Una serie di fortunati eventi...

di the_lost_angel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Partenza ***
Capitolo 2: *** Un altro viaggio ***
Capitolo 3: *** C'è chi si piglia,c'è chi si lascia... ***
Capitolo 4: *** Una giornata movimentata... ***
Capitolo 5: *** Pensieri e Rivelazioni ***
Capitolo 6: *** Forse fortuna... ***
Capitolo 7: *** Panico!!! ***
Capitolo 8: *** Una sorpresa inaspettata... ***
Capitolo 9: *** Il compleanno ***
Capitolo 10: *** Ritorno alla normalità ***
Capitolo 11: *** Ogni Tanto Ritornano... ***
Capitolo 12: *** ...Solo che poi non se ne vanno più!!! ***
Capitolo 13: *** Per un capodanno speciale ***
Capitolo 14: *** Disastri ***
Capitolo 15: *** Tutti a Berlino ***
Capitolo 16: *** Il tempo passa ***



Capitolo 1
*** La Partenza ***


Ok gente,è la prima Fan Fiction che scrivo, per cui potrebbe anche fare schifo…Mi sono ispirata ad un sogno che ho fatto,di cui io non ero la protagonista…non chiedetemi il motivo perché non lo so…i protagonisti(oltre i Tokio è ovvio)sono inventati dalla

 

Ok gente,è la prima Fan Fiction che scrivo, per cui potrebbe anche fare schifo…Mi sono ispirata ad un sogno che ho fatto,di cui io non ero la protagonista…non chiedetemi il motivo perché non lo so…i protagonisti(oltre i Tokio è ovvio)sono inventati dalla mia mente addormentata(ricordate il sogno).Se non vi gusta ditelo pure,non mi offendo.

Probabilmente sarà monotona all’inizio…ma il bello arriverà presto…

Ayame

La partenza

 

Seduta sul sedile posteriore,Lena guardava fuori dal finestrino il cielo sereno cercando di stare comoda.Pensava “finalmente si torna a casa, non ne potevo più di stare in Italia”.Stava ritornando a Berlino dopo essere stata 2 mesi in Italia a trovare i nonni.

 

Adina,seduta al centro,stava tenendo una conversazione con la sua amica-cugina Greta

-Oddio ti immagini?? E se li incontriamo?? Sarebbe fantastico!! Dopo tutto ce lo meritiamo no?

-Si,hai ragione!!Sarebbe bellissimo!!

 

Mentre Lena era immersa nei suoi pensieri,sua madre annunciò:

-Ci fermiamo in una stazione di servizio,sono 5 ore che stiamo in viaggio.

-Ok.- risposero in coro le tre.

 

Aprì lo sportello ed uscì dalla macchina in cui era stata compressa per 5 interminabili ore,durante le quali aveva pensato alle cose più bizzarre che si ci potessero mai aspettare da lei.

Si guardò intorno notando alcune macchine e un pullman…un pullman molto familiare…gli si avvicinò pensando “era solo una cosa stupida,l’ho pensata in macchina…non può essere vero…sono sconvolta dalle 5 ore di viaggio è impossibile!!”.Avvicinandosi lentamente vide che il bus era chiuso,lo sfiorò e notò che era fatto di materia solida,il che dimostrava che non era un allucinazione.

 

Nel frattempo Adina scese dalla macchina e si guardò intorno in cerca della sorella.Girando su stessa notò anche il bus, ma non ci fece caso più di tanto…improvvisamente

-ADINAAAAAA!!!! SONO QUI!!! SONO QUI!!! SONO LORO!!! DENTRO!!! SONO DENTRO…DENTRO,LI!!

Lena arrivava correndo verso Adina e Greta che la guardavano sconvolte.Si fermò davanti a loro ansimando per la corsa e disse:-Dentro…andiamo subito là dentro!!

-Lena ma di che parli??- disse Greta guardandola

-Il bus,Greta,il bus!! Guardalo…non ti sembra familiare??Dove lo hai già visto??? Guarda i numeri!!! I numeri dietro nel vetro posteriore!! Li avrò imparati a memoria per quante volte ho visto quel diamine di dvd!!!

L’espressione di Greta si fece più comprensiva e improvvisamente anche Adina sembrò capire.Si misero a saltare tutt’e tre come delle cretine in mezzo al parcheggio dell’area di servizio.

-SONO QUI, SONO LORO,NON CI CREDO!!! ANDIAMO!!!! CAZZO CHE CULO!!!!

Si misero a correre per entrare nel bar e Lena disse:

-Dividiamoci, numeri di cellulare ce li abbiamo,vi raccomando tenetelo sempre attivo, chi li trova per prima fa uno squillo!!

Si incamminarono prendendo strade diverse:Lena a destra,Greta al centro e Adina a sinistra.

 

Camminava veloce con i riflessi pronti,tutti i sensi concentrati pronti a cogliere qualsiasi movimento.Si aggirava per gli scaffali in cerca di capelli strani,cappellini o voci baritonali. Per circa 5 minuti girò a vuoto.Poi si scontrò con qualcuno che evidentemente non aveva visto perché guardava da un'altra parte ed erano le due amiche:-trovato niente?- chiese Lena.

-No-risposero in coro le due ragazze.

-Continuiamo a cercare…devono esserci!!!

Ripresero la ricerca tutte insieme.Improvvisamente una risata,una risata che conoscevano e sussurrarono all’unisono:-Eccoli!

Avvicinandosi con molta Non-chalance al bancone ordinarono 3 caffè e rimasero ad aspettare accanto alla persona che avevano sentito ridere.Il barista diede 4 caffè ai 4 ragazzi al bancone.Le ragazze sempre con molta non-chalance aspettarano e diedero un’occhiata ai 4.

-Eh si…sono loro…-disse Lena

-Proprio loro-fu la risposta di Adina

-Non ci credo-la seguì Greta

 

-I vostri caffè signorine-annunciò il barista

-Grazie- dissero in coro

Alla parola signorine Tom si voltò di scatto,aveva percepito la presenza di carne fresca e disse al fratello-Ehi guarda quelle 3 come sono carine…!

-Si Tom te le faresti una dopo l’altra no?

-Perché no?

-Sei sempre il solito!!

 

Lena pensava lanciando occhiate al tipo col cappellino:”Oddio,quant’è bello…no Lena non pensare cose del genere,si me lo farei anche sul bancone è vero…Oh mio Dio sto diventando una pervertita!!! Basta smettila Lena…Ma che posso farci se ispira troppo?!?!?!?”

 

Adina era incantata dal tipo coi capelli strambi non gli staccava gli occhi di dosso come se lo stesse mangiando con gli occhi o che stesse avendo una aperta conversazione con quest’ultimo.Come se si fosse accorto dello sguardo incessante della ragazza,lui si girò verso di lei,che distolse immediatamente lo sguardo.

 

Greta era completamente senza fiato,stava diventando rossa per trattenere le urla e guardava i quattro con tanta intensità che per poco non gli perforava le teste o qualsiasi altra parte del corpo che giungeva sotto il suo sguardo.Cercava di trattenere l’impulso di saltargli addosso.

 

Lena fece segno alle altre due di avvicinarsi e disse:

-Credo che se ci avviciniamo e gli parliamo non muore nessuno no??

Le altre due annuirono velocemente e con molta indulgenza di avvicinarono ai quattro ragazzi.Adina cercò invano di toccare Bill sulla spalla,ma fu notata da Tom che disse:

-Ehi Bill qualcuno ti cerca!!

Bill si girò di scatto e vide Adina che ritirò la mano facendo cadere il caffè per terra e schizzando la maglia del ragazzo.

-Oh mio Dio!!! Scusami!!! Scusami tantissimo davvero,non volevo non l’ho visto…io…ehm…volevo solo salutarti…

Adina cominciò a parlare velocemente accavallando le parole e non facendosi capire e Bill assunse un’espressione divertita che fece letteralemte andare su di giri Greta che si tratteneva dal saltargli addosso e disse:

-Scusala davvero Bill solo che ogni tanto si lascia prendere dall’emozione…cerca di capirla è una vostra fan,soprattutto tua,capita no? Penso ve ne siano capitate di peggiori…

Tom intervenne mentre Bill cercava di calmare Adina(dicendole che non era niente e che gli faceva piacere che almeno a sporcargli la maglietta era stata una fan e non una persona qualunque):

-Direi proprio di si,cara…

-Tom non esagerare troppo con le ragazze…lasciane un paio anche a me- disse Georg con la sua inconfondibile risata.

In tutto questo Lena era rimasta come un pesce lesso ad osservare la scena e sobbalzò quando Tom si rivolse a lei:

-E tu??Chi sei??Sei sempre amica loro vero?? Vi ho visto che prima parlavate piano…

-Ehm…si…io…si…con…con loro…si!

-Bene…e ti chiami??

-Io…Lena…piacere.

-Piacere mio,Tom

E si strinsero la mano,facendo affiorare milioni di pensieri nella mente di Lena:”No,oddio,sto stringendo la mano di Tom Kaulitz!!!! Quant’è bello…Oddio che fa? Mi guarda negli occhi…No,non si faaaa! Sono bellissimi,Lena distogli lo sguardo prima che lo violenti sul bancone,fallo prima che sia troppo tardi per rimediare! Ma come faccio sono così…Oh mein Gott!!

Mentre Lena e Tom avevano un incontro ravvicinato (una stretta di mano),Bill,Adina e Greta avevano un’animata conversazione:

-Allora sapete parlare l’italiano??

-Oh certo,siamo di origine italiana,stavamo giusto tornando da li perché i nostri nonni stanno in Italia

-Oh beate voi,noi stiamo disperatamente cercando un interprete perché abbiamo 3 date in Italia ma nessuno è ancora disponibile…

-Oh mi dispiace…

Nel frattempo Lena e Tom stavano parlando della stessa cosa e…

-Veniamo noi! Siamo disponibili,vero ragazze??

Adina era sconvolta e pensava come faceva sua sorella ad essere così sfacciata…si girò lentamente e disse:

-Non dirai sul serio…?!?!

-Certo che dico sul serio,insomma chi meglio di noi?? Sappiamo parlare l’italiano,il tedesco(ovviamente),il francese,l’inglese e lo spagnolo…meglio di così??

-Alt! Frena! Tu sai parlare lo spagnolo…noi no!

-Si ma il francese l’inglese l’italiano e il tedesco si…quindi…

I quattro ragazzi si guardavano con aria perplessa,sperando di aver trovato finalmente delle interpreti.

-Dai Adi!! Quando ci capiterà un’altra occasione così??? Insomma stiamo parlando dei Tokio Hotel!!

Greta cercava di convincere Adina,che sembrava troppo sconvolta per credere che fosse vero tutto quello che aveva vissuto fino a quel momento poi disse:

-Ok,d’accordo.Mi avete convinta…ma chi lo dice ai nostri genitori??

-Ehm…non ci avevo pensato…ci penso io…mi dovete dire quando si parte…almeno lo dico…

Bill si sentì un po’ a disagio poi disse:

-A dire la verità…oggi…

-Oggi…perfett…oggi????

Lena cominciò ad agitarsi…aveva fatto una promessa che probabilmente non avrebbe potuto mantenere e si sarebbe giocata la possibilità di passare un po’ di tempo con lui,con Tom…”cazzo,cazzo,cazzo!!Sono un’idiota!!!Sono un’idiota!! Ok…calma Lena,con calma…adesso vado da mamma,le spiego la situazione…e lei capirà…”

-Ok,allora…io…ehm…torno subito…voi…aspettatemi…davanti al bus…ok?

 

Lena si allontanò con il cuore che batteva a mille pensando a cosa dire e…

-Voi volete andare in tour con delle persone che nemmeno conoscete,per fare cosa?? Per fare le interpreti solo perché loro non ne hanno trovata una???? Ma dico siete matte?!?!??!?!?!?!?! Vi rendete conto che potrebbe accadervi di tutto?? Viaggiate con un bus,sulla strada,potreste avere qualche incidente,potrebbe succedere qualsiasi cosa!!!

-Ma mamma,ci pagano…(anche se personalmente non me ne frega niente dei soldi io voglio Tom!)Ti prego mamma!! E’ la nostra unica possibilità!!!

-Mmm…e va bene,però vi chiamo ogni ora!! E se succede qualche cosa fate in modo che io la sappia è chiaro??

Gli occhi di Lena diventarono due stelline e iniziò ad urlare:

-GRAZIE MAMMA! GRAZIE,GRAZIE,GRAZIE!!!

Le diede un bacio su una guancia,la abbracciò,poi salutò il padre con un abbraccio e se ne andò.

 

Vendendo tornare Lena tutti trattennero il fiato e poi…

-Ha detto di si…ragazze prendiamo le valige in macchina…si parte!!

 

 

 

 

Allora??? Che ve ne pare??? Fa schifo vero??Recensite!!

Ayame

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Capitolo 2
*** Un altro viaggio ***


Un altro viaggio

 

 

UN ALTRO VIAGGIO

 

 

 

 

-BIIIIILL!!!! DAMMI UNA MANOOOOOOO!!!!-

Adina implorava aiuto,mentre cercava di caricare 4 valige sul bus una sopra l’altra.

Bill si precipitò da lei ne prese 2,le carico sul bus e salì lasciando Adina,con 2 valige ancora in equilibrio precario,in posizione gru.

 

Nello stesso momento,con le urla di Adina che imprecava ad alta voce contro un Bill che era scomparso dentro il bus,Lena e Greta portavano una valigia-trolley ciascuna e camminavano tranquillamente,dirigendosi verso il bus.

Qualche metro più indietro,Tom E Georg cercavano di tener su dei borsoni,che erano sul punto di esplodere,e di tenere il passo con le ragazze,arrancando,ansimando e borbottando parole incomprensibili…

-Ohi, vi muovete??? Siete lentissimi!!! E comunque,Tom,ti ho sentito che dicevi che siamo delle viziate che non sappiamo vivere senza portarci dietro la casa!-disse Lena con un tono di impazienza nella voce.

-Zitta!! E’ già tanto che ti sto aiutando!!-iniziò a lamentarsi Tom,ad alta voce stavolta.

-Oh bene,se vuoi che mandiamo a puttane il vostro tour perché non riuscite a trovare delle interpreti…io posso pure rimanere qui…! Non è mica un mio problema! E zitto dovresti starci tu io ho solo un borsone pieno e una valigia,tu ne usi una solo per i cappellini e le mutande!!!

-Si ma la mia valigia non pesa così tanto!!! Tu sembra che hai portato davvero tutta la casa,armadio compreso!!!

-si,si,si va bene Tom.Tanto bisogna solo assecondarti e sei contento…

-ORA BASTA!!!TOM E LENA ZITTI!!!-tagliò corto Georg un po’ irritato,urlando.

I due si zittirono immediatamente per evitare di far irritare di più Georg e continuarono a camminare uno accanto all’altra,perché Lena si era fermata per il faccia a faccia con Tom,lanciandosi sguardi di sfida sottecchi.

Arrivati al bus,i quattro trovarono Gustav che ascoltava le lamentele di Adina e annuiva un po’ annoiato ma senza darlo molto a vedere…:

-Cioè ti rendi conto?? Mi ha lasciata qui,in una posizione assurda,ero in equilibrio su una gamba sola e stavo per cadere…per fortuna che sei arrivato tu,grazie Gustav!!- Adina diede un bacio su una guancia a Gustav,che arrossì.

Lena caricò la valigia e strappò di mano il borsone a Tom fulminandolo,lo mise sopra la valigia e salì sul bus senza dire una parola.Greta,aiutata da Georg,caricò i bagagli e restò un po’ a parlare con Adina,Gustav e Georg,mentre Tom fissava il punto in cui era sparita Lena.

Lena incontrò Bill seduto al tavolo del bus,si sedette di fronte a lui e gli sorrise.

-Ciao! Mia sorella rompe un po’ eh…?

-No,alla fine la capisco,anche io ho molte più valige di lei…e pretendo aiuto sempre,come lei…!-

-Oh, se non altro voi due andate d’accordo…tuo fratello è insopportabile!!!

-Ho sentito le urla…-

Lena arrossì un po’,poi si girò di scatto sentendo dei passi e vide Gerog,Gustav,Adina,Greta e Tom che salivano sul bus ridendo di gusto,tranne Tom.

Lena guardò Tom,stessa cosa fece Bill con Adina,e i loro sguardi si incontrarono.

Dopo che i 5 presero posto,il bus finalmente partì.

Tom prese posto accanto al fratello e Greta,Georg e Gustav scomparvero dietro una porta(probabilmente la cosiddetta zona lunge NdMe).Adina si sedette di fronte a Tom e calò un imbarazzante silenzio che durò per circa un quarto d’ora,finchè Tom non iniziò a parlare fitto fitto con Bill a bassa voce.

Dopo un altro estenuante quarto d’ora di mormorii dei due ragazzi Adina perse la pazienza…:

-Allora?? Capisco che avete finito di litigare nemmeno un ora fa,ma non possiamo stare un mese in silenzio!!!

-Si hai ragione Adina scusa…-disse Bill alla ragazza.Si alzò andò da lei,le tese la mano e la portò nella stanza dove erano scomparsi gli altri tre,lasciando Lena e Tom da soli…Si sentivano risate di sottofondo,soprattutto quella inconfondibile di Georg. Lena fece per alzarsi ma Tom la bloccò tenendola per un braccio.Lei lo guardò torva mormorando a denti stretti:-Lasciami andare ora,Tom- ma il ragazzo non ne aveva la minima intenzione.Guardandola negli occhi divertito,disse:-perché dovrei? Voglio prima chiarire questa situazione…-la tirò a se violentemente bloccandole le braccia e Lena rimase bloccata…il suo respiro si fece più irregolare e la mente le si riempì di pensieri da censura,mentre Tom stringeva di più la presa attorno ai polsi della ragazza…Le risate erano sempre più frequenti ormai e i due rimasero a fissarsi per cinque minuti buoni,infine Tom disse:-siamo partiti col piede sbagliato,ricominciamo dall’inizio…piacere io sono Tom…-

A quelle parole la ragazza avrebbe voluto qualsiasi cosa,pur che quel momento non finisse mai,ma si disse che poteva essere esagerata…

-Non essere idiota!Lasciami andare e magari possiamo cominciare davvero da capo…-.Il biondo senza replicare la lasciò andare e si diresse con lei nella stanza con gli altri,un po’ triste.

Lena prese posto tra Georg e Gustav,pensando ancora a quel momento,Tom si sedette tra Bill e Greta notando la mano di Adina intrecciata con quella di Bill,ma con la testa totalmente da un’altra parte.

 

Dopo qualche ora,l’autobus si fermò e Lena,che si era addormentata con la testa poggiata sulla spalla di Georg,si svegliò di colpo e vide gli altri alzarsi e Tom venire verso di lei.Scosse la testa violentemente,agitando i lunghi capelli neri,si alzò e seguì gli altri.

Erano arrivati in una città che le ragazze non avevano mai visto…

-Digione-Annunciò Bill con voce cantilenante con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.-Ci fermiamo qui per la notte,domani mattina abbiamo un paio di interviste e poi domani sera il concerto…!-l’ultima frase la disse con una nota d’ansia.

-Eddai Bill,siete sempre andati alla grande,perché preoccuparti per niente…?-disse Lena con voce assonnata.

Si diressero tutti(troupe compresa) verso l’hotel. Arrivati nella hall,andarono alla reception e le tre ragazze nell’attesa si guardarono attorno: l’hotel era di lusso,cinque stelle,una hall molto illuminata,calda e accogliente,il pavimento di marmo bianco,e tutto intorno divanetti e poltrone beige in tinta con la parete. Le tre ragazze erano talmente stupefatte da cotanto lusso che saltarono in aria quando la voce squillante di una donna si rivolse a loro:

-AlormademoiselleWrede?-Lena si voltò di scatto.

-Si,qui,noi…dica…-

La signorina consegnò tre schede a Lena.

-queste sono vostre avete le stonsa una viscina all’altra,accanto alla porta sci sont delle fessure…-ma Lena non stava ascoltando aveva appena visto Tom che si dirigeva verso l’ascensore…

-…e le stonse sont al quarto piano…insieme a quelle dei garçons che…-

-Ooook,perfetto grazie mille,abbiamo capito tutto,arrivederci!!!- Afferrò le schede ne consegnò due ad Adina e scappò verso l’ascensore ed arrivò giusto in tempo prima che si chiudesse.Cercando di trattenere il fiatone si posizionò vicino a Tom con aria superiore e pigiò il tasto 4.

 

Nel frattempo Adina era rimasta a fissare il punto in cui la sorella era sparita alla velocità della luce.Sobbalzò quando Bill le picchiettò la spalla.

-AAAH??? CHI E’???-

-Ehm…sono io…andiamo??

-oooooh,certo!!!

Si avviarono tutti verso l’ascensore che li portò al quarto piano dove trovarono Tom e Lena che litigavano ancora…

-COME HAI POTUTO??? COME HAI POTUTO ENTRARE IN CAMERA MIA MENTRE MI SPOGLIAVO???? HAI BLOCCATO TU LA PORTA COL PIEDE,LO SO!!! BRUTTO PORCO MANIACO PERVERTITO!!!!!!!!-

-Ma…Lena ti giuro…non ho fatto niente,io…ho trovato la porta aperta…pensavo che Bill fosse qui visto che non era ancora tornato…pensavo fosse con Adina…-

-ADINA NON DIVIDE LA STANZA CON ME!!!!! DOVRESTI SAPERLO!!!!!!! SEI UN PORCO!!!!!!-

-ma che succede qui??-intervenne Bill temendo che Lena potesse disturbare gli altri nelle altre suite.

-SUCCEDE CHE TUO FRATELLO E’ ENTRATO MENTRE IO ERO SENZA MAGLIETTA!!!! ECCO COSA E’ SUCCESSO!!!!!-

-Tom…spiegati…-

-Io…fratellino ti giuro non ho fatto niente,avrà chiuso male la porta…te lo giuro!!!-

-Ok,ok…ora stiamo tutti calmi e torniamo ognuno nelle proprie stanze d’accordo? Abbiamo già dato abbastanza nell’occhio,ne parliamo più tardi…-

Bill guidò Tom nella sua stanza,Lena sbattè la porta della sua per assicurarsi che fosse chiusa bene. Dopo nemmeno 5 minuti squillò il telefono della stanza di Lena,che un po’ scocciata rispose con voce molto alterata.

-Pronto??-

-Lena…sono Tom…-

-Che cazzo vuoi brutto stronzo??-

-Aspetta,aspetta,aspetta…non mi attaccare il telefono in faccia,ti prego….!-

-Ok…allora?? Che vuoi????? Se non è niente di importante attacco!!!-

-volevo chiederti scusa,non l’ho fatto apposta…-

-si ok…ciao!-

Mise giù il ricevitore e andò a farsi la doccia lasciando il telefono che squillava…

 

Nella stanza accanto,Tom imprecava contro il telefono…:

-RISPONDIIIIIII!!!!PORCA MISERIA,RISPONDI,RISPONDI,RISPONDI!!!!-

Buttò via il ricevitore facendolo sbattere contro il muro…si alzò e andò a farsi una doccia per scaricare il nervosismo con l’immagine impressa nella mente di una ragazza senza maglietta che gli tirava una scarpa contro…

 

Due stanze più in la,Adina sentiva suonare il telefono della stanza accanto e immaginava la scena anche se aveva la testa da un'altra parte…pensava a Bill,che le parlava,che la prendeva per mano,che era così gentile con lei,pensava che stesse vivendo in un sogno,si diede un pizzicotto e sobbalzò.Non stava sognando!!!

Prese il telefono,compose un numero,dopo uno squillo riattaccò. Era troppo presto…si spogliò e andò sotto la doccia.

 

Bill sentì il telefono squillare una volta e poi ammutolirsi,si chiese chi fosse…ma non ci fece molto caso,era stanco,aveva bisogno di dormire e aveva anche fame. Anche lui aprì l’acqua della doccia,si spogliò e vi si infilò dentro pensando ad una dolce ragazza che lo implorava di aiutarla…

 

Dopo mezz’ora i sette ragazzi si incontrarono in corridoio per andare a cena: Georg,Gustav e Greta,che ormai avevano preso moltissima confidenza, sfoggiavano la loro migliore tenuta da “ragazzi in jeans e maglietta”,Lena portava una minigonna nera,le converse,una maglietta a righe fucsia e nera e per chiudere un cerchietto fucsia che spezzava sui suoi capelli neri,Adina aveva anche lei una minigonna a scacchi fucsia e neri una maglietta nera e i capelli alzati in una coda di cavallo,Bill e Tom avevano la loro solita tenuta da “super boni alla riscossa”.

-allora andiamo?-disse Gustav

-si ho una fame!!!-confermò Bill,e si diressero tutti verso l’ascensore,Lena non degnò Tom di uno sguardo…

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed ecco un altro capitolo della mia storia…Ho detto che sarebbe stata monotona all’inizio…ma il bello deve ancora venire…per cui,se volete,continuate a leggere…

Ayame

 

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Capitolo 3
*** C'è chi si piglia,c'è chi si lascia... ***


C’E’ CHI SI PIGLIA,C’E’ CHI SI LASCIA

C’E’ CHI SI PIGLIA,C’E’ CHI SI LASCIA

 

 

 

-Non ci entriamo in sette…-disse Bill con voce triste.

-non fa niente…vado io a piedi…-disse Lena.

Scese le scale con la mente vuota,morta di fame e ancora un po’ nervosa per la lite avuta con Tom

Si girò di botto sentendosi toccare le spalle…ed eccolo lì…Tom…impeccabile…davanti a lei che la guardava…”Che visione celestiale!! Esclamò una vocina nella testa di Lena,che cercò di non farci caso,anche se la vocina aveva perfettamente ragione…

-Che vuoi?-chiese in tono brusco.

-Solo chiarire…Lena sul serio,basta litigare,dovremmo andare d’accordo perché dobbiamo stare più di un mese insieme, e invece che facciamo?? Litighiamo…non mi va di litigare con una ragazza…-

-Che c’è di male nel litigare con una ragazza?? Pensi che sia troppo debole,o forse hai paura che ti massacri solo con le parole,Tom??-

-E’ questo che intendo…prendi a male qualsiasi cosa ti dica…Per favore Lena…Proviamo…poi se vuoi puoi mandarmi pure a fanculo quando sarà finito tutto…così metti in ansia me,la band e le tue amiche…e penso che metti in ansia anche te stessa…-

-Forse hai ragione…Però,Tom,dimmi la verità…sei stato tu a bloccare la porta??-

-No,te lo giuro…-

-Ok…-

Tom la prese per mano e andarono insieme al ristorante dell’hotel.

 

Arrivando videro gli altri cinque seduti al tavolo che applaudivano e schiamazzavano:

-BRAVIIII!! AVETE FATTO PACE!!!!-

Raggiunsero il tavolo e Tom diede uno schiaffo a Georg

-Ahia!!! Ma che ho fatto??-

-Urli…e pensi sempre male…tutto qui…-

Georg guardò storto Tom,poi rise:

-Ok,mi sbagliavo…ma-stavolta Georg sussurrava all’orecchio di Tom-ti piace eh?-Tom arrossì e raggiunse di nuovo Lena.

I due presero posto negli unici due posti liberi uno accanto all’altra.

Arrivò il cameriere e prese le ordinazioni;appena andò via iniziarono tutti a parlare e discutere del più e del meno.

Passarono più o meno tutta la serata così,mangiando,scherzando,ridendo…alla fine della cena(con dolce annesso) si alzarono dal tavolo e si diressero verso gli ascensori.

Stavolta Bill,Tom e Lena andarono in uno e Georg,Gustav,Greta e Adina andarono in un altro.

 

Uscirono tutti contemporaneamente dagli ascensori

-Allora,facciamo il punto della situazione:domani mattina alle 10 abbiamo un’intervista, per cui ci servite ragazze…con il francese non ce la caviamo bene…!Ma voi si…!!Dico bene?-disse Bill con tono di superiorità.

-Ovviamente Bill,non ve lo avrei proposto,ho un diploma linguistico e un po’ di esperienza in campo-disse Lena

-Si,certo,lei è brava…io me la cavo…-disse Adina.

-Bene…e Greta?

-Greta si è dileguata…forse è andata a dormire…comunque anche lei è discreta in questo campo…-

-Bene,allora siamo d’accordo,domani mattina alle 9 colazione,ok?-

-Bene-dissero gli altri all’unisono

Si diressero ognuno verso la propria camera,Bill salutò Adina con un bacio su una guancia:-Buonanotte…a domani…-disse.

-Si…a domani…’notte…-rispose Adina,completamente in estasi.

Davanti la sua stanza,Lena salutava Tom…:

-allora a domani?-

-si,a domani-

-bene,notteeee-la ragazza agitò la mano ed entrò nella sua stanza.

 

Entrando nella sua stanza,Bill notò di avere lasciato la luce del bagno accesa e andò a spegnerla.Mentre vi si dirigeva,vide un riflesso nello specchio,che non era il suo.Guardò meglio e vide il riflesso di una ragazza bionda che si avvicinava di più verso di lui.Si girò di colpo e vide Greta che camminava verso di lui.Il ragazzo indietreggiò,ma lei si avvicinava sempre di più,riuscì ad afferrargli le braccia e iniziò a baciarlo.Non sapendo come liberarsi,Bill iniziò a divincolarsi,cercando di far mollare la presa alla ragazza,ma lo sforzo era inutile.Cercò di allontanare la faccia e ci riuscì:-MA CHE STAI FACENDO??-strattonò la ragazza.

-VAI SUBITO FUORI DI QUI!!!-

-perché?-

-MI CHIEDI ANCHE PERCHE’?? FUORI,FUORI IMMADIATAMENTE!!!-

Bussarono alla porta…Bill andò ad aprire e si ritrovò davanti Tom che lo guardava un po’ sconvolto…:

-Ma…che cosa…cosa sta succedendo…?-

-SUCCEDE CHE…CHE…QUELLA HA CERCATO DI…HAI CAPITO???-

-Ehm…più o meno…-

-E va bene me ne vado!!!Sei così…perfettino Bill!!!-

La ragazza uscì dalla stanza e Bill le urlò dietro:-PRENDI LE TUE COSE NON VOGLIO AVERE UNA PERSONA COME TE IN MEZZO AI PIEDI!!!!!!-

Adina sentì le urla di Bill e si precipitò fuori

-Cosa succede??Bill??-

-Oh …la tua “amica” ha cercato di……-

-Se lo stava per fare…-intervenne Tom.

Adina si infuriò.

-TU BRUTTA STRONZA!!!! COME HAI POTUTO???? BASTARDA,VATTENE!!!NON TI VOGLIO PIU’ VEDERE,PER IL RESTO DELLA MIA VITA!!!! STRONZA!!!! COME CAZZO TI SALTA IN MENTE DICO IO??? MA SEI SCEMA???RISCHIAVI DI MANDARE A PUTTANE TUTTO!!! TUTTO!!! PER COSA?? PER IL TUO EGOISMO!!!! ORA I RAGAZZI SE LA PRENDERANNO ANCHE CON NOI!!!! E TUTTO QUESTO SVANIRA’ PER COLPA DEL TUO STRAFOTTUTISSIMO EGOISMO!!!!!-

-Non me le prendo con voi…-disse Bill sovrastato dalle urla di Adina,non riuscì a farsi sentire dalla ragazza.

-Oddio,ecco quella innamorata…siete insopportabili,tutti quanti…me ne vado…è una noia stare qui…pensavo che mi sarei divertita di più…e tu Adina,sei la persona più ossessiva che abbia mai conosciuto…Addio gente…-

Greta aprì la porta della sua stanza,prese la valigia che non aveva ancora disfatto e se ne andò senza dire più niente.

Adina aveva gli occhi pieni di lacrime,guardava Greta che si allontanava,piangendo in silenzio.Bill le si avvicinò e la cinse per le spalle cercando di consolarla.

Lena,avendo sentito i toni soavi della sorella,uscì dalla stanza e vide la scena,rimanendo ammutolita.Solo dopo che le porte scorrevoli dell’ascensore si furono chiuse riuscì a dire:-Ma…cosa…succede…qui…?-Non ricevendo risposta,si avvicinò ai tre ancora immobili che le davano le spalle.Fu Tom a girarsi,si allontanò con lei e le spiegò la situazione,mentre Adina piangeva più forte,adesso.

-Quindi…Greta,ha cercato di farsi Bill,lui è riuscito a liberarsi e ha mandato via Greta…Adina ha sentito le urla e Greta se l’è presa anche con lei…-

Tom annuì.

-Ma io la ammazzo!!!!-Lena si mise a correre verso l’ascensore.

-No,Lena!Lena,aspetta per favore,Lena ferma!!!LENA!!!-Tom cercava di far tornare indietro Lena,ma la bruna non lo ascoltava,aspettava l’ascensore con i lunghi capelli neri che le ricadevano scombinati sulle spalle e picchiettando il piede per l’impazienza.Tom la raggiunse,un po’ preoccupato:-Lena,ascolta,anche io avrei reagito così se avessero detto quelle cose a mio fratello-indicò Bill-ma sii ragionevole,ormai sarà andata via e anche se fosse ancora giù ad aspettare il taxi è meglio evitare di fare risse…-

-Io non voglio fare risse…voglio andare lì,prenderla e strozzarla,dopodiché torno su…non è mica una rissa questa,è solo un omicidio…le risse sono quelle in cui le prendo anche io no?Io non le darei il tempo…-

-Lena,per favore!!Non dire stronzate,dai andiamo.-Tom la prese per un polso e cercò di spiantarla da lì,ma non ci riuscì.

-Lena,andiamo,tua sorella ha bisogno di te in questo momento…Lena per favore!!!!-La strattonò e finalmente riuscì a trascinarla con lui verso gli altri due.

Entrarono tutti nella stanza di Tom e dopo tre ore di discussioni e consolazioni tornarono tutti nelle proprie stanze.

 

 

 

 

 

 

 

Si lo so,un po’ cortino come capitolo,ma l’essenziale è che Tom e Lena hanno fatto pace,e Greta e Adina hanno litigato a morte! Ora,la storia non è un granchè e ne sono consapevole,ma recensite lo stesso!!!

Ayame

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Una giornata movimentata... ***


UNA GIORNATA MOVIMENTATA

 

UNA GIORNATA MOVIMENTATA

 

 

 

Lo stava baciando e lui ci stava,eccome se ci stava,le metteva le mani ovunque e sussurrava il suo nome.La fece stendere sul letto e continuò a baciarla,senza staccare le labbra dalle sue.Era felicissima,niente aveva importanza in quel momento.Tom si stese su di lei e le alzò piano la t-shirt baciandola sull’ombelico.Lena tolse la maglietta a Tom………

…………SCHREI!BIS DU DU SELBST BIST!SCHREI!........

Lena cadde giù dal letto sentendo squillare il cellulare,lo cercò a tentoni sul comodino e rispose con la voce più sveglia che riuscisse a fare in quel momento:

-pronto…?-

-Lena!!Buongiorno!!Allora??Sei pronta??Sono le 8.45 e tra un quarto d’ora dobbiamo scendere a colazione…-

-Tom?Chi ti ha dato il mio numero?-la ragazza sbadigliò.

-Ma tua sorella naturalmente!!! Allora??Scendiamo insieme?-

-Io…ehm…si…certo,5 minuti finisco di farmi i capelli e sono da te…-Attaccò e si rimise a letto per 5 minuti…

 

Nella stanza accanto,Adina si stava vestendo,col morale un po’ più su rispetto alla sera prima,ma doveva ancora attutire il colpo.Ripensava alle parole dell’amica e a come aveva fatto a non capire che pensava che fosse ossessiva…sentì “jung und nicht mehr jugendfrei” provenire dal suo cellulare ma non rispose,non le andava…poi sentì il telefono della camera squillare e stavolta rispose…

-Pronto?-

-Ehi!!Come va? Stai bene? Sei pronta?? Se sei pronta andiamo a colazione insieme ok? Ti va?-

-Certo,se vuoi andiamo anche adesso,io sono pronta…-

Bill rimase 2 secondi in silenzio poi disse:-certo…io…ehm…finisco di farmi i capelli e arrivo…anzi vieni tu adesso,io non so quanto ci metto…-

-Ok-Attaccò,si mise le scarpe e andò nella camera di Bill.

 

Alle 8.55 Tom bussava alla porta di Lena senza ricevere risposta…

-Lena!!!! Apri!!!! Tra 5 minuti dobbiamo scendere!!!! Lena!!!-

La porta si aprì e una Lena assonnata e in pigiama gli si presentò davanti agli occhi.

-Tu…sei…ancora…così????-

-Mhmh…perché?-

-Sono le 8.55!!! Se vuoi venire con noi non devi farci fare tardi!!!!-

-Senti chi parla…saresti ancora a letto se non avevi niente da fare…-

La ragazza gli sbadigliò in faccia e lo fece entrare.Tom non esitò ed entrò in fretta prima che la ragazza potesse ripensarci.

-Non ti fare venire strane idee…-“Anche se quella che fa sogni strani sei tu mia cara Lena” “Zitta!!!Non è vero…cioè forse un pochino,ma non esageriamo…!”

-E di che tipo scusa??-la guardò un po’ accigliato.

-Sai benissimo di cosa sto parlando…-Lena prese dei vestiti dalla valigia,un beauty-case ed entrò in bagno dicendo:-Aspetta li,e se ti muovi o provi a guardare dal buco della serratura ti taglio la gola chiaro??-

-Più di così…-disse Tom imbronciato.

Dopo svariati tentativi di sbirciamento,Tom si risedette sul letto,purtroppo Lena aveva messo un asciugamani appeso alla maniglia,per cui era impossibile intravedere.

 

Mentre Tom aspettava che Lena uscisse dal bagno,Adina era intenta ad ammirare Bill mentre si piastrava i capelli.

-Cosa c’è?Perchè guardi in quel modo?-Bill le sorrise.

-Ma chi??-Adina scese dalle nuvole.

-Tu-

-Io??Niente,perché?-

-Hai una faccia buffissima-

-Cos’ha di strano?? Oddio,ho del dentifricio su una guancia o sul naso,il trucco sbavato?? Sembro un clown?? Non sto bene???-

-No,no,vai benissimo così,è solo il modo in cui mi guardi-

-Oooh,capito. No niente cercavo solo di capire la tecnica…ci ho provato un mare di volte e mi vengono sempre male…!!-

-Capito- Il moro riprese a trafficare con la piastra e Adina riprese ad ammirarlo in tutta la sua bellezza.

 

Finalmente Lena uscì dal bagno.Erano passati solo 5 minuti(erano le 9.00 NdA),ma a Tom erano sembrati un’eternità.Lei era impeccabile:jeans scuri,maglietta nera a maniche corte(ricordo che le ragazze erano di ritorno dai due mesi di vacanza,per cui era agosto NdA)con una scollatura che metteva in mostra tutto ciò che potrebbe distrarre Tom,converse,cerchietto a scacchi,svariati polsini borchiati o in spugna e per completare l’opera ombretto nero e eye-liner a volontà.

-Et-voila,allora andiamo?-

Tom distolse lo sguardo agitando la testa e balbettò un:-C-c-certo…Andiamo…-

I due uscirono dalla stanza e si diressero verso gli ascensori,ne chiamarono uno e aspettarono in silenzio.Tom era troppo occupato ad osservare la ragazza per proferire parola e Lena dormiva con gli occhi aperti e camminava anche se non sapeva di farlo.Presero l’ascensore e scesero nella sala dove si sarebbe tenuta la colazione,stessa sala dove si era tenuta la cena la sera prima.

Arrivando in sala videro che il loro tavolo era occupato da Georg e Gustav che si erano già serviti al buffet e stavano mangiando.

-Oh,buongiorno!!-disse Georg.

-Devo dedurre che avete dormito bene…-

-Oh,Georg,solo perché siamo scesi insieme non significa niente.-

-Se lo dici tu Lena…-

-Si lo dico io!-Lena posò la borsa a tracolla che aveva portato con se per tenere un posto occupato e andò a servirsi al buffet prendendo del latte e un po’ di corn-flakes.

 

Dopo mezz’ora finalmente,Bill posò la piastra e alle 9.15 disse:-Adesso possiamo scendere.-

Adina che fissava ancora Bill,si fece trascinare dal ragazzo che la prese per mano.

Arrivarono agli ascensori e,anche loro,non riuscirono ad aprire un discorso per motivi uguali ma contrari a quelli di prima,cioè Adina era troppo impegnata a fissare Bill e Bill era morto di sonno.

Presero l’ascensore e arrivarono in sala trovando gli altri quattro seduti al tavolo che mangiavano e scherzavano.

-Bene ragazzi,di buon ora…!-disse Tom

-Colpa di Bill…-confermò Adina allo sguardo “di chi la sa lunga” di Tom.

I due si sedettero a tavola,poi si accorsero che dovevano servirsi al tavolo del buffet e con molta riluttanza lo raggiunsero.Adina prese una tazza di te e Bill prese del latte,tornarono al tavolo e consumarono la loro colazione in fretta,per via dell’orario tardo.

Appena ebbero tutti finito si alzarono insieme e raggiunsero la hall.Li trovarono Saki che li aspettava:

-Allora ragazzi ci siamo tutti...?No,ne manca una…dov’è la biondina?-

Adina distolse lo sguardo dagli altri e Bill se ne accorse e mentre Tom spiegava l’accaduto a Saki Bill andò da lei e cercò di consolarla.

-Non devi pensarci…altrimenti è peggio,lasciati tutto alle spalle,so che non è facile…-

-Bill,tu non capisci,ma grazie lo stesso…-La ragazza tirò su col naso e si ricompose.

-Ho capito,quindi siamo sei adesso?- Disse Saki.

-Esatto-confermò Tom. Georg e Gustav erano un po’ esterrefatti nell’aver sentito la storia(ricordo che loro non erano presenti la sera prima NdA),ma non ne mostravano alcun segno.

Saki li scortò fuori dall’hotel dove c’era un gruppetto di fan francesi urlanti:

-Bill!!Bill!!-

Bill firmò qualche autografo poi si riavvicino ad Adina.La mossa però,suscitò del malcontento in mezzo alle fan che iniziarono ad insultare Adina,la quale rispose in perfetto francese:

-Je vous compris,savez-vous??Je suis interpréte!!!-(trad:vi capisco,sapete??Sono interprete!!!)

Le ragazzine si zittirono improvvisamente e la ragazza continuò a camminare compiaciuta al fianco di Bill.

Salirono tutti sul mini-bus(lo stesso che si vede nel dvd di zimmer 483 quando sono a Vienna NdA) che li avrebbe portati agli studi televisivi e partirono.

Il viaggio durò 10 minuti e quando arrivarono si prepararono tutti alle interviste:le ragazze coniugavano verbi,ripassavano vocaboli e formulavano frasi in francese,da tradurre poi in tedesco;i ragazzi erano tranquilli aspettandosi le solite domande.

 

Alle ore 14.00 il gruppo rientrò in hotel,erano tutti stanchi e avevano bisogno di riposare prima del concerto.Per entrare nel lussuoso edificio dovettero passare dal solito gruppetto di fan,che dalla mattina si erano magicamente moltiplicate.Vedendo le ragazze,le fan iniziarono ancora ad insultarle,dicendo parolacce in francese.

Improvvisamente Lena,che finora aveva retto il confronto a parole,scattò in avanti verso una fan,urlando in tedesco:

-TU!!!DILLO UN’ALTRA VOLTA E TI FACCIO PENTIRE DI ESSERE NATA!!!!!STRONZA!!!!COME OSI INSULTARE ME E MIA SORELLA??????-

-Oooh,elle est allemande!!!-(trad:oooh,è tedesca)

-SI SONO TEDESCA!!!! QUINDI FAI DUE PIU’ DUE STRONZA!!!!-

A quel punto Saki dovette intervenire perché la ragazza si stava avvicinando alla fan e stava per menarla di brutto.La prese di peso per le spalle e la portò dentro.

-MOLLAMIIII!!!-urlava ancora la ragazza,mentre Saki la metteva a terra.

-Lena…calmati…-disse Tom con voce bassissima temendo che la ragazza potesse aggredire anche lui.

-CALMARMI???CALMARMI??? HA INSULTATO LA MIA FAMIGLIA!!!!!!!-

-ehm…non avrebbe dovuto farlo…no…-

-NO INFATTI!!!!!-

-Si…ma ora calma eh…-

-Si…calma…sono calma…-

Tom la guidò verso gli ascensori con il resto del gruppo.

 

Arrivarono al quarto piano e si diressero tutti verso le proprie camere.

Le ragazze entrarono nelle stanze e si sdraiarono due minuti sul letto.Nel frattempo Tom entrò nella sua stanza e trovò una ragazza francese che non rientrava assolutamente nei suoi gusti(aveva i capelli rossi il che dice tutto NdA) sdraiata sul suo letto.

-Chi cazzo sei tu?? E che cazzo ci fai qui???? –Esclamò Tom.

-sono qui per te- la ragazza parlava un pessimo tedesco.

-mi può fare solo piacere…ma io sono stanco e mi voglio riposare e poi chi ti ha fatto entrare?-

-questo rimarrà un mistero…e ora che si fa?

-si fa che tu te ne vai e io mi riposo-

-io non me ne vado…-

-allora ti butto fuori io-

-e dai ti prego!!-

-no tu ora te ne vai via..BILL..BILL!!-Il biondo iniziò a urlare.

Lena sentì le urla di Tom e andò subito a vedere cosa succedeva,trovando la porta aperta entrò e trovò il ragazzo che urlava il nome del fratello e cercava di trascinare fuori una ragazza dai capelli color rosso fiamma.

-ma che cosa succede qui??Tom è tutto ok??-

-No…per niente…Lena,per favore dammi una mano…-

-No scusa…non ho capito…che ci fa questa qui???-Chiese Lena con una nota di gelosia nella voce.

-Ah bò…l’ho travata sul mio letto…-

-COOOOSA????FUORI!!!Io chiamo Saki…!!!-

-No…fermaaaaa!!!Se la prenderebbe con meee!!! Ti pregooo!!! Aiutami a portarla fuori!!!-

-Ok!!-Lena prese la ragazza per un braccio e con enorme fatica riuscì a portarla fuori,ma si accorse che la ragazza aveva picchiato la testa contro lo stipite della porta e adesso perdeva sangue.

-CAZZO!!!Tom,Tom,ti prego,vieni immediatamente qui!!!-

Lena iniziò a farsi prendere dal panico:”ok,calma Lena, non è colpa tua,è colpa sua che si muoveva troppo.Se fosse stata ferma tutto questo non sarebbe successo!!”

Intanto la rossa si lamentava per il dolore,borbottando parole incomprensibili in francese.

Tom arrivò da Lena di corsa e vedendo la ragazza bianca in faccia si preoccupò di più

-Lena…cosa succede…??-

-Ha…ha picchiato la testa…nello stipite…della porta-disse la bruna con un filo di voce.Tom andò a bussare alla porta del fratello,il quale aprì un po’ imbronciato

-Che c’è?-

-Ehm…Bill…hai cerotti??-

-Non mi pare,prova a chiedere a Gustav,ma a che ti servono??-

-Ehm…vedi,ho trovato una ragazza nella mia stanza,Lena mi ha aiutato a portarla fuori visto che non si smuoveva ed ha picchiato la testa e adesso perde sangue…-

Bill uscì dalla stanza un po’ perplesso,chiedendosi come mai il fratello avesse rifiutato una ragazza.Appena la vide il suo sguardo si fece più comprensivo.

-No,non so come aiutarti,li ho dimenticati i cerotti…Lena serve una mano?-

La ragazza era bianca come un cencio e aveva l’aspetto di un fantasma.

-Io…no…grazie…-

Tom bussò da Gustav,che rispose da dentro:

-Chi è????-

-Apri,sono Tom…-

Gustav aprì la porta e prima che potesse palare il rasta lo precedette:

-Hai cerotti??-

-si…perché?-

-Dammene uno-

-ma cosa è successo?? Ti sei fatto male per caso??-

-non io…-

Gustav si sporse dalla porta e vide Lena per terra con una ragazza dai capelli rossi che poggiava la testa sulle sue gambe e Bill che cercava di consolare Lena che si lamentava dicendo che era colpa sua.

-Ma posso sapere che succede??-disse Gustav perplesso.

Tom gli spiegò velocemente la storia e Gustav corse dentro a prendere un cerotto.

-Ma non potete chiamare Saki??-

-No!-esclamò Tom-se la prenderebbe con me-

-Io non credo-affermò Bill.

I tre ragazzi(Lena era completamente in trance) cercarono di fermare la fuoriuscita di sangue con il cerotto,ma la ferita era un po’ più profonda di quanto immaginavano…

-Cazzo!!-disse Tom un po’ agitato.

-E’ colpa mia…è colpa mia…-Lena mormorava sempre le stesse parole.

-Lena non è colpa tua-diceva Bill

-Si…è colpa mia,ero incazzata…e non ho pensato a quel che facevo…-

-Lena smettila,dobbiamo portarla in infermeria,ci sarà un’infermeria nell’hotel no?-

Nel frattempo una porta si aprì e uscì Adina,che era stata disturbata dal brusìo che c’era in corridoio.

-Adina!!! Scendi sotto e vedi se c’è un infermeria,non dire niente a Saki-disse Bill.

La ragazza un po’ perplessa,annuì e scese dicendo:-poi mi spiegate che succede e chi è quella ragazzina.

Dopo 2 minuti Adina uscì dall’ascensore.

-Non ci sono infermerie-

-Dobbiamo chiamare Saki…non possiamo uscire da soli per portarla in ospedale…-disse Gustav.

-Ma…poi…-Tom balbettava.

-Non se la prende con te,Tom…fidati-

Bill,Adina e Gustav andarono a chiamare Saki e dopo avergli spiegato la storia,andarono a prendere la ragazza ferita.

-La porto io,voi non vi dovete muovere di qui fino all’ora del soundcheck è chiaro??-disse Saki

-Certo-disse Bill.

Saki si allontanò con la ragazza in braccio ed entrò nell’ascensore.

Lena entrò nella sua stanza un po’ scossa e chiuse la porta. Si diresse verso il letto,si sdraiò sopra,chiuse gli occhi e si addormentò.

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Capitolo 5
*** Pensieri e Rivelazioni ***


PENSIERI E RIVELAZIONI

 

PENSIERI E RIVELAZIONI

 

 

 

 

Lena aprì gli occhi e vide le prime luci dell’alba che filtravano dalle finestre della sua stanza d’albergo.Si mise a sedere con una bretellina della camicia da notte che le scivolava su una spalla,e cercò di ricordare cosa era successo il giorno prima…ma era sicura che ne mancasse un pezzo…La sua mente vagava da Tom,che era il suo pensiero fisso,a una ragazza coi capelli rosso acceso che mugugnava e si lamentava dal dolore…poi ricordò…prese il cellulare sul comodino,lo accese e fece un numero…

-Pronto?-una voce assonnata rispose e Lena si sentì estremamente in colpa.

-Ehi…scusa l’orario…ma ho assolutamente bisogno di chiederti una cosa…-disse la ragazza un po’ a disagio.

-Non preoccuparti,ci sono sempre quando hai bisogno…dimmi…-la rassicurò Tom.

Lena diventò un po’ rossa e ringraziò il cielo che il biondo non fosse con lei.

-Ecco…mi chiedevo solo…ma ieri sera il concerto l’avete fatto no? Ma perché io non mi ricordo nulla…mi sono ubriacata o cosa??-

-No assolutamente,eri molto sobria…ti ho chiamato al cellulare ma l’avevi spento,ho bussato un quarto d’ora alla tua porta e non rispondevi,dormivi,quindi ho detto agli altri che avevi bisogno di riposare…-

-Ah…ma io volevo venirci!!-disse Lena con la voce di una bimba capricciosa che non riceve ciò che vuole.Tom rise e disse:

-Dai…tanto dobbiamo stare un mese insieme e io e i ragazzi faremo tanti altri concerti e puoi assistere gratis a tutti quelli che vuoi nel posto che vuoi…io ti consiglio la prima fila…così ti vedo meglio…non posso perdere una visuale così bella…soprattutto se metterai una maglietta paaaarticolarmente scollata!-

-Tom giuro che vengo e ti picchio!-

-Non aspetto altro…-Tom sbadigliò.

-Ma non sarebbe soddisfacente con te che dormi…-

-Infatti…torniamo a dormire che dobbiamo svegliarci alle sei…-

-Tom…non vorrei darti una brutta notizia…ma…sono le sei…-

-Cazzo…che brutta notizia…vabbè…andiamo a prepararci che partiamo alle 7.30 che ne dici di scendere insieme a colazione? Ormai è tradizione…-

Lena sorrise,ma il ragazzo non poteva vederla:-Ok…a dopo-mise giù prese dei vestiti e andò in bagno a sistemarsi come meglio poteva.

 

Adina si sveglio sentendo “Ready,set,go!”,la suoneria scelta per la sua sveglia,si mise a sedere sul letto poi molto lentamente si alzò e si diresse verso il bagno.Durante il tragitto sentì il telefono squillare e si precipitò a rispondere.

-Pronto??-

-Ehi,già sveglia?-La voce di Bill risuonava attraverso l’altoparlante.

-Eh si…la tua voce mi ha purtroppo svegliata-rise Adina.

-Oh bè…ogni tanto capita…-

-E tu come mai sei già sveglio? Quale motivo ti ha buttato giù dal letto a quest’ora del mattino?-

-Bè…io ho sentito il telefono di mio fratello suonare dall’altra stanza e proprio non sopporto Samy Deluxe…-

-Eh già…magari era qualche sua spasimante…-

-Chi lo sa…-disse Bill-Comunque sei pronta?-

-Io…si…mi stavo preparando…-

-Benissimo,allora appena sei pronta vieni da me,così scendiamo a colazione insieme…ormai è tradizione…(e che volete farci? Sono gemelli…NdA)-

-Certo…volentieri,allora a dopo-

-A dopo-La telefonata terminò e Adina scelse con cura cosa indossare…

 

Lena si guardò allo specchio per vedere se andava bene.Indossava un paio di jeans scuri,una maglietta a maniche corte nera con una piccola stellina in alto di lato a sinistra,le converse,il suo inseparabile cerchietto a scacchi e trucco rigorosamente nero.Si disse che andava benissimo così,per fare 3 metri dall’hotel al bus.Fece un giro di ricognizione per vedere se non scordava nulla poi chiuse la valigia e uscì dalla stanza.

 

Nella stanza accanto,Adina faceva lo stesso.Lei aveva optato per la gonna infatti indossava una minigonna nera con una cintura borchiata,una maglia bianca con alcune scritte in nero,le vans e i capelli lasciati sciolti sulle spalle.Uscì dalla stanza e si diresse verso quella di Bill.Bussò alla porta e dopo nemmeno 1 minuto Bill aprì la porta,con addosso solo i pantaloni.

-Ehi!!!Entra pure,sono quasi pronto,così scendiamo a colazione-

-Si…certo…-disse Adina cercando di reprimere l’impulso di saltare addosso al moro e cercando di mantenere il tono più normale che riusciva a fare.Entrò nella stanza e si sedette su una delle tre poltrone che stavano attorno ad un tavolino.Era molto rossa in faccia e teneva la faccia bassa per non farsi vedere da Bill,che si mise la maglietta e ritornò in bagno per dare una spazzolata ai capelli,a quanto pareva aveva deciso di lasciarli lisci.

Bill Kaulitz senza maglietta davanti a me,mentre si fa i capelli,Oh mio Dio che visione celestiale!!!!!!!!!Muoiomuoiomuoiomuoiomuoiomuoiomuoiomuoiomuoiomuoio!!!”

Dopo un po’ il ragazzo uscì dal bagno.

-Allora andiamo??-

Adina sobbalzò dicendo:-Certo!!-si diresse verso Bill e se ne andarono.

 

-TOM!!!APRI!!!TOM!!!!TOM!!!!PORCA MISERIA!!!!E’ TARDI!!!! TOM!!!!-

Dopo 15 minuti Tom aprì la porta assonnato e in…boxer!

-OH MIO DIO!!!-la ragazza si voltò di scatto.

-Shh!Non urlare mi sono appena svegliato… poi di che ti scandalizzi?Dovresti saperlo che dormo così…e poi c’è caldo…-

La ragazza era diventata color porpora.

-Se…qui c’è caldo…a Marsiglia morirai…-entrò nella stanza fissando il pavimento e,anche lei come la sorella,cercava di trattenere l’impulso di saltargli addosso e violentarlo.

“Aaaaaaaaaah!!!Oh mio Dio!!!Stuprostuprostuprostuprostupro!!!Tom Kaulitz in boxer!!!Nella camera in cui mi trovo in questo momento!!!E’ Tom Kaulitz in boxer!!!Oh mio Dio!!!!Se non ora??Quando??Domani???Non c’è occasione migliore!!!!No…ok…manteniamo la calma…altrimenti mi finisce come quella cretina…e poi magari mi manda a cagare…devi farti desiderare Lena…ci devi provare…in qualsiasi modo…ma non adesso…Aaaaaaah perché mi guardi con quella faccia maledettissimo gran bel pezzo di…ragazzo!!!Basta Lena,mantieni la calmaaaaa”

Mentre Lena lottava con i suoi pensieri Tom prese dei vestiti che aveva lasciato su una poltrona,entrò in bagno e chiuse la porta,ma non a chiave.

“Questo è un invito!!!! E’ solo un semplice invito!!! Mi sta dicendo ‘vieni entra…fai pure sono tutto per te’!!!!NOOOO!!!LENA CON CALMAAAAAAAA!!!!NON CI PENSARE PIU’…Fai finta che dentro quel bagno ci sia un ragazzo brufoloso,grosso,basso di nome…TOM KAULITZ!!!!!!!! I brufoli si tolgono,un po’ di dieta,lo stiriamo per farlo diventare più alto ed è sempre TOM KAULITZ!!!!!”

Il biondo uscì dal bagno e si diresse verso la porta,Lena si alzò,lo raggiunse e scesero a colazione.

Arrivati sotto trovarono il resto del gruppo seduto a tavola stranamente in silenzio.

Lena pensò che fosse per il sonno.

Consumarono tutti la propria colazione in silenzio,cosa che irritò molto Lena.Sembrava che tutti sapessero qualcosa che lei non sapeva.

Finita la colazione si diressero verso il bus,salirono e partirono.Anche li regnava il silenzio…

-Ma si può sapere cosa avete tutti quanti???Non ci credo che è il sonno perché sono già le 11.00 e non avete proferito parola da stamattina alle 6.30!!Avete intenzione di stare così tutto il giorno?? Tutto il mese??? Avete intenzione di rimanere in silenzio per tanto altro tempo????E tra l’altro non posso sapere che cosa succede?????-

Gustav si alzò dal sedile e portò Lena in un angolo.

-Vedi…ieri sera Bill al concerto…ha fatto una specie di dichiarazione…-

-Cioè??-

-Cioè…hai presente Heilig??La canzone??-

-Ovviamente…-Lena cominciava a sentirsi male…non si sapeva come,ma immaginava già il seguito del discorso di Gusty.

-Bene…Bill…l’ha dedicata a tua sorella…-

Le pupille di Lena si dilatarono e piano si girò verso il gruppetto mentre Gustav annuiva.

-AAAAAAAAAH!!! PERCHE’ NON ME LO AVETE DETTOOOO?!?!?!?!?!?!?!??!?!?! STATE INSIEME CHE BELLO!!!!! SONO LA COGNATA DI BILL KAULITZ!!!!SONO LA COGNATA DI BILL KAULITZ!!!SONO LA COGNATA DI BILL KAULITZ!!!-

Lena canticchiava e saltellava e Bill rideva.Adina si alzò e andò dalla sorella…

-Scema bestia e cretina, non stiamo insieme!!!Era solo una dichiarazione!!!-

Lena smise di canticchiare e saltellare.

-NOOOO…non sono la cognata di Bill Kaulitz quindi?-

-No,non lo sei!-

-Uffa…era esaltante come cosa…-si andò a sedere tutta triste vicino Tom. Risero tutti e continuarono tranquilli il viaggio.

 

 

 

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Capitolo 6
*** Forse fortuna... ***


FORSE FORTUNA…

 

FORSE FORTUNA…

 

 

 

 

 

Il viaggio sul bus andò bene,erano tutti abbastanza stanchi per via dell’orario della sveglia,ma non riuscivano a dormire,fatta eccezione di Georg e Lena che dormivano entrambi seduti,la ragazza con la testa appoggiata sulla spalla del bassista.

-Fratellone…che ne dici di andare a fare shopping appena arriviamo a Marsiglia??-disse Bill con enfasi.

-Tu sei matto!!!Mi sono dovuto svegliare presto stamattina solo per poterti accompagnare a fare shopping???-Ribattè il fratello un po’ seccato.

-Uffa come sei cattivo!!! Sempre a dormire pensi!!-

-Si penso sempre a dormire,chiamami anche bradipo se vuoi,ma io ho bisogno di dormire e di riposare,o comunque di rilassarmi!-Concluse il biondo.

Bill mise il broncio per circa mezz’ora poi gli si illuminò lo sguardo:

-Adina!!! Carissima,ti andrebbe di fare compagnia al sottoscritto per andare a fare shopping??Non appena arriviamo a Marsiglia è ovvio,facciamo un bel giretto,ci rilassiamo,facciamo shopping,tanto shopping!!!In Francia…!!!Facciamo shopping in Francia!!-

-Ok Bill,per me va benissimo!-disse Adina senza esitare.

-Bill…fratellino,mio carissimo fratellino…Capisco che sei fissato con la moda…ma sembri innamorato della Francia…-disse Tom.

Bill non rispose.

 

Alle 17.30 il bus si fermò e Lena e Georg si svegliarono di botto e picchiarono la testa l’uno contro l’altra.

-Ahia!!Georg!!!-

-Io??Sei tu che hai alzato la testa di botto!!-Sbadigliò il ragazzo.

Lena scese dal bus barcollando con gli occhi ancora mezzi chiusi,ansiosa di infilarsi sotto le coperte di un confortevole e morbido letto e di poggiare la testa su un soffice cuscino.Georg,dal canto suo,dormiva in piedi senza pensare a niente.Tom raggiunse Lena e le sorrise,vedendola mezza addormentata,la bruna ricambiò il sorriso di sfuggita e continuò ad aprire e chiudere gli occhi per abituarsi alla luce.

-Sei troppo buffa Lena!-disse Tom ridendo.

-Zitto…!!!Tu sei molto peggio appena sveglio!! Io almeno so di essere bellissima anche mentre dormo…-“Se come no…bella questa Lena complimentoniii!!sei bruttissima e ti dai delle arie davanti a Tom Kaulitz???Sei scema???Bè ma d’altronde devi provarci con lui…perché deve essere tuo!!

-Questo lo so bene mia cara…-Ribatte il ragazzo.Lena diventò rossa”Questo è un colpo basso!!!!” ma decise di non rispondere.

 

Un po’ più in la…

-Eddai Sakiiiii!!!Tipregotipregotipregotipregotipregotiprego!!!Ci accompagni????-

-Ma dico Bill sei matto???Potrebbero riconoscervi!!-

-Ma tu sei qui per questo!!!Per proteggere me e il resto della band!!Dai Saki per favoreeee!!!Non mi va di stare chiuso in hotel con questa bella giornata!!Daiiii ti prego!!!!!!-Bill implorava Saki.

-Eh va bene!!! Però dovrete stare in incognito!!!-

Bill e Adina si munirono di cappellini e occhiali da sole,poi Saki chiamò un taxi e si diressero verso la “Promenade des Anglais”,una delle vie più conosciute della città.

Scesero dal taxi e Saki li fece aspettare fuori da un negozio.

-Siate ragionevoli,non vi fate riconoscere.Bill conto su dite,aspettate qui-

-Certo!!!!-Rispose Bill tutto esaltato.

Dopo pochi minuti Saki uscì dal negozio e li accompagnò dentro.

Gli occhi di Bill diventarono 2 stelline(versione manga NdA)

-E’ Bellissimo!!!!E’ tutto troppo…troppo…troppo bello!!!-Bill si fiondò su dei vestiti neri che rientravano particolarmente nei suoi gusti e Adina,rassegnata,si diresse verso il reparto femminile.Guardò un po’ in giro,notando qualcosa di carino,ma che non rientrava minimamente nel suo budget…

Mentre guardava una fila di magliette appese,Bill spuntò da dietro urlando:-BU!-

-AAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!MA SEI MATTO???-urlò la ragazza.-MA COSA TI SALTA IN MENTE???MI HAI FATTO VENIRE UN INFARTOOOO!!!-

Bill la guardò con lo sguardo da cane bastonato:-Ma…non l’ho fatto apposta…scusami…-

“Come posso resistereeee?!?!?!?!?Oh mio Dio com’è dolceeee!!!Che tenerooo!!!Che cucciolooo!!!”pensò Adina completamente rapita dall’espressione di Bill.

-Ok,scuse accettate…!-disse Adina sorridendo.

-Cos’hai trovato di bello??-chiese il moro esaltato.

-Niente di particolare…tu?-

-Un paio di cosette…-indicò il bancone,dove vi era una montagna di roba,quasi tutta nera…dovevano essere per lo più magliette.

-Ah però!!-esclamò la ragazza.

-Ehm…forse ho esagerato un po’…?-

-Ma no…tranquillo-

Continuarono a girare per un po’ provando e riprovando vestiti,parlando e scherzando…

-Perché non provi questo??-Bill aveva preso un vestito davvero orrendo e guardava Adina divertito.

-Scherzi vero??Io dovrei mettermi quel coso???Sei pazzo??Stai bene Bill??Hai per caso la febbre??-Adina guardava orripilata il vestito e preoccupata Bill.

-No,non scherzo…non scherzo affatto…dovrebbe starti bene…-Bill si dirigeva verso la ragazza che cominciava ad indietreggiare, ma si rese conto troppo tardi che stava finendo dentro un camerino prova.

-Non hai scampo…prova questo o non esci di li…!-Esclamò Bill.

-Mi ricatti pure??Dopo avermi fatto venire un infarto pretendi che indossi un vestito così…vomitevole??Cioè,ti sei reso conto di quanto sia…fuori moda e quanto si rifaccia ad un vestito che dovrebbe essere il più elegante di una contadina degli anni ’30???E’ anche marrone!!!Con la gonna lunga a pieghe!!E le maniche a sbuffo!!!-

Bill rideva di gusto:-Devi indossarlo altrimenti ti lascio li…-

-E va bene!!! Ricattatore!!! Ma questa me la paghi,e anche cara!!!!-entrò nel camerino e dopo 5 minuti di lotta con i vari pizzi del vestito uscì con un aria molto annoiata e disgustata.

-Stai benissimo,mia cara!!!-disse Bill,ridendo con le lacrime agli occhi.

Adina senza dire una parola andò nel reparto uomo e tornò con in mano un paio di pantaloni marroni e una giacca dello stesso colore con una camicia e un cravattino intonato al completo.

-Per lei…-li porse a Bill,che guardò i vestiti sconvolto.

-Dovrei mettere quel coso?????-

-Oh si…come io indosso questo-e indico il vestito che aveva addosso-tu indosserai questo!!-disse Adina compiaciuta.Bill accentando la rivincita entrò nel camerino e indossò il completo.

Quando Bill uscì(immaginate Bill Kaulitz con un completo marrone da uomo anziano)Adina non riuscì a trattenere le risate.

-AHAHAHAHAHAH!!!BILL SEI FANTASTICO!!!DOVRESTI VEDERTI!!!AHAHAHAH!!!-

-Si…grazie…mi sono già visto alla specchio…ora che ne dici se ci cambiamo entrambi??-disse Bill che era diventato tutto rosso per l’imbarazzo.

-Ok!!Prima io però!!!Ahahahah!-Adina entrò nel camerino prima che il ragazzo potesse impedirglielo,mentre continuava a ridere.

Dopo essersi entrambi cambiati girarono un altro po’,continuando sempre a scherzare,poi Bill notò un vestito,lo prese e disse:-Perché non provi questo?-

-Oh,Bill,ti giuro che se è un’altra volta un vestito come quello di prima me ne vado in hotel!-disse Adina voltandosi,ma rimase senza parole vedendo il vestito che Bill aveva in mano:era blu notte,doveva essere lungo un po’ più su del ginocchio ed era senza maniche.

-Forse ti sta bene…che ne dici??Provalo no??-la incitò Bill.

Adina entrò in un camerino senza dire un parola e annuendo,si mise il vestito che le stava perfetto e anche benissimo,uscì dal camerino e non trovò Bill.

-Bill…Bill dove sei…?Bill se è un altro scherzo ti giuro che…-ma Adina non seppe più che dire quando vide Bill vestito anche lui elegante.

-Stai benissimo!Dovremmo trovare le scarpe…ma non è importante ora…ho cose molto più importanti da sbrigare in questo preciso momento…-Bill ad ogni parola si avvicinava sempre di più alla ragazza e l’ultima parola la pronunciò a fior di labbra,poi la baciò.Era il bacio più bello che avesse mai dato,Adina era al settimo cielo,era in estasi e si lasciava prendere sempre di più dal dolce bacio che Bill le stava dando.Aveva la mente completamente vuota,si concentrava sul ragazzo che tanto aveva desiderato e che ora finalmente stava facendo una delle tante cose che aveva sempre sognato.Dopo quelli che sembrarono anni Bill si staccò dalle labbra della ragazza,che lo guarò un po’ stranita un po’ felice.

-Con questo…cosa volevi dirmi…Bill?-furono le uniche parole che riuscì a pronunciare Adina.

-Io…vedi…tu…mi piaci tanto…ed è l’unico modo che mi è venuto in mente per fartelo capire…o per riuscire a dirtelo…pensavo che la dedica non sarebbe bastata…è da quando mi hai rovesciato il caffè sulla maglietta che mi piaci,mi piace il tuo sguardo,il tuo sorriso,la tua voce,il tuo carattere,sei così solare,così allegra,così disponibile…-

La ragazza non seppe fare altro che buttarsi con le braccia attorno al collo del ragazzo che le stava dicendo tutte quelle cose così dolci poi disse:-Anche tu mi piaci Bill…mi sei sempre piaciuto…-così si baciarono ancora e dopo altri 10 minuti di shopping Bill pagò tutto quello che aveva comprato(compreso il vestito di Adina e le scarpe che poi avevano trovato),prese per mano Adina e disse a Saki che era l’ora di tornare in hotel…

 

Appena arrivarono in hotel si diressero verso le proprie camere per andarsi a cambiare per la cena e per avvertire gli altri che la cena sarebbe stata abbastanza importante in quanto Dave Roth,Patrick Benzner,Peter Hoffmann e David Jost sarebbero stati ospiti.

 

Nella sua stanza Lena parlava al telefono…

-Ma io non so cosa mettere…è davvero così formale??-

-Ma io metto un paio di jeans e una maglietta che non sia nera…mi sistemo un po’ e via…-disse Gustav

-Si Gugu lo so!!!Però voi li conoscete!!!Io ci terrei a fare bella figura…cioè…mi vesto elegante no…?-Lena era un po’ in crisi e aveva svuotato le valige sparpagliando i vestiti sul letto e sulle poltrone.

-Si,penso che se ti vesti elegante ci fai più figura…-concordò Gustav-anche perché non ti abbiamo mai vista vestita elegante…-il ragazzo rise.

-Ok…grazie Gugu!!!A dopo…-

-A dopo…-

Non appena chiuse la comunicazione il telefono squillò di nuovo…

-Pronto??-

-Lena…sono Tom…il SexGott-

-Si…l’avevo capito…dimmi…-rispose Lena annoiata.

-ci sono mio fratello e tua sorella che vorrebbero parlarci…sono tutt’e due qui…vieni??-

-In questo preciso momento??In questo momento che sono in accappatoio e con 2000 vestiti sul letto indecisa su cosa mettermi??-chiese la ragazza sarcastica.

-Eh…dai…non sarebbe male se venissi in accappatoio in camera mia…zitto Bill…solo che ci sono persone e davanti a tutti non si può fare…-Tom rideva.

-Non sai fare altro che fare battute così?? Sei monotono Tom…dici sempre le stesse cose…-

-Si va bene comunque a quanto pare è abbastanza importante si portano la testa,sbrigati a vestirti e vieni subito…-

-ok…ciao…-la ragazza riattaccò e si mise alla ricerca di un vestito decente per la cena,optò per un vestito ovviamente nero,semplice lungo fin sopra al ginocchio,mise un paio di orecchini,delle scarpe col tacco vertiginoso,una collana d’oro bianco con una specie di “T” come ciondolo(chissà a chi alludeva NdA)si truccò e lasciò i capelli sciolti sulle spalle scoperte.Uscì dalla stanza,facendo rumore sul parquet del corridoio,andò alla porta di Tom e bussò.La porta di aprì quasi subito e le si presentò davanti Tom,che rimase come un pesce lesso a fissare la ragazza che aveva davanti…

-Si,Tom…non possiedi ancora la vista a raggi-X purtroppo per te…-

-Eh…già…si…hai ragione…comunque stai benissimo…-disse Tom imbambolato.

-Si grazie,lo so-disse Lena pavoneggiandosi-Allora cosa sarebbe la cosa così importante??-chiese rivolgendosi ai due mentre entrava nella stanzae i suoi passi erano attutiti dalla moquette.

-Bè…vedete…fratellone…Lena…io e Adina…stiamo insieme…-annunciò Bill.

Lena li guardò un po’ perplessa…poi disse:-Mi prendete per il culo vero?Lo dite solo perché stamattina ho detto che sarebbe stato bello essere la cognata di Bill Kaulitz,vero??Siete cattivi!!!-la ragazza cominciò a piagnucolore…

-No…no…Lena,non stiamo scherzando davvero…!!Dai ti prego…smettila…non fare così…-Bill cercava in tutti i modi di convincere Lena che non stava scherzando…

-No!!!Mi prendete in giro!!!E tu!!!-indicò Tom-Tu ci sei dentro fino al collo e lo sai…!!!-

-Io non ho fatto niente-disse Tom sulla difensiva-può farmi solo piacere che stiano insieme-

-Lena…ti giuro che non stiamo scherzando…te lo giuro su tutto il bene che voglio a mio fratello…-

-Davvero??-disse lena ritornando alla realtà,Bill non scherzerebbe su quello che prova per il fratello.

-si,Lena davvero…-

-YUPPIIIII!!!SONO VERAMENTE LA COGNATA DI BILL KAULITZ!!!SONO VERAMENTE LA COGNATA DI BILL KAULITZ!!!!YUPPIIIII!!!-Lena riprese a saltellare e canticchiare.

Dopo essersi calmata,scesero tutti insieme a cena,Bill e Adina si tenevano per mano.

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Capitolo 7
*** Panico!!! ***


La cena del giorno prima era stata piacevole,gli ospiti erano gradevoli e avevano gradito la presenza delle due ragazze,che,dissero,avevano trovato simpatiche e solari

 

PANICO!!!

 

 

La cena del giorno prima era stata piacevole,gli ospiti erano simpatici e avevano gradito la presenza delle due ragazze,che,dissero,avevano trovato carine e solari.

Il giorno dopo era stato molto impegnativo per tutti e,con dispiacere di Tom e Lena,dovettero svegliarsi alle 8 del mattino perché avevano delle interviste con la redazione di alcuni giornali,nel pomeriggio ebbero altre interviste a programmi televisivi,dove alcune fan non mancarono dall’insultare Adina e Lena,che cercarono in tutti i modi di resistere all’impulso di andarle ad uccidere…!

Bill difendeva le due ragazze come meglio poteva,anche perché la notizia di lui e Adina non era ancora ufficiale e non voleva destare sospetti.Verso le 5 del pomeriggio i ragazzi fecero il soundcheck che andò abbastanza bene,Lena guardava Tom suonare e ne rimaneva estasiata…!Amava il modo in cui suonava e le espressioni che faceva,Tom ogni tanto le lanciava un occhiata e rideva.

Il concerto andò alla grande,le due ragazze erano in prima fila,ma non dietro le transenne,davanti protette dai bodyguard,che temevano che le fan potessero aggredirle;ormai tutte le fan conoscevano Lena e Adina come “quelle che stanno tutto il giorno con i Tokio Hotel” ed erano abbastanza adirate con le due poverette.

La sera stessa del concerto partirono col bus per andare in Spagna,ma durante il viaggio si creò un piccolo problema…

-E io dove dormo??-Lena era arrabbiata,perché alcune fan non avevano smesso di insultarla,ed era anche morta di sonno e stanca da morire.

-Ehm…Lena tranquilla un posto dove dormire te lo troviamo…-disse Adina.

-Certo!!!Parli tu che dormi con Bill per cui il problema non te lo fai!!!!-

-Dai Lena,posso darti il mio letto…io dormo sul divano…-disse Tom,sorridendo malizioso.

-No!!Tu dormi nel tuo letto…che poi ti fai venire strane idee e mi vieni a trovare di notte…non se ne parla…!…ci dormo io sul divano…-Lena si diresse verso la zona lounge e si distese vestita per com’era sul divano.

Dopo molte ora la ragazza era riuscita a prendere sonno,ma erano le 4 del mattino,dormì male per tre ore,e alle 7 si svegliò perché il bus si era fermato a fare rifornimento.Rassegnata andò a fare colazione e trovò Gustav alzato.

-Ehi,già sveglio?-disse Lena con la voce di quella che non ha dormito.

-Si…mi sono svegliato mezz’ora fa…-disse Gustav,che invece aveva la voce molto sveglia.

-Ma almeno hai dormito…uffa io non ho chiuso occhio…-disse Lena triste.

-Se vuoi dormi nel mio letto,arriveremo tra 2 ore,almeno sei un po’ riposata per le interviste…-

Lena sbiancò:-Le interviste??-disse sconvolta.

-Si…poi abbiamo il concerto e poi ripartiamo, purtroppo Madrid dobbiamo farla per forza così,dopo andiamo in Italia…perciò il viaggio sarà più lungo…però li stiamo tre giorni.Così possiamo riposarci-

-Certo…comunque grazie Gustav…ma non credo che riuscirei a dormire,ormai sono sveglia…-disse Lena,mentre sorseggiava un caffè.

Parlarono per un’ora e mezza,poi li raggiunse Adina,seguita a ruota da Bill con i capelli molto fuori posto.

Dopo un’altra mezz’ora di sbadigli e qualche risata assonnata,il bus si fermò e Georg si presentò vestito di tutto punto.

-Buongiorno…chi pensa a svegliare Tom??Io ci ho provato ma non si sveglia…-

-Ci ho provato anche io prima,ma non si sveglia…-disse Bill.

-Io ci ho provato alle 6.30 quando mi sono svegliato…-disse Gustav.

Tutti guardarono Lena.

-No!!!Poi mi infetta!!!-

-Esagerata!!-disse Bill.

-Oooh e va bene!!!!-disse Lena arrabbiata-è chiaro!!!Pensate che io riesca a svegliarlo…perché non si sa dico bene??-

Silenzio…Lena si diresse verso il letto di Tom.

-SVEGLIATI!!!SIAMO ARRIVATI A MADRID!!!SIAMO IN SPAGNA!!!TOM ALZATIII!!!-Lena cercava di scaraventare Tom dal letto tirandolo per la maglietta(si era addormentato vestito NdA).

-No,uffa,non urlare…ho sonno…-Tom si girò dall’altro lato.

-E NO BELLO MIO!!!ANCHE IO HO SONNO MA SONO SVEGLIA PERCHE’ IL DOVERE MI CHIAMA!!!AL-ZA-TI!!!-finalmente Lena riuscì a scaraventare Tom dal letto,ma era caduta pure e il ragazzo le finì addosso con con il naso a 3 cm dal suo.

-AHIAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!TOGLITITOGLITITOGLITITOGLITI!!!!-

-Calma…calma…mi tolgo…-Tom si alzò,stava per rimettersi a letto ma Lena lo afferrò per un braccio e alzandosi lo trascinò dagli altri.

-Ma devo andare in bagno…-disse un po’ arrabbiato.

-Non mi interessa,ci pensavi prima,siamo in ritardo…!!!Abbiamo delle interviste e io faccio molta più fatica di te,perché sto dormendo in piedi perché ho dormito solo 3 ore e male per giunta e perché a tradurre devo essere io,io devo capire quello che dice il giornalista o il presentatore del programma televisivo in spagnolo e poi riformulare la frase in tedesco e poi tradurre quello che dite voi dal tedesco alla spagnolo!!!E non posso contare sull’aiuto di mia sorella perché lei lo spagnolo non lo sa parlare bene!!!!Quindi devo fare tutto da sola!!!!Non ti lamentare perché ti ammazzo con le mie stesse mani!!!-Lena era alquanto nervosa,probabilmente il nervosismo era causato dalla mancanza di sonno.Tom rimase in silenzio e non disse nulla mentre Saki annunciava che nel pomeriggio avevano 2 ore libere.

Dopo le interviste andarono a fare il soundcheck e poi si diressero nell’hotel che avevano preso comunque per comodità.Poi successe tutto in fretta.

I ragazzi si stavano dirigendo verso i due mini-bus dopo le 2 ore di libertà,Adina si guardava intorno per ammirare ancora una volta le vetrine.

-Georg-Adina prese il ragazzo per un braccio(era il più vicino a lei NdA)-vieni con me!!!Fammi compagnia ti prego!!!!Devo assolutamente comprare quella maglietta ti prego!!!!-

-Ok…-però sbrighiamoci prima che ci lasciano qui…-

-Sisisisi,non ti preoccupare,tutto sotto controllo-

Si infilarono dentro il negozio e Adina cominciò a guardarsi intorno,in cerca della maglietta.

Nel frattempo…

-Dove sono Georg e Adina??-Bill sembrava preoccupato.

-Forse sono andati con l’altro mini-bus prima di noi,ne manca uno…-disse Gustav.

-Giusto,può essere…vabbè,in ogni caso Saki è con loro,qui non lo vedo…quindi nn c’è da preoccuparsi…-

Salirono sul mezzo e partirono per l’hotel,Bill ancora in ansia.

Arrivarono in hotel e Bill corse a bussare in camera di Adina,ma non ricevette risposta.Stessa cosa per Georg.

-Tom!!!Tom!!Non sono nelle stanze!!!Tom!!!Li abbiamo persi…-

-Fratellino stai tranquillo staranno facendo la doccia o forse stanno riposando,rilassati…!!

 

-DOVE SONO I MINI-BUS???-Adina urlava disperata!!!

-Io te l’avevo detto di sbrigarci…-

-OH MIO DIO GEORG TI RENDI CONTO CHE CI SIAMO PERSI???-

-Shhhhhh,non urlare così forte il mio nome che potrebbero scoprirci!!!-disse Georg preoccupato.

-Ok,allora ti chiamerò Giorgio,traduzione italiana…comunque siamo in guai seri…io lo spagnolo non lo so parlare bene e se sono in panico non riesco a spiccicare parola che non sia “hola amigo”!! o al limite ”un dos tres”-

-Calmati…rilassati e respira…ce la caveremo!ora chiamiamo i ragazzi sul cellulare d’accordo??-

-Si…si…ok…-Adina prese il telefono dalla tasca e fece il numero di sua sorella.

Segreteria.

Fece quello di Bill.

Segreteria.

Tom:segreteria.

Gustav…

Segreteria.

-CAZZO!!!IN HOTEL NON PRENDE IL TELEFONO A NESSUNO!!!!!-

-Calmati…allora…sai chiedere indicazioni??-

-Si…certo…in spagnolo maccaronico ma dovrei riuscirci…-disse Adina agitata.

-Bene…e capisci anche le spiegazioni giusto?-

-si…ci riesco…-

-Bene!!Allora non siamo nei guai…mi fido di te e possiamo farcela!!Lo spagnolo lo sai parlare,lo studi da poco ma ci riesci!!-La incoraggiò Georg.

 

In hotel…

-NON SONO NELLE STANZE!!!LE CHIAVI SONO ANCORA ALLA RECEPTION!!!!-Lena era disperata perché aveva provato a telefono alla sorella ma non prendeva il telefono in hotel.Bill faceva su e giù nella hall come un pazzo,Gustav cercava di calmarlo e Tom cercava di far stare zitta Lena che urlava come una matta.

-Zitta!!!Stai zitta!!!Che se lo sa Saki ci uccide!!!Zitta!!!-

-Parli tu…non hai mica perso tuo fratello in una città che non conosce…e che non sa parlare nemmeno bene lo spagnolo…sarà nel panico totale!!!-

-Tranquilla…ora si risolve tutto…stai tranquilla…-diceva Tom tenendo la ragazza per le spalle e guardandola negli occhi.

-Lena…andiamo!!!-Gustav intervenne di sorpresa.

-Bill è disperato,Tom tu stai con lui,io e Lena che parla spagnolo benissimo abbiamo oggi notato viene con me!!Li andiamo a cercare,dite a Saki se chiede che noi siamo in stanza….!!Anche Adina e Georg sono in stanza per qualsiasi cosa,Bill calmati,abbiamo la situazione in pugno!!!Ci pensiamo noi!!!-disse Gustav con il tono di quello che risolverà tutti i problemi e dando a Lena un po’ di incoraggiamento.

-Giusto!!!Si Gustav hai ragione!! Andiamo!!!Insomma senza Georg non potrete suonare stasera e Adina è mia sorella ed è la ragazza di Bill!!!Sono due elementi fondamentali!!Tom torniamo tra poco,ricorda ciò che ha detto Gustav e cerca di calmare tuo fratello,magari tu riesci meglio di noi!!!Non preoccuparti!!!-

I due ragazzi uscirono dall’hotel in incognito e si diressero verso la stessa strada che avevano fatto per tornare in hotel.

 

-Visto che ce l’abbiamo fatta??Che ti dicevo??Li c’è l’hotel!-disse Georg prendendo Adina per un braccio e trascinandola verso l’hotel.Adina correva trascinata dal ragazzo ed entrarono insieme nella hall dell’hotel,dove trovarono Tom che consolava Bill.

-BILL!!!-Adina corse verso il ragazzo e lo strinse forte in un abbraccio.

-Oh vi hanno già trova…to?-le parole di Tom si spensero appena vide solo Georg davanti la porta.

-Dov’è Lena????Dove sono Lena e Gustav????-disse Tom agitandosi.

-Lena e Gustav??Si sono persi anche loro??-disse Georg confuso.

-No che non si sono persi!!!Erano usciti a cercarvi!!!!!credevano che eravate in panico perché Adina non sa parlare bene lo spagnolo!!!-

-Invece lo sa parlare,è stata formidabile a chiedere indicazioni…!!-disse Georg fiero.

-Oooooh….PORCA MISERIA!!!!ORA QUI DENTRO I CELLULARI NON PRENDONO!!!!!-

-Calmati Tom…stai calmo…vedrai che anche loro ce la faranno!-

-NO!!!!LORO SONO USCITI A CERCARE VOI!!!!!E NON VI TROVERANNO IN NESSUN NEGOZIO DELLA ZONA DOVE ERAVAMO PRIMA!!!!SI PERDERANNO!!!!-

-Tom…smettila di urlare che Saki potrebbe sentirti!-Georg parlava con tono calmo e rilassato-vedrai che se non ci trovano tornano indietro…non preoccuparti…-

 

Per strada…

-Oh!!!Un messaggio…Mia sorella…ha chiamato sicuramente mentre eravamo in hotel e non prendeva…provo a chiamarla…-

Niente da fare il telefono di Adina era spento.I due proseguirono e arrivarono nella via dove prima avevano trascorso le due ore di tempo libero,fecero tre volte avanti e indietro entrarono in tutti i negozi che c’erano ma di Adina e Georg nessuna traccia…

-Possibile che siano scomparsi??E se avvisiamo la polizia??Dobbiamo dirlo a Saki…ci prenderà per degli irresponsabili ma dobbiamo tentare no?Hanno entrambi il cellulare spento…forse li hanno rapiti…vogliono un riscatto…hanno scoperto che era Georg con una di “quelle che stanno tutto il giorno con i Tokio Hotel” e li hanno rapiti per uccidere Adina e tenersi per se Georg e l’hanno fatto mentre noi eravamo distratti!!-

-Lena…per favore calmati…saranno qui da qualche parte…devi stare rilassata…possibilmente non abbiamo guardato bene…-

-Noooo Gugu non capisci!!!E’ mia sorella,se le succede qualcosa mia madre mi viene a prelevare in qualsiasi luogo della terra sia e mi uccide,mi squarta,mi seppellisce viva,mi brucia,mi fa a pezzetti!!!!Capisci???-Lena era ancora più disperata di prima.

-Lena,ascoltami,se dici che tua madre farebbe ciò allora non dovremmo avvisare la polizia…altrimenti tutta Europa saprebbe che Georg Listing dei Tokio Hotel è scomparso insieme all’interprete Adina Wrede…dico bene??-disse Gustav mentre camminavano e percorrevano per la quarta volta la stessa strada.

-Giusto!Quindi meglio assumere un investigatore privato!!!Li troverà e non darà nell’occhio…!!!-

-Lena…ti squilla il cellulare…Lena!!-La ragazza sobbalzò e prese il telefono sul quale lampeggiava un numero sconosciuto.

-Lo sapevo!!!Il riscattatore!!!...Pronto???Chi parla???Ridatemi mia sorella!!!!-

-Lena…-una voce femminile risuonò nell’orecchio della ragazza.

-ADINA!!!STAI BENE??DIMMI DI SI TI PREGO!!!NON TI STANNO FACENDO DEL MALE VERO???ADINA RISPONDIMI PER FAVORE!!!!-

-Se mi lasci il tempo di parlare!!!Sto bene!!!!Sono in hotel con Bill e Georg che cercano di fare calmare Tom che urla come un pazzo,per favore torna subito o gli viene un esaurimento nervoso!!-

-TU SEI IN HOTEL????E IO STAVO PER CHIAMARE LA POLIZIA E TU SEI IN HOTEL????SAI CHE SE VENGO LI NE VA DELLA TUA VITA???????-

-Si lo so bene…ma torna altrimenti perdiamo Tom…-

-Eh…è follemente innamorato di Gusty…che possiamo farci…-Adina rise e attaccò la chiamata.

-chi è che sarebbe “follemente innamorato di Gusty??”-chiese il biondo un po’ sconcertato.

-Oh niente,scherzavo su Tom…mi ha detto Adina che sta impazzendo…gli manchi tanto…-

I due si misero a ridere e si incamminarono verso l’hotel.

Appena arrivati in hotel Lena fece una ramanzina ad Adina che le aveva fatto venire un ictus precoce e le fece giurare di camminare sempre accanto o davanti a lei.Per quanto riguarda Georg nessuno se la prese con lui perché erano consapevoli che non l’aveva fatto di sua volontà.Bill a sua volta rimproverò Adina dicendole che da quel momento in poi non l’avrebbe più mollata e Adina non ne fu tanto dispiaciuta,anzi ne fu felice.

 

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Capitolo 8
*** Una sorpresa inaspettata... ***


UNA SORPRESA INASPETTATA

UNA SORPRESA INASPETTATA

 

 

Dopo Madrid il gruppo partì per l’Italia,il viaggio durò un giorno intero e quando arrivarono a Como(alloggiavano li perché la città era vicino Milano e perché nel mio sogno alloggiavano li e basta…^^ NdA)andarono tutti a riposare nell’hotel in cui avrebbero alloggiato per 3 giorni,con vista sul Lago.

Lena non riusciva a dormire…sentiva caldo…e voleva farsi un bagno a mare.Qualcuno bussò alla porta.

-CHI E’???-

-Ehm…rilassati…sono Tom…-

-Che vuoi???-

-Posso entrare?-

La ragazza si alzò a malincuore dal letto e andò ad aprire.

-Che c’è?-Lena aveva l’aria di quella che non dorme da settimane ed era alquanto isterica.

-Niente…solo un po’ di compagnia…pensavo che magari tu potessi farmene un po’…Bill è con tua sorella e Georg e Gustav dormono…-Tom la guardava sorridendo.

-Ok…Però te ne stai buono!-

-Cosa dovrei fare secondo te?Mangiarti?-

“E perché no??MAGARI MALEDETTO!!!UFFA!!!NON PUOI VENIRMI A CHIEDERE COMPAGNIA QUANDO VOGLIO STUPRARTI!!!!”

-Eh che ne so…-la ragazza si andò a sdraiare sul letto e Tom la guardò un po’ in trance,ma si riprese subito.Si sedette ai piedi del letto.

-Allora??Che mi racconti??-chiese Tom.

-Niente…non dormo da due giorni…meglio di così…-rispose Lena acida.

-Mamma mia,se ti disturbo me ne vado eh…-disse Tom mentre si stava per alzare dal letto.

-Non disturbi…è solo che sono un po’ nervosa…-intervenne Lena con il tono di voce supplicante come per dire”non te ne andare!!!!”

-Ti faccio un massaggio?-rispose Tom malizioso.

-Non ci provare!!Non mi devi mettere le mani addosso!-

-Oh tu puoi invece??Ieri mi hai scaraventato giù dal letto…ma li si che ti ho messo le mani addosso…in qualche modo dovevo evitare la caduta…e non ho trovato modo…ma non hai detto niente…-Tom era sempre più divertito.

-Tu…Tu…mi hai…mi hai…-

-Toccato la gamba si…-

-Ecco cos’era quel dolore lacerante!!!BRUTTO STRONZO!!!MI HAI FATTO MALISSIMO!!!-Lena si avventò sul ragazzo e iniziò a prenderlo a pugni,mentre lui rideva.

-Non mi fai niente…per me queste sono carezze…-la prese per i polsi e le si mise sopra.

-TOGLITIIIII!!!-Lena urlava come una pazza e pensava a tutta velocità,pensieri sconnessi le passavano per la testa(avere Tom Kaulitz addosso deve essere abbastanza sconvolgente da farti pensare di tutto^^NdA).

-Cosa c’è ti da fastidio che ti stia toccando?-disse Tom divertito.

-Si mi da fastidio toglimi quelle manacce di dossooooo!!!-Lena era sull’orlo dell’esaurimento,non sapeva se prenderlo a schiaffi o lasciarlo li dov’era e goderselo fino alla fine.

-Sei insopportabile!!!Ti stai per mettere a piangere…sei buffissima…puoi continuare a gridare quanto vuoi…io mi sto divertendo!!-Tom moriva dal ridere.

-LASCIAMIIIIIIII!!!IO NON MI DIVERTO PER NIENTE TOM!!!VUOI LASCIARMI PER FAVORE????PORCA MISERIA TOM!!!!!LASCIAMIIIII-mentre Lena cercava di dimenarsi,suonò il telefono e Tom la lasciò andare ridendo.

-Stronzo!!-si rivolse a Tom poi rispose al telefono con la voce più naturale che potesse avere:-Pronto?-

-Avete intenzione di urlare ancora per molto?-

-Bill…ehm…è colpa di tuo fratello…-si difese Lena.

-Si…lo immaginavo…si sentiva tutto…al solito suo,non sa darsi una regolata…comunque,scendete a cena?? Sono le 8…-

-Certo…ora scendiamo…-mise giù il telefono e guardò Tom con sguardo minaccioso.

-Cosa ho fatto adesso??-Rispose Tom sulla difensiva.

-Guarda come sono ridotta!!! Ho tutti i capelli scombinati,la maglietta alzata quasi completamente e i pantaloncini arrotolati!!!Ti sembra normale???-

-Si…-

La ragazza si chiuse in bagno sbattendo la porta urlando un “Vaffanculo!” mentre Tom si sbellicava dalle risate sul letto che aveva scombinato lottando con Lena.Dopo 5 minuti Lena uscì dal bagno trucco rifatto e capelli sistemati sempre in maglietta e pantaloncini.Scesero in silenzio a cena e mangiarono senza rivolgersi la parola.

Il mattino seguente Saki,dopo il soundcheck, disse loro che avevano la mattinata libera.

-IO VADO A PRENDERMI IL SOLE SU UN PEDALO’!!!-Gridò Lena correndo giù per le scale seguita a ruota dagli altri che a quanto pare avevano avuto la stessa idea.

I pedalò erano doppi e ovviamente…

-MA CHE PALLEEEE!!!MA SEMPRE CON LUI!!!E CHE CAZZO!!!-Lena dovette stare in coppia con Tom perché Georg e Gustav non erano venuti e come ci si poteva aspettare Bill e Adina facevano coppia fissa…

-ADINA TI ODIO!!!!-

-Si anch’io cara…divertiti…-i due partirono con il pedalò e Lena rassegnata si sedette accanto a Tom su un altro.

-Pedali tu…-era la prima parola che gli rivolgeva dalla sera prima.

Tom si tolse la maglietta che gli aveva prestato il fratello e rimase con il costume e Lena si tolse la minigonna e il top rimanendo in bikini.

-Che c’è??Non hai mai visto una ragazza in costume prima d’ora??-disse Lena vedendo il ragazzo imbambolato a guardarla-Pedala!!!-

Arrivarono un po’ più in la e mentre Lena si abbrustoliva al sole,Tom la guardava.

Passarono un po’ di tempo in silenzio,poi…

-Scusa…mi dispiace per ieri sera…ma volevo tirarti su il morale…ti vedevo un po’ isterica e triste…pensavo di migliorare la situazione…invece l’ho peggiorata…mi spiace…-

Lena si tirò su e si avvicinò a Tom.

-Ho esagerato io…sapevo che stavi scherzando…-gli diede un bacio su una guancia e tornò a prendere il sole distesa sul telo.

Dopo aver risolto passarono la giornata a parlare e a scherzare poi verso le 7 del pomeriggio,quando le nuvole cominciarono a diventare rossicce decisero di ritornare a riva per non fare tardi al concerto.

I ragazzi rimasero in silenzio per un po’…poi Lena decise di rompere il ghiaccio mettendosi a cantare.

-Ho tante noci di cocco splendide,tutte divise in fila per tre per tre per tre.Popopoporopopo!Grandi,grosse anche più grandi di te!!!-Tom la guardò sconvolto.

-E questo cos’era???-

-una canzone…-rispose Lena con un sorriso…

Tom si mise a ridere e iniziò a prenderla in giro,per scherzare.

-Sei peggio dei bambini,sei davvero scema…!-

-Tu mi hai detto che sono scema???Come ti permetti!!!!Brutto schifoso!!!!-gli tirò un pugno

-Ah se la metti così…-Tom iniziò a darle piccoli pugni poi la buttò giù nel Lago.

Lena passò da sotto il pedalò mentre Tom non la vedeva tornare su.

-Lena??Oh mio Dio…L’ho uccisa…Non sapeva nuotare ed è annegata…LENA!!!AAAAAH!!-La ragazza lo aveva tirato per la maglietta (perché si erano rivestiti NdA)e lo aveva fatto cadere in acqua.

-Stronzaaaaa!!!Mi hai fatto venire un infarto!!!!Pensavo di averti uccisa!!!Questa me la paghi!!!-Tom la spinse per le spalle sottacqua.Giocarono in questo modo per un po’ poi Lena si vendicò e lo mandò giù,ma Tom fu più veloce la tirò per i piedi sottacqua con lui e la baciò.

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!TOM KAULITZ MI STA BACIANDO!!!!!MI STA BACIANDO TOM KAULITZ!!!!TOM KAULITZ MI STA BACIANDO!!!!!!!!LO SAPEVOOOOOOOOOOOOO!!!!!!SISISISISIISISISISISSI!!!!YUPPIIIII!!!!EVVAI SIIII!!!TOM KAULITZ E’ MIOOOOOOOOOOOOOOOO!!!YAHOOOO!!!ME SUPER EXTRA STRA FELICEEEEEEE!!!Basta Lena contieniti!!!”

Tornarono su e si guardarono negli occhi.

-bè…l’hai fatto solo per il gusto di farlo vero?-

-Non proprio…è solo che mi piaci…e mi piacerebbe stare con te…ma forse io non piaccio a te come persona,forse sono troppo diretto…o secondo te non sono degno di fiducia…ma credo che con te sarà diverso…tu sei diversa dalle altre,sei speciale…-Lena lo zittì con un altro bacio.

-Devo dedurre che con me ci vuoi stare…visto che hai risposto così…-la ragazza annuì sorridendo stava per baciarlo di nuovo quando una papera passò vicino a loro

-QUAAAACK-(verso della papera)

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!AIUTO TOM AIUTAMIIII!!COS’E’?????UN ANIMALE FEROCE!!!!AIUTOOOOOOO!!!!-

-E’ solo una papera…-l’aiutò a salire sul pedalò e poi ripartirono dirigendosi verso la riva con i vestiti bagnati.

-QUACK,QUACK,QUACK-

-E’ una persecuzione!!!!-esclamò Lena attaccandosi a Tom.

-Possibile che ti spaventi di una papera??-rise Tom

-Io non mi spavento di una papera mi da solo fastidio il verso…è assordante…-

-Sisi…crediamoci…-le diede un bacio sul naso l’aiutò a scendere dal pedalò e tornarono in hotel.

Entrarono nella hall e trovarono Bill,Adina,Gustav e Georg vestiti per il concerto che li guardavno sconvolti.

-Perché siete ancora bagnati?????Tra mezz’ora dobbiamo andare!!!!-Bill era alquanto nervoso.

-Scusaci cognatino-Lena sottolineò la parola in particolar modo-ma abbiamo fatto tardi…non ci siamo resi conto dell’orario…-

-Filate a vestirvi…!!!-

-Si…Bill…Fratellino…devo dirti una cosa prima…-

-Spara…-

-vd i st cn Lna…-

-Cosa??-

-Io…cn Lna…stm ism…-

-Tom parla in tedesco gentilmente!!!-Bill si stava innervosendo un po’ troppo.

-Io e Lena…uguale…Bill e Adina…capisci…?-

-No…-

-Ok allora siccome lui è cretino e non riesce a parlare lo dico…ci siamo messi insieme!!!-disse Lena con un sorriso che andava da un orecchio a all’altro.

-Oh ma congratulazioni!!!!!Tom mi vieni cognato da tutte le parti!!!-disse Adina

-TU MI HAI DETTO CRETINO????-

-Si…perché lo sei…-

-IO TI AMMAZZO!!!-Bill corse a prendere il fratello per un braccio

-Menomale che stanno insieme…-disse Gustav correndo ad afferrare Lena per le braccia.

-NOOOO!!Ok tesoro facciamo pace vieni qui…-disse Tom calmandosi e raggiungendo la ragazza e scaraventando via Gustav.

Salirono insieme,si andarono a cambiare e scesero insieme per andare al concerto.

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Capitolo 9
*** Il compleanno ***


Il compleanno

Il compleanno

 

 

Allora…in questo capitolo salterò un paio di date…Ricordo a tutti coloro che stanno leggendo che questa ff è collocata nel tempo verso la fine di Agosto…per cui si avvicina il compleanno di qualcuno…(se non lo sapete scoprirete più avanti…ma penso che molte di voi lo sappiano).Salterò un paio di date per arrivare finalmente al giorno cruciale…buona lettura.

Ayame

 

Dopo le 2 date in Italia,che per Lena erano state le più belle della sua vita e Bill aveva dichiarato ufficialmente in un’intervista che stava con la ragazza più dolce del mondo(testuali parole…NdA),nonché Adina,il gruppo di ragazzi si diresse verso le altre città per gli ultimi concerti di Agosto,per poi iniziare con le date in Germania di Settembre,cosa che rattristava le due ragazze perché temevano che potessero mandarle a casa una volta finito il loro dovere.I concerti non furono niente male e la notte del 31 Agosto partirono col bus per andare in Germania.Lena non aveva più molti problemi su dove dormire…Lei e Tom erano diventati più smielati di Bill e Adina e l’atteggiamento di Tom,a dirla tutta, spaventava un po’ i ragazzi che non lo avevano mai visto così.Infatti Tom,da quando stava con Lena,non provocava più nessuna fan dal palco,ma si limitava a salutarle con entusiasmo e teneva sempre gli occhi fissi sulla sua ragazza.Bill sosteneva che forse per la prima volta si era innamorato,Georg e Gustav,dal canto loro,pensavano che l’Italia gli avesse fatto male e che fosse diventato pazzo.

Mentre viaggiavano di notte il telefono di Tom squillò,erano tutti ancora svegli e giocavano alla play station.Lena afferrò il telefono del ragazzo.

-No,Lena dammelo!!Dammi il telefono!!!!-protestò Tom.

-No…rispondo io!!! Se non hai niente da nascondere perché dovresti spaventarti così??-ribattè Lena in preda alla gelosia.

-Ok-Tom si era rassegnato da tempo,ormai il suo telefono era stato sequestrato dalla brunetta che non voleva ridarglielo e che sosteneva che qualsiasi ragazza avesse chiamato al telefono del suo ragazzo sarebbe morta entro poche ore.

-Pronto??-Lena rispose in perfetto italiano(era sua abitudine rispondere in italiano anche quando era a casa).

-Ehm…chi parla??-disse una voce maschile dall’altra parte in tedesco e che evidentemente non aveva capito la parola.

-Io sono Lena…tu saresti??-chiese la ragazza sospettosa.

-Ah,si…sono Andreas…sei una delle interpreti vero?-

Gli occhi di Lena fulminarono Tom,che a quello sguardo cominciò a spaventarsi e si cominciò a chiedere quale ragazza potesse essere,visto che aveva cancellato tutti i numeri e non ne ricordava nemmeno una.

-Io…si…sono una delle interpreti,per la precisione sono la ragazza di Tom-disse Lena

-Aaah…non me l’aveva detto…-

-Si,gli ho sequestrato il telefono e deve chiedermi il permesso per usarlo…comunque cosa c’è?-disse Lena continuando a fulminare Tom con lo sguardo.

-Io…volevo parlare con To…anzi ora che ci penso lo dico a te che è meglio,così loro non lo vengono a sapere…-Andreas sembrava misterioso

-Si dimmi…-disse Lena curiosa,allontanandosi.

-Vedi…sai che domani è il compleanno dei ragazzi no?-

-Ovviamente…-confermò Lena

-Ecco…ho parlato con loro madre e abbiamo deciso di fargli una festa grande,abbiamo anche indetto un concorso per le fan e chi vince viene alla festa-spiegò Andreas.

-E quindi?Dovrei tenere tutto nascosto su quanto mi stai dicendo e non dirgli niente finchè non sarà il momento giusto?-chiese la ragazza.

-Esattamente…devi dire a Saki che vi accompagna in hotel,lui sa già tutto,e li dovrai convincere a uscire per fare un giretto dillo anche alla ragazza di Bill…così sarà complice anche lei…non fargli capire niente,dirai a Saki di portarvi dove vuole e lui vi farà andare al locale dove ci sarà la festa,ok?-

-Ok…ciao!-Lena salutò Andreas e mise giù dopo il saluto del ragazzo.

-Chi era??????-chiese Tom spaventato a morte,Lena era stata troppo tempo al telefono con una persona che non sapeva e si vedeva già nella tomba.

-Oh…niente di importante…lascia stare…solo una che morirà presto…-disse Lena incrociando le dita dietro la schiena.

-Era una ragazza?-chiese Tom sbiancando.

-Oh si…ma niente di importante…le ho spiegato che sono la tua ragazza…-confermò Lena.Tom non avendo sentito il resto della conversazione chiese:

-E poi?Che le hai detto??-

-Oh niente di che…se prova a chiamare solo un’altra volta la uccido con le mie stesse mani.Semplice no??-Lena sorrise e si sedette accanto al biondo che la strinse per le spalle.Dopo un po’ Lena si addormentò con la testa poggiata sulla spalla di Tom.

 

Il giorno dopo arrivarono a Dortmund verso le 18.00 del pomeriggio e Lena mise in atto il piano,dopo averlo detto anche alla sorella.

Arrivati in hotel andarono tutti nelle loro stanze e Adina e Lena si fecero la doccia e si vestirono per l’occasione,indossavano entrambe una minigonna le scarpe col tacco e una mogliettina a maniche corte,come se stessero andando in discoteca.

Dopo essersi vestite andarono nelle stanze di Bill e Tom.

 

-Chi è???-Tom sembrava un po’ giù,Lena non gli aveva ancora fatto gli auguri e pensava che se ne fosse dimenticata.

-Tomiii,sono io tesoruccio apri??-disse Lena usando per la prima volta parole così cretine,lo aveva sempre chiamato Tom.

Il ragazzo si diresse alla porta trascinando i piedi e aprì.Alla visione di Lena vestita in quel modo si riprese subito…

-Ehi!!!!!Dimmi!!!!!-La voce di Tom suonava più vivace.

-Allora???Che si fa stasera???Non mi va di rimanere in hotel ancora…tanto domani io resterò ancora qui perché non devo lavorare…siamo in Germania…e appena passeremo da Berlino ci lascerete a casa…almeno per una sera possiamo fare qualcosa tutti insieme no??Voglio passare quel poco tempo che mi rimane con voi ragazzi…soprattutto con te…-Lena stava cercando di addolcire Tom per convincerlo,anche se non è difficile convincere Tom ad andare in giro per locali.Infatti il ragazzo acconsentì subito.

 

Nel frattempo Adina ci metteva un po’ di più a convincere Bill

-Eddai Bill!!!Per favore!!!!Così festeggiamo il vostro compleanno solo noi sei insieme!!!Ti prego???Potrebbe essere una delle ultime sere che avremo disponibili!!!Per favore!!!!-il tono della ragazza era supplichevole e faceva gli occhioni dolci al ragazzo.

-Eh va bene…però bisogna dirlo a Saki no??-disse Bill.

-Certo…!!Lena mi ha detto che glielo dirà lei…-disse prontamente Adina

-Ok…allora mi preparo ok?-

-Ok…io aspetto…-

 

Dopo circa un’ora i ragazzi si ritrovarono tutti nella hall dove Saki li aspettava.Erano le 20.30 e il piano procedeva alla perfezione.Le ragazze avevano detto tutto anche a Georg e a Gustav che avevano tenuto la bocca chiusa.Saki li accompagnò fuori e senza dire niente li fece salire sulla limousine(era un’occasione speciale NdA) e senza dire niente salì accanto al guidatore.

-Ma dove andiamo??-chiese Tom curioso seduto di fronte a Lena.

-Ah …ho detto a Saki di dire all’autista se conosce un posto figo qui a Dortmund…io non ci sono mai stata per cui non lo so…-rispose Lena,con un filo di verità perché in effetti il posto lo conosceva Saki,Andreas non le aveva detto niente…

-Ah…bene…-disse Tom guardando dal finestrino un locale con occhi speranzosi e ricevendo un calcio in uno stinco da Lena.

-Ok…scusa…pensavo…-si giustificò Tom.

-Si…a quello che potrebbe esserci là dentro vero Tom???Donne nude…sempre li ce l’hai la testa…!!!Sei monotono a volte…pensi sempre alle stesse cose!!!!-disse Lena furibonda.

-Sta tornando il vero Tom…l’effetto dell’Italia gli sta passando…-sussurrò Georg a Bill che sorrise.

I due continuarono a battibeccare per tutto il tragitto e finirono per litigare,cosa che rattristò ancora di più Tom e che rese Lena particolarmente irritabile.

Arrivarono davanti al locale e non c’era anima viva.Lena,nonostante il litigio teneva il cellulare di Tom nella borsetta e aveva mandato un messaggio ad Andreas mentre Tom veniva distratto da Georg ormai complice.

-Bene!!!Alla grande!!!!Bel locale!!!!-disse sarcastico Tom sempre più giù di morale.

Lena non rispose.

Appena Saki aprì la porta un frastuono li investì,era pieno di gente,musica alta,ragazze vestite in modo molto sexy per l’occasione,probabilmente erano le fan,molte delle quali ballavano.I ragazzi entrarono approfittando del fatto che nessuno si era accorto del loro ingresso.Lena stava con Georg e Gustav al bancone del bar e beveva super alcolici mentre Tom si era dileguato.Bill e Adina li raggiunsero presto,ma in qualche modo Lena fece capire ad Adina che doveva andare via con lui.Adina senza replicare andò con Bill da un'altra parte e Lena prese il telefono di Tom,ma la musica si fermò.

-Eccoli!!!Sono arrivati!!!!Era una promessa…!!!Bill e Tom Kaulitz!!!-era il dj che parlava.Un urlo si levò dal gruppo delle fan che erano una ventina e tanti applausi dalla gente invitata da Andreas e dalla madre dei gemelli.

Lena mise il telefono nella borsa vedendo che non serviva più e ricominciò a bere.

Nel frattempo Tom e Bill salivano sul piccolo palco in cui era il dj e furono raggiunti dalla madre e da Andreas che li abbracciarono e gli fecero gli auguri.Tom sembrava felice.

…almeno lui…AAAARGH CHE NERVIIII!!!!!MA DICO NON AVEVA ALTRO DA FARE????MALEDETTO!!!!!”

Lena aveva voglia di buttare giù tutte cose e di mandare a monte il piano,vedeva Tom che rideva e che guardava le ragazze,mentre Adina si dirigeva verso Bill e si presentava alla madre.Poi la musica ricominciò.

 

Nel frattempo…

-Ma…non ne manca una?-disse Andreas.

-Ehm…si…può essere…-Tom si era ricordato di Lena e si sentiva anche in colpa per non averla portata con lui.

-E dov’è?-chiese Andreas insistente.

-Non so…in giro forse…-disse Tom guardandosi intorno in cerca della ragazza.

-Andiamo a cercarla??L’ho vista un paio di volte in tv quando avete fatto le interviste e non è niente male…è proprio carina…com’è che si chiama??Luna…Lina…-

-Si chiama Lena!!-disse Tom un po’ incazzato,Lena era solo sua.

-Ah giusto…dai fammela conoscere!!!Sembra anche simpatica!!!!-insistette Andreas.

-Ok…ora vado a cercarla e la porto qui…-disse Tom.

-No,vengo con te…dai ti preg…-ma Andreas fu interrotto da Bill che lo chiamava per parlare un po’ con lui e presentargli Adina.

Tom si allontanò senza farsi vedere dagli altri e andò in cerca di Lena,molte fan lo bloccavano,ma lui aveva dimenticato tutto,aveva dimenticato che c’erano un sacco di ragazze vestite in modo sexy,aveva dimenticato che era la festa sua e di suo fratello.La sua mente era completamente concentrata su Lena.

“Ma dove sarà??Maledizione a me!!!Perchè l’ho lasciata andare!!!cazzo!!!Tom sei un coglione di prima categoria!!!!!Se ti molla ha ragione!!!!Sei un cretino!!!!”

Improvvisamente i suoi occhi avvistarono una ragazza seduta su uno sgabello del bar che beveva un bicchiere dopo l’altro.

-LENA!!!-Tom iniziò ad urlare il suo nome ma la ragazza non lo sentiva-LENA!!!!-Si avvicinò alla bruna e la tirò per un braccio.

-CHE CAZZO STAI FACENDO???-disse Tom.

-Bevo…perché non si vede??e comunque sono lucida per tua informazione…molto lucida…ho visto che ti stavi divertendo…perché non torni a divertirti…magari trovi qualche puttanella pronta a dartela e magari ti soddisfa più di quanto non faccia io…-disse Lena con gli occhi lucidi per via dell’alcol e buttando giù un altro bicchiere.

-Ma che cosa dici…smettila di bere!!!Andreas vuole conoscerti…!!!-

-Ok…-Lena scese dallo sgabello e si diresse verso la console del dj dove c’era Andreas,Tom la seguiva a ruota.

-Piacere,Lena!!-disse la ragazza.

-Piacere,finalmente ci conosciamo-

-Eeeh si…parlare solo al telefono è snervante…-disse Lena.

-Telefono??-chiese Tom confuso.

-Si,telefono caro mio…lui ha organizzato la festa…ma io ti ci ho portato…e mi ringrazi così…-Lena si girò e se ne andò.

-LENA,ASPETTA!!!!DOVE VAI???TORNA QUI???LENA!!!-

-Amico,divertiti!!!Le passerà non preoccuparti…adesso pensa a divertirti-disse Andreas trascinandolo nella bolgia.

Lena tornò al bancone e si fece dare ancora da bere.Gustav le si avvicinò.

-Sei ancora qui a bere??-le chiese in tono di rimprovero.

-Già……in fondo vedi come si diverte lui…io mi diverto così…-disse Lena indicando Tom che ballava con una ragazza-ne scarica una e ne trova un’altra non è difficile per lui…non pensa…agisce…e il cervello non lo usa…-

-Smettila di bere che ti fa solo male…piuttosto vai li e rompi il culo a quella puttana!!Fatti valere e non stare qui a fare niente!!!Lena non ti riconosco!!!Dov’è quella ragazza che aggredisce le fan quando la insultano eh??In questo modo quella ti sta insultando e come se ti stesse dicendo “visto io adesso posso e tu non puoi più,adesso Tom è solo mio,non più tuo”.Non lasciarti trattare in questo modo!!-

In qualche modo il discorso di Gustav le aveva messo un po’ di energia e Lena ritornò ad essere lucida abbastanza da alzarsi e raggiungere Tom,che vedendola cerco le parole per scusarsi,ma Lena lo zittì.

-Tu chi sei???-chiese Lena in tono superiore alla ragazza.

-Nessuno che ti interessa,tu piuttosto chi saresti??Ah si…ti ho già vista sei quella troietta che sta tutto il giorno con loro!!!-rispose la ragazza.

-Eh no cara!!!Troia alla mia ragazza non lo dici!!!!-Tom si infuriò-Troia ci sarai tu!!!!Non la mia ragazza!!!!-

-Tom…calmati…-intervenne Lena con i nervi a fior di pelle-Ci penso io…!!!-Lena si avventò sulla ragazza.

“TI UCCIDO BRUTTA TROIAAAAAA!!!ADESSO VEDI CHE FINE FANNO LE RAGAZZE CHE TOCCANO IL MIO TOM!!!!”

Probabilmente per colpa dell’alcol,Lena era molta più incazzata del solito e molto più assetata di sangue del solito.Cercò di avventarsi sulla ragazza per farne un agglomerato di sostanze impossibili da analizzare ma fu bloccata da qualcuno che la tirò per le braccia.

-LASCIATEMIIIII!!!LASCIATEMI LA AMMAZZO!!!!LA AMMAZZO!!!!!-Lena urlava come una matta.Bill e Adina guardavano dalla postazione del Dj un po’ sconvolti senza capire bene la situazione.

-Io te l’avevo detto che bere ti faceva male…-disse Gustav che teneva la ragazza per i gomiti.La musica cessò nuovamente mentre Lena urlava e la ragazza rideva.

-CHE CAZZO RIDI???GUSTAV METTIMI GIÚ!!!!-

Gustav obbedì dicendo-Se cerchi di alzarle le mani ti porto via però…-

-Allora,non voglio dare ancora nell’occhio e non voglio alzare le mani.Stammi bene a sentire,tu.Devi sapere che Tom è roba mia!Chiaro????A te darebbe fastidio che qualcuno andasse dal tuo ragazzo(ipotizzando che tu l’abbia) e si strusciasse come facevi tu???Credo di si!!!E non mi guardare con quella faccia,sono 100 volte più bella di te!!!Quindi è inutile che snobbi in quel modo!!!Sei solo un’oca che non ha niente da fare tutto il giorno e ne approfitta delle persone!!!!E tu-si rivolse a Tom-questa me la paghi cara!!!!Non avresti dovuto farlo…e lo sai!!!!!!-si girò e si diresse di nuovo verso il bancone,mentre la musica ricominciava.Tom la seguì e si mise accanto a lei.

-Lena…-iniziò

-Che cosa vuoi????-

-Scusami…perdonami…non lo faccio più…te lo prometto…te lo prometto su tutto quello che vuoi…pure su mio fratello se me lo chiedi…te lo giuro!!!Lena ti prego scusami!!!!!-disse Tom guardandola negli occhi.

Lena lo guardò a lungo,stando in silenzio.

-Ok…-disse infine-però…se lo rifai…non te lo perdono più…-Tom le prese il viso tra le mani e la baciò.

-Auguri…-disse Lena dopo il bacio.

Dopo la festa,i ragazzi tornarono in hotel con la limousine.A Lena era un po’ passata la sbronza anche per via di tutti i caffè che le aveva fatto bere Tom.

Salendo per andare in camera Lena stava dietro Tom e guardava un punto fisso sulla sua schiena,tipo in trance.Era tardi,aveva dormito poco e aveva bevuto troppo.Usciti dall’ascensore si diressero tutti verso le proprie camere.Lena e Tom avevano due camere alla fine del corridoio,quindi ci misero più tempo per raggiungerle.

Lena camminava dietro il biondo e agì d’impulso,giusto per scherzare un po’:gli tolse il cappellino.Il ragazzo si immobilizzò cercando di realizzare…

-Lena…dammi il cappellino!!!-disse Tom coprendosi la testa con le mani.

-Perché dovrei?-ribattè la ragazza facendo dondolare il cappello davanti al ragazzo.

-Eddai Lena!!!-Tom si avvicinò a Lena,che indietreggiò.

-No…tanto stai andando a dormire-

-Lena…dammelo!!!-Tom iniziava ad innervosirsi.

-e allora vieni a prenderlo!-Lena cominciò a correre prese la scheda della sua stanza aprì la porta ed entrò.Ma Tom fu più veloce,bloccò la porta con il piede ed entro correndo e cercando di afferrare Lena.Poi vide dei ciondolini uscire dalla tasca della sua gonna e li tirò portandosi dietro il cellulare a cui erano appesi.Lena si girò verso Tom.

-Dammi il cellulare!!-disse Lena con voce acuta.

-No…tu dammi il cappellino e io ti do il cellulare-disse Tom calmo e sorridendo.

-No…non mi fido…dammi prima il cellulare,poi ti do il cappellino!!-disse Lena di rimando.

Vedendo che il ragazzo stava fermo,cominciò a correre ma purtroppo Tom era più veloce e uscì dalla stanza aprì la sua ed entrò.Lena lo seguì come aveva fatto lui prima e chiuse la porta dietro di se.Lo raggiunse ancora col cappellino in mano e Tom la prese per i fianchi cercando di prendere il cappellino.

-Ti ho detto dammi il cellulare,Tom…-disse Lena con un filo di voce.

-Ah si…?E tu che mi dai…?-disse Tom malizioso.Lena lo guardò negli occhi,poi lui la fece sdraiare nel letto,proprio come nel sogno che aveva fatto qualche giorno prima.

Quella fu per Lena una notte indimenticabile.

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Capitolo 10
*** Ritorno alla normalità ***


Ritorno alla normalità

Ritorno alla normalità

 

 

Il giorno dopo,Lena si svegliò con la testa che faceva male.

“La prossima volta bevi di meno,cretina che non sei altro!!!Che fai pure sogni strani su Tom…però sembrava così reale…”Aprì gli occhi e vide che non era nella sua suite,si girò e vide Tom che la guardava sdraiato su un fianco.

Ok,mia cara non hai sognato…era tutto reale,ecco perché sembrava reale,era reale…Lena Wrede hai fatto l’amore con Tom Kaulitz!!!!!”Nella testa di Lena esplosero fuochi d’artificio,ma lei cercava di apparire del tutto normale alla vista di Tom.

-Buongiorno…-disse con voce assonnata.

-Ma salve…-Tom sembrava un po’ triste.Lena gli diede un bacio,Tom si alzò e andò a fare una doccia mostrando sempre un’espressione un po’ triste.

“ALT!!!!Tom è triste…oddio…avrò fatto schifo…se n’è pentito…NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!”I fuochi d’artificio nella mente di Lena cessarono e mentre si faceva mille complessi mentali qualcuno bussò alla porta.Incoscente di quello che faceva,si alzò dal letto,prese una maglietta di Tom e se la mise addosso.Fortunamente la maglietta XXXXXXXL del ragazzo la copriva completamente.Aprì la porta e si trovò davanti un Bill molto assonnato e con i capelli mooooolto scompigliati.

-Ciao Bill…-disse Lena.

-Ciao Len…LENA???Che ci fai qui????E perché…perché porti…porti la maglietta di mio fratello???Oh mio Dio…No…ti prego non me lo dire…-Bill sembrava un po’ fuori di testa,come se avesse ricevuto la notizia più brutta del mondo.

-Bill…stai bene??Sicuro che tutto vada bene???Vieni,entra…siediti…vuoi un po’ d’acqua??-Lena non sapeva che dire,e non capiva come mai il moro fosse così sconvolto e si assicurò che fosse coperta completamente.

-Bill…caro…cosa ti turba?-chiese Lena preoccupata.

-Tu…tu…mio…mio fratello…avete…Oh Mio Dio!!!-Bill balbettava sempre di più.

-Ehi Lena,ho sentito bussare chi era??-Tom uscì dal bagno con addosso solo un asciugamano attorno alla vita.

Lena cercò di contenersi.

-E’ Bill…ma sembra molto sconvolto…non so perché…forse ha dormito male…-disse Lena mentre versava un po’ d’acqua in un bicchiere e lo porgeva a Bill.

-Dormito male????Tom non hai un minimo di buon senso!!!!!Cioè…io…io dico…io…pensavo che fossi cambiato…state insieme da qualche settimana…!!!!-disse Bill.

-E ti meravigli???In effetti sono cambiato fratellino…Se ero come sempre me l’ero già portata a letto no?-disse Tom.

-Eh si…lo penso anch’io…Tom,tesoro,ti dispiace se uso la doccia??-disse Lena-così mi tolgo questa di dosso…è enorme…come fai a indossarle…lo sai solo tu…-si diresse verso il bagno e si chiuse dentro.

-Bene…grazie per la comprensione…-disse Bill alzandosi-Comunque hai ragione…sei cambiato-Poi si risedette sulla poltrona.

-Eh si…-bussarono di nuovo alla porta e Tom si diresse ad aprire.

Adina lo guardò un po’ stranita,vedendolo con l’asciugamano e senza cappellino.

-Ehm…ciao Tom…c’è Bill per caso??ho visto la porta della stanza aperta,dopo essere passata da Lena,che probabilmente sta dormendo,perché non ha risposto-

-Si…Bill è di là…vieni entra…-disse Tom facendole strada.

La ragazza si diresse verso Bill,lo abbracciò e gli si sedette sopra,mentre Bill le passava un braccio attorno alla vita.

-Tom hai lasciato la doccia aperta o la devi ancora fare…No…aspetta…c’è qualcuno che canta…Tom…hai tradito mia sorella????-disse Adina strabuzzando gli occhi.

-Non lo farei…sai che non lo farei…-disse Tom.

-A dire la verità non lo so…-disse sinceramente Adina-è pure italiana…e canta…Tiziano Ferro???-Disse Adina ancora più sconvolta.

Dalla doccia proveniva una voce particolarmente stonata che cantava:

-IL TUO E’ UN ROSSO RELATIVO…NANANANA-

-Tom...è sconvolgente…-disse Adina.

-Dici???Chi sarebbe sto Tiziano Ferro??-chiese Tom.

-Un cantante italiano…canta anche in spagnolo…-spiegò Adina.

-Ah…comunque…non ho tradito tua sorella…perché quella che è dentro la doccia…-iniziò Tom un po’ in difficoltà.

-E’ tua sorella-completò Bill per Tom-me la sono ritrovata davanti poco fa quando ho bussato,ha aperto lei…mentre Tom era sotto la doccia…-

-Ah…vi date da fare!!!-disse Adina ridendo.

La porta del bagno si aprì e ne uscì Lena con l’accappatoio dell’hotel che canticchiava.

-E Raffaella canta a casa mia,e Raffaella è mia,mia,mia e tutto il vicinato ascolta il repert…-si bloccò vedendo i tre.-C’è una riunione stamattina e non ne sapevo niente???Che c’è Adi??Sei venuta a sapere tutto e sei sconvolta anche tu???-chiese Lena.

-A dire la verità no…sono più sconvolta dal fatto che canti Tiziano Ferro…sei ancora sotto l’effetto della vodka??Tu odi Tiziano Ferro!!!-Disse Adina scrollando la sorella per le spalle.

-Eh…che vuoi che sia…era solo una canzone…l’avevo in mente…quando faccio la doccia mi capita di cantare anche le canzoni dei cartoni animati…e non credo di essere l’unica…-disse Lena guardando Bill che si difese:-Io non ci trovo nulla di male…-

-Allora??Bill come mai eri venuto a trovarmi??-chiese Tom cercando di tornare all’origine del discorso.

-Ehm…ecco…dovevo parlarti,a proposito di quel fatto…che ti ho detto prima al telefono…ci ho pensato…dobbiamo parlare per forza con Saki…io non voglio…-disse Bill tornando serio.

-Ma di cosa parli??-s’intromise Adina,alla quale non piaceva affatto il tono di Bill.

-Oh,nulla…non preoccuparti…è tutto ok-Bill cercò di sembrare il più naturale possibile…ma la sua voce sembrava triste.Il volte di Tom era anche cambiato,adesso si poteva leggere tristezza nella sua espressione e il ragazzo guardava fisso Lena che guardava Bill un po’ stranita.

-Si può sapere cosa avete??Dobbiamo sapere qualcosa che non sappiamo???-disse Lena dopo 5 minuti di silenzio.

Bill non sapeva come rispondere;Non voleva deludere lei,la sua Adina,la ragazza che lo faceva stare bene,che lo rendeva felice.La tristezza riempiva la stanza e Tom si avvicinò a Lena,prendendola per mano,poi le diede un bacio su una guancia.

-Bill…dobbiamo…-disse con un filo di voce.

-Già…Ragazze vostra madre è riuscita a contattare Saki…-iniziò Bill,ma fu interrotto da Adina.

-Non dirmelo…Ti prego no Bill…non continuare…-aveva capito tutto e adesso era sul punto di una crisi.

-Adina-Bill non riuscì a continuare il discorso.

-Vostra madre vuole che tornate a casa…perché Adina ha l’ultimo anno e deve prendere la maturità…mentre tu,Lena,devi iniziare l’università…-Tom parlava lentamente guardando il pavimento.

Lena riuscì solo a dire:-Ah…capisco…-e ogni volta che Tom pronunciava una parola gli stringeva sempre di più la mano.

-Lena…-Tom la guardò-Vogliamo convincere Saki a farvi rimanere fino al compleanno di Gustav…è il massimo di tempo che possiamo…!!-

-Ok…vado a vestirmi…-Lena prese i vestiti che portava la sera prima,uscì dalla stanza in accappatoio ed entrò nella sua.

 

Adina guardava Bill…non voleva lasciarlo…aveva bisogno di lui,non capiva perché sua madre non riuscisse ad essere concreta.Era sua madre che era così idiota da non capire,o il tempo era davvero passato così in fretta??Le sembrava solo ieri quando si era fermata in quell’area di servizio e per sbaglio aveva versato il caffè dulla maglietta di Bill

-Adina-Bill la riportò alla realtà-Lasciamo che Tom si vesta…andiamo…ci vediamo dopo Tomi…-disse prendendo Adina per mano e guidandola a fatica verso la porta.

-Si…a dopo Macky-Tom li accompagnò alla porta,poi la richiuse e vi appoggiò le spalle contro,cercando di ricacciare le lacrime.Non capiva perché gli venisse da piangere,lui non aveva mai pianto,fatta eccezione per sole due volte…Forse per la reazione di Lena…O forse forse perché non voleva salutarla…Forse Bill aveva ragione…si era innamorato davvero.

 

Lena si era seduta sul letto ancora perfettamente fatto,ricordava i momenti di quello che le era sembrato un sogno…

“Forse stai ancora sognando,mia cara…è abbastanza improbabile che tu stia con Tom Kaulitz…svegliati!!!”Si diede uno schiaffo,ma si fece molto male…

“Questo è un incubo!!!iniziò a piangere gettandosi sui cuscini pensando a Tom,pensando che lui l’avesse solo usata perché sapeva già che sarebbe dovuta andare via!!!Pensava a lui che si era comportato da emerito stronzo!

Il telefono squillò facendo iniziare “1000 Meere” e Lena sussultò.Si asciugò le lacrime di rabbia mentre Bill attaccava con la strofa e rispose.Sentendo la voce di Tom che pronunciava il suo nome si sentì meglio.

-Sei pronta?-le chiese il ragazzo dolcemente.

-E per cosa?Mica devo lavorare…siamo a…Dortmund…-l’ultima parola la pronunciò in un sussurro appena udibile.

-Lena…stammi bene a sentire…vestiti!!!Abbiamo deciso insieme che tu e tua sorelle verrete ovunque noi andremo,da tutte le parti ci seguirete,fino a giorno 8!!Abbiamo intenzione di passare ogni singolo momento con voi!!!Almeno il tempo che ci resta!!!Anche Georg e Gustav non vogliono che voi torniate a casa…si sono affezionati a voi…adesso sbrigati…ti aspetto fuori dalla tua porta!!-disse Tom deciso.

-Ok…Grazie…-Lena si vestì in fretta con jeans e maglietta,si truccò e uscì dalla stanza dove trovò gli altri 5 ad aspettarla.

-Ehm…ci ho messo così tanto??-chiese Lena cercando di non mostrare tristezza e cercando di non far notare gli occhi rossi dal pianto.

-No,eravamo già qua quando parlavi con Tom…-disse Georg sorridendole.

-Bene allora possiamo andare…disse Bill.

Lena raggiunse Tom,che la baciò sulle labbra la prese per mano e la condusse con gli altri.

 

Avevano passato giorni bellissimo,stavano sempre insieme tutti e sei…ogni tanto Georg e Gustav lasciavano un po’ di intimità alle coppie,ma non gli dava fastidio.Erano amici e volevano bene a tutti e quattro.

Ma il giorno cruciale arrivò.

L’8 settembre arrivarono a Berlino di prima mattina.Quando l’autobus arrivò davanti la villetta della due ragazze il morale di tutti era a terra.Bill e Adina e Tom e Lena stavano appiccicati,come se non potessero lasciarsi perché erano stati incollati.

-Tom,stai calmo…vi abbiamo detto che restiamo per il concerto…voi siete qui tutto il giorno perché non approfittarne…?sarete via solo per il soundcheck…no?Noi abbiamo i pass per il back-stage…-Lena fu interrotta da Tom:-Lena…lo so…ma noi vogliamo venire a casa con voi!Staremo tutto il giorno li,andremo per il soundcheck e poi torneremo a prendervi per il concerto…-

Lena sorrise…-Ok…dirò a mamma di aggiungere quattro posti…-

Scesero tutti dal bus,i ragazzi portarono le valige delle ragazze…

-Sembra molto più leggera della prima volta…-disse Tom ridendo.

Adina dopo un paio di minuti di esitazione e dopo molti”siamo ancora in tempo ragazzi,andiamo via…” e di”ma devo farlo per forza??” finalmente suonò il campanello.

La madre delle ragazze aprì la porta e rimase un po’ sgomenta vedendo tutta quella gente.

-Oh…salve…voi dovreste essere i…famosi Tokio Hotel…dico bene?-

I ragazzi risposero con un sorriso a 32 denti.

-Ciao mammina cara…come stai????Quaaaanto mi sei mancata!!!!(“Ma se neanche ricordavi di avere una madre…”)Non puoi capire!!!!Abbiamo visitato posti meravigliosi!!!Siamo state in Francia,in Svizzera,in Austria,in Spagna…!!!Com’è bella Madrid…abbiamo avuto modo di ehm…visitarla da cima a fondo…!!!Comunque mamyyy,abbiamo ospiti!!-disse Lena

-Ah…e sarebbero…?-la Signora Wrede sapeva già la risposta.

-Ehm…si loro 4…vedi…abbiamo instaurato un legame molto inteso,abbiamo vissuto con loro per un po’…ci siamo affezionati…-iniziò Adina.

-Adina…mi prendi per scema…???So che stai con Bill Kaulitz dei Tokio Hotel!! VI ho visti in tv!!E devo dire che…siete davvero carini insieme!!!!Oh che dolciiii!!!Quando Bill ha fatto la dichiarazione mi veniva da piangere!!!!!Ooooh che bello!!!!Come siete teneri!!!!!-la Signora Wrede iniziò a dire cose smielate del genere,e le ragazze diventarono color porpora…

-Okok…mamma basta…fine…stop…bene…si…-disse Adina.

-Aaaah e so anche che tu-e indicò Lena-stai con lui!!!-indicò Tom-ho visto su internet…!!!!Cercavo di tenermi aggiornata sui fatti,su come andavano le cose!!!!Ma venite,venite prego,entrate!!!-La Signora Wrede li fece entrare,strangolò un po’ le figlie in un abbraccio poi andò a cucinare.

Le ragazze fecero fare un po’ il tour della casa ai quattro ragazzi,i quali restarono un po’ sconvolti appena entrarono nelle camere da letto delle ragazze vedendosi appiccicati in tutte le pareti senza nemmeno un po’ di spazio.

-Ehm…carina la carta da parati…-disse Gustav in imbarazzo.

-Eh già…molto bella no???Ci abbiamo messo tutto il cuore e l’anima!!!-disse Lena.

Nel corso della giornata furono tutti molto indaffarati,Gustav e Tom aiutarono Lena a sistemare le sue cose,e Georg e Bill aiutarono Adina.Verso le 13.30 il Signor Wrede tornò a casa dal lavoro e dopo essersi presentati tutti(anche lui sapeva dei fidanzamenti delle figlie) mangiarono e con molta sorpresa di Gustav(a quanto pare Lena o Adina avevano fatto sapere del compleanno di Gusatv)la Signora Wrede aveva preparato un dolce e festeggiarono tutti il suo compleanno.I ragazzi andarono a fare il soundcheck e tornarono verso le 5.30,si cambiarono e finalmente andarono al concerto.

Le ragazze al solito stavano in prima fila davanti alle transenne,per non essere uccise dalle fan.

Il gruppo aveva deciso di modificare un po’ la scaletta…e dedicò alle ragazze “Unendlichkeit,cosa che fece piangere ancora Lena.

Dopo il concerto l’atmosfera cambiò,tornò la tristezza…Dovevano separarsi…perché i ragazzi partivano subito dopo aver lasciato Lena e Adina a casa.

Scesero tutti dalla macchina.Lena aveva ancora l’eye-liner sbavato per il pianto e non voleva farsi vedere da Tom in quello stato pietoso.

-Ragazzi sbrigatevi,avete 10 minuti!!!Arrivederci ragazze,è stato un piacere-Saki strinse la mano ad entrambe le sorelle e salì sul bus.

-I nostri numeri li avete tutti vero?-disse Georg.

-Certo…ovvio…-disse Adina.

-Bè…Adina…ricorderemo Madrid per sempre…no?-disse Georg abbracciandola amichevolmente.Adina rise:-Già…non la dimenticheremo mai…!!-

-Eh si…Vero Gusty???-disse Lena con la voce di quella che ha pianto tutta la sera,si avvicinò a Gustav e lo abbracciò-ci sentiremo sempre!Stanne certo!!Qualsiasi cosa ti serva,noi siamo sempre qui…!!!-Lena si avvicinò a Georg e Adina a Gustav-Grazie di tutto ragazzi…!!!Ci avete reso davvero felici!-dissero insieme le ragazze.

Georg e Gustav salirono sul bus.Bill e Tom le guardavano.

-Ehi cognato…ricorda che io sono la cognata di Bill Kaulitz!!!E lo resterò dico bene…?-disse Lena rivolta a Bill.

-Certo che lo resterai!!!E io voglio essere il cognato di Lena Wrede!-Bill abbracciò Lena poi la lasciò andare da Tom.

 

Adina salutava Tom.

-Ciao cognatooooo!!!Sei davvero il cognato più figo del mondo!!!!!-Adina sorrise e abbracciò Tom.

-Eh …lo so…modestamente,anche tu sei la cognata più simpatica del mondo…-

 

Adina si avvicinò a Bill e lo strinse forte in un abbraccio.

-Non voglio…Bill non voglio…-la ragazza tratteneva a stento le lacrime.

-Ehi…mica ti sto mollando…staremo insieme comunque…sempre…ti chiamerò ogni volta che avrò 5 minuti liberi,ti manderò messaggi in continuazione.Adina,lo sai,te l’ho detto che senza di te non posso stare…Sai cosa sei per me…ti ho dedicato anche una canzone su questo…-disse Bill accarezzando i capelli della ragazza-Anche per me è difficile…abbiamo passato momenti fantastici e appena sarà finito il tour,appena avrò finito con i miei impegni ti giuro che verrò a trovarti,a costo di venire da solo!!Anche se verrò assalito dalle fan,verrò a trovarti!!!Te lo prometto!!!Adesso devo andare…ricorda…per me sei sacra…-La baciò con dolcezza e Adina era senza parole,non sapeva cosa dire,si limitò a ricambiare il bacio.

-Bill…tu sei stato il mio sogno,lo sei sempre stato,adesso sei diventato realtà…e non riesco ancora a crederci…farò anch’io tutto quello che mi hai appena detto,ti aspetterò,per sempre…-Adina accompagnò Bill sul bus,si lasciarono sfuggire un altro bacio e poi si diresse verso la porta d’entrata.

 

Tom si avvicinò lentamente a Lena,cercava le parole giuste per salutarla,ma non per dirle addio.No.Non le avrebbe mai detto addio.Senza dargli il tempo Lena gli si buttò tra le braccia e lo baciò come non aveva mai fatto prima.Tom non disse nulla e si lasciò baciare poi piano staccò le labbra da quelle della ragazza.

-Tom…io…-iniziò Lena,ma fu interrotta da Tom che le poggiò un dito sulle labbra.

-Lena…vorrei che questo momento durasse in eterno…vorrei restare qui con te finchè tu non mi diresti di andare via…Lena io penso che mio fratello ci ha azzeccato in pieno…-disse Tom guardandola negli occhi.

-Cioè…?-chiese la ragazza senza capire.

-Io…ecco…vedi…credo…anzi…sono sicuro…di essermi innamorato veramente…chiamalo amore a prima vista,chiamalo colpo di fulmine,chiamalo come vuoi…ma sono innamorato…provo qualcosa di indescrivibile,quando sto con te,mi sento bene quando ti vedo,mi basta guardarti per stare meglio se sono triste…-Tom era diventato rosso per l’imbarazzo e Lena non mollava la presa,lo abbracciava forte.

-Tom…io sono felice con te…e credo…sono sicura che non ti lascerò mai…dovrai essere tu…a farlo…-Lena sussurrò queste parole all’orecchio di Tom,cosa che lo fece rabbrividire.

-TOM!ANDIAMO!!!-La voce di Saki li riportò bruscamente alla realtà e si resero conto di essere davanti l’entrata della villetta e che dovevano salutarsi per un lungo periodo.

-Mi mancherai…-disse Tom baciandola sulle labbra.

-Ti torturerò con le telefonate Tom…ti tengo d’occhio…-Lena gli sorrise e anche lei lo accompagnò al bus.

Le ragazze si diressero verso la porta d’entrata e si girarono giusto in tempo per vedere il bus che partiva.Poi,dopo che il bus girò l’angolo,entrarono in casa,pronte ad iniziare con la solita,monotona vita senza i ragazzi.

 

 

 

 

E alloraaaa!!!Sembra una conclusione no????Si lo sembra…ma non è ancora finita!!!!Le nostre care amiche devono ancora affrontare situazioni bizzarre e altre molto,ma molto tristi!!!Spero vi piaccia!Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che leggono in particolare NICEGIRL e Munk!!!

Baci,bacini,bacetti.

Ayame

 

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Capitolo 11
*** Ogni Tanto Ritornano... ***


Ogni Tanto Ritornano…

 

Ogni Tanto Ritornano…

 

 

 

 

Nei giorni che passarono le ragazze potevano a stento uscire di casa per andare a scuola e,quando lo facevano,erano assalite dalle fan dei Tokio Hotel armate fino al collo e pronte ad ucciderle alla prima occasione.Così le ragazze dovevano uscire dal retro della casa ed entrare dalle entrate secondarie delle scuole.

Tutto sommato,pero,non si lamentavano.Sentivano i ragazzi ogni giorno e stavano ancora con Bill e Tom.

Lena non temeva per Tom,perché si fidava di lui,Bill aveva mantenuto la promessa fatta ad Adina e tutti erano felici e contenti.

Era un giorno freddo di Dicembre,ed era molto simile a tutti gli altri che erano passati:il cielo era grigio e la giornata si prospettava monotona.Adina era andata a scuola di mattina,mentre Lena era rimasta a casa perché le lezioni erano terminate e il giorno prima aveva dato un esame.Fuori c’era un vento gelido e nel giardino della villetta delle ragazze cadevano fiocchi di neve che andava a ricoprire i rami spogli degli alberi.La madre delle due ragazze guardava fuori dalla finestra,annoiata.Improvvisamente vide una macchina,una macchina molto grande(la Cadilac di Tom NdA),che si fermava davanti il vialetto,ma non era la macchina di suo marito o di qualche sua cognata.Vide che dalla macchina scendava una persona che conosceva,che aveva visto tante volte,che si copriva con la felpa extra large e che si dirigeva verso la porta d’entrata accompagnata da un omone.

Appena sentì suonare il campanello si precipitò alla porta,prima di fare arrivare Lena,ed aprì.

-TOM!!CARO!!CIAO!!!COME STA??-

-Salve signora!!Tutto bene,lei?La prego di non urlare perché Lena non sa niente-disse Tom mentre entrava dentro casa dopo essersi tolto la neve dai vestiti.

-Oh certo,giusto!-E Bill dov’è?-chiese Maria(madre delle ragazze NdA)

-E’ in macchina,le volevo appunto chiedere se potrebbe fare un permesso per fare uscire Adina prima da scuola,perché Bill vorrebbe passare un po’ di tempo con lei e le vuole fare una sorpresa-spiegò Tom in fretta mentre Saki gli stava alle spalle.

-Certo!Ci metto un attimo!-disse la danna.

Mentrela signora si avviava verso un mobiletto dell’ingresso per prendere carta e penna,giunse una voce dal piano di sopra:

-MAMMA CHI E’???-

-Oh…niente,cara…è il postino!Faccio io,resta pure sopra-Disse Maria a sua figlia.

Tom tratteneva l’impulso di correre sopra da Lena e non lasciarla più.Le era mancata da morire e non resistiva più.

-Ecco fatto!!Tieni caro,ho scritto anche il nome della scuola e l’indirizzo così non potrà sbagliare-la signora consegnò il permesso a Tom,che a sua volta lo consegnò a Saki dicendo:-Vai,dallo a Bill e stai con lui,io qui sono al sicuro dalle fan,Bill ha più  bisogno di te,andrete in una scuola piena di ragazzine-Saki obbedì ed uscì andando alla macchina.

-Allora?-disse Bill appena Saki salì sull’auto.

-Ecco il permesso…-Saki consegnò il foglietto a Bill,poi la macchina partì.

 

Adina era seduta in classe e ascoltava annoiata gli ultimi minuti della lezione di filosofia prima della ricreazione.Prese una matita e iniziò a disegnare sul banco…

Bill Und Adina

Soddisfatta del suo lavoro,la ragazza si alzò dal banco al suono della campanella ed uscì insieme alla sua compagna di banco nel corridoio.

 

Nel frattempo Bill era arrivato a scuola proprio al suono della ricreazione e il suo ingresso non passò inosservato perché lui non si era preso la briga di camuffarsi per non farsi riconoscere.Le ragazzine lo guardavano e lo chiamavano con una vocina stridula,ma non si avvicinavano perché erano impaurite dalla figura imponente di Saki.

 

Adina si aggirava nel corridoio parlando con Franziska,quando improvvisamente vide Bill in lontananza.

-Bill…-disse Adina dando un colpo sulla spalla dell’amica.

-Ancora Adina??Stai diventando monotona…sempre Bill,Bill,Bill…-replicò Franziska un po’ irritata.

-No…c’è Bill…guarda…-disse Adina,un po’ incredula indicando il punto in cui Bill era fermo a parlare con un bidello.

-Oh cazzo…-Franziska rimase a fissare il punto indicato da Adina.

-Io…BILL!!!-si mise a correre-BILL!!!-Adina arrivò da Bill e lo tirò per un braccio.Il ragazzo si girò di scatto aspettandosi una fan e si ritrovò davanti la sua ragazza.

-Adina…che ci fai qui???-disse Bill.

-Ehm…io vado a scuola qui,Bill…tu piuttosto…cosa ci fai qui???-disse Adina perplessa.

-Io…ehm…ero venuto per farti una sorpresa…ho anche il permesso di tua madre per farti uscire prima…-disse Bill,decidendo che dire la verità era la cosa migliore.Infatti Adina lo abbracciò poi gli spiegò la strada per la vicepresidenza in cui doveva mostrare la delega della madre di Adina.

Nel frattempo Adina era corsa in classe a prepare tutte le sue cose,prese il giubbotto e attese impaziente.Suonò la campanella di fine ricreazione e arivvò la professoressa di spagnolo.Adina sedette al suo banco e attese impaziente…2 minuti…5 minuti…7 minuti…Qualcuno bussò alla porta e Adina si rizzò sulla sedia.

-La signorina Wrede…uscita anticipata…sono venuta a prenderla…-disse una bidella dalla faccia simpatica.

Adina prese le sue cose in fretta e uscì dalla classe salutando distrattamente la professoressa di spagnolo con un “Arrivederci” e si precipitò da Bill.

-Eccoti!!!-disse Bill tutto felice.

-Siii!!Allora che si fa che si fa che si fa??-disse Adina seguendo Bill alla macchina(che era quella di Georg NdA).

-Andiamo a fare un giro…e poi andiamo a casa tua…-disse Bill facendo salire adina sulla macchina guidata da Georg.La ragazza si sedette vicino Gustav e si guardò in giro.

-Ne manca uno…dov’è tuo fratello??-disse rivolta a Bill dopo aver salutato Georg e Gustav.

-A casa tua…-disse Georg mettendo in moto-è andato direttamente da tua sorella…-

-è diventato particolarmente insopportabile…non faceva altro che parlare di Lena…stressante-disse Gustav.

Adina sorrise e si lasciò stringere da Bill.

 

Lena era nella sua stanza,con l’i-pod attaccato,ballava e cantava con una spazzola per microfono “I miss you”dei Blink 182.Tom era seduto sul divano e sorseggiava un caffè,preparatogli dalla Signora Wrede.Sorrideva sentendo la voce stonata di Lena provenire dal piano di sopra.

-To,vi fermate a pranzo?Sarei molto lieta di avervi come ospiti,fareste felici anche le ragazze-disse Maria affacciandosi dalla porta della cucina con un’espressione che fece notare a Tom tutta la somiglianza che c’era tra lei e Lena.

-Siamo in cinque signora,è sicura che non le rechiamo disturbo??-disse Tom,un po’ in imbarazzo.

-Ma figurati!!Sono abituata a molto peggio credimi!-rientrò in cucina e cominciò a trafficare con le pentole.

-D’accordo…-disse Tom alzandosi perché non ne poteva più di stare seduto.

-Perche non Sali sopra da Helena??Sarà contenta di vederti…-gli disse la signora.

-Oh,certo!!!-disse Tom dirigendosi in fretta verso le scale.

Quando arrivò davanti la porta Lena cantava “Minority” dei Green Day.Tom aprì la porta della stanza e trovò Lena che gli dava le spalle vestita con un paio di pantaloncini e una maglietta,i capelli raccolti neri raccolti in uno chignon fermato con una matita.

-I WANNA BE TE MINORITY,i DON’T NEED YOUR AUTORITY.DOWN WITH THE MORAL MAJORITY! ‘CAUSE I WANNA BE THE MINORITY!!-cantava con gli occhi chiusi e una spazzola in mano.

Tom si avvicinò a lei,lentamente,le passò le braccia attorno alla vita e la strinse da dietro,poggiando la testa sulla sua spalla sinistra.Lena sussultò si tolse l’i-pod ma rimase immobile,senza voltarsi.

-Chi sei?-disse con voce tremante.

-Come chi sono??-disse il ragazzo,sorridendo.

Lena riconobbe la voce e si voltò di scatto.

-Sto sognando…-disse ad alta voce guardando Tom un po’ sconvolta-Io…tu…sei un sogno…sei un miraggio…non sei vero…-continuò guardando Tom che sorrideva.

-Se fossi stato un miraggio o se non fossi stato vero non sarei riuscito a toccarti…-disse Tom.

-Allora sto sognando…ho fatto tanti sogni simili a questo…mi sarò addormentata con l’i-pod nelle orecchie quando stavo cantando I miss you,ero sdraiata sul letto…pensavo a te…e adesso sto sognando…-

-Non stai sognando…-disse Tom paziente.

-Si…io…io…adesso ti tocco…e come in tutti gli altri sparisci…e non torni più…-Lena accarezzò il viso del ragazzo,ma lui rimase li,immobile e sorridente.Iniziò a dargli piccoli schiaffi e a tirargli i rasta.

-Ahia…Lena mi fai male…Ferma!!!-disse Tom sofferente.

-Bè…potevi evitare di mettere quella felpa orribile a fantasia!!!-Disse Lena squadrando Tom da capo a piedi.

-Perché???E’ bella!!-Protestò lui.

-Ma va!!Non si può guardare!!!-dise Lena togliendogli la felpa-ecco,la maglietta nera è molto meglio!!Non puoi dire di avere freddo perché guarda me!!E poi ci sono i riscaldamenti!-buttò la felpa su una sedia e rimase a contemplare Tom.

-Si…devo dedurre che non sto sognando…-disse infine.Tom le si avvicinò di più e la baciò.

-No…non sto sognando…tutto ciò è molto vero…-disse Lena dopo il bacio.

-Scusa…è che mi mancavano tanto i tuoi baci…-si giustificò Tom.Lena trascinò Tom fino al letto e lo fece sedere accanto a lei.Tom la strinse forte a se.

-A dire la verità mi sei mancata tutta…-disse.

-Anche tu,Tom…-disse Lena con la testa poggiata sulla spalla di Tom,che le tolse la matita che le teneva fermi i capelli e cominciò ad accarezzarglieli.

Rimasero così per un po’ di tempo,non si erano accorti di nulla.

La porta si aprì improvvisamente e i due sobbalzarono.

-Chi è???-esclamò Lena nascondendosi velocemente dietro Tom.

-Ooooh!!!Ho interrotto qualcosa??-disse Georg ridendo.

-Assolutamente niente,rompi palle,stavamo solo parlando,razza di idiota!!-disse Tom arrabbiato.

-Ooooh Georg ma sei tu!!!Ciaooooo-disse Lena saltando giù dal letto.Abbracciò Georg in modo amichevole.

-Ciao Lena!Comunque,siamo tutti sotto…se volete unirvi a noi…-disse Georg guardando Tom.

-Ma certo!!!!!!-disse Lena felicissima-C’è anche Bill???E Gustav???-chiese trascinando Tom per un braccio.

-Ovviamente,anche Saki…-confermò Georg.

-Oh che bello!!!Mi impediva sempre di uccidere le fan!!-disse Lena,ripensando al passato.

Mentre scendeva le scale vide Gustav sul divano e si precipitò per andare a salutare il suo migliore amico,portandosi dietro Tom,che per poco non inciampava in un gradino.

-GUSTAV!!!!!!-urlò Lena con una vocina spacca-timpani.

-Lena!!!-disse Gustav alzandosi dal divano.Lena lasciò andar Tom e stritolò Gustav in quello che doveva essere un’abbraccio affettuoso.

-Come stai????-disse Lena lasciandolo andare.

-Oh benissimo…vedo che anche tu sei in ottima forma…-disse gustav squadrando la ragazza da sotto a sopra.

-Graz…-iniziò Lena ma fu interrotta da Tom.

-Si ho notato anche io…Lena ti dispiace??Dovrei scambiare due parole con Gustav-disse incazzato nero.Lena si allontanò.

-Perché guardi in quel modo LA MIA RAGAZZA????disse Tom a denti stretti,facendosi sentire solo dal povero ed innocente Gustav.

-Ehi,calma!!E’ la mia migliore amica,mica te la porto via…-disse Gustav sulla difensiva.

-Ti tengo d’occhio…-disse Tom e si avvicinò a Lena.

 

Verso le 13.00,il padre delle ragazze,Markus,,tornò a casa per il pranzo e rmase un po’ basito dalla confusione che trovò in salotto.Si misero a tavola circa 10 minuti dopo.

-Allora,avete le valigie pronte ragazze??-chiese Markus.

-Valigie??-disse Lena con voce soffocata perché aveva mandato giù un boccone sano.

-Per andare in Italia Helena-disse tranquilla Maria.

-Non chiamarmi Helena!!-disse Lena arrossendo violentemente,non le piaceva affatto il suo nome di battesimo e non lo aveva rivelato a nessuno dei ragazzi.

-Mamma perché dobbiamo andare in Italia?-intervenne Adina vedendo che la sorella si stava alterando.

-Per passare le vacanze con i parenti,tesoro-disse Markus,sorridendo alla figlia.

-Ma…papà…loro sono venuti per stare con noi…-esclamò Adina.

-Non possiamo lasciarvi sole tutto questo tempo!!!-ribattè Markus cercando di mantenere la calma.

-Papà!!!!Siamo 6 persone,di cui 5 maggiorenni!!!Pensi davvero che nessuno di noi sappia badare a se stesso???Siamo state 1 mese fuori casa,viaggiavamo in strada con un bus e non ci è successo niente!!!Cosa dovrebbe succederci per 2 settimane a casa nostra????-disse Lena,iniziando a surriscaldarsi.

Calò il silenzio,i ragazzi non sapevano cosa dire e si limitavano a bere o a masticare.

-I vostri nonni ci rimarranno male lo sapete vero??-disse infine Markus.

-Oooh loro capiranno!!!Grazie papinooooo!!!-disse Adina sorridendo.

Dopo pranzo i genitori delle ragazze si prepararono per partire e si ritrovarono,dopo poco tempo,davanti la porta per salutarsi.

-Allora,ricapitoliamo:state attente,niente feste,pochissime uscite soprattutto se uscite con loro fate la massima attenzione,non ho capito perché avete mandato via la guardia del corpo e non aprite a nessuno!!!Guardate prima dalla finestra chi è!-disse Maria.

-Si mamma…-disse Lena incrociando le dita dietro la schiena.

I Signori Wrede si diressero verso la macchina,poi Maria tornò indietro.

-E…un’altra cosa…Non ho intenzione di diventare nonna a 45 anni!!!-girò sui tacchi e se ne andò.

Lena e Adina restarono impalate con un espressione ebete sulla faccia e fissarono la macchina allontanarsi.

 

 

Rieccomiiiii!!!Sempre qui per voi miei cari lettori!!!Scusate il ritardo!!!Ma davvero ho avuto pochissimo tempo e sono stata impegnatissima!!!!Scusatemi tantooooo!!!Grazie per le recensioni!!!

Kuss,kuss,kuss.

Ayame

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Capitolo 12
*** ...Solo che poi non se ne vanno più!!! ***


…Solo che poi non se ne vanno più

…Solo che poi non se ne vanno più!!

 

-EVVAI!!!CASA TUTTA NOSTRA!!YUPPIIII!!!!-dissero in coro le ragazze,saltando e urlando.

-Allora???Domani è la vigilia…che si fa?????-disse Bill tutto esaltato.

Ad Adina stava per venire un infarto.Andò da sua sorella e le sussurrò qualcosa all’orecchio.

-Oh cazzo!!E’ vero…avevi la visita dal dentista alle 4.30 e sono già le 4!!Adina è tardi!!!-disse Lena e Bill e Tom le guardavano perplessi.

-Il dentista??Il 23 dicembre??Di pomeriggio??-chiese Bill,sospettoso.

-Ehm……si…è un amico di famiglia e…ha detto che oggi poteva farmi la visita…visto che sono sempre impegnata con la scuola…anche il pomeriggio…-disse Adina.

-E cosa avresti di così urgente da curare??-chiese il moro.

-Ehm…-cominciò Adina.

-Un molare cariato!Ecco…si…e si deve curare…perché altrimenti poi fa male…-completò Lena.

-Ah…e…posso vedere?-chiese Bill alla ragazza.

-Oh no!!!No…ehm…io…non riesco ad aprire più di così la bocca…perché…ehm…fa talmente male…che non ci riesco ecco…-rispose Adina,con una faccia sofferente che non avrebbe convinto nessuno.

-Ma…quando sono venuto a prenderti a scuola…urlavi…-disse Bill.

-Ehm…ma infatti stavo morendo dal dolore,soffrivo!!!Ma per te questo e altro!!!-disse Adina.

-Ah…-disse Bill,non molto convinto.

-E spiegami,Lena,perché noi non…ecco…non possiamo venire??-chiese Tom.

-Ehm...perchè…altrimenti potreste essere riconosciuti…ehm…siamo a Berlino…-disse Lena.

-Dal dentista possiamo essere riconosciuti???-disse Tom incredulo.

-Ovvio!!!!Che pensi che le vecchiette che vanno a farsi la visita non possano avere una qualche nipote patita dei “Tokio Hotel” e non vi riconoscano???-disse Lena.

-E poi…nononono perché poi ehm…potrebbero chiamare le nipoti e…no!!!Poi ti saltano addosso Bill e non posso permetterlo perché potrei diventare un’assassina!!!-disse Adina.

-Ma noi abbiamo portato le macchine!!-disse Tom,triste.

-Tesoro…lo so che non vedi l’ora di guidare la tua cara cadilac,che sono certa ami più di me…però,devi capire che non lo sappiamo solo tu io e i puffi che possiedi quella macchina!!-disse Lena-lo sa mezza Berlino se siamo fortunati!-

-Uffa…-ribattè Tom imbronciato.

Lena si diresse verso le scale per andare nella sua stanza per cambiarsi e Tom la seguì.

-Allora vi accompagna Georg!!!-replicò Tom entrando nella stanza con Lena.

 

-Vi accompagna Gustav!!-disse Bill rivolto ad Adina.

-Va bene…ci accompagna Gustav…-disse Adina rassegnata.

-Ma…io non ho la macchina…e riconoscerebbero anche me!!!-ribattè Gustav.

-Oooh un cappellino,occhiali da sole e sei ok!-disse Bill col tono di quello che la sa lunga.

-va bene…ma per la macchina??-disse il batterista.

-Prendi quella di Georg…-disse Bill indicando il bassista.

-Non me la presterà mai!-esclamò Gustav.

-No,no…fai pure…-disse Georg.

 

E cavolo Tom!!Possibile che non ti fidi???Io non ho detto niente e non ci siamo visti per 4 mesi!!!-Lena discuteva con Tom mentre scendevano le scale.

-Lena,ho detto che vi accompagna Georg e basta!!Non discutere!!Non m’importa!!!Io mi fido ma non voglio che vi succeda qualcosa!!Soprattutto a te!!Vostra madre ha detto di stare attente!Quindi Georg,che è il più grande accompagnerà te e tua sorella dal dentista!!-Disse Tom con tono che non ammetteva repliche.

-E va bene Tom!!!-disse Lena irritata.

-Allora guardia del corpo,sei pronto??-chiese Lena rivolta a Georg.

-Io???-disse Georg confuso.

-Si tu…-rispose la brunetta.

-Ma non doveva accompagnarvi Gustav??-chiese Georg.

-Gusty?-Lena non ci capiva più niente.

-Ehm…-Gustav non sapeva cosa dire.

-Ma io ho deciso che vi accompagnerà Gustav!!-disse Bill.

-E io ho deciso che vi accompagnerà Georg!!!-disse Tom.

-Ok…ce li portiamo tutti e due!-disse Adina trascinando Georg e Gustav verso l’ingresso.

-Ehi!!Ehi!!Aspettate!!Rischiamo di essere riconosciuti pure noi!!-disse Georg preoccupato.

-Giusto…-Lena risalì al piano di sopra e tornò con un paio di oggetti in mano.

-Allora…occhiali da sole-e li porse ai ragazzi-cappellini-e li mise in testa ai ragazzi-e…elastico!!-lo porse a Georg con un sorriso.

-Ma è fucsia!!-ribattè il ragazzo.

-Meglio…sarai meno riconoscibile!!-disse Lena.

Georg alzò gli occhi al cielo e si diresse verso la porta.

-A dopo!!-dissero in coro le ragazze dopo aver salutato i gemelli.

I quattro ragazzi salirono in macchina e partirono,Georg al volante.

-Allora…dov’è questo dentista??-chiese alle ragazze.

-Ma che dentista…era una scusa!!!Dobbiamo comprare i regali!!Voi non dovevate nemmeno venire!!-disse

-Solo che i nostri ragazzi dicono di essere iperprotettivi,ma sono solo gelosi-completò Lena seduta sul sedile posteriore accanto a Gustav.

-Quindi dobbiamo andare al centro commerciale…?-chiese Georg.

-Già…-disse distrattamente Adina giocando con i tasti della radio.

-E da dove dovrei arrivarci??-chiese ancora Georg.

-Ehm…ecco…io…so come arrivarci…ma…con la macchina…non so come spiegartelo…-disse Lena imbarazzata.

-Perfetto…e come dovremmo arrivarci??-sbottò Gustav

-Può guidare Lena!Lei sa guidare e ha quella specie di coso rosa...-disse Adina vaga,continuando a cambiare stazione.

-Adina…si chiama foglio rosa…-disse Lena.

-Bè…ehm…si volevo dire il foglio rosa…-disse Adina.

Sai portarla la macchina vero Lena…?-chiese Georg preoccupato,guardando Lena che trafficava con la cintura di sicurezza,abbastanza in difficoltà.

-Discretamente…-rispose la ragazza riuscendo finalmente ad allacciarla.

-Di-di-di-discretamente??-ripetè Georg balbettando.

Ma la risposta arrivò prima di quanto si aspettasse,Lena era già partita come una folle.

-Lenaaaaaaaaa!!Va piano!!!!Oh mio Dio!!!!La macchina Lena!!!!Lena!!!LENA FREEEEENA IL SEMAFORO E’ ROSSO!!!!Oh santo cielo!!!-Georg ansimava terrorizzato.-Sei una folle!!!-

Lena non lo stava ascoltando e appena il semaforo diventò verde ripartì a tutta velocità facendo ricominciare Georg a urla e a pregare qualcuno che tutto ciò finisse molto presto.

Arrivarono al centro commerciale e Lena sta per parcheggiare quando…

-NEIN!!!!Fermati!!!Non ci provare!!!Scendi…Scendi!!!-esclamò Georg.

-Ma…cosa…?-disse Lena un po’ sconvolta e triste per le maniere scorbutiche che il ragazzo aveva usato.

-Tu!!Scendi!!!Non farai del male alla mia povera piccola “car”!!!-disse Georg accarezzando il cruscotto della macchina.Lena scese dalla macchina senza dire una parola lasciò che Georg parcheggiasse perfettamente tra due macchine.

-TU!!!!STAVI PER DISTRUGGERMI LA MACCHINA!!!!SEI PAZZA!!!!-urlò Georg.

-Ma…ma…ma io te l’avevo detto che…che guidavo…discretamente…-Lena aveva gli occhi gonfi e pieni di lacrime.

-MA NON PENSAVO CHE FOSSI COSI’ NEGATA!!!!-urlò ancora Georg.

-Ma…io…-

-Georg!!!Smettila…lasciala stare!!!Non lo ha fatto apposta!!!Zitto!!!-disse Gustav-Andiamo Lena…lascialo stare,non ragiona quando si tratta della sua auto…-continuò guidando Lena verso l’entrata.

-Ok…va bene…scusa…-disse Georg rivolto a Lena.

Appena entrarono dentro il centro commerciale gli occhi di Adina diventarono due palle da tennis luccicanti.

-Evvai!!!Shopping e carta di credito!!!Sono la ragazza più felice del mondooooooo!!!-disse guardando le vetrine intorno a lei.

-Già…-disse Lena,ironica.

Dopo due ore di shopping e di Adina che li trasportava di negozio in negozio,il cellulare di Lena squillò sulle note di “Geh”.

-Mi devo ricordare di cambiare questa suoneria…-disse Lena prendendo il cellulare e sbiancando vedendo il nome sul piccolo display lampeggiante-No…cazzo…Pronto…?-disse con un filo di voce.

-Dove siete????-disse la voce Tom.

-Ehm…-iniziò Lena.

-Devo credere che siete ancora dal dentista???-disse Tom,il cui tono non ammetteva repliche.

-Ehm…no…ecco…noi siamo uscite un’ora fa…ma al ritorno siamo passate vicino ad un centro commerciale e…sai che Adina è Bill al femminile…e…ecco…ci ha costretti ad andare…-disse Lena.

-Dov’è Georg???-chiese il ragazzo.

-Oh…è qui…con me…-disse Lena guardando Georg.

-Passamelo…-disse Tom.Lena non esitò e diede il telefono a Georg,che dopo cinque minuti lo riconsegnò a Lena.

-Ha detto che dobbiamo tornare subito,e non era in vena di scherzi…per cui sbrighiamoci-disse Georg.

-Bene…perfetto…Adina!!-Lena tirò la sorella,che stava per infilarsi dentro un altro negozio,per la maglietta-ti rendi conto???Ha chiamato Tom,ma penso che parlava anche per conto di Bill ed era a dir poco incazzato nero,ha detto che dobbiamo tornare e noi non abbiamo comprato nemmeno i regali per i ragazzi!!!-

-E allora??-disse Adina,guardando speranzosa un paio di jeans nella vetrina del negozio in cui stava entrando.

-E allora…succede che se non ci sbrighiamo la nostra vita potrebbe anche finire qui!!!E tu non indosserai mai quei jeans!!!-disse Lena indicandoli.

-Oh…e va bene…compriamo questi benedetti regali e non se ne parla più…i jeans li comprerò la prossima volta…-disse Adina,malinconica.

Si diressero in fretta in alcuni negozi che potevano essere azzeccati per i regali e li  comprarono.

-Allora??Fatto tutto??-chiese Gustav.

-Sisi…-disse Adina.

-Bene allora andiamo che è già passata mezz’ora piena da quando ha chiamato Tom-disse Georg dirigendosi verso l’uscita.Salirono tutti in macchina,stavolta avrebbe guidato Georg e Lena si mise dietro con Gustav e gli mostrò il suo regalo per Tom.

Arrivarono a casa e appena entrati trovarono i gemelli davanti la porta.

-Ehm…salve…-disse Adina,con miliardi di buste piene di vestiti e regali nelle mani.

-Allora??Curato il dente?-disse Bill ad Adina.

-Dente??-Lena la fulminò-Oh certo certo!Molto meglio!!Adesso non ho più quel dolore lacerante,per fortuna!!-disse Adina.

-Bene,sono contento…cosa avete comprato???-chiese Bill curioso.

-Oh nnulla di che…abbiamo comprato un po’ di cose per noi e…dei regali…-disse Adina.

-Regali??-Bill sporse il collo per sbirciare nelle buste.

-Si regali…ma sono per le nostre amiche…-disse Adina prendendo i regali dalle buste e mettendoli sotto l’albero che aveva preparato la madre.

-Uffa…-disse Bill deluso.

Nel frattempo Lena si era attaccata a Tom come una cozza allo scoglio.

-Scusaaaaaa!!!E’ che Adina mi ha trascinata in quel posto infernale!!!Io odio i centri commerciali te lo giuro!!!Non ho comprato quasi niente!!!Scusascusascusascusa!!!-diceva Lena.Tom si limitava a sorridere e ad accarezzarle i capelli e poi si spostò verso il divano sedendosi con Lena sulle Gambe,imitato da Bill e Adina,Georg e Gustav si sedettero nelle poltrone.

-Sta di fatto che si sono fatte le 7…e noi abbiamo fame…-disse poi Tom guardando l’orologio.

-Eh si…-disse Gustav-la fame si fa sentire…-

-Ehm…dunque…potrei cucinare io…solo che potrei anche avvelenarvi…-disse Lena ancora attaccata a Tom.

-Non sai cucinare??Tua madre non ti ha insegnato a cucinare divinamente come fa lei??Su due volte che abbiamo mangiato qui,non ho mai mangiato meglio in vita mia,meglio dei ristoranti italiani!-esclamò Georg.

-Lena sa cucinare…è che di sera non lo fa mai…-disse Adina.

-E’ vero…ok…non mi va di cucinare di sera…-disse Lena,imbarazzata.

-Oh va bene,non fa niente,prenderemo delle pizze,fa lo stesso per stasera-disse Bill.

-Grazie cognatino,tu si che sei un angelo!!-disse Lena sorridendo.

Mangiarono la pizza sul divano stravaccati a vedere “Saw”,con il malcontento di Adina che teneva le orecchie tappate e la faccia nell’incavo del collo di Bill,che cercava di non farla spaventare.Lena aveva appena fatto in tempo a dire a Georg e Gustav che potevano dormire nella camera degli ospiti,che si addormentò e quando finì il film sia Bill che Tom portarono le ragazze a letto e si coricarono con loro dopo aver salutato gli altri due.

 

 

 

Rieccomi con un altro capitolo!!!

Ok,sono stati due capitoli molto piatti,perlopiù descrittivi!

Ho usato la scusa dei regali per mettere in risalto il comportamento iperprotettivo e la gelosia di Bill e Tom.

Spero sia di vostro gradimento e mi scuso per il ritardo,purtroppo gli studi mi hanno impedito di dedicarmi a questa storia!!Recensite Danke!!!

Ayame

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 13
*** Per un capodanno speciale ***


Per un capodanno speciale

Per un capodanno speciale

 

La mattina del 31 dicembre Lena si svegliò sentendo il cellulare vibrare,spense la sveglia e si alzò cercando di non svegliare Tom che le dormiva accanto.Si mise le comode pantofole pelose viola che le aveva regalato Bill per Natale ed uscì dalla stanza.Scese in cucina e preparò la colazione.Erano le 8 del mattino.

Dopo 5 minuti Adina la raggiunse.

-Oh buongiorno Adi…-disse Lena

-‘Giorno…-disse Adina assonnata.

-Vuoi il tè?-le chiese Lena.

-Oh…si…grazie…-rispose Adina con uno sbadiglio.

Lena versò il tè nella tazza dei puffi di Adina regalatale da Georg e si versò il latte nella sua a forma di porcellino.Consumarono la loro colazione,si alzarono e Adina accese lo stereo,mettendolo a tutto volume.

-SVEGLIAAAAAAAAAA GENTEEEEEEEEEE!!!E’ IL 31 DICEMBRE!!!!STASERA C’E’ LA MEGA FESTAAAAAAAAAA!!!-urlarono insieme le ragazze salendo le scale e aprendo le porte delle stanze da letto.

-Oh buongiorno Gusty!!Dormito bene?-chiese Lena al batterista che,come al solito,era già in piedi.

-Si,grazie Lena e tu?-domandò di rimando Gustav,salutandola con un bacio sulla guancia.

-Io si bene,di sotto c’è il caffè…-

-Allora corro!-disse Gustav allontanandosi.Lena entrò nella stanza degli ospiti dove Georg si rigirava nel letto per via del caos.

-GEORG!!ALZATI!!!LA GIORNATA E’ APPENA COMINCIATA E CI SONO TAAAANTE COSE DA FARE!!!SI DEVE ADDOBBARE CASA,SI DEVONO SPOSTARE I MOBILI,SI DEVONO TOGLIERE I TAPPETI!TUTTI LAVORI CHE SOLO UN OMONE GRANDE E GROSSO COME TE PUO’ FARE!!!-urlò Lena a 2 cm dal povero Georg,che mugugnò qualcosa di incomprensibile.

-Dai Georg!!!Forzaaaaa!!!-lo incitò Lena.

-Ma che ore sono?-chiese Georg con grugnito.

-le 8.30 caro mio e la giornata si prospetta moooolto interessante!!-disse la ragazza uscendo dalla stanza.

 

-Bibiiii!!Amore!!Alzati,dai che è tardi altrimenti non arriviamo a fare tutto alle 19 arriva il DJ!!-Adina svegliava Bill in modo un po’ più normale rispetto ai modi rozzi della sorella.

-No mamma,ancora 5 minuti ti prego,non voglio andare a scuola…-disse Bill con voce assonnata(immaginate quel cuccioletto di Bibi con la voce assonnata!!*-*NdA).

-Ma…Bibi…Cosa dici?Io non sono tua madre…-esclamò Adina,ridendo.

-Mh?Co…Mamma…no…Adina…!!Sei tu…scusa…stavo sognando…-disse Bill stiracchiandosi.

-Ah certo…Dai alzati che Lena ha preparato la colazione e c’è già Gustav di sotto-disse Adina tirando il moro per un braccio.

 

-Zoticoneeeeeee!!Alzati gioia!!E’ tardi!!It’s too late!!!!-disse Lena entrando nella stanza e saltando sul letto addosso a Tom.

-Ahi…zoticone a chi?-disse Tom aprendo appena gli occhi.

-A te caro…che metti le mani ovunque mentre dormo!!Ma tu pensi che io dorma e invece NO!!-disse Lena attaccandosi al ragazzo.

-Oh certo…non è male comunque…-disse Tom senza fiato –cozza!-

-Prego??-disse Lena sgranando gli occhi e guardando il biondo.

-Non in senso cattivo!!Io sono lo scoglio e tu sei la cozza che si attacca!-disse Tom spostandole i capelli dagli occhi.

-Ooooh certo…tu non sei uno scoglio…sei uno scoglione!-disse Lena tirandolo per le braccia.

-Scoglione?Nel senso che sono pesante?-disse il ragazzo perplesso.

-…Non proprio…nel senso che sei paaaarticolarmente…dotatocambiamodiscorso!!AL-ZA-TI!!-Lena riuscì a tirarlo giù dal letto.

-Bè…lo so…modestamente…è per questo che mi desiderano tutti!!-disse Tom reggendosi alla ragazza,che gli tirò uno schiaffo in piena guancia.

-Dillo di nuovo proverai il brivido di volare…giù dalla finestra però!-disse Lena-e poi…ti desiderano “tutti”??Anche gli uomini??Bah…potevi dirmi che avevi tendenze…!!-uscì dalla stanza lasciandolo li a massaggiarsi la guancia.

-Io non ho tendenze!!-gli urlò dietro Tom seguendola.

-Sisisi!Certo!!!Tutti così dicono!!-disse Lena ridendo.

 

__FLASHBACK__

 

Il cellulare di Bill squillò e il ragazzo rispose con lo sguardo di tutti puntato addosso.

-Pronto??-

-Ciao primadonna!!!-una voce allegra salutò il moro.

-Andreas!!Ciao!!-rispose Bill sorpreso di sentire il suo migliore amico.

-Spaesati,dove siete?-chiese Andreas.

-A casa di Adina e Lena,i loro genitori sono partiti per l’Italia e siamo rimasti qui con loro…-rispose il moro.

-Benissimo!!!Avevo giusto chiamato per chiedervi se vi andava una festa di fine anno a casa mia ma visto che siete li,la casa mi avete detto che è grande,anche più della mia…-

-Aspetta…ti metto in vivavoce…-lo interruppe Bill.

-Si…dicevo visto che siete li a Berlino organizziamo una festa!!!Cioè ho già tutto preparato devo solo dire che si sposta in un’altra città e in un’altra casa ma va bene lo stesso!!!Allora che ne dite??Voi dovete solo mettere a disposizione la casa e farmela trovare già pronta per la festa,io penso a tutto DJ,bibite,ragazze…-

-Ehm,ehm-tossirono insieme Lena e Adina guardando prima in direzione del telefono poi verso Tom e Bill.

-E poi invitate più persone possibili,tutti quelli che conoscete maschi, femmine,d’accordo??-completò il ragazzo.

Ci fu un attimo di silenzio poi le ragazze dissero insieme:-Certo!-

-Perfetto!!!Allora va bene,ci vediamo dopodomani!!!Ciao spaesati e grazie ragazze per la casa!!!-

-Ma figurati!!!Noi saremo l’anima della festa!!Ciao ciao Andreas!-

 

__31 Dicembre__

 

Dopo aver fatto tutti colazione e dopo aver buttato letteralmente giù dal letto Georg che non voleva alzarsi per nessun motivo,eccetto una catastrofe incombente,i fantastici 6 furono talmente impegnati tutta la giornata a spostare mobili e appendere festoni che a stento riuscirono a scambiare due parole in più di:”Mettilo li nell’angolo” “Tom quel festone un po’ più in alto altrimenti Bill ci sbatte contro” e “I tappeti nel camerino in fondo” e solo alle 19.00,quando qualcuno suonò alla porta,si fermarono.

-Vado io!!!-urlò Adina che era la più vicina all’ingresso.Aprendo la porta si ritrovò davanti un tizio con un cappellino da baseball e i capelli corti neri.

-Salve…desidera?-disse la ragazza rivolta allo strano tipo.

-Si…salve…cercavo le signorine Adina e…Lena…?-disse il ragazzo.

-Si…Adina sono io…devo…chiamare Lena?-disse Adina un po’ sorpresa.

-No…io sono Lucas,il DJ per la festa…-

-Ah…si…certo…ti serve una mano per la console?-chiese la ragazza.

-No grazie…faccio da solo…-

-Va bene…-la ragazza tornò nel salotto-c’è il DJ cari ragazzi e noi siamo ancora così!!!!-

-Cazzo!!!Perfetto!!!!-disse Lena e tese l’orecchio-Georg vai a dare una mano al DJ credo che sia un po’ in difficoltà-.Il ragazzo si avviò all’ingresso e aiutò Lucas a sistemare la console e tutto il resto.

-Bene…allora io e Adina andiamo a prepararci…ci vediamo dopo…-disse Lena trascinando Adina per un braccio.Passò per la sua stanza,prese un vestito e un paio di scarpe dal suo armadio e andò in camera di Adina con la sorella.

-Allora…parliamo di cose serie…stasera ci saranno un mare di ragazze,tra le tue compagne,le mie amiche e le “amiche” di Andreas…ragion per cui cosa hai intenzione di fare??-disse Lena seria,guardando la sorella.

-Che dovrei fare scusa??-disse Adina rovistando nell’armadio.

-Cosa devi metterti????Non credere che stasera nessuno ci proverà con Bill e Tom,perché è iiimpossibile!!Perciò…io gioco sul sexy-elegante-disse la brunetta tutta felice mostrando il vestito alla sorella(vestito nero con l’attaccatura dietro il collo…tipo quello della pubblicità della campari però più corto e nero senza strass NdA).

-Si…ci avevo già pensato…solo che io non sono come te…e Bill non è come Tom…io gioco sul romantico…-Adina tirò fuori dall’armadio il vestito blu notte che le aveva regalato Bill il giorno che si erano messi insieme.

-Mh…si in effetti si…-disse Lena iniziando a vestirsi-e poi quel vestito ti sta particolarmente bene…ha un buon occhio il nostro Bill…-

 

__31 Dicembre ore 22.00__

 

-Allora???Siete pronte o no???Di sotto ci sono già tutti e le vostre amiche vi cercano…-disse Bill bussando alla porta di Adina.

-Si…solo 5 minuti e scendiamo…voi andate sotto e state con gli ospiti…noi arriviamo…-rispose Adina.

-Adina…è la sesta volta che mi dici che state scendendo…comunque…noi siamo sotto…-Bill si allontanò esasperato.

-Allora?-gli chiese Tom non appena Bill fu sceso.

-E allora…sono ancora chiuse là dentro e non escono!!!-disse Bill irritato-nemmeno io ci metto tre ore quando ho già fatto la doccia!!!E poi chiamate me primadonna!!!-

-Uff…lo sapevo…Lena è scappata dalla finestra,o peggio si è suicidata perché pensava che avrei potuto tradirla con tutte queste ragazze…però se è davvero scappata…-disse Tom lanciando degli sguardi alle ragazze e Bill gli tirò uno schiaffo.

-Non lo dire nemmeno per scherzo!!!Non sei per niente serio Tom!!Mi chiedo come fa quella poveretta a stare con te!!!-disse.

-Ah bè…un modo lo avrà sicuramente…-rispose il biondo massaggiandosi la stessa guancia in cui la mattina aveva ricevuto lo schiaffo da Lena.

Improvvisamente le luci si spensero e la musica cessò.

-Oddio…è saltata la corrente!!-disse Georg.

-Eh no amico…guarda chi scende dalle scale…sono pazze…l’ho sempre detto…-disse Gustav indicando Adina che scendeva dalle scale con un riflettore puntato addosso,cosa che la metteva vistosamente a disagio.

-Ma…ma…ma…-Bill balbettava-si…si è messa…il…il mio vestito!!!-aveva gli occhi lucidi.

Accanto ad Adina c’era Lena,anche lei evidentemente a disagio.

-Tom…-disse Georg guardando la ragazza e facendo voltare Tom.

-Oh…mio…Dio…-disse Tom estasiato dalla vista della ragazza.

Molti fischi si levarono in mezzo alla folla e molti ragazzi si avvicinarono alla scale.Bill e Tom li guardarono male.

-Quella è la mia ragazza!!-esclamarono in coro i gemelli.

Le ragazze arrivarono sotto e le luci si riaccesero e la musica ricominciò.

-Adina!!!Sei bellissima!!!Mi hai lasciato senza parole quando ti ho vista con questo vestito!!Non me l’aspettavo!!!-disse Bill prendendo Adina per mano e baciandola.

-Bè…l’avevo già deciso da tempo…-sorrise la ragazza.

-Vieni,Andreas voleva salutarti-la trascinò con se mentre Lena raggiungeva Tom.

-Bè…non ho parole…sei sempre una cozza…ma una bella cozza…-disse Tom ridendo.

-Eh bè…lo so…grazie…-disse Lena soddisfatta.

-Oh ma ciao Lena!!!Come stai??-Andreas arrivò da dietro Tom seguito a ruota da Bill e Adina.

-Oh ciao!!!Io bene grazie!!!-disse Lena sorridendo-Tom…andiamo a fare un giro…vediamo che gentaglia c’è…-

-Ok…scusate,il dovere mi chiama…-annunciò Tom,poi prese Lena per mano e la seguì.

Arrivarono al tavolo delle bevande per prendere qualcosa da bere.

-Niente super alcolici Tom!!-lo ammonì Lena schiaffeggiandogli la mano che aveva allungato verso la vodka.

-Va bene…-disse Tom rassegnato,prese due bicchieri di birra e ne porse uno a Lena.

-Scusa,potresti farmi un autografo?-Una ragazzina con un vestito particolarmente succinto e una vocina alquanto stridula picchiettò sulla spalla di Tom.

-E tu chi sei???-disse Lena,ma nello stesso momento Tom:-Ok!!!Certo!!!-

-Come???-urlò quasi Lena.

-Eddai,è solo una fan…-disse il ragazzo firmando il foglio che gli aveva dato la ragazzina.

-Giusto…-disse Lena guardando torva la fan,aspettando che se ne andasse,cosa che non accadde.

-Comunque piacere io sono Sarah…-disse con quella vocina stridula porgendo la mano a Tom.

-Si…e io sono Lena…lui è Tom e lo sai…-disse Lena acida prendendo la mano di Tom.

La ragazzina rimase li,impalata,per altri 5 minuti buoni.

-Già…una fan…-disse Lena,poi si avventò su Tom baciandolo in modo passionale.La ragazzina se ne andò,irata.

-Ma…ma…Cosa…?-Tom si doveva ancora riprendere –Altro che cozza…tu sei una porca…una stramaledetta porca!!-Tom riprese a baciarla.

-Poi con questo vestito molto,ma molto succinto,più succinto di quello dell’ochetta!!-continuò il biondo,completamente in estasi.

-Bè…è più succinto di quelli di tutte le ragazze che ci sono stasera!!-disse Lena,maliziosa.

-Di sopra c’è una stanza…anzi più di una stanza…-disse Tom,facendo il suo giochetto col piercing.

-Ehm…-“CAZZOOOO!!Oddio!!!AAAAAAH!Orgasmooooooooo!!!No!!!!Devo resistere!!!” -   Si…certo…no…cioè volevo dire si…no…cioè non ora…c’è troppa gente…-

-Ma chi se ne frega della gente!!!-Tom la tirò a se per i fianchi.

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!!!!!RESISTIIIIII!!!!CAZZOOOO!!!”Lena lottava con se stessa.

-Io…non lo so…ci devo…pensare…magari…più tardi…-disse Lena con un filo di voce.

-Allora??Ci hai pensato??-chise il biondo tre secondi dopo.

-Non ancora Tom…-disse Lena.

-Piccioncini!!!!!-Andreas si diresse verso di loro-oddio che serata,voi qui.Bill e Adina li…Georg e Gustav si sono persi…-si lamentò il ragazzo.

-Eddai Andreas che vuoi farci??Cercati qualcuno no??-disse Tom,come se la cosa fosse ovvia.

-Tom…qui sono tutti per voi…!Figurati se qualcuno viene da me…-disse Andreas.

-Scemo…guarda che se vengono a sapere che sei loro amico…ti si attaccano tipo…cozze…-disse Lena.

-Giusto…GENTE!!!!SONO IL MIGLIORE AMICO DI BILL E TOM!!!!VENITE!!!!-si mise ad urlare Andreas.

-Non intendevo proprio in questo modo…però va bene…-disse Lena un po’ in imbarazzo,mentre un orda di ragazzine si avvicinava ad Andreas.

-Grazie,Lena!!!Ottima idea!!!-disse Andreas in estasi.

-Abbiamo sentito delle urla…cosa fate???Atti osceni in pubblico??-disse Gustav avvicinandosi seguito da Bill,Adina e Georg.

-Penso le farà Andreas…-disse Tom indicando Andreas con un cenno della testa.

Adina sussurrò qualcosa all’orecchio di Bill,poi si diresse verso le scale,dicendo di aver dimenticato una cosa in camera.

-Bagno…-annunciò Bill dopo 5 minuti.

-Bill…tranquillo…non si perde mica…-disse Lena.

-Nono…devo andare in bagno…-disse il moro dirigendosi verso le scale.

-Usa le precauzioni!!!-disse Tom,ridendo.

-Vaffanculo…-rispose Bill di rimando.

-Finalmenteeeee!!!Dopo 4 mesiiii!!!!Facciamo festaaaa!!!-disse Tom guardando in direzione del gemello.

-Tom…ma che stai dicendo??-disse Lena,mentre gli altri due annuivano,sorridendo.

-Ah Lena non puoi capire…-disse Georg.

-Certo…voi siete troppo intelligenti per competere con una come me…-disse Lena.

 

Bill aprì la porta della stanza di Adina,la stanza era buia,l’unica fonte di luce era una piccola lampada sul comodino,che Adina aveva lasciata accesa.

Si sedette sul letto,poi la porta si aprì ed entrò Adina.

-Ehi…-disse Adina.”Oddio!!!Oddio!!!Oddio!!!Oddio!!!”-che ci fai qui?-chiese al ragazzo.

-Nulla…pensavo che fossi qui…-disse Bill.

-Ero…poi mi sono ricordata che il cellulare era in camera di Lena…-disse Adina sedendosi accanto a Bill.

-Capisco…-Bill le si avvicinò lentamente e iniziò a baciarla.Adina ricambiò il bacio,Bill la aiutò a sdraiarsi sul letto,continuando a baciarla.

 

 

-Nein!!!Ho capito a cosa alludevate!!!!-disse Lena sgranando gli occhi.

-Oooh!!Il tuo cervello si è applicato…-disse Tom.

-Si…e mi è venuto anche il mal di testa…-disse Lena portandosi una mano sulla testa.

-Povera lei!!-disse Gustav sorseggiando un po’ di birra.

-Spiritosi…-disse lei acida.

-Dai povera…-disse Tom stringendola a se.

-Scusa Tom…vado un attimo in bagno…vedo se trovo qualcosa per calmare il mal di testa…-disse la ragazza,come se avesse preso una sbronza.

-Sicura di stare bene?-disse Tom preoccupato.

-Si…certo…scusa…-Lena si allontanò e andò nella sua stanza,dove c’era un po’ di quiete.

“Non sopporto proprio le feste…Dio che mal di testa!!” si affacciò alla finestra.da dove si vedeva la neve cadere nel giardino.

-Ehi…-

-Tom…-disse la ragazza senza nemmeno voltarsi.Il ragazzo le si avvicinò e la strinse a se.

-Ci hai pensato…-disse il biondo.

-No…-rispose Lena.

-Non era una domanda…era un’affermazione…-ribattè Tom-Ti conosco…-

-Certo…-annuì la bruna.Tom iniziò a baciarla sul collo dolcemente.Lena si girò e iniziò a baciarlo guidandolo verso il letto senza staccarsi dalle sue labbra.tom le mise le mani sotto il vestito senza esitare e Lena sorrise scuotendo la testa”E’ sempre il solito”.

 

 

Ok…il mio solito commentino finale!!!Avrete capito che Andreas in questa storia ha fondamentalmente il ruolo del casinista!!Forse sono stata un po’ ripetitiva per quanto riguarda la festa e la situazione che si viene a creare tra le coppie.Però non ho avuto idea migliore visto il periodo…xD e poi la situazione porterà a delle “complicanze” come dice la mia cara amica Cla.K.(che tra l’altro ringrazio).E poi non mi andava di far restare casti Bill e Adina!!!Cioè penso che Bill non sia il tipo da rimanerlo a vita…!!Poi ho aggiunto il flashback per farvi capire un po’ di cose.

Ma bando alle ciance!! Spero sia di vostro gradimento!!!Recensite pleaseeee!!!

Ayame.

 

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Capitolo 14
*** Disastri ***


E allora,scusatemi per l’attesa cari lettori,ma ho avuto alcuni problemi con il pc,grazie a tutte per le recensioni

E allora,scusatemi per l’attesa cari lettori,ma ho avuto alcuni problemi con il pc,grazie a tutte per le recensioni!!!Senza di voi avrei già smesso di scrivere questa ficcy,ma a voi piace e continuerò a scriverla per voi e solo per voi cari lettori…

Faccio una piccola premessa prima di iniziare:questo chap sarà strutturato in modo diverso,farò un piccolo resoconto del giorno dopo la notte di capodanno(quindi il primo dell’anno) e poi andrò direttamente verso la metà di Gennaio.

Grazie per l’attenzione,ci vediamo alla fine.

Enjoy it.

Ayame.

 

Disastri

 

-ADINA!!!HELENA!!!-un urlo agghiacciate ruppe il silenzio che regnava in casa Wrede.

Lena si svegliò di soprassalto e diede per sbaglio una gomitata a Tom,che dormiva accanto a lei e gemette dal dolore,si alzò di corsa,ma prima di aprire la porta,si accorse di essere seminuda.Prese un indumento dalla sedia,che sembrava coprente,se lo mise addosso,si infilò le pantofole viola pelose e si diresse verso la porta.

 

Nel frattempo,Adina cadde dal letto portandosi dietro le coperte.Si alzò con le coperte attorcigliate intorno al corpo,vide Bill seminudo nel suo letto che si rigirava per via del fracasso,ci badò poco si mise le pantofole ed uscì avvolta dalla coperta.Si ritrovò davanti sua sorella nella peggiore delle sue tenute:capelli scompigliati,il vestito della sera prima e le pantofole viola pelose.

-Sei disgustosa…-disse rivolta alla sorella.

-Senti chi parla…tu sembri vestita con una tenda…-sbadigliò Lena.

-Bè…il tuo ragazzo si veste tutti i giorni con delle tende…-

Scesero insieme cercando di individuare la fonte del rumore che le aveva svegliate e si ritrovarono davanti i loro genitori.Maria sembrava già isterica,Markus era allibito.Il pavimento era cosparso di bottiglie di birra e bicchieri vuoti,il tavolo,come le sedie,era ricoperto di patatine,salatini e pop-corn.E,dulcis in fundo,Andreas dormiva sul divano con due ragazze,che le sorelle riconobbero come le loro cugine di secondo grado.

-Esigo una spiegazione!!!!!-Maria era furiosa.

Lena si limitò a sbadigliare e Adina emise un rantolo.

-Vi avevo esplicitamente detto niente feste!!!!-continuò la donna rivolta alle figlie,che erano in stato comatoso.

-Si…lo sappiamo…scusaci…abbiamo sbagliato…-iniziò Adina.

-Non pensavamo che sareste tornati oggi…-continuò Lena.

-Ma questo non è un motivo per non dare ascolto a vostra madre signorine!!-disse Markus

-Lo sappiamo…abbiamo sbagliato…scusateci…-disse Adina,che sembrava riprendersi dal coma.

-Lui chi è?-chiese ancora Markus.

-Ehm…lui…è…-

-È un nostro amico…-disse una voce proveniente dalle scale.Le ragazze si girarono e videro Bill e Tom scendere dalle scale,entrambi con addosso solo dei pantaloncini.

-Ci dispiace signori,è colpa di questo animale sul divano se adesso la casa è ridotta così,davvero ci dispiace tanto,ha parlato con le ragazze ed riuscito a convincerle,noi abbiamo provato a non organizzare la festa,ma loro hanno detto che lo avevano promesso ad Andreas…ci prenderemo le nostre responsabilità signori Wrede,ci dispiace davvero moltissimo!!-disse Bill mentre Tom scaraventava giù dal divano Andreas e lo prendeva a pugni.

-Spero solo che adesso rimettiate tutto in ordine…-disse Maria.

-Certamente signora,ci dispiace…davvero…come ha detto Lena credevamo di poter risistemare tutto in tempo…rimedieremo al disastro-si scusò ancora Bill.

-Voglio anche sperare che non abbiamo portato via le cose di valore…-disse Markus.

-Papà a quello ci ho pensato io,le abbiamo chiuse dentro la vostra stanza,la chiave è in camera mia…-disse Adina.

-Bene…-

-Scusate…dov’è la porta?-da dietro il divano emerse un ragazzo,che i quattro riconobbero come Lucas,il DJ.Andreas si prese la briga di riaccompagnarlo,nel frattempo anche Georg e Gustav scesero dalla loro stanza.Iniziarono a ripulire casa dopo che i genitori delle ragazze ebbero fatto la ramanzina anche a loro e furono usciti.

**************

Lena si svegliò e vide che Tom si era già alzato.Si alzò e uscì dalla stanza.

“Lo devo dire a Tom…Non posso tenerglielo ancora nascosto…”Sospirò e andò in cucina.

-‘Giorno mamma…-Lena diede un bacio sulla guancia a sua madre-Hai visto Tom?-le chiese,sedendosi al tavolo.

-Buongiorno Helena,si l’ho visto 5 minuti fa,ha detto che stava andando a fare la doccia-le disse cordialmente,mettendole una tazza di latte caldo davanti.-è successo qualcosa?-

-No…niente…è tutto ok…-rispose Lena sbadigliando.

-Oggi hai il corso all’università??-

-No…oggi no,il professore di spagnolo è in malattia questa settimana…-spiegò Lena.

-Oh buongiorno cognata,ben svegliata!!!-Bll entrò in cucina e diede un bacio sulla guancia a Lena.

-Guarda che poi Adi è gelosa…-gli fece notare Bill.

-No che non lo è…e poi quando sei appena sveglia hai le guanciotte più morbide del mondo!!!-Bill gli diede un pizzicotto sulla stessa guancia.

-Ahi,B mi fai maleeee!!!-protestò la ragazza.

-Bill…hai finito?Se Adina non è gelosa lo sono io…-disse Tom entrando.

-C’è una riunione di famiglia questa mattina??Non dovete lavorare voi oggi signorini??-disse Maria,fingendosi severa.

-No,oggi no…ma Georg e Gustav sono usciti lo stesso perché…ecco dovevano…andare a vedere alcune cose…-disse Bill.

-E cosa?-chiese Lena curiosa,mentre mangiava i suoi cereali.

-Oh niente di che…cose da sbrigare…oggi è venuto David…-

Lena annuì,poi si alzò e si diresse verso la sua stanza per prendere i vestiti puliti e andarsi a lavare.

 

 

-Bè…devo dire che la festa da te è stato uno sballo!!!La gente ne parla ancora!!!-

-Franziska è la millesima volta che me lo dici!!!Lo so che è stato uno sballo e,non c’è bisogno che me lo ripeti,Georg è troppo simpatico,lo so è il mio migliore amico!-disse Adina rivolta alla sua compagna di banco.

-Lo so!!!Per questo me lo farai conoscere meglio vero???-bisbigliò Franziska,dopo che il professore di filosofia ebbe scoccato loro un’occhiata di rimprovero.

-Fra…sei stata tutta la sera con lui per il mio compleanno!!!Per poco gli impedivi di farsi la foto con me…-disse Adina,un po’ scocciata.

-Ok,hai ragione…ma non faccio altro che pensarlo tutto il giorno…non pensavo potesse essere così simpatico e tenero!!-

-Wrede vuole che vi porti una tazza di te??-tuonò il professore.

-No…mi scusi professore,mi ero distratta…-si scusò Adina,poi guardò l’amica con sguardo irritato.

“Scusa”articolò Franziska con e labbra e Adina riprese a disegnare sul banco.

 

“Ok…ora vado da Tom…e glielo dico…con calma…devo dirglielo…è importante…e voglio che lui lo sappia…perché lo deve sapere…ora calmati Lena…respira profondamente ed esci da questa stanza…”Lena aprì la porta della sua stanza ed uscì in corridoio.Incontrò Gustav,che nel frattempo era tornato.

-Ehi!!!Allora sei sveglia…-le disse sorridendo.

-Certo che sono sveglia…-disse Lena,un po’ agitata.

-Stai bene??Hai un colorito poco convincente…-disse Gustav scrutandola.

-Si…sto bene…certo che sto bene…-disse Lena contorcendosi le mani.

-Se lo dici tu…senti,dovevo chiederti una cosa…posso usare il tuo computer?Devo…sbrigare alcune cose per…la nos…cioè per mia madre…-disse Gustav vago,ma Lena era troppo agitata per rendersene conto.

-Certo,fai…devi attaccare la spina,la stacco per il risparmio energetico…ti chiede la password per accenderlo…è la data di nascita di Tomi…quando finisci stacca la spina dopo averlo spento,non te lo dimenticare…-

-Agli ordini!!-disse Gustav,ed entrò nella stanza di Lena.

La ragazza scese le scale e trovò Tom seduto sul divano che faceva zapping.

-Ehi…-gli si sedette accanto dandogli un bacio su una guancia.

-Ehi cozza!-disse Tom passandogli un braccio attorno alle spalle.

-Come stai?-gli chiese Lena,mentre si contorceva le mani.

-Io bene…sei tu quella che sembra malata grave…hai una faccia…sicura che vada tutto bene?-le chiese Tom guardandola preoccupato.

-Si…io…sto bene-“Guarda in faccia la realtà Lena,o adesso o mai più!”-devo parlarti…adesso…è una cosa seria…-

-Dimmi…-disse Tom curioso e preoccupato allo stesso tempo.

-Non qui…-si alzò prese Tom per mano e lo porto fuori,nel giardino ricoperto ancora di neve.

-Allora?Cosa succede??Perchè sei così misteriosa?-le chiese Tom.

-Io…ecco vedi…-Lena si contorse ancora di più le mani”Ora Lena,prima che poi sarà troppo tardi!”-bè…io…io…-si bloccò.

-Lena…sei sicura di stare bene??Non farmi preoccupare,ti prego,sei bianca come la neve in faccia,cosa è successo??Stai bene???-le chiese Tom preoccupato.

-Io…io…no…non sto bene…forse…credo…non lo so…io…credo…credo…ecco…ho…un ritardo…e…e di solito sono sempre puntuale Tom…-

-Ritardo??-disse Tom,sperando di aver capito male.

-Si…-disse Lena con un filo di voce.

-Ritardo…in quel senso…?-disse Tom diventando più bianco di Lena.

-Si…-sussurrò la ragazza.

-Ah…e tu…quindi tu sei…-

-Non ne sono sicura…forse…dovrei accertarmene…-

-Bene…cerca di accertartene in fretta…-disse freddo Tom,poi si girò e si diresse verso l’entrata.

-Tom!!Aspetta!!Ti ho detto che non ne sono sicura!!!Tom!!!-Lena lo chiamò,ma lui si era già richiuso la porta alle spalle.

La ragazza si accovacciò a terra sulla neve ghiacciata e pianse.

 

 

-BILL!!!ODDIO BILL DOVE SEIIII??-urlò Tom appena entrato in casa.

-Tomi che c’è?Sono qui!!-rispose Bill dal piano di sopra

Tom si precipitò di corsa su per le scale e andò incontro al fratello nel corridoio.Tremava da capo a piedi.

-Bill!!!Oddio Bill…!!!Entra!!!-Tom spiense il gemello nella stanza di Lena,che era già occupata da Gustav,ma i gemelli non se ne accorsero.

-Tom sicuro di stare bene???-disse Bill un po’ preoccupato-Perché tremi??Che hai??Tomi rispondimi!!!!-disse Bill scrollando il fratello che sembrava in preda ad una crisi.

Gustav osservava silenzioso.

-Bill…sono un cretino!!!Sono un coglione!!!!Dimmelo che sono un coglione dimmeloooo!!!-

-Sei un coglione…Allora??Mi spieghi cos’hai??-disse Bill.

-Io…io…sono un irresponsabile!!!!Faccio schifo!!!!!Sono un cretino!!!!!E lei ha solo 18 anni!!!E io ne ho 19!!!!!-Tom iniziò ad urlare.

-Tom…Tom calmati…ok…allora…non è che…per caso eh…Lena è incinta?-chiese Bill,cercando di mantenere la calma.

-SIIII!!!Ed ha solo 18 anni!!!-

-Tom,smettila di urlare,altrimenti sa madre sente…calmati…ti ha detto proprio che è incinta??-gli chiese Bill.

-No…però crede…di esserlo…-disse Tom respirando affannosamente.

-E allora??Può essere n semplice ritardo…Non ne siete mica certi!!-

-Lo so!!!Ma siccome io sono troppo sfigato lo è sicuramente!!!!-disse Tom facendo avanti e indietro.

-Bè…c’è sempre l’aborto no??-tentò Bill.

-NOOOOOO!!!E’ TROPPO PERICOLOSO E NON VOGLIO PERDERLA PERCHE’ LEI E’ TROPPO IMPORTANTE!!!!!-urlò Tom,gettandosi tra le braccia del fratello e iniziando a piangere.

-Oh Tomi…dai,non fare così,vedrai che si risolverà tutto…ora dov’è Lena?-gli chiese Bill.

-Io…non lo so…l’ho lasciata giù in giardino…-disse Tom,tirando su col naso.

-In giardino??????-sbottò Gustav alzandosi dalla sedia-ma sei matto???Hai idea del freddo che c’è là fuori??????-

-Gustav???Tu che ci fai qui???-chiese Bill,confuso.

-Stavo sbrigando delle cose che mi hanno detto di fare oggi in agenzia,per quella cosa Bill-disse Gustav.

-Tom…perché non vai da Lena?-Bill si rivolse di nuovo al fratello gemello.

-L’ho trattata male…-Tom riprese a piangere.

-Pure??????Tu sei scemo!!!!!!!Ti giuro che se si ammala ti uccido Tom!!!!E’ la mia migliore amica!!!!!!!-Gustav si precipitò fuori dalla stanza per andare in giardino,lasciando i gemelli da soli.

 

 

“Avresti dovuto immaginarlo che avrebbe reagito così…d’altronde,lui è il Sex-Gott,non avrebbe mai pensato che accadesse una cosa simile…ora mi lascerà…lo so…”Lena piangeva ancora seduta sulla neve fredda.La porta si spalancò.

-Lena!!!Io non avrei dovuto,ma Tom ha detto tutto a Bill e per sbaglio ho ascoltato!!!!Stai bene??-Gustav le si avvicinò e la tirò su.

-Si…sto bene…te l’avrei detto comunque…pensavo fosse meglio dirlo prima a lui…-Lena si mise in piedi e abbracciò forte Gustav.

-Oh Lena…-

-Ehi ma che succede??Gustav??Che ci fai qui con mia sorella???E perché mia sorella è in lacrime??E perché non è venuto Bill a prendermi??E perché è venuto Georg???E perché non avete addosso niente per coprirvi??Lena i pantaloncini vanno bene se sei dentro con i riscaldamenti non credi???Qui fuori si muore di freddo!!!-Adina entrò dal cancello seguita da Georg,un po’ perplesso.

-Entriamo…-Gustav aiutò Lena ad entrare.

-Lena ma che succede??-Maria uscì dalla cucina-Oh ciao Adina…-

-Ciao mamma…-

-Niente…mamma…ho litigato con Tom…è tutto ok…motivi stupidi…continua pure a cucinare…-disse Lena sedendosi sul divano.Maria rientrò in cucina e chiuse la porta.

-Allora???Spiegati…-disse Adina mettendosi davanti alla sorella con le mani sui fianchi.

Lena spiegò la situazione alla sorella.

-Tu cosa?????-urlò Adina.

-Shhh!!!Non urlare che poi lo sente la mamma…!!!!!-la ammonì Lena.

-Scusa,scusa…-Adina si tappò la bocca con le mani.

-Comunque non ne sono sicura…devo accertarmene…Però Tom non ha reagito molto bene…se n’è tornato dentro e mi ha trattata male…ecco perché piangevo…-spiegò Lena,che si era un po’ calmata.

-Già…però adesso se n’è pentito ed è di sopra che piange…-disse Bill scendendo dalle scale.

-Tom sta piangendo?????-Chiese Georg incredulo.

-Proprio così…-confermo il moro-forse è meglio se vai da lui,Lena…credo ne abbia bisogno…-continuò.

Lena si alzò dal divano e salì nella sua stanza.

-Tom??-disse incerta mentre apriva piano la porta.Trovò Tom seduto sul letto con la testa fra le mani.

-Scusa…se ti ho trattata male…-si scusò Tom con voce rauca.

-Non fa niente…dovevo aspettarmelo…Tom…promettimi una cosa…finchè non ne siamo sicuri,non facciamone parola con i miei genitori d’accordo???-disse Lena sedendosi accanto a lui.

-Certo…non l’avrei comunque fatto…-disse il biondo.Lena si appoggiò sulla spalla di Tom e lasciò che lui le accarezzasse i capelli.

-A TAVOLAAAAA!!!-urlò Maria dal piano di sotto.

I due ragazzi scesero e si unirono agli altri.

 

Eccomi di nuovo qui,solo per voi cari lettori!!Bè,forse è un po’ scontata la situazione!!Ma ho introdotto una situazione che non è quella di Lena e Tom,che portà diventare fondamentale…Spero vi sia piaciuto,ringrazio ancora tutti per le recensioni fatte e quelle che forse farete.

Grazie tantissimo!!!

Ayame

 

 

 

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Capitolo 15
*** Tutti a Berlino ***


Tutti a Berlino

Tutti a Berlino

 

 

 

Era un pomeriggio tranquillo di Gennaio.Più o meno tranquillo.

-Ehi Gugu!!!-Lena salì di corsa sulla macchina di Gustav.

-Non chiamarmi Gugu!!Sai che odio quel nome!!!-disse Gustav irritato.

-Ok…scusa Gusty!!!-disse ridendo la bruna.

-Sei impossibile…-il batterista mise in moto la macchina e partì per tornare a casa.

-Sai una cosa??Sei buffo col cappellino da baseball…c’è troppo sole effettivamente…ne avevi bisogno…-disse Lena.

-Tu non stai bene…sta nevicando Lena…non c’è per niente sole…-

-Era ironico…Dio come sei suscettibile oggi…-disse imbronciata la ragazza,iniziando a trafficare con la radio.

-Sai che non mi sta bene la situazione in cui ti sei cacciata…-disse serio Gustav.

-Lo so…però non è colpa mia…semmai di Tom…e comunque oggi faccio il test…quindi rilassati…-

-Bah…Lena ti ricordo che hai solo 18 anni…-disse il biondo.

-E io ti ricordo che ne devo fare 19 tra qualche mese…-ribattè Lena.

-Si ma sono sempre 19!!!-

-Basta…non ne voglio parlare…piuttosto hai visto che hanno finito di ristrutturare la casa di fronte alla nostra??-

-Eh…si…ho visto…-disse vago Gustav.

-Chissà chi andrà a viverci…sono troppo curiosa…-disse Lena tutta contenta.

-Chi lo sa…-Gustav entrò la macchina nel garage.

Lena scese dalla macchina e si diresse alla porta che portava di sopra.

-SONO A CASA!!!!-urlò la ragazza.

-COZZAAAA!!!-Tom corse giù per le scale e la raggiunse.

-Ehi!!Tutto ok?-gli chiese Lena,abbracciandolo.

-Uhm…si…ho dormito fino a un’ora fa…-annunciò il rasta.

-Complimenti…e io mi sono dovuta sorbire 2 ore di letteratura italiana…-disse triste la ragazza.

-Allora?? Novità??-disse Bill scendendo dalle scale,con Adina.

-Di che tipo??-chiese Tom.

Bill guardò il fratello con espressione da “mi-sembra-ovvio-di-cosa-sto-parlando”.

-No B…più tardi…sono appena tornata e sono stanca…odio la letteratura…soprattutto quella italiana…è stressante…più tardi potrò dirvi…per ora voglio riposare…-

Lena si diresse nella sua stanza e Tom la seguì.

-Quei due non mi convincono…-annunciò Bill.

-E perché?-gli chiese Adina.

-Non lo so…-

-Bene…-disse Adina,facendo finta di prenderlo a schiaffi-e allora perché parli??-

-Era per dire qualcosa…c’era silenzio…-disse Bill difendendosi.

**********************

-NEGATIVOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO-Lena scese di corsa le scale urlando.

-Io ve l’avevo detto…-disse Bill sorridendo.

-Festeggiamo???-disse Gustav.

-Certo!!!Stasera usciamo andiamo a bere qualcosa!!-disse Lena.

-Cos’è tutto questo baccano??-disse una voce assonnata.

-Ben svegliato Georg…-disse Bill.

-Hai dormito fino ad ora???Sono le 7 di sera!!!!!-disse Adina.

Lena si sedette accanto a Tom,che non dava segni di vita,guardava la parete di fronte con sguardo vuoto.

-Tom??Sei con noi??-disse Lena guardandolo.

-Eh??Cosa??Si certo…qui…-disse Tom cadendo dalle nuvole.

-Non dirmi che volevi un pargolo piangente per casa!?!?!?!?!?-disse Lena sconvolta.

-No che non lo volevo!!!!-esclamò Tom.

-Si come no…immaginiamo Tom con un bambino…povero bimbo…imparerà l’arte del sesso già a 2 anni!!-disse Georg.

-Mio figlio dovrà essere bravo come il padre!!!-protestò Tom.

-Ricorda che se mai avrai un figlio con me le tue riviste porno finiranno nel caminetto di casa nostra!!!!-disse Lena.

-Non puoi togliermi la mia fonte di vita!!!-

-Si che posso!!!Sarei comunque tua moglie e ne avrei tutti i diritti!!!E poi mio figlio non dovrà vedere quelle oscenità prima dei 18 anni!!!-lo rimproverò Lena.

-Si Lena,speraci…non accadrà mai,fidati…!-disse Bill.

-Lo so B…mi piace sognare…-

-Si può sapere cosa sta succedendo qui dentro??Perchè urlate e parlate di bambini???Mi avete fatto diventare nonna prima del tempo??-disse Maria entrando in salotto.

-Ehm…mamma!!!No…discutevamo di un sogno che ha fatto Georg…dove Tom e io eravamo sposati e avevamo un figlio…niente di preoccupante…-disse Lena.

-Uhm…capisco…comunque ragazze devo parlarvi…-disse Maria tornando seria.

Le ragazze si alzarono dal divano e raggiunsero la madre dentro la cucina.

-Cosa c’è che non va mamma??-chiese Adina preoccupata.

-Oh nulla di cui preoccuparsi…riguarda i ragazzi…noi pensavamo che restavano solo per le vacanze…non mi recano disturbo,anzi quando non ci siete mi fanno compagnia,sono simpatici…solo che vostro padre vorrebbe un po’ di tranquillità…alla fine stanno sempre qui in Germania…potete vedervi lo stesso…-disse Maria.

-Ah…quindi dovremmo dire ai ragazzi che devono andarsene…-disse Adina.

-Si…-

-Bene…perché invece di dirlo a noi non lo dite direttamente a loro??-sbottò Lena.

-Helena,non li stiamo buttando fuori,possono venire quando vogliono!!!-ribattè Maria.

-Si certo…-Lena si girò ed uscì dalla cucina sbattendosi la porta alle spalle.

-Va bene mamma…diremo loro che devono andare via…non preoccuparti…sai com’è fatta Lena…è impulsiva…-disse Adina.

Maria annuì.

-Rimanete a cena stasera??-chiese Maria alla figlia.

-Veramente pensavamo di uscire con i ragazzi…-disse Adina,sorridendo.

-Certo…-

-Così potrete stare un po’ da soli…tu e papà…-

-Certo…grazie allora preparò più tardi…-disse Maria.

Adina uscì dalla cucina e raggiunse gli altri.

-Lena ci ha detto tutto…mi sembra anche ovvio…-disse Bill.

-Ma io non voglio!!!!!!!!-disse Adina battendo i piedi-NONVOGLIONONVOGLIONONVOGLIONONVOGLIONONVOGLIONONVOGLIONONVOGLIONONVOGLIO!!!-

-Dai Adi…stai tranquilla…stasera usciamo no??Bene,abbiamo una sorpresa per voi…-disse Bill.

-AAAAAH IO ADORO LE SORPRESE!!!-urlò Adina battendo le mani(come fa Bill nel dvd di zimmer 483 quando entra nella suite NdA).

-Ecco appunto…-disse Bill abbracciandola.

-Si…sta di fatto che si sono fatte le 7.40…-disse Gustav guardando l’orologio.

-Accidenti!!!-esclamò Lena,tutti la guardarono sconvolti-Che c’è??-

-Accidenti???Hai sempre detto “Cazzo!!!”-osservò Tom.

-Eeeeh va bene,se ogni tanto arricchisco il mio vocabolario non muore mica qualcuno no???-disse Lena.

-Certo…comunque…Adina…non è che per caso puoi chiamare la tua amica Franziska??E’ così simpatica!!!!!-disse Georg rivolto ad Adina.

-Oddio…anche tu mi assilli???Ci basta già lei che mi dice che sei simpaticissimo!!!!-protestò Adina.

-Ti parla di me???Davvero????-disse Georg curioso.

-Georg…si…mi parla di te…-disse Adina-e va bene…la chiamo…-disse vedendo la faccia supplicante del bassista.

-GRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIE!!!!-urlò Georg come un bimbo che ha appena ricevuto il regalo che tanto desiderava.

-Figurati…d’altronde sei pur sempre il mio migliore amico…-disse Adina,rassegnata.

 

__1 ora dopo__

-BILL!!!SEI PRONTO O NO???-urlò Tom dal piano di sotto.

-Si…solo un secondo…non riesco a sistemare questo ciuffo qui davanti…arrivo!!!-disse Bill.

Tom alzò gli occhi al cielo e si sedette sul divano rassegnato.

-Non scenderà prima delle 9…-annunciò.

-Si …se tuo fratello non scenderà prima delle 9…mia sorella rimarrà sopra fino alle 9 passate…tranquillo…non è ancora scesa…sicuramente si sta sistemando per bene perché si aspetta chissà quale tipo di sorpresa…-disse Lena sedendosi tra Tom e Gustav.

-Eccomi!!!-disse Georg scendendo dalle scale.

-Oh mio Dio,Georg!!!!Quanto dopobarba ti sei messo???Oh madonna!!!-disse Lena con una smorfia.

-Quello che basta…-disse Georg.

-…per fare colpo su Franziska!!-continuò Gustav.

-Si…più che colpo le farai venire il mal di testa…-disse Lena.

-Uffa!!!Ma siete antipatici!!!-disse Georg arrabbiato sedendosi sulla poltrona-dove sono i piccioncini??-chiese.

-Devono ancora scendere,Bill era alle prese con un ciuffo ribelle e Adina si è persa nei meandri nel suo armadio…-disse Tom.

-Bè con tutti i vestiti che ha per forza si perde…-disse Lena.

-Smettete di lamentarvi!!!Sono qui…!!!-disse Bill.

-Noooo!!!Bill avevo scommesso che non saresti sceso prima delle 9…!!!-disse Tom.

-Già…l’avevo previsto anche io…solo che quel ciuffo si è dimostrato meno ribelle di quanto pensassi…-disse Bill sedendosi sull’altra poltrona.

-Prevedi anche il tempo che metti per farti un ciuffo B??-gli chiese Lena.

-Già…-disse il moro soddisfatto.

-Wooow!!!Devi insegnarmelo!!!-disse Lena.

-Ma Adina??-chiese il cantante.

-Si è persa…-disse Tom.

-Come si è persa???-disse Bill allarmato-DOV’E’???ADINAAAAAAAAAAAA!!!-

-Che c’èèè??Sono qui!!!!-disse Adina scendendo dalle scale.

-Tu…loro…BASTARDO!!!-disse Bill rivolto al fratello.

-Mica intendevo dire che si è persa…non mi fai nemmeno finire di parlare…!!!-protestò Tom.

-OK va bene!!!Ma adesso andiamo????-disse Georg impaziente.

Si alzarono tutti e si diressero verso la porta.

-Mamma noi andiamo!!!-disse Adina.

-Ok…divertitevi!!!Non tornate troppo tardi!!!-disse Maria.

-Certo mamma…salutaci papà…-dissero in coro le ragazze.

Uscirono e si diressero verso la macchina di Tom.

-Gustav,dacci la tua macchina…io e Adina andiamo con quella,così Lena e Tom vanno con quella di Tom e tu e Georg andate con quella di Georg…-disse Bill.

-Ok…trattala bene!!-disse Gustav,poco fiducioso.

Salirono tutti nelle macchine e Tom iniziò a fare strada.

 

Arrivarono in un locale un po’ in periferia.

-Perché qui??-chiese Adina.

-Perché qui almeno è un po’ più sicuro per loro…siamo sempre con i Tokio Hotel Adina…o hai dimenticato di essere la fidanzata del tanto acclamato e desiderato Bill Kaulitz??Vuoi correre il rischio di vederlo assalire dalle fan???-disse Lena.

-No che non voglio!!!!-protestò Adina prendendo Bill a braccetto.

-E poi è elegante come posto…-disse Lena-è un ristorante italiano,proprio come piace a loro…-disse Lena ridendo.

-Si però poi andiamo a fare un giro vero??Li proteggiamo noi…!!!-disse Franziska(erano andati a prenderla dopo essere partiti da casa NdA).

-Certo…-disse Lena.

Entrarono nel locale e un paio di persone si voltarono al passaggio dei ragazzi.

-Salve…siamo in 7…-disse Tom rivolto al cameriere,che fece un cenno d’assenso con la testa e li condusse ad un tavolo lontano da sguardi indiscreti.

-Prego…-disse il cameriere e li lasciò per andare a prendere i menu.

I ragazzi sedettero al tavolo e iniziarono a parlare e a decidere cosa prendere.

-Scusate…-una voce li fece distrarre e si voltarono tutti verso la fonte.

Una ragazzina magra come un grissino sui 12 anni era li davanti impalata.

-Dimmi,cara…ti serve qualcosa?Hai perso la mamma??-le disse Adina.

-Senti,io non volevo parlare con te…-disse la ragazzina iniziando a darsi delle arie.

-Si ma…calmina…-disse Adina guardandola malissimo.

-No…volevo parlare con Bill…-disse la ragazzina ignorando prontamente Adina.

-Prima di parlare con lui devi parlare con me…cara…-disse Adina cercando di rimanere adorabile-allora che cosa vuoi??-

-Si ma…tu intanto dimmi chi sei…!!-disse la ragazzina irritata.

-Allora…intanto se non sai chi sono non dovresti neanche essere qui e non dovresti nemmeno parlare con Bill perché se davvero eri una fan sapevi che Bill ad Agosto si è fidanzato con la sua interprete…che guarda caso sono io…lo ha anche detto…è un fidanzamento ufficiale…quindi adesso se non ti dispiace vorremo stare un po’ in pace…-disse Adina,con tutta la calma che riusciva a dimostrare (che era pari allo 0,0000000000000000001% NdA).

-Ma io voglio un autografo!!-disse la ragazzina.

-Il mio???Ceeeeeeeeerto…con 4 calci nel culo!-disse Adina.

-Dai Adi…tranquilla…-disse Bill,cercando di calmarla.

-No!!!-disse Adina-siamo venuti qui per stare un po’ tranquilli e le fan montate sono ovunque…!!!!-protestò Adina,guardando la ragazzina con aria di sfida.

-Montata a chi???-disse la ragazzina.

-A te!!!A chi altro se no??Non vedo altre persone che pretendono un autografo e rompono le palle a Bill mentre sta cercando di godersi un po’ la serata con la sua ragazza…che guarda caso sono sempre io!!!-disse Adina alzandosi dalla sedia.Bill le prese il polso nel tentativo di rimetterla sulla sedia-quindi ora TACI e evapora prima che ti faccia evaporare io!!!!-disse la ragazza quasi urlando.

La ragazzina si girò e se ne andò.

-Era necessario??-disse Bill rivolto ad Adina.

-Si!!!Lo era!!!!Stasera non voglio rompiscatole!!!!!!!!-disse Adina ancora arrabbiata.

-Ok…-disse Bill rassegnato.

-E io che pensavo fossi tu quella che se la prendeva con le fan…-disse Tom a Lena,che gli sorrise.

 

Dopo aver consumato la cena,i ragazzi andarono a farsi un giro in centro e verso le 3.30 del mattino si stavano dirigendo verso casa.Avevano già accompagnato Franziska a casa,provocando una serie di lamenti da parte di Georg.

Nella sua Cadilac,Tom prese il cellulare mentre guidava e mandò un messaggio.

-A chi lo stai mandando??-gli chiese subito Lena.

-Bill…-disse Tom.

Lena lo guardò sospettosa,poi torno a guardare la strada.

Tom accostò un paio di metri prima.

-Perché qui?-gli chiese Lena,un po’ confusa.

-Tu aspetta e vedrai…resta qui…-le disse Tom.

Scese dalla macchina e andò dal fratello.

-Ok…ci siamo…dobbiamo farle arrivare con gli occhi chiusi…-disse Bill a Tom,che andò a prendere Lena e le mise le mani sugli occhi.

-Tom…così non vedo niente…Tomiii!!Uffa!!!!Non ci vedo!!!Aiuto sto cedendo!-si lamentò Lena.

-Stai un po’ zitta???Tua sorella non si sta lamentando…-le disse Tom.

-A lei piacciono le sorprese…a me no…cioè…dipende dal tipo di sorpresa…-disse Lena.

Georg,imbronciato,e Gustav scesero dalla macchina.

-Ma perché non abbiamo potuto portare pure Franziska???Potrebbe riguardare anche lei,no??-disse Georg.

-Perché no…l’avevamo già deciso da un po’ che la sorpresa riguardava solo loro…tu e Franziska non state insieme…!-disse Gustav-e non ripeterlo perché te l’ho spiegato cento volte in macchina!-

Si diressero lungo la strada,attraversarono e poi si fermarono.

-Allora…oggi vostra madre vi ha detto che noi dobbiamo andarcene…noi lo avevamo immaginato,in fondo oggi è il 25 Gennaio,è più di un mese che siamo a casa vostra…perciò,stando al fatto che in questo periodo dobbiamo lavorare qui a Berlino e stando al fatto che abbiamo capito che la distanza in quei 4 mesi ci ha fatto molto male…-disse Bill.

-Tom era quasi entrato in depressione per la prima volta nella sua vita…-disse Georg.

I gemelli scoprirono gli occhi alle ragazze,che si ritrovarono davanti ad una casa.

-Un momento…-Lena si girò e vide casa sua,si girò ancora e vide la casa che aveva davanti-l’avete comprata voi???L’avete comprata voi????-chiese incredula.

-Già…-disse Gustav.

-E non me l’avevi detto!!!!Tu!!!Non mi hai detto niente!!!!-disse Lena rivolta a Gustav.

-Ehm…-balbettò Gustav-doveva essere una sorpresa…-

-Certo…questa me la paghi!!!!-disse Lena.

Adina era saltata addosso a Bill e aveva iniziato a baciarlo ovunque.

-Non ci posso credereeee!!!!Starete qui con noiiiiiii!!!!CHE BELLOOOO!!!-

-Adina…non urlare che svegli le persone è tardi!!-disse Bill ridendo.

-Ma chi se ne frega!!!E’ fantastico!!!!E’ bellissimo!!!!E’…fantastico…-Adina era fuori di se.

-Bè…Lena tu che ne pensi??-le chiese Georg.

-Penso che siete dei vili traditori…Tu e Gustav intendo…-disse Lena.

-Oh certo…senti chi parla…-disse Gustav.

-Cosa????Io????Cosa avrei fatto…dimmi…-ribattè la bruna.

Gustav rimase in silenzio.

-Ecco,quindi zitto…vile traditore!!!-disse Lena ridendo-comunque è bello essere tutti insieme…-disse Lena,rivolta a Tom questa volta.

-Che entusiasmo…-disse il biondo.

-Che c’è??Ormai è abitudine,caro…-disse Lena.

-Certo…-

-Bè…per stasera credo dovremmo usufruire ancora di casa vostra…perché non abbiamo preso le cose…domani ci darete una mano…-disse Bill attraversando la strada.

-Certo…Lena di mattina…e io di pomeriggio però…perché di mattina io sono a scuola e lei di pomeriggio è all’universtà…-disse Adina.

Entrarono a casa e si diressero tutti nelle stanze.

-Buonanotte vili traditori…-disse Lena a Georg e Gustav-buonanotte B…Buonanotte Adi-

-Buonanotte…-dissero Gustav e Georg in coro,rivolti a tutti.

-Buonanotte cognata,buonanotte Tomi…-disse Bill.

-Buonanotte cognato,buonanotte Lena…-disse Adina.

-Notte Adina,notte Macky-disse Tom.

 

Bene signori,siamo arrivati alla conclusione di un altro capitoletto.Spero vi sia piaciuto…

Sono un po’ in pena perché non sono potuta andare al concerto Domenica e non potrò andarci nemmeno venerdì…ma sarà una buona ragione x continuare a scrivere…

Grazie a:

_ToMSiMo_:sto leggendo la tua ficcy^_^

NICEGIRL:Kuss anche a te.

Pandina_kaulitz:la continuo la continuo,no problem,qui x te un altro captolo.Grazie!!

Virginia91:ecco qui il cap,con il riscontro…spero che ti sia piaciuto e la volontà è stata premiata!!!xD

Dankeschon!!!!!Kusskusskusskusskusskuss

Vostra Ayame

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Capitolo 16
*** Il tempo passa ***


Il tempo passa

 

Il tempo passa

 

 

 

 

__9 anni dopo__

-Io mi chiedo cos’ha mio fratello nella testa…c’è troppo caldo!!!!!!E…io odio stare vestito così!!!!!-

-Dai Tom…fallo per lui…-disse Lena,con una bimba in braccio

-Ma io per lui ho fatto tante cose…questa sarà l’ultima cosa che faccio…anche se è mio fratello gemello…-disse Tom.

-Ehi Tomi,ti lamenti anche per il mio matrimonio???-disse Bill avvicinandosi.

-Si mi lamento Bill…non puoi costringermi a vestirmi come un pinguino!!!!-

-Dai…appena finiamo qui in municipio ti puoi cambiare…è che tu e Lena siete miei testimoni…ci tengo che siate impeccabili…-disse il moro tutto contento.

-Ma tua madre non aveva detto di tagliarti i capelli Bill??-disse Lena.

-Secondo te io taglio i miei fantastici e meravigliosi capelli???-le chiese sconvolto Bill.

-Ehm…no…effettivamente no…-

-Piuttosto ti sembra serio il tuo look,cara cognata???-

-Cosa ha che non va???-

-Hai i capelli viola…-disse Bill.

-Oh certo…credo che tra uno sposo capellone e un testimone rastaro la testimone con i capelli viola sia la più normale…-disse Lena squadrando i gemelli.

Bill non seppe che dire.

-Vorrei sapere come fate tu e tua sorella a non fargli dire sempre l’ultima…-disse Tom a Lena.

-Non lo so…Tom sto morendo di caldo…prendi un po’ Emily…-disse lei dandogli la bambina-in fondo è sempre tua figlia no??-

Tom prese la bambina guardando Lena con sguardo supplichevole come a voler dire “ma io sento più caldo di te!!!”.

-Oh…mio…Dio…-disse Bill fissando un punto davanti a lui.

Adina avanzava lentamente verso di loro.Indossava un vestito lungo verde pallido,molto semplice con le bretelle e un paio di scarpe col tacco.I capelli erano raccolti in uno chignon fermato da due bastoncini verdi(tipo stile cinese NdA) con alcuni boccoli che le ricadevano ai lati del viso,aveva il trucco leggero.

 

__FLASHBACK__

-Ok,Georg,in qualità di mio testimone,mi accompagnerai a scegliere il vestito…-disse Adina rivolta al bassista.

-Io??E perché mai???-disse Georg.

-Perché sei il mio migliore amico e perché sei il mio testimone…-disse la ragazza tirandolo per un braccio e costringendolo a salire in macchina.

-Va bene…ok…-disse rassegnato il ragazzo.

Arrivarono al centro commerciale,Adina in preda ad un attaccò di felicità troppo evidente.Un sorriso enorme stampato in faccia.

-Bene!!!!-Adina tirò Georg verso l’entrata.

Dopo 3 interminabili ore finalmente Adina si fermò davanti ad una vetrina.

-QUELLO!!!-urlò indicando un vestito rosa in vetrina-però rosa non mi piace…vediamo se ce l’hanno di un altro colore…magari azzurro…-trascinò Georg,che già portava milioni di pacchetti pieni di vestiti,dentro il negozio.

-Buongiorno…come posso aiutarvi?-disse la giovane commessa.

-Si…senti ho visto quel vestito rosa in vetrina…lo avete solo di quel colore??-

-Oh…no…lo abbiamo di vari colori…venga glieli mostro…-disse cordiale la signorina.

Adina,seguita da Georg,seguì la commessa,che iniziò a tirare fuori tutti i vestiti.

-Allora…lo abbiamo arancione,giallo,verde,azzurro,lilla,bianco,nero,rosa e rosso…quale preferisce provare?-

-Uhm…proviamo arancione…piacerà a Bill,vero Georg??-disse Adina.

-Certo…prova…-disse il bassista seduto su un divanetto di fronte ai camerini.

Adina entrò nel camerino portandosi dietro il vestito.

-Georg…mi dai una mano?Non riesco a chiuderlo…i bottoncini sono di dietro…-disse Adina da dentro il camerino.Georg si alzò di malavoglia e abbottonò il vestito all’amica.Poi uscì.

-Allora??Che ne dici??Come mi sta??-gli chiese,sorridente.

-Forse è un po’ largo…prova a prenderlo più piccolo…-disse Georg.

-Scusa…-disse Adina rivolta alla commessa-che misura mi hai preso?-

-Ehm…42…-disse un po’ impacciata.

-42???42???Io porto una 40!!!!Georg sembro così grassa…??-disse Adina in preda al panico.

-No Adi…sei perfetta…avrà sbagliato la signorina…-

-Non avrebbe dovuto!!!!Mi prendi una 40 di tutti i colori,tranne rosa per favore???-le chiese scorbutica.

-Certo…mi scusi…signorina…-disse la commessa mortificata.

-Signora Kaulitz!!Io sono la signora Kaulitz!!!-disse Adina.

La commessa si scusò di nuovo e andò a prendere le misure giuste.

-Adina,non ti sembra di esagerare??Insomma ha solo sbagliato…che ti prende??Oggi sei particolarmente irritabile…-disse Georg.

-Sono nervosa Georg…mi sposo tra due settimane…ci sono circa 500 invitati,se non di più,io sto sclerando…non è la cerimonia che mi preoccupa,ma il ricevimento…Mi hanno sbagliato la torta,ho dovuto rifare tutto,mi hanno sbagliato il menu…cerca di comprendermi…ci sei passato l’anno scorso mi pare…-disse Adina,in prenda ad una crisi di nervi.

-Giusto…scusa…-disse il bassista.

-Ecco qui Signora Kaulitz…mi scusi ancora per l’attesa…prego,provi pure,ecco quello arancione…-disse la commessa porgendo il vestito ad Adina.

Adina entrò nel camerino e si provò il vestito.

-Allora??-chiese a Georg.

-Ti sta benissimo…però credo che arancione non risalti abbastanza l’abbronzatura,provane un altro…-disse Georg,nella perfetta imitazione di uno stilista gay.

-Ahahahahahah,d’accordo…vediamo quello azzurro…-entrò,si cambiò ed uscì-questo?-

-No…troppo chiaro…-continuò il bassista-prova quello rosso…-disse.

-Non ti sembra troppo aggressivo??-

-Tu provalo,tesoro!-disse Georg.

-Sei inquietante…non ti ci vedo per niente gay…-disse la ragazza afferrando il vestito rosso,entrando in camerino e uscendone tre minuti dopo.

-In effetti è un po’ troppo passionale…per il viaggio di nozze magari…ma non per il matrimonio…non lo devi nemmeno pensare…via toglilo!!-esclamò il ragazzo.

-Georg…stai bene??-

-Benissimo…sto solo cercando di farti ridere…-disse il ragazzo,tornando serio-suvvia adesso prova quello giallo…-disse tornando a fare il gay.

Adina per la quarta volta entrò in camerino,si cambiò ed uscì.

-Oh mio Dio!!!Che orrore!!!Sembri un pulcino spennacchiato…e noi tesorino non vogliamo sembrare un pulcino spennacchiato!!!Ora prova quello lilla!Veloce!!!-

Adina entrò,si cambiò ed uscì.

-Uhm…per carità…è bello…però…tu…sei particolare,questo non lo è per niente…deve essere un colore che esalti la tua particolarità,che esalti i tuoi bei capelli…via!Toglilo!!!Per l’amor del cielo!!!Prova quello verde…via…entra forza!!!-

-Ok,ok…-

Adina entrò,si cambiò ed uscì.

Georg si portò una mano sul petto.

-Sei…Charmante…charmante…sei A-DO-RA-BI-LE…questo colore esalta perfettamente la tua particolarità…la tua abbronzatura con questo verdino sta benissimo e il contrasto del colore dei tuoi capelli è…sublime…devi prendere questo!!!Per forza!!!-disse Georg tutto esaltato.

-Certo Georg…non sarà perché è verde?-disse Adina ridendo.

-Non ti fidi di me??Il tuo personale consigliere ed amico??Tu…vile traditrice!!!-disse Georg fingendosi indignato.

-Nono,ok ok sto zitta,prendo questo…e anche quello rosso per il viaggio di nozze,come mi hai consigliato…-disse Adina,entrando e rivestendosi con i suoi vestiti.

 

 

__PRESENTE__

-Mi chiedo come faccia mia sorella a diventare così bella quando vuole…io sono sempre brutta!!!-disse Lena con filo di voce.Tom le diede una gomitata.

-Non è vero…-disse.

Adina arrivò da loro.

-Fatemi togliere queste scarpeeeeeeee-si lamentò.

-Eh,cara sorella adesso soffri!!!!-le disse Lena.

-Dov’è Bill??Possibile che anche per il nostro matrimonio è sempre in ritard…Oh…Bill…ciao!!!!-Adina corse da lui e lo abbracciò.

-Semplicemente…fantastica…!!!-disse il moro ad Adina.

-E tu???Questi capelli???Ti avevo detto che dovevi acconciarteli versione re Leone!!-gli disse Adina.

-Si…ma non in municipio tesoro…appena finiamo qua li vado a fare…-

-Vabbè…-

-Scusateci se interrompiamo i vostri discorsi tra cognati,ma noi povere anime stiamo morendo di caldo qui fuori…-disse Gustav,che teneva per mano una ragazza mora,seguito da Georg,che teneva per mano una ragazza bionda.

-Gustav…stiamo per entrare…rilassati…Georg e Franziska fareste meglio a stare con Lena e Tom.Voglio che i testimoni stiano tutti insieme…-disse Bill iniziando a dare ordini con la sua aria da leader.

-Si ok…ma adesso entriamo????-si lamentò Tom.

Si diressero tutti verso l’entrata,le madri degli sposi piangevano.

-Hanno pianto anche al nostro matrimonio…dovrebbero esserci abituate…-disse Lena a Tom.

-Eh che vuoi farci??Si commuovono facilmente…tranquilla piangerai anche tu quando Emily si sposerà…-le disse Tom ridendo.

-Mai!-

Presero tutti posto e finalmente iniziò la cerimonia.

                                                                                           

 

-Devo cambiarmi!!!!ORA SUBITO IMMEDIATAMENTE!!!!-disse Tom uscendo dal municipio-Tesoro andiamo a casa ti prego ho bisogno di indossare dei vestiti comodi ti preeeeeeeeeeeeeeeeego!!!!!-

-Ok,ok,calmati…rilassati…Gente noi andiamo,più che altro lui,a cambiarci…-disse Lena rivolta agli altri.-ci vediamo al ristorante…baci baci-si girò e iniziò a camminare verso la macchina.

-E’ proprio impossibile mio fratello…non riesce a stare tranquillo per più di un ora e mezza…avrà anche 28 anni ma non è cambiato per niente…-

-Si certo Bill…parla per te…-disse Adina.

-Bè…io direi che possiamo anche andare a sistemarci per la festa…-disse il moro.

-Siiii ti voglio con i capelli belliiiii!!!-disse Adina saltellante.

Si diressero tutti verso le macchine e alcuni andarono verso casa e altri direttamente al ristorante.

 

-Ooooh che belloooo!!!Queste scarpe mi stavano uccidendo…!!-si lamentò Lena.

-E perché le hai messe??-gli chiese Tom,mentre cercava di togliersi la cravatta con evidente difficoltà.

-Perché stanno bene col vestito???-disse Lena come se fosse ovvio-aspetta…ti do una mano-disse poi vedendo Tom in difficoltà,gli si avvicinò e gli tolse la cravatta.

Il campanello suonò.

-Non so perché,ma ho il presentimento che siano gli sposi…-disse Tom.

Lena andò ad aprire.

-Tom…hai un sesto senso…-disse Lena facendo entrare Bill e Adina sorridenti.

-Allora???Siete pronti???-disse Bill che aveva già fatto i capelli.

-Ehm…a dire il vero tuo fratello si dovrebbe ancora cambiare…ci ha messo mezz’ora per togliersi la cravatta…alla fine gliel’ho tolta io…comunque voi dovreste andare a fare le foto…no?-disse Lena.

-Certo…certo…ci vediamo al ristorante allora…-disse Bill.

-Ah Lena…c’è la prozia Rosaria…salutala quando arrivi…-disse Adina.

-Certo…-disse Lena annuendo,chiuse la porta,poi si girò verso Tom-Prozia Rosaria…prozia Rosaria…prozia Rosaria…prozia Rosaria…è una tua parente??-gli chiese

-Mia??Ti ricordo che io sono tutto tedesco…-disse Tom mettendosi i pantaloni XXXXXL.

-Giusto…uhm…prozia Rosaria…bò…non me la ricordo…-disse indifferente.

-Lena…ti vibra il telefono…-disse Tom.Lena prese il cellulare e lesse il messaggio.

In caso tu non sappia chi sia la prozia Rosaria…ha un vestito marrone e uno scialle a fiori,capelli rossi,sull’ottantina,bassa…la riconosci subito…parla continuamente,e solo in italiano…”.

-Quesito risolto…è la sorella di mia nonna…-disse Lena.

-Bene…sarà giovane…poi me la presenti…-disse Tom.

-Contaci…e comunque ha i capelli rossi…non fa per te…-disse Lena-allora sei pronto??-gli chiese dopo essersi messa di nuovo le scarpe.

-Certo,andiamo?-disse Tom spingendo la carrozzina di Emily,vuota.

-Scusa Tom…ma…Emily??-gli chiese Lena.

-E’ nella carrozz…ok…è sul tappeto,valla a prendere…-

-Tu no eh??-protestò Lena andando a prendere Emily che giocava col suo orsacchiotto.

 

Arrivarono al ristorante dove si sarebbe tenuto il ricevimento,era già strapieno di persone.Lena teneva Emily in braccio e Tom spingeva la carrozzina con le borse.

-Lena!!!Ciao!!!!-un ragazzo dell’età di Adina le si avvicinò.Tom lo squadrò,perplesso.

-Ehm…ciao…-disse Lena,un po’ confusa,cercando di non darlo molto a vedere.

-Come stai??Sono Sebastien!!!Avevo 10 anni l’ultima volta che ci siamo visti,andavo alle elementari con Adina!!!Ti ricordi?-disse il ragazzo.

-…si…ceeeerto…come non ricordarsi…sei…quel bambino…si…quel bambino là…troppo simpatico…-disse Lena,fingendo di ricordarsi.

-Veramente mi sfottevi sempre…-disse “Sebastien”.

-Ma io lo facevo per scherzo…mi piace tanto scherzare…diglielo Tom che mi piace scherzare…-disse arrampicandosi sugli specchi.

-Si…lei scherza sempre…è il clown di casa…-disse Tom,sorridendo.

-Ah certo…tu invece sei il tendone da circo…-disse Lena guardando torva Tom-tieni va…-gli porse la bambina.

-Oh,ma quella è tua figlia??-disse ancora il ragazzo.

-Si…è mia…cioè nostra figlia…-disse indicando se stessa e Tom-Bè…Sebastien…ora noi andiamo perché dobbiamo salutare i parenti…ci si vede…-disse Lena prendendo Tom per mano e trascinandolo con tutta la carrozzina.

-Ecco la prozia Rosaria…andiamola a salutare…tu non parlare…anche perché se parli non lo capisce…di solo “Buonasera”…come sai dire bene…-disse Lena avvicinandosi alla prozia Rosaria.

-Ciao zietta!!-disse Lena in perfetto italiano dandole un bacio su una guancia.

-Elena!!!Ciao!!!Come stai??-disse la prozia Rosaria,con l’accento siciliano nella voce.

-Elena????Chi è Elena???Io non mi chiamo Elena!!!Il mio nome è Helena!!!! Porca miseria!!!!Cosa vi costa????Chiamatemi Helena!!!!Se non ci riuscite al limite Lena!!!!Ma cazzo!!Parenti italiani del cazzo!!!!-disse Lena in tedesco.

-Non ho capito…che hai detto…?-disse la prozia Rosaria.

-Ehm…niente zia…comunque sto bene…ehm…lui è Tom...mio marito…e lei è…Emily…nostra figlia…-disse la ragazza sorridendo.

-Buonasera…-disse Tom,in italiano con un fortissimo accento.

-Ma dove l’hai trovato??-disse la prozia.

-Ehm…effettivamente in un’area di servizio…-disse Lena.

-Ah…era un barbone e lo hai accolto in casa…-disse la donna.

-No…a dire la verità lui è un chitarrista famoso…-disse paziente.

-Ah…capito…ed è sempre tedesco…digli che è un piacere conoscerlo…-

Lena tradusse.

-Di a tua zia che il piacere è tutto mio…-disse Tom.Lena ritornò a tradurre.

-Comunque oggi non lavoro quindi non fatemi fare l’interprete…-disse Lena-zia,noi andiamo a salutare gli altri…ci vediamo,ciao…-disse poi salutando la zia.

-Auf Wiedersen…-disse Tom.

-Ehilà genitori!!!-disse la voce di Georg dietro Tom.

-Georg!Siamo appena scappati dalla Prozia Rosaria di Lena e Adina…molto insopportabile…anche perché parla solo in italiano e non ho capito una parola…-disse Tom.

-Oh tranquillo…niente di importante…-disse Lena.

-Ci sono gli sposi!!!!-gridò qualcuno dei 500 invitati.

Tutti si girarono verso l’entrata e Adina e Bill vennero accolti con un applauso.

-Guarda come sono carini!!!-esclamarono in coro Simone e Maria,in preda ad una crisi di pianto.

Bill sfoggiava la sua solita pettinatura a porcospino,che suscitò chiacchiere da parte delle zie italiane.

Adina e Bill iniziarono a fare il giro degli invitati per salutarli e dopo 1 ora e mezzo arrivarono dai mitici 6.

-Aiuto!!!Datemi una mano!!!Abbiamo fatto tutto il giro per salutare 494 invitati e queste scarpe mi hanno completamente uccisa!!Georg perché me le hai fatte comprare?!?!?!!?!?!?!?!-chiese Adina.

-Ma come perché??Tesoro sono fantastiche con quel vestito…!!!-disse Georg,versione gay.Franziska lo guardò sconvolta-tranquilla tesoro,lo faccio per lei…ameno ride…-la rassicurò.

-Bene,direi che possiamo dare inizio ai festeggiamenti…-disse Bill rivolto a tutti gli invitati.Ognuno prese posto.

-Gustav,Alyssa,vi abbiamo sistemato con i testimoni,pensavo non fosse giusto mettervi con persone che non conoscete…Tom,il tavolo dei testimoni è accanto al nostro…-disse Adina,indicando un tavolo con 6 posti,accanto ad un tavolo con due posti e pieno di fiori.

 

-Sono andati via tutti?Proprio tutti??-disse Adina incredula.

-Si Adi…ci sono solo i nostri genitori…-disse Bill tenendola abbracciata.

-Perfetto…-Adina si tolse le scarpe e camminò a piedi nudi sul prato-Che sensazione meravigliosa!!!-

-Allora??Ora che si fa???Dove si va??-chiese Tom impaziente.

-Non so…chiediamo agli sposi no?-disse Gustav.

-Sposi…che si fa adesso???-chiese Gerg a Bill e Adina.

-Dobbiamo aspettare che se ne vanno i genitori…poi andiamo tutti a casa nostra…-disse Bill.

-Bill,scusa non possiamo andare a casa nostra?Così metto Emily a letto…-disse Lena.

-Ok…una vale l’altra…stiamo tutti nella stessa via…-disse ridendo il moro.

Appena i genitori se ne furono andati salirono tutti nelle proprie macchine e si diressero a casa di Tom e Lena.

-Prego entrate…non fate caso ai giocattoli sul tappeto,ma Emily ha giocato fino a quando non siamo usciti di casa…scusatemi,vado a mettere la bimba a letto-Lena prese in braccio Emily che dormiva nella carrozzina e salì al piano di sopra per metterla nella culla.Quando scese trovò tutti buttati sul divano e sulle poltrone.Non avendo un posto dove sedersi si lanciò su Tom,che gemette.

-Che c’è??Sei così debole??-gli chiese Lena.

-No…mi hai preso proprio lì…-disse Tom con voce soffocata.

-Eh che vuoi che sia…passerà…la prossima volta mi lasciate un po’ di posto…-disse Lena.

Tutti risero e iniziarono a scherzare e a prendersi in giro a vicenda.

Erano passati 9 anni,ma non era cambiato niente.

 

Eccomi qui!!Devo darvi una brutta notizia…questo era l’ultimo capitolo della storia…Non vi nascondo che mi mancherà continuare a scrivere questa storia…vi prometto che tornerò presto con un’altra storia,anche perché ci sto già lavorando…

Ringrazio tutti voi cari lettori,in particolare _ToMSiMo_ ,pandina_kaulitz,NICEGIRL e Virginia91.Grazie di cuore!!!

Baci,baci.

Ayame.

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