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di asyagio_writes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Che cosa succede quando la cosa piu` bella che ti sia mai capitata ti venisse portata via all’ improvviso? Quando per uno stupido, stupidissimo errore la persona piu` importante della tua vita diventasse un ricordo lontano, anni luce dal presente, come per uno scherzo del destino. Ero disteso a terra, in una pozza del mio stesso sangue e delle mie lacrime perche` tutto cio` che stava capitando, mi portava sempre piu` lontano da lei e questo significava lasciarla da sola e non ero ancora pronto, non lo sarei stato mai. Solo cinque minuti prima stavo sfrecciando con la mia moto incazzato con il mondo perche` tutto girava nel verso sbagliato. Quell’ affare mi faceva sentire stranamente bene, mi dava un senso di pace, di liberta` e tutti i miei pensieri volavano via dalla mia mente per poi tornare una volta arrivato a casa ma pultroppo il ricordo del litigio con Jenny era ancora vivo dentro di me e non accennava ad andarsene. Avevo litigato con lei per una sciocchezza che avevo fatto io e la cosa che mi faceva stare piu`male e che non avrei trovato piu` il modo per farmi perdonare. Avevo bisogno di lei. Volevo vedere sul suo viso quel sorriso che mi aveva fatto innamorare, volevo essere sicuro che sarebbe stata bene. Anche senza di me. “Stupido, stupido, stupido” continuavo a ripetermi. Se quel giorno fossi rimasto a casa, se avessi dato retta alla voce della mia coscienza , se fossi stato meno stupido da non accettare di andare al bar ad ubriacarmi….. ma ovviamente io dovevo rovinare tutto. Lo facevo sempre e sempre facevo soffrire le persone che amavo. Cercai di respirare lentamente, era difficile, mi trovavo in mezzo alla strada con il casco ancora in testa ma mi faceva troppo male togliermelo. Incominciai a chiamare aiuto ma al posto di grida dalla mia voce uscivano solo sussurri che si confondevano con il rumore del vento sugl’ alberi. Una folata di aria mi provoco` mille brividi lungo tutto il corpo e infine la mia mente fu invasa da mille ricordi.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


'Chi e` quello schianto?' mi chiese Ben indicando una ragazza seduta a pochi metri da noi. Avrei voluto saperlo anche io. Bevvi il mio caffe` distratto, non mi ero accorto di starla guardando quando. Ben mi diede una pacca sulla spalla per riportarmi in Georgia-pianeta terra. 'Ehm.. hai detto qualcosa?' domandai vedendo che stava aspettando una mia risposta.
'Ho detto che non l' ho mai vista al campus e mi sembra abbastanza impossibile dato che una ragazza del genere non passa di certo inosservata non sapevo cosa rispondergli, ma era vero: quella ragazza era talmente bella che tutte le persone che si trovavano da Sturbucks la stavano fissando e la cosa piu` buffa era che lei non si accorgeva di niente perche` stava parlando con una ragazza paffutella che ci dava le spalle.
Era davvero strano vedere quelle due ragazze vicine perche` erano una l' opposto dell' altra. La ragazza paffuta era bassa e tozza e aveva i capelli biondo platino cortissimi mentre l' altra, quella che aveva attirato l' attenzione di tutti i presenti, era poco piu` alta dell' amica, aveva un fisico perfetto, degl' occhi dell' azzurro piu` intenso che avessi mai visto e  i capelli neri e mossi lunghi fino ai fianchi che facevano un piacevole contrasto con la sua pelle chiara.
A malincuore distolsi lo sguardo da lei e salutai Ben per incamminarmi al corso di spagnolo del proffessor Rodriguez.
Arrivato i aula mi sedetti fra gli ultimi posti, come facevo sempre.
'Bene ragazzi oggi compito a sorpresa!'
 Fanculo!. Alzai gli occhi al cielo sapendo gia` che avrei dovuto saltare gli allenamenti di football per recuperare. Finita l' ora ero fumante di rabbia, chi era stato l' idiota a dire che dovevo frequentare il corso di spagnolo? Ah giusto.. io.
Durante la camminata fino alla classe di Letteratura inglese del proffessor
Nelson mi rasserenai perche` Rick, un mio compagno di squadra, mi aveva detto che per la terza e la quarta ora il il signor Ryan era a ammalato e noi avremmo potuto andare in giro fino all' ora di pranzo.
Quando presi posto Nelson incominciò la sua lezione.
'Quando leggete un libro, guardate un film o uno spettacolo o semplicemente osservate un' opera d'arte la maggior parte delle volte voi vi immedesimate in un personaggio, spesso questo puo` essere il protagonista ma avvolte puo`essere una comparsa o un personaggio secondario, qualcuno di voi sa cosa voglio intendere con il termine immedesimare?'
Alzo` un sopracciglio vedendo che nessuno aveva alzato la mano ma continuò.
'Voglio dire quando noi proviamo le stesse emozioni di un determinato personaggio: amore, odio, tristezza, gioia, paura. In quei pochi attimi in cui noi leggiamo un libro o guardiamo un film voltiamo le spalle alla realtà fingendo di vivere in un altro mondo. Ad esempio io potrei diventare un ragazzino con dei poteri magici come una donna in cinta o semplicemente un bambino'.
'Per la prossima settimana voglio che leggiate un libro o guardate un film a vostra scelta e mi facciate una relazione sul personaggio in cui vi siete immedesimati e le emozioni che avete provato'.
Sentendo il suono della campanella mi alzai per dirigermi al parco. Avevo intenzione di prendere una boccata d'aria fresca e di fumare.
Fuori fui investito dall' aria pungente di novembre, e mentre stavo andando a sedermi nella mia solita panchina notai che era gia` stata a occupata. Mi fermai.
Li` seduta c' era la ragazza che avevo  visto da Sturbucks e avendo notato che la stavo guardando sollevo lo sguardo dal libro che stava leggendo e mi sorrise. Il mio cuore perse un battito.

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


La fissavo ancora. Era cosi` bella, di una bellezza che ti fa girare a guardarla quando passa, ma aveva anche un’ aria triste, di un’ infelicita` che non passa con un abbraccio, ma che guarisce con il tempo. Per la prima volta avrei voluto essere io il tempo e curare le sue ferite, tenerla stretta fra le mie braccia e farla ridere. Sarei stato il ragazzo piu` felice del mondo. Una mano mi diede dei colpi sulla schiena. -E` bellissima vero ?- mi disse Ben guardandola, io mi girai verso di lui e annuii. -Hey Josh ti va di andare da qualche parte dopo la scuola? Quello che ti serve e` una birra e un giro in moto, ti vedo stanco i questi giorni.- Si`, i questi giorni ero distrutto, gli allenamenti di football e lo studio mi avevano stremato, i segni neri sotto i miei occhi lo confermavano. -Hai ragione, vieni al bar? - chiesi, avevo bisogno di caffeina e dato che avevo due ore buche potevo prendermela con comodo. Arrivati da Sturbucks ci raggiunsero tutti i miei compagni di squadra. -Dio, avete visto la ragazza mora fuori dall’ ala ovest?- chiese Logan, a quanto pare tutti l’ avevano notata ma nessuno la conosceva. -Si` che l’ ho vista, per poco non andavo a sbattere contro il professor Campbell- disse Rick, non so perche` ma provai una fitta di gelosia. Le due ore passarono velocemente, tra risate e cazzate mi ero divertito anche se sentire i cinquanta modi in cui Logan e Mike volevano potarla a letto mi fece incazzare non poco ma cercai di trattenermi. Anche se era difficile, molto difficile. Piu` di una volta avrei voluto tirare un pugno a Mike o rompere il naso a Logan ma feci dei respiri profondi e pensai ad altro. Alla fine dell’ ultima ora trovai Ben e gli altri che mi aspettavano davanti al parcheggio. Salimmo sulle moto e si senti` dei rombi provenienti dai motori che sicuramente aveva sentito tutta la scuola. Durante il tragitto non feci altro che pensare ai suoi occhi color ghiaccio che celavano una tristezza infinita . Quando arrivammo al pub ordinammo le birre e prendemmo posto. Allora Josh, hai visto Mary Adrean? E` ancora incazzata per il due di picche che le hai dato, voglio dire, darle buca per farti la sua migliore amica.. deve essere incazzata nera!- disse Kennedy ridendo, io feci una smorfia ma stetti i silenzio. -Tanto lo sai che non gli interessa, una vale l’ altra. Si e` fatto mezza scuola!- disse James faciendo ridere gli altri. Io presi la mia birra e ne bevvi un lungo sorso per poi appoggiarla al tavolo rumorosamente. La mia reputazione al campus non era delle piu` positive, lo sapevano tutti anche se per me io non ero quel grande stronzo che la gente pensava, non facevo niente di male, e` solo che le ragazze pretendevano di piu` quando per me quel piu` non esisteva. Non ero pronto per quelle smancerie che si vedono nei film romantici e non lo sarei stato mai, non volevo essere legato a qualcuno. Mi dava i brividi solo a pensarci. Era come essere un palloncino legato ad un masso, io ero il palloncino e preferivo volare via che rimanere intrappolato a terra. Se dicevi a qualcuno che Josh Ryan era fidanzato loro ti ridevano in faccia o ti sputavano in un occhio, e volevo che si credesse cosi` di me. Almeno cosi` pensavo. Tornato nella mia stanza mi distesi sul letto. L’ultima cosa che pensai fu al suo sorriso malinconico ma allo stesso tempo perfetto. Mi addormentai.

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