cuore cerca cuore

di ispiratadallaluna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il ragazzo incantevole ***
Capitolo 2: *** l'evento ***
Capitolo 3: *** la triste vicenda ***
Capitolo 4: *** il risveglio ***
Capitolo 5: *** il ragazzo più dolce del mondo ***



Capitolo 1
*** il ragazzo incantevole ***


L’estate era ormai alle porte …
Gia da tempo l’aria era diventata più calda e primaverile ... finalmente l’inverno era passato … erano finiti quei giorni bui trascorsi senza vedere il sole mentre tu eri semplicemente seduta al tuo solito banco, posto in fondo alla stanza …
Finalmente anche quel sogno che sembrava così lontano si stava avvicinando … la fine della scuola ormai era vicina …
Ormai in classe tutti avevano cominciato a fare il conto alla rovescia … alcuni addirittura si erano azzardati ad attaccare un piccolo calendario per poter depennare ogni giorno uno di quei numeri in neretto e procedere quindi con il conto alla rovescia …
Il sole splendeva più che mai quel giorno … sembrava di essere ad agosto no a metà maggio … in una di quelle panchine appena riverniciate di un colore sul salmone che non piaceva a nessuno di quella scuola , stava una ragazza con i capelli ricci castani e gli occhi scuri … non era la prima volta che la ragazza si metteva in quel preciso punto … e non era solo un caso …
La ragazza si sbottonò i piccoli bottoni ai polsi di quella camicia bianca che indossava e si sistemò i capelli ricci dopo di che senti qualcuno avvicinarsi …
Si voltò e vide in piedi davanti a lei una ragazza magra e alta che le sorrideva … era la sua migliore amica cristina .
<< hey , vale perché non vieni all’ombra … fa molto caldo oggi >> disse cristina
<< no grazie … sto qui un altro po’ >> disse valentina
<< perché lo fai? >> chiese cristina diventando improvvisamente seria
<< fare cosa? >> chiese valentina
<< perché ti metti in questo maledetto punto ad aspettare qualcuno che non verrà?>> chiese cristina
<< ne abbiamo già discusso mi sembra >> disse valentina sbuffando leggermente
<< non importa … tu stai qui ad aspettare quello scemo che non ti merita! Non perdere tempo con lui … in molti vorrebbero mettersi con te lo sai! >> disse cristina tutto d’un fiato
<< non mi interessano le persone che si vogliono mettere con me solo perché sono brava a scuola >> disse valentina
<< questo non è vero! … comunque ci tieni troppo e lui non se ne accorge! Perdi solo tempo con uno così>> disse cristina
<< sarà … intanto io rimango qui … non me lo puoi impedire … ora scusami ma devo cominciare a perdere tempo >> disse valentina
<< come vuoi tu … la vita e tua in fin dei conti … ma ascoltami … lascia perdere Giuseppe! >> disse cristina prima di andarsene via lasciando valentina sola…
Giuseppe … quel ragazzo che le aveva rapito, senza accorgersene, il cuore a settembre e che era deciso a non restituirglielo … quel ragazzo con i capelli scuri e gli occhi chiari … quel ragazzo atletico che le passava davanti tutti i giorni senza sapere che lei avrebbe pagato oro pur di parlargli … già … sarebbe bastato anche un saluto per farla felice …
Si distese sulla panchina e chiuse gli occhi pensando a quel volto angelico e a quel bellissimo nome che aveva … Giuseppe.
Il giorno seguente come molti altri valentina e cristina non si parlarono come facevano sempre … anche durante le lezioni con un piccolo sguardo riuscivano a comunicare …invece ora non si parlavano forse più che altro per la paura di ferire più di come era già fatto l’altra .
Però un giorno accadde quello che aveva sperato sin dal primo giorno che quel ragazzo venuto da Siracusa arrivasse …
Valentina era seduta sulla solita panchina aspettando che uscendo dalla mensa passasse di lì … intanto da lontano osservava cristina intenta a leggere un libro all’ombra di una piccola palma che faceva abbastanza ombra da poter stare tranquilli per un po’ …
Spostò di nuovo lo sguardo sulla porta della mensa prima di distendersi sulla panchina e chiudere gli occhi … lacrime amare le solcavano il viso bagnandolo leggermente … perché doveva essere così complicato? Perché doveva affrontare tutto questo solo per un ragazzo? Era lei che si stava complicando la vita come diceva cristina? Lo doveva lasciare perdere? troppe domande poche risposte … la testa le scoppiava … aveva cercato di rispondere a quelle domande ma niente non riusciva proprio a trovare una risposta adeguata … che fare?

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Capitolo 2
*** l'evento ***


Successivamente sentì qualcuno avvicinarsi ma non si degno ne di alzarsi ne di asciugarsi le lacrime … non le importava più …
<< ciao … ti disturbo? >> chiese qualcuno
Quella voce non le poteva sfuggire … l’aveva sentita tante volte da lontano scherzare con gli altri ragazzi … forse troppe volte …
Si alzò con una velocità impressionante asciugandosi le lacrime per poi osservare il ragazzo … stava sognando? Forse lo stava solo immaginando … infondo stava solo pensando a lui …
<< no non disturbi affatto …>> disse valentina appena trovò il coraggio di parlare anche se le tremò leggermente la voce …
<< perché piangi? >> chiese Giuseppe
Perché piango? Dopo tutto quello che avevo passato per lui per poter parlare con lui l’unica cosa che mi riesce a dire è perché piangi? … ma infondo lui non poteva capire … non lo poteva immaginare. Fece in modo di volgergli un sorriso per poi rivolsi a lui.
<< no … non sto piangendo è solo un po’ di allergia … >> disse valentina
<< … mi credi scemo eh? … beh è giusto così non devo sapere tutto … >> disse Giuseppe sorridendo
Ecco cosa gli piaceva di lui … una risposta l’aveva finalmente trovata … era il fatto che ti sorrideva sempre qualsiasi cosa accadesse un suo sorriso era un “biglietto per il paradiso”
<< ehi peppe cosa fai lì? Perché perdi tempo con quella rompiscatole cammina! >> disse uno degli amici di Giuseppe da lontano …
Giuseppe si alzò e senza perdere tempo si incamminò verso di loro … valentina sapeva cosa stava per accadere così corse via cercando di non sentire ma non ci riuscì … i ragazzi lo sapevano e chissà da quanto tempo la prendevano in giro … magari Giuseppe era venuto lì solo perché si volevano divertire o perché voleva vedere quella “rompiscatole” che lo perseguitava …
Valentina non pianse mai come quel giorno …
Il giorno seguente durante le lezioni valentina evitò lo sguardo di tutti … sapeva che nella scuola la notizia si diffondeva velocemente … troppo …
Soprattutto evitò cristina che le avrebbe detto quel solito “io l’avevo detto” … mancava solo quello e poi sarebbe finito tutto …
Finite le lezioni valentina scese in giardino ma questa volta non si mise in quella panchina ma si andò a sedere in una scalinata dalla parte opposta del refettorio dove mangiava Giuseppe .
Poco dopo le si avvicinò cristina che dimostrò più di ogni altra volta di essere la sua migliore amica … non disse quelle parole famose ma si limitò a sedersi accanto a lei … forse per questo o forse per altro valentina cominciò a parlare a cristina e in poco tempo era come se non avessero mai smesso di parlarsi …
Ma mentre parlavano cristina le indicò con lo sguardo alle sue spalle … valentina si girò e vide Giuseppe venire verso di lei …
Senza pensarci si alzò e cominciò a dirigersi dalla parte opposta sussurrando un “scusa un attimo” verso cristina …
Giuseppe dovette correre per raggiungerla …
<< valentina! Valentina aspetta! >> gridò Giuseppe
Ma lei non si fermò continuò a camminare imperterrita … ma si dovette fermare quando le ostruì la strada.
<< valentina ascolta … non devi pensare a quello che… >> cominciò Giuseppe ma fu subito interrotto da valentina
<< no ascolta tu! Mi hai fatto passare la figura della ridicola di fronte a tutta la scuola ! tu non puoi immaginare cosa ho passato per te! >> disse valentina stando attenta a tener la voce ben ferma
<< lo so … so cosa provi per me … ma ti giuro che non è come pensi >> disse Giuseppe
<< certo ora spunta magari che non mi hai dato della mocciosa di una che ti rompe le scatole1>> disse valentina
<< no non sto dicendo questo però … beh ho sbagliato perdonami … >> disse Giuseppe
<< ormai è fatto .. non è colpa tua … è colpa mia che ti sono andata dietro … avrei dovuto ascoltare cristina … ora scusa ma non puoi perdere tempo con una rompiscatole >> disse valentina … e per la prima volta durante la discussione scoppiò a piangere … dopo di che scappò via lasciando Giuseppe fermo impalato … come se non volesse crederci …e rimase lì anche dopo che cristina scese dalla scalinata e corse dietro valentina lanciando un’occhiata fulminante verso un Giuseppe che non riconosceva.

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Capitolo 3
*** la triste vicenda ***


L’ indomani valentina si alzò presto e quindi decise di scendere a correre un po’ per mantenersi informa e per scaricare la tensione … per strada era deserto … era troppo presto per vedere qualcuno … valentina continuava a correre anche se la sua mente era da un’altra parte … non riusciva a non pensare a Giuseppe al giorno prima quando avevano avuto quella discussione che non si era conclusa nel migliore dei modi … ma alla fine era giusto così… lui non doveva farlo … l’aveva ferita … possibile che non capisca? I nervi la assalirono e per scaricare la tensione diede un calcio con tutta la forza che in quel momento la possedeva ad un muretto lì vicino con l’unico risultato di un dolore lancinante all’alluce destro … la vista le si appannò per le lacrime … non solo per il dolore al dito ma anche al pensiero di Giuseppe …
Si sedette in quel muretto maledetto e accavallando la gamba cominciò a massaggiarsi il piede …
Poco dopo sentì dei passi dirigersi verso di lei … non voleva farsi vedere così da un estraneo così cerco di alzarsi ma subito ricadde seduta …
Alzò lo sguardo , in piedi davanti a lei c’era Giuseppe … “ possibile che debba vedermi sempre così? Si chiese valentina mentre cercava di decidere cosa fare …
<< male? … cosa ha fatto quel povero muretto per meritarsi questo?>> chiese Giuseppe
<< non mi sono fatta niente … e poi non ti riguarda … ora scusami ma devo andare …>> disse valentina a Giuseppe prima di alzarsi e cercare di camminare in senso opposto a Giuseppe ma , se non fosse stato per il suo pronto intervento sarebbe scivolata all’indietro …
<< tutto bene? >> chiese Giuseppe
<< si ma so camminare da sola>> disse valentina imbarazzata scrollandosi Giuseppe di dosso
<< si vede … comunque valentina ti volevo chiedere scusa … veramente non so cosa mi sia preso>> disse Giuseppe serio
<< non mi interessa … te l’ho detto non è colpa tua ho sbagliato io a non ascoltare cristina>> disse valentina
<< no ti prego ascoltami …sono stato uno stupido … io stesso non avevo capito che tu sei la mia vita>> disse Giuseppe
<< mi dispiace dovevi pensarci prima … prima mi sarebbero piaciute queste parole ma ora non più>> disse valentina spostandosi verso la strada per allontanarsi da Giuseppe
<< ti sto chiedendo scusa !>> disse Giuseppe afferrandola
<< e io ti sto dicendo che non mi importa! >> gridò valentina cercando di levarsi Giuseppe di dosso
<< e dai ascoltami!>> disse Giuseppe tenendola sempre
<< no!lasciami Giuseppe!>> detto questo si levò di dosso Giuseppe con un grandissimo sforzo ma il movimento la fece cadere sulla strada.
L’ultime cose che sentì furono Giuseppe che gridava il suo nome e poi un forte impatto da dietro … dopo di che tutto si sbiadì e l’ultima cosa che vide fu un Giuseppe in lacrime accanto a lei poi tutto si fece buio.

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Capitolo 4
*** il risveglio ***


Non aveva idea se fossero passati dei secondi , delle ore o addirittura giorni , fatto sta che si trovava distesa sotto delle coperte molto calde … cercò di aprire gli occhi ma non ci riuscì … cercò di parlare ma non ci riuscì … non riuscì nemmeno a muoversi … l’unica cosa che poteva fare era ascoltare … nella stanza si sentiva solo il battito del suo cuore riportato in uno schermo lì vicino …
Cercò di ricordare cosa fosse accaduto ma lasciò perdere un minuto dopo quando un terribile mal di testa prese il sopravvento … successivamente sentì qualcuno muoversi … non era sola come pensava ma c’era con lei qualcun altro … sapeva chi era … il suo cuore lo sapeva … subito dopo la porta si aprì e da lì ne spuntò una donna a giudicare dalla voce … solo dopo quando parlò capì chi era … sua madre.
<< Giuseppe , ragazzo mio non hai mai smesso di starle accanto … so quanto tieni a lei ma così ti fai solo del male>> disse mia madre
<< non si preoccupi signora … sto meglio qui che fuori di qui>> disse Giuseppe … la sua voce per quanto si sforzasse di tenerla ferma tremava … la mano di Giuseppe si strinse attorno alla sua … avrebbe voluto stringerla per non farlo stare più in angoscia ma non riusciva ad articolare la sua mano.
<< come vuoi … se hai bisogno chiama io sono qui fuori che cerco di calmare cristina>> disse mia madre
<< certamente>> disse Giuseppe
Appena mia madre uscì dalla stanza Giuseppe cominciò a piangere in silenzio come se non volesse disturbarla …
<< perché non ti svegli? Dai so che sei forte! Non puoi lasciarmi … se muori io non potrò più vivere! >> disse Giuseppe alzando il tono della voce
L’unica cosa che avrei voluto in quel momento era fargli capire che ero sveglia , che lo sentivo ma non ci riuscii malgrado gli sforzi …
Cominciai anch’io a piangere in silenzio … volevo urlare con tutta l’aria che avevo nei polmoni ma non ci riuscivo … alla fine riuscii a pronunciare un “Giuseppe” quasi inarticolato balbettando …
Per fortuna non sfuggì a Giuseppe
<< valentina! Valentina!>> gridò Giuseppe
Non riuscì a parlare di nuovo ma riuscì a sorridere e successivamente anche i suoi occhi si aprirono … il volto di Giuseppe era bagnato dalle lacrime anche se ora un sorriso si estendeva sul suo viso
Alle urla di Giuseppe mia madre entrò nella stanza seguita a ruota da cristina e da un medico
<< cosa è successo!?>> gridò mia madre prima di voltarsi verso di me … anche lei scoppiò a piangere e corse ad abbracciarmi … anche se avrei preferito che non lo facesse per il troppo mal di testa ne ero felice …
Era passata una settimana ormai da quando mi ero svegliata … mi avevano raccontato dell’incidente , di Giuseppe che mi aveva portata qui in fretta e di come era rimasto per quasi una settimana incollato al mio letto senza staccarsi neanche per mangiare … il medico mi disse che per fortuna lo zaino aveva attutito l’impatto anche se , se fossi arrivata un secondo più tardi all’ospedale sarebbe stato troppo tardi …
Il medico non se ne rese conto ma aveva dato una bellissima notizia a valentina … Giuseppe l’aveva salvata ed era rimasto lì con lei sempre … veramente quel ragazzo l’amava e lei era stata così stupida da non crederci …
Infine le dissero che sarebbe potuta uscire l’indomani anche se avrebbe dovuto portare il gesso alla gamba per un mese …
Quel domani venne più presto del previsto … Giuseppe la aiutò a raccogliere le sue cose e a riportarla a casa …
Finalmente a casa Giuseppe la accompagnò nella sua stanza dove sua madre li lasciò soli … evidentemente Giuseppe voleva parlarle ma non sapeva se era il caso.
<< valentina>> cominciò << se tu fossi … beh se tu non ce l’avresti fatta io … beh….> disse Giuseppe ma non finì mai quella frase perché valentina lo abbracciò e lo baciò … non se lo aspettava da se stessa ma evidentemente il suo cuore era prevalso … l’amava più della sua vita questo l’aveva capito finalmente … e anche lui amava lei …

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Capitolo 5
*** il ragazzo più dolce del mondo ***


I giorni che seguirono passarono molto velocemente … tutta la scuola sapeva dell’incidente e che loro due si erano messi insieme … anche gli amici di Giuseppe ne furono contenti … dopo tanta attesa giunsero al penultimo giorno di scuola … valentina si era appena levata quell’odioso gesso dalla gamba e a fine lezioni corse in giardino per incontrarsi con Giuseppe …
Quando si videro tutte e due sorrisero e si baciarono finchè Giuseppe staccandosi non prese parola.
<< finalmente hai levato il gesso! >> disse
<< già finalmente!>> rispose valentina sorridendo
<< meglio così ti potrai muovere meglio in questa settimana>> disse Giuseppe sorridendo
<< perché? >> chiese valentina
<< beh … diciamo che mi sono riuscito a guadagnare questi due biglietti >> disse Giuseppe accennando due biglietti azzurri
<< biglietti? Per dove>> chiese valentina
<< beh diciamo per un posto molto caldo >> disse Giuseppe
<< spagna? >> chiese
<< no più caldo isole canarie >> disse Giuseppe
<< cosa!? Ma costano un sacco di soldi!>> disse valentina piena di stupore
<< già ma con qualche lavoretto sono riuscito a guadagnarmeli>> disse Giuseppe
<< sei il ragazzo più dolce del mondo! >> disse valentina
<< solo? E pensare che non volevi stare con me! >> disse Giuseppe prima di ridare un bacio a valentina … non ci poteva credere … Giuseppe aveva lavorato per procurarsi quei biglietti … chissà quanta fatica solo per lei!
<< c’è solo un problema …>> disse valentina
<< cioè?>> chiese Giuseppe
<< i miei non vorranno>> disse valentina triste
<< problema risolto , ho parlato con i tuoi e per ringraziarmi di quello che ho fatto hanno acconsentito , amore>> disse Giuseppe
<< ti amo! >> disse valentina abbracciandolo
<< e quando si parte ?>> chiese
<< dopodomani>> disse Giuseppe
<< dopodomani così presto!?>> chiese valentina stupita
<< certo … anzi ti conviene preparare le valigie!>> disse Giuseppe sorridendo…
Quell’anno si concluse candidamente … finalmente valentina era fidanzata con quel ragazzo che tanto aveva amato … non poteva andare meglio di così … lei amava lui e lui amava lei … ormai erano una sola cosa …
Anche il giorno della partenza arrivò presto … arrivarono all’aereoporto insieme e dopo aver fatto il checking-in si avviarono per imbarcarsi .
<< ciao vale … stai attenta e fai buon viaggio! >> mi disse mia madre
<< sicuramente mamma … ci vediamo! … ciao papà!>> rispose valentina
<< ciao Giuseppe stai attento anche tu e proteggi nostra figlia come sai fare>> continuò mia madre
<< sicuramente signora anche a costo della mia stesa vita>> rispose Giuseppe per poi stringersi la mano con mio padre .
Successivamente passarono attraverso il detector per poi voltarsi a salutare l’ultima volta …
<< amore mio prima di partire ti voglio dare questo >> disse Giuseppe fermandosi davanti alla scala che conduceva all’aereo e prendendo uno scatolino che conteneva due collane … un cuore spezzato … un pezzo lo diede a valentina e un pezzo se lo mise al collo …
<< per ricordarti che sei parte del mio cuore … ti amo!>> disse Giuseppe
<< anch’io ti amo … sei la cosa più bella che può capitare ad una ragazza>> disse valentina prima di prendere la sua mano e avviarsi verso quella vacanza che avrebbe passato per la prima volta con la sua parte del cuore che non riusciva a trovare e anche quando l’aveva trovata era stato più difficile di quanto si poteva pensare ma finalmente era sua … solo poche parole le giravano in testa ogni secondo …. : Giuseppe grazie di esistere!.

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