sangue e amore

di ilovejace
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1-happy birthday ***
Capitolo 2: *** 2- Il ritorno ***
Capitolo 3: *** 3- Me o lui ***
Capitolo 4: *** 4- Vampiri e amore ***
Capitolo 5: *** 5-Baci ***
Capitolo 6: *** 6- Gli antichi ***
Capitolo 7: *** 7- Da sola ***
Capitolo 8: *** 8- Amica ***
Capitolo 9: *** 9- Lucinda ***
Capitolo 10: *** 10- Mi dispiace... ***
Capitolo 11: *** 11- Mi fido di te ***



Capitolo 1
*** 1-happy birthday ***


1-HAPPY BIRTHDAY...

-Uffa Simon,perchè continui a chiedermelo?! Sto bene,non sono strana!-
-Se lo dici tu,Rose!Ora muoviti a vestirti che i ragazzi ci aspettano al locale per festeggiare il tuo compleanno...-
-Vado,arrivo subito-
Rose salì le scale,per andare in camera sua,pensando che quella sera si sentiva veramente strana,ma non sapeva il perchè,per questo non aveva detto niente a Simon,il suo migliore amico.
Era una ragazza molto carina,con lunghi capelli biondi ed un fisico invidiabile.
Quindi quando arrivò in camera decise di mettersi il suo vestito nuovo,rosa con un fiocco rosso sotto il seno,e un paio di scarpe col tacco dorate,si truccò e poi scese le scale di corsa.
Simon si voltò per guardare l'amica correre giù per le scale e rimase letteralmente a bocca aperta,era stupenda nel vestito che aveva appena comprato.
Rose corse a prendere la borsa e diede una spinta a Simon,che continuava a fissarla.
-Simon...Lo so che sono bella,ma invece di stare lì a fissarmi,muovi il culo e andiamo!-
-Va bene...Ma non c'è bisogno di essre così aggressive!-
Così uscirono di casa,Rose chiuse a chiave l'appartamento,dove viveva da sola da quando erano morti i suoi genitori,e salì in macchina con Simon.
-Odio questo locale-
-Lo so,ma era qui che i ragazzi volevano portarti...Non fare la difficile!- le disse Simon.
-Va bene!-
E così i due entrarono nel locale dal quale proveniva la musica assordante tipica delle discoteche.
-Ei rose,auguri- disse una vocina appena Rose entrò.
-Grazie,Jane- disse lei e girandosi verso Simon -Ecco perchè odio questo posto,è pieno di ragazzini ricchi e viziati,come la nostra simpaticissima Jane!-
-Ei Rose...Siamo qui-
-Oh... Ecco i ragazzi.Sii gentile non abbiamo pagato poco per venire qui!-
-Va bene...Farò la brava-
Dopo aver salutato e accettato gli auguri dei suoi amici,Rose andò a ballare.
Mezz'oretta dopo,circa,si accorse che un ragazzo che aveva visto all'entrata stava venendo verso di lei.
 
ED ECCO LA NOSTRA ROSE CON IL SUO NUOVO VESTITO...

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Capitolo 2
*** 2- Il ritorno ***


 2- IL RITORNO

-Ciao,io sono Adam!- disse il ragazzo,con i capelli castani e gli occhi azzurro ghiaccio, a Rose.
-Ehm...Ciao io sono Rose-
-Ho sentito che oggi fai diciotto anni,auguri!-
-Grazie mille!- disse lei continuando a fissarlo.
Quel ragazzo era di una bellezza sconvolgente e c'era qualcosa nei suoi occhi che la faceva sciogliere.
Ad un certo punto si sentirono delle sirene della polizia.
Allora Adam disse-Forse è giunto il momento di andare!-
-Già...succede spesso?-
-No,a meno che qualcuno non sia stato sgamato a spacciare...Ma credo di sapere chi sia...-
Disse lui mettendole un mano sulla spalla e girandola in modo che vedesse Simon che passava una bustina,contenente della polvere bianca,ad un altro ragazzo che però lei non conosceva.
-Porca puttana,Simon-urlò Rose sull'orlo delle lacrime.
-Senti Rose è meglio andare via di qui.Se vuoi ti porto a casa...-
-Non vorrei disturbarti-
-Non disturbi affatto...forza-
Così lui le mise un braccio sulle spalle e la portò verso la macchina,la fece salire e, dopo averle chiesto l'indirizzo, la portò a casa.
Lei scese dalla macchina ma non riuscì a fare nemmeno due passi che crollò a terra piangendo.
Allora Adam corse a sorregerla.
-Ei...forza alziamoci-
-M...Mi dispiace-
-Tranquilla...Dimmi dove sono le chiavi così ti porto dentro...-
-Si sono nella mia borsa...-
Allora Adam prese le chiavi e prese tra le braccia Rose,che stava ancora piangendo.
Aprì la porta e,dopo averla richiusa, posò Rose sul divano e le mise una coperta che aveva trovato lì.
-Grazie Adam,mi dispiace per tutto questo-
-Non esserlo...Adesso io devo andare ma ti lascio il mio numero...Chiamami se hai bisogno e arrivo-
-Ma sei sicuro?! Non voglio disturbare-
-Tranquilla...e ora vado-
Adam se ne andò e Rose chiuse a chiave la porta.
Passarono due settimane durante le quali Rose non voleva uscire di casa per paura di vedere Simon, allora Adam la chiamava tutte le mattine e se riusciva passava a trovarla la sera.
Rose era felicissima di aver trovato Adam...soprattutto in un momento come quello.
Una sera bussarono alla porta e Rose,credendo fosse Adam, corse ad aprire la porta, pronta a saltargli in braccio...ma alla porta non c'era Adam quella sera... 

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Capitolo 3
*** 3- Me o lui ***


3-ME O LUI...

Non era Adam alla porta, ma Simon e sembrava anche fuori forma.
-Cosa ci fai tu qui?!- disse Rose.
-Cosa c'è ora ti do fastidio?-
-Mi avevi promesso che avresti smesso- disse lei,urlando.
-Lo so, ma ora sono cambiato- e mentre il ragazzo sorrideva Rose notò qualcosa di strano nei suoi canini, più lui la guardava più loro si allungavano.
-Non può essere...Queste cose non esistono!-
Ad un certo punto si sentì il rumore di una macchina e Adam scese dalla sua porsche.
-Adam!- urlò Rose.
-Che cosa sta succedendo qui?-disse lui andando ad abbraciarla e porgendole un sacchetto del Mac Donalds.
-Cos'è?-
-La tua cena...E ora mi dici cosa succede qui?-
-Simon è venuto qui ma io non lo voglio vedere...-
Allora Simon si intromise nella conversazione dei due.
-Allora è così che stanno le cose?Tra me e lui scegli lui?-
-Si Simon.Scusa!-
-Perchè ti scusi?!tanto non sopravviverà ancora a lungo...-
-Ahahahah...sei veramente stupido,dovresti guardare per bene le persone con cui hai a che fare...Adesso Rose fammi un piacere,vai dentro e aspettami-
-Adam,Simon è strano...-
-Lo so,ti fidi di me?-
-Si-
-E allora vai dentro-
-Va bene...-
Entrata Rose,Adam si voltò verso Simon e i suoi occhi diventarono rossi.
-Anche tu...-
-Si,Simon anche io...Ma ho qualche anno in più di te,quindi tu adesso te ne vai e la lasci stare...-
-Ahahahah...non essere ridicolo,sarai stato trasformato qualche settimana fa...Anche se effetivamente è molto strano come in presenza di Rose tu riesca a controllarti-
-In realtà sono stato trasformato 200 anni fa...Non so se ti conviene farmi incazzare-
-Oh...merda!-
-Scelta di parole molto azzecata,cosa hai intenzione di fare ora?-
-Me ne vado...Per ora- e detto questo Simon se ne andò molto velocemente.
Così Adam aprì la porta e Rose gli saltò in braccio.
-Stai bene piccola?-
-Si...Tu se come lui,vero?-
-Come hai fatto a capirlo?-
-I tuoi occhi hanno ancora delle leggere venature rosse-
-Me ne vado...Non credo che tu voglia stare ancora con me-
E così la mise giù e fece per andarsene ma lei gli prese il braccio e lo fece girare.
-Ma io non ti ho detto di andartene...-
-Ti fidi ancora di me?Non sei spaventata?-disse lui un po' scioccato.
-Un po' spaventata si...Ma mi fido di te,solo spiegami-
-Allora andiamo a sederci-
Così i due mano nella mano si diressero verso il divano.
 

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Capitolo 4
*** 4- Vampiri e amore ***


4-VAMPIRI E AMORE...

I due erano seduti sul divano mentre Rose sgranocchiava,o meglio torturava,le patatine del Mac Donalds.
-Quindi sei un vampiro...-
-Si e tu dovresti smettere di torturare le patatine e mangiarle una volta per tutte...-
-Ok! Ma puoi uscire alla luce del Sole?-
-Si ma sarebbe un po' strano...-
-Perchè?-
-Perchè comincerei a brillare e dopo un po' comunque fa leggermente male-
-Ok...Bevi il sangue degli umani?-
-No,Rose, è da quando duecento anni fa mi hanno trasformato che non lo bevo,bevo solo quello animale...-
-Oh...Allora è per quello che non mi guardi come mi guardava Simon-
-Conta che Simon è stato appena trasformato...Ma sostanzialmente si,io sono più abituato a stare tra le persone-
Guardare Adam,mentre le spiegava che cos era, era fantastico perchè non era a disagio anzi sembrava che raccontarglielo gli stesse sollevando il morale.
-Rose?- la chiamò lui facendola tornare alla realtà.
-Dimmi...-
-Non è ora che tu vada a letto?-
-Uh...già,sono le undici e mezzo,ma tu dormi?-
-Ovviamente si-
Mentre parlavano Rose lo accompagnò alla porta, ma quando lui stava per salire sulla macchina lei lo chiamò.
-Adam...-
-Si?-
In due secondi lui aveva fatto il tragitto dalla macchina alla porta e l'aveva presa tra le braccia.
-Non lasciarmi...Io...Io ho paura...-
-Va bene non ti lascio, ma adesso andiamo a dormire-
Così,con una velocità disumana,chiuse la porta,salì le scale e posò Rose all'interno della sua camera,appogiandosi allo stipite della porta.
-Faccia pure con comodo,signorina-le disse lui.
-Ahahahah...Va bene- disse lei prendendo la maglietta stracciata che usava come pigiama.
Dopo cinque minuti,che Adam stava aspettando, la vide uscire dal bagno e arrossire quando la guardò.
-Non è proprio un pigiama fantastico,ma almeno è comodo!-
Lui in cinque secondi le fu davanti e le alzò il mento con le dita,in modo che lei riuscisse a guardarlo negli occhi...

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Capitolo 5
*** 5-Baci ***


5-BACI...

-Ti ho detto, per caso, che non stai bene?-
-No ma...-
-Anche se sono quello che sono,non vuol dire che non possa apprezzare la bellezza-
Intanto lui si stava avvicinando sempre di più a lei.
-Ma...-
Ma lui la zittì con una serie di baci passionali ma allo stesso tempo delicati, come se avesse paura di romperla.
Allora lei allaciò le braccia intorno al suo collo e lui la prese in braccio e la portò al letto, distendendosi sopra di lei e continuando a baciarla.
Lei allaciò le gambe alle sue, spronandolo a continuare, ma lui,dopo un po' si staccò da lei e si sdraiò sulla schiena,trascinandola sopra di sè.
Lei si raggomitolò tra le sue braccia e Adam tirò su le coperte per tenerla al caldo.
-Scusa Adam- disse lei dispiaciuta di averlo messo a disagio.
-Non è colpa tua, sono io che non sono abituato ad avere una persona così vicina, sai di solito si ha paura di me...-
-Ma io non ho paura di te...-
-E questo mi fa piacere!-
Allora lui la strinse ancora di più tra le braccia e la cullò finchè entrambi non si addormentarono.
La mattina Rose era incastrata tra le braccia di Adam e non riusciva ad alzarsi per andare in bagno.
Allora cominciò, ridendo, a soffiargli sul naso.
-Adam...-
-Mmm...- disse lui stringendola ancora di più.
Così lei continuò a soffiargli sul naso.
-La smetti di soffiarmi in faccia!?Mi da fastidio...-
-Ma tu non ti svegliavi...-
-Perchè è presto...Comunque adesso sono sveglio-
-Mi molli per favore?-
-Perchè dovrei mollarti?-
-Perchè dovrei fare pipì, se non ti dispiace...-
-Okay,allora vai a fare pipì-
Allora lei si alzò e andò in bagno ma quando uscì si scontrò con Adam che era davanti alla porta a petto nudo.
-Devo chiederti una cosa...- disse lui con uno sguardo alquanto serio.

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Capitolo 6
*** 6- Gli antichi ***


6- GLI ANTICHI...


-Che cos è successo?-
-Niente, ma la cosa che devo dirti è la prima volta che la dico-
-Ok, mi sto leggermente spaventando-
-Non è una cosa brutta, o almeno voglio credere che non lo sia...- disse lui avvolgendola nel suo abbraccio.
-Ok, me la vuoi dire?- disse lei abbracciandolo a sua volta.
-Si...Ehm...Io non sono mai stato così bene con nessuna ragazza, tranne che con te, io ti amo Rose, e non voglio lasciarti...Per questo volevo chiederti se vuoi essere la mia ragazza e, anche se è troppo presto voglio chiedertelo lo stesso, se vuoi venire ad abitare con me...-
Rose intanto si era messa a piangere dalla gioia e Adam se ne accorse.
-Perchè stai piangendo?- le disse asciugandole le lacrime.
-Perchè sono felicissima, e la risposta a tutte e due le domande è si-
-Sei seria?-
-Ovvio che sono seria...Ma tutta la mia roba?-
-Quella la portiamo a casa mia prima che tu venga a stare là-
Adam però non la fece nemmeno replicare e cominciò a baciarla, facendo scorrere le mani su tutto il suo corpo.
-Adam...- disse lei in un sospiro.
Ma ad un certo punto lui si paralizzò e suonarono alla porta.
-Adam,chi c'è?-
-Se ti dicessi di rimanere qui, tu lo faresti?-
-Non ci pensare e mi stai spaventando-
-Oh...D'accordo!-
Così la prese tra le braccia e in un secondo furono davanti alla porta.
-Almeno stai dietro di me, per favore?-
-Va bene...-
Allora Adam aprì la porta e comparvero Simon e i suoi amici.
-Ancora qui,Simon?!-
-Certo,ma stavolta ho i rinforzi e ti prometto che non toccheremo lei- disse lui indicando Rose.
-Va bene Simon...Come vuoi-
A quel punto intervenne Rose che si mise a fissare Adam.
-Ma Adam...-
-Ti fidi di me,mia piccola principessa?-
-Si...-
-E allora rimani qui...-
-Ok...-
Allora lei rimase a guardare Adam che veniva circondato da Simon e i suoi amici.
-Povero Adam è da solo!-
-Sicuro...Ma tu loro da quanto li hai trasformati?!Ahahahah-
-Perchè ridi?!-
-Perchè tu non hai mai sentito parlare degli antichi, vero?-

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Capitolo 7
*** 7- Da sola ***


7-DA SOLA...

-Certo che so chi sono!-
-Allora?-
-Sono una casta di vampiri,i primi, che si dice avessero poteri straordinari, come controllare gli elementi e che sono comparsi duecento anni fa-
-Bravo Simon, duecento anni fa...-
-Non può essere...-
-Vuoi una dimostrazione?-
Gli occhi di Adam diventarono rossi e un ragazzo bruciò, poi i suoi occhi diventarono marroni e si formò una crepa nella terra,poi verdi e un ramo arrivò dritto nel cuore di un altro ragazzo, poi azzurri e una specie di uragano si formò al centro dello spiazzo.
Adam aveva fatto una strage, lasciando solo Simon e altri due vampiri.
Erano molto impauriti,così scapparono ma Simon si girò un ultima volta.
-Arrivederci!- urlò prima di sparire.
Quando se ne furono andati tutti Rose saltò in braccio ad Adam, che affondò il viso nei capelli della ragazza.
-Come è possibile che tu non abbia paura di me?-
-Non ne ho perchè ti amo!-
-Anche io, quindi che ne dici di procedere con il trasloco?-
-Ci sto!- disse lei baciandolo e correndo verso la casa.
Passarono altre due settimane per finire il trasloco e poi finalmente arrivò il giorno, per Rose, di andare nella sua nuova casa.
L'aveva già vista durante il trasloco e le piaceva moltissimo, ma la parte più bella della casa era la camera da letto.
Arrivarono lì la sera,dopo aver già mangiato, quindi si misero in pigiama e andarono a dormire.
La mattina Rose si svegliò da sola, con un bigliettino sul cuscino di Adam.
Sul biglietto c'era scritto:

Amore mio,mi dispiace di averti lasciata da sola, ma purtroppo sono dovuto andare a caccia, prima che tu possa alzarti sarò lì.
                            Adam...

Ma lei si alzò dal letto.
-Non ce l'hai fatta Adam..-
Così andò in cucina per farsi la colazione quando sentì la porta aprirsi.

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Capitolo 8
*** 8- Amica ***


8- AMICA...


Dopo neanche due secondi qualcuno la abbracciò da dietro.
-Buongiorno amore mio-
-Ciao Adam...- disse lei girandosi per guardarlo in faccia.
Quando si girò vide, però, che non erano soli.
Infatti c'era un ragazzo dai capelli neri e gli occhi di un verde lucente, che li guardava.
Ma Adam non se ne curò e la baciò con trasporto.
-Ma quanto sei bella stamattina?-
-Come ieri sera, comunque non mi presenti il tuo amico?-
-Giusto, scusa. Lui è Tobias, uno degli antichi, come me ed anche un mio caro amico, ma non ti preoccupare anche lui ha deciso di non cacciare gli umani-
-Okay- disse lei avvicinandosi a Tobias e porgendogli la mano.
Lui la prese e la strinse.
-Tu devi essere Rose...Giusto?-
-Si, piacere!-
-Piacere mio- disse lui lasciandole la mano e facendola tornare tra le braccia di Adam.
-Amore mio, che ne dici se andiamo a farci un giro?-
-Per me andrebbe bene, ma tu puoi uscire?-
-Tranquilla non c'è il Sole-
-Okay...Ma dove andiamo?-
-Una tua amica ti ha chiamato stamattina, io ho risposto per sbaglio e lei mi ha chiesto se potevate vedervi...-
-Lucinda?-
-Si...-
-Oh mio Dio! Andiamo, andiamo, andiamo!-
Rose stava già correndo verso la porta ma Adam le apparve davanti, mentre Tobias rideva.
-Amore non hai dimenticato qualcosa?-
-No, che cosa?-
-Guardati...- disse lui, nascondendo una risata.
-Oh giusto, vado a cambiarmi...-
Allora lei corse sulle scale, inciampando almeno quattro volte e scomparve dietro la porta della camera.
-Ahahahahah...La tua ragazza è molto carina- disse Tobias, avvicinandosi ad Adam.
-Già...Anche se non ho molta voglia di portarla fuori in questo momento...-
-Tranquillo...Ci siamo noi, non le succederà niente-
-Lo spero...- disse Adam, guardando verso la porta della camera che si stava aprendo.

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Capitolo 9
*** 9- Lucinda ***


9- LUCINDA...


Rose,Adam e Tobias stavano scendendo dalla macchina di Adam, che aveva parcheggiato proprio davanti a casa di Lucinda.
-Adam, sei sicuro che ci sia?- disse lei.
-Si, stai tranquilla piccola- le rispose Adam.
Così Rose andò a citofonare e le aprì una ragazza un po' più bassa di lei con i capelli neri, che le saltò addosso.
-Rose!-
-Luce!-
Allora le due ragazze finirono di abbraciarsi e Lucinda guardò i due ragazzi dietro di Rose.
-Oh...Giusto! Allora lui è Adam, il mio ragazzo, mentre lui è Tobias, un amico di Adam- disse Rose.
-Okay...Ah, quasi mi dimenticavo, sai che stamattima è passato Simon? Non aveva una bella cera!-
-Cosa?!- disse Rose, mettendosi di fianco ad Adam, che si era irrigidito insieme a Tobias.
-Beh, ha detto anche che sarebbe ripassato!- disse Lucinda.
Allora Adam avvicinò la bocca all'orecchio di Rose.
-Rose, che ne dici se ce ne andiamo?-
-Va bene, saluto Luce-
-Veloce amore...-
Così Rose si avvicinò a Lucinda e la abbraciò.
-Scusa Luce, ma dobbiamo andare, ti chiamo dopo...-
-Okay, ciao...- le urlò Lucinda, mentre Rose, Adam e Tobias salivano in macchina.
Dopo circa venti minuti arrivarono a casa di Adam e Tobias tornò a casa sua, che era a un'ora da quella di Adam.
-Adam, vado a farmi la doccia!-
-Okay, piccola...Allora io me la faccio nel bagno di sotto!-
-Okay a dopo!- gli disse lei, cominciando a salire le scale.
Dopo venti minuti Rose  uscì dalla doccia e trovò Adam con un asciugamano legato in vita che rovistava nell'armadio.
Allora lei gli si avvicinò e appena lui la vide, rimase a bocca aperta.
-Cosa sta cercando, amore?-
Lui la guardò un attimo, perchè era coperta solo da un asciugamano e poi le rispose.
-La felpa viola-
Lei guardò un attimo nell'armadio e poi porse la felpa ad Adam.
Ma lui gettò l'indumento sul letto e costrinse Rose contro il muro.

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Capitolo 10
*** 10- Mi dispiace... ***


10- MI DISPIACE...

-Adam- disse lei in un sussurro.
Lui appogiò le mani al muro, all'altezza della testa di lei.
-Rose, ti amo!-
-Lo so, anche io!- disse lei.
Adam le si avvicinò baciandola appasionatamente.
La prese per i fianchi e la fece stendere sul letto, sotto di lui.
Passò la lingua su quella di lei e massagiò il suo ventre con la mano calda.
Alzò una mano e la posò sull'asciugamano di Rose, togliendoglielo senza problemi mentre lei passò le mani sul petto di Adam.
Rose prese tra le mani l'asciugamano di Adam e glielo tolse.
Si fermarono per un secondo e si guardarono negli occhi.
Negli occhi di entrambi brillava una luce brillante e intensa.
Adam la guardò come per chiederle il permesso, lei chiuse gli occhi alzando il collo.
Lui si chinò su di lei e le baciò il collo, lei tremò sotto al corpo di lui e attaccò le braccia alle spalle possenti di Adam.
Lui passò con le labbra dal collo al suo seno ancora coperto dal reggiseno color panna.
Lei se lo slacciò e lo gettò a terra.
Lui prese il suo capezzolo destro in bocca, succhiando avidamente, mentre l'altro lo teneva tra l'indice e il pollice.
Lei spostò le mani dalle spalle di Adam alle mutande, infilando lentamente la mano all'interno.
Adam sobbalzò, stringendo il capezzolo tra i denti e Rose urlò, più che dal dolore dal piacere.
-Tutto ok?- chiese Adam preoccupato.
-Tutto a posto, stai tranquillo-
Lei affondò la mano nelle mutande trovando la sua eccitazione già dura e passò la mano lungo la sua erezione, facendo gemere il ragazzo sopra di lei.
Rose si gustò lo spettacolo di Adam che godeva grazie al suo piccolo gesto.
Il ragazzo tolse la mano di Rose e si sfilò le mutande e poi fece lo stesso con quelle di lei.
Lentamente penetrò Rose, che gemette stringendo la pelle della sua schiena tra le dita.
Adam si fermò aspettando che Rose si riprendesse, ma la ragazza non si fermò e allaciò le gambe al suo bacino.
Così Adam iniziò a spingere lentamente e la stanza si riempì dei gemiti profondi di lui e di quelli acuti di lei.
Le spinte si fecero più forti e violente e Rose iniziò a sentire dolore all'inguine, aprì gli occhi e i gemiti di passione si trasformarono in gemiti di dolore.
Lei prese tra le mani il viso di lui e Adam aprì di scatto gli occhi.
Rose capì tutto guardando i suoi occhi diventati rosso fuoco.
-Adam!- urlò il suo nome più volte.
Ma il ragazzo non si fermò.
Fece arrivare all'orgasmo la ragazza, e poco dopo la seguì anche lui, accasciandosi sul corpo di lei, mentre Rose guardava i suoi occhi sfumare dal rosso fuoco al loro colore normale.
Lui si alzò e se ne andò, ma quando arrivò alla porta Rose lo fermò.
Adam si liberò dalla sua presa, evitando il suo sguardo.
-Mi dispiace- disse lui, andandosene e lasciandola da sola.
 

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Capitolo 11
*** 11- Mi fido di te ***


11- IO MI FIDO DI TE...
-Adam!- urlò Rose, ma subito dopo si sentì il rumore della porta che si chiudeva sbattendo.
La ragazza si rimise il reggiseno e le mutandine, e si infilò nella felpa viola che Adam aveva gettato sul letto.
Passarono due giorni, durante i quali Rose non aveva ne mangiato ne dormito e aveva continuato a piangere perchè la persona che amava di più al mondo non tornava da lei.
Una mattina Rose era seduta sul divano quando la porta di ingresso si aprì.
-Piccola?- le disse una voce che lei conosceva perfettamente.
Ma Rose corse in camera e chiuse la porta.
-Lasciami stare!- urlò lei.
Così lui si avvicinò alla porta e la aprì piano.
-Amore...mi dispiace...-
-Mi hai lasciata sola! Era la mia prima volta e tu te ne sei andato!-
Adam allora si avvicinò e la prese tra le braccia.
-Non volevo ma oltre al tuo corpo, mi tenta anche il tuo sangue e credevo di non riuscire a resistere, ma ho capito che riesco a controllarmi meglio di quanto credevo e non ti lascerò più-
-Giuramelo...- disse lei fissandolo.
-Te lo giuro su tutto quello che ho di più caro- disse lui baciandola.
-Sei la mia principessa, io ti amo più di ogni altra cosa e non ti lascerò mai più-
-Anche io ti amo e scusa se mi sono arrabiata...-disse lei stringendosi di più al suo petto.
-Andiamo in sala?-
-Va bene...-
Allora Adam la prese tra le braccia in stile sposa e la portò in sala, facendola sedere sopra di sè e abbraciandola.
-Ma adesso non ti tento?-
-Si ma nei due giorni che sono stato lontano da te ho capito che ti amo talmente tanto che non ti farei mai del male, perchè sono convintissimo di riuscire a controllarmi!-
-Allora Adam sappi che io ti credo e mi fido di te-
-Anche dopo quello che è successo?-
-Si, perchè mi hai appena detto che sei convinto di riuscire a controllarti e io mi fido di te-
Lui dopo aver sentito queste parole la baciò e poi la cullò per farla addormentare,perchè aveva capito che non dormiva da un po'.
Così Rose si addormentò.
 

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