My eyes, my story.

di London_streets2
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Why me? ***
Capitolo 2: *** He doesn't loves me ***
Capitolo 3: *** Are you alone? ***
Capitolo 4: *** I'm not who do you think I am? ***



Capitolo 1
*** Why me? ***


Lunedì 20 maggio 2013 
Driiiin. Suona la sveglia, sono le 10.00. Che bello!Per la prima volta in vita mia non odio il suono della mia sveglia. Forse oggi avrei realizzato parte del mio sogno: meet One Direction!
Già, mi salto scuola per starmene tutta la giornata davanti al Forum d’Assago sotto il sole cocente ma ne vale la pena. Di certo non me ne sto a scuola sapendo che i miei idoli sono nella mia stessa città, eh.
Ah, a proposito, io mi chiamo Destiny ma gli amici mi chiamano Des, ho 15 anni e abito a Milano. I miei genitori sono separati e lavorano all’estero quindi io vivo da sola con mia sorella Fede, la sua migliore amica Dalia e la mia migliore amica Giuly.
Asdfghjk non vedo l’ora! Ci andremo tutte assieme, io amo stare con loro.
Sono le 10.00 sono l’unica sveglia, ma possibile che queste sono riuscite a dormire? Il pensiero mi ha fatta stare sveglia tutta notte a fantasticare.
Io:* girando per le loro stanze* Ragazzeeeeeee su svegliaaaaaaa!! Ma vi siete dimenticate che giorno è oggi?Ancora che dormite?Suuuuuuu in piediiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
G,F,D:Arggggggggggg Deeees!
Io:M-ma ragazze…dobbiamo starci tutto il giorno …già non siamo sicure che riusciremo a vederli…
G:ok amore ci svegliamo, basta che non ti metti a piangere ahahah.
Io:ahahah tanto lo so che ci andate pazze anche voi!Ora su, lavatevi, vestitevi, e subito fuori di casa, la colazione l’ho preparata io ieri sera ed è già nella mia borsa, su 
F:  eh?ok tu chi sei e che ne hai fatto della mia vera sorella?Ok…sei…organizzata e …vivace di lunedì mattina…non sei proprio tu…
Io:ahahaha cattive che siete!Dai susu!
Andai nel bagno di camera mia , mi feci una doccia velocemente, asciugai i miei lunghi capelli rossi e li piastrai. Indossai un paio di shorts di jeans e la mia t-shirt blu con la scritta free hugs dorata. Un filo di matita, una goccia di profumo ed ero pronta. Quando uscii anche le altre erano pronte. Così uscimmo prendemmo l’autobus e arrivammo al forum.
Ci piazzammo davanti a un’entrata e aspettammo…arrivarono le 13.30 ed eravamo affamate e così mi offrii per andare a prendere delle pizze.
Andai a prendere le pizze ma quando tornai non c’erano più. Così chiamai Giuly:
Io: ehi Giuly ma dove siete finite.
G:ehm…scusa avremmo dovuto avvisarti…siamo in un negozietto, un’oretta e siamo li.
Io:ma io ho le pizze…
Giuly:ehhh le mangeremo dopo.
Attaccò. Mi guardai attorno non sapendo che fare fino a quando una voce maschile mi rivolse la parola.
X:scusa, sei sola?
Io:in teoria no sono qui con delle mie amiche ma a quanto pare mi…
Mi voltai e non potevo credere ai miei occhi…feci cadere i cartoni delle pizze e mi coprii la bocca con entrambe le mani per soffocare un urlo…
 

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Capitolo 2
*** He doesn't loves me ***


X:ehi? Stai bene? *chiese il ragazzo chinandosi per raccogliere, gentilmente, ciò che avevo fatto cadere* Feci un paio di respiri profondi e poi iniziai a parlare, balbettando. Io:ehm…uhm..s-si sto bene, grazie X:oh, menomale!Comunque piacere, Niall…m-mi conosci? Io:s-s-si, certo che ti conosco…piacere mio, io sono Destiny ma puoi chiamarmi Des. Mi sorrise e continuammo a fissarci per un po’ di secondi. Wow… i suoi occhi avevano rapito gli abissi e i suoi capelli…un dono del sole. Ok, ruppi quel imbarazzante silenzio. Io:ehi hai…hai fame? N:un pochino. Io:ti va di mangiare insieme? N:certamente ma…le tue amiche?Saranno affamate anche loro… Io:mmm…mi hanno abbandonata qui, da sola, dopo che mi sono offerta di andare a prendere da mangiare a tutte…penso che sopravvivranno ahahah. N:ahahahah okok. Io:si ma…qui è scomodo per mangiare! Niall:vieni con me! Io:ok! Mi prese per mano e andammo verso un prato. Oddio non ci posso credere, mi ha presa per mano! Appena mi ha sfiorata io ero in…estasi…penso che se mi avesse chiesto di buttarmi da un grattacielo, lo avrei fatto. Si, ero ipnotizzata. Fino a quando iniziò a parlare e mi riportò sulla terra…a metà però, l’altra parte di me è annegata nei suoi occhi. N:eccoci qui!Ti piace? Io:wow…ehm si, eccome se mi piace! Voi…non potete capire!Mi aveva portata in mezzo a degli alberi i cui rami si intrecciavano tra loro e da cui alcuni spiragli di luce cercavano di scappare dai raggi del sole per raggiungerci!Era tutto molto rilassante,e…romantico!Ero in paradiso…ripeto NON POTETE CAPIRE . Ci sedemmo sotto un albero, lui appoggiato al tronco e io di fronte a lui. N:Sono contento che ti piaccia!Stavo qui prima di andare a fare un giro…e quindi di incontrare te. Io: Ti piace la pizza? N:hai il coraggio di chiedere?Ahahaha certo che si…grazie! Io:ma di niente!Ma…che ci fai ora qui? Il concerto non è mica alle 20.30? N:Sisi ma siamo arrivati stamattina e io ne ho approfittato per farmi una bella passeggiata. Amo l’Italia, ci verrò a vivere un giorno. Io:Davvero?Ti piace così tanto? N:Si…e inoltre qui si trova la mia ragazza! Io:ah…sei fidanzato?E con chi? N:bhe…no, non sono ancora fidanzato, ma spero tanto di riuscire a conquistarla in questi due giorni che sarò qui in Italia. Si…sono pochi…ma quando tornerò a Londra le chiederò di essere la mia ragazza in un intervista in diretta mondiale, poi, per sapere la risposta, tornerò in Italia e non me ne andrò fino a quando non sarà mia. Io:wow…che dolce che sei…sono sicura che ti dirà di si, è una ragazza molto fortunata… Avevo abbassato il mio sguardo sulla pizza, ero triste…a me Niall è sempre piaciuto e sapere che tra me e lui non ci poteva essere niente mi bloccava l’esistenza… Niall:ehi…tutto bene?Perchè non mangi? Io:ehm…si tutto bene…ora mangio. Feci un finto sorriso. Avevo deciso di cercare di essere comunque contenta. Non era un’impresa facile ma se Niall aveva trovato una ragazza con cui stava bene, io di certo non gli avrei fatto cambiare idea. Voglio che sia felice e se è felice lui, lo sono anch’io. N:bene…ora invece voglio farti delle domande per conoscerti…ti spiace? Io:nono. Dissi addentando una fetta di pizza. N:ok…quanti anni hai? Io:ne compirò sedici a Novembre. N:Oh e…abiti proprio qui a Milano? Io:si a…più o meno un quarto d’ora da qui in pullman. N:ah e…il tuo ragazzo? Io:…bhe…ci siamo lasciati un mese fa…lui ora è in carcere…non mi va molto di parlarne…scusa Niall… N:no…non ti preoccupare, figurati! Io: Grazie… Niall: Quindi…ti piace la nostra musica? Io:oh…eccome se mi piace! In testa ho praticamente solo le vostre canzoni ahaha. N:bene, allora adesso io suono (alla chitarra) e tu canti! Io:ehm…perché?No dai ti prego! N:che succede?Perchè no? Io:mi piace cantare, soprattutto le vostre canzoni!Ma…davanti agli altri mi…blocco, stono, vado in palla… N:ehi…ma io non sono gli altri!Ti aiuterò. Io:ehm…ahaha ok grazie! Cominciò a suonare e le parole mi uscivano dalle labbra come nulla, tutte in modo melodioso, perfetto: Io: Do you remember summer ’09, I wanna go back there every night, just can’t lie was the best time of my life… Ad un certo punto non mi resi conto, ma Niall aveva smesso di suonare mentre io continuavo a cantare. Mi guardava e sorrideva e io mi bloccai. Io:Niall, che hai? Ho cantato male? Oh lo sapevo ho fatto schifo non dovevo cantare io tel’ho detto ma tu no… Ad un certo punto mi ritrovai con un suo dito sulle labbra e il suo viso a pochissimi centimetri dal mio. Mi zittì. N:Shhh…tu non hai idea di quanto sei perfetta!

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Capitolo 3
*** Are you alone? ***


Terzo capitolo Ad un certo punto mi ritrovai con un suo dito sulle labbra e il suo viso a pochissimi centimetri dal mio. Mi zittì. N:Shhh…tu non hai idea di quanto sei perfetta! Si avvicinò a me ancora di più, lentamente, e mi stampò un dolce bacio sulle labbra. Ok, ho fatto una gran cazzata, ma mi è venuto d’istinto e…mi sono lasciata prendere…sono caduta nei suoi occhi profondi e…no ok, deve finire qui. Mi allontanai da lui e gli diedi uno schiaffo. Oddio, credo di avergli fatto…davvero male… N:ahi…ohi ma che ti è preso?Perchè lo hai fatto? Io:*con gli occhi pieni di lacrime* oddio scusa io…non pensavo di farti male… Mi scese qualche lacrima. N:Des, posso sapere perché? Io:hai anche il coraggio di chiedere? Niall mi dispiace, ho troppo rispetto per i sentimenti degli altri… N:ehi ma che dici? Io:te la sei già dimenticata la tua ragazza italiana? Tu provi qualcosa per lei…e se anche lei provasse qualcosa per te? N:già…spero tanto che provi qualcosa per me… Io:ah bene, quindi non l’hai dimenticata!E dimmi perché mi hai baciata?Per prendermi in giro? Cominciai ad assomigliare ad una fontana…ci ero rimasta davvero male… N:no Des ti prego non piangere, non ti stavo prendendo in giro, cerca di capire… Io:Cosa dovrei capire? Ti prego Niall lascia stare…non voglio più avere niente a che fare con te… X:Des! Io:Giuly!Finalmente siete tornate!Grazie tante per avermi lasciata sola! F:Des ci dispiace, abbiamo sbaglia…aspetta… D:ma lui è Niall Horan? G:asdfghjkl giààà! Des perché non ci hai detto niente?E…perché piangi? Io:non mi va di parlarne… N:bhe io…devo andare…ci vediamo dopo al concerto ragazze…ci sarete, vero? G:no veramente…non abbiamo fatto in tempo a prendere i biglietti quindi…siamo venute comunque anche se per vedervi qualche scarso secondo. N:no problem, tenete. Porse a Giuly 4 biglietti per il concerto più i pass. D:wooow!Ma sono proprio sotto il palco!Grazie mille Niall! *fecero un abbraccio di gruppo* N:di niente ragazze, a dopo!Ciao anche a te Des, spero di vederti dopo… Io:bene, non sperarci molto allora! Niall abbassò lo sguardo e se ne andò. G:ehi Destiny ma che è successo? Io:Niente…voi divertitevi io torno a casa, vengo a prendervi per l’una di notte...dato che avete i pass resterete di più… D:ok… F:va bene… Me ne corsi subito a casa, mi gettai sul letto e scoppiai in un pianto instoppabile. Mi sentivo uno schifo. A me piace Niall, e tanto, ma a quanto pare a lui io non interesso. Devo dimenticarmelo o continuerò a soffrire… Smisi di piangere e mi addormentai… Mi svegliai dopo quattro lunghe ore, erano già le 20.00, per l’una dovevo ritornare al forum a prendere quelle tre, di certo non sarei stata tranquilla a farle tornare da sole a quell’ora. Mi feci un bel bagno caldo rilassante. Sembra una cosa strana ma…è il momento della giornata che più preferisco:mi sdraio in vasca e non penso a niente, solo a me stessa, finalmente. Il problema era che mi ci addormentai in vasca. Si fecero le 23.00 e mi svegliai nell’acqua tutta infreddolita. Mi asciugai e indossai la mia felpa blu della Nike con il simbolo e la scritta bianchi e un paio di pantaloni bianchi leggeri, quelli che somigliano a dei leggins, presente?Ecco. Mi lasciai i capelli sciolti, un velo di trucco e…pronta. Erano le 00.00, il tempo sembrava non passare mai quando, tra facebook, twitter, you tube e tv, si fece l’una. Cavolo ero in ritardo e non mi ero neanche accorta del tempo che passava! A quest’ora gia dovevo essere li! Presi il cellulare e in fretta mi diressi verso la fermata. Per poco perdevo il pullman. Arrivai e mi sedetti esattamente dove ero stamattina. Passò mezz’ora, 1.45 e delle mie tre pazze nemmeno l’ombra. Stavo per prendere il cellulare e chiamarle quando…

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Capitolo 4
*** I'm not who do you think I am? ***


Arrivai e mi sedetti esattamente dove ero stamattina. Passò mezz’ora, 1.45 e delle mie tre pazze nemmeno l’ombra. Stavo per prendere il cellulare e chiamarle quando… X:ehi, sei sola? Io: *deja vu* si, e non cerco compagnia, quindi ciao! X:ehi siamo un po’ acide eh? Mi voltai. Io:Niall…ciao!Scusami non volevo trattarti così. N:no scusami tu, non voglio che tu pensi che io ti stia prendendo in giro, perché non è così… Io:non fa niente Niall, tanto non succederà più…giusto? N:..giusto… Io:Aspetta…ma se tu sei qui vuol dire che il concerto è finito…e dove sono mia sorella e le altre? N:tranquilla, sono in giro con gli altri ragazzi. Le riporteranno a casa loro. Io:ah…ma che gentili sono state ad avvisarmi. Bhe sono contenta per loro. Allora…ciao Niall, io me ne torno a casa. N:non se ne parla neanche ti accompagno io. Io:no Niall davvero ci torno da sola. N:no Des ti prego non mi fido a lasciarti andare sola… Mi prese per un braccio, sentivo la presa forte, stavo rispondendo quando cominciai a vedere tutto nero e da li…non ricordo più nulla. Parla Niall Oh no Des!Che è successo? Tutto ad un tratto è svenuta, la prendo in braccio prima che cada e cerco di farla rinvenire in macchina ma niente. Pensavo non fosse nulla di grave e quindi la portai nell’albergo in cui stavamo per stanotte. La lasciai riposare sul mio letto e io mi addormentai accanto a lei. Parla Des Mi girava fortemente la testa, mi sentivo in movimento, ancora non riuscivo ad aprire gli occhi fino a quando li strofinai con le mani e cominciai a vedere, anche se sfuocato. Finalmente riuscii a mettere a fuoco anche se mi girava ancora la testa, e non poco. Io:m-ma…ma dove mi trovo? N:Des, finalmente! *mi abbracciò* Io:Niall!Ma dove sono?Che…che è successo? N:sei svenuta questa notte, mentre eravamo davanti al forum…ricordi? Io:si…vagamente…e poi? N:Poi ti ho portata in albergo da me non sapendo che fare e stamattina tu ancora dormivi ho cercato di svegliarti ma niente e quindi…bhe la tappa di Verona te la farai con noi…contenta? Io:woow!Si sono contenta!Ohw… N:ehi Des che succede, stai bene? Io:Sisi…mi gira un po’ forte la testa . N:riposati. Appena arrivati a Verona cercheremo un ospedale e farai dei controlli. Io:ma no Niall non ce n’è bi… N:niente ma, ascoltami per una volta! Io…ok… X:ehi Niall!Si è svegliata la ragazza? N:si ma non sta molto bene… X:Ma ciao bella!Piacere, io sono Harry! Io:piacere mio!Mi chiamo Destiny…Des, per te! Harry: Era una visione celestiale…quei capelli, quello sguardo, gli occhi smeraldo pieni di vita. E quel sorriso mmmmmmm le fossette. Era davvero un bel ragazzo, più di quanto appare nei video o…nelle foto! H:ragazzii!Si è svegliata venite a presentarvi! N:Harry!Non urlare, le gira molto la testa! H:oh…scusa papino! N:… Arrivarono anche Liam, Louis e Zayn. Dissi loro che ero una loro grandissima fan e cominciarono a riempirmi di baci, abbracci, ogni due per tre mi chiedevano se stavo bene. Erano molto premurosi. Quando Louis mi vedeva pensierosa faceva cose…strane. Stava mangiando una banana mentre Harry gli era accanto. Vi ricordate “spin the Harry”? ahahaha c’è bisogno di dire altro? Ahahaha gli spiaccicò la banana in faccia, non ce la facevo più. Intanto vedevo Niall che se ne stava in disparte, un po’ triste. Io:Niall! N:ehi Des! Io:che hai? N:niente…non preoccuparti. Io:non ti credo neanche a morire… N:Des HO DETTO CHE NON HO NIENTE!TORNA A DIVERTIRTI CON GLI ALTRI! Scoppiai in lacrime e rimasi triste per tutto il viaggio. Quinto capitolo N:Des HO DETTO CHE NON HO NIENTE!TORNA A DIVERTIRTI CON GLI ALTRI! Scoppiai in lacrime e rimasi triste per tutto il viaggio. Arrivati a Verona Niall si avvicinò a me. N:Des…scusami. Sono stato un’idiota non volevo trattarti male. Io:Scuse accettate!Ora mi spieghi perché? Che ti ho fatto di male perché da quando ti conosco devo continuare a piangere? N:io sono geloso, Des! Sono geloso di te! Io:…Niall ma che stai dicendo? Perché? N:Non posso dirti nulla adesso…cerca di capire… Io:cercare di capire? È la seconda volta che me lo dici! La verità è che in questi due giorni io non ci capisco più niente! N:scusa è tutta colpa mia! Argg…vieni! Io:dove? N:ricordi? All’ospedale! Io:Niall non devi disturbarti io… N:tu un bel niente. Mi fa piacere aiutarti. Io ti voglio bene, tanto bene, non immagini quanto. Ora mi occupo io di te! Io:Niall…grazie. Grazie per ieri notte, per oggi, per ora…grazie! N:di nulla piccola! Andiamo. Entrammo in un’ospedale e spiegammo ai medici la situazione. Mezz’ora più tardi arrivò un medico che mi portò in una stanza per fare delle lastre. Pensava si trattasse di un qualcosa di psicologico e quindi mi fece una lastra al cervello. Mi risedetti accanto a Niall in sala d’attesa. Dopo poco il medico uscì dalla stanza e cominciò a parlarci. Dott: allora ragazzi. È stato uno svenimento dovuto a un precedente evento traumatico. C’è qualcosa che non sappiamo che questa ragazza ci nasconde…comunque ha avuto un’esperienza traumatica in passato e una parte del cervello è rimasta traumatizzata quindi ogni volta che la signorina rivive scene simili a quest’esperienza scioccante di cui non ha parlato, questa parte del cervello si risveglia e per la paura, l’effetto che fa sulla signorina è proprio quello di…svenire. N:cosa?! Io:…bhe…grazie dottore…arrivederci… Uscimmo dall’ospedale, tenevo lo sguardo basso, vedevo le mie nike fare destra e sinistra…fino a quando Niall cominciò a farmi domande. N:Des…cos’è che c’è? Cos’è questa storia dell’episodio traumatico. Io:non mi va di parlarne…fa male, molto male… N:ma ne devi parlare, altrimenti come faccio ad aiutarti?! Adesso vieni, ci prendiamo un gelato e me ne parli. Non esitai. Effettivamente avevo tanta voglia di sfogarmi. Penso che Niall possa davvero capirmi, è tanto buono e dolce…mi sbagliavo su di lui ma ultimamente i suoi occhi nascondevano un’ombra di mistero… Prendemmo il gelato e ci andammo a sedere su una panchina. N:andiamo, sono qui per ascoltarti. Io:… N:andiamo Des, sii forte! Io:ti ricordi quando ti avevo detto che il mio ex ragazzo è in carcere? N:si… Io:bhe ecco…avevo il sospetto che lui mi tradisse così un giorno spiai i suoi messaggi e c’era questa Denise con cui si scriveva amore sei la mia vita e tutte ‘ste cazzate varie…fino a quando lessi di un appuntamento. Solo dieci minuti prima era a casa mia, pazzesco. Bhe comunque lo seguii e quando lo vidi baciarsi con questa, andai li e gli feci una scenata. Lui mi rincorse ma non riuscì a prendermi quindi mi rinchiusi in casa e scoppiai a piangere. Stetti in quelle condizioni per due settimane. Fino a quando un bel giorno comincio a dimenticare, esco con il mio fidato I-pod e mi faccio una bella passeggiata. Ad un certo punto qualcuno mi prese per un braccio, come hai fatto tu ieri notte. Era lui, senza neanche avere il tempo di dire parola mi trascinò in un vicoletto li accanto e cominciò a minacciarmi. O tornavo con lui accettando anche quell’altra o per me quel giorno, sarebbe stato l’ultimo. Bhe, preferivo morire piuttosto. Quindi tirò fuori un coltellino e mi fece un piccolo taglio sulla guancia, io incominciai ad urlare. Mi strappò anche i vestiti, io avevo davvero tanta paura. Mi agitavo per poter riuscire a scappare ma mi tagliò i polsi e io svenni. Da li non ricordai più nulla. Mi hanno detto che mi ha violentata mentre ero priva di sensi, fino a quando lo beccò la polizia e lo arrestarono. Probabilmente ora è ancora dentro ma le leggi italiane sono fatte coi piedi quindi ora potrebbe essere anche qui dietro di me. Guardai negli occhi Niall. Aveva versato più lacrime lui mentre ascoltava che io mentre raccontavo.

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