Le nove Muse

di morgana85
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Calliope - Lily Evans ***
Capitolo 2: *** Clio - Narcyssa Malfoy ***
Capitolo 3: *** Erato - Pansy Parkinson ***
Capitolo 4: *** Euterpe - Nimphadora Tonks ***
Capitolo 5: *** Melpomene - Hermione Granger ***
Capitolo 6: *** Polimnia - Daphne Greengrass ***
Capitolo 7: *** Talia - Ginny Weasley ***
Capitolo 8: *** Tersicore - Luna Lovegood ***
Capitolo 9: *** Urania - Bellatrix Black ***



Capitolo 1
*** Calliope - Lily Evans ***


Buongiorno a tutti!!
Eccomi qui con una nuova fic ^^…Questa volta, per rispondere ad una sfida lanciatami dal mio migliore amico, mi sono cimentata in una piccola raccolta di one-shot che avranno come tema le nove Muse, patrone e custodi delle arti.
Ora lascio a voi l’ardua sentenza. ^^
Non mi resta che lasciarvi alla prima e augurarvi come sempre: BUONA LETTURA!!
Baci a tutti
Morgana =)
 
 
Calliopedalla bella voce, la Poesia epica, con una tavoletta ed un libro.
 
 
Sembra passato solo l’attimo di un respiro da quando è nata. Eppure, in quell’esile e acerbo corpo di bambina, ogni cosa sembra smentirmi. In quel viso serio e composto, così fanciullesco nei suoi sorrisi, sono nascoste le sfumature di un’antica saggezza, che sembrano farla apparire senza età.
Scorgo i suoi occhi grandi ed espressivi, profondi come caverne segrete. Hanno un colore così intenso.
Solida roccia ricoperta da edera rigogliosa, polvere di giada illuminata da rugiada mattutina.
Ogni istante che passa, diventa sempre più bella. Sfiorata dai raggi obliqui della luce pomeridiana, sembra circondata da uno strano alone che la rende simile ad una piccola fata che ha smarrito la strada.
Ancora un tenero pulcino, inconsapevole delle candide piume che presto lo renderanno uno splendido cigno. Conteso e desiderato.
Sorrido, mentre la osservo leggere un libro più grande di lei. Sfoglia le pagine con cura, delicata come un alito di vento. Le dita lunghe e sottili accarezzano la copertina di cuoio scuro e ruvido, ormai consumato dal continuo stringerlo tra le mani. Completamente rapita, immersa in quel mare di parole che la conducono ogni volta in un universo lontano da qui.
Uno strano brivido mi percorre la schiena, veloce e sconvolgente.
C’è qualcosa di potente in lei, qualcosa che non ho ancora compreso. Qualcosa che non è ancora sbocciato, come un timido fiore che attende i primi raggi di un sole benevolo per schiudere i suoi petali.
Le maestose ali da grifone già pronte per spiccare il volo. Aspettando solo la corrente favorevole per lasciarsi trasportare.
Forse avvertendo la mia presenza, solleva il viso. «Ciao mamma», mi sorride allegra, chiudendo il libro e correndomi incontro.
La prendo in braccio, attirandola a me con dolcezza. È così leggera e minuta che ho quasi paura a stringerla. «Mia piccola creatura degli elfi». La sento sorridere contro la mia guancia. Le piace quando la chiamo così.
«Sai mamma, ho deciso cosa voglio fare da grande», la sua voce è calda, melodiosa come la brezza estiva. «Voglio salvare il mondo dai cattivi, come la principessa della storia che sto leggendo. Oppure cucinare dolci».
Pensieri quasi troppo grandi, per una creatura così piccola. Fato già scritto sul libro della sua vita, pagine colme di gioia, dolore, grandezza.
«Certo, piccola mia. Puoi fare tutto ciò che vuoi», rido allegra, mentre poso un lieve bacio tra i suoi capelli. «Ricorda Lily: se ci è stato dato un sogno, ci sono concessi anche i mezzi per realizzarlo».
Con quel barlume di potere concesso ad ogni madre, so che il suo futuro sarà grandioso. Il suo nome sarà scritto sui libri di storia, accanto a quelli di eroi di epoche disperse, consegnandolo al Tempo che lo renderà indelebile. Le generazioni a venire la ricorderanno, ricorderanno la grandezza delle sue gesta. Non so come, ma ho la strana sensazione che il suo destino sia legato inscindibilmente a quello di qualcun altro. Forse salverà davvero l’umanità dal male, eroina di un mondo che deve ancora essere sconvolto.
E quando sarà vecchia e stanca, siederà accanto al fuoco, i nipoti vicino a lei. Racconterà di epiche battaglie, di eroi e grandi nemici. Di sconfitte e vittorie.
Musa che narrerà di imprese sovrumane e di compagni leggendari, affidandoli poi alle stelle del cielo che li custodiranno in eterno.
Ma, forse, sono semplici illusioni di una madre.

Eccoci alla fine della prima one-shot di questa raccolta, in cui ho scelto Lily. Perché mi sembrava la più adatta per colei che dovrebbe rappresentare la Poesia epica, in quanto dovrebbe raccontare di Eroi e leggende.
Credo che riuscirò ad aggiornare una, magari due volte alla settimana, in base al tempo libero che l’università mi concede. ^^
Vero che me lo lasciate un commentino?
Bacio a tutti

Morgana

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Capitolo 2
*** Clio - Narcyssa Malfoy ***


Cliocolei che rende celebri, la Storia, seduta e con una pergamena in mano.


 
Guardo con disgusto i poveri stolti che la circondano. La blandiscono con parole d’apprezzamento, sorrisi ipocriti ornano i loro volti, gesti concitati cercano con insistenza la sua attenzione, quasi supplichevoli.
Poveri illusi.
Le vorticano intorno come sciami di api impazzite, desiderose di deliziarsi del suo prelibato nettare.
Sole del loro universo, piccoli pianeti che bramano la sua luce riflessa.
Ghigno beffardo della loro stupidità. Non hanno ancora capito che, non appena si congederanno con saluti ed inchini, lei li avrà già dimenticati.
Tra le sue mani il potere di renderli acclamati come dei, o di precipitarli nell’oblio.
Nonostante la sala sia gremita di gente, riesco a riconoscere il suo profumo. Fiori di ciliegio. Sa di primavera e brezza delicata.
Si muove con eleganza tra gli invitati, il lungo vestito di seta blu scuro che la segue come una carezza maliziosa. Bella e inavvicinabile come una dea. Incute rispetto con il suo portamento fiero e regale, degna del rango che le spetta per nascita.
Incantevole come i riflessi del sole tra le acque di un lago profondo, algida come la luna di una notte senza stelle.
La osservo discorrere con grazia e affabilità con alcune dame, seduta sul divano antico al centro del salone. Ancora non sono riuscito a svelare il mistero che l’avvolge. Ancora non ho compreso di quale arcano incantesimo sia in possesso per irretire le menti di chiunque le si avvicini, rendendolo suo umile servitore.
Forse non usa alcuna magia. Forse il suo segreto è nascosto nell’immenso dei suoi occhi. Azzurri e limpidi come una fonte, eppure insidiosi come i ghiacci dell’Antartide.
Perfetta compagna dal nome altisonante, sangue puro nelle sue vene.
Posso considerarmi fortunato.
Perché sono legato a lei per la vita, e forse anche dopo la morte.
Perché chiunque, accanto a lei, sembra acquisire importanza. Grazie ad un suo fuggevole sguardo, le sorti del tuo destino possono cambiare. Ai pochi eletti cui è concesso di far parte della sua vita, è assicurata l’immortalità. Perché ogni nome, legato al suo, è portatore di fama e potere.
La vedo avvicinarsi, regalandomi uno dei suoi sorrisi più belli. C’è qualcosa di angelico nel suo viso dai tratti raffinati.
Le prendo la mano, sfiorandola con le labbra. «Narcissa, sei splendida». Un lieve rossore le colora le guance, donandole un’aria da fanciulla.
«Grazie Lucius», stringe la mia mano nella sua, intrecciando le dita. Senza distogliere lo sguardo, si accosta di più a me, sollevandosi sulle punte e posando le labbra sulle mie, in un bacio caldo e morbido. «Questi ricevimenti sono noiosi, mi tengono troppo lontana da te».
Le concedo uno dei miei rari sorrisi, riservati a lei soltanto, prima di passarle un braccio attorno alla vita e condurla verso il centro della sala, dove stanno avendo inizio le danze.
Musa dal cui calice si attinge immortalità. Ogni suo ricordo rimarrà in eterno, scritto nell’infinito del cielo e nel profondo delle fondamenta della terra. Per sempre.
Mi correggo, sono estremamente fortunato.
 
 
 
 
Buongiorno a tutti!
Per questa seconda shot della raccolta, ho scelto Narcyssa, osservata dagli occhi attenti di suo marito Lucius. Credo che non ci sia nessuno di più adatto di lei per rappresentare la Storia, con il suo nome altisonante e la sua stirpe così importante.
Spero vi sia piaciuta! ^^
E ora passiamo ai ringraziamenti:
SakyJune: Grazie infinite per i complimenti!Spero davvero di meritarli ^^…E allo stesso tempo spero di non deludere le tue aspettative per questa raccolta! È un’esperienza nuova, dato che mi sono cimentata solo con one-shot, al momento. Vedremo come procederà ^^ Grazie ancora per il commento, spero che continuerai a seguirmi! Baci
Daphne_91: Ciao stella! Sono davvero contenta di trovare un tuo commento anche qui…non sai quanto mi faccia piacere!! Le tua parole riescono sempre a darmi l carica giusta per continuare! Spero alla prossima allora ^^ Baci
 
Un grazie speciale anche a chi ha aggiunto la storia tra i preferiti: maggie89 , SakiJune e sam carter
 
E ovviamente, un GRAZIE infinito anche a tutti coloro che leggono! GRAZIE GRAZIE!
Spero avrete voglia di lasciare un commentino…^^
Baci a tutti
Morgana

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Capitolo 3
*** Erato - Pansy Parkinson ***


ATTENZIONE!!!! Questo capitolo dovrebbe avere un rating arancione, ma non ho voluto cambiare tutta l’impostazione della raccolta, in quanto sarà l’unica shot a sfondo un po’ più spinto. In fondo, stiamo parlando della musa del desiderio. 
 
 
Eratoche provoca desiderio, la Poesia amorosa, con la lira.
 
 
Nonostante questa notte non abbia chiuso occhio un solo istante, non riesco ad addormentarmi. Non voglio addormentarmi.
Perché è tremendamente piacevole e sconosciuta la sensazione di averla qui, accanto a me, tra le stesse calde lenzuola. Avere il privilegio di poterla guardare addormentata, il viso rilassato e tranquillo, contare i suoi respiri.
Allungo una mano per scostarle una ciocca di capelli, caduta ribelle davanti agli occhi ancora chiusi. Sfioro la sua pelle, candida come alabastro e morbida come velluto, dal profumo che ricorda terre lontane.
Accarezzo la sua schiena nuda, lasciata scoperta dal lenzuolo ormai abbandonato in un angolo del letto. Mi avvicino, lasciando che questa volta siano le mie labbra a percorrere il sentiero che poco prima hanno tracciato le mie dita. Bacio le sue spalle, scendendo fino al seno, leggero come un alito di vento caldo. Risalgo lentamente, soffermandomi sulla curva intrigante del collo, trovandomi inconsapevolmente adagiato su di lei.
Fuoco che scorre nelle vene. Passione mai doma, come un possente leone pronto all’attacco.
La sento muoversi leggermente, mentre i suoi occhi si schiudono, strappandola alle confortevoli braccia di Morfeo. Ed ecco che finalmente posso scorgere le sue iridi nere come la notte, profondi abissi in cui inoltrarsi e lasciarsi cullare dall’oblio che custodiscono.
Mi dispiace aver disturbato il suo quieto riposare, ma non riesco a fare a meno del suo calore, della sua pelle. Ora che ne conosco il sapore, l’odore, ne sono completamente assuefatto. Torno accanto a lei, stringendola in un tranquillo abbraccio. «Non volevo svegliarti», le sussurro ad un orecchio.
«Non importa», la voce ancora corrotta dal sonno. Si rannicchia di più contro di me, sfiorandomi con un casto bacio.
Ogni cosa in lei parla di desiderio. Sguardi languidi che fanno perdere la ragione, sorrisi maliziosi che sanno di notti intrise di gemiti e sospiri.
Le mie mani le accarezzano il corpo, percorrendone ogni curva come lo sfiorare di una piuma. Trattengo quasi il respiro, avvertendo le sue labbra lasciare una scia umida di baci sul mio petto. Con un movimento rapido e deciso, la costringo ancora una volta contro il materasso. «Che cosa mi hai fatto?», sussurro ad un soffio dalla sua bocca, prima di chinarmi e baciarla.
«Semplicemente ti ho rubato l’anima. E in cambio ti ho donato la mia», le sue mani mi accarezzano i capelli, scendendo maliziose lungo la schiena per poi fermarsi, spingendomi verso di lei.
Volontà di possedere quella fonte inesauribile di ardore, quel corpo voglioso di attenzioni e calore. E al contempo lasciarsi possedere, in un connubio di amore e appagamento.
Dèi tutti, ho una fame incredibile di lei.
Scendo ad assaporare nuovamente la sua essenza, in grado di inebriarmi completamente i sensi. Permetto alle mie dita di raggiungere ogni angolo nascosto, avido e dolce, come un artista colto da improvvisa ispirazione. E infine mi accoglie in lei, le sue gambe a cingermi i fianchi, il respiro irregolare. Credo che in questo istante, potrei anche morire.
Dannazione eterna che sa di paradiso, gioco di anime tra cielo e terra.
Mi muovo piano, gustandomi ogni suo sospiro, mentre le sue unghie mi solleticano la schiena. Si agita sotto di me, impaziente, fremente per qualcosa di più profondo. Quasi cogliendola di sorpresa, rotolo sul materasso, portandola sopra di me. Godo della visione del suo corpo perfetto, inondato dalla luce dell’alba che fa capolino tra le tende appena schiuse. Lascio che sia lei a condurre questa danza sensuale, sollevandomi quanto basta per poterla baciare.
Ancora, ancora, ancora.
Quando sento che sta per giungere al culmine di questo piacere immenso, torno a sovrastarla, stringendo le mani intorno ai suoi fianchi, attirandola verso di me quasi con violenza, mentre affondo in lei più che posso.
Un’esplosione di colori compare davanti alle mie palpebre chiuse, le sue dita che sfiorano delicate il mio viso, cercando le mie labbra con le sue. In un contatto dolce, devoto e quasi timoroso.
Così diverso dal piacere che ci ha appena travolto.
Eppure ugualmente intenso.
Musa in cui ogni fibra del suo essere sussurra parole seducenti, mani che tessono arazzi pieni d’incanto, occhi ammalianti ricolmi di un sentimento denso e irriducibile.
Lei è mia. Ed io sono suo.
 
 
Ed ecco a voi la terza. Questa volta, protagonista è Pansy. Anche se non è intesa come la solita “ragazza disponibile”,
ma più come una compagna desiderata e finalmente raggiunta.
Io ho voluto immaginare Blaise, anche se a quanto sembra Draco sia il più acclamato.
Comunque, visto che non ho specificato, siete liberissimi di immaginare chi volte, spazio alla fantasia! ^^
Ora, largo ai ringraziamenti:
elyranma: Cosa ne pensi della scelta di Pansy? Concordo pienamente con te che ogni personaggio di HP ha lasciato qualcosa di indimenticabile, in chiunque abbia letto quei meravigliosi libri! ^^ Spero davvero che questo capitolo ti sia piaciuto…e GRAZIE infinite per i complimenti!! Un bacio Morgana =)
 
iaiaMalfoy_4ever: nel frattempo che attendiamo di arrivare alla shot dedicata a Tersicore, cosa ne pensi di questa? Ho cercato di fare qualcosa di originale, per sfida, per gioco e perché era qualcosa che mi incuriosiva, adorando io tutte le arti ^^….Spero continuerai a seguire! Un bacio Morgana =)
 
daphne_91: Ciao stella! Come sempre sei troppo buona…spero davvero di meritare tutti questi complimenti!^^ Scrivo perché cerco di trasmettere quello che provo, le emozioni che mi toccano e che guidano le mie azioni…E il mio desiderio più grande è far si che chi legge quello che scrivo, riesca a provare, almeno in minima parte, quello che sento. Alla prossima stella! Bacio Morgana =)
 
Un GRAZIE a chi ha aggiunto la storia tra i preferiti: daphne_91 , maggie89 , SakiJune , sam carter__ e scheggia94
 
E infine, anche se non meno importante, un IMMENSO ringraziamento anche a chi legge soltanto ^^
Baci a tutti!
Morgana =)

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Capitolo 4
*** Euterpe - Nimphadora Tonks ***


Euterpecolei che rallegra, la Poesia lirica, con un flauto.
 
 
Blu.
Quando è triste o pensierosa. Sono quei momenti in cui è meglio lasciarla sola, immersa tra i suoi pensieri e senza nessuno che la disturbi.
Freddo e distante, asettico come la neve sull’alta vetta di una montagna.
E poi, rosso.
Quando è veramente arrabbiata, oppure infastidita da qualcosa che la rende nervosa. Meglio girarle al largo in quei momenti, perché potrebbe fulminare con un solo sguardo.
Caldo e pericoloso, bruciante come il sole nel deserto.
E poi ancora, fucsia.
Quando è felice, allegra. Semplicemente quando è se stessa, con quell’aria sbarazzina e una luce furba ad accenderle gli occhi. È il colore che le dona di più.
Ora i suoi capelli sono così, mentre sediamo poco distanti l’uno dall’altra al grande tavolo della cucina, insieme a tutti gli altri. E la sua euforia sembra essere diffusa in ogni dove, come un frizzante venticello di primavera.
Anima di bambina che sorride all’universo, incurante dei continui ostacoli sui suoi passi.
La osservo mentre il suo viso cambia continuamente forma, facendo divertire la piccola di casa Weasley. Ridono insieme, facendo riaffiorare i suoi tratti di fanciulla. Ancora adesso non capisco cosa la leghi ad uno come me. Diverso da lei come la tempesta da una tiepida giornata d’autunno.
Senza quasi rendermene conto, increspo le labbra in un sorriso.
A volte, vorrei essere come lei.
Con quell’aria trasognata e al contempo vigile e sicura, che sembra fungere da scudo contro le atrocità della realtà che ci circonda. La sofferenza la sfiora appena, toccandola e oltrepassandola nel trascorrere di un istante. O almeno, è così che appare a coloro che vengono ingannati dal suo atteggiamento giocoso e gioviale.
Ogni cosa, per lei, è sempre la più bella.
Come un condannato a morte. Ogni respiro il più profondo, ogni attimo il più intenso.
Provo quasi invidia per la sua sconvolgente capacità di scorgere sfumature di colore, in un dipinto dalle infinite tonalità di grigio. Per l’incredibile semplicità con cui le sue parole riescono a spiegare sensazioni così difficili da rendere evidenti.
Spesso ho cercato di guardare il mondo attraverso i suoi occhi. Ma non ci sono mai riuscito. Forse perché troppo impegnato ad occuparmi dei giudizi altrui, di sguardi pronti ad accusare ogni mia mossa sbagliata.
Così diverso, fin da quando era poco più di un bambino. Così solo.
Ora riesco a comprendere l’importanza della sua presenza, sempre costante al mio fianco. Con i suoi gesti semplici, i suoi occhi innocenti e vivaci, la sua inconsapevole forza donata senza chiedere nulla in cambio.
Perché riesce a far nascere un sorriso sui volti di chi le sta intorno, anche in quei momenti in cui l’intero universo sembra essersi fermato, il silenzio che rimbomba tra i tuoi pensieri e la solitudine che ti abbraccia come un’amante vogliosa.
Musa la cui risata contagiosa diffonde allegria, così pura, cristallina e candida. Vento di felicità soffiato dalle sue labbra, caldo e dal profumo di fiori appena sbocciati.
Sorrido sempre più spesso, da quando è diventata mia moglie.
 
 
 
  
Dunque dunque... Nimphadora. Personaggio che conosco veramente poco, ma che mi ha sempre affascinato, per la sua aria allegra, per la sua volontà di seguire un amore che molti avrebbero considerato sbagliato.
E questo è quello che è venuto fuori pensando a lei. Ovviamente, non potevo immaginare occhi diversi da quelli di Remus mentre la osservano. Perché li trovo estremamente dolci, con quel qualcosa in più che li rende una coppia speciale.
Ma, come sempre, lascio a voi il giudizio ultimo ^^
Ora passiamo ai ringraziamenti:
daphne_91: sono veramente contenta che la scelta di Blaise ti abbia soddisfatto! In fondo, non ce li vedo male insieme…lui in particolare è un personaggio che mi ha sempre intrigato abbastanza. ^^ Le tue parole mi fanno arrossire come sempre…. sei veramente un tesoro! Alla prossima allora… Bacio stella! Morgana
 
elyranma: GRAZIE GRAZIE per tutti questi complimenti! Io ho sempre immaginato Pansy come una persona diversa da quella che vuol far credere….in cerca di qualcosa che la completi, di qualcuno che le stia accanto per quello che è, non per quello che rappresenta. E Blaise mi è sembrata la persona più appropriata, per il suo essere Slytherin in maniera così diversa. Grazie ancora per il commento…spero continuerai a seguirmi! Bacio Morgana
 
Ovviamente, GRAZIE anche a coloro che hanno aggiunto la storia tra i preferiti: Alara666 , daphne_91 , maggie89 , SakiJune , sam carte__ , scheggia94
 
GRAZIE anche a tutti coloro che leggono, che ridono o piangono mentre leggono,
che cambiano storia perché non gli piace, che provano qualcosa di fronte a queste poche parole che hanno solo la volontà di emozionare.
GRAZIE
 
Come sempre, mi rivolgo a tutti per un commentino…vero che lo lasciate???
Baci a tutti
Morgana =)

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Capitolo 5
*** Melpomene - Hermione Granger ***


Melpomenecolei che canta, la Tragedia, con una maschera, una spada ed il bastone di Eracle.
 
 
È incredibile come, a volte, le cose più evidenti siano anche le più difficili da riconoscere. Io ho impiegato sette lunghi anni, prima di accorgermi dell’evidenza che potevo osservare ogni singolo giorno.
Dolore.
Dolore immenso, lancinante, persistente. Eppure nascosto con così tanta maestria.
Graffio all’anima stillante sangue, lacerata come stoffa vecchia e vissuta.
Ma ora, ho imparato. Adesso so cogliere quei piccoli gesti, quelle sfumature di espressione che tradiscono la sua sofferenza. Quando socchiude gli occhi prima di un sospiro, quando stringe le mani attorno ad un cuscino, quando porta con insistenza alle labbra il piccolo ciondolo che ha al collo.
Ancora non riesco a capire come ho fatto ad essere così sciocco.
Lasciarsi ingannare da gesti che sanno di abitudine, nascondendo paura e inquietudine.
«Harry», una voce si insinua tra i miei pensieri. Distolgo lo sguardo dalla grande finestra, oltre la quale riescono a distinguersi solo le ombre della notte e i bagliori pallidi della luna.
«Ciao», le sorrido, mentre si avvicina. «Cosa ci fai in giro a quest’ora?».
«Solite faccende da Prefetto, niente di eccezionale». Il silenzio si dilata in un continuo susseguirsi di attimi, in cui non riesco a smettere di osservarla. Poggiata contro la solida pietra della parete, sembra cercare sostegno per mantenere in equilibrio un peso troppo grande.
«Cosa c’è? Non fai altro che fissarmi. Il mio viso si è per caso trasformato nel muso di un gatto?», mi sorride divertita, controllando che ogni cosa sul suo volto sia al posto giusto.
«No, nessun gatto. Hai solo l’aria molto stanca», cerco il suo sguardo, così difficile da catturare, come l’indomito vento del Nord.
«Non ho dormito molto in questi giorni», voce fredda e distante, quasi fosse una risposta imparata a memoria per tenere a bada i curiosi.
Orgoglio come armatura lucente. Indipendenza sfoggiata come scudo. Fierezza innalzata come vessillo.
Mi avvicino, prendendole dolcemente il viso tra le mani, cogliendola di sorpresa. Ora posso guardare i suoi occhi, lasciando che quell’inferno di fiamme ardenti si trasformi in un placido mare al tramonto. Quegli occhi grandi dalla strana piega triste, così stanchi di dover osservare come semplici spettatori un mondo in veloce declino, impregnato di sangue innocente, violenza assassina e atroce perfidia.
Ed eccolo che ricompare.
Dolore.
Senza una sola parola, posa il capo contro la mia spalla, il respiro che mi solletica la pelle sensibile del collo. Passa solo qualche istante prima che avverta due mani piccole e delicate accarezzarmi la schiena, chiudendosi attorno alla mia vita in una stretta che sa di bisogno.
Rimango immobile, incredulo per questo gesto così poco adatto a lei.
Perché lei non cade mai. Nessuno può minare le sue sicurezze, o distruggere le sue convinzioni. Con la forza di una selvaggia leonessa che le scorre nelle vene, il coraggio insediato nel profondo di quegli occhi screziati.
Regina guerriera, la spada sguainata e letale nelle sue mani sapienti.
Sento il suo corpo tremare violentemente contro il mio. Istintivamente la stringo a me, avvolgendola in un abbraccio di puro calore. Avverto le sue membra rilassarsi lentamente, mentre le accarezzo i capelli dal buon profumo di gelsomino.
Maschera di cera sciolta sotto i raggi di un sole devastante. Pronta a ricomporsi non appena le tenebre si alterneranno nuovamente al giorno.
«Perché con Ron è così diverso?», la sua voce è poco più di un sussurro, come se giungesse da molto lontano.
«Che cosa?».
«Stare tra le sue braccia», affonda ancora di più il viso contro il mio petto, le dita sottili che stringono quasi convulsamente il mio maglione. «Con te mi sento al sicuro. In pace con me stessa». La sento inspirare profondamente, forse assaporando il mio profumo, forse per riprendere coscienza di se stessa.
«Bè, essere il Prescelto avrà pure qualche vantaggio, non credi?», cerco di sdrammatizzare, lasciando che la verità di quelle parole sia dimenticata per qualche istante. Perché creerebbero solo altro dolore, dolore e ancora dolore. In un continuo susseguirsi senza fine. Anche se sentirle pronunciare dalle sue labbra, mi ha fatto vibrare di un’emozione mai provata.
La sua risata è serena e limpida, mentre si scosta leggermente. «Non cambierai mai», i suoi occhi mi scrutano con una strana intensità, così seri rispetto al sorriso che ha dipinto sulle labbra. «Ed è anche per questo che ti voglio bene».
Le poso un lieve bacio sulla fronte, accarezzandole il viso, «Te ne voglio anche io, Prefetto Granger».
Musa che respira aria intrisa di sofferenza e morte. Che ascolta solo grida di terrore e lamenti di lenta agonia. Che forse, un giorno, vedrà un futuro tranquillo come l’oceano d’estate.
Dovrei abbracciarla più spesso.
 
 
 
 
 
Hermione. Perché in fondo, lei è il mio personaggio femminile preferito.
Intesa come tragedia di cui è partecipe, dell’infinita lotta per sopravvivere che la accompagna durante la guerra,
per quel sottile filo rosso che la lega ad Harry in maniera per me indissolubile.
Ringraziamenti:
daphne_91: grazie infinite stella! Nonostante non conosca Tonks in maniera così profonda, era il personaggio che, a mio avviso,  più si rispecchiava nella musa in grado di rallegrare. Spero continuerai a seguirmi, ormai il tuo sostegno mi è quasi fondamentale! Bacio stella e alla prossima. Morgana
 
SakiJune: sono contenta che tu sia tornata a commentare. Fa sempre piacere sapere cosa ne pensa la gente. Io ho adorato Remus fin da quando è comparso…nel film poi, trovo sia semplicemente adorabile! E mi sembrava giusto che gli occhi che osservavano attenti Dora, fossero proprio i suoi. Spero tu commenterai anche le prossime, mi farebbe molto piacere! Bacio Morgana
 
Loreulia: Una new entry! Sono davvero davvero contenta che ti sia piaciuta questa breve shot su Tonks…anche io adoro la musica, e sono contenta che sia riuscita a farti immedesimare in questo personaggio così particolare. Che bello un’aspirante musicista! Spero continuerai a seguire questa piccola raccolta, e di ritrovare qualche tuo commento. GRAZIE per i complimenti! Bacio Morgana
 
Ora sono un po’ di fretta, ma come sempre è doveroso salutare e ringraziare chi ha aggiunto questa fic tra i preferiti, e chi la segue anche semplicemente leggendo.
Spero ci sia qualcuno che voglia lasciare un commentino!!
Bacio a tutti e alla prossima
Morgana

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Capitolo 6
*** Polimnia - Daphne Greengrass ***


Polimniadai molti inni, il Mimo, senza alcun oggetto.
 
 
Osservarla sorseggiare il te è come seguire i complicati passi di una danza.
In una mano il piccolo piattino di finissima porcellana bianca. Nell’altra, una splendida tazza dal bordo d’oro zecchino, decorata con raffinati motivi floreali in un delicato color crema. La solleva con movimenti studiati e lenti, le dita che la sorreggono con la stessa delicatezza di una piuma, portandola alle labbra che si schiudono appena.
La schiena è poggiata allo schienale di velluto verde della poltrona in stile ottocentesco, le gambe accavallate in un gesto al contempo sensuale ed elegante, lasciate scoperte in giusta misura dalla gonna d’ordinanza.
Postura di una regina assisa sul suo trono di smeraldi, un diadema tra i capelli e lo scettro posato in grembo.
Cerco di darmi un contegno, raddrizzando le spalle e rassettandomi la divisa leggermente stropicciata, ottenendo solo una pallida imitazione del suo portamento. Impegnata a riflettere ogni suo movimento, lascio che la tazza scivoli involontariamente dalle mie dita, urtando il piattino e producendo un fastidioso stridio che sembra riecheggiare come il tuono che preannuncia il temporale.
Avverto il suo sguardo su di me, lamina affilata che fende l’aria. Sollevo appena il viso, impaurita e imbarazzata, quasi avessi appena confessato chissà quale peccato. Mi fissa insistentemente, provocandomi un improvviso brivido che gela il sangue nelle vene.
Imperfezione punita con torture silenziose, sottolineata da palpabile rimprovero.
I suoi occhi sono severi, accusatori. Posso leggervi la sufficienza con la quale mi considerano, povero essere indegno e assolutamente insignificante. Nonostante nessuno abbia parlato, i suoi occhi sembrano quasi sussurrarmi “Sei un insulto alle buone maniere, con la tua goffaggine”.
«Scusa Daphne», chino il capo, sconfitta ancora una volta. Dovendo ringraziare per l’immensa magnanimità che dimostra, non ripudiandomi come membro appartenente ad una élite di cui lei è sicuramente uno dei pezzi più pregiati.
Non bada nemmeno alle mie parole, qualcosa ha attirato la sua attenzione.
Il suo viso dai tratti raffinati è appena inclinato verso destra, muto e chiaro avvertimento che non vuole essere distratta, per alcun motivo.
Silenzio come arma infallibile, gesti calibrati che sanno di ordine da rispettare.
Quasi quegli occhi, azzurri come acqua di fiume, avessero sussurrato un muto richiamo noto soltanto a loro, l’oggetto delle sue brame si avvicina.
Le prende la mano, baciandola con galanteria, «Buongiorno Daphne. Splendida come sempre». Le sue labbra si incurvano in un educato sorriso, chinando appena il capo come compenso per quella gentilezza.
Umili servitori che si prostrano di fronte alla loro indiscussa padrona, perché con un solo sguardo comanda, con un solo movimento sottomette.
Consumato anche l’ultimo sorso della sua bevanda, si alza con grazia, sistemando qualche piccola ciocca dei suoi splendidi capelli sfuggiti alla severa acconciatura. Deve aver deciso che ha concesso fin troppo tempo ai mortali che la circondano, preferendo far ritorno alle ampie aule del suo tempio personale, in cui devoti fedeli la adorano come una dea.
Quattro ragazze cercano di seguirla, ma è sufficiente il gesto repentino della sua mano per fermarle. Oggi non ha bisogno di dame alla sua corte, forse un nobile cortigiano la sta già attendendo.
Musa le cui parole non sono create da suoni o schiudersi di labbra, ma risiedenti tra le dita abili delle sue mani e sulle infinite pagine dei suoi occhi.
Poche volte ho udito la sua voce, perché lei non ha bisogno di parole.
 
 
 
 
 
Daphne. Quasi osannata dagli occhi da una ragazza sempre nell’ombra, ovvero Millicent Bullstrode.
Credo che per come la si descriva spesso, Daphne sia una che non ha bisogno di parole, ma ogni suo gesto è sufficiente a far intendere le sue intenzioni.
Per questo l’ho identificata come Musa del Mimo.
Ora, spazio ai ringraziamenti!
 
daphne_91: *me ha lacrimosi agli occhi* sono davvero commossa! Grazie stella! Mi hai detto delle cose che mi hanno fatto venire la pelle d’oca…solo su una cosa non sono d’accordo: non è ASSOLUTAMENTE vero che scrivi schifezze! Le tue fic hanno quella carica sempre giusta, con parole semplici ma d’effetto che ti panno percepire un ventaglio di emozioni che arriva dritto al cuore. Non sminuire mai il tuo lavoro, perché non lo merita affatto! Un bacione immenso. Morgana
 
SakiJune: sono veramente molto molto contenta che la fic ti sia piaciuta! Ci ho messo davvero il cuore, perché Hermione è il mio personaggio femminile preferito. Mi ha fatto piacere che sia riuscita a farti riflettere su aspetti di lei che ad un primo momento ti erano sfuggiti, è uno dei più bei complimenti che potessi farmi! Spero continuerai a seguire, e di trovare nuovamente un tuo commento ^^ …alla prossima! Bacio Morgana
 
iaiaMalfoy_4ever: ma ciao tesoro! La tua ricomparsa mi fa veramente un sacco di piacere! ^^ Sono contenta che tu abbia apprezzato la scelta di Blaise al fianco di Pansy…in fondo, per me, sarebbero veramente una bella coppia. GRAZIE GRAZIE per i complimenti, sono davvero arrossira! Un bacione tesoro…e alla prossima! Morgana
 
come sempre, un GRAZIE grande come il mondo alle persone che leggono, anche senza lasciare un loro parere! =) GRAZIE GRAZIE!!
Oggi sono di fretta, ma ringrazio anche coloro che hanno aggiunto la storia tra i preferiti…sapere che qualcuno segue con tanto affetto quello che scrivi, riempie veramente di gioia!
Un bacione a tutti
e alla prossima
Morgana

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Capitolo 7
*** Talia - Ginny Weasley ***


Taliafestiva, la Commedia, con una maschera, una ghirlanda d’edera ed un bastone.
 
 
Adora questi balli.
Ed è bello vedere quel sorriso radioso dipinto sulle sue labbra, quella luce speciale illuminare i suoi occhi di bambina. Ed è coinvolgente la sua allegria, che la rende euforica ogni giorno di più, prima del grande evento.
A dire il vero, sono un po’ preoccupato. Perché ora è così diversa da tenero scricciolo a cui arruffavo i capelli. È cambiata così in fretta, che quasi non me ne sono reso conto.
Evidenza ignorata per pigrizia, qualcuno di piccolo su cui poter comandare.
Mentre la guardo meravigliato scendere con passo elegante le scale del suo dormitorio, mi accorgo di come ora sia una giovane donna. Una splendida, giovane donna.
Indossa un lungo abito dal sofisticato intreccio di veli color ambra, leggero come una nuvola e frusciante come le foglie sfiorate dal vento. Segue le sue forme, forse ancora acerbe, con delicatezza, esaltando l’incarnato roseo e l’azzurro intenso dei suoi occhi.
Raffinata combinazione di elementi, per un quadro assolutamente perfetto.
I lunghi capelli, dal colore denso della lava bollente, sono adornati da una semplice ghirlanda di edera e fiori, che l’avvolgono nel loro profumo fresco e lieve.
Vergine baccante ebbra dell’aroma dei boschi, che sa di libertà ed immenso.
Mi sorride, facendo una piccola giravolta su se stessa e cercando il mio sguardo come approvazione, «Allora, come sto?».
Le giro intorno con fare indagatore, cercando chissà quale difetto, l’aria pensierosa e seria, «Tu cosa ne dici fratello?».
George sembra non capire, me è sufficiente una veloce strizzatina d’occhio, che un piccolo ghigno compare sul suo viso. «Direi che sono senza parole», la voce atona, mentre scuote il capo, «un completo disastro».
«Concordo. È un bel guaio, perché…», la guardo negli occhi, dall’espressione ora amareggiata e triste, lasciando la frase in sospeso per qualche istante. Rimane in trepida attesa, lo sguardo quasi umido di pianto. Allora le sorrido, «Perché dovremo difenderti da tutti i corteggiatori che ti circonderanno, stasera». Velocemente come era scomparsa, la luce gioiosa del suo sguardo ricompare, più intensa e dolce di prima.
«Sei semplicemente uno splendore sorellina», George le rivolge un esagerato inchino, provocando la sua risata pura e cristallina.
Principessa degna del suo nome, deliziosa rosa non ancora del tutto sbocciata, ma così rara da risplendere in un giardino colmo di fiori.
Ora intreccia la mano con quella del suo cavaliere, il viso che tradisce l’enorme venerazione che prova per lui, sfumata d’amore ancora giovane.
Infine, cala sul volto la sua maschera, semplice ma deliziosa nei suoi ricami dorati e nelle vanitose piume di fenice che le sfiorano una guancia, fermate da una piccola gemma rossa.
Nascondiglio fittizio quanto reale per mostrarsi grande, più grande, agli occhi del mondo intero. Ma chiamata ancora piccola.
Ed è pronta per lasciarsi travolgere dall’aria briosa della festa, la musica già diffusa in tutto il castello e le danze già cominciate.
La seguo con lo sguardo mentre attraversa il ritratto per uscire, scorgendo la sua mano che accenna un breve gesto di saluto. Sorrido, circondo con un braccio la vita della mia dama e le poso un lieve bacio sulle labbra prima di seguirli.
Musa i cui sensi godono del chiacchiericcio di una sala colma di gente festosa, di abiti eleganti e sontuosi, di danze allegre ed ubriacanti. Smaniosa di sorrisi e calore.
Questa festa è tutta per lei.
 
 
 
 
 
 
Ginny. Un personaggio che non amo particolarmente, non so perché. Ma non mi è mai andata molto a genio. Allora, per compensare questa mia poca tollerabilità nei suoi confronti, ho scelto di farla osservare dagli occhi inconsueti di suo fratello Fred. Perché semplicemente mi fanno impazzire i gemelli Weasley.
E poi, in ogni caso, insofferenza a parte, mi sembrava la più adatta per la personificazione della Musa della Commedia.
Ma come sempre, il giudizio finale è solo vostro! ^^
Largo largo largo ai ringraziamenti:
daphne_91: sono davvero felicissima che ti sia piaciuta anche questa. È davvero una grande soddisfazione! Sapere che almeno queste piccole fic raccolgano un po’ di consenso, è davvero davvero importante. Alla prossima stella! Bacione Morgana
 
iaiaMalfoy_4ever: eh eh eh!! ^^ ho lasciato apposta il “misterioso cavaliere” senza un nome…così ci puoi immaginare chi vuoi! Daphne mi è sembrata la più adatta per questa Musa, sempre così composta, senza bisogno di parole per far comprendere le sue intenzioni. Spero di trovarte un tuo commento anche nella prossima shot! Un bacione Morgana
 
SakiJune: mi è sembrato carino prendere in considerazione il punto di vista di Millicent, soprattutto se riguardante il personaggio di Daphne, l’altera Contessa di Slytherin. (io mi sento molto come Millicent!). spero continuerai a seguire la raccolta, mi farebbe davvero molto piacere! Un bacione e alla prossima. Morgana
 
Come sempre, un GRAZIE affettuosissimo a chi ha aggiunto la fic tra i preferiti, ovvero: B Bellatrixdaphne_91GuidoiaiaMalfoy_4everlady_slytherinLoreuliamaggie89SakiJunesam carter__ , scheggia94
 
E ovviamente, un ringraziamento anche chi semplicemente legge, curiosando tra le mie storie, anche senza lasciare un’opinione. Spero però di trovare presto un vostro commentino, mi farebbe veramente molto piacere! ^^
Ora vi lascio, alla prossima!
Morgana
 

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Capitolo 8
*** Tersicore - Luna Lovegood ***


Tersicoreche si diletta della danza, la Danza, con plettro e lira.
 
 
Vedo una bambina.
Sembra quasi sperduta, in un immenso campo di fiori rossi e blu e gialli. L’erba alta le sfiora la vita, scostandosi al suo passaggio, quasi riverente.
Corre.
Corre. E sembra felice.
Perché, quando si è bambini, ogni cosa è meravigliosa. La luce del sole, una nuvola in cielo, un placido ruscello che scorre in un bosco.
Il grazioso cappellino di paglia, con un grande fiocco rosso ornato di profumati mughetti, le sfugge dalle mani, rapito da un dispettoso alito di vento che sembra giocare con lei. I capelli lunghi e biondi le ricadono ora ben oltre le spalle, ondeggiando ad ogni suo movimento.
Corre verso una figura, nascosta dall’imponente ombra di una quercia. «Dai mamma, balliamo!», entusiasmo puro nella voce, mentre le prende la mano, trascinandola sotto i raggi carezzevoli del sole.
È una donna molto giovane, dai setosi boccoli raccolti dietro la nuca in un morbido chignon, ravvivato da qualche piccola margherita gialla appena colta. Indossa un semplice abito di un verde brillante, che la fa apparire come una giovane fanciulla dall’aria sbarazzina, amante della vita e dei suoi colori.
È incredibile la loro somiglianza. La stessa sfumatura dolce nello sguardo, lo stesso sorriso un po’ storto ma così divertente, gli stessi capelli di filigrana dorata.
Lacrime gemelle piovute dal cielo in istanti diversi, la stessa essenza cristallina a forgiare la loro anima.
Le loro dita si intrecciano, mentre cominciano a volteggiare e saltare secondo passi cadenzati e leggeri, seguendo una musica che nessuno può ascoltare, se non i loro pensieri. Si rivolgono inchini scherzosi, si allontanano per poi riavvicinarsi, continuando a danzare come se intorno a loro centinaia di sguardi le stessero osservando al centro di una sala gremita di gente.
Ballano aggraziate, lasciandosi trasportare dal ritmo scandito dal battere dei loro piedi scalzi sulla terra, i visi arrossati dalla gioia e le labbra distese in sorrisi che sanno di allegria e divertimento.
Posso ascoltare le loro risate, così melodiose e serene.
Musica celestiale senza violini ne arpe, qualcosa di speciale trasportato dall’aria frizzante della primavera inoltrata.
Poi una strana nebbia le avvolge, sfuocando la loro immagine davanti ai miei occhi, finché non diventa densa e lattiginosa come una nuvola.
Lentamente torna a dissolversi, lasciando apparire un’immensa sala addobbata per una festa.
Al centro, una ragazza con un gigante fiocco giallo in testa ed un vestito dello stesso intenso colore, volteggia a ritmo di musica, il cielo notturno a farle da cavaliere, gli occhi chiusi e un’espressione sognante a dipingerle il viso.
Si muove con grazia, sicura e precisa in ogni suo movimento, ignara delle risate di scherno che la circondano.
Fantasia additata come pazzia. Superiorità confusa con stupidità.
Continua a danzare, lasciando che la musica conduca i suoi passi, forse persa in un mondo tutto suo, creato da campi di fiori infiniti e aria dolce. Poi scorgo il suo sorriso un po’ storto, e allora la riconosco.
Con un sospiro profondo cerco di recuperare ogni singola briciola di coraggio, mentre mi avvicino per chiederle di ballare con me.
«Allora, ragazzo, cosa vedi?», una voce improvvisa mi coglie alla sprovvista, facendomi sobbalzare sulla sedia. Mi guardo intorno un po’ sperduto, cercando di capire dove mi trovo, «Su ragazzo, cosa ti ha rivelato l’Occhio Interiore?».
Guardo stranito la donna dagli spessi occhiali, avvolta in un numero indecifrabile di scialle dai diversi colori.
«Come scusi?».
«Cosa hai letto tra e nebbie del futuro?», indica un oggetto posato sul tavolino davanti a me. È una sfera di cristallo, dentro cui sembra agitarsi il fumo di un falò appena spento.
«Veramente io…», continuo a spostare lo sguardo da una parte all’altra, in cerca di un qualsiasi appiglio, finché non noto, seduta poco distante, una ragazza dai lunghi capelli biondi e dal sorriso solo suo. Sorrido anche io, prima di rispondere, «Ho visto chi inviterò al prossimo Ballo d’Inverno».
Musa nelle cui vene scorre musica infinita, i cui passi sono trasportati da sinfonie celesti. Ritmo che scandisce i suoi respiri, eleganza di farfalla nei gesti e leggerezza che guida corpo e anima.
Con lei, potrò danzare fino alle prime luci dell’alba.
 
 
 
 
 
 
Luna, personaggio assolutamente rivalutato dopo aver visto il quinto film, in cui l’attrice è veramente magistrale! ^^ E quindi mi sembrava giusto dedicarle un piccola shot, in questo caso come incarnazione della Musa della Danza. Neville mi sembra in assoluto il compagno perfetto…due anime affini, che prima o poi riusciranno ad incontrarsi.
Ora, come sempre, spazio ai ringraziamenti:
daphne_91: sono contenta che, nonostante la mia non particolare propensione per questo personaggio, sia venuto fuori qualcosa per lo meno accettabile! Ma d’altronde, chi meglio di lei poteva essere considerata Talia?? ^^ Ora non vedo l’ora di leggere il tuo prossimo capitolo della fic! Bacione stella e alla prossima! Morgana
 
iaiaMalfoy_4ever: a quanto pare un po’ tutte avevano immaginato Harry…ma proprio lì sta l’effetto sorpresa! Eh eh eh! ^^ Mi sembrava carino, per una volta, che Ginny non fosse sotto lo sguardo severo e iperprotettivo di Ron, ma quello un po’ più gentile e particolare di Fred. E sono contentissima che l’abbinamento ti sia piaciuto! Ti aspetto alla prossima!! Bacione tesoro…Morgana
 
Spring: benvenuta! Mi fa piacere trovare un nuovo commento…non sai quanto si fatica per averne! (almeno nel mio caso! ^^ ). Lucius e Narcyssa sono una coppia che tutto sommato ha un loro fascino…ed in particolare Narcyssa mi sembrava la più idonea al ruolo di “colei che rende immortali”. Chi meglio di una Black, appartenente ad una delle famiglie più antiche, nobili e conosciute dell’intero mondo magico?? ^^ Spero continuerai a seguire questa racconta…quindi, alla prossima! Bacio Morgana
 
SakiJune: quanti complimenti!!!!! *me arrossita*  Spero davvero di meritarmeli tutti. Sono oltremodo contenta di trovare un tuo commento…e sono ancora più soddisfatta che ti sia piaciuta questa piccola shot su Ginny! Veramente, non so come ringraziarti per le splendide parole che mi hai scritto, ho ancora i lucciconi agli occhi1 Spero solo di ritrovarti anche alla prossima! Bacione Morgana
 
Grazie anche alle persone che hanno aggiunto la fic tra i preferiti:
1 - B Bellatrix
2 - daphne_91
3 - Guido
4 - iaiaMalfoy_4ever
5 - lady_slytherin
6 - maggie89
7 - Noemi_Malfoy
8 - pikappa93
9 - SakiJune
10 - sam carter__
11 - scheggia94

 
E grazie alle moltissime persone che leggono!!! (siete veramente TANTISSIMI!!!) Spero di trovare anche un vostro commentino la prossima volta, fa sempre piacere!
Un bacio a tutti
Morgana
 
 

 

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Capitolo 9
*** Urania - Bellatrix Black ***


Buongiorno a tutti!
Prima di lasciarvi alla lettura dell’ultima piccola shot di questa raccolta, c’è una cosa fondamentale che vorrei fare.
Devo assolutamente DEDICARE e RINGRAZIARE con tutta me stessa questa raccolta alle mie tre personali Muse: daphne_91 , SakiJune e iaiaMalfoy_4ever
Perché grazie ai loro costanti commenti e al loro incoraggiamento sono riuscita a portare a termine questo piccolo esperimento. Quindi GRAZIE DAVVERO!!!
Questa raccolta è tutta per voi! ^^
Ora cari lettori, non mi resta come sempre che augurarvi BUONA LETTURA!! ^^
Ci rivediamo in fondo
 
 

Uraniala celeste, l’Astronomia, con un bastone puntato al cielo
 
 
Il ricevimento sembra non avere mai fine.
Centinaia di invitati si intrattengono nell’immenso salone, dove la musica di un’orchestra allieta il tempo e accompagna il chiacchiericcio costante. Alcuni passeggiano per il parco, i vialetti illuminati dalla discreta luce delle fiaccole e della luna.
Ormai la notte è giunta da un pezzo. Ho visto il suo manto blu e serico calare sul cielo, come un sipario che oscura la fine di un atto teatrale.
«Lo sposo tenta già la fuga il giorno delle nozze?», è una voce bassa, dagli strani riverberi di malizia. Credo che sarei capace di distinguerla tra mille altre.
Inconsueti accordi di crudeltà e sensualità, vibrante e melliflua.
Fingo di ignorarla, mentre un piccolo ghigno compare sul mio volto. Porto il calice di cristallo alle labbra, saggiando con piacere il gusto deciso e secco del vino fresco.
«Atto poco cavalleresco il tuo», la sua presenza è ora palpabile accanto alla mia. Quel calore così strano, quasi bruciante, mi sfiora lentamente fino ad irretire ogni mio senso. Come ogni volta in cui mi è vicina.
Non credo sia amore. Né io, né tanto meno lei, conosciamo il suo significato.
Forse, è solo possesso.
Di sicuro è passione. E di questo mi accontento.
«Mi annoiavo. Trovo molto più interessante guardare le stelle, che ascoltare i pettegolezzi idioti dei nostri invitati», dopo attimi trascorsi in silenzio, la degno della mia attenzione, voltandomi ad osservarla.
I suoi lunghi capelli neri sembrano inchiostro diluito nel vento, adagiato come un velo sulle spalle magre. Così in contrasto con il candore del suo abito, poco adatto ad una come lei. Di un colore che sa troppo di innocenza, di purezza. Proprio lei, che sembra circondata da un alone di luce d’eclissi, scura e misteriosa.
Fascino di un’elegante felino, regale nel portamento, dispensatore di morte nell’animo.
Oh si, è bella. Ma non di una bellezza comune.
Con quel viso dai lineamenti marcati, ma dall’incredibile fascino. Quella bocca rossa, come una rosa nel suo pieno splendore, eternamente piegata in un sorriso dal sapore di follia. E quegli occhi scuri, un cielo intenso al calar della notte, degno di ospitare anche il più eccelso degli astri.
Sguardo intriso di una luce accecante, quasi l’avesse rubata ad una stella. La sua stella.
«Vedi laggiù?», il suo dito puntato verso la volta celeste cattura il mio sguardo, «Quella è Sirio». Uno strano fuoco accende improvvisamente le sue iridi di pece, «E poco distante c’è Bellatrix. Ma nessuno la nota, perché la luce di Sirio è troppo forte, troppo perfetta», ecco di nuovo quel ghigno che fa sorgere l’anima di demone che è in lei, così oscura. «Ma un giorno, Bellatrix riuscirà ad offuscare tutta quella lucentezza. E Sirio precipiterà nel buio più profondo».
Destino fatale per due astri fulgenti alla corte della Luna. Così uguali, eppure così irrimediabilmente diversi.
Ed anche lei è una stella.
Così fredda e distante, luce propria a conferirle un’aura di potere immenso, nonostante sia al servizio di una stella più grande di lei.
Musa dipinta tra le volute dense di un cielo notturno, le stelle ad adornarle il capo come un serto imperiale e la luce della Luna a illuminare quel volto etereo. Pallida e lontana.
È la sposa perfetta.
 
 
 
 
Innanzitutto, non so se la posizione delle stelle sia effettivamente quella, ma era d’effetto per la fic, con il suo doppio significato tra cielo e vita terrena.
Dunque dunque…Bellatrix. Sicuramente personaggio affascinante per le infinite controversie che possono formare il suo carattere. Chi meglio di una persona che porta il nome di una stella, poteva rappresentare la Musa dell’Astronomia?
Come sempre ripeto, però, a voi l’ardua sentenza! ^^
E ora, gli ultimi ringraziamenti per questa raccolta:
 
SakiJune: l’immagine a cui mi sono ispirata è proprio quella a cui hai pensato tu! Lei che saltella in mezzo ai corridoi, così leggera e delicata nei movimenti. Sono oltre modo contenta che l’accoppiata ti sia piaciuta! Neville e Luna secondo me sono semplicemente perfetti insieme! Un bacione enorme, e spero di ritrovare i tuoi spettacolari commenti ance nella mia prossima fic! ^^ Morgana
 
daphne_91: Devo dire che anche il tuo commento mi ha lasciato senza parole…sempre così delicato e pieno di energie allo stesso tempo. Non riesci neanche a immaginare quanta carica mi diano! Comunque, non ti preoccupare, il riferimento a Tetrarca è stato fantastico! Ed in definitiva, descrive perfettamente Luna ^^
Alla prossima stella. Bacione Morgana
 
iaiaMalfoy_4ever: addirittura un’opera d’arte!! *me arrossita come un peperone* …grazie davvero per tutti questi complimenti! Sono molto contenta che ti sia piaciuta. Insieme a quella di Hermione, era una delle shot di questa raccolta a cui tenevo di più. Il fatto che sia stata così apprezzata non può che riempirmi di orgoglio! ^^ Spero continuerai a seguirmi, magari con la mia prossima fic…avere un commentino fa sempre piacere! Bacione tesoro e alla prossima. Morgana tvb
 
GRAZIE DAVVERO A QUESTI TRE ANGELI CHE MI HANNO SEGUITO DALL’INIZIO ALLA FINE, SEMPRE PRESENTI! ^^
 
Grazia anche a coloro che hanno aggiunto la fic tra i preferiti, ovvero:
1 - AD23
2 - B Bellatrix
3 - daphne_91
4 - Guido
5 - iaiaMalfoy_4ever
6 - lady_slytherin
7 - maggie89
8 - Noemi_Malfoy
9 - pikappa93
10 - SakiJune
11 - sam carter__
12 - scheggia94
 
Ed infine grazie a tutti coloro che hanno semplicemente letto questa raccolta, sperando che si siano divertiti, emozionati, abbiano sorriso o perché no, si siano commossi per una qualunque ragione.
Sarebbe un’enorme soddisfazione ^^
 
Prima di lasciarvi un’ultima cosa: un bacio e un ringraziamento speciale anche al mio migliore amico, che mi ha sfidato, inducendomi a scrivere qualcosa a capitoli, cosa per me assolutamente nuova. Perché lui mi ha sopportato in quelle notti in cui restavo sveglia fino alle 4 per scrivere. Perché è anche un po’ la mia Musa.
 
Un bacio a tutti e alla prossima!!
Morgana

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