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Ok gente,è la prima Fan Fiction che scrivo, per cui potrebbe anche fare
schifo…Mi sono ispirata ad un sogno che ho fatto,di cui io non ero la
protagonista…non chiedetemi il motivo perché non lo so…i protagonisti(oltre i
Tokio è ovvio)sono inventati dalla
Ok
gente,è la prima Fan Fiction che scrivo, per cui
potrebbe anche fare schifo…Mi sono ispirata ad un sogno che ho fatto,di cui io
non ero la protagonista…non chiedetemi il motivo perché non lo so…i
protagonisti(oltre i Tokio è ovvio)sono inventati dalla mia mente
addormentata(ricordate il sogno).Se non vi gusta ditelo pure,non
mi offendo.
Probabilmente
sarà monotona all’inizio…ma il bello arriverà presto…
Ayame
La partenza
Seduta sul
sedile posteriore,Lena guardava fuori dal finestrino
il cielo sereno cercando di stare comoda.Pensava “finalmente si torna a casa,
non ne potevo più di stare in Italia”.Stava ritornando a Berlino dopo essere
stata 2 mesi in Italia a trovare i nonni.
Adina,seduta al centro,stava tenendo una conversazione con la sua
amica-cugina Greta
-Oddio ti
immagini?? E se li incontriamo??
Sarebbe fantastico!! Dopo tutto
ce lo meritiamo no?
-Si,hai ragione!!Sarebbe bellissimo!!
Mentre Lena
era immersa nei suoi pensieri,sua madre annunciò:
-Ci fermiamo
in una stazione di servizio,sono 5 ore che stiamo in
viaggio.
-Ok.-
risposero in coro le tre.
Aprì lo
sportello ed uscì dalla macchina in cui era stata compressa per 5 interminabili
ore,durante le quali aveva pensato alle cose più
bizzarre che si ci potessero mai aspettare da lei.
Si guardò intorno
notando alcune macchine e un pullman…un pullman molto familiare…gli si avvicinò
pensando “era solo una cosa stupida,l’ho pensata in
macchina…non può essere vero…sono sconvolta dalle 5 ore di viaggio è
impossibile!!”.Avvicinandosi lentamente vide che il bus era chiuso,lo sfiorò e notò che era fatto di materia solida,il che
dimostrava che non era un allucinazione.
Nel
frattempo Adina scese dalla macchina e si guardò intorno in cerca della
sorella.Girando su stessa notò anche il bus, ma non ci fece caso più di tanto…improvvisamente
-ADINAAAAAA!!!!
SONO QUI!!! SONO QUI!!! SONO LORO!!! DENTRO!!! SONO
DENTRO…DENTRO,LI!!
Lena
arrivava correndo verso Adina e Greta che la guardavano sconvolte.Si fermò
davanti a loro ansimando per la corsa e disse:-Dentro…andiamo
subito là dentro!!
-Lena ma di
che parli??- disse Greta guardandola
-Il bus,Greta,il bus!! Guardalo…non ti sembra familiare??Dove lo hai già visto??? Guarda i numeri!!! I numeri
dietro nel vetro posteriore!! Li avrò imparati a memoria per quante volte ho
visto quel diamine di dvd!!!
L’espressione
di Greta si fece più comprensiva e improvvisamente anche Adina sembrò capire.Si
misero a saltare tutt’e tre come delle cretine in mezzo al parcheggio dell’area
di servizio.
-SONO QUI,
SONO LORO,NON CI CREDO!!! ANDIAMO!!!! CAZZO CHE CULO!!!!
Si misero a
correre per entrare nel bar e Lena disse:
-Dividiamoci,
numeri di cellulare ce li abbiamo,vi raccomando
tenetelo sempre attivo, chi li trova per prima fa uno squillo!!
Si
incamminarono prendendo strade diverse:Lena a
destra,Greta al centro e Adina a sinistra.
Camminava
veloce con i riflessi pronti,tutti i sensi concentrati
pronti a cogliere qualsiasi movimento.Si aggirava per gli scaffali in cerca di
capelli strani,cappellini o voci baritonali. Per circa
5 minuti girò a vuoto.Poi si scontrò con qualcuno che evidentemente non aveva
visto perché guardava da un'altra parte ed erano le due amiche:-trovato niente?- chiese Lena.
-No-risposero in coro le due ragazze.
-Continuiamo
a cercare…devono esserci!!!
Ripresero la ricerca tutte insieme.Improvvisamente una risata,una risata che conoscevano e sussurrarono
all’unisono:-Eccoli!
Avvicinandosi
con molta Non-chalance al bancone ordinarono 3 caffè e rimasero ad aspettare
accanto alla persona che avevano sentito ridere.Il barista diede 4 caffè ai 4
ragazzi al bancone.Le ragazze sempre con molta non-chalance aspettarano e
diedero un’occhiata ai 4.
-Eh si…sono
loro…-disse Lena
-Proprio
loro-fu la risposta di Adina
-Non ci
credo-la seguì Greta
-I vostri
caffè signorine-annunciò il barista
-Grazie- dissero in coro
Alla parola
signorine Tom si voltò di scatto,aveva percepito la
presenza di carne fresca e disse al fratello-Ehi guarda quelle 3 come sono
carine…!
-Si Tom te
le faresti una dopo l’altra no?
-Perché no?
-Sei sempre
il solito!!
Lena pensava
lanciando occhiate al tipo col cappellino:”Oddio,quant’è
bello…no Lena non pensare cose del genere,si me lo farei anche sul bancone è
vero…Oh mio Dio sto diventando una pervertita!!! Basta smettila Lena…Ma che
posso farci se ispira troppo?!?!?!?”
Adina era
incantata dal tipo coi capelli strambi non gli staccava gli occhi di dosso come
se lo stesse mangiando con gli occhi o che stesse
avendo una aperta conversazione con quest’ultimo.Come se si fosse accorto dello
sguardo incessante della ragazza,lui si girò verso di
lei,che distolse immediatamente lo sguardo.
Greta era
completamente senza fiato,stava diventando rossa per
trattenere le urla e guardava i quattro con tanta intensità che per poco non
gli perforava le teste o qualsiasi altra parte del corpo che giungeva sotto il
suo sguardo.Cercava di trattenere l’impulso di saltargli addosso.
Lena fece
segno alle altre due di avvicinarsi e disse:
-Credo che
se ci avviciniamo e gli parliamo non muore nessuno no??
Le altre due
annuirono velocemente e con molta indulgenza di avvicinarono ai quattro
ragazzi.Adina cercò invano di toccare Bill sulla spalla,ma
fu notata da Tom che disse:
-Ehi Bill
qualcuno ti cerca!!
Bill si girò
di scatto e vide Adina che ritirò la mano facendo cadere il caffè per terra e
schizzando la maglia del ragazzo.
-Oh mio Dio!!! Scusami!!! Scusami tantissimo davvero,non volevo non
l’ho visto…io…ehm…volevo solo salutarti…
Adina
cominciò a parlare velocemente accavallando le parole e non facendosi capire e
Bill assunse un’espressione divertita che fece letteralemte andare su di giri
Greta che si tratteneva dal saltargli addosso e disse:
-Scusala
davvero Bill solo che ogni tanto si lascia prendere dall’emozione…cerca di
capirla è una vostra fan,soprattutto tua,capita no?
Penso ve ne siano capitate di peggiori…
Tom intervenne mentre Bill cercava di calmare Adina(dicendole
che non era niente e che gli faceva piacere che almeno a sporcargli la
maglietta era stata una fan e non una persona qualunque):
-Direi
proprio di si,cara…
-Tom non
esagerare troppo con le ragazze…lasciane un paio anche a me- disse Georg con la
sua inconfondibile risata.
In tutto
questo Lena era rimasta come un pesce lesso ad osservare la scena e sobbalzò quando Tom si rivolse a lei:
-E tu??Chi sei??Sei sempre amica loro vero?? Vi ho visto che
prima parlavate piano…
-Ehm…si…io…si…con…con
loro…si!
-Bene…e ti
chiami??
-Io…Lena…piacere.
-Piacere mio,Tom
E si
strinsero la mano,facendo affiorare milioni di
pensieri nella mente di Lena:”No,oddio,sto stringendo la mano di Tom
Kaulitz!!!! Quant’è bello…Oddio che fa? Mi guarda negli occhi…No,non si faaaa! Sono bellissimi,Lena
distogli lo sguardo prima che lo violenti sul bancone,fallo prima che sia
troppo tardi per rimediare! Ma come faccio sono così…Oh mein Gott!!”
Mentre Lena
e Tom avevano un incontro ravvicinato (una stretta di mano),Bill,Adina
e Greta avevano un’animata conversazione:
-Allora
sapete parlare l’italiano??
-Oh certo,siamo di origine italiana,stavamo giusto tornando da li
perché i nostri nonni stanno in Italia
-Oh beate
voi,noi stiamo disperatamente cercando un interprete
perché abbiamo 3 date in Italia ma nessuno è ancora disponibile…
-Oh mi
dispiace…
Nel
frattempo Lena e Tom stavano parlando della stessa cosa e…
-Veniamo
noi! Siamo disponibili,vero ragazze??
Adina era
sconvolta e pensava come faceva sua sorella ad essere così sfacciata…si girò
lentamente e disse:
-Non dirai
sul serio…?!?!
-Certo che
dico sul serio,insomma chi meglio di noi?? Sappiamo
parlare l’italiano,il tedesco(ovviamente),il francese,l’inglese
e lo spagnolo…meglio di così??
-Alt! Frena!
Tu sai parlare lo spagnolo…noi no!
-Si ma il
francese l’inglese l’italiano e il tedesco si…quindi…
I quattro
ragazzi si guardavano con aria perplessa,sperando di
aver trovato finalmente delle interpreti.
-Dai Adi!! Quando ci capiterà un’altra occasione così??? Insomma stiamo parlando dei Tokio Hotel!!
Greta
cercava di convincere Adina,che sembrava troppo
sconvolta per credere che fosse vero tutto quello che aveva vissuto fino a quel
momento poi disse:
-Ok,d’accordo.Mi avete convinta…ma chi
lo dice ai nostri genitori??
-Ehm…non ci
avevo pensato…ci penso io…mi dovete dire quando si
parte…almeno lo dico…
Bill si
sentì un po’ a disagio poi disse:
-A dire la
verità…oggi…
-Oggi…perfett…oggi????
Lena cominciò
ad agitarsi…aveva fatto una promessa che probabilmente non avrebbe potuto
mantenere e si sarebbe giocata la possibilità di passare un po’ di tempo con
lui,con Tom…”cazzo,cazzo,cazzo!!Sono un’idiota!!!Sono
un’idiota!! Ok…calma Lena,con calma…adesso vado da
mamma,le spiego la situazione…e lei capirà…”
-Ok,allora…io…ehm…torno subito…voi…aspettatemi…davanti al
bus…ok?
Lena si
allontanò con il cuore che batteva a mille pensando a cosa dire e…
-Voi volete
andare in tour con delle persone che nemmeno conoscete,per
fare cosa?? Per fare le interpreti solo perché loro non ne hanno trovata una???? Ma dico siete matte?!?!??!?!?!?!?!
Vi rendete conto che potrebbe accadervi di tutto??
Viaggiate con un bus,sulla strada,potreste avere
qualche incidente,potrebbe succedere qualsiasi cosa!!!
-Ma mamma,ci pagano…(anche se personalmente non me ne frega niente
dei soldi io voglio Tom!)Ti prego mamma!! E’ la nostra unica possibilità!!!
-Mmm…e va
bene,però vi chiamo ogni ora!! E se succede qualche
cosa fate in modo che io la sappia è chiaro??
Gli occhi di
Lena diventarono due stelline e iniziò ad urlare:
-GRAZIE
MAMMA! GRAZIE,GRAZIE,GRAZIE!!!
Le diede un
bacio su una guancia,la abbracciò,poi salutò il padre
con un abbraccio e se ne andò.
Vendendo
tornare Lena tutti trattennero il fiato e poi…
-Ha detto di
si…ragazze prendiamo le valige in macchina…si parte!!
Allora??? Che ve ne pare??? Fa schifo vero??Recensite!!
Adina implorava aiuto,mentre cercava di caricare 4 valige sul bus una sopra
l’altra.
Bill si precipitò da lei ne prese 2,le
carico sul bus e salì lasciando Adina,con 2 valige ancora in equilibrio
precario,in posizione gru.
Nello stesso momento,con le urla di Adina che imprecava ad alta voce contro un Bill che era scomparso dentro il bus,Lena e Greta portavano
una valigia-trolley ciascuna e camminavano tranquillamente,dirigendosi verso il
bus.
Qualche metro più indietro,Tom E Georg
cercavano di tener su dei borsoni,che erano sul punto di esplodere,e di tenere
il passo con le ragazze,arrancando,ansimando e borbottando parole
incomprensibili…
-Ohi, vi muovete??? Siete lentissimi!!! E comunque,Tom,ti
ho sentito che dicevi che siamo delle viziate che non sappiamo vivere senza
portarci dietro la casa!-disse Lena con un tono di impazienza nella voce.
-Zitta!! E’ già tanto che
ti sto aiutando!!-iniziò a lamentarsi Tom,ad alta voce stavolta.
-Oh bene,se
vuoi che mandiamo a puttane il vostro tour perché non riuscite a trovare delle
interpreti…io posso pure rimanere qui…! Non è mica un mio problema! E zitto
dovresti starci tu io ho solo un borsone pieno e una valigia,tu
ne usi una solo per i cappellini e le mutande!!!
-Si ma la mia valigia non
pesa così tanto!!! Tu sembra che hai portato davvero
tutta la casa,armadio compreso!!!
-si,si,si
va bene Tom.Tanto bisogna solo assecondarti e sei
contento…
-ORA BASTA!!!TOM E LENA ZITTI!!!-tagliò corto Georg
un po’ irritato,urlando.
I due si zittirono
immediatamente per evitare di far irritare di più Georg
e continuarono a camminare uno accanto all’altra,perché
Lena si era fermata per il faccia a faccia con Tom,lanciandosi
sguardi di sfida sottecchi.
Arrivati al bus,i quattro trovarono Gustav che
ascoltava le lamentele di Adina e annuiva un po’ annoiato ma senza darlo molto
a vedere…:
-Cioè ti rendi conto?? Mi ha lasciata qui,in una
posizione assurda,ero in equilibrio su una gamba sola e stavo per cadere…per
fortuna che sei arrivato tu,grazie Gustav!!- Adina
diede un bacio su una guancia a Gustav,che arrossì.
Lena caricò la valigia e
strappò di mano il borsone a Tom fulminandolo,lo mise sopra la valigia e salì sul bus senza dire una
parola.Greta,aiutata da Georg,caricò
i bagagli e restò un po’ a parlare con Adina,Gustav e
Georg,mentre Tom fissava il
punto in cui era sparita Lena.
Lena incontrò Bill seduto al tavolo del bus,si
sedette di fronte a lui e gli sorrise.
-Ciao! Mia sorella rompe
un po’ eh…?
-No,alla
fine la capisco,anche io ho molte più valige di lei…e pretendo aiuto
sempre,come lei…!-
-Oh,bè se non altro voi due andate d’accordo…tuo fratello è
insopportabile!!!
-Ho sentito le urla…-
Lena arrossì un po’,poi si girò di scatto sentendo dei passi e vide Gerog,Gustav,Adina,Greta e Tom che salivano sul bus ridendo di gusto,tranne Tom.
Lena guardò Tom,stessa cosa fece Bill con Adina,e i loro sguardi si incontrarono.
Dopo che i 5 presero posto,il bus finalmente partì.
Tom prese posto accanto al fratello e Greta,Georg e Gustav scomparvero dietro
una porta(probabilmente la cosiddetta zona lunge NdMe).Adina
si sedette di fronte a Tom e calò un imbarazzante
silenzio che durò per circa un quarto d’ora,finchèTom non iniziò a parlare fitto fitto
con Bill a bassa voce.
Dopo un altro estenuante
quarto d’ora di mormorii dei due ragazzi Adina perse la pazienza…:
-Allora?? Capisco che
avete finito di litigare nemmeno un ora fa,ma non possiamo
stare un mese in silenzio!!!
-Si hai ragione Adina
scusa…-disse Bill alla ragazza.Si
alzò andò da lei,le tese la mano e la portò nella
stanza dove erano scomparsi gli altri tre,lasciando Lena e Tom
da soli…Si sentivano risate di sottofondo,soprattutto quella inconfondibile di Georg. Lena fece per alzarsi maTom la bloccò tenendola per un braccio.Lei
lo guardò torva mormorando a denti stretti:-Lasciami
andare ora,Tom- ma il ragazzo non ne aveva la minima intenzione.Guardandolanegli occhi divertito,disse:-perché
dovrei? Voglio prima chiarire questa situazione…-la tirò a se violentemente
bloccandole le braccia e Lena rimase bloccata…il suo respiro si fece più
irregolare e la mente le si riempì di pensieri da
censura,mentre Tom stringeva di più la presa attorno
ai polsi della ragazza…Le risate erano sempre più frequenti ormai e i due
rimasero a fissarsi per cinque minuti buoni,infine Tom
disse:-siamo partiti col piede sbagliato,ricominciamo dall’inizio…piacere io
sono Tom…-
A quelle parole la ragazza
avrebbe voluto qualsiasi cosa,pur che quel momento non
finisse mai,ma si disse che poteva essere esagerata…
-Non essere
idiota!Lasciami andare e magari possiamo cominciare davvero da capo…-.Il biondo senza replicare la lasciò andare e si diresse
con lei nella stanza con gli altri,un po’ triste.
Lena prese posto tra Georg e Gustav,pensando
ancora a quel momento,Tom si sedette tra Bill e Greta notando la mano di Adina intrecciata con
quella di Bill,ma con la testa totalmente da un’altra
parte.
Dopo qualche ora,l’autobus si fermò e Lena,che si era addormentata con la
testa poggiata sulla spalla di Georg,si svegliò di
colpo e vide gli altri alzarsi e Tom venire verso di
lei.Scosse la testa violentemente,agitando
i lunghi capelli neri,si alzò e seguì gli altri.
Erano arrivati in una
città che le ragazze non avevano mai visto…
-Digione-AnnunciòBill con voce cantilenante con un
sorriso a trentadue denti stampato in faccia.-Ci
fermiamo qui per la notte,domani mattina abbiamo un
paio di interviste e poi domani sera il concerto…!-l’ultima
frase la disse con una nota d’ansia.
-EddaiBill,siete
sempre andati alla grande,perché preoccuparti per niente…?-disse Lena con voce
assonnata.
Si diressero tutti(troupe
compresa) verso l’hotel. Arrivati nella hall,andarono
alla reception e le tre ragazze nell’attesa si
guardarono attorno: l’hotel era di lusso,cinque stelle,una hall molto
illuminata,calda e accogliente,il pavimento di marmo bianco,e tutto intorno
divanetti e poltrone beige in tinta con la parete. Le tre ragazze erano
talmente stupefatte da cotanto lusso che saltarono in aria
quando la voce squillante di una donna si rivolse a loro:
-Alor…mademoiselle…Wrede?-Lena
si voltò di scatto.
-Si,qui,noi…dica…-
La signorina consegnò tre
schede a Lena.
-queste sono vostre avete
le stonsa una viscina
all’altra,accanto alla porta sci sont
delle fessure…-ma Lena non stava ascoltando aveva appena visto Tom che si dirigeva verso l’ascensore…
-…e le stonsesont al quarto piano…insieme a
quelle dei garçons che…-
-Ooook,perfetto
grazie mille,abbiamo capito tutto,arrivederci!!!- Afferrò le schede ne consegnò
due ad Adina e scappò verso l’ascensore ed arrivò giusto in tempo prima che si
chiudesse.Cercando di trattenere il fiatone si
posizionò vicino aTom con
aria superiore e pigiò il tasto 4.
Nel frattempo Adina era
rimasta a fissare il punto in cui la sorella era sparita alla velocità della luce.Sobbalzò quandoBill le picchiettò la spalla.
-AAAH???
CHI E’???-
-Ehm…sono io…andiamo??
-oooooh,certo!!!
Si avviarono tutti verso l’ascensore
che li portò al quarto piano dove trovarono Tom e
Lena che litigavano ancora…
-COME HAI POTUTO??? COME HAI POTUTO ENTRARE IN CAMERA MIA MENTRE MI
SPOGLIAVO???? HAI BLOCCATO TU LA PORTA COL
PIEDE,LO SO!!! BRUTTO PORCO MANIACO PERVERTITO!!!!!!!!-
-Ma…Lena ti giuro…non ho
fatto niente,io…ho trovato la porta aperta…pensavo che
Bill fosse qui visto che non era ancora
tornato…pensavo fosse con Adina…-
-ADINA NON DIVIDE LA STANZA CON ME!!!!!
DOVRESTI SAPERLO!!!!!!! SEI UN PORCO!!!!!!-
-ma che succede
qui??-intervenne Bill temendo che Lena potesse
disturbare gli altri nelle altre suite.
-SUCCEDE CHE TUO FRATELLO
E’ ENTRATO MENTRE IO ERO SENZA MAGLIETTA!!!! ECCO COSA
E’ SUCCESSO!!!!!-
-Tom…spiegati…-
-Io…fratellino ti giuro
non ho fatto niente,avrà chiuso male la porta…te lo
giuro!!!-
-Ok,ok…ora stiamo tutti calmi e
torniamo ognuno nelle proprie stanze d’accordo? Abbiamo già dato abbastanza
nell’occhio,ne parliamo più tardi…-
Bill guidò Tom nella sua stanza,Lena sbattè la porta della sua
per assicurarsi che fosse chiusa bene. Dopo nemmeno 5 minuti squillò il
telefono della stanza di Lena,che un po’ scocciata
rispose con voce molto alterata.
-Pronto??-
-Lena…sono Tom…-
-Che cazzo
vuoi brutto stronzo??-
-Aspetta,aspetta,aspetta…non
mi attaccare il telefono in faccia,ti prego….!-
-Ok…allora?? Che vuoi?????
Se non è niente di importante attacco!!!-
-volevo chiederti scusa,non l’ho fatto apposta…-
-si ok…ciao!-
Mise giù il ricevitore e
andò a farsi la doccia lasciando il telefono che squillava…
Nella stanza accanto,Tom imprecava contro il
telefono…:
Buttò via il ricevitore
facendolo sbattere contro il muro…si alzò e andò a farsi una doccia per
scaricare il nervosismo con l’immagine impressa nella mente di una ragazza
senza maglietta che gli tirava una scarpa contro…
Due stanze più in la,Adina sentiva suonare il telefono della stanza accanto e
immaginava la scena anche se aveva la testa da un'altra parte…pensava a Bill,che le parlava,che la prendeva per mano,che era così
gentile con lei,pensava che stesse vivendo in un sogno,si diede un pizzicotto e
sobbalzò.Non stava sognando!!!
Prese il telefono,compose un numero,dopo uno squillo riattaccò. Era troppo
presto…si spogliò e andò sotto la doccia.
Bill sentì il telefono squillare una volta e poi ammutolirsi,si chiese chi fosse…ma non ci fece molto caso,era
stanco,aveva bisogno di dormire e aveva anche fame. Anche lui aprì l’acqua
della doccia,si spogliò e vi si infilò dentro pensando
ad una dolce ragazza che lo implorava di aiutarla…
Dopo mezz’ora i sette
ragazzi si incontrarono in corridoio per andare a cena: Georg,Gustav e Greta,che ormai avevano
preso moltissima confidenza, sfoggiavano la loro migliore tenuta da “ragazzi in
jeans e maglietta”,Lena portava una minigonna nera,le converse,una maglietta a
righe fucsia e nera e per chiudere un cerchietto fucsia che spezzava sui suoi
capelli neri,Adina aveva anche lei una minigonna a scacchi fucsia e neri una
maglietta nera e i capelli alzati in una coda di cavallo,Bill
e Tom avevano la loro solita tenuta da “super boni alla riscossa”.
-allora andiamo?-disse Gustav
-si ho una fame!!!-confermò Bill,e si diressero
tutti verso l’ascensore,Lena non degnò Tom di uno
sguardo…
Ed
ecco un altro capitolo della mia storia…Ho detto che sarebbe stata monotona
all’inizio…ma il bello deve ancora venire…per cui,se
volete,continuate a leggere…
Capitolo 3 *** C'è chi si piglia,c'è chi si lascia... ***
C’E’ CHI SI PIGLIA,C’E’ CHI SI LASCIA
C’E’ CHI SI
PIGLIA,C’E’ CHI SI LASCIA
-Non ci entriamo in
sette…-disse Bill con voce triste.
-non fa niente…vado io a
piedi…-disse Lena.
Scese le scale con la
mente vuota,morta di fame e ancora un po’ nervosa per
la lite avuta con Tom…
Si girò di botto sentendosi
toccare le spalle…ed eccolo lì…Tom…impeccabile…davanti
a lei che la guardava…”Che visione celestiale!!” Esclamò una vocina nella
testa di Lena,che cercò di non farci caso,anche se la vocina aveva
perfettamente ragione…
-Che vuoi?-chiese in tono brusco.
-Solo chiarire…Lena sul
serio,basta litigare,dovremmo andare d’accordo perché
dobbiamo stare più di un mese insieme, e invece che facciamo?? Litighiamo…non
mi va di litigare con una ragazza…-
-Che c’è di male nel
litigare con una ragazza?? Pensi che sia troppo debole,o forse hai paura che ti massacri solo con le parole,Tom??-
-E’ questo che intendo…prendi a male qualsiasi cosa ti dica…Per favore Lena…Proviamo…poi se vuoi puoi mandarmi pure
a fanculo quando sarà finito tutto…così metti in
ansia me,la band e le tue amiche…e penso che metti in ansia anche te stessa…-
-Forse hai ragione…Però,Tom,dimmi la
verità…sei stato tu a bloccare la porta??-
-No,te
lo giuro…-
-Ok…-
Tom la prese per mano e andarono insieme al ristorante
dell’hotel.
Arrivando videro gli altri
cinque seduti al tavolo che applaudivano e schiamazzavano:
-BRAVIIII!! AVETE FATTO
PACE!!!!-
Raggiunsero il tavolo e Tom diede uno schiaffo a Georg…
-Ahia!!!
Ma che ho fatto??-
-Urli…e pensi sempre
male…tutto qui…-
Georg guardò storto Tom,poi
rise:
-Ok,mi
sbagliavo…ma-stavoltaGeorg
sussurrava all’orecchio di Tom-ti piace eh?-Tom arrossì e raggiunse di nuovo Lena.
I due presero posto negli
unici due posti liberi uno accanto all’altra.
Arrivò il cameriere e
prese le ordinazioni;appena andò via iniziarono tutti
a parlare e discutere del più e del meno.
Passarono più o meno tutta
la serata così,mangiando,scherzando,ridendo…alla fine
della cena(con dolce annesso) si alzarono dal tavolo e si diressero verso gli
ascensori.
Stavolta Bill,Tom
e Lena andarono in uno e Georg,Gustav,Greta
e Adina andarono in un altro.
Uscirono tutti
contemporaneamente dagli ascensori
-Allora,facciamo
il punto della situazione:domani mattina alle 10 abbiamo un’intervista, per cui
ci servite ragazze…con il francese non ce la caviamo bene…!Ma voi si…!!Dico
bene?-disse Bill con tono di superiorità.
-Ovviamente Bill,non ve lo avrei proposto,ho
un diploma linguistico e un po’ di esperienza in campo-disse Lena
-Si,certo,lei
è brava…io me la cavo…-disse Adina.
-Bene…e Greta?
-Greta si è dileguata…forse è andata a dormire…comunque anche lei è
discreta in questo campo…-
-Bene,allora
siamo d’accordo,domani mattina alle 9 colazione,ok?-
-Bene-dissero gli altri all’unisono
Si diressero ognuno verso
la propria camera,Bill
salutò Adina con un bacio su una guancia:-Buonanotte…a domani…-disse.
-Si…a
domani…’notte…-rispose Adina,completamente in estasi.
Davanti la sua stanza,Lena salutava Tom…:
-allora a domani?-
-si,a
domani-
-bene,’notteeee-la ragazza agitò la mano ed entrò nella sua
stanza.
Entrando nella sua stanza,Bill notò di avere lasciato la
luce del bagno accesa e andò a spegnerla.Mentre vi si
dirigeva,vide un riflesso nello specchio,che non era
il suo.Guardò meglio e vide il riflesso di una
ragazza bionda che si avvicinava di più verso di lui.Si
girò di colpo e vide Greta che camminava verso di lui.Il
ragazzo indietreggiò,ma lei si avvicinava sempre di
più,riuscì ad afferrargli le braccia e iniziò a baciarlo.Non
sapendo come liberarsi,Bill
iniziò a divincolarsi,cercando di far mollare la presa alla ragazza,ma lo
sforzo era inutile.Cercò di allontanare la faccia e
ci riuscì:-MA CHE STAI FACENDO??-strattonò la ragazza.
-VAI SUBITO FUORI DI QUI!!!-
-perché?-
-MI CHIEDI ANCHE PERCHE’?? FUORI,FUORI
IMMADIATAMENTE!!!-
Bussarono alla porta…Bill andò ad aprire e si ritrovò davanti Tom che lo guardava un po’ sconvolto…:
-Ma…che cosa…cosa sta
succedendo…?-
-SUCCEDE CHE…CHE…QUELLA HA
CERCATO DI…HAI CAPITO???-
-Ehm…più o meno…-
-E va bene me ne vado!!!Sei così…perfettinoBill!!!-
La ragazza uscì dalla
stanza e Bill le urlò dietro:-PRENDI
LE TUE COSE NON VOGLIO AVERE UNA PERSONA COME TE IN MEZZO AI PIEDI!!!!!!-
Adina sentì le urla di Bill e si precipitò fuori
-Cosa succede??Bill??-
-Oh bè…la
tua “amica” ha cercato di…bè…-
-Se lo stava per
fare…-intervenne Tom.
Adina si infuriò.
-TU BRUTTA STRONZA!!!! COME HAI POTUTO???? BASTARDA,VATTENE!!!NON TI VOGLIO PIU’
VEDERE,PER IL RESTO DELLA MIA VITA!!!! STRONZA!!!! COME CAZZO TI SALTA IN MENTE
DICO IO??? MA SEI SCEMA???RISCHIAVI DI MANDARE A
PUTTANE TUTTO!!! TUTTO!!! PER COSA?? PER IL TUO EGOISMO!!!!
ORA I RAGAZZI SE LA PRENDERANNO ANCHE
CON NOI!!!! E TUTTO QUESTO SVANIRA’ PER COLPA DEL TUO
STRAFOTTUTISSIMO EGOISMO!!!!!-
-Non me le prendo con
voi…-disse Bill sovrastato dalle urla di Adina,non riuscì a farsi sentire dalla ragazza.
-Oddio,ecco
quella innamorata…siete insopportabili,tutti quanti…me ne vado…è una noia stare
qui…pensavo che mi sarei divertita di più…e tu Adina,sei la persona più
ossessiva che abbia mai conosciuto…Addio gente…-
Greta aprì la porta della
sua stanza,prese la valigia che non aveva ancora
disfatto e se ne andò senza dire più niente.
Adina aveva gli occhi
pieni di lacrime,guardava Greta che si
allontanava,piangendo in silenzio.Bill le si avvicinò
e la cinse per le spalle cercando di consolarla.
Lena,avendo
sentito i toni soavi della sorella,uscì dalla stanza e vide la scena,rimanendo
ammutolita.Solo dopo che le porte scorrevoli
dell’ascensore si furono chiuse riuscì a dire:-Ma…cosa…succede…qui…?-Non
ricevendo risposta,si avvicinò ai tre ancora immobili che le davano le spalle.FuTom a girarsi,si allontanò con lei e le spiegò la situazione,mentre Adina
piangeva più forte,adesso.
-Quindi…Greta,ha cercato di farsi Bill,lui è
riuscito a liberarsi e ha mandato via Greta…Adina ha sentito le urla e Greta se
l’è presa anche con lei…-
Tom annuì.
-Ma io la ammazzo!!!!-Lena si mise a correre verso l’ascensore.
-No,Lena!Lena,aspetta
per favore,Lena ferma!!!LENA!!!-Tom cercava di far
tornare indietro Lena,ma la bruna non lo ascoltava,aspettava l’ascensore con i
lunghi capelli neri che le ricadevano scombinati sulle spalle e picchiettando
il piede per l’impazienza.Tom la raggiunse,un po’
preoccupato:-Lena,ascolta,anche io avrei reagito così se avessero detto quelle
cose a mio fratello-indicò Bill-ma sii ragionevole,ormai
sarà andata via e anche se fosse ancora giù ad aspettare il taxi è meglio
evitare di fare risse…-
-Io non voglio fare
risse…voglio andare lì,prenderla e
strozzarla,dopodiché torno su…non è mica una rissa questa,è solo un omicidio…le
risse sono quelle in cui le prendo anche io no?Io non le darei il tempo…-
-Lena,per
favore!!Non dire stronzate,dai andiamo.-Tom la prese per un polso e cercò di spiantarla da lì,ma non ci riuscì.
-Lena,andiamo,tua
sorella ha bisogno di te in questo momento…Lena per favore!!!!-La strattonò e
finalmente riuscì a trascinarla con lui verso gli altri due.
Entrarono tutti nella
stanza di Tom e dopo tre ore di discussioni e
consolazioni tornarono tutti nelle proprie stanze.
Si lo so,un po’ cortino
come capitolo,ma l’essenziale è che Tom e Lena hanno
fatto pace,e Greta e Adina hanno litigato a morte! Ora,la
storia non è un granchè e ne sono consapevole,ma
recensite lo stesso!!!
Lo stava baciando e lui ci
stava,eccome se ci stava,le metteva le mani ovunque e sussurrava il suo nome.La
fece stendere sul letto e continuò a baciarla,senza staccare le labbra dalle
sue.Era felicissima,niente aveva importanza in quel momento.Tom si stese su di
lei e le alzò piano la t-shirt baciandola sull’ombelico.Lena tolse la maglietta
a Tom………
…………SCHREI!BIS DU DU
SELBST BIST!SCHREI!........
Lena cadde giù dal letto
sentendo squillare il cellulare,lo cercò a tentoni sul comodino e rispose con
la voce più sveglia che riuscisse a fare in quel momento:
-pronto…?-
-Lena!!Buongiorno!!Allora??Sei
pronta??Sono le 8.45 e tra un quarto d’ora dobbiamo scendere a colazione…-
-Tom?Chi ti ha dato il mio
numero?-la ragazza sbadigliò.
-Ma tua sorella
naturalmente!!! Allora??Scendiamo insieme?-
-Io…ehm…si…certo,5 minuti
finisco di farmi i capelli e sono da te…-Attaccò e si rimise a letto per 5
minuti…
Nella stanza accanto,Adina
si stava vestendo,col morale un po’ più su rispetto alla sera prima,ma doveva
ancora attutire il colpo.Ripensava alle parole dell’amica e a come aveva fatto
a non capire che pensava che fosse ossessiva…sentì “jung und nicht mehr
jugendfrei” provenire dal suo cellulare ma non rispose,non le andava…poi sentì
il telefono della camera squillare e stavolta rispose…
-Pronto?-
-Ehi!!Come va? Stai bene?
Sei pronta?? Se sei pronta andiamo a colazione insieme ok? Ti va?-
-Certo,se vuoi andiamo
anche adesso,io sono pronta…-
Bill rimase 2 secondi in
silenzio poi disse:-certo…io…ehm…finisco di farmi i capelli e arrivo…anzi vieni
tu adesso,io non so quanto ci metto…-
-Ok-Attaccò,si mise le
scarpe e andò nella camera di Bill.
Alle 8.55 Tom bussava alla
porta di Lena senza ricevere risposta…
-Lena!!!! Apri!!!! Tra 5
minuti dobbiamo scendere!!!! Lena!!!-
La porta si aprì e una
Lena assonnata e in pigiama gli si presentò davanti agli occhi.
-Tu…sei…ancora…così????-
-Mhmh…perché?-
-Sono le 8.55!!! Se vuoi
venire con noi non devi farci fare tardi!!!!-
-Senti chi parla…saresti
ancora a letto se non avevi niente da fare…-
La ragazza gli sbadigliò
in faccia e lo fece entrare.Tom non esitò ed entrò in fretta prima che la
ragazza potesse ripensarci.
-Non ti fare venire strane
idee…-“Anche se quella che fa sogni strani sei tu
mia cara Lena” “Zitta!!!Non è vero…cioè forse un pochino,ma non esageriamo…!”
-E di che tipo scusa??-la
guardò un po’ accigliato.
-Sai benissimo di cosa sto
parlando…-Lena prese dei vestiti dalla valigia,un beauty-case ed entrò in bagno
dicendo:-Aspetta li,e se ti muovi o provi a guardare dal buco della serratura
ti taglio la gola chiaro??-
-Più di così…-disse Tom
imbronciato.
Dopo svariati tentativi di
sbirciamento,Tom si risedette sul letto,purtroppo Lena aveva messo un
asciugamani appeso alla maniglia,per cui era impossibile intravedere.
Mentre Tom aspettava che
Lena uscisse dal bagno,Adina era intenta ad ammirare Bill mentre si piastrava i
capelli.
-Cosa c’è?Perchè guardi in
quel modo?-Bill le sorrise.
-Ma chi??-Adina scese
dalle nuvole.
-Tu-
-Io??Niente,perché?-
-Hai una faccia
buffissima-
-Cos’ha di strano??
Oddio,ho del dentifricio su una guancia o sul naso,il trucco sbavato?? Sembro
un clown?? Non sto bene???-
-No,no,vai benissimo
così,è solo il modo in cui mi guardi-
-Oooh,capito. No niente
cercavo solo di capire la tecnica…ci ho provato un mare di volte e mi vengono
sempre male…!!-
-Capito- Il moro riprese a
trafficare con la piastra e Adina riprese ad ammirarlo in tutta la sua
bellezza.
Finalmente Lena uscì dal
bagno.Erano passati solo 5 minuti(erano le 9.00 NdA),ma a Tom erano sembrati
un’eternità.Lei era impeccabile:jeans scuri,maglietta nera a maniche
corte(ricordo che le ragazze erano di ritorno dai due mesi di vacanza,per cui
era agosto NdA)con una scollatura che metteva in mostra tutto ciò che potrebbe
distrarre Tom,converse,cerchietto a scacchi,svariati polsini borchiati o in
spugna e per completare l’opera ombretto nero e eye-liner a volontà.
-Et-voila,allora andiamo?-
Tom distolse lo sguardo
agitando la testa e balbettò un:-C-c-certo…Andiamo…-
I due uscirono dalla
stanza e si diressero verso gli ascensori,ne chiamarono uno e aspettarono in
silenzio.Tom era troppo occupato ad osservare la ragazza per proferire parola e
Lena dormiva con gli occhi aperti e camminava anche se non sapeva di
farlo.Presero l’ascensore e scesero nella sala dove si sarebbe tenuta la
colazione,stessa sala dove si era tenuta la cena la sera prima.
Arrivando in sala videro
che il loro tavolo era occupato da Georg e Gustav che si erano già serviti al
buffet e stavano mangiando.
-Oh,buongiorno!!-disse
Georg.
-Devo dedurre che avete
dormito bene…-
-Oh,Georg,solo perché
siamo scesi insieme non significa niente.-
-Se lo dici tu Lena…-
-Si lo dico io!-Lena posò
la borsa a tracolla che aveva portato con se per tenere un posto occupato e
andò a servirsi al buffet prendendo del latte e un po’ di corn-flakes.
Dopo mezz’ora
finalmente,Bill posò la piastra e alle 9.15 disse:-Adesso possiamo scendere.-
Adina che fissava ancora
Bill,si fece trascinare dal ragazzo che la prese per mano.
Arrivarono agli ascensori
e,anche loro,non riuscirono ad aprire un discorso per motivi uguali ma contrari
a quelli di prima,cioè Adina era troppo impegnata a fissare Bill e Bill era
morto di sonno.
Presero l’ascensore e
arrivarono in sala trovando gli altri quattro seduti al tavolo che mangiavano e
scherzavano.
-Bene ragazzi,di buon
ora…!-disse Tom
-Colpa di Bill…-confermò
Adina allo sguardo “di chi la sa lunga” di Tom.
I due si sedettero a
tavola,poi si accorsero che dovevano servirsi al tavolo del buffet e con molta
riluttanza lo raggiunsero.Adina prese una tazza di te e Bill prese del
latte,tornarono al tavolo e consumarono la loro colazione in fretta,per via
dell’orario tardo.
Appena ebbero tutti finito
si alzarono insieme e raggiunsero la hall.Li trovarono Saki che li aspettava:
-Allora ragazzi ci siamo
tutti...?No,ne manca una…dov’è la biondina?-
Adina distolse lo sguardo
dagli altri e Bill se ne accorse e mentre Tom spiegava l’accaduto a Saki Bill
andò da lei e cercò di consolarla.
-Non devi
pensarci…altrimenti è peggio,lasciati tutto alle spalle,so che non è facile…-
-Bill,tu non capisci,ma
grazie lo stesso…-La ragazza tirò su col naso e si ricompose.
-Ho capito,quindi siamo
sei adesso?- Disse Saki.
-Esatto-confermò Tom.
Georg e Gustav erano un po’ esterrefatti nell’aver sentito la storia(ricordo
che loro non erano presenti la sera prima NdA),ma non ne mostravano alcun
segno.
Saki li scortò fuori
dall’hotel dove c’era un gruppetto di fan francesi urlanti:
-Bill!!Bill!!-
Bill firmò qualche
autografo poi si riavvicino ad Adina.La mossa però,suscitò del malcontento in
mezzo alle fan che iniziarono ad insultare Adina,la quale rispose in perfetto
francese:
-Je vous
compris,savez-vous??Je suis interpréte!!!-(trad:vi capisco,sapete??Sono
interprete!!!)
Le ragazzine si zittirono
improvvisamente e la ragazza continuò a camminare compiaciuta al fianco di
Bill.
Salirono tutti sul
mini-bus(lo stesso che si vede nel dvd di zimmer 483 quando sono a Vienna NdA)
che li avrebbe portati agli studi televisivi e partirono.
Il viaggio durò 10 minuti
e quando arrivarono si prepararono tutti alle interviste:le ragazze coniugavano
verbi,ripassavano vocaboli e formulavano frasi in francese,da tradurre poi in
tedesco;i ragazzi erano tranquilli aspettandosi le solite domande.
Alle ore 14.00 il gruppo
rientrò in hotel,erano tutti stanchi e avevano bisogno di riposare prima del
concerto.Per entrare nel lussuoso edificio dovettero passare dal solito
gruppetto di fan,che dalla mattina si erano magicamente moltiplicate.Vedendo le
ragazze,le fan iniziarono ancora ad insultarle,dicendo parolacce in francese.
Improvvisamente Lena,che
finora aveva retto il confronto a parole,scattò in avanti verso una fan,urlando
in tedesco:
-TU!!!DILLO UN’ALTRA VOLTA
E TI FACCIO PENTIRE DI ESSERE NATA!!!!!STRONZA!!!!COME OSI INSULTARE ME E MIA
SORELLA??????-
-Oooh,elle est
allemande!!!-(trad:oooh,è tedesca)
-SI SONO TEDESCA!!!!
QUINDI FAI DUE PIU’ DUE STRONZA!!!!-
A quel punto Saki dovette
intervenire perché la ragazza si stava avvicinando alla fan e stava per menarla
di brutto.La prese di peso per le spalle e la portò dentro.
-MOLLAMIIII!!!-urlava
ancora la ragazza,mentre Saki la metteva a terra.
-Lena…calmati…-disse Tom
con voce bassissima temendo che la ragazza potesse aggredire anche lui.
-CALMARMI???CALMARMI??? HA
INSULTATO LA MIA FAMIGLIA!!!!!!!-
-ehm…non avrebbe dovuto
farlo…no…-
-NO INFATTI!!!!!-
-Si…ma ora calma eh…-
-Si…calma…sono calma…-
Tom la guidò verso gli
ascensori con il resto del gruppo.
Arrivarono al quarto piano
e si diressero tutti verso le proprie camere.
Le ragazze entrarono nelle
stanze e si sdraiarono due minuti sul letto.Nel frattempo Tom entrò nella sua
stanza e trovò una ragazza francese che non rientrava assolutamente nei suoi
gusti(aveva i capelli rossi il che dice tutto NdA) sdraiata sul suo letto.
-Chi cazzo sei tu?? E che
cazzo ci fai qui???? –Esclamò Tom.
-sono qui per te- la
ragazza parlava un pessimo tedesco.
-mi può fare solo piacere…ma
io sono stanco e mi voglio riposare e poi chi ti ha fatto entrare?-
-questo rimarrà un
mistero…e ora che si fa?
-si fa che tu te ne vai e
io mi riposo-
-io non me ne vado…-
-allora ti butto fuori io-
-e dai ti prego!!-
-no tu ora te ne vai
via..BILL..BILL!!-Il biondo iniziò a urlare.
Lena sentì le urla di Tom
e andò subito a vedere cosa succedeva,trovando la porta aperta entrò e trovò il
ragazzo che urlava il nome del fratello e cercava di trascinare fuori una
ragazza dai capelli color rosso fiamma.
-ma che cosa succede
qui??Tom è tutto ok??-
-No…per niente…Lena,per
favore dammi una mano…-
-No scusa…non ho capito…che
ci fa questa qui???-Chiese Lena con una nota di gelosia nella voce.
-Ah bò…l’ho travata sul
mio letto…-
-COOOOSA????FUORI!!!Io
chiamo Saki…!!!-
-No…fermaaaaa!!!Se la
prenderebbe con meee!!! Ti pregooo!!! Aiutami a portarla fuori!!!-
-Ok!!-Lena prese la
ragazza per un braccio e con enorme fatica riuscì a portarla fuori,ma si
accorse che la ragazza aveva picchiato la testa contro lo stipite della porta e
adesso perdeva sangue.
Lena iniziò a farsi prendere
dal panico:”ok,calma Lena, non è
colpa tua,è colpa sua che si muoveva troppo.Se fosse stata ferma tutto questo
non sarebbe successo!!”
Intanto la rossa si
lamentava per il dolore,borbottando parole incomprensibili in francese.
Tom arrivò da Lena di corsa
e vedendo la ragazza bianca in faccia si preoccupò di più
-Lena…cosa succede…??-
-Ha…ha picchiato la
testa…nello stipite…della porta-disse la bruna con un filo di voce.Tom andò a
bussare alla porta del fratello,il quale aprì un po’ imbronciato
-Che c’è?-
-Ehm…Bill…hai cerotti??-
-Non mi pare,prova a
chiedere a Gustav,ma a che ti servono??-
-Ehm…vedi,ho trovato una
ragazza nella mia stanza,Lena mi ha aiutato a portarla fuori visto che non si
smuoveva ed ha picchiato la testa e adesso perde sangue…-
Bill uscì dalla stanza un
po’ perplesso,chiedendosi come mai il fratello avesse rifiutato una
ragazza.Appena la vide il suo sguardo si fece più comprensivo.
-No,non so come
aiutarti,li ho dimenticati i cerotti…Lena serve una mano?-
La ragazza era bianca come
un cencio e aveva l’aspetto di un fantasma.
-Io…no…grazie…-
Tom bussò da Gustav,che
rispose da dentro:
-Chi è????-
-Apri,sono Tom…-
Gustav aprì la porta e
prima che potesse palare il rasta lo precedette:
-Hai cerotti??-
-si…perché?-
-Dammene uno-
-ma cosa è successo?? Ti
sei fatto male per caso??-
-non io…-
Gustav si sporse dalla
porta e vide Lena per terra con una ragazza dai capelli rossi che poggiava la
testa sulle sue gambe e Bill che cercava di consolare Lena che si lamentava
dicendo che era colpa sua.
-Ma posso sapere che
succede??-disse Gustav perplesso.
Tom gli spiegò velocemente
la storia e Gustav corse dentro a prendere un cerotto.
-Ma non potete chiamare
Saki??-
-No!-esclamò Tom-se la
prenderebbe con me-
-Io non credo-affermò
Bill.
I tre ragazzi(Lena era
completamente in trance) cercarono di fermare la fuoriuscita di sangue con il
cerotto,ma la ferita era un po’ più profonda di quanto immaginavano…
-Cazzo!!-disse Tom un po’
agitato.
-E’ colpa mia…è colpa
mia…-Lena mormorava sempre le stesse parole.
-Lena non è colpa
tua-diceva Bill
-Si…è colpa mia,ero
incazzata…e non ho pensato a quel che facevo…-
-Lena smettila,dobbiamo
portarla in infermeria,ci sarà un’infermeria nell’hotel no?-
Nel frattempo una porta si
aprì e uscì Adina,che era stata disturbata dal brusìo che c’era in corridoio.
-Adina!!! Scendi sotto e
vedi se c’è un infermeria,non dire niente a Saki-disse Bill.
La ragazza un po’
perplessa,annuì e scese dicendo:-poi mi spiegate che succede e chi è quella
ragazzina.
Dopo 2 minuti Adina uscì
dall’ascensore.
-Non ci sono infermerie-
-Dobbiamo chiamare
Saki…non possiamo uscire da soli per portarla in ospedale…-disse Gustav.
-Ma…poi…-Tom balbettava.
-Non se la prende con
te,Tom…fidati-
Bill,Adina e Gustav
andarono a chiamare Saki e dopo avergli spiegato la storia,andarono a prendere
la ragazza ferita.
-La porto io,voi non vi
dovete muovere di qui fino all’ora del soundcheck è chiaro??-disse Saki
-Certo-disse Bill.
Saki si allontanò con la
ragazza in braccio ed entrò nell’ascensore.
Lena entrò nella sua
stanza un po’ scossa e chiuse la porta. Si diresse verso il letto,si sdraiò
sopra,chiuse gli occhi e si addormentò.
Lena aprì gli occhi e vide
le prime luci dell’alba che filtravano dalle finestre della sua stanza
d’albergo.Si mise a sedere con una bretellina della camicia da notte che le
scivolava su una spalla,e cercò di ricordare cosa era successo il giorno
prima…ma era sicura che ne mancasse un pezzo…La sua mente vagava da Tom,che era
il suo pensiero fisso,a una ragazza coi capelli rosso acceso che mugugnava e si
lamentava dal dolore…poi ricordò…prese il cellulare sul comodino,lo accese e fece
un numero…
-Pronto?-una voce
assonnata rispose e Lena si sentì estremamente in colpa.
-Ehi…scusa l’orario…ma ho
assolutamente bisogno di chiederti una cosa…-disse la ragazza un po’ a disagio.
-Non preoccuparti,ci sono
sempre quando hai bisogno…dimmi…-la rassicurò Tom.
Lena diventò un po’ rossa
e ringraziò il cielo che il biondo non fosse con lei.
-Ecco…mi chiedevo solo…ma
ieri sera il concerto l’avete fatto no? Ma perché io non mi ricordo nulla…mi
sono ubriacata o cosa??-
-No assolutamente,eri
molto sobria…ti ho chiamato al cellulare ma l’avevi spento,ho bussato un quarto
d’ora alla tua porta e non rispondevi,dormivi,quindi ho detto agli altri che
avevi bisogno di riposare…-
-Ah…ma io volevo
venirci!!-disse Lena con la voce di una bimba capricciosa che non riceve ciò
che vuole.Tom rise e disse:
-Dai…tanto dobbiamo stare
un mese insieme e io e i ragazzi faremo tanti altri concerti e puoi assistere
gratis a tutti quelli che vuoi nel posto che vuoi…io ti consiglio la prima
fila…così ti vedo meglio…non posso perdere una visuale così bella…soprattutto
se metterai una maglietta paaaarticolarmente scollata!-
-Tom giuro che vengo e ti
picchio!-
-Non aspetto altro…-Tom
sbadigliò.
-Ma non sarebbe
soddisfacente con te che dormi…-
-Infatti…torniamo a
dormire che dobbiamo svegliarci alle sei…-
-Tom…non vorrei darti una
brutta notizia…ma…sono le sei…-
-Cazzo…che brutta
notizia…vabbè…andiamo a prepararci che partiamo alle 7.30 che ne dici di
scendere insieme a colazione? Ormai è tradizione…-
Lena sorrise,ma il ragazzo
non poteva vederla:-Ok…a dopo-mise giù prese dei vestiti e andò in bagno a
sistemarsi come meglio poteva.
Adina si sveglio sentendo
“Ready,set,go!”,la suoneria scelta per la sua sveglia,si mise a sedere sul
letto poi molto lentamente si alzò e si diresse verso il bagno.Durante il
tragitto sentì il telefono squillare e si precipitò a rispondere.
-Pronto??-
-Ehi,già sveglia?-La voce
di Bill risuonava attraverso l’altoparlante.
-Eh si…la tua voce mi ha
purtroppo svegliata-rise Adina.
-Oh bè…ogni tanto capita…-
-E tu come mai sei già
sveglio? Quale motivo ti ha buttato giù dal letto a quest’ora del mattino?-
-Bè…io ho sentito il
telefono di mio fratello suonare dall’altra stanza e proprio non sopporto Samy
Deluxe…-
-Eh già…magari era qualche
sua spasimante…-
-Chi lo sa…-disse
Bill-Comunque sei pronta?-
-Io…si…mi stavo
preparando…-
-Benissimo,allora appena
sei pronta vieni da me,così scendiamo a colazione insieme…ormai è tradizione…(e
che volete farci? Sono gemelli…NdA)-
-Certo…volentieri,allora a
dopo-
-A dopo-La telefonata
terminò e Adina scelse con cura cosa indossare…
Lena si guardò allo
specchio per vedere se andava bene.Indossava un paio di jeans scuri,una
maglietta a maniche corte nera con una piccola stellina in alto di lato a
sinistra,le converse,il suo inseparabile cerchietto a scacchi e trucco
rigorosamente nero.Si disse che andava benissimo così,per fare 3 metri dall’hotel al
bus.Fece un giro di ricognizione per vedere se non scordava nulla poi chiuse la
valigia e uscì dalla stanza.
Nella stanza accanto,Adina
faceva lo stesso.Lei aveva optato per la gonna infatti indossava una minigonna
nera con una cintura borchiata,una maglia bianca con alcune scritte in nero,le
vans e i capelli lasciati sciolti sulle spalle.Uscì dalla stanza e si diresse
verso quella di Bill.Bussò alla porta e dopo nemmeno 1 minuto Bill aprì la
porta,con addosso solo i pantaloni.
-Ehi!!!Entra pure,sono
quasi pronto,così scendiamo a colazione-
-Si…certo…-disse Adina
cercando di reprimere l’impulso di saltare addosso al moro e cercando di
mantenere il tono più normale che riusciva a fare.Entrò nella stanza e si
sedette su una delle tre poltrone che stavano attorno ad un tavolino.Era molto
rossa in faccia e teneva la faccia bassa per non farsi vedere da Bill,che si
mise la maglietta e ritornò in bagno per dare una spazzolata ai capelli,a
quanto pareva aveva deciso di lasciarli lisci.
“Bill Kaulitz senza maglietta davanti a me,mentre si fa i
capelli,Oh mio Dio che visione
celestiale!!!!!!!!!Muoiomuoiomuoiomuoiomuoiomuoiomuoiomuoiomuoiomuoio!!!”
Dopo un po’ il ragazzo
uscì dal bagno.
-Allora andiamo??-
Adina sobbalzò
dicendo:-Certo!!-si diresse verso Bill e se ne andarono.
Dopo 15 minuti Tom aprì la
porta assonnato e in…boxer!
-OH MIO DIO!!!-la ragazza
si voltò di scatto.
-Shh!Non urlare mi sono
appena svegliato… poi di che ti scandalizzi?Dovresti saperlo che dormo così…e
poi c’è caldo…-
La ragazza era diventata
color porpora.
-Se…qui c’è caldo…a
Marsiglia morirai…-entrò nella stanza fissando il pavimento e,anche lei come la
sorella,cercava di trattenere l’impulso di saltargli addosso e violentarlo.
“Aaaaaaaaaah!!!Oh mio
Dio!!!Stuprostuprostuprostuprostupro!!!Tom Kaulitz in boxer!!!Nella camera in
cui mi trovo in questo momento!!!E’ Tom Kaulitz in boxer!!!Oh mio Dio!!!!Se non
ora??Quando??Domani???Non c’è occasione migliore!!!!No…ok…manteniamo la
calma…altrimenti mi finisce come quella cretina…e poi magari mi manda a
cagare…devi farti desiderare Lena…ci devi provare…in qualsiasi modo…ma non
adesso…Aaaaaaah perché mi guardi con quella faccia maledettissimo gran bel
pezzo di…ragazzo!!!Basta Lena,mantieni la calmaaaaa”
Mentre Lena lottava con i
suoi pensieri Tom prese dei vestiti che aveva lasciato su una poltrona,entrò in
bagno e chiuse la porta,ma non a chiave.
“Questo è un invito!!!! E’
solo un semplice invito!!! Mi sta dicendo ‘vieni entra…fai pure sono tutto per
te’!!!!NOOOO!!!LENA CON CALMAAAAAAAA!!!!NON CI PENSARE PIU’…Fai finta che
dentro quel bagno ci sia un ragazzo brufoloso,grosso,basso di nome…TOM
KAULITZ!!!!!!!! I brufoli si tolgono,un po’ di dieta,lo stiriamo per farlo
diventare più alto ed è sempre TOM KAULITZ!!!!!”
Il biondo uscì dal bagno e
si diresse verso la porta,Lena si alzò,lo raggiunse e scesero a colazione.
Arrivati sotto trovarono
il resto del gruppo seduto a tavola stranamente in silenzio.
Lena pensò che fosse per
il sonno.
Consumarono tutti la
propria colazione in silenzio,cosa che irritò molto Lena.Sembrava che tutti
sapessero qualcosa che lei non sapeva.
Finita la colazione si
diressero verso il bus,salirono e partirono.Anche li regnava il silenzio…
-Ma si può sapere cosa
avete tutti quanti???Non ci credo che è il sonno perché sono già le 11.00 e non
avete proferito parola da stamattina alle 6.30!!Avete intenzione di stare così
tutto il giorno?? Tutto il mese??? Avete intenzione di rimanere in silenzio per
tanto altro tempo????E tra l’altro non posso sapere che cosa succede?????-
Gustav si alzò dal sedile
e portò Lena in un angolo.
-Vedi…ieri sera Bill al
concerto…ha fatto una specie di dichiarazione…-
-Cioè??-
-Cioè…hai presente
Heilig??La canzone??-
-Ovviamente…-Lena
cominciava a sentirsi male…non si sapeva come,ma immaginava già il seguito del
discorso di Gusty.
-Bene…Bill…l’ha dedicata a
tua sorella…-
Le pupille di Lena si
dilatarono e piano si girò verso il gruppetto mentre Gustav annuiva.
-AAAAAAAAAH!!! PERCHE’ NON
ME LO AVETE DETTOOOO?!?!?!?!?!?!?!??!?!?! STATE INSIEME CHE BELLO!!!!! SONO LA COGNATA DI BILL KAULITZ!!!!SONO
LA COGNATA DI
BILL KAULITZ!!!SONO LA COGNATA DI
BILL KAULITZ!!!-
Lena canticchiava e
saltellava e Bill rideva.Adina si alzò e andò dalla sorella…
-Scema bestia e cretina,
non stiamo insieme!!!Era solo una dichiarazione!!!-
Lena smise di canticchiare
e saltellare.
-NOOOO…non sono la cognata
di Bill Kaulitz quindi?-
-No,non lo sei!-
-Uffa…era esaltante come
cosa…-si andò a sedere tutta triste vicino Tom. Risero tutti e continuarono
tranquilli il viaggio.
Il viaggio sul bus andò
bene,erano tutti abbastanza stanchi per via
dell’orario della sveglia,ma non riuscivano a dormire,fatta eccezione di Georg
e Lena che dormivano entrambi seduti,la ragazza con la testa appoggiata sulla
spalla del bassista.
-Fratellone…che ne dici di andare a fare shopping appena arriviamo a
Marsiglia??-disse Bill con enfasi.
-Tu sei matto!!!Mi sono dovuto svegliare presto stamattina solo per
poterti accompagnare a fare shopping???-Ribattè il fratello un po’ seccato.
-Uffa come sei cattivo!!! Sempre a dormire pensi!!-
-Si penso sempre a dormire,chiamami anche bradipo se vuoi,ma io ho bisogno di dormire
e di riposare,o comunque di rilassarmi!-Concluse il biondo.
Bill mise il broncio per
circa mezz’ora poi gli si illuminò lo sguardo:
-Adina!!!
Carissima,ti andrebbe di fare compagnia al sottoscritto per andare a fare
shopping??Non appena arriviamo a Marsiglia è ovvio,facciamo un bel giretto,ci
rilassiamo,facciamo shopping,tanto shopping!!!In Francia…!!!Facciamo shopping
in Francia!!-
-Ok Bill,per
me va benissimo!-disse Adina senza esitare.
-Bill…fratellino,mio carissimo fratellino…Capisco che sei fissato con la
moda…ma sembri innamorato della Francia…-disse Tom.
Bill non rispose.
Alle 17.30 il bus si fermò
e Lena e Georg si svegliarono di botto e picchiarono la testa l’uno contro
l’altra.
-Ahia!!Georg!!!-
-Io??Sei
tu che hai alzato la testa di botto!!-Sbadigliò il ragazzo.
Lena scese dal bus
barcollando con gli occhi ancora mezzi chiusi,ansiosa
di infilarsi sotto le coperte di un confortevole e morbido letto e di poggiare
la testa su un soffice cuscino.Georg,dal canto suo,dormiva in piedi senza
pensare a niente.Tom raggiunse Lena e le sorrise,vedendola mezza
addormentata,la bruna ricambiò il sorriso di sfuggita e continuò ad aprire e
chiudere gli occhi per abituarsi alla luce.
-Sei troppo buffa Lena!-disse Tom ridendo.
-Zitto…!!!Tu
sei molto peggio appena sveglio!! Io almeno so di essere
bellissima anche mentre dormo…-“Se come
no…bella questa Lena complimentoniii!!sei bruttissima e ti dai delle arie
davanti a Tom Kaulitz???Sei scema???Bè ma d’altronde devi provarci con
lui…perché deve essere tuo!!”
-Questo lo so bene mia
cara…-Ribatte il ragazzo.Lena diventò rossa”Questo è un
colpo basso!!!!” ma decise
di non rispondere.
-Ma dico Bill sei matto???Potrebbero riconoscervi!!-
-Ma tu sei qui per questo!!!Per proteggere me e il resto della band!!Dai Saki per
favoreeee!!!Non mi va di stare chiuso in hotel con questa bella giornata!!Daiiii
ti prego!!!!!!-Bill implorava Saki.
-Eh va bene!!!
Però dovrete stare in incognito!!!-
Bill e Adina si munirono
di cappellini e occhiali da sole,poi Saki chiamò un
taxi e si diressero verso la “Promenade des Anglais”,una delle vie più
conosciute della città.
Scesero dal taxi e Saki li
fece aspettare fuori da un negozio.
-Siate ragionevoli,non vi fate riconoscere.Bill conto su dite,aspettate qui-
-Certo!!!!-Rispose
Bill tutto esaltato.
Dopo pochi minuti Saki
uscì dal negozio e li accompagnò dentro.
Gli occhi di Bill
diventarono 2 stelline(versione manga NdA)
-E’ Bellissimo!!!!E’ tutto troppo…troppo…troppo bello!!!-Bill si fiondò su
dei vestiti neri che rientravano particolarmente nei suoi gusti e Adina,rassegnata,si
diresse verso il reparto femminile.Guardò un po’ in giro,notando qualcosa di
carino,ma che non rientrava minimamente nel suo budget…
Mentre guardava una fila
di magliette appese,Bill spuntò da dietro
urlando:-BU!-
-AAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!MA SEI MATTO???-urlò la ragazza.-MA COSA TI SALTA IN
MENTE???MI HAI FATTO VENIRE UN INFARTOOOO!!!-
Bill la guardò con lo
sguardo da cane bastonato:-Ma…non l’ho fatto
apposta…scusami…-
“Come posso resistereeee?!?!?!?!?Oh mio Dio com’è dolceeee!!!Che tenerooo!!!Che
cucciolooo!!!”pensò Adina completamente
rapita dall’espressione di Bill.
-Ok,scuse
accettate…!-disse Adina sorridendo.
-Cos’hai trovato di bello??-chiese il moro esaltato.
-Niente di
particolare…tu?-
-Un paio di
cosette…-indicò il bancone,dove vi era una montagna di
roba,quasi tutta nera…dovevano essere per lo più magliette.
-Ah però!!-esclamò
la ragazza.
-Ehm…forse ho esagerato un
po’…?-
-Ma no…tranquillo-
Continuarono a girare per
un po’ provando e riprovando vestiti,parlando e
scherzando…
-Perché non provi questo??-Bill aveva preso un vestito davvero orrendo e guardava
Adina divertito.
-Scherzi vero??Io dovrei mettermi quel coso???Sei pazzo??Stai bene
Bill??Hai per caso la febbre??-Adina guardava orripilata il vestito e
preoccupata Bill.
-No,non
scherzo…non scherzo affatto…dovrebbe starti bene…-Bill si dirigeva verso la
ragazza che cominciava ad indietreggiare, ma si rese conto troppo tardi che
stava finendo dentro un camerino prova.
-Non hai scampo…prova
questo o non esci di li…!-Esclamò Bill.
-Mi ricatti pure??Dopo avermi fatto venire un infarto pretendi che indossi
un vestito così…vomitevole??Cioè,ti sei reso conto di quanto sia…fuori moda e
quanto si rifaccia ad un vestito che dovrebbe essere il più elegante di una
contadina degli anni ’30???E’ anche marrone!!!Con la gonna lunga a pieghe!!E le
maniche a sbuffo!!!-
Bill rideva di gusto:-Devi indossarlo altrimenti ti lascio li…-
-E va bene!!! Ricattatore!!! Ma questa me la paghi,e anche
cara!!!!-entrò nel camerino e dopo 5 minuti di lotta con i vari pizzi del
vestito uscì con un aria molto annoiata e disgustata.
-Stai benissimo,mia cara!!!-disse Bill,ridendo con le lacrime agli occhi.
Adina senza dire una
parola andò nel reparto uomo e tornò con in mano un
paio di pantaloni marroni e una giacca dello stesso colore con una camicia e un
cravattino intonato al completo.
-Per lei…-li porse a Bill,che guardò i vestiti sconvolto.
-Dovrei mettere quel coso?????-
-Oh si…come io indosso
questo-e indico il vestito che aveva addosso-tu indosserai questo!!-disse Adina compiaciuta.Bill accentando la rivincita
entrò nel camerino e indossò il completo.
Quando Bill
uscì(immaginate Bill Kaulitz con un completo marrone da uomo anziano)Adina non
riuscì a trattenere le risate.
-AHAHAHAHAHAH!!!BILL SEI FANTASTICO!!!DOVRESTI VEDERTI!!!AHAHAHAH!!!-
-Si…grazie…mi sono già
visto alla specchio…ora che ne dici se ci cambiamo
entrambi??-disse Bill che era diventato tutto rosso per l’imbarazzo.
-Ok!!Prima
io però!!!Ahahahah!-Adina entrò nel camerino prima che il ragazzo potesse impedirglielo,mentre
continuava a ridere.
Dopo essersi entrambi
cambiati girarono un altro po’,continuando sempre a
scherzare,poi Bill notò un vestito,lo prese e disse:-Perché non provi questo?-
-Oh,Bill,ti
giuro che se è un’altra volta un vestito come quello di prima me ne vado in
hotel!-disse Adina voltandosi,ma rimase senza parole vedendo il vestito che
Bill aveva in mano:era blu notte,doveva essere lungo un po’ più su del
ginocchio ed era senza maniche.
-Forse ti sta bene…che ne
dici??Provalo no??-la incitò Bill.
Adina entrò in un camerino
senza dire un parola e annuendo,si mise il vestito che
le stava perfetto e anche benissimo,uscì dal camerino e non trovò Bill.
-Bill…Bill dove sei…?Bill
se è un altro scherzo ti giuro che…-ma Adina non seppe più che dire quando vide
Bill vestito anche lui elegante.
-Stai benissimo!Dovremmo
trovare le scarpe…ma non è importante ora…ho cose
molto più importanti da sbrigare in questo preciso momento…-Bill ad ogni parola
si avvicinava sempre di più alla ragazza e l’ultima parola la pronunciò a fior
di labbra,poi la baciò.Era il bacio più bello che avesse mai dato,Adina era al settimo cielo,era in estasi e si lasciava
prendere sempre di più dal dolce bacio che Bill le stava dando.Aveva la mente
completamente vuota,si concentrava sul ragazzo che
tanto aveva desiderato e che ora finalmente stava facendo una delle tante cose
che aveva sempre sognato.Dopo quelli che sembrarono
anni Bill si staccò dalle labbra della ragazza,che lo guarò un po’ stranita un
po’ felice.
-Con questo…cosa volevi
dirmi…Bill?-furono le uniche parole che riuscì a pronunciare Adina.
-Io…vedi…tu…mi piaci tanto…ed
è l’unico modo che mi è venuto in mente per fartelo capire…o per riuscire a
dirtelo…pensavo che la dedica non sarebbe bastata…è da quando
mi hai rovesciato il caffè sulla maglietta che mi piaci,mi piace il tuo
sguardo,il tuo sorriso,la tua voce,il tuo carattere,sei così solare,così
allegra,così disponibile…-
La ragazza non seppe fare
altro che buttarsi con le braccia attorno al collo del ragazzo che le stava
dicendo tutte quelle cose così dolci poi disse:-Anche
tu mi piaci Bill…mi sei sempre piaciuto…-così si baciarono ancora e dopo altri
10 minuti di shopping Bill pagò tutto quello che aveva comprato(compreso il
vestito di Adina e le scarpe che poi avevano trovato),prese per mano Adina e
disse a Saki che era l’ora di tornare in hotel…
Appena arrivarono in hotel
si diressero verso le proprie camere per andarsi a cambiare per la cena e per
avvertire gli altri che la cena sarebbe stata abbastanza importante in quanto
Dave Roth,Patrick Benzner,Peter Hoffmann e David Jost
sarebbero stati ospiti.
Nella sua stanza Lena
parlava al telefono…
-Ma io non so cosa
mettere…è davvero così formale??-
-Ma io metto un paio di
jeans e una maglietta che non sia nera…mi sistemo un
po’ e via…-disse Gustav
-Si Gugu lo so!!!Però voi li conoscete!!!Io ci terrei a fare bella
figura…cioè…mi vesto elegante no…?-Lena era un po’ in crisi e aveva svuotato le
valige sparpagliando i vestiti sul letto e sulle poltrone.
-Si,penso
che se ti vesti elegante ci fai più figura…-concordò Gustav-anche perché non ti
abbiamo mai vista vestita elegante…-il ragazzo rise.
-Ok…grazie Gugu!!!A dopo…-
-A dopo…-
Non appena chiuse la
comunicazione il telefono squillò di nuovo…
-Pronto??-
-Lena…sono Tom…il SexGott-
-Si…l’avevo
capito…dimmi…-rispose Lena annoiata.
-ci sono mio fratello e
tua sorella che vorrebbero parlarci…sono tutt’e due qui…vieni??-
-In questo preciso momento??In questo momento che sono in accappatoio e con 2000
vestiti sul letto indecisa su cosa mettermi??-chiese la ragazza sarcastica.
-Eh…dai…non sarebbe male
se venissi in accappatoio in camera mia…zitto Bill…solo che ci sono persone e
davanti a tutti non si può fare…-Tom rideva.
-Non sai fare altro che
fare battute così?? Sei monotono Tom…dici sempre le
stesse cose…-
-Si va bene comunque a quanto pare è abbastanza importante si portano la
testa,sbrigati a vestirti e vieni subito…-
-ok…ciao…-la ragazza
riattaccò e si mise alla ricerca di un vestito decente per la cena,optò per un vestito ovviamente nero,semplice lungo fin
sopra al ginocchio,mise un paio di orecchini,delle scarpe col tacco
vertiginoso,una collana d’oro bianco con una specie di “T” come ciondolo(chissà
a chi alludeva NdA)si truccò e lasciò i capelli sciolti sulle spalle scoperte.Uscì
dalla stanza,facendo rumore sul parquet del corridoio,andò alla porta di Tom e
bussò.La porta di aprì quasi subito e le si presentò
davanti Tom,che rimase come un pesce lesso a fissare la ragazza che aveva
davanti…
-Si,Tom…non
possiedi ancora la vista a raggi-X purtroppo per te…-
-Eh…già…si…hai
ragione…comunque stai benissimo…-disse Tom imbambolato.
-Si grazie,lo so-disse Lena pavoneggiandosi-Allora cosa sarebbe la
cosa così importante??-chiese rivolgendosi ai due mentre entrava nella stanzae
i suoi passi erano attutiti dalla moquette.
-Bè…vedete…fratellone…Lena…io
e Adina…stiamo insieme…-annunciò Bill.
Lena li guardò un po’
perplessa…poi disse:-Mi prendete per il culo vero?Lo
dite solo perché stamattina ho detto che sarebbe stato bello essere la cognata
di Bill Kaulitz,vero??Siete cattivi!!!-la ragazza cominciò a piagnucolore…
-No…no…Lena,non stiamo scherzando davvero…!!Dai ti prego…smettila…non
fare così…-Bill cercava in tutti i modi di convincere Lena che non stava
scherzando…
-No!!!Mi
prendete in giro!!!E tu!!!-indicò Tom-Tu ci sei dentro fino al collo e lo
sai…!!!-
-Io non ho fatto
niente-disse Tom sulla difensiva-può farmi solo piacere che stiano
insieme-
-Lena…ti giuro che non
stiamo scherzando…te lo giuro su tutto il bene che voglio a mio fratello…-
-Davvero??-disse
lena ritornando alla realtà,Bill non scherzerebbe su quello che prova per il
fratello.
-si,Lena
davvero…-
-YUPPIIIII!!!SONO VERAMENTE LA COGNATA
DI BILL KAULITZ!!!SONO VERAMENTE LA COGNATA DI BILL
KAULITZ!!!!YUPPIIIII!!!-Lena riprese a saltellare e canticchiare.
Dopo essersi calmata,scesero tutti insieme a cena,Bill e Adina si tenevano per
mano.
La cena del giorno prima era stata piacevole,gli ospiti erano gradevoli
e avevano gradito la presenza delle due ragazze,che,dissero,avevano trovato
simpatiche e solari
PANICO!!!
La cena del giorno prima
era stata piacevole,gli ospiti erano simpatici e
avevano gradito la presenza delle due ragazze,che,dissero,avevano trovato carine
e solari.
Il giorno dopo era stato
molto impegnativo per tutti e,con dispiacere di Tom e
Lena,dovettero svegliarsi alle 8 del mattino perché avevano delle interviste
con la redazione di alcuni giornali,nel pomeriggio ebbero altre interviste a programmi
televisivi,dove alcune fan non mancarono dall’insultare Adina e Lena,che
cercarono in tutti i modi di resistere all’impulso di andarle ad uccidere…!
Bill difendeva le due
ragazze come meglio poteva,anche perché la notizia di
lui e Adina non era ancora ufficiale e non voleva destare sospetti.Verso le 5
del pomeriggio i ragazzi fecero il soundcheck che andò abbastanza bene,Lena guardava Tom suonare e ne rimaneva estasiata…!Amava il
modo in cui suonava e le espressioni che faceva,Tom ogni tanto le lanciava un
occhiata e rideva.
Il concerto andò alla
grande,le due ragazze erano in prima fila,ma non dietro
le transenne,davanti protette dai bodyguard,che temevano che le fan potessero
aggredirle;ormai tutte le fan conoscevano Lena e Adina come “quelle che stanno
tutto il giorno con i Tokio Hotel” ed erano abbastanza adirate con le due
poverette.
La sera stessa del
concerto partirono col bus per andare in Spagna,ma
durante il viaggio si creò un piccolo problema…
-E io dove dormo??-Lena era arrabbiata,perché alcune fan non avevano
smesso di insultarla,ed era anche morta di sonno e stanca da morire.
-Ehm…Lena tranquilla un
posto dove dormire te lo troviamo…-disse Adina.
-Certo!!!Parli
tu che dormi con Bill per cui il problema non te lo fai!!!!-
-Dai Lena,posso darti il mio letto…io dormo sul divano…-disse
Tom,sorridendo malizioso.
-No!!Tu
dormi nel tuo letto…che poi ti fai venire strane idee e mi vieni a trovare di
notte…non se ne parla…!…ci dormo io sul divano…-Lena si diresse verso la zona
lounge e si distese vestita per com’era sul divano.
Dopo molte
ora la ragazza era riuscita a prendere sonno,ma erano le 4 del mattino,dormì
male per tre ore,e alle 7 si svegliò perché il bus si era fermato a fare
rifornimento.Rassegnata andò a fare colazione e trovò Gustav alzato.
-Ehi,già
sveglio?-disse Lena con la voce di quella che non ha dormito.
-Si…mi sono svegliato mezz’ora
fa…-disse Gustav,che invece aveva la voce molto
sveglia.
-Ma almeno hai
dormito…uffa io non ho chiuso occhio…-disse Lena triste.
-Se vuoi dormi nel mio
letto,arriveremo tra 2 ore,almeno sei un po’ riposata
per le interviste…-
Lena sbiancò:-Le interviste??-disse sconvolta.
-Si…poi abbiamo il
concerto e poi ripartiamo, purtroppo Madrid dobbiamo farla per forza così,dopo andiamo in Italia…perciò il viaggio sarà più
lungo…però li stiamo tre giorni.Così possiamo riposarci-
-Certo…comunque grazie
Gustav…ma non credo che riuscirei a dormire,ormai sono
sveglia…-disse Lena,mentre sorseggiava un caffè.
Parlarono per un’ora e
mezza,poi li raggiunse Adina,seguita a ruota da Bill
con i capelli molto fuori posto.
Dopo un’altra mezz’ora di
sbadigli e qualche risata assonnata,il bus si fermò e
Georg si presentò vestito di tutto punto.
-Buongiorno…chi pensa a
svegliare Tom??Io ci ho provato ma non si sveglia…-
-Ci ho provato anche io
prima,ma non si sveglia…-disse Bill.
-Io ci ho provato alle 6.30 quando mi sono svegliato…-disse Gustav.
Tutti guardarono Lena.
-No!!!Poi
mi infetta!!!-
-Esagerata!!-disse Bill.
-Oooh e va bene!!!!-disse Lena arrabbiata-è chiaro!!!Pensate che io riesca
a svegliarlo…perché non si sa dico bene??-
Silenzio…Lena si diresse
verso il letto di Tom.
-SVEGLIATI!!!SIAMO ARRIVATI A MADRID!!!SIAMO IN SPAGNA!!!TOM
ALZATIII!!!-Lena cercava di scaraventare Tom dal letto tirandolo per la
maglietta(si era addormentato vestito NdA).
-No,uffa,non
urlare…ho sonno…-Tom si girò dall’altro lato.
-E NO BELLO MIO!!!ANCHE IO HO SONNO MA SONO SVEGLIA PERCHE’ IL DOVERE MI
CHIAMA!!!AL-ZA-TI!!!-finalmente Lena riuscì a scaraventare Tom dal letto,ma era
caduta pure e il ragazzo le finì addosso con con il naso a 3 cm dal suo.
-Calma…calma…mi tolgo…-Tom
si alzò,stava per rimettersi a letto ma Lena lo
afferrò per un braccio e alzandosi lo trascinò dagli altri.
-Ma devo andare in
bagno…-disse un po’ arrabbiato.
-Non mi interessa,ci pensavi prima,siamo in ritardo…!!!Abbiamo delle
interviste e io faccio molta più fatica di te,perché sto dormendo in piedi
perché ho dormito solo 3 ore e male per giunta e perché a tradurre devo essere
io,io devo capire quello che dice il giornalista o il presentatore del
programma televisivo in spagnolo e poi riformulare la frase in tedesco e poi
tradurre quello che dite voi dal tedesco alla spagnolo!!!E non posso contare
sull’aiuto di mia sorella perché lei lo spagnolo non lo sa parlare
bene!!!!Quindi devo fare tutto da sola!!!!Non ti lamentare perché ti ammazzo
con le mie stesse mani!!!-Lena era alquanto nervosa,probabilmente il nervosismo
era causato dalla mancanza di sonno.Tom rimase in silenzio e non disse nulla
mentre Saki annunciava che nel pomeriggio avevano 2 ore libere.
Dopo le interviste
andarono a fare il soundcheck e poi si diressero nell’hotel che avevano preso
comunque per comodità.Poi successe tutto in fretta.
I ragazzi si stavano
dirigendo verso i due mini-bus dopo le 2 ore di libertà,Adina
si guardava intorno per ammirare ancora una volta le vetrine.
-Georg-Adina prese il
ragazzo per un braccio(era il più vicino a lei NdA)-vieni con me!!!Fammi compagnia ti prego!!!!Devo assolutamente comprare
quella maglietta ti prego!!!!-
-Ok…-però sbrighiamoci
prima che ci lasciano qui…-
-Sisisisi,non ti preoccupare,tutto sotto controllo-
Si infilarono dentro il
negozio e Adina cominciò a guardarsi intorno,in cerca
della maglietta.
Nel frattempo…
-Dove sono Georg e Adina??-Bill sembrava preoccupato.
-Forse sono andati con
l’altro mini-bus prima di noi,ne manca uno…-disse
Gustav.
-Giusto,può
essere…vabbè,in ogni caso Saki è con loro,qui non lo vedo…quindi nn c’è da
preoccuparsi…-
Salirono sul mezzo e
partirono per l’hotel,Bill ancora in ansia.
Arrivarono in hotel e Bill
corse a bussare in camera di Adina,ma non ricevette
risposta.Stessa cosa per Georg.
-Tom!!!Tom!!Non
sono nelle stanze!!!Tom!!!Li abbiamo persi…-
-Fratellino stai
tranquillo staranno facendo la doccia o forse stanno riposando,rilassati…!!
-DOVE SONO
I MINI-BUS???-Adina urlava disperata!!!
-Io te l’avevo detto di
sbrigarci…-
-OH MIO DIO GEORG TI RENDI
CONTO CHE CI SIAMO PERSI???-
-Shhhhhh,non
urlare così forte il mio nome che potrebbero scoprirci!!!-disse Georg
preoccupato.
-Ok,allora
ti chiamerò Giorgio,traduzione italiana…comunque siamo in guai seri…io lo
spagnolo non lo so parlare bene e se sono in panico non riesco a spiccicare
parola che non sia “hola amigo”!! o al limite ”un dos
tres”-
-Calmati…rilassati e
respira…ce la caveremo!ora chiamiamo i ragazzi sul cellulare d’accordo??-
-Si…si…ok…-Adina prese il
telefono dalla tasca e fece il numero di sua sorella.
Segreteria.
Fece quello di Bill.
Segreteria.
Tom:segreteria.
Gustav…
Segreteria.
-CAZZO!!!IN
HOTEL NON PRENDE IL TELEFONO A NESSUNO!!!!!-
-Calmati…allora…sai
chiedere indicazioni??-
-Si…certo…in spagnolo
maccaronico ma dovrei riuscirci…-disse Adina agitata.
-Bene…e capisci anche le
spiegazioni giusto?-
-si…ci riesco…-
-Bene!!Allora
non siamo nei guai…mi fido di te e possiamo farcela!!Lo spagnolo lo sai
parlare,lo studi da poco ma ci riesci!!-La incoraggiò Georg.
In hotel…
-NON SONO NELLE STANZE!!!LE CHIAVI SONO ANCORA ALLA RECEPTION!!!!-Lena era
disperata perché aveva provato a telefono alla sorella ma non prendeva il
telefono in hotel.Bill faceva su e giù nella hall come un pazzo,Gustav cercava
di calmarlo e Tom cercava di far stare zitta Lena che urlava come una matta.
-Zitta!!!Stai
zitta!!!Che se lo sa Saki ci uccide!!!Zitta!!!-
-Parli tu…non hai mica
perso tuo fratello in una città che non conosce…e che non sa parlare nemmeno
bene lo spagnolo…sarà nel panico totale!!!-
-Tranquilla…ora si risolve
tutto…stai tranquilla…-diceva Tom tenendo la ragazza per le spalle e
guardandola negli occhi.
-Lena…andiamo!!!-Gustav intervenne di sorpresa.
-Bill è disperato,Tom tu stai con lui,io e Lena che parla spagnolo benissimo
abbiamo oggi notato viene con me!!Li andiamo a cercare,dite a Saki se chiede
che noi siamo in stanza….!!Anche Adina e Georg sono in stanza per qualsiasi
cosa,Bill calmati,abbiamo la situazione in pugno!!!Ci pensiamo noi!!!-disse
Gustav con il tono di quello che risolverà tutti i problemi e dando a Lena un
po’ di incoraggiamento.
-Giusto!!!Si
Gustav hai ragione!! Andiamo!!!Insomma senza Georg non
potrete suonare stasera e Adina è mia sorella ed è la ragazza di Bill!!!Sono due
elementi fondamentali!!Tom torniamo tra poco,ricorda ciò che ha detto Gustav e
cerca di calmare tuo fratello,magari tu riesci meglio di noi!!!Non
preoccuparti!!!-
I due ragazzi uscirono
dall’hotel in incognito e si diressero verso la stessa strada che avevano fatto
per tornare in hotel.
-Visto che ce l’abbiamo fatta??Che ti dicevo??Li c’è l’hotel!-disse
Georg prendendo Adina per un braccio e trascinandola verso l’hotel.Adina
correva trascinata dal ragazzo ed entrarono insieme nella hall dell’hotel,dove
trovarono Tom che consolava Bill.
-BILL!!!-Adina
corse verso il ragazzo e lo strinse forte in un abbraccio.
-Oh vi hanno già
trova…to?-le parole di Tom si spensero appena vide solo Georg davanti la porta.
-Dov’è Lena????Dove sono Lena e Gustav????-disse Tom agitandosi.
-Lena e Gustav??Si sono persi anche loro??-disse Georg confuso.
-No che non si sono persi!!!Erano usciti a cercarvi!!!!!credevano che eravate in
panico perché Adina non sa parlare bene lo spagnolo!!!-
-Invece lo sa parlare,è stata formidabile a chiedere indicazioni…!!-disse Georg
fiero.
-Oooooh….PORCA MISERIA!!!!ORA QUI DENTRO I CELLULARI NON PRENDONO!!!!!-
-Calmati Tom…stai
calmo…vedrai che anche loro ce la faranno!-
-NO!!!!LORO
SONO USCITI A CERCARE VOI!!!!!E NON VI TROVERANNO IN NESSUN NEGOZIO DELLA ZONA
DOVE ERAVAMO PRIMA!!!!SI PERDERANNO!!!!-
-Tom…smettila di urlare
che Saki potrebbe sentirti!-Georg parlava con tono calmo e rilassato-vedrai che
se non ci trovano tornano indietro…non preoccuparti…-
Per strada…
-Oh!!!Un
messaggio…Mia sorella…ha chiamato sicuramente mentre eravamo in hotel e non
prendeva…provo a chiamarla…-
Niente da fare il telefono
di Adina era spento.I due proseguirono e arrivarono nella via dove prima
avevano trascorso le due ore di tempo libero,fecero
tre volte avanti e indietro entrarono in tutti i negozi che c’erano ma di Adina
e Georg nessuna traccia…
-Possibile che siano
scomparsi??E se avvisiamo la polizia??Dobbiamo dirlo a
Saki…ci prenderà per degli irresponsabili ma dobbiamo tentare no?Hanno entrambi
il cellulare spento…forse li hanno rapiti…vogliono un riscatto…hanno scoperto
che era Georg con una di “quelle che stanno tutto il giorno con i Tokio Hotel”
e li hanno rapiti per uccidere Adina e tenersi per se Georg e l’hanno fatto
mentre noi eravamo distratti!!-
-Lena…per favore
calmati…saranno qui da qualche parte…devi stare rilassata…possibilmente non
abbiamo guardato bene…-
-Noooo Gugu non capisci!!!E’ mia sorella,se le succede qualcosa mia madre mi viene
a prelevare in qualsiasi luogo della terra sia e mi uccide,mi squarta,mi
seppellisce viva,mi brucia,mi fa a pezzetti!!!!Capisci???-Lena era ancora più
disperata di prima.
-Lena,ascoltami,se
dici che tua madre farebbe ciò allora non dovremmo avvisare la
polizia…altrimenti tutta Europa saprebbe che Georg Listing dei Tokio Hotel è
scomparso insieme all’interprete Adina Wrede…dico bene??-disse Gustav mentre
camminavano e percorrevano per la quarta volta la stessa strada.
-Giusto!Quindi meglio
assumere un investigatore privato!!!Li troverà e non
darà nell’occhio…!!!-
-Lena…ti squilla il
cellulare…Lena!!-La ragazza sobbalzò e prese il
telefono sul quale lampeggiava un numero sconosciuto.
-Lo sapevo!!!Il riscattatore!!!...Pronto???Chi parla???Ridatemi mia
sorella!!!!-
-Lena…-una voce femminile
risuonò nell’orecchio della ragazza.
-ADINA!!!STAI
BENE??DIMMI DI SI TI PREGO!!!NON TI STANNO FACENDO DEL MALE VERO???ADINA
RISPONDIMI PER FAVORE!!!!-
-Se mi lasci
il tempo di parlare!!!Sto bene!!!!Sono in hotel con Bill e Georg che cercano di
fare calmare Tom che urla come un pazzo,per favore torna subito o gli viene un
esaurimento nervoso!!-
-TU SEI IN HOTEL????E IO STAVO PER CHIAMARE LA POLIZIA E TU SEI IN
HOTEL????SAI CHE SE VENGO LI NE VA DELLA TUA VITA???????-
-Si lo so bene…ma torna altrimenti perdiamo Tom…-
-Eh…è follemente innamorato
di Gusty…che possiamo farci…-Adina rise e attaccò la chiamata.
-chi è che sarebbe
“follemente innamorato di Gusty??”-chiese il biondo un
po’ sconcertato.
-Oh niente,scherzavo su Tom…mi ha detto Adina che sta impazzendo…gli
manchi tanto…-
I due si misero a ridere e
si incamminarono verso l’hotel.
Appena arrivati in hotel
Lena fece una ramanzina ad Adina che le aveva fatto
venire un ictus precoce e le fece giurare di camminare sempre accanto o davanti
a lei.Per quanto riguarda Georg nessuno se la prese
con lui perché erano consapevoli che non l’aveva fatto di sua volontà.Bill a
sua volta rimproverò Adina dicendole che da quel momento in poi non l’avrebbe
più mollata e Adina non ne fu tanto dispiaciuta,anzi ne fu felice.
Dopo Madrid il gruppo
partì per l’Italia,il viaggio durò un giorno intero e quando arrivarono a
Como(alloggiavano li perché la città era vicino Milano e perché nel mio sogno
alloggiavano li e basta…^^ NdA)andarono tutti a riposare nell’hotel in cui
avrebbero alloggiato per 3 giorni,con vista sul Lago.
Lena non riusciva a
dormire…sentiva caldo…e voleva farsi un bagno a mare.Qualcuno bussò alla porta.
-CHI E’???-
-Ehm…rilassati…sono Tom…-
-Che vuoi???-
-Posso entrare?-
La ragazza si alzò a
malincuore dal letto e andò ad aprire.
-Che c’è?-Lena aveva
l’aria di quella che non dorme da settimane ed era alquanto isterica.
-Niente…solo un po’ di
compagnia…pensavo che magari tu potessi farmene un po’…Bill è con tua sorella e
Georg e Gustav dormono…-Tom la guardava sorridendo.
-Ok…Però te ne stai
buono!-
-Cosa dovrei fare secondo
te?Mangiarti?-
“E perché no??MAGARI
MALEDETTO!!!UFFA!!!NON PUOI VENIRMI A CHIEDERE COMPAGNIA QUANDO VOGLIO
STUPRARTI!!!!”
-Eh che ne so…-la ragazza
si andò a sdraiare sul letto e Tom la guardò un po’ in trance,ma si riprese
subito.Si sedette ai piedi del letto.
-Allora??Che mi
racconti??-chiese Tom.
-Niente…non dormo da due
giorni…meglio di così…-rispose Lena acida.
-Mamma mia,se ti disturbo
me ne vado eh…-disse Tom mentre si stava per alzare dal letto.
-Non disturbi…è solo che
sono un po’ nervosa…-intervenne Lena con il tono di voce supplicante come per
dire”non te ne andare!!!!”
-Ti faccio un
massaggio?-rispose Tom malizioso.
-Non ci provare!!Non mi
devi mettere le mani addosso!-
-Oh tu puoi invece??Ieri
mi hai scaraventato giù dal letto…ma li si che ti ho messo le mani addosso…in
qualche modo dovevo evitare la caduta…e non ho trovato modo…ma non hai detto
niente…-Tom era sempre più divertito.
-Tu…Tu…mi hai…mi hai…-
-Toccato la gamba si…-
-Ecco cos’era quel dolore
lacerante!!!BRUTTO STRONZO!!!MI HAI FATTO MALISSIMO!!!-Lena si avventò sul
ragazzo e iniziò a prenderlo a pugni,mentre lui rideva.
-Non mi fai niente…per me
queste sono carezze…-la prese per i polsi e le si mise sopra.
-TOGLITIIIII!!!-Lena
urlava come una pazza e pensava a tutta velocità,pensieri sconnessi le
passavano per la testa(avere Tom Kaulitz addosso deve essere abbastanza
sconvolgente da farti pensare di tutto^^NdA).
-Cosa c’è ti da fastidio
che ti stia toccando?-disse Tom divertito.
-Si mi da fastidio toglimi
quelle manacce di dossooooo!!!-Lena era sull’orlo dell’esaurimento,non sapeva
se prenderlo a schiaffi o lasciarlo li dov’era e goderselo fino alla fine.
-Sei insopportabile!!!Ti
stai per mettere a piangere…sei buffissima…puoi continuare a gridare quanto
vuoi…io mi sto divertendo!!-Tom moriva dal ridere.
-LASCIAMIIIIIIII!!!IO NON
MI DIVERTO PER NIENTE TOM!!!VUOI LASCIARMI PER FAVORE????PORCA MISERIA
TOM!!!!!LASCIAMIIIII-mentre Lena cercava di dimenarsi,suonò il telefono e Tom
la lasciò andare ridendo.
-Stronzo!!-si rivolse a
Tom poi rispose al telefono con la voce più naturale che potesse
avere:-Pronto?-
-Avete intenzione di
urlare ancora per molto?-
-Bill…ehm…è colpa di tuo
fratello…-si difese Lena.
-Si…lo immaginavo…si
sentiva tutto…al solito suo,non sa darsi una regolata…comunque,scendete a
cena?? Sono le 8…-
-Certo…ora scendiamo…-mise
giù il telefono e guardò Tom con sguardo minaccioso.
-Cosa ho fatto
adesso??-Rispose Tom sulla difensiva.
-Guarda come sono
ridotta!!! Ho tutti i capelli scombinati,la maglietta alzata quasi
completamente e i pantaloncini arrotolati!!!Ti sembra normale???-
-Si…-
La ragazza si chiuse in
bagno sbattendo la porta urlando un “Vaffanculo!” mentre Tom si sbellicava
dalle risate sul letto che aveva scombinato lottando con Lena.Dopo 5 minuti
Lena uscì dal bagno trucco rifatto e capelli sistemati sempre in maglietta e
pantaloncini.Scesero in silenzio a cena e mangiarono senza rivolgersi la
parola.
Il mattino seguente Saki,dopo
il soundcheck, disse loro che avevano la mattinata libera.
-IO VADO A PRENDERMI IL
SOLE SU UN PEDALO’!!!-Gridò Lena correndo giù per le scale seguita a ruota
dagli altri che a quanto pare avevano avuto la stessa idea.
I pedalò erano doppi e
ovviamente…
-MA CHE PALLEEEE!!!MA
SEMPRE CON LUI!!!E CHE CAZZO!!!-Lena dovette stare in coppia con Tom perché
Georg e Gustav non erano venuti e come ci si poteva aspettare Bill e Adina
facevano coppia fissa…
-ADINA TI ODIO!!!!-
-Si anch’io
cara…divertiti…-i due partirono con il pedalò e Lena rassegnata si sedette
accanto a Tom su un altro.
-Pedali tu…-era la prima
parola che gli rivolgeva dalla sera prima.
Tom si tolse la maglietta
che gli aveva prestato il fratello e rimase con il costume e Lena si tolse la
minigonna e il top rimanendo in bikini.
-Che c’è??Non hai mai
visto una ragazza in costume prima d’ora??-disse Lena vedendo il ragazzo
imbambolato a guardarla-Pedala!!!-
Arrivarono un po’ più in
la e mentre Lena si abbrustoliva al sole,Tom la guardava.
Passarono un po’ di tempo
in silenzio,poi…
-Scusa…mi dispiace per
ieri sera…ma volevo tirarti su il morale…ti vedevo un po’ isterica e triste…pensavo
di migliorare la situazione…invece l’ho peggiorata…mi spiace…-
Lena si tirò su e si
avvicinò a Tom.
-Ho esagerato io…sapevo
che stavi scherzando…-gli diede un bacio su una guancia e tornò a prendere il
sole distesa sul telo.
Dopo aver risolto
passarono la giornata a parlare e a scherzare poi verso le 7 del
pomeriggio,quando le nuvole cominciarono a diventare rossicce decisero di
ritornare a riva per non fare tardi al concerto.
I ragazzi rimasero in
silenzio per un po’…poi Lena decise di rompere il ghiaccio mettendosi a
cantare.
-Ho tante noci di cocco
splendide,tutte divise in fila per tre per tre per tre.Popopoporopopo!Grandi,grosse
anche più grandi di te!!!-Tom la guardò sconvolto.
-E questo cos’era???-
-una canzone…-rispose Lena
con un sorriso…
Tom si mise a ridere e
iniziò a prenderla in giro,per scherzare.
-Sei peggio dei
bambini,sei davvero scema…!-
-Tu mi hai detto che sono
scema???Come ti permetti!!!!Brutto schifoso!!!!-gli tirò un pugno
-Ah se la metti così…-Tom
iniziò a darle piccoli pugni poi la buttò giù nel Lago.
Lena passò da sotto il
pedalò mentre Tom non la vedeva tornare su.
-Lena??Oh mio Dio…L’ho
uccisa…Non sapeva nuotare ed è annegata…LENA!!!AAAAAH!!-La ragazza lo aveva
tirato per la maglietta (perché si erano rivestiti NdA)e lo aveva fatto cadere
in acqua.
-Stronzaaaaa!!!Mi hai
fatto venire un infarto!!!!Pensavo di averti uccisa!!!Questa me la paghi!!!-Tom
la spinse per le spalle sottacqua.Giocarono in questo modo per un po’ poi Lena
si vendicò e lo mandò giù,ma Tom fu più veloce la tirò per i piedi sottacqua
con lui e la baciò.
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!TOM
KAULITZ MI STA BACIANDO!!!!!MI STA BACIANDO TOM KAULITZ!!!!TOM KAULITZ MI STA
BACIANDO!!!!!!!!LO
SAPEVOOOOOOOOOOOOO!!!!!!SISISISISIISISISISISSI!!!!YUPPIIIII!!!!EVVAI
SIIII!!!TOM KAULITZ E’ MIOOOOOOOOOOOOOOOO!!!YAHOOOO!!!ME SUPER EXTRA STRA
FELICEEEEEEE!!!Basta Lena contieniti!!!”
Tornarono su e si guardarono
negli occhi.
-bè…l’hai fatto solo per
il gusto di farlo vero?-
-Non proprio…è solo che mi
piaci…e mi piacerebbe stare con te…ma forse io non piaccio a te come
persona,forse sono troppo diretto…o secondo te non sono degno di fiducia…ma
credo che con te sarà diverso…tu sei diversa dalle altre,sei speciale…-Lena lo
zittì con un altro bacio.
-Devo dedurre che con me
ci vuoi stare…visto che hai risposto così…-la ragazza annuì sorridendo stava
per baciarlo di nuovo quando una papera passò vicino a loro
-QUAAAACK-(verso della
papera)
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!AIUTO
TOM AIUTAMIIII!!COS’E’?????UN ANIMALE FEROCE!!!!AIUTOOOOOOO!!!!-
-E’ solo una
papera…-l’aiutò a salire sul pedalò e poi ripartirono dirigendosi verso la riva
con i vestiti bagnati.
-QUACK,QUACK,QUACK-
-E’ una
persecuzione!!!!-esclamò Lena attaccandosi a Tom.
-Possibile che ti spaventi
di una papera??-rise Tom
-Io non mi spavento di una
papera mi da solo fastidio il verso…è assordante…-
-Sisi…crediamoci…-le diede
un bacio sul naso l’aiutò a scendere dal pedalò e tornarono in hotel.
Entrarono nella hall e
trovarono Bill,Adina,Gustav e Georg vestiti per il concerto che li guardavno
sconvolti.
-Perché siete ancora
bagnati?????Tra mezz’ora dobbiamo andare!!!!-Bill era alquanto nervoso.
-Scusaci cognatino-Lena
sottolineò la parola in particolar modo-ma abbiamo fatto tardi…non ci siamo
resi conto dell’orario…-
-Filate a vestirvi…!!!-
-Si…Bill…Fratellino…devo
dirti una cosa prima…-
-Spara…-
-vd
i st cn Lna…-
-Cosa??-
-Io…cn Lna…stm ism…-
-Tom parla in tedesco
gentilmente!!!-Bill si stava innervosendo un po’ troppo.
-Io e Lena…uguale…Bill e
Adina…capisci…?-
-No…-
-Ok allora siccome lui è
cretino e non riesce a parlare lo dico…ci siamo messi insieme!!!-disse Lena con
un sorriso che andava da un orecchio a all’altro.
-Oh ma
congratulazioni!!!!!Tom mi vieni cognato da tutte le parti!!!-disse Adina
-TU MI HAI DETTO
CRETINO????-
-Si…perché lo sei…-
-IO TI AMMAZZO!!!-Bill
corse a prendere il fratello per un braccio
-Menomale che stanno
insieme…-disse Gustav correndo ad afferrare Lena per le braccia.
-NOOOO!!Ok tesoro facciamo
pace vieni qui…-disse Tom calmandosi e raggiungendo la ragazza e scaraventando
via Gustav.
Salirono insieme,si
andarono a cambiare e scesero insieme per andare al concerto.
Allora…in
questo capitolo salterò un paio di date…Ricordo a tutti coloro che stanno
leggendo che questa ff è collocata nel tempo verso la
fine di Agosto…per cui si avvicina il compleanno di
qualcuno…(se non lo sapete scoprirete più avanti…ma penso che molte di voi lo
sappiano).Salterò un paio di date per arrivare finalmente al giorno
cruciale…buona lettura.
Ayame
Dopo le 2 date in Italia,che per Lena erano state le più belle della sua vita e Bill aveva dichiarato ufficialmente in un’intervista che
stava con la ragazza più dolce del mondo(testuali parole…NdA),nonché
Adina,il gruppo di ragazzi si diresse verso le altre città per gli ultimi
concerti di Agosto,per poi iniziare con le date in Germania di Settembre,cosa
che rattristava le due ragazze perché temevano che potessero mandarle a casa
una volta finito il loro dovere.I concerti non furono
niente male e la notte del 31 Agosto partirono col bus per andare in Germania.Lena non aveva più molti problemi su dove dormire…Lei e Tom erano diventati più smielati di Bill
e Adina e l’atteggiamento di Tom,a
dirla tutta, spaventava un po’ i ragazzi che non lo avevano mai visto così.InfattiTom,da
quando stava con Lena,non provocava più nessuna fan dal palco,ma si limitava a
salutarle con entusiasmo e teneva sempre gli occhi fissi sulla sua ragazza.Bill sosteneva che forse per la prima volta si era
innamorato,Georg e Gustav,dal
canto loro,pensavano che l’Italia gli avesse fatto male e che fosse diventato
pazzo.
Mentre viaggiavano di
notte il telefono di Tom squillò,erano
tutti ancora svegli e giocavano alla play station.Lena
afferrò il telefono del ragazzo.
-No,Lena
dammelo!!Dammi il telefono!!!!-protestò Tom.
-No…rispondo io!!! Se non hai niente da nascondere perché dovresti
spaventarti così??-ribattè Lena in preda alla
gelosia.
-Ok…-Tom si era rassegnato da tempo,ormai il suo telefono era stato sequestrato dalla brunetta
che non voleva ridarglielo e che sosteneva che qualsiasi ragazza avesse
chiamato al telefono del suo ragazzo sarebbe morta entro poche ore.
-Pronto??-Lena
rispose in perfetto italiano(era sua abitudine rispondere in italiano anche
quando era a casa).
-Ehm…chi parla??-disse una voce maschile dall’altra parte in tedesco
e che evidentemente non aveva capito la parola.
-Io sono Lena…tu saresti??-chiese la ragazza sospettosa.
-Ah,si…sono
Andreas…sei una delle interpreti vero?-
Gli occhi di Lena
fulminarono Tom,che a quello
sguardo cominciò a spaventarsi e si cominciò a chiedere quale ragazza potesse
essere,visto che aveva cancellato tutti i numeri e non ne ricordava nemmeno
una.
-Io…si…sono una delle
interpreti,per la precisione sono la ragazza di Tom-disse
Lena
-Aaah…non me l’aveva detto…-
-Si,gli
ho sequestrato il telefono e deve chiedermi il permesso per usarlo…comunque
cosa c’è?-disse Lena continuando a fulminare Tom con
lo sguardo.
-Io…volevo parlare con To…anzi ora che ci penso lo dico a
te che è meglio,così loro non lo vengono a sapere…-Andreas
sembrava misterioso
-Si dimmi…-disse Lena
curiosa,allontanandosi.
-Vedi…sai che domani è il
compleanno dei ragazzi no?-
-Ovviamente…-confermò Lena
-Ecco…ho parlato con loro madre e abbiamo deciso di fargli una festa grande,abbiamo
anche indetto un concorso per le fan e chi vince viene alla festa-spiegò Andreas.
-E quindi?Dovrei tenere
tutto nascosto su quanto mi stai dicendo e non dirgli
niente finchè non sarà il momento giusto?-chiese la
ragazza.
-Esattamente…devi dire a Saki che vi accompagna in hotel,lui
sa già tutto,e li dovrai convincere a uscire per fare un giretto dillo anche
alla ragazza di Bill…così sarà complice anche lei…non
fargli capire niente,dirai a Saki di portarvi dove
vuole e lui vi farà andare al locale dove ci sarà la festa,ok?-
-Ok…ciao!-Lena salutò Andreas e mise
giù dopo il saluto del ragazzo.
-Chi era??????-chiese
Tom spaventato a morte,Lena era stata troppo tempo al
telefono con una persona che non sapeva e si vedeva già nella tomba.
-Oh…niente di
importante…lascia stare…solo una che morirà presto…-disse Lena incrociando le
dita dietro la schiena.
-Era una ragazza?-chiese Tom sbiancando.
-Oh si…ma niente di
importante…le ho spiegato che sono la tua ragazza…-confermò Lena.Tom non avendo sentito il resto della conversazione
chiese:
-E poi?Che le hai detto??-
-Oh niente di che…se prova
a chiamare solo un’altra volta la uccido con le mie stesse mani.Semplice no??-Lena sorrise e si
sedette accanto al biondo che la strinse per le spalle.Dopo
un po’ Lena si addormentò con la testa poggiata sulla spalla di Tom.
Il giorno dopo arrivarono
a Dortmund verso le 18.00 del pomeriggio e Lena mise in atto il piano,dopo averlo detto anche alla sorella.
Arrivati in hotel andarono
tutti nelle loro stanze e Adina e Lena si fecero la doccia e si vestirono per
l’occasione,indossavano entrambe una minigonna le
scarpe col tacco e una mogliettina a maniche corte,come se stessero andando in
discoteca.
Dopo essersi vestite
andarono nelle stanze di Bill e Tom.
-Chi è???-Tom sembrava un po’ giù,Lena non gli aveva ancora fatto
gli auguri e pensava che se ne fosse dimenticata.
-Tomiii,sono io tesoruccio apri??-disse Lena usando per la prima volta
parole così cretine,lo aveva sempre chiamato Tom.
Il ragazzo si diresse alla
porta trascinando i piedi e aprì.Alla visione di Lena
vestita in quel modo si riprese subito…
-Ehi!!!!!Dimmi!!!!!-La
voce di Tom suonava più vivace.
-Allora???Che
si fa stasera???Non mi va di rimanere in hotel ancora…tanto domani io resterò
ancora qui perché non devo lavorare…siamo in Germania…e appena passeremo da
Berlino ci lascerete a casa…almeno per una sera possiamo fare qualcosa tutti
insieme no??Voglio passare quel poco tempo che mi rimane con voi
ragazzi…soprattutto con te…-Lena stava cercando di addolcire Tom per convincerlo,anche se non è difficile convincere Tom ad andare in giro per locali.Infatti il ragazzo acconsentì subito.
Nel frattempo Adina ci
metteva un po’ di più a convincere Bill…
-EddaiBill!!!Per
favore!!!!Così festeggiamo il vostro compleanno solo noi sei insieme!!!Ti
prego???Potrebbe essere una delle ultime sere che avremo disponibili!!!Per
favore!!!!-il tono della ragazza era supplichevole e faceva gli occhioni dolci al ragazzo.
-Eh va bene…però
bisogna dirlo a Saki no??-disse Bill.
-Certo…!!Lena
mi ha detto che glielo dirà lei…-disse prontamente Adina
-Ok…allora mi preparo ok?-
-Ok…io aspetto…-
Dopo circa un’ora i
ragazzi si ritrovarono tutti nella hall dove Saki li
aspettava.Erano le 20.30 e il piano procedeva alla
perfezione.Le ragazze avevano detto tutto anche a Georg e a Gustav che avevano
tenuto la bocca chiusa.Saki li accompagnò fuori e
senza dire niente li fece salire sulla limousine(era un’occasione speciale NdA) e senza dire niente salì accanto al guidatore.
-Ma dove andiamo??-chiese Tom curioso seduto di
fronte a Lena.
-Ah bò…ho
detto a Saki di dire all’autista se conosce un posto figo qui a Dortmund…io non ci sono mai stata per cui non lo so…-rispose Lena,con un filo di verità perché
in effetti il posto lo conosceva Saki,Andreas non le aveva detto niente…
-Ah…bene…-disse Tom guardando dal finestrino un locale con occhi speranzosi
e ricevendo un calcio in uno stinco da Lena.
-Ok…scusa…pensavo…-si giustificò Tom.
-Si…a quello che potrebbe
esserci là dentro vero Tom???Donne
nude…sempre li ce l’hai la testa…!!!Sei monotono a volte…pensi sempre alle
stesse cose!!!!-disse Lena furibonda.
-Sta tornando il vero Tom…l’effetto dell’Italia gli sta passando…-sussurrò Georg a Bill che sorrise.
I due continuarono a battibeccare per tutto il tragitto e finirono per litigare,cosa che rattristò ancora di più Tom
e che rese Lena particolarmente irritabile.
Arrivarono davanti al
locale e non c’era anima viva.Lena,nonostante
il litigio teneva il cellulare di Tom nella borsetta
e aveva mandato un messaggio ad Andreas mentre Tom veniva distratto da Georg
ormai complice.
-Bene!!!Alla
grande!!!!Bel locale!!!!-disse sarcastico Tom sempre
più giù di morale.
Lena non rispose.
Appena Saki
aprì la porta un frastuono li investì,era pieno di
gente,musica alta,ragazze vestite in modo molto sexy per
l’occasione,probabilmente erano le fan,molte delle quali ballavano.I ragazzi entrarono approfittando del fatto che nessuno si
era accorto del loro ingresso.Lena stava con Georg e Gustav al bancone del bar
e beveva super alcolici mentreTom si era dileguato.Bill e
Adina li raggiunsero presto,ma in qualche modo Lena fece capire ad Adina che
doveva andare via con lui.Adina senza replicare andò
con Bill da un'altra parte e Lena prese il telefono
di Tom,ma la musica si fermò.
-Eccoli!!!Sono
arrivati!!!!Era una promessa…!!!Bill e TomKaulitz!!!-era il dj che parlava.Un urlo si levò
dal gruppo delle fan che erano una ventina e tanti applausi dalla gente
invitata da Andreas e dalla madre dei gemelli.
Lena mise il telefono
nella borsa vedendo che non serviva più e ricominciò a bere.
Nel frattempo Tom e Bill salivano sul piccolo
palco in cui era il dj e furono raggiunti dalla madre
e da Andreas che li abbracciarono e gli fecero gli
auguri.Tom sembrava felice.
“Bè…almeno
lui…AAAARGH CHE NERVIIII!!!!!MA DICO NON AVEVA ALTRO
DA FARE????MALEDETTO!!!!!”
Lena aveva voglia di
buttare giù tutte cose e di mandare a monte il piano,vedeva
Tom che rideva e che guardava le ragazze,mentre Adina
si dirigeva verso Bill e si presentava alla madre.Poi la musica ricominciò.
Nel frattempo…
-Ma…non ne manca
una?-disse Andreas.
-Ehm…si…può essere…-Tom si era ricordato di Lena e si sentiva anche in colpa
per non averla portata con lui.
-E dov’è?-chiese Andreas insistente.
-Non so…in giro
forse…-disse Tom guardandosi intorno in cerca della
ragazza.
-Andiamo a cercarla??L’ho vista un paio di volte in tv quando avete fatto le
interviste e non è niente male…è proprio carina…com’è che si
chiama??Luna…Lina…-
-Si chiama Lena!!-disse Tom un po’ incazzato,Lena era solo sua.
-Ah giusto…dai fammela
conoscere!!!Sembra anche simpatica!!!!-insistette Andreas.
-Ok…ora vado a cercarla e la porto qui…-disse Tom.
-No,vengo
con te…dai ti preg…-ma Andreas
fu interrotto da Bill che lo chiamava per parlare un
po’ con lui e presentargli Adina.
Tom si allontanò senza farsi vedere dagli altri e andò in cerca
di Lena,molte fan lo bloccavano,ma lui aveva
dimenticato tutto,aveva dimenticato che c’erano un sacco di ragazze vestite in
modo sexy,aveva dimenticato che era la festa sua e di suo fratello.La sua mente era completamente concentrata su Lena.
“Ma dove sarà??Maledizione a me!!!Perchè l’ho lasciata andare!!!cazzo!!!Tom sei un coglione di prima categoria!!!!!Se ti molla ha
ragione!!!!Sei un cretino!!!!”
Improvvisamente i suoi
occhi avvistarono una ragazza seduta su uno sgabello del bar che beveva un bicchiere dopo l’altro.
-LENA!!!-Tom iniziò ad urlare il suo nome ma la ragazza non lo sentiva-LENA!!!!-Si avvicinò alla bruna e la tirò per un
braccio.
-CHE CAZZO STAI FACENDO???-disse Tom.
-Bevo…perché non si vede??e comunque sono lucida per tua informazione…molto
lucida…ho visto che ti stavi divertendo…perché non torni a divertirti…magari
trovi qualche puttanella pronta a dartela e magari ti
soddisfa più di quanto non faccia io…-disse Lena con gli occhi lucidi per via
dell’alcol e buttando giù un altro bicchiere.
-Ma che cosa dici…smettila
di bere!!!Andreas vuole
conoscerti…!!!-
-Ok…-Lena scese dallo sgabello e si diresse verso la console del dj dove c’era Andreas,Tom la seguiva a ruota.
-Piacere,Lena!!-disse
la ragazza.
-Piacere,finalmente
ci conosciamo-
-Eeeh si…parlare solo al telefono è snervante…-disse Lena.
-Telefono??-chiese Tom confuso.
-Si,telefono
caro mio…lui ha organizzato la festa…ma io ti ci ho portato…e mi ringrazi
così…-Lena si girò e se ne andò.
-LENA,ASPETTA!!!!DOVE
VAI???TORNA QUI???LENA!!!-
-Amico,divertiti!!!Le
passerà non preoccuparti…adesso pensa a divertirti-disse Andreas
trascinandolo nella bolgia.
Lena tornò al bancone e si
fece dare ancora da bere.Gustavle
si avvicinò.
-Sei ancora qui a bere??-le chiese in tono di rimprovero.
-Già…Bè…in
fondo vedi come si diverte lui…io mi diverto così…-disse Lena indicando Tom che ballava con una ragazza-ne scarica una e ne trova
un’altra non è difficile per lui…non pensa…agisce…e il cervello non lo usa…-
-Smettila di bere che ti
fa solo male…piuttosto vai li e rompi il culo a quella puttana!!Fatti valere e non stare qui a fare
niente!!!Lena non ti riconosco!!!Dov’è quella ragazza che aggredisce le fan
quando la insultano eh??In questo modo quella ti sta insultando e come se ti
stesse dicendo “visto io adesso posso e tu non puoi più,adesso Tom è solo mio,non più tuo”.Non
lasciarti trattare in questo modo!!-
In qualche modo il
discorso di Gustav le aveva messo un po’ di energia e
Lena ritornò ad essere lucida abbastanza da alzarsi e raggiungere Tom,che vedendola cerco le parole
per scusarsi,ma Lena lo zittì.
-Tu chi sei???-chiese Lena in tono superiore alla ragazza.
-Nessuno che ti interessa,tu piuttosto chi saresti??Ah si…ti ho già vista sei quella troietta che sta tutto il giorno con loro!!!-rispose la
ragazza.
-Eh no cara!!!Troia alla mia ragazza non lo dici!!!!-Tom
si infuriò-Troia ci sarai tu!!!!Non la mia
ragazza!!!!-
-Tom…calmati…-intervenne Lena con i nervi a fior di pelle-Ci penso
io…!!!-Lena si avventò sulla ragazza.
“TI UCCIDO BRUTTA
TROIAAAAAA!!!ADESSO VEDI CHE FINE FANNO LE RAGAZZE CHE
TOCCANO IL MIO TOM!!!!”
Probabilmente per colpa
dell’alcol,Lena era molta più incazzata
del solito e molto più assetata di sangue del solito.Cercò
di avventarsi sulla ragazza per farne un agglomerato di sostanze impossibili da
analizzare ma fu bloccata da qualcuno che la tirò per le braccia.
-LASCIATEMIIIII!!!LASCIATEMI LA
AMMAZZO!!!!LA
AMMAZZO!!!!!-Lena urlava come una matta.Bill
e Adina guardavano dalla postazione del Dj un po’
sconvolti senza capire bene la situazione.
-Io te l’avevo detto che
bere ti faceva male…-disse Gustav che teneva la
ragazza per i gomiti.La musica cessò nuovamente mentre Lena urlava e la ragazza rideva.
-CHE CAZZO RIDI???GUSTAV METTIMI GIÚ!!!!-
Gustav obbedì dicendo-Se cerchi di alzarle le mani ti porto via
però…-
-Allora,non
voglio dare ancora nell’occhio e non voglio alzare le mani.Stammi
bene a sentire,tu.Devi
sapere che Tomè roba mia!Chiaro????A te darebbe fastidio che qualcuno andasse dal tuo
ragazzo(ipotizzando che tu l’abbia) e si strusciasse come facevi tu???Credo di
si!!!E non mi guardare con quella faccia,sono 100 volte più bella di
te!!!Quindi è inutile che snobbi in quel modo!!!Sei solo un’oca che non ha
niente da fare tutto il giorno e ne approfitta delle persone!!!!E tu-si rivolse
a Tom-questa me la paghi cara!!!!Non avresti dovuto
farlo…e lo sai!!!!!!-si girò e si diresse di nuovo verso il bancone,mentre la
musica ricominciava.Tom la seguì e si mise accanto a
lei.
-Lena…-iniziò
-Che cosa vuoi????-
-Scusami…perdonami…non lo
faccio più…te lo prometto…te lo prometto su tutto quello che vuoi…pure su mio
fratello se me lo chiedi…te lo giuro!!!Lena ti prego
scusami!!!!!-disse Tom guardandola negli occhi.
Lena lo guardò a lungo,stando in silenzio.
-Ok…-disse infine-però…se lo rifai…non te lo perdono più…-Tom le prese il viso tra le mani e la baciò.
-Auguri…-disse Lena dopo
il bacio.
Dopo la festa,i ragazzi tornarono in hotel con la limousine.A Lena era un po’ passata la sbronza anche per via di
tutti i caffè che le aveva fatto bere Tom.
Salendo per andare in
camera Lena stava dietro Tom e guardava un punto
fisso sulla sua schiena,tipo in trance.Era tardi,aveva dormito poco e
aveva bevuto troppo.Usciti dall’ascensore si
diressero tutti verso le proprie camere.Lena e Tom avevano due camere alla fine del corridoio,quindi ci misero più tempo per raggiungerle.
Lena camminava dietro il biondo
e agì d’impulso,giusto per scherzare un po’:gli tolse
il cappellino.Il ragazzo si immobilizzò cercando di
realizzare…
-Lena…dammi il cappellino!!!-disse Tom coprendosi la testa
con le mani.
-Perché dovrei?-ribattè la ragazza facendo dondolare il cappello davanti
al ragazzo.
-Eddai Lena!!!-Tom
si avvicinò a Lena,che indietreggiò.
-No…tanto stai andando a
dormire-
-Lena…dammelo!!!-Tom iniziava ad innervosirsi.
-e allora vieni a
prenderlo!-Lena cominciò a correre prese la scheda della sua stanza aprì la
porta ed entrò.MaTom fu
più veloce,bloccò la porta con il piede ed entro
correndo e cercando di afferrare Lena.Poi vide dei ciondolini uscire dalla tasca della sua gonna e li tirò
portandosi dietro il cellulare a cui erano appesi.Lena si girò verso Tom.
-Dammi il cellulare!!-disse Lena con voce acuta.
-No…tu dammi il cappellino
e io ti do il cellulare-disse Tom calmo e sorridendo.
-No…non mi fido…dammi
prima il cellulare,poi ti do il cappellino!!-disse
Lena di rimando.
Vedendo che il ragazzo
stava fermo,cominciò a correre ma purtroppo Tom era più veloce e uscì dalla stanza aprì la sua ed entrò.Lena lo seguì come aveva fatto lui prima e chiuse la porta
dietro di se.Lo raggiunse ancora col cappellino in
mano e Tom la prese per i fianchi cercando di
prendere il cappellino.
-Ti ho detto dammi il
cellulare,Tom…-disse Lena
con un filo di voce.
-Ah si…?E tu che mi dai…?-disse Tom malizioso.Lena lo guardò negli occhi,poi
lui la fece sdraiare nel letto,proprio come nel sogno che aveva fatto qualche
giorno prima.
Il giorno dopo,Lena si svegliò con la testa che faceva male.
“La prossima volta bevi di
meno,cretina che non sei altro!!!Che fai pure sogni
strani su Tom…però sembrava così reale…”Aprì gli occhi e vide che non era nella sua suite,si girò e
vide Tom che la guardava sdraiato su un fianco.
“Ok,mia cara non hai sognato…era tutto reale,ecco perché
sembrava reale,era reale…Lena Wrede hai fatto l’amore
con TomKaulitz!!!!!”Nella testa di Lena esplosero fuochi d’artificio,ma lei
cercava di apparire del tutto normale alla vista di Tom.
-Buongiorno…-disse con
voce assonnata.
-Ma salve…-Tom sembrava un po’ triste.Lena
gli diede un bacio,Tom si
alzò e andò a fare una doccia mostrando sempre un’espressione un po’ triste.
“ALT!!!!Tom è triste…oddio…avrò fatto schifo…se n’è
pentito…NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!”I fuochi
d’artificio nella mente di Lena cessarono e mentre si faceva mille complessi
mentali qualcuno bussò alla porta.Incoscente di
quello che faceva,si alzò dal letto,prese una maglietta di Tom
e se la mise addosso.Fortunamente la maglietta
XXXXXXXL del ragazzo la copriva completamente.Aprì la
porta e si trovò davanti un Bill molto assonnato e
con i capelli mooooolto scompigliati.
-Ciao Bill…-disse
Lena.
-Ciao Len…LENA???Che ci fai qui????E perché…perché porti…porti la
maglietta di mio fratello???Oh mio Dio…No…ti prego non me lo dire…-Bill sembrava un po’ fuori di testa,come se avesse
ricevuto la notizia più brutta del mondo.
-Bill…stai bene??Sicuro che tutto vada
bene???Vieni,entra…siediti…vuoi un po’ d’acqua??-Lena non sapeva che dire,e non
capiva come mai il moro fosse così sconvolto e si assicurò che fosse coperta
completamente.
-Bill…caro…cosa ti turba?-chiese Lena preoccupata.
-Tu…tu…mio…mio
fratello…avete…Oh Mio Dio!!!-Bill
balbettava sempre di più.
-Ehi Lena,ho sentito bussare chi era??-Tom
uscì dal bagno con addosso solo un asciugamano attorno alla vita.
Lena cercò di contenersi.
-E’Bill…ma sembra molto sconvolto…non
so perché…forse ha dormito male…-disse Lena mentre
versava un po’ d’acqua in un bicchiere e lo porgeva a Bill.
-Dormito male????Tom non hai un minimo di buon
senso!!!!!Cioè…io…io dico…io…pensavo che fossi cambiato…state insieme da
qualche settimana…!!!!-disse Bill.
-E ti meravigli???In effetti sono cambiato fratellino…Se ero come sempre me
l’ero già portata a letto no?-disse Tom.
-Eh si…lo
penso anch’io…Tom,tesoro,ti dispiace se uso la
doccia??-disse Lena-così mi tolgo questa di dosso…è
enorme…come fai a indossarle…lo sai solo tu…-si diresse verso il bagno e si
chiuse dentro.
-Bene…grazie per la
comprensione…-disse Bill alzandosi-Comunque hai ragione…sei cambiato-Poi si risedette sulla poltrona.
-Eh si…-bussarono di nuovo
alla porta e Tom si diresse ad aprire.
Adina lo guardò un po’
stranita,vedendolo con l’asciugamano e senza cappellino.
-Ehm…ciao Tom…c’è Bill per caso??ho visto la porta della stanza aperta,dopo essere passata
da Lena,che probabilmente sta dormendo,perché non ha risposto-
-Si…Bill
è di là…vieni entra…-disse Tom facendole strada.
La ragazza si diresse
verso Bill,lo abbracciò e
gli si sedette sopra,mentre Bill le passava un
braccio attorno alla vita.
-Tom hai lasciato la doccia aperta o la devi ancora
fare…No…aspetta…c’è qualcuno che canta…Tom…hai
tradito mia sorella????-disse Adina strabuzzando gli
occhi.
-Non lo farei…sai che non
lo farei…-disse Tom.
-A dire la verità non lo
so…-disse sinceramente Adina-è pure italiana…e
canta…Tiziano Ferro???-Disse Adina ancora più
sconvolta.
Dalla doccia proveniva una
voce particolarmente stonata che cantava:
-IL TUO E’ UN ROSSO
RELATIVO…NANANANA-
-Tom...è sconvolgente…-disse Adina.
-Dici???Chi
sarebbe sto Tiziano Ferro??-chiese Tom.
-Un cantante
italiano…canta anche in spagnolo…-spiegò Adina.
-Ah…comunque…non ho tradito tua sorella…perché quella che è dentro la
doccia…-iniziò Tom un po’ in difficoltà.
-E’ tua sorella-completò Bill per Tom-me la sono ritrovata davanti poco fa
quando ho bussato,ha aperto lei…mentre Tom era
sotto la doccia…-
-Ah…vi date da fare!!!-disse Adina ridendo.
La porta del bagno si aprì
e ne uscì Lena con l’accappatoio dell’hotel che canticchiava.
-E Raffaella canta a casa
mia,e Raffaella è mia,mia,mia e tutto il vicinato
ascolta il repert…-si bloccò vedendo i tre.-C’è una riunione stamattina e non ne sapevo niente???Che c’è Adi??Sei venuta a
sapere tutto e sei sconvolta anche tu???-chiese Lena.
-A dire la verità no…sono
più sconvolta dal fatto che canti Tiziano Ferro…sei ancora sotto l’effetto
della vodka??Tu odi Tiziano Ferro!!!-Disse Adina
scrollando la sorella per le spalle.
-Eh…che vuoi che sia…era
solo una canzone…l’avevo in mente…quando faccio la
doccia mi capita di cantare anche le canzoni dei cartoni animati…e non credo di
essere l’unica…-disse Lena guardando Bill che si
difese:-Io non ci trovo nulla di male…-
-Allora??Bill come mai eri venuto a trovarmi??-chiese Tom cercando di tornare all’origine del discorso.
-Ehm…ecco…dovevo parlarti,a proposito di quel fatto…che ti ho detto prima al
telefono…ci ho pensato…dobbiamo parlare per forza con Saki…io
non voglio…-disse Bill tornando serio.
-Ma di cosa parli??-s’intromise Adina,alla
quale non piaceva affatto il tono di Bill.
-Oh,nulla…non
preoccuparti…è tutto ok…-Bill
cercò di sembrare il più naturale possibile…ma la sua voce sembrava triste.Il volte
di Tom era anche cambiato,adesso si poteva leggere
tristezza nella sua espressione e il ragazzo guardava fisso Lena che guardava Bill un po’ stranita.
-Si può sapere cosa avete??Dobbiamo sapere qualcosa che non sappiamo???-disse Lena
dopo 5 minuti di silenzio.
Bill non sapeva come rispondere;Non
voleva deludere lei,la sua Adina,la ragazza che lo faceva stare bene,che lo
rendeva felice.La tristezza riempiva la stanza e Tom si avvicinò a Lena,prendendola
per mano,poi le diede un bacio su una guancia.
-Bill…dobbiamo…-disse con un filo di voce.
-Già…Ragazze vostra madre
è riuscita a contattare Saki…-iniziò Bill,ma fu interrotto da Adina.
-Non dirmelo…Ti prego no Bill…non continuare…-aveva capito tutto e adesso era sul
punto di una crisi.
-Adina…-Bill non riuscì a continuare il
discorso.
-Vostra madre vuole che
tornate a casa…perché Adina ha l’ultimo anno e deve prendere la maturità…mentre tu,Lena,devi iniziare l’università…-Tom parlava lentamente guardando il pavimento.
Lena riuscì solo a dire:-Ah…capisco…-e ogni volta che Tom
pronunciava una parola gli stringeva sempre di più la mano.
-Lena…-Tom
la guardò-Vogliamo convincere Saki
a farvi rimanere fino al compleanno di Gustav…è il
massimo di tempo che possiamo…!!-
-Ok…vado a vestirmi…-Lena prese i
vestiti che portava la sera prima,uscì dalla stanza in accappatoio ed entrò
nella sua.
Adina guardava Bill…non voleva lasciarlo…aveva bisogno di lui,non capiva perché sua madre non riuscisse ad essere
concreta.Era sua madre che era così idiota da non
capire,o il tempo era davvero passato così in
fretta??Le sembrava solo ieri quando si era fermata in quell’area
di servizio e per sbaglio aveva versato il caffè dulla
maglietta di Bill…
-Adina…-Bill la riportò alla
realtà-Lasciamo che Tom si vesta…andiamo…ci
vediamo dopo Tomi…-disse prendendo Adina per mano e guidandola a fatica verso
la porta.
-Si…a dopo Macky…-Tom li accompagnò alla
porta,poi la richiuse e vi appoggiò le spalle
contro,cercando di ricacciare le lacrime.Non capiva
perché gli venisse da piangere,lui non aveva mai
pianto,fatta eccezione per sole due volte…Forse per la reazione di Lena…O forse
forse perché non voleva salutarla…Forse Bill aveva ragione…si era innamorato davvero.
Lena si era seduta sul
letto ancora perfettamente fatto,ricordava i momenti
di quello che le era sembrato un sogno…
“Forse stai ancora
sognando,mia cara…è abbastanza improbabile che tu stia
con TomKaulitz…svegliati!!!”Si diede uno schiaffo,ma si fece molto male…
“Questo è un incubo!!!”iniziò a piangere
gettandosi sui cuscini pensando a Tom,pensando che
lui l’avesse solo usata perché sapeva già che sarebbe dovuta andare
via!!!Pensava a lui che si era comportato da emerito stronzo!
Il telefono squillò
facendo iniziare “1000 Meere” e Lena sussultò.Si asciugò le lacrime di rabbia mentreBill attaccava con la strofa e rispose.Sentendo la voce di Tom che
pronunciava il suo nome si sentì meglio.
-Sei pronta?-le chiese il
ragazzo dolcemente.
-E per cosa?Mica devo lavorare…siamo a…Dortmund…-l’ultima
parola la pronunciò in un sussurro appena udibile.
-Lena…stammi bene a
sentire…vestiti!!!Abbiamo deciso insieme che tu e tua
sorelle verrete ovunque noi andremo,da tutte le parti ci seguirete,fino a
giorno 8!!Abbiamo intenzione di passare ogni singolo momento con voi!!!Almeno
il tempo che ci resta!!!Anche Georg e Gustav non vogliono che voi torniate a casa…si sono
affezionati a voi…adesso sbrigati…ti aspetto fuori dalla tua porta!!-disse Tom deciso.
-Ok…Grazie…-Lena si vestì in fretta con jeans e maglietta,si truccò e uscì dalla stanza dove trovò gli altri 5 ad
aspettarla.
-Ehm…ci ho messo così
tanto??-chiese Lena cercando di non mostrare tristezza
e cercando di non far notare gli occhi rossi dal pianto.
-No,eravamo
già qua quando parlavi con Tom…-disse Georg sorridendole.
-Bene allora possiamo
andare…disse Bill.
Lena raggiunse Tom,che la baciò sulle labbra la
prese per mano e la condusse con gli altri.
Avevano passato giorni bellissimo,stavano sempre insieme tutti e sei…ogni
tanto Georg e Gustav
lasciavano un po’ di intimità alle coppie,ma non gli dava fastidio.Erano amici e volevano bene a tutti e quattro.
Ma il giorno cruciale
arrivò.
L’8 settembre arrivarono a
Berlino di prima mattina.Quando l’autobus arrivò
davanti la villetta della due ragazze il morale di
tutti era a terra.Bill e Adina e Tom
e Lena stavano appiccicati,come se non potessero lasciarsi perché erano stati
incollati.
-Tom,stai
calmo…vi abbiamo detto che restiamo per il concerto…voi siete qui tutto il
giorno perché non approfittarne…?sarete via solo per il soundcheck…no?Noi
abbiamo i pass per il back-stage…-Lena fu interrotta da Tom:-Lena…lo
so…ma noi vogliamo venire a casa con voi!Staremo tutto il giorno li,andremo per
il soundcheck e poi torneremo a prendervi per il
concerto…-
Lena sorrise…-Ok…dirò a mamma di aggiungere quattro posti…-
Scesero tutti dal bus,i ragazzi portarono le valige delle ragazze…
-Sembra molto più leggera
della prima volta…-disse Tom ridendo.
Adina dopo un paio di
minuti di esitazione e dopo molti”siamo ancora in tempo ragazzi,andiamo via…” e di”ma devo farlo per forza??” finalmente
suonò il campanello.
La madre delle ragazze aprì
la porta e rimase un po’ sgomenta vedendo tutta quella gente.
-Oh…salve…voi dovreste
essere i…famosi Tokio Hotel…dico bene?-
I ragazzi risposero con un
sorriso a 32 denti.
-Ciao mammina
cara…come stai????Quaaaanto
mi sei mancata!!!!(“Ma se neanche ricordavi di
avere una madre…”)Non puoi
capire!!!!Abbiamo visitato posti meravigliosi!!!Siamo state in Francia,in
Svizzera,in Austria,in Spagna…!!!Com’è bella Madrid…abbiamo avuto modo di
ehm…visitarla da cima a fondo…!!!Comunque mamyyy,abbiamo
ospiti!!-disse Lena
-Ah…e sarebbero…?-la
Signora Wrede sapeva già la risposta.
-Ehm…si
loro 4…vedi…abbiamo instaurato un legame molto inteso,abbiamo vissuto con loro
per un po’…ci siamo affezionati…-iniziò Adina.
-Adina…mi prendi per scema…???So che stai
con BillKaulitz dei Tokio
Hotel!! VI ho visti in tv!!E devo dire che…siete
davvero carini insieme!!!!Oh che dolciiii!!!Quando Bill ha fatto la dichiarazione mi veniva da piangere!!!!!Ooooh che bello!!!!Come siete teneri!!!!!-la Signora Wrede iniziò a dire cose smielate del genere,e le ragazze
diventarono color porpora…
-Aaaah e so anche che tu-e indicò Lena-stai
con lui!!!-indicò Tom-ho
visto su internet…!!!!Cercavo di tenermi aggiornata sui fatti,su come andavano
le cose!!!!Ma venite,venite prego,entrate!!!-La Signora Wrede
li fece entrare,strangolò un po’ le figlie in un abbraccio poi andò a cucinare.
Le ragazze fecero fare un
po’ il tour della casa ai quattro ragazzi,i quali
restarono un po’ sconvolti appena entrarono nelle camere da letto delle ragazze
vedendosi appiccicati in tutte le pareti senza nemmeno un po’ di spazio.
-Ehm…carina la carta da
parati…-disse Gustav in imbarazzo.
-Eh già…molto bella no???Ci abbiamo messo tutto il cuore e l’anima!!!-disse Lena.
Nel corso della giornata
furono tutti molto indaffarati,Gustav
e Tom aiutarono Lena a sistemare le sue cose,e Georg e Bill aiutarono Adina.Verso le 13.30 il Signor Wrede
tornò a casa dal lavoro e dopo essersi presentati tutti(anche lui sapeva dei
fidanzamenti delle figlie) mangiarono e con molta sorpresa di Gustav(a quanto pare Lena o Adina avevano fatto sapere del
compleanno di Gusatv)la Signora Wrede
aveva preparato un dolce e festeggiarono tutti il suo
compleanno.I ragazzi andarono a fare il soundcheck e tornarono verso le 5.30,si cambiarono e
finalmente andarono al concerto.
Le ragazze al solito
stavano in prima fila davanti alle transenne,per non
essere uccise dalle fan.
Il gruppo aveva deciso di
modificare un po’ la scaletta…e dedicò alle ragazze “Unendlichkeit”,cosa che fece piangere ancora Lena.
Dopo il concerto
l’atmosfera cambiò,tornò la tristezza…Dovevano
separarsi…perché i ragazzi partivano subito dopo aver lasciato Lena e Adina a
casa.
Scesero tutti dalla
macchina.Lena aveva ancora l’eye-liner sbavato per il
pianto e non voleva farsi vedere da Tom in quello
stato pietoso.
-Ragazzi sbrigatevi,avete 10 minuti!!!Arrivederci ragazze,è stato un piacere-Saki strinse la mano ad entrambe le sorelle e salì
sul bus.
-I nostri numeri li avete
tutti vero?-disse Georg.
-Certo…ovvio…-disse Adina.
-Bè…Adina…ricorderemo Madrid per sempre…no?-disse Georg abbracciandola amichevolmente.Adina
rise:-Già…non la dimenticheremo mai…!!-
-Eh si…Vero Gusty???-disse Lena con la voce di
quella che ha pianto tutta la sera,si avvicinò a Gustav
e lo abbracciò-ci sentiremo sempre!Stanne
certo!!Qualsiasi cosa ti serva,noi siamo sempre qui…!!!-Lena si avvicinò a Georg e Adina a Gustav-Grazie di
tutto ragazzi…!!!Ci avete reso davvero felici!-dissero insieme le ragazze.
Georg e Gustav salirono sul bus.Bill e Tom le guardavano.
-Ehi cognato…ricorda che
io sono la cognata di BillKaulitz!!!E lo resterò dico bene…?-disse Lena rivolta a Bill.
-Certo che lo resterai!!!E io voglio essere il cognato di Lena Wrede!-Bill abbracciò Lena poi la
lasciò andare da Tom.
Adina salutava Tom.
-Ciao cognatooooo!!!Sei davvero il cognato più figo
del mondo!!!!!-Adina sorrise e abbracciò Tom.
-Eh bè…lo
so…modestamente,anche tu sei la cognata più simpatica
del mondo…-
Adina si avvicinò a Bill e lo strinse forte in un abbraccio.
-Non voglio…Bill non voglio…-la ragazza tratteneva a stento le lacrime.
-Ehi…mica ti sto
mollando…staremo insieme comunque…sempre…ti chiamerò ogni volta che avrò 5
minuti liberi,ti manderò messaggi in continuazione.Adina,lo sai,te l’ho detto che senza di te non posso
stare…Sai cosa sei per me…ti ho dedicato anche una canzone su questo…-disse Bill accarezzando i capelli della ragazza-Anche per me è
difficile…abbiamo passato momenti fantastici e appena sarà finito il
tour,appena avrò finito con i miei impegni ti giuro che verrò a trovarti,a
costo di venire da solo!!Anche se verrò assalito dalle fan,verrò a
trovarti!!!Te lo prometto!!!Adesso devo andare…ricorda…per me sei sacra…-La
baciò con dolcezza e Adina era senza parole,non sapeva cosa dire,si limitò a
ricambiare il bacio.
-Bill…tu sei stato il mio sogno,lo sei
sempre stato,adesso sei diventato realtà…e non riesco ancora a crederci…farò
anch’io tutto quello che mi hai appena detto,ti aspetterò,per sempre…-Adina accompagnò Bill sul bus,si
lasciarono sfuggire un altro bacio e poi si diresse verso la porta d’entrata.
Tom si avvicinò lentamente a Lena,cercava
le parole giuste per salutarla,ma non per dirle addio.No.Non
le avrebbe mai detto addio.Senza dargli il tempo Lena
gli si buttò tra le braccia e lo baciò come non aveva mai fatto prima.Tom non disse nulla e si lasciò baciare poi piano staccò
le labbra da quelle della ragazza.
-Tom…io…-iniziò Lena,ma fu interrotta da Tom che le poggiò un dito sulle labbra.
-Lena…vorrei che questo
momento durasse in eterno…vorrei restare qui con te finchè
tu non mi diresti di andare via…Lena io penso che mio fratello ci ha azzeccato
in pieno…-disse Tom guardandola negli occhi.
-Cioè…?-chiese la ragazza
senza capire.
-Io…ecco…vedi…credo…anzi…sono sicuro…di essermi innamorato
veramente…chiamalo amore a prima vista,chiamalo colpo di fulmine,chiamalo come
vuoi…ma sono innamorato…provo qualcosa di indescrivibile,quando sto con te,mi
sento bene quando ti vedo,mi basta guardarti per stare meglio se sono triste…-Tom era diventato rosso per l’imbarazzo e Lena non mollava
la presa,lo abbracciava forte.
-Tom…io sono felice con te…e credo…sono sicura che non ti lascerò
mai…dovrai essere tu…a farlo…-Lena sussurrò queste parole all’orecchio di Tom,cosa che lo fece rabbrividire.
-TOM!ANDIAMO!!!-La voce di Saki li riportò
bruscamente alla realtà e si resero conto di essere davanti l’entrata della
villetta e che dovevano salutarsi per un lungo periodo.
-Mi mancherai…-disse Tom baciandola sulle labbra.
-Ti torturerò con le
telefonate Tom…ti tengo d’occhio…-Lena gli sorrise e anche lei lo accompagnò al bus.
Le ragazze si diressero
verso la porta d’entrata e si girarono giusto in tempo per vedere il bus che
partiva.Poi,dopo che il bus
girò l’angolo,entrarono in casa,pronte ad iniziare con la solita,monotona vita
senza i ragazzi.
E alloraaaa!!!Sembra una conclusione
no????Si lo sembra…ma non è ancora finita!!!!Le nostre care amiche devono
ancora affrontare situazioni bizzarre e altre molto,ma molto tristi!!!Spero vi
piaccia!Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che leggono in particolare
NICEGIRL e Munk!!!
Nei giorni che passarono
le ragazze potevano a stento uscire di casa per andare a scuola e,quando lo
facevano,erano assalite dalle fan dei Tokio Hotel armate fino al collo e pronte
ad ucciderle alla prima occasione.Così le ragazze dovevano uscire dal retro
della casa ed entrare dalle entrate secondarie delle scuole.
Tutto sommato,pero,non si
lamentavano.Sentivano i ragazzi ogni giorno e stavano ancora con Bill e Tom.
Lena non temeva per
Tom,perché si fidava di lui,Bill aveva mantenuto la promessa fatta ad Adina e
tutti erano felici e contenti.
Era un giorno freddo di
Dicembre,ed era molto simile a tutti gli altri che erano passati:il cielo era
grigio e la giornata si prospettava monotona.Adina era andata a scuola di
mattina,mentre Lena era rimasta a casa perché le lezioni erano terminate e il
giorno prima aveva dato un esame.Fuori c’era un vento gelido e nel giardino
della villetta delle ragazze cadevano fiocchi di neve che andava a ricoprire i
rami spogli degli alberi.La madre delle due ragazze guardava fuori dalla
finestra,annoiata.Improvvisamente vide una macchina,una macchina molto grande(la Cadilac di Tom NdA),che si
fermava davanti il vialetto,ma non era la macchina di suo marito o di qualche
sua cognata.Vide che dalla macchina scendava una persona che conosceva,che
aveva visto tante volte,che si copriva con la felpa extra large e che si
dirigeva verso la porta d’entrata accompagnata da un omone.
Appena sentì suonare il
campanello si precipitò alla porta,prima di fare arrivare Lena,ed aprì.
-TOM!!CARO!!CIAO!!!COME
STA??-
-Salve signora!!Tutto
bene,lei?La prego di non urlare perché Lena non sa niente-disse Tom mentre
entrava dentro casa dopo essersi tolto la neve dai vestiti.
-Oh certo,giusto!-E Bill
dov’è?-chiese Maria(madre delle ragazze NdA)
-E’ in macchina,le volevo
appunto chiedere se potrebbe fare un permesso per fare uscire Adina prima da
scuola,perché Bill vorrebbe passare un po’ di tempo con lei e le vuole fare una
sorpresa-spiegò Tom in fretta mentre Saki gli stava alle spalle.
-Certo!Ci metto un
attimo!-disse la danna.
Mentrela signora si
avviava verso un mobiletto dell’ingresso per prendere carta e penna,giunse una
voce dal piano di sopra:
-MAMMA CHI E’???-
-Oh…niente,cara…è il
postino!Faccio io,resta pure sopra-Disse Maria a sua figlia.
Tom tratteneva l’impulso
di correre sopra da Lena e non lasciarla più.Le era mancata da morire e non
resistiva più.
-Ecco fatto!!Tieni caro,ho
scritto anche il nome della scuola e l’indirizzo così non potrà sbagliare-la
signora consegnò il permesso a Tom,che a sua volta lo consegnò a Saki
dicendo:-Vai,dallo a Bill e stai con lui,io qui sono al sicuro dalle fan,Bill
ha piùbisogno di te,andrete in una
scuola piena di ragazzine-Saki obbedì ed uscì andando alla macchina.
-Allora?-disse Bill appena
Saki salì sull’auto.
-Ecco il permesso…-Saki
consegnò il foglietto a Bill,poi la macchina partì.
Adina era seduta in classe
e ascoltava annoiata gli ultimi minuti della lezione di filosofia prima della
ricreazione.Prese una matita e iniziò a disegnare sul banco…
♥Bill Und Adina♥
Soddisfatta del suo
lavoro,la ragazza si alzò dal banco al suono della campanella ed uscì insieme
alla sua compagna di banco nel corridoio.
Nel frattempo Bill era
arrivato a scuola proprio al suono della ricreazione e il suo ingresso non
passò inosservato perché lui non si era preso la briga di camuffarsi per non
farsi riconoscere.Le ragazzine lo guardavano e lo chiamavano con una vocina
stridula,ma non si avvicinavano perché erano impaurite dalla figura imponente
di Saki.
Adina si aggirava nel
corridoio parlando con Franziska,quando improvvisamente vide Bill in
lontananza.
-Bill…-disse Adina dando
un colpo sulla spalla dell’amica.
-Ancora Adina??Stai
diventando monotona…sempre Bill,Bill,Bill…-replicò Franziska un po’ irritata.
-No…c’è Bill…guarda…-disse
Adina,un po’ incredula indicando il punto in cui Bill era fermo a parlare con
un bidello.
-Oh cazzo…-Franziska
rimase a fissare il punto indicato da Adina.
-Io…BILL!!!-si mise a
correre-BILL!!!-Adina arrivò da Bill e lo tirò per un braccio.Il ragazzo si
girò di scatto aspettandosi una fan e si ritrovò davanti la sua ragazza.
-Adina…che ci fai
qui???-disse Bill.
-Ehm…io vado a scuola
qui,Bill…tu piuttosto…cosa ci fai qui???-disse Adina perplessa.
-Io…ehm…ero venuto per
farti una sorpresa…ho anche il permesso di tua madre per farti uscire
prima…-disse Bill,decidendo che dire la verità era la cosa migliore.Infatti
Adina lo abbracciò poi gli spiegò la strada per la vicepresidenza in cui doveva
mostrare la delega della madre di Adina.
Nel frattempo Adina era
corsa in classe a prepare tutte le sue cose,prese il giubbotto e attese
impaziente.Suonò la campanella di fine ricreazione e arivvò la professoressa di
spagnolo.Adina sedette al suo banco e attese impaziente…2 minuti…5 minuti…7 minuti…Qualcuno
bussò alla porta e Adina si rizzò sulla sedia.
-La signorina Wrede…uscita
anticipata…sono venuta a prenderla…-disse una bidella dalla faccia simpatica.
Adina prese le sue cose in
fretta e uscì dalla classe salutando distrattamente la professoressa di
spagnolo con un “Arrivederci” e si precipitò da Bill.
-Eccoti!!!-disse Bill
tutto felice.
-Siii!!Allora che si fa
che si fa che si fa??-disse Adina seguendo Bill alla macchina(che era quella di
Georg NdA).
-Andiamo a fare un giro…e
poi andiamo a casa tua…-disse Bill facendo salire adina sulla macchina guidata
da Georg.La ragazza si sedette vicino Gustav e si guardò in giro.
-Ne manca uno…dov’è tuo
fratello??-disse rivolta a Bill dopo aver salutato Georg e Gustav.
-A casa tua…-disse Georg
mettendo in moto-è andato direttamente da tua sorella…-
-è diventato
particolarmente insopportabile…non faceva altro che parlare di Lena…stressante-disse
Gustav.
Adina sorrise e si lasciò
stringere da Bill.
Lena era nella sua
stanza,con l’i-pod attaccato,ballava e cantava con una spazzola per microfono
“I miss you”dei Blink 182.Tom era seduto sul divano e sorseggiava un
caffè,preparatogli dalla Signora Wrede.Sorrideva sentendo la voce stonata di
Lena provenire dal piano di sopra.
-To,vi fermate a
pranzo?Sarei molto lieta di avervi come ospiti,fareste felici anche le
ragazze-disse Maria affacciandosi dalla porta della cucina con un’espressione
che fece notare a Tom tutta la somiglianza che c’era tra lei e Lena.
-Siamo in cinque signora,è
sicura che non le rechiamo disturbo??-disse Tom,un po’ in imbarazzo.
-Ma figurati!!Sono
abituata a molto peggio credimi!-rientrò in cucina e cominciò a trafficare con
le pentole.
-D’accordo…-disse Tom
alzandosi perché non ne poteva più di stare seduto.
-Perche non Sali sopra da
Helena??Sarà contenta di vederti…-gli disse la signora.
-Oh,certo!!!-disse Tom
dirigendosi in fretta verso le scale.
Quando arrivò davanti la
porta Lena cantava “Minority” dei Green Day.Tom aprì la porta della stanza e
trovò Lena che gli dava le spalle vestita con un paio di pantaloncini e una
maglietta,i capelli raccolti neri raccolti in uno chignon fermato con una
matita.
-I WANNA BE TE MINORITY,i
DON’T NEED YOUR AUTORITY.DOWN WITH THE MORAL MAJORITY! ‘CAUSE I WANNA BE THE
MINORITY!!-cantava con gli occhi chiusi e una spazzola in mano.
Tom si avvicinò a
lei,lentamente,le passò le braccia attorno alla vita e la strinse da
dietro,poggiando la testa sulla sua spalla sinistra.Lena sussultò si tolse
l’i-pod ma rimase immobile,senza voltarsi.
-Chi sei?-disse con voce tremante.
-Come chi sono??-disse il
ragazzo,sorridendo.
Lena riconobbe la voce e
si voltò di scatto.
-Sto sognando…-disse ad
alta voce guardando Tom un po’ sconvolta-Io…tu…sei un sogno…sei un miraggio…non
sei vero…-continuò guardando Tom che sorrideva.
-Se fossi stato un
miraggio o se non fossi stato vero non sarei riuscito a toccarti…-disse Tom.
-Allora sto sognando…ho
fatto tanti sogni simili a questo…mi sarò addormentata con l’i-pod nelle
orecchie quando stavo cantando I miss you,ero sdraiata sul letto…pensavo a te…e
adesso sto sognando…-
-Non stai sognando…-disse
Tom paziente.
-Si…io…io…adesso ti
tocco…e come in tutti gli altri sparisci…e non torni più…-Lena accarezzò il
viso del ragazzo,ma lui rimase li,immobile e sorridente.Iniziò a dargli piccoli
schiaffi e a tirargli i rasta.
-Ahia…Lena mi fai male…Ferma!!!-disse
Tom sofferente.
-Bè…potevi evitare di
mettere quella felpa orribile a fantasia!!!-Disse Lena squadrando Tom da capo a
piedi.
-Perché???E’
bella!!-Protestò lui.
-Ma va!!Non si può
guardare!!!-dise Lena togliendogli la felpa-ecco,la maglietta nera è molto
meglio!!Non puoi dire di avere freddo perché guarda me!!E poi ci sono i
riscaldamenti!-buttò la felpa su una sedia e rimase a contemplare Tom.
-Si…devo dedurre che non
sto sognando…-disse infine.Tom le si avvicinò di più e la baciò.
-No…non sto sognando…tutto
ciò è molto vero…-disse Lena dopo il bacio.
-Scusa…è che mi mancavano
tanto i tuoi baci…-si giustificò Tom.Lena trascinò Tom fino al letto e lo fece
sedere accanto a lei.Tom la strinse forte a se.
-A dire la verità mi sei
mancata tutta…-disse.
-Anche tu,Tom…-disse Lena
con la testa poggiata sulla spalla di Tom,che le tolse la matita che le teneva
fermi i capelli e cominciò ad accarezzarglieli.
Rimasero così per un po’
di tempo,non si erano accorti di nulla.
La porta si aprì
improvvisamente e i due sobbalzarono.
-Chi è???-esclamò Lena
nascondendosi velocemente dietro Tom.
-Ooooh!!!Ho interrotto
qualcosa??-disse Georg ridendo.
-Assolutamente
niente,rompi palle,stavamo solo parlando,razza di idiota!!-disse Tom
arrabbiato.
-Ooooh Georg ma sei
tu!!!Ciaooooo-disse Lena saltando giù dal letto.Abbracciò Georg in modo
amichevole.
-Ciao Lena!Comunque,siamo
tutti sotto…se volete unirvi a noi…-disse Georg guardando Tom.
-Ma certo!!!!!!-disse Lena
felicissima-C’è anche Bill???E Gustav???-chiese trascinando Tom per un braccio.
-Ovviamente,anche
Saki…-confermò Georg.
-Oh che bello!!!Mi
impediva sempre di uccidere le fan!!-disse Lena,ripensando al passato.
Mentre scendeva le scale
vide Gustav sul divano e si precipitò per andare a salutare il suo migliore
amico,portandosi dietro Tom,che per poco non inciampava in un gradino.
-GUSTAV!!!!!!-urlò Lena
con una vocina spacca-timpani.
-Lena!!!-disse Gustav
alzandosi dal divano.Lena lasciò andar Tom e stritolò Gustav in quello che
doveva essere un’abbraccio affettuoso.
-Come stai????-disse Lena
lasciandolo andare.
-Oh benissimo…vedo che
anche tu sei in ottima forma…-disse gustav squadrando la ragazza da sotto a
sopra.
-Graz…-iniziò Lena ma fu
interrotta da Tom.
-Si ho notato anche
io…Lena ti dispiace??Dovrei scambiare due parole con Gustav-disse incazzato
nero.Lena si allontanò.
-Perché guardi in quel
modo LA MIA RAGAZZA????disse
Tom a denti stretti,facendosi sentire solo dal povero ed innocente Gustav.
-Ehi,calma!!E’ la mia
migliore amica,mica te la porto via…-disse Gustav sulla difensiva.
-Ti tengo d’occhio…-disse
Tom e si avvicinò a Lena.
Verso le 13.00,il padre
delle ragazze,Markus,,tornò a casa per il pranzo e rmase un po’ basito dalla
confusione che trovò in salotto.Si misero a tavola circa 10 minuti dopo.
-Allora,avete le valigie
pronte ragazze??-chiese Markus.
-Valigie??-disse Lena con
voce soffocata perché aveva mandato giù un boccone sano.
-Per andare in Italia
Helena-disse tranquilla Maria.
-Non chiamarmi Helena!!-disse
Lena arrossendo violentemente,non le piaceva affatto il suo nome di battesimo e
non lo aveva rivelato a nessuno dei ragazzi.
-Mamma perché dobbiamo
andare in Italia?-intervenne Adina vedendo che la sorella si stava alterando.
-Per passare le vacanze
con i parenti,tesoro-disse Markus,sorridendo alla figlia.
-Ma…papà…loro sono venuti
per stare con noi…-esclamò Adina.
-Non possiamo lasciarvi
sole tutto questo tempo!!!-ribattè Markus cercando di mantenere la calma.
-Papà!!!!Siamo 6
persone,di cui 5 maggiorenni!!!Pensi davvero che nessuno di noi sappia badare a
se stesso???Siamo state 1 mese fuori casa,viaggiavamo in strada con un bus e
non ci è successo niente!!!Cosa dovrebbe succederci per 2 settimane a casa
nostra????-disse Lena,iniziando a surriscaldarsi.
Calò il silenzio,i ragazzi
non sapevano cosa dire e si limitavano a bere o a masticare.
-I vostri nonni ci
rimarranno male lo sapete vero??-disse infine Markus.
-Oooh loro
capiranno!!!Grazie papinooooo!!!-disse Adina sorridendo.
Dopo pranzo i genitori
delle ragazze si prepararono per partire e si ritrovarono,dopo poco
tempo,davanti la porta per salutarsi.
-Allora,ricapitoliamo:state
attente,niente feste,pochissime uscite soprattutto se uscite con loro fate la
massima attenzione,non ho capito perché avete mandato via la guardia del corpo
e non aprite a nessuno!!!Guardate prima dalla finestra chi è!-disse Maria.
-Si mamma…-disse Lena
incrociando le dita dietro la schiena.
I Signori Wrede si
diressero verso la macchina,poi Maria tornò indietro.
-E…un’altra cosa…Non ho
intenzione di diventare nonna a 45 anni!!!-girò sui tacchi e se ne andò.
Lena e Adina restarono
impalate con un espressione ebete sulla faccia e fissarono la macchina
allontanarsi.
Rieccomiiiii!!!Sempre
qui per voi miei cari lettori!!!Scusate il ritardo!!!Ma davvero ho avuto
pochissimo tempo e sono stata impegnatissima!!!!Scusatemi tantooooo!!!Grazie
per le recensioni!!!
-Ehm…bè…si…è
un amico di famiglia e…ha detto che oggi poteva farmi la visita…visto che sono
sempre impegnata con la scuola…anche il pomeriggio…-disse Adina.
-E cosa avresti di così
urgente da curare??-chiese il moro.
-Ehm…-cominciò Adina.
-Un molare
cariato!Ecco…si…e si deve curare…perché altrimenti poi fa male…-completò Lena.
-Ah…e…posso vedere?-chiese
Bill alla ragazza.
-Oh no!!!No…ehm…io…non
riesco ad aprire più di così la bocca…perché…ehm…fa talmente male…che non ci
riesco ecco…-rispose Adina,con una faccia sofferente che non avrebbe convinto
nessuno.
-Ma…quando sono venuto a
prenderti a scuola…urlavi…-disse Bill.
-Ehm…ma infatti stavo
morendo dal dolore,soffrivo!!!Ma per te questo e altro!!!-disse Adina.
-Ah…-disse Bill,non molto convinto.
-E spiegami,Lena,perché
noi non…ecco…non possiamo venire??-chiese Tom.
-Ehm...perchè…altrimenti
potreste essere riconosciuti…ehm…siamo a Berlino…-disse Lena.
-Dal dentista possiamo
essere riconosciuti???-disse Tom incredulo.
-Ovvio!!!!Che pensi che le
vecchiette che vanno a farsi la visita non possano avere una qualche nipote
patita dei “Tokio Hotel” e non vi riconoscano???-disse Lena.
-E poi…nononono
perché poi ehm…potrebbero chiamare le nipoti e…no!!!Poi ti saltano addosso Bill e non posso permetterlo perché potrei diventare un’assassina!!!-disse
Adina.
-Ma noi abbiamo portato le
macchine!!-disse Tom,triste.
-Tesoro…lo so che non vedi
l’ora di guidare la tua cara cadilac,che sono certa
ami più di me…però,devi capire che non lo sappiamo solo tu io e i puffi che
possiedi quella macchina!!-disse Lena-lo sa mezza
Berlino se siamo fortunati!-
-Uffa…-ribattèTom imbronciato.
Lena si diresse verso le
scale per andare nella sua stanza per cambiarsi e Tom
la seguì.
-Allora vi accompagna Georg!!!-replicò Tom entrando
nella stanza con Lena.
-Vi accompagna Gustav!!-disse Bill rivolto ad
Adina.
-Ma…io non ho la
macchina…e riconoscerebbero anche me!!!-ribattèGustav.
-Oooh un cappellino,occhiali da sole e sei ok!-disse
Bill col tono di quello che la sa lunga.
-va bene…ma per la
macchina??-disse il batterista.
-Prendi quella di Georg…-disse Bill indicando il bassista.
-Non me la presterà
mai!-esclamò Gustav.
-No,no…fai pure…-disse Georg.
E cavolo Tom!!Possibile che non ti fidi???Io non ho detto niente e
non ci siamo visti per 4 mesi!!!-Lena discuteva con Tom
mentre scendevano le scale.
-Lena,ho detto che vi
accompagna Georg e basta!!Non discutere!!Non
m’importa!!!Io mi fido ma non voglio che vi succeda qualcosa!!Soprattutto a
te!!Vostra madre ha detto di stare attente!Quindi Georg,che
è il più grande accompagnerà te e tua sorella dal dentista!!-Disse Tom con tono che non ammetteva repliche.
-E va bene Tom!!!-disse Lena irritata.
-Allora guardia del
corpo,sei pronto??-chiese Lena rivolta a Georg.
-Io???-disse Georg confuso.
-Si tu…-rispose la
brunetta.
-Ma non doveva
accompagnarvi Gustav??-chiese Georg.
-Gusty?-Lena non ci capiva più niente.
-Ehm…-Gustav
non sapeva cosa dire.
-Ma io ho deciso che vi
accompagnerà Gustav!!-disse Bill.
-E io ho deciso che vi
accompagnerà Georg!!!-disse Tom.
-Ok…ce li portiamo tutti e due!-disse Adina trascinando Georg e Gustav verso l’ingresso.
-Ehi!!Ehi!!Aspettate!!Rischiamo
di essere riconosciuti pure noi!!-disse Georg
preoccupato.
-Giusto…-Lena risalì al
piano di sopra e tornò con un paio di oggetti in mano.
-Allora…occhiali da sole-e
li porse ai ragazzi-cappellini-e li mise in testa ai
ragazzi-e…elastico!!-lo porse a Georg con un sorriso.
-Ma è fucsia!!-ribattè il ragazzo.
-Meglio…sarai meno
riconoscibile!!-disse Lena.
Georg alzò gli occhi al cielo e si diresse verso la porta.
-A dopo!!-dissero in coro
le ragazze dopo aver salutato i gemelli.
I quattro ragazzi salirono
in macchina e partirono,Georg al volante.
-Allora…dov’è questo
dentista??-chiese alle ragazze.
-Ma che dentista…era una
scusa!!!Dobbiamo comprare i regali!!Voi non dovevate nemmeno venire!!-disse
-Solo che i nostri ragazzi
dicono di essere iperprotettivi,ma sono solo
gelosi-completò Lena seduta sul sedile posteriore accanto a Gustav.
-Quindi dobbiamo andare al
centro commerciale…?-chiese Georg.
-Già…-disse distrattamente
Adina giocando con i tasti della radio.
-E da dove dovrei
arrivarci??-chiese ancora Georg.
-Ehm…ecco…io…so come
arrivarci…ma…con la macchina…non so come spiegartelo…-disse Lena imbarazzata.
-Perfetto…e come dovremmo
arrivarci??-sbottò Gustav
-Può guidare Lena!Lei sa
guidare e ha quella specie di coso rosa...-disse Adina vaga,continuando a
cambiare stazione.
-Adina…si chiama foglio rosa…-disse Lena.
-Bè…ehm…si volevo dire il foglio rosa…-disse Adina.
Sai portarla la macchina
vero Lena…?-chiese Georg preoccupato,guardando Lena
che trafficava con la cintura di sicurezza,abbastanza in difficoltà.
-Discretamente…-rispose la
ragazza riuscendo finalmente ad allacciarla.
Ma la risposta arrivò
prima di quanto si aspettasse,Lena era già partita come una folle.
-Lenaaaaaaaaa!!Va piano!!!!Oh mio Dio!!!!La macchina Lena!!!!Lena!!!LENA
FREEEEENA IL SEMAFORO E’ ROSSO!!!!Oh santo cielo!!!-Georg
ansimava terrorizzato.-Sei una folle!!!-
Lena non lo stava
ascoltando e appena il semaforo diventò verde ripartì a tutta velocità facendo
ricominciare Georg a urla e a pregare qualcuno che
tutto ciò finisse molto presto.
Arrivarono al centro
commerciale e Lena sta per parcheggiare quando…
-NEIN!!!!Fermati!!!Non ci
provare!!!Scendi…Scendi!!!-esclamò Georg.
-Ma…cosa…?-disse Lena un
po’ sconvolta e triste per le maniere scorbutiche che il ragazzo aveva usato.
-Tu!!Scendi!!!Non farai
del male alla mia povera piccola “car”!!!-disse Georg accarezzando il cruscotto della macchina.Lena scese dalla macchina senza dire una parola lasciò che
Georg parcheggiasse perfettamente tra due macchine.
-TU!!!!STAVI PER
DISTRUGGERMI LA MACCHINA!!!!SEI
PAZZA!!!!-urlò Georg.
-Ma…ma…ma io te l’avevo
detto che…che guidavo…discretamente…-Lena aveva gli occhi gonfi e pieni di
lacrime.
-MA NON PENSAVO CHE FOSSI
COSI’ NEGATA!!!!-urlò ancora Georg.
-Ma…io…-
-Georg!!!Smettila…lasciala stare!!!Non lo ha fatto
apposta!!!Zitto!!!-disse Gustav-Andiamo Lena…lascialo
stare,non ragiona quando si tratta della sua auto…-continuò guidando Lena verso
l’entrata.
-Ok…va bene…scusa…-disse Georg rivolto
a Lena.
Appena entrarono dentro il
centro commerciale gli occhi di Adina diventarono due palle da tennis luccicanti.
-Evvai!!!Shopping e carta di credito!!!Sono la ragazza più felice
del mondooooooo!!!-disse guardando le vetrine intorno
a lei.
-Già…-disse Lena,ironica.
Dopo due ore di shopping e
di Adina che li trasportava di negozio in negozio,il cellulare di Lena squillò
sulle note di “Geh”.
-Mi devo ricordare di
cambiare questa suoneria…-disse Lena prendendo il cellulare e sbiancando
vedendo il nome sul piccolo display lampeggiante-No…cazzo…Pronto…?-disse
con un filo di voce.
-Dove siete????-disse la
voce Tom.
-Ehm…-iniziò Lena.
-Devo credere che siete
ancora dal dentista???-disse Tom,il cui tono non
ammetteva repliche.
-Ehm…no…ecco…noi siamo
uscite un’ora fa…ma al ritorno siamo passate vicino ad un centro commerciale
e…sai che Adina è Bill al femminile…e…ecco…ci ha
costretti ad andare…-disse Lena.
-Dov’è Georg???-chiese il ragazzo.
-Oh…è qui…con me…-disse
Lena guardando Georg.
-Passamelo…-disse Tom.Lena non esitò e diede il telefono a Georg,che dopo cinque minuti lo riconsegnò a Lena.
-Ha detto che dobbiamo
tornare subito,e non era in vena di scherzi…per cui sbrighiamoci-disse Georg.
-Bene…perfetto…Adina!!-Lena
tirò la sorella,che stava per infilarsi dentro un altro negozio,per la
maglietta-ti rendi conto???Ha chiamato Tom,ma penso
che parlava anche per conto di Bill ed era a dir poco
incazzato nero,ha detto che dobbiamo tornare e noi
non abbiamo comprato nemmeno i regali per i ragazzi!!!-
-E allora??-disse
Adina,guardando speranzosa un paio di jeans nella vetrina del negozio in cui
stava entrando.
-E allora…succede che se
non ci sbrighiamo la nostra vita potrebbe anche finire qui!!!E tu non
indosserai mai quei jeans!!!-disse Lena indicandoli.
-Oh…e va bene…compriamo
questi benedetti regali e non se ne parla più…i jeans li comprerò la prossima
volta…-disse Adina,malinconica.
Si diressero in fretta in
alcuni negozi che potevano essere azzeccati per i regali e licomprarono.
-Allora??Fatto
tutto??-chiese Gustav.
-Sisi…-disse Adina.
-Bene allora andiamo che è
già passata mezz’ora piena da quando ha chiamato Tom-disseGeorg dirigendosi verso l’uscita.Salirono
tutti in macchina,stavolta avrebbe guidato Georg e
Lena si mise dietro con Gustav e gli mostrò il suo
regalo per Tom.
Arrivarono a casa e appena
entrati trovarono i gemelli davanti la porta.
-Ehm…salve…-disse Adina,con
miliardi di buste piene di vestiti e regali nelle mani.
-Allora??Curato il
dente?-disse Bill ad Adina.
-Dente??-Lena la fulminò-Oh certo certo!Molto meglio!!Adesso non ho più quel
dolore lacerante,per fortuna!!-disse Adina.
-Bene,sono contento…cosa
avete comprato???-chiese Bill curioso.
-Oh nnulla
di che…abbiamo comprato un po’ di cose per noi e…dei regali…-disse Adina.
-Regali??-Bill sporse il collo per sbirciare nelle buste.
-Si regali…ma sono per le
nostre amiche…-disse Adina prendendo i regali dalle buste e mettendoli sotto
l’albero che aveva preparato la madre.
-Uffa…-disse Bill deluso.
Nel frattempo Lena si era
attaccata a Tom come una cozza allo scoglio.
-Scusaaaaaa!!!E’ che Adina mi ha trascinata in quel posto infernale!!!Io
odio i centri commerciali te lo giuro!!!Non ho comprato quasi niente!!!Scusascusascusascusa!!!-diceva Lena.Tom
si limitava a sorridere e ad accarezzarle i capelli e poi si spostò verso il
divano sedendosi con Lena sulle Gambe,imitato da Bill
e Adina,Georg e Gustav si
sedettero nelle poltrone.
-Sta di fatto che si sono
fatte le 7…e noi abbiamo fame…-disse poi Tom
guardando l’orologio.
-Eh si…-disse Gustav-la fame si fa sentire…-
-Ehm…dunque…potrei
cucinare io…solo che potrei anche avvelenarvi…-disse Lena ancora attaccata a Tom.
-Non sai cucinare??Tua
madre non ti ha insegnato a cucinare divinamente come fa lei??Su due volte che
abbiamo mangiato qui,non ho mai mangiato meglio in vita mia,meglio dei
ristoranti italiani!-esclamò Georg.
-Lena sa cucinare…è che di
sera non lo fa mai…-disse Adina.
-E’ vero…ok…non mi va di cucinare di
sera…-disse Lena,imbarazzata.
-Oh va bene,non fa
niente,prenderemo delle pizze,fa lo stesso per stasera-disse Bill.
-Grazie cognatino,tu si che sei un angelo!!-disse Lena sorridendo.
Mangiarono la pizza sul
divano stravaccati a vedere “Saw”,con il malcontento
di Adina che teneva le orecchie tappate e la faccia nell’incavo del collo di Bill,che cercava di non farla spaventare.Lena
aveva appena fatto in tempo a dire a Georg e Gustav che potevano dormire nella camera degli ospiti,che
si addormentò e quando finì il film sia Bill che Tom portarono le ragazze a letto e si coricarono con loro
dopo aver salutato gli altri due.
Rieccomi con un altro capitolo!!!
Ok,sono stati due capitoli molto piatti,perlopiù
descrittivi!
Ho usato la
scusa dei regali per mettere in risalto il comportamento iperprotettivo
e la gelosia di Bill e Tom.
Spero sia di
vostro gradimento e mi scuso per il ritardo,purtroppo gli studi mi hanno
impedito di dedicarmi a questa storia!!Recensite Danke!!!
La mattina del 31 dicembre
Lena si svegliò sentendo il cellulare vibrare,spense la sveglia e si alzò
cercando di non svegliare Tom che le dormiva accanto.Si mise le comode
pantofole pelose viola che le aveva regalato Bill per Natale ed uscì dalla
stanza.Scese in cucina e preparò la colazione.Erano le 8 del mattino.
Dopo 5 minuti Adina la
raggiunse.
-Oh buongiorno Adi…-disse
Lena
-‘Giorno…-disse Adina
assonnata.
-Vuoi il tè?-le chiese
Lena.
-Oh…si…grazie…-rispose
Adina con uno sbadiglio.
Lena versò il tè nella
tazza dei puffi di Adina regalatale da Georg e si versò il latte nella sua a
forma di porcellino.Consumarono la loro colazione,si alzarono e Adina accese lo
stereo,mettendolo a tutto volume.
-SVEGLIAAAAAAAAAA
GENTEEEEEEEEEE!!!E’ IL 31 DICEMBRE!!!!STASERA C’E’ LA MEGA FESTAAAAAAAAAA!!!-urlarono
insieme le ragazze salendo le scale e aprendo le porte delle stanze da letto.
-Oh buongiorno
Gusty!!Dormito bene?-chiese Lena al batterista che,come al solito,era già in
piedi.
-Si,grazie Lena e
tu?-domandò di rimando Gustav,salutandola con un bacio sulla guancia.
-Io si bene,di sotto c’è
il caffè…-
-Allora corro!-disse
Gustav allontanandosi.Lena entrò nella stanza degli ospiti dove Georg si
rigirava nel letto per via del caos.
-GEORG!!ALZATI!!!LA GIORNATA E’ APPENA COMINCIATA E
CI SONO TAAAANTE COSE DA FARE!!!SI DEVE ADDOBBARE CASA,SI DEVONO SPOSTARE I
MOBILI,SI DEVONO TOGLIERE I TAPPETI!TUTTI LAVORI CHE SOLO UN OMONE GRANDE E
GROSSO COME TE PUO’ FARE!!!-urlò Lena a 2 cm dal povero Georg,che mugugnò qualcosa di
incomprensibile.
-Dai
Georg!!!Forzaaaaa!!!-lo incitò Lena.
-Ma che ore sono?-chiese
Georg con grugnito.
-le 8.30 caro mio e la
giornata si prospetta moooolto interessante!!-disse la ragazza uscendo dalla
stanza.
-Bibiiii!!Amore!!Alzati,dai
che è tardi altrimenti non arriviamo a fare tutto alle 19 arriva il DJ!!-Adina
svegliava Bill in modo un po’ più normale rispetto ai modi rozzi della sorella.
-No mamma,ancora 5 minuti
ti prego,non voglio andare a scuola…-disse Bill con voce assonnata(immaginate
quel cuccioletto di Bibi con la voce assonnata!!*-*NdA).
-Ma…Bibi…Cosa dici?Io non
sono tua madre…-esclamò Adina,ridendo.
-Mh?Co…Mamma…no…Adina…!!Sei
tu…scusa…stavo sognando…-disse Bill stiracchiandosi.
-Ah certo…Dai alzati che
Lena ha preparato la colazione e c’è già Gustav di sotto-disse Adina tirando il
moro per un braccio.
-Zoticoneeeeeee!!Alzati
gioia!!E’ tardi!!It’s too late!!!!-disse Lena entrando nella stanza e saltando
sul letto addosso a Tom.
-Ahi…zoticone a chi?-disse
Tom aprendo appena gli occhi.
-A te caro…che metti le
mani ovunque mentre dormo!!Ma tu pensi che io dorma e invece NO!!-disse Lena
attaccandosi al ragazzo.
-Oh certo…non è male
comunque…-disse Tom senza fiato –cozza!-
-Prego??-disse Lena
sgranando gli occhi e guardando il biondo.
-Non in senso cattivo!!Io
sono lo scoglio e tu sei la cozza che si attacca!-disse Tom spostandole i
capelli dagli occhi.
-Ooooh certo…tu non sei
uno scoglio…sei uno scoglione!-disse Lena tirandolo per le braccia.
-Scoglione?Nel senso che
sono pesante?-disse il ragazzo perplesso.
-…Non proprio…nel senso
che sei paaaarticolarmente…dotatocambiamodiscorso!!AL-ZA-TI!!-Lena riuscì a
tirarlo giù dal letto.
-Bè…lo so…modestamente…è
per questo che mi desiderano tutti!!-disse Tom reggendosi alla ragazza,che gli
tirò uno schiaffo in piena guancia.
-Dillo di nuovo proverai
il brivido di volare…giù dalla finestra però!-disse Lena-e poi…ti desiderano
“tutti”??Anche gli uomini??Bah…potevi dirmi che avevi tendenze…!!-uscì dalla
stanza lasciandolo li a massaggiarsi la guancia.
-Io non ho tendenze!!-gli
urlò dietro Tom seguendola.
-Sisisi!Certo!!!Tutti così
dicono!!-disse Lena ridendo.
__FLASHBACK__
Il cellulare di Bill
squillò e il ragazzo rispose con lo sguardo di tutti puntato addosso.
-Pronto??-
-Ciao primadonna!!!-una
voce allegra salutò il moro.
-Andreas!!Ciao!!-rispose
Bill sorpreso di sentire il suo migliore amico.
-Spaesati,dove
siete?-chiese Andreas.
-A casa di Adina e Lena,i
loro genitori sono partiti per l’Italia e siamo rimasti qui con loro…-rispose
il moro.
-Benissimo!!!Avevo giusto
chiamato per chiedervi se vi andava una festa di fine anno a casa mia ma visto
che siete li,la casa mi avete detto che è grande,anche più della mia…-
-Aspetta…ti metto in
vivavoce…-lo interruppe Bill.
-Si…dicevo visto che siete
li a Berlino organizziamo una festa!!!Cioè ho già tutto preparato devo solo
dire che si sposta in un’altra città e in un’altra casa ma va bene lo
stesso!!!Allora che ne dite??Voi dovete solo mettere a disposizione la casa e
farmela trovare già pronta per la festa,io penso a tutto DJ,bibite,ragazze…-
-Ehm,ehm-tossirono insieme
Lena e Adina guardando prima in direzione del telefono poi verso Tom e Bill.
-E poi invitate più
persone possibili,tutti quelli che conoscete maschi, femmine,d’accordo??-completò
il ragazzo.
Ci fu un attimo di
silenzio poi le ragazze dissero insieme:-Certo!-
-Perfetto!!!Allora va
bene,ci vediamo dopodomani!!!Ciao spaesati e grazie ragazze per la casa!!!-
-Ma figurati!!!Noi saremo
l’anima della festa!!Ciao ciao Andreas!-
__31 Dicembre__
Dopo aver fatto tutti
colazione e dopo aver buttato letteralmente giù dal letto Georg che non voleva
alzarsi per nessun motivo,eccetto una catastrofe incombente,i fantastici 6
furono talmente impegnati tutta la giornata a spostare mobili e appendere
festoni che a stento riuscirono a scambiare due parole in più di:”Mettilo li
nell’angolo” “Tom quel festone un po’ più in alto altrimenti Bill ci sbatte
contro” e “I tappeti nel camerino in fondo” e solo alle 19.00,quando qualcuno
suonò alla porta,si fermarono.
-Vado io!!!-urlò Adina che
era la più vicina all’ingresso.Aprendo la porta si ritrovò davanti un tizio con
un cappellino da baseball e i capelli corti neri.
-Salve…desidera?-disse la
ragazza rivolta allo strano tipo.
-Si…salve…cercavo le
signorine Adina e…Lena…?-disse il ragazzo.
-Si…Adina sono
io…devo…chiamare Lena?-disse Adina un po’ sorpresa.
-No…io sono Lucas,il DJ
per la festa…-
-Ah…si…certo…ti serve una
mano per la console?-chiese la ragazza.
-No grazie…faccio da
solo…-
-Va bene…-la ragazza tornò
nel salotto-c’è il DJ cari ragazzi e noi siamo ancora così!!!!-
-Cazzo!!!Perfetto!!!!-disse
Lena e tese l’orecchio-Georg vai a dare una mano al DJ credo che sia un po’ in
difficoltà-.Il ragazzo si avviò all’ingresso e aiutò Lucas a sistemare la console
e tutto il resto.
-Bene…allora io e Adina
andiamo a prepararci…ci vediamo dopo…-disse Lena trascinando Adina per un
braccio.Passò per la sua stanza,prese un vestito e un paio di scarpe dal suo
armadio e andò in camera di Adina con la sorella.
-Allora…parliamo di cose
serie…stasera ci saranno un mare di ragazze,tra le tue compagne,le mie amiche e
le “amiche” di Andreas…ragion per cui cosa hai intenzione di fare??-disse Lena
seria,guardando la sorella.
-Che dovrei fare
scusa??-disse Adina rovistando nell’armadio.
-Cosa devi metterti????Non
credere che stasera nessuno ci proverà con Bill e Tom,perché è
iiimpossibile!!Perciò…io gioco sul sexy-elegante-disse la brunetta tutta felice
mostrando il vestito alla sorella(vestito nero con l’attaccatura dietro il collo…tipo
quello della pubblicità della campari però più corto e nero senza strass NdA).
-Si…ci avevo già
pensato…solo che io non sono come te…e Bill non è come Tom…io gioco sul
romantico…-Adina tirò fuori dall’armadio il vestito blu notte che le aveva
regalato Bill il giorno che si erano messi insieme.
-Mh…si in effetti
si…-disse Lena iniziando a vestirsi-e poi quel vestito ti sta particolarmente
bene…ha un buon occhio il nostro Bill…-
__31 Dicembre ore 22.00__
-Allora???Siete pronte o
no???Di sotto ci sono già tutti e le vostre amiche vi cercano…-disse Bill
bussando alla porta di Adina.
-Si…solo 5 minuti e
scendiamo…voi andate sotto e state con gli ospiti…noi arriviamo…-rispose Adina.
-Adina…è la sesta volta
che mi dici che state scendendo…comunque…noi siamo sotto…-Bill si allontanò
esasperato.
-Allora?-gli chiese Tom
non appena Bill fu sceso.
-E allora…sono ancora
chiuse là dentro e non escono!!!-disse Bill irritato-nemmeno io ci metto tre
ore quando ho già fatto la doccia!!!E poi chiamate me primadonna!!!-
-Uff…lo sapevo…Lena è
scappata dalla finestra,o peggio si è suicidata perché pensava che avrei potuto
tradirla con tutte queste ragazze…però se è davvero scappata…-disse Tom
lanciando degli sguardi alle ragazze e Bill gli tirò uno schiaffo.
-Non lo dire nemmeno per
scherzo!!!Non sei per niente serio Tom!!Mi chiedo come fa quella poveretta a
stare con te!!!-disse.
-Ah bè…un modo lo avrà
sicuramente…-rispose il biondo massaggiandosi la stessa guancia in cui la
mattina aveva ricevuto lo schiaffo da Lena.
Improvvisamente le luci si
spensero e la musica cessò.
-Oddio…è saltata la
corrente!!-disse Georg.
-Eh no amico…guarda chi
scende dalle scale…sono pazze…l’ho sempre detto…-disse Gustav indicando Adina
che scendeva dalle scale con un riflettore puntato addosso,cosa che la metteva
vistosamente a disagio.
-Ma…ma…ma…-Bill
balbettava-si…si è messa…il…il mio vestito!!!-aveva gli occhi lucidi.
Accanto ad Adina c’era
Lena,anche lei evidentemente a disagio.
-Tom…-disse Georg
guardando la ragazza e facendo voltare Tom.
-Oh…mio…Dio…-disse Tom
estasiato dalla vista della ragazza.
Molti fischi si levarono
in mezzo alla folla e molti ragazzi si avvicinarono alla scale.Bill e Tom li
guardarono male.
-Quella è la mia
ragazza!!-esclamarono in coro i gemelli.
Le ragazze arrivarono
sotto e le luci si riaccesero e la musica ricominciò.
-Adina!!!Sei
bellissima!!!Mi hai lasciato senza parole quando ti ho vista con questo
vestito!!Non me l’aspettavo!!!-disse Bill prendendo Adina per mano e
baciandola.
-Bè…l’avevo già deciso da
tempo…-sorrise la ragazza.
-Vieni,Andreas voleva
salutarti-la trascinò con se mentre Lena raggiungeva Tom.
-Bè…non ho parole…sei
sempre una cozza…ma una bella cozza…-disse Tom ridendo.
-Eh bè…lo so…grazie…-disse
Lena soddisfatta.
-Oh ma ciao Lena!!!Come
stai??-Andreas arrivò da dietro Tom seguito a ruota da Bill e Adina.
-Oh ciao!!!Io bene
grazie!!!-disse Lena sorridendo-Tom…andiamo a fare un giro…vediamo che
gentaglia c’è…-
-Ok…scusate,il dovere mi
chiama…-annunciò Tom,poi prese Lena per mano e la seguì.
Arrivarono al tavolo delle
bevande per prendere qualcosa da bere.
-Niente super alcolici
Tom!!-lo ammonì Lena schiaffeggiandogli la mano che aveva allungato verso la
vodka.
-Va bene…-disse Tom
rassegnato,prese due bicchieri di birra e ne porse uno a Lena.
-Scusa,potresti farmi un
autografo?-Una ragazzina con un vestito particolarmente succinto e una vocina
alquanto stridula picchiettò sulla spalla di Tom.
-E tu chi sei???-disse
Lena,ma nello stesso momento Tom:-Ok!!!Certo!!!-
-Come???-urlò quasi Lena.
-Eddai,è solo una
fan…-disse il ragazzo firmando il foglio che gli aveva dato la ragazzina.
-Giusto…-disse Lena
guardando torva la fan,aspettando che se ne andasse,cosa che non accadde.
-Comunque piacere io sono
Sarah…-disse con quella vocina stridula porgendo la mano a Tom.
-Si…e io sono Lena…lui è
Tom e lo sai…-disse Lena acida prendendo la mano di Tom.
La ragazzina rimase
li,impalata,per altri 5 minuti buoni.
-Già…una fan…-disse
Lena,poi si avventò su Tom baciandolo in modo passionale.La ragazzina se ne
andò,irata.
-Ma…ma…Cosa…?-Tom si
doveva ancora riprendere –Altro che cozza…tu sei una porca…una stramaledetta
porca!!-Tom riprese a baciarla.
-Poi con questo vestito
molto,ma molto succinto,più succinto di quello dell’ochetta!!-continuò il
biondo,completamente in estasi.
-Bè…è più succinto di
quelli di tutte le ragazze che ci sono stasera!!-disse Lena,maliziosa.
-Di sopra c’è una
stanza…anzi più di una stanza…-disse Tom,facendo il suo giochetto col piercing.
-Ehm…-“CAZZOOOO!!Oddio!!!AAAAAAH!Orgasmooooooooo!!!No!!!!Devo resistere!!!” -Si…certo…no…cioè
volevo dire si…no…cioè non ora…c’è troppa gente…-
-Ma chi se ne frega della
gente!!!-Tom la tirò a se per i fianchi.
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!!!!!RESISTIIIIII!!!!CAZZOOOO!!!”Lena lottava con se stessa.
-Io…non lo so…ci
devo…pensare…magari…più tardi…-disse Lena con un filo di voce.
-Allora??Ci hai
pensato??-chise il biondo tre secondi dopo.
-Non ancora Tom…-disse
Lena.
-Piccioncini!!!!!-Andreas
si diresse verso di loro-oddio che serata,voi qui.Bill e Adina li…Georg e Gustav
si sono persi…-si lamentò il ragazzo.
-Eddai Andreas che vuoi
farci??Cercati qualcuno no??-disse Tom,come se la cosa fosse ovvia.
-Tom…qui sono tutti per
voi…!Figurati se qualcuno viene da me…-disse Andreas.
-Scemo…guarda che se
vengono a sapere che sei loro amico…ti si attaccano tipo…cozze…-disse Lena.
-Giusto…GENTE!!!!SONO IL
MIGLIORE AMICO DI BILL E TOM!!!!VENITE!!!!-si mise ad urlare Andreas.
-Non intendevo proprio in
questo modo…però va bene…-disse Lena un po’ in imbarazzo,mentre un orda di
ragazzine si avvicinava ad Andreas.
-Grazie,Lena!!!Ottima
idea!!!-disse Andreas in estasi.
-Abbiamo sentito delle
urla…cosa fate???Atti osceni in pubblico??-disse Gustav avvicinandosi seguito da
Bill,Adina e Georg.
-Penso le farà
Andreas…-disse Tom indicando Andreas con un cenno della testa.
Adina sussurrò qualcosa
all’orecchio di Bill,poi si diresse verso le scale,dicendo di aver dimenticato
una cosa in camera.
-Bagno…-annunciò Bill dopo
5 minuti.
-Bill…tranquillo…non si
perde mica…-disse Lena.
-Nono…devo andare in
bagno…-disse il moro dirigendosi verso le scale.
-Usa le
precauzioni!!!-disse Tom,ridendo.
-Vaffanculo…-rispose Bill
di rimando.
-Finalmenteeeee!!!Dopo 4
mesiiii!!!!Facciamo festaaaa!!!-disse Tom guardando in direzione del gemello.
-Tom…ma che stai dicendo??-disse
Lena,mentre gli altri due annuivano,sorridendo.
-Ah Lena non puoi
capire…-disse Georg.
-Certo…voi siete troppo
intelligenti per competere con una come me…-disse Lena.
Bill aprì la porta della
stanza di Adina,la stanza era buia,l’unica fonte di luce era una piccola
lampada sul comodino,che Adina aveva lasciata accesa.
Si sedette sul letto,poi
la porta si aprì ed entrò Adina.
-Ehi…-disse Adina.”Oddio!!!Oddio!!!Oddio!!!Oddio!!!”-che ci fai qui?-chiese al ragazzo.
-Nulla…pensavo che fossi
qui…-disse Bill.
-Ero…poi mi sono ricordata
che il cellulare era in camera di Lena…-disse Adina sedendosi accanto a Bill.
-Capisco…-Bill le si
avvicinò lentamente e iniziò a baciarla.Adina ricambiò il bacio,Bill la aiutò a
sdraiarsi sul letto,continuando a baciarla.
-Nein!!!Ho capito a cosa
alludevate!!!!-disse Lena sgranando gli occhi.
-Oooh!!Il tuo cervello si
è applicato…-disse Tom.
-Si…e mi è venuto anche il
mal di testa…-disse Lena portandosi una mano sulla testa.
-Povera lei!!-disse Gustav
sorseggiando un po’ di birra.
-Spiritosi…-disse lei
acida.
-Dai povera…-disse Tom
stringendola a se.
-Scusa Tom…vado un attimo
in bagno…vedo se trovo qualcosa per calmare il mal di testa…-disse la
ragazza,come se avesse preso una sbronza.
-Sicura di stare
bene?-disse Tom preoccupato.
-Si…certo…scusa…-Lena si
allontanò e andò nella sua stanza,dove c’era un po’ di quiete.
“Non sopporto proprio le
feste…Dio che mal di testa!!” si affacciò alla
finestra.da dove si vedeva la neve cadere nel giardino.
-Ehi…-
-Tom…-disse la ragazza
senza nemmeno voltarsi.Il ragazzo le si avvicinò e la strinse a se.
-Ci hai pensato…-disse il
biondo.
-No…-rispose Lena.
-Non era una domanda…era
un’affermazione…-ribattè Tom-Ti conosco…-
-Certo…-annuì la bruna.Tom
iniziò a baciarla sul collo dolcemente.Lena si girò e iniziò a baciarlo
guidandolo verso il letto senza staccarsi dalle sue labbra.tom le mise le mani
sotto il vestito senza esitare e Lena sorrise scuotendo la testa”E’ sempre il solito”.
Ok…il mio
solito commentino finale!!!Avrete capito che Andreas in questa storia ha
fondamentalmente il ruolo del casinista!!Forse sono stata un po’ ripetitiva per
quanto riguarda la festa e la situazione che si viene a creare tra le
coppie.Però non ho avuto idea migliore visto il periodo…xD e poi la situazione
porterà a delle “complicanze” come dice la mia cara amica Cla.K.(che tra
l’altro ringrazio).E poi non mi andava di far restare casti Bill e Adina!!!Cioè
penso che Bill non sia il tipo da rimanerlo a vita…!!Poi ho aggiunto il
flashback per farvi capire un po’ di cose.
Ma bando alle
ciance!! Spero sia di vostro gradimento!!!Recensite pleaseeee!!!
E allora,scusatemi per l’attesa cari lettori,ma ho avuto alcuni problemi
con il pc,grazie a tutte per le recensioni
E
allora,scusatemi per l’attesa cari lettori,ma ho avuto alcuni problemi con il
pc,grazie a tutte per le recensioni!!!Senza di voi avrei già smesso di scrivere
questa ficcy,ma a voi piace e continuerò a scriverla per voi e solo per voi
cari lettori…
Faccio una
piccola premessa prima di iniziare:questo chap sarà strutturato in modo
diverso,farò un piccolo resoconto del giorno dopo la notte di capodanno(quindi
il primo dell’anno) e poi andrò direttamente verso la metà di Gennaio.
Grazie per
l’attenzione,ci vediamo alla fine.
Enjoy it.
Ayame.
Disastri
-ADINA!!!HELENA!!!-un urlo
agghiacciate ruppe il silenzio che regnava in casa Wrede.
Lena si svegliò di
soprassalto e diede per sbaglio una gomitata a Tom,che dormiva accanto a lei e
gemette dal dolore,si alzò di corsa,ma prima di aprire la porta,si accorse di
essere seminuda.Prese un indumento dalla sedia,che sembrava coprente,se lo mise
addosso,si infilò le pantofole viola pelose e si diresse verso la porta.
Nel frattempo,Adina cadde
dal letto portandosi dietro le coperte.Si alzò con le coperte attorcigliate
intorno al corpo,vide Bill seminudo nel suo letto che si rigirava per via del
fracasso,ci badò poco si mise le pantofole ed uscì avvolta dalla coperta.Si
ritrovò davanti sua sorella nella peggiore delle sue tenute:capelli
scompigliati,il vestito della sera prima e le pantofole viola pelose.
-Sei disgustosa…-disse
rivolta alla sorella.
-Senti chi parla…tu sembri
vestita con una tenda…-sbadigliò Lena.
-Bè…il tuo ragazzo si
veste tutti i giorni con delle tende…-
Scesero insieme cercando
di individuare la fonte del rumore che le aveva svegliate e si ritrovarono
davanti i loro genitori.Maria sembrava già isterica,Markus era allibito.Il
pavimento era cosparso di bottiglie di birra e bicchieri vuoti,il tavolo,come le
sedie,era ricoperto di patatine,salatini e pop-corn.E,dulcis in fundo,Andreas
dormiva sul divano con due ragazze,che le sorelle riconobbero come le loro
cugine di secondo grado.
-Esigo una
spiegazione!!!!!-Maria era furiosa.
Lena si limitò a
sbadigliare e Adina emise un rantolo.
-Vi avevo esplicitamente
detto niente feste!!!!-continuò la donna rivolta alle figlie,che erano in stato
comatoso.
-Non pensavamo che sareste
tornati oggi…-continuò Lena.
-Ma questo non è un motivo
per non dare ascolto a vostra madre signorine!!-disse Markus
-Lo sappiamo…abbiamo
sbagliato…scusateci…-disse Adina,che sembrava riprendersi dal coma.
-Lui chi è?-chiese ancora
Markus.
-Ehm…lui…è…-
-È un nostro amico…-disse
una voce proveniente dalle scale.Le ragazze si girarono e videro Bill e Tom
scendere dalle scale,entrambi con addosso solo dei pantaloncini.
-Ci dispiace signori,è
colpa di questo animale sul divano se adesso la casa è ridotta così,davvero ci
dispiace tanto,ha parlato con le ragazze ed riuscito a convincerle,noi abbiamo
provato a non organizzare la festa,ma loro hanno detto che lo avevano promesso
ad Andreas…ci prenderemo le nostre responsabilità signori Wrede,ci dispiace
davvero moltissimo!!-disse Bill mentre Tom scaraventava giù dal divano Andreas
e lo prendeva a pugni.
-Spero solo che adesso
rimettiate tutto in ordine…-disse Maria.
-Certamente signora,ci
dispiace…davvero…come ha detto Lena credevamo di poter risistemare tutto in
tempo…rimedieremo al disastro-si scusò ancora Bill.
-Voglio anche sperare che
non abbiamo portato via le cose di valore…-disse Markus.
-Papà a quello ci ho
pensato io,le abbiamo chiuse dentro la vostra stanza,la chiave è in camera
mia…-disse Adina.
-Bene…-
-Scusate…dov’è la
porta?-da dietro il divano emerse un ragazzo,che i quattro riconobbero come
Lucas,il DJ.Andreas si prese la briga di riaccompagnarlo,nel frattempo anche
Georg e Gustav scesero dalla loro stanza.Iniziarono a ripulire casa dopo che i
genitori delle ragazze ebbero fatto la ramanzina anche a loro e furono usciti.
**************
Lena si svegliò e vide che
Tom si era già alzato.Si alzò e uscì dalla stanza.
“Lo devo dire a Tom…Non
posso tenerglielo ancora nascosto…”Sospirò e
andò in cucina.
-‘Giorno mamma…-Lena diede
un bacio sulla guancia a sua madre-Hai visto Tom?-le chiese,sedendosi al
tavolo.
-Buongiorno Helena,si l’ho
visto 5 minuti fa,ha detto che stava andando a fare la doccia-le disse
cordialmente,mettendole una tazza di latte caldo davanti.-è successo qualcosa?-
-No…niente…è tutto
ok…-rispose Lena sbadigliando.
-Oggi hai il corso
all’università??-
-No…oggi no,il professore
di spagnolo è in malattia questa settimana…-spiegò Lena.
-Oh buongiorno cognata,ben
svegliata!!!-Bll entrò in cucina e diede un bacio sulla guancia a Lena.
-Guarda che poi Adi è
gelosa…-gli fece notare Bill.
-No che non lo è…e poi
quando sei appena sveglia hai le guanciotte più morbide del mondo!!!-Bill gli
diede un pizzicotto sulla stessa guancia.
-Ahi,B mi fai
maleeee!!!-protestò la ragazza.
-Bill…hai finito?Se Adina
non è gelosa lo sono io…-disse Tom entrando.
-C’è una riunione di
famiglia questa mattina??Non dovete lavorare voi oggi signorini??-disse
Maria,fingendosi severa.
-No,oggi no…ma Georg e
Gustav sono usciti lo stesso perché…ecco dovevano…andare a vedere alcune
cose…-disse Bill.
-E cosa?-chiese Lena
curiosa,mentre mangiava i suoi cereali.
-Oh niente di che…cose da
sbrigare…oggi è venuto David…-
Lena annuì,poi si alzò e
si diresse verso la sua stanza per prendere i vestiti puliti e andarsi a lavare.
-Bè…devo dire che la festa
da te è stato uno sballo!!!La gente ne parla ancora!!!-
-Franziska è la millesima
volta che me lo dici!!!Lo so che è stato uno sballo e,non c’è bisogno che me lo
ripeti,Georg è troppo simpatico,lo so è il mio migliore amico!-disse Adina
rivolta alla sua compagna di banco.
-Lo so!!!Per questo me lo
farai conoscere meglio vero???-bisbigliò Franziska,dopo che il professore di
filosofia ebbe scoccato loro un’occhiata di rimprovero.
-Fra…sei stata tutta la
sera con lui per il mio compleanno!!!Per poco gli impedivi di farsi la foto con
me…-disse Adina,un po’ scocciata.
-Ok,hai ragione…ma non
faccio altro che pensarlo tutto il giorno…non pensavo potesse essere così
simpatico e tenero!!-
-Wrede vuole che vi porti
una tazza di te??-tuonò il professore.
-No…mi scusi professore,mi
ero distratta…-si scusò Adina,poi guardò l’amica con sguardo irritato.
“Scusa”articolò Franziska
con e labbra e Adina riprese a disegnare sul banco.
“Ok…ora vado da Tom…e
glielo dico…con calma…devo dirglielo…è importante…e voglio che lui lo
sappia…perché lo deve sapere…ora calmati Lena…respira profondamente ed esci da
questa stanza…”Lena aprì la porta della
sua stanza ed uscì in corridoio.Incontrò Gustav,che nel frattempo era tornato.
-Ehi!!!Allora sei sveglia…-le
disse sorridendo.
-Certo che sono
sveglia…-disse Lena,un po’ agitata.
-Stai bene??Hai un
colorito poco convincente…-disse Gustav scrutandola.
-Si…sto bene…certo che sto
bene…-disse Lena contorcendosi le mani.
-Se lo dici
tu…senti,dovevo chiederti una cosa…posso usare il tuo computer?Devo…sbrigare
alcune cose per…la nos…cioè per mia madre…-disse Gustav vago,ma Lena era troppo
agitata per rendersene conto.
-Certo,fai…devi attaccare
la spina,la stacco per il risparmio energetico…ti chiede la password per accenderlo…è
la data di nascita di Tomi…quando finisci stacca la spina dopo averlo
spento,non te lo dimenticare…-
-Agli ordini!!-disse
Gustav,ed entrò nella stanza di Lena.
La ragazza scese le scale
e trovò Tom seduto sul divano che faceva zapping.
-Ehi…-gli si sedette
accanto dandogli un bacio su una guancia.
-Ehi cozza!-disse Tom
passandogli un braccio attorno alle spalle.
-Come stai?-gli chiese
Lena,mentre si contorceva le mani.
-Io bene…sei tu quella che
sembra malata grave…hai una faccia…sicura che vada tutto bene?-le chiese Tom
guardandola preoccupato.
-Si…io…sto bene-“Guarda in faccia la realtà Lena,o adesso o mai più!”-devo parlarti…adesso…è una cosa seria…-
-Dimmi…-disse Tom curioso
e preoccupato allo stesso tempo.
-Non qui…-si alzò prese
Tom per mano e lo porto fuori,nel giardino ricoperto ancora di neve.
-Allora?Cosa
succede??Perchè sei così misteriosa?-le chiese Tom.
-Io…ecco vedi…-Lena si
contorse ancora di più le mani”Ora Lena,prima che poi
sarà troppo tardi!”-bè…io…io…-si bloccò.
-Lena…sei sicura di stare
bene??Non farmi preoccupare,ti prego,sei bianca come la neve in faccia,cosa è
successo??Stai bene???-le chiese Tom preoccupato.
-Io…io…no…non sto
bene…forse…credo…non lo so…io…credo…credo…ecco…ho…un ritardo…e…e di solito sono
sempre puntuale Tom…-
-Ritardo??-disse
Tom,sperando di aver capito male.
-Si…-disse Lena con un
filo di voce.
-Ritardo…in quel
senso…?-disse Tom diventando più bianco di Lena.
-Si…-sussurrò la ragazza.
-Ah…e tu…quindi tu sei…-
-Non ne sono
sicura…forse…dovrei accertarmene…-
-Bene…cerca di
accertartene in fretta…-disse freddo Tom,poi si girò e si diresse verso
l’entrata.
-Tom!!Aspetta!!Ti ho detto
che non ne sono sicura!!!Tom!!!-Lena lo chiamò,ma lui si era già richiuso la
porta alle spalle.
La ragazza si accovacciò a
terra sulla neve ghiacciata e pianse.
-BILL!!!ODDIO BILL DOVE
SEIIII??-urlò Tom appena entrato in casa.
-Tomi che c’è?Sono
qui!!-rispose Bill dal piano di sopra
Tom si precipitò di corsa
su per le scale e andò incontro al fratello nel corridoio.Tremava da capo a
piedi.
-Bill!!!Oddio
Bill…!!!Entra!!!-Tom spiense il gemello nella stanza di Lena,che era già
occupata da Gustav,ma i gemelli non se ne accorsero.
-Tom sicuro di stare
bene???-disse Bill un po’ preoccupato-Perché tremi??Che hai??Tomi
rispondimi!!!!-disse Bill scrollando il fratello che sembrava in preda ad una
crisi.
Gustav osservava
silenzioso.
-Bill…sono un
cretino!!!Sono un coglione!!!!Dimmelo che sono un coglione dimmeloooo!!!-
-Sei un
coglione…Allora??Mi spieghi cos’hai??-disse Bill.
-Io…io…sono un irresponsabile!!!!Faccio
schifo!!!!!Sono un cretino!!!!!E lei ha solo 18 anni!!!E io ne ho 19!!!!!-Tom
iniziò ad urlare.
-Tom…Tom
calmati…ok…allora…non è che…per caso eh…Lena è incinta?-chiese Bill,cercando di
mantenere la calma.
-SIIII!!!Ed ha solo 18
anni!!!-
-Tom,smettila di
urlare,altrimenti sa madre sente…calmati…ti ha detto proprio che è
incinta??-gli chiese Bill.
-No…però crede…di
esserlo…-disse Tom respirando affannosamente.
-E allora??Può essere n
semplice ritardo…Non ne siete mica certi!!-
-Lo so!!!Ma siccome io
sono troppo sfigato lo è sicuramente!!!!-disse Tom facendo avanti e indietro.
-Bè…c’è sempre l’aborto
no??-tentò Bill.
-NOOOOOO!!!E’ TROPPO
PERICOLOSO E NON VOGLIO PERDERLA PERCHE’ LEI E’ TROPPO IMPORTANTE!!!!!-urlò
Tom,gettandosi tra le braccia del fratello e iniziando a piangere.
-Oh Tomi…dai,non fare
così,vedrai che si risolverà tutto…ora dov’è Lena?-gli chiese Bill.
-Io…non lo so…l’ho
lasciata giù in giardino…-disse Tom,tirando su col naso.
-In giardino??????-sbottò
Gustav alzandosi dalla sedia-ma sei matto???Hai idea del freddo che c’è là
fuori??????-
-Gustav???Tu che ci fai
qui???-chiese Bill,confuso.
-Stavo sbrigando delle
cose che mi hanno detto di fare oggi in agenzia,per quella cosa Bill-disse
Gustav.
-Tom…perché non vai da
Lena?-Bill si rivolse di nuovo al fratello gemello.
-L’ho trattata male…-Tom
riprese a piangere.
-Pure??????Tu sei
scemo!!!!!!!Ti giuro che se si ammala ti uccido Tom!!!!E’ la mia migliore
amica!!!!!!!-Gustav si precipitò fuori dalla stanza per andare in giardino,lasciando
i gemelli da soli.
“Avresti dovuto
immaginarlo che avrebbe reagito così…d’altronde,lui è il Sex-Gott,non avrebbe
mai pensato che accadesse una cosa simile…ora mi lascerà…lo so…”Lena piangeva ancora seduta sulla neve fredda.La porta si
spalancò.
-Lena!!!Io non avrei
dovuto,ma Tom ha detto tutto a Bill e per sbaglio ho ascoltato!!!!Stai
bene??-Gustav le si avvicinò e la tirò su.
-Si…sto bene…te l’avrei
detto comunque…pensavo fosse meglio dirlo prima a lui…-Lena si mise in piedi e
abbracciò forte Gustav.
-Oh Lena…-
-Ehi ma che
succede??Gustav??Che ci fai qui con mia sorella???E perché mia sorella è in
lacrime??E perché non è venuto Bill a prendermi??E perché è venuto Georg???E
perché non avete addosso niente per coprirvi??Lena i pantaloncini vanno bene se
sei dentro con i riscaldamenti non credi???Qui fuori si muore di
freddo!!!-Adina entrò dal cancello seguita da Georg,un po’ perplesso.
-Entriamo…-Gustav aiutò
Lena ad entrare.
-Lena ma che
succede??-Maria uscì dalla cucina-Oh ciao Adina…-
-Ciao mamma…-
-Niente…mamma…ho litigato
con Tom…è tutto ok…motivi stupidi…continua pure a cucinare…-disse Lena
sedendosi sul divano.Maria rientrò in cucina e chiuse la porta.
-Allora???Spiegati…-disse
Adina mettendosi davanti alla sorella con le mani sui fianchi.
Lena spiegò la situazione
alla sorella.
-Tu cosa?????-urlò Adina.
-Shhh!!!Non urlare che poi
lo sente la mamma…!!!!!-la ammonì Lena.
-Scusa,scusa…-Adina si
tappò la bocca con le mani.
-Comunque non ne sono
sicura…devo accertarmene…Però Tom non ha reagito molto bene…se n’è tornato
dentro e mi ha trattata male…ecco perché piangevo…-spiegò Lena,che si era un
po’ calmata.
-Già…però adesso se n’è
pentito ed è di sopra che piange…-disse Bill scendendo dalle scale.
-Tom sta
piangendo?????-Chiese Georg incredulo.
-Proprio così…-confermo il
moro-forse è meglio se vai da lui,Lena…credo ne abbia bisogno…-continuò.
Lena si alzò dal divano e
salì nella sua stanza.
-Tom??-disse incerta
mentre apriva piano la porta.Trovò Tom seduto sul letto con la testa fra le
mani.
-Scusa…se ti ho trattata
male…-si scusò Tom con voce rauca.
-Non fa niente…dovevo
aspettarmelo…Tom…promettimi una cosa…finchè non ne siamo sicuri,non facciamone
parola con i miei genitori d’accordo???-disse Lena sedendosi accanto a lui.
-Certo…non l’avrei
comunque fatto…-disse il biondo.Lena si appoggiò sulla spalla di Tom e lasciò
che lui le accarezzasse i capelli.
-A TAVOLAAAAA!!!-urlò
Maria dal piano di sotto.
I due ragazzi scesero e si
unirono agli altri.
Eccomi di
nuovo qui,solo per voi cari lettori!!Bè,forse è un po’ scontata la
situazione!!Ma ho introdotto una situazione che non è quella di Lena e Tom,che
portà diventare fondamentale…Spero vi sia piaciuto,ringrazio ancora tutti per
le recensioni fatte e quelle che forse farete.
Era un pomeriggio
tranquillo di Gennaio.Più o meno tranquillo.
-Ehi Gugu!!!-Lena salì di corsa sulla macchina di Gustav.
-Non chiamarmi Gugu!!Sai che odio quel
nome!!!-disse Gustav irritato.
-Ok…scusa Gusty!!!-disse
ridendo la bruna.
-Sei impossibile…-il batterista mise in moto la macchina e partì per tornare a
casa.
-Sai una cosa??Sei buffo col cappellino da baseball…c’è troppo sole
effettivamente…ne avevi bisogno…-disse Lena.
-Tu non stai bene…sta
nevicando Lena…non c’è per niente sole…-
-Era ironico…Dio come sei suscettibile oggi…-disse imbronciata la
ragazza,iniziando a trafficare con la radio.
-Sai che non mi sta bene
la situazione in cui ti sei cacciata…-disse serio Gustav.
-Lo so…però
non è colpa mia…semmai di Tom…e comunque oggi faccio
il test…quindi rilassati…-
-Bah…Lena ti ricordo che
hai solo 18 anni…-disse il biondo.
-E io ti ricordo che ne devo fare 19 tra qualche mese…-ribattè Lena.
-Si ma sono sempre 19!!!-
-Basta…non ne voglio
parlare…piuttosto hai visto che hanno finito di ristrutturare la casa di fronte
alla nostra??-
-Eh…si…ho
visto…-disse vago Gustav.
-Chissà chi andrà a
viverci…sono troppo curiosa…-disse Lena tutta
contenta.
-Chi lo sa…-Gustav entrò la macchina nel garage.
Lena scese dalla macchina
e si diresse alla porta che portava di sopra.
-SONO A CASA!!!!-urlò la ragazza.
-COZZAAAA!!!-Tom corse giù per le scale e
la raggiunse.
-Ehi!!Tutto
ok?-gli chiese Lena,abbracciandolo.
-Uhm…si…ho dormito fino a un’ora fa…-annunciò il rasta.
-Complimenti…e io mi sono
dovuta sorbire 2 ore di letteratura italiana…-disse
triste la ragazza.
-Allora?? Novità??-disse Bill scendendo dalle
scale,con Adina.
-Di che tipo??-chiese Tom.
Bill guardò il fratello con espressione da “mi-sembra-ovvio-di-cosa-sto-parlando”.
-No B…più tardi…sono appena
tornata e sono stanca…odio la letteratura…soprattutto quella italiana…è
stressante…più tardi potrò dirvi…per ora voglio riposare…-
Lena si diresse nella sua
stanza e Tom la seguì.
-Quei due non mi convincono…-annunciòBill.
-E perché?-gli chiese Adina.
-Non lo so…-
-Bene…-disse Adina,facendo finta di prenderlo a schiaffi-e allora perché
parli??-
-Era per dire
qualcosa…c’era silenzio…-disse Bill difendendosi.
**********************
-NEGATIVOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO-Lena scese di corsa le scale urlando.
-Io ve l’avevo detto…-disseBill
sorridendo.
-Festeggiamo???-disse Gustav.
-Certo!!!Stasera
usciamo andiamo a bere qualcosa!!-disse Lena.
-Cos’è tutto questo baccano??-disse una
voce assonnata.
-Ben svegliato Georg…-disse Bill.
-Hai dormito fino ad ora???Sono le 7 di sera!!!!!-disse Adina.
Lena si sedette accanto a Tom,che non dava segni di vita,guardava
la parete di fronte con sguardo vuoto.
-Tom??Sei con
noi??-disse Lena guardandolo.
-Eh??Cosa??Si
certo…qui…-disse Tom cadendo dalle nuvole.
-Non dirmi
che volevi un pargolo piangente per casa!?!?!?!?!?-disse Lena sconvolta.
-No che non lo volevo!!!!-esclamò Tom.
-Si come no…immaginiamo Tom con un bambino…povero
bimbo…imparerà l’arte del sesso già a 2 anni!!-disse Georg.
-Mio figlio dovrà essere
bravo come il padre!!!-protestò Tom.
-Ricorda che se mai avrai
un figlio con me le tue riviste porno finiranno nel caminetto di casa nostra!!!!-disse Lena.
-Non puoi togliermi la mia
fonte di vita!!!-
-Si che posso!!!Sarei
comunque tua moglie e ne avrei tutti i diritti!!!E poi mio figlio non dovrà
vedere quelle oscenità prima dei 18 anni!!!-lo rimproverò Lena.
-Si può sapere cosa sta
succedendo qui dentro??Perchè urlate e parlate di
bambini???Mi avete fatto diventare nonna prima del tempo??-disse Maria entrando in salotto.
-Ehm…mamma!!!No…discutevamo di un sogno che ha fatto Georg…dove Tom e io eravamo
sposati e avevamo un figlio…niente di preoccupante…-disse Lena.
-Uhm…capisco…comunque ragazze devo parlarvi…-disse Maria
tornando seria.
Le ragazze si alzarono dal
divano e raggiunsero la madre dentro la cucina.
-Cosa c’è che non va mamma??-chiese Adina preoccupata.
-Oh nulla di cui
preoccuparsi…riguarda i ragazzi…noi pensavamo che restavano
solo per le vacanze…non mi recano disturbo,anzi quando non ci siete mi fanno
compagnia,sono simpatici…solo che vostro padre vorrebbe un po’ di
tranquillità…alla fine stanno sempre qui in Germania…potete vedervi lo
stesso…-disse Maria.
-Ah…quindi dovremmo dire
ai ragazzi che devono andarsene…-disse Adina.
-Si…-
-Bene…perché invece di
dirlo a noi non lo dite direttamente a loro??-sbottò
Lena.
-Helena,non li
stiamo buttando fuori,possono venire quando vogliono!!!-ribattèMaria.
-Si certo…-Lena
si girò ed uscì dalla cucina sbattendosi la porta alle spalle.
-Va bene mamma…diremo loro
che devono andare via…non preoccuparti…sai com’è fatta Lena…è impulsiva…-disse Adina.
Maria annuì.
-Rimanete a cena stasera??-chiese Maria alla figlia.
-Veramente pensavamo di
uscire con i ragazzi…-disse Adina,sorridendo.
-Certo…-
-Così potrete stare un po’
da soli…tu e papà…-
-Certo…grazie…Bè allora preparò più tardi…-disse Maria.
Adina uscì dalla cucina e
raggiunse gli altri.
-Lena ci ha detto tutto…mi
sembra anche ovvio…-disseBill.
-Ma io non voglio!!!!!!!!-disse Adina battendo i
piedi-NONVOGLIONONVOGLIONONVOGLIONONVOGLIONONVOGLIONONVOGLIONONVOGLIONONVOGLIO!!!-
-Dai Adi…stai
tranquilla…stasera usciamo no??Bene,abbiamo una
sorpresa per voi…-disse Bill.
-AAAAAH IO ADORO LE
SORPRESE!!!-urlò Adina battendo le mani(come fa Bill nel dvd di zimmer 483 quando entra nella suite NdA).
-Ecco appunto…-disse Bill abbracciandola.
-Si…sta di fatto che si
sono fatte le 7.40…-disseGustav
guardando l’orologio.
-Accidenti!!!-esclamò Lena,tutti la guardarono sconvolti-Che c’è??-
-Accidenti???Hai sempre detto “Cazzo!!!”-osservò
Tom.
-Eeeeh va bene,se ogni tanto arricchisco il
mio vocabolario non muore mica qualcuno no???-disse Lena.
-Certo…comunque…Adina…non
è che per caso puoi chiamare la tua amica Franziska??E’
così simpatica!!!!!-disse Georg rivolto ad Adina.
-Oddio…anche tu mi assilli???Ci basta già lei che mi dice che sei
simpaticissimo!!!!-protestò Adina.
-Ti parla di me???Davvero????-disse Georg
curioso.
-Georg…si…mi parla di te…-disseAdina-e va bene…la chiamo…-disse vedendo la faccia
supplicante del bassista.
-GRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIE!!!!-urlò Georg come un bimbo che
ha appena ricevuto il regalo che tanto desiderava.
-Figurati…d’altronde sei
pur sempre il mio migliore amico…-disse Adina,rassegnata.
__1 ora dopo__
-BILL!!!SEI
PRONTO O NO???-urlò Tom dal piano di sotto.
-Si…solo un secondo…non
riesco a sistemare questo ciuffo qui davanti…arrivo!!!-disse
Bill.
Tom alzò gli occhi al cielo e si sedette sul divano rassegnato.
-Non scenderà
prima delle 9…-annunciò.
-Si bè…se
tuo fratello non scenderà prima delle 9…mia sorella
rimarrà sopra fino alle 9 passate…tranquillo…non è ancora scesa…sicuramente si
sta sistemando per bene perché si aspetta chissà quale tipo di sorpresa…-disse
Lena sedendosi tra Tom e Gustav.
-Eccomi!!!-disse
Georg scendendo dalle scale.
-Oh mio Dio,Georg!!!!Quanto dopobarba ti sei
messo???Oh madonna!!!-disse Lena con una smorfia.
-Quello che basta…-disse Georg.
-…per fare colpo su Franziska!!-continuò Gustav.
-Si…più che colpo le farai venire il mal di testa…-disse Lena.
-Uffa!!!Ma
siete antipatici!!!-disse Georg arrabbiato sedendosi
sulla poltrona-dove sono i piccioncini??-chiese.
-Devono ancora scendere,Bill era alle prese con un ciuffo
ribelle e Adina si è persa nei meandri nel suo armadio…-disse Tom.
-Bè con tutti i vestiti che ha per forza si perde…-disse Lena.
-Smettete di lamentarvi!!!Sono qui…!!!-disse Bill.
-Noooo!!!Bill avevo scommesso che non
saresti sceso prima delle 9…!!!-disse Tom.
-Già…l’avevo previsto
anche io…solo che quel ciuffo si è dimostrato meno
ribelle di quanto pensassi…-disse Bill sedendosi
sull’altra poltrona.
-Prevedi anche il tempo
che metti per farti un ciuffo B??-gli chiese Lena.
-Già…-disse il moro
soddisfatto.
-Wooow!!!Devi insegnarmelo!!!-disse
Lena.
-Ma Adina??-chiese il cantante.
-Si è
persa…-disseTom.
-Come si è persa???-disse Billallarmato-DOV’E’???ADINAAAAAAAAAAAA!!!-
-Che c’èèè??Sono qui!!!!-disse Adina scendendo dalle scale.
-Tu…loro…BASTARDO!!!-disse Bill rivolto al
fratello.
-Mica intendevo
dire che si è persa…non mi fai nemmeno finire di parlare…!!!-protestò Tom.
-OK va bene!!!Ma
adesso andiamo????-disse Georg impaziente.
-Certo mamma…salutaci papà…-dissero in coro le ragazze.
Uscirono e si diressero
verso la macchina di Tom.
-Gustav,dacci la tua
macchina…io e Adina andiamo con quella,così Lena e Tom
vanno con quella di Tom e tu e Georg
andate con quella di Georg…-disse Bill.
-Ok…trattala bene!!-disse Gustav,poco fiducioso.
Salirono tutti nelle
macchine e Tom iniziò a fare
strada.
Arrivarono in un locale un
po’ in periferia.
-Perché qui??-chiese Adina.
-Perché qui almeno è un
po’ più sicuro per loro…siamo sempre con i Tokio Hotel
Adina…o hai dimenticato di essere la fidanzata del tanto acclamato e desiderato
BillKaulitz??Vuoi correre
il rischio di vederlo assalire dalle fan???-disse Lena.
-No che non voglio!!!!-protestò Adina prendendo Bill
a braccetto.
-E poi è elegante come
posto…-disse Lena-è un ristorante italiano,proprio come piace a loro…-disse Lena ridendo.
-Si però poi andiamo a
fare un giro vero??Li proteggiamo noi…!!!-disse Franziska(erano andati a prenderla dopo essere partiti da
casa NdA).
-Certo…-disse Lena.
Entrarono nel locale e un
paio di persone si voltarono al passaggio dei ragazzi.
-Salve…siamo in 7…-disse Tom rivolto al cameriere,che fece
un cenno d’assenso con la testa e li condusse ad un tavolo lontano da sguardi
indiscreti.
-Prego…-disse il cameriere
e li lasciò per andare a prendere i menu.
I ragazzi sedettero al
tavolo e iniziarono a parlare e a decidere cosa prendere.
-Scusate…-una voce li fece distrarre e si voltarono tutti verso la fonte.
Una ragazzina magra come
un grissino sui 12 anni era li davanti impalata.
-Dimmi,cara…ti
serve qualcosa?Hai perso la mamma??-le disse Adina.
-Senti,io
non volevo parlare con te…-disse la ragazzina iniziando a darsi delle arie.
-No…volevo
parlare con Bill…-disse la ragazzina ignorando
prontamente Adina.
-Prima di parlare con lui
devi parlare con me…cara…-disse Adina cercando di rimanere adorabile-allora che
cosa vuoi??-
-Si ma…tu intanto dimmi
chi sei…!!-disse la ragazzina irritata.
-Allora…intanto se non sai
chi sono non dovresti neanche essere qui e non
dovresti nemmeno parlare con Bill perché se davvero
eri una fan sapevi che Bill ad Agosto si è fidanzato
con la sua interprete…che guarda caso sono io…lo ha anche detto…è un
fidanzamento ufficiale…quindi adesso se non ti dispiace vorremo stare un po’ in
pace…-disse Adina,con tutta la calma che riusciva a dimostrare (che era pari
allo 0,0000000000000000001% NdA).
-Ma io voglio un autografo!!-disse la ragazzina.
-Il mio???Ceeeeeeeeerto…con 4 calci nel culo!-disse
Adina.
-Dai Adi…tranquilla…-disse
Bill,cercando di calmarla.
-No!!!-disse
Adina-siamo venuti qui per stare un po’ tranquilli e
le fan montate sono ovunque…!!!!-protestò Adina,guardando la ragazzina con aria
di sfida.
-Montata a chi???-disse la ragazzina.
-A te!!!A
chi altro se no??Non vedo altre persone che pretendono un autografo e rompono
le palle a Bill mentre sta cercando di godersi un po’
la serata con la sua ragazza…che guarda caso sono sempre io!!!-disse Adina
alzandosi dalla sedia.Bill le prese il polso nel
tentativo di rimetterla sulla sedia-quindi ora TACI e evapora prima che ti
faccia evaporare io!!!!-disse la ragazza quasi urlando.
La ragazzina si girò e se ne andò.
-Era necessario??-disse Bill rivolto ad Adina.
-Si!!!Lo
era!!!!Stasera non voglio rompiscatole!!!!!!!!-disse Adina ancora arrabbiata.
-Ok…-disse Bill rassegnato.
-E io che pensavo fossi tu
quella che se la prendeva con le fan…-disse Tom a
Lena,che gli sorrise.
Dopo aver consumato la
cena,i ragazzi andarono a farsi un giro in centro e verso
le 3.30 del mattino si stavano dirigendo verso casa.Avevano
già accompagnato Franziska a casa,provocando
una serie di lamenti da parte di Georg.
Nella sua Cadilac,Tom
prese il cellulare mentre guidava e mandò un messaggio.
-A chi lo stai mandando??-gli chiese subito Lena.
-Bill…-disse Tom.
Lena lo guardò sospettosa,poi torno a guardare la strada.
Tom accostò un paio di metri prima.
-Perché qui?-gli chiese
Lena,un po’ confusa.
-Tu aspetta e vedrai…resta
qui…-le disseTom.
Scese dalla macchina e
andò dal fratello.
-Ok…ci siamo…dobbiamo farle arrivare con gli occhi chiusi…-disse Bill a Tom,che
andò a prendere Lena e le mise le mani sugli occhi.
-Tom…così non vedo niente…Tomiii!!Uffa!!!!Non ci vedo!!!Aiuto sto cedendo!-si lamentò Lena.
-Stai un po’ zitta???Tua sorella non si sta lamentando…-le disse Tom.
-A lei piacciono le
sorprese…a me no…cioè…dipende dal tipo di
sorpresa…-disse Lena.
Georg,imbronciato,e
Gustav scesero dalla macchina.
-Ma perché non abbiamo
potuto portare pureFranziska???Potrebbe
riguardare anche lei,no??-disse Georg.
-Perché no…l’avevamo già
deciso da un po’ che la sorpresa riguardava solo loro…tu e Franziska
non state insieme…!-disse Gustav-e non ripeterlo
perché te l’ho spiegato cento volte in macchina!-
Si diressero lungo la
strada,attraversarono e poi si fermarono.
-Allora…oggi vostra madre
vi ha detto che noi dobbiamo andarcene…noi lo avevamo
immaginato,in fondo oggi è il 25 Gennaio,è più di un mese che siamo a casa
vostra…perciò,stando al fatto che in questo periodo dobbiamo lavorare qui a
Berlino e stando al fatto che abbiamo capito che la distanza in quei 4 mesi ci
ha fatto molto male…-disse Bill.
-Tom era quasi entrato in depressione per la prima volta nella sua
vita…-disseGeorg.
I gemelli scoprirono gli
occhi alle ragazze,che si ritrovarono davanti ad una
casa.
-Un momento…-Lena si girò
e vide casa sua,si girò ancora e vide la casa che
aveva davanti-l’avete comprata voi???L’avete comprata
voi????-chiese incredula.
-Già…-disse Gustav.
-E non me l’avevi detto!!!!Tu!!!Non mi hai detto niente!!!!-disse Lena rivolta a Gustav.
-Ehm…-balbettò Gustav-doveva essere una sorpresa…-
-Certo…questa me la paghi!!!!-disse Lena.
Adina era saltata addosso
a Bill e aveva iniziato a baciarlo ovunque.
-Non ci posso credereeee!!!!Starete qui con noiiiiiii!!!!CHE BELLOOOO!!!-
-Adina…non urlare che svegli le persone è
tardi!!-disse Bill ridendo.
-Ma chi se ne frega!!!E’ fantastico!!!!E’ bellissimo!!!!E’…fantastico…-Adina era fuori di se.
-Bè…Lena tu che ne pensi??-le chiese Georg.
-Penso che siete dei vili
traditori…Tu e Gustavintendo…-disse
Lena.
-Oh certo…senti chi parla…-disseGustav.
-Cosa????Io????Cosa
avrei fatto…dimmi…-ribattè la bruna.
Gustav rimase in silenzio.
-Ecco,quindi
zitto…vile traditore!!!-disse Lena ridendo-comunque è bello essere tutti
insieme…-disse Lena,rivolta a Tom questa volta.
-Che entusiasmo…-disse il biondo.
-Che c’è??Ormai
è abitudine,caro…-disse Lena.
-Certo…-
-Bè…per stasera credo dovremmo usufruire ancora di casa
vostra…perché non abbiamo preso le cose…domani ci darete
una mano…-disse Bill attraversando la strada.
-Certo…Lena di mattina…e
io di pomeriggio però…perché di mattina io sono a
scuola e lei di pomeriggio è all’universtà…-disse
Adina.
Entrarono a casa e si
diressero tutti nelle stanze.
-Buonanotte vili
traditori…-disse Lena a Georg e Gustav-buonanotte
B…Buonanotte Adi…-
-Buonanotte…-dissero Gustav e Georg in coro,rivolti a tutti.
-Buonanotte cognata,buonanotte Tomi…-disse Bill.
-Buonanotte cognato,buonanotte Lena…-disse Adina.
-Notte Adina,notte Macky-disseTom.
Bene signori,siamo arrivati alla conclusione di un altro capitoletto.Spero vi sia piaciuto…
Sono un po’
in pena perché non sono potuta andare al concerto Domenica e non potrò andarci
nemmeno venerdì…ma sarà una buona ragione x continuare a scrivere…
Grazie a:
_ToMSiMo_:sto leggendo la tua
ficcy^_^
NICEGIRL:Kussanche a te.
Pandina_kaulitz:la continuo la continuo,no problem,qui
x te un altro captolo.Grazie!!
Virginia91:ecco qui il cap,con il
riscontro…spero che ti sia piaciuto e la volontà è stata premiata!!!xD
-Io mi chiedo cos’ha mio
fratello nella testa…c’è troppo caldo!!!!!!E…io odio stare vestito così!!!!!-
-Dai Tom…fallo per lui…-disse
Lena,con una bimba in braccio
-Ma io per lui ho fatto
tante cose…questa sarà l’ultima cosa che faccio…anche se è mio fratello
gemello…-disse Tom.
-Ehi Tomi,ti lamenti anche
per il mio matrimonio???-disse Bill avvicinandosi.
-Si mi lamento Bill…non
puoi costringermi a vestirmi come un pinguino!!!!-
-Dai…appena finiamo qui in
municipio ti puoi cambiare…è che tu e Lena siete miei testimoni…ci tengo che
siate impeccabili…-disse il moro tutto contento.
-Ma tua madre non aveva
detto di tagliarti i capelli Bill??-disse Lena.
-Secondo te io taglio i
miei fantastici e meravigliosi capelli???-le chiese sconvolto Bill.
-Ehm…no…effettivamente
no…-
-Piuttosto ti sembra serio
il tuo look,cara cognata???-
-Cosa ha che non va???-
-Hai i capelli
viola…-disse Bill.
-Oh certo…credo che tra
uno sposo capellone e un testimone rastaro la testimone con i capelli viola sia
la più normale…-disse Lena squadrando i gemelli.
Bill non seppe che dire.
-Vorrei sapere come fate
tu e tua sorella a non fargli dire sempre l’ultima…-disse Tom a Lena.
-Non lo so…Tom sto morendo
di caldo…prendi un po’ Emily…-disse lei dandogli la bambina-in fondo è sempre
tua figlia no??-
Tom prese la bambina
guardando Lena con sguardo supplichevole come a voler dire “ma io sento più
caldo di te!!!”.
-Oh…mio…Dio…-disse Bill
fissando un punto davanti a lui.
Adina avanzava lentamente
verso di loro.Indossava un vestito lungo verde pallido,molto semplice con le
bretelle e un paio di scarpe col tacco.I capelli erano raccolti in uno chignon
fermato da due bastoncini verdi(tipo stile cinese NdA) con alcuni boccoli che
le ricadevano ai lati del viso,aveva il trucco leggero.
__FLASHBACK__
-Ok,Georg,in qualità di
mio testimone,mi accompagnerai a scegliere il vestito…-disse Adina rivolta al
bassista.
-Io??E perché mai???-disse
Georg.
-Perché sei il mio
migliore amico e perché sei il mio testimone…-disse la ragazza tirandolo per un
braccio e costringendolo a salire in macchina.
-Va bene…ok…-disse
rassegnato il ragazzo.
Arrivarono al centro
commerciale,Adina in preda ad un attaccò di felicità troppo evidente.Un sorriso
enorme stampato in faccia.
-Bene!!!!-Adina tirò Georg
verso l’entrata.
Dopo 3 interminabili ore
finalmente Adina si fermò davanti ad una vetrina.
-QUELLO!!!-urlò indicando
un vestito rosa in vetrina-però rosa non mi piace…vediamo se ce l’hanno di un
altro colore…magari azzurro…-trascinò Georg,che già portava milioni di
pacchetti pieni di vestiti,dentro il negozio.
-Buongiorno…come posso
aiutarvi?-disse la giovane commessa.
-Si…senti ho visto quel
vestito rosa in vetrina…lo avete solo di quel colore??-
-Oh…no…lo abbiamo di vari
colori…venga glieli mostro…-disse cordiale la signorina.
Adina,seguita da
Georg,seguì la commessa,che iniziò a tirare fuori tutti i vestiti.
-Allora…lo abbiamo
arancione,giallo,verde,azzurro,lilla,bianco,nero,rosa e rosso…quale preferisce
provare?-
-Uhm…proviamo
arancione…piacerà a Bill,vero Georg??-disse Adina.
-Certo…prova…-disse il
bassista seduto su un divanetto di fronte ai camerini.
Adina entrò nel camerino
portandosi dietro il vestito.
-Georg…mi dai una mano?Non
riesco a chiuderlo…i bottoncini sono di dietro…-disse Adina da dentro il
camerino.Georg si alzò di malavoglia e abbottonò il vestito all’amica.Poi uscì.
-Allora??Che ne dici??Come
mi sta??-gli chiese,sorridente.
-Forse è un po’
largo…prova a prenderlo più piccolo…-disse Georg.
-Scusa…-disse Adina
rivolta alla commessa-che misura mi hai preso?-
-Ehm…42…-disse un po’
impacciata.
-42???42???Io porto una
40!!!!Georg sembro così grassa…??-disse Adina in preda al panico.
-No Adi…sei perfetta…avrà
sbagliato la signorina…-
-Non avrebbe dovuto!!!!Mi
prendi una 40 di tutti i colori,tranne rosa per favore???-le chiese scorbutica.
-Certo…mi
scusi…signorina…-disse la commessa mortificata.
-Signora Kaulitz!!Io sono
la signora Kaulitz!!!-disse Adina.
La commessa si scusò di
nuovo e andò a prendere le misure giuste.
-Adina,non ti sembra di
esagerare??Insomma ha solo sbagliato…che ti prende??Oggi sei particolarmente
irritabile…-disse Georg.
-Sono nervosa Georg…mi
sposo tra due settimane…ci sono circa 500 invitati,se non di più,io sto
sclerando…non è la cerimonia che mi preoccupa,ma il ricevimento…Mi hanno
sbagliato la torta,ho dovuto rifare tutto,mi hanno sbagliato il menu…cerca di
comprendermi…ci sei passato l’anno scorso mi pare…-disse Adina,in prenda ad una
crisi di nervi.
-Giusto…scusa…-disse il
bassista.
-Ecco qui Signora
Kaulitz…mi scusi ancora per l’attesa…prego,provi pure,ecco quello
arancione…-disse la commessa porgendo il vestito ad Adina.
Adina entrò nel camerino e
si provò il vestito.
-Allora??-chiese a Georg.
-Ti sta benissimo…però
credo che arancione non risalti abbastanza l’abbronzatura,provane un
altro…-disse Georg,nella perfetta imitazione di uno stilista gay.
-Ahahahahahah,d’accordo…vediamo
quello azzurro…-entrò,si cambiò ed uscì-questo?-
-No…troppo
chiaro…-continuò il bassista-prova quello rosso…-disse.
-Non ti sembra troppo
aggressivo??-
-Tu provalo,tesoro!-disse
Georg.
-Sei inquietante…non ti ci
vedo per niente gay…-disse la ragazza afferrando il vestito rosso,entrando in
camerino e uscendone tre minuti dopo.
-In effetti è un po’
troppo passionale…per il viaggio di nozze magari…ma non per il matrimonio…non
lo devi nemmeno pensare…via toglilo!!-esclamò il ragazzo.
-Georg…stai bene??-
-Benissimo…sto solo
cercando di farti ridere…-disse il ragazzo,tornando serio-suvvia adesso prova
quello giallo…-disse tornando a fare il gay.
Adina per la quarta volta
entrò in camerino,si cambiò ed uscì.
-Oh mio Dio!!!Che
orrore!!!Sembri un pulcino spennacchiato…e noi tesorino non vogliamo sembrare
un pulcino spennacchiato!!!Ora prova quello lilla!Veloce!!!-
Adina entrò,si cambiò ed
uscì.
-Uhm…per carità…è
bello…però…tu…sei particolare,questo non lo è per niente…deve essere un colore
che esalti la tua particolarità,che esalti i tuoi bei capelli…via!Toglilo!!!Per
l’amor del cielo!!!Prova quello verde…via…entra forza!!!-
-Ok,ok…-
Adina entrò,si cambiò ed
uscì.
Georg si portò una mano
sul petto.
-Sei…Charmante…charmante…sei
A-DO-RA-BI-LE…questo colore esalta perfettamente la tua particolarità…la tua
abbronzatura con questo verdino sta benissimo e il contrasto del colore dei
tuoi capelli è…sublime…devi prendere questo!!!Per forza!!!-disse Georg tutto
esaltato.
-Certo Georg…non sarà
perché è verde?-disse Adina ridendo.
-Non ti fidi di me??Il tuo
personale consigliere ed amico??Tu…vile traditrice!!!-disse Georg fingendosi
indignato.
-Nono,ok ok sto zitta,prendo
questo…e anche quello rosso per il viaggio di nozze,come mi hai
consigliato…-disse Adina,entrando e rivestendosi con i suoi vestiti.
__PRESENTE__
-Mi chiedo come faccia mia
sorella a diventare così bella quando vuole…io sono sempre brutta!!!-disse Lena
con filo di voce.Tom le diede una gomitata.
-Non è vero…-disse.
Adina arrivò da loro.
-Fatemi togliere queste
scarpeeeeeeee-si lamentò.
-Eh,cara sorella adesso
soffri!!!!-le disse Lena.
-Dov’è Bill??Possibile che
anche per il nostro matrimonio è sempre in ritard…Oh…Bill…ciao!!!!-Adina corse
da lui e lo abbracciò.
-Semplicemente…fantastica…!!!-disse
il moro ad Adina.
-E tu???Questi
capelli???Ti avevo detto che dovevi acconciarteli versione re Leone!!-gli disse
Adina.
-Si…ma non in municipio
tesoro…appena finiamo qua li vado a fare…-
-Vabbè…-
-Scusateci se
interrompiamo i vostri discorsi tra cognati,ma noi povere anime stiamo morendo
di caldo qui fuori…-disse Gustav,che teneva per mano una ragazza mora,seguito
da Georg,che teneva per mano una ragazza bionda.
-Gustav…stiamo per
entrare…rilassati…Georg e Franziska fareste meglio a stare con Lena e
Tom.Voglio che i testimoni stiano tutti insieme…-disse Bill iniziando a dare
ordini con la sua aria da leader.
-Si ok…ma adesso
entriamo????-si lamentò Tom.
Si diressero tutti verso
l’entrata,le madri degli sposi piangevano.
-Hanno pianto anche al
nostro matrimonio…dovrebbero esserci abituate…-disse Lena a Tom.
-Eh che vuoi farci??Si
commuovono facilmente…tranquilla piangerai anche tu quando Emily si sposerà…-le
disse Tom ridendo.
-Mai!-
Presero tutti posto e finalmente iniziò la cerimonia.
-Devo cambiarmi!!!!ORA
SUBITO IMMEDIATAMENTE!!!!-disse Tom uscendo dal municipio-Tesoro andiamo a casa
ti prego ho bisogno di indossare dei vestiti comodi ti preeeeeeeeeeeeeeeeego!!!!!-
-Ok,ok,calmati…rilassati…Gente
noi andiamo,più che altro lui,a cambiarci…-disse Lena rivolta agli altri.-ci
vediamo al ristorante…baci baci-si girò e iniziò a camminare verso la macchina.
-E’ proprio impossibile
mio fratello…non riesce a stare tranquillo per più di un ora e mezza…avrà anche
28 anni ma non è cambiato per niente…-
-Si certo Bill…parla per
te…-disse Adina.
-Bè…io direi che possiamo
anche andare a sistemarci per la festa…-disse il moro.
-Siiii ti voglio con i
capelli belliiiii!!!-disse Adina saltellante.
Si diressero tutti verso
le macchine e alcuni andarono verso casa e altri direttamente al ristorante.
-Ooooh che
belloooo!!!Queste scarpe mi stavano uccidendo…!!-si lamentò Lena.
-E perché le hai
messe??-gli chiese Tom,mentre cercava di togliersi la cravatta con evidente
difficoltà.
-Perché stanno bene col
vestito???-disse Lena come se fosse ovvio-aspetta…ti do una mano-disse poi
vedendo Tom in difficoltà,gli si avvicinò e gli tolse la cravatta.
Il campanello suonò.
-Non so perché,ma ho il
presentimento che siano gli sposi…-disse Tom.
Lena andò ad aprire.
-Tom…hai un sesto
senso…-disse Lena facendo entrare Bill e Adina sorridenti.
-Allora???Siete
pronti???-disse Bill che aveva già fatto i capelli.
-Ehm…a dire il vero tuo
fratello si dovrebbe ancora cambiare…ci ha messo mezz’ora per togliersi la
cravatta…alla fine gliel’ho tolta io…comunque voi dovreste andare a fare le
foto…no?-disse Lena.
-Certo…certo…ci vediamo al
ristorante allora…-disse Bill.
-Ah Lena…c’è la prozia
Rosaria…salutala quando arrivi…-disse Adina.
-Certo…-disse Lena
annuendo,chiuse la porta,poi si girò verso Tom-Prozia Rosaria…prozia
Rosaria…prozia Rosaria…prozia Rosaria…è una tua parente??-gli chiese
-Mia??Ti ricordo che io
sono tutto tedesco…-disse Tom mettendosi i pantaloni XXXXXL.
-Giusto…uhm…prozia
Rosaria…bò…non me la ricordo…-disse indifferente.
-Lena…ti vibra il
telefono…-disse Tom.Lena prese il cellulare e lesse il messaggio.
“In caso tu non sappia chi sia la prozia Rosaria…ha un vestito marrone e
uno scialle a fiori,capelli rossi,sull’ottantina,bassa…la riconosci
subito…parla continuamente,e solo in italiano…”.
-Quesito risolto…è la
sorella di mia nonna…-disse Lena.
-Bene…sarà giovane…poi me
la presenti…-disse Tom.
-Contaci…e comunque ha i
capelli rossi…non fa per te…-disse Lena-allora sei pronto??-gli chiese dopo
essersi messa di nuovo le scarpe.
-Certo,andiamo?-disse Tom
spingendo la carrozzina di Emily,vuota.
-Scusa Tom…ma…Emily??-gli
chiese Lena.
-E’ nella carrozz…ok…è sul
tappeto,valla a prendere…-
-Tu no eh??-protestò Lena
andando a prendere Emily che giocava col suo orsacchiotto.
Arrivarono al ristorante
dove si sarebbe tenuto il ricevimento,era già strapieno di persone.Lena teneva
Emily in braccio e Tom spingeva la carrozzina con le borse.
-Lena!!!Ciao!!!!-un
ragazzo dell’età di Adina le si avvicinò.Tom lo squadrò,perplesso.
-Ehm…ciao…-disse Lena,un
po’ confusa,cercando di non darlo molto a vedere.
-Come stai??Sono
Sebastien!!!Avevo 10 anni l’ultima volta che ci siamo visti,andavo alle
elementari con Adina!!!Ti ricordi?-disse il ragazzo.
-…si…ceeeerto…come non
ricordarsi…sei…quel bambino…si…quel bambino là…troppo simpatico…-disse
Lena,fingendo di ricordarsi.
-Veramente mi sfottevi
sempre…-disse “Sebastien”.
-Ma io lo facevo per
scherzo…mi piace tanto scherzare…diglielo Tom che mi piace scherzare…-disse
arrampicandosi sugli specchi.
-Si…lei scherza sempre…è
il clown di casa…-disse Tom,sorridendo.
-Ah certo…tu invece sei il
tendone da circo…-disse Lena guardando torva Tom-tieni va…-gli porse la
bambina.
-Oh,ma quella è tua
figlia??-disse ancora il ragazzo.
-Si…è mia…cioè nostra
figlia…-disse indicando se stessa e Tom-Bè…Sebastien…ora noi andiamo perché
dobbiamo salutare i parenti…ci si vede…-disse Lena prendendo Tom per mano e
trascinandolo con tutta la carrozzina.
-Ecco la prozia
Rosaria…andiamola a salutare…tu non parlare…anche perché se parli non lo
capisce…di solo “Buonasera”…come sai dire bene…-disse Lena avvicinandosi alla
prozia Rosaria.
-Ciao zietta!!-disse Lena
in perfetto italiano dandole un bacio su una guancia.
-Elena!!!Ciao!!!Come
stai??-disse la prozia Rosaria,con l’accento siciliano nella voce.
-Elena????Chi è Elena???Io
non mi chiamo Elena!!!Il mio nome è Helena!!!! Porca miseria!!!!Cosa vi
costa????Chiamatemi Helena!!!!Se non ci riuscite al limite Lena!!!!Ma
cazzo!!Parenti italiani del cazzo!!!!-disse Lena in tedesco.
-Non ho capito…che hai
detto…?-disse la prozia Rosaria.
-Ehm…niente zia…comunque
sto bene…ehm…lui è Tom...mio marito…e lei è…Emily…nostra figlia…-disse la
ragazza sorridendo.
-Buonasera…-disse Tom,in
italiano con un fortissimo accento.
-Ma dove l’hai
trovato??-disse la prozia.
-Ehm…effettivamente in
un’area di servizio…-disse Lena.
-Ah…era un barbone e lo
hai accolto in casa…-disse la donna.
-No…a dire la verità lui è
un chitarrista famoso…-disse paziente.
-Ah…capito…ed è sempre
tedesco…digli che è un piacere conoscerlo…-
Lena tradusse.
-Di a tua zia che il
piacere è tutto mio…-disse Tom.Lena ritornò a tradurre.
-Comunque oggi non lavoro
quindi non fatemi fare l’interprete…-disse Lena-zia,noi andiamo a salutare gli
altri…ci vediamo,ciao…-disse poi salutando la zia.
-Auf Wiedersen…-disse Tom.
-Ehilà genitori!!!-disse
la voce di Georg dietro Tom.
-Georg!Siamo appena
scappati dalla Prozia Rosaria di Lena e Adina…molto insopportabile…anche perché
parla solo in italiano e non ho capito una parola…-disse Tom.
-Oh tranquillo…niente di
importante…-disse Lena.
-Ci sono gli
sposi!!!!-gridò qualcuno dei 500 invitati.
Tutti si girarono verso
l’entrata e Adina e Bill vennero accolti con un applauso.
-Guarda come sono
carini!!!-esclamarono in coro Simone e Maria,in preda ad una crisi di pianto.
Bill sfoggiava la sua
solita pettinatura a porcospino,che suscitò chiacchiere da parte delle zie
italiane.
Adina e Bill iniziarono a
fare il giro degli invitati per salutarli e dopo 1 ora e mezzo arrivarono dai
mitici 6.
-Aiuto!!!Datemi una
mano!!!Abbiamo fatto tutto il giro per salutare 494 invitati e queste scarpe mi
hanno completamente uccisa!!Georg perché me le hai fatte
comprare?!?!?!!?!?!?!?!-chiese Adina.
-Ma come perché??Tesoro
sono fantastiche con quel vestito…!!!-disse Georg,versione gay.Franziska lo
guardò sconvolta-tranquilla tesoro,lo faccio per lei…ameno ride…-la rassicurò.
-Bene,direi che possiamo
dare inizio ai festeggiamenti…-disse Bill rivolto a tutti gli invitati.Ognuno
prese posto.
-Gustav,Alyssa,vi abbiamo
sistemato con i testimoni,pensavo non fosse giusto mettervi con persone che non
conoscete…Tom,il tavolo dei testimoni è accanto al nostro…-disse
Adina,indicando un tavolo con 6 posti,accanto ad un tavolo con due posti e
pieno di fiori.
-Sono andati via
tutti?Proprio tutti??-disse Adina incredula.
-Si Adi…ci sono solo i
nostri genitori…-disse Bill tenendola abbracciata.
-Perfetto…-Adina si tolse
le scarpe e camminò a piedi nudi sul prato-Che sensazione meravigliosa!!!-
-Allora??Ora che si
fa???Dove si va??-chiese Tom impaziente.
-Non so…chiediamo agli
sposi no?-disse Gustav.
-Sposi…che si fa
adesso???-chiese Gerg a Bill e Adina.
-Dobbiamo aspettare che se
ne vanno i genitori…poi andiamo tutti a casa nostra…-disse Bill.
-Bill,scusa non possiamo
andare a casa nostra?Così metto Emily a letto…-disse Lena.
-Ok…una vale
l’altra…stiamo tutti nella stessa via…-disse ridendo il moro.
Appena i genitori se ne
furono andati salirono tutti nelle proprie macchine e si diressero a casa di
Tom e Lena.
-Prego entrate…non fate
caso ai giocattoli sul tappeto,ma Emily ha giocato fino a quando non siamo
usciti di casa…scusatemi,vado a mettere la bimba a letto-Lena prese in braccio
Emily che dormiva nella carrozzina e salì al piano di sopra per metterla nella
culla.Quando scese trovò tutti buttati sul divano e sulle poltrone.Non avendo
un posto dove sedersi si lanciò su Tom,che gemette.
-Che c’è??Sei così
debole??-gli chiese Lena.
-No…mi hai preso proprio
lì…-disse Tom con voce soffocata.
-Eh che vuoi che
sia…passerà…la prossima volta mi lasciate un po’ di posto…-disse Lena.
Tutti risero e iniziarono
a scherzare e a prendersi in giro a vicenda.
Erano passati 9 anni,ma
non era cambiato niente.
Eccomi
qui!!Devo darvi una brutta notizia…questo era l’ultimo capitolo della
storia…Non vi nascondo che mi mancherà continuare a scrivere questa storia…vi
prometto che tornerò presto con un’altra storia,anche perché ci sto già
lavorando…
Ringrazio
tutti voi cari lettori,in particolare _ToMSiMo_ ,pandina_kaulitz,NICEGIRL e
Virginia91.Grazie di cuore!!!