Minigonna di aduah (/viewuser.php?uid=26067)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 punto per Ed! ***
Capitolo 2: *** 1 a 1: parità! ***
Capitolo 3: *** Speriamo passi... ***
Capitolo 4: *** Delirio non classificabile ***
Capitolo 5: *** La foto... ***
Capitolo 6: *** Vittoria Sconfitta (ultimo) ***
Capitolo 1 *** 1 punto per Ed! ***
Salve a tutti! Riprendiamo a scrivere con un tema che in questi giorni mi affolla la mente: le minigonne (e dire che le odi... ndEd) L'idea è nata dalla mitica frase di Vic Mignogna "COLONEL MUSTANG IS DEAD SEXY...IN A MINISKIRT!!!!!!", e poi la mia mente malata fa il resto. Non ci saranno molte storielle, e francamente sono anche indecisa se saranno tutte shonen-ai... chiedo umilmente scusa a tutte le fan RoyEd...
Buona lettura
Minigonna
La porta dell’ufficio sbatté violentemente contro
il muro, lasciando il passo ad un Edward alquanto adirato.
-E’ vera questa storia Colonnello?- chiese il ragazzo,
dirigendosi a grandi passi verso la scrivania del superiore.
-Non capisco di cosa parli- rispose tranquillamente l’altro,
intento a fingere la lettura di alcuni fogli che aveva davanti.
-E’ vero che lei vuole diventare Comandante Supremo per far
mettere alle soldatesse… la minigonna?-
Mustang distolse lo sguardo dalle carte per posarlo sul volto
imbarazzato del Fullmetal.
-Esatto… la cosa ti crea problemi?- domandò
abbastanza incuriosito.
-NO! Affatto!- precisò il biondo.
-Allora perché sei così arrabbiato? Quando io
sarò a capo dell’esercito si presume che tu non
sarai più un militare, perciò la cosa non ti
tocca…-
-Certo che mi tocca!- si giustificò il sottoposto, per poi
diventare visibilmente rosso: comprese di aver pronunciato una frase
carica di gelosia.
-Ho sentito bene? Sei geloso delle soldatesse sexy? Hai paura che mi
guardino troppo… e non mi interessi più di te?
Affermò l’uomo sogghignando.
-CREDE CHE IO SIA ATTRATTO DA LEI?- urlò il biondo,
diventando rosso quanto il suo cappotto.
I due si fissarono per diversi secondi.
Mustang non mutò espressione, mentre Ed stava riacquistando
pian piano la calma; sembrava avesse in mente qualcosa. Qualcosa di
diabolico. Contro il Colonnello, logico.
-Sa che le dico? Secondo me è lei che è attratto
da me!- affermò il ragazzo serio, agitando
l’indice della mancina a mezz’aria.
-Problemi anche per ciò?- lo sfidò Roy.
-Per me no… ma per lei sì. Facciamo una
scommessa: se domani verrà al lavoro indossando il capo sul
quale ha organizzato il suo futuro da Leader, allora io
accetterò le sue avance, anzi… uscirò
una sera con lei-
Il sorriso strafottente di Edward si allargò, mentre quello
del Taisa lentamente scompariva, lasciando spazio
all’angoscia.
Le cose stavano prendendo una svolta imprevista, troppo per i suoi
standard. Un’altra volta quel biondino lo aveva messo alle
strette.
-Mettiti una minigonna, e io cadrò ai tuoi piedi-
Il giorno dopo la scena si ripeté.
Ed entrò nell’ufficio del suo superiore sbattendo
la porta; ma ‘stavolta non perché ci fosse un
motivo valido, ma perché amava sentire il suono prodotto da quella porta sul
muro.
Mustang era seduto come suo solito dietro la scrivania, e non solo
sembrava che stesse lavorando davvero –il che suonava davvero
strano- ma aveva un’espressione diversa dal solito;
indefinibile.
-Bene, bene, bene Colonnello- iniziò il Fullmetal
incrociando le braccia, avvicinandosi tranquillamente al suo superiore
–vedo che alla fine anche io sono solo un
“passatempo” per lei, vero?-
Il Taisa non rispose.
Ed si sentì quasi deluso per la vittoria della scommessa,
perché significava che Roy non era minimamente interessato a
lui. Stava per uscire dall’ufficio per chiudere
definitivamente la questione, quando il rumore della sedia di Mustang
che si spostava lo indusse a voltarsi, e scoprire i veri sentimenti del
superiore.
-C... Colonnello…- balbettò Edward tra
l’eccitato e lo sconcertato.
-Allora Fullmetal… ‘stamani sono stato deriso da mezzo
Quartier Generale, le mie corteggiatrici mi guardavano in malo modo, sono
stato persino richiamato
dai piani alti dell’esercito e come se non bastasse mi sono
massacrato le mani per finire e indossare entro oggi questa
stramaledetta minigonna! Ora pretendo
che tu cada ai miei piedi!-
Se vi dico come è nata quest'idea mi prendete per pazza, quindi sorvoliamo. Spero che vi sia piaciuta e ringrazzio tutti i lettori e coomentatori eventuali!
Aduah! >v<©
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Capitolo 2 *** 1 a 1: parità! ***
Signori e signore ecco a voi il secondo capitolo! Per la cronaca,
è una prima ipotesi su cosa è successo dopo che
Ed ha vinto la scommessa, la seconda versione è
già abbozzata, ma aspetterò a postarla!
Vi devo dire delle cose.. ma alla fine della storia!
Buona Lettura
La rivincita di Roy…
-Allora… mi faccia capire bene Colonnello… la
scommessa è annullata?- chiese incredulo il biondo.
-Esattamente Fullmetal- ribadì l’ufficiale.
-Quindi… niente caduta ai suoi piedi?-
-No-
-Niente uscita a cena?-
-Niente uscita a cena… ne ora ne mai…- e riprese
a firmare quelle carte da troppo tempo ammassate sulla scrivania.
Era successo qualcosa.
Nonostante la scommessa della minigonna fosse stata vinta, Mustang
aveva annullato il debito di Ed.
Ed il giovane alchimista di Stato non capiva ancora bene il motivo.
Sai la scommessa della
minigonna, quella che ho vinto? Bhè, non è
più valida, sei esonerato dall’uscire con
me… e dal cadere ai miei piedi.
-Si sente male per caso?- domandò preoccupato per la salute
mentale del suo responsabile.
-Ti preoccupi così tanto per me? Sono commosso!-
Ok, sano era sano.
Allora per forza c’era qualcosa sotto.
-Cosa mi sta nascondendo?- chiese sospettoso il biondo avvicinandosi
pericolosamente al volto del superiore.
-Nulla… perché dovrei nasconderti qualcosa?-
-Perché ci gode, pervertito di un Taisa-
-Può anche essere- sorriso troppo benevolo.
-Co… come può
anche essere?- no, si sentiva male sul serio…
oppure quello non era il vero Mustang.
-Ho qualcosa per te!- disse d’improvviso il moro con un
pizzico di euforia.
-Cos’è? Una trappola?-
-Insomma Acciaio, perché non ti fidi mai del tuo Colonnello?-
-Bhè, nel giro di cinque minuti ha rifiutato una vincita e
mi fa un regalo…-
-Oggi mi sento benevolo…- fu la giustificazione del
superiore.
-CON ME?-
Roy tirò fuori da un cassetto un pacchetto marroncino legato
con dello spago.
Non dava l’aria di qualcosa di pericoloso; una semplice
scatoletta piatta con della carta sopra.
Ed lo guardò e lo rigirò più volte
cercando l’imbroglio, che si ostinava a non saltare fuori.
-Accetti il regalo o no?- chiese secco il superiore.
Il biondo si arrese all’evidenza: quel dono non presentava
raggiri.
-Bhè allora… grazie del pensiero…-
disse chinando il capo, per non rendere evidente il rossore delle sue
guance.
Dopodiché si congedò.
Esattamente tre minuti dopo che se ne fu andato qualcuno
bussò alla porta.
Roy scocciato andò ad aprire, ma prima che riuscisse a
identificare l’ospite, venne colpito violentemente al volto e
si accasciò a terra col naso sanguinante.
Mentre cercava di rialzarsi, Edward entrò nella stanza e lo
bloccò a terra con la gamba d’acciaio. Sembrava
davvero incazzato ‘stavolta.
-STUPIDO COLONNELLO MANIACO! SI VOLEVA DIVERTIRE ALLE MIE SPALLE?-
sbraitò il biondo.
-Edward… ma che stai…-
-Ma bravo Taisa, non credevo che si abbassasse a questi livelli pur di
umiliarmi!-
Da una qualche tasca interna del suo cappotto, Ed tirò fuori
il contenuto del regalo di Mustang: una minigonna.
Il Colonnello sorrise a quella visione.
-Vuoi dire che non hai apprezzato?-
-AFFATTO!-
-Mi sembrava equa la cosa… invece che
l’umiliazione di prostrarti ai miei piedi o essere succube
delle mie frecciatine per una sera intera…-
-… l’umiliazione di farmi vedere con questa cosa
indosso!- finì la frase Ed.
-Chi ha mai detto che devi indossarla?- fece notare Mustang, sfidando
maggiormente l’ira del ragazzo.
Il Fullmetal si avvicinò al superiore; forse troppo.
-E’ una provocazione?- volle chiarire il biondo.
-No…- lo rassicurò l’ufficiale, per poi
alzarsi un poco e far combaciare le sue labbra a quelle del ragazzo,
per pochi, intensi secondi.
-Questa,
è una provocazione…-
Poi sta a voi decidere come continua: ci può essere il RoyEd
vero... oppure un Mustang morto.XD
So che questa storia non è al pari della prima nemmeno di un
po'... ma ci ho provato almeno, e credetemi che è passata
anche al controllo delle anti-Roy... chi sono? Allora:
Come starete notando, anche se delle volte il RoyEd è
accennato, la raccolta ha lo scopo di mettere molto in
difficoltà il celebre Alchimista di Fuoco, deriderlo certe
volte o renderlo vulnerabile in altre. Ciò per far piacere a
quattro mie amiche di scuola che odiano Roy con tutto il cuore (non so
come mai); pian piano le situazioni diventano più
accettabili, e il mio inento è di far piacere almeno un
minimo Roy a chi lo odia... se non ci riesco pace, mi son divertita XD!
Grazie a tutti i commentatori (e per citarli)
-Envuccia
-Setsuka
-Roy Mustang sei uno gnocco
-The_Dark_Side
-Bad Girl
-mua
-Chiara
-Tao
-Dors
-_ALE2_
-nacchan
-chibimayu
-nemesi06
-Red Robin
-Lithia del Sud
-elyxyz
-Lovva_Chan
Aduah >v<©
p.s. ho messo il © all'Aduah perchè certa gente copia
senza dovere (non voi, ma una mia certa
compagna). Così almeno C'E' il copyright!
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Capitolo 3 *** Speriamo passi... ***
Precisiamo: ho deciso di pubblicare prima questo capitolo
perchè solo leggermente incavolata, perciò ho
bisogno di sfogarmi e questo è il primo modo che mi
è saltato in mente. E si vede che è fatto alla
ben meglio il capitolo, perciò probablimente poi lo
riscriverò se avrò tempo.
Non ha una precisa collocazione cronologica nella storia, si
può dire che è un qualcosa di alternativo al
normale ( e ne ho altri in mente XD)
Dedicata a Liena che me l'ha letta in anteprima e a Chibimayu, sperando
che possa risollevarla di un minimo XD
Ovvio, è dedicata anche a tutti voi altri!
Buona Lettura!
Il mio paradiso sei…
Il Colonnello era triste.
Guardava da ore le nuvole grigie che coprivano il cielo e sospirava.
Spesso.
Era più mesto del solito, ma nessuno sapeva spiegarsi il
perché.
Forse riguardava la sua ultima conquista (girava voce che lo aveva
rifiutato).
Ed in effetti i suoi erano sospiri d’amore.
Ma non per un rifiuto.
Per una dichiarazione da troppo tempo rimandata.
Fu proprio da questo suo atteggiamento che partirono tutte le stranezze
di quel giorno, che lo avrebbero sicuramente risollevato. O meglio,
questo era ciò che tutti si aspettavano.
Tutto incominciò col Tenente Hawkeye, che bussò
alla porta dell’ufficio del superire per consegnare gli
ennesimi documenti da siglare.
-Colonnello, ho qui le cartelle dirette dal generale Hakuro-
dichiarò la donna entrando cautamente.
A malavoglia Mustang si voltò verso di lei. E ne
restò colpito.
Quella visione, solo
quella preannunciava che qualcosa di strano stava
accadendo. Il Tenente aveva un’aria diversa, più
femminile del solito; attraente e da non credere.
Roy restò a bocca aperta.
Lentamente si alzò dal suo giaciglio e si avviò
davanti a Riza, continuando a fissarla.
Quando le fu di fronte, le portò le mani tremanti sulle
spalle, tenendo gli occhi fissi su di lei.
-Colonnello, si sente male?- chiese la donna ingenua.
-Tenente…- iniziò l’alchimista timoroso
– da dove salta fuori quella… minigonna?-
-E’ per lei, signore- rispose la compagna, non perdendo
nemmeno un po’ della sua fermezza. –In questi
giorni l’abbiamo vista depresso, così tutto
l’esercito ha pensato di farle questo dono sperando di
rincuorarla-
-Tutto… l’esercito?- chiese conferma
l’uomo, ancora incredulo.
-Sissignore-
La velocità con cui Mustang scavalcò il Tenente e
corse nell’atrio del Quartier Generale fu degna di record.
Forse stava sognando tutto. Un altro scherzo della sua mente malata;
Riza in minigonna? Ma dai!
Era palese che si fosse immaginato ogni cosa, dall’entrata in
scena del sottufficiale alle sue stesse parole. Allora
perché stava correndo all’impazzata giù
per quelle scale, rischiando di rompersi l’osso del collo?
La risposta arrivò proprio dall’atrio.
Perché a volte il paradiso esiste, ed è proprio
accanto a noi.
Un vero e proprio sogno ad occhi aperti: ovunque si girasse, il moro
vedeva ragazze che indossavano del capo.
Celine in minigonna, Leila in minigonna, Giorgia in minigonna, Katya in
minigonna, Dana in minigonna, Jennifer in minigonna, Hughes in
minigonna…
Hughes
in minigonna???
-MAES!- tuonò sconcertato Roy fissando l’amico con
indosso al posto dei pantaloni quell’indumento
così sexy… anche se su Hughes non faceva stesso
effetto.
-Ohi Roy! Come va?- salutò allegramente l’altro.
-Si può sapere perché vai in giro con..
con… quella addosso?- chiese Roy cercando di non guardare
più in giù del petto del collega.
-Come? Non hai parlato col Tenente? Oggi è la giornata delle
minigonne; dedicata a te!- spiegò l’altro col
sorriso.
-Un momento, ma quello è un capo da donna!-
spiegò Mustang, più a se stesso che a Hughes.
-Ormai gira in tutto il Quartier Generale la leggenda del Colonnello in
minigonna; in questo modo non verrai più deriso- e si
avvicinò all’amico dandogli delle amichevoli
gomitate al braccio –non ci avevi pensato, eh?-
Il Taisa si sentì sull’orlo di una crisi di nervi.
Oppure di un collasso, non lo sapeva bene.
Che tutto il mondo si stesse prendendo gioco di lui?
Doveva essere così; qualcuno al mondo lo odiava
profondamente e voleva vederlo morto. La stessa persona aveva ideato lo
scherzo dell’esercito in minigonna.
Far diventare il suo sogno il suo peggior incubo.
Bravi, ci sono riusciti!
E nel vedere tutti i suoi sottoposti e conoscenti con le gambe al
vento, il Taisa ruppe un altro record: quello della fuga più
veloce.
Si rinchiuse nel suo ufficio, scivolando lungo la porta e restando per
diversi minuti steso a terra.
Solo quando il legno vibrò sotto dei colpi riuscì
ad alzarsi.
-Colonnello, le ho portato il rapporto che voleva-
Ci mancava solo Fullmetal.
Era sua fondamentalmente la colpa di tutto ciò; sua e della
sua stupida scommessa, che per orgoglio e per amore Mustang non aveva voluto perdere. E
non aveva ancora ricevuto la sua vincita per giunta!
Già… anche per amore, era iniziato tutto.
Se solo Edward non significasse così tanto per lui, non lo
avrebbe pensato così ossessivamente e non sarebbe mai
apparso ai suoi sottoposti come “giù di
corda”.
-Allora? Che sta dormendo sulle carte? Posso entrare o no?-
-Sì, sì, entra!-
Dopo la conferma, Ed entrò nella stanza facendo sobbalzare
il superiore.
Il paradiso esiste.
E in quel momento si trovava davanti agli occhi di Roy Mustang.
Sebbene per lui la visione di un uomo (come già dimostrato)
fosse traumatica, quell’uomo
in minigonna era più attraente che mai.
Il biondo si accorse degli occhi puntati addosso
dell’ufficiale.
-Giornata della minigonna, per farla sentire meglio- si
giustificò facendo spallucce.
Il Colonnello scosse la testa abbassando lo sguardo, cercando di
convincersi che tutto ciò era solo uno stupido sogno ad
occhi aperti.
Nulla di ciò che era successo e che aveva davanti era reale.
Eppure… l’Edward che in quel momento lo fissava da
vicino sopra la scrivania sembrava così vero.
-A cosa devo questa conversione?- chiese cautamente Roy.
-Ordini dall’alto- fu la risposta del biondo.
-Quindi non c’entra il fatto che mi vuoi far sentire meglio?-
-… forse…-
Quel forse fu più che sufficiente.
Il moro prese tra pollice e indice il mento del ragazzo, avvicinandogli
il volto al suo.
Entrambi sorrisero, scambiandosi teneri sguardi.
Il mio paradiso sei tu.
E tu sei reale.
Chiedo scusa se è frettolosa, ma veramente
è il meglio che mi è venuto fuori con i nervi a
fior di pelle che mi ritrovo!
Un grazie a tutti quelli che leggono e/o recensiscono! tra i recensori
ricordiamo:
-Bad Girl
-coccinella93
-fedar
-Envuccia
-_ALE2_
-aky93
-mua
-Tao
-Ed92
-Setsuka
-Chiara
-Yumi
-Lithia del Sud
-Roy Mustang sei uno gnocco
-The_Dark_Side
-elyxyz
-Lovva_Cahn
-chibimayu
http://img75.imageshack.us/img75/6006/scrivanials9.jpg
Dedicata a voi tutti questa piccola immy di Ed e Roy (fatta male, lo so XD) Lo volevate vedere in minigonna, no?
Grazie ancora!
Aduah! >v<
|
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Capitolo 4 *** Delirio non classificabile ***
Allora, quasta storia si discosta un poco dalle precedenti per vari motivi, i più importanti dei quali:
-Non è yaoi (e forse per questo ero così dubbiosa nella sua stesura);
-Non è legata alla questione minigonna, ma ad un'altra possibile svolta della rivincita del caro Colonnello, che non ha ottenuto la tanto agoniata cenetta... anche se qua si parla di cadute XD
Spero possa piacervi lo stesso, e un grazie enormissimo (che italiano) a elyxyz che me l'ha betata... ero davvero indecisa ç_ç
Credo sia una drabble e mezzo... parola più parola meno...
Buona Lettura
Rivincita (parte
seconda)
Il Colonnello tese la corda non appena constatò che tutti
gli ufficiali in transito erano passati. Tutti, tranne uno.
Terzo corridoio dell’ala est del Quartier Generale. La fune,
legata per un capo ad una tubazione del calorifero, tagliava
orizzontalmente il passaggio, e finiva con l’altro capo tra
le mani di Roy Mustang, nascosto dietro un angolo.
Il Taisa già pregustava la sua vendetta.
Finalmente una leggera vibrazione. Per essere certo che la preda non
fuggisse, il Flame Alchemist tirò con maggior impeto la
corda.
Era sicuro della sua buona riuscita.
Ma l’unico corpo che cascò fu il suo, trascinato
fuori dal nascondiglio a causa della forza con cui venne tirato il cavo.
Davanti a sé, il Maggiore Armstrong che continuava la sua
camminata con la corda aggrovigliata ad un piede.
Dietro, il giovane Edward Elric che lo guardava soddisfatto.
Scavalcò il cadavere del Taisa e si chinò per
essere al suo pari. Per
una volta.
-Questa è la prima e ultima volta che mi sentirà
sussurrare al suo orecchio, perché io non cadrò mai ai suoi piedi!-
Allora, come al solito ringrazio chi commenta la raccolta, chi solo la legge e chi addirittura la mette tra i preferiti. Scusate se non cito tutti gli interessati stavolta, ma sto cascando dal sonno e quindi... sento il letto che chiama XD Grazie ancora a tutti di cuore XP
Aduah! >v< |
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Capitolo 5 *** La foto... ***
Scusassero il ritardo pazzesco, ma ho avuto molti problemi in questi
giorni a causa del computer che ho dovuto riformattare,
perciò la storia è dovuta ricominciare da capo!
In più sono impegnata con l'imbiancatura della classe e
i regali di natale (peggio di tutti)
Però ho fatto un portachiavi di Kakashi Sempai niente male XD
Ok, adesso ecco il nuovo chappy, e mi scuso subito se è
senza senso o ci sono degli errori... ma quando i nervi girano...
Buona Lettura
Foto compromettente
-Colonnello?-
-Sì, Fullmetal?-
-Oggi fa un caldo bestiale, non trova? Mi porti una limonata fredda per
favore-
Detto fatto, senza fiatare Mustang uscì dalla stanza, e
quando rientrò, l’ufficiale portava in mano un
bicchiere di limonata, con tanto di fettina di limone sul bordo.
Edward prese il recipiente e lo guardò scettico; diede un
primo sorso, ma sputò subito tutto iniziando a tossire
falsamente.
-Dannato Taisa! Questa roba è tiepida, io la volevo fredda!-
sbraitò il ragazzo poggiando sul tavolo la bevanda.
-Sentimi Fullmetal, quello è il massimo che sono riuscito a
trovare; o ti accontenti o te la vai a prendere da solo! Io ho da fare!-
Mentre Roy, indignato, si stava per sedere dietro la scrivania, il
biondo estrasse da una tasca del cappotto rosso una foto, e
cominciò a guardarla divertito.
-Certo che si dava da fare all’accademia, eh? Se gli Alti
Ufficiali vedessero questa cosetta qua verrebbe degradato
subito…- e sul suo volto comparve un sorrisetto beffardo.
Il Taisa si girò a fulminare Ed con lo sguardo.
-Fredda, grazie-
ricordò, facendo tintinnare il bicchiere.
Erano due giorni che il Taisa era in balia di Edward, da quando
quest'ultimo aveva trovato tra le vecchie scartoffie del suo superiore
una foto, che immortalava Roy in un giorno di baldoria
all’Accademia Militare. Giorno di cui nessuno aveva mai
saputo l’esistenza, tranne che gli interessati.
Mustang aveva progettato più e più volte un modo
efficace per sottrargliela, ma inevitabilmente aveva fallito. E si era
ritrovato ad eseguire incarichi, talvolta umilianti, per il biondo.
-Non ci penso nemmeno!- disse Roy imbronciandosi.
-Avanti Taisa!-
-Mi rifiuto!-
Foto alla mano –Ma tu guarda… doveva fare molto
caldo quella sera… lo dimostrano gli indumenti quasi assenti
della ragazza che le è accanto… e i suoi,
logico… per non parlare del fatto che lei sta…-
-Ok, frena la lingua… vado a prenderti anche il
caffè-
-Normale senza zucchero, si ricordi!- furono le ultime parole che
sentì uscire dalla bocca di Edward.
Se lo avesse bruciato insieme alla prova allora tutto sarebbe tornato
normale… ma di certo non poteva dire di aver incenerito un
ragazzino per colpa di una foto…
Anche perché poi avrebbe dovuto rivelare di che foto si
trattava. E il solo pensiero lo fece rabbrividire.
Brividi che sparirono poco dopo, quando il caffè bollente
gli si riversò sulla giacca della divisa.
-Ops, scusa, te l’ ho fatto versare addosso?- si
scusò dietro di lui Hughes, ancora con la mano incollata
alla schiena del Colonnello.
-Hughes… io ti… BHA! E ora che gli dico a quel
piccoletto?-
-A chi? Edward? E da quando gli porti il caffè?- chiese
Hughes non capendo la gravità della situazione.
-Non dovresti essere così rilassato nemmeno tu Hughes, dato
che Edward ha trovato la foto di fine Accademia- e detto ciò
guardò l’amico, sorridendo all’idea di
non essere più l’unico nei casini.
-Fine Accademia? Quella alla baita in piena estate?- volle precisare
Hughes.
-Esattamente… quella dove ci siamo io, te e
Renata…-
-…-
Edward continuava a fissare quella foto sorridendo.
Non poteva credere che il suo Taisa una volta ubriacato si mettesse a
fare certe cose. Con Hughes poi, era da ridere… o da
piangere?
Non importava, quello era un buon oggetto di ricatto, e lo avrebbe
continuato ad usare fino alla sua prossima missione.
Poi l’immagine sarebbe scomparsa.
-EDWARD DAMMI SUBITO QUELLA FOTO PRIMA CHE LA VEDA GLACIER!-
tuonò Hughes buttando giù la porta
dell’ufficio di Mustang e ponendosi davanti al ragazzo.
-E tutto il resto dell’esercito- precisò Roy.
-… sì, E TUTTO IL RESTO DELL’ESERCITO!-
si corresse Maes.
-Ma perché? A me sembra che vi divertiate non poco con
quella tipa…-
-NON CI PROVARE EDWARD!- lo interruppe il superire.
-Tranquillo Tenente… non è lei il mio obbiettivo
principale ma il Taisa- e dicendo questo strappò la foto a
metà –Tenga la sua parte, mi basta avere quella
dove è immortalato Mustang-
-Allora tutto ok! Scusa per il disturbo Edward, e buon divertimento!-
-MAES SEI UN VIGLIACCO! TE LA FARO’ PAGARE!-
Ma prima che Roy lo avesse agguantato, Hughes era già al
piano terra.
-Allora Colonnello… dove eravamo rimasti?- cercò
di rimembrare Edward con falso interesse. -Ah già, vedo che
il caffè ormai è imbevibile…
troverò un altro modo per tormentarla- e sul suo sorriso
apparve un sorriso degno di quelli del superiore.
Finita la giornata Roy si buttò distrutto sul letto di
camera sua.
Era stanchissimo; Edward lo aveva fatto correre da una parte
all’altra del Quartier Generale alla ricerca di libri rari o
di cartelle che lui
sarebbe dovuto andare a cercare.
Valeva davvero la pena di essere massacrato in quel modo da un
ragazzino per colpa di una stupida foto… che lo ritraeva
ubriaco alla festa di fine accademia vestito da ragazza? Con tanto di
top e minigonna?
Si, ne valeva la pena, soprattutto perché la Renata accanto
a lui era la figlia di un suo superiore… e soprattutto
perché sarebbe stato umiliante farsi vedere in quelle
condizioni da tutti.
Anche se… ormai Ed l’aveva vista, anzi, ce
l’aveva perennemente dietro la sua immagine in quello stato
pietoso.
Però c’era un risvolto positivo.
In quel modo, costringendolo a stare ai suoi servizi, era come se Ed
volesse avere il Taisa sempre accanto, solo per sé.
In effetti, da quando era saltata fuori quell’immagine Roy
non era stato un secondo lontano dal Fullmetal al lavoro, e questo lo
rendeva felice, anche se il ragazzo lo faceva sgobbare come un mulo.
Probabilmente le cose non stavano minimamente nel modo da lui
immaginato, e quello era il metodo di Edward per far pagare al
superiore gli anni di “sfruttamento”.
Anzi, le cose stavano così.
Ma la teoria di Roy rendeva tutto molto più piacevole.
Allora, come sempre grazie a tutti i lettori e lettici che siano, i
recensori (Dimea, chibimayu, The_Dark_Side, liena, Yumi, Tao, Chiara,
mua, nemesi06, Lovva_Chan, Envuccia,Roy Mustang sei uno gnocco e
elyxyz), ma soprattutto questa storiella la vorrei dedicare a Alex,
altrimenti noto qua come Maggiore_Bagnato, che si è
trasferito da poco in Piemonte e MI MANCAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
Scleri a parte alla prossima!
Aduah! >v<
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Capitolo 6 *** Vittoria Sconfitta (ultimo) ***
Finalmente dopo anni e anni di indecisione ecco qua l’ultimo
capitolo di questa raccolta, dove mi sono divertita (e non poco) a
tartassare il caaaaaro Roy Mustang.
Ammettiamolo… nel seguente raccontino ho fatto diventare
Edward un pochetto stronzo…
Vabbè, diciamo pure molto…
Buona Lettura
Vittoria
sconfitta
Alla fine era stato beccato.
Come ogni benedetto anno, al Quartier Generale di Central City si
teneva la festa in maschera per l’anniversario di fondazione
del Paese, e quindi del Corpo Militare.
La tradizione imponeva che l’ufficiale più giovane
e più in alto di grado fosse scelto per essere vestito da
donna, ad impersonare lo Spirito della Vittoria. Questa tradizione era
una cosa seria, ma ormai, per tutti, era solo
un’occasione per deridere un commilitone.
Da tre anni il compito spettava a Roy.
E da tre anni il moro, puntualmente, in quel periodo era sommerso da
lavoro arretrato di mesi e mesi, e chissà come mai proprio
la sera della festa gli veniva voglia di mettersi in pari con tutto.
Da tre anni, quindi, Mustang saltava il suo turno da “Bella
Vittoria”.
Ma quella sera, inspiegabilmente di lavoro arretrato non ce
n’era.
Eppure si ricordava benissimo di almeno venti pratiche ammassate
sull’angolo destro della sua scrivania…
Sparite.
E nel tempo in cui avrebbe potuto nascondersi era stato a cercare
quelle maledettissime pratiche, per poi essere preso
“gentilmente” dal Maggiore Armstrong, portato in
una stanza strana e travestito da donna… cioè, da
Vittoria.
Ed eccolo lì, seduto sul suo trono, sopra una scalinata
coperta di petali di rose rosse, a grattarsi freneticamente la testa
per colpa della parrucca che faceva prurito, a tirarsi ogni tanto
giù sulle gambe e su sul petto l’abito di seta
bianco (corto corto ><), e a lanciare qualche
imprecazione al caro Alchimista Nerboruto.
Come se non bastasse, le battutine e le risate di tutti gli invitati
sottostanti non facevano che aggravare la situazione.
Non si era mai sentito più in imbarazzo.
E la cosa peggiore era che non poteva andare a ballare tra la folla, a
meno che qualcuno non l’avesse invitato –cosa che
non sarebbe avvenuta fino alla fine della festa-.
Sospirando, chinò il capo, notando qualcosa di strano: un
paio di stivali in pelle marrone erano davanti a lui.
-La Vittoria potrebbe concedermi questo ballo?-
D’innanzi a lui, Edward Elric, vestito da principe, si stava
inchinando al suo cospetto, levando il cappello piumato in segno di
rispetto.
Il biondo sorrise leggermente, e, a quella visione incomprensibilmente
il volto dell’uomo si infiammò.
-Di solito il cavaliere non dovrebbe essere un pochino
più… grandicello?- lo prese in giro Roy, mentre
volteggiavano fra le altre persone sulla pista da ballo.
-E’ fortunato che sia potuto scendere… fosse stato
per me l’avrei lasciata lassù, in balia delle
battutine di tutti i presenti-
-E cos’è cambiato?-
-Al mi ha minacciato, dicendomi che se non la invitavo mi avrebbe fatto
bere a forza un litro di latte…- confessò il
ragazzo distogliendo lo sguardo.
Mustang sorrise, continuando a guidare il ragazzo.
-Almeno saresti cresciuto e saresti stato molto più
credibile… però- un dolore al piede gli
spezzò il fiato, constatando in seguito che il piede
d’acciaio di Ed era “appoggiato” sul suo.
-…stavo per dirti… che non eri male… a
ballare…-
-Mi scusi…- si finse colpevole Edward. Però quel
ghigno che non era riuscito a nascondere lo aveva tradito.
Quel ballo sembrò infinito al Taisa.
Per un po’ di tempo i due stettero in silenzio, a muoversi a
ritmo di musica.
Ed sembrava assorto nei suoi pensieri mentre si muoveva, e, Roy non gli
toglieva gli occhi di dosso nemmeno per un secondo, rapito da quel
volto serio ma meraviglioso.
Non lo aveva mai avuto così vicino, addirittura lo stava
toccando, abbracciando, stringendo… gli sembrava di sentire
il cuore del ragazzo battere sul suo stomaco.
La festa, con quella danza, giungeva al termine; ma il Colonnello non
voleva che tutto si concludesse così, con Ed tra le sue
braccia per colpa di un ballo costretto … voleva qualcosa di
più da lui.
-Edward?-
-Sì, Taisa?-
-Io ti amo…-
La musica cessò tra gli applausi e le acclamazioni della
folla.
Gli unici che non gioivano, che restavano seri erano Roy Mustang ed
Edward Elric, intenti a guardarsi impassibili.
Ad un tratto il biondo sorrise, mettendo le mani in tasca.
-Divertente…-
Roy ebbe una stretta al cuore.
-Lei ci speri Colonnello… chissà che prima o poi
non la ricambi..- e dicendo ciò Ed scomparì tra
la gente.
In pochi minuti, quella festa già disastrata, era diventata
definitivamente uno squallore per l’Alchimista di Fuoco.
FINE
ET VOILA’!
Lo so, finisce molto a cretino, ma ci tengo a precisare che
Ed certo ha detto quella frase a presa per il culo, ma secondo me non
è detto che poi ci ripensi, tutto sta
dall’interesse del lettore.
Un'altra piccola precisazione: qualcuno potrebbe pensare che ad
impersonare la Vittoria dovrebbe essere stato Ed; ma come ho scritto,
il prescelto deve essere si il più giovane ufficiale, ma
anche quello più in alto di grado. Ed è Maggiore
mentre Roy Colonnello, e più di una volta, sia nel manga che
nell'anime, è stato ripetuto che Mustang ha fatto molta
strada nonostante la giovane età.
Ringrazio chi ha letto la fic per il mio compleanno
"Just"
e vorrei rassicurare gli altri che farò il continuo, e visto
che mi sento particolarmente buona lo riscriverò anche con
l’Happy Ending (via giù, famo le brave).
E adesso spazio ai commentatori!
Lovva_Chan:
grazie, mi perdoni anche codesto ritardo chibi-chan?
Chiara: Ma
grazie, quanti complimenti, ma me li merito? Francamente io penso solo
alle possibili reazioni dei personaggi che francamente gira e rigira
sono tante e tutte differenti… se poi riesci a renderle IC
ogni finale va bene!
Dimea: non
parliamo del cretino, ma lieta che la fic ti sia piaciuta ^^
Roy Mustang sei uno gnocco:
scusa del ritardo! Francamente Mustang avrebbe potuto anche far ricorso
alla sua arma migliore (la seduzione), ma dato che Ed in questa
raccolta deve essere stronzo non credo che la cosa avrebbe prodotto dei
risultati…
elyxyz: sai,
Ed in realtà è rimasto fortemente traumatizzato
da quella vista, infatti ha ricattato il Colonnello due giorni dopo
aver trovato la foto perché prima è stato troppo
occupato a non morire dalle risate XD
mua: hai centrato in pieno nee-chan! Vinci un premio (decidi te quale)
The_Dark_Side:
la teoria è questa, cara nee-chan, POTERE HAI PICCOLI!
milka:
grazie! ^_^
chibimayu:
grazie tantissime (ma il regalo è sempre là ad
aspettare? O.o)
Yumi: per la
cronaca, la foto è stata scattata da uno mezzo brillo, che
però sapeva ancora pigiare un tasto –per la
sfortuna di Roy…-
Nemia:
tesoraaaa! Don’t worry, la storia delle Hot Lines
arriverà, adesso che questa raccoltina è finita,
giuro, basta solo che tu abbia un minimo di pazienza! E se vuoi i
numeri di FMA basta che tu chieda, te li presto volentieri,
così avremo un’altra fan RoyEd!
Ok, questo è quanto! Grazie per l’ascolto.
Alla prossima.
Aduah! >v<
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