Our secrets

di Rainbow__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2. ***



Capitolo 1
*** 1. ***


 
Lo dedico alla mia Summer.
Ti amo, idiota.
Capitolo 1
 
 
 
"Non possiamo continuare così" disse Summer seduta dietro di me sulla panchina, con le gambe incrociate e l'aria svogliata di sempre. Lei è quella stronza della mia migliore amica. Non saprei come spiegare il nostro rapporto, è molto più di un'amicizia e trovo che sia una rapporto fantastico. Non era perfetto, perchè definirlo perfetto sarebbe banale, ma ha un equilibro che ci permette di stare insieme dopo tutto.
"fino a che delle persone si fermeranno tutte le mattine, possiamo continuare così." replicai con ancora il pollice alzato verso la strada. Ormai eravamo abituate a fare l'autostop la mattina. Sempre perché io arrivavo in ritardo alla fermata del pullman e lei, da buona ragazza, mi aspettava.
"se magari ti svegliassi in tempo la mattina ora saremmo a scuola a fare colazione e non rischieremmo la promozione"
"scusa se amo dormire. E ti ricordo che tra le due, sono io quella che adula il cibo come un dio terreno, quindi non ti lamentare per la colazione, che io mi ritrovo in condizioni psicologiche peggiori " mi fermai solo per sollevare da terra lo zaino "comunque guarda che questo sta rallentando, alza il culo." la macchina che stava accostando era una Range Rover nera. Figo.
"ehi ciao bella" già era partito male. Mi abbassai per guardare verso il lato del guidatore e, per mia sorpresa, scorsi un ragazzo che a dirla tutta avrà avuto la mia età, se non 18 anni.
"senti, abbiamo perso il pullman e frequentiamo la Highbury, potresti darci uno strappo?" dissi mentre osservavo i tatuaggi che si intravedevo dalle maniche della maglietta, che per mio grande dispiacere aveva una stampa dei Kiss. Brutti ricordi dei Kiss. Secondo punto a svantaggio del ragazzo, oltre il saluto da idiota.
"io vado alla Highbury, salite pure"disse sorridendo.
Summer aprì la portiera posteriore e salimmo entrambi.
"scusate ma non vorrete farmi fare da taxista?" disse guardandoci attraverso lo specchietto. Fui tentata di rispondere di non rompere il cazzo, ma non volevo farmi sbattere fuori dalla macchina.
Così io e Summer ci guardammo e dopo vari sguardi, rinunciai e -alzando le mani al cielo- scavalcai e mi posizionai al posto vicino al guidatore.
"sai esistono le portiere" mi 'rimproverò' il ragazzo.
"lo so" 
"beh potresti usarle visto che questa è una Range Rover" 
"si e io sono Rainbow, muoviti che voglio andare a fare colazione" dissi sistemandomi meglio sul sedile e allacciando la cintura da buona cittadina che ero. Lui si girò verso la strada e riprese la guida.
"comunque piacere Rainbow, io sono Harry" disse il ragazzo dopo poco "e tu sei?" disse Harry, ammiccando verso Summer.
"Sum.." tentò di rispondere lei ma io la interruppi.
"impegnata" il ragazzo mi guardò con un sguardo abbastanza confuso, invece Summer sorrise quasi ridendo.
"mi chiamo Summer, e si sono impegnata" precisò arrossendo. 
Non sopportavo l'amore. Cioè non prendetemi come una che vuole diventare una vecchia zitella circondata da una trentina di gatti- un gatto mi basta ed avanza- ma odio quelle coppiette sdolcinate. Insopportabili. Bleah.
"e il fortunato sarebbe?" continuò Harry.
"Niall, non penso tu lo co.." 
"o no, è l'irlandese, lo conosco, siamo nella stessa squadra di calcio" precisò Harry e il viso di Summer si illuminò.
Dopo circa un quarto d'ora, passato a cercare una stazione radio che trasmettesse musica, arrivammo a scuola. Harry parcheggiò e noi ci dirigemmo dentro l'istituto, sempre seguite dal ragazzo. Tutti ci stavano guardando,alcuni sussurravano tra loro e altre ragazze mi fulminavano. Ero tentata di chiedere che minchia di problema avevano ma non faceva parte del mio piano per diventare quasi invisibile, quindi evitai.
Salutammo Harry e ci dirigemmo verso il bar dove trovammo Niall e Liam.
"Buongiorno plebei" affermai baciando entrambi sulla guancia. Summer, Niall e Liam erano le uniche persone a cui avevo permesso di entrare nella mia vita. 
Fosse stato per me sarei rimasta sola con Summer, ma forse a convincermi erano stati la dolcezza e sincerità che vedevo sempre negli occhi di Liam,oppure la risata di Niall che sapeva stordirti come una droga. Fatto sta che quei bastardi erano diventati importanti e ogni fottutissimo mercoledì sera irrompevano nel salotto di casa mia e insieme guardavamo un film.
"ciao, come mai così presto?"chiese Liam. In effetti questa mattina avevamo trovato subito qualcuno che ci desse un passaggio e Harry non era di certo uno che osservava il limite massimo di 50 km/h.
"presto?! scherzi Liam? io sono stufa di arrivare sempre all'ultimo minuto a scuola" ringhiò Summer. Subito dopo si senti il suono della campanella. Ops.
Mi fece abbastanza pena, insomma ero stata davvero stronza durante tutto l'anno, considerando che quelli prima dell'inizio delle lezioni erano i pochi minuti in cui si vedeva con Niall in tutta la mattinata e visto quanto si amavano, beh ero stata veramente una stronza.
"ok, faccio una promessa per l'ultima settimana di scuola che ci rimane: Prometto solennemente che mi sveglierò abbastanza presto da poter prendere il pullman così Niall e Summer potranno trascorrere più tempo insieme la mattina" dissi con una mano sul cuore.
"puoi ripeterlo così ti registro?"
"fanculo Horan. Non farmi rimangiare ciò che ho appena detto" affermai colpendo sul torace.
"dai, Merida, non prendertela con l'unico esemplare di Niall Horan al mondo" disse Liam accarezzando i capelli di Niall.
"Merida? e questo soprannome da dove arriva?" chiesi sconcertata. Liam aveva la brutta, anzi bruttissima, abitudine di darmi degli stupidi soprannomi per via del colore dei miei capelli. Rosso naturale.


Eccomi.
Questo è il primo capitolo dei questa FF - ma penso che questo lo abbiano capito tutti- non ho molto da dire a parte che questo è solo l'inizio e spero che vi abbia incurisito almeno un pochino. Lascio a voi i commenti, di qualsiasi tipo. Non so quando riuscirò a continuare, tutto dipende sopratutto dalle visite e dalle recensioni. E se sei arrivato a leggere fino a qui sappi che ti voglio tanto bene e che mi aspetto una tua recensione.
Rainbow (mi firmerò così)

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Capitolo 2
*** 2. ***


Questo capitolo lo dedico a N.

Capitolo 2.
Yeah I know you care
I see it in the way you stare
As if there was trouble ahead and you knew it.
I know you care - Ellie Goulding 



Mi era sempre piaciuto il colore dei miei capelli, ma Payne me lo faceva odiare a volte. Mi veniva voglia di prenderlo a schiaffi, ma come si poteva anche solo pensare di fare del male a un ragazzo come Liam? Si poteva solo amare. Bastardo. 
"ieri sera io e Ruth abbiamo guardato il nuovo film 'Ribelle' e la protagonista, che appunto si chiamava Merida, aveva i capelli come i tuoi" la sorella minore di Liam -Ruth- era una bambina di 5 anni, adorabile come le guance del fratello. Passavano una sacco di tempo assieme perchè i genitori erano spesso impegnati per lavoro. Mi ricordo le prime volte che uscii con Liam appena trasferita qui, Ruth mi odiava perchè pensava che le avrei portato via il suo principe azzurro. Lentamente facemmo amicizia e penso proprio che ora mia adori. Ma non la biasimo, come si fa a non adorare una ragazza come me? Sono un pacchetto completo: testarda e poco affidabile.
"e sentiamo chi dei due è stato obbligato a guardare il film?" lo prese in giro Niall. Il punto debole di Liam erano i film della Disney e i supereroi. Dire che li amava era poco; ancora pensava di essere Batman.
"ah-ah-ah spiritoso" ironizzò Liam.
"Niall, sai che oggi ci ha accompagnato a scuola un certo Harry..ha detto che gioca a calcio con te" intervenne Summer.
"a proposito, Liam posso venire a vedervi giocare a calcio?" mi avvinghiai al braccio di Liam in segno di supplica. Non ero mai riuscita a convincerlo a darmi il permesso per guardare una loro partita di calcio. Tutte le volte dovevo supplicarlo e la risposta era sempre negativa.
"lo sai già. No" 
"ma mi spieghi perché?" intanto ci incamminammo verso le nostre aule.
"perchè la prima volta che ti ho concesso di venire tu hai insultato l'arbitro"
"ma sai benissimo anche tu che avevo pienamente ragione!" protestai alzando le mani al cielo.
"ho detto di no"
"bastardo" sussurrai "anzi facciamo così, mercoledì non ti aprirò la porta di casa e questo week-end non vengo al mare con te" mi fermai in mezzo al corridoio e incrocia le braccia.
"così non vale però" allargò le braccia Liam.
"prendere o lasciare"
"oggi alle 16 ti passo a prendere perchè non giochiamo in casa" disse prima di girarsi e ricominciare il cammino. Io sorrisi soddisfatta e accelerando il passo, lo raggiunsi e lo abbracciai da dietro.

Dove diamine ho messo le mie converse. Merda. Erano le 15:55 e io ancora non ero del tutto pronta. Scavalcai il mio gatto e corsi in cucina continuando la ricerca. Avevo esattamente 4 minuti e 20 secondi per trovare le scarpe e fare in modo di essere pronta quando Liam avrebbe suonato il citofono.
Spaccava sempre il minuto, ne arrivava in anticipo -grazie a dio- ne in ritardo.
Trovai le scarpe sotto il divano, le indossai velocemente e precisamente alle 16 e 2 secondi, suonò il citofono.
Aprii la porta senza controllare, sicura della persona che mi sarei trovata davanti.
"sei in ritardo di 2 secondi" dissi chiudendo a chiave la porta.
"non farmi cambiare idea Rainbow" mi sorrise. Lo salutai con un bacio sulla guancia e poi salimmo sulla macchina di Liam.
"comunque se non ho capito male oggi ti ha accompagnato a scuola Harry." disse guardando nello specchietto retrovisore prima di uscire dal parcheggio.
"si, è stato gentile. Almeno non siamo arrivate in ritardo"
"stagli lontano" affermò Liam serio più che mai, continuando a tenere lo sguardo sulla strada.
"ma cosa stai dicendo? ti sei bevuto il cervello?" dissi sorridendo.
"sono serio. Non mi piace per nulla, gioco a calcio con lui solo perché è l'unica squadra di calcio della scuola." 
"sono badare a me stessa, Liam"
"non voglio che ti tratti come tutte le altre, Rainbow" entrò nel parcheggio del centro sportivo e fermò la macchina
"dio mio, ma ti senti? Vuoi sempre controllarmi Liam! Ti piace così tanto prenderti il posto di mio padre?" scesi dalla macchina e mi avvia velocemente verso gli spalti.
"Rainbow" urlò Liam
"Rainbow un cazzo. Smettila di fare così, ho imparato a cavarmela da sola e di sicuro tu non puoi sostituire ciò che mi manca." salii le scale per gli spalti velocemente. Lui non mi seguì, ma alla fine delle scale trovai Summer che mi guardava in modo interrogato.
"cos'è successo?"
"chiedilo a mio papà la in fondo" dissi indicando Liam. Summer lo raggiunse.
Andai a sedermi in uno dei posti liberi. Ancora non c'erano molte persone, visto che la partita sarebbe iniziata tra un'ora.
Guardai verso il campo e vidi Harry che mi salutava. Ricambiai, sforzando un sorriso. 
Lo vidi uscire dal campo poi dopo pochi secondi comparve dalle scale sorridente più che mai.
"ehi ciao!" 
"ciao, Harry"
"non eri mai venuta prima ad una partita"
"Liam non mi ha più dato il permesso dopo che ho insultato l'arbitro durante una partita" lui rise
"ti fai comandare da Payne?" in quel momento non capii se odiavo di più Harry per aver pronunciato il cognome di Liam in quel modo dispregiativo, oppure Liam perchè mi aveva comandato o me stessa per essermi fatta comandare.
"no"
"a me sembra proprio così"
"senti, non girare il dito nella piaga, ok? perchè ci metto due secondi a tirarti uno schiaffo" 
"ok..allora oggi vedrai come gioco bene" mi sorrise divertito
"vedremo" risi. Liam ci raggiunse sugli spalti. 
"Styles lasciala stare"
"non mi disturba Liam"
"a me si invece" disse guardandomi negli occhi.
"problemi tuoi" Harry mi prese per un braccio e stroncò sul nascere la mia idea di andarmene da quel manicomio
"non devi andartene per colpa sua"
"stai zitto Harry" ringhiò Liam. "e tu Rainbow puoi benissimo stare qua, ma lontana da lui. Mi da fastidio"
"e sentiamo, ti da fastidio anche questo?" presi il viso di Harry tra le mani e lo baciai, senza pensarci due volte. Un bacio casto e senza senso. Ma creava qualche problema il fatto che mi era piaciuto?

Eccomi.
Prima di tutto: ho cambiato nome e descrizione della storia perchè quelli di prima non mi piacevano molto (sto anche lavorando al banner).
Non so nemmeno io cosa penso di questo capitolo quindi lascio a voi i commenti belli e brutti. Ringrazio tutti quelli che leggeranno la storia e che saranno arrivati fino a questo punto. 
Rainbow.

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