'interno. Alla mia destra un tavolo in legno nero, dove avremmo mangiato. Infondo alla stanza da pranzo, divisa da essa da un muretto basso, c'era la cucina. Tutta in bianco e nero. Alla mia destra invece Il salotto. In mezzo alla 'stanza' c'era un divano a 4 posti di pelle bianca difronte a un tavolino basso nero. Metto le virgolette per intendere che era sempre divisa da solo un muretto basso dal resto della casa. Un grande televisore attaccaro alla parete. E infondo ovviamente un bagno, che a vista sembrava grande, questo dal resto del piano inferiore era circondato da un muro.  Vicino al televisore due grandi librerie piene attirarono la mia attenzione. La cosa che mi stupì fu anche che dovunque, ci fosse un vaso di qualche genere di pianta. Le scale Infondo, difronte a me a pochi metri di distanza, erano a chiocciola. Esitai un po prima di salirle, sapendo che al piano di sopra ci fosse il ragazzo bellissimo che pensavo di amare.

''Hey Izzy, vedo che hai deciso di salire'' Disse Harry, che era beatamente sdraiato sul letto. Prima di rispondere diedi una rapida occhiata alla stanza. Era enorme. Un enorme camera da letto. Il pavimento di legno bianco era al centro della stanza ricoperto da un tappetto decorato con colori particolari. Ah... questa stanza non era tutta in bianco in nero, e probabilmente era la mia preferita. Il letto in fondo alla stanza era di legno scuro ricoperto di lenzuala lilla. Che mi ricordava un pò il colore della lavanda... ma cos'era?? Fissato con la lavanda? Dietro il letto un enorme vaso con delle piante verdi splendendi copriva un pò la parete-finestra. Ai lati della stanza anche qui grandi librerie, fiancheggiate da divanetti di pelle marroncini. E accanto a me due grandi armadi. E al centro, proprio sul tappeto, una scrivania con sopra il computer portatile di Harry, e qualche nostro libro di scuola. Anche qui svariate piante fiancheggiavano i mobili.

''Già..'' Dissi soltanto. Poi mi avvicinai al letto. ''Matrimoniale??'' Gli chiesi.

''Bhe quando... quando siamo partiti credevo che, mh...'' non riusciva a finire la frase.

''Che sammo stati sempre insieme'' Non era una domanda. Sapevo che voleva dire quello. Non avevo la minima intenzione di dormire con lui, se lo poteva scordare. Avrei dormito sul divano. '' Dormo sul divano''

''NO!'' Urlò mettendosi a sedere. ''Dormirai qui con me!''

''Cosa vuoi? Soggiogarmi affichè dorma con te?'' Dissi acida. ''Fai pure''

''Non avrei voluto e lo sai!'' Rispose lui alzandosi.

''Bhe... Lo hai fatto comunque'' Con questo girai i tacchi ed uscì sul terrazzo. L'aria fredda mi calmò. Avrei voluto tiragli un pugno in piena faccia se non fosse che se lo avessi fatto mi sarei rotta una mano. Cercai di riordinare i miei pensieri, ma la testa mi faceva ancora male. L'uncia cosa a cui pensai era che serei dovuta andare d'accordo con Harry, senno non ce l'avrei fatta a sopportare tutto. Metre stavo pensando a un rimedio per non dormire con lui, due grandi braccia mi strinsero a se da dietro. Harry. Questa volta non mi ritrassi, perchè per quanto dicessi al mio cuore di non battere più per lui, lui batteva ugualmente. Lo amavo ancora. Ma non sarei tornata con lui. No, non avrebbe dovuto abbandonare i nostri amici. Delle lacrime di nervosismo colarono sulle mie guance, in questi ultimi giorni piangevo molto. Sono sempre stata così; quando ero frustrata, arrabbiata o nervosa, piangevo. E in quel momento ero tutte e tre le cose. E non avevo idea di come gestire la situazione. Ma ci sarei riuscita, sarei uscita.

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Eccomi!! Con un nuovo capitolo, questo complica le cose vero?? Bhe pazienza. Mi piaccione le complicazioni :) Fatemi sapere se vi piace. Ah ho deciso di pubblicare la storia anche su Wattpad, l'ho cambiata un pò quindi se vi va guardate un pò. Qui non cambierà nulla, ho solo cambiato i capitoli iniziali perchè non mi piacevano proprio. Anyway... Grazie a chi segue la mia storia <3 Grazie davvero <3 <3

Baci Isy_

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