High School

di Female_Weezy
(/viewuser.php?uid=407326)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** My new friends ***
Capitolo 3: *** My firts day p.1 ***
Capitolo 4: *** My firts day p.2 ***
Capitolo 5: *** Party animal ***
Capitolo 6: *** The next day ***
Capitolo 7: *** Loves and.. ***
Capitolo 8: *** Revelations ***
Capitolo 9: *** She's my girlfriend! ***
Capitolo 10: *** Couples? ***
Capitolo 11: *** The shops of the mistery ***
Capitolo 12: *** Christmas's drama ***
Capitolo 13: *** New things ***
Capitolo 14: *** Your love. ***
Capitolo 15: *** The truth about love ***
Capitolo 16: *** Lies. ***
Capitolo 17: *** Broken families ***
Capitolo 18: *** My new,false, family ***
Capitolo 19: *** Slash Party p.1 ***
Capitolo 20: *** Slash Party p.2 ***
Capitolo 21: *** Slash Party p.3 ***
Capitolo 22: *** But... I love you? ***
Capitolo 23: *** I love you! ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


                                                                 *HIGH SCHOOL*

Prima di passare alla storia,presentiamo i personaggi:

DuncanxCourtney:

Dacky (età 16) : ha lo stesso fisico della madre col carattere del padre. Ha un fisico snello e la pelle ambrata, gli occhi neri come i capelli,in cui
spicca qualche emeches verde. Ha un piercing al naso e all'ombelico,veste con un top nero con un teschio argento paiettato, una gonna di jeans
nero con una cintura che ha una fibbia dorata col segno del dollaro, e degli stivali di vernice nera col tacco. Ha un carattere estroverso, fiero, spesso
superficiale ma anche intelligente e comprensivo. Odia la danza e ama la musica punk / rock,ma non disdegna il pop, come Rihanna o Katy Perry,
e gli piace molto Nicki Minaj, ma non il rap in generale.

Drew (età 17) : E' identico al padre,su tutto, per disgrazia di sua madre. Ha i capelli castani molto scuri, con una cresta blu. Ha solo piercing alle orecchie e alle
sopracciglia,ma ha molti tatuaggi sulle braccia,tipo rapper.  Ha un carattere pessimo, ma è comprensivo, ma non vuole che nessuno lo sappia.
Si caccia nei guai spessissimo, il suo hobby preferito è trovarsi più ragazze possibile. Ama il rap, in particolare Lil Wayne e Nicki Minaj,
conosciuta grazie a sua sorella, e il rock, quello pesante. Odia a morte svegliarsi presto.

TylerxLindsay

Tyson (età 16): è un ragazzo biondo dagli occhi nocciola, che indossa una tuta da ginnastica blu. Ama lo sport, ed è meno imbranato rispetto a suo padre.
Vorrebbe diventare un pugile,o un ginnasta professionista. Però è spesso un gran fifone, timido con le donne, e spesso loro provano compassione per lui,
a volte anche pena. In gruppo però cerca di essere un gran duro. Di solito ascolta rap e pop.

Lidia (età 15 poi 16): è una bellissima ragazza dal fisico perfetto, i lunghi capelli castani e due grandi occhi azzurri. Indossa una cannotiera rossa, una minigonna bianca
e due stivali di pelle. E' ingenua,spesso stupida, ma non è una ragazza facile,anche se molti lo pensano. Ha un gran bisogno di essere circondata da amiche perchè sola
si sente inutile. Ama il trucco e i vestiti, e sua madre la ritiene la figlia perfetta. Ascolta ininterrottamente pop, come il suo idolo Katy Perry e Lady Gaga.

OwenxIzzy

Pete (età 17) : è un ragazzone grasso dagli spettinati capelli rossi e gli occhi neri. Ha una maglia rossa con la foglia del Canada e un paio di bermuda neri.
E' il grande amicone di tutti , aprezzato,dal gran cuore, anche se spesso è infantile o stupido. Ama il cibo.
Non ascolta spesso la musica,perchè è troppo impegnato a mangiare.

Lizzy (età 16): è una ragazza folle, dai lunghi boccoli biondi e gli occhi neri. Indossa lo stesso completo della madre,ma azzurro.
E' una ragazza completamente folle,la madre la adora, e insieme sono impossibili da fermare.
Ha al collo un ciondolo con un minuscolo scorpione (vero) di una rara specie trovato assieme alla madre.
Ascolta Lady Gaga, infatti a volte si presenta con abiti di carne.

AlejandroxHeather

Raul (età 17): è un ragazzo dal fisico perfetto, abbronzato, i capelli neri e gli occhi verdi. Ha una camicia rossa e dei jeans neri , al collo porta
un cornetto rosso. E' subdolo, meschino e approfittatore,  fa cadere ai suoi piedi centinaia di ragazze.
Ascolta dj come David Guetta e Bob Sinclar.

Consuelo (età 16): ragazza alta,leggermente abbronzata, magra con i capelli castani e gli occhi verdi. E' antipatica, subdola, spesso e volentieri
malvagia, la mettono in riga solo l'amore e sua madre. Indossa un top lungo bianco e leggins neri.
DIce di non ascoltare musica,in realtà è una grande fan di Rihanna.

GeoffxBridgette

Jakob (età 17 poi 18) : ragazzo dai lunghi capelli biondi e gli occhi verdi, indossa una camicia blu e lunghi jeans azzurri.
E' un festaiolo ed è un tipo amichevole, estroverso, ma spesso irritabile.
Ascolta spesso house, che usa per le sue feste.

Beatrice (età 16): ragazza bionda dagli occhi azzurri,indossa una lunghissima cannotiera rosa e leggins bianchi.
E' una ragazza pacifista,simpatica,spesso timida ma quando si arrabbia fa paura.
Ascolta Cascada , Katy Perry e Beyoncè.

TrentxGwen

Chase (età 17): è un ragazzo moro , gli occhi neri e pallido. Suona la batteria, la musica è la sua passione e ascolta di tutto.
Indossa una felpa nera e pantaloni militari.
E' amichevole, simpatico ma molto insucuro e condizionabile.

Gilda (età 16): ragazza macabra,pallida, mora con le emeches rosse.
Indossa una felpa blu e dei jeans neri, con un bracciale borchiato.
Ascolta principalmente Evanescene e Green Day. Ha un carattere introverso e macabro, ma
con chi si confida molto amichevole.


CodyxSierra

Sara (età 15): ragazza dai capelli castani con chiocche rosa, un top nero e jeans azzurri.
Ama il gossip, è spesso isterica,ma simpatica.
Ascolta Kesha, Madonna e Gossip

MikexZoey

Rico (età 17): è un ragazzo strano, dai capelli neri, gli occhi neri e la pelle abbronzata.
Ha una t-shirt nera e dei pantaloni della Wolly neri.
E' strano,ma amichevole,simpatico.
Ascolta rap e pop.

Michelle (età 16): ha i capelli neri con emeches rosse .
E' timida, simpatica e amichevole.
Ha un top rosso con degli shorts beige.
Ascolta Madonna e Katy Perry, ma un po' tutto il pop in generale, come Alexandra Stan e Britney Spears

ScottxDown

Joe (età 17):ha la pelle chiara,i capelli biondi e gli occhi azzurri.
Indossa una cannotiera nera e dei pantaloni della tuta blu.
E' un tipo burbero, riservato, ma comunque è riuscito a farsi degli amici con cui combina i casini peggiori.
Ama Bob Marley.

Alba (età 16): ha i capelli rossi e gli occhi grigi.
E' una ragazza misteriosa e strana, ma simpatica.
Le piacciono Rihanna e Madonna.

MikexAnneMaria

Nicole (età 16): ha i capelli castano scuro, gli occhi nerissimi,
la pelle abbronzata e sempre truccata. Indossa un top rosa e dei leggins leopardati,
indossa una collana di brillanti con una N .
E' molto frivola,scatenata ma molto sensibile. Vive con la madre e non ha idea di chi sia il padre.
Ama la musica house ma il suo idolo indiscusso è Nicki Minaj.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** My new friends ***


L'autobus era giunto alla sua fermata, e un enorme ammasso di ragazzi dai 14 ai 18 anni vi salivano dentro.
Dacky Nelson si era seduta da sola, ben lontana dal fratello maggiore. Non stava mai seduta da sola sul bus, ma preferiva sola che con suo fratello.
Improvvisamente una bella ragazza dai lunghi capelli color carota e due impressionanti occhi grigi la scrutarono. "Scusa posso sedermi qui?" chiese, con una voce incredibilmente melodica. "Certo." rispose la punk, e lasciò che la ragazza dal dolcevita bianco aderente e i jeans azzurri si sedette.
"Mi sembri nuova.." fece la rossa
"Beh , in realtà sono solo la sorella di Drew Nelson"
"Ah"
Il fratello di Dacky, Drew, era i quella scuola da 4 anni , e tutti avevano avuto la "fortuna" di conoscerlo. Dacky dopo le medie aveva studiato da privatista, ma la madre le ordinò di frequentare una scuola normale. Drew non era mai stato bocciato solo per il fatto che i professori non vedevano l'ora che se ne andasse.
"Studiavo da privatista, ma adesso frequento la sua stessa scuola"
"Capisco"
"Stai tranquilla, io non sono come lui.Per fortuna."
"Tranquilla l'avevo già capito. La tua aura è verde chiaro e arancione."
"La mia cosa?"
"Lascia stare. Ah, comunque non mi sono neanche presentata: sono Alba Parker, e sono qui con il mio "amato" fratello, Joe Parker"
Lo indicò ed era un bel biondo con gli occhi azzurri.
"Non farti ingannare dall'aspetto angelico."
"Penso di averlo già visto,credo sia amico di Drew.."
"Può darsi." disse la rossa scostandosi i capelli.
L'autobus inchiodò di colpo.
"Siamo arrivati." disse calma Alba e prendendo la zaino azzurro della Eastpack scese e invitò la punk a seguirla.
Drew si scontrò violentemente con loro seguito da due biondi.
"Cazzo Drew! Guarda dove vai!"
"Ehiehi calma sorellina. Ma chi è questa bella rossetta con te?"
Disse il punk squadrandola dall'alto al basso.
"E' mia sorella coglione"
Fece il biondo che doveva essere Joe. Drew tacque mentre l'altro biondo sghignazzava.
"Beh, noi dovremmo andare a vedere la bacheca. Ciao ragazzi."
disse calmissima Alba che insieme a Dacky si diresse all'ingresso.
"Figure di merda le fai solo tu"
"Taci idiota"
"Smettetela,andiamo anche noi a vedere le bacheche."
**
"Guardate c'è Alba!Ehi Alba!"
Alba cambiò direzione e si diresse verso un gruppo di ragazze.
"Ciao ragazze! Vi voglio presentare Dacky Nelson"
"Nelson?" fece una bionda "Sei imparentata con Drew Nelson?"
"E' mio fratello" rispose abbassando leggermente lo sguardo.
"Studiava da privatista" specificò Alba
"Ah , in questo caso, benvenuta! " fece allegramente un'altra bionda coi boccoli.
"Grazie! Ah , e per la cronaca non sono come mio fratello."
"Fortuna!Senza offesa." disse una coi lunghissimi capelli neri e moltissime emeches rosse. Erano in due ad avere le emeches rosse, ma una era gotica e aveva i capelli corti,l'altra era semplice coi capelli lunghi.
"Te le presento sono: Beatrice Martin, Gilda Morris, Lizzy Jhonson, Michelle Collins, e Lidia Mitchell" fece Alba
"Piacere!" dissero tutte in coro
"LIDIA!MA DOVE CAVOLO SEI?"
"Scusate , devo scappare." disse correndo la castana
"Ma chi è quella la?"
"Oh, nessun'altro che la signorina Consuelo Burromuerto.."
"Miss "io regno sulla scuola" !"
"Tranquilla non spaventarti,se gli rispondi per le rime è tutto ok"
"Ok,ma non mi faccio certo spaventare da uno stecchino un po' troppo convinto"
*DRIN*
"E' ora di andare! Dacky tu sei in classe con me" disse Alba
"Ma le sezioni?"
"Le guarderemo all'interno ,adesso andiamo!"
Urlò Beatrice.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** My firts day p.1 ***


Dacky fu trascinata da Alba verso la sua classe,la 3C
Lesse velocemente il foglio appeso alla porta e i primi nomi che vide furono questi:
                            BURROMUERTO CONSUELO
                            COLLINS MICHELLE
                            CORTESE NICOLE
                            JHONSON LIZZY  
                            MARTIN BEATRICE
                            MITCHELL TYSON
                            MORRIS GILDA
                            NELSON DACEY
                            PARKER ALBA

Dacey. Quanto odiava essere chiamata col suo nome. Dacky dava più forza rispetto a "Dacey".
Prima di entrare diede anche un'occhiata alla classe del fratello,la 4A
                         
                            BURROMUERTO RAUL
                            COLLINS RICO
                            JHONSON PETER
                            MARTIN JAKOB
                            MORRIS CHASE
                            NELSON DREW
                            PARKER JOE

Il fratello era in buona compagnia. Entrò in classe e la cosa che vide fu un caos senza una qualsiasi prof che la tenga a bada.
"Sediamoci." fece Alba prendendo posti a dei banchi da due. La Burromuerto era seduta in un unico banco davanti alla cattedra. Una tenera cocchina insomma. Tutto il resto della classe l'aveva già visto,a parte una tipa lampadata e truccata. Aveva letto un nome, Nicole Cortese,
ma non sapeva chi fosse,e pensò fosse lei. "Chi è?" chiese ad Alba, giusto per essere sicura. "E' Nicole Cortese. L'anno scorso insieme a Lidia era la schiavetta di Consuelo, ma al ballo di fine anno si era ubriacata e gli urlato in faccia tutto quello che pensava di lei, ed erano tutti insulti pesanti. Non si parlano più ormai. Ah,è la ragazza del fratello di Michelle, ma loro due si odiano. Inoltre non ha un padre,si dice che abbia lasciato sua madre quando era incinta.. La sua aura è sempre di una fuxia molto acceso,ma gli angoli sono grigi.." Non capiva a cosa si stesse riferendo , ma lasciò perdere. Quando entrò una prof che era più grasso che un essere umano,lasciò perdere i suoi pensieri.
All'intervallo Nicole si fiondò sul fratello di Michelle, un bel ragazzo abbronzato,magrolino,ma si potevano vedere gli addominali da sotto la maglietta nera. Era proprio un bel pezzo di ragazzo. Cominciarono a limonare furiosamente davanti a tutti, alcuni ragazzi fecero il pollice, altri gli urlavano frasi dek tipo:"Andate in bagno!" o "Ho una nuova scatola di preservativi se vi serve!" . Michelle li guardò schifata.
"Non so perchè mio fratello perde tempo con quella la"
Dacky e Alba si girarono e videro la patetica scena dei fratelli che ci provavano spudoratamente con la prima che passava. Tyson,il fratello di Lidia,cercava in tutti i modi di farsi notare da Beatrice, anche cadendo dalle scale. Quando poi udirono una massa di ragazzine strillare istericamente alla vista di Raul Burromuerto. Effettivamente era proprio un figo,palestrato e abbronzato.
"Non farti ingannare:a prima vista ti potrà sembrare l'essere umano perfetto, ma è la reincarnazione del diavolo in persona"
disse Gilda,con il suo tono depresso. "Ah,e ci provo con tutte le ragazze della scuola,e con tutte intendo tutte. Ma lo fa solo per avere "favori speciali", nient'altro"
"Già,ci ha provato persino con te!" sbottò Consuelo, probabilmente aveva sentito tutto.
"Consuelo non rompere " sputò acida Gilda.
"Taci gotica,torna ad ascoltare la musica dei cadaveri" sputò ancora più acida la ragazza,mentre si allontanava.
"Fottiti!" urlò ma penso che non la sentì.
"Che gente..." pensò la punk.
Poi la campanella risuonò

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** My firts day p.2 ***


Nicole non prese il bus. Si avviò fuori dalla scuola,dove la madre l'aspettava nel suo SUV rosa. Sua madre, AnneMaria Cortese, era una donna bassa, abbronzatissima, con i vaporosi capelli scuri tenuti su da quantità indefinita
di lacca. Affogava la sua tristezza di madre single nelle lampade, nella lacca
e in sua figlia,l'unica cosa che la faceva stare ancora in questo mondo.
Dopo che il suo ex fidanzato l'aveva messa incinta era sparito, e quando l'aveva rivisto lo vide con LEI.
Non aveva neanche la forza di chiedere spiegazioni. 
"Dovresti presentarmi il tuo ragazzo. So che è da molto che state insieme"
"Mmmh" accennò Nicole mentre alzava il volume della radio, stavano trasmettendo "Pound The Alarm" di Nicki Minaj.
 
****
 
I fratelli Collins entrarono nella macchina dei genitori. Alla guida , la loro madre dai lunghi capelli rossi, accennò ad una discussione:
"Ehi Rico, dovresti presentarci la tua ragazza . "
"Meglio di no" rispose pronta la sorella
"Taci"
"Su non urlate. Sicuramente non è peggio di qualcuno che conoscevo...."
 
****
 
Joe e Alba Parker erano seduti nello scassatissimo camioncino di famiglia, mentre un uomo dalla barbetta rossa come i capelli guidava.
"Oh" accennò il figlio
"Quando mi posso comprare la macchina, bà?"
Scott Parker sospirò . Era impossibile cambiare argomento.
"Quando ti troverai un lavoro e inzierai a romperti la schiena per risparmiare te la potrai comprare. Alla tua età io..."
"Ok ho capito. ti prego non iniziare."
"Almeno hai la ragazza?"
"No"
"Ma sei inutile! Che razza di uomo sei se non riesci neanche a trovarti una donna?"
"Non voglio stare con una sola.." specificò il figlio
"Siete patetici" concluse Alba, disturbata dal padre e il fratello.
"Principessa delle fate, tu hai già fatto troppi casini con quelle foglie di thè. Quindi puoi stare ben zitta"
"Ma stai zitto tu, ha ragione tua sorella"
"Ma ba.."
"Niente ma!"
"E ci risiamo..."
 
****
 
"Mammaaaa ! Ho fameeeeee!"
Urlò Drew, in uno strillo lagnoso.
"Tua madre non c'è" mugugnò suo padre, un uomo dai capelli neri e un orecchino.
"Ma ho fame!"
"Dov'è tua sorella?"
"Ma cosa ne so io!"
"Valla subito a cercare."
"Cosa? E perchè dovrei?"
"Perchè non è tornata a casa? Potrebbe essere stata rapita, potrebbe essere bloccata da qualche parte! O ancora peggio.. Potrebbe essere con un ragazzo!"
"Fatti una vita , ba"
"Tu adesso muovi il culo e valla a prendere subito! "
"Ma che male c'è? E poi io ho fame!"
"Muoviti!!"
"Ok ho capito!"
 
***
 
Consuelo e Raul erano stati accompagnati dal padre nella loro Mercedes bianca e dopo aver mangiato, si ritirarono nelle loro camere. La madre dei due, una donna alta,secca e mora entrò nella camera della figlia.
"Hai parlato con Nicole?"
"E perchè dovrei? Finchè non mi chiede scusa in ginocchio non le rivolgerò mai più la parola!"
Heather sorrise soddisfatta. Però conosceva la storia di AnneMaria, ma non ci faceva troppo caso, si conoscevano appena.
"Puoi uscire mamma? Vorrei cambiarmi."
"Certo cara" disse la donna uscendo silenziosamente dalla camera.
 
***
 
Gilda Morris era in camera sua, tutta blu e nera, mentre cercava di ricaricare il suo I-Pod grigio. Aveva bisogno di musica.
Sentì però suo fratello mentre faceva un gran casino con la sua batteria.
"Chase! Mamma, puoi dire a Chase di smetterla??"
"Ci ho provato.E' impossibile" ammise una donna coi capelli neri e la pelle cadaverica.
"Che palle! Almeno funzionasse questo fottuto coso!" sclerò la ragazza.
 
****
 
"Papà! Potrei organizzare una festa questo sabato?" chiese con grandi occhioni Jakob Martin.
"In casa? Scommetto che tua madre non approverà."
"Proprio per questo la dovrai portare fuori! ti prego papà! Ti giuro che pulirò tutto perfettamente!"
"Se la metti così.. Va bene"
"Grazie! Sei figo!"
"Lo so già!" ammise l'uomo biondo
Dopo neanche tre minuti a tutti i ragazzi arrivò un invito per e-mail.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Party animal ***


Drew correva per le strade di Toronto, cercando la sorella minore improvvisamente sparita.
Quando all'improvviso si voltò e la trovò seduta sul bordo di una fontana con l'I-Pod in mano.
"Ti ho trovata!Ma dove cazzo eri finita?? Nostro padre mi ha costretto a cercarti! Cazzo!"
"Statti calmo." rispose tranquilla lei.
"Sei una stronza.. Andiamo a casa che ho fame"
"Sei palloso."
"Disse lei." gli rispose il punk
"Fatti una vita. O una ragazza" fece la sorella , sapendo che odiava quando gli diceva così."
"Vorrei vedere te se sei ancora vergine"
"Lo sono, non rompermi le palle"
...
A casa Dacky, ignorando le sclerate di suo padre, accese il pc e vide che
aveva una nuova mail.
"Chi rompe adesso?"
La aprì e vide..
"Sei invitato/a al party a casa di Jakob e Beatrice Martin il 27 settebre (sabato)
alle ore 21:00! Porta più gente che puoi,possibilmente ragazze ;)
Ciaoo bel!"

Rispense il computer. Non aveva voglia di festeggiare,era stanca.Quando la sua porta si aprì violentemente e..
"Dacky! A casa di Jakob c'è una festa!"
"Lo so ritardato"
"Bene, noi ci andremo e non scassare troppo! Ciao sfigatella"
Gli avrebbe tirato una sedia sulla faccia,ma evitò. Era stanca.

****

Sabato sera la casa di Jakob era una disco vera e propria.
Le luci colorate,il buio e la musica a palla regnavano.
Dacky indossava un vestito nero, corto,attillato,era truccata di nero.
Perse di vista suo fratello,finchè nel casino non riuscì a distinguere qualche persona. C'erano poche ragazze che conosceva,ma i ragazzi c'erano quasi tutti.
Riuscì a individuare Joe, e gli corse incontro
"Ciao Joe" Lui la guardò stranito
"Sono Dacky,la sorella di Drew"
"Ah giusto!" Si riprese il ragazzo "Non mi ricordavo di te.Cosa vuoi?"
"Dov'è tua sorella? Ancora non l'ho vista.."
"Mia sorella? Ahahahaahh!! Spero tu stia scherzando!"
"Perchè?" Dacky lo guardò male. Quel ragazzo era tutto tranne che simpatico.
"Mia sorella non partecipa mai a questo tipo di feste. Jakob non ha neanche perso tempo per mandargli l'invito. Però mi sembra che ci siano Nicole,Beatrice, Linda e Lizzy"
Detto questo si passò una mano tra i capelli biondo chiaro e si aspettò che la ragazza se ne andasse.
"Capisco..Vabbè, grazie"
E si allontanò velocemente. Intravide Nicole, semi-sdraiata per terra, in una specie di coma. Si avvicinò. "Cos'è successo?" chiese a Rico che stava cercando di trascinarla.
"Alcool. La sua passione" sospirò il ragazzo
"Bella Rico, puoi anche fartela adesso!" gli urlò un tipo losco dalla cresta blu. Suo fratello.
"Coglione, è la mia ragazza"
"Ancora meglio!" sghignazzò il ragazzo "Una figa così mi piacerebbe anche a me"
"Sei pessimo" gli fece sua sorella,scuotendo la testa.
Nicole vomitò. "Cazzo Nicole!" urlò Jakob "Chi lo pulisce il vomito dal tappeto di mia mamma adesso?"
"Asscoltaa bello mio: Inntannto nonn devvi alzzare la vvoce con mee e sseconddo stattti calato" Nicole era ubriaca e biascicava le parole, non facendo capire niente alle persone intorno a lei.
"Guardate Nicole!Adesso mi faccio una foto con lei e la metto su facebook!"
"Lizzy sei pessima" la rimproverò Beatrice
"Uffi. Dai vado a ballare! Ciaoooooo" e si lanciò con un balzo incredibilmente agile sul lampadario "Lizzy non metterti anche te,porca troia!" Quella festa si stava rivelando un flop.
Linda comunque non capiva quello che stava succendo intorno a lei , e nemmeno dove si trovava.
"Ascoltate ragazzi:adesso portate Nicole in un luogo fresco,asciutto e silenzioso,possibilmente.Esiste in questa casa?" Chiese Dacky,entrando in modalità "organizzativa"
"Mmmh boh! Tutta la casa è occupata!"
"Jakob la possiamo portare in soffitta! E' più freddo che fresco ma almeno li è al sicuro!Rico ti accompagno"
"Posso starci anch'io?"
"Drew,non è il momento di fare il coglione. Anche se per te sarà difficile"
**
Beatrice aveva dato un paio di coperte a Rico e Nicole, e ora erano rifugiati nella soffitta.Il caos si sentiva poco e Nicole dormiva.
"Ah Nicole" Rico iniziò a parlare da solo, o meglio, ad una Nicole addormentata e sbronza. "Sei così bella ma così matta.. Mi sento così vicino a te a volte...Anche se mi fai arrabbiare o non mi ascolti, sei tutto ciò che ho,ci incazziamo spesso l'uno con l'altro ma poi facciamo la pace.. Come se fossimo fratelli.."
"Ehi Rico!" urlò Jakob,entrando tranquillamente
"Puoi evitare di urlare? E poi perchè devi entrare così? La privacy esiste nel tuo vocabolario?"
"Ehiehi calmo,questa è casa mia! E poi,non è che stavate facendo chissà quali cosacce.." disse facendogli l'occhiolino
Rico roteò gli occhi
"Sta meglio?"
"Non saprei,dorme continuamente"
"Beh è normale,domani si sveglierà con un gran mal di testa e non ricorderà nulla"
"Capisco..La festa durerà ancora molto?"
"Ovvio! Altre cinque ore come minimo!"
"E sti cazzi Jakob! "
"Sono solo le undici! E' colpa delle tua fidanzata che si ubriaca dopo neanche due ore! Ehi, senti,ci sono molte ragazze nelle condizioni della tua fidanzata,hai voglia di divertirti?"
"Jakob io non sono uno stronzo.."
"Wow che ragazzo nobile.." disse ridendo Jakob
"Ah ah ah che ridere.Ascolta,prestami la macchina dei tuoi che la riporto a casa"
"Idiota la macchina ce l'hanno i miei! E non credo che qualcuno ti presterebbe il suo mezzo..."
"Chi c'è alla festa che conosciamo? "
"Drew,Dacky,Tyson,Lidia,Pete,Lizzy,Raul.."
"Raul! Lui non ha la macchina?"
"Si ma non credo che il signor "Ce le ho tutte ai miei piedi" ti dia la macchina..."
"Provo a chiederglielo!"
**
Rico dopo mezz'ora trovò Raul che ci provava non con una,ma con tre ragazze (insieme).
"Raul ascolta! Mi servi!"
"Proprio adesso?"
"SI!"
"Scusate ragazze ci vediamo dopo"
"Ciiiaaoooo Raauuull!"
"Ma come fai a sopportare queste oche?"
"Beh tu non puoi comprendere la dura vita da single,amigo "
disse facendo l'occhiolino
"Di cosa hai bisogno?"
"Della tua macchina! Ti prego,mi serve per portare a casa Nicole!"
"Mmm, mi hijo, va bene. Nicole es una chica muy caliente,quindi usala pure."
Rico non aveva capito bene,ma sapeva che avuto il permesso di usare l'auto.
"Grazie fra! Sei il migliore! Emh,senti,se non ti chiedo troppo potresti anche aiutarmi a trasportarla?"
"Certo che si,todo para los amigos"
Rico rimase un po' perplesso,perchè loro non erano amci, non troppo.
Ma non ci badò e nel giro di poco Nicole fu a casa. AnneMaria non era in casa, quindi portò la ragazza in camera sua e la adagiò sul letto.

*ANGOLO AUTRICE*
Ciauuuu :3
Lo so, il capitolo è lunghissimo, ed è basato principalmente sulla RXN
Giuro che i prossimi saranno anche sui ragazzi che ho "trascurato"
Ciauuuu :3


Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** The next day ***


Domenica mattina, ore 9:30.
Jakob si era addormentato per terra,sotto il tavolo della cucina. Lo svegliò un rumore minaccioso:una porta che si apriva.
"JAKOBBBB!" urlò sua madre, sul punto di una crisi isterica.
"Guarda questa casa!Ma si può sapere che cavolo hai fatto???"
"Una festa mamma!" cercò di difendersi
"Sembra un cavolo di porcile questa casa! Adesso pulisci tutto e subito! E tu signorina, non pensare che tu non dovrai fare niente!"
Beatrice era nascosta dietro il divano,ma toccò anche a lei alzarsi.

***

Nicole non si alzava mai prima di mezzogiorno la domenica, ma quella mattina si dovette svegliare presto per colpa di un mal di testa fortissimo.
"Cos'è successo?" si chiese, guardandosi il suo vestito zebrato bianco tutto sporco, per non parlare del trucco, tutto colato sotto gli occhi.
Ma decise di non farci troppo caso, e si alzò. La madre era come sempre fuori casa, e stava pensando di tornare a dormire,quando vide un messaggio
nel suo telefono,ricevuto a mezzanotte passata. Era del suo ragazzo:
"Amore ieri hai esagerato come sempre a bere,ti ho portata a casa,se non ricordi niente eravamo ad una festa di Jakob.
Buonanotte cucciola <3 "
Che dolce. Nicole si sentiva la più fortunata del mondo ad avere il ragazzo perfetto. Colmava nel suo cuore il vuoto che aveva lasciato un altro tipo di uomo.

***

Gilda era sul divano nero a zappingare alla tv.
Odiava le feste. Appena aveva ricevuto l'e-mail di Jakob l'aveva cancellata subito.
Suo fratello Chase era rimasto a casa per il semplice motivo che voleva allenarsi con la sua batteria. Il sabato sera.
"Ehi gotica" la salutò lui nel suo pigiama trasandato
"Si vede proprio che torni da un party delle ore piccole!" La prese in giro suo fratello
"Ma perchè non ti sposi con quella cazzo di batteria visto che ci sei sempre appiccicato?"
"Sei gelosa?" rise lui
"Ah ah ah."
"Beh adesso devo ri-appicicarmi, voglio imparare a suonare un pezzo dei Beatles"
"Cosa me ne frega"
"Ciao simpaticona!" gli urlò il fratello correndo in garage.

***

Rico dormiva profondamente, ma si svegliò di soprassalto quando il cellulare vibrò.
La sua ragazza gli aveva risposto:
"Buongiorno amore! <3 scusami se ieri ti ho fatto perdere una festa, è colpa mia,lo so :(
la prossima volta ti prometto che non tocco neanche un bicchiere ;) ti amo! <3"
Che tenera. Si scusava quasi sempre per i suoi sbagli,era testarda,ma accettava i suoi errori.
La adorava. Non sarebbe riuscito a stare senza di lei.
"Ascolta,romanticone" disse Michelle entrando tranquillamente
"Papà vuole che tagli l'erba del giardino.Subito"
"Adesso? Ma mi sono appena svegliato!"
"Lui ha detto così."
E dire che la giornata era iniziata bene...

***

Linda Mitchell urlò di terrore quando vide i suoi capelli scompigliatissimi,e anche sporchi.
Si precipitò in bagno per lavarsi, quando vide suo fratello che scriveva, usando il water come tavolo.
"Ma cosa...?"
"Non sto facendo niente!" si giustificò il biondo nascondendo tutte le prove nella tuta.
"Tyson stavi scrivendo."
"Non è vero"
"Ah no?" stava riuscendo ad ingannare la sorella
"Ehi aspetta! Per scrivere ci vuole la penna e la carta! E tu li usavi!"
"E va bene! Si scrivevo! Sei contenta?"
"Beh si" rispose la sorella "ma cosa?"
"Niente che ti riguardi!" uscì di corsa il fratello, ma gli scivolò il foglio
"Beatrice Martin, anche se siamo nella stessa classe solo da tre anni, ho capito di amarti!
Tu non mi consideri troppo,ma io ti considero la mia vita e "
E qui si interrompe la lettera.
"Non ci credo! Ami Beatrice,la sorella di Jakob!"
Tyson però era fuggito da un pezzo.

****

Joe era tornato a casa in quel momento.Ad attenderlo c'era una Dawn furiosa.
"Dove sei stato?"
"Ommerda mamma! Mi hai fatto prendere un colpo"
"Dove sei stato?" ripetè la donna
"Ad una festa da amici..."
"Ok, la tua aura è sincera, ma potevi almeno chiamare o avvisare che stavi via tutta la notte!
Ti rendi conto che io e tuo padre eravamo preocupatissimi?"
Scott in realtà stava ancora dormendo tranquillamente
"Dai ma! Non lo faccio più promesso!Adesso però voglio solo dormire..."

***

Dacky dormiva. Drew anche.
A casa Nelson era tutto,stranamente,tranquillo.

***

A casa Burromuerto, Raul si era appena svegliato e rimase nel letto,
sapendo che la sorella era in bagno.
Era molto corteggiato,ma lui era particolarmente attratto da Dacky,Nicole e Beatrice.
Non si spiegava il motivo, altrimenti non sarebbe mai stato amico Drew, non avrebbe mai
partecipato alla festa di Jakob e non avrebbe aiutato Rico a portare a casa la sua ragazza.
Era strano pensò.Ma passerà,come sempre.

***

A casa Jhonson, Izzy stava "cucinando" la colazione, che sparì in pochi secondi grazie a Owen e Pete.
"I miei ragazzi! Hanno bisgno di cibo per crescere." concluse soddisfatta
"Ahahah mamma, il loro peso messo insieme sarà pari a quello di un elefante!"
"Non è vero!" si lagnò Pete
"Signorina, non dire queste cose di tuo padre. Izzy è rimasta altra colazione?"


Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Loves and.. ***


Era ricominciata la settimana. Dacky era entrata in classe e si era seduta vicino ad Alba.
Era stanca morta. Era tornata dalla festa di Jakob alle 4 del mattino, domenica 28 settembre.
Sua madre aveva fatto una di quelle sclerate che non si vedono tutti i giorni,e suo padre aveva peggiorato le cose
cercando di calmare le acque. Si erano infuriati ancora di più quando vennero a sapere che Drew (entrato a casa due ore
dopo di Dacky) non era stato a badare la sorellina e che poteva essere nelle mani di assassini,rapitori, maniaci sessuali ecc.

"Ehi Alba,perchè non sei venuta alla festa di Jakob?"
"Odio quelle feste. Sono stupide, è grazie a quelle se gli adolescenti  di oggi si rincretiniscono ancora di più"
Dacky non fiatò. Non si può discutere con una ragazza che legge le aure.
Due ore di matematica sono pesanti. Eccome se sono pesanti.
Più o meno il 65% della classe faceva altro.
...

*DRIN*

Fine della giornata scolastica. Una massa indemoniata di ragazzi si precipitò fuori dall'istituto.

****
Rico aspettava insieme alla sua metà Nicole il SUV rosa di AnneMaria
Sua madre aveva aspettato tanto di conoscere il ragazzo della figlia.

*flashback*
"Nicole com'è andata la serata?" chiese l'italo-americana mentre cercava di pulire un polveroso tappeto viola di peluche.
"Eh? Emh,benissimo" cercò di dire la ragazza mentre whatsappava col suo ragazzo.
"Ehi ma quand'è che me lo presenti 'sto benedetto ragazzo? Muoio dalla voglia di conoscerlo"
"Non lo so, dai mamma!"
"Ascolta ragazza, domani ti vengo a prendere in macchina e PRETENDO di vederlo!"
"Sei pesante"
"Può darsi" l'argomento era chiuso
*fine flashback*

Rico era in ansia. Conoscere la madre della sua ragazza, single e abbandonata incinta non era proprio il massimo.
Beh,sempre meglio che farsi presentare ad un padre. Quello si che è peggio.
"E' arrivata!" strillò Nicole.
Scese dal SUV una donna dai vaporosi capelli scuri, una felpa " I <3 NY" e dei leggins zebrati. AnneMaria.
"Ciao mamma! Ti presento Rico,il mio ragazzo!"
Ma Nicole notò qualcosa di strano. Suo madre era pietrificata. Era immobile,davanti al ragazzo. Lo fissava.
"Mamma ti senti bene?"
"Si."
"E' sicura signora Cortese?"
"Signorina,prego" rispose AnneMaria. Ma Nicole non ne era sicura. I grandi occhi della madre erano diventati enormi,
fissava insistentemente il ragazzo, il suo corpo era immobile. E non aveva fiatato.
"Scusate, io devo andare. Piacere di averti conosciuto,Rico"
"Ma mamma e noi con cosa torniamo a casa?" AnneMaria era fuggita sul SUV ed era partita a razzo.
"Ma cosa gli prende?"
"Non lo so amore! Non si comporta mai così! Appena trovo un modo di tornare a casa chiarirò subito!"

AnneMaria guidava a razzo e si fermò ad un semaforo. Non poteva essere. Quel ragazzo era preciso identico a LUI.
proprio LUI. Lui che l'aveva abbandonata con una bambina in grembo,costretta a lavorare incinta per trovare i soldi per pagare un appartamento,
costretta a crescere da sola una figlia.
"Stai calma,AnneMaria" si riprese la donna
"Non può essere lui. E' impossibile. Magari gli assomiglia un po' " ma non era per niente convinta delle parole che diceva.

***

Beatrice era insieme a Lidia,Gilda e Lizzy sull'autobus, quando noto l'angolo di un foglietto sbucare dallo zaino.
"Dai prendilo! Sono curiosa" esclamò Lizzy, agitata come una bambina
Lo tirò fuori lentamente e vide scritto su quel foglietto qualcosa di strano:
"Beatrice Martin, anche se siamo nella stessa classe solo da tre anni, ho capito di amarti!
Tu non mi consideri troppo,ma io ti considero la mia vita e non riuscirei a stare senza vedere
i tuoi grandi occhi azzurri, i tuoi lunghi capelli biondi e senza sentire il tuo profumo di rosa.
Ti amo! Finalmente te l'ho detto.
X"
Beatrice era sconvolta.
"E' uno stupido scherzo.Senza dubbio"
Linda era muta. Facendo un grande sforzo mentale, ricordò che quella era la lettera del fratello maggiore che aveva scritto il giorno prima.
"Cosa ne sai Beatrice? Magari è davvero un ammiratore segreto. E ha anche detto che è in classe con noi,meglio di così!" esclamò Gilda
"O magari è uno scherzo" intervenne Lizzy
Tutte la guardarono male
"Che c'è?"
"E tu Linda non dici niente?" intervenne Gilda
"Emh.. oh, credo che Consuelo mi stia chiamando! Ciao ragazze!"
"Ma oggi non c'è Consuelo..." riflettè Beatrice

***

Drew era insieme a Jakob,Joe,Chase,Raul e Pete. Erano tutti insieme nell'ultima fila del bus a fare casino.
All'improvviso , mentre parlavano di tette e culi (tipico argomento) saltò fuori :
"Ehi Chase,ma tua sorella è libera?" cercò di urlare a bassa voce Drew
"Mmh, penso di si! Perché?"
"Ah no perchè l'ho vista a scuola e sembra me al femminile! Ahahhah"
"Beh, comunque è piatta" replicò Chase
"Si ho notato. Però tua sorella è proprio figa , bello mio!"
"Chi? Consuelo?" rispose sorpreso Raul
"Por favor. E' uno stecchino. Dove le trovi "ciò che interessa" a noi?"
"beh,la faccia è ok. Poi vabbè,davanti non è piattissima"
"La sorella di Joe comunque non si sa,bìnasconde sempre tutto!" urlò Pete
"Testa di cazzo! Non urlare! Vuoi che ti sentano tutti?"
"Ma è vero!"
"Joe che dici?"
"Dico che è vero. Comunque non posso negare che di viso sia bella"
"Ma si dai!"
"Beatrice è bella. C'è coso, Mitchell, che gli va dietro come un cane! Ahahhah"
Se una delle ragazze avesse sentito, sarebbe tutto più chiaro.





Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Revelations ***


Dacky era pensierosa. Era salita di tutta fretta sull'autobus,che non aveva nemmeno avuto il tempo di sedersi
vicino alle sue amiche. Si gettò sul letto e pensò a quanto fosse noioso il mondo.
Non fino a quando entrò in camera sua  Drew insieme a Joe.
"Ma che cazzo fate?" urlò lei quando vide i volti dei due ragazzi
"Oh ascolta Dacky: tu hai un po' di soldi da parte?"
"Perchè?"
"Per la macchina di Joe!"
"Ma si certo! Io adesso vi do tranquillamente i miei soldi per la macchina di sto qua!"
"Ehi calma"
"Eh dai Dacky! "
"No! Sparite!"
Uscirono, ma si mise a ridacchiare quando suo fratello strillò: " Maaaaa! Hai un po' di soldi?"

****

Lidia entrò in casa. Era riuscita ad ignorare le sue amiche per il resto del viaggio in bus,ma sicuramente
una di loro le chiederà cos'era successo.
"Tyson! Perchè hai mandato quella lettera a Beatrice?"
"Sono innamorato di lei dalla prima volta che l'ho vista! Non potevo tenermi tutto dentro!"
"Ma perchè non gliel'hai detto in faccia?" disse, sentendo con orrore il cellulare vibrare. Un messaggio.
"Ma sei stupida? Io sono solo Tyson Mitchell! Neanche metà della scuola mi conosce!"
"Ma se sei il futuro capitano della squadra di football!"
"E' tre anni che devo essere il futuro capitano della squadra! Insomma, io sono io, e lei è Beatrice Martin!
Bellissima, corteggiata, capitano della squadra di atletica, prende solo 9, sorella del più popolare organizzatore di feste
della scuola! Insomma cosa sono io in confronto a lei? Alcuni mi riconoscono semplicemente come "Il fratello di quella figa di Lidia
Mitchell!" Ma ti rendi conto?" Tyson uscì dalla stanza e Lidia controllò il messagio:
Bea<3 : Lidia,perchè sei scappata prima?

***

Nicole tornò a casa a piedi, e strillò a sua madre
"Mi spieghi cosa cavolo ti è preso??"
"A cosa ti riferisci?" Rispose AnneMaria cercando di essere il più naturale possibile
"A cosa mi riferisco??? Mi hai lasciata a piedi di fronte al mio fidanzato! "
"A proposito di lui" AnneMaria si alzò lentamente dalla poltrona
"Cosa??" urlò Nicole, ma vide una grande ansia e preoccupazione negli occhi della madre.
"Per caso.." iniziò con voce strozzata . Nicole era preoccupata "Cosa?"
"Fa..di cognome.. " aveva lo stomaco tutto rivoltato "Collins?"
"Si! Perchè?" non ci fu risposta.
AnneMaria svenne.

****

Michelle sorrise soddisfatta alla vista del fratello stanco morto.
"Ci ha lasciati a piedi! Ma come cavolo sta quella donna?"
"Beh,magari è come sua figlia"
"Ti prego non cominciare"
"Ok...."
Il motivo di tanto odio tra Michelle e Nicole? Ve lo spiego subito.
In prima superiore le due ragazze si videro per la prima volta e all'inizio litigarono per il posto a sedere.
Ok. Poi al ballo scolastico Michelle rovesciò da bere sul vestito di Nicole, Nicole lanciò degli spaghetti in faccia
a Michelle in mensa, e tutte cose futili, non c'è un motivo preciso. Ma la gelosia c'era verso il fratello, che Michelle
vedeva suo, e non di quella truzzetta, ma ormai stavano insieme da un anno , si erano incontrati al ballo di Halloween quando
Nicole faceva la 2a.
All'improvviso a Rico vibrò il telefono
Amore<3: amore vieni subito a casa mia ! E' urgente! Fai presto!
Rico non ci pensò due volte. Partì a razzo.

***

Beatrice era sconvolta dal biglietto. La fece vedere a sua madre e Bridgette rise.
"Ahahha! Con tuo padre mi capitò una cosa del genere.."
"Ma è imbarazzante! Adesso non voglio uno stalker segreto che mi ronza intorno senza che me ne accorga!"
"Figlia mia, ti capisco. Anch'io avevo reagito così più o meno. Ma è stata una cosa venuta dal suo cuore, e tu non
puoi mandarlo a quel paese. E' brutto, e lui ci rimarrebbe malissimo."
"E cosa devo fare?"
"Cerca di scoprire chi è. Poi ti aiuterà tua madre." sorrise Bridgette.

***

Consuelo sbraitava.
"Quell'oca di Lidia non sa neanche cucinarmi un pasto decente! Che stress! Ho bisogno di un'altra
schiav.. emh,seguace"
Prese da un cassetto il fascicolo che era stato consegnato a tutti gli alunni il primo giorno di scuola.
C'era scritto di tutto , inclusi tutti i nomi degli alunni che frequentavano l'istituto. Guardò nella classe di Lidia,
perchè Lidia aveva 15 anni, non 16, e un'altra più piccola sarebbe stata più semplice da manipolare.
"Mmmh... Sara Anderson..."

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** She's my girlfriend! ***


Nell'ospedale si respirava un'aria chiusa,malsana, di medicine e corpi in fin di vita.
Era bianco. Il bianco più totale. A Nicole non piace il bianco. Neanche a sua madre.
Piangeva, sbavando gran quantità di trucco nero.
Il suo ragazzo la teneva stretta a sè, anche se lei aveva un corpo più morbido e formoso,
mentre il suo ragazzo era più duro, come i suoi muscoli e addominali.
Visti insieme erano molto teneri, e somiglianti...
"La signorina AnneMaria Cortese è vostra madre?" chiese un'infermiera di colore e corpulenta.
"No, è la mia." rispose secca Nicole.
"Siete parenti?" "No,fidanzati" rispose di nuovo la ragazza sull'orlo di una crisi isterica
"Bene, vi posso parlare delle condizioni psiche della paziente"
"Ovvero??" chiese spaventata Nicole
"Tua madre sta bene. Ha solo perso la memoria sull'avvenuto dell'incidente"
"Significa che non ricorda cos'è successo prima e mentre sveniva" le spiegò Rico, notando l'espressione confusa
della sua fidanzata.
"La posso vedere?"
"Non ora. E' meglio che torni domani"
...
"Che bello! Mi tocca stare a casa mentre sono in ansia terribile per mia madre!"
"Amore,perchè non vieni a casa mia a dormire?"
Lei lo guardò un po' stranita, e anche imbarazzata, ma poi pensò di accettare.
"Almeno non penserò a mia madre..."
..
Rico suonò il campanello, e un uomo alto e magro dai capelli neri e la pelle abbronzata aprì.
"Rico! Dove sei stato?"
"E' lungo da spiegare papà.. Lei è Nicole , la mia ragazza"
Mike guardò quella ragazza stranito,le ricordava molto una persona,ma decise di lasciar perdere ed esclamò:
"Che ragazza stupenda! Mio figlio è come suo padre, ha un gusto eccellente"
Nicole arrossì leggermente e rispose "Grazie, signor Collins"
"Papà , la madre di Nicole è all'ospedale, e vorrei che dormisse qui per stasera"
"Oh, nessun problema. Tua madre è molto grave?"
"No fortunatamente"
"E tuo padre è con lei?"
Nicole sospirò rumorosamente. "No." rispose
Rico fece segno a suo padre di stare zitto ed entrarono in casa
"Cosa fa lei qui??" esclamò Michelle
"Ciao Michelle, anch'io sono felice di vederti" rispose lagnosamente Nicole
"Michelle ti prego" disse suo padre "Ti devo parlare"
E sparirono nel corridoio
"Chi è che ha parlato?" esclamò una donna rossa,alta e snella che sbucò dalla cucina
Quando vide Nicole reagì più o meno come Mike, ma si riprese ed esclamò
"Ciao tesoro! Chi è questa ragazza?"
Rico sospirò, un po' come per dire che non era difficile da capire chi fosse quella ragazza, e disse:
"E' Nicole,la mia ragazza. Sua madre è all'ospedale e per oggi starà da noi"
"Capisco! Benvenuta Nicole, sei davvero bellissima!" -anche se un po' troppo truccata- avrebbe voluto aggiungere,
ma si trattenne.
"Grazie signora" rispose Nicole cercando di sorridere
Zoey guardò bene quella ragazza, e vide nei suoi occhi lo stesso luccichio vispo , ma molto meno vanitoso e perfido
di una donna che conosceva. Eppure il suo fisico e il suo viso erano quasi identici. Ma non ci pensò. Magari è abbronzatura finta,
come i capelli.
"Allora.. Noi ceniamo Nicole, unisciti pure a noi!"
"Grazie" rispose Nicole, stavolta sorridendo spontaneamente
Mentre si avviavano Michelle prese Nicole per un braccio e disse:
"Nicole, mi dispiace per quello che ti è successo. Possiamo fingere di sopportarci?"
"Si " rispose lei, non troppo convinta, ma aggiunse "Possiamo anche non fingere. Magari è ora di smettere con quest'odio"
"Sai ... E' la prima volta che ti sento dire qualcosa di intelligente" rise. Anche Nicole rise.
..
Dopo cena , ci fu il fatidico discorso "Dove dorme Nicole?" . La situazione si fece tesa.
"Il divano è molto comodo Nicole" accennò Zoey
"Divano? Ma scusa, non può dormire in camera con Rico?" si intromise Mike
Ci fu un silenzio imbarazzante che invase la stanza.
"Può dormire con me" accennò Michelle
"Ma dove Michelle? Hai una camera talmente stretta che mi stupisco che tu ci stia"
Michelle guardò male suo padre, ma Nicole si alzò e disse
"Posso dormire tranquillamente sul divano. Non ci sono problemi" disse,sperando che convinse suo "suocero" a lasciar perdere
il discorso di prima. Non che le dispiacesse,intendiamoci. Ma era abbastanza imbarazzante dormire col proprio ragazzo quando sai
che in casa c'è tutta la sua famiglia, inoltre era appena diventata amica, più o meno, di sua sorella, e cercava di ingraziarsi sua madre.
"Non è bello che un' ospite dorma sul divano. Non credo che a Rico dispiaccia"
Rico era stato muto tutto il tempo. Suo padre era parecchio imbarazzante.Alla fine Nicole dormì sul divano quella notte,  ma non riusciva a smettere di pensare a sua madre.
***
Quella mattina non c’era scuola , e il gruppo delle ragazze, avvisato da Michelle, si avviarono a casa dei Collins. C’erano Dacky, Linda, Lizzy, Beatrice, Gilda, e Alba. Nicole si sentì molto meglio, ma anche se all’inizio non erano state proprio riservate.
“Come sta tua madre?” “E’ tutto a posto?” “Si sente meglio?” “Quando la rilasciano?” “E’ molto grave?” Nicole rispose calma, ma si ricordò che doveva andare all’ospedale. Ci andò insieme alle ragazze ma entrò da sola nella sua camera .
Le ragazze erano fuori, dopo un po’ uscì Nicole
“Cos’è successo?” chiese  Dacky
“Mia madre sta bene ma non ricorda assolutamente niente su cosa è successo nelle ultime 48 ore”
“niente di grave allora!” si esaltò Lizzy
“Beh no… Ma la cosa strana è che è svenuta quando ha saputo che Rico fa Collins di cognome, ma penso che adesso se lo sia cancellato dalla testa…”

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Couples? ***


Il giorno dopo, a scuola, il gruppo delle ragazze entrò in classe.
"Cortese, Nelson, Martin, Morris, Jhonson,Parker, Collins!" sclerò la prof di inglese, la McKardeny.
"Siete un gruppo di ritardatarie!"
"Prof, sono le 8.03..."
"Non mi interessa! A casa mia le lezioni iniziano alle 8!"
"Può darsi,prof. " accenò Dacky maliziosamente "Ma vorrei ricordarle che non abitiamo nella stessa casa"
"Nelson! Vuoi una nota subito all'inizio dell'ora?"
"Direi di no."
"Allora sedetevi! E subito!"
Consuelo assistette alla scena con un sorriso soddisfatto sul volto.
Dopo vari bla bla bla sulla grammatica inglese e di come la regina d'Inghilterra si vesta ultimamente, la prfo urlò
"Avete fatto i compiti?"
I compiti.Merda.
"Cortese, immagino che i tuoi saranno sporchi di autoabbronzate" ridacchiò la prof
"Che ridere." sarcasticò Nicole
"Fammeli vedere!"
"Non li ho fatti."
"Come sarebbe a dire???" "Ma perchè devi urlare???" avrebbe voluto gridare Nicole ma si interruppe
"Ho avuto problemi familiari. Contenta adesso?"
"Va bene,ma non azzardarti mai più a rivolgerti con quel tono! Burromuerto a te neanche ti controllo, so già che li hai fatti.
Ah,almeno tu, sei così intelligente!"
"Grazie, professoressa" si vantò Consuelo passandosi le mani tra i capelli.
"Nelson i tuoi?"
"Eccoli" fece rimirare alla prof dei compiti perfetti. Almeno quello da sua madre l'aveva ereditato.
"Bene. "
***
All'intervallo Consuelo si dirise verso la 2d , la classe di Lidia.
"Lidia!vieni qui muoviti!"
"Cosa c'è Consuelo? Stavo parlando con Sara!"
"Perfetto!" sogghignò. " Che ne dici se la tua amichetta Sara diventasse anche una mia amichetta?"
"Cioè?" Lidia non capiva.
"Se diventasse il nostro "Terzo membro"? "
"Oh si! Sarebbe bello! Sara vieni!"
Si parò davanti a lei una ragazzina alta e abbronzata, castana emechata di viola, con due grandi occhi nerissimi.
"Ciao.. Sono Consuelo Burromuerto" si sforzò Consuelo
"Hai per caso detto Burromuerto?" gli occhi della ragazza si dilatarono
"Si..Perchè?.."
"Oddio!! Io A-M-O tuo fratello! E' così bello! E' perfetto! Lo adoro! Ho la camera piena di sue foto!"
"Ti potrebbe denunciare per stalker" se la rise Consuelo
"Ma io lo amo troppo!" sognò Sara
"Fantastico, un'altra..." mormorò demoralizzata Consuelo
***
I ragazzi delle ultime due classi erano usciti nel cortile di nascosto.
Alcuni fumavano,altri bevevano, e altri cazzeggiavano col telefono.
"Ehi Drew" accennò Joe, mentre si accendeva la sigaretta
"Dimmi coglione" rispose l'altro ,  mentre tirava dalla sua di sigaretta
"Tua sorella è single?"
"Perchè?" rispose l'altro, mentre espirava il fumo
"Nah, così, mi sembrava figa.."
"Chi? Mia sorella? Ahahah! Ma quando mai?"
"Da sempre! Cioè prima non la cagavo per niente, adesso invece..."
"Che carino! SI è innamorato!" lo prese per il culo Chase
"Ehi batterista sta zitto te! Piuttosto fatti una sigaretta"
"Nah, non fumo. Io non faccio il grosso perchè fumo"
"Oh,che belle parole. Piuttosto hai qualcuno che ti gira per quella cacchio di testa o c'hai solo la batteria?" rise il punk
"Beh, non saprei.. Lizzy Jhonson non è male"
"Mia sorella?" Urlò Pete uscito fuori da non si sa dove mentre mangiava coscie di pollo
"Oddio! Ma dove sbuchi fuori?"
"Ti piace mia sorella?" ripetè l'altro
"Non so.. si .. un po'.."
"Oh che figata!" disse il ragazzone abbracciandolo "Saremo cognati!"
Il punk e il biondo risero a quella scenetta, mentre il moro rischiava di soffocare
"Ehi voi" trillarono le ragazze
"Sapete che se vi beccano fuori vi portano in vicepresidenza?"
"Fatti i cazzi tuoi,Alba" mugugnò Joe mentre fumava
"Calma ragazzi" rimise in pace Jakob.
"Non è il caso di urlarsi contro"
"Qualcuno di voi ha visto il mio ragazzo?" chiese Nicole
"Tesoro, il tuo tipo è andato al cesso, ma penso torni tra poco"
"Capisco.. E non mi chiamare tesoro, Drew"
"Sennò che fai?" la sfidò lui
"Ti taglio quel cosetto che hai in mezzo alle gambe"
Una risata sguaiata si dimenò dai ragazzi,ma le ragazze non furono da meno.
Drew tacque.
"Eccolo li. Ora vado, ciao belli" si dileguò la ragazza
"Ahahah! Che faccia di merda che hai fatto!"
"Dacky stai zitta che è meglio per te"
"Ehi, come mai il fratello della signorinella Burromuerto non è con voi?" azzardò Gilda
"Raul? Lui è sempre circondato da zoccole" rispose Jakob
"Non ha sicuramente niente di meglio da fare, visto che sono anche orride quelle zoccolette.
Guardale,sembrano un branco di pecore in calore"
"Sei gelosa?" la prese in giro Beatrice
"Gelosa? Ma di cosa! Di quello la?"
"Al massimo una stuprata e poi fine" disse Chase
"Grazie Chase per la specificazione" rispose Gilda
"Beh , che c'è gotica? E' la verità. Ma è anche vero che si divora con gli occhi Dacky, Beatrice e Nicole"
"Ma quando mai??" rispose schifata Beatrice
"Da sempre" rispose Chase
"Ma come cazzo sta? E' un maniaco del cavolo quello!"
"Può darsi" rispose Joe facendole l'occhiolino.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** The shops of the mistery ***


Erano passate alcune settimane.
Le giornate procedevano normalmente, e i ragazzi si divertivano con i loro amici.
Le situazioni sentimentali erano ancora turbolente però.
Tyson era sempre segretamente innamorato perso di Beatrice, Joe provava qualcosa per Dacky,
l'interesse di Chase per Lizzy cresceva. L'unica coppia ancora ok erano Rico e Nicole, ma la ragazza
non presentò più il ragazzo a sua madre, perchè in qualche modo la causa del suo malessere era lui, se n'era
accorta. AnneMaria adirittura pensava che sua figlia fosse single, visto che non ricordava che le avesse presentato
il suo ragazzo.

***

Prima delle vacanze di Natale,si organizzava un ballo. Perfetto. Sarebbe stata l'occasione di molti ragazzi per dichiararsi, almeno credevano.
"Ragazze!" trillò Nicole eccitata "E se andassimo insieme a scegliere un vestito per il ballo?"
"Bella idea! Siete libere ragazze?" propose Beatrice
"Certo!" esclamarono
"Allora ci vediamo tutte insieme al centro commerciale alle 16!"
....
Le ragazze girovagavano da un'ora ormai , ma nessuno negozio sembrava all'altezza dell'occasione.
"Ehi guardate!" trillò Lizzy " Non ho mai visto quel negozietto!"
Era un piccolo negozio beige, dentro erano accese poche luci che creavano una strana atmosfera, si chiama "Days".
"Che ne dite se diamo un'occhiata?" propose Dacky
"Si,tanto ormai non abbiamo nulla da perdere" rispose Gilda
Quando entrarono si sentì un forte profumo di fiori, molto inebriante.
Una commessa dai lunghi ricci rosso fuoco e gli occhi marroni le squadrò e disse:
"Salve ragazze. Cercate qualcosa di particolare? Qui potrete trovare qualsiasi cosa"
All'inizio rimasero un po' inquietate, ma Lizzy come di suo solito, ruppe il ghiaccio ed esclamò:
"Avete dei vestiti da sera? Tipo ballo "
"capisco. Ne abbiamo a volontà, se andate in fondo al negozio ne potrete trovare quanti ne volete"
E si dileguò , tornando dietro la cassa.
Le ragazze erano un po' inquietate,persino Alba era intimorita e, come disse Gilda, non si sarebbero stupite se in fondo al negozio ci fosse stata
una grotta o l'armadio che conduce a Narnia.
Ma si dovettero ricredere. Erano rimaste a bocca aperta dalla grande quantità di vestiti che c'erano, per di più tutti assolutamente bellissimi.
"sono fantastici!" esclamò Michelle a bocca aperta
"Un sogno!" aggiunse Nicole
"Ragazze!Non è il momento di sognare. Forza, scegliamoci i vestiti!" concluse Beatrice

***

Le ragazze uscirono verso le 19 di sera dal centro commerciale, era già notte fonda quindi si sbrigarono a tornare a casa.
Mentre camminavano parlavano dei loro aquisti.
"Un vestito così bello non penso che possa esistere! " sognò Beatrice
"Saremo sicuramente le più fighe del ballo!" ribadì Nicole
"Beh io non so.. non è che sarò troppo appariscente?" chiese Alba timidamente
"Ma cosa dici??" l'aggredì quasi Nicole "Tesoro sarai favolosa! Devi scoprirti un po' qualche volta!"
"E' vero Alba: sarai sicuramente bellissima!" concluse Dacky
"Ok!" rispose Alba, con più fiducia in se stessa
Ogni ragazza se ne tornò a casa, il ballo sarebbe stato la sera dopo.
Dacky aveva comprato un abito corto nero, senza spalline, a fascia. Il tessuto era leggero e comodo, svolazzante.
Era fasciato al centro da un gioiello argento.
Dacky all'inizio aveva pensato che non era molto nel suo stile , ma appena lo provò vide una persona di diversa,
sobria ed elegante. Per un sera poteva anche passare per tale.
Gilda invece voleva rimanere se stessa e nel suo stile, ma c'era anche in lei un tocco di trasgressione,
perchè quell'abito...non era poi così dark.
Era blu scuro ma lungo fino a terra, un tessuto comodo e la parte sopra era particolare:
in mezzo era aperto , non aveva le spalline ed c'erano alcuni diamanti, e sopra era tenuto da una striscia di stoffa sotto il collo,
sempre brillantata.
Lizzy optava per un vestito corto azzurro, sempre a fascia senza spalline, la gonna era sul fondo di tulle
ed era fasciato in mezzo da una fascia di un azzurro più chiaro, con un grande gioiello argentato.
Per una volta appariva veramente femminile , anche se nel vestito c'era sempre la sua follia , un vestito
che "ingannava".
Beatrice aveva preso un prezioso abito color oro, con una gonna più o meno lunga di un materiale raffinatissimo,
la fascia era dorata e chiusa da una spilla a forma di cerchio color bordeaux.
La parte sopra era ornata da complicati ricami di un oro più scuro.
Era un vestito molto raffinato , non molto da parte sua, ma non voleva sentirsi sempre così scontata.
Per una volta avrebbe fatto scintille.
Michelle aveva scelto un vestito abbastanza corto, rosso, di una stoffa cinese pregiata,senza spalline
La fascia nel mezzo era chiusa da un fiore tessuto in rosso, il cui centro era in perle.
Il tessuto in generale era intrecciato, bellissimo.
Anche sua madre avrebbe scelto un vestito così.
Nicole aveva scelto un sensuale vestito leopardato, il colore era beige mentre le macchie erano marroni
con il centro nero. Il suo era l'unico con le spalline, che erano più bretelline, di colore nero.
Anche se non dava l'idea, era un abito sofisticato, non c'erano tracce di eccessione o pessimo gusto.
Era piuttosto corto, ma Nicole portava il suo stile sempre con se.
Alba all'inizio per scegliere si era fatta auitare dalle amiche, ma quando vide il vestito se ne innamorò.
Era un vesito monospalla, verde scuro smeraldo, lungo fino ai piedi,di una stoffa sinousa con un pizzico
di sensualità.
Era semplicissimo, ma puro, come lei. Era perfetto.
**
Le ragazze andarono a letto sollevate, felici. Magari quello era un negozio magico.



*Angolo autrice*
ciao belliii! :3
 Capitolo di stile questo!
Ahahah scherzi a parte, nel prossimo capitolo chiaremo meglio i sentimenti
dei ragazzi..ma non di molto ;)
Inoltre vi lascio in esclusiva gli abiti scelti dalle ragazze, che hanno fatto impazzire anche me.
Ciauuuuu :3


              
         

       










Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Christmas's drama ***


La sera del ballo era arrivata.
Dacky era uscita dalla camera con il suo vestito nero, e Courtney rimase
abbagliata
"E' bellissimo! Ti sta da Dio!"
Suo padre intervenne: "Ma non è troppo corto?"
"Stai zitto Duncan! E' perfetto!"
"Ma quando mai a Natale ci si veste di nero?"
Poi spuntò Drew,in giacca di pelle nera e jeans. Colonia e gel a non finire.
"Drew ma dove vuoi andare?" disse sua madre, nascondendo le risate
"Dai ma! Sono troppo figo così"
"Ah di.." rispose lei , cercando di far vedere che non stava ridendo.
"Andiamo in moto" disse Dacky salendo sulla sua
"Ma il vestito?"
"Sarà ok, tranquilla ma!"
E i fratelli partirono a razzo verso la scuola.
Alba era con suo fratello, che era attaccato a lei, con loro aspettava anche Nicole mentre tirava ditate sul display del telefono.
"Bella Drew! " lo salutò il biondo "Wow Dacky sei proprio figa così!"
"emh, grazie" rispose la ragazza poco convinta
"Alba anche tu non scherzi! Ti dovresti conciare più spesso così" accennò il punk alla rossa mentre le mise poco amichevolmente un braccio intorno alle spalle.
"Può darsi Drew. Ma a scuola non si va in abito da sera." rispose la rossa scansandosi
"Nicole tu non ci dici niente? Sei proprio una bella tigrotta" accennò maliziosamente Joe facendole l'occhiolino
"Intanto questo è leopardato. Poi sono fidanzata, Joe. Non metterti strane idee in testa" rispose la castana girandosi.
"Eccoci!" si sentì urlare da lì vicino. Erano arrivati Jakob e Beatrice, a piedi.
"Come siamo eleganti Jakob!" lo prese in giro Dacky, visto che quello che indossava aveva 'aria di uno smoking. Beatrice aveva il suo bellissimo vestito dorato. "Bea! Ma che bel vestito" si avvicinò Drew ma Jakob non lo guardò benissimo.
Quando tutti furono arrivati, si sentì una Mercedes bianca che parcheggiava.
"Oh no" disse Nicole
"E' arrivata la strega" ribadì Gilda
Scesero Raul e Consuelo, scortati da Alejandro.
Il padre non li accompagnò troppo vicino alla scuola e si dileguò.
Consuelo aveva un aveva un abito corto, color marrone chiaro,antico, di una stoffa sinuosa. Raul era in camicia e jeans.
"Spostatevi " ordinò bruscamente la ragazza facendosi spazio mentre passava.
"Brutta tro.."
"Calmati Nicole" la trattenne Michelle "Non è il caso"
"Las senoritas estaban nevrose?" disse una voce calda, Raul
"Raul non è il caso" dissero spostandosi la mora e la castana
"Entiendo. Ragazzi vogliamo entrare?"
"Certo bel" risposero gli altri seguendolo
"Che tipo.Vuol sempre fare il figo,credendosi chissà chi"
"Geloso amore?" provocò Nicole
"Dico la verità" rispose il ragazzo
"Dai su morosini,entriamo!" trillò Lizzy
La palestra era addobbata di decorazioni natalizie e la musica era già iniziata.
Consuelo era accerchiata da Lidia e Sara, che tramava qualcosa, ma nessuno ci badò più di tanto.
**
Joe guardava Dacky, e si ritrovò a pensare
"Joe! Ma che cazzo ti prende? Da quando pensi così ad una ragazza?
Devo calmarmi. Ma magari adesso ci provo con lei  chi lo sa.."
"Ehi Dacky! Vuoi ballare?"
La punk rimase sconcertata da quella richiesta, ma poi rispose
"Massì, perchè no."
POV JOE:
"ma che cazz..? Ci sto provando con una SOLA ragazza? Ma che razza di pappamolle
sono diventato? Però.. Dacky ha questi enormi occhi neri che quando ti scrutano ti lasciano.."
"Ma mi ascolti??" Dacky lo fece risvegliare dai suoi pensieri
"Eh? Sisi"
POV DACKY:
"Che ragazzo strano.. è un tipo losco e strano, poi non è nemmeno il mio tipo..
ma perchè ho voluto ballare con lui? Avrei come di mio solito tirato un ceffone e me ne sarei andata...
E invece no.. Non capisco.."
**
Tyson era rimasto incantato alla vista di Bea e il suo vestito d'oro.. Sembrava una bellissima fata,
vestita d'oro come i suoi capelli, e due enormi occhi azzurri..
"Tyson perchè fai così? Tanto lo sanno tutti tranne lei,quindi perchè non lo faccio! Cazzo! Sii uomo! "
In qualche modo fece muovere le sue gambe pietrificate e si diresse verso la ragazza dorata mentre si versava da bere.
"Ehi Bea..."
"Oh ciao Tyson. Come va? Ti diverti?"
Era paralizzato. Stava parlando con LUI. Proprio lui, ed era la prima volta che parlavano loro due soli.
"E-emh..S-si tutto be--bene.."
"Sono contenta! Sai mio fratello ha dato un po' di contributo a relizzare la festa, e devo dire che è venuta carina..Non lo pensi anche tu?"
"Assolutamente! Io penso tutto quello che pensi tu!"
Bea lo guardò stranita, un po' come per dire "Ma cosa sta dicendo?"
"Ah..Quindi anche a te piace il surf e le insalate dietetiche?"
"C-certo! Sono la mia passione!"
"Davvero?" chiese la ragazza guardandolo attentamente.
Tyson si sarebbe tirato un tavolo in faccia per la pessima figura che stava facendo. Ma a quanto pare funzionava.
"Ovviamente!" In realtà la prima volta che era salito su una tavola aveva tirato una panciata sull'acqua e quelle insalate lo facevano vomitare.
"Che bella cosa! Ehi vuoi ballare?"
"Oddio si! SI!"
Tyson si sentì realmente realizzato.  Altro che capitano della squadra di football.
***
Consuelo stava pianificando con le sue socie su una bella vendetta per la castana Nicole.
"Come la odio! Deve subire la mia vendetta quella lampadata!" strillò, dopo aver raccontato alle altre due ragazze il suo piano.
Lidia, in un bel vestitino rosa, replicò: "Ma non starai esagerando?? Cioè poverina! Già ha un sacco di problemi a casa, e poi.."
"Lidia non me ne frega niente!! E poi con che coraggio osi replicare scusa??"
"No ok, hai ragione.." disse la castana abbassando lo sguardo
"Beh forse.." accennò Sara
"Sara ascolta: ti ho già detto che il colore preferito di mio fratello è l'arancio-mandarino, come si può dedurre dal tuo vestito, e mi ripaghi
replicando??"
"Nono, hai ragione.." ammise la ragazza
"Bene ora vado"
Consuelo si avvicinò alla ragazza che di nascosto si riempiva due bicchierini di gin per lei e il suo ragazzo, ma l' ispanica-giapponese inciampò
casualmente e rovesciò il bicchere di ponch non lavabile. Ma il liquido finì sul pavimento.
"Ma porca.." sussurrò
"Ehi Consuelo! Non ti avevo vista... Il tuo vestito si confondeva con il pavimento!" rise sguaiatamente la ragazza allontanandosi
"Brutta vacca! Adesso scoprirai cosa vuol dire soffrire.."
Si avvicinò alla tenera coppietta che sorseggiava un liquido sospetto, e li puntò.
Sapeva quanto Nicole tenesse a Rico. Oh, quanto lo sapeva. Erano la "Coppia dell'anno" , si amavano un sacco, nessuno dei due avrebbe
fatto a meno dell'altra.
Quando la ragazza si allontanò per raggiungere le sue amiche, Consuelo  si avvicinò pericolosamente al moro.
"Ehilà Rico!" lo salutò lei mentre strategicamente si spostò i capelli e accavallò le gambe
"Ciao"  rispose lui con una sana indifferenza
"sai che sei proprio un bel ragazzo stasera?"
"Grazie"
Non attaccava. Quel ragazzo aveva la testa dura. Stava tornando Nicole. Doveva fare qualcosa.
"Già sei proprio bello" urlò attaccandosi al suo collo e baciandolo a tradimento.
Rico (spaventato) cercò di staccarsi ma quella ragazza aveva affondato le unghie su di lui e non ci fù niente da fare
"BRUTTA TROIA!" si sentì urlare. Nicole aveva fatto cadere i bicchieri, e , appena Consuelo si girò, non fece intempo
a mettere a fuoco l'immagine che una velocissima figura si scagliò su di lei. Poi riuscì a vedere l' italo-americana
che in un atto di furia la stese sul pavimento. Consuelo non aveva programmato quell'azione, neanche il fortissimo pugno che Nicole
le tirò in faccia. Faceva male e anche parecchio, Consuelo strillò: "Ti denuncio puttana!"
"Puttana io?? MA IO TI AMMAZZO!!!!" Fu fermata da Drew, Joe e Jakob insieme che la afferrarono per evitare un omicidio.
"LASCIATEMI! DEVO AMMAZZARLA! POI MANDATEMI PURE IN GALERA! MA IO LA DEVO AMMAZZARE!!"
"Lidia!Sara! Andiamocene!" strillò Consuelo, accerchiandosi dalle sue socie, Lidia lanciò uno sguardo triste a Nicole
Appena uscita, Nicole scoppiò in un enorme pianto e corse verso il bagno.
Tutta la scuola aveva assistito alla scena, più intressata che mai.
**
Nicole piangeva seduta sul water, mentre tutte le sue amiche la consolavano.
Un ragazzo alto e muscoloso entrò di soppiatto bussando alla porta del bagno
"Occupato!!" urlò Gilda
"Sono Raul. Posso parlare con Nicole?"
"Cosa ci fai nel bagno delle femmine?" trillò Lizzy
"Potrei parlarci?" ripetè
"Sei vuoi dirmi che tua sorella è stata investita da un tram si!!" urlò tra le lacrime Nicole
"Por favor Nicole"
"E va bene! Ragazze uscite, grazie" disse stremata la castana
Dacky,Gilda,Bea,Lizzy e Alba uscirono dal bagno.
Guardarono molto male il ragazzo, ma decisero di restare solo fuori dalla porta del bagno per ascoltare.
"Come ti senti?" chiese il ragazzo
"Come vuoi che mi senta?? "
"Ok scusa. Riconosco, mia sorella ha fatto una cosa orribile, ma certo che anche tu hai avuto una reazione quasi
animalesca. Gli avrai quasi rotto un osso"
"Lo spero!! E poi se la persona che odi di più al mondo baciasse la ragazza che ami,quella con cui passeresti la vita,che ha preso un
posto nel tuo cuore, tu come reagiresti??"
"Ahimè, querida, io non ho mai amato veramente. Ma penso che ci starei male."
"Appunto."
"Nicole ascolta: non voglio assolutamente portarti sfortuna, ma se tu non dovessi risolvere con Rico voglio solo dirti che sei una ragazza bellissima,
che merita molto di più! Ricordatelo!"
Lei si asciugò le lacrime e disse
"Davvero lo pensi?"
"Certo! Adesso escusame, ma devo andare. Hola hermosa"
Uscì, ignorando le ragazze che erano ancora li.
Quando se ne andò , le altre entrarono dentro ed esclamarono
"Nicole!Hai sentito cosa ti ha detto?" chiese stupita Bea
"Si" disse, ignorando come facessero a sapere cosa gli aveva detto
"Non ti fidare di quel tipo!" disse Gilda
"Già! Lo dirà alla prima depressa che capita!" disse Lizzy
Tutte la guardarono male "Che c'è?" chiese la bionda
"Non avvicinarti a lui! Si approfitterebbe solo della tua situazione!"
"Va bene basta! Adesso voglio andare a casa!"
***
"Ma come hai potuto permetterlo??" urlò Michelle al fratello, nel bagno dei maschi
"Sei stato proprio un verme! Nicole ti amava e tu la tradisci con Consuelo, quella putt..."
"Adesso basta!" tuonò lui saltando in piedi. Erano due ore che gli stava facendo la predica.
"E' stata quella bastarda a venirmi addosso! Io non volevo ma lei mi ha obbligato, cazzo!"
Urlò. Michelle era spaventata. Non lo aveva mai visto MOLTO arrabbiato.
"E adesso per colpa sua l'ho persa..."
Disse, mettendosi a piangere per terra.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** New things ***


Durante le vacanze di Natale i rapporti erano stati molto tesi.
La situazione tra Rico e Nicole era parecchio tesa, ma non come quella di Nicole e Consuelo.
A proposito della latina-giapponese, aveva passato il Natale tra bende e lividi, e soprattutto,tra montagne di regali.
Le ragazze volevano stare vicine all'italo-americana, ma molte di loro avevano fatto affluire nuovi sentimenti, e questo era
successo anche tra i ragazzi.
Al ritorno a scuola, quando due ragazze che si odiano a morte sono nella stessa classe, è difficile avere tranquillità.
La McKardeny era sempre dalla parte di Consuelo, e Nicole non poteva fare niente. Almeno a scuola.
Nicole cercava di sempre di attentare alla vita della ragazza. Si stava trasformando in una specie di killer, quando Alba decise di
farle tornare la poca testa che aveva sulle spalle:
"Nicole!Ascolta perchè non la smetti con queste sceneggiate?"
"No! Devo vendicarmi e porre fine alla vita di quella maledetta.."
"Ascoltami! Invece di perdere tempo così , perchè non parli con Rico?"
"Sarei io che dovrei andare a parlargli? Ma neanche per sogno! Sarà lui che dovra tornare da me e forse lo perdonerò!"
Alba sospirò. Era inutile.
Nicole, mancato il colpo per tentare alla vita della bruna, salì sul SUV rosa della madre e partì, mentre la rossa li guardava allontanarsi.
"Parla con me un attimo: perchè sei triste? Sono settimane che ti vedo così"
Nicole non voleva parlare con sua madre, perchè sapeva che il suo "ragazzo" faceva prendere vari svenimenti alla madre. Ma in quel momento non ci pensò e disse:
"Una troia mi ha fregato il ragazzo"
AnneMaria rimase colpita.Sapeva come si sentiva , anche troppo.
"Non sapevo avessi un ragazzo"disse  "Ma so come ti senti."
Nicole tacque. Aveva toccato l'argomento del tradimento di suo padre.
"Scusa." "E di cosa? Non voglio che tu passi la stessa cosa che ho passato io, dimmi chi è il tipo in questione che vado a casa sua e lo ammazzo"
"No. Lascia stare"
"Assolutamente no! E dimmi anche chi è quella troia, così ammazzo prima lei"
"Consuelo Burromuerto" rispose con un sorriso
***
"Aprite questa fottuta porta! " urlò la donna italo-americana davanti alla casa fin troppo grande dei Burromuerto.
"Ma che diavolo fai , brutta rozza..."
"Heather Wilson?" stramazzò la donna appena la vide
"AnneMaria?" rispose l'altra
"Wow. Saranno vent'anni che non ci vediamo"
"Lo so. Sai avrei scommesso tutte le mie bombolette di lacca per capelli che saresti diventata la signora Burromuerto."
"Molto divertente. Cosa ci fai davanti a casa mia?"
"Ah già. Sai che tua figlia ha fottuto il ragazzo a mia figlia?"
"E quindi?" rispose indifferente la giapponese
"Come "e quindi?" ? Ma sai che è depressa da settimane?"
"AnneMaria dobbiamo insegnare alle nostre figlie a risolvere i problemi da sole e non a venire sempre a piangere da noi."
"Ma Heather sono le nostre figlie!"
"Io mi dileguo" annunciò la piccola italo-americana rientrando nel SUV
"Eh dai su! Tu non sembravi molto depressa quando Mike ha preferito Zoey nel reality"
AnneMaria tacque
"Fottiti Heather. Tu hai il tuo maritino, ma io ho dovuto crescere una figlia da sola. E spero davvero che mia figlia risolva questo casino,
sennò giuro che faccio un bordello, e la tua cazzo di idea "risolvono da sole" te la ficco in quel posto dove è già passato tuo marito"
Heather rimase sconvolta. Ma magari aveva potuto evitare quell'argomento.
"Risolta" la cosa, l' italo-americana girò sulle sue zeppe e raggiunse la figlia sul SUV.
"Mamma chi sono Mike e Zoey?" chiese la giovane mentre sua madre accendeva la macchina
La donna tacque. "so che sei stata in un reality, ma non mi hai mai raccontato niente su di questo, non so neanche chi lo presentava o i nomi dei tuo compagni"
"Infatti non deve interessarti"
Detto questo partì.
*****
Beatrice trovò nello zaino un altro biglietto romantico.
"Ma che stress! " Sospirò la ragazza
Durante quelle settimana era diventata amica di Tyson, ma non immaginava neanche che fosse lui a spedirli.
Il ragazzo era già al settimo cielo se la ragazza lo considerava, pensava che ce l'avrebbe fatta.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Your love. ***


A metà gennaio a Toronto faceva sempre freddo. Il penetrante vento canadese voleva infilarsi ovunque.
A casa Nelson le finestre erano tutte perfettamente chiuse, le porte erano tutte perfettamente chiuse.
L'artefice di quella perfezione non era altro che signora Nelson, in preda ad una crisi meteorologica.
Erano previste delle grandi nevicate per la fine della settimana, i suoi figli si lagnavano perchè non sarebbero riusciti ad
uscire, suo marito come al solito dormiva.  "Ma tutto io devo fare in questa casa??" urlò improvvisamente, facendo sobbalzare i suoi
figli comodamente stravaccati sul divano.
"Drew inizia a spalare!!"
"Mamma non c'è mica la neve!"
"Non mi interessa! Vai fuori e spala!!"
Il ragazzo non replicò. MAI replicare quando suo madre è arrabbiata.
"Dacky tu muoviti e pulisci la tua stanza!"
La mora si alzò e camminò svogliatamente, facendo rimbombare il rumore dei tacchi dei suoi stivali per il corridoio.
"Beh,sempre meglio pulire la propria camera che spalare neve invisibile" pensò
Mentre cercava di sistemare i suoi teschi di peluche, gli vibrò il telefono. Un messaggio. Afferrò il telefono dalla tasca della gonna e vide scritto :
Alba<3: Ehy Dacky! Sai per caso se mio fratello è a casa tua? I miei sono sclerati con lui , e non è casa.
Poi rispose:
"Ehy! No, a casa mia non c'è. Scusa ma adesso ho da fare ciaooo :3 "
Chissà dov'era quel ragazzo, pensò. Era da un po' di tempo che pensava a lui, da quando avevano ballato insieme al ballo scolastico. Addirittura
stavano per iniziare una conversazione civile, ma erano stati interrotti dalle grida di Nicole. Pensava al fatto che aveva degli occhi stupendi color colbato,
i capelli biondissimi e un fisico.. "Ma cosa?? Dacky non può piacerti quello! Non è come te. Non è il tuo tipo."
Ma per un attimo pensò ai suoi genitori.. così diversi..

***

Tyson e Beatrice si erano incontrati mentre passeggiavano, e si erano fermati per sedersi sulla riva del lago.
"Bea.. C'è qualcuno che ti piace? A me puoi dirlo, lo sai" tentò disperatamente il biondo.
La bionda rise ed esclamò : "No. In questa scuola sono tutti dei cretini. Beh a parte te" specificò
"E io ti piaccio?" la domanda uscì spontanea dalla sua bocca
"In che senso?" chiese lei stranita
Merda. Che cazzo sto combinando? Sono riuscito a diventarle almeno amico, e adesso rovino tutto ? No Tyson, no.
"Beh.. Cioè.. Nel senso.. come amico?"
"Ovviamente! Sai se tu non fossi venuto al tavolo dei punch al ballo non penso che sarei riuscita a trovare un amico sincero come te" disse sorridendo
Sincero. Sincero un corno. Le stava ancora inviando tutti quegli stupidi messaggi anonimi. Un neonato avrebbe saputo gestire meglio la situazione.
"Ehi sai devo parlarti di una cosa che mi turba un po'..."
"Certo! Dimmi tutto"
"Sai a scuola mi inviano strani messaggi anonimi.. Sono d'amore ma io sono spaventata, inoltre...."
"TYSON!" urlò una voce maschile all'improvviso
Un ragazzone dalle spalle larghissime, i capelli biondi che gli arrivavano alla nuca e gli occhi penetranti neri stava correndo verso di loro
"Ben! Ma cosa ci fai qui?"
"Tyson ti hanno eletto nuovo capitano della squadra di football! Ce l'hai fatta amico!" urlò lui abbracciandolo, in una stretta fin troppo forte
"Grazie amico! Solo che adesso io.."
"Devi venire subito la squadra ti sta aspettando!"
"Ma non vedi che sono con.."
Ma il ragazzo corse via con Tyson in braccio e Beatrice rimase sola sulla riva.

****

Erano le 17 del pomeriggio, ma era già notte fonda.
Era molto freddo a casa Cortese, per il semplice fatto che la caldaia era di nuovo morta.
"Stupido coso metallico!" sclerò la giovane AnneMaria mentre tirava alla caldaia scarpe e altri vari oggetti come se servisse a farlo funzionare.
Sua figlia Nicole era nel suo letto , al caldo tra le varie coperte rosa shoking. Stava navigando su internet col suo cellulare, quando le arrivò un messaggio
Rico: "Ehi.."
"Ehi."
"Come va?"
"Normale. Tu?"
"idem."
"Cosa vuoi?"
"Mi dispiace Nicole. Ti giuro , è stata Consuelo a baciarmi, puoi chiederlo a chiunque. Lo sai che ti amo. Sei tutta la mia vita, non so stare senza di te.
Ti amo , ti amo , ti amo. Vuoi tornare con me? Mi renderesti la persona più felice del mondo"
"Sai aspettavo queste parole. Ti amo. <3 <3 <3


*****

Chase suonava la sua batteria insistentemente quella sera.  Aveva composto un nuovo ritmo, molto frizzante, scatenato.
Come lei. Si era invaghito di Lizzy, e non riusciva nemmeno a spiegarsi il motivo.
Era una ragazza strana, non le interessava apparire bella o popolare per farsi vedere dagli altri, era semplicemente se stessa.
Eccome se era se stessa. I boccoli biondi, gli occhi neri e la carnagione chiara. Semplice e perfetta.
Come i suoi ritmi alla batteria, modestamente

***

La neve non tardò ad arrivare. Le scuole erano chiuse e i ragazzi erano rintanati in casa
"Che sclero!" strillò il biondo Jakob "Odio essere rintanato in casa senza niente da fare"
"Beh, io odio essere lasciata da sola mentre sto parlando di cose importanti" aggiunse Bea
"In che senso?" si girò lui
"Lascia stare" disse avviandosi in camer sua

***

Nicole saltellava felicissima per tutta la casa
"Mamma! Rico mi ha detto che mi ama e ci siamo rimessi!"
"Potrei dire io la stessa cosa" sospirò guardando la neve.
Nicole notò che i suoi occhi erano lucidi e una lacrima si fece strada sul viso abbronzato della donna
"Cosa succede?" le corse incontro la figlia
"Niente è che... Stava nevicando il giorno in cui io lo vidi con un'altra donna. Sapevo che sarebbe stato in quel bar, e io ero
arrivata prima di lui per fargli la sorpresa e dirgli che sarebbe diventato padre. Ero nascosta, ma lo vidi entrare con lei , e si baciavano.
Lei aveva il pancione e un bimbo in braccio. Troppi colpi insieme"
Si mise a piangere e la figlia la abbracciò.

***

Tyson stava sbattendo la testa contro il muro.
"Idiota! Coglione! Testa di cazzo che non sei altro!" si urlò da solo
"Bea voleva dirmi una cosa importante e io me sono andato!  Sono un idiota adesso mi odia sicuramente! Ho visto la sua faccia..
Merda io la amo! La amo! Non me ne fotte un cazzo del football, io voglio stare con lei!" urlò prendendo a pugni il muro.



*Angolo autrice*
EI belli! :3
Con questo capitolo si annuncia finalmente la mia libertà estiva..
Eh già , esami finiti.. Finalmente!
Adesso avrò più tempo per scrivere, ricordate di recensire eh ;)
Ciao ragazzuolii

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** The truth about love ***


Passarono due settimane e la neve si stava sciogliendo lentamente.
Era l'inizio di febbraio e i contatti tra i ragazzi si mantennero difficilmente per colpa del tempo.
La coppietta Rico e Nicole era tornata, Dacky provava qualcosa per Joe, così come Chase per Lizzy,
Consuelo aveva capito che non era più il caso di trovare da dire con l'italo-americana.
Purtroppo il ritorno a scuola fu costretto poco dopo perchè le strade erano pulite.
Durante l'ora di pranzo, le ragazze si sedettero al loro solito tavolo.
"Bea! Oggi perchè non mangi con il tuo ragazzo?" trillò Lizzy
"Chi? Il mio ragazzo?" la guardò lei
"Ma si! Non stai con Tyson?"
La bionda sospirò e disse
"Siamo amici e basta. Anzi, adesso mi sa che non siamo più nemmeno quello"
"Cos'è successo?" chiese Michelle
"Niente di che.. è solo che i maschi preferiscono sempre loro stessi invece che gli altri.." disse sedendosi
"Bea!" un urlo la fece voltare. Era Tyson.
"Che vuoi?" chiese lei
"Devo parlarti. Adesso"
"Ok." disse la ragazza alzandosi e dirigendosi verso un angolo della stanza dove l'aveva condotta il biondo.
"Ascolta mi dispiace per quello che è successo. Avevo cercato di ..."
"Non importa." disse lei
"Invece importa. Sai sei l'amica migliore che abbia mai avuto. Solo tu sai tutto di me" disse guardando il pavimento
"Davvero?" la bionda sgranò gli occhi azzurri e lo guardò
"Assolutamente! E ti prometto che non succederà più quello che è successo.. perchè mi sono ritirato"
"Che??" strillò Bea, tanto che alcune persone si girarono a guardarla
"Si. Mi potrai perdonare?"
"Oddio Tyson! Per me hai rinunciato al tuo sogno, alla popolarità, a tutto?" riprese incredula
"Nessuna di queste cose mi interessa se so che tu non ce l'hai con me" concluse abbracciando la ragazza.
Bea ricambiò all'abbraccio, ma qualcosa non la convinceva. Ok, se fosse stata la ragazza di Tyson sicuramente lui forse avrebbe
anche rinunciato, ma era una semplice amica! Perchè mai avrebbe dovuto fare tutto questo quando delle semplici scuse sarebbero bastate?
"Andiamo a mangiare ora?" propose il biondo sorridendo
"Certo! Sto morendo" rispose allegra la bionda
***
Dacky si stava dirigendo verso il bagno quando si scontrò con qualcuno.
"Ma stai più attento!" urlò ma si accorse che era Joe
"Scusami!" rise lui
"Cosa ridi?" gli fece eco la mora
"Nulla. Ma cosa ci fa una brava studentessa come te fuori durante l'orario di lezioni?" la prese in giro lui
"Beh, a dire la verità mi stavo rompendo ad ascoltare tutte quelle cazza... ma perchè sto parlando con te??"
Si girò, ma il biondo la bloccò per un braccio. A sentire il suo contatto il battito cardiaco della punk accelerò, senza spiegarsi il motivo.
"Dove credi di andare?"
"In bagno!" Gli urlò lei
Il ragazzo se la tirò a se, facendola sbattere con la fronte sul suo petto. Ci fu un attimo di silenzio, poi gli occhi azzurri di lui si incrociarono con quelli neri di lei.
Il cuore della punk si poteva sentir battere, quando lei, avendo afferrato la situazione, si scansò bruscamente
"Maniaco! io non sono una di quelle zoccolette a cui piace tanto dare la caccia sia tu che mio fratello!" urlò chiudendosi nel bagno
"Lo so già" sussurrò il ragazzo
Dacky nel bagno si sentiva il cuore battere all'impazzata e si sentiva stranamente calda. La sua faccia era calda.
"Spero non mi coli l' eyeliner" pensò
***
Al suono della sesta ora, iniziò quella di musica. Chase entrò in classe quando sobbalzò vedendo Lizzy seduta vicino a lui
"Ma che ci fai qui?" chiese il ragazzo
 "Ehi Chase! Nulla, ho solo deciso di voler imparare a suonare il flauto" rispose la bionda sorridente come sempre
"Perchè?" le chiese
"Sai che attira i serpenti?" rispose entusiasta
"Emh..ok.. " rispose, divertito dalla situazione, quando notò il ciondolo della ragazza
"Che cos'è quello?" chiese il moro
"Ah, questo è il mio primo bottino di caccia. Ero in Florida con la mia famiglia, io e mia madre decidemmo di cercare qualcosa di intressante.
Lo vidi nel terriccio che cercava di azzannarmi un dito. Lo pestai , ma , anche se morto, è rimasto perfettamente intatto. Avevo cinque anni" rispose orgogliosa la bionda
"Wow! Ma non ti fa schifo? Sai , alle ragazze fanno schifo gli insetti"
Lei rise e continuò " Io non sono un tipo normale" rispose fissandolo con i suoi occhi neri
"Me ne ero accorto" rispose lui sussurrando
"Musicisti occhi a me! Morris, tu e Jhonson fate coppia con gli strumenti!" urlò il prof
"Magari non solo con gli strumenti" pensò Chase
***
Drew era fuori a fumare da solo. Era si abituato a saltare le lezioni, ma non da solo.
"Gotica!" urlò ad un certo punto
"Anch'io sono felice di vederti" rispose Gilda, sarcasticamente
"Anche tu salti le lezioni?" disse guardandola
"No, anzi io le sto facendo le lezioni"
"Nel cortile?" chiese lui, non avendo capito
La mora sospirò, e gli porse l'album da disegno
"Devo disegnare. Un paesaggio. Fa abbastanza schifo , ma non sapevo dove andare"
"Perchè c'ero io forse?" rispose lui avvicinandosi
"Ahahhhah... NO."
"Siamo allegre come sempre?" la prese in giro
"Senti, se sei qui a scocciarmi vattene, ok?"
"Ok, gotica. Con te non ci si diverte molto. Sai dov'è tuo fratello?"
La ragazza si girò di schiena, segno che era doveva andarsene e non scocciarla.
Il punk se ne andò pensando: " Che tipo! Non si può neanche parlare con lei.. Oh, ma con me parlerà, eccome" sogghignò allontandosi
"Idiota, stupido egocentrico e rompipalle! " sclerò la mora , visto che per colpa di Drew aveva sbagliato a disegnare un palazzo.
**
All'ultima ora per le ragazze c'era tedesco.
"Nelson mi stai ascoltando??" strillò la prof
"Si signora Hoffmann" cantilenò lei
"La tua aura è rosa scuro, quasi fuxia. Come mai?" chiese Alba alla sua compagna di banco
"N-non ho idea..." cercò di mentire Dacky ma sapeva che con Alba era impossibile
"Oh io invece lo so. Hai avuto un incontro ravvicinato con qualcuno?" chiese maliziosa la rossa
"Ma cosa dici! Assolutamente no!"
"Non mi puoi mentire Dacky. E so anche che la persona la conosco, ma non riesco a capire bene chi sia.."
"E' tuo fratello" stava per dire la punk, ma si trattenne
"Smettila Alba. Ti stai inventando una marea di idiozie"
"Può essere, ma, come si dice in tedesco.. Ich glaube mich zu lieben! " *

****

"Mamma non hai risposto alla mia domanda" disse Nicole
"Ma te la vuoi finire?? Ho detto che non voglio parlarne!" urlò sua madre
"Chi sono Mike e Zoey?" ripetè per la millesima volta la castana
"Oh, se ci tieni tanto, erano due concorrenti del reality a cui ho partecipato quando avevo la tua età.. lui era il mio ragazzo.. beh,
non proprio.. più o meno.. l'altra era quell ache me lo ha fregato"
"Ah... e io non c'entro niente con questo Mike?" chiese
"No! No e no! Adesso mi hai stufato basta! Sparisci prima che ti sbatta fuori di casa!" urlò AnneMaria prima dell'eventuale attacco isterico
La castana si dileguò nella sua stanza, e aprì il pc
"davvero mamma? Benissimo, lo scoprirò io stessa"
Digitò "reality famosi di vent'anni" fa. Ok, non era il massimo ma doveva pur partire da qualche spunto.
Le apparve "Top 10: i migliori vecchi reality" e aprì la pagina.
Li provò uno per uno finchè al quinto posto non vi trovò "A Tutto Reality"
Cliccò sopra e vide scritto : " Condotto da Chris McLean, questo reality è stato un enorme successo circa vent'anni fa, dove i giovani
concorrenti dovevano superare difficili prove.."
"Bla bla bla" pensò lei, quando la sua attenzione fu catturata dall'elenco in ordine alfabetico dei concorrenti. Il primo era Alejandro Burromuerto
"Burromuerto??" pensò "Naa. Sarà una coincidenza"
Poi subito sotto vide scritto Anne Maria Cortese. "E' lei! E' lei!" pensò entusiasta
Vide poi che l'ultima era Zoey Wilson. "sarà lei" pensò, ma rabbrividi quando vide scritto "Mike Collins"
"Che??" disse, dopodichè aprì il link del suo nome e vide la foto di lui sedicenne, ed era preciso identico al suo ragazzo
"Questa non può essere una coincidenza." disse sconvolta davanti al pc.

*Mi sembri innamorata

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Lies. ***


"Com'è possibile??" pensò sconvolta Nicole davanti al pc.
"Se Mike è stato il "ragazzo" di mia madre.. io.."
Lo chiuse di scatto quando sentì dei passi salire le scale.
"Ehi" disse sua madre entrando
"Mamma ti prego dimmi la verità" disse la castana con gli occhi lucidi
"Di cosa parli?" chiese la donna anche se forse aveva capito di cosa voleva parlare
"Del reality! Ho visto che anche il padre di Rico ha partecipato! E magari quella Zoey Wilson è sua madre!"
"Io non so di cosa parli..." anche se si capiva che stava mentendo
"Smettila di mentirmi! Io non ce la faccio più! Per sedici anni sono stata zitta, ma adesso te lo chiedo esplicitamente: chi è mio padre?"
"N-non lo s-so..." sussurrò la donna sull'orlo del pianto
"Lo sai invece! Si capisce benissimo che menti! Dimmi se Mike è mio padre!"
Ci fu un attimo di silenzio, quando sua madre si buttò in ginocchio e scoppiò a piangere
"Perdonami! Io non volevo.."
"Dimmi la verità!" urlò
"Si! Mike è tuo padre! Scusa se non te l'ho mai detto.." e corse via, spalancando la porta e fuggendo da casa
Nicole rimase in piedi al centro della stanza. Mike era suo padre. Di conseguenza..
"NO!" urlò ad un certo punto "Non può essere.. Rico non può essere mio fratello! Non lui!"
La ragazza si gettò piangente sul letto e comiciò a lanciare per aria oggetti vari, uno di questi colpì una foto che era sul comodino,
che cadde e si ruppe.
Nicole smise di lanciare oggetti e si fermò a guardare l'oggetto in questione. Era una loro foto. Da fidanzati. Ma adesso poteva essere definita
come una semplice foto tra fratello e sorella.
"La mia vita è una merda! Ma perchè tutte a me?? Il mio ragazzo è mio fratello e io lo amo! Ma che merda di mondo è questo??" strillò

***
Il giorno dopo le ragazze videro l'italo-americana stravaccata sul banco con le pupille gonfie e rosse. C'era una verifica di matematica in quel momento,
ma la ragazza non aveva neanche preso in mano la penna, e mancava circa mezz'ora alla fine.
"Nicole!" sussurrò Michelle alla ragazza "Muoviti, il tuo foglio è bianco e manca mezz'ora alla fine"
Nicole si girò e guardò la mora . Sua sorella. Era diventata una sua grande amica, ora era proprio sua sorella.
Non le rispose, si girò semplicemente dall'altra parte
"Nicole è strana" pensò Michelle "E' così..depressa. Non ha nemmeno truccato gli occhi. Dev'essere successo qualcosa di brutto"
Suonò la campanella e tutti consegnarono, tranne Nicole che aveva davanti a se un foglio praticamente bianco
"Cortese!" urlò il prof. Bender
"Mi spieghi perchè il tuo foglio è bianco?"
La ragazza non rispose
"Cortese ti ho fatto una domanda!"
La castana sospirò rumorosamente e rispose "Prof lei ha fratellli?"
Bender rimase perplesso , ma poi rispose "Cortese non prendermi in giro! Io intanto ti metto uno zero, poi vediamo come lo recuperi!"
Tutti assistettero alla scena sorpresissimi.
Cos'era successo a Nicole, la ragazza più scatenata e festaiola della scuola?
Suonò l'ora di pranzo, e le ragazze erano decise di parlare con la ragazza
"Nicole,adesso ci spieghi che cos'hai" attaccò il discorso Bea, senza un minimo di tatto
"Si Nicole, vogliamo sapere!" continuò Michelle
"Niente." rispose secca
"Oh no invece, la tua aura è ..." iniziò Alba, ma si blocco, terrorizzata
"La tua aura è grigio scuro! Scurissimo! Quasi.. nero!"
"Non me ne frega niente!"
"E invece ce lo dici Nicole!" la assalì Gilda
"Noi siamo preoccupate per te Nicole!" insistette Dacky
"Già!" appoggiò Lizzy
"E va bene! se proprio ci tenete! Ma dovrete giurare, sulla vostra vita, che non aprirete bocca!" urlò la castana,serissima, come mai era stata in vita sua.
Le altre ragazze si sedettero al tavolo. La ragazza iniziò il racconto sospirando
"Ho scoperto chi è mio padre"
Le altre rimasero di stucco.
"Ma..è bellissimo Nicole!" si meravigliò Bea
"NO! Non è affatto bellissimo!"
"Perchè? E' scappato appena è venuto a sapere?" come al solito l'intervento di Lizzy si guadagnò un'occhiataccia da parte di tutte.
"No. E' che mio padre.. Lo conoscete"
"Oddio! E chi è ?" esclamò Gilda
"E? .. è .. non riesco.." disse , mentre una lacrima le uscì
"Nicole, siamo le tue migliori amiche, non Consuelo. Parla" disse avvicinandosi Dacky
"Mio padre è ..." in quel momento alzò la testa verso Michelle e la fissò negli occhi
"Cosa c'è Nicole?" chiese
"Mio padre è tuo padre. Siamo sorelle"
Il gelo calò nella stanza in un secondo

****

Drew e Joe erano seduti sul tetto della scuola. Come al solito stavano saltando le lezioni, incominciate da poco.
Si stavano accendendo delle sigarette, quando Drew ruppe il silenzio, esclamando
"Joe, ti piace mia sorella?"
Il biondo rimase inquietato dalla domanda del punk
"P-perchè?"
"E' una mia impressione. Un'impressione da fratello più grande. Non so se tu capisci"
"Ovvio che ti capisco, imbecille" cercò di cambiare discorso l'altro "Anch'io ho una sorella minore"
"Comunque" riprese il punk " Se è così , lasciala stare"
"Il motivo?" chiese Joe, che si stava irritando
"Joe, guardaci. Siamo due tipi che saltano le lezione fumando e ubriacandoci ogni giorno, ce ne facciamo una diversa al giorno.
Beh, di conseguenza siamo anche due perfetti stronzi. Ce ne vantiamo si, ma non voglio che mia sorella stia male per colpa tua.
Afferrato il concetto?" finì il discorso il punk , tirandosi su le maniche della giacca, rivelando i tatuaggi sulle braccia.
Erano forme contorte, distorsioni della realtà. Non si capisce troppo bene cosa siano.
Ci fu un attimo di silenzio, perchè se quello fosse stato un momento normale, il biondo lo avrebbe sfotutto per il suo "discorso poetico", come
lo avrebbe chiamato. Invece era un momento serio quello.
"Ovvio. Anche perchè tua sorella non mi poace" mentì il biondo. Già, mentì.
Il punk lo squadrò con una faccia come per dire "ma stai zitto" ma non disse altro.
Si girarono e tornarono alla normalità, quando videro Pete e Chase che li raggiungevano
"Ehi ragazzi" urlò il rosso, buttandosi a sedere e rischiando di far crollare il tetto
"Occhio Pete!" gli urlò dietro Chase, mentre anche lui si metteva a sedere vicino ai suoi amici
"A proposito, sembra che il nostro batterista sia innamorato di una certa biondina..." accennò Joe, giusto per rompere il ghiaccio
"Beh dai..non proprio innamorato" disse arrossendo, ma evitò di farlo notare
"E cosa dice il fratellone a proposito?" chiese Drew, in un modo che a Joe risultò fastidioso: ancora non aveva lasciato perdere il precedente discorso
"Beh io sono contento" disse Pete, preso leggermente alla sprovvista "Perchè Chase è un mio amico"
Joe si girò e guardà il punk con una faccia come per dire "Ecco"
"E so anche che è un bravo ragazzo e non la farò star male!" finì la frase il ragazzone
In seguito Drew si girò verso Joe , con una faccia come per dire "Ecco".
Dopo aver finito il discorso, il rosso tirò fuori dalle tasche cose che sembravano cosce di pollo e cominciò a divorarsele
"emh.. E quelle da dove sbucano? " chiese Chase
"Le ho prese in mensa prima di venire! Volete assaggiare?" chise, ma gli altri ragazzi si voltarono disgustati.

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Broken families ***


AnneMaria era fuggita di casa il giorno prima in un impeto di disperazione.
Aveva passato la notte in uno di quei bar aperti 24 ore su 24 vicino alle stazioni di rifornimento di benzina per automobili.
Aveva ordinato tipo quattro bicchieri di cognac e quando voleva ordinare il quinto, il barista non glielo servì perchè non voleva una donna ubriaca
nel suo bar, anche perchè l'uomo aveva notato che non aveva intenzione di andarsene.
La strana donna indossava un cappotto di pelliccia sintetica beige lungo fino a metà coscia, e degli stivali neri col tacco a spillo.
Notava che non stava molto bene, infatti stava sempre a testa bassa e ogni volta che voleva ordinare un bicchiere si strofinava gli occhi.
Alle 2:00 , quando il barista le negò il bicchiere, lo guardò scettica, sollevando un sopracciglio, mentre notò lunghe righe nere sotto i suoi occhi. Prese un pacco di patatine al formaggio, che adorava. "Metta sul mio conto tutto quello che prenderò durante questa serata" disse "Penso inoltre che la passeremo insieme"
concluse l'italo-americana
"Signorina, io sarò qui solo fino alle 5:00" rispose l'uomo "Quindi è meglio se paga subito"
AnneMaria lo guardò male, ma poi decise a tirare fuori i soldi dal portafoglio in velluto rosa.  Finì le sue patatine, e si accasciò sul tavolo.
Si svegliò alle 6:30, mentre una ragazza dai capelli biondi e grandi occhiali neri spessi puliva i bicchieri.
"Vedo che si è svegliata signorina" disse la ragazza "Charles mi ha detto di lasciarla in pace, anche perchè sembra che abbia smaltito una leggerissima sbornia"
esclamò la ragazza. AnneMaria la ignorò, ma decise di sedersi al banco e parlare un po'.
"E' sempre vuoto questo locale?" chiese
La ragazza la guardò male, ma decise di rispondere
"E' che questo locale è nuovo e quindi non c'è molta gente. Beh, non la notte. Quando lei dormiva sono venute un paio di persone e basta. Ma lei cosa fa qui?"
"Niente" rispose scocciata AnneMaria
Ordinò uno shortino e la ragazza -sempre diffidente- glielo porse
L'italo-americana andò a sedersi e spostò lo sguardo dal piccolo bicchiere solo quando vide un uomo alto e abbronzato entrare nel bar.
Costui era coperto da un cappello ed un impermeabile. Si avvicino al banco , quando la ragazza urlò
"Salve signor Collins! Come va?"
"Fantastico. Stai a vedere che è proprio lui? Ti prego fa che non mi noti" pensò l' abbronzata
L'uomo ordinò un caffè e si sedette. Erano le 6:45. Cosa ci faceva un buon padre di famiglia in giro a quell'ora? Si chiese di nuovo AnneMaria.
"Signorina AnneMaria! Il conto!" urlò la barista
Stupida mozzarella. Stava per fuggire dal locale , quando quell'uomo si girò e la vide
"A-AnneMaria?.."
"Si. Ciao Vito. E' da tanto che non ci vediamo" disse la donna con il suo tono altezzoso, anche se in quel momento avrebbe voluto essere ovunque tranne che lì.
"AnneMaria, lo sai che sono Mike ora, non c'è più nessun Vito"
"Sedici anni fa c'era" rispose lei
"Cosa intendi?" chiese lui, sedendosi al suo tavolo
"Lo sai bene cosa intendo. Lo sai cos'è successo tra me e te." rispose lei, indifferente, con una sottile punta di imbarazzo
Mike intese le sue parole, e cercò di giustificarsi.
"Sai mi dispiace che una mia personalità si sia approfittata di te"
"Oh se n'è approfittato fin troppo , finchè.." qui si interruppe, ricordando ciò che successe anni fa.

Nel locale c'era una musica assordante che stava per distruggere i vetri restanti di quelle che un tempo dovevano essere finestre.
Le luci cambiavano colore ogni volta, e l'alcool scorreva a fiumi. Non si sa se c'era solo alcool che girava.
La musica house lì presente stava facendo saltare tutti i ragazzi, chi da solo, chi aveva appena abbordato uno sgualdrina o un'ubriaca.
Al bancone del bar c'era una gran folla, i bagni erano tutti occupati da ragazzi e ragazze che sfogavano i loro bisogni carnali.
C'era un grande odore di alccol e ormoni, le persone non superavano i vent'anni d'età.
Al banco una giovane AnneMaria aveva appena preso un Long Island , che venne pagato insieme ad un Brandy dal suo accompagnatore,
scorto lì per caso, dopo la fine di un certo reality. Ricevettero
uno sconto proprio per essere stati degli ex concorrenti, e quindi se la stavano spassando.
Vito, l'unico di cui Mike non si era ancora liberato per il suo carattere dominante, teneva seduta in braccio la ragazza
, che indossava un abitino corto e stretto,color fucsia acceso,
che faceva risaltare le sue curve formose, ma leggermente più largo nell'area dell'addome, per non far notare i chiletti in più, e delle scarpe nere con un lunghissimo
tacco che la faceva sembrare più alta di almeno dodici centimetri, e che risaltava le lunghe gambe abbronzate. Vito aveva solo dei pantaloni in pelle nera accompagnati da
Nike blu, il petto incredibilmente muscoloso era scoperto, cosa che fece sognare molte ragazze, allontanate velocemente dal ringhio di AnneMaria.
Dopo aver bevuto il liquido contenuto nei loro bicchieri, andarono in pista e
i loro corpi strusciarono sempre di più , fin quando Vito la prese in braccio di peso e la portò in uno dei bagni.
Buttò fuori da uno di questi bagni
una coppietta che evidentemente non voleva essere disturbata, ma a quanto pare non ci misero molto ad uscire e andarsene.
Le lingue dei due ex concorrenti si stavano intrecciando sempre di più
fin quando, presi da una di quelle foghe adolescenziali, non presero ad esplorare l'uno il corpo dell'altra con le mani.
Non ci misero troppo tempo a lanciare i vestiti fuori dal piccolo bagno e soddisfare il proprio desiderio.
Si risvegliarono il giorno dopo sempre lì, AnneMaria aprì gli occhi lentamente mentre il suo "amato" russava
tranquillamente. Si rimise l'intimo e sveglio il suo ragazzo, ma sembrava essere privo
di motivazioni per svegliarsi. Allora aprì lentamente la porta, trovò il suo vestito -in mezzo ad altri- e se lo rimise, poi tornò a cercare di svegliare Vito. Quando, dopo parecchi sforzi, ci riuscì,
il ragazzo sbadigliò rumorosamente, dopodichè abbracciò la ragazza.
"vito, a te non importa più nulla di Zoey vero?"
"Di chi?" chiese confuso il ragazzo
"Ok ne ho la conferma" rispose l'italo-americana
Andava tutto a meraviglia tra di loro, spesso si incontravano e spesso avevano rapporti. Ma ad AnneMaria non sembrava solo sfogo, a lei sembrava di più.
Non molti anni dopo AnneMaria fu presa dalla foga: aspettava una bambina. Sicuramente in quei giorni Vito si sarebbe fatto sentire, ma dopo parecchie settimane iniziò ad
insospettirsi. Perchè non chiamava? Cos'era successo? "Magari avrà avuto dei problemi" pensò "Gli farò una bella sorpresa"
Si nascose in quel bar dove sapeva che andava quasi sempre, ma vide ciò che non avrebbe voluto vedere. Era sposato. Aveva figli. L'aveva ingannata.
Era sparito dalla circolazione, e dalla sua vita.


".... Vito era scomparso" disse dopo un lungo periodo di silenzio la donna
"Ero guarito. Non sapevo ciò che facevo e.. non pensavo ci tenessi"
"Non pensavi che ci tenessi??" urlò alzandosi "Oh eccome se ci tenevo! Ah la sai una cosa?" disse , sull'orlo del pianto
"H-hai un'altra figlia. La nostra"
Mike rimase incredulo, e non proferì parola. Sentì un tuffo al cuore. Davvero era l'unico a non saperlo?
"Io non avrei mai creduto..."
"Beh, fare una telefonata, avvisare, magari? Sei guarito e quindi hai deciso di dimenticarmi? Bella roba" disse lei quasi piangendo
"Mi dispiace"
"Pensi che un fottuto "mi dispiace" possa cambiare qualcosa? Adesso mia figlia sa la verità."
"T-tua figlia per caso ha i capeli vaporosi castani, la pelle abbronzata, porta una N al collo?"
"Si! Perchè?"
"Si chiama Nicole?"
"Si!"
"E' la ragazza di mio figlio" disse incredulo persino alle sue parole
All'improvviso ad AnneMaria tornarono in mente tutti i ricordi: lei, sua figlia, il ragazzo precisamente identico a lui...
"S-sono fratelli però. Non possono stare insieme"
"Lo so. Mi dispiace troppo, è tutta colpa mia.. Abbiamo distrutto la vita dei nostri figli"
"Tua moglie sa la verità?" chiese AnneMaria, pensando che fosse irrilevante pensare che sua moglie fosse la sua rivale, Zoey
"No, adesso però dobbiamo parlare con i nostri figli, dopo la scuola però"
Erano quasi le 8, e AnneMaria pensò che durante la notte Nicole era rimasta a casa da sola.



*Angolo autrice*
Ehiiii :3
Lo so , questo capitolo è concentrato solo  sulla MikexAnneMaria , ma che posso farci se li adoro *_*
Anche i prossimi capitoli parlerano molto di loro e Rico, Michelle e Nicole, portate pazienza :')
Non preoccupatevi per gli altri personaggi , anche loro avranno i loro spazi ;)

Se recensite che non vi mangio eh! :3
Ciaooo belli :3

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** My new,false, family ***


Dopo la scuola , Nicole rimase in piedi davanti all'entrata, attese che la folla che usciva dall'edificio si dileguò,
e si accese una sigaretta. Non avrebbe dovuto , ma in quel momento doveva e voleva stare da sola.

Qualche ora prima...
"Mio padre è tuo padre. Siamo sorelle"
Il gelo si impossessò della situazione
"Ma..ma cosa dici , Nicole?" rispose Michelle incredula
"E' così" le lacrime si impossessarono di nuovo degli occhi della giovane
"Com'è successo?" intervenne Lizzy come a suo solito
"Quando erano ragazzi mia madre e tuo padre stavano insieme. Poi mia mamma è rimasta incinta e tuo padre se n'è andato. Con tua mamma"
rispose Nicole, evitando di parlare di reality o altro.
"Nicole tu stai scherzano" rispose Michelle, acida. Non riusciva a credere a cosa stava dicendo la ragazza
Nicole la guardò con occhi feroci, e rispose:
"Scherzando? SCHERZANDO?!? " ripetè urlando
"Magari stessi scherzando! E' la fottuta verità! Mia madre me l'ha detto..."
"Ma non è possibile!" rispose sempre più scioccata Michelle
"Beh, pensi che per me sia più facile? Io e tuo fratello non possiamo più stare insieme. "
Michelle tacque, non avendo pensato a ciò. Le altre ragazze erano mute.
"Alba" si girò verso di lei Michelle "Per caso riesci a vedere se è vero?"
La rossa aveva gli occhi chiusi, e rispose "Mi dispiace, ma ha ragione Nicole. Le vostre aure sono compatibili e.."
Non finì la frase che Nicole si alzò, facendo un gran rumore con la sedia, e uscì dalla mensa
Si scontrò contro il suo "fidanzato", perfetto. Di male in peggio.
"Ciao amore!" esclamò lui, con il suo tono allegro , ignorando qualsiasi problema
"Rico io e te non possiamo più stare insieme" rispose lei fredda
"C-come?" il ragazzo si sentì disorientato
"Hai capito bene. Non possiamo più stare insieme"
"Cos'è successo??" chiese lui
"Non ho voglia di parlarne" disse, e si allontanò nel corridoio.
Lui iniziò ad inseguirla, finchè non la prese per un braccio e la bloccò
"Lasciami stare!"
"Dimmi perchè"
"Siamo fratelli." rispose abbassando lo sguardo
"Nicole mi stai prendendo per il culo?" chiese lui, pensando la ragazza stesse scherzando
"No. Chiedi a tua sorella. Anzi , a nostra sorella. Vattene, non voglio più vederti. Spero di riuscire a dimenticarti."
Lasciò la stretta del ragazzo e si dileguò.
Rico rimase in piedi in mezzo al corridoio a fissarla mentre correva.

La ragazza espirava il fumo, chiudendo gli occhi per evitare di piangere. Aveva smesso di fumare grazie a lui... Ma adesso non aveva più importanza.
Prese dallo zaino tigrato uno specchietto per guardarsi. Il make up sugli occhi era ancora perfettamente intatto, ma era il mascara che era colato
sotto gli occhioni neri. Sbuffò sonoramente, quando venne raggiunta da Michelle.
"Non sei andata a casa?" chiese fingendo indifferenza
"Nicole, fumi?" domandò sbalordita la ragazza
"Lascia stare." rispose gettando il mozzicone di sigaretta per terra, schiacciandolo con la zeppa.
"Sai.. Rico mi ha chiesto spiegazioni e io gli ho raccontato tutto. Ne è uscito distrutto, non ci voleva credere. Ha pianto, e ha saltato tutte le lezioni"
"Mi dispiace" rispose lei
"Sai.. non so come faremo adesso.. convivremo tutti insieme?"
"Sai, non credo che a mia madre piacerebbe vivere insieme alla tua" rispose indifferente, sedendosi davanti al portone
La mora emechata di rosso sospirò e si sedette vicino a lei.
"Sembra di essere in un film... Sai uno di quelli demenziali e sovrannaturali.."
"Già." La interruppe lei, per evitare di dire qualcos'altro
"... Sai è tardi.. dovremmo prendere qualche autobus per andare a casa.."
"Vai tu. Io non voglio ..."  venne interrotta dal SUV rosa di Anne Maria, che si fermò e non scese solo lei, ma anche qualcun altro.
"Perchè ci sono i miei genitori insieme a tua mamma?"
"Bah. Adesso sicuramente verranno qui a parlare di quanto gli dispiaccia e ..."
"Ragazze!" La interruppe Zoey " E' tardi! Si può sapere dov'eravate?"
"Qui." rispose secca Nicole
"Ascoltate ragazzine: ho dovuto sputare sangue per riuscire a non sclerare con la donna qui presente -indicò Zoey- e parlare civilmente con voi,
quindi adesso ci ascoltate!" disse con urlo soffocato Anne Maria
Emise un profondo respiro e cominciò
"Voi.. siete"
"Sorelle" la interruppe Nicole
"Bene" riprese con una calma forzata Anne Maria "E in seguito il tuo ragazzo è tuo fratello"
Nicole sospirò e si strofinò gli occhi
"Ma dov'è Rico?" intervenne Mike, che era rimasto muto per tutto il tempo.
"Dev'essere andato a casa subito" rispose Michelle
"Ok. Dopo aver discusso civilmente, " ricominciò il discorso Anne Maria, facendo notare del sarcasmo in quello che aveva detto. "Abbiamo deciso di continuare come prima"
"Non ci saranno affidamenti o altro" continuò Zoey
"Bene" Nicole voleva troncare quel discorso inutile.
Michelle prese il bus con i suoi genitori e Nicole salì nel SUV.
"Puzzi di fumo" disse Anne Maria mentre metteva in moto
"Chissenefrega"
"stai tranquilla, passerà..."
"A te è mai passato?" chiese la ragazza
Anne Maria non rispose.

****

Dacky era insieme alle altre ragazze, scioccate per il fatto che Michelle e Nicole sono sorelle.
"Nicole starà male per il fatto che non può più stare con Rico"
"Che tristezza"
"Non mi sembra vero!" e altri commenti del genere erano stati la tipica conversazione.
Le cinque ragazze si incontrarono con i ragazzi, in giro come al solito.
"Ciao ragazze!" urlò Jakob da lontano mentre teneva in mano dei foglietti
"Guardate che roba! Abbiamo ricevuto gratis degli inviti per lo "Slash-Party!" "
"Per cosa?" chiese confusa Gilda
"Una gotica come te non può capire tesoro" Drew con la sua simpatia era sempre presente
"Ah ah ah" commentò acida la dark
"E' un party fighissimo, si terrà nella piscina al chiuso , dove mettono sabbia, palme artificiali e drink! Sarà memorabile!" esclamò Jakb sognante
"Ma.. non sarebbe meglio fare una cosa del genere in estate?" chiese Bea
"Uffa, non siate noiose! Venite o no?" Joe concluse la discussione "estate"
"Si perchè no?" esclamò Dacky
Alcune non erano troppo sicure, ma presero ugualmente i biglietti.
"E se portassimo Nicole? Le farà bene. " propose Lizzy
Le altre erano d'accordo con lei, e costrinsero Alba e Gilda a parteciapre.

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Slash Party p.1 ***


Lo Slash-Party era una delle migliori feste dell'anno. Nessuno ci avrebbe mai rinunciato, e chi non riusciva a procurarsi un
biglietto se ne studiava di tutti i colori per averne uno, anche se grazie al successo della festa, se ne stampavano circa dieci mila.
Michelle non era convintissima di andarci. Le feste "alcool e ormoni" non facevano per lei, anche se erano le tipiche feste degli adolescenti,
ma in quel genere di luogo si sentiva molto, troppo, a disagio.
Ma per quella volta decise di trasgredire le "regole" e voleva portarci anche la sua nuova sorella, Nicole.
Stava cercando nel suo armadio un costume per l'occasione: il tema era la spiaggia, anche se erano a fine febbraio.
Poi trovò il suo preferito , un bikini rosso fuoco con dei minuscoli fiori di metallo alle estremità delle spalline.
Lo mise nella sua maxi bag bianca e uscì di casa: voleva andare da Nicole per convincerla a partecipare.
Arrivò. Suonò al campanello. Niente. Suonò di nuovo. Niente. Dopo circa cinque minuti aprì Anne Maria.
"Ciao" la salutò lei, senza troppo entusiasmo
"Salve signorina, c'è Nicole?"
"Si. E' nella sua camera, via pure" la fece entrare , nella casa c'era un forte profumo di cosmetici, abbastanza gradevole.
Michelle non aveva idea di dove potesse trovarsi la sua camera, ma quando vide una grande porta fuxia con una N in metallo dipinto d'oro, fu certa che quella era la stanza.
Aprì la porta lentamente, e vide la ragazzata sul letto sdraiata sul letto, che forse cercava di prendere sonno.
"Ciao Nicole" la salutò lei timida
"Ciao" rispose lei senza troppe cerimonie
"Guarda, i ragazzi hanno comprato i biglietti per lo Slash Party, una festa esclusiva, c'è n'è uno anche per te!"
"Non mi interessa"
"Oh e dai ! Sarà unica!"
Nicole la guardò male, ma ci riflettè sopra un attimo. Magari , anche se solo per una sera, si sarebbe distratta dal tormento che stava provando.
"E serata sia." rispose infine
"Siii" trillò Michelle
"Scegliti un costume! Il tema è la spiaggia!" disse entusiasta
Nicole non badò troppo a ciò che aveva detto lei e si diresse verso un cassetto, ma fu violentemente sorpassata da Michelle che si avventò sul cassetto.
"Ti aiuto io a scegliere!"
Scocciata, lasciò fare la sorella.
Ne aveva due, anche se uno entrava a malapena ad una dodicenne, quindi puntò per l'altro, un bikini fuxia abbagliante.
La ragazza lo provò di malavoglia, quando uscì il risultato era .. così così.
Il costume entrava , anche se era leggermente stretto e strizzava le sue forme generose. "Non mi sta " rispose annoiata l'italo-americana.
"Ma no! Ti sta giusto e piacerai ai ragazzi se sei leggermente strizzata" rispose allegra Michelle
"Ma che mi frega"
Michelle sapeva che era distrutta per suo fratello. Cercava di aiutarla, ma i risultati non erano dei migliori. “Non essere demoralizzata! Il party inizia tra un’ora. Muoviti andiamo!”
Indossarono sopra al costume dei parei che facevano da vestiti, Michelle verde mela e Nicole nero con delle borchie sulle spalle. Uscirono di casa, totalmente ignorate da Anne Maria e salirono insieme sul motorino bianco splendente di Nicole e seguendo le indicazioni di Michelle, arrivarono alla piscina al chiuso, dove dentro si sentiva già della musica e il tendone bianco splendeva di luci colorate. All’entrata  c’era una fila immensa di persone che attendevano di entrare , e verso la fine c’erano le ragazze. Tutte, persino Gilda e Alba. Erano tutte molte emozionate, chi più chi meno. Si unirono al gruppo e le salutarono, Nicole cercava di sembrare il meno triste possibile e rispondeva alle domande delle sue amiche, a quelle secondo lei inadeguate stava zitta. In un quarto d’ora toccò a loro. A ritirare i biglietti c’era un tipo dalle orecchie a sventola e i capelli cespugliosi, con degli occhi che scrutavano ogni genere di corpo femminile. Evviva, cominciamo bene. 
“Biglietti ragazze” disse fissandole una per una
“toh” rispose sgarbata Dacky quasi tirandoglieli , per evitare che gli occhi di quel malato si posassero sul suo corpo snello e abbronzato, ereditato da sua madre.
“Prego “ disse aprendo la porta alle ragazze e loro entrarono velocemente.
C’era sabbia ovunque, delle palme verdi e arancioni artificiali che brillavano , un tavolo pieno di drink e stuzzichini, musica a palla e alcune persone erano già in piscina. Tutto perfetto.
Le ragazze appesero i parei all’attaccapanni e la loro pelle si rilassò al calore del luogo, visto che fuori si congelava.
Dacky indossava in bikini nero a fascia, che si adattava perfettamente al suo corpo, e scopriva un piccolo piercing a forma di cerchio argentato sull’ombelico . Gilda invece aveva un bikini blu scuro sempre a  fascia, con le mutande a calzoncini. Lizzy aveva un intero normale azzurro, così come Beatrice, il suo color oro e
Alba aveva un copricostume verde scuro.
All’inizio non c’era molta gente , ma verso le undici il posto si riempì di gente, la maggior parte erano persone ubriache e schifosamente sudate.
Dacky aveva le punte dei capelli leggermente bagnate di sudore e il viso accaldato. Si allontanò dal suo gruppo saltante di amiche e si diresse verso il tavolo. Si stava versando da bere un liquido scuro quando un tizio tutto rosso in faccia , ubriaco fradicio, e sudato si avvicinò  a lei.
“Teessoro , vuoii che ti offra qualccosssa da bere?” biascicò lui
“Lasciami stare, ubriacone” rispose la ragazza ignorandolo
Quello senza parlare si gettò addosso a lei , stringendola a se. Stava per tirargli un pugno nel bel mezzo del setto nasale , quando qualcuno la precedette
“Ti ha detto di lasciarla stare, razza di lurido imbecille”
Dacky si girò sorpresa e il suo sguardo puntò su due grandi occhi azzurri
“ Grazie Joe, ma sai che riesco a difendermi da sola” disse Dacky passandosi una mano tra i capelli neri e verdi  , girandosi per non guardarlo in faccia
“Certo” rispose lui malizioso, fissando il fisico di lei.
"Sta zitto! E smetti di guardarmi!" gli urlò lei
"Vieni con me" gli disse lui , prendendola per un braccio e trascinandola via

****

"Bea sono qui!" urlò una voce maschile in mezzo al caos
"Tyson! Ti vedo! Vieni!" strillò la bionda agitando le braccia
"Sto arrivan.." non finì la frase che scivolò su un drink rovesciato e cadde in piscina
Bea rise, e prendendo la rincorsa si gettò anche lei in acqua .
Bea quando riemerse aveva strisce nere di mascara sotto gli occhi - non era mascara waterproof- e Tyson rise
"Cosa ridi? Mi è colato tutto il trucco.. Ahahah , colpa tua!" rise ancora lei
Insieme nuotarono in acqua, quando , pensando che c'era un party ad aspettarli, uscirono fradici e si gettarono a ballare nella mischia.
Dopo circa un quarto d'ora, mentre Tyson stramazzava a terra dalla fatica, Bea si fermò , stanca anche lei, mentre il suo petto si alzava e abbassava.
Tyson era rotolato a terra vicino al bordo piscina e Bea divertita lo raggiunse e si sedette, sistemandosi il costume dorato.
"Questa è la mia possibilità. Ormai sono quasi due mesi che siamo amici. Non posso tenermi tutto dentro. Il momento della verità è arrivato" pensò il biondo
"Sai Tyson, è un mese che non mi arrivano più quei biglietti imbarazzanti. Le persone così sdolcinate mi disgustano"
"A-ah si ?" balbettò lui
Lei annuì.
"Bea ascoltami" disse con il cuore in gola "Devo dirti una cosa importante"

****

Chase si stava versando del whisky in un bicchiere, quando qualcosa, o meglio, qualcuno, gli saltò sulle spalle
"Vai cavallo!" urlò la bionda Lizzy sulle spalle del batterista
"Lizzy scendi , pazza furiosa!" rise lui, prendendola per i fianchi e trascinandola giù
Lizzy rimase ferma a fissare le casse della musica, e disse
"Sai , noi con il flauto e la batteria faremmo meglio" rise
"Beh, la batteria e il flauto a suonare insieme non ce li vedo bene, ma se lo dici tu.." rispose il moro
"Ah sai cos'altro non sta bene con la batteria?" trillò la riccioluta
"No, cosa?" chiese ingenuamente il moro, mentre lei lo fissava con enormi occhi neri
"L'acqua!" urlò , e spinse il ragazzo in piscina
"Lizzy, cazzo!" urlò e uscì dall'acqua mentre la bionda rideva di gusto "Lizzy, sai cosa non sta bene sul tuo costume? La vodka!"
Urlò , tirandole il liquido sull'intero celeste, poi la prese per i fianchi e la lanciò in acqua
La ragazza riemerse e rideva come una pazza.
"Sei divertente Chase! Sarebbe bello se fossi il mio ragazzo!"
Chase tacque.

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Slash Party p.2 ***


"Dove cavolo mi porti? Lasciami maniaco!"
Il braccio di Dacky era intrappolato dalla mano di Joe che la stava trascinando da qualche parte in mezzo alla folla.
Lui si fermò in un punto dove c'era meno gente e la prese per le spalle e la costrinse a guardarlo
"Ma si può sapere cosa vuoi??" urlò la punk in preda ad una crisi
"Niente, volevo parlarti.. di una cosa" cominciò lui inizialmente serio.
"Cosa?" rispose irritata la ragazza
"Niente di che.. volevo solo dirti che puoi anche finirla di fingere, perchè oramai lo sanno tutti che ti piaccio"
"Ancora? Ma smettila! Io non..."
Fu interrotta dalla sua predica quando improvvisamente sentì le labbra bloccate da quelle del biondo.
Joe la stava baciando! Dacky non riuscì a credere a ciò che stava provando: sentì un calore immenso salirgli per tutto
il corpo, in una sensazione piacevole. Si avvicinò al ragazzo , in seguito lui le appoggiò le mani sulla schiena, mentre lei si attaccò
con le unghie al suo collo. Erano strettissimi, quando ad un tratto..
"Joe che cazzo stai facendo??"si sentì urlare da una voce molto familiare.
"Ehi ciao Drew" cercò di sdrammatizzare il biondo, senza successo.
"Un cazzo ciao! Ma cosa fai?? TI avevo detto di starle lontano!"
"Cos'è  che avresti detto?" Dacky cercò di intromettersi nella discussione, ma fu zittita immediatamente dal fratello
"Tu sta zitta! E con te Joe ci parlerò a scuola! Intanto noi due andiamo a casa!"
"Ma...no! Io voglio restare!"
Joe la guardò soddisfatto, come per dire "E poi dici che non ti importa" , ma fu incenerito dallo sguardo di Drew.
"Cioè voglio restare perchè ci sono le mie amiche e basta! "
"Come no! Non mi interessa, andiamocene!" urlò il ragazzo dalla cresta blu mentre le lanciò adosso il pareo e la trascinò a forza
verso l'uscita mentre la ragazza cercava in tutti i modi di liberarsi ma fu inutile.
"Drew smettila di intrometterti nella mia vita e di starmi sempre addosso!"
Urlò la punk quando furono fuori dall'edificio.
Il ragazzo nemmeno si degnò di risponderle, e si limitò ad indicare con un gesto frettoloso il motorino della ragazza, segno di salirci sopra.
"Vuoi rispondermi idiota??" urlò ancora più forte, ma Drew era già salito sul suo motore ed era partito.
Dacky allora lasciò perdere, e partì a razzo seguendo suo fratello.
Troppi pensieri navigavano per la mente della ragazza, quando sentì una lacrima calda farsi strada per il suo viso.
Stava...piangendo? Proprio lei? Per cosa poi?
All'ultima domanda le venne in mente l'immagine di lei e Joe che si baciavano.

****

"Bea devo dirti una cosa importante" balbettò Tyson , deciso a dire la verità alla bionda
"Che cosa ?" chiese Bea curiosa, vedendo che il ragazzo sudava freddo.
Tyson sospirò forte,e senza guardarla negli immensi occhi azzurri, si decise a parlare
"Bea ascolta...Io non ho rinunciato al posto di capitano della squadra perchè mi andava, nè ero
muto sulla storia dei biglietti perchè mi andava. I-io ..."
Sentì lo stomaco stringersi
"I-io sono innamorato di te. Dalla prima volta che ti ho visto non ho fatto altro che pensarti."
Con queste parole il biondo concluse il suo "discorso" .
Beatrice lo guardava con un sguardo tra il disgustato e il pietrificato.
"S-scherzi?" chiese la ragazza incrociando le dita
"No. E' la verità"
Purtroppo il ragazzo non potè dire altro, perchè le strette allo stomaco continuarono fino a provocargli un conato di vomito,
e corse a svuotare l'anima altrove, sotto lo sguardo sconvolto di Bea.

***

"Sarebbe bello se fossi il mio ragazzo!" disse ridendo e scherzando Lizzy , ma Chase era muto.
"D-davvero?" chiese il ragazzo incredulo
"Si! Ahahah ovviamente non voglio far intendere niente,sia chiaro" specificò la pazzoide immergendosi in acqua.
Lizzy aveva detto veramente quello che il moro aveva sentito? Non poteva crederci.
Ma era verità o scherzo?
Cosa provava Lizzy per lui?
Era amicizia? Amore?
Troppe domande si aggiravano nella testa del moro, quando improvvisamente Lizzy riemerse, e nuotando
con l'agilità di un delfino e la velocità di un motoscafo, raggiunse il bordo vasca, e con una leggera difficoltà uscì dalla vasca
e si diresse verso il ragazzo.
"Perchè sei così serio?" chiese ingenua la bionda
"No, niente" rispose Chase non convinto.
In fondo, non sarebbe mai riuscito a capire cosa si aggirava nella testa di Lizzy.

***

*Angolo autrice*
Ok,lo so, sono in ritardo, anche se non credo abbiate sentito la mia mancanza.
So anche che il capitolo è corto,ma consideratelo un "assaggio" (?) del prossimo capitolo,la
terza parte del party.
Au revoirrrr
Female_Weezy

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Slash Party p.3 ***


*Casa di Drew e Dacky*

Erano quasi le 1:30 , quando i fratelli Nelson tornarono a casa. Non era previsto che tornassero a casa
così presto, ma "qualcosa" fece cambiare idea al ragazzo.
Dacky invece era furiosa. Con suo fratello. Non aveva nessun diritto di immischiarsi nei suoi affari personali.
Soprattutto se si parlava di affari di cuore. Le labbra nere della punk si piegarono in un piccolo sorrisetto, mentre ripensava
a ciò che era successo poco tempo fa. Si sentiva come se volasse. Non pensava di poter provare qualcosa per quel delinquente biondo.
Ma ancora non riusciva ad ammetterlo. Era così maledettamente orgogliosa.
Sicuramente suo fratello non poteva capire cosa provava, visto che molto probalilmente nella sua inutile vita non è mai stato innamorato.

*Piscina*

Tyson era chiuso in bagno e non aveva intenzione di uscire. Aveva fatto la cosa più stupida della sua vita, rivelando il suo amore a Beatrice.
Adesso lei probabilmente non gli avrebbe più parlato, l'avrebbe evitato e, magari, avrebbe detto a tutti che era un idiota o robe del genere.
Non poteva tenersi dentro i suoi stupidi sentimenti? Magari avrebbe potuto trovare un'altra ragazza , forse anche più bella e simpatica di lei.
No. Sarebbe una cosa impossibile. Avrebbe potuto attraversargli la strada la modella più bella al mondo, ma per lui la più carina sarebbe
sempre stata Beatrice.
Si asciugò la bocca umida con il braccio,si alzò da terra e lentamente aprì la porta del bagno. Un' ondata di caos lo travolse, ma
era interessato solamente a Beatrice.
Cercò nella folla una ragazza bionda dal costume giallo, ma era introvabile. La cercò in ogni angolo remoto dell'edificio, ma sembrava scomparsa.

***

Alba era rimasta all'entrata della piscina fin dall'inizio, non si era mossa e aspetta solo la fine della serata per andarsene.
Aveva anche provato a cercare suo fratello, ma ci aveva ripensato appena si mischiò nella folla. Per trascorrere il tempo
provava a leggere aure, ma ci rinciò subito, leggendone una peggiore dell'altra.
Si coprì le spalle diafane sciogliendo la coda di cavallo e i morbidi capelli rossi ricaddero su di esse, e in qiel preciso istante
sentì qualcuno scontrarsi pesantemente con lei, fino a farla cadere per terra.
Si girò per guardare in faccia il troglodita in questione, e vide un viso familiare.
"Oh, scusa! Mi dispiace Alba" squillò una voce
"Non ti preoccupare Jakob" rispose la rossa, leggendo l'aura sincera
"Sai è che cercavo un mio amico e allora... Ma tu stai andando via?" chiese mentre l'aiutava a rialzarsi.
"Beh, sto aspettando... ma mio fratello non si vede"
"Non ti piace la festa?" chiese intuendo che la piccola rossa non era mai stato un tipo da feste.
"Io non sono abituata a questo genere di festa. Non mi piacciono. Mi hanno costretta le altre a venire"
"Sai, io non ti capisco.." rise il biondo, ma notò che Alba faceva sul serio.
"Beh.. se proprio vuoi andare ti posso accompagnare io a casa!"
"Davvero?" chiese incredula la rossa, non capendo le sue intenzioni
"Certo! Posso riferirlo a Joe tranquillamente più tardi"
"Beh, grazie" rispose Alba sorridendo
"Nulla! Sai io non capisco quei tipi che si annoiano alle feste, ma tu sei mia... amica, più o meno" disse Jakob, un po' imbarazzato
"Vieni, ti porto in moto..E' una fortuna che abbia voluto portarmi dietro due caschi" rise infine.

***

Lizzy non si vedeva più, molto probabilmente si era mescolata alla folla o più semplicemente era insieme alla gente che si
divertiva a saltare sulla pancia di suo fratello maggiore Pete come se fosse un trampolino, mentre lui ingurgitava pop corn.
Era una tipa così strana.. Non ci sono ragazze in giro come lei.
Chase ne ebbe la conferma quando qualcosa gli arrivo sulle spalle con una furia omicida.
"Sono tornata! Ahahahah, avevi paura non vedendomi più?" trillò la biondina mentre gli saliva sulle spalle
"Ho avuto paura sentendoti arrivarmi addosso!"
"beh scusa" rise lei, per nulla dispiaciuta
All'improvviso giunse verso di loro un ragazzo ciccione dai capelli rossi sudati, Pete.
"Lizzy! E' ora di andare a casa! La mamma mi ha chiamato per dirmi che a papà è di nuovo andata di traverso un'anguria!"
"Uffa! Di nuovo! Alle due del mattino! E va bene, arrivo. Tanto mi stavo annoiando" rise Lizzy
Scese dalle spalle di Chase e saltò su quelle del ragazzone, senza neanche salutarlo.
Chase ci rimase un po' male, ma in fondo , quella era Lizzy. Si, prima o poi l'avrebbe avuta. Almeno sperava.

***

Consuelo e Raul arrivarono insieme al party, con un bel po' di ritardo. " Arrivare puntuali è da sfigati" ripeteva sempre la castana.
Lei e il fratello si separarono, mentre Consuelo aspettava Lidia e Sara.
"Eccovi! Ma quanto ci avete messo ?! " sbraitò la castana vedendo arrivare le altre due socie
"Ma Consuelo l'hai detto tu di arrivare in ritardo!" si difese Lidia
Consuelo si sbattè la mano sulla fronte, preferendo concludere il discorso.
Entrarono insieme,  mentre Consuelo sfoggiava un bikini marrone-sabbia che fasciava il fisico magro.
Lidia vantava di grandi curve , fasciate da un bikini rosa confetto, mentre Sara indossava un intero, arancione.
"Consuelo! Non riesco a trovare tuo fratello!" Si lamentò Sara
"Ma che ti importa di mio fratello?? Adesso siamo qui per ridere degli sfigati, quindi presta attenzione a me! Dio mio, ma perchè devo sempre
spiegarvi tutto?" Sbraitò la castana quasi infuriata. "Ma tu guarda un po' chi c'è" riprese più calma, notando un ragazzo abbronzato e muscoloso. Rico.
"Consuelo non vorrai ricacciarti nel guaio di due mesi fa!" La mise in guardia Lidia
"Certo sei proprio un'oca!" la insultò di nuovo Consuelo "Non lo sai? Si è venuto a sapere che Rico e Nicole sono fratelli. "
"Ha ragione! Ne parla tutta la scuola! L'avevo anche scritto sul giornale della scuola, ma Nicole mi ha costretto a toglierlo.." disse Sara, spostandosi
una meches viola mentre parlava
"Ohhh... Ero l'unica a non saperlo?" chiese ingenuamente la bruna
"Si!" urlarono insieme Sara e Consuelo.
"Beh allora che hai in mente di fare? Chiese Sara alla latino-giapponese
"Vedrai"
"Beh ti lasciamo fare allora.." riprese la mechata, prendendo Lidia per un braccio, come se volessero scappare.
"No! Voi starete qui, a bearvi delle mie doti. Ah, cosa sareste senza di me?" si chiese sospirando Consuelo
"Migliori" pensarono insieme Sara e Lidia, ma non si azzardarono a parlare.

***

Nicole era seduta per terra, vicino al tavolo degli stuzzichini con in mano un piccolo bicchiere di gin lemon. Era annoiata. E triste.
Non aveva visto per niente suo fratello, anche se era sicuro che venisse. In fondo era stata lei a contagiarlo con la mania delle feste.
Ma quella noiosa e perennemente allegra di suo sorella l'aveva costretta a partecipare, anche se nemmeno lei era un tipo da feste.
Stava pensando di andarsene, quando improvvisamente si trovò davanti una figura possente.
"Ehi Nicole" salutò quest'ultimo con voce calda
"Ciao Raul" rispose la castana cercando di non apparire trise/annoiata/depressa ecc.
"Non ti vedo per nulla entusiasta della fiesta"
"No, e manco ci volevo venire. Mi ha costretta Michelle. Ma lasciamo perdere me" disse,cercando di allacciare una conversazione, giusto per distrarsi.
"Tu piuttosto, come stai?" chiese con un finto sorriso, incorniciato da labbra rosa e gli occhioni neri decorati da ciglia finte si aprirono del tutto.
"Beh , non c'è male... Mia sorella mi ha costretto ad accompagnarla, con circa cinque ore di ritardo e..."
"Ah." rispose l' italo-americana
Raul conosceva le donne, significava che non era il caso di continuare a parlare di lei.
"...E... comunque non è che mi sto divertendo così tanto."
"Idem" l'appoggiò Nicole.
"Che ne dici di uscire a prendere un po' d'aria? Si soffoca qui, non so come hai fatto a restarci tutta la sera" propose il latino,prendendole la mano
per farla alzare "Ma si,perchè no?" pensò la castana. In fondo, l'avrebbe consolata Raul...

***

"Beh eccoci qua" disse Jakob mentre Alba scendeva dalla moto. Faceva molto freddo (essendo le 2:30 di una serata di fine febbraio)
ma il biondo aveva accompagnato volentieri la rossa a casa, un po' fuori città.
"E' la prima volta in tutta la mia vita che faccio così tardi." ammise la rossa mentre porgeva il casco a Jakob.
"Davvero??" chiese Jakob stupefatto, come se Alba gli avesse confessato una perversione segreta.
"Si..Adesso vado.Ci vediamo a scuola Jakob" lo salutò sorridente la rossa, dopodichè infilò le chiavi nella serratura di casa ed entrò.
"Ciao..." disse Jakob, anche se ormai la rossa era già entrata.
Il biondo accese il motore e partì, chiedendosi perchè continuava a pensare al sorriso di Alba.

***

"Ciao Rico" salutò Consuelo sorridendo falsamente
"Lasciami stare" rispose il moro , senza neanche guardarla.
"Uff.. Ma perchè mi tratti così? In fondo adesso sei libero.."
Rico rimase muto. Avrebbe volentieri tirato un pugno dritto sul naso della latina-giapponese, ma non era di certo il tipo che picchia le ragazze.
"Ti ho detto di lasciarmi stare." rispose senza scomporsi
"Ma non ci credo! Che cos'ho che non va? Insomma guardami! Chi mai mi rifiuterebbe??" strillò ad un certo punto, indispettita, come una bambina
dell'asilo
"Qualcuno che non ti conosce." Rispose freddo Rico,andandosene.

***

"Beh..non si sta meglio, di fuori e ... soli?" chiese Raul,malizioso
"Beh..se non si gelasse così" rispose Nicole, guardandosi nel suo pareo nero.
Quando ad un certo punto si sentì il corpo protetto dalle braccia del latino, che la scaldavano
lentamente, mentre i loro corpi erano l'uno contro l'altro.
I loro profumi si mescolavano, il vento muoveva i loro capelli quando, per finire in bellezza,
anche le loro labbra si unirono lentamente, in un bacio delicato, fino a trasformarlo in bacio travolgente.
Dopo circa poco tempo, Nicole si staccò, sorridendo vedendo Raul sporco del suo rossetto.
Infine si abbracciarono in silenzio. Nicole non era sicura: Raul faceva sul serio, o per finta, come fa sempre?
Questo la turbava un po'.


*Angolo autrice*
Ma ehyyyyyyyy ;3
ok , sono moolto in ritardo...
ma il fatto è che sono una gran sfaticata avevo altre cose a cui pensaree
Inoltre, ho un progetto in mente:
pensavo di scrivere una nuova storia, ma per adesso non sono sicura.
Per quanto riguarda il capitolo, so che è mooolto più lungo del solito.
Vabbè, dite quello che ne pensate e recensitee :D

Female_Weezy

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** But... I love you? ***


 
 Inizia nuovamente una nuova giornata di scuola.

***

Al corso di matematica della prime due ore c'erano Alba, Dacky e Bea.
Mentre il professore spiegava qualcosa che sembravano equazioni, le ragazze che
erano sedute vicine, iniziarono a chiacchierare .
"Ragazze! Alla festa di sabato non vi ho più viste.. come mai?" iniziò Alba, che anche se stava parlando,
copiava sul quaderno ciò che il prof scriveva sulla lavagna.
"Perchè quell'idiota di mio fratello mi ha portato a casa!" urlò quasi la punk , infatti si coprì la bocca, ma
fortunatamente non fu scoperta.
"Oh, e come mai?" chiese ingenuamente la rossa
"Oh beh..." Dacky iniziò a pensare ad una scusa, perchè il ragazzo che aveva baciato non era altro che il fratello della sua migliore amica
"Non lo so" rispose infine
"Capisco" concluse Alba, anche se si capiva benissimo che nascondeva qualcosa
"E tu Bea?" cambiò discorso la punk
"Niente di che, era tardi" mentì
"Voi mi nascondete qualcosa" sputò finalmente Alba, ciò che la punk e la bionda temevano dicesse.
"C-cioè? " chiesero all'unisono le ragazze
"Lo capisco dalle vostre auree" fregate.
Ci fu un secondo di silenzio, ma la prima a parlare fu Bea
"Beh... Tyson.. mi ha confessato il suo ... amore" disse balbettando
"Ma è stupendo!"
"No, non lo è affatto! Insomma... è imbarazzante!"
"Lui?"
"No, questa situazione! Io non so cosa fare! " disse la bionda portandosi le mani tra i capelli
"Prova a rifiutarlo gentilmente" suggerì la rossa
"Certo! Ma perchè non ci avevo pensato prima?" esclamò ironica la bionda " Come faccio? Inoltre non voglio passare
per stronza per il resto della mia vita!"
Mentre Alba pensava ad una soluzione, Dacky sospirò sollevata :  si erano dimenticate del suo problema...

***

Nicole era eccitatissima: le era finalmente arrivata la lettera che aspettava : l'avevano accettata alla scuola di estetica-moda a qualche chilometro
da casa sua. Finalmente qualcosa di buono.
Aveva fatto domanda due anni fa per studiare lì, ma non le era arrivato niente. Se ne era anche dimenticata, quando la segretaria entrò nell'ora di fisica
e gliela consegnò.
" Sig.na Nicole Cortese,
lei è stata accettata per frequentare la scuola di moda/estetica "M.Monroe" a Toronto.
Le lezioni inizieranno alla fine del periodo estivo, 17 settembre ore 9:00.
La sua classe sarà la 1S.
Per eventuali domande o informazioni presentarsi entro la fine di agosto alla segreteria della scuola.
Cordiali saluti,
la preside T.Wills"

Aveva letto quella lettera minimo trenta volte, tenendola tra le mani e guardandola con occhi spalancati.
Ora era fuori dall'ufficio del preside, per avvisare che dal prossimo anno avrebbe lasciato la scuola per frequentarne un'altra.
Quando la segretaria le diede il permesso entrò, e, dopo un lungo colloquio, informò il preside che quelli sarebbero stati i suoi
ultimi quattro mesi in quella scuola.
Al suono della campanella dell'intervallo, l'italo-americana uscì saltellando felicissima.
Ma non si accorse che andò a sbattere contro qualcuno, e quel qualcuno si rivelò...
"Nicole!"
"Raul!"
Insieme si sedettero sugli scalini lì vicino e cominciarono a parlare.
"...E così frequenterai una scuola nuova"
"Oh si, sono felicissima"
"Anche io lo sono per te, querida, ma questo significa che non ci rivredemo molto spesso"
La ragazza si bloccò. Non aveva pensato a questo. Avrebbe dovuto lasciare le sue amiche. E Raul.
Cioè, no! Lui non le interessava. O forse si?
Si erano baciati qualche giorno prima, ma era stato un momento di debolezza. Era triste e annoiata.
A prima vista era perfetto: capelli neri come gli occhi, fisico perfetto così come l'abbronzatura.
Ma era anche il classico manipolatore di donne, meschino e senza scrupoli.
Già, ma allora perchè era lì con lei?
O forse era tutta una finzione?
"Scusa, devo andare" disse infine Nicole
"Dove vai?" chiese il ragazzo
"A... dirlo alle altre. Ci vediamo in giro" rispose, non troppo sicura, e correndo via.

***

Bea doveva trovare Tyson. Non mancava molto al suono della campanella, e doveva muoversi.
Aveva passato le ultime due ore a discutere con Alba, e si trattava tutt'altro di matematica.
Sapeva cosa doveva fare: doveva parlare con il ragazzo e dirgli che il suo è un momento passeggero
e che finirà tutto. Ma per un po' non dovevano vedersi.
Lo vide appoggiato al distributore di snack da solo. Perfetto. Era la sua giusta occasione.
"Ciao Tyson..."
"Bea.. "
"Come stai?"
"Come vedi tu"
"Capisco... ascoltami Tyson devo parlarti"
Si ripassò mentalmente tutto il discorso, ma improvvisamente quest'ultimo si cancellò.
Bea, nel panico guardò Tyson nei suoi grandi occhi nocciola, e, inspiegabilmente,
gli mise le braccia intorno al collo, e lo baciò.

***

Alba non si era certo dimenticata di Dacky.
La punk appena suonata la campanella era fuggita via di corsa, ma la rossa la stava cercando.
Non finchè una mano le si appoggiò sulla spalla.
"Ciao Alba!" era la voce allegra di Jakob
"Oh Jakob, ciao" rispose
"Hai per caso visto Dacky? Vorrei discutere con lei sulla prossima festa"
"Anche io la stavo cercando! Deve dirmi una cosa"
"Che cosa?"
"Non lo so" rise lei
"Sei matta!" Gli rispose ridendo il biondo
"Beh...potremo cercarla insieme se vuoi" disse timidamente Alba, ma se ne pentì.
E se l'avesse considerata male?
"Oh certo! Perchè no?" rispose allegramente il festaiolo
"Bene! Ma sbrighiamoci, tra qualche minuto suona"

***

Drew e Joe non si erano ancora parlati quel giorno.
Drew ce l'aveva ancora con lui per aver baciato sua sorella.
Il punk fumava da solo nel cortile, quando si accorse di una presenza vicino a lui.
"Sai che il fumo fa male ai polmoni?"
"Ma guarda chi abbiamo qui"
Gilda, la gotica, si era parata vicino a lui.
"Qual buon vento ti porta qui?" chiese spiritoso
"La prossima ora ho arte. Devo finire di disegnare quei fiori, ma a casa non ci riuscivo, perchè quell'idiota
di mio fratello non faceva altro che suonare quella fottuta batteria"
Drew sorrise, sbirciando il disegno
"Beh,dai, non sono proprio orribili"
"E' un complimento?"
"No, guarda" rispose lui "Anche troppo da uno come me"
"Ma taci" rise lei, tirando fuori una matita dalla tasca della felpa blu.
"Se vuoi ti faccio compagnia" propose lui divertito
"Meglio di no: con quel fumo potresti farli morire, i fiori" rise correndo via
Anche lui rise. In fondo, non era poi così male.

***

Dacky si era nascosta sul retro della scuola per non farsi trovare da Alba.
La prossima ora aveva inglese, e nel suo corso non c'era Alba.
Sarebbe stata con Gilda e Lizzy.
Si sedette, e tirò un calcio a un mozzicone di sigaretta vicino a lei.
"Di solito i rifiuti si buttano"
La punk si girò , e vide il ghigno di Joe davanti a lei.
"Evviva" mormorò, annoiata
"Ti ho sentito!"
"Non rompere"
"Ma che hai? Non mi sembravi così arrabbiata, l'altra sera e..."
"Taci!" urlò lei, facendo sobbalzare il biondo.
"E' stato un errore, ok? Solo un fottutissimo errore!" urlò di nuovo
"Adesso tua sorella mi da il tormento, e sicuramente , lo verrà a sapere grazie al suo potere
sovrannaturale di leggere la mente e..."
"Legge le aure"
"Non importa! Io sarò nell'imbarazzo più totale, e solo per colpa tua!" concluse isterica
Lui la guardò con un sorrisetto idiota
"Togliti quel fottuto sorrisetto dalla faccia, prima che te la strappi!"
"Sei un'isterica" rise lui
"Ma vaffanculo!" urlò e scappò via
"Si. La mia isterica" sussurrò il biondo.

***

Consuelo camminava , come sempre scortata da Lidia e Sara, per il corridoio della scuola,in attesa del suono della campanella.
Si sentiva uno schifo.
Perchè era stata rifiutata per la prima volta da un ragazzo. Ma sei lei era perfetta!
Un momento, un momento: perché ci stava pensando?
Insomma, davvero le importava l’opinione di un  idiota?
“Consuelo ci sei?”
“Non seccarmi Lidia! Sto pensando..”

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** I love you! ***


Quindi, Cortese, questo è il suo ultimo anno in questa scuola"
Annunciò il preside mentre leggeva la lettera della scuola di moda dove Nicole era stata presa.
"Si.." rispose la bruna, senza sapere cos'altro aggiungere
"Beh, i suoi voti sono più o meno discreti, basta che mantenga la sufficienza e alla fine dell'anno scolastico potrà andare.
Si ritenga fortunata, perchè non tutti possono uscire dall'istututo alla fine del triennio."
"Bene." concluse la ragazza, alzandosi e uscendo.
"Allora?"  le chiese Michelle, che aveva aspettato lì fin dall'inizio.
"Si." sorrise " Ho ottenuto il permesso" disse abbracciando la mora
"Sono contenta...Ma sai, mancherai a tutti"
"Lo so, e mi dispiace. Ma era il mio sogno, e finalmente si è realizzato. Potremo comunque vederci tutti"
In quel preciso momento arrivò un ragazzo moro , molto familiare.
"Ciao Raul" lo abbracciò l'italo-americana, lasciando perplessi sia il ragazzo che la sorella.
"Ho ottenuto il permesso" sorrise la ragazza
"Oh,sono contento per te"  rispose il latino guardandola negli occhi neri della ragazza
"Bene, Nicole penso che ora dobbiamo andare" Michelle interuppe il momento , trascinando via la sorella per un braccio.
"Michelle!" esclamò Nicole, quando la mora mechata di rosso la portò davanti alla porta della classe "Si può sapere che ti prende?"
"Non mi fido di quel tipo. Anzi, nessuno si fida di lui, tutti conoscono la sua "fama" di donnaiolo. Devi stargli alla larga, lo dico
per il tuo bene"
"Non iniziare anche tu! Lui con me è...diverso. Penso che forse lui ci tiene a me!" rispose la bruna indignata
"Certo! Dicono tutti così. Cosa ne sai tu che magari proprio in quel momento non stava andando da un'altra?!"
Nicole abbassò la testa,ma la rialzò subito dopo, furibonda:
"Non sei nessuno per dirmi chi devo frequentare e chi no! Sono stufa di sentirmi dire da tutti cosa devo fare!"
Urlò,poi si liberò dalla stretta di Michelle e se ne andò.
La mora rimase in piedi, scioccata. Cercava solo di metterla in guardia,perchè reagiva così?

***

Beatrice era sola al corso di fisica, e scarabocchiava cuoricini nel foglio.
Era troppo emozionata per quello che era successo poco tempo fa..:
...Gli mise le mani intorno al collo e lo baciò.
Quando la bionda si staccò, Tyson era rimasto di stucco, rigido come una statua.
"C-che cosa?" balbettò il ragazzo, scioccato e confuso.
"T.tu hai detto che sei innamorato di me. Hai avuto un coraggio enorme, complimenti.
Io non c'ero rimasta benissimo,perchè ti vedevo solo come il mio migliore amico.
Ma...dopo un periodo di riflessione, in cui non siamo stati assieme, ho capito
che senza di te non riesco a stare.
Sei un ragazzo fantastico, il migliore che potessi incontrare.
Penso che questo sia un regalo che la vita ha voluto farmi e... Tyson, vuoi farne parte?"
"Mi stai dicendo che..."
"Si, Tyson! Vuoi essere il mio ragazzo?"
Il ragazzo spalncò gli occhi castani e gridò:
"Si! Si!"
Si abbracciarono e si diedero un profondo bacio.
Alla fine, Bea notò che Tyson stava sorridendo
"Che c'è?" chiese lei
"Beh... è stata una cosa strana. Di solito non è la ragazza che fa la proposta"
Beatrice rise, e baciò di nuovo il suo ragazzo
.
"Martin!Cosa sono questi?" urlò il professore di fisica, guardando i cuorini rossi e rosa disegnati
su tutto il foglio
"Cuori, prof, per una persona speciale" sorrise sognante la bionda.

***

Jakob aveva cercato Dacky con Alba ovunque, ma non era riuscito a trovarla. Al suono della campanella
lei e la rossa erano stati costretti a separarsi.
In quel momento il biondo era al corso di scienze, ma a lui poco interessava della rotazione terrestre.
Pensava solo ad una massa fluttuante di capelli rossi, a degli occhi spettacolarmente grigi e a una pelle più bianca del latte..
Ad Alba , insomma.
Poco tempo prima neanche se la ricordava, ma da quando le aveva offerto un passaggio per riportarla a casa, aveva cominciato a provare
qualcosa di nuovo per lei.
Era un sentimento profondo, ma non era certo amore.
O forse si?
Lui non sapeva cosa fosse l'amore, quindi era anche convinto di non poterlo saper riconoscere,
Ma...è amore se pensi insistentemente ad una persona e vorresti pessare con lei ogni minuto?

***

Joe passeggiava per i corridoi , sperando di non essere beccato da nessuno.
Aveva storia, ma a lui non gliene poteva fregare di meno.
Era solo...spaventato. Esatto,spaventato.
Da Dacky, e dalla reazione che aveva avuto. Pensava davvero di essere riuscito a farla sua.
Ovvio che no. La punk non è di certo un tipo così facile da conquistare.
Era spaventato anche da se stesso, e dal fatto che pensava davvero quelle cose.
Davvero gli importava di una ragazza? Una così... poco disponibile, una che ti metteva i piedi in testa,
una portava i pantaloni - o la minigonna nera di jeans- nella coppia, una così...Dacky?
A proposito di Dacky, proprio in quel momento il biondo andò a sbattere contro un lampo nero e verde.
"Razza di idiota! Ma perchè non guardi dove vai?"
"Anche per me è un piacere vederti, tesoro"
La punk sbuffò , evitando insulti e cose varie.
"Ho dei fogli di geografia da stampare e portare subito in classe, quindi non ho tempo per te. Sparisci"
Annunciò Dacky senza neanche guardare il biondo in faccia.
"Non finchè tu mi spieghi che ti prende"
"Mi sembra che io ti insulti quotidianamente"
"Sai che non parlo di questo. Dimmi cos'hai. Sembrava che io ti piacessi , e adesso mi tratti di merda, Me lo spieghi?"
"Non dire cazzate"
"Dacey, non dico cazzate , e adesso parla"
"Non chiamarmi Dacey! E non mi prende niente! Sei tu che alla festa mi hai baciata, sei tu che mi persegui di continuo,
sei tu che con il tuo stupido sorrisetto mi infastidisci sempre, sei tu quello che mi bacia poi si scoperà le prime che vede,
sei tu quello che mi tratta di merda!" urlò tutto d'un fiato la mora.
Joe rimase pietrificato davanti alla ragazza, ma potè scorgere ugualmente dei luccichii nei suoi occhi neri, poi delle lacrime solcarle
il viso dai tratti spagnoli.
La punk si gettò improvvisamente tra le braccia del biondo e pianse, imbrattando la sua cannotiera di nero.
Joe rimase in silenzio, poi iniziò ad accarezzare i morbidi capelli neri e verdi di Dacky.
"Io per te sono solo un passatempo, ti diverti solo a farmi credere che tu provi qualcosa per me. Dì la verità"
disse la punk tra i singhiozzi
"Vuoi sapere la verità?" urlò il biondo, staccandosi di dosso una Dacky singhiozzante e tenendola stretta tra le spalle.
Non diede nessuna risposta, perchè la bocca di Joe si gettò su quella della punk piangente, trasformandosi in un bacio ,
pieno d'amore.

****

"Se becco quell'idiota di Joe lo ammazzo. Quel rompipalle di Black ha mandato proprio me a cercarlo"
Drew era stato costretto dal professore di storia ad andare a cercare il biondo, e lui non aveva nì il tempo nè la voglia.
Ma era stato costretto. Si passò le mani tra il blu della sua cresta e camminò lentamente.
Si fermò solo quando vide Gilda , insieme ad altri compagni, fuori dall'aula,mentre dipingevano.
"Posso benissimo fermarmi" pensò il punk , cambiando strada e dirigendosi verso il gruppo.
"Buongiorno artista!" urlò lui , facendo sobbalzare la mora
"Molto simpatico. Ringrazia il cielo di non avermi fatto sbagliare" ringhiò la dark
"Simao allegri come sempre,vero?" rise lui, non riferendosi solo all'umore della dark, ma anche
al quadro, in cui nero e blu prevalevano
"Non rompere"
"che succede Gilda?" una voce ignota entrò nella situazione
Era un ragazzo riccio e castano, con gli occhi verdi e un fisico asciutto.
"Nulla,Nick. E' solo un mio conoscente" rispose la dark,sorridendo al ragazzo
"E questo chi sarebbe?!" domandò Drew , sorpreso
"Nick , compagno di Gilda nel corso di arte."
Ah, e da quando due che sono solo compagni d'arte si sorridono in modo così...disgustosamente smielato? pensò il punk schifato
"tu sei ?" chiese il ragazzo
"Ma che cazzo te ne frega a te! Cazzo, io dovevo cercare quell'imbecille di Joe. Addio"
Disse furioso il punk, giranndosi e andandosene.

**Angolo autrice**
Capitolo fluffoso e sbaciucchioso *W*
Pensavo di non riuscire ad aggiornare, ed invece ce l'ho fatta, wow .
Fatemi sapere cosa ne pensate with a little recensione :3
Au revoir

Female_Weezy



 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1881543