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di fra007
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. L'inizio di un problema ***
Capitolo 2: *** 2. io sono te...tu sei me... ***
Capitolo 3: *** 3. Ghiaccio che si scioglie... ***
Capitolo 4: *** 4. Il bacio.. ***
Capitolo 5: *** 5. La verità... ***
Capitolo 6: *** 6. Il cuore della piccola Kisa ***
Capitolo 7: *** 7. scappare, nuovi arrivati, sogni. ***



Capitolo 1
*** 1. L'inizio di un problema ***


1. L’inizio di un problema

La storia che verrà narrata parla di Strawberry che frequenta il terzo anno di superiori e bla bla bla…credo che ormai tutti sappiate la sua storia! A tredici anni la sua vita cambiò radicalmente, come sapete, diventò una delle fantastiche “Tokio mew mew” insieme ad altre quattro ragazze che diventarono le sue migliori amiche: Paddy è la più piccola e frizzante di tutti, Mina è altezzosa, snob ma dal cuore grande anche se preferisce tenere questo suo lato nascosto, Lory è la più dolce e gentile, ma altrettanto timida e infine Pam, la più grande e tenebrosa di tutti, ma con la quale riesco a confidarmi e che mi da un sacco di consigli. Saprete senz’altro che tutte e cinque lavoriamo in caffè, per coprire il nostro “lavoro segreto” di Mew Mew insieme ai fondatori del progetto Kyle e Ryan…

Beh…che dire di loro! Kyle è gentilissimo con sempre un sorriso sulle labbra, invece Ryan…di lui Strawberry pensava molte cose e ultimamente si soffermava sul ragazzo a lungo e continuava a ripetersi “lui…lui…è freddo, odioso, insensibile, mi fa sempre imbestialire con i suo sarcasmo, anche se penso che abbia un lato nascosto che poche volte ho visto! Nonostante tutto lo rispetto per la sua forza, determinazione, a volte è anche comprensivo a suo modo e poi…è tremendamente bello…MA…MA COSA DIAVOLO STO PENSANDO? Ah, basta pensare a lui!…Parliamo di Mark!”. Quest’ultimo, come penso abbiate capito, è il ragazzo della mew rosa ed è il tipico ragazzo ammirato e idolo di tutte le ragazzine!

Le ragazze erano cresciute e non sembravano più delle bambine, ma delle splendide ragazze… soprattutto Paddy e Strawberry…

La prima si era alzata, anche se l’aspetto era maturato, il carattere infantile era rimasto comunque…

La seconda invece non sembrava più una bambina; era una bella sedicenne, con un fisico che pochi hanno, e non faceva più i codini che tanto la caratterizzavano, ma preferiva portare i capelli, un po’ cresciuti, sciolti.

Era già mattino inoltrato e la giornata era già iniziata per tutti, tranne per…

M. S (mamma Strawberry): STRAWBERRY! SVEGLIATI! OGGI NON DOVEVI ANDARE AL LAVORO?

Una voce dal piano di basso, svegliò la nostra Strawberry di soprassalto, che appena guardò l’ora iniziò a imprecare…

*-*-*-*-*-*-*-*-piano di sotto-**-*-*-*-*-*

M.S: è sempre in ritardo!

Intanto si sentiva una voce dalla camera della loro unica figliola…

S: DANNAZIONE! È TARDISSIMO! A COSA SERVONO LE SVEGLIE SE NON TI SVEGLIANO?

P.S: (papà Strawberry) si è appena svegliata?

M.S: certo, tesoro! Non capisco perché non si sveglia! Ogni sera punta quattro sveglie, che naturalmente spegne o le lancia contro un muro…^-^’’’

S: parlavate di me?

Una ragazzina, ormai di sedicenne, fece ingresso nella stanza salutando con un bacino il padre e la madre…

S: vado, mamma!

M.S: è colazione?

S: la faccio al caffè! Sono in ritardo!

M.S: “cosa molta strana!”

S: CIAO!

E così uscì di casa per iniziare la sua corsa “mattutina” verso il caffè…

S: “ma perché non riesco ad alzarmi presto? Uffa, chi li sentirà quei due?”

/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-

Naturalmente la ragazza si riferiva e Ryan e Mina, dove quest’ultima in assenza della ragazza era costretta a dare una mano invece che sorseggiare il suo amato the.

M: ANCHE STAMATTINA NON C’è!

L: dai Mina…la conosci è la solita ritardataria! ^.^

Pd: di cosa ti stupisci? Lo sai come è fatta…

Pm: sono passati tre anni da quando abbiamo iniziato a lavorare qui…eppure Strawberry ancora non ha imparato ad essere puntuale!

M: oh…hai ragione Pam!*.*

R: è arrivata?

Fece il suo ingresso il bel biondo americano…

M: CERTO CHE NO! OGGI HA SUPERATO I LIMITI!

R: già…è con mezz’ora di ritardo!

Un rumore spaventò tutti, la porta si era spalancata…sembrava essere entrata una furia!

S: ti sbagli…

M: finalmente…

Ansimava, aveva fatto una corsa micidiale e ora doveva anche subire Mina! Non ci pensava neanche!

S: ……sono con………27……minuti………di ritardo!

R: ci sono persone che cambiano e maturano…e altre no!

S: cosa vorresti dire?

E ci risiamo, immaginate tutti, quello che sarebbe accaduto fra poco…

Tutte le mattine Strawberry arrivava in ritardo e Ryan la stuzzicava e così quei due iniziavano a litigare, ormai le ragazze erano abituate a quella situazione! Ormai preferivano ignorarli e continuare la loro giornata, invece di perdere tempo…

Sebbene fosse passato tanto tempo, il loro rapporto non era cambiato; continuavano a litigare, ma questo era il loro rapporto! Strano, eppure come nella lotta con gli alieni, si aiutano e si rispettano reciprocatamene… dalla scomparsa di profondo blu tutto era tornato normale…

Speravano con tutto il cuore di non incontrare più Profondo Blu, quel loro primo incontro era già bastato! Eppure a tutte mancavano quei tempi in cui cinque ragazze indossavano i panni di mew mew per difendere la terra…speravano di riprovare quel brivido che provavi ogni volta che ti trasformavi…Profondo blu sicuramente aveva lasciato il corpo di Mark! E per ora c’era la pace! Erano passati tre anni, e non c’era stato nessuno allarme, anche se le ragazze notavano come Kyle e Ryan non erano totalmente tranquilli…

Ma nessuno osò chiedere cosa passasse per la testa ai due ragazzi; naturalmente chiesero spiegazioni per il loro comportamento, ma loro le avevano sempre tranquillizzate così dopo svariati mesi non chiesero più nulla…e avevano ricominciato la “solita” vita…

Non avevano voluto chiudere il caffè, ci erano troppo affezionati a quel luogo molto carino, che dall’esterno sembrava un bellissimo castelletto! E ora tutti lavoravano, litigavano, sorridevano…insomma trascorrevano una vita comune…e le vecchie abitudini non erano scomparse…ma questa pace, non era fatta per le nostre guerriere!

R: niente! Che sei rimasta la solita bambina

S: io cosa? è_é

K: abbiamo un problema….

Kyle era uscito dal laboratorio, non aveva una faccia rassicurante…

K: andiamo in laboratorio…

E tutti lo seguirono…cosa poteva essere successo? Si stavano avviando tutti nel laboratorio, quando…

R: …non cambierai mai!

S: cosa?

R: …niente!

S: non sono una bambina!! è_é

L: ricominciate?

M: penso di sì…

Pd: andiamo! Zio Kyle ci aspetta…

M: zio?

Pd: è carino come nome? ^-^

Le ragazze si erano allentate lasciando i due litiganti ancora a discutere…

R: andiamo…

S: è_é hai ragione!

R: non sei proprio cambiata!

S: la pianti?

R: ……………………… ma è meglio così!

S: O__O cosa?

R: ……niente! Muoviti!

S: arrivo! ^-^

Strawberry aveva capito perfettamente le parole del ragazzo e le prese come una specie di complimento: è vero la considerava una bambina e questo la mandava in bestia, ma sapeva che questo era il loro rapporto, quindi preferiva non darci troppo peso…

Dal canto suo, Ryan si divertiva troppo a farla arrabbiare: vederla diventare rossa dalla rabbia, e suoi occhi che lo guardavano con uno sguardo di perenne sfida per poi la fine arrendersi e sorridergli…La amava davvero tanto, se ne rendeva conto ogni giorno di più! Quella sciocca ragazzina gli aveva rubato il cuore e non sembrava intenzionata di ridarglielo…

*-*-*-*-*-*-***-*-*-in labotatorio-*-*-*-*--*-*-*-*-*-*-*-

K: Ryan, e ragazze…è stato aperto un portale spazio-temporale sta notte…

R: volevamo parlarvene…ma qualcuno arriva sempre in ritardo!

S: uffa…vi chiedo scusa! Tanto ancora non abbiamo aperto il locale…

R: ti aspettavamo, anche perché oggi è meglio non aprire…

Pm: ma cosa succede? Si ricomincia a combattere?

S: ancora gli alieni?

K: non lo sappiamo, ma è meglio essere prudenti!

R: direi di ispezionare il parco…

L: perché il parco?

R: lì è stato aperto il varco…

L: 0//0 già…dovevo capir-lo…

S: andiamo?

K: io rimango qui, al computer…andate tu Strawberry e Ryan, Mina e Pam, Lory e Paddy…

Pd: certo zio!

L: vieni anche tu…se è un falso allarme almeno abbiamo fatto una bella passeggiata!

S: ha ragione Lory! Dai Kyle…

K: ok…

*-*-*-*-*-*-*-al parco-*-*-*-*-*-*-

Era davvero un bel pomeriggio…

E il parco era pieno di bambini con le loro madri…Ryan dal canto suo, ogni volta che vedeva una scena simile, aveva nostalgia insieme ad un forte dolore al petto…soprattutto quando vide una elegante signora con lunghi capelli biondi insieme al figlio; aveva gli occhi verdi, ma somigliava ugualmente a sua madre…

Si chiedeva spesso perché il destino è stato tanto crudele con lui…ma non erano pensieri da fare! Anche se…provava lo stesso un po’ di tristezza!

R: “come le somiglia…”

L: 0//0 che bella giornata, non trovi?

R: sì…

S: è bellissima…e se ci fermiamo a fare un pic-nic?

M: non dovevi uscire con Mark?

S: -__- …deve studiare! E poi andare in palestra…-__-

Pd: dai Strawberry, non fare così!^__^

Intanto due figure nascoste guardavano la scena…una sedicenne con una bambina di tre anni…

?: è dattero lei?

??: si…

?: e…c’è anche pa…

??: si…anche lui…

?: che belli! Toprattutto lei…

??: già…ma siamo qui per un altro motivo!

?: ti… ^-^

??: … Sconvolgimento spirituale…

Una fortissima luce azzurra cristallina investì a pieno il nostro gruppo…

K: ragazze state bene…

M: certo…

A terra c’erano Ryan e Strawberry con Pam e Lory…erano stordite! Soprattutto i primi due…sembrava non fosse successo niente! Ma non sapevano quanto si sbagliavano…

 

Ciao cari lettori…mi scuso anche per il capitolo troppo corto! ma non volevo svelare tutto...in attesa del prossimo capito di “niente ferma l’amore” di Rossana, ecco che arriva una nuova ff! spero che vi intrigherà…che non vi deluderò…! Fatemi sapere se è brutta, la posso cancellare…^_^’’ Non sono molto esperta…accetto qualunque critica! (ci mancherebbe altro! Nd. Ryan) (va beh…era per dire! Nd.Fra007)

Beh, ci sentiamo al prossimo capitolo! Ciao!

 

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Capitolo 2
*** 2. io sono te...tu sei me... ***


2. Tu sei me…e io sono te…

[A terra c’erano Ryan e Strawberry con Pam e Lory…erano stordite! Soprattutto i primi due…sembrava non fosse successo niente! Ma non sapevano quanto si sbagliavano…]

Ancora frastornati Ryan e kyle con le ragazze si rialzarono…

Non capivano cosa poteva essere accaduto: non c’era l’ombra di un chimero o alieno o ancora non era apparsa la voglia a nessuna di loro…c’era una domanda che tutti si ponevano: cosa era successo?

Era passata ormai più di una mezz’oretta, e nessuno ancora aveva proferito una parola…per fortuna nessuno sembrava essersi fatto male, ma questo non era totalmente esatto! Strawberry non aveva affatto un bel aspetto, era piuttosto pallida, ma quello che colpivano era i suoi occhi…

Ma non era l’unica, anche Ryan era “strano”, aveva un volto, come descriverlo, sereno e spensierato…si poteva dire che sorrideva come un ebete, ma come Strawberry quello che colpiva maggiormente erano i suoi occhi…

Nessuno del resto del gruppo osò parlare conoscendo il carattere suscettibile di entrambi, ma non capivano molte cose: cosa aveva la ragazza? E come mai il ragazzo era così spensierato, non che la cosa dispiacesse? Alla fine, Mina si fece coraggio…

M: Strawberry…stai bene? Sei…un po’ pallida…

Ma nessuno si sarebbe mai immaginato la risposta a quella semplice domanda…

R: dove stai guardando, mina? ^-^ sono qui…dietro di te…^-^

Aveva parlato Ryan! E la cosa sconvolgente è che aveva sorriso per ben due volte, ma non erano sorrisi furbi o freddi…erano SINCERI!

K: Ryan? Che stai dicendo? ^_^’’’’

S: io? Non ho detto assolutamente niente…

Aveva parlato Strawberry…era stata, come dire…

Fredda, era stata elegantemente fredda…e i suoi occhi! Non erano più di un cioccolato caldo e dolce, ma erano freddi, ma soprattutto segnati da una grande sofferenza…non erano qualità di Strawberry…

E mentre il gruppo non capiva cosa stava accadendo…e intanto Ryan sorrideva emanando dolcezza da tutti i pori, e Strawberry guardava il gruppo con assoluto apparente menefreghismo…

Quando un’idea balenò a Kyle e Pam, ma era così assurda e spaventosa che rifiutarono di pensarci…ma loro erano le ex mew mew, ragazze a cui era stato iniettato un DNA di animali in estinzione che avevano difeso la terra dagli alieni, cosa doveva stupirli? Un semplice cambio di corpi?

Già, perché tutti ci avevano pensato, ma nessuno osava dirlo! Anche la piccola Paddy si era resa conto che questa non era una possibilità da escludere…e così si fece coraggio…

Pd: Ryan?

S: si…che c’è?

L: oddio…non…no-non è pos-possibile…

R: cosa Lory? Volete spiegarmi che succede? ^-^

L: O////O nien-niente… cioè…

La mew verde sapeva, se le loro supposizioni erano esatte, che nel corpo di Ryan c’era Strawberry e viceversa…eppure appena vedeva Ryan o Strawberry sorridere, il cuore le batteva forte lo stesso! Sapeva che era Strawberry…eppure quel sorriso…era così bello sul volto di Ryan!

R: perché sei arrossita?

L: ……i-io nien-niente! O///O

M: Strawberry, piantala! La metti in imbarazzo!

R: ma cosa ho fatto?

Questa era un’altra conferma che le loro supposizioni erano esatte…

S: cosa ci state nascondendo?

Freddo e tagliente, solito Ryan…peccato che agli occhi di tutti era Strawberry che parlava!

R: già…perché ci guardate così? è_é

E ora…conoscendo il carattere di Strawberry si sarebbe messa ad urlare…

K: Ryan…Strawberry…vi…meglio che ne parliamo in laboratorio!

[avete capito cosa è successo ai nostri protagonisti! Allora da ora in poi…

R = Strawberry

S = Ryan nd.fra007 ]

R: ma Kyle, non abbiamo trovato nulla…e poi vorrei stare ancora un po’ così…è una bella giornata…é.è

S: sciocca! Non possiamo rimanere!

R: cosa sarei io? E sentiamo il perché?

Già i loro litigi erano stupidi, ma ora erano comici…vedevi un Ryan rosso dalla rabbia, che pestava i piedi per terra insieme ad una Strawberry tranquilla con un sorriso furbo e uno sguardo di sfida…

S: piantala di scalciare come un cavallo impazzito…ti potrebbe vedere il tuo “adorato” Mark…e non lo troverebbe molto femmine…

R: io! Un CAVALLO IMPAZZITO??

S: …sì…

L: emh…ragazzi piantala! Non mi sembra il caso…

M: ha ragione…

R: io…volevo SOLO rimanere…ma QUALCUNO…non capisce!

S: sei tu…che sei stupida!

R: COSA?

S: se mi ascoltassi…invece di continuare a parlare…

R: sei tu…che

L: PIANTATELAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Tutto il gruppo si ammutolì all’istante, una reazione del genere non era da Lory…

L: emh…O////O scusate…ma non…mi…

R/S: O__O

L: …non mi guardate così! Non mi ascoltavate…

R/S: O__o

L: continuate pure…ma a bassa voce…^-^’’’’’

Il resto del gruppo cadde all’indietro…

R: come sei carina, Lory! Hai chiesto scusa…ma era colpa nostra…

L: …gra-grazie…Ryan…

S/R: cosa?

L: …ho sbagliato! “già…Ryan…non direbbe mai certe cose…nel suo cuore c’è posto solo…per lei…”

S: andiamo…

E così tutti si avviarono verso il caffè…non sapevano come dare la notizia ai quei due…e ora come avrebbero fatto? e ciò che significava?

Intanto…

?: teguameli…

??: certo…sarà…divertente ^.^

?: già…hai vito?

??: ancora non sanno nulla…

?: eh ehe eh…bello! Ci divertitemo…

*-*-*-*-*-*-*-*in laboratorio*-*-*-*-*-*-*-*

Stavano entrando tutti in laboratorio…non avevano spiaccicato parola per tutto il viaggio; Strawberry non capiva il motivo di tale comportamento, mentre Ryan capì che c’era qualcosa che non andava, ma non si immaginava proprio cosa…. quest’ultimi immersi nei propri pensieri rimase qualche passo indietro al gruppo…

R: scusami…non avrei dovuto urlare! Però…tu hai la capacità di innervosirmi!

S: non ti preoccupare…qualunque cosa sarà successa l’ha sistemeremo…

R: ma…come?

S: non ti aspettare di ricevere una bella notizia…non hai visto la faccia di Pam e Kyle!

R: io…

S: la solita…sbadata!

R: hai ragione… “perché mi sento triste?…e cos’è questo senso di…”

K: finalmente…ragazzi! Guardatevi…e cap-capirete…

Kyle presentò davanti ai nostri amici uno specchio…

R: cosa ce ne facciamo?

S: già…siamo come sempre…

Infatti né Ryan né Strawberry capivano cosa stava succedendo…vedevano la loro immagine riflessa…

M: COME? Non vi vedete…

R: vedere cosa, Mina? Volete spiegarvi una volta per tutte!

??: dovreste essere diretti…

R: chi ha parlato…

?: nestuno…

Due figure nascoste dietro i macchinari parlarono, la loro figura non era ben definita…chi erano?

?: FERMA TEMPO!

E per incanto tutto si fermò…le due figure scomparsero…non prima che mettessero una foto nel tasche dei due “SFORTUNATI”…

?: è la cosa giusta? Ti arrabbieratto…

??: lo so…ma…

?: capito! Hai ragione ^.^

La piccola schioccò le dita…e tutto tornò normale…

R: cosa è successo?

S: hanno fermato il tempo…

R: ma come…ryan! È impossibile…saranno…i nuovi nemici?

S: non è da escludere…

Le parole della figura più alta che volevano dire? eppure…aveva ragione!

Per un secondo l’aveva vista…era una ragazza…ma basta pensarci! Meglio seguire il suo consiglio…

S: kyle! Parla…

K: quella ragazza aveva ragione…bisogna essere diretti! Ryan e Strawberry vi siete cambiati di corpo…

S/R: O__O

K: non so come, il motivo…però è così! inoltre voi vi vedete normalmente, ma agli occhi di tutti…

R: “cosa sta dicendo? Ryan dimmi qualcosa?”

S: “io ora sono una ragazza agli occhi di tutti? Ma…come è possibile!”

Pm: Strawberry…

R: Pam…

Pm: è vero…Strawberry per tutti ora sei Ryan…e viceversa…

R: non è possibile…

L: non dire così!

R: ma io…

S: troveremo una soluzione…per forza…………

R: “Ryan…” grazie…ma tu…

S: anche perché io sono un ragazzo! Non voglio essere agli occhi di tutti una ragazzina stupida e imbranata…

R: RYAN! La devi piantare! cosa sarei io? Dovrai però fare la mia vita per un po’…quindi dovrai andare a scuola, fare la cameriera!

S: ehi! Sono sempre il tuo capo…

R: no caro…sono io, ora! potrò vendicarmi! Ah aha ah…vorrei tanto vederti con il vestito da cameriera…con la gonnellina!

Tutto il gruppo scoppiò a ridere immaginandosi la scena…

S: però…io dovrò uscire con il tuo adorato Mark!

Fregata! In pieno…era rimasta senza parole la nostra Strawberry…già, è vero…Ryan sarebbe dovuto uscire con Mark, e loro non erano neanche amici…

R: O_O già…beh…attento a baciartelo! Potresti diventare un gatto…

E tutti scoppiarono a ridere ancora; e Ryan, sarà perché era nel corpo di Strawberry, rise anche lui…era la prima volta che quella ragazzina riusciva a spiazzarlo così! ma aveva ragione, quello più buffo era lui…non lei!

Ma chissà perché il destino aveva voluto che succedesse questa cosa? Non lo capivano i ragazzi, che ora erano spensierati a ridere su quel nuovo “piccolo” problemino…e così il tempo sembrò volare! Per tutto il pomeriggio avevano cercato una soluzione, una via per risolvere questa strana soluzione…ma niente! Non avevano trovato niente, anche perché le cause e il modo con cui si era effettuato questo “scambio” era sconosciuto…

Pd: Diamine! È tardissimo…devo andare! Ciao…

M: anche io…giusto Pam? Oggi vieni a mangiare a casa mia…^-^

Pm: certo…

L: anche io ragazzi devo andare! I miei saranno preoccupati…

Tutti si voltarono verso Ryan…

R: i miei…tornavano più tardi…tra una mezzora saranno a casa! Ryan…come facciamo?

Intanto le quattro ragazze se ne andarono ognuno per la loro strada, dopo aver salutato i tre ragazzi…

S: non lo so…

K: io…propongo…di condurre ognuno la vita dell’altro, fin quando troviamo una soluzione…

S: io dovrei andare a casa si Strawberry?

R: certo, stupido!

S: ma…come mi devo comportare?

R: normalmente…cioè…mi conosci…

S: ok…beh allora vado!

K/S: ok…

Il ragazzo, a dir il vero ragazza, uscì dalla porta con aria apparentemente indifferente, ma per chi lo conosceva un po’ sapeva che era turbato…

Entrambi i ragazzi se ne accorsero, anche perché si immaginavano il motivo…

K: chissà…come sarà per Ryan vivere ancora con una “famiglia”?

R: hai ragione…io…

K: voi col passare degli anni, anche se non lo vuole dire, siete diventati per lui una “seconda famiglia”…come anche per me…

R: io…non immaginavo… “cos’è ancora questa tristezza, che attanaglia il mio cuore?”

K: se vuoi puoi seguirlo…^__^ gli farà solo piacere il tuo aiuto…non conosce i tuoi genitori…

R: hai ragione corro…

Più veloce che poteva, la ragazza, anzi il ragazzo corse a casa sua… controllò il garage…non c’era nessuno! Menomale e così suonò il campanello…

Però era strana come situazione…ad dire il vero tutto la loro vita era strana, ma la sua, fra tutte le altre mew mew, le supera e anche di molto…beh, sempre meglio che avere una vita monotona! Immersa in quei pensieri Strawberry-Ryan non si accorse che il ragazzo-ragazza aveva aperto la porta…

S: ti sei imbambolata?

R: io…no! Cioè pensavo…

S: che ci fai qui?

R: passavo…così per caso! Ah aha ah…

S: perché ridi?

R: è troppo strana come situazione, vero Ryan? Nel senso…io l’ho presa bene! Però…non sarà facile! Tu sei me…e io sono te per tutti…eppure quando ti guardo vedo il solito Ryan…

S: e io la solita Strawberry…

R: già…pensa come è buffo per me…vederti sulla porta di casa mia a fare il “padrone di casa” in assenza dei miei genitori…

S: e tu fuori da casa tua…va beh…entra!

R: mi sembra il minimo…^.^ ancora è casa mia!

E così i ragazzi entrarono, ma appena chiusero la porta i genitori della ex-ragazza entrarono…

Strawberry si trattenne dal salutare i genitori…e guardò Ryan…

M.S: ciao cara!

P.S: ciao piccola!

S: ciao…

M.S: chi è questo fusto?

R: “mamma!” sono il capo di vostra figlia, aveva fatto tardi a lavoro così l’ho accompagnata a casa…

P.S: hai ragione, ragazzo! Di questi tempi lasciare la mia bambina da sola per le strade…

R: “papà!” eh ehe…

M.S: hai cenato?

R: no…in verità…

M.S: dai fermati! Vero Strawberry?…

S: certo, ma-mamma…

R: “è un pezzo di ghiaccio…così li fa insospettire…” non vorrei disturbare…

P.S: dobbiamo ringraziarla, almeno inoltre la conosceremo…

R: va bene, papà…

P.S: cosa?

S: scherzava! Ryan è sempre così…emh…

M.S: Strawberry, cosa hai? Sei stanca?

S: emh…sì…un po’…

R: sempre la solita dormigliona! ^_^ senti Strawberry, mi dovresti ridare quel libro…che ti avevo prestato…

S: certo…

Così i due ragazzi andarono su di sopra…

Strawberry doveva parlare al ragazzo-ragazza; i suoi genitori non erano stupidi e  si stavano insospettendo, soprattutto sua madre…ma cosa poteva fare? Non poteva chiedere a Ryan di diventare una sua copia, anche perché hanno due caratteri diversi anzi quasi opposti…

Dal canto suo, Ryan non sapeva come comportarsi: si sentiva spaesato e fuori luogo, lui non poteva essere come Strawberry, come i genitori della ragazza volevano, come una sedicenne spensierata, come una ragazza solare bella e piena di allegria! Lui era Ryan Shirogane, il principe dei ghiacci e l’americano che ha vissuto tutta la sua vita sui computer nella completa solitudine tranne per Kyle, il suo unico amico e fratello, l’unico rimastogli accanto dopo la scomparsa dei suoi genitori. Lui non sarà mai come Strawberry, non lo potrà mai essere…e tutta quella situazione è assurda!

R: cosa stai pensando?

S: niente…a niente!

R: Ryan? Ascolta…sei un pezzo di ghiaccio, i miei si accorgeranno…

S: lo so!

R: senti, capisco che tutto questo è assurdo…però…

S: cosa è tutta questa comprensione? Perché diavolo sei venuta qua? A farmi la predica?

R: ehi…così ringrazi! Guarda che sono venuta per aiutarti, STUPIDO!

S: non mi serve il tuo aiuto…

R: certo, come no! Sei un pezzo di ghiaccio, non riesci neanche a dire due parole insieme! E poi…la parola mamma la sai dire? Prima balbettavi come…

Due occhi…solo due occhi servirono a fermare la ragazza…

Erano di ghiaccio, affilati come lame che strinsero il cuore di Strawberry…

Sapeva di essere stata cattiva nei confronti dell’americano, ma lui non aveva apprezzato la sua presenza, anzi le aveva detto spudoratamente che era inutile, che il suo intervento era superfluo, ma soprattutto non la voleva accanto in questo momento strano e difficile per il ragazzo; lei voleva aiutarlo, ma lui non voleva il suo aiuto…

R: “non mi vuole…ma perché ho ancora questa stretta al cuore?”

Il ragazzo (ma in realtà ragazza nd. Fra007) si era limitato solo a guardarla; aveva ragione non riusciva ad essere naturale, non riusciva neanche a parlare tranquillamente. Sapeva di aver mentito quando aveva detto che non aveva bisogno del suo aiuto, ma doveva mantenere il suo orgoglio, non poteva mostrare tutto il suo dolore…

S: “perché il destino ha voluto questo?”

R: …io…

La stretta al cuore aumentò e nella mente di Strawberry si formarono qualche immagine: una donna dai lunghi capelli biondi e un bambino di spalle sorridente e subito dopo lo stesso bambino, ormai adulto davanti ad una foto… ma insieme a quelle immagini c’erano i sentimenti del bambino, il dolore di Ryan…

La ragazza (ma in realtà ragazzo nd.Fra007) (piantala! Hanno capito! Nd. Strawberry/Ryan) iniziò versare lacrime, quel dolore era opprimente, crudele…

R: scusa…sono una stupida!

S: …

R: io…voglio aiutarti! E starti accanto…ma se non mi vuoi…io…io…vado via! Scusa…

E aprì la finestra, stava per trasformarsi in Art per correre via da quella assurda situazione e sofferenza chiedendosi come aveva fatto a pensare di aiutarlo ad ambientarsi con i suoi genitori, quando……

Accadde tutto in pochi attimi…una luce, una porta aperta, un………

 

 

 

Ciao ragazzi…che bello! È piaciuto il primo capitolo! Sono così contenta! Sapere che quel che scrivo vi piace mi mette un’energia in corpo che non potete immaginare…

Mi scuso per il mostruoso ritardo, ma volevo farlo con cura e riuscir trasmettere quel che sento anche a voi! ^.^ Ma ora non ho la più pallida idea del risultato!^_^’’’

Sta a voi giudicare…beh ringrazio tutte le recensioni, chi mi ha aggiunto nei preferiti, ma anche chi a letto soltanto di cuore!! Grazie davvero…

Ma adesso passiamo a rispondere alle recensioni:

-          Lucia lair: grazie! Sono davvero contenta che ti piaccia, davvero…e poi come ami questa coppia! Spero di soddisfare le tua aspettative!

-          Hatori: ovviamente ti ringrazio e se faccio qualche errore avvertimi! Comunque per quanto quelle due persone misteriose…non posso dire altro che lo scoprirai!

-          Ryanforever: ciao! Spero che anche questo capitolo ti piaccia…e a quanto vedo la coppia Ryo-ichigo piace a molti! Io la adoro…Masaya non può reggere il confronto con ryo!!!

-          RobY_hinata: ciao! Davvero ti piace così tanto? Io credevo che era un po’ bruttina! >.< sono contenta che ti piaccia davvero! spero di non averti deluso! Cmq…sull’identità di quelle persone…non dico niente! Anche se…basta! Non parlo! ^.^

-          Ichigo91: ciao! Sono davvero onorata dal fatto che la mia ff vola nei tuoi preferiti! Grazie davvero…spero che qst capitolo non ti faccia cambiare idea…-__-

Al prossimo capitolo…ciao! Baci&baciotti Fra007

 

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Capitolo 3
*** 3. Ghiaccio che si scioglie... ***


Salve a tutti cari lettori e lettrici…

Sono qui per annunziare l’arrivo di questo capitolo…

(non ti montare la testa, stupida! Nd.Ryan) (volevo essere simpatica…scusate!T.T nd.Fra007)

Allora…R = Ryan e S = Strawberry… almeno evito di creare troppa confusione, però immaginatevi la scena come se uno si trovasse rispettivamente nel corpo dell’altro…^.^’’’

Naturalmente miei prodi, vi auguro buona lettura! ^--^

3. Ghiaccio che si scoglie…

[R: io…voglio aiutarti! E starti accanto…ma se non mi vuoi…io…io…vado via! Scusa…

E aprì la finestra, stava per trasformarsi in Art per correre via da quella assurda situazione e sofferenza chiedendosi come aveva fatto a pensare di aiutarlo ad ambientarsi con i suoi genitori, quando……]

Un braccio afferrò il suo polso, era teso e duro…

Accadde in un attimo: quel braccio si trasformò in un petto, un dolce e profumato petto… Strawberry continuava a chiedersi cosa stava succedendo: perché Ryan la stava abbracciando? Perché lo faceva? Lei…era stata così cattiva…e intanto piangeva, non riusciva a smettere! Quel dolore lancinante non era completamente sparito, aveva lasciato quel alone di solitudine e amarezza…e se questo davvero provava Ryan tutti i giorni? Alla ragazza sorse questa domanda; non voleva sapere la risposta, perché se fosse stata affermativa……lei sarebbe stata soltanto una grande stupida! Sapeva che aveva sofferto, ma non immaginava lontanamente quello che doveva provare tutti i giorni; eppure lui è così bello e forte, “così forte da sembrare un pezzo di ghiaccio, totalmente differente a tutto……anche a me” pensò la ragazza…

E questo, insieme alle sensazioni che provava la facevano ancora più soffrire e piangere, aggrappata al petto di Ryan…

Il ragazzo, invece, quando vide che la ragazza voleva andarsene aveva avuto timore, un grosso timore… non voleva essere ancora solo! Inoltre quelle continue lacrime della ragazza gli spezzavano il cuore in tanti e tanti pezzettini, non capiva cosa era le fosse preso, ma sembrava quasi…che lo avesse compreso…quando…

Il cuore del ragazzo provò un calore e nella sua mente si formarono delle immagini…di lei, bella come sempre, che rideva con la sua risata cristallina e scherzava con lui…ma vide anche una bambina di tre o quattro anni con due buffi codini, con una signora più grande…

M.S: Strawberry…tienimi forte la mano!

S: ti…mammina! Lo tai…ti voglio tanto ma taaaanto bene!

M.S: anche io…piccola mia…

Madre e figlia passeggiavano in un parco, ma non era giapponese…era americano! Ebbene sì. Madre e figlia passeggiavano nella famosa Central park! Ma in quel grazioso e gigantesco posto tutto verde, c’era un ragazzino seduto…biondo che piangeva, ma soprattutto era solo…

La bambina senza riflettere si staccò dalla mamma e corse vicino al ragazzo…

S: perché piangi?

R: tu chi sei?

La bambina senza dare risposta al bambino appoggiò la sua graziosa testolina sul ginocchio del ragazzo…

S: non tei solo…ci tarò io con te…

R: i miei genitori sono morti, mi hanno lascia-to sol-solo…

S: mi tipiace…ma loro non ti hanno lasciato solo…ti guardano da lassù…

La bambina mise l’indice verso l’alto, indicando il cielo con le stelle…

R: m-ma…

S: tieni…questa è la rosa che ho preso stamattina…sono in vacanza qui, sai? E la volevo tortare a tasa mia! Ma la do a te…quando la vedrai…ti ricorderai che non tei solo!^.^

Il bambino era perplesso…e la signora dietro di lui sorrideva alla gentilezza e bontà della figlia… “povera la mia bambina” continuava a pensare, sapendo che alla bambina mancava molto sua nonna, che da poco era venuta a mancare, quindi la bimba, sebbene fosse ancora piccolina, sapeva che non era bello passare delle ore in completa solitudine con una persona sconosciuta, mentre i suoi genitori erano assenti…

S: tieni, prendila!

R: io…

S: non ti piace?

R: la prendo…grazie…

M.S: strawberry?

S: la mamma mi chiama…ciao!

Il ragazzo era scandalizzato, non credeva che quella dolce e buffa bambina fosse…lei, la sua Strawberry…quella ragazza che ora lo stringeva piangendo, in passato grazie a quella rosa e al suo sorriso lo aveva spronato a tornare da Kyle e iniziare a continuare il progetto di suo padre in memoria dei sacrifici e della volontà dei suoi genitori. A Ryan sorse un dubbio: se lui aveva visto delle immagini riguardanti il passato di Strawberry, non è che…anche lei? No, non era possibile…ma la ragazza stava piangendo e non accennava a smettere…

S: Scusa…scusa…sono una stupida…non ho mai…mai capito nulla…T.T

Sembrava quasi che tutte le lacrime che il ragazzo (in realtà ragazza nd.Fra007 iniziamo a fare come lo scorso capitolo! Non vedi che la situazione è seria…nd. Strawberry) ha represso in tutti questi anni…

R: “Dannazione! Forse ha rivissuto…i miei genitori, forse ha provato…quello…che io…”

S: scusa…

R: piantala ora…calmati!

S: non ho mai…capito…

R: non hai…rivissuto ricordi della mia infanzia?

S: ……

La ragazza con le lacrime agli occhi continuava a piangere in silenzio…

R: dimmi…che non è così…

La voce del ragazzo l’aveva colpita: non era fredda, gelida e indifferente, ma…era come se il ragazzo stava chiedendo alla ragazza una conferma, era come se la supplicasse…era calda, preoccupata…… “questo è il vero Ryan? Quella parte che cerca di nascondere a tutti sotto quella maschera che porta di ghiaccio?”

S: io…

R: strawberry…devi capire che è passato! Davvero…tu sei solare, non devi…diventare come me…

S: magari fossi forte come te! Io…non ce la farei…io…

Ryan la strinse più forte a se…non voleva vederla ancora piangere…gli stringeva il cuore quella visione! E poi…si sentiva vulnerabile con lei tra le braccia, non sembrava più lui: il re dei ghiacci che poco prima aveva parlato con preoccupazione e con calore…non era decisamente questo il comportamento di Ryan Shirogane! Eppure…

R: ora piantala di piangere!

S: io…io…

R: non è successo nulla!

La sua voce era tornata tagliente e indifferente, come sempre, ma in realtà queste parole tormentavano il ragazzo“Ora chissà cosa penserà Strawberry? Proverà pietà?”; non voleva essere trattato in modo diverso…

R: ah, guardati! Hai gli occhi rossi e tutti i capelli in disordine! Sembri una strega malvagia!

Sul volto di strawberry ci furono tanto cambiamenti di espressione, tanto che Ryan non capì quanti in realtà ce ne fossero stati, ma sicuramente ricordò l’ultimo!

S: RYAN!!! Non è possibile…io…cosa SAREI?

R: “Ecco è tornata normale…” mmm…fammi pensare…UNA strega? Hai presente quella di Biancaneve?

La ragazza si fermò di colpo, un quesito tormentava la sua mente: chi era la strega di Biancaneve? Si ricordava quella di Cenerentola, della Bella Addormentata e anche quella di Piter Pan ovvero il magnifico capitano Uncino…ma quella di Biancaneve no! E questo era diventato una dilemma per la ragazza, così impegnata a pensare l’identità della strega cattiva per quale motivo era nata la questione…

S: mmm…la matrigna? No, quella è di cenerentola! Uffi, non mela RICORDO! Ah, già quella brutta e cattiva, che le fa mangiare la mela avvelenata!

R: già…

S: mamma mia, era proprio brutta e cattiva…ma…aspetta! TU MI HAI PARAGONATO A QUELLA BRUTTA VECCHIACCIA?

R: sì!

Le lacrime erano scomparse dal volto della ragazza, sostituite da una espressione non molto amichevole verso il “povero” Ryan…

S: e…tu! Sei sempre il solito! SE TI PRENDO…

E subito ci fu, la risposta del giovane accompagnata da un sorriso sarcastico…

R: che mi fai?

E la ragazza non tardò ad avvicinare il suo viso rosso dalla rabbia…

S: DANNATO RYAN! IO!

R: così…ti voglio! Dai…illuminami!

Quelle tre parole fermarono di colpo la ragazza…e nuovamente cambiò umore, dalla rabbia era passata allo stupore… (^-^’’ certo…che ha continui cambiamenti d’umore! Non mi sembra molto normale! Nd.Fra007)

S: ……0.0… “così ti voglio…vuol dire…che”

R: e ora perché mi guardi con…

S: “lo…ha fatto per me…per farmi smettere di piangere!”

R: quella faccia…

S: “grazie…Ryan! Ti devo ringraziare…” ^-^

R: da pesce lesso?

S: è_é “le mie buone considerazioni…sono già state cancellate!”

E con una vena pulsante, cercando di mantenere il sorriso, sforzandosi di ricordare il gesto carino di Ryan, la ragazza cercò di calmarsi e rispose…

S: certo che non arrabbiarsi con te, è quasi impossibile! Comunque…grazie!

R: ………e perché?

S: facendomi arrabbiare, cosa non molto carina, mi hai fatto smettere di piangere…quindi anche se…

R: ……

S: mi dai dato… (è_é) della strega e del pesce lesso…io ti devo ringraziare!

Il ragazzo, dandole le spalle, era rimasto spiazzato, senza parole! Aveva sottovalutato quel piccolo neurone nascosto nel cervello della ragazza…

R: non voglio…che mi consideri un grande eroe…

S: caro, non lo sarai mai!

Un piccolo sorriso comparve sul volto del ragazzo, che però nessuno vide, poiché dava le spalle a quella piccola e buffa testolina rossa…

S: rimarrai sempre… “il bel biondino con due magnetici occhi azzurri

R: ……

S: “non devo pensare certe cose!” O//O il solito antipatico e rompiscatole capo!

R: “non si smentisce mai…” e tu la solita mocciosa ritardataria!

S:  “Ryan!…calma Strawberry…”

E con un lungo sospiro, la rossa riuscì a sopprimere il suo istinto omicida verso il biondino…

S: però sai…io…io…ti…

Ryan si voltò per guardare negli occhi la ragazza, che sembrava in difficoltà, quasi combattuta se parlare o tenersi i suoi pensieri per sé…

R: “Cosa sta cercando di dire?”

S: ti ammiro…sei così forte, sei riuscito a fare molto e a prendere in mano la tua vita e creare un progetto per la salvezza del mondo! Anche con le difficoltà…che…

R: ……

S: comunque…anche se ho provato, per un attimo solo, quel dolore che tu nascondi…da anni, molti anni…per me…

La ragazza, ricordando un attimo quella fitta di dolore, chiuse gli occhi…e appoggiò la mano sul cuore del ragazzo, lasciando quest’ultimo stupito…

Poi riaprì gli occhi per potersi specchiare in quelli zaffiro…

Cioccolato nell’oceano…

Il calore nel ghiaccio…

Strawberry in Ryan…

E Ryan in strawberry…

Per i due ragazzi il mondo non esisteva, solo loro due…e i loro cuori…e con questo Strawberry parlò…

S: tutto questo dolore ha condizionato il tuo carattere, rendendoti in apparenza indifferente a tutto…

R: ………… “strawberry…”

S: ma non è così! questo l’ho capito da tempo…ma penso……che…………insomma si più espansivo! Esponi quello che provi, qualsiasi sentimento o pensiero e quel fardello che ti porti dietro dalla morte dei tuoi genitori piano piano…diventerà più leggero…e sarai libero!

Il ragazzo era rimasto senza parole, non si sarebbe mai aspettato mai un discorso del genere da quella ragazza che ora aveva il viso rosso come i suoi capelli…

Da poche ore i ragazzi erano uno nel corpo dell’altro…e già entrambi stavano vivendo grandi emozioni, e stavano anche scoprendo ricordi dell’altro con i suoi sentimenti nascosti…stavano convivendo tanto…questa esperienza stava servendo molto ai due sfortunati: stavano imparando a conoscersi meglio, soprattutto per Strawberry…

Iniziava a capire così si celava dietro a quei occhi apparentemente di ghiaccio impenetrabili e indifferenti, ma che in realtà nascondevano tanta solitudine e dolore…

Sebbene i ragazzi vedevano loro stessi normale, entrambi non si erano accorti della stana luce azzurrina che avvolgeva i loro corpi…

S: insomma…ricordati! Se hai bisogno di qualunque cosa, io ci sono!

R: perché mi dici queste cose?

S: ……non lo so…ma mi sono accorta di essere stata cattiva e stupida, come prima…

R: non voglio…

S: no, Ryan! Non è pietà… Da quando Profondo blu è stato sconfitto…con le ragazze e con voi mi sono leggermente allontanata! Cioè sempre vi parlavo, ma…

R: non c’era più quell’affiatamento, quella grinta che avevate in battaglia…

S: non c’è più quella adrenalina! Anche se non voglio…più sentire parlare di………

E il ricordo di cosa aveva provato nell’ultima battaglia ritornò a farsi vivo…insieme a quegli occhi…

S: Comunque mi sono concentrata su Mark…

R: “l’ameba volevi dire?”

S: insomma, non vedevo l’ora di iniziare questa storia…ci sto…beh, benissimo…0//0

R: “già…è l’uomo perfetto…”

S: però, tante cose ho tralasciato, concentrandomi su lui e me stessa…solo ora capisco molte cose! Io…

R: non piangere!

S: ryan! Voglio vederti sorridere, sempre…voglio vedere quel sorriso che hai nascosto…non voglio che quel do-dolore lo pro-provi ancora…

Un dito si posò sulle labbra della ragazza…

R: shh…grazie!

Aveva sorriso…

Strawberry l’ho abbracciò, aggrappandosi al suo collo…

Era stata un egoista: lui l’aveva sempre aiutata sia quando era una mew mew, incoraggiandola sempre a fare del suo meglio come nella battaglia finale e cercandola trasformato in Art per salvarla da guai “animaleschi”, sia quando era finito il progetto, come per gli esami dato che Mark doveva prepararsi i suoi…sapeva sempre che qualunque cosa sarebbe successa il Mew team sarebbe sempre dalla sua parte, soprattutto lui…Ryan! E lei invece non vedeva altro che Mark…sempre e solo lui…non che la cosa la dispiacesse in precedenza e anche ora: lei sta benissimo con Mark, eppure

Intanto la luce azzurrina stava aumentando sempre di più…e di questo le due figure, appostate sul ramo, dal quale si vedeva tutto quello che succedeva all’interno della stanza di Strawberry, erano molto preoccupate…

Ka: Kisa! Dannazione! Non mi piace…

Ki: neanche a me! Non capisco…

Ka: non capisco…abbiamo…sbagliato?

Ki: no! Katy…

Ka: hai ragione piccola…

Ki: sono Grande! I nonni e lo zio…hanno fiducia in toi!

Ka: vedi…sei piccola! Non parli neanche bene…

Ki: uffi…ho anche tre anni…

Intanto qualcuno stava salendo le scale di fretta e amareggiato, anzi arrabbiato! Anche a lui capiva qualche volta…Mark si era arrabbiato, come aveva Strawberry potuto dimenticarsi di lui? Lui…che era stato così carino e dolce, in tutte le occasioni con quel……Ryan che le ronza sempre intorno…

E aprì con rabbia la porta, sorprendendo Strawberry, la sua Strawberry, abbracciata a lui…non uno qualunque…lui…Ryan Shirogane!

E i suoi occhi…mutarono anche se solo per un attimo…

M: “non è possibile! Lei…è solo mia…”

E i due ragazzi, avendo visto il nuovo arrivato, si stupirono e imbarazzati si stavano staccando dall’altro…ma non fecero in tempo che furono scaraventati ai lati della stanza perdendo i sensi…

Una luce azzurrina e rossa si sprigionò dalla stanza…

Il computer di Kyle era impazzito come non succedeva da anni…

Il timore era divenuto realtà…

E Kyle, ma non solo lui, capì la guerra non era mai finita…

Era iniziata…

 

Ciao a tutti…allora inizio col dire, che questo capitolo era un preambolo…

In realtà questa è la prima parte di un capitolone! Volevo farne solo uno, ma ho dovuto dividerlo in due parti! Spero che vi piaccia ugualmente…

Ho voluto cambiare il titolo, anche perché la storia non penso che si baserà solo sullo scambio di corpi…sinceramente non ho la più pallida idea di cosa diventerà questa ff! chissà dove mi porterà la mia testolina pazza…ma spero sempre che mi seguite e sostenete!^-^

Ma passiamo ai ringraziamenti:

-         ECA90: ciao! Sei una new entry! Grazie mille per la tua recensione…alla fine ho deciso di mantenere la loro lettere giusta! Spero di aver creato meno confusione…

-         Hatori: grazie! Grazie davvero…quello che dici mi stupisce molto, ma mi riempie il cuore di gioia! Davvero…grazie! E continua così, a sostenermi…spero…di non averti delusa! E un capitolo innocuo…non succede molto! >///< Sono prontissima a ricevere critiche…

-         Ryanforever: ciao! Grazie grazie…per la tua lunga recensione! E beh, da quello che ho capito proviamo lo stesso per il bel biondino americano! Ma chi resiste al suo fascino? Assolutamente nessuno…e comunque mai Strawberry prova a vedere Ryan oltre a quello che vuol apparire…ci tenevo che provasse ad essere lui, anche solo per un momento…non so se mi è uscito bene…però spero di aver reso l’idea! Anche per questo capitolo…

-         Ichigo_91: ciao anche a te! Grazie per la tua breve recensione! Dico sul serio…io penso che se hai scritto un “ciau” significa che t è piaciuto il capitolo? Quindi ti ringrazio…(illusa nd.Ryan) (T.T non dire così…nd.Fra007) se non è così, ti ringrazio ugualmente per la tua recensione…^.^ anche…se la prox volta mi fai sapere il meglio il tuo parere sarei ancora più contenta!

-         Vimar: ciao! Ecco un'altra new entry! Sono stra contenta che ti è piaciuto lo scorso capitolo…e che ho descritto bene le sensazione dei miei due protagonisti preferiti! Spero di non averti deluso con questo capito…davvero!

E ora vi saluto…ovviamente ringrazio anche quelli che hanno semplicemente letto…ma sarei ancor più felice se commentate anche semplicemente per dire che vi sembra una ff stupida e insulsa! Naturalmente accetto critiche, non solo per il contenuto, ma anche per il mio modo di scrivere, in fondo questi mi aiuteranno a migliorare! Ma eh ehe eh… anche i complimenti non mi dispiacciono! (non ti montare la testa! Nd.Ryan) (ho detto la verità!)

Beh, vi lascio…ci sentiamo al prox capito!

Baci&baciotti

Fra007

 

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Capitolo 4
*** 4. Il bacio.. ***


ed eccomi di nuovo qui...Salve a tutti...

beh, vi ricordo che R=ryan e S=strawberry ma ricordatevi dello scambio di corpi!!

chiedo scusa per il ritardo, ma ero continuamente impegnata..così tanto da perdere l'asta su ebay per dei fumetti che amavo e che volevo leggere!! fruits basket si intitola..e mi hanno battuto l'offerta che avevo fatto quandoo non ero in casa...così ho perso T.T

beh, chiusa questa dolorosa parentisi...vi auguro buona lettura! ^-^

a fine capitolo i ringraziamenti...

 

 

 

4. Il bacio

I ragazzi era stesi a terra, entrambi aveva perso i sensi…

Mark non capiva cosa era successo…

La madre di Strawberry era dietro al ragazzo e aveva visto tutto…

Le ragazze su quell’albero furono travolte da quella luce azzurrina…

Il computer di Kyle continuava a lampeggiare…

Le altre mew si fermarono di colpo con un brutto presentimento nel cuore…

Tutti si chiedevano cosa stava succedendo?

Ma questo, chi poteva immaginarselo…chi solo poteva ipotizzare che ora la loro vita era ancora in gioco e che erano nuovamente sospese su un filo; e le quattro ragazze corsero immediatamente da Kyle, non come normali ragazze, ma da Mew mew! Ebbene sì, erano tornate le famose paladine della giustizia, le Tokyo mew mew…ma dove era la loro leader?

Bella domanda…

Era stesa a terra, confusa e dolorante e ora stava riaprendo gli occhi…non capiva cosa era successo! Pochi secondi fa era accanto a Ryan…poi………ai lati della sua stanza con un forte mal di testa ed inoltre era alquanto stordita…poi vide Mark e si ricordò tutto!

L’abbraccio…

I suoi occhi…

Il dolore…

L’arrivo di mark…

Ryan e lei allontanati di forza…

Lei…e…

RYAN!

Dove era?

M: Bravo! Che le hai fatto?

S: io…

Perché Mark, il suo adorato Mark, la trattava così…con un tono che non gli apparteneva: era freddo e distante…

Lui non può essere così, lui è buono con tutti…

S: mark…ma…

M: non me la porterai via! So…che ci stai provando, ho fatto finta di nulla, ma ora basta!!

Mark non riuscì a finire la frase, poiché fu interrotto da una voce, la sua voce… 

R: piantala di…

M: oh, piccola mia!

Il primo pensiero della ragazza fu “meno male, stai bene!”, aveva avuto paura per Ryan: diamine, era andato a sbattere quasi vicino alla finestra!

Ma…c’era qualcosa che non quadrava!

Mark si stava avvicinando a Ryan con l’aria preoccupata pronunciando strane parole…

M: piccola mia…come stai?

D’altro canto, il ragazzo, che si era appena ripreso da quella botta e sentendo le parole del ragazzo soprannominato “il merluzzo”, era a dir poco schifato…perché quel merluzzo era qui, invece che dalla sua ragazza?

Anche Strawberry si stava ponendo la stessa domanda, poi……….se ripensava alla voce con cui il ragazzo le aveva parlato poco prima, le veniva da piangere…ma…….quando incrociò il suo sguardo con quello di Ryan…

E lui, nello stesso momento, incrociò i suoi occhi color cioccolata…

Capirono….

Lo scambio di corpi…

Quindi…oddio! Mark pensava che lui, Ryan Shirogane, fosse Strawberry…

E che lei, Strawberry Momomiya, fosse Ryan…

M: perché non mi parli? Guarda che dovrei essere io, arrabbiato con te! Lo sai, ti sei dimenticato di me? Dovevamo uscire questa sera…

Si avvicinò al ragazzo sussurrandogli…

M: soli noi due!

Lanciando al povero Ryan uno sguardo malizioso…ma una voce disturbò i due…emh…innamorati!

S: già è vero! Cavolo…me ne ero dimenticata…

Strawberry pensava di averle sole pensate quelle parole…ma…a quanto pare…

M: scusa?

S: eh ehe…io…cioè…

R: “ma guarda che imbranata!” MARK AMORE MIO… “me la paghi, Strawberry!”

M: dimmi tutto micina…

R: “ti prego Dio! Non farmi vomitare …guarda che devo fare per cacciare dai guai quella stupida!”

S: “fiuuu!…Grazie Ryan…”

E intanto che la ragazza traeva un sospiro di sollievo, Mark continuava ad avvicinarsi alla ragazza-ragazzo…

Ryan era schifato e disgustato…aveva uno sguardo alquanto terrorizzato, Mark…voleva…non voleva…vero? Non voleva baciarlo!

Continuava a ripeterselo, al contrario Mark continuava ad avvicinarsi…quando notò l’espressione della sua ragazza: sembrava fosse dispiaciuta…

M: dai piccola, non guardarmi così…

R: ………

M: dai…^_^ è tutto passato! Non sono arrabbiato!

Se quel sorriso prima a Strawberry avrebbe fatto piacere e l’avrebbe fatta arrossire, ora le faceva impressione…

S: “ora che posso fare?”

M: lo sai…come posso accettare le tue scuse?

R: no… “aiuto!”

M: dammi un bel bacio… “lei è mia!”

S: “oddio…e ora?”

Ryan era sbiancato di colpo quasi da far invidia ad un fantasma, mentre, il ragazzo aveva chiuso gli occhi e si stava avvicinando…

Sempre più vicino…

R: “no…no!”

I loro nasi stavano per sfiorarsi…

Ryan cerco di indietreggiare ma c’era il muro dietro di lui…

R: “Io gli tiro un pugno…”

Ma una risata cristallina invase la stanza…era dolce, pura e bellissima…questo pensava Ryan…ma Mark non la pensava così…

Per fortuna Mark a quella risata si fermò…e si girò per vedere come mai quel ragazzo freddo come il ghiaccio stava ridendo…

S: scusate! Non…pft…ah aha ah!

E mise una mano davanti alle sue labbra…

M.S: “quella mano davanti le labbra…cosa sta succedendo?”

Già, la signora Momomiya, stava guardando la scena…non capendo molto, ma le avrebbe avuto le spiegazione, oh se le avrebbe avute!

Intanto…

*-*-*-Al Caffè*-*-*-

Le quattro ragazze arrivarono da Kyle, impazienti…

Cosa diavolo stava succedendo?

Questa domanda non le lasciava tregua: prima l’arrivo di due persone misteriose, lo scambio di corpi, e ora…la voglia! Ancora si doveva combattere?

Pd: Si combatte?

La più piccola e ingenua era contenta della situazione, ma non era la sola…sebbene le altre non lo avrebbero mai ammesso! A chi delle quattro ragazze qui presenti non mancava il fatto di essere nuovamente le paladine della giustizie, e indossare quei panni, per quanto buffi, e difendere la terra??

Eppure volevano spiegazioni e il loro cuore batteva forte…avevano paura,quel strano sentimento che aveva stretto il loro cuore…continuavo a dirsi che questa volta sarebbe stato………….diverso

Erano convinte di ciò…

Pm: Kyle…

K: ragazze…io…

M: diteci una volta per tutte cosa sta succedendo!

L: Mina…

K: io e Ryan…insomma…

M: lo sappiamo avete sempre avuto un sospetto…Tu e Ryan non eravate convinti…di come era finita…

K: lo so…vi spiegheremo tutto a tempo debito…

L: Kyle…noi…

Pd: abbiamo il diritto di sapere!

K: a…

Pm: tempo debito…volevi dire questo?

K: già…

*-*-Casa Momomiya-*-*

M: perché…

M.S: ORA BASTA!

S: mamma…

La signora si girò verso il ragazzo che aveva parlato…ma…ma…cosa sta succedendo?

M.S: scusami Mark, ma ora vorrei parlare con mia figlia…

S: tolgo anche io il disturbo…

M.S: no, ragazzo…tu rimani!

S: “eh??”

M.S: ti avevo invitato a cena? O sbaglio? ^-^

Intanto Ryan continuava a ringraziare gli dei…

R: “andrò a messa tutte le domeniche!”

S: emh…va bene!

M: “perché lui sì! Ma….cosa mi sta succedendo? Io…sto provando un risentimento…verso……qualcuno…io…”

S: Mark? Ti senti bene? C’è qualcosa che ti preoccupa?

M: n-no, grazie Ryan! “non è da lui…”

S: T.T Già Ryan…… T.T

M: hai detto qualcosa?

S: N-NO! ASSOLUTAMENTE!

M: io…vado! Ciao gattina…^_^

R: mmm…ciao…

M: “Strawberry?” Ciao Ryan!

R: Buona serata, Mark! ^-^

M: 0.0 A-a-anche a te…

Così Mark uscì dalla stanza, lasciando nella camera della ragazza Ryan, Strawberry e la madre di quest’ultima…

Il ragazzo scese le scale perplesso…

Cosa stava succedendo? Non riusciva a capire…

Strawberry si era dimenticata del loro appuntamento e questo non le era mai capitato, perciò si era preoccupato…

Poteva essere qualsiasi cosa alla sua adorata gattina, giusto? Aveva fatto bene a correre come un pazzo a casa sua, preoccupato per lei……ma non si immaginava cosa sarebbe successo! No, non lo aveva neanche pensato…

Lui, il ragazzo di Strawberry da ben tre anni, non era mai venuto a casa della ragazza…

“Mark, non è per me…lo sai…vorrei che tu venissi a mangiare da noi come una famiglia!!Ma mio padre è una persona molta tradizionalista e gelosa si me…meglio che aspettiamo! L’importante è che ci amiamo…Giusto?”

Queste erano le parole della sua Strawberry, quando le aveva chiesto se poteva presentarsi ufficialmente alla sua famiglia…eppure…oggi!

*-*-*-Flashback*-*-*-*

M: Salve signora…

Il ragazzo salutò la donna, inchinandosi anche…

Sa: Ciao Mark!

M: emh…Strawberry? Dovevamo vederci…ma non si è presentata…insomma sono preo…

Sa (nome della madre di Strawberry): Tranquillo…è su di sopra! Sbadata com’è se ne sarà dimenticata! Però è strano…non è mai successo…

M: già…

Sa: vuoi andare in camera sua?

M: ce-certo…

Sa: ci dovrebbe essere già Ryan su con lei…Sai mio marito lo ha invitato a cena! Se vuoi…

Le parole che disse la signora Momomiya non le sentì nemmeno…

*-*-*-Fine Flashback-*-*-*

Perché? Lui sì…e io…NO! Perché? Sono sempre stato cortese, gentile e ben educato eppure…

A Shirogane, invece, subito lo ha accettato e lo ha addirittura invitato a cena…

M: “forse sto esagerando!”

E poi…dopo la preoccupazione di ben un’ora per il suo ritardo, dove trova la sua micetta? Abbracciato a lui, non un normale ragazzo, ma lui…quel bel biondino venuto dall’America per trasformare la sua Strawberry in una delle Tokyo Mew Mew…quello stesso biondino che continua a stuzzicare la sua gattina e che la guarda di nascosto continuamente come se fosse la cosa più importante al mondo…e per di più stava simpatico anche alla famiglia! Hanno gentilmente cacciato lui di casa Momomiya e all’americano no! Perché? Ho paura di perderla questa era la frase che continuava a ripetersi…

Ma forse si stava preoccupando inutilmente…

Si amavano…già Strawberry amava lui e non Ryan! Anche se doveva ammettere che tra i due c’era un forte e strano feeling…….se ci pensava un strano sentimento si insediava nel suo cuore, una forte rabbia…

Oh, con tutti quei pensieri aveva fatto in tempo ad arrivare a casa sua…forse era il caso che smetteva di pensare…però…

M: “Strawberry…cosa hai?”

Era preoccupato…

Quella sera qualcosa si era rotto…

Non sapeva cos’era…ma era solo questione di tempo…

*-*-Intanto a Casa Momomiya-*-*-*

Nella stanza erano rimasti, ormai, solo Ryan Strawberry e la signora Momomiya…

Quest’ultima, però, non aveva una bella espressione…

S: cosa ci devi dire?

Sa: ragazzi, ora voglio delle spiega…

P.S: Sakura! Presto corri…anche tu Strawberry!

S: cosa può essere successo?

R: non ho la più pallida idea…

Tutti corsero dal Padre di Strawberry e la scena che videro stupirono tutti i presenti…

Al di fuori della loro casa giacevano distese a terra due ragazzine, una di loro aveva tre o quattro anni, mentre, l’altra era una ragazza di sedici anni…

R: ma…

S: chi sono?

Sa: (Sakura) beh, portiamole dentro…possiamo…

R: no…non chiamiamo nessuno…

Sh: (Shintaro nome del padre di strawberry) Già…

Sa: avete ragione, sono solo delle ragazzine!

Infatti davanti ai quattro c’erano una ragazza che aveva pressoché l’età di Strawberry, con lunghi capelli mossi di color grano sfumati da poche ciocche di color rame…era snella, segno di essere una ragazza molto energica, e teneva stretta fra le sue braccia una bambina di 3-4 anni… quest’ultima aveva dei graziosi boccoli rossi ed aveva il pollice della sua piccola mano destra in bocca…

Tutti si chiedevano cosa poteva essere successo a quelle due…

Erano delle sconosciute e normalmente avrebbero dovuto chiamare l’ambulanza…eppure…

S: dobbiamo fare qualcosa! Non possiamo lasciarle qui…

Sa: le dovremmo portare a casa? Oppure chiamiamo un ambulanza?

?: no…n…noi…ce…

S: non ti sforzare! Calmati…ci siamo noi…

La ragazza sembrava essersi svegliata…invece…

R: sta parlando nel sonno…

Sh: e non sembra che quello che la ragazza sta sognando sia un bel sogno!

Sa: Ho capito! Shintaro e Ryan…prendete quelle ragazze e portatele nella stanza degli ospiti! Non possiamo lasciarle qui…e…

S: poi…dalla voce della ragazza, non credo che vogliano andare…all’ospedale! Eh ehe eh…è strano! Anche se parlava nel sonno…se l’ha detto…ci sarà un motivo…

R: magari è stato un caso…

S: forse! Ma chi lo sa? Neanche tu, uomo dalla grande mente?

Sa: uomo?

S: 0_0 i-io volevo dire donna! AH AHA AH… (risata imbarazzata! Nd. Fra007)

R: “stupida! E ora che si ride?”

S: “Uffa! Devo stare più attenta…” =_=

Sh: Ryan…tu che sei un uomo, aiutami!

R: SUBiT…ehm…Ryan su muoviti! “dannazione!”

Così l’uomo, presosi sulle spalle la biondina, la portò al piano superiore…intanto all’ingresso…

S: ……è? Ah……si……cioè…… “cosa dovrei fare?” Prendo la più piccola! Omai…è rimasta lei…

R: gesto da grande cavaliere! Se ti muovevi invece di stare…

S: ehi! Guarda che…

R: che cosa?

S: AH! Non ti sopporto…

Sa: Strawberry piantala di fare scenate!

S: ma mamma?

Sa: niente ma! Sei grande e vaccinata…

S: uffa! è_é

Sa: e non mettere il broncio! Non puoi far lavorare gli ospiti………

S: UFFA!

La ragazza, istintivamente, gonfiò le braccia indispettita…ed a quella visione Ryan non riuscì a sorridere…

S: Perché sorridi? (ancora con le guance gonfie, stile Doremi! Nd.Fra007)

R: passa qui…non è bene far lavorare le donne!

S: adesso lo hai capito?

R: passa la piccoletta, scansafatiche!

S: ehi!

Sa: Ha ragione!

S: non è vero! Mamma! Non puoi dargli corda! Ci siete messi d’accordo contro di me…T.T

Sakura scoppiò a ridere, a volte sua figlia era proprio buffa! E anche Strawberry imitò la madre…e Ryan guardò le due con un piccolo sorriso…

R: “sono simili quelle due…hanno la stessa risata!”

Più stava in quella casa, più una strana sensazione nel cuore stava sciogliendo quel ghiaccio, che caratterizzava tanto il suo carattere…

Quelli erano i sentimenti che si provano a passare del tempo con la tua famiglia? Quel strana intesa che c’è tra La signora Sakura e Strawberry è il legame di una madre e una figlia?

Sa: mi fai sempre ridere!

S: Ridere fa bene…ti fai gli addominali! ^-^

La signora Momomiya con la mano destra scompigliò i capelli di sua figlia con fare affettuoso…

R: “anche mia madre lo faceva spesso…AAAH perché ultimamente penso sempre al mio passato…ormai non esiste! MA…Perché la signora Momomiya parla e ride a sua figlia? Insomma lei, agli occhi di tutti è me, ovvero Ryan Shirogane…”

Allora perché? La tratta normalmente…Non può aver capito…da sola…

Sa: anche se hai questo aspetto, Strawberry sei sempre la solita! ^-^

Il tempo sembrò fermarsi…per entrambi i ragazzi…

R: Come?

Sa: diciamo che vi siete fatti scoprire…

S: Ma cosa dici? Io…io…non sono Strawberry…

Sa: non è tardi per dirlo…^-^’’

R: “è riuscita da sola? Come ha fatto?”

S: “E ora?”

Sa: E ora cari ragazzi, vorrei anzi pretendo delle spiegazioni!

R/S: “e ora cosa ci inventiamo?”

 

ed ecco il quarto capitolo! Scusate davvero…il mio ritardo è imperdonabile! vi chiedo scusa…

scusa…

scusa…

scusa…

scusa…

scusa…

scusa…

scusa…

scusa…

Scusatemi tantoooooooo!

beh, che dire…questo capitolo non mi piace molto…l’ho fatto di fretta! spero che a voi piaccia lo stesso…

ringrazio quelle stupende e magnifiche dieci persone che hanno messola mia ff tra i preferiti! sono davvero molto onorata! e anche a miki483, kittymew, Ichigo_91, ed infine eca90, grazie! scusate se non vi rispondo una ad una…ma non ho molto tempo…

però non mi abbandonate!!

Come al solito ringrazio chi ha letto soltanto…

Ciao e alla prossima!!

fra007

 

 

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Capitolo 5
*** 5. La verità... ***


Ecco a Voi!! Anche il quinto capitolo è finito! Ci ho messo molto, ma volevo farlo bene! E sinceramente, non ho la più pallida del risultato…

Devo dire che mi sono commossa davanti il numero delle recensioni! Grazie infinite! (T^T) Mi avete reso una ragazza felice…Molto molto Felice…Ma ora passiamo ai ringraziamenti personali:

- Ichigo 91: Ciao Carissima…Sono contentissima che ti è piaciuto il mio capitolo, davvero! Comunque scusatemi sono davvero una ritardataria…Anche qst volta…Spero che col capitolo mi perdoni…

- Ryanfover: Grazie mille per la tua recensione! Comunque è vero…l’altra volta non hai recensito, ma sono super contenta che lo hai fatto stavolta…Comunque ti assicuro che mentre scrivevo lo scorso capitolo ero combattuta se prendermi a schiaffi e cancellare o lasciarlo così…Spero che qst capitolo ti piaccia, mi raccomando fammelo sapere! ^_-

- Hatori: grazie mille! Non mi aspettavo che la scena del Bacio vi avrebbe appassionato tanto…di questo sono contentissima! Ti prego continua a sostenermi però…

- ECA90: Ciao! La mamma di Straw è un vero portento lo ammetto…ma credo che una mamma capisca tutto, dai gesti e dai movimenti…Credo!^_^

- Drin-chan: Ciao Bella! Sono contenta che hai trovato qst ff! Anche perché per me sei quasi una maestra, soprattutto per le tue bellissime ff e per me è un onore che hai letto la mia…>///< Spero tanto che ti sia piaciuto qst mio capitolo…

- Anil13: Non ho parole! Ti ringrazio con tutto il mio cuore…Mi stai aiutando, i tuoi consigli sono molto preziosi per me e ho scritto questo capitolo con le parole che mi avevi scritto durante l’ultima recensione in testa…e ho provato! Non so come sia uscito…ma spero con tutto il cuore che ti piaccia! Ti prego continua ad aiutarmi e consigliarmi! Sei stata di grande aiuto per me…e spero lo sarai ancora! Per me sei diventata una Sensei! (^_^)

- Strawberry91: ciao! Sei una new entry…sono contenta che ti è piaciuto il capitolo, spero che anche qst ti piaccia!

- Mew anna: Ciao…Sono contenta che ti ha appassionato la mia storia…e sinceramente spero continui ad appassionarti1 Comunque la penso come te, Ryan e Strawberry sono una coppia micidiale e fantastica! Mark è sconfitto dal mio adorto e bellissimo Ryan!!(*ç*)

E ora vi lascio alla lettura di questo capitolo…

Grazie anche a chi legge e a chi ha messo qst f nei suoi preferiti!!

VI AMOOOO!!

5. La Verità

Sa: E ora cari ragazzi, vorrei, anzi pretendo delle spiegazioni!

Il tempo sembrò fermarsi…

Mai come in quel momento, per i due ragazzi, i secondi diventarono minuti e i minuti diventarono

ore interminabile…che continuavano a scorrere incuranti dei sentimenti, delle paure, dei segreti e completamente indifferenti all’emozioni del cuore e dell’anima di quelle persone presenti in quella stanza…

Nonostante tutto il tempo continuava a scorrere e, in casa Momomiya, proseguiva lento accompagnato solo dal silenzio

Un silenzio fatto di dubbi e paure…

Un silenzio che pretendeva la verità…

Un silenzio che nascondeva sorpresa, un leggero sollievo, ma anche timore….

Un silenzio che nascondeva imbarazzo per essere stati scoperti così facilmente…

Un silenzio che celava ingenuità…

Quel silenzio per i tre presenti in quella stanza poteva essere descritto con mille parole…con mille sensazioni…

Eppure era solo…silenzio

Ma è noto che in queste situazioni ci deve essere sempre qualcuno con il coraggio di prendere in mano la parola ed affrontare la verità per quanto strana, pericolosa, pazza, forse addirittura aliena fosse…

Ci voleva un uomo calmo e con il sangue freddo talmente freddo da spiegare tutto la verità a quella gentile e sveglia donna, nonché madre della ragazza che amava…

Non doveva spaventarla, non doveva neanche farle credere di essere pazzo, non doveva darle informazioni da mettere in pericolo la sua vita, non doveva deluderla, non doveva…

Le cose che non doveva fare erano chiare per Ryan Shirogane, ma le cose che doveva fare erano confuse…

Come poteva spiegare che sua figlia è stata una paladina della giustizia? E che per milioni di volta ha rischiato la vita?

D’altro canto, Strawberry era spaventata….

Perché sua madre era una persona sveglia? Perché se ne era accorta? Cosa avrebbe potuto dirle? Che tre anni fa’, quando era ancora una Mew Mew, non ha fatto altro che mentirle? Inventando continue scuse patetiche?

Infatti tutte le volte che tornava a casa con un graffio o taglio dovuto a qualche chimero, lei non poteva far altro che mentire, facendo finta di ignorare lo sguardo preoccupato della madre che tutte le volte senza dire una parola l’aiutava a medicare quei graffi in silenzio…

Un silenzio talmente forte che si sentivano solo i loro respiri, o forse neanche quelli…

Come ora…

Stesso silenzio…e stesse sensazione…

Odiava il silenzio…

Soprattutto se erano Silenzi come questi, fatti di parole trattenute…

Doveva romperlo!

Si…doveva interrompere questa agonia!

Costi quel che costi…

Lei doveva far terminare quel dannato silenzio…

Lei…

Ce…

La…

Doveva…

Fare…

Eppure più si sforzava, più cercava di aprire bocca…più inevitabilmente le parole gli morivano in bocca…

S: “perché…perché…non ce la faccio?”

Ognuno dei due ragazzi era perso nei propri pensieri, senza che si rendessero conto che quel silenzio proseguiva e più il silenzio continuava inesorabilmente, più la preoccupazione di Sakura aumentava…

E con lo scorrere dei minuti, il timore della donna progrediva e progrediva ancora…sempre di più…

Perché tanti segreti? perchè?

Lei…

Voleva solo darle tanti consigli…

Voleva sgridarla se fosse necessario…

Voleva ridere e piangere con lei…

Voleva anche offrirle una spalla su cui piangere…

Voleva anche combattere insieme a lei contro le difficoltà della vita…

Voleva stare semplicemente accanto alla sua unica figlia…

In questo periodo, in questi minuti…

Sempre…

Avrebbe voluto che sua figlia possa sempre contare sulla sua mamma…

Eppure la stava allontanando…sempre di più…

Con segreti, con ferite uscite dal nulla, con menzogne…

Lei non voleva farle pressione, e cercava di aiutarla come poteva…

Ora però…era stanca di ignorare e di allontanarsi ancor di più da lei senza far nulla per impedire ciò…

Non poteva anche stavolta ignorare tutto! Era tornata a casa nel corpo del suo datore di lavoro…

Volente o nolente, questa volta, lei le starà accanto!

Sa: insomma…ragazzi non vi sto chiedendo la luna? Vorrei delle spiegazioni……io…….

In quello stesso momento la signora Momomiya abbassò lo sguardo…

Aveva cercato lo sguardo dei presenti, ma invano…

Non sapeva più che altro pensare, perché non parlavano? Dannazione! Chiuse gli occhi stringendo le mani in un pugno, tutti questi silenzi la stavano distruggendo: erano da quasi quindici minuti in quello stato…

A Strawberry doleva il cuore vedere così sua madre, ma più apriva bocca più le parole non uscivano…

Era così…debole

Non riusciva neanche ad essere sincera con la madre…forse, mentendo per anni sul progetto Mew, le è difficile dire la verità…

Come avrebbe reagito la sua mamma?

Ma doveva parlare…Lo sapeva questo! Ma non ci riusciva…

E ora perché la vista si stava offuscando? Stava forse piovendo?

No, è impossibile…siamo in casa!

S: “Allora sto forse piangendo?”

Sa: ragazzi…vi prego!

E anche stavolta, Strawberry provò a parlare ma la voce non usciva, mentre le lacrime continuavano a percorrere il viso della ragazza…

R: signora…

Il tono del ragazzo sembrava non fosse suo…

Era insicuro, incerto, ma soprattutto non era freddo ma caldo…

Strawberry si stupì del tono del ragazzo e si girò per guardarlo negli occhi, ma anche quelli erano…

Erano…così simili ai suoi!

Erano insicuri e spaventatati…

Solo per una frazione di secondi vi vide…

Ma non li avrebbe mai dimenticati, quell’azzurro non era ghiaccio…

Non era freddo…

Era quell’azzurro che Ryan tiene nascosto…

Per un attimo anche lei lo aveva visto…

D’altro canto, il ragazzo si era fatto prendere dall’emozione…

Dai i suoi sentimenti…

E questo non se lo poteva permettere, non lui!

Non Ryan Shirogane!

Ora non poteva lasciarsi travolgere da paure o timori, da ansie o preoccupazioni, da ricordi o sofferenze…

Ryan non avrebbe voluto più vedere Strawberry in quello stato…

Ora doveva parlare, ora doveva prendere possesso della sua mente, del suo corpo, della sua naturale freddezza, del suo sangue freddo…

Chiuse gli occhi e ispirò profondamente…

Ecco era tornato…

Ryan Shirogane aveva ripreso possesso del suo autocontrollo…

R: Signora Momomiya…

Quelle due parole erano state dette in modo completamente diverso da quello di qualche istante prima…

Sia Strawberry che Sakura lo capirono ed entrambe si voltarono verso il ragazzo…

Strawberry osservava il biondino in tutto il suo splendore: era tornato sicuro, forse anche strafottente, dannatamente forte, con il suo sangue freddo, era tornato…il solito Ryan!

Si asciugò quelle lacrime che insistenti volevano ancora uscire, ma non glielo permise…anche per lei era venuto il momento di reagire…

Come aveva fatto lui…

Anche Sakura notò il cambiamento dei presenti…

Erano decisi e forti…pronti a parlarle, pronti a dire la verità…

Chiuse gli occhi, imitando inconsciamente il gesto fatto dal biondino pochi istanti prima…

E riaprì gli occhi…

Rivide Ryan Shirogane, il datore di lavoro di sua figlia, davanti a lei con i suoi occhi impenetrabili di quello splendido zaffiro…

E lei, la sua piccola donna, forte e decisa camminare vicino all’americano…

S: sediamoci mamma!

Sorrise Sakura, così voleva quei ragazzi…

Sa: Certo…mi libero di tuo padre, scommetto che non vuoi che sia presente! Giusto?

S: giustissimo, mamma!

Sa: tra cinque minuti venite in cucina…

La signora uscì dalla stanza, non prima di sentire quattro parole, semplici tredici lettere dalla figlia…

S: sono una Mew Mew!

Sakura guardò la figlia, sembrava sincera…

Eppure…

Meglio aspettare ancora cinque minuti per i chiarimenti…

Sa: Ryan passami la bambina, la porta nella stanza degli aspettatemi in cucina…

La signora Momomiya uscì dalla stanza…lasciando ancora una volta soli i due ragazzi…

S: mamma mia…

La ragazza pronunciò queste due parole stendendosi sul letto…

Volevano uscire…dannazione, quelle stupide lacrime volevano ancora uscire, non riusciva a impedirglielo…

S: sono debole! Mi faccio quasi schifo!

Ryan osservava la ragazza impassibile, apparentemente…

Non poteva farsi prendere dai quei stupidi sentimenti…

Non poteva e non doveva…doveva aiutarla!

R: andiamo…

S: “Quel tono dolce…stava cercando di aiutarmi!”

E quel bruciore agli occhi nuovamente riapparse…

Controllo, Strawberry, controllo…

S: Grazie…

Era un sussurro che solo lei senti…

R: su dai! Muoviti pasticciona!

S: certo!

E armatasi di un sorriso, si aggrappò al braccio del ragazzo e scesero al piano inferiore insieme…

Ryan, intanto, continuava a guardare di nascosto la ragazza: era sinceramente sollevato dal fatto che si era ripresa, ma ora perché si era aggrappata al suo braccio? Non che gli desse fastidio, ma lo aveva sorpreso…

Strano ma vero, Strawberry era una continua sorpresa per l’americano!

In cucina, la signora Momomiya attendeva i due ragazzi…Meno male che loro la dovevano aspettare!…

Aveva spedito il marito a prendere delle pizze, e sapendo che era orario di punta, sarebbe tornato tardi molto tardi…. Non era stata molto corretta col marito, insomma lo aveva quasi cacciato fuori di casa, mandandolo quasi in periferia e immergendolo nel traffico!

Un po’ le dispiaceva…ricordava ancora le sue lamentele…

*/-/*-/*-/*-/Inizio Flashback/-*/-*/-*/-*

Sakura si era appena allontana dalla stanza, lasciando soli i due ragazzi…

Ora finalmente avrebbe saputo…

Quei misteri si stavano dissipando, ma non era serena…

Certo, era molto contenta che la figlia si era decisa a confidarsi con lei, ma uno strano sentimento aveva preso possesso del cuore della donna; era timore, preoccupazione, ansia…

Tutta colpa di quella frase buttata lì dalla figlia pochi istanti fa…

Una frase che aveva impaurito e sorpreso la donna…

Sa: “cosa significa sono una Mew mew? Strawberry scherzava! O forse no?”

La donna era molto pensierosa: quelle parole della figlia l’avevano scossa…non si aspettava di certo che sua figlia fosse una paladina della legge!

Quelle erano le protagoniste di molti fumetti che leggeva da bambina, che la facevano tanto sognare e appassionare a quelle fantasiose e fantastiche storie.

E ora…Sua figlia poteva essere una specie di Sailor Moon! La famosa combattente che veste alla marinara! Ancora ricordava il suo motto!

Ma quelli erano personaggi di fantasia…

Tutto ciò, non può essere reale!

Eppure…Sua figlia poteva essere…

Una…

SAILOR STRAWBERRY!

Appena formulato quel pensiero, la signora Momomiya immaginò la figlia con un corpo alto e snello, naturalmente vestita alla marinara con lo sguardo rivolto verso il cielo…

Seria e matura…

Matura? Sua figlia?

Quella stessa ragazza che ogni mattina cade dal letto, urlando frasi sconnesse poiché è in ritardo?

Certo la figlia negli ultimi tempi era cresciuta…

Eppure…

Una mano apparse all’improvviso davanti agli occhi della Signora Momomiya, che con il cuore in gola dalla spavento fulminò chi aveva osato interrompere così bruscamente un suo momento di riflessione…

Sa: Shintaro! (è_é) Mi hai fatto prendere un colpo!

Sh: ehi, guarda che sei tu che non mi stavi ascoltando…

Sa: perché hai detto qualcosa? (°_°)

Sh: (T.T) Parlavo da dieci minuti da solo…completamente da solo!

Sa: Non dire così…(^_^)’’

Sh: tu e Strawberry non mi considerate…Nessuno mi considera!

Sa: (^_^)’’’ Dai tesoro…non è vero!

Sh: invece si! (T^T)

Sa: “Certo…che in questa famiglia sono tutti un po’ strani! Mia figlia è diventata un’amica di Sailor Moon e mio marito piange come un bambino per ricevere attenzioni…”

Sh: Piuttosto…

Sa: “sembra tornato serio…meno male!”

Sh: cosa stavate facendo prima? Siete rimasti in salotto per molto tempo! E io……io…ero qui tutto solo! Mi avete ignorato! (T.T) Come sempre d’altronde…

A volte Shintaro Momomiya, nonché padre e capofamiglia, sembrava proprio un bambino in cerca di attenzioni dalla “donna” e dalla sua “adorata bambina”…

Sa: ^_^’’ Dai, tesoro…lo sai che ti vogliamo bene?

SH: (°^°) Davvero?

Sa: Certo…Comunque parlavamo, niente di preoccupante!

Sh: (°_°) nei sei sicura? Sembri scossa?

Ecco finalmente tornato il capofamiglia serio e maturo…

E preoccupato…

Gli si poteva fare tutto a Shintaro Momomiya, ma non toccare la sua famiglia!

Questo lo sapeva bene la donna, lo amava per questo…e lo amava anche quando faceva il bambino viziato! È così tenero…

Sa: tranquillo…è tutto passato!

Sh: UFFA!!!

Alla donna prese un colpo…e ora perché il marito urlava?

Sh: siete cattive! Tanto cattive…posso capire, non sono una donna come voi! Ma voi me la fate pesare! Tra poco divento Trans…

Sa: m-ma cosa…

Sh (ò_ó) Ho deciso! Divento…

Sa: Shintaro! No! Ma cosa stai dicendo!

Sh: (¬_¬) cosa credi? Che non l’abbia capito? Tu e la mia piccola, adorata, gentile, bella Strawberry dovete parlare…

Sa: già…

Sh: (ç.ç) Perché sono un uomo?

Sa: dai…tesoro! Se fossi donna…non potremmo fare, quel che stasera forse possiamo fare…Strawberry può dormire fuori per stasera…che ne pensi?

Quando la moglie cambiava quel tono dolce e lo trasformava in QUESTO tono…era tremenda! Eppure quando l’aveva incontrata era tanto innocente, ora invece è impossibile resisterle…

Sh: Sono molto d’accordo…Dai, cosa volete per cena?

Sa: Pizze! (^_^)

Sh: magari devo andarle a prendere al pizza house, nonché la pizzeria migliore che si trova a Tokyo, anzi nella periferia di Tokyo?

Sa: Certo (^.^)

Sh: naturalmente devo andare ora nell’orario di punta?

Sa: Bravo! Ma sappi…che ti saprò rendere felice questa notte!

Sh: (O_O)………(*ç*)……Corro subito, amore!

Se prima Shintaro era rimesto sorpreso dall’audacia della moglie, in un secondo momento la sua mente lo portò ad immaginare cose poco caste…

Prima voleva diventare donna, ora…

Aveva cambiato idea…

E quasi correndo era uscito di casa…

*/-/*-/*-/*-/Fine Flashback/-*/-*/-*/-*

Forse non era stata molto corretta…

Però…con questo metodo, ha sempre vittoria sicura!

Immersa nei suoi pensieri, la signora Momomiya non sentì arrivare i due ragazzi che nel frattempo si erano seduti di fronte a lei…

Sa: “Sono stata cattiva!” Uffa…dove posso mandare Strawberry? Stasera voglio casa libera…devo ripagare Shintaro!

La donna non si rese conto di parlare ad alta voce, ma soprattutto della presenza dei due ragazzi…

S: (O_O)

D’altro canto davanti le parole della madre, Strawberry era rimasta di sasso…la stava cacciando fuori di casa? Per cosa poi? Doveva ripagare il padre? E come?

Realizzato il metodo di come la madre dove ringraziare il suo papà, nascose il volto con le mani dall’imbarazzo…non sapeva il motivo, ma si vergognava a morte…

Mentre Ryan, guardando la donna e la figlia, a stento tratteneva una risata…

La signora Momomiya nel frattempo sembrava che ancora non si era accorta della presenza dei due ragazzi e continuava a progettare la dolce serata con il marito…

Sa: E quelle bambine dove le mettiamo? Già non sanno dove si trovano, poi magari trovano me e Shintaro…(O///O)

R: Se vuole le portiamo io e Strawberry al caffè…

S: Ryan! (o///o)

R: ma che ho detto di male! Era per farle un favore…

S: Ma piantala! Stupido…

I due litiganti si voltarono verso la signora Momomiya, che non dava segni di vita…

Sembrava una statua di marmo che si muoveva come un piccolo robot, un poco arrugginito! Volse lo sguardo verso i due ragazzi molto lentamente e chiuse e riaprì gli occhi un paio di volte senza pronunciare neanche una sillaba o lettera…

Aprì leggermente la bocca e spalancò gli occhi, e rimase così ferma; i due ragazzi erano preoccupati…

S: Mamma…

Sakura, come risvegliata da un sonno profondo, guardò ancora la figlia poi Ryan…e divenne rossa come un pomodoro…

Sa: Emh…Grazie per la tua proposta Ryan! (O//////O) Ho dovuto cacciare fuori casa mio marito…e…

S: MA SEI UNA PERVERTITA!

R: Comprendo signora! Il signor Momomiya ora sarò immerso nel traffico…

Sa: (o///o) Già…e poi l’ho mandato al Pizza House…quindi…

R: è quasi fuori città! Capisco Signora, ha dovuto usare quella carta! Voi donne siete cattive e molto furbe!

S: io mi ripeto: SEI UNA PERVERTITA!

Sa: Sono cose che capitano…non credevo di pensare ad alta voce! Voi non avreste dovuto sentire niente! (>//<)

R: e poi dovresti capirla…i piaceri della carne vanno sempre soddisfatti!

Sa: ben detto! E poi…questa carta funziona sempre! (^///^)

S: Non mi importa un fico secco! IO SONO LA TUA FIGLIA, MAMMA…perché DOVREI SAPERE QUANDO, DOVE E IL MOTIVO PER CUI LO FATE?

R: ma scusa…(¬_¬) come pensi di essere nata? Dalla cicogna? Strawberry hai sedici anni…

S: (O///O)…… IO Lo so come si fa…(è_é) E Sono molto esperta in questo campo! Molto più di te…

R: A si?

Il tono di Ryan non era di sfida, anzi nascondeva rabbia…

Strawberry non capiva il comportamento del ragazzo, perché si comportava così? Sembrava arrabbiato…ma per cosa?

Queste domande rimbombavano nella mente della nostra ingenua Mew Neko…

Sa: Ora basta ragazzi!

Sakura capì che la discussione stava prendendo una brutta piega…

Certo che sua figlia è stupida! Non vede e non capisce i sentimenti di quel ragazzo, lo stava ferendo con quelle insinuazioni…Glielo si leggeva in faccia che con Mark non aveva ancora combinato nulla, però…

Quando subentra la gelosia, anche la cosa più ovvia del mondo può diventare insicura e falsa…

E questo lo sapeva bene…

Intanto Ryan pensava alle parole di Strawberry: allora Mark si era permesso di sfiorarla, di…di…

Non riusciva a formulare neanche il pensiero, la rabbia stava prendendo controllo del suo corpo…era geloso, e lui odiava essere geloso!

Chiuse gli occhi, autocontrollo Ryan, autocontrollo…

Sa: Strawberry e Ryan…non deviamo il discorso! Parlatemi…

Silenzio…Cadde nuovamente il silenzio.

Strawberry iniziò a tremare…

S: “Forza e coraggio, Strawberry! E poi…non sono sola!”

La ragazza guarda di nascosto il volto del ragazzo seduto accanto a lei…Era deciso, ma anche serio, un po’ troppo serio…Forse aveva esagerato prima…

Aveva paura, il momento della verità era giunto…e lei che faceva? Tremava…

S: “Aiuto! Ryan…Aiutami!”

Mentre pensava queste parole, si ritrovò a sfiorare la mano del ragazzo…era così calda! Come avrebbe voluto stringerla…

Il ragazzo intanto, cercava la Mew gatto con lo sguardo…

Si capiva che aveva paura…

Perché non chiama il suo cavaliere Blu? Oppure il suo adorato ambientalista? O ancora l’uomo perfetto in tutto?

La guardò una seconda volta…

Non poteva vederla così…doveva aiutarla…

Dannato cuore! Ma perché doveva innamorarsi di quella stupida mocciosa?

S: “la mano di Ryan è calda…la mia invece è fredda! Forse perché ho paura…”

All’improvviso Strawberry sentì qualcosa, anzi qualcuno prenderle la mano…

Lei ricambiò subito la stretta…

Grazie Ryan! Ora era pronta…

S: Mamma…Perdonami per tutte le volte che ti ho mentito! Tu lo sapevi, ma non mi dicevi nulla! Io…ti ho sempre nascosto tutto, ogni cosa, ma non per cattiveria! Se non te l’ho mai detto prima…è perché…

R: voleva proteggerla. Signora Momomiya, lei essendo una madre, da oggi in poi si preoccuperà, correrà al caffè quando sarà libera…Ma la verità è che lei non potrà fare niente per sua figlia!

La donna era inizialmente sorpresa dalle parole dure del ragazzo, doveva volere molto bene a sua figlia, ma capì…sorrise debolmente ai due ragazzi…

Sa: ne sono consapevole! Ma voglio starle accanto! Aiutarla se è possibile…anche preparando dei semplici biscotti, quando ritornerete dalle vostre battaglie…io…

S: Mamma…

Nuovamente la vista di Strawberry si stava offuscando…

Ma non era la sola e piangere…c’era anche sua madre con lei…

S: Sono una Mew Mew…Non volevo mentirti, ma non potevo dirti la verità…Non volevo metterti in pericolo, non volevo crearti un fastidio e un motivo di preoccupazione ed ansia, i-io non volevo…

Sa: ma tu non sarai mai un fastidio! Sono io stolta…pensavo che eri una banda di bulli…

S: Bulli? (˜.˜) Ma mamma!

Sa: invece tu rischiavi la tua vita per tutti noi! Perdonami tu…

S: mamma! Ora ti racconterò sempre tutto…

R: la colpa di questo è solo mia…io ho iniziato il progetto Mew, io ho dato i poteri a sua figlia…Ho messo io in pericolo la vita di Strawberry, ma le prometto che la proteggerò con tutte le mie forze, non permetterò a nessuna di farle del male Farò tutto ciò che mi è possibile per difendere e proteggere Strawberry…anche a costo della mia vita!

Alle parole del ragazzo, Sakura era inizialmente sorpresa, ma la sorpresa venne sostituita dalla commozione e felicità: quel ragazzo doveva davvero amare tanto sua figlia.

Sa: Grazie Ryan…

Anche Strawberry era sinceramente sorpresa dalle parole del ragazzo, non credeva che Ryan pensasse seriamente queste cose!

R: Ne ho tutto l’interesse…e poi l’ho coinvolta io in questa storia…

Sa: la devi amare molto…

Ryan sgranò gli occhi…Sono così evidenti i suoi sentimenti?

Aveva capito che si trovava dinanzi una donna straordinaria, però…non pensava che se ne era accorta!

E se Strawberry dalle sue parole ha capito qualcosa?

Cosa le avrebbe detto?

Sapeva di non essere ricambiato, però…quella stupida inizierebbe ad evitarlo e non lo guarderebbe più negli occhi!

Non potrebbe più prenderla in giro…

Non potrebbe più vederla avvicinare il suo viso rosso dalla rabbia vicino al suo…

Non potrebbe più sentire quell’inebriante profumo di fragola…

Non potrebbe più…

S: chi mamma? Chi ama chi?

Il ragazzo per poco non cadeva dalla sedia: si era fatto tanti castelli in aria, senza considerare che Strawberry è talmente ingenua e forse stupida da non capire niente…

R: =__=’’ “che stupido!”

Sakura era altrettanto scandalizzata dall’ingenuità della figlia…

Sa: (ò_ó) Ora ragazzi voglio sapere tutto! Come vi siete conosciuto, quanti e quali nemici avete affrontato, chi sono le altre Mew Mew, poi…

S: Calma mamma! ^_^’’

Sa: (>_<) Voglio sapere tutto!

S: Ok…

R: Qui la storia è lunga…molto lunga! Vado fare un giro…

Sa: *__* Dove vorresti scappare? Anche tu, ti devi confidare con me…Confidati con la mammina Sakura!

R: Ma - mammina? O__o

Sa: Si…(^.^) Sei nel corpo di mia figlia…Quindi eccoti una nuova Mammina… (ò_ó) Alla quale racconterai delle tue ricerche, del motivo per cui hai scelto Strawberry, di tutto il piano scientifico del lavoro…Sai Ryan, sono laureata in scienze! E ora, figlioli miei confidatevi alla mammina! (^.^)

E una risata diabolica si espanse nella stanza…

S: A me fa paura quando è così… (é.è) Sembra assatanata!

Intanto al piano superione, una bambina dai dolci boccoli rossi si stava svegliando…

Si guardava intorno spaesata, sfregandosi quei suoi dolci occhioni azzurri…

Dove si trovava?

[Anticipazioni…]

[Si Aggrappò al collo della ragazza e Strinse la mano del ragazzo che le era affianco…

Piangeva e li stringeva forte, molto forte…

Continuando a Sussurrare “Non abbandonatemi più!”

Erano dolci e ingenue parole che nascondevano però molto dolore…]

Ora Vi saluto…

Ciao a tutti!! Al prossimo capitolo!

Baci&baciotti…

Fra007

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Capitolo 6
*** 6. Il cuore della piccola Kisa ***


6. Il cuore della piccola Kisa..
 
[Intanto al piano superione, una bambina dai dolci boccoli rossi si stava svegliando…
Si guardava intorno spaesata, sfregandosi quei suoi dolci occhioni azzurri…
Dove si trovava?]
 
Quel posto lo aveva già visto da qualche parte…
Ne era certa…
Niente sfuggiva alla memoria di quella dolce bambina di appena quattro anni; era molto sveglia, come del resto sua sorella Kathrine! Erano qualità di famiglia, così le avevano detto i nonni…
Qualità prese dal padre…
Questo tutti le ripetevano…ma chi era il suo papà? Che uomo era?
Nessuno le aveva parlato a lungo dei suoi genitori…
Era ancora troppo doloroso per loro…
E lei, essendo una bambina molto sveglia alla quale non piace vedere i nonni e le zie piangere di nascosto, capiva limitandosi a non chiedere nulla, nessuna informazione, nessun ricordo, niente di niente…
Si nascondeva nella soffitta a guardare l’unica foto della sua famiglia per interi pomeriggi, notti e mattinate…
Osservava quella foto in silenzio, senza mai far scendere una lacrima…
Non poteva piangere: i nonni si rattristerebbero e gli zii iniziavano a domandarle per quale motivo si sentiva triste…
Erano tutti convinti che non avendo ricordi, se non qualche immagine sfocata, si soffri meno…
Ingenui…
Solo sua sorella la capiva, le si sedeva affianco e iniziava a parlare…
Eppure lei non le aveva mai chiesto nulla…
Ma lei continuava incessantemente a raccontare eventi strani e divertenti, la dolcezza della sua mamma, dell’attenzioni del suo papà, dei loro bisticci, dei loro momenti love-love, delle provocazioni del padre alla mamma, della felicità alla notizia del suo arrivo…
Katy sorrideva mentre narrava tutto ciò, a volte le scappava una lacrima, ma questo era un segreto!
Anche lei non piangeva più davanti altre persone, se non lei, la sua piccola sorellina…
Anche lei non poteva…
Ma perché in quel preciso momento quei ricordi, pensieri e sentimenti le erano tornati in mente?
Quel sentimento di soffocamento perché tornava?
Lei lo aveva superato infatti le zie e i nonni ora erano contenti: lei è tornata a sorridere…
Ad essere positiva verso il futuro…
Come lo era la sua mamma…
E ora perché? Per quale motivo sono ritornati alla sua memoria quei ricordi?
Non lo sapeva…questo alla bambina sveglia era sfuggito!
Chissà cosa avrebbero detto lo zio?
E domandandosi ciò, continuava a guardarsi intorno scrutando ogni particolare con quei suoi occhi zaffiro…
Ma cos’era questo dolce e fragrante profumo di fragola?
Le ricordava qualcosa di dolce…
Protettivo…
Di amore…
Di coccole….
All’improvviso un’immagine si sovrappose a quella stanza…
Caro zio, anche stavolta hai perso! Alla sottoscritta, Kisa Shirogane, non sfugge nulla…
Quella era…la stanza sempre chiusa a chiave, quella stanza stessa stanza in cui una volta Katy la portò, rubando per giunta le chiavi alla nonna…
Era per una buona causa, no?
Si dice "il fine non giustifica i mezzi!", beh questa volta il proverbio dice una cavolata!
Non avevano fatto niente di male in passato, giusto?
E ora, come qualche anno addietro, si ritrova ancora qui…
Era realtà oppure stava sognando?
Ma davvero si trovava nella stanza "proibita"?
Se davvero era così, vuol dire…
Vuol dire…
Che aveva dormito nel letto della sua mamma!
Che si trovava nella stanza della sua mamma!
Della sua mamma…mamma!
Al quel pensiero i suoi occhi zaffiro diventarono lucidi assomigliando ad un oceano fluido, caldo e dolce…
Dopo tanti anni…la vista le si appannava…
Ma non doveva piangere! Lei era grande…
Aveva quattro anni!
Però…Era diversa…
La camera della mamma era diversa…
Profumava di fragola…
Ed era piena di pupazzi molto soffici…
Ma anche di foto…
È davvero bellissima! E non lo diceva perché è di parte…
Ma semplicemente perché la verità…
È energica, bella, solare e sempre sorridente…
È magnifica la sua mamma…
Ecco…ci sono anche le zie…
Anche lo zio Kyle è con loro! Ma com’era giovane…
Dovevano essere all’inizio del progetto mew…
Eccolo…papà! Ma perché non abbracciava la mamma?
La sua mamma era…abbracciata con un altro ragazzo…
MA…Ma…
Ma chi è quel brutto ragazzo accanto alla mamma?
Non era il suo papà…
Aveva capelli neri e anche gli occhi erano del medesimo colore; doveva ammettere che era carino, ma con il suo papà…non reggeva confronto!
E perché erano così lontano?
Le tornarono in mente delle parole pronunciate da Katy, poco tempo fa’…
*-*-*-*Flashback-*-*-*-*
Era una fresca serata, ma non era un giorno qualunque per le due ragazze…
Era l’anniversario di quel giorno…
Era passato ormai un anno…
Un lungo anno per tutti…
E questo era il suo anniversario, in cui tutti si erano rintanati nel loro dolore…cercando di sembrare forti davanti le due ragazze! Ma erano deboli dentro…la ferita era ancora aperta per tutti!
E loro lo sapevano…
Era giusto così…le ragazze non si lamentarono…
Quel giorno nessuno si accorgeva della loro presenza o assenza, tanto che si erano rinchiuse nella soffitta a parlare, a ridere, a ricordare, quando Katy iniziò a raccontare una strana cosa…
Ka: Devi sapere che la mamma non è sempre stata con papà…
Ki: COSA? e per quale motivo? (è_é)
Ka: diciamo…che stava con il ragazzo più famoso della scuola! È il primo ragazzo del quale si era innamorata…però…
La bambina sembrava non accettare questa cosa e senza far finire la frase alla sorella intervenne…
Era molto gelosa dei suoi genitori…e il fatto che la mamma era stata con un probabile carciofo, dato che nessuno poteva uguagliare il suo papà, la infastidiva…
Ki: ma non è giusto? Ma perché?!? Conosceva già papà?
Ka: certo! È solo che…zia Paddy mi ha detto che è stato strano il loro……"approccio"! Zio Kyle invece definisce il loro incontro…segnato dal destino! Anche se litigavano da mattina e sera…zio dice che erano legati dal filo rosso del destino!
Ki: (*.*) oooooooh! Che bello…
Ka: (˜.˜) Guarda che lo zio…è un romanticone! Probabilmente esagera…
Ma la bambina si alzò in piedi con uno sguardo strano…
Ka: "chissà chestatramando?"(=_=)’’
In completo silenzio Kathrine osservava la bimba affaccendata a cercare un qualcosa in una scatola…
Ad un certo punto, quella buffa testolina rossa ritorno sorridente dalla sorella, nascondendo qualcosa in mano…
Ki: (^-^) Mi dai la tua manina?
Ka: e perché? (¬_¬)
Ki: Fidadi…(é.è)……Volevo dire: fidati! (ò_ó)
Ka: ok…piccoletta!
La ragazza ascoltò la sorellina e le porse la mano che era enorme rispetto quella della bambina…
Quest’ultima, invece, sembrava seriamente impegnata…
Ki: FINITO! (^.^) Visto che bello…ora siamo legate!
Infatti la bambina aveva legato il suo polso con quello della sorella mediante un filo rosso…
Kathrine, a quella visione, pensò che sua sorella era davvero ingenua e dolce…e sorrise alla piccola Shirogane!
Ki: hai sorriso! Allora ti piace…(^.^)
Ka: ……forse! Comunque guarda che il filo del destino…non è visibile! E poi queste cose si fanno tra fidanzati… (¬.¬)
Ki: AAH! Io non voglio sposarti! (O_O)
Ka: neanche io, se è per questo! (è_é)
Ki: (T^T) Se lo sapevo, mi legavo a Mark…
Ka: Mark?
Il tono e lo sguardo di Kathrine, la piccola Kisa mai lo avrebbe dimenticato…non l’aveva mai vista così, le faceva quasi paura! Era fredda e tagliente, anche arrabbiata, ma soprattutto spaventava quella calma che poteva sembrare indifferenza, ma che era tutto tranne che indifferenza…
Quei suoi magnifichi occhi erano diventanti taglienti in cui l’azzurro era diventato ghiaccio e con esso anche quelle poche sfumature marroni…
L’aveva freddata, spiazzata, era rimaste senza parole…
Ki: è……un bambino………dell’asilo! Mi ha aiutata…e…e…
Ka: Scusami…Non volevo spaventarti! Mi sono fatta prendere dall’emozioni…
*-*-*-*Fine Flashback-*-*-*-*
Quella volta Katy era davvero pentita…
Sua sorella aveva la capacità di raggelare chiunque anche solo con uno sguardo…
Però è anche dolce e gentile, ma soprattutto terribilmente forte…
Ma forse anche fragile…
Ki: "indubbiamente Katy…è la persona che più ha sofferto! Eppure zii e nonni credono che sia quella più forte, quella che l’ha presa meglio! Quanto sono stolti…io gli voglio bene, ma non capiscono! Ognuno di loro pensa che il loro dolore sia quello più grande e più forte…per un motivo o per l’altro…noi siamo considerate solo delle bambine……solo……"
Con tutti quei pensieri e ricordi la piccola si era riaddormentata…non era neanche riuscita a finire di formulare il pensiero! Era stremata…
Iniziò a farsi tutto buio nella sua mente…
Ki: "sto forse sognando?"
La piccola aveva dinanzi a se una sedia rossa e un proiettore…
Tutta la sua vita da quel giorno le stava scorrendo…
Tutti i ricordi…
I momenti felici e tristi…
Le persone a lei care…
Casa sua…
I nonni…
Le zie e gli zii…
Aika, Maki, Daisuke…
Ma perché ora quei ricordi tornano alla mente?
Perché? Ora erano in missione…
Lei e sua sorella Kathrine, nonché figlie di Ryan Shirogane e Strawberry Momomiya, erano tornate nel passato per cambiare il loro futuro…
Avevano programmato tutto…
Eppure tutto era andato diversamente…
Quella luce azzurrina cosa stava a significare?
Ora iniziava a ricordare…
Erano su quel albero che si trovava davanti casa della nonna Sakura, a studiare e controllare la situazione…
Non sentivano niente, ma mamma e papà erano abbracciati…
Erano troppo carini i suoi Parents!
Quando una luce azzurrina invase la stanza…
Era certa che era innocua, ma ad un certo punto divenne una forte nera onda d’urto…
Stava cadendo, quando…due braccia la presero!
Due braccia che conosceva bene…
Erano le stesse braccia che l’avevano abbracciata più volte…
Le stesse che la sollevano in aria, facendole fare l’aeroplano…
Quelle stesse braccia che la proteggevano…
Che le dava forza…
Che la confortava…
Erano le braccia della persona che più le era stata accanto, facendole anche sia da madre che padre…
Le braccia della persona che più compariva in quel piccolo film, che era la sua vita…
Erano le braccia di sua sorella Kathrine! Le voleva davvero bene…
Era fantastica! Dolce e premurosa, ma forte e coraggiosa con un autocontrollo spaventoso! Aveva un sorriso dolcissimo, ma ancora non capiva per quale motivo non lo mostrava mai alle persone, eccetto lei…
Era una sedicenne bella e gentile, eppure…
Aveva delle amiche, soprattutto la sua cuginetta Aika, eppure…
"I legami sono quelli che ti fanno toccare il cielo con un dito…
Sono quelli che ti fanno ridere e amare la vita…
Eppure Kisa, sono quelli che possono strapparti il cuore riducendolo in tanti brandelli…
E farti soffrire…
Anche piangere e disperarti…
Possono anche privarti dell’aria che respiri…
Quando uno di loro scompare o si spezza, lasciandoti sola…
Sono stanca! Non voglio più soffrire, mai più…"
Quelle furono le parole della sorella quando le chiese perché non stava con i suoi amici, perché non passava del tempo con loro, invece di tornare a casa a studiare e leggere…
Sembrava quasi che voleva isolarsi…
Voleva stare sola…
Voleva distruggere i suoi legami…
Ora quelle parole avevano un senso, lei mai le aveva capite!
Ki: "Oh Katy…sei sempre rimasta accanto a me, non pensando mai a te stessa…
Il tempo passava e le tue profonde ferite non guarivano…
Eppure tu pensavi a me…
Continuavi a starmi accanto…
A portarmi nel parco…
A sorridere qualche volta…
Darmi forza e coraggio…guardando anche male gli zii qualche volta! Grazie…grazie Katy!
Ora devi essere molto contenta, li hai rivisti! Hai rivisto mamma e papà, ma essendo troppo orgogliosa non ammetterai mai di aver gli occhi lucidi ogni volta che li vedi…
E ora…siamo a casa di nonna Sakura! Nella vecchia casa della mamma…"
La bambina si svegliò di colpo…
Come facevano a trovarsi qui?
E poi…è troppo rischioso stare qui? Mamma e papà potrebbero essere in casa e vederci…
Già…forse sono in casa…
Forse…mamma e papà…sono qui!
In questa casa…
Forse…
Gli occhi le tornarono lucidi e iniziò a correre…
Doveva assolutamente sapere…
Doveva almeno vederli…
Doveva almeno sfiorarli…
Doveva almeno dirgli quanto la loro assenza si sentisse…
E senza rendersene conto, dagli occhi iniziarono ad uscire gocce salate, represse forse da troppo tempo…
Scese le scale e col fiatone si posizionò dietro la porta della cucina…
Erano tutti lì…c’era la mamma, papà e la nonna Sakura!
La mamma era come l’aveva descritta Katy…Beh, più giovane!
La sua dolce e cristallina risata risuonava nella stanza, stava ridendo di gusto con la nonna! Quelle due erano un pericolo insieme, così le aveva detto Katy…
Papà invece stava un po’ in disparte con il mento appoggiato al polso della sua mano sinistra, quei capelli d’oro tanto simili a quelli della sorella gli cadevano dolcemente sul viso e con quegli occhi uguali ai suoi osservava la mamma e nonna, nascondendo un lieve sorriso…
Beh, che dire…suo papà era proprio figo!
Erano tutti e due lì…ridevano, scherzavano e forse bisticciavano…
Erano così vivi…
Così belli…
Così reali…
E in silenzio li guardava, piangendo silenziosamente…
Avrebbe voluto tanto andare da loro…
Avrebbe tanto voluto abbracciarli…
Avrebbe tanto voluto ridere con loro…
Avrebbe anche tanto voluto essere sgridata da loro…
Avrebbe tanto voluto chiamarli "mamma" e papà" davanti a tutti…
Ma non poteva…Questo lo sapeva bene!
Ora lei poteva solo guardarli da lontano, osservarli e imparando a conoscerli dai loro gesti, dalle loro reazioni, dai loro sguardi e poteva e doveva assolutamente cambiare il futuro!
Era contenta per questo, non a tutte le persone di questo mondo è permesso tornare indietro nel tempo per cambiare il passato, anche se era per uno scopo benefico ovvero la salvezza del mondo!
Però…
Averli così vicino e non poterli nemmeno toccare…
Essere così vicino, ma allo stesso tempo lontani, faceva molto male! Il cuore le si frantuma e nello stesso tempo veniva colpito ininterrottamente da numerosi spilli…
Eppure era anche felice: aveva visto e osservato i suoi genitori per un giorno intero! Era stata affianco ai suoi genitori per quasi ventiquattro ore…era tanto felice! E ora addirittura era a pochi passi da loro! Era una ragazza davvero fortuna…
Ma allora perché si sentiva così triste?
Perché quelle lacrime non si fermavano?
Intanto Ryan e Strawberry insieme alla signora Sakura stavano raccontando con molti minuziosi dettagli tutto il progetto mew…
Dal loro primo incontro, alla trasformazione in gatto di Strawberry…Dall’apparizione del cavaliere blu insieme al gattino misterioso Art, all’ultima battaglia…
La signora Momomiya aveva compreso le difficoltà della figlia, aveva anche riso delle sue strambe trasformazioni, ma i racconti che la sconvolse di più furono la triste sorte dei genitori del ragazzo sedutole affianco,che fu solamente accennata, ma sopratutto l’ultima battaglia.
Sakura era molto inquieta, preoccupata e dispiaciuta…
Sa: Mark, il ragazzo di mia figlia, è profondo blu quindi…
S: No, mamma…sono due persone diverse! Totalmente…lui è buono, dolce, gentile! (è_é)
Sa: è profondo blu, giusto Ryan?
S: (è__é) Mamma! Perché dici così? Non voglio neanche più sentire quel nome! Sono due persone diverse, completamente differenti! Perchè continui a ribadire questa frase? Lo sai che non è possibile!
Sakura continuava a fissare Ryan senza ascoltare le parole della figlia...
Lo guardava fissa in quei occhi tanto simile ad uno specchio d'acqua in cerca di risposte, ma quali risposte?
Cosa stava tormentanto la signora Momomiya?
Sa: Ryan, allora?
Strawberry, d'altro canto, odiava essere ignorata così dalla madre, la quale invece continuava a non prestarle attenzione!
S: "Cosa ha di tanto serio da chiedere a Ryan, e cosa centra il suo adorato Mark? E sopratutto perchè è così seria?"
Questo pensiero continuava a frullare nella sua testa, creando in lei tanta confusione mista a paura e il suo cuore iniziava a battere molto forte tanto da sentiserlo quasi alla gola...
Eppure non capiva tutti quei sentimenti, e questo la mandava in bestia!
L'angoscia della rossina, però, non era paragonabile al sentimento di stupore e confusione dell'americano...
La signora Momomiya lo stupiva sempre più, se quella domanda significava proprio quello che lui aveva iniziato a sospettare ed ad indagare con Kyle, quella donna era una veggente!
R: Cosa intende?
La donna lo guardò con uno sguardo alquanto stupito e poi sorrise dolcemente...
Sa: Intendo...quello che tu credi! Dovete sapere che sono laureata in scienze, con specializzazione il campo della genetica! Adoravo quell'ambito della scienza, e a dirla tutta lo adoro ancor oggi! (^.^)
S: C-cosa? Sei laureata? (O_O)
Sa: Dai, non fare quella faccia incredula!
S: Ma perchè...
Sa: perchè sei nata tu..Volevo starti accanto per ogni giorno della tua vita! Non volevo e non voglio perdermi nessun momento..
S: Ora sono grande...potresti..
Sa: ci ho pensato, ma è meglio lasciare posto ai giovani..(^-^) E poi...è così bella fare la casalinga!! Non scherzo, è molto rilassante!
S: Ti piace stare sul divano a rilassarti?
Sa: parli così, solo perchè sei invidiosa! O sbaglio?
S: (è//é) Non è vero!!
Sa: Parlando di cose serie...Ryan allora vuoi rispondere alla mia domanda?(^.^)
Il sorriso di Sakura non era per niente sincero, era piuttosto teso e nervoso..
Invece Ryan era spiazzato: quella donna continuava a stupirlo e con un gesto istintivo distolse lo sguardo sia dalla signora Momomiya sia dalla sua micina preferita..
Quelle parole non aveva fatto effetto solo sull'americano, ma aveva nuovamente rievocato nel cuore e nell'anima di Strawberry la confusione più totale e quel batticuore accompagnato da un sensazione sgradevole che portava solo guai..
Nel silenzio che si era creato, la risposta del biondino sembrò un tuono potente e devastante..
Eppure erano sole due lettere...
Niente di più..
Niente di meno...
Due semplici lettere..
- Sì - Questa è la risposta dell'americo...
R: Ancora non ne siamo certi, però io e Kyle abbiamo iniziato a sospettare qualcosa..
Sa: Un anima non può sparire così facilmente...Basta pensare ad una morte naturale: il corpo muore, ma l'anima no..
R: Giusto. Da questo fatto siamo partiti, ma Profondo blu non aveva un corpo, era parassita di quello di Mark!
Sa: Immagino sia sorto qualche problema. Poichè un normale parassita dopo averlo sfruttato, avrebbe dovuto andarsene dal corpo ospite..invece prende il predominio su quel corpo!
R: non aveva un corpo da cui tornare, per questo prese controllo su quello di Mark. Ma per prendere possesso del corpo di Mark ne deve essere parte intengrante, ma sopratutto predominante, e quindi l'anima di Profondo Blu doveva essere una parte dell'anima di Mark..
Sa: Ma ciò può essere letto al contrario, ovvero che Mark è una parte di Profondo Blu, quella buona naturalmente! Infatti in tutte le cose, sia nelle persone o negli animali, c'è una parte buona e una parte oscura..Sta a noi decidere quale seguire, rendondo così più debole quella rifiutata! Ma nel corpo del povero Mark, abbiamo due parti contrastanti, ma entrambe molto potenti tanto da creare due personalità differenti..
R: Non credevo che lei fosse così informata!
Sa: Mi è sorta la domanda non appena avete concluso il racconto dell'ultima battaglia! (-_-) Io vedo molti guai, ragazzi! Basta guardarvi: vi trovate ognuno nel corpo dell'altro..(-__-)
Intanto Ryan guardava Strawberry, che non aveva fiatato per tutto il discorso appena concluso..
La ragazza, con il volto inclinato verso il basso e le mani appoggiate sul petto, aveva gli occhi spalancati e colmi di sentimenti contrastanti...
Aveva capito perfettamente il discorso della madre e del biondino, eppure..
S: non credo a nessuna parola..
R: Guarda che è solo un'ipotesi...Tranquilla, nessuno ti porterà via il tuo...
S: voi mentite! Tutto ciò non è possibile!
Sa: Tesoro è un'ipotesi, non stiamo dicendo nulla!
S: PIANTATELA! NON GUARDATEMI CON QUEGLI OCCHI! Quegli occhi che dicono "povera, è sconvolta! Sta straparlando!"
Si era alzata, sbattendo un pugno sul tavolo, stupendo così i presenti della stanza..
Sapeva che erano supposizioni e sapeva anche di essere nel torto, eppure in quel momento voleva sfogarsi! Non le importava niente!
S: MARK NON è UN MOSTRO! MAMMA, DA QUANTO TI OCCUPI DI SCIENZA, NON HAI MAI CAPITO NULLA IN MATERIA E DA QUESTO DISCORSO CAPISCO CHE ANCHE ORA NON NE CAPISCI MOLTO!
Sa: Strawberry...stai esagerando! Ora Fermati!
R: Strawberry erano delle supposizioni, non fare la bambina e la stolta, quando sappiamo tutti che NON lo sei!
Sa: Stai esagerando davvero!
S: NO, MAMMA! ..Ryan! Cosa hai detto a mia madre?!? A lei piaceva Mark! TU LE HAI FATTO CREDERE CHE è UN MOSTRO! è COLPA TUA, VERO?..perchè a te non è mai piaciuto, mai! Anche se era il Cavaliere blu CHE mi salvava e CHE CI AIUTAVA, A TE NON PIACEVA FORSE PERCHè SAPEVI CHE ERA PIù UTILE DI TE! Di te..che stai sempre solo a guardare! E non fai altro! Che hai chiamato degli estranei per combattere una battagli non nostra, ma tua! Se solo quel giorno non ti avessi incontrato, io...io...AVREI VISSUTO UNA VITA MIGLIORE! SEI UNA PERSONA SPREGEVOLE...E...PERCHè SEI VENUTO AL MONDO? E PERCHè SEI VENUTO IN GIAPPONE! TI SENTIVI INSODDISFATTO DELLA PACE CHE C'ERA, COSì TI SEI CREATO UN PROBLEMA...NON BASTAVA AVERCI SCONVOLTO LA VITA UNA VOLTA, ORA VUOI ROVINARCELA ANCORA UNA VOLTA! TANTO SIAMO NOI CHE RISCHIAMO LA VITA, SOLO NOI!!NON TU CHE..
- SBAAM -
Cinque dite..
Cinque piccole dita colpirono il volto di Strawberry, impedendole di continuare a sputere crudeltà..
Cinque piccole dita, ma erano potenti, tanto che Strawberry era sicura che le fosse rimasto il segno sul viso..
Non erano state le mani di Ryan, neanche quelle di sua madre..
Ma di chi erano?
- BASTAAAAA! -
Un urlo riecheggiò nella stanza insieme a singhiozzi, tanti sighiozzi! Tutti i presenti si voltaro verso la bambina, che continuava a piangere; erano sorpresi: nessuna l'aveva sentita arrivare alla porta della cucina ed ora era addirituttura in piedi sopra al tavolo di fronte a Strawberry, ma sopratutto ciò che colpiva era il volto della bimba, che, sebbene in quel momento fosse colmo di lacrime della bimba, aveva un qualcosa di somigliante e di familiare..
La bambina si stagliava davanti a Ryan con il braccio destro sollevato lateralmente, come se fosse un segno di difesa nei confronti dell'americano, e guardava fissa negli occhi quella ragazza davanti a se..
Strawberry era sorpresa e stupita: aveva fatto un tempo a saltare sul tavolo e uno schiaffo nel lasso di tempo di due secondi! Era più agile di lei, quando era una mew mew, ma non era questo che la preoccupava!
Negli bellissimi occhi azzuri della bambina, che erano in lacrime, vide delusione e rabbia..
Un forte dolore al cuore sentì all'improvviso e la ragazza desiderò che quegli occhi non piangessero mai più nella sua vita..
Desiderò di abbracciarla..
Desiderò di coccolarla..
Desiderò di piangere, chiedendole scusa per come si era comportata..
Perchè si sentiva così? Cosa erano questi sentimenti che la legavano alla piccola sconosciuta?
Cos'erano?
Voleva scoprirlo, doveva scoprirlo...
 
 
Salve a tutti!!Se devo essere sincera, il capitolo non mi dispiace: ci tenevo a farlo bene anche perchè tratta dei due personaggi nati dalla mia depravata mente..
Inizio col dire che non ho scuse!!
L'ispirazione manca..
Il computer si è rotto..
La scuola è iniziata con gli insulti della mia prof di italiano, che mi disse di non saper scrivere l'italiano..
Immaginatevi la mia reazione, sinceramente volevo cancellare tutte e due le storie che avevo iniziato, ma qualcosa mi blocco..non so cosa era di preciso! Ed eccomi qui...Con questo nuovo capitolo! Se sono riuscita ad esprimermi, se sono riuscita a trasmettere le sensanzione, i sentimenti e i timori della piccola Kisa sono contenta! Daverro contenta..anche perchè l'ho scritto col cuore, cose se anche io la stessi vivendo sulla mia pelle..
Ma se questa storia non vi comunica nulla ed è per voi insignificante, potete tranquillamente dirlo che la cancello immediatamente..
Non sono più sicura delle mie capacità e di me stessa, incedendo negativamente sulla mia storia..e non vorrei!
Quindi ditemi davvero se è il caso di cancellarla o no..
Scusatemi davvero..ma il mio umore non è dei migliori..
Scusatemi ancora..
Fra007

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Capitolo 7
*** 7. scappare, nuovi arrivati, sogni. ***


7. Scappare, nuovi arrivi, sogni.
Nella stanza era calato il silenzio rotto dai continui singhiozzi di quella bambina che con la sua piccola mano destra copriva gli occhi azzurri e con il braccio sinistro alzato in difesa del padre; Strawberry invece continuava a fissare quella piccola bambina dai capelli rossi, come i suoi, che poco prima l'aveva schiaffeggiata...
E ritornò ad angosciarla il senso di colpa che continuava ad aumentare sempre di più insieme ad dolore che le stringeva il cuore, tanto da non farla respirare...
Cos'era? Rimorso, angoscia, tristezza, pentimento?
Si guardava intorno in cerca di risposta e ciò che vide non la aiutò...
Sua mamma la guardava con delusione e amarezza, mentre Ryan non rivolgeva il suo sguardo verso di lei.
Eppure aveva bisogno del suo sguardo, voleva specchiarsi nei suoi occhi e perdersi nell'oceano...
Aveva bisogno di lui...
Aveva bisogno che la rimproverasse, dicendole che era una stupida immatura, e lei si sarebbe nuovamente arrabbiata gridandogli che era un cafone!
Questo però non succedeva...Ryan era di fronte a lei: pochi centimetri li separavano, eppure sapeva che quei pochi centimetri erano diventati un kilometro, anzi due oppure è meglio dire che erano diventati un migliaio!
Il ragazzo invece fissava la piccola che continuava a piangere in silenzio e sussurrare parole incomprensibile...
Più la guardava...
Più quella scena le era familiare...
Perchè ora? Perchè quel momento gli tornava in mente?
Quel ricordo faceva male e risaliva all'ultima volta in cui pianse, a quella stessa volta che vide la sua casa bruciare con i genitori all'interno...
Quella fu l'ultima volta in cui i suoi occhi versarono lacrime.
Ora il suo cuore piangeva, anzi sanguinava, eppure non riusciva a versare una lacrima...
Si era semplicemente rifugiato nella sua corazza di ghiaccio e indifferenza.
Invece quella bambina non faceva altro che piangere, non aveva smesso neanche per un attimo.
Il volto dell'americano, diventato una maschera rigida e indifferente, per un attimo si sciolse in un dolce e amaro sorriso; si avvicinò alla bambina e le scompigliò delicatamente i capelli portando le sue labbra vicino al suo volto. La bimba sussultò appena si accorse della vicinanza del ragazzo, il quale però sussurrò con infinita dolcezza - Arigatou per aver pianto al mio posto! -.
La piccola a quelle parole si voltò e abbracciò il ragazzo, continuando ancora a piangere...
Sakura, non sapendo cosa fare e dire, uscì dalla stanza pensando che era giusto lasciare soli quei tre; Strawberry invece continuava a fissarli..
Erano così belli, ma dannatamente tristi e la colpa era solo sua...
Cosa aveva fatto di buono da quando Ryan e lei si erano scambiati il corpo?
Lo aveva solo ferito...
Lo aveva deluso..
Non aveva fatto niente di buono! Sapeva solo lamentarsi e criticare...
E poi piangere con lui, il ragazzo che aveva ferito in precedenza la consolava…
Però questo ora non sta succedendo…
È diverso…
Non ce la faceva a sopportare ancora quella scena..
Tutto quel dolore..
Tutte quelle lacrime..
- è tutta colpa mia! non so fare altro che causare dolore!-
Queste parole rimbombavano nella mente della ragazza...tormentandola.
Così scappò via, lasciando la porta aperta; voleva correre e scappare il più lontano possibile...
Lontano dai suoi disastri!
Ryan sentì qualcosa muoversi, ma quando distolse lo sguardo dalla bambina non vide nessuno nella stanza..
Chissà dov'era?
Si diede subito dello stupido; perchè nonostante quelle parole, quel dolore, continuava a pensare a lei?
Perchè l'amava? Era un amore impossibile che gli stava facendo passare le pene dell'inferno!
Eppure nel suo corpo, nella sua mente, nel suo cuore, in ogni sua singola cellula c'era lei.
Lei con i suoi sorrisi...
Con i suoi mille pasticci...
Con la sua timidezza non appena qualcuno - nella maggior parte dei casi lui- pronunciasse parole maliziose...
Con il suo coraggio e determinazione...
Ma qualcosa fermarono i pensieri dell’americano verso la sua amata: all'improvviso infatti alla sua destra, il ragazzo sentì un tonfo. La bambina sciolse l'abbraccio, e guardò la nuova arrivata.
Era una ragazza di circa sedici o quindici anni dai lunghi capelli biondi caratterizzati da dolci boccoli e da pochi riflessi rossi. Era alta e magra come Strawberry e aveva gli occhi azzurro cristallino - più chiaro del suo - con piccoli sfumature marroni verso la pupilla.
Indossava dei jeans stretti rigorosamente a vita bassa - che faceva risaltare ancor di più il suo fisico - con una canottiera nera stretta al livello del seno, ma poi larga.
La sua espressione era fredda e distaccata, non riusciva a notare niente nel suo sguardo: né sorpresa né timore...
Si guardavano...
Si studiavano...
Avevano capito entrambi di essere simili...
E continuavano a fissarsi...
Ryan non riusciva a staccare gli occhi da quella ragazza...
E lei non riusciva a smettere di osservarlo...
Le parole erano inutili per loro, comunicavano con gli sguardi...
- Katy...Ti tei svegliata? -
Una voce dolce e soave fermò quella guerra fredda.
La bambina corse dalla ragazza, abbracciandole le gambe. Kathrine si mise in ginocchio per arrivare all'altezza della piccola e si accorse subito di un particolare.
Ka: Kisa...tu hai pianto!
Ki: ....No! Figurati..ho tagliato cipolle con la nonna!
Intanto Ryan ascoltava in silenzio la conversazione, continuando a guardare la nuova arrivata..
Perché non riusciva a staccarle lo sguardo da dosso?
Ka: Kisa!
Le paffute guance della piccola divennero leggermente più rosse...
Ki: ...okì..lo ammetto!
La ragazza abbracciò la sorellina, sussurrandole - Mi ero spaventata! Tutto bene? -
Mettendo il labbro inferiore all'infuori, la piccola Kisa le disse - Tì..Gomensai! -
Ki: .......Katy, ma tu mi hai sentito anche questa volta, vero? ^.^
Ka: Si, mi stavi chiamando.. Ho sentito le tue lacrime e sono corsa giù..Solo che sono inciampata!
Un sorriso imbarazzato illuminò il volto della sedicenne...
Ki: ahahah! Sempre la solita imbranata!
Ka: Non sono imbranata… (¬.¬)
Ki: Katy..è successo una cosa! Io...Io...
Ka: Cosa, dimmi pure Kisa..
I suoi occhi color oceano diventarono lucidi..
Ki: Mamma...è cattiva...Papà, era solo e ferito...io..non volevo!
Ka: Non capisco piccola..Ora stai bene?
R: Si, è solo spaventata e ha pianto...Tutto qui.
Detto questo, il biondino iniziò ad uscire dalla stanza, volendo lasciare un minimo di intimità alle due sconosciute;tuttavia quando sentì una voce tanto soave quanto fredda e cristallina si fermò, dando le spalle alla ragazza dietro di lui..
Ka: Fermati un attimo! In che senso spaventata? Cos'è successo? Vorrei delle spiegazioni, è chiedere tanto?
R: "Che caratterino!"
A quel punto decise che era meglio voltarsi... Non era dell'umore esatto per sentire la sfuriata di una bamboccia preoccupata per la sorellina e tanto meno di essere cortese.
R: Beh, tua sorella...
Ki: chiamami Kisa, per favore! (^.^) Noi siamo amici ormai!
R: "questa bambina è fantastica!" Volevo dire Kisa...sentendo me e Strawberry litigare si è spaventata.
Pronunciare quel nome era stato molto faticoso per l’americano…
Ka: Capito…puoi andare pure...non vorrei rubarti altro tempo! (¬.¬) Anzi aspetta ancora un minuto...Poi sei libero, promesso!
R: "cosa vorrà ancora questa?"
Ka: Kisa..
Ki: certo, capo!^_^
Nello stesso momento, entrambe piegarono il busto..
Ka: volevamo ringraziare per l'ospitalità.. Scusate per il disturbo! Se possiamo ripagarvi in qualche maniera saremo, anzi sarò lieta di farlo!
R: Ve ne volete andare?
Non capiva il motivo, ma quelle parole turbarono l'animo dell'americano... Perché volevano andarsene? La bambina era così adorabile che riscaldava il cuore di chiunque e la ragazza...era molto più di semplici parole! Non dovevano andarsene, non voleva!
Cosa gli succedeva?
Ki: Katy... Papà non ci ascolta? (é.è)
Ka: Sto notando...
Ki: Katy, non ti arrabbiare!
Ka: Non sono arrabbiata, ma furiosa...è imbambolato da 5 minuti e 13 secondi! Ho cercato di essere cortese, ma…
Alla destra dei ragazzi però si sentì il rumore di piatti rotti: Sakura, venuta con delle tazze di the freddo, aveva gli occhi spalancati e le mani tremanti davanti la bocca.
Sa: Kisa……Katy…
Dopo aver Sussurrato incredula queste due parole, la donna svenne…
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Intanto qualcuno era bloccato nel traffico davanti ad un semaforo che da almeno cinque minuti era rosso…
Sh: Ma perché mi sono fatto corrompere da quella diabolica donna? Riesce sempre ad incastrarmi! Grrr… Sono ancora in centro… Devo arrivare in periferia per poi ordinare le pizze, aspettare, pagare, riprendere la macchina e ributtarmi nel traffico! Dannata Sakura!
Il suono di un clacson mise fine ai pensieri di Shintaro…
Il semaforo era diventato verde! Schiacciò l’acceleratore, ma all’improvviso comparì un ragazzo che senza guardare la strada attraversò…
Per fortuna, Shintaro inchiodò all’istante evitando così un incidente…
L’uomo ansimava dallo spavento!
Sh: Come cavolo si può attraversare così? Che ragazza stupida! Se fosse stata mia figlia…
Non finì la frase.
Aveva visto il ragazzo di sfuggita, non poteva essere…
Quel ragazzo sembrava proprio l’amico di Strawberry che stava ospitando a casa sua…
Eppure… quando vide il ragazzo in pericolo il suo cuore perse un battito, come se in quell’istante fosse stata in pericolo la sua adorata bambina!
Un altro clacson…
Guardò il semaforo: dannazione era di nuovo rosso!
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Sakura era seduta su un morbido divano in una stanza oscura, senza luce… Si rese subito conto che questo era un sogno, eppure sembrava così reale.
All’improvviso la stanza si illuminò rivelando uno stile elegante, ma occidentale; di fronte a lei c’era un tavolo sul quale c’erano sedute due persone.
Sa: o mio dio… Tu chi sei? Questo non è un semplice sogno…
La figura alta e snella dai capelli corti rossicci continuava a fissare Sakura con uno sguardo dolce, mentre l’uomo sedutole accanto si alzò, andandosi a sedere sul divano.
??: Sei sempre stata così intuitiva…vero Sakura?
L’uomo che aveva parlato era alto e magro, aveva un viso dolce e lunghi capelli color cioccolato legati in una coda bassa.
Sa: ti ho già visto…tu lavori con mia figlia? Sei il cuoco, no?
K: Già… non pensavo che mi riconoscevi così fretta…
Sa: però… non sei così… qui sei…
Una voce soave e segnata dagli anni intervenne -è adulto, vero?-
Sa: Lei signora mi assomiglia…
??: sono te… tra vent’anni…
Sa: Non è possibile…
K: Certo che lo è… e non sai ancora quante cose saranno possibili…
La donna di circa 60 anni si alzò in piedi…
SA: (Sakura anziana) Non abbiamo molto tempo… Nel futuro sono successe molte cose strane e le nostre due nipotine molto impulsive hanno deciso di intervenire nel passato…Non ci grazie a Kyle…
Sa: Ma come mai? Cosa sta succedendo?
K: non possiamo rivelare nulla…
SA: Kisa è una piccola bambina molto dolce… Kathrine invece…(-.-) Veglia su loro sopratutto sulla più piccola… aiutale! Nessuno deve sapere però la loro provenienza… Non dirlo soprattutto a Strawberry…
Sa: perché mai?(o.o) non capisco…
Sakura del futuro indignata della sua ingenuità e stupidità urlò a se stessa :  “FORSE perché SONO SUE FIGLIE…”
Sa: Strawberry… figlie… nonna… sono giovane! O_O anche Straw è giovane, è una bambina… no una… ce ne sono due… una è grande… tra poco quindi… oddio, oh mio dio! O_O io nonna? Non voglio! Sono giovane e bella? Mi farò chiamare tata Sakura… nonna è vecchio… e io sono giovane, non ho rughe! Ve lo giuro!
K/SA: Certo, ti crediamo… ^_^’’
K: Ehi “vecchia” Sakura, pensava che erano figlie di qualche vostra sorella? -.-
SA: già… era troppo calma… -_-‘’ Sakura, riprenditi e finisci quello stupido monologo!
Sa: ehi, è sto uno shock…
SA: (è_é) non abbiamo molto tempo!
Sa: dimmi però chi è il padre: è il biondino…giusto?
K: avete un intuito spaventoso! Ò.Ó
SA: il tempo sta scadendo… è stato bello vederti, Sakura!
K: già… anche per me, non ti ricordavo così bella…
Sa: Aspettate! Come faccio a ricontattarvi? Ho tante cose da chiedervi…
SA: non è possibile, non possiamo intervenire di più nel tempo… dopo molti studi io e Kyle ce l’abbiamo fatta a contattarti! Non è stato per niente facile!
Sa: ma… Cosa dovrò fare con le mie… nipotine…
SA: devi fare la nonna! Coccolale… Katy e Kisa ne hanno passate tante! Falle stare un po’ con la loro famiglia… non lasciarle troppo da sole… insomma te le affido… Il resto, anche il nostro futuro, è nelle vostre mani!
Le due figure si fecero sempre più lontano, la donna anziana guardava se stessa da giovane con un dolce sorriso.
Sa: Sakura? Non voglio… aspetta!
SA: è stato bello…
Sa: anche per me…Addio!
SA: Magari ci vedremo ancora… Ciao Sakura!
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Hello… Cosa sono quei fucili? Centra col fatto che non aggiorno da qualche mese… Sono solo 9mesi!
Ora mi inginocchio e inizio a chiedere perdono! Per favore accettatelo! Non abbandonatemi! Spero che il capitolo vi piaccia, anche se non succede un granché… Come vi sembrano Kisa e Kathrine? E Ryan che combina?
Voglio sapere le vostre impressioni, mi baso sempre su quelle ormai…
Mi è mancato non scrivere questa storia per tanti mesi: qui c’è una parte di me, una parte dei miei sogni d’amore, una parte del mio cuore… e se questo lavoro viene apprezzato è fantastico per me! Scusate ancora per aver tardato così tanto nello scrivere… spero che non ricapiti più!
Ringrazio chi legge, e quelle fantastiche persone che hanno messa la mia storia nelle preferite! Grazie davvero…
Infine ringrazio quelle persone adorabili che commentano sempre ogni capitolo, dandomi la forza di continuare e spronandomi ogni giorno! Grazie di cuore a Ryanforever, ichigo_91 e lucia lair… Grazie ancora.
Vi lascio una anticipazione. È il minimo, diciamo che è un regalo per scusarsi. ^_^
[Anticipazioni…
-    voglio essere una Mew Mew! –
-    Piantala di mentire! –
Lo abbracciò da dietro stretto a sé… non voleva più lasciarlo.
-    Devi piantarla tu… non mi tiro indietro! C-capito? – disse stringendo maggiormente.
-    Solo se la smetti di bagnarmi la camicia! –
(………)
-    non ricordo molto dei miei genitori: so che lei è la mia sorella, l’unica persona che ho accanto a me. Perciò, dato che mi piace tanto tanto, volevo chiedervi se volete essere per finta la mia mamma e il mio papà! Posso? Anzi possiamo? - ]

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