NERD

di _Light_Blue_
(/viewuser.php?uid=477789)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I ***
Capitolo 2: *** II ***
Capitolo 3: *** III ***



Capitolo 1
*** I ***


Caro... Tu che leggi.
Mi chiamo Arianna.

Mi sono sempre considerata una ragazza come tante, che esce con gli amici e và a fare shopping...

fin quando non ho incontrato lui.

Zayn Jawaard Malik.

Un Nerd che ha sfondato il mio muro dell'egocentrismo e che mi ha impartito una bella lezione.
Una di quelle che mi avrebbero dovuto dare già da tempo.

Tutto iniziò il primo giorno di scuola, il primo giorno dell'ultimo anno...





- Arianna! -

La mia miagliore amica Sky, mi chiamava dall'altra parte della strada, agitando in alto il braccio.

Quando la raggiunsi, il suo sorriso, già splendente aumentò d'intensità, facendo sorridere anche me.
Era uno dei suoi pregi, solare, simpatica e... Semplicemente Sky, la bellissima vice capo chearleaders dai capelli rossi, più volte paragonata a Merida, di Ribelle - The Brave.


Davanti i cancelli della scuola, la Norton High School, di Boston, erano già radunati gli studenti in gruppetti.

I giocatori di football, i fattoni, i truzzetti e... I nerd. 
Tra di loro presente lo stesso ragazzo che, sfortunatamente, mi ritrovavo come vicino di casa, Malik.

Con Sky, mi avviai verso il nostro '' gruppetto '' , soprannominati i popolari.
Questo perchè non c'era uno studente in tutta la scuola che non ci conoscesse.

In fondo... Come non conoscere il capo e il vice delle chearleaders?
O, quello della scuadra di football?
O, quello di rugby?
O... Il ragazzo più carino della scuola, alias, l'unico in tutto l'istituto ad avere una ducati, con cui partecipava anche a corse motociclistiche?

Non si può, è la risposta.

- Bellezza... - 

Ghignò Liam venendomi incontro.
Conoscevo già le sue intenzioni, sono due anni che vuole mettersi con me per fare scena con gli altri ragazzi.
Infatti avvicinò persicolosamente il viso al mio per quello che sarebbe stato più di un bacio sulla guancia da buoni amici.

- Non provarci Payne, o ti cambio i connotati -

Sorrisi dolcemente dandogli un paio di colpetti sulla guancia.

Corrugò il viso in una smorfia, ma non proferì parola. Evidentemente se lo aspettava.

- Ciao Styles, Tomlison... - 
- Ciao Ari -

Sorrisero in risposta, senza guardarmi negli occhi, troppo presi a commentare qualche foto o messaggio sul cellulare di Styles.
E' proprio in qel momento che vidi Zayn e il suo amico nerd, Niall, venirci incontro.

- Ciao Arianna! -

Mi salutò Malik con un grande sorriso, rimettenosi apposto gli occhiali.

- E tu che vuoi carciofo? - 

Scattò Liam, azione totalmente insaspettata da parte sua.
Arricciai il naso scuotendo la testa, facendo capire, alle prede di Payne, di cambiare aria, così Zayn e Niall si allontanarono, tornando al loro gruppetto di sfigati, a parlare di pokémon, di stupidissimi giochi da tavolo ... O di materie scolastice, insomma, roba da nerd.

- Che voleva quel... Coso? -

Liam mi affiancò con aria disgustata, iniziando a scrocchiarsi le dita.
Anche se fisicamente era impossibile, sentivo che voleva andare da Malik per spaccargli il naso e far diventare quegli occhiali parte del suo cranio.

- Stai buono Payne, ti senti minacciato da un nerd? -

Scrollai le spalle, per poi girare i tacchi in direzione di Sky che osservava la scena divertita, lasciando che i miei lunghi capelli biondi dassero una leggera frustatina sulle spalle di Liam, per fargli distorgliere l'attenzione dai sfigatelli in ritirata.



Al suono della campanella che annunciava la fine delle prime tre ore e l'inizio della tanto bramata pausa di venti minuti, Harry mi venne a rapire dalla classe di Biologia per trascinarmi in giardino, dove potevamo parlare senza essere disturbati.
Dopotutto era il mio migliore amico e adoravo stare un pò da sola con lui.

Ci sedemmo sul muretto di mattoni dietro la scuola, o meglio, io ero seduta, che facevo oscillare le gambe, mentre lui era poggiato con i gomiti dietro la schiana e la testa lasciata andare oltre le spalle, come a voler prendere il sole sul viso.

Ero rimasta ad osservare ipnotizzata i ricci che cadevano dietro la nuca, mentre lui si confidava con me.

- ... E quindi ti prego... Non dirlo a nessuno. - 
- C-cosa? -

Purtroppo l'ipnosi mi portò a non ascoltare con attenzione le sue parole, o meglio, le asocltai ma già non mi ricordavo nulla.

- Ari! -

Harry si addrizzò, guardandomi con uno sguardo deluso, misto all'arrabbiato.

- Che mi piace Sky... Non dirglielo ti prego. -

Riprese il discorso poi, facendomi tornare in mente un lungo monologo appena subito su qello che provava per lei.

- Promesso Hazzuccio. - 

Risi, faceno per buttarmi giù dal muretto, ma Hazza mi precedette afferrandomi per i fianchi e facendomi fare un giro completo a mezz'aria, tenuta dalle sue braccia possenti, per poi sentire di nuovo la terra contro le mie All Stars rosse, nuove di zecca.

Strinsi le braccia intorno al suo collo, lasciandomi andare in un abbraccio affettuoso e pieno di fiducia.
Abbracci come quelli si potevano dare solo tra amici come noi, dall'asilo.

Quando mi allontanai di qualche centimetro dal suo corpo, per incamminarmi verso la classe, mi fermai nuovamente ad osservare gli occhi verde smeraldo incorniciati da riccioli sbarazzini, che davano a Styles, un'aria da innocente ragazzo, per bene.

Mi veniva da ridere al solo pensiero che lui era veramente un dolce ragazzo per bene, interessato però ad apparire come il tanto temuto capo della squadra di rugby.

Con la coda dell'occhio intravidi un riflesso, provenire da dietro l'angolo dell'edificio.
Quando spostai definitivamente lo sguardo in quel punto, riconobbi Zayn che guardava incuriosito, un pò rattristato la scena.

- Che stai guardando? - 

Scossi la testa, vedendo che quella piccola figura da nerd scompariva definitivamente. Così riportai la mia attenzione su Harry.

- I tuoi begli occhi. - 

Risi dandogli un buffetto sulla guancia.
Non mi accorsi delle sue braccia posate comodamente sui miei fianchi, fin quando non le alzò per prendermi il viso tra le mani.

- Lo so che ti piacciono da impazzire i miei occhi... - 

Sussurrò maliziosamente...
Era fottutamente vero, io adoravo gli occhi verdi...

- Non quanto quelli marroni. - 

... O meglio, quelli caramello.
Non avevo il coraggio di specificare il colore degli occhi che amavo dippiù, dato che proprio Zayn Malik aveva degli occhi bellissimi caramello, con dei riflessi dorati.

Ma credo che ero l'unica a sapere dell'esistenza di quel colore così magnetico.
Non che mi piacesse Malik...
Nemmeno l'idea mi sfiorava la testa.

- Sisi, tutte scuse. - 

Ci incamminammo dentro l'edificio, con grande sorpresa notammi i corridoi totalmente vuoti.
Raggiunta la colonna al centro dell'atrio principale, guardai l'orologio posto su di essa.
Ritardo di cinque minuti per geografia.

Corsi verso la mia classe, con il libro in mano ed il quaderno, che lungo il tragitto perse si e no, qualche foglio, mentre Harry se la prese comoda, intento a saltare l'ora di educazione fisica. 
Quando '' feci irruzione '' nella classe l'insegnante corrugò la fronte, invitandomi a prender posto.

E proprio per mia fortuna, l'unico posto libero era quello vicino a Zayn Jawaard Malik, all'ultimo banco.






Salve Lettrici!
Eccomi qui con una nuova storia su Zayn Malik, il nostro Nerd preferito :D

Spero che questa storia venga gradita ed apprezzata da voi
e sopratutto susciti abbastanza curiosità per invogliarvi a seguirla!

Detto questo... Vi lascio con il nostro bellissimo Jawaard
vestito con una maglietta con Mikey Mouse, i suoi bellissimi occhiali da Nerd e lo zaino in spalla!  ;)

Fatemi sapere che ne pensate :D 
LightBlue99Styles

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** II ***


Non ti accorgi di aver fatto male ad una persona, fin quando questa non comincia a sanguinare.

 photo de73cc5d-ad55-4a02-9855-09c2e55df319.jpg


Cosa mi toccava sopportare...

- Stephanie ha un culo molto più sexy di quello di Carmen Louis! -

- Ma hai la febbre alta Liam? Guarda, guarda prima di parlare... -

Mi trovavo seduta su un muretto a cazzeggiare con il tappo del rossetto che Sky si stava mettendo sulle labbra, non che ne avesse bisogno...
Invidiavo le sue labbra rosse naturali.

- Hazz tu che ne pensi? - 

Harry alzò gli occhi dal cellulare, per poi dare una veloce occhiata a Sky che ignorava radicalmente tutto quello che accadeva intorno a sè, troppo presa dalla sua figura riflessa nello specchio.

- Ragazzi non vi stavo seguendo. - 

Si giustificò con un'aria spaesata, mi veniva quasi da ridere. 

- Cazzo Hazz, esci dalla terra degli unicorni... - 

Louis girò gli occhi al celo, tirando fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette.
Liam lo precedette, sfilandoglielo dalle mani e cacciandosene in bocca una.

- Fott...iti. - 

Lo fulminò Louis con lo sguardo, mentre gli veniva sottratto l'accendino dalla tasca opposta.

- Non so, vuoi perlustrarmi tutto? -

Lo sgridò in seguito, ribaltando le tasche.
Liam rise scuotendo la testa.
Quando i suoi polmoni si impregnarono di fumo, aspirò indirizzandolo verso di me.

Tossii leggermanete indietreggiando.
Finii addosso a Sky che imprecò in una maniera camionista.

- Leggera come un petalo di rosa. - 

Risi sfilandole finalmente il mio rossetto dalle mani.

Disgraziatamente la campanella suonò, rimbombando anche in giardino.
Nessuno varcò la porta d'entrata, fino a quando non li precedettimo noi.

Di quella scuola eravamo i padroni.

Quel che facevano Harry, Liam e Louis, tutti i ragazzi imitavano,
Quel che facevamo io e Sky, tutte le ragazze imitavano.

Insomma, dettavamo legge. Non per niente Sia Louis che Hazz si erano candidati come rappresentanti d'istituto.
In fondo tutta la scuola sapeva di poter contare su di loro.
Coglioni, ma responsabili.

Liam invece era più il tipo da intimidazione, se qualcuno non gli dava retta passava subito alle mani.
Non era portato per la politica, quanto lo era per la scuadra di football.


- Manson, mi coniuga il verbo Haber ?- 

La professoressa di spagnolo mi interrogò proprio nell'istante in cui Liam passò dal tirarmi palline di carta a bisbigliare incessantemente il mio nome per attirare la mia attenzione.

Avevo ottimi voti a scuola, tranne per il fatto che spagnolo lo odiavo.

- Yo... -
L'unica parola che conoscevo.

Seguirono molteplici secondi di silenzio, accompagnati dalla fottutissima risata di Liam, che avrei soffocato volentieri.

Non conosco il vero motivo, ma rivolsi lo sguardo verso Zayn che mi mimò con le labbra qualcosa di incomprensibile.
Solo quando mi fece cenno con la testa verso la prof, capii che erano le coniugazioni che mi servivano...

- Yo He... Tù Has... él Ha... él Hay... Nosotros Hemos... Vosotros Habéis.... Ellos Han... -

Seguii passo passo le sue labbra che in fine si chiusero per regalarmi un sorriso sbarazzino, molto dolce.
Gli sorrisi in risposta, in fondo mi aveva salvata da un quattro sicuro.

La prof ricominciò a spiegare, mentre una matita iniziò a pizzicarmi il fianco.
Era palese che si trattasse di Liam, così ignorai quellla richiesta di attenzione.

- Arianna ti giuro su dio che se non ti giri... -

Mi spazientii quando quelle minacce raggiunsero il mio orecchio.
Sapevo che era capace di tutto Liam, e che quando giurava manteneva.

- Che cazzo vuoi Payne! - 

Sbottai: Come la proff non mi sentì, rimase un mistero.

- Che cos'erano quegli scambi di sorrisi? -  

Irrigidì i pugni, mantenendo un'aria tranquilla e strafottente.

- Fatti i cazzi tuoi Liam o sono io a giurarti una brutta fine - 

Chiusi il discorso tornando a ''concentrarmi'' per quanto possibile sulla lezione.


Mentre camminavo sola per i corridoi, sentii, in mezzo al rumore degli altri alunni che si dirigevano verso le classi successive, un susseguirsi di passi veloci, qualcuno che stava correndo in mia direzione.

Quando mi girai, mi ritrovai Zayn e Niall che mi guardavano ridacchiando.

- Insomma, hai studiato per spagnolo. - 
Rise quest'ultimo aggiustandosi lo zaino sulle spalle.

Scrollò la testa lasciando che i capelli si rimettessero a posto da soli, con uno stile spettinato.
Ovviamente erano tinti, dato che la ricrescita era molto evidente.

- Prego Arianna! -

Aggiunse Zayn rimettendosi a posto gli occhiali.
Quell'aura strafottente che emanava mi era molto familiare.

Scossi la testa ringraziandolo appena, poi mi girai sui tacchi tornando a concentrarmi sul corridoio, spaventata per il fatto che potessero Naturalmente vedermi con un nerd, ma dippiù se a vedermi erano i miei amici.


Sono sempre stata una ragazza che non cedeva alle istigazioni, ma Liam Payne metteva a dura prova la mia pazienza.

- Arianna rispondi al telefono? -

Come al solito mio fratello doveva impicciarsi di affari che non lo riguardavano.
Payne continuava a chiamarmi, ma non avevo intenzione di dargliela vinta.

- Jason, perchè non te ne torni a giocare con Daniel ai videogame? - 

Chiesi controllandomi un'ultima volta allo specchio; mi stavo preparando per andare ad una festa a casa di Louis, organizzata all'ultimo momento.

- E' Liam... - Disse porgendomi il telefono. - Perchè non gli rispondi? - 

Sbuffai afferrando il cellulare e chiudendo la chiamata.
Quando lo posai sul ripiano di marmo bianco del bagno tornai a ignorare mio fratello e a sistemarmi i capelli.
Ma i suoi occhi puntati su di me iniziarono a darmi sui nervi. Era bravissimo a farlo.

- Non sono affari tuoi, ora puoi sparire. -  Sbottai battendo i piedi per terra. - La prossima volta chiudo la porta a chiave! -

Jason scoppiò a ridere, sentendo che la suoneria del mio cellulare riprese a suonare. 
vidi nei suoi occhi blu ghiaccio malighità.

Prima che riuscissi a prenderlo, scappò con il mio cellulare fra le mani e si chiude in camera.

- Pronto Liam? Ari si sta facendo bella per te. - 

Non potevo crederci, quello gnomo malefico stava davvero oltrepassando i limiti.
Rabbia, mistaa preoccupazione e tremenda ansia, fecero chiudere il mio stomaco in una morsa dolorosa.
La poca intelligenza di Liam gli avrebbe fatto intendere davvero le parole di quell'ebete del mio fratellino.

- Jason già che hai il mio telefon in mano, chiama un'ambulanza perchè sto per romperti le ossa una ad una! -

Colpii la porta con tutta la fora che avevo in corpo, attenta a non rompermi un'unghia,dato che per prepararle ci misi quasi due ore.
Jason ridacchiava , non abbastanza per coprire il rumore dei tasti che venivano piggiati sul telefono.

- Ari, Liam ha detto che non serve che ti fai bella, sei già bella di tuo... Quel ragazzo ha bisogno di un paio d'occhiali! - 

Quelle parole mi spiazzarono.
Liam aveva davvero detto quelle cose? 
O Jason stava semplicemente continundo a fare il coglione?

Una cosa era certa. Doveva aprire la porta, altrimenti l'avrei sfondata. Al diavolo leunghie, aveva in mano il mio cellulare!


 
 photo e607dd1f-d08b-42f1-ab3b-8d3f6b35e373.jpg
( Daniel a sinistra- Jason a destra)






Salve Lettrici!
Questo capitolo adun primo impatto sembra un capitolo di passaggio, ma nasconde tante parole chiavi per il prossimo
...
Che vi prometto non sarà deludente come questo ç_ç 
...
Arianna ha due fratelli gemelli, Cole e Dylan - HEMHEM, volevo dire Daniel e Jason.

Mi credete se vi dico che sono stata 45 minuti a cercare due ragazzi gemelli
che potessero rappresentare il carattere di Daniel e Jason? 

Poi su Disney Channel è iniziato Zack e Cody e ho avuto un lampo di genio XD 
( mio fratello minore vede Disney Channel e anche io, per The ultimate Spiderman e Avengers *^* )

Fatemi sapere che ne pensate con una recensione qui sotto :D


 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** III ***


Nerd
You're Lower ... You Stay up Lower...


Faticai nel raggiungere il tavolo da bouffet in fondo al salone, la gente invitata a quel party era molta più di quanta villa Tommlison potesse ospirare.

Louis invitò tutti chiedendo di invitare a loro volta degli amici, e nessuno avrebbe mai rifiutato un invito simile dal ragazzo più popolare della scuola.

Data l'ultima gomitata per uscire dall'ammasso di persone al centro del salone mi risistemai la balza della gonna a vita alta, scelta all'ultimo minuto dall'armadio di mia madre, che si abbinava alla meraviglia con un top azzurro, con spalline trasparenti merlettato, che comprai qualche settimana prima con Sky in centro.

Mi guardai intorno prendendo una boccata d'aria, ma il poco ossigeno che raggiunse i miei poveri polmoni non mi bastò.

Quando decisi di aprire una delle grandi porte finestre, che si affacciavano sul giardino sul retro, un '' peso piuma '' mi montò su un piede, sparendo poi tra la folla.

-Grazie mille Coglione! -

Urlai indirizzata alla mandria di bufali che ballava.

Questo succedeva quando invitavi alle feste gente così ottusa.

Camminai infuriata verso una poltroncina blu scuro abbandonata all'angolo della stanza, abbandonandomici a mia volta sopra.

Sbuffai guardando le mie scarpe scamosciate col tacco nere.

Si incrociavano sul collo del piede formando una treccia, la punta era scoperta, ma una fascia mi teneva la pianta permettendomi di non scivolare.

Purtroppo la scarpa destra aveva una bruttissima chiazza marrone / rossaccia, il colore della terra nel vialetto della villa.

Ma le pavimentazioni in marmo non servivano per camminarci sopra?

Allora perchè qualche ottuso invitato ha camminato sulla terra?

Sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla, mi girai di scatto accorgendomi di un Liam Payne piuttosto preoccupato.

-Stai bene? -

Dovette urlare per farsi capire, dato il frastuono e la musica alta.

Annuii ancora seccata dalla mia scarpa sporca, stavo per alzarmi, quando fù Liam a chinarsi ai miei piedi con un tovagliolo.

Lo osservai mentre bagliava il pezzo di carta con il contenuto del bicchiere che teneva in mano.

-Tranquilla è solo acqua -

Mi anticipò sulla risposta alla mia imminente domanda.

Sentii quel peso sullo stomaco formatosi dalla rabbia accumulata fino a quel momento sparire.

Quando Liam si rialzò la macchia dalla mia scarpa era sparita, così posò il bicchiere sul tavolo di vetro alle mie spalle e gettò lontano il pezzo di carta.

-Pulita. Vuoi ballare? -

Mi offrì tendendomi la mano. Mi sentii quasi arrossire, ma perchè stavo reagendo in quel modo a Liam Payne?

Sospirai a grandi polmoni accettando l'offerta, dopotutto ancora non avevo rintracciato nè Harry nè tantomeno Louis, quest'ultimo sicuramente impegnato ad abbordare qualche troietta di turno.

Liam non mi trascinò in mezzo alla folla di persone, ma mi accompagnò all'esterno, oltre il vialetto sul retro.

Quando notai che intorno a noi non c'erano più persone iniziai a preoccuparmi delle sue intenzioni, così piantai i piedi a terra e lo tirai appena.

Quando si girò la sua espressione non era delle più entusiasmanti, così mi affrettai a prendere parola.

-D.Dove stiamo andando? -

Chiesi piuttosto titubante, la presa intorno alla mia mano si cominciò a stringere leggermente, quasi volendomi rassicurare, subito dopo mi sorrise un pò imbrazzato.

-La senti la musica? Se ci allontaniamo di qualche altro passo continuerai a sentirla e potremmo parlare. -

Quindi questo voleva fare, parlare.

Mi guardai indietro, se avrei urlato nessuno mi avrebbe sentito, torppo presi a lasciarsi andare nel vivo della festa.

Il mio sguardo si posò anche sul muro di pietra accanto a noi che divideva la proprietà dalla strada, troppo alto per essere scavalcato.

Ingoiai e chiusi gli occhi per un breve momento, per mandare via un groppo dalla gola che mi si formò per la tensione che stavo provando.

Liam mi tirò ancora una volta, avanzammo di una decina di passi ritrovandoci sotto la finestra della camera di Louis, troppe volte dovetti salire sulla scala nascosta dalle foglie del rampicante, insieme ad Harry per raggiungere il nostro amico continuamente in punizione durante il periodo delle medie, per tenergli compagnia.

Io Lou e Hazz eravamo amici da prima delle medie, ma non frequentammo mai la stessa classe insieme, fino alle superiori, dove ci accordammo per frequentare lo stesso istituto.

Fù proprio alle superiori che incontrai Liam e Sky che consolidarono ancora dippiù il nostro gruppo.

Inizialmente Liam non era un coglione, ma la popolarità lo cambiò molto.

-Ora possiamo parlare. -

Disse alzando lo sguardo verso la finestra sopra le nostre teste.

Liam non sapeva del passato di quella povera impalcatura... Sicuramente non capiva nemmeno il perchè io la stessi osservando.

La sua mano non si separò dalla mia, nemmeno quando sciolsi io per prima la presa.

Invece si avvicinò a me e posò una mano sulla mia schiena.

-Dovevamo ballare no? -

Chiese sorridendomi nuovamente, era bellissimo quando sorrideva, Liam era bello comunque, ma il suo atteggiamento mi dava i nervi, oltretutto era imprevedibile e molte volte scontroso, un pòcome me.

Eravamo troppo simili per stare insieme, lo sapevamo entrambi, ma in quel momento non mi importava se si fosse illuso, perchè la prima a farlo ero stataio.

-Dovevam parlare -

Ridacchiai posando la mano libera sulla sua spalla.

Iniziammo ad ondeggiare scherzosamente, fin quando le risate non cessarono non proferì parola, ma ben presto quel dondolare era diventato meno divertente e riempimmo il silenzio con le parole.

-A volte credo che ti sto davvero sul cazzo. -

Ammise chinando lo sguardo sulle sue scarpe.

Mi sentii un pò pentita, forse a volte esageravo,negandogli i privilegi di un amico che invece regalavo agli altri, come un innocente bacio sulla guancia o un abbraccio di tanto in tanto.

-Ma tu mi stai sul cazzo -

scherzai, vedendo che però il suo umore non cambiava.

I suoi occhi incontrarono i miei, invece di trovarci spavalderia stavolta lessi dispiacere e poca voglia di scherzare.

-Sono serio – Sottolinerò. - Spero che non lo sei stata anche tu. -

corrugai le spracciglia, la musica rallentò di colpo, così ne approfittai per incrociare entrambe le braccia dietro il suo collo per guardarlo meglio negli occhi.

-Lo sai che scherzo. -

Cercai seriamente il suo sguardo che pian piano si stava abbassando.

-Esageri -

Puntualizzò. Iniziavo a sentirmi a disagio, ma non potevo lasciarlo lì così, per la prima volta mi stava parlando senza nascondersi dietrola sua maschera di ottusa spavalderia. Non riconoscevo nemmeno più il suo lato solitamente audace.

-Scusami ... -

Pronunciai quella parola con tutto l'affetto possibile, lo abbracciai, sentivo il suo cuore battere, il suo petto alzarsi e abbassarsi ad ogni respiro.

-Ari.. - Mi richiamò allontanandomi leggermente. - Mi piaci davvero cazzo... -

Sentivo un velo di tristezza nelle sue parole,, il mio cuore cominciò a battere più intensamente, non volevo farlo star male ma Liam per me era come un fratello.

Solo che i miei occhi in quel momento non vedevano altri che lui, ogni mio arto non desiderava altro che lui, ogni mio battito non era che per lui.

Sorrisi tra me e me, perchè non mi guardava dritto negli occhi? Perchè si ostinava a guardare in basso? Io ero lì davanti a lui...

Era la prima volta che vedevo il suo lato imbarazzato, estremamente dolce.

Rimasi in silenzio, in attesa che lui venne alla ricerca di qualche risposta da parte mia, e così fece alzando lo sguardo, finalmente.

Non ci pensai due volte, mi gettai sulle sue labbra per un bacio a stampo, nessuno dei due tentò ad approfondire quel bacio, così restammo sul semplice per qualche brave attimo.

Lo sentii sorridere, aprii gli occhi e notai che lui li teneva ancora chiusi.

Forse si aspettava ch'io provassi ad approfondire quel bacio, ma invece tentai di fare dell'altro.

Gli mancavano le attenzioni da amica?

Così gli diedi un leggero pugno sulla guancia che lo fece scoppiare a ridere.

La sua risata era contagiosa, così cominciai a ridere anch'io.

Ci abbracciammo un'ultima volta, lui unì le mani dietro la mia schiena ed io feci lo stesso poggiando una guancia sulla sua spalla.

Rimasi a guardare l'ingresso della casa, c'erano ancora persone che dovevano arrivare alla festa, facce conosciute e sconosciute, coppiette e gruppi di amici.

Poi vidi lui, accompagnato dal suo amico biondo, non portava gli occhiali, quegli occhiali spessi che gli coprivano il viso, non era vestito con buffe felpe o camice fuori moda, ma una camicia bianca sicuramente di marca. Ormai avevo occhio per quelle cose.

I capelli erano ben pettinati e tirati sù naturalmente, senza gel o lacca.

Aveva le mani nelle stasche, invece che piegate a reggere le spalline dello zaino che portava sempre in spalla.

Davanti ai miei occhi c'era uno Zayn Malik molto diverso da come lo ricordavo.

Liam sciolse l'abbraccio invitandomi a ri incamminarci verso l'ingresso, come per rientrare alla festa come '' coppietta '' .

Mentre camminavamo mano nella mano non riuscivo a staccare gli occhi da Malik che stava già ridendo con il suo amico biondo, spensierato.

Con la coda dell'occhio notai delle ragazzine del secondo anno che sghignazzavano in sua direzione mi irritai quasi, ma non ne avevo motivo.

Per cercare di scacciare quella brutta sensazione dallo stomaco, tirai Liam in quella direzione.

Le ragazzine stavano già parlando con Zayn e il suo amico, formando come una cerchia intorno a lui.

Ma non appena fui a pochi passi da loro, le sghignazzate cessarono, il biondo richiamò l'attenzione di Zayn indirizzandola verso di me ed il cerchio si aprì, lasciandomi arrivare faccia a faccia con i due ragazzi senza che proferissi parola.

Dovevo dimostrare a me stessa la verità, a me non piaceva Zayn Malik.

-Ciao Malik, ciao... -

-Horan, Niall Horan. -

Mi sorrise il biondino. Niall, nome bambinesco, molto dolce e gli si addiceva pure.

-Ciao Arianna, ciao... Liam -

Mi salutò Zayn sorridendomi,un sorriso bellissimo che mi scaldò lo stomaco, nel punto in cui mi doleva.

Come per magia ogni preoccupazione crollò, quasi mi ero dimenticata di Liam al mio fianco.

-Ciao Nerd -

Ghignò con aria minacciosa Liam, evidentemente voleva ricordargli il suo posto...

Strinsi la presa intorno alla sua mano per fargli capire di controllarsi, quando riportai l'attenzione su Zayn, il suo sorriso era sparito e lo sguardo era fisso sulle nostre mani unite.

Guardai Niall che distorse la bocca prima di sorridermi falsamente.

-Qundi... Che fai non entri? -

Li invitai sorridendo, anche se il mio stato danimo stava leggermente crollando quando notai che Zayn ci guardava seri, quasi a voler scacciare delle lacrime in arrivo.

Mi faceva quasi pena effettivamente, ma non significava nulla.

-Oh, si ... Hem... - Niall per far riprendere l'amico gli diede una leggera gomitata sul braccio, che prese a strofinarsi lentamente. - Si, stavano giusto entrando. -

Le bambinette erano sparite di torno, questo un pò mi risollevò, ma non perchè non volessi che qualcuno facesse il filo a Malik, il motivo era che volevo assecondare un mio capriccio, se fino ad allora Zayn non era stato cagato da nessuna, le cose non dovevano cambiare.

Mi sentii maligna quando dentro di me si estaurò quel pensiero, che fissai come con un chiodo al muro.

-Prego -

Li invitò Liam come se fosse il proprietario della casa, Niall ringraziò con un sorriso tirato ed entrò, guardandosi attorno.

Squadrai Zayn dalla cima dei capelli,, neri, leggeri, al collo ben delineato, alle spalle larghe ma non troppo, fino ai fianchi perfetti avrei osato dire...

Liam mi diede una leggera strattonata notando il mio sguardo vagante farsi sempre più basso.

Quando lo guardai era seccato, così diede una spinta a Zayn, con una mano riuscì a farlo andare addosso a Niall e per poco non cadevano entrambi sul pavimento.

-Ops. -

Rise seguito da alcune persone che notarono il gesto.

-Scusa, sono maldestro. -

-Liam... -

 

-N.Nulla.. -

-Liam. -

 

-Oh non ti sei fatto nulla? E tu biondino? -

-Liam! -

Liam finalmente si degnò di guardarmi, corrugai le sopracciglia e lo allontanai dai ragazzi una volta per tutte. La lezione era bastata, ma evidentemente Liam non la pensava come me.

Ero davanti a lui, che lo tiravo, ma con uno strattone mi fece girare, così che il mio petto si scontrò con il suo.

Ebbi giusto unsecondo per accorgermi degli occhi puntati del biondo e del moro su di noi, poi Liam fece congiungere le nostre labbra, stavolta avidamente, e senza chiedere il permesso entrò approfondendo il bacio. Ed io lo lasciai fare.






* Si nasconde... *

Ciao...

* Alza lo scudo *

Non picchiatemi...
Sono tornata...
...
* Si affaccia *

Lo so, è passato un pò di tempo... 

* Si ripara da qualcuno che gli sta per tirare una scarpa*

Va bene va bene, un pò troppo tempo.
Ma ... Ho lavorato molto in questo periodo, sto studiando per migliorare nella scrittura...
Sto migliorando, ...credo...
Sto anche studiando per scuola, anche se i miei voti fanno leggermente... SCHIFO.
Comunque
Ho pubblicato il capitolo. E' successo qualcosa... :o 
Chi se lo aspettava? Alzate le manine su...

Belli i grilli.
Vabhè, sentitevi libere di mandarmi a fanculo nelle recensioni, ma almeno recensite ...
Prometto, giuro solennemente, che mi cadano le dita delle mani e dei piedi...
Che nel giro di una settimana aggiorno.
Prometto. quindi non mancate ed io non mancherò.
E più persone recensiscono, più mi sbrigo ^^ 

Ps. Ho aperto un blog, dove ogni giorno vi tengo aggiornati su che punto stonello scrivere un capitolo, così se ritardo o posticipo lo sapete :) 
Ecco il link: LINK

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2194185