cuore cerca cuore di ispiratadallaluna (/viewuser.php?uid=42419)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il ragazzo incantevole ***
Capitolo 2: *** l'evento ***
Capitolo 3: *** la triste vicenda ***
Capitolo 4: *** il risveglio ***
Capitolo 5: *** il ragazzo più dolce del mondo ***
Capitolo 1 *** il ragazzo incantevole ***
L’estate era ormai alle porte …
Gia da tempo l’aria era diventata più calda e
primaverile ... finalmente l’inverno era passato …
erano finiti quei giorni bui trascorsi senza vedere il sole mentre tu
eri semplicemente seduta al tuo solito banco, posto in fondo alla
stanza …
Finalmente anche quel sogno che sembrava così lontano si
stava avvicinando … la fine della scuola ormai era vicina
…
Ormai in classe tutti avevano cominciato a fare il conto alla rovescia
… alcuni addirittura si erano azzardati ad attaccare un
piccolo calendario per poter depennare ogni giorno uno di quei numeri
in neretto e procedere quindi con il conto alla rovescia
…
Il sole splendeva più che mai quel giorno …
sembrava di essere ad agosto no a metà maggio
… in una di quelle panchine appena riverniciate di un colore
sul salmone che non piaceva a nessuno di quella scuola , stava una
ragazza con i capelli ricci castani e gli occhi scuri … non
era la prima volta che la ragazza si metteva in quel preciso punto
… e non era solo un caso …
La ragazza si sbottonò i piccoli bottoni ai polsi di quella
camicia bianca che indossava e si sistemò i capelli ricci
dopo di che senti qualcuno avvicinarsi …
Si voltò e vide in piedi davanti a lei una ragazza magra e
alta che le sorrideva … era la sua migliore amica cristina .
<< hey , vale perché non vieni
all’ombra … fa molto caldo oggi >>
disse cristina
<< no grazie … sto qui un altro po’
>> disse valentina
<< perché lo fai? >> chiese
cristina diventando improvvisamente seria
<< fare cosa? >> chiese valentina
<< perché ti metti in questo maledetto punto
ad aspettare qualcuno che non verrà?>> chiese
cristina
<< ne abbiamo già discusso mi sembra
>> disse valentina sbuffando leggermente
<< non importa … tu stai qui ad aspettare
quello scemo che non ti merita! Non perdere tempo con lui …
in molti vorrebbero mettersi con te lo sai! >> disse
cristina tutto d’un fiato
<< non mi interessano le persone che si vogliono mettere
con me solo perché sono brava a scuola >>
disse valentina
<< questo non è vero! … comunque ci
tieni troppo e lui non se ne accorge! Perdi solo tempo con uno
così>> disse cristina
<< sarà … intanto io rimango qui
… non me lo puoi impedire … ora scusami ma devo
cominciare a perdere tempo >> disse valentina
<< come vuoi tu … la vita e tua in fin dei
conti … ma ascoltami … lascia perdere Giuseppe!
>> disse cristina prima di andarsene via lasciando
valentina sola…
Giuseppe … quel ragazzo che le aveva rapito, senza
accorgersene, il cuore a settembre e che era deciso a non
restituirglielo … quel ragazzo con i capelli scuri e gli
occhi chiari … quel ragazzo atletico che le passava davanti
tutti i giorni senza sapere che lei avrebbe pagato oro pur di parlargli
… già … sarebbe bastato anche un
saluto per farla felice …
Si distese sulla panchina e chiuse gli occhi pensando a quel volto
angelico e a quel bellissimo nome che aveva … Giuseppe.
Il giorno seguente come molti altri valentina e cristina non si
parlarono come facevano sempre … anche durante le lezioni
con un piccolo sguardo riuscivano a comunicare …invece ora
non si parlavano forse più che altro per la paura di ferire
più di come era già fatto l’altra .
Però un giorno accadde quello che aveva sperato sin dal
primo giorno che quel ragazzo venuto da Siracusa arrivasse …
Valentina era seduta sulla solita panchina aspettando che uscendo dalla
mensa passasse di lì … intanto da lontano
osservava cristina intenta a leggere un libro all’ombra di
una piccola palma che faceva abbastanza ombra da poter stare tranquilli
per un po’ …
Spostò di nuovo lo sguardo sulla porta della mensa prima di
distendersi sulla panchina e chiudere gli occhi … lacrime
amare le solcavano il viso bagnandolo leggermente …
perché doveva essere così complicato?
Perché doveva affrontare tutto questo solo per un
ragazzo? Era lei che si stava complicando la vita come diceva
cristina? Lo doveva lasciare perdere? troppe domande poche risposte
… la testa le scoppiava … aveva cercato di
rispondere a quelle domande ma niente non riusciva proprio a trovare
una risposta adeguata … che fare?
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Capitolo 2 *** l'evento ***
Successivamente sentì qualcuno avvicinarsi ma non si degno
ne di alzarsi ne di asciugarsi le lacrime … non le importava
più …
<< ciao … ti disturbo? >> chiese
qualcuno
Quella voce non le poteva sfuggire … l’aveva
sentita tante volte da lontano scherzare con gli altri ragazzi
… forse troppe volte …
Si alzò con una velocità impressionante
asciugandosi le lacrime per poi osservare il ragazzo … stava
sognando? Forse lo stava solo immaginando … infondo stava
solo pensando a lui …
<< no non disturbi affatto …>>
disse valentina appena trovò il coraggio di parlare anche se
le tremò leggermente la voce …
<< perché piangi? >> chiese
Giuseppe
Perché piango? Dopo tutto quello che avevo passato per lui
per poter parlare con lui l’unica cosa che mi riesce a dire
è perché piangi? … ma infondo lui non
poteva capire … non lo poteva immaginare. Fece in modo di
volgergli un sorriso per poi rivolsi a lui.
<< no … non sto piangendo è solo un
po’ di allergia … >> disse valentina
<< … mi credi scemo eh? … beh
è giusto così non devo sapere tutto …
>> disse Giuseppe sorridendo
Ecco cosa gli piaceva di lui … una risposta
l’aveva finalmente trovata … era il fatto che ti
sorrideva sempre qualsiasi cosa accadesse un suo sorriso era un
“biglietto per il paradiso”
<< ehi peppe cosa fai lì? Perché
perdi tempo con quella rompiscatole cammina! >> disse uno
degli amici di Giuseppe da lontano …
Giuseppe si alzò e senza perdere tempo si
incamminò verso di loro … valentina sapeva cosa
stava per accadere così corse via cercando di non sentire ma
non ci riuscì … i ragazzi lo sapevano e
chissà da quanto tempo la prendevano in giro …
magari Giuseppe era venuto lì solo perché si
volevano divertire o perché voleva vedere quella
“rompiscatole” che lo perseguitava …
Valentina non pianse mai come quel giorno …
Il giorno seguente durante le lezioni valentina evitò lo
sguardo di tutti … sapeva che nella scuola la notizia si
diffondeva velocemente … troppo …
Soprattutto evitò cristina che le avrebbe detto quel solito
“io l’avevo detto” … mancava
solo quello e poi sarebbe finito tutto …
Finite le lezioni valentina scese in giardino ma questa volta non si
mise in quella panchina ma si andò a sedere in una scalinata
dalla parte opposta del refettorio dove mangiava Giuseppe .
Poco dopo le si avvicinò cristina che dimostrò
più di ogni altra volta di essere la sua migliore amica
… non disse quelle parole famose ma si limitò a
sedersi accanto a lei … forse per questo o forse per altro
valentina cominciò a parlare a cristina e in poco tempo era
come se non avessero mai smesso di parlarsi …
Ma mentre parlavano cristina le indicò con lo sguardo alle
sue spalle … valentina si girò e vide Giuseppe
venire verso di lei …
Senza pensarci si alzò e cominciò a dirigersi
dalla parte opposta sussurrando un “scusa un
attimo” verso cristina …
Giuseppe dovette correre per raggiungerla …
<< valentina! Valentina aspetta! >>
gridò Giuseppe
Ma lei non si fermò continuò a camminare
imperterrita … ma si dovette fermare quando le
ostruì la strada.
<< valentina ascolta … non devi pensare a
quello che… >> cominciò Giuseppe ma
fu subito interrotto da valentina
<< no ascolta tu! Mi hai fatto passare la figura della
ridicola di fronte a tutta la scuola ! tu non puoi immaginare cosa ho
passato per te! >> disse valentina stando attenta a tener
la voce ben ferma
<< lo so … so cosa provi per me …
ma ti giuro che non è come pensi >> disse
Giuseppe
<< certo ora spunta magari che non mi hai dato della
mocciosa di una che ti rompe le scatole1>> disse valentina
<< no non sto dicendo questo però …
beh ho sbagliato perdonami … >> disse Giuseppe
<< ormai è fatto .. non è colpa tua
… è colpa mia che ti sono andata dietro
… avrei dovuto ascoltare cristina … ora scusa ma
non puoi perdere tempo con una rompiscatole >> disse
valentina … e per la prima volta durante la discussione
scoppiò a piangere … dopo di che
scappò via lasciando Giuseppe fermo impalato …
come se non volesse crederci …e rimase lì anche
dopo che cristina scese dalla scalinata e corse dietro valentina
lanciando un’occhiata fulminante verso un Giuseppe che non
riconosceva.
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Capitolo 3 *** la triste vicenda ***
L’ indomani valentina si alzò presto e quindi
decise di scendere a correre un po’ per mantenersi informa e
per scaricare la tensione … per strada era deserto
… era troppo presto per vedere qualcuno …
valentina continuava a correre anche se la sua mente era da
un’altra parte … non riusciva a non pensare a
Giuseppe al giorno prima quando avevano avuto quella discussione che
non si era conclusa nel migliore dei modi … ma alla fine era
giusto così… lui non doveva farlo …
l’aveva ferita … possibile che non capisca? I
nervi la assalirono e per scaricare la tensione diede un calcio con
tutta la forza che in quel momento la possedeva ad un muretto
lì vicino con l’unico risultato di un dolore
lancinante all’alluce destro … la vista le si
appannò per le lacrime … non solo per il dolore
al dito ma anche al pensiero di Giuseppe …
Si sedette in quel muretto maledetto e accavallando la gamba
cominciò a massaggiarsi il piede …
Poco dopo sentì dei passi dirigersi verso di lei
… non voleva farsi vedere così da un estraneo
così cerco di alzarsi ma subito ricadde seduta …
Alzò lo sguardo , in piedi davanti a lei c’era
Giuseppe … “ possibile che debba vedermi sempre
così? Si chiese valentina mentre cercava di decidere cosa
fare …
<< male? … cosa ha fatto quel povero muretto
per meritarsi questo?>> chiese Giuseppe
<< non mi sono fatta niente … e poi non ti
riguarda … ora scusami ma devo andare
…>> disse valentina a Giuseppe prima di
alzarsi e cercare di camminare in senso opposto a Giuseppe ma , se non
fosse stato per il suo pronto intervento sarebbe scivolata
all’indietro …
<< tutto bene? >> chiese Giuseppe
<< si ma so camminare da sola>> disse
valentina imbarazzata scrollandosi Giuseppe di dosso
<< si vede … comunque valentina ti volevo
chiedere scusa … veramente non so cosa mi sia
preso>> disse Giuseppe serio
<< non mi interessa … te l’ho detto
non è colpa tua ho sbagliato io a non ascoltare
cristina>> disse valentina
<< no ti prego ascoltami …sono stato uno
stupido … io stesso non avevo capito che tu sei la mia
vita>> disse Giuseppe
<< mi dispiace dovevi pensarci prima … prima
mi sarebbero piaciute queste parole ma ora non
più>> disse valentina spostandosi verso la
strada per allontanarsi da Giuseppe
<< ti sto chiedendo scusa !>> disse
Giuseppe afferrandola
<< e io ti sto dicendo che non mi importa!
>> gridò valentina cercando di levarsi
Giuseppe di dosso
<< e dai ascoltami!>> disse Giuseppe
tenendola sempre
<< no!lasciami Giuseppe!>> detto questo si
levò di dosso Giuseppe con un grandissimo sforzo ma il
movimento la fece cadere sulla strada.
L’ultime cose che sentì furono Giuseppe che
gridava il suo nome e poi un forte impatto da dietro … dopo
di che tutto si sbiadì e l’ultima cosa che vide fu
un Giuseppe in lacrime accanto a lei poi tutto si fece buio.
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Capitolo 4 *** il risveglio ***
Non aveva idea se fossero passati dei secondi , delle ore o addirittura
giorni , fatto sta che si trovava distesa sotto delle coperte molto
calde … cercò di aprire gli occhi ma non ci
riuscì … cercò di parlare ma non ci
riuscì … non riuscì nemmeno a muoversi
… l’unica cosa che poteva fare era ascoltare
… nella stanza si sentiva solo il battito del suo cuore
riportato in uno schermo lì vicino …
Cercò di ricordare cosa fosse accaduto ma lasciò
perdere un minuto dopo quando un terribile mal di testa prese il
sopravvento … successivamente sentì qualcuno
muoversi … non era sola come pensava ma c’era con
lei qualcun altro … sapeva chi era … il suo cuore
lo sapeva … subito dopo la porta si aprì e da
lì ne spuntò una donna a giudicare dalla voce
… solo dopo quando parlò capì chi era
… sua madre.
<< Giuseppe , ragazzo mio non hai mai smesso di starle
accanto … so quanto tieni a lei ma così ti fai
solo del male>> disse mia madre
<< non si preoccupi signora … sto meglio qui
che fuori di qui>> disse Giuseppe … la sua
voce per quanto si sforzasse di tenerla ferma tremava … la
mano di Giuseppe si strinse attorno alla sua … avrebbe
voluto stringerla per non farlo stare più in angoscia ma non
riusciva ad articolare la sua mano.
<< come vuoi … se hai bisogno chiama io sono
qui fuori che cerco di calmare cristina>> disse mia madre
<< certamente>> disse Giuseppe
Appena mia madre uscì dalla stanza Giuseppe
cominciò a piangere in silenzio come se non volesse
disturbarla …
<< perché non ti svegli? Dai so che sei forte!
Non puoi lasciarmi … se muori io non potrò
più vivere! >> disse Giuseppe alzando il tono
della voce
L’unica cosa che avrei voluto in quel momento era fargli
capire che ero sveglia , che lo sentivo ma non ci riuscii malgrado gli
sforzi …
Cominciai anch’io a piangere in silenzio … volevo
urlare con tutta l’aria che avevo nei polmoni ma non ci
riuscivo … alla fine riuscii a pronunciare un
“Giuseppe” quasi inarticolato balbettando
…
Per fortuna non sfuggì a Giuseppe
<< valentina! Valentina!>> gridò
Giuseppe
Non riuscì a parlare di nuovo ma riuscì a
sorridere e successivamente anche i suoi occhi si aprirono …
il volto di Giuseppe era bagnato dalle lacrime anche se ora un sorriso
si estendeva sul suo viso
Alle urla di Giuseppe mia madre entrò nella stanza seguita a
ruota da cristina e da un medico
<< cosa è successo!?>>
gridò mia madre prima di voltarsi verso di me …
anche lei scoppiò a piangere e corse ad abbracciarmi
… anche se avrei preferito che non lo facesse per il troppo
mal di testa ne ero felice …
Era passata una settimana ormai da quando mi ero svegliata …
mi avevano raccontato dell’incidente , di Giuseppe che mi
aveva portata qui in fretta e di come era rimasto per quasi una
settimana incollato al mio letto senza staccarsi neanche per mangiare
… il medico mi disse che per fortuna lo zaino aveva attutito
l’impatto anche se , se fossi arrivata un secondo
più tardi all’ospedale sarebbe stato troppo tardi
…
Il medico non se ne rese conto ma aveva dato una bellissima notizia a
valentina … Giuseppe l’aveva salvata ed era
rimasto lì con lei sempre … veramente quel
ragazzo l’amava e lei era stata così stupida da
non crederci …
Infine le dissero che sarebbe potuta uscire l’indomani anche
se avrebbe dovuto portare il gesso alla gamba per un mese …
Quel domani venne più presto del previsto …
Giuseppe la aiutò a raccogliere le sue cose e a
riportarla a casa …
Finalmente a casa Giuseppe la accompagnò nella sua stanza
dove sua madre li lasciò soli … evidentemente
Giuseppe voleva parlarle ma non sapeva se era il caso.
<< valentina>> cominciò
<< se tu fossi … beh se tu non ce
l’avresti fatta io … beh….>
disse Giuseppe ma non finì mai quella frase
perché valentina lo abbracciò e lo
baciò … non se lo aspettava da se stessa ma
evidentemente il suo cuore era prevalso … l’amava
più della sua vita questo l’aveva capito
finalmente … e anche lui amava lei …
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Capitolo 5 *** il ragazzo più dolce del mondo ***
I giorni che seguirono passarono molto velocemente … tutta
la scuola sapeva dell’incidente e che loro due si erano messi
insieme … anche gli amici di Giuseppe ne furono contenti
… dopo tanta attesa giunsero al penultimo giorno di scuola
… valentina si era appena levata quell’odioso
gesso dalla gamba e a fine lezioni corse in giardino per incontrarsi
con Giuseppe …
Quando si videro tutte e due sorrisero e si baciarono finchè
Giuseppe staccandosi non prese parola.
<< finalmente hai levato il gesso! >> disse
<< già finalmente!>> rispose
valentina sorridendo
<< meglio così ti potrai muovere meglio in
questa settimana>> disse Giuseppe sorridendo
<< perché? >> chiese valentina
<< beh … diciamo che mi sono riuscito a
guadagnare questi due biglietti >> disse Giuseppe
accennando due biglietti azzurri
<< biglietti? Per dove>> chiese valentina
<< beh diciamo per un posto molto caldo >>
disse Giuseppe
<< spagna? >> chiese
<< no più caldo isole canarie >>
disse Giuseppe
<< cosa!? Ma costano un sacco di soldi!>>
disse valentina piena di stupore
<< già ma con qualche lavoretto sono riuscito
a guadagnarmeli>> disse Giuseppe
<< sei il ragazzo più dolce del mondo!
>> disse valentina
<< solo? E pensare che non volevi stare con me!
>> disse Giuseppe prima di ridare un bacio a valentina
… non ci poteva credere … Giuseppe aveva lavorato
per procurarsi quei biglietti … chissà quanta
fatica solo per lei!
<< c’è solo un problema
…>> disse valentina
<< cioè?>> chiese Giuseppe
<< i miei non vorranno>> disse valentina
triste
<< problema risolto , ho parlato con i tuoi e per
ringraziarmi di quello che ho fatto hanno acconsentito ,
amore>> disse Giuseppe
<< ti amo! >> disse valentina abbracciandolo
<< e quando si parte ?>> chiese
<< dopodomani>> disse Giuseppe
<< dopodomani così presto!?>>
chiese valentina stupita
<< certo … anzi ti conviene preparare le
valigie!>> disse Giuseppe sorridendo…
Quell’anno si concluse candidamente … finalmente
valentina era fidanzata con quel ragazzo che tanto aveva amato
… non poteva andare meglio di così …
lei amava lui e lui amava lei … ormai erano una sola cosa
…
Anche il giorno della partenza arrivò presto …
arrivarono all’aereoporto insieme e dopo aver fatto il
checking-in si avviarono per imbarcarsi .
<< ciao vale … stai attenta e fai buon
viaggio! >> mi disse mia madre
<< sicuramente mamma … ci vediamo!
… ciao papà!>> rispose valentina
<< ciao Giuseppe stai attento anche tu e proteggi nostra
figlia come sai fare>> continuò mia madre
<< sicuramente signora anche a costo della mia stesa
vita>> rispose Giuseppe per poi stringersi la mano con
mio padre .
Successivamente passarono attraverso il detector per poi voltarsi a
salutare l’ultima volta …
<< amore mio prima di partire ti voglio dare questo
>> disse Giuseppe fermandosi davanti alla scala che
conduceva all’aereo e prendendo uno scatolino che conteneva
due collane … un cuore spezzato … un pezzo lo
diede a valentina e un pezzo se lo mise al collo …
<< per ricordarti che sei parte del mio cuore
… ti amo!>> disse Giuseppe
<< anch’io ti amo … sei la cosa
più bella che può capitare ad una
ragazza>> disse valentina prima di prendere la sua mano e
avviarsi verso quella vacanza che avrebbe passato per la prima volta
con la sua parte del cuore che non riusciva a trovare e anche quando
l’aveva trovata era stato più difficile di quanto
si poteva pensare ma finalmente era sua … solo poche parole
le giravano in testa ogni secondo …. : Giuseppe grazie di
esistere!.
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