Pensieri

di kimi o aishiteru
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Velo ***
Capitolo 2: *** Credenze ***
Capitolo 3: *** Halloween ***



Capitolo 1
*** Velo ***


Fandom: Harry Potter
Pairing/Personaggi: (In questo capitolo) Harry, Sirius
Raiting: Pg
Beta: la mia santa Ale <3
Warnings: é un po’ Angst… Ma giusto un po’
Words: 294
Summary: “Quando tutto questo sarà finito, io e te Harry, saremo una famiglia"
Note: Premetto che non è un qualcosa che mi sono inventata di sana pianta, per questa prima pubblicazione ho preferito pubblicare questo capitolo. Non c’è niente di inventato, ho semplicemente “allungato” un momento del V libro. “Allungato” per modo di dire, è venuta fuori una cosa davvero microscopica, ma i prossimi capitoli dovrebbero essere un po’ più lunghi.
 
A Tomi Dark Angel, anche se forse non la leggerà mai,
Grazie.
 
Velo
Sirius è appena caduto oltre il Velo, ma tu sei tranquillo, sa che tra pocone uscirà, ti dirà che è tutto a posto, sorriderà e magari ti stringerà in quell’ abbraccio che sa tanto di famiglia –la prima dopo tanto, la prima da SEMPRE-, lui tornerà.
Deve tornare.
Ti ha fatto una promessa.
Eppure il tempo passa –quei momenti che ti sembrano ore ma in realtà sono solo secondi, secondi che si perdono nella battaglia che infuria attorno a te- e lui non torna. Non esce sorridendo da quell’arco opalescente.
Ed è allora che realizzi, che finalmente comprendi.
E con la comprensione arriva il dolore.
Due braccia ti trattengono, non ti importa chi è, la cosa importante è che tu hai finalmente realizzato la verità.
L’urlo ti parte direttamente dal cuore –quel muscolo che nella tua vita ne ha passate e ne ha rette così tante per la sua giovane età… troppe- ed ha in sé tutte le speranze andate in frantumi e tutti i sogni infranti.
Sirius non tornerà più.
Quando tutto questo sarà finito, io e te Harry, saremo una famiglia
 
Angolino: rendersi conto che la storia è corta tanto quanto gli avvisi, è una cosa che mi sta facendo deprimere in una maniera assurda!-.-" giuro solennemente che il prossimo sarà più lungo! Ne va' del mio ego! comunque ecco la prima flashfic! Vi è piaciuta? Fa schifo? Fatemi sapere qualcosa please! E se, non so, vi piacerebbe una Flashfic di un partcolare momento, ditemelo pure ed io cercherò di fare una cosa decente (di sicuro più bella di questa schifezzuola)
Kimi o Aishiteru

 

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Capitolo 2
*** Credenze ***


Fandom: Harry Potter

Pairing/Personaggi: Albus Severus Potter, Scorpius Malfoy

Raiting: Pg

Beta: Questa fanfiction è stata letta da tipo quattro persone diverse, e perciò le ringrazio tutte dalla prima all’ultima (che poi sono solo quattro ma vabbe’….): grazie ad Alessandro e ai suoi quattro puntini perché ormai ogni volta che li vedo scoppio a ridere senza un vero motivo; grazie ad Aurora, che prima o poi dovrà dirmi il suo nickname qui su EFP; grazie ad Agnese perché c’è sempre e, soprattutto, grazie alla mia Ale, che io adoro dal profondo e non so come farei senza le nostre conversazioni alla Grey’s Anatomy e le sue battute sceme e… bè non so come farei senza di lei

Warnings: Fluff

Words: 524

Summary: Perché Albus e la Divinazione non sono fatti per stare insieme…

 

               Anche questo capitolo è dedicato a Tomi Dark Angel

 

 

Credenze

Albus Severus Potter era consapevole di molte cose, prima tra tutte il fatto che l'ora di Divinazione fosse fatta per dormire -non per scelta sua, assolutamente! Ma se si contava che la persona che la insegnava era la Cooman, non è che restassero poi molte opzioni. Lui aveva provato a seguire gli sproloqui di quella donna, ci aveva provato davvero! Ma ogni santissima volta che tentava di prestare attenzione a ciò che la professoressa diceva le sue palpebre decidevano -per conto loro- di chiudersi, e lui finiva puntualmente per addormentarsi e fare un volo madornale a terra -non che quella se ne accorgesse mai! Ma, con tutto il rispetto di questo mondo per l'istruzione, lui teneva troppo al suo fondoschiena per attentargli alla vita in quel modo. Tutto ciò era bellamente  accompagnato dalle risate soffocate di Scorpius -quell'infido essere che aveva pure il coraggio di definirsi suo amico. Perciò Albus vi aveva definitivamente rinunciato: non appena entrava nell'aula, occupava il suo solito tavolo con Scorpius, sedeva sulla sua sedia -anche le maledette sedie complottavano contro di lui! Erano così dannatamente morbide...-  si sistemava e poi, semplicemente, dormiva. Nemmeno quella volta  vi era stata alcuna variazione a quell'ormai familiare rituale. Stava tranquillamente contando gli Ippogrifi, per cercare di addormentarsi, quando una gomitata non troppo gentile impattò ancor meno gentilmente sul suo fianco sinistro. Si drizzò di colpo e cercò di guardarsi intorno, gli occhi ancora annebbiati. Non appena mise a fuoco ciò che aveva davanti si ritrovò con il volto della Cooman a cinque centimetri dalla faccia. << Allora Signor Potter.... >>

<< Sì professoressa?  >>

<< Se gentilmente vuole illuminare i suoi poco attenti compagni! Secondo lei dove volevo arrivare con il discorso precedente? >>

<< Hmpf... Ecco io... Credenze? >>

La Cooman sgranò teatralmente gli occhi.

<< Esatto Signor Potter! 10 punti a Serpeverde! >> poi, allontanandosi dal loro tavolo continuò << Ricordate sempre ragazzi: in fondo ad ogni credenza c'è una verità. Infondo ad ogni salotto c'è una credenza. Questo dimostra inconfutabilmente che i salotti esistono*! Vi lascio con questa perla su cui riflettere! A presto, e, signor Potter, di nuovo i miei complimenti! >>.

Albus uscì di corsa dall'aula trascinandosi appresso in ridente Scorpius.

<< Hai visto Sco?! Dieci punti! E poi di che diavolo stava parlando per voler arrivare a delle credenze? >>

<< Blaterava su come le venature delle foglie di Mandragora possono essere utilizzate in Divinazione >>

Albus  si bloccò di colpo, costringendo l'amico a fare lo stesso. << Ma allora che diamine c'entravano le credenze, per Merlino? >>. Scorpius inarcò il sopracciglio in quella maniera dannatamente Malfoy << Ti fai ancora queste domande? >>

<< Non hai tutti i torti >>

 << Ovvio, noi Malfoy abbiamo sempre ragione, al contrario voi Potter... >>

 << Ma come ti permetti! Mio padre lo verrà a sapere! >>. Scorpius si fermò nel mezzo del corridoio. <<  Ti conviene cominciare a correre, Potter >>.

E Albus lo fece, oh se lo fece. Dopo pochi secondi si ritrovarono a correre come due bambini per i corridoi della scuola, completamente dimentichi della lezione di Trasfigurazione.

Dopotutto Divinazione non era poi così male.

 

 

Note:

*Citazione di Groucho Marx

L'angolino di Kimi:

 Ringrazio tutti quelli che sono arrivati  leggere fin qui, so che è Halloween e il sito sarà pieno di storie tristi sulla famiglia Potter, e in realtà anch'io avevo scritto qualcosa di mooolto Angst, ma visto che sono già abbastanza depressa di mio ho deciso di postare questa cosa un po' Fluff e di mettere l'altra più in la'.

Ho partorito questa cosuccia durante un'ora di latino, con cui ho lo stesso rapporto che hanno Harry e Ron con Divinazione *sigh* e mi sono detta: perchè non adattarla all'epoca della New Generation?

ho deciso di mettere Albus in Serpeverde per pura comodità, l'unica altra persona dell'età del nostro Alus Severus tra tutti i figli del Trio è Rose, e sinceramente non ce la vedevo a lasciar dormire Albus durante una lezione, perciò l'unica alternativa rimasta era Scorpius, ed era molto improbabile che quest'ultimo finisse a Grifondoro.

Grazie di nuovo tutti quelli che hanno letto e le recensioni o le critiche sono sempre ben volute!

Kimi

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Capitolo 3
*** Halloween ***



Fandom: Harry Potter

Pairing/Personaggi: Siriu Black
Raiting: Pg
Beta: Me stessa, per mancanza di tempo, e  perchè non mi andava di disturbare nessuno, quindi sì, se è una schifezza è interamente colpa mia u.u
Warnings:Angst
Words: 524
Summary: è un giorno indimenticabile, ma non per questo felice, c'è una persona che non dimenticherà mai cosa è accaduto quella notte.

Halloween

Il tempo ad Azkaban non scorreva come al di fuori della tetra prigione.
Il tempo fluiva lento e morbido sulla pelle agonizante dei prigionieri, fuoco ardente nelle loro menti folli.
nonostante ciò Sirius poteva percepirlo, come una sensazione sottopelle. Lui sapeva che giorno era.
Gli succedeva una sola volta ogni anno. E in quella singola volta la sua mente tornava ad essere più umana che animale, nonostante lui non volesse fare altro che dimenticare.
Quello era il giorno in cui lui aveva fallito.
Il giorno in cui tutto ciò in cui credeva, tutto il suo mondo, era stato distrutto.
Per colpa sua.
Se solo se ne fosse accorto in tempo...
Se solo fosse stato più attento...
Se solo fosse arrivato rima...
Da quella notte nel mondo di Sirius non vi erano state più certezze, tranne il dolore, amico costante in tutti quegli anni di reclusione.
E in quel triste anniversario non poteva fare altro che ricordare, e, con il volto rivolto verso l'unico spiraglio di luce proveniente dalla feritoia della sua cella,salutare ancora una volta quegli amici che per lui erano stati come una famiglia.
Era il 31 Ottobre.
Addio Lily. Addio Ramoso.


Angolino di Kimi:
Premettendo che questa schifezzuola corta corta era per Halloween, ma come ho detto nel capitolo precedente, ero troppo depressa per postarla, chiedo scusa il doppio per quanto è corta! E' che io ci provo a farle lunghe, davvero, ma il risultato è sempre questo :'(
Mi scuso anche per il ritardo, ma lo studio è un padrone davvero crudele...
Detto ciò, avverto che non ho idea di quando aggiornerò di nuovo, sia per il fatto che non ho nulla di già abbozzato, sia perchè sto lavorando ad una fanfiction nel fandom di Doctor Who (anche se ammetto di non essere riuscita a trattenermi nell'inserirci un po' di Harry Potter :3)
A questo punto smetto di ammorbarvi con i miei scleri,
Bacioni e abbracci ovunque
KImi
P.S.: ovviamente se volete potete pure recensire, non è che mi offendo u.u

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